UDICON: VERSO IL SECONDO CONVEGNO…
I fatti di cronaca dell’ultimo periodo e le novità introdotte all’interno Codice della Strada, hanno di
nuovo riportato l’attenzione sul tema della sicurezza stradale che continua ad essere al centro di
un dibattito, con lo scopo ultimo di arrivare ad una soluzione condivisa per ridurre i morti sulle
strade, i quali purtroppo non accennano a diminuire. Dalla necessità di continuare il percorso
intrapreso lo scorso 27 ottobre, nel corso del quale sono intervenuti esponenti di spicco delle
Istituzioni e una scuola romana, ha preso vita il 2° Convegno Nazionale “Sicurezza stradale:
direzione obbligatoria”, che si terrà il 24 maggio presso la Sala delle Colonne a Palazzo Marini,
un’occasione per condividere e discutere insieme alle istituzioni, agli enti che operano nel settore
e ai ragazzi delle scuole le norme e la condotta da tenere sulla strada, indipendentemente dalla
veste che in quel momento si ricopre (pedone, autista o ciclista).
Proprio in vista del convegno che quest’anno ha ottenuto il patrocinio di Roma Capitale e della
Provincia di Roma, a conferma del lavoro svolto dall’associazione per la sensibilizzazione e
informazione sulla tematica, vale la pena approfondire una delle ultime novità che senza dubbio
ha trovato piena approvazione tra i giovani minorenni: dal 23 aprile anche i ragazzi di 17 anni
potranno guidare l’auto. Il decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre
scorso è divenuto Legge a tutti gli effetti. Il provvedimento è entrato in vigore il 21 Aprile e
comporterà per i minori in possesso della patente A1 prevista per i motocicli, guidare l’auto
accompagnati da persone maggiorenni, quali persone di fiducia designate dallo stesso genitore
che ne potrà scegliere fino ad un massimo di tre ed avrà la possibilità di sostituirli indicando altri
nominativi, nel corso del tempo.
Quest’ultimi dovranno necessariamente, negli ultimi 5 anni, non aver commesso infrazioni stradali
tali da aver comportato il ritiro della patente, nel caso in cui ciò accadesse, l’aver violato il Codice
della Strada comporterà automaticamente la perdita della capacità di svolgere il ruolo di
accompagnatore.
La nuova normativa introdotta dal nuovo Codice della Strada varata a luglio del 2010, prevede un
corso di formazione per i giovani ragazzi della durata di 10 ore in autoscuola di cui 2 in visibilità
notturna e 4 tra autostrade e strade extraurbane, in attesa di sostenere l’esame di guida per la
patente B previsto al compimento della maggiore età. Il minorenne che avrà regolarmente
frequentato il corso sarà abilitato alla guida dell’autovettura, ma sempre al fianco di un
accompagnatore il quale, non dovrà avere un’età superiore a 60 anni e dovrà essere in possesso
della patente B da 10 anni.
Il conducente, dal canto suo, dovrà continuare ad attenersi alle normative previste dal Codice della
Strada, facendo attenzione a non commettere infrazioni che comportino la revoca della patente
moto, in caso contrario perderà immediatamente l’autorizzazione a esercitarsi con l’auto.
Il corso di “Guida Accompagnata” prevede anche un Kit specifico di formazione sia per i ragazzi che
per coloro che li affiancheranno durante la guida in auto. Le lezioni andranno comprovate e
certificate su un apposito libretto timbrato dalla Motorizzazione Civile e che il ragazzo dovrà
sempre portare con se durante la guida accompagnata, assieme alla patente A. Un incontro
preliminare tra gli istruttori e i genitori dei ragazzi chiariranno quelli che possono essere gli aspetti
più importanti del corso e le tematiche fondamentali su cui verterà lo stesso.
Al compimento del diciottesimo anno di età, entro 6 mesi sarà possibile iscriversi all’esame di
guida per la patente B senza l’obbligo di sostenere le ore di guida notturna e in strade
extraurbane, poiché hanno costituito parte integrante del corso. Infine, le auto utilizzate dai
minorenni insieme agli accompagnatori per esercitarsi dovranno esibire il contrassegno «GA»:
guida accompagnata.
Infine il consiglio che vi vogliamo dare è di verificare, prima ancora di mettere alla guida un
minorenne, che la propria polizza assicurativa non preveda clausole che escludono la guida del
minore.
Denis Domenico Nesci
Presidente Nazionale U.Di.Con.
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