MAGGIO 2007
PERLE di
INNOCENTE SAGGEZZA
Dio non ci dà sempre ciò che noi vogliamo, ma ciò di cui abbiamo bisogno. Ecco perché, quando il figlio ne
ha combinata una delle sue, talora è
bene ricordarsi che Dio ci ha dato gli
occhi per vedere, ma anche le palpebre per chiuderli.
Tel .: Parrocchia
0584-99029
Tel.: Don Damiano
333-6348358
ANNO IV – NUMERO 5
Carissimi,la Pace sia con voi!
Con questo saluto Gesù salutò i
suoi discepoli incontrandoli dopo
la Sua Risurrezione, è stato un
saluto carico d’amore e non di
rimprovero, di fiducia e non di
condanna; questo stesso saluto ce
lo rivolge a noi, cristiani del 2007, suoi discepoli oggi. La parola
“Pasqua” significa “passaggio”, e
quindi siamo invitati e accompagnati dal Cristo stesso a compiere un passaggio significativo e
concreto, da una fede superficiale, per tradizione o comunque ereditata, a una fede per scelta, accogliere Cristo in noi, risorgere
con Lui a una speranza nuova, a
compiere un cammino di rinnovamento nello Spirito Santo, a
credere che è possibile vedere e
vivere la nostra esistenza con più
speranza, con più amore, con più
fede. Le donne giunte al sepolcro trovarono due angeli che annunciarono loro: “perché cercate
tra i morti colui che è vivo?”.
Forse alcune relazioni, alcuni
vissuti, alcuni ricordi sono vuoti
o pieni di morte, ci sentiamo
condannati a un quieto vivere o a
sopravvivere...non vediamo spiragli di luce...il cuore si sta lentamente chiudendo sotto i colpi
delle “fregature” della vita...fidarsi ma di chi...in tutto
questo il Signore risorto vuole
venire, ci vuole ascoltare, desidera comunicarci la Sua vita! Allora la Pasqua è il passaggio di
Gesù
Stampato in proprio
1
dentro di noi, è il nostro passaggio a una realtà nuova, è il passaggio da un’esperienza limitata
e povera di fede e di vita a una
esplosione di significati, di colori, di possibilità esistenziali!
Il 29 aprile con tantissimi di voi,
circa 300 tra Piano di Mommio e
Piano di Conca, abbiamo vissuto
l’esperienza del pellegrinaggio a
La Verna, luogo molto caro a S.
Francesco; abbiamo ringraziato
Dio del dono delle Missioni al
Popolo e incontrato alcuni dei
missionari, è stata una bella giornata di preghiera e di fraternità.
Il mese di maggio ci porta tanti
motivi di gioia: la primavera raggiunge il suo apice; il tempo Pasquale ci orienta all’attesa dello
Spirito Santo nella Pentecoste, lo
Spirito consolatore che ci guiderà
alla conoscenza piena di Dio e
del Suo volere; la nostra preghiera si caratterizzerà attorno alla
figura di Maria, Madre di Dio e
Madre nostra. Desidero invitare
tutti alle celebrazioni eucaristiche che faremo nel paese, secondo il calendario che troverete esposto in chiesa e nei negozi; la
visita alle singole famiglie è stata
fatta dai missionari ma mi è parso significativo proporre queste
S.Messe per incontrarvi e per
pregare insieme a partire dai vostri contesti di vita familiare e
quotidiana. Augurandovi ogni
bene, vi benedico di cuore.
Don Damiano
Parola e Voci
VITA della COMUNITA’
CRISTIANA
UNA PARROCCHIA
DUE CHIESE
PREGHIERA del
MESE
ORARI S.MESSA
O Maria, il tuo nome
è bello come un fiore,
è dolce come un canto,
è sublime come l’azzurro del cielo.
Veglia su di me e sui miei cari,
sul lavoro degli uomini
e sul futuro dell’umanità.
Tu che donasti Gesù al mondo,
fà che sappia donarlo anch’io
agli uomini di oggi.
O Maria,
madre di Cristo e dei cristiani,
stammi vicino quando sono solo,
soprattutto rimani con me
quando mi sento triste.
È dolce rivolgere a te
il primo sguardo al mattino,
camminare sotto la tua protezione
nel giorno, addormentarsi
sotto il tuo sguardo, la sera.
Tu, o Maria, hai sorrisi
per i bambini innocenti,
robustezza per la gioventù che lotta,
luce per la virilità che lavora,
conforti per la vecchiaia
che attende il cielo. Amen
Giovedì Santo 2007: “ Il Sepolcro”
Piano di Mommio
Lunedì
Piano di Conca
18:30
Martedì (***)
8:30
Mercoledì
18:30
Giovedì (***)
8:30
Venerdì
18:30
S.MESSA - Orari festivi e prefestivi
Sabato e prefestivi: 18:30 (PdM)
Domenica e festivi:8:30 (PdC)-9:30 (PdM)-11:00 (PdC)
18:30(PdC)
(***) : Lodi mattutine e a seguire S. Messa
CONFESSIONI
Mercoledì
Sabato (12-26)
Piano di Mommio
18:00 – 19:30
Piano di Conca
15:30 – 17:00
9:00 – 12:00
Sabato (5-19)
9:00 – 12:00
29 MAGGIO - PENTECOSTE
50 giorni dopo la Pasqua si avvera la promessa che Gesù aveva
fatto:”...io vado, ma non vi lascio orfani...vi manderò lo Spirito
Consolatore…”. Gesù resta così con noi e in noi in un modo
nuovo, attraverso lo Spirito Santo ed i suoi 7 doni: 1) La Sapienza : riconoscere Dio nelle piccole cose, nella bellezza, nella
semplicità del quotidiano; 2) Il Consiglio: discernere e scegliere secondo la volontà di Dio; 3) La Scienza: saper usare rettamente le cose plasmate dal Creatore; 4) L’Intelletto: guardare
le cose in profondità; 5) La Pietà: considerare Dio come Padre,
fidandosi ciecamente di Lui; 6) La Fortezza: la forza per sopportare tentazioni, incomprensioni, malattie; 7) Il Timor di
Dio: Dio è il Creatore, noi solo sue creature.
Nel cenacolo, dove Maria e i discepoli stavano nascosti in preghiera, quel giorno irrompe il vento dello Spirito che li catapulta nel mondo rendendoli coraggiosi annunciatori e testimoni di
Cristo fino ai giorni nostri.
2
Parola e Voci
SENTIERI di FEDE
VIVERE LA MESSA : ANDATE IN PACE
Il discepolo di Cristo non può chiudere la propria Fede nel privato. Gesù ha detto: “Andate”. Il nostro
campo è il mondo. Nessuno può dirci: “Tu di Cristo non devi parlare!
Tu lì non puoi andare”.
“Andate in tutto il mondo, portate il
Vangelo ad ogni creatura”: nessuno
può vietare ciò che Dio permette,
anzi, ci ha chiesto espressamente.
Ed il messaggio non può essere affidato solo alle parole, per quanto importanti a far conoscere la Verità,
ma va fatto risuonare autorevolmente con l’esempio della nostra vita. In
questa missione non siamo certo lasciati soli: “Manderò su di voi quello che il Padre mi ha promesso”, lo
Spirito Santo. Con la sua presenza
avremo la Fede che vince il mondo.
“Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere….Siamo tutti collaboratori di
Dio (1Cor 3, 6)”. Ognuno per la
sua parte.
Con questa certezza si esce dalla
Messa e si torna nel mondo, ambasciatori di una Buona Notizia.
Questo argomento voleva aiutare a vivere i vari momenti della Messa che suggerisce la liturgia, per evitare il
pericolo di restare semplici spettatori, mentre siamo chiamati a lasciarci coinvolgere attorno al personaggio
Gesù, per poterlo incontrare. La Messa è molto, molto di più che assolvere a un “obbligo” o compiere un
“dovere”. Anzi, non lo è affatto: è accettare di mettersi in gioco senza riserve per lasciarsi trasformare
dall’incontro con Cristo. “L’Eucarestia è un rito che trasforma”, dice Anselm Grun (maestro contemporaneo
di spiritualità).
Maggio : MESE DEL ROSARIO
Approfittiamone per conoscere meglio la corona del
Rosario. Lo sapevate che in corrispondenza del crocifisso, dopo aver fatto il segno della croce e detta la formula “O Dio vieni a salvarmi – Signore vieni presto in
mio aiuto”, si dovrebbe recitare il Credo, per rinnovare
i nostri impegni battesimali?
E che, al primo grano che unisce il
crocifisso alla corona si recita il
“Padre Nostro”?
E che i tre grani successivi sono tre
“Ave Maria”, la prima per la Fede, la
seconda per la Speranza e la terza per
la Carità?
L’ultimo grano prima che cominci la
corona è invece un “Gloria”.
Quindi iniziano i così detti Misteri, che altro non sono
che episodi della vita di Gesù (a cui Giovanni Paolo II
ha aggiunto i Misteri della Luce, che si recitano il Giovedì) sui quali si medita mentre si recitano il Padre Nostro, le dieci Ave Maria ed il Gloria.
3
AUGURI
La mia più bella invenzione,
dice Dio, è mia madre.
Mi mancava una mamma
e l’ho fatta.
Ho fatto mia madre
prima che ella facesse me.
Era più sicuro.
Ora sono veramente un uomo
come tutti gli uomini.
Non ho più nulla da invidiar loro,
perché ho una mamma.
Una vera. Mi mancava.
E poi, dice Dio, l’ho fatto anche
per gli uomini miei fratelli.
Perché abbiano
una mamma in cielo.
Una vera, una di loro,
corpo e anima. La mia.
Michel Quoist
Parola e Voci
VITA DELL’ORATORIO
ARCOBALENO
GRUPPO
LABORATORIO
Tra i vari “gruppi” che danno vita al nostro Oratorio, è in
piena attività anche il “Gruppo Laboratorio”, anch’esso aperto naturalmente a tutti.
Pubblichiamo alcune immagini relative alla preparazione dei
doni per l’udienza del Papa ed il pellegrinaggio a La Verna.
GRUPPO LAVORI
Nel porgere i nostri più fervidi Auguri a “tutte le mamme”, cogliamo l’occasione per ricordare a tutti che c’è
sempre bisogno di una mano per l’ordinaria manutenzione della casa del Padre.
Numeri utili da contattare: Don Damiano: 333-6348358
Antonio: 335-6071344
GRUPPO PULIZIE
Maggio…..mese di Maria, ma anche mese di tutte le “mamme”. Vieni anche tu a viverlo con noi ! Vedrai, il
tempo che riuscirai a dedicare alla casa del Padre, anche se poco, saprà gratificarti come neppure immagini!
Numeri utili da contattare: Ivana: 0584-99520 Grazia: 0584-996617
PELLEGRINAGGI
( in estate )
Lourdes: dal 29 luglio al 4 agosto insieme con la diocesi, viaggio
in treno o in aereo.
Medugorie: dal 19 al 25 agosto, viaggio in pulman.
Santiago di Compostela: dal 3 al 12 settembre, di cui 6 giorni
a piedi verso il santuario.
4
Per informazioni ed iscrizioni
contattare
DON DAMIANO
Tel.: 0584-99029
333-6348358
Parola e Voci
“No! Non te lo lascio fare, chiaro?!” strillava la
mamma con la faccia del tipo “sto perdendo la pazienza, se insisti esplodo e saranno guai…”.
Elena non aveva nessuna intenzione di cedere: ”Ma
mamma, ragiona, per piacere...L’abbiamo deciso tutti
insieme. E’ una decisione di tutta la classe! Se non
me lo lasci fare non potrò andare a scuola! Mi vergognerei troppo...E’ terribilmente importante, mamma!”. Elena scoppiò a piangere. Era la sua arma più
efficace. “Uffa, fà come vuoi...Sembrerai un mostro.
Peggio per te”.
In altre 23 famiglie stava avvenendo una scenetta più
o meno simile. Erano i ragazzi della Seconda B. Per
quel giorno avevano preso una decisione importante. Solo nella venticinquesima famiglia
le cose stavano andando in modo diverso. Elisabetta era un concentrato di apprensione. “Mi
prenderanno in giro, lo so. Pensa a Marisa che
non mi sopporta o Paolo Longhi che mi chiamava canna da pesca, che cosa inventerà ora...Non aspetteranno altro”. Grossi lacrimoni salati
ricominciarono a scorrere sulle sue guance. “Dovrò
tenere il cappello anche in classe!”.
Il papà la incoraggiò: ”Coraggio Elisabetta. Ti ricresceranno presto. Pensa a quello che ti ha detto ieri il
professore in clinica”. “Sì, ma guarda!” Elisabetta indicò con aria affranta la sua testa lucida e rosea. La
cura contro la leucemia che l’aveva colpita due mesi
prima le aveva fatto cadere tutti i capelli.
MINISTORIA DEL MESE
(Tanto per riflettere un po’)
La mamma la abbracciò: “Forza Elisabetta. Così non
perderai l’anno di scuola. Si abitueranno presto, vedrai…”.
Elisabetta tirò su con il naso, si infilò il cappellino,
prese lo zainetto e si avviò. Prese la strada più lunga
e perse tempo davanti alle vetrine: non voleva correre
il rischio di incontrare qualcuno che conosceva.
Quando fu davanti alla porta della Seconda B, il cuore le martellava forte. Chiuse gli occhi ed entrò. Quando riaprì gli occhi per cercare il suo
banco, vide qualcosa di strano. Tutti, ma proprio tutti, i suoi compagni avevano un cappellino in testa! Si voltarono tutti verso di lei e
sorridendo si tolsero il cappello esclamando:
“Bentornata, Elisabetta!”.
Erano tutti rasati a zero, anche Marisa così fiera dei
suoi riccioli, anche Paolo Longhi, anche Elena e
Giangi e Francesca…Tutti. Si alzarono e abbracciarono Elisabetta che non sapeva se piangere o ridere e
mormorava soltanto: “Grazie…”.
Dalla cattedra, sorrideva anche il professor Donati,che non si era rasato i capelli, perché era pelato di
suo e aveva la testa come una palla da biliardo.
Bruno Ferrero
FILASTROCCA DEL MARE
di Veronica Benedetti – II Elementare
Mare bello
mare mosso
mi ci tuffo
a più non posso.
Mare bello
mare mosso
mi ci tuffo
ad Agosto.
Mare bello
mare blù
ti ci tuffi
pure tu.
Mare, mare, mare,
io di te voglio parlare,
io di te voglio sapere
quante cose puoi vedere !!!
LA N O S T RA
STORIA
Testimonianze raccolte
da Federica
Sono una giovane studentessa alla quale piacerebbe ricostruire la
storia del nostro paese conoscendone le tradizioni ed i personaggi
che hanno lasciato un segno.
Ci sono persone, anziane e non, che hanno voglia di aiutarmi?
Verrò volentieri a casa vostra per ascoltarvi e scrivere insieme
qualche articolo da lasciare ai vostri nipoti ed alle generazioni future in modo che non dimentichino il loro passato. Sono sicura
che, se andrete a scavare nella vostra memoria, vi troverete
un’infinità di storie ed aneddoti interessanti.
Il mio nome è Federica. Potete contattarmi ai seguenti numeri telefonici: 0584-997336 oppure 338-6080017
Grazie
5
Parola e Voci
VITA DEL PAESE
Donatori di sangue
“FRATRES”
Appuntamenti
Analisi
del
Sangue
Prelievi
Ritiro analisi
15:30 – 16:30
Venerdì
Lunedì
07:30 – 08:30
Mercoledì
15:00 – 16:00
Domenica 6 Maggio, Piano di Mommio si
Come già anticipato sul numero di Apri- trasformerà, se lo vorremo tutti quanti insiele,dove abbiamo ampiamente dettagliato me, in un unico e vero “Paese in festa”, danl’avvenimento, cercando al tempo stesso di do così vita alla seconda edizione di
spiegare non solo il suo profondo significato,
ma anche le nostre aspettative, approfittiamo
per ricordarlo ancora a tutti,anche ai più distratti.
UN PAESE IN FESTA
“GIOCHI IN PIAZZA”
Vi aspettiamo
TUTTI
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Farmacia Dr M.A.Ciucci
Via Sarzanese 7632
Tel.:0584 996981
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Orario apertura (settimane non di turno) (***)
Dal Lunedì al Venerdì : mattina :
8:15 – 13:00
pomeriggio : 15:00 – 20:00
Sabato :
mattina :
8:30 – 13:00
pomeriggio : 15:30 – 20:00
Domenica e festivi : chiuso
(***) Nelle settimane di turno l’orario è continuato dalle ore 8:30 alle ore 20:00 compreso Domenica e Festivi
Turni apertura – Mese di Aprile
Dal 28-04 al 04-05 : Farmacia Dr Signorini – Via Matteotti – Stiava (tel.: 0584 92016)
Dal 05-05 al 11-05 : Farmacia Dr Fontana – Via Roma 99 – Massarosa (tel.: 0584 93004)
Dal 12-05 al 18-05 : Farmacia Dr M.A.Ciucci – Via Sarzanese 7632 – Piano di Mommio
Dal 19-05 al 25-05 : Farmacia Dr Frati – Via Sarzanese 1665 – Bozzano (tel.: 0584 975644)
Dal 26-05 al 01-06 : Farmacia Dr Signorini – Stiava
6
Sempre aperta
Farmacia Comunale Centro
Via Mazzini 15-Viareggio
Telefono : 0584 324035
Parola e Voci
Ricette di casa nostra
a cura di Antonella
Maggio è il mese interamente dedicato alla venerazione della Madonna, con speciali
atti di devozioni, piccole rinunce e sacrifici. Il maggio che vi propongo invita invece anche a qualche “peccatuccio” , di quelli che allietano tavola e commensali, specie se sono i vecchi amici di tutto l’anno.
ANTIPASTO
FANTASIA
Ingredienti: 300 gr patate, 300 gr zucchine, 120 gr prosciutto crudo, 6 uova quaglia, 2 cipollotti, 100 gr maionese, 8 albumi, sale, pepe, olio.
Lessate le uova di quaglia per 5
minuti, tagliatele a
metà e salatele leggermente. Passate le
zucchine alla grattugia a buchi larghi,
fatele cuocere per
10 minuti con 2
cucchiai di olio, salate e pepate. Grattugiate anche le patate, formate dei
piccoli mucchietti premendoli con
le mani, friggeteli, salateli e metteteli a scolare su carta da cucina.
Sbattete gli albumi con poco sale e
friggete quattro frittate sottili. Sistemate al centro di ogni frittatina
delle roselline formate arrotolando
le fette di prosciutto, disponete
quindi a corona le mezze uova di
quaglia, i nidi di patate ed i ciuffi
di zucchine. Guarnite con maionese e servite.
TAGLIOLINI
AI FIORI DI ZUCCA
Ingredienti: 400 gr tagliolini, 1 peperone
giallo, 12 fiori di zucca, 1 scalogno, 1 limone, 1 bicchiere spumante brut, salvia,
sale, pepe.
Tagliate il peperone a bastoncini
molto sottili. Lavate e asciugate i
fiori di zucca, eliminate i pistilli
e tagliateli in quarti. Tagliate la
scorza del limone in fili sottili. Tritate lo scalogno e fatelo appassire
in olio extravergine per 15 minuti
insieme al peperone. Irrorate con
lo spumante, aggiungete la salvia, i
fili del limone e, dopo 5 minuti, i
fiori di zucca. Lasciate insaporire
per alcuni minuti. Lessate al dente
i tagliolini e saltateli in padella
con la salsa.
ARANCE RIPIENE
AL MASCARPONE
Ingredienti: 4 grandi arance, 200 gr mascarpone, 1,5 dl panna da montare, 50 gr
cioccolato fondente, 50 gr zucchero a velo, 40 gr uvetta, 1 bicchierino rhum, 50 gr
amaretti.
Fate rinvenire l’uvetta nel rhum
per 10 minuti. Tagliate una calotta
alle arance e svuotatele. Lavorate il
mascarpone con un cucchiaio, unite lo zucchero, il cioccolato spezzettato, gli amaretti sbriciolati,
l’uvetta strizzata, 2 cucchiaini di
rhum e metà
della
panna
montata. RiemACCIUGHE
pite col composto le arance,
IN CARROZZA
guarnite col resto della panna montata e con scaIngredienti: 24 acciughe, 200 gr mozzagliette di cioccolato. Tenerle in frirella, 2 uova, 60 gr farina, 80 gr pangorifero fino a pochi minuti prima
grattato.
Eliminate la testa alle acciughe già di servirle.
eviscerate, apritele a libretto e togliete la lisca. Lavatele e asciugaPreghiera in cucina
tele bene con carta da cucina. Adagiate metà delle acciughe su un Signore, padrone delle pentole,
tagliere, copritele con una fettina dei piatti e delle casseruole
di mozzarella e sovrapponete le fra cui passo la mia giornata,
acciughe rimaste. Passatele più io non posso essere
volte nella farina premendole deli- la santa che medita
catamente con le mani e immerge- seduta ai piedi del Maestro,
tele nelle uova sbattute. Dopo bisogna che diventi “santa” qui,
qualche minuto passatele nel pan- perciò, se ho le mani di Marta,
grattato e friggetele da entrambe fa che il mio cuore
le parti finchè saranno ben dorate. sia quello di Maria.
Scolatele su carta da cucina, sala- E se ho poco tempo per pregarti,
tele, pepatele e servitele accompa- tu non lasciarmi sola
gnandole con una fresca insalati- quando sono triste
e con pazienza ascoltami
na.
quando stanca mi lamento.
7
Parola e Voci
L’ANGOLO DEI LETTORI
LAICA ?
GRAZI E ! ! !
Grazie Damiano, per avermi dato l’opportunità di vivere dieci giorni con le “Missioni al popolo” e di conoscere questi frati, umili, gioiosi e con tanta voglia di
portare la Parola di Dio nelle nostre case. Attraverso i
giochi hanno fatto Catechesi anche ai bambini, che ascoltavano attenti e
divertiti. Le giornate
sono iniziate con le
Lodi, la Santa Messa
ed esposizione del
Santissimo; nel pomeriggio il Rosario,
i Vespri, la Catechesi, concludendo con i
Centri di Ascolto
nelle famiglie ed altre iniziative ancora che non sto ad
elencare, perché riportate nel programma distribuito
con il “giornalino” in tutte le case.
In queste giornate intense di preghiera, sono stata bene
non solo io, ma anche le nostre comunità, dove hanno
contribuito tante persone che all’inizio erano un po’ timorose. Poi, ognuno
come poteva, ha contribuito in offerta di
generi alimentari, ospitalità nella propria
casa, dedicando tempo per il pranzo, pulizie nei locali parrocchiali. Il tutto con
spirito di fraternità.
Non posso fare tutti i nomi di chi si è reso disponibile,
ma un grazie speciale va ad Enrica, che con la sua
semplicità ed il suo sorriso era sempre presente a cucinare. Penso che tutto questo sia positivo, anche se non
si vedranno subito i frutti, ma ad ognuno di noi questa
esperienza ha lasciato qualcosa per farci riflettere e
meditare, con la speranza di rivivere ancora questi momenti.
(Grazia)
8
Certamente poiché non faccio parte della gerarchia
del clero, sono laica. Questo è il vero significato del
termine: persino i Religiosi, cioè i frati che non sono sacerdoti, lo sono. Sono una donna qualunque,
sposata, già nonna, ho dovuto fare tante scelte nella
mia vita, non tutte giuste , proprio come tutti. Quello che non sopporto, però, in questo falso clima di
modernità che si risolve soprattutto in un attacco
mirato alla Chiesa, è che se mi definisco Cattolica o
Cristiana vengo guardata con sufficienza. Perché?
Guarda, caro laicista o ateo, che io non ho niente
che non abbia anche tu. Amo la cultura, la musica,
la danza, lo sport che ho sempre praticato da giovane, i viaggi, le relazioni umane, l’arte in tutte le sue
espressioni, il cinema….Non c’è niente che non faccia anche tu, non ho nessun impedimento di sorta
perché mi sento totalmente libera di vivere in questo mondo con tutto quello che presenta, non ho neanche paura di affrontare qualsiasi argomento con
chiunque incontri. Sicuramente, se mi chiedi perché
non parlare dei PACS, io ti rispondo che forse è più
urgente parlare dei problemi della famiglia, visto
che nel nostro paese i giovani non si possono sposare perché non ci sono case sufficienti ed accessibili,
non possono mettere al mondo tutti i figli che vorrebbero perché, dovendo lavorare in due, non hanno
servizi ed incentivi a sufficienza. Se mi chiedi perché non vado a vedere certi films o spettacolini, ti
rispondo che è semplicemente perché non sono di
mio gusto: preferisco assistere a quelli che mi lasciano impresse immagini di bellezza piuttosto che
di volgarità e bassezza. Anche certi libri non leggo
per scelta, perché li considero inutili, scelgo di impiegare il poco tempo che ho con letture che vadano
al centro del mio essere e che mi aiutino a capire chi
sono, da dove vengo e dove vado. Come vedi,
anch’io sono come te, amo le cose belle, vivo nella
società ed osservo il mondo come sta andando e ti
assicuro che mi sto convincendo sempre di più che è
vero ciò che ho letto su di un libro che ti consiglio
“La festa è finita”, scritto da un sociologo tedesco…”Più l’uomo si allontana da Dio, più si avvicina all’animale”.
A.B.
Parola e Voci
MISSIONI AL POPOLO
“Abbiamo colto l’invito della redazione del giornalino per raccontare le sensazioni provate in occasione
delle Missioni al popolo del mese di Marzo. Sarebbero tante, ma vogliamo partire raccontando quella
che è stata la nostra esperienza che ci accomuna.
All’inizio tutto ci
sembrava complicato e più grande di
noi,
sia
per
l’organizzazione
che per le richieste
dei Frati responsabili. Non è stato facile e a volte siamo
state prese dallo
sconforto, soprattutto quando si vedeva quanto fosse
difficile far passare quello che era il contesto delle
Missioni. Dovevamo organizzare praticamente 11
giorni in ogni particolare: dai pranzi quotidiani alle
cene nelle famiglie, dai pernottamenti (nelle famiglie
e in parrocchia) alla lista della spesa, fino al saper
dare ogni tipo di informazione che ci veniva richiesta. Tutto, comunque, sotto l’insegnamento di Fra
Adriano e Fra Francesco, che ci hanno sempre rassicurato, secondo la loro esperienza, che, una volta
partita, la Missione avrebbe preso la sua forma e colmate le lacune.
E così è stato, con grande stupore!
Per quanto ci riguarda abbiamo vissuto dieci giorni
di grazia a partire dai numerosi momenti di preghiera (dalla Messa con le lodi al mattino
all’ora Media, per poi passare
all’adorazione e arrivare ai Vespri), ai
centri d’ascolto e alle catechesi che abbiamo avuto la fortuna di vivere. Questi
momenti sono stati proposti in modo
semplice ma diretto a tutti i cuori e sempre allietati con canti soavi e armoniosi
che rendevano sensazionale l’atmosfera.
Talmente semplice e diretto a tutti i cuori che perfino i bambini, di prima mattina, si ritrovavano sul piazzale della Chiesa per pregare con i loro “Bans”, prima di andare a scuola. Chi
l’avrebbe detto! Lo stupore più grande è stata la sintonia vissuta nei momenti in cui ci si ritrovava per
preparare il pranzo, per apparecchiare e per fare le
pulizie finali della cucina.
Dalle ore 9 alle
ore 14,30 ci si
ritrovava
in
tanti, con vari
turni, ma sempre con tanta
gioia ,anche se
all’inizio non
ci conoscevamo tutti: Enrica, la cuoca,
Paola, l’aiuto cuoca, Luca, Elena, Oliviero (di Piano
di Conca), Ivana, Mirella, Giovanna, Sara, Francesca,
Lorenzina, Rosanna e tanti altri. Tutti eravamo utili,
ma nessuno indispensabile e,
soprattutto, ug u a l i
nell’accogliere
questa ventata
di novità e grazia.
Diversi di noi
hanno avuto
l’occasione di
conoscere più da vicino quella che è la realtà e la
scelta di vita dei Frati francescani, una vita fatta di
rinunce materiali per dedicarsi totalmente a Dio e agli altri. Questo ci ha fatto riflettere che se riuscissimo ad anteporre Dio ai nostri limiti, forse potremmo
portare la nostra croce con meno sofferenza. Per concludere,
Domenica 11 Marzo, alla presenza del nostro Vescovo Italo
Castellani, ognuno dei presenti
ha ricevuto lo stesso mandato
che avevano ricevuto i Frati e
le Suore all’inizio della missione.
Ci auguriamo, pertanto, che
questa “grazia” ricevuta continui ad abitare in mezzo a tutti noi, giovani e meno
giovani, e che riusciamo ad essere “testimoni”, con la
nostra vita, anche per coloro che non hanno potuto
esserci.
Mariana e Marina
9
Parola e Voci
CHE COSA E’ RIMASTO
E’ passato ormai più di un mese dall’esperienza missionaria vissuta nella prima decade di Marzo e le
“emozioni del momento” hanno avuto
tutto il tempo per decantare. Niente e
nessuno più del tempo che passa è infatti in grado di “stabilizzare” i più reconditi siti del nostro cuore, rendendo più
tiepide e reali le sensazioni provate. Eppure, più il tempo passa e più mi rendo
conto che in quei giorni è successo qualcosa di straordinario che ha lasciato un
segno, e non solo in me. Più mi guardo intorno, infatti, e più mi sembra che qualcosa sia cambiato, a meno
che non sia io a guardare gli altri con occhi e cuore
diversi. Ogni giorno ho davanti ai
Battesimi
Comunioni e Cresime
Il battesimo è la cerimonia cristiana che serve per entrare a far parte
della famiglia di Dio: una volta era
così, ora non più. Padri e madri lo
fanno solo per ricevere regali per il
proprio bambino e per far vedere la
potenza economica della famiglia,
facendo a gara per il rinfresco o il
ristorante più bello. Dov’è finito lo
spirito cristiano?
Sicuramente
sotto le scarpe.
miei occhi quel Crocifisso di San Damiano (sarà un
caso o un segno?), che è stato affidato a ciascuno di
noi con tanto amore l’11 Marzo, in
occasione della partenza dei nostri
amici missionari. Come dimenticare
frate Federico, frate Emad, frate
Lorenzo, suor Antonella, per citare
quelli con cui ho avuto un rapporto
più stretto? E la chitarra di frate
Francesco? E l’essermi rivolto al
nostro Arcivescovo con un semplice “ciao” ed aver ricevuto come risposta un altrettanto caloroso “ciao”? Non so come, non so quando,
ma so che qualcosa di importante è rimasto in me e,
credo, anche in molti altri.
(Paolo)
Anche la prima comunione non è
più la cerimonia che rafforza il battesimo ma una scusa per ricevere
regali. Il ragazzino non pensa a ricevere il Corpo di Cristo, ma più
regali dell’amico. D’altronde è questo il messaggio trasmesso non solo
dai genitori ma anche da negozi e
ristoranti, che, pur di vendere, inventerebbero anche altre feste in
più. Per non parlare poi della cresima: il ragazzino è diventato più
grande e non gliene
frega nulla del sacramento che rinnova il battesimo e lo afferma nella religione, l’importante è raggranellare i soldi per comprarsi le
scarpe all’ultima moda. E dopo?
In chiesa non lo vedi più.
Per fortuna non si fanno regali con
l’ultimo sacramento, l’estrema unzione! Spendiamo meno per festeggiare il battesimo, la comunione e la cresima e pensiamo di più
al loro significato religioso, ricordandoci magari del terzo mondo,
che non ha tutte queste ricchezze!
(Christian)
AUGURI !!
06-05-2007
Tanti Auguri di “Buon Compleanno”
DONATELLA
dalle figlie Elena e Chiara
e dal marito Donatello
19-05-2007
Buon compleanno
alla collaboratrice
MARIA
Da parte di tutta la redazione
16-05-2007
Tanti auguri
di Buon Compleanno
al mio amico
ETTORE
Manuele
10
Maggio 2007
Auguri M A M M A !
Anche se un giorno sei volata in cielo,
sappi che sei viva e amata
nel cuore dei tuoi figli.
27-05-2007
Tanti auguri di “Buon Compleanno”
Piccolo DANNY
da mamma, papà, Christian
e da tutta la redazione
Parola e Voci
L’ANGOLO CULTURALE
PERSONAGGIO DEL MESE: Madre Teresa di Calcutta
Agnes Gonxha Bojaxhiu nasce a Skopje, in Albania,
il 27 ottobre 1910. Suo padre è un ricco imprenditore. Ha altre due sorelle ed un fratello. Dopo aver frequentato la scuola statale, diventa religiosa tra le
Suore di Nostra Signora di Loreto, un ordine di origine irlandese, e sceglie il nome di Teresa. Ancora novizia, nel gennaio del 1929 arriva a Calcutta. Emessi
i voti religiosi, compie gli studi magistrali, insegna
geografia e diventa direttrice nella St. Mary’s High
School, ma la miseria della città di Calcutta e la sofferenza delle persone intorno a lei non la lasciano indifferente. La notte del 10 settembre 1946, mentre
viaggia su un treno, suor Teresa sente di essere chiamata a lasciare la quiete del convento e a scendere tra
la gente reietta e sofferente, tra i malati e i lebbrosi,
per servire i poveri tra i poveri. Scrive al cardinale
Prefetto della Congregazione dei Religiosi per chiedere il permesso di poter praticare da religiosa questa
sua scelta. Dopo due anni, le giunge finalmente, direttamente da Papa Pio XII, l’autorizzazione. Indossa
un sari bianco con le strisce blu che cos-
ta pochissime rupie,
frequenta un dispensario americano e impara
le nozioni base per fare
l’infermiera. Ora è
pronta per dedicarsi
completamente ai suoi
poveri. Fonda così la
Congregazione delle
Missionarie della Carità e crea la Casa dei Moribondi e i lebbrosari di Benares e di Shanti. La sua fama valica i confini
dell’India e in pochi anni riesce con le sue suore ad
essere presente in ogni parte del mondo dove ci sono
i non amati, i respinti, i dimenticati. Nell’ottobre 1979 riceve il premio Nobel per la Pace e nel 1985 tiene uno storico discorso all’Assemblea dell’ONU,
dove viene presentata come “la donna più potente
del mondo”. Madre Teresa muore nella sua Calcutta
venerdì 5 settembre 1997 all’età di 87 anni. Il 19 ottobre 2003 viene beatificata da Papa Giovanni Paolo
POESIA DEL MESE : Le cose che non hai fatto
È sicuramente una delle più belle poesie d’amore ed è stata scritta da una ragazza americana di 19 anni.
Ricordi il giorno che presi a prestito
la tua macchina nuova e l’ammaccai ?
Credevo che mi avresti uccisa,
ma tu non l’hai fatto.
E ricordi quella volta che ti trascinai alla spiaggia,
e tu dicevi che sarebbe piovuto, e piovve ?
Credevo che avresti esclamato: “Te l’avevo detto!”
ma tu non l’hai fatto.
Ricordi quella volta che civettavo con tutti
per farti ingelosire, e ti eri ingelosito ?
Credevo che mi avresti lasciato,
ma tu non l’hai fatto.
Ricordi quella volta che rovesciai la torta di fragole
sul tappetino della tua macchina ?
Credevo che mi avresti picchiata,
ma tu non l’hai fatto.
E ricordi quella volta che dimenticai di dirti che
La festa era in abito da sera e ti presentasti in jeans ?
Credevo che mi avresti mollata,
ma tu non l’hai fatto.
Sì, ci sono tante cose che non hai fatto.
Ma avevi pazienza con me
e mi amavi
e mi proteggevi.
C’erano tante cose che volevo farmi perdonare
quando tu saresti tornato dal Vietnam.
Ma tu non sei tornato.
11
Parola e Voci
L’ANGOLO DELLA
REDAZIONE
Sia a livello di interesse che di partecipazione, finalmente qualcosa si sta muovendo! Sembra proprio
che il ponte realizzato insieme ai nostri “fraticelli”
stia dando i primi frutti. In qualcuno c’è ancora un
po’ di “esitazione”, come una sorta di “timidezza” o
di “paura”. Sembra quasi che parole
Sito Internet : www.pastorale.it
E
E--mail : [email protected]
Fax : 0584 44442
come “giornalino” o “redazione” si trasformino in
immagini gigantesche, capaci di incutere timore. Ecco perché, questo mese, con l’intento di sfatare questa falsa immagine e di mostrare il vero spirito che
anima le nostre sedute di lavoro, ci limiteremo a
pubblicare alcune immagini di una di esse.
Auguri a tutte le MAMME
Da parte della Redazione
Direttore:Don Damiano
333 6348358
Coordinatrice:Angela Cima
0584 99313
Altri contatti in redazione:
Andrea: 0584 997429
Antonella: 347 5601966
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Gualtiero: 0584 996753
Mara: 333 4987238
Paolo: 329 9844089
Francesco: 0584 997385
Anita: 0584 99050
Sommario
Vita della Comunità cristiana………….pag.:
22--3
Vita dell’Oratorio……………………...pag.:
44--5
Vita del paese………………………….pag.:
6
Ricette di casa nostra…………………..pag.:
7
L’angolo dei lettori…………………….pag.: 88--9-10
L’angolo culturale……………………..pag.:
11
L’angolo della Redazione……………...pag.:
12
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1 PERLE di INNOCENTE SAGGEZZA