SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
A.ULSS 17 MONSELICE - PD
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ00921
REGIONE VENETO
3
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato
3):
ASSISTENZA AREA 6
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si
realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante
indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del
progetto:
Le 46 municipalità dell’AULSS 17 coprono una superficie complessiva di 887,9 kmq
(Distretto di Conselve-Monselice 402 kmq; Distretto di Este-Montagnana 485,9kmq) pari a
41% del territorio dell’intera provincia di Padova.
Il territorio è situato nella parte meridionale della provincia di Padova e confina a sud con la
provincia di Rovigo, a est con quella di Venezia e ad ovest con quella di Vicenza e Verona.
L’area comprende gran parte dei Colli Euganei, delle Zone Termali e una parte della
Pianura Padana.
L’analisi dei dati socio-demografici del territorio di competenza dell’A.ULSS 17 evidenzia
alcuni fattori critici che influenzano l’organizzazione e la domanda dei servizi socio sanitari.
1) I Comuni sono prevalentemente piccoli e la viabilità è particolarmente disagevole,
con aggravio dovuto sia alle caratteristiche morfologiche del territorio (presenza dei
Colli Euganei) sia alla scarsità della rete di pubblico trasporto. Nella rete dei
trasporti, Monselice assume una posizione di rilevanza rispetto agli altri Comuni,
grazie al nodo ferroviario fra Padova e Bologna, lo sbocco autostradale e la strada
che collega al mare.
2) Vi è elevata dispersione della popolazione sul territorio: i comuni più popolosi,
Este, Monselice, Conselve e Montagnana, capoluoghi dei quattro mandamenti, sono
situati lungo le due vie principali del territorio, la Strada Regionale n. 10 Padana
Inferiore e l’autostrada A13 Padova - Bologna. In molti comuni, una quota variabile
dal 30% al 40% della popolazione non vive in centri urbani ma è sparsa sul
territorio comunale, in particolare nel territorio dei Colli Euganei.
3) Tutta la zona è comunemente chiamata “Bassa Padovana” ed è riconosciuta, anche a
livello europeo, come zona a scarso rendimento economico industriale. Una lettura
sintetica del quadro socio-economico indica un tessuto produttivo caratterizzato da
una rete di piccole aziende artigianali ed agricole, prevalentemente a gestione
familiare o semifamiliare, un terziario tradizionale, soprattutto di commercio al
dettaglio e alcuni settori di innovazione tecnologica molto limitati e concentrati.
Profilo Demografico
Al 31/12/2013 gli abitanti dell’A.ULSS 17 sono 184.467 (ISTAT).
È importante evidenziare che la presenza di stranieri immigrati interessa in maniera
marginale il territorio dell’A.ULSS 17 che, oltre ai territori alpini e al Polesine, è quello con
minor presenza di immigrati tra tutte le Aziende ULSS regionali. La diffusione di cittadini
immigrati interessa maggiormente i quattro capoluoghi di mandamento, dove si concentrano
le attività produttive: ciò nonostante, è inferiore alla media regionale, confermando la
tendenza dei flussi migratori a dirigersi verso mete il cui tessuto produttivo è maggiormente
sviluppato.
Con riferimento alla struttura della popolazione per età, appare evidente la costante
tendenza all’invecchiamento della popolazione: aumentano i residenti che hanno più di 65
anni.
Rispetto al territorio regionale, l’A.ULSS 17 presenta un quadro demografico
complessivamente allineato per quanto riguarda sia il tasso di natalità e mortalità,che i
pattern di invecchiamento della popolazione.
INDICATORI DEL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO PER
L’INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI
A) Viabilità disagevole sia per le caratteristiche morfologiche del territorio che per la
carenza di trasporto pubblico che possono impedire l’accesso ai servizi socio sanitari
assistenziali che di norma, sono ubicati nei capoluoghi di mandamento;
CRITICITA’ : difficoltà ad accedere ai servizi, di partecipare ad attività di tempo
libero, extrascolastiche e lavorative, di spostarsi nel territorio.
B) Comuni prevalentemente piccoli con scarse risorse economiche ed umane e con una
popolazione distribuita sul territorio in modo non uniforme;
CRITICITA’: scarsa capacità di aggregazione e di creare gruppi di auto aiuto, possibili
situazioni di emarginazione sociale, culturale e familiare.
Sulla base degli indicatori sopra descritti le tipologie di interventi a favore della
disabilità si situano nell’ambito dell’integrazione scolastica, dell’inserimento lavorativo e
dell’integrazione sociale.
1) Servizio integrazione Scolastica e sociale degli alunni con disabilità
Il Servizio di integrazione Scolastica (SISS) è finalizzato alla piena integrazione e
partecipazione della persona con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e
paritarie mediante l’affiancamento degli operatori socio sanitari che insieme agli insegnanti
curriculari e di sostegno collaborano all’attuazione del diritto all’educazione e
all’istruzione.
Il Servizio è rivolto agli alunni di età compresa tra i due anni e 18/20 anni con disabilità
certificata ai sensi della L. 104/92 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate”.
L’attività del servizio integrazione scolastica si esplica mediante:
 l’assegnazione del personale di assistenza
 la collaborazione con le scuole mediante la stipula di Accordi di Programma e
Protocolli per il raggiungimento dell’integrazione
 il coinvolgimento della famiglia e degli Enti Locali per sviluppare interventi di
integrazione sociale
 l’avvio di progetti di orientamento con il Servizio di integrazione lavorativa
 il monitoraggio costante delle attività.
ALUNNI SEGUITI NELL’ ANNO 2013: n. 146 alunni con disabilità
2) Servizio di integrazione lavorativa
Il principio che orienta l’attività del Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) è l’inclusione
nel mondo del lavoro delle persone con disabilità o in condizione di svantaggio. Le azioni
sono finalizzate alla maturazione complessiva della persona al fine di renderla protagonista
del proprio progetto di vita.
Le priorità individuate dal SIL sono le seguenti:
 potenziare le iniziative di carattere generale e sistemico volte a favorire processi di
programmazione partecipata a livello locale;
 promuovere azioni dirette allo sviluppo delle capacità personali e del gruppo
famiglia;
 riordinare e migliorare gli interventi di inserimento lavorativo.
Per migliorare l’accessibilità alle informazioni e alla rete dei servizi del territorio è stata
potenziata la funzione orientamento, svolta in collaborazione con il Servizio di
Integrazione Scolastica, gli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori e con
i Centri per l’Impiego per i giovani adulti usciti dal percorso scolastico.
E’ stata, inoltre, potenziata l’azione di accompagnamento alla famiglia nelle fase di
passaggio del figlio all’età adulta.
I destinatari del SIL sono le persone con disabilità fisica, psichica intellettiva e sensoriale
certificati ai sensi della Legge 104/92 e della 68/99; le persone svantaggiate ai sensi della
Legge 381/91.
UTENTI SEGUITI NELL’ANNO 2013: n. 259 persone
I destinatari diretti del progetto sono le persone con disabilità.
Nell’ambito delle attività per il Servizio di Integrazione Scolastica si potenzieranno le
seguenti azioni:
Azioni Progettuali
Servizio Integrazione Scolastica
Promuovere la partecipazione a progetti di inclusione sociale
rispetto alla fruizione del tempo libero, di attività ludico
ricreative, soggiorni climatici, campi scuola, attività sportive,
ecc.
Destinatari
Max 5
alunni con
disabilità
Attivare le risorse della famiglia, degli Enti Locali e
dell’associazionismo per implementare i servizi alla
disabilità.
Potenziare la collaborazione con il Servizio Integrazione
Lavorativa per i progetti di orientamento Scolastico e
Professionale.
Max 5
studenti con
disabilità
(con il SIL
Nell’ambito del Servizio di Integrazione Lavorativa si potenzieranno le seguenti
azioni
Servizio di Integrazione Lavorativa
Destinatari
Azioni Progettuali
Attivare gruppi di socializzazione per la
partecipazione di giovani adulti con disabilità alle
opportunità offerte dal contesto di riferimento.
Max 20
persone con disabilità
Favorire l’integrazione in ambiente lavorativo
Partecipare alle attività di osservazione
orientamento delle persone con disabilità
e
Collaborare con il Servizio di Integrazione
Scolastica per i progetti di orientamento
Scolastico e Professionale
Totale progetti da attivare
Max 5
studenti con disabilità
(con il SISS)
n. 30
I Beneficiari indiretti sono:
Famiglie
condividono i percorsi programmati favorendo l’autonomia dei figli
;perseguono il benessere familiare, in termini di qualità di vita
Istituzioni
Scolastiche
possono incrementare la possibilità di successo rispetto agli obiettivi previsti
nel Piano Educativo Individualizzato
Aziende
Pubbliche e Private, le Cooperative Sociali di tipo B che devono adempiere a
precise norme sul collocamento obbligatorio delle persone con disabilità
Gli
Enti possono rispondere in modo più appropriato ai bisogni di tipo sociale e
culturale dei propri cittadini
Locali
Per la crescita personale dei volontari
Crescita Personale
Favorire l’affermarsi di una responsabilità civica nelle giovani generazioni
Volontari
Garantire efficaci legami con gruppi informali o organizzati e in generale con la
società civile
Collaborare per contrastare processi di emarginazione
Sensibilizzare gli ambienti di vita della persona con disabilità nel divenire
comunità accogliente verso la diversità
Facilitare le relazioni e la comunicazione nelle persone con disabilità
7) Obiettivi del progetto:
Obiettivi
Azioni
Risultati attesi
Indicatori
Volontari
Permanenza
della persona
con disabilità in
ambito familiare
e nell’ambiente
di vita
Potenziare le reti di
solidarietà tra le
famiglie
_____________
Favorire la
sperimentazione di
progetti di vita
indipendente
______________
Valorizzare le realtà
associative per
l’attuazione di
iniziative di
”community care”
Presenza di attività
che favoriscano la
vita indipendente
in abito sociale,
scolastico e
lavorativo
_______________
Presenza di attività
per il tempo libero
n. 3 progetti
attivati
________
n. 5
associazioni
coinvolte
Miglioramento
della qualità
dell’integrazione
scolastica e
sociale
Promuovere un
clima di benessere
per l’accoglienza di
alunni con disabilità
nelle scuole
Creare condizioni di
accoglienza
n. 2 progetti
da attivare
Utilizzo di
strumenti per la
valutazione dei
bisogni in relazione
alle risorse da
attivare
n. 5 alunni
Saper
individuare le
criticità che
possono
causare
situazioni di
emarginazione
__________
Saper essere
un facilitatore
nella
mediazione tra
il contesto di
riferimenti e la
disabilità
Saper
sviluppare
interventi di
inclusione
scolastica e
sociale
Presenza di spazi
per la formazione e
l’aggregazione
_______________
Accesso alle
opportunità
lavorative offerte
dal territorio
______________
Partecipazione ad
attività di
socializzazione
individuale e di
gruppo
n. 5 progetti
di
orientamento
Consolidamento
degli interventi
per le persone
con disabilità in
età adulta
Attivare le risorse
dell’alunno e della
classe per
qualificare la
presenza della
persona disabile a
scuola
Realizzare progetti
finalizzati
all’integrazione
lavorativa
______________
Attivare iniziative
per la diffusione
della cultura
dell’accoglienza sul
posto di lavoro
_______________
Promuovere
l’incontro tra
domanda ed offerta
n. 20 persone
in
inserimento
lavorativo
Acquisire
competenze
relazionali ed
affettive per
accompagnare
alle
opportunità
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo
puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle
dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di
vista sia qualitativo che quantitativo:
Il progetto è teso a sviluppare e potenziare nel territorio l’integrazione sociale , i diritti e le
opportunità delle persone con disabilità e pone al centro la persona nella sua globalità
indipendentemente dallo stato e dal tipo di disabilità.
E’ un approccio che considera la persona con disabilità nel suo sviluppo unitario:
dalla nascita
alla sua presenza in famiglia
nella scuola
nel tempo libero
nel lavoro
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Il ruolo del volontario all’interno del progetto si articola sia sulla base di criteri generali che
di azioni specifiche mirate al raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 7) e si articola
secondo le seguenti fasi, alcune specifiche di alcuni mesi ed altre ricorrenti durante l’anno
di servizio civile. (vedi tab. al punto 8.2) ).
Fase 0:
Pianificazione
Questa fase riguarda tutte le attività prima
dell’avvio dei volontari al servizio civile. Nello
specifico si procede con:
 comunicare agli OLP l’avvio del servizio
 riunioni con gli OLP (almeno 2) per
organizzare la fase di accoglienza e
programmare l’avvio delle attività
 stesura calendari relativi alla formazione
 preparazione della Cartella Personale del
volontario contenente materiale da
consegnare al volontario (quaderno, copia
del progetto, modulistica, opuscoli sui
servizi, organigramma, diagramma di
Gantt, carta etica, assicurazione, … ).
Fase 1:
Accoglienza e inserimento operativo
tramite affiancamento
formazione iniziale
Per permettere ai volontari di comprendere il
contesto in cui si opererà in questa fase si
procederà:
 presentazione delle figure coinvolte nel
progetto e rappresentanti dell’A.ULSS 17
 consegna del materiale di cui sopra
 consegna e compilazione del questionario
di inizio servizio
 modulistica amministrativa
Fase 2:
Formazione Generale
Dopo l’accoglienza e la parte amministrativa
seguirà una prima tranche di formazione generale
e specifica. Ciascun volontario sarà affiancato
dall’OLP di riferimento e avviato gradualmente
all’inserimento
nelle
attività
operative
programmate. Nell’arco dei primi 180 giorni di
servizio sarà erogata la formazione generale
(=80% e il restante 20% dal 210° ed entro e non
oltre il 270° giorno) e si avvierà l’erogazione
della formazione specifica.
Fase 3:
Formazione Specifica
Nel corso dei dodici mesi di servizio civile i
volontari saranno impegnati in più periodi nella
formazione specifica prevista dall’ente (70%
entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto
e il restante 30% entro e non oltre 270 giorni) e
partecipando anche ad eventi esterni sul tema
inerente le attività espletate dal volontario.
Fase 4:
Realizzazione delle attività e
raggiungimento degli obiettivi
I volontari verranno accompagnati nella
conoscenza del servizio e quindi degli utenti da
seguire, presso il quale svolgeranno la loro
attività.
Fase 5:
Monitoraggio e verifica delle attività
svolte e degli obiettivi previsti e
messa in atto di eventuali azioni
correttive
Il monitoraggio si susseguirà secondo le fasi del
Gantt: intende verificare se il progetto viene
svolto secondo quanto previsto sia rispetto al
raggiungimento
degli
obiettivi
(efficacia/efficienza) sia rispetto all’esperienza
dei giovani, in relazione all’impatto che il
servizio ha sui volontari, tramite questionari
(allegati) e discussione di gruppo.
Fase 6:
Confronto dell’esperienza di servizio
civile con i volontari impiegati presso
altri enti accreditati
Programmazione di incontri con volontari
impiegati
in
altri
enti
accreditati
(
indicativamente per un monte ore di 15) secondo
Fase 7:
Realizzazione di incontri informativi
tra diverse figure che intervengono
nella realizzazione del progetto
(OLP, formatori, …) e volontari
Saranno attivati incontri formativi ed informativi,
almeno tre, uno a inizio servizio, una a metà
percorso e uno alla fine, tra operatori e volontari.
Fase 8:
Valutazione degli obiettivi
raggiunti e dell’esperienza
maturata.
Questa fase è mirata ad un’analisi globale del
progetto con il coinvolgimento dei volontari,
degli OLP per valorizzare e documentare il
percorso.
quanto previsto dai criteri aggiuntivi approvati
dalla Regione Veneto con DGR N.655/2014
,criterio E, così come indicato in allegato
dall’accordo tra l’Ente AUlss17 e l’Associazione di
Promozione Sociale ONLUS “Il Portico” di Mira
(VE)
Mesi di Servizio
Fase
Attività
1
Accoglienza
2
Formazione
Generale
Formazione
Specifica
Realizzazione
obiettivi
Monitoraggio
3
4
5
6
7
8
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Confronto
esperienza
Realizzazione
incontri informativi
Valutazione
esperienze
Atti Amministrativi
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
Le figure professionali che a vario titolo possono essere coinvolte nel progetto sono:
Risorse Umane in ambito Azienda ULSS:
Qualifica
n. di operatori Attività
equivalenti
Direttore Sevizi Sociali e delle
Funzioni Territoriali
Direttore di Unità Operativa
Educatori
1
Educatori
5
Operatori Socio Sanitari
Amministrativi
Psicologi
12
7
5
Neuropsichiatra infantile
2
Assistenti Sociali
4
1
2
Coadiuva il Direttore Generale nella
gestione sociosanitaria dell’A.ULSS
Servizi Integrati alla persona
Coordinatori Servizio Integrazione
Scolastica e Lavorativa
Attuazione obiettivi del servizio di
appartenenza
Servizio Integrazione scolastica e sociale
Amministrazione – esperto informatica
Esperti tematiche riabilitative e
abilitative delle persone con disabilità
Diagnosi e presa in carico
neuropsicologica
Coadiutori nella riabilitazione psicosociale
Risorse Umane esterne
n.
5
Qualifica
Referenti Associazioni Onlus
n. 2 Centri Territoriali per
l’integrazione
Reti di Scuole per la disabilità
Attività
Collaborazione alla
realizzazione delle attività
Collaborazione nell’ambito
della divulgazione e
conoscenza del servizio civile
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Il ruolo del volontario, all’interno del progetto, è di aiutare a guardare la disabilità da una
prospettiva diversa e a preservare la dignità della persona con disabilità.
La persona disabile è innanzitutto un individuo, con una propria personalità e identità,
compito dei volontari è di far narrare giorno per giorno la loro storia .
Tutto ciò non avviene attraverso “prescrizioni /ricette”, ma garantendo la possibilità di
disporre dei propri diritti.
Azioni specifiche:
 collaborare con gli OLP per la definizione delle attività da svolgere
 saper individuare eventuali fattori critici che possono contrastare la piena
partecipazione
 collaborare alla predisposizione di progetti personalizzati condivisi
 collaborare nei progetti di accoglienza a scuola e nel lavoro
 collaborare nell’attuazione di progetti di autonomia nella mobilità per spostarsi nel
territorio (uso del trasporto pubblico)
 accompagnare la persona con disabilità nelle attività individuate.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
8
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
0
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
1. Flessibilità oraria: oltre l’orario giornaliero e/o oltre l’orario settimanale per le attività
specifiche e straordinarie rispetto al progetto, per l’attuazione della formazione generale e
specifica;
2. Disponibilità agli spostamenti: all’interno del territorio dell’AULSS 17, all’interno del
territorio provinciale per le attività specifiche e per la formazione;
3. disponibilità ad accompagnare le persone con disabilità a soggiorni climatici e campi
scuola organizzati dai co-promotori e/o da altri Enti/Associazioni;
Schema riassuntivo delle modalità d’impiego di ciascuno dei volontari:
 ore dedicate alla formazione generale 62 ore
 ore dedicate alla formazione specifica 76 ore
 ore dedicate alle attività di monitoraggio 37 ore
 ore dedicate alle attività di progetto 1.200 ore
 ore dedicate agli incontri informativi 10 ore (OLP, formatori...)
 ore dedicate agli incontri tra volontari di progetti diversi 15 ore
per un totale di 1400 ore
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
1
DSS
Montagnana
Via Ospedale,3
6457
2
2
DSS
Este
Via S. Fermo, 2
10049
2
3
DSS
Monselice
Via Papa Giovanni XXIII,1
21762
2
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
SIL
Conselve
Via V. Emanuele II,22
28810
2
N.
Indirizzo
Cod.
N. vol. per
ident. sede
sede
Cognome e Data di
nome
nascita
Botton
Federica
Vegro
Mirko
Zambet
Loredana
Masiero
Stefania
C.F.
10/05/68
BTTFRC68E50D442D
31/05/60
VGRMRC60E31A296Y
24/02/55
ZMBLDN55B64888V
30/09/71
MSRSFN71P70G224J
Nominativi dei Responsabili Locali di
Ente Accreditato
Cog
nom
ee
nom
e
Data di
nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
I principali strumenti di promozione del servizio civile sono costituiti da:
a) Pubblicazione sul sito internet dell’AUlss17: www.ulss17.it
b) Affissione di locandine e distribuzione di pieghevoli all’interno degli ospedali e dei
servizi territoriali dell’AUlss17 tramite l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
c) Distribuzione di pieghevoli nelle sedi dei Co- promotori
d) Trasmissione via posta elettronica di un pieghevole a tutti gli uffici, dipartimenti,
servizi dell’AUlss17
e) Trasmissione via posta elettronica di un comunicato stampa alle redazioni delle
principali testate giornalistiche locali «Il Mattino di Padova», «Il Gazzettino»
Le attività di sensibilizzazione e di informazione prevedono:
1. Incontri informativi presso gli Istituti Secondari del territorio con gli studenti delle
classi V, in collaborazione con i volontari presenti nei progetti attivati e con gli exvolontari che hanno partecipato ai progetti precedenti:
Conselve – IIS “E. Mattei”
Este
IIS “Atestino”
Monselice IIS “C. Cattaneo”
Montagnana IIS “J. Da Montagnana”
Per un totale di n.8 incontri della durata di 3 ore ciascuno (totale 24 ore + 10 ore di
pianificazione).
Secondo quanto previsto dai criteri aggiuntivi approvati dalla Regione Veneto con
DGR N.655/2014 ,criterio F, il presente progetto verrà pubblicizzato insieme
all’Associazione di Promozione Sociale ONLUS “Il Portico” di Mira (VE) (Cod.
Accreditamento NZ00708) secondo le seguenti modalità di pubblicizzazione (vedi
documentazione allegata):
“l'ente associazione di promozione sociale ONLUS “Il Portico” si impegna a pubblicare
sul proprio dominio www.il-portico.it i progetti messi eventualmente a bando per
l’Azienda Ulss17;
“l’Azienda Ulss17 si impegna a pubblicare sul proprio dominio www.ulss17.it i progetti
messi eventualmente a bando per l’ associazione di promozione sociale ONLUS “Il
Portico” .
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
La selezione avverrà in base a criteri assegnati dall’UNSC.
I volontari saranno valutati da una commissione composta da:
n.1 Coordinatore del Servizio Integrazione Scolastica delle Persone con Disabilità (SISS)
n.1 Coordinatore del Servizio Integrazione Lavorativa (SIL)
n. 4 OLP
n.1 Educatore del SIL
n.2 ex-volontari del Servizio Civile Nazionale
La valutazione dei candidati si articola in 3 fasi:
1. Valutazione del curriculum
2. Presentazione dei candidati in plenaria
3. Colloquio individuale motivazionale
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
11
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Il piano di monitoraggio ha lo scopo di fornire un quadro generale sull’andamento del progetto e
informazioni utili alla messa a punto di azioni di miglioramento, attraverso il coinvolgimento diretto
di tutti gli attori coinvolti ( responsabile del monitoraggio, OLP, volontari)
E’previsto l’utilizzo della seguente metodologia e dei seguenti strumenti di rilevazione (in allegato)
al fine di:
 analizzare le problematiche che hanno messo o possono mettere in crisi il percorso
di realizzazione del progetto;
 raccogliere le proposte e le criticità al fine di un miglioramento continuo della
qualità degli interventi;
 riflettere sull’esperienza in atto con la verifica del grado di soddisfazione dei
volontari.
Metodologia e strumenti di rilevazione
compilazione questionario d’ingresso
colloqui del responsabile del monitoraggio con il
gruppo di volontari
colloqui del responsabile del monitoraggio con gli
OLP
compilazione diario di bordo
compilazione scheda mensile -2°parte competenze
compilazione questionario di autovalutazione del
servizio svolto
compilazione scheda riassuntiva competenze
compilazione questionario finale
tempistica
inizio servizio
3°-6°-9°-12° mese
3°-6°-9°-12° mese
dal 3° mese dall’avvio
dal 3° mese dall’avvio
3°-6°-9°-12° mese
6°- 9° mese
fine servizio
Questionario d’ingresso: somministrazione di un questionario conoscitivo della situazione
personale del volontario all’inizio del servizio:
informazioni anagrafiche
contesto di provenienza
motivazioni
servizio civile e vita comunitaria
prospettive ed orizzonti
Definizione dei risultati attesi dai volontari in relazione agli obiettivi.
Diario di bordo: è richiesta la compilazione del diario di bordo (consegnato all’inizio del servizio)
allo scopo di raccogliere le osservazioni relative alla propria esperienza di volontario, evidenziandone
gli aspetti più significativi e le situazioni più importanti. Lo strumento viene utilizzato in linea con la
metodologia dell’approccio autobiografico.
Il diario di bordo pur essendo strettamente personale, è in realtà concepito fin dall’inizio per essere
letto e commentato. Si configura come spazio personale di riflessione circa la propria esperienza,
come spazio per dare forma alle proprie emozioni, per rafforzare le proprie convinzioni o per mettere
in discussione l’opportunità della scelta fatta; come mezzo per far rivivere al lettore esterno
sensazioni e impressioni.
Il diario di bordo si presenta come materiale vivo, parlante, capace di restituire attraverso tanti piccoli
frammenti di racconti, le motivazioni, le aspettative, le preoccupazioni, le speranze … un’immagine
fedele dei sentimenti, degli stati d’animo e delle difficoltà che accompagnano i volontari nelle diverse
fasi dell’esperienza di Servizio Civile. Infine come mezzo per la riflessione sull’azione, anche
attraverso la scrittura di sé.
Scheda mensile: ad ogni volontario è richiesto di provare a riflettere sulle competenze ritenute
acquisite, compilando nella seconda parte del foglio presenze mensile quella inerente alle
competenze, anche in relazione alla formazione. Lo strumento consente di incrociare le valutazioni
degli OLP e le l’autovalutazioni dei volontari in modo tale da ottenere una valutazione globale
attestante le competenze effettivamente acquisite.
Questionario di autovalutazione del servizio svolto :viene somministrato al 3°-6°-9°-12° mese con
attenzione alla parte inerente agli aspetti ritenuti più interessanti del servizio e alle criticità.
12
Scheda riassuntiva competenze: somministrazione di un questionario di valutazione che
indaga i seguenti punti attraverso una scala di tipo qualitativo
(per niente-poco-abbastanza-molto):
Capacità di analisi delle situazioni
Competenze comunicative e di ascolto
Capacità di controllo nelle attività rivolte all’utenza
Educazione al rapporto con gli altri
Autostima
Crescita personale relativa ad un maggior senso civico
Questionario finale: somministrazione di un questionario alla fine del servizio
riepilogativo del percorso del volontario:
informazioni anagrafiche
motivazioni
servizio civile e vita comunitaria
valutazione dell’esperienza
prospettive ed orizzonti
I risultati ottenuti mediante la somministrazione dei questionari per il monitoraggio del
servizio saranno utilizzati al fine di valutare l’efficacia e l’efficienza delle azioni progettuali
messe in atto e le relative ricadute ( per i volontari, per l’utenza, per gli operatori). I report
saranno pubblicati sulla pagina dedicata al servizio civile del sito internet dell’A.ULSS.17
www.ulss17.it
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre
quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Riserva del 25% dei posti disponibili ai giovani con Diploma di Scuola Secondaria di I°
grado che risulteranno idonei come indicato dai criteri aggiuntivi approvati dalla Regione
Veneto con Dgr n.655/2014, criterio A
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla
realizzazione del progetto:
Produzione materiali informativi: euro 100,00 ( opuscoli, depliants)
Spese per la partecipazione dei volontari a corsi di aggiornamento/ formazione esterni
all’A.ULSS: euro 300,00.
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
I copromotori che aderiscono al progetto sono:
Associazione Crescere Insieme
Giovani e Amici Cooperativa Sociale
Alambicco Cooperativa Sociale
Yges
Fondazione Irea Morini Pedrina
Le attività sono:
 Collaborazione in specifiche attività di promozione del Servizio Civile e nella
pubblicizzazione del bando di selezione dei volontari;
 Collaborazione con le agenzie educative del territorio per implementare sistemi
di qualità nei percorsi di autonomia personale, sociale e relazionale;

Promozione della partecipazione a percorsi di inclusione sociale rispetto alla fruizione
del tempo libero, di attività ludico-ricreative, soggiorni climatici, attività sportive,ecc
13
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Strumenti e attrezzature:
 Videoproiettore;
 Dispense informative;
 Biblioteca
 Riviste
 Fotocopiatore
 Credenziali nominative per l’accesso ad internet per ogni volontario
Ambienti/strutture
 3 aule/sale riunioni per incontri di formazione e informazione e per incontri di
verifica e supervisione;
 2 stanze adibite per i volontari con due computer completi di stampante e
predisposti per i collegamenti ad internet e n. 4 telefoni e n.1 fax;
 Mezzi per spostamenti: automezzi dell’A.ULSS17 con adeguata copertura
assicurativa (Polizza Kasko,ecc…);
Altro
 cancelleria varia
 materiale didattico
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
NO
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
L’A.ULSS 17 sulla base del monitoraggio e dell’affiancamento previsti, consegnerà ai
volontari che concluderanno il percorso, un certificato relativo all’esperienza realizzata in
relazione alle conoscenze e alle competenze acquisite.
Conoscenze generali:
 Organizzazione generale dell’Ente e organizzazione specifica dei servizi sociosanitari dell’A.ULSS;
 Ruolo degli Enti e degli Operatori nel lavoro di rete;
 Modalità di attivazione di un servizio di assistenza: rilevazione del bisogno,
programmazione, attuazione e verifica.
Competenze specifiche:
 Essere in grado di analizzare i bisogni della persona con disabilità e del suo contesto
(osservare, descrivere comportamenti e situazioni tramite griglie, questionari,
schede);
 Essere in grado di gestire la presa in carico della persona con disabilità (conoscere e
utilizzare tecniche di comunicazione e modalità di relazione con la persona con
disabilità);
 Essere in grado di partecipare alla costruzione del programma di intervento
personalizzato;
 Essere in grado di effettuare la verifica del programma personalizzato.
L’Ente rilascerà alla fine del percorso un attestato sulle competenze acquisite.
14
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Azienda ULSS 17 – SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA – Via Vittorio
Emanuele II, 22 – Conselve (PD)
30) Modalità di attuazione:
La formazione verrà effettuata presso l’Ente con il formatore interno accreditato
dall’UNSC, Dott.ssa Marta Rappo.
Marta Rappo: formatore accreditato, Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione
Territoriale, esperta in legislazione sociale, diritti delle persone con disabilità,
programmazione dei servizi; docente per la formazione generale all’interno dei progetti di
servizio civile nazionale; docente per i corsi di Operatore Socio Sanitario;
I seguenti moduli verranno svolti in collaborazione con altri formatori:
2.3 La protezione civile: Gruppo Volontari Protezione Civile del Comune di Monselice
2.4 La Rappresentanza dei volontari nel servizio civile: rappresentanti e delegati regionali
Secondo quanto previsto dai criteri aggiuntivi approvati dalla Regione Veneto con
DGR N.655/2014 ,criterio E, sono previsti ( indicativamente 15 ore) incontri tra volontari
inseriti in progetti tra enti diversi così come indicato in allegato dall’accordo tra l’Ente
AUlss17 e l’Associazione di Promozione Sociale ONLUS “Il Portico” di Mira (VE) al fine
di permettere ai volontari di conoscere entrambe le realtà ed attuare una riflessione riguardo
i temi dell’area di intervento (assistenza) e i temi propri del servizio civile.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Sono previsti almeno 3 incontri (iniziale, in itinere e finale tra OLP/Progettista/Formatore e
i volontari a carattere sia informativo che formativo).
 La formazione generale viene effettuata nella fase di avvio del servizio dei volontari
mediante lezioni sui temi individuati, simulazioni, problem-solving, lavori di
gruppo utilizzando dispense, slides e verificando l’apprendimento attraverso
questionari.
 E’ condotta dal formatore e da operatori qualificati dell’Azienda affiancato da
personale esperto con competenze specifiche nelle materie trattate al fine di fornire
al volontario un bagaglio di informazioni e metodologie utili ad affrontare
l’esperienza e a costruirne il significato.
Metodologie
La formazione generale si svilupperà secondo metodologie complementari per consentire
alternanza tra teoria e pratica:






Lezione magistrale
Lezione frontale standard con dibattito tra discenti ed esperto/i guidato da un conduttore
Tavole rotonde con dibattito tra esperti
Presentazione e discussione di problemi , di casi didattici in grande gruppo
Esecuzione diretta da parte di tutti i partecipanti di attività pratiche o tecniche
Lavoro a piccoli gruppi e/o individuale su problemi e casi didattici con breve presentazione
delle conclusioni in sessione plenaria con esperto

Visione di film inerenti gli argomenti trattati

Cooperative-learning
15
Tecniche

tecniche di animazione (che facilitano la comunicazione all’interno del gruppo,
l’individuazione delle problematiche e loro soluzioni);
 Brainstorming
 Role playing
33) Contenuti della formazione:
La formazione generale ha l’obiettivo di sviluppare nei volontari la dimensione della cittadinanza
attiva e responsabile, di far loro conoscere i fondamenti costituzionali e la normativa sul servizio
civile nazionale, di sviluppare le dinamiche relazionali ai fini di un adeguato inserimento nell’ambito
del progetto. I contenuti saranno articolati secondo le linee guida della formazione (DPCM
160/2013):
16
Macroarea 1.
VALORI E IDENTITA’ DEL
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
CONTENUTI
ORE
1.1 L’identità del gruppo in
formazione e patto formativo
Costruzione dell’identità di gruppo partendo dai concetti
di “patria”, “difesa senza armi”, “difesa nonviolenta” con
l’obiettivo di creare nel volontario la consapevolezza
del contesto che legittima lo Stato a sviluppare
l’esperienza di servizio civile
Excursus storico a partire dalla legge n.772/72, alla
legge di riforma n. 230/98, alla legge 64/2001.
10
Approfondimento del concetto di “Patria” e di difesa
civile della Patria in riferimento ai principi costituzionali
definiti dagli artt. 2,3,4,9,11 della Carta Costituzionale.
Cenni storici sui movimenti nonviolenti.
Definizione dei concetti di “peacekeeping”, “peaceenforcing” e “ peacebuilding”
Approfondimento delle tematiche inerenti la pace e i
diritti umani attraverso documenti come la Costituzione
Italiana, gli Ordinamenti delle Nazioni Unite.
Illustrazione delle Norme legislative, dell’ Ordinamento
del Servizio Civile, della Carta di Impegno Etico.
8
Conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani e della Carta Costituzionale; approfondimento
sulla funzione e il ruolo degli organi costituzionali,
organizzazione delle Camere e iter di formazione delle
leggi. Illustrazione del percorso che lega l’educazione
civica alla cittadinanza attiva.
Illustrazione delle principali formazioni sociali del
volontariato, della cooperazione sociale, della
promozione sociale.
Conoscenza del sistema protezione civile attraverso la
visita ad una sede operativa.
Illustrazione del sistema di rappresentanza come forma
di partecipazione e di cittadinanza attiva
4
3.1 Presentazione dell’Ente
Conoscenza del contesto: caratteristiche specifiche,
modalità organizzative e operative dell’AUlss17
4
3.2 Il lavoro per progetti
Approfondimento delle fasi ( tempi, metodi, obiettivi,
risorse) e sviluppo del progetto attraverso la
suddivisione dei compiti del gruppo di lavoro.
Conoscenza delle figure e dei rispettivi ruoli.
Conoscenza delle figure che operano all’interno del
progetto: OLP, RLEA, volontari)
4
3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e
volontari del servizio civile nazionale
Presentazione e illustrazione del “Prontuario
concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari
del servizio civile nazionale” DPCM 4 febbraio 2009 e
successive modificazioni
4
3.5 Comunicazione interpersonale e
gestione dei conflitti
Elementi base della comunicazione
La comunicazione all’interno del gruppo
La gestione dei conflitti relativamente al ruolo
4
1.2 Dall’obiezione di coscienza al
servizio civile nazionale
1.3 Il dovere di difesa della patria e
la difesa civile non armata e
nonviolenta
1.4 La normativa vigente e la carta
di impegno etico
4
4
Macroarea 2.
LA CITTADINANZA ATTIVA
2.1 La formazione civica
2.2 Le forme della cittadinanza
2.3 La protezione civile
2.4 La rappresentanza dei volontari
nel servizio civile
4
4
4
Macroarea 3.
IL VOLONTARIO NEL SISTEMA
DEL SERVIZIO CIVILE
3.3 l’organizzazione del
civile e le sue figure
servizio
4
17
34) Durata:
62 ORE con i seguenti tempi di erogazione: 80% entro il 180°giorno dall’avvio del
progetto e il restante 20% dal 210° ed entro e non oltre il 270° giorno.
Formazione specifica dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Azienda ULSS 17 – SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA – Via Vittorio
Emanuele II, 22 – Conselve (PD)
36) Modalità di attuazione:
La formazione sarà effettuata presso l’ente attraverso il personale interno ed esterno esperto
ed anche offrendo la possibilità al volontario di partecipare ad eventi formativi esterni
attinenti alle tematiche del progetto in essere.
E’ prevista la collaborazione tra formatore e OLP per l’attuazione di un modello formativo
coerente ed efficace.
37) Nominativi e dati anagrafici dei formatori:
Amato Carminuccia nata a Ottati (SA) il 20.03.1959 residente a Padova in Via J. Crescini,
2;
Baratella Paola, nata a Monselice il 19/04/1957 e residente a Monselice (PD) in Via Monte
Fiorin, 10;
Giorio Valli, nata a Piacenza D’Adige il 08/01/1961 e residente a Sant’Urbano (PD) in
Via Adige Superiore, 30
Galiazzo Luciano, nato a Padova (PD) il 07/01/1954 e residente a Noventa Padovana (PD)
in Via Cappello, 97/A;
Littamè Elena, nata a Este (PD) il 19/03/1972 e residente a Ospedaletto Euganeo (PD) in
Via Strada Carceri, 20;
Magosso Doriano, nato il 19/04/1952 e residente a Rubano (PD) in Via Calabria, 9
Masiero Stefania, nata a Padova (PD) il 30/09/1971 e residente a Pernumia (PD) in Via
Trinità,6;
Rappo Marta, nata il 27/12/1956 a San Josè (Uruguay) e residente a Conselve (PD) in Via
Vittorio Emanuele II, 118
Zambon Chiara, nata il 08/05/1966 a Monselice (PD) e residente a Monselice (PD) in Via
Maertiri della Libertà, 12/1
38) Competenze specifiche dei formatori:
Amato Carminuccia: Psicologa, Coordinatrice del servizio integrazione scolastica e sociale
dell’AUlss17, referente progettuale per le tematiche relative alla disabilità nell’età
evolutiva, formatore nei Corsi per Operatori Socio Sanitari, esperta nel campo
dell’organizzazione dei servizi per i minori, docente per Corsi di formazione per
Collaboratori Scolastici, relatore in seminari di studio per la scuola, esperta di gestione dei
rapporti educativi e di caregiver.
Baratella Paola: Educatrice Professionale presso UOS Disabilità e Non Autosufficienza
dell’AUlss17, docente per i corsi inerenti le tematiche disabilità adulta, conoscenza e
utilizzo dell’ICF, progetto individuale, metodo autobiografico.
Galiazzo Luciano: Educatore Professionale, coordinatore responsabile del Servizio di
Integrazione Lavorativa dell’AUlss17, ex-obiettore di coscienza; docente per i corsi di
formazione specifica rivolti ai volontari in servizio civile nazionale e regionale
dell’AUlss17.
18
Giorio Valli: Educatrice Professionale presso il dipartimento di salute mentale
dell’AUlss17; è stata funzionario coordinatore in distacco presso la Regione VenetoDirezione dei Servizi Sociali e funzionario coordinatore in comando alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri- Ufficio Nazionale per il Servizio Civile; ha svolto attività di docenza
relativa alle tematiche del Servizio Civile e nei Corsi OSS
Littamè Elena: psicologa, coordinatrice dei servizi per la Disabilità presso la Fondazione
Irea Morini Pedrina Pelà Tono di Este (PD); formatrice, tutor e coordinatrice di progetti di
formazione e accompagnamento al lavoro nei corsi gestiti dal centro di formazione
professionale rivolti a persone con disabilità;
Magosso Doriano: medico, Direttore del Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli
Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’AULss17, formatore per le tematiche inerenti la
prevenzione e la promozione della salute negli ambienti di lavoro
Masiero Stefania: Operatrice Socio Sanitaria presso il Servizio Integrazione Scolastica e
Sociale dell’AUlss17 con esperienza pluriennale nell’integrazione scolastica e sociale delle
persone con disabilità presso le scuole di ogni ordine e grado; docente per i corsi di
formazione specifica e generale (co-docenza) rivolti ai volontari in servizio civile nazionale
e regionale dell’AUlss17, esperta in metodologie e tecniche del gioco e dell’animazione.
Rappo Marta: formatore accreditato, Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione
Territoriale dell’AUlss17, esperta in legislazione sociale, diritti delle persone con disabilità,
programmazione dei servizi; docente per la formazione generale all’interno dei progetti di
servizio civile nazionale; docente per i corsi di Operatore Socio Sanitario;
Zambon Chiara: tecnico amministrativo; referente ufficio comunicazione, privacy e
trasparenza dell’AUlss17, formatrice esperta nelle tematiche inerenti la privacy..
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Per la formazione specifica è previsto l’impegno settimanale di 4 ore nella formula mista
della lectio magistralis e del lavoro di gruppo. Attraverso la presentazione di filmati, con il
supporto di slides e materiale cartaceo, verranno affrontate le tematiche elencate ponendo
particolare attenzione all’interazione diretta con i volontari. Verranno richiesti elaborati
scritti, recensioni di testi e/o materiali specifici con lo scopo di raccogliere le opinioni e i
desideri dei partecipanti nonché per valutare gli apprendimenti.
40) Contenuti della formazione:
La formazione specifica ha lo scopo di fornire ai volontari conoscenze di carattere
teorico e pratico legate allo specifico ambito di intervento del progetto.
I contenuti saranno articolati tenendo conto delle linee guida sulla formazione ( DPCM
160/2013):
MACROAREA
MACROAREA 1.
L’ORGANIZZAZIONE
DELL’ENTE
MODULO
1.1
ORE 4
TEMA TRATTATO
Il lavoro d’équipe e il lavoro di rete
DOCENTE
C. AMATO
ORE
4
1.2
ORE 4
1.3
ORE 4
Il SISS: Servizio di integrazione scolastica e
sociale delle persone con disabilità
Il SIL: servizio di integrazione lavorativa
C. AMATO
4
L.GALIAZZO
4
1.4
ORE 4
Il servizio civile nell’AUlss17: l’esperienza di
un ex obiettore di coscienza nel processo di
cambiamento dalla leva obbligatoria al
servizio civile
I servizi per l’infanzia, l’adolescenza e la
famiglia: ruoli e compiti delle figure coinvolte
L. GALIAZZO
1.5
ORE 4
PERSONALE
U.O.S. IAF
19
4
MACROAREA 2.
SICUREZZA E PRIVACY
2.1
ORE 4
I rischi connessi all’impiego dei volontari in
servizio civile: informativa sui rischi, misure
di prevenzione e di emergenza nei diversi
ambiti di attività
D. MAGOSSO
4
La Privacy: norme e comportamenti del
volontario all’interno dell’Azienda Ulss17
La legislazione in materia di disabilità: dalla
legge quadro alle normative vigenti
La Convenzione ONU sui diritti delle persone
con disabilità
C. ZAMBON
4
MACROAREA 3.
LEGISLAZIONE E DIRITTI
2.3
ORE 4
3.1
ORE 4
3.2
ORE 4
V. GIORIO
8
P. BARATELLA
4
4.1
ORE 4
Elementi di psicologia dello sviluppo: l’età
evolutiva
C. AMATO
4
4.2
ORE 4
4.3
ORE 4
Elementi di psicologia del ciclo di vita: teorie
e modelli
Elementi di pedagogia generale: la relazione
educativa e la relazione d’aiuto
C. AMATO
4
S. MASIERO
4
4.4
ORE 4
Elementi di pedagogia speciale: le
metodologie abilitative e riabilitative e di cura
della persona con disabilità e della sua
famiglia
La classificazione della disabilità: ICF e ICFY
I BES: i bisogni educativi speciali
S. MASIERO
4
P.BARATELLA
4
La disabilità nell’età adulta: teorie, modelli,
percorsi
Metodologie e tecniche di animazione: la
narrazione e il gioco
La solidarietà: confronto tra concezioni e
modelli
Progetto Elettra: contrasto alla violenza
domestica e di genere. L’intervento integrato
delle Istituzioni Pubbliche e del Privato
Sociale
E. LITTAME’
4
S. MASIERO
4
S. MASIERO
4
MACROAREA 4.
LA PERSONA NELLA SUA
GLOBALITA’
MACROAREA 5.
DISABILITA’ E
CLASSIFICAZIONI
MACROAREA 6.
LA SOCIALIZZAZIONE
MACROAREA 7.
PARTECIPAZIONE A
CORSI/EVENTI INTERNI
5.1
ORE 4
5.2
ORE 4
6.1
ORE 4
6.2
ORE 4
7.1
ORE 8
M. RAPPO
(Edizione 2015)
41) Durata:
76 ORE con i seguenti tempi di erogazione: 70% entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del
progetto e il restante 30% entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto.
In occasione di convegni/eventi formativi esterni all’A.ULSS, ma inerenti le attività del
progetto i volontari saranno coinvolti con spese a carico dell’A.ULSS.
20
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica)
predisposto:
La predisposizione del piano per la formazione generale e specifica è finalizzata a valutare
l’apprendimento e la crescita individuale, in vista del rilascio del certificato di fine servizio
e delle competenze acquisite.
Monitoraggio all’inizio del servizio:
 valutazione di ingresso sulle conoscenze possedute dai giovani in servizio tramite
un questionario con domande aperte su concetti base relativi al servizio civile e allo
specifico ambito di intervento:
 formazione generale:
definizione dei concetti di servizio, servizio civile, obiezione di coscienza, servizio
di leva
 formazione specifica:
definizione dei concetti di assistenza, cura, disabilità, educazione, diritti e doveri
Per ogni modulo formativo verranno predisposti appositi questionari di valutazione
degli apprendimenti in base ai risultati ottenuti dai questionari iniziali in modo tale
da fornire un livello standard di apprendimento.
Monitoraggio durante la formazione:
 somministrazione di un questionario di gradimento al termine di ogni singolo
modulo formativo
 somministrazione al 3°-6°-9°-12° mese di un questionario di valutazione della
formazione che indaga i seguenti punti attraverso una scala di tipo qualitativo (per
niente-poco-abbastanza-molto):
Chiarezza dei temi e degli argomenti trattati
Giudizio sulla durata complessiva del percorso formativo in relazione ai temi trattati
Applicabilità e trasferibilità della didattica
Chiarezza ed esaustività del materiale didattico
La didattica utilizzata ha favorito l’apprendimento

Valutazione finale sulle conoscenze acquisite dai giovani in servizio attraverso la
compilazione delle schede OLP ( sulle competenze acquisite);
Data 28/07/2014
Il Responsabile legale dell’ente
Giovanni Pavesi
21
Scarica

progetto - Ulss 17