• Nelle slide seguenti sono presentate alcune modifiche organizzative proposte per cercare di rispondere alle riflessioni, analisi, critiche sviluppate dai volontari e dai professionisti che operano in questo progetto • E’ un lavoro non concluso, ma l’inizio di un percorso che si propone di adottare modalità di gestione più avanzate • • • • • Gruppi territoriali stabili Individuazione di punti di riferimento Continuità della presa in carico Comunicazioni più fluide Incontri periodici di scambio e confronto tra volontari e operatori • Costruzione e cura di reti di servizi pubbliche e private C D B E A • Individuazione di responsabili/referenti per le situazioni • Specificazione di interventi non solo economici ma di accompagnamento, supporto, orientamento … • Precisazione del ruolo dell’operatore tecnico e del ruolo del volontario • Riduzione del rischio di ridurre il delegato a un semplice pagatore di bollette • Risposte differenziate alle diverse situazioni • Semplificazione e efficienza degli interventi economici • Attivazione dei destinatari • Avvio di alcuni percorsi personalizzati • Modulo di presentazione di nuclei familiari in difficoltà • Diffusione del modulo • Introduzione di una scala di priorità (TRIAGE) per l’ordine di attesa • Tempi rapidi per la risposta di preliminare di accesso (negativa o indicazione dell’esito del triage) • Possibilità di monitorare l’andamento della “domanda di aiuto” Modulo di presentazione della domanda di contributo Il modulo dovrà preferibilmente essere compilato attraverso internet (www.ufficiopio.it) oppure spedito per posta.