SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI CINISELLO BALSAMO
2) Codice di accreditamento: NZ00301
3) Albo e classe di iscrizione: Lombardia – CLASSE 3
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
GENER-AZIONI AL CENTRO.
Giovani e anziani comunicano e si confrontano
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
E01 Centri di Aggregazione
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
Politiche di Promozione
Dal 2001 il Comune di Cinisello Balsamo ha avviato un percorso di costruzione
partecipata di progetti e interventi di attivazione e coinvolgimento dei giovani
cinisellesi alla vita della città.
Lo strumento di programmazione utilizzato è il Progetto Giovani. Questo è il
risultato di un lavoro di confronto e collaborazione con il terzo e quarto settore che
ha dato luogo alla definizione di finalità, obiettivi e strategie comuni di intervento.
Finalità del Progetto Giovani è, in modo prioritario, la promozione dell’agio, dove
promozione sta ad indicare la possibilità di costruire “con e per i giovani cittadini”
spazi di espressione, luoghi fisici e mentali capaci di dare dignità alle potenzialità
dei singoli e dei gruppi, iniziative ed attività in grado di costruire percorsi di
accompagnamento alla crescita ed alla cittadinanza attiva.
Il contesto territoriale
- Cinisello Balsamo è un comune che fa parte dell’area metropolitana del Nord
Milano. Gli anni Novanta hanno significato per il Nord Milano la fase conclusiva
della crisi del tradizionale modello di sviluppo basato sulla grande impresa di massa.
Di fronte alla scomparsa del sistema produttivo industriale, il Nord Milano ha
saputo darsi un progetto di sviluppo. Questo processo è stato accompagnato da un
significativo aumento degli insediamenti abitativi a seguito di riqualificazione delle
aree un tempo occupate dalla grande industria *.
L’aumento di insediamenti abitativi ha messo in crisi i vecchi legami che soprattutto
nelle periferie creano appartenenza ad una comunità (un contesto sociale e culturale
con una propria storia e proprie tradizioni). Vi sono però anche altri fattori: il deciso
cambiamento del tessuto sociale e culturale (molto più eterogeneo) e le
trasformazioni urbanistiche della città (grossi interventi di riqualificazione urbana).
Ricostituire un tessuto comunitario ora sfilacciato, che rischia di perdere la memoria
di sé, senza creare nuovi legami è un obiettivo prioritario che l’AC sta perseguendo
attraverso interventi di animazione territoriali.
La difficoltà alla partecipazione attiva alla vita sociale e la struttura morfologica
della città proiettata verso Monza e Milano non facilita l’aggregazione, ma piuttosto
il passaggio e la dispersione con aumento dei fenomeni di pendolarismo, che non
facilitano la socializzazione e i momenti di incontro tra i residenti.
Sembra importante e fondata l’esigenza di dare rilievo particolare alle giovani
generazioni: su di esse è possibile svolgere un’azione propedeutica per ricostruire i
nuovi legami, le nuove appartenenze e dargli visibilità e dignità.
Questo è possibile solo se anche i giovani vengono coinvolti, sono messi a
conoscenza , gli si da uno spazio di protagonismo e li si rende parte attiva nella
trasformazione della comunità.
Sono in particolare due, i quartieri di Cinisello Balsamo maggiormente colpiti da
questo fenomeno;il Quartiere 2 (Balsamo/Crocetta) e il Quartiere 3
(S.Eusebio/Borgomisto).
Questi due quartieri sono stati storicamente considerati “periferie” perché
geograficamente collocati ai confini nord ed est della città, con elevata densità
abitativa (qui peraltro si concentra quasi tutta l’Edilizia Residenziale Pubblica di
Cinisello Balsamo), teatro di passate e nuove tensioni sociali e problematiche di
vivibilità e sicurezza.
Sono territori di nuovo in sofferenza perché costantemente interessati da
trasformazioni sociali e culturali e oggi anche urbanistiche.
Esiste un concreto rischio che nei prossimi anni si creino delle comunità nella
comunità, aumenti cioè in modo forte la presenza di comunità straniere con basso
livello di integrazione tra loro e con il resto della città. Queste stesse modalità
aggregative si ritrovano anche tra i giovani. Questo dato viene riportato dalla scuola
dell’obbligo (scuola primaria e secondaria) come dai servizi e le realtà territoriali
(CAG, Consultorio, Oratorio). L’aumento rapido e significativo della popolazione
giovanile porta alla luce un nuovo fenomeno: le nuove e le vecchie generazioni
sono sempre più distanti (si scontrano ma non comunicano) e meno solidali (gli
spazi di aggregazione vengono contesi e non condivisi). Vi è il rischio che il
conflitto latente tra comunità “anziana” (forte e coesa) e comunità “giovane”
(debole e sfilacciata) non permetta una gestione costruttiva del conflitto e questo
vada a svantaggio dell’intera comunità.
Sguardo sulla popolazione
La città di Cinisello Balsamo conta circa 73.000 abitanti; i giovani nella fascia 11 –
25 anni sono circa 10.000, poco più del 10% della popolazione totale mentre gli
anziani sopra i 65 anni sono circa 13.000 e rappresentano il 17%, percentuale
destinata a crescere nei prossimi 20 anni.
L’elevata densità di popolazione giovanile in alcuni quartieri (ci si riferisce in
particolare ai quartieri Balsamo/Crocetta e S.Eusebio/Borgomisto) ha prodotto la
nascita di servizi, iniziative e progetti di aggregazione, socializzazione e
prevenzione rivolte alla popolazione giovanile.
In questi due quartieri risiede la più alta percentuale di minori e giovani della città,
poco meno del 70% con alcune note distintive: nel quartiere 2 cresce il numero di
minori e giovani stranieri (prima e seconda ondata migratoria); nel quartiere 3 sono
aumentati gli insediamenti abitativi e torna a crescere il numero di minori e giovani
prevalentemente italiani.
Una domanda latente di socializzazione
L’Amministrazione Comunale, in risposta alle esigenze aggregative e di
socializzazione della popolazione giovanile ha sostenuto o attivato, nei due territori
sopra citati, diversi servizi di aggregazione. Si contano 7 oratori, 3 Centri di
Aggregazione Giovanile, 3 grandi centri sportivi, una piscina e diverse società
sportive (sport minori). Da anni opera sul territorio l’Associazione Marse attivando
progetti di animazione territoriale, sviluppo di comunità e prevenzione. Dal 2006 è
attivo il progetto di educativa di strada “Omnibus idee che viaggiano” .
Per concorrere a superare il senso di solitudine e di isolamento che a volte investe il
cittadino anziano, l’Amministrazione Comunale ha attivato sul territorio tre Centri
di Aggregazione Anziani. Questi servizi, nati in risposta alle esigenze manifestate da
alcuni gruppi di cittadini, offrono luoghi di socializzazione e di incontro ad
ultrasessantenni attraverso proposte diversificate di attività ludico ricreative e
culturali.
I tre Centri anziani sono ubicati all’interno della Circoscrizione Territoriale 2 e
vicini all’unico Centro di Aggregazione Giovanile gestito dall’Amministrazione
Comunale.
7) Obiettivi del progetto:
L’obiettivo che muove il presente Progetto, parte dalla considerazione degli
operatori comunali che rilevano un aspetto di criticità tuttora presente: la scarsa
capacità di collaborazione e confronto tra i servizi sopra descritti e la chiusura
oggettiva rispetto ad una volontà di scambio intergenerazionale.
In considerazione dei significativi risultati ottenuti attraverso la sperimentazione
delle precedenti esperienze di impiego di volontari, che hanno visto una costante
collaborazione tra i giovani assegnati ai diversi servizi, si intende far partecipare
l’intero gruppo dei volontari alla gestione dei Centri di Aggregazione e alla
realizzazione di eventi che coinvolgano entrambe le generazioni. Nel tentativo di
consolidare le capacità di messa in rete dei Servizi dell’Amministrazione Comunale
con particolare attenzione rispetto all’integrazione tra il mondo giovanile e la
comunità adulta si è considerato quest’anno di aggiungere al progetto, un ulteriore
elemento di innovazione, ovvero la partecipazione attiva nell’organizzazione e nella
gestione di eventi rivolti alla cittadinanza da parte dei volontari. Per facilitare la
comunicazione e la collaborazione di tutti i Centri e per concorrere a superare gli
atteggiamenti di insofferenza ed intolleranza che gli anziani in particolare esprimono
nei confronti dei giovani, si vuole attivare un progetto che trasversalmente occupi i
volontari in attività rivolte ad entrambe le generazioni presenti sul territorio.
I volontari saranno inseriti nelle equipe professionali dei servizi e progetti, essendo
ubicati direttamente nei servizi territoriali rivolti ai giovani e agli anziani.
Costituiranno un gruppo di lavoro che avrà il seguente mandato:
- Conoscere e partecipare alle attività orientate a coinvolgere i giovani nelle
attività del Progetto Giovani (Omnibus, progetto Stravagante, Cag Icaro…)
- Conoscere e partecipare alle attività dei Servizi rivolti agli anziani.
-
Attivare lo scambio e il confronto tra generazioni diverse sul territorio
Consolidare l’integrazione tra i Servizi presenti sul territorio
Realizzare eventi che coinvolgano giovani e anziani del territorio
Curare ed implementare il piano della comunicazione per promuovere e
rendere visibili i Servizi
Obiettivo
1°Obiettivo
Costruire il gruppo di
lavoro
2°Obiettivo
Condividere una
metodologia e costruire
strumenti di lavoro
comune.
3°Obiettivo
Conoscere il contesto e
le realtà che operano sul
territorio.
4°Obiettivo
Consolidare
l’integrazione tra i tre
centri anziani e i centri
di aggregazione
Giovanile
5°Obiettivo
Continuare il lavoro di
promozione dei servizi
finalizzato a far
conoscere al territorio le
attività degli stessi
6°Obiettivo
Azione
Incontri di
costituzione dei
volontari in gruppo di
lavoro
Indicatore
- Presenza/assenza di
un’analisi delle
aspettative rispetto alla
partecipazione
- Livello di condivisione
delle ipotesi di lavoro
emerso all’interno del
gruppo di volontari
Incontri di costruzione
di un modello
metodologico di
intervento
Presenza/assenza di uno
strumento di autovalutazione
costruito con il gruppo di
volontari e di schede di
osservazione rispetto alle
attività previste
Mappatura dei servizi
e uscite sul territorio
Presenza/assenza di una
mappatura dei luoghi di
aggregazione e dei servizi
Organizzare laboratori
itineranti tra i tre
centri anziani
Numero degli anziani
coinvolti durante i laboratori
Informazione alla
cittadinanza attraverso
strumenti di
informazione e
divulgazione sui
servizi
Aumento dei frequentatori
dei servizi
Coinvolgimento in
alcune delle attività
Attivare lo scambio e il
dei Centri
confronto tra generazioni d’aggregazione di
diverse sul territorio.
utenti di diverse
generazioni
Numero di ragazze/ragazzi e
anziani coinvolti.
7°Obiettivo
Individuare un’area, un
problema o una realtà
tra quelle conosciute su
cui pensare un evento o
una microazione di
coinvolgimento di
giovani e anziani
8°Obiettivo
Partecipazione attiva dei
volontari al lavoro di
rete (tra servizi e realtà
del territorio di
riferimento)
Individuare temi
vicini alle
problematiche
specifiche del
quartiere
Progettare eventi
territoriali affiancando
le equipe di lavoro dei
servizi
Affiancamento delle
equipe di lavoro dei
servizi a tavoli di
programmazione e
realizzazione dei
progetti
- scheda/griglia di
lettura
compilata
- scheda di progetto
compilata
- verbalizzazione incontri
- diario di bordo
- numero di azioni
individuate come idonee a
coinvolgere i giovani e
anziani del quartiere o della
città – capacità di
individuazione di strumenti
Presenza/assenza e
partecipazione attiva ai tavoli
di riferimento
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego
delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
8.2
8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi
Complesso delle attività previste per la realizzazione dei
piani di attuazione.
obiettivo
azioni
tempi
attività
1°Obiettivo
1.1Incontri di costituzione dei
1.1.1 Analisi delle aspettative relativamente al percorso di
Costruire il gruppo di
volontari in gruppo di lavoro
servizio
lavoro
1.1.2 Condivisione di articolazioni/aree, obiettivi e tappe di
lavoro
Un giorno a settimana 1.1.3 Scelta delle aree di
per dodici settimane
preferenza(riqualificazione;educativa di
territorio;servizi;progetti)
1.1.4 Costruzione del cronoprogramma e definizione di step
valutativi
1.1.5 Partecipazione a moduli di formazione di gruppo.
2°Obiettivo
2.1Incontri di costruzione di
2.1.1Partecipazione a moduli di formazione teorica
Condividere una
un modello metodologico di
Un giorno a settimana 2.1.2Costruzione di schede di valutazione con indicatori per
metodologia e costruire
intervento
per dodici settimane
il monitoraggio
strumenti di lavoro
2.1.3Costruzione di schede di osservazione
comune.
3°Obiettivo
3.1Mappatura dei servizi e
3.1.1 Ricerca e costruzione mappa dei luoghi di
Conoscere il contesto e le uscite sul territorio
aggregazione formale e informale della città
realtà che operano sul
Un giorno a settimana 3.1.2 Ricerca e costruzione mappa dei progetti e servizi che
territorio.
per dodici settimane
fanno animazione territoriale e di comunità
3.1.3 Ricerca e costruzione mappa delle realtà sociali che
sono punto di riferimento nei quartieri
4.1Organizzare
microeventi/laboratori
itineranti tra i servizi
4° obiettivo.
Consolidare l’integrazione
tra i servizi
4.2Attuazione percorso
Giracentro tra i centri anziani
con coinvolgimento di
giovani del territorio
5° obiettivo
Continuare il lavoro di
promozione dei Centri
con l’obiettivo di far
conoscere al territorio le
attività degli stessi
5.1Informazione alla
cittadinanza attraverso
incontri e con distribuzione
di materiale all’uopo
predisposto (l.328/2000)
ogni settimana
realizzazione di
laboratori in ogni
Centro anziani
(aperto agli anziani
degli altri Centri )
durata 4 mesi
appuntamento
settimanale presso
uno dei centri anziani
con il laboratorio
artistico aperto alle
ragazze del territorio
Gare settimanali per
ogni attività
durata 4 mesi
giornate finali
premiazione
Elaborazione di un
pieghevole
per l’illustrazione e
la divulgazione delle
attività dei Centri
anziani coinvolti e
CAG.
Nr.8 incontri
Territoriali
6°obiettivo
4.1.1 Inserimento dei Volontari nei laboratori
4.1.2 Selezione attività itinerante
4.1.3 Apertura laboratorio itinerante
4.1.4 Trasporto anziani e giovani tra i centri
4.1.5 Coinvolgimento dei giovani al progetto “Giracentro”
4.1.6 Promuovere e monitorare la partecipazione delle
ragazze al laboratorio artistico
4.2.1. “Laboratori in viaggio”
4.2.2 “Sfida all’ultimo Centro”
4.2.3 “Gara di ballo”
4.2.4 “Torneo di carte”
4.2.5 Organizzazione logistica festa finale
4.2.6 Gestione e coordinamento dei giovani che
partecipano al Giracentro
5.1.1 Elaborazione di un pieghevole da distribuire alla
cittadinanza e durante gli incontri sottoelencati.
5.1.2 Intervento informativo presso l’UTE (università della
terza età”
5.1.3 incontro con i responsabili dei Centri Caritas
parrocchiali
5.1.4 “ intervento all’interno del progetto “Educazione alla
salute” A.S.L. Mi 3
5.1.5 Interventi informativi presso gli Istituti scolastici
territoriali
5.1.6 Incontro con i referenti per i progetti rivolti ai giovani
del terzo settore
6.1.1incontri per individuare il gruppo di ragazzi con i quali
incontri organizzativi
mensili tra i referenti
dei centri anziani e
del C.a.g. presso il
C.a.g.
Attivare lo scambio e il
confronto tra generazioni
diverse sul territorio.
6.1 Coinvolgimento in alcune
delle attività dei Centri
d’aggregazione di utenti di
diverse generazioni
7°Obiettivo
Individuare un’area, un
problema o una realtà tra
quelle conosciute su cui
pensare un evento o una
microazione di
coinvolgimento di giovani
e anziani
8°Obiettivo
Partecipazione attiva dei
volontari al lavoro di rete
(tra servizi e realtà del
territorio di riferimento)
Individuare temi vicini alle
problematiche specifiche del
quartiere
Progettare eventi territoriali
affiancando le equipe di
lavoro dei servizi
Affiancamento delle equipe
di lavoro dei servizi a tavoli
di programmazione e
realizzazione dei progetti
Nr 2 incontri mensili
presso i Centri
anziani per 4 mesi
durante le attività del
Giracentro
impostare il progetto
6.1.2“ Come eravamo e…….. come siamo……..”
anziani e giovani si confrontano per progettare la
rappresentazione di una storia che metta in luce i
cambiamenti generazionali attraverso la ricerca-azione di un
linguaggio comune. Tale proposta verrà messa in scena
durante la giornata finale del “Giracentro”. Sarà compito di
anziani e ragazzi, con il supporto degli operatori di
riferimento, progettare anche scenografie e costumi.
6.1.3 realizzazione da parte degli utenti del C.a.g di un
cortometraggio che affronti il tema del confronto
generazionale che verrà presentato nel corso dell’evento
organizzato dal progetto giovani “Take Part” 2009
7.1.1 Rilevare osservazioni e dati in riferimento al proprio
contesto di lavoro
Incontri settimanali
7.1.2 Condividere con il gruppo di lavoro le osservazioni e i
tra volontari operativi
dati rilevati nei rispettivi contesti di lavoro
nei diversi Centri per
7.1.3. Programmare microeventi (cineforum, feste di
tutta la durata del
quartiere, grigliate…) per favorire la conoscenza e il
servizio (12 mesi)
confronto tra generazioni
7.1.4 Realizzazione eventi
Incontri distribuiti
nell’arco dei 12 mesi
con cadenza variabile
8.1.1Affiancamento da parte del volontario dell’operatore
referente ai tavoli di programmazione e valutazione tra
operatori dei servizi del territorio (Tavolo Integrato di
Progetto,
TAP Take Part e Coordinamento CAG, Patti educativi di
comunità…)
8.1.2 Partecipare ai momenti di confronto, coordinamento e
programmazione tra equipe del servizio e referenti dell’
Amministrazione, delle Istituzioni scolastiche o dei Servizi
Sociali.
8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo
dell’ente.
Quantità risorse umane complessive impiegate
nel progetto
Qualifica nel Progetto
Tipologia impegno
Nr.
Nr.1
O.L.P.
Nr 1 Tec. Servizi. Sociali
Dipendente - Responsabile Progetto
Nr. 1 Educatore
Nr 1
Animatore sociale
Nr 3 Presidenti dei Centri anziani
Dipendente referente CAG
Collaboratore – Formazione/animazione area
Anziani
Volontari
Nr 4 educatori
Collaboratori
nel Centro di Aggregazione Giovanile comunale
Nr. 15 volontari delle Associazioni partner
del progetto
Nr. 10 operatori impiegati nei
progetti/servizi
Dipendente - Referente Centri Anziani
Volontari
Collaboratori in progetti e Servizi per adolescenti
e Giovani.
8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
Si precisa che per tutto lo svolgimento del Progetto i/le volontari/e avranno la titolarità di mansioni specifiche ritagliate per il loro ruolo,
escludendone categoricamente l’impiego in sostituzione di personale dipendente. Saranno quindi da considerarsi per il loro valore aggiunto alla
qualità del Progetto e dei Centri coinvolti.
Obiettivi Progetto
1° obiettivo.
Costruire il gruppo di lavoro
2° obiettivo
Condividere una metodologia e
costruire strumenti di lavoro comune.
3°obiettivo
Conoscere il contesto e le realtà che
operano sul territorio
4°obiettivo
Consolidare l’integrazione tra i servizi.
5° obiettivo
Continuare il lavoro di promozione dei
Attività dei Volontari del Servizio Civile
1.1 Condivisione di capacità e competenze già acquisite dai volontari.
1.2 Partecipazione ad appuntamenti settimanali di confronto e monitoraggio dell’andamento del
servizio da parte di tutti i volontari
2.1 Partecipazione a incontri di conoscenza, condivisione delle attività e degli obiettivi di servizio
2.2 Accompagnamento alla co-costruzione di percorso e strumenti di lavoro
2.3 Partecipazione costante alle attività proposte dall’OLP e dai formatori
3.1 Partecipazione a percorso formativo su tecniche di animazione territoriale
3.2 Studiare l’organizzazione/servizio in cui sono inseriti osservando le fasi più significative del lavoro
3.3 I volontari dovranno leggere e analizzare il territorio in cui operano dal punto di vista urbanistico,
demografico, sociale, aggregativo e culturale, rendendo le informazioni raccolte consultabili
3.4 I volontari parteciperanno, affiancando l’operatore di riferimento, ai tavoli di progettazione e
promozione di eventi sul territorio.
4.1. Inserimento dei Volontari nei
laboratori
4.2 Trasporto anziani e ragazzi tra i centri
4.3. “Laboratori in viaggio”
4.4 “Sfida all’ultimo centro”
4.5 Organizzazione festa finale Giracentro
4.6 Affiancamento del tecnico di laboratorio
4.7 Gestione e attivazione del gruppo di giovani che partecipano al laboratorio artistico
4.8 Coinvolgere gli anziani negli eventi organizzati presso il C.a.g.
5.1 Predisposizione materiale illustrativo e divulgativo relativo all’attività dei servizi
Centri con l’obiettivo di far conoscere
al territorio le attività degli stessi
6°obiettivo
Attivare lo scambio e il confronto tra
generazioni diverse sul territorio.
7°Obiettivo
Individuare un’area, un problema o
una realtà tra quelle conosciute su cui
pensare un evento o una microazione di
coinvolgimento di giovani e anziani
8°Obiettivo
Partecipazione attiva dei volontari al
lavoro di rete (tra servizi e realtà del
territorio di riferimento)
6.1 I volontari affiancheranno operatori, anziani e ragazzi nel percorso di costruzione e
drammatizzazione di una sceneggiatura da rappresentare durante la festa finale del Giracentro.
6.2 I volontari affiancheranno gli operatori nell’ideazione e realizzazione di un cortometraggio che
affronti il tema del confronto generazionale.
6.3 I volontari si occuperanno dell’organizzazione e della promozione di venti territoriali che
coinvolgano giovani e anziani (feste di quartiere, grigliate…)
7.1.1 I volontari si impegnano ad organizzare e promuovere eventi o microazioni rivolte a giovani ed
anziani del territorio
7.1.2 I volontari si occuperanno di gestire e attivare il coinvolgimento di gruppi di giovani e anziani
nella realizzazione di eventi o feste a loro dedicati
7.1.3 I volontari si occuperanno della promozione/comunicazione tramite l’aggiornamento dl sito
internet, elaborando volantini e materiale informativo relativo agli eventi realizzati.
8.1.1 I volontari affiancheranno l’operatore referente ai tavoli di programmazione e valutazione tra
operatori dei servizi del territorio (Tavolo Integrato di Progetto, TAP Take Part e Coordinamento
CAG,, Patti educativi di comunità…)
8.1.2 I volontari parteciperanno ai momenti di confronto, coordinamento e programmazione tra equipe
del servizio e referenti dell’ Amministrazione, delle Istituzioni scolastiche o dei Servizi Sociali
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
0
12) Numero posti con solo vitto:
4
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1400
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Gli obblighi relativi alla realizzazione del progetto sono da intendersi comuni a tutti progetti
che il Comune di Cinisello Balsamo attiva:
-
-
-
-
Disponibilità alla flessibilità oraria sia in termini di ore di lavoro giornaliere e/o
settimanali;
disponibilità ad impegni nei giorni festivi in relazione a particolari eventi organizzati
dalle singole sedi di servizio o dall’Ufficio Servizio Civile in ambito promozionale o
formativo.
Disponibilità a recarsi presso altre sedi di servizio facenti riferimento al medesimo
progetto e/o al medesimo ente per la realizzazione di momenti di formazione, scambio
ed organizzazione di iniziative integrate tra le diverse sedi.
Disponibilità alla prestazione del servizio in altre sedi appartenenti al medesimo
progetto o al medesimo ente per brevi periodi e per attività funzionali alla realizzazione
del progetto stesso.
Disponibilità all’utilizzo degli automezzi di proprietà del Comune partecipanti al
progetto per la realizzazione delle attività inerenti al progetto stesso
Riservatezza nell’utilizzo di eventuali dati personali a norma DLgs 196/2003
Rispetto delle normative sulla sicurezza Dlgs. 81/2008
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
N.
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Cod. ident.
sede
N. vol. per
sede
Cognome e nome
1
Centro Aggregazione
Giovanile
Cinisello
Balsamo
Via
Abruzzi
60837
4
GRIMAZ
ROBERTA
Data di nascita
10/06/1976
C.F.
GRM RRT 76H50
L483T
17) Altre figure impiegate nel Progetto:
TUTOR
N.
1
Sede di attuazione del
progetto
Centro Aggregazione
Giovanile
Comune
Cinisello
Balsamo
Indirizzo
Via
Abruzzi
Cod. ident.
sede
60837
N. vol. per
sede
4
Cognome e
nome
Data di
nascita
RESP. LOCALI ENTE ACC.
C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Si prevede di realizzare un sistema integrato di informazione e comunicazione
attraverso l’utilizzo di diversi media locali che permettano di raggiungere il più
ampio target di giovani potenzialmente interessati e disponibili allo svolgimento del
servizio civile.
Attività
Invio al domicilio dei giovani di età compresa tra
i 18 ed i 27 anni di una lettera personalizzata in
occasione dell’apertura dei termini del bando di
selezione 2009
Riedizione del materiale promozionale (depliant,
opuscoli ecc.)
Distribuzione del materiale nelle sedi comunali,
nelle scuole superiori del territorio ed iniziative
pubbliche
Stand ed incontri pubblici rivolti ai giovani del
territorio finalizzati all’informazione puntuale e al
racconto di esperienze da parte dei volontari che
hanno svolto o stanno svolgendo il servizio civile
presso l’ente
CbxTE (Cinisello Balsamo per Te) – Progetto di
comunicazione diretta al cittadino attraverso
l’invio di messaggi via e-mail, Telefono, SMS
(vedi depliant allegato)
Creazione e aggiornamento della sezione
“Servizio Civile” all’interno del portale del
comune di Cinisello Balsamo
www.comune.cinisello-balsamo.mi.it.
Pubblicazione di articoli sul giornale comunale
“La Città”, sui giornali locali e sulle pagine locali
delle testate nazionali (Il Giorno – Corriere della
Sera).
Invio di spot informativi sulle radio locali (Radio
Village di Cusano Milanino, Radio Popolare) e a
diffusione provinciale (Sei Milano –
Telecity/Telestar)
Invio di spot e servizi informativi sulle TV locali
(TG Nord Milano) oltre che sulla web TV
(/www.cinisellobalsamotv.com)
Attivazione di uno sportello di informazione e
orientamento tematico presso l’Informacomune
da realizzarsi in particolare durante i periodi di
attivazione dei bandi di selezione.
Totale Ore personale comunale coinvolto
Ore
previste
10
Uffici coinvolti
(oltre all’Ufficio
Servizio civile)
-
Anagrafe
-
Centro
Stampa
-
URP
Ufficio
Giovani
Biblioteca
5
-
URP
20
-
URP
CED
-
Ufficio
Stampa
-
Ufficio
Stampa
-
Ufficio
Stampa
-
URP
20
30
10
20
10
30
155
Si prevede inoltre di coinvolgere i volontari sia in fase progettuale che nella realizzazione
delle diverse iniziative. Ciascun volontario avrà a disposizione circa 50 ore del proprio
orario complessivo per lo svolgimento delle attività promozionali
19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:
Determinazione del Direttore Generale del 30 maggio 2002
La selezione - che ha comunque come riferimento la normativa e gli strumenti di cui alla
richiamata Determinazione UNSC – viene attuata coinvolgendo i diversi ruoli e figure che
interagiscono nella gestione del servizio civile:
- Il responsabile della selezione e suoi collaboratori;
- Gli operatori Locali di progetto
Nello specifico:
1) ai candidati viene assegnato un punteggio di partenza che viene calcolato sulla base
dei titoli presentati e documentati nella domanda di ammissione al servizio civile
A tutti i candidati viene chiesto di produrre, oltre agli allegati al bando, un
curriculum vitae – preferibilmente in formato europeo – nel quale siano meglio
dettagliate le competenze ed i titoli posseduti dal candidato;
2) successivamente all’assegnazione dei punteggi relativi ai titoli, viene svolto un
colloquio da parte del Selettore e dall’Operatore Locale di Progetto della sede
prescelta dal candidato teso a valutare gli elementi soggettivi rifacendosi alla
modulistica predisposta dall’UNSC.
3) il punteggio comprensivo vene così determinato dalla somma dei punteggi derivanti
dai titoli e da quello derivante dal colloquio.
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:
Si prevede di realizzare un sistema integrato di monitoraggio che permetta la rilevazione
sistematica dell’andamento del progetto coinvolgendo gli attori che in esso si relazionano:
Soggetti coinvolti
•
•
•
I volontari in servizio civile
Gli operatori locali di progetto
Le altre figure che collaborano per la realizzazione del progetto
Strumenti e Modalità di realizzazione
Con ciascuno dei soggetti si prevedono diverse modalità di monitoraggio:
• Con i volontari in servizio civile incontri a cadenza mensile di 2/4 ore nei quali,
a partire dalla compilazione di una griglia di rilevazione, sia possibile individuare
elementi critici e punti di forza delle attività svolte secondo quanto indicato da
ciascuna sede di servizio al punto 8.1, 8.2 e 8.4
• Sempre con i volontari si prevede la compilazione di una RELAZIONE FINALE
nella quale evidenziare le personali considerazioni sull’esperienza svolta oltre che
una autovalutazione rispetto agli indicatori sotto riportati.
• Con gli Operatori Locali di Progetto incontri a cadenza bimestrale di 2/4 ore
ciascuno, nei quali confrontarsi sull’andamento complessivo del progetto, sulla
relazione instaurata con i volontari in servizio e sul loro effettivo concorso nella
realizzazione degli obiettivi del progetto stesso
•
Con le altre figure si prevede di realizzare un incontro a metà ed uno alla
conclusione del progetto per evidenziare elementi utili alla riprogettazione ed al
miglioramento dello stesso.
Indicatori
Il monitoraggio porrà l’attenzione sulla rilevazione di diversi indicatori
• Indicatori di efficacia (rapporto tra obiettivi e risultati ottenuti)
o Numero di altri soggetti coinvolti nel progetto (destinatari indiretti, altri
servizi, …)
o Livello di raggiungimento degli obiettivi mediante l’analisi degli indicatori
individuati da ciascuna sede di servizio al punto 7.
• Indicatori di efficienza (rapporto tra obiettivi e risorse utilizzate)
o Numero complessivo di destinatari coinvolti nel progetto e loro
progressione temporale in relazione a quanto indicato al punto 8.3
o Rapporto tra ore destinate al progetto (da parte dei volontari e degli altri
soggetti) e numero destinatari raggiunti
• Indicatori di soddisfazione
o Soddisfazione/insoddisfazione
dei
soggetti
coinvolti
(volontari/olp/destinatari, …)
o Bilancio tra le aspettative e l’effettivamente agito da parte soggetti coinvolti
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
I candidati dovranno essere in possesso del Diploma di scuola media superiore anche di
primo grado.
Costituiranno titoli preferenziali:
• Titoli di studio o frequenza di percorsi universitari o formativi inerenti a figure
professionali con funzioni di educatore o studenti universitari di Scienza
dell’educazione, pedagogia, psicologia.
• Esperienze documentate di lavoro e/o volontariato in ambito educativo, di attività
aggregative, di animazione sociale
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
Il comune di Cinisello ha istituito due capitoli di spesa relativi alla gestione del servizio
civile per un importo complessivo di € 35.000 (capitolo 104170 di € 15.000, capitolo
104197 di € 20.000) per la gestione di un numero totale di circa 17 volontari in servizio
civile. Pertanto la disponibilità economica del capitolo a valere sul presente progetto risulta
di € 9.000,00
Tali capitoli di bilancio fanno riferimento alle seguenti voci presunte di spesa complessive:
o acquisto di materiali di consumo e/o attrezzature necessarie al corretto espletamento
dei progetti di servizio civile in essere presso il comune di Cinisello Balsamo
o spese relative ai programmi di formazione specifica rivolti ai volontari (formatori,
partecipazione ad eventi formativi esterni, …)
o spese di spostamento su mezzi pubblici eventualmente necessari per il corretto
espletamento dei progetti
o
o
o
spese di personale di supporto non riferito alle figure richieste dalle procedure di
accreditamento
spese di promozione del progetto (stampa di materiale promozionale e altre forme
indicate al punto 18)
realizzazione di materiale audiovisivo e/o multimediale da parte del gruppo dei
volontari nell’ambito del loro percorso formativo anche attraverso l’utilizzo delle
competenze presenti al Centro Multimediale del Comune di Cinisello Balsamo
25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito
dagli stessi all’interno del progetto:
Coopromotori- Specifica del ruolo
partners
Associazione
- Supporto del presidente
Centro
- Disponibilità di n° 5 volontari dell’Associazione
Aggregazione
- Fornitura di documentazione
Anziani
- Utilizzo di spazi e attrezzature
“Costa”
- Promozione del progetto
Associazione
- Supporto del presidente
Centro
- Disponibilità di n° 5 volontari dell’Associazione
Aggregazione
- Fornitura di documentazione
Anziani
- Utilizzo di spazi e attrezzature
“Bauer”
- Promozione del progetto
Associazione
- Supporto del presidente
Centro
- Disponibilità di n° 5 volontari dell’Associazione
Aggregazione
- Fornitura di documentazione
Anziani
- Utilizzo di spazi e attrezzature
“Friuli”
- Promozione del progetto
Associazione
L’Associazione MARSE si occupa di interventi di animazione
Marse
sociale e territoriale, collabora con l’amministrazione comunale di
Cinisello Balsamo da più di 10 anni ed è componente del Tavolo
Integrato di Progetto (TIP) attivato nell’ambito del Progetto
Giovani.
Il Marse ospiterà nella propria organizzazione un volontario per
garantire l’osservazione di una realtà professionale che opera sul
Quartiere 3 (S.Eusebio/Borgomisto).
Il Marse si impegnerà a garantire un referente che seguirà i
volontari nella progettazione e realizzazione di un evento attività
supportando costantemente i volontari e raccordandosi con l’OLP.
La stessa a sostegno del progetto di SCV si impegna con proprie
risorse a garantire la formazione specifica su:
•
la costruzione del gruppo di lavoro;
•
teorie e metodi dell’animazione di comunità
Associazione
L’Associazione Soleluna si occupa di servizi di comunità rivolti ai
Soleluna
cittadini stranieri, con una èquipe professionale composta da
Mediatori Linguistico Culturali ed esperti di Animazione
Interculturale. Opera prevalentemente nel Quartiere 2 e collabora
con il Centro di Aggregazione Giovanile Icaro in cui operano due
educatori dell’associazione. La stessa a sostegno del progetto di
SCV si impegna con proprie risorse a garantire la formazione
specifica sull’animazione interculturale.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Per la realizzazione del Progetto si utilizzeranno le attrezzature in dotazione al Settore
Socioeducativi del Comune di Cinisello Balsamo, nonché le attrezzature proprie di ciascun Centro
d’aggregazione Anziani e Giovanile, tra cui i laboratori, strumenti video, P.C., e stampanti, impianti
stereo, sala biblioteca, emeroteca, giochi di società. Linee telefoniche dei Centri e del Comune,
Internet.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
27)Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Università Cattolica di Milano – tutte le facoltà
Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in
“Comunicazione e Società”
o Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in
“Comunicazione e Politica e Sociale”
o
o
28)Eventuali tirocini riconosciuti :
Università Cattolica di Milano – tutte le facoltà
Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in
“Comunicazione e Società”
o Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in
“Comunicazione e Politica e Sociale”
o AFOL (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro) della Provincia di Milano
o
o
29)Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Si prevede la partecipazione ad un percorso di orientamento della durata di 12 ore al termine
del periodo di servizio civile che permetta di certificare le competenze acquisite avvalendosi
dell’ AFOL (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro) quale ente terzo certificatore
accreditato presso la Regione Lombardia.
All’atto dell’approvazione del progetto, si provvederà in accordo con l’Ente certificatore
alla definizione precisa delle competenze che saranno oggetto della certificazione finale che
comunque verteranno intorno alle seguenti aree:
o Competenze di Base abilità e conoscenze di primo livello utilizzabili per un corretto
approccio al mondo del lavoro ed alle organizzazioni professionali:
o proprietà di linguaggio,
o capacità di comunicazione scritta e orale
o capacità di relazione interpersonale di base
o Competenze Trasversali abilità e conoscenze utilizzabili in ambiti diversi sia sociali
che professionali:
o capacità di comunicazione efficace
o capacità di relazionarsi efficacemente a diversi contesti
o capacità di fronteggiamento di situazioni problematiche
o capacità di lavorare in gruppo
o Competenze Tecniche Abilità e conoscenze che permettono il corretto svolgimento
di funzioni e mansioni assegnate e relative al progetto specifico
o Capacità di instaurare e gestire una relazione educativa
o Empatia,
o Capacità di lavoro in Equipe
o Capacità di elaborare e trasmettere informazioni in modo corretto
Formazione generale dei volontari
30) Sede di realizzazione:
Comune di Cinisello Balsamo – Vicolo del Gallo, 4
31) Modalità di attuazione:
La formazione generale si realizza all’inizio del periodo di servizio civile.
È suddivisa in sessioni di lavoro dalla durata di 4 ore ciascuna. (vedi dettaglio al punto 34)
Alla formazione generale parteciperanno anche i volontari dell’ente che partecipano ad altri
progetti al fine di favorire lo scambio e la relazione gli stessi
Viene realizzata in proprio, presso l’ente, con formatori dell’ente stesso, anche avvalendosi
delle competenze dell’Ufficio Pace del Comune di Cinisello Balsamo
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione generale utilizza sia lezioni frontali che dinamiche non formali.
Nello specifico si prevede di realizzare incontri frontali per un totale di 28 ore (63% del
monte ore complessivo) e dinamiche non formali per un totale di 16 ore (37% del totale del
monte ore).
In entrambe i setting formativi si privilegeranno modalità di conduzione da parte dei
formatori e di eventuali esperti che favoriscano il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
Per il dettaglio si faccia riferimento al punto 34)
34) Contenuti della formazione:
La formazione generale assume come riferimento le “linee guida per la formazione generale
dei giovani in servizio civile” sia come impostazione metodologica che in termini di contenuti
formativi.
La caratterizzazione territoriale del progetto, richiede altresì l’approfondimento di alcune
dinamiche locali e la conoscenza del contesto nel quale si inserisce il progetto stesso. Si ritiene
opportuno inserire tale modulo all’interno della formazione generale anziché in quella specifica
in quanto tutti i progetti proposti dall’ente si sviluppano nel medesimo contesto territoriale.
La formazione è un processo che opera in un continuum che percorre l’intero progetto; saranno
quindi previsti moduli di formazione iniziale, riprese successive ed approfondimenti degli
stessi nel corso di tutta la realizzazione del progetto.
Gli incontri non sono ordinati progressivamente: nel primo incontro e con il coinvolgimento
attivo dei volontari verrà stabilita la scansione degli incontri quale azione propedeutica
costituente l’attività formativa (costruzione del “patto formativo”)
Tutti gli incontri sono della durata di 4 ore.
1° incontro
2° incontro
3° incontro
4° incontro
5° incontro
6° incontro
7° incontro
Titolo
Costruzione del setting e del “patto
formativo”
- presentazione dei volontari
- formazione del gruppo/dei gruppi di
formazione
- definizione calendario incontri
Presentazione dell’ente
- organizzazione dell’ente
- funzioni dell’Ufficio Servizio Civile
La dimensione normativa: fonti legislative
La dimensione normativa: Diritti e doveri
- regolamento di disciplina
- regolamenti interni all’ente (privacy,
sicurezza nei luoghi di lavoro,…)
Solidarietà e forme di cittadinanza: - la
dimensione territoriale
- Le caratteristiche socio-culturali del
Comune di Cinisello Balsamo
- Incontro con Amministratori (sindaco
e/o assessore)
Solidarietà e forme di cittadinanza: la
dimensione comunitaria:
- I soggetti (volontari, operatori,
destinatari, …) che interagiscono intorno
al servizio civile: storie e relazioni
La dimensione storica
- Dall’obiezione di coscienza al servizio
civile – cenni storici
- Dall’obiezione di coscienza al servizio
civile – il percorso dei valori
Difesa civile e non armata e nonviolenta
9° incontro
La dimensione “etica”
- costruzione e condivisione di una
“carta” locale
La protezione civile
10° incontro
Verifica del percorso
11° incontro
Follow-up (a 3 mesi di distanza dalla
verifica)
8° incontro
35) Durata:
44 ore
Metodologia
Dinamiche non formali
- lavoro di gruppo
- esercitazioni e giochi di
ruolo
Lezione frontale
Visita guidata nell’ente
Lezione frontale
Lezione Frontale
Dinamiche non formali
- simulazioni
- lavoro di gruppo
Lavoro di gruppo e frontale
Lezione frontale e dinamiche
non formali – Proiezione di un
film (“La rosa Bianca di
Rothemund” oppure “Tu non
uccidere” di Autant)
Dinamiche non formali
Lezione frontale
Dinamiche non formali
- lavoro di gruppo
Dinamiche non formali
- simulazioni
- lavoro di gruppo
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
36) Sede di realizzazione:
Comune di Cinisello Balsamo – Vicolo del Gallo, 4
37)Modalità di attuazione:
La formazione specifica si realizza prevalentemente durante i primi tre mesi di
servizio civile.
È suddivisa in 20 sessioni di lavoro dalla durata di 4 ore ciascuna.
Viene realizzata con la collaborazione dei partner, presso l’ente con formatori
dell’ente stesso, con formatori provenienti dalle organizzazioni partner e un libero
professionista.
La formazione specifica è comune a tutti i volontari in servizio.
I volontari potranno inoltre partecipare a momenti formativi (convegni, seminari,
corsi,…) presso strutture esterne in accordo con lo staff dei formatori dell’ente
38)Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
1.
2.
3.
4.
Nicola Basile nato a Milano il 04.03.1976
Jadranka Ostojic nata a Dvor (Croazia) il 21.04.1958
Silvia Ballabio nata a Milano il 28.01.1975
Mario Conti natoa Rho il 12.03.1966
5. Carmela Mastromatteo nata a Monza 05.10.1969
39)Competenze specifiche del/i formatore/i:
1. Nicola Basile - Laureato in Scienze della Formazione – esperto in processi
formativi – dipendente dell’Associazione MARSE di Cinisello Balsamo
2. Silvia Ballabio.
3. Jadranka Ostojic – Esperta in animazione e mediazione interculturale –
Presidente dell’Associazione Soleluna di Cinisello Balsamo.
4. Mario Conti – Dirigente del Settore Socioeducativo
5. Carmela Mastromatteo – Funzionario titolare P.O. Servizio Sociale
40)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Formazione specifica: 80 ore suddivise in 20 incontri con i formatori individuati e
possibilità di intervento da parte di altri soggetti esperti così suddivisi.
- 5 incontri sulla costruzione del gruppo di lavoro;
- 5 incontri sulla condivisione della metodologia e costruzione degli strumenti di lavoro;
- 8 incontri sull’animazione di comunità;
- 2 incontri sull’ascolto e la comunicazione inerpersonale
La metodologia individuata propone diverse modalità di conduzione della formazione
favorendo sia un approccio di tipo cognitivo che di tipo esperienziale.
Sarà perciò necessario prevedere:
o lezioni frontali nelle quali esplorare i diversi quadri di riferimento concettuali
inerenti sia le dimensioni comuni al progetto che specifiche delle aree di intervento
o incontri basati su esercitazione pratiche a carattere partecipativo finalizzate ad una
migliore interiorizzazione dei concetti teorici (simulazioni);
o momenti di confronto e discussione sui contenuti della formazione (feedback)
o momenti guidati di organizzazione e gestione delle informazioni (dotazione
strumentale – manualistica).
o momenti di autovalutazione;
41)Contenuti della formazione:
Il gruppo di lavoro:
• Cosa è un gruppo di lavoro;
• La differenza tra un gruppo di lavoro e un gruppo amicale;
• La relazione quale modalità e strumento di lavoro;
• L’ascolto e la comunicazione interpersonale;
• La “scelta” in un gruppo di lavoro: come e perché.
Condivisione della metodologia e costruzione degli strumenti di lavoro:
• differenza tra metodologia e strumento;
• funzione e potenzialità del metodo;
• funzione e potenzialità dello strumento di lavoro;
• individuare un metodo;
• costruire uno strumento;
• testare lo strumento;
• leggere i risultati;
• fare un report;
L’animazione di comunità:
• cosa si intende per animazione di comunità;
• differenza tra intervento animativo ed educativo;
• cosa è un progetto;
• le parti di un progetto;
• l’analisi di un contesto;
• progettare un intervento;
• scegliere una metodologia;
• programmare un intervento;
• scegliere gli strumenti: come e perché;
• costruire un cronoprogramma;
• elementi di quadro sulla condizione giovanile
• le risorse, le strutture ed i servizi rivolte ai giovani del territorio;
•
•
•
•
•
•
analisi e osservazione della relazione in ambito animativo/educativo;
lettura delle aggregazioni giovanili;
l’animazione interculturale (a cura dell’Associazione Soleluna);
l’animazione in servizi per i giovani (a cura del CAG Icaro);
animazione di Strada (a cura del Consorzio Ex.it)
costruire un progetto (esercitazioni)
L’ascolto e la comunicazione interpersonale (area anziani):
- Cenni di psicologia dell’anziano, capacità di comunicazione efficace, capacità di
inserimento nelle dinamiche di gruppo, capacità di ascolto, tecniche propositive e
assertive
- Descrizione e esercitazione sulle principali tecniche utilizzate in laboratori pratico
creativi per anziani, accompagnamento alla relazione con soggetti fragili, e modalità
di stimolo da utilizzare in contesti aggregativi, principali tecniche di animazione.
Al termine del periodo di servizio civile (nell’ultimo mese) si prevede di realizzare un ulteriore
percorso formativo comune finalizzato all’acquisizione di competenze e strumenti utilizzabili dai
volontari nella loro successiva scelta professionale ed eventuale ricerca di lavoro;
Formazione comune – seconda fase
- Il Presentazione del percorso
1°
- Ricostruzione e valutazione dell’esperienza svolta di servizio civile
incontro - Come sono fatto e cosa so fare
- Cosa cerco nel lavoro
- Il curriculum vitae: cosa inserire, come organizzare le informazioni
2°
- Il formato europeo del Curriculum Vitae
incontro
- La lettera di accompagnamento al curriculum
- La ricerca del lavoro attraverso il “passaparola”
3°
- Gli annunci sui giornali e le inserzioni di autocandidatura
incontro - Internet
- I servizi per il lavoro
- La telefonata di risposta alle inserzioni
4°
- Il colloquio di lavoro
incontro
- Tecniche di selezione del personale
- Contratti e legislazione del lavoro
5°
- Il progetto professionale
incontro
- Verifica del percorso
3
3
3
3
3
Totale ore 15
42)Durata:
95 ore
Altri elementi della formazione
43)Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Ai fini del monitoraggio in itinere dei percorsi formativi, nel corso dell’attività stessa verrà
somministrato un questionario al termine di ogni sessione formativa teso a rilevare i diversi
indicatori che concorrono al successo formativo
- interesse dei partecipanti
- metodologia e conduzione degli incontri
- contenuti espressi ed acquisiti
- coinvolgimento personale e di gruppo
- elementi organizzativi e logistici
Il questionario sarà somministrato sia ai volontari che ai docenti in modo da avere un quadro di
valutazione complessivo e che consideri i diversi punti di vista e ruoli agiti nel contesto
formativo
Successivamente alle sessioni formative, la ricaduta dell’intervento sarà inoltre oggetto del
monitoraggio generale del progetto; nel corso degli incontri mensili di monitoraggio si prevede
infatti di individuare le correlazioni tra gli elementi acquisiti in fase di formazione con
l’esperienza diretta di servizio civile al fine di individuare eventuali ulteriori fabbisogni formativi
da riportare ai formatori (operatori locali di progetto) per approfondimenti o integrazioni
Cinisello Balsamo, 27/10/2007
Il Progettista
Maurizio Magistrelli
Il responsabile di Servizio Civile
Nazionale
Dott. Moreno Veronese
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