le erbacce
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Titolo originale: Civil Disobedience
Traduzione di Benjamin Donkey
Prima edizione gennaio 2011
Ortica editrice soc. coop., Aprilia
www.orticaeditrice.it
ISBN 978-88-97011-08-8
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Henry David Thoreau
DISOBBEDIENZA CIVILE
Ortica editrice
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Accetto di cuore il motto: “Il governo migliore è quello che governa meno”, vorrei vedere questa cosa accettata in modo rapido e
sistematico. Accettato questo, si arriverebbe
credo ad una ulteriore affermazione: “Il migliore dei governi è quello che non governa
del tutto”, e quando gli uomini saranno preparati per questo, sarà questo il tipo di governo che avranno.
Il governo è, nei migliori dei casi, un espediente; ma la maggior parte dei governi sono
solitamente, e tutti i governi lo sono spesso,
espedienti inutili.
Le obiezione che sono state mosse contro un esercito permanente, e sono molte ed
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
importanti, e meriterebbero di prevalere, potrebbero essere mosse anche contro un governo permanente.
L’esercito permanente non è altro che il
braccio armato del governo permanente. Il
governo stesso, che è solo il mezzo che il popolo ha scelto per esercitare la propria volontà, è al pari dell’esercito soggetto ad abusi
e degenerazioni prima ancora di essere uno
strumento del popolo. Ne è testimone l’attuale guerra contro il Messico, ad opera di pochi
individui che si servono del governo permanente come di un loro strumento personale;
in via preliminare, il popolo non avrebbe mai
consentito ad una simile misura.
Questo governo americano che cos’è se
non una tradizione, se pur recente, che tenta
di trasmettere se stessa inalterata ai posteri,
ma che in ogni istante perde parte della propria integrità? Non ha né la vitalità né la forza
di un singolo essere umano, ma può piegarsi
alla volontà di un singolo uomo. È una sorta
di cannone di legno per il popolo stesso, che
ciononostante lo reputa necessario; il popolo
deve pur avere qualche complicato macchinario o altro, deve sentirne il baccano, per
soddisfare la sua idea di governo. I governi
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
dimostrano così come sia facile ingannare
gli uomini, o come persino essi ingannino se
stessi, per il proprio vantaggio. È veramente
notevole, dobbiamo ammetterlo. Eppure questo governo, da parte sua non ha mai promosso alcuna impresa con la stessa celerità con
cui è venuto meno al suo compito. Non mantiene il paese libero. Non colonizza il West.
Non provvede all’istruzione. È stato il carattere innato del popolo americano ad ottenere
tutto ciò che ha ottenuto, ed avrebbe potuto
ottenere anche di più se il governo non si
fosse messo di mezzo.
Pertanto il governo è un espediente senza
il quale gli uomini vivrebbero tranquillamente in pace a vicenda; e, come si è detto, esso è
tanto più vantaggioso, quanto più i governati
vengono lasciati in pace.
Se gli scambi ed il commercio non fossero
fatti di gomma non riuscirebbero mai a superare gli ostacoli che i legislatori mettono continuamente sulla loro strada; e se qualcuno
dovesse giudicare questi uomini unicamente
dagli effetti delle loro azioni e non, in parte, dalle loro intenzioni, non avrebbe alcuna
riserva nel considerarli e punirli come quei
perfidi che ostruiscono i binari ferroviari.
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Tuttavia, per parlare praticamente e da
cittadino, diversamente da coloro che si definiscono antigovernativi, non chiedo che
non ci sia fin da subito alcun governo, ma un
governo migliore. Lasciate che ogni uomo si
renda conto di quale tipo di governo merita
il suo rispetto, sarà il primo passo per ottenerlo.
Dopotutto, la ragione pratica per cui quando il potere è per una volta nelle mani del
popolo, alla maggioranza è permesso di governare, e per un lungo periodo ininterrotto,
non è perché è probabile che sia nel giusto, e
né perché questo sembri equo alla minoranza, ma perché la maggioranza è fisicamente
più forte. Ma un governo nel quale la maggioranza comandi in tutti i casi non può essere
basato sulla giustizia, neppure entro i limiti
nei quali gli uomini la intendono. Non può
esistere un governo nel quale non siano le
maggioranze a fissare ciò che è giusto e ciò
che è sbagliato, bensì la coscienza? Nel quale
le maggioranze decidano solo su questioni
dove le regole dell’utilità siano applicabili?
Il cittadino deve forse, anche se per un momento o in minima parte, affidare sempre la
propria coscienza al legislatore? Perché ogni
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
uomo avrebbe una coscienza allora? Io credo
che noi dovremmo essere prima di tutto uomini, poi cittadini. Non è desiderabile coltivare il rispetto per la legge tanto quanto quello
per il giusto. Il solo obbligo che ho il diritto
di assumermi è di fare sempre ciò che reputo
giusto.
Si dice spesso che una società non ha coscienza; ma una società fatta di uomini coscienti è una società cosciente.
La legge non ha mai reso gli uomini più
giusti, ed anzi, a causa del rispetto della legge
persino molti uomini onesti sono quotidianamente mutati in agenti di ingiustizia. Un
comune e naturale risultato dell’eccessivo
rispetto per la legge è quello che possiamo
vedere quando schiere di soldati – colonnelli,
capitani, caporali, soldati semplici, artificieri –
marciano in bell’ordine, per monti e per vallate, per andare in guerra, contro la loro volontà
e, ahimè, contro il loro sentire comune e la
loro coscienza. Il tutto rende la loro marcia
molto gravosa e produce palpitazioni al cuore. Non hanno dubbi di essere coinvolti in un
maledetto affare, sono tutte persone di inclinazioni pacifiche. Ed ora, cosa sono? Uomini
forse? O piccole fortezze d’armi ambulanti
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
al servizio di qualche uomo di potere senza
scrupoli? Visitate l’arsenale e prendete un
marine, ecco il tipo di uomo che il governo
americano riesce a costruire, ecco come può
ridurre un uomo con la sua magia nera: una
mera ombra, un vago ricordo di umanità, un
uomo allineato vivo e in piedi, ma si potrebbe dire già sepolto sotto le armi con corteo
funebre a seguito, quantunque possa sempre
succedere che
“Not a drum was heard, not a funeral note,
As his corse to the rampart we hurried;
Not a soldier discharged his farewell shot
O’er the grave where out hero was buried.”1
La massa degli uomini serve lo Stato in
questo modo, non principalmente come uomini ma come macchine, con i loro corpi.
Sono loro che formano l’esercito permanente, la milizia, i secondini, la polizia, i corpi
civili, ecc. Nella maggioranza dei casi non
c’è possibilità di libertà di giudizio o del ri1 “Non un tamburo si udiva, non una nota funebre,
mentre di corsa portavamo al riparo il suo cadavere;
non un soldato in congedo sparò un colpo d’addio
sopra la tomba dove fu sepolto il nostro eroe.”
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
spetto del senso morale, questi uomini equiparano loro stessi al livello del legno, della
terra e delle pietre. Si potrebbero fabbricare
degli uomini di legno, servirebbero altrettanto bene lo stesso scopo. Tali uomini non incuterebbero maggior rispetto se fossero fatti
di paglia o di sterco. Hanno lo stesso valore
dei cavalli e dei cani. Nonostante ciò, esseri
simili sono comunemente ritenuti dei buoni
cittadini.
Altri – come la maggior parte dei legislatori, dei politici, degli avvocati, dei ministri
e dei funzionari statali – servono lo Stato
soprattutto con le proprie teste e siccome
raramente fanno distinzioni morali, sono anche pronti a servire contemporaneamente il
diavolo, pur senza volerlo, e Dio.
Sono pochi coloro che servono lo Stato
anche con la propria coscienza – come gli
eroi, i patrioti, i martiri, i grandi riformatori e
gli uomini – e che quindi necessariamente
gli si oppongono in gran parte; costoro sono comunemente trattati come nemici dello
Stato.
Un uomo saggio sarà utile solo come uomo, e non si sottoporrà ad essere “argilla”, né
“ad otturare un buco per tenere lontano il
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
vento”, ma lascerà questo incarico alle sue
ceneri:
“I am too high born to be proprietied,
To be a second at control,
Or useful serving–man and instrument
To any sovereign state throughout the world.”2
Chi dona se stesso interamente ai suoi
simili appare per loro inutile ed egoista; ma
colui chi si dona parzialmente a loro è considerato un benefattore ed un filantropo.
Come deve comportarsi oggi un uomo
nei confronti del governo americano? La mia
risposta è che non può essere ad esso associato senza provare vergogna. Non posso riconoscere, neppure per un istante, come mio
governo, quell’organizzazione politica fondata su un governo schiavista.
***
Tutti gli uomini riconoscono il diritto alla rivoluzione, ovvero il diritto di rifiutare la
2 “Sono di nascita troppo nobile per diventare proprietà di qualcuno, / Per essere il secondo in comando, / O
un utile servo e strumento, / Di qualunque Stato sovrano
al Mondo.”
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
propria obbedienza e di resistere al governo,
quando la sua tirannia o la sua inefficienza
siano gravi ed insopportabili. Ma la quasi totalità sostiene che non sia questa la situazione attuale. Gli stessi sostengono altresì che
tali erano le circostanze all’epoca della Rivoluzione del ’75. Se qualcuno dovesse dirmi
che quello era un cattivo governo perché
tassava alcune materie prime straniere di
importazione che arrivavano ai suoi porti, è
molto probabile che io non muoverei obiezione alcuna, perché posso fare a meno di
quei prodotti.
Tutte le macchine provocano attrito, e
questo probabilmente fa in modo di controbilanciare la parte negativa. Ad ogni modo, è
un aspetto al quale solitamente non occorre
dare molta importanza. Ma quando l’attrito
arriva ad impossessarsi della macchina stessa, e l’oppressione ed il furto sono organizzati, allora dico, non teniamoci ancora più a lungo questa macchina. In altre parole, quando
un sesto della popolazione di una nazione,
che si è impegnata ad essere il ricovero della
libertà, è formata da schiavi, e un intero paese è ingiustamente invaso e conquistato da
un esercito straniero, ed è soggetto alla legge
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
marziale, io credo che non sia troppo presto
per gli uomini onesti di ribellarsi e fare una
rivoluzione. Ciò che rende questo nostro dovere ancora più urgente è il fatto che il paese
occupato non è il nostro, ma che nostro è
l’esercito invasore.
Paley, un’autorità riconosciuta in merito a
molte questioni morali, nel suo capitolo dedicato al “Dovere di sottomissione al governo
civile”, riduce tutti i doveri civili in termini
di convenienza e prosegue nell’affermare
che «fintanto che gli interessi della società
nel suo complesso lo richiedano, cioè, fino a
quando il governo in carica non può essere
combattuto o cambiato senza danno pubblico, è volere di Dio… che ad esso si presti obbedienza, ma non oltre». Ammettendo questo
principio, la giustizia di ogni caso particolare
di resistenza è ridotta al calcolo, da un lato,
della quantità di pericolo e di malcontento,
e dall’altro dalla probabilità di successo e di
quanto costerà la riparazione. Su questo, egli
dice, ogni uomo potrà giudicare da sé. Ma Paley sembra non abbia mai contemplato quei
casi in cui la legge della convenienza non può
essere applicata, quando un popolo, come un
singolo individuo, deve fare giustizia, costi
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
quel che costi. Se ho ingiustamente strappato
una tavola di legno ad un uomo che sta per
annegare, debbo restituirgliela a costo di annegare. Questo, secondo Paley, non sarebbe
conveniente. Ma colui che salvasse la propria
vita in un caso simile in realtà la perderebbe.
Questo popolo deve smetterla di tenere persone in schiavitù e di fare la guerra al Messico, anche se ciò dovesse costargli la propria
esistenza come popolo.
Nella pratica, le nazioni condividono il
pensiero di Paley; ma qualcuno può realmente pensare che il Massachusetts stia facendo
la cosa giusta nella crisi attuale?
A drab of stat, a cloth–o’–silver slut
To have her train borne up, and her soul trail
in the dirt3
Parlando praticamente, gli oppositori ad
una riforma in Massachusetts non sono le
centinaia di migliaia di politici del Sud, ma
le centinaia di migliaia di mercanti e di contadini di qui, i quali sono più interessati al
3 Una puttana d’alto borgo, una sgualdrina d’argento
vestita, / Ha il suo strascico ben sollevato e la sua anima
striscia nel sudiciume
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
commercio ed all’agricoltura che al genere
umano, e non sono disposti a rendere giustizia agli schiavi ed al Messico, costi quel che
costi. Io non me la prendo con i nemici lontani, ma con tutti coloro che, vicino alle loro
case, collaborano ed eseguono gli ordini di
quelli che sono lontani, senza di loro questi
ultimi sarebbero inoffensivi.
Siamo abituati a dire che la massa degli
uomini è ignorante; ma il cambiamento è
lento, poiché i pochi non sono sostanzialmente più saggi o migliori degli altri. Non è
così importante che la moltitudine sia buona
come te, quanto che ci sia qualcosa di buono
in assoluto da qualche parte; sarà questo ad
influenzare l’intera massa.
Ci sono migliaia di persone che si oppongono alla schiavitù ed alla guerra a parole,
ma le stesse non fanno nulla in pratica per
porvi fine. Persone che, considerandosi figli
di Washington e di Franklin, se ne stanno
immobili con le mani in tasca, dicendo di
non sapere cosa fare, e non fanno nulla; che
addirittura pospongono la questione della
libertà a quella del libero scambio, e che leggono tranquillamente, dopo pranzo, il listino
prezzi prima di passare alle ultime notizie dal
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Messico e, probabilmente, si ci addormentano sopra.
Qual è il prezzo corrente di un onest’uomo, di un patriota, oggi?
Loro esitano, si dispiacciono, di tanto in
tanto presentano petizioni; ma non fanno nulla con convinzione e che abbia un qualche
effetto. Loro aspetteranno, bene accomodati,
che altri pongano rimedio al male, in modo
che non debbano più avere rammarichi. Al
massimo, si limitano a dare solo un voto che
costa loro poco, e un debole appoggio e buona fortuna all’onesto che gli passa vicino.
Ci sono novecentonovantanove patroni della virtù per ogni uomo perbene. Ma è
più facile trattare con l’effettivo possessore
di una cosa che con il custode temporaneo
della stessa.
Ogni votazione è una sorta di gioco d’azzardo, come la dama o il backgammon, con
una sottile sfumatura morale, un gioco a
cos’è giusto e cos’è sbagliato con le questioni morali; un gioco ovviamente accompagnato dalle scommesse. La reputazione dei votanti non è messa in gioco. Potrei anche attribuire il mio voto sulla base di ciò che reputo
giusto; ma per me non è vitale che il giusto
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
prevalga. Sono disposto a lasciare decidere
ciò alla maggioranza. Il dovere del voto pertanto non va mai oltre l’opportunismo. Perfino votare per ciò che è giusto si risolve nel
non far nulla per esso. È solo un modo debole
di manifestare ciò che vagamente si desidera
debba prevalere.
Un uomo saggio non lascerà il giusto alla
mercé del caso, né vorrà che esso prevalga
per mezzo della volontà della maggioranza.
C’è ben poca virtù nell’azione delle masse.
Quando la maggioranza alla fine voterà
per l’abolizione della schiavitù, sarà perché la
schiavitù le sarà indifferente, o perché vi sarà
ben poca schiavitù da abolire con il voto. Allora, saranno loro ad essere gli unici schiavi.
Solo il voto di colui che afferma con esso la sua libertà potrà accelerare l’abolizione
della schiavitù.
Ho sentito del congresso che si terrà a
Baltimora, o non so dove, per la selezione di
un candidato alla presidenza, composto in
prevalenza da direttori di giornali e da uomini che fanno i politici di professione; ma mi
chiedo, qualunque decisione essi prendano,
che importanza potrà avere per una persona
indipendente, intelligente e rispettabile? Non
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
godremo comunque del beneficio della sua
saggezza e della sua onestà? Non possiamo
contare su qualche voto indipendente? Non
ci sono forse molte persone nel paese che
non partecipano ai congressi?
Invece no, scopro che il cosiddetto uomo
rispettabile si è immediatamente spostato
dalle sue posizioni, che ha perso la speranza nel suo paese, quando è il paese stesso ad
avere più motivi di disperarsi di lui. Egli senza indugio appoggia uno dei candidati scelti
come l’unico possibile, dando prova così della sua disponibilità a qualunque scopo demagogico. Il suo voto non vale più di quello di
un qualunque straniero senza scrupoli o di
un qualunque nativo corrotto, che siano stati
comprati.
Cosa non darei per un uomo che sia un
uomo, e che, come dicono dalle mie parti, abbia una spina dorsale che non puoi trapassare con la mano!
Le nostre statistiche sbagliano: la popolazione è stata dichiarata troppo numerosa.
Quanti uomini ci sono per ogni mille miglia
quadrate nel paese? A mala pena uno. Forse
l’America non offre nessun incentivo agli uomini affinché si stabiliscano qui?
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Gli americani sono degenerati in strani tipi: persone che possono essere riconosciute
dallo sviluppo del loro spirito gregario, e da
una manifesta mancanza di intelletto e di fiducia in se stessi. Un tipo per il quale la prima e principale preoccupazione, venendo al
mondo, è quella di verificare che gli ospizi
siano in buone condizioni; e quella, prima ancora di avere legittimamente indossato l’abito virile, di raccogliere fondi per il sostentamento delle vedove e degli orfani; uno che, in
breve, si avventura nella vita solo con l’aiuto
delle società di Mutuo Soccorso, che promette di dargli degna sepoltura.
***
Non è dovere di un uomo, nel corso della
sua vita, di dedicare tutto se stesso all’estirpazione di ogni male, anche della più enorme delle ingiustizie; egli potrebbe avere altre
incombenze che lo occupano; tuttavia è suo
dovere, quantomeno, tenersene fuori, e, se
non vi ripone il suo pensiero, non supportare
il male di fatto.
Se mi dedico ad altri scopi e progetti, devo prima di tutto accertarmi che non li sto
perseguendo stando seduto sulle spalle di un
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
altro uomo. Prima di tutto devo scendere da
lì, di modo che anche lui possa perseguire i
suoi propositi.
Osservate che grossolana contraddizione
è tollerata. Ho sentito alcuni dei miei concittadini dire «Vorrei che mi ordinassero di aiutarli a reprimere una ribellione degli schiavi,
o di marciare verso il Messico – figuriamoci
se ci andrei»; e tuttavia ognuno di questi veri
uomini ha fornito un sostituto, direttamente
con la propria fedeltà, o indirettamente con
il proprio denaro.
Il soldato che si rifiuta di prestare servizio
per una guerra ingiusta viene applaudito da
coloro che non si rifiutano di sostenere il governo ingiusto che fa la guerra stessa; viene
applaudito da coloro i cui atti e autorità egli
disprezza e di cui non tiene conto; come se
lo Stato fosse pentito a tal punto da assumere
qualcuno che lo fustighi mentre commette
peccato, ma non fino al punto di smettere di
peccare nemmeno per un momento. In questo modo, nel nome dell’ordine e del governo civile, siamo tutti costretti infine a rendere
omaggio ed a sostenere le nostre meschinità.
L’iniziale rossore alla vista del peccato cede
il posto all’indifferenza; e da immorale esso
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
diviene, per così dire, amorale, e in qualche
modo necessario alla vita che ci siamo costruiti.
L’errore prevalente e più diffuso richiede
che la virtù più disinteressata lo sostenga.
Gli animi nobili sono quelli che hanno più
probabilità di incorrere nell’insignificante
rimprovero al quale la virtù del patriottismo
è solitamente soggetta. Coloro che, pur disapprovando lo stile e le misure prese da un governo, gli concedono il proprio appoggio e la
propria fedeltà sono senza ombra di dubbio i
sostenitori più scrupolosi, e molto frequentemente gli ostacoli maggiori alle riforme.
Alcuni propongono petizioni allo Stato affinché sciolga l’Unione ed ignori le richieste
del Presidente. Perché non sciolgono l’Unione da soli – l’unione tra loro stessi e lo Stato – e si rifiutano di pagare la propria quota
all’erario? Non hanno forse con lo Stato la
stessa relazione che lo Stato ha con l’Unione?
E le ragioni che hanno impedito loro di resistere allo Stato, non sono le stesse che hanno
impedito quest’ultimo di opporsi all’Unione?
Come può essere appagato un uomo ad
avere solo una mera opinione, e compiacersi
di ciò? C’è qualcosa di cui compiacersi se la
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
propria opinione gli dimostra che viene danneggiato? Se veniste truffati anche di un solo
dollaro dal vostro vicino, non vi accontentereste di sapere che siete stati derubati, o nel
dire che siete stati ingannati, né tantomeno
gli chiedereste di restituirvi il mal tolto presentandogli una petizione; ma prendereste
immediatamente provvedimenti seri ed efficaci per tornare in possesso dell’intera somma e trovereste il modo per non essere più
truffati. L’azione che parte da un principio, la
percezione e la rappresentazione di ciò che
è giusto, cambia la visione delle cose e dei
rapporti; è fondamentalmente rivoluzionaria,
e non si concilia con nulla di ciò che esisteva
prima. Essa non solo divide gli Stati e le Chiese, divide le famiglie; sì, divide l’individuo, separando ciò che è diabolico in lui dal divino.
Esistono leggi ingiuste: dobbiamo essere
contenti di obbedire ad esse? o dobbiamo
sforzarci di modificarle, prestando la nostra
obbedienza fino a quando non saremo riusciti ad abrogarle? Oppure dobbiamo trasgredire le leggi ingiuste fin da subito? Gli uomini,
generalmente, con un governo come questo,
pensano di dover aspettare fin quando non
avranno convinto la maggioranza a modifi23
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
carle. Loro pensano che, se opponessero resistenza, il rimedio potrebbe essere peggiore
del male. Ma è colpa del governo se il rimedio è peggiore del male.
È il governo stesso a renderlo peggiore.
Perché non è maggiormente incline a prevenire e ad adoperarsi per una riforma? Perché non ha a cuore la sua minoranza saggia?
Perché piange ed oppone resistenza prima di
essere colpito? Perché non incoraggia i suoi
cittadini ad espellere i suoi errori ed a fare
meglio di quanto lui stesso li indurrebbe a
fare? Perché crocefigge sempre il Cristo, scomunica Copernico e Lutero, e dichiara Washington e Franklin ribelli?
Potremmo essere portati a pensare che
una deliberata e pratica negazione della sua
autorità sia l’unica offesa mai contemplata
da questo governo; altrimenti, perché non le
avrebbe assegnato una pena definitiva, adeguata e proporzionata? Se un uomo che non
ha proprietà rifiuta una sola volta di far guadagnare nove scellini allo Stato viene buttato in prigione per un tempo illimitato, non
stabilito da nessuna legge che io conosca,
determinato solo dalla discrezione di coloro
che lo hanno messo dentro; ma se rubasse
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
novanta volte nove scellini allo Stato, in poco
tempo gli sarebbe consentito di tornare nuovamente in libertà.
Se l’ingiustizia è parte del necessario attrito della macchina governativa, lasciamo
correre, lasciamo correre: forse si alleggerirà,
sicuramente la macchina si logorerà.
Se l’ingiustizia ha una molla, o una puleggia, o una corda, o una manovella che servono esclusivamente al suo funzionamento,
allora forse si potrebbe considerare che il
rimedio non sia peggiore del male; ma se è
di natura tale da richiedervi di essere agenti
di ingiustizia verso altri, allora io dico, si violi
la legge. Lasciate che la vostra vita faccia da
contro–attrito per fermare la macchina. Ciò
che devo fare è appurare, in ogni caso, di non
prestare me stesso al male che condanno.
Quanto all’adottare le modalità che gli Stati hanno previsto per porre rimedio al male,
io di tali modalità non ne sono a conoscenza. Prendono troppo tempo, non basterebbe
l’intera vita di un uomo. Ho altre faccende di
cui occuparmi. Sono venuto su questa terra,
non principalmente per farne un buon posto nel quale vivere, ma per viverci, buono o
brutto che sia.
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Un uomo non può fare tutto, ma qualcosa;
e poiché non può fare tutto, non è necessario
che faccia qualcosa di sbagliato. Non è affar
mio quello di presentare petizioni al Governatore o all’Assemblea legislativa, non più di
quanto sia affar loro presentare una petizione a me; e se non dovessero dar ascolto alla
mia petizione, cosa dovrei fare allora? Ma in
questo caso lo Stato non ha previsto nessuna
soluzione: la sua stessa Costituzione è il male. Questa affermazione potrebbe sembrare
dura, contestataria, tutt’altro che conciliante;
eppure è trattare con la massima gentilezza
e considerazione l’unico spirito che possa
apprezzarlo o che possa meritarlo. Di questo
tipo è ogni cambiamento in meglio, come la
nascita o la morte che sconvolgono il corpo.
Non ho alcuna esitazione nel dire che
coloro che si autodefiniscono abolizionisti
dovrebbero ritirare il loro sostegno effettivo all’istante, sia fisicamente che finanziariamente, al governo del Massachusets, e non
attendere fino al momento in cui costituiranno la maggioranza di uno, per far sì che ciò
che ritengono giusto prevalga. Penso che sia
sufficiente che abbiano Dio dalla loro parte,
senza aspettare nient’altro per agire. Inoltre,
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
qualsiasi uomo che sia più giusto dei propri
vicini costituisce già una maggioranza di uno.
***
Ho a che fare con il governo americano,
o meglio con il suo rappresentante, direttamente, faccia a faccia, una volta l’anno, non
di più, nella persona del suo esattore delle
tasse; questo è l’unica occasione in cui un
uomo nella mia posizione deve averci necessariamente a che fare; e qui lo Stato dice
chiaramente: “riconoscimi”; nell’attuale stato
di cose il modo più semplice, il più efficace,
di trattare con esso – con una sua testa – di
esprimere la vostra poca soddisfazione ed il
vostro poco amore per lui, è di dire no in
quel momento.
Il mio civile concittadino, l’esattore delle
tasse, è l’uomo in carne ed ossa con cui devo
trattare – perché, dopotutto, è con gli uomini
e non con la pergamena che litigo – e lui che
ha scelto volontariamente di essere un rappresentante del governo.
Come potrà egli mai sapere con esattezza
lui chi è e cosa fa come ufficiale del governo, o come uomo, finché è costretto a chiedersi se deve trattare me, suo prossimo, per
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
il quale egli nutre rispetto, come un vicino
di casa e un uomo ben disposto, o come un
maniaco ed un disturbatore della pubblica
quiete; e come potrà capire se può superare
questi ostacoli verso il suo prossimo senza
il bisogno di pensieri o di discorsi più insolenti o impetuosi che corrispondano alla sua
azione.
Una cosa la so bene, che se mille, se cento,
se dieci uomini di cui potrei fare i nomi – se
solo dieci uomini onesti – sì, se solo un uomo
ONESTO, in questo Stato del Massachusetts,
cessando di tenere degli schiavi, si ritirasse
effettivamente da questa associazione, e per
questo fosse rinchiuso nella prigione della
Contea, ciò porterebbe all’abolizione della
schiavitù in America. Perché non importa
quanto piccolo ed insignificante possa sembrare l’inizio: ciò che è fatto bene una volta
è fatto per sempre. Ma preferiamo limitarci a
parlarne: quella, diciamo continuamente, è la
nostra missione.
La via per le riforme ha una gran quantità di giornali al suo servizio, ma non un solo
uomo. Se il mio stimato concittadino, l’ambasciatore di Stato, che sta dedicando le sue
giornate alla soluzione della questione dei
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
diritti umani in Camera di Consiglio, invece
d’essere minacciato di finire nelle prigioni
della Carolina, fosse rinchiuso nelle prigioni
del Massachusetts, quello Stato così ansioso
di rifilare il peccato dello schiavismo allo
Stato fratello – sebbene al momento si possa intravedere solo un atto di inospitalità alla
base della disputa – l’Assemblea Legislativa
non rinvierebbe la questione all’inverno successivo.
Sotto un governo che imprigiona ingiustamente, il vero posto per un uomo giusto è la
prigione. Oggi il posto giusto, l’unico posto
che il Massachusetts ha fornito per i suoi spiriti più liberi e meno scoraggiati, è nelle sue
prigioni; l’essere espulsi, messi fuori dallo Stato per mezzo dei suoi atti, così come essi si
sono autoesclusi con i loro stessi princìpi. È lì
che lo schiavo fuggiasco, il prigioniero messicano rilasciato sulla parola, e l’indiano giunto
a denunciare i torti subiti dalla sua gente, li
troverebbero; su quel suolo isolato ma più libero ed onorato, dove lo Stato rinchiude chi
non è con lui ma contro di lui. La sola casa
dove un uomo libero può abitare con onore
in uno Stato schiavista. Se alcuni pensano che
la loro influenza andrebbe perduta in quel
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
luogo, e che le loro voci non affliggerebbero
più l’orecchio dello Stato, e che loro tra quelle mura non sarebbero più dei nemici dello
Stato, non sanno costoro quanto la verità sia
più forte dell’errore, né quanto in modo più
eloquente ed efficace possa combattere l’ingiustizia colui che l’ha sperimentata, anche
in minima parte, sulla propria persona.
Assegnate il vostro voto per interno, non
solo un pezzo di carta, ma tutta la vostra influenza. Una minoranza è senza potere quando si conforma al volere della maggioranza;
non è neppure una minoranza in quel caso;
ma è irresistibile quando è d’intralcio con
tutto il suo peso.
Se l’alternativa è di trattenere tutti gli uomini giusti in prigione, oppure di rinunciare
alla guerra e allo schiavismo, lo Stato non avrà
esitazione su cosa scegliere. Se mille uomini
non pagassero le loro tasse quest’anno, questa non sarebbe una misura tanto violenta e
sanguinosa quanto sarebbe pagarle permettendo allo Stato di commettere violenza e di
versare sangue innocente. Questo è, di fatto,
la definizione di una rivoluzione pacifica, se
qualcosa del genere è possibile.
30
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Se l’esattore delle tasse, o qualunque altro
pubblico ufficiale, mi chiede, come qualcuno
ha fatto, «Ma cosa posso fare?» la mia risposta
è «Se veramente vuoi fare qualcosa, rassegna
le tue dimissioni». Quando il suddito rifiuta
di obbedire, ed il funzionario dà le dimissioni
dal suo incarico, allora la rivoluzione è compiuta. Ma supponiamo anche che debba scorrere del sangue; quando la coscienza è ferita
non si è forse già versato del sangue? Attraverso questa ferita scorre via la vera umanità
e l’immortalità di un uomo, ed egli sanguina
di morte eterna.
Vedo questo sangue scorrere ora.
***
Ho contemplato la carcerazione dell’autore del reato, piuttosto che il sequestro dei
suoi beni – sebbene entrambi servano allo
stesso scopo – poiché coloro che rivendicano un puro diritto, e sono di conseguenza
molto più pericolosi per uno Stato corrotto,
normalmente non hanno speso molto tempo
ad accumulare proprietà. A costoro lo Stato
rende un servizio proporzionalmente piccolo, e una tassa minima è solita apparire esorbitante, in particolar modo se sono costretti
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
a pagarla con ulteriore lavoro fatto dalle loro
mani. Se ci fosse qualcuno che vivesse totalmente senza l’uso del denaro, lo Stato stesso
esiterebbe a pretendere da lui. Ma l’uomo ricco – non per fare un confronto invidioso – è
sempre venduto all’istituzione che lo rende
ricco.
In senso assoluto, più soldi ci sono, minore è la virtù; poiché il denaro si interpone tra
un uomo e i suoi oggetti, e li ottiene per lui;
e di certo non è necessaria una grande virtù
per ottenerli. Mette a tacere molte domande
alle quali egli sarebbe altrimenti costretto
a rispondere; mentre l’unica nuova domanda che gli pone è quella dura ma superflua,
come spenderli. In questo modo gli viene a
mancare il terreno morale da sotto i piedi. Le
opportunità di vivere diminuiscono in proporzione all’aumento di quelli che vengono
chiamati “mezzi”.
La cosa migliore che un uomo può fare
per la propria cultura quando è ricco, è cercare di attuare i progetti che aveva quando
era povero. Cristo rispose agli uomini di Erode tenendo conto della loro condizione «Mostratemi il denaro dei tributi» disse – ed uno
di loro estrasse un moneta dalla tasca – se
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
usate monete sulle quali è incisa l’immagine
di Cesare, che egli ha reso di uso corrente
e di valore, cioè, se siete uomini dello Stato,
e godete volentieri dei vantaggi del governo di Cesare, allora rendetegli quanto è suo
quando ve lo domanderà. «Rendete dunque
a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel
che è di Dio». Queste parole non lasciarono
gli uomini più saggi di quanto non lo fossero
prima, perché gli stessi non vollero sapere.
***
Quando parlo con i più liberi dei miei
vicini, mi accorgo che qualsiasi cosa dicano
circa l’importanza e la serietà del problema e
sul loro rispetto per la pubblica quiete, quantunque girino intorno al problema, la conclusione è che non possono fare a meno della
protezione del governo attuale, e temono
le conseguenze a cui potrebbe portare una
eventuale disobbedienza per le loro proprietà e per le loro famiglie. Da parte mia, non mi
piacerebbe pensare di dover mai far affidamento sulla protezione dello Stato. Ma se nego l’autorità dello Stato quando mi presenta
la cartella esattoriale, in poco tempo si approprierà e distruggerà tutti i miei averi, tormen33
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
tando senza fine me ed i miei familiari. Ciò
è duro da sopportare. Rende impossibile ad
un uomo vivere onestamente ed allo stesso
tempo in modo confortevole in apparenza.
Non vale la pena accumulare proprietà, di sicuro svaniranno. Dovete affittare o occupare
un posto da qualche parte, seminare per un
piccolo raccolto e mangiarlo subito. Dovete
vivere una vita interiore, dipendere solo da
voi stessi rimboccandovi le maniche, sempre
pronti per partire, senza occuparvi di troppe
faccende. Un uomo può diventare ricco persino in Turchia, se fosse, sotto ogni punto di
vista, un buon suddito per il governo turco.
Confucio disse:«Se uno Stato è governato
dai princìpi della ragione, la povertà e la miseria sono motivo di vergogna; se uno Stato
non è governato dai princìpi della ragione,
la ricchezza e gli onori sono motivo di vergogna».
No: finché voglio che la protezione del
Massachusetts sia estesa su di me fino a qualche distante porto del Sud, dove la mia libertà è in pericolo, o finché sarò piegato esclusivamente alla costruzione di una proprietà in
patria attraverso una pacifica iniziativa, posso
permettermi di negare fedeltà al Massachu34
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
setts, e di negare il suo diritto sulle mie proprietà e sulla mia vita.
Mi costa meno, in tutti i sensi, incorrere
alla pena prevista dallo Stato per chi disobbedisce, di quanto mi costerebbe obbedire. Nel
primo caso, mi sentirei come se valessi meno.
***
Alcuni anni fa, lo Stato venne da me per
conto della Chiesa, ordinandomi di pagare
una certa somma per il sostentamento di un
prete alle cui funzioni aveva partecipato mio
padre, ma io mai. «Paga», mi disse, «o verrai
rinchiuso in prigione». Mi rifiutai di pagare.
Ma sfortunatamente, un altro uomo ritenne
opportuno pagare per me.
Non capivo perché il maestro di scuola
dovesse essere tassato per il sostentamento di un prete e non viceversa, dal momento che non ero un insegnante statale ma mi
mantenevo sulla base di sottoscrizioni volontarie. Non capivo perché il liceo non potesse
presentare una propria richiesta di tasse, e
perché lo Stato non sostenesse tale richiesta,
come faceva per la Chiesa.
Tuttavia, su richiesta dei consiglieri comunali, diedi il mio consenso nel mettere per
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
iscritto una dichiarazione di questo tipo: «Sia
noto a tutti gli uomini, con il presente documento, che io, Henry Thoreau, non voglio
essere considerato membro di alcuna società alla quale non ho aderito». Diedi questa
dichiarazione al segretario comunale che la
conserva tuttora.
Lo Stato venuto così a sapere che non
desideravo essere considerato membro di
quella Chiesa, da allora non mi ha più fatto richieste di questo tipo; sebbene sostenesse di
doversi attenere alla sua decisione originaria
per quella occasione.
Se avessi saputo tutti i loro nomi, mi sarei
tirato fuori da tutte quelle società alle quali
non avevo mai aderito; ma non sapevo dove
trovare l’elenco completo.
***
Per sei anni non ho pagato la tassa elettorale. Per questa cosa una volta sono stato
messo in prigione per una intera notte; e
mentre contemplavo le mura di pietra massiccia, spesse due o tre piedi, la porta di legno e ferro, spessa un piede, e la grata di ferro dalla quale filtrava la luce, non ho potuto
fare a meno di essere colpito dalla stupidità
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
di quell’istituzione che mi trattava come se
fossi stato semplice carne, sangue e ossa da
mettere sotto chiave.
Mi stupivo che alla fine avessero concluso
che questo fosse il miglior uso che potessero
fare di me, e che non avessero mai pensato
di avvalersi in qualche modo dei miei servigi.
Capii che se c’era un muro di pietre tra me
e i miei concittadini, ce n’era uno ancora più
difficile da scalare o da rompere prima che
essi arrivassero ad essere liberi come me.
Non mi sentii nemmeno per un istante imprigionato, e le mura sembravano un
grande spreco di pietre e di malta. Mi sentivo come se fossi l’unico, fra tutti i miei concittadini, ad aver pagato la mia tassa. Loro
chiaramente non sapevano come trattarmi,
e si comportavano da persone rozze. In ogni
minaccia ed in ogni complimento c’era grossolanità; poiché per loro il mio principale
desiderio era quello di stare dall’altra parte
del muro di pietra. Non potevo fare a meno
di sorridere nel vedere come si industriavano per chiudere la porta in faccia alle mie
riflessioni, che li seguivano fuori senza alcun
intralcio, e che costituivano realmente l’unico pericolo.
37
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Poiché non potevano raggiungere me, risolvevano la questione punendo il mio corpo; proprio come i ragazzi, che se non possono arrivare a qualche persona contro la quale
nutrono risentimento, finiscono per maltrattare il suo cane.
Mi fu chiaro che lo Stato era mezzo scemo, che era insicuro come una donna sola tra
i suoi cucchiai d’argento, e che non sapeva
distinguere i suoi amici dai suoi nemici, persi
tutto il rispetto che mi era rimasto nei suoi
confronti e lo compatii.
Lo Stato non si confronta mai intenzionalmente con il sentimento intellettuale o morale di un uomo, ma solo con il suo corpo, con
i suoi sensi. Non è dotato di un’intelligenza o
di una onestà superiore ma solo di una forza
fisica superiore.
Non sono nato per essere costretto.Voglio
respirare a modo mio. Vediamo chi è il più
forte. Che forza ha una moltitudine? Possono
costringermi ad obbedire solo ad una legge
che sia superiore alla mia.
Mi costringono a diventare come loro. Non
ho mai sentito parlare di uomini che vengono
costretti a vivere in un modo o in un altro da
masse di uomini.
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Che tipo di vita sarebbe quella da vivere?
Quando incontro un governo che mi dice
«O la borsa o la vita» perché dovrei precipitarmi a dargli i miei soldi? Può darsi che sia
in gravi ristrettezze economiche e che non
sappia cosa fare: non posso aiutarlo. Deve
aiutarsi da sé: fare come faccio io. Non vale la
pena stare a piagnucolare su di esso.
Non sono il responsabile del perfetto funzionamento della macchina della società. Non
sono il figlio dell’ingegnere.
Comprendo che, quando una ghianda ed
una castagna cadono fianco a fianco, una non
può rimanere inerte per fare posto all’altra,
ma entrambe obbediscono alle proprie leggi,
e nascono, crescono e fioriscono come meglio possono, fino a quando un giorno una
non oscura e distrugge l’altra. Se una pianta
non può vivere secondo la propria natura, essa muore; e così un uomo.
La notte in prigione fu abbastanza insolita
ed interessante. I prigionieri in maniche di
camicia stavano sulla soglia a chiacchierare e
a godersi l’aria della sera, quando entrai. Ma
il secondino disse «Venite ragazzi, è ora di
chiudere»; e così si dispersero, e udii il suono
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
dei loro passi mentre rientravano nelle celle
vuote.
Il mio compagno di stanza mi fu presentato dal secondino come “una persona di
prim’ordine e un uomo intelligente”. Quando fu chiusa a chiave la porta, mi fece vedere
dove appendere il cappello, e come gestiva le
sue faccende lì dentro.
Le stanze venivano imbiancate una volta
al mese, e questa, almeno, era la stanza più
bianca, quella arredata nel modo più semplice, e probabilmente la più ordinata della città.
Lui naturalmente volle sapere da dove venivo e cosa mi aveva portato lì; e, finito di
raccontargli cosa mi avesse portato lì, gli domandai a mia volta come lui fosse finito lì,
presumendo che fosse certamente un uomo
onesto; e visto come va il Mondo, credo che
lo fosse.
«Perché», disse, «mi accusano di aver incendiato un granaio, ma non l’ho mai fatto».
Per quanto riuscii a scoprire, lui era andato
probabilmente a dormire ubriaco in un granaio, e lì aveva fumato la sua pipa, e così il
granaio era andato a fuoco.
Aveva la reputazione di essere un uomo
intelligente, era lì dentro da circa tre mesi in
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
attesa del suo processo, ed avrebbe dovuto
aspettarne altrettanti; ma si era decisamente
addomesticato ed accontentato, dato che lo
mantenevano gratuitamente e riteneva di essere trattato bene.
Lui si mise ad una finestra ed io all’altra; e
capii che se si restava lì a lungo, l’occupazione principale sarebbe stata quella di guardare fuori dalla finestra.
In poco tempo avevo letto tutte gli opuscoli che erano stati lasciati lì, ed esaminato
da dove erano evasi in passato alcuni prigionieri, e da dove erano state segate le sbarre,
ed avevo ascoltato le storie dei vari occupanti della stanza; alla fine scoprii che persino
lì c’erano delle storie e dei pettegolezzi che
non erano mai circolati all’infuori delle mura
della prigione.
Probabilmente questa è la sola casa della
città dove sono composti dei versi, poi stampati sotto forma di opuscoli, ma non pubblicati. Mi fu mostrata una lunga lista di versi
che erano stati composti da alcuni giovani
detenuti che erano stati scoperti nel tentativo di fuga, e che per vendicarsi si erano messi a cantarli.
41
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Strappai tutte le informazioni possibili al
mio compagno di prigionia, per paura di non
rivederlo mai più, ma alla fine mi indicò quale era il mio letto e mi chiese di spegnere la
lampada.
Stare lì dentro per una notte fu come viaggiare in un paese lontano, un paese che non
mi sarei mai aspettato di vedere. Mi sembrava
di non aver mai sentito i rintocchi dell’orologio municipale prima d’allora, né i rumori serali del paese; poiché dormivo con le finestre
aperte, che si trovavano al di qua delle sbarre.
Era come vedere il mio paese nativo sotto la
luce del Medio Evo, il nostro fiume Concord
si era trasformato in un affluente del Reno,
e visioni di castelli e cavalieri mi passavano
davanti. Erano le voci degli antichi abitanti
che sentivo nelle strade. Ero uno spettatore
ed un ascoltatore involontario di qualsiasi
cosa venisse fatta o detta nella cucina della
vicina locanda del paese, un’esperienza del
tutto nuova e rara per me.
È stata la visione più vicina e intima della
mia città. Ero proprio al suo interno. Non avevo mai visto le sue istituzioni prima di allora.
Questa è una delle sue istituzioni peculiari,
dal momento che è un capoluogo di contea.
42
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Iniziai a capire di cosa si occupassero i suoi
abitanti.
Al mattino, le nostre colazioni ci vennero passate attraverso un buco della porta, in
piccole padelle di latta oblunghe e squadrate,
fatte su misura per passare attraverso la fessura, contenenti una pinta di cioccolata, con
pane nero ed un cucchiaio di ferro. Quando
ripassarono a riprendere i recipienti, fui così
ingenuo da restituirgli anche il pane che mi
era avanzato, ma il mio compagno lo afferrò, dicendomi che dovevo conservarlo per il
pranzo o per la cena. Poco dopo fu fatto uscire per andare a lavoro a falciare un campo
vicino, dove si recava tutti i giorni e dal quale
non sarebbe tornato fino a mezzogiorno. Così mi augurò una buona giornata, dicendomi
che dubitava di rivedermi ancora.
Quando uscii di prigione – perché qualcuno interferì e pagò quella tassa ­– non avvertitii grandi cambiamenti nella vita di tutti i giorni, come potevano percepire coloro
che entravano in prigione in gioventù per
uscirne con un passo malfermo ed i capelli
grigi; eppure per i miei occhi un cambiamento c’era stato sulla scena – la città, lo Stato
ed il paese – più grande di qualunque altro
43
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
mutamento che poteva essere provocato dal
tempo. Vedevo molto più distintamente lo
Stato in cui vivevo. Vedevo fino a che punto
le persone tra le quali vivevo potevano essere considerate dei buoni vicini e degli amici;
che la loro amicizia durava una sola estate;
che non avevano grandi intenzioni di fare la
cosa giusta; che loro, con i loro pregiudizi e
le loro superstizioni appartenevano ad una
razza diversa dalla mia, al pari dei cinesi e
dei malesi, che a proposito di sacrificio per
l’umanità non correvano alcun rischio, nemmeno per le loro proprietà; che dopotutto
non erano così nobili nel trattare il ladro così come egli aveva trattato loro, e speravano,
con un un po’ di osservanza esteriore e qualche preghiera, camminando di tanto in tanto
lungo un particolare quanto inutile sentiero,
di salvare le loro anime. Questo potrebbe essere un giudizio troppo duro nei confronti
dei miei vicini; dal momento che credo che
molti di loro non sappiano di avere nel loro
paese un’istituzione come la prigione.
Un tempo, quando un povero debitore
usciva dalla prigione, nel nostro paese c’era
l’usanza che i suoi conoscenti, guardandolo
attraverso le dita incrociate per rappresen44
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
tare la finestra della prigione, lo salutassero
con un «come va?». I miei vicini non mi salutarono in quel modo, ma prima mi lanciarono
un’occhiata, e poi si guardarono l’un l’altro,
come se fossi tornato da un lungo viaggio.
Ero stato messo in prigione mentre stavo
andando dal calzolaio a ritirare una scarpa
che era stata riparata. Quando fui rilasciato la
mattina dopo, procedetti nel portare a termine la mia commissione, e, dopo aver calzato
la mia scarpa riparata, mi unii ad un gruppo
di persone che andava a raccogliere mirtilli, impazienti di mettersi sotto la mia guida,
ed in mezz’ora – dato che il cavallo fu subito
bardato ­– ero nel bel mezzo di un campo di
mirtilli, su una delle nostre colline più alte, a
due miglia di distanza, e lo Stato non poteva
più essere visto da nessuna parte.
Questa è la storia completa de “Le mie prigioni”.
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
Non mi sono mai rifiutato di pagare la tassa per le strade statali, perché desidero essere
un buon vicino tanto quanto desidero essere
un cattivo suddito; e per quanto riguarda il
sostegno alle scuole, sto facendo la mia parte
per istruire i miei concittadini fin da ora. Non
è per qualche voce particolare della cartella
esattoriale che mi rifiuto di pagare le tasse.
Desidero semplicemente rifiutare obbedienza allo Stato, ritirarmi e starne effettivamente
alla larga.
Non mi interessa seguire il percorso del
mio dollaro, ammesso che possa farlo, finché
questo non compri un uomo o un moschetto
per sparare a qualcuno – il dollaro è innocen47
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
te – ma mi preoccupo di seguire gli effetti
della mia obbedienza. Di fatto, dichiaro tranquillamente guerra allo Stato, a modo mio,
sebbene continui a farne uso ed a trarre da
esso i vantaggi che mi sono possibili, come è
consuetudine in questi casi.
Se altri pagano la tassa che è richiesta a
me, per solidarietà nei confronti dello Stato,
costoro non fanno altro che reiterare ciò che
hanno già fatto nel proprio caso, o meglio divengono complici di un ingiustizia in misura
maggiore di quanto lo Stato non richieda. Se
pagano la tassa per un frainteso interessamento nei confronti dell’individuo tassato,
per salvare le sue proprietà, o impedire che
sia condotto in prigione, ciò succede perché
non hanno considerato saggiamente che in
questo modo i loro sentimenti privati interferiscono con il bene comune.
Questa, dunque, è la mia posizione attuale.
Ma in un caso del genere non si può essere
troppo rigidi, altrimenti la propria azione rischia di essere influenzata dall’ostinazione o
da un eccessivo riguardo per le opinioni degli uomini. Si cerchi dunque di fare solo ciò
che ci si addice ed al momento.
48
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
A volte penso al perché; queste persone
hanno buone intenzioni, sono solo ignoranti,
agirebbero meglio se solo sapessero come fare: perché dare ai tuoi vicini la pena di trattarti come non sono inclini a fare? Ma poi penso
anche – Questa non è una buona ragione perché io debba fare come loro, o permettere ad
altri di soffrire un dolore di altra natura, molto più grande di questo. Di più, talvolta dico a
me stesso – Quando molti milioni di uomini,
senza ardore, senza cattiva volontà, senza un
sentimento di alcun tipo, vi domanda soltanto pochi scellini, senza la possibilità, come è
loro consuetudine, di ritirare o modificare la
loro richiesta, e senza la possibilità, da parte
tua, di fare appello ad altri milioni di persone,
perché dovresti esporti a questa schiacciante
forza bruta? Non opponi resistenza al freddo
ed alla fame, ai venti ed alle onde, in modo
così ostinato; ti sottometti tranquillamente a
mille simili necessità.
Non metti la testa nel fuoco. Ma come, in
proporzione, io considero questa non semplicemente una forza bruta, ma in parte umana,
e ritengo di avere rapporti con quei milioni
di uomini in quanto milioni di uomini, e non
in quanto mere entità brute o inanimate, cre49
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
do che ci sia possibilità di appello, in primo
luogo rivolta al loro Creatore e, in secondo
luogo, a se stessi. Ma metto deliberatamente
la testa nel fuoco, non c’è possibilità di appello al fuoco o al Creatore del fuoco, e posso
biasimare solo me stesso.
Se potessi convincere me stesso di avere
qualche diritto di essere soddisfatto degli uomini così come sono, e di trattarli di conseguenza, e non, per certi aspetti, secondo le
mie esigenze e le mie aspettative su come
io e loro dovremmo essere, allora, come un
buon musulmano ed un buon fatalista, dovrei
cercare di essere soddisfatto delle cose così
come sono, e dire che è la volontà di Dio. E,
soprattutto, c’è una differenza tra resistere a
questa volontà e resistere ad una forza meramente bruta o naturale: a quella posso oppormi con qualche effetto, ma di certo non
posso aspettarmi, come Orfeo, di cambiare la
natura delle rocce, degli alberi e degli animali.
***
Non desidero litigare con nessun uomo
e nessuna nazione. Non voglio spaccare il
capello in quattro, fare sottili distinzioni, o
dichiarare me stesso come il migliore dei
50
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
miei concittadini. Cerco piuttosto, potrei
dire, addirittura una scusa per conformarmi
alle leggi del paese. Sono fin troppo pronto
a conformarmi ad esse. In verità, ho motivo
di sospettare di me stesso su questo punto;
ed ogni anno, quando ritorna l’esattore delle
tasse, mi trovo disposto a rivedere gli atti e
la posizione del governo federale e statale, e
lo spirito del popolo per trovare un appiglio
per conformarmi.
“We must affect our country as our parents,
And if at any time we alienate
Out love or industry from doing it honor,
We must respect effects and teach the soul
Matter of conscience and religion,
And not desire of rule or benefit.”4
Credo che lo Stato sarà presto in grado di
togliermi dalle mani questo genere di lavoro,
ed allora non sarò miglior patriota dei miei
connazionali. Visto da un punto di vista più
4 “Dobbiamo amare la patria come i nostri genitori, / E
se in qualche momento allontaniamo il nostro amore o
il nostro ingegno dal renderle onore, / Dobbiamo tener
conto delle conseguenze ed educare l’anima alle questioni di coscienza e di religione, / E non al desiderio di profitto.”
51
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
basso, la Costituzione, con tutti i suoi difetti,
è molto buona; la legge ed i tribunali sono
rispettabili; persino questo Stato e questo
governo americano sono, per molti aspetti,
ammirevoli e cosa rara, come molti li hanno
descritti, ai quali esser grati; ma visti da un
punto un po’ più alto, sono come io li ho descritti, e visti dal punto più elevato, dal più
elevato possibile, chi può dire ciò che sono,
o che non vale la pena di guardarli, o che non
sono degni di nota?
Ciò nonostante, il governo non mi interessa granché, e gli concederò meno pensieri
possibili. Non sono molti i momenti che vivo
sotto un governo, persino in questo mondo.
Se un uomo è libero nel pensiero, libero nella
fantasia, libero nell’immaginazione, in modo
tale che ciò che non è non gli appare mai per
molto tempo come ciò che è, governanti o riformatori incapaci non possono ostacolarlo.
So che la maggior parte degli uomini la
pensa diversamente da me; ma coloro che
per professione dedicano la propria vita allo
studio di questi o di argomenti simili mi soddisfano poco o per nulla. Statisti e legislatori,
stando completamente all’interno delle istituzioni, non le osservano mai in modo chiaro
52
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
e schietto. Parlano di società in movimento,
ma senza di essa non hanno luogo di riposo. Può darsi che siano uomini di una certa
esperienza e discernimento, e senza dubbio
hanno inventato sistemi ingegnosi e persino
utili, per i quali li ringraziamo sinceramente;
ma la loro intelligenza e la loro utilità stanno
entro limiti non molto ampi. Essi sono soliti
dimenticare che il mondo non è governato
dalla politica e dalla convenienza.
Webster non vede cosa si cela dietro il
governo, e quindi non può parlarne con autorevolezza. Le sue parole sono degli insegnamenti per quei legislatori che non contemplano nessuna riforma essenziale del
governo esistente; ma per i pensatori, e per
coloro che legiferano per il futuro, egli non
si avvicina neppure una volta all’argomento.
Conosco persone le cui serene e sagge riflessioni rivelerebbero presto i limiti della sua
capacità ed apertura mentale. Tuttavia, se paragonate alle superficiali affermazioni della
maggior parte dei riformisti, ed all’ancor più
infima saggezza ed eloquenza dei politici in
generale, le sue parole sono pressoché le uniche sensate e degne di stima, e ringraziamo
il cielo per avercelo dato. Al confronto, egli è
53
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
sempre forte, originale, e soprattutto, pratico.
Ciò nonostante, la sua dote maggiore non è la
saggezza, ma la prudenza.
La verità dell’avvocato non è la Verità, ma
la coerenza o un espediente di coerenza. La
Verità è sempre in armonia con se stessa, e
non ha come scopo principale quello di mostrare che la giustizia potrebbe consistere nel
fare il male.
Egli merita d’essere chiamato, come è stato chiamato, il Difensore della Costituzione.
In effetti le sue uniche azioni determinanti
sono di tipo difensivo. Non è un leader ma un
gregario. I suoi capi sono gli uomini dell’87.
«Non ho mai fatto un tentativo» dice «e non
mi sono mai riproposto di fare un tentativo;
non ho mai appoggiato un tentativo, né avuto
intenzione di appoggiare un tentativo di disturbo a danno dell’accordo originario, l’accordo con il quale i diversi Stati sono entrati
nell’Unione». Sempre pensando all’approvazione che la Costituzione dà alla schiavitù, dice: «Poiché era parte dell’accordo originario,
lasciamo che continui ad esistere».
Nonostante il suo straordinario acume e
le sue capacità, egli non è in grado di estrapolare un fatto dalle sue relazioni meramen54
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
te politiche, e di vederlo come si presenta in
senso assoluto per essere elaborato dall’intelletto – cosa che, per esempio, è giusto che un
uomo faccia qui in America, oggi, per quanto
riguarda la schiavitù – ma lui si avventura, o
è indotto, a dare una risposta disperata come
quella che segue, pur professando di parlare
in senso assoluto, e da un punto di vista individuale; ma quale nuovo e singolare codice di
doveri sociali se ne potrebbe dedurre? «Il modo», dice «in cui i governi degli Stati nei quali
esiste la schiavitù devono regolamentarla è
lasciato alla loro discrezione, sotto la responsabilità che hanno nei confronti dei loro elettori, delle leggi generali di proprietà, umanità
e giustizia, e davanti a Dio. Le associazioni costituite altrove, nate da un sentimento umanitario, o da qualunque altra causa, non hanno
nulla a che fare con ciò. Esse non hanno mai
ricevuto alcun incoraggiamento da me, né lo
riceveranno mai».
***
Coloro che non conoscono fonti più pure
di verità, che non ne hanno risalito il corso
più in alto, restano fedeli, e saggiamente vi
restano, alla Bibbia ed alla Costituzione, e vi
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ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
si dissetano con riverenza ed umiltà; ma coloro che vedono la verità sgocciolare in questo
lago o in quella pozza, si mettono ancora una
volta all’opera, e continuano il loro pellegrinaggio verso la sorgente.
Nessun uomo con un estro particolare per
la legislazione è comparso in America. Sono
rari nella storia del mondo.
Ci sono oratori, politici, ed uomini eloquenti, a migliaia; ma l’oratore non ha ancora
aperto bocca per dire chi sia in grado di risolvere le tanto dibattute questioni poste all’ordine del giorno.
Amiamo l’eloquenza fine a se stessa, e non
per la verità che potrebbe esprimere, o per
l’eroismo che potrebbe ispirare.
I nostri legislatori non hanno ancora imparato il relativo valore del libero scambio e
della libertà, dell’unione e della rettitudine
per una nazione. Non hanno né il genio né
il talento per i problemi relativamente modesti di tassazione e finanza, del commercio,
dell’industria e dell’agricoltura. Se fossimo
guidati esclusivamente dal verboso acume
dei legislatori del Congresso, ignorando la
provvidenziale esperienza e le valide prote56
ESPROPRIO LETTERARIO - LETTURE A KS ZERO
ste delle persone, l’America non potrebbe
conservare a lungo il suo rango fra le nazioni.
Il Nuovo Testamento, anche se forse non
ho il diritto di dirlo, è stato scritto da milleottocento anni; tuttavia, dov’è il legislatore
che abbia sufficiente saggezza e capacità pratica di servirsi della luce che esso getta sulla
scienza della legislazione?
***
L’autorità del governo, per quanto sia desideroso di sottomettermi ad essa – dato che
obbedirò volentieri a coloro i quali sappiano
fare meglio di me, ed in molte cose persino a
coloro che non sappiano o non possano fare
altrettanto bene – è ancora impura: per essere pienamente giusta, deve avere l’approvazione ed il consenso dei governati. Il governo
non può avere un diritto assoluto sulla mia
persona e sulla mia proprietà, al di fuori di
quello che io gli concedo. Il passaggio da una
forma di monarchia assoluta ad una costituzionale, e da una monarchia costituzionale ad
una democrazia, è un’evoluzione nella direzione di un vero rispetto per l’individuo.
Anche il filosofo cinese era sufficientemente saggio da considerare l’individuo come base dell’impero.
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È la democrazia, così come noi la conosciamo, la forma di governo più evoluta possibile? Non è possibile fare un ulteriore passo
in avanti verso il riconoscimento e l’organizzazione dei diritti dell’uomo?
Non vi sarà mai uno Stato realmente libero ed illuminato finché lo Stato non arriverà
a riconoscere l’individuo come un potere
più alto ed indipendente, dal quale derivano
tutto il suo potere e la sua autorità, e non lo
tratti di conseguenza.
Mi piace immaginare uno Stato che alla
fine possa permettersi di essere giusto con
tutti gli uomini, che tratti l’individuo con rispetto, come un vicino; uno Stato che inoltre
non consideri incompatibile, per la propria
tranquillità, il fatto che alcuni vogliano vivere
in disparte, senza immischiarsi nei suoi affari
e senza lasciarsi abbracciare da lui; individui
che abbiano compiuto tutti i loro doveri di
vicini e di esseri umani.
Uno Stato che desse questo genere di frutto, e lo lasciasse cadere non appena maturo,
preparerebbe la strada ad uno Stato ancora
più perfetto e glorioso, che pure ho immaginato, ma che non ho ancora visto in nessun
luogo.
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le spine
1.
2.
Valerie Solanas, S.C.U.M. Manifesto per l’eliminazione del maschio
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
le erbacce
1.
2.
3.
4.
5.
Errico Malatesta, Al caffè. Conversando d’anarchia e di libertà
Alexander I. Herzen, Dall’altra sponda
Henry D.Thoreau, Disobbedienza civile
Giovanni Rossi «Cardias», Cecilia comunità anarchica sperimentale. Un episodio d’amore nella colonia «Cecilia»
Carlo Cafiero. Compendio de Il Capitale di Karl Marx
le ombre
1.
Tito Alacevich, Dio, l’Uomo, l’Al di là. Quello che può rivelare lo
spiritismo
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Finito di stampare nel mese di gennaio 2011
per conto dell’Ortica Editrice soc. coop.
presso la Tipografia Città Nuova di Roma
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L’Ortica editrice persegue con i fatti
quella solidarietà così lontana
dall’attuale competizione fratricida.
È animata da idee che sole possono
dar moto alle vicende umane.
È animata dallo spirito di
cooperazione, dall’amicizia, dalla
fratellanza, dall’armonia possibile
fra tutti gli esseri viventi.
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le erbacce 3 - Ortica Editrice