Litterae Communionis
Episcoporum Europae
Gennaio – Aprile 2010
January - April 2010
Consilium Conferentiarum
Episcoporum Europae (CCEE)
Sekretariat:
CH-9000 St. Gallen, Gallusstr. 24,
Tel.: +41-71-227 60 40;
Fax: +41-71-227 60 41;
E-Mail: [email protected]
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Litterae Communionis
Episcoporum Europae
Gennaio - Aprile 2010
Serie III n. 3
Direzione, redazione
E amministrazione
Consilio Conferentiarum
Episcoporum Europae
Gallusstr. 24,
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Tel.: +41-71-227 60 40;
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Progetto Grafico
e impaginazione
www.ottaviososio.it
Redazione
Maria Chiara Biagioni
Thierry Bonaventura
Paolo Bustaffa
I Contributi
Il presente numero contiene i contributi
per i mesi di gennaio-aprile 2010
spediti dalle Conferenze episcopali.
s o m m a r i o
•
i n d e x
Gennaio Aprile
2010
Genuary April
2010
Editoriale
4
Editorial
CCEE
8
CCEE
Grandangolo
16
Wide Angle
Documenti
50
Documents
Termometro
56
Thermometer
Abusi sui minori
56
La tutela della Domenica
64
The protection of Sunday
Dalla COMECE
69
From COMECE
Consiglio d’Europa
72
Council of Europe
Esercizi spirituali
promossi da Cor Unum
75
Spiritual exercises
promoted by Cor Unum
L’icona del CCEE
76
CCEE Icon
The abuse of minors
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Al servizio dell’evangelizzazione
At the service of evangelisation
L’
Europa ha bisogno di conoscere Cristo. Come tutti gli uomini, anche gli
europei hanno nel proprio cuore il
desiderio di una vita piena che non
sia soltanto economia e tecnica, una
vita che sia in contatto con la realtà e con le
esigenze più profonde del cuore umano, e che
non sia soltanto virtuale o basata su sogni e
ideologie. Purtroppo, però, questo desiderio
tende ad essere molto soffocato, dimenticato,
o attaccato e accusato di cadere nel ridicolo o
nell’impossibilità. I numerosi altri piccoli desideri imposti dalla cultura attuale, fondata
sull’immagine e sulle emozioni, riempiono in
modo così pervasivo il nostro quotidiano da impedire l’accoglienza della chiamata di Dio, e
non ci permettono di scoprire che la vita umana possiede dentro di sé un’esigenza di felicità
infinita che nessuno può colmare se non Dio.
Come è possibile vedere dai contributi qui presentati, la Chiesa cattolica in ogni paese è davvero al servizio dell’evangelizzazione, e si sforza di risvegliare ciò che c’è di più profondo negli
uomini e nelle donne. Essa cerca di mostrare
come una risposta ai molti problemi, con cui le
varie comunità, diocesi o Conferenze episcopali si trovano a confrontarsi, possono trovare
una luce solo nell’apertura al mistero di Dio e
all’amore rivelato in Gesù Cristo. Attraverso incontri, documenti, attraverso i viaggi del Papa,
nelle sue catechesi o negli incontri con i vescovi durante le visite ad limina, la Chiesa non
cessa di proclamare e di testimoniare Gesù Cristo, il Salvatore che è morto ed è risorto per
tutti.
Europe needs to know Christ. Just like
everyone, European people, too, have in their
own hearts a desire for a fulfilling life which is
not just economic and technological, a life which
is in touch with reality and the most profound
needs of the human heart, and which is not just
virtual or based on dreams and ideologies.
However, this tends to be very much
suppressed, forgotten, or attacked and accused
of being ridiculous or impossible. The numerous
other small desires of current culture, based on
image and emotions, fill our daily lives in such a
perverse manner as to hinder the reception of
God’s call, and do not enable us to discover that
human life has within itself a need for endless
happiness which only God can satisfy.
As can be seen from the contributions presented
here, the Catholic Church in each country is
truly at the service of evangelisation, and is
striving to re-awaken what lies deep in the heart
of men and women. The Church tries to show
how an answer to many of the problems that
the various communities, dioceses or Bishops’
Conferences have to tackle can be enlightened
only by being open to the mystery of God and
the love revealed in Jesus Christ. Through
meetings, documents, the travels of the Pope, in
his catechesis or in his meetings with bishops on
their ad limina visits, the Church does not cease
to proclaim and witness to Jesus Christ, the
Saviour who died and rose for everyone.
Offering the European bishops the opportunity
to meet each other, to promote mutual help and
share experiences with a view to communion
and a more fruitful pastoral outlook, constitutes
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Offrire ai vescovi dell’Europa la possibilità di incontrarsi, di promuovere l’aiuto reciproco e di
condividere esperienze in vista di una comunione e di una pastorale più feconde, costituisce il nucleo portante della missione del CCEE.
Fra le questioni attuali che, tramite le commissioni o le proposte presentate durante l’Assemblea Plenaria, impegnano maggiormente il segretariato del CCEE, possiamo riferire quanto
segue:
Ecumenismo: il CCEE si adopera per promuoverlo attraverso le sue relazioni con la KEK, ma
anche promuovendo incontri bilaterali, come il
Forum cattolico-ortodosso che si svolgerà nel
novembre prossimo.
b) Le migrazioni: in un momento in cui il tessuto sociale dell’Europa si sta modificando, il
tema delle migrazioni ha rappresentato la traccia di un’approfondita riflessione durante un
Congresso tenutosi poche settimane fa a Malaga.
c) Un altro aspetto della vita pastorale è la vita
universitaria e il conseguente sforzo di promuovere una cultura cattolica. Anzi a questo
proposito stiamo preparando un congresso per
gennaio 2011 a Monaco (Germania).
d) Dopo il Sinodo sulla Chiesa in Africa, anche
le relazioni CCEE-SECAM hanno acquisito un
nuovo impulso, e stiamo già preparando un seminario da tenersi ad Abidjan (10-14 novembre) sulla presenza di sacerdoti africani in Europa, ma anche su tutti gli aspetti della vita dei
sacerdoti e della loro formazione, tanto da questo versante del Mediterraneo quanto sul
versante opposto. Per il 2011, abbiamo in programma un Simposio a Roma sulla cooperazione e la collaborazione fra le diocesi e le conferenze episcopali dei due continenti.
e) A settembre faremo un pellegrinaggio da
Esztergom (Ungheria) a Mariazell (Austria) con
la partecipazione di vescovi e specialisti delle
Conferenze Episcopali sulle tematiche relative
alla custodia del Creato e all’urgenza di acquisire una visione corretta delle risorse e del
modo di farne uso. La finalità di questo pellegrinaggio è che la relazione con i doni di Dio nel
Creato aiuti a comprendere la responsabilità
dell’uomo sia nel presente che rispetto alle generazioni future, e perché risulta urgente anche evangelizzare ed educare il rapporto con
l’ambiente, in modo che non si finisca per dimenticare il rapporto con il Creatore, né si se-
the fundamental core of CCEE’s mission.
Among the current issues which, through the
commissions or proposals presented during the
Plenary Assembly, chiefly occupy the CCEE
Secretariat, we can highlight the following:
Ecumenism: CCEE is working to promote
ecumenism through its relations with CEC but
also by promoting bilateral meetings, such as
the Catholic-Orthodox Forum which will take
place next November.
b) Migration: at a time when Europe’s social
fabric is changing, the issue of migration was a
matter of serious reflection during a Congress
held a few weeks ago in Malaga.
c) Another aspect of pastoral life is that of
university pastoral work and the subsequent
effort to promote a Catholic culture. In this
regard, too, we are preparing a Congress to be
held in January 2011 in Munich (Germany).
d) Following the Synod on the Church in Africa,
CCEE-SECAM relations received a new impulse
and we are already preparing a Seminar to
take place in Abidjan (10-14 November) on the
presence of African priests in Europe, but also
examining all aspects of the life of priests and
their formation, both from Mediteranean and
African perspectives. In 2011, we are planning
a Symposium in Rome on co-operation and
collaboration between the dioceses and
Bishops’ Conferences of the two continents.
e) In September we will undertake a
pilgrimage to Esztergom (Hungary) and
Mariazell (Austria) with the participation of
bishops and experts from the Bishops’
Conferences on safeguarding Creation and the
urgent need to develop a correct vision of
resources and how to use them. The aim of
this pilgrimage is that the relationship with
God’s gifts in Creation helps us to understand
humanity’s responsibility both in the present
and with respect to future generations. There
is also an urgent need to evangelise and
educate with regard to the relationship with
the environment, so that the relationship with
the Creator is not forgotten, nor is
safeguarding Creation separated from a just,
human ecology, without which one cannot have
a healthy vision of the environment.
f) Central to the life of CCEE are the meetings
with the Presidents of the Bishops’
Conferences, the Plenary Assembly, which this
year will be held in Zagreb from 30 September
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pari la salvaguardia del Creato da un’ecologia
umana giusta, senza la quale non si può avere
una sana visione dell’ambiente.
f) Centrali nella vita del CCEE sono gli incontri
con i presidenti delle Conferenze Episcopali,
ovvero l’Assemblea Plenaria, che quest’anno si
terrà a Zagabria dal 30 settembre al 3 ottobre;
l’incontro con i segretari generali delle Conferenze Episcopali, che quest’anno si terrà a
Roma in occasione della chiusura dell’Anno sacerdotale (10-13 giugno) e, infine, l’incontro
con gli addetti stampa e i portavoce, che si terrà a Bratislava dal 16 al 19 giugno, nel quale i
partecipanti cercheranno di rafforzare la rete,
che ai nostri giorni si rivela sempre più decisiva
a causa delle modalità tramite le quali, attraverso le notizie, tutti gli avvenimenti positivi e
negativi oltrepassano le frontiere di un paese
ed esigono un lavoro di coordinamento da parte della Chiesa.
Questa lista di attività non ha la pretesa di citare tutti gli incontri ecclesiali in Europa, in alcuni dei quali il CCEE cerca di essere presente
per essere un segno di quella comunione ecclesiale e gerarchica che è alla base della nostra
missione in Europa. Ricordiamo gli incontri regionali, come quello che si è svolto recentemente a Chisinau, in Moldavia, con i presidenti
delle Conferenze Episcopali del sud-est dell’Europa e in cui si è potuto vedere come una Chiesa minoritaria, quale la comunità cattolica di
quel paese, possa rappresentare un segno tanto vivo ed eloquente. Possiamo anche ricordare
l’Assemblea Generale dell’UCESM, che quest’anno si è tenuta a Czestochowa e nella quale è
stato nuovamente possibile comprendere l’importanza della vita e dei carismi dei religiosi e
dei consacrati nella missione della Chiesa. A un
altro livello, ma ugualmente importante per la
presenza della Chiesa in Europa dal punto di
vista di una collaborazione episcopale, bisogna
inquadrare le relazioni con la COMECE e con la
rappresentanza della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo. Appare sempre
più evidente la necessità di unire tutti gli sforzi
affinché, attraverso lo specifico di ogni istituzione, ma contando sulla collaborazione di tutti noi, la Chiesa possa garantire una presenza
pastorale ed essere presente anche nella vita
culturale, sociale e politica dell’Europa con una
voce forte e uno sguardo attento per promuovere, secondo quanto la Dottrina sociale della
– 3 October; the meeting with the General
Secretaries of the Bishops’ Conferences, which
this year will be held in Rome on the occasion
of the closure of the Year for Priests (10-13
June); and finally, the meeting with the Media
Officers and Spokespeople, which will be held
in Bratislava from 16-19 June and at which
participants will try to strengthen the network,
which in our days shows itself to be ever more
decisive due to the ways in which, through
news, everything positive and negative
surpasses the boundaries of a nation and calls
for a degree of co-ordination on the part of the
Church.
This list of activities is not meant to cite all the
church meetings in Europe, in some of which
CCEE attempts to be present in order to be a
sign of that ecclesial and hierarchical
communion which is at the heart of our
mission in Europe. Of note, too, are regional
meetings, like the one which recently took
place in Chisinau, in Moldova, with the
Presidents of the Bishops’ Conferences of
South-east Europe and in which one was able
to see how a minority Church – the Catholic
community in that country – can be a living
and eloquent sign. One can also note the
UCESM General Assembly, which this year took
place in Czestochowa and at which once again
it was possible to understand the importance
of the life and charisms of the religious and
consecrated in the Church’s mission. At
another level, but equally important for the
Church’s presence in Europe from the point of
view of episcopal collaboration, are the
relations with COMECE and the Holy See’s
representative to the Council of Europe in
Strasbourg. The need to unite all efforts so
that, through the specific contribution of each
institution, but counting on the collaboration of
all of us, the Church can guarantee a pastoral
presence and be present also in the cultural,
social and political life of Europe with a strong
voice and an attentive view to promoting the
common good and the integral development of
the human person, in accordance with the
Church’s social doctrine, is increasingly
evident.
In order for all these encounters to take place
and that CCEE can carry out its mission, each
Bishops’ Conference, according to its means,
contributes an annual quota. However, this
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Chiesa va definendo, il bene comune e lo sviluppo integrale della persona.
Affinché tutti questi incontri possano avere luogo e il CCEE possa svolgere la sua missione,
ogni Conferenza Episcopale, secondo le proprie
possibilità, partecipa con una quota annuale.
Questo importo, tuttavia, in un momento in cui
tutto è più caro, non è sufficiente a rispondere
alle necessità del CCEE. Tuttavia riteniamo
molto importante esprimere la nostra gratitudine nei confronti di tutte le Fondazioni e le
Conferenze episcopali che offrono un aiuto extra. Vorrei ricordare, a questo proposito, S.
Ecc. Mons. Ivo Fürer, che è stato Segretario generale del CCEE per 18 anni e che dal 1995 fino
all’anno corrente è stato membro della Commissione “Finanze” che cura gli aspetti economici del CCEE. Il 20 aprile ha festeggiato i suoi
80 anni, e per quell’occasione la diocesi di San
Gallo, nella quale il segretariato è così ben accolto, e della quale è stato Vescovo dal 1995 al
2006, gli ha reso omaggio. Il CCEE si è associato a tale omaggio e lo ringrazia per tutto ciò
che ha fatto per la collegialità episcopale in Europa, sperando di poter contare ancora sulla
sua esperienza.
p. Duarte da Cunha
Segretario generale CCEE
sum, at a time when everything is costing
more, is not sufficient to respond to CCEE’s
needs. But we believe it is very important to
express our gratitude to all the Trusts and
Bishops’ Conferences which offer extra help. In
this regard I would like to remember His
Lordship Mgr Ivo Fürer, who was CCEE General
Secretary for 18 years and since 1985 until
now has been a member of the “Finance”
Commission which looks after financial matters
for CCEE. On 20 April he celebrated his 80th
birthday and to mark the occasion the diocese
of St Gallen, where the Secretariat is held in
high regard and where he was Bishop from
1995-2006, paid tribute to him. CCEE joins in
that tribute and would like to thank Mgr Fürer
for all he has done for episcopal collegiality in
Europe and express the hope of once again
being able to count on his experience.
Fr. Duarte da Cunha
CCEE General Secretary
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Gennaio Aprile
2010
January April
� 10-14 gennaio 2010,
Terra Santa:
Coordinamento Terra Santa
(Holy Land Co-ordination: HLC 2010)
� 10 to 14 January 2010,
Holy Land:
Holy Land Co-ordination (HLC
2010)
Una delegazione di ventisei persone tra vescovi
e rappresentanti di Conferenze episcopali e organismi ecclesiali europei e nord americani
hanno visitato le popolazioni cristiane e le Chiese presenti in Terra Santa. L’annuale visita, è
stata organizzata dal Coordinamento delle Conferenze episcopali a favore della Chiesa della
Terra Santa e dell’Assemblea dei vescovi cattolici della Terra Santa (abbreviato con Holy Land
Co-ordination: HLC 2010). Quest’anno, su
esplicito mandato dei Presidenti delle Conferenze episcopali membri del CCEE (Consiglio
delle Conferenze Episcopali d’Europa) riunitisi
in Plenaria nell’ottobre scorso (Parigi, 1-4 ottobre 2009), ha fatto parte della delegazione ecclesiale anche P. Duarte da Cunha, Segretario
generale del CCEE. Con questa visita, i vescovi
europei, hanno inteso esprimere il loro desiderio di comprendere meglio e condividere le difficoltà delle popolazioni di quei territori e allo
stesso tempo dare un segno tangibile della vicinanza che le nostre Chiese hanno verso i cristiani della Terra Santa e dell’amicizia nei confronti del popolo israeliano e palestinese. La
delegazione ha iniziato il suo viaggio incontrando le comunità cristiane a Gaza e le parrocchie
nella West Bank. Nei giorni seguenti hanno in-
A 26-strong delegation of bishops and
representatives from Bishops’ Conferences
and church bodies from Europe and North
American countries visited the Christian
peoples and Churches in the Holy Land. The
annual visit was organised by the Coordination of Episcopal Conferences in
Support of the Church of the Holy Land (Holy
Land Co-ordination) and the Assembly of
Catholic Bishops in the Holy Land. This year,
at the explicit mandate of the Presidents of
the Bishops’ Conferences members of the
Council of European Episcopal Conferences
(CCEE), which met in Plenary session in Paris
from 1-4 October 2009, the CCEE General
Secretary, Fr Duarte da Cunha, was also part
of the delegation. With this visit, the
European bishops wanted to express their
desire to better understand and share the
problems of the peoples in those territories
and at the same time to offer a tangible sign
of the closeness that our Churches have
towards the Christians of the Holy Land and
their friendship towards the Israeli and
Palestinian peoples. The delegation began its
journey meeting the Christian communities in
Gaza and parishes in the West Bank.
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contrato le popolazioni locali, giovani sacerdoti
e seminaristi; hanno visitato l’università di
Bethlehem e il Seminario di Beit Sahour. Tema
centrale dell’incontro è stato la situazione attuale e futura della città di Gerusalemme. Al
termine del loro incontro i partecipanti hanno
adottato un comunicato finale (disponibile in
Inglese).
Subsequently, they met with the local
populations, young priests and seminarians;
they visited the University of Bethlehem and
Beit Sahour Seminary. The main focus of the
2010 visit was the current and future
situation of the city of Jerusalem. At the end
of their meeting, participants have published
a final press release (available in English).
� 18-19 febbraio 2010,
Roma, Italia:
Incontro del Gruppo Media.
� 18 to 19 February 2010,
Rome, Italy:
Meeting of the Media Group.
Nel corso dell’Assemblea Plenaria del CCEE
(Esztergom, Ungheria, 30 settembre – 3 ottobre 2008), incentrato sul tema Chiesa e Media,
i Presidenti delle Conferenze episcopali in Europa hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro (definito Gruppo Media) con lo scopo di verificare le modalità per migliorare la
comunicazione ed il collegamento tra le Conferenze episcopali e per mettere in comune le
risorse a disposizione di ognuna nell’ambito dei
mezzi di comunicazione sociale. A tale scopo il
Segretariato CCEE ha contattato nell’ottobre
2008 le varie Conferenze episcopali e ha raccolto in una lista i nominativi degli esperti nominati a fare parte di questo gruppo di lavoro.
L’incontro si è svolto a Roma dal 18-19 febbraio 2010 ospitato dalla Conferenza episcopale
italiana.
Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno deciso di realizzare una proposta da presentare
all’assemblea plenaria del CCEE 2010 (Zagabria, Croazia, 30 settembre-3 ottobre 2010)
che possa rispondere al meglio alle indicazioni
fornite. A tale scopo sono stati istituiti due
gruppi di lavoro: uno per la comunicazione ad
extra ed uno per la comunicazione ad intra.
Ogni gruppo è chiamato ad elaborare una proposta che dovrà precisare i tempi di realizzazione, i costi e il carico di lavoro che “peserà”
sulle Conferenze episcopali.
During the CCEE Plenary Assembly
(Esztergom, Hungary, 30 September to 3
October 2008), which examined the theme
Church and Media, the Presidents of the
Bishops’ Conferences of Europe decided to
establish a working group (the Media Group)
aimed at assessing possible ways for
improving communication and links within
and among the Bishops’ Conferences, so as
to share resources available in the context of
social communications. To this end, in
October 2008 the CCEE Secretariat
contacted the Bishops’ Conferences and
collected a list of experts appointed to be
involved in this working group. Their
meeting took place in Rome from 18-19
February 2010, hosted by the Italian
Bishops’ Conference.
During the meeting, participants decided to
draw up a proposal to present to the 2010
Plenary Assembly (Zagreb, Croatia, 30
September – 3 October 2010) which can
best respond to the indications provided. To
that end two working sub-committees were
established: one for ad extra communication
and one for ad intra communication. Each
group is called to draw up a proposal which
must specify the timeframe, cost and burden
of work which will fall on the Bishops’
Conferences.
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� 25-28 febbraio 2010,
Chişinău, Repubblica Moldova:
10° incontro dei Presidenti
delle Conferenze episcopali
del Sud-Est Europa.
Tema monografico dell’incontro è stato: I diritti dei cattolici nella società dove sono in minoranza. Il contributo dei cattolici alla realizzazione del bene comune nella società: difficoltà e
nuove sfide. Sei, le Conferenze episcopali rappresentate: Albania, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Romania, la Conferenza Episcopale Internazionale SS. Cirillo e Metodio e la Turchia,
insieme all’Arcivescovo di Cipro dei Maroniti e il
vescovo di Chişinău. All’incontro hanno preso
parte anche, il Nunzio apostolico in Romania e
in Repubblica Moldova, S.E. Mons. FranciscoJavier Lozano, e l’Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa,
Mons. Aldo Giordano. Nei quattro giorni di lavoro, i partecipanti hanno incontrato la comunità locale e hanno visitato le numerose opere
di evangelizzazione e carità promosse dalla
Chiesa locale.
A vent’anni circa dalla fine dei regimi totalitari,
promotori di ideologie ateistiche, molto rimane
da fare specialmente nel campo del riconoscimento dei diritti delle minoranze religiose. Se
nella maggioranza dei casi, i rapporti tra Chiesa e Stato sono stati sanciti da concordati o
dalla volontà di regolarizzare giuridicamente
la presenza cattolica in questi paesi (ad eccezione della Turchia), spesso accordi e/o concordati sono rimasti carta bianca e faticano ad
essere attuati. Nonostante molto rimanga da
fare, la Chiesa cattolica, nelle società dove è in
minoranza, non sente meno il dovere di contribuire al bene comune e al pieno sviluppo delle
società in cui è presente. In alcuni paesi, la
partecipazione e l’intervento della Chiesa sui
temi del dibattito pubblico è spesso ricercata
allorché si discute su temi di natura etica. L’impegno della Chiesa al servizio delle popolazioni
locali è solo la cifra della consapevolezza di essere parte viva di quei territori per i quali ogni
giorno sacerdoti, consacrati e laici spendono le
proprie risorse materiali e spirituali affinché i
popoli di questi paesi possano crescere e ritrovare, nella solidarietà del mondo cattolico, motivo di grande speranza. La Chiesa, attraverso
le sue strutture, continuerà a realizzare quanto
� 25 to 28 February 2010,
Chişinău, Rep. Moldova:
10th meeting of the Presidents
of Bishops’ Conferences
of South-east Europe.
The main theme of the meeting was: the
rights of Catholics in a society where they are
a minority. The contribution of Catholics to
the realisation of the common good in
society: problems and new challenges.
Six Bishops’ Conferences were represented:
Albania, Bosnia Herzegovina, Bulgaria,
Romania, the International Conference of SS
Cyril and Methodius, and Turkey, while also
participating were the Maronite Archbishop of
Cyprus and the Bishop of Chişinău. Also
present was the Apostolic Nuncio to Romania
and the Republic of Moldova, His Grace Mgr
Francisco-Javier Lozano, and the Holy See’s
Permanent Observer at the Council of
Europe, Mgr Aldo Giordano. In the course of
the four-day meeting, participants met with
the local community and visited a number of
the works of evangelisation and charitable
activity promoted by the local Church.
Approximately twenty years after the end of
the totalitarian regimes, promoters of atheist ideologies, there is still a lot of work to be
done especially in the area of recognition of
the rights of religious minorities. If, in the majority of cases, Church-State relations have
been sanctioned by concordats or the desire
to regularise juridically the Catholic presence in these countries (with the exception of
Turkey), often agreements and/or concordats
have remained carte blanche and struggle to
be implemented. Despite the fact that there
is still a lot of work to be done, the Catholic
Church in the societies where it is a minority
does not feel any the less the duty to contribute to the common good and the complete development of the societies in which it is
present. In some countries, the Church’s participation and intervention in issues of public
debate is often sought so that themes of an
ethical nature may be discussed. The Church’s
commitment to the service of the local peoples is only the statistical measurement of the
awareness of being a living part of those areas in which every day priests, religious and
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necessario perché si superi ogni situazione di
disagio sociale. Attraverso le visite dei centri
caritativi/assistenziali e le celebrazioni eucaristiche con le comunità locali, i partecipanti
si sono sentiti confortati e rincuorati dall’essenzialità, la semplicità e la vitalità di questa
giovane Chiesa che, benché “di minoranza”,
risponde ampiamente alla sua missione di
evangelizzazione e di carità nei confronti del
popolo moldavo. L’essere Chiese di minoranza non deve mai stancarci dal nostro dovere di fare del bene, hanno concluso i Presuli
presenti. L’incontro 2011 si svolgerà dal 3
al 6 marzo a Cipro su invito dell’Arcivescovo
di Cipro dei Maroniti, S.E.R. Mons. Youssef
Soueif. A termine del loro incontro, i partecipanti hanno adottato una serie di conclusioni (DE – EN – FR – IT)
� 4 marzo 2010, Milano
(Università Cattolica), Italia:
Incontro Commissione CCEE
“Finanze”
All’incontro ha preso parte per la prima volta
Mons. Markus Büchel, Vescovo di San Gallo,
in sostituzione di Mons. Ivo Fürer, Vescovo
emerito di San Gallo. Nel corso dell’incontro
è stato verificato il bilancio 2009 che verrà
presentato per una approvazione finale ai
presidenti delle Conferenze Episcopali nella
plenaria 2010.
lay people expend their own material and spiritual resources so that the peoples of those
nations may grow and rediscover, in the solidarity of the Catholic world, motives for great hope. The Church, through its structures,
will continue to realise all that is necessary so
that every situation of social hardship might
be overcome. Through visits to the charity/aid
centres and the celebration of Mass with the
local communities, the participants felt comforted and encouraged by the pithiness, simplicity and vitality of this young Church which,
despite being “a minority”, responds fully to
its mission of evangelisation and charity with
regard to the Moldovan people. Being a minority Church should never tire us from our duty
of doing good, the Bishops present concluded.
The 2011 meeting will take place from 3-6
March in Cyprus at the kind invitation of the
Maronite Archbishop of Cyprus, His Grace Mgr
Youssef Soueif. At the end of their meeting,
the participants drew up a series of conclusions (DE – EN – FR – IT).
� 4 March 2010, Milan
(Catholic University), Italy:
CCEE “Finance” Commission meeting.
The meeting was attended for the first time
by Mgr Markus Büchel, Bishop of St. Gallen,
replacing Mgr Ivo Fürer, Bishop emeritus of
St. Gallen. In the course of the meeting the
2009 accounts were examined and they will
be presented for final approval by the
Presidents of the Bishops’ Conferences at the
2010 Plenary Assembly.
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� 7-11 marzo 2010,
Istanbul, Turchia:
Incontro annuale del Comitato
Congiunto CCEE-KEK (Conferenza
delle Chiese Europee).
Quest’anno i membri del Comitato congiunto
hanno deciso di prendere in esame il fenomeno
della migrazione da diverse prospettive: culturale, sociale, economico … Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno potuto constatare
come le chiese, a diverso livello, e le organizzazioni ecumeniche stanno accompagnando il fenomeno migratorio e quanto stanno facendo a
livello nazionale, europeo ed internazionale per
accogliere e facilitare la partecipazione del migrante alla vita sociale del paese ospitante.
Hanno accompagnato i lavori quattro esperti:
Doris Peschke, segretaria generale della Commissione delle Chiese per i migranti in Europa
(CCME); Johan Ketelers, Segretario Generale
dell´ICMC (Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni); e un rappresentante del
governo turco e uno di quello greco, rispettivamente, Alp Ay, Direttore per gli Affari Politici –
Segretariato generale per gli Affari con l’UE e il
Vice-Ministro del Ministero degli Interni della
Repubblica Ellenica, Sig.a Theodora Tzakri.
Nel corso di lavori, i partecipanti sono stati informati sui temi di attualità presso le istituzioni
europee e sulle attività della CSC e della COMECE. Nel pomeriggio di martedì 9 marzo, i
partecipanti sono stati ricevuti in udienza privata dal Patriarca Ecumenico, Sua Santità
Bartolomeo I che ha invitato le chiese a proseguire il loro comune impegno e collaborazione per promuovere una comune testimonianza
cristiana in Europa e perché possano dare il
loro specifico contributo di fronte alle numerose sfide che sono poste davanti a loro. L’incontro 2011 si svolgerà a Belgrado (Serbia)
dal 17 al 20 febbraio su invito dell’arcivescovo cattolico S.E. Mons. Stanislav Hocevar,
membro del Comitato Congiunto. Per il comunicato stampa finale (EN - FR - IT)
� 7 to 11 March 2010,
Istanbul, Turkey:
Annual Meeting of the CCEECEC
(Conference of European Churches)Joint Committee.
This year the members of the Joint
Committee decided to examine the
phenomenon of migration from a variety of
perspectives: cultural, social, economic, etc.
In the course of the meeting, the participants
were able to verify how the churches, at
different levels, and the ecumenical
organisations are attending to the
phenomenon of migration and to see what
they are doing at national, European and
international levels to welcome and facilitate
a migrant’s participation in the social life of
the host country. Four experts joined in the
work: Doris Peschke, General Secretary of
the Churches’ Commission for Migrants in
Europe (CCME); Johan Ketelers, General
Secretary of the ICMC (International Catholic
Migration Commission); a representative
each from the Turkish and Greek
Governments, respectively, Alp Ay, Director
for Public Affairs – General Secretariat for
European Union Affairs, and the Deputy
Minister from the Greek Republic’s Ministry
for Internal Affairs, Ms Theodora Tzakri.
In addition, during the meeting participants
were up-dated about current issues at the
European institutions and on the activities of
the CSC and COMECE. On the afternoon of
Tuesday 9 March, the participants were
received in private audience by the
Ecumenical Patriarch, His Beatitude
Bartholomew I, who invited the churches to
continue their common commitment and
collaboration to promote a common Christian
witness in Europe and so that they might
make their specific contribution in the face of
the numerous challenges placed before them.
The 2011 meeting of the CCEE-CEC Joint
Committee will take place in Belgrade
(Serbia) from 17-20 February, at the
invitation of His Grace Mgr Stanislav Hocevar,
a member of the Joint Committee. Final press
release (EN - FR - IT)
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Litterae Communionis
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c • c • e • e
� 18 Aprile 2010,
Poznan, Polonia:
Incontro del Comitato di coordinamento dei delegati nazionali
di pastorale universitaria delle
Conferenze episcopali d’Europa –
Incontro della Commissione
“Catechesi, Scuola e Università”.
� 18 April 2010,
Poznan, Poland:
Meeting of the Coordinating
Committee of Europe’s Bishops’
Conferences’ national delegates
for university pastoral care –
Meeting of the ‘Catechesis,
School, University’ Commission.
Questo gruppo di lavoro fa capo alla sezione
“università”, presieduta da Mons. Marek Jedraszewski, Vescovo ausiliare di Poznan (Polonia),
della Commissione CCEE “catechesi, scuola e
università”. Al centro della riunione è stata la
preparazione del Congresso europeo dei vescovi e delegati nazionali della pastorale universitaria che si svolgerà a Monaco (Germania), dal
27 - 30 gennaio 2011 sul tema Formazione,
educazione e Vangelo. Prospettive della pastorale universitaria in Europa. L’incontro era stato preceduto da una riunione del Comitato preparatorio del Congresso svoltasi a Monaco nel
gennaio 2010.
L’incontro della Commissione “Catechesi, Scuola e Università” ha discusso delle proposte circa
la realizzazione di un Congresso “Catechesi”
nel 2012 e un Congresso “scuola” in data da
definire. La maggioranza dei membri della
commissione non hanno potuto prendere parte
all’incontro per la chiusura dello spazio aereo
europeo, ma sono riusciti a spedire un contributo via fax o per email.
This group comes under the ‘University’
Section of the CCEE ‘Catechesis, School,
University’ Commission, and is chaired by
Mgr Marek Jedraszewski, Auxiliary Bishop of
Poznan (Poland). The meeting focused on
preparations for the European Congress of
Bishops and National Delegates for University
Pastoral Work, which will take place in Munich
(Germany) from 27-30 January 2011 on the
theme Formation, education and the Gospel.
Prospectives for university pastoral work in
Europe. The meeting was preceded by a
meeting of the Congress Preparatory
Committee which took place in Munich in
January.
The meeting of the ‘Catechesis, School,
University’ Commission’ discussed proposals
for a Catechesis Congress in 2012 and a
‘Schools’ Congress at a date yet to be
defined. The majority of Commission
members were unable to take part in the
meeting in person due to the closure of
European air space, but were able to send
contributions by fax or e-mail.
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Litterae Communionis
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c • c • e • e
� 27 aprile – 1 maggio 2010,
Málaga, Spagna:
VIII Congresso Europeo
sulle migrazioni.
st
� 27 April to 1 May 2010,
Málaga, Spain:
VIII European Congress
on migration.
Per cinque giorni, un centinaio di delegati tra
vescovi, direttori nazionali per la pastorale dei
migranti, operatori pastorali, rappresentanti
della società civile e del mondo politico di 22
Conferenze episcopali, 12 organismi nazionali
ed europei e delegati di altre confessioni cristiane si sono incontrati a Malaga, un luogo significativo del flusso migratorio tra l’Africa ed il
continente europeo, per analizzare le molteplici
cause e le conseguenze per il lavoro della chiesa del fenomeno migratorio in Europa.
L’incontro, promosso dalla Commissione CCEE
“Migrazioni”, ha avuto per tema: L’Europa delle
persone in movimento. Superare le paure. Disegnare prospettive. L’idea alla base del Congresso era di verificare come fare in modo che
gli immigranti che arrivano nei nostri paesi si
sentano accolti e, allo stesso tempo, non dimenticare la necessità di curare l’identità e il
bene delle comunità locali, nel contesto di uno
Stato di diritto che ha come missione di vigilare
sulla sicurezza e sul bene delle sue popolazioni
e, a questo fine, di gestire il flusso migratorio.
I partecipanti sono stati introdotti al tema attraverso le relazioni di P. Javier Prades, Preside
della Facoltà di Teologia San Dámaso, con una
riflessione sulla multiculturalità e di S.E. Mons.
Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio
Consiglio per la pastorale dei Migranti ed itineranti della Santa Sede, con una riflessione teologica sul ruolo della chiesa di fronte alle migrazioni.
Lo sviluppo della tematica ha seguito poi un
percorso in tre momenti, soffermandosi sulle
sfide poste a tre “istituzioni” che maggiormente sono interpellate dal fenomeno migratorio.
Innanzitutto la famiglia, la cellula base delle
nostre società, per proseguire con le comunità
Around one hundred delegates including
Bishops, National Directors for the pastoral
care of migrants and policy-makers of
twenty-two Bishops´ Conferences, twelve
national and European bodies and delegates
belonging to other Christian denominations
met in Malaga for five days between 27 April
and 1 May. The city is a significant location
along the path of migration flows between
Africa and the European continent, and ideal
for an analysis of the many causes and
consequences for the work of the Church for
migration in Europe.
The meeting, promoted by the CCEE
“Migration” Commission, focused on the
theme The Europe of of people on the move.
Overcoming fears. Outlining prospects. The
fundamental idea of the Congress was to
examine how to ensure that immigrants
arriving in our countries feel welcome and, at
the same time, not to forget the need to care
for the identity and good of the local
communities, in the context of a State right
to monitor the safety and good of its
populations and, to that end, to control
migratory movement. The participants were
taken through the issues in a number of
addresses A reflection on multi-culturality
was given by Fr Javier Prades, Dean of the
Theology Faculty of the S. Dámaso
University. This was followed by a theological
reflection on the role of the Church when
faced with the world of migration by His
Grace Mgr Antonio Maria Vegliò, President of
the Pontifical Council for the Pastoral Care of
Migrants and Itinerant People.
The theme was then divided into three main
sessions, dwelling on three crucial
15
Litterae Communionis
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c • c • e • e
cristiane, realtà sempre più interculturali; ed
arrivare infine alla riflessione sulla realtà sociale più vasta: la Società. Questi tre ambiti
sono stati poi approfonditi in gruppi di studi.
Nel corso dei lavori i partecipanti sono stati informati delle numerose iniziative messe in atto
dalle varie Conferenze episcopali e organismi
europei a sostegno dei migranti e sono rimasti
particolarmente colpiti da quanto sta facendo
la diocesi di Malaga.
Al termine del loro incontro i partecipanti hanno adottato un messaggio finale, indirizzato a
quanti si sentono coinvolti dal fenomeno migratorio (DE – EN – FR – IT – SP).
“institutions” which often have to tackle the
phenomenon of migration. Firstly the family,
the fundamental unit of society; then the
Christian community, both increasingly
inter-cultural; finally, a wider-ranging
reflection on society. These three aspects
were later discussed in the study groups.
Throughout the proceedings, delegates were
informed about the many initiatives
implemented by the various Bishops´
Conferences and European bodies in support
of migrants and were particularly impressed
by what is taking place in the diocese of
Malaga.
At the end of the meeting, delegates drew up
a final message addressed to those involved
in the migration phenomenon (DE – EN – FR
– IT – SP).
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notizie dalle
conferenze episcopali
news from the bishops’
conferences
� Albania
� Albania
150 anni del Pontificio Seminario Nazionale dell’Albania. Le celebrazioni per il 150°
anniversario di fondazione del Pontificio Seminario nazionale si sono svolte nella città di
Shkodër (Scutari) dov’è ubicato il Seminario.
Particolarmente interessanti i momenti di riflessioni offerte da sacerdoti e vescovi sulla figura del prete e le parole del cardinale Zenon
Grocholewski, prefetto della Congregazione per
l’educazione cattolica, che ha presieduto diverse celebrazioni eucaristiche alle quali hanno
partecipato tutto l’episcopato del Paese e anche delle zone albanesi in Kosovo e Montenegro.
Appello dei vescovi circa la situazione politico-sociale in Albania. Il 5 maggio scorso,
a termine della loro Assemblea plenaria (4-5
maggio), i vescovi d’Albania hanno rivolto alle
autorità politiche del Paese un rincuorato appello circa la situazione sociale e politica che il
paese sta attraversando, provato in particolare
da una crisi che si aggrava di giorno in giorno.
Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti.
150 years of Albania’s national Pontifical
Seminary. The celebrations for the 150th
anniversary of the foundation of the national
Pontifical Seminary took place in the city of
Shkodër (Scutari), where the Seminary is
located. Of particular interest were the
reflections on the figure of the priest offered by
priests and bishops and the words of Cardinal
Zenon Grocholewski, Prefect of the
Congregation for Catholic Education, who
presided at various Masses with all the
country’s bishops and the bishops from the
Albanian areas of Kosovo and Montenegro.
Appeal from the bishops about the
political-social situation in Albania. On 5
May, at the end of their Plenary Assembly (4-5
May), the bishops of Albania addressed a
heartfelt appeal to the country’s political
authorities about the social and political
situation which the country is experiencing,
with a crisis which worsens day by day. For
further information, please see the section
“Documents”.
� Anglia Et Cambria
Anglicanorum Coetibus. La Conferenza episcopale approva una relazione preparata dalla
Commissione episcopale d’Inghilterra e del
� Anglia Et Cambria
Anglicanorum Coetibus. The Bishops’
Conference endorses the report prepared by
the Episcopal Commission of England and
Wales in response to the Apostolic Constitution
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Litterae Communionis
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w i d e
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Galles in risposta alla Costituzione Apostolica
Anglicanorum coetibus e la raccomanda come
base per le discussioni sia con la Santa Sede
che con quei gruppi che si avvicinano alla Chiesa cattolica in Inghilterra e nel Galles al fine di
essere membri del nuovo dell’Ordinariato.
Visita del papa in Inghilterra e nel Galles.
La Conferenza episcopale d’Inghilterra e del
Galles aspetta con impazienza la visita di Sua
Santità Papa Benedetto XVI nel Regno Unito il
16-19 settembre 2010. A differenza della visita
di Papa Giovanni Paolo II nel 1982, questa sarà
una ‘visita di Stato’ in quanto il Santo Padre
sarà formalmente salutato e accolto da Sua
Maestà la Regina Elisabetta II. Un aspetto saliente della visita del Santo Padre sarà la beatificazione del Venerabile cardinale John Henry
Newman durante la Messa pontificale celebrata
da Domenica 19 settembre.
Documenti
pubblicati
(gennaio-aprile
2010). La Conferenza episcopale ha pubblicato un documento sul dialogo interreligioso “Meeting God in Friend and Stanger” (Incontrare Dio nell’amico e lo straniero); un documento
in vista delle prossime elezioni generali intitolato “Choosing the Common Good” (Scegliendo il bene comune) e una dichiarazione sul
tema dell’abuso sessuale di bambini. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti.
Anglicanorum coetibus and recommends it as
the basis for discussions both with the Holy
See and with those groups who approach the
Catholic Church in England and Wales with a
view to being members of the new Ordinariate.
Papal visit to England and Wales. The
Bishops’ Conference of England and Wales
looks forward to the visit of His Holiness Pope
Benedict XVI to the United Kingdom from 16 –
19 September 2010. Unlike the visit of Pope
John Paul II in 1982, this will be a ‘State’ visit
with the Holy Father being formally greeted
and welcomed by Her Majesty Queen Elizabeth
II. One highlight of the Papal Visit will be the
Beatification of the Venerable John Henry
Cardinal Newman during the Pontifical Mass
celebrated by His Holiness on Sunday 19
September.
Documents published (January-April
2010). The Bishops’ Conference has
published a document on inter-religious
dialogue entitled “Meeting God in Friend
and Stranger”; in anticipation of the May
2010 General Election, the bishops published
a document “Choosing the Common Good”;
at the end of their April meeting the bishops
released a statement on Child Sexual Abuse.
For further information, please see the section
“Documents”.
Assemblea plenaria della Conferenza episcopale austriaca (1-4 marzo). Nel corso
della plenaria, si è parlato degli abusi sessuali
all’interno della Chiesa concordando misure
concrete. E’ stata pubblicata una dichiarazione
(vedi sezione termometro). Oltre al tema degli
abusi, la plenaria si è concentrata anche sulla
traduzione di importanti pubblicazioni liturgiche (messale, bibbia, libro dei canti e delle preghiere) e su tematiche quali “asilo-migrazione-integrazione”, “giustizia sociale”, “consigli
delle comunità parrocchiali”, “la settimana per
la vita” e “il crocifisso negli asili”. Per maggiori
informazioni (in tedesco) » ...
Documenti e regolamenti. Sono stati approvati i seguenti documenti e regolamenti: Lettera pastorale dei vescovi austriaci per la “settimana per la vita” (in tedesco); Regolamento
quadro per il diaconato permanente in Austria;
Regolamento quadro per la formazione e l’ag-
Plenary Assembly of the Austrian Bishops’
Conference (1-4 March). In the course of
the Plenary Assembly, there was some
discussion about sexual abuse within the
Church and concrete measures were agreed. A
statement was released (see ‘Thermometer’
section). Besides this issue, the Plenary
Assembly also focussed on the translation of
important liturgical texts (the Missal, the Bible,
Book of Hymns and Prayers) and on themes
such as “asylum-migration-integration”, “social
justice”, “Parish Councils”, “The Week for Life”
and “Crucifixes in schools”. For further
information (in German) » ...
Documents and statutes. The following
documents and statutes were approved:
Pastoral Letter from the Austrian Bishops to
mark “The Week for Life” (in German);
Regulations for the Permanent Diaconate in
Austria; Regulations for the formation and
� Austria
� Austria
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Litterae Communionis
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giornamento del diaconato permanente in Austria; Regolamento quadro per le messe domenicali senza prelato; Linee guida per la gestione
dei registri parrocchiali e nuovi moduli per i registri. Per ulteriori informazioni, vedi sezione
Documenti.
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updating of the Permanent Diaconate in
Austria; Regulations for Sunday Masses
without a priest; Guidelines for parish registers
and new parish register models. For further
information, please see the “Documents”
section.
� Belgium
� Belgium
Catastrofi naturali. La Chiesa del Belgio è
stata particolarmente scossa dal profondo dolore causato dai terremoti di Haiti e del Cile e
dalla devastazione provocata in Francia dalla
tempesta Xynthia. Ha quindi esortato i cattolici
del Belgio a pregare per tutti coloro che sono
stati colpiti da queste calamità naturali, invitando ciascuno a compiere gesti di solidarietà.
I vescovi del Belgio hanno poi testimoniato la
loro vicinanza anche a tutti coloro che sono
stati colpiti dal grave incidente ferroviario avvenuto il 15 febbraio a Halle.
Nomine. Nominato il 18 gennaio 2010 arcivescovo di Malines-Bruxelles da papa Benedetto
XVI, mons. André-Joseph Léonard ha assunto la carica, prendendo ufficialmente possesso della sua nuova sede episcopale, sabato
27 febbraio 2010 a Malines e domenica 28 febbraio a Bruxelles. In qualità di Primate del Belgio, mons. Léonard ha assunto anche la carica
di Presidente della Conferenza episcopale come
lo prevedono gli Statuti. Mons. Joseph De Kesel, che dal 2002, era arcivescovo ausiliare per
il vicariato di Bruxelles, è stato nominato da
mons. Mons. André-Joseph Léonard, vescovo
ausiliare per il vicariato fiammingo di Brabant e
di Malines.
Liturgia. A seguito di una crescente richiesta
di preghiere di commiato per i defunti nei crematori e nei luoghi di riunione dei famigliari del
defunto dove non è presente la Chiesa, i vescovi hanno dedicato la loro sessione annuale alla
liturgia e pastorale delle esequie.
Natural disasters. The Church in Belgium
was particularly shaken with profound grief at
the earthquakes in Haiti and Chile and the
devastation in France caused by the winter
storm Xynthia. Belgian Catholics were
encouraged to pray for all those affected by
these natural disasters and invited to carry
out some gesture of solidarity. Then the
Belgian bishops also gave witness to their
closeness to all those affected by the serious
rail crash at Halle on 15 February.
Appointment. Mgr André-Joseph Léonard,
appointed Archbishop of Malines-Brussels by
Pope Benedict XVI on 18 January 2010, has
officially taken up his role, taking possession of
his new episcopal seat at Malines on 27
February 2010 and at Brussels on Sunday 28
February 2010. As Belgian Primate, Mgr
Léonard has also taken on the role of President
of the Bishops’ Conference in accordance with
the Conference Statutes. Mgr Joseph De
Kesel, who since 2002 has been auxiliary
archbishop for the vicariate of Brussels, was
appointed by Mgr André-Joseph Léonard to be
auxiliary bishop for the Flemish Vicariate of
Brabant and Malines.
Liturgy. Following increasing requests for
Committal Prayers for the Dead at crematoria
and places where families of the deceased may
gather where the Church is not present, the
bishops devoted their annual session to Funeral
Liturgies and associated pastoral concerns.
� Bielorussia
42 assemblea plenaria della Conferenza
episcopale bielorussa (Minsk, 14 aprile).
Nel corso dei lavori, i vescovi hanno discusso in
particolare l’invito che Papa Benedetto XVI ha
rivolto loro durante la loro visita ad limina. Nel
dicembre 2009, il Papa aveva ribadito l’urgenza
di affrontare quella che ha più volte definito
a
� Belarus
42nd Plenary Assembly of the Belarus
Episcopal Conference (Minsk, 14 April). In
the course of their meeting, the bishops
discussed in particular the invitation which
Pope Benedict XVI had addressed to them
during their ad limina visit. In December 2009,
the Pope had repeated the urgency of tackling
what he has often defined as the “education
19
Litterae Communionis
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l’“emergenza educativa”, esortando a “moltiplicare gli sforzi per offrire, in primo luogo alle
nuove generazioni, una valida formazione”. Per
questo motivo, il Santo Padre ha incoraggiato i
presuli bielorussi a curare “un’adeguata catechesi” ed “il discernimento e l’accompagnamento delle diverse vocazioni, in particolare
quelle sacerdotali e religiose”.
Pubblicazioni. La Conferenza episcopale ha
pubblicato un documento per la VII Giornata
Nazionale della Caritas e un altro sull’annuncio
“Per proteggere la vita”. La Prima edizione del
Cerimoniale per l’unzione degli infermi e il Cerimoniale del Sacramento del Matrimonio in
lingua Bielorussa sono stati distribuiti nelle diocesi locali. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti.
Incontro con il Governo. Il 5 febbraio scorso, il Nunzio Apostolico in Bielorussia ed i vescovi locali hanno incontrato il Governo per discutere il progetto di un accordo tra la Sede
Apostolica e la Repubblica di Bielorussia.
Incontri vari. Mons. Tadeusz Kondrusiewicz,
metropolita di Minsk-Mohylev si è incontrato
con il vice-premier per discutere assieme il
rapporto tra la Chiesa e lo Stato (19 febbraio);
con il capo delle Nazioni Unite per discutere del
Programma congiunto su HIV / Aids (3 marzo);
infine, a Pasqua, con il Presidente della Bielorussia, Aleksandr Grigor’evich Lukashenko.
Incontro con i rappresentanti religiosi. Il
vice-premier, ha incontrato i rappresentanti
delle diverse religioni per discutere dei loro
problemi (11 marzo).
Terremoto ad Haiti. Nel corso dell’ultima settimana di gennaio, le diocesi bielorusse hanno
organizzato una raccolta fondi in sostegno delle vittime del terremoto in Haiti.
Tragedia di Smolensk. Per tutta una settimana, la chiesa bielorussa si è raccolta in preghiera per le vittime dell’incidente aereo di Smolenk. Il 18 aprile, il presidente della Bielorussia
ha visitato l’arcicattedrale di Minsk per rendere
omaggio alle vittime ed esprimere le sue condoglianze.
Pellegrinaggio in Terra Santa. Alcuni sacerdoti bielorussi, accompagnati dal metropolita
di Minsk-Mohylev, sono andati in pellegrinaggio
in Terra Santa in occasione dell’Anno Sacerdotale (15-22 aprile).
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emergency”, exhorting them to “redouble the
efforts to offer a sound formation to the new
generations, in the first place”. Therefore the
Holy Father encouraged the Belarus prelates
to ensure there is an “adequate catechesis”
and “concern for the discernment and
guidance of the different vocations,
particularly vocations to the priesthood and
religious life”.
Publications. The Bishops’ Conference
published a document for the VII National
Caritas Day and another on the statement
“Protecting Life”. The first edition of the Rite
of the Anointing of the Sick and the Rite of
Marriage in Belarussian were distributed
throughout the local dioceses. For further
information, please see the “Documents”
section.
Meeting with the Government. On 5
February, the Apostolic Nuncio to Belarus and
the local bishops met with the Government to
discuss the plan for an agreement between
the Holy See and the Belarus Republic.
Other meetings. Mgr Tadeusz
Kondrusiewicz, Metropolitan of MinskMohylev, met with the Vice-premier to
discuss together Church-State relations (19
February); he met with the head of the
United Nations to discuss the Joint Plan on
HIV / Aids (3 March); and finally, at Easter,
he met with the Belarus President, Aleksandr
Grigor’evich Lukashenko.
Meeting with religious representatives.
The Vice-premier met representatives of the
different religions to discuss their problems
(11 March).
Earthquake in Haiti. In the last week of
January, the Belarus dioceses organised a
collection to support the victims of the
earthquake in Haiti.
Tragedy in Smolensk. For a whole week,
the Church in Belarus gathered in prayer for
the victims of the Smolensk air disaster. On
18 April, the President of Belarus visited the
Archcathedral of Minsk to pay homage to the
victims and express his condolence.
Pilgrimage to the Holy Land. Some
Belarus priests, accompanied by the
Metropolitan of Minsk-Mohylev, went on
pilgrimage to the Holy Land as part of the
Year for Priests (15-22 April).
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Litterae Communionis
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� Bosnia Et Erzegovina
� Bosnia Herzegovina
Vita della Chiesa. Nel mese di febbraio si
sono tenute le sessioni di diversi Consigli della
Conferenza episcopale: il Consiglio pedagogico
per le scuole cattoliche; il Consiglio per i laici;
il Consiglio per la catechesi; il Consiglio per la
liturgia; il Consiglio per l’ecumenismo; il Consiglio per i mezzi di comunicazione; il Consiglio
per il clero e il Consiglio per i seminari (diocesani e francescani).
Assemblea plenaria (16-18 marzo 2010).
Si è tenuta a Mostar la 48a sessione plenaria
della Conferenza episcopale. I Vescovi sono
stati informati sui lavori dei Consigli e delle
Commissioni, sull’attività della Caritas, del segretariato della Conferenza episcopale, della
Pontificia Opera Missionaria e dell’Agenzia
stampa cattolica e hanno dato indicazioni per il
lavoro futuro. Hanno anche nominato i delegati della Conferenza episcopale per i diversi incontri internazionali. Durante questa sessione i
Vescovi hanno eletto il nuovo presidente della
Conferenza episcopale, mons. Franjo Komarica, Vescovo di Banja Luka.
Movimenti e associazioni. Il Consiglio per i
laici della Conferenza episcopale BiH ha organizzato a Gromiljak (40 km da Sarajevo) il 17
aprile 2010 un incontro per diversi movimenti
laici (focolari, neocatecumeni, carismatici, associazioni, gruppi di preghiera ecc.). Hanno
partecipato 60 persone di 20 gruppi diversi.
Vita consacrata. Il 28 aprile 2010 si è svolto
a Sarajevo l’incontro dei Vescovi della Conferenza episcopale con i Superiori provinciali dei
religiosi e delle religiose sul tema “Realizzazione del carisma delle comunità religiose al livello sociale in Bosnia ed Erzegovina (scuole,
ospedali, prigioni…).
Stato-Santa Sede. L’8 aprile 2010 a Sarajevo
è stato ufficialmente firmato il Trattato tra la
Santa Sede e la Bosnia ed Erzegovina sulla cura
pastorale dei fedeli cattolici, membri delle Forze Armate della Bosnia ed Erzegovina. L’accordo è stato firmato dal Nunzio apostolico in Bosnia ed Erzegovina, l’Arcivescovo Alessandro
D’Errico e il ministro della Difesa della Bosnia
ed Erzegovina, Dr. Selmo Cikotic.
The life of the Church. In February there were
meetings of the different Councils of the
Bishops’ Conference: the Education Council for
Catholic Schools; the Council for Laity; the
Council for Catechesis; the Liturgy Council; the
Council for Ecumenism; the Council for Social
Communications; the Council for Clergy and the
Council for Seminaries (diocesan and
Franciscan).
Plenary Assembly (16-18 March 2010). The
48th Plenary Session of the Bishops’ Conference
was held at Mostar. The bishops received reports
on the work of the Councils and Commissions,
on the work of Caritas, the Bishops’ Conference
Secretariat, the Pontifical Missionary Society and
the Catholic Press Agency, and gave some
indications about future work. They also
nominated delegates from the Bishops’
Conference for a variety of international
meetings. In the course of this session the
bishops elected a new President of the Bishops’
Conference, Mgr Franjo Komarica, Bishop of
Banja Luka.
Movements and associations. The Bishops’
Conference Council for the Laity organised a
meeting for different lay groups (Focolare,
neo-catechumens, charismatics, associations,
prayer groups, etc.) which took place at
Gromiljak (40 km from Sarajevo) on 17 April
2010. Sixty people from 20 different groups
took part.
Consecrated Life. On 28 April 2010 bishops
from the Bishops’ Conference met in Sarajevo
with Provincial Superiors of male and female
religious Orders to examine the theme “The
realisation of the charism of religious
communities at the social level in Bosnia
Herzegovina (schools, hospitals, prisons, etc.)”.
State-Holy See. On 8 April 2010 in Sarajevo
the official Treaty between the Holy See and
Bosnia Herzegovina about the pastoral care of
Catholics, members of the armed forces of
Bosnia Herzegovina, was signed in Sarajevo.
The Treaty was signed by the Apostolic Nuncio
to Bosnia Herzegovina, Archbishop Alessandro
D’Errico, and the Bosnia Herzegovina Minister
for Defence, Dr. Selmo Cikotic.
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� Bulgaria
� Bulgaria
Ecumenismo. Nelle parrocchie di tutta la Bulgaria, dal 18 al 25 gennaio, si è pregato per
l’unità dei cristiani. Le comunità hanno meditato sui testi preparati per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani dalla Commissione ecumenica internazionale tradotti in lingua
bulgara e pubblicati nel mensile Istina-Veritas.
Vita della Chiesa. Il 28 febbraio in tutte le
parrocchie dell’Esarcato apostolico è stata letta
una lettera dell’Esarca apostolico S.E. mons.
Cristo Proykov in occasione della prossima
celebrazione del 150o anniversario della santa
unione con la Chiesa Cattolica. Dal 1o al 4 marzo nella città di Belene il clero della diocesi di
Nicopoli ha svolto gli esercizi spirituali dedicati
all’anno sacerdotale. Predicatore degli esercizi
è stato quest’anno p. Germano Marani, professore alla Pontificia Università Gregoriana e
al Pontificio Istituto Orientale, padre spirituale
del collegio Russicum. L’11 aprile nella concattedrale “San Giuseppe” a Sofia il nunzio apostolico in Bulgaria S.E. mons. Janusz Bolonek, in concelebrazione con il Presidente della
Conferenza episcopale S.E. mons. Christo
Proykov, ha celebrato la messa di requiem per
morti nell’incidente aereo a Smolensk. Le messe di requiem sono state celebrate anche in
molte altre chiese in Bulgaria. Il 16 aprile, in
occasione del compleanno del Papa in diverse
chiese in Bulgaria sono state celebrate delle
messe per Papa Benedetto. Dal 25 al 28 aprile
un gruppo di fedeli, guidati da don Petko Valov, ha fatto un pellegrinaggio a Torino per venerare la Sacra Sindone.
Vita Consacrata. Il 22 aprile, nel convento
delle suore benedettine, a Carev Brod si è svolto il Convegno della Vita Consacrata. Erano
presenti rappresentanti delle varie comunità
religiose presenti in Bulgaria. All’incontro ha
partecipato il nunzio apostolico in Bulgaria che
ha dato utili suggerimenti. È stato deciso, insieme alla Conferenza episcopale, di inviare
una lettera al Papa in occasione del 5° anniversario del suo Pontificato.
Ecumenism. The Week of Prayer for Christian
Unity, 18-25 January, was celebrated in all the
parishes throughout Bulgaria. Communities
reflected on the texts prepared for the Week
by the International Ecumenical Commission
translated into Bulgarian and published in the
monthly journal Istina-Veritas.
The life of the Church. A letter from the
Apostolic Exarch His Lordship Mgr Cristo
Proykov was read in all the parishes of the
Apostolic Exarchate on 28 February to mark
the imminent celebration of the 150th
anniversary of the holy union with the Catholic
Church. From 1-4 March in the city of Belene
the clergy of the Nicopoli diocese attended a
retreat dedicated to the Year for Priests. The
retreat was given this year by Fr Germano
Marani, professor at the Pontifical Gregorian
University and the Pontifical Oriental Institute,
and Spiritual Director at the Russicum College.
On 11 April in Sofia’s St Joseph co-cathedral,
the Apostolic Nuncio to Bulgaria, His Grace Mgr
Janusz Bolonek, concelebrating with the
President of the Bishops’ Conference His
Lordship Mgr Christo Proykov, presided at
the Funeral Mass for those who died in the
Smolensk air crash. Funeral Masses were also
celebrated in many churches throughout
Bulgaria. On 16 April, on the occasion of the
Pope’s birthday, Masses for the Pope were
celebrated in a number of churches in Bulgaria.
From 25-28 April a group of pilgrims, led by Fr
Petko Valov, went on pilgrimage to Turin to
venerate the Holy Shroud.
Consecrated Life. On 22 April, a Conference
on the Consecrated Life was held in the
convent of the Benedictine sisters at Carev
Brod. Representatives from the various
religious communities present in Bulgaria
attended the Conference. The Apostolic Nuncio
to Bulgaria also took part and offered a
number of useful suggestions. It was decided,
along with the Bishops’ Conference, to send a
letter to the Pope on the occasion of the 5th
anniversary of the start of his Pontificate.
� Cecchia
79a Assemblea Plenaria della Conferenza
episcopale ceca (Praga, 20-21 gennaio).
� CZECH REPUBLIC
79th Plenary Assembly of the Czech
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Litterae Communionis
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Durante i lavori, i vescovi hanno approvato una
lettera pastorale in preparazione al 1150° anniversario dell’arrivo dei Santi Cirillo e Metodio
nella Grande Moravia (fino al 2013). Hanno
dato il loro sostegno al progetto della Caritas
della Repubblica Ceca sulle offerte quaresimali.
Květoslava Jakubalová, dal 1 gennaio 2010
cappellano responsabile per la pastorale dei
detenuti nella Repubblica Ceca, ha presentato
la situazione attuale e dei piani per lo sviluppo.
I Vescovi hanno infine convenuto che il dottor
Petr Hach, capo dell’Istituto di Istologia ed
Embriologia presso la Prima Facoltà di Medicina
e Chirurgia dell’Università di Praga, rappresenti la Conferenza episcopale ceca nel gruppo di
esperti in materia di bioetica, istituito dalla
Commissione degli Episcopati della Comunità
Europea (COMECE).
Nomine. Papa Benedetto XVI ha nominato il
13 febbraio mons. Dominik Duka OP, Vescovo
di Hradec Králové, nuovo arcivescovo di Praga.
Il 4 aprile è stato celebrato l’ingresso di mons.
Dominik Duka OP nella carica di arcivescovo di
Praga che ha avuto luogo nella Cattedrale di
San Vito, Venceslao e Adalberto di Praga.
Vita del Paese. L’8 aprile 2010, Praga ha ospitato il Summit “Stati Uniti – Russia”. I Presidenti Barack Obama e Dmitry Medvedev hanno
firmato a Praga un nuovo trattato per la riduzione delle armi nucleari, START. In questa occasione, hanno visitato la Cattedrale di Praga
di San Vito, Venceslao e Adalberto.
Vita della Chiesa. Venerdì 16 aprile è morto a
Roma il Cardinale Tomáš Spidlik all’età di 90
anni. Dopo diverse Messe di Requiem in Vaticano (celebrata dal cardinale Angelo Sodano
con omelia e preghiera di lode finale da parte
del Santo Padre), a Praga (celebrata da tutti i
membri della Conferenza episcopale ceca) e a
Olomouc (celebrata da mons. Jan Graubner)
la Santa Messa di commiato si è svolta nella
Basilica di Velehrad (Moravia meridionale),
dove è stato sepolto il cardinale Spidlik secondo i suoi desideri.
80a Assemblea Plenaria della Conferenza
episcopale ceca (Praga, 20-21 aprile). Con
la Santa Messa di apertura, i vescovi hanno celebrato il 5° anniversario dell’elezione di Papa
Benedetto XVI. Con il termine del secondo
mandato di cinque lunghi anni di leadership
della Conferenza episcopale ceca, si sono svolte nuove elezioni che hanno portato alla nomi-
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Bishops’ Conference (Prague, 20-21
January). In the course of their meeting, the
bishops approved a pastoral letter in preparation
for the 1150th anniversary of the mission of
Saints Cyril and Methodius in Great Moravia (the
end of 2013). They gave their support to the
plan put forward by Caritas in the Czech
Republic for Lenten offerings. Květoslava
Jakubalová, who since 1 January 2010 has
been in charge of prison chaplaincy in the Czech
Republic, presented a report on the current
situation and future plans. Finally, the bishops
approved that Dr Petr Hach, Head of the
Institute of Histology and Embryology at the
First Faculty of Medicine and Surgery at Prague
University, should represent the Czech Bishops’
Conference in the group of bioethics experts
established by the Commission of the Bishops’
Conferences of the European Union (COMECE).
Appointment. On 13 February, Pope Benedict
XVI appointed Mgr Dominik Duka OP, then
Bishop of Hradec Králové, to be the new
Archbishop of Prague. The Mass of Installation
took place in Prague’s Cathedral of Saint Vitus,
Wenceslaus and Adalbert on 4 April.
The life of the country. On 8 April 2010,
Prague hosted the “United Sates – Russia”
Summit. There Presidents Barack Obama and
Dmitry Medvedev signed a new treaty on the
reduction of nuclear weapons, START. They also
visited Prague’s Cathedral of Saint Vitus,
Wenceslaus and Adalbert.
The life of the Church. On Friday 16 April
Cardinal Tomáš Spidlik died in Rome at 90
years of age. Following a number of Funeral
Masses in the Vatican (celebrated by Cardinal
Angelo Sodano, with a homily and Final
Prayers by the Holy Father), in Prague
(celebrated by all the members of the Bishops’
Conference) and in Olomouc (celebrated by His
Grace Mgr Jan Graubner), the Mass and Final
Commendation took place in the Basilica in
Velehrad (southern Moravia), where, in
accordance with his wishes, Cardinal Spidlik was
buried.
80th Plenary Assembly of the Czech Bishops’
Conference (Prague, 20-21 April). At their
opening Mass the bishops celebrated the 5th
anniversary of the election of Pope Benedict XVI.
Since the mandate of the second, long five-year
term of office leading the Czech Bishops’
Conference had come to an end, there were new
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Litterae Communionis
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na dell’Arcivescovo di Praga, mons. Dominik
Duka come Presidente della Conferenza Episcopale Ceca. L’arcivescovo Jan Graubner è
stato eletto Vice-Presidente e l’Esarca Apostolico Ladislav Hučko è rimasto segretario
generale. Durante la sessione e tra gli argomenti trattati, i vescovi si sono pronunciati
circa l’intenzione del Ministero della Pubblica
Istruzione, Gioventù e Sport di elaborare in
materia di educazione sessuale un manuale
che a parere dei vescovi non è accettabile. I
Vescovi hanno inoltre convenuto un comune
punto di vista della Conferenza episcopale
ceca sulle critiche al Papa apparse nei media.
� Ciprus
Viaggio Apostolico di Papa Benedetto
XVI a Cipro. Il viaggio apostolico di Sua
Santità Papa Benedetto XVI a Cipro si svolgerà dal 4 al 6 giugno 2010. La Chiesa locale
percepisce questo viaggio come un evento
grande ed importante nella recente storia del
paese ed un segno di amore e di pace. La
collaborazione con il Governo e la Chiesa ortodossa è molto positiva e stretta. La visita
prevede un pellegrinaggio alla Colonna di
San Paolo; un incontro con il Presidente della
Repubblica, Demetris Christofias; con le comunità cattoliche (maronite e latine) di Cipro; una visita a Sua Beatitudine Crisostomo II, arcivescovo ortodosso di Cipro; un
incontro con i sacerdoti e laici impegnati
dell’isola e messe nella chiesa latina della
Santa Croce e della Vergine Maria delle Grazie della Cattedrale maronita. Nello stadio
“Eleftheria” si svolgerà una messa al termine
della quale il Santo Padre consegnerà ai prelati delle Chiese del Medio Oriente “l’instrumentum laboris” per il prossimo Sinodo dei
Vescovi per il Medio Oriente.
2010 proclamato Anno di San Marone. I
maroniti di Cipro hanno celebrato, domenica
7 febbraio 2010, la festa di San Marone (+
410), padre, protettore e fondatore della loro
Chiesa. Quest’anno si celebra il 1600° anniversario della morte del Santo e i maroniti in
tutto il mondo (10.000.000 di fedeli), uniti
attorno al loro Patriarca il cardinale Nasrallah Boutros Sfeir, hanno dichiarato il 2010,
anno di san Marone.
Alla celebrazione ufficiale della festa di san
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elections which saw the Archbishop of Prague,
Mgr Dominik Duka, elected to the post of
President of the Czech Bishops’ Conference.
Archbishop Jan Graubner was elected Vicepresident while the Apostolic Exarch Ladislav
Hučko remained in post as General Secretary. A
number of items were discussed during the
meeting and the bishops also released a
statement about the intention of the Minister for
Education, Youth and Sport to draw up a manual
for sex education which, in the bishops’ opinion,
is not acceptable. The bishops also shared a
common view from the perspective of the Czech
Bishops’ Conference about criticism of the Pope
which had appeared in the media.
� CYprus
Pope Benedict XVI’s Apostolic Visit to
Cyprus. The apostolic visit of His Holiness Pope
Benedict XVI to Cyprus is scheduled to take place
from 4-6 June 2010. The local Church sees this
visit as a major and important event in the
country’s recent history and a sign of love and
peace. Collaboration with the Government and
the Orthodox Church is very close and positive.
The visit will include a pilgrimage to the Column
of St Paul; a meeting with the President of the
Republic, Demetris Christofias; with the Catholic
(Maronite and Latin) communities of Cyprus; a
courtesy visit to His Beatitude Chrysostomos II,
Orthodox Archbishop of All Cyprus; a meeting
with the clergy and laity working on the island;
Mass in the Latin Church of the Holy Cross in
Nicosia and a visit to the Maronite Cathedral of
Our Lady of Graces in Nicosia. On the final day of
the apostolic visit there will be a Mass at the
“Eleftheria” sports centre in Nicosia at the end of
which the Holy Father will give to the prelates of
the Middle East the Instrumentum Laboris of the
Special Assembly for the Middle East of the Synod
of Bishops.
2010 proclaimed the Year of Saint Maron. On
Sunday 7 February 2010, the Maronites of Cyprus
celebrated the feast of Saint Maron († 410),
father, protector and founder of their Church. This
year is the 1600th anniversary of the death of
Saint Maron and Maronites throughout the world
(10,000,000 faithful), united around their
Patriarch Cardinal Nasrallah Boutros Sfeir,
have declared 2010 to be the Year of Saint
Maron.
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Litterae Communionis
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Marone a Cipro hanno preso parte numerose
personalità fra cui il Presidente della Repubblica di Cipro Demetris Christofias, un gran numero di funzionari e rappresentanti ortodossi,
latini e di chiese anglicane presenti sull’isola.
Attività pastorali varie. L’attività pastorale
dell’arcidiocesi si svolge attorno incontri mensili (specialmente per i giovani), momenti di
preghiera, di ritiri spirituali. L’aspetto dell’incontro umano è anche molto curato attraverso
momenti ricreativi (cene e escursioni). La formazione sociale e teologica si svolge presso il
centro San Efrem, inaugurato proprio quest’anno. Per la prima volta quest’anno, un gruppo di
persone hanno partecipato ad un incontro sulla
famiglia in Libano e per tutta la zona del Medio
Oriente.
Incontri vari. S.E. mons. Joseph Soueif, arcivescovo di Cipro dei maroniti, ha partecipato
per la prima volta all’incontro dei Presidenti
delle Conferenze episcopali d’Europa (febbraio
2010). Cipro accoglierà il prossimo incontro nel
2011 (4-6 marzo). L’arcivescovo ha partecipato ad un seminario dalla Chiesa ortodossa di
Cipro nel Parlamento europeo, facendo un intervento sul tema della libertà religiosa a Cipro
e la presenza dei maroniti. Il 16 aprile scorso,
l’arcivescovo è diventato membro della COMECE. Il Presidente del Libano, Michel Souleiman,
ha visitato Cipro ed è stato accolto nell’arcivescovado dove ha partecipato ad un incontro
pubblico.
� Croatia
Assemblea plenaria (25 gennaio). La sessione plenaria straordinaria della Conferenza
Episcopale della Croazia (CEC) si è tenuta il 25
gennaio 2010 a Zagabria. Durante la sessione
è stato eletto il nuovo segretario generale della
CEC, p. Enco Rodinis.
Giustizia e Pace. E’ stata presentata il 16 febbraio 2010 la Dichiarazione della Commissione Iustitia et pax delle Conferenze episcopali
della Croazia e della Bosnia ed Erzegovina in
occasione della discussione nel Parlamento
Croato sulla Proposta della Legge di domicilio e
di dimora. Il 29 aprile a Zagabria, la Commissione “Iustitia et pax” della CEC ha presentato
una Dichiarazione su “Crisi e progresso della
società moderna croata”. Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti.
Nomine. Il 5 Dicembre 2009, Papa Benedetto
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A number of important figures, including the
President of the Republic of Cyprus Demetris
Christofias, a large number of officials and
Orthodox and Latin representatives, and
representatives from the Anglican Churches
present on the island, took part in the official
celebration of the feast of Saint Maron.
Various pastoral activities. The pastoral
activity of the Archdiocese revolves around
monthly meetings (especially for young
people), times of prayer, and spiritual
retreats. Close attention is paid to the human
aspect of meetings in periods of recreation
(dinners and excursions). Social and
theological formation takes place at the San
Efrem Centre which was opened just this year.
For the first time this year, a group of people
took part in a meeting on the family in the
Lebanon and for the whole of the Middle East.
Various meetings. His Grace Mgr Joseph
Soueif, Maronite Archbishop of Cyprus, took
part for the first time in the meeting of the
Presidents of the Bishops’ Conferences of
Europe (February 2010). Cyprus will host the
next meeting from 4-6 March 2011. The
Archbishop participated in a seminar of the
Cyprian Orthodox Church in the European
Parliament, speaking on religious liberty in
Cyprus and the Maronite presence. Last 16
April, the archbishop became a member of
COMECE. The Lebanese President, Michel
Souleiman, visited Cyprus and was received at
the Archbishop’s Residence where he
participated in a public meeting.
� Croatia
Plenary Assembly (25 January). The
Extraordinary Plenary Session of the Croatian
Bishops’ Conference (CEC) was held on 25
January 2010 in Zagreb. In the course of the
session a new General Secretary was elected,
Fr Enco Rodinis.
Justice and Peace. The Declaration of the
Justice and Peace Commission of the Bishops’
Conferences of Croatia and Bosnia Herzegovina
was presented on 16 February 2010 on the
occasion of the discussion in the Croatian
Parliament of the Proposal concerning the Law
on domicile and residency. On 29 April, in
Zagreb, the CEC Justice and Peace Commission
presented a Declaration on ‘Crisis and Progress
in the modern state of Croatia’. For further
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Litterae Communionis
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XVI nominava mons. Vjekoslav Huzjak, già segretario generale della CEC, primo vescovo
della nuova diocesi di Bjelovar e Križevci e il 15
marzo scorso il vescovo Želimir Puljić, finora
vescovo diocesano di Dubrovnik, come nuovo
arcivescovo di Zadar. L’ordinazione episcopale
di Mons. Huzjak si è svolta il 20 marzo scorso,
mentre la presa di possesso dell’arcidiocesi di
Zadar da parte di mons. Puljić si è svolta il 25
aprile. Il vescovo Puljić è stato anche nominato
amministratore apostolico della Diocesi di Dubrovnik. E’ invece scomparso il 25 gennaio a
Zagabria all’età di 71 anni l’arcivescovo di Zadar Ivan Prenđa.
Lettera sull’Europa. Il 22 marzo i vescovi
croati hanno presentato a Zagabria una lettera
in occasione delle trattative di accesso della
Repubblica Croazia nell’Unione Europea. Per
ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti.
40a sessione plenaria della CEC (Zagabria
12–14 aprile 2010). Durante la sessione è
stata presa la decisione di promuovere le Settimane sociali cattoliche e sono stati esaminati
i documenti sui laici e sulla formazione dei candidati per il sacerdozio. È stata annunciata che
l’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) si svolgerà a
Zagabria dal 30 settembre al 3 ottobre. La sessione è stata conclusa con un pellegrinaggio in
occasione dell’Anno Sacerdotale a Zagabria
sulle tombe dei beati Alojzije Stepinac e del
Servo di Dio fra Ante Antić al quale hanno partecipato 600 sacerdoti.
� Foederatae Russa
Vita della Chiesa. Ricca di appuntamenti e di
iniziative questo inizio di 2010 per la Chiesa
cattolica della Federazione Russa. Il 4 gennaio
a Irkutsk, si è tenuto il VI festival di spettacoli Natalizi per bambini mentre dal 4 al 7
gennaio, a Celiabinsk, si è svolto l’incontro
dei giovani delle parrocchie cattoliche della
Siberia. Il 24 gennaio a Mosca, l’’arcivescovo
Paolo Pezzi è intervenuto all’apertura del
Centro Culturale Francescano, parlando della
“Presenza cristiana nell’attività culturale della
città”. Il 28 e 29 gennaio, a Novosibirsk, si è
svolta la 30a sessione plenaria della Conferenza
Episcopale Russa. E sempre a Novosibirsk, nei
giorni 3-6 febbraio, si è tenuta la 27a sessione
del Consiglio della Caritas Russa.
Liturgia e catechesi. Il 10 marzo, a Mosca, si
è incontrata la Commissione Liturgica della
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information, please see the “Documents”
section.
Appointment. On 5 December 2009, Pope
Benedict XVI appointed Mgr Vjekoslav Huzjak,
former General Secretary of the Croatian
Bishops’ Conference, as the first bishop of the
new diocese of Bjelovar-Križevci and on 15
March Bishop Želimir Puljić, who up until then
had been Bishop of Dubrovnik, was appointed
the new Archbishop of Zadar. Mgr Huzjak’s
episcopal ordination took place on 20 March,
while Mgr Puljić took possession of the
Archdiocese of Zadar on 25 April. Bishop Puljić
was also appointed Apostolic Administrator of
the diocese of Dubrovnik. The Archbishop of
Zadar, Mgr Ivan Prenđa, died in Zagreb on 25
January at the age of 71.
Letter about Europe. On 22 March in Zagreb
the Croatian bishops published a letter on the
occasion of the Croatian Republic’s negotiations
to join the European Union. For further
information, please see the “Documents”
section.
40th Plenary Session of the Croatian
Bishops’ Conference (Zagreb 12-14 April
2010). In the course of this session it was
decided to promote Catholic Social Weeks and
documents were examined concerning the laity
and the formation of candidates for the
priesthood. It was announced that the Plenary
Session of the Council of European Episcopal
Conferences (CCEE) will take place in Zagreb
from 30 September – 3 October. To mark the
Year for Priests, the session concluded with a
pilgrimage to the tombs in Zagreb of Blessed
Alojzije Stepinac and the Servant of God Br Ante
Antić, in which 600 priests participated.
� Russian Federation
Life of the Church. The start of 2010 has been
rich in meetings and initiatives for the Catholic
Church in the Russian Federation. On 4 January
at Irkutsk there was the VI Festival of
Children’s Christmas Plays while from 4-7
January, at Celiabinsk, there was a Meeting of
Young People from the Catholic parishes of
Siberia. In Moscow on 24 January, Archbishop
Paolo Pezzi spoke at the opening of the
Franciscan Cultural Centre about the “Christian
presence in the city’s cultural activity”. 28-29
January at Novosibirsk saw the 30th Plenary
Session of the Russian Episcopal Conference;
and again at Novosibirsk, from 3-6 February,
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Litterae Communionis
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Conferenza Episcopale. Sono stati affrontati i
temi dell’edizione del nuovo Messale e dei testi
liturgici per l’amministrazione dei Sacramenti,
e alcune direttive liturgiche. Nei giorni 7-9 aprile, nel Centro diocesano “Unione” a Listvianka
sul lago Baikal si è svolto l’incontro della Commissione Catechetica della Conferenza episcopale.
Dialogo ecumenico. Il 6 gennaio a Mosca,
l’arcivescovo Paolo Pezzi ha partecipato alla Liturgia Ortodossa del Natale su invito del Patriarca Kirill. Segno di vitalità del dialogo ecumenico tra la Chiesa cattolica e ortodossa sono
anche le celebrazioni di liturgie ecumeniche: il
25 gennaio, a Novosibirsk, in Cattedrale e nella cattedrale di Mosca. Il 2 febbraio 2010, sempre a Mosca, l’arcivescovo Paolo Pezzi ha partecipato alla Cerimonia nel primo anniversario
di Intronizzazione del Patriarca della Chiesa
Ortodossa Russa Kirill. Il 4 febbraio, si è tenuta
la Sessione Plenaria del Comitato Consultativo
Interconfessionale Cristiano di cui mons. Paolo
Pezzi è co-presidente. L’arcivescovo è intervenuto sul tema “La famiglia nella situazione attuale della Federazione Russa e in Europa. Prospettive”.
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� Gallia
the 27th Session of the Russian Caritas Council.
Liturgy and catechesis. The Liturgy
Commission of the Bishops’ Conference met on
10 March in Moscow. Issues discussed included
the edition of the new Missal and liturgical
texts for the administration of the Sacraments
and some liturgical directives. The Catechetical
Commission of the Bishops’ Conference met
from 7-9 April in the “Unione” Diocesan Centre
at Listvianka on Lake Baikal.
Ecumenical dialogue. In Moscow on 6
January, Archbishop Paolo Pezzi took part in
the Christmas Orthodox Liturgy at the
invitation of Patriarch Kirill. The celebration
of a number of ecumenical liturgies is also a
sign of the vitality of ecumenical dialogue
between the Catholic and Orthodox Church: on
25 January, at both Novosibirsk and Moscow
Cathedrals. Still in Moscow, on 2 February
Archbishop Paolo Pezzi participated in the
Ceremony for the first anniversary of the
Enthronement of Patriarch Kirill of the Russian
Orthodox Church. The Plenary Session of the
Christian Inter-denominational Consultative
Committee, of which Mgr Paolo Pezzi is copresident, took place on 4 February. The
Archbishop spoke about “The family in the
current situation of the Russian Federation and
Europe. Future prospects”.
Assemblea plenaria primaverile (Lourdes). I vescovi di Francia hanno espresso il
loro sostegno e la loro comunione al Santo Padre per gli avvenimenti dolorosi della pedofilia.
Hanno riesaminato e confermato le misure
adottate negli ultimi anni a partire dal 2000, su
questo tema doloroso. Hanno poi proseguito le
discussioni sul “destino delle comunità cristiane”. Sono state affrontate anche altre importanti questioni: la legge sulla bioetica; l’insegnamento superiore cattolico; l’ecologia e
l’ambiente; fede e cultura, incontri domenicali
e le radio cristiane. I vescovi hanno espresso la
loro comunione ai cristiani di Oriente, vittime di
persecuzione. Hanno accolto per la prima volta
nella loro assemblea il nuovo nunzio apostolico
a Parigi, mons. Luigi Ventura che ha manifestato la sua gioia per il clima fraterno vissuto
nella assemblea.
Anno sacerdotale. Da segnalare anche le numerose iniziative promosse per l’anno sacerdotale, in particolare le visite costanti al santuario
d’Ars. E’ stata inoltre anche lanciata una campagna nazionale di comunicazione in favore
delle vocazioni sacerdotali.
Spring Plenary Assembly (Lourdes). The
French bishops expressed their support and
communion with the Holy Father over the
distressing matters concerning paedophilia.
They re-examined and confirmed the
measures adopted about this in recent years,
since 2000. They then went on to discuss the
“future of Christian communities”. Other
important issues tackled included: the law on
bioethics; higher education Catholic teaching;
ecology and the environment; faith and
culture, Sunday meetings and Christian radio
stations. The bishops expressed their
communion with the Christians of the East,
often victims of persecution. For the first time
they welcomed to their Assembly the new
Apostolic Nuncio in Paris, Mgr Luigi Ventura,
who expressed his delight at the fraternal
atmosphere experienced in the Assembly.
Year for Priests. Also noteworthy are the
numerous initiatives for the Year for Priests, in
particular the constant visits to the shrine at
� France
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Litterae Communionis
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Islam. I vescovi di Francia sono stati consultati dal Governo sulla proposta di legge di divieto
del burqa.
Vita della Chiesa. Il 2011 sarà dedicato alla
famiglia mentre per il 2012 si sta preparando
un incontro sul cinquantesimo del Concilio Vaticano II. I vescovi hanno pubblicato uno studio
per fare il punto sui movimenti carismatici. Non
si può non menzionare la solidarietà attiva verso la popolazione di Haiti da parte di organismi
legati alla Conferenza episcopale. Mons. Marc
Stenger si è recato a Port-au-Prince a nome
dell’episcopato francese.
Giovani. Un gruppo specifico sta preparando
concretamente l’organizzazione delle Giornate
mondiali della Gioventù che si terranno a Madrid e per le quali si aspetta la partecipazione
di 60 mila giovani francesi. La Conferenza episcopale ha infine espresso il suo parere positivo rispetto al Servizio civile perché dà un’opportunità di lavoro ai giovani.
� Germania
Vita della Chiesa. Il 15 gennaio 2010 è stato
inaugurato l’ufficio per la pastorale missionaria
della Conferenza episcopale a Erfurt. Il 5 febbraio 2010: è stata pubblicata la ricerca “Investimenti su base etica” a cura del gruppo di
esperti in “economia mondiale ed etica sociale”
della Conferenza Episcopale Tedesca. Dal 22 al
25 febbraio 2010 si è svolta la Plenaria primaverile della Conferenza Episcopale Tedesca. Il
22 febbraio 2010: è stato lanciato il nuovo portale www.dbk.de, sito internet ufficiale della
Conferenza Episcopale Tedesca. Il 15 marzo
2010: si è svolto a Berlino il Congresso Caritas
al quale è intervenuto mons. Robert Zollitsch,
arcivescovo di Friburgo e presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, che ha esortato i
partecipanti a tenere in considerazione il lavoro
assistenziale.
Abusi sessuali. Dal 25 gennaio 2010 in poi la
Conferenza Episcopale Tedesca si è occupata
della tematica, affrontata soprattutto nell’ambito della plenaria primaverile a Freiburg. Per
ulteriori informazioni, vedi sezione Termometro.
� Graecia
Migrazioni. In questo ultimo periodo la Conferenza episcopale ha studiato più attentamente
il problema dei profughi e migranti in Grecia. Si
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Ars. A communications initiative for vocations
to the priesthood has also been launched.
Islam. The French bishops were consulted by
the government about the proposal to forbid
the wearing of the burka in public.
The life of the Church. 2011 will be
dedicated to the family while 2012 will see
preparations for a meeting on the fiftieth
anniversary of the Second Vatican Council. The
bishops have published a study to take stock of
the charismatic movements. Mention must be
made of active solidarity shown towards the
peoples of Haiti on the part of organisations
linked to the Bishops’ Conference and that Mgr
Marc Stenger visited Port-au-Prince on behalf
of the French bishops.
Young people. A specific section for young
people is making preparations for World Youth
Day to be held in Madrid and at which 60,000
French young people will take part. Finally, the
Bishops’ Conference has expressed its positive
opinion to the civil service so that young
people might be given work opportunities.
� Germany
The life of the Church. On 15 January 2010
a Bishops’ Conference office for pastoral
missionary work was opened in Erfurt. 5
February 2010 saw the publication of the
research “Investments on an ethical basis” by
a group of experts in the “world economy and
social ethics” from the German Bishops’
Conference. From 22-25 February 2010 the
spring Plenary Meeting of the German Bishops’
Conference took place. The new website of the
German Bishops’ Conference, www.dbk.de,
was launched on 22 February 2010. On 15
March 2010 in Berlin the Caritas Congress took
place, with an address from Mgr Robert
Zollitsch, Archbishop of Fribourg and President
of the German Bishops’ Conference. He
encouraged participants to keep social work in
mind.
Sexual abuse. Since 25 January 2010 the
German Bishops’ Conference has attended to
this issue, which was a major focus of
discussion at the spring meeting in Fribourg
(For further information, please see the
‘Thermometer’ section).
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è soffermata soprattutto ai risvolti pastorali di
questa migrazione constatando come la presenza in Grecia di un gran numero di immigrati cattolici che in questi ultimi anni sono arrivati, abbia cambiato radicalmente l’immagine
della Chiesa Cattolica in Grecia.
Ecumenismo. La collaborazione locale con la
Chiesa Ortodossa di Grecia non ha ancora raggiunto livelli soddisfacenti. E questo non aiuta
ad affrontare tanti problemi pastorali. Un gran
numero di immigrati cattolici abitano in città
della Grecia dove la Chiesa Cattolica non possiede luoghi di culto dove poter svolgere momenti di preghiera, il catechismo o gli incontri.
Purtroppo la Chiesa Ortodossa non è ancora
pronta a prestare qualche suo luogo di culto
per le necessità pastorali dei cattolici, nonostante, in Europa la Chiesa Cattolica ha donato
alle Chiese ortodosse quasi 200 Chiese. I Metropoliti Ortodossi non rispondono positivamente alle domande della chiesa locale.
Rapporti Chiesa/Stato. Ultimamente, lo Stato ha imposto alla Chiesa una tassa del 20%
sulle sue entrate. Questo rappresenta un problema economico pesantissimo per la Chiesa
Cattolica in Grecia, perché lo Stato non solo
non aiuta economicamente, ma impoverisce la
Chiese attraverso queste tasse. Ciò avviene
anche per la Chiesa Ortodossa di Grecia, ma
nel loro caso, Metropoliti, sacerdoti ed impiegati agli Uffici della Chiesa sono pagati dallo
Stato. Sono passati 60 anni da quando la Chiesa Cattolica in Grecia chiede di essere riconosciuta come persona giuridica dallo Stato e ancora non si è giunti ad una soluzione
soddisfacente. Ogni tanto vengono promesse
delle soluzioni ma quando queste arrivano alla
vigilia della loro approvazione da parte dello
Stato, tutto ricomincia da capo.
Anno sacerdotale. Nel mese di maggio e per
due giorni, tutti i Parroci della Grecia hanno
partecipato all’incontro con la Conferenza Episcopale Greca organizzato nell’Isola di Syros in
occasione dell’anno sacerdotale. Il programma
prevedeva momenti di preghiera, tre omelie,
ed una celebrazione Eucaristica con la presenza dei fedeli al Santuario della Madonna della
Mercede.
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� Greece
Migration. Recently the Bishops’ Conference
has studied more carefully the problem of
refugees and migrants in Greece. The
Conference focussed on the pastoral
implications of migration, establishing how the
presence in Greece of a large number of
Catholic immigrants who have come into the
country in recent years has radically
transformed the image of the Catholic Church
in Greece.
Ecumenism. Local collaboration with the
Orthodox Church in Greece has still not yet
reached satisfactory levels and this does not
help in tackling many pastoral problems. A
large number of Catholic immigrants live in
Greek cities where the Catholic Church has no
places of worship where times for prayer,
catechism lessons or meetings might take
place. Unfortunately the Orthodox Church is
not yet ready to lend us any of its own places
of worship for the pastoral needs of Catholics,
despite the fact that throughout Europe the
Catholic Church has given almost 200 churches
to the Orthodox Church. The Orthodox
Metropolitans do not respond positively to the
questions raised by the local church.
Church-State relations. The State has
recently imposed a 20% tax on the Church’s
income. This presents an enormous financial
burden and problem for the Catholic Church in
Greece, because the State not only does not
help us financially but also impoverishes the
Church through these taxes. This also happens
to the Orthodox Church in Greece, but in its
case, the Metropolitans, priests and those
working in the Church offices are paid by the
State. It is 60 years since the Catholic Church
in Greece asked to be recognised as a legal
entity by the State and a satisfactory solution
has still not yet been reached. Every so often
solutions are promised but when it gets to the
stage of State approval the whole process goes
back to the beginning.
Year for Priests. For two days in the month
of May all the parish priests in Greece took part
in a meeting with the Greek Bishops’
Conference on the island of Syros to mark the
Year for Priests. The programme included
moments of prayer, three homilies, and the
celebration of Mass with pilgrims gathered at
the Shrine of Our Lady of Mercede.
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� Helvetia
� Switzerland
Nomine. Dal 1° gennaio, è stata eletta la nuova presidenza della Conferenza episcopale
svizzera che rimarrà in carica per 3 anni: il presidente è mons. Norbert Brunner, Vescovo di
Sion; il Vicepresidente mons. Markus Büchel,
Vescovo di S. Gallo; è stato infine eletto membro dell’ufficio presidenziale mons. Bernard
Genoud, Vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo.
Caritas. Dal 1° gennaio, è cominciato il decennio contro la povertà promosso da Caritas Svizzera. A questo scopo, la Caritas ha redatto una
dichiarazione sottoscritta dai membri della CVS
dal titolo “Dimezziamo la povertà” e un questionario.
Vita della Chiesa. Il 20-21 gennaio, si sono
incontrati a Fribourg i presidenti delle Conferenze episcopali di Germania, Francia e Svizzera per il consueto scambio annuale. Il 31 gennaio, si è celebrata la consacrazione episcopale
a Coira del vescovo ausiliare di Zurigo mons.
Marian Eleganti OSB, alla presenza del nunzio, di membri della Conferenza episcopale
svizzera e del segretario generale. Dal 1° aprile, il settore Comunicazione della segreteria
generale della Conferenza episcopale svizzera
conta due nuovi collaboratori: Laure-Christine Grandjean, collaboratrice dell’addetto
stampa e Simon Spengler, segretario della
Commissione per la comunicazione e i media
della CVS.
Bioetica. Il 10 febbraio, la Commissione Bioetica della Conferenza episcopale svizzera ha
dato il suo parere favorevole ad un articolo costituzionale riguardo alla ricerca sull’essere
umano, con un invito alla vigilanza nell’elaborazione della legge futura. Il 24 febbraio, la
stessa Commissione Bioetica risponde ad una
procedura di consultazione riguardante l’aiuto
al suicidio assistito (da parte di associazioni
Exit), respingendola a nome della dottrina cattolica e dei diritti umani.
Giovani. Il 27 marzo, si sono celebrate le Giornate della Gioventù della Svizzera italiana a Lugano; il 16-18 aprile a Gossau/SG per i germanofoni; il 23-25 aprile, a Fribourg per i
francofoni.
287ma Assemblea ordinaria (Lugano, 1-3
marzo). Nel comunicato stampa, la Conferen-
Appointment. From 1st January there has been
a new Presidency in the Swiss Bishops’
Conference, elected for a three-year term of
office: the President is Mgr Norbert Brunner,
Bishop of Sion; the Vice-president is Mgr
Markus Büchel, Bishop of St Gallen; and
elected as member of the presidency office was
Mgr Bernard Genoud, Bishop of Lausanne,
Geneva and Fribourg.
Caritas. A decade against poverty promoted by
Swiss Caritas began on 1st January. To this end,
Caritas has drawn up a Declaration signed by
the Bishops’ Conference members and entitled
“Reducing poverty”; there is also a
questionnaire.
The life of the Church. The Presidents of the
Bishops’ Conferences of Germany, France and
Switzerland held their annual meeting at
Fribourg from 20-21 January. 31 January 2010
saw the episcopal consecration of the new
auxiliary bishop of Chur, Mgr Marian Eleganti
OSB, in the presence of the Nuncio, members of
the Swiss Bishops’ Conference and the General
Secretary. Since 1st April the Communications
Section of the General Secretariat of the Swiss
Bishops’ Conference has had two new
collaborators: Laure-Christine Grandjean,
working with the Media Officer, and Simon
Spengler, secretary of the Bishops’ Conference
Commission for Communication and the Media.
Bioethics. On 10 February the Bioethics
Commission of the Swiss Bishops’ Conference
expressed a positive opinion on a constitutional
article concerning research on the human being,
calling for vigilance in drawing up future laws.
On 24 February, the same Commission
responded to a consultation about assisted
suicide (on the part of the Exit organisation),
rejecting it in the name of Catholic doctrine and
human rights.
Young people. A Youth Day for Italian young
people in Switzerland was held in Lugano on 27
March; a similar event for German-speaking
young people was held at Gossau/SG 16-18
April; and at Fribourg for Francophones from
23-25 April.
287th Ordinary Assembly (Lugano, 1-3
March). In a News Release, the Swiss Bishops’
Conference called on the faithful to give
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za episcopale svizzera esorta a donare con generosità per le vittime dei terremoti ad Haiti e
in Cile; ha espresso preoccupazione per la sorte dei cristiani d’Irak; ha richiamato il vincolo
particolare dell’abbazia di St-Maurice con i cristiani copti d’Egitto, terra d’origine di san Maurizio e della Legione tebana ed ha approvato la
revisione statutaria della Conferenza Missionaria della Svizzera tedesca.
generously for the victims of the earthquakes
in Haiti and Chile; the bishops expressed their
concern about the fate of Christians in Iraq;
they referred to the particular bond of the
Abbey of St-Maurice with Coptic Christians in
Egypt, the native land of Saint Maurice and the
Theban Legion and approved the statutory
revision of the Missionary Conference of
German Switzerland.
Incontro con il Papa e questione degli
abusi su minori. Questi sono stati mesi davvero storici per la Conferenza episcopale Irlandese. Il 15 e 16 febbraio 2010, i vescovi irlandesi hanno incontrato a Roma il Santo Padre e
superiori della Curia Romana per discutere
l’impatto della crisi attorno ai casi di abuso sessuale di giovani da parte del clero e di religiosi
in Irlanda. I Vescovi hanno parlato con franchezza del senso di dolore, rabbia, tradimento,
scandalo e vergogna della Chiesa in Irlanda insieme al grande sostegno che viene fornito da
migliaia di volontari laici formati e specializzati
a livello parrocchiale, per garantire la sicurezza
dei bambini in tutte le attività della Chiesa.
Dopo l’incontro, e tenendo in considerazione i
commenti dei Vescovi, Sua Santità ha concluso
e pubblicato il 20 marzo, una lettera pastorale
ai cattolici d’Irlanda con accorate parole di incoraggiamento e di sfida in termini di guarigione, pentimento e rinnovamento. Nella lettera,
il Santo Padre si è rivolto a vari gruppi, a cominciare dalle vittime di abuso e dalle loro famiglie e proseguendo con parole specifiche rivolte ai giovani, ai genitori, ai sacerdoti e ai
religiosi, come pure agli stessi Vescovi. Il Santo
Padre ha concluso la sua lettera con una speciale preghiera per la Chiesa in Irlanda.
Assemblea Plenaria (8-10 marzo). Nel corso della loro assemblea plenaria di primavera, i
Vescovi hanno accolto con favore la decisione
dell’Assemblea dell’Irlanda del Nord di trasferire le competenze in materia di polizia e giustizia, da Londra a Belfast, ma hanno anche fortemente criticato la continua minaccia per la
pace in Irlanda del Nord da parte di repubblicani dissidenti.
Documento sul tema del matrimonio. I Vescovi hanno deciso di pubblicare un opuscolo
‘Why Marriage matters’, nel quale esprimono le
loro preoccupazioni circa aspetti del Civil Partnership Bill (partenariato civile Bill) che è attualmente all’esame nel Parlamento irlandese.
Meeting with the Pope and the issue of
child sex abuse. These have been truly
historic months for the Irish Episcopal
Conference. On 15 and 16 February 2010, the
Irish Bishops met in Rome with the Holy Father
and senior members of the Roman Curia to
discuss the impact of the crisis surrounding the
sexual abuse of young people by clergy and
religious in Ireland. The Bishops spoke frankly
of the sense of pain, anger, betrayal, scandal
and shame in the Church in Ireland alongside
the tremendous support being provided by
thousands of trained and dedicated lay
volunteers at parish level to ensure the safety
of children in all Church activities. Following
the meeting, and taking into account the
Bishops’ comments, His Holiness completed,
and issued on 20 March, a Pastoral Letter to
the Catholics of Ireland with heartfelt words of
encouragement and challenge towards healing,
repentance and renewal. The Holy Father
addressed various groups within the letter,
beginning with the victims of abuse and their
families and continuing with particular words
addressed to young people, parents, priests
and religious, as well as to the Bishops
themselves. The Holy Father concluded his
Letter with a special Prayer for the Church in
Ireland.
Plenary Assembly (8-10 March). At their
General Meeting in March, the Bishops
welcomed the decision by the Northern Ireland
Assembly to devolve policing and justice
powers from London to Belfast but they also
strongly criticised the continued threat to
peace in Northern Ireland that is posed by
dissident Republicans.
Document on Marriage. The Bishops agreed
to publish a leaflet ‘Why Marriage matters’
which expresses concern about aspects of the
Civil Partnership Bill that is currently before the
Irish parliament.
� Hibernia
� Ireland
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� Hispania
� Spain
La situazione in Spagna. La situazione economica a poco a poco si deteriora mentre aumenta il tasso di disoccupazione. Il Presidente
Zapatero sta perdendo la sua credibilità, sia in
Spagna che all’estero. E’ stata adottata la legge sulla “salute sessuale e riproduttiva” e sulla
“interruzione volontaria della gravidanza”, più
comunemente conosciuta come “la legge
sull’aborto”, che entrerà in vigore all’inizio di
giugno. Le due novità rispetto alla legge ancora
in vigore è che l’aborto è considerato un diritto
delle donne, e il fatto che stabilisce scadenze
diverse a seconda delle circostanze.
Visita del Papa. La notizia più importante è
stato l’annuncio della visita del Santo Padre in
Spagna il 6 e 7 novembre di quest’anno. Il Papa
farà un pellegrinaggio a Santiago de Compostela per l’Anno Santo (esso si celebra quando
la festa di S. Giacomo Apostolo, il 25 luglio,
cade di Domenica). Il giorno dopo andrà a Barcellona per consacrare il tempio della “Sagrada
Familia”, opera dell’architetto Gaudì di cui è
stato avviato il processo di beatificazione. Anche se ci vorranno molti anni prima che il tempio sia definitivamente costruito, in novembre
sarà completata la navata centrale che potrà
quindi essere destinata al culto.
Congresso Eucaristico Nazionale. L’altra
novità è la celebrazione del X Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà a Toledo dal 27 al
30 maggio. L’inviato pontificio sarà il Cardinale
Angelo Sodano.
Riunioni della Conferenza Episcopale. Il
Comitato permanente si è riunito il 22 e 23 febbraio, in preparazione dell’Assemblea Plenaria
di primavera che si è svolta dal 19 al 23 aprile.
Oltre a questioni di minore importanza, i vescovi hanno riflettuto su alcuni problemi relativi all’insegnamento della religione nelle scuole
pubbliche e dell’attuale crisi economica. E’ stato approvato un messaggio scritto in occasione
del Congresso Eucaristico, che è possibile reperire sul sito web della Conferenza Episcopale
Spagnola: www.conferenciaepiscopal.es. Il
Cardinale. Stanisław Rylko, Presidente del
Pontificio Consiglio per i Laici, ha parlato della
Giornata Mondiale della Gioventù. Una delle
celebrazioni eucaristiche, nel corso dell’Assemblea plenaria, ha avuto luogo nella Cattedrale
The situation in Spain. The economic
situation is gradually deteriorating while the
level of unemployment is increasing.
President Zapatero is losing his credibility,
both in Spain and abroad. Laws on “sexual
and reproductive health” and “voluntary
termination of pregnancy”, more commonly
known as “the law on abortion”, have been
adopted and will come into force at the
beginning of June. The two new elements
compared to the current law are that
abortion is considered a woman’s right and
different deadlines depending on
circumstances are established.
Papal visit. The most important news has
been the announcement of the Holy Father’s
visit to Spain scheduled for 6-7 November
this year. The Pope will go on pilgrimage to
Santiago de Compostela for the Holy Year
(this is celebrated when the feat of St James
the Apostle, 25 July, falls on a Sunday). The
day after he will go to Barcelona to
consecrate the church of the “Sagrada
Familia”, the work of the architect Gaudì
whose beatification process has been
launched. Even if the church will not be
finally completed for many years, the central
nave will be completed by November and
therefore can be used for worship.
National Eucharistic Congress. Another
piece of news is the celebration of the X
National Eucharistic Congress in Toledo from
27-30 May. The papal envoy will be Cardinal
Angelo Sodano.
Meetings of the Bishops’ Conference.
The Permanent Committee met 22-23
February, in preparation for the spring
Plenary Assembly which took place 19-23
April. Besides some minor issues, the
bishops reflected on some important matters
to do with religious education in state
schools and the current economic crisis. A
message written to mark the Eucharistic
Congress was approved and this can be
found on the Spanish Bishops’ Conference
website: www.conferenciaepiscopal.es.
Cardinal Stanisław Rylko, President of the
Pontifical Council for the Laity, spoke about
World Youth Day. In the course of the
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di Santa Maria de la Almudena di Madrid in occasione del V anniversario del Pontificato di
Papa Benedetto XVI. I vescovi hanno pregato
per il Santo Padre e per il suo ministero.
� Hungaria
Vita della Chiesa. Ricca di appuntamenti e di
iniziative questo inizio di 2010 per la Conferenza episcopale d’Ungheria. Il 22 gennaio in occasione della festa di San Francesco di Sales
viene conferita borsa di studio per giornalisti
sensibili ai valori cristiani nei media non cattolici; il 22 gennaio, la Conferenza episcopale
stanzia 100 000 USD a favore delle vittime del
terremoto di Haiti; il 7 febbraio, la Conferenza
episcopale promuove una colletta per le vittime
del terremoto di Haiti. Si raccolgono 130 milioni di fiorini ungheresi (ca. 500 000 USD); il 28
marzo viene diffusa una lettera circolare in vista delle elezioni parlamentari; dal 21 al 28
marzo, la Caritas ungherese ha raccolto durante la quaresima 50 tonnellate di cibo per le attività caritatevoli; il 9 aprile, l’ordinariato militare di Ungheria pubblica un nuovo libro di
preghiere per i soldati ungheresi; l’11 aprile, la
Conferenza episcopale inoltra un messaggio di
condoglianze alla Polonia per la catastrofe
dell’aereo del Presidente. Il nunzio apostolico,
mons. Julius Janusz, ha celebrato una santa
messa per le vittime alla quale ha preso parte
anche il cardinale Péter Erdő. In quei giorni,
tutti i vescovi hanno celebrato messe nelle loro
rispettive diocesi in suffragio delle vittime di
questa catastrofe; il 15 aprile si è svolto un
incontro di sacerdoti di lingua ungherese a
Esztergom. 660 sacerdoti si sono incontrati per
celebrare l’Anno Sacerdotale insieme a Fr. Raniero Cantalamessa, predicatore della casa
pontificia; il 19 aprile il Nunzio apostolico,
mons. Julius Janusz, ha celebrato una Santa
Messa in occasione del 5° anniversario dell’elezione di Papa Benedetto XVI. Alla messa hanno
preso parte numerosi membri della Conferenza
episcopale; 29 aprile: i Consigli permanenti
delle Conferenze episcopali della Slovacchia e
dell’Ungheria si sono incontrati a Bratislava per
discutere la questione dei sacerdoti nei loro paesi.
Consiglio Permanente (23 febbraio). Nel
corso della loro assise, il Consiglio permanente
ed il Presidente della Conferenza episcopale
fanno una dichiarazione circa la situazione de-
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Plenary Assembly one of the Masses was
celebrated in Madrid’s Santa Maria de la
Almudena Cathedral on the occasion of the
V anniversary of the pontificate of Pope
Benedict XVI. The bishops prayed for the
Holy Father and his ministry.
� Hungary
The life of the Church. The start of 2010
has been rich in events and initiatives for the
Hungarian Bishops’ Conference. On 22
January, the feast of Saint Francis de Sales,
bursaries were awarded to journalists
responsive to Christian values in nonCatholic media; again on 22 January, the
Bishops’ Conference allocated 100,000$US
for earthquake victims in Haiti; on 7
February, the Bishops’ Conference promoted
a collection for the victims of that
earthquake, raising 130,000 million
Hungarian florins (c. 500,000$US); on 28
March a letter was distributed in view of the
forthcoming parliamentary elections; from
21-28 March Hungarian Caritas organised a
Lenten collection of 50 tonnes of food for
charitable work; on 9 April, the Hungarian
Military Ordinariate published a new prayer
book for Hungarian soldiers; on 11 April, the
Bishops’ Conference sent a message of
condolence to Poland following the air crash
in which the President and others were killed.
The Apostolic Nuncio, Mgr Julius Janusz,
celebrated Mass for the victims, a Mass at
which Cardinal Péter Erdő also participated.
At that period, all the bishops celebrated
Masses in their respective dioceses for the
victims of this disaster; on 15 April a meeting
of Hungarian-language priests took place in
Esztergom. 660 priests gathered to celebrate
the Year for Priests with Fr Raniero
Cantalamessa, Preacher of the Papal
Household; on 19 April, the Apostolic Nuncio,
Mgr Julius Janusz, celebrated Mass to mark
the 5th anniversary of the election of Pope
Benedict XVI. Numerous members of the
Bishops’ Conference took part in the Mass;
on 29 April, the Permanent Councils of the
Bishops’ Conferences of Slovakia and
Hungary met in Bratislava to discuss the
issue of priests in their countries.
Permanent Council (23 February). In the
course of its meeting, the Permanent Council
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Litterae Communionis
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gli istituti educativi della Chiesa. Gli studenti
di quegli istituti ricevono molto meno sussidi
dal Governo che gli studenti degli istituti statali.
Assemblea plenaria di primavera (2-3
marzo). Tra i temi affrontati: una dichiarazione congiunta tra le quattro chiese storiche
in Ungheria in vista delle elezioni parlamentari; il bilancio della Chiesa cattolica in Ungheria; la preparazione di una procedura legale per un aiuto supplementare che non è
stato ricevuto negli anni passati a favore delle scuole cattoliche.
� Italia
Consiglio Permanente della Conferenza
Episcopale Italiana (Roma, 25-27 gennaio 2010). Un ampio dibattito si è sviluppato a partire dalla prolusione del Presidente, incentrata sui seguenti temi: la questione
di Dio, l’educazione, l’identità del sacerdote,
la nuova evangelizzazione, l’immigrazione e
la crisi economica.
Questione meridionale e ortodossi. Il 24
febbraio è stato pubblicato il documento
Chiesa italiana e Mezzogiorno. Per un Paese
solidale, a vent’anni dal precedente documento Sviluppo nella solidarietà. Chiesa italiana e Mezzogiorno. Il 2 marzo 2010 è stato
pubblicato il Vademecum per la pastorale
delle parrocchie cattoliche verso gli orientali
non cattolici, curato dall’Ufficio Nazionale per
l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e
dall’Ufficio Nazionale per i problemi giuridici.
Per ulteriori informazioni, vedi sezione Documenti.
Sanità. È stata avviata una riflessione sul
ruolo delle istituzioni ecclesiali sanitarie e sociali nel promuovere una rete di assistenza
più prossima ai bisogni delle persone, orientata al bene comune, al contrasto delle disuguaglianze, al riconoscimento della salute
come diritto senza esclusione. Il progetto è
promosso congiuntamente dall’Ufficio Nazionale per la pastorale della sanità, da Caritas
italiana e dalla Consulta ecclesiale nazionale
degli organismi socio-assistenziali, come “IV
Censimento nazionale dei servizi socio assistenziali e censimento delle strutture sanitarie cattoliche”.
Consiglio permanente (Roma, 22-25
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and the President of the Bishops’ Conference
made a statement about the situation of
Church education institutes. Students in those
establishments receive much less support from
the Government than students in state
institutes.
Spring Plenary Assembly (2-3 March).
Among the issues discussed: a joint statement
from the four historic churches of Hungary in
view of the parliamentary elections; the
situation of the Catholic Church in Hungary;
preparation for a legal procedure for
supplementary help not received in previous
years for Catholic schools.
� Italy
Permanent Council of the Italian Bishops’
Conference (Rome, 25-27 January 2010).
A wide-ranging debate followed the President’s
opening address focussing on the themes: the
question of God, education, the identity of the
priest, the new evangelisation, immigration
and the economic crisis.
The southern and Orthodox questions. On
24 February a document was published The
Italian Church and the South. Towards a united
country, twenty years after the preceding
document Development in solidarity. The
Italian Church and the South. 2 March 2010
saw the publication of a Vademecum for
pastoral work in Catholic parishes for Eastern
Rite non-Catholics, edited by the National
Office for ecumenism and inter-religious
dialogue and the National Office for legal
affairs (For further information, please see the
“Documents” section).
Health. A reflection was launched on the role
of church healthcare and social institutions in
promoting a network of assistance closer to
people’s needs, directed towards the common
good, tackling inequality, and the recognition
of health as a right with no exceptions. The
project has been promoted jointly by the
National Office for pastoral health work, Caritas
Italiana and the National Church Council of
social-welfare bodies, as the “4th National
census of social-welfare services and 1st census
of Catholic healthcare structures”.
Permanent Council (Rome, 22-25 March
2010). The Permanent Council met again in
Rome. The bishops rallied round the Holy
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marzo 2010). Si è nuovamente riunito a Roma
il Consiglio Permanente. I Vescovi si sono stretti intorno al Santo Padre nel ribadire che la pedofilia è un crimine odioso, ma anche peccato
scandalosamente grave che tradisce il patto di
fiducia inscritto nel rapporto educativo. È stata
esaminata la bozza degli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020, dedicati al tema
dell’educazione, il cui testo sarà presentato
all’Assemblea Generale prevista nel mese di
maggio. È stata autorizzata la pubblicazione di
una Lettera della Commissione Episcopale per
la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi,
a quarant’anni dalla pubblicazione del documento di base Il rinnovamento della catechesi.
Un’attenta riflessione è stata dedicata alla crescente presenza in Italia di sacerdoti stranieri
impegnati nel servizio pastorale e si è provveduto a un bilancio sulla fase di avvio del fondo
di garanzia “Prestito della speranza”, promosso
lo scorso anno dai vescovi italiani per sostenere le famiglie numerose in difficoltà.
•
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Father in reaffirming that paedophilia is a
detestable crime, but also a seriously
scandalous sin which betrays the pact of
trust at the heart of the educative
relationship. A draft of the Pastoral
Guidelines for the decade 2010-2020 was
examined, devoted to the theme of
education. The text will be presented to the
General Assembly scheduled for May.
Authorisation was given for the publication
of a Letter from the Episcopal Commission
for the Doctrine of the Faith, Proclamation
and Catechesis, forty years after the
fundamental document The renewal of
catechesis. Careful reflection was also given
to the increasing presence in Italy of foreign
priests involved in pastoral work and
provision was made for a review of the
launch phase of the indemnity fund “Loan of
hope”, promoted last year by the Italian
bishops to support the numerous families
experiencing difficulties.
� Lituania
� Lithuania
Vita del Paese. Nel 2010 la Lituania festeggia
i 20 anni della ricostituzione dell’indipendenza.
I vescovi della Lituania in occasione di questo
anniversario hanno proclamato quest’anno:
l’anno di ringraziamento a Dio per la libertà.
Nomine. Sua Santità, Papa Benedetto XVI, ha
nominato mons. Arūnas Poniškaitis vescovo
ausiliario dell’arcidiocesi di Vilnius. La sua ordinazione ha avuto luogo il 4 marzo nella cattedrale di Vilnius, in occasione della solennità di
San Casimiro, patrono della Lituania.
Caritas in Veritate. Il 9 marzo presso il Parlamento della Repubblica di Lituania, si è tenuta
una conferenza internazionale nel corso della
quale davanti a politici, imprenditori, membri
del corpo diplomatico, uomini del clero e rappresentanti delle organizzazioni ecclesiali è
stata presentata l’enciclica di Papa Benedetto
XVI “Caritas in Veritate”.
Haiti. In risposta alle disastrose conseguenze
del terremoto di Haiti i vescovi della Lituania si
sono fatti promotori nel Paese di varie iniziative: momenti di preghiera, di solidarietà e di
aiuto materiale; le offerte raccolte sono state
fatte pervenire agli abitanti di Haiti.
Tragedia di Smolensk. I vescovi lituani hanno inviato ai capi della Chiesa e dello Stato po-
The life of the nation. In 2010 Lithuania
celebrates 20 years of independence. To
mark this anniversary the Lithuanian
bishops have proclaimed the year to be one
of thanksgiving to God for freedom.
Appointment. His Holiness Pope Benedict
XVI appointed Mgr Arūnas Poniškaitis to
be auxiliary bishop of the Archdiocese of
Vilnius. His episcopal ordination took place
in Vilnius Cathedral on 4 March, on the
Solemnity of Saint Casimir, patron of
Lithuania.
Caritas in Veritate. On 9 March at the
Lithuanian Parliament there was an
international conference in the course of
which, before politicians, entrepreneurs,
members of the diplomatic corps, clergy and
representatives of church organisations,
there was a presentation about Pope
Benedict XVI’s Encyclical “Caritas in
Veritate”.
Haiti. In response to the disastrous
consequences of the earthquake in Haiti,
the bishops of Lithuania promoted a number
of initiatives in the country: times of prayer,
solidarity and material help; collections were
then sent to the peoples of Haiti.
35
Litterae Communionis
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lacco le più profonde condoglianze per la tragica morte, in seguito al disastro aereo, del
Presidente della Polonia, di alcuni esponenti
della gerarchia della Chiesa, degli alti funzionari di Stato. Nella cattedrale di Vilnius, si è
svolta una messa solenne in suffragio delle
vittime celebrata dall’arcivescovo di Vilnius,
S.E. Card. Audrys Juozas Bačkis assieme
ad altri vescovi della Lituania. Alla messa
hanno partecipato la Presidente della Repubblica di Lituania e alti funzionari di Stato. La
funzione è stata trasmessa in diretta dalla
televisione di Stato; inoltre sono stati proclamati quattro giorni di lutto nazionale in tutto
il Paese. Nel Santuario della Madre di Dio a
Šiluva e in tutte le chiese della Lituania per
tutta la settimana sono state celebrate messe in suffragio delle vittime e si sono svolti
altri momenti di solidarietà in onore dei defunti.
� Lusitania
Visita del Papa. In questi mesi, la Chiesa
Cattolica in Portogallo si è preparata per la
visita del papa in Portogallo. Dall’11 al 14
maggio, il Santo Padre ha visitato Lisbona,
Fatima e Porto. Oltre le messe a Lisbona, a
Fatima e a Porto, sono stati previsti tre grande incontri tematici: con persone del mondo
della cultura, con i sacerdoti ed i consacrati e
con le persone impegnate nella pastorale sociale (http://www.bentoxviportugal.pt). Per
preparare questa visita la Conferenza Episcopale ha pubblicato una Nota Pastorale in
portoghese. Per ulteriori informazioni, vedi
sezione Documenti. Anche i giovani del Portogallo si sono organizzati per accogliere ed
accompagnare il Santo Padre durante la sua
presenza in Portogallo ed hanno scritto una
lettera al Papa rinnovando il desiderio di seguirlo e di essere uniti a lui nel cammino verso il Signore.
Vita del Paese. Una delegazione della chiesa portoghese è stata invitata a Bruxelles da
un deputato nell’istituzioni dell’Unione Europea dal 23 al 25 febbraio 2010. Il presidente
della Conferenza episcopale, alcuni vescovi e
responsabili di diversi organismi cattolici
sono stati ricevuti da José Manuel Barroso,
presidente della Commissione Europea, da
Jerzy Buzek, Presidente del Parlamento Eu-
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Smolensk tragedy. The Lithuanian bishops
expressed their profound condolence to the
Polish Church and State at the tragic death in
the air crash of the Polish President, members
of the Church hierarchy and senior State
officials. A solemn Funeral Mass took place in
Vilnius Cathedral celebrated by the
Archbishop of Vilnius, His Eminence Cardinal
Audrys Juozas Bačkis and other bishops of
Lithuania. The Mass was attended by the
President of Lithuania and senior State
officials. The Mass was broadcast live by State
television; four days of national mourning
were decreed throughout the country. At the
Shrine of the Mother of God at Šiluva and in
all the churches of Lithuania for the entire
week there were Masses in memory of the
victims and there were other acts of solidarity
in honour of those who died.
� Portugal
Papal visit. In recent months, the Catholic
Church in Portugal has been preparing for the
Pope’s visit to Portugal. From 11-14 May the
Holy Father visited Lisbon, Fatima and Porto.
Besides the Masses in Lisbon, Fatima and
Porto, there were also to be three large
themed gatherings: with representatives from
the world of culture; with priests, religious,
deacons and seminarians; and with social
pastoral care organisations (http://www.
bentoxviportugal.pt). In preparation for this
visit the Bishops’ Conference published a
Pastoral Message available in Portuguese. For
further information, please see the
“Documents” section. The young people of
Portugal, too, organised themselves to
welcome and accompany the Holy Father
during his time in Portugal and wrote a letter
to the Pope renewing their desire to follow
him and be united with him in the journey to
the Lord.
The life of the nation. A delegation from the
Portuguese Church was invited to Brussels
23-25 February 2010 by a delegate in the
European Union institutions. The President of
the Bishops’ Conference, some of the bishops
and those in charge of a number of Catholic
organisations were received by José Manuel
Barroso, President of the European
Commission; by Jerzy Buzek, President of the
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Litterae Communionis
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ropeo, e da Joseph Daul, Presidente del Gruppo
Parlamentare del Partito Popolare Europeo
(PPE). La delegazione ha anche visitato la sede
della COMECE.
Tempesta nell’Isola di Madeira. Il 20 febbraio 2010 l’isola di Madeira è stata colpita da
una tempesta nella quale hanno perso la vita
alcune persone e tanti sono rimasti senza casa.
La tragedia è stata un’occasione per dimostrare oltre ai sentimenti di solidarietà e vicinanza
alla popolazione come le istituzioni della Chiesa
della diocesi di Madeira sono state decisive
nell’aiuto a quelli che più hanno sofferto, promuovendo una campagna di solidarietà che ha
coinvolto tutta la Chiesa in Portogallo e anche
la società.
Assemblea Plenaria della Conferenza episcopale (12-15 aprile). E’ stata approvata
una Lettera pastorale dal titolo “Come Io vi ho
fatto, fatte anche voi” – per un volto missionario della Chiesa in Portogallo. La Plenaria ha
preso in considerazione anche diversi problemi
sociali ed ha discusso alcuni orientamenti pastorali in quest’area a partire dal progetto portato avanti dall’Università Cattolica Portoghese
“l’Azione Sociale della Chiesa”.
Vita della Chiesa. Le diverse Commissioni
episcopali hanno continuato il loro consueto lavoro. Da segnalare la traduzione del Messale
che ha fatto dei progressi visibili.
Vita consacrata. Nel centenario della proclamazione della Repubblica in Portogallo e la
conseguente espulsione di ordini religiosi dal
Portogallo, la Conferenza degli Istituti Religiosi
di Portogallo (CIRP) ha pubblicato un insieme
di studi fatti da storici sul tema. Inoltre è già
stato annunziato l’edizione di uno “Dizionario
Storico dell’ordine e forme di vita consacrate
Cattolica in Portogallo”.
� Luxemburgum
Anno sacerdotale. Nell’ambito dell’anno sacerdotale indetto da Benedetto XVI, per il
2009-2010, il Consiglio sacerdotale dell’arcidiocesi di Lussemburgo ha redatto un “vademecum” con delle iniziative per i sacerdoti: una
giornata comune; pellegrinaggi, spunti per la
preghiera e le liturgie, proposte e azioni di solidarietà comune.
Legge sull’aborto. Il Lussemburgo sta per introdurre un emendamento alla legge sull’abor-
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European Parliament; and by Joseph Daul,
President of the Parliamentary Group of the
European People’s Party (EPP). The delegation
also visited the offices of COMECE.
Storm on the island of Madeira. On 20
February 2010 the island of Madeira was struck
by a storm in which some people were killed and
many left homeless. The tragedy was an
opportunity to demonstrate solidarity and
closeness to the people as the Church institutions
of the diocese of Madeira were decisive in
providing assistance to those who had suffered
the most, promoting a campaign of solidarity
which involved the whole of the Church and
society in Portugal.
April Plenary Assembly of the Bishops’
Conference (12-15 April). A Pastoral Letter
entitled “As I have done for you, you also must
do”, looking at the missionary aspect of the
Church in Portugal, was approved. It will be
published after the visit of the Holy Father so as
to include some of the invitations from the words
of Benedict XVI during his apostolic visit. The
Plenary Assembly also took into consideration
various social problems and discussed some
pastoral guidelines in this area starting with the
‘Church Social Action’ project of the Portuguese
Catholic University.
The life of the Church. The different episcopal
commissions have continued their usual work. To
be noted is the translation of the Missal which has
made significant progress.
Consecrated Life. On the centenary of the
proclamation of the Republic of Portugal and the
subsequent expulsion of the Religious Orders from
Portugal, the Conference of Religious Institutes in
Portugal (CIRP) published a collection of historical
studies on this issue. There is also to be an
edition of an “Historical Dictionary of the order
and forms of Catholic consecrated life in Portugal”.
� Luxembourg
Year for Priests. Within the framework of the
Year for Priests called by Pope Benedict XVI for
2009-2010, the Priests’ Council of the Archdiocese
of Luxembourg has drawn up a “vademecum”
with various initiatives for priests: days together,
pilgrimages, ideas for prayer and liturgies,
suggestions for and acts of common solidarity.
Law on abortion. Luxembourg is about to
introduce an amendment to the abortion law:
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to: oltre alle indicazioni mediche attualmente
vigenti verrà introdotto anche un indicatore sociale per motivare l’interruzione volontaria della gravidanza. Tale indicatore richiederà una
consulenza sociale obbligatoria e ridurrà il termine di decisione ai tre giorni successivi. Il 1
febbraio 2010 l’arcivescovo Fernand Franck ha
diffuso una dichiarazione che rende noto il punto di vista della Chiesa favorevole a “proteggere e riconoscere gli esseri umani non ancora
nati”. Il testo della dichiarazione è disponibile
in tedesco.
� Melita
Visita di Papa Benedetto XVI a Malta.
“....Come accadde a san Paolo, anch’io ho
sperimentato la calorosa accoglienza dei Maltesi – davvero straordinaria – e per questo
esprimo nuovamente la mia più viva e cordiale riconoscenza a......”; ”....E’ stato per
me motivo di gioia, ed anche di consolazione
sentire il particolare calore di quel popolo che
dà il senso di una grande famiglia, accomunata dalla fede e dalla visione cristiana della
vita.”; “....questo, in sintesi, è stato il messaggio che ho portato a Malta. Ma, come accennavo, è stato tanto ciò che io stesso ho
ricevuto da quella Chiesa, da quel popolo benedetto da Dio, che ha saputo collaborare
validamente con la sua grazia.” Queste parole pronunciate dal Santo Padre nell’Udienza
del 21 aprile scorso, tre giorni dopo la Sua
visita a Malta, confermano la gioia e la gratitudine con cui il nostro popolo ha ricevuto il
Vicario di Cristo. Nonostante le polemiche
che hanno creato paura ed incertezza prima
di questa visita, il Signore ha saputo mandare una pioggia di Grazie sulla nostra gente. Il
lavoro preparativo è stato molto intenso, e
ha coinvolto centinaia di persone per tanti
mesi. L’accoglienza della gente, non solo nelle celebrazioni, ma anche lungo tutte le strade da dove il Papa è passato, gli incontri con
i bambini, i malati, i missionari, i giovani, con
alcune persone vittime di abusi da parte di
esponenti del clero, e poi i gesti, il sorriso e
sopratutto i discorsi del Santo Padre, hanno
creato un’atmosfera unica di famiglia. Tanta
gente ha commentato che hanno sentito il
Papa molto vicino a loro. Senza dubbio, per
le nostre Isole, questa visita è stata un’esperienza di speranza, di serenità e “di divino”
che si prolungerà nel tempo.
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besides the medical factors currently in
force, a social factor will also be introduced
for justifying the voluntary termination of
pregnancy. Such a factor will require
obligatory social counselling and will reduce
the limit of the decision to the three
subsequent days. On 1 February 2010,
Archbishop Fernand Franck issued a
statement making known the Church’s view
in favour of “protecting and recognising
human beings not yet born”. The statement
is available in German.
� Malta
Pope Benedict XVI’s visit to Malta.
“....Like St Paul, I too experienced the
warm welcome of the Maltese truly
extraordinary and for this reason once
again express my deep and cordial
gratitude...”; “It was a cause of joy and
comfort to me to feel the special warmth of
that people which gives the feeling of a
large family, bound together by faith and a
Christian approach to life.”; “... this, to
sum up, was the Message that I took to
Malta. However, as I mentioned, I myself
received so much from the Church there
and from that people blessed by God which
could effectively collaborate with his grace”.
These words spoken by the Holy Father
during the General Audience of 21 April,
three days after his visit to Malta, are
confirmation of the joy and gratitude
with which our people received the Vicar
of Christ. Despite the controversies
which created some fear and uncertainty
before the visit, the Lord knew how to
send an abundance of Grace on our
people. The preparatory work was
intensive and involved hundreds of
people for many months. The people’s
welcome, not just at the celebrations but
also along the roads where the Pope
passed by; the encounters with children,
the sick, missionaries, the young, with
some victims of clerical sexual abuse,
and then the gestures, the smile and
above all the discourses of the Holy
Father, created a unique family
atmosphere. So many people have said
how close they felt the Pope was to
them. Without doubt, for our islands, this
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� Moldavia
visit was an experience of hope, serenity and
of the “divine” which will last for a long time.
Vita della Chiesa. L’anno pastorale della Diocesi ha avuto inizio con la celebrazione del decennale di episcopato di S.E. Mons. Anton
Cosa, Vescovo di Chisinau, il 6 gennaio, intorno al quale si è stretta nella preghiera e lode al
Signore la Chiesa cattolica moldava, rinnovando devozione e obbedienza al suo pastore. La
Pasqua è stata vissuta quest’anno in modo
molto più intensa, soprattutto per il fatto che
l’evento liturgico è coinciso con la Pasqua ortodossa, per cui il clima è stato di maggiore partecipazione e condivisione. Essendo la presenza di cattolici di origine polacca molto elevata,
il Vescovo ha presieduto nella Cattedrale di
Chisinau ed alla presenza delle autorità diplomatiche, una liturgia in memoria delle vittime
della tragedia aerea in Russia. In questo periodo il Vescovo ha intrapreso alcuni viaggi in Italia per consolidare le relazioni, finalizzate a una
maggiore collaborazione, con alcune Diocesi e
Movimenti, in particolare Movimento Cristiano
Lavoratori e Rinnovamento nello Spirito.
Incontro con il Papa. Momento importante
per la vita della Chiesa è stata la visita ad limina, compiuta unitamente ai Vescovi della Romania, che ha dato la possibilità al Santo Padre
di conoscere più da vicino la vita della Chiesa
moldava e di incontrare S.E. Mons.Cosa, precisamente il 13 febbraio, al quale Benedetto XVI
ha affidato un messaggio di speranza e paterna
vicinanza per i cattolici moldavi.
Incontro vescovi Sud-Est Europa. Si è svolto a Chisinau l’incontro dei Presidenti delle
Conferenze Episcopali del Sud-Est Europa, organizzato dal CCEE in collaborazione con la
Chiesa locale. Tale evento ha permesso di condividere le esperienze delle diverse comunità
ecclesiali intorno al tema della minoranza dei
cattolici, che riguarda anche la Chiesa cattolica
moldava. Anche in questo caso è stata data la
possibilità ai vescovi presenti di conoscere la
Diocesi di Chisinau nelle sue attività a carattere
pastorale e sociale. Importante in tale occasione è stato l’incontro presso il Palazzo del Governo - per la prima volta in Moldova - con il
Primo Ministro Vladimir Filat, il quale ha manifestato attenzione e gratitudine per quanto viene fatto, soprattutto a beneficio degli indigenti,
da parte della Chiesa cattolica, con l’augurio
che tale collaborazione possa crescere.
The life of the Church. The pastoral year of the
diocese began with the celebration on 6 January
of the tenth anniversary of the episcopate of His
Lordship Mgr Anton Cosa, Bishop of Chisinau.
The Catholic Church in Moldova was gathered
around him in prayer and thanksgiving to the
Lord, renewing devotion and obedience to its
pastor. This year Easter was experienced in a
much more intense fashion, above all due to the
fact that the liturgical celebration coincided with
the Orthodox Easter, and so the atmosphere was
one of greater participation and sharing. Since
there was an increased presence of Catholics of
Polish origin, the Bishop presided in Chisinau
Cathedral at a liturgy in memory of the victims of
the plane crash in Russia. The liturgy was also
attended by members of the diplomatic corps. In
recent months the Bishop has undertaken a
number of visits to Italy to strengthen relations
aimed at greater collaboration with some
dioceses and movements, in particular the
Movement of Christian Workers and Renewal in
the Spirit.
Meeting with the Pope. An important aspect
for the life of the Church was the ad limina visit,
carried out along with the Romanian bishops.
This enabled the Holy Father to get to know more
about the life of the Moldovan Church and to
meet His Lordship Mgr Cosa. He was received in
audience on 13 February and Benedict XVI
entrusted to him a message of hope and paternal
closeness to Moldovan Catholics.
Meeting of the Bishops of South-east
Europe. The meeting of the Presidents of the
Bishops’ Conferences of South-east Europe,
organised by CCEE in collaboration with the local
Church, took place at Chisinau. This event
allowed for a sharing of experiences from the
different invited church communities about the
theme of Catholic minorities, something which
also concerns the Moldovan Catholic Church. In
this case, too, there was an opportunity for the
bishops present to get to know the diocese of
Chisinau and its pastoral and social
characteristics. An important element of the
gathering was the first-ever meeting at the
Government Palace with Prime Minister Vladimir
� Moldova
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Litterae Communionis
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Sacerdoti. Il clero locale ha vissuto due
eventi di intensa comunione ecclesiale: in
febbraio il Consiglio presbiterale e nel mese
di marzo, anche in preparazione alla Pasqua,
un breve corso di Esercizi Spirituali, ancora
una volta guidato da Salvatore Martinez e da
don Fulvio Bresciani, sacerdote italiano membro del movimento Rinnovamento nello Spirito.
� Monaco
Ecumenismo. Il 3 marzo 2010 la Chiesa di
Monaco ha accolto Sua Santità Bartolomeo I,
patriarca ecumenico di Costantinopoli, che
ha ricevuto il premio della “Fondazione Cardinal Paul Poupard” per la sua azione e il suo
insegnamento per la salvaguardia del creato.
Un’azione che favorisce il dialogo tra culture
e religioni. Prima di essere ricevuto dal Principe Sovrano, Sua Altezza Alberto II, il Patriarca ha partecipato ad una celebrazione
ecumenica in cattedrale.
Media. La “Giornata cristiana per la comunicazione” coincide quest’anno con il 50o anniversario del Festival della Televisione di Montecarlo. Ancor prima della creazione da parte
del Principe Ranieri III di questa prestigiosa
manifestazione, Monaco accoglieva i partecipanti dei primi Incontri internazionali di Televisione organizzati da UNDA, oggi SIGNIS.
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Filat, who expressed thoughtfulness and
gratitude for what is done by the Catholic
Church, above all for the needy, and he
expressed the hope that such collaboration
might increase.
Priests. The local clergy have experienced two
events of intense ecclesial communion: in
February the Presbyteral Council meeting, and
in March a brief retreat in preparation for
Easter once again led by Salvatore Martinez
and Don Fulvio Bresciani, an Italian priest
member of the Renewal in the Spirit
Movement.
� Monaco
� Neerlandia
Ecumenism. On 3 March 2010 the Church in
Monaco welcomed His Beatitude Bartholomew
I, Ecumenical Patriarch of Constantinople, to
receive a prize from the ‘Cardinal Paul Poupard
Foundation’ for his work and engagement in
favour of safeguarding creation, work which
encourages dialogue between cultures and
religions. Before receiving the prize from the
Sovereign Prince His Holiness Albert II, the
Patriarch participated in an ecumenical
celebration in the cathedral.
Media. “Christian Communications Day” this
year coincides with the 50th anniversary of the
Monte-Carlo Television Festival. Even before
the creation of this prestigious event by Prince
Rainier III, Monaco welcomed participants at
the first International Television Meetings
organised by UNDA, now SIGNIS.
Assemblee episcopali. Ogni secondo giovedì del mese i vescovi della Conferenza episcopale dei Paesi Bassi si incontrano per dibattere questioni di interesse comune.
Queste sono alcune delle tematiche affrontate dai vescovi nelle sessioni ed attività svolte
nel corso dei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2010.
Incontro di Taizé. L’annuale incontro di
fine dicembre della comunità di Taizé si svolgerà quest’anno a Rotterdam. Insieme a
rappresentanti di altre Chiese cristiane nei
Paesi bassi, è stato costituito un gruppo di
lavoro per aiutare ad organizzare l’incontro.
Caritas in Veritate. Attorno all’Enciclica
Caritas in Veritate sono stati organizzati una
serie di incontri con diversi partiti politici. I
colloqui proseguiranno per tutto l’anno. Per
maggiori informazioni www.caritasinveritate.
info
Episcopal assemblies. Every second
Thursday of the month the bishops of the
Dutch Bishops’ Conference meet to discuss
questions of common interest. These are some
of the themes tackled by the bishops and
activity undertaken in the months JanuaryApril 2010.
Taizé meeting. The annual meeting of the
Taizé community took place at the end of
December in Rotterdam. Along with
representatives of other Christian churches in
the Netherlands, a working group was
established to help and organise the meeting.
Caritas in Veritate. A series of meetings on
Caritas in Veritate have been organised with
different political parties. These will go on
throughout the year. For further information
� Netherlands
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Litterae Communionis
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Programmi cattolici nel sistema radio-televiso pubblico olandese. La licenza per la
realizzazione di programmi cattolici nei mezzi
radio-televisisi è scaduta quest’anno. Dopo negoziati con il Governo, la trasmissione di programmi cattolici è stata nuovamente garantita
per i prossimi cinque anni.
Abusi su minori. Alla fine del mese di febbraio sono apparsi i primi articoli nei giornali circa
il tema degli abusi sessuali. Nel mese di marzo,
la Conferenza episcopale ha deciso di avviare
un’indagine indipendente. Maggiori dettagli
nella sezione Termometro.
� Polonia
Giovani. Dal 28 dicembre 2009 al 1 gennaio
2010 si è svolto a Poznań il 32° Incontro Europeo dei Giovani promosso dalla comunità ecumenica di Taizé.
Media. Don Jozef Kloch, portavoce della Conferenza Episcopale Polacca ha organizzato una
Conferenza il 18 febbraio 2010 dedicata al tema
“Come utilizzare le possibilità di Web 2.0 sui
siti religiosi”. I siti religiosi polacchi sono stati
visitati nella rete da oltre 2 milioni di persone.
Dialogo ecumenico. Il 26 febbraio 2010 a
Varsavia ha avuto luogo l’incontro di rappresentanti della Conferenza episcopale polacca e
della Chiesa ortodossa russa per discutere la
questione di riconciliazione polacco-russa e la
preparazione di un documento comune di entrambe le Chiese. A causa di problemi di viaggio non ha potuto partecipare all’incontro in
Polonia l’arcivescovo Hilarion.
Assemblea plenaria (8-9 marzo 2010). I
Vescovi polacchi hanno criticato il contesto del
ruolo della famiglia così come emergeva nella
legge in corso di emendamento. Dopo le proteste, la bozza della legge è tornata ai lavori della Commissione.
Famiglia e bioetica. Si è svolta dal 12 al 14
marzo l’VIII Assemblea di Gniezno dedicata
alla famiglia come “speranza del nostro continente”. Ha partecipato anche il card. Ennio
Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio
per la famiglia. L’Assemblea si è conclusa con il
lancio di un messaggio finale: “l’impegno per la
famiglia - si legge - dovrebbe essere un elemento importante della testimonianza comune
dei cristiani in un’Europa sempre più unita”. Il
24 marzo, il Gruppo di Esperti per gli aspetti
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visit www.caritasinveritate.info
Catholic programmes in the public radiotelevision system. The licence for Catholic
programmes to be broadcast on radio-TV
expired this year. After negotiations with the
Government, the broadcasting of Catholic
programmes was once again guaranteed for
the next five years.
Sexual abuse. At the end of February the first
articles about sexual abuse began to appear in
newspapers. In March, the Bishops’ Conference
decided to launch an independent inquiry. More
details can be found in the ‘Thermometer’
section.
� Poland
Young people. From 28 December 2009 to 1
January 2010 the 32nd European Meeting of
Young People promoted by the Taizé
Ecumenical Community took place at Poznań.
Media. Don Jozef Kloch, spokesperson for
the Polish Bishops’ Conference, organised a
Conference (18 February 2010) on the theme
“How to use the possibilities of Web 2.0 on
religious sites”. Polish religious websites have
been visited by more than 2 million people.
Ecumenical dialogue. On 26 February in
Warsaw there was a meeting of representatives
from the Polish Bishops’ Conference and the
Russian Orthodox Church to discuss the issue
of Polish-Russian reconciliation and the
preparation for a common document from both
Churches. Due to travel problems Archbishop
Hilarion was unable to participate in the
meeting in Poland.
Plenary Assembly (8-9 March 2010). The
Polish bishops criticised the context of the role
of the family as it has emerged from
amendments in the law. Following the protests,
the draft law has been returned to the
Commission for further work.
Family and bioethics. The VIII Gniezno
Assembly dedicated to the family as “hope of
our continent” took place from 12-14 March.
Participants included Cardinal Ennio
Antonelli, President of the Pontifical Council
for the Family. The assembly concluded with
the launching of a final message:
“Commitment to the family”, it says, “should
be an important element in the common
witness of Christians in an ever more united
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Litterae Communionis
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bioetici della Conferenza episcopale polacca ha
formulato una dichiarazione sulla fecondazione
assistita in vitro. Nella dichiarazione il Gruppo
ha motivato anche in modo scientifico la protesta della Chiesa contro la fecondazione in vitro.
La tragedia di Smoleńsk (Russia). Il 10 aprile nella sciagura aerea a Smoleńsk (Russia) è
morto il presidente della Repubblica di Polonia
con la moglie e 94 persone che accompagnavano il Presidente, tra cui il vescovo castrense
cattolico mons. Tadeusz Płoski e l’arcivescovo ortodosso Miron. La delegazione si recava a
Katyn, dove 70 anni fa il NKWD, la polizia segreta sovietica, ha massacrato oltre 4 mila polacchi. In totale i sovietici hanno massacrato
nel 1940 a Katyn e in altre località vicine quasi
22 mila prigionieri di guerra polacchi, nella
maggior parte ufficiali e soldati dell’esercito
polacco.
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Europe”. On 24 March, the Group of Bioethics
Experts of the Polish Bishops’ Conference drew
up a statement on in vitro fertilisation, in
which the Group justified from a scientific
point of view, too, the Church’s objection to in
vitro fertilisation.
The Smoleńsk tragedy (Russia). On
10 April the President of the Polish Republic
and his wife and 94 people accompanying the
President, including the Catholic Military
Ordinariate Mgr Tadeusz Płoski and
Orthodox Archbishop Miron, were killed in the
air crash at Smoleńsk (Russia). The delegation
was on its way to Katyn, where 70 years ago
the NKWD, the Soviet secret police, massacred
more than 4,000 Polish people. In Katyn and
the surrounding area in 1940 the Soviets
massacred almost 22,000 Polish prisoners of
war, mainly officials and soldiers from the
Polish army.
� Romania
� Romania
Visita “ad limina” dei vescovi romeni. I vescovi romeni sono stati a Roma dall’8 al 13 febbraio per la tradizionale visita “ad limina apostolorum” durante la quale hanno incontrato
Papa Benedetto XV e rappresentanti di vari dicasteri vaticani. E’ stata la quarta visita “ad limina” dei vescovi romeni dopo la caduta del
regime comunista e la prima all’attuale Pontefice. Durante l’incontro dell’intera Conferenza
episcopale romena con il Santo Padre, del venerdì 12 febbraio, S.E. mons. Ioan Robu, arcivescovo di Bucarest e presidente della Conferenza
episcopale
romena,
ha
invitato
Benedetto XV in Romania per “un pellegrinaggio pastorale” (la visita di Giovanni Paolo II, nel
maggio 1999, è stata una visita ecumenica).
Il Santo Padre ha incoraggiato i vescovi romeni
a collaborare con la Chiesa Ortodossa Romena
per la “difesa delle radici cristiane dell’Europa e
dei valori cristiani”, e per una testimonianza
comune “su temi come la famiglia, la bioetica,
i diritti umani, l’onestà nella vita pubblica,
l’ecologia”. “Un costruttivo dialogo tra Ortodossi e Cattolici non mancherà di essere fermento
di unità e di concordia non solo per i vostri Paesi, ma anche per l’intera Europa”, ha sottolineato il Papa.
Media. Il film “Fratelui meu din exil” (Al mio
fratello in esilio) – una cronaca dell’epoca stalinista in Romania, basata sulla corrispondenza
Ad limina visit of the Romanian bishops.
The Romanian bishops were in Rome from
8-13 February for the traditional visit “ad
limina apostolorum”, in the course of which
they met with Pope Benedict XVI and
representatives of various Vatican dicasteries.
This was the fourth ad limina visit of the
Romanian bishops since the fall of the
Communist regime and the first during the
current Pontificate. In the course of the
meeting of the whole of the Romanian
Bishops’ Conference with the Holy Father, on
12 February, His Grace Mgr Ioan Robu,
Archbishop of Bucharest and President of the
Romanian Bishops’ Conference, invited Pope
Benedict XVI to Romania for “a pastoral
pilgrimage” (the visit of John Paul II, in May
1999, was an ecumenical visit).
The Holy Father encouraged the Romanian
Bishops to collaborate with the Romanian
Orthodox Church for the “defence of the
Christian roots of Europe and of the Christian
values as well as the common testimony on
issues such as the family, bioethics, human
rights, honesty in public life and ecology”. “A
constructive dialogue between Orthodox and
Catholics will not fail to be a leaven of unity
and harmony not only for your countries but
also for the whole of Europe”, the Pope
declared.
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Litterae Communionis
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g r a n d a n g o l o
di mons. Vladimir Ghika – ha ricevuto il 7 marzo il premio dell’Unione dei Cineasti della Romania per il miglior documentario di lungometraggio. Per le lettere inviate al suo fratello in
esilio e per la corrispondenza col Vaticano,
mons. Ghika fu condannato a tre anni di carcere, nel 1953. Morì in prigione un anno dopo,
all’età di 80 anni. Il documentario è una coproduzione di “SIGNIS ROMANIA” e KTO, ed è
stato trasmesso finora da televisioni della Francia e Svizzera.
Il vescovo Bogdanffy di Oradea dichiarato
martire. Un vescovo cattolico romeno, morto
nelle prigioni comuniste, è vicino alla beatificazione. Sabato 27 marzo 2010, Benedetto XVI
ha infatti firmato il decreto con il quale viene
riconosciuto il martirio del vescovo romanocattolico Szilard Bogdanffy di Oradea. Nato il
21 febbraio 1911 a Feketeto (oggi in Serbia), è
stato consacrato in clandestinità vescovo ausiliare di Satu Mare e Oradea, all’età di 38 anni.
Venne arrestato il 5 aprile 1949 a Oradea. Muore ad Aiud, il 3 ottobre 1953, all’età di 42
anni.
Il vescovo Szilard Bogdanffy sarà il primo beato tra i martiri del comunismo. Sono in corso i
processi di beatificazione di altri otto vescovi
della Chiesa cattolica romena, martiri del comunismo. Si tratta del Card. Iuliu Hossu e dei
vescovi Vasile Aftenie, Ioan Balan, Valeriu Traian Frentiu, Ioan Suciu, Tit Liviu Chinezu, Alexandru Rusu della Chiesa Greco-Cattolica, e
del vescovo romano-cattolico Anton Durcovici.
Morto l’arcivescovo emerito Balint Lajos
di Alba-Iulia. Sua Eccellenza Balint Lajos,
arcivescovo emerito di Alba-Iulia, è ritornato
alla casa del Padre il 4 aprile 2010, nella domenica di Pasqua, all’età di 81 anni, il 53°di ministero sacerdotale, 29° di vescovato. L’arcivescovo era nato a Delniţa, il 6 luglio 1929. Ha
frequentato l’Istituto Teologico Romano-Cattolico di Alba-Iulia tra 1948-1957, con tre anni di
interruzione, quando ha fatto il servizio militare. Dal 1990 è stato vescovo diocesano, ed il 5
agosto 1991 è diventato il primo arcivescovo
dell’arcidiocesi di Alba-Iulia. In seguito a gravi
problemi cardiaci si è ritirato dal governo
dell’arcidiocesi nel 1993.
� Scandia
Assemblea plenaria dei vescovi dei paesi
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Media. The film “Fratelui meu din exil” (To my
brother in exile) – an account of the Stalinist
era in Romania, based on the correspondence
of Mgr Vladimir Ghika – received a prize on 7
March from the Romanian Film-makers’ Union
for the best feature-length documentary. For
the letters sent to his brother in exile and
correspondence with the Vatican, Mgr Ghika
was condemned, in 1953, to three years in
prison. He died in prison a year later at the age
of 80. The documentary was a co-production of
“SIGNIS ROMANIA” and KTO, and up to now
has been broadcast on television in France and
Switzerland.
Bishop Bogdanffy of Oradea declared a
martyr. A Romanian Catholic bishop who died
in a Communist prison is close to being
beatified. In fact on Saturday 27 March 2010,
Benedict XVI signed the decree recognising the
martyrdom of the Romanian-Catholic Bishop
Szilard Bogdanffy of Oradea. He was born on
21 February 1911 in Feketeto (today in
Serbia), and at the age of 38 was clandestinely
consecrated auxiliary bishop of Satu Mare and
Oradea. He was arrested on 5 April 1949 in
Oradea and died in Aiud on 3 October 1953
aged 42.
Bishop Szilard Bogdanffy will be the first
Blessed among the martyrs of Communism. At
various stages of the process are the causes of
eight other bishops of the Romanian Catholic
Church, all martyrs of Communism: Cardinal
Iuliu Hossu and Bishops Vasile Aftenie, Ioan
Balan, Valeriu Traian Frentiu, Ioan Suciu, Tit
Liviu Chinezu, Alexandru Rusu of the Greek
Catholic Church, and the Roman Catholic
Bishop Anton Durcovici.
Death of the Archbishop Emeritus of
Alba-Iulia, Mgr Balint Lajos. His Grace Mgr
Balint Lajos, Archbishop Emeritus of AlbaIulia, returned to the Father’s house on 4 April
2010, Easter Sunday, at the age of 81, in the
53rd year of his priesthood, the 29th year of his
episcopacy. The Archbishop was born in Delniţa
on 6 July 1929 and attended the Roman
Catholic Theological Institute of Alba-Iulia from
1948-1957, with three years of interruption
when he did his military service. From 1990 he
was a diocesan bishop and on 5 August 1991
became the first Archbishop of Alba-Iulia.
Following serious heart problems he retired
from governance of the archdiocese in 1993.
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Litterae Communionis
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g r a n d a n g o l o
scandinavi a Roma in occasione della loro
visita ad limina (Roma, 19-26 marzo
2010). I vescovi cattolici dei paesi nordici si
sono incontrati per la loro assemblea plenaria
in occasione della loro visita ad limina a Roma
il 20-26 marzo. Papa Benedetto XVI ha espresso il suo profondo interesse per i fedeli cattolici
dei paesi scandinavi ed ha incoraggiato i vescovi ad essere pastori buoni e coraggiosi in questi
tempi difficili. Durante il loro soggiorno romano, i vescovi hanno visitato vari dicasteri della
Santa Sede. I dicasteri romani hanno chiaramente espresso il loro interesse per la situazione politica e religiosa dei paesi nordici. Per il
comunicato finale rilasciato al temine della visita ad limina (in inglese) » ...
Dichiarazione ecumenica sull’acqua. La
Conferenza episcopale ha sottoscritto la Dichiarazione ecumenica sull’acqua come diritto
umano e bene pubblico. Il documento, originariamente sottoscritto dalle Chiese protestanti e
cattoliche del Brasile e della Svizzera, si inserisce nel Decennio Internazionale per l’Azione, promosso dalle Nazioni Unite su “Acqua per
la Vita” (2005-2015). Una versione della dichiarazione è disponibile il cliccando su questo
link.
Congresso sulla famiglia (Jönköping, Svezia, 14-16 maggio 2010). Tutti i Vescovi
hanno guardato con interesse al Congresso
sulla famiglia organizzato dalla Diocesi di Stoccolma a Jönköping, in Svezia. Il Patriarca di Venezia, il Cardinale Angelo Scola, è il relatore
principale. Per ulteriori informazioni ed il programma dell’incontro »…
Pellegrinaggio in Terra Santa (Febbraio
2011). I vescovi membri della Conferenza episcopale realizzeranno un pellegrinaggio in Terra Santa nel febbraio 2011 quale segno di solidarietà con i fratelli e sorelle cristiani locali.
Abusi su minori. Le diocesi di Diocesi Oslo,
Trondheim e di Copenhagen risultano particolarmente toccate dalla questione degli abusi su
minori. (Per un quadro della situazione nei paesi scandinavi vedi sezione Termometro).
� Scotia
Visita ad Limina (Roma, 3-10 febbraio
2010). I vescovi scozzesi hanno svolto la loro
visita ad limina nel febbraio scorso. Oltre ad
avere avuto la possibilità di un incontro caldo,
fraterno e solidale con il Santo Padre, hanno
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� Scandinavia
Plenary Assembly of the bishops of the
Scandinavian countries in Rome on the
occasion of their ad limina visit (Rome,
19-26 March 2010). The Catholic bishops of
the Nordic nations met for their Plenary
Assembly on the occasion of their ad limina
visit to Rome, 19-26 March 2010. Pope
Benedict XVI expressed his profound interest in
the Catholic faithful of the Scandinavian
countries and encouraged the bishops to be
good and courageous pastors in these difficult
times. During their time in Rome, the bishops
visited the various dicasteries of the Holy See,
which clearly expressed their own interest in
the political and religious situation in the
Nordic countries. For the final News Release
published at the end of the ad limina visit (in
English) » ...
Ecumenical statement on water. The
Bishops’ Conference signed the Ecumenical
Declaration on water as a human right and
public good. The document, originally signed
by the Protestant and Catholic Churches of
Brasil and Switzerland, is part of the
International Decade for Action,
promoted by the United Nations on
“Water for Life” (2005-2015). A version of
the Declaration is available by clicking on this
link.
Congress on the Family (Jönköping,
Sweden, 14-16 May 2010). All the bishops
paid careful attention to the Congress on the
Family organised at Jönköping (Sweden) by the
Diocese of Stockholm. The Patriarch of Venice,
Cardinal Angelo Scola, was the keynote
speaker. For further information and the
Congress programme »…
Pilgrimage to the Holy Land (February
2011). The bishop members of the Bishops’
Conference will be undertaking a pilgrimage to
the Holy Land in February 2011 as a sign of
solidarity with the local Christian brothers and
sisters.
Sexual abuse. The dioceses of Oslo,
Trondheim and Copenhagen have been
particularly affected by the issue of sexual
abuse. (For a picture of the situation in the
Scandinavian countries see the ‘Thermometer’
section).
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Litterae Communionis
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avuto incontri amichevoli e utili con molti dei
Dicasteri, durante i quali è stato possibile realizzare uno scambio di opinioni su questioni di
reciproco interesse. I vescovi sono rimasti impressionati dalla calorosa accoglienza che hanno ricevuto e di come molti dei Dicasteri si erano preparati per le loro riunioni.
Visita del papa nel Regno Unito. Nel corso
dell’incontro con il Santo Padre (5 febbraio),
Sua Santità ha confermato la sua intenzione di
visitare la Scozia nel quadro di una visita nel
Regno Unito nel mese di settembre. La Conferenza episcopale della Scozia sta lavorando a
stretto contatto con i colleghi in Inghilterra e
nel Galles per prepararsi per quello che sarà la
prima visita di Stato di un Papa nel Regno Unito. Le due conferenze sono consapevoli del fatto che la visita non sarà senza polemiche, alcune delle quali sono già evidenti, con grande
imbarazzo per il Governo britannico.
Elezioni politiche. La Conferenza episcopale
della Scozia ha incoraggiato la comunità cattolica a votare alle elezioni politiche (che si sono
tenute il 6 maggio) e di votare secondo i valori
cristiani. In molti modi, i principali partiti non
possono più rivendicare di abbracciare i valori
del Vangelo come appaiono nella morale e nella dottrina sociale della Chiesa. Pertanto, nel
loro messaggio, i vescovi hanno chiesto alla
gente di ponderare i valori dei candidati e di
decidere quale candidato piuttosto che quale
partito era più propenso a sostenere i valori
della Chiesa.
Abusi su minori. Le recenti rivelazioni su
quanto sia diffuso l’abuso sessuale su bambini
da parte del clero sono stati per la Chiesa motivi di profondo rammarico, dolore e vergogna
per i cattolici in Scozia. E’ stato anche un’opportunità per coloro che si oppongono alla
Chiesa di attaccare la sua dottrina sociale e
morale e di cercare di minare l’autorità dei sacerdoti, vescovi e anche del Santo Padre. Da
qualche tempo una serie di misure preventive
sono state messe in opera nella Chiesa in Scotia che i Vescovi scozzesi credono possano assicurare che si sta facendo tutto il possibile per
ridurre qualsiasi futuro rischi per i bambini e
altre persone vulnerabili. Stanno anche cercando di trovare mezzi adeguati per il sostegno
alle vittime.
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� Scotland
Ad Limina visit (Rome, 3-10 February
2010). The Scottish bishops made their ad
limina visit last February. Besides having the
opportunity for a warm, fraternal and
understanding meeting with the Holy Father,
they had friendly and useful meetings with
many of the Roman dicasteries, in the course
of which it was possible to have an exchange
of opinions on matters of mutual interest. The
bishops were impressed by the warmth of the
welcome they received and by the degree of
preparation for their meetings undertaken by
many of the dicasteries.
The Pope’s visit to the United Kingdom. In
the course of the meeting with the Holy Father
(5 February), His Holiness confirmed his
intention to visit Scotland as part of his visit to
the United Kingdom in September. The Scottish
Bishops’ Conference is working in close contact
with its colleagues in England and Wales to
prepare for what will be the first State Visit of
a Pope to the United Kingdom. The two
Conferences are aware of the fact that the visit
will not be without controversy, as is already
evident, with great embarrassment to the
British Government.
Political elections. The Scottish Bishops’
Conference encouraged the Catholic
community to vote in the General Election (6
May) and to vote according to Christian values.
In many ways, the main parties can no longer
claim to embrace the Gospel values as they
appear in the Church’s moral and social
doctrines. Therefore, in their message, the
bishops have asked people to assess the values
of the candidates and decide which candidate
rather than which party is more inclined to
support the Church’s values.
Sexual abuse. The recent revelations about
how widespread was clergy sexual abuse of
children have been a matter of deep sorrow,
sadness and shame for the Church and for
Catholics in Scotland. It has also been an
opportunity for those who are opposed to the
Church to attack its social and moral doctrines
and seek to undermine the authority of
priests, bishops and even the Holy Father. For
some time a series of saveguarding measures
have been place in the Church in Scotland
which the Scottish Bishops believe will ensure
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Litterae Communionis
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� Slovacchia
Comunicazione. Dal gennaio 2010 il Segretariato della Conferenza episcopale ha iniziato a
pubblicare una nuova rivista mensile elettronica “NOTITIAE ECCLESIALES” sul suo sito. I vari
numeri sono reperibili in rete. La rivista si propone di presentare ai lettori una breve sintesi
di vari documenti vaticani, delle altre Conferenze episcopali d’Europa o di altri enti ecclesiali dell’ultimo tempo.
65ma Assemblea plenaria (Donovaly, 15
– 16 marzo 2010). Temi affrontati nella plenaria: le relazioni annuali sull’attività delle
Commissioni e dei Consigli Episcopali nell’anno
2009; l’approvazione del programma educativo
come base per l’insegnamento della religione
nelle scuole materne; le conseguenze negative
della legge sui servizi sociali per gli istituti sociali della Chiesa. I vescovi hanno ricevuto
come ospiti: il Card. Jozef Tomko e i rappresentanti delle Conferenze dei Superiori e delle
Superiore Maggiori degli Istituti religiosi in Slovacchia. Dopo la plenaria i vescovi hanno partecipato agli esercizi spirituali.
Anniversari. Il 13 aprile alle ore 20.55 con il
suono delle campane e con le preghiere in tutte
le chiese di Slovacchia, è stata celebrata la
Commemorazione del 60° anniversario della
Azione K (K come Kláštory – Monasteri). Nel
1950 la polizia del regime comunista è entrata
con forza nei 76 monasteri in tutta la Slovacchia ed ha arrestato 1.180 religiosi e religiose
di 15 congregazioni religiose. L’evento è ricordato oggi come “La notte dei barbari”. Il 27
aprile a Prešov, si è tenuto un altro evento
Commemorativo (con una Conferenza internazionale e una solenne Liturgia): il 60° anniversario del Sobor di Prešov, con il quale il regime comunista ha “legalmente” liquidato la
Chiesa Greco-Cattolica in ex-Czechoslovakia.
Reliquie di Peter Pázmaň. Il gruppo degli
storici ha identificato nel Duomo di San Martino
a Bratislava il sepolcro con la spoglia mortale
del Cardinale Peter Pázmaň (1570 – 1637), Arcivescovo di Ostrihom di origine Slovacca,
grande personaggio della Chiesa Cattolica in
Ungheria del ‘600, e fondatore dell’Università
di Trnava (Tyrnaviensis) nel 1635.
Incontro con la Conferenza episcopale Ungherese. Il 29 aprile a Bratislava si è tenuto
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that everything possible is done to reduce any
future risk to children and other vulnerable
people. The bishops are also trying to find
appropriate means to support the victims.
� Slovakia
Communications. Since January 2010 the
Secretariat of the Bishops’ Conference has
begun to publish on its website a new monthly
electronic journal “NOTITIAE ECCLESIALES”. A
number of issues can be accessed on the
website. The aim is to provide readers with a
brief summary of documents from the Vatican,
other European Bishops’ Conferences or from
other church bodies.
65th Plenary Assembly (Donovaly, 15 – 16
March 2010). Issues raised in the Plenary:
annual reports on the activity of the Episcopal
Commissions and Council in 2009; approval of a
teaching programme as a basis for religious
education in nurseries; the negative
consequences on the Church’s social institutes of
the law on social services. The bishops welcomed
as guests: Cardinal Jozef Tomko and the
representatives of the Conferences of Superiors
and Major Superiors of the Religious Institutes in
Slovakia. After the Plenary Assembly the bishops
took part in a retreat.
Anniversaries. On 13 April at 2055, the 60th
anniversary of Action K (K for Kláštory –
Monasteries) was marked by the peal of bells
and prayers in all the churches in Slovakia. In
1950, police from the Communist regime
entered by force all 76 monasteries throughout
Slovakia and arrested 1,180 male and female
religious from 15 religious Congregations. Today
the event is known as ‘The night of the
barbarians’. On 27 April at Prešov there was
another commemorative event (with an
International Conference and a solemn Liturgy):
the 60th anniversary of the Sobor of Prešov, by
which the Communist regime “legally” liquidated
the Greek-Catholic Church in former
Czechoslovakia.
The relics of Peter Pázmaň. A group of
historians has identified in the Cathedral of Saint
Martin in Bratislava the tomb containing the
mortal remains of Cardinal Peter Pázmaň (1570
– 1637), Archbishop of Ostrihom and of Slovak
origin, a great figure in the Catholic Church in
Hungary in the 1600s and founder of the
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Litterae Communionis
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l´incontro annuale dei rappresentanti delle
Conferenze Episcopali Slovacca e Ungherese. I
vescovi si sono scambiati le loro esperienze
sulla situazione e sul servizio dei sacerdoti in
Slovacchia e in Ungheria e sulla promozione
delle vocazioni sacerdotali. I vescovi si sono
messi d’accordo sullo scambio dei seminaristi
ungheresi a slovacchi.
� Slovenia
Famiglia. A febbraio è iniziata la procedura
parlamentare della proposta del nuovo Codice
della Famiglia che equipara le unioni omosessuali alla famiglia tradizionale e prevede anche
la possibilità di adozione di bambini da parte di
coppie dello stesso sesso. All’inizio del mese di
aprile il Codice è stato temporaneamente sospeso dalla discussione parlamentare a causa
di un gran numero di errori legali. Un’inchiesta
ha mostrato che il Ministero per il lavoro, la
famiglia e gli affari sociali ha gestito la preparazione del Codice della Famiglia in maniera
sbrigativa e poco professionale.
Insediamenti. Il 10 gennaio 2010 si è insediato il nuovo vescovo di Murska Sobota, Mons.
Peter Štumpf, mentre il 24 gennaio 2010 si è
insediato il nuovo arcivescovo metropolita di
Ljubljana, Mons. Anton Stres (eletto presidente della Conferenza Episcopale Slovena alcune settimane prima). Il 24 aprile 2010 è stato ordinato ed insediato a Celje il nuovo
vescovo di Celje, Mons. Stanislav Lipovšek,
nominato il 15 marzo 2010.
Vita della Chiesa. La Facolta di Studi Aziendali, la prima facoltà della nascente università
cattolica in Slovenia, ha presentato a febbraio
il programma di studi delle scienze aziendali
che inizierà a svolgere nell’anno accademico
2010/2011.
Ad aprile è uscita la traduzione cattolica slovena della Sacra Scrittura: Nuovo Testamento e
Salmi (Edizione di Gerusalemme). Entro il 2015
saranno tradotti e pubblicati anche gli altri libri
della Sacra Scrittura.
� Turchia
Nomina. Nel gennaio scorso, p. Anton Bulai ha
assunto l’incarico di Segretario generale della
Conferenza episcopale di Turchia succedendo
così a P. Mauro Pesce che è ritornato in Italia.
Vita del Paese. Nel 2010 Istanbul è la Capita-
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University of Trnava (Tyrnaviensis) in 1635.
Meeting with the Hungarian Bishops’
Conference. On 29 April the annual meeting
between representatives of the Hungarian and
Slovakian Bishops’ Conferences took place in
Bratislava. The bishops shared their
experiences about the situation and ministry
of priests in Slovakia and Hungary and about
the promotion of vocations to the priesthood.
The bishops agreed on an exchange of
Hungarian and Slovakian seminary students.
� Slovenia
The family. February saw the start of
parliamentary procedures for a new Family
Code, which will recognise homosexual unions
as equal to the traditional family and also allow
the adoption of children by same-sex couples.
At the beginning of April the Code was
temporarily suspended from parliamentary
discussion due to the great number of legal
errors. An inquiry has revealed that the
Ministry for Work, the Family and Social Affairs
managed the preparation of the Family Code in
a hurried and unprofessional manner.
Installations. On 10 January 2010 the new
Bishop of Murska Sobota, Mgr Peter Štumpf,
was installed, and on 24 January 2010 it was
the turn of the new Metropolitan Archbishop of
Ljubljana, Mgr Anton Stres (elected President
of the Slovenian Bishops’ Conference a few
weeks previously), and on 24 April 2010 Mgr
Stanislav Lipovšek was ordained and
installed as the new Bishop of Celje (having
been appointed on 15 March 2010).
The life of the Church. In February, the
Faculty of Business Studies, the first faculty of
the new Catholic University in Slovenia,
presented the programme of studies for
business sciences which will be offered in the
academic year 2010/2011.
April saw the publication of the Catholic
Slovenian translation of Sacred Scriptures:
New Testament and the Psalms (Jerusalem
Edition). The other books of the Bible will be
translated and published by 2015.
� Turkey
Appointment. Last January Fr Anton Bulai
took on the role of General Secretary of the
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Litterae Communionis
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le europea della cultura. La Chiesa in Turchia
cerca di essere visibile con diverse pubblicazioni relative alla sua presenza su questa
terra di Oriente.
Rapporti Chiesa/Stato. Quest’anno si celebra anche il 50° anniversario (1960-2010)
delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede
e la Turchia, relazioni iniziate da mons. Roncalli, allora delegato apostolico a Istanbul
(1935-1944). Una pubblicazione che tratta
di questo avvenimento è in fase preparatoria
ad opera di Rinaldo Marmara, storico ufficiale del vicariato apostolico di Istanbul.
� Ucraina (Rito Bizantino)
Anno della vita consacrata. Con una Lettera pastorale emanata il 1 gennaio 2010,
S.B.E. Card. Lubomyr Huzar ha introdotto
l’anno 2010 quale anno della vocazione cristiana con un accento sulla vocazione alla
vita consacrata. In seguito è stata emanata
anche una Lettera pastorale più ampia sul
tema della vita consacrata nella Chiesa e nel
mondo di oggi. Per ulteriori informazioni,
vedi sezione Documenti.
Settimana di Preghiera per l’unità dei
cristiani. Nei giorni 20-25 gennaio si è svolta in Ucraina per la terza volta la Settimana
di Preghiera per l’unità dei cristiani con la
partecipazione dei rappresentanti delle Chiese Cattoliche di ambedue riti, degli Ortodossi
e delle comunità protestanti. Durante una
celebrazione ecumenica nella chiesa grecocattolica di san Basilio Magno a Kyiv, S.B.E.
Lubomyr Card. Huzar ha sottolineato la necessità dell’impegno personale per promuovere l’unità desiderata: “Oggi l’unità tra i cristiani dipende da quello che noi siamo
disposti a offrire, affinché essa venga realizzata... Probabilmente solo pochi di noi saranno chiamati alla offerta estrema dalla
propria vita; tutti invece siamo chiamati a
rifiutare tutto ciò che ostacola l’unità e di
fare tutto ciò che la promuove”.
Elezioni presidenziali 2010. Il secondo
ballottaggio svoltosi il 7 febbraio è stato vinto da Viktor Janukovyc con il 48,96% di preferenze su Julija Tymosenko con il 45,47%.
Siccome le prime decisioni del nuovo Presidente hanno provocato una preoccupazione
sul futuro del paese, il Sinodo dei Vescovi
della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina si è ri-
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Turkish Bishops’ Conference, replacing Fr
Mauro Pesce who returned to Italy.
The life of the nation. In 2010 Istanbul is the
European Capital of Culture. The Church in
Turkey is trying to be visible through various
publications relating its presence in this
Eastern land.
Church-State relations. This year is the 50th
anniversary (1960-2010) of diplomatic
relations between the Holy See and Turkey,
established by Mgr Roncalli, then Apostolic
Delegate in Istanbul (1935-1944). A book
marking this event is being prepared by
Rinaldo Marmara, official historian of the
Apostolic Vicariate in Istanbul
� The Ucraine: Byzantine Rite
The Year of Consecrated Life. With a
Pastoral Letter published 1 January 2010, His
Beatitude Cardinal Lubomyr Huzar introduced
2010 as a Year of Christian Vocation with
emphasis on the vocation to the consecrated
life. Subsequently a broader Pastoral Letter
was published on the theme of the consecrated
life in the Church and world of today. For
further information, please see the
“Documents” section.
The Week of Prayer for Christian Unity.
Celebrated for the third time in the Ukraine
from 20-25 January was the Week of Prayer for
Christian Unity with the participation of
representatives from the Catholic Churches of
both Rites, and the Orthodox and Protestant
Churches. During an ecumenical celebration in
the Greek-Catholic Church of Saint Basil the
Great in Kyiv, His Beatitude Cardinal Lubomyr
emphasised the need for personal commitment
in promoting the desired unity: “Today unity
between Christians depends on what we are
ready to offer, so that it might come about....
Probably only a few of us will be called to the
extreme offer of our own lives; but instead all
of us are called to reject everything that is an
obstacle to unity and to do all we can to
promote it”.
2010 presidential elections. The second
ballot took place on 7 February and was won
by Viktor Janukovyc with 48.96% over Julija
Tymosenko on 45.47%. Since the first
decisions of the new President provoked some
concern about the future of the country, the
Synod of Bishops of the Greek-Catholic
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Litterae Communionis
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volto al Presidente Yanukovyc con un Apello
pubblico, chiedendo di impegnarsi sinceramente per il bene comune del popolo e di sottrarsi
alla tentazione di favorire una sola Chiesa, evitando cosi il pericolo di danneggiare l’equilibrio
religioso e interconfessionale nel paese.
Giorno della commemorazione delle vittime dell’aborto. Il secondo sabato della Quaresima è stato dedicato alla preghiera per i
bambini uccisi con l’aborto. Questa preghiera
fa parte di un Programma più vasto approvato
dal Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina per proteggere la vita umana sin dall’inizio.
“Dio proibisce di togliere la vita al bambino non
nato. L’aborto è un peccato gravissimo”, si legge nell’Appello della Commissione per la pastorale sanitaria.
70 anni della sezione ucraina del Radio
Vaticana. Il 25 Marzo si è tenuta a Bryuchovyci-Leopoli la Conferenza internazionale sui “70
anni della sezione ucraina del Radio Vaticana:
storia, attualità e prospettive”. “Nel tempo del
regime comunista le onde del Radio Vaticana
superavano il muro di ferro dell’ateismo, portando alle anime assettate l’acqua viva della
Parola di Dio”, ha ricordato uno dei relatori presenti. Nel quadro della conferenza è stata preparata anche una mostra per illustrare la storia
e il significato di Radio Vaticana per la Chiesa
Cattolica in Ucraina.
Tragedia di Smolensk. L’incidente aereo di
Smolensk ha suscitato sentimenti profondi di
vicinanza e di solidarietà con il popolo polacco
in tutta Ucraina. “Siamo consci di quale dolore
state sperimentando tutti voi, ma vogliamo assicurarvi oggi, che il vostro dolore è anche il
nostro dolore”. Con queste parole si è rivolto al
popolo polacco S.B.E. Lubomyr card. Huzar durante una celebrazione in suffragio delle vittime tenutasi l’11 Aprile nella chiesa di san Alessandro a Kyiv. Il giorno successivo il Capo della
Chiesa Greco-Cattolica accompagnato da
S.E.R. Bohdan Dzyurakh, Segretario del Sinodo dei Vescovi, ha firmato il libro delle condoglianze nell’Ambasciata polacca a Kyiv, chiedendo al Signore “la memoria eterna” al “buon
vicino, sincero patriota della Sua patria, politico cristiano Lech Kaczynski ed a tutti coloro
che con lui hanno perso la vita nel disastro aereo”.
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Ukrainian Church addressed President
Yanukovyc by making a public appeal, calling
on him to work sincerely for the common
good of the people and avoid the temptation
of favouring only one Church, thus avoiding
the danger of harming the religious and
inter-denominational balance in the country.
Commemoration day for the victims of
abortion. The second Saturday of Lent was
devoted to prayer for babies killed by
abortion. This prayer is part of a wider
Programme approved by the Synod of the
Greek-Catholic Ukrainian Church to protect
human life from the moment of conception.
“God forbids taking the life of an unborn child.
Abortion is a very serious sin”, states the text
of an Appeal by the Commission for pastoral
healthcare.
70 years of the Ukrainian Section at
Vatican Radio. On 25 March at BryuchovyciLeopoli there was an International Conference
on “70 years of the Ukrainian Section at
Vatican Radio: history, the current picture and
perspectives”. One of the speakers present
recalled that “At the time of the Communist
regime, the wavelengths of Vatican Radio
swept over the iron wall of atheism, bringing
to thirsty souls the living water of the Word of
God”. Within the Conference an exhibition was
set up illustrating the history and significance
of Vatican Radio for the Catholic Church in the
Ukraine.
The Smolensk tragedy. The plane crash in
Smolensk led to profound sentiments of
closeness to and solidarity with Polish people
throughout the Ukraine. “We are conscious of
the pain you are all going through, but we
wish to assure you today that your pain is
also our pain”. These were the words
addressed to the Polish people during a
Funeral Mass on 11 April in the Church of
Saint Alexander in Kyiv by His Beatitude
Cardinal Lubomyr Huzar. The next day the
Head of the Greek-Catholic Church
accompanied by His Beatitude Bohdan
Dzyurakh, Secretary of the Synod of
Bishops, signed the Book of Condolence in the
Polish Embassy at Kyiv, beseeching the Lord
in “eternal remembrance” of the “good
neighbour, sincere patriot of His homeland,
the Christian politician Lech Kaczynski and all
those who lost their lives with him in the
plane crash”.
49
Litterae Communionis
LC
g r a n d a n g o l o
•
w i d e
a n g l e
� Ucraina (Rito Latino)
� The Ukraine: Latin Rite
Riconoscimenti. Il 12 gennaio a Kiev il Presidente dell’Ucraina ha insignito 22 ecclesiastici di diverse confessioni con altrettanti riconoscimenti dello Stato. I riconoscimenti
sono stati attribuiti a 2 vescovi greco-cattolici, così come al segretario della Conferenza
episcopale della chiesa romano-cattolica, il
vescovo Marian Buczek.
Vita della Chiesa. Il 14 febbraio a Lutzk il
nunzio apostolico e i vescovi dell’Ucraina
hanno pregato per il defunto vescovo Adolf
Szelonshek, di cui ricorreva il 60° anniversario dalla scomparsa. Nel 1946 il vescovo
era stato arrestato dalla NKWD e deportato
in Polonia, dove era morto. Il 26 febbraio i
vescovi si sono riuniti a Kiev per pregare per
il 77° genetliaco del grande arcivescovo della
chiesa greco-cattolica dell’Ucraina, Sua Eminenza il Cardinale Lubomyr Huzar. Il 5
aprile a Lviv è iniziato il pellegrinaggio delle
reliquie di Santa Teresa del Bambino Gesù.
Le reliquie raggiungeranno 7 diocesi di rito
romano-cattolico dell’Ucraina.
La memoria delle vittime di Katyn. Il 10
aprile è stato celebrato a Charkiv la giornata
internazionale della memoria delle vittime di
Katyn. Nel 1940 la NKWD uccise 22 mila ufficiali polacchi, seppelliti nel cimitero di Charkiv, che ospita 4 mila ufficiali polacchi. La
messa commemorativa è stata celebrata dal
vescovo Buczek alla presenza di numerose
cariche ufficiali.
Ecumenismo. Il 17 aprile a Odessa il Vescovo segretario della Conferenza Episcopale
Ucraina Marian Buczek ha partecipato alla
Festa per l’inaugurazione della Cattedrale
della Chiesa tedesca evangelico-luterana in
Ucraina.
Awards. On 12 January in Kiev the President
of the Ukraine invested 22 ecclesiastics from
different denominations with awards of State
recognition. These included two Greek-Catholic
Bishops, as well as the General Secretary of
the Bishops’ Conference of the Roman Catholic
Church, Bishop Marian Buczek.
The life of the Church. On 14 February at
Lutzk the Apostolic Nuncio and the bishops of
the Ukraine prayed for the late Bishop Adolf
Szelonshek on the 60th anniversary of his
death. In 1946 the Bishop was arrested by the
NKWD and deported to Poland, where he died.
Until 1998 the diocese of Lutzk had no bishop.
On 26 February the bishops gathered in Kiev to
pray on the 77th birthday of the great
Archbishop of the Greek-Catholic Church in the
Ukraine, His Eminence Cardinal Lubomyr
Huzar. On 5 April at Lviv the pilgrimage of the
relics of Saint Teresa of the Child Jesus began.
The relics will pass through seven Roman
Catholic Rite dioceses in the Ukraine.
The memory of the victims of Katyn. On 10
April an international day in memory of the
victims of Katyn was celebrated in Charkiv. In
1949 the NKWD killed 22,000 Polish officials,
with some 4,000 buried in Charkiv cemetery.
The memorial Mass was celebrated by Bishop
Buczek and attended by a number of highranking officials.
Ecumenism. On 17 April in Odessa, the
Bishop Secretary of the Ukrainian Bishops’
Conference Mgr Marian Buczek participated in
the Feast for the Inauguration of the German
Evangelical-Lutheran Church’s Cathedral in the
Ukraine.
50
Litterae Communionis
LC
dd oo cc uu m
m ee nn tt ii •• dd oo cc uu m
m ee nn tt ss
� Catechesi, Liturgia, Pastorale
CE Belgium - Nel quadro del progetto pluriennale promosso dalla Conferenza episcopale del
Belgio, dal titolo Grandir dans la foi (Crescere
nella fede) e nell’ambito dell’anno in corso consacrato a «La bella professione di fede, il Credo», la Commissione episcopale «Chiesa e
Fede» ha proposto un nuovo testo base dal titolo Credo: ostacoli e sostegni. Il documento che esiste in lingua francese, olandese e tedesca, è destinata ad un vasto pubblico ed è
unicamente diffusa via Internet (www.catho.
be).
CE Bielorussia – La Santa Sede ha approvato
la prima edizione del Cerimoniale per l’unzione
degli infermi e il Cerimoniale del Sacramento
del Matrimonio in lingua bielorussa.
CE Italia - Il 2 marzo 2010 è stato pubblicato
il Vademecum per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non
cattolici, curato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e dall’Ufficio
Nazionale per i problemi giuridici. I fedeli orientali non cattolici, nel loro insieme, costituiscono
ormai la seconda comunità religiosa presente in
Italia. Per questa ragione, è stato preparato
questo sussidio pratico, destinato anzitutto ai
parroci, agli operatori pastorali e ai responsabili delle istituzioni educative cattoliche.
� Catechesis, Liturgy,
Pastoral Documents
BC Belgium – Within the framework of the
multiyear project promoted by the Belgian
Bishops’ Conference, entitled Grandir dans la
foi (Growing in faith) and within the remit of
the current year dedicated to “The beautiful
profession of faith, the Creed”, the “Church and
Faith” Episcopal Commission has proposed a
new basic text entitled I believe: obstacles
and supports. The document which exists in
French, Dutch and German, is aimed at a wide
audience and is only available on the internet
(www.catho.be).
BC Bielorussia – The Holy See has approved
the first edition of the Rite of the Anointing of
the Sick and the Rite of Marriage in
Belarussian.
BC Italia - 2 March 2010 saw the publication
of a Vademecum for pastoral work in
Catholic parishes for Eastern Rite nonCatholics, edited by the National Office for
ecumenism and inter-religious dialogue and
the National Office for legal affairs. Overall
Eastern Rite non-Catholics constitute the
second largest religious community in Italy.
Hence, the preparation of this practical study,
aimed above all at parish priests, pastoral
workers and those responsibnle for Catholic
education institutes.
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Litterae Communionis
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d o c u m e n t i
•
d o c u m e n t s
CE Germania – Tra gennaio ed aprile, la conferenza episcopale ha pubblicato i seguenti documenti: Dossier 77 (ristampa, ampliata) su
La celebrazione della messa – raccolta di documenti; Dossier 239 su Premio per la letteratura cattolica per l’infanzia; nella collana I vescovi tedeschi (n.62) il documento intitolato
Chiamati a svolgere un servizio comune. La celebrazione delle feste liturgiche – regolamento
quadro (ristampa ampliata) e, infine, nella collana I vescovi tedeschi (n.91) il documento
intitolato Chiamati alla carità.
BC Germania – Between January and April,
the Bishops’ Conference published the
following documents: Dossier 77 (reprinted,
enlarged) on The celebration of Mass –
collected documents;Dossier 239 on The prize
for children’s Catholic literature; in the series
The German bishops (n.62) the document
entitled Called to undertake a common service.
The celebration of liturgical feasts – regulations
(reprinted and enlarged) and, finally, in the
series The German bishops (n.91) the
document entitled Called to charity.
CE Lusitania – Nel corso della loro ultima assemblea plenaria, è stata approvata una Lettera pastorale dal titolo “Come Io vi ho fatto, fatte anche voi” – per un volto missionario della
Chiesa in Portogallo. La lettera sarà pubblicata
dopo la visita del Santo Padre per poter ancora
includere alcune sollecitazioni da quanto ha detto Benedetto XVI nel suo viaggio apostolico.
BC Lusitania – In the course of their last
Plenary Assembly, a Pastoral Letter was
approved entitled “As I have done for you, you
also must do”, looking at the missionary aspect
of the Church in Portugal. It will be published
after the visit of the Holy Father so as to
include some of the invitations from the words
of Benedict XVI during his apostolic visit.
� Dialogo Interreligioso
� Inter-religious Dialogue
CE Anglia - “Meeting God in Friend and
Stanger” (Incontrare Dio nell’amico e lo straniero). La funzione principale di questo Insegnamento dei vescovi sul dialogo interreligioso
è quello di considerare l’area del dialogo con
altre religioni e di fornire un orientamento. Il
documento prevede una serie di percorsi pratici che i cattolici possono condividere in questo
lavoro di dialogo, ovunque si trovino - in quanto partecipanti al processo politico, nella parrocchia, nel lavoro educativo e nelle organizzazioni interreligiose. Il dialogo interreligioso è la
possibilità di dare voce alla speranza che abbiamo, e per arricchire la spiritualità personale,
testimoniando la profonda fede degli altri, e il
modo in cui questa fede influenza la loro vita e
la loro opera per il bene comune. Questa dichiarazione è pubblicata sul sito della Conferenza episcopale in inglese.
BC Anglia et Cambria - “Meeting God in
Friend and Stanger”. The main aim of this
teaching document from the bishops on interreligious dialogue is to consider the area of
dialogue with other religions and to provide
guidelines. The document suggests a series of
practical ways in which Catholics can share in
this work of dialogue wherever they may be –
be they involved in the political process, in the
parish, in teaching and inter-religious
organisations. Inter-religious dialogue is an
opportunity to give voice to the hope we have,
to enrich personal spirituality, witnessing one’s
deep faith to others, and the way in which this
faith influences one’s life and work for the
common good. The document is published on
the Bishops’ Conference website in English.
CE Helvetia - In febbraio, la Conferenza episcopale ha pubblicato una guida pastorale
sull’induismo in Svizzera, edita dal Gruppo di
lavoro “Religioni asiatiche e africane” della CVS.
È la seconda della serie, dopo quella sul buddismo nel 2009.
BC Helvetia - In February, the Bishops’
Conference published a Pastoral Guide to
Hinduism in Switzerland, edited by the “Asian
and African Religions” Working Party of the
Swiss Bishops’ Conference. It follows the
publication of a similar document on Bhuddism
in 2009.
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Litterae Communionis
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d o c u m e n t i
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d o c u m e n t s
� Ministero Ordinato,
Vita Consacrata
� Ordained Ministry,
Consecrated Life
CE Austria - La Conferenza episcopale austriaca ha pubblicato un Regolamento quadro per il
diaconato permanente in Austria e un Regolamento quadro per la formazione e l’aggiornamento del diaconato permanente in Austria.
BC Austria – The Austrian Bishops’ Conference
has published Regulations for the Permanent
Diaconate in Austria and Regulations for the
formation and updating of the Permanent
Diaconate in Austria.
CE Romania - Un potenziale tiratore scelto,
appassionato di motori e di poesia, è diventato
gesuita; un informatico ortodosso ha abbandonato il management per l’altare cattolico; un
francescano “ragazzo di borgata” ha conservato la passione per la musica e il calcio; un aspirante all’Ordine degli avvocati ora difende la
causa di un santo. Questi sono solo alcuni degli
11 giovani sacerdoti cattolici che con trasparenza e nonconformismo, parlano della loro
vita sacerdotale, in un libro intitolato “De ce
sunt preot” (Perché sono prete). A questi giovani sacerdoti si aggiungono quattro vescovi
(SE Ioan Robu, SE György Miklós Jakubinyi,
Mons. Petru Gherghel, Mons. Florentin
Crihălmeanu), i quali hanno svelato alcuni
aspetti inediti della loro vocazione e del loro
ministero. Il libro viene completato da un itinerario nella spiritualità di San Giovanni-Maria Vianney e del martire romeno Mons. Vladimir
Ghika.
BC Romania - A potential marksman, passionate
about cars and poetry, has become a Jesuit. An
orthodox computer scientist has abandoned
management for the Catholic altar. A Franciscan
“suburban youth” who has maintained a passion
for music and football. An aspirant to the Order of
lawyers who now defends the cause of a saint.
These are some of the 11 young Catholic priests
who with transparency and a degree of nonconformism speak about their priestly life in a
book entitled “De ce sunt preot” (Why I am a
priest). In addition to these four young priests
there are four bishops (His Grace Mgr Ioan Robu,
His Grace Mgr György Miklós Jakubinyi, His
Lordship Mgr Petru Gherghel, His Lordship Mgr
Florentin Crihălmeanu), who have revealed some
unknown aspects of their vocation and ministry.
The book is completed with a journey in the
spirituality of Saint Jean-Marie Vianney and the
Romanian martyr Mgr Vladimir Ghika.
CE Ucraina (rito bizantino) – Con una Lettera pastorale emanata il 1 gennaio 2010,
S.B.E. Card. Lubomyr Huzar ha introdotto
l’anno 2010 quale anno della vocazione cristiana con un accento sulla vocazione alla vita consacrata. E’ disponibile online una versione tedesca della lettera. Questa iniziativa, che
continua la prassi degli anni precedenti (il 2008
è stato dedicato alla vocazione cristiana come
tale, il 2009 al sacerdozio) ha l’obiettivo di dare
particolare rilievo alla vita consacrata come un
dono di Dio per il Suo popolo e prepararsi all’Assemblea panecclesiastica (Concilio) dedicato
alla vita consacrata, che si svolgerà nel settembre 2011 a Brasile. In seguito è stata emanata anche una Lettera pastorale più ampia
sul tema della vita consacrata nella Chiesa e
nel mondo di oggi. E’ disponibile online una
versione tedesca della lettera.
BC Ucraina (Byzantine Rite) – With a Pastoral
Letter published 1 January 2010 (German
version), His Beatitude Cardinal Lubomyr Huzar
introduced 2010 as a Year of Christian Vocation
with emphasis on the vocation to the consecrated
life. This initiative, which continues the practice of
preceding years (2008 was a year dedicated to
the Christian vocation as such; 2009 was
dedicated to priesthood) aims at giving particular
importance to the consecrated life as a gift of God
for His people and to prepare for the panecclesiastical (Council) Assembly devoted to the
consecrated life which will take place in
September 2011 in Brasil. Subsequently a
broader Pastoral Letter was published on the
theme of the consecrated life in the Church and
world of today. A German version of the letter is
available on-line.
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Litterae Communionis
LC
d o c u m e n t i
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d o c u m e n t s
� Situazione Socio Politica,
Elezioni politiche, Europa,
Giustizia e pace
� Socio-political situation,
political elections, Europe,
Justice and Peace
CE Albania - Appello dei vescovi circa la
situazione politico-sociale in Albania. Il 5
maggio scorso, a termine della loro Assemblea
plenaria (4-5 maggio), i vescovi d’Albania hanno rivolto alle autorità politiche del Paese un
rincuorato appello circa la situazione sociale e
politica che il paese sta attraversando, provato
in particolare da una crisi che si aggrava di
giorno in giorno. Nel loro appello, i vescovi denunciano le sofferenze del popolo albanese
“Esso ha diritto ad una società più fraterna e
pacifica. Il nostro Paese sta dando una pessima
impressione al mondo, in questo momento storico in cui è membro della NATO e sta chiedendo il libero movimento dei cittadini, negato per
decenni, e l’integrazione nell’Unione Europea”.
Allo stesso tempo, essi invitano “i politici affinché, con coscienza e responsabilità, cerchino il
bene comune prima di ogni interesse di partito
o individuale e scelgano la via del dialogo aperto senza nessun pregiudizio, via per la quale
c’è sempre spazio, in modo da andare verso
una soluzione più degna e giusta, avendo nel
cuore e nella mente sempre il bene della nostra
gente, che molto sta soffrendo. Li invitiamo ad
agire con amore, un amore che deve avere il
suo posto in un ordine sociale giusto…”.
BC Albania – Appeal from the bishops
about the political-social situation in
Albania. On 5 May, at the end of their Plenary
Assembly (4-5 May), the bishops of Albania
addressed a heartfelt appeal to the country’s
political authorities about the social and
political situation which the country is
experiencing, with a crisis which worsens day
by day. In their appeal, the bishops highlighted
the suffering of the Albanian people: “The
people has the right to a more fraternal and
peaceful society. At this historic moment when
it is a member of NATO and is calling for the
free movement of citizens, something denied
for many years, and integration into the
European Union, our country is giving a very
poor impression to the world”. At the same
time, the bishops call on “the politicians so
that, in conscience and with responsibility, they
might seek the common good before all party
or individual interests and choose the way of
open dialogue without any prejudice, a path on
which there is always room to move towards a
more worthy and just solution, always bearing
in heart and mind the good of our people who
have suffered greatly. We invite them to act
with love, a love which must have its place in a
just social order…”.
CE Anglia - “Choosing the Common Good”
(Scegliendo il bene comune). In vista delle elezioni generali, il documento presenta alcuni dei
principi e valori di fondo attraverso i quali costruire una società giusta e civile. I Vescovi
presentano alcuni dei temi chiave della Dottrina Sociale della Chiesa alla luce di alcuni dei
suoi recenti sviluppi e delle mutate condizioni
nell’attuale Gran Bretagna. Questa dichiarazione è pubblicata sul sito della Conferenza episcopale in inglese.
CE Croatia - È stata presentata il 16 febbraio
2010, la Dichiarazione della Commissione Iustitia et pax delle Conferenze episcopali della
Croazia e della Bosnia ed Erzegovina in occasione della discussione nel Parlamento Croato
sulla Proposta della Legge di domicilio e di dimora. Il 29 aprile a Zagabria, la Commissione
BC Anglia et Cambria - In anticipation of the
May 2010 General Election, the bishops
published a document “Choosing the
Common Good”, presenting some of the
fundamental principles and values with which
to build a just and civil society. The bishops
present some key themes of the Church’s
Social Doctrine in the light of recent
developments and the changing conditions in
Great Britain. The document is published on
the Bishops’ Conference website in English.
BC Croatia - The Declaration of the Justice and
Peace Commission of the Bishops’ Conferences
of Croatia and Bosnia Herzegovina was
presented on 16 February 2010 on the occasion
of the discussion in the Croatian Parliament of
the Proposal concerning the Law on domicile
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Litterae Communionis
LC
d o c u m e n t i
“Iustitia et pax” della CEC ha presentato una
Dichiarazione su “Crisi e progresso della società moderna croata”. In tempo di crisi la Chiesa
vuole allargare l’orizzonte della speranza e nella Dichiarazione si afferma che la crisi morale è
la fonte della crisi economica attuale. Nel testo
viene sottolineata l’importanza di pensare a riforme il cui peso non deve comunque ricadere
sui più poveri. La Commissione esorta inoltre
ad investire nella famiglia, nella formazione e
nella educazione come anche sottolinea il bisogno di promuovere solidarietà ed uno stile di
vita più sobrio.
CE Croatia – Lettera sull’Europa: Il 22 marzo i vescovi croati hanno presentato a Zagabria
una lettera in occasione delle trattative di accesso della Repubblica Croazia nell’Unione Europea. I vescovi hanno rammentato il fatto che
l’idea originaria dell’Europa si fonda su una
“eredità comune cristiana”. Mettendo in luce le
prese di posizioni dei diversi pontefici, l’episcopato croato ha sottolineato come i capi della
Chiesa Cattolica hanno sempre dato supporto
al progetto dell’unificazione europea. I vescovi
hanno ricordato anche il supporto che i due ultimi Papi hanno dato alla Croazia incoraggiando
il suo processo di entrata nell’UE. Nella lettera
i vescovi hanno sottolineato anche alcuni valori
di cui non si deve desistere quali il matrimonio
tra uomo e donna, il rispetto per la domenica
libera e la salvaguardia dei simboli cristiani nella vita pubblica. Inoltre, hanno esortato i fedeli a partecipare attivamente alla vita sociale e
proteggere i valori che sono nella base dell’identità del popolo croato.
CE Hibernia - I vescovi irlandesi hanno deciso
di pubblicare un opuscolo ‘Why Marriage matters’, nel quale esprimono le loro preoccupazioni circa aspetti del Civil Partnership Bill (partenariato civile Bill) che è attualmente all’esame
nel Parlamento irlandese. L’opuscolo ribadisce
l’importanza della famiglia come cellula primaria e fondamentale della società e pertanto meritevole di particolare protezione da parte dello
Stato.
CE Italia - Il 24 febbraio è stato pubblicato il
documento Chiesa italiana e Mezzogiorno. Per
un Paese solidale, a vent’anni dal precedente documento Sviluppo nella solidarie-
•
d o c u m e n t s
and residency. On 29 April, in Zagreb, the CEC
Justice and Peace Commission presented a
Declaration on ‘Crisis and Progress in the
modern state of Croatia’, in which it is stated
that at a time of crisis the Church wishes to
broaden the horizon of hope. The Declaration
also warns that the moral crisis is the source of
the current economic crisis. The text
emphasises the importance of thinking about
reforms whose burden must not fall on the
poorest. The Commission highlights the
importance of investing in the family, in
formation and education as well as the need to
promote solidarity and a more frugal lifestyle.
BC Croatia – Letter on Europe: On 22 March
in Zagreb the Croatian bishops published a
letter on the occasion of the Croatian
Republic’s negotiations to join the European
Union. The bishops recalled the fact that the
original idea of Europe is founded on a
“common Christian heritage”. Highlighting the
stances taken by various Popes, the Croatian
bishops emphasised how the leaders of the
Catholic Church have always given support to
the plan for European unification. The bishops
also recalled the support the last two Popes
gave to Croatia in encouraging its progress
towards entry into the European Union. In their
letter the bishops also underlined certain
values which must not be abandoned, such as
marriage between a man and a woman,
respect for the freedom of Sundays and the
safeguarding of Christian symbols in public life.
Furthermore, they exhorted the faithful to take
an active part in social life and protect the
values which lie at the heart of the identity of
the Croatian people.
BC Hibernia - The Bishops agreed to publish a
leaflet ‘Why Marriage matters’ which expresses
concern about aspects of the Civil Partnership
Bill that is currently before the Irish
parliament. The leaflet reiterates the
importance of the family as the primary and
fundamental unit of society and therefore
deserving of special protection by the State.
BC Italy - On 24 February a document was
published The Italian Church and the South.
Towards a united country, twenty years after
the preceding document Development in
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Litterae Communionis
LC
d o c u m e n t i
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d o c u m e n t s
tà. Chiesa italiana e Mezzogiorno. I Vescovi riprendono la riflessione sul cammino della
solidarietà nel Paese, con particolare attenzione al Meridione e ai suoi problemi irrisolti, riproponendoli all’attenzione della comunità ecclesiale, nella convinzione «degli ineludibili
doveri della solidarietà sociale e della comunione ecclesiale […] alla luce dell’insegnamento
del Vangelo e con spirito costruttivo di speranza».
soldarity. The Italian Church and the South.
The bishops reflect again on the path of
solidarity in the country, with particular
attention to the South and its unresolved
problems, bringing them to the attention of the
church community, convinced of the
“inescapable duties of social solidarity and
ecclesial communion […] in the light of the
teaching of the Gospel and in a constructive
spirit of hope”.
CE Germania – La Commissione per le questioni sociali della Conferenza episcopale ha
pubblicato un documento (n. 30) intitolato
Uscire dalla crisi. Osservazioni e orientamenti
sulla crisi finanziaria ed economica.
BC Germania – The Bishops’ Conference
Commission for Social Affairs has published a
document (no. 30) entitled Coming out of the
crisis. Observations and guidelines on the
financial and economic crisis.
� Vita
� Life Issues
CE Austria - La Conferenza episcopale austriaca ha pubblicato una Lettera pastorale dei vescovi austriaci per la “settimana per la vita” (in
tedesco).
BC Austria – The Austrian Bishops’
Conference has published a Pastoral Letter
from the Austrian Bishops to mark “The Week
for Life” (in German).
CE Bielorussia - La Conferenza episcopale ha
pubblicato una lettera pastorale intitolata “proteggere la vita”.
BC Bielorussia – The Bishops’ Conference has
published a Pastoral Letter entitled “Protecting
Life”.
CE – Luxemburgum. Il Lussemburgo sta per
introdurre un emendamento alla legge
sull’aborto. Oltre alle indicazioni mediche attualmente vigenti verrà introdotto anche un indicatore sociale per motivare l’interruzione volontaria della gravidanza. Tale indicatore
richiederà una consulenza sociale obbligatoria
e ridurrà il termine di decisione ai tre giorni
successivi. Il 1 febbraio 2010, l’arcivescovo
Fernand Franck ha diffuso una dichiarazione
che rende noto il punto di vista della Chiesa
favorevole a “proteggere e riconoscere gli esseri umani non ancora nati”. Il testo della dichiarazione è disponibile in tedesco.
BC Luxemburgum. Luxembourg is about to
introduce an amendment to the abortion
law: besides the medical factors currently in
force, a social factor will also be introduced for
justifying the voluntary termination of
pregnancy. Such a factor will require obligatory
social counselling and will reduce the limit of
the decision to the three subsequent days. On
1 February 2010, Archbishop Fernand Franck
issued a statement making known the
Church’s view in favour of “protecting and
recognising human beings not yet born”. The
statement can be found in German.
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Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
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T h e r m o m e t e r
Abusi sui minori
The abuse of minors
Di seguito desideriamo riportare alcune informazioni giunteci dalle Conferenze episcopali o
reperite nei loro siti internet circa il modo con
cui esse hanno affrontato il tema degli abusi su
minori da parte di sacerdoti o di religiosi. Questa breve raccolta, certamente non esaustiva
di quanto viene fatto in Europa, permette di
vedere quanto le Conferenze episcopali hanno
predisposto per prevenire ulteriori casi di abuso sessuale e mettere in luce ciò che la Chiesa
ha fatto e stia facendo per accompagnare le
vittime e le famiglie di simili drammi.
Crediamo, che i collegamenti ai siti e ai documenti delle Conferenze episcopali costituiscano
una prova della serietà e della trasparenza con
cui la Chiesa in Europa ha affrontato questa
difficile questione.
Anche la Santa Sede ha predisposto una sezione specifica del suo sito intitolata “Abusi su minori. La risposta della Chiesa” nella quale è
possibile trovare i documenti pontifici e altri
documenti di supporto. Il sito, in continuo aggiornamento, costituisce uno strumento ideale
per comprendere l’atteggiamento e la risposta
della Chiesa di fronte a questo crimine.
� ANGLIA
La Conferenza episcopale ha fatto una dichiarazione, disponibile in inglese, sulla questione
degli abusi sessuali di minori da parte del clero
e religiosi nella quale, tra l’altro, si invitano i
cattolici in Inghilterra e nel Galles a trasforma-
Below we wish to report information which has
come to us from Bishops’ Conferences or been
gathered from their websites about how the
issue of sexual abuse of minors by priests or
religious has been tackled. This brief summary,
which is certainly not exhaustive of what is
being done in Europe, enables us to see what
the Bishops’ Conferences have put in place to
prevent further cases of sexual abuse and
highlight what the Church has done and is
doing to accompany the victims and families of
such tragedies.
We believe that the links to the Bishops’
Conference websites constitute proof of the
seriousness and transparency with which the
Church in Europe has tackled this difficult
matter.
The Holy See, too, has set up a specific section
on its website entitled “Abuse of Minors. The
Church’s Response” where pontifical and other
related documents can be found. The site,
which is constantly up-dated, constitutes an
ideal tool for understanding the Church’s
attitude and response in the face of this crime.
� ENGLAND AND WALES
The Bishops’ Conference issued a statement,
available in English, on the question of sexual
abuse of minors by clergy and religious.
Among other things, the bishops invite
Catholics in England and Wales to make the
four Fridays in May 2010 special days of
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Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
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T h e r m o m e t e r
re i quattro venerdì del mese di maggio 2010
in giorni di preghiera. Una intera sezione (in
inglese) del sito della Conferenza episcopale
fornisce materiale liturgico per animare questi momenti di preghiera. Nelle diocesi e in alcune parrocchie sono state costituite delle apposite “commissioni per la prevenzione”.
Il 14 aprile scorso, Fr. Markus Stock, Segretario
generale della Conferenza episcopale, si è
espresso attraverso una dichiarazione sul rapporto tra orientamento sessuale e abusi
su minori e sottolineando come i vescovi
dell’isola hanno adottato una serie di linee
d’azioni affinché tutti i candidati al sacerdozio
siano sottoposti ad uno screening psicologico e
come tutti i candidati al sacerdozio e al diaconato debbano dimostrare la loro capacità ad
una relazione matura e una sessualità pienamente integrata alla loro vita da celibi o spostati. Per la dichiarazione in inglese » ...
prayer. A section (in English) of the
Bishops’ Conference website provides
liturgical material for these times of prayers.
In the dioceses and some parishes
appropriate “Safeguarding Commissions”
have been established.
On 14 April, Fr Marcus Stock, General
Secretary of the Bishops’ Conference, issued
a statement on the relationship between
sexual orientation and child sexual abuse
and emphasising that the Bishops of
England and Wales have adopted policies
which ensure that all candidates for the
priesthood undergo a thorough psychological
screening. All candidates for the priesthood
and diaconate are required to demonstrate
the capacity for mature relationships and a
fully integrated sexuality appropriate to their
celibate or married way of life. For the
statement in English » ...
Da metà febbraio in poi è andato inasprendosi
notevolmente il dibattito pubblico in Austria
sugli abusi sessuali all’interno della Chiesa. In
occasione della plenaria della Conferenza Episcopale Austriaca (dal 1 al 4 marzo) sono state
concordate misure concrete ed è stata pubblicata una dichiarazione (in tedesco) » ....
Nella dichiarazione i vescovi parlano di “pentimento”, pregano per “il perdono” e s’impegnano per “curare le ferite”. Le vittime sono pregate di rivolgersi ai “Centri ecclesiastici di
difesa contro gli abusi sessuali”, istituiti già
da diversi anni all’interno di tutte le diocesi. In
seguito a ciò, nel mese di marzo, un centinaio
di persone si sono rivolte sia alla chiesa che ai
media. Molti dei fatti denunciati rientrano più
nell’ambito della “violenza” che “dell’abuso
sessuale” e sono stati perpetrati diversi anni fa
(periodo fra gli anni 1960 e 1980). In questa
situazione il Cardinal Schönborn in qualità di
presidente della Conferenza Episcopale Austriaca, ha pregato la Sig.a Waltraud Klasnic,
già “Governatore” della Styria di aiutare la
Chiesa a chiarire e risolvere come “avvocato
indipendente delle vittime” i casi esposti. Nel
frattempo è andato costituendosi un gruppo
di esperti indipendenti provenienti dal campo della psicologia, della psichiatria e del dritto
che ha iniziato a lavorare sui casi. Parallela-
From mid-February onwards the public
debate in Austria about sexual abuse in the
Church noticeably increased. On the
occasion of the Austrian Bishops’ Conference
Plenary Assembly (1-4 March) concrete
measures were agreed and a statement
published (in German) » ....
In the statement the bishops speak of
“repentance”, pray for “forgiveness” and
commit to “healing the wounds”. Victims are
asked to speak to “Church offices for the
defence against sexual abuse”, set up
some years ago in all dioceses.
Subsequently, in March, about one hundred
people spoke both to the Church and to the
media. Many of the facts recounted fall more
within the realm of “violence” rather than
“sexual abuse” and were carried out some
years ago (between 1960 and 1980). In this
situation, Cardinal Schönborn, as President
of the Austrian Bishops’ Conference, asked
the former “Governor” of Styria Ms Waltraud
Klasnic a “lawyer independent of the
victims” to help the Church to clarify and
resolve the cases that had come up. In the
meantime a group of independent
experts from the fields of psychology,
psychiatry and law was set up and began to
work on the cases. In parallel, a Planning
� AUSTRIA
� AUSTRIA
58
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
mente un gruppo di progetto della Conferenza episcopale ha sviluppato un pacchetto
di misure da approvare nell’ambito della prossima plenaria (dal 21 al 23 giugno). Una “liturgia della penitenza e del lamento” mercoledì 1
aprile durante la Settimana Santa e celebrata
dal Cardinal Schönborn nella Cattedrale di Santo Stefano assieme alle vittime, ha suscitato
grande interesse, anche a livello internazionale.
La chiesa austriaca a predisposto un sito specifico in tedesco www.ombudsstellen.at dove è
possibile trovare numerose informazioni sulle
attività della Chiesa in questo ambito. Altre informazioni sono rintracciabile sul sito della
chiesa cattolica austriaca (in tedesco) » ....
� BELGIUM
Un’apposita Commissione incaricata di trattare le accuse per abusi sessuali commessi da
parte di personale religioso, in funzione dal
2000, ha provveduto a rinnovare i propri statuti. Questa Commissione indipendente istituita dalla Conferenza episcopale e dai Superiori
maggiori, ha lo scopo da una parte di fornire
aiuti adeguati alle vittime e agli autori degli
abusi e dall’altra di dare il suo parere (di tipo
solamente giuridico) ai vescovi e ai Superiori
Maggiori circa le misure necessarie da adottare, tenendo conto delle direttive canoniche.
Questa commissione interdiocesana indipendente può essere contattata per email o per
posta. Dal 1997, vi sono due linee telefoniche
permanentemente disponibili. Per ulteriore informazioni: www.commissiemisbruik.be.
� GERMANIA
Dal 25 gennaio 2010 in poi la Conferenza Episcopale Tedesca si è occupata della tematica,
affrontata soprattutto nell’ambito della plenaria primaverile a Freiburg. In seguito ai dibattiti il 30 marzo 2010 è stata istituito un numero
verde dedicato alle vittime di abusi sessuali.
La Conferenza Episcopale Tedesca ha nominato
il vescovo di Treviri, Dr. Stephan Ackermann,
responsabile per la questione degli abusi
sessuali. All’interno della loro dichiarazione
finale di Freiburg, i vescovi tedeschi hanno
reso noto un pacchetto di misure. La dichiarazione finale è a disposizione in (DE - EN – FR
•
T h e r m o m e t e r
Group from the Bishops’ Conference
developed a package of measures to be
approved at the next Plenary Assembly (21-23
June). A “Liturgy of Repentance and Lament”
celebrated by Cardinal Schönborn alongside
victims in Saint Stephen’s Cathedral on
Wednesday 1 April during Holy Week caused
great interest even at international level.
The Austrian Church has a specific website in
German www.ombudsstellen.at where a lot of
information can be found about the Church’s
work in this area. Further information is
available on the website of the Catholic Church
in Austria (in German) » ....
� BELGIUM
A special Commission entrusted with the
task of dealing with accusations of sexual
abuse committed by religious personnel,
which has been in place since 2000, has
taken steps to renew its own statutes. This
independent Commission established by the
Bishops’ Conference and by the Major
Superiors, aims on the one hand to provide
appropriate help to the victims and the abusers
and on the other to express its opinion (strictly
and only legal) to the bishops and Major
Superiors about the necessary measures to be
adopted, taking into account the provisions of
Canon Law. This inter-diocesan independent
Commission can be contacted by e-mail or post
address. Since 1997, there are two telephone
lines permanent available. For further
information: www.commissiemisbruik.be.
� GERMANY
From 25 January onwards the German Bishops’
Conference has been busy with this matter,
which was tackled especially in the spring
Plenary Assembly in Fribourg. Following
discussions, a hotline for victims of sexual
abuse was set up on 30 March 2010. The
German Bishops’ Conference appointed the
Bishop of Trier, Dr. Stephan Ackermann,
Special Commissioner on all questions
relating to the sexual abuse of minors. In
their final statement from Fribourg, the
German bishops published a package of
measures. The final statement is available
here in (DE - EN – FR – IT). In this statement,
59
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
•
T h e r m o m e t e r
– IT). In questa dichiarazione, oltre a denunciare l’abominio del crimine commesso su minori, la Conferenza episcopale si propone di
perfezionare le norme che si era data già nel
2002 nel trattare simili casi; di rafforzare la
prevenzione e di dare, allo stesso tempo, una
sede appropriata alla responsabilità. La “tavola rotonda” istituita dal Governo federale tedesco per risolvere il problema degli abusi sessuali è stata accolta con favore dalla
Conferenza Episcopale Tedesca, che vi prenderà parte. Numerosi comunicati e conferenze
stampa sono state dedicate al tema degli abusi. Un’intera sezione del sito della Conferenza
episcopale è dedicata al tema. Per maggiore
informazioni » ....
as well as denouncing the abominal crime
committed against minors, the Bishops’
Conference proposes to improve the norms
already established in 2002 for treating such
cases; to strengthen prevention and, at the
same time, to give the issue appropriate
recognition. The “round table” set up by
the German Federal Government to resolve
the issue of sexual abuse was positively
welcomed by the German Bishops’
Conference, which will take part in it.
Numerous communiqués and news
conferences have deen devoted to the theme
of abuse. An entire section of the Bishops’
Conference website is dedicated to the issue.
For further information » ....
Il 31 marzo scorso, si è svolta una conferenza
stampa molto partecipata organizzata dalla
Conferenza episcopale svizzera con il suo Presidente mons. Norbert Brunner sulle modalità
d’approccio della problematica degli abusi sessuali (pedofilia) in seno alla Chiesa in Svizzera.
La dichiarazione della Conferenza stampa è disponibile in (DE – FR – IT). La Conferenza episcopale e la sua Commissione d’esperti “Abusi
sessuali nella pastorale” hanno presentato l’aggiornamento datato 4 marzo 2009 della Nota
pastorale n° 11 della CVS del dicembre 2002
intitolata “Abusi sessuali nella pastorale. Direttive all’attenzione delle diocesi”. Il documento
è disponibile in (DE - FR – IT). Il Documento,
molto dettagliato, affronta con grande rigore le
seguenti questioni: la questione della responsabilità; dove deve iniziare la prevenzione;
procedure di prevenzione; commissione di
esperti; procedure nelle diocesi; garantire la
circolazione dell’informazione; diritto pubblico
e disposizioni finali.
Il 30 aprile mons. Martin Werlen OSB, responsabile di dicastero in seno alla CVS, partecipa
all’Università di Friburgo a una tavola rotonda
sugli abusi sessuali su minorenni nella Chiesa.
La CVS affronterà ed approfondirà il tema a
Einsiedeln, durante la sua prossima assemblea
plenaria (in giugno), e più precisamente le
questioni della collaborazione con le istanze
giuridiche statali e dell’informazione indispensabile e necessaria fra vescovi e superiori religiosi anche a livello internazionale.
On 31 March, there was a crowded news
conference organised by the Swiss Bishops’
Conference with its President Mgr Norbert
Brunner looking at ways to approach the
sexual abuse (paedophilia) issue within the
Church in Switzerland. The statement from
the news conference is available in (DE – FR
– IT). The Bishops’ Conference and its
Commission of experts “Pastoral issues and
sexual abuse” presented an update dated 4
March 2009 of Pastoral Note No. 11 of the
Swiss Bishops’ Conference of December 2002
entitled “Pastoral issues and sexual abuse.
Directives for the attention of dioceses”. The
document is available in (DE - FR – IT). It is a
detailed document which faces the following
questions with some rigour: the question of
responsibility; where prevention must begin;
procedures for prevention; commission of
experts; diocesan procedures; guaranteeing
the circulation of information; public right and
final directives.
On 30 April, Mgr Martin Werlen OSB,
responsible for the Swiss Bishops’ Office, took
part in a round table discussion at Fribourg
University on child sexual abuse in the
Church.
The CVS will examine this issue in more
depth at Einsiedeln during the next Plenary
Assembly (in June), and in particular the
questions of collaboration with state legal
bodies and the essential exchange of
information between bishops and religious
superiors at an international level, too.
� HELVETIA
� SWITZERLAND
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Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
La CVS affronterà ed approfondirà il tema a
Einsiedeln, durante la sua prossima assemblea
plenaria (in giugno), e più precisamente le
questioni della collaborazione con le istanze
giuridiche statali e dell’informazione indispensabile e necessaria fra vescovi e superiori religiosi anche a livello internazionale.
� HIBERNIA
Questi sono stati mesi davvero storici per la
Conferenza episcopale Irlandese. Il 15 e 16
febbraio 2010, i vescovi irlandesi hanno incontrato a Roma il Santo Padre e superiori della
Curia Romana per discutere l’impatto della crisi
attorno ai casi di abuso sessuale di giovani da
parte del clero e di religiosi in Irlanda. I Vescovi hanno parlato con franchezza del senso del
dolore, rabbia, tradimento, scandalo e vergogna della Chiesa in Irlanda insieme al grande
sostegno che viene fornito da migliaia di volontari laici formati e specializzati a livello parrocchiale, per garantire la sicurezza dei bambini in
tutte le attività della Chiesa. Dopo l’incontro, e
tenendo in considerazione i commenti dei Vescovi, Sua Santità ha concluso e pubblicato il
20 marzo, una lettera pastorale ai cattolici
d’Irlanda con accorate parole di incoraggiamento e di sfida in termini di guarigione, pentimento e rinnovamento. Il Santo Padre si è
rivolto a vari gruppi all’interno della lettera, a
cominciare dalle vittime di abuso e dalle loro
famiglie e proseguendo con parole specifiche
rivolte ai giovani, ai genitori, ai sacerdoti e ai
religiosi, come pure agli stessi Vescovi. Il Santo
Padre ha concluso la sua lettera con una speciale preghiera per la Chiesa in Irlanda. La lettera pastorale è disponibile in varie lingue sul
sito della santa sede www.vatican.va. Un’intera
sezione (Responding to abuse) in inglese del
sito della Conferenza episcopale è dedicata al
tema con documenti, preghiere , contatti vari….
La stessa pagina rimanda al sito in inglese del
Comitato nazionale per la salvaguardia dei
bambini nella chiesa cattolica (The National
Board for safeguarding children in the Catholic
Church). Come appare nella pagina iniziale del
sito, l’intento è quello di fornire ai visitatori
l’accesso ad una gamma di informazioni e strumenti che la Chiesa sta mettendo in atto per la
tutela dei minori.
•
T h e r m o m e t e r
� IRELAND
These have been truly historic months for the
Irish Episcopal Conference. On 15 and 16
February 2010, the Irish Bishops met in Rome
with the Holy Father and senior members of
the Roman Curia to discuss the impact of the
crisis surrounding the sexual abuse of young
people by clergy and religious in Ireland. The
Bishops spoke frankly of the sense of pain,
anger, betrayal, scandal and shame in the
Church in Ireland alongside the tremendous
support being provided by thousands of trained
and dedicated lay volunteers at parish level to
ensure the safety of children in all Church
activities. Following the meeting, and taking
into account the Bishops’ comments, His
Holiness completed, and issued on 20 March, a
Pastoral Letter to the Catholics of Ireland
with heartfelt words of encouragement and
challenge towards healing, repentance and
renewal. The Holy Father addressed various
groups within the letter, beginning with the
victims of abuse and their families and
continuing with particular words addressed to
young people, parents, priests and religious, as
well as to the Bishops themselves. The Holy
Father concluded his Letter with a special
Prayer for the Church in Ireland. The Pastoral
Letter is available in various languages on the
Vatican website www.vatican.va. A whole
section (Responding to abuse) in English on
the Bishops’ Conference website is dedicated to
the issue with documents, prayers, contacts,
etc. The same page refers to the site (in
English) of The National Board for safeguarding
children in the Catholic Church. As can be seen
from the home page of the site, the aim is that
of providing visitors access to a range of
information and tools which the Church is
putting into place to safeguard children and
young people.
� LUXEMBOURG
With reference to child sexual and
psychological abuse perpetrated in recent
decades by priests and other church personnel,
the Archdiocese has established an Office for
victims (6 April) with the aim to offer concrete
help as well as a transparent and resolutive
61
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
� LUXEMBURG
In merito agli abusi sessuali e psichici perpetrati negli ultimi decenni da sacerdoti e altri
collaboratori ecclesiastici nei confronti di minorenni, l’arcidiocesi ha istituito un ufficio per
le vittime (6 aprile), al fine di offrire un aiuto
concreto oltre a un servizio trasparente e risolutivo. L’ufficio, inaugurato a Pasqua, è aperto
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle ore
14 alle ore 17 e può essere contattato per telefono o via internet. Per maggiori informazioni
consultare la pagina internet » ....
Un comunicato stampa rilasciato dall’arcidiocesi, il 9 aprile scorso, mostra come nei primi
giorni dalla sua attivazione, 44 persone avevano contattato l’Ufficio per telefono o via email.
Tutte queste persone hanno voluto innanzitutto
ringraziare l’arcidiocesi per la sua iniziativa. Di
queste 44 persone, circa 14 hanno subito violenza fisica; 11 hanno subito violenza sessuale; 9 persone hanno chiesto un incontro con un
terapeuta; 8 persone si sono lamentati in generale della chiesa, una persona si è fatto avanti e ha accettato di collaborare. Tutti i casi di
grave violenza fisica o sessuale, che sono finora (9 aprile) pervenute, datano almeno di 20
anni fa. Infine il comunicato informa come tutte le “denuncie” che giungono all’ufficio, non
sono filtrate e sono trasmesse al pubblico ministero. Se la vittima desidera restare anonima,
l’anonimato viene rispettato, solo la descrizione dei fatti e dei nomi degli imputati vien trasmesso. Per il comunicato in tedesco » ....
� NEERLANDIA
Alla fine del mese di febbraio sono apparsi i
primi articoli nei giornali circa il tema degli abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti o altri
collaboratori ecclesiastici. Gli articoli trattavano
di casi di abusi avvenuti negli anni 50, 60 e 70
del secolo scorso. Ne è seguita molta pubblicità
nei mezzi di pubblicazione. Nel mese di marzo,
la Conferenza episcopale ha deciso di avviare
un’indagine indipendente. La proposta di
un’ampia ricerca sarà preparata da una commissione guidata da un ex politico. Oltre a ciò,
•
T h e r m o m e t e r
service. The Office, which was inaugurated at
Easter, is open Monday-Friday from 0900-1200
and 1400-1700 and can be contacted by
telephone or via the internet. For further
information consult the page » ....
A news release by the Archdiocese on 9 April
reveals that in the first days since its opening
44 people had contacted the Office by
telephone or via e-mail. All of them wanted
especially to thank the Archdiocese for this
initiative. Of these 44, about 14 suffered
physical violence; 11 sexual violence; 9 people
asked for a meeting with a therapist; 8
complained in general terms about the Church,
and one person came forward and agreed to
collaborate. All serious cases of physical or
sexual abuse which have come in up to now (9
April) date back 20 years or so. Finally, the
news release states that all “disclosures” which
reach the Office are analysed and forwarded to
the public minister. If the victim wishes to
remain anonymous, then anonymity is
respected and simply the description of the
facts and the names of the accused are passed
on. For the statement in German » ....
� THE NETHERLANDS
At the end of February the first articles about
sexual abuse by priests or other church
personnel began to appear in newspapers. The
articles related to abuse cases dating back to
the 1950s, 1960s, and 1970s and there was
widespread media coverage. In March, the
Bishops’ Conference decided to launch an
independent inquiry. The proposal for wideranging research will be prepared by a
commission led by a former politician. In
addition, the special “Help and Justice”
Committee has contacted all those who claim
to have been victims of sexual abuse in the
Church. In a few months 1,200 reports of
every type of sexual abuse have been
collected. A whole page (in Dutch) of the
Bishops’ Conference website is devoted to the
matter with documents, audio reports,
interviews, etc. Through this page it is possible
62
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
il comitato speciale “Help and Justice” (Aiuto
e giustizia) ha contattato tutte le persone che
sostenevano essere state vittime di abusi sessuale all’interno della Chiesa. In pochi mesi
sono stati raccolti 1200 rapporti di ogni genere
di abusi sessuale. Un intera pagina (in olandese) del sito della Conferenza episcopale è dedicata al tema con documenti, reportage audio,
interviste…. Attraverso questa pagina è possibile accedere ad una sezione specifica, intitolata “Hulp+recht” (aiuto e diritto) contenente le
“procedure per reclami di abusi sessuali” Il documento delle procedure è disponibile in olandese » ....
� SCANDIA
Diocesi Oslo / Trondheim. Esistono delle linee guida e un cosiddetto “piano di pronto
intervento” per affrontare i casi di abuso sessuale nella diocesi di Oslo. I casi denunciati
vengono passati a due responsabili, ovvero il
vicario generale e una collaboratrice, che a loro
volta informeranno il vescovo e il consiglio etico, formato da 3 persone (un giurista, uno psicologo o psichiatra e un sacerdote). Nel corso
delle ultime tre settimane il consiglio etico è
stato informato di 18 casi, alcuni dei quali da
fonte anonima, altri sprovvisti delle informazioni necessarie per procedere. La maggior
parte dei casi denunciati sono soprusi avvenuti
diversi anni fa, fra il 1950 e il 1960. I sacerdoti che sono stati denunciati sono ormai defunti.
Diocesi Copenhagen. Da diversi anni, la Diocesi di Copenhagen ha messo in atto un piano
di pronto intervento per casi o sospetti di
abuso sessuale perpetrati da sacerdoti o altri
collaboratori ecclesiastici. Il piano include, fra
gli altri, le indagini da parte della polizia. Fino
al 1 marzo 2010 erano stati denunciati 4-5
soprusi avvenuti tutti anni fa. La campagna
mediatica sull’argomento ha portato ad altre
15 denuncie, alcune delle quali da fonte anonima. La maggior parte dei casi risale ad almeno
20 anni fa, mentre 3 casi fanno riferimento a 2
sacerdoti ancora in carica all’interno della diocesi. Questi casi sono stati passati alla polizia.
Inoltre la diocesi si è messa in contatto con un
avvocato indipendente che analizzerà e pubblicherà tutti i casi noti di abuso sessuale. La discussione ha fatto sì, che il Ministero per la giustizia e gli affari sociali ha formato un gruppo di
lavoro che aiuterà e consiglierà la chiesa su
come trattare la tematica. Inoltre è stato istituito un numero verde al quale potersi rivolgere
anche in forma anonima. Il sito ufficiale della
diocesi (www.katolsk.dk) ha istituito una sezio-
•
T h e r m o m e t e r
to access a specific section entitled
“Hulp+recht” (help and right) containing the
“complaints procedures for sexual abuse”. The
procedures document is available in Dutch »
....
� SCANDINAVIA
Dioceses of Oslo and Trondheim. There are
guidelines and a so-called “Emergency
Plan” for dealing with cases of sexual abuse in
the diocese of Oslo. Cases that are reported
are passed to two people responsible for
dealing with such matters, that is the Vicar
General and a collaborator, who in turn inform
the bishop and the Ethics Council comprising 3
people (a jurist, a psychologist or psychiatrist
and a priest). In the course of the last three
weeks the Ethics Council has been informed of
18 cases, some by anonymous sources,
others lacking in the necessary information to
procede. The majority of cases reported are
alleged to have taken many years ago,
between 1950 and 1960. The priests implied
are now dead.
Diocese of Copenhagen. For some years the
diocese of Copenhagen has had in place an
emergency plan for dealing with cases or
suspicions of sexual abuse perpetrated by
priests or other church personnel. Among other
things, the plan includes inquiries made by the
police. Up to 1 March 2010 there were 4-5
allegations all of abuse taking place many
years ago. The media reports on abuse
brought a further 15 allegations, some from
anonymous sources. The majority of cases
date back to at least 20 years ago, while 3
cases refer to 2 priests still working in the
diocese. These have been passed to the police.
In addition, the diocese has contacted an
independent lawyer who will analyse and
publish all the known cases of sexual abuse.
The discussion has ensured that the Ministry
for Justice and Social Affairs has formed a
Working Party which will help and advise the
Church on how to deal with the issue.
Furthermore, a hotline which can be also used
anonymously has been established. The official
diocesan website (www.katolsk.dk) has a
special section where it is possible to find
further information and necessary contact
details.
Diocese of Tromso. There are no known
cases of sexual abuse perpetrated by priests or
other church personnel.
Diocese of Helsinki. There are no known
cases of sexual abuse perpetrated by priests or
other church personnel.
63
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
ne speciale all’interno della quale è possibile
ricevere maggiori informazioni e trovare i recapiti necessari.
Diocesi di Tromso. Non è noto alcun caso di
abuso sessuale perpetrato da un sacerdote o
altri collaboratori ecclesiastici.
Diocesi di Helsinki. Non è noto alcun caso di
abuso sessuale perpetrato da un sacerdote o
altri collaboratori ecclesiastici.
Diocesi di Reykjavik. Non è noto alcun caso
di abuso sessuale perpetrato da un sacerdote o
altri collaboratori ecclesiastici
Diocesi di Stoccolma. Nel 2007 è emerso un
caso di abuso. La vittima ha preteso e ottenuto le
scuse pubbliche da parte del vescovo. Nell’ultimo
mese hanno sporto denuncia anche altre vittime.
I casi si riferiscono al periodo dal 1960 al 1970.
Tuttora le indagini non si sono concluse.
� SCOTIA
Le recenti rivelazioni su quanto sia diffuso
l’abuso sessuale su bambini da parte del clero
sono stati per la Chiesa motivi di profondo rammarico, dolore e vergogna per i cattolici in Scozia. E’ stato anche un’opportunità per coloro
che si oppongono alla Chiesa di attaccare la
sua dottrina sociale e morale e di cercare di
minare l’autorità dei sacerdoti, vescovi e anche
del Santo Padre. Da qualche tempo una serie di
misure preventive sono state messe in opera
nella Chiesa in Scotia che i Vescovi scozzesi
credono possano assicurare che si sta facendo
tutto il possibile per ridurre qualsiasi futuro rischi per i bambini e altre persone vulnerabili.
Stanno anche cercando di trovare mezzi adeguati per il sostegno alle vittime.
� SLOVENIA
In Slovenia si registrano negli ultimi 10 anni circa
15 casi di sacerdoti, coinvolti in cause penali ecclesiastiche o civili per l’abuso sessuale sui minori. La Conferenza episcopale ha fondato un
Gruppo di esperti per la risoluzione dei casi
di abusi sessuali che ha il ruolo consultivo per
i vescovi e per le vittime. Nel 2006 sono state
pubblicate Le linee guida nei casi degli abusi
sessuali dei minori da parte dei chierici o
altri operatori pastorali. La raccolta Documenti della Chiesa (Serie nuova) è stata arricchita a meta aprile 2010 dalla traduzione slovena
della lettera pastorale del Papa Benedetto XVI ai
cattolici irlandesi riguardo agli abusi sessuali. Nel
numero di aprile del bollettino ufficiale ecclesiastico interno è stata invece pubblicata la traduzione della Guida alla comprensione delle
procedure di base della Congregazione per
la Dottrina della Fede relative alle accuse di
abusi sessuali.
•
T h e r m o m e t e r
Diocese of Reykjavik. There are no known
cases of sexual abuse perpetrated by priests or
other church personnel.
Diocese of Stockholm. In 2007 one case of
abuse emerged. The victim demanded and
obtained a public apology from the bishop.
Within the last month other victims have made
allegations, dating back to the period between
1960 and 1970. Inquiries are on-going.
� SCOTLAND
The recent revelations about how widespread
was clergy sexual abuse of children have been
a matter of deep sorrow, sadness and shame
for the Church and for Catholics in Scotland. It
has also been an opportunity for those who are
opposed to the Church to attack its social and
moral doctrines and seek to undermine the
authority of priests, bishops and even the Holy
Father. For some time a series of saveguarding
measures have been place in the Church in
Scotland which the Scottish Bishops believe
will ensure that everything possible is done to
reduce any future risk to children and other
vulnerable people. The bishops are also trying
to find appropriate means to support the
victims.
� SLOVENIA
In the last ten years in Slovenia there have
been about 15 cases of priests involved in
ecclesiastical or civil criminal proceedings for
child sexual abuse. The Bishops’ Conference
has established a Group of experts for the
resolution of cases of sexual abuse which
has a consultative role for the bishops and the
victims. 2006 saw the publication of
Guidelines in cases of child sexual abuse
by clergy or other pastoral workers.
The collection of Church Documents (new
edition) was enhanced in mid-April 2010 with
the Slovenian translation of Pope Benedict
XVI’s Pastoral Letter to the Catholics of Ireland
concerning sexual abuse. In the April edition of
the official internal church bulletin there was
the translation of the Guide to
understanding basic CDF procedures
concerning sexual abuse allegations.
64
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
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T h e r m o m e t e r
Conferenza del Parlamento europeo
sulla tutela della domenica non lavorativa
European Parliament conference on the protection
of a work-free Sunday
La prima Conferenza europea
sulla tutela della domenica non lavorativa
si è tenuta presso il Parlamento Europeo,
a Bruxelles, il 24 marzo 2010.
The first European conference
on the protection of a work-free Sunday
was held at the European Parliament
in Brussels on 24 March 2010.
Parlamentari europei di tutti i principali partiti
del Parlamento Europeo, oltre a rappresentanti
delle Chiese, dei sindacati e della società civile
si sono incontrati per dare il proprio sostegno
alla tutela della domenica come giornata non
lavorativa nel contesto di una Conferenza ad
alto profilo e che ha visto una nutrita partecipazione – circa 400 persone – che ha avuto
come relatore anche il Commissario UE per
l’Occupazione e gli Affari Sociali.
European parliamentarians from all the major
parties in the European Parliament, as well
as representatives of the Churches, trade
unions and civil society met to support the
protection of Sunday as a work-free day at a
high-profile and very well-attended
conference with around 400 participants, at
which the EU Commissioner for Employment
and Social Affairs also took part as a speaker.
La tutela della domenica come giornata non lavorativa nell’Unione Europea è stata oggetto di
una rivendicazione proveniente da un’ampia
alleanza di politici, Chiese, sindacati e organizzazioni della società civile. La Conferenza, organizzata sotto l’egida del parlamentare europeo tedesco Thomas Mann (EPP), ha ricevuto il
sostegno di più di 70 sindacati nonché della società civile e di organizzazioni ecclesiali dell’UE
e anche da oltre i suoi confini. Un appello a favore della domenica non lavorativa, redatto
anticipatamente dai suoi sostenitori (vedi riquadro), è stato consegnato al Commissario
UE per l’Occupazione e gli Affari Sociali, László
Andor, durante la Conferenza. L’appello a favore della domenica come giornata non lavorativa ha anche ricevuto il sostegno delle Chiese e,
The protection of Sunday as a work-free day
in the European Union has been the subject
of a demand by a broad alliance of
politicians, Churches, trade unions and civil
society organisations. The conference,
organised under the aegis of German MEP
Thomas Mann (EPP), was supported by over
70 trade unions as well as civil society and
Church organisations from the EU and from
even beyond the boundaries of the EU. An
Call for work-free Sundays, drafted in
advance by its backers (see box), was
handed to the EU Commissioner for
Employment and Social Affairs, László Andor,
during the conference. The call to protect
Sunday as a work-free day was also
endorsed on the Churches and Catholic side
by COMECE, the Commissariat of German
65
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
per la parte cattolica, del COMECE, dell’intendenza dei Vescovi tedeschi e dall’OCIPE, l’agenzia europea dei Gesuiti.
Il Commissario UE per l’Occupazione e gli Affari Sociali ha lasciato aperta la domanda se la
nuova proposta che si attende dalla Commissione riguardante la riforma della direttiva UE
sugli orari di lavoro preveda una domenica non
lavorativa. Ciononostante, la Commissione UE
è disposta in ogni caso a esaminare le modalità
in cui gli orari di lavoro atipici eserciterebbero
un impatto sulla salute dei lavoratori e delle
loro famiglie. László Andor ha promesso di
ascoltare con attenzione le argomentazioni di
coloro che sostengono la domenica come giornata non lavorativa, facendo al contempo riferimento al fatto che finora era stato lasciato
agli Stati membri il compito di stabilire la giornata di riposo settimanale. Ha aggiunto che la
domenica godeva già di una protezione speciale nella maggior parte degli Stati membri.
•
T h e r m o m e t e r
Bishops and the European Jesuit
Bureau OCIPE.
The EU Social Affairs Commissioner left
it open whether the new proposal
expected from the Commission
concerning reform of the EU Working
Time Directive would provide for a
work-free Sunday. However, the EU
Commission would in any case
examine how atypical working times
impact on the health of workers and
families. László Andor promised to
listen attentively to the arguments of
those advocating work-free Sundays,
while also referring to the fact that it
had so far been left to the EU Member
States to stipulate the weekly day of
rest. He added that Sunday already
enjoyed special protection in the
majority of the Member States.
I numerosi relatori nei campi politico, sindacale, ecclesiale e della società civile – inclusi nove
parlamentari appartenenti ai sei maggiori gruppi politici del Parlamento Europeo – hanno tutti
parlato a favore del principio della domenica
non lavorativa. Hanno sottolineato che la tutela
della domenica è d’importanza fondamentale
per la salute dei lavoratori, affinché siano messi in condizione di poter conciliare la vita di famiglia con quella lavorativa, nonché in vista
della coesione sociale. Si è fatta anche menzione dell’importanza di preservare la domenica
come giornata non lavorativa ai fini della pratica religiosa e del culto. L’argomentazione fondamentale, tuttavia, non è stata affatto quella
di natura religiosa. Questo punto va accolto
con grande favore, dal momento che l’UE non
ha alcun tipo di competenza sulla regolamentazione delle materie religiose e può quindi essere persuasa soltanto per mezzo di argomentazioni “laiche”, quali la tutela dei lavoratori o
l’equilibrio fra la vita di famiglia con quella lavorativa.
The numerous speakers from the
realms of politics, trade unions,
churches and civil society – including
nine MEPs from the six largest political
Groups in the European Parliament –
all supported the principle of a workfree Sunday. They emphasised that the
protection of Sundays was of
paramount importance for the health
of workers, for them to be able to
reconcile family and working life as
well as for social cohesion. The
significance of preserving Sunday as a
work-free day for the practise of
religion and worship was also
mentioned. The focus, however, was by
no means on the religious argument.
This is to be welcomed as the EU has
no competence whatsoever for the
regulation of religious matters and can
therefore only be convinced by way of
‘secular’ arguments such as worker
protection or the balance of working
and family life.
Guidando i partecipanti attraverso le tre ore
della Conferenza con mano sicura, il presidente, il parlamentare europeo Thomas Mann, ha
annunciato che sarebbe stata presa in esame
la possibilità di lanciare una petizione a favore
Guiding the participants through the
three-hour conference with an assured
manner, the chairman, Thomas Mann
MEP, announced that there would be
an examination as to whether a
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Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
di un referendum (reso possibile dal nuovo
Trattato UE) per la tutela della domenica come
giornata non lavorativa. È stato previsto che
questo nuovo strumento, creato grazie al Trattato di Lisbona (Europe Infos ha già trattato il
tema) sarà a disposizione dei cittadini dell’UE
all’inizio del prossimo anno.
Il Vescovo di Linz, Ludwig Schwarz, ha messo
in guardia contro la perdita della domenica
come tempo di riposo. La domenica, ha detto,
ha costituito la prima regola sociale della tradizione giudaico-cristiana. Le persone, ha continuato, possono realizzare lo scopo della loro
esistenza soltanto se non si consegnano completamente all’economia aziendale. Lo scopo di
una domenica non lavorativa è di proteggere le
persone da se stesse. “L’economia aziendale
deve essere al servizio delle persone e non viceversa”, ha detto il porporato citando Papa
Giovanni Paolo II.
•
T h e r m o m e t e r
petition for a referendum (made possible
under the new EU Treaty) could be launched
for the protection of Sunday as a work-free
day. It is anticipated that this new
instrument, created through the Lisbon
Treaty (Europe Infos has already reported
on this), will be available to EU citizens at
the beginning of next year.
The Bishop of Linz, Ludwig Schwarz, warned
against the loss of Sunday as a time to
pause. Sunday, he said, was the first social
law of the Jewish-Christian tradition. People,
he continued, can only fulfil the point of
their existence by not fully surrendering
themselves to the business economy. The
purpose of a work-free Sunday is to protect
people from themselves. “The business
economy is there to serve the people and
not vice versa,” quoted the Bishop from
Pope John-Paul II.
Lo psicologo industriale Friedhelm Nachreiner
ha spiegato che è stato dimostrato che lavorare di domenica provoca danni alla salute dei
lavoratori, così come un aumento nella percentuale degli incidenti sul lavoro, oltre a contribuire alla disgregazione sociale. Coloro che hanno
dovuto lavorare oltre il normale orario di lavoro
hanno sofferto di una perdita dei contatti sociali, ha continuato. D’altra parte, ha concluso,
una domenica non lavorativa era una cosa buona per i dipendenti e per l’intera società.
Industrial psychologist Friedhelm Nachreiner
explained that it could be proved that
working on Sundays led to damage to
workers’ health, an increase in the incidence
of industrial accidents as well as social
disruption. Those who had to work outside
normal working hours suffered from a loss
of social contact, he continued. On the other
hand, he concluded, a work-free Sunday
was good for employees and for all of
society.
Gli organizzatori e i sostenitori della Conferenza auspicano che questo sia stato soltanto l’inizio di una più ampia mobilitazione per la tutela
della domenica come giornata non lavorativa,
un movimento che potrebbe acquisire un nuovo slancio attraverso la fondazione di un’Alleanza Europea per la Domenica e l’organizzazione di una petizione in vista di un futuro
referendum europeo.
Thomas Pickartz
The organisers and supporters of the
conference hope that this has been just the
start of a wider mobilisation for the
protection of Sunday as a work-free day, a
movement which could gain new momentum
through the founding of a European Sunday
Alliance and the organisation of a petition
for a European referendum in the future.
Thomas Pickartz
67
Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
•
T h e r m o m e t e r
Alcuni parlamentari europei hanno già
lanciato una campagna online indirizzata
ai sindaci europei.
Some MEPs have already launched an
online campaign for the first European
Citizens›.
Appello adottato dai partecipanti
della Prima Conferenza Europea
sulla tutela della domenica non lavorativa
Call adopted by the participants
ot First European Conference
on the Protection of a Work-Free Sunday
APPELLO PER UNA DOMENICA
NON LAVORATIVA
CALL FOR A WORK-FREE SUNDAY
Noi sottoscritti crediamo che, in linea di principio, tutti i cittadini dell’Unione Europea abbiano
il diritto di beneficiare di una domenica non lavorativa. Ovviamente, questo non esclude le
eccezioni che risultano necessarie per la fornitura dei servizi essenziali, né va a scapito del
ruolo importante delle parti sociali nella negoziazione dei contratti collettivi.
La tutela della domenica non lavorativa riveste
un’importanza fondamentale per la salute dei
lavoratori1, per conciliare il lavoro con la vita di
famiglia2 nonché per la vita della società civile
nel suo complesso. Questa giornata di riposo
settimanale comune serve a rafforzare la coesione sociale nelle nostre società3, una coesione così fortemente minata dall’attuale crisi
economica.
We the undersigned believe that, as a matter
of principle, all citizens of the European Union
are entitled to benefit from a work-free
Sunday. Of course, this does not exclude
exceptions necessary for the provision of
essential services, nor does it prejudice the
important role of social partners in the
negotiation of collective agreements.
The protection of a work-free Sunday is of
paramount importance for workers’ health1,
for the reconciliation of work and family life2
as well as for the life of civil society as a
whole. This common weekly day of rest
serves to strengthen social cohesion in our
societies3, a cohesion so severely
undermined by the current economic crisis.
Rivolgiamo quindi un appello ai Capi di Stato
e di Governo dei 27 paesi membri UE, che si
riuniscono domani per il loro vertice di primavera, affinché si oppongano fermamente alla
crescente pressione economica per liberalizzare le leggi che prevedono la domenica non lavorativa e si impegnino a salvaguardare e promuovere la domenica non lavorativa come
We therefore call upon the Heads of State
and Government of the 27 EU Member
States, gathering tomorrow for their Spring
Summit, to firmly resist the growing
economic pressure to liberalise the laws
providing for a work-free Sunday and to
commit themselves to safeguard and
promote a work-free Sunday as a pillar of
the European Social Model within the laws of
their respective nations.
1
Studi scientifici dimostrano che una domenica
non lavorativa è più importante per la salute e il benessere
dei lavoratori di qualsiasi altra giornata non lavorativa infrasettimanale. Il lavoro domenicale esercita una pressione
enorme sui lavoratori e le loro famiglie. Contribuisce
all’esaurimento emotivo e conduce a malattie e assenteismo.
2
La domenica, genitori e figli possono passare del
tempo insieme. Le scuole sono chiuse. Secondo la direttiva
UE sulla tutela dei giovani in attività lavorativa, la domenica è già riconosciuta come la giornata di riposo settimanale per bambini e adolescenti dell’UE.
3
Poiché consente ai cittadini di partecipare alla
vita sociale e associativa, di svolgere attività ricreative culturali e spirituali e di impegnarsi in attività di volontariato,
una domenica non lavorativa rafforza la coesione sociale
nelle nostre società.
1
Scientific studies demonstrate that a work-free
Sunday is more important for workers’ health and wellbeing than any other work-free day during the week.
Sunday work places enormous pressure on workers and
their families. It encourages burnout and leads to sickness and absenteeism.
2
On Sundays, parents and children are able to
spend time with each other. Schools are closed on this
day. According to the EU Directive on the Protection of
Young People at Work, Sunday is already the acknowledged weekly rest day for children and adolescents of the
EU.
3
Because it enables citizens to participate in social and associative life, to seek cultural and spiritual recreation and to engage in volunteer activities, a work-free
Sunday strengthens the social cohesion of our societies.
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Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
pilastro del Modello Sociale Europeo nelle legislazioni dei loro rispettivi paesi.
Rivolgiamo un appello alla Commissione Europea affinché rafforzi in modo efficace il Modello Sociale Europeo, perseguito così tenacemente da milioni di cittadini in tutta Europa.
Esortiamo in modo particolare la Commissione
Europea ad assicurarsi che la legislazione e le
regole del mercato interno nell’Unione garantiscano il posto centrale della domenica non lavorativa nella vita dei lavoratori e della società
nel suo insieme e perché garantisca che non
vengano esercitate nuove pressioni sul principio di una domenica non lavorativa.
Rivolgiamo un appello ai membri del Parlamento Europeo perché si assicurino che tutte
le legislazioni UE pertinenti rispettino e promuovano la tutela della domenica come giornata settimanale di riposo per tutti i cittadini UE.
Infine, rivolgiamo un appello a tutti i cittadini
europei affinché sottoscrivano una futura iniziativa della cittadinanza che si esprima a favore della tutela di una domenica non lavorativa.
Siamo convinti che la Prima Conferenza Europea sulla tutela della Domenica non lavorativa
si dimostrerà il punto di partenza per una rete
di cooperazione permanente fra gli organizzatori e i partner sostenitori della Conferenza.
Prevediamo che tale cooperazione apra la strada alla creazione della Prima Alleanza Europea per la Domenica libera.
Bruxelles, 24 marzo 2010
•
T h e r m o m e t e r
We call upon the European Commission to
effectively strengthen the European Social
Model so keenly sought by millions of citizens
across Europe. We especially urge the
European Commission to ensure that EU
legislation and internal market rules
guarantee the central place of a work-free
Sunday in the life of workers and of society as
a whole and to guarantee that no new
pressure is placed on the principle of a workfree Sunday.
We call upon the Members of the European
Parliament to ensure that all relevant EU
legislation both respects and promotes the
protection of Sunday as a weekly day of rest
for all EU citizens.
Finally, we call upon all European citizens to
sign a future Citizens’ Initiative to be
expressed in favour of the protection of a
work-free Sunday.
We trust that the First European Conference
on the Protection of a Work-Free Sunday will
prove to be the starting point for a permanent
cooperation network between the organisers
and supporting partners of the conference. We
anticipate that such cooperation will pave the
way for the creation of the first European
Free Sunday Alliance.
Brussels, 24 March 2010
69
Litterae Communionis
LC
T e r m o m e t r o
•
T h e r m o m e t e r
Dalla COMECE
From COMECE
Qui di seguito, alcune tematiche presenti
nell’Agenda dell’Unione Europea,
che vengono monitorate dalla Segreteria
del COMECE.
Below are a number of topics on the
Agenda of the European Union, which are
monitored by the COMECE Secretariat.
Articolo 17 del Trattato: Dialogo EU-Chiesa
Article 17 of the Treaty : EU-Church
Dialogue
I vescovi del COMECE e la KEK (Conferenza
delle Chiese Europee) hanno adottato un documento di posizione comune sull’implementazione dell’art. 17 del Trattato sul funzionamento dell’UE. In questo documento comune,
il COMECE e la KEK sviluppano la loro visione e
la loro interpretazione di questo “dialogo aperto, regolare e trasparente”. Il testo propone
inoltre alcune modalità di dialogo con le principali istituzioni dell’Unione. Il documento verrà
consegnato alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo.
COMECE Bishops and CEC (Conference of
European Churches) have adopted a common
position paper on the implementation of
Article 17 of the Treaty of the Functioning of
the EU. In this common paper, COMECE and
CEC develop their view and interpretation of
this « Open, regular and transparent
Dialogue ». The text also proposes modalities
for the Dialogue with main EU institutions.
The paper will be handed over to the
European Commission, Parliament and
Council.
Libertà religiosa
Freedom of religion
Il 16 aprile, i vescovi del COMECE hanno ricevuto una relazione della Segreteria del COMECE intitolata: “La libertà religiosa, pilastro
della politica dei diritti umani nelle relazioni esterne dell’Unione Europea”. Questa
relazione rievoca le origini del diritto alla libertà
religiosa, fa menzione delle violazioni di questo
diritto nelle varie parti del mondo e propone
una serie di raccomandazioni da sottoporre
On the 16 April, the COMECE Bishops received
a report by the COMECE Secretariat entitled
“Religious freedom, Pillar of the Human
Rights Policy in the external relations of
the European Union”. This Report recalls
the origins of the right to religious freedom,
mentions the violations of this right
throughout the world and proposes a series of
recommendations for the attention of
70
Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
all’attenzione dei responsabili delle decisioni al
fine di promuovere questo diritto fondamentale. La relazione verrà distribuita ai membri del
Parlamento Europeo, alla Baronessa Ashton,
all’Alto Rappresentante degli Affari Esterni
dell’UE.
Questo documento potrà essere scaricato
sotto forma di file PDF entro l’inizio di giugno al seguente indirizzo: www.comece.
eu/content/site/en/publications
Non-discriminazione
La Segreteria del COMECE, in aprile, ha pubblicato un documento di lavoro intitolato: “Sviluppare un’equa legislazione di non-discriminazione nell’UE”. La competenza
dell’UE di legiferare nell’area della non-discriminazione è piuttosto limitata. Non può essere
ricavata da un principio generale di parità di
trattamento. Inoltre, uguaglianza e non-discriminazione sono idee ambigue e controverse
che sono costruite intorno a una moltitudine di
definizioni e concetti e, di conseguenza, hanno
molti significati possibili. Nelle aree in cui l’UE
gode di una competenza legislativa, l’unico
modo di assicurare un equo bilanciamento di
diritti umani e libertà consiste nell’esentare alcune aree di applicazione dalle misure di nondiscriminazione. Un’equa legislazione in materia di non-discriminazione esige il rispetto
dell’autodeterminazione dei gruppi religiosi nel
definire il loro insieme di idee, organizzazione e
funzioni, la manifestazione della religione e la
sua pratica nella vita quotidiana. Le misure legali mirate a vietare la discriminazione dovrebbero quindi prevedere esplicitamente alcune
eccezioni nelle aree in cui l’esercizio di altri diritti umani sia chiaramente implicato. Lo stesso
vale per le aree in cui l’UE non ha alcuna competenza, come le attività pastorali delle Chiese
o la regolamentazione delle relazioni ChiesaStato negli Stati membri.
Questo documento potrà essere scaricato
sotto forma di file PDF entro l’inizio di giugno al seguente indirizzo: www.comece.
eu/content/site/en/publications
Non–proliferazione delle armi nucleari:
Il 16 aprile 2010, i vescovi del COMECE han-
•
T h e r m o m e t e r
European decision-makers in order to
promote this basic right. The Report will be
circulated to the Members of the European
Parliament, and to Baroness Ashton, the High
Representative for EU External Affairs.
This Document will be downloadable as
a PDF file by beginning of June under:
www.comece.eu/content/site/en/
publications
Non-Discrimination
COMECE Secretariat has issued in April a
Working document “Developing Fair- NonDiscrimination EU-Legislation”. The
competence of the EU to legislate in the area
of non-discrimination is rather limited. It
cannot be drawn from a general principle of
equal treatment. Furthermore, equality and
non-discrimination are ambiguous and
contested ideas which are built around a
multitude of definitions and concepts and
therefore having several possible meanings.
In the areas where the EU enjoys legislative
competence the only way to ensure a fair,
balancing of human rights and freedoms is to
exempt certain areas of application from the
non-discrimination measures. Fair nondiscrimination legislation requires respect for
the self-determination of religious groups in
defining their own set of ideas, organisation
and offices, the manifestation of religion as
well as its performance in daily life. Legal
measures aimed at prohibiting discrimination
should therefore explicitly provide for
exceptions in areas where the exercise of
other human rights is clearly concerned. The
same is true for areas where the EU does not
have competence, such as for the pastoral
activities of Churches or the regulation of
State-Church relationships in the Member
States.
This Document will be downloadable as
a PDF file by beginning of June under:
www.comece.eu/content/site/en/
publications
Non – Proliferation of nuclear weapons:
On 16 April 2010, the COMECE Bishops
received the report of the group of experts
71
Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
no ricevuto il rapporto del gruppo di esperti
messo in piedi dal COMECE in vista della Conferenza sulla revisione del Trattato sulla non–
proliferazione delle armi nucleari, che si terrà
nel mese di maggio. Questo documento avanza
una serie di proposte ai negoziatori dell’UE, in
particolare quella di promuovere il disarmo
nucleare sulla base dei principi della trasparenza, della verificabilità e dell’irreversibilità, ma anche di coinvolgere maggiormente la società civile in questo dibattito
fondamentale per il futuro dell’umanità. Il rapporto è già stato trasmesso ai Ministeri degli
Affari Esteri dei paesi membri UE, in vista
dell’incontro della NATO di Tallinn, e alle istituzioni dell’Unione Europea, e specificamente alla
Baronessa Ashton.
Questo documento potrà essere scaricato
sotto forma di file PDF entro l’inizio di giugno al seguente indirizzo: www.comece.
eu/content/site/en/publications
•
T h e r m o m e t e r
set up by COMECE in view of the Conference
on the revision of the Treaty on Nuclear
Non-Proliferation, which will be held in May.
This document makes a series of proposals to
the negotiators of the EU, notably to
promote nuclear disarmament on the
principles of transparency, verification
and irreversibility, but also to include more
of civil society in this fundamental debate for
the future of Mankind. The report has
already been transmitted to the Foreign
Affairs Ministers of the EU Member States in
view of the NATO meeting in Tallinn and to
the EU Institutions, and specifically to
Baroness Ashton.
This Document will be downloadable as
a PDF file by beginning of June under:
www.comece.eu/content/site/en/
publications
72
Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
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T h e r m o m e t e r
Consiglio d’Europa
Council of Europe
Dalla Missione Permanente
della Santa Sede
presso il Consiglio d’Europa
From the Holy See’s Permanent
Mission to the Council of Europe
Si riportano di seguito alcune eventi passati legati alle attività del Consiglio d’Europa di particolare interesse per la Chiesa.
Reported below are some events linked to the
activities of the Council of Europe which are of
particular importance to the Church.
� Gennaio 2010
� January 2010
25 – 29 gennaio 2010, Strasburgo (Francia):
1a Parte della Sessione ordinaria dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa
(APCE). I punti forti di questa 1a Sessione sono
stati: 1) la presentazione del problematico rapporto del relatore svizzero, Andreas Gross, con
un progetto di risoluzione e di raccomandazione relativo alla discriminazione sulla base
dell’orientamento sessuale e l’identità del
genere, in cui c’è un sostegno per la famiglia
di persone dello stesso sesso; 2) la presentazione del problematico testo di risoluzione della
relatrice, Christine McCafferty, relativo a Quindici anni dopo il Programma di azione della Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo, in cui l’aborto viene
visto come metodo di pianificazione delle nascite; 3) l’elezione di Mevlüt Çavuşoğlu a nuovo Presidente dell’Assemblea Parlamentare del
Consiglio d’Europa e l’elezione del Giudice Guido Raimondi a nuovo giudice italiano presso la
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
25 – 29 January 2010, Strasbourg (France):
1st Part of the Ordinary Session of the
Parliamentary Assembly of the Council of
Europe (PACE). The key points of this first
Session were: 1) the presentation of the
problematic report of the Swiss rapporteur,
Andreas Gross, with a plan for resolutions and
recommendations concerning discrimination on
the basis of sexual orientation and gender
identity, in which there is support for samesex families; 2) the presentation of the
problematic resolution text by the rapporteur,
Christine McCafferty, entitled Fifteen years
since the International Conference on
Population and Development Programme
of Action, in which abortion is seen as a
method of birth control; 3) the election of
Mevlüt Çavuşoğlu as the new President of the
Parliamentary Assembly of the Council of
Europe and the election of Judge Guido
Raimondi as the new Italian judge at the
European Court of Human Rights.
73
Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
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T h e r m o m e t e r
� Febbraio 2010
� February 2010
18 – 19 febbraio 2010, Interlaken (Svizzera): Conferenza Ministeriale ad alto livello
sull’avvenire della Corte Europea dei diritti
dell’Uomo. Il 18 novembre 2009 la Svizzera ha
assunto la Presidenza del Comitato dei Ministri
del Consiglio d’Europa (novembre 2009 – maggio 2010) ed ha presentato un documento di
informazione circa le priorità della Presidenza.
Tra queste, quella di aumentare l’efficacia della
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il 18-19
febbraio 2010 a Interlaken (Svizzera) si è svolta una Conferenza ad alto livello sull’avvenire
della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il 15
gennaio scorso la Russia ha approvato la ratifica del Protocollo 14 che aiuterà la Corte
Europea dei Diritti dell’Uomo a risolvere il problema dei casi pendenti e rafforzerà il suo ruolo essenziale, quello di difendere i diritti umani
dei singoli cittadini un tutta l’Europa.
18 – 19 February 2010, Interlaken
(Switzerland): High-level ministerial
Conference on the future of the European
Court of Human Rights. On 18 November 2009
Switzerland took on the Presidency of the
Council of Europe’s Committee of Ministers
(November 2009 – May 2010) and presented
an information document about the priorities of
the Presidency. These include improving the
effectiveness of the European Court of Human
Rights. From 18-19 February 2010 at
Interlaken (Switzerland) there was a high-level
Conference on the future of the European
Court of Human Rights. On 15 January Russia
gave its assent to Protocol 14 which will help
the European Court of Human Rights to resolve
the problem of cases pending and will
strengthen its essential role, that of defending
the human rights of individual citizens
throughout Europe.
� Marzo 2010
31 marzo 2010, Strasburgo (Francia):
1081a Riunione del Comitato dei Delegati dei
Ministri del Consiglio d’Europa. Il 31 marzo
2010 si è tenuta la 1081a Riunione del Comitato dei Delegati dei Ministri del Consiglio d’Europa durante la quale è stato approvato, dopo un
lungo e tormentato percorso, la Raccomandazione sulla “Discriminazione fondata
sull’orientamento sessuale e l’identità del
genere”. Il testo dal momento della stesura
appare seriamente migliorato anche se restano
alcuni elementi problematici. Infatti, esso non
si limita al tema della discriminazione, ma risente di uno spirito di promozione dell’esperienza lesbica, omosessuale, transessuale e
bisessuale (LGBT). Per il testo in francese (edizione provvisoria) » ...
� March 2010
31 March 2010, Strasbourg (France):
1081st Meeting of the Committee of Ministers’
Deputies. 31 March 2010 saw the 1081st
Meeting of the Committee of Ministers’
Deputies in the course of which was approved,
after a long and tortuous path, the
Recommendation on measures to combat
discrimination on grounds of sexual
orientation or gender identity. From the
version drawn up the text seems to be
seriously improved even if there remain some
problematic elements. In fact, it is not limited
to the theme of discrimination, but feels again
to have a spirit of promotion of lesbian,
homosexual, transexual and bisexual
experiences (LGBT). For the French text
(provisional text) » ...
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Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
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T h e r m o m e t e r
� Aprile 2010
� April 2010
26 – 30 aprile 2010, Strasburgo (Francia):
2a Sessione ordinaria della Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE). All’ordine del giorno di questa sessione bisogna ricordare tra l’altro: 1) l’Associazione delle donne
alla prevenzione e al regolamento dei conflitti
non risolti in Europa; 2) le conseguenze della
crisi economica; 3) Investire nella coesione familiare come fattore di sviluppo in tempo di crisi; 4) la discussione e il voto sul progetto di
Risoluzione e di Raccomandazione del Rapporto del Relatore svizzero, Andreas Gross, relativo alla discriminazione sulla base
dell’orientamento sessuale e l’identità del
genere. Il testo è stato migliorato e le affermazioni più pericolose sono state soppresse.
Per il testo in francese della risoluzione » ...
26 – 30 April 2010, Strasbourg (France):
2nd Ordinary Session of the Parliamentary
Assembly of the Council of Europe (PACE).
Among the issues to be noted from the agenda
of this Session: 1) Associating women in the
prevention and the solution of unsolved
conflicts in Europe; 2) the consequences of the
economic crisis; 3) Investing in family cohesion
as a development factor in times of crisis; 4)
debate and votes on the draft Resolution and
Recommendation of the report from the
Swiss rapporteur, Andreas Gross, concerning
discrimination on the basis of sexual
orientation and gender identity. The text
has been improved and the most dangerous
staements have been aken out. For the French
text » ...
29 aprile 2010, Strasburgo (Francia): Seminario consacrato a “l’Esposizione dei simboli
religiosi e culturali nella sfera pubblica”. Il seminario è stato organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso il Consiglio
d’Europa, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dal Centro Europeo per la Legge e
la Giustizia (ECLJ) e si è svolto a Strasburgo,
nel nuovo palazzo del Consiglio d’Europa “Agorà”. L’obiettivo di questo seminario era volto a
comprendere le cause della forte opposizione
incontrata dopo la sentenza Lautsi e fare il punto sull’inquadramento giuridico dell’esposizione
del crocifisso. Molti esperti in materia di libertà
religiosa vi hanno preso parte.
29 April 2010, Strasbourg (France):
Seminar devoted to “The display of religious
and cultural symbols in the public sphere”. The
seminar was organised by Italy’s Permanent
Representative at the Council of Europe, the
National Research Council (CNR) and the
European Centre for Law and Justice (ECLJ),
and took place in Strasbourg, in the new
“Agorà” Palace of the Council of Europe. The
aim of the seminar was to understand the
causes of the strong opposition encountered
after the Lautsi sentence and examine the
legal situation about displaying the crucifix.
Many experts on religious freedom took part in
the seminar.
Per ulteriori informazioni, si consiglio di consultare il sito del Consiglio d’Europa: www.coe.int
For further information, please visit the Council
of Europe website: www.coe.int
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Litterae Communionis
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T e r m o m e t r o
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T h e r m o m e t e r
Pontificium Consilium
Cor Unum
Spiritual Exercises
Esercizi Spirituali
FOR THE BISHOPS RESPONSIBLE FOR THE CHURCH’S DIAKONIA
ON THE EUROPEAN CONTINENT
Czestochowa, Poland (29 November – 3 December 2010)
The Pontifical Council Cor Unum is organising a series of Spiritual Exercises for
the European Bishops who have primary responsibility for the Church’s mission
of diakonia (Deus caritas est, N. 32), and for the Directors/Presidents of Caritas
and other Catholic charitable organisations throughout the continent.
Bishops and those responsible for such agencies intending to participate in this
meeting are kindly requested to contact the Pontifical Council “Cor Unum”, Palazzo San Pio X, Via della Conciliazione, 5 – V-00120 Vatican City – Tel. +39
06-698.89411; email: [email protected]
PER I VESCOVI E I RESPONSABILI DELLA DIAKONIA ECCLESIALE
DEL CONTINENTE EUROPEO
Czestochowa, Polonia (29 novembre – 3 dicembre 2010)
Il Pontificio Consiglio Cor Unum sta organizzando un ciclo di Esercizi Spirituali
destinati ai Vescovi d’Europa, quali primi responsabili della missione ecclesiale
della diakonia (Deus caritas est, N. 32), e per i Direttori/Presidenti delle Caritas
e di altri organismi caritativi cattolici del continente.
Vescovi e responsabili di tali organismi intesi a partecipare all’incontro
sono pregati di prendere contatto con il Pontificio Consiglio “Cor Unum”,
Palazzo San Pio X, Via della Conciliazione, 5 – V-00120
Città del Vaticano – Tel. +39 06-698.89411;
email: [email protected]
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L’icona dei Santi patroni d’Europa
The icon of the patron saints of Europe
Non esiste ancora in Europa una tradizione canonica matura dell’iconografia dei Santi patroni
d’Europa. Per questo motivo, l’iconografo (don
Ferenc Janka) ha dovuto incarnare la tradizione vivente, studiare gli elementi dell’iconografia dei singoli santi e metterli in un contesto
nuovo esprimendo così la specificità della loro
qualità di patroni d’Europa.
There does not yet exist in Europe a developed
canonical tradition about the iconography of the
patron saints of Euope. So, the iconographer
(Don Ferenc Janka) has had to bring to life the
living tradition, study the iconographic elements
of the individual saints and put them in a new
context which expresses the specificity of their
qualities as patrons of Europe.
L’iconografia
dei Patroni d’Europa
The iconography
of the patrons of Europe
Nel centro dell’icona è rappresentato il mistero
della Trinità, dell’incarnazione e l’evangelizzazione dell’Europa.
Al centro dell’icona, la mano del Padre creatore, la colomba dello Spirito Santo e il Figlio incarnato in grembo a Maria, Mater Ecclesiae,
raffigurano in una maniera simbolica il mistero
della santissima Trinità, fonte ed esempio perfetto di ogni vita cristiana in comunione.
I simboli dei quattro evangelisti con le sei ali
degli angeli cherubini ricordano che il centro
del Vangelo, l’essenziale della buona novella è
l’eterna comunione di amore della Trinità che si
è rivelata per noi nell’incarnazione. Tenendo
con la mano sinistra il globo terrestre, Gesù
benedice con la sua destra il mondo, in particolare Europa. Questi gesti del Figlio riassumono
l’amore, la misericordia e la giustizia di Dio,
che creò e sostiene il cosmo, che invita ogni
generazione a “partecipare alla natura divina”
The mystery of the Trinity, the incarnation and
the evangelisation of Europe is represented at
the centre of the icon.
The hand of the Father Creator, the dove
representing the Holy Spirit and the incarnate
Son in the womb of Mary, Mater Ecclesiae,
portray symbolically the mystery of the Most
Holy Trinity, source and perfect example of every
Christian life in communion.
The symbols of the four evangelists with the six
wings of the angel cherubs are a reminder that
the centre of the Gospel, the essential element
of the good news is the eternal communion of
the love of the Trinity which is revealed for us in
the Incarnation. Holding in his left hand the
terrestrial globe, Jesus with his right hand
blesses the world, and especially Europe. The
Son’s gestures sum up the love, mercy and
justice of God who created and sustains the
cosmos, the God who invites every generation to
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(cf. 2 Pietr 1,4) e che giudicherà l’umanità
alla fine dei tempi.
“share the divine nature” (2 Peter 1:4) and
who will judge humanity at the end of time.
Gli attributi dei santi
The attributes of the saints
Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith
Stein) porta l’abito delle carmelitane, nella sinistra una croce di colore rosso: è la croce dei
martiri. La stella di Davide alla base della croce testimonia delle sue radici ebraiche. La corona ricorda il filo spinato del lager dove trovò
il martirio.
Saint Teresa Benedict of the Cross (Edith
Stein) wears a Carmelite habit and carries a
red cross in her left hand: it is the cross of
martyrdom. The Star of David at the base of
the cross testifies to her Jewish roots. The
crown recalls the barbed wire of the
concentration camp where she was martyred.
Santa Caterina di Siena è rappresentata
con il giglio della verginità. Il libro, nella sua
sinistra, simboleggia la sua estesa corrispondenza e le sue visioni mistiche. Il cuore circoscritto nel monogramma di Cristo ricorda la
sua visone nella quale ha cambiato cuore con
Gesù. L’anello nell’anulare destro ricorda invece il suo mistico sposalizio con lo Sposo celeste. I raggi bianchi di luce fanno vedere le
sue stimmate invisibili.
Saint Catherine of Siena is represented with
the lily of virginity. The book, in her left hand,
symbolises her extensive correspondence and
her mystical visions. The heart circumscribed
in the monogram of Christ recalls the vision in
which she exchanged hearts with Jesus. The
ring on her right-hand ring finger is a sign of
her mystical marriage to the heavenly Bride.
The white rays of light reveal her invisible
stigmata.
Santa Brigida è raffigurata con la corona con
le cinque fiammelle, simboli delle piaghe di
Gesù, simbolo del suo ordine. L’anello nell’anulare sinistro è segno che ci ricorda la sua vita
di felice sposa e di madre di otto figli. Il bastone nella sua sinistra rammenta il suo pellegrinaggio in Terra Santa e allo stesso tempo
il suo incarico di badessa dell’ordine che fondò dopo la morte di suo marito. Il rotolo simboleggia anche il documento della fondazione
del suo ordine e la sua estesa corrispondenza.
Saint Bridget is shown with a crown of five
flames, symbols of the wounds of Jesus and
symbol of her Order. The ring on her left-hand
ring finger is a sign reminding us of her life as
a happy spouse and mother of eight children.
The staff in her left hand recalls her pilgrimage
to the Holy Land and at the same time her role
as Abbess of the Order she founded after the
death of her husband. The scroll also
symbolises the foundation document of her
Order and her extensive correspondence.
San Benedetto, con il bastone di abate, tiene nelle mani un rotolo in cui si legge il principio base della sua regola: “Ora et labora”:
un messaggio valido per Europa ancora oggi.
San Cirillo filosofo, esperto delle lingue, sacerdote missionario, reca nella sinistra un rotolo con le lettere iniziali dell’alfabeto glagolitico dal quale provenne alfabeto cirillico. Nella
sua destra tiene la croce triplice papale, che
testimonia non solo come la sua opera missionaria avvenne prima del grande scisma
della Chiesa del 1054 ma anche che insieme
a suo fratello Metodio era un servitore fedele
dell’unità della chiesa.
Saint Benedict, with the abbot’s staff, holds
in his hands a scroll in which one reads the
basic principle of his Rule: “Ora et labora”: a
message still valid for Europe today.
Saint Cyril philosopher, expert linguist,
missionary priest, holds in his left hand a scroll
with the initial letters of the Glagolithic
alphabet from which came the Cyrillic
alphabet. In his right he is holding the triple
papal cross, which testifies not just to the fact
that his missionary work happened before the
Great Schism in the Church in 1054 but also to
the fact that together with his brother
Methodius he was a faithful servant of Church
unity.
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San Metodio è vestito da vescovo bizantino e
tiene nella sua mano sinistra un evangeliario
con le lettere greche “IΣ XΣ NIKA”, che un cristogramma che significa “Gesù Cristo vince”.
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Saint Methodius is dressed as a Byzantine
bishop and is holding in his left hand an
evangeliary with the Greek letters “IΣ XΣ
NIKA”, which is a Christogram meaning ‘Jesus
Christ triumphs’.
I santi sono raffigurati come una “Deesis”, santi che guardano verso Gesù, onorano la madonna e glorificano la beata e beatificante Trinità.
Studiando la loro vita, si comprende la loro
straordinaria grandezza personale. Si comprende come il genio femminile e quello maschile dei santi, nonostante circostanze estremamente difficili ma collaborando con la grazia
divina, possono rimanere fedeli alla Chiesa e
contribuire allo stesso tempo al suo rinnovamento. Ecco perché i Papi hanno voluto porre
davanti ai nostri occhi la loro fedeltà e creatività. Il loro esempio di vita ci incoraggi e la loro
intercessione ci aiuti a svolgere un servizio autentico e fedele per la nuova evangelizzazione
d’Europa.
The saints are portrayed as a “Deesis”, saints
who face Christ, honouring the Madonna and
glorifying the blessed and beatific Trinity.
Studying their lives, one understands their
extraordinary personal greatness. One also
understands how the feminine and masculine
genius of the saints, despite extremely difficult
circumstances but collaborating with divine
grace, can remain faithful to the Church and at
the same time contribute to its renewal. That is
why the Popes wanted to place before our eyes
their faithfulness and creativity. The example
of their lives encourages us and their
intercession helps us to undertake an authentic
and faithful service for the new evangelisation
of Europe.
L’iconografo è don Ferenc Janka, sacerdote
greco cattolico ungherese e attuale vice-segretario del CCEE. don Ferenc dipinge delle icone
sin dalla sua giovinezza.
The iconographer is Don Ferenc Janka, a
Hungarian Greek-Catholic priest and currently
CCEE Deputy-secretary. He has been paintings
icons since his youth.
L'icona (tela su legno, 61x47 cm) è stata
dipinta a tempera d’uovo su di un fondo di
gesso secondo la tecnica tradizionale. Il rivestimento dorato è in foglie d'oro (23 carati).
The icon (canvas on wood, 61x47 cm) was
painted using egg tempera on a plaster
background according to the ancient tradition.
The golden coating is in 23 carat gold leaf.
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Gennaio – Aprile 2010
january- April 2010
Consilium Conferentiarum
Episcoporum Europae (Ccee)
Sekretariat:
CH-9000 St. Gallen, Gallusstr. 24,
Tel.: +41-71-227 60 40;
Fax: +41-71-227 60 41;
E-Mail: [email protected]
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