Appendice
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Il percorso di “Consumatori di Qualità”
attraverso i programmi
Corso di formazione
CONSUMATORI DI QUALITÀ
La cultura dei prodotti del
territorio “in dialogo” con la
cultura della globalizzazione
Corso di formazione scientifico metodologica rivolto agli
insegnanti della provincia
(fascia dell'obbligo)
promosso in collaborazione con l’Ufficio
Scolastico provinciale
(C.S.A.-Servizio Educazione alla salute)
SERVIZIO AGRICOLTURA
Orientamento dei Consumi Alimentari
Provincia di Ravenna
Settore Politiche Agricole e Sviluppo Rurale
V.le Della Lirica, 21 - 48100 - RAVENNA
tel. 0544 - 541192 Fax (0544) 541154
PROGRAMMA DEL CORSO
MERCOLEDÌ 22 OTTOBRE 2003
Ore 9,00 - Gli alimenti come nutrizione, emozione, paura, sicurezza, linguaggio.
Rel.: Rosa Bianco Finocchiaro – Coordinatrice Interregionale del Progetto " Cultura che
Nutre).
Ore 11,00 Coffee Break
Ore 11,15 Lavori di gruppo
Ore 13,00 Colazione di lavoro, nei locali sede del corso, offerta dall'organizzazione dell'intervento
Ore 14,30 Lavori di gruppo
Ore 16,00 Intervallo
Ore 16,30 - 17,30 Lavori in plenaria.
VENERDÌ 31 OTTOBRE 2003
Ore 9,00 - La metodologia per il percorso di ricerca
Rel. Bianca Niani Montelatici
Ore 10,30 Coffee Break
Ore 11,00 Gli alimenti tipici fra tradizione, cultura e globalizzazione
Rel. Ulderico Bernardi Università di Venezia.
Ore 13,00 Colazione di lavoro, nei locali sede del corso, offerta dall'organizzazione dell'intervento
Ore 14,30 Lavori di gruppo
Ore 16,00 Intervallo
Ore 16,00 - 17,30 Lavori di gruppo.
LUNEDÌ 9 FEBBRAIO 2004
Ore 9,00 - Prodotti integrati e prodotti biologici. Quali aspettative, in un contesto di globalizzazione
Rel. Giuseppe Todeschini – Reg. Emilia – Romagna – Ass. Agric. – Valorizzazione delle
produzioni alimentari.
Il cibo e il convivio della cultura popolare romagnola: simbolismi riti e tradizioni
Rel. Eraldo Baldini scrittore
Ore 11,30 Coffee Break
Ore 12,00 Discussione
Ore 13,00 Colazione di lavoro, nei locali sede del corso, offerta dall'organizzazione dell'intervento
Ore 14,30 Lavori di gruppo
Ore 16,00 Intervallo
Ore 16,00 - 17,30 Lavori in plenaria.
FASE B
Modulo attuativo della Fase A: produzione di un project work.
È la fase in cui i docenti realizzano, in classe, ricerche sulle proposte tematiche oggetto dell’azione formativa,
con l’approccio della ricerca – azione.
Tale approccio, coerente con la recente autonomia della scuola,
consente di utilizzare “fonti” esperienziali e teoriche, funzionali all’età e alle cultura dei “ricercatori”;
- sostiene la motivazione al lavoro di ricerca;
- si fonda sugli interessi e sui saperi del soggetto in apprendimento che si sente protagonista, guidato, del
suo percorso di conoscenza.
Il modulo avrà il tutoraggio costante delle classi, che aderiscono al progetto, di un esperto metodologo ed
eventualmente di esperti specifici adeguati ai percorsi tematici scelti dalle classi.
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Il percorso dei “Consumatori di Qualità”
attraverso i programmi
Momenti convegnistici
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Il percorso dei “Consumatori di Qualità”
attraverso i programmi
Momenti convegnistici
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Il percorso dei “Consumatori di Qualità”
attraverso i programmi
La scuola che nutre: seminari
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Il percorso dei “Consumatori di Qualità”
attraverso i programmi
Le domeniche in fattoria: incontri
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Il percorso dei “Consumatori di Qualità”
attraverso i programmi
Le domeniche in fattoria: incontri
proposto dalle Fattorie
Fattoria
Il Melograno
Giuliani e Casadei
La Meridiana
Con l’obiettivo di mantenere un contatto
diretto fra consumatori e produttori, di contribuire
a fornire elementi di conoscenza della didattica
svolta nelle aziende agricole, alcune fattorie
allestiranno laboratori di azione ed esperienza
legate alla nostra tradizione.
Il Gioco-Laboratorio il percorso dei sensi è
organizzato a tappe, all’interno delle quali i vari
alimenti che compaiono quotidianamente sulle
nostre tavole verranno scoperti con i 5 sensi al
fine di risalire ad una ricetta tradizionale.
Questo laboratorio sarà costante e riproponibile
nei cicli di incontri con i cittadini promosso
dalla Provincia di Ravenna e riferiti al
programma Consumatori di Qualità e per la
manifestazione Fattorie Aperte nelle giornate di:
Domenica 18 Aprile “Le Domeniche in fattoria”
Domenica 9 Maggio “Consumatori di qualità”
Domenica 16 Maggio Fattorie Aperte
Domenica 23 Maggio Fattorie Aperte
Domenica 30 Maggio “Sicurezza e valore
nutrizionale degli alimenti”
SCHEDA DI PRE-ADESIONE
( per chi vuole partecipare attivamente al
laboratorio “il percorso dei sensi “ )
Nome,
Cognome_________________________
Area
Professione___________________________
Barrare con una x la giornata che si vuol
partecipare attivamente al laboratorio per il
percorso dei sensi
Ora di inizio laboratorio 17.30
Domenica 18 Aprile 2004
ANNUSARE
AZIENDE CHE SVILUPPANO IL
PERCORSO
TOCCARE
VEDERE
Attraverso il cibo
si ama,
si ritorna all’infanzia,
si attivano i sensi
UDIRE
GUSTARE
Il Lupo
Domenica 09 Maggio 2004
S.Romualdo (RA)
tel.0544.483321 cell.335.299365
Il Melograno
S.Pietro in Vincoli(RA)
tel.0544.550035 cell.339.1197463
La Meridiana
…per godere il piacere del cibo.
Gambellara (RA)
tel.0544.551664 cell.338.2342604
Ca’ Ridolfi
Trascorriamo una domenica insieme all’insegna
del gioco mettendo alla prova i propri sensi.
Adulti _____
Bambini _______
presso Fattoria didattica Massari CAB
Massari
Gambellara (RA)
tel.0544.551051 cell.338.9779804
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Adulti _____
Bambini _______
presso Fattoria didattica IL Laghetto del sole
Domenica 30 Maggio 2004
Adulti _____
Bambini _______
presso Fattoria didattica Tenuta Augusta
In occasione della manifestazione Fattorie
Aperte delle domeniche 16, 23 maggio 2004,
il laboratorio verrà riproposto nelle varie
fattorie.
Lasciare le schede di adesione all’uscita del
convegno del 7 febbraio, o contattare le fattorie
che realizzano il laboratorio, entro il 28.02.2004.
Legge Regionale
4 novembre 2002, n. 29
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Orientamento ai consumi ed educazione alimentare:
la legge regionale 29/2002
Rossana Mari Responsabile P.O. Orientamento dei consumi ed educazione alimentare.
Servizio valorizzazione delle produzioni, Regione Emilia-Romagna
L’educazione alimentare e le produzioni di qualità sono oggi temi di grande attualità a livello
comunitario, nazionale e regionale; tale interesse si esplica attraverso numerose iniziative e progetti.
La Regione Emilia-Romagna persegue da anni obiettivi di qualità e sicurezza alimentare ed
ambientale, promuovendo l’utilizzo di metodi produttivi controllati, rispettosi della salute e
dell’ambiente. Per favorire la conoscenza di queste azioni e rafforzare la fiducia dei consumatori,
le politiche regionali si completano con specifici programmi di orientamento dei consumi ed
educazione alimentare rivolti ai cittadini e alle scuole.
La Regione Emilia-Romagna realizza attività di orientamento dei consumi dal 1984, sia
direttamente, sia attraverso le Province, individuate quali interlocutori privilegiati sul territorio. Gli
interventi, in questi anni di attività, si sono rivolti alla scuola, ai consumatori in senso lato, o a
pubblici specifici (centri anziani, associazioni, ecc.).
L’attività di livello regionale:
L’attività prevalente realizzata direttamente dalla Regione ha riguardato negli ultimi anni:
•
La realizzazione di pubblicazioni, opuscoli informativi e giochi didattici
•
L’organizzazione di convegni, seminari, incontri
•
La promozione di campagne di comunicazione (es.: “Frutta e verdura 5 volte al giorno”)
•
La presenza a fiere di settore (SANA, Salone del Gusto di Torino, Fiera di Verona, DOCET)
•
La diffusione delle informazioni attraverso i mass media
•
Redazione di articoli su riviste
•
Indagini sui consumi e sui comportamenti alimentari
L’attività di livello provinciale:
Dai progetti finanziati negli ultimi dieci anni alle Amministrazioni Provinciali, tutti a carattere
interistituzionale, emergono specializzazioni e caratteristiche proprie di ogni realtà territoriale. Parma,
Modena e Forlì – Cesena si sono orientate in modo particolare verso la qualificazione della
ristorazione collettiva; Rimini , Bologna e Reggio Emilia verso la valorizzazione dei prodotti tipici
locali; Ferrara e Piacenza verso la promozione del consumo di alimenti di qualità (prodotti a qualità
controllata e provenienti da agricoltura biologica). Ravenna, dopo aver affrontato temi di educazione
alimentare attraverso lo studio e la ricerca degli stili di vita, in specie dei giovani, ha intrapreso la
realizzazione del progetto”Consumatori di qualità” che attraverso un’ampia articolazione di interventi
(corsi, seminari, incontri, convegni, sperimentazioni all’interno della scuola) ha cercato di affermare
e / o consolidare nella pratica della quotidianità del giovane cittadino, le linee guida regionali.
L’attività di livello nazionale
Dal 1997 la regione Emilia – Romagna è capofila del Programma “Comunicazione e educazione
alimentare” , finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Si tratta di un programma di educazione alimentare che ha visto, oltre al MIPAF, la
partecipazione del Ministero della Pubblica Istruzione, delle Regioni, dell’ISMEA, dell’INRAN e
che ha assegnato un ruolo molto importante alla comunicazione. Il programma ha visto concludersi
i primi cinque anni di finanziamento (1998 – 2003). L’attività si è rivolta alle scuole, con gli obiettivi
generali di informare correttamente, promuovere la partecipazione, superare la frammentarietà
delle iniziative, consolidare una cultura alimentare. Obiettivo fondamentale far comprendere alle
nuove generazioni che quel che mangia non è solo condizione materiale, ma anche elemento di
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affettività, di relazione umana nel gruppo familiare e con gli amici. Altri obiettivi del progetto,
soprattutto nei confronti dei giovani, sono quelli di promuovere stili di vita sani, di sviluppare una
coscienza critica, promuovere un consumo alimentare teso a valorizzare la produzione
agroalimentare italiana, informare sulle produzioni di qualità, educare al gusto.
Il programma si è articolato in due filoni:
• Il filone informativo che ha prodotto pubblicazioni, giochi didattici, cd room, rivolti a ragazzi e
a insegnanti, ed ha interagito con mezzi televisivi e la stampa per raggiungere il target
popolazione in senso lato;
• Il filone formativo che privilegia come destinatari la scuola (alunni e insegnanti) e le famiglie
LA LEGGE REGIONALE N°. 29 / 2002
L’attività di educazione alimentare è stata recentemente regolamentata da una specifica legge
regionale (L. R. 29/2002 “Norme per l’orientamento dei consumi, l’educazione alimentare e
per la qualificazione dei servizi di ristorazione collettiva”).
Tale legge, nata con finalità culturali e sociali, intende favorire un consumo alimentare
consapevole da parte dei cittadini; suscitare un rinnovato rapporto col territorio ed il mondo rurale;
promuovere la cultura del cibo e l’educazione al gusto; qualificare la ristorazione collettiva, da
intendersi anche come momento di educazione alimentare.
La legge conferma il modello Regione – Province sperimentato negli ultimi anni. Alla Regione
vengono riservate la programmazione generale dell’attività, il coordinamento degli interventi a
livello locale, la diffusione delle informazioni in materia di produzioni e consumi alimentari, la
promozione di percorsi educativi in ambito scolastico ed in fattoria e di percorsi formativi e di
aggiornamento professionale per gli addetti del settore. Viene confermato il ruolo strategico delle
Province a livello locale, per quanto attiene l’attuazione degli interventi sul territorio.
La legge prevede, inoltre, un tavolo di coordinamento presieduto dall’Assessore regionale e
costituito dagli assessori provinciali competenti in materia di agricoltura, che avrà il compito di
formulare proposte per l’attività da realizzare, contribuire al coordinamento degli interventi sul
territorio, valutare congiuntamente il raggiungimento degli obiettivi.
Sintetizzando:
La legge regionale 29 / 2002 risponde alle necessità
•
•
•
•
di aggiornare le “Linee operative”
di attivare maggiori risorse per realizzare progetti
di raggiungere un maggior numero di utenti
di raggiungere un maggior coordinamento degli interventi sul territorio e miglior utilizzo delle
risorse
• di realizzare interventi all’interno di un quadro generale definito
• di favorire una maggiore autonomia alle Province
Inoltre
•
•
•
•
•
Definisce le finalità dell’educazione alimentare
Individua le competenze di Regione e Province
Individua nel Programma regionale lo strumento per l’attuazione degli interventi
Prevede modalità di coordinamento dell’attività
Promuove la qualificazione dei servizi di mensa
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Le finalità della legge sono quelle di
•
•
•
promuovere l’educazione al consumo consapevole, attraverso la comprensione delle
relazioni tra sistemi produttivi, consumi alimentari e ambiente
favorire l’adozione di corretti comportamenti alimentari, attraverso la conoscenza delle
produzioni agroalimentari ottenute nel rispetto della salute e dell’ambiente o legate alla
tradizione e alla cultura del territorio regionale
diffondere informazioni sugli aspetti storici, culturali, antropologici legati alle produzioni
alimentari e al loro territorio di origine.
Uno degli elementi di maggiore novità della legge è rappresentato dalle disposizioni che
riguardano i servizi di ristorazione collettiva. La Regione intende infatti favorire il consumo nelle
mense pubbliche di prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, integrate, nonché di prodotti
tipici e tradizionali che dovranno essere utilizzati in misura prevalente (almeno il 70%) nella
preparazione del pasto, dando priorità ai prodotti biologici e a quelli per i quali possa essere
garantita l’assenza di organismi geneticamente modificati. È per i più piccoli comunque (nidi
d’infanzia, scuole materne e primarie) che sono previste le norme più restrittive: i prodotti utilizzati
per la preparazione dei pasti dovranno infatti essere costituiti per il 100% da prodotti provenienti
da coltivazioni biologiche, compatibilmente con le disponibilità del mercato.
Sulla base della legge regionale è stato approvato un Programma triennale di attività. Il
programma delinea le linee di orientamento dei consumi e di educazione alimentare per il triennio
2003 – 2005; la strategia metodologica per l’attuazione degli interventi; gli interventi di dimensione
regionale; gli interventi di dimensione provinciale; il ruolo della commissione regionale di
coordinamento; le metodologie per la valutazione degli interventi.
All’interno della parte riguardante gli interventi di dimensione regionale, sono richiamati i
principali progetti di educazione alimentare portati avanti dalla Regione Emilia – Romagna, in
particolare “Fattorie aperte e fattorie didattiche” e il progetto pilota “Mangiare insieme” e
“Merenda con Gusto”, realizzati in collaborazione con le Province.
Piace qui ricordare che proprio la Provincia di Ravenna ha valorizzato l’operatività di queste
Fattorie attraverso un progetto poliennale specifico, “Evviva la merenda!!!”, che ha creato una
reale relazione fra gli alunni e gli agricoltori tramite la degustazione, a scuola, di merende costituite
da prodotti tipici, alternative a quelle preconfezionate.
239
RINGRAZIAMENTI
L’Assessorato alle Politiche Agricole e Sviluppo Rurale,
delle Provincia di Ravenna (orientamento ai consumi alimentari)
e i curatori del presente volume ringraziano per la collaborazione
che ha portato al sucesso “Consumatori di Qualità”:
- Regione Emilia-Romagna
- Camera di Commercio di Ravenna;
- M.I.U.R. - C.S.A. di Ravenna;
- Organizzazioni degli Imprenditori Agricoli: C.I.A.,
Confagricoltura, Coldiretti;
- Azienda Sanitaria Locale di Ravenna: Esperti del Presidio
Ospedaliero, del Servizio Veterinario, del Servizio Igiene
degli alimenti e nutrizionale, formazione, Sanità Pubblica;
- Comuni del territorio ravennate;
- Piani per la Salute Provincia di Ravenna;
- Associazioni dei Consumatori della provincia di Ravenna:
adoc, adiconsum, lega consumatori, federconsumatori;
- CAMST – Divisione Romagna Marche;
- GEMOS;
- PRO.B.E.R. – Associazione produttori biologici Emilia –
Romagna;
- Pastificio Bacchini;
- Fattorie Didattiche della provincia di Ravenna;
- Tutti i relatori dei diversi segmenti del progetto;
- Tutti i Dirigenti, i Docenti , i Genitori di tutti gli Istituti
Scolastici del territorio provinciale, in particolare i
Coordinatori dei percorsi sperimentali di classe e di
Istituto;
- Tutti i Docenti e gli Operatori degli EE. LL. e AUSL,
coordinatori, a livello distrettuale, dei gruppi integrati di
studio e di lavoro;
- Gli chef coordinatori dei laboratori di degustazione;
- Oscar Manzelli, Dirigente P. R. della Provincia di
Ravenna.
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