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POLITICA
pag. 2
Anno 6 – Numero 21 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 31 maggio 2008
SANITA’
Un’azienda sanitaria unica
per Castrovillari-Rossano.
Lo prevede una proposta
di legge della Lo Moro
EVENTI
pag. 13
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
MORANO CALABRO
Ritorna a Morano
la Festa della Bandiera.
Quest’anno, spazio anche
all’ eno-gastronomia
SPORT
pag. 22
PLAY OUT SERIE D
Miracolo Castro.
I Lupi del Pollino,
con due bocconi,
liquidano la Casertana
Il Moscato Aliquam
di Saracena
e le
Phasellus
Cantine Viola, approdano su
RAIUNO (domenica 15 Giugno
alle 17.00). Il passito locale,
candidato al “Premio Internazionale del Vino 2008”
Cras EcoPolis
Etiam
Master
in un workshop a Civita. Studiosi
dell’ambiente a confronto
sulle le peculiarità dell'Ecomuseo del Paesaggio della
Valle del Raganello
Pag. 8
Pag.10
Si apre
il sipario su “PrimaPellentesque
vera dei Teatri”, nona edizione
del
festival
sui
nuovi
linguaggi della scena contemporanea, ideato e organizzato dalla compagnia
Scena Verticale
Pag. 19
Ma cos’è realmente “Cemento Selvaggio”?
Da cinque anni a questa parte, come è
ampiamente noto ai nostri lettori, non siamo mai
caduti nella trappola di pubblicare lettere e
commenti
non
debitamente
firmati
e
riconoscibili…Questa volta, il tema, per la sua
delicatezza, potrebbe rappresentare una rara
eccezione, non fosse altro che si candiderebbe,
comunque, a squarciare una sorta di velo opaco
sceso su di un’inchiesta che ha fatto tremare i polsi
in città, a diversi cittadini e professionisti.Le frasi e
le espressioni contenute in questo articolo, infatti,
provengono da una fonte che non abbiamo avuto
modo di verificare: un’associazione denominatasi
“L’altra campana”. Già nella firma, il documento,
pervenuto via posta prioritaria in redazione, e
datato 19 maggio 2008, ci è parso, però,
nascondere, l’accorata richiesta, da parte degli
estensori, di trovare anche essi, un qualche spazio
e mezzo di informazione, in grado ospitare la loro
voce. Come si ricorderà, data fine aprile,
l’operazione avviata dalla Procura della Repubblica
del capoluogo del Pollino, denominata “Cemento
Selvaggio”, riguardante demolizioni e ricostruzioni
di fabbricati, che portò all’emissione di 58
informazioni di garanzia (di cui 9 alle parti offese)
ed al sequestro di sei immobili. Agli indagati,
vennero contestati, a vario titolo, i reati di concorso
in abusivismo edilizio, falsità materiale in atti e
abuso d'ufficio.
pag. 3
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ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
pagina 2
Otto aziende sanitarie. Cosenza si sdoppia?
individuata nella burocrazia; in questo, le responsabilità
della politica sono almeno pari a quelle della burocrazia di cui spesso la politica si è servita, magari diventandone poi schiava”. “Nel corso degli ultimi
trenta mesi in cui mi sono occupata di sanità ha detto Lo Moro - ho lavorato per assicurare ai cittadini buoni servizi, anche se
non sono purtroppo mancati casi di gravissime emergenze. Mi aspettavo che
partisse la discussione sul Piano Sanitario ma così non è stato.
Credo che il punto più alto
della crisi, nel rapporto
che ho avuto con la
Giunta ed il presidente
Loiero, si sia verificato
nel rapporto che la
Regione
doveva
avere con la sanità
privata”.
“
Un’azienda unica
per
Castrovillari-Rossano,
è quanto prevede
la proposta
di legge della Lo Moro
che lascia
il Consiglio Regionale
“
Un progetto di legge costituito da un solo articolo che
emenda completamente l’art. 7 della legge regionale
n. 9 del 2007, il così detto maxi emendamento, e ridisegna, ricostituendone alcune, l’organizzazione
territoriale delle Aziende sanitarie. È quanto prevede l’iniziativa legislativa illustrata a Reggio Calabria da Doris Lo Moro, ex assessore regionale
alla Salute, neo eletta al parlamento per il Partito Democratico. In particolare, Doris Lo Moro
ripropone nel disegno di legge una nuova articolazione territoriale delle aziende sanitarie
calabresi, con l’individuazione di otto aziende
così distribuite: Vibo Valentia e Crotone, coincidono con il rispettivo territorio provinciale,
mentre Cosenza, Reggio e Catanzaro avranno
due aziende sanitarie ciascuna. Oltre Reggio,
Catanzaro e Cosenza, saranno sede di azienda
sanitaria anche Lamezia Terme, CastrovillariRossano e Locri-Palmi. “Quando si valutano
aspetti organizzativi - ha sottolineato Doris Lo
Moro nella sua relazione di accompagnamento al
progetto di legge - la prima responsabilità viene
PSA/Partecipazione e pianificazione urbanistica
Se fino a qualche settimana fa pensavamo che il Piano Strutturale Comunale (PSC) fosse lo strumento
urbanistico atto a regolamentare la
pianificazione del territorio comunale,
all’improvviso ci siamo trovati di fronte
alla decisione dell’amministrazione comunale di avviare la procedura per la
redazione del Piano Strutturale in
forma Associata (PSA) che interesserà
l’intero territorio dei comuni associati.
Il PSA, è lo strumento urbanistico finalizzato ad accrescere l’integrazione fra
enti locali limitrofi con problematiche
territoriali affini e a promuovere il coordinamento delle iniziative di pianificazione nelle conurbazioni in atto, con
conseguente impegno integrato delle
risorse finanziarie. (art. 20 bis co. 1
legge regionale 24 novembre 2006, n.
14 Modifiche ed integrazioni alla Legge
Regionale 16 aprile 2002, n. 19).
Sicuramente, è difficile discutere il merito della scelta, dal momento che è
mancata la condizione essenziale della
conoscenza, non essendoci stata informazione adeguata, comunicazione e
partecipazione. Il nostro strumento di
informazione, è stato un articolo pubblicato su “Calabria Ora” del 9 maggio,
dal quale abbiamo appreso che l’amministrazione comunale ha avviato una
serie di incontri con i comuni di Morano, Frascineto, Civita, Spezzano Albanese, Cassano e Rossano per
decidere se procedere alla redazione
di un PSA. Nella seduta del consiglio
comunale del 14 maggio, uno dei punti
all’ordine del giorno, risulta essere
proprio l’approvazione della delibera
motivata nella quale viene esplicitata la
decisione di avviare la procedura di redazione del PSA. Non si è percepita la
volontà dell’amministrazione comunale
di comunicare, ossia è mancata l’attività di informazione e di ascolto che
avrebbe potuto permettere l’individuazione di scelte condivise. Ed è mancata anche la partecipazione,
nonostante sia un valore fondamentale
riconosciuto dagli articoli 2 e 11 della
legge urbanistica della Calabria.
Dal dicembre 2007, l’amministrazione
comunale, è pur vero, ha avviato una
forma di partecipazione che avrebbe
potuto rappresentare un interessante
cambiamento culturale se non si fosse
risolta in un mero adempimento burocratico della normativa urbanistica.
Non resta altro da pensare che questo! L’assessorato urbanistica e politiche della programmazione e va-
lorizzazione del territorio, ha convocato le associazioni ambientaliste per
discutere di programmazione territoriale e pianificazione urbanistica. Nel
corso della riunione, non si è discusso
certo di PSA ma nemmeno di PSC. A
quel tempo, argomento di discussione
era il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale in merito al quale
abbiamo espresso il nostro parere
sulle strategie di sviluppo da perseguire nel territorio comunale. Sicuramente incoraggiante, è apparsa la
ferma volontà dell’assessore all’urbanistica, di programmare un nuovo incontro, immediatamente dopo le
festività natalizie, nel quale avremmo
potuto esplicitare obiettivi, strategie
ed azioni su cui confrontarci in un rap-
porto dialettico e costruttivo. Siamo
ancora in attesa di quella convocazione! Quanto interessa all’amministrazione comunale una politica nuova
ed autentica di partecipazione sollecitata dalla crescente domanda di cooperazione da parte di cittadini,
imprenditori, associazioni nell’individuare le scelte più opportune per il
proprio territorio e per il benessere
della collettività? La partecipazione è
un percorso continuato di coinvolgimento. Non si può risolvere in una
convocazione una tantum.
E’ utopistico pensare ai laboratori di
partecipazione, al fine di garantire trasparenza dell’azione amministrativa e
dialogo costante tra cittadini ed amministrazione? D’altronde non si farebbe
altro che dare attuazione all’art. 11 co.
6 della legge regionale 24 novembre
2006, n. 14 “Modifiche ed integrazioni
alla Legge Regionale 16 aprile 2002, n.
19” che recita: “I Comuni, per promuovere la partecipazione allargata dei
cittadini alla definizione degli strumenti
urbanistici e delle politiche di sviluppo
e governo del territorio comunale
nonché favorire una reale attività di
partecipazione e condivisione collettiva anche per le attività progettuali riferite a opere di rilievo e di interesse
pubblico e nel rispetto del principio
della sostenibilità, istituiscono e gestiscono con personale adeguato, specifici “laboratori di partecipazione” che
possono essere organizzati, in funzione
delle specifiche necessità e situazioni,
anche in maniera diffusa, ma coordinata e in rete, nel contesto cittadino e
più in generale territoriale e intercomunale. I laboratori di partecipazione,
in relazione allo strumento urbanistico
che si dovrà redigere e attuare (Strumenti di pianificazione comunale –
strumenti di pianificazione comunale in
forma associata, strumenti di pianificazione negoziata come definiti dalla LR
19/02 e piani strategici e di sviluppo)
ed anche in funzione di specifiche esigenze locali, possono essere articolati
in: laboratori urbani; laboratori di quartiere; laboratori territoriali”.
Amici della Terra
Club del Pollino onlus
“Il PSA (Piano Strutturale Associato) è una follia”
A dichiararlo è Vincenzo Torcicollo, Presidente della Rosa Bianca
Ci troviamo, come al solito, di fronte a scelte irresponsabili e scellerate da parte di una Amministrazione Comunale che intende aderire, in maniera
miope, al Piano Strutturale Associato con i comuni di
Rossano, Corigliano, Mirto e Calopezzati. Come non
capire che comuni forti come Rossano e Corigliano,
già firmatari di un accordo di programma di grande
area urbana, ratificato dalla Provincia, non hanno alcun
interesse a spostare il baricentro su aree interne
come Castrovillari e paesi limitrofi che così saranno
tagliati fuori da interventi importanti come infrastrutture e servizi. Se l’accordo dovesse essere firmato, lo spopolamento dalle aree interne verso
luoghi più convenienti e sicuri per investimenti, come
le aree costiere, sarebbe inevitabile. Si va ancora una
volta contro gli interessi delle aree montane che, nel
Parco del Pollino, hanno la loro grande risorsa, purtroppo non valorizzata. Bisognerà ora sentire le popolazioni interessate con Consigli aperti e con un
referendum, se necessario, onde tenere in debito
conto, il loro parere senza sciocche e prepotenti posizioni da parte delle Amministrazioni Comunali che
dovrebbero tutelare gli interessi dei cittadini amministrati con lungimiranza e possibilità di sviluppo. La
città di Castrovillari, è stata già stravolta da un assetto
urbano che la rende non più vivibile e fruibile nelle
sue zone del centro con la chiusura di Corso Garibaldi che un tempo era invidiato dai comuni dell’intera Calabria e non solo. Mi auguro, che il primo
cittadino, non sia così irresponsabile da permettere
un accordo di programma che metterebbe ancora più
in ginocchio l’economia della città e del territorio. In
merito poi a questioni politiche che riguardano il
pieno sostegno della maggioranza da parte del consigliere Urso, che così non rispetta il voto degli elettori, non mi meraviglierei più di tanto… Si sa che la
politica è prigioniera non solo e spesso di interessi e
privilegi, ma anche, cosa più grave, di elogi e vanità travolgenti ed incontrollabili.
Vincenzo Torcicollo
CASTROVILLARI
Nuovo orario di apertura al pubblico degli uffici comunali
Cambia l’orario di apertura al pubblico degli uffici
comunali di Castrovillari che era stato proposto,
con nuove regole, ed in via sperimentale, dall’ex assessore Giuseppe Molino, il 18 febbraio scorso. Lo
ha reso noto l’assessore al personale, Giuseppe
Abbenante, il quale ricorda che l’orario entrato in
vigore lunedì 26 maggio, sarà definitivo. L’orario di
apertura al pubblico, sarà : dal lunedì al venerdì,
dalle ore 9.30 alle ore 12,30, mentre il martedì e
giovedì anche dalle 15.30 alla 17.00; per i servizi
sociali, su proposta dell’assessore Pierpaolo Nucerito, gli uffici rimarranno aperti dalle ore 9.30
alle ore 11.00 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì e dalle ore 15.30 alle ore 17.00, nei giorni di
martedì e giovedì.
Il nuovo orario, scaturisce dal confronto che l’as-
sessore Abbenante, ha avuto con i dipendenti e le
rappresentanze delle RSU aziendali.
L’assessore al personale, comunque, è disponibile a
ricevere il pubblico ogni martedì e giovedì dalle ore
15.30 alle ore 17.00 presso il primo piano di palazzo Callosa, per eventuali richieste legate ad una
migliore fruizione degli uffici e, quindi, dei servizi.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
pagina 3
Ma cos’è realmente “Cemento Selvaggio”?
Da cinque anni a questa parte, come è
ampiamente noto ai nostri lettori, non
siamo mai caduti nella trappola di pubblicare lettere e commenti non debitamente firmati e riconoscibili…
Questa volta, il tema, per la sua delicatezza, potrebbe rappresentare una
rara eccezione, non fosse altro che si
candiderebbe, comunque, a squarciare
una sorta di velo opaco sceso su di
un’inchiesta che ha fatto tremare i
polsi in città, a diversi cittadini e professionisti.
Le frasi e le espressioni contenute in
questo articolo, infatti, provengono da
una fonte che non abbiamo avuto
modo di verificare: un’associazione denominatasi “L’altra campana”.
Già nella firma, il documento, pervenuto via posta prioritaria in redazione,
e datato 19 maggio 2008, ci è parso,
però, nascondere, l’accorata richiesta,
da parte degli estensori, di trovare
anche essi, un qualche spazio e mezzo
di informazione, in grado ospitare la
loro voce.
Come si ricorderà, data fine aprile,
l’operazione avviata dalla Procura della
Repubblica del capoluogo del Pollino,
denominata “Cemento Selvaggio”, riguardante demolizioni e ricostruzioni
di fabbricati, che portò all’emissione di
58 informazioni di garanzia (di cui 9
alle parti offese) ed al sequestro di sei
immobili. Agli indagati, vennero contestati, a vario titolo, i reati di concorso
in abusivismo edilizio, falsità materiale
in atti e abuso d’ufficio. Nel corso delle
indagini, sarebbe stata accertata, in alcuni casi, una falsa rappresentazione
grafica dello stato dei luoghi e dei fabbricati esistenti e, in altri, la totale mancanza dell’esistente da demolire,
riportato con artifizi negli elaborati
progettuali a corredo delle istanze ad
edificare.
Imputazioni pesanti che, ovviamente,
hanno gettato nello sconforto una miriade di proprietari di unità abitative,
colpevoli solamente, secondo quanto
si legge in questo documento, di abusi
edilizi riguardanti la costruzione di fabbricati monofamiliari di ridotte dimensioni in c/da Vigne di Castrovillari, in
una zona agricola del vigente Piano Regolatore Generale.
Gli indagati, o per essi chi li rappresenta, lamentano come l’indagine della
Procura, non sarebbe stata coadiuvata
da tecnici esperti in urbanistica, e denunciano, invece, una sorta di “accanimento selvaggio” verso piccoli abusi di
necessità su fabbricati, costituenti
prima casa per molte famiglie castrovillaresi. I fabbricati soggetti ad indagine, risulterebbero, secondo quanto
riportato nel documento pervenuto,
dotati di regolare concessione edilizia.
Regolare concessione edilizia, perchè
da quando sono in vigore gli strumenti
urbanistici nel Comune di Castrovillari,
viene attentamente spiegato, è consentito demolire un fabbricato preesistente e ricostruirlo ex novo con
nuovi materiali, mantenendo, ovviamente, le stesse superfici e volumi:
prassi consolidata nella attività tecnica
quotidiana e garantita da tutte le amministrazioni di ogni estrazione politica
che si sono succedute dal 1969, anno
di approvazione del Programma di fabbricazione, e, a seguire, in regime di
Piano Regolatore Generale. Orbene, ci
si chiede nel documento, se da circa 40
anni, l’interpretazione e l’applicazione
delle norme urbanistiche, è stata
orientata verso l’approvazione di progetti per la demolizione e ricostruzione di fabbricati preesistenti nella
zona agricola, perché la Procura e i
tecnici incaricati, insieme al Corpo municipale dei Vigili Urbani, che ben conoscono la realtà locale, hanno spinto
a tal punto un’indagine che potrebbe
portare alla paralisi dell’edilizia e quindi
dell’economia cittadina? Perché, si
chiedono ancora gli autori dello
scritto, l’indagine “Cemento selvaggio”,
vuole colpire, in maniera così eclatante,
piccoli abusi commessi, quali la chiusura di una veranda, l’apertura di una
finestra di areazione di seminterrato,
pochi centimetri di variazione in pianta
o in altezza di piccoli fabbricati, il cambio di destinazione d’uso di qualche
vano, da non abitabile ad abitabile, ecc.
ecc… e tralascia le costruzioni interamente abusive realizzate sul territorio
sottoposto al controllo da parte della
Procura di Castrovillari? La speranza
che si coglie, da parte degli estensori
della lettera-documento, è di non vedersi giudicati da una giustizia “sommaria” che colpisce solo i deboli,
quando i potenti, insomma, riescono
sempre a farla franca. Un’affermazione
che non ci sentiamo, però, di condividere. Parrebbe, infatti, che molte informazioni siano in possesso degli
autori della lettera al Diario e, francamente, non comprendiamo lo stile secondo cui per nascondere le proprie
di pecche, si lanciano messaggi dal vago
sapore trasversale… Chi sa, invece,
faccia il suo dovere e ottemperi all’obbligo morale di denunciare…!!! Al di
là dei ripetuti richiami alla presunta
“giustizia sommaria” del luogo, siamo
sicuri di vivere in uno Stato autenticamente garantista. Questo permetterà
agli indagati di potersi difendere e di
farlo pubblicamente. Nello stesso
tempo, però, ci auguriamo di saperne
di più dagli organi inquirenti anche per
evitare il solito clima di caccia alle streghe, tipico in questi casi, e il codardo
PRU - PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO
Pompilio (PD): “I meriti
che Blaiotta non ha”
Lunedì 19 maggio, a Catanzaro, il Sindaco di Castrovillari, ha firmato l’accordo di programma con la regione per la realizzazione del programma di
recupero urbano che prevede investimenti, per la
realizzazione di opere pubbliche, per circa €
8.800.000,00, di cui € 6.200.000,00 a carico della Regione ed i restanti a carico del bilancio comunale. Il
programma prevede anche investimenti privati per la
realizzazione di edilizia privata, di un centro sportivo e di un centro fisioterapico.
A proposito di tale importante evento, il Sindaco ha
affermato, tra l’altro, che: “l’accordo contribuisce a costruire quell’idea di città che abbiamo sempre portato
avanti sin dal nostro insediamento per una Castrovillari
centro di servizi. […] Gli interventi fanno parte del programma rimodulato da questa amministrazione per rapportare l’esistente alle esigenze urbanistiche attraverso
un complesso lavoro di concertazione […].
L’idea di programma di recupero urbano
per la città di Castrovillari, venne proposta dall’amministrazione dell’epoca, al
Consiglio Comunale, che ne discusse preliminarmente, nel Consiglio del 22/03/99,
e che l’approvò, con l’astensione delle opposizioni (C.C.D. e Forza Italia – An era
assente) nel consiglio del 28/06/99. Il programma, così come proposto, venne approvato dalla
giunta Regionale Calabra, con delibera n°
610 del 27/09/00 che fissò l’importo del finanziamento (12 miliardi di vecchie lire, pari ad €
6.197.482,79), i tempi per la progettazione degli in-
terventi e le modalità per l’erogazione dei fondi. E’
da evidenziare che la nostra città, ottenne il terzo
finanziamento regionale in valore assoluto - 12 miliardi di vecchie lire - ma il primo, tenendo conto del
rapporto finanziamento - popolazione.
Ottennero di più, soltanto Catanzaro (20 miliardi), e
Cosenza (13 miliardi), città notevolmente più grandi
della nostra che hanno investito notevoli risorse
nella progettazione urbanistica preliminare.
Dopo l’approvazione del programma, l’amministrazione dell’epoca, mediante pubblicazione di appositi
bandi, conferì gli incarichi professionali per la redazione dei progetti, e, se la memoria non m’inganna,
prima di congedarsi, approvò le progettazioni preliminari. Nel giugno del 2002, data delle penultime
elezioni comunali, il procedimento amministrativo
era comunque in corso, nel rispetto di tempi e modalità previsti dalla delibera di Giunta Regionale.
Pare superfluo sottolineare che chi ha ereditato il
procedimento, già bello e preconfezionato, abbia assunto su di sé l’onere di portarlo a compimento, se
non altro per non perdere il finanziamento. Ed è ridicolo che rivendichi meriti inesistenti: è come se il
Sindaco che avrà la fortuna di inaugurare il nuovo
Tribunale, se mai si farà, rivendicasse a proprio merito l’opera, per aver approvato una perizia di variante. Ma anche nel portare a compimento un
programma preconfezionato si può peggiorarlo.
Chi conosca lo stesso, sa che esso ha l’obiettivo di
“recuperare” una vasta parte di città caratterizzata
da insediamenti ERP, da carenza di urbanizzazioni
primarie e secondarie e da fenomeni di avanzato de-
grado della struttura urbana. La zona degli insediamenti economici e popolari, sembra essere ghettizzata ai margini della città e separata da essa, priva di
spazi pubblici realmente fruibili, di strutture di servizio, di impianti sportivi e di viabilità pedonale. Le
opere previste, sono pertanto finalizzate al miglioramento delle urbanizzazioni esistenti ed alla creazione di nuove. Parte caratterizzante del programma,
era la creazione d’una area di verde attrezzato, contigua al Polisportivo 1° Maggio, dotata di attrezzature sportive (un secondo campo di calcio) e di altre
lancio di fango addosso a privati cittadini e professionisti, eventualmente
coinvolti.
Accuse, dalla missiva, piovono anche
sulla gestione così detta politica dell’accadimento, con frecciate pesanti nei
confronti degli amministratori “non in
grado di assumersi le loro responsabilità e di non far restare isolati i professionisti che, con il loro impegno, sia nel
pubblico che nel privato, hanno purtroppo contribuito a far rieleggere un
sindaco….” che non ha mostrato, secondo la loro opinione, carattere e determinazione circondandosi di gente
non all’altezza del compito assegnato, e
da molti “collusi all’opposizione”.
Gli autori della lettera, assicurano,
hanno voluto solo porre all’attenzione
dell’opinione pubblica la loro verità, facendo sentire “l’altra campana”, la loro,
in una città, concludono, dove si costruiscono case abusive per la mancanza di una programmazione
urbanistica, e si perseguono nello
stesso tempo famiglie che con sacrificio costruiscono la prima casa, previa
approvazione dell’organo tecnico-politico preposto, ritrovandosi sbattuti in
prima pagina per aver realizzato un ripostiglio per la legna... Perché, per
loro, questa è, in realtà, l’operazione
“Cemento selvaggio”.
Giuliano Sangineti
strutture di servizio, talune delle quali da realizzarsi
a cura e spese di imprenditori privati. Senonchè, con
la rimodulazione che il Sindaco rivendica a suo merito, la sua giunta ha “stralciato” la realizzazione del
campo di calcio “in quanto l’amministrazione intendeva
affidarlo in regime di costruzione e gestione a privati. Il
bando di gara (pubblicato in Agosto) […] è andato
deserto, cosicchè l’amministrazione ha inteso accantonare il progetto, in considerazione della sua relativa
rilevanza all’interno del P.R.U.” Tanto si legge
nella relazione accompagnatoria della delibera di
G.M. n° 110/05, con la quale l’amministrazione Blaiotta, ha rimodulato il programma “per rapportare
l’esistente alle esigenze urbanistiche attraverso un complesso lavoro di concertazione” !!! In compenso e coerentemente con quell’idea di città che hanno sempre
portato avanti sin dal loro insediamento per una Castrovillari centro di servizi, laddove doveva essere
realizzato un campo di calcio, hanno realizzato
un’area mercatale!!!! Questi i fatti. Lascio ai lettori i
commenti.
Antonello Pompilio
Partito Democratico
Il sindaco Blaiotta firma a Catanzaro il PRU
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
pagina 5
I grandi numeri del 2 giugno 1946
62 anni fa, nel referendum istituzionale, Sud per la monarchia, Nord per la Repubblica
Sessantuno anni fa, il popolo italiano, per la prima
volta con il suffragio femminile e maschile, decideva con il referendum che la forma istituzionale
dello Stato sarebbe stata la Repubblica.
Il 2 giugno 1946, giorno in cui cadeva l’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, era una magnifica domenica di sole su tutta l’Italia. Il paese
intero si era destato con la sensazione di dover
vivere una grande giornata. Si votava la domenica
ed il mattino del lunedì, con la chiusura dei seggi
alle ore 12. Per prevenire eventuali iniziative di malintenzionati eccitati dall’alcool, fu disposto che
caffè e bar restassero chiusi mentre si svolgevano
le operazioni di voto, come si legge nel diario del
Ministro dell’Interno, il socialista Giuseppe Romita.
L’affluenza alle urne fu, sin dalle prime ore, serratissima. Sembrava che la gente temesse di non arrivare in tempo, di giungere troppo tardi per dire
sì o no alla Monarchia od alla Repubblica e per
eleggere i propri rappresentanti all’Assemblea Costituente. 28.005.449 cittadini dovettero scegliere
fra il simbolo della Repubblica e quello della Monarchia. Le circoscrizioni erano 31; le sezioni elettorali 35.317; furono stampate 40 milioni di
schede; furono
affissi o distribuiti 3 milioni di
manifesti “divulgativi”; furono
impiegate
700.000 lapis; furono
inviati
450.000 opuscoli
contenenti i testi
legislativi. Alla
fine risultò che
aveva deposto le schede nell’urna
l’89,1% degli aventi diritto al voto,
pari a 24.947.187, di cui 12.998.131
donne che venivano chiamate per la
prima volta alle urne. Il Ministro
dell’Interno Romita, che si trasferì in
pianta stabile nel suo ufficio al Viminale, prese tutte le misure necessarie, cominciando quella che egli
stesso definì la propria “agonia”. Il
pessimismo diffuso inizialmente, fu temperato
dalla circostanza che, nel Mezzogiorno, la Repubblica stava, sì, perdendo, ma non in misura da essere travolta. Bisognava attendere i voti degli
elettori residenti nelle regioni settentrionali, che
erano in numero maggiore.Tra colpi di scena e repentini rovesciamenti di fronte, nel tardo pomeriggio del 5 giugno,
delineatasi ormai
con certezza la vittoria della Repubblica – mancavano
un migliaio di sezioni le cui schede,
anche se fossero
state tutte in favore della Monarchia,
non
sarebbero state
sufficienti a ribaltare il risultato – il Governo diede
la notizia che attribuiva il 54% circa di suffragi alla
Repubblica. Alla radio, l’annuncio del Ministro Romita fu trasmesso e commentato nel corso di un
programma curato da Lello Bersani, Sergio Giubilo e Vittorio Veltroni (padre di Walter, attuale leader del PD). Per la proclamazione ufficiale della
Repubblica Italiana, si dovette attendere il 18 giugno alle ore 18.05, quando fu diffuso l’esito dei dati
precisi dalla Corte di Cassazione. Uno spartiacque disposto all’altezza del Lazio, divideva nettamente in due l’Italia. Al Sud e nelle isole, aveva
vinto dappertutto la Monarchia, le cui quotazioni
oscillavano dal 76,5% della Campania al 51,4% del
Lazio. Il capoluogo di provincia più repubblicano
era Ravenna, con una percentuale del 91,2%, che
oggi si definirebbe “bulgara”. Siciliani, i comuni più
monarchici: Messina (85,4%) e Palermo (84,2%).
(g.s.)
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
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Comunità Montana. Approvato il bilancio di previsione 2008
Stessa sorte per il Piano triennale delle opere pubbliche
Si è riunito venerdi 23 maggio scorso, nella sede
dell’ente a Castrovillari, il Consiglio della Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino. Al centro dei lavori, l’approvazione del bilancio di
previsione 2008 e pluriennale 2008-2010; gli altri
punti all’ordine del giorno, riguardavano la surroga dei consiglieri Giovanni Manoccio (Acquaformosa) e Carlo Sartori (Morano Calabro) con
i nuovi consiglieri Antonio Di Turi e Maria Antonietta Guaragna; l’approvazione del Piano triennale per le opere pubbliche e la discussione della
legge sul riordino delle comunità montane.
Aperta dai rituali interventi dei due nuovi consiglieri – con parole assai lusinghiere per il lavoro
svolto da Manoccio e Sartori – e coordinata dal
presidente del Consiglio dell’ente sovracomunale,
Salvatore Pandolfi, la seduta è entrata nel vivo con
la relazione del capo dell’esecutivo, Pietro Armentano. Una relazione completamente incentrata sui contenuti del bilancio di previsione 2008
e pluriennale 2008-2010 e sul collegato Piano
triennale per le opere pubbliche. Dopo aver asserito la correttezza formale del bilancio, conforme a tutti principi contabili e generali sanciti
dalle leggi vigenti, il presidente Armentano ha
posto l’accento sulle attuali difficoltà dell’ente in
termini di risorse finanziarie disponibili e, più in
generale, sui problemi legati ai contenuti dell’ultima legge finanziaria che, di fatto, «ha prodotto
una serie di incertezze non solo di tipo istituzionale ma anche contabile che tuttora permangono,
almeno fino alle attese determinazioni definitive
della Regione Calabria». Malgrado tali imponenti
ostacoli, tuttavia, la Comunità Montana Italo-arbëreshe del Pollino, ha operato con vigore e consapevolezza, in modo utile per garantire «la piena
operatività dell’ente per quanto riguarda la funzionalità degli uffici propri e dei servizi associati,
la copertura finanziaria di tutte le obbligazioni di
legge e contrattuali» pur mantenendo fermo l’impegno di «rivedere il bilancio nel suo complesso
qualora gli effetti della prossima determinazione
della Regione Calabria, dovessero ripercuotersi
sulla sua vita istituzionale e sulle entrate previste».
Quanto ai contenuti del bilancio di previsione, il
presidente dell’ente montano ne ha ricordato alcuni aspetti essenziali, sia sotto il profilo formale
che sostanziale: il progressivo azzeramento delle
indennità spettanti agli amministratori e la riduzione del Fondo ordinario per le spese correnti;
la necessità di considerare «nel loro insieme e
come fattori interdipendenti» i principi del bilancio di previsione ai principi del Piano di sviluppo
socioeconomico approvato dall’ente stesso, per
una corretta valutazione delle reali capacità operative e di programmazione della comunità, che
«sono e restano in linea con la politica da tempo
abbracciata dall’ente per la promozione del territorio, il potenziamento dei servizi nei comuni
membri e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale di quest’area».
In prospettiva più immediata, il bilancio individua
Repertorio
per il 2008 una
serie di interventi qualificanti iscritti nel Piano
triennale delle opere pubbliche. Il Piano, nello specifico, prevede: il completamento dei lavori di ristrutturazione del monumento storico dedicato
a Santa Maria delle Vergini, nel comune di Laino
Castello; il completamento del recupero del cen-
tro storico di corso
Cavalotti, a Civita; il
recupero e la riqualificazione dei centri storici dei comuni di
Frascineto e Acquaformosa.
Importanti interventi,
sono stati individuati
anche in vista del
2009: in primis, la realizzazione di una piscina coperta a scopo
sportivo terapeutico
presso l’ospedale di
Mormanno (un intervento da effettuare in
cofinanziamento con
l’Asp di Cosenza), la
realizzazione di una struttura sportiva polivalente
a Morano Calabro e la sistemazione dell’impianto
sportivo “U. Catalano” a Saracena.
Il bilancio di previsione 2008, contiene anche risorse significative provenienti dai fondi europei:
per cui, nell’ambito del PIAR Pollino, l’ente ha ottenuto un cospicuo finanziamento per la forni-
tura di servizi a sostegno delle attività economiche agricole nel settore dell’accesso al credito;
mentre altri finanziamenti riguarderanno le attività dello Sportello Linguistico (già avviato nel
2007). Saranno, inoltre, mantenuti i servizi erogati
da Catasto, Capsda e Suap. Un ruolo importante
rivestiranno pure la struttura dell’Orto botanico
e il servizio di raccolta differrenziata dei rifiuti solidi urbani.
Sin qui la corposa relazione del presidente Armentano, riassunta in modo da comprendere
anche il capitolo relativo al Piano triennale delle
opere pubbliche.
Sull’ultimo punto all’ordine del giorno, la legge di
riordino delle comunità montane, attesa per le
decisioni di fine giugno da parte della Regione Calabria, ed in particolare sulle proposte alternative
contenute nel progetto recentemente elaborato
dall’Uncem. Sui due punti oggetto di voto, il Consiglio della Comunità Montana Italo-arbëreshe
del Pollino si è ovviamente espresso al termine
del confronto. Il Piano triennale delle opere pubbliche è stato approvato con 19 voti a favore e 4
astensioni. Il bilancio di previsione è passato con
19 voti favorevoli, tre astensioni e un voto contrario.
Stabilizzati otto Lsu con contratto part-time
LAINO CASTELLO - Sono stati stabilizzati nei giorni scorsi a Laino
Castello, otto lavoratori Lsu. Dopo anni di precariato, qualcosa si è mossi
per queste persone. La proposta di assunzione degli Lsu è stata approvata
da tutta la giunta comunale, presieduta dal sindaco Giovanni Cosenza, il 2
Maggio scorso. Soddisfazione, ha espresso proprio il primo cittadino, il
quale ha commentato che “grazie alla legge finanziaria 2007 questi lavoratori potranno usufruire di tutti i diritti costituzionalmente garantiti. Ai comuni con meno di 5.000 abitanti, relativamente alle qualifiche “A” e “B” è
stata data l’opportunità di procedere ad assunzioni di soggetti collocati in
attività socialmente utili nel limite massimo complessivo di 2.450 unità.
Per le assunzioni in questione, è previsto l’incentivo pari a 9.296,22 euro
annui senza distinzione per ogni soggetto assunto con contratto di lavoro
a tempo pieno o parziale ed indeterminato. Il comune di Laino Castello, è un comune inferiore a 5
mila abitanti quindi non è soggetto
al patto di stabilità interno”. Cosenza ricorda che all’inizio veniva
data l’opportunità di stabilizzazione Lsu per i soli comuni che
presentavano vuoti nelle relative
dotazioni organiche del personale,
vigenti alla data del primo gennaio
2007. “Successivamente – continua- è stata data la possibilità di effettuare
le assunzioni di questi lavoratori “anche in soprannumero” rispetto alla
dotazione organica vigente a tale data, sempre nel rispetto dei vincoli finanziari previsti. Le assunzioni effettuate, sono in soprannumero, per questo motivo il comune di Laino Castello, non può procedere ad altre
assunzioni di personale, fino al totale riassorbimento della relativa temporanea eccedenza”. Il sindaco, Giovanni Cosenza, nel mese di dicembre
2007, ha presentato al Ministro del Lavoro, un’apposita istanza per il riconoscimento dell’incentivo. L’iter amministrativo si è dimostrato corretto
e, con il decreto del primo aprile, “il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale, direzione generale ammortizzatori sociali, ha approvato la
graduatoria delle assunzioni autorizzate e ammesse – ha spiegato il giovane
sindaco - al finanziamento mediante incentivo. Il Comune di Laino Castello,
ha già provveduto all’assunzione comunicando per via telematica i dati dei
lavoratori neo assunti e per i lavoratori inizia un nuovo rapporto di lavoro”.
L’amministrazione ha dato certezza di lavoro a otto famiglie, sperando di
poter dare in futuro altre di queste opportunità. “Abbiamo inteso effettuare queste assunzioni senza tener conto del colore politico dei lavoratori; ne è la certezza - ha dichiarato
Cosenza - che infatti quattro di loro
sono residenti in comuni limitrofi.
L’unico rammarico, è quello di non
aver potuto assumere questi lavoratori con contratti a tempo pieno
per la grave crisi finanziaria del momento”.
L’amministrazione
comunale,
esprime vivo compiacimento nei
confronti dei dipendenti comunali
tutti, con un plauso all’ufficio Finanziario e di Segreteria che, in questi ultimi giorni, non hanno fatto mancare la loro presenza anche in giorni festivi e fino a tarda sera per il raggiungimento dell’obiettivo della
stabilizzazione. Soddisfazione è stata espressa anche da parte di Franco
Spingola, della Cgil del comprensorio del Pollino.
Antonella Salerni
Alleanza Nazionale ricorda Almirante
Presto a Castrovillari l’intitolazione di una piazza in suo onore?
A 20 anni dalla sua morte, vogliamo ricordare un
uomo speciale, un esempio di vita che ha infiammato i cuori della destra italiana e non solo. Memorabili sono i suoi comizi a piazza del Popolo.
Parlo di Giorgio Almirante storico segretario del
MSI, del quale il 22 maggio ricorre il ventennale
dalla morte. Ma chi era Giorgio Almirante? I suoi
detrattori direbbero un vecchio fascista che non
si è arreso al verdetto della storia. Oggi a distanza
di anni è possibile, forse, un’analisi più attenta e
meno ideologica, soprattutto ad opera delle
nuove generazioni che hanno superato, perché la
storia lo ha fatto per loro, il dualismo ideologico,
fascismo – comunismo. Oggi i fascisti non ci sono
più, e da qualche tempo, in Parlamento, neppure
i comunisti, e ciò rende più facile la sintesi e l’analisi storica. Giorgio Almirante, fu un grande statista che nel corso della sua carriera politica
individuò con assoluta precisione quello che sarebbe stato e dovuto essere il percorso della destra italiana, con un grande limite, quello di aver
combattuto la guerra civile “dalla parte sbagliata”.
Non si poteva chiedere ad uno della sua genera-
zione di rinnegare la propria storia perché
avrebbe voluto dire rinnegare se stesso. Giorgio
Almirante ne era consapevole. Infatti, seppure
non era disposto a rinnegare nulla del suo passato, non lavorava neppure per restaurarlo. La
lungimiranza di quest’uomo, emerge da tante sue
battaglie politiche che non sempre ebbero fortuna, forse perché allora i tempi non erano maturi. Come non ricordare negli anni ‘70, ben 20
anni prima della fondazione del Polo della Libertà
(1993), il primo tentativo di realizzare in Italia una
sorta di centrodestra assieme con i monarchici e
ad altre personalità che diedero vita all’esperienza del MSI-DN, con il quale ottenne alle elezioni del ‘72, l’8,2% alla Camera e il 9,3% al Senato
(poco meno dell’ A.N. di oggi!!). E che dire delle
sue battaglie per il presidenzialismo e per l’elezione diretta dei sindaci, quest’ultima, diventata,
oggi, realtà. Ma il suo impegno oltre che politico
fu pure culturale. Cercò di superare le divisioni
della guerra civile per pervenire ad una memoria
storica condivisa. Questioni, se ci pensiamo bene,
di stretta attualità. Non è forse questa l’opera-
zione storico-culturale che ha lanciato Giampaolo Pansa con i suoi ultimi libri sulla guerra civile? E che dire della sua idea di politica estera
fondata su un forte europeismo e su un atlantismo leale ma non servile verso gli USA. Di tutte
questa cose, ancora oggi si discute con la novità
che queste questioni che ieri erano ad appannaggio di una minoranza parlamentare, oggi, sono al
centro del dibattito politico e vengono sponsorizzate non solo dal PDL ma dallo stesso PD.
Giorgio Almirante oggi sarebbe contentissimo di
questo. Fu proprio lui a dire: “quando vedi la tua
verità fiorire sulle labbra del tuo nemico, devi
gioire, perché questo è il segno della vittoria”. Ci
piace riportare una frase che Almirante ha scritto
nella sua autobiografia e che vogliamo indirizzare
alle giovani generazioni, che spesso a 20 anni
sono già stanche della vita: “Sono stato educato
nel quadro di un sistema che ho visto crollare.
Sono stato proiettato in una guerra che ho visto
perdere e che ho perduto fino in fondo. Ho preso
parte ad una guerra civile dalla quale sono uscito
sconfitto… Eppure non vedo il buio dinanzi a me
e il messaggio che vi indirizzo, giovani, è il messaggio della speranza armata di volontà”.Vogliamo
concludere con l’auspicio che nel più breve
tempo possibile, si concluda l’iter burocratico
messo in atto da questa Amministrazione Comunale, per l’intitolazione di una Piazza della nostra
Città alla memoria dell’Onorevole Giorgio Almirante.
Alleanza Nazionale Castrovillari
Il Commissario Pino D’Elia
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Amministrazione, verde pubblico e qualità ambientale
Intervento degli assessori De Gaio e Abbenante che, tra l’altro, assicurano la prossima riapertura al traffico di Corso Garibaldi
In merito a quanto apparso su “Ditelo
a….Il Diario” sul n. 18 (pagina 10), e sul
n. 19 (pagine 14 e 15), vogliamo precisare e ricordare che, insieme al sindaco,
Franco Blaiotta, abbiamo già predisposto, con l’ausilio degli uffici, un articolato
piano di lavoro per intervenire nelle
zone principali della città e migliorare il
verde pubblico, come anche per recuperare ciò che è stato procurato dalla
inciviltà dei soliti ignoti nei confronti del
bene comune. Questo vuol dire che si
sta lavorando per dare pulizia e decoro
alla città che è di tutti, come dovrebbe
esserlo il senso civico. Intanto, stiamo
utilizzando diversi operai dell’AFOR, del
Consorzio di Bonifica e della Gestione
impianti, per il taglio dell’erba. Per adempiere più incisivamente alla qualità ambientale della città, nel nuovo bilancio,
sono stati caricati sull’apposito capitolo,
circa quarantamila euro che serviranno
non solo per il taglio dell’erba, ma anche
per la potatura degli alberi.
Naturalmente, non è solo questa l’opera
di qualità ambientale su cui siamo impegnati quotidianamente. La bonifica delle
aree interessate dal cemento- amianto, il
recupero del Parco Giochi, la raccolta
differenziata, la realizzazione della piat-
taforma ecologica, sono altre questioni
su cui siamo fortemente impegnati. Per
non parlare del randagismo per cui abbiamo rilanciato il patto tra Amministrazione, associazioni ed ASP, o della
dotazione in città la città di un maggior
numero di cestini.
Naturalmente, non appena il documento contabile verrà approvato dal
Consiglio comunale, saranno bonificate,
come già programmato dall’Amministrazione, tutte le zone della città, a partire da quelle più centrali e bisognose di
interventi complessivi. Nonostante
tutto, l’Amministrazione municipale, attraverso questo assessorato, ha già dato
precedenza agli interventi presso le
scuole, con un piano messo a punto insieme agli appositi Uffici Verde ed Ambiente del Comune. E’, comunque,
volontà dell’Amministrazione, come già
accennato, intervenire in tutte le aree di
Castrovillari, dando quelle risposte adeguate e prioritarie che chiedono i cittadini e che avevamo già preordinato. Per
questo, possiamo affermare, che le segnalazioni vengono prese in seria considerazione da noi e dagli uffici.
L’attenzione, comunque, vogliamo ancora ricordare, ad ogni buon conto, esi-
Una forte mancanza di rispetto verso
il ruolo occupato, i propri elettori e i
cittadini tutti ma soprattutto la più totale incoerenza e irresponsabilità politica. Questo è ciò che lo scorso
mercoledì 21 maggio, si è consumato
nella seduta straordinaria del consiglio
comunale. Un incontro fortemente voluto da entrambi i gruppi di maggioranza per chiarire alla cittadinanza
l’incresciosa e, a questo punto, imbarazzante situazione di paralisi politicoamministrativa creatasi nel comune di
Morano, causa profondi dissidi interni
alla compagine moranopuoista. Una
crisi, nata dopo appena un anno di amministrazione e sfociata nelle dure accuse fatte dal sindaco verso i dissidenti
pidiellini, che nelle parole del primo cittadino starebbero tenendo sotto ricatto la maggioranza, paralizzando
l’azione amministrativa al solo fine di
portare avanti interessi privati e particolari.
Morano. E’ crisi per la Giunta De Bartolo?
Foto Martinisi
Corso Garibaldi, qualche giorno fa...
ste sin dal 2002, come testimoniano una
serie di interventi per la qualità dell’aria
e per la bonifica e recupero di discariche a cielo aperto per le quali ci siamo
impegnati. Nella Petrosa, sono in atto le
procedure per bonificare il sito dell’ex
discarica degli anni ‘80, sollecitato da
questa amministrazione alla stessa Regione. Per non parlare della rimozione
di pneumatici inerti, avvenuta sempre
nella stessa località, dove l’Amministrazione con propri fondi, ha evitato il rischio d’incendi per irresponsabilità
passate. Non a caso, ha svolto, pure,
un’intensa opera di rimozione di tutti i
materiali abbandonati sul ciglio strada,
sollecitando i cittadini ad una collaborazione a tutela del bene comune. L’atti-
vità, comunque, continua, così come la
vigilanza su tutto il territorio. Da qui,
l’impegno costante dell’Amministrazione per la qualità ambientale e per tenere la città più pulita. Il programma
preannunciato, porterà maggiore decoro nel pieno rispetto del verde pubblico che deve divenire sempre più
simbolo di una città che vuole crescere
ed integrarsi con l’ambiente circostante
ed esistente: per quanto riguarda, poi, il
rifacimento di via Roma e corso Garibaldi possiamo dire che l’opera ha riconsegnato alla città l’area rendendola
più dignitosa. Presto corso Garibaldi sarà riaperta al traffico.
Per la presenza dei vigili su queste arterie ed altrove, l’Amministrazione sta lavorando per ottimizzarne il controllo.
L’assessorato alla pubblica istruzione ed
il suo assessore, per quanto di competenza, sono a disposizione, poi, per migliorare la città e ricevere sollecitazioni
e segnalazioni che gli uffici comunali
sono sempre pronti ad accogliere.
Gli assessori all’Ambiente
e alla Pubblica Istruzione
di Castrovillari
Giuseppe Abbenante
e Anna De Gaio
I consiglieri di minoranza chiedono la riconvocazione del Consiglio comunale
All’improvviso è, però, arrivato il dietrofront di De Bartolo che prima ha
smentito le sue copiose e accalorate
dichiarazioni, e poi ha mandato deserta
la seduta consiliare, forse perché rinunciare alle poltrone è un passo coraggioso ma difficile per chi, solo 2 anni
fa, si era presentato come la nuova politica e il paladino della rinascita. Una
crisi gestita in maniera, a dir poco, avventurosa e sprovveduta.Al solito l’evidenza chiarisce ciò che, troppo spesso,
la politica confonde a suo piacere, e
agli occhi dei cittadini è chiaro che da
più di un mese non si riesce a fare
giunta, ad amministrare l’ordinario (an-
nullamento della notte dei musei) e a
programmare le necessità (PSC in scadenza al 19 giugno). L’assenza di massa
al consiglio, è sintomo di una crisi irrisolta ma insabbiata solo per non abbandonare il timone. Come si può
amministrare un paese con simili lacerazioni? Come si può smentire così serenamente ciò che da entrambe le
parti, con chiarezza ed esasperata convinzione, si è sbandierato ai quattro
venti in incontri ufficiali ed ufficiosi?
I cittadini non meritano tutto ciò se
non altro per la fiducia che su questa
compagine avevano riposto. Non si
può nascondere tutto dietro lo spau-
racchio del commissariamento. Il paese
esige chiarezza, coerenza e senso di responsabilità. Per tali motivi i consiglieri
di minoranza, Mariantonietta Guaragna, Carlo Sartori, Giuseppe Digesu,
Vincenzo Verbicaro (Partito Democratico) e Antonio Cosenza (Riparti con
Noi) chiedono l’immediata riconvocazione del Consiglio comunale, sollecitati anche da coloro che, avendo a
cuore Morano, erano presenti in gran
numero nella sala consiliare.
Guaragna Mariantonietta,
Sartori Carlo, Digesu Giuseppe
Verbicaro Enzo, Cosenza Antonio
Gesause e Pollino, gemellaggio
in vista tra Austria e Italia
Il Pollino entusiasma l’ambasciatore del
Parco austriaco “Gesause”, Thum Jurgen,
ingegnere forestale tra i fondatori dell’area
protetta dell’Alpenregion. Jurgen è stato
ricevuto dal presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra,
presso la sede di Rotonda, insieme con
l’ingegnere Franz Starlinger, del Dipartimento di Ecologia Forestale e del Suolo
della Direzione centrale Foreste di Vienna
e dall’Ispettore forestale Gianfranco Milani
di Trieste.
Gli ospiti austriaci, che hanno visitato
anche altri Parchi del Sud Italia, hanno notato con estremo favore e piacere l’ospitalità e l’organizzazione degli operatori
turistici presso cui hanno soggiornato. Allo
stesso modo, hanno apprezzato il paesaggio del Pollino e l’accoglienza riservata
loro dall’Amministrazione e dai dirigenti
dell’Ente Parco. All’incontro con Pappaterra - presenti pure il direttore del Parco,
Filippo Aliquò, il dott. Pietro Sermoni, del
Settore Conservazione, e alcuni dipendenti, Jurgen ha chiesto di conoscere il
rapporto d’interazione tra Parco e attori
del territorio.
Pappaterra – tra luci ed ombre – ha tracciato un quadro del Pollino, precisando
che le ombre di cui si parla potranno es-
sere colmate con l’attuazione della pianificazione. Nel dare il benvenuto agli ospiti, il
presidente del Parco ha auspicato di poter
instaurare un proficuo scambio tra le due
realtà che potrebbe concretizzarsi già a
partire dal prossimo mese di settembre.
Il Parco Nazionale Gesause, sebbene
molto piccolo rispetto al Pollino (solo
12mila ettari), rappresenta un’esperienza
naturale e culturale di grande pregio ben
dimostrata dall’incomparabile e “spettacolare” bellezza dei suoi paesaggi alpini, le cui
vette raggiungono oltre 2200 metri d’altitudine. Gesaeuse, dei sei parchi austriaci è
il terzo, per estensione ed il più giovane,
essendo nato il 26 ottobre 2002.
Istituito il servizio sanitario
di Lipambiente Onlus
Istituito il nuovo settore sanitario di Lipambiente Onlus. Ne è stato
nominato responsabile nazionale il dr. Salvatore Leone, Dirigente
Medico della Gastroenterologia dell’Ospedale di Lungro. Con questa operazione, si completano i Quadri dell’Associazione. A seguito
della fresca nomina, il Presidente Nazionale, Cosimo Covelli, con il
dr. Leone, annunciano a breve la partenza di Corsi di Aggiornamento,
per i volontari di Lipambiente, di Primo Soccorso, che chiaramente
saranno organizzati con tutti i crismi dei riconoscimenti istituzionali necessari. In seguito completato tale ciclo didattico, l’Associazione comincerà ad approntare delle squadre operative di Primo
soccorso che potranno operare in maniera capillare sul territorio.
Si chiude così l’allestimento della struttura operativa di Protezione
Civile di Lipambiente, che oltre a contare su preparati professionisti, specializzati ognuno nei propri ambiti specifici, potrà contare su
di una rete di volontari e sedi locali, ogni giorno sempre più radicata
nel territorio.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Il F
ornaretto
a Castrovillari in
Via Roma, 128
C.da Santa Domenica
Via SS. Medici 117
Tel. 0981.21531
Tel. 0981.44507
Tel. 0981.46452
Il Moscato di Saracena e le Cantine Viola approdano su RAIUNO
Nel sec. XVI, il Moscato di Saracena, entra a far parte dell’enoteca pontificia; Norman Douglas
nel suo libro “Old Calabria” racconta: “…Sorge il prosperoso
paese di Saracena, famoso fin dai
secoli passati per il suo moscato”. E George Gissing in “ By
the Ionian sea” scrive: “Ricordo
solo come cosa in pieno degna
dell’antica Sibari un vino bianco,
gradevole al palato, chiamato
Moscato di Saracena”. Oggi, a distanza di alcuni secoli, il Moscato
di Saracena, quel vino passito
che si produce solo nella caratteristica cittadina ai piedi del Pollino, si differenzia, ancora, da
tutti gli altri passiti italiani, divenendo, perciò, unico, sia per le
uve utilizzate che per la lavorazione che segue un procedimento antichissimo utilizzato
dalle Cantine Viola e qui rivelate.
In una prima fase, ai primi di settembre viene raccolta, per farla
appassire, l’uva moscato ottenuta da un vitigno autoctono il
“moscatello di Saracena”, particolarmente profumato e aromatico.Nella seconda fase, ai primi
di ottobre si vendemmiano le
uve “guarnaccia e malvasia” per
produrre il mosto ottenuto attraverso una pigiatura soffice,
che viene poi concentrato attraverso la bollitura, per aumentarne il grado zuccherino. Una
volta prodotto il mosto, vengono
selezionati gli acini dell’uva moscato appassita, vengono eliminati i raspi e dopo una leggera
pressatura tale da non frantumare i vinaccioli (tutta questa
operazione viene fatta manualmente) quest’uva viene messa
nel mosto. Dopo alcuni giorni si
attiva la fermentazione che dura
diverse settimane e, solo in primavera inoltrata, si può cominciare a bere questo prodotto
Il vino passito che si produce solo nella
caratteristica cittadina ai piedi del Pollino,
candidato al “Premio Internazionale
del Vino 2008”. La trasmissione, in onda
domenica 15 Giugno alle 17.00
particolarissimo dal colore giallo
dorato con riflessi ambrati, dai
sentori di frutta secca, datteri,
fichi, miele di agrumi e di albicocche, mentre al palato è elegante
armonico
e
persistentissimo.
Il Moscato di Saracena, com’è
noto, è divenuto presidio Slow
Food, in quanto prodotto di alta
qualità e a rischio di estinzione,
ed il prodotto delle Cantine
Viola dopo aver fatto incetta di
premi e riconoscimenti (finale
dei tre bicchieri del Gambero
Rosso nel 2003-2005 -2006 -
2007 -2008; Premio Top Hundred 2004 – I cento vini migliori
d’Italia; recensioni su “il Golosario” di Paolo Massobrio; 5 grappoli “Valutazione d’Eccellenza”
dalla guida dell’AIS DUEMILAVINI 2008), hanno conseguito un
altro e prestigioso risultato, divenendo finaliste al “Premio Internazionale del vino 2008” nella
categoria “miglior vino dolce”.
La Cerimonia di Consegna del
Premio Internazionale del Vino
2008, organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier Roma,
si terrà domenica 1 Giugno alle
ore 16.00, nell’ambito della manifestazione denominata “SQUISITO”, negli spazi della Comunità
di San Patrignano, dove chef stellati ed esperti, giornalisti e gourmet, si ritrovano ogni anno per
definire la cucina contemporanea
e tracciare una mappa del gusto
che supera i confini nazionali. Una
vera e propria festa del palato,
che oltre ai protagonisti della
grande cucina, ospita anche incontri e tavole rotonde al fine di
stimolare una riflessione sulle
possibilità di formazione offerte
dal settore enogastronomico.
Dopo la Cerimonia di premiazione, seguirà una straordinaria
degustazione di tutti i vini candidati e vincitori che proseguirà
fino alle 21.00. Come è ormai
consuetudine, a riprendere
l’evento ci saranno le telecamere
di RAI UNO. La trasmissione è
fissata per domenica 15 Giugno
alle 17.00.
Giuliano Sangineti
Premiato a Montefalcone
Carmine Marcacci
Secondo premio, al Concorso nazionale “La civiltà contadina” tenutosi a Montefalcone (Benevento), per l’alunno della scuola primaria “Ernest Koliqi” di Frascineto. La giuria ha premiato il lavoro
grafico del giovane Carmine per “la luminosità dei colori, la dovizia dei particolari ed il tratto grafico sicuro ed incisivo capace di
rendere un quadro sereno di momenti di vita dei nostri contadini”.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Manifestazione musicale di Liceo Classico e Istituto d’Arte
A cura degli allievi frequentanti il Laboratorio Musicale
Mercoledì 21 Maggio scorso, presso la
sala “Francesco Varcasia” di Castrovillari, si è svolto lo spettacolo musicale
dal titolo “Music Box”, a cura degli allievi frequentanti il Laboratorio Musicale degli Istituti di Istruzione
Secondaria Superiore “Garibaldi” e
“Alfano”, del Distretto Scolastico n. 19
di Castrovillari. Ad introdurre la manifestazione, il Dirigente Scolastico, prof.
Leonardo Viafora, che ha posto l’accento sul particolare significato che la
musica ha nella formazione culturale
dei giovani. Il Laboratorio Musicale, ha
voluto, così, essere un momento di aggregazione e socializzazione, nonché di
riflessione su quanto la musica ha rappresentato nell’evoluzione sociale e artistica dell’uomo, a cominciare dalla
tragedia greca. In conclusione, il Preside Viafora, egli stesso grande appassionato di musica, ha salutato tutto il
corpo docente intervenuto per l’occasione, auspicando, per l’anno prossimo,
un sempre maggiore impegno da dedicare al Laboratorio Musicale che, si
spera, vedrà coinvolti ancora tanti giovani del Liceo Classico e dell’Istituto
d’Arte. Nell’ambito della manifestazione, simpaticamente condotta dallo
studente Stefano Ferraro, è stata presentata una pubblicazione dal titolo: “Il
meraviglioso mondo della Musica,
breve guida di riferimento storico sulla
Scienza e l’Arte dei suoni”, dove gli
studenti partecipanti al Laboratorio
Musicale, hanno tracciato il percorso
evolutivo dell’arte musicale, dalla produzione del suono, alla scrittura antica
ed agli strumenti musicali. Lo spettacolo, ha visto l’esecuzione di brani alla
chitarra solista, duo di chitarra, pianoforte e canto, spaziando dalla musica
classica, alla leggera ed al pop. Il tutto,
sotto la direzione del maestro Leonardo Saraceni, coadiuvato dal mae-
Il fotografo Maradei apre FestivArt
Curatore della rassegna il prof. Vittorio Cappelli e il presidente del Cams, Gino Mirocle Crisci
Ha preso il via, con l’inaugurazione della mostra “Matrimoni in Calabria”, di Carlo Maradei, la rassegna di
arti visive di FestivArt, promossa dal C.A.M.S., Centro arti musica e spettacolo, e dal Centro Residenziale dell’Unical, con il sostegno dell’Assessorato
regionale alla Pubblica Istruzione e Cultura. Non è
certamente usuale che una rassegna fotografica proponga una mostra di foto di cerimonia, e in particolar modo di matrimonio, genere assimilato alla
cosiddetta pratica sociale della fotografia, antitetica
a quella considerata artistica.
Una circostanza, che conferma il carattere di assoluta particolarità di FestivArt, quasi una scommessa
sulla possibilità di proporre con successo linguaggi e
tematiche nuovi per questo genere di manifestazione. E a giudicare da questo primo appuntamento,
si direbbe una scommessa che ha tutte le potenzialità per essere vinta: numeroso e qualificato il pubblico, che ha dato vita ad un vivace dibattito con
l’autore, il curatore della rassegna,Vittorio Cappelli,
e il presidente del Cams, Gino Mirocle Crisci. Indubbiamente, la fotografia di matrimonio, assolve a
delle funzioni sociali che poco hanno a che fare con
il linguaggio stesso della fotografia, ad iniziare da
quella di testimonianza di un evento, e della sua solennizzazione: se il linguaggio della fotografia, si confronta, infatti, con categorie tecniche come
inquadratura, luci, composizione, toni e altro, in questo caso, si ha a che fare con categorie concettuali
stro Alessandro Saraceni e coordinato
dal docente di Lettere, il prof.Vincenzo
Natale.
come la memoria, il tempo, la presenza, il possesso.
L’eternizzazione di un evento della propria vita, destinato ad essere esibito agli altri, socialmente ritenuto degno di essere mantenuto e conservato, porta
con sé una componente di mise-en-scene dell’evento stesso e di idealizzazione della rappresentazione del sé. Si comprende, dunque, all’interno, di
una situazione che aspira alla perfezione scenografica e interpretativa dei protagonisti, la difficoltà del
ruolo del fotografo, costretto nell’angusto spazio
della mediazione tra le volontà del committente, e
dunque le sue aspettative, e la propria libertà espressiva. Ed è proprio nella capacità di non abdicare alla
propria visione, possibile grazie ad una capacità empatica nei confronti dei propri clienti, che si manifesta quell’ideale punctum di barthesiana memoria che
colloca le immagini di matrimonio di Carlo Maradei
al di fuori dell’ordinario. Ciò che colpisce nelle immagini di Maradei, è difatti la ricerca di quegli indizi
di realtà celati oltre l’apparenza, attraverso cui sottrarre autonomia alle singole foto per contestualizzarle in un racconto che acquista statuto di
strumento conoscitivo. In una prospettiva antropologica, sociologica e storiografica, l’opera di Maradei
diviene, così, uno spaccato della società contemporanea, all’interno del quale, interpretando i segni
della fisicità, dall’atteggiarsi al vestirsi, all’ambientazione, sono identificabili i tratti di un’identità collettiva, ancor più che individuale. Come accade a noi
oggi, per la solennità delle pose dei nostri nonni, un
giorno, anche i nostri nipoti, guarderanno con un
sorriso le immagini di questi vecchi matrimoni, ironizzando magari sugli abiti e le acconciature del nostro tempo, o su chissà cos’altro la prospettiva
storica si incaricherà di consegnare a questa epoca.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Celebrata la giornata conclusiva del progetto
didattico del Gruppo Archeologico del Pollino
Premiati i ragazzi che hanno partecipato, con proprie opere espressive, al concorso “Vivi il Museo”
Una iniziativa riuscita in tutti i sensi, ricca di momenti didattici ed educativi, che ha richiamato
l’attenzione sul ruolo fondamentale ed importante che hanno l’archeologia, la cultura, le testimonianze nelle aree e nella nostra fascia di
territorio, quella che lega il Comune di Castrovillari alla vetta più alta dell’Appenino Meridionale, “ Serra del Dolcedorme” (totalmente nel
territorio di Castrovillari), dove insistono, tra l’altro, le Grotte di Santo Iorio e la Grotta della Sirena, rinomate per le loro peculiarità
archeologiche ed ambientali. A testimoniare la valenza dell’appuntamento promosso dal Gruppo
Archeologico del Pollino, in collaborazione con il
Primo Circolo Didattico di Castrovillari, con il
patrocinio dell’Amministrazione Comunale, assessorato all’ambiente, il sindaco, Francesco Blaiotta, l’assessore Giuseppe Abbenante ed il
presidente dell’Ente Parco, Mimmo Pappaterra, i
quali hanno sottolineato la portata dell’avvenimento che richiama la ricchezza che offre il
Civita. Il viaggio alla scoperta del territorio, quello
che più di ogni altra cosa ha formato generazioni
di uomini, oggi prende forma in un progetto a carattere internazionale. E’ il Master EcoPolis in Politiche Ambientali e Territoriali per la Sostenibilità
e lo Sviluppo Locale, a tracciare le linee guida di
questa esperienza di formazione avanzata di tipo
multidisciplinare, finalizzata a promuovere approcci innovativi allo sviluppo locale sostenibile,
di città e territori. Un progetto che approda in
Calabria grazie alla collaborazione sinergica degli
atenei di Ferrara, Arcavacata (Dipartimento di
Pianificazione Territoriale - Unical) e cinque università latinoamericane (Cile, Uruguay, Argentina,
Brasile, Ruanda), con l’obiettivo culturale, scientifico e didattico, di coniugare le dimensioni dell’economia e dell’ecologia con quelle del
territorio, in una visione strategicamente orientata ad uno sviluppo economico, fisico e sociale,
ecologicamente e socialmente orientato.
Fulcro di questo prestigioso evento, che metterà
sotto l’esame di studiosi provenienti da ogni dove,
tutte le peculiarità dell’Ecomuseo del Paesaggio
Parco Nazionale del Pollino tra zone e borghi antichi. Nel loro saluto, anche il ringraziamento al
Gruppo Archeologico del Pollino ed alle scolaresche per l’impegno dedito alla conoscenza e promozione di questo immenso patrimonio
variegato. La manifestazione, a cui era presente la
dirigente scolastica, Giuseppina Campanella, con
tanti insegnanti, genitori ed alunni, e che ha registrato un confronto tra l’assessore Abbenante ed
i bambini, sulla riqualificazione ambientale della
Petrosa, si è celebrata nel Teatro Sybaris, al Protoconvento Francescano, con il coordinamento
del presidente del Gruppo Archeologico, Claudio
Zicari, insieme ai soci, ed ha riguardato la gior-
nata conclusiva del Progetto Didattico del GAP
per l’anno 2007/2008, svoltosi in parallelo con
quello scolastico e volto a richiamare la valenza
del nuovo allestimento mussale, a cura dello
stesso Gruppo Archeologico che ridona dignità,
grazie anche alla collaborazione dell’Amministrazione, ad un luogo, ormai riferimento della collettività e sorto nel capoluogo del Pollino nel
1958 per affermare la “ricchezza” archeologica di
questa zona. Non a caso il GAP con quest’iniziativa, sostenuta dal Comune, ha dato il via, di fatto,
alle celebrazioni per il Cinquantesimo del Museo
Archeologico della città, oggi ancora più interessante, grazie proprio alla nuova sistemazione nel
Protoconvento, ed ai tanti reperti che lo sostanziano, provenienti da più siti e legati a diverse ere
ed epoche.
L’iniziativa, è stata contrassegnata dalle premiazioni dei ragazzi che hanno partecipato, con proprie opere espressive, al concorso “Vivi il Museo”
promosso dal Gruppo Archeologico del Pollino,
proprio in occasione del Cinquantenario del
museo. Per l’occasione, sono stati presentati i lavori multimediali dei ragazzi, le coreografie svolte
con l’apporto della ballerina Ilaria Oliva, e diverse
lavori realizzati dagli alunni delle scuole del Primo
e Secondo Circolo, delle Medie “Giustino Fortunato” ed “Enrico De Nicola”, degli Istituti comprensivi di Frascineto e Morano oltre a quelli del
Liceo Classico, dello Scientifico e degli Istituti
d’Arte ed Alberghiero.
Master EcoPolis:
progettare l’Ecomuseo
Patrocinato dall’Assessorato all’Ambiente Regione Calabria e
realizzato grazie alla collaborazione dell’Ente Parco del Pollino
della Valle del Raganello, sarà la piccola cittadina di
origini arbëreshë Civita (Çifti), situata proprio in
uno dei posti più incantati della Valle, ai piedi del
Monte Pollino. Il programma del Master, ricco ed
articolato, si espleterà nel corso di 21 giorni a
partire dal prossimo 1 giugno, data in cui arriveranno in Calabria gli “studiosi del territorio”. Si
partirà lunedi 2 giugno con la presentazione del
Workshop EcoPolis; nei giorni a venire i gruppi
di lavoro si muoveranno nei paesi della Valle del
Raganello per indagini territoriale e incontri con
Manifestazione ambientale
sul fiume Coscile
Il Cral comunale invita le associazioni locali
ad una giornata ecologica per il 21 giugno
Il Cral comunale di Castrovillari, ha invitato le associazioni cittadine ad una
giornata ecologica a tutela
del fiume Coscile per il prossimo 21 giugno. Lo rende
noto il presidente dell’associazione, Vincenzo Gaudio,
che ha inviato una lettera
alle associazioni della città.
La manifestazione si svolge
nell’ambito di quelle programmate dal Cral per
l’Anno 2008. “La giornata che si vuole dedicare - scrive nella missiva il presidente - è di interesse ambientale per la pulizia degli argini e del territorio circostante del fiume Coscile, con recupero e raccolta di rifiuti ingombranti,
materiale ferroso e plastica, che vengono abbandonati ma anche, evidentemente, trascinati dal fiume stesso”. “L’invito – viene ancora spiegato - è un’occasione per far partecipare attivamente alla giornata gli iscritti e i simpatizzanti
dei vari sodalizi”. Un’occasione volta, soprattutto, “a sensibilizzare e sollecitare - aggiunge Gaudio - ove ce ne fosse bisogno, un maggiore impegno al rispetto dell’ambiente”. “Sarà nostra cura fornire a tutti i partecipanti - specifica
il presidente del Cral dipendenti comunali - tutto il materiale occorrente per
lo svolgimento dell’iniziativa come: guanti, buste e sacchi per la raccolta e il deposito dei rifiuti per il conseguente smaltimento”. Per qualsiasi informazione,
si può telefonare al numero dell’Ufficio Ambiente del Comune di Castrovillari
che è 0981 /25310. Il programma della giornata prevede il concentramento
dei partecipanti alle ore 9.00 nei pressi del mattatoio comunale, in contrada
Celimarro, e, successivamente, il raggiungimento della zona. La manifestazione
si concluderà alle ore 16.00.
i soggetti locali. Il 7 giugno sarà la volta del convegno “Conoscere l’ambiente” a Rossano Calabro, mentre dal 9 al 20 giugno, i gruppi saranno
all’Unical per analizzare i dati raccolti. Il clou del
Master si terrà il 21 giugno, a Civita, in occasione
della Seconda Giornata Nazionale del Paesaggio.
Qui verranno presentati i risultati del Workshop
in una atmosfera ricca di sapori e tradizioni, intrisa di musica, poesia e spettacolo con l’attore
di “Vivere” Edoardo Sylos Labini, la cantante Barbara Eramo e la Piccola Banda Ikona.
Lezione magistrale sulla metodologia Feuerstein
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Famiglie Disabili,
in cooperazione con il Centro Servizi Volontariato di Cosenza
“Il senso della ricerca psico – pedagogica nella pratica educativa tra vecchi e nuovi saperi strategici sui processi di
pensiero di apprendimento” è il titolo della lezione magistrale sulla metodologia
Feuerstein (basato sulla
teoria della Modificabilità
Cognitiva) del professore
Mario Di Mauro, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che si terrà sabato
31 maggio, a partire dalle
ore 17.00, nella sala conferenze di un rinomato
albergo castrovillarese.
L’iniziativa, organizzata
dall’Associazione Famiglie
Disabili, in cooperazione
con il Centro Servizi Volontariato di Cosenza,
sarà introdotta dalla presidente dell’Associazione
Famiglie Disabili, Tina Uva
Grisolia, e sarà caratterizzata dalla partecipazione
del sindaco, Franco Blaiotta, dell’assessore all’integrazione
scolastica,
Anna De Gaio, della presidente della Fish Calabria,
Nunzia Coppedè, dell’assessore provinciale alle
pari opportunità, Donatella Laudadio, dell’assessore regionale alla cultura,
Domenico Cersosimo, e del presidente del CSV Cosenza,
Giuseppina Capalbo.
A conclusione del corso di formazione, che ha avuto come
tema il Programma di Arricchimento Strumentale
(PAS secondo livello), realizzato in collaborazione
con il Centro di Eccellenza
per la Ricerca, Innovazione
e la Formazione Avanzata
dell’università Ca’ Foscari,
l’Associazione Famiglie Disabili – dichiara la presidente Uva - ringrazia il
Centro Servizi Volontariato di Cosenza, la Regione Calabria, l’Amministrazione comunale di
Castrovillari per il sostegno offerto all’iniziativa. In
modo particolare - aggiunge Uva – si vuole ringraziare i docenti ed il
dirigente scolastico della
scuola media “Enrico De
Nicola” che hanno avviato
un programma di formazione e di sperimentazione
della metodologia Feuerstein. Durante l’incontro
verranno consegnati gli
attestati di frequenza al
corso di formazione PAS –
secondo livello.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Salvato un cucciolo di capriolo
Trovato, di pochi giorni, abbandonato nei monti dell’Orsomarso
LUNGRO. Domenica 18 maggio
scorso, alle ore 7.00 circa, il sig. Gabriele Gallicchio, ha ritrovato un cucciolo di capriolo accucciato sui limiti
della strada asfaltata del Pianoro di
Campolongo di Lungro (alt. m. 1337
slm) che porta al Rifugio omonimo nel
Parco Nazionale del Pollino Sud-Occidentale, ovvero, ai Monti dell’Orsomarso. Lo ha, quindi, raccolto con
l’intento di portarlo in paese per affidarlo alle cure delle istituzioni locali. La
vista dell’animale, ha suscitato l’interesse di molti cittadini alcuni dei quali
erano contrari al recupero, perché sostenevano che i cuccioli di capriolo
non dovrebbero essere toccati al fine
di non “marchiarli” con l’impronta
umana, cosa che comprometterebbe il
rientro del cucciolo nel branco selvatico.
Di parere diverso, in questo caso, è il
sig. Francesco Borrescio, ambientalista
locale, nonchè segretario dell’Ambito
Territoriale di Caccia CS 1 con sede a
Lungro, chiamato telefonicamente dal
sindaco di Lungro, Santoianni, per prestare soccorso al lattante di capriolo
autoctono dell’Orsomarso.
Borrescio sostiene che si sia fatto bene
a prestare soccorso al piccolo capriolo
in quanto la zona montana di Campolongo (luogo del prezioso ritrovamento), molto spesso, durante le notti,
a cavallo tra il sabato e la domenica, è
“infettata” dalla presenza di bracconieri e, considerando la tenera età del
cucciolo, circa tre giorni di vita, nulla
vieta di pensare che la madre l’abbia
abbandonato perchè braccata da cani
da caccia o sparata da bracconieri la
notte precedente al rinvenimento. L’attività di bracconaggio, sostiene Borrescio,
compromette
l’esercizio
venatorio a discapito di molti cacciatori locali che si sforzano invece di
mantenere un giusto e onesto rapporto con questa specie di fauna selvatica particolarmente protetta. Molto
spesso Borrescio si trova a recuperare
animali selvatici feriti da arma da fuoco
da parte di sprovveduti bracconieri o
recuperati in stato di choc nelle vicinanze di incendi boschivi che si verificano nel territorio montano dell’
Orsomarso. Di solito, vengono portati
alla postazione di avvistamento incendi
del Rifugio Petrosa (alt.1050 slm) di
Lungro, gestita dal Gruppo Attivo del
WWF per ricevere il primo soccorso.
Decine e decine di recuperi di fauna
selvatica sono stati effettuati negli ultimi cinque anni dal WWF di Lungro:
oltre al capriolo, il corvo cenerino,
l’astore, il gheppio, la poiana, il falco
pellegrino, la civetta, il gufo reale, la tartaruga e infine l’istrice. La fauna selvatica, nella maggior parte dei casi, dopo
il primo soccorso viene trasportata
presso il Corpo Forestale dello Stato
di Cosenza per poi essere trasferita al
Centro Recupero
Animali Selvatici (CRAS) di Rende. Il ritrovamento del capriolo, domenica
scorsa, costituisce uno dei soccorsi più
difficili. Borrescio, ha chiamato quasi
Il bullo a scuola
Seminario sulla prevenzione dei comportamenti a rischio
I dati della letteratura, evidenziano un incremento
di comportamenti turbolenti e prepotenti tra i
ragazzi e ragazze. Cresce l’incapacità a gestire le
emozioni, la difficoltà a distinguere i comportamenti salutari, da quelli a rischio. Gli osservatori
epidemiologici, segnalano un aumento della morbilità e mortalità nei giovani dovute ad errati stili
di vita, a condotte spericolate e abusanti, a disagio psicologico accompagnato a disturbi d’ansia
e di depressione. Ne deriva l’urgenza da parte di
tutte le istituzioni, in particolare quelle Sanitarie
e Scolastiche, ad intervenire con programmi educazionali e di prevenzione, attraverso moduli di
lavoro multidisciplinari e permanenti, in grado di
SMS solidale per la terza
Giornata del Malato Oncologico
Anche per questo fine settimana, l’”Associazione Non
Più Soli” di Castrovillari, beneficerà dei fondi raccolti nell’ambito della terza Giornata
nazionale del malato oncologico, che, insieme alla ricerca
(AIRC) ed alla prevenzione
(Lega Tumori), costituisce il
terzo pilastro della task force
anticancro e che si celebra
domenica 1 giugno presso
l’Ospedale San Raffaele di Milano. Fino a tutto il 1 giugno
(dal 21 maggio) resterà attivo
il numero solidale 48545:
mandando un sms dal proprio
telefonino, oppure chiamando
da telefono fisso, si potranno donare 2 € per
realizzare il Baby Parking
all’interno dell’ Ospedale Ferraris di Castrovillari: i genitori
che devono sottoporsi
alle cure antitumorali
potranno affidare i propri bambini ai volontari
dell’”Associazione Non
Più Soli”, che si prenderanno cura di loro in un luogo
sereno e sicuro con attività ricreative, giochi musicali e car-
toni animati. Testimonial dell’
iniziativa è la giornalista Cristina Parodi: “Di tumore oggi
si muore molto meno – afferma – ma ci sono tanti malati che convivono a lungo con
la malattia e che hanno bisogni ed esigenze particolari. Le
Associazioni di volontariato
riunite della F.A.V.O. ascoltano
e rispondono a questi bisogni,
aiutando i malati a mantenere
una buona qualità della vita”.
coinvolgere attivamente tutti gli alunni, di cogliere
precocemente i segnali di malessere sommersi e
la tempestiva presa in carico dei soggetti con patologie correlate. La valutazione, attraverso i Bilanci di Salute, rivolti agli adolescenti, oltre ad altri
parametri, indaga, la percezione del rischio, il rendimento scolastico, la mentalità abusante, il concetto di immagine corporea.
Questa metodologia definita “sentinella”, conduce alla diagnosi precoce di condotte errate,
aiuta a far emergere situazioni di disagio psichico-relazionali che impediscono a molti alunni
di stare in armonia con il gruppo classe. Per tali
motivi, nell’ambito delle attività svolte già dalla
tutte le stazioni del CFS del comprensorio, ma non è riuscito a contattare
nessuno, neanche sui numeri di cellulare, in quanto giorno festivo. Alla fine,
ha deciso di chiamare il Presidente del
Parco, on.le Pappaterra, il quale si è subito attivato facendo pervenire, per il
tramite del dott. Melfi, una pattuglia del
Corpo Forestale dello Stato di Civita,
alla quale è stato affidato l’animale, dietro consegna di apposito verbale redatto a Lungro e controfirmato dal
ritrovatore. Il bellissimo cucciolo di capriolo, verrà ora ospitato e curato nel
prezioso Centro di Recupero Fauna
Selvatica di Rende per poi tornare, una
volta svezzato, ad arricchire il territorio Nazionale del Parco del Pollino.
Azienda Sanitaria di Castrovillari, oggi ASP di Cosenza, si è deciso di organizzare un evento formativo per medici chirurghi, infermieri
professionali e psicologi, con una sessione dedicata alla scuola, con l’obiettivo di offrire anche
agli insegnanti l’opportunità di un aggiornamento
sugli effetti organici e psicologici delle condotte a
rischio, tra cui il fenomeno bullismo, e sulla comunicazione con gli adolescenti.
Voluto, dunque, dall’ASP Cosenza (Azienda Sanitaria Provinciale), con il sostegno dell’amministrazione provinciale e del Comune di Castrovillari, si è tenuto nei giorni scorsi il convegno
sulla “Prevenzione dei comportamenti a rischio
in età pediatrica” e in particolare sul fenomeno
del Bullismo. Presidente del Convegno è stata la
dott.ssa Mariella M. Sturniolo. Molto seguite da
medici ed operatori sanitari, nonché da docenti
delle scuole del circondario, le relazioni sul tema.
L’IPSSAR sfida a base di trippa la Toscana
Alla fine, vince, nel settore cucina, l’IPSSAR “G. Minuto” di Marina di Massa che si è aggiudicato il
primo posto con una “Lasagnetta di trippa e cipolla di Certaldo con fave novelle e schiuma di
pecorino”. Nel settore sala, secondo posto per
l’IPPSAR di Castrovillari subito dopo Montecatini
Gara tutta particolare quella di Castelfiorentino (Fi): protagonista, la regina dei cibi poveri, la trippa. Sono state, infatti,
sei scuole alberghiere italiane a sfidarsi in un’insolita gara nella
quale gli alunni migliori di ogni istituto, dovevano cimentarsi
nella preparazione di un piatto a base di trippa ed essere
bravi ad abbinarlo al giusto vino.
Castrovillari, Asiago, Marina di Massa, Barga, Montecatini e
Roma, le sei squadre finaliste che mercoledì 21 maggio si
sono contese all’Istituto Superiore “F. Enriques” di Castelfiorentino, il trofeo per la miglior ricetta della 3° edizione del
Concorso nazionale “Una trippa da favola”, un’anteprima al
festival di “In/Canti e Banchi”, svoltosi, nel comune valdelsano
da giovedi 22 a domenica 25 maggio, organizzato dall’amministrazione comunale insieme all’Istituto Alberghiero “F. Enriques” e a Slow Food. Le sei squadre erano formate da 3 allievi
dello stesso istituto: due del settore cucina e uno del settore
bar. Secondo quanto previsto dal regolamento, le ricette
avrebbero potuto spaziare tra antipasti, primi e secondi nell’ambito di un “paniere” di ingredienti fornito dall’organizzazione e contemplare il relativo abbinamento con un vino della
zona di provenienza della scuola. La giuria di valutazione,
composta da esperti del settore, da rappresentanti di Slowfood, da un rappresentante dell’Amministrazione Comunale
di Castelfiorentino, da un delegato nazionale della F.I.C. e da
un delegato nazionale dell’A.M.I.R.A., ha assegnato targhe e
trofei alla 1° e 2° squadra classificata. La premiazione dei vincitori è avvenuta in concomitanza con l’inizio del festival di
“In/Canti e Banchi” (22 maggio) con una cena svoltasi presso
la scuola alberghiera dell’Istituto Superiore “F. Enriques”, con
un menù di prelibatezze tutte a base di… trippa. Nel menu,
presente anche il piatto vincitore della scorsa edizione una
“zuppetta di centopelle con fagioli, cozze e crostini agliati di
pane toscano all’olio”.
Alla fine, è risultato vincitore, nel settore cucina, l’IPSSAR “G.
Minuto” di Marina di Massa, che si è aggiudicato il primo
posto con una “Lasagnetta di trippa e cipolla di Certaldo con
fave novelle e schiuma di pecorino”. Secondo posto all’IPSSAR di Asiago con un “Tortino di trippa cimbra dell’altopiano
di Asiago”. Nel settore sala, si è classificata, al 1° posto, la
scuola alberghiera di Montecatini, e al 2° posto, quella di Castrovillari. L’Istituto Superiore “F.Enriques” ha partecipato alla
manifestazione fuori concorso.
Giuliano Sangineti
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Il 2 giugno, a Morano, si festeggiano i cittadini del parco
“Cittadini del Parco”, il progetto pilota di educazione ambientale e alla cittadinanza responsabile,
promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato da Federparchi per le Aree protette nazionali, approda
a Morano Calabro, nel Parco Nazionale del Pollino con la fase conclusiva.
Lunedì 2 giugno 2008, festa della Repubblica, dalle
9.30 alle 17.00, nel complesso di San Bernardino,
si svolgerà una serie di iniziative organizzate dall’Ente Parco del Pollino in collaborazione con
l’Amministrazione comunale di Morano Calabro
e rivolte alle scuole partecipanti che dopo l’accoglienza esporranno e presenteranno i lavori
realizzati nell’ambito del progetto. Alle 11.00, sarà
aperta la mostra “Lupi&Lupi” e alle 11.30 seguiranno i saluti e gli interventi dei responsabili del
progetto e animazione e giochi interattivi. Dopo
la pausa per la colazione, alle 14.30 ancora un
momento dedicato al lupo, “Il lupo nella musica:
interpretazione di cantastorie”. Alle 15.00, nel
teatro comunale, incontro con testimonial d’eccezione: studiosi del lupo, pastori del Pollino, anziani “lupari” e, a seguire, spettacolo teatrale “Il
lupo Demostene”. “L’evento del 2 giugno – dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra – partito con la
formazione di circa 70 docenti di scuola media e
di operatori di aree protette e proseguito con il
coinvolgimento di centinaia di studenti delle
scuole secondarie di primo grado che in esse vivono – esalta, nella giornata dedicata alla Repubblica e alla Costituzione su cui si fonda, il ruolo
delle nuove generazioni, educate dal progetto del
Ministero dell’Ambiente e della Federazione Nazionale dei Parchi e delle Riserve Naturali ad essere cittadini sensibili all’ambiente”. “Il
caratteristico borgo medievale di Morano Calabro – aggiunge Pappaterra – ben si presta a fare
da cornice al momento conclusivo che riteniamo
solo il primo passo verso un programma di educazione ambientale e alla cittadinanza permanente che sia in grado di farci continuare a
contare su generazioni consapevoli dei valori del
nostro Parco”.“L’esperienza di Cittadini del Parco
– aggiunge Matteo Fusilli, presidente di Federparchi – ha consentito di educare i ragazzi alla natura utilizzando la natura stessa come aula, come
libro di testo, come maestro e compagno di
banco, restituendo ai più giovani il senso di appartenenza al proprio territorio, alla comunità, al
parco. Un risultato straordinario, che getta le basi
per la costruzione di una strategia nazionale dei parchi e per i parchi - di educazione all’ambiente e alla cittadinanza”. I giovani coinvolti, sono
stati, insieme con i loro professori, protagonisti
di una serie di attività svolte in aula e, soprattutto,
in natura. “Cittadini del Parco” ha creato, tuttavia, più di un semplice percorso didattico, contribuendo a costituire una vera e propria “rete”
nazionale che si scambia esperienze e suggerimenti.
Una rete pensata per rimanere attiva nel tempo.
Un sistema di video-tutoraggio e un “foro virtuale” hanno permesso, infatti, agli operatori di
assistere docenti ed educatori per tutto l’anno,
attraverso il sito www.cittadinidelparco.it. Così
facendo il progetto si è proposto come un modello di educazione ambientale pensato per il “sistema” nazionale delle aree protette, da ripetersi
negli anni e, con le opportune modulazioni, applicato in territori diversi. Un’altra caratteristica di
“Cittadini del Parco” è che il patrimonio naturale
delle aree protette è oltre che l’oggetto delle attività di educazione ambientale, anche il soggetto
stesso del processo formativo. “La conoscenza e
il contatto con l’ambiente naturale, infatti, rappresentano - spiega Federparchi - l’esercizio
ideale per allenare i ragazzi alla socialità e alla cittadinanza responsabile, e per sviluppare in loro
un senso di orgogliosa appartenenza, e di rispetto,
nei confronti del territorio in cui vivono, trasformandolo, ai loro occhi, da res nullius in res publica”. Alimentare il rispetto dell’ambiente
insieme al senso civico, dunque. Ed è questa la
chiave di volta dell’iniziativa di Federparchi e del
Parco del Pollino che punta attraverso un progetto pionieristico oltre che a diffondere la conoscenza del patrimonio ambientale anche allo
sviluppo equilibrato della personalità dei bambini.
ILDIARIODICASTROVILLARI
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Ritorna a Morano la Festa della Bandiera
La manifestazione si arricchisce quest’anno di una inedita iniziativa eno-gastronomica: la degustazione di “Stoccu e patane alla muranisa”
La Festa della Bandiera, edizione 2008, la nona da
quando nel 1997 la Pro Loco guidata da Nicola Fuscaldo la (ri)attualizzò scongiurando il rischio dell’oblio, decretato dall’invasore francese addirittura
nel lontano 1806, torna ad essere un appuntamento
importante per la collettività locale e per l’intero
territorio. Le cerimonie si articoleranno su tre giornate: sabato 31 maggio, domenica e lunedì 1 e 2 giugno, anziché nella settimana a cavallo del 20 maggio,
in concomitanza, come vorrebbe la tradizione, con i
festeggiamenti del santo Patrono Bernardino da
Siena.Tanto unicamente per aumentarne la visibilità,
essendo prevista proprio a Morano, per il 2 giugno,
un’altra manifestazione, questa promossa da Federparchi. Il programma rimane inalterato rispetto alle
passate edizioni: artisti di strada, sfilata del corteo
storico, simulazione della mesta partenza in battaglia dei cavalieri e del loro successivo ingresso trionfante nei pressi del maniero scenografico, botteghe
artigiane in Via Vigna della Signora, riunione del seggio nel chiostro di san Bernardino, omaggio del
“maio” ai nobili della città. Il tutto, tra guerresco e
romanzesco, per rievocare la strepitosa vittoria che
i moranesi ottennero sui saraceni intorno al X sec.
La “Festa della Bandiera”, si arricchisce, quest’anno,
di una inedita iniziativa eno-gastronomica. “Stoccu
e patane alla muranisa“, cucinati secondo la
tradizione di casa Mastrascusa, potranno essere
degustati nel giardino di via Vigna della Signora al
ritmo di folk and soul e dei versi in vernacolo recitati dal maestro Giuseppe Maradei.
L’idea, del creativo Luciano Mastrascusa, che ha
coinvolto la famiglia e gli amici per dare vita alla tre
giorni cultural culinaria, si propone di ricercare una
cucina tipica non soltanto nel nome dei prodotti ma
anche nella loro essenza fondamentale. Ricostruendo e illustrando (anche attraverso appositi
pannelli) la filiera del merluzzo più pregiato: Gadus
morhua. Le cui pezzature, selezionate direttamente
dall’importatore, sono mediamente di un chilo e tre
quarti. Spugnate per circa tredici giorni, con ventiquattro cambi d’acqua. Lo stocco viene cucinato, secondo la tradizione Mastrascusa, in tegame di rame
su fuoco a legna per circa un’ora e quarantacinque
minuti con olio extravergine di olive biologico della
Tenuta Bonfalà Medici, olive nere secche colte da
olivi secolari non concimati nei tenimenti di contrada Mangioppo di Morano. Con aggiunta di pepe
rosso dolce e peperoni secchi e alloro degli orti moranesi.
Una volta pronto, ciò che sarà possibile “assaporare”
con tutti i sensi, a Morano sarà non solo lo “stoccu”,
lo stoccafisso di origine norvegese (merluzzo artico), molto utilizzato nei paesi di collina e di montagna, per la sua capacità di resistere al tempo una
volta essicato. Nel giardino del centro antico moranese si potranno, infatti, annusare i profumi di un
borgo d’altri tempi e scoprire la ritualità della preparazione - che avviene con una tempistica “very
slow food” - di un “piatto unico”, il piatto per antonomasia a Morano, imparandone i più remoti segreti.
E tanto per non sottovalutarne la portata (a Morano
lo “stoccu” è una vera e propria istituzione), sua
Maestà non si farà mancare il compagno di gusto: il
vino (IGT, Falanghina Beneventana bianco oppure Val
di Neto rosso), proposto anch’esso in tutte le sue
sfaccettature, servito - rigorosamente in calici da degustazione -, riverito e spiegato dai sommellier della
Compagnia del Cavatappi. Il tutto mentre in
sottofondo due musici e un cantore allieteranno con
musica folk o altro a richiesta, coinvolgendo in stornelli chi intende cimentarvisi.Versi in vernacolo moranese, tratti dalla raccolta di canti popolari di
Vincenzo Severini e passi de “Lo Calascione
Scordato”, poemetto in dialetto calabro napoletano, composto da Domenico Bartolo intorno
al 1740 a Morano, guideranno, questi ultimi attraverso la voce dell’attore Maradei, i “degustatori” di
stocco, patate silane e pane casereccio del Pollino,
in sapori e ambienti che faranno rivivere, al pari dello
sventolio delle bandiere della festa, un moto temporale degno del migliore “ritorno al passato“. Ma presentare una tale prelibatezza, di serata e di piatto, è
poca cosa rispetto all’emozione di viverla di persona.
Se volete saperne di più, Luciano Mastrascusa
risponde al 328.67.25.631.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
Finalmente una risposta!!!
Mi ha fatto veramente piacere, leggere sul n° 20
del Diario del 24/05/08, che l’Assessore all’ambiente ha sentito il dovere di dare un cenno di riscontro alla mia segnalazione del 10 maggio
scorso. L’Assessore afferma che è volontà dell’Amministrazione intervenire in tutte le aree di
Castrovillari, ma non specifica come. Se intende
(per intensa opera di rimozione) l’aver fatto prelevare dalla discarica a cielo aperto di Piano delle
Rose, solo ed unicamente i materiali ingombranti
più in vista, devo dire che c’è bisogno di un ulteriore intervento più radicale con l’impiego di una
ruspa, che rimuova le centinaia di bottiglie e lattine di alluminio sepolte unitamente ai resti del
contenitore, a suo tempo dato alle fiamme ad
opera di ignoti.
Fino a quando continuerà a rimanerci “U’ LI-
VATU” (il lievito), l’immondizia continuerà a crescere e quel sito sarà individuato sempre come
discarica pubblica. Sarei contento se nel prossimo
numero del Diario, così come ha fatto per Piazza
Matteotti, l’Assessore facesse pubblicare delle
foto che dimostrino l’immediato intervento non
superficiale, ma radicale, a Piano delle Rose e per
tutte le altre discariche abusive della periferia.
Se mi è consentito, vorrei dare dei piccoli suggerimenti: potrebbero essere posizionati dei cartelli di “divieto di discarica”, delle telecamere (a
proposito di vigilanza), onde colpire, a termini di
legge, quei cittadini che, sollecitati ad una collaborazione per la tutela del bene comune, non collaborano, ma inquinano, perchè poco educati
(come ho già affermato nella mia precedente segnalazione) e aggiungo: poco sensibili, poco
pagina 14
amanti dell’ordine, poco rispettosi delle bellezze
della propria terra, poco sanzionati per mancanza
di controllo. Non vorrei apparire come un cittadino polemico, ma solo come un cittadino
amante dell’ordine, del bello, che vorrebbe vedere
la sua città e la sua periferia: pulita, ordinata e impeccabile, così come sono le cittadine del Trentino Alto Adige e della Val Gardena (che utopia
qualcuno potrebbe obiettare!).
Penso che quelle popolazioni non siano più intelligenti di noi meridionali, certamente, però, sono
più diligenti, più osservanti delle regole imposte
da chi governa (perchè sa governare) intervenendo con sanzioni appropriate e inderogabili.
Basti pensare che i proprietari di terreni sono tenuti a falciare l’erba dei loro prati periodicamente
e a loro spese ( perchè quelle colline e quelle vallate meravigliose, appaiano sempre come le ammiriamo nei cartoni animati di Haidi) e se non
adempiono a tale dovere, interviene l’Amministrazione comunale, addebitando le spese al proprietario inadempiente. Ho voluto fare solo un
esempio, ma tanti ancora ce ne sarebbero da citare: come l’assenza di cassonetti per la raccolta
della spazzatura per le strade che sono sempre
pulite: esiste la raccolta differenziata, ma per le
strade non si vede un cassonetto! Come faranno?
Avranno sicuramente una loro organizzazione
(beati loro), che sarebbe il caso conoscere, per
sperimentarla anche qui da noi. Riconosco che mi
sono lasciato prendere dalla fantasia! Sognando
ad occhi aperti ciò che più mi sta a cuore, la risoluzione del problema: “spazzatura a cielo
aperto... a Castrovillari e periferia”. Fiducioso,
aspetto la pubblicazione delle foto da parte dell’Assessore all’ambiente, che dimostreranno la risoluzione radicale del problema.
Cesare Miglio
La politica del PD
Ma si lavora al Liceo Classico?
ed il radicamento sul territorio
La politica del Partito Democratico, in Calabria, si è resa ancora più difficile perchè segue le logiche
spartitorie e le reazioni di chi non si è visto rappresentato nelle scelte dei candidati alle recenti elezioni politiche. Chi ha seguito i lavori dell’Assemblea Costituente Regionale del PD in quel di Catanzaro, qualche giorno fa, può capire che il Partito, in Calabria, ha bisogno di una cernita della classe
dirigente in cui lo stress da mancata candidatura o ricandidatura e la conseguente perdita di status,
ha generato una politica demenziale. Un esempio estremamente significativo, è dato da quando sta
accadendo in questo territorio del Pollino in cui il PD è un fastidioso e inconcludente vociare che
non dice o chiarisce un bel nulla ma che semmai contribuisce a far crescere la confusione e che non
favorisce la partecipazione bensì la scoraggia. Noi abbiamo bisogno di chi lavora e partecipa in modo
fattivo allo sviluppo del territorio. Ma c’è anche il tema “organizzativo” che manca. Un grande partito, sta tra la gente, ha una rete di amministratori locali, un gruppo dirigente, organizza i suoi militanti a partecipare ai processi decisionali. Guai a compiere l’errore che basta l’appeal dei leader per
reggere la sfida del radicamento territoriale. Ci vuole ben altro!
Pinuccio Vizzi
Gentile Direttore, passando davanti all’edificio che, a mia memoria, ha da sempre ospitato il liceo
classico cittadino, non ho potuto fare a meno di notare che in quel sito non lavora, ormai da tempo,
nessuna maestranza. Suppongo che i lavori siano stati ultimati, anche se ho qualche dubbio in merito. Se ciò corrispondesse al vero, sarebbe cosi gentile da interessare gli assessori dei lavori pubblici e dell’istruzione in merito alla questione? Mi piacerebbe leggere sul Diario una loro intervista
per conoscere quando avverrà riapertura del liceo,quando gli insegnanti con il loro dirigente, i collaboratori e gli studenti, potranno di nuovo svolgere le loro attività nello storico edificio. La ringrazio.
U.S.
Si è brillantemente laureata
in Dams
(Danze, Arti, Musica e Spettacolo)
Serenella Chiodi
Ha discusso una tesi
in linguaggio giornalistico.
Tantissimi auguri
di cuore dai
genitori, dalle sorelle, dai nonni.
Il Diario di Castrovillari e del Pollino
Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005
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Scriveteci a: [email protected]
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Si è smarrito Billy
Martedi 13 maggio, Billy si è smarrito a Morano Calabro. E’ un cane
di piccola taglia, ha circa 4 anni ed
è munito di un collarino rosso. In
caso di avvistamento vi chiediamo
di
chiamare
ai
numeri:
0981/31941 oppure 320/4811969
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
pagina 15
Renato Pagliaro incontra Liana Timm
Presentati a Porto Alegre due importanti progetti editoriali
Dopo il progetto da realizzare in collaborazione con il Modern Sound a Rio
de Janeiro, Renato Pagliaro ottiene ottimi risultati anche a Porto Alegre. Gli
incontri, nella capitale gaucha, si susseguono a ritmi serrati e le presentazioni dei progetti avvengono alla
ricerca di partners sudamericani disposti ad investire sui lavori del noto
fotoreporter calabrese. Importante, il
primo colloquio con Doroteo Fagundes, noto artista portoalegrense, che
con entusiasmo ha accompagnato Renato Pagliaro all’incontro con Patricia
Scossi, responsabile della segreteria del
Santader Cultural, la quale ha espresso
parole di apprezzamento per i lavori
esposti e indicato un nominativo che
sarà determinante per tracciare le
linee guida del programma di realizzazione: Liana Timm, fotografo, architetto,
poeta e direttrice della casa editrice
“Territorio das Artes”. L’incontro
chiave avviene nella Galleria d’Arte “La
Photo” con la presenza di Ereci Mogetti e Armando Traversoni, rispettivamente presidente e vice presidente
dell’Associazione Italia – Porto Alegre,
Regina Peduzzi e Magdalena Protskof,
titolari della Galleria “La Photo”, Vania
Falcao, professoressa di Literatura
Comparada, e naturalmente Liana
Timm e Renato Pagliaro. L’esposizione
dei progetti affascina e coinvolge i partecipanti e, in particolare, si raggiungono accordi sulla ristampa de “a sud
della mia anima”, in portoghese e spagnolo. Il libro in questione, edito da La
Mongolfiera Editrice, e presentato da
Renato Pagliaro su RAIUNO, è un racconto di una discesa nella propria
anima alla ricerca delle proprie radici:
da Morano Calabro a Salvador de
Bahia, a Rio de Janeiro, a Porto Alegre,
a Montevideo e a Buenos Aires.
Un’esperienza vissuta e narrata con
immagini e parole. Per sondare la validità dell’iniziativa, il libro è stato presentato,
alla
presenza
della
professoressa Fernanda Pereira da
Cruz, agli alunni di lingua italiana di 6°
livello, con risultati ottimali, in quanto,
la maggior parte degli alunni, ha
espresso interesse ad acquistarne una
copia. Altro importante e originale
progetto, che vedrà la luce, è la mostra
fotografica dal titolo “O Movimento Literario Feminino no Rio Grande do
Sul”. Ideato da Renato Pagliaro, e realizzato in collaborazione con Renata
Biglia, nota fotografa portoalegrense, il
lavoro mette in risalto il doppio significato della parola “movimento” in
quanto crescita culturale e movimento
in quanto tale. Prese di mira, le lettrici,
le libraie e le scrittrici, in un doppio
scatto, uno in fermo imagine e l’altro
con la donna in movimento. Due tra le
più importanti scrittrici brasiliane, invitate da Renato Pagliaro, hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa:
Martha Medeiros e Leticia Wierzchwshi. Per Renato Pagliaro, grandi
soddisfazioni professionali e rilevanti
incontri umani e ancora una volta si dimostra quanto sia preziosa per l’autore la sua duplice identità
“calabrolatinoamericana”.
Morano: nasce il gruppo musicale “Etnomoro”
Morano: culla di poeti, pittori, musicisti. Dove, se non qui, sarebbe
potuto nascere un nuovo gruppo
musicale? Non uno qualunque,
come quelli comuni che in genere
si vedono e si ascoltano ovunque.
Questa volta, è un’idea del tutto
originale degna degli ideatori nonché musicisti. Infatti il progetto
nasce dalla forte volontà di due
musicisti locali, Carlo Sartore e
Vincenzo Celiberto. Un bassista e
un chitarrista moranesi autentici,
che vogliono tentare di far conoscere, per qualcosa di positivo e
innovativo, il nostro paese a livello
locale, nazionale ed internazionale.
La loro collaborazione, va avanti da
sempre, balzando da un genere
musicale all’altro per approdare
questa volta all’etnico. L’idea avuta
lo scorso anno, si propone di riscoprire i canti della tradizione popolare moranese, rielaborati in una
nuova veste. L’innovazione è, dunque, uno dei capisaldi che il gruppo
ha voluto portare avanti, cercando
di riproporre in una nuova musicalità i brani popolari, che negli
anni si sono affievoliti nella memoria, per far sì che ogni moranese
possa ritrovare l’anima del proprio
paese racchiusa in queste poesie.
Per il gruppo appena nato, all’anagrafe Etnomoro, i due promotori
hanno chiesto la collaborazione di
altri artisti, veterani e nuovi talenti,
comunque all’altezza del lavoro difficile e straordinario portato
avanti. A questo punto non resta
che presentarli: Carlo Sartore
(basso acustico e voce), Vincenzo
Celiberto (chitarra chitarre e
voce), Camillo Maffia (fisarmonica),
Francesco Rimolo (batteria e percussioni), Francesco Petrosino
(chitarra acustica ritmica, solista),
Giuseppe Sartore (organetto, voce
solista), Marina Mele (voce solista).
La presentazione, nonché l’inaugurazione del primo gruppo etnico
moranese si terrà i giorni 7 e 8
giugno presso l’auditorium di Morano Calabro.
Gli artisti saranno lieti di far trascorrere una piacevole serata con
una scaletta di brani che, per alcuni, saranno nuovi, mentre ad
altri, riporteranno la luce dei bei
ricordi del tempo passato. In ogni
caso, saranno motivo di orgoglio
per tutti noi moranesi.
Angela Petrosino
Performances creative in
mostra a Morano
Il Club Artisti Riuniti di Morano Calabro, nasce
nel 1987 grazie all’impegno e alla passione per
l’arte di Biagio Tramaglino e di Gaetano Lo Tufo.
Al suo interno, trovano espressione le individualità e l’eclettismo di artisti di notevole pregio e
ispirazione diversa. Singolare la conduzione del
Tramaglino che, con instancabile lena, coagula intorno al Club le migliori valenze artistiche, cementandole con sani sentimenti d’amicizia di tipo
familiare e con il sano rifiuto di ridurre l’arte ad
ossequio per la corrente di turno o per un guadagno fine a se stesso.
L’associazione, svolge la sua opera a livello nazionale ed internazionale (Fiera di Bari, Padova.
Genova, Backenang - Stuttgart in Germania) ed è
presente su riviste d’arte.
Da qualche mese, grazie alla sensibilità verso
l’arte dell’amministrazione De Bartolo, l’associazione trova la sua degna sede in una sala del prestigioso chiostro di San Bernardino. Per la
maggior parte formato da pittori, scultori, artigiani, fotografi, scenografi, il Club si arricchisce di
una nuova sezione dedicata alla poesia e alla letteratura, sia in lingua che in dialetto locale, curata dal poeta Mario De Rosa. Il Club Artisti
Riuniti, organizza una mostra collettiva dei suoi
pittori, che durerà dal 30 maggio fino al 28 giugno
2008 ed avrà per titolo “Le nuove proposte per
i collezionisti”. Gli scenografi Ivan Donato e Apolito presenteranno tramite computer alcune loro
performances creative. Al poeta M. De Rosa il
piacere di fondere con le sue poesie, versi e colori in armonia.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
pagina 16
Mimmo Sancineto a Milano: i colori e le suggestioni del Mediterraneo
[email protected]
Milano, giovedì 5 giugno, è la prossima tappa del
tour in Italia del pittore castrovillarese Mimmo
Sancineto. Mediterraneo è il tema conduttore
della mostra, oltre 40 quadri che fanno parte
del repertorio relativo all’ultimo decennio della
sua produzione, ospitata presso la sede dell’Archivio di Stato di Milano, con il Patrocinio
del Ministero dei Beni Culturali, dell’Archivio
di Stato di Milano, della Regione Calabria, della
Provincia di Cosenza, del Parco Nazionale del
Pollino e del Comune di Castrovillari.
In questa serie di appuntamenti saranno rappresentati omaggi alla terra di Calabria ed alla
sua storia, segnando una tappa importante attraverso la quale passato e presente, anzi, passato e futuro, viste le tecniche ed i linguaggi
pittorici usati, convivono in una sorta di miscela
di suggestioni e colori, di storia e di civiltà, che
si riferiscono in particolare al nostro territorio.
La mediterraneità, evidenziata dalla critica e
dalla stampa, è il dato più importante di questa
pittura insieme alla pacifica convivenza tra modalità espressive tipicamente figurative e rappresentazioni astratte.
L´evento riassume nel suo titolo “MEDITERRANEO nei colori di Mimmo Sancineto” e nei
contenuti il senso complessivo dell’intera rassegna: i paesaggi, i viaggi e i luoghi della conoscenza, legati ai grandi flussi migratori, alle
architetture, alla tradizione reinterpretata nella
contemporaneità. Diversi punti di vista che
hanno come denominatore comune il viaggio,
le condizioni dell’ abitare, la natura. Il progetto
riprende idealmente un viaggio iniziato nel
2005 a Roma con la mostra tenuta a Palazzo
Venezia presentata in catalogo da Claudio Strinati, Sovrintendente del Polo Museale di Roma
e proseguito nel 2006 con le mostre di Pescara
al Museo delle Genti d’Abruzzo, per ritornare
in Calabria al Museo Archeologico di Sibari e
nel 2007 a Rossano a Palazzo delle Culture.
Questo nuovo ciclo di mostre dal nome MEDITERRANEO rappresenta di nuovo la Calabria ma in maniera più estesa un sud messo in
relazione con aree più grandi con pochi confini,
il mediterraneo è inteso come contatto tra popoli diversi ma vicini.
Mimmo Sancineto, castrovillarese d’adozione,
è nato artisticamente 40 anni fa, quando, nel
1962, allestì la sua prima personale a Palazzo
dei Bruzi, a Cosenza. Da quella data in poi varie
e numerose sono state le mostre personali e
collettive, in Italia e all’estero, in occasione delle
quali ha avuto modo di farsi conoscere e come
pittore e come scultore. Nel 1975 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per
meriti artistici.
Angelo Filomia
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ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
pagina 18
VI edizione per la Giornata della Salute
Grande successo per la VI edizione della Giornata della Salute, organizzata lunedì 19 maggio
sorso, presso il Villaggio Scolastico di Castrovillari, dall’ U.O. di Educazione sanitaria dell’ex AS 2,
responsabile la dott.ssa Loredana Vulcano.
Il senso di tale manifestazione, consisteva nel dare
comunità e continuità alle esperienze e alle iniziative svolte dalla sanità e dalla scuola durante
l’anno scolastico, il cui fine era, appunto, la “Promozione della Salute”.
Quest’anno, la manifestazione, si è svolta presso
il Villaggio Scolastico, vero fiore all’occhiello dell’
edilizia scolastica della nostra zona, che con i suoi
spazi esterni, ha consentito agli alunni di esibirsi
in spettacoli teatrali ed in saggi ginnici e sportivi.
Hanno aperto la manifestazione gli alunni della
scuola elementare SS. Medici, con una partita di
mini volley, seguita da saggi ginnici degli alunni dell’istituto Vittorio Veneto, delle scuole medie di
Firmo e San Basile e delle scuole medie “E. De
Nicola” e “G. Fortunato” di Castrovillari.
Si sono, invece, esibiti in spettacoli teatrali, le
scuole dell’ infanzia statale di Spezzano Albanese
e comunale di Mormanno e le scuole elementari
del I circolo di Castrovillari. La mattinata si è conclusa con una partita di palla a mano della scuola
media E. De Nicola.
Il pomeriggio, ha visto protagonisti i bambini della
scuola dell’infanzia del I circolo di Castrovillari in
uno spettacolo canoro e danzante, dedicato agli
alimenti, inerente ad un progetto di alimentazione
e salute. I temi centrali di questa edizione, sono
stati, infatti, alimentazione e sport, elementi fondamentali per una buona salute dal momento che
i comportamenti negativi instauratesi nell’infanzia e nell’adolescenza , hanno grande probabilità
di mantenersi nell’età adulta.
Il Vespa Club “Castrum - Villarum”
a Cirò per “Cantine Aperte”
A Colaci il primo Torneo di
Tennis dei dottori commercialisti
Domenica 25 Maggio scorso, presso la “Cantina Ippolito 1845 di Crotone”, si è svolta la manifestazione “Cantine aperte”. I Vespa Clubs della Calabria, della Puglia, della Sicilia, hanno partecipato a
questa iniziativa, accompagnando, con le Vespe, i visitatori e gli ospiti nei vigneti di proprietà Ippolito, facendo ammirare le colline di Cirò. Naturalmente, il Vespa Club “Castrum-Villarum” si è fatto
notare per la numerosa partecipazione di soci con i loro mezzi d’epoca. In particolare, il socio Franco
Armocida, con una giornalista di Video Calabria, ha registrato una intervista “in corsa” mentre era
alla guida della propria Vespa. Il Vespa Club “Castrum - Villarum”, intende rivolgere un sentito ringraziamento agli organizzatori e ai proprietari delle Cantine Ippolito per averlo invitato a questa
splendida giornata vinicola e per aver dato modo ai Vespisti tutti, di aver potuto esprimere la componente umana che li unisce.
Candida Miglio
Il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti
Contabili di Castrovillari, dott. Liberato Passatelli consegna la
coppa al vincitore, Tonino Colaci
Nell’ambito delle manifestazioni sportive
programmate dal Consiglio dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Castrovillari, si è svolto presso il Circolo dei Ferrovieri un avvincente torneo di
tennis che ha visto la partecipazione di numerosi dottori commercialisti. Il torneo,
nato dall’iniziativa degli intraprendenti Nicola Di Gerio e Giacomo Donghia, si è
svolto durante tutto il mese di maggio ed è
stato vinto da Tonino Colaci che ha battuto
in finale Giacomo Donghia.
Al termine della finale, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili di Castrovillari, dott. Liberato Passatelli, ha consegnato riconoscimenti ai finalisti ed a tutti i partecipanti,
sottolineando l’importanza che tali manifestazioni hanno allo scopo di rinsaldare i rapporti di amicizia tra colleghi dando
appuntamento al prossimo anno per la seconda edizione del torneo. A conclusione
della manifestazione, si è svolta nella pizzeria del Circolo una simpatica cena conviviale
tra i partecipanti al torneo.
Un altro successo per l’edizione 2008 della “Partita
del cuore” di cui vediamo una bella foto di gruppo
delle squadre partecipanti. Desideriamo solo segnalare che in occasione di questo evento, è stato assegnato, per la prima volta, il premio fair play “Patrizia
Martino”, all’organizzatore Mimmo Colautti.
ILDIARIODICASTROVILLARI
Anno 6 n. 21
pagina 19
Parte Primavera dei Teatri 2mila8
Sabato 31 maggio, a Castrovillari si
apre il sipario su “Primavera dei Teatri”,
nona edizione del festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea,
ideato e organizzato dalla compagnia
Scena Verticale con il sostegno determinante della Regione Calabria - Assessorato alla Cultura,
e in
collaborazione con Teatri Calabresi Associati, Comune di Castrovillari e
EXTRA segnali dalla nuova scena italiana. La direzione artistica di Saverio
La Ruina e Dario De Luca, rinnova in
questa edizione la propria volontà di
creare fertili occasioni di incontro e
confronto, con sensibile attenzione alle
nuove generazioni creative, all’evoluzione dei linguaggi scenici e con interesse particolarmente rivolto alla
nuova drammaturgia. Una poetica che
è già valsa al Festival il Premio dell’Associazione dei Critici di Teatro e il Premio Giuseppe Bartolucci “per avere
realizzato e imposto all’attenzione del
mondo teatrale un felice appuntamento con la scena contemporanea,
dando vita a una rassegna di grande respiro e rigore, in un territorio – come
quello del nostro sud, non solo teatrale – geograficamente non facile, ma
fertile di proposte e carico di neces-
sità”.
Ad inaugurare ufficialmente la serie di
spettacoli della rassegna sarà un graditissimo ritorno, quello di Davide Enia,
che presenta alle 20.45 al Teatro Sybaris Maggio ‘43, un emozionante cunto
in dialetto palermitano che restituisce
la tragica storia del bombardamento
americano che distrusse mezza Palermo durante la seconda guerra mondiale. Partendo da una serie di
interviste a persone che subirono quei
giorni del maggio ‘43, e ne uscirono miracolosamente illese, lo spettacolo
scompone, intreccia e rielabora queste
testimonianze, per poi incastonarle in
un’unica storia.
Si prosegue con la giovane e promettente compagnia romana Muta Imago
che presenta alle 22.30 nel Chiostro
del Protoconvento (a+ b)3 ,la storia
di due innamorati e della guerra che li
separa attraverso un linguaggio visionario e inventivo, ricco di potenzialità e
di sorprese. Ci sono un ragazzo e una
ragazza, due figurine felici che si preparano per uscire: mettono il vestito
bello, i capelli hanno la piega appena
fatta, un giro di perle al collo, le scarpe
lucide. Si muovono rapidi fino a fermarsi di fronte ad uno specchio, che
ne incide i nomi sulle ombre sottili. Poi
arriva la guerra. Una guerra che scoppia all’improvviso, partenze, battaglie,
solitudini, lettere viaggi, incontri, ricerche.
Domenica 1 giugno, si attiverà il laboratorio di drammaturgia diretto da
Gianfranco Berardi giovane promessa
del teatro di ricerca dal titolo Land
Lover (Viaggio per amore). Si partirà
da una semplice e precisa situazione:
viaggiatori in coda nella sala d’attesa di
un aeroporto pronti a partire per
paesi dove è possibile praticare turismo sessuale, uomini che vagano, sotto
mentite spoglie, in cerca di avventure
indimenticabili che possano farli sentire amati o oggetto di desiderio. La
scrittura scenica sarà il mezzo attraverso il quale condurre ogni partecipante alla Creazione del proprio
Viaggio, il veicolo per scrivere e descrivere con l’insieme degli elementi
scenici una condizione cui apparteniamo (suono, luce, parola, movimento,
immagine), l’arma attraverso cui riconoscere e affrontare emozioni forti
magari più di noi. Programma completo a pag. 17.
Torneo di calcio aziendale
CRAL: in testa gli avvocati
Continuano a darsi battaglia le nove formazioni partecipanti al torneo aziendale
Cral di calcio a cinque. La manifestazione che si tiene sul terreno sintetico del
campo di calcetto del Polisportivo 1° Maggio, sta vedendo in questi giorni gare agonisticamente molto combattute. In collaborazione con la lega calcio Uisp che cura
il settore arbitrale, Avvocati, Polizia, Carabinieri ed altre squadre, si danno battaglia.
In particolare buone le prestazioni della formazione degli Avvocati che hanno piegato nell’ultimo turno il Cral Comunali sorpassandoli in classifica al primo posto.
Vince la Penitenziaria, ai danni della Polizia di Stato, che nonostante recuperi Rocco
Botta, e abbia in panchina una guida come mister Giannuzzi, incassa un secco 6 a 1
da una ottima Polizia Penitenziaria. Peccato per i Carabinieri, i quali, nonostante la
buona prestazione offensiva di Martufi, si piegano a Donato e compagni che ottengono la prima vittoria del torneo. Infine 6 a 2 della Polizia stradale ai danni dell’associazione culturale Schettini.
Michele Martinisi
Associazione Culturale Schettini
La squadra degli Avvocati
La compagine dei Carabinieri
Cral Comunali
Cral Italcementi
Cral Polizia Penitenziaria
Cral Polizia di Stato
Cral Polizia Stradale
LA CLASSIFICA ALLA TERZA GIORNATA
SQUADRA
PUNTI
AVVOCATI
7
COMUNALI
6
POL.PENITENZ. 6
CARABINIERI
4
POLSTRADA
4
A.C. SCHETTINI 3
ITALCEMENTI
3
COMMERCIALISTI 1
POL. DI STATO
0
G
3
3
3
3
2
3
2
2
3
V
2
2
2
1
1
1
1
0
0
N
1
0
0
1
1
0
1
1
0
P
0
1
1
1
0
2
0
1
3
GF
11
23
19
9
8
16
6
7
5
GS
7
13
9
9
4
12
7
14
19
CLASSIFICA MARCATORI
Calciatore
Sig. MARRONE FRANCESCO
Sig. D’AMORE BENEDETTO
Sig. LA SCOLA DANILO
Sig. PALATUCCI FABRIZIO
Sig. SEVERINO GIUSEPPE
Sig. MARTUFI GIOVANNI
Sig. DE ROSE FRANCESCO
Sig. DI LUCA GIANNI
Sig. MAGNELLI GIANNI
Sig. TERMINI GIOVANNI
Squadra
CRAL COMUNALI
POLIZIA PENITENZIARIA
AVVOCATI
CARABINIERI
POLIZIA PENITENZIARIA
CARABINIERI
POLIZIA DI STATO
POLIZIA PENITENZIARIA
ITALCEMENTI
POLSTRADA
Goal
18
9
7
5
4
4
4
4
4
4
IL PROGRAMMA DELLA QUINTA GIORNATA
POLSTRADA
ITALCEMENTI
SABATO 31-05-08 17.00
A.C. SCHETTINI
CARABINIERI
VENERDI 30-05-0819.00
COMUNALI
COMMERCIALISTI
SABATO 31-05-08 19.20
AVVOCATI
POLIZIA DI STATO
SABATO 31-05-08 20.30
RIPOSA : POLIZIA PENITENZIARIA
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Di Dieco, dirigente federale F.I.G.C. XIII Trofeo Rotary per lo sport
Annuale cerimonia di consegna delle benemerenze: premi a società e dirigenti
“L’orgoglio di rappresentare il
mondo del calcio, deve essere sempre per tutti noi il punto di riferimento”: il presidente della Figc
Giancarlo Abete ha voluto sottolineare con queste parole il valore di
un premio che la Lega Nazionale
Dilettanti ed il Settore Giovanile e
Scolastico hanno celebrato a poche
ore di distanza dalla finale di Coppa
Italia che ha chiuso la stagione del
calcio più importante.
All’Hilton Rome Airport a Fiumicino, si è svolta, infatti, l’annuale ce-
rimonia di consegna delle benemerenze: premiati le società (46) che
hanno compiuto in questa stagione
100, 75 e 50 anni di attività; i dirigenti di società (148) ed i dirigenti
federali (37) che vantano una militanza di 20 anni nel calcio dilettantistico e giovanile.
A rendere il doveroso omaggio a
tanti rappresentanti del calcio di
periferia, sono intervenuti, oltre al
presidente federale, il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini,
il presidente della LND e vicepre-
sidente della Figc Carlo Tavecchio, il
presidente della Lega Nazionale
Professionisti Antonio Matarrese, il
presidente della Lega Professionisti
Serie C Mario Macalli e il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Massimo Giacomini.
Nella circostanza, durante l’annuale
assemblea della Federcalcio, sabato
scorso 24 maggio, il dott. Nino Di
Dieco, è stato nominato Dirigente
Federale, ottenendo tale benemerenza, per aver superato oltre trent’anni di appartenenza nei quadri
della F.I.G.C.- Lega Dilettanti, percorrendo una serie di incarichi:
prima come responsabile fiscale del
Comitato Regionale Calabro, poi
come consigliere del Comitato Interregionale, quindi, come Ispettore Amministrativo.
Nella foto ricordo, il dott.
Nino Di Dieco, tra il Presidente della Lega Dilettanti,
Carlo Tavecchio, il Presidente della F.I.G.C., Giancarlo Abete ed il Presidente
della Lega Nazionale Professionisti, Antonio Matarrese.
Sabato 24 maggio scorso, presso il parco giochi comunale di Castrovillari, in
una magnifica giornata di sole, si è svolto il XIII Trofeo Rotary. E’ questo un appuntamento annuale particolarmente atteso dalla comunità del territorio. Infatti, perseverando nell’attenzione alle giovani generazioni, il Rotary Club di
Castrovillari, è riuscito a riunire oltre 300 giovanissimi delle scuole elementari e materne dell’hinterland e a farli gareggiare nelle diverse discipline sportive.
Il successo della manifestazione, che è riuscita ad ottenere una lusinghiera aggregazione tra il Rotary, i giovanissimi, ed i loro familiari (presenti in numero
davvero notevole), è stato determinato dalla numerosa ed impegnata partecipazione delle scuole con i loro insegnanti. La manifestazione, è stata preceduta da una esibizione degli allievi della scuola di difesa personale diretta dal
dott. Gialdino.Tutti i ragazzi partecipanti, ben individuati dal cappellino bianco
con il logo annuale del Rotary, hanno ricevuto la medaglia-ricordo con
l’eblema rotariano. I vincitori e le scuole di appartenenza sono stati premiati
dal Presidente del Rotary Club di Castrovillari, il dott. Antonio
Varcasia, con un trofeo artistico e varie
coppe.
L’amministrazione Comunale di Castrovillari, che è stata vicina
al club nella realizzazione della manifestazione, ha voluto
premiare i giovanissimi
con tre coppe consegnate personalmente
dal Vice Sindaco
prof.ssa Anna De
Gaio.
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Il I Circolo Didattico alla manifestazione
del Coni provinciale “Nessuno escluso”
aperta, nonché per meglio farli socializzare e per far capire loro il significato di educazione scolastica.
Soddisfatta anche la dirigente scolastica, Giuseppina Campanella, che ha
“Nessuno escluso” è lo slogan del progetto “Gioco Sport 2008” curato dal
Coni di Cosenza per richiamare l’importanza delle attività motorie per
tutti indiscriminatamente, a cui hanno
aderito 35 Comuni della provincia con
le proprie scuole, tra cui il Primo Circolo Didattico di Castrovillari che ha
portato alla manifestazione conclusiva,
tenutasi sul campo scuola adiacente
allo Stadio San Vito del capoluogo bruzio, circa 50 bambini in rappresentanza
delle terze, quarte e quinte classi guidati dal professore, Nicola Sancineto.
Lo ha reso noto il vice sindaco ed assessore allo sport, Anna de Gaio, la
quale ha ribadito la portata di queste
iniziative. I ragazzi delle terze si sono
cimentati in gare di velocità; le quarte
nei piccoli percorsi dove si sviluppano
le capacità coordinative, mentre le
quinte si sono alternate nei giochi di
squadra tra cui minivolley, minibasket
e calcetto.
La scolaresca di Castrovillari, già nel
2007, aveva partecipato alla manifestazione su sollecitazione dell’assessore
allo sport, De Gaio, che ha sempre ritenuto importante sensibilizzare ed
educare i bambini, sin dalle elementari,
ad entrare nel mondo dello sport per
poter dare rilievo all’attività motoria.
“Questa ulteriore iniziativa – ha aggiunto l’amministratrice - si svolge grazie, soprattutto, alla sensibilità del
Coni, e di quello di Cosenza che, attraverso il suo presidente, Giuseppe
Abate, sta portando avanti un progetto importantissimo di educazione
sportiva”.
Sulla particolare importanza del progetto, è anche convinto l’insegnante tutor locale, Nicola Sancineto, il quale
ribadisce che questa è l’età giusta per
iniziare a lavorare sullo sviluppo corporeo, che l’iniziativa è una ghiotta opportunità per avvicinare i bambini allo
sport ed alle attività motorie all’aria
sostenuto l’iniziativa affermando la valenza del ruolo dello sport e delle attività motorie nella didattica per la
salute della persona.
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Miracolo Castro. I Lupi del Pollino,
con due bocconi liquidano la Casertana
Impresa o miracolo! Chiamatela pure
come volete, ma ciò che più importa è
che il Castrovillari risorge dalle ceneri
e rimane aggrappato alla serie D. Ci
riesce grazie ad una grande gara disputata allo stadio “Pinto” di Caserta
dove, contro ogni pronostico, batte i
padroni di casa spedendoli per direttissima in Eccellenza. Una pagina di storia indelebile scritta da tutti i giocatori
rossoneri autori di una grande gara. Su
tutti, il cuore e la grinta di Davide Ferrari, autore di una rete tanto bella
quanto importante. Una giornata indi-
menticabile, iniziata alle 11.30, con la
partenza dei tifosi rossoneri con due
autobus e numerose autovetture dirette a Caserta e terminata con l’arrivo della squadra, in tarda serata,
accolta tra gli applausi e fuochi d’artificio nel piazzale del “Mimmo Rende”. Il
Castrovillari rimane in serie D e con la
squadra un’intera città che per tutto il
pomeriggio ha atteso notizie confortanti dallo stadio “Pinto”. Tutti ad attendere buone notizie da Caserta
attraverso Cometa Radio e Radio Venere, in collegamento con il terreno di
gioco campano. Dopo la sofferenza, la
grande festa iniziata sull’autostrada Salerno Reggio Calabria e terminata nelle
vie cittadine. Prima di tutto ciò, l’incontro tra il presidente Carlo Astorino
e i suoi tifosi a Sala Consilina, in un autogrill, diventato in pochi attimi, epicentro della grande festa rossonera.
Applausi per tutti gli “eroi” di Caserta
che ieri hanno scritto una pagina
di storia importante per il
futuro di questa società. Il Castrovillari
calcio, è ancora vivo,
così come lo sono i
duecento tifosi rossoneri che domenica
hanno
dimostrato an-
Il Castrovillari fa un piacere al Melito
Città in tripudio per la promozione in Eccellenza
Erano in pochi a sperare che il Castrovillari potesse compiere l’impresa e
tornare vittorioso dalla difficile trasferta di Caserta. Eppure i rossoneri
hanno rifilato un secco 0-2 alla Casertana conquistando la permanenza in
Serie D. Ma se Castrovillari è in festa,
come è giusto che sia, dall’altra parte
della Calabria, c’è un’altra città che ha
tifato Castrovillari e che sta festeggiando ora la promozione indiretta in
Eccellenza: Melito di Porto Salvo. La
Melitese, infatti, vincitrice dei play-off,
attendeva il risultato dei rossoneri per
conoscere il suo destino: un altro anno
in purgatorio, o la promozione nel “pa-
radiso” calcistico calabrese, l’Eccellenza? Alle ore 17:55, triplice fischio finale in quel di Caserta: Castrovillari in
D, Melitese in Eccellenza. E’ stata festa a
Melito fino a notte fonda, con caroselli,
sfilate e tripudio di sciarpe e maglie gialloblu. Con tanti ringraziamenti al Castrovillari di Astorino e Carrano….
Castrovillari salvo/I Complimenti
del Sindaco Blaiotta
“Chi la dura la vince recita un detto! Ed è
proprio quello che è successo al Castrovillari Calcio grazie alla sua caparbietà”. E’ il
commento del sindaco, Franco Blaiotta, appena venuto a conoscenza della vittoria in
trasferta del Castrovillari contro la Casertana per 2 reti a zero, salvando, così, i colori
rossoneri in “D”.“Un risultato che non può
che far piacere a tutti - ha aggiunto il primo
cittadino - che sottolinea il grande impegno,
nonostante le tante difficoltà, della società e
della squadra a cui vanno i miei complimenti insieme a quelli dell’intera Amministrazione e della città che oggi esulta con
soddisfazione ed orgoglio per questo risultato che ci dà l’opportunità di continuare a
vivere questa avventura. Niente era scontato e niente era previsto. Solo la tenacia e
la dedizione hanno reso possibile questo
sogno che è diventato realtà e che deve
spronare ad andare avanti. Ancora in bocca
al Lupo ragazzi e sentitamente grazie per
tutto quello che avete fatto!”.
cora una volta grande attaccamento a
questa squadra. Oggi c’è ancora il
tempo di festeggiare quella che ieri a
Caserta è stata una impresa. Ora bisognerà capire cosa può significare per
tutto l’ambiente questo risultato. In definitiva, da questa vittoria del cuore, e
con questi tifosi, il presidente Carlo
Astorino, può pensare di ripartire per
un progetto diverso e ambizioso. Per
adesso, godiamoci questa vittoria che
ha una dedica particolare come conferma proprio Davide Ferrari.“Una vittoria per tutti i tifosi e la città. La mia
rete permettetemi di dedicarla con
grande affetto a chi oggi non c’è più. A
te Sara! (Oliveto)”. Intanto, sono arrivati gli auguri e i complimenti
di tutti. Da Franco Viola a
Angelo Andreoli, all’ex
presidente
Antonio
Ioele, fino al sindaco
della città Franco Blaiotta.
Michele Martinisi
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Il Manchester pensa già al futuro
Archiviato il quarto campionato consecutivo di
prima categoria, il Manchester Castrovillari, dopo
la classica pausa di riflessione, si appresta a programmare la prossima stagione con il consueto
impegno e dedizione. A parlarne è, ovviamente, il
presidente Covelli. “E’ stato un anno duro e faticoso, che abbiamo concluso bene, nonostante le
paure del girone di andata. Capisco che non è facile in questo momento trovare le motivazioni
per programmare il futuro, ma prima si comincia
… meglio è. A breve, ci sarà una riunione societaria per fare il rendiconto della stagione appena
terminata e porre le basi per la prossima. Sulla
scorta delle esperienze fatte in questi anni, è mia
intenzione dare una vigorosa spinta al lavoro fin
qui svolto. Per realizzare il progetto che ho in
mente, c’è bisogno del consenso e della disponibilità di tutti i soci, vecchi e nuovi, e della credibilità del progetto stesso”. Si partirà, ovviamente,
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dalla scelta del tecnico per pianificare tutto il
resto. “Io sono molto soddisfatto – continua Covelli – dell’operato di mister Donadio, che ha lavorato con serietà e impegno, pur tra le difficoltà
di gestire per la prima volta uno spogliatoio.
Dopo una prima fase difficile, ha saputo perseverare nelle scelte ed i risultati gli hanno dato ragione. Il gruppo di lavoro, quello serio, è arrivato
fino alla fine ed ha dimostrato una certa professionalità. Sarebbe opportuno e giusto ricominciare da chi è stato costantemente aggrappato
allo spirito di squadra”. Ma per saperne di più, bisognerà aspettare la prima riunione utile della società. “Di sicuro il nostro sguardo è rivolto al
futuro e non al passato. In questi anni abbiamo
avuto modo di valutare e verificare tutti gli errori
commessi ed è per questo che continueremo ad
affidarci a chi è stato sempre dalla nostra parte e
mai contro. Mister Donadio, ci ha dimostrato
grandissima fedeltà, penso proprio che ripartiremo da lui.” In casa Manchester, quindi, si aspettano tempi propizi per cominciare ad allestire la
rosa dei calciatori con l’obiettivo minimo di raggiungere i play-off.
Con le premiazioni, il torneo delle “Casermette” va in vacanza
E così, anche questa stagione viene archiviata. Con la premiazione di
protagonisti del torneo, il calcio amatoriale delle “Casermette” saluta
i suoi fedelissimi per dar loro appuntamento alla prossima stagione.
Un’annata ricca di emozioni e di sfide importanti che hanno avuto un
unico comune denominatore: il fair play. Lo stare insieme e il misurarsi
attraverso la lealtà e il solo agonismo sportivo, sono ingredienti che
rendono unico ed ancor più importante questo torneo che vede, all’interno di un unico rettangolo di gioco, sfidarsi tra di loro 500 appassionati di calcio. Nella vita, ognuno di essi ha la sua strada da
percorrere: il sabato e la domenica, invece, un pallone e un pizzico di
sano agonismo sportivo li accomuna. Anche questa, probabilmente, è
la grande forza di una realtà come le Casermette. Il Protoconvento
Francescano, ha fatto da scenario a questa premiazione, introdotta
dal presidente dell’associazione, Francesco Mazza, e impreziosita dalla
presenza degli assessori comunali De Gaio e Malagrinò. Premi per
tutte le formazioni e per i loro protagonisti. In particolare, applausi per
la Fortitudo Barca, vincitrice del torneo. Trofeo per capocannoniere,
a Cristiano Esposito, Coppa Disciplina ai Boys Castrovillari, mentre il
giocatore Tramaglino, si è aggiudicato il premio Fair Play istituito in
questa edizione. L’appuntamento è per il prossimo torneo, ora occhio al calcio mercato.
M.M.
Avolio Volley: un 2008 da incorniciare
Si è conclusa, con un importante titolo di vicecampione regionale under 14, la stagione agonistica 2007/2008 per la società Avolio Volley. I
team, affidati alla direzione tecnica di coach Graziano e Feoli, anche quest’anno, hanno regalato, ai
sempre più numerosi tifosi locali, vittorie emozionanti che hanno permesso di ottenere prestigiosi traguardi ma soprattutto diversi consensi
dal mondo del volley regionale calabrese.
L’Astorino Casearia, squadra che milita nel campionato i serie C femminile, si è trovata ad inizio
stagione con un roster di giovanissime rampanti,
per la maggior parte sedicenne, che volevano non
sfigurare in un campionato in cui l’esperienza la fa
da padrona. Il presidente Pugliese, e tutto lo staff
tecnico, si erano posti come obiettivo principale
la salvezza, ma, soprattutto, quello di far emergere
le numerose potenzialità che provenivano dal settore giovanile.
Ebbene, l’Astorino Casearia è riuscita nell’impresa di ottenere la salvezza già a metà del girone
di ritorno, ottenendo vittorie importanti con le
dirette avversarie e non sfigurando mai con i
team di alta classifica. Il tenace ed esperto coach
Dal 1 maggio al 2 giugno
Castrovillari - Sezione Archivio di Stato - Mostra
documentaria sulla storia della cartografia locale nel
territorio del Pollino
Sabato 31 maggio
Castrovillari - Libreria San Francesco – ore 19.00 –
Incontro del gruppo di lettura sul celebre romanzo
Fontamara di Ignazio Silone.
Castrovillari - Centro Sociale Parrocchiale “Giovanni Paolo II” - ore 21.00 - La “Compagnia Teatrale Amatoriale Stella d’Argento” porta in scena
una nuova produzione dal titolo “A televisione”. Una
commedia in 3 atti, in vernacolo castrovillarese,
scritta da Angela Miceli per la regia di Rosy Parrotta
Castrovillari – Corso Garibaldi – Inaugurazione
sede A.C.A.C., la nuova associazione dei commercianti castrovillaresi
Castrovillari - Lezione magistrale sulla metodologia
Feuerstein (basato sulla teoria della Modificabilità
Cognitiva) del professore Mario Di Mauro, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dal titolo: “Il senso
della ricerca psico – pedagogica nella pratica educativa tra vecchi e nuovi saperi strategici sui processi
di pensiero di apprendimento”, organizzata dall’Associazione Famiglie Disabili, in cooperazione con il
Centro Servizi Volontariato di Cosenza.
Martedi 3 giugno
Castrovillari - “Polisportivo Mimmo Rende” – ore
9.00 - Carnet pieno d’impegni per gli alunni delle
Scuole del II Circolo Castrovillari. Tutta la cittadinanza è invitata al per assistere alla “XIX Giornata
dello Sport” disputata dagli alunni delle Scuole dell’Infanzia e Primaria SS. Medici, secondo la direttiva
n. 17 del 9 febbraio 2007,“ Più sport a scuola e vince
la vita “ - ore 15.30 - Gli alunni della Scuola Primaria SS. Medici, che ospita il “ IV torneo Scacchinerba,
sfideranno gli alunni del I Circolo, della Scuola Media
De Nicola e della Scuola Media Fortunato.
Graziano, ben coadiuvato da Feoli e Bellini, è riuscito col tempo e col duro lavoro in palestra a
creare una squadra compatta ed, a volte, in grado
di sorprendere anche gli stessi propri tifosi, come
nel caso della partita con la prima della classe,
l’Elio Sozzi RC (partita persa per tre set a due in
un finale al cardiopalma).
E, come tutti gli anni, la stagione agonistica dell’Avolio Volley si è conclusa con i prestigiosi titoli
conseguiti nei campionati giovanili. Ai titoli di
campioni provinciali under 14 e under 16, oramai
divenuti una consuetudine per lo sponsor Bioresolve, si sono aggiunti, nel 2008, quelli, ancor più
importanti, di vicecampione regionale under 14 e
16. In particolare, grande interesse ha suscitato
la fase finale regionale under 16 che si è svolta al
PalaFilpo di Castrovillari, egregiamente organizzata dalla società di casa, che ha visto perdere,
nella finalissima, la Bioresolve contro la fortissima
squadra di Lamezia Terme.
Il made in Castrovillari dell’Avolio Volley, è, oramai, diventato un esempio per tutto il movimento pallavolistico calabrese, e non c’è dubbio
che i numerosi successi ottenuti anche quest’anno dal binomio Astorino Casearia – Bioresolve, portano questa società ad affermarsi come
la seconda forza in regione nel settore giovanile.
M. Alì
31 maggio, 1 e 2 giugno
Morano - Torna la “Festa della Bandiera” - L’evento,
è giunto alla IX edizione: artisti di strada, sfilata del
corteo storico, simulazione della mesta partenza in
battaglia dei cavalieri e del loro successivo ingresso
trionfante nei pressi del maniero scenografico. Il
tutto, tra guerresco e romanzesco, per rievocare la
strepitosa vittoria che i moranesi ottennero sui saraceni intorno al X sec. La “Festa della Bandiera”, si
arricchisce, quest’anno, di una inedita iniziativa enogastronomica. “Stoccu e patane alla muranisa”, cucinati secondo la tradizione di casa Mastrascusa,
potranno essere degustati nel giardino di via Vigna
della Signora.
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Ma cos`è realmente “Cemento Selvaggio”?