RESTITUZIONE
AULA 3 - GRUPPO 2
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“Laboratorio, mini master per operatori delle
politiche del lavoro e della formazione”
“LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONDIVISA:
UNA SPERIMENTAZIONE”
24/06/2009
Milano – Aula n. 3
LA SFIDA
DIMINUIRE LE DISTANZE TRA IL MONDO
DELLA FORMAZIONE E IL MONDO DEL
LAVORO
ATTRAVERSO
CERTIFICAZIONE
CONDIVISA
COINVOLTI
DAI
DELLE
UNA
COMPETENZE
DIVERSI
SOGGETTI
Il Quadro Regionale
degli Standard
Professionali
(QRSP)
della Regione Lombardia
IL QRSP
E’ uno strumento reale?
IL QRSP
…. L’APPROCCIO INIZIALE



Strumento poco conosciuto dai singoli
Strumento a volte conosciuto dalle aziende ma
ritenuto non importante (quale valore aggiunto?)
Per l’Ente: forte vincolo, strumento di riferimento
imposto (perplessità aprioristiche e necessità di
approfondimento specifico)
IL QRSP
APPROFONDIMENTO
DEI CONTENUTI
Verifica con le Aziende di
alcuni profili del QRSP e
corrispondenza delle effettive
conoscenze e abilità (eccessi e
difetti) delle figure professionali
a loro necessarie
IL QRSP
COSA E’ EMERSO?
IL QRSP
 Numerose
le figure mancanti
(ad es.: settore bancario, microelettronica, ….)
 “Generica”
corrispondenza
(nel QRSP la declinazione delle competenze in molti casi
è più ampia del richiesto)
 Il
QRSP rappresenta gli standard minimi. L’Azienda tende
a personalizzare la declinazione delle conoscenze e delle
abilità (abito cucito su misura)
 Nella
realtà le figure sono più parcellizzate
(un profilo QRSP abbraccia più figure aziendali)
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IL QRSP,
LE COMPETENZE
E
IL MONDO DEL LAVORO
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DALLA TEORIA ALLA REALTÀ?
Le
competenze
per
l’analisi dei bisogni e
per la progettazione
degli interventi

Necessario bilanciare il
principio della centralità
della persona con le
esigenze delle realtà
aziendali e del Mercato
approccio più ampio

L’ago della bilancia è rappresentato dalla pesatura
delle conoscenze e abilità da parte delle aziende
(utilizzo dinamico del QRSP)
10
COME VALUTARE?

Attraverso la sperimentazione di un modello di facile utilizzo:

Oggettivo (impostato sul QRSP)

Trasparente (esplicita i criteri di valutazione)

Flessibile e adattabile
nel tempo (segue l’evoluzione del Mercato) e
nello spazio (interpreta l’esigenze del territorio)


11
CRITICITÀ
 La
pesatura potrebbe rappresentare l’alibi
per soddisfare le richieste aziendali
I
servizi forniti potrebbero non essere
adattati alle esigenze del singolo e
modulati sui suoi reali fabbisogni
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DUBBI

Dove si colloca la centralità della persona?

In che modo si può attribuire vero valore al capitale
umano?

E se l’output deve essere la certificazione delle
competenze come garantisco un sistema univoco e
condiviso?
DA COSA E’ MEGLIO PARTIRE?

Osservatorio territoriale?

Dichiarazione comune di intenti?

Account territoriale?

Codice deontologico?
RISULTATO
FARE RETE
Condividere modelli e strumenti virtuosi in
grado di favorire una migliore relazione tra
Enti ed Aziende
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Dote
Azienda
Account
della formazione
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Le competenze nell`interlocuzione con l`impresa