Il Quadro Regionale degli Standard
Professionali
QRSP
Francesco Zucca
30 giugno 2010
Milano, Via Copernico
1
Il sistema Europa
costituzione, entro il 2010-12, del “Quadro europeo delle qualifiche per
l’apprendimento permanente” (EQF), quale “quadro di riferimento comune che funga
da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche e dei rispettivi livelli, sia
per l’istruzione generale e superiore, sia per l’istruzione e formazione professionale”
(Raccomandazione 2008/C 111/01):

rapportare i diversi sistemi nazionali al Quadro Europeo (2010);

adozione di misure affinchè i nuovi certificati (qualifiche; diplomi; documenti
Europass) siano rapportati agli otto livelli e declinati per competenze, abilità
e conoscenze (2012)
2
Il Framework europeo (EQF)
Strategia di Coopenhagen (2002), riaffermata a Maastricht (2004)
COMPETENZE
Trasparenza
delle Certificazioni
Certificazione
Apprendimento
informale
e non formale
Trasferimento
dei Crediti
3
Livelli
Il sistema Paese
Attivazione (ottobre del 2006) del Tavolo Unico Nazionale degli Standard,
da parte del MLPS e con la partecipazione di MPI, MIUR, Regioni e Parti
sociali, con lo scopo di definire e validare, entro giugno 2010:

il sistema degli standard minimi nazionali (professionali, formativi e di
certificazione);

il “Quadro nazionale delle qualificazioni” (ovvero di tutti i Titoli e
Attestazioni formali, sia dell’Istruzione che dell’IFP)
4
Il sistema Lombardia
Il combinato delle nuove Leggi
L.R. n. 22/06 – “Il mercato del lavoro in Lombardia”
L.R. n. 19/07 – “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione
Lombardia”
Un mutamento di paradigma:



assunzione ed esercizio delle competenze costituzionali (ulteriori al DLgs. n. 112/98)
logica della governance (diffusa) e della sussidiarietà verticale ed orizzontale (nuova
programmazione)
integrazione dei sistemi (di Istruzione, Formazione e Lavoro)
5
Il sistema regionale di IFP
Standard Minimi




accreditamento
Formativi, di apprendimento e di erogazione
professionali (QRSP)
autonomia soggetti erogatori



nella progettazione didattica
nell’organizzazione del processo formativo

semplificazione dei processi

continuum di Valutazione e Informazione
6
Il sistema regionale - attuazione
Atti e fasi:
-
-
-
“Indicazioni regionali per l’offerta formativa” - e “Procedure relative allo svolgimento
delle attività formative” (ex art. 22, LR n. 19/07) - DGR n. VIII/6563
Accreditamento servizi IFP (ex art. 26, LR n. 19/07) – DGR n. VIII/6273 e succ. Decreti
Osservatorio Istruzione Formazione e Lavoro ( art. 6, LR n. 22/06)
Valutatore Indipendente (art. 17, RL n. 22/06 e art. 27, RL n. 19/07)
Sistema di certificazione (ex art. 10, LR n. 19/07)
Repertorio dell’offerta di IFP (ex art. 22, LR n. 19/07) - DGR n. VIII/6564
Quadro regionale degli standard professionali – DDUO n. 8486/08
Indirizzi e criteri per la programmazione dei servizi educativi di Istruzione e Formazione
- DCR n. VIII/528
Indirizzi per la quota regionale dei piani di studio (ex art. 9, RL n. 19/07)
Modello di certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e informale –
DDUO n. 3337/10
7
Il Quadro Regionale degli Standard
Professionali (QRSP)
Definisce e classifica l’insieme dei Profili professionali, declinati in competenze,
caratteristici ed operanti nel mondo del lavoro lombardo
possiede le seguenti caratteristiche:
univocità

flessibilità

integrabilità

corrispondenza con il tessuto produttivo (non
autoreferenzialità)

8
QRSP - finalità
Riferimento univoco per:

progettazione dell’offerta formativa in termini di competenze, per tutti gli ambiti del
sistema di IFP regionale, in particolare nell’ambito della Specializzazione, Formazione
Continua e Permanente;
(per DDIF e IFTS  OSA - per formazione regolamentata  normativa specifica)

contenuti della certificazione:
Attestati di competenza  Libretto Formativo del Cittadino  garanzia di univocità,
riconoscibilità e trasferibilità

azioni di orientamento e di incrocio domanda-offerta di lavoro  Borsa Lavoro
Lombardia
9
QRSP – formazione e certificazione
10
QRSP – ruolo dei Soggetti
Ruolo centrale delle Parti Sociali


proposte validate dal tessuto produttivo nelle proprie forme di rappresentanza e dalle
Associazioni di enti accreditati,
attraverso il ricorso ad una piattaforma ed a strumenti informatici e nella logica della
“comunità di pratiche”
 efficienza e semplificazione delle procedure
 condivisione sociale dello standard
Regione come soggetto regolatore
definizione del processo, delle regole descrittive e relativo controllo
11
QRSP
Processo di implementazione
12
QRSP – Struttura

un modello di definizione e descrizione degli standard di professionalità:

Competenze




Conoscenze
Abilità
un primo insieme di contenuti standard professionali, in termini di profili
e competenze (partendo dal Thesaurus del MLPS);
procedure di implementazione e di aggiornamento


Ruolo delle parti e processo
Sistema informativo
13
QRSP – Elementi principali
La “figura professionale” descrive un mestiere in termini di compiti, output e processi o fasi di
processo assegnati alla sua area di responsabilità professionale e richiama competenze definite
dagli output cui la figura è addetta.
Le competenze denotano la mobilitazione dinamica e articolata da parte del soggetto di un insieme di
risorse necessarie per gestire e presidiare una o più aree di attività al fine di conseguire un
determinato risultato lavorativo (output) in termini di qualità e nel rispetto dei parametri attesi.
Le abilità denotano l’essere in grado di utilizzare specifici strumenti operativi (procedimenti, tecniche,
metodi, tecnologie ecc.) per la realizzazione di un compito. Le abilità costituiscono qualcosa di
applicativo sia che si tratti di abilità operative in senso stretto (ad es. “uso di strumenti di
officina”); sia che si tratti di abilità relazionali (ad es. “applicare tecniche di ascolto attivo”) o di
abilità cognitive (“applicare tecniche diagnostiche”). Traducono in atto una procedura
formalizzata. Attengono al saper fare.
Le conoscenze denotano prevalentemente l'avvenuta acquisizione/memorizzazione di un contenuto
(fatti, concetti, regole, teorie, ecc); fanno riferimento alla padronanza mentale, formale, di per sé
astratta dall'operatività. Attengono al sapere.
14
QRSP – Struttura
Figura professionale
Competenza 1
Abilità1
Abilità 2
Abilità 3
Conoscenza 1
Conoscenza 2
Conoscenza 3
Competenza 2
Competenza 3
Comportamenti
15
15
Certificazione competenze
La certificazione rappresenta il procedimento attraverso il quale si attesta
pubblicamente l’avvenuta acquisizione di competenze, rendendola “certa”
attraverso la formalizzazione in un documento.
Si distinguono due ambiti:


Formale
Non formale e Informale
16
Certificazione in ambito formale

1.Certificazione nei percorsi formativi in DDIF e
dell’ambito della Formazione Superiore

2. Certificazione dei percorsi di Apprendistato

3. Certificazione nei percorsi di formazione permanente, di
formazione continua e di specializzazione
17
Percorsi e azioni del sistema di IFP
riconducibili a contesti formali
Ambito 1:
 Formazione in DDIF
 Formazione Superiore
Ambito 2:
 Formazione Permanente
 Formazione Continua
 Specializzazione

Formazione abilitante (trasversale)
18
Certificazione in ambito informale
e non-formale

Per ambito non formale si intende un contesto di acquisizione di competenze che pur non
essendo specificamente e/o esclusivamente strutturato come contesto di apprendimento (in
termini di obiettivi, tempi, supporti) , costituisce luogo di esercizio di attività che producono
la sviluppo di competenze; a tale contesto la persona partecipa comunque con la finalità
prioritaria di apprendere (non formal-learning)

Per ambito informale si intende un contesto di acquisizione di competenze non
predisposto a tale fine, ma che pure determina nella persona che opera in esso lo sviluppo di
competenze; tale sviluppo, quindi, generalmente non è frutto di un operazione intenzionale
della persona (informal learning)
19
Livelli EQF: conoscenze
20
Livelli EQF: abilità e competenze
21
Scarica

QRSP - I.Re.F.