DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SERVIZIO TURISMO
RAPPORTO ANNUALE 2007
***
Legge Regionale 27 dicembre 2006, n. 18 – art. 5
Presa d’atto con DGR n. 1291 del 27 luglio 2007
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
OSSERVATORIO TURISTICO
REGIONALE
2
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Indice
pag
7
»
9
1. Le dinamiche di lungo periodo - I movimenti internazionali,
nazionali e regionali nel decennio 1996-2006
»
13
2. La domanda turistica in Umbria nel 2006
»
23
Prefazione
A cura di Maria Rita Lorenzetti, Presidente Regione Umbria
Introduzione
A cura di Ciro Becchetti, Direttore regionale allo Sviluppo economico,
attività produttive, formazione, istruzione e lavoro della Regione Umbria
Parte I
IL TURISMO IN UMBRIA
2.1
La domanda degli italiani
»
23
2.2
La domanda degli stranieri
»
25
2.3
Le scelte ricettive: il movimento dei clienti negli esercizi
»
27
alberghieri e complementari
2.4
La permanenza media
»
28
2.5
La stagionalità dei flussi
»
29
»
30
3. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006
3.1.
La ricettività alberghiera
»
30
3.2.
La ricettività extralberghiera
»
31
3.3.
L’utilizzo delle strutture ricettive
»
31
4. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali
della Regione
»
33
5. L’analisi della distribuzione dei viaggi in Umbria
»
55
»
55
»
61
»
63
5.1
Il sistema di Agenzie di Viaggi della Regione Umbria: analisi quantitativa
e qualitativa
5.1.1
L’azione di sostegno all’incoming svolta dalle agenzie di viaggio
umbre: la qualità dei siti aziendali
5.2
I canali alternativi di commercializzazione del turismo umbro:
3
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
le agenzie d’affari e/o di intermediazione immobiliare
5.3
Internet e le funzioni di facilitazione alla scelta e all’acquisto
»
65
Il sistema imprenditoriale del settore turistico in Umbria:
caratteri ed evoluzione
»
68
6.1
Premessa metodologica
»
68
6.2
Fotografia del comparto turistico allargato al 31 marzo 2007
»
70
6.3
Evoluzione del settore: andamento del comparto turistico allargato
»
80
di una vacanza in Umbria
6.
negli anni 2000 - 2006
7.
8.
6.4
Focus sui comprensori turistici regionali al 31 marzo 2007
»
87
6.5
L’impatto economico del turismo
»
98
6.5.1
Premessa
»
98
6.5.2
La spesa turistica diretta e indiretta
»
99
6.5.3
Una misurazione dell’indotto del turismo
»
101
6.5.4
Nota metodologica
»
104
Le istituzioni e gli strumenti di programmazione politica per il turismo
»
106
7.1
Il quadro normativo dopo la legge regionale n. 18 del 2006
»
106
7.2
La concertazione territoriale ed il turismo
»
109
La promozione turistica
»
113
8.1
La promozione turistica
»
113
8.2
Risultanze del questionario somministrato ad un campione di attori
»
114
del sistema turistico pubblico e misto (pubblico-privato)
8.3
Interviste rivolte ad alcuni opinion leader locali
»
126
8.4
Risultanze del questionario somministrato nell’ambito dell’indagine
»
128
»
132
su “Vacanze ed Enogastronomia in Umbria”
8.5
Brevi note conclusive
Parte 2
LINEE DI OFFERTA E POSIZIONAMENTO TURISTICO DELLA REGIONE UMBRIA
9.
I prodotti turistici dell’Umbria
»
134
9.1
Premessa
»
134
9.2
Il turismo culturale
»
134
9.3
Il turismo lacuale
»
139
9.4
Il turismo verde
»
142
9.5
Il turismo religioso
»
145
9.6
Matrice mercato prodotto
»
146
4
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
»
147
10.1. L’Umbria oltre il cuore verde: la ricerca sul posizionamento
»
147
10.2. I risultati della ricerca
»
148
10.3. Le indicazioni strategiche
»
151
10.4. Il punto di vista degli operatori
»
152
»
154
11.1. Premessa
»
154
11.2. Indagine 2007: enogastronomia e vacanze in Umbria
»
155
11.2.1. La capacità attrattiva dell’Umbria
»
156
11.2.2. Umbria, terra di eventi enogastronomci
»
157
11.3. Profilo comportamentale del turista enogastronomico
»
157
11.3.1 Grado di soddisfazione
»
159
11.3.2 Rapporto qualità prezzo
»
161
11.3.3 Propensione all’acquisto
»
162
11.4. Umbria e … passaparola
»
164
11.5. Conclusioni
»
166
11.5.1. La promozione integrata verso i mercati esterni
»
167
11.5.2. Aspetti di commercializzazione dei prodotti agroalimentari umbri
»
168
11.5.3. L’enogastronomia e il territorio
»
168
»
172
Allegato 2: tabelle statistiche relative al capitolo 9: “I prodotti turistici dell’Umbria”
»
221
Allegato 3: tabelle analisi congiunturali 2006
»
239
10. Il posizionamento dell’Umbria
11. Approfondimento: sintesi della ricerca sul turismo enogastronomico
ALLEGATI:
Allegato 1: tabelle statistiche relative ai capitoli:
1. Le dinamiche di lungo periodo - I movimenti internazionali, nazionali
e regionali nel decennio 1996-2006
2. La domanda turistica in Umbria nel 2006
3. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006
4. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali
5
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
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RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Prefazione
A cura di Maria Rita Lorenzetti
Presidente Regione Umbria
La promozione del territorio e del turismo, e con essi la valorizzazione delle risorse culturali e
naturali, rappresentano oggi importanti fattori di competitività.
Essi sono elementi decisivi di qualità del sistema e, come tali, hanno bisogno da parte di
questo di uno sforzo di analisi, comprensione e riflessione approfondita che deve necessariamente precedere, perché questa sia realmente efficace, la fase di programmazione strategica e di promozione
Per la nostra regione, la lettura dei meri dati qualitativi è estremamente positiva: i risultati ci
confermano una crescita decisamente soddisfacente, superiore a quella della media italiana,
a coronamento di un decennio tutto positivo. Tuttavia, il confronto con il tasso di sviluppo internazionale e con quello previsto per alcune aree del mondo evidenzia l’intensa pressione
competitiva a cui è sottoposto il nostro Paese e, in misura minore, l’Umbria. Occorre quindi
riflettere su due considerazioni.
Da un lato, la crescita degli ultimi anni rappresenta la conferma che la nostra regione riesce
comunque ad esercitare una capacità di attrazione notevole.
Al tempo stesso, non possiamo dimenticare che la crescita della competizione internazionale
impone all’Umbria come a tutta l’Italia la necessità di articolare al meglio, sviluppare e promuovere il sistema di offerta. Questa maggiore articolazione deve essere esplicata in primo
luogo a livello di marca, che conferisce valore aggiunto ai nostri prodotti turistici; ma anche a
livello di questi, che devono essere sempre più aggiornati, ampliati e qualificati in modo da
potenziare in maniera incisiva la nostra capacità di andare incontro alle esigenze del mercato
turistico globale.
Questa duplice sfida deve essere raccolta dall’intero territorio regionale e dai suoi attori,
pubblici e privati. Il turismo è infatti il settore dove è, più che in altri, è necessario ‘fare sistema’: il prodotto turistico è composto dall’integrazione degli elementi identificativi, paesaggistici, culturali e imprenditoriali del territorio. Alla sua valorizzazione debbono contribuire quindi
tutte le parti del sistema.
Il primo Rapporto Annuale sul Turismo, frutto del lavoro dell’Osservatorio Turistico Regionale
lungo l’arco del periodo 2006-2007, è quindi uno strumento utile al governo dei processi di
sviluppo turistico. Esso fornisce gli elementi indispensabili per conoscerne le dinamiche, le
motivazioni, gli andamenti nel tempo, le caratteristiche strutturali. Dalla fotografia delle performances del settore negli ultimi anni si spinge oltre le statistiche economiche e di mercato
per mettere a fuoco, in una logica propositiva, i punti di forza e le carenze del turismo in
Umbria, le aspettative dei nostri visitatori, la soddisfazione della vacanza. Se infatti i risultati
7
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
del turismo sono economici, non va dimenticato che i generatori del turismo non lo sono, e
fanno parte della sfera dei valori immateriali, del desiderio, del benessere, delle motivazioni
personali, delle spinte sociali.
La comprensione delle tendenze nel medio-lungo periodo, sia dal lato dell’offerta, ma soprattutto dal lato della domanda, senza dimenticare la conoscenza delle variabili esterne (politiche, economiche e sociali) a cui il turismo è molto sensibile, rappresenta la condizione necessaria perché possano essere messe in atto le strategie più efficaci di programmazione, di
promozione del territorio e di supporto alla crescita delle imprese e dei flussi.
La cadenza annuale del Rapporto potrà inoltre fornire nel tempo i necessari elementi di monitoraggio e valutazione dell’andamento del settore e contribuire ulteriormente alla realizzazione di una adeguata politica dei territori che sappia guardare oltre il presente e la contingenza e sia in grado di incidere nella struttura stessa del settore.
Il Rapporto Annuale ha anche un’altra finalità importante, che è quella di essere strumento
rivolto al mercato interno, al territorio nella sua accezione più ampia: è qui infatti che non
sempre vengono percepite le ricadute positive del turismo, mentre a volte se ne colgono i disagi.
L’obiettivo quindi è anche quello di comunicare e condividere il concetto di accoglienza verso
i turisti come portatori di benessere e di positivi effetti non solo sull’economia regionale, ma
sull’ integrazione fra l’Umbria e popoli e culture diversi. Sarà così possibile coinvolgere pienamente in questo processo le comunità che rendono viva e animano la nostra regione e ne
rappresentano l’attrattiva principale.
8
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Introduzione
A cura di Ciro Becchetti
Direttore regionale allo Sviluppo economico, attività produttive, formazione, istruzione
e lavoro della Regione Umbria
Il presente documento costituisce la prima pietra di un lavoro che si auspica di ripetere negli
anni con lo scopo di costruire una conoscenza via via sempre più ampia, approfondita e significativa dell’andamento del turismo in Umbria.
La prospettiva dei rapporti annuali è un ottica di medio – lungo periodo con cui si intende
mettere a fuoco le dinamiche più importanti delle varie componenti del fenomeno turistico.
Esso deve aiutare sia una valutazione di sintesi dal punto di vista della qualità del fenomeno
e della sua rilevanza economica complessiva, ma anche indagare le specificità regionali che
lo connotano.
Da questo punto di vista questo primo esercizio rappresenta un passo fondamentale sia per
il lavoro di ricostruzione sistematica delle fonti di informazione esistenti sia per le prime analisi e i primi risultati conseguiti sia, soprattutto, per i numerosi interrogativi cui perviene la
gran parte delle indagini svolte.
Tali interrogati costituiscono innanzitutto le ipotesi di lavoro su cui dovrà cimentarsi il/i prossimo / i rapporto annuale.
Il rapporto annuale costituisce una delle tre tipologie di prodotti previsti dal programma di attività dell’Osservatorio Regionale sul Turismo.
Accanto ad esso ci sono quattro indagini congiunturali all’anno e almeno due indagini monografiche che consentono di indagare i principali aspetti del fenomeno turistico in Umbria.
Per certi aspetti nel rapporto annuale confluiscono innanzitutto i risultati delle altre ricerche.
Tuttavia esso va ben oltre poiché ambisce a strutturare nel tempo la conoscenza “scientifica”
delle principali tendenze regionali.
Il lavoro svolto per raggiungere i risultati descritti nel presente rapporto è rappresentativo della natura dell’Osservatorio Regionale sul Turismo dell’Umbria.
Esso non si configura come un soggetto ma, piuttosto, come un programma di attività di medio periodo che accompagna nel tempo il processo di programmazione regionale e/o i programmi di attività dei diversi operatori pubblici e privati sia in fase di individuazione delle iniziative sia in sede monitoraggio e valutazione dei risultati conseguiti.
In questa attività convergono le competenze e le conoscenze di vari interlocutori che accettano la sfida di condividere e rielaborare le proprie acquisizioni all’interno di un gruppo di lavoro che cerca sempre più di mettere a fuoco le conoscenze necessarie per il rafforzamento
della qualità del turismo umbro e, conseguentemente, del suo impatto economico.
Vi convergono dunque le conoscenze regionali del Servizio Turismo, quelle dell’Agenzia regionale Sviluppumbria S.p.A. che svolge funzioni di coordinamento tecnico, quelle di unioncamere e di ISNART, quelle dell’Università degli Studi di Perugia attraverso il Centro Studi
sul Turismo di Assisi ed, infine, le partenership di importanti centri di conoscenza nazionali.
Tale lavoro regionale è stato svolto nel 2006 e fino ad oggi in via sperimentale, nelle more
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RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
della formale istituzionalizzazione conseguente l’approvazione della legge regionale 18/2006
sul turismo.
Con l’attivazione del dispositivo di funzionamento previsto dall’articolo 7 di tale legge entra a
regime una modalità di governo dell’Osservatorio e di una metodologia di lavoro ampiamente
collaudata in questo anno.
Un passo importante nella direzione del consolidamento di tale esperienza saranno i rapporti
sempre più stretti con l’Osservatorio Nazionale sul Turismo in via di partenza.
Tale inserimento rappresenta la garanzia che tutto il dettaglio e la specificità delle indagini
regionali siano comunque inserite nell’ambito di una riflessione e di specifici indicatori di monitoraggio del fenomeno turistico che rendano comparabili almeno a livello nazionale ed europeo le acquisizioni conseguite.
Con la pubblicazione di questo imponente documento l’Umbria si dota di un quadro sintetico
di conoscenza sul turismo utile per l’intera collettività regionale.
Esso rappresenta un primo passo compiuto lungo un percorso che ci si augura lungo e caratterizzato da un ruolo sempre più importante e qualificato che il turismo può svolgere
nell’ambito regionale non solo in termini economici ma anche in termini sociali e culturali.
E’ connaturato, alle caratteristiche emergenti del turismo in Umbria una spiccata vocazione
alla scoperta di ambienti, paesaggi, contesti culturali, stili di vita e dinamiche culturali.
Ed è caratteristica dell’Umbria una crescita civile che si rafforza anche con una presenza
sempre più importante di altre culture e di altre esperienze.
Il lavoro dell’Osservatorio Regionale sul Turismo ha un valore innanzitutto per migliorare
l’impatto economico del Turismo in Umbria ma, in secondo luogo, consente sempre più di
accogliere nuovi e più numerosi viaggiatori con sempre maggiore capacità di interpretarne le
domande non solo di servizi ma di sensazioni e valori che l’Umbria può offrire.
Pertanto l’ambizione di questo primo rapporto è quella di essere soltanto il primo gradino di
una scala di conoscenze utili non solo per incrementare reddito ed occupazione degli umbri
ma anche per dare un piccolo contributo alla costruzione di una migliore conoscenza reciproca in questo villaggio di viaggiatori sempre più numerosi ed esigenti.
Dal punto di vista sostanziale il Rapporto consolida alcune acquisizioni importanti che costituiscono la premessa su cui costruire ulteriori progressi del turismo in Umbria. In un decennio tale crescita ha consentito di passare da poco più di quattro milioni di presenze a più di 6
milioni di presenze nel 2006.
Nello stesso periodo si è avuta la crescita della qualificazione nel settore con ristrutturazioni
e miglioramenti delle strutture e dei servizi esistenti e con l’ingresso di nuovi operatori.
In tale periodo si è ampliata notevolmente la gamma dei “prodotti” e delle aree di interesse
regionale lungo un percorso di scoperta dell’Umbria suscettibile di ulteriori e più importanti
successi.
Da luogo di visita in cui trovare bei paesaggi e bei reperti culturali l’Umbria si è trasformata
agli occhi dei turisti sempre di più in un luogo di esperienze, brevi o lunghe che sia, capaci di
offrire sensazioni in cui natura, tradizione, cultura e innovazione compongono un caleidoscopio ricco e di prestigio.
10
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Hanno collaborato alla redazione del Rapporto Annuale:
Laila Bauleo
Anna Boccioli
Flavia Coccia
Chiara Dall’Aglio
Maria Del Duca
Paola De Salvo
Paolo Desinano
Nello Oderisi Fiorucci
Andrea Massarelli
Serenella Petini
Si ringraziano UniCredit Group – Comitato locale UniCredit
Umbria e UniCredit Banca per la preziosa collaborazione e,
in particolare, Sebastiano Musso, Francesca Dellegrazie e
Giampaolo Negri.
Un ringraziamento anche a SEAT Pagine Gialle e, in
particolare, ad Alberto Biella e a Simone Borgioli.
11
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Parte I
IL TURISMO IN UMBRIA
12
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 1
Le dinamiche di lungo periodo: i movimenti internazionali,
nazionali e regionali nel decennio 1996-2006
(Servizio Turismo Regione Umbria)
Gli anni presi a riferimento in questa analisi - dal 1996 al 2006 - rappresentano un periodo in cui si sono verificati alcuni eventi eccezionali di diversa natura che hanno senza dubbio
influito sull’andamento dei flussi turistici sia internazionali che nazionali e regionali. Tra questi: il terremoto che ha danneggiato Umbria e Marche; il Giubileo del 2000; l’attentato alle
Torri Gemelle, che ha colpito profondamente e inaspettatamente l’America; l’entrata definitiva
dell’euro quale moneta ufficiale dei Paesi della CE; la crisi idrica che nel 2003 ha fortemente
colpito l’Italia e, in Umbria, in particolare, la zona del Trasimeno; lo scoppio della guerra in Iraq e le difficoltà nei Paesi del Medio Oriente che ancora perdurano; i vari attentati terroristici
tra cui quelli accaduti in Spagna e in Inghilterra; una crisi economica internazionale che ormai dura da qualche anno e l’entrata di nuovi Paesi nell’Unione Europea che stanno diventando i nuovi attrattori di flussi turistici in concorrenza con l’Italia.
Tutto ciò, però, non è stato in grado di fermare il fenomeno turistico che, pur avendo subito dei rallentamenti, continua ad evolversi positivamente e in misura piuttosto costante.
Una recente analisi sull’andamento turistico dal 1995 al 2006, pubblicata nel sito web
della World Tourism Organization (UNWTO), mette in evidenza la costante crescita degli arrivi internazionali che dai quasi 500 milioni del 1995 salgono a circa 850 milioni nel 2006, con
un incremento nell’ultimo anno di circa 36 milioni di unità (+4,5%) (Grafico 1), dei quali circa
17 milioni (47%) hanno interessato l’Europa.
13
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 1 - Trend del turismo internazionale 1996-2006
Fonte: WTO
In una previsione di lungo periodo, fino al 2020, la UNWTO ipotizza un andamento crescente degli arrivi turistici, anche se un po’ più attenuato rispetto al passato, con un incremento del +4,0% nel corso del 2007. Tale crescita, però, secondo la UNWTO non riguarderà
l’Europa che, al contrario, subirà una flessione di circa un punto percentuale, come illustrato
nel grafico seguente (Grafico 2), che contribuirà a determinare una diminuzione di circa mezzo punto percentuale negli arrivi di tutto il mondo.
Grafico 2 – Previsioni delle variazioni degli arrivi internazionali nel 2007 rispetto al 2006.
Fonte: WTO
Già in occasione di un meeting della Commissione per l’Europa, tenutosi in Portogallo
nel 2005, la World Tourism Organization (UNWTO), aveva rilevato che, nonostante la crisi,
nel 2004 l’evoluzione del turismo internazionale aveva fatto registrare il maggiore aumento degli ultimi venti anni, specificando le percentuali di distribuzione degli Arrivi nelle diver14
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
se aree geografiche. Entrando in un’analisi più dettagliata, aveva inoltre rilevato che solo Italia e Andorra avevano subito una sostenuta diminuzione dei flussi rispetto a tutti gli altri Paesi
dell’area europea e, in particolare di quella del sud mediterraneo (Grafico 3)
Grafico 3 – Distribuzione degli arrivi del 2004 nell’area dell’Europa sud-mediterranea
Fonte :World Tourism Organization
Nonostante il fatto che anche nel 2005 le stime del WTO indichino l’Italia quale unico
Paese, fra i primi dieci al mondo per movimento dei viaggiatori alle frontiere, che negli ultimi
anni abbia subito delle diminuzioni negli arrivi, i dati ISTAT sui flussi turistici dell’Italia dichiarati dalle strutture ricettive dimostrano il contrario e, infatti, solo nel 2002 e nel 2003 sono stati evidenziati dei segni negativi minimali (rispettivamente -1,45% e -0,43%) che, tra l’altro,
hanno riguardato solo le presenze, come si evidenzia nel grafico sotto riportato (Grafico 4).
Grafico 4 – Variazioni percentuali dei flussi turistici in Italia dal 1996 al 2006
Arrivi
12,00
11,25
10,50
9,75
9,00
8,25
7,50
6,75
6,00
5,25
4,50
3,75
3,00
2,25
1,50
0,75
0,00
-0,75
-1,50
-2,25
-3,00
Presenze
9,9
7,7
4,3
3,3
1,7
2,4 2,5
1,8
3,4
2,8 2,9
2,2
0,3
1,6 1,8
0,5
0,5
0,3
-0,4
-1,4
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati ISTAT
15
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Secondo il “XV Rapporto sul turismo italiano 2006/2007”, edito dalla Mercury srl di Firenze, tali discordanze derivano dal fatto che esistono molti problemi di comparabilità dei
dati statistici tra le varie fonti, dovute alle diverse modalità con le quali sono effettuate le stime dei movimenti, perché i criteri di raccolta delle informazioni di base per l’analisi turistica
non sono omogenei e portano a posizionamenti falsificati dei vari Paesi. Inoltre, “per considerare il vero ruolo delle attività turistiche e il posizionamento reale nel contesto mondiale occorre tenere conto anche dei movimenti interni, che in molti casi identificano la parte più rilevante del fenomeno”.
Per quanto riguarda l’Umbria, le variazioni percentuali dei flussi turistici dal 1996 al 2006
riportate nel grafico sottostante (Grafico 5) evidenziano la drastica diminuzione dei flussi causata dal terremoto che l’ha colpita nel settembre 1997 e il calo più contenuto dovuto alla crisi
idrica dell’estate 2003, che - comunque - ha interessato l’intera nazione.
Grafico 5 – Variazioni percentuali dei flussi turistici in Umbria dal 1996 al 2006
Arrivi
33,0
30,0
27,0
24,0
21,0
18,0
15,0
12,0
9,0
6,0
3,0
0,0
-3,0
-6,0
-9,0
-12,0
-15,0
-18,0
-21,0
-24,0
-27,0
Presenze
25,624,3
21,4
18,5
6,7 5,8
5,7
1,8
3,0
1,4
1,7 0,7
-2,5
1,6
0,6 0,6
-2,3 -2,0
-0,7
2003
2004
-6,7
-16,7
-20,0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Con riferimento al 1996, nel 2006 si è avuto in Umbria un incremento del totale di arrivi
e presenze turistiche pari, rispettivamente, al +25,3% e +31,9%. Nel settore alberghiero tale incremento è stato più contenuto (arrivi +9,0% e presenze +7,8%), mentre si è trattato di
un vero e proprio boom nel settore extralberghiero (arrivi +106,9% e presenze +80,4%).
Per quanto riguarda la provenienza dei turisti e la durata media del loro soggiorno, in
generale, si è avuto un incremento di arrivi e presenze degli Italiani pari, rispettivamente, al
+30,1% e +30,2%, e degli stranieri, rispettivamente del +14,7% e +35,7%.
L’aumento degli Italiani negli alberghi è stato pari a +10,5% negli arrivi e +7,6% nelle
presenze, con una diminuzione percentuale della permanenza media del -2,6%; mentre negli
16
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
esercizi complementari l’incremento è stato del +147,9% negli arrivi e del +86,4% nelle presenze, ma la permanenza media ha subito un calo considerevole, pari al -24,8%. L’aumento
degli Stranieri negli alberghi è stato del +5,5% negli arrivi e +8,5% nelle presenze, con un
aumento anche della permanenza media del +2,9%; negli esercizi complementari
l’incremento è stato del +47,6% negli arrivi e +71,9% nelle presenze, con un sensibile aumento della permanenza media del +16,5%.
Alle consistenti variazioni percentuali positive dei flussi non ha, però, corrisposto un altrettanto positivo aumento dell’indice di utilizzo medio delle strutture che è diminuito del 13,1% per quanto riguarda gli alberghi e del -28,3% con riferimento alle strutture extralberghiere, con una diminuzione del -26,6% in relazione al complesso delle strutture.
Nel corso del decennio considerato anche l’offerta turistica è cambiata sia in Italia che
in Umbria e, soprattutto, nel settore delle strutture extralberghiere dove si è riscontrato un
notevole incremento, in particolare, degli Alloggi Agrituristici e dei Bed & Breakfast
L’offerta turistica dell’Italia è comprensibilmente aumentata nel 2000, anno del Giubileo. In precedenza si registrava una certa omogeneità di disponibilità dei posti letto fra le
strutture alberghiere e quelle complementari, ma nel 2001, mentre l’offerta alberghiera ha
mantenuto un trend di crescita contenuta e costante, quella degli esercizi extralberghieri ha
subito una prevedibile flessione, ma poi anche in questo settore si è avuta una crescita costante, con un’offerta che si è mantenuta sempre superiore rispetto all’alberghiero (Grafico
6).
Grafico 6 – Trend dell’offerta turistica dell’Italia dal 1996 al 2005
Es. Alberghieri
Es. Extralberghieri
2500000
2400000
2300000
Posti letto
2200000
2100000
2000000
1900000
1800000
1700000
1600000
1500000
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati ISTAT
L’offerta turistica dell’Umbria - dal 1996 - ha iniziato a evidenziare una “forbice” sempre più evidente e in crescita costante fra l’offerta alberghiera e quella degli esercizi complementari, mentre negli anni precedenti era abbastanza omogenea (Grafico 7).
17
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 7 – Trend dell’offerta turistica dell’Umbria dal 1996 al 2006
Posti letto
Es. Alberghieri
Es. Extralberghieri
55000
52500
50000
47500
45000
42500
40000
37500
35000
32500
30000
27500
25000
22500
20000
17500
15000
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Mettendo in rapporto le variazioni percentuali dei posti letto nel settore alberghiero in Italia e in Umbria, viene in evidenza la diversa evoluzione della disponibilità di letti a livello nazionale e regionale nel decennio 1996-2005, data la non disponibilità di dati nazionali per
l’anno 2006 (Grafico 8).
Grafico 8 – Raffronto delle variazioni percentuali dei posti letto nel settore alberghiero in Italia e in
Umbria dal 1996 al 2005
variazioni % letti alberghi Italia
variazioni % letti alberghi Umbria
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
-0,5
-1
-1,5
-2
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati regionali e ISTAT
Come già evidenziato, le tipologie extralberghiere che hanno avuto uno sviluppo più
consistente negli ultimi anni sono stati gli Agriturismi e i Bed & Breakfast, questi ultimi previsti
in Umbria dalla legge regionale n. 2/2001. Purtroppo, non è ancora possibile mettere a confronto l’evoluzione della disponibilità dei letti nei B&B in Italia e in Umbria perché, pur trattandosi di una tipologia che si è sviluppata notevolmente soprattutto a partire dal 2000, è solo dal 2003 che l’Istat ha estrapolato i dati di questa tipologia dalla categoria generale degli
“Altri esercizi”.
18
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Per quanto riguarda gli Agriturismi, che in Umbria sono nati con la legge regionale n.
28/1987 e quindi i dati sono disponibili fin da allora, l’Istat li ha considerati autonomamente
solo dal 1997, ma è comunque possibile rendere graficamente la diversa evoluzione
dell’offerta in Italia e in Umbria, anche se per un periodo in parte diverso (Grafico 9).
Grafico 9 – Raffronto delle variazioni percentuali dei posti letto negli Alloggi Agrituristici in Italia e in
Umbria dal 1996 al 2005
variazione % letti agriturismo Italia
variazioni % letti agriturismo Umbria
25
23
21
19
17
15
13
11
9
7
5
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati regionali e ISTAT
Non abbiamo a disposizione dati Istat sull’indice di utilizzo medio (IUM) delle diverse
tipologie e categorie ricettive, ma per quanto riguarda lo IUM della regione Umbria, che è
calcolato al netto degli eventuali periodi di chiusura delle strutture, si rileva che a fronte di un
aumento tanto sensibile dell’offerta non si è riscontrato un andamento altrettanto positivo di
tale indice e che solo nel 2006 sono state di nuovo registrate variazioni positive in entrambi i
settori alberghiero ed extralberghiero, rispetto ai dati dell’anno precedente (Grafico 10).
19
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 10 – Variazioni percentuali dell’Indice di Utilizzo Medio delle strutture alberghiere ed extralberghiere dal 1996 al 2006
Alberghiero
105
95
Extralberghiero
87,5
85
75
65
55
45
35
25
15
5
-5
26,7
2,3
12,3
7,6
-1,6
-8,3
-15
-25
-35
4,6
4,6
-6,0
1,1
-4,6-3,2
-5,2-7,0 -5,0-5,5 -3,0
-10,1
-18,7
-21,6
-45
-55
-38,8
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
La permanenza media dei turisti nelle strutture ricettive d’Italia è più elevata rispetto a
quella umbra, ma ciò deriva da numerosi fattori, tra i quali il fatto che il turismo balneare influenza notevolmente la permanenza media e che l’Umbria, per la sua posizione geografica,
è ancora considerata un’area di “passaggio”.
Da recenti indagini congiunturali è, però, emerso che quando il viaggiatore ha occasione
di conoscere l’Umbria, poi la sceglie anche quale meta di vacanza principale o secondaria,
per un weekend di relax o di sport estremo, per una gita culturale o per immergersi nella natura. L’Umbria, infatti, potrebbe essere considerata una “vetrina” dell’Italia, perché raccoglie nel suo territorio tutte le numerose e diverse possibilità di turismo: l’arte, la storia, la natura, lo sport, l’enogastronomia, il relax e, perché no, anche il turismo balneare se si considera che, oltre ai laghi, molte strutture ricettive offrono ai propri clienti anche la possibilità di un
tuffo in piscina e il solarium.
La permanenza media dei turisti nella regione Umbria non costituisce un parametro confrontabile con quello di gran parte delle altre realtà regionali, fortemente condizionate dalla
componente del turismo balneare o di quello legato alla pratica di sport di alta montagna.
Nella nostra regione, pur essendo generalmente agosto il mese di maggiore affluenza turistica, è solo il Comprensorio del Trasimeno che, eventualmente, subisce in parte il condizionamento del turismo “balneare” come, infatti, è accaduto nel 2003/2004 quando l’ondata di
caldo eccezionale che ha colpito l’Italia ha causato una forte diminuzione del livello del lago
creando notevoli disagi per i turisti e provocando, di conseguenza, un calo delle presenze turistiche.
20
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Nel decennio 1996-2006, nel complesso delle strutture ricettive umbre la permanenza
media degli italiani è oscillata da un minimo di 2,6 giorni (nel 1996 e nel 2006) a un massimo
di 2,9 giorni nel 1998; mentre quella degli stranieri è oscillata da un minimo di 2,8 giorni nel
1996 a un massimo di 3,5 giorni nel 2003, determinando una media generale -nel decennio di una permanenza media di 2,9 giorni.
Nel settore alberghiero, nel periodo considerato, la permanenza media dei turisti è stata di poco più di 2 giorni, con variazioni minime fra turisti italiani e stranieri. Nel settore extralberghiero, invece, la permanenza media è più elevata, attestandosi mediamente intorno a 5,4 giorni: gli italiani si sono fermati in media da un minimo di 4,0 giorni nel 2006 a un
massimo di 7,11 giorni nel 1998; mentre gli stranieri si sono fermati in media da un minimo di
5,5 giorni nel 1996 a un massimo di 6,7 giorni nel 2003. La permanenza media aumenta in
particolare nelle strutture localizzate fuori dei centri storici.
I grafici sotto riportati evidenziano l’andamento della permanenza media dei turisti italiani
e stranieri dal 1996 al 2006 negli alberghi (Grafico 11) e negli esercizi complementari (Grafico 12).
Grafico 11 – Permanenza media dei turisti negli esercizi alberghieri dell’Umbria dal 1996 al 2006
Italiani
Stranieri
Totale
2,35
2,3
2,25
2,2
2,15
2,1
2,05
2
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
21
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 12 – Permanenza media dei turisti negli esercizi extralberghieri dell’umbria dal 1996 al 2006
Italiani
Stranieri
Totale
8
7
6
5
4
3
2
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Il grafico sottostante, invece, mette a confronto il trend della permanenza media nel
complesso delle strutture ricettive italiane e umbre, evidenziando un andamento generalmente similare, pur nella diversità quantitativa dei dati (Grafico 13).
Grafico 13 – Trend della Permanenza Media nel complesso delle strutture ricettive in Umbria e In Italia
dal 1996 al 2006
"PM Umbria"
"PM Italia"
4,5
4,25
4
3,75
3,5
3,25
3
2,75
2,5
2,25
2
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: elaborazione Servizio Turismo Regione Umbria su dati regionali e ISTAT
22
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 2
La domanda turistica in Umbria nel 2006
(Servizio Turismo Regione Umbria)
Nel corso dell’anno 2006 il movimento dei flussi turistici in Umbria dichiarati dalle strutture ricettive operanti nella nostra regione hanno fatto registrare in totale
2.154.963 arrivi, con un incremento del +6,7% rispetto al 2005
e
6.123.502 presenze, con un incremento del +5,8% rispetto al 2005,
ed è stata superata, per la prima volta in assoluto, la soglia dei 6 milioni di presenze.
Quello umbro si conferma un turismo prevalentemente nazionale con una percentuale
di presenze di turisti italiani del 66,5% e di turisti stranieri del 33,5%.
2.1 La domanda degli italiani
Nel 2006 i turisti Italiani hanno preferito soggiornare nelle strutture alberghiere, dove
hanno fatto registrare 1.120.239 arrivi e sviluppato 2.399.799 presenze, con un aumento sul
2005, rispettivamente, del +4,2% e +4,0%; negli esercizi complementari hanno registrato
419.815 arrivi e 1.670.423 presenze, con un incremento, rispettivamente, del +10,6% e
+5,0%.
Le correnti italiane che generano i maggiori flussi turistici in Umbria, senza considerare
quella interna, si confermano essere Lazio, Campania, Lombardia, Puglia, Veneto, Toscana,
Emilia Romagna e Sicilia, che anche nel 2006 hanno generato ciascuna oltre 200.000 presenze (Tabella A).
23
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tabella A – Tabella riepilogativa dei flussi delle principali correnti italiane
TURISTI ITALIANI
Regioni
di provenienza
Lazio
Campania
Lombardia
Umbria
Puglia
Veneto
Toscana
Emilia Romagna
Sicilia
2006
Arrivi
288.534
210.566
192.966
52.543
116.031
105.912
90.236
100.023
70.865
Presenze
740.966
519.592
450.205
364.787
288.513
243.722
225.303
216.315
209.687
VARIAZIONI %
2006/2005
2005
P.M.
gg.
2,6
2,5
2,3
6,9
2,5
2,3
2,5
2,2
3,0
Arrivi
265.378
200.508
183.611
52.506
111.567
101.791
85.851
98.384
65.840
Presenze
677.477
505.507
449.717
333.663
297.876
235.795
214.742
215.383
206.686
P.M.
gg.
2,6
2,5
2,4
6,4
2,7
2,3
2,5
2,2
3,1
Arrivi
Presenze
8,7
5,0
5,1
0,1
4,0
4,0
5,1
1,7
7,6
9,4
2,8
0,1
9,3
-3,1
3,4
4,9
0,4
1,5
P.M.
%
0,6
-2,1
-4,7
9,3
-6,9
-0,7
-0,2
-1,2
-5,7
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Senza scendere nel dettaglio dell’analisi di tutte le correnti italiane e limitandosi alle tre
principali, emerge che i turisti del Lazio sono aumentati sia negli arrivi che nelle presenze
che nella permanenza media, rispettivamente del +8,7%, +9,4% e +0,6%. Hanno prolungato
la loro permanenza media negli esercizi alberghieri (+4,9% PM) generando un incremento
degli arrivi del +5,9% e delle presenze pari al +11,2%, ma si sono fermati per un tempo minore in quelli extralbergheri (-7,1% PM) dove, infatti, sono aumentati notevolmente gli arrivi
(+15,1%) rispetto alle presenze (+6,9%). Gli arrivi dei turisti del Lazio incidono per il 18,7%
sul totale degli arrivi degli italiani e per il 13,4% sugli arrivi totali; mentre, per quanto riguarda
le presenze, la loro incidenza è pari al 18,2% delle presenze dei turisti italiani e del 12,1%
delle presenze totali.
I turisti della Campania sono aumentati sia negli arrivi che nelle presenze, rispettivamente del +5,0% e +2,8%, ma hanno abbreviato il loro soggiorno causando una diminuzione
della permanenza media totale pari al -2,1%. Negli esercizi alberghieri hanno fatto registrare
un incremento di arrivi del +3,2% e delle presenze del +2,2%, mentre la permanenza media
è calata del -1,0%; negli esercizi complementari si è avuto un aumento più sostenuto negli
arrivi (+11,4%) rispetto a quello nelle presenze (+4,1%), mentre la permanenza media ha subito un calo del -6,6%. Gli arrivi dei turisti della Campania incidono per il 13,7% sul totale degli arrivi degli italiani e per il 9,7% sugli arrivi totali; mentre, per quanto riguarda le presenze,
la loro incidenza è pari al 12,8% delle presenze dei turisti italiani e dell’8,5% delle presenze
totali.
I turisti della Lombardia sono aumentati in generale negli arrivi e nelle presenze, rispettivamente del +5,1% e +0,2%, ma si sono fermati per un tempo inferiore rispetto allo scorso
anno (-4,6% PM). Negli esercizi alberghieri sono aumentati gli arrivi (+4,2%), ma sono calate
sia le presenze (-1,1%) che la permanenza media (-5,1%); negli esercizi extralbeghieri, invece, sono aumentati sia gli arrivi che le presenze, rispettivamente +7,4% e +2,4%, ma è diminuita la permanenza media (-4,7%). Gli arrivi dei turisti della Lombardia incidono per il
12,5% sul totale degli arrivi degli italiani e per l’8,9% sugli arrivi totali; mentre, per quanto ri-
24
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
guarda le presenze, la loro incidenza è pari all’11,1% delle presenze dei turisti italiani e del
7,5% delle presenze totali.
2.2 La domanda degli stranieri
Nel 2006 i turisti Stranieri che hanno soggiornato negli alberghi sono stati 441.890 e
hanno sviluppato 940.204 presenze, con un aumento sul 2005, rispettivamente del +9,9% e
+9,8%. Nelle strutture extralberghiere sono arrivati 173.019 turisti stranieri per un totale di
1.113.076 presenze, con un incremento, rispettivamente, del +6,8% e +7,9%.
Le correnti straniere generatrici dei principali flussi turistici (Tabella B) si confermano essere Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti d’America, Regno Unito, Belgio e Francia, ciascuna
delle quali ha fatto registrare oltre 100.000 presenze, seguite dagli Altri Paesi europei e
dall’Austria, con oltre 50.000 presenze, e da Austria, Svizzera, Danimarca, Australia, Polonia
e Spagna con oltre 30.000 presenze ciascuno (Grafico 14).
Tabella B – Tabella riepilogativa dei flussi delle correnti straniere
TURISTI STRANIERI
Nazioni
di provenienza
Paesi Bassi
Germania
2006
Arrivi
Presenze
VARIAZIONI %
2006/2005
2005
PM
gg.
53.165
352.154 6,6
Arrivi
Presenze
PM
gg.
Arrivi
49.260
304.830 6,2
7,93
Presenze
PM
%
15,52
7,04
82.484
314.141 3,8
73.324
290.028 4,0
12,49
8,31
-3,71
139.284
288.078 2,1
121.443
258.811 2,1
14,69
11,31
-2,95
Regno Unito
45.503
183.850 4,0
47.616
177.502 3,7
-4,44
3,58
8,39
Belgio
29.529
151.053 5,1
27.335
137.254 5,0
8,03
10,05
1,88
Francia
44.181
117.345 2,7
42.455
115.315 2,7
4,07
1,76
-2,22
Altri Paesi Europei
14.990
93.502 6,2
12.534
80.445 6,4
19,59
16,23
-2,81
Austria
17.612
55.250 3,1
16.026
49.512 3,1
9,90
11,59
1,54
Svizzera
16.181
49.610 3,1
18.827
52.802 2,8
-14,05
-6,05
9,32
7.319
39.029 5,3
6.157
31.623 5,1
18,87
23,42
3,82
Australia
16.130
36.139 2,2
15.972
34.299 2,1
0,99
5,36
Polonia
11.568
31.247 2,7
12.452
37.453 3,0
-7,10
-16,57
-10,19
Spagna
12.572
30.487 2,4
10.780
27.040 2,5
16,62
12,75
-3,32
Stati Uniti d’America
Danimarca
4,33
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Nel 2005 i Paesi Bassi sono balzati alla testa della graduatoria delle correnti straniere
che generano i maggiori flussi turistici in Umbria, superando la Germania, posizione nella
quale si attestano anche nel 2006. L’incremento dei turisti dai Paesi Bassi nel 2006 è stato
notevole e ha riguardato in particolare il settore extralberghiero dove si è avuto un aumento
del +11,8% negli arrivi, del +17,5 nelle presenze e del +5,1% nella permanenza media. Nel
settore alberghiero, a parte una leggerissima flessione negli arrivi del -0,1%, si è registrato
un aumento delle presenze del +5,1% e della permanenza media del +5,2%. In generale si è
avuto un aumento sia degli arrivi sia delle presenze sia della permanenza media, rispettivamente del +7,4%, +15,5% e +7,0%. Con riferimento alla percentuale di incidenza, gli arrivi
25
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
dai Paesi Bassi incidono per l’8,6% sul totale degli arrivi degli stranieri e per il 2, 5% sul totale generale degli arrivi; mentre costituiscono ben il 17,1% delle presenze delle correnti straniere e il 5,7% delle presenze totali.
I turisti provenienti dalla Germania hanno fatto registrare nel 2006 un incremento generale del +12,5% negli arrivi, del +8,3% nelle presenze, ma si sono fermati per un periodo più
breve, determinando una diminuzione della permanenza media totale del -3,7%. Nel settore
alberghiero l’aumento è stato più consistente, sia negli arrivi che nelle presenze, rispettivamente del +16,1% e +12,4%, mentre la permanenza media è calata del -3,2%. Nel settore
extralberghiero gli arrivi sono aumentati del +6,7%, le presenze del +5,4%, mentre la permanenza media è diminuita del -1,2%. Gli arrivi dei turisti della Germania incidono per il 13,4%
sul totale degli arrivi degli stranieri e per il 3,8% sugli arrivi totali. Per quanto riguarda le presenze, invece, la loro incidenza è pari al 15,3% delle presenze dei turisti stranieri e del 5,1%
delle presenze totali.
Continua il trend positivo dei turisti dagli Stati Uniti d’America e, anzi, nel 2006 migliorano ulteriormente le percentuali di variazione rispetto al 2005, superando abbondantemente
i dati fatti registrare nel 2004, anno di inizio della ripresa dopo i fatti dell’11 settembre 2001,
ma recuperando e superando anche quelli relativi al 2000. In particolare, nel 2006 si ha un
aumento generale di arrivi e presenze, rispettivamente, del +14,7% e del +11,3%, mentre la
permanenza media diminuisce del 2,9%. Nel settore alberghiero l’aumento è stato del
+17,2% negli arrivi e del +15,5% nelle presenze, mentre è diminuita la permanenza media
del -1,4%; nel settore extralberghiero si è avuta una leggera diminuzione negli arrivi del 0,8%, mentre sono aumentate le presenze del +2,2% e la permanenza media del +3,0%. Gli
arrivi dei turisti degli USA incidono per il 22,6% sul totale degli arrivi degli stranieri e per il
6,5% sugli arrivi totali. Per quanto riguarda le presenze, invece, la loro incidenza è pari al
14,0% delle presenze dei turisti stranieri e del 4,7% delle presenze totali.
Grafico 14 – Trend delle presenze delle principali correnti straniere dal 1996 al 2006
Paesi Bassi
Germania
USA
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo della Regione Umbria
26
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2.3 Le scelte ricettive: il movimento dei clienti negli esercizi alberghieri e complementari
Per quanto riguarda la distribuzione dei turisti nelle diverse tipologie e categorie ricettive, la percentuale di italiani è maggiore nel settore alberghiero, mentre quella degli stranieri
è maggiore nell’extralberghiero. In entrambi i casi nel 2006 si è registrata una leggera flessione rispetto allo scorso anno, rispettivamente del -0,4% degli italiani nell’alberghiero e del 0,8% degli stranieri nell’extralberghiero, che però è stata quasi interamente recuperata
dall’incremento della percentuale di stranieri negli alberghi del +0,9%, e dalla percentuale
degli italiani nell’extralberghiero del +0,6%.
Il 59,0% degli Italiani ha preferito soggiornare in strutture alberghiere, privilegiando gli
alberghi a 3 stelle (32,2%), mentre il 41,0% ha scelto strutture extralberghiere, privilegiando
le aziende agrituristiche (10,6%).
Il 45,8% degli Stranieri ha soggiornato in alberghi e, di questi, il 21,9% ha scelto alberghi a 3 stelle. L’altro 54,2% ha scelto strutture extralberghiere privilegiando, in particolare,
campeggi e villaggi turistici (16,8%) e aziende agrituristiche (13,1%)
Nel settore alberghiero (Grafico 15), la categoria che raccoglie il maggior numero in assoluto di turisti, sia italiani che stranieri, è quella degli alberghi a 3 stelle, dove si è registrato
un incremento del +3,8% sia negli arrivi che nelle presenze, anche se la percentuale di distribuzione di turisti in questa categoria, in particolare di turisti italiani (-2,3%), è diminuita del
-1,9% rispetto al 2005.
Un calo sostenuto, invece, si è registrato nella percentuale di distribuzione dei turisti negli alberghi a 5 stelle e a 5 stelle lusso (italiani -2,7% e stranieri -10,9%) per un totale negativo del -6,6%. In parte tale calo è stato compensato dall’aumento della percentuale di turisti che ha scelto alberghi a 4 stelle per un totale di +5,8%, di cui +5,2% italiani e +6,6%
stranieri. Notevole successo ha riscosso la tipologia delle residenze d’epoca, scelta in totale
dall’8,0% dei turisti, soprattutto per quanto riguarda gli italiani con +19,8%, mentre è diminuita la percentuale di turisti stranieri del -3,4%. Per quanto riguarda gli alberghi di categoria
medio-bassa, la percentuale generale di distribuzione dei turisti è diminuita del -1,6% negli
alberghi a 2 stelle e del -4,4% negli alberghi a 1 stella.
Grafico 15 –Distribuzione dei turisti nelle categorie alberghiere 2006
Italiani
Stranieri
35,00
30,00
25,00
20,00
15,00
10,00
5,00
0,00
5 St. - 5 St.L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Resid.
d'epoca
Fonte: Servizio Turismo Regione
27
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Nel settore extralberghiero (Grafico 16), invece, le tipologie che raccolgono in assoluto il
maggior numero di turisti sia italiani che stranieri sono quelle immerse nel verde, come aziende agrituristiche (11,5%) e campeggi e villaggi turistici (10,8%), che hanno registrato
un incremento rispetto al 2005, rispettivamente, del +2,3% e del +6,7%, e le case e appartamenti per vacanza (6,7%) e gli affittacamere (4,3%), che - però - hanno registrato una
diminuzione rispetto al 2005 nelle preferenze dei turisti, rispettivamente del -3,5% e del 3,8%.
I turisti hanno scelto per le proprie vacanze anche country houses (2,7%) e ostelli per
la gioventù (2,5%), dove si è registrato un notevole incremento nella distribuzione rispetto al
2005, rispettivamente, del +14,2% e del +9,4%.
Grafico 16 – Distribuzione dei turisti nelle categorie extralberghiere
Italiani
Stranieri
18,0
16,0
14,0
12,0
10,0
8,0
6,0
4,0
2,0
B
B&
Ki
nd
er
C
SS
C
H
re
l.
C
as
e
fe
rie
C
as
e
R
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O
st
el
Ag
rit
.
Af
fit
C
t.
am
p.
-V
ill
.T
ur
.
C
AV
0,0
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
2.4 La permanenza media
In Umbria, la permanenza media dei turisti nelle strutture alberghiere si attesta intorno
a poco più di 2 giorni, con un minimo di 1,9 giorni fatto registrare dagli italiani negli alberghi a
4 stelle e un massimo di 3,1 giorni degli stranieri negli alberghi a 1 stella.
Negli esercizi complementari la permanenza media si attesta in generale sui 4,7 giorni; sono i turisti stranieri a fermarsi più a lungo, in media 6,4 giorni, rispetto agli italiani che
soggiornano mediamente 4,0 giorni. La permanenza media minima è stata di 2,3 giorni degli
italiani nei bed & breakfast, mentre la massima si è avuta negli affittacamere, dove i turisti
stranieri hanno soggiornato in media 10, 3 giorni.
28
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tabella C – Analisi della permanenza media dei turisti in Umbria
2006
PERMANENZA MEDIA
(giorni)
ITA.
VARIAZIONI %
2006/2005
2005
STRA.
TOT.
ITA.
STRA.
TOT.
ITA.
STRA.
TOT.
Totale Es. Alberghieri
2,1
2,1
2,1
2,1
2,1
2,1
-0,20
-0,08
-0,18
Totale Es. Extralberghieri
4,0
6,4
4,7
4,2
6,4
4,8
-5,09
1,07
-3,04
TOTALE GENERALE
2,6
3,3
2,8
2,7
3,3
2,9
-1,39
-0,20
-0,86
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
La brevità della permanenza media dei turisti nelle strutture umbre costituisce uno dei
problemi che, insieme alla destagionalizzazione dei flussi, la regione sta cercando di risolvere con specifiche attività promozionali, tra cui alcune rivolte essenzialmente a far conoscere
in modo migliore il territorio e la sua autenticità, così da invogliare il turista a sceglierla come
meta di vacanza principale o secondaria, piuttosto che a considerarla ancora prevalentemente una regione di passaggio.
2.5 La stagionalità dei flussi
La stagionalità dei flussi turistici nella nostra regione si mantiene stabile nel tempo e vede sempre agosto quale mese con il maggior numero di presenze (1.049.633) seguito dal
mese di luglio (862.997). Maggiormente differenziata negli anni è la posizione in graduatoria
degli altri mesi, ma - nel 2006 - giugno si è attestato al terzo posto (632.784), settembre al
quarto (624.644), aprile al quinto (615.966) e maggio al sesto posto (559.972).
Grafico 17 – Stagionalità dei flussi turistici regionali nel 2006
Arrivi
Presenze
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
L’unico comprensorio che negli anni precedenti costituiva un’eccezione era quello del
Perugino, nel quale, dal 2003, risultava ottobre il mese di maggior affluenza seguito da luglio.
Nel 2006, però, la graduatoria è cambiata e il mese con il più alto numero di presenze turistiche è luglio, seguito in ordine decrescente da agosto, ottobre, aprile, maggio e giugno.
29
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 3
L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006
(Servizio Turismo Regione Umbria)
Nel corso del 2006 l’offerta turistica ha subito numerose variazioni, dovute in parte anche alla riclassificazione quinquennale che ha riguardato in particolare le strutture ricettive
classificate a stelle.
Nel complesso, l’offerta turistica regionale al 31 dicembre 2006 era costituita da
3.180 esercizi con
79.889 posti letto disponibili,
con un incremento riferito al 2005, rispettivamente, del +8,0% e del +4,0%.
3.1. La ricettività alberghiera
Sostanzialmente stabile è l’offerta degli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso, mentre sono
aumentati quelli a 4 e a 3 stelle, rispettivamente, di 5 esercizi e 224 letti e 5 esercizi e 392
letti. Gli alberghi a 2 stelle sono aumentati di 2 esercizi, ma sono diminuiti i letti di 120 unità;
mentre gli alberghi a 1 stella sono diminuiti sia come numero di esercizi che di posti letto, rispettivamente di 6 e 78 unità.
Tabella D – Analisi dell’offerta turistica regionale alberghiera
OFFERTA ALBERGHIERA
REGIONALE
2006
VARIAZIONI % 2006/2005
3
161
82
83
N.
ES.
0,00
4 Stelle
61
5.968
3.022
3.101
8,93
3 Stelle
239
14.774
7.414
7.643
2,14
2,73
2,57
2,62
2 Stelle
164
5.637
3.055
3.079
1,23
-2,08
-1,58
-2,41
1 Stella
76
1.505
846
763
-7,32
-4,93
-5,26
-2,18
5 Stelle - 5 Stelle L.
Residenze d'epoca
Totale Es. Alberghieri
N.
ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
LETTI
CAMERE
BAGNI
0,00
0,00
-1,19
3,90
3,56
3,75
20
493
239
250
17,65
14,65
15,46
13,64
563
28.538
14.658
14.919
1,62
1,71
1,57
1,66
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Un cenno a parte va riservato alle residenze d’epoca, perché sono inserite fra gli esercizi
alberghieri pur trattandosi di una tipologia a se stante che richiede una qualità dell’immobile e
dei servizi offerti di livello piuttosto elevato. Rispetto al 2005, nel 2006 sono aumentate di 3
esercizi e di 63 letti. Si tratta di una tipologia molto apprezzata dai turisti e in continua evoluzione.
30
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
3.2. La ricettività extralberghiera
L’offerta turistica extralberghiera ha fatto registrare un complessivo aumento sia di esercizi che di posti letto, ad eccezione dei kinderheimer, che sono dimezzati, e del numero di
letti nei campeggi e villaggi turistici.
Gli aumenti più consistenti hanno riguardato le Country houses (+ 18 esercizi e 455 letti), i Bed & Brakfast (+ 82 esercizi e 389 letti) e gli Ostelli per la gioventù (+ 4 esercizi e 364
letti). Ma anche le percentuali di aumento relative alle altre tipologie non sono di poco conto
e oscillano dal +2,4% del numero di campeggi al +8,3 del numero di Agriturismi, e dal +1,9%
dei letti nelle case per ferie al +9,3% dei letti negli Agriturismi.
Tabella E – Analisi dell’offerta turistica regionale extralberghiera
OFFERTA EXTRALBERGHIERA
REGIONALE
Case-App. per Vacanza
2006
N.
ES.
326
LETTI
VARIAZIONI % 2006/2005
CAMERE
BAGNI
N. ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
7.391
2.067
2.402
7,59
4,99
6,38
7,04
596
4.026
1.722
1.666
4,75
4,06
2,38
3,09
42
12.909
3.334
1.123
2,44
-2,64
-2,49
1,54
967
14.655
5.153
5.623
8,29
9,29
9,36
10,65
Ostelli per la gioventù
33
2.289
460
513
13,79
18,91
19,17
17,93
Rifugi escursionistici
12
262
61
75
0,00
0,00
0,00
1,35
Case per ferie
11
1.114
330
377
0,00
1,92
3,13
-0,53
Case religiose d'ospitalità
53
3.023
1.624
1.445
0,00
0,60
0,06
0,70
Country house
97
2.460
997
1.051
22,78
22,69
20,27
22,07
7
235
142
151
0,00
0,00
0,00
-0,66
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Centri soggiorno studi
Kinderheim
2
675
66
25
-50,00
-7,53
-13,16
-37,50
471
2.312
1.055
910
21,08
20,23
20,30
20,37
Totale Es. Extralberghieri
2.617
51.351
17.011
15.361
9,50
5,32
5,86
8,33
TOTALE GENERALE
3.180
79.889
31.669
30.280
8,02
4,01
3,83
4,93
Bed & Breakfast
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
3.3 L’utilizzo delle strutture ricettive
Nel 2006, rispetto al 2005, per la prima volta dopo lungo tempo, si sono avute percentuali di variazioni positive dell’indice di utilizzo medio delle strutture ricettive (+2,4%), sia del
settore alberghiero (+4,6%) che extralberghiero (+1,1%).
Nel Grafico 18 sono visualizzate le percentuali dell’indice di Utilizzo Medio delle diverse
tipologie e categorie ricettive registrate nel corso del 2006.
31
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 18 –Indice di Utilizzo Medio delle strutture ricettive nel 2006
5 St - 5 St.L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Res. epoca
Case-App.Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Vill.Tur.
Agriturismo
Ostelli
Rifugi escurs
Case per ferie
Case religiose
Country house
Centri sogg. studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
0,0
47,51
35,48
35,93
32,80
23,41
31,09
16,19
18,70
25,77
14,16
22,38
5,07
24,78
23,95
20,98
9,97
24,94
7,18
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 2005, nel settore alberghiero, tale indice è positivo in quasi tutte le categorie e va dal +4,1% degli alberghi a 2 stelle, al +4,6% degli alberghi a 3 stelle e al +6,8% degli
alberghi a 4 stelle. Solo negli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso e negli alberghi a 1 stella si
registra una variazione negativa, rispettivamente, del -1,2% e del -2,0%.
Per quanto riguarda le residenze d’epoca l’indice di utilizzo medio è aumentato, rispetto
al 2005, del +6,1%.
Nel settore extralberghiero, rispetto al 2005, le percentuali di variazione dell’indice di
utilizzo medio sono estremamente positive per alcune tipologie, quali i campeggi e villaggi
turistici (+19,6%), ostelli per la gioventù (+9,37%) e country houses (+4,5%), tanto che compensano le percentuali negative registrate nelle altre tipologie, fino a riportare un saldo positivo del settore extralberghiero del +1,1%.
32
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 4
La domanda e l’offerta turistica
nelle diverse aree territoriali della regione
(Servizio Turismo Regione Umbria)
L’Umbria è suddivisa in dodici comprensori turistici il cui territorio è stato aggregato sulla
base, tra gli altri, di criteri di omogeneità dell’attrattività turistica.
Ne deriva, pertanto, una certa diversità nell’ampiezza territoriale e anche nei risultati della domanda e nell’offerta turistica (Grafico 19), ma ciascuno di questi Comprensori offre specifiche peculiarità del territorio regionale e tutti insieme riescono a costituire la “vetrina”
dell’Italia, con l’offerta di varie tipologie di turismo, tra cui relax, sport, arte, spettacolo, escursionismo, natura, lago, montagna, enogastronomia, in un ambiente ancora a misura d’uomo.
Grafico 19 – Ripartizione delle presenze turistiche nei Comprensori umbri nel 2006nel 2006
6,2%
5,7%
18,8%
1,3%
3,6%
4,1%
5,7%
18,1%
18,4%
5,0%
8,1%
Assisano, 18.8%
Folignate-Nocera, 8.1%
Tuderte, 3.6%
Valnerina-Cascia, 5.7%
Eugubino, 5.0%
Amerino, 1.3%
5,1%
Trasimeno, 18.4%
Perugino, 18.1%
Orvietano, 5.7%
Alta Valle Tevere, 5.1%
Spoletino, 4.1%
Ternano, 6.2%
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Nel territorio della provincia di Perugia, che raccoglie l’84,9% degli arrivi e l’86.9% delle
presenze turistiche del 2006, insistono nove Comprensori: Assisano, Valnerina-Cascia, Trasimeno, Alta Valle del Tevere, Folignate-Nocera Umbra, Eugubino, Perugino, Spoletino e Tuderte. I tre comprensori della fascia centrale della regione, Trasimeno, Perugino e Assisano,
raccolgono da soli più del 55% delle presenze regionali.
33
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Nel territorio della provincia di Perugia insistono nove Comprensori: Assisano, Valnerina-Cascia, Trasimeno, Alta Valle del Tevere, Folignate-Nocera Umbra, Eugubino, Perugino,
Spoletino e Tuderte e vi risiede il 73,8% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 20 – Trend flussi turistici - Provincia di Perugia – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Provincia di Perugia
Arrivi
Presenze
6.000.000
5.500.000
5.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +22,5% e del +27,3% e si passati da 1.493.205 arrivi e 4.179.208 presenze nel
1996 a 1.829.236 arrivi e 5.318.590 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata
in totale del +3,9%, ma mentre è calata quella dei turisti italiani in ogni tipologia e categoria
turistica (-0,7%), quella degli stranieri è aumentata (+20,3%), con particolare riferimento alle
strutture extralberghiere (+16,3%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in
merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa
nella scelta dell’alberghiero pari al -17,4% e una variazione positiva dell’extralberghiero del
+32,2%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+120,6% esercizi, +62,4% letti), con
un incremento più contenuto nell’alberghiero (+15,5% esercizi, +20,6% letti) rispetto a quello
registrato nell’extralberghiero (+173,9% esercizi, +168,2% letti). L’indice di utilizzo medio delle diverse tipologie e categorie ricettive è complessivamente diminuito (-27,9%), con una variazione percentuale negativa più contenuta nell’alberghiero (-14,4%) rispetto a quella
dell’extralberghiero (-30,5%).
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +5,6%, di cui il
+4,4% di turisti italiani e +8,1% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,9 giorni, con 2,2 giorni negli alberghi e 4,8 negli esercizi complementari, è
diminuita in totale del -1,0%. Sostanzialmente stabile la distribuzione nelle diverse tipologie e
categorie ricettive, con il 53,6% di turisti che scelgono strutture alberghiere e il 46,4% che
preferiscono quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento sia nel settore alberghiero (+2,4% esercizi, +2,4% letti) che nell’extralberghiero
(+9,6% esercizi, +5,2% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio
delle tipologie e categorie ricettive del +2,0%, di cui il +3,6% relativo alle strutture alberghiere
34
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
e il +1,1% a quelle complementari.
Nel 2006 la provincia di Perugia ha registrato l’84,9% degli arrivi e l’82,2% delle presenze turistiche regionali. I tre comprensori della fascia centrale della regione, Trasimeno, Perugino e Assisano hanno registrato, da soli, più del 55% delle presenze regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono
quelle provenienti dai Paesi Bassi, Germania, USA, Regno Unito, Belgio e Francia; mentre
quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Umbria, Puglia e Veneto.
Nel territorio della provincia di Terni insistono tre Comprensori: Amerino, Orvietano e
Ternano e vi risiede il 26,2% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 21 – Trend flussi turistici - Provincia di Terni – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Tren flussi turistici - Provincia di Terni
Arrivi
Presenze
1.500.000
1.400.000
1.300.000
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +43,9% e del +74,1% e si passati da 226.389 arrivi e 462.377 presenze nel 1996
a 325.727 arrivi e 804.912 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale
del +23,5%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-8,3%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+40,6%), con
particolare riferimento alle strutture extralberghiere (+35,3%). Sono notevolmente cambiate
le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare,
con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -27,0% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +131,8%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata
(+231,6% esercizi, +97,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+22,9%
esercizi, +36,8% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+428,4% esercizi,
+165,4% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del -3,6%, a
fronte di un incremento sostenuto nell’extralberghiero del +25,7%, per una variazione negati-
35
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
va complessiva pari al -14,4%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +7,2%, di cui il
+4,4% di turisti italiani e +14,3% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in
totale intorno ai 2,5 giorni, con 2,0 giorni negli alberghi e 3,9 negli esercizi complementari, ha
registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +3,6% e una diminuzione in quelle
complementari del -6,0%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani
nell’extralberghiero (-9,6%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha
registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture complementari pari al -1,7% complessivo; il 60,6% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il
39,4% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un
calo nel settore alberghiero (-1,9% esercizi, -1,7% letti) e un aumento nell’extralberghiero
(+9,4% esercizi, +6,1% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio
delle tipologie e categorie ricettive del +4,9%, di cui il +10,4% relativo alle strutture alberghiere, mentre è sostanzialmente invariato l’indice di quelle complementari.
Nel 2006 la provincia di Terni ha registrato il 15,1% degli arrivi e il 13,1% delle presenze
turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Germania, Paesi Bassi, Regno
Unito, Francia e Belgio; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Umbria,
Emilia Romagna e Puglia.
Comprensorio Perugino
Grafico 22 – Trend flussi turistici - Perugino – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Perugino
Arrivi
Presenze
1.300.000
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Il comprensorio Perugino raggruppa i comuni di Perugia, Corciano, Deruta e Torgiano;
nel territorio comprensoriale risiede il 22,3% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +22,3% e del +26,4% e si passati da 317.820 arrivi e 875.115 presenze nel 1996
36
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
a 388.667 arrivi e 1.105.918 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale
del +1,8%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-43,8%) e in quelle extralberghiere (-12,6%), mentre quella degli stranieri è aumentata nelle strutture extralberghiere (+5,2%) e diminuita in quelle extralberghiere (-13,4%). Sono
notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva
presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al 19,7% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +70,3%. L’offerta turistica è aumentata (+72,8% esercizi, +53,5% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero
(+15,3% esercizi, +18,1% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+102,1% esercizi, +131,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie alberghiere è calato del -16,3%, quello delle tipologie extralberghiere del -19,1%, per una variazione negativa
complessiva pari al -22,1%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un calo di presenze del -0,6%, con una certa stabilità di turisti italiani e una diminuzione di presenze dei turisti stranieri del -1,9%. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,9 giorni, con 2,1 giorni negli alberghi e 6,9
negli esercizi complementari, ha registrato una diminuzione nelle strutture alberghiere del 0,5% e in quelle complementari del -9,0. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie
ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle
strutture complementari pari al -7,0% complessivo e un aumento in quelle alberghiere del
+4,7%; il 62,76% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 37,3% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento nel settore alberghiero (+6,4% esercizi, +3,2% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+8,4% esercizi, +1,7% letti). Si è registrata complessivamente una diminuzione nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del -2,9%, con un incremento nell’alberghiero del +2,9% e una diminuzione nel complementare del -10,9%.
Nel 2006 il comprensorio Perugino ha registrato il 18,0% degli arrivi e il 18,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici è diversa da quella regionale e
vede luglio quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti,
le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Germania, Altri Paesi Europei, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Umbria, Puglia e Sicilia.
37
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Comprensorio Ternano
Il comprensorio Ternano raggruppa i comuni di Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria,
Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone e Terni; nel territorio
comprensoriale risiede il 17.8% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 23 – Trend flussi turistici - Ternano – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Ternano
Arrivi
Presenze
650.000
600.000
550.000
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +48.6% e del +66.7% e si passati da 89.678 arrivi e 226.916 presenze nel 1996 a
133.305 arrivi e 378.269 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del
+13.6% e ha riguardato sia gli italiani (+9.6%) che gli stranieri (+24.4%); nelle strutture extralberghiere la permanenza media dei turisti italiani segna una variazione negativa (21.7%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+44.3); negli esercizi
alberghieri si è registrata una variazione negativa del -0.8% dei turisti stranieri. Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso
cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -22.3% e
una variazione positiva dell’extralberghiero del +162.0%. L’offerta turistica è sensibilmente
aumentata (+169.1% esercizi, +62.6% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero
(+29.7% esercizi, +40.6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+335.5% esercizi, +79.7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del 6.5%, a fronte di un incremento sostenuto nell’extralberghiero del +78.9%, per una variazione negativa complessiva pari al -7.9%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +7,8%, di cui il
+6,4% di turisti italiani e +14,5% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in
totale intorno ai 2,8 giorni, con 2,5 giorni negli alberghi e 4.3 negli esercizi complementari, ha
registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +9.8% e una diminuzione in quelle
complementari del -12.2%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani
nell’extralberghiero (-16.4%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha
registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture com38
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
plementari pari al -9.2% complessivo; il 68.3% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il
31.7% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un
calo di strutture nel settore alberghiero (-2.0% esercizi) ma un aumento dei posti letto (-1,4%
letti) e un aumento nell’extralberghiero (+4.7% esercizi, +0.2% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive dell’11.0%, di cui
il +13.1% relativo alle strutture alberghiere, e il +3.0% a quelle complementari. Nel 2006 il
comprensorio Ternano ha registrato il 6.2% degli arrivi e il 6.2% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti
straniere sono quelle provenienti dalla Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Regno Unito
e Cina; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Umbria, Lombardia, Puglia e Veneto.
Comprensorio Alta Valle del Tevere
Il comprensorio Alta Valle del Tevere raggruppa i comuni di Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide; nel territorio comprensoriale risiede l’8,7% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 24 – Trend flussi turistici - Alta Valle Tevere – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Alta Valle del Tevere
Arrivi
Presenze
550.000
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +50,6% e del +15,8% e si passati da 53.182 arrivi e 269.031 presenze nel 1996 a
80.075 arrivi e 311.478 presenze nel 2006. La permanenza media complessiva ha subito una
notevole diminuzione (-23,7%), soprattutto degli italiani (-31,4%), anche in seguito alle mutate condizioni della regolamentazione dei permessi per cure termali, che ha riguardato sia le
strutture alberghiere (-31,7%) che quelle extralberghiere (-51,8%). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -37,3% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +107,8%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata
39
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
(+251,2% esercizi, +141,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+8,0%
esercizi, +4,3% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+357,9% esercizi,
+292,5% letti). L’indice di utilizzo medio è diminuito sia nelle tipologie e categorie alberghiere
(-24,6%) che in quelle extralberghiere (-72,8%), per una variazione negativa complessiva pari al -60,7%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +5,4%, dovuto essenzialmente ai turisti stranieri le cui presenze sono aumentate del +20,9%, mentre sono diminuite quelle italiane del -0,6%; negli alberghi sono diminuite del -4,9% a fronte di un aumento negli esercizi complementari del +16,4%. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 3,9 giorni, con 2,9 giorni negli alberghi e 5,6 negli esercizi complementari, ha registrato una variazione negativa complessiva del -4,0% e, in particolare, del +8,3% nelle
strutture alberghiere e del -4,6% in quelle complementari. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che
stranieri nelle strutture alberghiere del -9,9%, mentre è positiva la variazione registrata negli
esercizi complementari che è del +10,6%; il 46,6% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il
53,4% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è registrata una sostanziale stabilità nel settore alberghiero e un aumento nell’extralberghiero (+7,0%
esercizi, +6,4% letti). Si è registrata una diminuzione dell’indice di utilizzo medio complessivo
delle tipologie e categorie ricettive del -2,6%, dovuto essenzialmente al settore alberghiero (4,6%), mentre è aumentato l’indice di utilizzo del settore extralberghiero (+4,0%).
Nel 2006 il comprensorio Alta Valle del Tevere ha registrato il 3,7% degli arrivi e il 5,1%
delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei
turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dal Regno Unito, Paesi Bassi,
Germani, USA, Belgio e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania,
Emilia Romagna, Toscana e Umbria.
40
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Comprensorio Amerino
Il comprensorio Amerino raggruppa i comuni di Alviano, Amelia, Attigliano, Avigliano Umbro, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli e Penna in Teverina; nel territorio
comprensoriale risiede il 3,3% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 25 – Trend flussi turistici - Amerino – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Amerino
Arrivi
Presenze
100.000
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +34,3% e del +84,3% e si passati da 23.698 arrivi e 41.911 presenze nel 1996 a
31.835 arrivi e 77.239 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del
+35,6%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere
(-9,4%), ma è molto positiva la variazione relativa alle strutture alberghiere (+21,9%) sia di
italiani (+14,4%) che si stranieri (+40,8%), così come positiva è la variazione relativa alla
permanenza media degli stranieri nelle strutture complementari (+5,8%). Sono notevolmente
cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -31,6% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +190,8%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata
(+262,5% esercizi, +153,1% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+16,7%
esercizi, +30,3% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+508,3% esercizi,
+461,6% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è aumentato del +14,8%,
a fronte di un calo nell’extralberghiero del -8,1%, per una variazione negativa complessiva
pari al -20,1%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +9,9%, di cui il
+6,8% di turisti italiani e +17,2% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in
totale intorno ai 2,4 giorni, con 2,0 giorni negli alberghi e 3,8 negli esercizi complementari, ha
registrato un calo complessivo del -4,3%, che nelle strutture alberghiere è del -2,0%, mentre
in quelle complementari è più sostenuto ed è pari al -15.4%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani nell’extralberghiero (-22,1%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva del -3,1% dovuta prevalentemen-
41
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
te al calo dei turisti stranieri nelle strutture alberghiere (-11,7%), mentre gli italiani sono aumentati del +0,8%; il 58,7% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 41,3% ha preferito
quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è registrata una situazione
immutata nel settore alberghiero e un aumento nell’extralberghiero (+19,7% esercizi, +20,0%
letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive alberghiere del +4,4%, mentre è diminuito l’indice di utilizzo di quelle complementari
del -7,3%, per una variazione negativa complessiva pari al -4,8%.
Nel 2006 il comprensorio Amerino ha registrato l’1,5% degli arrivi e l’1,3% delle presenze
turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dai Paesi Bassi, Cina, Belgio, Francia, Germania e Polonia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania, Puglia, Veneto ed
Emilia Romagna.
Comprensorio Assisano
Il comprensorio Assisano raggruppa i comuni di Assisi, Bastia umbra, Bettona e Cannara; nel territorio comprensoriale risiede il 6,3% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 26 – Trend flussi turistici - Assisano – Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Assisano
Arrivi
Presenze
1.300.000
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +2,9% e del +6,5% e si passati da 541.887 arrivi e 1.80.780 presenze nel 1996 a
557.735 arrivi e 1.150.506 presenze nel 2006. Il comprensorio Assisano è quello che ha
maggiormente subito le conseguenze negative del terremoto del 1997 ed è, pertanto, positivo il fatto che oggi registra variazioni positive rispetto all’ultimo periodo di “normale” affluenza
turistica. La permanenza media è aumentata in totale del +3,0%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-7,4%), mentre quella degli stra-
42
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
nieri è leggermente negativa nelle strutture alberghiere (-0,6%), ma è aumentata considerevolmente nelle strutture extralberghiere (+22,8%). Sono cambiate le preferenze dei turisti in
merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa
nella scelta dell’alberghiero pari al -7,1% e una variazione positiva dell’extralberghiero del
+16,0%. L’offerta turistica è aumentata (+48,0% esercizi, +42,6% letti), con un incremento
più contenuto nell’alberghiero (+6,4% esercizi, +21,5% letti) rispetto a quello registrato
nell’extralberghiero (+72,5% esercizi, +65,2% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie e
categorie alberghiere è diminuito del -20,3%, quello delle tipologie extralberghiere del 30,2%, per una variazione negativa complessiva del -28,2%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +3,7%, di cui il
+2,5% di turisti italiani e +5,8% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,1 giorni, con 1,8 giorni negli alberghi e 2,8 negli esercizi complementari, ha
registrato una diminuzione nelle strutture alberghiere del -3,7% e un incremento in quelle
complementari del +0,7%, per una variazione percentuale complessiva negativa del -2,4%.
La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione
complessiva dei turisti nelle strutture alberghiere pari al -1,4% e un aumento in quelle complementari pari al +2,6%; il 64,5% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 35,5% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento sia
nel settore alberghiero (+3,1% esercizi, +1,9% letti) che nell’extralberghiero (+7,4% esercizi,
+7,9% letti). Si è registrato un incremento anche nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e
categorie ricettive del +0,7%, di cui il +0,5% relativo alle strutture alberghiere e il +2,1% a
quelle complementari.
Nel 2006 il comprensorio Assisano ha registrato il 25,9% degli arrivi e il 18,8% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede
agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le
principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Germania, Francia, Regno Unito, Austria e Paesi Bassi; mentre quelle italiane sono Campania, Lombardia, Lazio, Veneto,
Puglia e Sicilia.
43
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Comprensorio Eugubino – Alto Chiascio
Il comprensorio Eugubino – Alto Chiascio raggruppa i comuni di costacciaro, Fossato di
Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Scheggia, Sigillo e Valfabbrica; nel territorio comprensoriale risiede il 6,9% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 27 – Trend flussi turistici - Eugubino-AltoChiascio - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Eugubino-Alto Chiascio
Arrivi
Presenze
600.000
550.000
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +28,8% e del +45,5% e si passati da 89.331 arrivi e 212.355 presenze nel 1996 a
115.080 arrivi e 309.065 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del
+12,1%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere
(-8,9). Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero
pari al -26,5% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +75,4%. L’offerta turistica è
sensibilmente aumentata (+111,8% esercizi, +64,4% letti), con un incremento più contenuto
nell’alberghiero (+3,1% esercizi, +10,3% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero
(+151,7% esercizi, +106,9% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è rimasto sostanzialmente stabile, a fronte di un incremento nell’extralberghiero del +8.9%, per una
variazione negativa complessiva pari al -13,3%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +5,1%, di cui il
+4,5% di turisti italiani e +7,1% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,7 giorni, con 2,1 giorni negli alberghi e 3,9 negli esercizi complementari, ha
registrato un calo nelle strutture alberghiere del -0,5% e in quelle complementari del -7,2%,
per una variazione complessiva negativa del -1,8%. La distribuzione nelle diverse tipologie e
categorie ricettive ha registrato una diversa allocazione dei turisti: gli italiani hanno preferito
soggiornare in strutture alberghiere (+1,0%) piuttosto che in quelle extralberghiere (-1,5%),
mentre per gli stranieri si è verificata la situazione inversa e si è registrato un calo di prefe44
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
renza delle strutture alberghiere (-13,1%) rispetto al quelle complementari (+8,1%); il 54,4%
di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 45,6% ha preferito quelle extralberghiere. Per
quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un calo del numero di strutture nel settore alberghiero, ma un aumento dei posti letto (-2,9% esercizi, +1,8% letti) e un aumento
nell’extralberghiero (+7,4% esercizi, +7,5% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di
utilizzo medio delle tipologie e categorie alberghiere del +5,6% e una diminuzione di quelle
complementari del -2,2%, per una variazione complessiva negativa del -0,5%.
Nel 2006 il comprensorio Eugubino – Alto Chiascio ha registrato il 5,3% degli arrivi e il
5,0% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella
regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dai Paesi Bassi,
Germania, Belgio, USA, Regno Unito e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania, Emilia Romagna, Veneto e Umbria.
Comprensorio Folignate – Nocera Umbra
Il comprensorio Folignate – Nocera Umbra raggruppa i comuni di Bevagna, Foligno,
Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi e Valtopina; nel territorio
comprensoriale risiede l’11.2% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 28 – Trend flussi turistici – Folignate-Nocera U. - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Folignate-Nocera Umbra
Arrivi
Presenze
650.000
600.000
550.000
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +54,2% e del +30,4% e si passati da 119.060 arrivi e 379.375 presenze nel 1996
a 183.560 arrivi e 494.660 presenze nel 2006. La permanenza media è diminuita in totale del
-15,9%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa del -17,0%, mentre quella
degli stranieri è diminuita del -15,2%; nel settore alberghiero il calo è stato del -14,8%, mentre in quello extralberghiero del -36,3%. Sono cambiate le preferenze dei turisti in merito alla
scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scel45
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ta dell’alberghiero pari al -14,5% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +40,7%.
L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+194,0% esercizi, +84,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+25,0% esercizi, +51,6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+311,6% esercizi, +119,5% letti). L’indice di utilizzo medio delle
tipologie alberghiere è diminuito del -21,2%, quello dell’extralberghiero del -26,7%, per una
variazione negativa complessiva pari al -30,7%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +6,5%, di cui il
+5,6% di turisti italiani e +9,8% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,7 giorni, con 2,3 giorni negli alberghi e 3,8 negli esercizi complementari, ha
registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +1,3% e una diminuzione in quelle
complementari del -8,6%, quest’ultima dovuta in particolare ai turisti italiani
nell’extralberghiero (-10,6%). La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha
registrato un aumento complessivo dei turisti italiani e stranieri negli alberghi del +2,9% e
una diminuzione complessiva dei turisti italiani e stranieri nelle strutture complementari pari
al -4,6%; il 63,0% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 37,0% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento nel settore alberghiero (+1,7% esercizi, 2,9% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+15,9% esercizi,
+12,6% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +3,6%, il +15,2% relativo alle strutture alberghiere, percentuale che compensa la variazione negativa dell’indice delle strutture complementari del -6,9%.
Nel 2006 il comprensorio Folignate – Nocera Umbra ha registrato l’8,5% degli arrivi e
l’8,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella
regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti da Paesi Bassi, Germania, USA, Regno Unito, Belgio e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania,
Lombardia, Sicilia, Puglia e Umbria.
46
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Comprensorio Orvietano
Il comprensorio Orvietano raggruppa i comuni di Allerona, Baschi, Castel Giorgio, Castel
Viscardo, Fabro, Ficulle, Montecchio, Montegabbione, Monteleone di Orvieto, Orvieto, Parrano, Porano e San Venanzo; nel territorio comprensoriale risiede il 5,1% dei residenti umbri
al 1° gennaio 2006.
Grafico 29 – Trend flussi turistici – Orvietano - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Orvietano
Arrivi
Presenze
650.000
600.000
550.000
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +42,1% e del +80,4% e si passati da 113.013 arrivi e 193.550 presenze nel 1996
a 160.587 arrivi e 349.104 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale
del +27,6%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-5,9%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+32,4%), con
particolare riferimento alle strutture extralberghiere (+34,0%). Sono notevolmente cambiate
le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare,
con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -31,3% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +103,0%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata
(+275,9% esercizi, +139,4% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+17,6%
esercizi, +34,6% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+471,1% esercizi,
+315,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del -5,9%,
quello dell’extralberghiero del -1,9%, per una variazione negativa complessiva pari al -18,8%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +6,0%, di cui il
+0,8% di turisti italiani e +13,8% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in
totale intorno ai 2,2 giorni, con 1,6 giorni negli alberghi e 3,7 negli esercizi complementari, ha
registrato un calo nelle strutture alberghiere del -2,5% e un incremento in quelle complementari del 1,1. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato nel settore alberghiero una diminuzione dei turisti italiani del -5,6% e un aumento di quelli stranieri
del +1,5%; nel settore extralberghiero, ha registrato un aumento dei turisti italiani del +7,0%
47
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
e un calo dei turisti stranieri del -1,7%; il 52,7% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il
47,3% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un
calo nel settore alberghiero (-2,4% esercizi, -5,6% letti) e un aumento nell’extralberghiero
(+9,4% esercizi, +9,5% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle
tipologie e categorie ricettive del +1,9%, di cui il +7,7% relativo alle strutture alberghiere,
percentuale che ha compensato la diminuzione del -0,6% registrata in quelle complementari.
Nel 2006 la il comprensorio Orvietano ha registrato il 7,5% degli arrivi e il 5,7% delle
presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e
vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Paesi Bassi, Germania,
Regno Unito, Francia e Cina; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Toscana.
Comprensorio Spoletino
Il comprensorio Spoletino raggruppa i comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi,
Giano dell’Umbria e Spoleto; nel territorio comprensoriale risiede il 5,5% dei residenti umbri
al 1° gennaio 2006.
Grafico 30 – Trend flussi turistici – Spoletino - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Spoletino
Arrivi
Presenze
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +10,5% e del +22,9% e si passati da 84.836 arrivi e 205.827 presenze nel 1996 a
93717 arrivi e 252.895 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del
+12,5%; quella dei turisti italiani segna una variazione negativa nelle strutture extralberghiere
(-37,1%), mentre quella degli stranieri è aumentata considerevolmente (+52,2%), con particolare riferimento alle strutture extralberghiere (+101,5%). Sono cambiate le preferenze dei
turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione
negativa nella scelta dell’alberghiero del -3,2% e una variazione positiva dell’extralberghiero
48
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
del +6,1%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+132,8% esercizi, +36,5% letti), con
un incremento più contenuto nell’alberghiero (+13,9% esercizi, +19,6% letti) rispetto a quello
registrato nell’extralberghiero (+304,0% esercizi, +51,5% letti). L’indice di utilizzo medio delle
tipologie alberghiere è diminuito del -5,3%, quello dell’extralberghiero del -67,6%, per una
variazione negativa complessiva pari al -36,3%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +4,7%: quelle dei turisti italiani sono diminuite del -0,5%, mentre quelle degli stranieri sono aumentate del
+19,8%. La permanenza media, che si attesta in totale intorno ai 2,7 giorni, con 2,2 giorni
negli alberghi e 4,5 negli esercizi complementari, ha registrato un incremento nelle strutture
alberghiere del +5,3% e una diminuzione in quelle complementari del -1,9%, quest’ultima
dovuta in particolare alla permanenza dei turisti italiani (-5,7%). La distribuzione nelle diverse
tipologie e categorie ricettive ha registrato un aumento complessivo nella scelta delle strutture alberghiere del +5,3% e una diminuzione complessiva delle strutture complementari del 8,1% complessivo; il 63,5% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 36,5% ha preferito
quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento dei letti
nel settore alberghiero (+0,2% letti), mentre nell’extralberghiero si è avuto un aumento di
strutture e una diminuzione di posti letti (+13,5% esercizi, -5,7% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +4,0%, di cui il
+8,5% relativo alle strutture alberghiere, mentre è diminuito l’indice di quelle complementari
del -4,5%.
Nel 2006 il comprensorio Spoletino ha registrato il 4,3% degli arrivi e il 4,1% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede
agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le
principali correnti straniere sono quelle provenienti dagli USA, Regno Unito, Altri paesi Europei, Germania, Paesi Bassi e Belgio; mentre quelle italiane sono Lazio, Campania, Lombardia, Puglia, Sicilia e Sardegna.
49
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Comprensorio Trasimeno
Il comprensorio Trasimeno raggruppa i comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve,
Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno; nel
territorio comprensoriale risiede il 6,4% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 31 – Trend flussi turistici – Trasimeno - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Copmprensorio Trasimeno
Arrivi
Presenze
1.300.000
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +43,9% e del +37,0% e si passati da 137.563 arrivi e 820.285 presenze nel 1996
a 198.010 arrivi e 1.124.185 presenze nel 2006. La permanenza media è diminuita in totale
del +5,3%; quella dei turisti italiani segna una notevole variazione negativa nelle strutture extralberghiere (-35,7%) e positiva in quelle alberghiere (+3,8%), mentre quella degli stranieri
è aumentata nelle strutture extralberghiere (+6,3%) e diminuita in quelle alberghiere (-2,3%).
Sono cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui
soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -10,5% e una
variazione positiva dell’extralberghiero del +4,2%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata (+135,9% esercizi, +54,7% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero
(+22,9% esercizi, +23,2% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+165,6% esercizi, +63,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è diminuito del 4,7%, quello dell’extralberghiero del -25,2%, per una variazione negativa complessiva pari al
-21,0%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +11,8%, di cui il
+8,4% di turisti italiani e +13,1% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in
totale intorno ai 5,7 giorni, con 3,2 giorni negli alberghi e 7,8 negli esercizi complementari, ha
registrato una certa stabilità nelle strutture alberghiere e un aumento in quelle complementari
del +1,2. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione dei turisti italiani nell’alberghiero del -6,2% e un aumento nel complementare del
+3,0%, mentre gli stranieri sono aumentati nell’alberghiero del +2,9% e diminuiti nelle struttu-
50
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
re complementari del -0,8%; il 25,7% di turisti ha scelto strutture alberghiere e il 74,3% ha
preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento
nel settore alberghiero (+1,7% esercizi, +4,6% letti) e un aumento nell’extralberghiero
(+8,7% esercizi, +3,5% letti). Si è registrato un incremento nell’indice di utilizzo medio complessivo delle tipologie e categorie ricettive del +8,3%, che, però, è diminuito nelle strutture
alberghiere del -3,8%, mentre è aumentato del +11,4% in quelle complementari.
Nel 2006 il comprensorio Trasimeno ha registrato il 9,2% degli arrivi e il 18,4% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede
agosto quale mese di maggiore affluenza, con un elevato picco rispetto agli altri mesi. Per
quanto riguarda la provenienza dei turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti dai Paesi Bassi, Germania, Belgio, Regno Unito, Francia, USA e Danimarca; mentre
quelle italiane sono Umbria, Lazio, Toscana, Campania, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Comprensorio Tuderte
Il comprensorio Tuderte raggruppa i comuni di Collazzone, Fratta todina, Marsciano,
Massa Martana, Monte Castello di Vibio e Todi; nel territorio comprensoriale risiede il 5,2%
dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 32 – Trend flussi turistici – Tuderte - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprensorio Tuderte
Arrivi
Presenze
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +54,5% e del +95,4% e si passati da 47.441 arrivi e 113.011 presenze nel 1996 a
73.297 arrivi e 220.862 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale del
+25,4%; negli esercizi alberghieri è complessivamente aumentata del +22,9%, mentre negli
esercizi extralberghieri è complessivamente diminuita del -13,9%. Sono notevolmente cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -35,6% e una variazio-
51
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ne positiva dell’extralberghiero del +93,5%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata
(+220,0% esercizi, +189,1% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+27,8%
esercizi, +45,7% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+302,4% esercizi,
+405,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie alberghiere è diminuito del
-9,3%, quello delle tipologie extralberghiere del -29,6%, per una variazione negativa complessiva pari al -30,9%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +9,5%, di cui il
+11,7% di turisti italiani e +5,6% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in
totale intorno ai 3,0 giorni, con 2,6 giorni negli alberghi e 3,5 negli esercizi complementari, ha
registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +1,6% e una diminuzione in quelle
complementari del -2,8. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture alberghiere del -2,7% e in quelle complementari un aumento complessivo del +2,5%; il 46,6% di
turisti ha scelto strutture alberghiere e il 53,4% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda l’offerta turistica, si è avuto un aumento nel settore alberghiero (+4,5% esercizi,
+2,3% letti) e un aumento nell’extralberghiero (+13,4% esercizi, +11,2% letti). Si è registrato
un incremento nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +2,9%, di
cui il +5,6% relativo alle strutture alberghiere e il +3,0% a quelle complementari.
Nel 2006 il comprensorio Tuderte ha registrato il 3,4% degli arrivi e il 3,6% delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede
agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, le
principali correnti straniere sono quelle provenienti da Germania, USA, Belgio, Paesi Bassi,
Regno Unito e Francia; mentre quelle italiane sono Lazio, Lombardia, Campania, Veneto,
Umbria e Puglia.
52
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Comprensorio Valnerina - Cascia
Il comprensorio Valnerina - Cascia raggruppa i comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto,
Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera; nel territorio comprensoriale risiede l’1,4% dei residenti umbri al 1° gennaio 2006.
Grafico 33 – Trend flussi turistici – Valnerina-Cascia - Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Trend flussi turistici - Comprnesorio Valnerina-Cascia
Arrivi
Presenze
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fonte: Servizio Turismo Regione Umbria
Rispetto al 1996, nel 2006 si è registrato un incremento di arrivi e presenze, rispettivamente, del +36,3% e del +56,2% e si passati da 102.085 arrivi e 223.429 presenze nel 1996
a 139.095 arrivi e 349.021 presenze nel 2006. La permanenza media è aumentata in totale
del +14,1%; negli esercizi alberghieri è complessivamente aumentata del +10,5%, mentre
negli esercizi extralberghieri è complessivamente diminuita del -15,2%. Sono notevolmente
cambiate le preferenze dei turisti in merito alla scelta della tipologia ricettiva presso cui soggiornare, con una variazione negativa nella scelta dell’alberghiero pari al -20,2% e una variazione positiva dell’extralberghiero del +120,1%. L’offerta turistica è sensibilmente aumentata
(+122,9% esercizi, +44,1% letti), con un incremento più contenuto nell’alberghiero (+34,6%
esercizi, +15,1% letti) rispetto a quello registrato nell’extralberghiero (+227,3% esercizi,
+85,7% letti). L’indice di utilizzo medio delle tipologie alberghiere è aumentato del +8,0%,
nell’extralberghiero del +49,1%, per una variazione positiva complessiva pari al +0,4%.
Rispetto al 2005, nel 2006 si è avuto un incremento di presenze del +12,0%, di cui il
+14,6% di turisti italiani e +0,9% di turisti stranieri. La permanenza media, che si attesta in
totale intorno ai 2,5 giorni, con 2,2 giorni negli alberghi e 3,6 negli esercizi complementari, ha
registrato un incremento nelle strutture alberghiere del +4,2% e una diminuzione in quelle
complementari del -1,1%; nel dettaglio, la variazione percentuale complessiva della permanenza media dei turisti italiani aumenta del +14,6%, mentre di diminuisce quella complessiva
dei turisti stranieri del -0,9%. La distribuzione nelle diverse tipologie e categorie ricettive ha
registrato una diminuzione complessiva dei turisti sia italiani che stranieri nelle strutture alberghiere del -0,7% e un aumento in quelle complementari del +1,6%%; il 68,3% di turisti ha
53
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
scelto strutture alberghiere e il 31,7% ha preferito quelle extralberghiere. Per quanto riguarda
l’offerta turistica, si è avuto un aumento sia nel settore alberghiero (+2,9% esercizi, +1,2%
letti) che nell’extralberghiero (+7,5% esercizi, +4,6% letti). Si è registrato un incremento
nell’indice di utilizzo medio delle tipologie e categorie ricettive del +9,1%, di cui il +11,7% relativo alle strutture alberghiere e il +7,6% relativo a quelle complementari.
Nel 2006 il comprensorio Valnerina - Cascia ha registrato il 6,5% degli arrivi e il 5,7%
delle presenze turistiche regionali. La stagionalità dei flussi turistici rispecchia quella regionale e vede agosto quale mese di maggiore affluenza. Per quanto riguarda la provenienza dei
turisti, le principali correnti straniere sono quelle provenienti da Paesi Bassi, Regno Unito,
Germania, Belgio, Francia e Svizzera; mentre quelle italiane sono Lazio, Puglia, Campania,
Sicilia, Lombardia e Umbria.
54
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 5
L’analisi della distribuzione di viaggi in Umbria
(CST Assisi)
5.1. Il sistema di Agenzie di Viaggi della Regione Umbria: analisi quantitativa e qualitativa
Parallelamente a quanto sta accadendo a livello nazionale, anche le imprese agenziali
umbre stanno attraversando una fase di rapida e profonda innovazione nei modelli organizzativi, nei processi produttivi e nelle tecnologie utilizzate (informatica, telematica, Internet,
ecc.). L’attuale configurazione del sistema agenziale umbro è, in particolare, conseguenza di
alcuni fattori:
il processo di liberalizzazione controllata dell’accesso al mercato, avviato a livello nazionale dall’azione della Corte Costituzionale (sentenza Corte costituzionale n. 362 del
1998) e sostanzialmente anticipato dalla Regione Umbria con la lr. n. 5 del 1998 che
prevedeva il venir meno di qualsiasi programmazione numerica all’accesso al mercato di
nuove imprese agenziali e la possibilità per quelle già autorizzate di aprire filiali previa
mera comunicazione all’ente territoriale di controllo e senza più necessità di un direttore
tecnico ad hoc;
la presenza crescente di agenzie affiliate a network nazionali;
la valutazione del business agenziale come attività a basso investimento di capitali, facile e prestigiosa.
In Umbria, ad inizio 2007, risultano autorizzate ad operare 166 imprese agenziali per
complessivi 193 punti vendita. Di questi il 76,2% sono ubicati nella Provincia di Perugia e, in
particolare, i due capoluoghi di provincia concentrano il 45,6% degli sportelli (27,5% Perugia
e 18,1% Terni).
Grafico 1 – Ripartizione per province dei punti vendita agenziali 2006
23,8%
76,2%
Perugia
Terni
55
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 1 - Suddivisione per comuni delle agenzie di viaggio della Regione Umbra
numero punti
Numero
vendita
filiali
numero punti
Numero
vendita
filiali
1
1
Magione
3
1
Amelia
1
Assisi
12
1
Marsciano
2
1
0
Massa Martana
1
0
Bastia Umbra
8
1
Narni
1
1
Bevagna
1
0
Norcia
2
0
Campello sul Clitunno
1
0
Orvieto
6
1
Castiglione del Lago
2
0
Panicale
2
1
Città della Pieve
1
1
Passignano
1
0
Città di Castello
9
2
Perugia
53
6
Corciano
4
0
San Giustino
1
0
Deruta
1
1
Spello
1
0
Fabro
1
Spoleto
12
1
Foligno
13
1
Terni
35
8
Fossato di Vico
1
0
Todi
3
0
Gualdo Cattaneo
1
0
Trevi
2
0
Gualdo Tadino
2
0
Umbertide
3
0
Gubbio
6
2
Comune
Acquasparta
Provincia di Perugia
147
16
Provincia di Terni
46
11
TOTALE UMBRIA
193
27
Comune
L’analisi dell’evoluzione quantitativa del sistema agenziale dell’Umbria nel periodo successivo alla deregolamentazione del 1998 evidenzia una forte crescita nel numero complessivo dei punti vendita (+ 62,2%) pur di fronte ad uno scenario competitivo nettamente sfavorevole, se non altro per il forte impatto di Internet nella distribuzione di viaggi. In questo periodo la città che ha visto la maggiore crescita di punti vendita agenziali è stata Terni, passata
da 17 sportelli a 35.
Uno degli effetti di maggiore rilievo ricollegabile alla liberalizzazione è stato la crescita
delle imprese a rete, cioè di imprese agenziali che hanno sfruttato l’eliminazione delle barriere normative all’apertura di filiali. Queste sono passate dalle 5 del 1998 alle attuali 27
(+440%).
La liberalizzazione ha portato, inoltre, una capillarizzazione della distribuzione geografica dei
punti vendita con un aumento del numero di comuni in cui risulta attiva una agenzia di viaggi,
effetto particolarmente accentuato nei primi anni successivi alla liberalizzazione e che è in
parte rientrato, per l’incapacità di bacini di domanda locali troppo ristretti di sostenere la vita
di uno sportello agenziale.
56
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 2 - Andamento numero punti vendita agenziali in Umbria 1998-2006
250
27
18
200
15
15
15
150
5
145
152
15
14
15
193
159
168
172
181
146
119
100
50
0
1998
1999
2000
2001
2002
Punti vendita operativi
2003
2004
2005
2006
Filiali operative
Tab. 2 – Evoluzione quantitativa punti vendita agenziali per Comune 1998-2006
Comune
Acquasparta
Numero punti
vendita
2006
1
Numero filiali
2006
1
Numero punti
vendita
1998
0
Numero filiali
1998
0
Amelia
1
1
1
1
Assisi
12
0
8
0
Bastia Umbra
8
1
4
0
Bevagna
1
0
1
0
Campello sul Clitunno
1
0
0
0
Cannara
0
0
1
0
Castiglione del Lago
2
0
1
0
Città della Pieve
1
1
1
0
Città di Castello
9
2
6
1
Corciano
4
0
2
0
Deruta
1
1
1
0
Fabro
1
0
0
0
Foligno
13
1
9
2
Fossato di vico
1
0
0
0
Gualdo Cattaneo
1
0
0
0
Gualdo Tadino
2
0
1
0
Gubbio
6
2
2
0
Magione
3
0
1
0
Marsciano
2
1
2
0
Massa Martana
1
0
0
0
Narni
1
1
1
0
Norcia
2
0
1
0
57
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Orvieto
Numero punti
vendita
2006
6
0
Numero punti
vendita
1998
4
Panicale
2
0
1
0
Passignano
1
0
1
0
Perugia
53
6
42
1
San Giustino
1
0
0
0
Spello
1
0
1
0
Spoleto
12
1
7
0
Terni
35
8
17
0
Todi
3
0
2
0
Trevi
2
0
0
0
Comune
Umbertide
Totale
Numero filiali
2006
Numero filiali
1998
0
3
0
1
0
193
27
119
5
Il sistema agenziale umbro si caratterizza per un rapporto fra numero di punti vendita e
popolazione nettamente inferiore alla media nazionale: nel 2006 risulta attivo un punto vendita ogni 4.500 abitanti contro il dato nazionale di uno ogni 5.770 (nella provincia di Perugia il
rapporto scende ad uno ogni 4.350; leggermente più favorevole la situazione nella provincia
di Terni, con uno sportello agenziale ogni 4.940 residenti). Da sottolineare come nel 1998 in
Umbria operava una agenzia di viaggio ogni 6.880 residenti (rapporto che arrivava ad 1 ogni
9.570 abitanti nella provincia di Terni).
Tale dato porta ad una prima considerazione: il mercato umbro appare oggi fortemente
presidiato (da tener presente che la sostenibilità dell’attività di una agenzia di viaggio non dipende solo dal numero della popolazione, ma anche da altri fattori come il tessuto di imprese, i settori occupazionali prevalenti, i livelli di reddito, la composizione demografica della popolazione, i flussi di turismo, ecc.). Anche da un punto di vista della copertura geografica, la
forte crescita numerica dei punti vendita, concentrati nelle maggiori aree urbane, non sembra
ammettere spazio per nuovi entranti che non sappiano apportare elementi di innovatività nella proposta di servizi ai residenti e/o non si rivolgano ad aree di business che richiedano
maggiori livelli di specializzazione (organizzazione di eventi, incentive, congressi, incoming,
ecc.), investendo anche sulle tecnologie di processo (internet, computerized reservation
system, ecc.) per dare risposte significativamente nuove alle potenzialità del mercato.
Il fatto che un punto vendita agenziale debba contare su una popolazione residente inferiore alle 5.000 unità si rispecchia nella prevalenza di micro imprese, caratterizzate da forte
coinvolgimento del titolare nelle attività operative, da fragilità finanziaria e scarsa capacità di
investimento in innovazione, con conseguente difficoltà ad apportare valore aggiunto al sistema di offerta locale (politiche di prodotto e distributive).
Le agenzie di viaggio umbre, dal punto di vista della loro natura giuridica, appaiono soggetti economici semplici: prevalgono le imprese operanti come società di persone (60,9%)
rispetto a quelle che hanno optato per il modello società di capitali (37,9%). Va tuttavia sottolineato che la società a responsabilità limitata risulta essere la forma più diffusa di impresa
(36,7%), seguita dalla società in nome collettivo (24,1%) e dalla ditta individuale (21,7%).
Marginale è la presenza di società per azioni e del mondo della cooperazione.
Siamo, dunque, davanti ad una netta preferenza per modelli giuridici caratterizzati dalla
massima semplicità, tipici di mercati “piccoli” e di imprese ruotanti intorno alla persona del ti58
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
tolare, che fanno dell’elasticità organizzativa e della presenza attiva dell’imprenditore in azienda la propria caratteristica.
La limitata adozione del modello “società di capitale”, che appare meglio in grado di
provvedere alle necessità di finanziamento delle imprese agenziali (facilitando i rapporti con il
mondo bancario e attirando investitori esterni) e maggiormente idoneo ad essere utilizzato
nell’ambito dei processi di networking e di integrazione orizzontale e verticale oggi in atto,
come anche nello sviluppo di servizi di marketing turistico territoriale, di creazione e commercializzazione di prodotti turistici territoriali in collaborazione con la rete delle imprese ricettive locali, rischia di costituire un elemento frenante per l’intero sistema turistico umbro.
Grafico 3 - Natura giuridica imprese agenziali Regione Umbria
Ditta individuale
22%
Altro
1%
S.a.s.
15%
S.p.a.
1%
S.r.l.
37%
S.n.c.
24%
Tab. 3 - Natura giuridica imprese agenziali Regione Umbria: ripartizione provinciale
Ditta
individuale
Società in
nome
collettivo
Società in
accomandita
semplice
Società
a responsabilità
limitata
Società
per azioni
Altro
TOTALE UMBRIA
Numero imprese
Percentuale su totale
36
40
25
61
2
2
21,7%
24,1%
15,1%
36,7%
1,2%
1,2%
PROVINCIA PERUGIA
Numero imprese
Percentuale su totale
32
33
20
44
0
1
24,6%
25,4%
15,4%
33,8%
0
0,8%
PROVINCIA TERNI
Numero imprese
Percentuale su totale
4
7
5
17
2
1
11,1%
19,4%
13,9%
47,2%
5,6%
2,8%
Le agenzie di viaggio umbre risultano ancora scarsamente influenzate dai processi di integrazione orizzontale che, a partire dalla seconda metà degli anni ’90, caratterizzano il settore a livello nazionale. Solo 32 imprese (16,6% del totale dei punti vendita) risultano affiliate
a network nazionali o regionali quali Bluvacanze, Buon Viaggio, Giramondo, Globitalia Travel
Network, Le Marmotte, Marsupio, Pinguino, Travelshop, Ventapoint, Welcome Travel
Network, solo per citarne alcuni.
59
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Le agenzie appartenenti a network nazionali operano nell’ambito delle strategie di prodotto e commerciali del gruppo di riferimento e, pertanto, sono principalmente focalizzate sulla vendita di viaggi e vacanze ai residenti. Il crescente numero di agenzie di viaggio umbre
affiliate a network nazionali rischia, pertanto, di avviare processi di marginalizzazione delle
agenzie umbre affiliate, che tenderanno a operare come meri “negozi” di viaggi per gli umbri,
e soprattutto di ridurre la capacità del sistema agenziale locale di farsi stimolatore di processi
di innovazione nel sistema turistico regionale e di inserirsi in maniera attiva nelle politiche di
prodotto e di commercializzazione dei sistemi di offerta locali.
La diffusione di modelli di impresa a rete, pur avendo ottenuto una forte spinta dalla deregolamentazione dell’apertura di filiali, non sembra avere determinato lo sviluppo di imprese
di particolare rilievo in termini di numero di punti vendita: solo una decina di imprese agenziali umbre si sono strutturate con filiali e solo in tre casi si arriva a due filiali. Molto limitata è
anche la presenza di piccoli gruppi in proprietà (integrazione orizzontale).
Anche la partecipazione di agenzie di viaggio a “gruppi” ad integrazione verticale rimane
limitata a pochi casi: la forma più diffusa e di maggiore rilievo vede la creazione di agenzie di
viaggio, operanti nel tour operating e nell’incoming, da parte di imprese di autotrasporto. Sono anche individuabili alcuni esempi di imprese immobiliari che decidono di diversificarsi o di
integrare la propria attività verso il mercato del turismo delle seconde case e delle locazioni
turistiche. L’accentuato livello di saturazione del mercato è aggravato dal fatto che la maggioranza delle aziende sono sostanzialmente operanti nella sola vendita di viaggi e vacanze ai
residenti. Infatti, analizzando il tipo di attività svolta dalle agenzie di viaggio umbre (grafico 4
), si constata che l’attività principale risulta quella di vendita al dettaglio di servizi di viaggio
(viaggi da catalogo, in primis, insieme a biglietteria aerea e, meno frequentemente, ferroviaria e marittima, nonché all’insieme di servizi che caratterizzano questo particolare tipo di agenzia di viaggio): ben il 69,4% dei punti vendita umbri sono collocabili in questa area come
business principale, rivolgendosi in primo luogo alla soddisfazione dei bisogni dei residenti,
analogamente a quanto rilevabile a livello nazionale.
Del tutto limitati i casi di imprese che si propongono come tour operator outgoing (7,8%),
ma in realtà solo una impresa si colloca nella top 20 dei tour operator italiani.
Grafico 4 – Aree di attività delle agenzie di viaggio umbre - 2006
100,0
80,0
69,4
60,0
40,0
33,2
20,7
20,0
7,8
6,2
11,9
5,2
0,0
Vendita al
dettaglio di
servizi di
viaggio
Organizzazione
viaggi su
commessa
tour operator
outgoing
Incoming
Umbria
Tour operator
incoming per
Italia e altre
regioni
Convegni,
incentives,
eventi
Business travel
60
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Rilevante è, invece, il numero di agenzie che vedono nel turismo incoming una promettente area di business. Infatti, dall’analisi dei siti web aziendali e da altre fonti indirette, risulta
che il 33,2% delle agenzie di viaggi umbre dichiara di operare anche nell’incoming per
l’Umbria come tour operator e/o agenzia ricettivista.
I servizi proposti risultano essere: organizzazione di tour, soggiorni, escursioni, visite
guidate; prenotazione di strutture ricettive (in primo luogo, hotel e agriturismi), con una particolare attenzione alla gestione della locazione turistica di appartamenti, residence, case e ville per vacanza. Solo una minoranza opera attività di incoming a livello nazionale o a favore
di altre regioni limitrofe (6,2%).
Poche anche le agenzie di viaggio che si propongono al mercato dei convegni, incentive
ed eventi (11,9%) e ancora meno quelle specializzate nel business travel.
In realtà, questi dati devono tener conto del fatto che spesso una stessa agenzia tende a
proporsi come genericamente in grado di offrire servizi sia di intermediazione che di organizzazione (specie su commessa). Tuttavia, la proposta di tour “special interest” e di soggiorni
sembra, in alcuni casi, risolversi in una dichiarazione di capacità a organizzare su richiesta
più che in una concreta proposta al mercato sostenuta da adeguati sforzi promozionali che le
singole piccole imprese non riescono a supportare con adeguate risorse.
5.1.1. L’azione di sostegno all’incoming svolta dalle agenzie di viaggio umbre: la qualità dei
siti aziendali
Quasi due terzi dei punti vendita agenziali risulta supportato da un sito Internet funzionante (68,9%). Limitandosi ad analizzare i siti delle agenzie di viaggio che dichiarano di operare nell’incoming, il quadro qualitativo risulta non particolarmente brillante in termini di capacità di avvicinare in maniera diversa la domanda italiana ed estera.
Solo il 62,3% dei siti analizzati prevede una versione almeno in lingua inglese, che di
norma si limita ad una mera traduzione e non ad una personalizzazione rispetto alle caratteristiche di uno specifico mercato nazionale. Limitatissimi i casi in cui il sito è stato costruito
unicamente in lingua straniera (inglese). Di fatto, un 40% di questi siti sono pensati per la sola clientela italiana. Solo il 12,8% dei siti ha una versione in lingua tedesca, il 7,2% è tradotto
in francese, del tutto limitati i casi in cui è attiva una versione in spagnolo (3 siti) e in giapponese (1 sito). Da evidenziare, se non altro, che due siti prevedono una traduzione in lingua
cinese, nuovo mercato emergente verso il quale si stanno concentrando gli investimenti del
nostro sistema turistico regionale.
La funzione di vetrina aziendale è spesso assicurata dai siti in maniera scarsamente efficace: carenza di informazioni sull’azienda e sulle normative a tutela del consumatore che
voglia acquistare servizi on line, eccessiva pesantezza delle presentazioni, informazioni
quantitativamente e qualitativamente tali da non spingere un eventuale visitatore ad approfondire la relazione.
La maggioranza dei siti aziendali vanno oltre la mera presentazione dell’azienda: l’82,6%
propone il proprio catalogo di prodotti/servizi. Tuttavia, frequentemente ci si limita a descrivere potenziali itinerari e tour, senza neanche prezzarli, o ci si ferma ad inserire informazioni su
61
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
un numero limitato di strutture ricettive prenotabili su richiesta: si arriva a situazioni in cui il
sito prevede una sezione dedicata all’offerta di servizi di incoming per Umbria, senza però
inserire alcuna descrizione di prodotto al suo interno (11,6%). Limitata la disponibilità di veri
cataloghi d’offerta on line o di proposte di cui sia indicata l’effettiva disponibilità.
Il meccanismo di vendita si sostanzia nel mettere a disposizione del potenziale cliente
un mezzo (form di richiesta/prenotazione, indirizzo e-mail, numero telefonico) per richiedere
informazioni di maggiore dettaglio o verificare le effettive disponibilità, con uno stacco temporale che interrompe la linearità del processo di acquisto del potenziale turista (89,9%). Praticamente assenti, dunque, strumenti di prenotazione on line e altre funzioni che Internet potrebbe supportare: pagamenti, servizi post vendita e di marketing diretto, carte geografiche e
stradali, previsioni meteo, ecc..
Poco soddisfacente appare anche il giudizio sulla quantità e qualità dei contenuti informativi di questi siti rispetto al territorio ed alle sue attrattività, anche se vanno sottolineate diverse eccezioni, specie con riferimento ai siti che maggiormente puntano a dare risposte a
segmenti di domanda “special interest” (turismo enogastronomico, turismo culturale, turismo
d’avventura, turismo sportivo, ecc.).
Naturalmente, questa essenzialità delle funzioni attivate via web dalle imprese agenziali umbre rende poco appetibile al potenziale cliente che stia valutando l’opportunità di soggiornare
in Umbria il rivolgersi alle stesse attraverso i loro siti.
Grafico 5 - Siti web gestiti da agenzie di viaggio umbre operanti nell’incoming: funzioni attivate
100%
87,0%
82,6%
89,9%
80%
60%
40%
20%
0%
Vetrina aziendale
Catalogo prodotti/servizi
Richiesta informazioni,
disponibilità, preventivi
In prospettiva, il futuro delle agenzie di viaggio umbre appare strettamente legato a due
fattori:
la capacità di offrire servizi a valore aggiunto riconosciuto ai residenti per le loro esigenze di viaggio e vacanza;
la capacità di operare come uno dei motori di sviluppo (innovazione di prodotto, servizi
aggiuntivi, analisi dei mercati dove andare a commercializzare il prodotto, presidio dei
processi distributivi, ecc.) dei sistemi di offerta locali della destinazione Umbria. Le professionalità e gli strumenti tipici di una moderna agenzia di viaggio devono essere messi
62
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
a disposizione del sistema turistico locale per assicurare servizi di qualità al turista e arricchire il soggiorno con nuove proposte tematiche seguendo ed anticipando mode e
tendenze dei diversi segmenti di mercato, ma anche per rinsaldare i rapporti con la
grande distribuzione turistica italiana ed estera.
5.2. I canali alternativi di commercializzazione del turismo umbro: le agenzie d’affari
e/o di intermediazione immobiliare
L’Umbria è oggi una delle mete privilegiate del turismo di soggiorno in casali, ville, appartamenti, residenze d’epoca, ecc.. Per quello che riguarda il mercato della locazione turistica (c.d. affittanza turistica), l’azione di collegamento fra offerta di casali, ville e appartamenti e mercati realizzata dalle agenzie immobiliari e d’affari umbre risulta ancora marginale.
Le zone di Todi, Orvieto, Spoleto e Assisi risultano le più ricercate soprattutto dagli stranieri (prevalentemente britannici e nord europei), insieme all’area del lago Trasimeno. Crescono le richieste qualitative della clientela (Internet, Tv satellitare, ecc.) con un'offerta che
non sempre riesce a soddisfare le esigenze del cliente1.
Parallelamente, l’Umbria riesce ad attrarre forti investimenti per l’acquisto di alloggi di
pregio, specie in campagna e nei centri storici, da parte di non residenti che li utilizzano per i
propri soggiorni e, a loro volta, per l’affitto a turisti. Secondo FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), le richieste di chi investe in Umbria nella seconda casa si
concentrano soprattutto su casali e rustici in campagna o nei centri storici dei borghi umbri,
con una domanda che cerca tranquillità, qualità ambientale e vivere sano. Questa domanda
risulta localizzata principalmente in Gran Bretagna e nel nord Europa e nelle grandi città italiane2.
I canali utilizzati per commercializzare, in termini di locazione turistica, le seconde case e
gli immobili di pregio sono:
1. canale diretto, con gli stessi proprietari, perlopiù residenti in loco, che gestiscono la locazione;
2. intermediazione immobiliare (agenzie immobiliari e di affittanza turistica che esercitano
attività di mandatarie nella locazione di case e appartamenti per le vacanze), che si occupa a pieno titolo della locazione di appartamenti per le vacanze esclusivamente con
contratti di affitto per finalità turistiche (art. 1, l. n. 431/1998);
3. sistema agenziale, con un ruolo da protagonista giocato da alcuni grandi operatori internazionali (Interhome, Cuendet, RCI Global Vacation, ecc.) e da un vasto numero di agenzie di viaggio locali.
Limitandosi alle sole agenzie d’affari e immobiliari operanti nella locazione a fini turistici
di seconde case e altre tipologie abitative, va evidenziato che esse si configurano come competitor diretti delle agenzie di viaggio e come soggetti che possono migliorare la capacità della destinazione Umbria di vendersi come meta di turismo di soggiorno.
In Umbria sono attualmente attive 235 agenzie immobiliari e/o d’affari, individuate sulla base
1
2
FIAIP, Osservatorio Immobiliare Turistico – Andamento congiunturale locazioni turistiche - I semestre 2006
FIAIP, Osservatorio Immobiliare Turistico – Andamento congiunturale compravendite - I semestre 2006
63
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
dell’incrocio di una molteplicità di fonti informative (siti aziendali, portali tematici del settore
immobiliare e turistico, di livello nazionale e/o locale, Pagine Gialle e Pagine Bianche). Di
queste, meno di un terzo (27,2%) risultano orientate verso il mercato del turismo operando
sostanzialmente su due principali linee di offerta:
compravendita di immobili a valenza turistica (ville, casali, rustici, ecc.);
affittanza e locazione turistica di unità abitative, in alcuni casi integrata dall’offerta di servizi che tendono a rendere “incerta” la linea di demarcazione dalle agenzie di viaggio e
turismo.
Concentrando l’analisi alle sole agenzie immobiliari attive nella affittanza turistica (il
14,5% del totale delle agenzie umbre e il 53,1% di quelle che operano nel real estate del patrimonio abitativo turistico), si evidenzia, in primo luogo, come questa attività rimanga marginale rispetto alla intermediazione ed ai servizi relativi alla compravendita di immobili a valenza turistica.
Tutte le agenzie immobiliari che si rivolgono alla compravendita e/o affittanza di immobili
di valenza turistica possiedono un proprio sito web. Solo un terzo di quelle che gestiscono
locazioni turistiche (32,5%) hanno una versione in lingua inglese del proprio sito, percentuale
che si abbassa ancora con riferimento alla lingua tedesca (14,7%). Non sono molti i casi in
cui viene presentato un vero e proprio catalogo dedicato con specifica delle tariffe e con descrizione delle attrattive turistiche del territorio. Non risulta alcuna offerta di servizi di facilitazione per il turista residenziale (noleggio di auto, bici, scooter, organizzazione di escursioni,
visite guidate e transfer da e per aeroporti e stazioni ferroviarie).
L’analisi delle modalità con cui il patrimonio immobiliare destinato ad affittanza turistica
viene attualmente commercializzato palesa alcune criticità su cui si dovrà operare per assicurare la competitività dell’offerta territoriale di appartamenti, ville, residence:
rendere trasparente, in base a criteri e standard di qualità predeterminati (disciplinari,
marchi di qualità, codici deontologici, ecc.) ed idoneamente comunicati, l’offerta di appartamenti;
assicurare una corretta informazione su prezzi, condizioni, caratteristiche degli appartamenti e dei servizi;
garantire la professionalità “turistica” degli intermediari/mediatori, coinvolgendoli
nell’azione di monitoraggio della qualità delle proposte (estetica dell’immobile e degli arredi, dotazioni di elettrodomestici, ecc.) e affidandogli un ruolo di supporto professionale
rispetto ai proprietari degli immobili e di collegamento con il sistema d’offerta della Regione Umbria;
semplificare il processo di incontro fra domanda e offerta, con specifico riferimento alle
fasi di valutazione delle disponibilità di immobili destinati a locazione turistica e di prenotazione e pagamento a distanza, possibilmente on line;
fornire assistenza al turista in caso di contenzioso (assistenza legale, sistema di conciliazione, ecc.).
64
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
5.3. Internet e le funzioni di facilitazione alla scelta e all’acquisto di una vacanza in
Umbria
Se fino a questo momento si è analizzato quello che può essere definito il sistema distributivo umbro tradizionale, costituito da imprese “fisiche” operanti in alcuni casi secondo modelli click and brick (integrazione del “negozio fisico” con strumenti on line di relazione con il
mercato sia business to consumer che, in maniera più ridotta, business to business), si è voluto anche analizzare, seppur in maniera sintetica, quel complesso insieme di soggetti diversi
da produttori di contenuti e distributori (tour operator e agenzie di viaggio) che si sono andati
sviluppando su Internet svolgendo funzioni di facilitazione all’incontro tra destinazioni e imprese turistiche, da un lato, e domanda dall’altro.
Premesso che in questo momento il sistema agenziale umbro non esprime imprese operanti con una certa rilevanza quali on line travel agency (Ota), va dunque esplorato il ruolo
dei così detti infomediari, cioè di soggetti terzi e indipendenti che raccolgono e trasmettono
efficientemente ai consumatori le informazioni sulle varie offerte on line, consentendo loro di
ridurre i costi e i tempi della ricerca, e, dall’altro, forniscono profili dettagliati degli stessi consumatori ai venditori on line e alle imprese di produzione.
In particolare, da lato della domanda, gli infomediari offrono non solo contenuti informativi sul territorio e sulle imprese turistiche, ma arrivano ad assicurare servizi di comparazione
atti ad orientare i potenziali acquirenti (servizi di comparison shopping)3. In questa area funzionale, di estremo interesse per la promozione e commercializzazione di una destinazione
turistica, è possibile far rientrare una vasta gamma di tipologie di operatori fra cui:
motori di ricerca (orizzontali) e indici sistematici (Google, Altavista, Yahoo, …);
portali territoriali turistici gestiti dai responsabili della governance pubblica di una destinazione o di un’area territoriale;
portali territoriali turistici non istituzionali, che offrono alla domanda potenziale contenuti
informativi su territori e imprese, operando con un modello di business basato sulla raccolta di inserzioni pubblicitarie da parte delle imprese locali che intendano valorizzare la
propria visibilità on line;
portali tematici turistici, che verticalizzano i contenuti su specifiche linee di offerta
“special interest” (agriturismo, turismo culturale, turismo religioso, …);
portali di informazione turistica i cui contenuti informativi sono apportati da viaggiatori/turisti che inseriscono le proprie valutazioni su destinazioni, imprese ricettive e altri
servizi di interesse turistico che operano come efficace passa parola on line (ad esempio, Tripadvisor);
motori di ricerca verticali che consentono di individuare in tempo reale e in maniera
comparata le migliori offerte in termini tariffari, di verificare l’effettiva disponibilità di servizi di trasporto aereo (compresi i vettori aerei low cost) e ricettivi, indicando il sito dove è
possibile acquisire tali offerte (esempio, Sidestep, Kayak, Volagratis, ecc.).
Di fatto, alcune tipologie di infomediari difficilmente potranno essere di matrice umbra in
ragione degli investimenti necessari per attivare e rendere visibili le iniziative (ad esempio,
motori orizzontali e verticali di ricerca) o per il fatto che prescindono da uno specifico territo3
G. Guido, A.M. Peluso, F. Rizzato, Il mercato on line del comparison shopping: come classificare gli infomediari,
in “Economia e management”, n. 2/2005, p. 55-76
65
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
rio (ad esempio, portali tematici turistici che raccolgono l’intera offerta italiana e/o europea di
una certa tipologia di servizi turistici o prodotti special interest).
Analizzando in primo luogo i portali territoriali turistici istituzionali umbri, troviamo la Regione con il proprio sito turistico istituzionale (www.regioneumbria.eu) e con quello
dell’Agenzia di promozione turistica (www.umbria-turismo.it). Anche i portali delle due Province, pur essendo centrati su contenuti istituzionali, si rivolgono al mondo del web con informazioni relative a iniziative di interesse turistico (itinerari, visite organizzate a ville, giardini e
altri immobili di pregio; eventi e manifestazioni, ecc.), fornendo anche la possibilità di scaricare materiale editoriale turistico. Nello specifico, il sito della Provincia di Terni presenta una
parte specificamente dedicata alla presentazione turistica del proprio territorio tradotta anche
in lingua inglese.
Particolare la situazione degli attuali Sistemi turistici locali che, in ragione dei modelli organizzativi che li caratterizzano e del fatto che, in alcuni casi, affidano la gestione operativa a
soggetti istituzionali fungenti da capofila (Comune, Servizio turistico territoriale associato,
Comunità montana), solo in tre casi sono presenti sul web con un proprio portale
(www.lagotrasimeno.net; www.vallimontiumbriantica.it; www.ditt.it). Negli altri casi, informazioni turistiche sull’area di riferimento sono assicurate dai portali dei soggetti capofila.
Informazioni di interesse turistico (territorio, imprese ricettive e ristorative, manifestazioni
ed eventi) sono veicolate anche dai siti di tutti i Comuni umbri, specialmente di quelli capofila
dei Servizi turistici territoriali associati, e di pressoché la totalità delle Comunità montane attualmente attive. Nel caso delle Comunità montane si palesa una specifica attenzione agli
aspetti ambientali e alle informazioni relative alla sentieristica dei territori di riferimento. La
Provincia di Perugia propone anche un portale dedicato ai “Parchi Umbri”, integrato da numerosi altri siti che forniscono informazioni sulle aree naturali protette della nostra regione e,
naturalmente, dal sito istituzionale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Contenuti turistici caratterizzano anche i portali di soggetti attivi nello sviluppo territoriale
quali i Gruppi azione locale – Gal, le Strade del vino e dell’olio, il Centro Agro Alimentare
dell’Umbria, ecc. che per loro natura propongono contenuti collegati alle interazioni di filiera
turismo-agricoltura e, in particolare, alla valorizzazione delle produzioni tipiche di qualità della
nostra Regione.
Anche le associazioni di categoria sono attive nel promuovere mediante Internet la destinazione Umbria. Va segnalata, in questo ambito l’attività del Consorzio UmbriaSì e della
Federalberghi della Provincia di Perugia che hanno sviluppato un sistema gratuito di ricerca
e prenotazione business to consumer che, oltre a consentire di selezionare strutture ricettive
informando sulle reali disponibilità, ne permette l’acquisto mediante il booking engine del sito
o in alternativa via call center. Di particolare rilievo è l’azione delle confederazioni di categoria del settore agricolo che hanno in opera portali tematici dedicati in particolare alla promozione e commercializzazione delle strutture agrituristiche associate.
Passando ai portali territoriali turistici non istituzionali, troviamo un gran numero di siti
che operano a favore dell’intero territorio regionale o, invece, in specifici comuni, e che propongono contenuti informativi sulle attrattive turistiche e sulle imprese ricettive e ristorative
umbre, raccogliendo investimenti pubblicitari da parte delle imprese locali. Molte di queste
iniziative derivano da iniziative di natura giornalistica, altre sono proposte da imprese che si
propongono con servizi di web marketing.
66
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Purtroppo sono pochi i siti che risultano effettivamente capaci di creare valore per le imprese che vi investono proprio per l’oggettiva difficoltà di emergere nella grande massa di
proposte rintracciabili in rete. Basta analizzare le prime tre pagine che derivano da una interrogazione di Google, il motore di ricerca più utilizzato da chi inizia a progettare la propria vacanza o viaggio, utilizzando parole chiave normalmente usate da internauti che stiano ricercando informazioni turistiche sull’Umbria per avere prova di ciò.
Molti sono anche i portali tematici turistici che verticalizzano i contenuti su specifiche linee di offerta “special interest”. La maggiore quantità di offerta è concentrata sul tema
dell’agriturismo. A distanza seguono i siti che propongono contenuti culturali e artistici e che
promuovono produzioni artigianali di qualità e prodotti tipici. Il modello di business prevalente
rimane quello della raccolta pubblicitaria.
Dunque, il panorama che si è cercato di delineare della presenza della destinazione
Umbria sul web appare caratterizzato dal gran numero di soggetti e di temi. Se questo può
essere valutato come un aspetto positivo, va anche sottolineato il pericolo di una eccessiva
frammentazione delle informazioni che potrebbe disorientare il potenziale turista. Diventa,
pertanto, fondamentale agire per rafforzare la visibilità del portale istituzionale regionale nei
principali motori di ricerca e, al contempo, operare per assicurare la veridicità dei contenuti
informativi.
67
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 6
Il sistema imprenditoriale del settore turistico in Umbria:
caratteri ed evoluzione
(Unioncamere)
6.1. Premessa metodologica
Unioncamere Umbria, nella sua attività di analisi della struttura e dell’evoluzione del sistema imprenditoriale regionale, utilizza solitamente i dati e le informazioni registrati presso il
Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio. La natura prettamente amministrativa e burocratica di tali archivi comporta precisi limiti rappresentativi ai fini del monitoraggio della dinamica delle imprese ma, allo stesso tempo, la sistematicità e l’omogeneità
con cui questo enorme database (oltre 5 milioni di imprese registrate in Italia) viene aggiornato, lo fanno ritenere la più importante e ricca fonte informativa relativamente al fenomeno
della imprenditorialità. Occorre aggiungere che le attività delle imprese, sia quelle svolte in
forma primaria che secondaria, vengono codificate mediante l’attribuzione dei codici IstatEurostat (ATECO), che rappresentano il riferimento alla base delle nostre rilevazioni statistiche. Proprio grazie alla codificazione delle attività dichiarate dalle imprese iscritte alle Camere di commercio è stato possibile individuare ed estrapolare le informazioni relative alle unità
imprenditoriali operanti nel comparto turistico inteso in senso lato. Tuttavia, il software Infocamere per l’elaborazione dei dati statistici rende disponibili e fruibili solo i dati relativi alle
imprese che esercitano in forma principale una attività economica nel comparto oggetto di
indagine. La procedura di iscrizione nel Registro delle Imprese consente, infatti, ad ogni impresa di specificare l’attività economica esercitata registrandola con riferimento ad uno o più
codici ATECO, fra i quali è necessario indicare quello rappresentativo della attività principale,
che costituirà il riferimento anagrafico di ciascuna impresa registrata.
Va pertanto fatto presente che, per i motivi sopra richiamati, sfuggono all’analisi riportata in
questo capitolo:
o le attività turistiche non organizzate in forma di impresa, non rilevate dal Registro delle
Imprese;
o le aziende turistiche registrate come attività secondaria da imprese non facenti parte del
comparto turistico allargato perché censite sotto codifiche estranee al comparto turistico
allargato (ad esempio, attività agrituristica esercitata da aziende agricole).
Queste caratteristiche alla base dei dati prodotti dalla presente ricognizione statistica
comportano inevitabilmente una disomogeneità con valori apparentemente analoghi, prodotti
da altri soggetti sulla base di presupposti di rilevamento diversi da quelli da noi adottati. Tuttavia, questa apparente incongruenza deve essere piuttosto interpretata come strumento per
l’analisi del fenomeno turistico in Umbria da differenti prospettive, dalle quali dati eminente-
68
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
mente quantitativi acquisiscono una capacità informativa anche sotto il profilo qualitativo.
Le rilevazioni effettuate da Unioncamere Umbria attengono due tipologie di fenomeni:
le imprese, attraverso le analisi sulle SEDI DI IMPRESA (SI);
gli insediamenti produttivi, attraverso le indagini sulle LOCALIZZAZIONI4 (LC).
Nell’esposizione dei dati verrà utilizzata la seguente aggregazione che tiene conto delle
esigenze di completezza, sinteticità e fruibilità dei dati statistici raccolti.
Tab. 1 - Macroaggregati
Alberghi
Altre strutture
Ristoranti
Bar
Servizi al turista
nd
Alberghi, hotel, pensioni e simili
nd
Ostelli della gioventù e rifugi di montagna
Campeggi ed aree attrezzate per roulotte
Parchi divertimento, luna park, e simili
Musei e gestione del patrimonio culturale
Orti botanici, giardini zoologici, parchi naturali e gestione del patrimonio naturale
92.72.1 Stabilimenti balneari
93.04
Centri per il benessere fisico
55.23
Altri alloggi per brevi soggiorni
55.3
Ristorazione
55.4
Bar e caffetterie, birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili senza
cucina
60.1
Trasporti ferroviari
60.22
Trasporti con taxi
60.23
Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri
61.2
Trasporti per vie d'acqua interne, compresi i trasporti lagunari
62.1
Trasporti aerei di linea
62.2
Trasporti aerei non di linea, Charter
71.1
Noleggio senza autista di autovetture
71.2
Noleggio senza operatore di altri mezzi di trasporto
71.21
Noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto terrestri
71.22
Noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto marittimi e fluviali
71.23
Noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto aerei
63.3
Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo; operatori turistici;
assistenza tecnica; guide ed accompagnatori turistici
55
55.1
55.2
55.21
55.22
92.33
92.52
92.53
In ragione della particolare rilevanza assunta dalle attività economiche registrate sotto
tale codifica ATECO, nell’esposizione dei dati del macroaggregato “Altre Strutture” sarà portato in dettaglio anche il dato relativo alle attività di ricettività extralberghiera, rilevate con codice 55.23 “Altri alloggi per brevi soggiorni” 5.
4
Le localizzazioni sono date dalla somma delle sedi di impresa e delle unità locali (intese come ogni insediamento produttivo ulteriore alla sede, utilizzato dall’impresa nella sua attività economica).
5
Rientrano fra gli “Altri alloggi per brevi soggiorni” le seguenti attività:
55.23.1 “Villaggi turistici”
55.23.2 “Colonie marine e montane”
55.23.3 “Gestione di vagoni letto”
55.23.4 “Fornitura di alloggio per brevi soggiorni presso affittacamere, case ed appartamenti per vacanze,
bed & breakfast e residence: altri alloggi”
55.23.5 “Agriturismo”
69
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
6.2. Fotografia del comparto turistico allargato al 31 marzo 2007
Nella presente rilevazione Unioncamere Umbria ha analizzato il Comparto Turistico Allargato, definito in base alle attività riportate nella tabella precedente. Come evidenziato dai
dati, le attività turistiche in senso stretto (settore H, ovvero attività ricettive e ristorative) rappresentano l’87% del totale del comparto, mentre il restante 13% delle imprese opera in attività di supporto organizzativo e logistico e in attività ricreative e culturali.
Tab. 2 – Sedi di Imprese - valori assoluti e incidenze – dettaglio per classe ATECO
Tabella per codici ATECO
TERNI
TOTALE
55
alberghi e ristoranti
55.1
alberghi, hotel e pensioni
55.2
ostelli rifugi campeggi
55.21
ostelli e rifugi
55.22
Campeggi
25
5
30
55.23
altri alloggi (case vacanze affittacamere, b&b)
389
69
458
55.3
Ristoranti
995
344
1.339
55.4
Bar
1.314
3.095
410
911
1.724
4.006
Totale settore H
60.1
Trasporti ferroviari
60.22
trasporti con taxi
60.23
61.2
7
3
10
351
73
424
2
0
2
12
7
19
-
-
-
225
43
268
Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri
8
5
13
trasporti per vie d'acqua interne, trasporti lagunari
-
-
-
62.1
Trasporti aerei di linea
2
1
3
62.2
Trasporti aerei non di linea, voli charter
-
-
-
63.3
Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo
138
50
188
Totale settore I
373
99
472
39
18
57
2
0
2
5
0
5
0
1
1
1
1
2
47
20
67
71.1
noleggio senza autista di autovetture
71.2
noleggio senza operatore altri mezzi di trasporto
noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto
terrestri
noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto
71.21
71.22
71.23
fluviali
noleggio senza equipaggio di mezzi di trasporto
aerei
Totale settore K
92.33
Parchi di divertimento, luna park e simili
4
1
5
92.52
musei e gestione del patrimonio culturale
92.53
orti botanici giardini zoologici parchi naturali
2
4
1
1
3
5
92.72.1 stabilimenti balneari
93.04
3
0
3
Centri benessere fisico
23
9
32
Totale settore O
36
12
48
3.551
1.042
4.593
TOTALE IMPRESE UMBRIA
COMPARTO TURISTICO ALLARGATO
-
PERUGIA
55.23.6 “Alloggi per studenti e lavoratori con servizi di tipo alberghiero”
70
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Il grafico 1, riportato nella pagina seguente, rappresenta la consistenza relativa del comparto turistico allargato sul complesso delle attività d’impresa condotte nella regione. Il dato è
messo a confronto con quello analogo delle altre regioni italiane e con i dati medi relativi
all’Italia e al Centro Italia6.
Grafico 1 – Incidenza imprese del comparto turistico allargato sul totale delle imprese della regione
13,10
VALLE D' AOSTA
11,56
TRENTINO ALTO ADIGE
9,81
LIGURIA
7,54
LAZIO
7,53
FRIULI VENEZIA GIULIA
6,62
TOTALE CENTRO
6,58
TOSCANA
6,40
Regione
SARDEGNA
EMILIA ROMAGNA
6,04
TOTALE ITALIA
6,01
ABRUZZO
6,01
6,00
LOMBARDIA
VENETO
5,69
CAMPANIA
5,67
CALABRIA
5,67
UMBRIA
5,60
5,50
PIEMONTE
5,22
MOLISE
5,05
MARCHE
BASILICATA
4,43
PUGLIA
4,42
4,09
SICILIA
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
% su tot imprese regione
Il dato delle sedi di impresa può essere interpretato come un indice della vocazione imprenditoriale del territorio regionale verso il settore turistico: una vocazione non particolarmente marcata nella regione, poiché in Umbria solo 56 imprenditori (individuali o associati)
su 1.000 sceglie di esercitare una attività turistica, a fronte di un dato nazionale di 60 e di un
dato relativo al Centro Italia di circa 66.
L’Umbria si conferma regione nella quale l’esercizio di attività turistiche come attività imprenditoriale prevalente non è particolarmente diffuso (14° regione su 20). Tuttavia, il confronto interregionale evidenzia che il dato umbro è in linea con quello di altre economie a vocazione turistica maggiormente riconosciuta.
6
Il confronto fra i valori umbri e quelli delle altre regioni è realizzato sulla base di dati omogenei. È pertanto necessario premettere una possibile sopravvalutazione del valore relativo alle regioni con aree metropolitane (in
particolare, Lazio e Lombardia) nelle quali alcune delle attività rilevate (ad esempio, “Trasporto con taxi” ) non
hanno una prevalente funzione di supporto alle attività turistiche.
71
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 3 – Localizzazioni - valori assoluti e incidenze – dettaglio per classi ATECO
Tabella per codici ATECO
55
alberghi e ristoranti
55.1
alberghi, hotel e pensioni
55.2
ostelli rifugi campeggi
55.21
ostelli e rifugi
55.22
campeggi
55.23
altri alloggi (case vacanze affittacamere, b&b)
55.3
Ristoranti
55.4
Bar
Totale settore H
PERUGIA
TERNI
TOTALE
12
3
15
462
114
576
2
0
2
28
8
36
34
5
39
602
131
733
1.228
439
1.667
1.571
534
2.105
3.939
1.234
5.173
16
4
20
251
56
307
18
10
28
60.1
Trasporti ferroviari
60.22
trasporti con taxi
60.23
Altri trasporti terrestri non regolari di passeggeri
61.2
trasporti per vie d'acqua interne, trasporti lagunari
-
-
-
62.1
Trasporti aerei di linea
2
1
3
62.2
Trasporti aerei non di linea, voli charter
1
0
1
63.3
Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo
186
74
260
Totale settore I
474
145
619
71
34
105
2
0
2
6
1
7
0
1
1
71.1
noleggio senza autista di autovetture
71.2
noleggio senza operatore altri mezzi di trasporto
noleggio senza autista di altri mezzi di trasporto
terrestri senza equipaggio di mezzi di trasporto
noleggio
71.21
71.22
71.23
fluviali senza equipaggio di mezzi di trasporto
noleggio
aerei
Totale settore K
1
1
2
80
37
117
Parchi di divertimento, luna park e simili
4
1
5
musei e gestione del patrimonio culturale
92.53 orti botanici giardini zoologici parchi naturali gest
patr nat
92.72.1 stabilimenti balneari
28
4
32
4
2
6
92.33
92.52
93.04
4
0
4
Centri benessere fisico
35
15
50
Totale settore O
75
22
97
4.568
1.438
6.006
TOTALE UNITA’ LOCALI UMBRIA
COMPARTO TURISTICO ALLARGATO
Per quanto riguarda le localizzazioni, è possibile effettuare considerazioni sostanzialmente analoghe a quelle già presentate per le sedi di impresa.
È comunque opportuno soffermarsi sul dato delle localizzazioni delle attività rilevate nella classe 55.23 (ricettività extralberghiera), quasi doppio del dato delle sedi di impresa e nettamente superiore al differenziale mediamente riscontrabile nelle altre attività. Il dato trova
giustificazione nel fatto che tali attività sono spesso esercitate in via accessoria ad altra attività economica prevalente.
72
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 2 – Incidenza localizzazioni del comparto turistico sul totale delle localizzazioni della regione
12,20
TRENTINO ALTO ADIGE
13,98
9,88
FRIULI VENEZIA GIULIA
7,82
7,68
7,48
7,15
7,01
6,51
6,38
6,36
6,26
6,22
6,08
6,00
5,94
5,79
5,67
5,51
4,86
4,79
4,45
SARDEGNA
Regione
TOTALE CENTRO
TOTALE ITALIA
UM BRIA
LOM BARDIA
CAM PANIA
M OLISE
BASILICATA
SICILIA
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
% su tot localizzazioni
Il cambiamento del punto di osservazione – dalle attività d’impresa alle attività economiche in
senso generale – comporta anche un affinamento nella valutazione del posizionamento attuale del comparto turistico umbro in rapporto al fenomeno su scala nazionale.
In questo caso il dato regionale è sostanzialmente coincidente con quelli medi e mediani
a livello nazionale, e si discosta in modo meno evidente - rispetto alla rilevazione delle sole
imprese - in rapporto al valore del Centro Italia.
Tab. 4 – Sedi di Imprese - valori assoluti per macro aggregati
% su imprese territorio
420 0,67
3.551
5,63
2,17
119 0,63
1.042
5,51
434 0,53
557 0,68
458 0,56
1.339 1,63
1.724
2,10
539 0,66
4.593
5,60
3.141 0,32 18.522 1,91
9.045 0,18 87.563 1,71
23.701
129.074
2,45
2,52
10.963 1,13
43.838 0,85
64.021
308.525
6,62
6,01
sedi
% su imprese territorio
2,08
410
sedi
% su imprese territorio
1.314
344 1,82
sedi
995 1,58
69 0,36
5.094 0,53 5.741 0,59
27.931 0,54 20.119 0,39
% su imprese territorio
389 0,62
93 0,49
sedi
464 0,74
76 0,40
sedi
% su imprese territorio
Bar
TOTALE SEDI
IMPRESA
COMPARTO
TURISTICO
ALLARGATO
% su imprese territorio
UMBRIA
CENTRO
ITALIA
ITALIA
Ristoranti
Servizi al turista
sedi
TERNI
- di cui ricettività extralberghiera
358 0,57
Sedi
PERUGIA
% su imprese territorio
Alberghi
Altre
strutture
Osservando la distribuzione delle imprese turistiche umbre, fra i macroaggregati di attività emerge una minore propensione rispetto al dato nazionale e di macroarea verso le attività
ristorative e di servizio al turista. Il dato dell’impresa alberghiera è in linea con i valori di rife73
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
rimento di macroarea e nazionale, mentre l’eccezione è rappresentata dalla relativa maggiore vocazione all’esercizio di attività turistiche complementari, fra le quali rilevante è il dato
della ricettività extralberghiera (triplo rispetto a quello nazionale e quasi doppio di quello del
Centro Italia).
Tab. 5 – Localizzazioni - valori assoluti per macro aggregati
PERUGIA
474 0,65
741 1,01
602 0,82
TERNI
117 0,52
166 0,73
131 0,58
UMBRIA
CENTRO
ITALIA
ITALIA
591 0,62
907 0,95
733 0,76
6.818 0,59 8.759 0,76 5.267 0,46
35.898 0,59 30.272 0,50 15.067 0,25
22.662 1,97
107.044 1,77
1.228 1,68
Localizzazioni
% su localizzazioni nel territorio
TOTALE LOCALIZ-ZAZIONI
COMPARTO
TURISTICO
ALLARGATO
% su localizzazioni nel territorio
% su localizzazioni nel territorio
Localizzazioni
Servizi
al turista
Bar
Localizzazioni
% su localizzazioni nel territorio
Ristoranti
Localizzazioni
% su localizzazioni nel territorio
- di cui ricettività extralberghiera
Localizzazioni
% su localizzazioni nel territorio
Localizzazioni
% su localizzazioni nel territorio
Localizzazioni
Alberghi
Altre
strutture
1.571 2,14
554 0,76
4.568 6,23
439 1,94
534 2,36
182 0,80
1.438 6,35
1.667 1,74
2.105 2,19
736 0,77
6.006 6,26
28.177 2,45 14.033 1,22
154.169 2,55 57.412 0,95
80.449 7,01
384.795 6,38
Anche nel caso delle localizzazioni si confermano le tendenze già evidenziate dall’analisi
dei dati relativi alle sedi di imprese.
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività
extralberghiera
Ristoranti
Bar
Servizi al turista
Tab. 6 – Sedi di Imprese – rapporti di composizione del comparto turistico allargato
10,08%
13,07%
10,95%
28,02%
37,00%
11,83%
TERNI
7,29%
8,93%
6,62%
33,01%
39,35%
11,42%
UMBRIA
9,45%
12,13%
9,97%
29,15%
37,54%
11,74%
CENTRO ITALIA
7,96%
8,97%
4,91%
28,93%
37,02%
17,12%
ITALIA
9,05%
6,52%
2,93%
28,38%
41,84%
14,21%
PERUGIA
L’Umbria, ed in particolare la provincia di Perugia, si caratterizzano per una propensione
all’imprenditorialità in ambito ricettivo (alberghiero ed extra alberghiero) più marcata rispetto
al dato nazionale e a quello delle regioni del Centro.
Da segnalare comunque la relativa minore diffusione in Umbria di imprese nel comparto
dei servizi accessori al turista (quasi 6 punti meno del dato del Centro Italia e 2,5 punti meno
del dato nazionale).
74
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Ristoranti
Bar
Servizi al turista
Altre strutture
TERNI
Alberghi
PERUGIA
- di cui ricettività
extralberghiera
Tab. 7 – Localizzazioni - rapporti di composizione del comparto turistico allargato
10,38%
16,22%
13,18%
26,88%
34,39%
12,13%
8,14%
11,54%
9,11%
30,53%
37,13%
12,66%
UMBRIA
9,84%
15,10%
12,20%
27,76%
35,05%
12,25%
CENTRO ITALIA
8,47%
10,89%
6,55%
28,17%
35,02%
17,44%
ITALIA
9,33%
7,87%
3,92%
27,82%
40,07%
14,92%
Considerazioni sostanzialmente analoghe a quelle riservate alle imprese sono sollecitate
dai dati relativi agli insediamenti produttivi.
Tab. 8 – Sedi di Imprese per natura giuridica e per macro aggregati
valori assoluti e rapporti di composizione
società di capitale
Valori
ass
%
Società
di persone
Valori
%
ass
Imprese
individuali
Valori
%
ass
altre forme
Valori
ass
%
totale
Valori
ass
%
Totale comparto turistico allargato
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
586
9.607
35.579
12,8
15,1
11,5
1.937
20.159
107.658
42,2
31,6
34,9
1.979
33.161
161.368
43,2
52,0
52,3
84 1,8
4.586 100,0
881 1,4 63.808 100,0
4.082 1,3 308.687 100,0
dettaglio per macroaggregato
Alberghi
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
Altre strutture
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
Valori ass
145
1.795
7.075
Valori ass
66
968
3.303
%
33,2
35,0
25,2
%
11,7
16,8
16,4
Valori
ass
184
1.834
11.761
Valori
ass
136
1.646
6.529
%
42,1
35,8
41,9
%
24,2
28,6
32,5
Valori
ass
98
1.456
8.937
Valori
ass
%
22,4
28,4
31,8
%
Valori
ass
%
10 2,3
38 0,7
320 1,1
Valori
ass
%
Valori
ass
%
437 100,0
5.123 100,0
28.093 100,0
Valori
ass
%
333
2.880
9.260
59,1
50,0
46,1
28 5,0
271 4,7
1.011 5,0
563 100,0
5.765 100,0
20.103 100,0
303
1.946
5.347
65,2
62,0
59,7
15 3,2
135 4,3
392 4,4
465 100,0
3.138 100,0
8.953 100,0
- di cui agriturismi, b&b, affittacamere, case vacanze ecc.
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
43
429
1.320
Ristoranti
Valori ass
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
183
3.236
11.370
9,2
13,7
14,7
%
13,7
17,6
13,0
104
628
1.894
Valori
ass
649
7.023
34.696
22,4
20,0
21,2
%
48,6
38,2
39,8
Valori
ass
492
7.971
40.592
%
36,8
43,4
46,5
Valori
ass
%
12 0,9
150 0,8
619 0,7
Valori
ass
%
1.336 100,0
18.380 100,0
87.277 100,0
75
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Bar
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
Servizi al turista
UMBRIA
CENTRO ITALIA
ITALIA
Valori ass
%
Valori
ass
1.336
18.380
87.277
5,6
7,8
5,5
852
8.728
49.288
Valori ass
%
Valori
ass
96
1.766
6.659
18,1
16,3
15,2
116
928
5.384
Valori
ass
%
49,6
36,8
38,0
750
12.938
72.016
Valori
ass
%
21,8
8,6
12,3
306
7.916
30.563
%
43,6
54,6
55,6
%
57,6
73,1
70,0
Valori
ass
%
Valori
ass
%
21 1,2
1.719 100,0
208 0,9 23.716 100,0
1.064 0,8 129.540 100,0
Valori
ass
%
13 2,4
214 2,0
1.068 2,4
Valori
ass
%
531 100,0
10.824 100,0
43.674 100,0
(*)dati al 31 dicembre 2006
In Umbria, il comparto turistico allargato è caratterizzato da una marcata propensione
all’esercizio dell’impresa in forma associata (in particolare come società di persone), piuttosto che nella forma individuale maggiormente ricorrente nel Centro Italia e a livello nazionale.
La tendenza sopra evidenziata trova una rilevante eccezione nelle attività ricreative e ricettive rientranti nel macroaggregato ”Altre Strutture”, per le quali il dato delle imprese individuali non solo è in controtendenza con quelli degli altri macroaggregati su base regionale,
ma è anche largamente superiore ai valori di riferimento su base interregionale e nazionale.
Tab. 9 - Età delle imprese umbre, per macroaggregati: valori assoluti e rapporti di composizione
TOTALE COMPARTO
prima del 1970
PG
113
3,2
dal 1970 al 1979
dal 1980 al 1989
181
5,1
607
17,1
dal 1990 al 1999
1.219
34,3
dal 2000 al 2006
TOTALE
1.430
40,3
3.550 100,0
TR
20
1,9
40
3,9
165
15,9
320
30,9
491
47,4
1.036 100,0
Umbria
133
2,9
221
4,8
772
16,8
1.539
33,6
1.921
41,9
4.586 100,0
Centro
1.631
2,6
3.290
5,2
10738
16,8
20.698
32,4
27.451
43,0
63.808 100,0
Italia
6.867
2,2
16.388
5,3
52175
16,9
96.300
31,2
136.957
44,4
308.687 100,0
dettaglio per macroaggregato
ALBERGHI
PG
TR
Umbria
Centro
Italia
prima del 1970
6,6
24
1,3
1
5,7
25
7,8
400
6,4
1.805
dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989
45 12,5
108 29,9
8 10,5
21 27,6
53 12,1
129 29,5
619 12,1
1429 27,9
3584 12,8
7762 27,6
dal 1990 al 1999
110 30,5
24 31,6
134 30,7
1457 28,4
8129 28,9
dal 2000 al 2006
74 20,5
22 28,9
96 22,0
1218 23,8
6813 24,3
TOTALE
361 100,0
76 100,0
437 100,0
5123 100,0
28093 100,0
dal 1990 al 1999
201 42,9
31 32,6
232 41,2
1741 30,2
6088 30,2
dal 2000 al 2006
211 45,1
58 61,1
269 47,8
2690 46,7
9315 46,3
TOTALE
468 100,0
95 100,0
563 100,0
5765 100,0
20103 100,0
dal 1990 al 1999
322 32,4
103 30,1
425 31,8
5793 31,5
26695 30,6
dal 2000 al 2006
454 45,7
166 48,5
620 46,4
8619 46,9
42713 48,9
TOTALE
994 100,0
342 100,0
1336 100,0
18380 100,0
87277 100,0
ALTRE STRUTTURE
PG
TR
Umbria
Centro
Italia
prima del 1970
1,5
7
0,0
0
1,2
7
3,1
180
2,5
504
dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989
2,1
8,3
10
39
0,0
6,3
0
6
1,8
8,0
10
45
4,8
276
878 15,2
5,4
1087
3129 15,6
RISTORANTI
PG
TR
Umbria
Centro
Italia
prima del 1970
2,7
27
1,2
4
2,3
31
1,7
307
1,5
1.327
dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989
3,2
32
159 16,0
3,8
13
56 16,4
3,4
45
215 16,1
4,5
827
2834 15,4
4,3
3761
12781 14,6
76
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
BAR
PG
TR
Umbria
Italia
Centro
prima del 1970
2,4
31
3,0
12
2,5
43
1,6
2.053
2,0
484
dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989
4,9
65
247 18,8
3,7
15
67 16,6
4,7
80
314 18,3
4,6
6015
21455 16,6
5,1
1221
3994 16,8
dal 1990 al 1999
440 33,5
124 30,7
564 32,8
40132 31,0
7533 31,8
dal 2000 al 2006
532 40,5
186 46,0
718 41,8
59885 46,2
10484 44,2
TOTALE
1315 100,0
404 100,0
1719 100,0
129540 100,0
23716 100,0
dal 2000 al 2006
159 38,6
59 49,6
218 41,1
4440 41,0
18321 41,7
TOTALE
412 100,0
119 100,0
531 100,0
10824 100,0
43674 100,0
SERVIZI AL TURISTA
PG
TR
Umbria
Centro
Italia
prima del 1970
5,8
24
2,5
3
5,1
27
2,4
260
2,7
1.178
dal 1970 al 1979 dal 1980 al 1989
7,0
26
54 13,1
3,4
4
15 12,6
6,2
33
69 13,0
3,2
347
1603 14,8
4,4
1941
7048 16,1
dal 1990 al 1999
146 35,4
38 31,9
184 34,7
4174 38,6
15276 35,0
(*) dati al 31 dicembre 2006
L’analisi di questi dati, dall’andamento sostanzialmente analogo a livello regionale e nazionale, rileva un fenomeno degno di nota: le imprese turistiche del ternano sono relativamente “giovani”, come testimoniato dai rapporti di composizione dell’ultima classe di età, nella quale tali valori sono sistematicamente superiori a quelli di riferimento su base regionale,
interregionale e nazionale.
Tab. 10 – Età delle persone con cariche sociali: rapporti di composizione con confronto interterritoriale
7
Per territorio e confronto con totale economia
differenza
5,6
2,9
9,2
5,9
3,2
Da 30
a 49 anni
52,6
48,5
4,0
53,2
50,5
2,7
52,7
49,0
3,8
52,7
50,4
2,3
54,0
50,4
3,6
Da 50
a 69 anni
32,0
35,1
-3,2
30,9
34,8
-3,9
31,7
35,1
-3,3
32,5
36,2
-3,7
31,3
35,6
-4,3
70 anni
e oltre
6,3
9,6
-3,2
5,4
8,9
-3,4
6,1
9,4
-3,3
6,4
7,8
-1,5
5,5
8,1
-2,6
totale
economia
8,5
turismo
2,9
totale
economia
6,6
turismo
9,4
totale
economia
4,7
turismo
5,8
totale
economia
10,5
totale
economia
2,3
turismo
differenza
ITALIA
6,8
Fino a
29 anni
differenza
CENTRO ITALIA
9,1
Valori
percentuali
differenza
UMBRIA
turismo
Terni
differenza
Perugia
In un panorama di sostanziale uniformità dei dati regionali, interregionali e nazionali, le
attività turistiche in Umbria si confermano relativamente attrattive per l’imprenditoria giovanile, in particolare nella provincia di Terni.
7
I dati riportati nelle tabelle 9, 10 e 11 sono relativi alle sole attività ricettive e ristorative (settore H nella tabella 1)
77
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 11– Genere delle persone con cariche sociali, rapporti di composizione con confronto interterritoriale
Per territorio e confronto con totale economia
totale
economia
differenza
turismo
totale
economia
differenza
turismo
totale
economia
differenza
turismo
totale
economia
differenza
ITALIA
turismo
CENTRO ITALIA
differenza
UMBRIA
totale
economia
Terni
turismo
Perugia
Femminile
43,4
28,9
14,5
44,2
30,6
13,5
43,6
29,3
14,3
40,5
27,5
13,0
40,0
26,6
13,4
Maschile
56,6
71,1
-14,5 55,8
69,4
-13,5
56,4
70,7
-14,3
59,5
72,5
-13,0
60,0
73,4
-13,4
Valori
percentuali
L’impresa turistica umbra si dimostra, invece, molto attrattiva per l’imprenditoria femminile, in misura ancor più marcata rispetto ai già rilevanti valori riscontrabili su base interregionale e nazionale.
Tab. 12 – Nazionalità delle persone con cariche sociali: rapporti di composizione con confronto interterritoriale
Per territorio e confronto con totale economia
0,6
1,5
1,6
-0,1
2,4
1,9
0,5
3,9
3,6
0,3
3,4
2,7
0,7
3,8
3,4
0,7
1,3
-0,6
0,9
0,9
0,0
0,8
1,2
differenza
2,0
totale
economia
2,6
-0,3 93,0
ITALIA
turismo
93,4
differenza
93,1
totale
economia
-0,4
turismo
94,7
differenza
94,3
totale
economia
turismo
-0,4
totale
economia
93,1
totale
economia
differenza
CENTRO ITALIA
turismo
UMBRIA
92,7
turismo
Valori
percentuali
Terni
differenza
Perugia
93,0
0,0
93,2
93,7
-0,5
2,0
1,8
0,2
1,8
1,5
0,3
0,4
4,3
4,7
-0,4
4,2
4,0
0,2
-0,4
0,7
0,5
0,2
0,7
0,9
-0,2
ITALIANA
COMUNITARIA
EXTRA
COMUNITARIA
ALTRO
Anche il dato sulla nazionalità degli imprenditori non presenta significativi scostamenti rispetto ai dati interregionali e nazionali. Si può segnalare in Umbria una relativa maggiore
presenza di imprenditori turistici comunitari e una minore presenza di extracomunitari.
Terni
Umbria
1.028
778
media addetti per
localizzazione
Localizzazioni
Turismo
3.342
Totale
3.072
servizi al turista
bar
1.692
ristoranti
2.810
- di cui ricettività
extralberghiera
altre strutture
Perugia
alberghi
Tab. 13 – Addetti (dipendenti e indipendenti) delle Localizzazioni attive al 02/05/2007 operanti in Umbria per macro aggregati
11.694
4.563
2,56
403
216
176
852
1.349
313
3.133
1.459
2,15
3.213
1.908
1.204
3.924
4.691
1.091
14.827
6.022
2,46
(*) dati degli addetti ottenuti attraverso l’incrocio con gli archivi INPS al 31/12/2005
78
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Gli addetti del turismo rappresentavano al 31/12/2005 il 6,9% del totale degli occupati
nelle imprese operanti in Umbria8. Il dato del numero medio degli addetti per localizzazione
nel comparto turistico allargato è sensibilmente superiore a quello dell’economia regionale
nel suo complesso (2,23).
Tab. 14 – Previsioni occupazionali 2007 nel turismo in Umbria (Sistema Informativo Excelsior)
Movimenti e tassi previsti nel 2007
Movimenti previsti
nel 2007*
(valori assoluti)
Saldi
previsti
2006 (%)
Tassi previsti nel 2007
Entrate
Uscite
Saldo
Entrata
Uscita
Saldo
Totale Umbria
11.670
10.240
1.430
7,2
6,4
0,9
1,5
Alberghi, ristoranti e servizi turistici
1.150
1.010
150
14,1
12,3
1,8
3,8
Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per classe di età
Classi di età (valori %)
Totale
assunzioni
2007 (v.a.)*
Fino a
24 anni
25-29
anni
30-34
anni
35-44
anni
Oltre
44 anni
Non
rilevante
Totale Umbria
11.670
13,5
23,1
12,6
8,2
2,5
40,2
Alberghi, ristoranti e servizi turistici
1.150
13,6
18,1
8,9
9,5
8,9
40,8
Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 e segnalazioni del genere ritenuto più adatto allo svolgimento della professione
Assunzioni di cui (% su totale assunzioni):
2007 (v.a.)* Uomini Donne Ugualmente
di cui (% su assunz. fino 29 anni):
Uomini
Donne
Ugualmente
adatti
adatti
Totale Umbria
11.670
46,6
17,4
36,0
52,6
16,8
30,6
Alberghi, ristoranti e servizi turistici
1.150
12,7
32,9
54,4
19,1
39,3
41,5
Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per tipo di contratto
Totale
assunzioni
2007
(v.a.)*
Tempo
indeterminato
Tempo
determinato
Apprendistato
Contratto di
inserimento
Altri
contratti
Totale Umbria
11.670
34,4
50,8
13,4
1,0
0,4
Alberghi, ristoranti e servizi turistici
1.150
30,7
62,3
6,9
0,0
0,0
Tipo di contratto (valori %)
Assunzioni previste nel 2007 di personale stagionale, in complesso e proveniente da paesi esteri
di cui
immigrati
Stagionali previsti nel 2007 (valori assoluti)*
1-9 dip.
10-49
50-249
250 e oltre
Totale
Totale Umbria
470
310
590
930
2.290
270
Alberghi, ristoranti e servizi turistici
290
90
200
30
600
90
Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per grandi gruppi professionali (secondo la classificazione
ISTAT)
Dirigenti
Professioni
intellettuali
e scientifiche
Professioni
tecniche
Impiegati
Professioni
commerciali
e servizi
Operai
specializzati
Conduttori
impianti e
macchine
Professioni
non
qualificate
di cui: (valori %)
Totale Umbria
11.670
0,1
1,7
9,6
9,3
28,5
23,5
14,0
13,3
Alberghi, ristoranti e servizi turistici
1.150
0,0
0,0
2,9
5,3
82,2
0,2
0,9
8,6
Assunzioni
2007
(v.a.)*
8
Al 31 dicembre 2005 nelle 95.953 localizzazioni complessivamente attive in Umbria, risultavano 213.897 addetti
dipendenti ed indipendenti.
79
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Assunzioni previste dalle imprese per il 2007 per grandi gruppi professionali (secondo la classificazione
ISTAT), professioni più richieste di ciascun gruppo e principali caratteristiche
di cui (valori %)
in imprese
con meno
di 50 dip.
Totale
11.670
assunzioni
2007
1.120
(v.a.)*
a tempo
indeterminato
senza
esperienza
specifica
necessità
formazione
(corsi) (1)
fino a
29 anni
con età
non
rilevante
59,0
34,4
50,4
24,2
36,5
40,2
62,5
46,4
34,8
22,1
50,8
29,0
30
96,8
12,9
100,0
71,0
22,6
0,0
1.090
48,8
47,7
58,0
45,1
37,6
42,4
120
78,0
31,4
61,0
32,7
60,4
17,6
5. Totale Professioni qualificate
nelle attività commerciali e nei
servizi
3.330
51,0
22,0
58,2
30,4
33,0
43,6
522. Addetti alla ristorazione ed ai
pubblici esercizi
970
92,3
32,6
49,5
8,5
35,5
40,6
30
56,0
0,0
8,0
0,0
44,0
0,0
Totale Umbria
3. Totale Professioni tecniche
341. Professioni tecniche delle attività turistiche, ricettive ed assimilate
4. Totale Impiegati
422. Personale addetto
all’accoglienza, all’informazione ed
all’assistenza della clientela
521. Addetti ai servizi alberghieri ed
extralberghieri (esclusi gli addetti
alla ristorazione)
Tab. 15 – Valore aggiunto prodotto dalle attività ricettive e ristorative (Settore H codifica ATECO): anni
2000-2004 (dati ISTAT)
2000
2001
2002
Milioni di €
Valore aggiunto
2003
2004
UMBRIA
657,1
695,2
624,9
593,3
679,2
CENTRO ITALIA
9.618,9
10.229,2
9.994,3
9.905,3
10.548,2
ITALIA
41.585,9
43.848,1
43.468,7
44.169,4
46.725,0
UMBRIA
31,6
32,2
29,3
27,2
29,0
CENTRO ITALIA
33,3
34,6
33,2
31,1
32,1
ITALIA
32,2
33,3
32,0
31,3
32,3
Migliaia di €
Valore aggiunto per addetto
Dalla tabella emerge per l’Umbria un dato della produttività del lavoro inferiore alle medie di riferimento.
6.3. Evoluzione del settore: andamento del comparto turistico allargato negli anni 2000
- 2006
Come premessa all’analisi dell’evoluzione del comparto turistico allargato in Umbria, sono riportati per ogni macroaggregato i valori assoluti del primo e dell’ultimo anno delle serie
storiche di riferimento. Questo dato consente, pertanto, di leggere gli andamenti dei singoli
macroaggregati alla luce del loro peso relativo nei fenomeni dell’imprenditorialità turistica
umbra.
80
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 16 - Sedi di Imprese – valori assoluti, confronto anni 2000 e 2006 per macroaggregati
ALTRE
- di cui ricettività
RISTORANTI
STRUTTURE extralberghiera
ALBERGHI
2000
Perugia
2006
2000
2006
2000
2006
2000
2006
2000
2006
2000
2006
361
345
468
275
395
842
994
1.253
1.315
356
412
3.114
3.550
73
76
57
95
46
70
253
342
394
404
88
119
865
1.036
391
437
402
563
321
465
1.095
1.336
1.647
1.719
444
531
3.979
4.586
5.197
5.123
3.968
5.765
1.797
3.138 14.187 18.380 22.730 23.716
27.519 28.093 14.611 20.103
6.085
8.953 65.514 87.277 123.418 129.540 35.703 43.674 266.765 308.687
Umbria
Totale
2000
TOTALE
318
Terni
Centro
2006
SERVIZI AL
TURISTA
BAR
8.840 10.824 54.922 63.808
Anche per le localizzazioni valgono le considerazioni espresse nel paragrafo precedente.
Tab. 17 - Unità Locali – valori assoluti, confronto anni 2000 e 2006 per macroaggregati
ALTRE
- di cui ricettività
RISTORANTI
STRUTTURE extralberghiera
ALBERGHI
2000
2006
2000
2006
2000
2006
2000
2006
BAR
2000
SERVIZI
2006
2000
TOTALE
2006
2000
2006
Perugia
402
476
483
741
364
603
995
1.230
1.461
1.573
437
541
3.778
4.561
Terni
101
116
92
166
74
130
317
432
492
532
125
184
1.127
1.430
907
438
733 1.312
1.662
1.953
2.105
562
725
4.905
5.991
Umbria
503
592
575
Centro
6.433
6.847
5.361
Totale
8.744 2.642
5.214 16.238 22.503 25.883 28.180 10.392 13.834 64.307 80.108
33.080 36.062 19.606 30.139 8.707
14.843 75.666 106.663 141.008 154.497 43.046 56.976 312.406 384.337
Grafico 3 – Totale comparto
TOTALE COMPARTO
125
120
Perugia
Indice
115
Terni
110
Umbria
Centro
105
Italia
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
95
Anno
Nei sette anni osservati, il comparto turistico umbro nel suo insieme non mostra un andamento particolarmente differente da quello misurabile su scala nazionale e nel Centro Italia. L’unico aspetto di evidente differenziazione è la relativa maggiore vivacità del comparto
nella provincia di Terni, nella quale sono stati costantemente registrati numeri indici superiori
di alcuni punti rispetto agli altri contesti di riferimento.
81
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
L’analisi dei singoli macroaggregati di seguito riportata evidenzia tuttavia dinamiche non
percepibili a livello aggregato.
Grafico 4 - Alberghi
125
120
Indice
115
Perugia
Terni
110
Umbria
105
Centro
Italia
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
95
90
Anno
Nel settore alberghiero si assiste ad una relativa maggiore dinamicità dell’Umbria rispetto ad un panorama nazionale ed interregionale sostanzialmente statico. Il dato regionale è
sostenuto da quello della provincia di Perugia, in crescita moderata ma costante, mentre
Terni registra negli ultimi due anni un ritorno all’imprenditorialità alberghiera dopo una fase di
flessione più marcata di quella registrata nel resto del Centro Italia.
Grafico 5 – Altre strutture
180
170
160
Indice
150
Perugia
Terni
Umbria
Centro
Italia
140
130
120
110
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
90
Anno
82
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 6 – di cui Ricettività extralberghiera
180
170
160
Perugia
Terni
Umbria
Centro
Italia
Indice
150
140
130
120
110
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
90
Anno
Per le “Altre Strutture” si osserva una crescita delle imprese umbre sostanzialmente in linea con il dato del Centro Italia (più marcata fino al 2004, leggermente inferiore negli ultimi
due anni) e, comunque, superiore al dato nazionale. Da segnalare il trend registrato nella
provincia di Terni, dove pur in presenza di alcune discontinuità, la crescita è sensibilmente
più marcata, soprattutto negli ultimi anni.
Limitando l’analisi al solo dato della ricettività extralberghiera, il dato regionale si è progressivamente allineato a quello nazionale, mentre il trend di crescita del Centro Italia registra un valore ben superiore a quello dell’Umbria e vicino al 10% annuo.
Grafico 7 - Ristoranti
140
Indice
130
Perugia
Terni
Umbria
Centro
Italia
120
110
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
90
Anno
Le strutture di ristorazione hanno registrato una crescita leggermente superiore al dato
del comparto. Il valore è sostanzialmente in linea col dato nazionale, ma leggermente inferiore a quello del Centro Italia. Anche in questo caso si registra una crescita della provincia di
Terni relativamente superiore a quella delle grandezze di riferimento, con una tendenza al
riallineamento verso il valore nazionale manifestata nel corso del 2006.
Il dato dei bar è omogeneo tanto per il dato umbro, quanto per i dati del Centro e
dell’Italia. Nel periodo di osservazione questa tipologia di attività ha registrato una staticità
con una moderata crescita tendenziale nell’ultimo triennio.
83
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 8 - Bar
120
115
Indice
Perugia
110
Terni
105
Umbria
100
Centro
Italia
95
90
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Anno
Grafico 9 – Servizi al turista
150
Indice
140
130
Perugia
120
Umbria
Terni
Centro
110
Italia
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
90
Anno
Anche per i servizi al turista si registra un andamento del dato regionale allineato a quelli
di riferimento del Centro e dell’Italia, seppur tendenzialmente più basso. Da sottolineare anche in questo caso il dato della provincia di Terni, superiore alle medie nazionali e a quello
regionale.
Grafico 10 – Totale comparto
130
125
Indice
120
Perugia
Terni
115
Umbria
110
Centro
Italia
105
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
95
Anno
84
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
L’andamento complessivo delle localizzazioni ricalca quello delle sedi di impresa; pertanto i commenti formulati a quel riguardo trovano conferma anche per gli insediamenti produttivi. Le precisazioni relative ai singoli macroaggregati sono riportate nei commenti in corsivo.
Grafico 11 - Alberghi
125
120
Indice
115
Perugia
Terni
110
Umbria
105
Centro
Italia
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
95
90
Anno
Il dato delle localizzazioni degli insediamenti alberghieri umbri rappresenta una tendenza
migliore rispetto a quella del Centro e dell’Italia. Il confronto fra queste curve del Centro e di
Terni e le corrispondenti curve per le sedi di impresa evidenzia una tendenza alla diminuzione delle imprese in presenza di un incremento costante delle localizzazioni: ciò fa supporre
che negli ultimi sette anni in tali territori sia avvenuto un fenomeno di concentrazione aziendale, che non si è manifestato in provincia di Perugia.
Grafico 11 – Altre strutture
190
180
170
Indice
160
Perugia
Terni
Umbria
Centro
Italia
150
140
130
120
110
100
90
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Anno
85
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 12 – di cui Ricettività extralberghiera
190
Indice
170
Perugia
Terni
150
Umbria
Centro
130
Italia
110
2000
90
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Anno
Grafico 13 - Ristoranti
150
140
Perugia
Indice
130
Terni
120
Umbria
110
Centro
Italia
100
90
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Anno
Grafico 14 - Bar
120
Indice
115
110
Perugia
105
Umbria
Terni
Centro
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Italia
95
90
Anno
86
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 15 – Servizi al turista
150
140
Indice
130
Perugia
Terni
120
Umbria
Centro
Italia
110
100
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
90
Anno
6.4. Focus sui comprensori turistici regionali al 31 marzo 2007
Tab. 20 – Sedi di Imprese e Localizzazioni - valori assoluti per comprensori e per macro aggregati
COMPRENSORIO 1: PERUGINO
TOTALE SEDI IMPRESA
Ristoranti
Bar
Servizi al turista
TOTALE LOCALIZZAZIONI
59
46
245
290
149
797
PERUGIA
70
84
58
304
355
186
999
4
6
6
18
33
11
72
CORCIANO
5
8
8
24
40
15
92
2
4
3
11
11
4
32
DERUTA
2
7
6
12
13
5
39
7
4
4
9
10
2
32
TORGIANO
9
9
8
9
11
4
42
67
73
59
283
344
166
933
TOTALE
86
108
80
349
419
210
1172
Altre strutture
Alberghi
Alberghi
Comuni
Servizi al turista
54
Altre strutture
Bar
- di cui ricettività extralberghiera
LOCALIZZAZIONI
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
87
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO 2: TERNANO
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
20
26
13
135
192
67
440
TERNI
27
32
15
162
244
99
564
3
4
3
8
10
1
26
ACQUASPARTA
5
12
9
16
12
3
48
2
2
2
6
3
2
15
ARRONE
3
6
6
8
10
5
32
0
1
1
2
3
2
8
1
2
2
3
4
2
12
2
5
4
4
7
0
18
0
0
0
2
4
0
7
2
1
34
27
9
79
NARNI
2
1
0
3
4
1
11
2
1
1
1
1
0
5
2
1
1
5
7
3
CALVI
DELL'UMBRIA
2
7
6
4
8
0
21
2
2
2
2
5
0
11
11
7
6
41
30
16
105
OTRICOLI
2
1
0
4
7
1
15
POLINO
2
0
1
1
2
0
5
18
SAN GEMINI
4
3
2
9
10
4
30
FERENTILLO
6 MONTEFRANCO
1
3
1
6
9
1
20
STRONCONE
1
4
2
7
11
1
24
41
46
27
206
267
86
646
TOTALE
60
76
51
257
343
131
867
COMPRENSORIO 3: ALTO TEVERE
10
14
8
60
97
22
203
1
0
0
3
8
1
13
0
6
6
5
0
11
0
5
4
3
4
1
13
2
2
2
4
1
1
10
2
5
4
1
7
2
2
3
2
20
25
3
2
12
12
37
34
19
47
38
128
181
CITTA'
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
14
25
15
76
109
35
259
1
2
2
3
8
2
16
0
7
7
0
5
0
12
0
7
5
3
5
2
17
MONTONE
2
5
5
4
1
1
13
17
PIETRALUNGA
3
9
8
1
9
3
25
53
SAN GIUSTINO
2
4
3
24
29
3
62
12
97
UMBERTIDE
4
18
18
42
38
14
116
42
417
TOTALE
26
77
63
153
204
60
520
DI CASTELLO
CITERNA
LISCIANO
NICCONE
MONTE S.MARIA
TIBERINA
88
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO 4: AMERINO
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
2
8
6
12
19
3
44
AMELIA
3
9
7
14
25
4
55
0
0
0
2
2
0
4
ALVIANO
1
1
1
5
2
1
10
2
0
0
1
4
0
7
ATTIGLIANO
3
0
0
2
5
1
11
0
2
2
6
4
0
12
0
3
3
7
4
0
14
1
0
0
0
6
0
7
GIOVE
1
1
0
0
9
0
11
0
1
1
2
1
1
5
GUARDEA
0
1
1
3
3
1
8
1
0
0
4
4
1
10
1
0
0
6
4
1
12
0
0
0
2
9
1
12
0
2
2
2
9
2
15
0
0
0
1
2
0
3
0
1
0
2
2
0
5
6
11
9
30
51
6
104
9
18
14
41
63
10
141
AVIGLIANO
UMBRO
LUGNANO IN
TEVERINA
MONTECASTRILLI
PENNA
IN TEVERINA
TOTALE
COMPRENSORIO 5: ASSISANO
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
68
68
65
60
67
48
311
ASSISI
88
95
87
73
86
53
395
12
16
13
35
33
15
111
BASTIA UMBRA
12
20
16
45
46
21
144
2
8
7
6
9
1
26
BETTONA
2
14
12
10
9
1
36
2
2
1
3
4
1
12
CANNARA
2
3
2
3
4
2
14
84
94
86
104
113
65
460
TOTALE
104
132
117
131
145
77
589
89
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO 6: FOLIGNATE
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
18
12
8
55
94
34
213
FOLIGNO
21
19
12
70
124
48
282
3
3
2
11
11
1
29
BEVAGNA
5
10
7
11
11
4
41
2
4
4
7
15
3
31
4
9
9
9
17
3
42
3
10
10
6
9
0
28
5
14
13
7
15
1
42
5
7
6
12
14
2
40
GUALDO
CATTANEO
MONTEFALCO
NOCERA
4
2
2
12
13
1
32
1
0
0
1
3
0
5
SELLANO
1
2
2
2
3
0
8
8
9
7
13
12
4
46
SPELLO
11
17
13
20
15
6
69
3
7
6
19
17
6
52
TREVI
9
15
13
24
23
6
77
0
1
1
4
4
0
9
VALTOPINA
0
2
2
6
5
0
13
42
48
40
128
178
49
445
TOTALE
61
95
77
161
227
70
614
UMBRA
COMPRENSORIO 7: EUGUBINO ALTO CHIASCIO
16
19
17
37
95
10
177
0
2
1
5
1
0
8
3
2
2
2
4
2
13
3
3
2
19
34
2
61
0
0
0
3
6
3
12
2
3
3
2
7
1
15
SIGILLO
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
GUBBIO
30
28
26
52
109
13
232
COSTACCIARO
0
2
1
6
2
0
10
4
3
3
2
5
4
18
4
6
5
20
38
3
71
0
0
0
3
6
3
12
2
5
3
3
9
1
20
FOSSATO
DI VICO
GUALDO
TADINO
SCHEGGIA E
PASCELUPO
0
5
4
4
9
0
18
VALFABBRICA
1
8
7
5
9
0
23
24
34
29
72
156
18
304
TOTALE
41
52
45
91
178
24
386
90
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO 8: ORVIETANO
21
14
12
67
48
19
169
0
1
1
2
1
0
4
2
6
5
9
5
1
23
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
ORVIETO
32
22
19
86
67
25
232
ALLERONA
1
4
4
2
5
1
13
BASCHI
3
9
7
10
8
2
32
0
1
1
4
7
1
13
0
2
2
5
6
3
16
CASTEL
0
0
0
2
6
1
9
0
1
1
4
6
2
13
3
0
0
9
8
4
24
FABRO
5
5
5
13
12
6
41
0
1
1
1
4
0
6
FICULLE
0
1
1
1
4
0
6
1
1
1
2
5
0
9
MONTECCHIO
3
1
1
2
6
0
12
0
0
0
1
3
0
4
0
1
1
1
3
0
5
0
3
3
4
2
0
9
0
5
5
7
3
0
15
0
1
1
0
1
0
2
PARRANO
0
3
3
0
1
0
4
0
1
1
3
1
0
5
PORANO
0
3
2
3
2
3
11
2
7
7
4
2
0
15
SAN VENANZO
4
15
15
7
4
0
30
29
36
33
108
92
27
292
TOTALE
48
72
66
141
128
41
430
VISCARDO
CASTEL
GIORGIO
MONTE
GABBIONE
MONTELEONE
D'ORVIETO
COMPRENSORIO 9: SPOLETINO
28
15
13
70
67
18
198
4
1
1
10
5
1
21
0
3
3
3
8
1
15
3
3
3
7
8
1
22
35
22
20
90
88
21
256
SPOLETO
CAMPELLO SUL
CLITUNNO
CASTEL
RITALDI
GIANO DELL'UMBRIA
TOTALE
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
38
25
20
84
79
25
251
4
3
3
13
7
4
31
0
4
4
3
8
2
17
4
4
4
7
8
1
24
46
36
31
107
102
32
323
91
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO 10: TRASIMENO
9
26
20
27
32
7
101
2
6
3
15
15
0
38
11
22
17
25
34
3
95
0
4
4
3
2
4
13
2
11
11
9
9
2
33
15
11
7
12
21
3
62
1
2
2
6
2
0
11
3
13
10
10
12
2
40
43
95
74
107
127
21
393
CASTIGLIONE
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
12
43
35
33
38
10
136
2
14
10
21
17
2
56
MAGIONE
13
35
24
26
35
6
115
PACIANO
0
6
6
3
3
4
16
PANICALE
3
14
14
11
12
3
43
17
18
12
18
26
4
83
2
5
5
6
2
0
15
4
20
15
12
15
2
53
53
155
121
130
148
31
517
DEL LAGO
CITTA' DELLA
PIEVE
PASSIGNANO
S.T.
PIEGARO
TUORO SUL
TRASIMENO
TOTALE
COMPRENSORIO 11: TUDERTE
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
8
13
11
21
32
14
88
TODI
11
20
16
29
38
18
116
1
7
6
3
7
1
19
COLLAZZONE
4
16
15
5
7
1
33
1
1
1
2
2
0
1
1
1
2
2
1
7
2
11
11
14
28
9
3
15
15
17
31
11
77
4
4
4
5
9
4
26
2
1
1
3
4
1
11
25
57
52
61
91
36
270
6 FRATTA TODINA
64
3
1
1
3
8
3
18
1
0
0
2
4
0
7
16
33
30
45
81
27
202
MARSCIANO
MASSA
MARTANA
MONTECASTELLO DI VIBIO
TOTALE
92
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO 12: VALNERINA
12
5
8
5
14
0
39
CASCIA
CERRETO DI
TOTALE LOCALIZZAZIONI
Servizi al turista
Bar
Ristoranti
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
Comuni
Servizi al turista
TOTALE SEDI IMPRESA
LOCALIZZAZIONI
Bar
Ristoranti
Alberghi
Altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
SEDI DI IMPRESA
13
9
5
9
16
1
48
0
3
2
4
7
0
14
1
0
0
4
3
0
8
0
2
2
4
4
0
10
1
0
0
4
3
0
8
11
7
3
15
16
10
59
NORCIA
14
9
3
19
21
11
74
0
0
0
0
0
1
1
POGGIODOMO
0
1
0
0
0
1
2
0
4
3
3
4
0
11
PRECI
0
4
3
4
5
0
13
2
0
0
1
3
0
6
2
1
1
2
3
0
8
1
0
0
3
1
0
5
SCHEGGINO
1
2
2
3
1
0
7
1
0
0
0
1
0
2
VALLO DI NERA
1
0
0
0
1
1
3
28
18
13
38
46
11
141
TTOTALE
32
29
16
45
57
14
177
SPOLETO
MONTELEONE
DI SPOLETO
SANT' ANATOLIA
DI NARCO
TOTALE REGIONE UMBRIA
4593
591
907
733
2105
736
TOTALE LOCALIZZAZIONI
1667
Servizi al turista
- di cui ricettività extralberghiera
Altre strutture
Alberghi
Comuni
TOTALE
Bar
539
TOTALE SEDI IMPRESA
1724
Servizi al turista
1339
LOCALIZZAZIONI
Ristoranti
458
Bar
557
Ristoranti
434
- di cui ricettività extralberghiera
Alberghi
Altre strutture
SEDI DI IMPRESA
6006
93
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 21 – Imprese e Unità Locali – rapporti di composizione per macro aggregati e per comprensori
Totale Comparto Turistico Allargato
valori assoluti
Sedi Impresa
Rapporti di composizione %
Localizzazioni
Sedi Impresa
Localizzazioni
Perugino
933
1172
20,3
19,5
Ternano
646
867
14,1
14,4
Assisano
460
589
10,0
9,8
Folignate
445
614
9,7
10,2
Alta Valle del Tevere
417
520
9,1
8,7
Trasimeno
393
517
8,6
8,6
Alto Chiascio
304
386
6,6
6,4
Orvietano
292
430
6,4
7,2
Spoletino
256
323
5,6
5,4
Tuderte
202
270
4,4
4,5
Valnerina
141
177
3,1
2,9
Amerino
104
141
2,3
2,3
totale
4593
6006
100,0
100,0
valori assoluti
Alberghi
Rapporti di composizione %
LocalizzazioSedi Impresa
ni
Assisano
Sedi Impresa
Localizzazioni
84
104
19,4
17,6
14,6
Perugino
67
86
15,4
Trasimeno
43
53
9,9
9,0
Folignate
42
61
9,7
10,3
Ternano
41
60
9,4
10,2
Spoletino
35
46
8,1
7,8
Orvietano
29
48
6,7
8,1
Valnerina
28
32
6,5
5,4
Alto Chiascio
24
41
5,5
6,9
Alta Valle del Tevere
19
26
4,4
4,4
Tuderte
16
25
3,7
4,2
Amerino
totale
Altre strutture
valori assoluti
Sedi LocalizImpresa za-zioni
Rapporti di composizione %
Sedi LocalizImpresa za-zioni
6
9
1,4
1,5
434
591
100,0
100,0
di cui ricettività
extralberghiera
valori assoluti
Sedi Im- Localizpresa za-zioni
Rapporti di composizione %
Sedi
LocalizImpresa za-zioni
Trasimeno
95
155
17,1
17,1
Assisano
86
117
18,8
16,0
Assisano
94
132
16,9
14,6
Trasimeno
74
121
16,2
16,5
Perugino
73
108
13,1
11,9
Perugino
59
80
12,9
10,9
Folignate
48
95
8,6
10,5
Folignate
40
77
8,7
10,5
Alta Valle del Tevere
47
77
8,4
8,5
Alta Valle del Tevere
38
63
8,3
8,6
Ternano
46
76
8,3
8,4
Orvietano
33
66
7,2
9,0
7,1
Orvietano
36
72
6,5
7,9
Tuderte
30
52
6,6
Alto Chiascio
34
52
6,1
5,7
Alto Chiascio
29
45
6,3
6,1
Tuderte
33
57
5,9
6,3
Ternano
27
51
5,9
7,0
Spoletino
22
36
3,9
4,0
Spoletino
20
31
4,4
4,2
Valnerina
18
29
3,2
3,2
Valnerina
13
16
2,8
2,2
Amerino
11
18
2,0
2,0
Amerino
9
14
2,0
1,9
totale
557
907
100,0
100,0
458
733
100,0
100,0
totale
94
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Ristoranti
valori assoluti
Sedi LocaImpre- lizzasa
zioni
Rapporti di composizione %
LocalizzaSedi
Impresa zioni
valori assoluti
Bar
Rapporti di composizione %
Sedi LocaImpre- lizzasa
zioni
Sedi
LocalizImpresa za-zioni
Perugino
283
349
21,1
20,9
Perugino
344
419
20,0
19,9
Ternano
206
257
15,4
15,4
Ternano
267
343
15,5
16,3
Alta Valle del Tevere
128
153
9,6
9,2
Alta Valle del Tevere
181
204
10,5
9,7
Folignate
128
161
9,6
9,7
Folignate
178
227
10,3
10,8
Orvietano
108
141
8,1
8,5
Alto Chiascio
156
178
9,0
8,5
Trasimeno
107
130
8,0
7,8
Trasimeno
127
148
7,4
7,0
Assisano
104
131
7,8
7,9
Assisano
113
145
6,6
6,9
Spoletino
90
107
6,7
6,4
Orvietano
92
128
5,3
6,1
Alto Chiascio
72
91
5,4
5,5
Spoletino
88
102
5,1
4,8
Tuderte
45
61
3,4
3,7
Tuderte
81
91
4,7
4,3
Valnerina
38
45
2,8
2,7
Amerino
51
63
3,0
3,0
Amerino
30
41
2,2
2,5
Valnerina
46
57
2,7
2,7
100,0
100,0
totale
1339 1667
100,0 100,0
valori assoluti
Servizi al Turista
1724 2105
totale
Sedi LocalizzaImpresa zioni
Rapporti di composizione %
Sedi Im- Localizzapresa
zioni
Perugino
166
210
30,8
28,5
Ternano
86
131
16,0
17,8
Assisano
65
77
12,1
10,5
Folignate
49
70
9,1
9,5
Alta Valle del Tevere
42
60
7,8
8,2
Orvietano
27
41
5,0
5,6
Tuderte
27
36
5,0
4,9
Spoletino
21
32
3,9
4,3
Trasimeno
21
31
3,9
4,2
Alto Chiascio
18
24
3,3
3,3
Valnerina
11
14
2,0
1,9
Amerino
6
10
1,1
1,4
539
736
100,0
100,0
totale
Tab. 22 – Localizzazioni – valori assoluti, incidenze e indici su base 2000 (per macro aggregati e per
comprensori – serie storica 2000-2006)
VALORI ASSOLUTI – Totale comparto
comprensorio
PERUGINO
TERNANO
ALTOTEVERE
AMERINO
ASSISANO
FOLIGNATE
EUGUBINO
ORVIETANO
SPOLETINO
TRASIMENO
TUDERTE
VALNERINA
UMBRIA
2000
1.023
685
400
116
489
493
340
322
277
416
189
142
4.892
2001
1.025
734
421
125
498
515
346
336
292
446
210
145
5.093
2002
1.056
781
440
128
523
534
356
352
292
465
215
149
5.291
2003
1.111
791
468
126
527
552
373
378
300
477
230
154
5.487
2004
1.115
815
489
129
546
574
386
393
304
487
238
160
5.636
2005
1.148
833
507
141
573
602
394
418
323
504
252
170
5.865
2006
1.174
861
519
139
588
618
383
430
325
519
262
173
5.991
95
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
INCIDENZE % su totale anno – Totale comparto
comprensorio
PERUGINO
TERNANO
FOLIGNATE
ASSISANO
ALTO TEVERE
TRASIMENO
ORVIETANO
EUGUBINO
SPOLETINO
TUDERTE
VALNERINA
AMERINO
UMBRIA
comprensorio
TUDERTE
ORVIETANO
ALTOTEVERE
TERNANO
FOLIGNATE
TRASIMENO
UMBRIA
VALNERINA
ASSISANO
AMERINO
SPOLETINO
PERUGINO
EUGUBINO
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
20,9
14,0
10,1
10,0
8,2
8,5
6,6
7,0
5,7
3,9
2,9
2,4
100,0
20,1
14,4
10,1
9,8
8,3
8,8
6,6
6,8
5,7
4,1
2,8
2,5
100,0
20,0
14,8
10,1
9,9
8,3
8,8
6,7
6,7
5,5
4,1
2,8
2,4
100,0
20,2
14,4
10,1
9,6
8,5
8,7
6,9
6,8
5,5
4,2
2,8
2,3
100,0
19,8
14,5
10,2
9,7
8,7
8,6
7,0
6,8
5,4
4,2
2,8
2,3
100,0
19,6
14,2
10,3
9,8
8,6
8,6
7,1
6,7
5,5
4,3
2,9
2,4
100,0
19,6
14,4
10,3
9,8
8,7
8,7
7,2
6,4
5,4
4,4
2,9
2,3
100,0
2005
2006
133,3
129,8
126,8
121,6
122,1
121,2
119,9
119,7
117,2
121,6
116,6
112,2
115,9
138,6
133,5
129,8
125,7
125,4
124,8
122,5
121,8
120,2
119,8
117,3
114,8
112,6
INCIDENZE numeri indici (base 100=2000) – Totale comparto
2000
2001
2002
2003
2004
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
111,1
104,3
105,3
107,2
104,5
107,2
104,1
102,1
101,8
107,8
105,4
100,2
101,8
113,8
109,3
110,0
114,0
108,3
111,8
108,2
104,9
107,0
110,3
105,4
103,2
104,7
121,7
117,4
117,0
115,5
112,0
114,7
112,2
108,5
107,8
108,6
108,3
108,6
109,7
125,9
122,0
122,3
119,0
116,4
117,1
115,2
112,7
111,7
111,2
109,7
109,0
113,5
È evidente come nel periodo osservato ci sia stata una differente velocità nella crescita
del comparto turistico nell’area occidentale e in quella orientale-appenninica della regione,
probabilmente perché l’offerta turistica di tali aree rappresenta un prodotto concorrenziale
anche per prossimità alla rilevante e consolidata offerta culturale, paesaggistica ed enogastronomica della Toscana. Significativa la controtendenza del comprensorio amerino e la
crescita quasi sempre sotto la media regionale del comprensorio perugino e di quello spoletino. I comprensori folignate e assisano hanno fatto registrare nell’ultimo triennio un dato costantemente superiore alla media regionale; segnali pur contraddittori di vivacità del settore
provengono dalla Valnerina, mentre l’eugubino sembra ancora risentire degli effetti negativi
del sisma del 1997.
96
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
VARIAZIONI annuali - Totale comparto
Comprensorio
TUDERTE
ORVIETANO
ALTO TEVERE
TERNANO
FOLIGNATE
TRASIMENO
UMBRIA
VALNERINA
ASSISANO
AMERINO
SPOLETINO
PERUGINO
EUGUBINO
2000
-
2001
11,1
4,3
5,3
7,2
4,5
7,2
4,1
2,1
1,8
7,8
5,4
0,2
1,8
2002
2,6
5,0
4,8
6,9
3,9
4,6
4,0
2,8
5,1
2,6
0,0
3,0
2,9
2003
7,9
8,1
7,0
1,5
3,7
2,9
4,0
3,5
0,8
-1,7
2,9
5,4
5,0
2004
4,2
4,7
5,3
3,5
4,5
2,4
3,0
4,2
3,9
2,6
1,4
0,4
3,8
2005
7,4
7,8
4,5
2,6
5,7
4,1
4,7
7,0
5,5
10,3
6,9
3,2
2,4
2006
5,3
3,7
3,0
4,1
3,2
3,6
2,6
2,1
3,1
-1,7
0,7
2,5
-3,2
Grafico 15 – Incidenze comprensori –Totale comparto
Tuderte
145
Orvietano
140
AltoTevere
Ternano
135
Folignate
130
Trasimeno
Indice
125
UMBRIA
120
Valnerina
115
Assisano
110
Amerino
Spoletino
105
Perugino
100
1
2
3
4
Anni 2000-2006
5
6
7
Eugubino
97
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
alberghi
altre strutture
- di cui ricettività extralberghiera
Tab. 23 – Addetti (dipendenti e indipendenti) delle Localizzazioni attive operanti nei comprensori al
2005 per macroaggregati
ristoranti
servizi al
turista
bar
Totale
PERUGINO
747
186
101
1.023
1.351
352
3.659
TERNANO
193
127
93
485
989
269
2.063
ASSISANO
534
142
122
261
287
99
1.323
ALTA VALLE DEL TEVERE
337
324
206
271
282
88
1.302
FOLIGNATE
264
120
95
351
460
85
1.280
EUGUBINO ALTO CHIASCIO
216
253
57
353
266
22
1.110
TRASIMENO
172
283
177
248
232
30
965
SPOLETINO
117
206
109
346
149
41
859
ORVIETANO
182
60
56
315
264
37
858
TUDERTE
147
78
77
128
240
50
643
VALNERINA
276
100
84
91
75
11
553
28
29
27
52
96
7
212
3.213
1.908
1.204
3.924
4.691
1.091
14.827
AMERINO
Totale
6.5. L’impatto economico del turismo (a cura di Isnart)
6.5.1. Premessa
L’analisi per la definizione dell’impatto economico del turismo nella regione Umbria sottostà ad uno studio più ampio effettuato nell’ambito dell’Osservatorio. La ricerca realizzata ha
avuto come obiettivo complessivo quello di mettere a fuoco le dinamiche del turismo nella
Regione Umbria, sia riguardo le motivazioni che ne determinano la scelta come destinazione
di vacanza, sia in riferimento all’impatto economico diretto e indiretto che ne deriva.
La vastità del campo di indagine ha permesso di valutare non solo il giro di affari prodotto dal turismo, ma anche l’indotto sul territorio e sugli altri settori economici, quantificando
così il peso reale di questo comparto. In questo ambito di ricerca è stato possibile interpretare il fenomeno turistico nella sua complessità, perché la domanda di turismo nazionale ed internazionale è stata indagata in tutte le sue caratteristiche, sia a livello regionale che rispetto
ai vari prodotti turistici che caratterizzano l’Umbria.
Nello specifico, l’indagine realizzata ha analizzato i seguenti aspetti:
identikit del turista (caratteri socio-demografici, provenienza, frequenza dei viaggi);
motivazioni di scelta della destinazione e canali di influenza sulla decisione;
organizzazione della vacanza e servizi acquistati;
comportamento di vacanza (alloggio, permanenza media, mezzo di trasporto, numerosità del gruppo di vacanza, attività svolte in loco);
soddisfazione rispetto ai vari elementi della vacanza;
spesa media giornaliera (per trasporto, per alloggio, per altri consumi);
98
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
-
ricadute dirette e indirette dei consumi turisti sul territorio (per oltre 20 voci di spesa nei
vari settori economici).
Le ultime due aree di indagine sono oggetto di questo estratto del lavoro.
6.5.2. La spesa turistica diretta e indiretta
•
•
•
La spesa media per un soggiorno in una località umbra risulta pari a:
66,13 euro per il trasporto; molto più elevata è la quota sostenuta dai vacanzieri stranieri (167,71 euro ) rispetto ai turisti italiani che generalmente si spostano con la propria auto (con una spesa media di soli 46,08 euro);
34,31 euro al giorno per l’alloggio (34,06 per gli italiani, 35,43 per gli stranieri);
77,62 euro al giorno per chi ha acquistato un pacchetto tutto compreso (71,26 euro per
gli italiani, 82,25 per gli stranieri).
Tab.. 24 - Spesa sostenuta per il viaggio e alloggio dai vacanzieri
Viaggio A/R
Alloggio (media giornaliera)
spesa media a persona in euro
italiani
stranieri
totale
46,08
167,71
66,13
34,06
35,43
34,31
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Tab. 25 - Spesa media giornaliera a persona per un pacchetto tutto compreso
italiani
pacchetto tutto compreso
71,26
stranieri
euro
82,25
totale
77,62
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Ma le ricadute economiche del turismo non si esauriscono nei consumi direttamente turistici, ed i flussi si connotano per una capacità di creare indotto su molte altre attività che
compongono il sistema ospitale (dai ristoranti, ai bar, ai negozi di abbigliamento, ecc.). Alle
quote sopra indicate vanno, quindi, sommate le spese per tutti quei beni e servizi che vengono acquistati nel corso della vacanza, per un totale medio giornaliero di spesa di ulteriori
40,87 euro.
Tab. 26 - Spesa media giornaliera (escluso alloggio e viaggio)
spesa media giornaliera a persona
euro
Italiani
Stranieri
37,39
52,12
Totale
40,87
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
99
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Sono i turisti stranieri che spendono di più sul territorio (52,12 euro, rispetto i 37,39 euro
degli italiani). Tra le spese effettuate, si colloca prima la ristorazione (nei ristoranti/pizzerie,
nei bar/caffé o nei supermercati), sia da parte dei turisti italiani che di quelli stranieri.
Le peculiarità nelle spese effettuate dai turisti indicano come gli italiani spendono soprattutto in parcheggi, attività culturali e per l’acquisto di prodotti tipici; gli stranieri, invece, oltre a
sigarette, giornali e guide, acquistano souvenir, ma anche attività culturali e prodotti tipici.
Grafico 16 – Quota di turisti che effettua ogni singola voce di spesa
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffè, pasticcerie
Parcheggi
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi
Attività culturali (entrata a musei, monumenti e mostre)
Acquisti di prodotti enogastronomici locali
Acquisti di prodotti artigianali tipici
Sigarette, giornali e guide
Souvenir
Trasporti pubblici/taxi
Altro shopping
Acquisti di abbigliamento
Visite guidate
Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili
stranieri
Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport
Attività sportive
italiani
sevizi benessere
attività ricreative
Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva
attività sportive: nolleggio attrezzature
Igiene personale e salute
Acquisti di calzature, accessori
Spettacoli teatrali/folkloristici
attività sportive: lezioni
altre spese
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
-
-
Tra le spese che incidono maggiormente nel consumo giornaliero si rilevano:
le spese per ristoranti e pizzerie (28,65 euro), che rappresentano, come già evidenziato,
i servizi più utilizzati, sia dai turisti italiani che stranieri;
l’acquisto di abbigliamento (28,01 euro), calzature e accessori per la pratica sportiva
(24,39 euro), gioielleria e bigiotteria (in media 23,36 euro). Sono soprattutto gli stranieri,
comunque, i turisti che dedicano un budget maggiore all’acquisto di prodotti made in Italy;
i trasporti pubblici ed i taxi per gli stranieri (41,54 euro).
100
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 27 - Spesa media giornaliera a persona
euro
Spesa media giornaliera a persona
italiani
Ristoranti, pizzerie
stranieri
29,34
23,55
24,55
14,24
21,27
20,55
6,29
12,47
13,16
19,05
13,58
11,37
16,67
10,06
7,84
6,07
6,61
7,42
6,88
6,98
5,56
5,00
4,23
4,53
13,40
Acquisti di abbigliamento
Acquisti di calzature, accessori per la pratica sportiva
Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili
Acquisti di prodotti artigianali tipici
Acquisti di abbigliamento per la pratica di sport
Trasporti pubblici/taxi
Souvenir
Acquisti di prodotti enogastronomici locali
attività sportive: noleggio attrezzature
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi
Altro shopping
Acquisti di calzature, accessori
Attività sportive
Bar, caffè, pasticcerie
Igiene personale e salute
Attività culturali (entrata a musei, monumenti e mostre)
Visite guidate
Parcheggi
sevizi benessere
Sigarette, giornali e guide
attività sportive: lezioni
attività ricreative
Spettacoli teatrali/folkloristici
altre spese
26,37
43,43
24,22
32,48
21,41
22,17
41,54
22,61
21,63
4,01
10,22
14,40
6,50
7,68
7,37
8,20
7,62
5,19
3,92
2,43
5,55
4,13
2,78
69,65
totale
28,65
28,01
24,39
23,36
21,30
21,26
16,68
16,06
15,26
12,78
12,61
12,46
11,58
8,87
7,74
7,04
6,83
6,70
6,34
6,07
5,55
5,00
4,17
3,65
39,36
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
6.5.3. Una misurazione dell’indotto del turismo
Nella regione Umbria si contano nel 2006 un totale di oltre 6 milioni di presenze, di cui 4
milioni di italiani e oltre 2 milioni di stranieri. Per avere però un quadro completo del giro
d’affari complessivo occorre tenere in considerazione anche il turismo “sommerso”, che
sfugge alle rilevazioni ufficiali, identificato nel fenomeno delle seconde case. La stima effettuata le quantifica in un totale di oltre 1 milione di giornate trascorse, di cui circa 712 mila di
turisti italiani e le restanti 330 mila relative a turisti stranieri. Il numero di presenze totali viene
quindi quantificato in circa 7 milioni, suddivise tra il 67% di italiani ed il restante 33% di stranieri.
Tab. 28 - Stima delle presenze nella regione Umbria
Totale presenze nelle strutture ricettive
Presenze nelle seconde case
Totale presenze
italiani
stranieri
Totale
4.071.062
712.050
4.783.112
2.053.490
337.672
2.391.162
6.124.552
1.049.722
7.174.274
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Per capire l’importanza che il settore riveste per l’economia regionale basti pensare che
il turismo apporta all’Umbria un totale di oltre 710 milioni euro, di cui il 43% proveniente dai
mercati internazionali.
101
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 29 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori
italiani
Strutture ricettive
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Totale Ramo H
Altre industrie manifatturiere
Agroalimentare
Trasporti
Abbigliamento e calzature
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
Giornali, guide editoria
TOTALE
stranieri
138.528.656
107.516.943
26.002.418
272.048.017
43.503.963
34.201.632
16.058.614
15.150.238
13.960.424
6.293.028
401.215.916
Euro
78.668.481
50.280.084
11.281.185
140.229.749
63.811.893
26.340.217
32.295.808
30.127.520
11.193.789
5.486.568
309.485.544
totale
217.197.137
157.797.027
37.283.603
412.277.766
107.315.856
60.541.849
48.354.422
45.277.758
25.154.214
11.779.596
710.701.460
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Sebbene l’incidenza maggiore sia ovviamente sulle strutture ricettive, che beneficiano
del 34,5% dei consumi degli italiani e del 25,4% di quelli stranieri, tutti i settori economici regionali ne traggono un forte impatto economico (9). Tra i comparti a cui il turismo apporta il
valore maggiore vi sono:
le imprese della ristorazione (26,8% dei consumi italiani, 16,2% di quelli internazionali);
le imprese manifatturiere per l’acquisto di prodotti artigianali e souvenir per le quali fondamentali risultano essere gli apporti valutari esteri (61 milioni di euro che rappresentano
il 20,6% del totale).
Tab. 30 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori. Incidenza percentuale
Strutture ricettive
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Totale Ramo H
Altre industrie manifatturiere
Agroalimentare
Trasporti
Abbigliamento e calzature
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
Giornali, guide editoria
TOTALE
italiani
stranieri
totale
34,5
26,8
6,5
67,8
10,8
8,5
4,0
3,8
3,5
1,6
100,0
%
25,4
16,2
3,6
45,3
20,6
8,5
10,4
9,7
3,6
1,8
100,0
30,6
22,2
5,2
58,0
15,1
8,5
6,8
6,4
3,5
1,7
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Anche le imprese dei trasporti e dell’abbigliamento traggono un vantaggio dalle entrate
derivanti dai turisti internazionali; seppur trattasi di cifre minori rispetto quelle destinate alle
suddette voci, concentrano comunque circa il 10% ciascuno dei consumi esteri.
9
Il giro d’affari complessivo è calcolato sulla base delle presenze rilevate nel 2006, separatamente per mercati di
provenienza. Gli effetti diretti del turismo sugli altri settori sono stati calcolati aggregando i volumi di consumo dei
turisti relativi alle spese sul territorio durante la vacanza/soggiorno. Ad esempio, al valore del settore agroalimentare concorrono le spese per prodotti enogastronomici locali, e cibi e bevande acquistati negli esercizi commerciali; alle altre industrie manifatturiere le spese per l’acquisto di prodotti artigianali, di gioielleria, di souvenir. Il modello utilizzato ripercorre metodologicamente quello già testato a livello nazionale; si veda Isnart-Unioncamere,
L’impatto economico del turismo in Italia, dicembre 2006.
102
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
A fronte di un totale di 660 milioni di euro generati dai flussi ufficiali, se ne sommano ulteriori 50 milioni (che rappresentano il 7% del totale) derivanti dal turismo sommerso, che
pur, non effettuando spese per il soggiorno, usufruiscono comunque di tutti gli altri servizi del
territorio.
Tab. 31 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (esclusi turisti seconde case)
italiani
Strutture ricettive
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Totale Ramo H
Altre industrie manifatturiere
Agroalimentare
Trasporti
Abbigliamento e calzature
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
Giornali, guide editoria
TOTALE
stranieri
138.528.656
90.512.439
22.542.631
251.583.726
40.146.589
29.352.217
14.972.510
13.502.383
12.108.445
5.945.931
367.611.802
Euro
78.668.481
44.372.033
10.371.928
133.412.442
61.101.555
23.331.852
31.544.208
28.902.843
10.022.659
4.634.490
292.950.049
totale
217.197.137
134.884.472
32.914.559
384.996.168
101.248.145
52.684.069
46.516.717
42.405.227
22.131.104
10.580.421
660.561.850
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Tab. 32 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (esclusi turisti seconde case)
Strutture ricettive
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Totale Ramo H
Altre industrie manifatturiere
Agroalimentare
Trasporti
Abbigliamento e calzature
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
Giornali, guide editoria
TOTALE
italiani
stranieri
totale
37,7
24,6
6,1
68,4
10,9
8,0
4,1
3,7
3,3
1,6
100,0
%
26,9
15,1
3,5
45,5
20,9
8,0
10,8
9,9
3,4
1,6
100,0
32,9
20,4
5,0
58,3
15,3
8,0
7,0
6,4
3,4
1,6
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Soprattutto per i turisti delle seconde case, gli investimenti maggiori sono, in termini percentuali, a favore oltre che della ristorazione, come già evidenziato precedentemente, del
comparto agroalimentare che raccoglie il 15,7% dei consumi totali.
103
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 33 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case)
italiani
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Totale Ramo H
Agroalimentare
Altre industrie manifatturiere
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
Abbigliamento e calzature
Trasporti
Giornali, guide editoria
TOTALE
stranieri
17.004.504
3.459.787
20.464.291
4.849.415
3.357.374
1.851.979
1.647.855
1.086.104
347.097
33.604.115
5.908.051
909.256
6.817.307
3.008.365
2.710.337
1.171.131
1.224.677
751.600
852.078
16.535.495
totale
22.912.555
4.369.044
27.281.598
7.857.780
6.067.711
3.023.110
2.872.531
1.837.705
1.199.175
50.139.610
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
Tab. 34 - Impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case)
Ristoranti, pizzerie
Bar, caffé, pasticcerie
Totale Ramo H
Agroalimentare
Altre industrie manifatturiere
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
Abbigliamento e calzature
Trasporti
Giornali, guide editoria
TOTALE
italiani
stranieri
totale
50,6
10,3
60,9
14,4
10,0
5,5
4,9
3,2
1,0
100,0
35,7
5,5
41,2
18,2
16,4
7,1
7,4
4,5
5,2
100,0
45,7
8,7
54,4
15,7
12,1
6,0
5,7
3,7
2,4
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007
6.5.4. Nota metodologica
L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato si è rivolta a 1.000 turisti presenti nella Regione Umbria suddivisi tra italiani e stranieri secondo il seguente schema:
Tab. 35 - Provenienza dei vacanzieri in Umbria
%
italiani
stranieri
totale
76,5
23,5
100,0
Le domande miravano a rilevare le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza,
sesso, titolo di studio e professione), i comportamenti turistici (tipologia di alloggio, organizzazione della vacanza, canali di influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione della
vacanza svolta) e l’importo della spesa individuale, per oltre 20 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi; parcheggi; ristoranti, pizzerie; bar, caffè, pasticcerie; cibi e bevande in supermercati; abbi-
104
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
gliamento; calzature e accessori; gioielleria, bigiotteria; altro shopping; sigarette, giornali,
guide; ingressi musei, mostre; cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi;
igiene personale e salute; altre spese).
La rilevazione è avvenuta presso i punti di maggiore interesse turistico delle singole località. Sono stati effettuati due step di rilevazione, il primo in una settimana “tipo” di agosto e
il secondo nella settimana di Pasqua, al fine di cogliere le diverse modalità di consumo. Seguendo il seguente schema.
Tab. 36 – Luoghi di rilevazione
Iª rilevazione
Lago
Orvieto
Perugia
Totale
italiani
stranieri
39,6
50,0
15,9
13,1
44,5
36,9
100,0
100,0
IIª rilevazione
italiani
stranieri
Assisi
47,8
72,7
Cascia
11,3
4,0
Marmore
22,7
1,0
Norcia
5,4
20,2
Piediluco
8,4
1,0
Preci
4,5
1,0
Totale
100,0
100,0
Allo stesso scopo la rilevazione è stata effettuata sia nei giorni feriali che in quelli festivi.
105
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 7
Le istituzioni e gli strumenti di programmazione politica
per il turismo
(CST Assisi)
7.1. Il quadro normativo dopo la legge regionale n. 18 del 2006
L’intervenuta riforma del Titolo V, parte seconda, della Costituzione a seguito dell’entrata
in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3, ha determinato un nuovo assetto nei
rapporti Stato-Regioni, che ha attribuito alle regioni stesse la potestà di intervenire nel settore
“turismo ed industria alberghiera” come materia di competenza legislativa “esclusiva” ex
art.117 Cost.
Al contempo, sulla scia delle riforme “Bassanini”, il nuovo testo dell’art. 118 Cost. ha riscritto il criterio di ripartizione delle funzioni amministrative tra regioni ed enti locali; in luogo
del principio del “parallelismo” è stato introdotto il principio di “sussidiarietà”, in un’ottica secondo cui la generalità delle funzioni amministrative spetta al comune, salvo quelle che non
possano essere “adeguatamente” esercitate, che dovranno quindi essere riallocate progressivamente, ed eventualmente, in modo “differenziato”, alle province, alle regioni ed allo stato
al fine di garantirne l’adeguatezza nell’esercizio.
Pertanto, come regola generale, a differenza del passato, alla competenza legislativa
non corrisponde più la competenza amministrativa: si è di fronte ad un municipalismo con la
riserva a regioni e Stato solo delle funzioni legislative, di programmazione e di coordinamento, oltre a quelle funzioni amministrative che richiedono un ambito più ampio di esercizio.
Analizzando, comunque, le principali linee di tendenza che hanno caratterizzato
l’intervento normativo regionale in materia turistica successivamente alla riforma costituzionale balza subito in evidenza come l’attenzione del legislatore si sia rivolta in una duplice direzione: da un lato, definire un nuovo assetto dei poteri amministrativi degli enti territoriali;
dall’altro, delineare un rinnovato modello di Organizzazione turistica pubblica locale. I due
profili sono strettamente correlati e si intrecciano molto spesso nella produzione normativa
regionale.
Di norma, la ripartizione delle funzioni amministrative, già intervenuta in attuazione del
dlgs. n. 112/1998, ha preceduto la riforma dell’organizzazione turistica territoriale a seguito
della l. n. 135/2001 in una visione in cui il momento funzionale è strettamente legato al momento organizzativo, ma mentre il primo contempla un modello in cui le funzioni sono strettamente di pertinenza degli enti autonomi territoriali, sebbene in una visione di nuovi equilibri
rispetto all’esercizio delle loro competenze; il secondo tende sempre più ad aprirsi verso la
partecipazione e la collaborazione dei rappresentanti del mondo economico e sociale in
un’ottica di una maggiore flessibilità dei moduli organizzativi rispetto ai programmi ed alle azioni da intraprendere e realizzare. Da questo scenario ne discende un quadro in cui è proprio l’ente regionale che cerca di individuare un nuovo assetto territoriale delle proprie com-
106
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
petenze che si ispira ad una più compiuta dimensione sussidiaria della regione nei confronti
delle amministrazioni provinciali e comunali.
Alle regioni rimane, comunque, un pacchetto nutrito di funzioni e compiti amministrativi
che prevede non solo funzioni di coordinamento, programmazione, promozione ed indirizzo,
che mantengono una dimensione unitaria a livello regionale, ma anche la più generale funzione di promozione dell’immagine turistica regionale in Italia ed all’estero.
Va, tuttavia, osservato che a quasi sei anni dall’approvazione della riforma costituzionale
e dalla “regionalizzazione” del turismo, molte regioni sembra che siano rimaste sorprese e
stupite da questa improvvisa libertà nel settore turistico, limitandosi ad assumere un atteggiamento estremamente prudente volto ad approvare normative di istituzione dei Sistemi Turistici Locali.
Altre regioni, invece, hanno provveduto a riordinare il modello di organizzazione turistica
pubblica a livello locale approvando, in linea con una forte esigenza di snellimento e semplificazione normativa, “Testi Unici” con la previsione e l’introduzione di ampie delegificazioni. È
stato il caso della regione Toscana (lr. 23.3.2000, n. 42, come modificata dalla lr. 17.1.2005,
n. 14) come anche della regione Veneto (lr. 4.11.2002, n. 33) e della regione Friuli Venezia
Giulia (lr. 16.1.2002, n. 2, come modificata dalla lr. 5.12.2005, n. 29), seguite in tempi più recenti dalla regione Marche (lr. 11.7.2006, n. 9) e, da ultimo, dalla regione Umbria.
In particolare, la regione Umbria con l’approvazione della legge regionale 27.12.2006, n.
18, “Legislazione turistica regionale” (pubblicata sul BUR del 29 dicembre 2006), ha provveduto a riordinare l’intero settore turistico sia per quanto riguarda l’aspetto istituzionale che
quello organizzativo.
L’approvazione della nuova normativa nasce dall’esigenza di adeguare la normativa turistica all’evoluzione del mercato con particolare riferimento al rispetto dei principi normativi
della tutela del consumatore e della concorrenza tra le imprese. Inoltre, il Testo Unico si propone di fornire a tutti gli operatori del settore, pubblici e privati, uno strumento più snello, agevole e di facile consultazione, sfoltendo la normativa regionale turistica di norme ormai divenute obsolete e stratificatesi negli anni. Questo consentirà alle istituzioni, deputate allo sviluppo, alla promozione ed alla valorizzazione delle politiche turistiche, come anche agli imprenditori ed operatori privati di avere un quadro normativo di riferimento ben chiaro, preciso
ed aggiornato.
Analizzando nello specifico le novità quali emergono dalla normativa turistica umbra, si
sottolinea e si ribadisce, in linea con quanto gia affermato nella precedente lr. 19.11.2001, n.
29, istitutiva dei Sistemi Turistici Locali, il ruolo strategico della Regione come ente di programmazione, indirizzo e coordinamento che viene sicuramente rafforzato anche
nell’esercizio delle funzioni di ente promotore e garante della diffusione della qualità. In questa ottica, allo scopo di innalzare il livello di qualità dei servizi turistici è prevista l’istituzione
della Commissione per la promozione della qualità (art. 6), nonché l’elaborazione del Documento Triennale di indirizzo strategico (art. 5), strumento di ricognizione ed analisi delle
principali tendenze del turismo in Umbria e di comparazione con quanto avviene a livello nazionale ed internazionale, e la realizzazione dell’Osservatorio regionale sul turismo (art. 7)
quale azione di supporto alla programmazione turistica regionale mediante lo sviluppo di
studi, ricerche ed indagini relativi agli aspetti qualitativi e quantitativi della domanda e
dell’offerta turistica.
107
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
È significativo evidenziare il duplice ruolo assunto dalla Commissione per la promozione
della qualità quale strumento della regione deputato, da un lato, all’innalzamento qualitativo
dell’offerta turistica e, dall’altro, quale tramite per facilitare le azioni di coordinamento fra i diversi livelli istituzionali titolari di competenze amministrative.
In attuazione ed in esecuzione dei principi normativi del rinnovato art. 118 Cost., si trasferiscono a province e comuni tutte le funzioni amministrative che non necessitano
dell’esercizio unitario a livello regionale attraverso l’applicazione dei principi di sussidiarietà,
adeguatezza e differenziazione. Quindi, alle province (art. 3) sono trasferite tutte le funzioni
amministrative che interessano le agenzie di viaggio e di intermediazione turistica, come anche di abilitazione all’esercizio delle professioni turistiche, di programmazione ed attuazione
della formazione professionale finalizzata all’abilitazione all’esercizio delle professioni stesse,
di istituzione e tenuta dei relativi elenchi delle professioni, unitamente alla concessione ed alla erogazione alle imprese turistiche di finanziamenti per iniziative di interesse locale.
Ai comuni è, invece, attribuito l’intero complesso delle funzioni amministrative relative alla classificazione delle strutture ricettive sulla base dei requisiti stabiliti dalla regione, come
anche del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e di vigilanza e controllo sulle strutture ricettive, conformemente agli indirizzi e standard stabiliti dalla giunta regionale (art. 2).
Sempre ai comuni, singoli od associati per il tramite dei Servizi turistici territoriali associati di cui alla lr. n. 3/1999, è riconosciuto l’esercizio delle funzioni di informazione ed accoglienza turistica di base e la raccolta e la diffusione delle informazioni di interesse regionale.
In merito all’impulso ed alla promozione di un’offerta turistica integrata delle eccellenze e
delle particolarità dei territori dell’Umbria legate al patrimonio storico, culturale, ambientale,
paesaggistico, artigianale enogastronomico, nonché degli eventi nel settore dello spettacolo,
sport e benessere, si è sottoposto a verifica il modello incentrato sul Sistema Turistico Locale
(STL ) di cui alla lr. n. 29/2001 (in Umbria ne sono stati riconosciuti complessivamente otto:
sette in provincia di Perugia ed uno in provincia di Terni). Nella nuova legge, la preferenza
del legislatore va alle Unioni di Prodotto quali soggetti interamente privati o misti pubblicoprivati finalizzati alla creazione di progetti di valorizzazione dell’offerta integrata regionale, e
ai Prodotti turistici di Area, anche su base interregionale, che si ispirano sempre a processi
di integrazione di una pluralità di risorse storico-culturali, ambientali, produzioni di qualità artigianali ed enogastronomiche.
Nell’ambito dei Prodotti Turistici d’Area è prevista la prosecuzione delle iniziative e delle
attività dei Sistemi Turistici Locali che non sono più organismi obbligatori né tanto meno destinatari di risorse finanziarie pubbliche.
Nel panorama delle normative regionali le Unioni di Prodotto rappresentano un modello
già noto, affermato e di successo (la regione Emilia Romagna le aveva già previste con lr.
4.3.1998, n. 8, confermandole con la più recente lr. 6.3.2007, n. 2), individuandole come “
aggregazioni di prodotto di interesse regionale alle quali partecipano soggetti istituzionali ed
economici che operano nel mercato quali gli enti locali, le Camere di commercio, le imprese
turistiche, le cooperative e le società d’area” allo scopo di realizzare progetti di promozione
(soggetti pubblici) e di commercializzazione (le imprese private) fra loro coordinati, evitando
spreco e dispersione di risorse finanziarie (nella fattispecie sempre la regione Emilia Romagna ha individuato come prodotti strategici del turismo regionale quattro Unioni di prodotto:
“Mare e Costa”, “Città d’arte e Cultura”, “Appennino”, “Terme e Benessere”.
108
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Con il nuovo quadro normativo, le funzioni di promozione turistica rimangono di esclusiva pertinenza della Regione sempre più impegnata a promuovere l’immagine unitaria e complessiva dell’Umbria attraverso l’Agenzia di promozione turistica, già istituita dalla lr. n.
29/2001. L’Agenzia, che trova la sua disciplina generale nella lr. 1.2.2005, n. 2, sulla “Struttura organizzativa e dirigenza della presidenza della giunta regionale e della giunta regionale”,
vede rafforzate le funzioni di coordinamento delle attività di promozione anche tramite la partecipazione operativa alle attività di promozione integrata e la sua adesione alle Unioni di
prodotto ed ai Prodotti di Area e ai progetti interregionali, stabilendo la possibilità di un raccordo con l’Agenzia nazionale del turismo.
L’assetto organizzativo dell’Agenzia vede confermata la figura dell’Amministratore Unico
mentre scompare la figura del direttore. Accanto all’Amministratore, come organismo di raccordo tra soggetti pubblici e privati, è previsto il Comitato di concertazione che esprime parere obbligatorio sul piano annuale di attività della stessa Agenzia.
Passando alle novità riguardanti la regolamentazione delle attività turistiche, il testo unico introduce l’”albergo diffuso”, quale tipologia alberghiera finalizzata alla valorizzazione dei
centri storici minori, e dei borghi umbri caratterizzata dalla centralizzazione in unico edificio
dei servizi comuni e dalla dislocazione delle unità abitative in uno o più edifici separati. Si
tratta in particolare di una tipologia già prevista in altre normative regionali, prima fra tutte la
regione Sardegna (lr. 12.8.1998, n. 27) seguita successivamente dal Friuli Venezia Giulia (lr.
16.1.2002, n. 2) ed in tempi più recenti anche dalle Marche (lr. 11.7.2006, n. 9), volta al recupero artistico e culturale dei centri minori, incentivato anche da alcune politiche e misure comunitarie (Programma Leader) per incrementare l’occupazione ed il reddito dei piccoli centri,
senza per questo intervenire, contaminando la cultura, l’ambiente e l’identità dei luoghi.
Allo scopo di ottimizzare l’intera offerta turistica regionale, le strutture agrituristiche che
esercitano attività di ospitalità, pur rimanendo sempre disciplinate dalla legge speciale in materia di agriturismo, sono equiparate alle strutture extralberghiere.
Come è stato gia ampiamente sottolineato, la normativa umbra, nel rispetto dei principi
di snellimento e semplificazione dell’azione amministrativa e dei rapidi mutamenti ai quali è
sottoposta l’industria turistica, si limita a regolamentare gli aspetti generali rinviando la disciplina di dettaglio a successivi regolamenti ed atti amministrativi di indirizzo da emanarsi entro
sei mesi ed un anno dall’entrata in vigore della legge stessa.
7.2. La concertazione territoriale ed il turismo
La legge umbra n. 18/2006, in rispetto ed attuazione dei principi posti dalla l. n.
135/2001 e dell’art. 11 dello Statuto regionale, prevede una disciplina di dettaglio del settore
turistico tesa a valorizzare, attraverso politiche intersettoriali integrate, attuate secondo il metodo della concertazione e della programmazione negoziata, il contesto turistico regionale.
La realizzazione dei programmi e delle finalità afferenti il settore turistico è fisiologicamente
correlata con una politica di promozione, sostegno e sviluppo di aree settoriali che, ai sensi
dello stesso art. 11 dello Statuto regionale, sono rappresentative dei valori essenziali di cui è
portatrice la complessiva collettività locale.
La Regione dell’Umbria, congiuntamente con le forze economiche, sociali ed istituzionali
109
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
presenti sul territorio, ha promosso la stipula di un accordo denominato “Patto per lo sviluppo
dell’Umbria”. Tale Patto, nel rispetto dell’autonomia e delle competenze delle parti contraenti,
impegna responsabilmente queste ultime, secondo una metodologia concertata, sottesa alla
condivisione degli impegni programmatici, a perseguire obiettivi di crescita quantitativa e
qualitativa del sistema economico, produttivo, imprenditoriale e sociale regionale.
Le parti contraenti hanno stabilito determinate azioni strategiche che rappresentano le
direttrici principali sulle quali si realizza la convergenza degli impegni programmatici assunti.
Tali azioni consistono nel:
1. potenziamento dei fattori di sviluppo e di competitività;
2. tutela e valorizzazione della risorsa umbra;
3. riqualificazione e sostenibilità del sistema di welfare, tutela del diritto alla salute e promozione dei diritti di cittadinanza;
4. politiche attive del lavoro;
5. sviluppo del sistema integrato di istruzione formazione e ricerca;
6. riforma della Pubblica Amministrazione.
Sotto l’aspetto strutturale il Patto agisce operativamente mediante un Tavolo generale
che si articola in Tavoli tematici e Tavoli territoriali.
I Tavoli tematici sono appositamente istituiti uno per ciascuna delle azioni strategiche fissate nel Patto. In particolare, con riferimento al Tavolo relativo all’azione strategica di cui al
punto 2) “Tutela e Valorizzazione della risorsa Umbra”, con dgr n. 275/2004, è stato adottato
il programma per la filiera integrata TAC (turismo- ambiente- cultura) da attuare mediante obiettivi specifici tra i quali si segnalano:
• costruzione delle condizioni di sistema tra i beni e le attività culturali, beni e servizi ambientali, attività e ambiente rurale, artigianato artistico, turismo ai fini della valorizzazione
integrata del territorio;
• sviluppo quantitativo e qualitativo dell’offerta ricettiva.
Sulla scorta dell’affermazione fondamentale secondo cui il Patto per lo sviluppo rappresenta la cornice strategica ed unitaria di tutti gli atti di programmazione regionale, con particolare riferimento ai programmi a valere sui fondi comunitari e agli strumenti della programmazione negoziata, deve rilevarsi che tali strumenti assumono una portata determinante per
l’attuazione degli obiettivi fissati dal Patto stesso. Con la proposta politica del Patto per lo sviluppo, i decisori regionali hanno confermato la scelta della concertazione e, conseguentemente, il metodo della programmazione negoziata per lo sviluppo economico e sociale della
regione.
La programmazione negoziata, introdotta originariamente con l. n. 662/1996 e recepita
dalla lr. n. 13/2000, costituisce una metodologia di lavoro funzionalizzata alla promozione ed
alla valorizzazione dei processi di sviluppo locale attraverso il partenariato sociale, che si sostanzia in interventi regolamentati da una molteplicità di soggetti pubblici e privati in funzione
della gestione unitaria delle risorse finanziarie. La programmazione negoziata consente, da
una parte, una gestione coordinata degli strumenti di programmazione propri dei soggetti istituzionali; dall’altra, favorisce ed incoraggia un processo di decisione dal basso di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nei temi dello sviluppo territoriale, utilizzando il metodo della
concertazione che permette, attraverso le necessarie sinergie ed integrazioni, di pervenire
alla creazione del “Sistema Umbria”.
110
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
In particolare il patto territoriale rappresenta lo strumento espressivo del partenariato sociale poiché con esso le parti sociali, i soggetti pubblici e privati individuano ed elaborano,
mediante un processo di concertazione, precisi progetti integrati di sviluppo locale. In Umbria
sono stati presentati al Ministero del Tesoro due Patti interregionali (Patto generalista
V.A.T.O. e Patto per l’occupazione dell’Appennino Centrale) e quattro Patti territoriali "Verdi",
già approvati e finanziati. In questo contesto, sebbene il potenziamento e lo sviluppo del settore turistico sia sempre presente tra le finalità dei diversi documenti, limitate sono state le
azioni intraprese per la promozione e la valorizzazione turistica dei territori di riferimento.
Tra gli strumenti di programmazione negoziata è importante fare riferimento ai progetti
integrati territoriali e/o tematici. Tali progetti, finalizzati allo sviluppo regionale, prevedono una
vasta gamma di operazioni reciprocamente collegate (infrastrutturali, produttive, di servizi,
ecc.) in grado di realizzare effetti sinergici ed aggiuntivi rispetto a quelli posti in essere dalla
sommatoria di ogni singola iniziativa, essi possono essere riferiti, rispettivamente, ad uno
specifico territorio, secondo un’idea di forze di sviluppo condivise a livello locale (progetto integrato territoriale), o ad un settore, filiera che va oltre l’ambito locale (progetto integrato tematico). La tecnica della progettazione integrata locale ha trovato in Umbria un modello di
sperimentazione nel Progetto integrato per le aree terremotate (PIAT). Le iniziative del progetto sono state individuate dalla Regione, di concerto con il partenariato locale, in un primo
studio approvato con dgr n. 579/2000, in cui sono stati fissati degli obiettivi specifici; a tali obiettivi hanno corrisposto altrettanti “progetti chiave” tra di loro fortemente complementari ed
integrati volti a realizzare il rafforzamento della struttura generale dell’area di riferimento. Tra
i diversi progetti, concepiti in termini di filiera, il progetto sull’integrazione tra turismo, ambiente e cultura, date le caratteristiche dell’area coinvolta, ha rappresentato l’elemento centrale e
caratterizzante dell’intervento complessivo. Il PIAT si è quindi caratterizzato per essere il
primo Piano Integrato Territoriale attivato all’interno della regione Umbria ed ha permesso
l’attivazione di numerose attività di animazione e promozionali che hanno agevolato la predisposizione di progetti integrati nell’area geografica di riferimento.
La positiva esperienza del PIAT ha portato ad estendere la metodologia della progettazione integrata su tutto il territorio regionale emanando bandi distinti per filiera, tra cui il bando integrato multimisura per la filiera Turismo Ambiente Cultura - C4, approvato con determina dirigenziale del 21 ottobre 2004, n. 9086. Il bando contribuisce alla realizzazione della filiera Turismo-Ambiente-Cultura creando una integrazione tra le politiche di tutela
dell’ambiente, dei beni culturali e delle condizioni di vita per la valorizzazione del sistema turistico regionale, in funzione di uno sviluppo economico integrato. Tra le innovazioni presenti
nel bando non si può omettere il riferimento ai Prodotti d’Area. Infatti, la realizzazione della
filiera si basa sulla organizzazione di prodotti/reti, definiti Prodotti d’Area, in grado di potenziare l’attrattività dell’offerta turistica dell’Umbria attraverso la messa a sistema di servizi,
strutture e risorse. In particolare, sono stati individuati tre Prodotti d’Area che riguardano i tre
ambiti fondamentali delle risorse/potenzialità del territorio regionale:
1. prodotto d’Area “Sentieri d’Umbria”, volto alla valorizzazione delle risorse ambientali;
2. prodotto d’Area “Sapori e mestieri d’Umbria”, finalizzato alla valorizzazione delle risorse
tipiche e tradizionali;
3. prodotto d’Area “Storie d’Umbria”, funzionale alla valorizzazione delle risorse storicoartistico-culturali.
111
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Il tema dell’integrazione caratterizza fortemente tali bandi: per la prima volta si sottolinea
la natura collettiva dei progetti che devono necessariamente coinvolgere più soggetti imprenditoriali attraverso la sinergia di azioni di diversa natura formalizzando con appositi atti il
ruolo di ciascun soggetto nell’attuazione del progetto.
La risposta a questa prima esperienza può ritenersi certamente positiva, sono stati presentati 25 progetti integrati e 22 sono stati ammessi a finanziamento, i restanti 3 non sono
stati ritenuti ammissibili per carenza dei requisiti richiesti. Si evidenzia un alto livello di partneriato tra pubblico e privato ed una elevata presenza di imprese che hanno aderito alla realizzazione dei progetti. Gli investimenti delle 414 imprese finanziate ammontano a €
83.298.164,67, di cui ammissibili a finanziamento € 62.053.054,25 che determinano un contributo pari a € 27.731.688,71. Va sottolineato come, oltre alle imprese beneficiarie dei finanziamenti, concorrono alla realizzazione dei prodotti d’area altre 247 aziende, che possiedono
i requisiti di qualità richiesti dal Protocollo di Qualità allegato al Bando e che operano nel settore della ricettività, dell’agriturismo, del commercio e dell’artigianato artistico e tradizionale.
Ruolo non secondario è quello degli attori pubblici che attiveranno investimenti per circa
€ 30.000.000 per la realizzazione di 126 interventi per la riqualificazione di beni ambientali e
culturali, necessari per l’attuazione dei progetti integrati.
I progetti integrati presentati si rivolgono prevalentemente ad attività di riqualificazione
ed ampliamento delle strutture esistenti, alla erogazione di servizi alle imprese, nonché ad
attività di promozione turistica e di certificazione di qualità.
Il tema dell’integrazione, della concertazione territoriale caratterizza anche la nuova legge regionale. Nel complesso, la normativa è improntata ad un approccio in grado di aumentare la competitività dei sistemi turistici territoriali, creando una efficace interconnessione tra
reti locali, con il coinvolgimento di attori diversi, secondo un approccio bottom up, che richiede un notevole grado di compartecipazione attiva e progettualità da parte degli operatori
pubblici e privati. In tal senso si prevede espressamente la promozione di progetti finalizzati
alla valorizzazione di un’offerta turistica integrata delle eccellenze dell’Umbria, attraverso la
costituzione di Unioni di prodotto che vedono la compartecipazione di imprese o imprese ed
enti pubblici. Altresì rilevante è la possibilità riservata alla Giunta regionale di individuare modalità con cui promuovere Prodotti d’Area, frutto della integrazione della complessità di risorse culturali, ambientali, nonché di quelle relative alle produzioni di qualità artigianali ed enogastronomiche, alla cui realizzazione concorrono operatori pubblici e privati.
Le recenti scelte regionali, si veda anche quanto evidenziato nel recente Documento regionale annuale di programmazione 2007-2009, confermano la priorità nel proseguire nella
costruzione della filiera Turismo-Ambiente- Cultura, quale strumento fondamentale per la valorizzazione delle eccellenze regionali. Si rende così necessario potenziare i singoli elementi
che costruiscono la filiera, sia per quanto riguarda i beni che gli attori coinvolti, sia valorizzando gli interventi attivati e finanziati con il bando integrato multimisura per la filiera TAC, in
corso di attuazione, sia prevedendo nuove modalità che permettano la reale integrazione
delle diverse componenti della filiera. L’esperienza della Regione Umbria, con la teorizzazione della filiera TAC, con la proposta dei bandi integrati multimisura, ha attivato delle radicali
modificazioni nei tradizionali modelli di comportamento delle istituzioni e ha contribuito al
consolidamento di nuove forme di partenariato, nonché a formulare ed attuare programmi di
sviluppo integrati volti a soddisfare specifici bisogni del territorio.
112
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Capitolo 8
La promozione turistica
(CST Assisi)
8.1. La promozione turistica
Il sistema della comunicazione nel settore turistico necessita di notevoli sforzi economici
e umani. Ciononostante, non sempre risulta chiara ed immediata la comprensione degli effetti che tali investimenti comportano. Questi, infatti, possono essere di diversa natura: in primo
luogo, si tratta di comprendere se e quanto la promozione avviata dall’organizzazione turistica pubblica sia in grado di portare a conoscenza del pubblico, inteso nella sua accezione più
vasta, il territorio come destinazione turistica; a seguire, si tratta di comprendere se e quanto
il pubblico, raggiunto dal messaggio, sia parte di quel nucleo di persone che rappresentano
concretamente il target o i target bersaglio delle iniziative promozionali realizzate. Da ultimo,
si tratta di comprendere se e quanti “acquisti” siano concretamente generati come diretta
conseguenza delle iniziative in oggetto.
A voler sintetizzare questi primi concetti, si potrebbe dire che, una volta definito il posizionamento di un territorio con il suo prodotto (o i suoi prodotti), occorre saperlo tradurre in
posizionamento “comunicazionale”, vale a dire saper progettare e realizzare un complesso di
interventi di promozione adeguati al target (o ai target) scelto (scelti).
Tale premessa ci conduce ad affermare che, per poter fornire considerazioni in merito alla efficacia e alla efficienza delle iniziative promozionali attivate dall’intero sistema turistico
regionale, è necessario svolgere una prima indagine conoscitiva che sia in grado di delineare
il quadro della comunicazione nel sistema turistico umbro, vale a dire l’esame delle diverse
iniziative comunicazionali poste in essere dagli attori pubblici e privati umbri.
A tale proposito, è stato elaborato un questionario con l’obiettivo di raccogliere informazioni in merito agli elementi di seguito indicati:
• la tipologia degli obiettivi di comunicazione;
• la varietà delle forme di comunicazione e gli strumenti utilizzati;
• la composizione del budget di comunicazione destinato ai diversi interventi;
• i metodi di valutazione dell’efficacia della comunicazione adottati;
• i rapporti con le agenzie pubblicitarie e, più in generale, con i soggetti terzi a cui vengono
delegate attività di comunicazione (misura del ricorso a tali agenzie; attività per cui vengono incaricate le agenzie – ad esempio, sola elaborazione del/i messaggio/i o individuazione dei media per la promozione del messaggio o tutte le attività di comunicazione,
vale a dire la elaborazione di un’immagine coordinata);
• le tendenze, i punti di forza e di debolezza quanto all’utilizzo dei diversi strumenti utilizzati (problemi di pianificazione interna delle iniziative di comunicazione – quanto alla definizione di budget, tempi, agenzie, ecc.).
Tale questionario è stato somministrato ad un campione composto dagli attori del siste113
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ma turistico pubblico e misto (pubblico-privato):
1. la Regione Umbria, nei diversi servizi che effettuano promozione con effetti più o meno
incidenti sul settore turistico: turismo, bonifica fondiaria per agriturismo, cultura e musei,
ambiente, ecc.;
2. l’Agenzia di Promozione Turistica regionale;
3. le due Province (Perugia e Terni) con gli Assessorati di competenza;
4. le Camere di Commercio di Perugia e di Terni;
5. i Comuni capofila degli ex comprensori turistici regionali;
6. alcuni soggetti di natura mista (pubblico-privata) che presentano tra le proprie finalità istituzionali la promo-valorizzazione dell’offerta turistica territoriale: Strade del Vino, Strada
dell’Olio, GAL.
Quanto agli attori privati, sono stati effettuate interviste rivolte ad alcuni opinion leader
locali, finalizzate ad acquisire informazioni su alcuni degli aspetti sopra rilevati.
Infine, si è fatto ricorso anche alle risultanze del questionario somministrato nell’ambito
dell’indagine “Vacanze ed Enogastronomia in Umbria”, specificamente rivolte ad acquisire
elementi conoscitivi in ordine alla efficacia delle azioni promozionali poste in essere dal sistema turistico umbro nel suo complesso. Queste risultanze sono state incrociate con le informazioni provenienti dalle rilevazioni effettuate, nell’ambito dell’Osservatorio, da Isnart nel
periodo pasquale.
A seguire, e in considerazione del quadro informativo ottenuto, si potranno tracciare le
linee guida sulla base delle quali impostare i futuri interventi di comunicazione e promozione,
in modo tale da poter rilevare, da qui in avanti, l’efficacia e l’efficienza delle strategie comunicazionali poste in essere dal sistema turistico umbro.
8.2. Risultanze del questionario somministrato ad un campione di attori del sistema
turistico pubblico e misto (pubblico-privato)
La presente sezione mira a fornire, come anticipato, un quadro relativo alle forme di comunicazione turistica poste in essere da alcuni tra i principali attori del sistema della promozione turistica regionale. Il campione di soggetti intervistati, in realtà, comprende due tipologie di soggetti: i primi svolgono una serie di attività, tra le quali anche quelle di promozione
turistica; i secondi per i quali la promozione turistica rappresenta l’attività prevalente o quasi.
Inoltre, all’interno del campione possiamo ulteriormente individuare due macrocategorie
di operatori che verranno prese a riferimento, da qui in avanti, al fine di garantire una maggiore chiarezza nell’esposizione dei dati commentati:
soggetti di natura pubblica, al cui interno è possibile distinguere Enti con ambiti territoriali di competenza comunali e sovracomunali (69% del campione);
soggetti di natura mista pubblico – privata, di cui fanno parte le Strade regionali (Olio e
Vino) e i Gruppi di Azione Locale (GAL) (31%). Le Strade, tuttavia, ad di là della loro natura giuridica associativa mista (pubblico – privato), si configurano ai sensi della legge
regionale n. 38 del 1999, come un fondamentale soggetto per l’attuazione di politiche
promozionali a sostegno delle produzioni tipiche e della filiera enogastronomia, con importanti ricadute a favore del sistema turistico umbro.
114
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 1- Tipologia di soggetti rispondenti al questionario
Mista
31%
Pubblica
69%
Il primo elemento, con cui gli intervistati sono stati chiamati a confrontarsi, è stato quello
relativo agli obiettivi strategici che tali soggetti pongono alla base degli interventi di promozione turistica programmati e realizzati. Si è trattato, dunque, di comprendere quali siano i
“traguardi” che le strutture di appartenenza si propongono, nel loro agire come operatori dello sviluppo turistico di un territorio, per poi arrivare a conoscerne relativi strumenti, risorse e
mercati bersaglio.
Grafico 2 - Grado di importanza (da 1 = minimo a 10 = massimo) degli “obiettivi strategici di sviluppo
turistico”
Accrescere l’integrazione
produttiva del sistema
8,8
Consolidare i
prodotti turistici
8,4
Qualificare le
presenze turistiche
8,4
Accrescere le
presenze turistiche
8,1
Migliorare
la riconoscibilità
di nuovi prodotti turistici
7,9
Favorire la crescita di
nuove realtà produttive locali
7,7
Accrescere l’articolazione,
l’efficienza e la sostenibilità
ambientale
7,6
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
Ad emergere immediatamente è la considerazione che “l’aumento delle presenze turistiche” viene preceduto, quanto a ordine di importanza, da una serie di fattori giudicati, evidentemente, più rilevanti, primo tra tutti l’“aumento dell’integrazione produttiva del sistema”.
115
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Questa componente raccoglie i giudizi (quantitativi) più elevati nella graduatoria degli obiettivi
strategici dichiarati dagli intervistati, il che testimonia quanta importanza abbia assunto oggi
in Umbria il “fattore TAC” (turismo-ambiente-cultura) e, in linea più generale, quella tendenza,
portata avanti dall’ente regionale con diverse iniziative, non ultima quella dei PIT in corso di
realizzazione, che fa delle risorse dell’Umbria un valore se ed in quanto risultano “pacchettizzate”, promozionate, commercializzate e fruite le une assieme alle altre.
Inoltre, emerge anche la consapevolezza che l’obiettivo di “aumento delle presenze turistiche” da solo non sia sufficiente a meno che non sia accompagnato da un processo di
“qualificazione” delle stesse, puntando su forme di turismo più attente all’ambiente e alle risorse di un territorio in genere, con una permanenza media più elevata e più favorevoli agli
spostamenti in bassa stagione.
Per questo, l’integrazione del sistema turistico umbro, da realizzare anche attraverso la
“creazione di nuove manifestazioni e il potenziamento di quelle esistenti”10, che siano frutto di
tale integrazione, e il “consolidamento dei prodotti turistici” sono entrambi interventi “hard” sul
prodotto Umbria che devono trovare risposta in adeguati interventi “soft” di promozione turistica.
Così come il prodotto Umbria risulta frutto di una forte interazione tra le sue componenti
e attrattive e, per questo, richiede uno sforzo di condivisione tra gli attori che agiscono sul
territorio (ricettività, ristorazione, Parchi naturali, musei, ecc.), anche la promozione turistica
dovrebbe avvalersi di processi di informazione, partecipazione e coordinamento tra i diversi
soggetti operanti in ambiti territoriali di competenza differenti.
A testimonianza di quanto tale necessità di integrazione/interazione sia non solo avvertita ma di fatto realizzata, si cita il dato che attribuisce valore “nullo” alla modalità di risposta
“nessuno” per quanto riguarda l’attore o gli attori territoriali con il/i quale/i si dichiara di collaborare per le attività promozionali in questione11.
Allo stesso tempo, registrano mediamente gli stessi valori tutti gli attori istituzionalmente
operanti, a livello pubblico, nella promozione turistica territoriale; unica eccezione i Sistemi
Turistici Locali (STL) che si posizionano primi, quanto a soggetti con i quali per l’appunto si
dichiara di collaborare per lo svolgimento di tali attività. Ciò probabilmente è da attribuire, da
un lato, al fatto che la legge regionale n. 29 del 2001, istitutiva dei STL, si proponeva di realizzare un soggetto che fungesse da “strumento per l’attuazione della collaborazione tra pubblico e privato nella gestione delle attività di formazione del prodotto turistico, mediante la valorizzazione integrata delle risorse locali, di promozione e commercializzazione dell’offerta”
(art. 8); dall’altro, ai finanziamenti, specificamente dedicati alla promozione turistica territoriale, di cui i Sistemi Turistici Locali hanno potuto beneficiare negli ultimi anni, la cui spesa ha
richiesto la collaborazione e la partecipazione dei diversi soggetti associati a tali organismi.
Ovviamente, il quadro appena configurato subirà le conseguenze della messa a regime
dei nuovi meccanismi di promozione territoriale previsti dalla legge regionale n. 18 del 2006
(artt. 9 e 10).
Gli “altri soggetti”, chiamati in causa in ben il 14% circa delle risposte ottenute, sono per
10
La “creazione di nuove manifestazioni e il potenziamento degli eventi esistenti compare come specifica fornita
in relazione all’opzione “Altro”.
11
Si fa presente che tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la
lettura e la comprensione dei dati, nella rielaborazione i dati percentuali sono stati calcolati ponendo al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti.
116
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
lo più rappresentati dall’Agenzia di Promozione Turistica Regionale, dai Gal, e dagli operatori
privati intesi sia come singoli che in qualità di Consorzi/Associazioni.
Grafico 3 - Soggetti con cui si interagisce nell’ambito delle attività di promozione turistica
Altri soggetti
13,9%
Regione
16,5%
Altri
Comuni
19,1%
Provincia
15,7%
Comunità
Montana
13,9%
Sistemi
turistici locali
20,9%
Parimenti, se così forte appare l’interazione con soggetti terzi rispetto alla propria amministrazione di appartenenza, non si può non trovare conferma di questo comportamento anche internamente alle strutture intervistate. Infatti, è tendenzialmente molto elevata la collaborazione con gli altri servizi/strutture dell’ente di appartenenza, questione che interessa
principalmente quei soggetti con una sfera di attività poliedrica e che sono, di conseguenza,
dotati di personale e servizi differenti, operanti con competenze nettamente distinte (ad esempio, i Comuni, le Province, la Regione, ecc.).
La questione non si pone negli stessi termini sia per coloro che si occupano solo di promozione turistica che per quei soggetti che, pur caratterizzandosi per ambiti di attività diversi,
sono vincolati dalla esiguità di risorse umane ad occuparsi “tutti di tutto” e, pertanto, sono naturalmente “propensi” ad integrare il turismo con le altre forme di promozione territoriale:
proprio a questa categoria sono, in linea di massima, ascrivibili la maggior parte (sia pure
non la totalità) di quei casi (il 20%) di “mancata integrazione” dove, in realtà, l’integrazione
avviene in maniera del tutto spontanea e, forse per questo, meno percepibile.
Quanto alle aree di “sinergia”, si tratta principalmente di quei settori tradizionalmente vocati ad essere oggetto di valorizzazione turistica, in quanto possono e debbono rappresentare attrattiva di un territorio: artigianato, agricoltura (produzioni tipiche agroalimentari) e cultura (particolarmente citati i musei).
117
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 4 - Presenza di integrazione/sinergia fra le attività di promozione turistica e le altre forme di
promozione territoriale ed economica attivate
80,0%
20,0%
SI
NO
I rapporti di collaborazione tra gli operatori della promozione turistica umbra intervistati e
gli obiettivi perseguiti attraverso questa stessa promozione rappresentano la cornice
all’interno della quale si muovono azioni e strumenti ad essa specificamente rivolti.
A tale proposito, dai dati acquisiti emerge un approccio all’utilizzo congiunto delle diverse
forme di comunicazione evidenziate. Sicuramente, sono privilegiate sia modalità più “classiche” di promozione, quali brochures, depliants e materiale cartaceo in genere, che
“l’organizzazione di eventi”, dimostrando, in quest’ultimo caso, il pieno recepimento di quella
tendenza per la quale la promozione turistica viene realizzata facendo convergere gran parte
delle risorse (umane, economiche, ecc.) proprio verso la progettazione e la realizzazione di
eventi rappresentativi dell’offerta territoriale e delle sue tipicità.
Dal confronto di quanto sta avvenendo nell’anno in corso rispetto a quanto accaduto nel
quinquennio precedente, risulta un incremento proprio del ricorso alla “organizzazione di eventi” che, insieme ad azioni di direct mailing (mailing postale ed elettronico), sembra assorbire una parte, sia pure esigua, di quelle dotazioni finanziarie riservate, negli anni passati, a
“pubblicità sui media”, “redazionali” e “partecipazione a fiere ed eventi”.
Le modalità di comunicazione adottate dagli operatori di natura mista (associazione
pubblico-privato) non si discostano notevolmente rispetto a quelle degli operatori pubblici: unico elemento degno di nota risiede nella percentuale di utilizzo del “direct mailing” che risulta notevolmente meno elevata per i soggetti misti rispetto all’utilizzo che ne fanno i “pubblici”12.
12
Questo scostamento presenta, tuttavia, una tendenza alla riduzione visto che il grado di ricorso al “mailing diretto”, da parte dei soggetti misti, nel 2007, raddoppia rispetto a quanto avvenuto mediamente nel quinquennio precedente.
118
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 5 - Forme di comunicazione e strumenti promo-pubblicitari utilizzati negli ultimi 5 anni e attivati/da attivare nel 2007 (valori percentuali)
16
14
12
10
ultimi 5 anni
8
2007
6
4
2
pa
rte
ci
pa
zi
br
on
oc
e
hu
a
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fie
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Si
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0
Il ricorso a tutte le forme di comunicazione indicate richiede, come ovvio, che siano a disposizione, delle strutture impegnate nel programmare e realizzare tali attività, risorse finanziarie adeguate a garantire che gli interventi siano, sia per quantità che per qualità degli
stessi, in grado di costituire un sistema di communication-mix efficace rispetto agli obiettivi
strategici e di mercato individuati dai singoli attori territoriali.
L’elevato ricorso al finanziamento degli operatori privati (dichiarato in circa un terzo dei
casi) rappresenta un primo aspetto di evidente interesse, benché tali fondi non rappresentino, se non per una quota pressoché irrilevante, la fonte prevalente del finanziamento utilizzato per la promozione turistica. Al contrario, le “risorse proprie” sono dichiarate come fonte
prevalente da più della metà degli intervistati con una tendenza, sia pure lieve, all’incremento
rispetto alla situazione degli ultimi 5 anni.
Grafico 6 - Fonti “prevalenti” utilizzate per finanziare interventi di comunicazione e promo-pubblicitari
4%
Risorse di operatori
privati
4%
12%
Risorse di altri enti
locali
15%
anno 2007
ultimi 5 anni
28%
Risorse
comunitarie
27%
56%
Risorse proprie
54%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
119
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
I finanziamenti utilizzati sono stati analizzati sia quanto a provenienza, come appena visto, che quanto ad ammontare degli stessi.
Mediamente, gli investimenti annui in promozione turistica dichiarati si attestano di poco
sotto ai duecentodiecimila euro; la classe cui corrisponde il numero più elevato di rispondenti
(complessivamente il 44%) è quella “50.000 – 149.000 euro”.
La classe con i range più elevati, corrispondente a quegli intervistati che dichiarano di
investire mediamente somme almeno pari a 250.000,00 euro, in realtà assembla in sé situazioni (poche, in verità) estremamente differenti, con investimenti il cui valore supera anche in
misura significativa il milione di euro. Pertanto, depurati i valori dichiarati dalla presenza di
queste “anomalie” rispetto al resto dei valori registrati, la media annua degli investimenti in
promozione scende a centodiciasettemila euro. Se, ferma restando l’operazione di “depurazione” accennata, si procede al calcolo della media per macrotipologia di operatore, si verifica che l’ammontare di investimenti in promozione turistica è mediamente più elevato per i
soggetti “ente pubblico” (di poco inferiore ai centoventiquattromila euro) rispetto ai soggetti
“misti” (di poco inferiore ai centocinquemila euro).
Grafico 7 - Percentuale dei rispondenti per quantità dei finanziamenti destinati annualmente (in media)
alla promozione turistica
44%
45,0%
40,0%
35,0%
30,0%
25,0%
24%
20%
20,0%
12%
15,0%
10,0%
5,0%
0,0%
inferiore a
50.000,00 euro
da 50.000,00 a
149.000,00 euro
da 150.000,00 a
250.000,00 euro
superiore a
250.000,00 euro
Le ripartizioni di spesa appena viste rivelano una forte concentrazione (70% circa) su tre
strumenti/forme di comunicazione che corrispondono anche agli strumenti “preferiti”, così
come già visto, da tali soggetti.
Fa eccezione il “sito web”, che assorbe una percentuale di risorse non rilevante (4%),
pur risultando uno degli strumenti “privilegiati” dai soggetti intervistati: ciò è con ogni probabilità da attribuire al costo non elevato di questo strumento rispetto ad altri strumenti tradizionali e non di promozione turistica. Scarso, inoltre, l’impegno di risorse destinato al “mailing”
per il quale si suppone valgano le stesse considerazioni appena espresse in merito al sito
web. Si ricorda, infatti, come, stante le indicazioni degli intervistati, il ricorso a tale strumento,
quale veicolo promozionale, abbia registrato un’importante crescita (più del 30%) nell’anno
corrente.
120
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 8 - Ripartizione percentuale della spesa per comunicazione/promozione turistica
23,6%
Organizzazione eventi
23,5%
Partecipazione a fiere ed eventi
20,6%
Brochure depliants prom ozionali
8,2%
Pubblicità su media
8,0%
Educational
6,2%
Redazionali
4,2%
Sito web
Altro
Affiss ionistica
1,6%
1,6%
Mailing
1,3%
P.R.
1,2%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
Le forme e gli strumenti di comunicazione utilizzati si rivolgono principalmente ad attrarre
“turismi” che rispecchiano il territorio con le sue risorse; pertanto, un turismo rivolto alla conoscenza delle sue risorse storico-artistiche (turismo culturale in senso stretto), enogastronomiche e ambientali13.
La selezione dei target, da parte degli operatori della comunicazione turistica intervistati,
rispetta tendenzialmente le principali “motivazioni al viaggio” così come risultanti
dall’indagine sul posizionamento dell’Umbria presso la domanda di cui alla parte seconda di
questo rapporto (“cultura”, “eventi”, oltre al “relax” che assembla in sé molte di queste e altre
motivazioni); allo stesso tempo, trova fondamento nella consapevolezza del valore delle risorse territoriali, espressa dagli intervistati attraverso giudizi quantitativi. In una scala da 1
(minima attrattività) a 10 (massima attrattività), la “qualità dei beni culturali” registra il giudizio
più elevato (8,7) a pari merito con la “qualità dell’ambiente e del paesaggio”; la “qualità della
vita”, infine, insieme alla “qualità delle manifestazioni tradizionali e degli eventi” registrano,
entrambi, giudizi superiori al valore 8.
Rispetto all’indagine sul posizionamento dell’Umbria (vedi parte II, cap. 10), gli intervistati dichiarano di essere interessati anche a segmenti di utenza/clientela ulteriori rispetto a
quelli citati: il turismo sportivo, in particolare, ma anche un turismo “mistico”, vicino agli aspetti spirituali dell’uomo (più che alla religione intesa in senso stretto), che di recente è stato oggetto anche di diversi interventi di prodotto14 oltre che di promozione e che è sempre associabile a quell’idea di “relax” che sembra essere il principale motivo di vacanza nella regione.
L’interesse per il turismo “congressuale”, infine, è espressione di una quota pressoché esigua di rispondenti.
13
Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo
al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti.
14
Ci riferisce in particolare al prodotto “Luoghi dell’Anima”, inserito nell’ambito dell’iniziativa PIC Interreg III B, che
coinvolge oltre alla Regione Umbria anche Sviluppumbria S.p.a., il Comune di Spoleto e la Comunità Montana
della Valnerina, la Regione Nord Est della Romania (distretti di Neamt e Suceava) e le prefetture di Trikala e Magnesia in Grecia.
121
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 9 - Azioni di comunicazione/promozione turistica: “turismi – bersaglio”
25,5%
turismo culturale
turismo naturalisticoambientale
25,5%
turismo
enogastronomico
24,5%
15,7%
turismo degli eventi
8,8%
turismo religioso
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
Tuttavia, come noto, non sempre gli strumenti di comunicazione adottati determinano risultati positivi, se non altro nei termini e nelle modalità attese: possono verificarsi situazioni in
cui le forme e i tempi della promozione non siano tali da riuscire a colpire i target desiderati o
non lo facciano nella misura prevista. D’altro canto, sono altrettanto note le difficoltà nel
quantificare gli effetti sulle vendite delle attività promozionali; da un lato, infatti, le vendite sono influenzate da una molteplicità di fattori, quali prezzo, caratteristiche del prodotto e comportamento dei concorrenti; dall’altro lato, quando si parla di prodotto turistico interviene un
mix di condizioni che interferisce sulla scelta della destinazione di un viaggio e che non è
prevedibile né pilotabile da parte degli operatori del sistema turistico (crisi economiche, catastrofi naturali, conflitti, ecc.).
A ciò si aggiunga il fatto che è più facile stimare l’effetto sulle vendite della promozione
attivata con strumenti di direct marketing piuttosto che con mezzi finalizzati a costruire e diffondere l’immagine (e la notorietà) di un territorio, così come avviene nella quasi totalità delle
ipotesi esaminate (vista la natura dei soggetti chiamati in causa).
Ciò premesso, la maggior parte degli operatori intervistati (61%) dichiara di non avere attivato sistemi di monitoraggio e di valutazione dell’efficacia delle attività di comunicazione realizzate in ambito turistico; in particolare, l’attivazione di questi sistemi appare mediamente
più elevata da parte di quei rispondenti, che abbiamo definito di natura mista, piuttosto che
da parte dei soggetti pubblici. I sistemi attivati sono per la gran parte riconducibili alla verifica
dei dati “arrivi e presenze”, piuttosto che alla somministrazione di questionari ai turisti, effettuata anche con la collaborazione degli operatori della ricettività. Il controllo delle presenze,
tuttavia, consente una valutazione parziale di efficacia in quanto si limita eventualmente a
quantificare il numero dei soggetti “colpiti” dai mezzi promozionali mentre sono escluse riflessioni di qualsiasi genere sulle caratteristiche di tali soggetti.
Una valutazione di efficacia completa, invece, richiederebbe che si misurasse anche la
capacità della promozione nel riuscire a raggiungere non i potenziali turisti largamente intesi
bensì quella quota di turisti appartenenti alla cosiddetta “target audience”.
122
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 10 - Utilizzo di sistemi di valutazione dell’efficacia della promozione turistica
100,0%
80,0%
60,0%
63,2%
55,6%
44,4%
si
36,8%
no
40,0%
20,0%
0,0%
Ente pubblico
Natura mista
A prescindere dalla predisposizione e dall’utilizzo dei sistemi appena citati, gli intervistati
esprimono comunque un giudizio sull’efficacia degli strumenti di comunicazione utilizzati: il
“sito web” sembra essere lo strumento valutato come il più efficace mentre la “affissionistica”
si posiziona ultima. Queste risultanze registrano alcune differenze se separiamo gli intervistati in ragione della loro appartenenza o meno alla sfera degli enti pubblici. Questi ultimi, infatti, sostengono il “sito internet” come canale promozionale migliore (sotto il profilo
dell’efficacia), mentre i soggetti di natura “mista” attribuiscono un’efficacia maggiore al
“mailing”.
Grafico 11 - Giudizio medio sull’efficacia dei singoli strumenti promozionali attivati (da un minimo di 1
ad una massimo di 10)
8,28
Sito web
Organizzazione
eventi
7,81
Brochure, depliants
promozionali
7,68
Educational
7,62
Mailing
7,60
Partecipazione
a fiere ed eventi
7,22
Pubblicità su media
7,04
Redazionali
7,04
P.R.
7,00
Affissionistica
0,00
5,69
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
9,00
123
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Il dato che riguarda la ricaduta territoriale del complesso di interventi realizzati con
l’obiettivo di promuovere turisticamente il territorio vede in prima posizione un ambito geografico corrispondente ad una ripartizione amministrativa, quella degli ex comprensori turistici,
attualmente Servizi Turistici Territoriali Associati.
La preminenza di risposte fornite in tal senso trova giustificazione nella composizione del
campione intervistato di cui ben dodici soggetti sono comuni capofila dei comprensori in oggetto. Ovviamente, tale risultato conduce ad una importante conseguenza: la elevata frammentazione delle politiche e dei relativi strumenti promozionali, che vengono concepiti per
territori non molto estesi cui non corrispondono di fatto autonome destinazioni individuabili
nell’immaginario della clientela turistica, va sicuramente arginata potenziando azioni di coordinamento, peraltro già in essere, tra i vari ambiti di competenza amministrativa, allo scopo
di ragionare più sui prodotti che sui territori. Tale coordinamento consentirebbe, tra l’altro,
non solo di agire in una logica di prodotto turistico, quanto anche di fare sinergia tra le dotazioni finanziarie attualmente destinate agli operatori del sistema turistico pubblico e che
spesso non sono sufficienti a generare ritorni importanti in termini di aumento della notorietà
come di aumento delle presenze turistiche.
Grafico 12 - Aree territoriali di ricaduta degli interventi promozionali attivati
23,4%
Comprensorio
18,8%
Regione
STL
17,2%
Comune
17,2%
14,1%
Provincia
Più
Regioni
0,0%
9,4%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
Al di là delle valutazioni condotte (o meno) sull’efficacia degli interventi promozionali posti in essere, nonché sulle aree territoriali che ne vanno di fatto a beneficiare, è forte la consapevolezza di quelli che sono comunque i principali “limiti” nell’attivare e gestire le diverse
iniziative viste.
I punti di debolezza principali risiedono nella “definizione del budget”, sia quando occorre
quantificare il complesso di risorse da destinare alla promozione turistica in genere, che, soprattutto, la ripartizione di queste stesse risorse tra i diversi interventi. Anche i “tempi” della
124
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
promozione richiedono notevoli sforzi di programmazione, non sempre di facile gestione.
Ciononostante, sono chiari gli obiettivi di “sistema” (punto di forza: “coerenza con gli obiettivi strategici”) verso cui far convergere tutte le diverse iniziative e che fungono da guida
per quei gruppi di lavoro, valutati come efficienti (punto di forza: “qualità della struttura organizzativa interna”), operanti all’interno delle strutture intervistate. Si deve pertanto ritenere
che i processi di definizione delle politiche di prodotto siano condivisi, come è giusto che avvenga, con gli attori della promozione turistica, i quali a loro volta sono messi in grado di operare avendo chiari gli obiettivi e, per conseguenza, strumenti, target e mercati.
Controversa la “collaborazione con gli operatori turistici”, che si presenta come punto di forza
nel 18% dei casi mentre è un punto di debolezza nel 14% delle ipotesi.
Grafico 13 - Punti di forza e di debolezza delle azioni di comunicazione / promozione turistica
40,0%
35,7%
35,0%
30,0%
24,4%
23,8%
25,0%
22,2%
20,0%
15,0%
17,8%
14,3%
13,3%
11,1%
10,0%
10,0%
9,5%
7,1%
4,8%
5,0%
4,8%
1,1%
0,0%
PF
PD
Definizione
tempistica
PF
PD
PF
PD
PF
PD
Definizione
Qualità
Qualità della
budget Professional/Agenzie struttura
organizzativa
interna
PF
PD
PF
PD
Collaborazione Coerenza con
con gli operatori
gli obiettivi
privati turistici
strategici
PF
PD
Altro
L’affidamento a terzi delle attività di promozione turistica15 è un’ipotesi che si verifica in
ben il 68% dei casi e, nel 27% di questi, le attività oggetto di esternalizzazione sono proprio
quelle relative allo strumento stimato come il “più efficace”, il sito internet. Infatti, “la creazione, la manutenzione e l’aggiornamento del sito”, nonché la sua “indicizzazione”, sono le tipologie di attività più di frequente affidate a soggetti terzi rispetto alla struttura di riferimento,
mentre l’affidamento esterno delle “attività di comunicazione chiavi in mano” sembra meno
preferito dagli enti intervistati. Ciò è probabilmente da ricondurre alla competenza acquisita,
da parte degli operatori intervistati, nell’ambito delle attività di promozione turistica, il che fa
ritenere inutile, se non eccessivo, il reperimento sul mercato di professionalità in grado di garantire l’intero processo di comunicazione turistica.
15
Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo
al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti.
125
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Quanto alla categoria “Altro”, essa comprende una serie di attività quasi prevalentemente riconducibili alla “realizzazione di materiale promozionale cartaceo” (brochure, opuscoli,
ecc.), alla “organizzazione di eventi” e, infine, alla “partecipazione a fiere del settore”.
Grafico 14 - Attività di promozione affidate a terzi
35,0%
29,7%
30,0%
27,0%
25,0%
20,0%
15,0%
16,2%
16,2%
10,8%
10,0%
5,0%
0,0%
Attività di comunicazione Individuazione media per Elaborazione messaggio
“chiavi in mano”
promozione messaggio
promozionale
elaborato dal Committente
Costruzione,
manutenzione
e aggiornamento sito
internet;
“indicizzazione” del sito
internet
Altro
8.3. Interviste rivolte ad alcuni opinion leader locali
Alcune questioni chiave relative alla promozione turistica sono state oggetto di confronto
con un panel, ritenuto significativo, di operatori del sistema di offerta turistica umbra (opinion
leader).
Le considerazioni principali che ne sono emerse riguardano in primo luogo il tasso di utilizzo di alcuni strumenti della promozione turistica, che presenta alcune peculiarità rispetto a
quanto evidenziato nella sezione precedente.
Nello specifico, la “partecipazione a fiere ed eventi” riscuote un successo maggiore rispetto a quanto rilevato per gli attori del sistema turistico pubblico e misto; “brochure e depliant” sono, invece, privilegiati da entrambi così come il “sito web” che tendenzialmente riscuote pari fiducia. Gli operatori intervistati, inoltre, ricorrono mediamente poco alla “organizzazione di eventi”, probabilmente a causa dei costi elevati, mentre concentrano l’attenzione
su “PR” e “redazionali”16.
16
Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo
al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti.
126
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 15 - Utilizzo di forme di comunicazione e strumenti promo-pubblicitari
18,0%
15,4%
13,5%
Sito
7,7%
8,0%
4,0%
11,5%
13,5%
9,6%
10,0%
6,0%
11,5%
P.R.
12,0%
Redazionali
14,0%
Brochure, depliants
promozionali
16,0%
7,7%
5,8%
3,8%
2,0%
fiere ed eventi
web
Partecipazione a
Mailing
(postale ed elettronico)
Educational
eventi
Organizzazione
Affissionistica
Pubblicità
su media
0,0%
Il ricorso alle forme di comunicazione indicate richiede sforzi economici che, trattandosi
di operatori privati, sono, nella gran parte dei casi, frutto di autofinanziamento (le “risorse proprie” costituiscono la fonte prevalente in più dell’80% delle risposte).
Parimenti a quanto rilevato nella sezione precedente, le “risorse comunitarie” sono di vitale importanza per la realizzazione delle azioni di comunicazione poste in essere.
Grafico 16 - Tipologia di fonti utilizzate per finanziare interventi di comunicazione e promo-pubblicitari
Risorse di operatori
privati
Risorse di altri enti
locali
0,0%
37,5%
0,0%
25,0%
prevalenti
Risorse comunitarie
16,7%
12,5%
83,3%
Risorse proprie
0,0%
normali
25,0%
20,0%
40,0%
60,0%
80,0%
100,0%
Infine, gli intervistati dichiarano di avere adottato metodologie di valutazione dell’efficacia
degli strumenti promozionali attivati in ben il 55% dei casi: trattasi, prevalentemente, di monitoraggio sull’andamento delle presenze e del fatturato. Il giudizio sul complesso degli stru-
127
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
menti attivati è positivo, attestandosi su un valore medio pressoché pari a 7,417.
Più specificamente, la valutazione di efficacia massima viene attribuita a “brochure e depliant promozionali” mentre si posiziona ultima la “pubblicità sui media”, con un giudizio medio inferiore alla sufficienza.
8.4. Risultanze del questionario somministrato nell’ambito dell’indagine su “Vacanze
ed Enogastronomia in Umbria”
Un ulteriore tassello, utilizzato per comporre il mosaico relativo agli strumenti di promozione turistica attivati da parte degli operatori del sistema turistico umbro, è consistito in alcune questioni rivolte a turisti ed escursionisti, presenti sul territorio regionale nel periodo
febbraio - marzo 2007, nell’ambito dell’indagine monografica finalizzata a conoscere e comprendere gli atteggiamenti del visitatore rispetto alla vacanza in Umbria, con particolare riguardo alla componente enogastronomica.
Per quanto riguarda gli aspetti legati al presente approfondimento tematico, si è inteso
da un lato verificare se e quali stand promozionali del territorio umbro siano stati oggetto di
visita da parte degli intervistati; dall’altro lato, conoscere gli strumenti promozionali che hanno costituito lo “stimolo” principale alla scelta dell’Umbria come destinazione turistica; infine,
quale corrispondenza esiste tra i canali promozionali determinanti nella scelta dell’Umbria
come meta turistica e il grado di soddisfazione delle proprie aspettative una volta in loco.
Andando ad analizzare i singoli elementi oggetto di rilevazione, si evidenzia che il 18%
circa degli intervistati ha avuto modo di “visitare stand promozionali” del territorio umbro, la
gran parte dei quali organizzati da Enti pubblici territoriali.
Fatte salve alcune imprecisioni legate al fatto che non sempre è risultata chiara la fiera o
la mostra nell’ambito della quale fosse inserito lo stand visitato (spesso l’evento viene collegato alla città di realizzazione dello stesso), risulta immediatamente evidente che l’evento
maggiormente citato è la BIT, che si presenta con un 22% di risposte, ma che risulta contemporaneamente presente in ulteriori occasioni, in combinazione con altri eventi (BITEG,
Fiera del Libro di Torino).
17
I giudizi andavano da un minimo di 1 – “bassa o nulla efficacia” - ad un massimo di 10 - “massima efficacia”.
128
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 17 - Visita di stand che promuovono l’Umbria presso fiere o mostre di settore - Proprietà degli
18
stand visitati
23,9%
Stand di s oggetti privati
32,8%
Stand di altri soggetti
pubblici
43,3%
Stand ufficiale Regione
Umbria
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
Grafico 18 - Fiere e mostre di settore visitate
BIT
Ecotour Montesilvano
BTU
Roma
Non ricordo il nome
Fiera di Roma
Expolevante bari
BTM (Napoli)
BITEG
BIT e BITEG
Anci (RES tipica)
WTO
Vinitaly
Torino
Stand di Perugia
Sana - Bologna
Norcia-Mostra del tartufo nero
Mantova
In un centro commerciale di Roma
I sapori regionali
Forum PA
Eurochocolate
Ecotour Pescara
Centro commerciale Auchan (Roma)
Bologna
BITEG e fiere regionali minori
BIT e Fiera del libro di Torino
Bastia Umbra
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
2%
0
4%
4%
4%
4%
4%
4%
4%
4%
0,05
22%
6%
6%
0,1
0,15
0,2
0,25
18
Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo
al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti.
129
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Interessante, sia pure per certi versi scontato, rilevare come la scelta della destinazione
del viaggio sia, nella gran parte dei casi19, attribuibile al “consiglio di amici e conoscenti”, il
cui ruolo risulta determinante in circa il 30% delle risposte. Questa situazione trova peraltro
riscontro nell’indagine congiunturale svolta da Isnart, i cui risultati confermano la prima posizione del “consiglio di amici e familiari” per tutti i principali segmenti di turismo in Umbria, con
un peso particolarmente rilevante per chi acquista l’Umbria come prodotto “natura”.
Altrettanto interessante è il ruolo di spicco assunto da “internet”20, soprattutto se si considera l’aumento del ricorso a tale strumento di promozione anche da parte degli operatori
istituzionali del turismo umbro, a fronte di investimenti tutto sommato meno impegnativi rispetto ad altre forme di comunicazione adottate. In questo caso, il confronto con i dati Isnart
conferma la rilevanza di questo canale, particolarmente accentuata quando l’Umbria viene
scelta come località culturale.
Il fattore “intermediazione” continua a giocare un ruolo determinante21 mentre i media
tradizionali (stampa, Tv e radio) arrivano ad incidere per poco più del 11%, salvo voler considerare anche azioni di co-marketing, inserendo la modalità di risposta “guida turistica in omaggio con i quotidiani”.
Chi ha scelto l’Umbria grazie all’attività dei media cita principalmente trasmissioni RAI, in
particolare la fiction “Don Matteo”. A pari merito con quest’ultimo, fa capolino la Tv satellitare
con il canale tematico “Alice”. Quanto alla pubblicità su radio, si tratta esclusivamente di “Radio Subasio” da cui si evince trattarsi, in questi casi, di turisti provenienti per lo più da regioni
limitrofe. Tuttavia, la pubblicità radiofonica sembra rivestire un ruolo non propriamente marginale per chi sceglie l’Umbria come destinazione lacuale.
Come è ovvio, inoltre, alla luce di quanto dichiarato dagli intervistati in merito alla visita a
queste fiere e di quanto commentato sopra, sono la BIT e la Biteg (ma anche Ecotur) le principali manifestazioni fieristiche che hanno determinato la scelta del viaggio in Umbria.
Infine, il grande contenitore “Altro” ospita per lo più situazioni in cui la visita è determinata
dalla precedente conoscenza del luogo, spesso dovuta al fatto di essere in possesso di una
casa di proprietà o di amici e conoscenti presso cui venire ospitati.
19
Si fa presente che anche tale domanda prevedeva la possibilità di selezionare più opzioni di risposta; per facilitare la lettura e la comprensione dei dati, in fase di rielaborazione, i valori percentuali sono stati calcolati ponendo
al denominatore il totale delle risposte e non il totale dei rispondenti.
20
Internet è presente in due opzioni di risposta: la prima “Internet in generale” e la seconda allorquando si parla di
“visita al portale www.regioneumbria.eu. Le due opzioni totalizzano complessivamente circa il 18% delle risposte.
21
Anche in questo caso, come per “Internet”, le opzioni di risposta sono due: “Il consiglio di AdV” e il “Catalogo di
tour operator”. Entrambe sono state selezionate per circa il 13% delle risposte complessive.
130
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Grafico 19 - Fattori determinanti nella scelta dell’Umbria come meta turistica
28,6%
Co nsiglio di amici e conoscenti
14,9%
12,3%
9,7%
Internet in generale
Altro
Consiglio di adv
Guida turistica
6,3%
Depliant promo zio nali
6,2%
5,9%
Riviste specializzate
Catalogo To ur Operator
Visita al po rtale www.umbria2000.it / www.regioneumbria.eu
Guida turistica in o maggio co n i quotidiani
Trasmissio ni TV
P ubblicità/redazio nali su quotidiani e perio dici
Fiere
Trasmissio ni Radio
0,0%
3,4%
3,0%
2,7%
2,1%
2,1%
1,6%
1,1%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
Da ultimo, il grado di attendibilità dei canali risultati determinanti per la scelta dell’Umbria
fornisce importanti spunti di riflessione. In primo luogo, il “consiglio di amici e conoscenti”
sembra non tradire assolutamente le aspettative dei visitatori, così come l’intermediazione
organizzata che fornisce, pertanto, una risposta professionale al turista, dimostrandosi in
grado di tradurne le esigenze in un’offerta coerente con le attese dei visitatori.
Si presenta in parte diversa la situazione quando si fa affidamento al catalogo dei tour
operator che, proprio per il proprio ruolo di predisposizione di offerte preconfezionate e, pertanto, necessariamente standardizzate e stereotipate rispetto alle attrattive maggiormente
gettonate dell’Umbria, probabilmente non riesce a centrare in pieno le motivazioni e le relative aspettative di una clientela sempre più sofisticata e attenta alle novità e alla qualità di attrattive e servizi: queste ultime, inoltre, devono essere coerenti con l’immagine del territorio
visitato (cultura, prodotti tipici, qualità della vita, enogastronomia, ecc.).
Il dato più preoccupante è, invece, quello relativo alle “Fiere” che, pur costituendo un canale privilegiato dagli operatori della promozione turistica territoriale, non sembrano apprezzate dal cliente finale che lamenta una inadeguatezza di tale forma di comunicazione nel fornire una rappresentazione dell’Umbria coerente con le proprie aspettative. Tuttavia, questi
aspetti vanno mitigati tenendo conto che: la percentuale delle risposte che individuano nella
“Fiera” il canale determinante per la scelta della destinazione di vacanza risulta essere estremamente esiguo e, dunque, inadeguato a fotografare la presenza complessiva
dell’Umbria presso le diverse fiere di settore; molte delle fiere turistiche sono tradizionalmente occasione di comunicazione verso il mondo del turismo organizzato (tour operator, agenzie di viaggio, organizzatori di eventi e congressi, ecc.) e non verso l’utenza finale (turista).
Quanto rilevato per le “Fiere” si ripropone anche per le “campagne stampa su quotidiani
e periodici”.
Infine, “Internet” fornisce una risposta ibrida, accumulando tanti giudizi sulla modalità
“abbastanza” ma ancora più si sollevano perplessità quando si tratta di valutare il sito istituzionale della Regione che è in grado di rappresentare il territorio umbro in modo da soddisfa-
131
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
re pienamente le aspettative del turista quasi nella stessa misura in cui le tradisce22.
Relativamente ai canali di comunicazione che risultano caratterizzati da maggiori criticità, si deve considerare la possibilità che tali strumenti non sempre siano in grado di dare una
corretta rappresentazione dell’offerta territoriale umbra e/o che siano orientati, per tipologia di
messaggio o tempi o canali della comunicazione, verso fasce di clientela “non adeguate”
all’offerta territoriale umbra.
Grafico 20 - Soddisfazione delle aspettative del turista rispetto al canale che ha determinato la scelta
dell’Umbria come destinazione di vacanza
Trasm issioni TV
Riviste specializzate
Portale www.um bria2000.it
Internet in generale
Guida turistica
Fiere
Depliant promozionali
Consiglio di amici e conoscenti
Consiglio di agenzie di viaggi
Catalogo Tour Operator
Cam pagna stam pa su quotidiani e periodici
Altro
0,0
10,0
Abbastanza
20,0
Molto
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
Per niente
8.5. Brevi note conclusive
Il quadro complessivo che emerge dal lavoro condotto offre alcuni spunti di riflessione in
merito al futuro svolgimento delle attività di comunicazione in campo turistico.
In primo luogo, va potenziata ulteriormente la sinergia tra i soggetti operanti nel campo
della promozione turistica, in modo tale da realizzare il più possibile interventi in maniera
congiunta, sulla base di un programma e di una strategia (di prodotti, di tempi e di mercati)
condivisi, evitando duplicazioni e sovrapposizioni di qualsiasi genere e con una maggiore disponibilità di risorse finanziarie. La pianificazione degli interventi, inoltre, andrebbe condotta
orientando le scelte verso mezzi che siano in grado di catturare l’attenzione di un’utenza che
ha sempre meno tempo ed è costantemente assalita da messaggi pubblicitari. In ultima istanza, vista l’importanza dell’impegno, sia economico che di risorse umane, erogato per la
predisposizione e l’attuazione del complesso di interventi, è necessario che sia realizzato un
sistema di “controllo” degli investimenti in promozione, soprattutto per quanto concerne la
definizione di quali effetti controllare e come controllarli.
22
Rispetto al sito www.regioneumbria.eu, infatti, la percentuale di risposte (soddisfazione delle aspettative) “per
niente” è di poco inferiore, a quella “molto”.
132
Parte II
Linee di offerta e posizionamento turistico
della Regione Umbria
133
Capitolo 9
I prodotti turistici dell’Umbria
(Isnart)
9.1. Premessa
Lo studio dei prodotti turistici proviene da un’analisi trasversale di tutte le indagini e ricerche
effettuate durante il primo anno di Osservatorio, in particolare si è cercato di sintetizzare le
informazioni relative a:
• “L’impatto economico del turismo”, maggio 2007;
• “L’indagine sulle prenotazioni/presenze nelle aree turistiche e sui segmenti di prodotto”
anno 2006 – 2007.
Alla realizzazione delle schede contribuiscono i dati statistici del Servizio Turismo della
Regione grazie ai quali si è potuto quantificare il peso dei singoli prodotti all’interno
dell’Umbria.
9.2. Il turismo culturale
Il peso del turismo culturale nella regione risulta rilevante:
il 48,3% di posti letto e 46,5% di strutture ricettive (1);
gli arrivi nelle destinazioni culturali costituiscono una quota del 61,2% del totale e le rispettive presenze il 51,9%.
Da maggio 2006 ad aprile 2007, le strutture ricettive nelle città d’arte umbre hanno registrato un’occupazione media del 39,7%, con picchi di occupazione nel mese di luglio (55,9%)
agosto (63,8%) e per le festività di Pasqua (66,8%).
Il turismo culturale sviluppa una spesa media giornaliera sul territorio pari a 37,36 euro
procapite per gli italiani ed a 51,36 euro per gli stranieri. Considerando anche la spesa per
l’alloggio, il turista vale in media 69 euro di consumi turistici al giorno.
Oltre al mercato italiano, il turismo internazionale che complessivamente costituisce una quota media del 22,1% nelle strutture ricettive vede la prevalenza dei seguenti mercati: Regno
Unito, Germania e Usa.
Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il
seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza.
1 Il calcolo del peso percentuale dell’offerta ricettiva e dei flussi relativi ad ogni prodotto turistico è stato ottenuto
aggregando i valori assoluti di offerta e di domanda a livello comunale secondo le definizioni dei comuni fornite
ufficialmente dall’ISTAT (città di interesse storico – artistico, località lacuali, località collinari). I singoli pesi percentuali sono poi stati calcolati sul totale regionale.
134
Il mercato italiano
L’identikit
I turisti italiani che scelgono di soggiornare nelle città d’arte umbre provengono dalla Lombardia, dalla Campania e dalla Puglia, in prevalenza di sesso maschile, anche se la percentuale
di femmine rappresenta il 42%; adulti (il 26,3% ha tra i 31 e i 40
anni ed il 25,9% ha tra i 41 e 50 anni), ma anche giovani (il
19,9% ha tra i 21 e i 30 anni); con un livello di istruzione di media superiore (62,1%) impiegati (22,2%), ed il 15,3% studenti;
sposati con figli (48,3%), oppure single (27,3%).
Comportamenti
Organizzano da soli i propri soggiorni, si tratta di una vacanza
in famiglia, con tutti i componenti (34%) o solo con il compagno
(29,1%), l’auto risulta essere il mezzo più idoneo (73,2%), scelgono maggiormente gli alberghi 2-3 stelle. Anche se in misura
minore utilizzano anche altre strutture ricettive come i B&B, gli
agriturismi e le case private, si fermano in media 4,1 notti.
Motivazioni
Il turista italiano è spinto nelle città d’arte umbre principalmente
dalla ricchezza del patrimonio artistico (60,9%) e dalle bellezze
naturali del luogo (56,6%), oltre a ciò è forte anche il desiderio
di vedere un posto nuovo (22,5%).
Canali di influenza
Oltre al passaparola (37%) e all’esperienza personale (33,9%),
che rappresentano i due canali che maggiormente influenzano
la scelta della destinazione, internet assume un ruolo fondamentale sia per le informazioni (26,1%) che per le offerte
(23,2%). Inoltre, interessante l’influenza degli eventi religiosi
che spinge il turista italiano a visitare l’Umbria (25,2%).
Attività
Le attività del turista culturale, in coerenza con la motivazione di
prodotto, riguardano principalmente la visita ai monumenti e siti
di interesse archeologico (57,3%) e a mostre e musei (54,%).
Oltre a ciò è interessante sottolineare come il turista culturale
fruisca del territorio anche per voci di attività non legate direttamente alla cultura in senso stretto, mostrandosi, ad esempio,
interessato anche alla degustazione dei prodotti enogastronomici locali (36,4%) e all’acquisto di prodotti dell’artigianato locale (17,7%).
Consumi turistici
In ultimo, il turista italiano in vacanza nelle città d’arte della regione Umbria spende al giorno in media 37,36 euro (escluso
viaggio e alloggio).
135
I mercati stranieri
L’identikit
Nessuna predominanza di sesso; pur essendo comunque la
maggior parte adulti, si rileva una percentuale maggiore di turisti di un’età più matura (il 20% ha tra i 51 ed i 60 anni); un livello di istruzione medio alto: con laurea 56,6%, con diploma superiore (31,6%); impiegati (28,8%) o professionisti (17,6%), ma
anche gli studenti rappresentano il 16,8%; una maggioranza di
single (41,8%), rispetto alle coppie con figli (che comunque
rappresentano il 39,6%).
Comportamenti
Risulta più diffuso l’utilizzo di agenzie di viaggio e tour operator
(58,7%); si tratta di una vacanza di gruppo da consumare soprattutto insieme agli amici (32,8%) o in famiglia (29,3%); necessitano di un vettore aereo come mezzo di trasporto (40,1%),
anche se l’auto propria risulta essere comunque utilizzata dal
35% dei vacanzieri. L’alternativa a questi due mezzi è il pullman
nell’ambito di viaggi organizzati (30,7%). Preferiscono, come gli
italiani, le strutture alberghiere a 2-3 stelle, a cui seguono gli agriturismi, si tratta di soggiorni piuttosto lunghi, anche in un confronto con le destinazioni culturali italiane, con una permanenza
media che arriva a circa 9 notti.
Motivazioni
Proprio come per i turisti italiani, anche per gli stranieri la motivazione principale riguarda la ricchezza del patrimonio artistico/monumentale (56,2%) e le bellezze naturali del luogo
(54,7%); interessante segnalare il 10,9% di turisti che tornano
perché clienti abituali di una struttura, rilevando la capacità delle
strutture umbre di fidelizzare la clientela anche straniera.
Canali di influenza
Dopo il consiglio di parenti e amici (29,9%) i turisti stranieri si
recano in Umbria perché influenzati dagli eventi religiosi
(28,5%), o dalle informazioni su internet (25,5%); da segnalare,
inoltre, l’importanza delle guide turistiche per il 9,5% dei turisti
culturali.
Attività
Oltre alla visita dei musei e dei monumenti (rispettivamente
62% e 61,3%), sono molto praticate le escursioni (55,5%), la
degustazione dei prodotti enogastronomici locali (20,4%) e
l’attività sportiva (12,4%).
Consumi turistici
In media il turista straniero nelle città d’arte umbre spende al
giorno sul territorio 51,36 euro (escluso viaggio e alloggio).
136
Il mercato britannico
L’identikit
In maggioranza maschi (66,7%), concentrati nella fascia d’età
che va dai 45 ai 54 anni (40,7%), con un livello di istruzione elevata (laurea 51,9%), impiegati (24%), liberi professionisti
(20%), ma anche dirigenti (16%). Alloggiano prevalentemente in
hotel (59,3%), soprattutto 3 stelle (62,5%) e negli agriturismo
(18,5%).
Motivazioni
Oltre che per le motivazioni legate direttamente al turismo culturale (ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 55,6%), gli
inglesi raggiungono le città d’arte dell’Umbria anche per gli eventi culturali quali concerti, spettacoli, ecc. (29,6%). Il 15%
sceglie sulla base della convenienza dei prezzi.
Canali di influenza
Ad influenzare le scelte del mercato britannico del culturale sono soprattutto i consigli di amici e parenti (40,7%) le informazioni su internet (29,6%) e le proposte delle agenzie di viaggio
(25,9%). Interessante inoltre gli eventi religiosi che richiamo il
25,9% dei turisti e le guide turistiche (22,2%).
Attività
I turisti inglesi nelle città d’arte umbre associano alla visita di
mostre e musei (59,3%) le escursioni (51,9%) e la degustazione
di prodotti enogastronomici locali (29,6%).
Il mercato tedesco
L’identikit
I tedeschi in vacanza nelle destinazioni culturali della regione
sono prevalentemente di sesso maschile (58,3%); hanno un’età
compresa tra i 35 e i 44 anni (50%), con un elevato livello di istruzione (laurea 61%), impiegati (27,3%) e liberi professionisti
(13,6%); alloggiano prevalentemente in hotel (37,5%) con una
preferenza per quelli a 2 stelle (77,8%).
Motivazioni
Sono spinti in primis dalla ricchezza del patrimonio artistico
(62,5%), ma anche dal loro amore per la natura (54,2%) e dagli
interessi enogastronomici (33,3%). Un quinto di questi turisti risulta, inoltre, essere un cliente abituale dell’Umbria.
Canali di influenza
Il passaparola (41,7%), l’esperienza personale e le informazioni
su internet (37,5%) sono i canali di influenza principali per il turista tedesco che visita le città d’arte, ma anche gli eventi religiosi (20,8%) e le guide turistiche (12,5%).
137
Attività
Tra le attività, i turisti tedeschi, amanti della natura, oltre a visitare monumenti (66,7%) e musei (62,5%), fanno escursioni
(62,5%).
Il mercato statunitense
L’identikit
I viaggiatori statunitensi nelle destinazioni culturali umbre sono
in maggioranza di sesso femminile (64,7%), di età adulta
(52,9% tra i 45 e i 54 anni), ma anche giovanissimi (15-24 anni
17,6%), con un elevato livello di istruzione (laurea 52,9%), liberi
professionisti (18,8%), studenti (18,8%), ma anche consulenti
aziendali e impiegati (12,5%). Alloggiano in albergo (2 stelle
57,2%) e nelle strutture extralberghiere (quali B&B e agriturismo).
Motivazioni
Oltre alle bellezze naturali del luogo (41,2%) e alla ricchezza
del patrimonio artistico (35,3%), tra le motivazioni emerge anche la partecipazione a congressi, conferenze e seminari
(29,4%) e agli eventi culturali (17,6%).
Canali di influenza
Internet al primo posto tra i canali di influenza sia come offerte
proposte (41,2%) che come informazioni (29,4%). Interessante,
inoltre, il peso degli eventi religiosi che hanno influenzato il
23,5% dei turisti americani.
Attività
Tra le principali attività, i turisti statunitensi nelle città d’arte della
regione, visitano mostre e musei (70,6%), siti di interesse archeologico (41,2%) e inoltre fruiscono del territorio attraverso le
escursioni (35,2%); assistono a spettacoli musicali (29,4%) e
fanno shopping (17,6%).
Il mercato olandese
L’identikit
Si tratta di turisti in prevalenza molto giovani tra i 15-24 anni
(45,5%) e tra i 35-44 anni (36,4%), con un livello di istruzione
elevato (laurea 54,5%), studenti (50%), oltre che liberi professionisti e impiegati, che alloggiano prevalentemente in strutture
extralberghiere (campeggio 45,5%, agriturismo 27,3%).
Motivazioni
Spinti in primis dagli eventi culturali e dalle bellezze naturali
(63,6%), oltre che dalla ricchezza del patrimonio artistico e dal
desiderio di conoscere nuovi luoghi (54,5%). Lo sport motiva il
27,3% di questo mercato in abbinamento alla proposta culturale.
138
Canali di influenza
Ad influenzare le scelte del turista olandese che raggiunge le
città d’arte, oltre al passaparola (27,3%), gli uffici turistici,
internet (sia come canale di informazione che come offerte proposte) e gli articoli sui quotidiani (18,2%).
Attività
Tra le attività accanto alle visite dei monumenti (72,7%) troviamo le escursioni e lo sport (36,4%).
9.3. Il turismo lacuale
Il peso del turismo lacuale nella regione:
17,1% di posti letto e 16,1% di strutture ricettive
gli arrivi nelle destinazioni laucali costituiscono una quota del 9,2% del totale e le rispettive presenze il 18,4%.
Da maggio 2006 ad aprile 2007, le strutture ricettive nelle destinazioni lacuali umbre registrano un’occupazione media del 34,5%. I tassi maggiori di camere vendute si realizzano
ad agosto (66,2%) e durante le festività di Pasqua (71,8%).
La spesa media giornaliera sviluppata dai turisti italiani nelle località lacuali è di 34,07
euro procapite, gli stranieri spendono poco meno (33,59 euro). Considerando anche la spesa
per l’alloggio, il turista spende, in media, 70,61 euro al giorno.
Oltre al mercato italiano, il turismo internazionale che complessivamente vale il 26,8%
dell’occupazione nelle strutture ricettive, vede la prevalenza dei seguenti mercati: Germania,
Olanda e Usa.
Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il
seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza.
Il mercato italiano
L’identikit
I turisti italiani che scelgono le località lacuali umbre sono soprattutto uomini (77,3%) ed hanno un’età media piuttosto giovane (il 37,8% ha tra i 31 e i 40 anni, il 27,3% ha tra i 21 e i 30
anni). Il livello di istruzione è medio alto: il 58,9% dei turisti ha il
diploma di scuola superiore, mentre il 23,8% è laureato.
L’11,2% dei vacanzieri è professionista, altrettanti gli impiegati.
Le tipologie ricettive più utilizzate sono gli agriturismi (28,4%) e
gli alberghi (23,7%). Le regioni di provenienza sono soprattutto
il Lazio (20,3%), la Campania (10,5%) e la Lombardia (9,9%).
Motivazioni
Le motivazioni principali che spingono il turista italiano a consumare la vacanza al lago sono le bellezze naturali del luogo
(28,5%), le condizioni ideali per riposarsi (27,3%) e la possibilità
di praticare sport (20,3%).
139
Canali di influenza
Il canale di influenza principale per la vacanza al lago è il passaparola che incide nel 40,7% dei casi, seguono le informazioni
reperite su internet (22,7%), offerte sul web (15,1%) e
l’esperienza personale (15,1%).
Attività
Le attività più praticate durante il soggiorno al lago sono lo sport
(34,9%) e le escursioni (22,7%). Molto apprezzate anche le attività legate al patrimonio enogastronomico e culturale locale: il
15,7% dei vacanzieri partecipa ad eventi enogastronomici, il
12,2% visita mostre e musei, l’11% prende parte ad eventi folkloristici, l’8,1% degusta i prodotti tipici.
Consumi turistici
In media il turista italiano spende al giorno 34,07 euro e per
l’alloggio 37,67 euro.
I mercati stranieri
L’identikit
Il turista straniero che sceglie il lago è prevalentemente di sesso
maschile (71%) con un’età media compresa tra i 31 e i 40 anni
(50%) e un titolo di studio di scuola media superiore (69,4%). Il
24,2% dei vacanzieri è consulente aziendale; seguono i tecnici
(17,7%), i dirigenti, i commercianti e gli impiegati (12,9%). Le tipologie di alloggio più utilizzate sono l’agriturismo e il campeggio (entrambi 35,5%).
Motivazioni
Tra le motivazioni principali della vacanza al lago spiccano la
bellezza naturale del luogo (27,4%) e la possibilità di riposarsi
(24,2%). Importante anche il possesso di una casa nella località
e la convenienza dei prezzi (entrambe al 16,1%).
Canali di influenza
Dopo il passaparola (che influenza un turista su due), i canali di
influenza principali per la vacanza al lago sono le informazioni e
le offerte su Internet (rispettivamente 19,4% e 11,3%).
Attività
Il turista straniero si dedica maggiormente alle escursioni
(30,6%) e all’attività sportiva (22,6%). Molto seguiti anche gli
eventi folcloristici e enogastronomici (rispettivamente 21% e
17,7%).
Consumi turistici
La spesa media giornaliera sul territorio è di 33,59 euro (escluso viaggio e alloggio).
140
Il mercato tedesco
L’identikit
Il vacanziere tedesco che soggiorna al lago è prevalentemente
di sesso maschile (71,4%), ha un’età media compresa tra i 35 e
i 44 anni (47,6%) ed è in possesso di un diploma di scuola superiore (66,7%). Tra le professioni le più diffuse sono il commerciante (28,6%), il consulente (19%) e il tecnico (14,3%). I
soggiorni si svolgono soprattutto negli agriturismi (57,1%) e nei
campeggi (28,6%).
Motivazioni
I tedeschi sono attratti al lago soprattutto dagli eventi culturali
come concerti, spettacoli e folklore (33,3%), dalle bellezze naturali (28,6%) e dai prezzi convenienti (28,6%).
Canali di influenza
È il passaparola (47,6%) il canale di influenza principale per il
turista tedesco, anche se importanti si rivelano le informazioni
su internet e presso gli enti del turismo (rispettivamente 19% e
14,3%).
Attività
Le escursioni (42,9%) sono le attività preferite dai vacanzieri
tedeschi insieme alla partecipazione ad eventi folcloristici e della cultura locale (33,3%), seguono le attività sportive (14,3%).
Il mercato olandese
L’identikit
I turisti olandesi che raggiungono le località lacuali sono prevalentemente uomini (64,3%); hanno mediamente tra i 35 e i 44
anni (42,9%); il livello di istruzione è medio superiore (78,6%).
Le professioni più diffuse sono il tecnico (35,7%) e il consulente
aziendale (28,6%). Molto forte è la tendenza degli olandesi a
consumare il soggiorno in campeggio (92,9%), segue, tra le tipologie ricettive, la casa privata in affitto (7,1%).
Motivazioni
Sono soprattutto le bellezze naturali del luogo e la voglia di relax (entrambe 28,6%) a motivare la vacanza al lago dei turisti
olandesi. Pesano sulla scelta della meta anche i divertimenti offerti, i prezzi convenienti e l’offerta adatta alla vacanza con
bambini piccoli (ognuna di queste motivazioni interessa il 14,3%
dei vacanzieri).
Canali di influenza
Il passaparola (71,4%) è di gran lunga il canale di influenza della vacanza più rilevante; determinanti anche le informazioni reperite on-line (28,6%) e l’esperienza personale (14,3%).
141
Attività
I turisti olandesi amano particolarmente le escursioni (28,6%) e
la degustazione dei prodotti enogastronomici locali (21,4%). Tra
le attività più praticate ci sono anche la partecipazione ad eventi
enogastronomici (14,3%) e spettacoli musicali (14,3%). Un altro
14,3% di vacanzieri acquista prodotti tipici e dell’artigianato locale.
Il mercato statunitense
L’identikit
il vacanziere statunitense è soprattutto di sesso maschile
(69,2%), di età piuttosto giovane (il 46,2% dei turisti ha tra i 25
e i 34 anni), con un titolo di scuola superiore (69,2%). Le professioni più diffuse sono il consulente aziendale (38,5%), il dirigente e l’impiegato (entrambi 23,1%). Le tipologie ricettive preferite dagli statunitensi sono gli agriturismi (38,5%) e le case
private in affitto (23,1%).
Motivazioni
Oltre alle bellezze naturali (38,5%), tra le motivazioni per la vacanza, ha grande peso il possesso di una casa presso la località (38,5%); segue la possibilità di riposarsi (30,8%) e gli interessi enogastronomici (23,1%). Il 15,4% visita l’Umbria perché
la ritiene una destinazione esclusiva.
Canali di influenza
Il passaparola (61,5%) è al primo posto tra i canali che influenzano la vacanza al lago. Le offerte su internet, la pubblicità alla
radio e sulla stampa, pesano tanto quanto la lettura di libri di testo non turistici (15,4%).
Attività
Tra le attività più diffuse durante la vacanza ci sono gli eventi
enogastronomici e le visite ai monumenti e ai siti di interesse
archeologico (entrambe 23,1%), seguono gli eventi folcloristici e
della cultura locale (15,4%).
9.4. Il turismo verde
Il peso del turismo verde nella regione:
34,6% di posti letto e 37,4% di strutture ricettive
gli arrivi nelle destinazioni verdi costituiscono una quota del 29,6% del totale e le rispettive presenze il 29,7%
Le strutture ricettive nelle destinazioni verdi umbre, da maggio 2006 ad aprile 2007, realizzano un’occupazione media del 34%. Le quote maggiori di occupazione si registrano ad
agosto (60,4%) e per le vacanze pasquali (69,4%).
Il turismo verde sviluppa una spesa media giornaliera sul territorio pari a 62,43 euro pro-
142
capite per gli italiani ed a 113,25 euro per gli stranieri. Considerando anche la spesa per
l’alloggio, il turista vale in media 129,06 euro di consumi turistici al giorno.
Oltre al mercato italiano, il turismo internazionale che complessivamente costituisce una
quota media del 15,9% nelle strutture ricettive vede la prevalenza dei seguenti mercati: Regno Unito, Usa e Francia.
Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il
seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza.
Il mercato italiano
L’identikit
I vacanzieri italiani che raggiungono le mete del turismo verde
in Umbria sono soprattutto uomini (56,9%), di età compresa tra
i 41 e i 50 anni (41,7%) e in possesso di un diploma di scuola
media superiore (70,4%). I vacanzieri sono principalmente impiegati (22,9%), operai (14,3%) e commercianti (12,4%). Le regioni di provenienza sono, in primo luogo, il Lazio (21,1%) e
l’Emilia Romagna (11%), seguono Lombardia, Toscana e Campania (tutte all’8,3%). Le strutture ricettive più utilizzate dai turisti italiani sono gli alberghi (43,7%) e gli agriturismi (17,2%).
Motivazioni
In coerenza con la tipologia di prodotto la motivazione principale per la vacanza sono le bellezze naturali del luogo (73,4%).
Per il 36,7% dei turisti incide il desiderio di vedere un posto
nuovo, mentre per il 32,1% dei vacanzieri le campagne umbre
sono il posto ideale per riposarsi. Meno importante la motivazione enogastronomia (8,3%).
Canali di influenza
Il 54,1% dei turisti italiani viene influenzato nella scelta della vacanza dal consiglio di amici e parenti, mentre il 31,2% ritorna
perché già stato nella località di vacanza. Importanti anche le
informazioni su Internet che influenzano la scelta del 18,3% dei
turisti.
Attività
Il turista verde si impegna particolarmente nelle escursioni nella
natura, ma non disdegna il chiuso dei musei (20,2%). Molto
praticata anche l’attività sportiva (17,4%); seguono gli acquisti
di prodotti tipici e dell’artigianato locale (16,5%) e la degustazione di prodotti enogastronomici (15,6%) attrattivi più durante
la vacanza che come motivazione.
Consumi turistici
Il turista italiano che scegli la vacanza verde in Umbria spende
mediamente al giorno 62,43 euro.
143
I mercati stranieri
L’identikit
I flussi turistici stranieri, nelle località verdi dell’Umbria, vedono
una predominanza di uomini (77,3%); l’età media è compresa
tra i 31 e i 40 anni (36,4%); il titolo di studio più diffuso è il diploma di scuola media superiore (54,5%) anche se è alta la
percentuale dei laureati (36,4%). La grande maggioranza dei
turisti stranieri soggiorna in hotel (90,5%).
Motivazioni
La campagna umbra è il posto ideale per riposarsi per il 45,5%
dei turisti stranieri. Tra le altre motivazioni della vacanza spiccano il desiderio di vedere un posto nuovo (31,8%) e la voglia
di stare a contatto con la natura (22,7%).
Canali di influenza
Tra i canali di influenza della vacanza, dopo il passaparola
(45,5%), incide particolarmente Internet (le offerte sul web e le
informazioni on-line valgono entrambe il 31,8%). Seguono le
guide turistiche e gli eventi religiosi (18,2% per entrambi i canali
di influenza).
Attività
Come per gli italiani, anche gli stranieri amano particolarmente
fare escursioni nel verde (63,6%). Molto praticate anche le attività sportive (22,7%) e le visite a mostre e musei (18,2%).
Consumi turistici
La spesa media giornaliera a persona è pari a 113,25 euro.
Il mercato britannico
L’identikit
I turisti britannici che scelgono il verde dell’Umbria sono sostanzialmente maschi (77,8%), hanno tra i 45 e i 54 anni (44,4%) e
sono diplomati (55,6%) o laureati (33,3%). Molti sono i professionisti (33,3%), seguiti degli impiegati (22,2%). Le tipologie ricettive più utilizzate sono gli hotel (88,9%) e le residenze di amici e parenti (11,1%).
Motivazioni
I vacanzieri britannici raggiungono le mete del turismo verde
soprattutto per praticare sport (66,7%) e in secondo luogo per
ammirare le bellezze naturali (44,4%). Altre motivazioni importanti sono il desiderio di vedere un posto nuovo e il relax (entrambi 33,3%)
Canali di influenza
I viaggiatori britannici sono influenzati nella scelta della propria
meta soprattutto dal passaparola e dalle informazioni su
Internet (entrambi 44,4%). Guide turistiche (33,3%), offerte su
144
internet (22,2%) ed eventi religiosi (22,2%) indirizzano un’altra
buona fetta di turisti.
Attività
L’attività preferita dai britannici sono le escursioni (88,9%), segue, coerentemente con la motivazione della vacanza, l’attività
sportiva (44,4%). Molto praticate anche le degustazioni di prodotti enogastronomici locali (33,3%) e le visite a monumenti e
siti di interesse archeologico.
9.5. Il turismo religioso
La spesa media giornaliera generata sul territorio per il turismo religioso è pari a 46,09
euro procapite per gli italiani ed a 134,89 euro per gli stranieri. Considerando anche la spesa
per l’alloggio, la spesa media giornaliera ammonta a 95,98 euro (2).
Nel dettaglio, le informazioni relative al mercato italiano ed a quelli stranieri definiscono il
seguente identikit ed i relativi comportamenti di vacanza.
Il mercato italiano
L’identikit
Il turismo religioso attrae in Umbria una quota pari di uomini
(50,4%) e donne (49,6%), con un’età media compresa tra i 45 e
i 54 anni, in possesso del diploma di scuola media superiore
(65,5%) o della laurea (30,2%). I vacanzieri sono soprattutto
impiegati (19,8%) e professionisti (12,1%).
Motivazioni
Oltre a quella religiosa che distingue questi turisti, la prima motivazione della vacanza è la ricchezza del patrimonio artistico e
monumentale (60,7%), segue la bellezza naturale del luogo
(55,6%). Incidono anche la voglia di riposare (21,4%) e il desiderio di vedere un posto nuovo (18,8%).
Attività
Le attività più svolte sono le visite ai musei (70,1%) e ai monumenti e siti di interesse archeologico (42,7%). Molto praticate
anche le escursioni (21,4%) e le degustazioni di prodotti enogastronomici locali (16,2%).
Consumi turistici
i turisti italiani spendono al giorno procapite 46,09 euro (sono
escluse le spese di alloggio e viaggio).
2 Non è possibile secondo le definizioni ufficiali dell’ISTAT identificare i comuni del turismo religioso, che vengono
spesso classificati tra i siti di interesse storico – artistico (esempio, Assisi). Si tratta, infatti, di un prodotto trasversale ai prodotti turistici territoriali, il cui peso percentuale non è direttamente quantificabile ma necessita di appositi studi.
145
I mercati stranieri
L’identikit
I vacanzieri che raggiungono l’Umbria per turismo religioso sono in prevalenza donne (53,5%), l’età media è compresa tra i
41 e i 50 anni (32,6%), il livello di istruzione è piuttosto alto (il
67,4% dei turisti è laureato).
Attività
Come per i vacanzieri italiani, le attività maggiormente svolte
dagli stranieri durante il soggiorno sono le visite ai musei
(67,4%) e ai monumenti e siti di interesse archeologico
(65,1%), seguono le escursioni (58,1%) e lo sport (16,3%).
Consumi turistici
La spesa media procapite generata dal vacanziere straniero,
escluso viaggio e alloggio, è di 134,89 euro al giorno.
9.6. Matrice mercato prodotto
L’analisi del peso dei singoli prodotti sulle vacanze degli italiani e dei mercati stranieri in
Umbria fa emergere le seguenti indicazioni: il 61% delle vacanze degli italiani viene consumato nelle città d’arte, trend confermato anche dal mercato degli stranieri in generale (il
61,8% fruisce il prodotto culturale); per quanto riguarda i singoli mercati esteri:
• una vacanza su due dei turisti tedeschi viene trascorsa nelle città d’arte, seguono le
località lacuali (44,7%);
• anche per i turisti britannici il prodotto più ricercato è quello culturale (65,9%), al secondo posto nelle preferenze troviamo la vacanza verde (22%);
• gli statunitensi preferiscono le destinazioni culturali (48,6%) e i laghi (37,1%);
• i vacanzieri olandesi mostrano una particolare predilezione per le destinazioni lacuali
dove si concentrano più della metà degli atti di vacanza (53,8%), seguite dalle mete
d’arte (42,3%).
Tab. 1 – Matrice prodotto - mercato
MERCATO
PRODOTTO
Cultura
Natura
Lago
TOTALE
Italiani
61,0
15,1
23,9
100,0
Stranieri
61,8
10,0
28,2
100,0
Germania
51,1
4,3
44,7
100,0
Regno Unito
65,9
22,0
12,2
100,0
Usa
48,6
14,3
37,1
100,0
Olanda
42,3
3,8
53,8
100,0
146
Capitolo 10
Il posizionamento dell’Umbria
(Sviluppumbria – CST Assisi)
10.1. L’Umbria oltre il “cuore verde”: la ricerca sul posizionamento
Comprendere il posizionamento strategico di un territorio sul mercato turistico è uno degli elementi necessari alla definizione di una politica di promozione e comunicazione efficace,
che possa puntare sugli elementi distintivi della destinazione e mirare quindi a mercati selezionati, ottimizzando l’uso delle risorse.
Il posizionamento, in termini di marketing, è la definizione della posizione distintiva di un
prodotto, in questo caso di una regione, rispetto alla concorrenza. La necessità di definire il
posizionamento emerge quando questo non è chiaro, e/o quando esso debba essere ridefinito in relazione a cambiamenti rilevanti del quadro competitivo, dell’assetto organizzativo interno e delle rilevanti politiche di promozione e attrazione.
Indipendentemente dalla volontà delle istituzioni di governo, un posizionamento si crea
comunque sul mercato. La domanda è: quali ne sono le caratteristiche? E, una volta conosciuto, chi e come lo gestisce?
Nel caso dell’Umbria, la necessità di conoscere e valutare il posizionamento della regione e la percezione che di essa ne hanno i turisti, sia attuali che potenziali, è tanto più importante in quanto gran parte delle attività di promozione sono state veicolate per mezzo di uno
slogan, Umbria Cuore Verde d’Italia, assai efficace, ma creato oltre 25 anni fa; nel tempo,
sono aumentate le necessità di mettere in atto politiche comunicative sempre più innovative
e complesse, così come sono aumentate le occasioni e le diverse modalità di promozione. Si
pensi, ad esempio, alle esperienze realizzate nell’ambito del programma regionale di promozione integrata, nel corso delle quali è stato compiuto uno sforzo importante di presentazione
del contesto regionale come una unica eccellenza, di cui il turismo è parte integrante e, in
molto casi, biglietto da visita principale.
Inoltre, sono mutate radicalmente le condizioni del mercato turistico: la crescita dei movimenti turistici globali, l’emergere di nuove destinazioni, e, soprattutto, il cambiamento da un
turismo di destinazioni a uno di motivazioni.
Tutto questo ha reso necessario per l’Umbria mettere in atto una strategia che, a partire
proprio dalla ricerca sul posizionamento, possa portare ad un vero e proprio ‘branding del valore’ e a una ridefinizione incisiva delle politiche di promozione.
La ricerca sul posizionamento, svolta da Doxa per conto dell’Osservatorio Turistico Regionale, è stata realizzata mediante la tecnica dei colloqui di gruppo (focus group), distinti in
visitatori attuali, che sono già stati in Umbria, e potenziali, che, pur conoscendo la Regione,
non la hanno mai visitata.
I focus group si sono svolti nei 3 principali mercati turistici nazionali:
147
* Milano
* Roma
* Napoli
ed europei:
• Regno Unito (Londra)
• Paesi Bassi (Amsterdam)
• Germania (Francoforte)
per un totale complessivo di 12 colloqui.
Gli incontri hanno avuto lo scopo di sondare il background dei partecipanti ai colloqui e
di mettere a confronto il panel di turisti con una griglia di argomenti relativi al:
grado di conoscenza e immagine dell’Umbria;
i motivi per una vacanza;
i possibili competitor percepiti;
i canali di informazione;
il tipo di informazioni ricercate;
le reazioni al claim attuale;
le reazioni al materiale di informazione, sia di stampa (brochure) che informatico (portale
e navigazione Pagine Gialle);
lo sviluppo di propose di pubblicità, create dai partecipanti ai focus group.
Si è trattato quindi di applicare un metodologia consolidata del marketing alla ricerca
strategica nel campo turistico. E’ la prima volta che la Regione Umbria sceglie questo approccio per definire e indirizzare al meglio le politiche di valorizzazione turistica.
10.2. I risultati della ricerca
Per i visitatori della Regione, l’Umbria è il luogo del relax e della tranquillità, coniugato
con la scoperta di nuovi luoghi e di nuove esperienze e sensazioni.
Si tratta di un elemento presente in tutti i panel intervistati, in tutti i Paesi, che si coniuga
con un grado di conoscenza dell’Umbria come territorio dotato di una propria identità e immagine distinta, anche se essa beneficia di quella più generale legata al sistema Italia.
Gli elementi distintivi che caratterizzano l’immagine dell’Umbria fanno parte di un panorama
molto ricco:
• natura e paesaggi, entro i quali c’è spazio per la pratica di attività sportive;
• bellezza dei borghi;
• arte;
• enogastronomia.
L’Umbria si configura quindi come una destinazione multi-interesse, ricca di tanti luoghi
da visitare e tante cose da fare. E’ anche un luogo che appaga i sensi, con il verde intenso, i
sapori del cibo, il profumo dei boschi e il fruscio del vento che addolcisce i silenzi delle colline.
Spicca, nella definizione dell’immagine, la storia profonda del territorio, le cui tracce si ritrovano nei borghi e chiese, ma soprattutto, nell’immaginario turistico, l’Umbria è luogo di serenità, che emana dalla natura non contaminata, dalla genuinità della gente e dei cibi, e dallo
148
stile di vita “a misura d’uomo”, lontano dalla frenesia dei luoghi di provenienza. Ricorre, nelle
discussioni svolte all’interno dei focus group, la netta distinzione fra residenza abituale
(stress, vita frenetica, organizzazione) e l’Umbria come oasi di pace e di benessere, la cui
connotazione è tuttavia arricchita dalla possibilità di esplorare e fare molte cose.
Importante è anche l’immagine regionale come rappresentativa del “meglio dell’Italia”, in
cui sono ancora vive quelle caratteristiche tipiche del lifestyle italiano: la cordialità della gente, i negozi e i caffè all’aperto, la libertà.
E’ inoltre viva fra i turisti la consapevolezza che l’assenza di contaminazioni evidenti sul
territorio è dovuta alla relativa marginalità della regione rispetto alle principali direttrici di traffico: la posizione geografica, quasi nascosta rispetto ai grandi attrattori del Paese, la rende
una meta per intenditori, in cui manca la grande concentrazione di turisti. Quella che è percepita internamente come debolezza, dunque, diventa, agli occhi del turista, un fattore positivo: l’Umbria è una regione che si raggiunge per scelta. Allo stesso tempo, la posizione centrale diventa opportunità di escursioni nelle regioni e città vicine, e fornisce quindi ulteriori arricchimenti alla vacanza.
Nell’esame delle motivazioni di viaggio emerge la presenza di molteplici interessi contemporaneamente, riassumibili nel desiderio di relax, in cui convive il soddisfacimento di benessere fisico e mentale, e la possibilità di effettuare visite culturali. Allo stesso tempo, è stato più volte segnalato il confronto, vincente, con la vicina Toscana: le due regioni, infatti, vengono considerate simili, per bellezza e capacità di offerta, ma l’Umbria è in grado di “dare di
più”, in termini di vacanza ricca di emozioni e di maggiore tranquillità dovuta all’assenza di
folla.
A questa motivazione multi-interesse, si aggiunge poi la partecipazione agli eventi, siano
essi le grandi manifestazioni musicali (Umbria Jazz, Festival di Spoleto) sia, nel caso dei turisti italiani, i piccoli eventi locali, che rendono il turista particolarmente partecipe nello scoprire la reale autenticità della regione.
Si tratta di un elemento che si presta a una riflessione approfondita sul valore delle manifestazioni locali, specie quelle legate alla promozione di produzioni tipiche, come perno di
attrazione turistica, a patto che esse siano effettivamente legate al territorio, che diventa garanzia di autenticità.
Ovviamente, non mancano fra i turisti intervistati, alcune motivazioni specifiche di viaggio, per quanto presenti in maniera limitata: esse fanno riferimento alla pratica di sport a contatto con la natura (rafting, equitazione, ciclismo), al soggiorno in strutture di benessere e alla
scoperta dell’enogastronomia. Si tratta di elementi coerenti con l’immagine regionale nel suo
complesso, che arricchiscono il paniere di motivazioni integrandosi con l’identità dell’Umbria.
Segnalata come motivazione è stato, dalla stragrande maggioranza dei turisti, il consiglio di amici e parenti: si tratta in realtà di una modalità di comunicazione e informazione e
non di motivazione in quanto tale, che va tuttavia ad arricchire le informazioni in questo senso già raccolte dall’Osservatorio e dalla Regione Umbria nell’ambito di altre indagini.
Per quel che riguarda le attività da fare una volta in vacanza, l’Umbria si conferma come
“regione da vivere”. Tutti i visitatori della regione, soprattutto quelli provenienti dai mercati esteri, una volta in Umbria scoprono una molteplicità di cose da fare e da gustare: le città, i
mercati, le feste locali, gli eventi, le bellezze naturali, il cibo con i suoi profumi e sapori.
Messa in relazione con la distanza dal luogo di provenienza, questa ricchezza di attrattive
149
determina anche la durata della vacanza: questa si limita al weekend per le località vicine,
Roma e Napoli, si estende ai 3-4 giorni per Milano, e arriva a 1-2 settimana per i Paesi esteri, configurandosi come vacanza principale e meta esclusiva di viaggio, tutt’al più abbinata
alla Toscana. Emerge, da parte dei turisti intervistati, la necessità di avere tempo per rilassarsi e scoprire il territorio: un risultato che, contrariamente ai dati sulla permanenza media
regionale, sembra indicare possibili azioni di consolidamento su questi mercati per quel che
riguarda le vacanze medio-lunghe. Rimane ancora da verificare l’impatto dei nuovi voli Ryanair Perugia-Stanstead, che potrebbero aprire il mercato inglese ai weekend brevi in Umbria:
al momento dell’indagine, marzo 2007, si era ancora in una fase di avvio della nuova tratta, e
il panel inglese non ne aveva sperimentato le possibilità.
Si conferma inoltre l’attrattiva della balneazione, laghi e fiumi, per i visitatori stranieri,
che, unitamente alla segnalazione della piscina come elemento qualificante per le strutture
ricettive (e possibile motivazione di allungamento dei tempi di permanenza), indica la possibilità di valorizzare al meglio anche questo elemento regionale: per i visitatori italiani, spinti
principalmente alla visita durante il weekend, anche ripetuto più volte, la piscina/solarium
presso le strutture ricettive potrebbe configurarsi come attrattiva determinante per organizzare vacanze più lunghe in Umbria.
Poche sorprese emergono nella indicazione dei principali competitor della regione: la
Toscana, prima di tutto, così come la Provenza, hanno un posizionamento molto simile
all’Umbria, per quel che riguarda la natura mediterranea, la mancanza di affollamento, la
possibilità di vivere la vita del luogo nei mercati, caffé, botteghe, l’offerta enogastronomica di
qualità, il patrimonio culturale di altissimo profilo.
La verifica dei canali di informazioni conferma molte delle indicazioni già emerse da ricerche precedenti: Internet è molto usato per la ricerca di alloggio, per decidere il percorso,
le attrazioni da visitare nei singoli luoghi, e per dare un’occhiata ai paesaggi (”cosa mi devo
aspettare?”); così come un ruolo informativo importante lo ha il passaparola, non solo per la
segnalazione della regione come meta turistica, ma anche dei percorsi, le cose da fare, le
attrattive. All’estero è molto usata la guida scritta, che ha un ruolo importante anche nel raccontare la storia dei luoghi. In Italia, si segnala l’importanza degli articoli di riviste specializzate, che diventano occasione e stimolo al viaggio, e, in alcuni casi, la partecipazione a fiere
come la BIT d Milano, mentre il materiale informativo APT viene usato sul posto, e raramente
viene chiesto prima della partenza.
Nel corso dei colloqui, sia in Italia che all’estero, il materiale APT è stato mostrato e condiviso con i gruppi di visitatori, e i giudizi complessivi sono stati di grande funzionalità, per il
formato e la presenza di cartine, così come di elevata coerenza con l’idea che si ha
dell’Umbria:
• sensazioni piacevoli e paesaggi da scoprire;
• prevalenza di immagini di natura;
• foto accattivanti;
• colori che emozionano.
Positiva è anche la suddivisione per interessi, sport, arte, enogastronomia, che spesso
corrisponde al modo di organizzare la propria vacanza, ma che in genere risponde a quel
cambiamento di mercato di cui si accennava in precedenza, che privilegia le motivazioni rispetto alle destinazioni anonime.
150
Per quel che riguarda il portale regionale, le reazioni dei panel sono state contrastanti: è
stata apprezzata l’offerta di percorsi e di itinerari, anche personalizzabili, così come la funzionalità; lo stile, però, è stato giudicato eccessivamente sobrio, istituzionale, e lontano dallo
spirito della vacanza. Tuttavia, la presentazione di pagine statiche, senza possibilità di navigazione, sembra aver condizionato questo giudizio generale, e può essere attribuito al momento in cui è stato realizzato il confronto (in cui l’home page conteneva la locandina di un
evento, e non una foto).
Infine, il confronto con i gruppi di turisti attuali è potenziali, si è concentrato con
l’elemento che, per molti aspetti, sintetizza gli aspetti caratterizzanti l’immagine, le motivazioni di vacanza e la percezione del vissuto dei visitatori, vale a dire il claim con il quale la
Regione si presenta.
L’Italia ha un cuore verde: l’Umbria è percepito come coerente con l’identità della regione. Il cuore ha una grande valenza emozionale, che ben si adatta allo spirito e all’essenza
della regione, alla sua capacità di appagare i sensi, e il riferimento alla natura induce a pensare a luoghi incontaminati e autentici. Tuttavia, non è raro che, nel corso dei colloqui, non si
ricordi come claim attuale; nel caso dell’Olanda, viene addirittura rifiutato, perché esiste una
regione olandese conosciuta anch’essa come “cuore verde”. In generale, è un claim che non
aggiunge nulla al conosciuto. Sembra quindi aver esaurito la sua forza comunicativa.
A questo punto è stato chiesto agli intervistati di immaginare una pubblicità per l’Umbria,
con un’emozione e uno slogan da trasmettere. Le proposte emerse nei focus group si sono
concentrate sulla necessità di comunicare l’Umbria come luogo per scoprire un’Italia autentica e i momenti genuini della vita. L’aspetto della scoperta è parte integrante delle emozioni
che debbono essere trasmesse da una possibile campagna di promozione turistica, che sia
in grado di comunicare la distanza fra quotidiano caotico e stile di vita umbro, che trasmette
relax, qualità della vita, benessere. Così come importante è l’elemento sensoriale, che possa
trasmettere il piacere quasi palpabile dei profumi, dei colori e dei paesaggi.
Prevale tuttavia la necessità, dal punto di vista comunicativo, di promuovere l’esclusività
della regione, come luogo lontano dalle mete di turismo tradizionale, insieme alla forte connotazione emozionale che è parte distintiva dell’immagine percepita.
10.3. Le indicazioni strategiche
Regione che è stata in grado preservare la sua autenticità, che offre piacere dei sensi, la
socialità, il saper vivere italiano, un luogo multi-interesse ricco di aspetti da scoprire gustando
le emozioni che il percorso di scoperta offre: questo è l’Umbria per i suoi visitatori, sia attuali
e potenziali. Non solo meta di vacanze di piacere sensoriale, ma anche destinazione per tutti: solo i teen-ager, che si suppongono alla ricerca di divertimenti e discoteche, potrebbero
essere l’unico target non interessato a trascorrere una vacanza in Umbria. I pochi freni segnalati, sono anche indicati come di facile superamento: in Italia è forte la percezione di conoscerla già, nonostante questa conoscenza sia spesso limitata a veloci passaggi (magari in
gita scolastica); all’estero, prevale la percezione di non forte diversità dalla Toscana e, specie
in Gran Bretagna, di conoscenza generalmente limitata, rispetto ad altre mete italiane e europee. Tuttavia, non si tratta di elementi fortemente negativi o di vere e proprie barriere di ac-
151
cessibilità, piuttosto di opportunità da cogliere per potenziare la promozione e la comunicazione delle bellezze regionali.
A questo scopo, la ricerca indica con decisione la necessità di rivedere il claim attuale
della Regione, mantenendone le associazioni più interessanti: il cuore come centralità geografica e come luogo di emozioni; ma rendendo il posizionamento coerente con il vissuto e
immaginario turistico, legato al piacere della scoperta.
L’indicazione proveniente dalla ricerca, che fa perno su di una suggestione utile per individuare il claim definitivo (Umbria cuore segreto dell’Italia) rimanda infatti ad uno spazio simbolico autentico, non toccato dal turismo di massa e invita alla scoperta, suggerendo anche
una esclusività della regione
10.4. Il punto di vista degli operatori
Allo scopo di verificare il livello di corrispondenza qualitativa tra i risultati dell’indagine sul posizionamento e la percezione degli operatori locali, sono state condotte delle interviste ad un
insieme limitato, ma rappresentativo, di personaggi del turismo umbro, allo scopo di approfondire i temi emersi nel corso del confronto con i diversi gruppi di turisti attuali e potenziali,
relativamente a motivazione di viaggio, conoscenza della regione (immagine, competitoros,
etc.), canali informativi e proposte di comunicazione.
Le interviste sono state condotte da ricercatori senior del CST presso un panel di operatori
locali, selezionati in modo da garantire una buona rappresentatività geografica e categoriale.
Il risultato dell’analisi condotta conferma le indicazioni provenienti dalla indagine sui turisti.
Le motivazioni individuate dagli operatori, infatti, esprimono una vasta gamma di attrattive,
con addensamenti poco significativi. Sono presenti più o meno in egual misura ‘arte e storia’,
‘natura’, ‘relax’ e ‘enogastronomia’; viene citata anche, a differenza dei turisti in Italia e
all’estro, ‘religione’, specie nella formula di cammini specifici (francescano, benedettino).
Viene quindi rafforzata, anche dalla percezione degli operatori, l’immagine dell’Umbria come
destinazione multi-motivazionale, in grado di offrire un mix di attrattività, sia sotto il profilo
culturale che sotto quello naturalistico ambientale, che potrebbe, se sviluppato e adeguatamente strutturato in linee di offerta, assicurare un maggiore livello di soddisfazione nella domanda e/o attirare nuovi segmenti di domanda, completando l’assortimento dell’attuale offerta.
Conferme sostanziali anche per la durata della vacanza (più ridotta per gli italiani rispetto agli
stranieri) e per l’utilizzo delle guide e delle brochure, considerate di buona qualità.
Con riferimento ai competitors, e per quel che riguarda l’Italia, la quasi totalità degli intervistati ha indicato la Toscana come principale concorrente. A grande distanza seguono Marche
(uno su tre) e più distanziato Abruzzo.
In Europa la maggioranza degli intervistati considera come principale concorrente la Francia
meridionale, con indicazioni specifiche per Provenza e Camargue.
Per quel che riguarda il claim ‘Umbria: cuore verde d’Italia’ la stragrande maggioranza (uno
su quattro) ritiene che esso sia ancora efficace. Tra i suggerimenti vi è qualche convergenza
sull’Umbria come territorio da scoprire/esplorare, dove ciò che appare non manifesta tutto e il
meglio del territorio.
152
Confrontando quindi i risultati delle due indagini è possibile rilevare numerosi motivi di identità fra i due gruppi di intervistati (turisti e operatori) , che possono essere riassunti in:
• Destinazione multitematica
• Storia, arte, relax, tranquillità
• Importanza del passaparola
• Durata soggiorno per stranieri e italiani
• Toscana main competitor italiano
• Francia meridionale main competitor estero
• Importanza delle guide cartacee per gli stranieri
• Buona qualità delle guide cartacee istituzionali
• Claim tradizionale buono
• Suggerimento nuovo claim basato sulla scoperta
Questa ampia corrispondenza mette in condizione gli operatori di individuare quei requisiti
d’offerta in grado di soddisfare, in larga parte, le attese dei turisti. In altri termini, l’operatore
appare consapevole dei motivi che attraggono il turista verso l’Umbria e, conseguentemente,
può progettare offerte adeguate.
153
Capitolo 11
Approfondimento: sintesi della ricerca
sul turismo enogastronomico
(CST Assisi)
11.1. Premessa
L’attenzione del mondo del turismo per i prodotti agroalimentari di qualità non rappresenta certo una novità; da un lato lo testimoniano i numerosi studi che riguardano i prodotti tipici
e i cosiddetti giacimenti enogastronomici, dall’altro il nascere e diffondersi di una offerta di
proposte enogastronomiche, almeno sulla carta, sempre più strutturate e complete. Si pensi
alle guide, agli itinerari tematici sorti e sviluppatisi in Italia negli ultimi anni, alle reti di destinazioni turistiche, che cercano una loro caratterizzazione proprio avendo come punto di forza
uno o più prodotti agroalimentari: dall’olio extravergine d’oliva, al vino, al miele, ai prodotti di
salumeria, ecc..
Per contrappunto è evidente come vi sia una profonda e grave lacuna di informazioni
sulla domanda turistica, colmata in alcuni casi da dati relativi a segmenti specifici, ad esempio i turisti del vino (3).
D’altro canto rimane vero ancora oggi il dato secondo il quale nella scelta della destinazione di vacanza, l’enogastronomia sia un elemento fondamentale solo in pochi casi. Sono
però turisti interessanti perché, anche se pochi, tendono ad effettuare vacanze diverse volte
durante l’anno.
Se “la vacanza enogastronomica” rappresenta tuttora una nicchia, “l’enogastronomia in
vacanza” è per molti una realtà: tanti sono, infatti, coloro che si muovono per altre motivazioni (cultura, arte, benessere, ecc.), ma che quando sono in vacanza pongono una particolare
attenzione agli elementi legati all’enogastronomia.
Per capire questa tendenza turistica, e quindi il cd. turista enogastronomico, è necessario riagganciarsi ai mutamenti che sono avvenuti negli stili di consumo anche domestici che
denotano, in sintesi, un’attenzione sempre maggiore verso la ricerca di genuinità.
Un’attenzione che trova nei prodotti tipici, locali, regionali, biologici, certificati, un appagamento totale, esclusivo e privilegiato.
E’ interessante richiamare brevemente alcune considerazioni. Tipicità è una parola molto
usata dal momento che i consumatori cominciano ad essere stanchi di prodotti troppo standardizzati, omogenei, tutti uguali. Un prodotto si definisce tipico quando presenta caratteristiche costanti e distintive di una determinata categoria di beni o fenomeni. Viene dal greco
typos che significa impronta e quindi per noi assume il significato di prodotto con caratteri di3 Associazione Città del Vino; Movimento per il Turismo del Vino sono solo alcune delle associazioni operanti ed
attive nella divulgazione delle tematiche suddette.
154
stintivi, associati a particolari elementi sensoriali (forma, gusto, colore, odore, ecc.).
Per i prodotti agricoli e gastronomici la dizione “tipico” risulta essere ricorrente dal momento che risultano strettamente legati alle caratteristiche geomorfologiche ambientali ed alle tradizioni culturali di un determinato territorio.
L’importanza attuale e potenziale dei prodotti agroalimentari tipici è elevata; infondono
sicurezza e fiducia nella popolazione agricola e contribuiscono in modo significativo ad accrescere il valore aggiunto in tutte le aree rurali soprattutto quelle di montagna più depresse.
Proteggere i prodotti tipici permette di salvaguardare quel patrimonio culinario che contribuisce all’identità di specifiche aree, dal momento che la valorizzazione di prodotti alimentari tipici attiva sinergie promozionali con le altre risorse presenti nel territorio, quali arte, cultura, turismo, spettacolo, artigianato ed altro ancora.
Il legame tra prodotto e territorio diventa perciò indissolubile e questo, da un punto di vista turistico, rappresenta il vero punto di forza, sotto quattro aspetti:
1 il prodotto tipico, il ristorante, il vino, se già fanno parte dell’immaginario dei turisti, diventano una sorta di ambasciatori “della bontà del territorio” e della sua marca, amplificandone l’immagine e la notorietà; è il caso, per esempio, del vino Sagrantino.
2 I territori fanno perno sui prodotti tipici (nel caso in cui vi sia una certa massa critica) e più
in generale sull’enogastronomia, come un arricchimento dei prodotti turistici tradizionali,
una sorta di valore aggiunto legato più alle emozioni che alle prestazioni che un luogo
può offrire.
3 I territori che possono godere, come l’Umbria, di una consolidata immagine di naturalità e
genuinità, di verde e di natura, possono ben trasferire questi valori anche nei loro prodotti
esaltando quel concetto di genuinità tanto ricercato dai consumatori/turisti. Si tratta, quindi, di quei territori che più contrastano con l’idea di città/inquinamento, in cui il “paesaggio” dei luoghi si costituisce come campo di relazioni ad alta densità simbolica e può aumentare il valore di un contesto produttivo (4).
4 Infine ed estremizzando, l’enogastronomia che caratterizza un luogo, una regione, può
diventare un attrattore anche per l’economia turistica se tra i vari elementi che la contraddistinguono ve ne sono alcuni di così rari e non riproducibili altrove che “obbligano” a
recarsi in quel luogo e solo lì, per gustare prodotti spesso molto di nicchia, a produzione
e distribuzione limitata, quali per esempio la fagiolina del Lago Trasimeno, lo zafferano di
Cascia, il sedano nero di Trevi, in un ambiente naturale ed antropico di notevole interesse.
In questo contesto l’indagine sul turismo enogastronomico in Umbria rappresenta uno
strumento fondamentale per cercare di capire come le risorse del territorio possano essere
utilizzate a fini turistici e quali delle strade (una o tutte insieme) sopra esposte sia possibile
intraprendere.
11.2. Indagine 2007: enogastronomia e vacanze in Umbria
Al fine di definire gli aspetti salienti e le “dimensioni” del fenomeno del turismo legato
all’enogastronomia in Umbria, la ricerca si è sviluppata attraverso una fase di analisi su cam4 D. Paolini, La marca non basta più, in Il Sole 24 ore, 4 maggio, 2007.
155
po (ricerca field) utilizzando come strumento di indagine un questionario da somministrare ai
turisti facendo leva su alcune domande chiave che permettessero di delineare, oltre alle caratteristiche dei flussi turistici nell’area, il tipo di “rapporto” esistente tra enogastronomia e turismo.
Per ciò che concerne la scelta del campione dei soggetti da intervistare è stato stabilito
in fase di progettazione, di somministrare un numero massimo di interviste pari a 400 effettuate da un gruppo di rilevatori opportunamente formati da Sviluppumbria e dal Centro Studi
sul Turismo di Assisi (CST).
Il questionario predisposto appositamente per l’indagine 2007 prevede 17 domande sia
a risposta chiusa che a risposta aperta e chiusa (5) e una sezione dedicata all’anagrafica del
turista. Le interviste effettuate (401 in totale di cui 306 ad italiani e 94 a stranieri) sono state
somministrate con modalità face to face “on the road”, ossia per strada tra i principali comuni
dei comprensori umbri, come si può osservare nella rappresentazione seguente indicativa
delle percentuali della distribuzione delle interviste.
Grafico 1 - Distribuzione delle interviste nei comprensori della Regione Umbria
11.2.1. La capacità attrattiva dell’Umbria
Il grado di attrattività delle risorse storico culturali e paesaggistico – ambientali è il primo
importante indicatore da conoscere e valutare.
5 In numerosi quesiti appariva la voce “altro, specificare” oppure si richiedeva di specificare eventi o manifestazioni.
156
Il territorio umbro è apprezzato per l’armonia e la bellezza del suo paesaggio; per millenni l’uomo lo ha coltivato e plasmato arricchendolo di opere mirabilmente inserite nella natura. L’equilibrio è stato intatto fino a circa cinquant’anni fa, quando l’espansione urbana,
quella industriale e la diffusione di colture agricole importate hanno turbato in più punti
l’armonia del territorio.
Oltre alla ricchezza paesaggistica l’Umbria si distingue anche per i suoi beni culturali
siano essi monumentali e architettonici, civili ed ecclesiastici, piuttosto che demo/etno antropologici come le sue tradizioni e le sue feste. Numerosi sono anche gli eventi ed i prodotti
enogastronomici per cui la regione è conosciuta ed altrettanto cospicui sono quei beni che
vengono considerati minori, non necessariamente perché di minor pregio, ma anche perché
meno conosciuti, o fruibili parzialmente, o non fruibili.
11.2.2. Umbria, terra di eventi enogastronomici
Il territorio umbro offre, sia nei piccoli centri storici che nelle cittadine più grandi, numerose testimonianze della sua antichissima storia enogastronomica, facendo emergere
l’aspetto “cibo” come una delle maggiori fonti di attrazione turistica. In quest’ottica grande
importanza hanno gli eventi enogastronomici (6) che si susseguono durante l’anno. Tali manifestazioni, consentono il raggiungimento di alcuni obiettivi, tra cui:
• dare al turista una “motivazione aggiuntiva” di visita;
• attirare flussi turistici “autonomi”;
• contribuire a destagionalizzare l’offerta turistica.
11.3. Profilo comportamentale del turista enogastronomico
La motivazione culturale ed artistica, come si può evincere dal grafico sottostante, totalizza all’incirca il 51% delle preferenze del campione, confermando così quanto ribadito in
numerose indagini precedenti. Si può osservare che la valenza “enogastronomia”, come affermazione della motivazione prevalente di vacanza inizia, seppur timidamente ad affermarsi
raggiungendo il 4% del campione intervistato.
La programmazione di un periodo di vacanza legato prevalentemente all’effettuazione di
esperienze enogastronomiche è indicata dal 34,9% del campione, si deve però considerare
che questo dato di per sé molto soddisfacente, risente della coincidenza delle interviste in
occasione di alcune manifestazioni enogastronomiche di notevole afflusso. In un maggior
dettaglio di analisi è interessante osservare che la composizione di quel 34,9% è così articolata: il 50,7% effettua una vacanza enogastronomica se attirato da manifestazioni, sagre ed
eventi; ed il 35,7% per motivazioni di sperimentare direttamente la cucina tipica.
E’ interessante osservare il quadro complessivo delle motivazioni addotte dagli intervistati nel grafico seguente:
6 Per informazioni circa le principali manifestazioni enogastronomiche si rimanda alla consultazione del sito
www.umbria2000.it alla voce “Calendario grandi eventi”.
157
Grafico 2 – Motivazione prevalente della vacanza
Per seguire corsi legati a tradizioni locali
7,1
Per provare nuovi ristoranti di alta qualità
12,1
Per provare la cucina tipica
35,7
Per percorrere itinerari
21,4
29,3
Per acquistare prodotti tipici
50,7
In occasione di manifestazioni, sagre
6,4
Altro
0,0
10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007
Alla domanda posta: Durante questo soggiorno che cosa Le piacerebbe fare? gli intervistati si sono così espressi:
Grafico 3 – Attività ed esperienze che il turista si aspetta di poter fare in Umbria (possibilità di fornire
più risposte)
Partecipare ad
attività contadine;
5,0
Visitare luoghi di
produzione;
13,1
Altro;
24,4
Andare alla
ricerca
di prodotti tipici;
20,7
Partecipare a
manifestazioni,
sagre;
14,9
Conoscere arti e
mestieri
tradizionali; 19,6
Mangiare bene;
66,2
Essere guidato da
esperti del
territorio; 21,9
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007
Come si può osservare dal quadro delle risposte emerge un interesse reale a “vivere” il
territorio attivamente e consapevolmente, soprattutto in modo partecipato, guidato, proprio
per poterne assaporare meglio le valenze di offerta spesso nascoste.
La vocazione di un territorio si esprime a livelli molteplici; ciò è confermato dal fatto che
si possa tradurre in un insieme di prodotti/servizi interni alle aziende (siano esse ricettive, agrituristiche, esercizi ristorativi), ma anche di molte altre attività che si svolgono al di fuori
delle aziende in un circuito d’integrazione virtuoso (servizi di supporto, accompagnamento,
158
trasporti, guide, gastronomia, ecc.).
Occorre intervenire a livello di professionalità degli operatori sia pubblici che privati, dal
momento che i turisti si aspettano molto, soprattutto in tema di: risorse umane, qualità globale dell’accoglienza, ecc.. Infatti, il desiderio di “visitare” (Grafico 3) raggiunge la percentuale
di gran lunga maggiore, globalmente considerato; da questa ottima premessa, che ci fa capire come l’Umbria non sia da considerare un prodotto maturo, che in qualche modo ha stancato, ma che anzi può ancora molto esprimere le proprie potenzialità, occorre però considerare la necessità che tutto sia concepito ed organizzato in base alle prospettive di fruizione e
non al semplice desiderio di cosa c’è da vedere a livello locale.
Quali risorse sono già presenti ed organizzabili per esempio nell’area?
Sono sufficienti per esempio le guide, i fornitori di servizi, i promoter, gli ambasciatori del
territorio? Ma in realtà come si manifesta la passione enogastronomia tra gli intervistati? La
parte del leone nelle risposte fornite dal 69,8% del campione intervistato la registra l’ “andare
spesso al ristorante” (53,2%) senza specificare di quale tipologia di esercizio ristorativo si
tratti; seguito dall’acquisto di prodotti regionali tipici (43,6%) e l’acquisto direttamente dal produttore (23,2%).
11.3.1. Grado di soddisfazione
Ogni scelta di carattere strategico per lo sviluppo di un territorio avviene tenendo conto,
innanzitutto, della disponibilità della comunità ospitante ad accogliere i flussi turistici e a condividere con loro i servizi e il proprio territorio. Allo stesso modo le decisioni di intervenire
sull’offerta o sull’organizzazione del prodotto turistico dipendono dal grado di soddisfazione
di entrambi i clienti del decisore pubblico e cioè i residenti ed i turisti.
Grafico 4 - Aspetti dell'enogastronomia regionale conosciuti nel corso della vacanza (valori espressi in
percentuale) (possibilità di dare più risposte)
69,4
La ristorazione tipica, le trattorie,
i sapori autentici
34,8
I prodotti locali, la loro storia, le
tradizioni, le sagre
La ristorazione di qualità, tra
eleganza e gusto
26,1
24,4
I vini, le cantine e le vigne
I tartufi, la ricerca e i profumi, le
botteghe
21,2
19,8
L'olio di oliva, i frantoi e la terra
Altro
2,8
Fonte: elaborazioni CST su dati questionario
159
Per quanto riguarda gli aspetti dell’enogastronomia regionale effettivamente conosciuti
nel corso della vacanza occorre premettere che le percentuali di cui al grafico seguente sono
relative all’88% degli intervistati; all’interno di questa percentuale la sperimentazione maggiormente effettuata riguarda l’acquisto di pasti presso esercizi commerciali di ristorazione
tipica quali, per esempio, trattorie.
È importante sottolineare come alla domanda suesposta era possibile fornire più risposte.
Tab. 1 - Giudizio espresso sui luoghi di consumo enogastronomico (valori espressi in percentuale)
Ottimo
Buono
Insufficiente
I ristoranti di alta qualità
13,1
19,5
2,3
Non l'ho
provato
65,0
Le enoteche e le cantine
11,7
20,1
3,4
64,8
I ristoranti tipici e le trattorie
39,0
42,8
0,3
18,0
I negozi di prodotti tipici
22,9
38,4
1,3
37,4
Luoghi consumo enogastronomico
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007
L’intero comparto dei pubblici esercizi commerciali, siano essi ristoranti propriamente
detti, che negozi di tipicità, insieme alle strutture che ruotano intorno al vino quali cantine,
enoteche, wine bar e simili sono le strutture che meglio ed in modo più incisivo e caratterizzante contraddistinguono un territorio.
È noto che il significato di un buon pasto nell’ambito di un soggiorno, di un periodo di vacanza, va spesso aldilà del semplice significato culinario e diventa parte integrante della domanda turistica e della valutazione dell’apprezzamento dell’offerta.
Nel campione intervistato possiamo osservare che chi ha “provato”, cioè ha effettuato
realmente un consumo enogastronomico, esprime un giudizio particolarmente positivo per i
ristoranti tipici e le trattorie (ottimo nel 39% e buono nel 42%); anche i negozi di prodotti tipici
sono positivamente considerati, nel senso di cura dell’assortimento dei prodotti (valore intrinseco dei prodotti, gentilezza dei venditori, ecc.), mentre giudizi complessivamente meno esaltanti vengono espressi per le enoteche e le cantine (ottimo 11,7; buono 20,1%, insufficiente 3,4%) per le quali è anche elevato il valore “non l’ho provato”.
Il contributo della filiera commerciale alla creazione di un clima tipico è sicuramente fondamentale, ci sembra quindi sempre più importante favorire una reale e costante sinergia tra
i vari protagonisti, agevolando scambi ed azioni pubblicitarie, accordi commerciali tra cantine
e produttori in modo tale che non ci siano territori ricchi di offerte ed altri sguarniti, scarni di
proposte e di offerte. L’Umbria anche in questo caso deve presentarsi unita.
L’esperienza e la percezione dello stretto e armonioso legame esistente tra le diverse
espressioni della stessa cultura contribuisce moltissimo ad intensificare l’impatto emozionale
dell’esperienza enogastronomica; la naturale conseguenza sarà di fissarla meglio nella memoria e, dunque, di diffonderla nel proprio ambiente quotidiano.
Una breve riflessione sul valore piuttosto alto di risposte “non l’ho provato”; c’è sicuramente una parte di intervistati ospite di amici e/o parenti, ma ci sembra di poter osservare
una certa non scelta dovuta probabilmente a fattori di prezzo o, comunque, di percezione di
prezzo elevato, oppure tali esercizi non sono stati provati perché non percepiti come importanti, veramente caratterizzanti e dunque facilmente sostituiti con altre forme del tipo “panini
fai da te” presso supermercati, oppure pizzerie, ecc..
160
Anche in questo caso si ritiene che ogni sforzo di avvicinamento del turista, escursionista o vacanziero che sia, ad assaggiare “qualcosa di tipico del territorio” vada intrapreso, con
creatività commerciale, avvicinando soprattutto le nuove generazioni, cioè i futuri consumatori del domani.
Tab. 2 - Giudizio espresso su altri elementi dell'enogastronomia sperimentati (valori espressi in percentuale)
Elementi enogastronomia sperimentati
Ottimo
Buono
Insufficiente
Non l'ho
provato
L'offerta di itinerari enogastronomici
2,9
9,6
11,4
76,1
La presenza di accompagnatori, guide esperti
del settore
4,5
11,1
7,9
76,5
La visita ai luoghi di produzione
4
9,8
4,8
81,5
La disponibilità di informazioni sull'enogastronomia
5
11,9
5,3
77,8
Le manifestazioni, sagre enogastronomiche
8,4
12,9
2,6
76
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007
Alla domanda “esprimere un giudizio relativamente ad altri elementi dell’enogastronomia
sperimentati” quali per esempio offerta di itinerari enogastronomici, presenza di accompagnatori e guide, visita ai luoghi di produzione, informazioni circa l’enogastronomia, ecc., il
quadro delle risposte evidenzia una necessità di lavorare molto su tale versante in quanto la
netta maggioranza degli intervistati non li ha sperimentati; e laddove verificati, il giudizio è
maggiormente insufficiente proprio per l’offerta di itinerari enogastronomici (11,4%). Le migliori performance complessive (circa il 20%) le registrano le manifestazioni, gli eventi e le
sagre.
Se l’enogastronomia è un prodotto turistico che si sta ritagliando uno spazio importante e
significativo anche tra gli operatori occorre veramente “arricchire” tale prodotto, con calendari
articolati, attrattivi, ricchi di connotazioni simboliche, estetiche, valoriali positive veramente
sperimentabili una volta giunti. Non si è provato perchè le offerte suddette in realtà non
c’erano? Oppure se c’erano non erano state comunicate bene e dunque i turisti non se ne
erano accorti? Oppure non fruibili per orari, prezzi, parcheggi, disponibilità, ecc.?
11.3.2. Rapporto qualità-prezzo
Decisamente incoraggianti sono i risultati relativi al rapporto qualità/prezzo sperimentato
dagli intervistati, che si può considerare buono nel 60,1% dei casi e addirittura ottimo per il
17,3% del campione.
Le possibilità di crescita della penetrazione dei prodotti tipici non possono prescindere,
comunque, da valutazioni relative all’interesse economico del consumatore. È necessario,
cioè, comprendere se una volta rimosse le barriere conoscitive vi siano ostacoli a sostenere
un differenziale di prezzo per l’acquisto di prodotti garantiti. Generalmente i consumatori si
dichiarano favorevoli a pagare una differenza di prezzo se questa implica garanzie di qualità
e di sicurezza dei prodotti acquistati; non vi è però uniformità di posizioni nell’entità del differenziale sostenibile.
161
Andrebbe, infatti, indagato più approfonditamente quanto il differenziale di prezzo ponga
o meno una serie di problemi non minori alle strategie di valorizzazione dei prodotti tipici e,
quindi, della materia prima agricola da cui essi sono ottenuti. Il problema si sposta, quindi,
sulla reale capacità di produzioni agroalimentari di qualità, comprese quelle tipiche, di creare
valore e di raccogliere il consenso del consumatore anche in termini d’acquisto. Le caratteristiche del mercato finale pongono in luce aspetti determinanti nell’ottica della valorizzazione
dei prodotti tipici. Il consumatore, che riveste un ruolo attivo nel definire il successo dell’ offerta alimentare, risulta inserito in un contesto comportamentale non influenzato significativamente dalla presenza di marchi a denominazione di origine. In tal senso, infatti, la conoscenza delle attuali regolamentazioni comunitarie in ambito di salvaguardia e tutela, appare
decisamente frammentata e insufficiente.
11.3.3. Propensione all’acquisto
La tipicità alimentare è una ricchezza che l’Umbria deve tutelare e promuovere con tutti i
mezzi a disposizione: è un vantaggio competitivo che caratterizza l’economia agroalimentare
sia nel mercato interno, sia, ed in modo molto interessante sotto il profilo economico, nel
mercato internazionale. Sinteticamente i principali attributi della tipicità percepiti dai consumatori sono:
• la genuinità, la sicurezza che il prodotto è confezionato con materie prime di qualità senza il ricorso a conservanti, coloranti o additivi chimici;
• le materie prime provenienti dal territorio cui il prodotto è legato ed in cui è nato e si è
sviluppato, anche se ci si rende conto che a volte è difficile questa “assoluta territorialità”
del prodotto (vicinanza con altre regioni simili quali, per esempio, Marche, Lazio, Abruzzo);
• l’artigianalità della produzione, determinante della tipicità perché è nella manualità e nella tradizione tramandata che risiede molta parte della unicità di un prodotto tipico;
• la tradizionalità della ricetta che lega al territorio ed alla sua cultura;
• la possibilità di acquistare il prodotto nel luogo di produzione, presso “la fattoria, la cantina, il frantoio”, che consente di partecipare direttamente a come esso è stato realizzato.
I consumatori, certi della validità del modello alimentare italiano, grazie alle maggiori
possibilità di conoscenza e documentazione, le trasmissioni alla televisione, gli articoli sui
quotidiani, le gite “fuori porta”, stanno riscoprendo il notevole ruolo dei cibi e dei modi di consumare del nostro paese: i prodotti tipici sono usciti dalla nicchia territoriale in cui erano ghettizzati, hanno preso spazio sulla tavola degli italiani prima grazie alla distribuzione commerciale specializzata, che ha differenziato l’offerta dalla distribuzione organizzata, per difendersi
dall’aggressione di supermercati ed ipermercati ed ora stanno entrando negli assortimenti
della GDO - Grande Distribuzione Organizzata - che ha scoperto la possibilità di offrire questi
prodotti come servizio ai consumatori.
162
Grafico 5 - Composizione dei prodotti tipici da acquistare (valori espressi in percentuale) (possibilità di
dare più risposte)
4,3
A ltro
64,2
Prodotti locali
37,5
Tartuf i
24,1
Olio di oliva
36,1
V ino
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007
Per quanto riguarda la propensione, il desiderio di acquistare prodotti enogastronomici,
essa è netta per il 74,6% degli intervistati; il 24,9% che dichiara invece di non voler acquistare prodotti tipici è da ritenersi appartenente a quella parte del campione che si è recata nel
posto per motivi di visita ai parenti o per affari.
I prodotti locali genericamente intesi espressi dalle risposte quali per esempio farro, miele, salumi, salse, marmellate, spezie dimostrano di essere graditi da acquistare (64,2%), seguiti da tartufi (37,5%), da vino (36,1%) e, infine, da olio d’oliva. A fronte di queste risposte
positive ci sembra di poter osservare che gli sforzi da intraprendere vadano ulteriormente nel
senso di una maggiore connotazione dei prodotti, di un maggior supporto e conoscibilità proprio a favore di merceologie che invece, allo stato dei fatti, risultano carenti di manifestazioni
di rilevanza nazionale quali cantine aperte, frantoi aperti, ecc.
È interessante a questo punto osservare la propensione alla spesa per prodotti tipici enogastronomici nel grafico seguente:
Grafico 6 – Propensione alla spesa dei turisti
o ltre 2 50 eu ro
2,2
7 ,7
Tra 15 0 e 2 50 eu ro
Tra 5 0 e 1 50 eu ro
2 7,4
Men o d i 50 eu ro
2 4,4
No n s a
38 ,2
0 ,0
5 ,0
10 ,0
1 5,0
2 0,0
2 5,0
3 0,0
35 ,0
40 ,0
45 ,0
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007(valori espressi in percentuale)
163
Ci sembra di poter osservare a fronte delle risposte fornite che circa il 40% degli intervistati sia disposto a spendere una cifra compresa tra 50 e 250 euro in prodotti enogastronomici che, in questo caso, diventano veri e propri souvenir di viaggio da poter gustare in seguito a casa e che esprimono una valenza simbolica tra appassionati foodtrotter. Da considerare però anche il dato degli incerti, che non sanno quanto e se spenderanno; considerazioni
di marketing, di opportunità commerciali agevoli, di prezzi ben calibrati potrebbero significativamente abbassare di molto questo dato numerico (38,2%).
11.4. Umbria e … passaparola
Il passaparola è stato definito come il risultato della socializzazione degli individui; la trasmissione di informazione positive o negative sui servizi offerti da un’impresa (Eiglier Langeard, 1993). Numerose ricerche dimostrano che quanto più cresce il bombardamento dei
messaggi pubblicitari tanto più le persone alle quali quei messaggi sono rivolti apprezzano e
desiderano i consigli, i suggerimenti e le informazioni di amici e conoscenti (7). Un turista
soddisfatto rappresenta anche per l’Umbria un patrimonio importantissimo in quanto tende a
ritornare, fa venire altre persone, esprime giudizi favorevoli nei confronti dell’esperienza fatta;
ma tutto ciò non basta per sedersi sugli allori. Comunque sia, anche questo tipo di vacanziere ama scegliere, sperimentare, fare nuove esperienze, ma soprattutto tornare e far venire
altri, in una relazione basata sulla fiducia reciproca che attiva il passaparola (…si mangia bene, il servizio è fluido, i camerieri gentili e sanno quello che ti vendono, il cibo è buono, il
prezzo è equilibrato e simili).
Grafico 7 - Domanda: Per quale buon motivo consiglierebbe una vacanza in Umbria a un parente o a
un amico? (valori espressi in percentuale) (possibilità di dare più risposte)
46,3
Altro (specificare)
34,0
I prodotti locali
47,4
La ristorazione tipica, tradizione dai mille sapori
19,2
I tartufi, la ricerca e i profumi
15,9
L'olio di oliva, i frantoi e la terra
21,4
I vini, le cantine e le sensazioni
24,9
La ristorazione di qualità, tra eleganza e gusto
0,0
5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007
7 G. Dall’Ara, Le nuove frontiere del marketing applicato al turismo, Francoangeli, Milano, 2002.
164
Come si può osservare dai dati suesposti la ristorazione tipica basata su ricchezza e varietà di sapori raggiunge quasi la metà del totale delle risposte (47,4%) seguita dalla voce “altro” (46,3%) che registra tra gli items maggiormente indicati la natura, il paesaggio e la bellezza. Al contempo si può ulteriormente osservare che proprio i prodotti alimentari quali vino
e olio extravergine d’oliva raccolgono il minor numero di consensi (15,9%) quasi che quello
che realmente attrae dell’esperienza gastronomica è proprio la sua forma “trasformata” cioè il
pasto, il prodotto ristorativo.
Grafico 8 - Domanda: Che cosa l'ha spinta a scegliere l'Umbria come meta turistica? (possibilità di dare più risposte)
50,1
Consiglio di amici e conoscenti
26,1
Internet in generale
21,6
Altro
17,0
Consiglio di agenzie di viaggio
11,0
Guida turistica
10,8
Depliant promozionali
10,3
Riviste specializzate
6,0
Catalogo Tour Operator
Visita al portale www.umbria2000.it/
www.regioneumbria.eu
5,3
4,8
Guida turistica in omaggio con i quotidiani
3,8
Trasmissioni TV
Pubblicità/redazionali
su quotidiani e periodici
3,8
2,8
Fiere
2,0
Trasmissioni Radio
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
Fonte: elaborazione CST su dati questionario 2007 (valori in percentuale)
Torna fortemente anche in questa elaborazione di risposte la funzione positiva del counseling di amici e conoscenti che raggiunge il 50,1% delle risposte, affermandosi come un vero e proprio canale promozionale. Inoltre, assume un ruolo positivo la rete Internet (26,1%)
ed altre motivazioni (21,6%) tra cui prevalenti sono: le motivazioni di lavoro, affari e congressi (33,7%) e le relazioni amicali (39,8%).
165
11.5. Conclusioni
Le indagini svolte dall’Osservatorio Regionale sul Turismo concordano nell’indicare
l’Umbria come destinazione ‘multi-interesse’, dove esiste una sostanziale omogeneità fra le
diverse spinte di vacanza: il relax e il riposo in primo luogo, coniugato attivamente come visita ai luoghi d’arte, immersione nella natura, partecipazione a eventi. Nella indicazione delle
principali motivazioni di vacanza sta emergendo timidamente l’enogastronomia, indicata come attrattore dal 4% dei turisti intervistati nel corso della rilevazione qui esposta, ma presente in maniera più o meno evidente anche nell’indagine sul posizionamento dell’Umbria in Italia e all’estero (realizzata in collaborazione con Doxa) e nelle analisi congiunturali svolte nel
corso degli ultimi 12 mesi (indagine Unioncamere-Isnart).
I turisti intervistati parlano dei sapori, del mangiare bene, dei profumi, delle botteghe e
dei prodotti tipici come parte integrante dell’identità regionale, caratterizzata da un’immagine
di benessere e di genuinità che si ritrova anche nella sua offerta enogastronomica. Si tratta,
a livello di immagine complessiva, di una posizione ‘debole’ dal punto di vista della marca
enogastronomica: l’Umbria si pone solo al 7° posto fra le regioni che i vacanzieri italiani associano all’enogastronomia; ma la forza della regione sta nei suoi prodotti, considerati come
genuini, sani, autentici, fonte di sapori non omologati, contraddistinti da assoluta qualità. Il
giudizio dei turisti sugli elementi che compongono il paniere enogastronomico umbro è lusinghiero: ottimi (39%) o buoni (42,8%) i ristoranti e le trattorie; ottimi (22,9%) o buoni (38,4%) i
negozi di prodotti tipici, buone le sagre e gli eventi (12,9%), così come l’offerta di itinerari
(9,6%). Come si è visto, l’enogastronomia non costituisce una motivazione prevalente e il turista che sceglie l’Umbria non è certo un ‘gastronauta’ (si veda il Grafico 8 per il rapporto abituale con l’enogastronomia, che vede percentuali ancora modesti di lettori di riviste specializzate, di iscritti ad associazioni e di frequentatori di corsi), ma l’enogastronomia si configura
sempre più come un elemento di arricchimento dell’offerta turistica regionale ed una motivazione in grado di potenziare l’attrattività dell’Umbria ed avere ricadute positive sull’economia
complessiva del territorio.
Emerge, infatti, la grande prevalenza di turisti che, una volta in Umbria, scoprono i ristoranti tradizionali e le trattorie, scelgono eventi dedicati ai sapori della regione e acquistano
prodotti tipici da portare a casa. Soprattutto i turisti stranieri identificano l’enogastronomia
come parte integrante del lifestyle italiano (e quindi umbro): “stare in un ristorante e guardare
la gente che passa” sembra essere per inglesi, tedeschi, olandesi un’attività che coniuga
mangiare bene con l’essere, almeno temporaneamente, residente in Umbria (tratto dai Focus Group Doxa - 2007).
Si può affermare che l’enogastronomia si integra perfettamente con le altre componenti
dell’identità del territorio ed è percepita, quindi, come uno dei fondamenti della genuinità e
tipicità dell’Umbria, in grado di infondere benessere in chi la vive.
Dotata, come si è visto, di una marca enogastronomica debole e di prodotti forti, la regione
ha comunque diverse opportunità di allargare il mercato della vacanza enogastronomica
passando per l’integrazione fra questa e altre motivazioni di vacanza. Il potenziamento di
questo specifico segmento, infatti, non dovrà puntare all’attrazione di flussi turistici imponenti,
almeno nell’immediato, ma allo stimolo di piccole nicchie e, soprattutto, alla fidelizzazione dei
clienti attuali che, una volta scoperta la bontà dei prodotti umbri, avranno tutto l’interesse a
166
tornare di nuovo.
Perché si possa programmare un’azione di promozione efficace, dovranno essere messi
in campo strumenti coerenti con l’identità della regione e con l’attuale profilo del turista enogastronomico in Umbria. Le indicazioni della ricerca, infatti, evidenziano un duplice aspetto:
• il valore dell’enogastronomia come arricchimento dell’immagine;
• la scoperta dell’enogastronomia una volta in vacanza.
Essi offrono degli spunti interessanti per la realizzazione di azioni di marketing sia sul
territorio che verso l’esterno.
11.5.1. La promozione integrata verso i mercati esterni
L’enogastronomia umbra è percepita come parte dell’identità regionale (genuinità, qualità, tipicità) e il valore dei prodotti affonda le radici nel territorio stesso e nella loro provenienza. La promozione di questo segmento, quindi, non può che essere integrata e presentare
l’enogastronomia come frutto della cultura del territorio, al pari dell’arte, delle città e dei borghi, del paesaggio. L’integrazione è percepita in particolar modo all’estero, dove il mangiar
bene non sempre è parte della tradizione alimentare quotidiana (come invece accade in Italia) e dove una destinazione di vacanza viene vista in tutti quegli aspetti che ne definiscono
l’identità anche in relazione allo stesso ‘made in Italy’.
L’enogastronomia diviene, quindi, elemento di distinzione rispetto ad altre destinazioni
turistiche concorrenti perché rappresenta la quintessenza del vivere italiano, al pari dello
straordinario patrimonio culturale e ambientale e delle produzioni industriali e artigianali di
eccellenza (si pensi alla moda e al design).
L’Umbria ha già sperimentato in passato modalità di promozione integrata su alcuni
mercati target, essenzialmente tramite l’organizzazione di eventi multi-settore che hanno
compreso anche la promozione di menù umbri nei ristoranti, corner di prodotti in negozi specializzai e grandi magazzini, degustazioni e presentazioni. Seppur dedicati principalmente alla promozione commerciale dei prodotti agroalimentari, gli eventi di promozione integrata enogastronomica hanno avuto ricadute positive sull’immagine turistica della regione.
Alla luce anche dei risultati delle indagini condotte dall’Osservatorio varrebbe la pena riflettere sulla possibilità di abbinare più strettamente l’enogastronomia al territorio in chiave
turistica, attivando azioni di lancio che sfruttino appieno in chiave comunicativa il binomio
Umbria (intesa come qualità della vita, risorse culturali, ambiente, paesaggio) e prodotti tipici. Alcuni mercati sembrano essere particolarmente maturi per questo tipo di promozione
turistica, sia perché bacini di provenienza dei flussi più significativi verso l’Umbria, sia perché
particolarmente sofisticati e attenti a percepire le diverse sfumature che definiscono un dato
territorio, in quanto tale ed in relazione ad altri: pensiamo soprattutto agli USA, alla Gran Bretagna, alla Germania, ai Paesi Bassi e, in misura minore, all’Australia, al Canada e al Giappone.
167
11.5.2. Aspetti di commercializzazione dei prodotti agroalimentari umbri
Il mercato nazionale percepisce l’Umbria come una destinazione di fascino, caratterizzata da elementi di elevata qualità, sia sotto il profilo delle caratteristiche ambientali e culturali,
sia per ciò che attiene alle produzioni regionali, in primo luogo l’enogastronomia. Per alcuni
mercati regionali, che sono poi quelli da cui proviene la maggior parte dei turisti in Umbria, la
regione si configura in particolar modo come una destinazione di evasione dalla congestione
delle grandi città (Roma, Milano, Napoli) e come territorio ancora schietto, in cui è possibile
gustare uno stile di vita autentico, arricchito dai sapori e dai profumi di cibi genuini e vini di
qualità.
I turisti che visitano l’Umbria, quale che sia la motivazione di vacanza, acquistano volentieri i prodotti del territorio: ben il 74,6% dei turisti in Umbria dichiara di spendere una cifra
che varia da 50 a oltre 250 euro nell’acquisto di prodotti tipici (salumi, formaggi, lenticchie),
tartufi, olio, vino.
Il valore dei prodotti enogastronomici come ambasciatori del territorio potrebbe essere
potenziato da azioni di promo-commercializzazione anche nei punti vendita della GDO.
11.5.3. L’enogastronomia e il territorio
È però sul territorio che la promozione dell’offerta enogastronomica in chiave turistica
mostra spazi notevoli di potenziamento, proprio dove è più forte la domanda e la curiosità dei
turisti per i prodotti, i ristoranti, i luoghi di produzione, gli itinerari. L’enogastronomia, ci dicono
i turisti, è una motivazione spesso latente, viene scoperta sul posto, si assapora nel corso
della vacanza, stimola l’acquisto e ulteriori scoperte; grande valore acquistano quindi le informazioni, spesso fornite dagli albergatori, e l’animazione del territorio: l’offerta di eventi tematici, di itinerari ispirati alle tipicità, di vere e proprie guide al mangiar bene.
Gli spunti per le attività promozionali in loco sono innumerevoli: dal potenziamento degli
itinerari enogastronomici (definizione, segnaletica, partecipazione degli stakeholder locali),
alla realizzazione di eventi dedicati, specialmente nei periodi di bassa stagione,
all’installazione di corner per la vendita di prodotti nelle strutture ricettive e nei punti informativi.
Il potenziamento dell’offerta territoriale andrebbe incontro al profilo del turista in Umbria,
che non è spinto dall’enogastronomia come motivazione principale, ma che si dedica ad essa una volta in vacanza, e che può trovare nel mangiare bene, nelle degustazioni di prodotti,
nel piacere del vino un valido motivo di ritorno.
Più che per altri segmenti di offerta turistica, per quel che riguarda “l’enogastronomia in
vacanza” sarebbe utile pensare anche a delle azioni di marketing mirato, basate sulla gestione del cliente in forma innovativa, che puntino:
• all’attivazione di un vero e proprio ‘club’ di amanti della cucina e delle tipicità umbre;
• ad un circuito di esercizi ristorativi “tipici” (8);
8 Si riporta in tal senso la recentissima iniziativa intrapresa da alcuni comuni del comprensorio perugino e ristoratori, insieme a Fipe e Consorzio Umbriasì di dar vita ad un disciplinare di produzione per le strutture aderenti
all’iniziativa in modo da attivare un circuito di “Ristoranti tipici del territorio perugino”.
168
•
•
ad azioni di sensibilizzazione costante ed assidua dei residenti (stakeholder) i soli e veri
ambasciatori del territorio;
ad azioni di formazione volte a colmare quei vuoti tuttora esistenti (guide ed accompagnatori della tipicità, promoter e divulgatori), che sappiano fare operazioni di sintesi tra
sapere scientifico e sapere tecnico.
169
170
OSSERVATORIO TURISTICO
DELLA REGIONE UMBRIA
ALLEGATI
171
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ALLEGATO 1
TABELLE STATISTICHE
relative ai capitoli
1. Le dinamiche di lungo periodo - I movimenti internazionali, nazionali
e regionali nel decennio 1996-2006
2. La domanda turistica in Umbria nel 2006
3. L’offerta ricettiva in Umbria nel 2006
4. La domanda e l’offerta turistica nelle diverse aree territoriali
Servizio Turismo
172
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
TREND DEI FLUSSI TURISTICI dal 1996 al 2006
INTERA REGIONE
ESERCIZI ALBERGHIERI
ANNI
Italiani
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
PERMANENZA MEDIA
VARIAZIONI %
Totale
Presenze
Arrivi
(giorni)
SUL TOTALE
Presenze
Arrivi
Presenze Italiani
VARIAZIONI %
Stranieri Totale
SUL TOTALE
1996
1.014.272
2.231.225
418.772
866.361
1.433.044
3.097.586
0,69
-0,19
2,20
2,07
2,16
1997
939.626
2.108.907
382.598
790.311
1.322.224
2.899.218
-7,73
-6,40
2,24
2,07
2,19
-0,87
1,44
1998
749.637
1.689.565
333.563
688.952
1.083.200
2.378.517
-18,08
-17,96
2,25
2,07
2,20
0,14
1999
955.676
2.168.119
370.728
795.233
1.326.404
2.963.352
22,45
24,59
2,27
2,15
2,23
1,74
2000
1.101.895
2.541.397
466.823
953.848
1.568.718
3.495.245
18,27
17,95
2,31
2,04
2,23
-0,27
2001
1.085.203
2.450.899
446.819
947.840
1.532.022
3.398.739
-2,34
-2,76
2,26
2,12
2,22
-0,43
2002
1.109.437
2.432.196
428.894
931.022
1.538.331
3.363.218
0,41
-1,05
2,19
2,17
2,19
-1,45
2003
1.077.668
2.379.167
396.728
883.866
1.474.396
3.263.033
-4,16
-2,98
2,21
2,23
2,21
1,23
2004
1.101.966
2.390.360
390.013
855.460
1.491.979
3.245.820
1,19
-0,53
2,17
2,19
2,18
-1,70
2005
1.075.040
2.307.628
402.170
856.361
1.477.210
3.163.989
-0,99
-2,52
2,15
2,13
2,14
-1,55
2006
1.120.239
2.399.799
441.890
940.204
1.562.129
3.340.003
5,75
5,56
2,14
2,13
2,14
-0,18
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
ANNI
Italiani
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
PERMANENZA MEDIA
VARIAZIONI %
Totale
Presenze
Arrivi
(giorni)
SUL TOTALE
Presenze
Arrivi
Presenze Italiani
VARIAZIONI %
Stranieri Totale
SUL TOTALE
1996
169.324
896.492
117.226
647.507
286.550
1.543.999
7,58
10,06
5,29
5,52
5,39
1997
168.437
929.813
114.524
695.086
282.961
1.624.899
-1,25
5,24
5,52
6,07
5,74
2,25
6,17
1998
112.078
796.623
89.531
594.794
201.609
1.391.417
-28,75
-14,37
7,11
6,64
6,90
16,79
1999
169.461
979.083
117.893
743.659
287.354
1.722.742
42,53
23,81
5,78
6,31
6,00
-15,12
2000
240.698
1.157.755
150.035
900.613
390.733
2.058.368
35,98
19,48
4,81
6,00
5,27
-13,80
2001
288.215
1.376.022
166.016
1.093.752
454.231
2.469.774
16,25
19,99
4,77
6,59
5,44
3,11
2002
310.940
1.414.381
171.250
1.133.791
482.190
2.548.172
6,16
3,17
4,55
6,62
5,28
-2,89
2003
341.091
1.469.219
158.046
1.062.372
499.137
2.531.591
3,51
-0,65
4,31
6,72
5,07
-4,19
2004
359.462
1.526.873
154.305
979.535
513.767
2.506.408
2,93
-0,99
4,25
6,35
4,88
-3,97
2005
379.475
1.590.903
162.023
1.031.324
541.498
2.622.227
5,40
4,62
4,19
6,37
4,84
-0,74
2006
419.815
1.670.423
173.019
1.113.076
592.834
2.783.499
9,48
6,15
3,98
6,43
4,70
-3,14
TOTALE GENERALE
ANNI
Italiani
Arrivi
PERMANENZA MEDIA
Stranieri
Presenze
Arrivi
VARIAZIONI %
Totale
Presenze
Arrivi
(giorni)
SUL TOTALE
Presenze
Arrivi
Presenze Italiani
VARIAZIONI %
Stranieri Totale
SUL TOTALE
1996
1.183.596
3.127.717
535.998
1.513.868
1.719.594
4.641.585
1,78
3,00
2,64
2,82
2,70
1,19
1997
1.108.063
3.038.720
497.122
1.485.397
1.605.185
4.524.117
-6,65
-2,53
2,74
2,99
2,82
4,23
1998
861.715
2.486.188
423.094
1.283.746
1.284.809
3.769.934
-19,96
-16,67
2,89
3,03
2,93
3,95
1999
1.125.137
3.147.202
488.621
1.538.892
1.613.758
4.686.094
25,60
24,30
2,80
3,15
2,90
-1,05
2000
1.342.593
3.699.152
616.858
1.854.461
1.959.451
5.553.613
21,42
18,51
2,76
3,01
2,83
-2,45
2001
1.373.418
3.826.921
612.835
2.041.592
1.986.253
5.868.513
1,37
5,67
2,79
3,33
2,95
4,07
2002
1.420.377
3.846.577
600.144
2.064.813
2.020.521
5.911.390
1,73
0,73
2,71
3,44
2,93
-0,99
2003
1.418.759
3.848.386
554.774
1.946.238
1.973.533
5.794.624
-2,33
-1,98
2,71
3,51
2,94
0,36
2004
1.461.428
3.917.233
544.318
1.834.995
2.005.746
5.752.228
1,63
-0,73
2,68
3,37
2,87
-2,38
2005
1.454.515
3.898.531
564.193
1.887.685
2.018.708
5.786.216
0,65
0,59
2,68
3,35
2,87
-0,06
2006
1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280
2.154.963
6.123.502
6,75
5,83
2,64
3,34
2,84
-0,87
173
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Trend della domanda turistica regionale dal 1996 al 2006
Esercizi Alberghieri
Esercizi Extralberghieri
Totale generale
6.500.000
6.000.000
5.500.000
5.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
RIEPILOGO ANNUALE RICETTIVITA' (al 31 dicembre)
INTERA REGIONE
ES. ALBERGHIERI
ANNO
ES. EXTRALBERGHIERI
VARIAZIONI %
N. Es.
Letti
IUM
N. Es.
Letti
IUM
-1,37
2,32
1996
482
22.936
39,7
-3,02
1997
486
23.205
36,4
0,83
1,17
-8,31
1998
490
23.803
29,6
0,82
2,58
-18,68
TOTALE GENERALE
VARIAZIONI %
N. Es.
Letti
874
VARIAZIONI %
IUM
24.928
25,4
N. Es.
N. Es.
Letti
IUM
12,05
8,20
7,63
Letti
IUM
N. Es.
1.356
47.864
33,4
6,19
Letti
IUM
3,39
3,41
959
26.431
25,0
9,73
6,03
-1,57
1.445
49.636
31,2
6,56
3,70
-6,59
1.053
27.982
19,6
9,80
5,87
-21,60
1.543
51.785
24,9
6,78
4,33
-20,19
22,49
1999
495
23.958
37,5
1,02
0,65
26,69
1.130
29.562
12,0
7,31
5,65
-38,78
1.625
53.520
30,5
5,31
3,35
2000
501
24.762
42,1
1,21
3,36
12,27
1.320
34.095
22,5
16,81
15,33
87,50
1.821
58.857
31,8
12,06
9,97
4,26
2001
519
25.697
39,6
3,59
3,78
-5,96
1.545
37.274
23,5
17,05
9,32
4,61
2.064
62.971
30,8
13,34
6,99
-3,27
2002
529
26.493
37,5
1,93
3,10
-5,19
1.777
40.055
21,9
15,02
7,46
-6,98
2.306
66.548
28,7
11,72
5,68
-6,70
2003
539
26.935
35,7
1,89
1,67
-5,01
1.983
42.722
20,7
11,59
6,66
-5,51
2.522
69.657
27,1
9,37
4,67
-5,59
2004
545
27.555
34,6
1,11
2,30
-2,97
2.185
45.990
18,6
10,19
7,65
-10,10
2.730
73.545
25,2
8,25
5,58
-6,99
2005
554
28.057
33,0
1,65
1,82
-4,62
2.390
48.755
18,0
9,38
6,01
-3,23
2.944
76.812
24,0
7,84
4,44
-4,76
2006
563
28.538
34,5
1,62
1,71
4,58
2.611
51.285
18,2
9,25
5,19
1,06
3.174
79.823
24,5
7,81
3,92
2,13
Trend dell'Offerta Turistica dell'Umbria dal 1996 al 2006
Es. Alberghieri
Es. Extralberghieri
54000
52000
50000
48000
46000
44000
42000
Posti letto
40000
38000
36000
34000
32000
30000
28000
26000
24000
22000
20000
18000
16000
14000
12000
10000
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
174
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
MOVIMENTO TURISTICO COMPRENSORIALE
ANNO 2006
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Totale
Italiani
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
188.806
300.537
411.574
742.381
105.483
Stranieri
Presenze
Presenze
ASSISI
222.768
441.844
VALNERINA-CASCIA
100.544
213.494
7.430
24.751
107.974
238.245
25.487
77.347
5.634
33.429
62.959
169.841
27.685
119.083
90.644
288.924
51.922
387.157
55.444
448.104
TRASIMENO
ALTA VALLE TEVERE
FOLIGNATE-NOCERA U.
263.328
Arrivi
40.678
144.797
TOTALE GENERALE
Totale
Arrivi
Italiani
Presenze
146.161
Arrivi
Stranieri
Presenze
408.125
328.251
705.172
31.121
110.776
126.031
290.841
107.366
835.261
114.881
556.998
Arrivi
Totale
Presenze
229.484
Arrivi
Presenze
445.334
557.735
1.150.506
13.064
58.180
139.095
349.021
83.129
567.187
198.010
1.124.185
43.170
125.396
7.412
19.881
50.582
145.277
19.864
86.114
9.629
80.087
29.493
166.201
63.034
211.510
17.041
99.968
80.075
311.478
114.569
257.904
21.052
53.817
135.621
311.721
39.247
125.684
8.692
57.255
47.939
182.939
153.816
383.588
29.744
111.072
183.560
494.660
68.109
142.707
10.458
25.465
78.567
168.172
28.009
89.419
8.504
51.474
36.513
140.893
96.118
232.126
18.962
76.939
115.080
309.065
PERUGIA
254.180
512.068
75.109
181.511
329.289
693.579
44.638
293.710
14.740
118.629
59.378
412.339
298.818
805.778
89.849
300.140
388.667
1.105.918
SPOLETO
56.336
114.607
17.052
46.075
73.388
160.682
16.281
64.501
4.048
27.712
20.329
92.213
72.617
179.108
21.100
73.787
93.717
252.895
TUDERTE
29.440
62.896
10.488
40.091
39.928
102.987
27.246
80.013
6.123
37.862
33.369
117.875
56.686
142.909
16.611
77.953
73.297
220.862
952.075 2.040.757
358.177 1.467.273
5.318.590
GUBBIO
365.492
811.211
1.317.567
2.851.968
153.492
999.349
511.669
2.466.622
1.310.252
3.508.030
518.984
1.810.560
1.829.236
AMERINO
16.026
33.061
7.372
12.459
23.398
45.520
6.645
19.891
1.792
12.128
8.437
32.019
22.671
52.952
9.164
24.587
31.835
77.539
ORVIETANO
62.925
105.315
53.125
78.699
116.050
184.014
31.354
94.369
13.183
70.721
44.537
165.090
94.279
199.684
66.308
149.420
160.587
349.104
378.269
PROVINCIA PERUGIA
TERNANO
PROVINCIA TERNI
TOTALE REGIONE
89.213
220.666
15.901
37.835
105.114
258.501
23.639
88.890
4.552
30.878
28.191
119.768
112.852
309.556
20.453
68.713
133.305
168.164
359.042
76.398
128.993
244.562
488.035
61.638
203.150
19.527
113.727
81.165
316.877
229.802
562.192
95.925
242.720
325.727
804.912
1.120.239 2.399.799
441.890
940.204
419.815 1.670.423
173.019
1.113.076
592.834
2.783.499 1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280
2.154.963
6.123.502
1.562.129 3.340.003
ANNO 2005
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
Arrivi
ASSISI
Presenze
219.596
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
443.486
Arrivi
Presenze
167.871
281.801
Totale
Arrivi
387.467
Italiani
Stranieri
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
725.287
97.439
244.626
41.360
139.292
TOTALE GENERALE
Totale
Arrivi
Italiani
Presenze
138.799
383.918
Arrivi
Stranieri
Presenze
317.035
688.112
Arrivi
Totale
Presenze
209.231
421.093
Arrivi
Presenze
526.266
1.109.205
VALNERINA-CASCIA
93.468
187.524
7.651
26.706
101.119
214.230
21.855
66.325
5.178
30.945
27.033
97.270
115.323
253.849
12.829
57.651
128.152
311.500
TRASIMENO
59.879
164.427
23.714
102.073
83.593
266.500
46.718
341.115
49.341
397.580
96.059
738.695
106.597
505.542
73.055
499.653
179.652
1.005.195
295.473
41.961
130.479
6.886
22.206
48.847
152.685
16.483
82.302
7.690
60.486
24.173
142.788
58.444
212.781
14.576
82.692
73.020
104.428
240.050
20.858
43.917
125.286
283.967
34.447
123.186
8.679
57.218
43.126
180.404
138.875
363.236
29.537
101.135
168.412
464.371
64.620
135.337
10.940
27.395
75.560
162.732
24.701
86.895
6.893
44.452
31.594
131.347
89.321
222.232
17.833
71.847
107.154
294.079
PERUGIA
244.267
498.010
69.939
168.538
314.206
666.548
43.228
308.123
15.199
137.416
58.427
445.539
287.495
806.133
85.138
305.954
372.633
1.112.087
SPOLETO
54.583
110.921
15.515
34.665
70.098
145.586
16.461
69.111
4.288
26.939
20.749
96.050
71.044
180.032
19.803
61.604
90.847
241.636
TUDERTE
26.997
57.760
10.980
38.877
37.977
96.637
23.568
70.177
5.377
34.910
28.945
105.087
50.565
127.937
16.357
73.787
66.922
201.724
909.799
1.967.994
334.354
746.178
1.244.153
2.714.172
324.900
1.391.860
144.005
929.238
468.905
2.321.098
1.234.699
3.359.854
478.359
1.675.416
1.713.058
5.035.270
ALTA VALLE TEVERE
FOLIGNATE-NOCERA U.
GUBBIO
PROVINCIA PERUGIA
AMERINO
14.460
30.688
6.977
12.037
21.437
42.725
4.917
18.887
1.281
8.934
6.198
27.821
19.377
49.575
8.258
20.971
27.635
70.546
ORVIETANO
63.634
110.576
46.233
68.158
109.867
178.734
29.102
87.578
11.981
63.141
41.083
150.719
92.736
198.154
58.214
131.299
150.950
329.453
TERNANO
PROVINCIA TERNI
TOTALE REGIONE
87.147
198.370
14.606
29.988
101.753
228.358
20.556
92.578
4.756
30.011
25.312
122.589
107.703
290.948
19.362
59.999
127.065
350.947
165.241
339.634
67.816
110.183
233.057
449.817
54.575
199.043
18.018
102.086
72.593
301.129
219.816
538.677
85.834
212.269
305.650
750.946
1.075.040
2.307.628
402.170
856.361
1.477.210
3.163.989
379.475 1.590.903
162.023
1.031.324
541.498
2.622.227
1.454.515
3.898.531
564.193
1.887.685
2.018.708
5.786.216
VARIAZIONI PERCENTUALI ANNO 2006/2005
ESERCIZI ALBERGHIERI
COMPRENSORI
Italiani
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
TOTALE GENERALE
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
ASSISI
1,4
-0,4
12,5
6,6
6,2
2,4
8,3
7,6
-1,6
4,0
5,3
6,3
3,5
2,5
9,7
5,8
6,0
Presenze
3,7
VALNERINA-CASCIA
7,6
13,8
-2,9
-7,3
6,8
11,2
16,6
16,6
8,8
8,0
15,1
13,9
9,3
14,6
1,8
0,9
8,5
12,0
TRASIMENO
5,1
3,3
16,7
16,7
8,4
8,4
11,1
13,5
12,4
12,7
11,8
13,1
7,8
10,2
13,8
13,5
10,2
11,8
ALTA VALLE TEVERE
2,9
-3,9
7,6
-10,5
3,6
-4,9
20,5
4,6
25,2
32,4
22,0
16,4
7,9
-0,6
16,9
20,9
9,7
5,4
FOLIGNATE-NOCERA U.
9,7
7,4
0,9
22,5
8,2
9,8
13,9
2,0
0,1
0,1
11,2
1,4
10,8
5,6
0,7
9,8
9,0
6,5
GUBBIO
5,4
5,4
-4,4
-7,0
4,0
3,3
13,4
2,9
23,4
15,8
15,6
7,3
7,6
4,5
6,3
7,1
7,4
5,1
PERUGIA
4,1
2,8
7,4
7,7
4,8
4,1
3,3
-4,7
-3,0
-13,7
1,6
-7,5
3,9
-0,0
5,5
-1,9
4,3
-0,6
SPOLETO
3,2
3,3
9,9
32,9
4,7
10,4
-1,1
-6,7
-5,6
2,9
-2,0
-4,0
2,2
-0,5
6,5
19,8
3,2
4,7
TUDERTE
9,0
8,9
-4,5
3,1
5,1
6,6
15,6
14,0
13,9
8,5
15,3
12,2
12,1
11,7
1,6
5,6
9,5
9,5
4,6
3,7
9,3
8,7
5,9
5,1
10,2
5,4
6,6
7,5
9,1
6,3
6,1
4,4
8,5
8,1
6,8
5,6
AMERINO
10,8
7,7
5,7
3,5
9,1
6,5
35,1
5,3
39,9
35,8
36,1
15,1
17,0
6,8
11,0
17,2
15,2
9,9
ORVIETANO
-1,1
-4,8
14,9
15,5
5,6
3,0
7,7
7,8
10,0
12,0
8,4
9,5
1,7
0,8
13,9
13,8
6,4
6,0
TERNANO
2,4
11,2
8,9
26,2
3,3
13,2
15,0
-4,0
-4,3
2,9
11,4
-2,3
4,8
6,4
5,6
14,5
4,9
7,8
PROVINCIA PERUGIA
PROVINCIA TERNI
1,8
5,7
12,7
17,1
4,9
8,5
12,9
2,1
8,4
11,4
11,8
5,2
4,5
4,4
11,8
14,3
6,6
7,2
TOTALE REGIONE
4,2
4,0
9,9
9,8
5,7
5,6
10,6
5,0
6,8
7,9
9,5
6,2
5,9
4,4
9,0
8,8
6,7
5,8
175
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
STAGIONALITA' DEL MOVIMENTO TURISTICO - ANNO 2006
INTERA REGIONE
ESERCIZI ALBERGHIERI
MESI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
TOTALE GENERALE
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Presenze
Gennaio
48.195
109.497
7.492
16.138
55.687
125.635
12.652
73.562
1.233
12.333
13.885
85.895
60.847
183.059
8.725
28.471
69.572
Febbraio
47.188
90.515
9.407
20.061
56.595
110.576
10.084
51.560
1.286
12.995
11.370
64.555
57.272
142.075
10.693
33.056
67.965
175.131
Marzo
75.309
145.807
19.361
37.028
94.670
182.835
16.149
66.913
2.397
17.571
18.546
84.484
91.458
212.720
21.758
54.599
113.216
267.319
Aprile
136.002
274.495
45.720
83.512
181.722
358.007
71.918
208.198
11.685
49.761
83.603
257.959
207.920
482.693
57.405
133.273
265.325
615.966
Maggio
107.452
211.574
62.560
129.747
170.012
341.321
30.670
121.379
20.351
97.272
51.021
218.651
138.122
332.953
82.911
227.019
221.033
559.972
Giugno
104.112
213.269
56.492
119.990
160.604
333.259
39.144
151.895
24.147
147.630
63.291
299.525
143.256
365.164
80.639
267.620
223.895
632.784
Luglio
83.857
224.036
51.276
130.050
135.133
354.086
37.132
194.883
46.313
314.028
83.445
508.911
120.989
418.919
97.589
444.078
218.578
862.997
Agosto
115.499
329.362
38.552
94.100
154.051
423.462
71.988
365.486
30.721
260.685
102.709
626.171
187.487
694.848
69.273
354.785
256.760
1.049.633
Settembre
114.272
233.864
66.339
136.854
180.611
370.718
36.718
140.283
20.506
113.643
57.224
253.926
150.990
374.147
86.845
250.497
237.835
624.644
Ottobre
126.142
241.181
54.989
109.769
181.131
350.950
36.139
104.124
10.641
53.700
46.780
157.824
162.281
345.305
65.630
163.469
227.911
508.774
Novembre
73.174
147.178
19.548
39.295
92.722
186.473
17.317
72.709
2.186
19.340
19.503
92.049
90.491
219.887
21.734
58.635
112.225
278.522
Dicembre
89.037
179.021
10.154
23.660
99.191
202.681
39.904
119.431
1.553
14.118
41.457
133.549
128.941
298.452
11.707
37.778
140.648
336.230
1.120.239
2.399.799
441.890
940.204
1.562.129
3.340.003
419.815
1.670.423
173.019
1.113.076
592.834
2.783.499
1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280
2.154.963
6.123.502
TOTALE
211.530
STAGIONALITA' DEL MOVIMENTO TURISTICO - ANNO 2005
INTERA REGIONE
ESERCIZI ALBERGHIERI
MESI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
TOTALE GENERALE
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Presenze
Gennaio
49.472
118.801
8.412
18.451
57.884
137.252
12.549
77.994
1.591
13.534
14.140
91.528
62.021
196.795
10.003
31.985
72.024
Febbraio
41.958
86.091
9.633
22.202
51.591
108.293
8.567
46.648
1.509
13.525
10.076
60.173
50.525
132.739
11.142
35.727
61.667
168.466
Marzo
81.378
170.821
24.462
44.322
105.840
215.143
29.214
98.113
5.032
27.013
34.246
125.126
110.592
268.934
29.494
71.335
140.086
340.269
Aprile
121.520
240.880
35.857
68.040
157.377
308.920
42.383
120.262
9.425
43.910
51.808
164.172
163.903
361.142
45.282
111.950
209.185
473.092
Maggio
107.973
203.231
57.958
123.137
165.931
326.368
29.386
102.645
21.357
109.191
50.743
211.836
137.359
305.876
79.315
232.328
216.674
538.204
Giugno
98.536
200.456
47.272
98.368
145.808
298.824
35.510
154.927
20.139
121.067
55.649
275.994
134.046
355.383
67.411
219.435
201.457
574.818
Luglio
80.797
208.775
45.541
112.341
126.338
321.116
37.592
203.961
40.363
266.414
77.955
470.375
118.389
412.736
85.904
378.755
204.293
791.491
Agosto
113.926
322.487
35.952
85.432
149.878
407.919
68.868
360.037
29.330
241.236
98.198
601.273
182.794
682.524
65.282
326.668
248.076
1.009.192
Settembre
228.780
107.043
219.751
58.605
124.457
165.648
344.208
34.081
140.675
17.795
103.665
51.876
244.340
141.124
360.426
76.400
228.122
217.524
588.548
Ottobre
134.811
253.567
51.656
104.405
186.467
357.972
40.504
120.984
11.590
54.506
52.094
175.490
175.315
374.551
63.246
158.911
238.561
533.462
Novembre
66.929
140.609
17.240
34.452
84.169
175.061
14.429
70.376
2.379
21.340
16.808
91.716
81.358
210.985
19.619
55.792
100.977
266.777
Dicembre
70.697
142.159
9.582
20.754
80.279
162.913
26.392
94.281
1.513
15.923
27.905
110.204
97.089
236.440
11.095
36.677
108.184
273.117
1.075.040
2.307.628
402.170
856.361
1.477.210
3.163.989
379.475
1.590.903
162.023
1.031.324
541.498
2.622.227
1.454.515
3.898.531
564.193
1.887.685
2.018.708
5.786.216
TOTALE
STAGIONALITA' - VARIAZIONI PERCENTUALI 2006/2005
INTERA REGIONE
ESERCIZI ALBERGHIERI
MESI
Italiani
Arrivi
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
TOTALE GENERALE
Totale
Presenze
Arrivi
Italiani
Presenze
Arrivi
Stranieri
Presenze
Arrivi
Totale
Presenze
Arrivi
Presenze
Gennaio
-2,6
-7,8
-10,9
-12,5
-3,8
-8,5
0,8
-5,7
-22,5
-8,9
-1,8
-6,2
-1,9
-7,0
-12,8
-11,0
-3,4
Febbraio
12,5
5,1
-2,3
-9,6
9,7
2,1
17,7
10,5
-14,8
-3,9
12,8
7,3
13,4
7,0
-4,0
-7,5
10,2
4,0
Marzo
-7,5
-14,6
-20,9
-16,5
-10,6
-15,0
-44,7
-31,8
-52,4
-35,0
-45,8
-32,5
-17,3
-20,9
-26,2
-23,5
-19,2
-21,4
Aprile
11,9
14,0
27,5
22,7
15,5
15,9
69,7
73,1
24,0
13,3
61,4
57,1
26,9
33,7
26,8
19,0
26,8
30,2
Maggio
-0,5
4,1
7,9
5,4
2,5
4,6
4,4
18,3
-4,7
-10,9
0,5
3,2
0,6
8,9
4,5
-2,3
2,0
4,0
Giugno
5,7
6,4
19,5
22,0
10,1
11,5
10,2
-2,0
19,9
21,9
13,7
8,5
6,9
2,8
19,6
22,0
11,1
10,1
Luglio
3,8
7,3
12,6
15,8
7,0
10,3
-1,2
-4,5
14,7
17,9
7,0
8,2
2,2
1,5
13,6
17,2
7,0
9,0
Agosto
1,4
2,1
7,2
10,1
2,8
3,8
4,5
1,5
4,7
8,1
4,6
4,1
2,6
1,8
6,1
8,6
3,5
4,0
Settembre
6,8
6,4
13,2
10,0
9,0
7,7
7,7
-0,3
15,2
9,6
10,3
3,9
7,0
3,8
13,7
9,8
9,3
6,1
-6,4
-4,9
6,5
5,1
-2,9
-2,0
-10,8
-13,9
-8,2
-1,5
-10,2
-10,1
-7,4
-7,8
3,8
2,9
-4,5
-4,6
Ottobre
Novembre
Dicembre
TOTALE
-7,5
9,3
4,7
13,4
14,1
10,2
6,5
20,0
3,3
-8,1
-9,4
16,0
0,4
11,2
4,2
10,8
5,1
11,1
4,4
25,9
25,9
6,0
14,0
23,6
24,4
51,2
26,7
2,6
-11,3
48,6
21,2
32,8
26,2
5,5
3,0
30,0
23,1
4,2
4,0
9,9
9,8
5,7
5,6
10,6
5,0
6,8
7,9
9,5
6,2
5,9
4,4
9,0
8,8
6,7
5,8
176
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
PRINCIPALI INDICATORI DEI FLUSSI TURISTICI
INTERA REGIONE ANNO 2006
FLUSSI TURISTICI
CONSISTENZA RICETTIVA
ESERCIZI RICETTIVI
ITALIANI
N. ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
G.Letto
ARRIVI
STRANIERI
PRESENZE
ARRIVI
DISTRIBUZIONE MEDIA PER
PERMANENZA MEDIA
CATEGORIA
(giorni)
TOTALE
PRESENZE
ARRIVI
PRESENZE
ITAL.
STRAN.
TOT.
ITAL.
STRAN.
INDICE DI
UTILIZZO
MEDIO
TOT.
(I.U.M.)
ALBERGHIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
Totale Es. Alberghieri
3
61
239
164
76
20
161
5.968
14.774
5.637
1.505
493
82
3.022
7.414
3.055
846
239
83
3.101
7.643
3.079
763
250
58.765
2.088.487
4.894.591
1.957.241
526.311
152.245
6.063
245.969
595.942
226.362
34.435
11.468
11.878
470.846
1.309.834
484.603
98.582
24.056
6.896
132.603
219.150
66.934
7.961
8.346
16.041
270.159
448.760
157.327
24.637
23.280
12.959
378.572
815.092
293.296
42.396
19.814
27.919
741.005
1.758.594
641.930
123.219
47.336
0,29
11,57
32,18
11,91
2,42
0,59
0,78
13,16
21,86
7,66
1,20
1,13
0,46
12,10
28,72
10,48
2,01
0,77
2,0
1,9
2,2
2,1
2,9
2,1
2,3
2,0
2,0
2,4
3,1
2,8
2,2
2,0
2,2
2,2
2,9
2,4
47,51
35,48
35,93
32,80
23,41
31,09
563
28.538
14.658
14.919
9.677.640
1.120.239
2.399.799
441.890
940.204
1.562.129
3.340.003
58,96
45,79
54,54
2,1
2,1
2,1
34,51
326
596
42
967
33
12
11
53
97
7
2
471
7.391
4.026
12.909
14.655
2.289
262
1.114
3.023
2.460
235
675
2.312
2.067
1.722
3.334
5.153
460
61
330
1.624
997
142
66
1.055
2.402
1.666
1.123
5.623
513
75
377
1.445
1.051
151
25
910
2.593.529
1.414.591
2.568.025
4.959.353
673.316
86.342
403.764
1.013.019
781.223
85.775
75.700
639.847
45.168
32.484
42.294
136.209
37.693
1.244
14.392
58.145
34.609
2.517
2.128
12.932
229.430
150.405
315.763
433.402
103.903
3.694
85.246
179.247
113.732
7.592
18.880
29.129
20.521
11.065
56.994
39.838
13.384
173
2.164
14.481
10.976
144
0
3.279
190.339
114.192
345.997
268.963
46.798
680
14.825
63.391
50.143
964
0
16.784
65.689
43.549
99.288
176.047
51.077
1.417
16.556
72.626
45.585
2.661
2.128
16.211
419.769
264.597
661.760
702.365
150.701
4.374
100.071
242.638
163.875
8.556
18.880
45.913
5,64
3,70
7,76
10,65
2,55
0,09
2,09
4,40
2,79
0,19
0,46
0,72
9,27
5,56
16,85
13,10
2,28
0,03
0,72
3,09
2,44
0,05
0,00
0,82
6,86
4,32
10,81
11,47
2,46
0,07
1,63
3,96
2,68
0,14
0,31
0,75
5,1
4,6
7,5
3,2
2,8
3,0
5,9
3,1
3,3
3,0
8,9
2,3
9,3
10,3
6,1
6,8
3,5
3,9
6,9
4,4
4,6
6,7
0,0
5,1
6,4
6,1
6,7
4,0
3,0
3,1
6,0
3,3
3,6
3,2
8,9
2,8
16,19
18,70
25,77
14,16
22,38
5,07
24,78
23,95
20,98
9,97
24,94
7,18
EXTRALBERGHIERI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
Totale Es. Extralberghieri
2.617
51.351
17.011
TOTALE GENERALE
3.180
79.889
31.669
15.361 15.294.484
30.280
24.972.124
419.815
1.670.423
173.019
1.113.076
592.834
2.783.499
41,04
54,21
45,46
4,0
6,4
4,7
18,20
1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280
2.154.963
6.123.502
100,00
100,00
100,00
2,6
3,3
2,8
24,52
INTERA REGIONE ANNO 2005
FLUSSI TURISTICI
CONSISTENZA RICETTIVA
ESERCIZI RICETTIVI
ITALIANI
N. ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
G.Letto
ARRIVI
STRANIERI
PRESENZE
ARRIVI
DISTRIBUZIONE MEDIA PER
PERMANENZA MEDIA
CATEGORIA
(giorni)
TOTALE
PRESENZE
ARRIVI
PRESENZE
ITAL.
STRAN.
TOT.
ITAL.
STRAN.
INDICE DI
UTILIZZO
MEDIO
TOT.
(I.U.M.)
ALBERGHIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
3
56
234
162
82
17
161
5.744
14.382
5.757
1.583
430
82
2.918
7.228
3.104
893
207
84
2.989
7.448
3.155
780
220
58.765
1.991.948
4.931.825
1.956.362
509.536
141.198
6.648
222.234
582.960
218.439
34.567
10.192
11.699
428.737
1.284.022
463.680
100.252
19.238
7.962
110.897
202.335
65.385
7.984
7.607
16.551
232.986
410.249
152.928
21.488
22.159
14.610
333.131
785.295
283.824
42.551
17.799
28.250
661.723
1.694.271
616.608
121.740
41.397
0,30
11,00
32,94
11,89
2,57
0,49
0,88
12,34
21,73
8,10
1,14
1,17
0,49
11,44
29,28
10,66
2,10
0,72
1,8
1,9
2,2
2,1
2,9
1,9
2,1
2,1
2,0
2,3
2,7
2,9
1,9
2,0
2,2
2,2
2,9
2,3
48,07
33,22
34,35
31,52
23,89
29,32
554
28.057
14.432
14.676
9.589.634
1.075.040
2.307.628
402.170
856.361
1.477.210
3.163.989
59,19
45,37
54,68
2,1
2,1
2,1
32,99
303
569
41
893
29
12
11
53
79
7
4
389
7.040
3.869
13.259
13.409
1.925
262
1.093
3.005
2.005
235
730
1.923
1.943
1.682
3.419
4.712
386
61
320
1.623
829
142
76
877
2.244
1.616
1.106
5.082
435
74
379
1.435
861
152
40
756
2.520.107
1.372.733
2.719.134
4.498.235
636.105
75.779
366.627
1.011.223
675.776
81.455
85.890
517.841
40.848
30.164
38.153
122.427
34.711
934
12.314
56.478
28.961
2.283
2.447
9.755
224.667
143.794
283.075
413.966
87.900
3.293
105.618
176.717
90.635
6.913
26.788
27.537
18.768
10.443
53.319
34.162
14.100
173
1.672
16.887
9.878
215
11
2.395
186.302
116.050
303.004
234.525
42.273
703
14.271
74.746
44.996
1.345
63
13.046
59.616
40.607
91.472
156.589
48.811
1.107
13.986
73.365
38.839
2.498
2.458
12.150
410.969
259.844
586.079
648.491
130.173
3.996
119.889
251.463
135.631
8.258
26.851
40.583
5,76
3,69
7,26
10,62
2,25
0,08
2,71
4,53
2,32
0,18
0,69
0,71
9,87
6,15
16,05
12,42
2,24
0,04
0,76
3,96
2,38
0,07
0,00
0,69
7,10
4,49
10,13
11,21
2,25
0,07
2,07
4,35
2,34
0,14
0,46
0,70
5,5
4,8
7,4
3,4
2,5
3,5
8,6
3,1
3,1
3,0
10,9
2,8
9,9
11,1
5,7
6,9
3,0
4,1
8,5
4,4
4,6
6,3
5,7
5,4
6,9
6,4
6,4
4,1
2,7
3,6
8,6
3,4
3,5
3,3
10,9
3,3
16,31
18,93
21,55
14,42
20,46
5,27
32,70
24,87
20,07
10,14
31,26
7,84
Totale Es. Extralberghieri
2.390
48.755
16.070
14.180
14.560.905
379.475
1.590.903
162.023
1.031.324
541.498
2.622.227
40,81
54,63
45,32
4,2
6,4
4,8
18,01
TOTALE GENERALE
2.944
76.812
30.502
28.856
24.150.539
1.454.515
3.898.531
564.193
1.887.685
2.018.708
5.786.216
100,00
100,00
100,00
2,7
3,3
2,9
23,96
Totale Es. Alberghieri
EXTRALBERGHIERI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
VARIAZIONI PERCENTUALI 2006-2005 - INTERA REGIONE
GENNAIO-DICEMBRE
FLUSSI TURISTICI
CONSISTENZA RICETTIVA
ESERCIZI RICETTIVI
ITALIANI
N. ES.
LETTI
CAMERE
BAGNI
G.Letto
ARRIVI
STRANIERI
PRESENZE
ARRIVI
DISTRIBUZIONE MEDIA PER
PERMANENZA MEDIA
CATEGORIA
(giorni)
TOTALE
PRESENZE
ARRIVI
PRESENZE
ITAL.
STRAN.
TOT.
ITAL.
STRAN.
INDICE DI
UTILIZZO
MEDIO
TOT.
(I.U.M.)
ALBERGHIERI
5 Stelle - 5 Stelle L.
4 Stelle
3 Stelle
2 Stelle
1 Stella
Residenze d'epoca
Totale Es. Alberghieri
0,00
0,00
0,00
-1,19
0,00
-8,80
1,53
-13,39
-3,08
-11,30
-1,17
-2,75
-10,90
-6,62
11,33
11,90
11,42
-1,17
8,93
3,90
3,56
3,75
4,85
10,68
9,82
19,57
15,96
13,64
11,98
5,19
6,60
5,81
-0,78
-3,03
-1,46
6,80
2,14
2,73
2,57
2,62
-0,75
2,23
2,01
8,31
9,39
3,79
3,80
-2,29
0,57
-1,92
-0,21
0,99
0,00
4,59
1,23
-2,08
-1,58
-2,41
0,04
3,63
4,51
2,37
2,88
3,34
4,11
0,10
-5,42
-1,63
0,85
0,50
0,74
4,06
-2,01
-7,32
-4,93
-5,26
-2,18
3,29
-0,38
-1,67
-0,29
14,65
-0,36
1,21
-5,81
5,41
-4,36
-1,29
14,99
1,58
17,65
14,65
15,46
13,64
7,82
12,52
25,04
9,71
5,06
11,32
14,35
19,77
-3,41
8,05
11,13
-4,24
2,72
6,05
1,62
1,71
1,57
1,66
0,92
4,20
3,99
9,88
9,79
5,75
5,56
-0,39
0,94
-0,25
-0,20
-0,08
-0,18
4,60
2,91
10,58
2,14
EXTRALBERGHIERI
Case-App. per Vacanza
Affittacamere
Campeggi-Villaggi turistici
Aziende Agrituristiche
Ostelli per la gioventù
Rifugi escursionistici
Case per ferie
Case religiose d'ospitalità
Country house
Centri soggiorno studi
Kinderheim
Bed & Breakfast
7,59
6,38
7,04
2,12
9,34
2,17
10,19
-2,19
-6,07
-3,48
-7,65
-6,56
-7,30
4,75
4,06
2,38
3,09
3,05
7,69
4,60
5,96
-1,60
7,25
1,83
0,19
-9,54
-3,78
-2,87
-7,13
-5,05
-1,18
2,44
-2,64
4,99
-2,49
1,54
-5,56
10,85
11,55
6,89
14,19
8,54
12,91
6,84
4,98
6,69
0,63
6,83
4,02
19,56
8,29
9,29
9,36
10,65
10,25
11,26
4,70
16,61
14,68
12,43
8,31
0,28
5,43
2,34
-5,90
-1,66
-3,66
-1,76
13,79
18,91
19,17
17,93
5,85
8,59
-5,08
10,70
4,64
13,22
1,78
0,00
0,00
0,00
1,35
13,94
33,19
12,18
0,00
-3,27
28,00
9,46
7,45
-11,07
3,43
-15,78
-3,27
-14,49
-3,93
0,00
1,92
3,13
-0,53
10,13
16,88
-19,29
29,43
3,88
18,38
-16,53
-22,69
-4,50
-21,13
-30,94
-19,74
-29,49
-24,21
-2,53
-3,68
18,21
-14,25
15,77
9,39
8,85
16,63
10,63
-0,75
9,37
0,00
0,60
0,06
0,70
0,18
2,95
1,43
-15,19
-1,01
-3,51
-2,85
-22,03
-8,82
-1,48
-1,10
22,78
22,69
20,27
22,07
15,60
19,50
25,48
11,12
11,44
17,37
20,82
20,19
2,45
14,17
5,01
0,29
2,94
4,52
0,00
0,00
0,00
-0,66
5,30
10,25
9,82
-33,02
-28,33
6,53
3,61
5,19
-34,11
-2,10
-0,39
7,01
-2,74
-1,61
-50,00
-7,53
-13,16
-37,50
-11,86
-13,04
-29,52
-100,00
-100,00
-13,43
-29,69
-32,49
-100,00
-33,56
-18,96
-100,00
-18,78
-20,22
21,08
20,23
20,30
20,37
23,56
32,57
5,78
36,91
28,65
33,42
13,13
1,32
18,28
6,90
-20,21
-6,03
-15,21
-8,44
Totale Es. Extralberghieri
9,50
5,32
5,86
8,33
5,04
10,63
5,00
6,79
7,93
9,48
6,15
0,57
-0,78
0,30
-5,09
1,07
-3,04
1,06
TOTALE GENERALE
8,02
4,01
3,83
4,93
3,40
5,88
4,40
8,99
8,77
6,75
5,83
0,00
0,00
0,00
-1,39
-0,20
-0,86
2,35
177
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
PROVENIENZA DEI TURISTI STRANIERI
2006
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
Paesi Bassi
Germania
ESERCIZI ALBERGHIERI
Arrivi
16.080
Presenze
P.M.
gg.
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
51.513
3,2
37.085
300.641
P.M.
gg.
8,1
TOTALE
P.M.
GENERALE
Arrivi
53.165
Presenze
gg.
352.154
6,6
3,8
52.411
134.834
2,6
30.073
179.307
6,0
82.484
314.141
Stati Uniti d'America
122.681
204.375
1,7
16.603
83.703
5,0
139.284
288.078
2,1
Regno Unito
29.978
82.260
2,7
15.525
101.590
6,5
45.503
183.850
4,0
Belgio
17.916
61.364
3,4
11.613
89.689
7,7
29.529
151.053
5,1
Francia
31.282
57.742
1,8
12.899
59.603
4,6
44.181
117.345
2,7
Altri Paesi Europei
11.289
40.387
3,6
3.701
53.115
14,4
14.990
93.502
6,2
Austria
11.851
29.124
2,5
5.761
26.126
4,5
17.612
55.250
3,1
10.992
26.408
2,4
5.189
23.202
4,5
16.181
49.610
3,1
Danimarca
3.078
10.394
3,4
4.241
28.635
6,8
7.319
39.029
5,3
Australia
2,2
Svizzera e Liechtenstein
13.047
23.097
1,8
3.083
13.042
4,2
16.130
36.139
Polonia
7.754
10.767
1,4
3.814
20.480
5,4
11.568
31.247
2,7
Spagna
9.873
18.786
1,9
2.699
11.701
4,3
12.572
30.487
2,4
Canada
12.302
19.015
1,5
2.393
10.938
4,6
14.695
29.953
2,0
Cina
19.682
22.428
1,1
231
3.337
14,4
19.913
25.765
1,3
Giappone
12.618
18.102
1,4
1.018
5.257
5,2
13.636
23.359
1,7
Irlanda
4.260
10.817
2,5
1.470
8.320
5,7
5.730
19.137
3,3
3,4
Altri Paesi
4.447
11.875
2,7
619
5.371
8,7
5.066
17.246
Brasile
6.890
12.978
1,9
820
3.554
4,3
7.710
16.532
2,1
Svezia
3.310
6.644
2,0
1.874
9.734
5,2
5.184
16.378
3,2
Altri Paesi dell'Africa
1.227
3.591
2,9
644
10.160
15,8
1.871
13.751
7,3
Ungheria
2.165
5.509
2,5
1.713
7.602
4,4
3.878
13.111
3,4
Altri Paesi dell'Asia
3.991
6.360
1,6
493
6.120
12,4
4.484
12.480
2,8
Altri Paesi America Latina
2.842
6.367
2,2
639
4.288
6,7
3.481
10.655
3,1
Norvegia
1.809
3.677
2,0
826
5.853
7,1
2.635
9.530
3,6
Russia
2.637
5.681
2,2
518
3.841
7,4
3.155
9.522
3,0
Israele
2.758
4.967
1,8
988
3.398
3,4
3.746
8.365
2,2
2,8
Grecia
2.213
5.761
2,6
248
1.252
5,0
2.461
7.013
Corea del Sud
2.958
4.043
1,4
515
2.393
4,6
3.473
6.436
1,9
775
2.464
3,2
328
3.839
11,7
1.103
6.303
5,7
Paesi Africa Mediterranea
Repubblica Ceca
959
2.768
2,9
922
3.426
3,7
1.881
6.194
3,3
Nuova Zelanda
1.837
3.293
1,8
695
2.695
3,9
2.532
5.988
2,4
Finlandia
1.087
2.529
2,3
537
3.177
5,9
1.624
5.706
3,5
Slovenia
1.432
3.021
2,1
600
2.568
4,3
2.032
5.589
2,8
Croazia
1.539
4.541
3,0
279
966
3,5
1.818
5.507
3,0
Argentina
1.865
3.573
1,9
374
1.838
4,9
2.239
5.411
2,4
Slovacchia
461
2.435
5,3
381
2.560
6,7
842
4.995
5,9
Portogallo
2.083
3.927
1,9
234
811
3,5
2.317
4.738
2,0
Messico
1.884
3.211
1,7
320
1.319
4,1
2.204
4.530
2,1
Altri Paesi Medio Oriente
679
1.935
2,8
187
2.387
12,8
866
4.322
5,0
Lussemburgo
533
2.011
3,8
333
1.623
4,9
866
3.634
4,2
Turchia
586
1.716
2,9
105
1.064
10,1
691
2.780
4,0
Sud Africa
989
1.545
1,6
234
1.235
5,3
1.223
2.780
2,3
Egitto
280
1.171
4,2
39
409
10,5
319
1.580
5,0
Venezuela
469
967
2,1
91
504
5,5
560
1.471
2,6
91
441.890
1.120.239
1.562.129
231
940.204
2.399.799
3.340.003
2,5
2,1
2,1
2,1
65
173.019
419.815
592.834
403
1.113.076
1.670.423
2.783.499
6,2
6,4
4,0
4,7
156
614.909
1.540.054
2.154.963
634
2.053.280
4.070.222
6.123.502
4,1
3,3
2,6
2,8
Islanda
Totale Stranieri
Totale Italiani
TOTALE GENERALE
178
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2005
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
Paesi Bassi
Germania
ESERCIZI ALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
16.100
P.M.
gg.
49.017
3,0
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
33.160
255.813
P.M.
gg.
7,7
TOTALE
P.M.
GENERALE
Arrivi
Presenze
gg.
49.260
304.830
6,2
4,0
45.147
119.966
2,7
28.177
170.062
6,0
73.324
290.028
104.710
176.888
1,7
16.733
81.923
4,9
121.443
258.811
2,1
33.197
84.562
2,5
14.419
92.940
6,4
47.616
177.502
3,7
Belgio
17.067
54.839
3,2
10.268
82.415
8,0
27.335
137.254
5,0
Francia
29.964
55.531
1,9
12.491
59.784
4,8
42.455
115.315
2,7
Altri Paesi Europei
9.386
28.901
3,1
3.148
51.544
16,4
12.534
80.445
6,4
Austria
11.111
26.848
2,4
4.915
22.664
4,6
16.026
49.512
3,1
13.919
30.337
2,2
4.908
22.465
4,6
18.827
52.802
2,8
Stati Uniti d'America
Regno Unito
Svizzera e Liechtenstein
Danimarca
2.619
9.134
3,5
3.538
22.489
6,4
6.157
31.623
5,1
Australia
12.712
20.776
1,6
3.260
13.523
4,1
15.972
34.299
2,1
3,0
Polonia
8.674
16.100
1,9
3.778
21.353
5,7
12.452
37.453
Spagna
8.464
16.201
1,9
2.316
10.839
4,7
10.780
27.040
2,5
Canada
10.645
17.408
1,6
2.559
11.523
4,5
13.204
28.931
2,2
1,8
Cina
11.143
13.813
1,2
423
6.506
15,4
11.566
20.319
Giappone
13.173
19.242
1,5
983
5.377
5,5
14.156
24.619
1,7
4.654
10.871
2,3
1.167
6.731
5,8
5.821
17.602
3,0
Altri Paesi
3.459
12.033
3,5
739
8.131
11,0
4.198
20.164
4,8
Brasile
5.342
10.721
2,0
885
5.388
6,1
6.227
16.109
2,6
Svezia
3.608
6.176
1,7
1.837
8.402
4,6
5.445
14.578
2,7
Altri Paesi dell'Africa
1.383
4.134
3,0
537
4.700
8,8
1.920
8.834
4,6
Ungheria
1.804
4.266
2,4
1.791
7.133
4,0
3.595
11.399
3,2
Altri Paesi dell'Asia
2.758
4.163
1,5
378
4.336
11,5
3.136
8.499
2,7
Altri Paesi America Latina
3.021
5.654
1,9
536
4.849
9,0
3.557
10.503
3,0
Norvegia
1.616
2.845
1,8
532
2.490
4,7
2.148
5.335
2,5
Russia
2.213
4.919
2,2
327
3.636
11,1
2.540
8.555
3,4
Israele
2.751
4.149
1,5
1.005
3.327
3,3
3.756
7.476
2,0
Grecia
1.956
4.267
2,2
383
2.454
6,4
2.339
6.721
2,9
Corea del Sud
2.484
3.706
1,5
591
2.410
4,1
3.075
6.116
2,0
691
1.895
2,7
409
4.959
12,1
1.100
6.854
6,2
1.013
2.329
2,3
954
2.941
3,1
1.967
5.270
2,7
Irlanda
Paesi Africa Mediterranea
Repubblica Ceca
Nuova Zelanda
2.347
3.472
1,5
610
2.635
4,3
2.957
6.107
2,1
Finlandia
1.635
3.968
2,4
381
1.808
4,7
2.016
5.776
2,9
Slovenia
1.281
3.034
2,4
465
4.768
10,3
1.746
7.802
4,5
Croazia
1.053
2.734
2,6
403
1.443
3,6
1.456
4.177
2,9
Argentina
1.658
4.694
2,8
291
1.860
6,4
1.949
6.554
3,4
Slovacchia
434
1.109
2,6
642
2.680
4,2
1.076
3.789
3,5
Portogallo
1.987
4.119
2,1
427
1.609
3,8
2.414
5.728
2,4
Messico
1.905
3.002
1,6
530
1.425
2,7
2.435
4.427
1,8
749
2.601
3,5
324
4.406
13,6
1.073
7.007
6,5
Lussemburgo
514
1.647
3,2
296
1.942
6,6
810
3.589
4,4
Turchia
469
1.133
2,4
99
1.155
11,7
568
2.288
4,0
Sud Africa
Altri Paesi Medio Oriente
676
1.088
1,6
216
884
4,1
892
1.972
2,2
Egitto
191
567
3,0
93
1.126
12,1
284
1.693
6,0
Venezuela
412
905
2,2
65
248
3,8
477
1.153
2,4
75
597
8,0
34
228
6,7
109
825
7,6
402.170
1.075.040
1.477.210
856.361
2.307.628
3.163.989
2,1
2,1
2,1
162.023
379.475
541.498
1.031.324
1.590.903
2.622.227
6,4
4,2
4,8
564.193
1.454.515
2.018.708
1.887.685
3.898.531
5.786.216
3,3
2,7
2,9
Islanda
Totale Stranieri
Totale Italiani
TOTALE GENERALE
179
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
VARIAZIONI PERCENTUALI - 2006/2005
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI
ALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
Paesi Bassi
-0,12
5,09
Germania
16,09
12,39
Stati uUniti d'America
17,16
15,54
Regno Unito
P.M.
%
5,22
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
%
TOTALE
P.M.
GENERALE
Arrivi
Presenze
15,52
%
11,84
17,52
5,09
7,93
7,04
-3,18
6,73
5,44
-1,21
12,49
8,31
-3,71
-1,39
-0,78
2,17
2,97
14,69
11,31
-2,95
8,39
-9,70
-2,72
7,72
7,67
9,31
1,52
-4,44
3,58
Belgio
4,97
11,90
6,60
13,10
8,83
-3,78
8,03
10,05
1,88
Francia
4,40
3,98
-0,40
3,27
-0,30
-3,46
4,07
1,76
-2,22
20,27
39,74
16,19
17,57
3,05
-12,35
19,59
16,23
-2,81
6,66
8,48
1,70
17,21
15,28
-1,65
9,90
11,59
1,54
-21,03
-12,95
10,23
5,73
3,28
-2,31
-14,05
-6,05
9,32
Danimarca
17,53
13,79
-3,17
19,87
27,33
6,22
18,87
23,42
3,82
Australia
2,64
11,17
8,32
-5,43
-3,56
1,98
0,99
5,36
0,95
-4,09
-4,99
-7,10
-16,57
-10,19
Altri Paesi Europei
Austria
Svizzera e Liechtenstein
-33,12 -25,19
4,33
Polonia
-10,61
Spagna
16,65
15,96
-0,59
16,54
7,95
-7,37
16,62
12,75
-3,32
Canada
15,57
9,23
-5,48
-6,49
-5,08
1,51
11,29
3,53
-6,97
Cina
76,63
62,37
-8,07
-45,39
-48,71
-6,08
72,17
26,80 -26,35
Giappone
-4,21
-5,92
-1,79
3,56
-2,23
-5,59
-3,67
-5,12
-1,50
Irlanda
-8,47
-0,50
8,71
25,96
23,61
-1,87
-1,56
8,72
10,45
Altri Paesi
28,56
-16,24
-33,94
-21,14
20,68
-14,47
-29,13
Brasile
28,98
21,05
-6,15
-7,34
-34,04
-28,81
23,82
2,63
-17,11
Svezia
-8,26
7,58
17,26
2,01
15,85
13,57
-4,79
12,35
18,00
-11,28
-13,13
-2,09
19,93
116,17
80,25
-2,55
55,66
59,74
6,63
Altri Paesi dell'Africa
-1,31 -23,24
Ungheria
20,01
29,14
7,60
-4,36
6,58
11,43
7,87
15,02
Altri Paesi dell'Asia
44,71
52,77
5,58
30,42
41,14
8,22
42,98
46,84
2,70
Altri Paesi America Latina
-5,93
12,61
19,70
19,22
-11,57
-25,82
-2,14
1,45
3,66
Norvegia
11,94
29,24
15,46
55,26
135,06
51,39
22,67
78,63
45,62
Russia
19,16
15,49
-3,08
58,41
5,64
-33,31
24,21
11,30
-10,39
Israele
0,25
19,72
19,41
-1,69
2,13
3,89
-0,27
11,89
12,19
Grecia
13,14
35,01
19,33
-35,25
-48,98
-21,21
5,22
4,34
-0,83
Corea del Sud
19,08
9,09
-8,39
-12,86
-0,71
13,95
12,94
5,23
-6,83
Paesi Africa Mediterranea
12,16
30,03
15,93
-19,80
-22,59
-3,47
0,27
-8,04
-8,29
22,91
Repubblica Ceca
-5,33
18,85
25,54
-3,35
16,49
20,53
-4,37
17,53
Nuova Zelanda
-21,73
-5,16
21,18
13,93
2,28
-10,23
-14,37
-1,95
14,51
Finlandia
-33,52
-36,27
-4,13
40,94
75,72
24,67
-19,44
-1,21
22,63
Slovenia
11,79
-0,43 -10,93
Croazia
46,15
66,09
29,03
-46,14
-58,26
16,38
13,64
-30,77
-33,06
-3,30
24,86
Argentina
31,84
5,59
12,48
-23,88 -32,33
28,52
-1,18
-23,11
14,88
-17,44
-28,13
Slovacchia
6,22
119,57 106,71
-40,65
-4,48
60,96
-21,75
31,83
68,47
Portogallo
4,83
-45,20
-49,60
-8,02
-4,02
-17,28
-13,82
2,33
13,05
Messico
Altri Paesi Medio Oriente
Lussemburgo
-1,10
-9,35
-4,66
-9,06
6,96
8,15
-25,61 -17,94
-39,62
-7,44
53,30
-9,49
-42,28
-45,82
-6,13
-19,29
-28,36 -38,45
-38,32 -23,58
3,70
22,10
17,75
12,50
-16,43
-25,71
6,91
1,25
-5,29
Turchia
24,95
51,46
21,22
6,06
-7,88
-13,14
21,65
21,50
-0,12
Sud Africa
46,30
42,00
-2,94
8,33
39,71
28,96
37,11
40,97
2,82
Egitto
46,60
106,53
40,88
-58,06
-63,68
-13,38
12,32
-6,67
-16,91
8,67
Venezuela
13,83
6,85
-6,14
40,00
103,23
45,16
17,40
27,58
Islanda
21,33
-61,31
-68,11
91,18
76,75
-7,54
43,12
-23,15 -46,30
Totale Stranieri
Totale Italiani
TOTALE GENERALE
9,88
4,20
5,75
9,79
3,99
5,56
-0,08
-0,20
-0,18
6,79
10,63
9,48
7,93
5,00
6,15
1,07
-5,09
-3,04
8,99
5,88
6,75
8,77
4,40
5,83
-0,20
-1,39
-0,86
180
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
PROVENIENZA DEI TURISTI ITALIANI
2006
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI ALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
gg.
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
TOTALE
P.M.
GENERALE
gg.
Arrivi
3,3
288.534
Presenze
gg.
Lazio
195.382
437.904
2,2
93.152
Campania
160.720
348.474
2,2
49.846
171.118
3,4
210.566
519.592
2,5
Lombardia
139.033
276.160
2,0
53.933
174.045
3,2
192.966
450.205
2,3
Umbria
38.567
90.826
2,4
13.976
273.961
19,6
52.543
364.787
6,9
Puglia
92.227
201.862
2,2
23.804
86.651
3,6
116.031
288.513
2,5
Veneto
69.633
138.280
2,0
36.279
105.442
2,9
105.912
243.722
2,3
Toscana
67.907
124.535
1,8
22.329
100.768
4,5
90.236
225.303
2,5
Emilia Romagna
69.544
133.464
1,9
30.479
82.851
2,7
100.023
216.315
2,2
303.062
740.966
2,6
Sicilia
57.162
147.042
2,6
13.703
62.645
4,6
70.865
209.687
3,0
Piemonte
47.236
104.002
2,2
20.458
65.895
3,2
67.694
169.897
2,5
Marche
34.898
73.077
2,1
15.192
50.660
3,3
50.090
123.737
2,5
Calabria
34.613
72.736
2,1
7.206
41.140
5,7
41.819
113.876
2,7
Abruzzo
27.379
61.685
2,3
9.897
36.956
3,7
37.276
98.641
2,6
Liguria
24.488
48.346
2,0
8.862
29.784
3,4
33.350
78.130
2,3
Sardegna
15.859
44.729
2,8
4.467
24.780
5,5
20.326
69.509
3,4
Friuli Venezia Giulia
15.829
32.108
2,0
6.629
21.702
3,3
22.458
53.810
2,4
Basilicata
10.571
25.301
2,4
2.707
13.514
5,0
13.278
38.815
2,9
Molise
6.922
15.664
2,3
1.702
9.149
5,4
8.624
24.813
2,9
Trento
6.613
12.021
1,8
2.856
7.960
2,8
9.469
19.981
2,1
Bolzano-Bozen
4.578
9.367
2,0
2.026
7.497
3,7
6.604
16.864
2,6
Valle d'Aosta
Totale Italiani
Totale Stranieri
TOTALE GENERALE
1.078
2.216
2,1
312
843
2,7
1.390
3.059
2,2
1.120.239
2.399.799
2,1
419.815
1.670.423
4,0
1.540.054
4.070.222
2,6
441.890
940.204
2,1
173.019
1.113.076
6,4
614.909
2.053.280
3,3
1.562.129
3.340.003
2,1
592.834
2.783.499
4,7
2.154.963
6.123.502
2,8
181
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2005
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI ALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
gg.
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
TOTALE
P.M.
GENERALE
gg.
Arrivi
Presenze
gg.
Lazio
184.420
393.883
2,1
80.958
283.594
3,5
265.378
677.477
2,6
Campania
155.750
341.058
2,2
44.758
164.449
3,7
200.508
505.507
2,5
Lombardia
133.382
279.196
2,1
50.229
170.521
3,4
183.611
449.717
2,4
Umbria
39.039
95.225
2,4
13.467
238.438
17,7
52.506
333.663
6,4
Puglia
88.528
195.687
2,2
23.039
102.189
4,4
111.567
297.876
2,7
Veneto
68.316
139.441
2,0
33.475
96.354
2,9
101.791
235.795
2,3
Toscana
65.971
123.122
1,9
19.880
91.620
4,6
85.851
214.742
2,5
Emilia Romagna
70.205
132.139
1,9
28.179
83.244
3,0
98.384
215.383
2,2
Sicilia
53.554
142.090
2,7
12.286
64.596
5,3
65.840
206.686
3,1
Piemonte
45.039
95.563
2,1
18.233
62.911
3,5
63.272
158.474
2,5
Marche
33.302
66.377
2,0
12.833
47.289
3,7
46.135
113.666
2,5
Calabria
31.629
67.482
2,1
6.256
41.106
6,6
37.885
108.588
2,9
Abruzzo
25.093
55.608
2,2
8.713
32.317
3,7
33.806
87.925
2,6
Liguria
22.533
44.755
2,0
7.671
26.039
3,4
30.204
70.794
2,3
Sardegna
15.453
37.825
2,4
3.936
25.447
6,5
19.389
63.272
3,3
Friuli Venezia Giulia
14.783
32.613
2,2
6.160
22.202
3,6
20.943
54.815
2,6
9.545
23.023
2,4
2.618
13.333
5,1
12.163
36.356
3,0
Molise
7.132
20.319
2,8
1.690
9.546
5,6
8.822
29.865
3,4
Trento
6.234
11.449
1,8
2.653
7.557
2,8
8.887
19.006
2,1
Bolzano-Bozen
4.052
8.297
2,0
2.021
6.660
3,3
6.073
14.957
2,5
Basilicata
Valle d'Aosta
Totale Italiani
Totale Stranieri
TOTALE GENERALE
1.080
2.476
2,3
420
1.491
3,6
1.500
3.967
2,6
1.075.040
2.307.628
2,1
379.475
1.590.903
4,2
1.454.515
3.898.531
2,7
402.170
856.361
2,1
162.023
1.031.324
6,4
564.193
1.887.685
3,3
1.477.210
3.163.989
2,1
541.498
2.622.227
4,8
2.018.708
5.786.216
2,9
182
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
VARIAZIONI PERCENTUALI - 2006/2005
INTERA REGIONE
Provenienza
dei turisti
ESERCIZI
P.M.
ALBERGHIERI
Arrivi
Lazio
5,9
Campania
Lombardia
Presenze
%
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
Arrivi
Presenze
P.M.
%
TOTALE
P.M.
GENERALE
Arrivi
Presenze
%
11,2
4,9
15,1
6,9
-7,1
8,7
9,4
3,2
2,2
-1,0
11,4
4,1
-6,6
5,0
2,8
-2,1
4,2
-1,1
-5,1
7,4
2,1
-4,9
5,1
0,1
-4,7
Umbria
-1,2
-4,6
-3,5
3,8
14,9
10,7
0,1
9,3
9,3
Puglia
4,2
3,2
-1,0
3,3
-15,2
-17,9
4,0
-3,1
-6,9
Veneto
1,9
-0,8
-2,7
8,4
9,4
1,0
4,0
3,4
-0,7
Toscana
0,6
2,9
1,1
-1,7
12,3
10,0
-2,1
5,1
4,9
-0,2
-0,9
1,0
2,0
8,2
-0,5
-8,0
1,7
0,4
-1,2
Sicilia
6,7
3,5
-3,0
11,5
-3,0
-13,0
7,6
1,5
-5,7
Piemonte
4,9
8,8
3,8
12,2
4,7
-6,6
7,0
7,2
0,2
Marche
4,8
10,1
5,1
18,4
7,1
-9,5
8,6
8,9
0,3
Calabria
9,4
7,8
-1,5
15,2
0,1
-13,1
10,4
4,9
-5,0
Abruzzo
9,1
10,9
1,7
13,6
14,4
0,7
10,3
12,2
1,7
Liguria
8,7
8,0
-0,6
15,5
14,4
-1,0
10,4
10,4
-0,0
Sardegna
2,6
18,3
15,2
13,5
-2,6
-14,2
4,8
9,9
4,8
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
7,1
-1,5
-8,1
7,6
-2,3
-9,2
7,2
-1,8
-8,5
Basilicata
10,7
9,9
-0,8
3,4
1,4
-2,0
9,2
6,8
-2,2
Molise
-2,9
-22,9
-20,6
0,7
-4,2
-4,8
-2,2
-16,9
-15,0
Trento
6,1
5,0
-1,0
7,7
5,3
-2,2
6,5
5,1
-1,3
Bolzano-Bozen
13,0
12,9
-0,1
0,2
12,6
12,3
8,7
12,7
3,7
Valle d'Aosta
-0,2
-10,5
-10,3
-25,7
-43,5
-23,9
-7,3
-22,9
-16,8
Totale Italiani
4,2
4,0
-0,2
10,6
5,0
-5,1
5,9
4,4
-1,4
Totale Stranieri
9,9
9,8
-0,1
6,8
7,9
1,1
9,0
8,8
-0,2
TOTALE GENERALE
5,7
5,6
-0,2
9,5
6,2
-3,0
6,7
5,8
-0,9
183
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO DELLE CORRENTI STRANIERE
INTERA REGIONE
2006
Provenienza
Arrivi
Francia
Paesi Bassi
Germania
Regno Unito
Irlanda
Danimarca
Grecia
Portogallo
Spagna
Belgio
Lussemburgo
Islanda
Norvegia
Svezia
Finlandia
Svizzera e Liechtenstein
Austria
Turchia
Polonia
Repubblica Ceca
Slovacchia
Ungheria
Russia
Slovenia
Croazia
Altri Paesi Europei
Egitto
Paesi Africa Mediterranea
Altri Paesi dell'Africa
Sud Africa
Stati Uniti d'America
Canada
Messico
Venezuela
Brasile
Argentina
Altri Paesi America Latina
Israele
Cina
Corea del Sud
Giappone
Altri Paesi Medio Oriente
Altri Paesi dell'Asia
Altri Paesi
Australia
Nuova Zelanda
Totale Stranieri
Presenze
P.M.
gg.
Incidenza
su totale Arrivi
Stranieri
su totale Presenze
Generale
Stranieri
Generale
44.181
53.165
82.484
45.503
5.730
7.319
2.461
2.317
12.572
29.529
866
156
2.635
5.184
1.624
16.181
17.612
691
11.568
1.881
842
3.878
3.155
2.032
1.818
14.990
319
1.103
1.871
1.223
139.284
14.695
2.204
560
7.710
2.239
3.481
3.746
19.913
3.473
13.636
866
4.484
5.066
16.130
2.532
117.345
352.154
314.141
183.850
19.137
39.029
7.013
4.738
30.487
151.053
3.634
634
9.530
16.378
5.706
49.610
55.250
2.780
31.247
6.194
4.995
13.111
9.522
5.589
5.507
93.502
1.580
6.303
13.751
2.780
288.078
29.953
4.530
1.471
16.532
5.411
10.655
8.365
25.765
6.436
23.359
4.322
12.480
17.246
36.139
5.988
2,7
6,6
3,8
4,0
3,3
5,3
2,8
2,0
2,4
5,1
4,2
4,1
3,6
3,2
3,5
3,1
3,1
4,0
2,7
3,3
5,9
3,4
3,0
2,8
3,0
6,2
5,0
5,7
7,3
2,3
2,1
2,0
2,1
2,6
2,1
2,4
3,1
2,2
1,3
1,9
1,7
5,0
2,8
3,4
2,2
2,4
7,18
8,65
13,41
7,40
0,93
1,19
0,40
0,38
2,04
4,80
0,14
0,03
0,43
0,84
0,26
2,63
2,86
0,11
1,88
0,31
0,14
0,63
0,51
0,33
0,30
2,44
0,05
0,18
0,30
0,20
22,65
2,39
0,36
0,09
1,25
0,36
0,57
0,61
3,24
0,56
2,22
0,14
0,73
0,82
2,62
0,41
2,05
2,47
3,83
2,11
0,27
0,34
0,11
0,11
0,58
1,37
0,04
0,01
0,12
0,24
0,08
0,75
0,82
0,03
0,54
0,09
0,04
0,18
0,15
0,09
0,08
0,70
0,01
0,05
0,09
0,06
6,46
0,68
0,10
0,03
0,36
0,10
0,16
0,17
0,92
0,16
0,63
0,04
0,21
0,24
0,75
0,12
5,72
17,15
15,30
8,95
0,93
1,90
0,34
0,23
1,48
7,36
0,18
0,03
0,46
0,80
0,28
2,42
2,69
0,14
1,52
0,30
0,24
0,64
0,46
0,27
0,27
4,55
0,08
0,31
0,67
0,14
14,03
1,46
0,22
0,07
0,81
0,26
0,52
0,41
1,25
0,31
1,14
0,21
0,61
0,84
1,76
0,29
1,92
5,75
5,13
3,00
0,31
0,64
0,11
0,08
0,50
2,47
0,06
0,01
0,16
0,27
0,09
0,81
0,90
0,05
0,51
0,10
0,08
0,21
0,16
0,09
0,09
1,53
0,03
0,10
0,22
0,05
4,70
0,49
0,07
0,02
0,27
0,09
0,17
0,14
0,42
0,11
0,38
0,07
0,20
0,28
0,59
0,10
100,00
28,53
100,00
33,53
614.909
2.053.280
3,3
Totale Italiani
1.540.054
4.070.222
2,6
TOTALE GENERALE
2.154.963
6.123.502
2,8
184
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO DELLE CORRENTI ITALIANE
INTERA REGIONE
2006
Provenienza
Arrivi
P.M.
Presenze
gg.
Incidenza
su totale Arrivi
Italiani
su totale Presenze
Generale
Italiani
Generale
Abruzzo
37.276
98.641
2,6
2,42
1,73
2,42
1,61
Basilicata
13.278
38.815
2,9
0,86
0,62
0,95
0,63
Bolzano-Bozen
6.604
16.864
2,6
0,43
0,31
0,41
0,28
Calabria
41.819
113.876
2,7
2,72
1,94
2,80
1,86
Campania
210.566
519.592
2,5
13,67
9,77
12,77
8,49
Emilia Romagna
100.023
216.315
2,2
6,49
4,64
5,31
3,53
22.458
53.810
2,4
1,46
1,04
1,32
0,88
288.534
740.966
2,6
18,74
13,39
18,20
12,10
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
33.350
78.130
2,3
2,17
1,55
1,92
1,28
192.966
450.205
2,3
12,53
8,95
11,06
7,35
50.090
123.737
2,5
3,25
2,32
3,04
2,02
8.624
24.813
2,9
0,56
0,40
0,61
0,41
Piemonte
67.694
169.897
2,5
4,40
3,14
4,17
2,77
Puglia
116.031
288.513
2,5
7,53
5,38
7,09
4,71
Sardegna
20.326
69.509
3,4
1,32
0,94
1,71
1,14
Sicilia
70.865
209.687
3,0
4,60
3,29
5,15
3,42
Toscana
90.236
225.303
2,5
5,86
4,19
5,54
3,68
Trento
9.469
19.981
2,1
0,61
0,44
0,49
0,33
Umbria
52.543
364.787
6,9
3,41
2,44
8,96
5,96
1.390
3.059
2,2
0,09
0,06
0,08
0,05
105.912
243.722
2,3
6,88
4,91
5,99
3,98
1.540.054
4.070.222
2,6
100,00
71,47
100,00
66,47
614.909
2.053.280
3,3
2.154.963
6.123.502
2,8
Valle d'Aosta
Veneto
Totale Italiani
Totale Stranieri
TOTALE GENERALE
185
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
REGIONE UMBRIA
Superficie Kmq. 8456,04
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
1.719.594
4.641.585
1997
1.605.185
4.524.117
1998
1.284.809
3.769.934
1999
1.613.758
4.686.094
2000
1.959.451
5.553.613
2001
1.986.253
5.868.513
2002
2.020.521
5.911.390
2003
1.973.533
5.794.624
2004
2.005.746
5.752.228
2005
2.018.708
5.786.216
2006
2.154.963
6.123.502
6.500.000
6.000.000
5.500.000
5.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
1996
2006
TIPOLOGIE
Italiani
Alberghiere
P.M (gg)
Stranieri
2000
2002
2004
Presenze
2006
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
1998
Arrivi
Presenze
P.M.
Presenze
P.M.
Totale
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
2.399.799
940.204
3.340.003
2,1
2,1
2,1
4,0
9,8
5,6
-0,5
0,0
0,0
7,6
8,5
7,8
-2,7
1,4
-2,7
Extralberghiere
1.670.423
1.113.076
2.783.499
4,0
6,4
4,7
5,0
7,9
6,2
-5,0
0,9
-2,9
86,3
71,9
80,3
-24,9
16,9
-13,0
Totale
4.070.222
2.053.280
6.123.502
2,6
3,3
2,8
4,4
8,8
5,8
-1,5 -0,3 -1,0
30,1
35,6
31,9
1,5
19,3
5,2
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
59,0
45,8
54,5
-0,3
0,9
-3,9
-17,3
-19,9
-18,3
Extralberghiere
41,0
54,2
45,5
0,5
-0,7
0,4
42,9
26,6
36,6
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
ANALISI DELL'OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
Variazioni percentuali su 1996
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
563
28.538
14.919
34,5
1,6
1,7
1,7
4,5
16,8
24,4
23,1
-13,1
Extralberghiere
2.618
51.376
15.369
18,2
9,5
5,4
8,4
1,1
199,5
106,1
185,6
-28,3
Totale
3.181
79.914
30.288
24,5
8,1
4,0
5,0
2,1
134,6
67,0
73,0
-26,6
186
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
PROVINCIA DI PERUGIA
COMPRENSORI: ASSISI - VALNERINA-CASCIA - TRASIMENO - ALTA VALLE DEL TEVERE - FOLIGNATE-NOCERA UMBRA - GUBBIO PERUGIA - SPOLETO - TUDERTE
Superficie Kmq. 6334,09
Residenti Provincia al 1° gen 2006: 640.323
Rapporto Abitanti Provincia/Regione: 73,8%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
1.493.205
1997
1.374.958
4.035.641
1998
1.065.914
3.264.742
1999
1.383.836
4.047.479
2000
1.688.929
4.773.992
2001
1.685.735
5.021.370
2002
1.715.583
5.138.422
2003
1.675.475
5.021.279
2004
1.710.694
5.010.257
2005
1.713.058
5.035.270
2006
1.829.236
5.318.590
6.000.000
5.500.000
5.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
4.179.208
1996 1997
1998 1999
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale della Provincia sulla
Regione nell'anno 2006:
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Totale
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Totale
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
posti letto
84,9%
82,2%
84,1%
84,7%
84,5%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
Variazioni percentuali su 2005
2006
TIPOLOGIE
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Stranieri
P.M (gg)
Presenze
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Totale
Ita.
Stra
Tot.
Ita. Stra Tot.
Ita.
Stra
Presenze
P.M.
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
6,0
3,0
5,1
-2,7
5,7
-1,8
Alberghiere
2.040.757
811.211
2.851.968
2,1
2,2
2,2
3,7
8,7
5,1 -0,9 -0,4 -0,9
Extralberghiere
1.467.273
999.349
2.466.622
4,1
6,5
4,8
5,4
7,5
6,3 -4,2
-2,6
75,3
59,0
68,3
-25,5
16,3
-12,4
Totale
3.508.030
1.810.560
5.318.590
2,7
3,5
2,9
4,4
8,1
5,6 -1,5 -0,3 -1,0
27,0
27,9
27,3
-0,7
20,3
3,9
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
RICETTIVE
0,9
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
58,2
44,8
53,6
-0,7
0,7
-0,6
-16,5
-19,4
-17,4
Extralberghiere
41,8
55,2
46,4
1,0
-0,5
0,7
38,0
24,3
32,2
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
461
23.997
12.445
35,0
2,4
2,4
1,7
3,6
15,5
22,3
20,6
-14,4
Extralberghiere
2.153
43.516
13.014
18,9
9,6
5,2
7,8
1,1
173,9
98,1
168,2
-30,5
Totale
2.614
67.513
25.459
25,1
8,2
4,2
4,7
2,0
120,6
62,4
67,8
-27,9
187
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
PROVINCIA DI TERNI
COMPRENSORI: AMERINO - ORVIETANO - TERNANO
Superficie Kmq. 2121,95
Residenti Provincia al 1° gen 2006: 227.555
Rapporto Abitanti Provincia/Regione:
26,2%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
226.389
462.377
1997
230.227
488.476
1998
218.895
505.192
1999
229.922
638.615
2000
270.522
779.621
2001
300.518
847.143
2002
304.938
772.968
2003
298.058
773.345
2004
295.052
741.971
2005
305.650
750.946
2006
325.727
804.912
6.000.000
5.500.000
5.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
1996 1997
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale della Provincia sulla
Regione nell'anno 2006:
Totale
Totale
Arrivi
Presenze
15,1%
13,1%
1998 1999
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Letti Es. alberghieri
Letti Es.
Totale
extralberghieri
posti letto
15,3%
15,5%
15,9%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Stranieri
P.M (gg)
Totale
Presenze
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
17,6
64,1
27,1
Alberghiere
359.042
128.993
488.035
2,1
1,7
2,0
5,7
17,1
8,5
3,9
4,3
3,6
7,0
5,6
5,3
Extralberghiere
203.150
113.727
316.877
3,3
5,8
3,9
2,1
11,4
5,2
-9,6
2,6
-6,0 242,5 493,7 303,8 -8,3
35,3
2,6
Totale
562.192
242.720
804.912
2,5
2,5
2,5
4,4
14,3
7,2
0,0
2,4
0,4
16,7 40,6
23,5
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
54,2
148,3
74,1
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
63,9
53,1
60,6
1,4
2,3
1,2
-23,7
-34,0
-27,0
Extralberghiere
36,1
46,9
39,4
-2,4
-2,5
-1,7
121,5
139,3
131,8
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Esercizi
Letti
Bagni
Variazioni percentuali su 2005
IUM
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
Alberghiere
102
4.541
2.474
31,9
-1,9
-1,7
1,5
10,4
22,9
36,8
36,8
-3,6
Extralberghiere
465
7.860
2.355
14,2
9,4
6,1
11,9
0,0
428,4
165,4
346,0
25,7
Totale
567
12.401
4.829
21,4
7,2
3,1
6,3
4,9
231,6
97,4
106,7
-14,4
188
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO ALTA VALLE DEL TEVERE
CITERNA - CITTA' DI CASTELLO - LISCIANO NICCONE MONTE SANTA MARIA TIBERINA - MONTONE - PIETRALUNGA - SA
Superficie Kmq. 991,21
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
75.291
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
8,7%
Andamento
del movimento turistico
Anni
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Arrivi
Presenze
53.182
269.031
53.147
228.689
45.210
218.926
58.273
204.016
66.482
231.509
69.720
253.555
72.717
280.386
71.776
268.038
70.450
278.076
73.020
295.473
80.075
311.478
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
1996 1997
1998 1999
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
Totale
Totale
Arrivi
Presenze
3,7%
5,1%
2000 2001
2002 2003
Letti Es. alberghieri
2004 2005
2006
Letti Es.
Totale
extralberghieri
posti letto
7,9%
6,6%
4,2%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Alberghiere
Stranieri
P.M (gg)
Totale
Presenze
P.M.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
-16,8 -8,3
19.881
145.277
2,9
2,7
2,9
-3,9
-10,5
-4,9
-6,8
Extralberghiere
86.114
80.087
166.201
4,3
8,3
5,6
4,6
32,4
16,4
-13,0
5,7
Totale
211.510
99.968
311.478
3,4
5,9
3,9
-0,6
20,9
5,4
-7,7
3,5
DISTRIBUZIONE %
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
RICETTIVE
Presenze
Ita.
125.396
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
Tot.
Ita.
Stra
P.M.
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
-25,0
-39,2 -27,3
-31,0
-37,7
-31,7
-4,6
87,1
246,1 140,3
-63,8
-26,4
-51,8
-4,0
-0,8
79,1
-31,4
1,2
-23,7
15,8
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
59,3
19,9
46,6
-3,3
-26,0
-9,9
-24,4
-66,0
-37,3
Extralberghiere
40,7
80,1
53,4
5,2
9,6
10,6
88,4
93,0
107,8
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
27
1.187
659
35,2
0,0
0,0
0,0
-4,6
8,0
4,3
4,8
-24,6
Extralberghiere
261
4.051
1.301
13,1
7,0
6,4
6,6
4,0
357,9
292,5
863,7
-72,8
Totale
288
5.238
1.960
18,5
6,3
4,9
4,3
-2,6
251,2
141,4
156,5
-60,7
189
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO AMERINO
ALVIANO - AMELIA - ATTIGLIANO - AVIGLIANO UMBRO - GIOVE - GUARDEA LUGNANO IN TEVERINA - MONTECASTRILLI - PENNA IN TEVERINA
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
434,98
28.867
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
3,3%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
23.698
41.911
1997
24.861
46.949
1998
23.920
43.300
1999
25.315
49.465
400.000
2000
27.329
61.173
300.000
2001
30.458
69.805
200.000
2002
30.869
73.827
100.000
2003
26.272
60.362
2004
25.189
54.789
2005
27.635
70.546
2006
31.835
77.239
600.000
500.000
0
1996 1997
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
Italiani
Stranieri
2003 2004
2005 2006
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Totale
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
posti letto
1,5%
1,3%
2,0%
1,9%
1,9%
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
2000 2001
2002
Totale
2006
TIPOLOGIE
1998 1999
Arrivi
Presenze
P.M (gg)
Totale
Presenze
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
-2,3
-2,0
21,0
44,2
26,5
14,4
40,8
21,9
Alberghiere
33.061
12.459
45.520
2,1
1,7
2,0
7,7
3,5
6,5
-2,8
Extralberghiere
19.891
12.128
32.019
3,0
6,8
3,8
5,3
35,8
15,1
-22,1 -2,9 -15,4
333,8
797,0
439,3
-9,4
5,8
2,7
Totale
52.952
24.587
77.539
2,3
2,7
2,4
6,8
17,2
9,9
-8,6
65,9
146,0
85,0
23,2
91,4
35,6
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
RICETTIVE
5,5
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
-4,3
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
62,4
50,7
58,7
0,8
-11,7
-3,1
-27,1
-41,4
-31,6
Extralberghiere
37,6
49,3
41,3
-1,3
15,7
4,8
161,1
265,2
190,8
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
Alberghiere
14
563
327
26,3
0,0
0,0
0,0
4,4
16,7
30,3
12,8
14,8
Extralberghiere
73
966
342
10,2
19,7
20,0
28,1
-7,3
508,3
461,6
344,2
-8,1
Totale
87
1.529
669
15,9
16,0
11,8
12,6
-4,8
262,5
153,1
82,3
-20,1
190
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO ASSISANO
ASSISI - BASTIA UMBRA - BETTONA - CANNARA
Superficie Kmq. 292,31
Residenti Comprensorio al 1° gen 06: 54.579
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione: 6,3%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
541.887
1.080.780
1997
448.632
928.098
1998
303.176
576.533
800.000
1999
420.767
866.835
600.000
2000
588.753
1.150.066
2001
539.945
1.107.484
2002
545.199
1.154.270
200.000
2003
514.882
1.108.457
0
2004
522.355
1.109.127
2005
526.266
1.109.205
2006
557.735
1.150.506
1.200.000
1.000.000
400.000
1996 1997
1998 1999
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Totale
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Totale
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
posti letto
25,9%
18,8%
17,9%
12,6%
14,5%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
P.M (gg)
Stranieri
Totale
Presenze
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Stra
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
2,6
-6,0
-1,1
4,2
-0,6
0,0
-7,4 22,8 -0,4
Alberghiere
441.844
300.537
742.381
2,0
1,6
1,8
-0,4
6,6
2,4
-2,0 -5,4 -3,7
Extralberghiere
263.328
144.797
408.125
2,5
3,6
2,8
7,6
4,0
6,3
-0,4
0,7
38,9
2,9
23,5
Totale
705.172
445.334
1.150.506
2,2
1,9
2,1
2,5
5,8
3,7
-0,9 -3,5 -2,4
13,7
-3,3
6,5
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
RICETTIVE
5,6
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
2,4
2,1
3,0
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
62,7
67,5
64,5
-2,6
0,9
-1,4
-9,7
-2,7
-7,1
Extralberghiere
37,3
32,5
35,5
4,8
-1,8
2,6
21,9
6,2
16,0
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
ANALISI DELL'OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
Es.
Letti
Bagni
IUM
Es.
Letti
Bagni
IUM
Alberghiere
100
5.111
2.675
42,1
3,1
1,9
2,0
0,5
6,4
21,5
16,1
-20,3
Extralberghiere
276
6.475
2.081
19,2
7,4
7,9
7,7
2,1
72,5
65,2
68,1
-30,2
Totale
376
11.586
4.756
29,6
6,2
5,2
4,4
0,7
48,0
42,6
34,2
-28,2
191
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO EUGUBINO - ALTO CHIASCIO
COSTACCIARO - FOSSATO DI VICO - GUALDO TADINO - GUBBIO - SCHEGGIA - SIGILLO - VALFABBRICA
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
908,22
59.696
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
6,9%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
89.331
212.355
1997
83.258
206.777
1998
63.093
173.453
1999
93.921
270.316
2000
94.730
281.302
2001
104.147
325.883
2002
110.923
356.169
2003
108.125
307.680
2004
109.703
300.065
2005
107.154
294.079
2006
115.080
309.065
600.000
550.000
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
1996 1997
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
1998 1999
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Totale
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Totale
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
posti letto
5,3%
5,0%
5,4%
7,2%
6,6%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Stranieri
142.707
25.465
Extralberghiere
89.419
Totale
232.126
Alberghiere
Presenze
P.M (gg)
Totale
P.M.
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
168.172
2,1
2,4
2,1
5,4
-7,0
3,3
0,5
-2,8 -0,5
9,5
-5,0
7,1
5,0
1,3
1,9
51.474
140.893
3,2
6,1
3,9
2,9
15,8
7,3
-9,4 -6,2 -7,2 141,3 182,6 154,9
-8,9
2,5
-5,9
76.939
309.065
2,4
4,1
2,7
4,5
7,1
5,1
-2,8 0,7
10,0
26,9
12,1
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
-1,8
38,7
70,9
45,5
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
61,5
33,1
54,4
1,0
-13,1
-1,6
-21,1
-44,4
-26,5
Extralberghiere
38,5
66,9
45,6
-1,5
8,1
2,0
74,2
65,2
75,4
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
IUM
Bagni
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
33
1.546
821
32,0
-2,9
1,8
2,4
5,6
3,1
10,3
10,1
0,0
Extralberghiere
219
3.697
1.081
13,4
7,4
7,5
10,6
-2,2
151,7
106,9
148,5
8,9
Totale
252
5.243
1.902
19,6
5,9
5,7
6,9
-0,5
111,8
64,4
61,0
-13,3
192
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO FOLIGNATE-NOCERA UMBRA
BEVAGNA - FOLIGNO - GUALDO CATTANEO - MONTEFALCO - NOCERA UMBRA - SELLANO - SPELLO -. TREVI - VALTOPINA
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
901,77
96.863
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
11,2%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
119.060
379.375
600.000
1997
114.576
385.135
500.000
1998
84.842
261.827
1999
122.248
363.105
2000
153.819
454.070
300.000
2001
150.901
443.983
200.000
2002
160.991
438.607
100.000
2003
178.697
477.512
2004
178.231
474.501
2005
168.412
464.371
2006
183.560
494.660
400.000
0
1996 1997
1998 1999
2000
2001 2002
Arrivi
Presenze
Totale
Totale
Arrivi
Presenze
8,5%
8,1%
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
Letti Es. alberghieri
2003 2004
2005 2006
Letti Es.
Totale
extralberghieri
posti letto
7,7%
8,6%
10,2%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Stranieri
Alberghiere
257.904
53.817
Extralberghiere
125.684
Totale
383.588
P.M (gg)
Totale
Presenze
P.M.
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
311.721
2,3
2,6
2,3
7,4
22,5
9,8
-2,2
21,3
1,3
7,3
37,7
11,5
-16,7
-17,4
-14,8
57.255
182.939
3,2
6,6
3,8
2,0
0,1
1,4
-10,6
0,0
-8,6
83,8
81,6
83,1
-38,5
-26,8
-36,3
111.072
494.660
2,5
3,7
2,7
5,6
9,8
6,5
-5,0
9,1
-2,5
24,2
57,3
30,4
-17,0
-15,2
-15,9
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
RICETTIVE
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
67,2
48,5
63,0
1,7
11,8
2,9
-13,7
-12,3
-14,5
Extralberghiere
32,8
51,5
37,0
-3,2
-9,0
-4,6
48,4
15,2
40,7
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
60
2.916
1.435
33,4
1,7
2,9
2,9
15,2
25,0
51,6
55,3
-21,2
Extralberghiere
284
3.933
1.411
14,8
15,9
12,6
14,2
-6,9
311,6
119,5
183,9
-26,7
Totale
344
6.849
2.846
22,8
13,2
8,2
8,2
3,6
194,0
84,4
100,3
-30,7
193
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO ORVIETANO
ALLERONA - BASCHI - CASTEL GIORGIO - CASTEL VISCARDO - FABRO - FICULLE - MONTECCHIO - MONTEGABBIONE - MONTELEONE DI ORVIETO ORVIETO - PARRANO - PORANO - SAN VENANZO
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
641,38
44.614
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
5,1%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
113.013
193.550
1997
111.700
193.228
600.000
1998
111.108
194.615
500.000
1999
119.086
221.089
400.000
2000
136.785
271.009
2001
150.407
294.231
2002
156.539
323.349
2003
153.278
321.762
2004
145.312
317.551
2005
150.950
329.453
2006
160.587
349.104
300.000
200.000
100.000
0
1996 1997
1998 1999
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale del Comprensorio sulla
Totale
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
letto
7,5%
5,7%
6,3%
6,4%
6,4%
Regione nell'anno 2006:
Totale
posti
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Stranieri
P.M (gg)
Totale
Ita.
Stra
Presenze
Tot.
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Presenze
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
-2,5
5,6
61,7
24,0
11,3
5,7
6,0
1,1
188,4
469,4
265,7
-5,9
34,0
9,1
50,8
144,6
80,4
24,7
32,4
27,6
Alberghiere
105.315
78.699
184.014
1,7
1,5
1,6 -4,8
15,5
3,0
-4,0 0,7
Extralberghiere
94.369
70.721
165.090
3,0
5,4
3,7
7,8
12,0
9,5
0,0
0,8
13,8
6,0
-0,9 -0,4 -0,5
Totale
199.684
149.420
349.104
2,1
2,3
2,2
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
1,7
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
RICETTIVE
P.M.
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
52,7
52,7
52,7
-5,6
1,5
-2,9
-30,0
-33,9
-31,3
Extralberghiere
47,3
47,3
47,3
7,0
-1,7
3,5
91,5
133,0
103,0
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
40
1.805
945
30,2
-2,4
-5,6
-4,9
7,9
17,6
34,6
33,5
-5,9
Extralberghiere
257
3.313
1.220
15,9
9,4
9,5
10,8
-0,6
471,1
315,7
428,1
-1,9
Totale
297
5.118
2.165
21,2
7,6
3,7
3,3
1,9
275,9
139,4
130,6
-18,8
194
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO PERUGINO
CORCIANO - DERUTA - PERUGIA - TORGIANO
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
595,88
193.379
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
22,3%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
1996
317.820
Presenze
875.115
1997
310.618
890.380
1998
267.523
818.032
1.000.000
1.200.000
1999
306.536
845.377
800.000
2000
367.818
1.041.549
600.000
2001
361.392
1.144.227
400.000
2002
361.872
1.160.878
2003
353.699
1.166.797
2004
371.258
1.145.754
2005
372.633
1.112.087
2006
388.667
1.105.918
200.000
0
1996 1997
Incidenza percentuale del Comprensorio sulla
Regione nell'anno 2006:
Italiani
Stranieri
2003 2004
2005 2006
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Totale
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
posti letto
18,0%
18,1%
19,4%
9,6%
13,1%
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
2001 2002
Totale
2006
TIPOLOGIE
1998 1999
2000
Arrivi
Presenze
P.M (gg)
Presenze
P.M.
Presenze
Totale
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
0,4
-0,5
6,0
-9,3
1,5
-12,6
5,2
-8,3
46,9
114,7
-43,8
-13,4
-33,9
6,9
26,4
0,0
15,2
1,8
Alberghiere
512.068
181.511
693.579
2,0
2,4
2,1
2,8
7,7
4,1
-1,5
Extralberghiere
293.710
118.629
412.339
6,6
8,1
6,9
-4,7
-13,7
-7,5
-7,7 -11,0
-9,0 163,8
Totale
805.778
300.140
1.105.918
2,7
3,3
2,9
-0,0
-1,9
-0,6
-3,6
-4,4
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
RICETTIVE
P.M.
-7,0
35,6
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
63,5
60,5
62,7
2,8
9,8
4,7
-21,9
-15,0
-19,7
Extralberghiere
36,5
39,5
37,3
-4,5
-12,0
-7,0
95,2
37,2
70,3
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
83
5.534
2.855
35,4
6,4
3,2
0,2
2,9
15,3
18,1
13,8
-16,3
Extralberghiere
285
4.912
1.718
24,6
8,4
1,7
1,8
-10,9
102,1
131,7
184,0
-19,1
Totale
368
10.446
4.573
30,4
7,9
2,5
0,8
-2,9
72,8
53,5
46,9
-22,1
195
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO SPOLETINO
CAMPELLO SUL CLITUNNO - CASTEL RITALDI - GIANO DELL'UMBRIA - SPOLETO
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
466,41
47.823
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
5,5%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
1996
Presenze
84.836
205.827
1997
81.174
188.138
1998
66.716
159.581
1999
84.425
201.146
500.000
2000
90.556
232.605
400.000
2001
93.040
236.628
300.000
2002
94.248
241.059
200.000
2003
88.450
223.550
100.000
2004
89.868
229.336
0
2005
90.847
241.636
2006
93.717
252.895
Incidenza percentuale del Comprensorio sulla
600.000
1996 1997
Arrivi
Presenze
Totale
Totale
Arrivi
Presenze
4,3%
4,1%
Regione nell'anno 2006:
1998 1999
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Letti Es. alberghieri
Letti Es.
Totale
extralberghieri
posti letto
4,7%
5,1%
5,9%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Alberghiere
Extralberghiere
Totale
Stranieri
P.M (gg)
Totale
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Presenze
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
114.607
46.075
160.682
2,0
2,7
2,2
3,3
32,9
10,4
0,0
21,1
5,3
4,4
82,6
19,0
12,8
35,0
15,3
64.501
27.712
92.213
4,0
6,9
4,5
-6,7
2,9
-4,0
-5,7
9,1
-1,9
8,3
146,8
30,3
-37,1
101,5
-17,5
179.108
73.787
252.895
2,5
3,5
2,7
-0,5
19,8
4,7
-2,4
12,5
1,5
5,7
102,4
22,9
-1,2
52,2
12,5
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
RICETTIVE
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
64,0
62,4
63,5
3,9
10,8
5,3
-1,2
-9,8
-3,2
Extralberghiere
36,0
37,6
36,5
-6,3
-14,0
-8,1
2,3
22,1
6,1
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
41
1.683
853
26,7
0,0
0,2
0,2
8,5
13,9
19,6
11,2
-5,3
Extralberghiere
101
2.408
622
14,8
13,5
-5,7
8,4
-4,5
304,0
51,5
163,6
-67,6
Totale
142
4.091
1.475
20,7
9,2
-3,4
3,5
4,0
132,8
36,5
47,1
-36,3
196
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO TERNANO
ACQUASPARTA - ARRONE - CALVI DELL'UMBRIA - FERENTILLO MONTEFRANCO - NARNI - OTRICOLI - POLINO - SAN GEMINI - STRONCONE -
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
1045,59
154.074
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
17,8%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
89.678
226.916
1997
93.666
248.299
600.000
1998
83.867
267.277
500.000
1999
85.521
368.061
2000
106.408
447.439
2001
119.653
483.107
2002
117.346
378.806
2003
118.508
391.221
100.000
2004
124.551
369.631
0
2005
127.065
350.947
2006
133.305
378.269
400.000
300.000
200.000
1996 1997
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale del Comprensorio sulla
Regione nell'anno 2006:
Totale
Totale
Arrivi
Presenze
6,2%
6,2%
2006
TIPOLOGIE
Italiani
Alberghiere
Stranieri
Letti Es. alberghieri
P.M (gg)
Totale
Presenze
7,0%
7,2%
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
9,8
23,8
77,8
29,6
2,9
-0,8
2,5
-21,7
44,3
-11,5
9,6
24,4
13,6
37.835
258.501
2,5
2,4
2,5
11,2
26,2
13,2
8,3
16,1
Extralberghiere
88.890
30.878
119.768
3,8
6,8
4,3
-4,0
2,9
-2,3
-16,4
7,4
Totale
309.556
68.713
378.269
2,7
3,4
2,8
6,4
14,5
7,8
1,5
8,4
DISTRIBUZIONE %
RICETTIVE
Totale
posti letto
7,6%
220.666
TIPOLOGIE
Letti Es.
extralberghieri
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
1998 1999
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
-12,2 303,8 473,7 337,2
2,9
54,6
157,7
66,7
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
71,3
55,1
68,3
4,5
10,2
4,9
-19,9
-31,0
-22,3
Extralberghiere
28,7
44,9
31,7
-9,7
-10,2
-9,2
160,9
122,3
162,0
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
48
2.173
1.202
34,5
-2,0
1,4
7,6
13,1
29,7
40,6
48,4
-6,5
Extralberghiere
135
3.581
793
13,6
4,7
0,2
7,7
3,0
335,5
79,7
260,5
78,9
Totale
183
5.754
1.995
23,2
2,8
0,6
7,7
11,0
169,1
62,6
93,7
-7,9
197
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO TRASIMENO
CASTIGLIONE DEL LAGO - CITTA' DELLA PIEVE - MAGIONE - PACIANO PANICALE - PASSIGNANO SUL TRASIMENO - PIEGARO - TUORO SUL TRASIMENO
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
777,95
55.297
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
6,4%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
137.563
820.285
1997
137.920
863.893
1998
111.770
753.235
1999
144.403
908.600
800.000
2000
156.158
952.374
600.000
1.200.000
1.000.000
2001
179.367
1.041.473
400.000
2002
178.694
1.068.546
200.000
2003
173.302
982.465
2004
173.691
966.225
2005
179.652
1.005.195
2006
198.010
1.124.185
0
1996 1997
1998 1999
2000 2001
Arrivi
Presenze
Totale
Totale
Arrivi
Presenze
9,2%
18,4%
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
2002 2003
Letti Es. alberghieri
2004 2005
2006
Letti Es.
Totale
extralberghieri
posti letto
25,3%
19,8%
9,8%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Stranieri
Alberghiere
169.841
Extralberghiere
Totale
P.M (gg)
Presenze
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Presenze
P.M.
Totale
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
119.083
288.924
2,7
4,3
3,2
3,3
16,7
8,4
-1,8
0,0
0,0
29,8
13,6
22,6
3,8
-2,3
-0,3
387.157
448.104
835.261
7,5
8,1
7,8
13,5
12,7
13,1
2,2
0,2
1,2
36,7
48,7
42,9
-35,7
6,3
-14,5
556.998
567.187
1.124.185
4,9
6,8
5,7
10,2
13,5
11,8
2,3
-0,3
1,4
34,5
39,6
37,0
-13,4
6,6
-5,3
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
RICETTIVE
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
30,5
21,0
25,7
-6,2
2,9
-3,0
-3,5
-18,6
-10,5
Extralberghiere
69,5
79,0
74,3
3,0
-0,8
1,1
1,6
6,5
4,2
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
59
2.789
1.376
30,5
1,7
4,6
5,8
-3,8
22,9
23,2
30,3
-4,7
Extralberghiere
486
13.015
3.017
23,4
8,7
3,5
7,0
11,4
165,6
63,7
132,1
-25,2
Totale
545
15.804
4.393
24,9
7,9
3,7
6,6
8,3
135,9
54,7
86,5
-21,0
198
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO TUDERTE
COLLAZZONE - FRATTA TODINA - MARSCIANO - MASSA MARTANA - MONTE CASTELLO DI VIBIO - TODI
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
567,91
44.912
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
5,2%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
47.441
113.011
600.000
1997
47.741
123.643
500.000
1998
39.405
99.255
1999
51.657
136.514
2000
57.344
165.717
2001
61.538
178.456
200.000
2002
59.292
177.937
100.000
2003
59.634
183.440
2004
65.348
187.479
2005
66.922
201.724
2006
73.297
220.862
400.000
300.000
0
1996 1997
1998 1999
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
2000 2001
2002 2003
2004 2005
2006
Totale
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Totale
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
posti letto
3,4%
3,6%
4,2%
5,3%
4,9%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
P.M (gg)
Stranieri
Totale
Presenze
Variazioni percentuali su 1996
P.M.
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
7,9
1,6
11,6
57,3
25,8
Alberghiere
62.896
40.091
102.987
2,1
3,8
2,6
8,9
3,1
6,6
0,0
12,6
52,8
22,9
Extralberghiere
80.013
37.862
117.875
2,9
6,2
3,5
14,0
8,5
12,2
-1,3 -4,8 -2,8 297,4 244,0 278,5 -13,5
-6,4
-13,9
Totale
142.909
77.953
220.862
2,5
4,7
3,0
11,7
5,6
9,5
-0,4
51,3
25,4
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
RICETTIVE
4,0
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
0,0
86,8
113,6
95,4
20,0
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
44,0
51,4
46,6
-2,4
-2,5
-2,7
-40,3
-26,4
-35,6
Extralberghiere
56,0
48,6
53,4
2,0
2,7
2,5
112,9
60,9
93,5
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Alberghiere
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
IUM
Bagni
N.
Es.
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
23
1.189
621
26,2
4,5
2,3
-0,2
5,6
27,8
45,7
46,5
-9,3
Extralberghiere
169
2.731
1.161
13,8
13,4
11,2
12,4
3,0
302,4
405,7
420,6
-29,6
Totale
192
3.920
1.782
17,7
12,3
8,3
7,7
2,9
220,0
189,1
175,4
-30,9
199
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
COMPRENSORIO VALNERINA-CASCIA
CASCIA - CERRETO DI SPOLETO - MONTELEONE DI SPOLETO - NORCIA - POGGIODOMO PRECI - SANT'ANATOLIA DI NARCO - SCHEGGINO - VALLO DI NERA
Superficie Kmq.
Residenti Comprensorio al 1° gen 06:
832,43
12.483
Rapporto Abitanti Comprensorio/Regione:
1,4%
Andamento
del movimento turistico
Anni
Arrivi
Presenze
1996
102.085
223.429
1997
97.892
220.888
1998
84.179
203.900
500.000
1999
101.606
251.570
400.000
2000
113.269
264.800
300.000
2001
125.685
289.681
200.000
2002
131.606
291.036
2003
126.910
303.340
2004
129.790
319.694
2005
128.152
311.500
2006
139.095
349.021
600.000
100.000
0
1996 1997
1998 1999
2000 2001
Arrivi
Presenze
Incidenza percentuale del Comprensorio
sulla Regione nell'anno 2006:
2002 2003
2004 2005
2006
Totale
Totale
Letti Es.
Letti Es.
Totale
Arrivi
Presenze
alberghieri
extralberghieri
posti letto
6,5%
5,7%
7,2%
4,5%
5,4%
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO
2006
TIPOLOGIE
PRESENZE
RICETTIVE
Italiani
Stranieri
Variazioni percentuali su 1996
Variazioni percentuali su 2005
P.M (gg)
Totale
Presenze
P.M.
Presenze
P.M.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Ita.
Stra
Tot.
Alberghiere
213.494
24.751
238.245
2,1
3,3
2,2
13,8
-7,3
11,2
5,5
-4,6
4,2
20,3
80,2
24,6
6,0
51,4
10,5
Extralberghiere
77.347
33.429
110.776
3,0
5,9
3,6
16,6
8,0
13,9
0,0
-0,8
-1,1
254,1
221,0
243,4
-15,8
-4,4
-15,2
Totale
290.841
58.180
349.021
2,3
4,5
2,5
14,6
0,9
12,0
5,0
-0,9
3,3
45,9
140,9
56,2
10,0
48,3
14,1
DISTRIBUZIONE %
TIPOLOGIE
Variazioni percentuali su 2005
dei turisti nel 2006
RICETTIVE
Variazioni percentuali su 1996
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Italiani
Stranieri
Totale
Alberghiere
73,4
42,5
68,3
-0,7
-8,2
-0,7
-17,5
-25,3
-20,2
Extralberghiere
26,6
57,5
31,7
1,9
7,1
1,6
141,8
33,4
120,1
Totale
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
OFFERTA TURISTICA
ANNO 2006
TIPOLOGIE
RICETTIVE
Esercizi
Letti
Variazioni percentuali su 2005
Bagni
IUM
N.
Es.
Variazioni percentuali su 1996
Letti
Bagni
IUM
N. Es.
Letti
Bagni
IUM
Alberghiere
35
2.042
1.150
39,0
2,9
1,2
1,0
11,7
34,6
15,1
20,4
8,0
Extralberghiere
72
2.294
622
17,0
7,5
4,6
4,7
7,6
227,3
85,7
238,0
49,1
Totale
107
4.336
1.772
27,6
5,9
3,0
2,3
9,1
122,9
44,1
55,6
0,4
200
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Stagionalità dei flussi turistici - Regione Umbria
Arrivi
Presenze
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Ott
Nov
Dic
Ott
Nov
Dic
Stagionalità dei flussi turistici - Provincia di Perugia
Arrivi
Presenze
1.200.000
1.100.000
1.000.000
900.000
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Stagionalità dei flussi turistici - Provincia di Terni
Arrivi
Presenze
200.000
180.000
160.000
140.000
120.000
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Set
201
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Perugino
Arrivi
Presenze
300.000
275.000
250.000
225.000
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
25.000
0
Gen
Feb
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Mag
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Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Nov
Dic
Nov
Dic
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Assisano
Arrivi
Presenze
300.000
275.000
250.000
225.000
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
25.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Trasimeno
Arrivi
Presenze
300.000
275.000
250.000
225.000
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
25.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
202
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Folignate-Nocera U
Arrivi
Presenze
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
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Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Nov
Dic
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Ternano
Arrivi
Presenze
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Valnerina-Cascia
Arrivi
Presenze
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
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Ago
Set
Ott
Nov
Dic
203
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Orvietano
Arrivi
Presenze
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Nov
Dic
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Eugubino
Arrivi
Presenze
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Alta Valle Tevere
Arrivi
Presenze
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
204
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Spoletino
Arrivi
Presenze
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
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Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
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Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
Nov
Dic
Nov
Dic
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Tuderte
Arrivi
Presenze
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Stagionalità dei flussi turistici - Comprensorio Amerino
Arrivi
Presenze
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
205
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti straniere - Regione Umbria
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
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2006 - Principali correnti straniere - Provincia di Perugia
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
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2006 - Principali correnti straniere - Provincia di Terni
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
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206
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Assisano
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
25.000
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2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Trasimeno
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
25.000
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2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Perugino
200.000
175.000
150.000
125.000
100.000
75.000
50.000
25.000
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207
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti straniere
Comprensorio Folignate-Nocera Umbra
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
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2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Orvietano
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
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2006 - Principali correnti straniere
Comprensorio Alta Valle del Tevere
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
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208
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Eugubino
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
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2006 - Principali correnti straniere
Comprensorio Valnerina-Cascia
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
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2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Tuderte
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
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209
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Spoletino
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
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2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Ternano
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
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2006 - Principali correnti straniere Comprensorio Amerino
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
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210
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti italiane - Regione Umbria
(presenze superiori a 100.000)
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
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2006 - Principali correnti italiane - Provincia di Perugia
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
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2006 - Principali correnti italiane - Provincia di Terni
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
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211
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio di Perugia
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2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio del Ternano
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2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio di Assisi
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2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio del Trasimeno
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100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
212
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio del Folignate-Nocera Umbra
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10.000
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2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio della Valnerina-Cascia
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
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2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio dell'Orvietano
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60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio di Gubbio
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
La
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M te
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ch
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C
al
ab
ri a
10.000
0
213
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio Alta Valle del Tevere
La
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C
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pa
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70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio Spoletino
70.000
60.000
La
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Pi
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on
M te
ar
c
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al
ab
ri a
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio Tuderte
La
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C
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pa
Lo
ni
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R
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ci
li
Pi
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on
M te
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c
C he
al
ab
ri a
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
2006 - Principali correnti italiane
Comprensorio Amerino
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
La
z
C
am io
p
Lo a n
ia
m
ba
rd
i
U a
m
br
ia
Pu
gl
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ci
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C he
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ri a
0
214
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
ESERCIZI ALBERGHIERI
2006
5 STELLE
COD.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
COMUNI
ESE. LETTI
4 STELLE
GIORNATE
LETTO
ESE. LETTI
GIORNATE
LETTO
ASSISI
BASTIA
BETTONA
BEVAGNA
CAMPELLO SUL CLITUNNO
CANNARA
CASCIA
CASTEL RITALDI
CASTIGLIONE DEL LAGO
CERRETO DI SPOLETO
CITERNA
CITTA' DELLA PIEVE
CITTA' DI CASTELLO
COLLAZZONE
CORCIANO
COSTACCIARO
DERUTA
FOLIGNO
FOSSATO DI VICO
FRATTA TODINA
GIANO DELL'UMBRIA
GUALDO CATTANEO
GUALDO TADINO
GUBBIO
LISCIANO NICCONE
MAGIONE
MARSCIANO
MASSA MARTANA
MONTE CASTELLO DI VIBIO
MONTEFALCO
MONTELEONE DI SPOLETO
MONTE SANTA MARIA TIBERINA
MONTONE
NOCERA UMBRA
NORCIA
PACIANO
PANICALE
PASSIGNANO SUL TRASIMENO
PERUGIA
PIEGARO
PIETRALUNGA
POGGIODOMO
PRECI
SAN GIUSTINO
SANT'ANATOLIA DI NARCO
SCHEGGIA E PASCELUPO
SCHEGGINO
SELLANO
SIGILLO
SPELLO
SPOLETO
TODI
TORGIANO
TREVI
TUORO SUL TRASIMENO
UMBERTIDE
VALFABBRICA
VALLO DI NERA
VALTOPINA
0
0
0
0
0
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0
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0
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1
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2
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0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
53
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0
0
0
0
0
0
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0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
19.345
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
39.420
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0
0
0
0
0
4
549
1
43
1
85
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0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
43
2
187
2
189
1
86
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
49
0
0
6
449
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
109
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
55
15 2.207
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
138
5
459
3
313
1
36
1
32
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
200.385
15.695
31.025
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0
0
0
0
0
0
15.695
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57.721
24.424
0
0
0
0
0
0
6.958
0
144.493
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
18.865
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
47.346
165.026
114.245
9.432
9.600
0
0
0
0
0
Totale Provincia di Perugia
3
161
58.765
49 5.029
1.759.353
3 STELLE
ESE.
25
6
0
3
2
1
7
0
9
0
1
4
8
2
4
0
1
11
3
1
1
3
1
8
0
4
1
1
1
0
1
0
2
2
8
0
1
10
19
1
2
0
0
0
0
0
0
0
1
5
13
2
4
5
1
1
0
0
0
LETTI
2 STELLE
GIORNATE
LETTO
ESE. LETTI
GIORNATE
LETTO
1.896
479
0
135
75
79
633
0
306
0
53
213
522
30
357
0
129
769
102
58
25
130
53
433
0
560
84
54
47
0
32
0
46
423
623
0
18
844
1.254
24
80
0
0
0
0
0
0
0
44
165
626
151
137
335
24
69
0
0
0
649.887
142.025
0
42.779
18.319
28.835
193.430
0
105.540
0
13.515
73.819
182.211
9.718
125.625
0
47.085
271.814
37.230
21.170
9.125
32.780
19.345
147.831
0
198.888
5.208
19.710
17.155
0
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0
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213.998
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0
0
0
0
0
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120.685
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25.185
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0
0
38 1.515
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0
1
13
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0
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18
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379
0
0
2
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66
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0
0
0
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0
1
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0
1
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127
1
24
0
0
2
28
0
0
3
163
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167
0
0
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292
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41
0
0
0
0
2
37
0
0
0
0
1
20
0
0
2
111
0
0
0
0
1
29
20
765
1
13
0
0
0
0
1
22
2
26
1
30
1
36
1
20
0
0
1
25
4
143
10
278
1
77
1
24
3
85
1
16
2
59
0
0
1
19
1
22
519.811
32.168
702
0
22.630
972
90.187
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0
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0
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0
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0
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56.612
0
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0
13.505
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0
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276.567
8.085
0
0
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13.140
7.300
0
9.125
40.610
100.968
28.105
8.760
31.025
5.840
21.535
0
6.935
8.030
186 12.117
4.051.781
139 4.978
1.697.482
1 STELLA
ESE. LETTI
18
2
0
1
0
0
1
0
0
0
0
2
2
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0
1
5
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1
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4
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2
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0
0
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0
0
0
1
1
1
1
1
0
2
0
1
0
1
0
0
GIORNATE
LETTO
RESIDENZE D'EPOCA
ESE. LETTI
GIORNATE
LETTO
343
62
0
31
0
0
19
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0
0
0
34
30
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0
22
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0
0
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15
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0
0
0
0
0
55
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24
181
14
0
0
0
0
0
0
8
14
24
60
16
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20
0
8
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11
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0
112.129
13.582
4.043
10.230
0
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0
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2.920
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4.015
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1
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1
1
1
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1
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1
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12
18
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0
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12
14
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0
0
0
0
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0
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0
90
35
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0
25
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0
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5.110
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12.350
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0
0
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12.775
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0
9.125
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0
0
0
65 1.271
438.153
19
441
141.117
TOTALE
ESERCIZI
ALBERGHIERI
ESE.
86
9
3
5
5
2
13
0
11
3
1
7
16
5
6
0
3
21
4
1
3
5
4
20
0
15
2
6
1
4
1
0
3
2
13
1
4
13
64
4
2
0
1
2
1
1
2
1
3
12
33
8
10
9
4
3
1
1
1
LETTI
GIORNATE
LETTO
4.320
584
110
184
161
97
1.031
0
374
91
53
290
834
241
469
0
188
976
126
58
53
193
216
1.064
0
921
125
142
47
146
32
0
66
423
789
12
66
952
4.552
101
80
0
22
26
30
36
28
14
93
506
1.469
576
325
452
73
128
11
19
22
1.488.417
203.470
36.070
59.579
49.709
35.405
290.552
0
126.862
24.262
13.515
101.924
293.201
75.469
159.539
0
68.620
343.304
45.990
21.170
18.085
44.848
82.116
354.411
0
320.010
20.173
49.319
17.155
53.290
7.136
0
20.470
93.501
254.326
4.380
24.090
313.323
1.619.201
30.972
29.200
0
8.030
9.490
9.420
13.140
10.220
5.110
25.185
162.952
532.892
210.240
114.381
161.310
25.517
46.720
4.015
6.935
8.030
461 23.997
8.146.651
215
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TERNI
ESERCIZI ALBERGHIERI
2006
5 STELLE
COD.
COMUNI
ESE. LETTI
4 STELLE
3 STELLE
GIORNATE
GIORNATE
ESE. LETTI
ESE. LETTI
LETTO
LETTO
2 STELLE
1 STELLA
TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI
RESIDENZE D'EPOCA
GIORNATE
GIORNATE
GIORNATE
GIORNATE
ESE. LETTI
ESE. LETTI
ESE. LETTI
ESE. LETTI
LETTO
LETTO
LETTO
LETTO
GIORNATE
LETTO
1
ACQUASPARTA
0
0
0
0
0
0
2
66
20.814
1
36
13.140
0
0
0
0
0
0
3
102
2
ALLERONA
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
ALVIANO
0
0
0
0
0
0
1
96
3.936
1
42
15.330
0
0
0
0
0
0
2
138
19.266
4
AMELIA
0
0
0
0
0
0
2
113
41.245
1
12
4.380
1
10
3.650
0
0
0
4
135
49.275
5
ARRONE
0
0
0
0
0
0
2
90
32.850
1
27
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0
0
0
0
0
0
3
117
42.705
6
ATTIGLIANO
0
0
0
0
0
0
1
97
35.405
3
75
27.375
0
0
0
0
0
0
4
172
62.780
7
BASCHI
0
0
0
0
0
0
2
50
18.250
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
50
18.250
8
CALVI DELL'UMBRIA
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
15
1.110
0
0
4.365
0
0
0
1
15
5.475
9
CASTEL GIORGIO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
1
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
18
6.570
11
FABRO
0
0
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0
0
0
3
337
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0
0
31.290
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0
0
0
0
0
3
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FERENTILLO
0
0
0
0
0
0
1
25
9.125
0
0
0
1
19
6.511
1
52
11.128
3
96
26.764
13
FICULLE
0
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0
0
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0
0
0
0
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0
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0
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GIOVE
0
0
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0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
1
21
7.665
15
GUARDEA
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0
0
0
0
0
0
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0
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0
0
0
1
23
6.992
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0
0
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0
0
0
0
0
18
MONTECCHIO
0
0
0
1
45
16.425
1
12
4.380
0
0
0
1
23
8.395
0
0
0
3
80
29.200
19
MONTEFRANCO
0
0
0
0
0
0
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0
0
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0
0
0
0
0
0
2
57
20.805
20
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0
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0
0
0
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0
0
0
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0
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0
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0
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0
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0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
22
NARNI
0
0
0
2
49
17.885
5
188
68.152
4
125
45.625
0
0
0
0
0
0
11
362
131.662
23
ORVIETO
0
0
0
6
370
121.448
14
748
245.369
6
107
37.282
2
21
1.483
0
0
0
28
1.246
405.582
24
OTRICOLI
0
0
0
0
0
0
1
34
1.360
0
0
0
0
0
6.820
0
0
0
1
34
8.180
25
PARRANO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
26
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
1
56
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1
22
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0
0
0
2
78
30.406
28
PORANO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
29
SAN GEMINI
0
0
0
0
0
0
1
12
4.380
1
45
16.425
0
0
0
0
0
0
2
57
20.805
30
SAN VENANZO
0
0
0
0
0
0
3
74
27.010
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
74
27.010
31
STRONCONE
0
0
0
0
0
0
1
19
6.935
0
0
0
1
25
5.350
0
0
0
2
44
12.285
32
TERNI
0
0
0
3
475
173.376
8
542
175.674
3
80
24.675
4
114
41.618
0
0
0
18
1.211
415.343
33
AVIGLIANO
0
0
0
0
0
0
1
58
21.170
1
16
5.840
0
0
0
0
0
0
2
74
27.010
Totale Provincia di Terni
0
0
0
12
939
329.134
53
2.657
842.810
25
659
259.759
11
234
88.158
1
52
11.128
102
4.541
1.530.989
3
161
58.765
61 5.968
2.088.487
239 14.774
4.894.591
164 5.637
1.957.241
76 1.505
526.311
20
493
152.245
563 28.538
9.677.640
TOTALE REGIONE
33.954
216
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
2006
COD.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
COMUNI
ASSISI
BASTIA
BETTONA
BEVAGNA
CAMPELLO SUL CLITUNNO
CANNARA
CASCIA
CASTEL RITALDI
CASTIGLIONE DEL LAGO
CERRETO DI SPOLETO
CITERNA
CITTA' DELLA PIEVE
CITTA' DI CASTELLO
COLLAZZONE
CORCIANO
COSTACCIARO
DERUTA
FOLIGNO
FOSSATO DI VICO
FRATTA TODINA
GIANO DELL'UMBRIA
GUALDO CATTANEO
GUALDO TADINO
GUBBIO
LISCIANO NICCONE
MAGIONE
MARSCIANO
MASSA MARTANA
MONTE CASTELLO DI VIBIO
MONTEFALCO
MONTELEONE DI SPOLETO
MONTE SANTA MARIA TIBERINA
MONTONE
NOCERA UMBRA
NORCIA
PACIANO
PANICALE
PASSIGNANO SUL TRASIMENO
PERUGIA
PIEGARO
PIETRALUNGA
POGGIODOMO
PRECI
SAN GIUSTINO
SANT'ANATOLIA DI NARCO
SCHEGGIA E PASCELUPO
SCHEGGINO
SELLANO
SIGILLO
SPELLO
SPOLETO
TODI
TORGIANO
TREVI
TUORO SUL TRASIMENO
UMBERTIDE
VALFABBRICA
VALLO DI NERA
VALTOPINA
Totale Provincia di Perugia
TOTALE GENERALE
CASE E APPARTAMENTI PER
VACANZA
E AFFITTACAMERE
ESE.
LETTI
GIORNATE
LETTO
CAMPEGGI E
VILLAGGI TURISTICI
ESE.
LETTI
GIORNATE
LETTO
ESE.
LETTI
GIORNATE
LETTO
ESE.
LETTI
(ES. ALBERGHIERI ED
TOTALE
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
ALTRI ESERCIZI
AZIENDE AGRITURISTICHE
GIORNATE
LETTO
ESE.
LETTI
GIORNATE
LETTO
EXTRALBERGHIERI)
ESE.
LETTI
GIORNATE
LETTO
87
17
13
11
3
1
4
4
98
6
6
17
23
15
8
1
7
15
1
1
1
10
7
31
6
32
13
4
0
16
1
8
8
7
5
19
27
21
72
19
3
0
5
8
0
1
1
5
4
16
18
19
5
15
23
19
2
1
1
919
200
219
145
26
12
36
53
1.062
60
149
270
351
366
117
7
51
135
14
12
24
128
64
459
53
361
143
50
0
206
15
108
186
75
59
243
335
340
544
131
40
0
83
56
0
6
11
72
43
163
196
159
68
157
366
370
23
25
13
333.683
70.643
82.015
50.425
9.334
4.680
11.726
23.045
372.265
21.900
54.389
95.887
115.821
125.438
42.705
2.555
17.125
36.182
5.110
1.296
9.210
45.478
21.237
156.892
22.058
132.880
48.223
18.142
0
62.422
5.475
37.980
71.634
26.529
20.238
90.782
120.787
118.957
199.718
46.303
14.600
0
29.555
18.786
0
2.190
4.015
22.458
15.695
54.774
66.411
54.636
24.668
54.314
132.245
137.242
8.395
9.125
3.952
2
0
0
1
0
0
1
0
3
0
0
0
1
0
0
1
0
0
0
0
1
0
1
2
0
8
0
0
0
0
0
1
0
1
0
0
0
3
2
0
1
0
1
0
0
0
2
0
0
1
1
0
0
0
1
0
0
0
0
1.568
0
0
250
0
0
54
0
1.332
0
0
0
172
0
0
244
0
0
0
0
192
0
160
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0
3.184
0
0
0
0
0
158
0
60
0
0
0
840
458
0
272
0
412
0
0
0
356
0
0
100
88
0
0
0
744
0
0
0
0
494.176
0
0
53.500
0
0
13.446
0
244.020
0
0
0
31.476
0
0
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0
0
0
0
29.376
0
19.520
75.771
0
618.504
0
0
0
0
0
21.804
0
0
0
0
0
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117.642
0
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0
150.380
0
0
0
13.140
0
0
24.400
29.392
0
0
0
136.152
0
0
0
0
67
2
8
16
5
7
4
5
69
3
1
27
32
9
10
2
4
8
1
1
8
12
7
77
6
17
14
11
9
8
1
7
7
15
9
9
15
8
62
10
10
1
2
8
2
0
1
4
0
9
33
29
8
12
13
30
33
2
2
1.003
30
127
247
50
102
71
89
1.144
46
12
450
411
164
176
28
67
81
18
23
86
189
112
1.108
88
307
212
136
115
85
18
105
99
256
136
155
255
116
936
213
158
14
39
83
25
0
13
87
0
130
570
354
151
198
207
476
400
32
31
353.821
10.950
44.083
84.480
18.554
36.930
24.335
28.057
398.539
16.430
3.016
168.346
138.099
57.047
62.060
7.458
23.201
25.033
3.042
8.395
29.926
62.161
34.342
378.891
32.120
103.509
55.685
45.083
38.886
29.081
6.570
38.325
35.047
84.413
47.915
53.000
93.075
39.232
318.950
76.043
57.670
5.110
14.235
21.413
9.125
0
4.745
31.755
0
36.992
190.380
105.553
55.283
69.724
75.555
164.109
132.596
11.680
11.315
57
6
4
9
1
5
7
5
15
2
2
7
36
6
8
2
3
26
2
2
0
6
6
29
7
11
11
6
1
27
0
7
5
7
7
3
2
3
95
3
5
1
2
3
1
3
0
0
2
14
16
18
1
7
2
11
4
0
3
2.047
51
97
87
3
100
444
39
346
9
12
149
394
29
189
21
68
530
59
29
0
70
23
329
43
223
103
32
8
160
0
75
18
106
190
15
72
71
2.080
10
74
24
72
13
50
9
0
0
64
92
992
796
7
66
49
75
39
0
14
613.824
15.830
28.349
27.558
774
35.022
115.155
10.469
114.270
2.739
3.834
46.436
131.354
9.377
65.825
5.118
24.520
179.797
19.091
9.793
0
19.387
6.572
93.115
10.522
79.380
30.991
9.454
2.920
52.672
0
23.629
6.242
36.469
64.458
3.176
24.649
19.193
719.893
2.690
24.495
7.296
25.804
3.683
18.250
2.539
573
0
6.412
30.302
177.942
242.503
2.142
19.291
6.518
16.092
13.227
0
2.390
213
25
25
37
9
13
16
14
185
11
9
51
92
30
26
6
14
49
4
4
10
28
21
139
19
68
38
21
10
51
2
23
20
30
21
31
44
35
231
32
19
2
10
19
3
4
4
9
6
40
68
66
14
34
39
60
39
3
6
5.537
281
443
729
79
214
605
181
3.884
115
173
869
1.328
559
482
300
186
746
91
64
302
387
359
2.363
184
4.075
458
218
123
451
33
446
303
497
385
413
662
1.367
4.018
354
544
38
606
152
75
15
380
159
107
485
1.846
1.309
226
421
1.366
921
462
57
58
1.795.504
97.423
154.447
215.963
28.662
76.632
164.662
61.571
1.129.094
41.069
61.239
310.669
416.750
191.862
170.590
59.783
64.846
241.012
27.243
19.484
68.512
127.026
81.671
704.669
64.700
934.273
134.899
72.679
41.806
144.175
12.045
121.738
112.923
147.411
132.611
146.958
238.511
338.742
1.356.203
125.036
131.853
12.406
219.974
43.882
27.375
4.729
22.473
54.213
22.107
146.468
464.125
402.692
82.093
143.329
350.470
317.443
154.218
20.805
17.657
299
34
28
42
14
15
29
14
196
14
10
58
108
35
32
6
17
70
8
5
13
33
25
159
19
83
40
27
11
55
3
23
23
32
34
32
48
48
295
36
21
2
11
21
4
5
6
10
9
52
101
74
24
43
43
63
40
4
7
9.857
865
553
913
240
311
1.636
181
4.258
206
226
1.159
2.162
800
951
300
374
1.722
217
122
355
580
575
3.427
184
4.996
583
360
170
597
65
446
369
920
1.174
425
728
2.319
8.570
455
624
38
628
178
105
51
408
173
200
991
3.315
1.885
551
873
1.439
1.049
473
76
80
3.283.921
300.893
190.517
275.542
78.371
112.037
455.214
61.571
1.255.956
65.331
74.754
412.593
709.951
267.331
330.129
59.783
133.466
584.316
73.233
40.654
86.597
171.874
163.787
1.059.080
64.700
1.254.283
155.072
121.998
58.961
197.465
19.181
121.738
133.393
240.912
386.937
151.338
262.601
652.065
2.975.404
156.008
161.053
12.406
228.004
53.372
36.795
17.869
32.693
59.323
47.292
309.420
997.017
612.932
196.474
304.639
375.987
364.163
158.233
27.740
25.687
791
9.579
3.384.230
35
11.111
2.313.799
792
12.034
4.111.370
534
10.767
3.264.006
2.152
43.491
13.073.405
2.613
67.488
21.220.056
217
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
CONSISTENZA RICETTIVA DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TERNI
ESERCIZI EXTRALBERGHIERI
2006
COD.
COMUNI
CASE E APPARTAMENTI PER
VACANZA
E AFFITTACAMERE
ESE.
GIORNATE
LETTO
LETTI
TOTALE GENERALE
CAMPEGGI E
VILLAGGI TURISTICI
ESE.
AZIENDE AGRITURISTICHE
GIORNATE
LETTO
LETTI
ESE.
ALTRI ESERCIZI
GIORNATE
LETTO
LETTI
ESE.
GIORNATE
LETTO
LETTI
(ES. ALBERGHIERI ED
TOTALE
ESERCIZI
EXTRALBERGHIERI
ESE.
EXTRALBERGHIERI)
GIORNATE
LETTO
LETTI
ESE.
GIORNATE
LETTO
LETTI
1
ACQUASPARTA
7
174
63.923
1
20
1.900
2
24
8.760
7
231
83.359
17
449
157.942
20
551
2
ALLERONA
3
43
15.695
0
0
0
13
185
54.344
2
38
1.220
18
266
71.259
18
266
71.259
3
ALVIANO
2
16
5.840
0
0
0
1
10
3.650
0
0
0
3
26
9.490
5
164
28.756
4
AMELIA
9
107
34.218
0
0
0
22
290
96.714
18
262
85.460
49
659
216.392
53
794
265.667
5
ARRONE
8
139
50.735
0
0
0
3
46
11.734
0
0
0
11
185
62.469
14
302
105.174
6
ATTIGLIANO
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4
172
62.780
7
BASCHI
12
78
27.470
2
194
37.710
11
179
60.473
5
56
16.052
30
507
141.705
32
557
159.955
8
CALVI DELL'UMBRIA
0
0
0
0
0
0
6
100
36.500
1
4
328
7
104
36.828
8
119
42.303
9
CASTEL GIORGIO
2
17
6.205
0
0
0
3
25
6.146
1
8
3.536
6
50
15.887
6
50
15.887
10
CASTEL VISCARDO
2
9
3.285
0
0
0
3
35
12.775
3
11
2.132
8
55
18.192
9
73
24.762
11
FABRO
5
125
34.647
0
0
0
5
71
25.915
4
34
11.788
14
230
72.350
17
567
195.355
12
FERENTILLO
4
56
20.134
0
0
0
4
90
22.763
3
48
17.520
11
194
60.417
14
290
87.181
13
FICULLE
4
23
8.395
0
0
0
8
113
37.501
2
15
926
14
151
46.822
14
151
46.822
14
GIOVE
1
12
4.380
0
0
0
1
8
2.920
1
24
4.728
3
44
12.028
4
65
19.693
15
GUARDEA
1
21
7.518
0
0
0
0
0
0
2
10
1.119
3
31
8.637
4
54
15.629
16
LUGNANO IN TEVERINA
1
9
1.341
0
0
0
0
0
0
1
24
8.096
2
33
9.437
2
33
9.437
17
MONTECASTRILLI
2
38
13.870
0
0
0
3
40
13.700
0
0
0
5
78
27.570
5
78
27.570
18
MONTECCHIO
0
0
0
0
0
0
5
89
31.491
2
12
540
7
101
32.031
10
181
61.231
19
MONTEFRANCO
1
48
17.520
0
0
0
3
44
16.060
1
3
915
5
95
34.495
7
152
55.300
20
MONTEGABBIONE
0
0
2.007
0
0
0
6
64
17.171
4
22
4.857
10
86
24.035
10
86
24.035
21
MONTELEONE D'ORVIETO
6
94
31.943
0
0
0
5
84
24.772
3
18
4.873
14
196
61.588
14
196
61.588
22
NARNI
6
78
21.939
1
200
36.600
6
82
15.986
11
68
23.778
24
428
98.303
35
790
229.965
23
ORVIETO
18
175
60.011
0
0
0
26
484
171.570
44
303
96.324
88
962
327.905
116
2.208
733.487
24
OTRICOLI
3
77
24.231
0
0
0
1
16
7.478
4
38
11.992
8
131
43.701
9
165
51.881
25
PARRANO
2
30
10.452
0
0
0
5
64
20.335
0
0
0
7
94
30.787
7
94
30.787
26
PENNA IN TEVERINA
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
6
918
1
6
918
1
6
918
27
POLINO
2
11
3.715
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
11
3.715
4
89
34.121
28
PORANO
1
6
2.052
0
0
0
1
18
5.760
1
5
1.825
3
29
9.637
3
29
9.637
29
SAN GEMINI
2
63
22.995
0
0
0
2
32
10.354
1
22
8.030
5
117
41.379
7
174
62.184
30
SAN VENANZO
11
213
75.129
0
0
0
18
272
84.715
9
101
23.828
38
586
183.672
41
660
210.682
31
STRONCONE
0
0
0
1
352
32.736
4
59
21.535
6
56
19.760
11
467
74.031
13
511
86.316
32
TERNI
11
121
44.165
2
1.032
145.280
6
63
16.931
15
184
61.016
34
1.400
267.392
52
2.611
682.735
33
AVIGLIANO
191.896
5
55
20.075
0
0
0
2
34
9.930
0
0
0
7
89
30.005
9
163
57.015
Totale Provincia di Terni
131
1.838
633.890
7
1.798
254.226
175
2.621
847.983
152
1.603
494.920
465
7.860
2.231.019
567
12.401
3.762.008
TOTALE REGIONE
922
11.417
4.018.120
42
12.909
2.568.025
967
14.655
4.959.353
686
12.370
3.758.926
2.617
51.351
15.304.424
3.180
79.889
24.982.064
218
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO TOTALE REGISTRATO NEI COMUNI DELLA REGIONE
MOVIMENTO TURISTICO
ANNO 2006
ITALIANI
Arrivi
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
ASSISI
BASTIA
BETTONA
BEVAGNA
CAMPELLO SUL CLITUNNO
CANNARA
CASCIA
CASTEL RITALDI
CASTIGLIONE DEL LAGO
CERRETO DI SPOLETO
CITERNA
CITTA' DELLA PIEVE
CITTA' DI CASTELLO
COLLAZZONE
CORCIANO
COSTACCIARO
DERUTA
FOLIGNO
FOSSATO DI VICO
FRATTA TODINA
GIANO DELL'UMBRIA
GUALDO CATTANEO
GUALDO TADINO
GUBBIO
LISCIANO NICCONE
MAGIONE
MARSCIANO
MASSA MARTANA
MONTE CASTELLO DI VIBIO
MONTEFALCO
MONTELEONE DI SPOLETO
MONTE SANTA MARIA TIBERINA
MONTONE
NOCERA UMBRA
NORCIA
PACIANO
PANICALE
PASSIGNANO SUL TRASIMENO
PERUGIA
PIEGARO
PIETRALUNGA
POGGIODOMO
PRECI + POGGIODOMO
SAN GIUSTINO
SANT'ANATOLIA DI NARCO
SCHEGGIA E PASCELUPO
SCHEGGINO
SELLANO
SIGILLO
SPELLO
SPOLETO
TODI
TORGIANO
TREVI
TUORO SUL TRASIMENO
UMBERTIDE
VALFABBRICA
VALLO DI NERA
VALTOPINA
Totale Provincia di Perugia
Presenze
STRANIERI
Arrivi
282.541
31.088
7.897
10.869
4.723
6.725
76.155
1.087
30.025
1.674
1.039
15.268
40.484
7.190
24.238
966
7.643
74.198
3.419
1.021
1.601
5.399
9.218
76.491
572
27.105
3.781
4.673
2.513
5.910
1.018
1.297
2.748
11.576
39.698
1.317
3.292
27.378
250.719
2.460
4.218
596.370
68.558
24.273
30.541
12.391
15.971
135.046
4.942
104.386
5.209
2.456
46.577
135.424
29.063
72.699
3.120
16.810
134.935
10.958
2.887
5.710
23.964
26.710
170.479
2.140
196.726
12.650
12.902
7.274
14.187
2.005
6.734
9.993
54.012
124.733
6.914
15.948
72.930
678.511
10.551
16.921
217.285
6.113
2.495
4.840
587
3.591
4.435
726
21.166
322
688
4.462
8.307
4.435
4.118
942
1.050
8.050
233
67
559
1.576
743
14.752
578
21.981
943
536
382
3.522
28
1.844
1.023
1.220
4.037
1.387
4.101
19.796
78.074
1.461
590
5.173
985
1.008
341
466
683
2.482
14.802
65.206
37.508
16.218
29.463
8.036
11.691
3.201
839
916
1.310.252
18.452
6.167
2.076
946
1.072
3.065
8.633
34.956
156.065
78.133
37.758
85.690
102.966
31.675
11.280
2.248
2.238
3.508.030
3.687
253
189
27
211
270
601
5.923
19.228
10.248
6.607
4.275
8.775
3.758
1.664
155
68
518.984
Presenze
415.580
11.230
13.102
25.269
1.762
5.422
8.298
5.085
140.569
1.714
5.489
30.550
33.687
32.280
20.796
6.125
3.802
20.656
1.356
582
2.373
10.164
4.923
49.058
5.349
155.444
8.078
1.853
1.783
13.578
72
16.270
8.240
9.172
20.829
15.263
28.728
105.959
254.168
10.656
2.880
INDICE DI UTILIZZO MEDIO - PERMANENZA MEDIA
TOTALE
Arrivi
Presenze
ITALIANI
STRANIERI
TOTALE
VARIAZIONI PERCENTUALI
ITALIANI
-
STRANIERI
2006/2005
TOTALE
I.U.M.
(%)
P.M.
(gg.)
I.U.M.
(%)
P.M.
(gg.)
I.U.M.
(%)
P.M.
(gg.)
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
Arrivi
Presenze
499.826
37.201
10.392
15.709
5.310
10.316
80.590
1.813
51.191
1.996
1.727
19.730
48.791
11.625
28.356
1.908
8.693
82.248
3.652
1.088
2.160
6.975
9.961
91.243
1.150
49.086
4.724
5.209
2.895
9.432
1.046
3.141
3.771
12.796
43.735
2.704
7.393
47.174
328.793
3.921
4.808
1.011.950
79.788
37.375
55.810
14.153
21.393
143.344
10.027
244.955
6.923
7.945
77.127
169.111
61.343
93.495
9.245
20.612
155.591
12.314
3.469
8.083
34.128
31.633
219.537
7.489
352.170
20.728
14.755
9.057
27.765
2.077
23.004
18.233
63.184
145.562
22.177
44.676
178.889
932.679
21.207
19.801
18,16
22,78
12,74
11,08
15,81
14,26
29,67
8,03
8,31
7,97
3,29
11,29
19,08
10,87
22,02
5,22
12,59
23,09
14,96
7,10
6,59
13,94
16,31
16,10
3,31
15,68
8,16
10,58
12,34
7,18
10,45
5,53
7,49
22,42
32,24
4,57
6,07
11,18
22,80
6,76
10,51
2,11
2,21
3,07
2,81
2,62
2,37
1,77
4,55
3,48
3,11
2,36
3,05
3,35
4,04
3,00
3,23
2,20
1,82
3,21
2,83
3,57
4,44
2,90
2,23
3,74
7,26
3,35
2,76
2,89
2,40
1,97
5,19
3,64
4,67
3,14
5,25
4,84
2,66
2,71
4,29
4,01
12,65
3,73
6,88
9,17
2,25
4,84
1,82
8,26
11,19
2,62
7,34
7,40
4,74
12,07
6,30
10,25
2,85
3,54
1,85
1,43
2,74
5,91
3,01
4,63
8,27
12,39
5,21
1,52
3,02
6,88
0,38
13,36
6,18
3,81
5,38
10,09
10,94
16,25
8,54
6,83
1,79
1,91
1,84
5,25
5,22
3,00
1,51
1,87
7,00
6,64
5,32
7,98
6,85
4,06
7,28
5,05
6,50
3,62
2,57
5,82
8,69
4,25
6,45
6,63
3,33
9,25
7,07
8,57
3,46
4,67
3,86
2,57
8,82
8,05
7,52
5,16
11,00
7,01
5,35
3,26
7,29
4,88
30,82
26,52
19,62
20,25
18,06
19,09
31,49
16,29
19,50
10,60
10,63
18,69
23,82
22,95
28,32
15,46
15,44
26,63
16,81
8,53
9,33
19,86
19,31
20,73
11,57
28,08
13,37
12,09
15,36
14,06
10,83
18,90
13,67
26,23
37,62
14,65
17,01
27,43
31,35
13,59
12,29
2,02
2,14
3,60
3,55
2,67
2,07
1,78
5,53
4,79
3,47
4,60
3,91
3,47
5,28
3,30
4,85
2,37
1,89
3,37
3,19
3,74
4,89
3,18
2,41
6,51
7,17
4,39
2,83
3,13
2,94
1,99
7,32
4,84
4,94
3,33
8,20
6,04
3,79
2,84
5,41
4,12
2,55
6,89
25,25
2,03
-2,42
9,55
5,39
62,24
7,30
61,58
55,54
9,56
6,53
9,82
-1,23
2,77
-2,81
15,00
-6,02
-1,45
3,83
2,33
27,83
5,84
6,12
7,11
-4,90
49,06
114,24
45,96
19,20
28,04
16,10
-7,83
17,50
28,99
1,92
6,49
3,63
17,37
12,96
1,83
-0,87
26,35
8,14
-2,58
13,29
7,67
47,13
0,53
-1,03
37,28
1,70
-2,32
10,51
1,25
-2,95
-19,49
15,00
-21,67
-18,97
-11,00
11,94
39,11
1,62
-20,24
15,86
-2,61
20,53
122,17
36,44
9,38
56,39
-5,67
-20,23
31,47
30,60
13,91
3,36
-0,52
15,27
13,91
10,31
-5,66
-16,75
2,33
-14,80
29,08
-1,00
11,35
11,39
19,26
71,14
27,09
4,28
-7,06
2,80
19,54
-2,69
-25,78
-35,64
-33,66
17,93
3,75
-0,27
3,52
-2,53
14,63
23,75
90,75
103,19
57,80
-15,15
26,13
11,68
-1,93
3,43
-3,14
8,64
15,56
5,91
4,06
40,48
5,56
3,04
8,36
10,55
-27,91
23,14
-10,11
3,82
8,47
-27,03
50,59
12,37
9,17
-2,72
-4,54
31,55
12,72
-7,05
-37,37
206,32
68,90
27,93
-24,17
5,92
-4,52
9,32
42,57
-38,58
63,88
52,54
16,13
44,67
-10,11
19,65
2,05
-6,60
6,17
24,75
-2,29
-7,47
98,35
5,79
4,61
11,72
2,12
-3,96
15,64
5,01
37,14
8,95
52,83
61,40
13,09
6,14
2,70
-0,67
10,42
-2,80
9,13
-8,70
-4,31
7,14
2,65
25,20
5,46
1,59
10,36
-0,30
52,49
112,71
50,17
17,93
26,91
14,86
-7,30
16,04
10,23
5,54
10,12
4,16
12,03
15,74
3,33
-0,34
19,40
9,22
-6,66
15,63
6,45
21,44
4,94
-9,05
46,21
5,68
-0,23
3,13
-0,09
17,46
-15,01
11,49
-23,77
-7,57
3,35
16,27
23,12
2,55
-9,61
12,88
11,11
7,54
107,63
43,87
9,60
47,92
-7,73
-16,17
26,26
2,50
8,81
15,04
-1,01
2,60
21,43
25.383
8.860
2.229
1.238
653
1.197
70
368
421
677
2.245
953
2.647
3.083
15.377
20.725
64.567
84.434
33.377
47.756
21.374
22.825
14.334
33.738
80.018
16.811
25.824
15.449
12.760
4.865
810
994
277
984
1.810.560 1.829.236
43.835
8.396
2.729
1.016
1.493
5.310
11.280
50.333
220.632
111.510
59.132
100.024
182.984
57.499
24.040
3.058
2.515
5.318.590
8,09
11,55
5,64
5,29
3,28
5,17
18,25
11,30
15,65
12,75
19,22
28,13
27,39
8,70
7,13
8,10
8,71
16,53
3,57
6,26
2,06
2,77
2,30
4,49
3,48
2,36
2,39
2,08
2,33
2,91
12,81
2,71
3,52
2,68
2,44
2,68
11,13
4,18
1,77
0,39
1,29
3,78
5,60
4,97
6,48
5,45
10,88
4,71
21,28
7,09
8,06
2,92
1,08
8,53
6,88
8,81
3,46
2,59
2,00
8,31
4,40
2,60
3,36
3,26
3,24
3,35
9,12
6,87
7,67
5,23
4,07
3,49
19,23
15,73
7,42
5,69
4,57
8,95
23,85
16,27
22,13
18,19
30,10
32,83
48,67
15,79
15,19
11,02
9,79
25,06
4,95
6,78
2,28
2,76
2,21
5,57
3,66
2,43
2,61
2,33
2,59
2,96
10,88
3,72
4,94
3,08
2,56
2,91
26,88
7,53
-26,90
-3,40
-2,51
-14,52
15,12
2,93
1,90
8,10
23,37
14,26
9,83
4,33
16,27
31,50
7,13
6,12
16,90
6,62
-51,86
-34,17
3,08
-27,73
13,65
2,79
-0,94
9,88
20,23
10,08
18,21
-7,17
24,78
-27,93
8,75
4,41
6,53
79,43
34,04
8,00
14,67
16,38
36,28
24,75
6,89
-0,05
4,24
8,42
15,07
40,43
36,17
84,52
58,14
8,49
6,69
165,99
3,65
-66,67
-6,86
-4,75
8,04
8,23
22,15
8,93
3,46
-3,63
31,54
29,87
33,51
255,26
166,35
8,07
17,54
17,12
-21,25
-2,65
2,27
-7,57
18,71
8,35
2,99
6,24
17,15
13,49
12,50
11,29
22,39
37,67
9,58
6,78
10,76
26,79
-44,78
-38,31
0,07
-19,52
12,28
4,39
4,87
9,59
13,57
7,88
23,69
6,47
29,27
-8,63
16,33
5,63
219
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO TOTALE REGISTRATO NEI COMUNI DELLA REGIONE
MOVIMENTO TURISTICO
ANNO 2006
ITALIANI
Arrivi
STRANIERI
Presenze
Arrivi
INDICE DI UTILIZZO MEDIO - PERMANENZA MEDIA
TOTALE
Presenze
Arrivi
ITALIANI
Presenze
I.U.M.
(%)
P.M.
(gg.)
STRANIERI
I.U.M.
(%)
TOTALE
VARIAZIONI PERCENTUALI
ITALIANI
P.M.
(gg.)
I.U.M.
(%)
P.M.
(gg.)
Arrivi
Presenze
-
2006/2005
STRANIERI
Arrivi
Presenze
TOTALE
Arrivi
Presenze
1
ACQUASPARTA
7.259
25.381
1.045
7.226
8.304
32.607
13,23
3,50
3,77
6,91
16,99
3,93
-7,63
1,31
-9,45
9,60
-7,87
3,04
2
ALLERONA
1.231
3.574
122
587
1.353
4.161
5,02
2,90
0,82
4,81
5,84
3,08
-9,55
7,01
20,79
51,29
-7,46
11,61
3
ALVIANO
999
3.302
273
894
1.272
4.196
11,48
3,31
3,11
3,27
14,59
3,30
-0,99
-10,13
-14,95
-7,84
-4,36
-9,65
4
AMELIA
8.227
23.549
1.951
10.665
10.178
34.214
8,86
2,86
4,01
5,47
12,88
3,36
15,87
-3,58
28,61
43,04
18,12
7,32
5
ARRONE
5.854
21.573
406
2.626
6.260
24.199
20,51
3,69
2,50
6,47
23,01
3,87
42,75
45,03
2,78
-31,33
39,23
29,41
6
ATTIGLIANO
9.048
15.730
6.282
8.935
15.330
24.665
25,06
1,74
14,23
1,42
39,29
1,61
17,72
19,82
6,91
2,68
13,04
12,99
7
BASCHI
5.007
11.947
2.698
13.142
7.705
25.089
7,47
2,39
8,22
4,87
15,69
3,26
6,58
10,82
-1,14
5,58
3,74
8,01
8
CALVI DELL'UMBRIA
1.956
4.226
297
916
2.253
5.142
9,99
2,16
2,17
3,08
12,16
2,28
76,85
54,86
6,07
20,21
62,55
47,29
9
CASTEL GIORGIO
206
1.142
133
1.050
339
2.192
7,19
5,54
6,61
7,89
13,80
6,47
-8,04
26,47
60,24
100,76
10,42
53,72
816
2.508
82
337
898
2.845
10,13
3,07
1,36
4,11
11,49
3,17
6,95
6,36
34,43
54,59
8,98
10,44
10 CASTEL VISCARDO
11 FABRO
13.166
23.296
10.392
17.604
23.558
40.900
11,92
1,77
9,01
1,69
20,94
1,74
8,52
22,05
8,60
14,95
8,56
18,88
12 FERENTILLO
3.262
8.021
1.278
4.711
4.540
12.732
9,20
2,46
5,40
3,69
14,60
2,80
21,58
2,33
16,82
29,71
20,20
11,00
13 FICULLE
3.205
9.201
588
3.104
3.793
12.305
19,65
2,87
6,63
5,28
26,28
3,24
15,37
18,48
-2,33
-4,40
12,22
11,73
14 GIOVE
626
2.102
117
571
743
2.673
10,67
3,36
2,90
4,88
13,57
3,60
29,07
124,81
134,00
85,39
38,88
115,04
15 GUARDEA
152
640
83
583
235
1.223
4,09
4,21
3,73
7,02
7,83
5,20
-19,15
71,58
-25,89
-25,54
-21,67
5,80
16 LUGNANO IN TEVERINA+PENNA IN TEV.
159
478
18
194
177
672
5,07
3,01
2,06
10,78
7,12
3,80
3080,00
1812,00
350,00
2325,00
1866,67
1936,36
17 MONTECASTRILLI
229
1.166
226
1.985
455
3.151
4,23
5,09
7,20
8,78
11,43
6,93
31,61
22,09
8,13
-10,46
18,80
-0,66
18 MONTECCHIO
2.156
6.914
362
1.027
2.518
7.941
11,29
3,21
1,68
2,84
12,97
3,15
13,47
6,22
-68,33
-57,82
-17,25
-11,21
19 MONTEFRANCO
2.004
7.473
78
476
2.082
7.949
13,51
3,73
0,86
6,10
14,37
3,82
-11,95
8,02
-23,53
-47,46
-12,45
1,60
907
2.458
310
1.586
1.217
4.044
10,23
2,71
6,60
5,12
16,83
3,32
23,07
23,64
39,01
19,43
26,77
21,95
20 MONTEGABBIONE
21 MONTELEONE D'ORVIETO
884
3.738
505
3.328
1.389
7.066
6,07
4,23
5,40
6,59
11,47
5,09
46,60
41,32
15,56
10,64
33,56
25,00
22 NARNI
16.809
43.229
2.577
9.673
19.386
52.902
18,80
2,57
4,21
3,75
23,00
2,73
5,31
-7,78
11,17
-7,37
6,05
-7,70
23 ORVIETO
62.423
122.051
48.886
92.917
111.309
214.968
16,64
1,96
12,67
1,90
29,31
1,93
-1,87
-6,45
17,84
15,74
5,91
2,00
24 OTRICOLI
846
2.044
478
3.563
1.324
5.607
3,94
2,42
6,87
7,45
10,81
4,23
167,72
97,30
6,94
5,01
73,53
26,60
25 PARRANO
503
2.543
80
655
583
3.198
8,26
5,06
2,13
8,19
10,39
5,49
17,25
-0,63
-40,30
-27,38
3,55
-7,60
27 POLINO
993
5.464
57
215
1.050
5.679
16,01
5,50
0,63
3,77
16,64
5,41
-15,20
-15,98
-12,31
38,71
-15,05
-14,70
28 PORANO
238
395
96
498
334
893
4,10
1,66
5,17
5,19
9,27
2,67
-8,46
-20,84
65,52
106,64
5,03
20,68
29 SAN GEMINI
2.825
11.786
286
1.153
3.111
12.939
18,95
4,17
1,85
4,03
20,81
4,16
31,89
50,99
6,32
50,72
29,03
50,96
30 SAN VENANZO
3.537
9.917
2.054
13.585
5.591
23.502
4,71
2,80
6,45
6,61
11,16
4,20
9,20
7,19
29,18
23,88
15,78
16,24
26 PENNA IN TEVERINA
31 STRONCONE
32 TERNI
33 AVIGLIANO
Totale Provincia di Terni
TOTALE REGIONE
2.266
12.987
505
2.764
2.771
15.751
15,05
5,73
3,20
5,47
18,25
5,68
17,78
-20,77
2,23
36,49
14,60
-14,47
68.778
167.372
13.446
35.390
82.224
202.762
24,51
2,43
5,18
2,63
29,70
2,47
0,90
8,03
5,51
28,69
1,63
11,15
3.231
5.985
214
760
3.445
6.745
10,50
1,85
1,33
3,55
11,83
1,96
18,35
-1,27
26,63
44,21
18,83
2,37
229.802
562.192
95.925
242.720
325.727
804.912
14,94
2,45
6,45
2,53
21,40
2,47
4,54
4,37
11,76
14,35
6,57
7,19
1.540.054
4.070.222
614.909
2.053.280 2.154.963
6.123.502
16,29
2,64
8,22
3,34
24,51
2,84
5,88
4,40
8,99
8,77
6,75
5,83
220
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ALLEGATO 2
TABELLE STATISTICHE
relative al capitolo 9: “I prodotti turistici dell’Umbria”
221
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
IL TURISMO CULTURALE
Tab. 1 – Sesso
%
Maschio
Femmina
Totale
Tab. 2 – Età
100,0
%
Fino a 20 anni
Da 21 anni a 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Da 51 a 60 anni
Oltre 60 anni
Totale
Tab. 3 – Provenienza dei turisti
Tab. 5 - Condizione professionale
57,9
42,1
6,0
19,9
26,3
25,9
12,5
9,5
100,0
%
Lombardia
Campania
Puglia
Piemonte
Lazio
Emilia Romagna
Toscana
Veneto
Liguria
Calabria
Marche
Sicilia
Abruzzo
Sardegna
Friuli Venezia Giulia
Molise
Trentino Alto Adige
Basilicata
Valle d'Aosta
Umbria
13,9
13,4
12,7
11,8
10,5
5,9
5,9
5,5
3,2
3,0
2,7
2,7
2,3
2,3
1,6
1,1
0,7
0,5
0,2
0,2
100,0
Tab. 4 - Titolo di studio
Nessun titolo/Licenza elementare
Licenza di scuola media inferiore
Diploma di scuola media superiore
Laurea breve o superiore
Totale
%
0,5
7,8
62,1
29,7
100,0
Imprenditore
Professionista
Dirigente/funzionario
Commerciante
Consulente aziendale
Impiegato
Tecnico
Operaio
Pensionato
Studente
Casalinga
Altro
%
5,3
10,2
5,3
11,6
2,5
22,2
4,4
5,6
6,5
15,3
6,9
4,2
Totale
100,0
Tab. 6 - Tipologia di alloggio turismo culturale
%
Totale alberghi
49,3
hotel 1 stella
12,0
hotel 2 stelle
38,0
hotel 3 stelle
42,6
hotel 4 stelle
Casa privata
7,4
11,2
Casa privata in affitto
3,4
B&B
15,1
Agriturismo
13,2
Campeggio
1,8
Residenze di amici parenti
3,7
Ostello
2,1
Camper
0,2
Tab. 7 - Motivazione della vacanza turismo
culturale
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
%
60,9
Bellezze naturali del luogo
56,6
Il desiderio di vedere un posto mai visto
Posto ideale per riposarsi
Interessi enogastronomici
Ho i parenti/amici che mi ospitano
22,5
19,3
12,3
10,7
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri…)
Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale
Perché siamo clienti abituali di una struttura
ricettiva di quella località
Posto adatto per bambini piccoli
Religione/pellegrinaggio
Per la vicinanza
Abbiamo la casa in quella località
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
10,0
5,2
5,0
5,0
4,8
4,8
4,3
3,6
222
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 7 - Motivazione della vacanza turismo
culturale
Prezzi convenienti
Per assistere ad eventi culturali (concerti,
spettacoli, mostre)
Posto ideale per praticare un particolare sport
Per i divertimenti che offre
Per il gusto dell’avventura
Studio
Shopping
Cure/benessere (terme, beauty farm….)
Destinazione esclusiva
Assistere a eventi sportivi
Tab. 8 - Canali d'influenza turismo culturale
Tab. 8 - Canali d'influenza turismo culturale
%
3,6
3,4
3,4
1,6
1,4
0,9
0,7
0,5
0,2
0,2
%
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari
37,0
C’ero già stato/esperienza personale
Informazioni su Internet
Eventi religiosi
Offerte su Internet
Guide turistiche
Non ho scelto io/hanno deciso altri
Consiglio dell’agenzia di viaggi
Attrazioni / eventi culturali
33,9
26,1
25,5
23,2
8,2
4,3
3,6
2,5
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi
sono recato
1,6
Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani
Film/Documentari
Pubblicità sulla stampa
Libri/Testi (non di turismo)
1,6
1,4
1,1
1,1
0,9
Attrazioni / eventi musicali
0,7
%
Pubblicità in TV
Richiesto dai figli fino a 14 anni
Attrazioni / eventi sportivi
Tab. 9- Attività svolte durante il soggiorno turismo culturale
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
Visitato mostre musei
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
Escursioni
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato
locale
Attività sportiva
Ho fatto shopping
Partecipazione ad eventi enogastronomici
Partecipazione ad eventi folkloristici
Ho assistito a spettacoli musicali
Attività religiose
0,7
0,5
0,2
%
57,3
54,1
36,4
25,9
17,7
5,5
5,2
4,1
2,7
2,5
2,3
Partecipazione a convegni e/o congressi o
fiere e manifestazioni espositive
Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici
Ho svolto attività agricole
Ho assistito a spettacoli sportivi
Andato in centri benessere
2,0
1,4
0,9
0,5
0,4
Tab. 10 - Consumi turistici turismo culturale
euro
Spesa media giornaliera a persona
Spesa media giornaliera a persona per
l’alloggio
37,36
28,59
I mercati stranieri
Tab. 11 - Sesso
%
Tab. 12 - Titolo di studio
Maschio
50,0
Laurea breve o superiore
Femmina
50,0
Totale
Totale
56,6
100,0
100,0
Tab. 13 - Condizione professionale
Tab. 11 - Età
%
%
%
Imprenditore
4,0
Fino a 20 anni
11,1
Professionista
Da 21 anni a 30 anni
16,3
Dirigente/funzionario
4,0
Da 31 a 40 anni
23,0
Commerciante
4,8
Da 41 a 50 anni
25,9
Consulente aziendale
20,0
Impiegato
Da 51 a 60 anni
Oltre 60 anni
Totale
Tab. 12 - Titolo di studio
Nessun titolo/Licenza elementare
Licenza di scuola media inferiore
Diploma di scuola media superiore
3,7
100,0
%
2,9
8,8
31,6
17,6
3,2
28,8
Tecnico
8,0
Operaio
2,4
Pensionato
3,2
Studente
16,8
Casalinga
1,6
Altro
totale
Tab. 14 -Tipologia di alloggio turismo culturale
- mercati stranieri
5,6
100,0
%
223
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Totale alberghi
48,9
Tab. 16 - Canali d'influenza della vacanza
turismo culturale - mercati stranieri
%
hotel 1 stella
4,5
hotel 2 stelle
58,2
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari
29,9
hotel 3 stelle
28,4
Eventi religiosi
28,5
hotel 4 stelle
6,0
Informazioni su Internet
25,5
hotel 5 stelle
3,0
C’ero già stato/esperienza personale
24,1
Casa privata
8,8
Offerte su Internet
20,4
Casa privata in affitto
6,6
Non ho scelto io/hanno deciso altri
15,3
B&B
3,6
Guide turistiche
9,5
8,8
Agriturismo
17,5
Campeggio
7,3
Consiglio dell’agenzia di viaggi
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi
sono recato
Villaggio turistico
0,7
Film/Documentari
3,6
Residenze di amici parenti
4,4
Attrazioni / eventi culturali
3,6
Ostello
2,2
Studio
3,6
Libri/Testi (non di turismo)
2,9
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani
2,2
Attrazioni / eventi musicali
2,2
Tab. 15 - Motivazione della vacanza turismo
culturale - mercati stranieri
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Bellezze naturali del luogo
Il desiderio di vedere un posto mai visto
Posto ideale per riposarsi
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri…)
Interessi enogastronomici
Perché siamo clienti abituali di una struttura
ricettiva di quella località
Ho i parenti/amici che mi ospitano
%
56,2
Pubblicità sulla stampa
1,5
54,7
Mostre/Convegni/Fiere
0,7
29,2
Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi
0,7
21,2
Attrazioni / eventi sportivi
0,7
19,0
14,6
Tab. 17 - Attività svolte durante la vacanza
turismo culturale - mercati stranieri
10,9
Visitato mostre musei
62,0
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
61,3
Escursioni
55,5
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
Attività sportiva
Ho assistito a spettacoli musicali
20,4
Ho fatto shopping
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato
locale
Ho svolto attività agricole
Partecipazione ad eventi enogastronomici
11,7
9,5
Religione/pellegrinaggio
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale
Posto adatto per bambini piccoli
Per assistere ad eventi culturali (concerti,
spettacoli, mostre)
Per i divertimenti che offre
8,0
Posto ideale per praticare un particolare sport
5,1
Abbiamo la casa in quella località
4,4
Per la vicinanza
3,6
Prezzi convenienti
3,6
Shopping
3,6
Studio
Destinazione esclusiva
8,0
7,3
5,8
5,8
5,1
12,4
11,7
7,3
5,1
3,6
2,9
Partecipazione ad eventi folkloristici
2,9
2,9
2,9
Attività religiose
Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici
2,2
Sono andato in centri benessere (saune..)
0,7
0,7
Per il gusto dell’avventura
0,7
%
%
Partecipazione a convegni e/o congressi o
fiere e manifestazioni espositive
Cure/ benessere (terme, beauty farm….)
Tab. 16 - Canali d'influenza della vacanza
turismo culturale - mercati stranieri
4,4
Tab. 18 - Consumi turistici turismo culturale
Spesa media giornaliera a persona
Spesa media giornaliera a persona per
l’alloggio
1,5
euro
51,36
30,75
224
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Il mercato tedesco
Tab. 19 - Sesso
%
Maschio
58,3
Femmina
37,5
Totale
100,0
Tab. 20 - Età
%
15-24 anni
8,3
25-34 anni
16,7
35-44 anni
50,0
45-54 anni
16,7
55-64 anni
4,2
Oltre 64
4,2
Totale
100,0
Tab. 21 - Titolo di studio
%
Nessun titolo/Licenza elementare
-
Licenza di scuola media inferiore
-
Diploma di scuola media superiore
39,1
Laurea breve o superiore
Tab. 24 - Motivazione della vacanza turismo
culturale - mercato tedesco
%
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
62,5
Bellezze naturali del luogo
Interessi enogastronomici
54,2
33,3
Decisione altrui (es mi sono unito ad altri, hanno
deciso i genitori/altri)
25,0
Posto ideale per riposarsi
Siamo clienti abituali
25,0
25,0
Il desiderio di vedere un posto mai visto
Religione/pellegrinaggio
25,0
12,5
Shopping
Per la vicinanza
Per i divertimenti che offre
12,5
8,3
8,3
Praticare sport
Destinazione esclusiva
8,3
8,3
Abbiamo la casa in quella località
4,2
Ho i parenti/amici che mi ospitano
4,2
Adatto per bambini piccoli
Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...)
Cure e benessere
4,2
4,2
4,2
60,9
Totale
100,0
Tab. 22 - Condizione professionale
%
Imprenditore
4,5
Tab. 25 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercato tedesco
%
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
41,7
C'ero già stato/esperienza personale
37,5
Informazioni su Internet
37,5
Offerte su internet
25,0
Professionista
13,6
Commerciante
9,1
Eventi religiosi
20,8
Consulente aziendale
9,1
Guide turistiche
12,5
Impiegato
27,3
Tecnico
9,1
Operaio
4,5
Studente
4,5
Altro
18,2
Totale
100,0
Tab. 23 - Tipologia di alloggio turismo culturale mercato tedesco
%
Totale alberghi
hotel 2 stelle
hotel 3 stelle
Casa privata
Casa privata in affitto
B&B
Agriturismo
Campeggio
Villaggio turistico
37,5
77,8
22,2
4,2
8,3
4,2
20,8
20,8
4,2
Consiglio dell'agenzia di viaggio
8,3
Consiglio enti/uffici turistici
8,3
Film/documentari
4,2
Cataloghi/depliant
4,2
Non ho scelto io/hanno deciso altri
4,2
Tab. 26 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercato tedesco
Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico
Escursione
%
66,7
62,5
Ho visitato mostre e musei
62,5
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
20,8
Ho praticato attività sportiva
12,5
Attività religiose
12,5
Ho fatto shopping
Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato
locale
Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni
espositive
Ho assistito a spettacoli musicali
8,3
8,3
4,2
4,2
225
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Il mercato britannico
Tab. 27 - Sesso
%
Tab. 32 - Motivazione della vacanza turismo
culturale - mercato britannico
%
Maschio
66,7
Femmina
33,3
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Bellezze naturali del luogo
Il desiderio di vedere un posto mai visto
Posto ideale per riposarsi
55,6
44,4
33,3
29,6
Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...)
29,6
Abbiamo la casa in quella località
14,8
Totale
100,0
Tab. 28 - Età
%
15-24 anni
7,4
25-34 anni
11,1
35-44 anni
22,2
45-54 anni
55-64 anni
Prezzi convenienti
14,8
Interessi enogastronomici
14,8
40,7
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri)
11,1
14,8
Per la vicinanza
Oltre 64
3,7
Totale
100,0
Tab. 29 - Titolo di studio
%
Nessun titolo/Licenza elementare
3,7
Licenza di scuola media inferiore
3,7
Diploma di scuola media superiore
40,7
Laurea breve o superiore
51,9
Totale
100,0
7,4
Ho i parenti/amici che mi ospitano
3,7
Per i divertimenti che offre
3,7
Siamo clienti abituali
3,7
Adatto per bambini piccoli
Religione/pellegrinaggio
3,7
3,7
Tab. 33 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercato britannico
%
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
40,7
Informazioni su Internet
29,6
Consiglio dell'agenzia di viaggio
25,9
C'ero già stato/esperienza personale
25,9
8,0
Eventi religiosi
25,9
Professionista
20,0
Guide turistiche
22,2
Dirigente/funzionario
16,0
Offerte su internet
18,5
Tab. 30 - Condizione professionale
%
Imprenditore
Commerciante
4,0
Consiglio enti/uffici turistici
3,7
Impiegato
24,0
Film/documentari
3,7
Tecnico
12,0
Articoli su periodici/quotidiani
3,7
Non ho scelto io/hanno deciso altri
3,7
Pensionato
4,0
Studente
12,0
Totale
100,0
Tab. 31 - Tipologia di alloggio turismo culturale mercato britannico
%
Totale alberghi
59,3
Attrazioni / eventi sportivi
3,7
Attrazioni / eventi culturali
3,7
Tab. 34 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercato britannico
%
Ho visitato mostre e musei
59,3
51,9
6,3
Escursione
Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
7,4
Attività agricole
18,5
Casa privata in affitto
7,4
Ho fatto shopping
18,5
B&B
3,7
Ho assistito a spettacoli musicali
11,1
Ho praticato attività sportiva
11,1
hotel 2 stelle
18,8
hotel 3 stelle
62,5
hotel 4 stelle
12,5
hotel 5 stelle
Casa privata
Agriturismo
Residenze amici e parenti
18,5
3,7
Eventi enogastronomici
Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato
locale
Ho partecipato ad eventi folcloristici e della cultura locale
40,7
29,6
3,7
3,7
3,7
226
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Il mercato statunitense
Tab. 35 - Sesso
%
Maschio
35,3
Femmina
64,7
Totale
100,0
Tab. 36 - Età
%
Tab. 40 - Motivazione della vacanza turismo
culturale - mercato statunitense
%
Bellezze naturali del luogo
41,2
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
35,3
Congressi, convegni, conferenze, seminari
29,4
Posto ideale per riposarsi
23,5
17,6
15-24 anni
17,6
Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre, folklore, usi e costumi della popolazione...)
25-34 anni
17,6
Il desiderio di vedere un posto mai visto
17,6
35-44 anni
5,9
Ho i parenti/amici che mi ospitano
11,8
45-54 anni
52,9
55-64 anni
5,9
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri, hanno deciso i genitori/altri)
11,8
-
Per i divertimenti che offre
11,8
100,0
Adatto per bambini piccoli
5,9
Interessi enogastronomici
5,9
Oltre 64
Totale
Tab. 37 - Titolo di studio
%
Nessun titolo/Licenza elementare
-
Licenza di scuola media inferiore
5,9
Diploma di scuola media superiore
41,2
Laurea breve o superiore
52,9
Totale
100,0
Tab. 38 - Condizione professionale
%
Imprenditore
6,3
Professionista
18,8
Dirigente/funzionario
Tab. 41 - Canali d'influenza della vacanza turismo culturale - mercato statunitense
%
Offerte su internet
41,2
Informazioni su Internet
29,4
Non ho scelto io/hanno deciso altri
29,4
Eventi religiosi
23,5
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
11,8
C'ero già stato/esperienza personale
5,9
Guide turistiche
5,9
Libri/testi (non di turismo)
5,9
-
Commerciante
6,3
Tab. 42 - Attività svolte durante la vacanza turismo culturale - mercato statunitense
%
Consulente aziendale
12,5
Impiegato
12,5
Ho visitato mostre e musei
70,6
Tecnico
18,8
Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse archeologico
41,2
Escursione
35,2
Pensionato
-
Studente
18,8
Casalinga
6,3
Totale
100,0
Tab. 39 - Tipologia di alloggio turismo culturale - mercato statunitense
Totale alberghi
%
41,1
hotel 2 stelle
57,2
hotel 3 stelle
14,3
hotel 4 stelle
28,5
Casa provata
5,9
Casa privata in affitto
5,9
B&B
23,5
Agriturismo
29,4
Residenze amici e parenti
17,6
Ho assistito a spettacoli musicali
29,4
Ho fatto shopping
17,6
Ho partecipato ad eventi folcloristici e della cultura locale
17,6
Attività agricole
11,8
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
11,8
Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato
locale
11,8
Ho praticato attività sportiva
11,8
Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni
espositive
5,9
227
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Il mercato olandese
Tab. 43 - Sesso
%
Maschio
54,5
Femmina
45,5
Totale
100,0
Tab. 44 - Età
%
15-24 anni
45,5
Tab. 48 - Motivazione della vacanza turismo
culturale - mercato olandese
%
Bellezze naturali del luogo
63,6
Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre,
folklore, usi e costumi della popolazione...)
63,6
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Il desiderio di vedere un posto mai visto
54,5
54,5
Ho i parenti/amici che mi ospitano
27,3
25-34 anni
-
Praticare sport
27,3
35-44 anni
36,4
Per i divertimenti che offre
18,2
45-54 anni
9,1
Adatto per bambini piccoli
18,2
55-64 anni
9,1
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri)
Oltre 64
-
Totale
100,0
Tab. 45 - Titolo di studio
9,1
Posto ideale per riposarsi
9,1
Avventura
9,1
Interessi enogastronomici
9,1
%
Nessun titolo/Licenza elementare
9,1
Licenza di scuola media inferiore
-
Tab. 49 - Canali d'influenza della vacanza
turismo culturale - mercato olandese
%
Diploma di scuola media superiore
36,4
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
27,3
Laurea breve o superiore
54,5
Consiglio enti/uffici turistici
18,2
Totale
100,0
Tab. 46 - Condizione professionale
%
Offerte su internet
18,2
Informazioni su Internet
18,2
Articoli su periodici/quotidiani
18,2
Consiglio dell'agenzia di viaggio
9,1
Professionista
20,0
C'ero già stato/esperienza personale
9,1
Impiegato
20,0
Pubblicità sulla stampa
9,1
Tecnico
10,0
Non ho scelto io/hanno deciso altri
9,1
Studente
50,0
Attrazioni / eventi musicali
9,1
Totale
100,0
Attrazioni / eventi culturali
9,1
Tab. 47 - Tipologia di alloggio turismo culturale - mercato olandese
%
Tab. 50 - Attività svolte durante la vacanza
turismo culturale - mercato olandese
Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse
archeologico
Totale alberghi
18,2
hotel 2 stelle
50,0
hotel 5 stelle
50,0
%
72,7
Ho visitato mostre e musei
45,5
Agriturismo
27,3
Escursione
36,4
Campeggio
45,5
Ho praticato attività sportiva
36,4
Residenze amici e parenti
18,2
Ho assistito a spettacoli musicali
18,2
Ho fatto shopping
18,2
Altro
9,1
Eventi enogastronomici
9,1
Centri benessere
9,1
228
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
IL TURISMO LACUALE
Il mercato italiano
Tab. 51 - Sesso
%
Maschio
Femmina
Totale
Tab. 52 - Età
77,3
22,7
100,0
%
Da 21 anni a 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Da 51 a 60 anni
Oltre 60 anni
Totale
Tab. 53 - Provenienza
27,3
37,8
16,3
12,2
6,4
100,0
Tab. 54 - Titolo di studio
20,3
10,5
9,9
8,7
8,7
7,0
7,0
4,7
4,7
4,7
3,5
2,3
2,3
1,2
1,2
1,2
0,6
0,6
0,6
0,6
100,0
%
Nessun titolo/Licenza elementare
Licenza di scuola media inferiore
Diploma di scuola media superiore
Laurea breve o superiore
Totale
Tab. 55 - Condizione professionale
Imprenditore
Professionista
Dirigente/funzionario
Commerciante
Consulente aziendale
Impiegato
1,2
16,1
58,9
23,8
100,0
%
7,1
11,2
10,1
8,3
13,0
11,2
%
Tecnico
Operaio
Pensionato
Studente
Casalinga
Disoccupato
7,1
10,7
6,5
8,3
3,0
2,4
Totale
100,0
Tab. 56 - Tipologia di alloggio turismo lacuale
%
Totale alberghi
23,7
5,0
17,5
60,0
17,5
11,2
6,5
7,7
28,4
13,6
0,6
5,3
3,0
hotel 1 stella
hotel 2 stelle
hotel 3 stelle
hotel 4 stelle
%
Lazio
Campania
Lombardia
Toscana
Marche
Puglia
Calabria
Trentino Alto Adige
Emilia Romagna
Abruzzo
Piemonte
Liguria
Sardegna
Veneto
Basilicata
Sicilia
Valle d'Aosta
Friuli Venezia Giulia
Umbria
Molise
totale
Tab. 55 - Condizione professionale
Casa privata
Casa privata in affitto
B&B
Agriturismo
Campeggio
Villaggio turistico
Residenze di amici parenti
Altro
Tab. 57 - Motivazione della vacanza turismo
lacuale
Bellezze naturali del luogo
Posto ideale per riposarsi
Posto ideale per praticare un particolare
sport
Interessi enogastronomici
Abbiamo la casa in quella località
Ho i parenti/amici che mi ospitano
Per i divertimenti che offre
Per la vicinanza
Prezzi convenienti
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Passeggiate
Il desiderio di vedere un posto mai visto
Assistere a eventi sportivi
Per assistere ad eventi culturali (concerti,
spettacoli, mostre)
Motivi di lavoro
Shopping
Partecipare ad eventi folcloristici e della
cultura locale
Decisione altrui
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
Perché siamo clienti abituali di una struttura
ricettiva di quella località
Per il gusto dell’avventura
Destinazione esclusiva
Posto adatto per bambini piccoli
%
28,5
27,3
20,3
16,3
11,0
9,9
8,7
8,7
8,1
7,6
6,4
6,4
4,1
3,5
3,5
2,9
2,9
2,3
2,3
2,3
2,3
1,7
1,7
229
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 57 - Motivazione della vacanza turismo
lacuale
Studio
Cure/ benessere (terme, beauty farm….)
Religione/pellegrinaggio
Tab. 58 - Canali d'influenza turismo lacuale
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari
Informazioni su Internet
Offerte su Internet
C’ero già stato/esperienza personale
Pubblicità sulla stampa
1,2
Pubblicità in TV
%
1,7
0,6
0,6
%
40,7
22,7
15,1
15,1
7,0
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi
sono recato
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani
Libri/Testi (non di turismo)
Pubblicità su affissioni
Pubblicità alla radio
Guide turistiche
Mostre/Convegni/Fiere
Consiglio dell’agenzia di viaggi
Non ho scelto io/hanno deciso altri
Richiesto dai figli fino a 14 anni
Film/Documentari
Videocassette/ CD / Giochi
5,8
4,7
4,1
4,1
3,5
2,9
2,9
2,3
2,3
1,7
1,7
1,2
Tab. 59 - Attività svolte durante il soggiorno
turismo lacuale
%
34,9
Attività sportiva
Escursioni
Partecipazione ad eventi enogastronomici
Visitato mostre musei
Partecipazione ad eventi folkloristici
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato
locale
Partecipazione a convegni e/o congressi o
fiere e manifestazioni espositive
Ho assistito a spettacoli sportivi
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
Ho assistito a spettacoli musicali
Ho fatto shopping
Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici
Sono andato in centri benessere (saune..)
22,7
15,7
12,2
11,0
8,1
7,6
5,2
4,7
4,1
4,1
3,5
2,9
1,2
Tab. 60 - Consumi turistici turismo lacuale
euro
Spesa media giornaliera a persona
Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio
34,07
37,67
I mercati stranieri
Tab. 61 - Sesso
Maschio
Femmina
Totale
Tab. 62 - Età
71,0
29,0
100,0
%
Fino a 20 anni
Da 21 anni a 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Da 51 a 60 anni
Oltre 60 anni
Totale
Tab. 64 - Condizione professionale
%
17,7
50,0
22,6
4,8
4,8
100,0
%
Consulente aziendale
Impiegato
Tecnico
Operaio
Pensionato
Studente
Casalinga
Altro
24,2
12,9
17,7
3,2
4,8
1,6
-
Totale
100,0
Tab. 65 - Tipologia di alloggio turismo
lacuale - mercati stranieri
%
Totale alberghi
4,8
66,7
33,3
3,2
9,7
9,7
35,5
35,5
1,6
hotel 4 stelle
hotel 5 stelle
Tab. 63 - Titolo di studio
%
Nessun titolo/Licenza elementare
Licenza di scuola media inferiore
Diploma di scuola media superiore
Laurea breve o superiore
Totale
Tab. 64 - Condizione professionale
Imprenditore
Professionista
Dirigente/funzionario
Commerciante
12,9
69,4
17,7
100,0
%
4,8
4,8
12,9
12,9
Casa privata
Casa privata in affitto
B&B
Agriturismo
Campeggio
Villaggio turistico
Tab. 66 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercati stranieri
Bellezze naturali del luogo
Posto ideale per riposarsi
Abbiamo la casa in quella località
Prezzi convenienti
%
27,4
24,2
16,1
16,1
230
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 66 - Motivazione della vacanza turismo lacuale - mercati stranieri
Per i divertimenti che offre
Interessi enogastronomici
Destinazione esclusiva
Per assistere ad eventi culturali (concerti,
spettacoli, mostre)
Posto adatto per bambini piccoli
Posto ideale per praticare un particolare
sport
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri…)
Cure/ benessere (terme, beauty farm….)
Shopping
Ho i parenti/amici che mi ospitano
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
Partecipare ad eventi folcloristici e della
cultura locale
Perché siamo clienti abituali di una struttura
ricettiva di quella località
Tab. 67 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercati stranieri
%
11,3
11,3
9,7
8,1
6,5
Tab. 67 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercati stranieri
Guide turistiche
Film/Documentari
Pubblicità in TV
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani
Libri/Testi (non di turismo)
Non ho scelto io/hanno deciso altri
%
4,8
4,8
3,2
3,2
3,2
1,6
6,5
4,8
4,8
4,8
3,2
3,2
3,2
3,2
1,6
%
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari
Informazioni su Internet
Offerte su Internet
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi
sono recato
Pubblicità sulla stampa
C’ero già stato/esperienza personale
Videocassette/ CD / Giochi
Richiesto dai figli fino a 14 anni
Consiglio dell’agenzia di viaggi
Pubblicità alla radio
51,6
19,4
11,3
9,7
9,7
8,1
6,5
4,8
4,8
4,8
Tab. 68 - Attività svolte durante la vacanza
turismo lacuale - mercati stranieri
Escursioni
Attività sportiva
Partecipazione ad eventi folkloristici
Partecipazione ad eventienogastronomici
Ho degustato i prodotti enogastronomici
locali
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
Partecipazione a convegni e/o congressi o
fiere e manifestazioni espositive
%
30,6
22,6
21,0
17,7
16,1
8,1
6,5
4,8
4,8
4,8
3,2
Ho assistito a spettacoli musicali
Sono andato in centri benessere (saune..)
Visitato mostre musei
Partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici
1,6
1,6
Ho assistito a spettacoli sportivi
Tab. 69 - Consumi turistici turismo lacuale
euro
Spesa media giornaliera a persona
Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio
33,59
34,33
Il mercato tedesco
Tab. 69 - Sesso
%
Maschio
Femmina
Totale
Tab. 71 - Titolo di studio
71,4
Laurea breve o superiore
28,6
Totale
19,0
100,0
100,0
Tab. 72 - Condizione professionale
Tab. 70 - Età
%
%
%
Imprenditore
4,8
Professionista
9,5
15-24 anni
0,0
25-34 anni
33,3
Dirigente/funzionario
35-44 anni
47,6
Commerciante
28,6
45-54 anni
9,5
Consulente aziendale
19,0
9,5
Impiegato
0,0
Tecnico
55-64 anni
Oltre 64
Totale
Tab. 71 - Titolo di studio
100,0
9,5
9,5
14,3
Casalinga
4,8
Totale
100,0
Tab. 73 - Tipologia di alloggio turismo
lacuale - mercato tedesco
%
%
Nessun titolo/Licenza elementare
-
Licenza di scuola media inferiore
14,3
Diploma di scuola media superiore
66,7
Totale alberghi
Agriturismo
4,8
57,1
231
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 73 - Tipologia di alloggio turismo
lacuale - mercato tedesco
Campeggio
28,6
Villaggio turistico
Tab. 74 - Motivazione della vacanza turismo
lacuale - mercato tedesco
Tab. 75 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercato tedesco
%
4,8
%
%
Informazioni su Internet
19,0
Consiglio enti/uffici turistici
14,3
Offerte su internet
9,5
Guide turistiche
9,5
Consiglio dell'agenzia di viaggio
4,8
C'ero già stato/esperienza personale
4,8
Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre,
folklore, usi e costumi della popolazione...)
33,3
Pubblicità sulla stampa
4,8
Bellezze naturali del luogo
28,6
Pubblicità in TV
4,8
Prezzi convenienti
28,6
Film/documentari
4,8
VHS/cd/giochi
4,8
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri)
9,5
Posto ideale per riposarsi
9,5
Praticare sport
9,5
Interessi enogastronomici
9,5
Ho i parenti/amici che mi ospitano
4,8
Per i divertimenti che offre
Adatto per bambini piccoli
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Destinazione esclusiva
Shopping
4,8
4,8
Tab. 75 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercato tedesco
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
4,8
4,8
4,8
%
Tab. 76 - Attività svolte durante la vacanza
turismo lacuale - mercato tedesco
%
Escursione
Ho partecipato ad eventi folcloristici e della
cultura locale
42,9
Ho praticato attività sportiva
14,3
33,3
Centri benessere
9,5
Eventi enogastronomici
9,5
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
9,5
Ho visitato mostre e musei
Ho assistito a spettacoli teatrali o cinematografici
Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato
locale
4,8
4,8
4,8
47,6
Il mercato statunitense
Tab. 77 - Sesso
%
Tab. 80 - Condizione professionale
%
Maschio
69,2
Imprenditore
-
Femmina
30,8
Professionista
-
Totale
100,0
Dirigente/funzionario
23,1
Commerciante
Tab. 78 - Età
%
-
Consulente aziendale
38,5
Impiegato
23,1
Tecnico
15,4
15-24 anni
-
25-34 anni
46,2
Pensionato
-
35-44 anni
30,8
Studente
-
45-54 anni
23,1
Casalinga
55-64 anni
-
Oltre 64
-
Totale
100,0
Nessun titolo/Licenza elementare
-
Licenza di scuola media inferiore
-
Laurea breve o superiore
Totale
100,0
Tab. 81 - Tipologia di alloggio turismo lacuale
- mercato statunitense
%
Totale alberghi
Tab. 79 - Titolo di studio
Diploma di scuola media superiore
-
Totale
69,2
5,9
Casa privata in affitto
23,1
Agriturismo
38,5
Campeggio
7,7
30,8
100,0
Tab. 82 - Motivazione della vacanza turismo
lacuale - mercato statunitense
%
Abbiamo la casa in quella località
38,5
Bellezze naturali del luogo
38,5
232
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 82 - Motivazione della vacanza turismo
lacuale - mercato statunitense
Posto ideale per riposarsi
Interessi enogastronomici
Destinazione esclusiva
Cure e benessere
Prezzi convenienti
Adatto per bambini piccoli
Praticare sport
Tab. 83 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercato statunitense
%
30,8
23,1
15,4
15,4
11,8
7,7
7,7
Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre,
folklore, usi e costumi della popolazione...)
Shopping
Libri/testi (non di turismo)
15,4
Consiglio enti/uffici turistici
11,8
Consiglio dell'agenzia di viaggio
7,7
Pubblicità in TV
7,7
Film/documentari
7,7
7,7
Tab. 84 - Attività svolte durante la vacanza
turismo lacuale - mercato statunitense
7,7
Eventi enogastronomici
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
61,5
Richiesto dai figli fino a 14 anni
15,4
Offerte su internet
15,4
Informazioni su Internet
15,4
Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse
archeologico
Ho partecipato ad eventi folcloristici e della
cultura locale
Escursione
Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
Ho assistito a spettacoli musicali
Pubblicità sulla stampa
15,4
Pubblicità alla radio
15,4
VHS/cd/giochi
15,4
Tab. 83 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercato statunitense
%
%
%
23,1
23,1
15,4
7,7
7,7
7,7
Ho assistito a spettacoli sportivi
Ho degustato i prodotti eno-gastronomici
locali
7,7
7,7
Il mercato olandese
Tab. 85 - Sesso
Maschio
Femmina
%
Tab. 88 - Condizione professionale
64,3
Pensionato
35,7
Studente
%
7,1
7,1
Totale
100,0
Totale
100,0
Tab. 86 - Età
%
Tab. 89 - Tipologia di alloggio turismo lacuale
- mercato olandese
%
15-24 anni
7,1
25-34 anni
35,7
35-44 anni
42,9
45-54 anni
14,3
55-64 anni
-
Oltre 64
-
Totale
Tab. 87 - Titolo di studio
100,0
%
Nessun titolo/Licenza elementare
-
Licenza di scuola media inferiore
7,1
Diploma di scuola media superiore
78,6
Laurea breve o superiore
14,3
Totale
Tab. 88 - Condizione professionale
Imprenditore
100,0
%
7,1
Consulente aziendale
28,6
Tecnico
Campeggio
Tab. 90 - Motivazione della vacanza turismo
lacuale - mercato olandese
Bellezze naturali del luogo
7,1
92,9
%
28,6
Posto ideale per riposarsi
28,6
Per i divertimenti che offre
Prezzi convenienti
Adatto per bambini piccoli
Destinazione esclusiva
Interessi enogastronomici
14,3
14,3
14,3
14,3
14,3
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri)
7,1
Siamo clienti abituali
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Passeggiate
7,1
7,1
7,1
7,1
Dirigente/funzionario
Impiegato
Casa privata in affitto
7,1
35,7
Tab. 91 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercato olandese
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
%
71,4
233
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 91 - Canali d'influenza della vacanza
turismo lacuale - mercato olandese
%
Informazioni su Internet
28,6
C'ero già stato/esperienza personale
14,3
Richiesto dai figli fino a 14 anni
7,1
Offerte su internet
7,1
Pubblicità sulla stampa
7,1
Guide turistiche
7,1
Articoli su periodici/quotidiani
7,1
Non ho scelto io/hanno deciso altri
7,1
Tab. 92 - Attività svolte durante la vacanza
turismo lacuale - mercato olandese
Escursione
Ho degustato i prodotti enogastronomici
locali
Eventi enogastronomici
Ho assistito a spettacoli musicali
Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato locale
Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse
archeologico
Ho partecipato ad eventi folcloristici e della
cultura locale
Centri benessere
%
28,6
21,4
14,3
14,3
14,3
7,1
7,1
7,1
IL TURISMO VERDE
Il mercato italiano
Tab. 93 - Sesso
Maschio
Femmina
Totale
Tab. 94 - Età
Da 21 anni a 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Da 51 a 60 anni
Oltre 60 anni
%
56,9
43,1
%
Totale
100,0
100,0
%
18,5
24,1
41,7
13,0
2,8
Totale
100,0
Tab. 95 - Provenienza
%
Lazio
Emilia Romagna
Lombardia
Toscana
Campania
Marche
Veneto
Abruzzo
Puglia
Piemonte
Liguria
Molise
Basilicata
Sicilia
Friuli Venezia Giulia
Umbria
21,1
11,0
8,3
8,3
8,3
7,3
6,4
6,4
6,4
4,6
4,6
1,8
1,8
1,8
0,9
0,9
Totale
Tab. 96 - Titolo di studio
100,0
Tab. 96 - Titolo di studio
%
Nessun titolo/Licenza elementare
Licenza di scuola media inferiore
Diploma di scuola media superiore
Laurea breve o superiore
0,0
15,7
70,4
13,9
Tab. 97 - Condizione professionale
%
Imprenditore
Professionista
Dirigente/funzionario
Commerciante
Consulente aziendale
Impiegato
Tecnico
Operaio
Pensionato
Studente
Casalinga
Altro
1,0
11,4
1,9
12,4
1,9
22,9
4,8
14,3
9,5
3,8
9,5
6,7
Totale
100,0
Tab. 98 - Tipologia di alloggio turismo verde
%
Totale alberghi
43,7
50,0
50,0
4,6
1,1
11,5
17,2
12,6
9,2
hotel 2 stelle
hotel 3 stelle
Casa privata
Casa privata in affitto
B&B
Agriturismo
Residenze di amici parenti
Campeggio
Tab. 99 - Motivazione della vacanza turismo
verde
Bellezze naturali del luogo
Il desiderio di vedere un posto mai visto
Posto ideale per riposarsi
Ho i parenti/amici che mi ospitano
Per la vicinanza
passeggiate
Posto ideale per praticare un particolare sport
%
73,4
36,7
32,1
14,7
14,7
9,2
9,2
234
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 99 - Motivazione della vacanza turismo
verde
Interessi enogastronomici
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Prezzi convenienti
Motivi di lavoro
Posto adatto per bambini piccoli
Abbiamo la casa in quella località
Tab. 100 - Canali d'influenza turismo verde
%
8,3
6,4
6,4
3,7
3,7
3,7
Perché siamo clienti abituali di una struttura
ricettiva di quella località
%
Pubblicità in TV
1,8
Altro
Richiesto dai figli fino a 14 anni
Film/Documentari
Videocassette/ CD / Giochi
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani
Attrazioni / eventi sportivi
1,8
0,9
0,9
0,9
0,9
0,9
3,7
Decisione altrui
Per il gusto dell’avventura
Assistere a eventi sportivi
Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale
Per i divertimenti che offre
Religione/pellegrinaggio
2,8
1,8
1,8
0,9
0,9
0,9
Tab. 100 - Canali d'influenza turismo verde
%
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari
C’ero già stato/esperienza personale
Informazioni su Internet
Consiglio di enti/uffici turistici presso cui mi sono
recato
Visita al portale
Offerte su Internet
Pubblicità sulla stampa
Guide turistiche
Non ho scelto io/hanno deciso altri
Eventi religiosi
54,1
31,2
18,3
13,8
11,0
10,1
5,5
4,6
3,7
1,8
Tab. 101 - Attività svolte durante il soggiorno
turismo verde
Escursioni
Visitato mostre musei
Attività sportiva
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato
locale
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
Ho fatto shopping
Ho assistito a spettacoli sportivi
Ho assistito a spettacoli musicali
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere
e manifestazioni espositive
Sono andato in centri benessere (saune..)
Tab. 102 - Consumi turistici turismo verde
%
39,4
20,2
17,4
16,5
15,6
4,6
1,8
1,8
1,8
0,9
0,9
%
Spesa media giornaliera a persona
62,43
Spesa media giornaliera a persona per l’alloggio
62,23
I mercati stranieri
Tab. 103 - Sesso
Maschio
Femmina
%
77,3
22,7
Totale
100,0
Tab. 104 - Età
%
Fino a 20 anni
Da 21 anni a 30 anni
Da 31 a 40 anni
Da 41 a 50 anni
Da 51 a 60 anni
Oltre 60 anni
Totale
18,2
36,4
31,8
4,5
9,1
100,0
Tab. 106 - Condizione professionale
%
Professionista
Impiegato
Imprenditore
Dirigente/funzionario
Tecnico
Operaio
Pensionato
Studente
Casalinga
31,8
22,7
9,1
9,1
9,1
4,5
4,5
4,5
4,5
Totale
100,0
Tab. 107 - Tipologia di alloggio turismo verdemercati stranieri
Totale alberghi
Tab. 105 - Titolo di studio
Nessun titolo/Licenza elementare
Licenza di scuola media inferiore
Diploma di scuola media superiore
Laurea breve o superiore
Totale
hotel 2 stelle
hotel 3 stelle
%
9,1
54,5
36,4
100,0
Residenze di amici parenti
%
90,5
10,5
89,5
9,5
Tab. 108 - Motivazione della vacanza turismo
verde - mercati stranieri
%
Posto ideale per riposarsi
Il desiderio di vedere un posto mai visto
45,5
31,8
235
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 108 - Motivazione della vacanza turismo
verde - mercati stranieri
%
Bellezze naturali del luogo
22,7
Per conoscere usi e costumi della popolazione
locale
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Posto ideale per praticare un particolare sport
Interessi enogastronomici
22,7
18,2
18,2
13,6
Ho i parenti/amici che mi ospitano
9,1
Per la vicinanza
9,1
Studio
Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura
locale
Posto adatto per bambini piccoli
Per assistere ad eventi culturali (concerti, spettacoli, mostre)
Shopping
9,1
Per il gusto dell’avventura
4,5
9,1
4,5
4,5
4,5
Tab. 109 - Canali d'influenza della vacanza turismo verde - mercati stranieri
%
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari
Offerte su Internet
Informazioni su Internet
Guide turistiche
Eventi religiosi
Richiesto dai figli fino a 14 anni
45,5
31,8
31,8
18,2
18,2
4,5
Tab. 109 - Canali d'influenza della vacanza turismo verde - mercati stranieri
%
C’ero già stato/esperienza personale
Pubblicità alla radio
Pubblicità in TV
Non ho scelto io/hanno deciso altri
Visita al portale
Tab. 110 - Attività svolte durante la vacanza
turismo verde - mercati stranieri
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
%
Escursioni
Attività sportiva
Visitato mostre musei
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
63,6
31,8
22,7
Ho degustato i prodotti enogastronomici locali
13,6
9,1
Ho fatto shopping
18,2
Partecipazione a convegni e/o congressi o fiere
e manifestazioni espositive
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato
locale
Tab. 111 - Consumi turistici turismo verde
Spesa media giornaliera a persona
Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio
4,5
4,5
euro
113,25
51,94
Il mercato britannico
Tab. 112 - Sesso
%
Tab. 114 - Condizione professionale
%
Maschio
77,8
Studente
11,1
Femmina
22,2
Casalinga
11,1
Totale
100,0
Totale
100,0
Tab. 112 - Età
%
Tab. 115 - Tipologia di alloggio turismo verde - mercato britannico
%
25-34 anni
22,2
35-44 anni
22,2
45-54 anni
44,4
55-64 anni
11,1
Totale
Tab. 113 - Titolo di studio
100,0
%
Licenza di scuola media inferiore
11,1
Diploma di scuola media superiore
55,6
Laurea breve o superiore
33,3
Totale
Tab. 114 - Condizione professionale
100,0
%
Imprenditore
11,1
Professionista
33,3
Impiegato
22,2
Tecnico
11,1
Totale alberghi
hotel 2 stelle
hotel 3 stelle
Residenze amici e parenti
Tab. 116 - Motivazione della vacanza turismo
verde - mercato britannico
88,9
12,5
87,5
11,1
%
Praticare sport
66,7
Bellezze naturali del luogo
44,4
Il desiderio di vedere un posto mai visto
33,3
Posto ideale per riposarsi
33,3
Ho i parenti/amici che mi ospitano
22,2
Interessi enogastronomici
22,2
Eventi culturali(concerti, spettacoli, mostre,
folklore, usi e costumi della popolazione...)
11,1
236
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 117 - Canali d'influenza della vacanza
turismo verde - mercato britannico
Tab. 118 - Attività svolte durante la vacanza
turismo verde - mercato britannico
%
%
44,4
Escursione
88,9
Informazioni su Internet
44,4
44,4
Guide turistiche
33,3
Offerte su internet
22,2
Eventi religiosi
22,2
Consiglio dell'agenzia di viaggio
11,1
Ho praticato attività sportiva
Ho degustato i prodotti enogastronomici
locali
Ho visitato i monumenti ed i siti di interesse
archeologico
Convegni e/o congressi o fiere e manifestazioni espositive
Ho visitato mostre e musei
Consiglio/Racconti di amici/parenti/familiari
C'ero già stato/esperienza personale
11,1
Film/documentari
11,1
VHS/cd/giochi
11,1
Non ho scelto io/hanno deciso altri
11,1
33,3
22,2
11,1
11,1
Ho fatto shopping
Ho acquistato prodotti tipici e dell'artigianato
locale
11,1
11,1
Il turismo religioso
Il mercato italiano
Tab. 119 - Sesso
%
Maschio
50,4
Femmina
49,6
Totale
Tab. 120 - Età
100,0
%
15-24 anni
7,9
25-34 anni
14,9
35-44 anni
22,8
45-54 anni
27,2
55-64 anni
22,8
Oltre 64
Totale
Tab. 121 - Titolo di studio
Licenza di scuola media inferiore
4,4
100,0
%
4,3
Diploma di scuola media superiore
65,5
Laurea breve o superiore
30,2
Totale
Tab. 122 - Condizione professionale
Imprenditore
Professionista
Dirigente/funzionario
Commerciante
Consulente aziendale
Impiegato
100,0
6,0
12,1
6,0
10,3
4,3
19,8
6,0
Operaio
5,2
Pensionato
8,6
Studente
10,3
Casalinga
6,9
Totale
%
60,7
55,6
29,1
21,4
18,8
14,5
12,8
9,4
6,0
5,1
4,3
3,4
3,4
1,7
Abbiamo la casa in quella località
0,9
Per la vicinanza
Posto ideale per praticare un particolare
sport
Studio
0,9
0,9
0,9
%
Tecnico
Prete/suora
Tab. 123 - Motivazione della vacanza turismo religioso
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Bellezze naturali del luogo
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri…)
Posto ideale per riposarsi
Il desiderio di vedere un posto mai visto
Interessi enogastronomici
Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale
Prezzi convenienti
Perché siamo clienti abituali di una struttura
ricettiva di quella località
Ho i parenti/amici che mi ospitano
Per assistere ad eventi culturali (concerti,
spettacoli, mostre)
Posto adatto per bambini piccoli
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
Shopping
4,3
100,0
Tab. 124 - Attività svolte durante il soggiorno turismo religioso
Visitato mostre musei
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
Escursioni
Ho degustato i prodotti enogastronomici
locali
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
Ho fatto shopping
Attività religiose
Partecipazione ad eventi folkloristici
Ho svolto attività agricole
%
70,1
42,7
21,4
16,2
11,1
6,0
6,0
3,4
2,6
Partecipazione a convegni e/o congressi o
fiere e manifestazioni espositive
2,6
Partecipazione ad eventi enogastronomici
2,6
237
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tab. 124 - Attività svolte durante il soggiorno turismo religioso
%
Attività sportiva
Ho assistito a spettacoli musicali
1,7
0,9
Tab. 125 - Consumi turistici turismo religioso
euro
Spesa media giornaliera a persona
Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio
46,09
26,40
Il turismo religioso
Il mercato straniero
Tab. 126 - Sesso
Tab. 130 - Tipologia di alloggio turismo religioso - mercati stranieri
%
Maschio
46,5
Femmina
53,5
Totale
%
Agriturismo
Residenze amici e parenti
4,7
7,0
100,0
Tab. 127 - Età
%
Fino a 20 anni
14,0
Da 21 anni a 30 anni
7,0
Da 31 a 40 anni
16,3
Da 41 a 50 anni
32,6
Da 51 a 60 anni
20,9
Oltre 60 anni
9,3
Totale
100,0
Tab. 131 - Motivazione della vacanza turismo
religioso - mercati stranieri
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale
Bellezze naturali del luogo
%
65,1
48,8
Decisione altrui (es. mi sono unito ad altri,
hanno deciso i genitori/altri…)
39,5
Il desiderio di vedere un posto mai visto
23,3
Perché siamo clienti abituali di una struttura
ricettiva di quella località
16,3
Interessi enogastronomici
14,0
Ho i parenti/amici che mi ospitano
9,3
9,3
Diploma di scuola media superiore
18,6
Posto ideale per riposarsi
Partecipare ad eventi folcloristici e della cultura locale
Posto ideale per praticare un particolare sport
Per conoscere usi e costumi della popolazione locale
Laurea breve o superiore
67,4
Per la vicinanza
2,3
Per i divertimenti che offre
Prezzi convenienti
Per assistere ad eventi culturali (concerti,
spettacoli, mostre)
Studio
2,3
2,3
Tab. 128 - Titolo di studio
%
Nessun titolo/Licenza elementare
2,3
Licenza di scuola media inferiore
11,6
Totale
100,0
Tab. 129 - Condizione professionale
%
Imprenditore
4,7
Professionista
18,6
Dirigente/funzionario
2,3
Commerciante
4,7
Consulente aziendale
4,7
Impiegato
27,9
Tecnico
4,7
Operaio
-
Pensionato
2,3
Studente
14,0
Casalinga
4,7
Prete/suora
11,6
Totale
100,0
Tab. 130 - Tipologia di alloggio turismo religioso - mercati stranieri
Totale alberghi
hotel 1 stella
hotel 2 stelle
hotel 3 stelle
hotel 4 stelle
Casa privata
%
83,7
2,4
20,3
17,9
2,4
2,3
7,0
4,7
4,7
2,3
2,3
Shopping
Tab. 132 - Attività svolte durante la vacanza turismo religioso - mercati stranieri
Visitato mostre musei
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico
Escursioni
Attività sportiva
Ho degustato i prodotti enogastronomici
locali
Ho fatto shopping
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell'artigianato locale
Attività religiose
Ho svolto attività agricole
Partecipazione ad eventi enogastronomici
Partecipazione ad eventi folkloristici
Tab. 133 - Consumi turistici turismo religioso
Spesa media giornaliera a persona
Spesa media giornaliera a persona per l'alloggio
2,3
%
67,4
65,1
58,1
16,3
11,6
9,3
7,0
7,0
4,7
4,7
2,3
euro
134,89
62,65
238
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ALLEGATO 3
TABELLE ANALISI CONGIUNTURALI 2006
239
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – II trimestre
Italiani
aumento
Perugia
stabilità
10,4
11,1
10,5
Terni
Media Umbria
Totale operatori
% media di variazione rilevata in
Umbria
Stranieri
diminuzione
62,6
64,6
63,0
+10,0
aumento
27,0
24,2
26,5
14,5
19,5
15,5
-13,8
+9,9
stabilità
69,5
72,4
70,1
diminuzione
16,0
8,0
14,3
-12,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – III trimestre
Italiani
aumento
Perugia
stabilità
15,9
19,8
16,5
Terni
Media Umbria
Totale operatori
% media di variazione rilevata in
Umbria
Stranieri
diminuzione
69,7
65,9
69,1
+12,3
aumento
14,4
14,3
14,4
19,9
23,5
20,9
-16,5
+11,4
stabilità
68,3
63,0
67,4
diminuzione
11,8
13,6
11,6
-17,7
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – IV trimestre
Italiani
aumento
Stabilità
diminuzione
Perugia
Terni
15,4
16,8
16,0
Media Umbria
Totale operatori
% media di variazione rilevata in
Umbria
63,8
65,4
64,0
+15,7
aumento
20,8
17,8
20,0
25,0
30,0
25,6
-21,9
+17,1
Stranieri
stabilità
65,1
58,0
64,1
diminuzione
9,9
12,0
10,3
-16,3
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto – II trimestre
Italiani
aumento
campagna
stabilità
diminuzione
aumento
Stranieri
stabilità
diminuzione
città
lago
montagna
terme
7,9
9,3
11,9
18,4
20,0
65,8
64,8
50,0
57,1
65,0
26,3
25,9
38,1
24,5
15,0
18,4
16,0
7,5
16,7
11,1
71,3
68,4
77,5
69,4
72,2
10,3
15,6
15,0
13,9
16,7
Totale Umbria
10,5
63,0
26,5
15,5
70,1
14,3
Totale Italia
11,4
66,0
22,6
16,2
63,4
20,4
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
240
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto – III trimestre
Italiani
aumento
città
montagna
terme
Stranieri
stabilità
diminuzione
aumento
stabilità
diminuzione
lago
campagna
15,7
21,2
13,3
13,5
18,4
69,7
54,5
86,7
81,1
66,2
14,6
24,2
0,0
5,4
15,4
21,3
29,0
0,0
22,2
18,3
66,0
51,6
91,7
75,0
69,6
12,8
19,4
8,3
2,8
12,2
Totale Umbria
16,5
69,1
14,4
20,9
67,4
11,6
Totale Italia
16,9
68,1
15,0
18,9
69,8
11,2
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Andamento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per prodotto – IV trimestre
Italiani
aumento
Stabilità
diminuzione
Aumento
città
montagna
terme
lago
campagna
Totale Umbria
Totale Italia
Stranieri
stabilità
diminuzione
15,9
18,3
20,0
11,4
14,5
16,0
61,8
65,0
75,0
63,6
69,9
64,0
22,3
16,7
5,0
25,0
15,7
20,0
26,9
21,4
11,1
20,0
40,0
25,6
64,2
64,3
55,6
68,0
55,0
64,1
9,0
14,3
33,3
12,0
5,0
10,3
9,8
78,2
12,0
15,8
73,5
10,7
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
III trimestre
Strutture che ricorrono al
circuito dell'intermediazione
Strutture che non ricorrono al
circuito dell'intermediazione
Totale
%
%
%
hotel
70,3
29,7
100,0
campeggi e villaggi
46,2
53,8
100,0
agriturismo/country house
appartamenti/affittacamere
39,1
60,9
100,0
42,3
57,7
100,0
B&B
11,1
88,9
100,0
altre strutture extralberghiere
66,7
33,3
100,0
Totale
51,6
48,4
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
IV trimestre
Hotel
Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione
Strutture che non ricorrono al
circuito dell'intermediazione
Totale
%
%
%
agriturismo/countryhouse
appartamenti/affitacamere
B&B
altre strutture extralberghiere
63,2
31,0
22,8
21,7
18,2
36,8
69,0
77,2
78,3
81,8
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale
38,0
62,0
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
241
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
III trimestre
Strutture che ricorrono al
circuito dell'intermediazione
Strutture che non ricorrono al
circuito dell'intermediazione
Totale
61,2
38,8
100,0
27,3
46,7
62,2
38,1
72,7
53,3
37,8
61,9
100,0
100,0
100,0
100,0
52,0
48,0
100,0
città
montagna
terme
lago
campagna
Totale
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
IV trimestre
Strutture che ricorrono al circuito dell'intermediazione
Strutture che non ricorrono al
circuito dell'intermediazione
38,1
42,6
55,0
37,8
30,1
38,0
Città
Montagna
Terme
Lago
Campagna
Totale
Totale
61,9
57,4
45,0
62,2
69,9
62,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Provenienza della clientela per tipologia di alloggio – II trimestre
% italiani
hotel
Totale Umbria
Totale Italia
Totale
1 stella
2 stelle
74,9
84,4
74,7
25,1
15,6
25,3
100,0
100,0
100,0
3 stelle
79,2
20,8
100,0
4 stelle
55,9
10,0
59,8
75,9
72,4
92,7
76,7
40,0
55,0
44,1
90,0
40,3
24,1
27,6
7,3
23,3
60,0
45,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
74,5
71,3
25,5
28,7
100,0
5 stelle
campeggi e villaggi
agriturismo/ country house
appartamenti/affittacamere
casa religiosa di ospitalità
ostello per la gioventù
B&B
rifugio escursionistico
% stranieri
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
242
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Provenienza della clientela per tipologia di alloggio – III trimestre
% italiani
% stranieri
hotel
Totale
campeggi e villaggi
agriturismo/country house
appartamenti/affittacamere
B&B
altre strutture extralberghiere
70,3
80,4
71,2
70,1
60,1
80,0
60,2
70,6
68,3
70,6
66,7
29,7
19,6
28,8
29,9
39,9
20,0
39,8
29,4
31,7
29,4
33,3
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale Umbria
69,9
30,1
100,0
Totale Italia
68,1
31,9
100,0
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Provenienza della clientela per tipologia di alloggio – IV trimestre
% italiani
% stranieri
Totale
agriturismo/country house
appartamenti/affittacamere
B&B
Altre strutture extralberghiere
Totale Umbria
86,2
96,1
85,1
87,6
79,2
75,0
89,1
86,6
85,1
75,9
86,8
13,8
3,9
14,9
12,4
20,8
25,0
10,9
13,4
14,9
24,1
13,2
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale Italia
77,8
22,2
100,0
Hotel
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Permanenza media della clientela (n.° notti) per tipologia di alloggio – II trimestre
Italiani
hotel
Stranieri
Media Totale
2,5
2,1
2,4
2,6
2,6
3,0
2,1
1,8
1,9
2,1
2,5
3,0
2,3
campeggi e villaggi
3,7
3,7
3,7
agriturismo/ country house
appartamenti/affittacamere
casa religiosa di ospitalità
ostello per la gioventù
B&B
rifugio escursionistico
3,0
3,5
3,7
2,0
3,3
4,5
3,1
3,0
5,0
2,0
3,7
4,5
3,1
Totale Umbria
2,9
4,6
2,8
3,8
2,8
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
Totale Italia
1,9
2,2
2,4
2,5
3,0
3,3
4,3
2,0
3,5
4,5
4,2
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
243
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n.° notti) – III trimestre
Italiani
Stranieri
Media Totale
2,9
2,6
2,7
3,1
2,8
3,0
4,6
3,7
3,0
2,7
3,0
3,0
3,3
3,0
5,1
4,5
2,9
2,7
2,8
3,0
3,0
3,0
4,8
4,1
4,0
3,3
4,3
3,5
4,2
B&B
altre strutture extralberghiere
2,7
5,0
3,8
Totale Umbria
3,4
3,9
3,6
Totale Italia
4,4
3,9
4,2
hotel
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
campeggi e villaggi
agriturismo/country house
appartamenti/affittacamere
3,4
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Permanenza media della clientela per tipologia di alloggio (n.° notti) - IV trimestre
Italiani
Stranieri
Media Totale
hotel
1,9
1,6
2,1
1,9
1,8
1,5
2,1
2,0
2,2
2,0
2,0
1,9
2,5
2,8
B&B
altre strutture extralberghiere
Totale Umbria
2,7
1,9
4,2
2,2
3,7
2,1
3,0
2,6
Totale Italia
3,1
3,4
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
agriturismo/country house
appartamenti/affittacamere
2,0
1,9
2,0
2,0
1,9
2,0
2,5
3,2
2,0
3,6
2,4
3,2
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza - II trimestre
% turisti organizzati
hotel
% clientela abituale
% turisti
Internet
15,5
39,7
29,9
1 stelle
2 stelle
2,4
10,2
32,6
40,3
11,5
27,6
3 stelle
17,1
41,5
33,9
4 stelle
34,8
42,3
43,2
5 stelle
50,0
11,3
8,9
10,3
20,0
40,0
32,1
52,2
60,0
38,8
41,6
30,9
6,7
41,7
28,9
0,0
35,0
25,0
20,0
50,0
23,3
B&B
1,7
46,7
13,3
rifugio escursionistico
0,0
45,0
22,5
Totale Umbria
11,2
36,5
35,6
Totale Italia
16,7
42,0
34,7
villaggio
agriturismo
campeggio
appartamenti/affitacamere
casa religiosa di ospitalità
ostello per la gioventù
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
244
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza - III trimestre
% clientela abi% turisti organizzati
tuale
hotel
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
campeggi e villaggi
agriturismo/country house
appartamenti/affittacamere
% turisti
Internet
16,8
47,3
33,9
10,0
10,8
18,0
31,3
20,0
12,0
9,5
41,4
51,8
49,0
40,2
4,0
54,4
45,3
22,8
30,7
36,3
43,5
30,0
47,5
43,1
8,7
54,2
26,5
B&B
altre strutture extralberghiere
7,8
23,3
28,3
50,0
46,7
51,7
Totale Umbria
12,5
46,6
38,6
Totale Italia
11,7
42,9
35,2
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Modalità di organizzazione/prenotazione della vacanza - IV trimestre
hotel
1 stella
2 stelle
3 stelle
4 stelle
5 stelle
agriturismo/country house
appartamenti/affittacamere
% turisti organizzati
% clientela abituale
% turisti
Internet
14,7
1,4
8,2
16,9
26,2
20,0
7,5
36,0
34,6
41,4
35,4
30,0
25,0
30,7
30,7
20,4
17,8
36,2
40,8
45,0
45,9
5,0
21,9
28,1
B&B
altre strutture extralberghiere
Totale Umbria
5,8
2,5
15,0
22,7
41,1
27,0
8,9
28,8
36,6
Totale Italia
8,5
42,8
29,8
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
245
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA
II trimestre
(MEDIA % sul totale operatori)
Perugia
Media Umbria
Terni
Media Italia
0%
10%
20%
75,3
24,7
74,5
25,5
71,3
28,7
71,3
28,7
30%
40%
% italiani
50%
60%
70%
80%
90%
100%
% stranieri
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA
III trimestre
(MEDIA % sul totale operatori)
Media Italia
Terni
Media Umbria
Perugia
0%
20%
68,1
31,9
68,6
31,4
69,9
30,1
70,1
29,9
40%
% italiani
60%
80%
100%
% stranieri
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
246
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
TIPOLOGIA DELLA CLIENTELA
IV trimestre
(MEDIA % sul totale operatori)
77,8
Media Italia
22,2
79,8
Terni
20,2
86,8
Media Umbria
13,2
88,6
Perugia
0%
20%
11,4
40%
60%
% italiani
80%
100%
% stranieri
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Provenienza della clientela per prodotto – II trimestre
% italiani
campagna
città
lago
montagna
terme
Totale Umbria
Totale Italia
% stranieri
Totale
78,2
73,4
62,3
81,7
74,7
21,8
26,6
37,7
18,3
25,3
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
74,5
71,3
25,5
28,7
100,0
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
Provenienza della clientela per prodotto – III trimestre
% italiani
città
montagna
terme
% stranieri
Totale
69,6
68,6
74,3
59,3
73,1
30,4
31,4
25,7
40,7
26,9
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale Umbria
69,9
30,1
100,0
Totale Italia
68,1
31,9
100,0
lago
campagna
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
247
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Provenienza della clientela per prodotto – IV trimestre
% italiani
città
montagna
terme
% stranieri
Totale
lago
campagna
Totale Umbria
85,1
94,5
84,5
79,6
91,8
86,8
14,9
5,5
15,5
20,4
8,2
13,2
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Totale Italia
77,8
22,2
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Permanenza media della clientela per provincia (n.° notti) – II trimestre
Italiani
Perugia
Terni
Totale Umbria
Totale Italia
Stranieri
Media Totale
2,8
3,2
2,8
2,6
2,8
2,9
4,6
2,8
3,8
2,8
2,9
4,2
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
Permanenza media della clientela per provincia (n.° notti) – III trimestre
Italiani
Stranieri
Media Totale
3,4
3,5
3,8
4,2
3,6
Terni
Totale Umbria
3,4
3,9
3,6
Totale Italia
4,4
3,9
4,2
Perugia
3,9
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Permanenza media della clientela per provincia (n.° notti) – IV trimestre
Italiani
Perugia
Stranieri
Media Totale
2,2
2,2
2,2
2,6
2,4
2,6
2,4
Terni
Totale Umbria
Totale Italia
3,1
3,4
3,2
2,3
2,4
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
248
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tipologia della clientela
II trimestre
- quota % -
Gruppi Business; 0,3
Individuali Business; 9,0
Single Leisure; 3,7
Famiglie Leisure; 33,1
Gruppi Leisure; 7,2
Coppie Leisure; 46,8
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
Tipologia della clientela per segmenti
III trimestre
- quota % -
gruppi business; 2,5
individuali business; 7,6
single leisure; 4,2
gruppi leisure; 8,7
famiglie leisure; 39,2
coppie leisure; 37,7
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
249
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Tipologia della clientela per segmenti
IV trimestre
- quota % -
gruppi business; 3,6
studenti; 2,8
individuali business; 19,6
famiglie leisure; 31,0
single leisure; 6,3
gruppi leisure; 3,2
coppie leisure; 33,5
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI
II trimestre
(% sul totale strutture ricettive)
-1,4
Usa
4,2
-6,4
Germania
3,4
-2,0
Olanda
3,4
-1,8
Regno Unito
3,0
-2,4
Belgio
1,2
-1,6
Francia
0,8
-0,2
Australia
0,6
0,0
Canada
0,6
-1,0
Svizzera
0,4
-0,4
Austria
% di operatori che
dichiarano una
diminuzione
% di operatori che
dichiarano un aumento
0,4
-0,2
Polonia
0,2
-0,2
Danimarca
0,2
-9
-7
-5
-3
-1
1
3
5
7
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
250
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI
III trimestre
(% sul totale strutture ricettive)
-1,0
Francia
6,1
-3,1
Regno Unito
5,3
-5,1
Germania
4,5
-3,1
Usa
4,1
Rep. Ceca
3,5
Giappone
2,0
-0,6
Svizzera
0,6
% di operatori che
dichiarano una
diminuzione
% di operatori che
dichiarano un aumento
-0,2
Irlanda
0,6
Polonia
0,4
-9
-7
-5
-3
-1
1
3
5
7
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
ANDAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI STRANIERI
IV trimestre
(% sul totale strutture ricettive)
-1,7
Usa
5,0
-1,3
Regno Unito
2,5
-0,8
Germania
1,9
-0,6
Francia
1,5
-0,2
Olanda
1,3
Belgio
1,2
-0,2
Australia
1,2
est europa
Cina/Corea
-3,0
% di operatori che
dichiarano una
diminuzione
% di operatori che
dichiarano un aumento
1,0
0,6
-2,0
-1,0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
251
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Strutture ricettive che hanno pianificato una particolare
promozione per l'estate – II trimestre
% Umbria
Si
No
Totale strutture ricettive
% Italia
19,8
80,2
32,7
67,2
100,0
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
Politiche promozionali adottate dagli operatori
– II trimestre
Estate 2006
sconti
83,5
soggiorno + servizi
16,5
100
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
Promozioni Estate 2006 – II trimestre
percentuali sul totale rispondenti
%
Sconti:
tariffe scontate per soggiorni lunghi
37,8
tariffe speciali per segmenti (famiglie/coppie/comitive)
tariffe scontate per i weekend
14,3
11,2
tariffe scontate per la prenotazione tramite internet
sconti last minute
tariffe scontate per bambini
sconti
Offerte soggiorno + servizi:
7,1
6,1
3,1
3,1
offerte di biglietti per musei
Soggiorno, pacchetti fitness/sport
5,1
4,1
offerta di pacchetti soggiorno, centro benessere-terme, servizi spiaggia
altro
3,1
5,1
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 1° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” luglio 2006
Percentuale di operatori che hanno attuato una politica promozionale nell'estate
2006 (cfr Umbria/Italia) – III trimestre
Umbria
Italia
si
no
Totale
23,2
23,6
76,8
76,4
100,0
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
252
RAPPORTO ANNUALE 2007 – OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE
Riscontro delle politiche promozionali – III trimestre
(% calcolata sul totale degli operatori che hanno attuato politiche promozionali)
Umbria
Italia
nessun riscontro
34,8
30,9
aumento dell'occupazione
65,2
69,1
% di aumento riscontrata
+12,4
+13,9
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Politiche promozionali vacanze Natalizie 2006 – IV trimestre
Si
No
Totale
Perugia
Terni
Totale Umbria
14,3
8,4
13,1
85,7
91,6
86,9
100,0
100,0
100,0
Totale Italia
14,5
85,5
100,0
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Tipologia della politica – IV trimestre
pacchetti capodanno (cenone soggiorno ecc.)
tariffe scontate
pacchetto natale
tariffe scontate per la durata soggiorno
pacchetto Natale+Capodanno
biglietti musei inclusi
sconti per bambini
week end benessere
Altro
44,1
20,6
11,8
7,4
5,9
4,4
2,9
1,5
1,5
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
Quota % della clientela interessata agli eventi sul totale
clientela business – III trimestre
partecipanti
addetti ai lavori
14,3
10,3
3,2
8,5
12,5
10,0
Perugia
Terni
Totale Umbria
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 2° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” settembre 2006
Quota % della clientela interessata a EuroChocolate – IV trimestre
di cui
turisti
addetti ai lavori
Perugia
Terni
22,3
3,8
98,2
100,0
1,8
0,0
Totale Umbria
18,5
98,3
1,7
Fonte: Osservatorio turistico della regione Umbria, 3° rapporto “Indagine sulle prenotazioni/ presenze nelle aree turistiche e sui
segmenti di prodotto” gennaio 2007
253
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rapporto annuale 2007 - ONT Osservatorio nazionale del Turismo