SCHEDA- PROGETTO
USR SICILIA
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014
PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA
Il progetto deve comprendere approfondimenti appartenenti ad entrambi gli ambiti sottoindicati, prendendo in considerazione congiuntamente tematiche di carattere trasversale e di carattere disciplinare.
Si deve pertanto barrare una casella relativa alle tematiche trasversali e una o più disciplina a seconda
del numero dei laboratori di FormAzione che si vogliano attivare.
TEMATICHE TRASVERSALI DA
DISCIPLINE

CURRICOLO VERTICALE

CAMPI DI ESPERIENZA (SCUOLA DELL’INFANZIA)
X
DIDATTICA PER COMPETENZE
X
ITALIANO

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

LINGUA INGLESE E/O SECONDA LINGUA

VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE

STORIA E GEOGRAFIA
X
MATEMATICA

SCIENZE

MUSICA

ARTE E IMMAGINE

EDUCAZIONE FISICA

TECNOLOGIA
ISTITUTO CAPOFILA
Codice meccanografico
Denominazione istituto
Referente
Denominazione della rete:
TPIC823002
ISTITUTO COMPRENSIVO “PAOLO BORSELLINO”
Tel/Fax: 0923/946077- Fax 0923/670921
E-mail: [email protected]
Cognome e nome: BIANCO FILOMENA
Qualifica: DIRIGENTE SCOLASTICO
Tel. 328/7516233
E-mail: [email protected]
M.A.R.A. Misure Accompagnamento Ricerca Azione
1
ELENCO ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA RETE E NUMERO PARTECIPANTI
Codice meccanografico
n.
1.
Denominazione istituto
I.C. “ PAOLO BORSELLINO”
TPIC823002
Coordinatore/Referente
N. INS. PARTECIPANTI
ALLE ATTIVITÀ
DS - PROF.SSA FILOMENA BIANCO
N.6
( DUE PER OGNI ORDINE
DI SCUOLA)
2.
I.C. “ G. NOSENGO”
TPIC806008
DS - PROF. GIUSEPPE INGLESE
N.6
( DUE PER OGNI ORDINE
DI SCUOLA)
3.
I.C. “ G. PAOLO II”
TPIC828005
DS- PROF.SSA MARIA R. BARONE
N.6
( DUE PER OGNI ORDINE
DI SCUOLA)
4.
I.C. “ L. PIRANDELLO”
TPIC822006
DS- PROF.SSA ANTONELLA OBBISO
N.6
( DUE PER OGNI ORDINE
DI SCUOLA)
5.
I.C. “ A. DE GASPERI”
TPIC81600V
DS- PROF.SSA ANNA M. ALAGNA
N.6
( DUE PER OGNI ORDINE
DI SCUOLA)
GRUPPO DI PROGETTO (NON PIÙ DI DUE PER OGNI ISTITUZIONE SCOLASTICA)
n.
Istituto
Nome docente
Ordine e grado di scuola / disciplina
1.
I.C. “ P. BORSELLINO”
DI NATALE PIETRA
SC.PRIMARIA - ITALIANO
2.
“
VAIANA GIOVANNA
SC. SEC. 1° GRADO - ITALIANO
3.
I. C. “ G. NOSENGO”
COPPOLA VITA
SC.PRIMARIA - MATEMATICA
4.
“
GIAQUINTO A. MARIA
SC. SEC. 1° GRADO - ITALIANO
5.
I.C. “ G. PAOLO II”
VIRTUOSO GIUSEPPINA
SC. INFANZIA- CAMPI ESPERIENZA
6.
“
GRASSA SUSANNA
SC. SEC. 1° GRADO - ITALIANO
7.
I.C. “ L. PIRANDELLO”
MENDOLIA ANTONINA
SC.PRIMARIA – ITAL.- MATEMATICA
8.
“
GIOGLIO ROSALIA
SC. SEC. 1° GRADO- ITALIANO
9.
I.C. “ A. DE GASPERI”
PARRINELLO ROBERTA
SC.PRIMARIA – ITALIANO- INGLESE
10.
“
CORDARO PAOLA
SC. SEC. 1° GRADO - MATEMATICA
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA: DESCRIZIONE
a.
Bisogni formativi individuati dalla rete:

Approfondire lo studio delle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 come occasione per una riflessione e crescita comune finalizzata al miglioramento dell’offerta formativa.

Incrementare l’effettiva autonomia delle scuole e la professionalità degli insegnanti attraverso
l’approfondimento culturale, pedagogico e didattico degli aspetti innovativi delle Indicazioni Nazionali
affinché il curricolo sia il risultato di un lavoro coordinato e originale.

Rinnovare le modalità di insegnamento dei docenti sperimentando approcci e metodi di intervento che
privilegino il “fare riflessivo” e il “ ricercare facendo”.

Veicolare, attraverso la sperimentazione di metodologie innovative e attrattive, apprendimenti significativi generativi di competenze.

Confrontarsi con nuove modalità di progettazione disciplinare nell’ottica della costruzione di un curricolo verticale.
2

Riuscire a individuare gli elementi di continuità logico/linguistici esistenti tra le discipline dei diversi ordini di scuola, sia sul piano contenutistico che su quello metodologico.

Superare forme di resistenza all’innovazione all’interno del gruppo docenti

Migliorare e promuovere lo sviluppo professionale del docente per sperimentare buone pratiche.
b. Laboratori di formazione-ricerca che si intendono avviare
Si intendono avviare n. 4 laboratori di formazione-ricerca di tipo operativo come di seguito indicati:
Laboratorio n. 1: Attività di Tutoring e supporto ai docenti coordinatori del Progetto
Laboratorio n. 2: Tematica trasversale: LA DIDATTICA PER COMPETENZE
Laboratorio n. 3: DIDATTICA DELLE COMPETENZE: DISCIPLINA ITALIANO
Laboratorio n. 4: DIDATTICA DELLE COMPETENZE: DISCIPLINA MATEMATICA
che mirino alla costruzione di un curricolo verticale mediante il quale i docenti possano migliorare il processo di
costruzione dei saperi disciplinari nella prospettiva di una didattica per competenze, centralizzando i problemi
attraverso la metodologia della ricerca e valorizzando i diversi stili di apprendimento.
I docenti delle scuole della rete avvertono forte il bisogno di essere aiutati a reperire le modalità didattiche attraverso cui promuovere, sviluppare e valutare le competenze e non più solo i contenuti dell’apprendimento.
Il modello formativo, da realizzare sia in presenza che on line, è improntato alla metodologia della RICERCAAZIONE e intende:
•
Costruire il modello “artigianale”di un percorso di insegnamento-apprendimento: i corsisti prima, e gli
alunni in sede di sperimentazione poi, verificheranno la correttezza o meno del loro modello iniziale e
se è in grado di contenere anche le nuove informazioni; il modello ne uscirà arricchito o modificato in
alcune parti, o confermato in altre;
•
Contestualizzarlo negli ambiti disciplinari;
•
Costruire il modello “arricchito” di espansioni pluridisciplinari, applicabile a diverse tematiche, fruibile e
documentabile.
c. Modalità organizzativa dei laboratori (metodologia, conduzione, durata…)
La modalità organizzativa dei laboratori si articolerà in dimensione collaborativa (di gruppo) attraverso momenti di riflessione, riprogettazione, confronto, all’interno di reti di lavoro collaborativo e di comunità di pratica.
Le linee metodologiche utilizzate saranno le seguenti:

Metodologia della RICERCA/AZIONE per supportare le modalità di attuazione delle Indicazioni e la loro
efficacia;

Cooperative learning con discussioni coordinate per la costruzione di comunità di ricerca professionale
e comunità di pratica, attraverso la negoziazione di obiettivi.

Peer –education tra colleghi

Metodologia laboratoriale con simulazioni, esercitazioni individuali e di gruppo, indicazioni pratiche,
strategie didattiche e strumenti di lavoro, esempi e attività trasferibili, per la riorganizzazione effettiva
dei curricula.

Studi di caso
Conduzione
La conduzione dei laboratori di formazione-ricerca sarà affidata a formatori esperti/tutor sulla tematica trasversale scelta dalle scuole della rete, cioè DIDATTICA PER COMPETENZE e nelle discipline individuate, ITALIANO e MATEMATICA con il supporto di n. 5 docenti coordinatori del progetto (uno per ogni scuola della rete).
3
Durata/Tempi previsti:
In linea di massima, si prevede un’articolazione dell’attività di formazione a cura di esperti/tutor per un totale
di 40 ore, di cui:
sei ore complessive di formazione ai docenti partecipanti ai laboratori, dedicate alla tematica trasversale
DIDATTICA PER COMPETENZE;
trenta ore complessive di formazione ai docenti per le attività laboratoriali dedicate alle due discipline
scelte dalle scuole della rete: ITALIANO E MATEMATICA;
quattro ore di tutoring e supporto ai cinque docenti coordinatori del progetto.
Le modalità dell’intervento di formazione e supporto da parte delle figure professionali potranno essere:
 in presenza o via skype per la parte laboratoriale
 on line per la eventuale revisione e restituzione dei materiali didattici
 in presenza, on line o via skype per l’azione di tutoraggio e supporto ai coordinatori.
d. Attività di sperimentazione in classe e sua articolazione ( tempi e modalità)
FINALITA’
L’attività di sperimentazione nelle classi della ricerca-azione sarà finalizzata alla produzione di cambiamenti
in positivo del processo di apprendimento/insegnamento.
A tal fine si prevedono 4 fasi di realizzazione:

Pianificazione (definizione del problema e dei destinatari , individuazione dei bisogni formativi e
delle finalità generali, scelta del contenuto, definizione degli obiettivi ); la fase prevede la partecipazione di docenti ed esperto/tutor.

Azione (messa in atto degli interventi da parte delle persone previste ); la fase prevede la partecipazione di docenti ed esperto/tutor in assetto laboratoriale in classe.

Osservazione/monitoraggio (utilizzo di interviste,video ecc.); la fase prevede la partecipazione di
docenti ed esperto/tutor in assetto laboratoriale in classe.

Valutazione/ri-pianificazione (valutazione dei risultati ed eventuale ripianificazione delle attività);
la fase prevede la partecipazione dei docenti coinvolti.
ATTIVITA’
Le attività previste saranno realizzate in continuità tra le classi ponte delle istituzioni scolastiche della rete
(alunni di 5 anni di scuola dell’Infanzia/classi prime primaria e classi quinte primaria/classi I di Scuola Sec.
di primo grado)
Si prevede, pertanto, l’attivazione dei seguenti laboratori:
Didattica dell’Italiano:
laboratorio n° 1 :alunni di 5 anni Scuola dell’Infanzia/classi prime primaria;
laboratorio n° 2:alunni di classe quinta primaria/ classi I di Scuola Secondaria di primo grado.
Didattica della Matematica:
laboratorio n° 1 :alunni di 5 anni Scuola dell’Infanzia/classi prime primaria;
laboratorio n° 2:alunni di classe quinta primaria/ classi prime di Scuola Secondaria di primo grado.
CONTENUTI: Il MONDO IN CUCINA
LABORATORIO N.1 DIDATTICA DELL’ITALIANO: la piramide alimentare, individuazione di ricette tipiche
del territorio e scomposizione degli alimenti previsti nelle ricette in: verdure, cereali, latticini, carne, pesce,
etc.
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LABORATORIO N. 2 DIDATTICA DELL’ITALIANO: ricerca su apporti calorici degli alimenti previsti dalle
ricette del territorio, uso del planisfero e confronto tra paesi e regioni con ricette somiglianti, collegamento
fra alimenti e territorio di coltivazione, ipotesi sull’influenza del clima sulle coltivazioni.
LABORATORIO N.1 DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA: Insiemi, ordine e classificazione degli alimenti
(frutta, verdura, cereali, legumi, latticini, etc.)
LABORATORIO N.2 DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA: rielaborazione dosi delle ricette per più persone: conversione delle unità di misura e proporzioni . Impostare il prodotto finale al computer.
DOCENTI COINVOLTI
Si prevede un gruppo di 30 docenti, così ripartiti: n° 10 docenti di Scuola dell’Infanzia ; n° 10 docenti di
Scuola Primaria (classi prime e quinte); n.10 docenti di classe prima di Scuola Secondaria di primo grado (2
per ogni ordine di scuola ( infanzia, primaria e second. di 1° grado) di ciascuna istituzione scolastica della
rete).
DESTINATARI
N° 10 sezioni o gruppi di 5 anni di Scuola dell’Infanzia, n° 5 classi prime di Scuola Primaria, n° 5 classi quinte di Scuola Primaria, n° 10 classi prime di Scuola Secondaria di primo grado.
e. Azioni di disseminazione nelle scuole della rete delle esperienze realizzate
Per ciò che riguarda la disseminazione e replicabilità delle esperienze realizzate, si precisa quanto segue:
la documentazione verrà prodotta sia in forma cartacea che in supporto informatico.
L’intero percorso formativo verrà documentato e pubblicizzato sul sito delle scuole della rete.
Si prevede la stampa di opuscoli e la costituzione in rete di un forum diretto alla raccolta di suggerimenti e pareri dei partecipanti al progetto.
La documentazione completa e costante di tutto il progetto e di tutto il materiale raccolto, favorirà la trasferibilità
e riproducibilità dell’esperienza anche in altri contesti e per altre attività progettuali e valorizzerà il patrimonio di
esperienza realizzato con la conseguente diffusione e implementazione delle buone pratiche (best- practices).
Sono previsti degli incontri con i docenti dei relativi Consigli di classe, Interclasse e Intersezione al fine di attivare un percorso comune di collaborazione con l’approfondimento e la diffusione delle metodologie e degli strumenti didattici innovativi disciplinari, interdisciplinari e trasversali del progetto.
Attività da svolgere durante gli incontri per la disseminazione:
 Diffusione delle esperienze.
 Divulgazione di materiale formativo ed informativo.
 Analisi di situazioni ed elaborazione di modelli, mappe, schemi di sintesi di attività.
 Raccolta, analisi, sintesi, elaborazione e discussione competenze disciplinari..
 Monitoraggio in itinere e finale dei percorsi al fine di una migliore e più collaborativa programmazione per il
successivo anno scolastico.
 Costruzione di strumenti condivisi di valutazione
 Individuazione di criticità e positività nelle esperienze formative e didattiche realizzate mediante il progetto.
f. Modalità di documentazione del percorso formativo e di ricerca
Nell’ottica di capitalizzare le esperienze realizzate, il percorso formativo e di ricerca verrà documentato attraverso un apposito diario di bordo, che rappresenta un ottimo strumento di lavoro e di verifica sia del processo
formativo, che della sperimentazione in classe.
Esso infatti bene si presta, oltre che all'autoriflessione e alla rendicontazione del percorso formativo dei docenti,
anche all'individuazione della ricaduta dello stesso sulla sperimentazione in classe con gli alunni.
Si ritiene del resto utile prevedere anche un lavoro finale di analisi/confronto dei vari diari di bordo dei docenti,
allo scopo di evidenziare risorse e criticità dell'attività di formazione e ricerca realizzata mediante il progetto.
La costruzione di percorsi comuni documentati incrementa, infatti nelle scuole, una più strutturata collegialità,
oltre che la consuetudine al confronto, alla trasparenza e al monitoraggio dei processi.
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