“Educare alla diversità a scuola”
Conflitti sociali, politici e istituzionali
in campo pedagogico e culturale
ne discutono
Beatrice Gusmano (Centro di Studi Sociali dell'Università di Coimbra)
e Anna Maria Piussi (Università di Verona)
30 aprile 2015, 14.00-17.00, aula Zorzi A
Palazzo Zorzi, Lungadige Porta Vittoria 17, Verona
Introduce Massimo Prearo, Marie Curie Fellow, Università di Verona
Nel marzo 2014, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha bloccato la diffusione degli opuscoli
Educare alla diversità a scuola che, secondo i programmi elaborati dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni
Razziali) in ottemperanza alle raccomandazioni dell’Unione Europea, avrebbero dovuto essere distribuiti
capillarmente in tutte le scuole di ogni ordine e grado. La notizia ha diviso l’opinione pubblica, suscitando da un
lato il plauso della Conferenza Episcopale Italiana e dei movimenti tradizionalisti, dall’altro le proteste dei
movimenti lesbici, gay, bisessuali, trans (LGBT).
Quali discorsi informano le politiche antidiscriminatorie e quali sono gli attori individuali e collettivi coinvolti nelle
fasi di progettazione? Come interagiscono a livello istituzionale i movimenti che difendono le categorie minoritarie?
Quali strategie di posizionamento vengono messe in atto, tanto all'interno dei contesti militanti quanto all'interno
delle istituzioni? Ma soprattutto, a quali strategie pedagogiche rispondevano questi programmi? A quali politiche
culturali? E quali altre modalità di educazione alla differenza sessuale potrebbero essere praticate?
Centro di Ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità
info: www.politesse.it
Incontro seminariale organizzato nell’ambito del progetto “LGBT Act”
Minority politics, social movements and equal rights: the Italian inter-associative LGBT activism
finanziato dal FP7 dell’Unione Europea Marie Curie Actions n. 328404
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