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Anno 8 – Numero 21 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 29 maggio 2010
CON IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
FINALMENTE A CASTROVILLARI!!!
OLTRE ALLA SCUOLA MEDIA PARITARIA ANCHE
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SONO IN CORSO LE ISCRIZIONI
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Diritto di satira …
Precisiamo, onde evitare ….
Confesso il mio crimine: raccontare
tutto e dare spazio a tutti
La satira è configurabile come diritto soggettivo di
rilevanza costituzionale; tale diritto rientra nell'ambito
di applicazione dell'art. 21 Cost. che tutela la libertà dei
messaggi del pensiero. Il diritto di satira ha un
fondamento complesso individuabile nella sua natura di
creazione dello spirito, nella sua dimensione relazionale
ossia di messaggio sociale, nella sua funzione di
controllo esercitato con l'ironia ed il sarcasmo nei
confronti dei poteri di qualunque natura. Ne è
espressione anche laPellentesque
caricatura e, cioè, la consapevole ed
accentuata alterazione dei tratti somatici, morali e
comportamentali di una persona realizzata con lo
scritto, la narrazione, la rappresentazione scenica. La
satira è riproduzione ironica e non cronaca di un fatto;
essa esprime un giudizio che necessariamente assume
connotazioni soggettive ed opinabili, sottraendosi ad
una
dimostrazione
di
veridicità.
L'aperta
inverosimiglianza dei fatti espressi in forma satirica
esclude la loro capacità offensiva della reputazione,
dell'onore e del prestigio.
Cassazione civile, sez. III, n. 23314 dell’11 ottobre 2007
I
n altri periodi della mia vita, avrei, forse, desiderato avere anch’io dei titoli di
copertina. Paradossalmente, adesso che, dirigendo un settimanale, tutto
sommato, non ne sentivo l’esigenza (ora le locandine preferisco farmele da me), ho
dovuto provarne l’ebbrezza grazie al corrispondente locale di Calabria Ora, Luigi
Brindisi. L’onore, è arrivato improvviso, con mia somma sorpresa. Il quotidiano
regionale titolava che ero stato querelato. Ma cosa avrei mai fatto per meritarmi un
simile titolone? Ho partecipato ad una strage di ‘ndrangheta? Ho ucciso mia nonna? Ho
fatto sparire milioni di euro di danaro pubblico? Ho compiuto atti di terrorismo o
efferati delitti? Niente di tutto questo. La querela mi è arrivata in qualità di Direttore
responsabile del giornale che state leggendo, per via del fatto che avrei avuto l’ardire di
pubblicare, integralmente, l’intervento della Consigliera comunale Daniela Conte, il cui
contenuto (ho scoperto solo più tardi), non era piaciuto ad un altro consigliere della
stessa maggioranza, sentitosi autonomamente chiamato in causa nonostante il proprio
nome non comparisse nelle riflessioni dell’autrice. Il nostro, contrariamente a quanto
succede nella vita sociale e civile di tutti i giorni e tra persone cresciute, invece che
afferrare l’arma della PENNA, al fine di precisare e controbattere, così come in altre
occasioni egli stesso aveva fatto, ha preferito, nei confronti di entrambi, imbracciare
quella della PENA. Ora, però, cari lettori, è giunto il momento di confessare il mio
crimine e di assumermene tutta la responsabilità. Si, è vero, da 8 anni a questa parte, Il
Diario, ha voluto raccontare tutto e dare spazio a tutti e la cosa più grave è che
continuerà a farlo. Per cui, attenzione! Annuncio che il settimanale sarà recidivo; che
nessun consigliere o parte politica metterà mai il bavaglio a questo organo di
informazione, nato per essere al servizio dei cittadini; che tireremo fuori le palle; che
sfideremo le aule di Tribunale per ristabilire l’esercizio di diritti costituzionalmente
garantiti, confidando nel supremo ruolo della Magistratura che altri intendono usare
per dirimere schermaglie di bottega; che difenderemo inderogabilmente il principio
cardine della democrazia, nonostante il fatto che l’inaspettato silenzio (tranne rare e
libere eccezioni) delle intellighenzie e di molti politici locali di centrodestra, faccia
intendere come la libertà di stampa, non sembra rientrare tra i loro valori di riferimento.
Se solo potesse assistere a questo spettacolo poco decoroso, chissà che direbbe il
Presidente della Camera, Gianfranco Fini, da cui discendono molti figliocci politici locali,
secondo il quale, nella lunga intervista a Sky Tg 24, il 5 maggio scorso, ha avuto modo di
dire che “in una democrazia non c’è mai troppa libertà di stampa”! Per carità, capiamo
le difficoltà del momento, ma a leggere l’intervento del Sindaco della città sulla vicenda
(che troverete nelle pagine interne), non siamo sicuri che il primo cittadino abbia bene
espresso, questa volta, il suo pensiero circa la domanda posta, ossia: “E’ opportuno,
lecito, giusto, usare uno strumento così estremo come la querela penale, per
condizionare il dibattito politico e civile?” Domanda che giriamo a quanti volessero
continuare ad esprimersi perché, in definitiva, dagli interventi giunti, e dal clima che si
respira, forse, anche in casa nostra, è necessario mettere i famosi puntini sulle “i”.
Giuliano Sangineti
Phasellus
Cras
Etiam
Anche noi abbiamo
qualcosa da dire …
Sentiti e commossi ringraziamenti vanno a quanti
hanno colto il significato della nostra richiesta nel
commentare non tanto il merito della questione,
opinabile secondo le diverse angolature, quanto
l’opportunità o meno di utilizzare, nel dibattito
sociale e politico, uno strumento così estremo come la
querela penale. Evidentemente, c’è la necessità di
ribadirlo, perché Il Diario terrà ancora in piedi il
dibattito e continueranno ad essere ben accetti i
contributi di tutti.
Dispiace, d’altronde, notare come molti, per non
rischiare di essere “classificati” da una parte o
dall’altra (come se questo fosse il vero problema….),
abbiano preferito solo in via informale prendere
posizione, pregandoci, però, di non pubblicare o
rivelare le loro riflessioni. Cosa che non condividiamo,
ma che rispettiamo. Non consideriamo affatto,
invece, quanti, invitati ad esprimere il loro pensiero,
Scriveteci a: [email protected] oppure: [email protected]
Gruppo FAM Mobili
hanno glissato o fatto finta di non capire la gravità
dell’atteggiamento perpetrato. Vorremmo, anche,
tranquillizzare tutti coloro i quali hanno espresso
solidarietà alla mia persona e al settimanale che
dirigo. Dico loro che, molto spesso, chi alza di più la
voce, non sempre ha ragione. Querelare, oggi, è
diventata, d’altronde, una routine. Figuriamoci per
una persona che di lavoro fa l’avvocato. Eppure non
dispero. Finanche l’irruente consigliere potrebbe
accorgersi come, forse, ci possa essere stata una
sopravvalutazione dell’episodio.
Siamo davvero rammaricati, ma, per le note
questioni che hanno riguardato il settimanale,
non riusciamo a dare a tutti lo spazio che, come
al solito, avremmo voluto. Per questo motivo
siamo costretti a rimandare la pubblicazione di
lettere ed interventi, alla prossima uscita …
Semprechè non becchiamo un’altra querela …
Scusateci ancora, ma spero si capisca che non è
una questione personale!!!
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anno VIII - n. 21
Ecco come su
Facebook,
il consigliere Rosa
preparava
la sua querela
Riccardo Rosa
08 maggio alle ore 15.05
OGGI SUL DIARIO DI CASTROVILLARI HANNO
SCRITTO CHE MENTRE ERO CONSIGLIERE MI
TROVAVO IN INCOMPATIBILITA’ PERCHE’ MIO ZIO
ERA REVISORE DEI CONTI. STO VALUTANDO DI
FARE UNA QUERELA PENALE PERCHE’ NON ESISTEVA NESSUNA INCOMPATIBILITA’. NON CAPISCO
COME SI FA AD ESSERE COSI’ FALSI... E’ STATO
ELETTO QUANDO IO ERO ANCORA ALL’UNIVERSITA’ DUE ANNI PRIMA CHE VENISSI ELETTO
Giuliano Sangineti
08 maggio alle ore 16.30
Caro Riccardo, così come l’hai riportata la notizia, sembrerebbe che sia stato IL DIARIO ad avanzare tali perplessità. Ad onore del vero è stata una lunga dichiarazione
della consigliera Daniela Conte (fino a qualche tempo fa
nello stesso tuo gruppo consiliare), riportata integralmente dal settimanale, a citare il caso pur senza fare alcun
riferimento nominativo. Ed io per primo non so francamente se si riferisse proprio a te .... Tu sei stato chiamato
in causa, sempre dalla consigliera Conte, solo per esserle
stato, a suo dire, irriconoscente dopo la tua elezione a
Consigliere provinciale .... Per il resto, in qualità di Direttore Responsabile del settimanale, ho consigliato la Consigliera Conte, caso mai dovesse essere a conoscenza di
eventuali “illeciti”, a qualsiasi titolo, di rivolgersi alla Magistratura. Per il resto il periodico che dirigo, come sai, è a
tua disposizione, caso mai ti fossi sentito chiamato in
causa, a pubblicare quanto riterrai più opportuno. Ti saluto. Giuliano.
Riccardo Rosa
08 maggio alle ore 17.19
Caro Giuliano, in realtà le cose non sono andate proprio
così... cito il pezzo a tua firma “Circa poi l’aspetto di incompatibilità tra familiari che hanno il ruolo di revisore
dei conti ed il ruolo di consiglieri comunale le nomine a
dirigente di familiari di consiglieri, o canone di locazione
versati per locali appartenenti a consiglieri stessi ed altro,
Lei in quanto amministratore della cosa pubblica, saprà
certo meglio di me, che, se esistenti di eventuali illeciti
perpetrati e di cui dice di essere a conoscenza, potrà portarli all’attenzione della magistratura” ..... SE TU FOSSI
STATO UN PO PIU’ ONESTO AVRESTI SCRITTO CHE
INCOMPATIBILITA’ CON IL RUOLO DI REVISORI E
CONSIGLIERI NON CE NE SONO E CHE NESSUN
CONSIGLIERE HA MAI ELETTO UN PARENTE REVISORE ... PERCHE’ IO A MIO ZIO E’ STATO ELETTO REVISORE QUANDO IO NEANCHE PENSAVO DI
CANDIDARMI AL COMUNE ... PERCHE’ STUDIAVO...
ad una persona ben informata come te, queste cose non
possono sfuggire... al Tribunale dovrei andarci io.... non
altri....
Giuliano Sangineti
09 maggio alle ore 10.18
APPUNTO RAFFORZI LA MIA IDEA OSSIA DI “EVENTUALI ILLECITI PERPETRATI MA SOLO “SE ESISTENTI”.....”. Ti rinnovo l’invito, se ritieni, ad intervenire
.... ed intanto ti auguro una buona domenica ...
Dopo 10 giorni di meditate riflessioni, e, guarda caso, il
giorno prima del Consiglio comunale del 19 maggio, il
Consigliere Rosa decideva di presentare querela nei confronti di Daniela Conte annunciandola in piena assise municipale, omettendo, però, di informare i presenti ed i
cittadini che anche il Direttore del Diario, aveva subìto la
stessa sorte.
La querela alla Consigliera Conte e al
Direttore del Diario di Castrovillari,
arriva a pochi giorni di distanza dalla
celebrazione, il 3 maggio scorso, della
Giornata Mondiale della Libertà di
Stampa, istituita dall’Assemblea
generale delle Nazioni Unite
nel dicembre 1993.
Fiocco ROSA in casa del Diario.
Arriva la prima querela!!
Dopo 8 anni di onorato servizio, riconosciuto da tutti, ha visto la luce
in via Fratelli Cairoli, la famigerata comunicazione
Dopo l’annuncio della presentazione di querela, in pieno Consiglio comunale di mercoledì 19 maggio scorso, contro la Consigliera
Conte, anche lo scrivente Direttore Responsabile de “Il Diario di Castrovillari e del
Pollino”, in data 20 maggio alle ore 14.06, ha
ricevuto verbale di identificazione, elezione
di domicilio e nomina del legale di fiducia,
“relativo a persona sottoposta ad indagini, cui
tratta la querela sporta in data 18 maggio
2010 dal sig. Rosa Riccardo attinente il delitto di cui all’art. 596 bis c.p. (diffamazione a
mezzo stampa)”, nonostante per ben due
volte, nei giorni immediatamente successivi
alla pubblicazione del pezzo “incriminato” dal
querelante, abbia io personalmente invitato,
attraverso Facebook, il consigliere sentitosi
chiamato in causa, a dare civilmente la propria versione dei fatti (vedi a lato).
Posto che il settimanale da ormai 8 anni riporta costantemente e fedelmente le dichiarazioni di politici locali, provinciali e regionali;
posto che Il Diario rappresenta, a detta di
molti, un’autentica palestra di democrazia
fornendo puntualmente a tutti (senza alcuna
distinzione di colore politico) possibilità di
intervento; visto che nella parte di testo
pubblicato, sottoposto a giudizio dell’autorità
giudiziaria, non viene citato il nome del consigliere querelante che evidentemente si è
autonomamente sentito chiamato in causa
dall’intervento della Consigliera Conte (e
per fortuna che l’ha fatto perché in caso contrario nessuno avrebbe pensato a lui); considerato che lo scrivente, in italiano corrente,
invitava la Consigliera Conte a tenere precisi
comportamenti scrivendo testualmente …
“circa, l’aspetto di “incompatibilità” tra familiari che hanno il ruolo di Revisore dei Conti
ed il ruolo di Consigliere Comunale, le nomine a Dirigente di familiari di Consiglieri, o
canoni di locazione versati per locali appartenenti a Consiglieri stessi, ed altro, Lei, in
quanto amministratore della cosa pubblica,
saprà certo meglio di me, che, se esistenti, gli eventuali “illeciti” perpetrati e di
cui dice di essere a conoscenza, potrà portarli all’attenzione della Magistratura”, dissociandosi, pertanto, dal contenuto
delle riflessioni della Consigliera
ma, assolutamente, mai censurandola; visto, quindi, il tentativo reale di imbavagliare un libero organo di stampa cercando
di intimidire il Direttore Responsabile con
mezzi che nulla hanno a che fare con il democratico confronto civile e politico; per
tutti questi motivi abbiamo inteso richiedere
a tutti i consiglieri comunali, capigruppo consiliari, sindaco ed assessori, dei loro autorevoli interventi circa l’opportunità
politica e formale del ricorso ad una misura così estrema, come appunto la querela
penale, introdotta come forma di pressione
sia su di un amministratore pubblico (la Consigliera Conte che, lo ricordiamo solo per inciso, dopo la sua uscita da AN, ha fatto parte
dello stesso gruppo politico del querelante
ed ha fatto per lui campagna elettorale nelle
scorse elezioni provinciali determinandone,
forse, il successo), ma anche su di un giornalista, condizionando irreparabilmente il libero
diritto di cronaca e la libertà di stampa, in generale, già messa a dura prova in questo momento storico.
Reclamiamo la libertà
Caro Direttore, schiena dritta e fronte alta quando si è con la coscienza a posto di aver fatto il proprio dovere di cronista contro ogni
tentativo di chi vorrebbe calpestare il dovere di informare ed essere
informati. E’ una battaglia dura che i giornalisti stanno affrontando a livello nazionale e in tante realtà locali dove non mancano tentativi di
voler mettere a tacere l’informazione.A proposito delle vicende politiche a Castrovillari, che ora vedono coinvolto anche te, quale direttore responsabile de “Il Diario di Castrovillari e del Pollino”, a
seguito di querela, ti esprimo la mia personale solidarietà e quella del
Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide” dopo aver valutato la documentazione che avrebbe determinato la querela nei tuoi confronti. A
fronte di una querela per diffamazione a mezzo stampa,
di cui l’autore se ne assume ogni responsabilità, è conseguenziale l’iter della giustizia che saprà valutare i
fatti e determinarsi di conseguenza. I giornalisti continueranno a combattere la battaglia di civiltà contro
ogni tentativo di chi vorrebbe imbavagliare la libera informazione. Cordiali saluti.
Cosimo Bruno
Consigliere Nazionale Ordine dei Giornalisti
Presidente Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide”
Quello che è accaduto in data 20 maggio 2010, allorquando io e il Direttore Responsabile de “Il Diario di Castrovillari e del Pollino”, Giuliano Sangineti, abbiamo ricevuto la querela sporta in data 18 maggio
2010 dal sig. Rosa Riccardo attinente al delitto di cui all’art. 596 bis c.
p. (diffamazione a mezzo stampa ), ritengo sia di una gravità immensa.
E’ un atto di cui i cittadini dovrebbero tener conto e farsi un’idea di
come la politica della città di Castrovillari sia caduta davvero in basso
ed abbia toccato il fondo. Alcuni miei elettori mi hanno chiamato sdegnati di quanto è accaduto dandomi la loro solidarietà, rammaricati di
aver votato Riccardo Rosa alle Provinciali del 2009 su mia indicazione.
Nel testo pubblicato e posto a giudizio dell’Autorità Giudiziaria non
viene citato mai il nome del Consigliere querelante che si è autonomamente sentito chiamato in causa. La frase incriminante è : “Posso
dire che non c’è alcuna incompatibilità tra i due ruoli (Assessore e
Consigliere ) bensì l’incompatibilità tra familiari che hanno i ruoli di
Revisore dei Conti e Consigliere Comunale e questo è avvenuto per
circa due anni per un altro consigliere di Maggioranza”. Aggiungo che
si voleva parlare solo di una inopportunità al periodo di coabitazione
dei due ruoli ma solo ed esclusivamente sotto un profilo etico e morale. Infatti io non ho fatto nomi e nè riferimenti a fatti e cose e neppure mai riferimenti a fatti illeciti di cui io non sono a conoscenza e
nessuno li ha tirati in ballo . Ritengo che anche il Direttore Giuliano
Sangineti con la frase : “ Lei in quanto amministratore della cosa pubblica , saprà certo meglio di me che, SE ESISTENTI, gli eventuali atti
illeciti perpetrati e di cui dice di essere a conoscenza” , intendesse
dire che : “Se mai fossi stata a conoscenza di illeciti derivanti da queste incompatibilità avrei dovuto portarli all‘attenzione della Magistratura”. Io, Consigliera Comunale Daniela Conte, sono davvero
nauseata per come vengono sempre strumentalizzate le dichiarazioni
politiche dove si esprimono concetti, pensieri, modi di vedere che
sono individuali. Siamo in un Paese Democratico , ma a molti la de-
mocrazia a quanto pare non piace, e credono che con le querele si
può censurare la libertà di stampa. Invece, dovremmo essere tutti grati
al Direttore Sangineti, per averci sempre dato la possibilità di pubblicare i nostri articoli senza modificare e alterare il loro contenuto. Ho
fatto richiesta che nel prossimo Consiglio comunale,
venga inserita nuovamente, come punto all’ordine del
giorno, la discussione sui problemi politici dell’amministrazione a causa di questo grave avvenimento.
Daniela Conte
Consigliere Comunale
Caro Direttore, crediamo che quanto successo nell’ultimo Consiglio
comunale sia stato un atto gravissimo. Nella storia di Castrovillari non
si era mai visto che un consigliere querelasse un altro consigliere, peraltro appartenente alla stessa maggioranza. Siamo inoltre convinti
come dici, che non si può sopprimere la libertà di stampa, in quanto
tu hai solo riportato quello che la consigliera Conte ha espresso nel
suo articolo. E la stessa consigliera Conte non ha fatto nessun nome
su articoli di giornale. Crediamo pertanto che la querela fatta sia priva
di ogni fondamento logico nonchè giuridico. Ma soprattutto, non
è più concepibile andare avanti con una maggioranza
dove i tuoi nemici li trovi all’interno della stessa.
Gaetano Martini
Andrea Adduci
Consiglieri Comunali
Libera stampa in libera Castrovillari! Riteniamo che il fondamento del diritto di cronaca (art.21 Cost.) sia quello di informazione della collettività e che il dovere di giornalista sia di “mettere
al corrente” i lettori, che, in quanto membri della comunità, hanno diritto di conoscere gli avvenimenti che possono contribuire alla formazione di una propria opinione sui personaggi e sulle vicende della
vita politica e, in generale, della vita sociale, in modo da poter effettuare, consapevolmente, al momento opportuno, le proprie scelte, sia
in campo politico, come in altri campi della vita di relazione. Non esiste libertà di espressione senza libertà di pensiero, anche se riteniamo
che quest’ultima non può essere assoluta perché si correrebbe il rischio di alterare gravemente l’ordinato svolgimento della convivenza
civile. Noi dell’UDC, crediamo, senza infingimenti e senza note polemiche, che il direttore de ‘Il Diario di Castrovillari e del Pollino’ si sia
sempre attenuto al “decalogo del giornalista”, come affermato dalla
storica sentenza della Cassazione n. 5259 del 1984, che prevede: la
verità dei fatti, oggettiva o putativa, l’interesse pubblico alla notizia e
la corretta e civile esposizione dei fatti stessi. Riteniamo, poi, che la critica politica è, o almeno dovrebbe essere, il sale della democrazia, lo
strumento attraverso il quale la comunità esercita quella sovranità che
espressamente la Costituzione (art. 1) le attribuisce, in quanto ha lo
scopo di provocare una reazione su un determinato accadimento o
comportamento, reazione che deve essere sempre democratica, dia-
ANNO
3
VIII - N. 21
La ROSA DEI VENTI della politica, prevede burrasca….
L’impressione che si ricava dai commenti ricevuti e dalle pacate riflessioni
personali, se posso spingermi a
parlare, sempre, sia ben
chiaro, consiglieri e politici vari
permettendo, è che la decisione di
sporgere querela, visto gli effetti dirompenti avuti anche all’interno della
stessa maggioranza governativa, potrebbe nascondere il recondito tentativo di mettere la parola fine
all’esperienza della Giunta Blaiotta.
Con quale spirito, infatti, i tre consiglieri che già prima dissentivano, potrebbero, con tutto il senso di
responsabilità di questo mondo, rientrare a far parte di una maggioranza
dove l’azione ed il confronto politico
sarebbero influenzati dalla spada di Damocle di una querela? Con quale coraggio l’UDC e l’amico consigliere e
segretario Tommaso De Capua, che argomenta tanto, ed in maniera convinta,
di Ethos (morale) nella politica, potrebbe accettare di ritornare a sedersi
dalla stessa parte di chi dimostra, nei
fatti, di utilizzare la logica del “con me
o contro di me” … Altrimenti …..!!! ?
Insomma, la vicenda di cui, nostro malgrado, siamo vittime, sia io che la Consigliera Conte, volendo o nolendo,
dovrebbe spingere intellettuali, uomini
di partito, professionisti e semplici cit-
tadini, a chiedersi, una volta per tutte,
cosa stia realmente accadendo a Castrovillari e come mai la radicalizzazione dello scontro politico non tocchi
sempre, sia ben chiaro, consiglieri e politici vari permettendo: pur maestro di diplomazia,
nemmeno uno navigato come il Sin-
La libertà di informazione in una democrazia
non è mai troppa. Soprattutto in Italia,
visto che secondo l’annuale rapporto di
Freedom House, pubblicato agli inizi
di maggio, siamo l’unico Paese della zona
euro ad essere classificato come parzialmente
libero (partly free) e ci attestiamo ancora una
volta oltre la settantesima posizione
(72esimo posto nel mondo su 196 Paesi),
a pari merito con India e Benin,
dietro persino al Cile e alla Corea del Sud,
e al 24esimo tra le 25 nazioni
dell’Europa occidentale.
i rapporti tra centrodestra e centrosinistra (più facilmente comprensibile),
ma avviene prevalentemente all’interno del solo PDL … Ormai è chiaro,
se posso spingermi a parlare,
daco Blaiotta, dovrebbe riuscire più a
mantenere in vita quest’agonizzante
consiliatura. E, forse, in definitiva, potrebbe rivelarsi la soluzione migliore
per Castrovillari. La città pare essere
rimasta imbrigliata, in questi lunghi 8
anni, dentro beghe personali e di bottega favorendo operazioni legate alla
sola ordinaria amministrazione, cioè, a
ciò che un’amministrazione dovrebbe,
comunque, garantire. Molti, infatti, si
chiedono quali sono state, le scelte coraggiose dell’esecutivo? Quale, la scelta
qualificante l’azione di governo? Forse
una presa di posizione sul tema dell’acqua pubblica, come in Comuni a noi
vicini? O l’adozione di visioni urbanistiche significative per la città? Oppure
una serie di bilanci orientati ai temi
dello sviluppo economico o del lavoro?
O, forse, nella capacità di schierarsi
uniti nel tentativo di eleggere finalmente un Consigliere Regionale? Oppure per aver preso unanimemente
una posizione forte e decisa sul tema
della libertà di stampa, condannando
ogni «interferenza politica sulla libertà
di espressione», respingendo qualsiasi
«violenza fatta alla Costituzione» e disapprovando in maniera decisa, comunque, e al di là di tutto, il ricorso ad
atteggiamenti che non fanno onore ad
un Consiglio comunale? Ma proviamo
a guardare in faccia la realtà! Castrovillari, diventa ogni giorno che passa
contrattualmente più debole innanzi
alla politica che conta. Tanto da non
riuscire ad ottenere, nel campo dei tra-
sporti, nemmeno un misero collegamento di linea diretta con Lamezia e
Catanzaro. Da noi, tutto diventa difficile … Un secondo campo di calcio,
una piscina comunale, la riparazione
delle buche per le strade, la preparazione di linee strategiche per potenziare il turismo locale, la valorizzazione
dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale … Perfino organizzare una
stagione teatrale presenta delle insidie
e diventa un’impresa (fallimentare).
Certo, è anche vero, per carità, senza
voler nascondere la testa sotto la sabbia, che l’arrivo di un Commissario
Prefettizio sarebbe una iattura …
Qualcuno, però, all’interno del Consiglio, una provocazione l’ha lanciata,
chiedendo, posto che sia autenticamente vera la voglia dei consiglieri di salvare la città, di
superare i ristretti steccati ideologici,
ed esperire il tentativo proposto dall’UDC in favore di un’“Amministrazione di Salute Pubblica o di
Responsabilità Civica” con a capo il
Sindaco popolarmente eletto ed assessori competenti graditi ad entrambi
gli schieramenti da scegliere nella società civile tra persone che stanno
spendendo la loro vita per la collettività. Se ce ne sono? Si, si, che ce ne
sono …
di stampa anche in casa nostra
“E’ opportuno e giusto che uno strumento così estremo come la querela penale possa inquinare
lo scontro politico ed il dibattito civile?”. Tutti in difesa del diritto sancito dalla Costituzione.
Commovente solidarietà trasversale da movimenti, partiti e dalla società civile
lettica, mai illiberale, atteso che in politica non possono essere consentite visioni ottusamente partigiane, radicalmente oltranziste, non dialogiche,
manichee. La critica politica, quindi, è un formidabile
strumento di controllo del potere, e si arriva all’insulto, o a cose ancora più gravi, come la querela, soltanto quando non c’è la volontà di confronto o di
chiarimento che in campo politico e sociale sono assolutamente necessari. Da qualche tempo, poi, assistiamo ad una sorta di degenerazione della politica
che si manifesta attraverso posizioni individuali o di
soperchieria, che hanno ben poco di costruttivo.
Non possiamo e non vogliamo esimerci, poi, dal ricordare che la reciprocità senza tolleranza, è un palazzo instabile e che la reciprocità non richiede solo
vicinanza fisica (tra i banchi comunali) ma vicinanza
di spirito, con la chiara conseguenza che senza quest’ultima nessun sistema politico e nessuna maggioranza di governo di una comunità può reggersi a
lungo. Se l’atto di fede dei giacobini era: “uccidere
l’avversario politico è la più alta forma di giustizia”,
a Castrovillari, negli ultimi tempi, si è arrivati al paradosso che si uccidono e si calpestano tra loro
componenti appartenenti tutte allo stesso Partito:
la conseguenza di tale degenerazione è, purtroppo,
una sempre più generalizzata ‘perdita’: di passione
per la “Politica”, di entusiasmi intellettuali, di interesse verso lo scambio costruttivo e leale. La Sezione dell’UDC di Castrovillari, quindi, esprime
convinta solidarietà al direttore Giuliano Sangineti uomo che nella professione di giornalista è rigoroso
ed imparziale e non soggetto a condizionamenti di
sorta - nonché solidarietà e vicinanza anche al Consigliere comunale di maggioranza Daniela Conte perché riteniamo che le espressioni usate sulla carta
stampata non siano tracimate in un attacco personale diretto alla sfera privata di chicchessia - e li invitiamo, pertanto, a difendere il proprio spazio,
sostenuti dalla sicurezza e dalla convinzione di avere
agito bene. Infine, ai tanti che in questi giorni di oscurantismo ci hanno rivolto la domanda “che futuro ci
attende?”, noi possiamo solo dire senza tema di ridicolo: chi vivrà vedrà! E lo diciamo facendo nostra
l’ammissione di Bobbio: “non fateci domande a cui
non sapremmo rispondere”. L’unica cosa che veramente sappiamo è che i cittadini castrovillaresi sono
stanchi di una pseudo politica urlata, asfittica, a tratti
paludosa o vischiosa, nutrita dalla rabbia e dal rancore, corrosiva e velenosa. Castrovillari merita di
più! Necessita di una politica che sia mediazione
fatta con educazione.
UDC Castrovillari
Le libertà di stampa e di pensiero sono tra le
espressioni più importanti della democrazia. Da qui
scaturisce il ruolo fondamentale degli organi d’informazione che richiede da parte dei giornalisti e di
chi ha la responsabilità della direzione di dare a tutti
la possibilità di manifestare le diverse opinioni, inerenti le problematiche più coinvolgenti e di attualità,
rispettando la dignità della persona, che costituisce
il limite invalicabile interno all’esercizio del diritto di
cronaca e di critica. Proprio per questo è fondamentale che la stampa prima di pubblicare qualsiasi
notizia verifichi e controlli rigorosamente le fonti e
le informazioni in suo possesso, valutandole con attenzione per evitare, come purtroppo spesso avviene, fraintendimenti e strumentalizzazioni. Nei
contesti locali può, infatti, accadere che l’insinuazione diventi una verità sussurrata, costituendo di
fatto l’entità dell’offesa o della diffamazione. Commenti ed opinioni del giornalista appartengono,
quindi, alla libertà d’informazione, di parola e di pensiero, costituzionalmente garantiti, ma non possiamo
dimenticare che commento ed opinioni non possono confliggere con i principi della legge posti in
merito all’offesa ed alla diffamazione. Tanto è vero
che il diritto di cronaca non è un diritto svincolato
dagli altri diritti primari, costituzionalmente protetti,
quali onore, decoro e dignità della persona. Per
questo è importante avere particolare senso di equilibrio, misura e verificare sempre e rigorosamente
le fonti a tutela del sacrosanto diritto all’informazione di tutti i cittadini che ciascun giornalista deve
assicurare, con lealtà e buona fede, nel comunicare
i fatti. Sin qui, penso siano i termini della deontologia professionale che, legati alla fondamentale libertà
di stampa, di cui si sta parlando tanto in questi ultimi
tempi, vogliono ciascun giornalista consapevole che
la sua responsabilità verso i cittadini non può essere
subordinata a ragioni ed interessi particolari o di
parte. Infine, in merito all’articolo di un consigliere
comunale di maggioranza, apparso sul Suo Giornale,
si precisa che questa Amministrazione ha fatto della
legalità e della trasparenza alcune delle sue più importanti caratterizzazioni, e non ha mai violato alcuna norma legislativa o principio etico, e non si
sente in alcun modo coinvolta nelle critiche ed insinuazioni malevoli che ne possano emergere. Coloro i quali ritengono, poi, di dover muovere critiche
o rilievi lo potranno fare nei modi che ritengono più
opportuni, sapendo che non temiamo alcun confronto. Le “grida” di questi giorni non ci
toccano! Auspichiamo che la politica trovi
in una dialettica rivolta al bene comune il
significato del suo esistere, senza degradarsi in inutili polemiche.
Il Sindaco
Franco Blaiotta
Il Circolo del Partito Democratico di Castrovillari
manifesta la propria solidarietà ed il proprio sostegno al giornalista del “Diario di Castrovillari”, dr. Giuliano Sangineti, in relazione alla querela presentata
dal consigliere comunale Rosa. Tale querela, appare come un vero e proprio tentativo di
intimidazione e di censura della libertà di
stampa, che il giornale ha esercitato attraverso la
pubblicazione della dichiarazione, di natura politica,
di una consigliera comunale di Castrovillari. Il dovere di un giornalista, è quello di informare i cittadini
dei fatti che riguardano la collettività, nonché delle
dichiarazioni di coloro che rappresentano per delega la comunità stessa. Il dr. Sangineti e “Il Diario di
Castrovillari”, hanno riportato le dichiarazioni della
consigliera Conte, come la deontologia professionale pretende e come l’art. 21 della Costituzione garantisce. Il Partito Democratico si oppone ad ogni
censura della libertà della stampa, che garantisce i
fondamenti stessi della democrazia, promuovendo la
partecipazione dei cittadini attraverso la conoscenza
delle modalità con cui viene esercitato il potere, e,
pertanto, così come denuncia come antidemocratico il provvedimento che impedisce la pubblicazione
delle intercettazioni, che hanno consentito ai cittadini di venire a conoscenza degli scandali e dell’immoralità perpetrata ai loro danni dai massimi
rappresentanti della politica, allo stesso modo stig-
matizza il ricorso all’azione giudiziaria per avere un
giornalista, che pone la sua intelligenza al servizio
della comunità, compiuto semplicemente il proprio
dovere, e riconferma al giornalista la propria stima
per il lavoro che quotidianamente compie. Del
pari, manifesta alla consigliera Daniela
Conte, colpita dallo stesso provvedimento da parte del consigliere Rosa, la
propria solidarietà per il tentativo di criminalizzazione compiuto ai suoi danni attraverso l’azione
giudiziaria, avendo ella esercitato semplicemente il
diritto di critica e la libertà di opinione garantiti dalla
Costituzione, senza peraltro offendere la dignità di
alcuno; ella ha infatti riferito, peraltro senza esplicitamente fare nomi, alcune modalità comportamentali che, secondo la sua opinione, che ella ha
pienamente il diritto di esprimere, offendono la trasparenza e la limpidezza dell’azione politica. Alla
consigliera, pur nella diversità degli schieramenti, la
solidarietà del Partito Democratico, che sempre si
batterà per la libertà di espressione garantita dalla
Costituzione.
Il Circolo e il Gruppo consiliare del PD
Carissimo Giuliano, sai quanto Ti stimo ed apprezzo!
Continuerò a considerarTi un buon giornalista ed
un benemerito di questa nostra Città che, in questi
anni bui, rischia di perdere la propria identità politica
e culturale, di grande e rinomato spessore. I periodi
più nefasti della Storia sono stati caratterizzati dai
roghi dei libri e degli scrittori: anche le denunce
maldestre, gratuite e fuorvianti sono un
pericoloso segnale di un anacronistico revanscismo che non ha nulla a che vedere
con la migliore tradizione democratica
del Consiglio comunale di Castrovillari sui
banchi del quale ho avuto l’onore di sedere per circa
trent’anni. Altri tempi, altre figure, altri politici, altri
dibattiti, altra passione, altra cultura: “o tempora o
mores”!! Mi ritrovo, comunque, nel documento, redatto dalla sezione del PD di Castrovillari. Un abbraccio affettuoso.
Gianni Donato
Componente Direzione provinciale
del Partito Democratico
4
Gentile Direttore, in situazioni del genere è fin
troppo scontato fare riferimento ad una abusata
frase di Voltaire: “non condivido quello che
dici, ma difenderò fino alla morte il tuo
diritto di dire quelle cose” .... ma che è, forse,
così spesso citata perchè bene illustra la necessità
che la democrazia, per rimanere in buona salute, si
cibi, oggi come allora, di informazione e partecipazione. Personalmente ho già firmato appelli per la libertà di stampa e trovo che, nel nostro Paese, un
pericolo, gravissimo e subdolo, sia quello del “pensiero unico” e, aggiungo, fin troppo “disimpegnato”,
per usare un garbato eufemismo. Il ricorso alla Magistratura, pure legittimo in generale, va, credo, sempre considerato con grande prudenza. E’ un’arma
importante e “pesante” che, come tale, deve essere
riservata a situazioni estreme e non diversamente
risolvibili. Mai, certamente, come strumento di pressione. Chi invece fa informazione non deve a sua
volta approfittare di una posizione obiettivamente
privilegiata, rispetto al privato cittadino, il quale non
ha la possibilità di esporre, magari più volte, le sue
ragioni ad ambiti ampi di popolazione. Dette queste
ovvietà, come non ho difficoltà a catalogarle, vorrei
aggiungere un paio di rapide riflessioni, di
merito, una, e di carattere generale, l’altra. Gli articoli, che confesso di aver letto solo dopo il recente
clamore suscitato, mi sono piaciuti entrambi. In
quello di Daniela Conte, ho ritrovato il suo piglio e
la sua immediatezza e una visione delle cose, magari
non condivisibile, ma diretta e sincera. Merce rara al
giorno d’oggi. L’intervento di Giuliano Sangineti, Direttore del Diario - periodico con il quale pure ci
sono state in passato diversità di vedute - mi è sembrato equilibrato e professionale. Ben all’interno del
diritto di cronaca: tanto più se si fa riferimento a
quanto giornalmente si vede e si legge. Passando al
generale, devo ribadire quanto già detto in Consiglio comunale, giovedì 19 maggio scorso, riguardo la
situazione politica attuale. Una situazione che è
anno VIII - n. 21
arduo definire politica e nella quale diatribe, dissidi,
denigrazioni, hanno preso da tempo il posto della
dialettica, appunto, politica. Non so se questa
maggioranza riuscirà a completare la legislatura, mi auguro soltanto che se ciò
avvenisse, a tenerla insieme sia qualcosa
di diverso dal collante utilizzato per non
cedere, ad ogni costo, la poltrona. Castrovillari non può permettersi ulteriormente un simile
andazzo. Cordiali saluti.
Ferdinando Laghi
Egregio Direttore, è con grande rammarico che apprendo le ultime notizie che, quotidianamente, vengono pubblicate sui giornali circa scontri verbali e
non fra chi oggi ci rappresenta. Come Lei ben sa, la
mia grande passione per la politica mi ha portato ad
essere più volte consigliere comunale, assessore e
vice sindaco di questa città e di scontri, Le assicuro, c’è ne sono stati tanti, ma mai si
è arrivati ad investire la magistratura per
dirimere questioni che potrebbero essere
risolte, molto meglio, bonariamente. La
vicenda che ha colpito Lei, negli ultimi giorni, e che
colpisce centinaia di giornalisti ogni giorno, ritengo
sia un fatto spiacevole che, ne sono certo, sarà in
breve risolto. Lei mi chiede cosa ne penso di un ricorso così forte quale la querela sporta nei suoi
confronti ed io, in piena sincerità, Le assicuro che
leggendo l’articolo censurato non riesco a trovare le
Sue parole diffamatorie. E’ normale che chiunque ricopre una carica politica od istituzionale è bersaglio
continuo di critiche e spesso di accuse da cui deve
difendersi con la verità dei fatti. In sostanza, Lei ha
solo riportato quanto detto dalla signora Conte invitandola, ove ci fossero gli estremi, ad adire le competenti autorità. Credo che il diritto di cronaca,
sancito dalla Carta Costituzionale, sia ormai da molti
anni oggetto di discussioni giuridiche ed esiste, in
proposito, copiosa giurisprudenza circa i limiti di libertà cui gli addetti ai lavori debbano necessariamente attenersi per non cadere nella diffamazione.
Non conosco i fatti che hanno portato a questo
atto increscioso e, quindi, non sono in grado di fornirLe un parere tecnico. Ma da politico, Le posso assicurare che, come già detto, non riesco a ravvisare
nel suo scritto alcunchè di diffamatorio. Sono certo,
però, che la magistratura riuscirà, in breve, a risolvere lo spinoso equivoco e Le manifesto la mia più
cordiale solidarietà.
Vincenzo Torcicollo
Segretario cittadino del PRI
Dopo la cosiddetta “Legge-bavaglio”, mesa a punto
dal Governo, anche a livello locale si vuole colpire la
corretta libertà di informazione. Esprimo, pertanto,
la mia solidarietà al Diario.
Domenico Fortunato
Giornalista
Dice un nostro proverbio dialettale “i ciucci s’arraganu e li varliri si ruppunu“. Caro Direttore, la mia solidarietà affinchè non ti facciano fare la fine del
“varliru“.
Piero Macrì
Egregio Direttore, ho appreso che sei stato
querelato per “diffamazione”, auguri,
vuol dire che fai MALE. Comunque una riflessione è d’obbligo, questi “nuovi giovani” amministratori sanno bene (come d’altronde Berlusconi ha
loro insegnato) cosa vogliono! La Consigliera Conte
ha fatto bene a denunciare alla città la sua impossibilità di incidere nelle decisioni della città (leggi prolungamento orario cimiteriale proposto e
pubblicizzato e mai attuato dalla sua amministrazione). Che sia ora conseguenziale e coerente. Per
il Diario è solo ossigeno, vitamina, anche se non ne
ha davvero bisogno! Giulià, ti sono vicino.
Giuseppe Bellizzi
5
anno VIII - n.21
Ti esprimo con forza tutta la solidarietà possibile
carissimo Direttore del Diario di Castrovillari dott.
prof. Giuliano Sangineti per la querela del consigliere
Rosa. Portaci tutti a testimoniare caro Direttore, saremo con te nella difesa della
libertà di pensiero, di stampa, di comunicazione
per l’interesse dei cittadini tutti e per ringraziarti
sempre per le notizie riportate sul Diario con correttezza, etica professionale, trasparenza .
Antonietta Fazio Smurra
Direttore Itis Fermi Castrovillari
Caro Direttore, accolgo il tuo invito in modo umile,
senza voler entrare nella vicenda che ti ha coinvolto
(la Magistratura sarà molto più brava di me) e senza
nemmeno avere la presunzione di dire cosa è la libertà di stampa o di come i politici debbano fare i
politici. Non tocca a me. Si badi bene, però, in questi giorni libertà di stampa è diventata una parola
abusata: sulla bocca di tutti, e sulla bocca di quanti
(anche e soprattutto nella nostra città) ritengono di
dare una lezione su cosa sia il giornalismo e su come
fare il nostro lavoro. In questi anni, almeno personalmente, ne ho viste di cotte e di crude. Forse per
formazione, avendo visto nei miei primi anni di continui attacchi ad altri colleghi colpevoli di fare il proprio lavoro (dare le notizie!), ho deciso di
fregarmene, convinto che fare quello di cui si è convinti valga molto di più dei “so tutto io” del nostro
paese. E allora credo che sia questa l’occasione propizia per chiederci: nella nostra realtà c’è libertà di stampa? Si intende libertà di raccontare
le cose, attaccare gratuitamente durante i consigli
comunali (a scopo un pizzichino intimidatorio), inviare lettere in Redazione cercando una sponda nei
Direttori per limitare il racconto dei fatti, se per se
stessi non piacevoli (cosa che non accade mai puntualmente)? Si potrebbe aggiungere dei dossier (ovviamente a scopo intimidatorio)
inviati sempre da esponenti politici locali
nelle Redazioni, o tentativi di farti entrare sotto l’ “ala protettiva” di questo o
quello. Senza dimenticare altri tentativi,
come quelli di capire dove “inquadrarti”
se con questo o quello schieramento politico non capendo, il più delle volte, che
scrivere le notizie significa far crescere la
comunità. Non significa né essere di un partito,
né di un altro. Fare giornalismo significa dare le notizie: informare e formare un’opinione pubblica coscienziosa Le notizie, si sa possono essere belle per
qualcuno, non belle per qualche altro. Al contrario si
sa che obiettivi, al cento per cento, sanno essere
solo i computer. Missione del giornalista allora diventa quello di sforzarsi, ogni giorno di più, di avvicinarsi alla piena obiettività. E’ questo quello che
credo ci debba guidare. Che qualcuno se ne faccia
una ragione e pensi a fare il proprio di mestiere.
Luigi Brindisi
Giornalista
Stimatissimo Direttore, premesso che pur non essendo a conoscenza dei fatti, apprendo che Ella è in
qualche modo incappata nelle dure maglie dell’art.
596 bis c.p. Mi pare di capire, pur non essendo avvocato, che al titolo III del Reato Capo I “Del reato
consumato e tentato” ex art. 57 “Reati commessi
col mezzo della stampa periodica” si rubrica quanto
segue:“Salva la responsabilità dell’autore della pubblicazione e fuori dei casi di concorso, il direttore o
il vice direttore responsabile, il quale omette di esercitare sul contenuto del periodico da lui diretto il
controllo necessario ad impedire che col mezzo
della pubblicazione siano commessi reati, è punito, a
titolo di colpa, se un reato è commesso, con la pena
stabilita per tale reato” omiss ...
Bhè che dire “lex dura lex”, ma oltre a ciò, mi vengono alla mente alcuni suoi colleghi, Mauro de
Mauro, Indro Montanelli, Walter Tobagi che nell’esercizio del libero principio della libertà di stampa,
hanno pagato un duro e caro prezzo, inaccettabile
per le libere coscienze di un paese democratico e
che tale si vuol definire. Tale assioma, certamente
non incauto da parte mia, è solo per esprimere un
concetto ben chiaro, la stampa che non è al
servizio di nessuno è Libera, la stampa che
non si piega al potentato di alcuno è Libera, la
stampa quando riporta la cronaca politica fa informazione Libera. Caro Direttore, La
stimo perchè Ella è Libero.
Oreste Croce
Per quanto possa esserti utile, caro Direttore, sappi
che ritengo la tua professionalità e la tua correttezza
deontologica assolutamente integri e inattaccabili. Sui
fatti specifici che ti vedono coinvolto, sinceramente
non riesco ad immaginare a tuo carico la fattispecie
di reato ipotizzata dal querelante. Piuttosto una riflessione che ti sia almeno di conforto: quello del
giornalista è davvero - e sempre di più - il
mestiere più bello e ingrato che esista!
Nicola Arcieri
Giornalista
Caro Direttore, viviamo tempi difficili, sotto tutti
punti di vista. Gli attacchi alle libertà individuali e collettive sono continui e a tutti i
livelli, e, giusto per non sembrare provinciali, qualcuno ha deciso di adeguarsi
anche alle nostre latitudini... Le esprimo la
solidarietà e la vicinanza più completa di fronte ad
una azione che tende a limitare la Sua autonomia di
giornalista che rende conto liberamente di quanto
accade in città. Continui la Sua azione indipendente
sapendo di avere al suo fianco la parte migliore della
cittadinanza e l’Associazione che rappresento. Con
stima.
Giuseppe Angelastro
Presidente AVIS Castrovillari
L’azione del Consiglio d’Europa a
favore della libertà della stampa e
dell’informazione è basata
sull’articolo 21 della Costituzione
della Repubblica Italiana
e sull’art. 10 della Convenzione
Europea dei Diritti dell’Uomo,
che riconosce tale diritto
fondamentale, come la pietra
angolare della democrazia.
6
Roberto Saviano, uno di quelli che sa
cosa significa avere il coraggio di parlare
e denunciare ha dichiarato che…spesso
gli si chiede “come sia possibile che delle
parole possano mettere in crisi organizzazioni criminali potenti, capaci di contare su centinaia di uomini armati e su
capitali forti. Quello che realmente spaventa è che si possa venire a conoscenza
di determinati eventi e, soprattutto, che
si possano finalmente intravedere i meccanismi che li hanno provocati”. La forza
delle parole, viene spesso fatta propria da
ogni giornalista che cerca attraverso il
suo lavoro di far conoscere all’opinione
pubblica quella che è la verità dei fatti, di
renderla comprensibile a tutti quanti e di
metterla a disposizione della collettività.
Ritengo che questo è l’obbiettivo di chi fa
informazione e che si pone un settimanale come il Diario. Saviano chiaramente
lo ha fatto in maniera forte e dirompente,
ma è importante sottolineare però come
nel nostro piccolo, anche noi “uomini dell’informazione” di periferia, abbiamo il
dovere di raccontare all’opinione pubblica i fatti senza cambiarne l’essenza
degli stessi, seppur con quel diritto di
opinione e di critica che è anche nella
facoltà del giornalista. Ed allora, caro
Direttore, non è certamente una
querela (di cui sinceramente,
pur non entrando nel merito,
continuo a non capirne le motivazioni) che deve farti riflettere
o abbassare la guardia, sarebbe
giusto cercare di capire, invece,
perché si è arrivati a tale procedimento nei tuoi confronti. Ritengo che non sia la stampa oggi a
Castrovillari che deve preoccuparsi di
cosa comunicare e come, garantendo
sempre imparzialità e obiettività, ma
sono i protagonisti di questa vicenda che,
forse, devono riflettere e rendersi conto
che questo paese per andare avanti, oggi,
ha bisogno di ben altro e probabilmente
di … altri protagonisti della sfera politica
con un grande senso di responsabilità.
Una cosa però bisogna ammetterla. In
comune (nel suo piccolo) qualcosa c’è
con Saviano in questa vicenda. Lo scrittore con la sua “Gomorra” ha messo in
crisi ed in ginocchio un grande sistema illegale. La consigliera Daniela Conte, con
il suo intervento, rischia di mettere in
crisi definitivamente il governo cittadino.
Se ciò accadrà, o meno, lo si vedrà. Una
sola cosa è certa però. Voi del Diario,
succeda quel che succeda, sarete ancora
li, querela o non querela, a raccontare liberamente attraverso la vostra “palestra
di democrazia” quello che è, e deve essere, un libero diritto di cronaca. Un diritto che nulla o nessuno può provare a
negare. Buon lavoro!!!
Michele Martinisi
Giornalista
Stimato Giuliano, che dire, esprimerti solidarietà è troppo poco in quanto la ritengo già scontata. Il livello di
mercificazione politica a cui è
arrivata questa amministrazione
comunale ha dell’incredibile. Già
nel lontano 2005 nel corso della mia
esperienza consiliare, denunciavo sulla
stampa tale prassi che, ulteriormente,
tendeva a degenerare. Oggi siamo all’epilogo di una vicenda determinata interamente dal capo dell’Amministrazione, il
quale nella sua azione politico amministrativa, ha privilegiato il consenso ed il
sostegno consiliare, pur di restare seduto
alla poltrona di Sindaco, piuttosto che
l’impopolarità di una azione politica tesa
a risanare lo stato comatoso della città.
Le dimissioni di Assessori e Consiglieri, i
cambi di partiti e gruppi a sostegno dell’amministrazione, i litigi ed in ultimo le
denunce sono il risultato di una strategia
delle divisioni tesa semplicemente a conservare inalterato il ruolo del capo dell’Amministrazione, eliminando intorno a
se tutti i possibili competitors. Ma questa strategia, in ultima analisi, indebolisce
la stessa amministrazione che è incapace
di governare togliendo spazio e respiro
politico all’azione di governo. Ma tutto
ciò importa poco, ciò che conta è durare
dieci anni per passare alla storia
della città come il sindaco più longevo.
Potrà anche essere una ambita soddisfazione personale, ma chi ne paga le conseguenze siamo noi cittadini. Ti rinnovo
il mio personale sostegno. Tu, il tuo giornale, i tuoi collaboratori e gli inserzionisti tutti, rappresentate un presidio di
anno VIII - n. 21
grande giovamento a chi si muove con
eccessiva “disinvoltura” negli ambiti istituzionali, una lettura attenta, in particolare della prima parte della costituzione,
quella dedicata ai diritti e doveri dei cittadini, che, per quanto sia la parte fondante dell’intera legge fondamentale
dello Stato, è, ahinoi, anche quella meno
conosciuta e soprattutto meno praticata.
Carmine Zaccaro
democrazia in un tempo di decadenza
morale, civile, sociale ed economica del
nostro comprensorio. Saluti.
Antonio Scoditti
Carissimo Direttore ed amico, apprendo
solo ora di questo atto arrogante e
vergognoso del potere nei tuoi
confronti. Anche il nostro piccolo-grande “Diario” è incappato nelle ire dei potenti. Si può
dire e scrivere tutto ed il contrario di
tutto purchè si sia funzionali altrimenti ...
“ti faccio vedere chi sono io”. «Vogliono
impedirci di sapere le cose. Anche quelle
di rilevanza sociale. Una norma spaventosa. Così scivoliamo neppure tanto lentamente verso uno stato autoritario», ha
scritto Gerardo D’Ambrosio. Posso solo
esprimerti la mia più sincera ed autentica
solidarietà. Ti sono vicino. No alla legge
bavaglio.Viva la libertà di stampa.
Francesco Martino
Caro Direttore, esprimo a Lei e ai suoi
collaboratori la mia piena solidarietà per
l’inconsulto attacco, che per Suo tramite,
si conduce nei confronti dell’organo di
stampa che dirige. E’, purtroppo, dei
giorni nostri un tentativo di imbavagliare
l’informazione, di limitare un diritto sacrosanto dei cittadini alla conoscenza dei
fatti, di esautorare la stampa e il sistema
di informazione della sua capacità di
esercitare una funzione fondamentale
per la democrazia. Il Suo giornale, che
svolge una funzione importante nella
città di Castrovillari e nel comprensorio,
ha avuto un ruolo fondamentale sia nell’informazione dei fatti maggiormente rilevanti con estrema puntualità e rigore,
che nell’ospitare un dibattito politico
sulle questioni locali che, altrimenti, non
avrebbe trovato sede mediatica. L’attacco alla Sua testata, oltre che
incomprensibile, pertanto, è
inaccettabile; da respingere
senza tentennamenti. Per questo, mi dichiaro a Sua completa
disposizione in tutte le iniziative
che vorrà intraprendere in difesa del diritto di informazione e
della libertà di stampa. Colgo l’occasione per salutarLa cordialmente.
On. Fernando Pignataro
Comitato Nazionale “Sinistra
Ecologia Libertà”
Egr. Direttore, dopo aver appreso che un
consigliere comunale ha denunciato per
diffamazione Lei, nella Sua qualità di Direttore Responsabile, mi sento come cittadino di esprimerLe tutta la mia
solidarietà. Pur non avendo compreso i
motivi di una simile iniziativa, vorrei ricordare ai tanti politici, che in politica le
regole vanno accettarle. Il diritto
di critica, seppure esercitato in
modo duro, deve essere sempre
garantito, ed in tutti questi anni
il Suo giornale, va riconosciuto, non ha fatto altro che garantire a chiunque questo
diritto. Mai bisogna sottrarsi al confronto civile e democratico. Chi ritiene
di rispondere con l’arma della denuncia
alle autorità giudiziarie ad un articolo
giornalistico, firmato da un suo collega
consigliere, dimostra scarsa disponibilità
al confronto. Cordiali saluti.
Dr. Angelo Rosaldo Pugliese
“Giulià” (consentimi di chiamarti così),
visto che non hai bisogno di titoli che
con tanti sacrifici hai acquisito. Non ho
parole per esprimerti tutta mia completa
solidarietà. Ho letto nel Diario dell’8
maggio, unica voce veramente libera
della nostra Città, le tue sagge riflessioni.
Stare dalla parte degli Indiani, purtroppo,
comporta questi rischi, ed io ne so qualcosa. Nel commentare le famose dichiarazioni di Daniela Conte, non posso che
concordare sul fatto che ci ha fatto scoprire lo spessore della “Cricca Politica”
dalla quale siamo governati. Ma che ne sai
tu??? Alcuni personaggi politici, anche in
Calabria, hanno fatto di tutto e di più:
hanno promesso posti di lavoro a tanta
povera gente, raggirandola con la nascita
di nuove pseudo cooperative di lavoro,
promesse di danaro addirittura ad associazioni che raccolgono fondi per i bambini dell’Africa: cosa vuoi di più…??!!! E
continuano ancora ad avere il coraggio
di mostrarsi in giro. La nostra Città, caro
Giuliano, è lottizzata dai nostri stessi amministratori. Dove sta e cosa fa chi dovrebbe stanarli? Caro Giuliano
anch’io da bambino tifavo per gli
Indiani: ora che sono adulto
sono costretto a tifare per gli Indiani estremisti e purtroppo da
molto tempo ormai sono diventato uno di loro, pertanto se all’infermo dovrò finire, meglio da
indiano estremista che da
struzzo. Il sottoscritto e il Movimento
Politico Forza Nuova ti sono vicini Direttore.
Giovanni Martino
Caro Direttore, nell’esprimerti la mia solidarietà e vicinanza per l’incresciosa circostanza che ti vede coinvolto nell’azione
giudiziaria intentata da un consigliere di
maggioranza del nostro comune nei confronti di un altro consigliere sempre di
maggioranza, solo perché hai inteso esercitare il diritto-dovere di informazione,
tutelato dall’art. 21 della Costituzione e
dalla legge sulla stampa, riportando sul
“Diario” le presunte dichiarazioni diffamatorie rilasciate dal consigliere perciò
querelato, dalle quali peraltro ti dissociavi,
mi risulta difficile non collegare
tale grave episodio al clima più
generale che da qualche tempo
si respira nell’intero paese, caratterizzato da intimidazioni
perpetrate dall’attuale sistema
di potere e di governo all’indirizzo della libera espressione di
idee e di pensiero. Ricorderai certamente, insieme ai lettori del “Diario”, il
grave tentativo di intimidazione posto in
essere dallo stesso capo del governo allorquando invitò il mondo dell’economia
italiana a ritirare i propri investimenti
pubblicitari da quelle testate giornalistiche che ad avviso del premier esprimevano posizioni dannose per l’immagine
all’estero del nostro paese. Sono esempi
pericolosi, perché possono alimentare il
pernicioso fenomeno dell’arroganza del
potere, a tutti i livelli, insieme alla nefasta
idea secondo cui il voto popolare consegna nelle mani dell’eletto una sorta di potere assoluto, che gli consentirebbe
finanche la restrizione degli spazi democratici di quei corpi intermedi della società, in primis la libera stampa, che non
si allineano ai desiderata del potere imperante. Caro Direttore, credo non sia
peregrino in questa fase storica in Italia,
sostenere l’esistenza di una questione
democratica, intesa, capiamoci bene, non
tanto come pericolo della presenza del
tiranno dietro la porta, ma più concretamente come il venir meno di quella tensione partecipativa a difesa e
rafforzamento degli istituti e degli spazi
di democrazia che è alla base di tanti atteggiamenti dispotici riscontrabili nei luoghi dove si esercitano poteri sia pubblici
che privati. Senza voler far rivivere i
tempi dell’assemblearismo ipertrofico e
della fantasia al potere, penso, però, che
iniziative e strumenti tesi a favorire una
più diffusa presa di coscienza degli inalienabili diritti di cittadinanza per tutti, dovrebbero essere messi in campo da
chiunque abbia a cuore le libertà e la democrazia. Tu, caro Direttore, la tua parte
in questo senso la fai. Il “Diario” si è
ormai affermato nella nostra comunità
come una voce libera ed indipendente,
che offre spazi di partecipazione al dibattito politico-culturale locale, a chiunque
voglia fornire contributi di riflessione e
di idee, a sostegno delle azioni di molteplice natura che si pongano al servizio
della crescita culturale, politica socioeconomica e civile della nostra società.
Come ogni libera testata, il “Diario” nell’esercizio della sua apprezzata funzione
informativa è sostenuto da uomini e
donne amanti della libertà e della democrazia. Ma, soprattutto, è confortato dal
citato art. 21 della Carta Costituzionale
laddove recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
con la parola,lo scritto ed ogni altro
mezzo di diffusione. La stampa non
può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Sarebbe di
sIntervengo in merito alla questione, poichè sono fermamente convinto che la
dialettica è il sale della democrazia, lo dicono in tanti e tra i tanti anche il nostro
Sindaco che spesso ci ricorda i motivi
della sua profonda convinzione nei diritti
della minoranza. Chi come il Direttore
del Diario di Castrovillari e del Pollino,
decide di metterci molto di suo (tempo,
spese, faccia ...), ha fondamentalmente
due sole missioni: far parlare soprattutto
chi avrebbe difficoltà a trovare spazi, ed
informare quanto più possibile. Quando
uscì il primo numero del Diario,
Castrovillari, era nel buio mediatico quasi completo. Unici media
ancora vivi in città, reduci della crisi del
settore, erano Radio Nord Castrovillari e
Tribuna Sud. I precedenti governi comunali, non avevano nemmeno tentato di
preservare quel piccolo patrimonio di
nome Televiva (ma questo aprirebbe un
altro discorso). In breve nel paese,
che piaccia o no, con il Diario è
ripartita una nuova onda mediatica. Una moltitudine di concittadini ha
nel corso di questi anni potuto dire la
propria scrivendo al Diario, anche su
questioni che toccavano realmente la
sfera personale degli individui. Discutere
le problematiche per una cittadina qual’è
Castrovillari è davvero di vitale importanza. La replica a presunte accuse, avrebbero potuto essere
esternate semplicemente in una
missiva con preghiera di pubblicazione. Se il problema, poi, alla
fine è politico allora bisogna sviscerarlo all’ interno del Consiglio
comunale
anche
con
l’apporto critico della minoranza
e dei media e non “coi balzelli
dell’azzeccacarbugli“. La crisi o malumore che dir si voglia nella maggioranza
al comune di Castrovillari c’è, non è un
caso che il nostro vice sindaco e l’ assessore comunale all’ ambiente in due
comunicati distinti parlino di “dialettica
avvelenata da esasperazioni” e di “individualismi transfughi nell’ egocentrismo”.
Ernesto Toziano
per et&comunic@tion
www.castrovillari.info,
www.castrovillari.biz,
www.castrovillari.tv
ULTIMORA/CASTROVILLARI
Tamburi ,delegato, e Bonifati,
vice delegato, del PDL
Con una comunicazione ufficiale, a firma del coordinatore del PDL, on.
Gianfranco Leone, e del coordinatore vicario, on. Giuseppe Caputo, mercoledì 26 maggio scorso, conformemente alle disposizioni contenute nel
punto V delle norme transitorie dello statuto, l’avv. Giuseppe Tamburi e il
sig. Gerardo Bonifati, sono stati nominati rispettivamente Delegato comunale e vice delegato PDL del Comune di Castrovillari con l’obiettivo di organizzare l’attività politica sul territorio di competenza, nel rispetto delle
norme statutarie e delle indicazioni che perverranno dagli organi del partito. Nel documento di nomina si precisa che sarà, inoltre, loro cura gestire da subito la campagna di adesione al Popolo della Libertà assicurando
la massima partecipazione alle attività che saranno organizzate nel territorio.
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anno VIII - n. 21
San Basile in vendita? Non scherziamo …
L’Amministrazione Comunale di San Basile, attraverso l’iniziativa “Una casa a San
Basile”, ha inteso promuovere la vendita
delle case disabitate del Comune con l’intento, dichiarato, di combattere lo spopolamento. L’iniziativa, lungi dall’essere la
soluzione del problema, ha ben poco di
originale. Ci sembra una fotocopia, mal
riuscita, di quella adottata dall’ex Sindaco
di Salemi (centro in provincia di Trapani),
Vittorio Sgarbi, il quale elaborò un progetto di recupero del centro storico denominato “Case a 1 euro”, che ha avuto
un discreto successo. Ma vi sono state
altre iniziative analoghe, che hanno riscosso un maggiore successo, come
quella del Comune di Calitri, piccolo centro in provincia di Avellino. Poiché esso
rispetta i parametri di base utilizzati dal
noto magazine on-line “International Living” per valutare le varie località (mercato mobiliare, assistenza sanitaria,
imposte sul reddito), è stato inserito
nella prestigiosa lista dei posti dove andare a viverci in pensione. Tornando al
nostro paese, ed al sito realizzato dall’Amministrazione Comunale, va precisato che, oltre ad essere incompleto (per
come dichiarato dagli stessi Amministratori), presenta diversi errori. Infatti, occorrerebbe eliminare le foto degli
immobili che non sono in vendita, perché
abitate dai proprietari o perché già vendute da diverso tempo o, ancora, perché
i proprietari non intendono venderle.
Suggerisco di iniziare ad eliminare la foto
dell’immobile di mia proprietà, ubicato in
via Albania, dal momento che non ho mai
manifestato la volontà di venderlo. Considerato che il tutto si risolverà in brevissimo tempo, riflettiamo per un attimo
se la soluzione individuata sia appropriata
a risolvere il problema dello spopolamento. Iniziative di questo tipo rappresentano proposte deboli che non
lasciano ben sperare. Infatti, quando è
stato domandato al Sindaco perché una
persona dovrebbe venire ad abitare a San
Basile, egli ha risposto perché è un paese
tranquillo, vicino ai monti ed al mare, c’è
la Chiesa ed il Monastero Basiliano di
rito bizantino e poi i cittadini sono ospitali. Bene, a parte il Monastero Basiliano,
che da diverso tempo è stato elevato a
Santuario di “Santa Maria Odigitria”,
tutto il resto sembra uno spot perfetto
per il Comune di Civita che, rispetto a
noi, si trova più vicino ai monti ed al mare
ma, soprattutto, più avanti. Se l’obiettivo
dell’Amministrazione Comunale è quello
di accogliere nuovi pensionati, piuttosto
che quello di far rientrare i nostri giovani
concittadini sparsi per tutta Italia e di
trattenere i giovani che ancora risiedono
in paese, come hanno sempre sostenuto,
c’era davvero bisogno di scomodare la
RAI? Lo spopolamento non si combatte
con spot pubblicitari ed articoli sui gior-
La Provincia dona libri alla
biblioteca della Casa Circondariale
Domenica 23 maggi scorso, per celebrare la giornata nazionale di promozione della lettura, l’Ente
Provincia di Cosenza Assessorato alle Politiche Culturali, Pari opportunità, Politiche Giovanili e femminili e Sistema bibliotecario, nella persona
dell’Assessore, dott.ssa Maria Francesca Corigliano,
ha donato una serie di volumi, alla biblioteca della
sezione femminile della Casa Circondariale di Castrovillari. “Potenziando il servizio di gestione della
biblioteca della sezione femminile dell’istituto penitenziario del Pollino, la Provincia, ha voluto contribuire non solo all’accrescimento della cultura e
della conoscenza, ma rappresentare anche un luogo
di riflessione e di socializzazione per migliorare proprio la qualità della vita del detenuto” ha affermato
l’assessore, spiegando le finalità dell’iniziativa insieme al Direttore dell’istituto, dott. Fedele Rizzo, al
Comandante di reparto dell’istituto, V. Commissario, dott.ssa Maria Molinaro, e alla coordinatrice dell’evento, dott.ssa Tullia Lio. La visita dell’assessore
Corigliano e dei rappresentanti del territorio, i consiglieri Biagio Diana e Piero Vico, da sempre attenti
alle politiche di inclusione sociale, ha suggellato
l’evento davvero eccezionale davanti alla popolazione di detenute, ospiti dell’istituto di pena. Le biblioteche sono previste dall’Ordinamento
Penitenziario e la funzione di questo servizio rientra nelle competenze dell’area trattamentale in considerazione delle potenzialità rieducative. La
speranza è che d’ora in poi in tale luogo
sia possibile soffermarsi a leggere e consultare i materiali raccolti diventando, altresì, un vero “sportello informativo” per
ogni richiesta. Ineliminabile appare il contributo della Comunità esterna al fine di
garantire l’art. 12 dell’ordinamento Penitenziario che prevede che in tutti gli istituti
esista una biblioteca costituita da libri e
periodici scelti secondo criteri che garantiscano una “equilibrata rappresentazione
del pluralismo culturale esistente nella società” nonché del Manifesto dell’Unesco
che afferma che le medesime opportunità
offerte dalle biblioteche pubbliche ai cittadini liberi devono essere garantite anche
ai cittadini detenuti, sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti, condizione essenziale per l’apprendimento permanente,
lo sviluppo culturale dell’individuo e dei
gruppi sociali, e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere
spirituale delle menti di uomini e donne”.
Per sviluppare il ruolo e la funzione della
biblioteca carceraria nel senso indicato, oc-
corre pertanto innanzitutto consolidare un’alleanza
forte con il territorio, individuando le necessarie
azioni comuni volte ad arricchire il patrimonio librario e multimediale delle carceri. Si tratta di far
“vivere” le biblioteche penitenziarie dando loro dei
contenuti dinamici e pro-attivi strettamente legati
al fine trattamentale. L’Ente Provincia ha saputo cogliere la valenza di un servizio di indiscutibile importanza
nell’ambito
della
progettualità
trattamentale, come strumento che rende possibile
la diffusione di valori e modelli “altri” da quelli sperimentati dai ristretti nei loro percorsi esistenziali.
La biblioteca in carcere è infatti momento di apprendimento, di riflessione e confronto, ed è altresì
luogo di incontro di dimensioni multiculturali, stante
le caratteristiche dell’attuale popolazione detenuta,
rappresentata largamente da extracomunitari, e
portatori da un lato di un bisogno di integrazione e
comunicazione pur all’interno del sistema carcere, e
dall’altro di esigenze di informazione. E’ cresciuto
l’interesse intorno alla lettura e a tutte le attività
culturali che l’istituto di pena in questi ultimi anni
ha prodotto. “La presenza di una biblioteca potenziata, nella Casa Circondariale di Castrovillari, ha
concluso il Direttore Rizzo, ci impegna ancora di più
in attività di organizzazione, formazione e tutoring
dei detenuti bibliotecari e, in diverse attività culturali e di promozione alla lettura”.
nali, bensì con concrete politiche sociali
e di sviluppo. La storia c’insegna che lo
spopolamento riguarda le aree dove
manca il lavoro. Per questo, durante la
mia esperienza amministrativa, ho lavorato non solo per risolvere gli annosi
problemi ereditati dalle precedenti amministrazioni, ma anche per costruire le
basi per lo sviluppo ed il rilancio del
paese. In questo senso, vanno letti gli importanti interventi infrastrutturali realizzati e programmati nel corso della mia
attività amministrativa, di cui si continuerà a parlare ancora, dal momento che
l’attuale Amministrazione Comunale ha
ereditato un patrimonio di risorse e progetti frutto di quel lavoro. Il modello di
sviluppo pensato per il nostro paese seguiva tre direttrici (agricoltura, turismo,
servizi sociali). Il settore agricolo è senz’altro quello che necessita di una particolare attenzione. Esso, infatti, non solo
costituisce il principale pilastro economico del nostro comune, ma può offrire
serie opportunità di lavoro. Il lavoro fin
qui eseguito per il miglioramento della
viabilità rurale, dovrà necessariamente
continuare, così come è necessario riuscire ad ottenere i finanziamenti necessari per realizzare i progetti relativi
all’elettrificazione rurale e quello dell’acquedotto rurale da noi elaborati. Il recupero della Chiesa San Giovanni Battista
e del Monastero Basiliano, elevato a Santuario “Santa Maria Odigitria”, la realizzazione del Museo delle Icone e dell’area
camper, sono tutte opere funzionali alla
realizzazione di un’offerta turistica. Oc-
corre crederci e lavorare con passione e
determinazione. Cosa che fino ad ora
non è successo. Infatti, l’area camper, realizzata da un anno, è abbandonata a se
stessa ed il Museo delle Icone, viene utilizzato poco e male. Basti pensare che è
stato utilizzato per diverse manifestazioni
elettorali. Mentre, per quanto concerne il
Santuario “Santa Maria Odigitria”, in un
anno l’Amministrazione Comunale è rimasta inoperosa, negando alla Curia
quella disponibilità, manifestata dalla precedente Amministrazione Comunale,
volta al recupero funzionale della Biblioteca ubicata all’interno del Santuario. Ma
non dimentichiamo, infine, che chi ieri era
all’opposizione ed oggi è al governo del
paese, si è adoperato per ostacolare la
nascita di due progetti socio-assistenziali
(uno elaborato dalla Curia e l’altro da
una Società Onlus), vanificando un lavoro
che mirava a garantire occupazione. Infatti i due progetti, a regime, avrebbero
garantito in tutto venti posti di lavoro a
giovani disoccupati del nostro paese,
senza poi contare in ciò che in economia
viene definito indotto. Il nostro paese, da
circa un anno, vive un pericoloso momento di stallo, dovuto all’incapacità di
chi lo governa. Basti pensare che, a causa
di errori tecnici e politici commessi dalla
Giunta Comunale, il Consiglio Comunale
non ha ancora potuto approvare il bilancio di previsione dell’Ente. La politica è
qualcosa di molto serio, ma qualcuno
sembra non essersi ancora accorto.
Il Consigliere Comunale
Angelo R. Pugliese
A Saracena, approvato
il bilancio preventivo
Gagliardi: “Ereditati 600 mila euro di debiti”
Dalla mensa al trasporto scolastico, dallo spazzamento delle vie cittadine ai servizi cimiteriali, dal
servizio mensa, alla fruizione degli impianti sportivi. L’esecutivo Gagliardi ha introdotto servizi innovativi e migliorativi rispetto alle passate
amministrazioni, riducendo le tariffe per i cittadini.
È quanto ha spiegato il Sindaco Mario Albino Gagliardi, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale
sul punto all’ordine del giorno relativo all’approvazione del Bilancio Preventivo. Dalla riduzione dal
6 al 4,5 per mille per l’ICI e l’addizionale IRPEF, alle
tariffe rimaste invariate per il servizio idrico e fo-
gnario; dall’abbattimento dei costi del 20% per il
servizio affissioni, alla riduzione di un quarto, il 25%
in meno, per la TARSU.
Dati alla mano: rispetto alle passate gestioni l’Amministrazione Comunale registra più efficienza,
controllo e servizi per il cittadino. “Il Bilancio - ha
dichiarato il Sindaco - è stato redatto in base alle
entrate che possono dirsi approssimativamente
certe. Le entrate, che coincidono con le spese, corrispondono a 6 milioni di euro. Abbiamo ereditato,
dalla precedente amministrazione, 600 mila euro
di spese sostenute e mai pagate”.
Città dell’Olio. Gagliardi,
coordinatore regionale
È Mario Albino Gagliardi, sindaco della Città del Moscato Passito, il Coordinatore Regionale per la
Calabria dell’Associazione Nazionale “Città dell’olio”. La nomina ufficiale, è avvenuta domenica 23
maggio scorso, in occasione della prima riunione del coordinamento calabrese del prestigioso sodalizio. Insieme ai sindaci delle 11 città calabresi associate, c’era anche il Presidente nazionale, Enrico Lupi. I vice coordinatori, sono il Sindaco Dima, di Cerenzia (Crotone), ed il Sindaco Carlomagno,
di Cerchiara (Cosenza). A breve, sarà nominato anche un terzo vice coordinatore che rappresenti
i due comuni della provincia di Catanzaro, Tiriolo e Zagarise. Promuovere la diffusione di una cultura di qualità dell’olio extra-vergine calabrese e favorire l’allargamento istituzionale dell’assemblea.
Sono, questi, gli obiettivi, che il neo coordinamento regionale, con sede a Saracena, si prefigge di perfezionare ed ai quali coinvolgere numerosi altri comuni calabresi, di tutte le province. Oltre al padrone di casa, il Sindaco Gagliardi e al Vicesindaco di Cariati, Cataldo Perri, erano presenti anche
Carmine Maio, Sindaco di Carfizzi, Roberto Bruno, Assessore del Comune di Cassano, Antonio Carlomagno, Sindaco del Comune di Cerchiara di Calabria, Michele Greco,
Vicesindaco del Comune di Frascineto,
Giuseppe Costantino, Vicesindaco di
Terranova da Sibari, Stanislao Dima, Sindaco di Cerenzia, e Antonio Salvatore
Palermo, Sindaco di Firmo, comune osservatore che ha già ufficialmente dichiarato l’intenzione di aderire al
sodalizio nazionale. I lavori sono stati
moderati da Carmela Tolisano, responsabile della segreteria regionale “Città
dell’Olio”.
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anno VIII - n. 21
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Il piccolo ma accogliente auditorium dell’IPSIA di
Castrovillari, è stato lo scenario, lunedì 24 maggio
scorso, di una cerimonia di premiazione del I Concorso per l’Infanzia, connesso al Focus Cuba (che
quest’anno ha distinto la 52° edizione del Carnevale), e del X Concorso “Contadora Viaggi - Paponetti Gioielleria” riguardante il XVIII Seminario di
Studi sul Carnevale curato da due illustri antropologi: il prof. Aurelio Rigoli e la prof.ssa Annamaria
Amitrano. Dopo una breve introduzione della
prof.ssa Filomena Bloise, responsabile della Consulta
Scientifica della Pro Loco, la parola è passata al Vicario dell’Istituto ospitante, che in questi giorni celebra il centenario della sua fondazione. Quindi, è stata
la volta del Vicesindaco Anna De Gaio e del Direttore Artistico della Pro Loco, Gerardo Bonifati, i
quali hanno sottolineato l’importanza della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio culturale locale per la formazione dei giovani. La prima
fase dell’evento, ha visto la premiazione degli studenti del Secondo Circolo Didattico di Castrovillari,
che nel febbraio scorso hanno incontrato il giornalista e scrittore Gordiano Lupi e il poeta cubano,
ormai installatosi a Parigi, William Navarrete, ospiti
della nostra cittadina. La produzione di temi, testi
poetici e disegni, ha fatto seguito al colloquio con gli
“amici cubani”, come i due intellettuali sono stati de-
Il Carnevale continua
Premiati i vincitori di due concorsi connessi
con le manifestazioni svoltesi a febbraio
finiti dai bambini. Sì, i bambini. Perché sono stati loro
il fulcro della manifestazione. Loro, che, nonostante
la tenera età, hanno dato prova di notevoli capacità
creative e tecniche nonché di vivo interesse per il
tema (quanto mai “da grandi”) della diversità culturale e dell’accettazione dell’ “altro”, dell’ “alienum”.
La commissione esaminatrice (formata da Fausto
Castrovillari, Presidente Onorario della Pro Loco, da
Filomena Bloise, da Claudia Pappa e Domenica De
Marco, entrambe dell’UNICAL, da Gerardo Bonifati
e da Lorenzo La Vitola), in base a criteri di valutazione incentrati su fantasia creativa, rispondenza alla
tipologia scelta, coesione e sintassi, ha premiato:Valentina Bonifati e Luigi Miglio, IV C (Primi classificati
ex aequo); Martina Daniele, Ludovica Bruno e Maria
Laura Lanza, IV D (“Segnalazione di merito”); Giuseppe Anzillotti e Anna Pagano (“Per l’impegno pro-
fuso”). Le motivazioni della commissione hanno sottolineato le ottime capacità di composizione, l’attenzione per i dettagli, l’uso di prospettiva ed
essenzialità focalizzante nel disegno e l’abilità “cronachistica”, e il lessico scelto negli scritti. Dopo la
premiazione del concorso per l’Infanzia, la sala è
stata invasa dai suoni antichi del vernacolo castrovillarese, grazie alla voce di Roberta Orlando, che ha
proposto all’uditorio una breve fiaba riguardante “u
monachiddu”. Figura tipica della “nostra” mitologia
popolare, dispettoso e giocherellone, il “monachiddu” è “misteriosamente” comparso, impersonato da Maria Grazia Bellizzi del Liceo Scientifico di
Castrovillari, ed ha intrattenuto il giovane pubblico,
mentre Roberta Orlando ed Emma Lauria, anche
loro alunne del “Mattei”, si sono esibite in un ballo
tradizionale, vestite da “pacchiane”. Terminata la parentesi “carnascialesca”, si è proceduto con l’assegnazione dei premi per i vincitori del Concorso
Scolastico “Contadora Viaggi - Paponetti Gioielleria”
connessa al Seminario di Studi sul tema “Ornamenti
e maschere del Carnevale”, tenuto dalla prof.ssa
Amitrano dell’Università di Palermo. I partecipanti
al concorso si sono cimentati nell’elaborazione di
articoli, saggi e relazioni riguardanti il tema dell’evento, che ormai da molti anni aggiunge lustro al
Carnevale di Castrovillari, arricchendone il carnet di
proposte culturali. Il primo premio, consistente in
un viaggio-week end in una capitale europea, è stato
assegnato a Zaira Pennini, Rita Cristina Tiano e Martina Selvaggi, della IV B (indirizzo odontotecnico)
dell’IPSIA. Istituto, cui appartiene anche il secondo
classificato, Gennarino Ponte, frequentante il quinto
anno del corso Gestione Aziendale, il quale è stato
premiato con una penna offerta dalla Gioielleria Paponetti. Infine, si è aggiudicato il terzo posto Giuseppe Restrieri, dell’ITIS, che ha ricevuto una
creazione artigianale riguardante il Carnevale e re-
lativa targa. Grande efficacia comunicativa e precisione dei riferimenti culturali hanno caratterizzato i
loro elaborati, frutto di ricerche personali su un
tema, quello delle tradizioni e del folklore, da anni
valorizzato dalla Pro Loco e la cui punta di diamante
è proprio il Carnevale, che, nonostante le critiche,
migliora o “apprende” con il passare delle edizioni. E
il compito dei giovani, dei premiati, dei partecipanti
e dei futuri tali (che, si spera, saranno numerosi negli
anni a venire), sarà quello di raggiungere vette sempre più alte, obiettivi sempre più ambiziosi.
M.D.M.
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Si acuisce il contenzioso tra Comune di Frascineto e Sorical
Il sindaco del paese arbereshe, Francesco
Pellicano, in una conferenza stampa, tenutasi nei giorni scorsi, ha ricostruito la
vicenda, che nasce negli anni ’60. E’, infatti,
del 29/10/1960 la convenzione tra la
Cassa per il Mezzogiorno ed il Comune
di Frascineto. “Vengono, allora, operate –
dice il sindaco - la captazione e la regimentazione delle acque dell’Eiano, che
vengono raccolte e distribuite al territorio sottostante. Questo fa sì che l’acqua,
che prima sgorgava liberamente, viene
sottratta all’utilizzo diffuso degli abitanti
e distribuita alle popolazioni a valle. A seguito di ciò, viene stipulata una convenzione tra il Comune e la Cassa per il
Mezzogiorno, con cui si stabiliva che il
Comune avrebbe dovuto pagare l’acqua a
20 lire a metro cubo”. “Noi – continua
Pellicano - abbiamo usufruito di ciò fino
ad un certo punto. Quando la Casmez è
stata regionalizzata, ha cominciato a vantare delle pretese, sostenendo che l’acqua è un bene universale e che
Frascineto doveva pagarla come la pagavano gli altri paesi”. Ne è nata –dice il sindaco- “una polemica, tra il Comune e la
Casmez che rivendicava un debito, che finisce in tribunale, a Castrovillari. Quando
viene emanata, la sentenza dà ragione al
Comune anche se afferma che è anacronistico pagare l’acqua 20 lire al metro
cubo. Per ora, tuttavia, il Comune la paghi
a tanto per il pregresso, ma si attivi per
fare una convenzione per un prezzo più
congruo”. “La sentenza – dichiara Pellicano - passa in giudicato. Il Comune comincia ad applicare il dispositivo,
invitando la Regione a sottoscrivere la
convenzione. Ma la Regione e la Sorical
(che era subentrata), rispondono con la
volontà di applicare la tariffa per intero”.
“Ad un certo punto – dice il sindaco fanno appello e nasce un nuovo contenzioso presso la Corte d’Appello di Catanzaro che, però, risponde dicendo che
la competenza è del Tribunale delle
Acque di Napoli”.“Alla Sorical – aggiunge
- non interessa quello fatto in precedenza, ma ha necessità di riscuotere dal
2004 al 2008 e fa un’istanza al Tribunale
di Castrovillari. La società, oltre a rivendicare un credito di circa 900mila euro,
essendo nell’impossibilità a riscuotere
per il contenzioso in corso, fa un’ingiunzione di pagamento per il 2009, a cui
segue una diffida per cui il Comune deve
pagare entro il 25 maggio, 185mila euro,
sennò si procederà alla riduzione della
portata idrica, da 21 a 6 litri/sec.”. Il Comune ha diffidato la Sorical ad attuare
ciò. E’ stato anche chiesto un incontro al
Prefetto e si è già provveduto ad informare della questione il Presidente Scopelliti. Nelle ultime ore la vicenda
Sorical-Comune di Frascineto si arricchisce di un nuovo capitolo in quanto la società ha diffuso un manifesto in cui,
rivolgendosi alle popolazioni interessate,
spiega le sue ragioni. “La Sorical, società
mista a prevalente capitale pubblico, gestisce – si legge nel manifesto - il sistema
acquedottistico regionale, rifornendo di
acqua potabile tutti i comuni calabresi,
che sono quindi tenuti al pagamento dei
corrispondenti canoni”. “Il Vostro Comune – prosegue la nota - pur ricevendo
ininterrottamente l’acqua e pur riscuotendo da voi cittadini i relativi canoni,
non rispetta gli impegni economici con
Sorical per il servizio che comunque la
stessa sta svolgendo. Il Vostro Comune,
inoltre, non ha adottato sistemi efficaci
per gestire correttamente il proprio ser-
vizio idrico, registrando, così, continue
perdite di acqua potabile sulla sua rete
acquedottistica e disperdendo in tal
modo una parte considerevole dell’acqua
fornitagli dalla Regione Calabria attraverso Sorical”. “L’inerzia del Comune ed
il mancato/ritardato pagamento dei canoni idrici ostacolano – fa sapere la società - l’impegno di Sorical ad eseguire
opere di miglioramento sulla rete di acquedotti regionali a servizio dei Comuni
ed a rendere il servizio dell’erogazione di
acqua potabile con la necessaria efficacia
ed efficienza”. “Basti solo ricordare – è
scritto ancora - che, in conseguenza delle
citate ripetute inadempienze, la società
sta incontrando difficoltà nel far fronte
agli obblighi di pagamento assunti nei
confronti delle ditte incaricate della manutenzione”. “Pertanto – conclude la
nota - suo malgrado, Sorical si vede costretta a ridurre la fornitura di acqua potabile che attualmente eroga al Vostro
Comune, nella speranza che l’Amministrazione comunale,anche nel Vostro interesse, riconsideri la situazione e
provveda, in tempi brevi, al pagamento di
quanto dovuto”. Da parte sua, il sindaco
di Frascineto, raggiunto al telefono, ci ha
comunicato l’intenzione di voler replicare a Sorical con un altro manifesto.
Non resta quindi che aspettare per vedere come andrà a finire.
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anno VIII - n. 21
Cerimonia d’inaugurazione del Museo storico della Miniera di Salgemma di Lungro
Di recente, l’Amministrazione Comunale di Lungro,
presieduta da tre anni dal prof. Giuseppino Santoianni, nella solenne ricorrenza della Festa
della Repubblica (mercoledì 2 giugno), attraverso il Sindaco e l’Assessore alla
Cultura, prof. G.B. Rennis, ha invitato
le scuole elementari, medie e superiori di Lungro (Dirigenti, personale,
alunni e le loro famiglie), nonché
tutta la popolazione, alla cerimonia
d’inaugurazione del “Museo storico
della Miniera di Salgemma di Lungro”,
dismessa da parte dei Monopoli di
Stato, definitivamente nel 1977, perché
ritenuta “discutibilmente” antieconomica.
Essa era, invece, uno dei più antichi siti industriali
della Calabria a Nord di Cosenza, che
ha significato, “pur con i suoi atavici problemi, un cospicuo sviluppo economico e civile per
Lungro e le comunità limitrofe di Acquaformosa,
Firmo, Altomonte, essendo stata protagonista –
pure – d’una interessante
attività socio-culturale per
molto tempo”. “Forgiati
nelle viscere della terra (sino
a 215 metri), con la morte
sempre in agguato - ricordano gli
Amministratori – forti delle proprie convinzioni liberali, i Salinari si distinsero nelle lotte risorgimentali per la difesa degli ideali di libertà e di giustizia
sociale, e in quella del posto di lavoro e del salario.
Si resero artefici, infatti, delle storiche insurrezioni
popolari del 1903/04 e dello sciopero generale del
21/22 gennaio 1969, allorché si erano aggravati i pericoli (poi fondati negli anni futuri) della chiusura
della millenaria Salina”. Il 2 giugno, saranno presenti,
in magna pompa, autorità politiche della Regione,
della Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, della Comunità Montana italoalbanese con sede a Castrovillari, nonché autorità
religiose, i Sindaci dei Comuni vicini, i Dirigenti dell’Archivio di Stato di Cosenza e, forse, di Reggio Ca-
labria, personalità militari e della Cultura. Il programma prevede la “Presentazione del Museo storico e le prospettive future del sito minerario”, con
i saluti del Sindaco di Lungro e l’intervento dell’Assessore alla Cultura Rennis, alle ore 10.30 nella
Piazza dei Salinari. Di poi, alle 11.30, un imponente
corteo attraverserà corso Skanderbeg, fino al monumento dei Salinari, dove sarà deposta una corona
d’alloro. Si raggiungerà, quindi, il Palazzo del Compianto dr. Martino, sede del Museo, al suono della
Banda musicale “Paolino Moscogiuri” di Lungro. Alle
ore 12.00 seguiranno l’inaugurazione e la benedizione del Museo Storico che sarà aperto al pubblico
alle ore 17.30 dello stesso giorno.
Pasquale Pisarro
anno VIII - n. 21
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anno VIII - n. 21
La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittente ed un recapito telefonico cui
la redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni, in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate.
E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandone la fonte. La Direzione si riserva, altresì, di apportare modifiche agli articoli inviati che dovranno avere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi standard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] Eventuale materiale non pubblicato non verrà restituito. (G.S.)
Laghi interviene sul depauperamento del verde urbano
Lettera all’assessore ai Lavori Pubblici, Rosario Esposito
Gentile Assessore, continuano a pervenire alla nostra Associazione “Solidarietà
e Partecipazione”, rappresentata come
sa anche in Consiglio comunale, numerose segnalazioni riguardanti il taglio di
alberi già effettuato lungo Viale del Lavoro, concomitantemente ai lavori di
messa in opera e sistemazione di marciapiedi e banchine di questo ingresso a
Castrovillari. Con le segnalazioni, la esplicita richiesta di “fare qualcosa” perché
questo depauperamento del verde urbano cessi e che iniziative di mitigazione
rispetto a quanto già fatto vengano al più
presto adottate. Abbiamo poi letto in
questi giorni, sulla stampa locale, la richiesta di cittadini residenti su Corso Calabria, altro bellissimo viale di ingresso
della nostra città, affinchè i pini che lì si
trovano non vengano, come molti paven-
tano, abbattuti. Già in passato, i movimenti ambientalisti di Castrovillari, “il riccio” in prima fila, sono ripetutamente
intervenuti in difesa del nostro “patrimonio verde”, evitando l’abbattimento ad
esempio delle querce prospicienti la rotatoria di S. Girolamo, o i pini vicini all’ospedale, o la quercia di via San Pio (che
è riuscita poi a sopravvivere ad una fin
troppo “generosa” potatura). Ora, come
ho già avuto modo di sottolineare in una
relazione in Consiglio comunale, il verde
urbano svolge molteplici ruoli, non soltanto quello estetico, pure fondamentale
per la qualità di vita di chi abita in una
città. La presenza di alberi, infatti, apporta
miglioramenti climatici, riparando dal
sole, dalla pioggia, dal vento; purifica l’aria
che respiriamo, dà ricovero all’avifauna
urbana, e molto altro ancora. Non è poi
inutile qui ricordare come la gestione del
verde pubblico, sia normata nella nostra
città da apposito regolamento, licenziato
dalla Commissione consiliare e approvato in Consiglio comunale, contenete
prescrizioni che, da un primo seppur
sommario esame, risultano gravemente
disattese in più punti. In tale regolamento,
è previsto, tra l’altro, che ogni albero tagliato venga rimpiazzato e che anzi debbano essere due quelli messi a dimora,
proprio per accrescere quello che è
stato, e vorremmo continuasse ad essere,
un patrimonio di tutti i cittadini, da tutelare e potenziare. Sarebbe poi paradossale che un Assessore assuma
comportamenti in contrasto con quanto
deliberato dal Consiglio comunale. Tra
l’altro, se da un lato sarebbe sciocco e insostenibile la intangibilità assoluta degli
alberi, il loro taglio deve rispondere a necessità effettive e reali e non a criteri di
altra natura. Né si può accettare che l’incuria manutentiva dei marciapiedi, ad
esempio, sfoci poi nel “liberatorio” taglio
dell’albero, reo di creare dossi e avvallamenti come se la cosa si fosse concretizzata da un giorno all’altro. Così, pure un
ramo di un albero lasciato per anni a se
stesso, che crei problemi per l’eccessiva
vicinanza a qualche finestra o balcone,
deve determinare l’accorta potatura dell’albero stesso, non la sua distruzione. E,
infine, se cavi elettrici entrano in “collisione” con le radici di qualche albero,
l’approccio che vorremmo si adottasse è
quello di qualche giorno di lavoro da
parte dell’Enel, per modificare il percorso
dei cavi e non qualche decennio di attesa
aspettando che l’albero eventualmente
tagliato, ricresca. In ogni caso, chiediamo
che interventi sul verde pubblico, soprattutto quelli di una qualche entità, vengano
programmati e diluiti nel tempo, che vi
sia una informazione adeguata alla popolazione e che le risorse economiche necessarie per il mantenimento e
potenziamento del verde pubblico siano
rese effettivamente disponibili. Il tutto nel
rispetto di quanto previsto e prescritto
nel citato regolamento comunale. Qui
non si tratta di essere ambientalisti o
meno, si tratta semplicemente di adoperare il buon senso, oltre a rispettare
norme e regolamenti di cui ci siamo volontariamente dotati. In attesa di cortese
riscontro, Le invio cordiali saluti.
Ferdinando Laghi
Associazione Cittadina
“Solidarietà e Partecipazione”
Raccolta differenziata Porta a Porta. Alcune considerazioni
In un periodo particolarmente difficile in
cui tutti siamo chiamati a fare la nostra
parte per contribuire alla salvaguardia
dell’ambiente e al risparmio nella spesa
pubblica, alcune considerazioni sono necessarie circa le modalità della “raccolta
differenziata Porta a Porta” nel comune
di Castrovillari. E già, perché non basta
dire che sono stati erogati i fondi per la
raccolta differenziata e che la nostra città
è passata nel novero dei comuni virtuosi:
occorre anche che i soldi (i fondi erogati
dei quali è stato dato ampio risalto sulla
stampa e le somme che pagano cittadini
e imprese a titolo di TARSU), vengano
spesi nel miglior modo possibile, con i
maggiori benefici conseguibili per l’ambiente e per il benessere dei cittadini.
Non basta neanche pensare che l’Amministrazione comunale provvederà a fare
informazione, ancora una volta a nostre
spese e a fatti avvenuti. La premessa è
fatta per arrivare alla conclusione che il
servizio, nonostante l’allargamento dell’area “raccolta differenziata Porta a
Porta”, non è efficiente. Intendo parlare
delle modalità di raccolta nel quartiere in
cui abito, rione Monte Santangelo. Un incaricato, nel mese di aprile, ha consegnato i secchi per la raccolta “porta a
porta”, con un opuscolo ed un pieghevole, dicendo che, dell’inizio della nuova
forma di raccolta, saremmo stati tempestivamente avvisati. Ebbene, sabato
scorso, senza alcun preavviso, sono stati
ritirati i cassonetti della spazzatura usati
fino ad allora, con la conseguenza che, in
mancanza di qualsiasi informazione, un
cumulo di spazzatura si è formato in via
Crotone. La campana del vetro, è stata
collocata, in via Crotone, martedì (ci
sono voluti tre giorni dal ritiro dei vecchi
cassonetti). Mercoledì, nel conferire il
vetro, scopro con i miei vicini di casa, che
la campana è stata collocata piena (e non
solo di vetro)! Il cestino per l’organico è
piccolo, tenuto conto dell’ingombro degli
scarti di verdure.
L’opuscolo, il pieghevole ed i sacchetti
consegnati, contribuiscono alla confusione per i seguenti motivi:
Quanto al conferimento dell’organico,
l’opuscolo invita a non conferire tappi di
sughero e gusci di molluschi, mentre sui
sacchetti forniti per l’umido si legge di
conferire “…tappi di sughero e gusci di
frutti di mare”.
Quanto a carta e cartone, l’opuscolo indica quale giorno di conferimento il martedì, mentre il pieghevole, indica quale
giorno di conferimento esclusivamente il
primo ed il terzo martedì di ogni mese.
A questo punto è lecito chiedersi se sia
esatto quanto indicato nel pieghevole, o
piuttosto nell’opuscolo grande o, ancora,
quanto indicato sui sacchetti forniti per
l’umido. È vero che si tratta pur sempre
di spazzatura, ma per 1,61 euro a mq che
paghiamo, oltre il tempo dedicato e lo
sforzo dei nostri anziani, vorremmo fare
la cosa giusta e, soprattutto, essere messi
nelle condizioni per farlo. Buona raccolta
differenziata a tutti.
Carmela Lanciano
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TEL. 348.8640229
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anno VIII - n. 21
Consiglio comunale tutto politico su richiesta del PD
L’UDC propone una “Amministrazione di Salute Pubblica” o di “Responsabilità Civica”
L’UDC di Castrovillari è pronto ad un dialogo con la
maggioranza di centrodestra solo a partire da una piattaforma programmatica ben precisa che guardi alle esigenze dei cittadini, che si confronti sui problemi, che
rilanci la politica, l’etica, per ricostruire anche i rapporti
tra cittadini e l’istituzione, e che avvii una nuova fase per
la città e tra i gruppi politici. I centristi hanno anche lanciato la proposta per realizzare un’Amministrazione di
“Salute pubblica”. Per l’esponente di Centro non c’è, insomma, né chiusura e nè apertura, ma solo un percorso
da verificare e discutere nei minimi particolari. E’ stato
in sintesi questo il messaggio del capogruppo,Tommaso
De Capua, all’auspicio del sindaco, Franco Blaiotta, e
della maggioranza, che l’UDC ritorni a far parte del centrodestra, attraverso l’apertura di un tavolo di confronto. La richiesta ha preso corpo nella seduta del
Consiglio comunale del 19 maggio scorso al Protoconvento Francescano, all’interno del punto riguardante la
situazione politico – amministrativa della città, richiesto
dal PD e dalla minoranza per conoscere cosa sta accadendo nella maggioranza. E così ancora la politica, è stata
al centro della discussione consiliare, proposta dal PD
“non per creare polemiche - ha ribadito il capogruppo
del PD, Mimmo Lo Polito, introducendo il punto - ma
per spiegare al Consiglio, luogo deputato al dibattito,
costa stesse avvenendo nel gruppo consiliare di maggioranza. Un desiderio - ha spiegato ancora - che avevamo sin dal mese di ottobre scorso, quando in una
seduta di Consiglio, l’ultima svoltasi normalmente, qualcuno della maggioranza aveva chiesto di avere visibilità
intervenendo sull’equilibrio di bilancio”. Da qui una serie
di richiami sugli atti e sulle più svariate questioni politico
- amministrative da parte dei consiglieri Donatella Laudadio, Antonello Pompilio, Lo Polito, nonché di Giuseppe Santagada e Ferdinando Laghi, circa il programma
che sta svolgendo, “senza successo di risposte”, la maggioranza, la quale, secondo la minoranza tutta, non vive
una vera e propria crisi politica, ma solo frizioni interne
che creano problemi alla città e che possono essere recuperate solo bandendo i litigi che hanno creato problemi – secondo gli esponenti delle liste civiche - anche
per una eventuale rappresentanza come abbiamo registrato nelle passate consultazioni regionali. Il Sindaco,
Franco Blaiotta, nei suoi interventi, ha richiamato più
volte il suo forte impegno e quello dell’Amministrazione
per la politica e la città, cantiere aperto - ha affermato che devono fare i conti con l’esistente e, quindi, anche
con le naturali fibrillazioni, oggi una resa dei conti politici, secondo il primo cittadino, che ci sono ovunque come nel centrosinistra regionale - e che appartengono
a questo tempo e, per quanto riguarda il centrodestra,
all’evoluzione propria del PDL, che qui a Castrovillari si
è già costituito in un gruppo unico con un solo capogruppo nella persona di Biagio Schifino. Lo stesso, però,
ha affermato anche che non è disponibile ad andare
avanti con questo empasse, il quale non aiuta assolutamente l’azione amministrativa che si vuole portare
avanti con grande senso di responsabilità come si sta facendo e che interessa interventi strutturali, infrastrutturali, questioni ambientali, servizi alla persona.
“Abbiamo fatto in questi anni – ha detto - tutto quello
che era in nostro potere in un momento difficilissimo
dell’economia”, commentando le tante opere avviate
che “mai Castrovillari aveva visto” e, rispondendo alla
minoranza, in materia di trasparenza e rispetto delle regole. All’inizio dei lavori è stato osservato anche un minuto di raccoglimento su proposta dell’Assessore, Anna
De Gaio, che con una lettera aveva chiesto a Sindaco,
Presidente e consiglieri, un momento per ricordare la
morte di due militari ed il ferimento di altri due, tra cui
una donna, avvenuti alcuni giorni fa in un grave attentato
contro le truppe italiane in Afghanistan. La discussione
sulla situazione politico – amministrativa, invece, è stata
introdotta dal Vice presidente del Consiglio, Domenico
Donadio, il quale ha letto una missiva dei consiglieri Andrea Adduci e Gaetano Martini, che, con la consigliere
Daniela Conte, hanno richiamato in queste settimane,
assumendo ultimamente anche una posizione più critica,
come nella maggioranza manchi un vero confronto.
Nella missiva Adduci e Martini (assenti al Consiglio),
hanno affermato, da una parte, che nel gruppo di maggioranza, secondo loro, non c’è dialogo, coinvolgimento,
pari dignità tra i rappresentanti, se non quando si deve
votare, e, dall’altra, la loro disponibilità a voler rilanciare
con gli altri il progetto del centrodestra.Valutazioni, queste, che sono state rinviate subito al mittente dal primo
cittadino e dagli altri consiglieri di maggioranza, i quali
non hanno concordato per nulla con questi giudizi cri-
tici, anche appellandosi “per fatto personale”, ribadendo
che l’opera della maggioranza e dell’Amministrazione si
è sempre caratterizzata in maniera unitaria, secondo il
patto siglato con i cittadini, per dare risposte concrete,
come sta ampiamente avvenendo, nel rispetto delle regole, della trasparenza e della democrazia. Solo la consigliere Conte ha precisato, nel suo intervento, che
questo malessere sarebbe, invece, l’espressione di ciò
che, purtroppo, non va nella maggioranza da prima di ottobre, a causa di una assenza di momenti di dialogo interno sulle varie questioni, come sarebbe avvenuto
anche dopo le dimissioni dell’ex assessore ai servizi sociali. Per il Consigliere Battaglia, al contrario, il PDL è
una realtà aperta ad ogni impulso e sollecitazione e che
non disdegna alcuna collaborazione, anche se proviene
da forze avversarie. Per Corrado, le fibrillazioni nascono,
invece, per la mancanza di un ruolo che hanno perso i
partiti e, quindi, per una conduzione politica. Importante,
quanto degno d’attenzione, d’altra parte, il ruolo svolto
dall’Amministrazione nel dare risposte, in tutti i settori
- ha affermato l’esponente come altri suoi colleghi - alla
collettività in uno dei momenti più difficili dal dopoguerra ad oggi. Nella discussione il capogruppo del PDL,
Biagio Schifino, ha ricordato, rispondendo ad alcune sollecitazioni, che nelle elezioni regionali non ha avuto la
convergenza dell’intero centro destra, spiegando anche
la sua esperienza nell’UDC e l’importanza di costruire il
PDL in città. Anche il consigliere Rosa ha richiamato la
sua esperienza e quella dei Liberi e Forti nell’UDC,
esprimendo l’intenzione di avere l’Unione di Centro
nella maggioranza con cui si condividono tanti principi.
Nel suo dire l’esponente ha informato l’assemblea di
aver querelato la collega Conte per un articolo apparso
sul settimanale locale. Lo stesso ha, poi, voluto ringraziare l’ex assessore Nucerito per quanto prodotto in
seno all’Amministrazione ed alla città. Il consigliere Condemi nel rispondere alle sollecitazioni della minoranza,
ha ricordato che l’azione di governo è sempre stata improntata nella piena trasparenza e nel rispetto delle regole e che gli interventi compiuti ed in itinere in città,
stanno rispondendo alle esigenze ultratrentennali di Castrovillari conformemente alle norme che disciplinano
gli appalti pubblici. Lo stesso è intervenuto anche sull’ASI e sulle opere che l’Amministrazione sta portando
avanti. Precisazioni e valutazioni sul ruolo dell’UDC in
Consiglio, sono arrivate, poi, da Tommaso De Capua che
ha richiamato, per quanto riguarda la crisi politica in
seno alla maggioranza, l’importanza di un cambiamento
di tendenza, richiesto anche dalla cittadinanza per un
percorso condiviso e che abbia come centro l’ethos:
l’etica della politica. Lo stesso ha anche ricordando l’indimenticabile avvocato Eugenio Donadio, principe del
Foro scomparso poco tempo fa . Il Consiglio, poi, ha
provveduto a riconoscere, con il voto della maggioranza
e del consigliere Laghi, e l’astensione del PD, un debito
fuori bilancio di circa 14mila euro, illustrato dall’Assessore Orazio Attanasio, quasi tutto proveniente da sentenze riguardanti l’autovelox e da incidenti svoltisi sul
territorio comunale. A tale proposito, e per diminuire
tali situazioni, il consigliere Laghi ha proposto l’istituzione di un numero verde a cui i cittadini potranno riferirsi per segnalare problemi e per rendere più sicura
la circolazione. Misura che potrebbe essere importante
per abbattere gli oneri provenienti da questi sinistri. I lavori sono stati caratterizzati da un’interrogazione e due
mozioni. L’interrogazione dei consiglieri Santagada e
Laghi, trattata dall’Assessore Attanasio, ha riguardato ciò
che concerne il pagamento della TARSU in merito alle
superfici abitative ed allo sgravio della tasse. Una mozione, presentata dal consigliere De Capua, e votata all’unanimità dal Consiglio che l’ha inviata in Commissione
consiliare, ha, invece, riguardato l’applicazione del quoziente familiare per l’adeguamento del sistema tariffario
dei servizi alla persona ed a tutela dei bisogni della famiglia su cui sono intervenuti il sindaco Blaiotta ed il
consigliere Lo Polito. La mozione, infine, illustrata dal
consigliere Laghi per recuperare fondi Enel che dovevano essere finalizzati alle fonti energetiche rinnovabili
e, quindi, con una ricaduta di risorse per il Comune, ha
avuto lo stesso consenso e la piena adesione del Sindaco che ha ricordato, tra l’altro, l’impegno e lavoro dell’Amministrazione su tutto ciò che riguarda le fonti
energetiche rinnovabili e la qualità ambientale. Gli altri
punti in calendario, saranno, su proposta della minoranza
e decisione del Consiglio, annessi alla prossima seduta
sul Bilancio di previsione in programma a giugno.
CRISI AMMINISTRATIVA
Nuova Castrovillari: “Testimonianza di equilibrio e razionalità da
tutti i consiglieri di maggioranza”
In questi anni la giunta di centro destra che guida la nostra città, in
un momento particolarmente difficile per la grave crisi economica,
ha fatto grandi sforzi sul piano economico gestionale raggiungendo
risultati insperati che sono sotto gli occhi di tutti. E’ necessario che
la politica sia in grado di offrire risposte ai problemi della città per
dare alle istituzioni maggiore forza, ed ai cittadini la possibilità di
una concreta partecipazione alle scelte della comunità. Questa nostra considerazione nasce spontanea dopo gli ultimi interventi, nei
quali la dialettica è stata avvelenata da esasperazioni, che hanno
fatto sembrare il personalismo prevaricante sulla politica. La testimonianza di quanto affermiamo, sta nell’intervento della consigliera Conte nell’ultimo Consiglio comunale. La stessa, pur rilevando
alcune criticità politiche che esistono all’interno della maggioranza,
non si è sottratta alle responsabilità che derivano dalla sua collocazione politica, ha dichiarato di voler completare i rimanenti due
anni dell’Amministrazione Blaiotta e di non aver mai condizionato
la maggioranza, facendo temere di non votare il Bilancio di Previsione. Alla luce di queste dichiarazioni, crediamo, dunque, sia necessario riprendere il filo unitario della discussione e trovare ciò
che unisce e non ciò che potrebbe essere motivo di divisione, poiché in questo difficile momento amministrativo, sarebbe un peccato
non terminare l’imponente lavoro di otto anni, profuso dall’amministrazione e dal Sindaco Blaiotta, grazie al grande consenso popo-
Le strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni. E di bugie. Come quelle di Castrovillari. E’
sotto gli occhi di tutti, infatti, la condizione di degrado
che affligge tutte le strade della nostra città, eccettuata l’isola pedonale di via Roma e di un tratto di
corso Garibaldi. Il degrado più totale e le buche
più profonde colpiscono le strade del centro storico:
basta percorrere le strade a sud, via Pace, via Musitano, via Perretti, via Martiri, e le bretelle che collegano quei quartieri a corso Garibaldi, per
rimetterci una gamba, se si è pedoni, un semiasse se
si è in macchina. Se poi si passa a nord, sempre nel
centro storico, e si percorrono via Angeloni, via
Oriolo, o si arriva a piedi a piazza Matteotti (l’antico
quartiere del Mercato), si può graziosamente adagiarsi in una fossa o spezzarsi una gamba sui marciapiedi dissestati. Altri disastri nella cosiddetta zona di
espansione: via delle Querce, piena di avvallamenti,
via Militerni, che si trasforma in una catena di vasche
da bagno, via Calvosa, via Gioffrè, impercorribili. E
poi, una per tutte, via Schiavello: per via Schiavello, arteria fondamentale che congiunge i nuovi quartieri
popolosi con il centro, furono promessi dal 2007, su
richiesta dell’allora consigliere Scoditti e di centinaia
di cittadini, 200.000 euro per provvedere al rifacimento del manto stradale pieno di buche, per allargare il tracciato, per costruire i marciapiedi. Che fine
lare che ci è stato accordato. Crediamo sia necessario definire, in
questa fase complessa, il ruolo del PDL in città; è necessario che
l’UDC, alleato del Popolo delle Libertà, nelle ultime elezioni, protagonista determinante della vittoria, sia parte organica della maggioranza; è necessario un più puntuale coordinamento tra
consiglieri ed assessori; è necessario recuperare le incomprensioni
personali che alcune volte rendono difficile il confronto politico ed
è, pertanto, opportuno che tutti i consiglieri di maggioranza diano
testimonianza di equilibrio e razionalità, senza cadere nelle personalizzazioni per onorare, nel migliore dei modi, il mandato politico
amministrativo, ricevuto dai cittadini in una fase economica difficile
come questa. Non possiamo permettere ai partiti dell’opposizione,
ammutoliti sotto il profilo gestionale dalla nostra amministrazione,
di trarre vantaggio da un centro destra litigioso come si rivela essere il centrosinistra nazionale, regionale. provinciale e locale. Un
invito dunque a tutti i consiglieri, di trovare le giuste sinergie nell’interesse dei cittadini che tre anni fa ci hanno concesso, con il
loro consenso, per la seconda volta, l’onore di rappresentare politicamente il governo di Castrovillari . E’ importante che la politica
riacquisti il suo ruolo primario di guida al dibattito democratico.
Il Consigliere Comunale Francesco Condemi
L’Assessore Comunale Giuseppe Abbenante
De Gaio: “Bando agli individualismi
e all’egocentrismo
”La situazione politica venutasi a creare richiede da parte di tutti gli attori della stessa
una forte presa di coscienza della grande responsabilità amministrativa a cui tutti
siamo chiamati. Ciò deve portare ad una distensione del clima politico e successivamente deve far prevalere una volontà di discussione e ragionamento che contemperi
tutte le esigenze politiche poste. Ciò sarà sicuramente possibile se tutti penseremo che
la propria presenza e “visibilità” è da ricercare nella possibilità conferitaci dai cittadini
di amministrare e far progredire la Città. Governare una Città come Castrovillari, richiede grandissimo impegno ed una forte capacità di analisi dei problemi presenti, associati, come elemento imprescindibile, ad una politica condivisa capace di portare al
buon esito le determinazioni assunte. I necessari chiarimenti sono di natura politica e
devono rimanere in tale sede, senza fughe in ambiti alieni alla stessa, come controproducente è lo spirito oltranzista che non rende ragione all’ottima amministrazione
che la Città sta avendo. Si auspica che venga sopito ogni individualismo e che lo stesso
abbandoni i panni dell’egocentrismo, per acquisire quelli di un protagonismo politico
amministrativo rivolto al bene comune della cittadinanza. Il recente voto regionale ha
dimostrato che la popolazione continua a premiare la politica di centro destra. Vi è
quindi, una comune base politica da cui partire per rinsaldare un patto amministrativo
tra le parti. In caso contrario, la gente non capirebbe quali sono i motivi di una crisi
politica che porti al disfacimento di una maggioranza che invece sta dando in ogni settore risultati tangibili.
Il Vicesindaco
prof.ssa Anna De Gaio
Le strade dell’inferno
E nel 2010, la previsione in bilancio
per la loro manutenzione straordinaria è di zero euro
hanno fatto quei nostri soldi? Chi lo sa! Sappiamo
soltanto che niente è stato fatto: la strada continua
ad essere pericolosa, come dimostrano i numerosi
incidenti, di cui uno al pulmino dei bambini; i soldi si
trasportano da un piano Triennale all’altro, come le
vacche di Fanfani, e dal 2007, ce li troviamo nel piano
2009/ 2011. E poi? In quale altro anno li ritroveremo?
E che fine hanno fatto i 185.000 euro previsti per riqualificare il manto stradale e per costruire i marciapiedi di Viale del Lavoro? Quella strada continua ad
essere pericolosissima, perché si tratta di centro abitato, e la velocità delle auto costituisce un vero rischio per la vita dei cittadini. E che dire del tratto
comunale della SP 241, ex SS 19 delle Vigne, che collega la città con la più popolosa delle sue frazioni, e
che presenta un fondo stradale disastroso, pieno di
buche e di erbacce, senza marciapiedi, pur essendo
centro abitato; che presenta una serie di avvallamenti
nel tratto che da Pietrapiana va a Cassano; che presenta una via Crucis di crateri e di erbacce all’altezza del Ponte di Virtù, con grave rischio per le
automobili, come dimostrano i numerosi incidenti avvenuti? 250 cittadini hanno sottoscritto una petizione per allertare l’Amministrazione Comunale,
che ha risposto con le bugie, cercando di far credere
che quel tratto, prima di competenza provinciale, sia
stato consegnato in quelle condizioni dalla Provincia.
Ma le bugie hanno le gambe corte: nel verbale di consegna della Provincia al Comune, risalente al lontano
settembre 2003, sono documentate le ottime condizioni del tratto ceduto al Comune. E anche se davvero la Provincia avesse consegnato la strada nelle
condizioni degradate in cui si trova oggi, questo comunque dimostrerebbe che dal lontano 2003 questo governo del “non fare” non è mai intervenuto.
Ma il bello deve ancora venire: nel 2010 la previ-
sione in bilancio per la manutenzione straordinaria
delle strade è di zero euro: allegri, cittadini! Si continuerà a non far nulla! E per l’illuminazione pubblica delle strade nel 2009 è stata spesa solo metà
della somma prevista, con la conseguenza, descritta
dal Comune stesso nelle carte allegate al bilancio,
che solo il 17% delle sue strade è dotato di illuminazione. Hai voglia i cittadini delle restanti strade, e
sono tante, di rompersi le gambe al buio, o di uscire
con le torce! Tutto questo si vede intorno a noi e
trova conferma nei bilanci; parlare della situazione
amministrativa di un Comune significa leggere i bilanci, vedere le somme che si spendono e dove si
prendono. I bilanci sono la vera storia di un Comune,
dove ci sono fatti, non invenzioni o bugie. Per questo
citiamo sempre i bilanci e le cifre, e a qualcuno non
fa piacere. E allora, ha un bel gonfiare il petto , il sindaco, nell’autocelebrazione di rito, chiedendo a noi,
con ironia, dove viviamo: è a lui che i cittadini devono
chiedere dove vive, se gira per le strade, o si ferma su
via Roma, se si guarda intorno, o vive prigioniero del
suo castello di promesse, di progetti, e di bugie. Le
strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni, di meravigliosi progetti, e di bugie … Come
quelle di Castrovillari.
Donatella Laudadio
Consigliere comunale del PD
16
anno VIII - n. 21
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“Fra tutti gli esseri viventi, solo l’uomo conosce il
riso”, e solo l’uomo è capace di esprimere attraverso
il riso la propria visione del mondo. Uno strano di
modo di vedere il mondo, o meglio la Castrovillari di
un tempo con i suoi strani e complessi modi di vivere
è la nuova commedia in vernacolo U trisoru ‘i tatarannu che la compagnia teatrale Khoreia 2000 ha
portato in scena al Teatro Sybaris di Castrovillari, venerdì 21 maggio. Una pratica costante di alterazione
grottesca del reale, è il lavoro di regia curato da Rosy
Parrotta. Il testo, tratto da Trilogia del comico apparire, di Biagio Giuseppe Faillace, e adattato in vernacolo castrovillarese, sotto invito dell’autore, da
Angela Micieli, anche attrice nei panni di Maria ‘a bersagliera, racconta la storia di due fratelli ‘Ntoniu e
Franciscu, interpretati da Francesco Gatto e Giovanni Pisani, due “ciuti fissi ” di paese incapaci di gestire le situazioni e le relazioni, capaci solo di
combinare guai. Ma c’è Maria ‘a Bersagliera, moglie di
Franciscu, che pensa a “mannà avanti ‘a barracca ”. E
proprio quando, dopo l’ennesima figuraccia, abbacchiati dalla vergogna, decidono di farla finita, arriva un
aiuto dal cielo,” u trisoru ‘i tatarannu”. Attraverso
l’ambivalenza della negazione e della rinascita, il grottesco giunge, quindi, ad un grado estremo di realismo
perché il grottesco è sempre realistico, ma il suo realismo esagerato, deformato può renderlo qualcosa di
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Corso Garibaldi, 341 - Castrovillari
Tel. 0981. 21670
Khoreia 2000 in
‘U Trisoru ‘I Tatarannu
irreale, trasformando “l’hic” talvolta in sogno talvolta
in incubo. E così, anche il bere, il piangere, le mazzate,
la crescita, la vecchiaia, la morte avvengono ai confini
tra il corpo e il mondo. Corpo, anch’esso soggetto
CONVENIENZA
alla lente deformante del grottesco. Il volto si trasforma in maschera, la quale se da un lato può incarnare il principio giocoso della vita dall’altro può
celare, ingannare. E cosa necessita di essere celato? Il
tradimento. E nello spettacolo, il motivo delle corna
è introdotto dall’abitudine di cumpà Pascalu (Vincenzo Forte) di regalare le giarrettiere alle sue donne
tra cui, Gangiulina (Rosa Tedesco) moglie di ‘Ntoniu.
La gestualità musicale nell’interpretazione di questi
personaggi – marionette, accresce la comicità delle
situazioni. Il numeroso pubblico presente in sala, registrato infatti tutto esaurito in platea e in galleria, è
continuamente sorpreso e stimolato al riso. Sulla
scena si sono distinti, oltre ai protagonisti già citati,
Carmine De Luca, Carmen Laffusa, Giulio Di Mare,
Rosetta Scapati, Nicola Graziadio, Pino Crescente,
Maria Esposito, Angela Saraceni e Maria De Biase.
Prossimi appuntamenti per l’Associazione Culturale
Khoreia 2000 mercoledì 2 giugno, alle ore 20.00,
presso il Teatro Polifunzionale San Girolamo di Castrovillari, con il consueto saggio di fine anno del settore Studio Danza, e sabato 12 giugno, alle ore 21.00,
presso il Teatro San Giuseppe di Mormanno, con la
commedia musicale Pinocchio, u burattinu di jurni
nustri. La direttrice artistica dell’Associazione, Rosy
Parrotta, ricorda inoltre che dal 7 giugno, dal lunedì
al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.30, presso la sede
in via del Pino Loricato 11, sarà attivo un campo
scuola per bambini dai tre anni in su con attività didattiche ricreative di gruppo.
CON IL PATROCINIO DI:
AMMINISTRAZIONE
COMUNITA’ MONTANA
PROVINCIALE COSENZA
ITALO-ARBRESH DEL POLLINO
COMUNE DI CASTROVILLARI
ENTE PARCO
COMUNE DI MORANO CALABRO
L’Associazione “Parrucchieri” di Castrovillari
in collaborazione con l’A.F.D, la Fondazione Filo D’Arianna
e il Centro Coordinamento Territoriale della Associazioni
Organizza:
NAZIONALE DEL POLLINO
SQUADRE PARTECIPANTI:
U.S. “GEPPINO NETTI” MORANO C.
S. BASILE
POLIZIA DI STATO
CGIL
IX TROFEO “U. AMATO – R. TAFURI”
VECCHIE GLORIE CASTROVILLARI
PARTITA DEL CUORE 2010
COMMERCIALISTI
CAMPO SPORTIVO “G. Scorza” MORANO CALABRO
LUNEDI’ 31 MAGGIO ORE 18,00
PRELIMINARI
MARTEDI’ 1 GIUGNO ORE 18,00
PRELIMINARI
CARABINIERI
PARRUCCHIERI
POSTE ITALIANE
ISOLA PEDONALE
MILAN CLUB
ARBITRI
MERCOLEDI’ 2 GIUGNO DALLE ORE 9,00 ALLE ORE 12,00 SEMIFINALI
ORE 17.00 FINALISSIMA
PREMIAZIONE ORE 19,00
SQUADRE FEMMINILI:
A.V.O. GIOVANI
AVVOCATESSE
PARTECIPERANNO:
-
GRUPPO FOLKLORISTICO MORANO CALABRO
-
GRUPPO FOLK “CITTA’ DI CASTROVILLARI”
AL TORNEO SARANNO PRESENTI L’ALLENATORE DELLA NAZIONALE GIOVANILE ITALIANA, TONINO ROCCA
E UNA DELEGAZIONE NAZIONALE DELLO SPECIAL OLYMPICS (ORGANIZZAZIONE MONDIALE SPORT/DISABILI)
MINI TORNEO GIOVANI:
NEW REAL CASTROVILLARI
di Gigino La Polla
FRASCINETO
PRO EMILIANO di Villapiana
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anno VIII - n. 21
Premiazione del concorso in
ricordo del prof. Forestieri
Si chiama Annamaria Focsa e frequenta la 3 H nella sede di via
Roma della locale Scuola Media,
l’alunna individuata dalla commissione (composta dai proff.
Perrone, Coccaro, Pagano e
Bruno), quale vincitrice del concorso F. Forestieri per l’anno
scolastico 2009-10. Ne ha dato
notizia il Dirigente Scolastico,
prof. Bruno Barreca che ha fornito anche la traccia del tema in
concorso: “Alla tua età il confronto con i coetanei, l’inserimento nel gruppo, e soprattutto,
l’esigenza di amicizia sono importanti e indispensabili nel
cammino verso la maturità e l’autonomia.
Esponi come vivi questi momenti caratteristici della tua età, soffermandoti, in particolare, sulle tue esperienze personali”.
La premiazione si è svolta giovedì 27 maggio scorso alle ore 9.30 nell’aula Polifunzionale di via Coscile. Alla manifestazione hanno partecipato l’intera classe 3 H e gli alunni che hanno preso parte al concorso
e precisamente: Ylenia Silella 3^ A; Orlando Giuseppe 3^ B; Marchica
Isabella 3^ C; Ilaria De Luca 3^ D; Roberta Russo 3^ E; Martina Perri
3^ G; Antonio Baratta 3^ F; Annamaria Focsa 3^ H; Mara Stabile 3^ I;
Davide Stabile 3^ L; Emanuela Granata 3^ M.
Tutto pronto per Primavera dei Teatri 2mila10
Con il contributo di Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Calabria POR Calabria FESR 2007 –
2013 Linea di intervento 5.3.2.1, la Provincia di Cosenza, il Comune di Castrovillari, l’Ente Parco Nazionale del Pollino ed i Teatri Calabresi Associati, la
direzione artistica di Saverio La Ruina e Dario De
Luca rinnova in questa undicesima edizione la propria volontà di tener fede alla vocazione esplorativa
nei confronti degli artisti emergenti, rivolgendo il
proprio sguardo alla nuova drammaturgia e alle
compagnie di recentissima formazione, provando a
intercettare anche i più piccoli e periferici segnali vitali sparsi nella penisola. Un’edizione che prosegue le
linee guida del festival, riflettendo sulla società con-
temporanea, registrando idee e interrogativi estetici. Un’edizione che lancia, stimola, punta sui nuovi
autori italiani, che accoglie la tradizione per svelarla
in prospettive nuove. Un’edizione che evita l’intrattenimento commerciale, nella convinzione che
un’opera debba essere valutata per la sua componente innovativa, per i suoi riscontri umani, morali e
civili. Numerose le prime nazionali che il festival propone quest’anno nella sua programmazione: Mimmo
Borrelli con S.E.P.S.A. _ Spettatori alle Esequie di Passeggeri Senz’Anima, dopo l’anteprima a Teatri della
Legalità; I Sacchi di Sabbia presentano Essedice tratto
dal romanzo a fumetti autobiografico “S” di Gipi;
Sergio Pierattini debutta con Il Gregario ambientato
durante il primo Giro d’Italia del dopoguerra nel ’46;
Sapore di Sale, scritto e diretto da Luigi Saravo, racconta speranze e illusioni dell’Italia del boom economico; la compagnia Quellicherestano presenta il
nuovo testo di Davide Carnevali Variazioni sul modello di Kraepelin che affronta il dramma dell’Alzhaimer, per la regia di Fabrizio Parenti; Perché il cane si
mangia le ossa di Francesco Suriano, viaggio in una
città immaginaria tra gli esclusi e gli ultimi con echi
della tragedia della Thyssen Krupp; Doll is mine monologo ispirato a due importanti romanzi della letteratura giapponese del ‘900 scritto da Katia Ippaso
per Cinzia Villari e diretto da Lorenzo Profita.
Grande attesa inoltre per Stefano Massini, con
l’evento speciale L’Italia s’è desta, che anticipa le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia
e per la versione definitiva di La stanza di Harold
Pinter nella messa in scena del Teatrino Giullare.
Completano il programma spettacoli che hanno già
ottenuto grande attenzione e compagnie emergenti:
L’ingegner Gadda va alla guerra con Fabrizio Gifuni,
diretto da Giuseppe Bertolucci; la Borto nuovo lavoro di Saverio La Ruina; Dies Irae del Teatro Sotterraneo; La metamorfosi - seconda mutazione di Città di
Ebla; Trattato dei Manichini di Teatropersona; Figli di
un brutto Dio di Musella/Mazzarelli; Ammaliata della
compagnia Divano Occidentale Orientale; La violenza di Giuseppe Fava messo in scena dal Carro di
Tespi. Anche quest’anno il festival conferma la sua
vocazione formativa proponendo un workshop di
drammaturgia curato da Edoardo Erba, uno degli autori teatrali italiani più tradotti all’estero.
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anno VIII - n. 21
ORDINE DEI GIORNALISTI
Cosimo Bruno, confermato nel Consiglio Nazionale
Domenica 23 maggio scorso, nel seggio
allestito presso il Benny Hotel di Catanzaro, Cosimo Bruno è stato rieletto, tra
i pubblicisti, al Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti per il triennio
2010-2013 con il 90% dei voti espressi.
Hanno votato 166 pubblicisti e questi
sono stati i risultati: Bianco Natalino,
153; Bruno Cosimo, 142; Noce Pierluigi,
1; Schede bianche 1; Schede nulle 8.
Sono state annullate alcune schede con il
solo cognome Bruno perchè prive del
nome. Il confermato consigliere nazionale esprimendo la sua personale soddisfazione, ha dichiarato che continuerà a
fare il proprio dovere con il massimo impegno. Per i professionisti sono stati
eletti Attilio Sabato (88) e Andrea Musmeci (84 voti).
GLI ARCIERI INVADONO IL POLLINO
Successo per “Novacco come Sherwod”
“Novacco come Sherwood”: successo per
la “seconda volta” dell’esperimento. L’ormai famoso pianoro della Città del Moscato Passito, a 1317 metri sullo Jonio, è
stato letteralmente invaso, domenica 23
maggio scorso dai piccoli e grandi arcieri
dell’Associazione “Arcieri del lago”. Grande
soddisfazione è stata espressa dal Sindaco
Mario Albino Gagliardi: “Puntare sulla fruizione della montagna e, dunque, del patri-
monio identitario di cui dispone la Città del
Moscato Passito – ha dettoli sindaco – era
e rimane obiettivo prioritario dell’Amministrazione Comunale. Lo sport, dallo sci di
fondo, all’orienteering, fino allo sport del
tiro con l’arco, oltre che trovare qui nel
Pollino luogo e location ideali per la pratica
delle diverse attività sportive, non può che
contribuire al raggiungimento dello scopo,
che è più grande e generale. È con questa
consapevolezza che la nostra squadra amministrativa promuove, accoglie, patrocina
e sostiene le diverse iniziative provenienti
dalle associazioni e soprattutto dai giovani,
finalizzate a promuovere la cultura e la fruizione della montagna 360 giorni all’anno.
Come per l’orienteering o lo sci da fondo,
ci impegneremo a far crescere l’attenzione
sulla pratica di questo sport che, per il secondo anno, ha popolato per un’altra domenica di primavera la montagna di
Saracena”.
“Cuzzuvigghjamu”, per ricordare
gusti ed atmosfere di una volta
Sagra, musica e cabaret, martedì 1 giugno
nell’Area Mercatale
“Cuzzuvigghjamu”, nella mente degli organizzatori per ricordare gusti ed atmosfere di una volta, è organizzato con la collaborazione dell’Associazione Culturale Novecento, ed il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, di Gas
Pollino, della Pro Loco e dell’Associazione culturale Città di Castrovillari. Gode,
altresì, di official partners di tutto rispetto e la partecipazione dei maggiori ristoranti, pizzerie, pasticcerie, forni e bar della città. Operatori commerciali, cioè,
che hanno fornito la loro adesione contribuendo alla preparazione del ricco
menù che, nella serata di martedì 1 giugno, si potrà tranquillamente degustare
all’interno dell’area mercatale.
Maccaruni a firritti cu lu sucu fintu, savuzizza arrustuta allu luciu, patane ‘mblacchiate e cancariddi, e pure ‘na ciotareda da Zita (più pane, vino e acqua), alla
base dell’intrattenimento enogastronomico. Ed, inoltre, distribuiti all’interno
dello spazio comunale, gli avventori che si aspettano anche da fuori città, troveranno altri stands dove si potranno degustare i prodotti della società agricola
Torre di Mezzo e delle Fattorie Covelli. Ma che divertimento sarebbe senza un
po’ di musica? Ecco allora che gli organizzatori, a partire dalle 21.00, hanno previsto prima il concerto dei Terra Nera (gruppo etno, canzoni folkloriche e napoletane) e poi, direttamente da Colorado Cafè, battute a raffica con il cabaret
del duo Enzo e Sal. (b.s.)
Da Castrovillari, iniziativa editoriale nazionale
Nasce “thePlayer”, la prima rivista italiana gratuita sul poker sportivo. Michele Martinisi chiamato a dirigerla
“thePlayer”, la prima rivista italiana gratuita sul
poker sportivo, nasce da un gruppo di lavoro che
con la rivista intendono svolgere una funzione di
conoscenza per tutti gli appassionati di questo
“sport“. Al progetto editoriale si è arrivati dopo
anni di esperienza formatasi con la gestione di
portali web sull’argomento. “thePlayer” è stato
fondato dalla passione del castrovillarese Domenico Le Pere che ne è l’editore, nonchè personaggio molto conosciuto nell’ambiente a livello
nazionale, Rocco Ferrari che ricopre il ruolo di
Direttore commerciale, Francesco Le Pere che
ricopre il ruolo di Art Director e Marketing Manager. La testata, uscita ad inizio come supplemento di Slowtime, oggi si avvale della
collaborazione di Michele Martinisi, in qualità di
Direttore Responsabile, e di circa una ventina di
collaboratori sparsi in tutta Italia che ricoprono i
ruoli di inviati. Il mensile, distribuito a livello na-
zionale, grazie al lavoro sempre attento e professionale, in pochi mesi, è diventata una delle più
importanti riviste di settore presenti in Italia che
ha riscosso un notevole successo all’EPT di Sanremo, European Poker Tour, dove Domenico Le
Pere, Rocco Ferrari e Francesco Le Pere, hanno
presenziato nel mese scorso. Oggi, sono ormai
migliaia le persone che, giorno dopo giorno, si abbonano al mensile. Per poterlo fare, basta andare
su www.theplayer.it e seguire le istruzioni. Sul
portale stesso è possibile anche visionare l‘anteprima di 10 pagine di tutti i numeri già usciti. I
progetti futuri sono quelli di far diventare il periodico ancora più presente di quanto lo è adesso
attraverso un nuovo progetto editoriale che, per
adesso, non viene svelato, al fine, però, di diventare ancor di più punto di riferimento per gli appassionati del settore. (b.s.)
Grande successo
per la festa
della Birra
Un’Autista in Rosa
Oggi parliamo della venticinquenne Francesca Chiodi, da sempre con la passione
per macchine americane, moto e motori
in genere. Nel 1988, la protagonista della
nostra storia, ha vissuto a New York, dove
il padre lavorava e conseguiva diplomi
come meccanico di auto e aerei. Francesca è diplomata perito meccanico ed è
semi ingegnere meccanico, mentre, ora, il
padre che opera a Morano Calabro, ha
un’officina meccanica la Motorcycle &
Auto Repairs, dove si aggiusta di tutto: dai
cambi automatici, alle macchine americane
e tanto altro.A marzo, Francesca, ha anche
avuto l’onore di partecipare alla 69th Daytona Bike Week, l’evento Biker più imponente del mondo, unitamente a quello in
agosto di Sturgis in Sud Dakota. In sintesi,
un Moto raduno mondiale nella bellissima
Florida... Pur di esserci, la nostra eroina,
pensate, ha cambiato quattro aerei: partita
da Lamezia, i suoi scali sono stati Fiumicino – Bologna – Londra - Orlando. E’ inutile dire che è stata l’unica Bikers perchè
del Sud Italia. A Daytona Beach, come lei
stessa racconta, è stata iper coccolata dai
Bikers di tutto il mondo che, con il loro
spirito da “veri centauri”, l’hanno sostenuta in tutto e per tutto. Il ritorno è stato
ancora il proseguo di un sogno, dopo aver
visto moto stupefacenti, macchine americane, spettacoli e sfilate su Main Street, la
concessionaria H-D di Beach Street, gli
studi Universal, Disney World, nonchè una
festa VipDucati sulla spiaggia di Ocean
Palm Beach con il mitico pilota Niky Hai-
den (dove era quasi impossibile fotografare ma lei ce l’ha fatta: è a sinistra). E poi
al ritorno ancora tante sorprese: a maggio, foto di gruppo sul n. 5 di Bikers Life,
il mensile di cultura biker e vita motociclistica, ed un’articolo, con tanto di foto,
tutto suo, sul n. 49 di Cruisin Life il mensile di auto americane. Vera passione, insomma. Un bel giorno un’amica ha
coronato il suo sogno d’amore, e lei, invece, ha deciso di avverare il suo dandole
un passaggio con una Limoucine Town
Car Bianca,vestita di rosa! Niente di chè
direte... Ma diciamo che 5 Litre x 8 m. di
lunghezza x 10 cm. a spillo, dà il suo bell’effetto! Un domani, Francesca, di questa
attività, spera di farne un vero business!
Sabato 22 maggio scorso, al Bar
Caffetteria “Il Chiosco2 di Castrovillari, erano davvero in tanti a feteggiare la I edizione di “Infinity
Night”, Festa Forst. Particolarmente nutrita la presenza dei motociclisti castrovillaresi de “I Rapaci
del Pollino e degli “Old Friends”,
che sono stati i veri protagonisti
della Festa della Birra che ha registrato un successo che è andato al
di là di ogni previsione. L’animazione
è stata curata dal duo “Alessia e Simona” che hanno distribuito gadgets, accompagnate dal sottofondo
musicale del Dj Rosario Rummolo.
Divertimento garantito fino a tarda
notte. E già si pensa alla prossima
edizione...
15
anno VIII - n. 21
Il calcio a Castrovillari, vero e proprio rebus
Ioele vede un futuro pieno di ombre mentre si attende il solito “tormentone” estivo
E’ stata una settimana senza particolari
novità. Almeno fino a quando il “Diario” è andato in stampa. Pochi, sembrano coloro i quali sono interessati
alle delle sorti dei lupi del Pollino. Che
sia pretattica? Vi è qualcuno che ha in
mente di rilevare questa squadra e di
provare a ripartire? Per adesso, sarà
che il campionato si è concluso da
poco, e la delusione è ancora forte e
presente negli occhi di molti, nessuno
si è fatto avanti o si è fatto notare. Il
presidente Mazzei, in settimana doveva
incontrare i giornalisti per fare il punto
della situazione e togliersi qualche
“sassolino dalla scarpa”. Lo stesso
Mazzei, però, ha confermato di non
voler assolutamente continuare questa
avventura.
Ed allora ecco uscire fuori, prepotentemente, la voce di un possibile ritorno di Antonio Ioele alla guida dei
lupi del Pollino. L’ex patron, è stato
proprio il protagonista della risalita in
serie D del Castrovillari preso in Promozione e riportato lì dove era prima
della vendita del titolo.
Oggi qualcuno, forse, confida o confidava in lui per un eventuale ritorno di
“fiamma”. Ma l’imprenditore è molto
chiaro in merito: sarà sempre vicino al
Castrovillari calcio ma, come dichiara,
“non ho intenzione oggi e per ora di
(ri)prendere assolutamente in mano la
squadra”. “Sono molto rammaricato
per questa retrocessione. Siamo arrivati in serie D dopo tanti sacrifici fatti
da amici che mi hanno sostenuto(Docimo, Fiore, Nardone, Bosone, Capani,
Caruso ecc.ndr), ed ora abbiamo visto
colare a picco questo patrimonio a cui
tanto credo e voglio bene”. Un bene
particolare quello di Ioele che però è
certamente rimasto scottato da alcune
vicende che non hanno risparmiato
momenti difficili ed amarezze all’ex
presidente.
Esperienze queste che fanno riflettere
Ioele e, probabilmente, lo tengono lontano da un eventuale ritorno. “Faccio il
mio in bocca al lupo per il futuro al Ca-
Atleti Arcobaleno in trasferta
Grande partecipazione “Mondo Cane”, organizzato dal gruppo “Passione Animali” di “Solidarietà e Partecipazione”,
in collaborazione con l’Associazione per la Proper il Corso
tezione degli animali “Oasi”, si è svolto sabato 22
maggio scorso, a Castrovillari presso la sede del“Mondo cane”
l’Associazione “Solidarietà e Partecipazione”. Il
corso, si pone, ogni anno, l’obiettivo di fornire conoscenze di base ai proprietari di cani da come “Apriamo il Canile”
pagnia per un corretto rapporto uomo-animale e
una migliore gestione del proprio animale .Del
resto i cani presentano un vasto repertorio di moduli comportamentali e la scarsa conoscenza
di tali comportamenti possono determinare una difficile convivenza uomo-cane e generare,
nell’animale, atteggiamenti ostili, da cui spesso conseguono ulteriori problemi, come l’abbandono, prima causa del fenomeno del randagismo. Numerosi anche quest’anno gli aderenti al
corso, e alto, l’interesse suscitato dalle relazioni dei dottori Antonio Varcasia e Pierpaolo Avolio medici veterinari di Castrovillari e relatori del corso. Nella stessa serata, si è conclusa anche
la quarta edizione dell’iniziativa promossa dal Gruppo “Passione Animali” dell’associazione “Solidarietà e Partecipazione”, denominata “Apriamo il canile”. Si tratta di una iniziativa rivolta ai
cani del Canile Municipale di Castrovillari che si svolge tra settembre e maggio di ogni anno e
prevede ogni sabato pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00, incontri per far ‘sgambettare’ i cani che
sono ospitati nella struttura comunale e dare a loro tanto affetto e coccole. Anche quest’anno,
molti sono stati i volontari che hanno partecipato a questa iniziativa. Per l’occasione, è intervenuto anche il medico veterinario Asp Cosenza – servizi veterinari di Castrovillari - dott.Tullio Tommaso, Direttore sanitario del Canile Municipale di Castrovillari, che ha relazionato sul
problema randagismo canino e sulle attività sanitarie espletate nel Canile comunale.
10.00 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 20.30, mostra
degli elaborati prodotti dai ragazzi delle scuole
primarie e secondarie partecipanti al Concorso
artistico-letterario “I nostri Amici Animali” (IIIa
Edizione).
associazioni “Solidarietà e Partecipazione”, “Pensieri Liberi Pollino”, “Il Riccio” in collaborazione
con l’Associazione di promozione sociale per il
Turismo e l’Ambiente, Emys Onlus di Castrovillari.
Dal 30 maggio
Castrovillari - XI edizione di Primavera dei Teatri
–Fino al 5 giugno
Da lunedì 31 maggio a mercoledì 2 giugno
Morano Calabro – Stadio “G. Scorza. IX trofeo
“U.Amato-R.Tafuri 2010 - La Partita del Cuore.
Organizzato dall’Ass. Parrucchieri Castrovillari in
collaborazione con la fondazione “Filo d’Arianna”,
l’ass. Famiglie Disabili e il Coordinamento Territoriale delle Associazioni. La finale è prevista mercoledì 2 giugno alle ore 17,00 e vedrà la presenza
dell’allenatore della nazionale giovanile italiana,
Tonino Rocca.
Lunedì 31 maggio
Castrovillari - Sede dell’Associazione “Solidarietà
e Partecipazione”, in Via XX Settembre, n. 37 –
ore 19.30 – Presentazione del programma delle
escursioni nell’ambito del progetto “Conoscere
e vivere il Parco Nazionale del Pollino”, escursioni
tra natura e storia”. L’iniziativa è promossa dalle
Qualcuno aveva paventato anche l’ipotesi di un gruppo di imprenditori legati
ad un uomo di calcio locale come Danilo Pagni che potevano essere interessati ad un eventuale ingresso in
società. Ma oggi, con la retrocessione,
tutto ciò è andato in fumo. Ed allora
chi sarà il prossimo timoniere del Castrovillari calcio?
Una domanda che non trova per ora
nessuna risposta, purtroppo, e che
oltre ai tifosi dovrà interessare anche
le istituzioni locali che rischiano di vedere dissolversi un patrimonio storico
che, a breve, festeggerà i suoi 90 anni di
vita.
Michele Martinisi
L’ultimo incontro della IV Edizione del corso
L’8 e il 9 maggio scorso, si sono svolti a Reggio Calabria, presso il campo scuola del rione Modena, i campionati regionali di società per le categorie allievi /e e cadetti/e di atletica leggera. Due giornate soleggiate ma caratterizzate da un fastidioso vento che ha disturbato gli atleti che si accingevano a fare gare superiori ai duecento
metri. Ciononostante gli atleti dell’A.S.D. Arcobaleno, allenati da Silvio Minervini, si sono dignitosamente affermati rispetto agli avversari primeggiando in quasi tutte le competizioni a cui hanno partecipato. Nella categoria
cadette, ricordiamo le affermazioni di Tiziana Bonanni nel salto in lungo e nel giavellotto. Tra i cadetti, Francesco Liotti, si è imposto negli 80 metri piani, mentre Federico Liotti, si è aggiudicato il salto in lungo e i 100 metri
ostacoli. Tra le allieve, Miriana Anelo si è aggiudicata lo sprint dei 100 metri, giungendo seconda nei 200 metri
vinti dalla compagna di squadra Serena Ventura che ha fatto il bis nei 400 metri piani. Bene ha fatto anche l’allievo Francesco Rizzo nei 100 metri, infortunandosi, però, purtroppo, nella gara di salto in lungo.
ELENCO ABBONATI
Il Diario ringrazia gli abbonati al servizio “Il Diario online”: Giuseppe Francesco Tocci
di Cuneo che presto riceverà username e password per accedere al servizio e consultare l’ultimo numero del settimanale tramite l’edizione
in PDF, che può essere salvata sul proprio computer e stampata, per consultare il ricco archivio
di notizie e foto dal momento dell’inizio delle
pubblicazioni (07.12.2003) nonchè libri ed opuscoli editi dall’Associazione Culturale PromoIdea
Pollino. Ricordiamo che il servizio è aggiornato
ogni sabato, in contemporanea con l’uscita del
settimanale.
Domenica 30 maggio
Castrovillari - Sede dell’associazione “Solidarietà
e Partecipazione” (via XX Settembre n. 37), dalle
strovillari ed a chi l’ho prenderà in
mano, ma ritengo che, come stanno
oggi le cose, ossia con i problemi economici del territorio e con il disinteresse che fino ad ora ho percepito nei
confronti di questa importante e storica realtà sportiva, credo che sarà
molto difficile poter pensare positivo”.
Stessa cosa dicasi per la famiglia Di
Dieco che lo scorso anno aveva paventato l’ipotesi in un ritorno nel calcio cittadino subito però bloccato da
una parte della tifoseria che non
avrebbe gradito il ritorno degli stessi.
Dopo l’esperienza dello scorso anno,
figuriamoci se si ha oggi intenzione di
ritornare a prendere il Castrovillari.
Martedì 1 giugno
Castrovillari – Area Mercatale – dalle ore 21.00 –
CUZZUVIGGHJAMU (Sagra, Musica, Cabaret)
per ricordare gusti ed atmosfere di una volta con
il concerto dei Terra Nera (gruppo etno, canzoni
folkloriche e napoletane) e, direttamente da Colorado Cafè, battute a raffica con il cabaret del
duo Enzo e Sal.
Mercoledì 2 giugno
Lungro – ora 10.30 - Cerimonia d’inaugurazione
del “Museo storico della Miniera di Salgemma di
Lungro”, dismessa da parte dei Monopoli di Stato.
Sede della Comunità Montana – ore 12.00 - Presentazione della IX edizione del Trofeo “AmatoTafuri” - Partita del cuore 2010.
Venerdi 4 giugno
Castrovillari – Consiglio Comunale (comunicazione ufficiosa)
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