2013
Europe Direct Frosinone
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n. 11 - Novembre 2013
Sommario
Questo mese…in primo piano: Pubblicata l’Analisi annuale della crescita: al via il
semestre europeo 2014…………………………………………………………………....pag. 2
NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 3
Affari istituzionali – Programma di lavoro 2014: i piani della Commissione per crescita e
occupazione
Cultura - Capitale europea della cultura 2019: sei città italiane preselezionate
Fiscalità & Unione doganale – Sorveglianza di bilancio a pieno regime
Trasporti – Aerei: smartphone e tablet presto utilizzabili in decollo
ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE............................................................pag. 6
Affari istituzionali – OK del Parlamento al bilancio UE 2014 - 2020
Agricoltura & Sviluppo rurale – “Enjoy, its’ from Euope”: un piano per promuovere i prodotti
agricoli e agroalimentari europei
Ambiente, Consumatori & Salute – Piano dell’UE per dire stop ai sacchetti di plastica “light”
Mercato interno & Servizi – Libera circolazione dei lavoratori: nuovi interventi dell’UE
Politica regionale - Via libera alla riforma della politica di coesione
L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI..................................................................... .pag. 9
Consultazione sul progetto di orientamento sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di
imprese non finanziarie in difficoltà
Scadenza: 31 dicembre 2013
Consultazione sul crowdfunding nell’UE – Analisi del valore aggiunto di un eventuale intervento dell’UE
Scadenza: 31 dicembre 2013
Consultazione sugli orientamenti della Commissione per quanto riguarda il formato e il contenuto dei piani
di indagine pediatrica
Scadenza: 3 gennaio 2014
Consultazione sul riesame del regolamento sulla cooperazione per tutelare i consumatori
Scadenza: 31 gennaio 2014
Consultazione su un sistema di etichettatura dell’autenticità del cuoio a livello dell’UE
Scadenza: 31 gennaio 2014
Consultazione sul riesame della legislazione IVA esistente in materia di enti di diritto pubblico e sulle
esenzioni a favore di attività di interesse pubblico
Scadenza: 14 febbraio 2014
EVENTI & INIZIATIVE…………………………………………………………………..
Supplemento Europa Bandi
pag. 13
pag. 16
Questo mese…in primo piano:
Pubblicata l’analisi annuale della crescita: al via il
semestre europeo 2014
I
l 13 novembre la Commissione ha adottato l’analisi annuale della
crescita 2014, il documento con cui fa il punto della congiuntura
economica e della situazione sociale in Europa e individua le
principali priorità strategiche per il prossimo anno.
Con la sua pubblicazione prende ufficialmente il via il quarto
semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche.
Il semestre europeo, introdotto nel 2010, assicura che gli Stati membri
discutano i loro programmi economici e di bilancio con i partner
dell'UE in momenti specifici dell'anno. Ciò consente loro di fare
osservazioni sui programmi degli altri e permette alla Commissione
di offrire un orientamento politico in tempo utile prima che vengano
adottate decisioni a livello nazionale. La Commissione verifica altresì
se gli Stati membri stiano lavorando per la realizzazione degli
obiettivi in materia di occupazione, istruzione, innovazione, clima e
riduzione della povertà fissati
da Europa 2020, la strategia di
crescita a lungo termine
dell'UE.
Il ciclo inizia ogni anno a
novembre
con
l'analisi
annuale della crescita della
Commissione.
Le
raccomandazioni specifiche
per paese, pubblicate in
primavera, offrono agli Stati
membri consigli specifici sulle
riforme strutturali di più vasta
portata, il cui completamento
richiede spesso più di un
anno.
La sorveglianza di bilancio
nella zona euro si intensifica
verso la fine dell'anno, quando
gli Stati membri presentano i
documenti programmatici di
bilancio che vengono valutati
dalla Commissione e discussi
dai ministri delle finanze della
zona euro. La Commissione
esamina anche la politica di
bilancio della zona euro
considerata nel suo insieme.
La
Commissione
verifica
l'attuazione delle priorità e
12
3
delle riforme durante tutto l'anno, concentrandosi sulla zona euro e
sugli Stati membri con problemi finanziari o di bilancio.
Per saperne di più sulla tappe del “semestre europeo”:
http://ec.europa.eu/europe2020/making-it-happen/index_it.htm
Priorità per il 214: consolidare la ripresa
Il quarto semestre europeo si è aperto in un contesto in cui la crescita
sta lentamente ripartendo e gli Stati membri stanno facendo progressi
per correggere gli squilibri accumulatisi prima della crisi. Questo è il
motivo per cui, come illustrato dal presidente Barroso, la
Commissione intende mantenere la sua strategia equilibrata per la
crescita e l’occupazione e le sue cinque priorità principali per il
prossimo anno:
portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e
favorevole alla crescita;
ripristinare l’erogazione di prestiti all’economia;
promuovere la crescita e la competitività, adesso e in futuro;
lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della
crisi;
modernizzare la pubblica amministrazione.
e sull'intera UE. La relazione
lascia impregiudicati i risultati
di tali esami, il cui obiettivo è
appurare se esistano squilibri
e verificare se gli squilibri
individuati in precedenza
persistano o siano in via di
correzione.
L'analisi annuale della crescita
sarà discussa dai ministri
nazionali
(in
sede
di
Consiglio) e avallata dai leader
dell'UE nel vertice del marzo
2014. La Commissione attende
con
interesse
anche
il
contributo del Parlamento
europeo.
La relazione raccomanda un esame approfondito dell'evoluzione
economica per 16 Stati membri che devono affrontare sfide e rischi
potenziali diversi con possibili ripercussioni sul resto della zona euro
Per approfondimenti:
Il documento “Comunicazione della Commissione – Analisi annuale della crescita 2014 COM (2013) 800 final
http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/2014/ags2014_it.pdf
Notizie flash
dall’UE
Affari istituzionali
Programma di lavoro 2014: i piani
della Commissione per crescita &
occupazione
L
a Commissione europea ha adottato lo scorso
22 Ottobre il programma di lavoro per il 2014, un
anno particolarmente significativo dal punto di
vista delle novità istituzionali, che vedrà il
rinnovo del Parlamento europeo , dopo le elezioni
del 22-25 maggio, e della Commissione, in
autunno.
La Commissione presenterà circa 29 iniziative, la
maggior parte delle quali prevede un riesame
delle attuali norme dell’UE. Le restanti iniziative
riguardano, tra l'altro, la modernizzazione delle
norme sugli aiuti di Stato, la politica industriale e
il completamento del mercato unico.
La priorità assoluta verrà data ancora una volta a
crescita e occupazione, con una particolare
attenzione alla lotta contro la disoccupazione
4
giovanile e alle misure per agevolare l’accesso ai
finanziamenti. Le altre priorità per il prossimo
anno:
completare l’unione bancaria e sviluppare una
vera propria unione economica e monetaria;
accrescere gli investimenti, promuovere
l’occupazione e l’inclusione sociale e lottare
contro la disoccupazione giovanile attraverso il
sistema di garanzia per i giovani;
rafforzare la competitività con un mercato
unico pienamente integrato nei settori delle
telecomunicazioni, dell’energia e dei trasporti e
diffondere su vasta scala i servizi digitali per
modernizzare le pubbliche amministrazioni;
collegare l’Europa – iniziative in settori quali le
ferrovie, gli aeroporti, la gestione del traffico
aereo e le attività portuali offriranno nuove
opportunità e aumenteranno la competitività;
proteggere i cittadini dell’UE – rafforzare la
cooperazione tra i paesi e promuovere
l’applicazione delle norme dell’UE sarà essenziale
per combattere la criminalità, la corruzione e la
Cultura
L
o scorso 15 novembre si è riunita a Roma la
giuria di selezione incaricata dalla Commissione
europea di valutare le candidature delle città
italiane per l’attribuzione del titolo di “Capitale
europea della cultura 2019”.
Il prestigioso titolo viene affidato ogni anno
dall'Unione europea, in base ad una specifica
procedura, ad una o più città che per il periodo di
un anno hanno la possibilità di organizzare una
serie di importanti eventi mettendo in mostra il
minaccia del terrorismo e garantire il rispetto dei
diritti fondamentali;
affrontare le sfide mondiali attraverso la
cooperazione con i paesi vicini e i partner
strategici e rafforzare il ruolo dell’UE nel mondo
come principale donatore di aiuti allo sviluppo.
Verranno inoltre proposte nuove norme
riguardanti l’adesione dell’UE alla Convenzione
europea dei diritti dell’uomo, la riforma
dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode, la
gestione delle crisi degli istituti finanziari diversi
dalle banche e la politica dell’UE in materia di
rifiuti.
All’inizio del 2014, la priorità consisterà nel
finalizzare una serie di proposte già esistenti
prima delle elezioni del Parlamento europeo. La
Commissione collaborerà con i governi nazionali
per attuare alcune nuove norme già concordate a
livello UE.
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/atwork/pdf/cwp_2014_it.pdf
Capitale europea della cultura 2019:
sei città italiane preselezionate
proprio sviluppo culturale ed
acquistando maggiore visibilità in
ambito internazionale.
Conformemente alla decisione del
Parlamento
europeo
e
del
Consiglio dei ministri, che
definisce
i
criteri
per
il
conferimento del titolo di Capitale
europea della cultura, l’Italia e la
Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno
la manifestazione nel 2019. La preselezione in
Bulgaria avrà luogo il mese prossimo, mentre per
l’Italia la giuria ha raccomandato l’inserimento di
Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e
Siena in un elenco ristretto. Una volta che l’Italia
avrà avallato tale raccomandazione, le città
preselezionate compileranno l’atto di candidatura
entro l’estate prossima.
La giuria si riunirà nuovamente nel terzo
trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana
da designarsi Capitale europea della cultura 2019.
5
Dopo Marsiglia (Francia) e Košice (Slovacchia)
quest’anno, le future Capitali europee della
cultura saranno Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia)
nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca)
nel 2015, Wrocław (Polonia) e Donostia-San
Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca)
e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel
2018. Come Capitale europea della cultura per il
2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi
Bassi).
Per approfondimenti sull’iniziativa Capitali europee della Cultura
http://ec.europa.eu/culture/our-programmes-and-actions/doc413_en.htm
Fiscalità & Unione doganale
Sorveglianza di bilancio a pieno regime
I
l 15 novembre la Commissione
europea ha presentato un
pacchetto di annunci di sorveglianza di bilancio riguardanti 13 Stati
membri della zona euro e 3 Stati membri non appartenenti alla zona
euro, con un’attenzione speciale anche sull’area dell’euro come entità
economica a sé.
Elemento centrale del pacchetto, comprensivo di quattro elementi,
sono i pareri sui documenti programmatici di bilancio dell’area
euro, che da quest’anno devono essere presentati alla Commissione
entro il 15 ottobre, congiuntamente alla trasmissione dei progetti di
bilancio ai parlamenti nazionali. I pareri segnalano tempestivamente
se i bilanci nazionali sono in linea con gli obblighi previsti dal patto
di stabilità e crescita prima che vengano adottati.
Sono inoltre state pubblicate valutazioni in merito alla conformità con
le raccomandazioni formulate dal Consiglio nell'ambito della
procedura per i disavanzi
eccessivi,
all'eventuale
inosservanza dei criteri relativi
al debito e al disavanzo,
nell'ambito del patto di
stabilità e crescita, e ai piani di
riforme strutturali di alcuni
Stati membri con un'incidenza
sul bilancio contenuti nei loro
programmi di partenariato
economico.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1082_it.htm
Trasporti
Aerei: smartphone e tablet presto utilizzabili in
decollo
P
resto smartphone, tablet, e-
europea per la sicurezza aerea (Easa) annunciando la prossima
pubblicazione delle apposite linee guida.
Attualmente questi dispositivi elettronici possono essere usati, in
modalità flight, solo durante il volo e dopo il relativo annuncio fatto
dal personale di cabina. Le nuove disposizioni saranno applicabili sui
voli delle compagnie europee. Guardando sul lungo termine, l'Easa si legge in una nota del'Agenzia - sta lavorando per consentire un uso
'certificato' e soprattutto sicuro dei telefoni cellulari e degli
smartphone a bordo anche per telefonare. Un'iniziativa destinata a
rispondere alle esigenze degli utenti. Dalla 'liberalizzazione' dell'uso
degli apparati elettronici a bordo restano però esclusi, almeno per
ora, i laptop, che dovranno restare spenti duranti le fasi di rullaggio,
decollo e atterraggio.
readers e mp3 potranno essere
utilizzati in aereo, in modalità
'flight' anche durante le fasi di
rullaggio,
decollo
e
atterraggio. Lo ha reso noto lo
scorso 13 novembre l'Agenzia
Il sito web dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea: http://easa.europa.eu/language/it/home.php
6
Orientamenti
politici & legislazione
OK del Parlamento al bilancio UE 2014 - 2020
Affari istituzionali
M
artedì 19 novembre i Parlamentari europei,
riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, hanno
detto sì al nuovo quadro finanziario pluriennale
(QFP) dell'Unione per i prossimi sette anni (20142020), mettendo fine a ben due anni e mezzo di
intensi negoziati, avviati dopo la proposta di QFP,
presentata della Commissione il 29 giugno 2011.
Grazie al via libera del Parlamento, nelle prossime
settimane si entrerà nella fase finale di
approvazione al Consiglio, prevista per il 2
dicembre, in occasione della riunione del
Consiglio competitività.
Il comunicato della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1096_it.htm
Agricoltura & Sviluppo rurale
“Enjoy, its’s from Europe”: un piano per promuovere i prodotti agricoli
e agroalimentari europei
L
a
Commissione
europea
ha
presentato, lo scorso 21 novembre,
un progetto di riforma della politica
di informazione e di promozione
dei prodotti agricoli e alimentari
europei, che sarà lanciata con lo
slogan “Enjoy, it’s from Europe”
(“Assaggia, viene dall’Europa”).
Grazie a una dotazione di bilancio più cospicua e,
a termine, ai servizi di un’agenzia esecutiva
europea, tale politica è destinata a diventare un
vero e proprio strumento di conquista dei mercati.
Lo scopo è aiutare i professionisti del settore a
lanciarsi sui mercati internazionali e far conoscere
ai consumatori tutte le attività intraprese a favore
della qualità dei prodotti
agroalimentari nel quadro di
una vera strategia definita a
livello europeo. Un aumento
significativo degli aiuti è stato
destinato
alle
azioni
di
informazione e di promozione,
al fine di rafforzare la
competitività dell’agricoltura
europea.
La proposta, che fa seguito ad un ampio dibattito
avviato nel 2011 con la presentazione di un Libro
verde (IP/11/885) seguito da una comunicazione
(IP/12/332), sarà ora trasmessa al Parlamento
europeo e al Consiglio.
Per approfondimenti:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1139_it.htm
Ambiente, Consumatori & Salute
Piano dell’UE per
dire stop ai
sacchetti di plastica
“light”
I
l
4
novembre
la
Commissione
europea ha adottato una proposta di
direttiva che obbliga gli Stati membri a
ridurre radicalmente l'uso delle borse
di plastica nei prossimi 4 anni. La
scelta delle modalità da utilizzare per
7
raggiungere lo scopo è
lasciata ai singoli Paesi che
potranno
individuare
le
soluzioni ritenute più efficaci.
Fra le opzioni possibili:
tassare o vietare l'utilizzo dei
sacchetti o stabilire obiettivi
nazionali di riduzione.
Le nuove proposte riguardano
solo i sacchetti sottili, che
vengano riciclati o riutilizzati
meno di quelli più spessi e che
possono
resistere
nell'ambiente centinaia di
anni, spesso sotto forma di
microparticelle i cui effetti
dannosi sono noti, soprattutto per l'ambiente marino.
La proposta, con cui la Commissione ha inteso rispondere all'invito
dei ministri per l'Ambiente dell'UE di intervenire a livello
comunitario, è stata preceduta da ampie consultazioni pubbliche che
hanno appoggiato un'iniziativa di portata europea.
Janez Potočnik, Commissario per l'Ambiente, ha dichiarato in
proposito: "Ci siamo mossi per risolvere un gravissimo problema
ambientale che è sotto gli occhi di tutti. Ogni anno in Europa sono più di 8
miliardi le borse di plastica che si trasformano in immondizia, con pesanti
danni per l'ambiente. Alcuni Stati membri sono già riusciti a limitare di
molto il loro uso e se altri facessero altrettanto il consumo in tutta l'Unione
europea potrebbe addirittura ridursi dell'80%."
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1017_it.htm
Mercato interno & Servizi
Libera circolazione di cittadini e lavoratori:
nuovi interventi dell’UE
Nuova direttiva sulle
qualifiche
professionali: al via la
tessera professionale
europea
I
l
Consiglio
dell’Unione
Europea ha approvato la
direttiva
del
Parlamento
europeo che modifica la
vigente legislazione europea
sul
riconoscimento
delle
qualifiche
professionali
(direttiva 2005/36/Ce). La
revisione punta a rendere il
sistema
del
reciproco
riconoscimento
delle
qualifiche professionali più
efficace per favorire una
maggiore
mobilità
dei
lavoratori
all’interno
dell’Unione
europea.
La
proposta
di
revisione,
presentata dalla Commissione,
era stata pubblicata il 19
dicembre 2011 e rientra tra le
azioni del Single Market Act
I, considerate prioritarie per lo sviluppo del mercato interno, in
particolare per far crescere la mobilità dei professionisti. La nuova
direttiva non si applica ai notai, pur originariamente previsti nel testo
proposto dalla Commissione. Tra le principali novità introdotte dalla
direttiva figura la tessera professionale europea, che consentirà al
possessore di poter circolare liberamente in Europa grazie ad una
procedura di riconoscimento più breve, potendosi avvalere di
modalità telematiche.
Gli Stati membri dovranno recepire la nuova direttiva nel termine di
due anni dall’entrata in vigore della stessa.
Per approfondimenti sulle novità introdotte dalla direttiva:
http://www.politicheeuropee.it/comunicazione/18743/approvata-la-nuova-direttivasulle-qualifiche-professionali
Dalla Commissione: cinque
rafforzare la libera circolazione
azioni
chiave
per
Con la comunicazione dal titolo “Libera
circolazione dei cittadini europei e dei
loro familiari: cinque azioni per fare la
differenza”
(Comunicazione
della
Commissione al Parlamento Europeo, al
Consiglio, al Comitato Economico e Sociale
Europeo e al Comitato delle Regioni - COM
(2013) 837 final) del 25 novembre 2013, la
Commissione ha sottolineato la responsabilità congiunta degli
Stati membri e delle istituzioni europee nel sostenere il diritto dei
cittadini dell’UE a vivere e lavorare in un altro Paese dell’Unione.
Un manuale per contrastare il fenomeno dei matrimoni di
convenienza, una guida per dare certezze sulle modalità della
cosiddetta 'prova di residenza abituale', aumento fino ad un
minimo del 20% delle quote del Fondo sociale europeo da
8
destinare
all'inclusione
sociale e alla lotta alla
povertà, la diffusione delle
migliori pratiche tra le
autorità
locali
e
la
realizzazione di un modulo
di formazione on-line per i
funzionari: sono le cinque
azioni concrete delineate in
questo
documento
programmatico
per
rafforzare il diritto di libera
circolazione, aiutando nel
contempo gli Stati membri a coglierne i benefici.
Tenendo conto delle problematiche emerse in alcuni Stati membri, la
comunicazione illustra inoltre le garanzie atte a contrastare abusi,
frodi ed errori e definisce altresì gli strumenti di inclusione sociale a
disposizione degli Stati membri e delle comunità locali che si trovano
ad affrontare pressioni particolari connesse all'afflusso di cittadini
mobili dell'Unione.
Per approfondimenti: il comunicato stampa della Commissione:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1151_it.htm
Politica regionale
Via libera alla riforma della politica di
coesione
L
o scorso 20 novembre il Parlamento europeo
ha dato via libera alla riforma della politica di
coesione. Il commissario responsabile per la
Politica regionale, Johannes Hahn, e quello
responsabile per l'Occupazione, gli Affari sociali
e l'Inclusione, László Andor, hanno espresso la
loro soddisfazione per il voto in un comunicato
stampa congiunto.
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-1017_en.htm
Nel contesto del bilancio dell’Unione 2014-2020, la
politica di coesione investirà 325 miliardi di euro
negli Stati membri e nelle loro regioni e città per
realizzare gli obiettivi su scala unionale in tema di
crescita e occupazione nonché per affrontare le
problematiche legate al cambiamento climatico,
alla dipendenza energetica e all'esclusione sociale.
Tenendo conto del contributo nazionale degli Stati
membri e dell'effetto di leva degli strumenti
finanziari, l'impatto complessivo dovrebbe
superare i 500 miliardi di euro. La riforma della
politica di coesione massimizzerà l'impatto di
questi investimenti adattati ai bisogni individuali
delle regioni e città.
Sono state introdotte norme comuni per tutti i
cinque Fondi strutturali e di investimento
comunitari (Fondo europeo di sviluppo regionale,
Fondo sociale europeo, Fondo di coesione, Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca) per il
periodo 2014-2020, semplificandone l’utilizzo.
Gli elementi chiave della riforma sono:
1. Investire in tutte le regioni dell'UE e adattare il
livello di sostegno e il contributo nazionale (tasso
di cofinanziamento) ai loro livelli di sviluppo.
2. Indirizzare le risorse sui settori chiave per la
crescita.
3. Stabilire obiettivi chiari, trasparenti e misurabili
e parametri di responsabilità e di risultato.
5. Definire una strategia comune per assicurare un
migliore
coordinamento
ed
evitare
le
sovrapposizioni.
6. Ridurre la burocrazia e semplificare l'uso degli
investimenti UE.
7. Accrescere la dimensione urbana della politica.
8. Rafforzare la cooperazione transfrontaliera.
9. Assicurare che la politica di coesione sia meglio
correlata alla più ampia governance economica
dell'UE.
10. Incoraggiare l'uso degli strumenti finanziari
per dare alle PMI maggiore sostegno e accesso al
credito.
Le nuove norme saranno adottate ufficialmente
dal Consiglio dei Ministri dell’UE a breve.
Per approfondimenti:
http://ec.europa.eu/regional_policy/newsroom/detail.cfm?LAN=IT&id=1145&lang=it
La riforma della Politica di coesione in 10 punti:
http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-1011_it.htm
9
L’angolo
delle consultazioni
L
e consultazioni pubbliche
della Commissione europea
sono tra i principali strumenti
attraverso i quali si attua la
politica
di
trasparenza
dell'Unione europea. Spesso
accompagnate da un Libro
verde", vale a dire un
documento atto a stimolare il
dibattito su un determinato
argomento, le consultazioni
pubbliche sono rivolte a tutti i
cittadini e alle organizzazioni
che abbiano interesse nei
confronti di specifici temi,
oggetto delle future proposte
legislative della Commissione,
e che vogliano far sentire la
propria voce all'interno dei
processi decisionali. Tutte le
consultazioni aperte sono
disponibili all’interno del
sito "La vostra voce in
Europa":
:
http://ec.europa.eu/yourvoice/
index_it.htm
Il sito dà accesso anche ad
un’altra un’ampia gamma di
strumenti
di
democrazia
partecipativa
messi
a
disposizione dalle Istituzioni
UE:partecipazione a sondaggi
d’opinione o a dibattiti
sull’Unione europea e sul suo
futuro (compresa la possibilità
di discutere i problemi
direttamente con i leader
politici e scambiare opinioni
con altri cittadini interessati
agli stessi argomenti).
Non
appena
concluse
le
consultazioni, i risultati saranno
disponibili sul portale, cosicché
gli utenti del sito, oltre a poter
esprimere le proprie opinioni,
avranno la possibilità di sapere
quanto è stato detto dagli altri e
di verificare in seguito come la
Commissione avrà tenuto conto
delle loro riflessioni quando
saranno
pubblicate
nuove
proposte.
In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte:
Consultazione sul progetto di orientamento sugli aiuti per il salvataggio e la
ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà
Settore di riferimento:
Concorrenza
Il contesto – In questo
momento di crisi economica,
caratterizzato, da un lato,
dall’aumento delle pressioni
sugli Stati perché sostengano i
settori dell’economia più in
difficoltà e, dall’altro, da
politiche di risanamento dei
bilanci nazionali, è importante
migliorare
la
disciplina
europea sugli aiuti di Stato per
assicurare che essi siano
indirizzati meglio, stimolino la
crescita e provochino limitate
distorsioni della concorrenza.
A tal fine la Commissione
europea ha dato il via nel 2012
- con la Comunicazione COM
(2012) 209 final del 08.05.2012 ad
un
processo
di
modernizzazione degli aiuti
di Stato.
Obiettivi della consultazione:
nel contesto del suddetto
processo di modernizzazione,
la Commissione europea ha
lanciato, il 5 novembre scorso,
una consultazione pubblica su
un progetto di orientamenti
sugli aiuti di Stato per il
salvataggio
e
la
ristrutturazione di imprese
non finanziarie in difficoltà,
adottati
nel
2004
ed
inizialmente in scadenza nel
2009, ma successivamente
prorogati per due volte.
L'obiettivo della consultazione
è quello di fornire delle linee
guida per garantire che tali
finanziamenti pubblici, che
presentano maggiori rischi di
falsare la concorrenza rispetto
ad altre categorie di aiuti,
siano concessi seguendo rigide
condizioni.
Destinatari: istituzioni, enti
pubblici, cittadini, imprese e
organizzazioni sono invitati a
contribuire
a
questa
consultazione.
Sono
particolarmente ricercati i
contributi
da
autorità
pubbliche
(Stati
membri,
regioni, città e comuni) che
forniscono aiuti alle imprese in
difficoltà.
Scadenza: 31 dicembre 2013.
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/competition/consultations/2013_state_aid_rescue_restructuring/index_en.html
Comunicazione della Commissione sulla modernizzazione degli aiuti di Stato dell’UE:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2012:0209:FIN:IT:PDF
Consultazione sul crowdfunding nell’UE – Analisi del valore aggiunto di un eventuale
intervento dell’UE
Settore di riferimento:
Mercato interno & Servizi
crowdfunding ha il potenziale
piuttosto una fonte sostenibile
per colmare il deficit di
di finanziamento per nuovi
finanziamento di molte startprogetti europei.
Obiettivi della consultazione:
up
e
per
stimolare
la finalità della presente
l´imprenditorialità.
consultazione è quella di
Considerando lo sviluppo di
raccogliere dati sulle esigenze
tale strumento e la diversa
di chi partecipa a questa
situazione normativa, fiscale e
attività,
delineare benefici e
sociale nell’Unione europea, si
rischi ed identificare le aree in
avverte l’esigenza di un
Il contesto - Il crowdfunding
cui un’azione legislativa o
quadro
unico
comunitario
per
è una nuova forma di
agevolativa della UE potrebbe
sostenere
coloro
che
finanziamento, basata sulla
fare la differenza, favorendo la
realizzano
piattaforme
di
realizzazione
di
una
crescita di questo nuovo
crowdfunding
e
ridurre
i
campagna di raccolta fondi via
settore.
La
consultazione
rischi
per
coloro
che
le
Internet. Questa pratica sta
riguarda tutte le forme di
utilizzano
per
il
finanziamento
avendo grande diffusione
crowdfunding,
dalle
dei loro progetti. ”Molte
soprattutto a causa della crisi
campagne
di
crowdfunding
donazioni agli investimenti
finanziaria, in un contesto in
hanno carattere locale, ma altre
finanziari.
cui l’attività di prestito della
potrebbero beneficiare di un
Destinatari: la consultazione
banche si è ridotta ed è sempre
mercato unico europeo per avere
si rivolge a tutti gli interessati più difficile avere la possibilità
più
facile
accesso
ai
cittadini, imprese, autorità
di accedere ai finanziamenti.
finanziamenti”, ha affermato il
nazionali, università - ed in
In Europa nel 2012 il
Commissario
Marnier,
particolare, agli imprenditori
crowdfunding ha visto una
evidenziando al contempo la
che promuovono le campagne,
crescita stimata del 65%
necessità di capire bene il
autorità e responsabili delle
rispetto al 2011.
meccanismo e, soprattutto,
piattaforme di crowdfunding.
Secondo
Michel
Barnier,
assicurarsi
che
il
Scadenza: 31 dicembre 2013.
Commissario europeo per il
crowdfunding non sia una
mercato interno ed i servizi, il
tendenza momentanea, ma
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2013/crowdfunding/index_en.htm
Consultazione sugli orientamenti della Commissione per quanto riguarda il formato e il
contenuto dei piani d’indagine pediatrica
Settore di riferimento:
Sanità pubblica
Il contesto - Da quando è
entrato in vigore nell’Unione
europea
il
regolamento
pediatrico - regolamento (CE)
1901/2006 le aziende
farmaceutiche hanno l'obbligo
giuridico di sviluppare i PIP
(Piani di Indagine Pediatrica)
come parte dello sviluppo di
tutti i nuovi farmaci (a meno
che
non
ottengano
l'esenzione). In alcuni casi, un
obbligo analogo è applicato
anche
ai
farmaci
già
autorizzati
nell'Unione
europea.
In
conformità
con
il
regolamento, la Commissione
deve elaborare le modalità
dettagliate relative al formato
e al contenuto dei piani di
indagine pediatrica.
Le linee guida dei PIP,
pubblicate a settembre 2008,
sono state in uso per gli ultimi
cinque anni. La Commissione
11
ha avviato ora una revisione
su una proposta iniziale e
in
considerazione
dalla
per
tener
conto
sia
individuare le parti delle
Commissione Europea nel
dell'esperienza
acquisita
attuali
linee
guida
che
processo di revisione.
finora, sia delle domande
dovrebbero essere aggiornate.
Destinatari:. sono invitati a
ricevute per modificare i PIP.
Il documento include alcune
partecipare alla consultazione
Obiettivi della consultazione:
proposte di modifica delle
tutti
i
cittadini
e
le
la presente consultazione ha
linee
guida
dell'Agenzia
organizzazioni (pubbliche e
ad oggetto il “concept paper”
Europea per i Medicinali e del
private) interessati.
realizzato dalla Commissione
suo
Comitato
Pediatrico
Scadenza: 3 gennaio 2014.
allo scopo di esplorare le
(PDCO ), che sono state prese
opinioni delle parti interessate
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/health/human-use/paediatric-medicines/developments/index_en.htm
Consultazione pubblica: Riesame del regolamento sulla cooperazione per tutelare i
consumatori
Settore di riferimento:
Salute & Consumatori
nell'ambito di questa rete sono
definite nel regolamento (CE)
n. 2006/2004 che istituisce
meccanismi per le richieste di
assistenza
reciproca
con
l'intento di gestire i casi
concreti di violazione della
legislazione
europea
che
interessano almeno due paesi
UE.
A cinque anni dall'entrata in
Il contesto - L'UE ha
vigore
del
regolamento,
sviluppato
una
solida
occorre
riesaminarne
il
normativa in materia di difesa
funzionamento
per
valutare
se
degli interessi economici dei
consegue gli obiettivi stabiliti e
consumatori per offrire le
in che modo deve essere
stesse
opportunità
alle
rafforzato e migliorato. A
imprese e le stesse condizioni
seguito della revisione, la
ai consumatori nel mercato
Commissione pubblicherà una
unico. La rete di cooperazione
relazione sul funzionamento
per la tutela dei consumatori
del regolamento e nel 2014
è stata istituita per consentire
presenterà
al
Parlamento
alle
autorità
nazionali
europeo
e
al
Consiglio
una
incaricate
dell'applicazione
serie di proposte sulle misure
della normativa di collaborare
da adottare.
strettamente per garantire il
Obiettivi della consultazione:
rispetto delle regole e trattare
la
presente
consultazione
le infrazioni transfrontaliere.
pubblica
è
una
componente
Le norme e le condizioni per la
fondamentale
del
processo di
cooperazione fra le autorità
revisione.
L'obiettivo
è quello
nazionali e la Commissione
di raccogliere i pareri degli
Link diretto al sito web della consultazione:
interessati su come migliorare
il funzionamento e l'efficacia
del
regolamento
per
proteggere
gli
interessi
economici dei consumatori
nell'UE.
Destinatari:.
possono
partecipare alla consultazione
le parti in causa e tutti coloro
che
sono
interessati
all'attuazione dei diritti dei
consumatori
a
livello
transnazionale nel mercato
unico (per es. le autorità degli
Stati membri responsabili
della
politica
per
i
consumatori,
gli
addetti
all'esecuzione della tutela dei
consumatori,
le
autorità
competenti, i regolatori del
mercato, i consumatori e le
loro organizzazioni, le imprese
e le associazioni di categoria,
le
organizzazioni
internazionali
preposte
all'applicazione
della
normativa e le università).
Scadenza: 31 gennaio 2014.
http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/dgs_consultations/ca/consumer_protection_cooperation_regulation_201310_it.htm
12
Consultazione pubblica su un sistema di etichettatura dell’autenticità del cuoio a livello
dell’UE
Settore di riferimento:
Imprese & Industria
Il contesto – Il problema,
riscontrato a livello UE, che ha
dato origine alla presente
consultazione, deriva dalla
diffusione
di
prodotti
falsamente etichettati come
cuoio o contraffatti, nonché di
quelli etichettati con il termine
"cuoio" (ad esempio, "ecocuoio", "cuoio sintetico"), che
possono
indurre
il
consumatore a ritenere che
siano di origine animale. Le
etichettature ingannevoli e
fraudolente sono dannose non
solo per i consumatori, ma
anche per le imprese.
Obiettivi della consultazione:
la
Commissione
intende
raccogliere
i pareri sul
problema dell'etichettatura di
articoli in cuoio nonché sulla
pertinenza e l'impatto delle
opzioni proposte. Gli esiti
della
consultazione
contribuiranno alla procedura
di valutazione d'impatto in
corso, in vista di un'eventuale
proposta della Commissione
relativa ad un sistema di
etichettatura
dell'autenticità
del cuoio a livello dell'UE.
La consultazione riguarda tutti
i prodotti in cuoio (trattandosi
di un materiale di origine
animale) e i prodotti che
hanno l'aspetto del cuoio, ma
sono fatti di altri materiali.
Sono escluse le calzature in
cuoio poiché l'etichettatura di
tali prodotti è già disciplinata
dalla
direttiva
94/11/CE
(direttiva sulle calzature).
Destinatari:
cittadini
e
organizzazioni
dei
consumatori, organismi di
vigilanza del mercato, altre
istituzioni
governative,
organismi di normalizzazione,
laboratori
di
prova,
organizzazioni
intergovernative,
gruppi
d'interesse
(industrie,
rivenditori,
consumatori,
esperti in materia ambientale),
sindacati, singoli produttori,
singoli rivenditori, istituti di
ricerca e consulenti.
Scadenza: 31 gennaio 2014.
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=7032&tpa=0&tk=&lang=it
Consultazione pubblica sul riesame della legislazione IVA esistente in materia di enti di
diritto pubblico e sulle esenzioni a favore di attività di interesse pubblico
Settore di riferimento:
Fiscalità & Unione doganale
più semplice, più efficiente e
di esperti sull’IVA; inoltre,
più solido. Uno degli ambiti
una conferenza delle parti
prioritari in questo senso è
interessate su questo tema si è
costituito dal riesame e dall'
tenuta in Italia nel mese di
eventuale
revisione
delle
aprile 2013.
Obiettivi della consultazione:
norme
IVA
sul
settore
nel
contesto
della
pubblico,
comprese
le
preparazione
di
una
disposizioni particolari per gli
valutazione d'impatto su tale
enti pubblici e le esenzioni
questione, la Commissione
fiscali di interesse pubblico.
Il contesto – La Commissione
europea
ha
lanciato
la
Per preparare il terreno per
europea ha adottato, nel
presente
consultazione
una eventuale futura iniziativa
dicembre
2011,
una
pubblica per dare a tutte le
legislativa in questo settore, la
comunicazione sul futuro
parti interessate un'ulteriore
Commissione europea ha
dell'IVA che stabilisce le
opportunità di esprimere il
avviato due studi economici e
caratteristiche
fondamentali
loro punto di vista sulla
nel gennaio 2013 ha tenuto
che devono essere alla base del
questione.
discussioni con gli Stati
nuovo regime IVA e le azioni
Scadenza: 14 febbraio 2014.
membri, in seno al Gruppo sul
prioritarie
necessarie
per
futuro dell’IVA, e con esperti
creare un sistema IVA nell'UE
in materia, in seno al Gruppo
Link diretto al sito web della consultazione:
http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2013_vat_public_bodies_en.htm
13
Eventi
& iniziative
iniziative
E’ giunta alla nona edizione la
Settimana europea dedicata
alla
promozione
della
riduzione dei rifiuti (16 – 24
novembre 2013).
L’obiettivo è aumentare la
consapevolezza dei cittadini
europei del modo in cui
possono cambiare le loro
abitudini e, al tempo stesso,
stimolare il dibattito sui temi
dell’efficienza delle risorse e
dell’economia circolare.
Il
progetto,
coordinato
dall’Associazione delle città e
delle regioni per il riciclaggio e la gestione sostenibile dei rifiuti
(ACR+) con il sostegno del programma dell’UE LIFE +, vede
coinvolti 17 paesi, compresi 3 paesi terzi. L’iniziativa intende
sviluppare e verificare l’efficacia degli strumenti di comunicazione
rivolti alle amministrazioni e alle associazioni, alle imprese, alle
scuole e ai singoli cittadini. Le attività culmineranno nelle giornate
tematiche di prevenzione dei rifiuti, che quest’anno si concentrano
sul riutilizzo e prevedono iniziative locali come mercatini dell’usato,
atelier di riparazione e occasioni di baratto e scambio di oggetti.
La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti avrà un’”iniziativa
sorella” in primavera, quando sarà istituita una Giornata europea
della pulizia di strade e spiagge che si terrà nel periodo del 10
maggio 2014. La campagna «Let’s clean up Europe», che vedrà
impegnati i volontari a ripulire i loro quartieri e le spiagge dai rifiuti,
mira non solo ad eliminare la spazzatura ma anche a stimolare un
dibattito sui temi dei rifiuti e delle modalità di gestirli.
http://www.ewwr.eu/
Giornata internazionale delle materie prime
L'evento
di
apertura
della
"Giornata
universitaria delle materie prime" si terrà a
Roma il 6 dicembre 2013, presso l'Università La
Sapienza, alla presenza del Vicepresidente della
Commissione europea, Antonio Tajani, e di altri
importanti esperti provenienti dal settore della
ricerca, dal mondo accademico, dall'industria e
dalla pubblica amministrazione.
L'iniziativa si inserisce all'interno della strategia
di comunicazione dedicata al Partenariato
Europeo per l'Innovazione sulle materie prime -
una sfida importante per l'Europa - che punta a
promuovere la competitività, la crescita
sostenibile e l'occupazione, sfruttando l'enorme
potenziale di materie prime europee. Il principale
obiettivo della giornata universitaria è quello di
far conoscere le enormi potenzialità e le
opportunità lavorative offerte dal settore ai
giovani studenti e ai futuri laureati.
Altri eventi simili avranno luogo durante il 2014
in diverse università europee che hanno
manifestato il loro interesse a collaborare.
Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/industria/giornata_materie_prime_it.htm
14
Impatto imprenditoriale delle Università
In arrivo strumento di valutazione
http://heinnovate.eu/
La Commissione europea, in collaborazione con
per
la
Cooperazione
l’Organizzazione
Economica e lo Sviluppo (OECD), ha lanciato un
nuovo strumento di auto-valutazione per valutare
l’impatto imprenditoriale delle università.
“HEInnovate” è un sito web che permette agli
istituti di valutare la propria performance in sette
aree:
leadership
e
governance,
capacità
organizzativa, insegnamento e apprendimento,
percorsi per imprenditori, scambi università-
business, internazionalizzazione, misurazione
dell'impatto.
Il funzionamento in breve:
La Commissione Europea e l'Ocse chiedono alle
università europee di assegnare a se stesse un
punteggio da 0 a 10 rispetto ad alcuni fattori quali
la
strategia
imprenditoriale
intrapresa,
l'educazione allo start up, i collegamenti fra
istituti e incubatori. Il sito genera i risultati,
sottolineando le aree di forza e di debolezza.
Inoltre aiuta l’istituto a migliorare le sue
performance
fornendo
link
ad
esempi
personalizzati di buone prassi.
Tutti i risultati e i dati rimangono di proprietà
dell’utente e non vengono tenuti o conservati
dalla Commissione o dall’OECD. Non vi sono
costi o quote di registrazione per l’utilizzo del
servizio.
Nel 2014, la Commissione e l’OECD terranno
workshop ed eventi in tutta Europa su come
sfruttare al meglio le potenzialità del sito.
Cittadini europei si diventa: Concorso per le scuole
L’AICCRE
(Sezione italiana del Consiglio dei
Comuni e delle Regioni d'Europa (CCRE) ed il
CIME (Consiglio Italiano del Movimento
Europeo) promuovono il Concorso “Diventare
cittadini europei”, destinato a tutti gli studenti
delle scuole italiane secondarie (di 1° e 2°
grado).
Gli obiettivi del concorso, giunto alla VII
edizione, sono: invitare gli studenti a riflettere
su iniziative e celebrazioni promosse dalle
istituzioni europee, che influiscono sulla vita dei
cittadini ed, in particolare, dei giovani;
sollecitare i giovani a documentarsi
sul passato, l’attualità e il futuro del
processo d’integrazione dell’Europa e
a riscoprirla come risposta ai loro
bisogni e alle loro aspettative.
L’iniziativa si avvale anche della
collaborazione
dell’AEDE
(Associazione
europea
degli
insegnanti), del CIFE (Centro Italiano
Formazione
Europea)
e
del
MFE(Movimento
Federalista
Europeo).
Per saperne di più:
http://www.aiccre.it/cittadini-europei-si-diventa-concorso-le-scuole/
15
Premio Carlo Magno della gioventù 2014
E’ partita la settima edizione del Premio europeo
Carlo Magno della gioventù,
assegnato
annualmente e congiuntamente dal Parlamento
europeo e dalla Fondazione del Premio
internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. Il
Premio, che mira a favorire lo sviluppo di una
coscienza europea tra i giovani, è attribuito a
progetti, intrapresi appunto da giovani, che
favoriscano la comprensione, promuovano
l'emergere di un sentimento comune dell'identità
europea e diano esempi pratici di cittadini
europei che vivono insieme come un'unica
comunità. I premi per i tre migliori progetti (5.000
euro per il primo classificato, 3.000 euro per il
secondo e 2.000 euro per il terzo) saranno
consegnati dal Presidente del Parlamento europeo
e da un rappresentante della Fondazione del
Premio
internazionale
Carlo
Magno
di
Aquisgrana. .Quale parte del premio, i tre
vincitori finali riceveranno l'invito a visitare il
Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo).
Inoltre, rappresentanti dei 28 progetti nazionali
selezionati saranno invitati per un viaggio di
quattro giorni ad Aquisgrana (Germania).
Il 24 ottobre si sono aperte le candidature,
riservate ai giovani di età compresa tra i 16 e i 30
anni.
La scadenza per l'invio dei dossiers è il 20
gennaio 2014 .
Altre scadenze:
Selezione dei 28 progetti da parte delle giurie
nazionali: 3 marzo 2014
Selezione dei 3 progetti vincitori da parte della
giuria europea: 10 aprile 2014
Cerimonia di premiazione a Aix-la-Chapelle: 27
maggio 2014
Per il regolamento di concorso e le iscrizioni on-line:
http://www.charlemagneyouthprize.eu/view/it/
EYE 2014: Idee per
un’Europa migliore
Dal
9 all'11 maggio 2014, presso la sede di
Strasburgo del Parlamento europeo, si svolgerà
l'Evento europeo per i giovani 2014 (The
European Youth Event - EYE) . All'insegna del
motto "Idee per un'Europa migliore", diverse
migliaia di giovani europei tra i 16 e i 30 anni,
provenienti dai 28 Stati membri, dai paesi
candidati e da quelli vicini, incontreranno i
decision-makers
europei
e
numerosi
professionisti, per scambiarsi le idee e confrontare
le prospettive. Sarà anche l'occasione per
sviluppare nuovi metodi e soluzioni per le
questioni cruciali del futuro e per sperimentare la
diversità culturale dell'Unione europea. Sarà
organizzata una serie di eventi incentrati su
cinque temi principali: la disoccupazione
giovanile; la rivoluzione digitale; il futuro
dell'Unione europea; la sostenibilità; i valori
europei. La tre giorni offrirà: dibattiti politici,
seminari, giochi di ruolo, laboratori di idee, il
Villaggio dei Giovani e un festival organizzato dal
Forum Europeo dei Giovani, un concerto e un
festival di strada. Le registrazioni sono aperte da
martedì 8 ottobre 2013.
Per saperne di più sul progetto EYE 2014 e su come partecipare attivamente:
http://www.europarl.it/it/giovani/EYE_052014.html
16
Supplemento
Europa Bandi
Novembre
2013
L
a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una
selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi
comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare
proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di
presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per
scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle
modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di
interesse.
Premessa
I Programmi comunitari - Cosa
sono
I
programmi comunitari
rappresentano lo strumento
attraverso il quale vengono
erogati i cd. fondi a gestione
diretta,
ossia
quei
finanziamenti
inseriti
nel
bilancio della Comunità e
gestiti
direttamente
e
centralmente
dalla
Commissione Europea che
effettua,
senza
ulteriori
passaggi, il trasferimento dei
fondi ai beneficiari. Tali
programmi, concepiti per
attuare
le
politiche
comunitarie in varie aree
tematiche
attraverso
la
cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono
generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle
Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento
europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le
misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali
proponenti e le percentuali di cofinanziamento.
La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso
gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”,
pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in
tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web
delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle
Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for
Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della
possibilità di presentare una proposta progettuale.
Principali caratteristiche:
• A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari
(soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità
pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria,
università, ecc. (solo raramente a persone fisiche);
17
• Viene in genere richiesto che
i
progetti
presentino
metodologie innovative e
riproducibili anche in altri
paesi europei;
• Quasi sempre i progetti
devono essere presentati da
consorzi composti da più
partner di diversi paesi
Europei
(requisito
della
transnazionalità);
•
Si
parla
di
“cofinanziamento” in quanto
la sovvenzione comunitaria,
salvo rare eccezioni, nel
AGRICOLTURA, SVILUPPO
RURALE, PESCA
Invito a presentare proposte
pubblicato sulla GUUE C 264
del 13 settembre 2013
Programma di riferimento:
Sostegno a favore di azioni
riguardanti la Politica
Agricola Comune (PAC) 2014
Obiettivi:
lo
scopo
del
presente bando è quello di
sostenere
azioni
di
informazione
volte
ad
informare un gran numero di
persone sui temi fondamentali
della PAC (Politica Agricola
Comune).
Le azioni rivolte al grande
pubblico avranno come temi
prioritari argomenti generali
relativi
alla
PAC,
con
particolare attenzione per i
suoi tre elementi centrali: la
sicurezza
alimentare,
la
gestione
sostenibile
delle
campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del
progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del
programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già
sostenute (divieto di retroattività).
L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla
Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili
di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento
alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite
negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare
i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori
nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles.
risorse naturali e lo sviluppo
delle zone rurali. Le azioni
destinate agli operatori rurali
dovrebbero,
invece,
concentrarsi su aspetti più
specifici,
in
particolare
sull'esecuzione
di
nuove
misure
introdotte
dalla
riforma della PAC.
Azioni:
Il
bando finanzia
azioni di informazione, ovvero
un insieme autonomo e
coerente
di
attività
di
informazione organizzate
sulla base di un unico
bilancio. Le azioni integrate di
comunicazione
pubblica
possono svolgersi a livello
nazionale
(non
sono
ammissibili le azioni aventi un
impatto esclusivamente a
livello regionale) o a livello
europeo (in alcuni Stati
membri)
e
devono
comprendere varie attività o
strumenti di comunicazione
come, ad esempio: produzione
e distribuzione di materiale
multimediale e/o audiovisivo,
produzione e distribuzione di
materiale
stampato
(pubblicazioni, poster ecc),
creazione di strumenti per le
reti sociali e su Internet, eventi
mediatici,
conferenze,
seminari e gruppi di lavoro,
eventi del tipo «fattoria in
città» che aiutino a illustrare
l'importanza dell'agricoltura
agli abitanti delle città, eventi
del tipo «porte aperte»
destinati a spiegare ai cittadini
il
ruolo
dell'agricoltura,
mostre fisse o itineranti,
sportelli di informazione.
Le attività non possono avere
inizio anteriormente al 1°
maggio 2014 e dovranno
essere completate entro il 30
aprile 2015.
Candidati
ammissibili:
possono presentare proposte
persone giuridiche legalmente
costituite in uno Stato membro
da almeno due anni al
momento
dell'invio
della
proposta.
I
richiedenti
possono appartenere ad una
delle
seguenti
categorie:
organizzazioni senza scopo di
lucro (private o pubbliche),
autorità pubbliche (nazionali,
regionali, locali), associazioni
europee, università, istituti di
insegnamento,
centri
di
ricerca, società. La domanda
può essere altresì presentata
da un richiedente — istituito
appositamente per l'azione o
no — costituito da vari
18
soggetti giuridici rispondenti
ai criteri di ammissibilità.
Finanziamento: Il bilancio
totale
riservato
al
cofinanziamento delle azioni
ammissibili
ammonta
a
3.000.000 EURO e l’importo
del
cofinanziamento
può
essere compreso tra il 50% e il
75%
dei
costi
diretti
ammissibili
(quest’ultima
percentuale riguarda le azioni
di informazione “di interesse
eccezionale”.
Gli importi minimi e massimi
richiesti per ciascun progetto
(comprensivi
del
finanziamento a tasso fisso per
i costi indiretti) saranno
rispettivamente di 100.000,00
Euro e 500.000,00 Euro.
Scadenza: 30 novembre 2013
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/agriculture/grants-for-information-measures/
AMBIENTE & ENERGIA
Invito presentare proposte
(codice identificativo CIP –
IEE – 2013) pubblicato sulla
GUUE C 390 del 18 dicembre
2012
nell’ambito
del
programma di lavoro 2013
“Energia
Intelligente
–
Europa”.
Programma di riferimento:
EIE II
(Energia Intelligente Europa)
Sotto-Programma di CIP
(Programma Quadro per
l’Innovazione e la
Competitività)
Obiettivi:
L'obiettivo
del
programma
è
quello
di
assicurare un'energia sicura e
sostenibile per l'Europa a
prezzi competitivi, attraverso
azioni volte ad incoraggiare
l'efficienza energetica e l'uso
razionale
delle
risorse
energetiche; promuovere le
fonti
d'energia
nuove
e
rinnovabili e incoraggiare la
diversificazione
energetica;
promuovere
l'efficienza
energetica e l'uso di fonti
d'energia nuove e rinnovabili
nei trasporti. Il programma, in
particolare, contribuisce alla
Strategia UE 2020 e facilita
l'attuazione
della
direttiva
sull'efficienza energetica e della
direttiva sulla promozione
dell'uso dell'energia da fonti
rinnovabili.
A partire dal 2007, Energia
intelligente - Europa è stata
inclusa
nel
programma
quadro per la competitività
globale e l'innovazione (CIP).
Azioni: Il programma copre
azioni nei seguenti settori:
efficienza energetica e uso
razionale
delle
risorse
energetiche (SAVE); fonti di
energia nuove e rinnovabili
(ALTENER); energia e trasporti
(STEER); iniziative integrate.
L’area
d’intervento
SAVE
riguarda progetti mirati ad
orientare
le
scelte
dei
consumatori relativamente al
riscaldamento
e
al
raffreddamento degli ambienti
domestici e a finanziare
soluzioni per il risparmio
energetico industriale e delle
piccole imprese.
L’area d’intervento ALTENER
punta sull’incentivazione delle
reti di distribuzione e sui
progetti che intendono favorire
l’accesso dei consumatori alle
fonti rinnovabili.
L’area d’intervento STEER
riguarda la mobilità urbana e
cercherà
di
favorire
cambiamenti nelle abitudini sia
dei singoli sia della collettività
così da abbassare notevolmente
le
emissioni
delle
città.
Comprende anche i progetti sui
carburanti alternativi e le idee
che aiutano a dimezzare il
numero dei veicoli a benzina
entro il 2030 (obiettivi del
White Paper dell'UE).
Per il programma di lavoro
2013 sono state proposte le
seguenti quattro iniziative
integrate:
:
- Efficienza energetica e uso
di energie rinnovabili negli
edifici
- BUILD UP Skills, iniziative
di formazione di forza lavoro
per le tecniche di costruzione
sostenibili - Formazione e
qualificazione
nel
campo
dell'efficienza energetica e delle
energie rinnovabili (pilastro II)
La
leadership
locale
dell'energia
- Mobilitare gli investimenti
locali in campo energetico
Candidati
ammissibili:
persone giuridiche, pubbliche
o private, con sede nel
territorio degli Stati membri
dell'UE e, Norvegia, Islanda,
Liechtenstein,
Croazia
e
Macedonia. I progetti devono
essere presentati da un gruppo
di almeno tre soggetti giuridici
indipendenti, ciascuno con
sede in un altro paese
ammissibile.
Finanziamento: per il presente
invito a presentare proposte è
stato indicativamente allocato
19
un bilancio di 65 milioni di
euro, così distribuito:
Per il settore SAVE – Budget
indicativo: 15.6 milioni di euro
Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni
di euro
Per il settore STEER – Budget
indicativo: 9.6 milioni di euro
Iniziative integrate – Budget
indicativo: 27.2 milioni di euro
Il contributo comunitario ai
progetti potrà coprire al
massimo il 75% dei costi totali
ammissibili.
Prossima scadenza:
28 novembre 2013 (per le
domande
relative
all'azione Build Up Skills).
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm
OCCUPAZIONE, AFFARI
SOCIALI
INCLUSIONE
Invito a presentare proposte
VP/2013/014
Azione preparatoria
“Your first Eures job”
Il contesto: Your first Eures
job (Il tuo primo lavoro
Eures”) è un progetto per la
mobilità professionale che
intende aiutare i giovani
europei a trovare lavoro in
altri paesi dell'UE. Rientra fra
gli interventi dell'iniziativa
prioritaria Youth on the Move
(Gioventù in movimento)
della strategia Europa 2020 e
dell'iniziativa Opportunità per
i giovani.
Obiettivi:
L'obiettivo
del
progetto Il tuo primo lavoro
EURES per il 2012-14 è aiutare
circa 5 000 giovani a trovare
un impiego all'interno dell'UE.
Le attività sono state avviate
nel 2012 e per il momento
interessano solo un numero
limitato
di
servizi
per
l'impiego e di offerte di lavoro.
Il presente invito a presentare
proposto, lanciato nell’ambito
dell’azione preparatoria Il tuo
primo lavoro Eures, intende
finanziare da 5 a 10 progetti
che
dovrebbero
favorire l’inserimento
lavorativo di almeno 1500
giovani negli Stati membri,
diversi da quello di residenza,
per tutta la durata dei progetti
selezionati.
Azioni: le attività da realizzare
devono riguardare le seguenti
misure (una o entrambe):
- inserimenti
lavorativi
(consistono nella fornitura di
informazioni, nell’assunzione
di lavoratori, nei servizi di
collocamento e di incontro
domanda-offerta);
- collocamenti in tirocinio e/o
in apprendistato
(consistono nella fornitura di
informazioni, nell’assunzione,
nell’inserimento basato sulla
formazione
e
sui
possibili servizi di mentoring).
I
progetti
selezionati
dovrebbero
sostenere
e
finanziare:
- i giovani europei (età 18-30
anni) che desiderano trovare
lavoro, o svolgere un tirocinio
o apprendistato in un altro
Stato membro;
- i datori di lavoro e le PMI,
che forniscano programmi
integrativi di formazione per
giovani lavoratori, tirocinanti
o apprendisti appena inseriti
attraverso
programmi
di
mobilità.
Candidati
ammissibili:
i
candidati (legalmente stabiliti
in uno dei 28 Stati membri UE)
possono essere: organizzazioni
profit e no profit del settore
pubblico, privato o del Terzo
settore che forniscono servizi
per l’impiego a chi cerca o
cambia
lavoro,
candidati
tirocinanti o apprendisti e a
datori
di
lavoro.
I progetti possono essere
presentati da un singolo
proponente oppure da un
consorzio.
Finanziamento: la dotazione
di bilancio è pari a 5.000.000
euro. Il contributo UE potrà
coprire fino al 95% dei costi
totali ammissibili del progetto.
Il cofinanziamento minimo
richiesto ai beneficiari è pari al
5% dei costi eleggibili.
Scadenza: 10 dicembre 2013
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=993&langId=it
http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=629&langId=en&callId=391&furtherCalls=yes
RICERCA E
SVILUPPO TECNOLOGICO
Programma di riferimento:
VII programma quadro di
RST - ricerca, sviluppo
tecnologico e dimostrazione
(7PQ)
Il 7° Programma Quadro
(http://cordis.europa.eu/fp7/h
ome_en.html), gestito dalla
Direzione Generale Ricerca
della CE, è il pilastro
fondamentale dello Spazio
Europeo della Ricerca (ERA)
e gioca un ruolo fondamentale
nell'attrarre e nel coordinare le
iniziative di ricerca europee
per favorire lo sviluppo, la
competitività e lo sviluppo
dell’occupazione.
Il 10 luglio 2012 è stato
lanciato
il
più
grande
pacchetto
di
inviti
a
presentare proposte (2012 –
2013)
mai
pubblicato
nell'ambito del 7° PQ dell'UE.
Con un valore complessivo di
8,1 miliardi di euro,
i
finanziamenti di questi inviti
sono aperti a organizzazioni e
imprese in tutti gli Stati
membri, nei paesi partner del
7° PQ e in altri paesi
ammissibili e riguardano i
seguenti programmi specifici:
Programma
specifico
“Cooperazione”
tale
programma sostiene la ricerca
nell’ambito di progetti di
cooperazione internazionale
all’interno
dell’Unione
europea e oltre i confini
dell’Unione. Il programma è
suddiviso in 10 temi prioritari:
salute; prodotti alimentari,
agricoltura,
pesca
e
biotecnologie;
tecnologie
dell’informazione
e
della
comunicazione; nanoscienze,
nanotecnologie, materiali e
nuove
tecnologie
di
produzione;
energia;
ambiente; trasporti; Scienze
socio-economiche
e
umanistiche; spazio; sicurezza.
Programma specifico “Idee”tale programma,
realizzato
attraverso il Consiglio europeo
della
ricerca
(CER),
è
finalizzato ad aumentare la
competitività
dell’Europa
aiutando
ad
attirare
e
mantenere gli scienziati più
dotati di talento, contribuendo
all’assunzione di rischi e alla
ricerca ad alto impatto e
promuovendo
la
ricerca
scientifica
di
carattere
mondiale in nuovi settori
emergenti. I progetti saranno
finanziati
sulla
base
di
proposte
presentate
dai
ricercatori, sia del settore
privato che di quello pubblico.
Programma
specifico
“Persone - tale programma
offre un sostegno significativo
alla mobilità e allo sviluppo di
carriera dei ricercatori sia in
Europa sia su scala mondiale.
Più
in
generale,
tale
programma
rafforza,
quantitativamente
e
qualitativamente, il potenziale
umano della ricerca e della
tecnologia
in
Europa,
promuovendo l’ingresso nella
professione di ricercatore,
incoraggiando i ricercatori
europei a rimanere in Europa
e attirandovi ricercatori e
attirandovi
ricercatori
provenienti da tutto il mondo.
Programma
specifico
“Capacità” – tale programma
si
pone
l'obiettivo
di
ottimizzare l'uso e lo sviluppo
delle migliori infrastrutture di
ricerca esistenti in Europa e
anche di contribuire alla
creazione
di
nuove
infrastrutture di ricerca di
interesse
paneuropeo,
necessarie
alla
comunità
scientifica
europea
per
rimanere all'avanguardia nella
ricerca e tali da aiutare le
imprese a rafforzare la loro
base di conoscenze e il loro
know-how tecnologico. E' così
suddiviso: Infrastrutture di
ricerca; Ricerca a favore delle
PMI;
Regioni
della
conoscenza; Potenziale di
ricerca; Scienza nella società;
Sostenere lo sviluppo coerente
delle politiche in materia di
Ricerca;
Attività
di
cooperazione internazionale.
Oltre a ciò CAPACITIES, che
si pone come complementare
rispetto
al
programma
COOPERATION, ha lo scopo
di contribuire e supportare lo
sviluppo
delle
politiche
comunitarie
e
aumentare
l’impatto e la coerenza delle
politiche
nazionali.
Il
Programma
CAPACITIES
lavora in sinergia anche con le
politiche
regionali
e
di
coesione,
con
i
Fondi
Strutturali e con i programmi
di education and training del
Competitiveness and Innovation
Programme (CIP).
Le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls
Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC),
organizzazione della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza
scientifico
tecnologica
per
l’elaborazione
delle
politiche
Europee.
http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html
Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per
l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque
affidata alle istituzioni della CE.
http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html
Programmazione 2014 - 2020
C
ome noto, essendo in fase di conclusione
dell’attuale periodo di programmazione, siamo in
attesa che venga completato l’iter volto a definire
gli stanziamenti di bilancio UE per il periodo
2014-2020. La Commissione europea ha
presentato – tra l'inizio di novembre e la fine di
dicembre del 2011 - le proposte relative ai
finanziamenti diretti per il periodo 2014-2020.
L’approvazione definitiva della programmazione
settennale avverrà entro la fine del 2013.
Innanzitutto, nel settennio 2014-2020 sarà
prioritario concentrarsi sulla realizzazione degli
obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva) che diviene,
secondo la Commissione, il filo conduttore della
programmazione UE post 2013.
I nuovi programmi saranno quindi orientati al
raggiungimento di questo obiettivo e saranno
assegnate maggiori risorse a tutti quei settori
considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si
tradurrà in: maggiore sostegno per ricerca e
innovazione (in particolare, misure di sostegno
per le PMI all'insegna dell'innovazione e della
competitività - COSME, Horizon), aumento delle
risorse per l'industria culturale (Europa creativa),
nuovo impulso alla rete di infrastrutture
(meccanismo per collegare l’Europa) e forte
enfasi
sul
settore
della
formazione
e
dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello
che sarà il successore del Programma Lifelong
Learning, (Erasmus+)e che comprenderà, tra
l’altro, un’azione dedicata allo sport). Verrà dato
rilievo anche alle priorità strategiche trasversali,
quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro
il cambiamento climatico, come parte integrante
di tutti i principali strumenti e interventi.
La futura programmazione si pone anche
l’obiettivo di ridurre il numero di programmi e di
ampliare il ricorso alle agenzie esecutive esistenti.
In questo mese il Parlamento europeo, in occasione della seduta plenaria del 18/21 novembre,
ha proceduto all’approvazione di diversi Programmi:
Programma “Europa creativa”
Europa creativa è il nuovo programma UE a
sostegno dei settori culturali e creativi che fonde
ed accorpa i tre attuali programmi indipendenti:
Cultura 2007-2013, MEDIA 2007 e MEDIA
Mundus.
Nell’ambito del nuovo programma, agiranno 3
strand:
- CULTURA, dedicato in modo specifico al
settore culturale;
22
- MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi;
- una sezione transettoriale, che comprende un
nuovo strumento finanziario per i settori culturali
e creativi e le misure che promuovono una
cooperazione politica transnazionale.
Europa creativa è stato approvato il 19 novembre
dal Parlamento europeo. Con un bilancio di 1,46
miliardi di euro, sarà adottato definitivamente dal
Consiglio nelle settimane a venire ed entrerà in
vigore nel gennaio 2014.
Il budget complessivo è di 1,462 miliardi di euro
nei prossimi sette anni (il 9% in più rispetto ai
livelli attuali), così distribuiti:
Media: 56% (824 milioni)
Cultura: 31% (455 milioni)
Strand transettoriale: 13%, con almeno il 4% alle
azioni e ai Creative Europe Desk e l’8% al Fondo
di Garanzia.
I beneficiari - Europa creativa non consente
domande presentate da privati cittadini. Singoli
artisti e professionisti della cultura, così come
istituti di formazione, saranno tuttavia raggiunti
grazie ai progetti presentati da organizzazioni
culturali. In particolare:
- 250 000 artisti e operatori culturali e le loro
opere potranno raggiungere nuovi fruitori al di là
dei loro paesi d'origine;
- più di 800 film europei riceveranno un sostegno
alla distribuzione in modo da poter essere visti
dal pubblico di tutta Europa e del mondo;
- almeno 2 000 cinema europei riceveranno
finanziamenti, a condizione che almeno il 50% dei
film che proiettano siano europei;
- più di 4 500 libri e altre opere letterarie
riceveranno un sostegno alla traduzione,
consentendo così agli autori di penetrare in nuovi
mercati e ai lettori di apprezzarli nella loro
madrelingua;
- migliaia di organizzazioni e operatori attivi nei
settori culturali e audiovisivi beneficeranno di
finanziamenti per la formazione in modo da
acquisire nuove abilità e rafforzare la loro capacità
di operare su scala internazionale.
Il programma Europa creativa sosterrà, inoltre,
iniziative quali le capitali europee della cultura, il
marchio del patrimonio europeo, le giornate
europee del patrimonio e i cinque premi europei: il
premio del patrimonio culturale dell'Unione
europea/concorso Europa Nostra, il premio
dell’Unione
europea
per
l’architettura
contemporanea, il premio dell’Unione europea per
la letteratura, il premio European Border Breakers e il
premio MEDIA.
Riferimento web:
http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/ (sito web DG Cultura della Commissione europea)
Programma “Erasmus+”
Erasmus + è il nome del nuovo programma che
sostituirà, fondendoli in un unico programma, i
sette
programmi
esistenti
nei
settori
dell’istruzione, della formazione e della gioventù:
Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo
da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in
Azione, più i cinque programmi di cooperazione
internazionale
nel
settore
dell’istruzione
superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa,
Edulink e il programma di cooperazione
bilaterale con i Paesi industrializzati.
Il nuovo programma comprende anche azioni nel
nuovo settore di competenza europea, lo sport.
Nello specifico saranno finanziate opportunità di
studio, formazione, insegnamento e volontariato
internazionali, destinati a studenti universitari,
delle scuole professionali, formatori, insegnanti,
tirocinanti e giovani lavoratori.
Le buone pratiche saranno scambiate attraverso
l’apprendimento
cross-culturale
e
crossistituzionale in istituzioni educative e formative,
nonché in organizzazioni giovanili. Formalmente,
ciò accadrà attraverso “Knowledge Alliances”, a
livello universitario, e“Sector Skills Alliances” in
istituzioni professionali.
E' previsto a gennaio l'avvio di Erasmus + che
avrà una dotazione di bilancio di 14,7 miliardi di
euro, con un aumento del 40% rispetto ai livelli
attuali. Più di 4 milioni di persone riceveranno un
sostegno per studiare, formarsi, lavorare o fare
attività di volontariato all'estero, tra cui 2 milioni
di studenti dell'istruzione superiore, 650 000
studenti della formazione professionale e
apprendisti oltre a 500 000 persone partecipanti a
23
scambi giovanili o attività di volontariato
all'estero.
Due terzi delle risorse serviranno a finanziare
opportunità di apprendimento all'estero, entro e
oltre i confini dell'UE, mentre il resto sosterrà
partenariati
tra
istituti
d’istruzione,
organizzazioni giovanili, imprese, autorità locali e
regionali e ONG, come anche le riforme volte a
modernizzare il settore dell’istruzione e della
formazione e a promuovere l’innovazione,
l’imprenditorialità e l’occupabilità.
Riferimento web:
http://www.programmallp.it/box_contenuto.php?id_cnt=3173&id_from=1&style=llp&pag=1
Programma quadro di Ricerca & Innovazione “Horizon 2020”
Horizon 2020 (Orizzonte 2020) punta a
modernizzare il quadro dei finanziamenti UE per
la ricerca e l’innovazione (settori che si collocano
al centro della strategia Europa 2020 per una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva),
riunendo per la prima volta, in un unico
strumento, tutti i finanziamenti UE esistenti per
questi settori, ovvero il programma quadro di
RST (7° PQ), il sostegno all’innovazione previsto
dal programma CIP-EIP e il sostegno all’Istituto
europeo di innovazione e tecnologia (IET).
Il nuovo programma concentrerà i fondi su tre
priorità strategiche:
1) Priorità “Eccellenza scientifica - mira al
rafforzamento dell’eccellenza dell’UE in campo
scientifico a livello mondiale, facendo crescere
talenti in Europa e attirando ricercatori di primo
piano.
2) Priorità “Leadership industriale” - gli obiettivi
di quest’asse sono: consolidamento del primato
dell’Europa nel settore delle tecnologie abilitanti e
industriali, promozione dell’innovazione nelle
PMI ad alto potenziale di crescita e promozione di
un più facile accesso ai finanziamenti con capitale
di rischio per il settore R&S.
3) Priorità “Sfide per la società”– intende offrire
una risposta alle grandi sfide sociali individuate
nella strategia Europa 2020, sostenendo la ricerca
nei seguenti ambiti: salute, cambiamento
demografico e benessere; sicurezza alimentare,
agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima
e bio-economia; energia sicura, pulita ed
efficiente; trasporti intelligenti, verdi e integrati;
azione per il clima, efficienza delle risorse e
materie prime; società inclusive, innovative e
sicure.
Il 20 novembre il Parlamento europeo ha
approvato il nuovo Programma, aprendo la
strada per il voto finale dell'11 dicembre da parte
dei singoli Stati membri.
Il budget assegnato ad Horizon 2020 per il
periodo 2014-2020 per i prossimi sette anni è di
70,2 miliardi di Euro, destinati a soggetti sia
pubblici sia privati.
Al capitolo “Leadership industriale” va il 22%
del bilancio (17 miliardi di Euro, 3,4 dei quali
destinati
alle
PMI);
all’asse
“Eccellenza
scientifica” è stato assegnato il 32% del bilancio
(24 miliardi di Euro), mentre le restanti risorse, la
maggioranza (cioè 29 miliardi di Euro), saranno
impiegate per la sezione “Sfide per la società.
Lo stanziamento complessivo sale a 78,6 miliardi
se si considerano ulteriori voci: 2,7 miliardi per
l’Istituto Europeo per l’Innovazione e la
Tecnologia, 1,6 miliardi per l’Euratom e 3,2
miliardi destinati ad altre istituzioni UE che si
occupano di ricerca.
Riferimento web:
http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home
24
Programma per la competitività delle imprese e PMI (COSME)
Insieme a Horizon 2020, il 19 novembre il
Parlamento Europeo ha approvato anche il
Programma per la competitività delle imprese e
PMI (COSME- Competitiveness of Enterprises
and SMEs.). Questo programma continuerà a
sostenere in larga misura le azioni previste
nell'attuale programma per l’imprenditorialità e
l’innovazione, CIP-EIP, ad eccezione di alcune
azioni connesse all’innovazione e all'energia che
confluiranno nel nuovo programma Orizzonte
2020.
COSME, che dispone di un bilancio di 2,3
miliardi per il periodo 2014-2020, si concentrerà
su azioni tese a:
migliorare l'accesso ai finanziamenti destinati
alle PMI sotto forma di capitale o debito. Di
particolare interesse sono le azioni in grado di
colmare il gap fra una cultura finanziaria e le
esigenze di crescita delle piccole e medie imprese.
È prevista, infatti, la creazione di un fondo
(Equity Facility for Growth) di supporto alla
crescita dimensionale delle imprese tramite il
ricorso al venture capital. Un altro strumento
(Loan Guarantee Facility) faciliterà l’accensione
di prestiti per un importo fino a 150.000 euro per
tutti i tipi di piccole e medie imprese. Entrambi
questi strumenti saranno gestiti dal FEI (Fondo
europeo per gli investimenti) in accordo con le
istituzioni finanziarie degli Stati membri;
agevolare l'accesso ai mercati sia dell'Unione
sia mondiali. Il programma fornirà il necessario
sostegno commerciale alle PMI al di fuori dell'UE.
Non mancherà, poi, il sostegno alla cooperazione
industriale internazionale, in particolare per
ridurre le differenze nei contesti normativi e
imprenditoriali tra l'UE e i suoi principali partner
commerciali;
promuovere l'imprenditorialità. Le attività in
questo settore comprenderanno lo sviluppo di
abilità e attitudini imprenditoriali, in particolare
tra i nuovi imprenditori, i giovani e le donne;
iniziative già esistenti come la SME Week
(Settimana europea delle piccole e medie imprese)
e il programma di mobilità tra imprenditori
saranno mantenuti e rafforzati.
Il 60% della somma a disposizione sarà utilizzata
direttamente per le azioni del primo gruppo
(fornire finanziamenti alle PMI attraverso capitale
di rischio o garanzie sui prestiti), mentre la
restante parte sarà rivolta a coadiuvare l’azione di
snellimento della burocrazia e ad aiutare l’accesso
al mercato per le PMI.
Inoltre, gli Stati membri saranno supportati
nell'elaborazione e attuazione di un'efficiente
riforma politica orientata alle PMI.
Riferimento web:
http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm
Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE)
Al nuovo programma Life per il periodo 20142020, (successore dell’attuale Life +), destinato ad
aiutare gli Stati membri a preservare ambiente e
clima, come concordato con i ministri dell'Unione
europea, è stato assegnato un bilancio di 3,1
miliardi di euro per il periodo 2014-2020, contro i
2,2 del quinquennio precedente, così da affrontare
al meglio nuovi compiti e sfide, principalmente in
ambito di azione climatica ed efficienza delle
risorse.
Oltre a sostenere azioni in campo ambientale e di
valorizzazione de territorio, il nuovo strumento
prevede un sottoprogramma distinto chiamato
25
“Azione per il clima”, introdotto per la prima
volta a sostegno di interventi riguardanti i
cambiamenti climatici, a cui è dedicato un quarto
del bilancio Life, cioè circa il 25% dei 3 miliardi
destinati all’intero fondo, corrispondente allo
0,3% dell’intero bilancio dell’Ue.
Tra le novità del nuovo programma, fortemente
voluta dagli europarlamentari, figura lo
integrati”
strumento
dei
“progetti
che
consentiranno a fondi Ue diversi di essere
investiti congiuntamente, così da conseguire
obiettivi nel campo dell’ecologia e della tutela
della biodiversità, ma soprattutto affrontare le
sfide chiave in ambito di acqua, rifiuti, qualità
dell'aria e protezione della natura.
Nel prossimo programma Life, inoltre, i progetti
saranno selezionati per il finanziamento
esclusivamente sulla base della loro qualità e del
potenziale dimostrato, secondo un metodo più
trasparente rispetto alle attuali dotazioni
nazionali che attribuiscono indicativamente una
parte dei fondi a ciascuno Stato membro.
Sono
state così
introdotte
misure
di
potenziamento delle capacità, in modo da aiutare
i paesi e le regioni con un basso tasso di selezione
dei progetti a realizzarne di migliore qualità.
Riferimento web:
http://ec.europa.eu/environment/life/
“Meccanismo per collegare l'Europa" (Connecting Europe Facility)
Il "Meccanismo per collegare l'Europa"
(Connecting Europe Facility – CEF) mira a
completare il mercato unico europeo delle reti di
trasporto, di energia e digitali e sostituirà i
programmi 2007-2013 TEN-T, TEN-E e Marco
Polo 2.
Il CEF finanzierà progetti che completano i
collegamenti mancanti delle reti in questione e
renderà l'economia europea più verde, grazie
all'introduzione di modi di trasporto meno
inquinanti, collegamenti a fascia larga ad alta
velocità e un uso più esteso delle energie
rinnovabili, in linea con la strategia Europa 2020.
Oltre a ciò, il finanziamento delle reti energetiche
renderà più integrato il mercato interno
dell'energia, riducendo la dipendenza energetica
dell'UE e rafforzando la sicurezza degli
approvvigionamenti.
Il CEF prevede i seguenti sottoprogrammi:
1) Trasporti - in questo settore il meccanismo per
collegare l’Europa contribuirà a migliorare i
collegamenti tra le diverse parti dell'UE per
facilitare gli scambi di merci e la circolazione
delle
persone
tra
i
Paesi
attraverso
l'ammodernamento
delle
infrastrutture
di
trasporto europee, la costruzione di collegamenti
mancanti, l'eliminazione delle strozzature.
I nove corridoi principali per i trasporti nel
mercato unico europeo sono destinati a
rivoluzionare i collegamenti est-ovest.
2) Energia - nell’ambito delle infrastrutture
energetiche, il meccanismo per collegare l’Europa
giocherà un ruolo fondamentale per realizzare i
principali obiettivi obiettivi nel settore climatico e
dell'energia fissati dall'UE per il 2020: energia a
prezzi accessibili per tutti i consumatori,
approvvigionamento sicuro e sostenibilità.
3) Telecomunicazioni e TIC - il CEF è inoltre il
primo programma di investimenti a livello
dell’UE nelle reti a banda larga e nelle
infrastrutture di servizi digitali e, in quanto tale,
contribuirà a fare in modo che il mercato unico
del digitale diventi realtà.
4) Finanziamenti innovativi e project Bond L'iniziativa sui prestiti obbligazionari per il
finanziamento dei progetti (Project Bond
Initiative), introdotta nell'ambito di Europa 2020,
ha il duplice obiettivo di rilanciare il mercato delle
obbligazioni e di aiutare i promotori dei singoli
progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti
obbligazionari privati di lunga durata.
La dotazione finanziaria complessiva è di 33
miliardi di euro, così distribuiti: 26,3 per i
trasporti, 5,9 per l’energia e 1,1 per il digitale.
Riferimento web:
26
http://ec.europa.eu/energy/mff/facility/connecting_europe_en.htm
Programma “Europa per i cittadini” (2014 – 2020)
Il futuro Europa per i cittadini, con una struttura
semplificata, ricalcherà sostanzialmente l’omonimo
programma 2007-2013.
Nel contesto dell’obiettivo globale di avvicinare
l’Unione ai suoi cittadini, gli obiettivi generali del
programma sono: contribuire alla comprensione
dell’Unione, della sua storia e diversità da parte
dei cittadini europei; promuovere la cittadinanza
europea
e
migliorare
le
condizioni
di
partecipazione democratica e civica a livello
dell’Unione.
Gli obiettivi specifici che Bruxelles intende
sviluppare per mezzo di azioni svolte a livello
transnazionale o con una dimensione europea,
sono:
accrescere la consapevolezza sulla memoria,
sulla storia e sui valori comuni nonché sulla
finalità dell’Unione di promuovere la pace, i
suoi valori e il benessere dei suoi popoli
stimolando il dibattito, la riflessione e lo
sviluppo di reti;
incoraggiare la partecipazione democratica e
civica dei cittadini a livello di Unione,
consentendo loro di comprendere il processo di
definizione delle politiche dell’UE e creando
condizioni propizie all'impegno sociale e
interculturale e al volontariato.
Il programma prevede, per il prossimo settennato,
uno stanziamento di 185,468 milioni di euro che
servirà a finanziare interventi finalizzati al
conseguimento di tali obiettivi, ad es.
organizzazione di eventi, progetti di gemellaggio
fra le città e iniziative di ricordo della storia
europea
Il programma è suddiviso in due distinte
componenti: Memoria europea; Impegno
democratico e partecipazione civica.
Riferimenti web:
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/index_en.php
http://www.europacittadini.it/
Invito a presentare proposte COMM-C2/01-2013
Sostegno strutturale per gli organismi di ricerca sulle politiche pubbliche europee (gruppi di riflessione)
e le organizzazioni della società civile a livello europeo/Programma «Europa per i cittadini» (2014-2020).
L'invito a presentare proposte
durata di quattro anni (2014Per il 2014 le priorità
riguarda
il
sostegno
2017).
tematiche sono:
strutturale,
denominato
Le organizzazioni possono
Memoria europea. Sostegno
"sovvenzione
di
essere:
alle
organizzazioni
che
funzionamento",
per
gli
A.
Organizzazioni
della
svolgono attività di riflessione
organismi che perseguono uno
società civile per la memoria
sulle cause dei regimi totalitari
scopo di interesse generale
europea (parte 1)
nella storia europea moderna
dell'Unione,
al
fine
di
B. Organizzazioni della società
e su altri momenti cruciali e
accrescere la consapevolezza
civile operanti a livello
punti di riferimento della
sulla memoria europea (parte
europeo (parte 2)
storia europea recente. I
1) o di incoraggiare la
C. Organismi di ricerca sulle
momenti storici che saranno
partecipazione democratica e
politiche pubbliche europee
commemorati in particolare
civica (parte 2).
(gruppi di riflessione) (parti 1
nel 2014 sono il 100°
Cofinanzia
i
costi
di
e 2)
anniversario dell'inizio della
funzionamento
alle
D.
Piattaforme
di
prima guerra mondiale, il 25°
organizzazioni sotto forma di
organizzazioni
paneuropee
anniversario della caduta del
partenariati
quadro
della
(parte 2)
muro di Berlino e i 10 anni
dell'allargamento dell'Unione
27
europea all'Europa centrale e
orientale.
Impegno democratico e
partecipazione
civica.
Le
elezioni
del
Parlamento
europeo si svolgeranno in tutti
gli Stati membri dal 22 al
25 maggio 2014,
perciò
si
sosterranno le organizzazioni
che
si
occupano
della
partecipazione dei cittadini
alla vita democratica dell'UE,
dalla democrazia locale alla
responsabilizzazione
dei
cittadini perché partecipino
pienamente
alla
politica
dell'UE.
Il
bilancio
complessivo
disponibile per i partenariati
quadro di quattro anni 2014-
2017 ammonta a 27 milioni di
Euro e il bilancio complessivo
disponibile per le sovvenzioni
annuali
specifiche
da
concedere
per
il
2014
ammonta a 6,76 milioni di
Euro.
Scadenza: 20 Dicembre 2013
Per ulteriori informazioni e modulistica:
http://ec.europa.eu/citizenship/doc/it_call_for_proposals.doc
http://ec.europa.eu/citizenship/news-events/news/06112013_callforproposals_en.htm
28
Tra le fonti on-line:
Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea
http://europa.eu/
Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/
Sito web Commissione europea - Rappresentanza in
Italia http://ec.europa.eu/italia/
Sito web Parlamento europeo
http://www.europarl.europa.eu/
Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento
europeo per l’Italia http://www.europarl.it/
Sito web Dipartimento per le Politiche europee
(Presidenza del Consiglio dei Ministri)
http://www.politicheeuropee.it/
Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per
il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
www.aiccre.it
Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa
Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth
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La rete Europe Direct
http://europa.eu/europedirect/
Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11
http://www.europedirectfrosinone.it
Chi siamo
EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione
europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a
livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel
territorio provinciale.
Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla
Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e
circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea.
Cosa offre
Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai
propri centri Europe Direct:
- consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere
informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni,
la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento,
studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE;
- promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche;
- consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e,
al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri
e suggerimenti .
I
Come agisce
ritenti una vasta
gamma di servizi prestati attraverso:
I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso:
- i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al
call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse
comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e
guide gratuiti;
- i propri siti Internet;
- l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse
comunitario;
- la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di
informazione.
La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di
informazione specializzate sull’UE.
I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza
della Commissione europea in Italia.
Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma
http://ec.europa.eu/italia/
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Europamente + Europabandi novembre 2013