MANTEGAZZA
VICO
CONOSCIUTA
POCO
L'ITALIA
DELBA
ISOLA
1 1
Con
LE
illustrazioni
le
e
miniere
l'
DI
forni
alti
gli
verde
isola
N
Trkves,
I
Secondo
MESI
DIECI
-
MILA
Fratelli
carta.
una
ISOLA
DELL
VICENDE
DELl'eLBA
niPERATORE-RE
e
O
ìEditori
920
miglialo.
REGNO
PRi:
M/
tUESTER
D'ELBA.
LESOLA
Opere
Vico
di
Mantegazza
Treves).
(Edizioni
Due
mesi
Da
Massaua
Macedonia
(1903).
H
Marocco
Il
Benadir
La
Con
48
liberale
e
Tripoli
Uniti.
i
e
U
62
e
diritti
—
1
carta.
5
incis.
e
2
carte.
5
3
.
50
.
(1908).
(1909).
americano
—
6
carte
incis.
33
(1912).
civiltà, conferenza
della
—
e
Balcaniche
Questioni
pericolo
—
8
parte
.
le
5
incisioni
Stati
Agli
Con
a
incisioni
33
L.
incisioni
74
tirate
(1906).
(1908).
iiicis.
e
...
incis.
41
l'Europa
e
Turchia
Con
Con
ritratti
Con
(1888).
Saati
a
Con
(1886).
Bulgaria
in
8
—
6
60
1
60
1
60
6
50
7
50
6
60
6
60
6
60
6
50
.
L'Egeo,
conferenza
3
Con
(1912).
geografiche.
carte
.
Il
Mediterraneo
L'Isola
il
e
d' Elba.
equilibrio
suo
Con
(1914). In-8,
illustrazioni
e
incis.
55
carta
una
...
Questioni
di
Ogni
La
Politica
annata
illustrata
è
Guerra
estera.
di
Tripoli.
1, 1906,
fototipie
da
Balcanica.
L'Impresa
(Anno
e
ad
costa
Con
illustrazioni
Con
illustrazioni.
.
La
Guerra
la
per
Libia.
Con
La
Ricordi.
e
Guerra
in
L'assedio
Il
2
di
Con
L'Albania.
Rumenta.
La
Gh-ande
(esaurito).
(esaurito).
illustrazioni
(esaurito).
illustrazioni.
illustrazioni.
Con
illustrazioni.
Bulgaria.
della
i
illustrazioni
.
(esaurito).
Con
Con
La
,
.
(esaurito).
sponda.
Menelik.
Storia
Africa
Makallè
Montenegro
L'altra
voi.
.
edizioni:
ALTBE
Note
1913)
vm,
anno
primi
Guerra
8
Con
Mondiale.
volumi).
»
illustrazioni.
In-8.
con
illustrazioni
cati
(pubbli-
MANTEGAZZA
VICO
///
:
CONOSCIUTA
POCO
L'ITALIA
D'ELBA
L'ISOLA
/ /
Con
LE
illustrazioni
VICENDE
DELL
DELl'eLBA
IMPERATORE-RE
LE
E
MINIERE
e
-
GLI
l'isola
una
carta..
ISOLA
DIECI
ALTI
MESI
REGNO
DI
FORNI
VERDE
^
L
MILANO
Fratelli
Treves,
1920
Secondo
miglialo.
Editori
PROPRIETÀ
I
diritti
tutti
i
di
paesi,
LETTERARIA.
riproduzione
compresi
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Svezia,
la
Milano
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-
la
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sono
Norvegia
riservati
e
l
per
Olanda.
P.
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V
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I.Gemini
^-
\
.
CorMlo'
Sooiflia
P. delia
Calamita
*
r Elba.
P.dtilìipalU
i.
LE
LA
M/lNTEQAzza.
DELL'ISOLA.
VICENDE
VITA
L'Isola
A
d'Elba.
PORTOFERRAIO.
sconosciuta.
L'Italia
Campiglia-Marittima.
Piombino.
-
L'arrivo
-
Portoferraio.
a
La
-
del
traversata
canale.
-
L'antica
Uva
all'epoca
1
romana.
-
Trecento
Elbani.
-
storia
La
Ninci.
del
difesa
la
Per
-
i
contro
barbareschi.
-
L'Elba
fra
contesa
Pisani
Genovesi.
e
Gli
Appiani
-
Piombino
di
signori
Carlo
e
V.
La
vedova
Appiani.
-
de'
Cosimo
Medici.
fondazione
La
di
Portoferraio.
-
-
di
busto
Il
Cellini.
Benvenuto
Al
fcnrte
della
Stella.
-
La
dei
casa
mobili
1
Mulini.
-
dispersi.
Le
di
minute
La
Napoleone.
sua
impazienza
austriaci.
prigionieri
I
dell'
padroni
tre
i
per
-
I
sposizioni
di-
-
-
lavori.
Isola.
sedio
L'as-
-
-
-
di
Portoferraio.
Gli
ordini
di
Bonaparte
la
resistenza.
Un
fedele
soldato
al
cerne
vin-
per
-
suo
sovrano.
-
L'Elba
-
di
All'albergo
trascurata.
Portoferraio.
Per
-
-
un
prode
caduto.
La
dell'Elba.
bandiera
di
-
Victor
Napoleone.
maschera
La
-
Hugo
a
Portoferraio.
Nella
-
collezione
La
comunale,
del
Moniteur.
Il
-
-
cinematografo
blioteca
bi-
-
e
il
salto
di
Glauco.
Durante
-
la
guerra.
L'Italia
Nemmeno
si
esempio,
gli
italiani,
di'
esservi
o
di
da
alnche
da
condolti
Non
storico
ferroviarie,
inglesi
che
alcuni
[messi
e
Vi
posti
alla
moda
a
far
la
nuovo
mieglio
n:^ezzo
battute.
dì
ad
ò
stati
si
stranieri.
ha
enormemente
l'Italia.
allontanai'si,
quanto
terra.
Vol-
sulle
dalle
rimane
camente
uni-
quasi
il
penoso
(da
locomozione,
Ma
studio
interesse
grande
Ed
conoscere
tendenza
di
città
capitavano
pono
L'automobilismo
buito
loro
tedeschi.
e
meno
completamente
erano
il
artistico.
ed
a
e
due
queste
m^àlgrado
che,
Ravenna
trovaindosi
trasicurate
dita
sulle
speciali
conoscessero
linee
qualche
citare
colte,
ragioni
lità,
loca-
stranieri.
dagli
cointare
classi
delle
professione,
grandi
quasi
molte
per
per
sono,
potevano
conosciuta.
clic
questi
ior
anni
pochi
Anzi,
italiani.
aincora
a
abbastanza
ancora
dagli
meno
Fino
è
no'n
dire
può
sare
pen-
perti'
sco-
Vedi
mina.
Taor-
conti'i-
È
stata
con
vie
ancora
turale
ma-
questo
mente
generalda
fare
far
per
meglio
L'inldustria del
che
più
ora
mai,
volontà:
si
relativamente
di
e
trovare
l'Isola
cose
pai'tireho
di
di Milano
in
per
una
stra
no-
incoraggiata
creati
sono
ainimate
gliore
mi-
dalla
gressi,
conferenze, con-
resultato
con
se
mi
dell'Italia
è verainente
lO
i librai
riusciva
qualche
carta
deplorevole
di
nella
parte
al servizio
[navigazione,
Pjiombino e l'Isola che,
—
rio
dell'oradel Reglrw)
vi è fatto cenno,
e noin
lUfficiale,
rje^atpLva
ajllelinee
girato tutti
parlasse.Impossibile. Fra
ne
ed
—
airisC"la
settimana
vedere
Guida
una
figura sulla
non
stata
J)iirtroppo,
qualche
passare
pubblicazione che
le altre
che
scarso.
d'Elba, prima
di Roma
doventare
tenute
sono
banchetti;ma,
a
è
di persone
composti
Deciso
noi
a
potrebbe,
Si
ii|ncriterio ^pratico.
protetta con
comitati
altri ed
forestiere,che
granlde risorsa, non
)e
ad
conoscei'e
Paese!
stessi il nostro
dovrebbe,
DELl'iSOLA
VICENDE
LB
è
pure,
un
fra
servizioi poi-
stale.i)
1)
In
chiami
si
incuria,indifferenza
dello Stato e degli oranche
gani
questo abbandona,
come
si vuole
—
—
Continente
comunicazioni
le sue
e
per l'Isola d'Elba
amico
si arriva.... all'inverosimile. Un
dovendo
recarsi
suoi
indicazione
a
Portoferraio
sull'orario
e
(mese
non
di
trovando
col
mio
cuna
al-
luglio-agosto)
dei Trasporti,dove
pensò bene di recarsi al Ministero
Ma, con
qualche cosa.
gli pareva dovessero
saperne
sua
grande meraviglia, dopo averlo fatto girare da
VICENDE
LE
ti^cno
si arriva
piedi
fino
in move.
isalire
crede
non
In
anmi
molo,
un
del
altro
piroscafo
modo
in
ad
che
a
adattato
le due
tempo
la necessità
mijca
non
—
quanto
su
un
da
o
postale
gradita
non
0
il
postale
la possiede
se
permettere
sarebbe
in
Tur-
da
molti
gio
l'ormeg-
fatto da
di
navigazione
stata
un
viaggio,in
no
Piombi-
da
laljnenoquando
—
compresa.
avvenuto, per
quelle
i suditi
al
questiservizi,
l'importainzainorale
è mai
è
otto
[u,in,a
ziatamente
gita piacevole. Disgra-
—
coste
italialno si sentiva
fra
del
e
in
costruito
iln Italia la'\niecessitàdi
—
do
quan-
tranne
—
Portoferraio,Idovcintassero
è buon
non
di adoperarla.
sarebbe
di
ore
si decide
aspettare....il
questo genere
a
vi
non
bordo, poiché
paese
modoi
a
barca
arriva
si
Il servizio
vapore.
se
isolata scaletta.
quest'orasi
a
—
ia
mano
opportuno
qualunque
correre
ulna
ginnastica,certo
ulna
possliedala
noln
ipare
tocca
;^ersone.Siete
dieci
signore,per
dhia
in
i remi
Bisogna rassegnarsi
ineoessarìa
alle
Vi
barcaiuolo
completo. Quando
calicò
è
piroscafo. Il
imbarcato
ha
Piombino,
a
prendere
a
ISOLA
all'imbarcadero, dove
al
cionduce
DELL
tanti
ed
econo-
Basta
anni,
sare
pendriatico:
nell'A-
Dalmazia
della
dove
[uniiliatonel fare il paragone
battelli
della
Pucflia e quelli
o éeìVUngarohómata,
Lloyd ci[ustr^jla!c0y
quotidia;nadi
sconforta
per
quelle
gione
ra-
popò-
Piombino
lazioni che
hanno
della
sdruscito
il
Piombino,
il tricolore
fisavano
af-
carcasse
sguardo....
lo
può capitare
vi
di dovervi
sorpresa
perchè, il
due
la
essendo
mare
piacevole
poco
magari
rimanere
piroscafosospende
molto
giorno
un
agitato,il
il servizio.
Piombino, l'antica capitaledel minuscolo
che
ebbe
Appiani,
lunghi amii
per
poscia
e
Boncompagni
i
Napoleone I, all'apogeo deUa
sua
sorella Elisa, è
Società
«Uva»
7000.
circa
lavoro,
alla
strada
una
tavolino
volta, nel
ire
era
di
con
qualche
di,
dei
t're tinnii nel
città è sempre
Vi
cosa
popolata.
è facile
non
capitato
son
bera
li-
pomeriggio, la
quanto
le
mi
la
trovare
prima
assicurato
venne
quali parlai,vi
sono
giorni nei quali il problema
una
sono
ne
luglio, all'indomani dej saccheggio
negozi. A
persone
o
libero.
del
dne
caffè
o
dei
della
questi operai essendo
alle
bar
a
operai. Ve
principaledella
numerosi
Nei
dei
o
diede
gloria,
città di
di
parte
una
e
gli Alti Forni
l'adozione
Con
gU
Ludovisi
oggi con
una
to,
Sta-
Sovrani
come
che
un
timento
sen-
"iell'anno,poi, arrivando
qualche stagic^ne
In
0
vecchie
di speranze
pieno
a
italianità,e che
loro
quelle nostre
su
così vivo
avuto
sempre
soluzione
i,comici
molto
della
quali qualcuno
stati due
del
difficile. Ne
compagnia
offrì
da
pranzo
sanino
Monal-
inu,tiUnentc eia-
I-E
Ike
quc
di
Piombino
più
Uscendo
bastioni
da
traversata
mezzo
o
due,
truppe in
Piombino,la
le
cdn
sue
Piombino
si
—
compie
lo stato
secondo
del
Chinale,anche
un
po' agitato,
i) Il piroscafo dopo
e
toscano
il sabato
Ma
pare
calmo
tempo
con
altiropiroscafo fa servizio
Portoferrario
e
un
il
sta
visuo
e
case
i
l'Isola
alla qapitale del-
nel
1) Un
dere
pren-
mare.
Portoferraio
a
—
sul
picco
a
dovette
quale spicca
fortezza
di antica
carattere
il 20
considerevole.
la città della
abbraccia
i tentativi
per
mandandovi
piccolo porto di
dal
zaforte
piaz-
una
più spinto. Per
serie misure
relativamente
La
è
(1819),l'autorità
agosto
le
e
uovo!
sciopero generale proclamato
il 21
forza
dell'isola
socialismo
del
e
un
per
VICENDE
le altre
e
terzo
in uin'ora
bhe,
mare
è
sempre
un'ora
di
vorno
settimanale tra Li-
cipelago
piccole Isole dell'Ar-
viene
direttamente
da
vorno
Li-
ripartedomenica mattina per Livorno.
che tutto congiuri per rendere difficili le comunicazioni
l'Elba. La gita da Livorno e il ritorno
con
e
dall'Isola al Continente
andando
a
Livorno
laidomenica,
il viaggiatoread altre peripezie: sopratutto
espone
del bagaglio e se si tratta di signore.Collo sbarco
se
a
ha
vorno
Li-
chini
bisogna che passi sotto le forche caudine dei facche gli domandano
prezzi fantasticiper portare un'
di
baule alla stazione,e sapendo che qualche minuto
ritardo gli può far perdere il treno, ne approfittano per
suol
chino
dirsi,per il collo. Poi un facprenderlo, come
ha diritto di
dove
subentrano
sono
portare i colli fino
altri. Le
se
valigie,
magari abbandonate
per
a
il
un
certo
punto,
scute,
viaggiatore di-
terra. Insomma
par
Cavo
navigazìoinenel
canale
dall'estrema
chilometri
'dell'Isola
(Capo
il
desiderano
mare
e
hanno
se
una
carta,
di
mancanza
strade
di
ore
è in
mite
certo
d'arrivare
autorità
a
certo
non
con
bono
deb-
distanza
che,
punti, poiché
Mai'ina
Rio
per
due
come
la
fare
a
carrozza
cosa
come
forestiero
Pare
si
o
tre
L'impresa,
appena
farne
far
questi
arriva
se
ben
città italiana. Le
una
provvedere a
Livorno
per
—
di
—
ma
cli-
un
grande albergo
im
in
ha
pensi
progetto
di villini.
non
Costantinopoli,
dovrebbero
al
il
studia
balneai'e
numero
gentile città
danno
per
però, non
caso
obbliga la
d'inverno.
v'è chi
stazione
un
andare
posizioneridente,ed
una
anche
meno
una
venire
carrozza.
Cavo
lo
soffrono
farvi
e
dalla breve
Longone. Qualche
Porto
e
chi
po-
tragitto,
possono,
a
Cavo
a
lunghissimo giro passando
un
e
il
questi due
separa
che
tempo
In tal
lasciarsi illudere
sulla
in
scendere
a
punta settentrionale
abbreviare
Portof erralo.
a
Cavo,
a
Viti).Coloro
delle
pensato
carrozza,
terra
si ferma
cessare
in
inconvenienti
una
una
che
impressione
buona.
capiscepoi perchè non si possa spedire,da e
to
direttamente,un bagaglio,dal momenper Portoferraio,
che i vapori sono
postali,e tanto i vapori quanto
le ferrovie dipendono in certo modo
dallo Stato.
coloro che sono
In ogni modo, avverto
dispostiad
affrontare queste peripezie,se vogliono subito partire
da Livorno
andare
e
quindi alla stazione,di fa'rsi fare
il così detto
Portoferraio
a
« lasciapassare
»
non
per
il dazio.
avere
per sopramercato altre noie con
Non
si
10
preparata, potrebbe
condiziolne
Ma,
a
non
considerai^e
a
avere
che
grande
un
gli
italiani
si abituano
battello,si potrebbe alndar^i con
z'ora
di
navigazione. Purché
nostri
fragiliimbarcazioni
loro
daix
a
parecchio tempo
grande
La
sul Mar
Costanza
a
stazidne
città
è
promointorio
un
l'Istmo
che
canale
unita
quei tempi
a
un
le
alture
Genova.
e
il carbone
vapori
per
un
che
la
e
ferma
fece
ne
po-ntìe
uin
ponte levatoio^
le
Col
ferma.
da
che
iSopr;a
In, piccole
la circoinda-
case
ricorda
trasportano il
dalle
che
Napoli
minerale
gli Alti Forni, gli alti camini
dàinno
porto di
città che
rire
mo-
a
allarga dopo
de' Medici
la coronano,
stabilimento
in
una
I
passò
andò
terra
finjoial mare,
scendono
e
dello
the
mura
si
le alture
proporzioni per
no,
chb
terra
era
tica,
adria-
fabbricata
parte
Cosimo
alla
an-
Rumeinia.
collegava alla
lo
ad
sulla costa
della
montuoso
fatto scavare,
un'isola
che
grajn
le
con
Nero, oggi il porto
balneare
in
che
Durazzo, Ovidio
a
l'esempio
Egitto. Cicerone
in
Cirenaica,o
in
un
toez-
esitavano
non
qualche tempo
passare
con
una
seguano
avi: degli alntichi romani
a
un'isola
costa,e dbve,
dalla
buon
dei
successo.
al mondo
in capo
come
chilometri
pochi
DELL'iSOLA
VICENDE
LE
abbia
agli ottoi o
una
Una
l'impressionedi
certa
importalnza: in
popolazione assai
novemila
vare
arri-
abita|ati,;
periore
su-
B
Volterraio
di Portbferraio
All'entrata del Odlfo
sinistra
a
il Volterraio.
stesso:
gli storici
gli archeologi
e
costruzione
Rio
ora
più
poco
andarvi
per
per
giro passando
terra
parecchie
che
elbana
storia
da
coloro
da
che
quielli
delle
Ciò
che
che
o
nel
si
gli abitanti
sta
que-
nome
rebbe
ver-
le miniere
vicine, sebbene
fare
go
lun-
un
Vita,
e
l'antica
del-
questo punto
disfcute
per
temeno
nien-
passando
Su
si
è
tanto
ancora
ipotesi qiuinto
codesta
po
lUel cam-
sempre
dei
la costa
come
è slata
allora
sugli
Medio
Evo
pirati.Pochissiani
abitazioni
dell'EUja
—
qiialche volta
lo stesso
in
la
no
al-
avanzi
fortezza,dove
in
come
pendeva
o
antichi
una
raccoglievamo
qujcll'epocale
Tutta
che, appartenga
romana,
inespugnabile, quando
a
suo
della
negano. Siamo
certo
pare
costruita
minaccia
origini di
induzioni.
l'iepocaetrusca
fu
così
carrozza
affermano
la
disputato
schi
datogli dagli etru-
Capo
Longone.
da
te
mon-
occorra
il
di
or©
e
mare
per
al
sfruttato
nord
a
il nome
hanno
il
quindi
avrebbero
primi
mura
alcuni, daterebbe
Volterra
città di
dalla
le
sulle
secondo
che,
dall'epoca etrusca, e
di
Molto
si presentano
monte
un
ch'e dà
di un'alntica costruzione
che
di
cima
sulla
11
su
del
una
rocca
di
loro
resto
erano
al
mai-c.
riva
la
piccola Trinacria,
chiamata
—
tava
presen-
aspetto squallidoe deserto
12
LE
delle
meridiolnali
specialmente
coste
il
dove
pericolo
vicinanza
della
barbai'eschi
dei
addirittura
più grav!e, e
grande
DELL'iSOLA
VICENDE
gna,
Spa-
quotidiano
per
Tunisia
delle coste della
cora
an-
era
la
del-
e
IFAlg'eria.,
La
gita
al
e al
Voltjerraio
alquanto faticosa;ma
è
poiché
occhio
un
ai'chitettura medioevale
dei
di
dove
come
resistere,
a
cima
dei
sulle
delle armi
^iù volte, ai più
bondi
furi-
Volterraio
del
le due
in
che
scritti letterari
an!ni
role
Pa-
l'Isola sui baluardi,
tutta
Ohio
una
? Mario
e
del
preziosa
quale
contemporalnei,
Guerrazzi
Chiù.
lati.
torri,sui ruderi, sugli scogli iso-
dell'Elba
dai
dipinte
soino
parole: Maga
volte
illustrato'
minerali
nei,
sotterrada
quell'AlessandroForesi, che
ed
ti
in mol-
in modo
questo Mago
era
figliodi
questa
pirati.
riprodotte più
Chi
ressante,
inte-
ricostruire
ponti levatoi,i
sala
alla torre
lettere
grosse
i
avvenne
assalti
In
abbastanza
espei'to di
può
era'no
cisterna,la
la
cato
diroc-
particolaril'antico castello,rendersi
suoi
conto
castello
suo
gli
di
sono
fu
pregio
una
Foresi,
ha
colto
rac-
collezioine
furono
assai
incominciare
a
di
dati
lodal
amicissimo,
parecchi
non
ha
comune,
breve
blicato
pub-
monografia
su
questo famoso
Mago Chio, dalla quale attingo le
notizie
tipo, (che,se
di
un
comparso
in
epoca
14
LE
Erostrato,ma
natia,
pier lo
una
per
dell'isola
VICENDE
generazioni, poicliè
due
io
ed
oggi ridordato
ancora
è
stato
ho
monografia dalia quale
della
Isola
diella su^.
,qiiella
meno
argome'jito
tolto
queste
'
Gli
l'Isola d'Elba
rifugi alle
nelle
loro
porti offriva ottimi
base
fu ulna
e
che
Pompeo
di
operazione
1
?
il possesso,
o
ben
Che
discordi.
sono
assai
pare
si
poco
spesso
queste
conosciuta
pare,
dagli Etoli
di
ogni
le sarebbe
VEneide
stirpe. Il
molto
dato
stato
di ferix) dalla
seicento
di
ai
Populonia
Piombino
—
nome
che,
le cui
cade
ac-
dal
tinente
Con-
Certamente
dagli antichi
Atalia
datole,
ma
popolata prilatino
nella
piedi,insieme
'—
come
d'Uva
guerra
di
giovani forti,armati
trecento'
testa
pata
occu-
dopo. Virgilio nel-
parla degli Elbani
Troia, mandarono
O'
l'avrebbero
che
altra
citata
Aetalia
di
nome
opinioni
mana,
prima dell'epocaro-
è
poiché pili volte
scrittori col
leggenda.
molto
anche
storia
staccate
terre
la
con
Le
1
abitanti
l'abbialno
La
verosimile.
per
primi
certezza.
coin
sa
gli Etruschi
si confonde
era
dei suoi
e
I
^
I
Sullrf storia diell'Elba
taviano
Ot-
di
contesero
ne
se
'
?
nulla
anche
Cartagine, e piìi tardi
con
guerre
e
navi
bene
conoscevano
coi suoi
che
tizie.
no-
'lì
romalni
antichi
è
il
nome
con
latino
sorti,fino
da
altri
tuale
dell'at-
aUora,,
I trecento Blhani
più tai'di,a quelle dell'Isola
da
separata
l'insegnadel
Sotto
Seicento
di
di
sì, che n'erano
al pie tutti di
che
avesse
provano
di
che,
ferro
sia
Ne
fanno
allora,l'Isola
le
per
niere
mi-
sue
mana.
prima dell'epocaro-
fede, del resto, gU avanzi
foi^ni,disseminati
antichi
da
armati.
rudimeintalmente,
pure
state sfruttate amche
erano
ferro
fin
come,
terra
essi.
ancor
grande importanza
una
è
Apollo
Populonia,
Abbonda
Versi
quale
dorato
d'Elba, la cui ferrigna
capo
molto
mare.
Trecento
Dal
qua
e
là
in
di
la
tutta
mineraria.
zona
In
qualche
sappia
nome
che
bene
Verde»
per
dalla
dolce
clima
suo
l'andar
dei
davano
lun,que parte
1)
La
aspetto
vi si
massima
tal
favorisce,dai fitti boschi
lasciando
un
si
vegetazionelussureggiante
secoh, sono
scomparendo,
col
l'Irlanda,senza
come
presumil3ilmentela coprivano,
che
anche
quale ragione, ammenoché
le venisse
il
designata
è
crònaca
«Isola
di
nome
le
imbarcò
ne
dalla
-
braccio
breve
un
accadere
doveva
legate,come
si trovarono
1^
andati
a
denudaU
cosi
e.
mano
che,
a
i monti
pittoresco da
con
mano
che
qua-
giungesse,i^)
lunghezza dell'Isola
dal
Catpo di
punta delle Pietre Albe è di 30 chilometri:
la sua
massima
larghezza nellai parte orientale fra il
Capo alla Vita e il Capo Calvo è di 10 chilometri. La
Pero
alla
16
Per
attinto
È
1805.
nel
dell'Isola
parlare
hanno
DKLL'ISOLA
VICENDE
LE
storia
alla
libro
un
da
Secondo
che
Sacra
è,
mondo
la
La
nelle
Ciò
di
meno
è
non
pertanto
non
libro, dedicato
diluvio
consultare,e
la
sceverare
leggende
e
dalle
libro
vi
minima
di
confusa],tantoché
d'aria
nord
di pocfo
secondo
abitanti.
il filo.
che
si
non
può
a
parte veramente
storica
dalle
affermazioni
quali
di
alle
manca
verosimiglianza,specialmente
che
parte dell'operarelativa all'epo-
larghezza è
al
svoltisi
inteso,,
fondaix)no
Procchio
fcon-
ben
più antiche, prima
che
del
profitto,da chiunque
con
ogni base, talvolta ainche
nella
del
possibile afferrarne
un
e
è
voglia parlare dell'Elba,cercando,
di
nologia
cro-
noetioo,
realmente
sente
preistoriche
volta
qualche
frate
un
degli avvenimenti
narrazione
epoche
da
prolisso.La
del
data
egli lo chiama,
vento.
lettere.
parte....d'aliacreazione
precisa
e
quale
Napoteone
dell'Iniperatore
Maestà
s'eguìtache
come
Il
ripeto,faiTaginoso e
come
di
aiutato
stato
to
pun-
nella
uomo
un
coltura.
certa
una
aveva
alla
sarebbe
alcuni
kneno,
pubblicata
persona
sospettato
aveva
Ninci
del
al
di lettura
fal-raginosoi,
divertente, dettato
nessuno
tutti,dal più
dell'aiTivo
Romani,
dei
fiorenti.
città l'elativamente
nella
e
parte occidentale
quella
meno
l'ultimo
di
di
Campo
fra) il
al sud
:
chilometri.
La
sua
censimento, è
di
30
4
golfo
in
nea
lipolazione,
po-
mila
All'epocaromana
Come
dato
quella di Valeria,alla quale
tal
in
nome
nel
quel punto
di Fabricia
ove
dei
che,
Fabrici,a
San
Mezzaluna,
fu
Da
abitati
i Saraceni
molti
secolj
diterraneo.
del Me-
il terrore
col
Sempre
ai
di
colpi
le difese.
di
meridionali,sono
e
I
Algeri
fu
del
i cristiani
dove
Nord, erano
ridotti in
navi
le isole del
Mamtegazzi..
era
si
le
sue
assai
cente.
re-
maggior parte,
la
con
inetà del
prmia
cattiu'ati dalle
Tutte
quando
la
dove
spedizione
posto fine alla pirateria,poiché,
nella
r Africa
coste,
paesi che
fondazione
può dire datino, per
scorso,
timore
alle loro
mano
fu
ebbe
non
navigando, specialmente lungo
secolo
la
per
rifugiatasui monti,
era
pii!ifacile prepai'are
Si
Gras-
quel rinnegato
a\^icinarsi
esposta
meno
o
quel periodo
alla marina.
la popolazione si
*
Gracca
sorge
questo terribile pirata l'Elba
centri
dal
dove
combattendo
tanti anni
per
tre volte. In tutto
coste
miglia
stabilita la fa-
da
distrutta
invasa
vedono
si stabilisse
Mai'tino;quella
quella di
il Barbarossa, che
cristiano,
era
della
distanza
poca
dopo completamente
di vedere
donna
famiglia dei Gracchi,
dalla
sena
stato
vi
si sarebbe
invece
sarebbe
una
pare,
piallodi
Portoferraio,e
ora
di
memoria
Messali
famiglia dei
in
17
L'Isola
secolo
relativamente
schiavitù
dopo
scorso,
di
cora
an-
nel-
numerosi
essere
stali
barbaresdlie.
Mediterraneo
d'Elba.
fui'Ono
vittime
2
18
scorrerie
delle
e
dei
le
e
delle
e
Saraceni,
sua
efficacia
tanta
si trattava
forze
le
Stefano
dare
Nel
pontificiein
111
dal
migliore
Medio
due
che
all'Italia
assetto
La
Ponteficie
al
chiamato
e
ai Lucchesi
questi venduta
volte dai
nelle
Pisani
mani
dai
e
per
novesi;
GeUna
mente
nuova-
Genovesi, fino
d'egliAppiani
il cui
di Pisa.
codesta
sotto
nemmeno
dai
e
per
difenderla.
dai Pisajni
fu contesa
vasioni
in-
nuove
Longobardi,
dei
stato
era
qapo-stipitefu Signore
lebbe
ideila Santa
'aver subito
parte
per
quale
Evo
passò
quali
devano
difen-
periodo
certo
un
irrisoria,quindi riconquistata
somma
Ma
nelle
imprese
possedimento
un
saccheggi
da
a
tantissima
parte impor-
Pipino di Frajacia data
Re
da
la
posto
la Cristialnità minaceiala
Sede, poiché l'Isola,
dopo
fu
il Guglielmotti,
quale
mussulmane.
nell'Elba
e
coli
se-
per
magistrale,ha
evidenza
di difendere
invasioni
lottarono
della
opera
in
barbareschi
repubbliche marinare,
i'n tutte
avuta
Le
quali
Pointificia
nella
dalle
i
contro
Marina
dei
invasioni
flotte delle mostre
quella
con
DELL'iSOLA
VICENDE
LE
nuova
Signoria
pace.
disgraziatissimaisola
binesi,governata
minacciata
Piombino
per
un
liberata
certo
tempo
dai
da
Piom-
Sieina,
fu conquistata com;e
dagli Spaignuoli,
anche
da
Cesare
Borgia.
20
LE
pensato, lui fCarlo V, di salvarlo. Le
talia,aveva
mandò
il
la lettera
quale
la
chiedendo
Carlo
V
le
per
per
di
avere
Vgli
Provincie
della
serbe
i
popoli
non
civiltà,
fare
dell'Elba
una
come
pumto
il
vi
si
in
qualche
1)
col
completamente
Nella
dopo
storia
territorio
che
antica
era
e
stato
moderna
gliendo
sce-
di tutta
Fabriciaf,
rala.
di Fer-
nome
della,'
attuale
[deserto. Stampe
fortificazioni
le
a
l'attuale città
croinaca
era
anche
Fondò
l'antica
quell'epoca il
1546,
zioni
le fortifica-
sorgeva
A
riproducenti
come,
del
piazza forte,
adattoi per
prestava.
via
immediatamente
grande
più
il
di invenzione
.nlei
primi'mesi
^I,
dove
poco
a
designata
città
vede,
sulla
golfo idi Portoferraio,che meglio
altri
presso
Berlino,o
evoluti
si
Piombino, pensò
occupata
in due
idi Parigi....
per
ancora
come
mismi
eufe-
all'Impero
l'ordine
mantenere
sono,
dia,
custo-
l'Isola. Gli
con
Conferenza
Cosimo
I andava
il mandato
nan
zione
prote-
sua
dato,in
d^el Congresso di
dell'attuale
receinte.
gli
per
la
Cosimo
aveva
diplomatici,come
guidare
sotto
sempre
di Piombino
Austro-Ungarico
Stato
lo
do
desiderava,intenden-
famiglia Appiani, i)
lo Stato
ambasciatore
un
consegnare
compenso
spicce. Carlo
mandato
di
piezzo
di
consigjliava
quale
la
dell'isola
VICENDE
fanno
suo
vedere
dato
loro
dell'Elba
Foresi, la lettera è riprodottanel
che
anti-
di
testo.
un
nuele
Ema-
Cosmopoli
sviluppo, poche
considerevole
la città alla
volle dare
Cosimo
da
incoraggiò
il
quanto
alla costruzione
stata
era
V,
procedere
a
della
aiTiva, a;nche
si
quando
Cosmopoli.
Carlo
da
vano
costitui-
di Toscanaj
di
nome
dell'isola
protetto
suo
casette
granduca
il
militare
L'importanza
militai-e
il
quale
pomposamente
tanto
21
tita
avver-
il
quale
mente
rapida-
fortezza,della
intruisce facilmente
di
profano
un
il
le,
quaarte
valore
grande
a
quiell'epoca.
Da
Livorno, appeina
insieme
lo
con
faceva
Stato
carichi
1000
con
di
i
con
il
dai
punti
di materiali,di approvvigionamenti,
soldati
e
parecchie
volle
stesso
e
quale
—
e
iniziarsi
programma
nel
provvedendo
del
d'accordo
quali dovevamo
piano
porto. Due
il
nome
quello del
tempo,
veramente
loro,
loro
e
bilire
sta-
zione
crea-
forti;quello della Stella
è dato
dalla
Falcone
lie
di
gresso.
l'in-
difendevano
Portofcrraio
—
ne
configurazio-
sua
alture
i
zione,
esecu-
alla
vi
erano
perfettamente conservate, che,
facevano
gliere,
sce-
per
i lavori
stesso
tempo
tinaia
cen-
recarvisi
con
la
per
Tutt'intorno,sulle
ancora
ne
rata,
alla Fer-
più reputati ingegneri inilitari
personalmente,
al
l'isola che
largo, diretti
Cosimo
operai.
«custodire»
di
Piombino
di
parte, presero
bastimenti
ottenuto
xma
mura,
per
quel
fortezza
imprendibile. All'ingressodel
forte
22
LE
costruito
Stella,
della
fatto collocare
volte
il vero,
primo
il
idifficoltà
pompa
fosse
il
quanto dovette
Era
compenso.
della
quale
lontano
di
portai'sela a
nella
di
i
preziosa
qualche
a
il
dove
im
beine
figura) tuttora
Fu
atto
un
si rammaricarono
é rimasta
di
Londra
interessante,visitando
Cosimo
aiiistico anche
vece
in-
poiché
la
all'Italia. Se
da
di
un
propezzo,
Pairigi....
queste foirtificazioni,
il forte della
gli ingegneri di
o
toferraiesi
por-
possono
molto
Stella,
quest'ora,sarebbe,
museo
specialmente
genere,
al forte della
tuito
pat-
d'arte
pensò
quel Granduca
d'arte
opera
babilmiente,a
s,enso
italiani
grati
l'avesse lasciata
e
Cosimo
molto
contato
rac-
orgogliosi.Ma
Nazionale.
quale
ha
opera
erano
Firenze
del
gli
essere
È
grande
di
pagatore.
avere
per
con
portoferraiesi.Oggi, a ragioinveduta, i
e
in
la
zato
inal-
coronarlo
artefice
sudare
del Museo
prepotenza
il
senza
avesse
cattivo
grande
successore
Galleria
a
un
i Portoferraiesi
un
nóR
dignità lo
consentelndo
memorie
sue
fu
gli alti potentatid'Eu-
all'alta
—
Cellini. Pare
die
titolo
va
ave-
di due
Granduca, poiché
gli riconobbero
il Pontefice
Nelle
il
I
gi-ande più
Benveinuto
di
questo
ro(pa,quantunque
solenne
roccia,Cosimo.
busto
suo
anzi
—
portare
a
sulla
opera
il Duca
che
DELl'iSOLA
VICENDE
Stella,notare
I mettessero
nelle
costruzioni
un
come
certo.
militari
La
dei Mulini
costituire le
p.crsinonel
—
Casa
23
garritteper
le
sen-
tinlelle.
È
lì, al
forte
Napoleone
in
scelse
solo
un
due
oggi occupata,
Casa
vi
a
del
realmente
che
casa,
picco sul
la
Municipio
dopo
solo,
giardino,
anni
sulla
In
quella
piccolo giardino
un
avere
cato
cer-
tamente
Cer-
sbarcato.
appena
andava
punta
e
col
entrato
secolo
che
dopo,
indipendente.
Duianzi
minuscolo
1) Agosto 1919.
nella
assalivano,
la
mare,
delle
farne
nna
quale
tore,
libera-
rivoluzioni
poco
nazione
quella
sta
co-
quale pochi
esercito
suo
dovevano,
a
lo
della
quell'Italia
regno,
un
piccolo
del
di là del
fatto
era
sedersi, quasi
a
estrema
di
quel
perchè prima
quali pensieri
sa
degli avvenimenti
a
lebre
ce-
al Palazzo
gettando i primi germi
ta,
la
poteva
Continente....
prima
mezzo
È
recchie
pa-
aveva
scese
pranzo
chi
egli aveva
da
l'Imperatore
guardando disegnarsi,al
del
sidenza,
re-
quiete relativa,poiché ogni giorno,
una
sempre
non
sua
i)
mulird.
dinanzi
mare,
dove
chiamata
dei
ha
che
quiete
quando
la
scrivo,
mentre
Mulini, così
erano
(modesta
farne
di ufficiali austriaci,
dei
unite
casette, dippoi
fabbricato,per
decine
'l'Imperatore
Stella,che
della
modesta
giardino, dove
e
più
di
unita
e
caset^
passeg^
24
LE
DELL'iSOLA
VICENDE
in
gli ufficiali austro-uingarici
giano
ora
della
loro
al comfronto
pensare
che
affacciarsi alla mente
quella
della
dieci mesi,
isola
per
abitata
di
qualche
i titoli di
grado
di comandalnte
di
sovrano
Nella
fu
lì
era
di
centinaio
a
da
dati
flotta,
Mulini
dei
salita che
ospite la sorella
ai
conduce
sottoprefetto.Tanto
quanto
inial©
,ai
è rimasto
Ogni
cosa
andò
quali
erano
stati
dei mobili
dispersa.
I
pre-,
Letizia abitava
una
'casa
Mulini;un
per
nella
Casa
del
di
sta
popartamento
ap-
Stato
neirappartamento
nulla
fetto,,
famigliedi
un
l'Imperatore.
-abitava
affittato dallo
ora
Mulini
di
capo
conservati
o
appartaiueinto in
modesto
del
ceinti-
a
,
qualche tempo
sulla
pastori;
uomini,
Paolina Borghese. La madjre
diletta,
un
piccola
maresciallo,di governatore
della
a
'
Casa
per
dopo
all'Elba
una
fedeli!
suoi
che
comandato
aver
soldati
lo circondava
distribuito traini
ma^simja parte
dopo
migliaiadi
esercito
Vi
la
che
quest'uomo
di
Vinto,fra
stette
famiglia,
sua
va
dove-
il fasto che
e
l'Europa,e
i membri
naia
Gralnde
di
meno
a
ogni istante
del
relegatoper
a
può
a quest'uomo
Tuileries;
dominato
tutu
ad
resideinza
nuova
sua
alle
aver
si
liberazione,inoin
attesa
loggio
l'aldei
sottopre-.
quel tempo.
mobili, molti
dei
acquistati a Portoferraio dalle
ufficiali francesi
insieme
con
quelli
Tutti
che,
i mobili
arrivato
Piombino
inel
vienduti
a
maindato
aveva
palazzo della
a
mano
mano
insieme
antiquari....
l'Imperatore
non
soggiorno
suo
La
quali
rimane
—
1724
ultimo
di
memorie
avrò
occasione
il
della
di
ed
«
di
una
per
L'Impieratore
e
dei
componevasi
stualmente
te-
seguito
della
quello
e
Mulini.
Gian
Quivi
Gastone,
costruita
una
dimora
per
ordine
dello
presso
setta
ca-
del
diniere
giar-
«auditore
nel
il comalndante
atterrare
una
gran
di due
le
casetta
pel giudice
del Governo».
1787
e
del
il
sala
padiglionie
in
divisa
il comalndante
per
fece
detta
nel
duca
Gran-
stesso
d'abitazione
casa
alzare
iin
di
glieria
arti-
Gelnio.
casamento
nel
qnai-dcTe;e, quindi, la palazzina
duetto
uscì
del
che, allora,abitava
ilei 1736
uno
Ideile carceri
fu
INIeUini
parlare
stata
Quest'ultima,fu ampliata
e
che
copio
—
Falcone
cisterna
quartieri: uno
casa
Granduca
del
costruite
diventato
due
che
memoria
come
del
Stella. Per
civili
roba
veduto, ma
di
Governatore
vennero
carceri
quanta
bastione
volere
corredata
forte
sa
^li Giacomo
Medici, era
del
collezionisti,
agli
questa
ti-a il forte
dei
Elisa, furono
ai
cara
dalle
per
a
nell'Isola.
Stella, presso
nel
pena
ap-
requisire
a
sorella
mai
aveva
posizione
delle
chi
a
relativamente
pagata
26
sommario, Napoleone
procedimento
con
dispersi
di
centro
che
un
ne
edi-
26
LE
fizio
principale che
i vecchi
li riuniva.
casolari
abbassar,eun
lungo
agli
ufficiali
dinanzi
quale
farne
alla
sino
così
Dalle
il
e
la
all'est
Falcone
due
cui
su
dimensiomi
in
la
del-
mold'O da
della
rassegna
che
casa
alle
il
del
all'ovest i forti
e
il
e
che
mare
il bastione
sorge
agevole
della
di
e
canale
In
Si andrebbe
la
di
le
gliere
sco-
bagna
dei Mulini
vano
offri-
e
permette-'
sicu^-a,
usciere inosservati,e
attraver-!
senza
campagna
'
le
per
immagiinò
affidata
caso
'
tutti i lavori
e
idi
Stella
della
forti
il
si stende
la città.
comoda
la
sud,
che
mare
inespugnabili.
la via
prendere
a
tare.
ospi-
al
dominava,
tutto
e
anchCj volendo,
dietro
mire
sue
Io doveva
allora
difesa
una
sare
zetta
piaz-
Capraia all'imboccatura
pericolo i
vano
all'altezza della
capace
finestre
sue
di Por toferralo
Piombino,
del
loggio
d'al-
porto, giacente ai suoi piedi, al nord
dalla
e
e
serviva
posto più bello d più adatto
poteva scegliereper
Golfo
che
aumentate
piazza d'arme
molire
de-
circondavano
la
fabbricato
inoltre
battaglioni.
Né
città
che
Fece
le
palazzina:,
vennero
ulna
di due
DELL'iSOLA
VICENDE
sicura
e
di adattamento
prescrisse
la
si volesse
lujnghe se
che
lavori
al
togliendola al Gelaio Militare,di
leone
Napo-
rendere
per
palazzina. Belnchè
vigilanza dei
tener
suo
tutto
più
avesse
architettfo,
volle
oc-
28
LE
che
farvi nulla
non
fissata
poteva
non
della
casa
nel
soffitto
Idi
tela;
modo
che
le
in
fatto venire
vi $i accedesse
porta della
scendendo
galleriaa
il
aveva
tare;
"potessero adat-
dì
mezzo
giardino,una
sala da
sei
dalla
un
viale
la
bussola
tato
pianche
che
bagno proposta'
Bargigli a cuoprire l'irregolarità
lo
dell'angoch^e faiceva;die
ottuso
sarebbe
rimasta
della
la s'ala suddetta
così
lunghezza tìlmetri
9^73 della quale
metri
sarebbero
inalzarsi
con
dei
modo
livellarsi
col
giardino, dal
vi
da
avrebbe
avuto
acoesslo
idiestinandotale spazio
pranzo;
servito
poi
da
il
e
di sala da
Il Timtro
si
pranzo
paravento
un
destinava
in cui
resto, ossia
a
sala
Ciuìco
trovava,
da
da
metri
per
sala
sua
da
15,60, avrebbe
la casa,
separata
ripiegarsidallo spazio
bigliardo.
servirebbe
da
quale egli
stra,
porta-fine-
una
per
dal
Idi 0,97 in
cavalietti
per
25,33:
occupati
teatro,da
che
che
porta,; vi si facesse, all'estremità
alla
toccava
aprissero
dolcemente
aranci; vi si demolisse
di
dal
vi si
vi si facesse
che
si
venuto
av-
profittocon
trarne
vi
teatro
sarebbe
non
lui
to
l'aumen-
persiane,
Piombino,
da
detto
con
possibile,ordinò
spesa
un
era
(diceva
lo che
—
noin
se
corrente; così, a
la minore
finestre
siccome
distrutto
essere
da
la,gpesa
aumentasse
palazzina. E
la
per
DELl'iSOLA
VICENDE
teatro,da
così, nello
sala
da
stato
bagno,
Pia:s'ta
(Pianta
rilevata
con
mentre
parecchio
Casa
della
vi
stanze
orano
dei
dei
ancora
convertite
Mclini.
in
prigionieri
piccoli
striaci
au-
dormitori.)
Preoccupa la
da
sala
da
1500
di
più
i suoi
tutti
a
1600
o
Prescrisse
inoltre
delle
di
tavole
il
per
delle
tutto
ciò
tavole
ed
ducina
E
che
da
tutto
dare
l'ordine
il tutto
fosse
Pochi
giorni
due
lavoro
a
ed
po
fare
la
esternò
eseguire il
Avendo
il l.o
al
dm'ante
per
Gran
la
sua
allo
6000
franchi.
non
a
un
Mai'esciallo
la
parere
Gli parve
dei
l'architett
al-
tix)p-
al Bertrand
fissato
a
calda
che
tare
por-
poteva fare tale
andare
di
di
livello
il
prezzo
passarvi la
assenna,
l'idea
stesso
intenzione
lavoro
giorni.
otto
Chiesto
che
determinato
agosto
servizio
all'aaxhitetto
entro
disse
sua
nervi
te-
a
i
concepì
laterali.
di
meno
2,60
m.
trasporto dalla
il
Bertrand
dal
centrale
questi
al
ridoio
cor-
poteva farsi prontamente,
appresso
padiglioni
delle
e
benissimo
pranzo.
ciò
si provvedessero
di
stanze
così
all'ordine
il fabbricato
che
necessario
era
evitarne
sala
sero
doves-
ne
il
credenze; jgiacchè
parecchie
siccome
fece
che
alla
plirebbe
sup-
drata
riqua-
illuminarla
larghezza poteva prestarsi
di
che
caso
per
le
per
fosse
^esta,e
jperuna
offriva
e
spenderla
senza
sala
detta
lumiere
marmo
che
bisogni
che
saloine
un
la casa,
per
e
franchi.
uniformemeinte
fare
lui
per
pranzo
31
spesa
di
ventivament
pre-
Marciana
dinò
stagione,or-
venisse
alza,taj
palazzina del
fab-
§2
di
bricato
del
sala
in
le porte
le
e
tutti i pavimenti
le
che
nel
23
ultimato
della
almeno
alto; discutesse
e
se
sala
la
che
Nel
nell'armaldio
ed
armadio
che
trand
Ber-
quattjro
di
da
lato del
dal
Mointe
al
che
camera
fargli!
letto
e
giardino,
proposta dell'ai*-
la
la sala nella
la
per
che
era
oggetti che
mandò
sopra,
cassetta
del
essere
|sua
integrità,
la
conservata
vi esisteva.
partire
trovavasi
piano
procurasse
adottasse,potrebbe
tuttp
del
trattenuto
palazzina
conservare
il
a
iagosto.
studio,la
la facciata
chitetto di
redatto
agosto, 'scrisse
perciò
lo
dipinti
galleriae
Madonna
alla
biancasse
im-
e
fossero
fissato
e
si sarebbe
non
in
lUe riattasse
il 15
per
dì
cinque giorni, e
trovare
sero
vernicias-
spesa
l'Imperatore
Marciana,
di
quartiere: si
fatti i soffitti alla
e
ultimai'si
Giunto
ritrovare
superiori; veinisse
stanze'
da
per
finestre; se
preventivo della
lavoro
o
suo
pavimelntato
e
casa;
faocia,taesterna;
la
il
il
al ritorno
pronto
giardino
della
il davalnli
marmo
tutte
il
verso
della
il colmo
alzato
fosse
mezzo;
teatro^
dell'isola
VICENDE
LE
nella
del
vi era;
e
aveva
nella
camera,
sua
lo interessavano.
la chiaye
del
menti
docu-
sandoci
Ripen-
banco, che
biblioteca,al Bertrand', in
quale
acciò
lascia|to
Marciana,
trovavasi
togliessedal
gli disse di
fare
la chiave
medesimo
atterrare
di
una
detto
tuttociò
il
muro
34
LE
ben
uscire
per
in
che
abile,e
poco
al
DELl'iSOLA
VICENDE
i)erciòfacesse
nulla
far
avanti, non
di
Maresciallo
la
sua
al
faccia
tal
banco,
1,62
m.
del
mettere
un
alla
la
a
il
lunga
del
pranzo,
24
ne
a
era
franchi
e
un
per
propo--
rimobiliare
lo
ma;
pri-
era
collocai^vi
parire
com-
comunica
che
medesimo
il
pili
bel
l'inverno,giacché
priva; desiderando
il 23
o
dare
an-
alla
più
di
farvi
per
i
lavori:
di
molto
tore
l'Impera-
che
lavori
continuamente
prefisso
così
da
imbottito; a
usciale
Portoferraio
fabbricati,sopravanzava
era
ce
sempli-
servire
ndnchè
Maresciallo, avvistosi
Gran
biblioteca
settembre.
ordinando
si
da
di lavorarvi
contando
dormire
la
porte-finestre
tre
doppio
biblioteca
il letto' in
segretario conne
suo
da
terra
a
al
giorlni
tre
tavolino
un
galleria;
porta
sala
caminetto,
le
la
gabinetto
la
rimolbiliare
sino
suo
(19 settembre)
entro
porvi
il
lasciare
collocare
e
all'asta.
largo 0,97 ricoperto
e
mettervi
e
assettare
11
letto
cadente
tappeto
con
da
prima;
era
lungo
il
mobiliare
caminetto;
quale
ste;
far
camera
di
ordinò
Longone,
di
e, d^oia
ricorrere
senza
L'Imperatore, impaziente
soggiorno
possibile
'una tal noia
da
più presto
il
le
e
gli
propose
che
somme
spendei'vi, gli chiese
fronte
i suoi
per
123
di
000
gnare
asse-
Minute
disjìosizioni
35
fr*.78
della palazzina di Portoferraio
della villa San
Martino
del palazzo di
della
e
i marmi.
del Romitorio
Marina
2 000
di Marciana
2 000
siccome
che,
sarebbero
10 000
stati
cosi
facesse
per
il
alla
della
vi
non
Leggendo
a
tutte
queste minute
il
padrone
solo
l'architetto
della
In
sontuosi
.lini si
Corte
erano
ticipati
an-
lina,
Paome
som-
che
del
mento
supple-
un
nuova
sua
insc(hali
dell'Elba;ma
quest'uomo
avuto
aveva
palazzi
che
di
tante
e
fare
addiriLLin-a il tappezziere
ma
modesta
residenza.
la Palazzina
gli
Imperiale. Napoleone
Re
due
più minute
cose
caseggiato dietro
im
di
mCiido, che
capitali,occupai'si delle
non
franchi
disposizioni,fa
il vedere
del
disposizione i
sua
bili,
disponi-
Madonna
della
bisogno
un'impressione strana
stato
vi
onde
fondi».
di
era
rebbe
sa-
le economie
pure
era
non
Principessa
potessero farsi sul romitorio
così
se
prescris-
impiegare queste
a
palazzina, come
Monte;
fr. 123 000
circa
i 6000
rimborsare
si limitasse
e
.
franchi,
franchi
palazzo
.
Martino
20 000
di
.
settembre
la villa di San
più
costata
29
del
ordinanza
egli con
„
9 400
Totale
Ed
31 600
.
Longone
di Rio
casa
compresi
000
per
alti
era
dei
Mu-
dignitari della
stato
effetto di
una
malo
procladelle
36
LE
clausole
DELt'lSOLA
VICENDE
Trattato
del
il titolo di
conservalo
l'Elba
Quando
aveva
Imperatore.
ritornò
Mulini
dei
Fontainebleaii,
di
alla
diventò
Toscana,
lazzina
Pa-
la
l'abitazione
vernatore
Go-
del
Granducale.
Oggi,
al
quell'insieme di
tutto
Stella che
della
forte
deposito
caserma
e
della
«Società
le
per
tenue
scoppio della
Signore
e
padroni.
tre
aveva
Sovrano
e
Rio,
il Re
contro
Longone
e
di
la
lotte fratricide
napoletani
e
Spagna
SaJn
la
era
Piero, di
lotte
pee
euro-
sione
ripercus-
il Granduca
a
di
battere
com-
alleate.
Spagna
contro
di
Piombino
nei
e
ne
seguirono
piccolieserciti
piombinesi
che
il
e
si schierarono
Spagna
poiché
e
di
Principe
al
te
del for-
si trovarono!
Francia
era
Longone,
grandi
quando
Portoferraio
della
Porto
immediata
Napoli
l'Isola
Napoli
di
Le
la loro
paesi appartenanti
feudatario
[im
di Toscana
Capoliyeri,di
di
quindi
e
abitazione
francese
feudatario
a,'nche nell'Isola
Toscana
e
mediante
operai
Il Grandiica
Marcianese.
del
ebbero
proprietà
è
di
uso
rivoluzione
Piombino
di
di
Poggio
suoi
piccolo viUaggiodi
Principe
di
che, trasformandoli
Portoferraio, il Re
di
del
servì
d'affitto.
canone
Allo
dei
intorno
pezzo
munizioni,
di
a|d
ajdibiti
ha
famiglie
un
per
dell'Elba»
li
aldattandoli,
fabbricati
i
tristi
ni,
tosca-
presidiavano
i
Vaasedio
Portoferraio
di
militavano
possedimenti
rispettivi
bani.
in
Dopo
mano
da
Portoferraio
anche
De
Fisson
imponendogli
di
la Toscana
la
agli estremi,
in
fosse
inalberata
continuazione
dominio
del
Il colonnello
ma
Fisson
devotissimo
soldato,
l'incarico,
sebbene
difficoltà pensando
CTuali
«Avendo
—
perduta
affidasse
di
Conliucnte.
alla
alle
mia
ne
se
forze
la
essere
e
fedeltà
a
no».!)
sovra-
lorenese
Firenze,
ai
cettò
ac-
mezzi
dei
vittoriosa.
«nel
dia-
suo
cipe
Prin-
utile al mio
una
la
dissimulasse
Francia
reputai
mi
torio,
terri-
Sovrano,
suo
egli scriveva
—
la speranza
sul
al
non
disporre
poteva
rìio,2A
famiglia
di
fino
di
legittimo
parecchie generazionistabilita
da
vecchio
le
del
finchè
af-
all'Europa
in .faccia
potesse affermare
nemico,
lembo
quel
su
cpiando
restando,
Lorena,
dei
lonnello
co-
la difesa,
«anche
del
cupare
oc-
duca,
Il Gran-
affidato
mano
e
fuggire
a
Piazza
della
cederla
non
bandiera
III
Longone.
e
aveva
ne
diede
che
naturalmente,
al Governatore
partendo,
tutta
Ferdinando
i Fra'ncesi vollero,
Firenze,
el-
l'Italia Centrale
anche
Napoleone
il Granduca
costrinse
numerosi
battagliadi Marengo
la
a
37
felice che
porzione
dei
egli
suoi
^) Sull'assedio di Porto fcrrario il majroiorc dei bersaglieri
Eugenio
pregevole studio
qunlf^r'man'lo il
2) Citato
De
pubblicato nel 1904 un
Rivista d'artiglieria
e
genio, al
Rossi
nella
ha
Ict+ore
rhe
volesse
nello studio
del
maggiore
cono^^-n-n-
De
Rossi.
le fasi.
LE
Stati
e
mi
preparai
mi
130
tre
compagnie.
alla
meglio
100
e
Portoferraio contava
vai
dire
quanto
vecchi
i
e
portare
È
la
francese»
«la
diceva
raio
dalla
blocco
la
di
data
potuto
e
vere
maggio
dal
ai suoi
Fisson
i] Re
di
francesi. Ed
quale
salvare
quale
suo
del
1801
fu
è curioso
rilevare
e
scarso
recchi
pa-
della
Lougone
l'accanimento
dalla
alle intimazioni
resistenza
dei
^
Il
cominciarono
Porto
ceduto
aveva
Fisson
mandante,
co-
Portofer-
durò
dagli inglesi,
Bonaparte,irritato
(lei colonnello
aver
dalla parte di terra poiché
anche
Napoli
alla
della piazza,
ostilità e i ripetutibombardamenti
piazza, attaccata
i
spietata vendetta».
pel
Portoferraio,
Nel
mini
gli uo-
Repubblica
obbedisco
«ine le mura
più crudele
mesi.
col
tutti
dell'invincibilearmata
efficace l'aiuto dato
poco
ai
Il che
anime.
servo
non
spada
a^Tebbero
altre
organizzò
l'ostinazione della guarnigione e del
né
le
e
francese il quale, dopo
che
di
fucile, compresi
non
risposta
lettera del generale
fatto balenare
3000
un
Francese: in conseguenza
difesa
ciltadina'nza.
sotto le armi
ragazzi, «io
generali».
che
della
allora
erano
di
capaci
cannonieri
leva
nore
l'o-
compagnie
cainnonieri
una
con
tre
50
ciascuna,più
alla
preparò
piccolo presidio di
uomini
dovere
la risolutezza che
Si
imponevano».
un
con
il mio
compiere
a
l'abnegazionee
tutta
con
DELl'iSOLA
VICENDE
s^oi
la resistenza
Bonaparte irritato per
Repubblica,
della
la
Chi
misure
stesse
così
prese
sarebbe
proprìo
toccato
di
difesa,
la
Mentre
l'intensità
Toscana
della
di
pace
De
al
questi
oppose
rifiuto,ben
fermo
nell'idea
Portoferraio
diretto
affidata:
con
4
fra
una
dal
ordine
le salve
d'onore
De
sul
Fisson
gli
l'it
non
Lodovico
I
consegnare
un
finalmente
fu
piazza.
III
il
abbassata
ineiilrc
meno
dine
or-
glie l'aveva
i soldati
a
la
più reciso
Ferdinando
giugno,
i^oteva
di
il
non
Lorena
stino
de-
cedere
che
Cointinente
doppiavano
rad-
trattato
ricevesSse
di
la
contro
di
perveinne
dei
difesa
avevano
di
Sovrano
autografa
bandiera
trasportavano
del
che
lettera
agosto. La
sette mesi
suo
col
ancora
quando
non
se
sonale
per-
attacchi,il
l'ordine
piazza. Ma
sua
i francesi
e
Sovrano
Fisson
scano
to-
generali?
loro
nuovo
quelle
fortezza
deciso
era
Lunéville. Il
mandava
dei
di
1815; che
la
per
suoi
l'assedio
continuava
base
che
nel
la
i
gliere
to-
colonnello
dal
lui,e
allora
lanciava
cpiale
sizioni
dispo-
premeva
detto
rinforzare
gato.
rele-
le
e
Gli
egli pure
a
quell'Isola
importante
allora
prese
governo
essere
ordini
avrebbe
gli
avrebbe
le
gli
dell'Isola.
presa
agl'inglesiuna
operazione.
di
doveva
dopo
Dà, personalmente,
per
col
impadronirsi
a
quattordici anni
dove
d'accordo
Murat.
generali, invita
39
La
di
le navi
che
per
condotta
destaro
40
LE
ammirazione
volle
anche
riammessi
i soldati
ordinò
fossero
di
fu
in
Napoleone
partendo
per
a
Parigi,
Due
nelle
giorni dopo
comandante,
suo
della
Il
piazza
di
Sua
lui, avrebbero
per
quando
i
gloria,fossero
città.
Il comandante
fare
e
che
senza
rimasti
aveva
con
i
tentato
istruzioni
e
tali
e
senza
che
che
sapere
nulla
della
teva
po-
corvetta
sua
che
si
feritele di
britannico
sua
se
soltanto
le rovine
di
un
glesi
gli in-
sepolti fra
quel colpo
segna
con-
dante
coman-
erano
di onorate
della
senza
la
al
potuto entrarvi
uomini
pochi
partenza
l'Isola
che
carichi
cittadini,
se.
ingle-
d'Inghiilter-
Re
Imperiale
attaiocata,i nemici,
compare
della
personalmente
Maestà
raio.
Portofer-
di
generale Lapi
del
quel
trionfante
corvetta
una
nome
tro
con-
da
partenza
saputo
al
non
volta
difesa
poter consegnare
non
fosse
in
Lapi risponde
ordine
sua
di Portoferraio
dell'Imperatore,chiede
ra.
la
la
e
l'Imperatore,
quale
un'altra
affidalo
aveva
dato
qjtro governatore
un
tre nemici:
al
ritornare
acque
Il
Lapi
Fisson
giustamente
favore
Cristino
d'E-
militare
da
contro
che
confiscati.
rinnovato
generale
De
al
e
Bonaparte
di
Re
nuovo
di fedeltà
da
e
soltainto, ma
uno
del
Portoferraio
esempio
Boinaparte
toscano
Capitano,
restituiti i beni
Questo nobile
apprezzato,
Grande
nel
nell'esercito
truria
contro
DELL'iSOLA
VICENDE
iniziativa,
cosa
stava
42
LE
300
uomini
Il
Portoferraio
a
lo
e
ad
opporsi
riceve
non
se
data
giorni dopo
a
Re
col
il
e
suo
idell'Isola. Tutti
i
ritornò
al
generale
trata
dell'en-
notizia
comunicata
dinanza
alla cittaraio
Portofer-
artiglieriea
in tutti i comuni
funzionari, le autorità
dall'Imperatore ripresero
L'Elba
tro
Quat-
risposta,quasi
la
delle campane
suono
aid
napoletane
data
quella
delle
tuono
il
ad
prima
com,e
cri
sa-
per
sovrano.
fiera
Parigi
a
i suoi
determinamo
truppe
all'Elba
francese, giungeva
suo
dal
tale
contemporaineamente
del
lo
delle
ordine
un
che
za.
piaz-
attaccameinto
monarchi
sbarco
uno
la
occupare
straordinario
più grand,e dei
il
ed
vibratameinte
Lapi risponde
doveri
DELL'iSOLA
VICENDE
nate
nomi-
loro
posto.
sot-
una
essere
topiiefettura dell'Impero.
Ma
soltanto
per
la stella
sempre
l'Isola ricadde
di
unicamente
suolo.
una
come
L'Isola
Del
dalla
viepiù
in
non
»
resto,
non
fortezza,
sua
le
godeva
in
Granduchi
forse
solo
facendo
ricchezze
il regno
importanza
evidenza
Waterloo,
nulla
e
le
stata
fu
tasi
oscura-
coinsiderandola
Italia,che
nuova
della
era
a
dei
seriamente
che
dell' « usurpatore
Lorena.
imperiale
la trascurarono
svilupparne
per
giorni, che
il dominio
sotto
che
Toscana,
i Cento
per
del
effimierio
simpatie
trascurata
ora
pare
industriale
questi ultimi
dei
che
ancorgersi
ac-
sa
mes-
anni
L'Elba
durante
la
Longone,
da
dieci
a
di
vi si arriva
senza
a
di
ventina
una
di
"gita
hanno
fortuna
di
vapore
passare
riparare
qui
a
a
tale
rimasto
la
alla
prima
non
durre
pro-
Se
all'Elba in
tetto
grand?-
una
dal
porto
alla
dove
senza
offerta
sare
fis-
a
comitiva
una
come
in
.
sapere
rimaste
dante
coman-
tarsi
acconten-
e
meglio
nelle
bine,
ca-
meglio c[ualche lenzuqlo.
inconveniente
Portoferraio.
la Società
notte
il che.
finito per
venute
considerare
racimolando
A
sette
l'ospitalitàloro
del
di
persone
piacere»
stahilir-
a
dell'abitazione
caso
i
per
impiegati,
di
Nell'agosto,
di
dovuto
di
provveduto
v'è il
dormire.
andare
so
chiu-
è dovuto
Forni
qui
venuto
«crisi
aver
stanza,
una
è
estivi, ha
mesi
qui la
anche
Porto
di
Portoferraio
numero
nei
vi siano
Portoferraio
di
quello degli Alti
discreto
specialmente
pio,
dapprinci-
ignorata dagli italiani,
quali, oltre agli operai,
un
cantevoli
in-
sue
anrìi!
sviluppo
naturalmente
visi
deìle
gli ergastolani
dodici
0
Il recente
malgrado
a
dicevo
il Penitenziario
e
hanno
credono
parla dell'Eaba,
l'ergastoloe
soltanto
Elbani
e
come
qriasicompletamente
si
Gli
mineraria
bellezze, sia.
che, quando
43
l'Isola loro,
che
ricchezza
sua
="
guerra
dolersi
di
ragione
della
grande
trascurata
come
degli Alti Forni
del
ha
resto
provveduto
a
accordando
Piouibino.
tutta
la
44
Elbana
che
e
e
il
che
va
protezione
sua
è
po'
un
DEIiL'iSOLA
VICENDE
LE
aiuto
suo
l'Ape
all'Albergodel-
i)ian piano ingrandendosi
il centro
oome
\dta
della
nella
capitale dell'Isola.
Vi
"
capitato well'agosto,all'indomani
sou
come
in
m\emì
del
qui
il
pranzo
di
dello
vi
si
l'albergo e
del
le
autorità
che
qui
e
che
da
telegramma,
o
la
quando
in cifra che
quasi
A
lo
un
tutte
o
tavoliO'
per
è
mese
costretto
non
l'ora
al-
simpatico gentiluomo
qualche
colazione
gante
ele-
ma
Portolerraio,
passaggio.
sottoprefetto,sempre
il pranzo
cU
garo,
si-
un
pranzo,
riunite
Gagliardi,un
il barone
semplice
da
che
si aspetta
fumare
a
sala
trovano
d'i
si trovano
napoletano
come
dopo
personalità
le
ristabilito,
sujllaquale
vasta
si
pranzo
zioni
fun-
Peiccato
bene.
va
vizio
ser-
dopo, pia'n
è stato
al fnalre! Nella
aJDbastanza
e
siede
si
e
una
in
truppa,
Ma,
rordine
terrazza
sia
più che
riguarda.... le
assolutamente
l'ora del desinare
non
la
con
quanto
stomaco,
la
Tanto
sicurezza.
per
sta
è
non
pasti all'albergoanche
pubblica
piano, anche
colazione
abbondante.
di ufficiali venuti
decina
anche
qualche giorno,
per
della
e
i loro
prendevano
e
Italia,e,
tutta
eccessivamente
stato
verificatisi
i)er il caroviveri
saccheggi;
dei
a
qui
pere
interrom-
aprire qualche
si tratta
obbliga a
di
un
lasciare
legramma
te-
la
All'Albergodi Portoferraio
Ma
sala.
fra
il
sempre
qualche
con
d'altri
tempi,
o
essere
ricordo
i
più felici
anziché
e
niente».
il commendatore
lui
molti
in
anni
rumorosamente
come
quando
e
se
del
professore all'Accademia
comandimte
un
conoscenza:
tenente
delle
di vascello
motoscafi,
Commissario
forze
il
regio
che
Cairo.
ride
In
si
e
di
fondo,
scherza
to....
reggimen-
per
navali
clic ha
di
regge
di
fu
Torino,
«il
Portoferraio»,
ai suoi
del
da
stioni
que-
anni
parecchi
Militare
in
Qua
adottali
strumenti
comandante
che
anche
passato
aver
là, il generale Bracciolini, un'autorità
pai-ecchieserciti,e
tiene
il colonnello.
di
di
poletano
na-
non
missione
mensa
è andato
militari, inventore
da
si
una
a
ne
chi
e
del,Re, dopo
d'ufficiali
tavolata
una
dere
per-
nipotenti
gli on-
sono
un'antica
Tribunale
al
di
fa il lazzaro
Mercatelli,in
Procuratore
come
quelli
speranza
«Ti^e
Re, u' Papa....
incontrato
ho
momento
sono
la
anni
molti
diceva
Vi
che
una
temere
hanno
qualche insperato guadagno.
il
sima
mas-
grande rivolgimento dal quale
nel
il mondo,
—
letana
napo-
cpialche arguta
questo
posseggono
—
\ita
d'attualità in
nulla
scosso
della
ricordo
che
però
qualche
con
Ne
quale, certamente,
è stato
sorridea-e
con
nel
qualcosa
l'altro, trova
e
concittadini.
suoi
potrebbe
farvi
di
tempo
paradosso,
dei
telegramma
un
4ó
ordini
cuni
al-
postale, il
quattro
anni
46
DBLL'iSOIìA
tiB VICÈNDE
r amministrazione
Forni,
Alti
del
rettore
e
all'Elba
a
cui
che
nel
dicono
a
poli,
Nala
tura,
carica-
nella
caricatura
la
quale
Popolano^
ricordo
ha
caricaturabilfe,
rimane
non
chiedere
ringraziare e
simpatico
come
pita
ca-
segnarsi
ras-
misurato
essere
vittima, del
fare
nel
e
dej signor Foresi, che
riprodotta
rispondente
cor-
tributo
matita
alla
è sovente
da
ajltro
suo
cogliendo....il punto
pur
per
il
pagare
di
e
Chi
caricaturista.
«pittato»,come
abilità
gli
de-
quanti giornali,e
so
deve
Popolano,
essere
dalla
grande
non
felicissimo
stesso
//
locale
impiegati
signor Foresi, idi-
il
spesso
giornale
di
tempo
vari
comunale,
della
nale
l'origigita
sua
l'Elba,'.
al-
;
Venuto
ben
passarvi qualche settimalna,mi
a
guardato dall'occuparmi
che
vi
Epperò
un
di
giorno
partito
per
concittadino.
più volte
volte
dai
navi
le
Durante
sue
la
di
hanno
spiagge
di
dai
case
gli scampati
ai
di
o
sommergibili
profughi;
che
su
ha
vissime.
videre
ve-
prode
è stata
marinare.
veduto
marinai
un
l'Elba
guerra,
tanto
sol-
distinzibne
senza
tragedie
lotte
lieto nel
la.memoria
flutti i cadaveri
aperto le
riuniti
tutti
onorare
affondate
molto
stato
sono
testimone
sue
politica.So
di
state, in altri tempi,
sono
sono
Più,
deposit,atle
passeggeri
nemici;
di
ha
riti,
ospitato i fe-
fragili imbarcazipni
Per
riusciti
erano
affondare
del
suoi
forti
abbattè
in
battaglia,e
grandezza
Nella
alla
di
fecero
della
Patria,
di
loro
maggiore
di
età coi
fondi
di
al
114
lore,
va-
prino,
Ca-
raccolti
orfani
Risparmio
vincolata
alla
fino
da
mitato
Co-
un
debbono
per
le
vibrate
molti
anni
forzatamente
notizie
avere
Comunale
raccolta
era
ascoltò
Damiani,
Pochi
dei
Palazzo
del
bandiere
commossa,
sua
gnata
conse-
capitano
Cassa
della
lire
cortile
vasto
sulla
fu
Livorno.
di
adorno
ciascuno
a
200
somma
del
memoria
libretto
la
cato
alla
conci.
mal-
tornarono
quale
di
olocausto
medaglia d'argento
consegnato
con
Nel
la
Forni.
campi
vita
ne
la
con
Alti
sui
della
i
cannonata
degli
o
il battesimo
quando
una
e
duto
ve-
aver
1916
del
figliche
suoi
cerimonia,
un
avuto
ciminiere
i
madre
guerra
Ha
nave.
mare,
conferita
dopo
bombardati
furono
47
riva
maggio
delle
una
fu
loro
nel
furono
Numerosi
alla
la
fuoco
la
toccare
a
caduto
prode
un
folla
che,
parole dell'a\'vo-
sindaco, e
ricorrere
e
la
tutto
al
quale
rano
quanti deside-
informazioni
sull'Elba
e
storia.
quella cerimonia, un'altra
giorni dopo
molto
triste
stesso
Palazzo
si
Comunale
di
un
la
popolazione
altro
compieva
prode
—
riverente
sulla
dove,
il
soglia di quello
dinanzi
generale
e
commossa
alla bara
Nastasi
—
ascoltò
48
l'E
l'ultimo
(il
bontà
quasi
nonno»
Nato
in
subalterno
a
Sicilia,
qua^ndo
una
signorina elbana,
sue
licenze.
Da
cibano.
Ed
la
croce
medaglie
al
valore, due
il
crivellato
co|me
corpo
Ironia
sfidato
morire
non
forse
molti
era
ha
salata
significare che,
di
veniva
bevuto
di
Destino
tanti
bicchiere
testavano
at-
guerra:
crudele!,
Quest'uomo
che
pericoli doveva
saperlo
seinza
un
Lo
Savoia, cinque
di
sorte!
le
coinsideraito
di
cinquantenne
ancora
come
godere
a
era
ferite.
dre.
pa-
disciplinasposò
promozioni
superato
e
raddetto
prode davvero'.
un
di
che
più
qui
amii
della
mangiato
o
a
dell'ordine
terribile
aveva
qui
e
lo chiamassero
guerra
fu
compagnia
ima
to,
reggimen-
la
lo consideravano
sua,
me,
d'ar-
compagni
i soldati idei suo
come
fanteria,durante
il 131"
la
suoi
dai
mandato
saluto
ricordando
per
dell'isola
VICENDE
tifo,perchè
foglia!d'in-
una
d'acqua
col
bile
terri-
mica^oìbo!
Fra
le
bandiere,
nelle
cerimonie, spicca
con
striscia
una
quale
scelta
da
Usola
(dell'
quando
tre
di
»
con
una
È
la
Caterina
in
de'
La
fretta
tela da
bandijer'a
antico
un
Portof erralo.
fu così confezionata
Indomabile
api.
secondo
dall'epoca
a
sti
tri-
diagonale rosso-arancio, nella
Napoleone,
arrivò
nelle
come
quella dell'Elba,
sempre
dipinte
sono
fauste
stemma
Medici,
prima
a
vela
bordo
e
diera
ban-
l'
del-
sventolò
60
LE
questo
dell'isola
VICÈNDE
commovente
bella,meno
meno
di
di riconoscenza
che
sente
col
triste della
il mondo
tutto
sbai'cato
appena
ricevette
Sulla
cittadine.
portatovi malaticcio
che
anni
ricordalo
vi rimase
ad
all'Elba
mandato
in
soggiorno
deve
ritornò
Nella
iscrizione
Hugo
o
tradizione
il futuro
incominciato
come
Francia
in
tutti
che
poeta
a
si
delle
voleva
che
gli
col
canza
man-
una
malvolomtieri
lui. Ma
gradito per
a
non
dell'Isola,
ché
poirisanato.
bambimo
tor
il "soggiornodi Vita
leggenda
una
la
voglia,secoindo
Orientales
parlare dicendo
glialtri,ma,
governante che
fibra
stalo
è acceinnato
dir
tre
poi generale, era
ricordainte
bambino
Hugo
padre
tarda
ingrato ricordo
serbato
aver
dell'autore
nei
punizioiae per
certo
non
giorno
sog-
età. Il
una
disciplinare.Si rassegnò
im
il
che
e
la
porla
Vittor
di
nato
arrobustì
diventato
capitano Hugo,
quello
e
appena
di arrivare
permise
I
rità
auto-
lati della
prigionia
la
di Firenze
delle
gli omaggi
facciata,ai
Napoleone,
dell'Assedio
reso
aver
piccola patria.
sua
d'ingresso,pai'ecchie lapidi
di
di
Munijcipale Napoleone
Palazzo
questo
la
foise
[)eriodoi
un
lui
a
paese
averlo
in
affetto
deve
vita,e
sua
qelebre in
In
d'evoto
suo
nifestazione
ma-
piccolo
un
di
oggi l'orgoglio
aincora
consolato
come
incollerito
avrebbe
non
papà
mammà
e
contro
costringerload
quale
la
obbedì
sua
l'e,
Vittor
avrebbe
Dumas
di^o
protestare. Lo
per
dandosi
un'altra.
è doventato
Comunale
AI
l'ha
quanto,
ora
piano
e
—
impressioni prendono
lo
sto
ve
ne
nò
sono,
di
tore
da
e
buone
in
sul
pelle
cij)essavi
libri
in
brevi
dona
per-
di
l'appunto
ginde dell'Elba
nò
cattive
di
ed
note
il carattere
una
(pienon
due
—
del
Comune.
è costituita
dai
libri
partenuti
ap-
personale deiTImperadi
numero
libri
l'aquilaimperiale
con
è invece
letture
libri
Poi,
mi
certo
della
cipessa
prin-
Quelli dell'Imperatore sono
sul
gati
le-
davanti,
di
P
un
senza
uè
corina
ma.
stem-
a
dell'Im^peratore,
giudicare dai
rimasti, erano
€
vero.
deilla Prindelia rilegatura.U\ (pielli
verso
Le
care
cer-
biblioteca
biblioteca
certo
un
di
la
Paolina.
e
che
zo
Palaz-
di
essere
è per
fondo, ne
pai'te importante
alla
po'
del
è inutile
queste
un
racchiudono
stanze
La
in
visto
scopo,
ed
il lettore
punto
più
romanziere
lapide
in essa, vi possa
qualche
guida, poiché,
La
quella
impressa
grande
consacrata,
terreno
in
se
del
tradizione.
una
domain-
sentito
rimasta
Il racconto
Alessan-
memorie,
aveva
gli era
parola
la
racconta
sue
il bambino
dove
parola, e perchè
di
nelle
padre
51
cliiai^amente
pronunzialo
cattiva»
V
bambino
Hugo
delle
più
varie.
Vi
archeologia,di storia,di
sessanta
quai'anta
volumi
volumi
delle
Le
opere
Cabinet
si trovano
arte
litare
mi-
di Voltaire.
des
Fces,
62
nei
quali
di lutti i
popoli
quelle
è
di
sLi'umento
ha
celebri
un
manca
si
ancora
fece
fra
trovano
nella
Moniteur
biblioteca
piccola
Inglesi dall'Italia
seconda
perchè
Alla
cui
essi
Mulini
due
e
la
dejl
pareti della
santi
interes-
partenza
degli
breve
un
per
fa
perchè
dal
dere
ve-
delle
numero
che,
vele
a
di
comando
la bandiera
acquistata con
Firenze,e,
Portoferraio,la
britannica
al
dell'Isola,
stampe
allora
partenza
scana,
To-
di
il volume
occupata
al
o
Comunale
a
delle
vedere,
sventola
donato
parte
è interessante
l'Isola
vigilia deUla
aveva
dei
nave
fa
navale
abbandona
sulla
da
prima
forza
l'allarme
jjossesso
l'arrivo
si presentava
come
dare
detto, quelli che
una
figurano
rappresentanti
periodo. La
estera, con
anche
Su
scomparso.
uno
ed
il Granduca
portai'e la maggior
del
sua,
Biblioteca
in
rientrato
vittorie
le
Disgraziatameinte
ho
rimasti, poiché
alU'i
Moinileur^che,
mano
a
l' Europa.
gli altri,certamente
navi,la
in
destinate
Come
appena
ne
del
più
vi sieno
se
politica interna
note
leggende
la collezione
so
spesso,
volume.
i libri
sono
non
le
e
registrato
stato
tranquillizzare
a
Ma
terra.
quale
anni,
ed
i racconti
è quella
Italia.,
in
tanti
Grande,
della
della
e
esemplari
per
riuniti
sono
pregevole
DElX'lSOLA
VICENDE
LE
denari
Nelson
ammiraglia.
dall'Elba
Municipio
gate,
spie-
la
suoi
leone
Napo-
palazzina
dai
suoi
Al
palazzo covinìiale
l'appunto
Icgiltimiproprietari,per
fosse
la
mantenuta
della
buona
dagli
Elbani.
ed
vivissimo
rancore
Ferdinando
l'atto di donazione
La
n
nato
posti,
in
tica, che.
la
cittadina,
questa
l'operaio,smesso
dove
fra
le
Comitato,
ma
ed
dovute
sono
a.d assicurare
e
a
rendere
Portoferraio
alla
molte
codesto
lui
Società
delle
nome
va
Alle
sidenza,
pre-
gnere
l'inge-
che
che
classi
il
giorno
dal
del
tutta
degli
egli rappresenta
delle
viene
della
direttore
iniziative
Ghiaie
e
egli pure
morale
che
ogni
pulita
presidente
gra"lilo e simpatico
che
caratteristica
soltanto
com'è
il hcncssorc
maggiore sviluppo.
quale
a
di
democra-
banco
come
e
privilegi di
veste
sedeva
l'autorità
per
popolo
sempre
Al
solo
gliriconoscono, poiché
Forni
tenuta
cie
ac-
elegante
né
la
cosa.
menica
'di do-
«ra
—
gale,
le-
ho
quale
il lavoro,
non
siderò
con-
società
po'
un
autorità,
Sevieri,
Caduto,
promiscuità
ricercatezza.
certa
una
da
il
distinzioni
resto, è
del
animato
Comunale
simpatica
riceNiifa
appiropriòogni
alla
chiameremo
una
ricordo
la fdrmola
quel giorno
Palazzo
'nel
Portoferraio, senza
Alti
si
'e
riunito
aveva
quella che
con
il Grande
patriottica cerimonia
—
di
III,
vi
patto
come
nullo, secondo
e
col
accoglienza
cointro
irrito
come
biblioteca,
sua
affettuosa
Ma
53
—
tendono
operaie
soggiorno
di
prendendo
località
carattere
alla
della
54
spiaggia
Società
la
nelle
e
ha
i
per
mattina
centinaia
poche
a
—
costruito
con
sigtiorileeleganza
quali
quali, fino
potuto
ha
tempo,
delle
due
del
lo
non
fu
D'Annunzio,
scoglio si
altezza
si
Quando
fa.
anno
fu
scelto
getta nel
era
alza
facile
di
rinaio
fece
cinematografi
da
abbia
qualche
«Salto
matografica
cine-
scena
ivi svoltasi
qualche
fit^idella
Ùabiria
sul
ima
forte
picco
a
volta
una
chi,
o
quando
scelto lo
anche
con
ìstoglio
fu
trovato
«il Ronchetto»
tre
a
un
che
l'emozionante
volte
uiondQs
munerazion
ri-
una
alta,si decidesse
Finalmente
del
a
5.1salto di Glauco
per
due
mare
pericoloso salto riprodotto per
i
che
quale
soprannominato
e
mato
chia-
era
nel
trovare
prova.
una
uno
quel promointorio
abbastanza
la
fa,
si chiama
fatta la
Ma
mare.
le coste
tutte
che,
ma
impressionante
casa
ideile tante
seinza
e
ricordo
a
di
promontori,
donne»
nome,
ra
signo-
pii!isquisito.
una
ricche
perchè,
mutato
Idei Ronchetto»
tatto
in
sono
da
bene
sapere
col
e
la
gli onori
qualche tempo
a
Punta
«la
modo
sorgono
determinata
dell'Isola,
dei
alla
generale degli
direttore
in. certo
delle
ritrovo
del
Forni,
insenature
bilimento
sta-
dove
Alti
stabilimenti
piccolo
un
pomeridiane
ore
I due
tìal fabbricato,
di metri
bagni, simpatico
Sevieri,moglie
fa
dell'isola
VICENDE
LE
un
pezzo
tare
tenma-,
consentì
ac-
e
in tutti
Al
Alla
così
a
passi
dal
Grigolo
è al
località
in
del
centro
e, di
danza,
forestieri
che
Allo
Giardino
vi
quando
si
non
interessante
Forni
accade
giorni,col
mare
cattivo,rima;ne
alle
almeno
Ma,
notizie
le
ho
come
incominci
Ilo
gli altri
tutti
come
dei
grandi
detto, l'Isola
sono
ricordato
non
volte
due
al
o
tre
o
il
vizio.
ser-
un
a
fatto
Comune
dei
pure
italiani, abbiano
avvenimenti.
della
quale
è
si
pare
comprendere
molteplici aspetti
come
pazienza
im-
A
«Stefani»
sotto
tempo
posta,
pensato
da
a
la
sospeso
solo
poco
molo,
quali
per
si sia
gli Elbaiii,che
anche
contribuenti
tanto
quando,
autorità, alla sottoprefettura
I)erchè,
il
certa
una
limitato,della
pure
vitati,
in-
sul
mondo.
notizie
servizio,sia
per
passeggiata
dei
nel
non
gita o
per
con
senza
impossibile
tina,
pat-
al tennis.
vapore
si rimane
Pare
la
solo
attesa
si
attraversando
giornali,senza
cosa
dove
bagni.
luogo
po' tutti,non
i
saprebbe
dei
all'arrivo del
quell'ora è
per
ha
Circolo
al
in
e
gentilmente
sono
giunge
dove
va
un
perchè
ma
si
Pubblico
al marte
paese;
stabilimento
stabilimento
riva
all'Elba
arrivano
allo
come
si chiama
—
giorno, si giucca
passar\d qualche tempo
si
56
degliimpiegati degli Alti
si
I
della
nome
pochi
cioè
la riunione
sera
dal
Grìgolo
stata
portanza,
l'imper
dimenticata.
più sopra
il breve
bombaixU-
56
LE
di
mento
gibile
nel
Portoferraio,
Ma
1917.
al
di
da
sommergibile
questo
carbone
dovevano
gesta
servire
erano
ha
potuto
ancora
del
carica
nave
l'equipaggio,
dal-
stata.
mole-
Piombino!
bastato
Ma
che
quillamente
tran-
abbajndonai'e
sarebbe
eventuale
a
dire
menomamente
nemico.
alla
sommefr-
avvicinarsi
una
fatta
solo
un
Idi
affondare
essere
calnnone
le
dimenticato
averla
senza
di
parte
ho
porto,
dopo
Un
DELL'iSOLA
VICENDE
i
cannoni
difesa
^er
pedire
im-
che
ba....
dell'El-
La
Fontainebleau.
da
partenza
Bruciato
in
effige.
-
Indomabile
in
vista.
l'Isola
difesa,
La
In
de
Pons
sul
forte
della
l'Herault
entusiastica.
Accoglienza
terra.
a
-
al
Palazzo
teca
biblio-
La
Comunale.
-
-
lini.
Il
Museo.
di
La
Martino.
San
della
posa
collezioni
preziose
passano
colombe
Il
del
Mei-
Demidoff.
principe
Il
La
disperse.
Maria
Martino.
Massimo
Bendi.
La
Le
Vittoria
regina
al
Comunicazione
-
Il
pn,
prietà
pro-
-
Luisa.
Documenti.
del
la
e
-
-
-
villa
-
simboliche.
Palesme.
catalogo
Il
-
-
mani.
varie
per
pietra.
prima
-
San
libro
-
-
delle
Lumbroso.
-
L'acquisto
-
Alberto
di
napoleonica
a
Stella.
-
scende
L'Imperatore
stato
-
bandiera
nuova
-
d'Elba.
nell'Isola.
L'anarchia
-
-
di
Francia.
la
sceglie
Napoleone
-
L^
Attraverso
-
clama
Sottoprefetto
del
I
Generale.
-
e
del
maire.
rale
gene-
proclami
Col
di
trattato
fosse
costituito
il titolo
conservato
Maestà
Francia
Fréjus
fu
che
per
vincitore
di
20
.
al
molti
Maresciallo
lardi
seguirlo
Drouot,
da
di
di
servizio
accreditati
che
in
le
carrozze
e
presso
realtti
da
dai
la
avevano
Formavano
mosse.
che
correva
vunque
do-
quasi
leone
Napodal
accompagnato
altri
farmacista,
il
passaggio.
che
doveva
Sant'Elena.
a
parecchi
un
persone
esteri
ma
da
acclamato
suo
Bertrand
anche
stessa
mezzogiorno
verso
Fontainebleau
lasciava
Grande
al
al
—
Quella
battaglie, preparò
1814
la
attraverso
aveva
ostili
cra
Sa-
d'imbarco
punto
fu
Rimase
viaggio
an,ni
l'Elba
del-
Napoleone
a
incidenti.
s,enza
tante
aprile
Il
"
dimostrazioni
Il
sebbene
Imperatore.
di
giungere
non
—
regno,
un
Imperiale
per
folla,
Fontainebleau,
dal
generale
ufficiali,da
una
più
dico,
me-
un
dozzinti
mezza
Commissari
quattro
Corte,
piccola
nuova
rinqarico
un
di
corteo
giorno
e
gliarne
sorve-
di
notte
dici
trecon
60
l'impbratoke
poche
brevissime
e
di
Ai
soste
istruzioni
il
che
di
fronte
Lione
e
bande
passo,
e
fu
esteri
sentì
corteo'
Lidne,
appiccò
si
passò mtìntre,
carrozza
assistere
strappavano
la
»
e
di
al doloroso
l'avversa
nel-
gloria
al
acclamava
colori
tri-
le coccarde
Ad
gnone
Avi-
sbarrargli
l'intervento^
dei
il
sari
Commissuo-
saggio
pas-
basso
ripetere il gl'idodi «AbViva
e
effigie,
fatto segno
fatto
luminarie
e
intendevamo
volte
più
veito
in-
rrelle città
poter proseguire. Sul
per
di
province
quelle bianche.
con.
necessario
in
stato
nelle
sbandierameinti
armate
il tiranno
di
dopo
sostituirle
per
si
Era
egli rappresentava
i cittadini
trarsi
sot-
se'nso
rispetto. Amebe
di
dimostraziolni
villaggi,cdn
leone
Napo-
avevano
festeggiava la restaurazione, si
Re,
al
e
non
Caduto.
il Grande
meridionali, il
si
ostili
ricolo
pe-
oinde
imbarcarsi,
popolazioni
Ma,
un
Francia.
in
pitano
Ca-
Grande
tainti abbandoini.
a
le
Francia.
nei
di
di
governi, premeva
rimaineva
fortuna
e
valli
ca-
delle
rappresentare
ancora
manifestaziolni
contro
a
loro
premura
alle
della
dei
conformità
più presto possibileil
che
a
aveva
a
dai
poteva
fino
disgusto
esteri, in.
ricevute
allontainare
segno
il cambio
per
posta.
Commissari
Fino
tell'elba
ee
a
fu
urna
il Re
».
costretto
Ad
Argon
a
sceindere
fitta sassaiola
spettacolo di
lo
veder
e
ad
basto-
L'Elba
Ilare
abJjruciare
poscia
e
dall'albero
scelta da
che
lo
durò
Il
lungo
giorni.Il 29, di
sette
V Indomabile,
l)ritannica,
col
la
su
Fréjus
del
del
suo
L'Isola
d'Elba
si
lo
dei
consiglio
la
a
libera
per
Corfù
scelta
la
la
o
grave
dalla
nausea
e
dal
sesso
pos-
poleone
quajle Na-
al
fra
all'idea
"li tentare
la
le
verso
Czar
Corsica
Napoleone
"li-
cora
an-
Alpi
momento,
e
Alessandro,
lascialo
sé
e
patria,
sua
fosse
verso
il
la
i)iù lardi
subitaneo,
quel
dimenti
tra-
jjreve
a
manifestalo
disprezzo
in
i
dopo
posto di ritiixx per
moto
poiché,
scelta
pre-
aspettava
Alleate, gli aveva
un
per
un
piccolo
aveva
quella decisione
errore,
non
Bernadollc,
del
le
d'Italia. Lo
l'Isola d'Klba.
come
che
stesso
seguiva
marciando
famiglia,
sua
lui
quando,
Moreau
Potenze
delle
nome
da
che
contraria
Regno
fare
prendere
a
alxlicazione,
soltanto
resistenza
il
salvare
di
dal
Alessandro
marescialli
opinione
sua
di
del
quelli
stanza
Czar
Mai'moint
del
barcalo
im-
era
rifiutato
francese,
stala
era
piegò
si
quale
nave
regno.
dell'atto
firma
sulla
recarsi
per
viaggio
niallino,la
fiducia, salpò
nuovo
quando
la
buon
nuta
te-
sua
doloroso
e
nave
alcuna
gli ispirava
porto
una
peniiente
nella
avendo
segTiito.
suo
traversala
fanloocio
un
rappresenlava
leggendaria.
6Ì
Napoleone
stata
conobbe
riun
determinato
quanti
era
Io circondavano,
tanta
L*IMPfiBATOREHE
62
e
tale
Alleate
più
stato
calmo
dato
che
gli
fosse
fissò
dove
fatto
la
a
D'altra
sa,
sguardo
sarebbe
britaninico
insisteva
come
asilo,ma
sasse,
una
che,
che
facevano
con
avendogli
e
a
allora,dalla
da
mani,
sue
delle
un'Isola
insistevano
all'Italia,
dello
lasciata
Czar
libera
1) Las Cases, Memoriale
di
finarlo
con-
Alleati,del
ne,
Restaurazio-
più pericolosopei'
sempre
in
pein,-
Joro intenzioni,
gli agelntidella
Sant'Elelaa.
ri
degli Este-
si
sospettlo
Isola. Gli
mistero
l'Imperatore
trasportato
cavalleresco
nelle
era
quali sembrava
alla Francia
commesso
offrirglil'Inghilterra
fondato
quella lontana
i Borboni
disagio per
decisione,chi
sua
II Ministro
per
vi fu
volta
d'accordo
ai
a
di
pezzo
avrebbero
salvato, fino
Sant'Elena!
relegazione a
resto, non
un
su
stato
che
tut-
^)
abbia
in
na
Tosca-
;di sbarazzarsene.
piaciuto' pur
parte, però, codesta
lo
non
gione
ra-
scelta; insomma
sua
lo
sapeva
nemici.
sua
bero
posizioine,
gli avreb-
sua
profittaredegli errori
i suoi
della
uso
l'Elba,la Corsica,la
l'Italia
Invece
terra
Provvisorio,se eglifosse
avesse
che
noin
ainche
tociò
e
ze
le Poten-
che
nome
suo
il Governo
e
fatta valere
e
e
solo
del
la paura
DELL'eLBA
Lo
salvò
così
vicina
perchè
fosse
il carattere
Alessandro,
il
quale,
la scelta fra le tie isole
di SanVFAena.
L'arrivo
indicate,
data
di
credeltc
non
Golfo
di Portoferraio
entrò
duellanave
dell'Isola che
gli ordini
forse
Ma
Mezzogiorno
dopo
quanto
della
Fraincia,pensava
quale poteva
Nell'Isola
in
conflitti
e
fra
i
Principato
e
per
il Re
per
di
delle
navi
Due
qualche
cia
di Fran-
doveva
comune,
come
aiuto
creato
scana
To-
il benessere
che
da
la
pai'te
zione
situa-
una
dei
scarsezza
Marciana
la
e
il blocco
importare
a
gimi.
re-
altri,infine,
veri.
vi-
il vino
oggi, tranne
come
sordini
di-
varii
altri per
speravano
britanniche, aveva
bestiame,
dubitare.
cinque mesi, appunto
L'Isola, allora
il
cU
Sicilie:
difficile i"er la crescente
e
ricevuto,!
Nai)oleone,altri
per
dellTsola, ne,lla tpude
da
nel
certamente
partigiani dei
gliinglesidai quali
stringeva
nissero.
impadro-
avrebbe
Piombino,
delle
altri
parecchi comuni
Palleggiavano gli uni
il
cordando
ri-
in
degli avvenimenti
provocato
figurazione
con-
accaduto
era
ragioni
aver
le notizie
avevano
vi
dati
ne
se
gli
la
conosceva,
perentori
all'accoglienzache
anche
cassero
canocchiale
generali perchè
suoi
ai
tempi
nel
poleone
Na-
sera.
sul
ore
egli non
il
spiegate
le sei della
verso
guardai'e col
a
dell' i^iba
vele
a
passato parecchie
aveva
per
alla
mancare
vista
arrivò, in
all'alba,ed
maggio
sulla
poter
63
parola.
L' l ndomabiì^e
3
Portoferraio
a
ogni
cosa.
In
Marittima,
l'imperatore
H4
si inalzò
per
Napoli.
Nelle
che
poche
il
Re
Contimente
generale -Dalesme
d'Italia.
risposto con
Corsica, aveva
dalla
ufficiali
piazza
Come
anche
lizzai'e
la
incertezza
di
menU.
provveduto
dal
quando
una
corvetta
di
piazza
a
sbarco
far
mettere
della
Napoleone
nell'Isola.
e
tranquil-
a
l'acca,ni-
dell'Isola,
accaidere
per
gli
avveaii-
Dalesme
guerra,
Bonaparte
aveva
difesa,
portato
da
partecipazione
dell'avvenuto
l'ordine
cidente
In-
partiti.Nella
i
inglese, ricevette
con
di
se-
forza.
l'Isola in istato di
MinistixD
regime
la
di
era
cessare
generale
dell'abdicazione
ufficiale
suo
a
e
interni, sia
il
due
pacco
alla
destinato
non,
poteva
quanto
d'Europa,
un
con
si combattevano
i disondini
per
aprile
consegnargli
di ricorrere
questo
quale
generale che,
solito,l'intimazione
al
decessori,
pre-
degli avvenimenti
popolazione
col
mento
suoi
Lapi, aveva
manda,toi il 6
minaccia
dalla
il
al
di
ze
for-
all'Imperatore
e
rifiuto
informarlo
per
Francia.
giuta
Fisson
tm^bodelle
dei
PortofeiTaio;insieme
di
elementi
orme
l'intimazione
con
giornali
sia
reciso
un
le
De
generale
mandando
vinto, ri-
aveva
gli
idi
lioni
ribel-
slate
erano
fedele
Seguendo
Re
del
comandante
rimasto
era
il
vi
Dalesme
generale
dell'Isola
e
la bandiera
ore
guarnigioni
sul
lenti. Il
dell'elea
re
di
mento
muta-
consegnai-e
al momento
la
del
bordo,
a
dell'Isola
terra
Sovrano
Con
la
del
impazienza
Si
di possesso.
notte
a
La
bordo.
forte Stella la
britannica
nave
la
Principato
nei
coi
con
sul
dalla
salutata
colpi
ventun
ficialmente
uf-
consacravano
del
—
quella
issata
Stato: idei
nuovo
chiamato, da
fu
un
principio,
Imperatoi-cRe
Sovrano.
L'Imperatore scese
dalle
un
cannonate
protocolli ufficiali
per
a
regolamentali
creazione
così
—
fu
4
con
la presa
ancora
passare
bandiera,i)
Quelle
di cannone.
a
ne
bisognava,
mattàjna del
nuova
tore
l'Impera-
solennemente
rassegnò
vo
nuo-
subito,ma
parte
atto, affermare
guito
se-
popolazione.
carattere
suo
sconsigliato.D'altra
qualche
della
preferito scendere
avrebbe
fu
altii del
te,
conto, personalmen-
disposizionid'animo
delle
nominava
gli alloggidel
rendersi
per
salì
gli presentò
con
scese
preparare
per
e
e
65
Dalesme
quale Napoleone lo
la
con
Governatore
a
generale Drouot
il
dove
la lettera
Vbndomabile,il
arrivato
App,ena
sul forte della Stella
bandiera
La
salve
terra
2) La
salutato
di
POiloferraio
d'argentoI9
chiavi
pose
ancora
il
di
piccola Corte
Portoferraio
diventò
conserva
Imperiale,
altresì alcuna
Manteoaz/.a.
e
della
L'Isola
ir Elba.
pare
su
cittù.-)
ciambellano
ancora
poltrone che
piede
gli presentò
capitolo precedente.
signora Tarditi,nipote del Tarditi che
maire
Possiede
tardi
Quando
d'artiglieria.
il maire
vassoio
^) Vedi
più
lora
al-
era
della
queste chiavi.
avesse
l'Imr.
,
.,
l'imperatore
66
Per
di
uno
così
d'un
ro
nel
quei revirepimis
facili
frequenti inelle
e
proprio degli
vedere
Elbani
la propria terra
sotto
lo scettro
fatto
stupire
dell'uomo
il moridoi
più simpatica, più
più .entusiasta.
forse
dal
,e
in
stesso
tempo
pato
preoccu-
la
U'icolor^e,
coccarda
peratore alla Casa
collana
una
"ebbe
in
dono
lasciò
verde
torità
au-
avviò
si
sotto
il braccio
sostituita alta
aveva
elbana
con
le
dell'Imperatore
della Guardia, degli orecchini,
una
minialtura
che la sua
na
nonperle,un cammeo
dalla principessa Borghese quando
ventaglio in avorio intarsiato con
cinque anni dopo
dell'invio
ringraziarla-
di
mandalo
alla buona
un
cesto
dalla
Principessa da
per
signora Ta'rditi,
di fichi secchi.
Della
riprodotto l'autografo nel libro
Napoléon Rol de Vile d'Elbe, Paris, Li-
italiano
Gruyer,
dalle
di
l'Isola,e un
pitture in stile cinese,
in
stella,i
sua
forme
leggendariauni-
la
coccarda
Mulini,
dei
nell'uniforme
ratore
l'Impe-
che
solenne,
pompa
cappiello,sul quale
il
brairic
nella
il cleroi temeva
seguendo
e
del
essere
seguito, furoino com^pHeta-
suo
clero
aveva
potuto
avevano
fidente
Cattddrale. Vestiva
la
verso
lettera
nello
che
amai
sue
niieiravigliose
avrebbe
e
regno
un
dissipati.L'Imperatore, accolto
niente
Roma
18
prima, più
ora
ancora
del
personaggi
le
eoa
I timori
da
partito.
lusingato
doveintare
cordiale
qualche
a
tacque-
masse,
si seintì
che
gesta. L'accoglienzanon
fino
dell'oipinioiie
blica
pub-
le aaiiniioisità
le lotte di
e
tratto
L'amor
dell'elea
re
è
liachette, 1906.
Il
Te
"
Te
Deum
celebralo
e
che
stupì
lico
non
lo
regime
nella
avevano
Tenninata
il
si recò
palazzo municipale
passaggio
ricevette
provvisoria,ove
rudimentale
collocata
i
formato
di
su
di notabili
folla
una
da
dei
di
comuni
e
to
mol-
troino
le
dorata
autorità,
certo
un
constatare
condizioni
le
già
sede
come
un
—
era
funzione,
poltrona
una
meravigliatidi
conoscesse
credere
plaudente,
scelto
su
—
la
piccolo palco
un
maires
francesi,i
egli
fra
cosa
quale si
col
aprendosi
al
fatto
modo
Pontefice.
col
nocchiò
s'ingi-
preghiera,
sempre
ateo, approfittando del
condotto
chiesa
il
partigiani dell'an-
i
poiché
poco,
Durante
meglio.
piccola
nella
assorto
parve
fi7
„
alla
api improvvisata
sue
Deum
coinè
bisogni
i
e
mero
nu-
dell'Isola.
Coincidenza
quale
la
recante
nave
appai-iva in
prima
che
chiavi
della
San
a
sua
straniero
XVIII
che
ritornava
ben
di
le chiavi
presentate
appoggiato
alle
cai^attére di
dalle
Tuileries!
organizzai^e la
inteso,il
il
giorno
le
capitale, alla barriera
principali, quella
quella
taglie
bat-
tante
e
nel
gli consegnasse
arrivato,l'Imperatore
e
di
dell'Isola
Tarditi
nuova
giorno
stesso
il vincitore
vista
il maire
Dionigi erano
Luigi
Nello
curiosa.
una
ebbe
di
di
armi
conoscere
sua
Parigi
dello
Subito,
due
Casa,
di
pena
ap-
pazioni
preoccu-
l'Isola
da!ndole,
Corte, nella quale.
l'impeeatorb
68
ahimè, i titoli pomposi
Il
contrastavano
giorno dopo dell'arrivo
del
distretto
considerate
e
della
la
lui
frequenti
di
avventuriero,
ed
che
in
capitano
di
risorsa
per
alle
aspri
mei
era
mare;
di
comandante
abbia
stato
avuto
della
senso
la
ufficiale
che
volle
Fu
la
Monaix;hia
di luglio
di
Stato
la
vita
a
alla
sotto
Seconda
privata
raccolta
di
d'affaiu,
tai'e
una
cialimentc
storia
del
si
niere
mi-
nominato
coiijsi^lierio
tosi
Ritira-
Repubblica.
dedicò,
dovevano
delle
prefetto sotto
doventò
documenti,
personali che
fu
ancora
e
nuii'i-
peratore
giorni,dall'Im-
poi seguire
Rodano.
pr,efetto del
con
come
di
artiglieria,uomo
Dm-iante: i Cento
Rio.
a
di
parola,
carriera
sua
politico,
e, finalmeinle,direttore
uomo
vitore,
ser-
Tipo Originale
contrasti.
buon
fascino
col
l'appunto
per
miniere,
l'Herault,
devoto
suo
un
il
disinvolitura
egli
proposito
a
incominciato
aveva
miniere
molta
repubblicano
questioni relative
il Pons
quelle
oolaziointe dal OPoins de
a
sebbene,
na,
Con
gloriaconvertì
sua
di
principale
l'eraiio.
per
antico
recò, a Rio, ceintro
importanza
come
si invitò Ida sé
un
si
minerai'io,pei' informarsi,personalmente,
della
paese
mente
singolar-
semplicità dell'ambiente.
la modesta
con
dell'elsa
re
per
di
molti
note,
anni,
di
servirgliper
dell'epoca napoleonica
e
morie
me-
detspc-
periodo dell'Elba nel (pialeaveva
I manoscritti
delicate
avuto
due
tre
o
le
tutti
trascritte
le
e
Col
relative
tlte d'Elbe
gìnal de
Pons
libro
1)
contributo
periodo.
il
È
più noto, e,
possiede
di
la
più
possedeva, poiché
della
—
e
biblioteca
chi
e
l'amore
raccolta
1)
Parlo i 1S97.
ricca
conto
di
in
Che/
uno
quel
Lum-
avrei
di
e
napoleonica
dovuto
dire:
l'incendio
avveinne
sjlancio geneix)so
con
che
studioso
anni
Ploii
Italia
in
biblioteca
tanti
E.
di
Alberto
napoleonici
Torino,
si rende
tante
impor-
un
contestazione,il pivi
quando
di
orì-
Pelissiier,
napoleonica
Veramente
esistente.
Leone
barone
senza
studi
\de
manuscrif
le
è certamente
al
l'Elba.
del-
regno
ha pubMointpellier,
blicato
alla storia
dedicato
cultore
oggi
che
di
con
anocdofes
et
VHerault^
professore all'Università
un
il
durante
Soui^enìrs
de
insieme
periodo dell'Elba,
al
publiés d'après
colte
rac-
parecchie
Carcassonne,
di
titolo
pubblicazioni
attraverso
Peirusse, tesoriere
che
soltanlo
quei manoscritti,i documeinti,le note,,
quelle,ugualmente
dotto
fece
ra.
ope-
alla biblioteca
broso,
presso
capitoli della grande
dei
essere
finirono, passando
del
funzioni
studi
questi
6J*
pare
impressioni
mani,
VHcrault,,
che
pubblicazioni framnitìntarie,
/dovessero
Tutti
de
Fons
importanti
e
l'Imperatore. Di
"
di
cosa
per
di
Mourrit
sia
la
la
sua
sione
pas-
pazienli
et
C.
blioteca
biri-
l'imperatore
VO
la
comprende
cerche
la donò
gralndezza del
co'ntribuire
per
dell'elea
re
sacrificio
alla ricostituzione
—
della
biblioteca.
Un
è
lil3|rosu
altro
tilolo:
col
Gruyer
del
quello
al
quale
voi
Napoléon
à
ho
già
storia.
Ma
rivelare
senza
leggere. Attraverso
di
volta
4à
e
assai
didle molte
i)iìis[)iecialmelnlcdi
della
vi
dell' Imperatoli'e,
si
Iro-
che
qual-
—
Iratlli
—
che
ivubblicazioni,
trattando
vita
vi
aneddoti
di
si fa
nuovo,
autenticità
dubbia
im
libro
inesattezze
molte
H
un
'nujla di
ricordi, impressioini e
\M\o
accennalo
dElbe.
illc
d'impressioni piuttosto che
libro
qua
all'Isola d'Elba
Napoleone
pur
non
(piesto jieriodu
dcdir-ano
(pialche
pagina.
Il licttore che
vicende
desiderasse
può comsultar'e
del volume
Mellini
del
il Governo
sotto
anni
in
sono
sopratutto
ed
Livi
e
1)
Firenze
2)
Nuovi
1914.
Coi
documenti
Pelissier.
Fr.
—
del
suo
fine
cato
Napoleolne i) pubbli»
occasione
del
centenario,
altri
sonO'
le
1906.
nel
e
^)
pubblicazioni
Pejlef. 11 libro i)iùcum-
Giornale.
tipi del Nuovo
su
Napoleone alVElba, raccolti
Lescard, A. Lumbroso,
Roma
le
ba
col titolo: «L'Isoila d'Eldi
di Marcellin
illustrati da
L, G.
gli
e
bibliografiain
opuscolo pubblicato
un
Pr'egevolifra
del
la
fondo
a
regino dell'Elba
dell'effimero
Sovrano
studiare
1906.
E.
Fratelli Bocca.
Miches,
l'imperatore
72
qualche
cui fu
per
cosa,
casa
si
quale
è
nella
^ei Mulini
tutte
allora,perchè
le
anche
all'Imperatore,
mddesto, dovevano
si
cordiale,
regole
a
fatto
era
di
di etichetta
contiuue
il
Imperiale
aspettasse
se
stabilite
avesse
le
per
si
dove
mare
che
sempre
il
^) Vedi
il
fuori
residenza
vista
in
la
come
lieta notizia, e
le coste
Congresso di
grande
dei
pensiero al di là di quel
del
Vienna
e
l'unità,
Francia, della
la
sempre
lo dimostrava.
non
inteso
qualche
disegnano
temendone
verso
esposto
gli facessero
se
di- una
e
rigorose
udienze, era
anche
—
bisogno
lascjiandocorrere
cora
an-
gentite
spiare ogni giorno l'orizzonte
per
alla
era
—
tutti
con
della città,appartata, ben
mare,
carattere
adeguato
nome
essere
pazienza
Sentì
diceva
si
un
seccature, che, pare,
la
perdere
la
anclUe
all'abitato. Col propoinimento
quanto
per
un
con
si riferivano)
che
avevaJno
se
Maestà
troppo vicino
che
le due
imperiale
come
cose
avere
Sacra
dignitàdella
residenza
già parlato, i) Ma
il Palazzo
—
Acquistò allora
mai
Stella trasformandole
al forte della
r,elativiampliamenti
della
che
più Crudele
di Sant'Elena.
il martirio
casette
dell'elba
rb
aveva
ancora
quale
capitoloprecedente.
più
egjlisi
gloria vivente.
talia,
d'I-
regno
mato
frantuin
là,
stìntiva
La
La
scelta
cadde
Martino, in
di iS'an Martino
casetta
su
piccola casetta
una
località
una
a
di
su
un
dallo
quella che
Martino
quattro
gita chte
sbaixati:
anche
si distacca
fanno
appena
trattengono poche
Portoferraio. Gli appassionati di studi
sopratutto
vengono
le
che
ora
vero,
da
parecchi
del
preziose raccolte
certo
un
a
le
vivificano
la
somma,
con
una
di
che
adattò
il
e
abitavano
del
coi
per
cui
la
solo
lui.
mite.
la
annessa
eredi.
nessuno
sua
passai'ono
Ma
se
-in
ne
quel
a
Maria
succedersi
la
resideinza
Si
compone
Ber-
^i. si recava,
altro
la
deposizione,
si
lieve
il mai-esciallo
Qualche
trarsi
sot-
non
una
sua
generale Drouot, quando
con
può
poleone,
storici. Na-
per
farne
dir
residenza
come
seguito alloggiavain un'altra
Dopo
si
non
comperò
per
a
scomparse
ricordi
altrettanto
somma
sono
per
delusione,se
scelto
aver
poche stanze,
ti-and
di
senso
casetta
anni
ore
storici ci
Ma
scopo.
Museo,
impressioni
dopo
moidesta
questo
a
da
Quella di San
i forestieri
si
se
che
rozzabile
car-
chilora^etricirca
Marciana.
a
duce
con-
rendere
e
Napoleone,
stesso
conduce
è la
riattare
fatta
sinistra,a
a
quale la vista
incant'evole. Vi
panorama
strada
una
San
a
pochi chilom'etri da
su
un'altura,dalla
Portoferraio,
spazia
73
personaggio
casetta
casa
di
la tenuta
e
Luisa
vicina.
e
ai
suoi
avvenimemti
occupò ])iù.Scomparve
ogni cosa,
74
l'imperatore
conii)resii
mobili
si
siano
dove
sa
re
l'adornavano
che
aindati
più
che
della
quale
a
doventato
ottuagenaria qualche
poi Imperatore
Il
felice. La
fu
le
Ma
assai
cugino
cui
la
ma
di
è
come
vesse
do-
stanza
di-
probabilmente
tore,
Impera-
ancora
non
a
brillarle
nella quale
casa
per
aveva
quantitàdi oggetti
raccogliereuna
d'ogni specie appartenuti all'Imperatore o
avvenimenti
ad
si riferivano
quali, in seguito a
nelle
che
mani
sue
dimensioini
di collocarvi
gli
della
memoria
la
lasciare
alla Casa
quanto,
dei
quale
era
non
del
e
stata
da
venuto
per-
Le
deste
mo-
permettevano
al
coincetto
di
soggiorno imperiale il
carattere
diceva, nulla
mobili
era
collezione,e, d'altra parte,,
i^ suo
come
dei
coUezioine
arricbhendo.
rispondesse meglio
sembrò
serbare
per
la
tutta
casa
che
vita
sua
importante
una
'ognigiorno
egli andava
della
circostanze,
diverse
il
noto,
breve
a
incomikiciava
stella
all'orizzonte,
acquistò la
intenzione
fa, e
amno
parente dei Na-
doventato
nuovo
la
Francesi, sposò
dei
matrimonio,
poleonidi,il Principe,
ingraziarsiil
1844
si credette
separazione seguì
nozze.
non
cugiino Luigi Boinapaite,
al
sposa
Principe Demidoff.
non
momeinto
certo
un
andar
Nel
finire.
a
che
e
nipote, dell'Imperatore,
principessa Matilde,
morta
elea
dell
di
vi fosse
degli oggettidel
lui abitata.
abitazione,
Sorse
più
tempo
così
mai
ora-
nel
l'idea
Dinanzi
fare
di
alla villetta
costruzione
una
che
in
avevano
stile
di
intatto
intorno
al
braccia
tante
Grande
conserte»
sen
cioè
per
alla
lui
fiori
a
villa
doA'eva
vi
quanto affel'ma
cresciuto
olivi
anche
bachi
allora
da
afferma
da
seta
grezzo
come
e
una
dalle
e
ma
sullla
vanti
Dasi
non
piccolo pa\rterre
un
tore,
Impera-
lo stesso
tradizione,piantò
che
«la
un
pianta
di
campo
filare di
un
che
parapetto
la
e
l'
del-
vigneti
gelsi
oixliiic
sviluppo alla
—
un
della
il custode
come
|)er l'Isola
scarpa
be
sareb-
non
ripromettendosene
senza
ze
speran-
Salnt'Elena.
a
il
scomparso
piantati per
"-hc vole\'a dare
di ricchezza
muro
la
Pili innanzi
quelli si
Napoleone
là di
visitatore
attraversato
imperiale
spianata che
una
struzione
co-
passeggiato,
lappa,
rigogliosoe
al
Imperatore».
di
era
una
quella dell'Elba
esistente,dove
tuttora
mostra
passato
(Condurlo
al di
però
lazione
re-
sopralutto
aveva
breve
una
casa
estendeva
rr-al
volte,il
che
neirav\''enire,
via fatale che
dei
villa
del
dai
slata
e
piccola
ricordi
dominato
nKxlo
concetto,
classico, lasciando
alla
giardino dove,
qualche
tale
Bisognava fare, secolndo
albero
Museo,
un
dell'Imperatore.
la vita
con
di
in
come
a
quegli oggetti,libri,mobili, armi, uniformi,
quadri, statue
le
Ib
speciale destinata
raccogliere ordinatamente,
tutti
imjìeriale
—
di
coltura
una
gente
sor-
saliva^fino
che
va
sostene-
spianala. Appena
l'imperatore
76
carrozzabil;eche
strada
la
villa
fondo, l'Imperatore tracciò'
del
possesso
preso
intornoi
girando
che
torrente
la
il
sorgere
Demidoff
riscosso
aveva
del
che
del
il
di
tubo
un
mutati
col
Granduca
1) L'iscrizione
IL
IL
SOTTO
REGNO
PRESENZA
IN
DI
tobre
ot-
zione
la situa-
pietra
racchiusa
quale appaiono
diel
i sentimenti
^)
:
MOCCOLI
OTTOBRE
LEOPOLDO
DEL
il 30
e
napoleoin,ìdcsul
dalla
seguente
XXX
artìstifcjo,
mondo
temp^
dei
è la
che
iscrizione
una
Tosdana.
di
fiorentina
maturando
piombo,
mutare
del
gettata la prima
fu
Ana-
autore
Matas,
riportare un
Francia,
veva
do-
ove
Principe
edificio
andava
mentre
grande
una
posto
Il
del
'nuovo
con
edificio,
nuovo
il
plauso
doveva
della
trono
in
il
progetto per
1851,
del
Cattedrale
della
complìetamento
in
edificio.
incaricò
Napoleone».
di
ponte
la scelta
sul
cora
ponticello,an-
uln
trasformarsi
nuovo
alla
bosco, costrujeindo
«il
determinò
dietro
conduce
attraversava
Qii'ellaspianata da
terrazza
al
chiamato
oggi
lolio
dell'elba
re
II
GRANDUCA
DI
ANATOLIO
PRINCIPE
TOSCANA
DEMIDOFF
FONDATORE
SONO
STATI
INCOMINCIATI
I
DESTINATO
LA
PRESSO
DIMORA
A
SI
RIFERISCONO
RISPETTANDO
BICORDI
ALLA
SUA
RELIGIOSAMENTE
DI
EDIFICIO
QUESTO
CONSERVARE
NAPOLEONE
MDCCCXIV
NBL
CHE
DI
DELL'IMPERATORE
TEMPORANEA
DEI
LAVORI
SAN
STORICI
PERSONA
E
l'ABITAZIONE
martino'
ALLA
SUA
PRIMITIVA
EPOCA
MuseoJ Demidoff
Il
Nella
di
scatola
su
piombo
di
Napoleone
del
l'effigie
Nel
rozza
del
l'opera
la
una
terrazza
dell'edificio
Si
di
e
un
di
i
facciata.
da
coronate
pilastri sostengono
rano,
la
che
a
lavoro,specialmente
presentava
non
stile
naugurazion
l'i-
dorico,
struito
co-
galleria longitudinale
Nel
formanti
della
mezzo
quattro colonne
peristiliocon
granito
del
parte
grande
una
sulla
avancorpo
servii'e
a
quasi giunta
galleria ti'asversale
una
zione
costru-
una
specialmente
era
di
e
«granito giallo dell'Ell3a».
il
con
di
compone
l'antica
solidità,ritardarono
di
garanzia
tutto
duce
ripro-
Museo.
del
circostanze,e
di rifare
per
sufficiente
l'altra
e
distrutta
veniva
il custode
necessità, quando
compimento,
torno
ri-
il miracoloso
elegante, destinata
ma
di
cmnulo
di
medaglie
fondatore.
abitazione per
Un
storia
fattore, sostituita da
semplice
di
sulla
Francia
in
stesso
tempo
casa
to
scrit-
cenno
cjualiricorda
delle
una
racchiusi:
due
e
dell'edificio,
(iella fondazione
bronzo,
breve
uin
pergamena,
sono
un
una
alternate,delle
ciata
fac-
monoliti
All'esterno
frontone.
frise sulla
aquile, delle
ini
quale figU'
api, e
tera
la let-
N.
Si penetra
alte.
(li stucco
Le
nell'edificio
per
tre
pai"«ti dell'interno
imitante
il
scalinate
sono
tosto
piut-
rivesUljc
granito grigio, sul
qualo
l'imperatore
78
i
risaltano
il
L'idea
l'antica
nel
forse
era
nascolndendo
essersi
la
storica
l'impressioneche
abitazione
Ma
vedere
die,
alla vista del
menomato
desta
produrre quella mo-
così
stato
località
la
in
con
pochi
anni
costruzione
chi
soino
or
l'aspettostesso
della
villetta
arriva, invece
solitaria
vtede il
dimora
che
des
Musée
ohjets
monument
en
léon
1856
/er
de
et
della
San
souvenir
s
erige
per
et dans
en
1814.
alto
si
per
la
cui,
scelta,
era
del Demiidbff
e
la villa
ge
qualche punto,,scor-
imperiale
casetta
Martino
con
l'impressioinedella
l'Imperatore
mentre, solo da
le finestre
1)
piìi i|n
avere
fabbricato
grande
moderna,
di
è stato
aggravato
ancora
zo
mez-
bello,arrivando
laiabitò!L'errore
quando l'Impieratore
di
l'esecuzione,
nel-
accorto
dell'Imperatore isolata
Sarebbe
al verde.
Napoleone. 0
casetta, aveva
dovrebbe
s\\\
masso
geniale teoricamente.
quasi completamente
visitatore
lassii,il
di
casa
l'idea di
dare
cripta graniticascavata
l'artista deve
le
dell'architeilb,
doveva
severa
è costruita
quale
co.
bian-
rarissimo, che
il cdncetto
certamente
vasta
una
doveintato
ora
decorazione
quesla
in stucco
catalogo ufficiale,
pubblicato per
rinaugurazidne,e
esprime
la connice
capitellie
Secondo
dell'elea
re
à L'Ile d'Elbe.
d'intérét
che
Catalogne
historiqueréunis
le Prince
Anatole
pare
dans
Demidoff
la ville habitée par VEniperear NapoFlorence, Imprimerie Le Monnier.
Il
dépendaiice delle
una
divisione
delle
formano
un
alla
atrio
esti-emità
quadi-ato,nel
Due
ix"sa.
della
grande
lonne
co-
grosse
quattro del
quai-zo
La
costruzioni.
segnata da
è
granito. Le
in
camino
un
altre due
navate
in
pure
81
catalogo
mezzo
quale
si
altre
colonne
nota
galleria separano
mato
questa dalle gallerietraversali. Il soffitto è forda
di
cassoni
a fondo
gi-ainito
quale risaltano dei
dell'atrio i rosoni
della
Legion d'Onore
Della
di
rosoni
dalle
e
Nel
bronzo.
sostituiti da
sono
sul
azzurro,
fitto
sofcroci
api.
la
preziosissima raccolta
quale
prendeva
com-
statue,quadri, medaglie, stampe,
personali
dell
della
busti
non
vittoria,
Paolina
che
del
principe Gerolamo
che
risorge dalla
dopo
il
sua
di
porcellane
di
sue
principessa
Orazio
nel
1815,
tacco
l'at-
tomba, quella
della
lascia
Mor-
del
i suoi
soldati
Beresina,le preziose
Sèvres,i bronzi,i medaglioni
sigillodel quale
si
serviva
di
L'Txolii
O'F.lba.
coi
Reichstadt,
abitualmente,le
la piccola iieiidolache
labiuichierc,
MaNtkgaz'/a.
Vernet
Glatz dell'annata
del Duca
•capellidell'Imperatore,
il
catalogo.I
Bonaparte, Napoleone
l'Imperatoreche
passaggio
il
della
tele di
trincerato
del
con
e
Napoleone
rappresentano
ghen
più che
Letizia
Canova, le
al campo
brillato al sole
avevano
esiste
Madama
di
Imperatore,monete, libri,
cbe
stendardi
autografi,
getti
og-
era
sul
l'impebaxobb
82
di
tavolo
al
Napoleone
della
momento
della Corona
l'ha
data, gu^
di
tocca», la
sbarcò
nell'Isola
elbana, dei
ai
di
o
pjeriale,
interesse
del teatro della
il
dopo
la, divisione
dal
delle
la
di
altri og-
famìglia
come
la carta
e
AJpi
1792)
Roma
a
imrale
mu-
nelle
(22 plulimiti
repubblìiche redatta
d'Albe
che
durainte
fu,
come
del
capo
1°
uffiicio topografico,la bandieira, del
suo
della
della
Bonaparte
con
guerra
del
frammeinti
Repubblica^) coi
nuove
Badier
capitano
tutta
della
ime
qua^e
(29 settembre
Francesi
vijoso dell'an'no VI
le
Vlar
alla
e
in Italia
guerra
all'entrata dei
fino
storico
passaggio^del
«Dio
coccarda
infinità
principi
letto
decorazione
sua
la scritta:
con
Sant'Elelna,una
gejtti
appartenuti
la
la
sostituì la coccai'da
da
stanza
sua
morte,
chi
a
cappello quando
tomba
inella
L^erro
di
dell'elsa
ee
b|at-
nel quale
taglione del reggimelnto d'ai'tiglieria
iniziò
Napoleone
la
prima
di
V^eneto
20
da
dei
Mareiijgo
di
nel
lai^ghezza aveva
stampe:
1872
che
la
dopo
nel
Lombai^doal
n^elle campagne
taglia
bat-
pezzo
ileluedaglie commemoir;àjtive
avvenimenti
grandi
Morto
ajnicora
—
coniata
nome
—
franchi
prodigiosa carriera,
sua
d'oro
moneta
si dà
collezione
la
deirepoca,
tutto,tutto
il Dem'itìoff
speso
per
una
è andato
che
con
ricca
sperso!!
di-
tamta
costituire quel Mu-
Il Museo
figlio Paolo
il
seo,
ricchezze
in
Siheria
c/"llura
il
—
di
San
Martino.
]ui
volle
certo
un
che,
il
per
comitiva
sua
sul
Piombino
ritornò
InViisp.ettito
inutile
non
un
può
la
tenuta,
signore
o, salvo
proprietà
altre
tre
o
di
con
San
che
i"er
luitato del
primo
collegio di
l'I^ibM
parte.
Cioè
la
la
ogni
vendette
una
fino
una
di
tenuta
passò
a
dove
cotn
cia.
cac-
ancora
stò
l'acqui-
che
legislaturade-
Livorno
«faceva
coS('a
che
an-
permutò
la
e
all'asta. È
dopo
Martino
mani
fu
la
e
giorno
proprietà
errore,
quattro
l'on. Dalbono
Sfortuna
Firenze
a
venduto
poco
Pratolino
di
leggiò
no-
imbaixx)
prese
una
avere
—
il Continente.
e
malndare
e
tutto fu
alridare. E
si
La
per
diceva
—
'non
imballare
dove
Donato
San
servizio
pote'iiidofare
tra\Teirsata.
a
a
qualche
per
a
di
recarsi
cattivo,il Principe
mare
rimanessero
l'ordine
se
era
invitati.
di
sequjes irati
Idiede
di
ii,on
Il Demidoff
quaJe
n^ume'ro
e
l'Isola
vela.
a
vaporetto
un
con
veniva
si
al-
si ricordò
vi
fra
geniaje.
mezzo
non
quell'epoicanon
comunicazione
Ci
un
l'idea
ebbe
giorno
A
di
regolare
invece
era
la
quella proprietà
avere
Un
occupò.
ne
ed
sue
possedute
aveva
palrecchio tempo
coolizzalo,per
nemmeino
malachite
quale Inon,
pad^e
del
di
le
voll.a per
qualche
miniere
le
e
83
ij.Principe Mal'aicMta
—
chiamavano
lo
come
all'asta
del
parte»
([ualc
prinvi
l'imperatore
84
della
legge eleltoraje.i) Dall'ion. Dalbo-
nuov.a
al mairciiese
passò
no
1872,
in
di 140
Ruspoli
lire per
nidoff,la piccola villa moderna
lo
Massimo
Boindi,
questi trapassidi proprietà avvenne
al prezzo
d'incamto
asta giudiziaria,
la casa
Denstorica,la costruzione
seguito ad
L'avviso
questo fu
di
uno
mila
tenuta.
da
e
dall'on.
ac|quistatai
recentemente
') Nel
dell'elba
eh
d'asta
e
quanta) la
tutta
pubblicato
dai
vasta
giornali diede
parecchi articoli della stampa francese sul
se
soggiorno di Napoleone all'Elba. Un tedesco ( 1) scrisspunto
a
lettera al Corriere
una
il governo
di un
italiano
della
che
tro
protestare con-
per
si disinteressava
ricordo
grande
Sera
storico
mente
completaè la
come
di
casa
incaricò
del Corriere
l'amico
Napoleone. La direzione
Guido
l'epoca
Biagi, che si è più volte occupato di studi delcol Masson,
napoleonica,e che, in collaborazione
ha pubblicato un
libro assai interessante
di studi napoleonici,
di dare
la risposta al signore
egli stesso
che protestava. L'articolo
tedesco
del Biagi comparve
in
un
del
inumerò
; è interessante
anche
sue, ma
per k considerazioni
che egli riferisce. 11 Masson
del Masson
prima di
che
la
Demidoff
del
tutto
i cultori
casa
di
San
il Masson
Secondo
andato
San
a
1814
e
Secondo
i suoi
Martino
libri
per
la
villa
il
la
trattenuto
non
alla
ed
sua
poco
stata
più
che
di
ha
glia.
famisarebbe
il 1."
volta
contributo
sarebbe
che
contenevano
francese
largo
lizzò
tranquil-
Biagi,Napoleone
prima
nione
l'opi-
la costruzione
come
Napoleone
storico
così
un
a
per
randoli
napoleonici assicu-
studi
Martino,
e
vi si sarebbe
l'illustre
di
assolutamente
piìi nulla
potuto appartenere
avesse
con
del Corriere
solo
non
del
settembre
un
giugno
mese.
portato
alla storia
poleonica,
na-
rettamente
acquistata di-
segretamente dal mairela principessa Paolina, pare,
col
dall'Imperatore,ma
sciallo
prezzo
Bertrand
di
certi
per
diamanti
consegnati
mentre, sulla fregata Cuirasseau, andava
in Italia.
al
maresciallo,
dalla Francia
86
l'imperatobe
limo, accuratainciiLe
risulterebbe
coinsiiltato,
quelle carte, avvenuta
furono
dottor
Firenze.
forze
affidò
Squarci gli
che
cassa
a
richiesta.
li
chiese
^opo
volle
al
ordini
apponeva
così
di
e
essendo
quasi
le osservazioni
più
innanzi
tinuare
con-
glie l'avrebbe
si
anni
occupò
anni
ed
che
americano
esistenza! di
questi
noin
ne
fino
quantità, come
una
ne
ra^pportiai quagliNapoleocon
Napoleone
molto
quella sua
era
inaie;e
il
im
suo
allato
in
carattere
granto
scrit-
bile
intelligi-
dell'Imperatore.QueRle
cap.
gla
si-
un'aitra
indecifrabile,
sempre
riproduceva
') Vedi
di
note, filrmalndole
scriveva
di
abbandonate
ancora
caratteristica.
d"uomo, ma
Quaindo
dello SquaiTci,medico
figllio
Si tratta
morte.
sua
collega,
mand'arglila
della
qual modo,
Rimasero
sapere.
dicevo, di
mano
Un
volta, di comp;erarle. Ma
sua
alla
per
finì
presso
suo
nessuno
in cantina.
in
so
comune
non
rimaste
carte
cassa
non
un
e
mandante
co-
i)
dell'Elba,
Lapi rispose
il
Morì
pocoi
nomina|lo
doveva
se
dal
cassa
documenti.
quando
quelle carte, offrì
a
di
cassa
cbe
cia,
Fran-
in
una
Squarci
teinei-la fin
loro
seppe,
in
dello
contmeva,
piii di quelle
nella
militari
condotto
la
in
stato
essere
Amicissimo
questi
lo
collocate
e
Lapi che, dopo
moldesto medicoi
a
la restaurazioine
ritirate
delle
deli-'elba
ee
III.
carte
Una
che
ebbe
signora Sf|iiarci
la
vedere
si
potiiebbero contribuire
ciò
in
che
agli ordini
Prese
lian'no
isolatamente
soltanto
vi
il valore
Oltre
nifesti
ma-
ve.
altro-
quelle
te
car-
dell'Imperatore,
autog'rafi.Ma,
di
collezione
come
conoscere
trovarsi
peir una,
già
all'Isola
parecchi
sono
di
che
avvenne.
possono
una
avere
possono
sarebbe
storica,e
importanza
meglio
le osservazioni
e
insieme,
loro
rapporti vi
difficilmente
la firma
far
cuno.
al-
ordine
Napoleoine
quel periodo
ai
ed
che
con
in
da
notizie
le
di
a
di farmi
esaminate
con
soggiorno
87
la cortesia
anr-ora
raffronto
a
del
hanno
tutto
rapporti
e
probabilmente, disposte
poste
e
state
sono
non
Ma,
data
collezione di ordini
nel
una
sero
andas-
doloroso
disperse.
La
imperiale
casetta
entrambi
potrebbe
dalla
due
chiamare
entra
dal
la
»
un
il
della
su
e
per
«Sala
delle
secondo
pittore milanese,
loferraio, dipinse
che
dovevano
dalla
Il
di
sorge
si
o
trovatosi
«Sala
di
per
dove
si
mata
chia-
na
egizia-
Napoleone,
caso
pareti paesaggi
paesi
pone
com-
Vi
stanze.
più grande
il desiderio
i
mentre
ove
nobile
otto
si
l'ingresso
parte
piano
Piramidi»
ricordare
sono
Uno, quello ch^
stanza
sulle
che
carrozzabile,
tutto
nella
mezzo
perchè,
strada
Demidoff.
tutto
piani
piano 'nobile,ha
spianata
una
la costruzione
in
due
a
terreni.
piatii-
parte
l'altro dà
è
a
e
Porscene
Ronaparle
l'imperatore
le
compì
mirabili
Secondo
il
si è
il cui
le
che
di
osterie
se
certe
non
quella circostanza
ottagonale
vasca
fu mai
non
in
però,
di
una
superare,
lire. In
credere
il menomo
Di
la
una
dove
che
tre
delle
sala
tavano
impor-
non
dovev(a
o
(Napoleone
era,
ranta
qua-
di
su
parole latine:
della
che
che
pareti
tante
bandonato
ab-
fossero
ne
trenta
sua
una
«Ubi-
ovunque
precauzioni
sorte
pensiero di lasciare mai
fronte,nella
stanza
delle
una
contento
e
lieve,che
Napoleone»
felice).Sembra
farlo
un
avere
vori,
progettati.La-
le
l'acquisto,
scritte
felix
una
Egitto» ma
i lavori
assai
compreso
sono
cunque
mezzo
che
prima
in
servire
dovuto
grande entità
non
spesa
mila
colonna
Martino
compimiento
a
poco
azioine,l'Imperatore avendo
San
condotti
o
di
Nel
l'uso in
mizi
pal-
unicamente
l'onore
avrebbe
getto d'acqua «secondo
alla posterità
campagna
Napoleone.
che
Revelli,
relativi
rammenta
'avuto
avesse,
povero
passato
con
di
un
a
certo
caso,
ce-rto
mammelucchi
pitture
più,
per
questa decorazione
per
e
fu affidato
sarebbe
non
nome
più
rifugioimperiale. In realtà,
trovato
stanze
i
nore
disputati l'o-
si sarebbero
il lavoro
idetto,
pittore di
gitto.
spedizione d'E-
dì SaInt'Elma
il memoriale
di abbellire
come
DISLIì'eLBA
della
gesta
pittorid'Italia
celebri
re
e
per
senza
più l'Elba.
n^l tempo, stesso,
Napoleone prendeva
i suoi
pa-
Gli americani
sti,v'è
tuto
un
che
di
mobile
stile
impero
bene
quando
\i
saper
ma
il custode
rispetto
costretto
del
e
scrupolo,
se
maniglia
serbarlo
per
i buoni
dell'Atlantico.
Cosa
cordo....
Se
ignoranza.
assicurato
stato
di
degne
a
oserei
mi
americano....
un
Ma
affermare.
stupirebbe
che
prietai'ioavesse
l'abbia
che
Nò
il letto
Dante,
il
non
suo
pro-
qualche expert
il letto
del
che
maresciallo
catalogo Demidoff,
del
ora,
è
detto
Principe comperò
da
lui
la
non
autentica!
mobile, né
come
Uniti
anche
trovato
duta
ven-
stupisce, come
Stati
agli
mente
assoluta-
il custode
Bertrand,
appai'tenuto all'Imperatore. Nella
hanno
V\\
mi
non
sebbene
è stata
di
ri-
mile
inverosi-
persone
la peiima
là
quanti
del
vero,
Firenze
a
riconosciuta
quel
indica
da
fede, che
al di
più
proprio
di
gliare
meravi-
e
americana
alla
fatto
pezzo
stupisce
tutta
sia
un
ritorno
non
accoppiala
spesso
sia
loro
che
manìa
questa
conoscono
han
ricordo
al
yankee
che
qual-
si fanno
come
come
stato
che
non
e
}x"rchia,
una
sia
americani
possono,
staccare
sentimento
come
lassili
anche
poi-
collocjato,
un
narra
ho
non
stato
con
dagli
appena
più volte,di
vi
89
che
sia
indica
quale
capitano
volta
mi
vi
difenderlo
a
Martino
San
a
mollo
casa
aramobigliala
al
quale
perfettmnente
mobili
ho
cennato
ac-
che
chiaramente
con
fazione
pre-
il
vuota.
dell'epoca
l'imperatore
90
e
di
a
sinistra
siile
impero,
della
nella
e
anche
tutta la mobilia
di
che
cosa
Austerlitz.
ha
chi
a
cui
sa
nulla
forse
qual
che
soffitto
quale
di
Maria
questa
sala
bambino
poi
aveva
che
era
che,
usata.
sigla
Corona
dipinte
sono
\\\n.
si
po'
a
modo
la
di
madre
suo,
spesso
di tenerezza:
fatto
figlio,del
suo
Eira la madre
man
preparare
e
mente.
real-
tabacchiera
sulla
lontanano
al-
sione
allu-
voluta
una
due
nastro,
vieppiiì meintre
un
di
N.
all'altra da
egli chiamava
avesse
vendere,'
di
infedeltà,egli amava
sue
anche
l'effigie
acoe'nto
sebbene
l'una
Luisa
delle
malgrado
jijeralmente
Ma
la
se
custlolde
il
disegnatela
altra. Era
dalli'
l'una
quale
che
americano
qualche
solno*
rinserrarsi
sembra
E
di
pili assolutamente
con
allacciate
a
al vincitore
telntazione
a
prezzo,
nella
colombe
che
qual-
maino
tovaglia che
una
resistito' alla
sopra,
Nel
a
vi è
Se
storica.
con
appartenuto
l'Aquila Imperiale
ic
toccar
e
meno
nem-
se
pei'sonalmeinteall'Imperatore,
eccettua
onesto
abbia
Ma
si riferisca
ne
vedeire
che
tutti i visitatori
in
è naturale
perchè
il desiderio
memoria
una
Ma
Demiidoff
dal
fa ritenere
dispersa. Quijnditutto
discute
letto che
um
collocatavi
questo lettoi sia
ne
mettere
Bertrand,
Principe Gerolamo.
al
appartenuto
del
stanza
sala, fece
aveva
andò
dei.l'klba
re
di
ge-
quel
coln
un
suo
movente
com-
petit chou!
nella
Casa
^
dei
Mulini
elle
fu
«l'appartamenlo dell'Imperalrice
»
più occasioni
in
bani
dell'arrivo
l'lmp;eratricenon
appena
giunto. Solo,
alla
di
aver
informò
lo
in
alla
seno
Porloferraio
da
e
ratrice
d'aprile, l'Impe-
fine
le
tutte
famiglia, dopo
sua
andare
di
deciso
a
riposare tranquillameinte
figlioper
col
Vienna
imbarcarsi
di
prima
Iréjus
da
scrisse
le
Egli
che
rispose
non
ma
venne,
lettere
alle
nemmeno
figlio,non
col
Luisa
Maria
di
gli El-
assicuralo
avesse
seb-
Paolina:
poi occupato tìalla sorella
bene
solo
•'!
Luisa
di Maria
L'abbandono
zioni
emo-
pixjvale.
che
in
informa
lo
già
per
onide
per
Napoleone,
dal
crudele
•
gli Alleali,
già
si opposero
aggrognlc
dal
e
al
a
che
Ducato
medico,
Aix,
sciando
la-
la
vinzione
con-
soi)ratulto l'Austria,
separarlo
avuto
ad
rinsaldala
fu
non
ma
grande colpo
un
dalla
serbato,
Lucca
di
e
Pai-ma,
mogjie
che
lintuizione
gli sarebbe
trattamento
gli Alleati
jnsscro
quale
nel
Aveva
figlio.
Fu
Vienna.
parte,
andare
per
ma
delinilivamenle
volevano
che
—
cettate
inter-
state
sono
ordinatale
cura
figlioa
che
e
all'Elba,
seguire la
il
altre
—
perdute
andate
recarsi
Luisa
gli perve'ngoai""
che
lettere
tre
conlemporameainente
o
il i'\-
anche
mesi, nell'agosto.Maria
due
?4IÌ0.Dopo
Sentiva
Napoleone.
temeva
moglie gli strappavano
la
con
più
che
ciò
i:ra
tale
quando
Piombino
porche
"^
l'imperatore
la
così
moglie
da
tempo,
stata da
sarebbe
breve
un
dell'elea
re
tratto di
quale gli Elbani
alla
paese
glione
che
Allora
ililuminazione
prima
a
a
deciderla
Luisa
lascia
Napoleone
iie
se
Martino
assumolno
sul
figlioche
aux
In
un
sala
verrà.
I due
dovuto
le
Sain
di
simbolo
rivedrà
anni
racchiulde
poi
»
ma
che
cru-
più il
più tardi,i
suo
resti
tore
l'Impera-
essere
francesi,riposerianno nella
quella che
vi
vagamente
l'aspettodi
avrebbe
derla,
persua-
Maria
figlio.
della
non
che
«poiché
tempo,
soffitto
F\etitchou.... Solo, molti
a
figie,
l'ef-
Luisa,
profoinidamente.
accora
ironico.... Egli
dei
m|e|da-
fidate
;a Aix
di
impegno
dipinti
del
il
l'Elba,per
capire, dicendo
colombi
fdelmente
sta
fe-
Maria
all'Elba cai
venire
prendere
senza
della
altrettanto salutari
acque
a
a
persone
andare
non
in Toscana
per
più
ritraeva
ne
sp^edisce altre lettere
questa missibine lasciano
sono
le
quello dell'Imperatoire.
a
la consegna
affi'dandoln^e
con
giorno
-
nella
allato
il
quello dejLl'Assunta
-
che
qual-
per
preparavano
liteteaccoglienze,
aoclamando
del
Ma,
mare.
sorte,
nell'arrivo della Con-
sperato
aveva
lui sepai-ata soltanto
tomba
cino
vi-
de
spoglie dbl Gran-
Invalides!
quella piccola sala nella
pranzava,
la
quale Napoleone
Regina Vittoria,
dopo
le persone
del
seguito, volle
aver
fare
dato
congesola
la
l'imperatore
94
fra le mani
ha
adit
specchio: lo specichiodella
uno
verità, secondo
lascia
Yeritatem
dell'elea
re
l'iscriziione: Qui
credere
ocHt,Lucem.
DOCUMENTI.
comunicazioni
Le
L'ultima
al
intimazione
in
seguito ^gli
Francia,
consegnata
64)
fortuna
relaUva
alle
nuove
sorti
con
una
corvetta
del
campo
Francia
la
Ministro
aggravata la
aveva
lotta fra i vari
commnicazione
partiti.Per
28
ed
Portofeirraio il
a
é l'acciainimeuto nella
situazione
svoltasi in
avvenimenti
ultimi
aprile (vedi pag.
27
consegnarglila piazza,
di
stata
era
Dalesme.
generale Montrésor
del
generale Dalesme
al
generale
ufficiale
arrivò
dell'Isola,
della
consegnò questa
mani
l'indo-
inglese.L'aiutante
GueiTa
del
Regno
di
di
lai generale
lettera
Dalesme:
// Ministro
Dalesme
Vi
prevengo
francese
della
comandante
che
sono
Guerra
Diipont
al
signor generale
l'Isola d'Elba.
gli avvenimenti
nel
sopraggiunti
verno
go-
della abdica^
stati la conseguenza
Napoleone 'Bonaparte, già Imperatore di
di PortoFrancia, al quale consegnerete la piazzaforte
del suo
sbarco
in questa Isola.
ferraio,al momento
zione
di
L'aiutante
Dalesme
di campo
che
per
'notificò inoltre
l'abdicazione
e
al generale
pei' il Irat-
Pocumenh
Pai'igi
di
tato
che
e
Potenze
le
Nel
di
nuovo
Mi
affretto
mi
Io
della
le Potenze.
stato
di
loro
isola
mio
ve
mento
mi
sarà
l'idea
della
vostra
partenza
e,
avvicinerò
virtù
loro
favore.
io
interesse.
destino
debbo
questa
che
»
di
bisogno
vostro
vi
della
essere
:
peratore
l'Im-
zia
giusti-
rendo.
la
della
giudicati:
ben
Io
mi
il
della
loro
Dite
vivo
hanno
formeranno
nuovo
fatto
ho
clima.
più
non
il
considerazione
in
mio
parole
conoscere
del
e
del
far
che
e
consentito
hanno
scelta
la
e
costumi
esse
Elbani!
mia
di
ressi
agl'inte-
sovranità
la
ciò
A
soggiorno
! Queste
vi ha
il
desse
sono
diritti
i miei
riservata
sono
d'Elba.
l'oggetto
commentate:
e
mi
e
loro
saranno
augusto
seguenti parole.
le
perchè
Compiacetevi
per
dei
Elbani
indirizzato
agli abitanti,
cose
il vostro
mura
sacrificato
ho
dell'Isola
tutte
proclama:
seguente
vostre
il generale
felicità.
patria
proprietà
il
conoscere
vostra
«Generale!
dolcezza
lia
farvele
a
della
essi
nelle
Dalesme.
dell'Imperatore
sbarco
entrare
monarca
pegno
Europa
Bonaparte
in
generale
pubblicò
Dalesme
e
del
dello
giorno
Prima
in
pace
riconoscevano
proclama
//
la
indipendente.
Sovralno
un
stabilita
era
dei
allontano
mi
penoso,
perchè
felicità
in
voi;
da
vi
sinceramente
amo
addolcisce
qualunque
a
suoi
abitanti
e
coi
:
io
possa
la
con
voti
che
ma
della
l'amarezzai
luogo
quest'Isola
ancora
allontana*-
questo
essere,
memoria
formerò
in
96
li IMPERATORE
//
•
Il
DELL
RE
del
manifesto
ELBA
Sottoprefetto.
Balbiani
Sottoipi^efetto
diceva
in
altro
un
manifesto:
Agli
II
più
abitanti
fausto
la storia
vostro
fra
Date
d'Elba,
sovrano,
libero
pure
sfogo
vostre
la felicità dell'Isola
le
Udite
prime
;
rappresentano: «Io
e
in
ricompensa
renderemo
degn^
noi
ci
che
la Provvidenza
//
terzo
vi sarò
Egli
buon
e
ha
dle-
funzionai
padre: siatemi
impresse
alla
sua
fedeltà, nel
pitidolce
Un
compiuti
sono
parole che
resteranno
tutti intorno
in zelo
la
voti
eternamente
riconoscenti.
cuori
Uniamoci
quella gioia che inondar
a
voi, parlando ai
tutti
a
figli».Queste
vostri
quest'oggi.
l'Imperatore Napoleone, è
memorabili
che
nei
è realizzato
si
è assicurata.
indirizzare
buoni
illustrare
potesse mai
i vostri
gnato
vi
che
noi.
le anime
deve
d'Elba.
avvenimento
dell'Isola
L'augusto
giunto
dcWIsola
sacra
leggiamo
personal; riva-
servirlo;sarà
per
il
paterno
così
di
quel segnalato
questa
cuore
suo
;
e
favore
ci accorda.
del
proclama
proclama
fu
maire.
pubbliqatoidal
Tarditi,:
maire
'
Abitanti di Portof erralo !
l'Imperatore Napoleone nostro
la pace all'Europa e al
nel dar
S.
non
M.
ha
potuto negare
a
sé stesso
augusto
mondo
la dolce
vrano,
so-
intero,
ne
soddisfazio-
lità.
eleggersi un soggiorno di quiete e di tranquilEra dunque scritto nei destini che, dopo un
lungo
l'Elba sarebbe
quell'isolafortugiro di vicissitudini,
di
Documenti
che
nata
nei
più grande
nel
colmo
oscuro,
gloria
Abitanti
di
Quali
a
Fra
per
il
un
regni
che
è dovuta
MaNTEOazza.
che
al
ci
dappresso
non
città
per
che,
fino
riguardò
di
un
della
al
è
di
rango
quello della
che
siamo
i benèfici
mati
chia-
vantaggi?
sì bella
gareggiate, o
giornatai,
di giubilo che
quella dimostrazione
una
Che
fra
Impero,
porge
felici di noi
tale avvenimento
sovrano.
evidenza
Inalzandoci
!
più
così
gioia di
ad
nostra
scettro.
dono
cittadini,nel dare
merita
moderato
volgare aumento
un
acquisto degno
come
Portoferraio
risentirne
la
il
come
abitanti
della
vasto
suo
suo
nazione, il primo
pace.
al
ma
del
e
tanto
eroe,
fortuna, quanto
egli ha fatto
residenza, prova
da
sua
della
questo
seno
che
sua
territorio
suo
vittorie.
sue
luogo
quando ci riunì
più questa piazza
di
nel
rovesci
delle
scelta
La
dovea
veder
97
noi
suo
L'Isola
una
in
nome
d'Klho.
e
il nostro
nobile
emulazione
accoglierlocon
e
alle
sincero
sue
di
quella
«resta.
amore
menti
sentipompa
irr.
DIECI
MESI
DI
REGNO.
L'UNITÀ
NAPOLEONE
E
D'ITALIA.
Le
nel
gite
prime
tesoriere
visita
La
paese.
Peyrousse.
storici.
cavalli
I
Gli
I
Il
seguito.
del
personaggi
-
-
-
Gran
equipaggi
-
Corte.
La
Il
-
-
imperiali.
miniere.
alle
-
Drouot
generali
I
Maresciallo,
Cambronne.
e
-
-
L'esercito
la
e
marina.
cugino.
Il
A
-
austriaco.
L'albero
col
pranzo
-
all'Elba.
libertà
della
missario
Com-
I
-
-
ricevimenti
feste
le
e
I
stieri.
fore-
-
visite
Le
Mulini.
dei
Palazzo
al
inglesi.
degli
austriaci
prigionieri
I
-
-
ai
Mulini.
créinaillère.
La
Società
La
Portofer-
di
-
-
raio.
Per
la
salvaguardare
Il
morale.
rappresentante
-
-
Il
dell'Inghilterra.
dissidio
col
Pons
l'Herault.
de
-
Tentativi
di
assassinio.
sul
L'equivoco
magistrato.
-
-
In
famiglia.
Il
Danimarca.
della
rappresentante
Il
-
-
riconosce
Papa
bandiera
la
La
elbana.
di
conquista
-
Pianosa.
L'isola
nell'abbandono.
ritorna
Napoleone
Luigi
XVIII.
offerte
Le
Perplessità.
italiane.
leone
Napo-
-
-
e
Milano
d'Italia.
l'indipendenza
l'Elba.
e
La
-
-
è
partenza
Le
decisa.
Gli
ansie.
ultime
balla
a
Portoferraio
e
a
-
La
Vienna.
Il
Périgord
trattato
e
di
l'evasione
contessa
-
-
di
barco.
L'im-
addii.
-
-
Si
e
-
-
Documenti.
dell'Imperatore.
-
-
Fontainebleau.
L'appello
-
degli
Italiani.
102
DIECI
occasione
avuto
già
MESI
REGNO
DI
di
avvertire,
fiero
un
ei'a
repubblicano.
Napoleone
abilmente
seppe
farsene
amico
uin
devoto.
Ma
parte d'elleantiche
una
radicate
nel
cervello!
suo
alla obbedienza
del
comando.
lo
Non
con
ridotto
avevano
poteva rassegnare
Ma
picciolaisola.
ad
mai, quando
Le
vicende
il
essere
non
di
si sentiva
urtato
essere
partitopreso-, ma
per
di
dimenticarsene,
che
alle
sieur.
In
tal caso,
di
o
il
andò
si
suo
fecero
primo
un
un:
moto
si rendeva
quale,
o
canza
man-
vano
sembra-
qualcuno
a
oui, monmento
di risentiun
sorriso
perfettamente contò
inteinzione di mancargli di riguardo.
nessmia
djella
cpiale,fin
elbane
meraviglia, segniva però
bonai'io,poiché
Non
a
col
ignoranza
rispose con
una
sciò
laprincipio-,
accadde
come
dbmande
sue
per
vita
l'Impeira-
modo
dal
gli si
di
sempre
autorità
abitudine, le
dava
della
sovrano
tore, e, più volte,specialmente da
vedere
bitudine
l'a-
aveva
desiderio,che
un
no.
un
com-
tolIera,va facilmeinte
che
meno
od esprimeva
ordin'ie
rispondesse
si
passiva. L'Imperatore
lie osservazioni,e,
un
troppo
erano
perchè potesse
Non
pljetamentedisfarsene.
idee
da
pjeròcosì
col
Pons
de
quel giorno. Napoleone
malumorie, tantoché
subito
assai
tese.
Herault
non
le relazioni
Intanto, dopo
al
mulò
dissiloro
aver
Il dissidio col Pons
fatto colazioDie
gradita
delle
Rio
a
sqese
poteva
fra
della
gaffe
Ponls
notò
Il dissidio
tempo
la
con
befane
soririso:
Le
cassa.
d'Onore.
della
alla
quindi
quale
la
che
intendeva
discussioni
alla
la
fino
gestione
a
minaccia
questione
di
del
il
alla
e
Governo.
suo
Di
congedamento
denaro,
repubblicano.
di
Per
in
lire, frutto
lì
vi
avere
era
a
seguito
un
del
Pons.
mese
(jualclie
di
fino
Oltre
nell'lm-
sempre
che
cia,
Fran-
Napoleone
vivaci, le quali arrivarono
p'eratoreil sospetto
la
quel giorno, appartenevano
diversamente.
assai
Pons
ancora
trecentomila
o
Legion d'Onore,
fosse
legale di
dal
lire
preso
proprietà della Legion
erano
due
aver
atto
un
con
"o trecentomila
miniere
Quelle
NoiiS
enseigne.
quando, dopo
miniere,
due
di
dosi
volgen-
e
cosa,
un
bito
su-
re.
rimedia-
per
cessione, l'Imperatore pretendeva
consiegna
messo
principio.
scoppiò
delle
possesso
significato
s'accorse
Pons
subito
disse
une
bfrutto
un
in
non
ma
gli
voilck logés à
Era
porguito
ese-
attribuito,aveva
gigli.Il
molti
al
pensare
loro
L'Imperatore
al
di
daloi ordine
aveva
senza
essere
fiori
quei
non
sorpresa
Il giardiniereaveva
all'ingresso.
l'ordinje. Ma
che
una
Alto,quando
Amministrazione
dicU'
casa
Il Pons
Miniere.
dei fiori
ric
alla
Rio
a
ebbe
Marina,
davanti
Pons
del
casa
a
103
fare
con
non
tico
l'ansi ad-
104
DIECI
ad
divenne
Lacepcde
da
SEGNO
DI
Pons
soluzione.
una
il Gran
che
seppe
MESI
Cancelliere
nore
deljlaLegion d'O-
sostituito
stalo
era
abate, ,sentì di
un
stessi vincoli
però, quaindo
di devozione
non
col
nuovo
gime
re-
più gli
avere
l'istituzione. D'altra
icon
sosteneva
parte l'Imperatore,giuridicaiiiente,
che
essendo
tutto
sovranità, con
tuttO'
suo
Il Polis
possesso.
col
quale
La
mqjdo
difeso
aveva
conquistata
diventò
fu
così
un
devoto
la
fedele
di
dirgli che
lui
a
fidati,
af-
che
vi
sua
ducia.
piena fi-
erano
stato,
conqui-
servitore
del
caduto.
del
questione
preoccupò
denaro
rimp'eratore, specialmente quando
mano
L'Isola
pier i
ai lavori
ferraio, di
Sari
d'Elba
Impero
in
militari
f
era
suoi
Martino
da
"'
e
più
fece
Gli
di
mettere
Porto
Longone.
calcati
Naturalmente,
sui
due
un
come
ordinamelnti
giudiziari furono
contava
dell'Isola,
volte
palazzi» di Porto-
lui considerata
miniatura.
dell'Impero Francese.
risorse
nobilissima
compltetamente
e
dere
ce-
per
interessi
contestazioni
le
avevano
Il Pons
Grande
finì
all'Imperatore una
malgrado
e
(ìssen,do
dovesse
emanazione
una
Ijettera.L'Imperatore trovò
state, gli
ei'a, ed
tutta
quanto appart;eneva all'Isola
scrivendo
zelo
vi
quanto
in
no,
Gover-
[entrare in
lo
l'Elba
lui
a
del
d'Onore
Legion
la
ceduta
stata
su
civili,
quelli
oltre
milioni
alle
che,
Il gran
secondo
il
dalla
avere
milioni
lutli i
i) Ma
dei
lo
di
somma
Al
il
lire
fu
sorte
Anjdare
a
far'e
pacs'e,con
un
il
Si
djenaro
privato presso
Erano
circa
10
frutto
alti'e 400
mila
lire,e
circa
allora
il
(jucl denaro,
pronti
') ConiL'
versati.
a
si
lo
e
partire
vedrà
del
in
per
suo
Orléans.
lista
sulla
civile,
ti^e milioni
Peyrousse
Ma
somma.
aveva
poteva
non
pix)prietàpersonale,
economie
quella
la
picóDlo
un
allora
sua
Provvisorio, che
Governo
di
delle
Mandò
salo
pen-
occuparisiene.
pure
modesto,
di
Nei
quaujdo
l'Imperatricead
milioni
p',er ritirare
del
Ma
ricordò
cassa
aveva
non
pure
così
in
avere
centesimi.
denaro.
sia
viatico
sorri^derglitroppo.
argenteria.
16
caduta,
Re,
partenza
tesoriere,il Peydi
decisa, dovette
primi giorni
della
gran
del
questione
—
aggiu;ngevano"
ne
486913e
la
sintomo,
dati,
tagli^are,
dai
seguì, constatò
giorni, dopo
alla
più
da
momento
suo
due
assegnamento
cpiali se
nuovi.
doveva
quei
con
qualche
panno
ai
arrivo,
roiisse, che
sua
da
progetti formulati, fino
suo
primi
anche
grande
un
Fontainebleau,
da
100
Fontainebleau,
quali,
molto
era
sempre
la
Francia,
facesse
vi
idei
di
sui
non
non
trattato
—
pare
tesoriere
già
Parigi, non
gli
léans
Or-
l'Agente
sito
requi-
ave^'a
caricato
seguito, non
a
di
su
volle
furono
goni
fur-
dapmai
106
DIECI
le
(interprietando
o
di lasciare
consentì
serbando
però
partì
comandati
Maria
da
Luisa
franchi.
915
3 979
Quei
scrupoloso
centesimi
16
scritturazioni
un
per
pezzo.
anni
ed
umore
speciale
un
da
assistito alla
realtà
aveva
mutato
i
Paijieuret
Vlntérleur
in
era
ritirata,
un
buon
quale rimpejratore manifestava
una
gioviale, sempre
A
m'eritoi per
mia
aveva
una
chi
parec-
anche
seguito l'Imperatore
quelli che
cassa».
titoli
Receveuk'
con
sorridendo:
dodici
precedenti
pour
mila
la
il
per
All'Elba
devozione.
quale
aveva
quello
con
Guerre
fi^anchi
«Ho
boutade.
una
era
seguito l'Imperatore
profonda
suoi
Ma
gli facevano
tore
seguito l'Impera-
aver
nell'infortimio,
rispondeva
In
nelle
comparai
siano
di
di
sieguitola
di cointabilità.
Questo Peyrousse, che
benevolenza.
titolo
Peyrousse
imperiale
aveva
al
[di
somma
Il
materia
pai-e
meridionale
di
tipo
la
con
centesimi.
in
911000
dell' amministrazione
aveva
Russia, dove
Guardia
cederglialtri
a
16
e
quali questi
Qualche giorno dopo
s'imbarcò
cui
boi
battaglionidella
due
franchi
uomo
franchi
000
acconsentì
Pef
sta
que-
Ja parte maggiore. Diede
Cambronnè.
dal
bilì
sta-
l'Imperiale Marito,
con
se
per
2 580
scortato
to,
ricevu-
Idei Governo,
istruzioni
dividere
a
avendo
che
.milionialjrimpcratrice
G
Peyrousse
era
REGNO
DI
consegnarlo. Finalmente,
prima
al
MESI
di
et
di
pOur
stipendio
Corte
La
all'anno.
Era
insomma
possibile,le
era
Napoleone
dato
aveva
alla
imperiali
istessa
eleganza
aveva
voluto
lo
avevano
di
quali i
battagliao
capitali dei
celcl)ri
tulto
il
le
il
facendo
suo
due
erano
e,
ed
episodi
In
molti
della
ed
un
era
ve
cevano
fa-
dorso
le
per
alia
veglianza
sor-
cavalli
aveva
sui
cure
il personale
sopratutto,dei
storici che
di
za
magnificen-
addetto
tato
mon-
campi
di
ingresso li'ionfalenelle
cavalli
superbo
un
a
tenuti, per
paesi conquistatidopo
Taiiris^
ritirata.
la
grandi imprese
sue
scuderia
allora
ufficiali
speciabnente
dairinii)eralorc'
la
che
solo, m.a
erano
cavalli
la
e
grandi personaggi
numeroso
dell'Imperatore: i
paggi
equi-
lusso
il cavallo
tanto
—
i
delle scuderie
più
quali
viaggi
cavalli
relativamente
durante
Gli
ri-
quelli stessi di
erano
quegli equipaggi, non
le
con
la
con
stesso
meravigliati per
erano
—
e
i loro
spesso
asino,
lusso,
gran
pochissimi
erano
ne
i
per
ganizzazione
or-
possibile spaziosa
quanto
per
per
una
quellidi Parigi.La
di
Parigi. Gli Elbani,
di
Casa
sua
dell'ambiente.
elegante,e gli equipaggi
animale
limitare,
contrastante
la modestia
e
di
nanze,
Fi-
spese.
grandiosa,
stixttezza
Millilitrodelle
suo
preoccupato
sempre
quanto
il
107
la vittoria.
bianchi
persiano
in
Russia
e
ritirata.
sopra-
montato
durante
quadri riproducenti
tragica
I
scene
l'Imperatore
108
DIECI
l'appunto,su
figura, per
Al
bianco.
la mattina
nella
il 25
—
Maggiore
di
caj'icava
il Tauris
dei
cosacchi
thier
e
iledini per
caricare
pieratore in
fra
l"erline
la
triste
grandi
di
dormeuse
dato
una;
era
in
nella
in
modo
L^na
povero
grida
che
Ber-
di
Le
l'Im-
nuovo
periali
im-
carrozze
le
di
a
alle
impedirgli
di
quale
berarlo,
li-
per
le
numero
S(essantina.Per
zoppicava.
e
Stato
lo
afferrare
piccole,comprese
e
speciali.Il
ordini
i)
Fontainebleau
viaggio da
armi,
foga
sua
gala, erano
circa
talmente
ai nemici,
mezzo
dei cosaic-
sguainate
trascinando
volta
sua
cadesse
non
altri)dovette
la
grave
montava
Mentre
delle
cozzare
calmare
a
sciabole
a
si animò
al
Lo
maini
Kalonga.
secondo
(Rapp
nelle
—
cavallo
corse
manicò
poco-
1812
strada
Beresina
questo cavallo.
quale
ottobre
sulla
chi,
di
causa
famoso
questo
passaggio-della
p.ericoloa
REGNO
DI
MESI
gi'andi
27,
presa
com-
fatto
aveva
Fréyus.
I
il
valli
ca-
il Tauris
aveva
animale,
chiato,
invec-
nario
specie di allievo veteri-
particolare addetto
alla
sua
sorveglianza.
Due
dovevano
carrozze
essere
in permanenza
pronte, coi cavalli attaccati,
perchè l'Imperatore
non
dovesse
aspettare quando
uscire.
1) Gruyer,
pag.
105.
aveva
deciso
di
110
DIECI
all'anno.
franchi
stipendio
il
il
senza
primo,
com;e
tutti,
molto
m;odestise
la vita costava
già
che
ora
di
guarnigione
si
lire 137
mi
piccola
medico:
15
mila
lire
Purgon
/vi
Parigi, era
Questo
aveva
preso
dei
serio
rijnperatore essendo
gli personalmente
era
troppo
l'alloggio
per
anche
un
con
di un,
persona
certo
inomi
predestinati)che,
delle
scuderie
Purgon
sul
anche
faceva
pagatoi profumatamente
me'dico
dottor
al
lire
chei 'non
Impetriale aveva
all'anno,nella
sono
137
Pagava
di
qui
era
raccontava
e
lonnello
co-
sconosciute....
Corte
quello
Un
pezzo.
con
deve
tazione
delizie della crisi dell'abi-
ancora
erano
neta
mo-
mei^cato,
quarant'ajnnifa
—
Le
lire al mese!
La
un
per
qualche piccola economia!
nove
una
era
melancoinicamente,
privazione alcuna,
imponeva
relativamente
Il buon
sottotenente
come
dico
—
Oi
esisteva.
non
la lira
valore.
ancora
trenta
so
inte-
quell'epocanella quale
a
certo
di
coi criteri d'ora.
si considerano
qui
che
mese
vede, stipendi
ci fa sorridere
durato
aver
allora-
pochissimo^ ;e
un
Ben
il secondo.
che
»
franchi
4000
2000
sufficienti
più chic
torie
segretari dell'Impera-
avevano
e
si
REGNO
DI
due
caix)vi veri
«
Erano
Ma
I
Bei^trand
del
e
MESI
racconta
—
la
in
una
caldO' e, per
sua
tazza
non
imperiaK.
il
carica.
bagno,
a
andò
Gruyer
Un
a
—
gior'no,
portm^-
di brodo'. Il brodo
l'Imperascottarsi,
/
Il mfedico
fiutava.
lo
tore
funzionari
in.
fiutando
d'aria
colonne
tale
—
carica
sua
Maestà
liquido,Sua
il
capo
dove
medico
che
la colica.
fino
modo
grande
farmacista
Vi
lo
il
suO'
dotta
sua
mandò
gridajndo che
ringa,
ar-
quel
a
stanza
abba-
era
bisogna berje.
come
sapere
per
Apparteneva
la
il Sovrano
che
maio
in
paese
a
sviluppare
a
gno,
ba-
nel
Ma
muoversi.
poteva
che
inghiottivadelle
produrgli
potevano
non
continuò
si oppose,
—
L'Impjeratore,impazientito, si agitava
di
era
Aristotile,
perchè, diceva,
di
nome
in
della
ufficialm^enteil titolo
111
pure
al
come
ufficiali di
Corte
di
personale
un
capo.
poi
erano
d'ordinanza
scelti nelle
palazzo sei
principali
ficiali
uf-
glie
fami-
dell'Isola,
quattix) ciambellani, il Gualandi
di
Rio,
Cristino
il dottor
,e Vincenzo
Vantini
Paolo
di
Bargigilidi
Portoferraio,
Lapi,
Porto ferraio
Roma
un
Non
fedele
fosse
minuti
aveva
che
il Beittami
e
cameriere
di
staffieri,
Marcha'nd
cura
peratore
principale dell'Im-
anche
tutto,e, personatmieinte,,
comandato
aveva
tetti,
archi-
due
quella dell'esercito,
perche
ma
pai'ticolari,
che
Traditi
mammalticoo.
si può dire
di
:
giandinitere,cinque
un
codchieri, palafrenieri, il
e
Pietro
a
dei
ccrtameinte, l'uomo
centinaia
creato,
si
l'imo
di
migliaia di
cupava
oc-
più
che
dati,
sol-
dojio l'altro,cser-
112
DIECI
citi
condotli
poscia
di
meno
doveva
Egli
in
o
Piombino.
il
Quando
sbarcò,
due
state
napoletane
Per
entrate
erano
infestavano
ixdni ciascuno.
Niel
franco»
delle
sé
con
rimanere.
Ma
vi
dei
còrsi
seppero
che
solo
uo-
«
era
una
come
comje
taglione
batdati
sol-
acconsentirono
dalla
reclamanti, quasi
non
L'Im-
400
incorporati
contierraineo. Fu
assunti
che
vennero
qui
bastava.
fu chiamato
che
francesi
venuti
in
uomini
400
incorporati questi
furono
truppe
rientrare
di
battaglioini
primo
sola
nell'I-
Fointaijnebleaugli era
di condurle
conc;esso
altri due
sei'e
che,
l'Isola.
pajdrone del-
dovevano
il ti'attato di
p^eratore creò
còrsi
sicuro
guarnigione
tenevano
sua
guardia. Ma,.questajnon
'duella
loro
nome.
Potenze
barbareschi
i
battaglioniche
Francia.
num,ero
suo
il Mltìditerraneoi.
ancora
stato
Infine
pre
sem-
completamente
erano
soldatesche
difesa
perfettamente quale
era
parte,
a
quali
dell'Eiu-opa era
delle
sull'atteggiamento
tutto
alle
della
compito
sapeva
non
poteva
militari
is'pirasseancora
parte
Le
a
alle forze
timore
nemmeno
in
vittoria,non
situazione
incerta.
D'altra
REGNO
sea'bato' il
essere
quanto
DI
alla
pensare
Ideirisola. La
e
MESI
vicina
sbarcatoi
vera
un
a
in
buon
isola,appena
Re
come
il
di
invasione
diritto,di
ma
solldati,
quantità d'impieghi. Napoleoine cercò
di
a
cs-
una
acron-
113
1 còrsi all'Elba
alcuni,
tentarne
che
ciò
avretDbe
Per
tutti i modi
cercare
il
jjrovocato
degli Elbani.
dovette
sebbene
sottrarsi
per
quanti
della
di
parentela
della
—
lo
abitanti
nell'esercito
reclutato
che
appunto
anch'esso
cU
il
litato
mi-
ammogliati.
non
forniva
100
di
compagnie
e
dopo
avevano
fra i nativi dell'Isola
l
"
formato,
battaglionefranco
il
ufficialm;ente
cacciatori
questo
stabilito subito
francese,e
—
aveva
ritura
rifio-
per
era
—
dell'isola che
battaglioué
formato
esso
la famiglia
con
straordinaria
piano organico
sbarco, da
L'altro
ghi,
Arri-
lontani, tutt|i
o
chiiuiiàto il battaglionecòrso
il
poi,
pai'entela.
sua
Questo battaglione
secondo
comandazioni
rac-
il quaje,
cugini dell'Imperatore,
erano
naturalmiente,rideva
era
ste
que-
talvolta da
Bonapaj'le. Vicini
dei
a
iattanza 'del Vicaiùo
vincoli
invocavano
tempo
famiglia.Alcuni
sua
minore
con
sentimento
rigiustificato.
parecchio
sollecitazioni,
accompagnate
della
pi,
trop-
poteva prenderne
noia
ma
le
nome
e
uomini
di
—
pure
scuna
cia-
glione
«batta-
guarnigioni ai
vari
paesi dell'Isola.
Ma
la
era
ti'uppa prcdiletlfa
Guardia
quella della
che,
Fontainebleau
sei
àiTivò dopo
PortoCerraio
a
britannici,con
Manteoazza.
1
L' Isola
sebbene
giorni prima
cannoni,
d'EUxi.
naturalmente
su
pai'titada
dell'Imperatore,
cinque trasporti
i cavalli
di
hallaglia,
114
le
DIECI
carrozze
l'eroe di
ooinan'dava
tante
famosa
sua
riportate
nelle
ocooirreva
scrisse
al
ultime
non
un
metti
non
avrebbe
Il
maggiore
col
mammalucco
andò
miente
al
mano
La
Guarjdia in-s^ece di
1)
Pons
di
Monier
dice
vibl'ante
circa
e
che
chi
500
Sellus
di
cedergli i
—
gli
credette
all'Elba
Guardia
bene
nato
nomi-
fu
Quando
giun-
quale
nella
gurava
fi-
che
paesi, compl-eso- qual-
suo
400
uomini.
Vincent
l'incidente
Vera-
a
rimarranno
austriaco
discorso
breve
e
rifiuto di
marcia,
pittioresco,
costume
Cambronne,
un
forza
a
parecchi soldati
con
considerato
incontro, strinse
loro
—
i
parte, io metteròj^
una
tutti i
scelto
il nemico
rifiuta
Arrivato
della
seppe
stato
ingiurie il
di Portof erralo.
di
gente
la
da
^)
ferite
le
grida Camb'ronne
—
ved'remo
e
uomini
Napoleone
delle
bene
insistere.
gli
che
—
austriacoi
Governatore
s^ero
contro
la
per
per
sempre
marciare
soldati
dall'altra
alloggi».
letto
a
SiOiVrano», Nella
mag^ore
i tuoi
miei
di
sud
anche
battaglie,quajndo
mortale
alloggi.«Va
suoi
generale Cambronne,
«Essendo
Drouot
più
il
Sjeguire
il
bagaglio dell'Impe-
risposta. Era
quaildo
la
HEGNO
battaglie,celebre
dell'abdicazione.
come
DI
il gix"sso del
e
La
ratoi-e.
MESI
ebbe
e
parlò
finì col
li
che
finì per
affabilfar
loro
commosse.
avere
uuia
poi con5Ìd,e-
Era
citati dal
luogo
mente
cordial-
a
Pelissier.
Sanlieu.
Il
116
DIECI
glie
uii'elbana.
Pons
DI
REGNO
Secondo
l'IIerauIL
de
MESI
ne
amalo
per
era
non
de
che
lo
ammiraglio
aveva
del mal
e
cominciavano
niella
sua
Ma
di
Maggiore
Cambronne
Come
così
aveva
il
per
Con
le
di
tutti
i
se,
aveva
La
nel
stabilito
più.
M;arina
Grande
del
comain-
in
vile,
ci-
miniallii-
bilancio,come
uri milioine
dava
esercito:
un
flotta. Forse
davvero
per
scena
sorte
scendeva
Bertrand, Druoti,
esercito
generi, si
tuttociò
all'aniUO.
che
fu
non
credere
pensava
a
.
riUusione
di
avere
era
il
molti
come
—
farlo
mentre
rte....
ma-
le
frequenti pajrate, le marcie, gli
una
in
glran-
appena
Jermanosky
un
spfesa di
ancora
—
dai
l'amministrazione
per
era
la
programma,
il
della
parte
da
creato
quale
rattere
ca-
deV
più grosse
pure
suo'
poliacichi».
fatto
aveva
che
colonnello
i cavalieri
'dante
ra,
egli
formato
dal
e
tanto
icomandante
diritto,quale
faceva
paura
loi si vedeva
non
e
sacra
farsi
a
cabina
Imperiale,
Stato
una
di maire):
onde
che
dicendo
canzonavano
il
il
malvisto
vanitoso, e particolarmente
francesi
scrive
quanlo
una
cizi
eser-
di
a
derne
ri-
a
dono
cre-
ancora
grande
rompere
sposizione
di-
sua
primo
rassegnato
mandare
co-
messa
alla
i lacci
sua
che
accettato.
guerra
ad
era
stata
la
esserlo,sebbene
sua
passione
raramente
e
nuava
conti-
parlasse
Parlando
d'elle
generali.Sembrava
a
Campbell i)
I
arrivati
giornali
delle
delle
il
il racconto
di
azioni
di
uomini
Ogni
se
non
arrivò
al
alle
E
in
pugno
generale
con
inolcsc.
-')Coiiiiiiissario austriaco.
dai
ler.
Rol-
temi
riprende-
—
l'Imperatore
vanti
da-
era
vostro
cito
eser-
al Roller
Marmont
sèguito,fermandosi
separato
magazzini....
1) Coiiunissaiio
al
capitale. «Il
strategici,continuò:
avrei
un
il nemico
il maresciallo
.
vi
vostri
se
tradito
ticolai'i
faceva
rivolgendosi sempre
perduto
era
avesse
della
che
con
.
monijento nel quale
mura
volta
Infine
»
vimenti
mo-
dicando
battaglie,in-
gli diceva
—
esatto
sono
continuò
—
—
Roller
versazione,
con-
preponderajiti, si
forze
rivolgeva più particolarmente
«Parlate
dell'ultima
posizioni, i
qua)i
nelle
vinto
aveva
le
lo
dettero
nella
le fasi delle
l'ora.
e
notizie
parlare
tutte
truppe,
giorno
moviniienli
Animatosi
precisava
il
generale Kqllcx. -)
Quelle
Francia.
di
campagna
corgersene,
ac-
trascinato.
a
all'Imperatorieper
spunto
]\Ia. senza
accennavano
alleate.
truppe
il
e
ciale
spe-
dall'Imperatore
pranzo
colonnjello
fidi
studio
cpialche volta
era
erano
sera
i suoi
uno
discorso.
quel
vi
117
con
anzi mettere
nel^e^itare
Una
soltanto
e
campagne
sue
di guerra
non
su
«Ck)n
questa
vostri
parchi,
quest'altramanovra,
parnovra
ma-
dai
se
118
DIECI
Mai'inont
fosse
Parigi,
farmi
di
dal
tal
di
là
di
taL'aiìtiX)corpo,
e
e
quandòi mi
così
accento
riuscì
non
soltanto
di
di calma
la
del
prova
'mio
i tradimenti
marescialli
che
nostri
i mezzi
interna
e
conyenirne.
aggiungere
Francia
per
i
Ho
fossi stalo
fare
dal
per
mi
desiderio
la,Pa|ti^,ia,
fatto
infingardaggine .dei,
sventure
ciò che
—
due
per
ha
vano
sognapure
rimanevano
mi
—
stessi
anni
inon
sciagure
me.
potrà giudicaJrmi
—
ben
La
alla
la
guerra
iiion
possono
ainzipliè
Fraincia.
posterità che
giujdicarmi
fluito
incora
an-
preferito sacrificarmi
per
pato
occu-
avevano
le nostre
destini
nuove
è tutto
amore
la
Capua
nemici
che
che
dopo
le delizie di
sui
silenzio,nel
«Se
voluta:
Corona
male, malgraido
tanto
di
avvientuj:*iero più
la
conserviu^e
malgrado
apprensione.
certa
una
miserabile
un
dare
con,
l'Imperatore riprese con
medìta,re,
pareva
intonaziolne
una
e
generale austjriaoo
il
intervallo
lungo
un
vi
e
L'Imipeira-
energia
con
vi
pareva,
Vistola....»
che
dissimulare
a
Ma, dopo
quale
vibrato
ture,
delle al-
posto, vi schiacciava
pronunziò queste parole
tore
a
spirito pubblico,
tale
della
le
andare
organizzato, padrone
battaglianel
rigettava al
di
tempo
lo
di attaccarvi
libero
di
il
galvanizzare
allora,tiittO'ben
Jdava
fedele, paralizzava
aveva
raggiimgere
REGNO
DI
rimasto
operazioni,
vostre
MESI
—
La
solo
dirà
L'albero
che
gloria
ho
quello che
lutto
del
della libertà
sia felice:
Che
oramai
ecco
l'ho
fatto
francese.
nome
119
il
fatto
cese
fran-
popolo
il mio
la
per
più fervido
^)
voto.
Il
Koller
generale
avrebbe
potuto
ricoinobbe
fare
che
ancora
tore
l'Imperapo
tem-
lungo
per
la guerra.
Il
ha
i
fatto
ha
quando
pa,ura
Con
la
tutta
parlato di ge!tta,rc
visitaire i
per
all'Elba
anni
prima
maniflestazioni clamorose:
giacobini e
le
ben
che,
questo
11 clero
così
aveva
Napolpone
gli estremisti
In
(picslifu
1) Pons,
Pontefice
tutti i
accolto
opera
Non
e
il
i
e
si
derati
mo-
cora
an-
avevano
ballato,
era
tutto
ciò
si ricordava
anch'esso
dimenticato
col
i suoi
avuto
Porto ferraio
lontano!
cese
fran-
provocato^
avevano
all'albiero della libertà. Ma
oramai
abolito.
A
elile
An-
rivoluzione
inteso,allora^non
nome.
l'Isola
del-
ovunque
entusiasmo.
aveva
lotte fra
sue
loro
giro
accolto
di
della
il
fece
comuni,
notizie
le
parecchi
ho
ne
di ufficiali nelle
manifestazioni
grandi
intorno
Vistola,e
uniformi, Napoleone
svariate
«M|,
notte!».
brillante
seguito-
un
al Pons:
ridendo
inostri escix^iti al di là della
sognato
con
diceva
giorno dopo
reva
pa-
più.
le lotte di
potere tempoa'ale
paesi visitati dall'Imperatore,
con
cit.
funzioni
solenni
e
icol 7V
120
DIECI
In
Deum.
seguito
quindici
venti
o
tnlti i
in moto
tran.qiiillanientc
qua
là, continuava
«palazzi», del
del
l'esecuzione
l'ordine
m|ente
Intanto
si
della
Elbana
cremaiUèi'e
Portoferraio
a
parte
grande
ai
^) Vedi
mano
a
ricevimenti
sala
immediata-
Pa|azziina
alla
provvedere
alla
cap.
I.
la
se
della
Le
»
se
alta società
luogo,con
alla
un
lenne
so-
la
festa
principali signore
.
altri comuni
dell'Isola
quale
ho
avevano
già
luogo
accennato.
di
rono
fu-
poi
presentate, e presero
che
si
società
di adattamento'
ebbe
le
con
come
l' inaugurazipine:
degli
e
mano
lavori
Mulini, vi
ricevimento,
«
sembrava
quale
vita
la
vi doveya
Parigi. Ticrmilnatii
della
il carattere
seguire
le raffinatezze
dei
Ber-
la,maggior sol-
Tuileries; còme
alle
Palazzina
dopo
dato.
tutto
"ivesse
suoi
uno
più scrupolosa,etichetta
ancora
dei
il povero
al
sempre
di
girando
dava
e,
bra
l'om-
senza
conoscendo
organizzava
Mulini,le
regole
di
dovesse
rimettieva
occuparsi
Sovrano
suo
si
anche
disposizioniche
e
possibile,ben
impaziente
fosse
ad
del
personaggi
s'ingegnavadi eseguireicon
lecitndine
dei
che,
«esercito»
suo
l'altro ordini
ti'and
sì
l'Isola
tutta
ogni giorno
E
stanchezza.
ili
e
giorni
stanchi, Napoleone
erano
di
REGNO
Mentre
visitala.
stata
era
DI
MESI
nella
^)
/
Ho
io
visitato
da
parerclu
di
ufficiali
prigionieriaustriaci
è
mesi
sala
dal
dormitorio.
vi
la
due
al
capitano
Al
al
pian
primo
maggior parte
al
volte
è
gran
a
sto
que-
trasformalp
mi
vi
recai,
questi ufficiali,
al
era
giorno, è
è
ne
la
che
quale
di
pochi
ra,
guer-
quale
terreno
piano
.AJl'ora nella
soltanto
erano
poiché
sessantina
una
refettorio. Il salone
di
serv«
corrisponde
in
che
Palazzina,
da
occupata
il cimando.
affidalo
famosa
prigionieridi
austro-ujigarici,
accompagnato
•
la
pure
121
Il bagno,
bagno.
il lóro
vertimento,
gi-aiidedi-
l'dra più felice della giornata. Adesso
che,
da
un
è anjoora
non
se
danno
prigionieri non
e
il
loro
i
sono
giorno
paesi:
sospirato
e
la
dello
stato
Adesso
couu^
avrebbero
e aspettano
libertà,
ritornare
la, quale aspettano
al
pensiero che
severi
sanno
con
il
dal
pensidro
il loro
di essere
vi
(licov;),
preoccupazioni
più ragione
di
paese.
eccessiva-
loro. Possono
quello che
giorno
questo giorno
offuscati
più ragione
ai
sia
desiderio,quest'an-
quale troveranno
vi è
giornali, e
(huino,
laro
vicino,sono
rigidie
nienle
non
non
la
iqualepotranno
gioia
nel
zioni,
preoccupa-
riconoscere di star molto
questo
con
è oramai
a
però
questi ufficiali
più grandi
desiderano
nel
ma
naturale
1
primi
Certamente
bene.
la guerra,
cessata
pezzo
è
firmata la pace,
ricevere
Non
acca.de.
di
tentare.
fuga
Se
che
scap-
?£22
DIECI
p,^no
-ragionie scopi....diremo
è stato per
—
Poi
e
scrivo
—
essi la
è per
Il
poche
durante
più igrave:
capitano
che
stato
ciualisi
ottenere
e
bene,
al
punto
Ignoro
certo
un
religiosie
acquistato,in
da
di storie
messa:
petto.
notte, lo
hanno
e
della
tende
frate.
riuscito.
Stava
per
di
per
e
bri
li-
zione
granjdeerudi-
una
notte
a
tutte
a
pregare
e
a
deha,
cuore
a
una
confezionato
Aveva
tela da
I medici
essere
rarsi
procu-
questi aveva
con
della
e
giosa.
reli-
santi,di
prostrato dinanzi
trovato
delle
di
volta, 'nel
Una
da
gli era
babilmente,
pro-
simulato,
sorprendere
faceva
vestito
trucco
ma
tempo,
poco
il
con
gionieri,
pri-
farsi passare
per
rimpatrio, ha
numero
battersi
l'abito
dei
assai
Ma,
gli fesse riuscito
come
giorno
immagine
sponsabilità
re-
Austria
farvi credere, la manìa
da
del
ore
la
rarsi
conside-
furberie
le
è servito.
che
il
religiosa.Si
le
ha
prigionieroin
tutte
è il solo
pazzo
ed
accompagna
assai bene
delle
privazionedel bagno.
la
mesi
20
ck-ca
conosce
—
È
della professione.
specialista
uno
per
solleone
questi prigionieri
può
di
come
mi
cani-
caldo
giornidel
i
piunite
sono
questo
con
così fisiologici.
disciplinati
mancanze
punizionieche,
la
j.Ql.^j,e
e
ritornati sempre
sono
Le
rispiettosi.
con
REGNO
DI
qiialcimo e scappato qualche volta
se
e
—
MESI
lo
sacco.
avevano
Il
conosciuto
ri-
majndato all'ospe-
124
DIECI
i ricevimciili
destato
Si videro
sarta
e
parte
che
rideva
se
coi
generali
però
mai,
di
ricevimenti
la
Una
donnina
questi
ritornava
suo
e
da
ogni modo,
sul
le
signore
la sorella
morale,
fu
qualche
e
altre, che
delle
toil'ettes
sue
ricevuta
chè
per-
tropico regolare.
era
che
o
.
delle
non
di
cercò
delle
una
paixva
jespulsione
di
di
mettersi
in
sue
solite
gite, e
un
—
—
la
d'astenersi
dubbio
per
invito,si
con
bene,
ad
vide
relativa
da
entusiasmo,
suo
al
anidava al di là ideila
che
cai-attie^i'e
avvertita
di
imbarazzata.
permettesse, salutandolo, di dare
un
devozione
si
passaggio dell'Imperatore, mentre
si
saluto
e
Era
gau\c\lv0.rie
qualche
allegra
al
pare
società
con
imperiali, non
evidenza
che
dopo
pompa
posizione
sua
maggior
iqualche volta aìl'eti-
fatto
far
poter
società
accorgersi degli
non
più elegante
signora, magari
nei
di
inflessil)ile in
credeva
di
facevano
chetta, e,
suoi
La
involontariamente, tan.to
gliuomini,
quanto
anche
poco
piarigine.La
parecchio
L'Imperatore fingeva
strappi
dopo
promiscua.
molto
volta
qualche
trovava
arrivare
certa
una
della
rabitujdine
aveva
non
vano
organizzate,ave-
femminile
modista
una
naturalmente,
era,
lei
da
mondo
nel
emidazione.
una
le feste
e
REGNO
DI
MESI
minacciai
quelle
e
stazioni
manife-
consigliata,in
CNàtare
passaggio dcH'Imperatoire.
tamente
immedia-
di trovarsi
Gl'InglesialVElha
Viceversa
all'Elba
zione
molto
ancora
meno
fuix)no
viaggio
Pier
in
i^elegato
Francia
che
alle
potevano
vedere
suoi
permetteA'a
n,e
che
o
isoldali,
la
che
un
dover
a
non
vedere
il
Generalmente
d,erlo meglio sulla
nuovo
Grande
di
di
più
molto
aveva
Elbani.
Fra
Portoferraio.
erano
lo
gire
elar-
a
eccessivo
agli
dissimulare
potevano
del
naturalmente
franc,esi i più numerosi
un
era
volta
E
a
nivano
ve-
rispondere
già
capitavano
avfevajio
Ed
numero
preferenza
do.
mon-
regime,
nuovo
il
il
dell'Impero, e
assunto
occorresse.
dare
gloria della
collocamento.
un
del
anche
gesta
amministrazioni
aveva
che
la
sue
dal
tanto
per-
se
numero-
luomo,
delle
erano
peripezie
Il bilancio
forestieri
quale
le
piccolo sussidio.
quanto
i
non
Napoleone
Ne
fra
quell'epoqa. Ciò
qualche
impiegali.
dovuto
facili
limitaiDdosi
rifiuto,
non
ammi'i'a-
Io
sperare
per
mag-
comunicazioni
rappresentava
chiedere
un
regno
a
antichi
supplizio
di
ora,
empito
.e aveva
a
Le
affrontarono
venire
appartenuto
un
a
un'Isola
Molti
tributo
rjelativamenteabbastanza
le persone
con
il loro
l'Elba, non,
e
la
coii
signore francesi, venute
Caduto.
Grande
il Continente
nulla
alcune
pjer portare
al
ricevette
Napoleone
gioi^eaffabilità
125
i
dopo
nivano
gli inglesi.VeNemico»
la
per
loro
aspettavano
passeggiala intorno
il
razione.
ammiper
alla
ve-
dar-
126
DIECI
Le
sena.
di
persone
distinzioine eraino
certa
una
dall'Imperatore,il quale
ricevute
affabilmente,e
di
REGNO
DI
MESI
mietterli in imbaii'azzo. Da
talvolta
di
di
modo
trovar
sapeva
le intratteneva
cava
parte gli sec-
una
considerato
essere
evi tiare
po'
un
era
oggetto di curiosità,ma, dall'altra,
un
ramlnirazione
nel ooinstatare
al
Cóme
nemico.
portaire
al solito
con
di
Napolieone ceix^anjdo
le risorse
alcune
dell'Isola
di
cave
chiesto
mandargli
impiantò
studio
uno
prodotti
Fossi,
si
vendoino
doventati
esportazione.
Madama
e
a
busti
infinità
i
quali codesti inglesierano
L'Inghiltiertaaveva
ufficiale
Diei
nel
suo
col
viaggio da
Vi
si
faceva
quella
come
i cui
via
dei
articolo
di
Firenze
in
dell'Imperatore, jdi
di
altri
all'Elba
lo
dei
dei
ogg|etti
principaliaquirenti.
tante
rappresen-
un
titolo di Commissario
quattro che
Il
egli stesso.
Principessa Paolina,
della
una
di
accadde,
come
importante
un
avie)va
Firenze
di
scultura.
ora
Erano
Madre,
fermacarte
di
tutte
sculltiofre
Bargigli che
industriale»
«scultura
della
lo
Poscia
essia.
venir
di
valore
si sfruttassero
Bartolini
aodettare
gli majnjdò
Bartolini
in
qualche scultore, se,
poteva
non
Idi
dell'Isola.
ricordo
voluto
marmo
scultore
allo
ispirataìajnclie
mettere
aveva
gato
lusin-
vano
questi inglesi vole-
qualche
se
come
avevano
Fontainebleau
nico.
britan-
accompagnato
a
Fréjus, due,
Il Commissario
Russia
di
quello
il
della
e
Sovrano
nuovo
dcirimbarco.
colonnello
Hudson
che
il
Governo
poche
fu
un'ingrata
esercitare
ben
diversa
dovel^e
suo
per
ad
Magari
le
farne
politica inglese. Uno
anche
il Pons
verso
doventato
del
al
Gran
ho
quale
lutti
quanti
vedute
l)arte
e
fu
De
Còi'so. Nel
Volte
che
continuo
su
mosse.
lui
contallo
singhiere
piiìlu-
della
fu fatto
blicano
repub-
devoto
libro
ratore
ammi-
di
e
rie
memo-
che
Napoleone
con
mane
ri-
attinto
hanno
alle
vote
de-
più
iL fiero
racconta
ma
pre,
sem-
strumenti
quale
dipoi
tiluomo,
gen-
ratore,
l'Impe-
le
accennato,
personalmente,
in
a
e
suo
alla
è il solo
un
questi tentativi
fervente
un
più
o
seppe
sue
con
Herault,
scrissero
VElba, perchè
cose
di
l'opeiM
sempre
le
persone
degli agenti
sua
andava
tutte
gliare
sorve-
trovarsi
a
di corrompere,
p!romesse,
per
obbligava
di
di
suo
retto.
semplre cor-
fu
forma,
informarsi
cercare
a
lo
dal
Era
forma.
dappertutto^ ove
caso,
e
nella
Quella
missiione
quel
Sant'Ele-
di
rice^"lUo
aveva
sto
que-
di
predecessore
codesta
e, almeno
Il
mento
mo-
striaco,
au-
b'ritamiico:
missione.
Ma
con
al
mase
dopo. Ri-
settimane
il carceriere
Campbell
il Vinto.
sciato
la-
avevano
dell'Isola tirrena
Campbell
Lowe
Anche
na.
Prussia,
il Commissario
soltanto
127
Commissario
Il Kollejr,
l'Elba
lasciò
britannico
non
quali
alsolo
prese
l'Impera-
128
DIECI
Pons
tare, il
tivo ,e la
KEGKO
DI
colnie fu
raccdiita
sfida.
una
pieratore, il quale
che
fu
potuto
lo
avere
il
circostanze
Campbell
parecchi agenti,non
che
avevano
in
Erano
perfetto acdoi^do
sorvegliatetutte
Non
alcun
allontanarsi
vulnerato
la
E
sua
le
spionaggio
nei
la
di
realtà
indipendenza.
Ma
che
e
Anche
Napolteone
•pericoloper
sul
gato.
rele-
non
la
finlchè
pie;ricolo
pace
era
e
avrebbe
tinteso.
sot-
era
francesi
Per
crociavano
in-
senza
Era
e
che
qualsoldati
considerato
dell'Europa.
\àveva.
tesse
po-
l'Elba,
circoinjda
disarmato^
Continente
rispondenze.'
cor-
era
porti del Cointinente,temdn^do sempre
sorpresa.
al-
trattato,
un
che
mare
ni,
relazio-
le
stabilito
britanniche
porti
sbarcate
in virtù
modo
da
polizia toscaina.
dall'Isola,ciò
navi
n'el
nei
lo
In
in,dipende,nte.
in
Il
opportuno.
anche
quantoi possibile,,
era
se
quale aspettava
le persone
Napoleone,
Sovrano
la
più frequenti
con
con
momentp,
ma
all'Elba,
solo
l'Elba
con
l['Isola,
e, per
era
dial primo
esercitare
faceva
dente
inci-
un
già maturato,
il momeinto
e
dall'Im-
relazioni
sue
progetto dell'evasione,
pel'
le
voluto
sione
ripercus-
una
era
avuto, fino
teiitia-
avrebbe
sorgesse
sfavorevole,nelle
aveva
tale
trattenuto
voleva
non
avrebbe
lui
Ne
gli Allicati.ProbaJjilmente
non
fatto
risposta sdegnosa che
tiare,con
a
MESI
anzi
iquanto manchino
uln
un
Tentativi
alcuni
per
casi le
da
mentre
i
e
le
le
in
escluso.
alcun
Corsica.
Non
diceva
Poiché
si
—
vogliono
la
sappia
tanto
tale
—
fare
Mantboazza.
un
L'Isola
d'Elba.
in
solo
sbarcato,
prigionare
im-
farlo
in
rimandarlo
serbato
fosse
bene
ti-attano i Re
dai
«i
il
genei'fale
supposti
il solo
aggiungeva
cadere
o
non
se
sorveglianzaera
esercitavano
stìa,
Ba-
a
parlasse.«È
mi
veri
timore,
uccidere
buito
attri-
noin
in
ma
potuto
ne
icome
Governi, ai quali
mondo
In
anzi jse
mandati
ancora
del
avrebbe
questi emissari
essere
loro
mandante,
sull'incidente
volle
che
generale
all'ufficiale,
appena
isegreto.Desiderò
—
il
giudicai'c.Preferì
e
tativo
ten-
—
francesi
provato,
espulso. Napoleone
le
dell'Imperatore.Che
modo
Quanto
del
truppe
fosse veramente
generale
fu
quetUo
d'ordinanza
ufficiale
un
personale nemico
fu
severe, per
vi
fu
parlare pii^idegli iiltri,
non
usciva
e
sbaTcavaino
tentativo
Brulart, comanJdante
il
che
persone
veramente
se
—
a
Tantoché,
sicuro
sentiva
che
qual-
quando appaiavano sospette. Un
sfrattarle
fu
fu.
vi
prendere misure
generali dovettero
fece
che
prendere precauzioni,dopo,
senza
sorvegliare tutte
129
è certo
prove,
principio si
scorta
senza
vere
assassinarlo
di
tentativo
d'assassinio
non
nomie
.
tevano
po-
So\Tani
suo
»
o
dai
teva
incu-
peggiori assassini
che
qujelli
sono
—
uomo
inerme».
facile per
coloro
e"juivoco.Una
che
voltia
9
130
DIECI
mancò
poco
fosse
MESI
EEGNO
DI
arrestato,o peggio,un
magistrato capitato all'Elba. L'essere
i
ben
era
non
ostilità,
fu tra
lungi
sapieva
le mani
del
scherzava,quando
pferatoreo
focoso
;di
una
d'uso, gli
dell'uniforme
al
il sangue
La
largo....Anche
trovato
poco
Alla
tavola
invitati.
Alla
Madre.
va;
ma
Se, come
con
verso
l'Elba
al-
il saluto
quiare
osse-
quale
fatto
intendere
comandante
a
noni
can-
che
fare
la
lire
sagione.
ra-
il
prese
aveva
coi generali
Capitano.
di
vi
Napoleone
erano
sov©n(te
dama
domenica, imma,ncabilmente. Ma-
Dopo
pranzo
le nove,
gli.accadeva
qualche
al
quella minaccia
il
Il
venuta
aveva
volle
igienico avere
d:el Grande
i
puntare
Cambroiime,
all'Elba
l'Im-
rejcarsi aid
viso,non
nojn
nemici.
ostili. Fatto
napoletana
sotto
nave
tare
capi-
non
suoi
'napoletana
volevano
Ma
il Sovrano.
seguito
di difendere
felce
volta
nave
ufficiali
al
l'Elba
al-
Cam,broinnB,il quale
propositi punto
con
strato,
magi-
Sbiitimeinti
di
fortuna
si trattava
una
lorò
avva-
Rimasto
dai'si pace.
prendersela- coi
generale
conti'o
vista
dal nutrire
la
che
qual-
il povero
quelliche partirono poi
Ebbe
id^eirimperatore.
sotto
stato
Napoleone,
da
dei quali, poi,
sospictti,
chle
di
destituito
prima
anno
antico
nove
l'Imperatore giuocae
spesso,
personaggio
si ritiravja.
mezzo
nell^'adi:s|cusisione
invitato
o
della
sua
132
DIECI
MESI
REGNO
DI
poteva disporre, e, mentre
firmate
e
i
decreti,diede
di
«Sovrano
di
congedo
non
né
ordine
fai' veidere che
A;n!dava regolarmente
le
chje,
avendo
chiamai^e
il
Arrighi, e dopo
rabbuffo,
lo
Ma
modoi.
no-n
Idente,come
Ciò
che
vi
anche
all'Elba,come
gative
dello
la
in
di
già
dell'Elba
incidente
col
proposito
dell'arrivo
a
di Portolerraio
elbana.
su
La
direzione
questa
nave
po'
un
di
suo
a
crje-
circostanza.
una
ten|ea'e gelosamieniie,
a
Paiigi, alle
preror
nomine
le
per;
Concordato.
Governo
Anche
certa
suo
Ponti|ficioa
Civitavecchia
miniere
il
dopo
presentatasi con
una
la
grande
una
ebbe, poco
delle
fiero
un
egli fossjeun
più
ai'rivo,un
nave
subito
religione
é dubbio
a
po' meglio
mi
Stato,applicando^
Sovrano
tedrale
la cat-
che
segno
tenere
le regole del
ecclesiastiche,
come
tutte le domeni-
fatto
gli impedì
non
i precetti.
sujfficientepuliziia,
vi facesse
appai-ve
gione
reli-
preteso cugino, il vicariq
a
Osservava
pulizia.
fogli
esls|ere
alla
constatato
averlo
Chiesa, oi^dinando
i
di
osservava,
con
suo
invitò
titolo
Peir questi
teneva
messa
a
tenuta
era
noiU
fece
Guardia.
ne
volta
una
intestati
ricordarsi
più
voler
leggi
semplice
fossero
Così
Imperatoii'e....
né
iC a
col
della
soldati
pareva
Re
che
l'Imperatore
del-
nome
tutte le
promulgate
e
dell'Elba»
dei
in
voleva
di
una
bandiera
aveva
quantità
dato
man-
di mi-
La
nerale
bandiera
elhana
il
e
Principe Luciano
al
difficoltà alla
qualche
recisi
riconobbe
il danno
fu
Stato
così
dell'Elba
alla creazione
il
titolo
a
ufficiale
veste
e
Firenze
e
in
a
Dovette
di
peratore,
l'Imcon
Genova,
a
a
tenere
man-
fiducia,
sua
'né
lo
vecchia
Civita-
nominare
diplomatico
carattere
per
sentito
accon-
a
limitarsi
agenti
città
queste
poi
l'intenzione
voluto
le
riconobbe
rappresentanti
Torino.
solo
Il Pontefice
Consolato
un
avrebbe
quale
Dopo
con
sbarco.
abbia
avuto
aveva
ne
rossa
che
non
di
in termini
indennizzo
im
Sovrano
sebl"ene
po'rto
ai trattati.
nel Htard'o dello
il solo
come
reclamò
fascia
si offrì di d'are
recato
nel
Pontefice,non
ban|die'ra dalla
la
api, ma
tre
il
torità
au-
sto
oppo-
entrata
sua
appellandosi
contestazione
breve
una
Le
avevano
pontificio.Napoleone protestò e
assai
133
Bonaparte.
Civitavecchia
di
portuali
Pontefice
consolare.
ma
senza
Per
non
rappresaglia,perfettamente giustificata,
volle
anche
riconoscere
Sola
l'Elba
per
avevano
in
a
i consoli
Livorno
eccezione
—
qualità
determinata
regno
del
Nòrd
rappresentato
nella
sì
di
un
da
quali
Danimarca.
così
ufficialmente
di
sa
l'autorizzazione
fu
si trovò
persona
consolari
le Potenze
este'ri che
non
—
al vice-console
agenti
giurisdizionesull'Isola.
con
e
di
ad
Il
essere
alla Corte
italiano....
stanze
circocessa
con-
piccolo
il solo
le,
Imperia-
134
DIECI
nemmelno
Ma
segnato alla
alla
EEGNO
si fosse
—
sorte
di sangue,
di
conquista
Da
arrivo.
suo
la
guerra
Pianosa
Luigi
di
delle
alla
senza
e
quale
(^) poteva
pare
truppe
XVIII
il movimento'
al
manteneva
fiero
un
francesi
toscano, m,algrado il
crudele
e
È
destino.
ciò
come
pianeggiante
Il tentativo
al
non
del
mandato
Napoleone
Distante
Corsica
nata
abbando-
stata
e
sua
le incursioni
Principe
del
di
tura
na-
fugio
ri-
resche.
barba-
Piombino,
che
di tutta
fu
settantina
quindici dall'Elba.
la
condotta
di
di
al
di popolazione,
nucleo
un
secolo
intendendo
ripi*ese,
una
Evo
decimottavo,
triste epilogo,la cattura
per
e
Medio
poteva offrire alcun
principio
appunto,
mite
avuto' dalla sorte
di crearvi
parte dei barbareschi
1)
più
avvenisse,perchè, la
quale apparteneva,
aveva
clima
sempre
dm^ante
agli abitanti
ebbe
pelago
dell'Arci-
completamente spopolata. Nel
spiega
Comando
napoletane.
e
l'Elba
suo
produttivitàdel suolo, ha
la
verno
il Go-
dell'Imperatore,
nemico
delle' navi
mo^lo
aver
Corsica,dove
sua
Questa Isola,la maggiore dopo
si
rag-
piccola conquista:
sua
Pianosa,
meglio sorvegliarela
un
no
pensato, subito,fino dai primi giorni del
avesse
e
o
Egli poteva rassegtnarsi
—
e volle fai'e,
senza
inazi"Jne,
la
e
DI
all'Elba,
sua
spargimento
di
MESI
gente
in
che
vi
servitù.
fare
chilometri
da
le
circa
cose
dalla'
L'isola
assai
scala
SU
di
Nel
tempo
l'Isola.
andò
L'Isola
Comune
al
di San
Piero
di
decreto
la
nel
comprese
Principessa
di
Elisa
l^er difenderla
l'Impero
sotto
Campo
in
dai
due
feudo
ebbe
ed
uomini
ratore
Impe-
doventato
col
torio
terri-
favore
lora
al-
anche
ebbe
con
della
4 cannoni
maggio
1809
del
gli Inglesiche
forza
antiche
le opere
Nel
corsari.
dopo^)
anni
a
a
mando
Co-
dal
creato
Piombino
150
viva
a
occuparono
Ma
Bacioccbi, ed
presidio di
.un
pompa.
effetti ammihistlrativi
Napoleone
coiitinentale
la
stata
era
dell'Elba.
militare
altro
certa
una
una
carla.
fortifi-
piccolopresidio mandato
quell'epoca un
un
con
incorporata agli
(1803)
di
strategicapensò
eglistesso
un
riconosciendole
stesso
Pianosa
di
subito
famiglie,ripopolare
quaranta
grande importanza
Vi
Prin|cupe
del
mandandovi
Voleva,
nucleo
135
l'idea
più vasta,
Boncompagni.
primo
di Pianosa
di fortificazioni
strussero
di-
e
scia
po-
la abbandonarono.
Nel
di
trattato
dell'Isola
d'Elba, e
La
dell'Arcipelago.
nel
nuovo
Stato
')
Nel
sostenevano
marzo
1S05.
i
per
si
delle
non
Pianosa
creato
? Naturalmente
Piombino
Fontainebleau
era
essa
il decaduto
tanto
sol-
parla
altre
isole
compresa
tore
Impera-
partigianidel Principe
di no,
Vedi
non
Mellim,
senza
opera
di
qualche
citata.
136
DIECI
di
foridamento
ragione, e
come
invece
pai'te del
suo
alla
bene,
e
il
cannoni
In
materiale
Grande
del
quella
però
rassicurante
come
sulle
:quista
Quasi
Pianosa
dopo
subito
tuttavia
presto
fortezza
il
mettesse
faceva
finito
di
mandò
non
per
Selnonchè
te
parcessivamente
ec-
troppo
non
Napoleone,
La
europee.
del
nel
con-
giugno.
arrivo,gli Alleati
suo
la
òg|niparola, sollevaA''a
male.
il conto
cose
convertire
lieve
necessari
Idi possesso:
di
quando
le
soldati
commosse
avvenuta
era
seriamente, nemmeno
Napoleone
vi
«sintomo
si incominciava
che
inalzare
si
Cancellerie
nelle
di
fatto
coinquisteda
intenzioni
quale ogni'piccola mossa,
commenti
e
presa
un
pensò
dinanzi
Capitano, non
per
consiiderò
altre
ben
ba
dell'El-
modo
fortificare.
poterla rapidamente
a
sempre
gli ordini
e
facesse
di porre
compiuto,
sull'Isola
elbana
l'Europa, abituata
ogni
costume,
suo
fattoi
col
essendo
dipendenza
una
come
il
bandiera
per
sebbenie
come,
dominio,
è così vicina.
secoiido
all'Europa
la
Idubbio
in
nuovo
quale
che
peratore
dell'Im-
le iniziative
specialmente indicata,l'Isola
considerata
stata
anzi
speravano
usurpazione. L'Imperatorq
una
metteva
non
fosse
non
REGNO
DI
considerassero
Potenze
le
MESI
sul
la
Non
vavano
tro-
nero
riten-
di occuparsene
si
serio
e
Pianosa
importanza.
che
accorsero
avrebbe
in
una
L'anticamera
Ma
le
ad
Pianosa,
rimase
fiino a' quando
tie vi
il
abbandonata
Porto
da
Longone,
Penitenziario
grande
da
soppresso
vanno
libera.
La
clima
mite
isola, dal
di
Pianosa, la
del
cimitero.
Piii d'un
ctìlduto
vittima
del
dovere
Perchè
non
si pensa
che
piccola, ma
avvenire?
oerto
anche
solo
perchè
le
Chi
rassegnarsi a passarvi due
piacevoli
certo
sono
una
volta
Livorno
pai'bendo da
delle
da
Isole.
alla
Delle
Napoleone
più
in
o
dai
za,
l'esisten-
più
l'andarvi
non
vuol
visitarla
tre
giorni che
dal
mercoledì
fortificazioni
deve
non
È
cata
toc-
battello
che
fa
fattevi
rimane....
per
comu'ni-
sue
quell'ambiente.
ogni
è
un
avere
pure
rare
settùnana
nulla
xì
permessi speciali
per
Continente.
ticamera
l'an-
come
medico
è difficilissimo
anche
visitarla,ma
col
ignora
ne
ridente
e
sola
le sorti di un'i-
potrebbe
necessario
essendo
cazioni
Se
vi ò popolazione
professionale.
mutare
a
tubercolosi
bella
è considerata
suo
Porto-
quindicina
una
giorni.Non
finire i loro
a
ha
dove
(quello di
id'anni) gli ergastolani ammalati
vi
a
penitenziaria. Attualmen-
colonia
una
il presidio,
italiano si decise
il Governo
iflerraio è stato
che
che
progetti
i suoi
nuovamente
si mandano
slede
tutti
effetto
più tardi, richiamatone
e,
l'isola
stabilirvi
137
preoccupazioni impedirono
nuove
•eglimandasse
per
del cimitero
il
giro
iniziare
138
DIECI
L'Imperatore
modo
o
lo
Numerosi
il
meno
di
spie,
arrivavano
codeste
all'Elba.
spie
anche
Paolina
Ma
XVIII
Luigi
tutta
non
a
la
prima,
1/Mmpero
XVIII
e
del
sarebbe
e
di
di
la
a
rispondenza.
corsua
della
modo
certo
pjaese tuttb il
della
rivoluzione,
criteri di
effimera,;del-
pure
possibile.Ma
stata
Il
Governo
suo
origine di
gi
Luiaveva
stato
essere
dalle
sorretto
essere
pessa
Princi-
era
gli stessi
co!n
avvilì la Francia.
fra
avere
glorie
in
suo
quello
governare
grande peccato
quelliche
dell'Imperatore.Se
voluto
storia
ave!v,a
intcrmor
della
jquesta gente
risurrezione, sia
non
Io
ad
rispettato le
periodo napoleonico
ritornando
tutti
riuscito
avesse
qanc(ellaredalia
che
cpialesi scoprì dopo
avesse
sé
Francia,
trovavano
LuigiiXVIII,
cameriera
una
quanto
gli
rimasti-
abilmelnte
sorvegliatadagli amici
volta
il
notizie.
Livorno
a
Era
della
fortuna
faceva
e
di
amici
Governo
suo
Civitavecchia
a
al corrente
nell'avversa
anche
circondato
gai-e
REGNO
farglipervenire 1?
di
per
DI
tenuto
era
Francia.
aA^ieniva in
fedeli
MESI
baionette
posto
imne-
michje.
Era
dfestino che, prestoio
rimandato
il celebre
amis
nuovo
les
come
Memoriale
eitnemSs.
Governo
erano
diceva
di
tardi,dovesse
Napoleone
Sant'Eleina:
sere
es-
secondo
chez
ses
Niella stamfp'a as;servitaajl
conUnuamentei
oltraggiati
140
in
DIECI
Francia
vocato
leva
di
tal
Francia
loro
favor
prossimo
quanto
Napoleone
che
dagli storici
Segnato alla
il
aettato
si
gli
non
pleratore non
il
stato
altre
tinuamente
con-
erano
di
vedere
pre-
movi!mentQ
un
al
perfettamente
era
Fraincla.
in
1815, non
un
a
pensasse
legi
privi-
lasciava
tutto
avveniva
suo
cioè
se
Ma,
bra
sem-
prossimo
si disicute
e
fosse
sue
rimanervi,
ancora
Napoleone
veramente
di
il memoriale
sarebbe
stato
avesse
rasac-
padrone
del
dichiarazioni
di
ajlsuo
torno.
ri-
rassegnato
un'isola
molnldo.
e
aspettarvi
Sant'Elena,l'Im-
affatto
piccolo Sovi'ano
il
di
ma
favorevoli
avvenimenti
Secondo
rimanere
diminuiti
Il
ripristinali.
sorte,o se, invece,
sua
e
Trattatb di Fontfainebleau,col fermo
proposito di
soltanto
popoliaziome
gli antichi
'stati
all'Isola d'Elba
venendo
da
Tutti
quiestopunto:
su
suo
gliemigtratiritlotr-
e
si è discusso
Molto
ritorno.
il
guerre,
fino alla fine del
pezzo,
un
e
trascinava
nuove
scoppio
All'Elba
di
corrlente
essere
a
erano
lo
la
che
generale,e
era
rivoluzionario.
Il Re
soppressi
quale dì prima,
malcontento
per
Vedere
spadroneggiavano.
a
piT"-
ogni giorniopiù impopolari.
dell'uomo
la scomparsa
la
nati
avevano
i ba,lzelliche
e
sperato
rimasti
REGNO
offese
oontiinn^e
doventavano
La
aveva
DI
grande risentimento.
un
Governo
con
tali
MESI
a
dopo
Viceversa,
coinfidenze
fatte
La
in. varie
pier i
Corona
Ferrea
141
occasioni,sembrerebbe
mesi
primi
tentativo
venuti
che
ritenere
al
fino
ahneno,
in
se
in
inutile
questo
di
luce
si
ad
un
fu
Francia, accaj'ezzò l'idea,che
dare
in
ad
Italia
F-errea.
Sono
Paese
che
unita
e
dovuto
egli avrebbe
questo punto
Sul
dubbii.
sulle intese
Romani
della
storia
libro
contributo
movmi;ento
per
assai
la
1) Giovanni
Milano
di
un
ISSS.
lora
al-
titolo
col
d'Italia».
Su
furono
no
lascia-
non
in
lia,
Ita-
rappresentanti
delle
le relazioni
loro
e
dell'Archivio
anni
^) prezioso
intejressante,
storia
di
notizie.
Livi, Napoleone
archivio
del
quale
della
determinatosi
fra i
quale attingo queste
le carte
da
Brescia, ha pubblicato parecchi
di
un
sono
province
che
l'Imperatore,il Livi, direttore
di Stato
Corona
napoleonica
province della Penisola
varie
Re
e
sorte
frequenti col-
il Sovrano
documenti
corse
la
la
indipendente
essere
pubblicati carteggi e
con
varie
in,
m^n.-
sognato fino
dei
«Imperatore
ritorno
lì lì per
i suoi
avevano
cumenti
do-
invece
può
capo
cospii'atoridelle
un'Italia
di
suo
incontestabili
Da
invece
tentare
sul
riporre
e
lojquicon
nostro
di
esecuzione,
siderasse
con-
pazzia,
senso.
poi,
pensò
non
come
dicembre,
impossibile, una
cosa
qualunque
assodalo,
aW
quel periodo
È
una
Isola
monografùx
secondo
d'Elba
segreto ed altre edite
Fratelli Trcves, editori.
dal
e
inedite.
142
DIECI
breve
e
dalla
un'Italia
:a
accarezzata
l'idea
libera
e
far sembrare
a
della
la
nel
Italiana
le mameniit
première fols dans
dréer
ndtk^n. italienne:
nous
la
objet au
milieu
talvolta
Ciò
un
libro
è
di
manoscritto:
suivi
pes,
les
mers
pour
girand
ce
Livi
rammarico
Jnel modo
les
les
in
recréer
il
stesso
la
trie
pa-
Venitiens, les Mil,aGénois,
Modenais,
indépendante,
AdriaUque,
sto
que-
segue
egli
voulait
—
sa.
impre-
che
corresse
e
a
mancata
sua
les
Napolitains,les Siciliens,
nation
rigi:
Pa-
a
avons
aggjuingeil
questa
nais, les Piémontais,
seule
lui
cantrées,nous
—
vide
les
da
pOfumes
avons
«Na,poléon
Parmesans,
mesi
due
et litìre la
trtdépemJìct\nte
italienne; reunir
les
1805,
dette
des évé]neme,nh.
ìnfdftitudes
attestalo
cui
parole
le
mous
ou
ripensando' con
grand objet, a
Il
alla Francia.
recatisi
vos
Sant' Elena
P^erfinoa
andò
ées
tuto
po-
tìi Ferro, ai delegati
la Coroina
Repubblica
portanza
im-
lo avrebbero
del
marzo
pensée de
eu
che
di
dopo,
se
togliereogni
proposito
qn,estoi
cingere
Depuis
anche
devoto
meno
jdalf
Imperatore
di
di
Re
doventare
indipendente,
cercato
ne
Napoleo-
come
di
qu,elletrattative
ricorda
considerazioini,,
sue
incontestabile
a
prima
EEONO
appare
Sant'Elicna,abbia
Livi
DI
nelle
persuasiva
quale
abbia
MESI
les
les
Romains,,
Sarides
bornée
Jonie
Toscans,
da,ns
par
et
les
une
les Al-
Méditle!rr|a-
Per
c'était le
née:
l'Italia
trophce immortel
à
qu'il clevait
»'^)
gioire.
sa
Nell'interessante
libro
l'appfello
rivoltoglida
le
dichiarazioni
agenti
della
forma,
diremo
il
di
E
V accennato
che
si
sul
mia
delle
influenza
francesi
regno
era
«A
1)
sous
pariagé la
de
la
può leggere
nuovo
alla
quelle
tazione
ten-
razioni
dichia-
l'autore
Sono
:
—
nel-
emozione.
senza
scrive
armi
e
statto
tutta
l'estensione
per
leggi che
a
Sarà
Alénwire
Ho
l'Europa.
gloria delle
diversa.
del
cuzione,
ese-
Francia, prin(c:ùpalnienlie
di
e
il vasto
riprodotto
—
cospiratori
in
piano ad
di
la
MoNTHOLON.
France
il testo
punto caratteristico
io darò
tutto
è
come
agli
recarono
resistere
il
Roma
dii'czionc
su
codice
un
ma
gcs
trono
forza
la
gli
sentirglidire
"iei
imo
grande
per
il
era
era
so
liani
ita-
capitolo) e
Costiliuzione
non
opuscolo,
ch;e non
«Bello
che
il loro
riprodurre,
di
Capitano
con
ufficiale,
della
testo
Romano.
Impero
Grande
mandare
per
del
fine
cospirazione
programma
riprodotti
sono
piccolo nucleo
in
del
così
Livi
del
un
(vedi Documenti
?
143
mie
questa
mi
dato
ai
ranno,
sopravvive-
del mio
primo
conquiste.
gloria una
slessa
la prmia,
fulgida come
poiir
della
servir
à
Vhìstoìre
de
Napolóon écrit par les généraux qui ont
corricaptivitéet publiés sur les manuscrits
de Napoléon. Paris, 1S23, voi. 3, pamain
gina
137, citato dal
Livi.
144
DIECI
dallo
muov^erà
non
ma
ninna
perchè
principio. Sarai
stesso
più. durevole
forse
ma
strepitosa,
meno
REGNO
DI
MESI
si
e
ficua,
pro-
a|d
potrà paragoaiiare
iCSsa.
«Farò
dei
ad
l'unità di
loro
impritmerò
manca
popoli d'Italia una
diversi
essi,e questa
che
abbia
io
sola
che
coslumi
l'impresa più
sai*à
plicate.
molti-
«Aprirò strade, canali, comunicazioni
nel
tempo
aiutai'e
la
cui
è
che
lo
to,
svolgimen-
suo
verrà
l'agricoltura
fecondità
prodigiosa
fargli raggiungere
il
prenderà
stesso
del
«Non
suolo
hO'
che
sin
potuto
o
qui fare
darò
passeggere:
essi che
per
loro
del
in
un
potente
«Ci
avrò
porto di
anni
allora
di
tivo
defini-
mate
trasfor-
costruzione, avrò
formidabile
maiina
una
venti
abitanti:
cantieri
imme'nsi
v,asc'ellie
cose
quanto l'Impero.
durerà
«Napoli, Vienezia,Spezia,,saranno
come
di
immenso
svolgimento
a
e
all'Italia leggiappropriate agli italiani.
temporanee
«In
ad
susclettibiille.
«Darò
Roma
ficile
dif-
tentata.
giammai
L'industi'ia
zione;
na-
farò
di
milioni
di
e
marte.
l'Italiaavrà
sarà
d'Europa,
in
trenta
sua
casa
inaccessibile
più
la, nazione
alle
invasi|Oni
la Russia.
asterremo
un
esercito
dalle
guerre
pixDde
e
di
forte:
conquista;
scriverò
ma
sulle
146
DIECI
Nella
spada
sua
allora
la
MESI
i
e
nel
pochi
che
mjentre
nell'intento
le Grandi
Potenze
tanti
Stati,e
sulle
baionette
faceva
ì
di
non
come
la
per(cliit^a
inidìpetìd/tìntic
e
regimi
si
straniero.
Un'Italia
Ilvae
che
risorta
oggi
il sogno
era
coniare
di
Milano
a
di Napoleone
l'effigie
con
felix
ubiemuque
si copre
in
unita
ancora
leggenda: «Napoleo Imperator
minus
divisa
alleati di ieri un'Italia
facevano
d'oro
l'idea
appoggiavano
ispiri
ed
grande.... L'Italia
e
una
pare
quei cospiratori che
rato
spe-
avevano
Eui-opee l'avevano
dello
medaglia
avevano
soffoca!rine anche
nuo\d
paura,
genio
suo
grandi timori agli amici
una
REGNO
un'Italia
di
speranza
DI
gliocchi
»
e
a
Rex
Do-
tergo
quila
un'a-
e
le ali
con
la scritta:
e
VAigle dori.
Gli
italiani
non
che
la Corona
la
diede
il
che
realizzarsi
nide.
Al
se
debbono
iion
e
in Francia
gli fecero
preferire
riporre
sul
Imperiale, fu Napoleone
I
Corona
segnale
più
si
di mezzo
potrà
patriottismoitaliano
le
sue
di
suo
secolo
un
di
forse
non
aver
gendo
cin-
Milanoy
dopo
altro
capo
che,
defila risurrezione
l'aiuto di
mercè
quale
Duomo
nel
ferrea
primo
poco
per
menticare
di-
abbaindo-
questo progetto fu
le circostanze
nato, perchè
di sbarcare
possono
stra,
no-
doveva
Napoleo-
rimprovera(re dal
realizzato
aspirazioni;di
averne
pletamente
com-
anzi
offertadegliEibani
Una
combattuta
ostinatamente
dal
che,
Senza
quale
di
meno
vinto
idei milanesi
e
nel
cortile di
di
quella
oggi
alzata
in
che, invece,
sta
con
anni
di
Conferenza
dal
all'Esule
di
meglio
dopo
di
che,
e
trasto
con-
a
tanti
lustro
dato
vano
Sant'Elena, offri-
Za loro
Chiselhurst
teggiamento
at-
i resultati
Parigi. Singolare
martire
ritorno
la
nascondere
più
che,
giudizi suU'
anche
in Francia
dell'Imperatoi-ealla
IdiCstare allal'me
ordini
lombarda,
modesta
ospitalità.
disdegnodel
m,ente
spiritosettario
Eibani
gesto d'egli
bel
Isola
cordiale
Il
di
piazze
racchiusa
tuttora
suoi
Francia
a^
quella
delle
una
distanza, riconosqen,tl del
alla loro
ma
nei
tentenna
un
può
riconosceinza
la
democrazia
della
della
leone,
Napo-
si
non
lo
palazzo, per
un
famosa
ancora,
che
vina.
ro-
su,a
della
d'Italia,
fatta. E
Sédan
di
voleva
città
della
della
melanconicameinte,a
pensare,
del
statua
l'Italia
il Primo-
germe
stata
sarebbe
non
la politica
per
111 l'unità
gettato il
aveva
fu
impopolai*e,e
Napoleone
sare
pen-
frajncese,qu,elsuo
Prussia, il principio
la
per
fu
senza
nazionalità, sostenuta
delle
come
1859
nel
intervento
qualcuna
di vista
punto
147
nei
attivamente
sua
suoi
delle
maturò
del
fine
mella
Per
1815.
intenzione, petr
nemici,
cose
disposizi|Oni
piel'il
occupò
si
non
cora
an-
dell'Elba,dando
futuro
e
per
il
suo
148
DIECI
MESI
DI
REGNO
soggiorno estivo. Intanto, alla chetichella,arriiol;ando nuovi
le
Longone,
quanto
per
di
là
truppe
Ma
abilmente
ziato
rinun-
fortezzjadi
cannolni.
e
a
tali misure
sfuggite
erano
II colonnello
cpialcheosservazione.
rispondere
la
aveva
presidi
parecchio
non
nell'occhio,
vigilanza britannica.
fece
da
idi procedere
cercasse
dare
senza
le
tempo
lefficienza
richiamando
tane
aumen-
sopprimendo
già
in
mantenere
a
di
cercato
stesso
Portofcrraio
a
inutili. Aveva
ritenuti
alla
Nello
forze.
sue
concentrate
Ma,
soldati,avicva
Campbell
l'Imperatore seppe
in
da
modo
tranquil-
IpUzai'Io.
Due
circostanze
affrettare
ad
i
che
certezza
al
che
e
Vienna
di
antichi
ai Borboni
trasportarlo-in
Il
bocche
Ad
accrescere
|e avendo
guerra
Fouché
—
tissimi
devo-
Luigi XVIII, l'idea
ben
Sant'Elena
lontana
correva
di
ropa.
dall'Eu-
già
sulle
plenipotenziari al Congresso.
dei
intorno
da
Idi
isola
una
di
nome
e
—
si discuteva
strumenti
diventati
ministri
la
ne
prevalere, a istigazio-
pai^eva
specialmente del Tal^eyrand, tìel
suoi
tuazione
si-
propizia,e
pareva
Congresso
seriamente
partenza. La
la
preparativi e
Francia
in
l'Imperatore
deciso
avevano-
i suoi
timori
all'Isola
tutta
francesi
e
si
senza
l'aria di
erano
scopo
viste incrociare
nato,
determi-
navi
bloccarl'a,
inglesi.Il pensiero che,
I
da
colpo di
di
di
stato
difesa,
assidua
sorveglianza
tentare
obbligò l'Imperatore
mano,
Vlsola in
149
all'altro,
potessero
momento
un
pattiviolati
suoi
nei
mettere
a
disporre
a
e
porti
un
una
per
di
giorno
e
notte.
L'ostilità
crescente
da
manifesta
continue
molti
sintomi,
violazioni
degli Alleati
stati mandati
erano
state
erano
Napoleone
pagate le
come
di
Quando
e
s'intercettava
tardi
le
scrittrici del Trattato
e
dichiarare
quale
che
fuori
Potenze
«a
tutela
dell'ordine
rotto
stabilito
era
posto
come
avendo
la
si
la
all'Isola
erano
state
averlo
clamato
pro-
consiide-
si
dato
circon-
era
denza....
corrispon-
sua
Alleate
delle
loro
sociale,che
convenzione
relazioni
per
doveva
civili
buon
alla
giuoco nel
pubblica vendetta
fai- rispondere dal
e
^
gnità
diil
la
sere
es-
sociali
e
della paioe del mondo
pertiu'batoi-e
abbandonato
sotto-
si affrettarono
della
d'Elba,
;
[Monte
sul
di Fontainebleau
nell'interesse
Bonaparte
Dopo
prigioniero. Lo
piii
a
gli
non
ba;
all'El-
ucciderlo
per
indipendente, lo
un
spie
e
e
Era
andare
dotazioni
convenute.
sovrano
rava
le
Milano,
somme
di
sicari
annullate
di
Francia
Fontainebleau.
di
negato alla Imperatrice
stato
era
sopratutto dalle
e
parte della
per
Trattato
del
l'Imperatore
contro
di
quin-
be
egli eb-
Consiglio
150
DIECI
Stato
di
tutte
nota
una
piendénte
Gli
di
ultimi
il
DI
nella
le violazioini dei
e quindi
lleati,
quale
venire
I
trasporti
Biella partenza
solo
si
non
Madre
dei
conoscenza
a
fu informata,
ne
che
carrozze
damigella
la sera,
d'onore
alla
fatto
la
sala.
Madama
alzò
ancora
carri
zioni.
muni-
eseguiti dì
notte.
a
Po^tof erralo,
propositi imperiali. La
all'ultimo momento.
stessa
Miadre
tavolo
tratto
un
vedendolo
non
jctagiuoco
e
di servizio
in
sceso
piuttosto agitato.Aid
albero
un
—
(agitato.
tratto
aria
con
esclaniò
Quest'ultiMiaa
con
chi|edendogli
un
tali
ritornare
chiaj-
le disse
allora
giar)dino.Ve
si fermò
cosa
te
su
a
lo
giìi
giandosi
appog-
pensierosa.
parole
ajnsia che
la
anjdò a
lo dica
—
aver
lasciò
raggiunse. L'Imperatore passeggiava
bene
alila sua
Mellini,l'Imperatore,
partita,a
Il ciambellano
a
condo
Se-
vigiliadesUia partenza, dopo
solita
dal
|d'alei
Rosa
l'Imperatore lera
»
gone
Lon-
e
parlava
il racfeolnto fatto
marlo.
Da
gli intimi,Bertrand, Drouot, Cambronine
erano
che
febbraio.
venivano
minciarono
inco-
partenza
là; da altri punti dell'isola
erano
indi-
Luigi XVIII....
la
di
le
Sovrano
a
preparativi per
il 15
parte degli Al-
come
guerra
eleincate
erano
patti da
muover
si fecero
si
REGNO
diritto
suo
verso
e;
MESI
mia
sognerà
«Bidre.
ma-
le si avvicinò
lo
teneva
così
La
Sì,
—
mamma
cessaiio
ciò
Parto
vi dico
domani
Per
—
A
—
mio
esclamò
—
ancora
è
—
ne-
proibisco di ripetere
anche
Paolina.
a
notte.
dove?
Parigi. Qual'è
la vostra
opinione
tale
su
proposito?
che
che
e
lo
minuto
devi
Se
il Cielo
—
accada
ha
non
di
E
disse
non
In
veleno,
per
che
stata
era
gli fecero
Campbell
era
bi*aio
alla
corvetta
avvistata
sere
es-
infine
disse
—
ciò
in
accadesse
ciò
vorrà,
spero,
spada
in
pugno.
la
grande
Livorno.
la
durante
inglese
Bisognava
Il 24
durato.
inglese
quale Aiaggiava il Canipbell
necessario
il colonnello
prendere
una
la
che
assenza
sua
corvetta
sia,
an-
rinunziare:
Commissario
Il
una
di
momenti
di dovervi
temere
a
quali
ebbe
all'orizzonte. Era
Era
la
con
quanto avrebbe
matUna
sulla
te, non
presa,
andato
pai'tenza avvenisse
si sapeva
di
debolezza».
giorni,nei
scoperto.
essere
voluto
ma
che
qual-
«dimenticare
ogni
gosce
an-
altro.
ultimi
quegli
decisione
riflettere
morire, figliomio
che
sulla fronte
lui tante
per
di lasciarla
pregò
riposo indegno
un
subito
aveva
reprimere
e
baciato
e
perchè potesse
madre
—
abbracciato
aveva
la donna
non
vi
151
cliicchessia:
a
andar
Intanto
di
Ma
lo dica.
ve
che
fuga decisa
feb—
—
che
la
era
tornava!
ri-
risohi-
152
ziorie:
0
MESI
DIECI
di aasoond
oercare
pervenire
lui
di
.impadronirsi
notizie
le
cikienti potevano
corvetta
sei
con
delle
loro
ad
altra
del
La
corvetta
deve
ordini.
ancora
un
!e
loix)
alla
Il
i soldati
lavoro
brick
le strade.
lità
cordiatrand
Ber-
bell
Camp-
del
immiliente.
Livorno
non
ha
giorni starà
cora
an-
e
L'indomani
deve
sistere
as-
'
inglesiriparte
Guardia
della
il carico
delle
che
Iitcìos^tamte,
aveva
messo
in
era
gagli,
ba-
nel
riggio
pomeil
riprendono
navi
destinate
spedizione.
prima
le
per
I
Fingono
dal
notizie
tre
ballo!
sei
e
vanno
a
o
assente.
coi
corv(etta
La
due
gran
dei
è certo
ritornare
Per
certamente
a
Non
ritorno.
suo
armi
grande
con
loro
lonnello....
co-
stavano
pulire
Poscia
dom.anda
quale
di
e
ricevuti
sono
del
piazza
occupazione.
alberi
la
l'Imperatore!
il carico
dall' Imperatore.
e
vedere
a
sulla
piantai'e degli
il
in-
Quali
compatriotti
che
1 sei tourìsfes
potesse far
Continente.
sul
Guardia
della
sì danno
di
evitare
preparativi
sorgere? Fortunatamente
ritornava
preparando
tutti i
ere
per
Venivano
soldati
REGNO
DI
di
minacciato
condizioni
di
qualche
naufragare, era
partire;
prov\igioni e l'acqua necessaria
stato
pronto
dipinto
alla
come
partenza
un
settimana
brick
il 24.
La
aveva
fino
a
stato
bordo
dal
inglese
ed
15:
era
piccola flotta
154
DIECI
le voci
Correvano
e
alcfuni,
si
MESI
DI
REGNO
più disparate.Si
trattasse di
credeva,si
sulle coste barbaresche.
tanto
Ma
asseriva
zione
spedi-
una
allora
perchè
mistero?
Nella notte dal 25 al 26 vi furono
sie alla Palazzina
al
mente
largo
durante
Ma
stette
Aspettava
subito
Ne
sbarcò
aspettate!La
feluca della
una
la
tosi
personaggioreca-
un
la persona
e
dispaccifece
letti i
Appena
e
Cambronne
della città
Piazza
e
le
e
di Portoferraio.
tutte le milizie
gli or-
chiuse
le porte
e
a
Fonnato
coloro
che
il quadrato
veva
prescrifacevano
Impei'atore di
seguito del^l'
partirealle 4 del pomeriggioe
la custodia
alla
diede
giorno che
del
pronti a
chiamare
truppe tutte quante schierale
fu letto l'ordine del
parte
le notizie
pel* il giorno
jdininecessari. Alle due venivano
a
quale
rotta,appi^odò a
partenza fu decisa
Bertrand, Drouot
suUa
qualche
dall'Imperatoreal quale consegnò
plichi.Erano
jdiversi
stesso.
stata
avvi-
tutta la mattinata
e\ddentemelnte
ansia
seguito con
Portoferraio.
stata
guardare l'orizzonte col
a
notizia decisiva. Alla una,
aveva
Era
an^
nuove
fregatainglese.Fort'unata.-
si allontanò.
cannocchiale.
Mulini.
dei
una
Napoleone
e
da
della Piazza
Guardia
1) Le milizie che
essere
va
affida-
franco
al ba,ttag!lione
Nazionjale.
i)
dovevano
prender partealla spedi-
-^1
L'imharco
L'imbarco
stabilito
riceveva
ed
che
dell'Isola,
il
c^endo quale
manifestò
il
era
la
alla
loro
partenza
Lapi,
ciò
canotto
che
e, in
fettuosa
la af-
per
a\Tebbe
di
caso
in
una
pertanto
nOn
guerra,
proruppe
in
applausi
autorità
dei
Gaflo
sul
la
Si
mano.
Francesi.
Fra
le
di 40(J granatieridelia guardia,
si componevano
cacciatori
fantaccini scelti,300
corsi, 100 caval-
elbani
bersaglieri
leggeri polacchi,200
;
1300
uomini
*
in
in
deU7/ijcoston-
gli baciarono
già Imperatore
e
parve
egli com-
del
alla Punta
bordo
folT^a
Io aspettava
l'Imperatore» quando
a
oscurità
una
della Darsena
lo condusse
(e. Ivi molte
sentiva
e
imbarcarsi
per
di-
parlò già
il successo
di notte
avvenne
salutarlo
«Viva
do
facen-
soccorsi.
compatta sulla banchina
di
:\Iili-
onore
gratitudine
impresa,
quasi perfetta. Ma
per
con
sua
gli Elbani,ai quali
che
ospitalità,
sua
di mandar
300
la
Cristino
disegno. Ma
suo
sincera
sua
loro
zione
della
e
1) Parlò brevemente, non
Imperatore,assicurando
grida
le autorità,
loro
dottor
egli tenne
dovere.
suo
La
era
maggior generale, del Comando
promosso
aiTiso
ai Mulini
annunziava
partenza, incaricando
da
come
BattaglioneFranco
del
Nazionale
Guardia
il
155
incominciò
truppe
Napoleone
gli ufficiali
tare
spedizione
alle 4.
6
Alle
delle
della
tutto, escluso
1) Vedi
il
seguito.
Capitolo I.
156
DIECI
dell'attesa
ansie
nella
aveva
ancora
gli disse: «Tarditi,direte
ha
voluto
anche
dare
leale,che
sieno
loro
saprò
a
e
La
mattina
stato
ai
a
Mulini
Le
grida
momento
e
affetto
tenza
par-
sincero
io
iutta
e
penserei
qu(Xn{a
la
domenica
era
—
seguito.Ritornato
suo
il
giardino
incominciato
finì
a
bordo
ritornar,e a
per
a
redigere
i proclami
delV Incostante
la
e
generale Lapi."^)
al
liettera diretta
della
a qualndo
spiava l'orizzonte,
Aveva
poi
Ta,rditi
cittadini;che
tutto il
lasciava
che
di
giorno di
era
mentre
lavorai'e.
maire
quest'Isolagentile».
con
quando,
fidujcia
momento
ricompensare
—
messa
a
nel
buoni
di
popolazione
il
cieca
questa gente che mi
a
dimosti'azione
una
REGNO
DI
Abbracqiandò
stella.
sua
MESI
le acclamazioni
il canotto
quando
cessairoino
nel
quale
per
un
remava-
Portoferraio,26 febbraio 181J.
Al
1)
Parto
generale Lapl.
dall'Isola
Sono
d'Elba.
rimasto
grandemente
contegno dei suoi abitanti. Confijdo ad
di questo paese, al quale annetto
essi la custodia
una
del
sodisfatto
dar
loro
una
grande importanza. Non
prova
posso
di
di
fiducia
dii
lasciare, dopoi la
quella
più grande
partenza delle milizie,affidate alla loro protezione,mia)
madre
e
mia
della
I membri
fare
possono
sulla
mia
sorella.
Giunta
e
assegnamento
gli abitanti tutti dell'Isola
sulla
mia
benevolenza
speciale protezione.
Napoleone.
e
Gli Elbani
i
no
si
e
vide
vestiva
il
elbana
del
al
come
leggendario cappello
cpiellatricolore.
folla
dalle
di
Ma
dalla
il canotto
quale
alla
carda
coc-
gli applausi
tata
susci-
emozione
parole dell'Imperatore
conducevano
potto
cap-
Ifragorose
do
quan-
nuovo
riaversi
potè
la
solilo,
sul
bor'do, sostilYiì
a
grida scoppiarono
la
che
Punta
scomparire
poco
Capitano che,
arrivato
dopo,
le
a
poco
dalla
167
pantaloni bijanchie gli stivaloni,il
grigio e
poco
lìnperatore
V
allontanò
a
Grande
figura del
e
si
granatieri
Gallo
che seguono
i
e
granatieri
la
intonarono
sigliese.
mar-
"
Era
della
pagina
una
pagina più bella, che
Nella
vita del
tappa. Nato
la
terza
in
isola
nel
grande
Un
una
un'isola,in quest'altraisola
turò
ma-
era
risurrezione,mentre
Atlantico
lontano
doveva
di elbani
lini,cli€ prima
dopo
Capitano
lo
farlo
una
aspettava
più
ancora
!
centinaio
era
stato
Morto
più
aveva
sua
stata
che
e, fra
lo
Grande
il martirio
per
dell'Elba,la
si chiudeva.
effimera
sua
storia
gli altri,Certo
di
Al momento
passare
soldato
che
seguilo
cinque
seguirono
della
Giovanni
suo
a
verso
Sant'Elena,
rimpatriò
per
Gcnli-
servizio
nella campagna
novantenne
anche
anni
al
peratore,
l'Im-
allora
di
sonale
per-
sia.
Rus-
il
ISSO,
da
dove
malattia.
Berpartenza il jmlu'esciallo
158
DIECI
glirilasciò
traiid
nella quale
j^ettera
una
la devozione
REGNO
DI
MESI
la
con
che ordinò
li'Iiupleratore,
ricordo
alcuni
quale
sei'vito
aveva
gli fossero
dati
candelabri
Anche
dal
all'Elba
a
mondo
Si
tutto si
[eradi carnevale.
In
disperso nella
per
ingannare,e
p^ensassetranne
stato
erano
di questi era
vito.
serdita
ven-
chè
per-
che
ad
incoraggiatoil
il teatro
aipertoi
stati due
ni.
veglio-
vestita
comparsa
^a
la Principessa Paolina.
napoletjana
contadina
tjantoall'Elba quanto
Si ballava
differenza!
quale
con
Era
vi
spettacolo,
uno
dergli
ce-
piccolacapitalea divertirsi.
sua
duella
,e,ddpo lo
a
preziosoben
fuga, l'Imperatore aveva
una
il Mu-
figlio-....
In quei giorni,sempre
Mentre
il
avesse
più
Vienna.
a
qui
Vienna
grande avvenimento,a
ne
il
con
tutto ciò andò
ordinata
come
fra gli altri
oggettid'argenteria;
candelabri. Quando il Demiidoff creò
tìu^e
il Gentilini acconsentì
s^eodi San Marlino',
i due
si attestava
maturava
pareva
sentore; ed
lontano
non
erano
Ma
il
se
ciati
tac-
idivisionarlie di turbaf este coloro che dalie
e dalle
appai-jenze
lerano
Il
notizie venute
inon
dispostia lasciarsi inganjnarie.
Congresso,che
doveva
d'areun
continuava
all'Europa,
le
dall'Elba
lunghe
tra
discussioni.
le feste
Metternich
e
finitivo
assetto de-
jc trascinava per
i balli le interminaiblil(i
faceva
la corte alla Sa-
ie
lo Czar
mettere
nemico
freno
il rombo
alla
alle
per
questa coreografia»
Principe Koslowsky
a
nei
della
slentava
notizia
della
fosse
giunta
al
È
farmi
gli
a
il
stessa
sera
si
—
raccontava
come
ba
dall'Elcora
an-
era
poltrona vicino
una
lui la
fu
rappre-
titolo: La
dal
Napoleone
nipote contiessa
consegnata
disse
—
l'ora del
sapere
laj contessa
lettera
giornata
la
di
con
dubbio
senza
Intanto
per
fren,o
la
tera
let-
Mettermeli.
di
la
la
sorte!
di
su
Perigord, quando
—
un
il
si udisse
Tallieyrand mentile
al
letto,chiacchierava
di
mettere
francese
partenza
letto. Seduta
a
che
dei stolitiricevimenti
uno
vaudeville
un
e
bnterrompue. Koslowsky
danse
la
ironia
—
Vienna
diceva
—
se
val-
piacere dalla
al
corsa
di
porte
djel cannone
cpiali
l'annunzio
presi. «Bisognerebbe
erano
fosse
zione
ammira-
sua
l'Isola d'Elba
lasciato
aveva
un
tutti
quale
la
Principessa,
Nemmeno
Alessandro.
ch.e Napoleone
159
la
per
qualie dedicava
alla
Bragadin,
a
interrompue„
avjer spasimato
dopo
gan
danse
"
La
e
vi
essa
pixDva
Tallej^rand
Congresso,
la
notizia.
grande
doveva
recarsi
dì
commediva
una
macchinalmente
apriva
leggeva
per
—
in
casa
nella
Nella
Metternich
veva
qujaje do-
recitare.
—
Bonaparte
d'Elba.
E
la mia
—
esclamò
prova?
—
ha
lasciato
l'Isola
160
MESI
DIECI
Avrà
—
luogo
REGNO
DI
ugualmente
rispose
—
tran-
quii l,amiente Talleyra"'njd'.
E
la
sentiva
di
dì
Ma
ebbe
prova
molto
essere
una
dir
probabil,mente
fuggito dall'Elba
nulla, sinoi
iche Inon
a
si
mentre
gilia
vi-
alla
generale.
voleva"
non
si sapeva,
dove
andato.
era
Pier
scuotere
soltanto'
notizia:
qu,ella dello
un
a
sbarco
fulmirije dura^lite
tilmiente. L'Imperatore
il
che
Tall^eyrand
ciò
tutto
e
gli
francese
al
cenno
qualche
duJca
settimana
giorno,
ied entrambi
giorni dopo
leserciti....
il
di
Re
lo
di
g|ra;nde avvenimento
lasciarono
i Sovra^ni
la
erano
inua
Il
sala
tenziario
Pleniposi
e
ar-rivo
cui
che
qualVienna,
di
testa
chinò
infece
Prussia
d'a ballo.
alla
se
detto
avevo
stato, per
eira
dal
chiamò
il
'Wiefllington,
prima
come
dato
impassibile
rimase
di
suolnare
a
durare?».
risponjdefe.Il
senza
arrivò
ballo
«Ve
disse:
un'altra
successi
Alessandro
poteva
non
dei
notizia
gran
pareva
voleva
continuò
L'orchestra
Metternich.
e
La
uin
che
mondo,
divertirsi,ci
Francia.
in
Napolicone
quel
tutto
plensare
un
luogo
conflagrazìome
nuova
Napoleone
ancora
veramente
dei
Pochi
loro
162
fDIECI
ducente
reddito
un
domini
Questi
e
Madre
Madonna
a
grado
fra
loro
franchi
300
Principe Giuseppe
al
di due
peso,
in
apparterranno
loro
a
Famiglia e verranno
seguenti:
sua
ogni
lioni
mi-
franchi.
rendite
o
disporne
per
SEGNO
netto, dedotto
cinquecentomila
e
Di
tesi
alla
ed
ai
tutta
Principi
distribuiti
prietà
pro-
della
nelle
porzioni
pro-
000,
Principessasua
moglie
Principessa sua
moglie
franchi 500 000,
al
Principe
franchi
500
Gerolamo
aUa
e
000,
al
Principe Luigi franchi 200 000,
300 000,
alla Principessa Elisa franchi
ed alla Principessa Paolina
franchi
300 000.
I Principi e le Principesse della Famiglia dell'Imperatore
sieno, che
natura
sul
di
Art.
7.0
Gran
Ella
i suoi
leggi
ridotto
Libro
godere
mobili
e
stabili è
8.0 Sarà
fuori
galmente
le-
godono
sul
Monte
in domini
poleone
Na-
iscrizioni
o
piena proprietà di tutti
le
potrà disporne secondo
in
di
Principe Eugenio
capitalimessi
nella
o
o
in
straordinario, siai
alla
dal
Banca
di
sull'elenco
verrà
che
delle
manio
de-
Imperatore, nel Gran
Francia,
ogni altra maniera
favore
come
,
sulle
o
che
e
azioni
S.
capitaleche
un
impiegati
persone
che
come
verranno
delle
rilascia
M.
non
derà
ecce-
zione,
gratificaiscritte
presenterà l'Imperatore Napoleone,
consegnato
al
in
Corona.
suddetto
Corona, sarà riservato
due
milioni, per essere
in
l'Imperatore possiede
che
dernanio
come
posizione
una
Francia.
proprietà
Le
9.0
al
dato
privato,resteranno
che
ticolare
par-
Francia.
di
a
Francia, sia
alla
titolo
a
francesi.
Art.
foreste
e
lunque
qua-
seppina
dell'ImperatriceGiu-
milione
un
a
continuerà
conveniente
Libro
Francia
annuale
L'assegnamento
beni
Art.
Sui
di
di
Milano.
sarà
sul
posseggono
di che
le rendite
Libro
Gran
mobili
essi
principalmente
e
tutti i beni
inoltre
conserveranno
Governo
francese.
e
Documenti
Art.
gioie della
le
lO.o Tutte
163
Corona
alla
resteranno
Francia.
Art.
farà
L'Imperatore Napoleone
nelle altre casse
pubbliche,tutte
11. o
nel
Tesoro
od
effetti che
o
ordini,
suoi
dei
sarebbero
rientrare
le
stati trasferiti altrove
ciò
eccettuato
che
somme
virtù
in
proviene dalla
sta
Li-
Civile.
Art.
si trovano
quali
Trattato,
Lista
tutti
13.0
Gli
i suoi
obblighi
Art.
Si
14.0
di
dei
viaggio
Principi e
delle
del
loro
loro
Le
Francia
Potenze
Art.
La
15.0
servire
di
alcun
necessari
per il passaggio di tutti
effetti che loro appartengono.
ed
daranno
in
degli
consegna
ficiali
uf-
scorta.
Guardia
Imperiale
di
distaccamento
un
si faccia
i salvacondotti
cavalli
di
che
senza
; nonché
Alleate
uomini
e
verso
pel
M.
l'Imperatore,dell'Imperatrice,
Principesse,e di tutte le persone
lirsi
vorranno
accompagnarli o stabi-
S.
equipaggi,
Napoleone
riguardo.
seguito che
di
da
francesi, sia stranieri, verranno
daranno
libero
sottoscritti
effetto.
Monte
adempiuti
tale
a
fuori
del
sente
pre-
pagati sulla
verranno
tale
a
del
firma
immediatamente
creditori, sia
cambiamento
della
giorno
nominato
esattamente
per
dell'ImperatoreNapoleone,
Civile,giusta i quadri che
Art.
i
Casa
il
verranno
commissario
un
della
I debiti
12.0
1200
scorta, fino
a
strerà
sommini-
francese
di
ogni arma,
l'imbarco
Tropez, luogo del-
1500
a
Saint
dell'Imperatore.
Art.
dei
al
Sarà
16.0
da
bastimenti
luogo
di
al
somministrata
trasporto
destinazione
sua
seguito: la
dell'Imperatore.
Art.
suo
17.0
per
finto
Art.
L'Imperatore
la
ufficiali
18.0
I
sua
guardia
francesi
o
la
che
sua
scorta
necessari
il detto
potrà
condurre
uomini
e
trasferire
in tutta
seco
e
prietà
pro-
servare
con-
volontà
di buona
soldati.
seguito S.
famiglia saranno
hanno
e
tamente
Imperatore, uni-
rimarrà
400
armata
per
corvetta
sottufficiali
che
Napoleone
una
iW.
ratore
l'Impe-
tenuti, se
1G4
DIECI
MESI
la
vogliono perdere
non
rientrare
che
in
sieno
non
francese
spazio
Francia
si
di
qualità di francesi,
loro
nel
termine
di
accordare
di
anni,
tre
nell'eccezione
compresi
riserva
RÉGNO
DI
che
a
di
meno
il Governo
do'po spirato questo
tempo.
Art. 19.0 Le
al
che sono
truppe polacche di ogni arma
della
libere di ritornaire
Francia, saranno
servizio
alle
loro, conservando
case
loro
dei
Gli
ufficiali
ottenute
le
e
arma
onorevoli
soldati
e
bagaiglio,come
e
servigi.
le
conserveranno
loro
che
pensioni
stimonianza
te-
decorazioni
questi
spettano per
titoli.
Art. 20.O Le
di
tutti
Potenze
gli
II
21. o
Alleate
cuzione
l'ese-
garantiscono
del presente Trattato,
articoli
sia adottato
di ottenere
impegnano
Art.
Alte
e
sarà
presente Trattato
garantito.
ratificato
e
le
a
L'indirizzo
degli Italiani,
di
i primi
italiani,
tifiche
ra-
due
Parigi nel termine di
mesi
e
più presto se sarà possibile.
Seguono le firme dei plenipotenziarie la data.
scambiate
saranno
si
e
Sire.
Un
in
piccolo numero
il
voi
furono
liberatore
eziandio
storia, fra
del
adulatori
caduta
tentare
i
potere, né
vostro
a
prezzo
ultimo
un
lunga ignominia
sua
dei
avrebbe
per
l'abbattuta
far
fronte
stra
vo-
degli
stra
vo-
voluto
proprio sangue), ha
sforzo
primi
della
disertori
ciascheduno
del
né
i nomi
troverete
non
i'
delia
ammiratori
pili costanti
quali
salutarono
patria loroj, che
della
(caduta che
impedire
di
i
e
che
potere
risoluto
risorgere dalla
della) Penisola
Italiana.
Essi
vengono,
il vostro
cambio
la
condizioni
nome
Corona
debbono
re
patria a dimandala vostra spada, e ad offrirvi in
e
Le
del rinascente
Impero Romano.
degne di un gran pòdunque essere
Sire, in
nome
della
Documenti
polo.
È
quanto dire che lo
Cesar
grand
soii
L'Italia,Sire, ha
contrario
necessaria
il vostro
:
Nuovo
voi
rinalzerete
bisognerà
fermarvi
sdegnò
non
grandi lezioni
l'avvenire
sarà
sì spesse
che
e,
sul
ed
scevro
volte
hanno
liano
ita-
garla.
dispie-
potente per
del
esperienza dei vostri
stri,
disa-
sulla
Campidoglio
là, Sire,
ma
:
creazione, l'Onnipotente
all'avvenire
servano
le
almeno
che
allora
:
da
esente
quegli stessi errori
in questione ciò che,
rimesso
È
consolidato
sembrava.
altro,tanto stabilmente
rinunziare
e
Sire,di rinunziare
per
sempre
sinceramente
a
quel sistema di strage universale
per
loro
seco
le
recano
conquiste. La
costantemente
all'attonita
genio
come
far
sol
grido vostro,
la
nazione
—
intera.
e
sol
un
Dite,
sguardi
di
se
nuovo
questo Re
scettro
che
Siamo,
•
Sire, la
la
Sire, ad
le
è vero,
nostra
dei
nazione
una
chiede
;
consente
insegne
Iddio
come
l'Italia si farà. Se mai
l'appannaggio
come
vostri
Re,
veniamo,
non
basteranno
passo
poteste pria di averne
la terra dei vostri primi trionfi sarebbe
ai
atcingervi.Voi
il Vostro
terra
scender
popoli
pirete
adem-
vostro
di
luce: Si faccia l'Italial
Noi
sarà
provarle ciò che può
Re cittadino.
legislatoree come
sorgere
tomba
che
la' Vostra
Sire ! Un
a
che
e
poteva
Terminate
spada.
canto
invita ad
ciò
cessario,
ne-
esistenza
vostra
dal
risplendente,se
l'impresacui la patria vi
mostraste
è
forza
gran
rocca
della
passato
vi fece
Una
voce.
in
quanto
per
riposarsi....
Sire,
del
libre.
soit
appoggiato
stanco
:
voi
è solo
braccio
Archimede,
vi
Rome
di
che
governarlo.
que
sua
esilio,istruito dalla
vostro
di
trattati,la natura
i
risponderetealla
voi
:
mnt's
bisogno
dirne
possan
altresì dell'eroe
saranno
all'onore
questo popolo chiama
Que
165
che
schiava
Noi
delle
vedere
magistratura
ratore
libe-
un
di farne
non
dei
porgiamo
che
sottomessa
di
in eterno....
il sangue
troni.
lui stesso
nella
spezzati ì ferri,
offrirvi
acconsente
aILT
il
suo
nello
suprema....
in
Voi lo sapete, o
piccol numero;
ma
anima
è intrepida : ciasc'icduno di noi.
maggior parte
nei
campi,
spesse
volte
fissò
gli
166
DIECI
Sguardi
della
abbassò.
Qui
pugnali
né
potrà
Mossi
da
giuramento,
di
morte,
fra
fecero
armi,
Vostra
nostre....
MESI
e
cui
ugualmente
i
;
animati
Maestà
da
sarà
niun
un
fu
le
pericolo
uniti
rituale
bastante
ci
da
decidere
li
alle
estrainea
loro.
prove
pensiero,
a
bensì
morte
impallidire
spirito,
stesso
uno
carriera
fanno
ci
la
ma
peraltro
supplizi
arrestarci
noi,
non
la
noi,
REGKO
DI
;
colo
osta-
verun
farà
un
Né
vacillare.
medesimo
una
parola
delle
azioni
i
IV.
RIO
MARINA
E
LE
PORTO
MINIERE.
LONGONE.
Il
servizio
Capoliveri.
-
autobus.
degli
Capo
-
dei
La
strada
Calamita
Borsi.
Il
di
golfo
Il
-
la
e
da
francesi
L'assedio
Avignone.
cacciati
di
barbaresco
e
Da
Porto
Dio
della
nando
Ritor-
Il
Il
-
La
-
Acquabona.
di
cavallo
Rio.
a
tone.
car-
vicende
-
Proprietà
miniere.
delle
-
dei
prestito
l'epoca
Al-
miniere.
Le
-
-
Stato.
I
Longone.
dell'
Terra.
nitenziario.
pe-
-
-
Le
romana.
dello
il
Longone
-
Porto
battaglia
La
-
Il
Il
Longone,
-
dall'Elba,
-
-
logismografia.
della
creatore
sassinio
L'as-
miniera.
sua
Porto
-
Marina.
Rio
per
-
Bastogi
trasformazione
sfruttamento.
dello
moderna
ressata.
cointe-
Regia
la
e
-
Fera.
L'ing.
-
Durante
interessante
Una
la
Il
guerra.
-
relazione
-
-
Montagne
Lo
-
dissidio
L'aspro
scoppio
che
delle
Napoleone
tra
scompaiono.
e
La
-
Vaticano.
-
delle
durata
miniere
-
di
nardo.
Ber-
San
Berthier.
Il
cantieri.
I
-
mine,
del
passaggio
sul
-
Mellini.
comm.
Virgilio.
Gli
-
operai.
e
gettivo
l'ag-
170
RIO
il Continente.
recarsi
fare
ordinari,
notte
sei
Come
Per
ritorno.
una
mani
del
6
ricorrere
altri
di
rassegnarsi
di trovare
da
di
ha,
gli
ad
che
non
e
Por-
di
fuori
se
si riesce
non
allo
ad
sicurarsi
as-
chauffeur, non
si soffoca
dal
è
mesi
nei
si sta
caldo
è accaduto
come
e
non
un'automobile
con
aspietto,e
mai
la
dal
privata,
gita alle Miniere,
punto
di
è altrettanto
pittoresco. La
strada
aver
contornato
la
fortuna
la
me,
a
industriiate,to
^^sta
dopo
tutti
affollati. Nell'interno
sempre
quanto
di
di
muovere.
cambia
ed
Porto-
di
piacevole,specialmente
poterla fare
cosa
giuocoforza
rinunziare,
passare
posto vicino
Sono
può
a
tire
par-
alloggiareconvenientemente.
gita suìVaufobus,
si
le
l'incertezza, fra le altre
notti,con
due
È
quelli
vuol
non
incomodi, pigiati:vi
Se
.non
airiin(do-
e,
il forestiere
fiutano
coi
verso
nulla,
da
diversi
appena
eccessivamente
si
arrivando
i vetturini
e
il
per
dormire
mattino.
carrozza,
sono
un
ci
per
questi paesi
a
vedere
del
7
queste gite
toferraio
caldi.
di
sola
una
necessario
quindi
sola
corsa
è
ne
gita
una
alle
alla
si sente
La
una
due, poiché
o
paesi,
cose,
LONGONE
è
vi
tempo
non
di
una
PORTO
giorno successivo, bisognerebbe
alle
ferraio
è
ma
v'è
non
E
questi paesi, ve
a
mezzi
MARINA
che
Darsena
vista
dal
la
teressante
in-
nico
tec-
punto
vSi percorre,
e
uscendo
CapoUveri
città, è per
dalla
che
stessa
scende
Porto
Liberum
è
a
modo
volta,
i territori
per
salubrità
di
ora
lo
Fanfani,
di
ben
peste
nealmeritc egli
x\\
iw
per
piìi
e
sia
Non
menti
altriCo-
storie, qualche
parla
si
di
suoi
dei
Un
e
opuscolo
dal
Casti
della
Glie
avessero
scurrile
ra.utore,non
città
grazione
immi-
una
vituperio
e
la
commerci
all'abate
cosa
di
malfattori,
periodo,
diverso.
giocondo
poi.
all'epoca di
attirando^
attribuito
Portoferraio.
i Portoferrniesi
libertà
rifugiavano. Era
covo
sviluppo
genere
dice
si
primo
clima,
introvabile,
Capul
conquistati.
un
quel
del
\ì
antiche
di
m'entre, passato
la
il
tri
cen-
pene,
esagerazione,
come
s'ingrandì
dei
scontare
Portoferraio
evidente
Portoferraio
salire
ri-
scorge
altro, seguito anche
cui, nelle
con
luogo di
come
un
a
I. per
nistra
si-
strada.
metà
Romana
Repubblica
dovendo
avvenne
.simo
o
dell'Isola.
come
popolare
per
di
CapoliVeri,
uno
spiecialmente politiche.
un
a
poi
per
colline,si
le
destra
a
che
coloro
prendendo
e
più
poco
ritenuto
era
tre
Marina.
della
tempo
quella
A
Longone
attraversando
importanti
tutti
Porto
Longone
si lascia
Al
si biforca,
Rio
Quando,
Martino.
San
a
verso
verso
quattro chilometri
o
conduce
chilometri
quattro
mare,
tre
171
si
zione
popolafatto
abate;
sa.
se
Certo
172
RIO
E
MARINA
PORTO
,
poche paginetteegliha
in
è che
LONGONE
Portofeirraio»e 1 suoi abitanti
ingiurie,di
accuse
Non
di !male
e
fu
Nella
incomodi.
anche
ad
ora
Giulia che,
secolo
della
e
F abside,
le
che
rimane
abbattute
Tedeschi,
nel
appartenentiai
si
far
fino
ventina
di tutti i
sorti
1708, epoca
nella
proteggere
Ludovisi
battagliadel
9
quale
vicino
maggio
strage, tagliandoloro
detta allora
furono
«
la
i Sassi
paesi
di
contornata
quale
le terre
Signoridi
i
bane,
ci-
bino,
Piom-
Rio, Capoliveri.
Marciana,
dal
agli Spagnuoli comandati
Pinel, dal
piedi
della
una
a
Piero, Sant'Ilario, Poggio e
fronte
in
ancora
fatti forti in
erano
risale al quarto
dell'Isola. Fu
l'aria di
con
zione
men-
cappella mortuaria.
Capoliveriha seguitole
Mezzogiorno
Tiberio.
importante documento
di
uso
da
chiese,merita
sue
pisana, adibito
fa ad
di anni
fatto uccidere
quale
piccoloma
dominazione
nata
desti-
posto di relegazione,
un
Michele
San
mani
ro-
quell'
Agrippa figliodi
mandò
Capoliveri,fra
cui i
Pianosa
isola di
essere
poscia,fu
quelladi
San
non
relegar\di personaggi
per
vicina
Augusto
mura,
di
da
parole
Capoliveridi
però solamente
si servirono
del
tal cumulo
un
idea.
avierne
A
lanciato contro
per
rale
gene-
sbaragliatinella
a
Rio.
ritirata in
tedeschi
»
.
Ne
una
Ben
fece
lità
loca-
presto
.jì
L'assassinio dei Borsi
caddero
anche
cianiese.
Il
il
teiTare
Ma
Secondo
piccola penisola che
e
Porto
nella
vascelli
La
il
deviazione
si
si
ha
che
Risale
ad
dei
ricordo,
fra
le
nel
Medio
un
del
La
rancori
offesa.
lntix)messisi
famiglia,la
pace
gine
ori-
sua
dei
bussola
di
di
è
i)arc
sassinio
dell'asvivo
ancora
tante
lotte
grandi
città
delle
Palme
Eunzione, dopo
a
dell'una
il
le
una
e
la
ragazza
da
(questa, animata
fosse
d'i
il fatto
piccolo^
palma
amici
XVH.
ba.
dell'El-
domenica
una
monta
ri-
storia
quella del chierico,
contro
poliveri
di Ca-
avvenimenti
in
la Sacra
famiglia
della
secolo
alla
quale
Nella
benedizione, porgeva
Borsi.
il
lamita
Ca-
Capo
Calamita
del
incerta
famiglie nemijche
chierico,durante
dì
grandi
rammenta,
Evo.
nomi
Fosso,
la
dalla
metà
un'epoca
che
e
avrebbe
si rialaccino
Borsi,
di
miniera
notizi:e di
Capoliveri
il
i
avvicilnaViano.
solam^entealla
Non
Capoliveri.
all'altezza
subita
della
scoperta
at-
piccole
occidentale
si stacca
vi
le
località
nome
punta
Longone,
quando
fece
ecc.
all'estrema
dato
di
mura
d'allora:
militari
tradizione
la
Giogo,
parecchie
Torre,
la
le
e
a
costruzioni
Baluardo,
del
Mar-
del
terre
sdegnoso,
e
forte
Marciana
rimaste
sono
delle
magnifico
le
e
Pinel, vittorioso
di
fortezze
Capoliveri
1?3
chi
vec-
si sentì
dell'altra
suggellala col
ma-
174
Rio
trimonio.
Ma,
ima
provoca
E
in
vera
conduce
allo
Borsi:
diciotto
una
suo
del
sia
paese
progresso
suoi
le
per
che
Pui'
troppo,
all'abbandono
e
di
dirlo, si
anche
profumato
clima
e
1)
vino
ciò
ventare
Su
fra
tale
stato
nella
fatto di
a
di
che
dovrebbe
capita
un
sei
tu
nestra
fi-
dalla
è
vuto
do-
il paese
comunidazioini
però,
cosa
giova
per
sogna
bi-
rare
spe-
il
per
sviluppare
essere
e
suo
do-
il dolce
posizione,i)
Capoliveri lia pubblicato
Sestini
mi
cose
fare, e
possa
i
e
vero,
roba
Capoliveri, celebre
bianco,
via
CapoliVeri
è lasciato
quale
incomincia
che
dirgli: «Ah!
il
nel
la ridente
Bartolomeo
di
i mainnai
pubblica. Qualche
nettezza
che
fanno
—
autorità,in
dalle
tazione
ripu-
abitudini
gittano....quella
.
anche
vecchie
abitudine
dove
»
la cattiva
degli altri
sue
quando
ap Olivierese, è
paese
buito
contri-
pulito dell'Isola. Tant'è
meno
aggiunge,
del
ritardo
in
episodio che
capoliverese dolente
un
dei
Capoliveri. I quali,così,
antiquati costumi
il paese
e
dice
mi
che
famiglia
nell'Isola,ha
accreslcere
di
vane
gio-
civile
guerra
dell'intera
pnofonda
ad
della
cognato. II delitto
piersone. Il truce
dei cittadini
il
il
propria
sterminio
eco
—
il marito
rissa
e
certamente
isolati
LONGONE
PORTO
dopo,
poco
uccide
sposa
ebbe
MARINA
un
interessante
corrispondente qui all'Elba
giornali,nel fascicolo di
Varietas
del settembre
colo
artidi parecchi
1917.
Il Golfo
si
L'uccisore
della
di Porto
Longone,
anche
qualche punto
della
strada,
si tratti
lago
anziché
del
chi
penitenziario
lunghe
celebri
a
i
Il
in circostanze
Credo
conoessa
per
\isita
tale
bana»,
di
potesse
curiosità.
la
evitare
avere
I
recarsi
per
di
altra
grave
stata
appunto
tori,
geni-
poveri
sciuti
ricono-
furono
non
mette
per-
all'«Ape
scesi
El-
Quando
altro,nome.
si
forestieri,istintivamente,
alto
qualunque
un
pietà. Anche
madre
furono
fa
caso
e,
vera
po-
cpiaiche
due
il carattere
Ispiravano
profonda
e
un
i
erano,
cercarono
e
fosse
dolore,
dato
avevano
chi
seppe
dal
della
penitenziario
in
o
più
i
tempi,
mese
come
principio. Forse,
da
fra
ultimi
all'anno, e
motivo.
vita
a
l'uccisore
del
visita
la
accasciati
tita
conver-
i comdainnati
Paterno,
eccezionali
malattia.
anni
disgraziatigenitori
sola
una
molti
questi
regolamento
sinistra
a
aperto, spiccano
Trigona. Qualche
all'Elba
vederlo.
che
di
il
anche
chiude,
mare
per
insenatura
ima
ospitato parecchi
delinquenti
contessa
qui
Ha
pene.
ultimo,
da
la
da
cittadella,
della
mura
il
verso
mare
l'impressione
si ha
di
che
punta
guarda
in
a
un
Sulla
mare.
di
le
di
ra,
ter-
terra, talché, in
entro
l)!enetraprofondamente
da
visto
pittoresco. Il
assai
in modo
presenta
175
Trigona
contessa
è sempre
di
"lomanda
o
indiscreta
una
sentimento
di
delinquente,
il
figlio. E
grande
per
si
il padre
coni-
176
MARINA
RIO
il loro
prende
di
E
salute
è stato
e
per
il mondo
Del
di
i
studio
le pene
di
una
per
questo
un
esseri
fra le
Mi
fessionali
pro-
vanno
più
Si
cuore.
tali
ai
in
un
dii'itto di
ha
di
di
pulizia
dalla
e
Porto
triste
la
vita
è
nom
quando
equivalgono
La
si
a
tubercolosi,
quale questi
nella
società
tutte le
dell'ambiente,provoca
che
che
male
doventa
che
tutta
più
lenta.
morte
devonO'
gabbia,
una
pene
con
delinquenti. Lo
là
triste. Tanto
meno
nose
pe-
ha
punizioni
rimanere
feroce
cancellati
Credo
nali.
gior-
dosi
procuran-
rinchiuso,
predisposizione al
la
dai
e
esigono, si
di freno
deve
e
condanna
nella
peni-
ragioni
se
la società
uomo
trattarsi
pensa
una
e
belva
come
del
i manicomi
che
e
esempio
num'ero,
e
che
severe
spettacolo di
si
di
punire i rei di orribili delitti
e
più
lo
stringere il
convinti
premunirsi
un
ufficiale
visitarlo.
impressioni
fanno
essere
voluto
non
volontariamente
servire
fetto
af-
libri
perchè,
penitenziari
che
nei
ho
non
domandato
o
heir
ridotto
grande
descrizione
la
volte
tante
resto,
sempre
vedere
lettore
al
fatta
tenziai^io,
e
il loro
serando
mi-
!!
Ris!parmio
a
è
brillante
un
stato
come
essi
per
lo
per
il modo
e
che
sono
LONGONE
accasciamento
quello
cavalleria
PORTO
trovano,
grado
mal-
precauzioni igieniche
ogni
anno
Longone,
una
a
forte
talità.
mor-
malgrado
di
Porto
graditi,sarebbe
ebbe,
alcuni
in
il
per
Porto
Riviera
nella
piazza, in
principali, talvolta
con
le barche
di
pescatori
lato
un
abbronzato
brava
L'arrivo
al
del
vi
nel
corse
quasi
sempre
un
di
vai
capitato
e
svolge
1©
sono
del
posto;
vela
bianca
asciugare
volto
dal
la
con
è sempre
loro
la
organizzate
Portoferraio
quanto
Vi
cortesi
ho
ed
gli isolani.
L'Isola
d'Elba.
Chi
dire
la
una
mezza
volta
prima
era
in
un
méta
la
iniziativa
per
Poj)ola'no. E
II
del
sotto
fetto,
Sottopre-
l'autorità
l'egidadel-
formola
ammini-
naturalmente,
conosciuto
ospitali,come
mi
colo
pic-
un
per
Longone
Porto
piccolo paese,
grande movimento.
Maj"tiìgazza.
vi
per
scalzi
tutoria, secondo
tutte
vita si
i marinai
forestiero
ciclistiche
genere
piccolipaesi
la distrazione
sono
il che
in
dei
botteghe
capitato sull'automobile
persone
in Italia.
bocca.
quale
sti-ativa. Il
noto
reti stese
strada, e
giornale
sono
l'idea del penitenziario,
riva,qualche
a
della
avvenimento:
giorno
sole
paese
za
importan-
sua
dove
mare,
largo, le
di
giornata. Vi
è
ora
al
le
tirate
in
pipa
la
il carattere
riva
del
nome
Ligure, nei quali la
della
di
al
penitenziario
associata
più
quale
ha
Longone
il
se
momenti,
fosse
storica,non
da
questi ospiti poco
trasportato altrove, e
fosse
che
lieta
ben
177
?
da
dato
movimento
certo
un
Longone
avrebbe
in
era
parecchie
lo
sono
di
detto
12
178
RIO
lì
trovai'e
MARINA
dello
Stato
Non
quali
vi
possiedono
di
fossero
mano
scambiata
ricordi
sul
col
nero
Giornale
superstiti
quasi,
sono
ora
a
il
del
e
—
affacciati
e
alta mente
completamente
di appartenere,
sopratutto
di
da
il
che
«
campagna,
Destrada,
l'appunto
al
la
volta,ma
cui
ritornato
a
(ilTom
di
brillava,
generone:
borghesia,
canti
mer-
signora
figliaandò
era
formato»
i
si chiamavano
la
si
iRbma
una
quando
quale
o
Mi
profeta.
suo
figliodi Gerboni,
più eleganti e
Sono
del
dinando
Fer-
cqn
i soli collaboratori
i ricordi
ricca
quelli che
co
bian-
del
il Cheochi
scomparsa,
della
cioè
mondo
moria
me-
tempi, quando,
dell'aristocrazia,il cosidetto
fianco
mia
quotidianamente,
si canzonava,
—
logismografia
la
sia
di
quel
e
alla
credo
QFcin(asìo)e
d'Italia)si
aioli
mettere
a
quale
ville del
stretta
l'onore
qual^e aveva
Mai'tini
del
d'altri
e
Gerboni, i
i
La
Rap
rale
gene-
grafia.
logismo-
piiibelle
evocato
incomimciai
appena
che
dottor
hanno
al
della
Longone.
lontani
FanfuUa,
sul
delle
una
figlio
ragioniere
saputo
Porto
Gerboni
dei
hi
l'inventore
mai
aveva
paese,
nome
che
e
il dottor
come
signor Gerboni,
del
Gerboni
comm.
LONGONE
eli Roma
conoscenze
Rapaioli, cognato
del
POETO
E
sposa
delle
una
sabetta
Eliper
gnore
si-
più ammirate....
Porto
questa seconda
Longone
volta,
come
Una
seconda
chi dicesse
Gregorio XI
incognito,
in
in
passò
che
alle
molte
ebbe
ed
dominii,
si
della
avvenimenti
rive
sulle
fra
ospite
le
fortezza
anche
mura
dei
uno
Papato:
del
Tevere
del
sue
gracidi
il
70
dopo
e
piìi diversi
i
compiva
storia
poco,
sua
conobbe
mani,
179
che
della
viceade
Pontefice, mentre
un
Longone
fennandoniii-i
iioii
p.ensando invece
Porto
a
torno
ri-
suo
anni
di
esilio.
Quando
da
Gregorio
Avignone
XI
parecchi cardi'nali
con
diella Corte
Pontificia,una
in
la loro
pericolo
cercò
e
pregare
in
marina,
ora
Nel
di
più
viva
chiesa
Dal
si svolse
contro
presidio
la fortezza
XI
a
aUa
prossima
in
nome
in
alle
all'infuori
erano
19
epica,
con
della
postisi d'accordo
riuscendo
Porto
Longone
del
ed
al
l'invasore
di
Re
a
delle
Porlo
Uilli «^li altri ccnlri
ad
cesi
trujjpe fran-
marzo
lotta
una
Longone
l'Elba,
29
anche
«lUale appai'tcneva. Ma
"lel resto
tava
traspor-
recarono
Porto
occupai'c
ultimo, gli elbani
ciai'lo. Il
si
e
resistenza
invaderla.
avvienimenti
da
terra
a
specialmente
volevano
quell'anno
che,
li
pose
scomparsa.
la
ad
dignitari
e
Longone. Gregorio
piccola
una
fu
che
riuscite
scesero
1799
opporre
Porto
che
nave
Roma
a
burrasca
grande
La
vita.
rifugio a
Cardinali
i
ritorno
faceva
Due
luglio
gici
tra-
lolla
batterono
com-
a
scac-
difendeva
Sicilia al
Longone,
come
dell'Isola, men-
180j
RIO
tre la
MARINA
maggioranza
sebbene
libertà
popoli
il cosidetto
era
dalle
come
intervento.
in
pai'ecchi punti;
da
Capoliveri
a
Porto
messi
in
alla
due
Con
ad
Comando
La
nito
forse
che
uscite
loro
bambini
in
di
lanciarono
di quanto
coloro
fossero
zione
la situa-
il
di poco
del
resa
propensi
erano
ficile,
dif-
assai
di
intimazione
superavano
a
PortofeiTaio, potevano
nuovi
alla
se,
rinforzi.
avrebbe
resia
rincuorare
a
le
intervenute
braccio, con
Piazza,
e
dere.
ce-
migliaio,
slancio
apostrofando
i
lii
donne,
scarmigliajtee
dislcinte,
casa
in
d'assedio,
doveatata
era
prevalere,
non
i francesi,
intorno
momento,
continuamente
per
combattenti,
corsero
certo
un
favorevole
corrente
quale
pai^ecchi di
francesi, occupato
ricevere
alla iii-
bassa
man
francese, alcuni
i
passate
resistenza.
nuova
I difensori
mentre
facendo
Longone
una
la
stretta
uccidendo
ciò,a
si ebbero
insuccessi
loro
vi
»
al loro
dovute
Portolongonesi,si
opporre
di Porto
furono
con
la
che, sqdotto
civile
inutilmente
ed
tuttoi
e
dei
re
Li'agicheore
crudeltà
paesi
osarono
le
dei
favorevole
guerra
Rio,
dai
fuga
potevano
che
da
Longone
quesU
su
e
di
cesi,
fran-
portare
vincitori
invece
ma
vendicarsi
per
di
partito francese
Episodii
(disciplinae
«
dei
saperne
dichiarando
idee, era
nuove
LONGONE
voleva
mon
venuli
dei
PORTO
E
coi
unanime,
padri, i
fra-
telli
i mariti,
e
scongiurarono
che,
consentire
non
a
morti
alle
coi
fu
ripresa. Il
lotta
si
Marciana,
incitava
dei
guerra
l'Acquabona.
che
ad
poco
vincitori
che
del
li
a
di
un
facile
tamburo
dei
cesi,
fran-
Montserrat,
preda.
cadesse
non
mitraglia
a
i resti
gettarsiin
dovette
detta
la
sua
furono
nelle
della
mare
di
salvezza
prigionieroin. sua
una
mani
sotto
che
vece.
dei
la protezione
bombiarda,
spedizione. Fu
con
maggiore
loro
Il Montserrat
inseguivano, mentre,
fuoco
si imbai'cavano
il
di
teatro
l'Isola,sembrata
abbandonare
mancò
Una
località
completa
generale,
così
limitato
nella
rotta
gli
lativa
l'esiguitàre-
data
il
e
la
che
veri
Capoli-
vendicare
grande,
—
con
principio
pello
all'ap-
gli oppressori.
combattuta
col loro
costretti
e
dall'Isola
quale
Rio, di
Longone
per
La
ottenuto
aveva
Porto
lui
combattenti
fu
—
al
quelli di
che
sì
di
a
battaglia
grande
gola
far
unirsi
scacciare
€
stesso
i francesi
comandante
ad
Capoliveri
di
sacco
seppellite
Longone.
di
rovine
le
rendersi
ar-
dato
Procchio, rispondessero
di
del
da
di
risultato
come
sarebbero
si
e
abbandonati
erano
rando
dichia-
resa,
a^'rebbero
straniero,
polveriere
figlisotto
la
difensori,piuttosto che
i
loro
li
li esortarono.
li pregarono,
all'odiatofuoco
181
battagliadeU'Acqnabona
La
l'acqua fino
stretto
co-
alla
all'abnegazione
si sacrifiicò rimanendo
Quella dcH'Ac-
182
MARINA
RIO
fu
qiiaboiia
i
per
PORTO
E
caduti, che, dalla
in
morale
picdolissimo
e
l'eco
per
vittoria
di
battaglia, non
grande
una
numero,
alle
e
L'Elba,
secondo
vittorie
già
il censimento
circa
12
contro
ad
invincibile.
del
1801,
(circa trentamila),e
impr^essiione,
leggendo
vedere
sta
que-
com-
abitanti, mieino della
mila
di quelli d'ora
U
da
incominciava
credersi
a
rono
fu-
l'effetto
per
pioOolissimo popolo,
un
abituarsi
metà
ma
nell'Europa
avuto
che
allora
tanto
degli Elbani,
parte
quell'esercitofrancese
tava
LONGONE
le storie
di
riosa
cu-
l'epoca,
quel-
Marcianesi,
ai
accennato
fa
ai
Capolivieresi,ai Riesi, ai Procchiesi,
oltre
ai Portoferr
tante
di altret-
alesi,come
province
Il
di
sacco
i' francesi
Capoliyeri
sicché
rimasti
toferraio
poca
rapo
Porto
Longone.
furono
assediati
Poco
a
loro
Oratorio
distanza
supremo
popolazioni
dalle
delle
San
di
forze
dell'Isola,e
dal
tendo
po-
ebbe
l'assedio
deli francesi
volta
in Por-
(17 lugRio)
sinistra
a
De
e
Gregorio
nome
delle
capitano
Antninio
elbane,
dal
non
dopo,
Rocco,
Ghiaie,
si
,non
l'abbandono
immediato
gine.
ori-
contro
Acquabona
di
rotta
ultimi
costjrettialla resa, firmata
piccolo
nel
a
e
quasi
questi
su
la
più contare,
di
convertito
aveva
quelli che, dapprima,
anche
l),er resultato
diversa
di
popolazioni
e
opposti,
erano
si trattasse
se
che
in
184
RIO
non
potevano
era
a
«il Dio
capitano, ch!e si
era
Pagata
elbana.
mercanteggiare,
ritornò
della
stume,
Corijidco
un
pi-ocurargli
la bandiera
seinza
fece
la
la salutò
e
là
ancora
di
bordo,
a
nave
no:
capita-
risposta affermativa
presdntato in
era
dar
dall'ufficiale sanitario
se
Alla
egli
a
il
scese
l'ufficiale sanitario
bandiera
sull'albero
venne
Ne
recatosi
terra».
pregò
una
corsara
porto gli domandò
della
Mentre
far nulla.
terra.
a
tunisino,che
del
LONGONE
nave
una
vicinissimo
un
PORTO
E
né volevano
Longone,
fondo
il
MARINA
alzare
colpi
tre
con
di cannone.
Ritornato
gli sarebbe
se
il capo
dinanzi
gli spiegò
perchè
peratore, ciò
avrebbe
usciva
il Pons
il racconto
benissimo
la
di ciò
solita
del
curioso
incidente
saluto
Il Pons
della
non
conversazione
nave
ordinò
mandò
quale
—
potè però
a
cavare
mezzo
a
do
bor-
dobbiamo
lo
con
po,
sco-
dei barbareschi,
rispondesse
cinque colpi
con
avuta
si
bordo,
da
le intenzioni
sopratutto, di sondare
intanto,
al
—
dell'Im-
passeggiata.
informato,
l'Hérault
ficiale
L'uf-
che, però,
vederlo
sua
curvarci
la quarantena,
la salute
possibile,ma
de
e,
subire
tutelata
fosse
di
Terra».
della
dovendo
fosse
per
L'Imperatore
permesso"
Dio
gran
come,
non
potuto
quando
stato
«al
all'ufficiale sanitario
domandò
terra
a
gran
di due
al
di cannone.
che
dall,a
interpreti:
Napoleone
catturati
entrambi
185
all'Islamismo
convertito
francese
un
i barbareschi
e
doventati
e
neziano
ve-
im
e
schiavi
capitano.
del
seguito,
sulla
comparve
lo salutò
mussulmano
braccia
le
portando
rispose
die
dal
l'Imperatore, accompagnato
Quando
ordine
mandati
bordo
a
manifestando
e
della
e
mano,
degli
il barbaresco
che
inchino
petto. Napoleone
al
ripetuti cenni
fossero
capitano
profondo
un
con
incrociate
con
il
spiaggia,
suo
graziando
rin-
gradì
ripctutamcinte
provvigiona
ap-
la
sua
ammirazione.
Quello
più
che
cortesie
Convinse
importanti.
aveva
di
scambio
da
dai
temere
di
chiedessero
che
barbareschi
ed
difesa
migliore
marine
sua
bandiera
i
contro
sì
diterranee
me-
ratore
dall'Impe-
ottenessero
la
nulla
fece
e
delle
mare
poter inalberare
la
conseguenze
l'Imperatore
parecchi capitani
di
ebbe
siderata
con-
pirati
nisini
tu-
.
Anche
lunette
nomi
ricordano
fatti d'arme
gloria,ecc.
alcune
e
Si
forte, un
che
del
racconta
coi
intorno
sangue,
altresì
battaglie notturne
uomo
verse
forte,di-
certamente,
lunetta
francesi,apparisse
del
spalti del
salienti
la
svolsero, come:
della
i vecchi
oggi, fra
come,
fra
vi
si
quella
rante
du-
spagnuoli
ai
combattenti, sulle
a
cavallo
di
loro
mura
proporzioni
186
RIO
MARINA
PORTO
E
quasi gigantesche. La
stata confermata
procedendosi
leggenda
dal fatto che
alla
di cartone
di
in
adoperatocome
era
dai
la
di Porto
di
parte
una
la
goma
sa-
gigantea cavallo.
strattagemma di
comandanti
essere
essere
sotterraneo
un
mezzo
un
pare
alcuni anini sono,
restaurazione
elei forte,fu trovato
Forse
LONGONE
tetempo
not-
cevano
spagnuoli,i quali diSan
figura di
Longone)
Giaicomo
che
tettore
(pro-
gli incitava
alla
vittor'ia.
Racconto, naturalmente, con,
beneficio
d'in-
vJentario.
Da
Porto
Longone
dietro al paese,
si allontana
Rio
d'Elba
che
nulla
costa, rasenta
comune
Rio, la straJd'a,
girando
a
e
certo
che
chiude
—
di
a
Rio
notevole,alGli danno
delle Miniere.
che
pibcola borgata,ha
prima
e
svilupparsi,
a
del
della
una
quale
era
prima
pare
buon
a
che
fra Rio
sangue,
come
comune
un
Alto
poiché
passassero
e
i
danno
Marina
Rio
minciato
inco-
di Rio
Alto
frazione,all'epocai
una
occupazione francese.
quest'ultimodiventò
un
opei'aie impiegati
dell'Amministrazione
era
rina,
Ma-
vigilesulla punta
la rada.
i numerosi
movimento
sbende
offre
Tinfuori della solita torre
meridionale
pian piajnodalla
Rio
Da
soltanto
allora
a
parte,e
al Mare
corresse
contemporanei
anni
se'nza
non
scono
asseri-
si facesse
Le
matrimonio
solo
un
altro
a
delle
proprietà
Rio
dell'uno
gente
i 4000
crebbe
l'
del-
e
è
trasportò
ne
cui
la
Oltrepassa
sua
ora
Portoferraio.
quindi, dopo
mila,
passarono
per
rapidamente.
ed
nove
o
quando
l'amministrazione,
abitanti,
otto
miniere,
Legion d'Onore,
della
Marina
popolazione
con
fra
187
paese.
Il direttore
in
sei miniere
più importante
il centro
dell'Isola.
Celebri
dell'Elba
da
le
le
dall'antichità,
fino
furono,
Virgilio per
miniere
dell'Isola,
cioè
Sono
sei
cioè
e
Vigneria.
di
succedono
Comune
di
dalla
Longone,
nella
il
Rio
di
Terranera,
Rio
GineATO
la
Marina,
quinta
la
e
la
di
bino.
Piom-
secondo
nome
le
chità.
anti-
orientale
parte
di
Albano,
quest'ordine:
il loro
remota
Canale
del
parte
prendono
quella
in
di
e
più
alla
situate
sono
Secondo
archeologi
ed
ferix)
detto, decantate
inesauribilità.
risalirebbe
sfruttamento
località
loro
scienziati
di
congetture
Le
la
si è
già
come
di
miniere
e
Rio. di
Calamita.
Si
tre
nel
prime
nel
quarta
sesta
la
Comune
in. quello di
Capolix-ieri.
La
miniera
di Rio, la più importaiitc, fu sfriit-
tala, pai'e, fino dalla
ininiera
int'iilo
di
Rio
prima
considerata
epoca
come
di \\\o .\lbano.
(li.f|uolIa
"lel ferro.
un
venne
La
i)rolungasfruttala
188
RIO
MARINA
all'epocaix3mana
miniera
furolno
di
fu
sfruttata
per
come
tutte,tranne
che
per
della
Medio
nel
rimuovere
di
escavazione
del
nella
al
della
tempo
Diodoro
di
armi
le
di
ferro
fuoco,
forma
di
grandi
e
compravano
o
in
altri
ferro
gettate
oggetti del-
albano
ai
li facevano
grticolturae
l'uso delle
furono
tempi
Strabene
le
usate
Cesare
di
trarne
il metallo
Tali
spugne.
lavorare
tica
poe-
di
materia
portavano
per
l'epoca
al-
abbondante
per
la
e
la
di Troia,
l'Elba
empori
per
ferix" anteriore
piccoliforni,dove,
usciva
Ter-
di
,
abbandonato
come
ne
del
ripresi
riducesse in piccoli pezzi il minerale;
in
vamente
nuo-
avvalor;are l'asserzione
caduta
e
e
antichissime
di
fu
del
dice
pure
potrebbe far credere
Siculo, vissuto
Augusto,
essia
Evo.
minerale
ai^mi di pietra, ed
che
che
quale
1853.
quella
Rio, si trovarono
pietra,il
nel
avvenne,
furono
delle
una
miniera
lletà della
i lavori
quale
I lavori
poscia abbandonata
1853
qualche tempo
Nel
ripresi soltanto
nel
nella
ranera,
LONGONE
Albano, conosciuta
all'epocaromana,
resto,
PORTO
quindi abband!o|nata.
e
di sfruttamiento
La
E
a
coloro
che
la
del
li
rale
minesi
si bruciassero
del
forza
ferro
pezzi
Pozzuoli
trarne
per
per
e
sotto
i mercanti
(Dicerclia)
acquistavano
utensili
per
l'a-
arti.
vide presso
Populonia, forse
nei
vi-
La proprietàdelle miniere
Cini
monti
Populonia,
a
e,
dall'Elba.
si
di
riproducesse
dove
d'Elba,
si ha
né
alla
XI
secolo
alla
e
che
dell'Isola:
alla
Principi
di
o
Pisana.
Statuti
crede
varie
ebbe
la
loro
1524
al
niere,
mi-
teriori
an-
epoche
si
di
che
sa
o
Pisa,
Governo
dal
sempre
il Governo
ai
Signori
dell'Elba
Toscana
di
pai-te dei
Comunità
dai
e
nalmente
fimaniali
de-
beni
per
a
il
che
XVI
le
a
strutta
di-
quanto
secolo, contengono
miniere
iniziare
trasporto
carico
prendeva
com-
Grassrna
di
pirati, compilati
al
potevano
Rio
di
il Coniiuie
XIV
dal
era
delle
nelle
al Granducato
tempo
convenisse:
spiaggia
il naturalista.
che
Signoria
Repubblica
disposizioni
scavatori
le miniere
appartemiero
esse
della
un
si
pessimo
e
Regno.
del
nel
fosse
consuetudini
Ma
facendo
all'Italia,
Gli
rea
fer-
veaa
vicende
le
Piombino,
Napoleone,
con
circa
Signoria
sovranità
l'Isola
Phrero
lo sfruttamento
poi
sportatavi
tra-
slesse
Ottimo
leggi,norme
in
la
bandonate,
ab-
vena
che
nelle
il ferro
notizia
regolavano
ne
la
credette
tempo,
ferro
vita, menzionando
chiama
sulle
lavorare
estinta.
dell'umana
strumento
Non
col
stata
era
E
di
meraviglioso, che
di
questo
avesse
miniere
Campiglia,
di
189
loro,
del
il loro
dalla
e
lo
ferro.
lavoro
Gli
ove
miniera
alla
facevano
coi
190
ciuchi.
in
Alia
distinti
cumuli
di
I
I
molto
I
Cosimo
volse
subito
in
ebbe
in.
coin,cessione
Francesico
Napoli, a
dal
Granduca
Piombino
il cui
Goncessioiie
che
ed
fra
officine
della
dai
in
Francia
loro
della
al
Repubblica
le
iindustriali
quali quello
Corsica
—
diritti.
e
furono
La
sotto
diede
potuto majnteinere
i
sulle
fino
tenne
Console
l'Elba,
a due
aiiiini
25
—
di
nerale
il mi-
vendeva
lo
Primo
cadlita
avendo
non
assunti
forni
decreto:
un
era
per
il Viceré
dell'Elba, toglieva
Ronaparte
dominioi
che
an-
Spagna, prendeindo
Toscana
di
1801, quando
con
PiomJDino
Le
palto,
genovesi. Reintegratonell'ap-
mercanti
Francese
volte
più
e
limitato.
di
l'appalto e
il Granduca
al
di
e
Toscana
di
a
Re
del
Portoferraio
di
1625,
nel
appalto
i'n possesso.
tempo
a
gnata
ba-
era
in
miniere
Principe
Ma,
I.
nome
di
possesso
alle
ramento
giu-
convenieinte.
tennero
Signore
pensiero
aver
buona
—
di entrarne
prima
appalto
dopo
quando
tara
una
si
e
prestar
giusto,e
doventato
il
ottenne
dovevano
Toscana
di
inteso
si chiamava
si faceva
Granduchi
le miniere
il
disponeva
scavatore
ben
pesatori
pesare
si
ciascun
come
—
terrosa
o
il minerale
barche,
vena
cattiva.
LONGONE
POKTO
per
sulle
la
sceverato
dalla
E
spiaggia
trasportava
le
MARINA
RIO
di
cesi,
fran-
pegni
gii im-
erigere
coste
dichiarati
concessiqne
in
ridionali
me-
caduti
de-
passò
192
RIO
Maréchal
en
essai
cet
Sainte
MARINA
fait venir
a
sur
—
Garde
coùte
qui
je prie Dieu
ce
à la Madonne
—
LONGONE
PORTO
E
très
cher, ordonnez
qu'il vous
le 3
aie
en
sa
1814.
septembre
Napoléon.
Quando,
lu
il
dopo
incominciò
dallo
Poco
proprio.
1816,
Regìa usniki
una
del
nel
quello delle
a
Ferro
da
governativa,chiamata
la
gli
Follonica
cino
stabilimenti
Ferriere
Governo
e
l'elemento
da
Scaduto
il termine
Granducale
delle
per
una
miniere
nuova
delle
Le
vicende
fino
tenuta
e
azienda
Miniere
gli
e
ed
ed
tre
al-
questla
Regìa
da
un
e
di Mammu-
Pistoiese
il
Commissario
stiano
appaltatori, Seba-
eriti
e
Luigi Mons
il direttore
12
al
tecnico.
diretta
costituendo
1851,
Fonderie
1848-49
de
il Governo
anni,
titolo di
politichedel
gone
Ma-
Ferro,
del
stabilimenti
col
e
devano
dipen-
riprese l'anmiinistrazione
Miniere
le
dei
riere
fer-
Cecina, Valpianja
ti'e
anche
era
ne
e
amministìrazione
In
privato
che
officine
Pietrasanta.
Kleiber, Jaoci Lampr
Beauvien
Le
Magana
rappresentato
era
Miniere
del
nei
di
delle
monti
Sesturone
e
conto
per
le Ferriere
Maremma,
in
1815, questo
officine
una
di
l'Elba
cizio
assegnò l'eser-
ne
sue
anni.
12
per
direttaxQente
erano:
nel
sfruttarle le miniere
dopo,
insieme
ad
Granducato,
al
incorporata
Congi-essodi Vienna,
dì
Mai'emma
zione
«Amministradel
Ferro».
avevano
in-
Pietro
Stato
tanto
posto
lo
razzi
finanziari.
dalle
miniere
il
le
mediante
colLegatocon
Tre
ditte
scelto
quello
della
col
Regìa
nuova
cointeressata»
cioè
1881.
al
A
sorveglianza«li
fu
posto Pietro
fa
la
durata
B
e
per
quella inchiesta
clamorose
anni
dopo
e
quelle
una
«Amministrazione
30
di
fino
amii:
banchiere
d'anni
ventina
deputato
e
all'epoca
di
stato
essere
con
governativo,
periodo
Meridionali
delle
sedute
Michelangelo
istituendosi
una
breve
un
lire.
progetti.Fu
ricchissimo
morto
aixhnilionario,dopo
ministro
però
di
milioni
Commissario
un
astogi,il
poi conte,
fosse
dell'Amministrazione,
capo
la
creato
di
per
stabilimenti
gli
bancaria
nome
cessaria
ne-
all'industria
i loro
Livorno,
a
Perciò, nel 1850,
12
allora
casa
B;astogi e figlio di
somma
affitto che
un
presentarono
la
e
prestitodi
un
servito
cedere
dell'Elba
miniere
di Mai'emnia
Pisana
di
proposito
profitto
trar
avevano
l'Isola.
iml)a-
grandi
di
già
Repubblica
comperai'c
manifestava
in
allora
che
elbane
per
privata
Toscano
Pensò
alla
procurare
193
Bnsiogi
provocò
che
scandali
parlamentari. Molti
vicende
era
stato
nominato
s;pnatore.
I lavori
fornito dal
anni
buoni
—
dal
d'impianto
Governo.
1851
resultali,
MaNTEOaZ/'a.
furono
Ma
al
1871
fdi
anni
L'Isola
d'Flì'u.
per
—
eseguiticol
ima
serie
lunga
l'impresa non
tli floridezza
denaro
di
dette
inconiinVò
194
MAEINA
RIO
ciarono
cioè
ne
del
le
e
del
da
1881,
direzione
ricordano
Dall'esercizio
1875-76
furono
Vigueria, di Capopero,
dal
lavaggj.01oltre
1862.
Ciò
del
minerale
del
crebbe
carico'
fu
piano inclinato
sostituito
quello
somaix),
fu
cavallo;
al
da
struì
co-
e
lato
Sud.
anche
alle
bano,
Terranera
altre
per
al
mare,
fino
e
allo
di
le
hinle
il
officine
fu
dal
moletto
che
veva
do-
«Scoglietto»ed
di
da
modo
certa
una
Nord
lato
e
notevolie sviluppo
di
Capopero,
Rio
El-
nicolari
Calamita,, impiaiitaiidofu-
i
magazzini
1875
Il
al
fino
minerale
del
rotabili
parecchie strade
necessarie.
quello
ferrovie
dal
trasporto
aprendo
col
piccole
navi
un
miniere
e
ta;
Calami-
a
quattro binari, in
dato
tutt'intorno
creando
e
Fu
navi
moletto
un
portata contemporaneamente
dal
perazione
l'o-
l'esportazione. Si
al carico
poter procedere
duzione
pro-
cui
l'attuale
costruito
corredato
essere
la
trasporto del minerale
proseguito
essere
fino
facilitare
delle
barrocci
con
di
un
per
bordo
a
altresì
raddoppiare
lavato, e
immediatamente
un
a
di
di
Rio,
esistente
quello già
permise
alenili
di
fu costruito
e
le
1870-71
costruiti
ponti d'imbaixo, il pont-e metallico
altro
quando
l'ing. Yiincenzo
all'Elba
tutti
quale
LONGONE
al
benemerenze.
quello
a
1871
la
assunse
Mellini
virtù
dal
dopo,
PORTO
E
polveriere
le
periodo piii
1881
e
—
bril-
l'ultimo
Èadicale trasformazione
concessione
della
anno
scavarono
Dal
più
di
al
1888
1881
affitto dalla
che
le Miniere
altri
10
la
breve
Ma
permetteva
non
delle
che
miniere,
maggiore sviluppo,
25
per
data
anni
all'industria
costruzione
ie
l'incremento
questo
mandato
sotto
in
forma
come
lo
questi
idtimi
anni.
dove
a
di
prima,
si deve
ci
a
tutto
ritornava
la
dell'estero
lavorarlo
per
a
mia
le
alla
molti
aj-
specialiikmi
e
zione
crea-
ti'ibutaiù
essere
all'esercito,all'agriooltm-a
di
Prima
quasi
si incominciò
cessare
la
con
molteplici prodotti. Con
e
fu
1922,
nel
dell'ing. Fera
Inghilterra, da
"quantitàdi pi-odottinecessari
marina,
contratto
Italia,e
in
veniva
eravamo
quando,
con
il minerale
nostra
casa
Forni
di
Forni
metodi
nazionale
ingegno
degli Alti
in
indirizzo
un
fertile
di
veniente
con-
sfruttamento
quindi
al
periodo
pilanti,
im-
un
1897
nel
dell'Elba»
scade
degli Alti
all'attività
dare
nello
soltanto
che
e
nuovi
per
l'applicazionedi
con
«Società
dalla
assunte
dell'appalto
ogni giorno prendendo
va
incominciò
moderni,
in
all'industria.
trasformazione
radicale
nerale.
mi-
seppe
Giu-
cav.
durata
di
di
te,
miseramen-
dal
anni,
si
quale
tenute
finita
conscnlirc
sviluppo
La
furono
gi-andispese
poteva
non
nel
—
tonnellate
Generale,
per
Tometd.
mila
400
Banca
poscia,
e
Bastogi
195
196
RIO
tri rami
effetto
del
di
miniere.
L'aver
che
può
Sociletà
di
a
0,50
per
Società
ha
nerale
veiiidere il mi-
oltrepassarei
non
non
l'esaurimento
stabilito
un
delle
massimo
prezzoi
rimunerativo, obbliga
essere
trattarlo^
così due
lire
mine(r,ale scavato,onde
stessa, onde
essa
Gli Alti
proficua l'impresa.
sono
Stato,per
la
di
di
e
soverchiamente
non
Lo
ma
quello
prezzo
quantità
accelerare
LONGONE
minerale;
suoi
certo
un
data
ima
PORTO
contratto,percepisce
gli obblighi
a
E
attività industriale.
toinnellata
ogni
fra
della
MARINA
aziende
Forni
rendere
le Miniere
e
strettamente
la
collegatefra
l;ono.
Naturalmente,
attenersi
del
a
materiale
durante
al limite
da
quanto
scavarne
es
la
grande guerra,
la
stabilito per
trarre, la Società
più
quantità
fu
bisogni dell'esercito
ai crescenti
spinta
possibile onde
era
ziché
an-
e
perire
sopdella
m,aiùna.
Il
dei
nome
alle
sotto
il
Mellini
Miniere
la direzione
loro
primo
perchè
il
dell'Elba,non
del
mai
legato or-
è strettamente
Vincenzo
cav.
Giacomo,
tualm^ente il direttore, ne
ebbero
esse
importante sviluppo,
figliocomm.
perchè
solo
anche
ma
che
ne
conti;n,ua le
è atnobili
tradizioni.
Era
quindi
ben
Rio, la miaiprima
naturale
visita fosse
che, arriva,'n,do a
per
il
comm.
Mei-
1 manoscritti
lini,in quella
di
simpatica
si
l'aiuto della
con
vista
la
gode
del
ed
calda
in
pubblicato
Ma
dal
volume
quel
dei
è
diceva
più
—
erede
del
in
Veduto
Leone
nel
l'incarico
riprodotta
Francia
di
e
del
di
delle
l'Elba.
senta
le
L'Imperatore
distribuita
migliaia
suo
arrivo
nonno
come
il
si
dante
coman-
quali Napo-
gli
della
a
lino,
tavo-
marinaio,
che,
e
scena
il
di
del
e
il
come
—
che
dipingei'ela
dopo
giorno
capitolo, fu
a
studi
pubblicati,
azione
con
ha
materie
un
si
mente
vera-
codesti
carattere
navi
poleonico.
Na-
soltanto
e
essere
mo\dmentata,
bro
li-
suo
dotti4na
che, soldato
precedente
alcune
lasciò
di
uomo
una
mente
decida
egli
il nome,
vita
sempre
di
in
si
questo
quale porta
ebbe
e
ciò
Mellini, sebbene
comm.
mi
di
prime
op-
mainoscritt^i
argome^nti
certamente
sperjabile a
del
vasta
Parecchi
più disparate.
le
meriterebbero
ed
scritti
tali
in
vi
Centeìnario
una
con
niei
entri
lavori
Vindenzo:
cav.
nestre
fi-
cui
costituisce
molli
una
anche
pare
del
tale
ospi-
in
ed
già parlato
enciclopedica, che
fra
ed
dappertutto
occasione
piccola pai'le
trattato
gentile
mare,
afosa,
refrigerante. Ho
lasciati
modesta
trasformare
solleone, quando
l'aria
bi-^zza
197
signorile abitazione, dalle
le
del
giorni
Mellini
apparenza
signora, ha saputo
sua
una
Vincenzo
casa
sua
certamente
che,
di
di
die
anzi
partenza,
esemplari
Parigi.
Rer
•
198
RIO
(luci disegno,
E
PORTO
quale
prima
16
LONGONE
mila
gli
satollino
diede
Ma
franchi.
elite,toccava
volta
nel
quadretto
un
è conservata
copia
una
Rio, Napoleone
a
di
la
del
in
gelosamente
nipote
MARINA
al
contemporanei
Grande
Capitano.
anni
prima
che, meglio
i
consueti
un'idea
a
rapporti,
Fra
il
gli scritti
lini mi
ha
che
nonmo
non
non
aspro
in
un
che
testimone
credo
dato
trovato
descrizione
di
del-
altri,questa
dà
particolari
dissidio
Berthier
il
voluto
fosse
consideralndola
una
nardo,
Ber-
San
colnoslciuti sul
col
Mei-
comm.
del
tanti
avrebbe
monielnto,
rim])resa
la
da
ebbe
quale
tentazione
alla
oculare,
finora
Napoleone
il
passaggio
fatta
che
che
sul
i^impresa sia
Mellini,
rate
supe-
nella
sfogliare,ho
sebbene
del
difficoltà
di
riprodurre, poiché,
stata
farsi
capitano cartaginese.
resistere
so
scritti ed
potessero
impresa
le tnemorie
e
tore
l'Impera-
gli
con
delle
grande
permesso
del
i^iclazione
Bernardo
San
i francesi
straordinaria
emidato
aveva
che
d'occhio
rolpo
nella
del
vedute
del
parecchi
riprodotto
anicora
venturoso
av-
peinnello,per
Parigi, desiderando
a
e
posteri, le gesta
Aveva
alfun'e
mandarle
per
ptìr i
e
quella
era
brillante
ufTiciale di illustrai'e col
i
cazione
gratifi-
una
non
del
una
quale,
bandonata
ab-
pazzia
impossibile
.
«Essendosi
dal
Primo
Console
Bonaparte
—
RIO
nello
e
CO,
mai'cia
fra
E
tìelle montagne
che
delle
dal
assideraU
fecimo
«Nello
vi
ove
ufficiali del
un
il
smarrì
offrono
vi
buona
ci
sole
della
di
dei
riposammo
San
notte
nilDale si
m
era
un
Italia. Ivi facemmo
la
per
,Qui
notte
e
coricati
affermare
luoghi la,
di strada
n)ei quaflì
u,na
dispersero. Fu
si
tutti assiderati
e
dal
sopra
che
ove
in cui
per
della
il nostro
An-
sare
pas-
pura
Primo
a
scendere
convenne
del
rezione
di-
arrivaimmo
passaggip
alto
in
sempre
medesimo
poi attendere gli ordini
posso
che
mo
toglievail respiro fum-
punto
aperto
due
e
avanguardia
Bernai^do,ove
nel
in
ad
notare
traccia
all'insìi
costretti marciare
del
e
spedizione.
marciando
ci
da
tali
fondi
della
il vento
ove
di
nanzi,
in-
zio
Mauri-
San
a
in
quei soldati
sempre
un'ora
mini
degli uo-
e
nostra
perchè
disastro
e
lata,
ge-
spingendoci
seguito. È qui
cammino
il secondo
freddo
neve
diciotto soldati
morirono
truppe
parte
«Noi
chte
antimeridiane arrivammo
incontrano
si
di
capanne
ghiacciata fa sparire ogni
neve
e
non
mezzanotte
del
nostro
di
corpo
giungemmo
alto,gelati dal freddo.
spuntar
Orziere
rosse
a
alle undici
marcia
altro
in
posimo
sole
freddo; ma,
aiTivamnio
e
del
ci
ricoperte e coperte
vedesi
ove
LONGONJi)
giorno
tramontare
alle valU
mezzo
PORTO
del
spuntar
nel
e
MARINA
meve
Console.
bivacco
di-
All'Ospiziodel
micidiale
venne
Bernardo
vi
poiché
soldati
26
freddo
San
201
morirono
destinati
gelati dal
in sentinella
di stare
agli avamposti.
«Prima
noi
fra
ginnse
spuntasse l'alba
che
col
Stato
suo
dal
generale Berthier,
che
vivo.
dal
freddo;
Il Primo
col
fuoco
di
di
cattivo
era
chiamare
pini
il
al
Primo
ordine,
accompagnare
che
qii,esto
hiogo
del
del
Gran
invitò
alcuno
ancor
mi
disse
di
veduta
che
con
il vostro
ciare
mar-
questo
l'occhio
disegno
descrizione
la
Parigi unito
a
a
di
alla
duta
ve-
disegno».
vostro
«Napoleone
invierò
fuoco,
patevi
voi, Meillini. occu-
la
con
gnalai
se-
nerale,
«Ge-
di
po'
un
e
disegnare
io
disse:
preparatevi
e
fece
quale
quanto scorgerete
e
Berthier
Console
al
Prendete
paridetli Oriente, e
dovrete
ristorandosi
generale
Lannes
posto
mio
luogo
dalla
me
Il
s'introdusse
ove
Il
morto
assiderato
che, ridendo, gli
vostro
di
spalle
seiguìto
e
più
era
era
Bernardo
freddo?
subito
zio
le
generale
primo
celebre
pure
umoirc.
avete
al
Console
secchi....
Napoleone
tornate
quale
San
Console
Maggifore
il
voltandoci
nell'Ospizio del
il Primo
pernottò due
San
la
discendere
a
ordinando
che
giorni incU'Ospi-
Beirnardjo,dopo
truppa
lui
soli
unito
dopo
al
al
ciò il tamburo
e
B^erthier
generale
che
di
avevo
tardo
ri-
senza
di
Lannes,
terminata
ciare
mar-
e
a
la
202
MARINA
RIO
Austa
devo
mi
precise
in
non
«drebbe
in
«Il
«
dirò milnaccioso.
al
Ecco
io
sì male
noi
soldati
vi pe-
mi
ufficiali,
ed
tacciarvi
di
pensiero
francesi,
dove
agevole luogo, e
pochi
coinsidero
di
ca-
impru-
».
Console
l^rimo
siete
non
sorridendo
bisogno
gli rispose:
mi
indietro
avveduto
sono'
io credevo!
che
più quel soldato
vi
se
piace.
Non
di voi ! »
«Napoleone
gli
Lannes
generale
che
lungi
ritornate
«Ebbene,
ho
tono
Berthier
disse
Coinsole,quando
è da
Blerthiie'r,
«che
che
pericoli ai quali espomcte
«riscono
città di
parole:
sue
questo
dente
ciò
con
e
Primo
«Sientite,
«tutti i
nella
attendeva.
riferire
Console
Primo
le
là
ovfe
«Qui
«
LONGONE
coinnii^sione,disoelnldessi giù
mia
"
PORTO
E
voltò
le
spalle
di marciare
ed
senza
ordinò
al
replica
ai-
duna.
«E
il
tamburo,
partenza
delle
predetto
bravo
cominciaj'ono
diel
generale
dei
zappatori
quelle rupi,
trascinarvi
ecc.
sopra
di
dei
vari
a
tracciare
agli
i
predetticannoni
noni
can-
ciali
uffi-
cammino
un
comodo
passabil'imente
e
in-
ufficliali
zappatori,
Ordinaindo
il
e
Berthier
a
uniti
discendere
campagna,
Bernardo,
unito
e
Genio, d'artigliterla
da
fra
San
dal
truppe
a
la
già dissi,annunziò
cmne
e
cTie
per
non
Duì-e
potè
aver
luogo,
e
dove
alto
e
senza
fare
Dove
il Primo
le fate
sul
avvertito
un'ora
proseguire
Signor
—
gli ultimi
cia.
mar-
contro
a
Marengo,
gloriosamente
le
di
scorze
da
giù
i
perchè
quelle
sere
es-
leone
Napomarciate
come
teste
combat-
se
marciate
ti:
avan-
Bernardo
che
dirà
storglia
batta-
una
fatiche.
che
e
Ordinò
involtare
che
si
Ciò
balze.
cannoni
rispose
compirà
facessero
pino,
qui
certissimamente
nostre
signori ingegneri
siete
generale,
l'Inghilterra,aggiungendo
data
giorno
marcia.
San
i^assaggiodel
vi
si
Favorita:
tato
irri-
poco
avanti
la
sforzi
della
campo
il nostro
non
e
Lannes
generale
rispose:
lai'e
nerali
ge-
passò
irritato
Signori generali,
—
impossibile
nelle
la
Berthier
e
molto
e
dall'Ospizio
Dal
arnestati?
ciò
di
disse:
avanti
due
Console.
discese
gli
ai
proseguire
notte
«Bonaparte
€
203
convenne
bivaccare
convenne
atrocissima
una
Oenerali
parole ai
rimasero
i
i cannoni
facessero
ruzzo-
malamente
sepolti
seguì
fra
quei
in
ma^'-
(pielk'rupi sdrucciolando
col
precipizi.
«In
seguito
cia,ma
ciò
attraverso
proprio
zio
a
sedere.
assai
e
corsero
cadde
fracassandosi
ginocchio.
in di
truppa
Berthier
profondo
un
la
lui
I
si
pose
in
preri^ù-
un
il braccio
granatieri della
aiuto.
Napoleone
nistro
si-
dia
Guar-
desiderò.
2(»4
RIO
MAKINA
\ledcrlo. Berthier
olire
all'essere
tutta
l'Armata:
sgomentai^e
un
dicendo
non
di
che
del
dì
la
in
uniti
Pruno
Console
sicché
convenne
dei
a
fu
tutto
Pianura
nella
ove
Stato
si fece
fece
ed
descrizione
piacjere»
Chiudo
deve
io
sinistra
braccia.
a
tutti
truppa
Napoleone
ministravano
som-
del
lui tenda
mio
del
suo
disegno
Monte
Console
che
giunto
di
la
col
giunsi
gli
predetta Armata
la
inalzare
il Primo
vi
il nostro
e
gamba
dalla
geografica
quale
friva
sof-
ufficiali
colazione, in compagnia
Maggiore
la
l'Armata
sol'dali
che
ciò
la
tutta
i quali
luoghi fertili,
Il Duce.
bisogno.
aveva
non
portava
fea'ito nella
in
da
tenuta
pochi
bravi
superati
ostacoli,giunse
la
cui
portarlo
«Finalmente
confronto
a
arixDganza
a
—
pter il di lui procedere,
e
Non
quiella discesa.
perirono
e
di lui
deve
Maggiore
porsi
indignazione. IintaintO'tutta
sua
fu
di
a
rispose:
non
Statò
mesi,
pusillanime generale
un
ridendo
di
degnava
due
Comando
momentanea
generale
si
guono:
se-
arbitrario,dispiace
tutto
caduta
contro
e
Il vostro
Napolicone
capitano
un
LONGONK
Console.
Generale, una
—
l'ORTO
pix)nuiiziò le parole che
Primo
—
K
San
lesse
con
e
nardo,
Bergran
,
la
piccola parentesi napoleonica,
sorprendere
dedicate
se, anche
specialmente
al
in
queste
e
gine,
pa-
grande sviluppo
Rio
si
dell'Isola,
industriale
fare
può
dai
o
luoghi
la
dalle
o
in
Europa,
Anche
Rio
è
a
Rio
che
strada
lui
dovuta.
è il
è
Il
piede
e
sui
sentieri
capita
del
alle
più
desta
minerario
il
di
rete
locomotive
binari
il
e
cpiel
tolta
scorie
là
dove
al
scoppiano
vi
fanno
latica
fatta
molto
mine
per
di
che,
salire.
rudimentalmente,
Una
si
la
tarla
get-
per
terie
ma-
in
quando
il caldo
solo
goncini
va-
o
enormi
volta
non
sin
queste
di
sventrare
fitta
una
lavaggi
presto dimenticare
per
glianti,
sorve-
d'imbarco
montagne
sorgono
inutilizzate,le
quando,
dai
minerale
mento,
movi-
dei
e
attraverso
ponte
teresse
l'in-
in
mondo
si
nate
gior-
Ma
Decauville, trasportano
al
vi
nelle
il cervello.
che,
minerale
strade
caldo, quando
brucia
tutto
non
faticosa.
Sulle
agosto
a
l'Isola.
del-
chi
per
quell'attività
degli operai
le
vasta
Longone
da
bene.
pieno
solleone, vi
cola
pic-
'
miniere,
sempre
in
me
che
scala
centro
rocciosi
come
nella
Madrid!
veix)
poggia
non
sia
lasciato
alpinista,è alquanto
di
attitudini
ha
resto,
su
si
ricordo
suo
passalo
del
a
gita, su,
lui. Non
qualche modo,
carrozzabile
la
Marina
il
avvenne
Mosca
da
La
ha
egli
iiuiu'onla.Accade,
Isola, ciò
in
che,
persone,
Dovunfiuc
sua
201
parlato di
è
senza
passo
un
evocato.
Marina
si,
mas-
e
la
pixx:edeva
agli .scavi,
206
RIO
anche
ma
È
MARINA
dal
cqlore
dorso,
coi
quali
si
prima
compi
ora
incontrati
modesta
Rio
Alto
cui
risparmiano,
mia
di
o
fatica
gente
operazioni
aspettajido la
continuò
sono
ne
fu
1911.
nel
po'
per
un
po'
per
antichi
era
dà
da
più
anche
La
Ma
del
materiale.
Lo
si
sciopero,
Per
assai
noin
ora
grave
ve
Mariina,
di Rio
popolazione
le
sospese
dello
uno
niere
mi-
scioperoi
erano
circa.
lito,
so-
delle
cui
tradizioine,giacché fino
piuttosto turbol)enta,è
alla
pensare
con
autorità
parecchi©
sono
cantieri
centri
Rio.
a
del
dello
fine
voro,
la-
questa agglomerazione di operai, ei
miniere
i
mesi
due
per
scioperi
un
Le
l'imbarco
di
giorni djella
operai
causa
per
mare,
per
accumulava
vi
a
chi
po-
il
dopo
e
intenso
meno
lavoro
Quei
po' pili Iqntan^,
un
tutti i 1500
non
di
era
asinelli
qualche operaio
strada.. Nei
della
al
erano
che
di
già
aveva
rappresent^ano
alla, matti(na
il lavoro
perchè
là
e
nera
barrocci,
Gli
progresso.
al)itati
altri
sui
ferrovia,
qua
gli
que-
icroce
scomparsi.
cavalcatura
visita
della
ajla
ancora
la
e
ti'as porto
etameìite
la
la
il
gi'ande
un
con
miìner(ale,
plumbeo
ai*rivasse
rappresentato
sono
LONGONE
trasporto del
al
asinelli
sul
PORTO
che
le
e
da
tempi
quella
che
l'Isola.
politica del-
pai-ecchi quindi
formano
denomiinaziani
altrettainti piccoli
più
strane.
208
RIO
MARINA
E
magari cinquanta franchi
anche
al
Uno
a
si
il lavoro
dieci
dodici.
o
lunga
abituati
quanto
opierazione,è
si
Generalmente
sono
di
milccia mo,lto
la
con
mettersi;in
Per
salvo.
fa^re tutti i giorni quella
a
anche
sempre,
d'ansietà.
poco
dienelia ,qii,ale
zona
le mine
tempo
aver
per
quali, a
lo
quel-
segnale dato, i minatiorpL
un
collocare
a
vanno
A
le
è
niolntagne. Allora
vere
farsi scoppiar^ le mine.
vono
disprezzabile.
con
nella
sospeso
che
hnpressionante
sempre
demoliscono
è
e
qua.i^ajnta,
somma
gioiinp',
è
delle mine
scoppio
poco,
al
giorno d'oggi non
spettacolo
dello
LONGONE
un'eintrata di
contarlesu
possono
PORTO
Collocate
essi,,
[un
per
le
tutti
mine,
allontanajno,correndo
un
verso
mento
mo-
damente
rapicolo
pic-
rifugio coperto, poiché, qualche volta, le
scheggie cadono
assai
la violenza
con
uccidere
un
Gli
scoppi
Se
viedere da
vicino
enormi
che
a
ma
s'innalza,si
un
mine,
vero
delle
scoppiale,
dal
come
soltanto
da
si
si
lascia
grosse
il fumo
sa
il
ancora
l'aria
nelporzioni.
pro-
altura, senza
crollo
e
Quando
numero
per
brevissimi!
a
rifugioil
bombardamento.
quali
di
una
so
sas-
lanciato
di
l'imipriessione
ha
un
lanciati
si susseguono
vi si assiste
massi,
è
sono
blocchi
ma
basta
e
quale
Talvolta
sassi
intervalli.
la
con
uomo.
solo
non
lontano
deg|li
la,polvere
assistere
tutte
preciso, sono
qualche
momento
le
Montagne
d'intervallo
esservi
un
in
alla
intorno
suol
è di
talvolta
così
il
ai
le
hanno
mine
Scompaiono
in
giorni
delle
vere
parte
dell'Isola
La
tal
in
a
di codesta
limitazione
che
antiga/./a.
niassi.
grandi
di
pochi
profilo di quella
questi ultimi
amii,
massimo
1917
raggiunto nel
tenuto
le 700
possibile per
data
ai
la
è
400
esigenze della
fu
non
di
dalla
più
col Governo,
nel contratto
le
organizzazione
il
Il
che
dopo
corso
il
con
e
dato
un
all'anno,per
gie per
picconi
l'incremento
con
tonnellate
fitta rete
ria,
galle-
continuamente.
muta
Rendimento
i
nel
raddoppiata, e, sebbene
ha
il
mette
trasportare
Coi
fraaare
montagne.
limitata
le
qua-
una
il mineirale
modo
dell'Elba»
sia
nella
scava
per
raccolta.
fatto
come
qualche
non
e
il
lunga, rispai'miando
scavano
produzione,
«Società
che
si
necessai'io
punti di
gli operai
le- leve
«attaccata»
valore
assai
anche
che
qual-
ripreso
«attaccare»
per
scarso
lungo giro
minerale
vien
montagna
Allora
raccoglierlo.
di
conto
possa,
che
o
spianare un'altura
occorrerebbe
il minerale
computo
ritardo, e
Talvolta
dii-si.
zona
nel
errore
scoppi
mina
lavoro
precauzione, pensando
per
sialo
209
scotnparse
mila;
guerra
conto,
mila
toché
tan-
late.
tonnel-
pratica
e
derna
mo-
la
cantieri,con
i piani inclinati,
le Iramogferroviaria,
trasporto,i
oltre
a
L'Isola
nuovi
lavare
d'Illa.
nati,
lavaggi piiiperfezio-
meglio
il minerale
si
ter14
210
RIO
dalle
roso
portare
tali
lavaggi
di
mezzo
alla
miniera
silos
con
tonnellate:
Rio,
una
p,ei'
fu
uè
quella
il Vallone.
rinnovati
e
di
le miniere
possono
modo
viene
diviso
e
la
o
poi
la
qualità
vSenza
di
poscia
martello
col
dilungarmi
codeste
a
la
furono
i
3000
poatili
tomielche
in
della
tal
qualità: secondo
di
quantità
cioè
ganga,
quella
fatta
che
meocalnica,
o
dove
località
raccolto
cei^'nita vie'n
procedere
col
la terza
giorinoe qualche
un,
minore
preparazione
il minerale
e
a
e
produzione
minerale
secondo
sterili. La
materie
salvo
Il
maggiore
contenuto,
la
in
dare
superarla.
la
vapori
rappresenta
volta
la miniera
stesso
tempo
caricai'e
che
cioè
Nel
no
gior-
mila
cinque-
un'al|train, una
trasformati
late, cifra
al
tenzialità
po-
Calamita,
completamente
possono
la
con
per
di
per
avvengono
Albano
la miniera
chiamata
Idove
di Rio
sono
mare
di oltre
già capaci
impiantata
pure
gjrcs-
pompe
tonnellate
al Portello
per
del
ciascuna
tremila
una
allfInnamorata
l'acqua
funicolari
traino
e
le
come
Gli imbarchi
necessaria.
tre
varie
vibrovagli.I lavaggi
di caricare
di
LONGONE
elettrica
dall'.energia
p,er
a
di
mezzo
azionati
POETO
E
lo classifiqanonelle
argille,
per
s^ezze
MARINA
a
può
delle
mano,
marsi
chia-
rompendo
oongegmi
con
ferro
canici
mec-
lavaggio.
soverchiamente
operazioni
e
nella
nei
colari
parti-
classifica-
minerale
Il
zione
troviire
di
minore
o
ricchissimo
di
è ricco
25
da
se
è inutilizzaJjile.
dispone
il
trattamento
suo
profitto. Ma
accadere
debba
che
ora
noi
sempre.
sfruttiamo
affiorava, chi
sciranno
ad
da
dhuinuire?
considerarsi
allora,qua
di
escavazionc
rudimenlale.
ancora
all'anno.
?
Poiché,
allo stesso
imodo
i nostri
Ma
solo
nepoti
nuovi
di
quello
tare
sfrut-
poche
con
cerà
incomin-
chiamava
lio
Virgi-
realmente
potevano
l'industria
migliaia
i mezzi
i mezzi
con
del
di
ferro
late
tonnel-
potenti
quali disj)oniamo. collo sviluppo prodigioso
industrie
siderurgiche,
rie-
non
per
ferro
nido davano,
e
ora,
buono
meno
oggi disdegnato, quando
tali
e
di
margine
così
Inesauribili
miniere,
queste
quali
assoluto
miniere
delle
il rendimento
limitali
noi
i
modo
in
escogitare mezzi
il minerale
a
se
cui
di
per
il minerale
sa
60;
il minerale
mezzi
dagli antichi, prendendo
trascurato
che
coi
al
25
del
100
per
tìad 40
lasceUrebbe
è detto
non
maggiore
60
minerale,
non
il ferro
tra
sua
disotto
Almeno
l'industria
oggi
accennare
del
più
Al
nuale
ma-
è colnsiderato
contiene
40.
a
la
minerale
ne
se
ad
minerale,
contiene
quando
ferro;
povero
limito
Un
il lettore
qualunque
stabilisca
materie,
ricchezza.
quali
in
nel
proporzione
altre
le
e
notizie
le
tutte
sideriirgia, mi
tale
come
alle
minerali, intorno
(lei
può
211
con
la
dei
dello
(pianlità enornu'.
212
RIO
di
ferro
d'inesauribilità
che
modo
di
un
cai-bone, e,
incomincia
a
terra
devono
in
nel
paese
del
resto, anche
industriai
di
ferro
nella
e^ i paesi che
esaurite
le
prezioso
metallo.
miniere
primo
Longoine quasi
in
estrassero
contiene
col
65
gruppi, quello
e
Vignarla
ricchissima
un'area
Capo
con
e
di 546
di
Pero
dal
100
per
del
secondoi
mila
e
quelle
e
minerale,
ematite
Rio
metri
Albano
il Mellini
sono
monile
li-
altri tiNe
di
Rio
anch'essa
ematite
quadrati
che
ma
della
e
ferro, gli
di
Porlo
romani
i
Capo Calamita, quello
prevalenza
che
menti
giaci-
tranne
quale
del
di
di
Terranera
della
ancora
quanto
per
a,nidora lontana.
vasta, e
copia
gran
però
è
il
estrae
quattro gruppi
esaurito
qua2"e
saranno
si
quali
quello^di
gi-uppo,
al
deljlia
possiedono mjiniea'e
epoca
è assai
preoc-
le viscejre
carbolne
si
po
prodigioso svilup-
dalle
dei
dell'Isola
del
a
Fortunatamente,
ferrifera
so
sles-
Germania,
giorno nel quale
rijguarda l'Elba, tale
L'area
essere
anoofa
quale
più quel
al
in
non
se
parte il loro
pensano
possa
dell'Euixìpa più ri/cco
pensare,
gran
più parlariei
di Imiiniere.Allo
gn'uppo
daranruoi
non
può
quainto ricca
qupai-si,dell'epoca
anclieipei",
ma
si
troppo
pur
—
pace
non
—
per
o
LONGONE
impiegata
guerra
miniera
PORTO
airLi della
le
per
quelle della
una
E
ogiii anno
solo
non
MARINA
occupano
e
di
qu,iello
ancora
loin-
214
HIO
altre
di
nazioni
di
E
PORTO
di
produzione
trovare
le
ciessarie
alle
sia pure
dì diamanti, che
loro
tutte
sole
in
queste
del
cocente
lungo
ed
in
alcuni
operai,
di
riflessi
da
Rio
delle
sera
di
furono
camibie
poi^
come
un
un
o
da
espropriare quando
minierai^i.
sottosuolo,nella
quelliedei
vari
idivisa,all'Elba
del
priazione
un
liiccii'liìodi
celii abiti
diritto
di
che
fa.
anno
loro
La
nel
siderano
Con-
di
rare
lavo-
proprietà
dello
sottosuolo
Stati nei
allo
fondo
vi
sono
legislazionerelativa
quali
Stato
sottosuolo,te quindi
di
lecole
mo-
paiUétés
qualte il Regno
dà
di
loro, espropriati dallo Strato
in terreni
giacimenti
ajtt'icon
tutti del paese.
essi soltantoi le minierre
Stato,ma
di
discorrendo
i famosi
quasi
il
soUo
ricoperte
qualche
sono
tevano
combat-
percorso
quello di
ricorda
moda
Questi operai
mente
ugual-
campo
strano
uno
signore:
gran
aver
vasto
Maaiina,
hanno
che
tmetallici,
miniere,
quando,
pensavo,
le cui
ferro
le
ne-
quella del Capo(
meriggio, dopo
a
cati,
mer-
prime
per
come
largo quel
vità, ritornavo
nuo\i
convertibile,si
cose
to
tan-
'noin
rappresentano
sanguinose
guerre
A
affamnosa
(materie
industrie,e
ricchezza
una
ricerca
lontane, nella speranza,
aprire alla loro
quanto
LONGONE
alla
ooriievano
terre
nuove
MARINA
ha
rispetftaio
l'Italia e^ra
la
al
prima
proprietà
soluta
as-
idli
il idiritto
espl'o-
al
qualsiasi,
prezzo
esclu-
sivamentie
parie
ter'reno.
contadini,
poiché
vedendo
loro
volta
legislazione
prop!rietà
Non
al
la
la
dell'Elba
ha
l'organizzazione
a
di
prezzo
della
direttore,
della
per
per
della
per
la
un
Società
che
e
stessa
di
e
dei
con
venduti
corso,
Soclo
slesso
agli operai
a
sussidio
i
volare
age-
Mutuo
amore
fino
un
vede
prov-
ad
viveri
di
fino
va
destinando
e
esempio,
assicurato
periodo
giornaliera
cronici,
ad
con
è
quale
la
coi
criteri
istituzioni
Società
la
l'Elba
provveduto
come,
si occupa
giornaliero
paga
i
e
\igore
acquistato
magazzini
costo
quale
ammalati,
sussidio
di
sebbene
in
d'ci
varie
operaia,
essere
terreno.
lagnarsi
classe
di
posseduto
puro
con
mollo
terreno
appiartiene,
però
continuamente
loro
stato
gran
è
senso
abbiano
del
prtezzo
Società
il
hanno
ne
—
possono
quali
del
sempre
che
in
proprietà
la
loro
essiendo
—
216
pro])rietari,
come
che
cosa
sottosriolo
ricchezze
hanno
i Sovrani
tutti
sotto
tale
di
al
qni
le
d'altri,
mano
defraudati
a
I
del
suddivisa,
in
relativa
legislazione
La
residui
magazzini
sei
ai
mesi,
due
un
terzi
giornaliero
degli
utili
alle
sioni.
pen-
V.
GLI
IL
REGNO
FORNI.
ALTI
DELL'ACCIAIO.
d'insesfiiameato
programmi
I
Forai
la
Italia.
La
I
Portoferraio.
chimico.
sistemi
coi
dell'acciaio
forni.
alti
agli
La
Alti
Forni.
produzione
rudimentali.
del
bassi
Dai
alte
Le
ciminiere.
sul
lavoro.
carica.
La
Che
-
-
è
cosa
forno.
alto
un
si
Tutto
utilizza.
Come
-
ricupero.
Il
si
ausiliari.
infortuni
ottiene
al
coke.
fornelli
I
-
L'Acciaieria.
Martin.
I
-
Le
insultati
primi
Il
lasciano
Convertitore.
-
-
venzioni
in-
-
dell'acciaio.
l'acciaio.
di
ponte
-
e
regno
legna
-
reparti
Bessemer
-
Dalla
nave.
una
I
diffidenti.
sul
-
-
di
GÌ'
-
-
lavoro,
di
loppa.
La
-
impressionante.
Spettacolo
e
produzione
La
-
-
comando
L'ordine
-
-
colata.
Come
del
-
ghisa.
sul
visita
La
-
disciplina
La
minerale.
laboratorio
del
agli
della
L'attività
-
-
e
fuochi
a
di
scelta
aadati.
tempi
-
L'inferno
ferro
del
L'arrivo
porto.
dei
rirapiaato
solito
Il
la
modera».
-
-
-
vita
-
Alti
primi
la
e
Spettacolo
-
fantastico.
La. visita
alle
diel modo
concetto
un
miniere,
d'el ferro
dnzione
si
come
naluralmentìe,quella degli
ha
ne
e
le
ne
marine
sue
ha
anche
industria
anche
pur
troppo,
dbmando
io mi
però
almeno
ora,
se
non
che, dopo
la
pubblica
di
stia
pare
domando
nel
la
nemmieno
certi
lìrogramma
non
sai'cbbe
guerra,
a
sarebbe
delle
su
paesaggi
in
un
nuove
non
ma
questa
sua
tanta
della
non
quale
hanno,
idea.
Ep-
opportuno,
ancliiC l'opinione
portanza
l'im-
comprendere
opportuno
scuole
leone;
Napo-
diventata
più lontana
problemi
rinnovellaiidosi
se
per
coltura
incomincia
e
ignorata;
industria
certa
una
di
i suoi
per
dell'acciaio
moderna;
di
persone
e
nessa
dell'an-
e
un'importanza
grandissimo
felrro
\ita
della
parte
Forni
bellezza
una
[)ro-
precedere,
soggiorno
iouriste,
di
uno
del
il
per
il
per
ha
farsi
alla
procede
Alti
L'Isola
storicx)
inter-esse
un
desidera
dell'acciaio, deve
e
Acciaieria.
chi
per
che
moaido
basi;
che
io
mi
anche
destinale
a
220
'
GLI
dei
creare
ALTI
FOBNI
tecnici, fosse
ma
l'insegnamento della siderilrgia,
nozioni
lirime
relative
si
oggi
mentre
diventa
la
senza
avere
sieno.
E
sono
quali
si
fanno
idea
delle
la
eslrae
del
di
da
sembrare
stri
mini-
dei
da
hanno
le
senza
il
producono
dotti
proavene
faisi
industria
sidic-
fanno
macchine,
si
ove
Icaj^o
industrie; da quella
i colossali
cannoni
trasporto che
in
timi
questi ul-
galleggianti,fino
piccolissimo ago
quelle
e
tali da
raggiunto proporzioni
città
vene
laboratori
quella
le altre
produrre
le
la vicinanza
i tre
l'acciaio,
e
sia
tutte
guerra
anni
esse
si)eciali,
chiuinque può
cosa
indirettamente
a
che
altrove,per
ferix",anche
rurgica, alla quale, per
destinata
ciò
i professori dei
e
grandi
il ferro
minerale
che
clic
ai
miniere
ghisa,
di
di
pubblici.
cognizioni tecniche
un'idea
professori,
e
deputati.... magari
all'Elba,meglio
Qui
che
avvocati
menoma
i
quello delle
grandi industrie,
poi gli avvocati
Idei lavori
navi
alle
dirò
non
compreso,
quelle
a
cucirle
da
o
ricamo.
da
Gli Alti
nientie
assai
costruito
per
Forni
nel
in Italia
1902.
la costruzione
tof erralo
solenne
ebbe
Il
recente.
La
del
luogo
cerimonia.
di data
sono
primo
Alto
posa
della
primo
Alto
il 20
ottobre
rclativaForno
pietra
prima
Forno
1900
fu
a
con
Poruna
222
GiiI
dei
il fruito
dare
per
chi
di
un
generazioni
nuove
le
con
nuove
bello
braire
fa,
ed
basta
non
venire, anche
dai
e
quali
uomini
Il porto
di Portoferraio
gli Alti Forni,
e
per
efficienza,giacché
il
per
—
porto
un
allo
sei
o
scai-ico del
vapori
di
tempo
(soiaoin piena
dalla
ferve
parte
gono
sor-
ove
ha
impoirtante. Negli ultimi
settemila
carbone.
vennero
zione,
produ-
Elba»,
«Società
grosso
vapore
glese
in-
tonnellate, prociedeva
Ma
due
approdano
spesso
tonnellaggio maggiore.
vi
la
vapori ancorati,,per
dei
giorni passati all'Elba, un
di
di circostanze
continua
solo
mentre
ora,
mercati, non
uno
vi
anche
—
gli stabilin^entidella
l'aspetto di
sociale
all'attività degli
complesso
numerio
che
il movimento
un
dei
incertezza
nella
néll'av-
mai
nazioni.
delle
e
sem-
treni' anni,
compagine
direttive
nuove
solo
grandi avve|nimenti
la
sconvolta
è stata
poteva
che
i
che
attività possono
di
venti,
Meno
ora.
vicino, dopo
venute
son
bene
nelle
e
bisogni
Quello che
andava
più
re,
soddisfa-
trasforma,
i
crescono
soddisfatti.
essere
si
molteplici forme
e
quasi patriarcale
coutinua^re a
intorno
tezza.
agia-
progirediscie.
noin
la vita
possa
tutto
modesta
una
muove
il credcire
paese
quando
sopiratuttoil vino, bastava
si
non
è illusione
e
famiglie
tante
a
Ma
Ed
campi,
PORNl
ALTI
Per
grandi
chio
parec-
carboinai.
2r.i
// Porto
essi
entrambi
solida
appoggialo
il
dalTaltra
circa
200
metri,
sicurezza,
di
si
le
scarica
si
Scaricato
carrelli
e
allo
altratversando
per
grandi bascules^
vien
carbone
capace
tossile
i;ito
')
morto
mezzo
ad
di^iso,secondo
e
Dal
nome
del
qui all'Elba.
da
primo
in
del
peso,
posito,
de-
tonnellalc
di
tre,
ingrandito, men-
viene
filovia,
qualità,
direttore
due
filovia,il
una
mila
sui
tonnellata
vastissimo
un
essere
la
da
queste
una
di
20
di un'altra
nistro
si-
lato
minerale,
del
circa
mezzo
circa
destinato
ma
per
di
che
an-
modesto.
di
trasportato
stro
de-
ponte,
guerra
Dal
Francia.
il controllo
per
il
con
terra
dall'Inghil-
la
durante
scarico
capacità
della
tratto
lato
guarda
anijiietVamoggie e
in
Dal
proveniente
dalla
Da
compiere,
mare
tonnellaggio più
di
tende
proad
un
per
di scarico.
dal
e
procede
ponte,
possono
Germania;
dall'America
navi
si
il carbone
dalla
e
del
operazioni
venendo
chi
si
mare
sistente
re-
insenatura.
unampia
in
e
parte
una
di
città
della
ovest
base
^) immediatamente
Hcnnin,
ponte
solidamente
del
n^ì fondo
sicura
e
una
coia
pilastridalla
num^erosi
su
metri
di
ferix", snello, ma
in
struttura
guerra.
centinaia
parecchie
Lungo
la
durante
lurali
si-
toninellate
iiudicirnila
inglesi, di
pure
in
dello
24
trasporcelle
il
stabilimento,
224
GLI
minerale,
il
a
di celle
nome
bene
degli Alti Fcérii. Sebl'idea
dia
tratta di
ciastuiioi
ciontenere
POBNI
distanza
poca
si
ristretto,
molto
ALTI
spazio
uiioi
di
magazzini capaci
di
più
di
di
migliaio
un,
tom-
iijellale.
Arrivato
il minerale
celle,nelle cinque
ed
del
col
prima
una
nalisi
l'a-
allo
in
di
e
certo
un
per
reagenti. Ogni
tal
periodo
di
modo, acquista
sala
indagini. In
delle
di
delle
sostanze
sgabuzzino
accesi
altre
quella
a
—
slanza
ha
riva
ar-
parecchie
del
lance
bi-
cfuantit"a,liivi
lalx)ratorio
In
—
parécchi fonnelletti
continuamente
che
e
il minerale.
componenti
esperienze.
che,
il resultato
stabiliti i
Vinferno
ad
addetto,
chimico
conoscere
sala, con
un,a
è
grande pratica
precisione, sono
varie
un
litativo,
qua-
è destinata
questa
a
tempo,
una
pii^iprontamtente
cista,
farma-
fiale,di
di
quantità
indagine speciale, ed
una
da
nero
quantitativo e
una
a
m^ezzo
ch'essa
an-
industriale
sviluppo
all'esame
mica
chi-
in
incomi!ncia
camiciotto
loro
procedono
per
dante
assor-
dottoresse
e
si vede
come
partecipare
paese)
provini
Doltori
minerale.
a
sono
rumore
stabilimento,si compie
,(la donna
uno
ratorio
labo-
un
importantissima operazione preliminare:
del
in
del
varie
nelle
così
piociolesale di
all'infuori
chimico,
dello
sei
o
diviso
e
Il
un
d'inferno
nome
po'
l'aria
dato
a
deH'ajntrn
L'"
antichi
degli
dei
abile
iiTiespir
Forni, si
Alti
Tale
attività tutti
in
sono
iesce tossendo
servendo
la
e
nelle
reazioni
alle
altissime
sieno
che
che
le sostanze
—
analisi
a
cui
sbagliatapuò
la quantità
Formo
portato,
vien
pa^rte ferrosa
sepai-ate dalla
tanza
impor-
nell'Alto
avvengono
temperature
rossi.
estranee,perchè
materie
qualità delle
dal
—
dotto
pro-
Una
lo deteriorerebbero.
quindi
avere
gli
tre
e
una
determinare
a
quale,
gliocchi
con
e
ha
operazione P|reliminare
enorme,
talvolta
rende
ristretto ambiiente, dal
il
specie quando
che
fumo
che
bian-
ema;n,azioiii
dalle
altresì
dal
e
azzurrognole o
rosse,
fornelli,ma
profmnate
non
soltamto
alchimisti,le viene, non
piccole fiamme
dalle
225
inferno,,
conseguenze
disastrose.
La
del
l'acciaio
ghisa, il ferirò,
di
minerale
ferro
e
ferro
Il ferro
di carbone.
in minime
ne
de
sviluppo
Ma
ora
Maktboazza.
non
si è
si
sto
que-
menti
quindi gli ele-
si chiama
ferro
preso
anche
pm'o
grain-
un
potuto produrre
coiiosceva, e
dalla
la
quale
l'acciaio.
Nell'antichità
rudimentale
o
siderurgiaha
dacché
ghisa che prima
si ottiene
la
carbone,
pirodotLl,
poiché
tre
si considera
contiene.
il
sono
propoirzioni,
costitutivi dei
quello che
ed
di
composto
un
sono
—
prodotti
i tre
—
si
alla
L'isola
procedeva
in
i^roduzione del ferro
d'Elba.
mollo
modo
e
dell'ac15
226
GLI
Mettevano
ciaio.
attivavano
e
di
rudimentali.
raggiunta
specie
Sono
quellichiamati
oggi, ciò
di
di spugna
dalle 'scorie
la
Dalla
di
spugna
magli
con
cioè, nel
ferro
caxbuxaindo
tecnicoi
Mettevano
maggiore
l'acciaio
al-
e
guaggio
lin-
nel
tenente
recipiente con-
Il ferro
superficie
roveinte
fino
a
sorbiva
as-
una,
nell'acciaio col
specialmente
si fabbricavano
quale
è
si dice
trasformandolo
profondità
certa
La
majno.
a
al ferro
in u|n
polvere di cai'bone.
alla
purificata
a^ggiungendo carbone.
il ferro^ rovente
il caxbone
una
eira conosciuta.
come
cioè
—
quelle
era
quale
passavano
—
di
veniva
quantità ^'el cai^bonio,ndn
la
temperatura
ottenevamo
ferro,che
ch'essi
an-
tichi
gli an-
disotto
al
che
contenute
ghisa,,il composto
buche
maintici
con
molto
sempre
era
delle
entro
—
bile
combusti-
col
Siccome
catalani».
si hanno
che
legna
combustione
la
«forni
FORNI
il minerale
cioè
carbone
—
ALTI
le
armi,
I lonta:ni predecessoiridegli attuali Alti Forni
i cosidetti
sono
romani
nel
costituiti da
mantice.
produceva
scoria
la
e
in
stessa
spugna
contenente
aincora
in
il minerale
vi soffiavano
Anche
mania.
ainche in Ger-
recinto
un
quale rovesciavano
al carbone
col
gliavanzi
trovarono
Erano
dei quali gli antichi
fuochi»
«bassi
sopra
«bassi
quei
di
mólto
tura
mura-
lato
mesco-
anch'essi
fuochi»
ferro
con
ferro
che
si
molta
quindi
228
GLI
a
attività,
pochi
ALTI
mietri
il minerale.
ad
istante
ogni
di
vagoni
il
sul
vuoti
il minerale
e
Forno; più
ciminiiere
i carrelli
che
chio
di
denso
di
più
fa,Ile più
anno
da
compriende
diel loro
zione
o
le
di
per
dalle
Alti
caldaie.
di
fare
uno
tere
immetle alte
loro
pein;naca
fino
Portezza
l'al-
da
Foirni
e
la
teschi
gigan-
file sormontati
diamjetro,ch;e
presa
di
dei
gas,
depiu-a-
far
pervenire
l'interno
nel-
per
il vapore
dotto
pro-
rumore
sforzo
quallche
a
Apparecchi
vario
per
calda
Il
da
sbarcare
Erano,
tubazioni
l'aria
tario
refrat-
quali raggiungono
metri.
tubi
ciaio
d'ac-
ancora
col
ne
dei
serie
lamiera
trasporto agli apparecchi
degli
necessario
là
alte d'Italia.
di
groviglio!
un
in
assiepati in lunghe
sono
la
dell'aria
lontanoi
delle
di 70
di
e
cadere
di materiale
fumo, prima
tolerraio, alcune
sopra,
dell'Alto
bocca
Forno,
Foi*no; più
di
rie
se-
zione
in, costru-
lasciano
nella
là dell'Alto
vedute
carbone;
quale salgono pieni
il riscaldamento
nell'Alto
da
Ujn,a
piano inclinato
rivestiti internamente
per
schiacciati
gli occhi,si, vedono
giganteschi cilindri
cowpers,
scaiasa,'n.dosi
Oidi
il fondente
in
è immagazzinato
ove
trascinando
passa
si alzano
se
metallica
celle
essere
di. minerale
aeree,
discendono
noir^
che
il vostix)' capo,
le ferrovie
dalle
Si cammina
per
locomotiva
una
FORNI
ed
è assordante.
È
molto
la
alzare
La
vooe
vita di
farsi intendere
per
piersiperchè
è
ci si
non,
gli opierai,addetti
dalla
largamente
cintola
aperta
e
braccia
le
e
del
che
tutto si
carrelli
nato,
che
vanno
forno
su
e
la
gradi, come
il
cioè
quando
e
ogni
più.
otto
da
una
a
lo
sirena
qualche
fa
una
la
\ata
di
dallo
chilomctix)
regna
curiosa
una
soffiano
non
sano
ces-
anni:
fino
cli/e
forno
alto
fino
ai
dici
quin-
coi
tre
turni
il paese
entrata
suono,
di
1200
a
dodici
tutto
strano
ché
Poi-
interruzione,
si mutano,
loro
quei
anni.
forno,
anche
preavvisati in
della
direbbe
che
un
piuto,
com-
come
ed
senza
o
è
piano ifiùcli-
il
nel
buzione
distri-
si
temperatura
dura,
operai
prhun
stabilimento
eppcrò
quale
anni
può arrivare
Gli
ore,
mezz'ora
col
per
motte, per dieci
volta
qualche
è nella
quale
fino
l'ampio
Vi
per
combustione
dura
camicia
vedere
giù
la
lavoro,che
di
e
la
con
macchine
le
portare
per
di giorno
la
per
interruzione
senza
mai
modo
nudato
de-
corpo
compia automaticamente,
gli operai, come
nel
col
zione,
opera-
riboccate
lasciar
muscolose.
disciplina
ìnterrom-
quella
a
le maniche
lavoro, nel
una
O'
altri
sn,
da
nissimi.
parla vici-
piìi. Tutt'intorno
sente
in
spalla, in mod!o
petto
si
se
alcuni
silenziosi,
lavorano
229
giuocoforza
questa
a
forno
anche
Qiialchie volta
alla
alto
un
in
servizio,
sentita
distanza.
una
In
che
an-
tutto
pulizia esemplare;
impressione,
mentre
fer-
230
tutt'intorno
ve
molto
iC
o
la
la
ragione,
ed
altri
ed
si vede
le
Ma
dello
direzione
tiene
parti
la
lizia
pu-
molto,
ed
stabilimento,sono
trascurabile
noln
nel
molteplici
delle
andamento
esatto
facele
af-
muccìii
pulire tranquiUamente
a
coefficiente
un
regolare
granata,
dere,
ve-
mento
stru-
uno
aspettoregolare a
un
l'ordine,ai quali
anch'essi
il
attività,
giganteschiapparecchi.
dei
lesterne
djare
a
di minerale
febbrile
così
una
modesto,
ndarsi
FORNI
là, operai maneggiare
e
qua
a
ALTI
GLI
operazioni.
Non
mi
nemmeno
pix"vo
a
fare
Forno.
dell'Alto
particolareggiata
dal
cpiadro
di
questo
mio
vorb, e, d'altra pai'te,ognuno
trattato
qualunque
è
di
quello
di
dare
il nostro
deve
lerebbe
esu-
la-
può trovarla
idea
mio
in
scopo
anche
sommlaria
di
cosi
grande importanza
e
alla
quale,
insieme
notorietà
nel
paese,
miniere, l'Isola
Ciò
modèsto
Il
sidejrurgia.
una
questa industria
per
di
zione
descri-
una
la
sua
alle
mojndo
lavoro.
iflel
Ma,
anche
che
per
sono
tale
scopo
la
il secondo
Forno,
si
per
loro
co-
comjplètament© digiuni di ogni
cognizione tecnica, soino
Il
limitato,e
necessari
primo riguardante
differenziazione
relativo
produce
al modo
la
due
menti.
schiari-
la difficoltà di stabilire
ferro^ dall'acciaioi:
del
nel
ghisa,e
quale, nell'Alto
alla
necessità
di
Il
introdiir\i
ferro
altre
•destinate
La
ghisa
dal
che
le
minerale
il
il ferro
tra
e
l'acciaio
non
e
quella
tra
la
come
difficoltà!
di (stabilirela percentuale
di
carbonio,
la
per
del
metaUo:
dal
si passa
j^rro carburato.
percentuale
le
carbonio,
a
cui
cui
vi
dal
proprietà
a\^dcinantisi
pr*e però,
tanto
percentuali
dento
al
tale
al
4
la
sostanza
si
per
hanno
la
ferro.
la
cioè
l'uno
per
che
come
e
a
come
destinata
tratta
dal
sem-
di
l'altro,
0,05
2
e
per
lai
di
Al
è la
ottenuta
ad
le loro
per
massimo.
partire
sostanza
avvicinano
dal
vanno
di
—
mezzo
ghisa:
prodotta
essere
Forno.
sostanze
minerale
Si
cento
per
cento,
all'acciaio.
basse
percentuale
dall'Alto
Le
molto
0,1
di
per
una
con
tenore
molto
al
puro
acciai
sono
il cosìdetto
—
insen-
ferro
quelle del ferro, e viceversa,ferri
qualità
ed
Per
fatto
durezza, duttilità,
variano
fragilità,
malleabilità,saldabilità,
sibilmjente quando
si
quale
proviene
all'acciaio,
ferro
proprietà
debole
di
reazioni
le
provocare
chiaramente
così
esatta
passa
231
oltre
onde
l'acciaio. La
e
l'acciaio
produrla.
a
separazione
stabilita
e
sostanze
carbone,
il
e
ferro
intix"dotte nell'Alto
il carbone
e
lo
scopo
agevolare, durante
delle
Vengono qidndi
sostanze
scelte fra
oltre
il
«fondenti»
si chiamano
di
separazione
Forno
la
esti-anee
quelle che
sione,
fual
più
232
GLI
facilmente
idei minerale.
Ne
fonidenti
sono
viene
gli
Forni, per
sottrarre
fosforo
toinerale:
del
combattere
In
Francia;
il
Da
sostanza.
stessi
Si
i due
ha
delloi
di
insieme
separandosi
dalla
zolfo,è quelllodi
d'a un
la
forarlo.
desol-
serve
e
il fondente
chilogrammi
1) Cliiamata
un
la
detta
loppa^
lo»,
«crogiuo-
ghisa, galleggia
quello dal
a
dell'Alto Forno.
tra
rovinare
anclie la matrice
avere
eccedenza
un
e
quantit'ativa
minerale, può
disastro; una
può
il fondente
dall'analisi
nel
mescolati
vengoino
alla carica
nocive
conseguènza
rili,
ste-
sostanze
superiore
sbaglio nella proporzione
sostanze
junirsi alla
per
della
lo
ghisa.
minerale, determinato
300
tale
temperatura, in
ghisa, forma
foro^
nei carrelli destinati
per
la
ad' altre
più leggera
II minerale
delle
e
dovi
essenfonid'einte,
parte dell'Alto Forno
cpiale esce, dopo,
il
fosforo
calcio,il qualleassorbe
quale,
si fa uscire
Uno
prodotto.
adopera quinididel damare, |ingenere
essendo
e
il
e
da
di eliminare
del
trasformandosi, secondo
nella
il
i
gli Alti
nemici
gi'a'ndi
loi scopo
!noi lo scopo
carbonato
silice la
tutti
specialmeinte lo zolfo
solluix)!
solfato di calcie,
o
e
che
in
i)
che
consegueiaza
min^drale contielne
nel minerale
zolfo
di
la ganga
co!n
poiché deteriorano
il fond:ente
cfiiindi
come
FORNI
combinarsi
possono
noln
ALTI
forno.
del minerale,
di
La
carir-a
Ogni
di
carica
alto
un
forno
del
potenzialitàè qui
all'Elba
È
gli
maggiore
Tali
per
cariche
col
danno
cento
Il forno
minerale
limite
un
25
coke
stabilito
al
fondente,
Dipende
in
dalla
minerale
il
alternati.
è molto
del
giore
mag-
forno
l'Elba
al-
—
ha;
resistenza che
può
porre
op-
del
massa
che
sarebbe
passaggio
quindi
vo
nuo-
ed
di
senza
di
e
formare
da
modo
della
peso
coke
determinata
è
—
per
di
coke, poi
L'altezza
ostruirebbe
e
di
uno
pili leggiero
metri
il coke
col
con
50
ghisa.
strato
dell'altro materiale
vohune.
di
di
tonnellate
uno
sua
Piombino.
di
titolo del
altix) di
Un,
e
del
come
Forni
fondente
e
dell'uno
strato
6 tonnellate.
cairiicato con
è
fonldente,
quindi
Lo
di circa
col
3
gettato prima, poscia
strati
dalla
Alti
media
233
determinata
minerale
in
forno
anche
rale
mineciato
schiac-
dell'aria
dalla
fiante.
sof-
qualità del
coke.
L'Alto
fatto
Forno,
quale,
una
ad
la immissione
parecchi
sia
rivestito
basi,
e
letto
pro-
incastellatiu"a in ferro,intorno
alla
certa
una
anello
suo
solidissime
su
mattjoni refralfcu'i,
è
con
da
fondato
un
altezza,gira
dell'ai-ia soffiante
accessòri
servizi
funzionamento
e
che
tujjo
enorme
perchè
regolatoe sorvegliato:da
come
e
che
un
lossale
co-
serve
per
de
compren-
necessari
il
per
il funzionamento
tali
apparecchi
per
234
GLI
ALTI
dell'aria
la immissione
FOBNI
introdotta
calda
una
a
il
altissima,ai congegni, che,,per
temperatura
to
raffreddamen-
necessai'io
Zona
di
certi
in
esterno
pretjara-
della
menti
mo-
operazione ,
l'acqua del mare,
con
lì
fin
da
dotta
con-
pompe
in movimento
messe
dalla
fino
energia elettrica,
telefono
alla
collocato
del
bocca
1400"
al
forno
municare
co-
per
Zona
di
e
sore
viceversa, all'ascensalire fino
per
precisione
(H
car-
le
la pressione
e
grammi.
dia-
appositi
L'Alto
di
di
registrare
per
temperature
in
Zona
lassù,
apparecchi
ai vari
ed
Zona
al basso,
dall'alto
riduzione
Forno
della
pacità
ca-
C(y"rvbu-
media
elione
ì
I
400
di
tri
me-
160O»
»
cubi
in
produce
dia
me-
IGUO»
circa
^Sezione
UN
Alto
di
ghisa
Ha
la forma
parte
una
24
nelle
di due
ore.
chi
tron-
Porno,
di
di
tonnellate
Crogiuolo
2000"
li
01
170
della
loro
cono
ba,se maggiore,
parte cilindrica. La
riuniti
e
la
dal-
alla base
prima paile
si cliia-
236
OLI
minerale
del
ganga
formando
calcare
galleggia.Ogni
la
apposito
Tale
e
alle
finora
scente
di
vapore,
e
le
per
al tempo
riempia
di
rifiuto,
la ferrovia
con
Sajn Giovannji peir
quale
così
va
zata
Inutiliz-
sussidiarie.
indtistrie
facendo
la
arrivare
«lana
a
loppa»
È
lana.
i cilindri
anche
di
una
inca,nde-
loppa
delle
formare
a
daji'eun
cemento
in
vetrerie,correggendoi,secondo
sua
cioè
che
inoltre
ne
macchila
loppa
processi specialie aggiunta
con
atta
fino
volte
noi, qiiestaloppa potireb-
servi^re,infine, come
ottenere,la
tre
terraferma.
cosidetta
serve
dalla
crogiuolo.
scende
sul
contro
coibente
calcare, è
può
che
l'aspetto della
granulata che,
e
la
esempio,
liquida,la
ottimo
o
ore,
di
mare,
altre
vapore
veramente
a
di
da
serviire a varie
formaire, per
nel
foro
grandi coinjohe d|i ghisa
le saline
—
vien
un
ma,no
fluida
estendosi
più
corrente
un
in
colare
scajricatanel
—
ha
ghisa
da
loppa, mateiriale
La
lungo
sempre
due
quattro
poi traspolrtataancora
essere
A
ripete
la
perchè
Forni
man
depositando
si aiTiva
lasciata
dei
be
viene
crogiuolo.
vien
sollevata
cui
più leggera,
come
si fa uscire
ore
si
occorrente
il
due
foincI,iein,le
col
liquida a
loppa che,
operazione
a, che
combina
massa
loppa
si
che
ghisa
si
una
di
il nome
dato
FORNI
ALTI
composizione.
Portland
Germajnia,,per
il
prodotto
da
La
È
l'aver
con
la
di
ghisa
impianti
vi diventava
che
cfiiindianche
la
il minerale
ed
diu*ante
grande
che
la
ancora
anche
in
la
breve
Avvenute
le
del
che
il
e
parentesi
molti
su
delle
cozzo
quale
sere
es-
senza
che
la
periodo
armi,
quanto
per
delle
scarsezza
tare.
lot-
dobbiamo
ritorno
namento
al funzio-
forno.
del
ghisa
il
bitare,
du-
si possa
altrettanto
la
gressi
pro-
troppo
questo
momento
continua
contro
enormi
piìi la guerra
le condizioni
prime
ghisa, da
dal
stria
l'indu-
sviluppo
perchè
Italia si faccia
lo consentono
salito
uno
pace,
dell'Europa
Chiusa
preso
sorpassato
campi
materie
fatto
è
ralmente
Natu-
Ma
già
non
agevolare
circostanze,avendo
dalle
guerra,
un
a
bellica.
aveva
la
che
ed
casa.
appena
•d'incertezza
mite
in
ha
prima,
cui
dario,
secon-
fornirla
produzione
il carbone
italiana, che
è
assai
sua
industrie,
prodotto
un
poteva
favorita
era
altre
Forni
sottoprodotti,per
quasi
relativamente
prezzo
agli Alti
per
i
Germania
la
237
intorno
all'ultimo
fino
sfruttando
colata „
riunito
quantità
ima
"
colate
della
crogiuolo, dopo
livello
un
si
lungo
altro
getta
un
e
quindi
foro
essa
viene
pure
l'interno
nel-
loppa, quando
l'uscita
la
di
quella,
quaintità dellja
lasciati! colare
liquida
piccolo rigagnolo
e
fino
la
scente
incandea
pochi
238
di distanza
metri
di
campo
di
fossette
tante
larghi
e
vien
La
«colata»,
che
vi
nei
della
della
tantoi
loppa
e
mai
quale,
degliAlti
il forestiero
di assistere
di
veduto
della
al
Direzione
della
lata
accumu-
comic
emozionante
Naturalmente
come
l'oscurità
quando
sera,
che
loppa
cade
nella
grande
la
che
secondo
precipita qualche
foro,
ha
baglioriche
xoiol provare
a
la
fissare
luce
del
bianca, che
pari
il sole. Ma
una.
con
nuvola
e
poscia
con
una
si
quando
la colata
evi
della
di
di fuoco
fanno
gli operai
di fumo
piedi che, rapidamente
rigagnoli
luce
una
vivissima, ma
sulla sabbia
disegno geometrico,
ai
e
e
più
come
su
quel
col fuoco
fanno
specie
il
aperto
di
rivoli
quei
intensa
corrono
avvolti in
dopo
vista,come
ghisa,più regolare, con
è
conca
incandescente
massa
illuminano
vivissima, offendendo
i
tro
me-
scorre
poscia
più grandiosa, poiché
sotto
quali
un
più impressionante l'operazioine.Quella
rende
campo
disposte
qualità.
la
Portoferraio.
a
hanno
^aene
lingotti,
mainca
non
spettacolo va
un
da
ghisa liquida che, raffreddata,
il permesso
ari'iva
una
un
sopra
stampi lunghi
spettacolo
uno
ottenendo
Forni,
di
secondo
separata
ghisa, è
che
operai
decimetro,
un
tanti
in
;e
si distribuisce
dove
guisa
a
la
fermata
divisa
FORNI
sabbia, preventivamente preparato
squadra
una
e
ALTI
GLI
di
deviare
pala
li
Il momento
loppa
che
il
che, poscia, a
colata
una
manovra
facile,e
non
abbiano
gli operai
si
tr'ore.
assai
la
ripetere
a
Qualche
aspettare che
la
allora
precipitano
volgìendo
che
inconveniènte
e
e
far
normale.
fatto
In
mezzo
a
domandarsi
di
rado
sono
così
sono
soltanto
senza
frattai'ia,
i
la
pófcée;
al forno
che
mai
in
ed
forno,
di
lava
binari,traÈ
un
quella
gix)sso
del
ferro
accadono
che
cioè
rarlo
ripa-
andamento
Jl suo
questa città
come
il
poi parecchio
occorre
pochi centimetri
che
loro
la
come
intorno.
vita,quando
consumate
del
è
disgrazie,tanto
la loro
da
senza
lie\d difficoltà onde
riprendere
di
chiudono
vi
pel quale
non
aon
abituati
apra
seppellendo
chiamano
superare
quale
ghisa,
parete
allagano
e
quanto
tutto
i francesi
tempo
la
sé
tutt'intorno
vulcaino
la
e
dell'uomo
da
rompono
un
loppa
mano
varco,
pratica,
fortunatamente
avviene,
la
sario
neces-
operazione ogni quat-
stessa
rado, che
di
alla
con
è
grande
gli operai
volta
i
aprono
quale
ansia
sotti-aggononemmeno
anni
nella
una
di
momento
ghisa, si
finita,si chiudono
fori
un
^per la colata deUa
della
quella
per
è sempre
nelle
si arresti
liquido
quale, tanto
nel
come
239
interessante.
più
è
infortuni
modo
tagliano in
fonme,
Uari
alcuni
le
sue
vien
tanto
solforni
pai'cti
qualche punto,
di
alla loix) memoria
materia
vi
re-
sia colle-
240
di
gata cfLiella
di
più
delle
l'assistente che
mentre
perche
di
vi
talvolta
ignea può
sostanza
sientite raccontare
si
rarvi,
riti-
a
della
alla distanza
di
senso
sistendo
as-
loppa,
spruzzo
raccapriccio
l'alto
volta,lassù, dal-
una
il minerale
forno
sia caduto^
nell'Alto Forno
che
si sia mai
potuto sapere
la
pericoli,
vi invita
carbone,
senza
questa
della
lanciata
un
nel
di
colate
qualche
come
getta
in
corso
ed
disgrazie,
guida
venire
paixcchi metri, con
dove
le
queste
nel
anche
seminata
sempre
di
una
troppo,
altre
impossibileevitare
a
FORNI
Ma
disgrazia,.
sola
una
parecchi anni, pur
industria
è
ALTI
GLI
operaio,
un
in
il
e
qual
modo
disgrazia sia accladuta.
Dall'Alto
Forno,
dui'ante
la
da
tubo
un
che
sono
cehtirale alla bocca
del
forno
chiuso
normalmente
«campana
della
»
che
cai'ica.
quarto
da
3i apre
Questi
ossido
di
di
di
apparecchio
un
solamente
gas,
Fórno
una
grande
gi-ande pressione,e, incanalati
l'alia) soffiata
Iroglene.
gliati
spo-
polveri trasportatemeccanicameinte
una
e
un
traversando
poi, at-
depurati e
laterali,
specialicondotti,sono
dai-e
circa
contenenti
idall'aria iniettata nel fornoi coin
e
detto la
la,discesa
per
carbonio, vengono
condutture
dalle
si
marcia,
gas
sprigionano girandi quantità
presi
sua
per
far
funzionare
macchine
go
lun-
riscal-
utilizzati per
dalle
locità
ve-
nell'Alto
le macchine
elet-
L'x\lto
Forno,
i servizi
regolatida apparecchi
accessori,sono
e
temperatura
ha
dove
stanzetta
di tutte
degli apparecchi
daire gli ordini
può
piervengono,
dal
Giorno
dreadnought.
notte,
e
è ben
continuata
l^ortoferraio,
passano
operazioni, il
delle
ser\Tlzi,
pronti ad
vari
e
la loro
con
abbiamo
come
Alti
ilcgli
Forni
produzione
Dal
sistenti,
as-
certa
sione
ten-
una
vegliare
sor-
per
quello
come
mento
l'anda-
conti'ollare
dei
funzionamento
col
accorrere
opera
due
là dove
glio
consi-
loro
si fosse
cato
verifi-
inconveniente.
im
Ma,
a
a
richiesta
stabilimento
immenso
un
di
quella
come
mandante
cosua
una
a
poter resistere
difficile
il
turno,
a
gli
della
generalmente giovani,che
età
che
come
comando
di
ponte
o
indicazioni
le informazioni
con
e
direzione
le
operazioni,guardando
le
cati
collo-
sono
dell'andamento
responsabilitàdiretta
la
vento,
prodotta
gas
la
questi apparecchi indicatori,
chi
del
pressione
del forno.
modesta
quella
la
pressione del
alla bocca
raccolta
Da
la
e
241
queste m,aicclulne e
tutte
come
segnanti la temperatura,
la
coke
produzionedel
La
è
di
ai carboni
Manteqazza.
è necessario
organizzatoun
carbone
avrebbero
detto,per
legna, noiu
il coke.
più
Ulsola
alte
d'Elba.
Per
ajtro vasto
fu
minerali, sebbene
dato
il funzionamento
la
sua
reparto.
possibilepassare
si sapesse
che
tempenature, perchè
16
il
242
GLI
fossile per
carbon
resistito sotto
ALTI
la
FORNI
friabilità
sua
il peso
dei
minerali, che
polverizzato,in modo
deU'aria, soffocando
trovare
al
stesso, di
ampiezza
ed
impedire
il
giuoco
Era
il fuoco.
sario
neces-
che, resiste|ndo
di
questo processo
dare
fofrni
ai
altezza, onde
gior|eproduzione.
del
be
l'avreb-
Il
nel
mafggjor©
una
ottenere
una
mag-
di
coke, prodotto
litanti-ace
•
zione
ridu-
dell'ossigenodell'aria,e,
parte
per
tempo
così
permettesse
peso,
da
combustibile
un
avrebbe
non
fossile)è
^(caj-bon
lazione
distilil solo
combustibilieche, oggigiorno, risponda
a
tali
icloinldizioini.
Il coke
è
impianti
prodotto
lavorano
quale
questa differenza,che,
è il
gli Alti Forni, ma
con
più grand'iosi,
moltoi
col
per
lo stesso
ofiìcine
le
in
mentre
coin
a
cesso
procon
gas,
queste
prodotto secondario, in quelle dei
il coke
forni
è il
principale.
Tale
batterie
di 90
for netti
alfaltro,lungo
vicino
di
meh^i,
superiore
la
nei
60
principalmeinteiin due
complessivi, disposti uno
frointe di
una
quali è
il carbone
introdotto
sono
profonde
centimetri
dieci
e
alte
u)n
dalla
naio
centi-
parte
previaim^nte macinato, [perchè
distilla;zioneavvenga
Questi fornetti
mere
colnsiste
impianto
più rapidamente.
costituiti da
metri,
due
della
metri.
altrettante
ca-
larghezza
Ogni
di
fometto
;
|
|
244
GLI
ALTI
FORNI
sottoposti,finisce
tinuamente
bruciare
per
il
m^attone.
Prima
di
mjeiito per
lasciare
questa parte dello
stabili-
passare
non
all'Acciaieria,
si
"ìare un'occhiata
fare
ai
delle
clie
niaocliine,
di
meno
pare,
ove
le
di
e
Officine
leghe
elettrica
del
è
per
e
materiale
alla
produzione
la
per
diverse
e
ficina
l'Of-
idei motori
in
reparti
gemere
nei
quali
di
questo
come
completo,
se
vi
non
soppiantando
ferro, che
dire
si sia
può
dire
iniziata
dato
da
un
i suoi
certo
prolungata
che
il
è andato
ferro, la
cui
talché
ogni giorno dimi;n,uelndo,
va
la civiltà ha
stato
impiaJnto
per
che
produzione dell'acciaio,
mano
man
del
preparazione
poiichèla ghisa serve
l'Acciaieria,
annessa
sopratutto
se
nuo
conti-
di notte.
sarebbe
non
none
capan-
in
manutenzione
grandioso impianto
un
de
gran-
reparti ausiliari
riparazione
eletti'ico: i soli
Portoferraio
fosse
metalliche
la
la
per
sosipeso il lavoro
jMa
un
pic"cola Fouderia
la
fusioine,un
di
accessori
diversi
Me|bca;niche di
seconda
preparazione
ed
ai
e
riparazione,
g,éttidi
sé,
coUocjate,e anch'esse
sono
movimento,
come
da
Salò,
alla
grandiosità del
la
stabilimento, per
già
può
con
la
primi vagiticon
punto di vista si puoi
finoi ai nastri
fine
l'età
del
secolo
l'età dell'aociaioi. Per
tempi,
si
Sfcorso.
fai'si un'idea
e
La
straordinai'ia
della
il
per
naia
produzione dell'acciaio
centinaia
e
che
pensare
lavorano
di
scomparisse.
Quel
i
di
navi
colossali
temperino
a
1860
si
datare
e
tutto
è
il
il mondo.
1865;
finora
ch|e 1 primi prodotti ottenuti
vjertitoreBessémer»
pensato
avesse
brevetti
col
ferro
suo
senza
di
minuti
nuovo
due
nomi
pi-ocesso
Quello cioè
massa
di
di
ottenere
di
metallo
ai
zione,
produ-
una
non
fa
di
strano
prendere
Ebbe
»
di
celebre
secolo
mez.:,)
combustione
una
Bessémer
Bessémer
.
sidtato.
di
avuto
all'acciaio. Col
più Idi
poco
col
lamente
so-
Acciaierie
le
abbiano
piuttostodiffidente.
prezioso
abbastanza
oggi
pare
piccolo
industriale
rispettivoprocesso
E
dalle
tas0a,.
nel
intitolate
sono
al
mari,
invenzioni
dalle
menti
stru-
d'acciaio:
pratica
nella
comotive,
le loe
detto, questo
Martin
di
quali, secondo
si
in
si è sviluppata
macchine,
i
in-
della
di guerra
solcano
entrato
cammino
è oramai
abbiamo
come
prodotto è
nel
che
che
Eppure,
Le
strumenti
tutto
ciaio
l'ac-
giorno
l'acciaio
con
moderna.
pace,
cemti-
operai, basta
un
nel
ai-resto
cannoni,
dotto,
pro-
giorno segnerebbe
civiltà,poiché sopratutto
vita
se
questo
mondo
di
migliaia
(discutibilmenteun
la
nel
accadrebbe
cosa
di
importanza
quale
245
«con-
glienza
acco-
pare
i suoi
tava
egli con-
il
«produrre
grande
un
in
una
di
re-
ventina
parecchie
246
GLI
FORNI
ALTI
ci volevano
mentre
toninellate,
due
ore
per
narle
affi-
ze
^(icioè
per toglierealla ghisa quelle sostanla cui
cambia
assenza
totalmente
idjel
prodotto trasformandolo
realtà
Era
assai
trloppo carburato
dell'acciaio.
cattiva
conosciuti
mal
empirici,cosidchè
la
ghisa
qualità di ghisa
metjallo
o
cattivo,e
si
no^i
gli ingegneri
gli operai.1)
e
la nostra
Proseguendo
mietri dal
avviene
il
chie
mare,
visita,a
e, pi-esso
discarico della
questa
man
loppa,
tre
a
o
cento
quattro-
poco,
nelle
che
ajndrà colmaindo,
mano
costituiscono
e
di
ciaierie
l'impianto dielleac-
Bessémer, trasportato-nel
dov'era
dove
antiche
compliesso di tettoie in metallo
un
fabbricati
1907
d'a Terni,
prima.
impianto
è costituito
1) J. Tribot-Laspiere.
1916.
zione
fabbrica-
di
al domani
dlall'oggi
formare
poterono
Tale
poteva dfare
non
d'a,vaun
colata
mediocre
noin
qualche tempo
rimasero
una
eccellente,un'altra
ro.
fer-
a^cicotto
vero,
I metbdi
ac|ciaio scajd'dnte.
un
sorge
dir
per
adoperare sempre
e una
richi^ta;
saline
Fu,
del
essere
per
stema
si-
nuovo
poiché, dapprincipio,
freddamente,
si seppe
che
in acciaio)jduecento
fabhricatoi col
il metalUo
era
proprietà
di ghisa.
chilogrammi
In
le
Librairie
Veribet,
principalmente
Vlndastrie
de
da
l'acier,Parigi,
I "convertitori,
idue converlitori
capaci di circa
e
forma
a
di pera
aperta di 0,50 di diamietro
bocca
una
Bessémer
247
che, sospesi
(della loro
due
da
altezza
7
tonnellate
con.
nel
di
duncolo
pe-
ghisa,
perni laterali,alla metà,
possono
essere
capovolti.
I
Convertitore.
refrattario.
B, Rivestimento
interno
la
del
convertitore.
R. Perno
manovra
per
convertitori
nei
da
mattoni
e
dei
sono
quali
anch'essi,come
si fondono
come
refrattari,
Fornetti
con
i
tutti
gli apparecchi
metalli, rivestiti
quellidell'Alto
lieve differenza
nella
no
Forloro
composizione.
(Questiconvertitola,dui-ante
il funzionamento
248
GLI
jdestinato
posizioni.
inclinata
che
in
FORNI
produrre l'acciaio,
passano
a
Idif
ferenti
ALTI
La
loro
viene
bocca
trascinati
breve
tragittola ghisa
tìai^si
e
non
in
nel
e
per
per
alto stato
viene
ghisa proveniente
conseguenza
dare
una
una
da
diverse
parte che
È il
ghisa uniforme.
alla
la
mente
Naturalcirca
di
ciando
bru-
ottenuta
superficie, cioè
recipiente dal quale, volta pejrvolta,si
tonnellate
giacché sono
conv^ertitori,
Non
moto
appena
di
temperatura
filamma
lambe
nando
termi-
miescOlata
si raffredderebbe.
esposta all'a^ria
le sette
in
late,
co-
genea
perfettamelnteomo-
noln
grande
che
catrame
la
locata
col-
granjdjerecipieinte(mescblatiore)
'la
da
come
Sic-
solido.
nellate
soltainto 7 ton-
contengono
tonnellate,è mantemito
fusione
rio
bina-
dì raffretì-
questo recipiente,della capacità
50
che
ghisa. Nel
tempo
viene
compOsiziojne',
per
di
quida,
li-
Foirno
sul
ghisa, la ghisa trasportata
un
quale
ha
quindi
passa
i convertitori
di
tonnellate
non
ghisa
carrelli
su
locomotiva
una
20
di circa
capaci
e
da
mente
legger-
dall'Alto
direttanidnte
recipienti (seviere) posati
dorrono
è
si caricalno di
qnajndo
tre
per
di
ghisa
messi
il convertitore
la macchina
soffiante
pleraturadell'ambiente;aria
è
per
uino
levano
predei
ternativam
in fujizioine al-
carico, si
mette
l'aria alla temche
p^ssa
attra-
Portoferraio illuminata
girato in
vien
aveva
che
sceridiére
questo, l'eccesso
ghisa
in
esce
della
di
carbonio,
tale
fiamma
lunga
è
bocca
combustion,e, dalla
una
che
operazione,
cola
di
paese
di
che,
scintille
Portoferraio.
che
getta
da
potrebbero
come
che
ricadono
al
suolo
ghisa.
L'operazione ha
termine
quando
si rovescia
basso, per
apposito recipiente
frattai*io
—
travasalo
dal
dopo
golfo
fiacl-
di
ghisa
di
prodotte
da
artifici|ali,
uno
sti'ato di
circa
nuti,
veaiti mi-
il convei*titore
la
con
l'acciaio in
un
sempre
di materiale
re-
l'acciaio
Liquido viene
bito
su-
—
recipienti di gliisadove,
prende
luminare
il-
quantità
di fuochi
fajrne cadere
quale
in
lanciate
formando
di
picciolipallini
convertitore
enorme
essere
grandiosa preparazione
in
la
irapidis-
tutto il
immensa
una
una
bocca
riduce
notte, può
Questa
tratti,soffocata
è, a
liquida
ghisa, e
una
del
di luce bianca)e vivissima
col
prima
dap-
acciaio.
Durante
sima
bruciaindo
manga'nese
dopo
pera,
di attraversarl/a.
soffiata
il
e
ghilsa,
troppo alto
non
l'ossigeno di quest'aria che
il silicio
la
della
gobba
una
un
convertitlore
il
strato
uno
all'aria
permette
far
posto in
preso
fondo, formando
sul
È
da
modo
di
mezzo
per
dì piccoli fori,mentre
centinaio
che
del convertitore
il fondo
verso
249
la
sua
forma
freddandosi,
raf-
costituendo
250
il
ALTI
Gtl
cosidetto
FORNI
che
«lingotto»
può
jdi
essere
varia
misura.
È
l'ultima
ed
greggio
ad
pronto
in
oggetti
pezzi
più
informe
miniere
nelle
scavare
di
svariati.
d'a
subita
trasformazione
abbiamo
che
un'aljtra
in
essere,
maocihilne,
a
si^a^
in
veduto
pjafrte
volta,,
utensjili,
'
nerale
mi-
quel
l'isola,
del-
mato
trasfor-
negli
La
gita
Marciana.
a
La
Marciana-Marina.
-
La
di
Marciana
Doti
mare.
Alta.
del
1899
«caprai.
!
tropicali
e
-
Gli
incendi.
30
sperimentale
alpine.
piante
visita
La
prof.
vini
I
Roster.
Piante
dell'Elba.
Senza
bella
Gli
uffici
del
corrucciato.
Madonna
del
Monte,
I
La
politico.
di
Portoferraiesi
L'arrivo
preparano
-
Luisa
-
Comune.
-
-
polacca,
Maria
tito.
par-
-
-
ministro
zie
gra-
-
-
Alla
Gerbone.
del
collega,
un
a
-
a
000
-
-
della'
forestale.
demanio
-
giardino
Il
boschi.
dei
-
dichiarata.
Guerra
Il
1911.
-
-
San
del
e
-
I
lonnello.
co-
-
disastri
I
Il
-
distruzione
La
nezuela.
Ve-
al
cospicue,
-
-
ntatanza.
L'emigrazione
-
gente
-
La
-
Cotone.
Al
-
tonni.
dei
pesca
-
al
e
di
Roma.
imperatore
L'
-
dell'amante.
partenza
Le
Ee
glienza
acco-
IdiUio
e
-
ansie
-
dell'imperatore.
Il
-
Napoleone
III.
La
seconda
loquio
col-
primo
Waleska.
-
-
Lungo
la
costa
meridionale.
Le
-
L'avvenire
dell'Elba.
isole
dell'Arcipelago.
Appena
che
vi
sbarcate
tutti
danno
Marcianese,
come
bella, più fertile
facili. Se
già
notti,
si
dice,
vedere
parlando
Marciana
di
di
fino
sulla
presso
a
carta, è
la
questo
verso
il
chio
fino
mare
a
ai
piedi
che
conduce
ne
distacca
La
dei
da
dal
Non
vi
quali
si
è,
A
cosa
fati-
ritornare
PortofeiTaio
Traditi
C
a
avviarsi
per
golfo
sulle
svolge,
tino;
Mar-
San
di
ricorda
strada
quale
il vetturino
a
segnato
incominciare
Ligure.
e
strada
se
Marciana.
Riviera
sui monti
punto
salita
difficilmente
punto
stessa
alla
sarvi
pas-
ne
disposizio-
la
per
che
An-
Loingone.
propria
a
ben
La
al
poco
bisogna
Porto
più
sono
non
condurvici
a
giorno.
stesso
a
della
avere
Alta,
acconsente
nello
parte
ragione
di
nel
giro
un
nella
il paese
automobile, giacché,
una
fare
cioè
la stessa
per
inleso,
di
comunicazioni
le
accennato
ben
meno,
quello
consiglio
il
più pittoresca dell'Isola.
e
si ^1lole
due
ho
è
Marciana
per
Portoferraio,
a
Proc-
quelle
colline
la
e
vegeta-
l'isola
254
zione
verde
del genovesato,
lussureglgiante
le frequenti
ma
insenature,i piccoli promointori
determinano
formano
danno
a
quanto
mai
I
questa
golfi
tratti
di
Procirfiio
nei
si fa l.a pesca
le
del
i
alcuni
l'ultima
a
a
fatta
Morte»,
terra
fino
i
mentre
alla
È
sangue.
la
dal
—
ad
come
urli
chiusa
gettano
fiocine,si
è
màtafnza
vi
dove
l'ebbrezza
il tonno
del
col
ventre
a
zamento
l'ammaz-
gente
tutte le
i
pare
va
ste
co-
È
scatori
pe-
do
colpen-
già arrampionato,
in
spruzzata sui loro voilti
vittime, the
quattroio cinque
issare
la
sangue,
degl'agoniadalle
ad
mare
tonnare.
quale
nelle
stento
in
mettono
—
sono
spesso
a
tirata
rosseggiante
spettacolo al quale
due, tre,spesso
«Camera
viene
quell'acquarossa,
in
traverso
at-
insinuano
cosidetta
si
reti
spagnuolo [adottato i!n tutto
nome
contorsioni
stiabilitje,
arrivaino Inel-
grande divertimento, im
sentanoi
gli
che
i
soùnoi
ampie
l'acqua
d'infer,no nella
scena
fra
le
con
tutta
Mediterraneo
del
una
un
nella
famosa
il Mediterraneo:
le
fori fino
pescatori
che
a
epoche
con
la rete
cintola,e,
fino
colipirli
di
dove
ad
tonni, curiosi,si
sacco:
aspetto
un
BaJdqla
della
e
tonno
quali
costa
pittoresco.
e
quali,
piassando per
Ideila
della
parte
mare
li
alti'ettanti piccoli golfi,
caratteristico
di
che
nelle
uomini
barche.
squarciatoi,grondanti
scono
rie-
Talvolta
sangue
dalle
La
in
mare,
Ma
le
cercando
che
del
ebbe
secolo
che
alle
moveva,
e
alla
morto
Non
mio
è, a
vien
per
mandare
fine
della
di
di
delle
il
delfino,e
Qualche
Camera
della
ha
Morte.
le
quel
perchè ci
spesa
Ma,
non
lieve
a
parte
anche
scala
la
per
si
finitivamente
«de-
per
il delfino,
dei
col
nella
tonno
si accorge
pochi colpi di coda
e
la
sfugge.
del tempo
riparare
tali
pesca
I
tonni
è stata
pesca
le
può
e non
l'Isola,
ho
lo
guono.
se-
stro,
disae
una
reti.
tali,
sentimen-
organizzata
tonno
essere
di
pe
rom-
un
parecchio
considerazioni
del
per
ciecamente.
seguono
entra
le
liberare
a
grande simpatia
Si
reti
vuole
quasi
e
nemico
Mia, appena
caso
più grande
non
spettacolo
uno
temuto
una
il delfino
facilmente
In
così
e
rinchiuso, con
essere
vedere,
emozionante,
viceversa.
volta
il
aggiungeva
tonnare, interviene
\T.ttimie.Il tonno
casa
rallegrarsiquando
quiesto grande
marinai
a
tore
(atmetà
prima
tragedia
morto»
quanto
voglia
grazia
».
modo
|div(ertenteper
quasi
che,
«è
di
curioso
un
nella
parole
fuggire.
definitivamente
—
fama
certa
una
di
colpo
il Peraochi:
scorso,
pubblico,
Il
li uccide
esclamava
come
nuovamente
ultimo
in
mancano.
assestato
255
scivolare
a
poscia
loro
forze
abilmente
—
riescono
ferite
larghe
"matanza,,
una
fonte
bisogno
di
su
chezza
ric-
di insistere
l'isola
256
sulla
'di vista,in
i
anche
importanza,
sua
nel
periodo
un
vbedb
da
quale
probl;eniidella alimentaziioine.
n^elMediterraneoi
altro
un
così
sono
nelle
dal bisogno
più grandi profondità. PrjCsi
fondi
di
accostarsi
alle
è
djClleacque
piccoli nati
più
sono
nel
donde,
spiagge
a
la
ove
dove
e
ricchi.
ebbero
fino
nostri
od
tonnoscopi
arriva
di
or;e
1)
Del
VEtraria
vivo
forma
presso
le
Come
Pesche
e
Osvaldo
interesse
le
anche
sue
;
del
copiose
dei
tonno, che,
presso
(Elba)
dopO'
Po-
.
circa
duie
quasi tutti i
di
professor Raffaele
moderne
e
nel-
1905, Stabilimento
un'opera che
dai
nente,
Conti-
memoria
Gofa,
pescherie antiche
Paggi
del
di
avviene
Marittima, Firenze
e
Aetalia
l'opera magistrale
Rosso.
la
Marciana-Marina
carix)zza.
Vedi
di
a
fondi
pro-
abbandoine-
non
osservatori
pulonia (Piombino)
rive,
loro
nei
consacra
singolaxmjente,indica
Si
dalle
le
larghi Criteri all'epoca
con
Strabone
romana.
pascoli pei
vicine
quejlle
sfruttate
erano
i fondali
seguente primavera, i) Le
alla
dell'Elba,come
coste
i
luglio,ritornerebbero
più
cie,
spe-
Par|e depositino
quai'tierid'inverno, che
r
sue
temperatura
distanza
poca
tano
abi-
di trovarle
della
riproduzione
adatta
più
n,el giugno,
uova
alla
dall'istinto di lasciare
invasi
sono
e
pili atti
gravi
che
t!o(nin,i
I
sveiinino
pare
punto
si
tipografico
legge col più
eleganza della
per la
storiche
notizie
profani
ed
logiche.
archeo-
Il Romitorio
e
il Santuario
della
^Madonna
del
Monte.
l'isola
258
riva
al
loro
case.
mare
e, alla
—
Per
tutti
stabile
ciana-Alta
in
in
al quale
titoliare,
quale
quella
posizione. I
per
aderire
il
gione
ra-
si
non
al idcsidcrio'del
soggiofrno al
di
della
più
era
mare
da
un'aJtra
Poggio, posta
in
una
venuti
di
correnti
al Venezuela.
casi, si
questa gente dì
mare
di
Si
sa
mettere
un'altra
nella
come,
che
insieme
di
dizioni
con-
tazioni.
abi-
nuove
avevano
emigrazione, specialmente
determinalno
emigrati
ridente
do
proceden-
e
di
mune
co-
zione,
fra-
nxiglioraromo le
alla costruzione
sorbendo
as-
del
popolazione
diviso;e
era
nuovi
Molti
chiama
ha
non
sviluppò rapidamente
si
rapidamente
a
sportata
tra-
Peft*qualq
igienichetogliendolo stagno
di
M^ar-
di
anomalìa
tale
parte
una
dei
fui-onjo
divisione,fu
sancì
coniuJie
nuovo
stabilito
mune,
co-
quello della montag[na....
di
dal
quelli
frazione.
una
capì. Probabilmiente
Il
Vi
die, generalmente,
il Ministero
gradito
della
ancora
sede
sua
quel
quelli di Marciana-Marina, quando
e
la Pretura
la
di
1884.
battaglie,fra
questa, prima
mai
Maixiana-Alta.
a
nel
alle
esigua popolazione
frazione
una
fu divisa
delle
lotte,quasi
civili la
recarsi
era
quale
ritornavano
sera,
gli atti
doveva
Marciana-Marina
dal
verde
maggior parile
tali correnti.
si è trovata
una
parenti
Ulna
bene,
scita
è riu-
piccola fortuna,
o^
di
amici,
miglia
fa-
ine
finche
Doti
finiscono
di
centro
Quelli
paese.
essendo
la
con
di
molto
Molti
ritornarono
maggior parte
un
tempo
nel
Ve
ne
lui
ebbe
anche
se
zioni
di
marinai
che,
fino
le
a
in
ha
lia
questi due
molto
si
non
e
mutato
è mantenuta
lieve
di
queste doti
naio
centi-
potevano
le
un
bravi
questi
qualche
che
per
—
Chiavari
di
come
vela
che
volta
una
però
e, ciò
di
piccole,
quindi
se
di
e
le imbianca-
da
cifra
stesso
rispettabile
e
doti
franchi
migliaia
Ma,
cifra
date
fu
vi
parecchie
grandi
Era
di
ragazze
fra
minime.
la
le
di
anche
figliuole,
loro
venuto
av-
Sicilia.
tempo
le lance
raggiungevano
dote
nel
110,
a
proporzioni
per
è
si contavano
Marciana,
si contano
alle
in
—
vi
in
disponevano
uno
solo
celebre
paese
non
fu
ne
sempre
piccolo gruzzolo.
capitani. Erano
che
suno
nes-
capitani,poiché
erano
cjuale,a
piccoli armatori
o
Ed
avviene
il loro
con
non
piccole proporzioni, e,
prima, quanto
La
barche.
in
del
rica.
dell'Ame-
ritornare.
poter
Marciana,
i
Argentina,
gli isolani, partono
speranza
decine
quelli
pili in quella parte
forse
a
in
colo
pic-
un
sistemarsi,pochissimi
a
tutti
per
tutti
per
andati
invece
diresse
Come
quelle regioni
attrazione
riusciti
si
in
costituire
a
259
cospicue
stesse
Camogli
tare
por-
ragioni
in
guria.
Li-
zione
paesi, la navigale
cose.
La
attiva
industrc,
imporlanzn
polazione
po-
nel
mo-
260
l'isola
rabitudine
attuale, con
mcnLo
Da
qualche
istituito
succursale
agenzia
una
credo
che
il
funzionario
Roma,
che
Banco
che
debba
come
in
to
aper-
due
in
qui
nuove
presentanze,
rap-
meravigliato
quale misura,
picoolO'paese
e
attivo
e
ti'ovato
rimasto
essere
e
risposto un
ho
creare
per
ha
Mamajna-Marina,
a
signor Bogigini,il giovane
del
vedere,
di
risparmio.
Portoferraio,ha
a
anche
missione, appunto
nel
del
Bancoi
il
mese
una
verde
abbia
bito
su-
Marciana-
come
Marina.
Date
nulla
le
di artistico
visitare
oggi un
ci^ana-Alta.Se
fermarvisi, e
oramai
di
in tal
paese,
cordiale
qualche
si
non
av;er
il
ora,
si
può
paese:
la
prima
può
pranzare
dove
la
«il
che
mettersi
Marciana
tutta
si
risol;a
cerca
masti
vi si è riin cammino
madre.
M,arciana-Marina
colonnello».
dor-
la, proprietaria
dielle piiìnote
una
e
e
quale accoiglie
può
lasciare
Mar-
ragioni specialidi
forestiero,quando
al
conosciuto
lità del
spesso
vi sia da
attraverso
notorietà, in
col
l'alti-a Marciana:
Ma
si
caso
certa
ulile
essere
per
dove,
si han'no
non
una
il modo
per
storico
'antago|nismocoin
certo
all'albergodel
mii-e
interesse
che
carattere, la popolazione lascia trasparire
ancora
ha
di
o
receinti è naturale
Marciana-Marina,
a
mite
suo
originicosì
sue
za
sen-
persoina-
Veramente,
è
incointra,quanidò vi si
"
Il
colonnello
261
„
mjeLtepiede,giacché
all'arrivo del forestiero
si sente
di
dovere
informazioni
alla
dolo
di
ad
del
non
U
assaggiarne
generoso
così
cliiama^
colonnello, sorridendo
mai
essere
fare,
conducen-
magari
e
accade, sentendolo
come
date
gli
re,
vigna
di
e
d!icasa, dandogli tutte
necessarie
sua
Se,
vino.
presentarsi
dirsi,glionori
suol
come
le
in
egli
stato
vi
colonnello
verte
av-
che
e
se
lo chiamano
così
lo
chiamavano
maggiore. L'opinione pubblica
lo ha
è
non
colpa
volta
di gi'adojinricompjensadelle
|pix)mosso
che
benemei-enze,
all'Elba. Di
mjedia, adesso
statura
fisonomia
di Mazziei-Braschi
baffi
miserie
che
mnane,
nella
è molto
bontà
di
misura
del
hanno
i
scorso,
base
dm-ante
moltiplicato
Credo
quando
suoi
l'epidemia
per
venire
abbia
in
anche
più
nessuno
mestiere
Discende
.
a
gra,nde
un
le elezioni
della
aiutalo
degli
a
voleva
da
correre
soc-
sto
quepatico
simil
notn
si
è
lati.
amma-
i
scpix?.Uire
saperne
una
le
L'anno
spagnola,
aiuto
—
È
conterranei.
le persone.
parliti ma
dalla
Per
forze.
dove
paese,
po'
per
pronto
sue
esercita
sui
granlde elettore
sto
pre-
un
indulgenza
sempre
delle
ed
amato
ascendente
per
egli e
mi
il colonnello
—
di
e
sue
io
alla cinese,
spioA^tentì
coi
un'aria
Ed
ritornerò
generale, se
panciuto,
sph'a
poche.
sono
non
as,pettodi chiamarlo
morti
Una
sua.
antica
l'ingrato
della-
262
l'isola
che
miglia
Ma
lia
la
Con
invocata.
sia
del
abbia
credo
carattere,è
suo
fanno
modesta
sua
è
Ma
da
—
è
quale
circondato,un
ed
elevato
di
po
tem-
dalla
stima
assai
compenso
quelli che
coin,teinto
di commestibili
trova, nefiraffetboie nella
—
iioin
qualche
negozio
un
lui
da
naturale
denari».
posizione
aperto
mai
dì geinerosità
che
sentimeinti
di quelli «che
ideila
cappella gentilizia.
sua
prosapjija!non
quei
la base
sono
la
ancora
nobile
verde
più
il denaro-
bilie
mo-
potrebbe
dargli.
La
strada
vlendo
che
conduce
maggior paride in salita.
al
si è in
tratto
vetturino
onde
fare, o,
per
in
cui
circa
pajrte dalle
è
sovente
fatto di
di scendere
il
alleggerire
lo meno,
Dopo un'ora
per
e
questa strada, salvo
Anche
apparteinere
senza
vien
pai'ecchie persone,
l',esempiodel
della
peso
di
come
la
,
abitanti
sua
e
carrozza
iirura.
designato
dell'anticoi
col
certo
fatta
data
circon-
appare,
ca:stello
di
nome
ciana-Castel
Mar-
più
tico
an-
considerarsi
antijca capitale, nella
in
vettura.
Napoleone.
da
che, quindi, può
contendono
che
qual-
erix"re, è stata
migliorata
se
seguire
per
Marcia;na-Alta,: il paese
dell'Isola
la
per
protezione degli animali,
la
per
è
Si è spicsso' costretti ad
(ed anche
passo,
alla società
mo-nti
parecchi
attraversare
andai'e
Mai-ciana-Alta do-
a
quale gU
qual modo,
anche
263
Il diboscamento
Oggi, il prira,atomorale
arrivare, gli avanzi
di
che
prima
forse
;era
insieme
messe
l'atte le
di
m,ento
questa
appare
spoglio
prima,
la
peccato
è
pl^etamente
qualcosa
per
L'Elba
fu
di
Isola
m,ente
una
avevano
Senza
al
contare
quale
ancora
pericolo,come
11
problema
con
boschi
volta,
che
una
finora
già
si
la
dell'Isola
'punti
di
ricchezza.
disboscamento
intefri
in
per
ricostituire,
procede può
appalesò
nome
Disgrazjata-
sorgente
avvenne,
fare
a
rovina.
per
molti
com-
quali
aaiche col
il delittuoso
oggi
dei
pensi
si
boschi.
suoi
si è fatto
questa zona',
l'appunto,
per
pare,
questi
si
tratto
presenta
maggiore
una
l'aspcltopittoresco che
con
il terreno
stati'distrutti
designata u,n tempo
nulla
man
e
buon
in
anni,
soltanto
ora
exàtare
di
getazione,
ve-
verde.
molti
Yjerde,e
ricchezza
si
ubertosa
resto, sieno
che
la
—
per
cpiasi bellissimi
o
ricca, e
era
Ma
da
altre del
in
com.e
son
docu-
un
diminuita,
roccioso.
fondo
che,
quali
metri
aZ paese,
campagna
bellissimo
un
e
delle
giungere
per
pietre
le grosse
650
circa
naturalmente,
si sale
zione
costru-
antichità.
sua
—
mano
scoperta,
una
o
conservata, ò
ancora
quell'altezza
A
tempio,
cemento
senza
mura
chiesa
una
lo attestano
come
romana,
di
un
Prima
Porloferraio.
a
tutta
mettere
in
paesi.
la
sua
gra-
l'isola
264
vita
Idecina d'a,li|n,i
fa, quajndo pei boschi
una
nella
denudati, specialmente
si formarono
il
i
zioni
dei
boschi
Destano
che
massi
distruzione
la
portano
regione
del
[enormi blocchi
le
scivolati
dalle
e
il
per
che, 'diaun
il bacino
del
il cui
L'autorità
perimetro
1899
e
all'unico
potè così,non
piano.
Per
alte del
Coi
cui
associarsi
schi,
bol'opera
al-
quella
di tali
zone:
stabile
equilibrioin-
in
queste
condizioni
San
e
i
Giovainiii,
paesi
di
gio
Pog-
avvejnuti
sono
i
1907.
fronte
mezzo
forestale,per
il taglioe
disciplinati
Si
dove
di
forestale,
al vincolo'
in
sorgono
del
questi
all'altro,
possono
Torre
torrente
di cos,e, ricorse
mani:
Sono
Marciana-Marina
idisastri del
si vedono
terra.
momento
precipitare al piano.
piano
do
Costeggian-
parti più
ora
cc^nvo-
e
al
miglioramento
blocchi
fissare
per
rocce
|e scesi fino al
attanaglia la
si
dell'idraulico
e
preoccupa,-
la rovina.
e
dell'agricoltore deve
entro
vastarono
de-
sconvolto
scendendo
Marcianese,
accavallati
invece,
anche
ha
gravi
di riporto scalzano
gliano enormi
bacino
che
alluviolni
torr;entie i burroni, poiché tutte quante
le terre
la
panna,
Ca-
Marciana-Marina.
grandjCscomparsa
regime idraulico.
Monte
di
zona
grandi
il palese di
La
verde
a
tali coindizioni
che
il
quale
le utilizzazioni
arrestare,ma
nelle
aveva
venivano
dei boschi
frenare
.
in
una
l'isola
266
circa
dii,eo^
mila
tre
po' di energia
un
qualche
ottenere
in tutta l'Isola vi
dire che
s,eiitito"
cifra,ho
Con
verde
si sarebbe
Ma
cosa.
di
pontrawienzione,vede
dopo
di
dovere
un
la
vede
sono,
dal
m'eno, nelle
al
di
mancanza
volta
è tanto
fuiX)no
a
la rilassatezza
pene
fingono
tali condanne
Non
esempio,
col
pure
decine
—
ammitii-
durante
e
—
anche
state
garantisco,perche
le
ingortdig[ia
non
ho
e
30
mila
mezzo
vati
pri-
vi furono.
danunzie
condalnne.
fatte
:
luogotenein-
invitaindo autorità
Le
la
esercenti
nome
alla loro
Ebbene.
soino
loro
i decreti
freno
un
denunziarli.
Vi
mo-
diritto?
gli accaparrjatori,gli
mettere
comminando
della
degli organi
—
gridato, per
promulgati a
ziali per
nata,
gior-
una
[
chiamiamoli
—
cui,
condizioni,
stesse
energia,
peggio
guierra, controi
ladri
coindi-
aniniinìstrazio|n;t
nostre
i9tr,atiivi.
Si
travventore,
con-
per
avrebbe
quale
delle
qualche
multa,
privato
gli agenti
e
una
il
della
tutta
Tutti
la
dà
rischi,talvolta,lanche personali,
ingrato,si
più
una
giurisdizione
beneficiando
dlesta percentuale alla
per
ha
camminato
magari
tutti i
con
fare
coindannato
|n,emmeno
paga
aver
bensì
che,
ma
zionale, non
potuto forse
è che, quando
tjerritorio,
vasto
un
più.
poco
può
cosa
povjera guardia forestale,che
su
o
capre
ranno
sa-
Ma
per
grazie!
di
con-
Trentamila
nii
trolIal*e la cifra, ma
dal
quale
l'aria
forse
alla
fa
in
disse
di
poteva
ques:te
diai'io.
o
mente
distrutti.
al
mai'cianese
che
i
su
caprai
disopra
alto
economico,
di
far
non
stati
completia-
attualmente
nella
zoina
San
e
ro
Pie-
d'opera. Un
po
tem-
anche
bassa
man
Nel
ricostruendo
hanno
attestano
ancora
la
terreni
sante
ver-
alcune
un
valore
volontà
buona
dimostrano
prestarsia
l'Elba,però, questi
e
il fon-
legge forestale.
qualche proprietario e
t,errcnipossono
coltà....
diffi-
lieve
fusto, s'egnata,-
Sant'Ilario
si stanno
che
mande,
do-
l'appunto, intervemiie
per
la nuov^
ma
do
aven-
ventotto
più
castani
di
di
che
o
ancora
legname
questi, quando,
piccole pinete
tempo
addiriltura
di
boschi
meridionale
di
pini
cercarono
con
centi
eser-
grazie, m.i
mila
la
nullo
buon
danno
autorità
1,'
30
Rimangono
bellissimi
elettori
qualche
pini marittini, sono
di
a\Tei
continua, distruggendo
rendendo
mente
alcuni
suoi
senza
così
di
dei
—
dolo
servigio,indican-
ventisette
le ottenne
Boschi
simile,
vero-
benissimo, poiché,
essere
Il vandalismo
che
perchè
nome
discorrevo
egli raccomandato
scemando
deputato
dei
quale
tutte
un
il
riconoscenza
ferrovia
che
più
rendei'gliun
di
col
—
fare
voglio
267
sembra
che
momento
non
grazie
come
tale coltura.
ricoprono
(piei
In tuttia
soltanto
l'isola
268
verde
superficieinsignificante.Si' potrebbe
una
dere
esten-
questa coltura,alla,quale si,prestano Ijene
parecchi teiTcni,specialnuentenei sedimenti
cari
i.enelle
provenienti d'a disfacimeinti
zone
granitici,dove
le
anche
giovani piante
con
imai!
la
furonO'
dal
iima
forestale.
Un
Ministero
per
di stima
di
demaniale
c^rca 2000
jperare poiché \à
sono
sono
prjezzo al
ai
quali
si
di
lasciarsi
ul-
lievi le
invece
Ma
proprietari
i
la
in-
già
cuni
pei' al-
dUficoltà da
—
mo
pri-
speranza
benefica
numerose.
offerte,rialzano
di là del
al
ettari per
nella
una
proprietari specialmente
delle
un
I proprietari hanno
l'Isolja.
abbastanza
non
icome
di costituire
sentire
fadcia
in tutta
terreni
mandato
evitando,
l'adquisto,
per
rimboschimento,
al
fatto offerte
manio
de-
Come
all'espropriazione.
si tratterebbe
chie l'esempio
fluienza
Iche
costituire il futuro
ispettoreforestale
ratio di ricorrere
procedere
meglio tardi
—
meglio dire, riserbaindo
per
nucleoi
teiTeno
sta procedendo
dell'Agricoltura
lavoro
programma
di
palmo
pensato ad applicarlesoltajntoora,
zone
o
che
1910
scelte le
complicato
nissimo
be-
prosperano
,
legge del
si è
—
solo
uu
disponibile.
Con
ical-
—
quali,in
domanda
su-
coli
picsenza
pre-
del
ragionevole,'©perchè altri,
domandla, njelloro
guidarle nel
modO'
stesso
intejiiesse,
d'i rimboschire,
Gli incendi
pffripndo loro
solo
non
limia
assistenza
nuovi
vincoli
è
le autorità
cui
fare
Pjcrsuasione,dimostrando
che
loro
interesse
Ma
lo
tutte
se
scopo,
vietandolo
addirittura
in
pascolare
È
i
clXe per
assurdo
in
quali hanno,
Poiché
é
proprio
Una
devastazione.
le
Gli
incjendidi
in
dovuta
avMengono
Ma
qulest'anno,in
solito,e
boschi
su
dello
non
dal
caso,
al
più
la
ma
strategico,non
visita
l'Ispettore
del-
Mini-
dal
tutti
starci
gli àrtni.
più grandi del
La
neità
contemporain
fuoco
mi
tanto
dichiai*ata.
è
meno
vasti.
del
la
sto)
questa stagione (ago-
proporzioni
sviluppo
scjeltia
criterio
più
è
draconiana
adottato
in
sola.
l'I-
tal modo
questi caprai
a
parte loro,
boschi
no.
dan-
cinquanta
quaranta,
rovinare
misui'a
da
a
capre
arrechino
non
il progTimima
la guerra,
stjero,
dicale
ra-
pascolo caprino,
il
più urgiente, inquantoché, dopo
e
genierale.
pochi caprai
colpii-e
non
media,
capi ciascuno, si lasci
agisce nel
misura
una
a
altri lidi dove
di
raggiungeraiiino
mandando
e
che
dra
Catte-
la
e
lo Stato
non
riguarda
quanto
per
misure
a
continua
opera
si addiviene
non
all'Elba
nell'interesse
oltreché
queste
preluda
forestali
ambulant^e,debbono
con-
Il contadino
diffidente
meno
una
ciò
temono
proprietà.
d,ellaloro
Per
altrove.
piantine, ma
le
tecnica,
non
ipropri^etario
269
per
pare
vai'i
dire
possa
punt^,
con
im
lasciiu*
l'isola
270
idubbio
sulla
se
di
dolosa
iorigin|e
ne
fosse intervenuti
modo
nacciato,
magnifico
È
San
st'anno
Que-
aid'dirittiura
alle porte
Martino, dove
IdaUa
isolarlo
il fuoco
parte ov'era
mi-/
anche
al
si sarebbe
della
parco
esteso
Villa Napoleonica.
antica
necessario
grande energia
subito'
agire
senza
passare
le
per
colla
e
di
migliori iniziative.
organizzazione
una
abbiamo
acoennabO',non
in
o
dieci
bella
come
avviarsi
pittoresca Isola
e
si
la initezza
mente
e
per
zero, talché
quella
alla
quale
ad
di
essere
Verde
della
Ma
subito.
veder
la
nuovo
quale
lano
par-
'
L'Elba, del resto, e
per
i resultati
potrebbe già
gli antichi.
e
so
spes-
troppo,
si vedi*ainno
quindici anjni
l'Isola
molto, e
Pur
più
pastoie bu-
così
roqratichieche, in Italia,
piaralizzanO'
le
sì
non
se
prontanientiea tagliarele piante
da
quindi
di tali incendi.
avuti
sono
a
Portoferraio,
in
verde
pier la
del clima
brevissimo
alcune
qualità dei
che
terreni
soloi eccezionale
sconide
tempo
sotto
località!polirebberotìovelntare
gradito soggiorno invernale,
si
svariate
che
coltujre.Il forestiero
presta alle più
vi
capita,spe-
si odc^pa di ;giardinaggio,
ciiallmienbe
se
non
deve
di fare
tralasciaj-le
rimentale
Spe-
del
una
prof.
visita al Giardino
Roster
in
all'Ottonella,
posizionle incantevole, di fronte
dall'altra
partjedella
rada.
a
Un'ora
una
Portoferraio,
di
barca
a,
giardinodel professorRoster
Il
r(dmi
e
vento
in modo
molto
da
f|essorRostie!r
due
anni
fa
dell'Isola,comperò
piano abbellita
di
bisogno
dire
Roster,
sor
che
si è ritirato
di
specialie
ai
50
a
giardinaggio
in
edizioni
competenza
sui
di
dei
climi
insegnamento
ed
rimenti
espe-
riviste
fatto pregevolissime
di
duole
non
avere
poter parlare,
per
con
dei
sione,
diffu-
certa
una
più interessatiti
varietà
la
che
calldi,
delle
ho
prolfes-
questo giardino sperimentale,
uno
e
e
sare
pas-
Non
quali, nelle
materia
meriterebbe
come
numero
in
di
a
il
sia
parte, ha
a
viene
questi studi
pubblicazioni. Mi
alcuna
chi
anni
si dedica
e
naturali
dell'estate.
mesi
botanici
dopo
di
piccola villetta,pian
ingrandita, dove
famiglia i
la
con
d'elle bellezze
una
ed
per
ventina
villeggiaturauna
intiamoratosi
e
di
Il pro-
Capitato qui
èelbano.
in
po'
un
la vela.
poter spiegare
non
anni
tre
o
spira
appena
se
meno
271
mente
certa-
il
d'Italia,per
piante, specialmenfc
il Kob ter
riuslcjitoad
è
ac-
cliimare,pal-ecchie delle quali potrebbeix" avere
—
alcune
come
industriale.
esempio,
fihra
vscrivo le
di
importanza
una
—
L'agave rigida sisalana,
Yukatan, dalla quale
del
tessile
agavi
che
resistentissima,
paix)le del Roster
quella provincia
sebbene
fosse
il paese
la
più
in
ha
un
più
arida
si estrae
fatto
per
una
tra-
studio\
suo
ricco
e
—
che
an-
la
della
più
—
gione,
re-
in-
l'isola
272
il Messicoi
grata di
tutto
•pare si
sia dato
resultato
delle
ora
colpiscono
il
metri
o^quattix)
vicina runa
Il
dei
climi
a
la
continua
guida
piante
ha
sono
Anbhe
di
dirvi
e, sa
che
altre
per
o
poi
per
della
nelle
senza
può
gogliosa
ri-
sua
non
a
meino
quale quelle
il
delle
quali
quali egliconosce)
lorp vita,conie| ha
rimpianto
un
più
non
me,
amici,
delle
le fasi della
a
qu^ellepoche,
del terreno,/
o
qualità spefcjiale
e-
natui-a,
un
a
là,
a
in
certo
mezzo
sviluppo,,sono
a
tanto
pia,nte cresciute
proporzioini stesse
chito,
attec-
hanno
ignote, non
che, giunte
Qua
una
giro'in quel giardino
un
circostanze
morte.
glìo
la
chi, come
altrettanti
mandare
l'aria di
nella
botanica, non
svilulppoe
tutte
sebbene
pipfessore, per
come
lo
curato
nulla, ili
lo stesso
fare
a
del
una
prooejduto alla,piajntagionee
Id'interessarsi facendo
con
dal
necessari,e che,
occupato mai
tre
terreno, crescere
professore che,
del
vecchiezza.
si è
vedere, in
sivamente
può dire, dall'opera esclu-
si
ha
tutti i lavori
che
freddi.
è statO' creato
d'alcuno
giovane,
è il
pianta tropicalee
una
più
d'an|ni,e,
Una
questo giardino
di
quadrati
personale
aiuto
di
che
qual-
Eritrea.
nostra
profano
all'altra
giardino
ventina
nella
coltivazione
sviliippocOn
certo
un
anche
anche
alla cui
e
caratteristiche
cose
pianta
verde
che
rdgol-
qui
hanno
l'Elba
alnel
I
origine,vi
di
clima
loro
il
notevole
più
tanto
circa
per
Vi
mesi.
otto
varietà
grande
pochi.
come
di
torna
Ri-
ne
se
donato
abban-
completamente
quel giardino sperimentale,
della
successi
gli in-
si pensa
Roster
prof.
Firenze, rimane
a
Ma
assai
cjuando
il
giardino, qando
mitero,
ci-
qualche piccolo
stati relativ-amente
sono
Cosa
è
sorridendo.
egli dice
come
273
vigneti
in
è, insomma,
la
provata
prova
di
specie, sopratutto
piante ornamentali, che
vate
colti-
essere
possono
nell'Isola.
Non
ho
più simpatico
che
suscitare
sono
in
mai
aggiungere
ricordo
la
di
quella
per
m,e
la
e
delle
cose
il
prof. Roster
fonte
di
del
che
terreno
vigneti sparsi
con
pensare
la
ai
po'
un
dei
coltiva,
in
quale
tutta
e
l'uva rubata
MaNTEOazza.
ballino tanto
pare
L'Isola
i
nemmeno
abbia
d'FAba.
per
i
taria
quali è propriesono
i
bellissimjL
l'Isola. La
i
Champagne.
gi'ande rispetto reciproco
non
la gentile
visitatori.
distribuiti
sono
vigneti della
prietà.Nessuno,
;mi
non
ricchezza, la principale
contadini,la maggior parte
un
quali
sapu^to
signorilee cordialie
p^er la
quale
il
teresse
visita p,er l'in-
famigliasogliono accoglierei
sua
fa
serbi
come
ha
parola del 'pix)fessore
occupato,
ospitalitàcon
Un,a
di
bisogno
per
cisione
prefilari
Vi
è
questa pix"-
ragazzi che, in. generale,
scrupolo, e pei qualjl
un
sapore
speciale
13
e
274
l'isola
migliore, si
attenta
Sulla
toccarla.
a
suiperfifciic:
di ettari 22 355, 3640
d,ell'Isola
totale
vite
a
producono
e
di vino.
lettolitri
ad
verde
Assegnando
si ha,
lettolitro'i)
di
annuo
in
3 milioni
di
media
150
lire. Fu
assai
prima, prima d'ella
mila
di L.
un, valore
il solo vino, un
per
tivati
col-
sono
reddito
supieriore
parecchi
anni
losserica
pfer la quale la superficie coltivata
Idicirca
vite,
—
anno
diede
—
è in
ed
fertili
si
continuo
anche
I vini
rivestite di
di
grado
un
alcoolico
talvolta
dai
10
anche
Tolgo
alla cattedra
la
i vini
vigneti
rigogliosi
piano.
chi,
parte bian-
maggior
agli
Sicilia.
della
11
perficie
su-
alnni le
pix)fumo delicato,hanno
un
cordano
ri-
Hanno,
in
raggiungono'
gradi, ma
i tredici.
questi dati
sui vini elbani
mila
generalmente elevato,epperò
talvolta
media,
la
^n
terribile,
flagello,
buoiua parte del
dell'Elba,per
spesso
dal
«e
a
d'anno^ in amio,
sviluppo. In, pochi
nuovamente
invadendo
30
americano,
crebbe
vigna
[pendici,
già denudate
sono
1)
a
fi-
1600,
soltanto
etloliti'i.Jlicostit|uita
su
piede
coltivata
invasione
a
scese
—
1900
nel
—
5000) ettai'i
20
del
da
dott. De
pregevole monografia
una
Marchi
agraria dell'Elba.
La
che
da
molti
monografia
alla
anni
è
quale
egli ha posto per titolo Studi d'enologia elbana ; Primo
contributo,fu pubblicato nel 1914. Livorno, Stabilimento
Da
allora in poi, specialmente per
tipografico Debatto.
quanto riguarda i prezzi,le
cose
sono
parecchio mutate.
Il
Oggi
col
hanno
vini
le
cattedra
Il raccolto
la
qualche
già ottenuto, ma
del
reddito
un
assai
proprietà
anche
vi
gode
di
condizione
tutti i
anche
A
ascoltarli
dei
paese,
Ma
può
possono
che
Come
Le
a
del
dalla
avere
un
ben
essere
Lo
Anche
non
la popolazione
forse
ad
l'arrivo di
uno
piccolo
un
piccolo avvenimento.
certi
lasciare il tempo
di
e
JMarciana-iMarinanon
personali,e
tori
ora-
dente
ascen-
che
Andrà
sanno....
elezioni si fanno
paganda
pro-
possono
un
in
disfattismo,
costituire
trovano.
ad
commuova.
curiosità.
malfattori
riparo
polazione
po-
Tale
benessere.
senza
incoscienti,
ne
per
divisa,la
più attivi,
gli
propagandisti
masse
se
al
siccome
Marcàa'na-Alta
che, altrove,riescono
sulle
Marpiana-
a
è molto
la mette
cose
si
manifattm-alli,.
relativo
un
cora
an-
consigli della
e
considerevole,
ivi
socialista.
andai-e
dà
sono
miglioramento
sono
non
vino
Non
prodotti
i
seguendo
ambulante
lire. I
regole dell'arile,
quali si potrebbero ottenere
migliori,sebbene
Alta
le
che
zione,
l'esporta-
per
sinceri.
tutte
somo
vasti
non
quelli
generalmente
con
salilo vi
migliaia di
parecchie
ottenuti
sempre
sia
terreni
anche
e
qui be\aiti,
sono
con
di
proprietari
realizzato
275
fortemeiile
così
prezzo
contadini
del vino
commercio
con
non
vi
criteri
ci
sono
vanno.
lili.
par-
mente
esclusiva-
saprei quindi dire
di
276
l'isola
qual parlilo
che
Ho
ad
—
ho
secondo
la
frase
piccolo
un
chi
chiama
Ho
forse
altro
chi,come
Asia
vita
in
un,
con
di
r;egolaa'e
che
ora
piazza
dove
pidoolo
costruire
sono
Sono
se
diver-
cui
pra.
so-
mento
senti-
un
Eppenò
di
megjio
in
vivere
si sacrifica
e
un
un/a
scende
tale
tutl]o
trovato
di
servizio
un
servizio
Sulla
Marcian,a-Marina.
di
vettura
necessario.
sei^izio
che
an-
ma
PortofeiTaio:
con
oltre
va
L'ho
istituzione
la
difficili
Continente
col
Ma
venga
ha
e
nere
rima-
a
lontano, con
dell'Isola.
il garage
ancora
il
|clieha delje proprietà
centro
autobus
perchè
ben
guerra.
potrebbe
solo
non
per
si
la
ammirare
monotona
non
idi
offjra n^aiggioridistrazioni
il resto
preoccupato
che
che
comunicazioni,
pure,
Milano,
sind'acato per
il sindaco
meno
di
propagandisti di
di
grado
città
io
pesse,
sa-
magistrato
condizioni
diu'ante
Minore,
grande
una
in
i
il
dovere
sono
lo
non
essere,
porte
in
invita
accettato
di
in
alle
.
Marciana, poiché, invece.^v'è
di
ed
chi
per
fatta,il primo
si trova
quelle
i diie comuni
disgrazia di
comune
quale, ahimè,
da
poiché,
—
strazioni
ammini-
visita al sindaco
giunto, una
la
avuto
le
attualmente
reggono
collega
un
considerarsi
possano
fatto,appena
verde
già
tutte
fatto
le difficoltà,
iniziato,inoin
superate.
rimasto
gradevolmente
sorpreso
nel
vi-
Gli
sitare
con
gli uffici
sala
una
archivi
del Comune
277
deiramministrazione
comunale,
sindaco, e gli uffici,arredali
che
e
di
comune
Hamio
i
disposti,in
dei
buon
quali
che
serio
r.elazioni
Stati. Per
che
li
di
con
ferraio
di
al
•hanno
io
di
questa, per
lì ad
gli
antichi
lo
asp^ettare
rico
sto-
ho
essi ho
sindaco
mi
avevano
sempre
scarpe
pulito albergo
le
fatto
la
gradita
":li Marciama-Alta
parroco
visitatore
coi
me,
esa-
e
dell'Isola,
storia
piccolo
—
questa gita,non
sti'ada
gono
risal-
il loro
ebbero
essa
dell'Oratorio
dal
fare
ordine
Comune
atti del
all'infuori
con
un
—
recente
cappellano
a
mia
compullsi....
del
e
la
in
sono
quella
incartamenti
alla
rimangono
ora
di
un
qualche tempo, potrebbe
anchQ
che
All'albergo
Monte
di
contributo
forse
lo sa?
aperto
cartelle,gli
richiederebbe
un
chi
scaffali dove
num^ero
in
sopratutto
parecchi SjCcoli.Certamente
a
dare
molte
plicità,
sem-
benissimo
stare
attirato
grandi
del
austera
con
popolazione quadi'upla
una
attenzione
le
potrebbero
Marciana.
di
Gabinetto
Consiglio, un
del
delja
fatto subito
e
Madonna
la
noscenza
co-
del
del
pagnato
gita,accom-
che, cortesemcinte,ha
tenuto
gli onori
Porto-
di
spaventato
casa.
A
sulla
difficoltà
consigliabile,
a, piedi, per
fi'a le
rocce,
si
spetiiali,
e
corre
piedi sangui'nantie
dove
se
il rischio
rotti dalla
la
si
non
di
tornare
ri-
stan-
l'isola
278
chezza:
quindi
essere
asinelio
buon
mai
le capre
mettere
le zampe
che
la
si fa dì buon
di
nelle
modesto
non
è
più
a
nelle
piedi
per
andare
sua
15
altezza
poco
alla Madonna
agosto, si
o
tre
che
pure
e
dal
ritornare
suo
:
reca
lonta^no,rimamendo
(due
da
evocate
'
Gerbone
come
al
ogni mattijna quejlia
vista
la
domina
(circa
gran
Capanna
il Monte
parte
emlergere
tutti
metri) su
1000
gli altri,la frazione di Poggio, e
San
tagna,
mon-
arriva
si
cappellano,
fa
la
se
largo compenso
suo
storiche
Il
as-
accajdutb
salita di
quando
memorie
giovane,
im
il
vista
Oratorio.
quel punto
la
salita
quarti d'ora
tre
altra
fatica ha
dell'Isola. Si vede
per
la
posso
è
.Oratorio.
Da
l'ast'uello,
come
non
e
qualunque
e
quel
strada
Fra
proprio !n,ullajdi
piìicalde. Sono
ore
magnifica
Santuario
ha
noin
mattino,
la lieve
nella
precipizi senza
fallo.
in
un
picano
s'arram-
faticoso,specialmente
salita,come
e
i
per
su
gita
straordinariamente
me,
di quelli che
preferito quest'ultima,©
piedi, ho
a
procurarsi
e
queste assicurazioni,
tutte
siciu-are
necessario
paese,
come
malgrado
a
del
verde
il Santuario
di
distante, al quale ogni anno,
del
in
Monte
la festa
per
anche
pelliegrinaggio,
assente
dalle
giorni,la popolazione
specialmente
Ideirisola,
di
quel
sue
di
case
una
versante.
del
da
per
parte
San
280
l'isola
sebbene, più
stata
ch'e
sia
su,
vbede
indicato
il posto
l'antenna
collocata
tuttora il
conserva
le
per
cU
nome
dove
rebbe
sa-
zioni
segnala-
«telegrafo'
Idi Napoleone».
Il desiderio
in
che,
anche
era
.
di
lui
una
costretto
a
parola,
in
simulare
a
avevano
Ma
sta
tempo
trascorso
fra il
il
alto
alle
per
suo
con
stabilirsi
Madama
anche
Forsanco,
a
a
mandargli.
do-
causa
na
alla Madonil
arrivo
la
il breve
cessare,
lassù
quale,
recava,
a
e
quello
piarecchie'
in
uin
to
pun-
tende
sia andato
si era
PortO'^erraio
a
da
la
stata
(
dando
già allolntalnato an-
Marciana,
Letizia
ad
sopratutto per
quella visita aspettatla.
Da
spie
ed' lai secca-
qiialche cosa
essere
cialmente,
spe-
[spiarlel'orizzonte,
vi
avvalorarlel'ipotesi
;
suo
je dove, allora
si
giornoi,
a
al
agosto, proprio quando
Waleska, l'ansia
durante
rijpr'iese,
quale
influcinza
certa
una
Portoferraio
generalmente
Qaldo
nella
rassegnazidne
deve
il 23
Monte
più
sembrata
essere
L'essersi egli recato
d'eterminante.
ancora
la
sempre
non
vita,
una
fatile rarrivarci
era
lo circondavano
della
da
continuamente, in ogni
posto lontano
Inoin
del
deve
avuloi
avere
scelta dei
catori che
riposo
grande commedia,
ogni gesto
destino, può
che
di
quiete e
qualche momento',
a
nella
'
e
dove
si
la sorella
lasciare Portoferraio, era
erano
cate
re-
Paolina.
stato
in-
Il Romitorio
dotto
dai
consigli del
la
cfuel momento,
creduto
aveva
vita.
rapporti
solito
polizia,a
sospette
torto
in
alla
accennato
ragioncy
a
pericolo
era
Madojs'na
alla
o
del
la
sua
all'Isola
sbarcate
erano
Continente
del
Il Romitokio
del
seguito perchè, Jn
suo
maggiormente
Persone
nei
e
281
sovente
più
Monte.
possibilità di qualche
alimentato.
A
Marciana
la
sorveglianza poteva
più facilmente
Alla
Madonna
poche
che
fece
del
e
Monte
persone,
altendai'e
più
vicino
e
citata
eser-
efficacemqnte.
condusse
una
al
essere
con
sé
lamente
so-
piccola scorta,
Romitorio
aiMcsso
282
l'isola
chiesetta
alla
parte. Una
tenda
fece
destinò
da studio,da
letto,
fra
ad
'e
alzare
per
da
giorni
lui
sala
altri
servirglida
a
Ida pranzo,
del
personaggi
della
segno
glilendoloper
Sul
andare
a
dòv|efu
in
ebbero
oocasionjedi
alla
Madonna
tramandati
n;ella stanzetta
che
lesserei dissetati
conferma
del resto
credente, ed
mi
barba.
da
di vino
cap-
tavolo
un
sala
a
zo
pran-
squisito,
raccontava,
con
e
na-
gesto dell'Imperatore
un
volta
una
oltre ad
niella chiesa
la
relativi
a
esserlo
il maggiore rispettoper
'esigesse
tie,
faceva
Monte,
l'aicqualimpida
con
turai;ecompiacenza, di
Enti-ato
quei giorni
del
intorno
bicchiere
frieschissimadel posto,
fosse
in
gli serviva da
un
sors^eggiavamo
che
ca.
polac-
la
iiin;a,l!zata
gli an^eddoti
seduti
mentre
p'/sllano,
quei
sce-
soggiorno dell'Impei'atore.Il
quiel breve
dopo
in
generazione,(nellei
che
stati
diede
al Romitor(io è
di Marciana,
famiglile
sono
seguito
suo
l'amata
piccolo piazzalievicino
andare
le altre al
bano,
Bernotti, ci-
ricevere
t[enda.Di generazione
da
benevolenza
sua
indicatoi il posto
ancora
che
po-
camera
e
predilettoe al quale
nuovo
a
Delle
se.
quali l'ufficiale d'ordinanza
i
sua
fabbricalo
un
Romitorio,modestissimamente^arredate,
alcune
Biertrand
iii
quanto
per
del
stanze
verde
trovò
Sorpreso,
di
piìi comie
personalmemla
reli^one.
un
ufficiale
lo
redarguì
che
severa-
si
L'amica
niiente, dicendogli che
la
non
r.eligione
Chi
fosse
allora
la
può
chi
rispetto per
buon
soldato.,.,
Waleska;
tome
un
v'-ecchio
la
campjagna
patrizio
di
spinta dai patriotlipolacchi
da
le
sorti
una
sera
subitaneo
quel
alla
a
fugace
un
diventasse
guerra,
che
quello
sembrato
essere
si
come
daH'Imperajtore quasi
come
un
vero
Grande
segidto discretamente
nella
diclle
sue
mai
sé;
momenti
della
amore
essa
ch|e
niicnte il
di
suo
pai^eva
dovere
quella
(C
soltanto
neimiieno
volta
ma
di
nelle
amica
ricevuta,è
sue
in
costante
lo
il
e
della
non
non
narrato
tri
al-
affetto
suo
de
gran-
perdonare
braccia
stato
affetto;
trovato
sperando
devota, e
in
chiedere
nulla
l'Impicratorepotesse
sollievo
crifizio;
sa-
poteva
offendere
giorno
Fontainebleau
a
al
maggior parte
domia
orgoglio di
recata
soldato
infine,!nel
saputo
avesse
amanite, quando, nel
apparv,e
nel
polaotìa;come,
ravano
spe-
Capitano,
avesse
tristi conforto
bionda
sgarbo
senza
Napoleone
come
fosse
profondo
abbia
campagne
quali
di
serbatasi
al
grado,
mal-
suo
prima
amore
come
per
fedele
Polonia
andando
tutta
e
lacco;
po-
più propizie
amore
patria loro;
i
»
spos^,
un
all'Imperatore,
po'
ceduto
avesse
ha
un
contessa
durante
283
«non
essere
giovanissimaj a
come
devota
uno
mortalsuo
cuore
sventura,
anche
che
trovare
di
forto
con-
lunante
fosse
stata
troppe volte
284
e
l'isola
in
modo
Si
ridirlo
all'amante
4ei suoi
di
sia
queste brevi note.
ainello d'oro
un
fatto
avesse
con
cio
ric-
un
magnifici capelli biondi, nel
incise
erano
in
MassOn, perche
chiC la gentile polacca
narra
dono
dal
magistrale
necessario
verde
quale
queste parole: Quaiidt tu cesser'fts
d\e nVaimer
n'oublie
pag
fedele,e Napoleone
non
Vaime.
je
que
pareva
Ella
fu
cessato, di
aver
amarlla.
Ma
tutto
induce
alla
credere
a
fid'a amica
sua
ansia
da
quella
»
Quello
«l'ultimo
pariccchi storici
per
desiderato
visita.
che
more
l'a-
altre
gioni
ra-
aspettato
e
fu chiamato
idillio dell'Imperatorie
fu, assai probabilmente, nel tempo
colloquio politiioo
i^)La
un
per
oltre
anche
Napol^etìneavesse
con
che
Waleska
nella
persona
quale
di
sapeva
probabirm^e'nte,
per mantenersi
coloro
chjegli erano
in
speravano
al
«
Con
fra
questo
all'avvenimento
libro
Torino
1907,
:
in, relazione
rimasti
fedeli
ancora
più
di metri
le rocce,
vi
di Napoleone
tjelegrafo
1)
sai
as-
ancora
e
lui.
QualcliyCdecina
Romitorio,
darle
fi-
potersi
ptìr le notizie di Francia, e,
ciecamente
con
la
era
.
sola
so,
stes-
titolo
un
Attraverso
Fratelli
»
è
un
al
quale
Lumbroso
capitolo
del
ho
del
accen-
ha
cato
dedi-
tissimo
interessan-
suo
Rivoluzione
Bocca, editori.
su
pulito vicino
Alberto
la
in
e
l^Impero.
telegrafodi Napoleone„
"
Il
Corsica,distinguendo
alla
dall'altra
chi,ale Bastia:
fra
modo
tutti
e
costa
gli altri paesi
parte,
una
due
o
collociati in
naturaimente
sono
la
il ma.re,
verso
fino
cannoc-
si vede
parte
guarda
sassi
grandi
tre
chi
di
buon
un
intercedono^ Da
cfuestidue
destra
a
con
Livorno
italiana,Piombino,
ch^e
spingersi
lo sguardo può
cfiial^e
nato, dal
285
del
al cader
che, da lontano,specialmente
sole, paiono raffigurare un'aquila accovacciata,
o
che
fino
volo
stia
da
il
allora
d,eiCento
Giorni?
fatto costruire
scelto
e
perchè
m,eglio,il primo
ancor
alla
im.pazi,enzala
con
compariva
se
lungi icd
che
portava
ufficiale d'ordinanza
e
e
La
da
la
a
un
con
.quattro caralli
della
era
pronta.
biunljino
Vi
fido
il loro
Romitorio,
contessa.
al
Portofcrraio
Bertrand
un
da
scorta
ordinò
a
correre
vedere
sospirata,
nave
colonin"ello
polacco
sorella
') Lambardi.
l'ebbe
la
viaggio al
contessa Walcska
per
mare
lui care,
a
di
il loro
giato
appog-
Appena
col maresciallo
concertare
settembre,
la
Bernotti, esplorlava
riconosciuta
persone
piccolo
un
nava
domi-
del
distesa
vela.
una
ebbe
fido
del
spalla
pimto
un
vista
là
di
il
spiccare
a
che, da
è
Certo
n,el quale egli aveva
parapiCtto
Caduto
Grande
già
Pensava
il volo.
prendere
pei'
e
da
Una
salirono
cevimento
ri-
i)
pagnala
accomuna
gnora;
si-
carrozza
subito
l'isola verde
286
viaggiatricicol
le
montarono
bambino,
Napoleone
con
Partirono
cavallo.
a
era
awienne
Sqese da
cavallo
cont|essaWaleska
la
Giunti
amore.
tava
Biernotti
montò
p
Salito )eglistesso
mano.
Eira
la strada.
Voilà,
Il colonnello
in
ospite
Ma
a
continuaro|nio
cavallo
al
arrivarono
alla
ca,
ami-
sua
palais.
mon
polacco
rimasto
era
a
Marciana
Ber'notti.
casa
da
coindurlo
per
indicandolo
Porbo^ci'raiole
a
dovein-
Il fido
cavallo.
Quando
già nottue.
Romitorio, Napolieone
le disse:
a
loro
affidò il bambino
a
redini
le
teneva
con
del
la strada
la carrozza,
per
ficiale
uf-
un
canpzza,
figlio,frutto
puntoi ove
signora
ne
il
e
un
a
pericolosa
alla
da
ca,valleriapolacca.
della
salì nella
e
peratore
L'Im-
Procbhio.
solo, scortato
ca,vallo,
a
tro
L'incon-
subito.
a
Ida poiphi uomini
e
gli altrj
meintrei
quello
che
andate
erano
cose
samente
diver-
torie,
sperato l'Impera-
aveva
,
Appjena
signora con
Roma,
si spars,e
fosse
I mai'inai
un
bambilno
un
la
della
dalla
allontanarsi
lancia,e arrivata
la
di
si vide
la
a
terrla scielniderne la
duellastessa
Imperatrice
nave
sulla
col
quale
po' misljeriosamentee
una
d^estatol
certa
età del
Re
cognita
quella dama,'in-
che
voce
glese
in-
nave
Re
di
Roma.
avevano
nei
quali
giato
viagvano
ave-
curiosità,assicuravano
288
la
l'isola
tenda,
che
sperava
il
l'Imperatore
E
ed
intuì, anche
damante
intimità
la
partisse
donna,
povera
ciò
nelle
se
le disse
non
per
ferraio
lo scandalo
dove
città
già
tutta
bensì
Porto
a
la
s^era del
in
la via del
Longone
3 la
sera
dar
per
Pier evitai'e ad entrambi
ritornò
verso
due
giorni prima,
comitiva, triste
a
tielnpoera
e
un
Giunta
Mointe.
del
il
tempo,
del do-
cavallo,
prjesso
Porto
Soffiava
pessiinoi.
di
Porto
duella nave
capila'noi
la
mentre
Romitorio,
e„
tistrada,
bat-
semplice
silenziosa,continuava
Mola
I [marinai
n0ll|occhio,
la commozione
il
corarsi
an-
all'Elba. La
del
da
ad
venuta
versione
sjenza congedo', preceduto
il
con
recata
distacco,Napol^eonevoltò
fino
Porto-
preparare
per
meno
Madonna
a^Marciana, siecondb ima
strada
a.
scoppiato
era
comitiva, salita
dalla
ridisqendeva
dove
l'aveva
che
nav^
ugualm^ente di
llonoso
più
sarebbe
movimentoi
disbu-
senza
non
le
per
all'Imperatrice,ma
accoglienza....
festosa
una
imbarcarsi
dalla
ragioni
le
com,
prese
com-
coiufidenze
Obbedì
necessario.
era
ritorno, ma
Il
necessario
Quarantott'ore dopo riprendeva
tere.
la
prolungato,
nell'anima, si rass/egnò. Forse
morte
quali
si sarebbe
essere
ritardo.
amante',, felice,
povera
soggiorno
le disse
subito, senza
la
la
quaiido
e,
verde
la
sua
Longone.
un
vento
ferno.
d'in-
vano
Longoine sconsigliainglese di partu^e.
La
Ma
la
fine dell'idillio
Contessa
bella
del
traversata
potesse
a
se
si
stesso, ebbe
un
imbarcandosi
di
fosse
la
quando
fra
ai
intorno
e
che
furiose
mandandogli
racco-
L'idillio
che
spumeggiavano
'che
non
polacca
era
a
passò
ore
ricevette
in
durato
era
batteva
si di-
alto mare,
Napoleone
fianchi.
la bionda
Continente.
un
L'ufficiale arrivò,
già in
giorni angosciosi fino
notizia
reva
cor-
Longone,
tardi!
nave,
le onde
suoi
mento.
penti-
presto, perchè la partenza
far
piccola
di
Waleska
la
Porto
a'
Troppo
sospesa.
fattp
allora
momento
al
quel tempo. Mandò
con
d'ordinanza
ufficiale
la
sebbene
fino
era
pericolo che
al
l'ordine
al-
pericolosa. Giunto
essere
che
Pensò
obbedii'e
ancora
imperiale amante,
suo
Monte, Napoleone
forza
volle
289
la
sul
salvo
di
più
poco
quarantott'ore. Non
la
doveva
quel fanciullo,destinato
a
l'uomo
a
più
rivedere
Idoventare più
tardi
e
che, nell'epocapiù
presiedette
quale
fu
Francia
la
lacerato
pai-ve
Allora
il Trattato
un'altra
Era
pero,
Im-
Parigi, col
Vienna
Terzo
la
e
Napoleone
sull'Europa.
donna,
una
di
anch'essa
chiamava
affascinante,si
la Waleska.
col
di
di
Francia,
Secondo
del
Congresso
non
devoto
di
trono
brillante
affermare
egemonia
sua
il
Stato
di
salilo sul
Luigi Napoleone
più. Come
rivide
fiorentina.
una
lézza
bel-
comunemente
Ho
avuto
l'o-
*
Mantegazz.v.
L'Isola
d'Elba.
yj,
290
l'isola
di oonosoerla
nore
quando,
farle
mi
visita
facevo
in
mi
aver
società
!e neUa
mentre
movimento
imperiali, si preparava
un'alU-a
lui
britannica.
dalla
Waleska
quale
si disse
o'per
la
invidiosa
l'amore
si
Fète
Imperiale
sono
così
L'avevo
del
grande
quale
le
nuovo
che
doti
aned-
ropa
l'Eu-
aquile
sciando
rove-
doveva
durre
con-
prigioniero,in
Presidente
siglio
Conla
Castiglione,e delia
con, fondamento
se
sa
ambe
—
le
fare
potuto
del
rivaleggiò per
maldicenza
mio, altrettanto
merito
in
preziose notizie datemi
del
teneva
degli
catastrofe
celebre
non
-
di
III, che
la
con
Federico, avrei
di
le
di
che
cose
nel
njofn
se
m^ogUe
Napoleone
bellezza
e
Con
1902.
al
alle Tuileries
l'Impero,
esule
pure,
terra
di
la
volta
levard
Bou-
dell'Imperatore, e,
gloria cirooindava
la
del
a
piccanti,degli inti^i-
quel tempo,
di
spiava ogni
le
testimone
stata
era
refcarmj
Quello
raccontò:
talvolta
quando
1899
dal
tutte
mi
interessanti,e
quali
di
pensione
anni
di
nota
preso
dei
festa
di
jiiaa
di
più
grand^erimorso.
un
quelle conversazioni
sua
lei
con
una
negli
è rimasto
non
ghi
avere
modesta
una
Courcelle
E
idi
e
lunghe conversazioni, poiché,
volta
in
verde
un
^con
chiavi
la
tica
poli-
del
cuor
libro, non
interessante
di
Lollié,al quale arrise
per
quella
anni
successo.
conosciuta,
per
caso,
alla
tavola
di
Le
età
in
assai
già
già appoggiata
da
amico
im
a
mi
Secondo
Si
vivamentle.
L'amico
punto
nel
ma
di
il pranzo
la
come
fiorentina;
la
Il Governo
Presidente
Consiglio
del
la
Impero
modestamente.
di
lei:
matrimonio
il marito
Ho
—
avuto
a
la
con
che
di
di
del
un
condo
Se-
\iveva
sposò
anni
un
gnore
si-
più giovane
deve
farle
a
rescamente,
cavalle-
quale
averla
separati. Ma
veniva
l'onore
non
al
I.
Ministri
dei
parecchi
felice. Vivevano
molto
sposa
vedova
cinquant'anni
A
realmentei
fossie
alla
pensione
napoletano
gita
Seppi dopo
Repubblica,
conservato
aveva
to,
perfet-
stesso, qualche
Ricci, andata
Terza
della
un
dine
peirjduta abitu-
la
WaLeski, figliodi Napoleone
conte
sera
italiano
un
vicina
contessa
A
in
volge
signora gli ri-
fiorentino.
mia
la
sava
interes-
dirimpetto.
tempo
dall'accento
intonazione
di
e, nel
parlarlo,
mi
naturalmente,
si sentiva
quale
pranzo
to,
l'appun-
per
la vecchia
italiano:
a
signora
Impero,
sedeva
che
in
parola
la
camminava
una
caduta,
parlava,
mio
sento
ad
vicino
trovai
sull'epoca del
certo
Courcelles,
Invitato
bastone.
wn
essendo
francese.
Boulevard
avanzata, quando
conversazione
cui
291
nozze
sul
pensione
modesta
mia
nuove
resa
quasi ogni
visita....
accompagnai'la
in
una
Versailles.
Sono
tanti
anni
—
mi
disse
—
che
non
ci
292
l'isola
più. Desidererei
vado
vedere
quei luoghi così pieni
ben
lieto
di
aderire
alcuni
alcuni
avvenimenti
riproducente
Schah
primeggia
Un
Eugenia.
della
e
Vede
—
La
la
Adesso,
che
le
I
il
che
che
persone
come
visitatori,
la
rari,e
fra
con
trice
l'Impera-
della
vinezza
gio-
sua
quella
—
mesto
un
riso
sor-
si
loro
essi
era
Courcelles.
della
il Grande
è
vi si
reca
Madonna
custode
ogni giorno,
appare
dal libro
firma,
diventano
minatore
do-
Capitano
quiete. Il
vi si vedono
pochissime
des
donando
abbanti-asferita,
Santuario
tutto
otto
sàVHàtel
boulevard
del
od
sette
morta
albergo,
ospitò
cappellano
sole
al
mondo,
del
e
fulgore
è
un
pensione
intorno
Monte
dello
ratore,
l'Impe-
indicaindomela
Elisées, dove
Champs
un
a
tra
indietro,un'al-
passo
aggiunse
in
soino
or
dinanzi
bellezza
sua
Waleska
seconda
anni
monie
ceri-
bellezza.
disse
—
presentano
rap-
irmi!
c'est
—
del
mi
"
che
tutti,con
a
mezzo
nella
dell'arrivo
scena
nella
sua
Ebbene
dama?
la
è ritratta nel
donna
sala
solenni
e
fui
accompa-
una
fermò
Ptersia. Dinanzi
di
—
si
E
me.
grandi quadri
dell'Impero,ci
quadro
per
visita,in
volta
una
desiderio
suoi
la
ancora
ricordi
di
al
gnandovela. Durante
quale figurano
verde
sono
abitualmente.
sul
le pierson©
quale
sempine
pongono
ap-
più
di qualche
festa di settembre
La
In
notorietà.
questi giornii)
Una
attività.
ed
ricostruire
e
il sindaco
che
a
Madonna
della
15
del
Pochi
di
Monte
del
si
meravigliosa
La
dalla
Madonna
la
che
vi
è
mi
scarsa.
Monte,
parte
quale
quel granito
1)
del
della
interesse
che
ho
Le
gi-andi masse
Agosto 1919.
scesa
l'a-
fare
la vista
ramente
ve-
l'Isola.
del-
anche
lo
di condurre
seguito fin qui.
rosea
a
ancora
stesso
dell'Isola
occidentale
tinta
salita
una
offre
non
ha
dalla
Portoferraio
domiina
si
cercato
tano
capi-
i contorni
tutti
di
occidentale
parte
malgrado
campata,
ac-
i castani
che
arrischiano
Capamia,
notte
Sono
faticosa.
oltremodo
quelli che
scarsi
più
di
all'idea
spaventati
come
A
Monte.
del
La
traverso
at-
il lettore,
vegetazione
granitiche
del
la
funzioni.
i forestieri
dicevo,
come
la
alle solenni
assistere
l'Elba,
delper
sotto
e
cioè
zona
come
e„
chiesa
nella
Madomia
rimangono
descritta
questa
la
per
Quando
agosto, passerà quivi
sono,
alla
di
sonalmente,
per-
finiti
settembre.
a
chiesa,
si interessa
numerosa,
dormendo
aspettando
della
essere
paesi
accorrerà
vi
festa
di
dei
popolazione
la
operai lavorano
campanile
possano
tiva
rela-
una
regna
questi lavori
spera
festa
il
alzare
vi
di
diecina
293
quale
di
—
sono
294
l'isola
formate
le
colonne
verde
duomo
del
di
Pisa
che
e
,
abbiano
pare
dato
dell'antica
monumento
dell'Elba
parte
ad
nano
sfruttate
essere
Di
scarsi
vive
ancora
rari
contatti
forse
che
più
Sant'Andrea
grande
poeta
niemorie
sue
due
—
—
com'egli
barbaresca}
alla
dalla
parte della
Corsica
qarte
del
nome
di
la
specie
una
«Sedia
di
Stato
nostro
di
lingua
di
si
protende
nei
punta
per
Pero,
alla
formatosi
di
Capo
al
in
fuga
del
nelle
una
dell'Isola
estrema
punta
Napoleone
dove
osservatorio,e
Maggiore
terra
che
mare
per
è
nelle
segnato
alla
col
Petovaia,
terminando
circa
un
Marina
di
recente, quando
aveva
che
infine,oltrepassando
Campo,
e'
grossa
arrivare
di
più
bili
pratica-
poco
racconta
Napoleone»;
stretta
ha
Hugo, padre
stesso
pose
nave
stabilito
ed
piccola cannoniera
una
assestati
tiri ben
popolazione
dinanzi
capitano
con
sono
un'idea,percorrendone
avere
il
la
strade
percorrendo
dove
quale
costumi
coste; passando
le
mare
pure
dell'Isola,il visitatore,
resto
terra, può
per
per
abitati,dove
col
esse
nelJa
gli antichi
ritoiv
cave
ricchezza.
di
dell'Elba
i centri
con
quella
a
sarainino
e
sorgente
quella parte
più
dànnoi
—
le ritìche
anni, oggi
indifferente
non
Roma
qualche
per
nate
aspetto squallido. Abbando-
un
tanti,
per
anche
materiale
paese
la
a
metro,
chiloil Ca])o
anch'esso
gente
da
San
296
benefici
di
ferrovie,e,
pensato
vita
chiamata
Piccola
«la
i
rallegrarsisi
studio
la
dinanzi
tante
delle
stranezze
(alla quale
la
dipende
da
Livorno.
anche
Vi
non
per
ha
di abitanti
Taylor
da
suo
col
o
la
sede
dove
leggenda
tra
romanzo
che, oggi
il
scano,
l'arcipelagoto-
di
quelle
circoscrizioni
tiche
poli-
una
per
con
rini|edi(ato
si sia
se
tre
libera
i
a
qualche
prese
lo
ha
e
Dumas,
spunto per
che
la
letto avidamente
interesse
in
Mon-
ed
quella piccola isola, un
che
quel
gioventù
e
appassiona
pubblico dei cinematografi. Venutagli
vita
a
tinaio
cen-
lord
rifiigiarsi
Alessandro
più celebri
desta
peniale;ma
in comune;
venne
generazioni
ancora,
di
Genova,
da
giudiziaria
colonia
una
Gorgona
a
la circoscrizione
ospite
suo
un'antica
di due
so
costituita
tecristo, l'isolotto
do\Teb-
alla loro
intorno
fermata
nostre
popolazione
una
dare
interessante
legge elettorale?)dipende
nuova
mentre
breve
Capraia che,
alla
che
e
è
sé,
a
Isole,che,
qualche
Verde,
a
configurazione
sua
maggior sorella,l'Elba,formano
con
sia
un'arteria
di
certamente
la
le
versanti.
delle
giro
necessarie
Trinacria»,
due
tempo-
il
allo
svi;luppodella
Sono
è da
all'Isola,
per
Avendo
lo
contribuirebbe
allacciare
anche
questo,,vi
per
che
nuova
Ma
basta.
non
proceduto
e
mediana
VERDE
quella legge.
stradale
rete
sua
be
ISOLA
L
bel
a
noia
giorno,
Dumas
A.
occujpò. La
casa
le
spogliata e
farne
cjiiando,per
la
comperò
vi si
pochissime
e
tìopo, fino
a
che
vivere
mezzo
al
Vlsola
del
dove
la
villa
ai
celebre
Clodi
dei
Monte
del
Quei ruderi
delle
che
fanno
antiche
per
foggiarne quelle
a
rudimentali
romane,
fertilità
del
del
armi
viscere, danno,
col
e
le
con
valore
benedette
suolo
e
qualche
gli avi
—
di
tirrena,
costa
sono
che
e
gli
avanzi
quali
i romani
i muti
ma
quenti
elo-
essi attribuivano
ciclo,nelle quali
dal
i tesori
lavoro,
cenza
magnifi-
trattiato il ferro
era
ove
conquistato il mondo,
queste terre
emerge
sontuosa
alla
pensare
ville
forni
testimoni
in
aragoste,
ancora
i Domizi
pitale
Ca-
Argentario.
dei
hanno
dalla
una
fronte,sulla
di
anche
isolato
sue
aveva
s'incontra
quelli che
avevano
le
per
gina
Re-
sentirono
gli«con-
giù, a Mezzogiorno,
quale
come
piedi
la
Stato
settimana
qualche
Più
Gigho,
—
tino,
fioren-
seguito,e
dello
cure
cia,
cac-
frequente, quando
del
persone
per
mare.
della
Nerone
di
stò
seguito la acqui-
piiìfrequenti (assenze
famiglia
avanzo,
di
recava
le alte
di fare
e
pezzi,
a
Principe Ereditario, con
solamente
era
In
Ginori.
Carlo
che
Re,
il
mente
completa-
ritrovo
simpatico
ne
se
simpatico gentiluomo
un
il povero
fu
cadevano
ne
mura
un
più
abitava
egli
ove
297'
Nessuno
abbandonò.
la
Taylor
lord
Montecristo
a
la
nascosti
delle
ricchezza,
la
sue
mentre
l'isola
•298
la
del
mitezza
gradito
soggiorno
nell'estate,
il
nostro
miniere
fornitrici
stabilimenti
atto
le
con
possa
non
essere
più
d'Italia
così
le
oggi,
una
conosciute.
a
a
sue
tanti
Forni
e
le
tradotte
zioni,
comunicache
ogni
l'Isola
vita,
nuova
delle
voto
le
con
frequenti,
risorgere
FINE.
dere
chiu-
chiamato
Continente
piii
poco
è
la
e
il
essere
agevoli
col
come
Alti
di
aspettano
tempo
riposo
prima
gli
con
facendosi
più,
l'Elba,
materia
relazioini
breve
cui
a
quale
della
che
vanno
in
del
rendeime
per
giorno
industriale
siderurgici,
iniziative
molte
in
e
paese
come
meglio
come
di
paese
formulajndo
non
se
sviluppo
lo
saprei
non
il
\dcijne
plaghe
pagine
queste
con
io
un
chi, isia nell'iinverno
in
Ed
farne
dovrebbe
per
cerca
tranqiùllità.
che
clima
verde
tante
e
lezze
bel-
INDICE.
dell'Isola,
vicende
I. Le
sconosciuta.
L' Italia
Piombino.
del
L'arrivo
-
canale.
Elbani.
difesa
Genovesi.
e
Carlo
e
de' Medici.
di
busto
La
-
V.
Cellini.
Benvenuto
dei
casa
Mulini.
i
La
disposizioni di Napoleone.
lavori.
I prigionieri austriaci.
Bonaparte
al
fedele
suo
di
sovrano.
Hugo
a
il salto
e
Bruciato
-
d'Elba.
sul
in
-
L' Indomabile
-
In
Palazzo
Comunale.
Alberto
Lumbroso.
di
Il iluseo.
La
-
posa
Lo
colombe
a
-
San
guerra.
libro
Il
-
della
scende
pietra.
^lartiuo.
-
-
a
di
quisto
L'ac-
-
Demidoff.
principe
ilari
al
l'Herault
ilellini.
del
mani.
-
terra.
a
napoleonica
disperse.
collezioni
l'Isola.
nel-
bandiera
de
prima
per varie
sceglie l'Isola
nuova
Pons
-
la Francia.
-
Il
-
e
Bondi.
alassimo
Doccmenti.
logo
cata-
villa
La
Luisa.
-
-
La
-
gina
re-
municazione
Co-
generale Dalesme.
proclama del
1 proclami del Sottoprefetto e del maire.
al
Generale,
Il
simboliche.
\'ittoria
La
-
biblioteca
La
-
preziose
la proprietà passano
la
L'anarchia
-
L'Imperatore
-
-
delle
-
vista.
difesa.
3Iartino.
San
-
Attraverso
Napoleone
-
entusiastica.
Accoglienza
-
munale.
co-
Il cinematografo
57
-
in
di
Stella.
della
forte
-
dell'Elba
effige.
stato
biblioteca
Durante
-
Fontainebleau.
da
partenza
Glauco.
di
Re
L'Imperatore
-
La
-
Napoleone.
Nella
Monitenr.
del
collezione
bergo
All'al-
-
caduto.
di
di
soldato
Un
-
prode
un
Portoferraio.
La
ordini
Gli
-
maschera
La
-
padroni
trascurata.
Per
-
dell'Elba.
-
La
L'Elba
-
nute
mi-
Le
-
I tre
resistenza.
la
Portoferraio.
bandiera
Victor
IL
vincerne
per
Stella.
impazienza
-
Portoferraio.
di
L'assedio
-
Il
-
della
sua
-
dell'Isola.
Cosimo
dispersi.
-
per
bino
Piom-
di
-
forte
mobili
I
-
la
fra
Portoferraio.
Al
-
Per
contesa
signori
di
fondazione
La
-
I
-
-
Appiani.
vedova
La
-
romana.
Xinci.
Appiani
-
traversata
L'Elba
-
Gli
-
-
del
i barbareschi.
contro
Pisani
storia
La
-
La
all'epoca
Uva
L'antica
-
Trecento
Portoferraio.
a
Marittima.
Campis:lia
-
-
Il
300
INDICE
mesi
III. Dieci
99
di regno
La visita alle miniere.
prime gite nel paese.
Gli
Il tesoriere Peyrousse.
I cavalli storici.
La
I
Corte.
personaggi
equipaggi imperiali.
I generali
Il Gran
Maresciallo.
del seguito.
Le
-
-
-
-
-
-
-
-
Il
L'esercito e la marina.
e
col Commissario
austriaco.
A pranzo
cugino.
I ricevimenti
L'albero della libertà all'Elba.
e le
I forestieri.
Le
dei Mulini.
feste al Palazzo
Cambronne.
Drouot
-
-
-
-
-
-
-
prigionieriaustriaci ai SIudegliinglesi.
La Società di PortoferLa crémaillère.
lini.
Il rapprePer salvaguardare la morale.
raio.
sentante
visite
I
-
-
-
-
-
dell'Inghilterra.Il
-
col Pons
dissidio
de
L'equivoco
famiglia. Il rappresentante
Il Papa riconosce
la bandiera
della Danimarca.
L'isola ritorna
La conquista di Pianosa.
elbana.
Le
nell'abbandono.
e
Luigi XVIII.
Napoleone
dipendenza
l'inofferte italiane.
Perplessità. Napoleone e
l'Herault.
sul
assassinio.
di
Tentativi
-
In
magistrato.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
La parl'Elba.
tenza
Gli addii.
Le ultime
ansie.
è decisa.
Si balla a Portoferraio e a Vienna.
L'imbarco.
d'Italia.
Milano
-
e
-
-
-
-
-
-
La
di
contessa
Périgord
Documenti.
-
l'evasione
e
tore.
dell'Impera-
di Fontainebleau.
Il trattato
-
L'appellodegli Italiani.
IV.
Rio
Marina
167
Longone
Porto
e
rina.
La strada
degli autobus.
per Eie Maniera.
mila
Calamita
sua
e
Capoliveri. Capo
Il golfo di Porto
L'assassinio dei Borsi.
della logismografia.
Il
Il
creatore
penitenziario.
Longone.
L'assedio
Ritornando
da Avignone.
Il servizio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
di Porto
-
La
il Dio
Porto
romana.
Longone.
I francesi
-
battaglia dell'Acquabona.
Terra.
della
Longone
-
a
Il cavallo
-
Rio.
-
di cartone.
miniere.
Le
delle
vicende
Le
-
cacciati dall'Elba.
Il barbaresco
e
miniere.
-
-
-
Da
All'epoca
Proprietà
Il prestitodei Bastogi e la Regìa
Stato.
moderna
dello
La trasformazione
cointeressata.
la guerra.
Dorante
sfruttamento.
L'ing. Fera.
interessante
relazione sul
Una
MeUini.
Il comm.
L'aspro dissidio tra
passaggio del San Bernardo.
Berthier.
Montagne che scompaiono.
Napoleone e
Lo scoppiodelle mine.
Il Vaticano.
I cantieri.
dello
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
La
durata
-
di
delle miniere e l'aggettivo
Gli operai.
Virgilio.
301
INDICE
y.
Gli
Alti
Forni
I
programmi
I
primi
-
forni.
sul
della
colata.
sul
di
ponte
coke.
-
L'Acciaieria.
-
di
-
primi
L'Isola
La
a
Marciana.
-
Il
Gli
-
-
La
del
alpine.
a
-
Idillio
seconda
isole
-
I
30
Il
-
gno
re-
si ottiene
caprai.
DOG
-
corrucciato.
-
Waleska.
-
ministro
del
al
e
La
di
Re
-
Comune.
-
Le
rano
prepadi
Roma.
mante.
dell'a-
ansie
Napoleone
L'avvenire
rivo
L'ar-
-
partenza
la costa
Lungo
dell'Arcipelago.
giardino
tropicali e
Senza
partito.
ilonte.
colloquio politico.
Il primo
1911.
rata.
dichia-
Portoferraiesi
-
struzione
di-
Il
-
uffici
Luisa
Maria
del
e
Guerra
del
I
-
La
-
Piante
-
Gli
Doti
-
Alta.
-
ma-
zione
L'emigra-
mare.
grazie!
dell'Elba.
polacca.
e
di
La
-
-
del 1899
Madonna
Alla
a
Cotone.
Roster.
collega.
-
bella
l'imperatoro.
Le
-
tin.
Mar-
e
tonni.
Marciana
-
vini
un
L'Imperatore
-
-
ausiliari.
Come
dei
gente
-
prof.
accoglienze
.La
al
fantastico.
I disastri
-
-
I
Cerbone.
della
-
sul
legna
Bessemer
-
pesca
Al
La
forestale.
incendi.
visita
San
Come
-
diffidenti.
-
-
boschi.
demanio
sperimentale
-
La
-
colonnello.
dei
piante
loppa.
tuni
Gl'infor-
-
reparti
di
sciplina
di-
251
Venezuela.
cospicue.
-
I
-
Spettacolo
-
La
-
Dalla
-
lasciano
Marciana-Marina.
-
al
Il
nave.
Il Convertitore.
-
e
Verde
gita
tanza.
una
agli
la
produzione
utilizza.
invenzioni
l'acciaio.
VI.
si
risultati
dell'acciaio.
fuochi
impressionante.
ricupero.
a
Le
e
forno.
alto
un
Tutto
-
comando
I
è
dell'acciaio
La
-
La
-
L'ordine
-
-
laboratorio
del
bassi
carica.
-Spettacolo
fornelli
I
La
cosa
lavoro.
Dai
Por-
andati.
minerale.
ferro
-
di
tempi
del
del
-
-
Che
-
dei
ciminiere.
lavoro.
ghisa.
La
-
alte
moderna.
scelta
L'inferno
-
produzione
Le
-
vita
La
-
L'arrivo
-
rudimentali.
sistemi
alti
Italia.
Forni.
La
la
e
rimpianto
porto.
Alti
agli
in
solito
del
chimico.
coi
Forni
Il
-
L'attività
visita
d'insegnamento
Alti
toferraio.
217
delIII.
meridionale.
dell'Elba.
-
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