08 / 09
http://www.samaritani.ch
oggi
Piccoli samaritani recitano
11 |Pandemia, imparare
a curare e prevenire
12 |Commozione cerebrale, come riconoscerla?
17 |Ernst Scherrer, padre
del primo Gruppo HELP
19 |Lumino, i Samaritani
al Tour de Suisse
Victorinox AG, Schmiedgasse 57, CH-6438 Ibach-Schwyz, Switzerland, T +41 41 818 12 11, F +41 41 818 15 11, [email protected]
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E
ditoriale
Editoriale
Reportage
04 | Primi soccorsi a scuola
L’esperienza degli allievi della scuola di
Huttwil ripresa dalla Televisione svizzerotedesca.
Attualità dalla FSS
11 | Preparasi alla pandemia
Influenza: imparare a curare, l’igiene, e
tant’altro con il corso «Cure a domicilio in
caso di pericolo di contagio».
16 | Nuovo vicepresidente
Il saluto del neo-eletto vicepresidente della
FSS Renato Lampert.
Buono a Sapersi
12 | Commozione cerebrale
Come riconoscere una commozione
cerebrale? Esempi concreti presentati da
Florian Marti.
3 domande a …
15 | Vreni Reh
Samaritana di Effretikon con lunga
esperienza, ha evitato ad un paziente
danni cerebrali peggiori.
Auguri a …
E’ con grande piacere che porgo attraverso le righe della nostra rivista,
gli auguri e le felicitazioni a Renato
Lampert, che lo scorso 20 giugno
è stato eletto in Comitato centrale. Sono convinto che con Renato,
il Ticino sia ben rappresentato, così
come la sua esperienza maturata
negli ultimi anni quale membro
della Commissione della gestione
della FSS gli sarà di grande aiuto
nella sua nuova funzione. Avere un
ticinese a Olten non ci porterà particolari privilegi, in quanto le sue
riflessioni dovranno essere orientate globalmente. Tuttavia, grazie
alla conoscenza degli usi e costumi
nel nostro Cantone, Renato potrà
contribuire molto a nostro favore,
soprattutto in occasione della stesura di strategie e azioni particolari, rivolte a tutta la Svizzera.
Auguri e felicitazioni anche a
Ingrid Mülly, presidente della sezione di Castagnola-Cassarate, che
è stata eletta nella Commissione
della gestione della FSS, al posto di
Renato. Persona piena di iniziativa
e positivamente puntigliosa, con lei
ho avuto il piacere di condividere
alcuni anni di lavoro in Comitato
cantonale.
Forse per il tipico spirito latino,
miscelato all’affidabilità ed orgoglio elvetico, il ticinese è molto
apprezzato e ben visto in Svizzera.
L’entusiasmo dimostrato anche dagli altri delegati cantonali intervenuti a Kloten lo hanno ampiamente
dimostrato ancora una volta.
Il ritratto Sezioni / Associazione
Sommario
Sommario
Sommario
03
17 | Ernst Scherrer
Fondatore del primo Gruppo Help in
Svizzera, a 77 anni è ancora un Samaritano
molto attivo.
19 | La voce dei Samaritani ticinesi
Echi dalle Sezioni di Lumino, CastagnolaCassarate e Cavergno
Andrea Rusconi
Presidente cantonale ASSTM
oggi samaritani 08 / 09
Reportage
04
Alla scuola di Huttwil, vengono girate le prime scene del filmato «Primi soccorsi a scuola».
Corso di «Primi soccorsi» alla scuola di Huttwil, davanti alla telecamera della Televisione svizzero tedesca
Anche gli scolari possono
prestare i primi soccorsi...
...E addirittura a volte così
bene da far invidia ai professionisti! E lo fanno comunque
sempre volentieri. La conferma
viene dagli allievi della Scuola
Media di Huttwil, la cui esperienza è stata filmata dalla Televisione svizzera tedesca (SF1)
per l’emissione «Ensemble»
Testo: Zita Motschi
Foto: Patrick Lüthy
Nella loro aula, i 19 allievi della
terza classe della Scuola Media di
Huttwil ascoltano con attenzione
le spiegazioni di Eva Wegmüller.
Questo mercoledì pomeriggio, la
monitrice di corso, e pure monitrice di Sezione nonché istruttrice della FSS nell’Associazione regionale
dell’Oberaargau, è molto attiva e
concentrata e appare proprio sicura
di sé e professionale. Tra l’altro, verranno poi anche discusse le esigenze
dell’equipe della Televisione svizzera tedesca (SF) che arriverà presto
da Zurigo. Ad esempio, bisognerà
fare in modo che il simulante appaia il più realistico possibile durante
oggi samaritani 08 / 09
la messa in scena di un incidente.
Ovviamente, anche le truccature delle ferite sui quattro simulanti previsti
devono apparire possibilmente realistiche. Ruth Meer, Samaritana di
Eriswil, ha seguito alcuni anni fa un
apposito corso e ora presta volentieri
la sua mano competente. Madre di
quattro bambini, si rallegra molto
dell’esperienza odierna, sua e dei bimbi, ed è pure pronta ad aiutare quando c’è da ritoccare un viso pallido da
svenimento o da «rinfrescare» del
sangue gocciolante da un arto ferito.
Oggi, invece, la docente di classe
Uta Knolli non siede alla cattedra,
ma può comunque seguire da vicino
tutto quanto accade. I suoi 19 allievi
rappresenteranno, dopo essersi debitamente allenati, tre diversi casi di incidenti, preparati in ogni dettaglio. E
il momento della messa in scena vera
e propria non è lontano: lo si aspetta
con trepidazione, e non solo da parte
degli allievi, ma anche di Eva Wegmüller e Nathalie Schaufelberger,
collaboratrice del Settore Marketing
del Segretariato centrale della Federazione svizzera dei Samaritani.
Dietro le quinte, Eva e Nathalie
hanno svolto e svolgono tuttora un
ruolo importante nella preparazione di quel che verrà filmato dalla
televisione. Nathalie Schaufelberger
richiama l’attenzione sul fatto che
già da diverso tempo da parte della
Federazione svizzera dei Samaritani
vi è lo sforzo di introdurre i corsi di
Primi soccorsi nelle scuole. Dato che
la direzione della Scuola di Huttwil
ha da subito accolto positivamente
questo progetto, dal 2006 vengono
regolarmente organizzati dei Cor-
Da non perdere!
Domenica 23 agosto alle 19.20
sul canale SF1 (Svizzera tedesca
1) verrà diffuso il breve reportage
sul Corso dei Primi soccorsi nella
3a classe della Scuola Media Hofmatt di Huttwil, il tutto nell’ambito
dell’emissione «Ensemble». Questa
emissione trasmette di volta in volta – la domenica sera e sull’arco di
tre minuti – brevi documentari su
problematiche dei settori: salute,
socialità, ambiente e terzo mondo.
Le organizzazioni sulle quali informa «Ensemble» sono controllate
dalla ZEWO e portano il suo logo.
La ZEWO è il servizio svizzero di
certificazione per le organizzazioni
di utilità pubblica che raccolgono
delle offerte.
Reportage
si di «Primi soccorsi» per gli allievi delle classi superiori della locale
Scuola Media.
Eva Wegmüller aggiunge che questo progetto è nato nell’ambito di un
concorso per i giovani organizzato
dalla Croce Rossa di Oberaargau.
Già prima, con il monitore del Gruppo Help di Huttwil, si era sviluppata
l’idea di un intervento, meglio di una
presenza, nelle aule scolastiche. Nel
2006 questo progetto ha ottenuto il
primo premio e pure il sostegno della
Croce Rossa. Per la conduzione del
progetto, accanto ad Eva Wegmüller sono pure responsabili Seraina
Schmocker (amministrazione) e Fritz
Heuscher (amministratore della Sezione Croce Rossa di Oberaargau)
«Abbiamo iniziato qui con quattro classi circa tre anni fa», ricorda
Eva Wegmüller. I corsi sono strutturati in questo modo: dalla 2a alla
4a Media, ogni anno le classi seguono ognuna due mattinate di insegna-
I due feriti ricevono i primi soccorsi.
mento dei primi soccorsi. In totale,
gli allievi avranno quindi seguito
3 volte 2 mattinate di corso, che
corrispondono complessivamente a
3 gio­rni di corso. In 4a classe gli al-
Incidente in officina : Célestin Jurtbil, 15 anni, di Huttwil
si rallegra già da giorni di poter partecipare all’emissione
televisiva «Ensemble»: «Devo lamentarmi, piangere, mimare di sentire molto dolore; ma questo non è un problema, posso farlo benissimo». Poiché una volta il suo
allenatore di calcio si era perforato un dito sul lavoro e ha
avuto bisogno dei primi soccorsi, Célestin sa benissimo
quanto sia importante che in caso di incidenti a scuola si
sappia reagire velocemente ed in maniera competente.
Reazione allergica dopo puntura di una vespa : Thomas
Rickli, 14 anni, di Gondiswil, sa da un anno di essere
molto allergico alle punture delle vespe e delle api. In
questo filmato, è dunque un paziente «predestinato» e
conosce bene il suo ruolo: «trovo questo corso molto
importante – afferma – anche perché comunque ci si
diverte».
Scontro in bicicletta con due feriti : Fabienne Rochaix,
14 anni, di Stäfa, è ospite di una famiglia a Huttwil. Accanto alla scuola, la giovane appassionata di calcio frequenta anche gli allenamenti nel Centro di formazione
della Federazione svizzera di calcio. Si felicita molto del
suo ruolo: «Mi piace fare l’attrice, anche in questo caso
di incidente. Inoltre riceviamo molte informazioni utili
che ci aiutano a sapere come dovremmo comportarci
correttamente in caso di situazioni critiche.»
Semil Käser, 15 anni, di Dürrenroth, è già caduto più
volte con la bicicletta. Ma fino ad oggi non è mai rimasto incosciente. Per questo trova «assolutamente consigliabile» il corso di Primi soccorsi. Proprio come i suoi
compagni, ritiene che questa tematica debba essere affrontata già a scuola.
lievi terminano il corso con una sorta di «esame» che prevede una breve
parte teorica e un percorso pratico.
Chi supera queste prove, riceve il certificato del corso «Primi soccorsi».
Nell’ambiente e fuori, tutti sono
concordi sulla bontà e sull’utilità di
questa iniziativa, che non solo permette di apprendere le misure immediate di primo soccorso, ma diverte
pure gli allievi. Per Eva Wegmüller
l’insegnamento ai giovani è molto
stimolante, variato ed interessante:
«l’insegnamento – sottolinea – va
impostato in modo diverso rispetto
agli adulti, va reso più leggero e in
un certo senso divertente». La monitrice e Nathalie Schaufelberger
sostengono che sarebbe ideale integrare questi corsi già a partire dalla
1a Media.
Alle 9.30 arriva la tanto attesa
equipe della Televisione svizzera,
formata da 3 persone. L’avventura
può quindi iniziare!
Il cameraman Stefan Tüscher e il
tecnico del suono Hannes Wulf posizionano due telecamere, azionano
alcuni piedestalli e tolgono da valige
e valigette una grande quantità di
materiale tecnico. Nel frattempo, la
giornalista Renata Münzel si organizza per le interviste. Infine i sette
allievi del gruppo «Incidente in officina» possono finalmente entrare
in azione. Su cenno del cameraman,
gli allievi iniziano a piallare, martellare, inchiodare e levigare, chiacchierando come d’abitudine. Renata
Münzel li avverte di non guardare la
telecamera, ma di comportarsi come
se quest’ultima non ci fosse.
Célestin Jurtbil, davanti alla telecamera, ripete varie volte la scena dello scalpello: deve mostrare in
modo credibile che si è ferito malamente con l’attrezzo, cadendo a terra
05
oggi samaritani 08 / 09
Reportage
06
La truccatrice Ruth Meer perfeziona la truccatura del taglio all’avambraccio.
con lo scalpello in mano e quindi incidendosi il braccio appena sotto la sua
mano destra. Ruth Meer si affretta a
truccare l’avambraccio del ragazzo
con lo speciale «sangue da film».
«Cosa succede quanto ti ferisci? Gridi?», chiede il cameraman a
Céléstin prima di girare la sequenza.
Il simulante Célestin prende quindi le cose sul serio e, sorprendendo addirittura i suoi compagni, si
mette a lamentarsi, gridando forte:
«Ahhhhhhhhhhhhhh!». Qualcuno
grida: «Hei, cosa hai fatto? Cosa è
successo?». Pausa: Ruth Meer versa ancora un po’ di sangue finto
sull’avambraccio del ferito e sul tavolo vicino. Riprende la ripresa televisiva: Célestin è steso sul pavimento, si
lamenta, piagnucola; una compagna
corre subito in suo aiuto, dopo aver
recuperato la cassetta dei «Primi
soccorsi». Altra pausa: poi qualcuno
chiama il medico, mentre gli altri allievi aiutano nel bendaggio compressivo e nella fasciatura del braccio.
Il contributo del primo gruppo ai
fini del filmato televisivo è concluso: l’equipe televisiva si complimenta vivamente con gli allievi:
«siete stati molto bravi, siete degli
attori di prim’ordine». Ora tocca
ad Eva Wegmüller: la giovane donna, 31enne mamma di due bambini
di 7 e 9 anni, sembra essere la calma in persona. Con poche parole,
ma chiare, risponde alle domande
di Renata Münzels, confermando
che i bambini hanno reagito molto
bene e che in pratica solo nella fasciatura finale ci sono stati alcuni
piccoli errori. L’equipe televisiva è
molto soddisfatta e sorride compiaciuta: già al primo tentativo,
l’intervistata ha fatto tutto al meglio, non bisogna rifare le riprese!
Nessun professionista avrebbe potuto far meglio!
Anche i bambini dei gruppi «Puntura di vespa» e «Incidente in bicicletta» hanno dimostrato delle considerevoli capacità interpretative. Nel
pomeriggio l’equipe eseguirà il montaggio del filmato con le varie scene
e le interviste raccolte. Gli allievi e
gli adulti che hanno partecipato alla
riuscita di questo filmato sono molto
soddisfatti. Come si potrà finalmente vedere il 23 agosto prossimo alla
TV, canale SF1, tutti hanno lavorato
con impegno e molta volontà.
Inizia il 24 agosto la Colletta Samaritana 2009.
Un accorato appello alle donazioni dal Presidente della Confederazione
Il Motto della Colletta Samaritana 2009 è «Primi Soccorsi
a scuola», cui ne consegue il
relativo opuscolo: «Salvare
è classe». L’accorato appello
del Presidente della Confederazione Rudolf Merz alle
donazioni in favore della Colletta riflette il suo personale
coinvolgimento.
Anche a scuola si verificano situazioni d’emergenza, soprattutto durante
le ricreazioni, oppure durante la pratica degli sport o ancora in occasione
delle gite scolastiche e delle uscite
di studio di più giorni. Proprio per
questa ragione, le Sezioni Samaritane hanno attribuito il motto «Primi
Soccorsi a scuola» alla Colletta samaritana 2009. I Samaritani aiutano in
questo senso gli allievi a coprire delle
lacune nei loro concetti di sicurezza e
nel contempo li avvicinano concretamente alla pratica dei Primi soccorsi.
oggi samaritani 08 / 09
sponde alle domande sull’emostasi,
sulla cura delle ferite, sulle punture
di insetti, sulle insolazioni, sulle slogature e contusioni, sugli stiramenti
oppure ancora illustra la procedura
da adottare in caso di arresto cardiocircolatorio e contiene pure i numeri
di telefono più importanti.
L’opuscolo «Salvare è classe» in tre
lingue, richiama l’attenzione al motto
della Colletta 2009, ossia «Primi
soccorsi a scuola».
L’opuscolo della Colletta 2009 porta
lo slogan «Salvare è classe» e risponde a situazioni di emergenza che possono verificarsi nella vita scolastica di
tutti i giorni. Descrive le procedure
da adottare in caso di urgenza, ri-
«Un’istituzione degna di nota»
La Colletta Samaritana durerà dal 24
agosto fino al 5 settembre. I donatori riceveranno il opuscolo in segno
di ringraziamento per il loro sostegno
finanziario a favore dell’attività dei
Samaritani. Come ha sottolineato
il Presidente della Confederazione
Hans-Rudolf Merz nel suo appello,
le donazioni serviranno «per un’istituzione attiva da tempo e degna di
riconoscimento che opera su tutto il
territorio del Paese». E lui stesso sa
molto bene quanto importanti siano i
primi soccorsi e le conoscenze appropriate in caso di incidente, avendoli
sperimentati in prima persona.
ds
Ricetta di successo no. 20
polazione anziana. Le persone anziane, oggi come oggi, sono ancora
nella buona parte dei casi nel pieno
della loro vita. Sono attive e desiderose di imparare. Hanno esperienza
di vita e, in genere, dispongono di
abbastanza tempo libero per impegnarsi in una Sezione Samaritana.
Tutte queste sono ottime premesse
per reclutare con successo l’anziano
e farlo partecipe in modo attivo delAl fine di assicurare l’esistenza delle la vita della Sezione.
Sezioni Samaritane, negli anni a venire i «Seniori» verranno coinvolti Integrare e stimolare
in maniera sempre più forte nella Chi vuole attirare i Seniori verso
vita della Sezione. Gli anziani, in l’attività di Sezione e suscitare in
realtà, non vogliono essere trattati loro il necessario entusiasmo, docome anziani. Al contrario, queste vrebbe:
persone hanno un valore molto im- – osservare le persone anziane ed
portante, oggi e ancor più domani,
analizzare i loro interessi
per ogni Sezione Samaritana.
– andare verso di loro e rivolgersi a
loro nei giusti modi
Anziani quale obiettivo
– integrarli nella Sezione e stimoNell’azione di reclutamento di nuolarli
vi soci attivi, non devono in nessun Dal momento che oggi gli anziani
caso venir trascurate le fasce di po- si sentono comunque molto più gioLa nostra società diventa
sempre più anziana, ma nel
contempo gli anziani si mantengono fisicamente e psichicamente sempre più giovani.
Un fattore, questo, che gioca
un ruolo sempre più importante nel lavoro in seno alle
Sezioni.
vani di un tempo, risulta loro anche
più facile stare con i membri della
Sezione più giovani e lavorare accanto a loro. Il luogo comune che
«giovani ed anziani non vanno bene
assieme» è un retaggio del passato e
un pregiudizio. Al contrario, i giovani accettano molto volentieri i
consigli delle persone più anziane,
se questi non vengono dati in modo
pedante. A questo riguardo, in molte Sezioni ci sono degli esempi positivi!
Sarebbe sbagliato limitare la ricerca di nuovi soci solo alle fasce
giovani. Anche le persone appartenenti ai «segmenti anziani» della società, infatti, possono essere
stimolate; possono entusiasmarsi e
sono ancora molto dinamiche; non
dobbiamo sottovalutare i «Seniori»
del giorno d’oggi!
Ricette di successo
I Seniori sono importanti
per le Sezioni Samaritane
07
Gery Meier, Capo Marketing
Gare Samaritane svizzere 2009 a Rebstein
«Contadina libera cerca…»
Tutto è pronto per le Gare
Samaritane svizzere 2009 che
si svolgeranno nei giorni 12 e
13 settembre a Rebstein nella
Valle del Reno (SG). «Contadina libera cerca…» è solo una
delle tante attrazioni che il locale Comitato organizzatore,
composto da 13 persone alla
guida di Gaby Hartert, ha approntato per il grande evento.
I piatti forti dell’appuntamento saranno la gara d’orientamento del
sabato e la gara a postazioni di domenica; sono iscritti circa 800 Samaritani da tutta la Svizzera (ben
172 gruppi di 3 o 4 partecipanti). I
compiti da eseguire nelle varie postazioni tecniche sono stati elaborati dalla Commissione di gara, composta da 8 persone dirette da Ruth
Burkhalter. Saranno impegnati circa 125 arbitri provenienti dalle tre
regioni linguistiche della Svizzera,
tutti monitori di corso e monitori di Sezione della FSS. Alla parte
ufficiale di apertura delle gare, sarà
presente anche la Consigliera di
Stato locale Heidi Hanselmann.
Il nuovo Pool di truccatori conta
12 persone che saranno responsabili della raffigurazione realistica dei
vari scenari di incidenti. Saranno
affiancati da alcuni aiuti e in totale
dovranno occuparsi di un centinaio
di simulanti.
Momento importante dell’evento,
saranno anche le «Olimpiadi contadine» che si terranno la domenica
mattina con il motto «Partecipare,
sperimentare assieme, vincere».
Dominik Senn
Programma
Sabato 12 settembre:
12.00Apertura delle
feste al Centro
Progy. Apertura
stands esterni
14.00 Apertura locali caffè
19.00Cena (menu per
gli iscritti)
20.15Intrattenimento serale
Discoteca nella tenda dei
giovani
Domenica 13 settembre:
07.00 Inizio delle gare
09.00Inizio delle
«Olimpiadi contadine»
11.00Parte ufficiale, saluti del
Comitato organizzatore
e delle autorità
16.00 Premiazione
oggi samaritani 08 / 09
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08
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oggi samaritani 08 / 09
Nova Color
I contenuti di queste pagine sottostanno alla
responsabilità dei partner sponsor della FFS.
I partner della FSS
Inizio scolastico:
attenzione
ai bambini!
Le vacanze scolastiche volgono al termine e tanti bambini,
– tra cui circa 80 000 per la
prima volta – s’incammineranno di nuovo verso la scuola.
Nella nuova campagna del
Touring Club Svizzero (TCS),
dell’Ufficio prevenzione infortuni (upi) e della polizia, una
bambina, Vanessa, si rivolge
direttamente ai conducenti:
«Grazie che ti fermi per me».
Durante il periodo dell’inizio scolastico, la nuova campagna intende sensibilizzare i conducenti alla
presenza dei bambini sulla strada.
Si tratta di raddoppiare l’attenzione e di adattare lo stile di guida. I
genitori devono essere consapevoli
del loro ruolo centrale: sono degli
esempi per i bambini e devono permettere loro di andare a scuola a
piedi e di vivere in modo attivo.
Oltre che sui manifesti, Vanessa si rivolge ai conducenti anche
tramite spot di radio locali. Inol-
09
tre, la polizia distribuisce 200 000
strofinacci per i vetri. Il tema della campagna e delle indicazioni
supplementari per i conducenti ed
i genitori sono impressi sull’imballaggio (vedi riquadro). Ma anche
i cartelli già utilizzati in passato
(«Inizio scuole – attenzione bambini») come pure i giubbetti riflettenti
completeranno questa campagna.
Consigli per i conducenti
•Date l’esempio.
•Riducete la velocità e siate pronti a frenare.
•Fermatevi completamente davanti ai passaggi pedonali
affinché i bambini possano attraversare.
•Mantenete una distanza sufficiente dai bambini in bicicletta.
Consigli per i genitori
•Indicate ai vostri bambini il percorso più sicuro per andare a scuola.
•Esercitate con i vostri bambini il sistema per attraversare
la strada in modo sicuro.
•Fate partire i vostri bambini per la scuola abbastanza presto,
vestendoli con indumenti facilmente visibili e composti
anche d’elementi rifrangenti.
•Non portate i vostri bambini a scuola in automobile.
Il percorso verso la scuola è un’esperienza importante per i bambini.
oggi samaritani 08 / 09
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I contenuti del corso “Cure a domicilio in caso di pericolo di contagio”
Attualità dalla Federazione
Pericolo di contagio, vietati anche i bacini …
Gli esperti temono che nei
prossimi mesi l’influenza colpisca molte persone anche nel
Canton Turgovia. In occasione
di un’informazione ai media,
l’Associazione cantonale dei
Samaritani di Turgovia ha presentato il corso destinato alla
popolazione chiamato «Cure a
domicilio in caso di pericolo di
contagio» (CDPC).
Tanya Bauer insegna come lavare le mani correttamente.
Testi e foto : Werner Lenzin
Quando la pandemia scoppierà, le
strutture offerte dalla Sanità pubblica
saranno presto sovraccariche: molte
persone saranno così costrette a prendersi cura, a casa, dei loro parenti e/o
dei loro vicini. Nel Canton Turgovia,
25 Samaritani hanno seguito il corso
di formazione proposto dalla Croce
Rossa svizzera, al fine di diventare
monitori del corso destinato alla popolazione: «Cure a domicilio in caso
di pericolo di contagio» (CDPC).
Nella sede della CR a Weinfelden, la
capo istruttrice in seno alla locale Associazione cantonale dei Samaritani
Tanya Bauer ha presentato il nuovo
corso come pure una scelta di moduli
proposti alla popolazione.
Provvedimenti di cura a livello laico
Tanya Bauer ha sottolineato che «questo corso e i suoi consigli pratici e le
sue regole di comportamento non valgono solo in caso di una pandemia,
ma sono utili sempre in caso di malattie in famiglia e per tutti coloro che,
nella vita quotidiana, hanno a che
fare con persone bisognose di cure».
Il primo principio dice che: «in caso
di una forte influenza o di un forte
raffreddore non bisognerebbe mai avvicinarsi a meno di un metro da un’altra persona». Bisognerebbe poi pure
evitare la stretta di mano e i bacini di
saluto scambiati sulle guance. Il corso
CDPC ha quale scopo, secondo Bau-
In caso di pandemia, è consigliato
indossare la mascherina.
er, quello di insegnare ai partecipanti – a livello laico - i procedimenti di
cura nell’ambito domiciliare. Il corso
è strutturato in sei ore in totale, divise
idealmente sull’arco di due serate.
Casi leggeri curati a domicilio
Tanya Bauer ha rievocato l’influenza
spagnola scoppiata durante la prima
Guerra Mondiale, ricordando che
allora il personale era oberato di richieste, che si chiusero le scuole e si
rinunciò per diverso tempo all’organizzazione di manifestazioni pubbliche, evitando grandi assembramenti
di persone. Delle allora 334 Sezioni
Samaritane già attive in Svizzera (ora
sono 1200), ben 200 furono in servizio. Settantacinque Sezioni erano costantemente in servizio negli ospedali
quale appoggio al personale di cura.
«In caso di pandemia – osserva Bauer
– sia gli ospedali sia i medici saranno
molto occupati, così che i casi leggeri
dovranno essere curati a domicilio da
parte dei parenti».
L’igiene ha la priorità
Cosa significa la parola «pandemia»?
Si tratta in questo caso di un virus nuovo che si trasmette da uomo a uomo
e che si diffonde da un Continente
all’altro. «In caso di una pandemia –
sottolinea Bauer – la popolazione deve
essere informata sulle direttive attuali
e deve effettuare la disinfezione delle
mani. L’istruttrice rende ad esempio
attenti che il virus, in una casa con più
famiglie, può venir trasmesso anche
attraverso la macchina da lavare. Per
questa ragione vale la regola: la prima
macchina da lavare deve essere sempre effettuata ad un minimo di 60°C,
al fine di eliminare i germi. Pericolosi per la trasmissione del virus, sono
anche i carrelli e i cestelli della spesa.
Un grosso «veicolo di trasporto» del
virus sono poi le monete, cartacee e
non. A casa, bisognerebbe arieggiare i
locali ogni giorno, brevemente ma in
modo efficace; cambiare più spesso la
biancheria da letto; cuocere bene gli
alimenti e, in fondo, lasciar fare al…
buon senso comune.
11
Lavare le mani correttamente
Il corso richiama l’attenzione sul fatto
che le mani vanno lavate molto bene
prima dell’inizio di ogni attività, prima di preparare ogni pasto, come pure
dopo l’utilizzo della toilette e dopo
ogni lavoro sporco. Gli avambracci,
le mani e gli spazi tra le dita devono
essere lavati bene, accuratamente, e
insaponati con del sapone liquido, per
almeno 20 secondi. Alla fine vanno
ben sciacquate e se possibile asciugate
con un asciugamano pulito. Un disinfettante è pure consigliato.
Tra le misure di cura e prevenzione, quella di indossare i guanti è indispensabile. A dipendenza dello stato
del paziente e secondo le prescrizioni del medico, il paziente deve venir
controllato regolarmente e le sue
condizioni devono venir documentate. Il corso istruisce i partecipanti
sull’osservazione delle funzioni vitali
e li abilita ad aiutare il paziente anche nell’evacuazione di vescica e intestino. In ogni economia domestica
dovrebbero esserci, secondo Bauer, 50
mascherine per persona, sapone liquido, disinfettanti e guanti.
Altri temi del corso sono: l’alimentazione, l’assunzione di liquidi e il significato della comunicazione. Anche
l’igiene del paziente viene trattata in
modo completo; si insegna pure come
rifare i letti, come vestire e svestire
la persona malata, come coricarla
correttamente. Infine vengono anche
date delle nozioni su come avvicinarsi
e come trattare la morte.
oggi samaritani 08 / 09
Esempi concreti
Buono a sapersi
Come riconoscere una
­commozione cerebrale ?
12
La commozione cerebrale è
una delle più diffuse
conseguenze di un incidente e i samaritani in servizio
devono confrontarsi sovente
con questo tipo di lesione.
È spesso difficile stabilire la
gravità di una commozione
cerebrale e decidere se sia il
caso di ospedalizzare il paziente. Attraverso due esempi concreti spiegheremo qui
di seguito come procedere.
Dopo ogni domanda vi invitiamo a riflettere, prima
di proseguire la lettura, su
come interverreste in tali
­s ituazioni.
*
La tomografia computerizzata della testa dopo un trauma cranio-cerebrale mostra una
lesione sotto la calotta cranica. Di conseguenza la metà del cervello toccata
viene compressa verso la parte sana, cosa che ben si evidenzia nell’immagine, poiché
il ventricolo corrispondente appare compresso se confrontato con la parte
opposta (freccia).
Testo e illustrazioni:
di poter esaminare il bambino. La
Bildunterschrift:
des Kopfes
nach einer
Schädel-Hirn-Verletzung
zeigt ein
Florian
Marti Die Computertomographiemadre
torna
accompagnata
dal
unter dem Schädelknochen (*). Sekundär wird die betroffene Gehirnhälfte auf die gesunde Seite ge
figlioletto, che ha circa quattro
man gut daran erkennt, dass der entsprechende Ventrikel im Vergleich zur Gegenseite komprimiert
In una delle piste di ghiaccio zu- anni di. Interrogandoli sull’accarighesi l’entrata è libera per un duto, i Samaritani apprendono
giorno all’anno. In tale occasio- che il piccolo indossava il casco.
ne è previsto un afflusso di circa Durante il colloquio il bambino
2000 pattinatori. Come sempre, gioca con i Samaritani (interaziodue Samaritani allestiscono un ne). Come con tutti i pazienti, in
Posto sanitario in un locale mes- presenza di persone che presentaso loro a disposizione. La mattina no lesioni alla testa si pone il sedel giorno in questione, una don- guente interrogativo.
na si presenta al Posto samaritano
e chiede che cosa fare, perché suo
figlio è caduto battendo la testa Il paziente deve essere ricoverato
sul ghiaccio.
all’ospedale ?
In caso di commozione cerebrale
Quali sono le prime misure che
è necessaria l’ospedalizzazione (e
prende un Samaritano ?
non solo una semplice consultaPer farsi un’idea precisa, i Samari- zione presso il medico di fiducia).
tani devono ovviamente chiedere Si è in presenza di una sospetta
oggi samaritani 08 / 09
Come procedere con questo
secondo paziente ?
Anche se in questo caso la situazione è del tutto diversa, un’ospedalizzazione immediata non è
necessaria. Bisogna far sdraiare
il paziente e, d’intesa con il medico della sezione, somministrargli
un analgesico, per esempio del
paracetamolo (tipo Panadol® o
Dafalgan®). A causa del pericolo
di emorragia cerebrale, non vanno mai somministrati preparati
contenenti acido acetilsalicilico
(Aspirina®, Alcacyl®, ecc.) o altri
cosiddetti antireumatici non steroidei (Voltaren®). È possibile che
il paziente si riprenda dallo spavento e si senta rapidamente meglio. Se questo non è il caso, o se
il suo stato peggiora e il paziente
diventa per esempio sonnolento, il
Samaritano deve raccomandargli
vivamente di andare all’ospedale.
In caso di nausea, l’infortunato
deve immediatamente astenersi
dall’assumere alimenti o bevande.
Possibili sintomi di una commozione cerebrale
• mal di testa
• nausea / vomito
• perdita di coscienza
• comportamento insolito
• amnesia relativa all’accaduto
Se il paziente presenta alterazioni dello stato di coscienza o se le
sue condizioni generali si deteriorano, bisogna chiamare l’ambulanza e predisporre il trasporto
all’ospedale.
Come viene assistito il paziente
all’ospedale ?
Una lesione cerebrale comporta
sempre un rischio emorragico. Il
pericolo è particolarmente acuto
nelle 24 ore successive all’infortunio, per cui è opportuno che il
paziente rimanga per un giorno
all’ospedale sotto osservazione.
Nel caso di un rapido peggioramento delle sue condizioni, il paziente può essere sottoposto tempestivamente a una tomografia
assiale computerizzata. Tale tecnica fornisce delle sezioni trasversali
del cervello che consentono di individuare un’eventuale emorragia
e, se necessario, di intervenire nel
modo più opportuno (intervento
chirurgico di trapanazione).
riguardo a un eventuale mal di
testa. Inoltre presenta spesso uno
stato di coscienza alterato e altri
sintomi analoghi a quelli di una
commozione cerebrale. Ne consegue che se una persona in stato
di ebbrezza ha battuto il capo, in
genere non è possibile escludere
una commozione cerebrale, per
cui sarà necessaria un’ospedalizzazione. Va peraltro detto che, in
caso di caduta, una persona sotto l’influsso dell’alcol si ferisce
solitamente in modo più grave in
quanto i suoi riflessi sono rallentati (ad esempio per proteggere la
testa con le mani).
Buono a sapersi
commozione cerebrale se l’infortunato ha perso conoscenza dopo
lo shock o non ricorda l’accaduto,
se ha un forte mal di testa, se ha la
nausea o vomita, se è sonnolento
o si comporta in modo insolito. Il
bambino in questione non presenta alcuno di questi sintomi, per cui
non sono necessari ulteriori accertamenti. Se si sente bene, può anche continuare a pattinare.
In serata si presenta al Posto samaritano un trentenne che racconta di avere battuto la testa cadendo. Ora accusa dolori al capo e si
sente poco bene. L’uomo non mostra comunque segni di amnesia.
13
Un caso particolare : l’influsso
dell’alcol
Un paziente sotto l’effetto dell’alcol (o di altre droghe) non è in grado di fornire indicazioni affidabili
Da ricordare
• In presenza di uno o più dei cinque sintomi (vedi riquadro) si
deve presumere un’emorragia
cerebrale.
• Un paziente colpito da emorragia
cerebrale deve essere ospedalizzato e posto sotto osservazione
per 24 ore.
Tomografo computerizzato.
oggi samaritani 08 / 09
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FLAWA – partner ufficiale
della federazione svizzera
dei samaritani.
Rapporto annuale 2008 della
Società svizzera di Salvataggio (SSS)
E’ stato pubblicato il rapporto annuale
2008 della Società svizzera di Salvataggio. Nel 2008 la SSS ha festeggiato i 75
anni e a questo scopo ha portato a termine alcune iniziative: il 21 maggio ha
consegnato la petizione «Nuoto a scuola per tutti», mentre durante l’anno ha
realizzato delle nuove attività nei settori della formazione, della prevenzione e
della comunicazione ed ha organizzato
numerosi eventi commemorativi.
Vedi anche: www.sss.ch
15
Maggior sicurezza per i ciclisti
Ogni anno 900 ciclisti rimangono gravemente feriti in incidenti stradali, di cui
40 con esito fatale. Una ragione più che
sufficiente per l’Ufficio prevenzione degli
infortuni (UPI) per presenziare alla fiera
«Swiss Public» e in particolare alla giornata sul tema «Più sicurezza per i ciclisti».
L’UPI chiede l’introduzione di un’educazione stradale mirata per i giovani
dalla 1a elementare fino alla 4a media.
Altre informazioni al sito: www.upi.ch
Maggior sicurezza nei lavori alpestri
«Maggior sicurezza nei lavori alpestri»,
è questo il tema delle giornate che verranno organizzate il 26 e 27 agosto a
Emmen dall’Ufficio di consulenza per la
prevenzione degli infortuni nell’agricoltura. Accanto alle varie relazioni e alle
presentazioni di nuovi progetti, ci sarà
il tempo anche per la pratica.
Altre informazioni su: www.bul.ch
Maggior sicurezza nella guida di
imbarcazioni
La statistica dell’UPI dei casi di annegamento mostra un dato sorprendente: la
parte di incidenti mortali durante la pratica di sport acquatici è molto elevata.
L’UPI e la Società svizzera di Salvataggio consigliano di seguire le «6 regole
di sicurezza sui fiumi», ossia: indossare
il giubbotto di salvataggio; non superare il peso massimo indicato sul canotto,
non legare assieme i canotti, i segmenti
di fiume sconosciuti devono essere perlustrati prima della partenza, solo buoni
nuotatori allenati possono avventurarsi
in acque libere e, infine, sapere che un
eccessivo raffreddamento può provocare crampi.
Altre informazioni su: www.upi.ch
Attualità dalla Federazione
3domande
In breve
Vreni Reh
Prevenire i danni cerebrali irreparabili
Un’ «enorme fortuna», ha affermato Vreni Reh, Samaritana di Effretikon (classe 1943) con una lunga
esperienza alle spalle, monitrice di
corso e di Sezione dei Samaritani di
Illnau-Effretikon, nonché istruttrice:
«Quell’uomo sulla cinquantina ha
avuto una grande fortuna – ha detto – l’atleta di corsa d’orientamento
si è presentato al Posto sanitario
qualche minuto prima della partenza della gara, con già addosso
il pettorale. Lamentava un prurito
alla gamba e al braccio sinistri. Solo
un’ora più tardi e, a causa dell’emorragia già in corso nel cervello medio
(Thalamos) sarebbe stato vittima di
un grave danno cerebrale». Vreni
Reh racconta a «oggi Samaritani».
1
2
Come avete agito,
di conseguenza?
Allo scopo di confermare o escludere il sospetto, la mia collega
Susanne Merki ed io abbiamo
misurato senza indugi la pressione. La misurazione elettronica ha
registrato infatti una pressione di
230 a 118. Dapprima non ci credevo: ho misurato di nuovo la pressione, questa volta manualmente,
ed ho ottenuto lo stesso risultato.
Ho telefonato subito al medico
della Sezione che ha provveduto a
chiamare l’ambulanza. L’uomo percepiva da sé il pericolo. Quando è
giunto all’ospedale, sentiva il prurito già nel viso. Stava soffrendo
di un’emorragia nel cervello medio
(Thalamos).
3
Dominik Senn
Cosa ha suscitato in voi il
sospetto che potesse trattarsi di
qualcosa di più grave?
Anche se l’uomo mi appariva in buone condizioni fisiche e sportivo e
anche se ha formulato i suoi sintomi
parlando normalmente, ho avuto il
sospetto che potesse trattarsi di un
colpo apoplettico o di un’emorragia
cerebrale, poiché l’uomo lamentava
un prurito praticamente solo su di un
lato del corpo, quello sinistro. Si tratta, questo, di un tipico sintomo che
può indicare un danno al cervello.
Cosa vi ha insegnato
questo episodio?
Secondo il medico dell’Ospedale,
l’uomo avrebbe accusato un grave ed irreparabile danno cerebrale
se fosse stato portato solo un’ora
dopo all’ospedale. E’ stata una vera
fortuna che non si sia presentato subito alla partenza della gara,
bensì al Posto sanitario. Questo
l’ho saputo dal medico della Sezione, che aveva allarmato l’ambulanza. Altrimenti magari non avrei
mai saputo come la cosa era poi
proceduta.
oggi samaritani 08 / 09
121.ma Assemblea dei Delegati della Federazione svizzera dei Samaritani
Attualità dalla Federazione
Un affare di cuore
16
La 121.ma Assemblea dei Delegati della FSS a Kloten è stata
un vero e proprio «affare di
cuore»: è stata infatti caratterizzata da un importante rinnovamento del Comitato centrale.
Da una parte sono infatti stati accolti a cuore aperto tre nuovi membri
di Comitato, mentre dall’altra sono
stati calorosamente e pure di cuore ringraziati i membri che, giunti
a termine del loro mandato, hanno
lasciato il Comitato centrale e sono
stati designati soci onorari; parole di
ringraziamento sono andate anche a
chi, in Comitato, resta e continua a
lavorare, con il cuore!
I delegati hanno rinnovato la loro
fiducia alla presidente Monika Dusong, di Neuchâtel, che rimarrà ai vertici della FSS dal 2009 al 2013; pure
confermata Bernadette Bachmann, di
Pfäffikon (SZ), mentre è stato eletto
quale nuovo vice presidente il ticinese
Renato Lampert, di Cavergno. Riconfermati pure Thomas Brocker, di
Teufen (AR), Alfred Vogt, di Balzers
(FL) e Verena Zwahlen, di Frauenfeld
(TG); nuovi eletti sono stati, assieme
a Lampert, anche Anita Tenhagen,
di Effretikon (ZH) e Dieter Göldi, di
Schindellegi (SZ).
Gérard Bilger, di Weinfelden (TG)
è stato riconfermato nella Commissione della Gestione, mentre nuova eletta
Il lavoro in società,
un gioco di squadra
I nuovi membri onorari della FSS
Christine Ruchat, Hansruedi Zimmerli
e Erika Kuczynski.
è la ticinese Ingrid Mülly, di Roveredo-Capricasca. Saranno in carica per
il periodo 2009 fino al 2014.
Christine Ruchat, di Les Avanchets (GE), Erika Kuzcynski, di
Regensdorf (ZH), e Hans-Rudolf
Zimmerli, di Baden (AG) sono stati meritatamente designati, con una
lunga «Laudatio» a membri onorari
della FSS. ds.
Bandiere Ticinesi come carte di voto
Durante l’assemblea di Olten, lo scorso 20 giugno, alla trattanda nomine,
la Presidente Monika Dusong nel
presentare la mia persona quale candidato alla Vice Presidenza nel comitato centrale della FSS ha ben motivato l’eccezionalità di questa nomina:
normalmente infatti chi viene eletto,
lo viene quale membro e non subito
quale Vice Presidente. Di fatto non
sono un… «fuori classe» per ambire
ad una così importante nomina; la
questione è puramente «geografica».
Esprimo qui la mia soddisfazione
personale e di tutti i Samaritani ed
amici che si sono congratulati per
la mia nomina; questo incarico è il
frutto dell’ottimo lavoro svolto dalla commissione nazionale «cerca»,
nella quale il Presidente cantonale
dell’ASSTM Andrea Rusconi, assieme a Christine Ruchat – Vice Presioggi samaritani 08 / 09
dente uscente del CC della FSS – sono
stati determinanti. Sono convinto che
tutti insieme sapremo portare dei contributi anche decisivi al futuro della
FSS. Un ringraziamento particolare
va a tutti i delegati ticinesi presenti a
Kloten, i quali nella fase di votazione
hanno espresso il loro voto alzando
delle bandiere ticinesi in segno di approvazione. Un gesto molto gradito
da tutti i delegati e ospiti presenti; in
particolare le forti emozioni che provavo durante il mio discorso di presentazione, sono state ampiamente
superate da questo spontaneo gesto.
Il mio indirizzo [email protected],
stimati membri dei comitati sezionali
e cantonali, è a vostra disposizione;
sarà mia premura dar seguito alle
­vostre richieste. Grazie!
Renato Lampert, Vice presidente FSS
Recentemente ho letto in un libro
che, oggi e in futuro, le imprese devono funzionare come delle squadre
di calcio; in una rivista specializzata
ho addirittura trovato il paragone
con una squadra di rugby.
I due autori hanno evidenziato
come le imprese sottostanno oggigiorno a così tanti influssi interni
ed esterni, che una loro conduzione
centrale e gerarchica non è pensabile. Una partita di calcio o di rugby
viene influenzata da innumerevoli
fattori: dalle debolezze o dai punti forti degli avversari, dallo stato
di forma dei giocatori stessi, dalle condizioni meteorologiche e da
quelle del terreno da gioco. Pure le
deci­sioni dell’arbitro possono essere
molto importanti. Anche l’atteggiamento del pubblico può influire
sulla partita; e poi ci sono sempre
imprevisti. In queste condizioni di
grande imponderabilità, il successo
può essere raggiunto solo attraverso
un’azione congiunta ed intelligente
di tutti i giocatori, del loro spirito
di squadra e della loro volontà. Gli
organi dirigenziali del Club possono
dal canto loro decidere i budgets necessari; gli allenatori possono ingaggiare i giocatori, impartire le tattiche
di gioco e determinare la formazione
della squadra. Ma nelle fasi concrete
di gioco, sia gli uni che gli altri sono
completamente impotenti.
Proprio così funziona la FSS, dove
comitati e quadri di tutti i livelli e i
collaboratori del Segretariato centrale possono e devono, assieme ai soci,
dar forma attivamente e con impegno
allo sviluppo della Strategia e del programma di attività della FSS stessa.
Kurt Sutter, Segretario centrale
Ernst Scherrer e la moglie
Anneliese vivono a Dietikon,
in un luogo idilliaco e tranquillo tra il Centro sportivo
e il laghetto Marmori. Ernst,
77 anni, è il fondatore del primo Gruppo HELP della Svizzera ed è ancora oggi molto
attivo a favore dei Samaritani.
Ritratto
Ernst Scherrer :
essere Samaritano,
una questione
di cuore
17
Testo e foto: Dominik Senn
Quando Ernst – figlio di un autentico casaro turgoviese, giunto a Bern­
biet con il matrimonio – ha conosciuto sua moglie Anneliese, lei era
già attiva come Samaritana nella
Sezione di Röthenbach nell’Emmental. Si sono quindi sposati nel 1957,
ben 52 anni fa, ed hanno avuto tre
figli: due femmine e un maschio.
«Non volevamo che i nostri figli
crescessero in città – racconta Ernst
– così nel 1961 si siamo trasferiti
in campagna, a Volketswil, nella
prima casa plurifamigliare che avevano costruito in zona.» Quell’autunno Anneliese frequenta il primo
corso Samaritano, mentre lui continua il suo lavoro nella vendita di
pavimenti e tappeti orientali.
Un incidente con un ciclista, per
il quale lui non aveva colpe e che
fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze, lascia in Ernst un
sentimento d’amarezza: «Provavo
sensi di colpa poiché non ho potuto
aiutare il ferito. E questo non lo potevo accettare.» Così, assieme alla
moglie, nel 1962 entra nella Sezione
Samaritani di Volketswil, dopo essersi impegnato a seguire il primo
corso organizzato nell’Oberland
zurighese. Frequenta poi il corso
per monitore samaritano e, il 22
novembre 1963, Volketswil ha così
l’onore di annoverare il suo primo
monitore Samaritano.
«Nel tempo – continua Ernst,
«Aschi» per gli amici Samaritani –
si sono susseguiti parecchi corsi di
Primi Soccorsi, corsi Samaritani e
complementari; in poco tempo il numero di soci della nostra Sezione è
raddoppiato. Nel 1968 abbiamo superato i 100 soci.» Lui non lo dice,
ma questo è soprattutto merito suo.
E’ infatti un uomo che porta molte idee; i corsi sono entusiasmanti
e ben frequentati: gli interessati arrivano persino da Schwerzenbach
(dove tra l’altro verrà poi creata una
propria Sezione Samaritani).
E’ nel 1968 che grazie alla Sezione di Volketswil viene fondato il
primo Gruppo HELP della Svizzera. L’Associazione cantonale di Zurigo lo chiama poi nel suo Gruppo
d’allarme cantonale, mentre la Federazione svizzera dei Samaritani
(FSS) lo include nella Commissione
per i giovani di Olten. Poco tempo
dopo diventa istruttore samaritano
svizzero.
Nel 1973 è designato dalla città
di Dietikon alla funzione di capo
della Protezione civile. Quanto
lascia Volketswil, la locale Sezione Samaritani vanta tra le sue fila
quattro monitori. Un risultato, questo, dell’impegno di Ernst a favore
della formazione dei quadri. «Da
noi – osserva – ad ogni quadro era
affiancato un assistente, un aiuto
che a sua volta era un potenziale
successore del monitore samaritano.» Nel 1975 fonda la Sezione Samaritani di Oetwil am See.
Gli hobby mi mantengono attivo
«I miei innumerevoli hobby mi
mantengono attivo: faccio passeggiate, viaggio, fotografo, presento
dei diaporama sui miei viaggi in
Canada, Anatolia o ancora lungo
la Via della Seta in Oriente; tengo
conferenze e sono pure attivo in
politica. Mi piace tenermi in allenamento; ho la passione dei funghi e vado a pescare. Poi ballo nel
Gruppo folcloristico, del quale ero
presidente fino allo scorso mese di
marzo e inoltre per più di 50 anni
sono stato uno Jodler: gli ultimi 30
anni ero attivo nelle Stadt-Jodler di
Dietikon.»
Ma tra i vari hobby di Ernst, il
vero «cavallo di battaglia» è il lavoro di sostegno con bambini provenienti da altre culture. Questa
attività con le classi scolastiche
lo occupa fino a 10 ore alla settimana, nell’ambito di un’apposita
Istituzione dove lui è presente fin
dalla fondazione. «Considero un
compito molto importante quello
di avvicinare i bambini, assieme e
con l’aiuto dei loro maestri, alla nostra cultura della convivenza – osserva il nostro interlocutore – Ma
come si può mettere in atto tutto
ciò, considerando che questi giovani tra 20 anni dovrebbero essere le
persone che prendono in mano la
responsabilità del nostro Paese? Io
penso che se noi davvero capiamo
meglio la loro cultura, siamo poi
in grado di rendere a nostra volta
maggiormente comprensibile la nostra cultura a loro. Ho viaggiato nei
loro Paesi d’origine, in Turchia, in
Usbekistan, eccetera ed ho cercato
di imparare e capire le loro culture. In questo modo ho più facilità
ad avvicinarli e ad entrare nei loro
cuori. E in effetti, l’essere Samaritano, non è anche principalmente una
questione di cuore?»
oggi samaritani 08 / 09
Panorama
18
Monika Dusong (presidente della FSS) con Bekele Geleta (Segretario generale della Federazione internazionale delle Società della
Croce Rossa e del Croissant-Rouge).
I giovani attori del cambiamento
nel Mondo
3500 giovani, riuniti a Solferino
in occasione del 150esimo anniversario di questa battaglia,
hanno lavorato sul tema della
campagna del Movimento, ossia: «Il nostro Mondo. Sta a voi
agire». Il tutto scambiandosi
le loro opinioni su temi quali
l’AIDS, le conseguenze dei cambiamenti climatici, la discriminazione, ecc; alla fine hanno redatto una «Dichiarazione d’intenti».
In seguito, 228 giovani in rappresen­
tanza dei 100 milioni di volontari
del Movimento hanno intrapreso
una marcia fino a Ginevra per con­
segnare la loro «Dichiarazione» alle
Autorità internazionali.
La Croce Rossa svizzera (CRS)
ha organizzato il loro tragitto e ha
per questo chiesto il sostegno della
Federazione svizzera dei Samaritani
(FSS) per la copertura sanitaria dei 5
giorni in Svizzera. La FSS ha quindi
preso contatto con la Commissione
cantonale dei Servizi Sanitari (CCSS)
per assicurare questa prestazione.
Forte della sua esperienza in
eventi di grande richiamo (­festa
di Ginevra, Lake parade, G8,
Euro2008, ecc) la CCSS ha allestito
un concetto sanitario ed ha gesti­
to l’insieme della copertura sani­
taria collaborando con le Associa­
zioni cantonali toccate dal tragitto.
oggi samaritani 08 / 09
Benoît de Haller, responsabile della
CCSS, ha seguito l’insieme del pro­
getto ed ha presenziato a tutta la ma­
nifestazione.
Due Samaritani di Ginevra lo
hanno accompagnato in questa mar­
cia dal Sempione fino a Ginevra, a
bordo del veicolo «logistica sanita­
ria» della CCSS. Durante la marcia, i
Samaritani accompagnavano i parte­
cipanti restando sempre in contatto
radio con il veicolo sanitario.
Ad ogni tappa, era organizzato
un Posto sanitario fisso con tre Sa­
maritani delle Sezioni locali (Sion e
Yverdon).
Una linea telefonica attiva 24 ore
su 24 è stata riservata alle chiamate
sanitarie dei partecipanti; «ciò si è ri­
velato molto utile, qualche chiamata
è arrivata durante la notte» precisa
Garance Kopp.
« In cifre » :
Collaborazione Samaritani:
9 Sezioni / 3 Cantoni
Ore di preparazione : 59
Numero di Samaritani : da 3 a 6 in
permanenza
Numero di ore al Posto sanitario : 241
Km percorsi : più di 900
Numero di casi : 127, di cui 8 medicalizzati sul posto
Numero di evacuazioni : 5
All’arrivo, alla Piazza delle Nazioni,
il fisico dei marciatori era ormai stato
messo a dura prova; Benoît de Haller
aveva contattato il responsabile della
Commissione dell’educazione e della
formazione (CEF), dottor Michael Feu­
sier, per chiedergli se poteva effettuare
delle consultazioni sul posto. Sempre
disponibile per i Samaritani, Michael
ha iniziato le sue consultazioni: «7 gio­
vani mi aspettavano per dei problemi
molto diversi, ma tutti avevano lo stes­
so entusiasmo di partecipare a questo
evento speciale» osserva Michael.
II 2 luglio, 6 partecipanti hanno
letto la «Dichiarazione della gioven­
tù» redatta a Solferino e intitolata
«Fare di più, e farlo meglio, andare
più lontano » e questo in presenza di
tutte le persone ufficiali e le autorità.
Il giorno dopo, i giovani hanno vi­
sitato la loro Federazione dove han­
no pure partecipato ad un gioco inti­
tolato «La corsa misteriosa », gioco
al quale i Samaritani, diventati loro
pure partecipanti, hanno collaborato
con molto piacere. «Abbiamo impa­
rato molto ed abbiamo anche allac­
ciato molti nuovi contatti », precisa
Bruno Parent.
Una motivazione instancabile, un
impegno sincero e motivato, un entu­
siasmo contagioso: «per fare di più,
farlo meglio, per andare più lontano».
Garance Kopp,
Benoît de Haller, Bruno Parent
Lumino
In occasione della tappa 2009 del
Tour de Suisse a Lumino, la locale
Sezione Samaritani ha dovuto occuparsi in particolar modo del pubblico, con la difficoltà di valutarne in
anticipo il numero e la disposizione
sul tracciato. Sono state disposte 6 postazioni mobili che hanno
pattugliato un tratto definito e che
hanno coperto tutto il rettilineo di
arrivo. Una settima pattuglia era
posizionata di riserva nella parte
centrale del paese e pronta ad intervenire e a spostarsi in zone «più
calde» in caso di necessità. La postazione sanitaria principale fissa
era invece predisposta in prossimità del traguardo con personale preparato a somministrare ossigeno e
ad utilizzare il defibrillatore in caso
di urgenze.
Nel complesso, tutto si è svolto
al meglio e per fortuna non si sono
riscontrati malori o incidenti gravi.
Ben 23 le volontarie coinvolte con lo
scopo di offrire un picchetto sanitario efficiente. Ciò sarebbe stato im-
Sezioni e Associazione
Un occhio attento dei Samaritani sulla tappa
del Tour de Suisse
19
possibile senza coinvolgere le altre
Sezioni della valle che si sono gentilmente messe a disposizione. Da
queste colonne, ancora un grande
grazie a tutte. Le Sezioni Samaritane saranno sempre pronte a mettere
a disposizione l’esperienza matura-
ta nel campo dei primi soccorsi e a
collaborare ad iniziative che concorrono a ravvivare lo spirito di aggregazione e il bisogno di socialità,
così importanti per il benessere di
ognuno di noi.
Gianenrico G.
Cavergno
Ci sono ancora giovani volonterosi;
concluso il Corso Samaritani
Sabato 27 giugno scorso si è concluso il Corso Samaritani a Cavergno. Oscar Dadò, monitore e
presidente della locale Sezione, ha
condotto i cinque nuovi Samaritani
all’ottenimento del brevetto, coinvolgendo pure i Samaritani attivi
e l’ambulanza SALVA di Locarno,
rappresentata da Mauro Brenn, che
il Comitato ringrazia sentitamente
anche da queste colonne, così come
pure ringrazia tutta la Sezione, il
Comune e gli sponsor.
Si constata che, come un po’
in tutte le Sezioni, anche in Valle
Maggia negli ultimi anni è sempre
più difficile trovare giovani volenterosi e all’altezza della richiesta samaritana.
La Sezione è quindi oltremodo
orgogliosa di aver ancora trovato
dei giovani disposti a mettere parte
del loro tempo libero a disposizione
per l’aiuto al prossimo.
Non da ultimo, la Sezione ha il
grande piacere di formulare i suoi
più sinceri auguri al suo Samaritano Renato Lampert per il suo
nuovo, motivante ed importante
impegno quale vice presidente nel
Comitato centrale della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS),
carica alla quale Renato è stato
eletto lo scorso 20 giugno a Kloten
nel corso dell’assemblea generale
dei Delegati.
La Sezione di Cavergno invita
tutti gli amici Samaritani, gli interessati e la popolazione a visitare il
suo sito web.ticino.com/samaritanicavergno.
Dadò Oscar
oggi samaritani 08 / 09
Il Corso base BLS-AED – Documenti utili per le Sezioni in Extranet
Sezioni e Associazione
Nuove chances di sopravvivenza in caso
di arresto cardiocircolatorio
20
Le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiocircolatorio possono essere
aumentate in modo decisivo
attraverso il nuovo Corso
base, appena lanciato, denominato BLS-AED. Questo corso sostituirà l’attuale Corso
base di CPR.
In Svizzera ogni anno muoiono
circa 5000 persone a causa di un
arresto cardiocircolatorio. In caso
di urgenza cardiaca è importante allarmare immediatamente ed
iniziare subito la rianimazione
cardio-polmonare (Basic Life Support BLS oppure anche CardioPulmonale Reanimation CPR) e
la defibrillazione con AED (Defibrillazione esterna automatica). La
rianimazione deve avvenire entro
il limite di tempo critico tra i 3 e
i 5 minuti al fine di evitare gravi
danni alla vittima. Ogni minuto
perso riduce dal 7 al 10 percento la
probabilità di sopravvivenza senza
danni cerebrali.
Diffondere la formazione
Il defibrillatore è un apparecchio efficace per i primi soccorsi, ma purtroppo poca gente sa anche che è
relativamente facile da usare. Il suo
utilizzo avviene tuttavia solo in alternanza con il BLS. Dopo l’applicazione degli elettrodi, l’apparecchio
esamina il ritmo cardiaco e decide
se una defibrillazione è necessaria.
I medici sono concordi nell’affermare che una diffusione ed una formazione capillare della popolazione
all’utilizzo corretto della defibrillazione con AED è importante. Gli
apparecchi AED dovrebbero venir
installati anche in luoghi pubblici
molto frequentati.
Il nuovo Regolamento OC 357 può
essere scaricato da www.samaritani.
ch sotto Downloads -> Regolamenti.
Il manuale adattato
Fino alla fine dell’anno i Corsi base
CPR possono venir scambiati con i
Corsi base BLS-AED. Il nuovo corso è certificato a livello europeo.
In Extranet, le Sezioni trovano dei
documenti di lavoro utili, come dei
volantini, proposte di lettere per
l’annuncio dei corsi, contatti con i
media e consigli sull’ubicazione degli apparecchi AED. La documentazione si trova in Extranet, sotto:
Formazione e consulenza -> Marketing -> BLS-AED.
ds.
La catena di soccorso e sopravvivenza.
Castagnola – Cassarate
I Samaritani alla prima «Giornata Sportiva Popolare» a Brè
Anche quest’anno la Sezione Samaritani di Castagnola-Cassarate
è stata convocata per lo svolgimento di numerosi servizi di picchetto
sanitario in diverse manifestazioni
a carattere sportivo. Nella giornata del Corpus Domini, l’11 giugno
scorso, ad esempio, si è svolta a Brè
sopra Lugano la prima edizione
della «Giornata Sportiva Popolare» sponsorizzata dall’Associazione Sportiva, Ricreativa e Culturale
della Cornèr Banca.
Diverse sono state le attività
sportive proposte per la popolazione, grandi e piccini: dal podismo,
alla corsa d’orientamento, dallo
«Spinning» al «Nordic Walking»,
dalla «Mountain Bike» al programma di «Fitness». Alcuni Samaritani
della Sezione hanno assicurato gli
eventuali primi soccorsi ed hanno effettuato la misurazione della
pressione a molte persone presenti e
contente di questa possibilità.
PriscagH
Nell’ambito dell’assicurazione malattia
ASSTM, collaborazione con il Gruppo Helsana
Cari Samaritani, vi segnaliamo già ora
di prestare particolare attenzione al
prossimo numero di «oggi Samaritani» che vi verrà recapitato a metà settembre.
Unitamente alla rivista, riceverete
un tagliando che vi darà modo di approfittare di un’interessante opportunità: infatti il gruppo Helsana Assicurazioni e l’ASSTM hanno sottoscritto un
oggi samaritani 08 / 09
accordo di collaborazione nell’ambito
dell’assicurazione malattia, del quale
potranno beneficiare direttamente i
Samaritani ed i loro famigliari.
Abbiamo stipulato un cosiddetto
«contratto collettivo», il quale consente ai singoli assicurati di beneficiare di importanti ribassi sui premi
dell’assicurazione malattia. Ciò è reso
possibile dal gran potenziale di clien-
ti che rappresentano i Samaritani nel
nostro Cantone.
Nella speranza che questa iniziativa
vi sia gradita, vi auguriamo una buona
continuazione delle vacanze estive.
Andrea Rusconi,
Presidente ASSTM
10 errori
Premi:
Così potete vincere:
Nell’immagine di destra si sono nascosti 10 errori. Trovateli, scrivete
il vostro indirizzo e spedite la soluzione a:
Federazione Svizzera dei Samaritani, Comunicazione, Casella postale, 4601 Olten oppure mandatele
per fax al numero: 062 286 02 02
  1°    premio:   2°–  5° premio:   6.–10° premio:
11°–15° premio:
16°–20° premio:
21°–25° premio:
Termine d’invio: 25 agosto 2009
Tra tutti i partecipanti che avranno
trovato la soluzione giusta, verranno estratti a sorte 25 vincitori che
riceveranno un premio.
Apparecchio per la misurazione della pressione OMRON
Farmacia di famiglia dei Samaritani
Orologio dei Samaritani
Asciugamano dei Samaritani
Borsa a tracolla TCS
Penna UBS
I vincitori saranno avvisati per iscritto. I premi non possono essere convertiti in denaro. In merito al concorso, non viene intrattenuta nessuna
corrispondenza. La soluzione e i nomi dei vincitori verranno pubblicati sul
prossimo numero di «oggi Samaritani», edizione di settembre 2009.
Concorso
Osservare e vincere !
21
Mittente:
Impressum
«oggi samaritani»
08 / 09, 12 Agosto 2009
Editore
Federazione Svizzera
dei Samaritani FSS
Martin-Disteli-Strasse 27
Casella postale
4601 Olten
Telefono 062 286 02 00
Telefax 062 286 02 02
[email protected]
www.samaritani.ch
Segretario centrale: Kurt Sutter
Abbonamenti,
cambiamenti d’indirizzo
per scritto all’indirizzo citato
Prezzo d’abbonamento
Singolo abbonamento
per terzi: Fr. 33.– annuali
10 numeri all’anno
Tiratura: 5 000 copie
Redazione
Eugen Kiener, Dominik Senn
Segretariato: Karin Schmid
Telefono 062 286 02 23
Svizzera Romanda: Chantal Lienert
Ticino e Moesano: Mara Maestrani
Casa Vescovi, 6717 Dangio
Telefono e fax 091 872 17 47
[email protected]
Inserzioni
Kretz AG
Verlag und Annoncen
Casella postale, 8706 Feldmeilen
Telefono 044 925 50 60
Telefax 044 925 50 77
[email protected]
www.kretzag.ch
Impaginazione, stampa,
spedizione
Weber Benteli AG, 2555 Brügg
oggi samaritani 08 / 09
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Edizione 08/09 del 12 agosto 2009