periodico del Q3 e Bagno a Ripoli
ANNO XXIII • N° 2 • MARZO 2014
distribuzione gratuita
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Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere,
sono perle false fintanto che non vengono trasformate in azioni.
L’ECONOMIA E L’EUROPA, IL GIUDIZIO SU MATTEO DIPENDERÀ DA LORO
È
nata la nuova era renziana, così cercata, così
fortissimamente voluta dal nuovo premier e
segretario del Pd. Prendiamo atto di alcune
novità che vanno riconosciute: la chiusura con la vecchia nomenclatura, la predominanza dei quarantenni e
l’affermazione del ricambio generazionale, la presenza
femminile paritaria. Aggiungiamo le buone intenzioni
e la miriade di progetti, uno al mese (fino al 2018!?),
insomma tutto il campionario di affermazioni mirabolanti cui ci ha abituato il sindaco d’Italia. Si può solo
sperare per il bene di tutti noi che abbia ragione e riesca
nel suo intento. Magari terremo occhi e orecchi aperti
per bene, qualche ombra esiste anche sulla figura nitida
di Matteo; certi legami mai chiariti con circoli finanziari
di dubbia reputazione e il mondo delle banche, alcuni
- Firenze
Dario Rossi
modi disinvolti di muoversi nella gestione della cosa
pubblica. Politicamente
parlando, quella poco condivisibile
acquiescenza
dimostrata verso un leader
della destra marchiato nella
fedina penale e rapporti
opachi verso altri componenti toscani dell’entourage
stretto del cavaliere (non
indovinate? Comincia per
V). Ti misureremo Matteo,
soprattutto nella gestione di una economia legata
mani e piedi finora solo agli
interessi “alti” della grande
finanza internazionale e del
sistema bancario, in quella
continuità ancora garantita
nella gestione dall’ennesimo
ministro tecnico, gran sacerdote dell’Ocse del Fondo monetario internazionale. E
soprattutto, o quasi, del rapporto con una Europa che
deve sganciarsi dalle logiche solo contabili per sposare
finalmente quello dello viluppo e dell’integrazione dei
popoli; per essere esempio di civiltà e prospettiva di
crescita umana e non solo economica. E’ buffo, mentre
qui facciamo i conti con movimenti xenofobi e razzisti,
ma anche solo protezionisti, che crescono ovunque nei
paesi fondatori della Ue, ad Est, in Ucraina, in centinaia
di migliaia combattono nelle strade per entrare in quello
che credono un sogno, comunque una realtà che laggiù
credono migliore di quella che viene offerta dalla Russia
di Putin. E riescono pure ad abbattere un regime segnato ancora una volta da una corruzione ben identificata
da gabinetti d’oro.
Gandhi
BAGNO, LA PRIMA VOLTA DELLE
PRIMARIE PER IL CANDIDATO SINDACO
• Franco Pestelli
La data del prossimo 9 marzo è oramai alle porte. Per
chi non lo sapesse quel giorno si terranno le primarie
per la scelta del candidato sindaco della coalizione di
centro sinistra per le prossime elezioni amministrative
di Bagno a Ripoli. Una novità, nonostante tutto, nel
panorama politico ripolese. Sino ad oggi la scelta del
candidato sindaco era stata fatta con una discussione
tutta interna ai partiti. Le primarie, come strumento di
selezione della classe dirigente, politica o amministrativa,
sono oramai una prassi consolidata per il centro sinistra.
Tuttavia questa è la prima volta che Bagno a Ripoli
seleziona il suo candidato sindaco con una consultazione
“popolare”. Un fatto non scontato e su cui, a mio avviso,
è opportuno fare delle riflessioni. La prima relativa al
rapporto che legherà il programma amministrativo presentato dal candidato scelto dalla consultazione “popolare” a quello che la coalizione ha già elaborato. Ad oggi
è possibile consultarlo sul sito del PD di Bagno a Ripoli
(www.pdbagnoaripoli.it). Nella breve campagna delle
primarie più di un punto programmatico sulle diverse
prospettive amministrative, tra i candidati ed i partiti, è
risultato non perfettamente sincrono. Una discordanza
che non è opportuno approfondire in questa sede ma
che avrà certamente bisogno di un chiarimento politico.
Inoltre mi sembra legittimo chiedersi quanto nell’organizzazione della vera campagna elettorale peseranno
gli schieramenti che su ciascun candidato si sono formati e che dovranno, loro malgrado, impegnarsi per la
promozione di una figura non condivisa nella tornata
pre-elettorale. Personalmente penso saranno contraddizioni superabili. Nell’attuale fase politica l’evidente crisi
di rappresentanza che attanaglia i tradizionali partiti
impone uno sforzo collettivo affinché nuove modalità
organizzative incanalino la partecipazione popolare in
segue a pag. 2
L’OSPEDALE DEL NICCHERI CHIUDE IL PUNTO PRELIEVI
Il sindaco Bartolini rassicura: "È solo temporanea"
pag. 4
PRIMARIE, AAA CANDIDATO SINDACO BAGNO CERCASI
Casini e Calvelli, sfida all’Ok Corrall in seno al Pd
pag. 7
L’OLTRARNO PODISMO FRA I GRATTACELI DI NEW YORK
In grande ascesa i soci e anche l’attività della sezione
pag. 10
in punta di penna
2
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BAGNO, LA PRIMA VOLTA DELLE
PRIMARIE PER IL CANDIDATO SINDACO
Lo stil novo ha messo ko la sinistra elitaria, ma la città galleggia
forme partito sempre meno “terapeutiche
e pedagogiche” e sempre più aderenti
ai “problemi della gente”. Certo ciò
può anche immunizzare la politica dalle
necessarie contaminazioni ideologiche
indispensabili ad elevarla a mediazione
di istanze particolari nella salvaguardia
di interessi generali ed alla produzione
di quei naturali anticorpi in grado di
fagocitare derive populiste che, come
le recenti vicende della politica italiana
insegnano, sono sempre in agguato. Un
fatto non scontato ma che per fortuna
non è il tema in discussione perché ora si
tratta solo di vincere le prossime elezioni
amministrative.
• Fabrizio Fabrizzi
segue dalla prima pagina
L’AFFRATELLAMENTO CON LE DONNE
Sabato 8 marzo, ore 20
GIORNATA INTERNAZIONALE
DELLA DONNA
Festa con cena sociale e spettacolo (su
prenotazione).
Domenica 9 marzo, ore 17,30
NASCITA DELLA
SEZIONE FEMMINILE
Conferenze con Elena Giannarelli e
Laura Bocciolini.
Daniela Lastri
Lunedì 10 marzo, ore 17,30
PARLIAMO DI CATIA
A venti anni dalla scomparsa ricordiamo
Catia Franci, donna e amministratrice.
Incontro con Daniela Lastri, Nicoletta
Livi Bacci e Michele Ventura.
Info, 055 6814309
Editore: Associazione Macché
Direzione e redazione:
viale Giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388
Registrazione presso:
Tribunale di Firenze n. 38389 dell’11/05/1989
Direttore responsabile Franco Pieraccioni
Condirettore Dario Rossi
Capo redattore Dania Bellesi
Redazione: Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini,
Maria Virginia De Lisio, Andrea Monti
Cristina Fontanelli, Paolo Boschi, Daniela De Donatis,
Dania Bellesi, Antonella Bracaloni,
Niccolò Margara, Chiara Bianchini
Testata di Vinicio Berti - Vignette FurFra
Impaginazione Alessandro Naldi
Stampa Litografia IP - via Boccaccio, 26r - Firenze
Chiuso il 07/11/2013
‘Dunque, dov’eravamo rimasti?’ Potrebbe
cominciare con questa
facile citazione la nuova
era del post ciclone
Renzi, alias Demolition
man. È indubbiamente presto per poter fare
consuntivi seri sull’amministrazione che sta
per chiudere, e ancor
più per fare bilanci di
previsione, però qualche
considerazione su ciò
che è successo a Firenze
nel quinquennio che sta
per terminare, ciascuno
di noi ha cominciato a Dario Nardella segue il giuramento di Matteo Renzi
farla. La prima constatazione è ti tipo emotivo,
che il fumo mediatico sembra destinato
e si basa sulla sensazione di aver appena
lentamente a dissolversi, con il parallesuperato una fase anomala che ci sta
lo ritorno ad una dimensione normale
lasciando un po’ frastornati. Ciò che ha
più tranquilla, è inevitabile che riafcaratterizzato il clima di questi anni, e
fiori anche l’esigenza di guardare oltre
che rimarrà nella memoria, è soprattutto
l’apparenza e di recuperare un po’ di
la percezione di essere stati perennemenumile concretezza. Visti da questo punto
te al centro della scena nazionale, come
di vista, i risultati raggiunti nel quinconseguenza della focalizzazione, sulla
quennio che si conclude non sembrano
persona del sindaco, di un’attenzione
particolarmente esaltanti. Le operazioni
e un interesse del tutto inediti per la
di maggior successo, che hanno lasciato
nostra città. Lo spiccato presenzialismo,
il segno per il loro forte impatto sulla
l’attitudine al contatto diretto con i citcittà, rimangono due: la prima è stata la
tadini – anche se limitato ai momenti di
completa pedonalizzazione della piazza
sosta fra una trasferta elettorale e l’altra
Duomo, un successo indiscusso per una
– uniti al desiderio e alla capacità di parsoluzione condivisa da tutti e oltretutto
lare direttamente alla ‘gente’, sono state
a costo zero (anche se, mentre si chiucertamente delle novità. Questo modo
deva un problema se ne aprivano altri,
inusuale – almeno a sinistra - di interpretuttora irrisolti, correlati alla difficoltà
tare la politica, ha alimentato molteplici
crescente di raggiungere il centro storiaspettative ma anche abbondanti critico). La seconda operazione di successo
che. Ad alcuni non è piaciuto, perché lo
è stata l’organizzazione dei mondiali di
hanno letto come il sintomo di un ego
ciclismo. Oltre a queste, possiamo citare
sfrenato, di un’ambizione senza pudore,
il risanamento di alcune zone del centro
di una inclinazione sospetta all’ovazione
storico, in particolare via Tornabuoni e
plebiscitaria più che alla partecipaziol’area circostante, e alcune aree dell’Olne consapevole. Molti lo hanno invece
trarno, mentre la realizzazione del nuovo
apprezzato, perché l’hanno coniugato
con l’esigenza di svecchiamento, l’idiosincrasia per i formalismi procedurali, le
lentezze burocratiche, le vetuste liturgie
degli apparati. Viste dall’una o dall’altra
parte, queste caratteristiche rappresentano comunque i tratti distintivi del mandato appena trascorso, quelli che rimarranno probabilmente nel tempo come
segno identificativo di quella stagione.
Lo stil novo renziano, per Firenze, segna
quindi un crocevia dal quale sarà difficile
tornare indietro. Troppo distante il suo
linguaggio, rispetto a quello dei politici
dell’era precedente, per non avere effetti
dirompenti. Quel linguaggio ha mostrato in tutta la sua evidenza il divario con
un ceto politico elitario e snob, che nel
chiuso della sua riserva indiana aveva da
tempo smarrito la capacità di comunicare con i semplici e normali cittadini.
Soprattutto a sinistra, paradossalmente,
è apparso evidente il contrasto.
Onore al merito dunque, almeno per
quanto riguarda la comunicazione e la
capacità di creare immagine. Però, ora
teatro del maggio e la sistemazione dell’area circostante sono da ascrivere fra le
opere progettate ed avviate in epoche
precedenti, anche se portate quasi a conclusione solo in questo periodo.
Poi, tante altre idee, grandi e piccole,
in buona parte solo annunciate, proclamate, progettate, dibattute, ma non
ancora realizzate. L’elenco è vasto e non
riassumibile in queste poche righe. Però
comprende temi che sono in attesa di
risposta da anni. Si chiamano – tanto
per citare solo le opere e le infrastrutture
più importanti - aeroporto, TAV, tramvia, parcheggi, stadio e area Mercafir,
ex panificio militare, riqualificazione
del parco delle Cascine, trasformazione
dell’area del mercato centrale dopo il trasferimento forzoso delle storiche postazioni a ridosso della basilica, Manifattura
Tabacchi destinata ad ospitare la cittadella del fashion, palazzi vuoti nel centro
storico dopo il trasferimento degli uffici
giudiziari, complesso di Sant’Orsola.
Insomma, sia all’attuale reggente che al
futuro sindaco non mancheranno le cose
da fare.
Un libro per te
Uno per i tuoi regali
LA TUA LIBRERIA DEL QUARTIERE
Gavinana
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• Cristina Fontanelli
Non solo acquisti di prodotti alimentari
e/o di altri generi merceologici: all’interno del Centro Commerciale Coop di
Firenze Su d è stato infatti realizzato uno
speciale spazio culturale interamente
dedicato al prestito gratuito di libri
e di materiale multimediale (dvd, cd
musicali, audiolibri, ecc.). Un motivo in
più per frequentare oggi la sede Coop di
piazza Bartali/via Erbosa quindi c’è, ed
è sicuramente dato dalla possibilità di
poter alimentare gratis la propria mente
grazie alle numerose opportunità offerte
in questo alternativo sito bibliotecario.
Moderna “agorà”. frutto di una virtuosa
collaborazione fra Regione Toscana (cofinanziatrice di questo progetto al 50 %),
Unicoop e alcune biblioteche comunali,
la Bibliocoop di Gavinana è stata
allestita in un ambiente sobrio ed accogliente dotato di alcuni tavolini e sedie
(in cui è possibile sostare per leggere
quotidiani, riviste e non solo libri), e con
alcuni scaffali dove è possibile reperire
un assortimento di volumi adeguato a
soddisfare le esigenze degli utenti di ogni
età. Questo nuovo servizio è accessibile
liberamente a tutti (previa tessera di
iscrizione gratuita al servizio di prestito
bibliotecario di Firenze), e non a caso,
sta incontrando un alto livello di gradimento fra la cittadinanza. Da noi interpellato, anche il Presidente del Quartiere
3 Andrea Ceccarelli si è mostrato molto
soddisfatto di questa iniziativa che proseguendo con successo già da due anni, sta
rappresentando di fatto un nuovo luogo
di aggregazione sociale per tutti i cittadini del rione. “La Bibliocoop di Gavinana
è stata realizzata per divulgare e rendere
più accessibili i servizi bibliotecari alla
cittadinanza intera - spiega il referente
BREVI
a cura di Paolo Boschi
CONSENSO AL… PORTO
Presso i locali del Porto di Piazza Elia dalla
Costa è attivo uno sportello di psicoterapia,
counseling e mediazione familiare nei giorni di mercoledì pomeriggio (in orario 15-18)
e venerdì mattina (in orario 9-13). Si tratta
di un servizio (totalmente gratuito) offerto
dall'Associazione ConSenso con il supporto
della Scuola di Psicoterapia Comparata.
Per accedervi è possibile telefonare al
numero 327.7823374.
PASSEGGIATE DI BENESSERE
A FIRENZE SUD
Il Gruppo Salute è Benessere Q3 organizza, il terzo sabato di ogni mese, una
passeggiata per tenere in esercizio il corpo
e stimolare la socialità tra le persone. Il
prossimo appuntamento è in programma
sabato 15 marzo, alle 9,30, in piazza Bartali, all’entrata del centro commerciale. La
partecipazione è libera e gratuita.
LUCE SULLA PSICHE
Alla Sala Convivio di Villa Bandini martedì
18 marzo alle 20,45 è in programma un incontro che si propone di illuminare le molte
ombre che si annidano nella nostra psiche:
l’appuntamento, sul tema “I volti della
paura”, propone soluzioni per prevenire e
superare ansie e paure in tempi brevi.
3
Alla Bibliocoop di Gavinana un assortimento di libri ma anche fumetti, cd e dvd
ALTO GRADIMENTO PER UN SERVIZIO SCACCIA TV
Prestito librario, stages di lettura e altro ancora. Adulti in età matura i frequentatori
La Bibliocoop di Gavinana
del Progetto sig. Carlo (bibliotecario di
Villa Bandini), - principalmente con
l’intento di promuovere la pratica della
lettura fra i cittadini di ogni età. Oltre
ai servizi di prestito librario, lo scorso
anno, nei locali della biblioteca Coop
di piazza Bartali, sono stati svolti anche
alcuni stage di lettura ad alta voce (a cura
dell’associazione Venti Lucenti), spettacoli per bambini, e il ciclo di incontri Un
libro al giorno leva il medico di torno.
Prossimamente saranno svolte conferenze con importanti scrittori, spettacoli,
e percorsi formativi per gli aspiranti
volontari che desiderano partecipare (al
momento il programma è ancora in fase
di progettazione). Le attività di questa
biblioteca decentrata sono attualmente
gestite da alcuni volontari (appositamente formati), che insieme al personale della
Biblioteca Comunale di Villa Bandini e
in accordo con il sistema bibliotecario
comunale dello Sdiaf, svolgono settimanalmente ogni martedì, mercoledì e
giovedì (ore 10/12,30 e ore 16,30/19) la
distribuzione in prestito dei volumi agli
utenti”. Ma chi sono coloro che maggiormente stanno utilizzando il servizio?
L’8 marzo in piazza Bartali la giornata internazionale della donna
Le scarpe rosse e un rametto di mimosa
In programma letture, video, performances e una installazione particolare
• Paolo Boschi
Di solito la ricorrenza dell’8 marzo viene
comunemente (e impropriamente) definita “festa della donna” e, invece di
ricordare le conquiste sociali, politiche
ed economiche del gentil sesso, come
pure le discriminazioni e le violenze
subite dalle donne, finisce molto spesso
per fornire l’occasione per una banale
serata di genere tra amiche, magari dopo
aver ricevuto in dono l’immancabile
rametto di mimosa. Al contrario il prossimo sabato 8 marzo, a partire dalle 9
del mattino, in piazza Bartali la giornata
internazionale della donna sarà degnamente celebrata con la manifestazione “Scarpe Rosse”, organizzata dai soci
Coop Firenze Sud Est, Firenze Nord Est
e Bagno a Ripoli, in collaborazione con
il Centro Coop di Gavinana e con l’Associazione MultiMedia91. Il titolo della
manifestazione è stato prestato da quello
che ormai è diventato tout court un
simbolo del femminicidio, quelle scarpe
rosse che raffigurano la strage che, anno
dopo anno, continua implacabilmente
a consumarsi per mano di uomini che
sono capaci di rapportarsi con le donne
soltanto in termini di possesso esclusivo,
quasi come se si trattasse di semplici
corpi a disposizione. Le scarpe rosse
vogliono infatti simboleggiare la fantasia,
la libertà e l’autonomia, ovvero quegli
elementi esistenziali che molti uomini
non riescono a riconoscere nelle donne.
Saranno dunque proprio le scarpe rosse
a contraddistinguere l’omonima manifestazione, che proporrà durante la giornata video, performances, letture e l’installazione di cinque sculture di Giampiero
Poggiali Berlinghieri. Segnaliamo che, a
partire dalla mattina, l’artista Alessandra
Borsetti Venier realizzerà un’installazione
con più di quattrocento paia di scarpe
femminili tinte di rosso – raccolte grazie
all’aiuto di associazioni, scuole, biblioteche e privati cittadini – per formare
il numero 130, tristemente simbolico,
dato che proprio 130 sono i femminicidi
avvenuti nel nostro paese durante l’anno
scorso.
“Prevalentemente si tratta di clienti della
Coop, per lo più donne e adulti di età
matura, che nel proprio tempo libero
preferiscono sfogliare le pagine di un
buon libro anzichè guardare passivamente la Tv;” l’identikit dei maggiori frequentatori è stato così sintetizzato dalla
dottoressa Gina Liperoti (laureata in
dialettologia italiana, residente nel nostro
quartiere), che da assidua frequentatrice
delle biblioteche fiorentine, sta da due
anni a questa parte partecipando attivamente come volontaria alla mission
della BiblioCoop di Gavinana: “Mi sto
dedicando con entusiasmo e passione a
questa esperienza che permettendomi di
conoscere meglio il mondo editoriale,
mi consente anche di comunicare
direttamente con tantissime persone”.
Agli interessati segnaliamo che è possibile proporsi come bibliotecari volontari,
presentandosi negli orari di apertura
trisettimanale presso la Biblioteca della
Coop (lato via Erbosa).
LEGGERE A COSTO ZERO.
ECCO DOVE
Nel nostro Paese si legge ancora troppo poco: a dirlo sono le indagini ufficiali realizzate dall’Istituto Nazionale
di Statistica (ISTAT) che con cadenza
periodica continuano annualmente
a rilevare la scarsa propensione alla
lettura dei nostri connazionali. Ciò
nonostante, specialmente nell’area
metropolitana fiorentina, va tuttavia
constatato che, in contro tendenza,
stanno ultimamente nascendo tante
alternative location polivalenti dove
libri e carta stampata sono protagonisti di primo piano. L’esperienza
della BiblioCoop di Gavinana, (volutamente realizzata per incoraggiare
la popolazione alla lettura), non è
fortunatamente un caso isolato, ed
analogo servizio è stato recentemente
attivato anche presso la Coop di
Bagno a Ripoli. A Firenze Sud, nello
stesso Supermercato Coop di piazza
Bartali, presso la Sala Soci dedicata
alla memoria di Marina Trambusti,
ricordiamo che è presente anche una
biblioteca specializzata in tema di alimentazione salutare ed arti culinarie
in genere. Fra le iniziative dedicate
alla promozione collettiva della lettura, segnaliamo inoltre le pratiche
del “Crossing Book” e gli “Scaffali
del Libero Scambio”. Un piccolo
“Scaffale” (rifornito quotidianamente
da bibliotecari volontari) è stato creato sempre alla Coop di Gavinana con
lo scopo di avvicinare i cittadini di
ogni età ai libri: anche in questo caso
l’accesso è gratuito e chiunque può
reperire o donare i propri volumi,
opuscoli, e/o riviste, depositandoli
negli appositi spazi dedicati a questo
servizio di utilità pubblica (cf ).
4
Bagno a Ripoli
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È nato nel luglio del 1950 il circolo Lo Stivale di Candeli. Parla la presidente
“IL NOME È UN RICHIAMO ALL’ITALIA UNITA”
Patrizia Ermini guida il sodalizio da ben 17 anni. "Siamo una struttura che funziona"
La sede dell'Associazione Lo Stivale
• Philippe Chellini
1950 ne sancisce ufficialmente la nascita.
Tengo a precisare che il nostro Circolo
è apartitico, vale a dire non è sede di
partiti politici, anche se chiaramente
questo non vuol dire che non sia ‘politico’. Esiste un gemellaggio con l’analogo
circolo siciliano di Racalbuto, il paese
natale di Sciascia, gestito da sole donne,
gemellaggio caratterizzato da un percorso
comune sulla legalità e lotta alla mafia,
argomenti cui siamo particolarmente
sensibili. Una componente importante
del nostro Circolo è la pizzeria, gestita da
150 volontari il cui numero, contrariamente all’attuale tendenza, continua ad
aumentare”.
Dunque, un Circolo che funziona.
“Sì, anche se non possiamo negare che
un po’ risente dell’attuale crisi, non solo
economica ma anche sociale: la gente
perde sempre più l’abitudine ad uscire
di casa per il confronto e lo scambio di
idee, e questo grazie anche al ventennio
berlusconiano che ci ha abituato a spettacoli televisivi a tutte le ore, improntati
alla frivolezza e all’ignoranza”.
Dopo la storia, una panoramica sui
futuri appuntamenti.
“Il prossimo 9 marzo facciamo un’iniziativa sulla donna, con lo spettacolo ‘E
adesso donna’, realizzato dall’attrice Meri
L’Associazione Ricreativa “Lo Stivale”
di Candeli rappresenta una realtà socioculturale ben radicata sul territorio ripolese, caratterizzata fin dalla nascita da
una sano spirito di volontariato che non
è mai venuto meno. Abbiamo incontrato
la presidente Patrizia Ermini, in carica
da 17 anni.
Parlaci un po’ del tuo Circolo.
“L’attuale struttura a Candeli fu inaugurata nel 1950, letteralmente sulle macerie lasciate dal passaggio della guerra.
Difatti, proprio lì erano saltati sulle mine
tedesche alcuni abitanti del luogo, i cui
nomi si ritrovano sulla lapide esposta
all’entrata, e dunque il Circolo rappresenta un monito e allo stesso tempo una
sorta di antidoto alle brutture della guerra. Costruito interamente dai volontari
utilizzando le stesse pietre venute fuori
a seguito dello scoppio, sopraggiunse il
problema della denominazione: all’epoca
la componente politica era molto sentita,
le varie fazioni e correnti erano ben definite. Dunque, per risolvere alla radice la
questione, si decise per “Lo Stivale”, nel
senso di Italia unita, e così si mise tutti
d’accordo. Il primo Statuto del 21 luglio
• Chiara Bianchini
L’Ospedale del Niccheri si amplia ma chiude il punto prelievi, esternalizzandoli
Mercoledì 26 febbraio si è svolto un
incontro pubblico per fare chiarezza
sulla chiusura del punto prelievi dell’Ospedale di Santa Maria Annunziata e
l’esternalizzazione del servizio presso le
associazioni di volontariato. La chiusura temporanea del centro rientra nel
progetto di ampliamento dell’ospedale,
un investimento da ben 22,9 milioni di
euro, per la realizzazione di due nuovi
edifici, uno per i servizi di accoglienza
e i servizi commerciali, e l’altro destinato invece al nuovo Pronto Soccorso, più
grande ed efficiente dell’attuale.
Cerchiamo di fare il punto con Luciano
Bartolini, sindaco di Bagno a Ripoli e
presidente della Società della Salute Fiorentina Sud-Est.
Cosa comporta la chiusura del punto
prelievi?
Intanto la cosa è in programma dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’ospedale (24 milioni di
euro di investimento). E poi non chiude
il Punto prelievi di Santa Maria Annunziata, ma sono stati moltiplicati sul
territorio della Società della Salute e avvicinati ai cittadini i punti prelievi, puntando sulla rete diffusa dei distretti Asl
e delle associazioni del volontariato: per
Bagno a Ripoli, i punti prelievi saranno
attivati alla Croce Rossa del capoluogo e
alla Misericordia di Antella, mentre viene confermato quello della Fratellanza
Popolare di Grassina, operante già da 4
anni. E questo gradualmente è un dise-
“Dico ai cittadini che non ci saranno disagi”
Il sindaco Bartolini rassicura la popolazione: “Il servizio continua sul territorio”
Incontro per il Punto Prelievi
gno che riguarda l’intera Toscana
Ci saranno disagi, o anche aspetti positivi da questa esternalizzazione?
Non ci saranno assolutamente disagi, anche perché, come assicurato dal direttore sanitario della Asl Emanuele Gori nel
corso del partecipatissimo incontro con
i cittadini del 26 febbraio, gli esami più
complessi saranno ancora svolti nell’ospedale. Ci sono poi gli aspetti positivi:
moltiplicando i punti prelievi si riducono file e tempi di attesa, inoltre molti
cittadini si troveranno il servizio sotto
casa. La Asl effettuerà tutti i controlli
sul personale e sulla qualità del servizio
erogato e monitorerà l’andamento complessivo e i tempi di attesa nel periodo di
distribuzione del servizio sul territorio.
Al termine, ci
sarà un nuovo
momento di ulteriore confronto comune. Informazioni queste che abbiamo
dato nel corso
dell’incontro
con i cittadini
di mercoledì 26
febbraio.
Dunque questa
chiusura è temporanea o sarà
definitiva?
È temporanea e sperimentale e sarà verificata alla fine dei lavori.
Le associazioni di volontariato che
prenderanno in carica i pazienti saranno in grado di gestire i numeri
dell’Osma?
Alla Fratellanza Popolare di Grassina
sono già diversi anni che c’è il punto
prelievi, come pure alla Misericordia di
Badia a Ripoli, e mi risulta che le cose
funzionino molto bene. Gli stessi numeri dell’Osma sono stati distribuiti sul
territorio.
É previsto un rimborso per le associazioni?
Certo, ma le spese complessive, considerando anche quelle del personale, se
Nacci insieme ad altre colleghe, con lettura di alcuni brani di autrici a metà tra
il serio e il faceto. A seguire, il 23 marzo
c’è l’ormai consolidata Festa della Terza
Età tra gli anziani e la sezione locale
dei cacciatori, con pranzo e successiva
tombolata. Il 6 di aprile si prosegue con
le visite guidate ai monumenti fiorentini:
stavolta andiamo a vedere il Bargello, ma
l’11 maggio arriveremo fino a Roma, con
la visita alla Galleria Borghese. La novità
di quest’anno è rappresentata dall’intero mese dedicato allo Sport e alla
Solidarietà: si parte il 21 aprile con la
classica Scarpinata per i colli del Sud, si
prosegue con il torneo di Calcetto di fine
mese che verrà poi inserito nell’iniziativa
del 4 maggio incentrata sui bambini,
con l’intero incasso, anche della cena,
devoluto all’ospedale Meyer. All’evento
hanno già aderito l’associazione della
Pet-Therapy che fa capo all’ospedale,
presente con i cani impiegati nella terapia, poi la già nota Caterina di Taxi
25 ed alcune compagnie di spettacoli
per bambini, mentre il conduttore del
tutto sarà l’attore fiorentino Beltrando
Mugnai. Infine, dal 16 al 18 maggio c’è il
Calendimaggio, con la Sagra della bistecca, la Cronoscalata Uisp dell’Incontro e
il Coro del Vingone, con canti popolari.
Infine, il 25 maggio il Mercatino del
Calcit conclude la stagione, che riprenderà il prossimo ottobre”.
Per prenotazioni o informazioni potete contattare direttamente la presidente
Patrizia al 3393437150.
non diminuiscono sicuramente non aumentano.
Perché questa notizia è stata diffusa
ora in piena campagna elettorale per le
primarie anche se la chiusura sarà attuata nel secondo semestre dell’anno?
Perché abbiamo cominciato a programmare la cosa ben in tempo e sono iniziate le proteste, spesso dicendo che si
sarebbe chiuso il servizio. Ciò non è
assolutamente vero, anzi viene migliorato perché avvicinato ai cittadini. A chi
parla di smantellamento e scarsa attenzione verso l’Ospedale di Ponte a Niccheri rispondono non solo i 24 milioni
di euro dei lavori che stanno per partire
ma anche i 15 già spesi negli ultimi 5
anni relativi alla ristrutturazione del
blocco operatorio e del reparto degenze
chirurgiche, alla realizzazione dei nuovo
reparto di radioterapia ed emodinamica,
con ristrutturazione dell’Utic (terapia
intensiva cardiologica), più il nuovo sito
di risonanza magnetica in fase di consegna dei lavori (altri 2 milioni e 300mila
di investimento oltre ai 15 e ai 24): questo significa abbandonare Santa Maria
Annunziata? Noto poi che all’incontro
erano presenti prevalentemente cittadini del Quartiere 3 di Firenze e sindacati aziendali, meno i ripolesi, e che, dei
3585 prelievi medi settimanali effettuati
tra Chianti Fiorentino, Firenze Sud, Valdisieve e Valdarno (dati ufficiali Asl distribuiti all’incontro), 2045 dei quali in
strutture Asl e 1540 in strutture private,
900 sono a Ponte a Niccheri, cioè il 25%
del totale.
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• Andrea Monti
Il Pd di Gavinana si prepara alle elezioni
di Quartiere del prossimo maggio. Nelle
scorse settimane è iniziata una campagna
di ascolto dei cittadini. Ancora non si sa
chi sarà il candidato alla guida del Q3,
né quali altre liste lo sosterranno. Ne
parliamo col presidente uscente Andrea
Ceccarelli, il consigliere Antonio Sapia
e i segretari dei circoli di Badia a Ripoli
e Vie Nuove, Maria Grazia Pugliese e
Antonio Filannino.
Come si sta preparando il partito al
voto di Quartiere a Gavinana?
Ceccarelli: Il Pd fiorentino ha iniziato
una campagna d’ascolto che ci ha visto
presenti il 15 febbraio in piazza Bartali
con un gazebo. È un’iniziativa per favorire il confronto sui problemi del quartiere, anche se credo di poter dire che
in questi anni le occasioni di approfondimento sono state molte. In alcuni casi
hanno permesso di individuare soluzioni
soddisfacenti, in altri no, quasi sempre
per la scarsità di risorse degli enti locali e
in particolare dei Comuni.
Sapia: Finora la preparazione alle urne
non è stata la questione principale, per-
Gavinana
5
Avviato il confronto per il presidente del Q3. Parlano i dirigenti democratici di Gavinana
PD, PER ORA IL CANDIDATO È UN VERO ROMPICAPO
Per le alleanze si pensa a Sel, Idv, Socialisti e civiche. Intanto il partito sente la gente
ché tra primarie ed elezioni dei vertici
locali il lavoro non è mancato. Nelle
scorse settimane è partita una bella campagna di ascolto, con il partito che scende nelle piazze non coi volantini, ma con
il bloc notes, per fare propri i problemi
della gente.
Pugliese: In questa prima fase si raccoglieranno le istanze del territorio, per poi elaborare proposte che verranno introdotte
nel programma del Pd. Nella seconda
fase illustreremo il programma costruito
insieme agli organismi di partito e a coloro che a vario titolo hanno contribuito e
contribuiranno al governo della città. Il
nostro circolo sta pianificando una serie
di incontri per completare il percorso
svolto: ci confronteremo su punti di
forza e criticità dell’amministrazione, e
in particolare sui bisogni del quartiere.
Filannino: L’incontro in piazza del 15
febbraio è arrivato all’indomani della
svolta a livello nazionale. Più che discu-
Andrea Ceccarelli
Antonio Sapia
Antonio Filaninno
Maria Grazia Pugliese
Top secret sulla chiusura prolungata dell’EX3 in gestione per sei anni da NEM
Quel contenitore vuoto di viale Giannotti
L'Ex3 di viale Giannotti
• Maria Virginia De Lisio
Mario Setti, presidente di Nuovi Eventi
Musicali, l’associazione che da un anno
esatto ha preso in gestione lo spazio di viale Giannotti, alla domanda
“perchè siete ancora chiusi?” si trincera dietro un “non posso parlare” che
lascia spiazzati. Cosa sarà mai potuto
accadere? Controversie di che natura?
L’interlocutore in questione è il comune
di Firenze, nello specifico la direzione cultura e contemporaneità di via
Ghibellina, che a giugno non aveva ancora dato le chiavi dello stabile a NEM,
e tanto meno la concessione legata alla
sicurezza e alla destinazione a pubblico
spettacolo della grande sala. Obiettivo
perseguibile a quella data sembrava essere
l’apertura entro l’anno del solo front
come segno di buona intenzione da parte
dell’associazione. Solo che evidentemente le cose non sono andate per il verso
giusto, o nei tempi previsti. Certo è che
non destinare a concerti dal vivo uno
spazio definito a tutti gli effetti ex auditorium, pur non vantando questo passato,
a un’associazione che per esteso porta nel
nome l’organizzazione e la produzione di
eventi musicali, sembra quasi un paradosso. Impliciti, e forse questa è la causa
effettiva della chiusura, dovrebbero essere
i lavori strutturali di manutenzione straordinaria legati alla sicurezza, e operai e
tecnici nel frattempo non se ne sono visti.
Il contenitore vuoto di viale Giannotti si
presumeva potesse ospitare in modo più
agibile solo mostre e installazioni di arte
contemporanea anziché concerti di musica di vario genere, il che comporta fattori
di acustica, di capienza e altro. Ma non si
voleva un polo di arte contemporanea a
360 gradi? Non contemplare la musica è
un’omissione di non poco conto, allora.
La prossima fonte informativa a riguardo
sarà l’assessorato di Sergio Givone.
tere sui problemi del Q3, la gente voleva
parlare di quello che succedeva a Roma.
La campagna però proseguirà fino a fine
marzo, e ad aprile inizieremo a spiegare
il programma, continuando anche ad
andare in piazza.
Chi sarà, o tra chi sarà scelto, il candidato presidente?
Ceccarelli: È presto per dirlo. Prima di
tutto credo che dovremo individuare un
metodo di selezione. Su questo penso
che non sia corretto che un presidente
uscente si sbilanci. La decisione spetta
agli organi collegiali del Pd.
Sapia: Non so chi sarà, ma so come
vorrei che fosse scelto: con le primarie,
da cui esce sempre il candidato migliore.
Senza questo strumento Matteo Renzi
sarebbe ancora in Provincia. Si può
anche non essere d’accordo con lui, ma
non c’è dubbio che sia il personaggio
politico più forte che abbiamo. Senza le
primarie il partito lo avrebbe soffocato.
Pugliese: Il candidato o la candidata presidente uscirà da un percorso politico che
vedrà impegnati circoli, partito cittadino
e territorio. Sarebbe un errore banale
pensare di affrontare la scelta senza una
condivisione e una visione d’insieme,
escludendo pezzi che fanno parte di un
unico progetto.
Filannino: Su chi sarà l’aspirante presidente stiamo discutendo. Nel partito
stiamo pensando a quale squadra presentare, non solo per il nostro Quartiere
ma anche per gli altri quattro. In questo
momento siamo più orientati a parlare
del programma. Una volta pronto, lo
affineremo con i candidati alla guida
delle istituzioni cittadine.
Da chi sarà composta l’alleanza di cui
farà parte il Pd nel Q3?
Ceccarelli: Credo che i Democratici fiorentini dovranno fare una scelta unitaria
per tutta la città. Sarebbe difficile immaginare coalizioni a geometria variabile,
diverse a seconda che si voti per Comune
o Quartiere. Mi pare che Italia dei Valori
e Socialisti vogliano trovare punti di convergenza col Pd locale. Potrebbero esserci
anche liste civiche che hanno condiviso
l’azione di governo dell’amministrazione
Renzi. Più difficile mi sembra il rapporto
con Sel, ma credo e spero che le eventuali
divergenze si possano superare.
Sapia: L’alleanza sarà coerente con quella che sarà proposta a livello cittadino.
Eccetto Pd, Sel e Forza Italia non vedo
altre forze politiche stabilmente radicate
nel territorio, per cui mi verrebbe da dire
Pd e Sel, ma aspetterei prima di trarre
conclusioni.
Pugliese: Per quanto mi riguarda la coalizione dovrebbe essere di centrosinistra.
Rimango amareggiata e delusa quando
sento che pezzi di destra hanno cambiato giacchetta, costituendo liste civiche
a sostegno prima di Renzi e poi di
Nardella. Non credo che questo partito
possa snaturare i suoi principi e valori in
nome di sostegni elettorali che puntano
solo a occupare poltrone. Chiederò al
Pd cittadino che su questo argomento si
faccia chiarezza quanto prima.
Filannino: L’alleanza dipenderà dagli altri
partiti, da quanto saranno disponibili ad
accettare il nostro programma. Quando
sarà pronto apriremo le trattative. Di
certo non vogliamo mediarlo solo per
poter formare una coalizione.
6
Gruppo pd comune Bagno a Ripoli
Domenica 9 primarie per il candidato sindaco di Bagno. Il Pd schiera i suoi campioni
CORSA A DUE PER SUCCEDERE A BARTOLINI
Alessandro Calvelli e Francesco Casini si presentano. Idee e programmi a confronto
• Chiara Bianchini
A pochi giorni dalle primarie del Pd del
9 marzo a Bagno a Ripoli lo scontro tra
i due candidati si infiamma. Andiamoli
a scoprire con un’intervista doppia ad
Alessandro Calvelli, vice sindaco e assessore alle politiche per lo sviluppo locale
e a Francesco Casini, assessore alle politiche per l’ambiente, opere pubbliche,
politiche finanziarie e di bilancio:
Quali sono i tre punti principali su cui
si concentra la sua campagna?
Calvelli: Siamo abituati ai tweet e agli
sms, ma il mio programma è articolato e
mi sto impegnando per condividerlo con
i cittadini. Ecco in estrema sintesi le idee
principali, che da vicesindaco non avrei
mai potuto attuare (con le deleghe non
si governa):
lavoro: vivere bene ma anche lavorare
bene a Bagno a Ripoli. Vorrei servizi
facilitati, burocrazia snellita (ho visitato
decine di aziende ed è ciò che mi chiedono) ma servono anche idee innovative:
incubatori di nuove aziende (start up),
luoghi per il lavoro condiviso che abbattono le spese e moltiplicano le occasioni
(coworking), aziende esperte che fanno
tutoraggio a giovani imprenditori.
scuola: due punti subito, rivedere il
plesso di Croce a Varliano e rendere
efficiente il trasporto scolastico. In generale sostenere la scuola per aumentare il
già buon livello didattico e riverificare
qualità ed eventuali cambiamenti, con
incontri periodici insieme a genitori,
insegnanti, assessore di riferimento che
dovrà essere molto presente.
pressione fiscale: stanare evasioni ed
elusioni che vanno a scapito dei tantissimi cittadini onesti, aumentando la collaborazione con l’agenzia delle entrate. E
rivedere anche il bilancio, iniziando dalla
struttura comunale. Solo così potremo
alleggerire tassazione e tributi.
Casini: La necessità di guardare avanti
partendo da Partecipazione, Scuola e
Sociale, Lavoro. Partecipazione, perché
crediamo in un Comune aperto che
collabora, condivide, comunica, che è
trasparente. Un Comune a portata di
cittadino che ti ascolta e ti fornisce
soluzioni. Dobbiamo rilanciare il senso
di appartenenza e costruire un vero e
proprio “patto di comunità”, rilanciando
la più aperta possibilità di partecipazione
alla vita amministrativa e costruire occasioni per permettere a ciascuno di noi di
mettere a disposizione della comunità
il proprio impegno. Sociale e scuola,
perché “se ripartiamo - ripartiamo dalla
scuola” con la possibilità di dare un
sostegno alle istituzioni scolastiche nel
loro quotidiano lavoro educativo dei
nostri ragazzi ed un piano di efficienza
per l’edilizia scolastica da condividere
attraverso un “Patto per la scuola” e allargandoci al concetto di formazione 0-99:
dall’asilo nido alla formazione per tutti.
Alessandro Calvelli
Francesco Casini
PRIMARIE COALIZIONE CENTROSINISTRA CANDIDATO SINDACO
COMUNE DI BAGNO A RIPOLI SI VOTA IL 9 MARZO DALLE 8 ALLE 20
Seggi: Sms Bagno a Ripoli, iscritti nei seggi elettorali dal n. 1 al 7; Circolo Lo
Stivale Candeli seggi elettorali dal n. 8 al 10; CRC Antella dai seggi elettorali n.
11 sino al 14; Circolo L’Unione Ponte a Ema seggi elettorali dal n. 15 al 18; Casa
del Popolo Grassina seggi elettorali dal 19 al 25.
Possono votare tutti i cittadini e cittadine residenti nel comune di Bagno a Ripoli,
che abbiano compiuto 16 anni entro il 9 marzo, presentando un documento valido di identità, per i maggiorenni anche la tessera elettorale; i cittadini comunitari
presentando un documento e i cittadini extracomunitari presentando anche il
permesso di soggiorno.
Sociale perché l’amministrazione comunale deve saper salvaguardare i servizi e il
benessere della comunità, migliorando il
proprio impegno accanto alle famiglie,
al sostegno alla disabilità, alla terza età e
nuove e più adatte politiche giovanili, a
chi oggi è in difficoltà perché ha perso o
non ha lavoro. E per questo dovremmo
rilanciare l’economia locale per ricreare
occasioni occupazionali valorizzando le
nostre eccellenze del territorio, il tessuto commerciale delle nostre frazioni
e attrarre nuove aziende sul territorio
operanti in settori traino e magari legate
anche alla sostenibilità che rappresenta
il nostro obbiettivo quando parliamo di
mobilità, gestione virtuosa dei rifiuti e
dell’energia.
Perché dovrebbe essere lei il candidato
giusto per il Pd di Bagno a Ripoli?
Calvelli: Credo di rappresentare una
sintesi tra esperienza nel pubblico, nel
privato e nell’associazionismo, conosco
bene il territorio e la comunità e potrò
lavorare con energia ed entusiasmo a
tempo pieno, un sindaco part-time non
è assolutamente adeguato. Sono entrato
in politica da poco (dopo Renzi!), ma ho
fatto e farò altro, e dato che non miro
a costruirmi una carriera politica ho un
ampio margine di manovra anche nel
taglio di sprechi e privilegi che si danno
per acquisiti.
Casini: Credo di avere tutte le caratteristiche necessarie per essere oggi il candidato per il PD: giovinezza, esperienza,
autonomia, valori, capacità di ascoltare,
di confronto. Ritengo di aver acquisito
nell’esperienza amministrativa fatta le
competenze per svolgere al meglio questo
importante ruolo. Mi candido perché
credo nella Politica, nella bella Politica,
intesa come servizio disinteressato verso
la comunità e perché credo che ci sia
bisogno di un nuovo modo di affrontare
le sfide che abbiamo davanti anche con
energia e freschezza. Dobbiamo riuscire
a rendere insieme il nostro Comune
migliore, più solidale ed efficiente, per
questo mi candido avendo ben in mente
l’idea di squadra, di condivisione, di
comunità, del “noi”.
Le prime tre cose che farà se sarà eletto
sindaco?
Calvelli: 1) Subito un percorso di partecipazione con i cittadini serio e ampio
per le tante scelte da fare. Smettiamola di
dire che non ci sono i soldi, lo sappiamo,
credo di aver dimostrato che si può fare
molto anche inventandosi soluzioni e
intercettando risorse extrabilancio (sponsor, finanziamenti UE ecc.)
2) Oltre ad affrontare con determinazione le grandi opere pubbliche (Variante
del Chianti, III corsia autostrada,
ampliamento dell’OSMA, tramvia)
voglio mettere mano a opere piccole
ma importantissime, cominciando con il
dare anche a Grassina, come già hanno
Antella e Bagno, un parco pubblico veramente bello e sicuro per grandi e piccoli.
3) Il risultato raggiunto nella raccolta
differenziata va molto migliorato, bisogna passare a una raccolta porta a porta
www.macche.net
allargata e di livello superiore.
Casini: Daremo subito avvio al piano
“lavoro sul territorio” per attrarre nuove
imprese a Bagno a Ripoli e di rilancio del
tessuto produttivo commerciale esistente. Cosi come avvieremo e presenteremo
subito il “progetto per il miglioramento ed efficienza dell’edilizia scolastica”
e della “sicurezza stradale” con nuovi
investimenti già messi in programma.
Sarà un impegno girare personalmente a
rotazione tutte le settimane le aziende e
le scuole del territorio. Avvieremo immediatamente nuovi progetti virtuosi di
raccolta differenziata dei rifiuti, necessari
per ridurre costi e tariffe alle famiglie e
per la sicurezza sul territorio visti anche
recenti e spiacevoli episodi. Questi sono
investimenti ma ci sono anche 3 piccole
cose rilevanti che vorrei partissero subito
dal giorno dopo l’elezione: l’avvio di consulte speciali aperte con rappresentanti di
settori della vita della nostra comunità
dal commercio all’agricoltura, dalle associazioni alla scuola, e la creazione di un
gruppo di lavoro per il monitoraggio del
progetto di avvio lavori della Variante
alla Chiantigiana, del riordino della zona
del parcheggio davanti all’Ospedale e
sulla terza corsia autostradale. A queste
aggiungo un piano di piccole opere di
decoro e sistemazione urbana oltre ad un
restyling dei giardini pubblici.
In caso di vittoria, il suo avversario
può trovare posto in giunta?
Calvelli: Perché no? Abbiamo iniziato
a fare politica insieme, se i cittadini mi
preferiranno come sindaco non avrei
difficoltà a verificare la possibilità di un
suo contributo.
Casini: La prossima Giunta sarà una
squadra selezionata per merito, competenza e passione con gli assessori che
dovranno stare quanto più tempo possibile in modo diretto tra la gente sui
problemi veri, sulle concretezze. Per
come la vedo io credo si sia concluso un
positivo ciclo decennale, dell’amministrazione comunale guidata da Luciano
Bartolini. Essendosi candidato non credo
che Alessandro abbia intenzione di far
parte della squadra da gregario. Ma sono
certo che ci saranno altre possibilità per
Alessandro di mettere ancora a disposizione tutta la sua esperienza per il nostro
comune e per Bagno a Ripoli, specie nel
settore dell’organizzazione di eventi sul
territorio. Ammetto che mi piacerebbe
affidare ad una donna l’incarico di vicesindaco.
Vuole lasciare un messaggio all’avversario?
Calvelli: Non ho nessun messaggio
da mandargli attraverso i giornali, ci
vediamo e ci sentiamo anche in questo
periodo.
Casini: Semplicemente gli auguro un
buon lavoro e buona campagna elettorale, siamo non solo dello stesso Partito ma
anche colleghi e amici. Abbiamo lavorato
tanto insieme e dovrà esserci anche in
futuro la possibilità di collaborare per la
nostra comunità! Sono sicuro che non
mancherà di darmi una mano.
E a noi non ci resta che fare un grosso in
bocca al lupo! E La prossima intervista
sarà al candidato Sindaco del PD.
www.macche.net
• Maria Virginia De Lisio
I corsi della scuola della Fondazione,
indirizzati a coloro che si occupano del
tessile dal punto di vista storico artistico
e conservativo, ma anche agli operatori
dell’industria della moda come i tecnici
della produzione e i designer dei tessuti,
sono conosciuti, e frequentati, più da
stranieri che da italiani. “Le lezioni - dice
la direttrice Carla Baldi - si tengono in
inglese. E qui, come in un campus di
un’università statunitense, mettiamo a
disposizione degli studenti alloggi per
la durata dei corsi”. Quando si varca il
cancello della Fondazione Lisio alla fine
di via Benedetto Fortini, a 300 metri
in linea d’aria dirimpetto allo Sheraton,
si entra in una dimensione di silenzio
dove, salendo in collina fra verde, case
con giardino, area giochi per bambini,
si scorge pure una chiesa col campanile,
non antica ma in sintonia nel contesto,
per arrivare allo stabile dove ha sede l’Ente culturale istituito nel 1971 da Fidalma
Lisio, erede di una delle più famose manifatture di tessuti in seta lavorati a mano
esistenti in Italia. E qui nel 1906 il padre
Giuseppe aveva cominciato l’attività con
lo scopo di tramandare i fasti della tessitura rinascimentale, realizzando intrecci,
effetti e qualità che nessuna macchina
può ottenere, utilizzando come modelli tessuti antichi originali o ripresi dai
dipinti dei grandi maestri della pittura
italiana. “Uno dei più famosi è il broccato
Veronese, che gli fu ispirato dall’affresco raffigurante le vesti della Giustizia
accolta insieme alla Pace da Venezia,
Gavinana/Bagno a Ripoli
Dal 1971 la Fondazione in via Fortini mantiene in vita la tradizione rinascimentale
ARTE DELLA SETA LISIO, IL MEGLIO DELLA TESSITURA
Con la sua scuola fa conoscere le preziose tecniche tessili fiorentine dell’epoca
Un telaio
nella Sala del Collegio di Palazzo Ducale
della Serenissima, opera appunto di Paolo
Veronese. Anche la regina di Danimarca
- ricorda la direttrice Baldi - ha indossato
per il suo giubileo un abito confezionato
con broccato Veronese, realizzato con
filati in oro e argento”. Dopo la morte di
Giuseppe Lisio la manifattura si dedicò
anche alla creazione di tessuti industriali
di alta qualità ma, per preservare le antiche tecniche di lavorazione altrimenti
destinate all’estinzione e all’oblio, quando negli anni Sessanta le esigenze della
Al via i lavori per l’ampliamento della Croce rossa di Bagno
Arrivano gli ambulatori nuovi di zecca
Fra circa un anno l’inaugurazione, la spesa intorno ai 550mila euro
Rendering della nuova Croce Rossa
• Massimo Settimelli
La Croce rossa di Bagno a Ripoli raddoppia. E per farlo, a fine febbraio, è
stato dato il via al cantiere dei lavori per
la realizzazione di un edificio (due piani
fuori terra con ascensore) che sorgerà al
posto dei vecchi ambulatori. Una volta
ultimata la palazzina ospiterà una sala
conferenze, un centro per i prelievi del
sangue, 13 ambulatori e un garage per 8
autoambulanze e vetture. “Erano ben 25
anni che aspettavamo questo momento
ha sottolineato il presidente del comitato
ripolese della Cri Francesco Pasquinucci.
Il progetto prevede la costruzione dei
nuovi ambulatori che diventeranno un
importante punto di riferimento per la
sanità del capoluogo. Un luogo attrezzato dove i dottori di base potranno
lavorare insieme, soprattutto nell’otti-
7
ca dell’associazionismo dei
medici previsto dalle recenti
disposizioni della Regione
Toscana, e nel quale i cittadini troveranno una vasta
gamma di specialisti a tariffe non esose”. Secondo il
cronoprogramma dell’intervento, a cominciare dalla
demolizione dell’ala attigua
alla sede storica del sodalizio, il taglio del nastro e l’inaugurazione della prossima struttura attrezzata dovrebbe arrivare all’incirca fra un
anno. L’investimento è stimato in oltre
550 mila euro e la Croce rossa sosterrà
direttamente la spesa senza dover fare
ricorso a finanziamenti pubblici o privati. “Tutto ciò, precisa con evidente soddisfazione Pasquinucci, è diventato una
concreta realtà grazie alla dedizione e
all’impegno dei nostri volontari che con
la loro costante attività hanno permesso
il raggiungimento di un obiettivo così
atteso”. In questa fase provvisoria, proprio per non creare disagi alla popolazione, i servizi della Croce rossa sono stati
trasferiti nei locali messi a disposizione
dalla chiesa della Pentecoste, accessibili
sia dalla via fratelli Orsi che dalla sottostante via delle Arti e situati a poche
centinaia di metri dalla sede attuale.
produzione e del mercato
decretarono la fine dei tessuti preziosi, per volontà
della figlia la produzione a
mano fu separata da quella
meccanica: la Fondazione
ereditò i medioevali telai
a mano e il patrimonio
di disegni dell’antica
manifattura, oltre all’archivio di stoffe, disegni
e cartoni, e la collezione
di tessuti antichi di 350
pezzi databili dall’inizio
del XV alla metà del XIX
secolo, importanti per lo
studio delle tecniche antiche. Una parte dei telai
manuali è stata adattata a
esigenze didattiche, con sei telai jacquard,
ognuno per una diversa tipologia tessile:
lampassi, damaschi, velluti, tessuti con
doppi orditi. Realizzando creazioni di
siffatta magnificenza, velluti e broccati a
mano di seta, oro e argento, con 3,5 centimetri al giorno come ritmo di produzione dei disegni complessi, la Fondazione,
oltre a replicare tessuti storici come il
parato da messa solenne di Santa Maria
del Fiore, ha come committenti sceicchi
degli Emirati e case di alta moda, come
Versace per il velluto “peluche” in sete
sfumate e Fendi per l’elegantissimo broccato “Fall in Fall” fatto di ciniglia di seta.
Selezionata recentemente a Parigi come
Maison d’exception, la Fondazione Lisio
tiene il testimone dell’antica Arte della
Seta fiorentina.
Donne e natura in Camerun
La “Piccola Africa” negli scatti di Casprini
La condizione femminile in
Camerun è il tema della mostra
fotografica che Massimo
Casprini, appassionato studioso di storia locale e viaggiatore
ai confini del mondo, propone
di ritorno dal paese africano
che ha visitato a fine gennaio.
La rassegna fa parte di un ciclo
avviato nel 2005 con le testimonianze visive che Casprini
Uno scatto di Casprini
ha saputo cogliere in Birmania,
Cambogia, Laos, Mongolia,
Viet-Nam, Etiopia e ora in Camerun, considerato la piccola Africa perché raccoglie, in
uno splendido unicum, tutte le caratteristiche ambientali di quel continente: il deserto, la savana, la foresta equatoriale e spiagge bianchissime lungo la costa. L’esposizione
sarà inaugurata l’8 marzo nei locali del Crc Antella in occasione della festa della donna,
alla presenza del console onorario del Camerun in Italia. Le foto di Casprini portano
in primo piano le donne Koma delle alte montagne di Alantika, coperte soltanto da
cinture di foglie, i pigmei Bakà insieme ai vestiti multicolori e ai curiosi cappelli ricavati da una mezza zucca decorata di rosso indossati dalle donne Hidè. (ms)
Gavinana/Bagno a Ripoli
8
• Cristina Fontanelli
Che una buona attività fisica fa bene
anche alla mente, lo sostenevano già
gli antichi che con il motto “mens sana
in corpore sano” esortavano a prendersi
cura di sé mantenendo in primis un
armonico equilibrio fra capacità motorie e facoltà intellettuali. Giunta fino a
noi, tale popolarissima locuzione latina,
(espressa per la prima volta dal poeta
satirico Giovenale), può ancora oggi
indicarci come possiamo preservare al
meglio e più a lungo la nostra salute.
In proposito, fra gli eventi dedicati
alla promozione di stili di vita salutari attivati nel quartiere di Gavinana,
segnaliamo gli appuntamenti periodicamente organizzati dal “Gruppo salute è
benessere”. L’adesione a questa iniziativa (libera e gratuita) è aperta a tutti i
cittadini che, desiderando migliorare le
proprie performances psicofisiche, possono socializzare fra loro partecipando
insieme a passeggiate ogni terzo sabato
del mese. Agli interessati, ricordiamo
Palestre, club, scuole, circoli, la mappa dei luoghi del benessere psicofisico
“La spesa di 70mila euro solo con fondi regionali ed europei” precisa Bartolini
MANTENERSI IN FORMA NEL CORPO E NELLA MENTE
che i prossimi incontri saranno tenuti
nelle giornate di sabato 15 marzo, sabato
19 aprile e sabato 17 maggio, alle ore
9,30; punto di ritrovo è stato fissato in
piazza Bartali, davanti all’ingresso principale del Centro commerciale Coop.
In ogni periodo dell’anno, a Gavinana
sono svolte variegate opportunità ricreative, ludiche e sportive, e fra gli spazi
dedicati alla cura di sé e al relax, ci sono
palestre, scuole, club, ma anche impianti,
organizzazioni sportive e circoli dove è
possibile svolgere tante attività che sono
utili a ritrovare il proprio benessere allontanandosi dallo stress. Presso la Scuola
di Danza ALAMBRADO (via Datini,
27), sono promossi percorsi di danza
classica, moderna, jazz, hit hop, latino
americana, ecc. Affiliata alla Uisp e iscritta al Coni, questa società sportiva offre
NUOVI ORARI SPI CGIL
9.00 – 13.00 / 14.30 – 16.00
9.00 – 13.00
9.00 – 13.00
OPERATORE PREVIDENZIALE
9.00 – 12.30
9.00 – 12.30
PUNTO INFORMAZIONE SOCIO/ SANITARIO
Martedì e Giovedì
9.00 – 12.30
Bagno a Ripoli/Gavinana
I l C o m u n e d i c e s i a l l e v e t t u r e e l e t t r i c h e . Fr a p o c o i p r i m i o t t o m e z z i
L’Unione italiana sport per tutti (Uisp) è un’organizzazione che a livello locale e
nazionale promuove molteplici attività ricreative che sono mirate a migliorare la
qualita’ della vita dei cittadini, principalmente attraverso la pratica di varie discipline sportive. ll Comitato territoriale Uisp di Firenze (la sede si trova nel rione di
Gavinana in via Bocchi, 32) propone ogni anno tante manifestazioni ed occasioni
sportive, all’insegna del benessere e del divertimento assicurato: maratone, eventi
per ciclo amatori, ginnastica all’aria aperta e nei parchi, con il coinvolgimento e la
partecipazione di bambini, giovani e adulti. Ogni anno, dal Comitato territoriale
Uisp di Gavinana sono programmati anche percorsi formativi per aspiranti giudici
di gara di ciclismo, tecnici educatori di nuoto, arbitri e allenatori di pallavolo,
istruttori di fitness, e altro ancora. Per il prossimo 6 aprile, la Uisp sta organizzando la trentunesima edizione di “Vivicittà”, una maratona aperta alla partecipazione
di tutti. In questa occasione, è anche possibile candidarsi come volontari che in
questo specifico ambito svolgeranno servizi di informazione, vigilanza, assistenza
agli atleti, e di addetti all’organizzazione del materiale per il ristoro dei partecipanti. Ogni volontario che collaborerà a questo evento sportivo riceverà in regalo
alcuni simpatici omaggi offerti dagli sponsor di questa manifestazione: alcuni
buoni sconto per trenta prodotti surgelati, snack e merendine offerte dall’azienda
olearia del Chianti, un borsone con sottofondo, marca Diadora, ed una maglietta
disegnata da Sergio Staino. Chi desidera partecipare può proporsi inviando una
e-mail al seguente indirizzo: [email protected]. (cf )
Martedì
Giovedì
www.macche.net
Breve guida all’offerta delle attività ricreative & sportive nel quartiere di Gavinana
VOGLIA DI SPORT? BUSSA ALLA UISP
Lunedì e Mercoledì
Martedì e Giovedì Venerdì
www.macche.net
UN PASSO AVANTI VERSO UN’ARIA MIGLIORE
• Massimo Settimelli
opportunità formative sia per bambini
che per adulti, ed a quanti desiderano
diventare insegnanti di danza, attraverso
seminari, corsi, spettacoli e stages. Nel
Centro sportivo OLYMPUS CLUB (via
di Ripoli,88) è invece presente un’area nuoto riservata ai bambini, oltre
ad una piscina dedicata alla ginnastica
acquagym di gruppo svolta a tempo
di musica. Esteso in un’area di oltre
duemila metri quadri, questo club dilettantistico è dotato anche di saune, bagni
turchi, beauty center e palestre attrezzate dove è possibile praticare ginnastica
posturale e correttiva, oltre ad esercizi
di corpo libero, dinamici, tonificanti, e
anche di box pugilato, sempre seguiti da
allenatori e personal trainer qualificati.
Ulteriore struttura che può favorire una
migliore qualita’ della vita, è la Palestra
HOLLYWOOD FIRENZE (viuzzo
delle Lame, 11) che ai propri iscritti offre
percorsi di ginnastica dolce, fitness (body
sculpt, step, total body, ecc.), ma anche
sport da combattimento (karatè, boxe)
mettendo a disposizione istruttori esperti. Attività ricreative e sportive sono promosse anche dal Circolo VIE NUOVE
(viale Giannotti) dove ogni martedì sono
svolti pomeriggi danzanti con musica dal
vivo, frequentatissimi anche da utenti
della terza età. In questa casa del popolo
è inoltre presente una scuola di tango
argentino e ogni anno sono organizzati
corsi della disciplina orientale Thai Chi
Chuan.
Continuano i lavori per completare la pista ciclabile che collegherà Bagno a Sorgane
La lunga via verso una mobilità sostenibile
Il progetto prevede una rete di percorsi pedociclabili per unire il territorio
• Simone Braschi
Sappiamo che l’Italia è indietro anni luce per quanto riguarda l’uso della bicicletta
come mezzo di trasporto quotidiano, soprattutto se confrontata con paesi quali
Olanda e Belgio. In parte per colpa di un deficit culturale, in parte per colpa della
mancanza di infrastrutture adeguate, l’automobile è rimasta il mezzo di trasporto di
gran lunga più usato. Negli ultimi anni si è cercato a Firenze di migliorare la situazione
con la costruzione di lunghi tratti di pista ciclabile, che rappresentano un passo nella
giusta direzione. Solo adesso anche a Bagno a Ripoli si fa qualcosa per quella che è una
necessità impellente, soprattutto se si considera la scarsità del resto dei servizi di trasporto. Effettivamente il percorso studiato per la ciclabile, che partirà dal giardino dei
Ponti e - passando vicino al campo sportivo e parallelamente a via Roma - arriverà alla
Pieve di Ripoli, per quanto breve sembra ben studiato. Arrivati alla Pieve mancherà
per un periodo il collegamento alla ciclabile di Sorgane (già progettato), ma comunque
si potranno percorrere strade non troppo trafficate fino a raggiungerla. Da Sorgane
poi si può arrivare attraverso il percorso delle piste fino al centro di Firenze, seppur
con qualche limitazione di tragitto. Continuando lungo l’Arno, si può arrivare fino a
Signa e ai Renai. Ha avuto modo di dire qualche tempo fa la sua sulla pista ciclabile
e sui progetti futuri riguardanti la mobilità: “È il terzo tratto di piste del territorio
dopo quella di Grassina e Ponte a Niccheri”, commenta l’assessore ai lavori pubblici e
ambiente Francesco Casini. “Abbiamo un progetto ampio, che punta su più aspetti. In
particolare crediamo sia necessario accelerare nella costruzione di una rete di percorsi
pedonali e ciclabili. Una rete in grado, da un lato, di ridare vivibilità urbana e potersi
muovere per i piccoli spostamenti a piedi o in bicicletta, magari per fare acquisti o per
andare a scuola. Dall’altro per realizzare nuovi collegamenti “sostenibili” in grado di
unire i centri abitati del territorio: con il progetto che ha approvato la Giunta prevediamo dei collegamenti da Capannuccia a Grassina, da Antella a Ponte a Niccheri, da
Ponte a Ema a Bagno a Ripoli, per connettersi verso Firenze o verso Vallina. Stiamo
anche lavorando per incrementare l’utilizzo dei mezzi elettrici e del car pooling”. La
strada di una mobilità che non preveda per forza l’uso dell’auto è l’unica percorribile;
speriamo che avvenga nel migliore dei modi.
Bagno a Ripoli dice un sì convinto all’elettrico. È la scelta compiuta di recente
dall’amministrazione comunale che così
ha dato il via libera alla riconversione
a trazione elettrica o ibrida del proprio
parco automezzi. Nell’occasione, il sindaco Luciano Bartolini ha ricordato il
valore dell’iniziativa: “Un tassello del più
ampio progetto promosso dai comuni
dell’area metropolitana per la costruzione di un sistema integrato di mobilità
eco-sostenibile”. Entro breve tempo il
municipio ripolese avrà a disposizione
i primi otto veicoli elettrici (due scooter e altrettante minicar, un’auto e tre
biciclette a pedalata assistita) e saranno
installate due nuove colonnine di ricarica dei mezzi elettrici. Le postazioni
sono state individuate nel capoluogo,
presso il parcheggio del giardino dei
Ponti, e a Ponte a Niccheri, in corrispondenza del parcheggio antistante la
Un auto elettrica
sede della biblioteca comunale. “Questa
prima fase di attuazione del progetto
di riconversione avrà un costo di oltre
70mila euro ma, sottolinea Bartolini,
non comporterà alcun onore a carico del
bilancio comunale perché siamo riusciti
ad accedere ai fondi regionali ed europei diretti al miglioramento della qualità dell’aria. L’intervento che abbiamo
approvato contribuirà all’effettiva ridu-
Un libro come spunto di riflessione sulla contemporaneità
“La filosofia a colazione”
Ne parliamo con il giovane autore, ripolese, Paolo Giannotta
• Simone Braschi
Recentemente è uscito un insolito libretto
intitolato “La filosofia a colazione” (edizioni Kimerik).Ne abbiamo parlato con l’autore, Paolo Giannotta, per capirne di più.
Nato a Bagno a Ripoli ventisei anni fa,
Paolo è “un laureando in farmacia ma
con una propensione naturale per l’approfondimento e la riflessione” - come si
definisce lui.
Cosa ti ha portato a scrivere questo
libro?
La filosofia l’ho studiata alle superiori, ma
mai avrei pensato che, come un seme, essa
sarebbe divenuta pianta adulta ben sei anni
dopo. Ho deciso di scrivere un libro perché avevo bisogno di capire se le anomalie
che stavo vivendo erano mie proiezioni o
se corrispondevano ad una verità tangibile
e discutibile in pubblico. Il libro però non
è propriamente di filosofia, ma si avvale di essa come condizione necessaria per poter
esprimere, il più chiaramente possibile, una serie di concetti alla portata di tutti.
Puoi riassumerci qual è il contenuto della tua opera?
Il contenuto del libro spazia nell’esperienza di un giovane individuo scolarizzato ed
esercitante il diritto alla libertà di espressione. Penso che il contenuto del libro sia
importante perché mostra porzioni della nostra persona con le quali non siamo “confidenti”, quali le sensibilità etiche e spirituali. Il perdere queste consapevolezze rischia
di farci vivere la realtà solo al 50%.
C’è qualcuno in particolare cui ti sei voluto rivolgere?
E’ rivolto a tutti coloro che non si accontentano di organizzare la propria esistenza alla
luce del puro materialismo. Per tutti coloro che cercano la Verità, non come un puro
esercizio intellettuale ma come arte del vivere bene - a prescindere dal luogo geografico
di nascita, dalla cultura locale o dai modelli sociali. In ultima analisi è un libro per chi
cerca l’essenzialità della natura umana.
Hai pubblicato anche in formato e-book. Come lo vedi come mezzo di diffusione
letterario?
Propendo naturalmente per il cartaceo per la storia che ogni libro porta con sé, ma
non bisogna essere troppo ottusi nei confronti delle nuove tecnologie. Se l’e-book serve
come veicolo, ben venga.
9
zione delle emissioni di Co2 da traffico
e permetterà una riduzione ulteriore dei
costi per la nostra amministrazione. E’
un altro passo in avanti - senza dimenticare l’importanza di tante opere di valore
ambientale già realizzate, penso in questo
caso alle piste ciclabili e pedonali agli
impianti fotovoltaici - che esprime bene
come vogliamo Bagno a Ripoli: ad alta
qualità, sostenibile e virtuosa”. Le parole
di Bartolini, con le elezioni amministrative in fase di rapido avvicinamento,
rappresentano un auspicio che il tema
delle politiche ambientali trovi il giusto
spazio programmatico nelle proposte dei
candidati alla sua successione e delle
forze politiche protagoniste del prossimo
confronto elettorale locale.
BREVI GAVINANA
INCONTRI DI STORIA DELL’ARTE
A VILLA BANDINI
Nella Sala Convivio di Villa Bandini è in via
di organizzazione un ciclo di incontri di
storia dell’arte a cura della Sezione Didattica
dell’associazione Amici dei Musei Fiorentini
con la Dott.ssa Marzia Garuti in qualità di
relatrice. I primi due sono in programma venerdì 7 e 14 marzo a partire dalle 17 e sono
dedicati all’arte di Giotto nella Cappella
degli Scrovegni a Padova. Il ciclo prosegue
venerdì 21 e 28 marzo, sempre a partire
dalle 17, con due incontri dedicati a Michelangelo e alla volta della Cappella Sistina.
Per info e iscrizioni telefonare al numero
333/8972070
PARLA CON IL PRESIDENTE
Il prossimo appuntamento dell'iniziativa
"Parla con il Presidente" è fissato per lunedì
24 marzo, dalle 10 alle 12: il presidente
Ceccarelli sarà a disposizione dei cittadini
per rispondere ai loro interrogativi ai numeri
055.2767732-2767727 e 327/8958017 o sul
sito www.andreaceccarelli.it o ancora all'indirizzo Skype "presidente.quartiere.3".
GIOVANI BAND EMERGENTI
ALLE MURATE
Al caffè letterario delle Murate venerdì 28
marzo in orario 19-24 è in programma un
appuntamento da non perdere per tutti gli
a cura di Paolo Boschi
amanti delle rock band emergenti: si esibiranno infatti i gruppi di giovani fiorentini che
frequentano i centri Gavinuppia (Quartiere
3) e Peppino Impastato-martire della lotta
alla mafia (Quartiere 1). L’iniziativa, suggestivamente intitolata “Murate Vive”, è stata
organizzata dalle Commissioni Giovani dei
consigli di Quartiere 1 e 3 in collaborazione
con le associazioni Centro di Solidarietà di
Firenze e Cambiamusica.
IL PROGRAMMA DI MARZO
DELLA LUDOTECA IL CASTORO
Anche nel mese di marzo nella ludoteca Il
Castoro di piazza Bartali è stato organizzato
un nutrito programma a base di letture animate, di canzoni e degli immancabili laboratori. Le letture animate con laboratorio
saranno, al solito, il piatto forte del sabato
mattina: si comincia con "Crictor" il 1° marzo,
si prosegue con "Flicts" l'8, quindi "Il segreto
del signor L." il 15, "Camaleò" il 22 e "Ultime
notizie dal mio gatto" il 29. Le canzoni con
laboratorio di marzo saranno "Quattro pirati",
"Cocco e Drilli", "Il leone si è addormentato"
e "La canzone della Primavera". Molte, come
sempre, le attività laboratoriali proposte:
riciclo, manipolazione, illustrazioni con carta
strappata, pittura con colori commestibili e
molto altro ancora. Da segnalare la doppia
festa di Carnevale (mattina e pomeriggio) di
martedì 4.
10
Sport
La sezione podismo dell’Oltrarno è or mai una delle più belle realtà del settore
“I NOSTRI COLORI ALLA MARATONA DI NEW YORK”
Gino Sarti è il presidente: “Siamo in crescita di adesioni e di partecipazione alle gare”
I podisti dell'Oltrarno
• Franco Pieraccioni
Gino Sarti, che incontro nella sede di
Vie Nuove, è soddisfatto dei traguardi
raggiunti dalla sua Sezione Podismo della
Polisportiva Oltrarno. Ne è il presidente
dal 2010 e in questo periodo ha visto
aumentare notevolmente il numero dei
soci e delle partecipazioni alle gare della
società. “Prima dovevamo cercarli i soci,
ora sono loro a cercare noi”, ci dice
Sarti. “Segno che la voglia di cimentarsi
in questa disciplina, anche solo per fare
delle belle camminate in compagnia, sta
prendendo campo, al di là dell’aspetto
agonistico, che pure esiste”. Alla fine del
2013 la sezione annoverava 80 iscritti; se
si pensa che solo a metà settembre erano
64, un deciso balzo in avanti, non c’è che
dire. E non si tratta di soli maschietti,
anzi. Se pochi anni fa le donne erano
una sparuta minoranza, oggi sono 20,
cioè ben il 25% dell’intero corpo sociale.
Ne ha fatta dunque di strada il podismo
targato Oltrarno da quell’ormai lontano
1985, anno di nascita. “Siamo presenti
con i nostri, diciamo atleti, in quasi tutte
le gare del circuito Uisp, competitive e
non, soprattutto a livello regionale ma
anche a quello nazionale”, tiene a precisare Sarti. “Le mezze maratone più
importanti del calendario italiano, come
quella di Roma, la Roma- Ostia, la
Stramilano, il giro del lago di Sesia, tanto
per citarne alcune, vedono la partecipazione di uomini e donne della sezione, a
volte piuttosto nutrita”. Ma non basta,
perché i colori dell’Oltrarno si fanno
conoscere in Europa e varcano anche
l’Oceano, attraverso le grandi podistiche
di Londra, Berlino, Boston e New York.
“Tutte le domeniche siamo in lizza nelle
gare provinciali organizzate dall’Uisp,
continua Sarti, con una presenza complessiva dei nostri soci che varia da 20 a
30. Non ci facciamo mancare neanche le
novità, come le gare di trail, cioè quelle
che si svolgono nella natura, su terreni
accidentati, per boschi o in altura.” E
i soci, senza diversità di impegno fra
maschi e femmine, sono (quasi) tutti
assidui frequentatori di queste sane passeggiate, a volte sfidando anche l’incle-
www.macche.net
menza del tempo. Naturalmente, in questo quadro, gli ottimi piazzamenti nelle
gare competitive non sono certo aspetti
marginali. Il 3^ posto conquistato nel
2013 nel campionato provinciale Uisp
di podismo a squadre viene interpretato
da Sarti come una manifestazione di
forte vitalità dell’Oltrarno. Poi ci sono i
veri e propri fiori all’occhiello, cioè l’organizzazione diretta di due grossi eventi podistici. “Certo, mi piace ricordare
il Trofeo Oltrarno, corsa competitiva,
giunto quest’anno alla XXVIII edizione
e disputatosi il 2 febbraio con la partecipazione di quasi 800 podisti giunti
da tutta la Toscana e il Trofeo Albereta
il Cuore si Scioglie, corsa amatoriale,
che disputeremo il prossimo 2 giugno e
che sarà dedicato alla compianta Marina
Trambusti, presidente della sezione soci
Coop di Gavinana, e il cui ricavato sarà
interamente devoluto all’organizzazione che cura le adozioni a distanza dei
bambini del sud del mondo”. I soci si
riuniscono due volte al mese in sede per
programmare le gare future e scambiarsi
pareri e impressioni su quelle passate.
“Le nostre porte sono sempre aperte a
chi voglia dedicarsi con passione a questo
sport che resta pur sempre un passatempo”, aggiunge Sarti e conclude con un
appello: “Chi lo desidera può mettersi in
contatto con noi per saperne di più sulla
sezione e sulle soddisfazioni che può dare
la pratica del podismo”.
A Ponte a Ema è aperto da settembre un punto benessere, il Centro Sferologico
comprensione. L’aggettivo sferologico
deriva ovviamente dalla parola sfera,
cerchio, antico simbolo della circolarità
che regola l’universo. I fondatori del
Centro dunque, nella scelta del nome
si riferiscono ai principi fondanti delle
filosofie cinesi. Secondo l’antica filosofia taoista il Tao è il principio base che
regola la legge universale della natura, lo spontaneo modo di essere e di
comportarsi dell’universo e di tutto ciò
che lo compone. La parola Tao significa letteralmente via e di conseguenza
anche modo di condursi, sistema. Da
qui sono nate varie discipline mediche,
meditative, e motorie che dall’antichità
sono giunte pressoché immutate fino ad
oggi e che, dall’Oriente si sono ormai
diffuse in tutto il mondo, anche quello
occidentale. Il Centro Sferologico di
Ponte a Ema, per la prima volta, riunisce
in un’unica struttura tutta la gamma
delle pratiche derivanti dai precetti del
taoismo. Le attività del Centro si dividono principalmente in tre aree: l’Area
Movimento che integra i due “emisferi”
occidentale ed orientale con lo studio e
la pratica di tecniche occidentali quali la
propriocezione, l’attività ludico-motoria,
il movimento funzionale e gli esercizi a
corpo libero, insieme a tecniche e forme
orientali quali il Qi Gong, il Taiji Quan,
il Karate, lo Yoga e la Meditazione; l’Area
Olistica che propone programmi per la
TURCHIA AI RAGGI X, FRA CINEMA E CULTURA
Il paese della mezzaluna al corso di geopolitica. Sprint finale per Pinocchio jazz
• Daniela De Donatis
Un mese di marzo 2014 particolarmente vivace quello che propone il Circolo Vie Nuove, da non perdere gli appuntamenti
del mini ciclo di incontri “L’altra Turchia” , da mercoledì 5
marzo fino al prossimo 2 aprile, alle ore 21, con proiezioni
di film e incontri dedicati al cinema turco e al tema del viaggio verso Oriente. In calendario,
mercoledì 12 marzo, C’era una
volta in Anatolia; mercoledì 19
marzo, Almanya - La mia famiglia
va in Germania; giovedì 27 marzo,
Crossing The Bridge – The Sound of
Istanbul; mercoledì 2 aprile, Anche
Penelope può viaggiare.
Proseguono gli incontri per il
ciclo di Geopolitica 2014 Una
Turchia, due Turchie, tante Turchie,
con la partecipazione di giornalisti,
docenti universitari e addetti ai
lavori, tra i massimi esperti e conoscitori della dimensione turca. Gli incontri si svolgeranno presso il Circolo Vie Nuove, dalle ore 21. 10. Lunedì 10 marzo, La
sponda del mondo turcofono nell’Asia centrale, a cura di Francesco
Mazzucotelli (Collegio Nuovo dell’Università di Pavia) ; Lunedì
17 marzo, L’energia senza energia: la fitta trama degli oleodotti, a
cura di Daniele Atzori (University of Durham- GB); Lunedì 24
marzo, Istanbul: il Bosforo, le moschee e lo sconquasso urbanistico.
Da “L’Ultimo Harem” a piazza Taksim, con Serra Yılmaz (attrice)
e Ayşe Saraçgil (Università di Firenze); Lunedì 31 marzo 2014,
TEATRO
Un’ampia offerta dedicata all’insegnamento delle antiche arti orientali
prevenzione dei comuni disturbi e la
risoluzione di disagi che spesso ci colpiscono per “ignoranza” delle leggi naturali
che regolano il nostro organismo; e infine l’Area Formazione - Educazione che
offre un calendario annuale di incontri,
conferenze, seminari e presentazioni che
hanno l’obiettivo di spiegare tutto quello
che viene offerto al Centro, in modo che
la persona sia in grado di fare le proprie
scelte, seguita da personale professionale
addetto. Le conferenze tratteranno argomenti che spazieranno dall’alimentazione naturale, alla medicina cinese, alla
filosofia, all’Arte e ad argomenti medici
d’interesse comune sulle patologie più
comuni e non.
Tutto sotto la guida esperta dei due
istruttori di riferimento del Centro: Sauro
Somigli, maestro di arti marziali con un’esperienza decennale maturata in Oriente a
contatto con i più importanti maestri di
queste discipline e Silvia Del Conte, che
divide la sua vita tra Firenze e Pechino,
dove da anni studia medicina cinese.
L’offerta del Centro è indirizzata a un’utenza che potenzialmente spazia dalla
primissima infanzia fino alla terza età e
che ha come unico obiettivo la ricerca del
benessere psico-fisico della persona. Ad
esempio, per ciò che concerne le pratiche
motorie, si va dall’insegnamento degli
schemi motori di base per i bambini dai
tre anni in su fino al “Progetto longevità”, pensato per gli over 65 (al costo simbolico di 3,5 euro l’ora) con esercizi di
Marzo ricco di appuntamenti da non perdere al circolo di viale Giannotti
Cercava l’Occidente e ha incontrato l’America prima dell’Europa
con Alberto Tonini (Università di Firenze). Info: 055 683388
[email protected] o Forum per i problemi della pace e della
guerra - via G.P. Orsini tel 055 6800165 [email protected].
Rush finale per la XX edizione del Pinocchio Jazz che annuncia
altri appuntamenti live
di primissimo piano. Sabato 8 marzo, lo speciale ritorno sul
palco del Pinocchio della cantante
Cristina Zavalloni, insieme alla sua
Radar Band, per la presentazione
de “La Donna di Cristallo”, ultimo lavoro targato Egea Records.
La rassegna prosegue sabato 15
marzo con l’esibizione live del
quartetto “Yatra”, guidato dal
contrabbassista Enzo Pietropaoli.
Sabato 22 marzo appuntamento
con Cobra Libre, la rassegna dediCristina Zavalloni cata all’improvvisazione, che vedrà
per questo terzo appuntamento un
doppio set, come prevede la formula di quest’anno, il primo con Alessandro Giachero, Stefano
Senni e Massimiliano Sorrentini; il secondo capitanato da Piero
Bittolo Bon. Sabato 29 marzo una notte in stile british con il
quartetto Agromistico che incontra il repertorio dei Beatles.
Venerdì 4 aprile chiusura di stagione inedita con un appuntamento davvero imperdibile. Sarà di scena il nuovo quintetto del
contrabbassista americano Drew Gress, “7 Black Butterflies”.
Concerti ore 21.45. Info e prenotazioni [email protected]
www.pinocchiojazz.it tel. 055 683388.
Accade in zona
Muoversi bene significa vivere meglio
• Niccolò Margara
Cultura & Spettacoli
www.macche.net
venerdì 7 e sabato 8 marzo ore 21
COLPO BASSO
Teatro Lumière via di Ripoli, 231
tel. 055.6821321 - www.teatrolumiere.it
Un allenatore di boxe, un ragazzo impacciato e un pugile senegalese: situazioni comicissime fino all’ultimo esilarante round.
il Centro Sferologico
“ginnastica dolce” in grado di apportare
in tempi brevi inimmaginabili miglioramenti sia a livello fisico che cognitivo.
Tutte le attività che di solito si svolgono
nelle normali palestre, dalla ginnastica
alla pesistica, sono per lo più finalizzate
a una tipologia di sforzo fisico basato
sulla compressione dei muscoli. Qui, al
contrario, ogni esercizio è basato sull’estensione muscolare (gli insegnanti affermano che oltre a star meglio si cresce
letteralmente di un paio di cm), con
movimenti e attrezzi fisiologici attraverso i quali il praticante prende coscienza
degli equilibri che regolano il proprio
organismo e lo pongono in armonia col
“tutto” cosmico. In questo primo semestre di attività la risposta del pubblico
è stata a dir poco entusiastica. Molte le
iscrizioni in tutt’e tre le aree proposte e
per tutte le fasce d’età, segno che sempre di più le persone capiscono che ciò
che nell’attività fisica genera benessere
non è tanto muoversi e faticare, quanto
piuttosto muoversi bene e aver piena
coscienza di ogni atto che il nostro corpo
compie. Del resto, se Mao Tse Dong
rese obbligatoria la pratica del Taiji e
ancora oggi in Cina si vedono uomini e
donne di tutte le età intente a praticarlo
quotidianamente nei giardini pubblici di
ogni città, è segno che i benefici che tale
pratica apporta sono realmente sensibili e
duraturi. Così, anche da noi, sono ormai
lontani i tempi in cui si guardava a queste pratiche come a singolari ciarlatanerie
in salsa new age, promosse da sedicenti
guru e degne tutt’al più di una bonaria
ironia. Sempre di più, anche nella nostra
cultura, ha preso spazio l’idea che il
benessere psico-fisico sia la via principale
da percorrere per poter vivere meglio e
più a lungo. Perfino in serie A se ne sono
accorti e oggi i calciatori includono nella
propria tabella di allenamento esercizi di
movimento funzionale basati sull’ascolto
del corpo nell’atto di muoversi e capaci
di incrementare sensibilmente la performance di ogni atleta.
Chiunque volesse saperne di più può
consultare il sito del Centro, www.centrosferologico.it.
venerdì 7 marzo ore 21.15
sabato 8 marzo ore 19.30
domenica 9 marzo ore 16.30
CLOPPETE CLOPPETE CLOPPETE…
fan la scarpette di cristallo
Teatro La Fonte c/o Circolo ARCI
via Roma 368 - Osteria Nuova
tel. 055.418084 - www.centroteatro.it
Commedia musicale tratta dalla favola
di Cenerentola.
sabato 8 marzo ore 21
DIALOGO DI UNA PROSTITUTA
CON UN SUO CLIENTE
Teatro Comunale di Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055.621894 - www.archetipoac.it
Dal testo di Dacia Maraini.
sabato 8 e 15 marzo ore 21.15
domenica 9 e 16 marzo ore 17
NIENTE DAZIO
Teatro Reims via Reims, 30 - Firenze
tel. 366.3706626 - www.teatroreims.com
Libero adattamento da Hennequin e
Veber di Adelaide Foti.
venerdì 14 e sabato 15 marzo ore 21
domenica 16 marzo ore 17
OGGI È GIÀ DOMANI
Teatro Lumière via di Ripoli, 231
a cura di Maria Paternostro
tel. 055.6821321 - www.teatrolumiere.it
Con Paola Quattrini.
sabato 15 marzo ore 21
PAOLO POLI
MAESTRO DEL TEATRO ITALIANO
Teatro Comunale di Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055.621894 - www.archetipoac.it
Incontro con questo splendido ottantaquattrenne che sa guardare la realtà
con occhio ironico e provocatore senza mai perdere la sua eleganza.
domenica 16 marzo ore 17
LA CENTESIMA CANDELINA
Teatro Comunale di Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055.621894 - www.archetipoac.it
Spettacolo per bambini.
dal 20 al 22 marzo ore 21
domenica 23 marzo ore 17
LE INVASIONI BARBARICHE
Teatro Lumière via di Ripoli, 231
tel. 055.6821321 - www.teatrolumiere.it
Adattamento teatrale e regia di Francesco Falsettini.
venerdì 28 e sabato 29 marzo ore 21
domenica 30 marzo ore 17
LA STRANISSIMA COPPIA
Teatro Lumière via di Ripoli, 231
tel. 055.6821321 - www.teatrolumiere.it
Commedia scritta e interpretata dal
vulcanico Diego Ruiz, qui in scena con
l'esuberante Milena Miconi.
MUSICA
sabato 8 marzo ore 21.45
CRISTINA ZAVALLONI
& RADAR BAND € 13/10
Artista a tutto tondo, usa la voce come
uno strumento e spazia con nonchalance dal jazz alla musica classica e
contemporanea.
sabato 15 marzo ore 21.45
ENZO PIETROPAOLI
& YATRA QUARTET € 10/7
sabato 22 marzo ore 22
COBRA LIBRE
ingresso libero riservato soci arci
Appuntamento con la rassegna
dedicata all'improvvisazione. sabato 29 marzo ore 21.45
AGROMISTICO QUARTET
€ 10/7
Una notte con il repertorio dei Beatles.
Pinocchio Jazz viale Giannotti, 13
www.pinocchiojazz.it
domenica 30 marzo ore 17
SOUVENIR DE FLORENCE
Teatro Comunale di Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055.621894 - www.archetipoac.it
Spettacolo per bambini.
CINEMA
venerdì 7 e sabato 8 marzo ore 21.30
domenica 9 marzo ore 17 e 21.30
TUTTA COLPA DI FREUD
regia di Paolo Genovese
CRC Antella via Pullicciano, 53 - Antella
tel. 055.621207 - www.crcantella.it
sabato 22 marzo ore 21
SCHERMI IRREGOLARI
Teatro Comunale di Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055621894 - www.archetipoac.it
Festival di cortometraggi.
11
IL RACCONTO
Speranze
di Federica Avagnano
C
ome dirglielo adesso? Come agire?
Come ammettere o non ammettere? Come non guardarla? Come non
cercarla? La sconosciuta si agitava nella
via buia; la luce malata dei lampioni
le striava i capelli d’oro. Pareva tutto
così squallido, così inutile. Inutile trascinarla fuori dal locale, inutile rassicurare le sue amiche, tenerle la borsa,
trattenerle la testa, scostarle i capelli
mentre si piegava dietro un cassonetto
e cercava vanamente di non sporcare le
scarpe. Era inutile. Adesso la ragazza
troneggiava al centro della strada, le
braccia aperte abbracciavano il minuscolo taglio del cielo soffocato tra
i tetti del vicolo. Guardava in alto,
nel vuoto nero, lo fissava e rideva.
Improvvisamente sapevo che non era
l’alcol a renderla così felice, non era
stata neppure la canna che si era fumata
in bagno con le amiche. Ero io. Questa
consapevolezza mi rendeva colpevole,
mi faceva sentire sporco; la guardavo e
mi vergognavo. La stavo illudendo e la
sua felicità infantile, quella gioia ingenua che le animava il volto, mentre gli
occhi scintillavano, tutto l’entusiasmo
della sua voce era una menzogna.
“O mio dio, ma tu la ami!” Aveva
gridato. Non avevo fatto in tempo a
ribattere, perché quella sconosciuta
aveva attaccato un discorso infinito
sull’amore e sulla vita e sul mondo.
Adesso taceva, guardando il cielo, felice
di avere di nuovo qualcosa in cui credere, una speranza per non precipitare.
Mi si era aggrappata addosso mentre
ballavo e i miei tentativi di dissuaderla erano stati vani; mi rimaneva
attaccata alla pelle, le braccia intorno
al collo. Le avevo detto che ero fidanzato, che non ero interessato, ma lei
non sembrava sentire. L’avevo trascinata fuori, l’avevo aiutata, sorretta.
“O mio dio, ma tu la ami!” Amavo
la mia fidanzata? Guardando quegli
occhi spalancati, sentendo quel riso
infantile, quell’insensata felicità per
me, per la mia ragazza, per il nostro
amore, quell’ottimismo generoso per
cui non le importava neppure più di
essere stata rifiutata... Avevo ascoltato
le sue parole, la sua emozione nel
descrivere un mondo, un universo
intero, di sogni, di sentimenti. Ora,
placata, dopo la valanga di parole,
galleggiava placida al centro della via.
Come dirglielo adesso? Come prenderla per un braccio e baciarla? Come
chiederle il numero, un appuntamento, una cena? Come abbracciarla, tra
le pietre sconnesse, tra lo squallore dei
rifiuti delle tre del mattino? Desideravo
i suoi occhi su di me, che mi parlasse
della vita, del male che aveva subito per diventare così, della forza e
dell’ostinazione per cui i suoi sogni
non erano stati ancora schiacciati.
Feci un passo verso di lei. Mi fermai.
Non potevo deluderla. Sarebbe stato
troppo crudele regalare una speranza per poi dimostrarne la menzogna.
Scarica

Macchè marzo