Check-list e obiettivi formativi
Queste sono alcune delle attitudini richieste per la formazione
quale costruttore e costruttrice di impianti di ventilazione.
Quali possiedi?
■
Sono di costituzione sana e robusta.
■
Desidero svolgere un lavoro manuale e mi interesso ai sistemi
di ventilazione.
■
Quando osservo un piano riesco rappresentarmelo nello spazio.
■
Sono affidabile.
■
Mi piacerebbe lavorare in immobili sempre diversi (edifici di nuova
costruzione, ristrutturazioni ecc.).
■
I costruttori di impianti di ventilazione lavorano insieme ad altri
artigiani. Il lavoro di squadra mi interessa.
■
A volte nei cantieri fa freddo ed è umido. Sono disposto a
sopportarlo.
Se la maggior parte di queste affermazioni riguarda anche te, la
professione di costruttore di impianti di ventilazione potrebbe fare
al caso tuo. Diversamente ti consigliamo di valutare anche altre
formazioni.
Situazioni di lavoro
Chi svolge la formazioni di costruttore e costruttrice
di impianti di ventilazione, si distingue per le seguenti
attività o atteggiamenti:
• apprezza gli impianti di ventilazione ben realizzati
• lavora a regola d’arte i diversi metalli e materie plastiche
• è capace di lavorare in modo autonomo, affidabile e orientato
al gruppo
• pensa e agisce tenendo conto dei costi, è creativo e sa trovare
soluzioni ai problemi
• conosce i principi fondamentali della sicurezza sul lavoro e della
tutela della salute.
Nel corso della formazione, i costruttori di impianti di
ventilazione acquisiscono determinate competenze professionali.
Imparano a conoscere gli aspetti essenziali dei seguenti
settori:
• ambiente ed ecologia
• sicurezza sul lavoro
• modalità d’uso di attrezzi e macchine
• disegno tecnico
• preparazione del lavoro
• tecniche di lavoro
• componenti e sistemi
• tecniche di montaggio e d’officina
INFORMAZIONI EDITORIALI
© 2008 CSFO, Berna. Tutti i diritti riservati.
Codice articolo: 32026
Editore:
Centro svizzero di servizio Formazione professionale | orientamento
professionale, universitario e di carriera CSFO, Berna
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Distribuzione e ordinazioni:
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected], www.suissetec.ch
Direzione di progetto e testi: Daniel Fleischmann, Sciaffusa
Traduzione in lingua italiana: Textissimo AG, Zurigo
Lettorato specialistico:
Peter Maier e Urs Wyssling, suissetec;
Eliane Leutenegger, CSFO
Lettorato specialistico
per la lingua italiana:
Beatrice Tognola-Giudicetti,
Servizio documentazione UOSP,
Bellinzona; Formatori del Centro di formazione suissetec, Gordola.
Fotografie:
Frank Müller, Gottmadingen (D)
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Schweizerisch-Liechtensteinischer Gebäudetechnikverband
Association suisse et liechtensteinoise de la technique du bâtiment
Schweizerisch-Liechtensteinischer
Associazione svizzera eGebäudetechnikverband
del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Association suisseAssociaziun
et liechtensteinoise
de la Technique
dudabâtiment
svizra e liechtensteinaisa
da la tecnica
construcziun
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Associaziun svizra e liechtensteinaisa da la tecnica da construcziun
Montaggio di un monoblocco Il cuore dei
grossi impianti di ventilazione si chiama «monoblocco»: qui viene preparata l’aria. Per trasportare
il monoblocco e allacciarlo ai canali di ventilazione, servono forza e intelligenza allo stesso tempo.
Lavoro manuale in officina In officina sagomano i singoli pezzi. Padroneggiano varie
tecniche di maschiatura e assemblaggio e sanno
utilizzare le macchine necessarie.
Montaggio dei vari apparecchi I canali di
ventilazione devono essere montati in modo da
non produrre rumori fastidiosi. Installando dispositivi come i portelli antincendio, i professionisti
realizzano impianti conformi alle norme.
Allacciamento dei canali di ventilazione
Il compito più importante dei costruttori è il montaggio dei canali. Sanno leggere i piani e conoscono le varie tecniche di montaggio e assemblaggio.
Montaggio a soffitto Le costruttrici ed i
costruttori di impianti di ventilazione lavorano
sovente in un team. L’installazione dei canali di
ventilazione è possibile solo nel team e con
accessori di montaggio.
Assemblaggio di componenti I costruttori
assemblano impianti di ventilazione e climatizzazione a partire dai vari componenti (apparecchi,
rubinetterie e canali).
CSFO Centro svizzero di servizio Formazione professionale |
orientamento professionale, universitario e di carriera
Libreria per corrispondenza, Zürichstrasse 98, 8600 Dübendorf
Tel. 0848 999 001, fax 044 801 18 00
[email protected]
Ringraziamo per la collaborazione tutte le persone e le aziende coinvolte.
Con il sostegno dell’Ufficio Federale della Formazione professionale e della
Tecnologia (UFFT).
Installazione di un tubo di ventilazione
Nell’installare i tubi di ventilazione, i costruttori
devono tenere conto di requisiti ed esigenze qualitative. Devono far sì che gli impianti siano a
tenuta stagna e non provochino ponti acustici.
Lavoro sui tetti Spesso si lavora sui tetti, ad
esempio per installare o riparare i canali di espulsione. Anche i dispositivi di ventilazione sono
spesso collocati sul tetto.
Manutenzione e assistenza Per essere efficienti nel tempo, gli impianti di ventilazione
devono essere sottoposti regolarmente a manutenzione, il che prevede ad esempio la sostituzione dei filtri e dei cuscinetti difettosi.
Martin Arnold, 35 anni
capo produzione e officina
Roland Lingg, 44 anni
capo progetto ventilazione
Maurizio Ceotto, 43 anni
direttore di filiale
«Dirigo il reparto di produzione di un’azienda che costruisce impianti di ventilazione.
Abbiamo trenta collaboratori. Io redigo e distribuisco gli ordini, ritiro quanto realizzato e
ne organizzo il trasporto a destinazione. Di
regola comincio a lavorare alle 6 meno un
quarto così che il mattino nessuno debba
stare ad aspettare le istruzioni per la giornata. Spesso le ordinazioni– per lo più pezzi
singoli su misura – sono da realizzare a breve
scadenza. Ne segue che non di rado finisco
per metterci mano direttamente: taglio, piego e unisco la lamiera, saldo, applico viti e
rivetti. Mi piace questa scappatella dalle
mansioni organizzative e direttive! Nel mio
lavoro svolgo contemporaneamente varie
mansioni. Acquisto il materiale per la produzione, lamiera d’acciaio zincata e anche tutto il resto: silicone, profilati e accessori per i
portelli. Parlo con i dipendenti delle loro esigenze e prestazioni, tengo i contatti con la
direzione. Dobbiamo migliorare costantemente le procedure e offrire sempre nuovi
prodotti; per esempio ultimamente vanno
per la maggiore gli impianti residenziali, che
pongono nuove sfide. Per questo talvolta
contatto i produttori delle macchine e li stimolo a costruire impianti migliorati o del
tutto nuovi. Siccome ho la formazione di costruttore di impianti e apparecchi, mi intendo un po’ anche di queste cose. Per tenermi
aggiornato, inoltre, frequento i seminari offerti dai produttori e vado alle fiere.»
«In qualità di capo progetto ventilazione
sono responsabile, insieme a un collega,
della gestione di tutti i progetti di costruzione. Seguo costantemente una ventina di
cantieri in contemporanea. Programmo l’intervento delle nostre quattro-cinque squadre di installazione e all’occorrenza mando
loro un aiuto. A volte, sulla base degli schizzi, disegno io stesso i piani di realizzazione
con i dettagli. Redigo poi l’elenco del materiale per ciascun progetto e lo ordino per il
cantiere. Nel farlo sto attento a ottenere dal
produttore prezzi convenienti e qualità elevata. Devo inoltre seguire l’avanzamento dei
lavori e monitorare la qualità degli stessi.
Senza la formazione di base di costruttore di
impianti di ventilazione non ne sarei in grado. Sul cantiere discutiamo i lavori e rendo
attenti i montatori alle particolarità di ciascun progetto, ad esempio se nel calcestruzzo c’è l’acciaio che non bisogna danneggiare
posando i tubi. Informo i collaboratori sulle
nuove prescrizioni di montaggio e le norme
di sicurezza. Nei colloqui di qualifica professionale che svolgo di anno in anno, faccio
loro presenti le opportunità di perfezionamento.»
«Dirigo la filiale regionale del maggiore fornitore svizzero di soluzioni complete nei settori riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, raffreddamento, sanitari, MSRL e
facility management. Sotto la mia guida lavorano 126 dipendenti. Data la mia funzione
in cantiere ci vado solo in casi sporadici, per
i controlli. Il lunedì è la giornata delle riunioni. Mi incontro con i capi reparto, discutiamo le commesse e decidiamo quali affrontare per quali clienti. Le aspettative riposte su
di noi creano una certa pressione: il fatturato e gli utili devono crescere di anno in anno.
Per questo devo occuparmi di migliorare costantemente i processi aziendali, discutendone con i relativi capi reparto. In questi incontri mi servono tutte le nozioni che ho
acquisito durante la carriera professionale,
ma anche nei colloqui con la clientela il
know-how tecnico è importante. Lo trovo
un lavoro enormemente avvincente. Il confronto con i clienti e gli artigiani delle nostre
squadre, le difficoltà tecniche, la direzione
del personale e l’amministrazione … sono
tutti aspetti interessanti del mio lavoro. A
ciò si aggiunge il sostegno alla formazione:
nei nostri mestieri mancano nuove leve ben
preparate, per questo ci siamo proposti di
assumere un numero di apprendisti pari al
10% del personale.»
Percorso professionale
1988–1992 Tirocinio di costruttore di impianti e
apparecchi, successivamente vari incarichi come
costruttore di impianti di ventilazione;
1998 Capo reparto nell’industria della costruzione di macchine e di apparecchi (EPS);
dal 2001 Capo produzione e capo officina;
dal 2006 Attività complementare come insegnante alla scuola professionale.
Percorso professionale
1982–1985 Tirocinio di agricoltore;
1990 Scuola di commercio;
1991–1994 Secondo tirocinio come montatore
di impianti di ventilazione (oggi: costruttore di
impianti di ventilazione);
1997–1999 Vari corsi di perfezionamento nei
settori direzione del personale e ventilazione/
climatizzazione;
dal 2000 Capo progetto ventilazione/climatizzazione.
Percorso professionale
1980–1983 Tirocinio di installatore di impianti
sanitari;
1985–1988 Ingegnere SUP in tecnica di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione
(oggi: Bachelor SUP in tecnica delle costruzioni);
1992–1993 Studio postdiploma SUP in ingegneria
aziendale
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
AFC AFC
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
Addetto/aAddetto/a
alla tecnicaalla
della
costruzione
tecnica
della CFP
costruzione CFP
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«Senza tirocinio non si
arriva lontano»
«Le scarpe mi sono ancora
un po’ grandi»
«Le ristrutturazioni sono
le mie preferite»
Driton Islami
primo anno di tirocinio, si sta formando come Addetto alla tecnica
della costruzione CFP, ramo ventilazione
Vanessa Frank
primo anno di tirocinio oggi in cantiere ha freddo
Marco Mancarella
«Abito in Svizzera da quattro anni, le mie
conoscenze della lingua non sarebbero bastate per il tirocinio di costruttore di impianti di ventilazione. Così ho scelto la formazione di base biennale di addetto alla tecnica
della costruzione. In cantiere svolgo lavori analoghi a quelli degli apprendisti
della formazione triennale, ma a scuola
procediamo più lentamente: meglio avanzare bene a piccoli passi che correre e finire per
terra!
Attualmente lavoro nella cantina di un
edificio nuovo, dove isolo i tubi di presa
d’aria per la ventilazione degli appartamenti. Questo isolamento termico evita la formazione di condensa. Infatti se dell’aria
fredda scorre in un tubo che attraversa un
locale caldo e umido sul tubo si potrebbe
formare condensa. Come prima cosa isolo i
tubi diritti, poi quelli curvi. Sulla base del
diametro del tubo e dello spessore della lana
di vetro calcolo la larghezza del materiale da
tagliare, poi fisso con il nastro adesivo intorno al tubo e alla fine avvolgo il tutto in una
rete metallica che stringo con un attrezzo
speciale, così il tutto resta fissato per bene.
Sono andato in cantiere con i montatori sin dal primo giorno di tirocinio. Mi
piace. Al momento di scegliere la professione, mi interessavano anche le attività di riparatore di autoveicoli e di cuoco, ma mi sono
reso conto che in questi due mestieri si lavora in genere tutto il giorno in un locale.
Invece sul cantiere conosco sempre gente
Addetto/Addetta alla tecnica della
costruzione (ramo ventilazione)
Se hai bisogno di un po’ più di tempo per imparare o al
momento il tuo rendimento scolastico non è sufficiente
per un tirocinio triennale, puoi svolgere la formazione
di base biennale come addetto/a alla tecnica della
costruzione. I requisiti praticomanuali di questa professione sono più o meno gli stessi del costruttore di
impianti di ventilazione (vedi check-list), ma i contenuti
affrontati nella scuola professionale di base sono più
semplici. Al termine della formazione ti verrà rilasciato
il certificato federale di formazione pratica come
«addetto/a alla tecnica della costruzione CFP». Questa
qualifica ti consente di lavorare come addetto alla
tecnica della costruzione oppure, se sei idoneo, di passare direttamente al secondo anno della formazione
professionale triennale di costruttore di impianti di
ventilazione e conseguire così l’attestato federale di
capacità.
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nuova, con i montatori ci diamo del tu. Neanche a mangiare andiamo sempre nello
stesso posto: a volte mangio a casa, altre ci
compriamo tutti insieme gli ingredienti per
un toast in ditta, altre ancora prendiamo un
kebab in giro.
Una volta il mio formatore mi ha lasciato
in cantiere da solo. Dovevo posare i tubi di
ventilazione. Si tratta di disporre i tubi
sull’armatura del pavimento, un lavoro non
molto piacevole perché si è esposti alle intemperie e si sta spesso in ginocchio. Però
era interessante il fatto che, sulla base
del piano, dovevo decidere da solo
dov’era meglio posare i tubi. Ho persino
potuto decidere in quali punti i muratori
avrebbero dovuto lasciare le aperture nel
calcestruzzo per il passaggio dei nostri tubi.
A scuola ci prepariamo teoricamente a svolgere questi incarichi: a volte il nostro docente ci dà un oggetto tridimensionale di legno,
una specie di casa senza tetto, e noi dobbiamo disegnare le tre proiezioni: prospetto,
fianco e pianta.
Mio padre è venuto in Svizzera 23 anni
fa. Lavora come muratore, ma non ha mai
svolto un tirocinio. È lui che mi ha spinto a
intraprendere la formazione di base: senza
tirocinio non si arriva lontano, mi ha detto.
Nel mio caso la formazione biennale è un
ottimo inizio. Per il posto che ho avuto io,
c’erano altri due candidati. Hanno scelto
me perché, come mi è stato detto dai
colleghi, nello stage di orientamento mi
ero dato molto da fare e avevo mostrato interesse. A volte bisogna anche saper
prendere in mano la scopa senza che venga
espressamente richiesto!»
riflette sul suo futuro professionale
ne. In uno dei corsi interaziendali ci hanno
spiegato come funzionano questi apparecchi.
«Ebbene sì: la giacca da lavoro è troppo
lunga e le scarpe antinfortunistiche sono ancora troppo grandi. Nessuno si aspettava
che una personcina come me scegliesse questo mestiere. Invece a me piace lavorare
come costruttrice di impianti di ventilazione.
Questo è il mio secondo tirocinio. Il primo, come assistente di farmacia, l’ho interrotto perché andavo male a scuola. E dire
che mi ero messa veramente sotto e avevo
preso persino lezioni di ricupero! Purtroppo
però l’apprendimento mnemonico non fa
per me. Mi sono ammalata e alla fine mi
sono ritrovata a letto con sinusite e rimorsi
di coscienza … Il momento più difficile è
stato quello di dire a mio padre che volevo
interrompere il tirocinio. Invece lui mi ha
capita e alla fine sono passata a costruttrice
di impianti di ventilazione. Una volta mi
sarei messa a ridere se qualcuno me
l’avesse proposto … Pensare che a scuola
le lezioni pratiche non mi piacevano particolarmente!
Oggi in cantiere fa freddo, sembra che
sia tornato l’inverno. Stiamo lavorando alla
costruzione di un edificio di appartamenti e
uffici con circa 36 abitazioni, ma le finestre
arrivano solo domani. In giornate come
questa bisogna vestirsi per bene, con
indumenti pesanti. Al momento infilo i
due canali per l’aria in entrata e in uscita
attraverso le fessure appositamente lasciate
nei pavimenti, dal primo piano fino al tetto.
I canali dell’aria sono realizzati in lamiera
d’acciaio zincata, con un diametro variabile
da 20 a 25 cm. Sul tetto vengono poi collegati al ‘monoblocco’ che riscalda l’aria
esterna e la soffia nel sistema di ventilazio-
Formazione, perfezionamento
Per svolgere questo lavoro mi servono
l’avvitatore e una chiave del 13, con la quale
assemblo i canali, e poi un nastro isolante
per rendere stagni i giunti. Con l’avvitatore
monto poi le squadrette di fissaggio e le
fisso al muro di cemento con i tasselli passanti d’acciaio. I fori necessari vanno eseguiti
con il trapano a percussione. Affinché i canali abbiano la giusta distanza dal muro e
corrano ben verticali, mi servono inoltre il
metro, la matita e il livello. Quando abbiamo
montato i due canali per l’aria, li allacciamo
con una valvola di regolazione ai tubi già
presenti che raggiungono i singoli locali.
Questi tubi vuoti li abbiamo posati sulle solette grezze qualche settimana fa e li abbiamo fissati alle valvole con delle fascette. In
questo tipo di operazione bisogna spesso
lavorare chinati o in ginocchio. Nell’ultima
fase avvolgiamo determinati punti dei tubi
con l’isolante fonico.
È un lavoro che mi piace. È bello operare in cantieri sempre diversi e avere a
che fare con tante persone nuove. È piacevole che molti lavori vadano eseguiti in
due. Come donna appartengo naturalmente
alla minoranza, ma finora l’aver scelto un
‘mestiere da uomini’ mi ha fruttato solo
ammirazione. Sono soltanto al primo anno
di tirocinio, ma so già lavorare autonomamente. Il mio capo è soddisfatto e mi sostiene, a scuola sono fra le migliori. È una bella
sensazione, che mi aiuta a svolgere anche i
lavori più duri e faticosi. Come donna non
posso portare qualsiasi peso, ma sto diventando più forte. Ieri, quando abbiamo distribuito quaranta canali di ventilazione su
quattro piani, ero veramente fiera di me!
Non ho ancora dei programmi ben definiti per il futuro. Mi piacerebbe restare nel
ramo e perfezionarmi. Ma come prima cosa
mi comprerò un paio di scarpe della misura
giusta!»
«Diventare costruttore di impianti di ventilazione non mi era proprio passato per la testa:
al momento di scegliere la professione non
sapevo nemmeno cosa fosse. Mi allettavano
le professioni di informatico e di venditore.
Oggi posso dire di essere contento di non
aver trovato un posto di tirocino in quelle
professioni. Installare le ventilazioni mi piace
molto: è un mestiere variato e avvincente.
Qui stiamo ristrutturando tre grandi palazzi. Io mi occupo di sostituire i ventilatori delle toilette. Negli ultimi giorni ho
posato due canali di ventilazione dalla cantina lungo tutti i piani e li ho allacciati ai ventilatori nuovi in tutte le stanze da bagno.
Come ultima cosa collegherò i due canali al
vecchio pozzetto montante, che sale fino al
tetto. Stamattina ho ordinato in officina un
pezzo di collegamento adatto con due sostegni di raccordo. Dev’essere sagomato alla
perfezione, perché se il collegamento non è
stagno si creano problemi di cattivi odori,
fuoriuscite d’aria indesiderate e un fischio
sgradevole. Poi porterò il tubo fino ai braccialetti infilandolo nelle apposite staffe, che
fisserò al soffitto con dei tasselli.
Questo tipo di ristrutturazione mi piace.
Si conoscono tante persone, sia gli abitanti
degli edifici sia altri artigiani. Mi piace anche lavorare in cantieri sempre differenti e avere un lavoro nel quale faccio movimento. Le ristrutturazioni, in particolare,
pongono problemi sempre nuovi che mi costringono a trovare soluzioni creative. Naturalmente ci sono anche momenti faticosi:
quando dobbiamo fissare al soffitto tutti i
canali di ventilazione di un palazzetto dello
sport o di un grande ristorante, a un certo
punto non sento più le braccia. Altre volte
bisogna portare i monoblocchi fin sul tetto o
giù in cantina. Ma, in genere, è un lavoro
che dà grandi soddisfazioni. Svolgo un mestiere artigianale e alla sera ho davanti agli
occhi il frutto del mio lavoro.
Negli ultimi anni la tecnica di ventilazione ha fatto passi da gigante. Ultimamente
anche in molti edifici residenziali si installano
impianti di ventilazione e climatizzazione
che assicurano aria sempre pulita e utilizzano l’aria ‘sporca’ per riscaldare l’acqua o
l’aria pulita in ingresso. Molti tubi vanno posati in orizzontale direttamente sull’armatura
della costruzione grezza: per farlo si lavora
spesso in ginocchio, cosa che col tempo
risulta faticosa. In officina ci stiamo poco, la
produzione di canali o singoli componenti
viene ormai assegnata a ditte specializzate.
Al lunedì discutiamo tutti i lavori da
eseguire nel corso della settimana. Il nostro
capo programmazione ci consegna poi i relativi piani, sulla base dei quali noi costruttori ordiniamo il materiale necessario. Per
questo la lettura dei piani è una materia
molto importante alla scuola professionale. Per imparare ad applicare i rudimenti
di disegno tecnico che abbiamo appreso a
livello teorico, l’ultimo anno di tirocinio ci
hanno dato la pianta di un appartamento e,
su quella base, abbiamo dovuto schizzare
l’impianto di ventilazione. Quel compito mi
è proprio piaciuto, così come il fatto di poter
andare da solo in cantiere già al terzo anno
di tirocinio!
Adesso sono costruttore di ventilazioni,
dunque. Non sono sicuro se rimarrò fermo
qui, potrei anche specializzarmi o cambiare
mestiere. Ho pensato alla formazione di progettista nella tecnica della costruzione di
ventilazioni, ma anche l’allenatore sportivo
non mi dispiacerebbe. Nel tempo libero alleno una squadra di calcio di ragazzini e ho
visto che lavorare con i piccoli mi piace. Questi dubbi sul percorso da seguire mi rendono
un po’ insicuro. Ma una cosa è certa: non
voglio più fare l’informatico, stare tutto il
giorno seduto su una sedia non fa per me,
mi passerebbe persino la voglia di guardare
la tivù la sera!»
Requisiti
Formazione precedente
Assolvimento della scolarità obbligatoria
Formazione
Formazione professionale di base biennale tutti i dettagli sulla pagina accanto
con l’intervista a Driton Islami
Formazione professionale di base triennale
Formazione professionale pratica
la formazione professionale di base si svolge presso un’azienda di installazioni del
ramo climatizzazione o ventilazione oppure
in un’azienda mista riscaldamento/ventilazione/sanitari, integrata da corsi interaziendali. La formazione si articola in due rami
(a scelta):
a. officina: produzione di sistemi d distribuzione dell’aria
b. montaggio: installazione di impianti di
ventilazione e climatizzazione.
Formazione scolastica professionale
gli apprendisti frequentano la scuola professionale di base una volta alla settimana.
La formazione scolastica professionale verte
sulla cultura generale e le conoscenze
professionali.
Materie di studio
ambiente/ecologia, sicurezza sul posto
di lavoro, calcolo, conoscenze di base in
chimica e fisica, conoscenza dei materiali,
energia termica, dinamica dei fluidi, elettrotecnica, tecnica di regolazione, disegno
professionale, componenti e sistemi, tecnica di montaggio e d’officina, conoscenze
di base nella costruzione.
Titolo
Attestato federale di capacità come
«Costruttore di impianti di ventilazione
AFC/Costruttrice di impianti di ventilazione AFC»
o con certificato federale di formazione
pratica «Addetto alla tecnica della costruzione Ventilazione CFP/Addetta alla tecnica
della costruzione Ventilazione CFP»
Maturità professionale
se il rendimento scolastico è ottimo, durante o dopo la formazione professionale
di base triennale è possibile conseguire la
maturità professionale. È un requisito
d’accesso alla scuola universitaria professionale (SUP).
Perfezionamento
Aggiornamento e formazione continua
Corsi offerti dai centri di formazione di
suissetec, dalle scuole professionali e altri
centri di formazione.
Scuole specializzate superiori (SSS)
• Tecnica/odipl.SSSinclimatizzazione
• Tecnica/odipl.SSSinautomazionedelle
costruzioni
Scuole universitarie professionali (SUP)
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti-ventilazioni-climatizzazione
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti e impianti
sanitari
Ulteriori informazioni
Associazione svizzera e del Liechtenstein
della tecnica della costruzione (suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected]
www.suissetec.ch
• S taged’orientamentoepostiditirocinio:
www.topposti.ch
• Informazionisullasceltadellaprofessione, le formazioni, i perfezionamenti e la
pianificazione della carriera:
www.orientamento.ch
• Perfezionamento:
www.orientamento.ch/perfezionamento
• Postiditirocinio
www.orientamento.ch/tirocinio
Tirocini supplementari abbreviati (AFC)
• Installatrice/torediimpiantidiriscaldamento
• Montatrice/torediimpiantidirefrigerazione
• Installatrice/torediimpiantisanitari
• Lattoniera/e
• Progettistanellatecnicadellacostru­
zione (ventilazione)
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«Senza tirocinio non si
arriva lontano»
«Le scarpe mi sono ancora
un po’ grandi»
«Le ristrutturazioni sono
le mie preferite»
Driton Islami
primo anno di tirocinio, si sta formando come Addetto alla tecnica
della costruzione CFP, ramo ventilazione
Vanessa Frank
primo anno di tirocinio oggi in cantiere ha freddo
Marco Mancarella
«Abito in Svizzera da quattro anni, le mie
conoscenze della lingua non sarebbero bastate per il tirocinio di costruttore di impianti di ventilazione. Così ho scelto la formazione di base biennale di addetto alla tecnica
della costruzione. In cantiere svolgo lavori analoghi a quelli degli apprendisti
della formazione triennale, ma a scuola
procediamo più lentamente: meglio avanzare bene a piccoli passi che correre e finire per
terra!
Attualmente lavoro nella cantina di un
edificio nuovo, dove isolo i tubi di presa
d’aria per la ventilazione degli appartamenti. Questo isolamento termico evita la formazione di condensa. Infatti se dell’aria
fredda scorre in un tubo che attraversa un
locale caldo e umido sul tubo si potrebbe
formare condensa. Come prima cosa isolo i
tubi diritti, poi quelli curvi. Sulla base del
diametro del tubo e dello spessore della lana
di vetro calcolo la larghezza del materiale da
tagliare, poi fisso con il nastro adesivo intorno al tubo e alla fine avvolgo il tutto in una
rete metallica che stringo con un attrezzo
speciale, così il tutto resta fissato per bene.
Sono andato in cantiere con i montatori sin dal primo giorno di tirocinio. Mi
piace. Al momento di scegliere la professione, mi interessavano anche le attività di riparatore di autoveicoli e di cuoco, ma mi sono
reso conto che in questi due mestieri si lavora in genere tutto il giorno in un locale.
Invece sul cantiere conosco sempre gente
Addetto/Addetta alla tecnica della
costruzione (ramo ventilazione)
Se hai bisogno di un po’ più di tempo per imparare o al
momento il tuo rendimento scolastico non è sufficiente
per un tirocinio triennale, puoi svolgere la formazione
di base biennale come addetto/a alla tecnica della
costruzione. I requisiti praticomanuali di questa professione sono più o meno gli stessi del costruttore di
impianti di ventilazione (vedi check-list), ma i contenuti
affrontati nella scuola professionale di base sono più
semplici. Al termine della formazione ti verrà rilasciato
il certificato federale di formazione pratica come
«addetto/a alla tecnica della costruzione CFP». Questa
qualifica ti consente di lavorare come addetto alla
tecnica della costruzione oppure, se sei idoneo, di passare direttamente al secondo anno della formazione
professionale triennale di costruttore di impianti di
ventilazione e conseguire così l’attestato federale di
capacità.
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nuova, con i montatori ci diamo del tu. Neanche a mangiare andiamo sempre nello
stesso posto: a volte mangio a casa, altre ci
compriamo tutti insieme gli ingredienti per
un toast in ditta, altre ancora prendiamo un
kebab in giro.
Una volta il mio formatore mi ha lasciato
in cantiere da solo. Dovevo posare i tubi di
ventilazione. Si tratta di disporre i tubi
sull’armatura del pavimento, un lavoro non
molto piacevole perché si è esposti alle intemperie e si sta spesso in ginocchio. Però
era interessante il fatto che, sulla base
del piano, dovevo decidere da solo
dov’era meglio posare i tubi. Ho persino
potuto decidere in quali punti i muratori
avrebbero dovuto lasciare le aperture nel
calcestruzzo per il passaggio dei nostri tubi.
A scuola ci prepariamo teoricamente a svolgere questi incarichi: a volte il nostro docente ci dà un oggetto tridimensionale di legno,
una specie di casa senza tetto, e noi dobbiamo disegnare le tre proiezioni: prospetto,
fianco e pianta.
Mio padre è venuto in Svizzera 23 anni
fa. Lavora come muratore, ma non ha mai
svolto un tirocinio. È lui che mi ha spinto a
intraprendere la formazione di base: senza
tirocinio non si arriva lontano, mi ha detto.
Nel mio caso la formazione biennale è un
ottimo inizio. Per il posto che ho avuto io,
c’erano altri due candidati. Hanno scelto
me perché, come mi è stato detto dai
colleghi, nello stage di orientamento mi
ero dato molto da fare e avevo mostrato interesse. A volte bisogna anche saper
prendere in mano la scopa senza che venga
espressamente richiesto!»
riflette sul suo futuro professionale
ne. In uno dei corsi interaziendali ci hanno
spiegato come funzionano questi apparecchi.
«Ebbene sì: la giacca da lavoro è troppo
lunga e le scarpe antinfortunistiche sono ancora troppo grandi. Nessuno si aspettava
che una personcina come me scegliesse questo mestiere. Invece a me piace lavorare
come costruttrice di impianti di ventilazione.
Questo è il mio secondo tirocinio. Il primo, come assistente di farmacia, l’ho interrotto perché andavo male a scuola. E dire
che mi ero messa veramente sotto e avevo
preso persino lezioni di ricupero! Purtroppo
però l’apprendimento mnemonico non fa
per me. Mi sono ammalata e alla fine mi
sono ritrovata a letto con sinusite e rimorsi
di coscienza … Il momento più difficile è
stato quello di dire a mio padre che volevo
interrompere il tirocinio. Invece lui mi ha
capita e alla fine sono passata a costruttrice
di impianti di ventilazione. Una volta mi
sarei messa a ridere se qualcuno me
l’avesse proposto … Pensare che a scuola
le lezioni pratiche non mi piacevano particolarmente!
Oggi in cantiere fa freddo, sembra che
sia tornato l’inverno. Stiamo lavorando alla
costruzione di un edificio di appartamenti e
uffici con circa 36 abitazioni, ma le finestre
arrivano solo domani. In giornate come
questa bisogna vestirsi per bene, con
indumenti pesanti. Al momento infilo i
due canali per l’aria in entrata e in uscita
attraverso le fessure appositamente lasciate
nei pavimenti, dal primo piano fino al tetto.
I canali dell’aria sono realizzati in lamiera
d’acciaio zincata, con un diametro variabile
da 20 a 25 cm. Sul tetto vengono poi collegati al ‘monoblocco’ che riscalda l’aria
esterna e la soffia nel sistema di ventilazio-
Formazione, perfezionamento
Per svolgere questo lavoro mi servono
l’avvitatore e una chiave del 13, con la quale
assemblo i canali, e poi un nastro isolante
per rendere stagni i giunti. Con l’avvitatore
monto poi le squadrette di fissaggio e le
fisso al muro di cemento con i tasselli passanti d’acciaio. I fori necessari vanno eseguiti
con il trapano a percussione. Affinché i canali abbiano la giusta distanza dal muro e
corrano ben verticali, mi servono inoltre il
metro, la matita e il livello. Quando abbiamo
montato i due canali per l’aria, li allacciamo
con una valvola di regolazione ai tubi già
presenti che raggiungono i singoli locali.
Questi tubi vuoti li abbiamo posati sulle solette grezze qualche settimana fa e li abbiamo fissati alle valvole con delle fascette. In
questo tipo di operazione bisogna spesso
lavorare chinati o in ginocchio. Nell’ultima
fase avvolgiamo determinati punti dei tubi
con l’isolante fonico.
È un lavoro che mi piace. È bello operare in cantieri sempre diversi e avere a
che fare con tante persone nuove. È piacevole che molti lavori vadano eseguiti in
due. Come donna appartengo naturalmente
alla minoranza, ma finora l’aver scelto un
‘mestiere da uomini’ mi ha fruttato solo
ammirazione. Sono soltanto al primo anno
di tirocinio, ma so già lavorare autonomamente. Il mio capo è soddisfatto e mi sostiene, a scuola sono fra le migliori. È una bella
sensazione, che mi aiuta a svolgere anche i
lavori più duri e faticosi. Come donna non
posso portare qualsiasi peso, ma sto diventando più forte. Ieri, quando abbiamo distribuito quaranta canali di ventilazione su
quattro piani, ero veramente fiera di me!
Non ho ancora dei programmi ben definiti per il futuro. Mi piacerebbe restare nel
ramo e perfezionarmi. Ma come prima cosa
mi comprerò un paio di scarpe della misura
giusta!»
«Diventare costruttore di impianti di ventilazione non mi era proprio passato per la testa:
al momento di scegliere la professione non
sapevo nemmeno cosa fosse. Mi allettavano
le professioni di informatico e di venditore.
Oggi posso dire di essere contento di non
aver trovato un posto di tirocino in quelle
professioni. Installare le ventilazioni mi piace
molto: è un mestiere variato e avvincente.
Qui stiamo ristrutturando tre grandi palazzi. Io mi occupo di sostituire i ventilatori delle toilette. Negli ultimi giorni ho
posato due canali di ventilazione dalla cantina lungo tutti i piani e li ho allacciati ai ventilatori nuovi in tutte le stanze da bagno.
Come ultima cosa collegherò i due canali al
vecchio pozzetto montante, che sale fino al
tetto. Stamattina ho ordinato in officina un
pezzo di collegamento adatto con due sostegni di raccordo. Dev’essere sagomato alla
perfezione, perché se il collegamento non è
stagno si creano problemi di cattivi odori,
fuoriuscite d’aria indesiderate e un fischio
sgradevole. Poi porterò il tubo fino ai braccialetti infilandolo nelle apposite staffe, che
fisserò al soffitto con dei tasselli.
Questo tipo di ristrutturazione mi piace.
Si conoscono tante persone, sia gli abitanti
degli edifici sia altri artigiani. Mi piace anche lavorare in cantieri sempre differenti e avere un lavoro nel quale faccio movimento. Le ristrutturazioni, in particolare,
pongono problemi sempre nuovi che mi costringono a trovare soluzioni creative. Naturalmente ci sono anche momenti faticosi:
quando dobbiamo fissare al soffitto tutti i
canali di ventilazione di un palazzetto dello
sport o di un grande ristorante, a un certo
punto non sento più le braccia. Altre volte
bisogna portare i monoblocchi fin sul tetto o
giù in cantina. Ma, in genere, è un lavoro
che dà grandi soddisfazioni. Svolgo un mestiere artigianale e alla sera ho davanti agli
occhi il frutto del mio lavoro.
Negli ultimi anni la tecnica di ventilazione ha fatto passi da gigante. Ultimamente
anche in molti edifici residenziali si installano
impianti di ventilazione e climatizzazione
che assicurano aria sempre pulita e utilizzano l’aria ‘sporca’ per riscaldare l’acqua o
l’aria pulita in ingresso. Molti tubi vanno posati in orizzontale direttamente sull’armatura
della costruzione grezza: per farlo si lavora
spesso in ginocchio, cosa che col tempo
risulta faticosa. In officina ci stiamo poco, la
produzione di canali o singoli componenti
viene ormai assegnata a ditte specializzate.
Al lunedì discutiamo tutti i lavori da
eseguire nel corso della settimana. Il nostro
capo programmazione ci consegna poi i relativi piani, sulla base dei quali noi costruttori ordiniamo il materiale necessario. Per
questo la lettura dei piani è una materia
molto importante alla scuola professionale. Per imparare ad applicare i rudimenti
di disegno tecnico che abbiamo appreso a
livello teorico, l’ultimo anno di tirocinio ci
hanno dato la pianta di un appartamento e,
su quella base, abbiamo dovuto schizzare
l’impianto di ventilazione. Quel compito mi
è proprio piaciuto, così come il fatto di poter
andare da solo in cantiere già al terzo anno
di tirocinio!
Adesso sono costruttore di ventilazioni,
dunque. Non sono sicuro se rimarrò fermo
qui, potrei anche specializzarmi o cambiare
mestiere. Ho pensato alla formazione di progettista nella tecnica della costruzione di
ventilazioni, ma anche l’allenatore sportivo
non mi dispiacerebbe. Nel tempo libero alleno una squadra di calcio di ragazzini e ho
visto che lavorare con i piccoli mi piace. Questi dubbi sul percorso da seguire mi rendono
un po’ insicuro. Ma una cosa è certa: non
voglio più fare l’informatico, stare tutto il
giorno seduto su una sedia non fa per me,
mi passerebbe persino la voglia di guardare
la tivù la sera!»
Requisiti
Formazione precedente
Assolvimento della scolarità obbligatoria
Formazione
Formazione professionale di base biennale tutti i dettagli sulla pagina accanto
con l’intervista a Driton Islami
Formazione professionale di base triennale
Formazione professionale pratica
la formazione professionale di base si svolge presso un’azienda di installazioni del
ramo climatizzazione o ventilazione oppure
in un’azienda mista riscaldamento/ventilazione/sanitari, integrata da corsi interaziendali. La formazione si articola in due rami
(a scelta):
a. officina: produzione di sistemi d distribuzione dell’aria
b. montaggio: installazione di impianti di
ventilazione e climatizzazione.
Formazione scolastica professionale
gli apprendisti frequentano la scuola professionale di base una volta alla settimana.
La formazione scolastica professionale verte
sulla cultura generale e le conoscenze
professionali.
Materie di studio
ambiente/ecologia, sicurezza sul posto
di lavoro, calcolo, conoscenze di base in
chimica e fisica, conoscenza dei materiali,
energia termica, dinamica dei fluidi, elettrotecnica, tecnica di regolazione, disegno
professionale, componenti e sistemi, tecnica di montaggio e d’officina, conoscenze
di base nella costruzione.
Titolo
Attestato federale di capacità come
«Costruttore di impianti di ventilazione
AFC/Costruttrice di impianti di ventilazione AFC»
o con certificato federale di formazione
pratica «Addetto alla tecnica della costruzione Ventilazione CFP/Addetta alla tecnica
della costruzione Ventilazione CFP»
Maturità professionale
se il rendimento scolastico è ottimo, durante o dopo la formazione professionale
di base triennale è possibile conseguire la
maturità professionale. È un requisito
d’accesso alla scuola universitaria professionale (SUP).
Perfezionamento
Aggiornamento e formazione continua
Corsi offerti dai centri di formazione di
suissetec, dalle scuole professionali e altri
centri di formazione.
Scuole specializzate superiori (SSS)
• Tecnica/odipl.SSSinclimatizzazione
• Tecnica/odipl.SSSinautomazionedelle
costruzioni
Scuole universitarie professionali (SUP)
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti-ventilazioni-climatizzazione
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti e impianti
sanitari
Ulteriori informazioni
Associazione svizzera e del Liechtenstein
della tecnica della costruzione (suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected]
www.suissetec.ch
• S taged’orientamentoepostiditirocinio:
www.topposti.ch
• Informazionisullasceltadellaprofessione, le formazioni, i perfezionamenti e la
pianificazione della carriera:
www.orientamento.ch
• Perfezionamento:
www.orientamento.ch/perfezionamento
• Postiditirocinio
www.orientamento.ch/tirocinio
Tirocini supplementari abbreviati (AFC)
• Installatrice/torediimpiantidiriscaldamento
• Montatrice/torediimpiantidirefrigerazione
• Installatrice/torediimpiantisanitari
• Lattoniera/e
• Progettistanellatecnicadellacostru­
zione (ventilazione)
19.1.200903.07.13
9:41:39 08:49
Uhr
«Senza tirocinio non si
arriva lontano»
«Le scarpe mi sono ancora
un po’ grandi»
«Le ristrutturazioni sono
le mie preferite»
Driton Islami
primo anno di tirocinio, si sta formando come Addetto alla tecnica
della costruzione CFP, ramo ventilazione
Vanessa Frank
primo anno di tirocinio oggi in cantiere ha freddo
Marco Mancarella
«Abito in Svizzera da quattro anni, le mie
conoscenze della lingua non sarebbero bastate per il tirocinio di costruttore di impianti di ventilazione. Così ho scelto la formazione di base biennale di addetto alla tecnica
della costruzione. In cantiere svolgo lavori analoghi a quelli degli apprendisti
della formazione triennale, ma a scuola
procediamo più lentamente: meglio avanzare bene a piccoli passi che correre e finire per
terra!
Attualmente lavoro nella cantina di un
edificio nuovo, dove isolo i tubi di presa
d’aria per la ventilazione degli appartamenti. Questo isolamento termico evita la formazione di condensa. Infatti se dell’aria
fredda scorre in un tubo che attraversa un
locale caldo e umido sul tubo si potrebbe
formare condensa. Come prima cosa isolo i
tubi diritti, poi quelli curvi. Sulla base del
diametro del tubo e dello spessore della lana
di vetro calcolo la larghezza del materiale da
tagliare, poi fisso con il nastro adesivo intorno al tubo e alla fine avvolgo il tutto in una
rete metallica che stringo con un attrezzo
speciale, così il tutto resta fissato per bene.
Sono andato in cantiere con i montatori sin dal primo giorno di tirocinio. Mi
piace. Al momento di scegliere la professione, mi interessavano anche le attività di riparatore di autoveicoli e di cuoco, ma mi sono
reso conto che in questi due mestieri si lavora in genere tutto il giorno in un locale.
Invece sul cantiere conosco sempre gente
Addetto/Addetta alla tecnica della
costruzione (ramo ventilazione)
Se hai bisogno di un po’ più di tempo per imparare o al
momento il tuo rendimento scolastico non è sufficiente
per un tirocinio triennale, puoi svolgere la formazione
di base biennale come addetto/a alla tecnica della
costruzione. I requisiti praticomanuali di questa professione sono più o meno gli stessi del costruttore di
impianti di ventilazione (vedi check-list), ma i contenuti
affrontati nella scuola professionale di base sono più
semplici. Al termine della formazione ti verrà rilasciato
il certificato federale di formazione pratica come
«addetto/a alla tecnica della costruzione CFP». Questa
qualifica ti consente di lavorare come addetto alla
tecnica della costruzione oppure, se sei idoneo, di passare direttamente al secondo anno della formazione
professionale triennale di costruttore di impianti di
ventilazione e conseguire così l’attestato federale di
capacità.
80440_Lueftung_ital.indd
2
46872_Suissetec_Lueftungsanlagenbauer_IT_+01-02.indd
5,7-8
nuova, con i montatori ci diamo del tu. Neanche a mangiare andiamo sempre nello
stesso posto: a volte mangio a casa, altre ci
compriamo tutti insieme gli ingredienti per
un toast in ditta, altre ancora prendiamo un
kebab in giro.
Una volta il mio formatore mi ha lasciato
in cantiere da solo. Dovevo posare i tubi di
ventilazione. Si tratta di disporre i tubi
sull’armatura del pavimento, un lavoro non
molto piacevole perché si è esposti alle intemperie e si sta spesso in ginocchio. Però
era interessante il fatto che, sulla base
del piano, dovevo decidere da solo
dov’era meglio posare i tubi. Ho persino
potuto decidere in quali punti i muratori
avrebbero dovuto lasciare le aperture nel
calcestruzzo per il passaggio dei nostri tubi.
A scuola ci prepariamo teoricamente a svolgere questi incarichi: a volte il nostro docente ci dà un oggetto tridimensionale di legno,
una specie di casa senza tetto, e noi dobbiamo disegnare le tre proiezioni: prospetto,
fianco e pianta.
Mio padre è venuto in Svizzera 23 anni
fa. Lavora come muratore, ma non ha mai
svolto un tirocinio. È lui che mi ha spinto a
intraprendere la formazione di base: senza
tirocinio non si arriva lontano, mi ha detto.
Nel mio caso la formazione biennale è un
ottimo inizio. Per il posto che ho avuto io,
c’erano altri due candidati. Hanno scelto
me perché, come mi è stato detto dai
colleghi, nello stage di orientamento mi
ero dato molto da fare e avevo mostrato interesse. A volte bisogna anche saper
prendere in mano la scopa senza che venga
espressamente richiesto!»
riflette sul suo futuro professionale
ne. In uno dei corsi interaziendali ci hanno
spiegato come funzionano questi apparecchi.
«Ebbene sì: la giacca da lavoro è troppo
lunga e le scarpe antinfortunistiche sono ancora troppo grandi. Nessuno si aspettava
che una personcina come me scegliesse questo mestiere. Invece a me piace lavorare
come costruttrice di impianti di ventilazione.
Questo è il mio secondo tirocinio. Il primo, come assistente di farmacia, l’ho interrotto perché andavo male a scuola. E dire
che mi ero messa veramente sotto e avevo
preso persino lezioni di ricupero! Purtroppo
però l’apprendimento mnemonico non fa
per me. Mi sono ammalata e alla fine mi
sono ritrovata a letto con sinusite e rimorsi
di coscienza … Il momento più difficile è
stato quello di dire a mio padre che volevo
interrompere il tirocinio. Invece lui mi ha
capita e alla fine sono passata a costruttrice
di impianti di ventilazione. Una volta mi
sarei messa a ridere se qualcuno me
l’avesse proposto … Pensare che a scuola
le lezioni pratiche non mi piacevano particolarmente!
Oggi in cantiere fa freddo, sembra che
sia tornato l’inverno. Stiamo lavorando alla
costruzione di un edificio di appartamenti e
uffici con circa 36 abitazioni, ma le finestre
arrivano solo domani. In giornate come
questa bisogna vestirsi per bene, con
indumenti pesanti. Al momento infilo i
due canali per l’aria in entrata e in uscita
attraverso le fessure appositamente lasciate
nei pavimenti, dal primo piano fino al tetto.
I canali dell’aria sono realizzati in lamiera
d’acciaio zincata, con un diametro variabile
da 20 a 25 cm. Sul tetto vengono poi collegati al ‘monoblocco’ che riscalda l’aria
esterna e la soffia nel sistema di ventilazio-
Formazione, perfezionamento
Per svolgere questo lavoro mi servono
l’avvitatore e una chiave del 13, con la quale
assemblo i canali, e poi un nastro isolante
per rendere stagni i giunti. Con l’avvitatore
monto poi le squadrette di fissaggio e le
fisso al muro di cemento con i tasselli passanti d’acciaio. I fori necessari vanno eseguiti
con il trapano a percussione. Affinché i canali abbiano la giusta distanza dal muro e
corrano ben verticali, mi servono inoltre il
metro, la matita e il livello. Quando abbiamo
montato i due canali per l’aria, li allacciamo
con una valvola di regolazione ai tubi già
presenti che raggiungono i singoli locali.
Questi tubi vuoti li abbiamo posati sulle solette grezze qualche settimana fa e li abbiamo fissati alle valvole con delle fascette. In
questo tipo di operazione bisogna spesso
lavorare chinati o in ginocchio. Nell’ultima
fase avvolgiamo determinati punti dei tubi
con l’isolante fonico.
È un lavoro che mi piace. È bello operare in cantieri sempre diversi e avere a
che fare con tante persone nuove. È piacevole che molti lavori vadano eseguiti in
due. Come donna appartengo naturalmente
alla minoranza, ma finora l’aver scelto un
‘mestiere da uomini’ mi ha fruttato solo
ammirazione. Sono soltanto al primo anno
di tirocinio, ma so già lavorare autonomamente. Il mio capo è soddisfatto e mi sostiene, a scuola sono fra le migliori. È una bella
sensazione, che mi aiuta a svolgere anche i
lavori più duri e faticosi. Come donna non
posso portare qualsiasi peso, ma sto diventando più forte. Ieri, quando abbiamo distribuito quaranta canali di ventilazione su
quattro piani, ero veramente fiera di me!
Non ho ancora dei programmi ben definiti per il futuro. Mi piacerebbe restare nel
ramo e perfezionarmi. Ma come prima cosa
mi comprerò un paio di scarpe della misura
giusta!»
«Diventare costruttore di impianti di ventilazione non mi era proprio passato per la testa:
al momento di scegliere la professione non
sapevo nemmeno cosa fosse. Mi allettavano
le professioni di informatico e di venditore.
Oggi posso dire di essere contento di non
aver trovato un posto di tirocino in quelle
professioni. Installare le ventilazioni mi piace
molto: è un mestiere variato e avvincente.
Qui stiamo ristrutturando tre grandi palazzi. Io mi occupo di sostituire i ventilatori delle toilette. Negli ultimi giorni ho
posato due canali di ventilazione dalla cantina lungo tutti i piani e li ho allacciati ai ventilatori nuovi in tutte le stanze da bagno.
Come ultima cosa collegherò i due canali al
vecchio pozzetto montante, che sale fino al
tetto. Stamattina ho ordinato in officina un
pezzo di collegamento adatto con due sostegni di raccordo. Dev’essere sagomato alla
perfezione, perché se il collegamento non è
stagno si creano problemi di cattivi odori,
fuoriuscite d’aria indesiderate e un fischio
sgradevole. Poi porterò il tubo fino ai braccialetti infilandolo nelle apposite staffe, che
fisserò al soffitto con dei tasselli.
Questo tipo di ristrutturazione mi piace.
Si conoscono tante persone, sia gli abitanti
degli edifici sia altri artigiani. Mi piace anche lavorare in cantieri sempre differenti e avere un lavoro nel quale faccio movimento. Le ristrutturazioni, in particolare,
pongono problemi sempre nuovi che mi costringono a trovare soluzioni creative. Naturalmente ci sono anche momenti faticosi:
quando dobbiamo fissare al soffitto tutti i
canali di ventilazione di un palazzetto dello
sport o di un grande ristorante, a un certo
punto non sento più le braccia. Altre volte
bisogna portare i monoblocchi fin sul tetto o
giù in cantina. Ma, in genere, è un lavoro
che dà grandi soddisfazioni. Svolgo un mestiere artigianale e alla sera ho davanti agli
occhi il frutto del mio lavoro.
Negli ultimi anni la tecnica di ventilazione ha fatto passi da gigante. Ultimamente
anche in molti edifici residenziali si installano
impianti di ventilazione e climatizzazione
che assicurano aria sempre pulita e utilizzano l’aria ‘sporca’ per riscaldare l’acqua o
l’aria pulita in ingresso. Molti tubi vanno posati in orizzontale direttamente sull’armatura
della costruzione grezza: per farlo si lavora
spesso in ginocchio, cosa che col tempo
risulta faticosa. In officina ci stiamo poco, la
produzione di canali o singoli componenti
viene ormai assegnata a ditte specializzate.
Al lunedì discutiamo tutti i lavori da
eseguire nel corso della settimana. Il nostro
capo programmazione ci consegna poi i relativi piani, sulla base dei quali noi costruttori ordiniamo il materiale necessario. Per
questo la lettura dei piani è una materia
molto importante alla scuola professionale. Per imparare ad applicare i rudimenti
di disegno tecnico che abbiamo appreso a
livello teorico, l’ultimo anno di tirocinio ci
hanno dato la pianta di un appartamento e,
su quella base, abbiamo dovuto schizzare
l’impianto di ventilazione. Quel compito mi
è proprio piaciuto, così come il fatto di poter
andare da solo in cantiere già al terzo anno
di tirocinio!
Adesso sono costruttore di ventilazioni,
dunque. Non sono sicuro se rimarrò fermo
qui, potrei anche specializzarmi o cambiare
mestiere. Ho pensato alla formazione di progettista nella tecnica della costruzione di
ventilazioni, ma anche l’allenatore sportivo
non mi dispiacerebbe. Nel tempo libero alleno una squadra di calcio di ragazzini e ho
visto che lavorare con i piccoli mi piace. Questi dubbi sul percorso da seguire mi rendono
un po’ insicuro. Ma una cosa è certa: non
voglio più fare l’informatico, stare tutto il
giorno seduto su una sedia non fa per me,
mi passerebbe persino la voglia di guardare
la tivù la sera!»
Requisiti
Formazione precedente
Assolvimento della scolarità obbligatoria
Formazione
Formazione professionale di base biennale tutti i dettagli sulla pagina accanto
con l’intervista a Driton Islami
Formazione professionale di base triennale
Formazione professionale pratica
la formazione professionale di base si svolge presso un’azienda di installazioni del
ramo climatizzazione o ventilazione oppure
in un’azienda mista riscaldamento/ventilazione/sanitari, integrata da corsi interaziendali. La formazione si articola in due rami
(a scelta):
a. officina: produzione di sistemi d distribuzione dell’aria
b. montaggio: installazione di impianti di
ventilazione e climatizzazione.
Formazione scolastica professionale
gli apprendisti frequentano la scuola professionale di base una volta alla settimana.
La formazione scolastica professionale verte
sulla cultura generale e le conoscenze
professionali.
Materie di studio
ambiente/ecologia, sicurezza sul posto
di lavoro, calcolo, conoscenze di base in
chimica e fisica, conoscenza dei materiali,
energia termica, dinamica dei fluidi, elettrotecnica, tecnica di regolazione, disegno
professionale, componenti e sistemi, tecnica di montaggio e d’officina, conoscenze
di base nella costruzione.
Titolo
Attestato federale di capacità come
«Costruttore di impianti di ventilazione
AFC/Costruttrice di impianti di ventilazione AFC»
o con certificato federale di formazione
pratica «Addetto alla tecnica della costruzione Ventilazione CFP/Addetta alla tecnica
della costruzione Ventilazione CFP»
Maturità professionale
se il rendimento scolastico è ottimo, durante o dopo la formazione professionale
di base triennale è possibile conseguire la
maturità professionale. È un requisito
d’accesso alla scuola universitaria professionale (SUP).
Perfezionamento
Aggiornamento e formazione continua
Corsi offerti dai centri di formazione di
suissetec, dalle scuole professionali e altri
centri di formazione.
Scuole specializzate superiori (SSS)
• Tecnica/odipl.SSSinclimatizzazione
• Tecnica/odipl.SSSinautomazionedelle
costruzioni
Scuole universitarie professionali (SUP)
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti-ventilazioni-climatizzazione
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti e impianti
sanitari
Ulteriori informazioni
Associazione svizzera e del Liechtenstein
della tecnica della costruzione (suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected]
www.suissetec.ch
• S taged’orientamentoepostiditirocinio:
www.topposti.ch
• Informazionisullasceltadellaprofessione, le formazioni, i perfezionamenti e la
pianificazione della carriera:
www.orientamento.ch
• Perfezionamento:
www.orientamento.ch/perfezionamento
• Postiditirocinio
www.orientamento.ch/tirocinio
Tirocini supplementari abbreviati (AFC)
• Installatrice/torediimpiantidiriscaldamento
• Montatrice/torediimpiantidirefrigerazione
• Installatrice/torediimpiantisanitari
• Lattoniera/e
• Progettistanellatecnicadellacostru­
zione (ventilazione)
19.1.200903.07.13
9:41:39 08:49
Uhr
«Senza tirocinio non si
arriva lontano»
«Le scarpe mi sono ancora
un po’ grandi»
«Le ristrutturazioni sono
le mie preferite»
Driton Islami
primo anno di tirocinio, si sta formando come Addetto alla tecnica
della costruzione CFP, ramo ventilazione
Vanessa Frank
primo anno di tirocinio oggi in cantiere ha freddo
Marco Mancarella
«Abito in Svizzera da quattro anni, le mie
conoscenze della lingua non sarebbero bastate per il tirocinio di costruttore di impianti di ventilazione. Così ho scelto la formazione di base biennale di addetto alla tecnica
della costruzione. In cantiere svolgo lavori analoghi a quelli degli apprendisti
della formazione triennale, ma a scuola
procediamo più lentamente: meglio avanzare bene a piccoli passi che correre e finire per
terra!
Attualmente lavoro nella cantina di un
edificio nuovo, dove isolo i tubi di presa
d’aria per la ventilazione degli appartamenti. Questo isolamento termico evita la formazione di condensa. Infatti se dell’aria
fredda scorre in un tubo che attraversa un
locale caldo e umido sul tubo si potrebbe
formare condensa. Come prima cosa isolo i
tubi diritti, poi quelli curvi. Sulla base del
diametro del tubo e dello spessore della lana
di vetro calcolo la larghezza del materiale da
tagliare, poi fisso con il nastro adesivo intorno al tubo e alla fine avvolgo il tutto in una
rete metallica che stringo con un attrezzo
speciale, così il tutto resta fissato per bene.
Sono andato in cantiere con i montatori sin dal primo giorno di tirocinio. Mi
piace. Al momento di scegliere la professione, mi interessavano anche le attività di riparatore di autoveicoli e di cuoco, ma mi sono
reso conto che in questi due mestieri si lavora in genere tutto il giorno in un locale.
Invece sul cantiere conosco sempre gente
Addetto/Addetta alla tecnica della
costruzione (ramo ventilazione)
Se hai bisogno di un po’ più di tempo per imparare o al
momento il tuo rendimento scolastico non è sufficiente
per un tirocinio triennale, puoi svolgere la formazione
di base biennale come addetto/a alla tecnica della
costruzione. I requisiti praticomanuali di questa professione sono più o meno gli stessi del costruttore di
impianti di ventilazione (vedi check-list), ma i contenuti
affrontati nella scuola professionale di base sono più
semplici. Al termine della formazione ti verrà rilasciato
il certificato federale di formazione pratica come
«addetto/a alla tecnica della costruzione CFP». Questa
qualifica ti consente di lavorare come addetto alla
tecnica della costruzione oppure, se sei idoneo, di passare direttamente al secondo anno della formazione
professionale triennale di costruttore di impianti di
ventilazione e conseguire così l’attestato federale di
capacità.
80440_Lueftung_ital.indd
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nuova, con i montatori ci diamo del tu. Neanche a mangiare andiamo sempre nello
stesso posto: a volte mangio a casa, altre ci
compriamo tutti insieme gli ingredienti per
un toast in ditta, altre ancora prendiamo un
kebab in giro.
Una volta il mio formatore mi ha lasciato
in cantiere da solo. Dovevo posare i tubi di
ventilazione. Si tratta di disporre i tubi
sull’armatura del pavimento, un lavoro non
molto piacevole perché si è esposti alle intemperie e si sta spesso in ginocchio. Però
era interessante il fatto che, sulla base
del piano, dovevo decidere da solo
dov’era meglio posare i tubi. Ho persino
potuto decidere in quali punti i muratori
avrebbero dovuto lasciare le aperture nel
calcestruzzo per il passaggio dei nostri tubi.
A scuola ci prepariamo teoricamente a svolgere questi incarichi: a volte il nostro docente ci dà un oggetto tridimensionale di legno,
una specie di casa senza tetto, e noi dobbiamo disegnare le tre proiezioni: prospetto,
fianco e pianta.
Mio padre è venuto in Svizzera 23 anni
fa. Lavora come muratore, ma non ha mai
svolto un tirocinio. È lui che mi ha spinto a
intraprendere la formazione di base: senza
tirocinio non si arriva lontano, mi ha detto.
Nel mio caso la formazione biennale è un
ottimo inizio. Per il posto che ho avuto io,
c’erano altri due candidati. Hanno scelto
me perché, come mi è stato detto dai
colleghi, nello stage di orientamento mi
ero dato molto da fare e avevo mostrato interesse. A volte bisogna anche saper
prendere in mano la scopa senza che venga
espressamente richiesto!»
riflette sul suo futuro professionale
ne. In uno dei corsi interaziendali ci hanno
spiegato come funzionano questi apparecchi.
«Ebbene sì: la giacca da lavoro è troppo
lunga e le scarpe antinfortunistiche sono ancora troppo grandi. Nessuno si aspettava
che una personcina come me scegliesse questo mestiere. Invece a me piace lavorare
come costruttrice di impianti di ventilazione.
Questo è il mio secondo tirocinio. Il primo, come assistente di farmacia, l’ho interrotto perché andavo male a scuola. E dire
che mi ero messa veramente sotto e avevo
preso persino lezioni di ricupero! Purtroppo
però l’apprendimento mnemonico non fa
per me. Mi sono ammalata e alla fine mi
sono ritrovata a letto con sinusite e rimorsi
di coscienza … Il momento più difficile è
stato quello di dire a mio padre che volevo
interrompere il tirocinio. Invece lui mi ha
capita e alla fine sono passata a costruttrice
di impianti di ventilazione. Una volta mi
sarei messa a ridere se qualcuno me
l’avesse proposto … Pensare che a scuola
le lezioni pratiche non mi piacevano particolarmente!
Oggi in cantiere fa freddo, sembra che
sia tornato l’inverno. Stiamo lavorando alla
costruzione di un edificio di appartamenti e
uffici con circa 36 abitazioni, ma le finestre
arrivano solo domani. In giornate come
questa bisogna vestirsi per bene, con
indumenti pesanti. Al momento infilo i
due canali per l’aria in entrata e in uscita
attraverso le fessure appositamente lasciate
nei pavimenti, dal primo piano fino al tetto.
I canali dell’aria sono realizzati in lamiera
d’acciaio zincata, con un diametro variabile
da 20 a 25 cm. Sul tetto vengono poi collegati al ‘monoblocco’ che riscalda l’aria
esterna e la soffia nel sistema di ventilazio-
Formazione, perfezionamento
Per svolgere questo lavoro mi servono
l’avvitatore e una chiave del 13, con la quale
assemblo i canali, e poi un nastro isolante
per rendere stagni i giunti. Con l’avvitatore
monto poi le squadrette di fissaggio e le
fisso al muro di cemento con i tasselli passanti d’acciaio. I fori necessari vanno eseguiti
con il trapano a percussione. Affinché i canali abbiano la giusta distanza dal muro e
corrano ben verticali, mi servono inoltre il
metro, la matita e il livello. Quando abbiamo
montato i due canali per l’aria, li allacciamo
con una valvola di regolazione ai tubi già
presenti che raggiungono i singoli locali.
Questi tubi vuoti li abbiamo posati sulle solette grezze qualche settimana fa e li abbiamo fissati alle valvole con delle fascette. In
questo tipo di operazione bisogna spesso
lavorare chinati o in ginocchio. Nell’ultima
fase avvolgiamo determinati punti dei tubi
con l’isolante fonico.
È un lavoro che mi piace. È bello operare in cantieri sempre diversi e avere a
che fare con tante persone nuove. È piacevole che molti lavori vadano eseguiti in
due. Come donna appartengo naturalmente
alla minoranza, ma finora l’aver scelto un
‘mestiere da uomini’ mi ha fruttato solo
ammirazione. Sono soltanto al primo anno
di tirocinio, ma so già lavorare autonomamente. Il mio capo è soddisfatto e mi sostiene, a scuola sono fra le migliori. È una bella
sensazione, che mi aiuta a svolgere anche i
lavori più duri e faticosi. Come donna non
posso portare qualsiasi peso, ma sto diventando più forte. Ieri, quando abbiamo distribuito quaranta canali di ventilazione su
quattro piani, ero veramente fiera di me!
Non ho ancora dei programmi ben definiti per il futuro. Mi piacerebbe restare nel
ramo e perfezionarmi. Ma come prima cosa
mi comprerò un paio di scarpe della misura
giusta!»
«Diventare costruttore di impianti di ventilazione non mi era proprio passato per la testa:
al momento di scegliere la professione non
sapevo nemmeno cosa fosse. Mi allettavano
le professioni di informatico e di venditore.
Oggi posso dire di essere contento di non
aver trovato un posto di tirocino in quelle
professioni. Installare le ventilazioni mi piace
molto: è un mestiere variato e avvincente.
Qui stiamo ristrutturando tre grandi palazzi. Io mi occupo di sostituire i ventilatori delle toilette. Negli ultimi giorni ho
posato due canali di ventilazione dalla cantina lungo tutti i piani e li ho allacciati ai ventilatori nuovi in tutte le stanze da bagno.
Come ultima cosa collegherò i due canali al
vecchio pozzetto montante, che sale fino al
tetto. Stamattina ho ordinato in officina un
pezzo di collegamento adatto con due sostegni di raccordo. Dev’essere sagomato alla
perfezione, perché se il collegamento non è
stagno si creano problemi di cattivi odori,
fuoriuscite d’aria indesiderate e un fischio
sgradevole. Poi porterò il tubo fino ai braccialetti infilandolo nelle apposite staffe, che
fisserò al soffitto con dei tasselli.
Questo tipo di ristrutturazione mi piace.
Si conoscono tante persone, sia gli abitanti
degli edifici sia altri artigiani. Mi piace anche lavorare in cantieri sempre differenti e avere un lavoro nel quale faccio movimento. Le ristrutturazioni, in particolare,
pongono problemi sempre nuovi che mi costringono a trovare soluzioni creative. Naturalmente ci sono anche momenti faticosi:
quando dobbiamo fissare al soffitto tutti i
canali di ventilazione di un palazzetto dello
sport o di un grande ristorante, a un certo
punto non sento più le braccia. Altre volte
bisogna portare i monoblocchi fin sul tetto o
giù in cantina. Ma, in genere, è un lavoro
che dà grandi soddisfazioni. Svolgo un mestiere artigianale e alla sera ho davanti agli
occhi il frutto del mio lavoro.
Negli ultimi anni la tecnica di ventilazione ha fatto passi da gigante. Ultimamente
anche in molti edifici residenziali si installano
impianti di ventilazione e climatizzazione
che assicurano aria sempre pulita e utilizzano l’aria ‘sporca’ per riscaldare l’acqua o
l’aria pulita in ingresso. Molti tubi vanno posati in orizzontale direttamente sull’armatura
della costruzione grezza: per farlo si lavora
spesso in ginocchio, cosa che col tempo
risulta faticosa. In officina ci stiamo poco, la
produzione di canali o singoli componenti
viene ormai assegnata a ditte specializzate.
Al lunedì discutiamo tutti i lavori da
eseguire nel corso della settimana. Il nostro
capo programmazione ci consegna poi i relativi piani, sulla base dei quali noi costruttori ordiniamo il materiale necessario. Per
questo la lettura dei piani è una materia
molto importante alla scuola professionale. Per imparare ad applicare i rudimenti
di disegno tecnico che abbiamo appreso a
livello teorico, l’ultimo anno di tirocinio ci
hanno dato la pianta di un appartamento e,
su quella base, abbiamo dovuto schizzare
l’impianto di ventilazione. Quel compito mi
è proprio piaciuto, così come il fatto di poter
andare da solo in cantiere già al terzo anno
di tirocinio!
Adesso sono costruttore di ventilazioni,
dunque. Non sono sicuro se rimarrò fermo
qui, potrei anche specializzarmi o cambiare
mestiere. Ho pensato alla formazione di progettista nella tecnica della costruzione di
ventilazioni, ma anche l’allenatore sportivo
non mi dispiacerebbe. Nel tempo libero alleno una squadra di calcio di ragazzini e ho
visto che lavorare con i piccoli mi piace. Questi dubbi sul percorso da seguire mi rendono
un po’ insicuro. Ma una cosa è certa: non
voglio più fare l’informatico, stare tutto il
giorno seduto su una sedia non fa per me,
mi passerebbe persino la voglia di guardare
la tivù la sera!»
Requisiti
Formazione precedente
Assolvimento della scolarità obbligatoria
Formazione
Formazione professionale di base biennale tutti i dettagli sulla pagina accanto
con l’intervista a Driton Islami
Formazione professionale di base triennale
Formazione professionale pratica
la formazione professionale di base si svolge presso un’azienda di installazioni del
ramo climatizzazione o ventilazione oppure
in un’azienda mista riscaldamento/ventilazione/sanitari, integrata da corsi interaziendali. La formazione si articola in due rami
(a scelta):
a. officina: produzione di sistemi d distribuzione dell’aria
b. montaggio: installazione di impianti di
ventilazione e climatizzazione.
Formazione scolastica professionale
gli apprendisti frequentano la scuola professionale di base una volta alla settimana.
La formazione scolastica professionale verte
sulla cultura generale e le conoscenze
professionali.
Materie di studio
ambiente/ecologia, sicurezza sul posto
di lavoro, calcolo, conoscenze di base in
chimica e fisica, conoscenza dei materiali,
energia termica, dinamica dei fluidi, elettrotecnica, tecnica di regolazione, disegno
professionale, componenti e sistemi, tecnica di montaggio e d’officina, conoscenze
di base nella costruzione.
Titolo
Attestato federale di capacità come
«Costruttore di impianti di ventilazione
AFC/Costruttrice di impianti di ventilazione AFC»
o con certificato federale di formazione
pratica «Addetto alla tecnica della costruzione Ventilazione CFP/Addetta alla tecnica
della costruzione Ventilazione CFP»
Maturità professionale
se il rendimento scolastico è ottimo, durante o dopo la formazione professionale
di base triennale è possibile conseguire la
maturità professionale. È un requisito
d’accesso alla scuola universitaria professionale (SUP).
Perfezionamento
Aggiornamento e formazione continua
Corsi offerti dai centri di formazione di
suissetec, dalle scuole professionali e altri
centri di formazione.
Scuole specializzate superiori (SSS)
• Tecnica/odipl.SSSinclimatizzazione
• Tecnica/odipl.SSSinautomazionedelle
costruzioni
Scuole universitarie professionali (SUP)
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti-ventilazioni-climatizzazione
• BachelorSUP,intecnicadegliedifici,
opzione opzioni riscaldamenti e impianti
sanitari
Ulteriori informazioni
Associazione svizzera e del Liechtenstein
della tecnica della costruzione (suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected]
www.suissetec.ch
• S taged’orientamentoepostiditirocinio:
www.topposti.ch
• Informazionisullasceltadellaprofessione, le formazioni, i perfezionamenti e la
pianificazione della carriera:
www.orientamento.ch
• Perfezionamento:
www.orientamento.ch/perfezionamento
• Postiditirocinio
www.orientamento.ch/tirocinio
Tirocini supplementari abbreviati (AFC)
• Installatrice/torediimpiantidiriscaldamento
• Montatrice/torediimpiantidirefrigerazione
• Installatrice/torediimpiantisanitari
• Lattoniera/e
• Progettistanellatecnicadellacostru­
zione (ventilazione)
19.1.200903.07.13
9:41:39 08:49
Uhr
Check-list e obiettivi formativi
Queste sono alcune delle attitudini richieste per la formazione
quale costruttore e costruttrice di impianti di ventilazione.
Quali possiedi?
■
Sono di costituzione sana e robusta.
■
Desidero svolgere un lavoro manuale e mi interesso ai sistemi
di ventilazione.
■
Quando osservo un piano riesco rappresentarmelo nello spazio.
■
Sono affidabile.
■
Mi piacerebbe lavorare in immobili sempre diversi (edifici di nuova
costruzione, ristrutturazioni ecc.).
■
I costruttori di impianti di ventilazione lavorano insieme ad altri
artigiani. Il lavoro di squadra mi interessa.
■
A volte nei cantieri fa freddo ed è umido. Sono disposto a
sopportarlo.
Se la maggior parte di queste affermazioni riguarda anche te, la
professione di costruttore di impianti di ventilazione potrebbe fare
al caso tuo. Diversamente ti consigliamo di valutare anche altre
formazioni.
Situazioni di lavoro
Chi svolge la formazioni di costruttore e costruttrice
di impianti di ventilazione, si distingue per le seguenti
attività o atteggiamenti:
• apprezza gli impianti di ventilazione ben realizzati
• lavora a regola d’arte i diversi metalli e materie plastiche
• è capace di lavorare in modo autonomo, affidabile e orientato
al gruppo
• pensa e agisce tenendo conto dei costi, è creativo e sa trovare
soluzioni ai problemi
• conosce i principi fondamentali della sicurezza sul lavoro e della
tutela della salute.
Nel corso della formazione, i costruttori di impianti di
ventilazione acquisiscono determinate competenze professionali.
Imparano a conoscere gli aspetti essenziali dei seguenti
settori:
• ambiente ed ecologia
• sicurezza sul lavoro
• modalità d’uso di attrezzi e macchine
• disegno tecnico
• preparazione del lavoro
• tecniche di lavoro
• componenti e sistemi
• tecniche di montaggio e d’officina
INFORMAZIONI EDITORIALI
© 2008 CSFO, Berna. Tutti i diritti riservati.
Codice articolo: 32026
Editore:
Centro svizzero di servizio Formazione professionale | orientamento
professionale, universitario e di carriera CSFO, Berna
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Distribuzione e ordinazioni:
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected], www.suissetec.ch
Direzione di progetto e testi: Daniel Fleischmann, Sciaffusa
Traduzione in lingua italiana: Textissimo AG, Zurigo
Lettorato specialistico:
Peter Maier e Urs Wyssling, suissetec;
Eliane Leutenegger, CSFO
Lettorato specialistico
per la lingua italiana:
Beatrice Tognola-Giudicetti,
Servizio documentazione UOSP,
Bellinzona; Formatori del Centro di formazione suissetec, Gordola.
Fotografie:
Frank Müller, Gottmadingen (D)
80440_Lueftung_ital.indd 1
46872_Suissetec_Lueftungsanlagenbauer_IT_+01-02.indd
1-4
Schweizerisch-Liechtensteinischer Gebäudetechnikverband
Association suisse et liechtensteinoise de la technique du bâtiment
Schweizerisch-Liechtensteinischer
Associazione svizzera eGebäudetechnikverband
del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Association suisseAssociaziun
et liechtensteinoise
de la Technique
dudabâtiment
svizra e liechtensteinaisa
da la tecnica
construcziun
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Associaziun svizra e liechtensteinaisa da la tecnica da construcziun
Montaggio di un monoblocco Il cuore dei
grossi impianti di ventilazione si chiama «monoblocco»: qui viene preparata l’aria. Per trasportare
il monoblocco e allacciarlo ai canali di ventilazione, servono forza e intelligenza allo stesso tempo.
Lavoro manuale in officina In officina sagomano i singoli pezzi. Padroneggiano varie
tecniche di maschiatura e assemblaggio e sanno
utilizzare le macchine necessarie.
Montaggio dei vari apparecchi I canali di
ventilazione devono essere montati in modo da
non produrre rumori fastidiosi. Installando dispositivi come i portelli antincendio, i professionisti
realizzano impianti conformi alle norme.
Allacciamento dei canali di ventilazione
Il compito più importante dei costruttori è il montaggio dei canali. Sanno leggere i piani e conoscono le varie tecniche di montaggio e assemblaggio.
Montaggio a soffitto Le costruttrici ed i
costruttori di impianti di ventilazione lavorano
sovente in un team. L’installazione dei canali di
ventilazione è possibile solo nel team e con
accessori di montaggio.
Assemblaggio di componenti I costruttori
assemblano impianti di ventilazione e climatizzazione a partire dai vari componenti (apparecchi,
rubinetterie e canali).
CSFO Centro svizzero di servizio Formazione professionale |
orientamento professionale, universitario e di carriera
Libreria per corrispondenza, Zürichstrasse 98, 8600 Dübendorf
Tel. 0848 999 001, fax 044 801 18 00
[email protected]
Ringraziamo per la collaborazione tutte le persone e le aziende coinvolte.
Con il sostegno dell’Ufficio Federale della Formazione professionale e della
Tecnologia (UFFT).
Installazione di un tubo di ventilazione
Nell’installare i tubi di ventilazione, i costruttori
devono tenere conto di requisiti ed esigenze qualitative. Devono far sì che gli impianti siano a
tenuta stagna e non provochino ponti acustici.
Lavoro sui tetti Spesso si lavora sui tetti, ad
esempio per installare o riparare i canali di espulsione. Anche i dispositivi di ventilazione sono
spesso collocati sul tetto.
Manutenzione e assistenza Per essere efficienti nel tempo, gli impianti di ventilazione
devono essere sottoposti regolarmente a manutenzione, il che prevede ad esempio la sostituzione dei filtri e dei cuscinetti difettosi.
Martin Arnold, 35 anni
capo produzione e officina
Roland Lingg, 44 anni
capo progetto ventilazione
Maurizio Ceotto, 43 anni
direttore di filiale
«Dirigo il reparto di produzione di un’azienda che costruisce impianti di ventilazione.
Abbiamo trenta collaboratori. Io redigo e distribuisco gli ordini, ritiro quanto realizzato e
ne organizzo il trasporto a destinazione. Di
regola comincio a lavorare alle 6 meno un
quarto così che il mattino nessuno debba
stare ad aspettare le istruzioni per la giornata. Spesso le ordinazioni– per lo più pezzi
singoli su misura – sono da realizzare a breve
scadenza. Ne segue che non di rado finisco
per metterci mano direttamente: taglio, piego e unisco la lamiera, saldo, applico viti e
rivetti. Mi piace questa scappatella dalle
mansioni organizzative e direttive! Nel mio
lavoro svolgo contemporaneamente varie
mansioni. Acquisto il materiale per la produzione, lamiera d’acciaio zincata e anche tutto il resto: silicone, profilati e accessori per i
portelli. Parlo con i dipendenti delle loro esigenze e prestazioni, tengo i contatti con la
direzione. Dobbiamo migliorare costantemente le procedure e offrire sempre nuovi
prodotti; per esempio ultimamente vanno
per la maggiore gli impianti residenziali, che
pongono nuove sfide. Per questo talvolta
contatto i produttori delle macchine e li stimolo a costruire impianti migliorati o del
tutto nuovi. Siccome ho la formazione di costruttore di impianti e apparecchi, mi intendo un po’ anche di queste cose. Per tenermi
aggiornato, inoltre, frequento i seminari offerti dai produttori e vado alle fiere.»
«In qualità di capo progetto ventilazione
sono responsabile, insieme a un collega,
della gestione di tutti i progetti di costruzione. Seguo costantemente una ventina di
cantieri in contemporanea. Programmo l’intervento delle nostre quattro-cinque squadre di installazione e all’occorrenza mando
loro un aiuto. A volte, sulla base degli schizzi, disegno io stesso i piani di realizzazione
con i dettagli. Redigo poi l’elenco del materiale per ciascun progetto e lo ordino per il
cantiere. Nel farlo sto attento a ottenere dal
produttore prezzi convenienti e qualità elevata. Devo inoltre seguire l’avanzamento dei
lavori e monitorare la qualità degli stessi.
Senza la formazione di base di costruttore di
impianti di ventilazione non ne sarei in grado. Sul cantiere discutiamo i lavori e rendo
attenti i montatori alle particolarità di ciascun progetto, ad esempio se nel calcestruzzo c’è l’acciaio che non bisogna danneggiare
posando i tubi. Informo i collaboratori sulle
nuove prescrizioni di montaggio e le norme
di sicurezza. Nei colloqui di qualifica professionale che svolgo di anno in anno, faccio
loro presenti le opportunità di perfezionamento.»
«Dirigo la filiale regionale del maggiore fornitore svizzero di soluzioni complete nei settori riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, raffreddamento, sanitari, MSRL e
facility management. Sotto la mia guida lavorano 126 dipendenti. Data la mia funzione
in cantiere ci vado solo in casi sporadici, per
i controlli. Il lunedì è la giornata delle riunioni. Mi incontro con i capi reparto, discutiamo le commesse e decidiamo quali affrontare per quali clienti. Le aspettative riposte su
di noi creano una certa pressione: il fatturato e gli utili devono crescere di anno in anno.
Per questo devo occuparmi di migliorare costantemente i processi aziendali, discutendone con i relativi capi reparto. In questi incontri mi servono tutte le nozioni che ho
acquisito durante la carriera professionale,
ma anche nei colloqui con la clientela il
know-how tecnico è importante. Lo trovo
un lavoro enormemente avvincente. Il confronto con i clienti e gli artigiani delle nostre
squadre, le difficoltà tecniche, la direzione
del personale e l’amministrazione … sono
tutti aspetti interessanti del mio lavoro. A
ciò si aggiunge il sostegno alla formazione:
nei nostri mestieri mancano nuove leve ben
preparate, per questo ci siamo proposti di
assumere un numero di apprendisti pari al
10% del personale.»
Percorso professionale
1988–1992 Tirocinio di costruttore di impianti e
apparecchi, successivamente vari incarichi come
costruttore di impianti di ventilazione;
1998 Capo reparto nell’industria della costruzione di macchine e di apparecchi (EPS);
dal 2001 Capo produzione e capo officina;
dal 2006 Attività complementare come insegnante alla scuola professionale.
Percorso professionale
1982–1985 Tirocinio di agricoltore;
1990 Scuola di commercio;
1991–1994 Secondo tirocinio come montatore
di impianti di ventilazione (oggi: costruttore di
impianti di ventilazione);
1997–1999 Vari corsi di perfezionamento nei
settori direzione del personale e ventilazione/
climatizzazione;
dal 2000 Capo progetto ventilazione/climatizzazione.
Percorso professionale
1980–1983 Tirocinio di installatore di impianti
sanitari;
1985–1988 Ingegnere SUP in tecnica di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione
(oggi: Bachelor SUP in tecnica delle costruzioni);
1992–1993 Studio postdiploma SUP in ingegneria
aziendale
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
AFC AFC
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
Addetto/aAddetto/a
alla tecnicaalla
della
costruzione
tecnica
della CFP
costruzione CFP
Berufsbilder_Titelseiten_121009.indd 3
11.10.12
19.1.2009
9:41:2609:52
Uhr
03.07.13
08:49
Check-list e obiettivi formativi
Queste sono alcune delle attitudini richieste per la formazione
quale costruttore e costruttrice di impianti di ventilazione.
Quali possiedi?
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Sono di costituzione sana e robusta.
■
Desidero svolgere un lavoro manuale e mi interesso ai sistemi
di ventilazione.
■
Quando osservo un piano riesco rappresentarmelo nello spazio.
■
Sono affidabile.
■
Mi piacerebbe lavorare in immobili sempre diversi (edifici di nuova
costruzione, ristrutturazioni ecc.).
■
I costruttori di impianti di ventilazione lavorano insieme ad altri
artigiani. Il lavoro di squadra mi interessa.
■
A volte nei cantieri fa freddo ed è umido. Sono disposto a
sopportarlo.
Se la maggior parte di queste affermazioni riguarda anche te, la
professione di costruttore di impianti di ventilazione potrebbe fare
al caso tuo. Diversamente ti consigliamo di valutare anche altre
formazioni.
Situazioni di lavoro
Chi svolge la formazioni di costruttore e costruttrice
di impianti di ventilazione, si distingue per le seguenti
attività o atteggiamenti:
• apprezza gli impianti di ventilazione ben realizzati
• lavora a regola d’arte i diversi metalli e materie plastiche
• è capace di lavorare in modo autonomo, affidabile e orientato
al gruppo
• pensa e agisce tenendo conto dei costi, è creativo e sa trovare
soluzioni ai problemi
• conosce i principi fondamentali della sicurezza sul lavoro e della
tutela della salute.
Nel corso della formazione, i costruttori di impianti di
ventilazione acquisiscono determinate competenze professionali.
Imparano a conoscere gli aspetti essenziali dei seguenti
settori:
• ambiente ed ecologia
• sicurezza sul lavoro
• modalità d’uso di attrezzi e macchine
• disegno tecnico
• preparazione del lavoro
• tecniche di lavoro
• componenti e sistemi
• tecniche di montaggio e d’officina
INFORMAZIONI EDITORIALI
© 2008 CSFO, Berna. Tutti i diritti riservati.
Codice articolo: 32026
Editore:
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professionale, universitario e di carriera CSFO, Berna
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Distribuzione e ordinazioni:
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected], www.suissetec.ch
Direzione di progetto e testi: Daniel Fleischmann, Sciaffusa
Traduzione in lingua italiana: Textissimo AG, Zurigo
Lettorato specialistico:
Peter Maier e Urs Wyssling, suissetec;
Eliane Leutenegger, CSFO
Lettorato specialistico
per la lingua italiana:
Beatrice Tognola-Giudicetti,
Servizio documentazione UOSP,
Bellinzona; Formatori del Centro di formazione suissetec, Gordola.
Fotografie:
Frank Müller, Gottmadingen (D)
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46872_Suissetec_Lueftungsanlagenbauer_IT_+01-02.indd
1-4
Schweizerisch-Liechtensteinischer Gebäudetechnikverband
Association suisse et liechtensteinoise de la technique du bâtiment
Schweizerisch-Liechtensteinischer
Associazione svizzera eGebäudetechnikverband
del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Association suisseAssociaziun
et liechtensteinoise
de la Technique
dudabâtiment
svizra e liechtensteinaisa
da la tecnica
construcziun
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Associaziun svizra e liechtensteinaisa da la tecnica da construcziun
Montaggio di un monoblocco Il cuore dei
grossi impianti di ventilazione si chiama «monoblocco»: qui viene preparata l’aria. Per trasportare
il monoblocco e allacciarlo ai canali di ventilazione, servono forza e intelligenza allo stesso tempo.
Lavoro manuale in officina In officina sagomano i singoli pezzi. Padroneggiano varie
tecniche di maschiatura e assemblaggio e sanno
utilizzare le macchine necessarie.
Montaggio dei vari apparecchi I canali di
ventilazione devono essere montati in modo da
non produrre rumori fastidiosi. Installando dispositivi come i portelli antincendio, i professionisti
realizzano impianti conformi alle norme.
Allacciamento dei canali di ventilazione
Il compito più importante dei costruttori è il montaggio dei canali. Sanno leggere i piani e conoscono le varie tecniche di montaggio e assemblaggio.
Montaggio a soffitto Le costruttrici ed i
costruttori di impianti di ventilazione lavorano
sovente in un team. L’installazione dei canali di
ventilazione è possibile solo nel team e con
accessori di montaggio.
Assemblaggio di componenti I costruttori
assemblano impianti di ventilazione e climatizzazione a partire dai vari componenti (apparecchi,
rubinetterie e canali).
CSFO Centro svizzero di servizio Formazione professionale |
orientamento professionale, universitario e di carriera
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Tel. 0848 999 001, fax 044 801 18 00
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Con il sostegno dell’Ufficio Federale della Formazione professionale e della
Tecnologia (UFFT).
Installazione di un tubo di ventilazione
Nell’installare i tubi di ventilazione, i costruttori
devono tenere conto di requisiti ed esigenze qualitative. Devono far sì che gli impianti siano a
tenuta stagna e non provochino ponti acustici.
Lavoro sui tetti Spesso si lavora sui tetti, ad
esempio per installare o riparare i canali di espulsione. Anche i dispositivi di ventilazione sono
spesso collocati sul tetto.
Manutenzione e assistenza Per essere efficienti nel tempo, gli impianti di ventilazione
devono essere sottoposti regolarmente a manutenzione, il che prevede ad esempio la sostituzione dei filtri e dei cuscinetti difettosi.
Martin Arnold, 35 anni
capo produzione e officina
Roland Lingg, 44 anni
capo progetto ventilazione
Maurizio Ceotto, 43 anni
direttore di filiale
«Dirigo il reparto di produzione di un’azienda che costruisce impianti di ventilazione.
Abbiamo trenta collaboratori. Io redigo e distribuisco gli ordini, ritiro quanto realizzato e
ne organizzo il trasporto a destinazione. Di
regola comincio a lavorare alle 6 meno un
quarto così che il mattino nessuno debba
stare ad aspettare le istruzioni per la giornata. Spesso le ordinazioni– per lo più pezzi
singoli su misura – sono da realizzare a breve
scadenza. Ne segue che non di rado finisco
per metterci mano direttamente: taglio, piego e unisco la lamiera, saldo, applico viti e
rivetti. Mi piace questa scappatella dalle
mansioni organizzative e direttive! Nel mio
lavoro svolgo contemporaneamente varie
mansioni. Acquisto il materiale per la produzione, lamiera d’acciaio zincata e anche tutto il resto: silicone, profilati e accessori per i
portelli. Parlo con i dipendenti delle loro esigenze e prestazioni, tengo i contatti con la
direzione. Dobbiamo migliorare costantemente le procedure e offrire sempre nuovi
prodotti; per esempio ultimamente vanno
per la maggiore gli impianti residenziali, che
pongono nuove sfide. Per questo talvolta
contatto i produttori delle macchine e li stimolo a costruire impianti migliorati o del
tutto nuovi. Siccome ho la formazione di costruttore di impianti e apparecchi, mi intendo un po’ anche di queste cose. Per tenermi
aggiornato, inoltre, frequento i seminari offerti dai produttori e vado alle fiere.»
«In qualità di capo progetto ventilazione
sono responsabile, insieme a un collega,
della gestione di tutti i progetti di costruzione. Seguo costantemente una ventina di
cantieri in contemporanea. Programmo l’intervento delle nostre quattro-cinque squadre di installazione e all’occorrenza mando
loro un aiuto. A volte, sulla base degli schizzi, disegno io stesso i piani di realizzazione
con i dettagli. Redigo poi l’elenco del materiale per ciascun progetto e lo ordino per il
cantiere. Nel farlo sto attento a ottenere dal
produttore prezzi convenienti e qualità elevata. Devo inoltre seguire l’avanzamento dei
lavori e monitorare la qualità degli stessi.
Senza la formazione di base di costruttore di
impianti di ventilazione non ne sarei in grado. Sul cantiere discutiamo i lavori e rendo
attenti i montatori alle particolarità di ciascun progetto, ad esempio se nel calcestruzzo c’è l’acciaio che non bisogna danneggiare
posando i tubi. Informo i collaboratori sulle
nuove prescrizioni di montaggio e le norme
di sicurezza. Nei colloqui di qualifica professionale che svolgo di anno in anno, faccio
loro presenti le opportunità di perfezionamento.»
«Dirigo la filiale regionale del maggiore fornitore svizzero di soluzioni complete nei settori riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, raffreddamento, sanitari, MSRL e
facility management. Sotto la mia guida lavorano 126 dipendenti. Data la mia funzione
in cantiere ci vado solo in casi sporadici, per
i controlli. Il lunedì è la giornata delle riunioni. Mi incontro con i capi reparto, discutiamo le commesse e decidiamo quali affrontare per quali clienti. Le aspettative riposte su
di noi creano una certa pressione: il fatturato e gli utili devono crescere di anno in anno.
Per questo devo occuparmi di migliorare costantemente i processi aziendali, discutendone con i relativi capi reparto. In questi incontri mi servono tutte le nozioni che ho
acquisito durante la carriera professionale,
ma anche nei colloqui con la clientela il
know-how tecnico è importante. Lo trovo
un lavoro enormemente avvincente. Il confronto con i clienti e gli artigiani delle nostre
squadre, le difficoltà tecniche, la direzione
del personale e l’amministrazione … sono
tutti aspetti interessanti del mio lavoro. A
ciò si aggiunge il sostegno alla formazione:
nei nostri mestieri mancano nuove leve ben
preparate, per questo ci siamo proposti di
assumere un numero di apprendisti pari al
10% del personale.»
Percorso professionale
1988–1992 Tirocinio di costruttore di impianti e
apparecchi, successivamente vari incarichi come
costruttore di impianti di ventilazione;
1998 Capo reparto nell’industria della costruzione di macchine e di apparecchi (EPS);
dal 2001 Capo produzione e capo officina;
dal 2006 Attività complementare come insegnante alla scuola professionale.
Percorso professionale
1982–1985 Tirocinio di agricoltore;
1990 Scuola di commercio;
1991–1994 Secondo tirocinio come montatore
di impianti di ventilazione (oggi: costruttore di
impianti di ventilazione);
1997–1999 Vari corsi di perfezionamento nei
settori direzione del personale e ventilazione/
climatizzazione;
dal 2000 Capo progetto ventilazione/climatizzazione.
Percorso professionale
1980–1983 Tirocinio di installatore di impianti
sanitari;
1985–1988 Ingegnere SUP in tecnica di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione
(oggi: Bachelor SUP in tecnica delle costruzioni);
1992–1993 Studio postdiploma SUP in ingegneria
aziendale
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
AFC AFC
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
Addetto/aAddetto/a
alla tecnicaalla
della
costruzione
tecnica
della CFP
costruzione CFP
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19.1.2009
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Check-list e obiettivi formativi
Queste sono alcune delle attitudini richieste per la formazione
quale costruttore e costruttrice di impianti di ventilazione.
Quali possiedi?
■
Sono di costituzione sana e robusta.
■
Desidero svolgere un lavoro manuale e mi interesso ai sistemi
di ventilazione.
■
Quando osservo un piano riesco rappresentarmelo nello spazio.
■
Sono affidabile.
■
Mi piacerebbe lavorare in immobili sempre diversi (edifici di nuova
costruzione, ristrutturazioni ecc.).
■
I costruttori di impianti di ventilazione lavorano insieme ad altri
artigiani. Il lavoro di squadra mi interessa.
■
A volte nei cantieri fa freddo ed è umido. Sono disposto a
sopportarlo.
Se la maggior parte di queste affermazioni riguarda anche te, la
professione di costruttore di impianti di ventilazione potrebbe fare
al caso tuo. Diversamente ti consigliamo di valutare anche altre
formazioni.
Situazioni di lavoro
Chi svolge la formazioni di costruttore e costruttrice
di impianti di ventilazione, si distingue per le seguenti
attività o atteggiamenti:
• apprezza gli impianti di ventilazione ben realizzati
• lavora a regola d’arte i diversi metalli e materie plastiche
• è capace di lavorare in modo autonomo, affidabile e orientato
al gruppo
• pensa e agisce tenendo conto dei costi, è creativo e sa trovare
soluzioni ai problemi
• conosce i principi fondamentali della sicurezza sul lavoro e della
tutela della salute.
Nel corso della formazione, i costruttori di impianti di
ventilazione acquisiscono determinate competenze professionali.
Imparano a conoscere gli aspetti essenziali dei seguenti
settori:
• ambiente ed ecologia
• sicurezza sul lavoro
• modalità d’uso di attrezzi e macchine
• disegno tecnico
• preparazione del lavoro
• tecniche di lavoro
• componenti e sistemi
• tecniche di montaggio e d’officina
INFORMAZIONI EDITORIALI
© 2008 CSFO, Berna. Tutti i diritti riservati.
Codice articolo: 32026
Editore:
Centro svizzero di servizio Formazione professionale | orientamento
professionale, universitario e di carriera CSFO, Berna
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Distribuzione e ordinazioni:
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
(suissetec)
Via Cantonale 34, 6928 Manno
Tel. 091 605 18 07, fax 091 605 18 23
[email protected], www.suissetec.ch
Direzione di progetto e testi: Daniel Fleischmann, Sciaffusa
Traduzione in lingua italiana: Textissimo AG, Zurigo
Lettorato specialistico:
Peter Maier e Urs Wyssling, suissetec;
Eliane Leutenegger, CSFO
Lettorato specialistico
per la lingua italiana:
Beatrice Tognola-Giudicetti,
Servizio documentazione UOSP,
Bellinzona; Formatori del Centro di formazione suissetec, Gordola.
Fotografie:
Frank Müller, Gottmadingen (D)
80440_Lueftung_ital.indd 1
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1-4
Schweizerisch-Liechtensteinischer Gebäudetechnikverband
Association suisse et liechtensteinoise de la technique du bâtiment
Schweizerisch-Liechtensteinischer
Associazione svizzera eGebäudetechnikverband
del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Association suisseAssociaziun
et liechtensteinoise
de la Technique
dudabâtiment
svizra e liechtensteinaisa
da la tecnica
construcziun
Associazione svizzera e del Liechtenstein della tecnica della costruzione
Associaziun svizra e liechtensteinaisa da la tecnica da construcziun
Montaggio di un monoblocco Il cuore dei
grossi impianti di ventilazione si chiama «monoblocco»: qui viene preparata l’aria. Per trasportare
il monoblocco e allacciarlo ai canali di ventilazione, servono forza e intelligenza allo stesso tempo.
Lavoro manuale in officina In officina sagomano i singoli pezzi. Padroneggiano varie
tecniche di maschiatura e assemblaggio e sanno
utilizzare le macchine necessarie.
Montaggio dei vari apparecchi I canali di
ventilazione devono essere montati in modo da
non produrre rumori fastidiosi. Installando dispositivi come i portelli antincendio, i professionisti
realizzano impianti conformi alle norme.
Allacciamento dei canali di ventilazione
Il compito più importante dei costruttori è il montaggio dei canali. Sanno leggere i piani e conoscono le varie tecniche di montaggio e assemblaggio.
Montaggio a soffitto Le costruttrici ed i
costruttori di impianti di ventilazione lavorano
sovente in un team. L’installazione dei canali di
ventilazione è possibile solo nel team e con
accessori di montaggio.
Assemblaggio di componenti I costruttori
assemblano impianti di ventilazione e climatizzazione a partire dai vari componenti (apparecchi,
rubinetterie e canali).
CSFO Centro svizzero di servizio Formazione professionale |
orientamento professionale, universitario e di carriera
Libreria per corrispondenza, Zürichstrasse 98, 8600 Dübendorf
Tel. 0848 999 001, fax 044 801 18 00
[email protected]
Ringraziamo per la collaborazione tutte le persone e le aziende coinvolte.
Con il sostegno dell’Ufficio Federale della Formazione professionale e della
Tecnologia (UFFT).
Installazione di un tubo di ventilazione
Nell’installare i tubi di ventilazione, i costruttori
devono tenere conto di requisiti ed esigenze qualitative. Devono far sì che gli impianti siano a
tenuta stagna e non provochino ponti acustici.
Lavoro sui tetti Spesso si lavora sui tetti, ad
esempio per installare o riparare i canali di espulsione. Anche i dispositivi di ventilazione sono
spesso collocati sul tetto.
Manutenzione e assistenza Per essere efficienti nel tempo, gli impianti di ventilazione
devono essere sottoposti regolarmente a manutenzione, il che prevede ad esempio la sostituzione dei filtri e dei cuscinetti difettosi.
Martin Arnold, 35 anni
capo produzione e officina
Roland Lingg, 44 anni
capo progetto ventilazione
Maurizio Ceotto, 43 anni
direttore di filiale
«Dirigo il reparto di produzione di un’azienda che costruisce impianti di ventilazione.
Abbiamo trenta collaboratori. Io redigo e distribuisco gli ordini, ritiro quanto realizzato e
ne organizzo il trasporto a destinazione. Di
regola comincio a lavorare alle 6 meno un
quarto così che il mattino nessuno debba
stare ad aspettare le istruzioni per la giornata. Spesso le ordinazioni– per lo più pezzi
singoli su misura – sono da realizzare a breve
scadenza. Ne segue che non di rado finisco
per metterci mano direttamente: taglio, piego e unisco la lamiera, saldo, applico viti e
rivetti. Mi piace questa scappatella dalle
mansioni organizzative e direttive! Nel mio
lavoro svolgo contemporaneamente varie
mansioni. Acquisto il materiale per la produzione, lamiera d’acciaio zincata e anche tutto il resto: silicone, profilati e accessori per i
portelli. Parlo con i dipendenti delle loro esigenze e prestazioni, tengo i contatti con la
direzione. Dobbiamo migliorare costantemente le procedure e offrire sempre nuovi
prodotti; per esempio ultimamente vanno
per la maggiore gli impianti residenziali, che
pongono nuove sfide. Per questo talvolta
contatto i produttori delle macchine e li stimolo a costruire impianti migliorati o del
tutto nuovi. Siccome ho la formazione di costruttore di impianti e apparecchi, mi intendo un po’ anche di queste cose. Per tenermi
aggiornato, inoltre, frequento i seminari offerti dai produttori e vado alle fiere.»
«In qualità di capo progetto ventilazione
sono responsabile, insieme a un collega,
della gestione di tutti i progetti di costruzione. Seguo costantemente una ventina di
cantieri in contemporanea. Programmo l’intervento delle nostre quattro-cinque squadre di installazione e all’occorrenza mando
loro un aiuto. A volte, sulla base degli schizzi, disegno io stesso i piani di realizzazione
con i dettagli. Redigo poi l’elenco del materiale per ciascun progetto e lo ordino per il
cantiere. Nel farlo sto attento a ottenere dal
produttore prezzi convenienti e qualità elevata. Devo inoltre seguire l’avanzamento dei
lavori e monitorare la qualità degli stessi.
Senza la formazione di base di costruttore di
impianti di ventilazione non ne sarei in grado. Sul cantiere discutiamo i lavori e rendo
attenti i montatori alle particolarità di ciascun progetto, ad esempio se nel calcestruzzo c’è l’acciaio che non bisogna danneggiare
posando i tubi. Informo i collaboratori sulle
nuove prescrizioni di montaggio e le norme
di sicurezza. Nei colloqui di qualifica professionale che svolgo di anno in anno, faccio
loro presenti le opportunità di perfezionamento.»
«Dirigo la filiale regionale del maggiore fornitore svizzero di soluzioni complete nei settori riscaldamento, ventilazione, climatizzazione, raffreddamento, sanitari, MSRL e
facility management. Sotto la mia guida lavorano 126 dipendenti. Data la mia funzione
in cantiere ci vado solo in casi sporadici, per
i controlli. Il lunedì è la giornata delle riunioni. Mi incontro con i capi reparto, discutiamo le commesse e decidiamo quali affrontare per quali clienti. Le aspettative riposte su
di noi creano una certa pressione: il fatturato e gli utili devono crescere di anno in anno.
Per questo devo occuparmi di migliorare costantemente i processi aziendali, discutendone con i relativi capi reparto. In questi incontri mi servono tutte le nozioni che ho
acquisito durante la carriera professionale,
ma anche nei colloqui con la clientela il
know-how tecnico è importante. Lo trovo
un lavoro enormemente avvincente. Il confronto con i clienti e gli artigiani delle nostre
squadre, le difficoltà tecniche, la direzione
del personale e l’amministrazione … sono
tutti aspetti interessanti del mio lavoro. A
ciò si aggiunge il sostegno alla formazione:
nei nostri mestieri mancano nuove leve ben
preparate, per questo ci siamo proposti di
assumere un numero di apprendisti pari al
10% del personale.»
Percorso professionale
1988–1992 Tirocinio di costruttore di impianti e
apparecchi, successivamente vari incarichi come
costruttore di impianti di ventilazione;
1998 Capo reparto nell’industria della costruzione di macchine e di apparecchi (EPS);
dal 2001 Capo produzione e capo officina;
dal 2006 Attività complementare come insegnante alla scuola professionale.
Percorso professionale
1982–1985 Tirocinio di agricoltore;
1990 Scuola di commercio;
1991–1994 Secondo tirocinio come montatore
di impianti di ventilazione (oggi: costruttore di
impianti di ventilazione);
1997–1999 Vari corsi di perfezionamento nei
settori direzione del personale e ventilazione/
climatizzazione;
dal 2000 Capo progetto ventilazione/climatizzazione.
Percorso professionale
1980–1983 Tirocinio di installatore di impianti
sanitari;
1985–1988 Ingegnere SUP in tecnica di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione
(oggi: Bachelor SUP in tecnica delle costruzioni);
1992–1993 Studio postdiploma SUP in ingegneria
aziendale
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
AFC AFC
Costruttore/trice di impianti
di ventilazione
Addetto/aAddetto/a
alla tecnicaalla
della
costruzione
tecnica
della CFP
costruzione CFP
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