Firmato
digitalmente da
Emilio Cianfaglione
CN = Cianfaglione Emilio
O = ORDINE ARCHITETTI P.P.C.
DE L'AQUILA/93001340665
C = IT
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RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
PREMESSA
Tra gli obiettivi che la Regione Abruzzo intende perseguire, attraverso il Documento di
Programmazione POR FESR 2007-2013, è ricompreso lo “Sviluppo Territoriale (Asse IV), con la
promozione di interventi integrati, mirati allo sviluppo e alla valorizzazione dei territori montani
(PIT). L’aspetto sinergico tra aree urbane contigue, ha condotto le amministrazione di Pratola
Peligna, Raiano, Prezza, Corfinio, Roccacasale e Vittorito a costituirsi in associazione di comuni e
a presentare un progetto organico di valenza comprensoriale. Il progetto preliminare, dell’importo
complessivo di €. 221 499,30, redatto dal comune di Pratola Peligna (Comune capofila) e inoltrato
a sostegno della richiesta di contributo pari a €. 184 582,75 all’Amministrazione Provinciale
dell’Aquila è stato integralmente ammesso a finanziamento con comunicazione n.35608 in data
13.06.2013.
Con determina n.121 del 18.07.2013 l’Amministrazione di Pratola Peligna ha conferito al
sottoscritto l’incarico di redigere la progettazione definitiva, esecutiva e la direzione dei lavori
relativi alla realizzazione di itinerari di turismo sportivo nel parco naturale e culturale “Terre dei
Peligni”.
L’intervento proposto ha come obiettivo la realizzazione di un itinerario che si sviluppa lungo un
percorso ad anello e che attraversa i comuni sopracitati. Il percorso volutamente ad anello,
permette il facile accesso da qualsiasi luogo del comune interessato. Il percorso si sviluppa lungo
sentieri di interesse naturalistico straordinari, come quello sull’argine del fiume Aterno ed il fiume
Sagittario e lungo percorsi di carattere religioso, culturale e storico-artistico.
Saranno quindi recuperati e valorizzati sentieri esistenti che corrono in vicinanza dei fiumi e le
strade interpoderali.
Previste aree di sosta, all’interno delle quali saranno predisposte bacheche con evidenziate tutte
le maggiori emergenze culturali ed ambientali che si trovano lungo il percorso (chiese, aree di
valore naturalistico, vecchi mulini ad acqua ecc.) e informazioni che guideranno il visitatore lungo i
percorsi.
E’ prevista inoltre la realizzazione di opuscoli illustrativi al con l’obiettivo di far conoscere ad un
pubblico più vasto, l’esistenza del percorso.
L’intervento proposto interesserà il territorio dei Comuni di Pratola Peligna, Roccacasale, Corfinio,
Vittorito, Raiano e Prezza, con la possibilità di stabilire porte di ingresso verso i territori di Sulmona
e Popoli (Riserva naturale Sorgenti del Pescara) e poter sviluppare successivamente un percorso
territoriale di notevole interesse naturalistico lungo i percorsi d’acqua Sagittario-Aterno-Aterno
Pescara, interessando quindi a monte anche i comuni dell’alta valle del sagittario ed a valle il
comune di Popoli.
In particolare sono interessati al presente progetto di valorizzazione, gli alvei dei fiumi Sagittario
ed Aterno e gli ambienti lacustri della “Quaglia” a Raiano e del fosso” Chiarelli” a Prezza.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO
Il percorso, concepito in maniera “ circolare” per garantire il facile ingresso da qualsiasi posizione
territoriale, attraversa in successione, i comuni di Pratola Peligna, Roccacasale, Corfinio, Vittorito,
Raiano e Prezza.
Il percorso si sviluppa su strade interpoderali esistenti, lungo tratti di strada ordinaria in disuso o
dismesse dai rispettivi enti ed in particolare lungo gli alvei dei fiumi Sagittario e Aterno e per un
breve tratto lungo il torrente Velletta, emergenze naturalistiche di straordinaria bellezza.
Il percorso oltre che articolarsi nella viabilità esistente, attraversa anche i Centri storici dei Comuni
di Pratola Peligna, Raiano e Corfinio, evitando così di intersecare strade ad intenso traffico
veicolare.
Le aree protette interessate dal percorso sono quelle lungo il fiume Sagittario ed il torrente Velletta,
all’interno del territorio comunale di Roccacasale e Corfinio e lungo il fiume Aterno, all’interno del
territorio comunale di Corfinio, Vittorito e Raiano.
Il percorso lambisce l’area protetta “Gole di San Venanzio”.
Gli interventi previsti lungo il percorso, di seguito descritti, sono da considerarsi a bassa incidenza
ambientale.
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DESRIZIONE DEI PERCORSI E DEGLI INTERVENTI PREVISTI
Territorio di Pratola Peligna
Il percorso, partendo dal centro urbano Pratola Peligna, segue Via dei Giardini in direzione
Sulmona, fino a raggiungere la località “Acqua Chiara”. Costeggia per circa 200 mt la
strada provinciale e torna nuovamente in direzione Pratola, seguendo il tracciato
fiancheggiante la ferrovia e raggiungendo il ponte sul fiume Sagittario (incrocio di Via
Palazzo - Foto n.1 ), dove sarà realizzata l’area di sosta denominata “Il Mulino”.
Foto n. 1
Foto n.2
Dall’area di sosta “Il Mulino”, la realizzazione di un nuovo percorso lungo l’argine destro
del fiume (Foto n.2), seguendo la traccia di un sentiero esistente, utilizzato attualmente
dai pescatori e da agricoltori , condurrà il visitatore verso il territorio di Roccacasale.
L’opera, di modesta entità e finalizzata alla realizzazione di un tracciato piu ampio di quello
esistente, sarà così articolata:
Scorticamento fino ad un’ altezza media di circa 20 cm e per una larghezza di circa mt 1.80;
Posa in opera di tessuto non tessuto (Geotessile drenante) per evitare la ricrescita di erbe
infestanti lungo il percorso;
Successivo riempimento dello scavo, con rimodellamento dell’argine, utilizzando un misto di
fiume o di cava, anche mescolato con ghiaietto, ben compattato;
Staccionate in legno da porsi lungo i tratti dove il percorso lambisce cunette con pendenze
particolarmente ripide;
Realizzazione di un’area di sosta secondo criteri minimi di impatto, con pavimentazione coì
come quella relativa al percorso e perimetrata con staccionata in legno.
L’area conterrà: una bacheca in legno con le indicazioni per un corretto orientamento del visitatore;
una panca con doghe in legno senza schienale, un portabicicletta ed un cestino portarifiuti.
Il percorso supererà la strada confine Pratola Peligna-Roccacasale, attraverso un sottopasso
esistente, leggermente angusto ma sufficientemente comodo (larghezza mt 1.00 ed altezza
mt. 2.30) per attraversalo a piedi o con bici al fianco (Foto n. 3-4).
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Foto n. 3
Foto n. 4
Territorio di Roccacasale
Il percorso, da realizzarsi alla stregua del precedente, continuerà lungo l’argine destro del fiume
Sagittario, sul territorio del comune di Roccacasale, fino a raggiungere il ponte dell’antica
stazione ferroviaria di Roccacasale, dove, tra il fiume Sagittario ed il torrente Velletta (Foto nn. 56 sarà realizzata, come la precedente posta sul territorio di Pratola Peligna (Il Mulino), l’area di
sosta denominata “Le Fate”.
Foto n.5
Foto n.6
Dall’area di sosta “Le Fate”, il percorso continuerà lungo l’argine destro del Velletta (Foto nn. 7-8),
dove è ben visibile un tracciato esistente e per il quale sono previsti lavori di ripulitura e di
rilivellamento. In alcuni tratti, particolarmente sconnessi, è previsto il contenimento del terreno
attraverso pali di legno infissi e protezioni con staccionate in legno.
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Foto n.7
Foto n.8
Territorio di Corfinio
Dopo la confluenza del Velletta nel Sagittario, il percorso interesserà il comune di Corfinio sempre
lungo l’argine destro del fiume e costeggiando per un tratto rettilineo la strada statale n.17
(Foto nn.9-10).
Foto n. 9
Foto n. 10
Il percorso, da realizzarsi, alla stregua del precedente realizzato nei territori di Pratola Peligna e
Roccacasale, continuerà quindi lungo l’argine destro del fiume Sagittario, sul territorio del comune
di Corfinio, fino a raggiungere il ponticello sulla SS 17 (Foto n. 11).
In alcuni punti dove il tracciato è particolarmente stretto, saranno posizionate staccionate in legno
di protezione dal fiume. Inoltre, essendo il tratto particolarmente assolato ed a forte impatto con la
strada statale n.17, è prevista una piantumazione con essenze autoctone (Salici o pioppi o ontani).
Superato il ponticello, il percorso, da realizzarsi sempre alla stregua del precedente, costeggerà il
fiume Sagittario sul lato sinistro a valle (Foto n.12) fino a raggiungere, lungo un tracciato esistente
sull’argine del fiume, una strada interpoderale che successivamente, dopo un breve tratto,
incrocerà l’antico tracciato posto sotto il ponte di Corfinio (Foto n.13)
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Foto n. 11
Foto n. 12
Foto n. 13
Foto n. 14
Percorrendo quindi il vecchio tratto di strada in disuso, dopo la realizzazione del ponte di Corfinio,
fino ad incrociare il vecchio tracciato della stazione ferroviaria, si raggiunge l’abitato di Corfinio
(Foto n.14). Il percorso attraversa il centro urbano di Corfinio fino a raggiungere Piazza Muccetti.
Nella piazza, due spazi riservati alla sosta di autovetture, lasceranno spazio alla realizzazione di
un’area di sosta denominata “Muccetti” (Foto nn. 14a-14b) attrezzata con una bacheca in legno
con le indicazioni per un corretto orientamento del visitatore, una panca con doghe in legno senza
schienale, un portabicicletta ed un cestino portarifiuti.
Foto n. 14a
Foto n. 14b
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Da Piazza Enzo Muccetti, il percorso seguirà la strada vecchia per Vittorito (Foto n. 15) fino a
raggiungere, attraverso una strada sterrata interpoderale (Foto n.16), il ponte sul fiume Aterno,
confine con Vittorito (Foto n.17). Dal ponte il percorso si svilupperà successivamente lungo una
stradina costeggiante il lato destro a valle del fiume Aterno (Foto n.18), fino a raggiungere il
ponticello, da considerarsi Porta lato Nord per Popoli (Foto n. 19), attraversarlo e tornare a monte,
per incrociare nuovamente il ponte confine con Vittorito (Foto n. 20).
Foto n.15
Foto n. 16
Foto n. 17
Foto n. 18
Foto n. 19
Foto n. 20
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Il manto stradale della stradina citata precedentemente (Foto n. 18), particolarmente deteriorato,
sarà interessato da interventi di risistemazione, attraverso la posa in opera di adeguato strato di
misto di cava compattato.
In alternativa il percorso da Corfino verso il territorio di Vittorito potrà costeggiare le colline del
vigneto Pietrantonj per poi, dopo l’incrocio, proseguire verso Popoli fino ad attraversare il ponte
carrabile (Foto n. 21), tornare verso Vittorito, costeggiando il fiume Aterno sul lato destro a monte
(Foto n.22), ed incrociare nuovamente il ponte confine Corfinio – Vittorito (Fot n.20).
Foto n. 21
Foto n. 22
Territorio di VIttorito
Dal ponte confine, il percorso risale l’Aterno, sempre lungo la stradina posta sul lato destro, fino a
raggiungere il ponticello successivo (Foto n.23), dove nell’area circostante (Foto n.24), sarà
realizzata l’area di sosta denominata “Il Boschetto”. L’area di sosta sarà realizzata come le
precedenti individuate nei comuni di Pratola Peligna e di Roccacasale.
Foto n.23
Foto n.24
Proseguendo a monte costeggiando il ponticello, il percorso svolta a sinistra (Foto n. 24a) e
prosegue lungo una stradina sterrata sottocosta, in prossimità dell’argine destro del fiume Aterno,
fino a raggiungere l’innesto con un sentiero esistente che prosegue piu a monte verso il territorio
di Raiano (Foto n. 24b).
A poca distanza dal crocevia (circa 100 mt.), un’area lungo la riva dell’Aterno, attualmente già
molto fruita, sarà ripulita ed attrezzata Foto nn. 25-26).
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Foto n. 24a
Foto n. 24b
Foto n.25
Foto n.26
Territorio di Raiano
Il percorso, proseguendo verso Raiano (Foto nn. 27-28-29, intercetta lungo il transito, la chiesetta
della Madonna di Contra (Foto n. 30)
Foto n.27
Foto n.28
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Foto n. 29
Foto n.30
In questo tratto di percorso, attualmente in discreto stato di conservazione, gli interventi saranno
in economia e limitati alla sola ripulitura del tracciato da sterpaglie, pietre ed a modesti movimenti
del terreno.
Dalla Madonna di Contra, il percorso prosegue in maniera particolarmente accidentata (Foto
nn.31-32-33), fino a raggiungere il ponticello metallico di attraversamento dell’Aterno Foto n.34 )
Foto n.31
Foto n.32
Foto n.33
Foto n.34
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Per il tratto sopracitato sono previste opere di ripulitura, sistemazione del tracciato (livellamento
con modesti scavi e riporti), opere di protezione del pendio con la realizzazione di muretti in pietra
a secco (a monte) e pali infissi con traverse di legno (a valle) e successivo posizionamento di
staccionate in legno per la protezione del visitatore.
Superato il ponticello sul fiume Aterno, il percorso, dopo un breve tratto, raggiunge la sorgente di
acqua solfurea “La Solfa” (Foto nn. 35-36) , dove l’area circostante, diligentemente attrezzata,
sarà individuata come luogo di sosta denominata come la sorgente omonima “La Solfa”.
Foto n. 35
Foto n. 36
Foto n. 37
Foto n. 38
Dalla sorgente “La Solfa” il percorso prosegue verso l’abitato di Raiano (Foto n. 37) attraverso un
piccolo tracciato (Foto n.38) in forte pendenza per il quale è prevista la ripulitura da sterpaglie e
massi caduti. Il percorso raggiunge così il centro urbano di Raiano, lo attraversa e procede in
direzione di Prezza, lungo una strada secondaria parallela alla linea ferroviaria, utilizzata quasi
esclusivamente dagli agricoltori per raggiungere i terreni di pertinenza. Il percorso raggiunge il
territorio del comune di Prezza in prossimità della confluenza con la strada provinciale RaianoPrezza, dove insiste la presenza di un parco fotovoltaico (Foto nn. 39-40).
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Foto n. 39
Foto n. 40
Territorio di Prezza
Dopo l’incrocio, il percorso prosegue a sinistra fino ad intercettare, dopo un breve tratto, una
stradina interpoderale (Foto n. 41), che condurrà il visitatore ad incrociare la provinciale Fanesina
(Foto n. 42), attualmente utilizzata quasi esclusivamente dagli agricoltori.
Foto n. 41
Foto n. 42
La Fanesina viene percorsa fino ad intersecare la strada comunale Via Colonna (Foto n. 43),
dove, il visitatore, può svoltare a sinistra e percorrerla (Foto n.44) fino a raggiungere Pratola
(Foto n. 45) oppure, proseguire fino ad intercettare la Provinciale n.10 Peligna (Foto n. 46 ).
Foto n. 43
Foto n. 44
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Foto n. 45
Foto n. 46
Optando per il percorso più lungo, dopo l’incrocio, breve tratto a sinistra in direzione Pratola e poi
a destra (Foto n. 47), nuovamente lungo la Fanesina, fino ad intercettare sul lato sinistro una
strada di ricollegamento (Foto n. 48) con la Provinciale n. 10 Peligna.
Foto n. 47
Foto n. 48
In prossimità dell’incrocio con la strada sopracitata sarà realizzata un’area di sosta secondo criteri
minimi di impatto, con pavimentazione in pietrame da reperirsi sul posto e perimetrata con una
staccionata in legno. L’area denominata “Il Pozzo” conterrà: una bacheca in legno con le
indicazioni per un corretto orientamento del visitatore, una panca con doghe in legno senza
schienale, un portabicicletta ed un cestino portarifiuti.
Foto n. 49
Foto n. 50
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Il percorso, proseguirà, come sopra citato, fino ad intercettare nuovamente la Provinciale Peligna
n.10 (foto n. 49), supererà l’incrocio (Foto n. 50) e proseguirà verso il territorio di
Pratola
Peligna (Foto nn. 51-52).
Foto n. 51
Foto n. 52
Il fondo stradale di questi tratti di percorso, in vari punti particolarmente danneggiato, sarà
risistemato mediante l’utilizzo di materiali simili a quelli costituenti il fondo stesso (asfalto, misto
stabilizzato).
Territorio di Pratola Peligna
Il grande anello si chiude tornando all’interno del centro urbano di Pratola Peligna, dove è prevista
la realizzazione dell’ultima area di sosta denominata “La Villetta”, in prossimità dell’omonima
Villetta comunale (Foto nn. 52-53)
Foto n. 53
Foto n. 54
L’area di sosta, con pavimentazione in massetto di calcestruzzo e perimetrata con cordolo in
calcestruzzo conterrà: una bacheca in legno con le indicazioni per un corretto orientamento del
visitatore, una panca con doghe in legno senza schienale, un portabicicletta ed un cestino
portarifiuti.
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ORIENTAMENTO DEL VISITATORE
Segnaletica di indicazione
Lungo l’intero percorso, ad ogni cambio di direzione, saranno posti cartelli di indicazione in legno
impregnato in autoclave, disposti su un montante in legno infisso nel terreno, di dimensioni
60*15*3 cm, con relative scritte e loghi fresati e verniciati.
Le bacheche per l’orientamento dei visitatori, che saranno posizionate nelle aree di sosta, saranno
realizzate in legno impregnato in autoclave, area espositiva cm 150x100h, ancoraggio a terra
attraverso n. 4 montanti di sezione minima mm 50*80, tavolato di collegamento 3 cm, tettuccio a
due acque con tavolato dello spessore di 2 cm rifinito con guaina ardesiata.
Segnaletica di pericolo, divieto ed obbligo
Nei punti di intersezione con strade provinciali e comunali ed in altri punti specifici, sarà
predisposta opportuna segnaletica orizzontale e verticale secondo le prescrizioni del codice della
strada.
Lì 01.10.2013
IL PROGETTISTA
Arch. Emilio Cianfaglione
Firmato digitalmente da
Emilio Cianfaglione
CN = Cianfaglione Emilio
O = ORDINE ARCHITETTI
P.P.C. DE
L'AQUILA/93001340665
C = IT
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