Seminario “La Qualità nei
Progetti Leonardo da Vinci”
Genova 26 – 27 settembre 2005
Hotel Bristol
Roberto Olmi_D.S. Einaudi – Casaregis – Galilei
Attilio Massara_DSR Liguria
Massimiliano Costa_Ass Istruzione e Formazione Liguria
Eugenio Massolo_Ass istituzioni scolastiche GE
Cristina Castellani_Ass Cultura Prov. GE
Il summit di Lisbona ha fissato obiettivi
di crescita economica e sociale dell’EU
in modo che, coesa e fondata sulla
conoscenza, possa essere
competitiva.
La cooperazione nel settore
dell’istruzione risale al 76.
I progetti europei sviluppano le
capacità progettuali delle scuole e
favoriscono l’integrazione sul territorio,
Quanto ai finanziamenti, si crea un
effetto volano sul territorio al di là delle
scuole, con banche, enti locali, ecc.
(sua opinione!)
dr Antonio Giunta La Spada_direttore generale A.I.I.S.
Il progetto Pilota di qualità non è
legato ad un momento specifico,
risponde a determinati bisogni di
formazione: alle necessità dei discenti
e del sistema offre un’idea innovativa.
viene valorizzato se va a produrre
effetti trasversali.
dott.ssa Francesca Trani_Agenzia Nazionale LdV ISFOL
“Il Leonardo è l’Università, il Master della
progettazione”
Si consiglia la gestione di 24 mesi facilmente
prorogabile di altri 6.
Il disegno, per essere fruttuoso, valorizzabile e
sostenibile, deve essere concepito con margini e
attuato con flessibilità. L’impatto si riscuote sulla
lunga distanza, sul futuro degli allievi.
Nei prodotti intermedi si fissano i benchmarking
con il trasferimento delle scelte
metodologiche/cognitive in base alla categoria
degli utenti.
dott. Claudio Vitali_Agenzia Nazionale LdV ISFOL
I progetti di mobilità sono divenuti
strategie per il conseguimento di
obiettivi e riconoscimento di
competenze.
dott.ssa Roberta Grisoni_Agenzia Nazionale LdV ISFOL
Nel piano d’azione per migliorare la
qualità nella mobilità sono:
•Revisione della documentazione
per i promotori
•Azioni di monitoraggio e follow-up
dei beneficiari (RAP4LEO)
•Impegno di qualità del Partnariato
(trasparenza degli impegni per ogni
parte)
•Descrizioni specifiche nell’invito
2005 – 06
Sono importanti
•Preparazione culturale e linguistica con
informazioni sui paesi e realtà lavorative
diverse. Microlingua anche a livello di
sopravvivenza.
•L’esperienza deve essere inserita nel percorso
formativo, complementare al percorso.
•Le esperienze debbono essere validate.
Europass.
La valutazione dei progetti LdV
Basata sul lavoro ISFOL e polo
universitario europeo Nancy-Metz
Criteri:
•Livello di innovatività
•Margini di trasferibilità
Occorre dare visibilità alle attività
svolte, registrare il percorso effettuato.
I prodotti possono essere:
• materiali di formazione
• Studi specifici
• Strumenti con metodi innovativi
Mancano prodotti realizzati in più
lingue, difficile diffusione.
prof. Bruno Losito_Università Roma III_ INVALSI
Innestare i processi di innovazione
nella realtà sociale, non come
qualcosa di aggiuntivo, ma come parte
di.
Dott. Marco Petrella_DSR Sardegna
La valorizzazione dei progetti, da
programmarsi ex ante, è fondamentale
per:
• la capitalizzazione degli investimenti
• le economie di scala
Si sta lavorando per una nuova
generazione di progetti con l’ambizione di
sviluppare il coinvolgimento degli studenti
in mobilità e creare sistemi di
formazione/istruzione più integrati in giro
per gli stati membri. (obiettivi di Lisbona)
• alimentare i processi politici
dott.ssa Elisabetta Degiampietro_Commissione Europea
Visita a Palazzo Ducale
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La Qualità nei Progetti `Leonardo da Vinci`