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MARTEDÌ
6 FEBBRAIO
2007
albenga e riviera
TRASFERIMENTO AL “PANERO”
L’EMERGENZA
Allarme per i colpi in villa
assemblee in tutta la riviera
Dopo Garlenda e Cisano, oggi riunioni pubbliche a Ceriale e Finale
VILLE ed appartamenti più che
mai nel mirino della malavita, ma in
Riviera c'è preoccupazione anche
per un aumento delle truffe, e c'è chi
comincia a far circolare il “decalogo
del cittadino prudente” per insegnare a stare lontano dai guai.
L'altra notte un nuovo episodio
eclatante con la rapina a villa Orsero,
a Pietra, che segue di poche settimane l'aggressione di Giulio Diomedi e della moglie nella loro villa di
Garlenda.
Ma da qualche tempo l'allarme per
le intrusioni notturne nelle abitazioni è salito vertiginosamente.
Qualchemesefaunaseriediepisodia
Ceriale e nella frazione ingauna di
Campochiesa, ma anche nel Loanese.
Adessoiripetutifurti(etentatividi
furto) avvenuti soprattutto nella
zona del golf di Garlenda, ma anche a
Ortovero e in altre località delle vallate ingaune.
Tutti furti pressoché identici tra
loro: una finestra forzata con un apposito attrezzo e il soggiorno messo
sottosopra alla ricerca di soldi e oggetti di valore mentre i proprietari
dormivano, quindi la visita ad una
nuova casa e magari un'altra ancora e
la fuga, spesso con l'auto delle vittime.
Decisamente più studiati e preparati gli assalti alle ville di Diomedi ed
Orsero, certamente opera di bande
organizzate molto esperte in questo
genere di crimini.
E a finire nel mirino non sono solo
i proprietari (spesso facoltosi) di ville
più o meno lussuose, ma anche anziani e pensionati, spesso vittime di
aggressioni come quella avvenuta
domenica a Borghetto, dove due attempate signore sono state minacciate con una roncola da un ungherese, Imre Njari, che ha tentato di derubarle dopo essersi avvicinato con
una scusa. L'uomo è stato poi arre-
>> LE INDAGINI
UN AIUTO POSSIBILE
DA IMPRONTE E FILMATI
Villa Orsero a Pietra, assaltata dai malviventi
stato dai carabinieri, ma furti e truffe
sembrano in aumento e il campo
d'azione preferito dai malviventi è
diventato l'entroterra.
Così dopo l'assemblea pubblica di
qualche sera fa a Garlenda, domenica
è stata la volta di Cisano dove il salone di palazzo Gollo ha ospitato l'assemblea voluta dal sindaco Eugenia
Cassisi, con la partecipazione del comandante della stazione carabinieri
Gaetano Lamonaca, aperta alle amministrazioni ed ai cittadini della
valli Neva e Pennavaire.
Iniziative simili, volute da amministrazioni e carabinieri, sono in programma anche in altre località della
Riviera e dell'entroterra. Oggi sarà la
volta di Finale (ore 10.30 sala Galesio) e Ceriale (ore 16, sede Cri), men-
tre in mattinata è in programma un
incontro con gli studenti delle scuole
di Pietra.
La novità del momento è comunque l'opuscolo che alcune amministrazioni comunali stanno preparando in collaborazione con i carabinieri.
«Ci stiamo lavorando proprio in
questi giorni e contiamo di distribuirlo a tutti i cittadini unitamente al
prossimo numero del giornalino comunale - afferma il sindaco di Cisano, Eugenia Cassisi -. Sarà un piccolo decalogo, rivolto agli anziani ma
anche a tutti i cittadini, che riporterà
i principali consigli da seguire per
evitare di essere vittime di questi episodi».
••• PIETRA. Impronte digitali e
filmati del casello autostradale.
Sono questi gli elementi su cui lavorano i carabinieri per dare
un’identità ai banditi (almeno tre
persone, più probabilmente il basista) che l’altra notte hanno svaligiato la villa sulle alture di Ranzi
di Raffaella Orsero, erede dell’impero fondato dal padre Raffaello,
scomparso qualche mese fa.
A rendere difficile il compito
degli investigatori è l’assoluta
mancanza di testimoni, oltre al
fatto di non poter facilmente stabilire l’ora del colpo, visto che in
casa non c’era nessuno e che il sistema d’allarme era staccato e
l’imprenditrice ha dato l’allarme
solo qualche ora dopo, al rientro
a casa dopo avere cenato fuori
con la famiglia.
I carabinieri, però, confidano che
la banda, con ogni probabilità
proveniente da fuori zona anche
se certamente con qualche elemento del posto che avrebbe fornito i particolari necessari per
mettere a punto il conto, abbia
imboccato come spesso accade
l’autostrada, al vicino casello di
Pietra. La speranza è quindi che
dai filmati delle telecamere di
sorveglianza salti fuori la Audi A3
di Raffaella Orsero, che i ladri
hanno rubato e utilizzato per la
fuga. Proprio dalle registrazioni
delle auto in ingresso ed in uscita
dall’autostrada i carabinieri sono
riusciti a risolvere il recente caso
della rapina alla filiale di Leca
della Carige.
L. R.
LUCA REBAGLIATI
LA RIBELLIONE DI ALASSIO
No alla Regione: negozi aperti anche domenica
Comune e Confesercenti:
«Dobbiamo tutelare il
patrimonio turistico».
Miceli: «La legge prevede
la concertazione»
ALASSIO. I commercianti disubbi-
discono alla Regione e aprono i negozi.
È stata una domenica come tutte
le altre nel budello alassino, con
tanti turisti che hanno approfittato
della giornata dal clima mite per dedicarsi al consueto shopping, per la
gioia dei commercianti ma rinfocolando le polemiche.
«Dobbiamo tutelare il nostro patrimonio commerciale e turistico
anche quando il legislatore se ne dimentica», ha spiegato a tal proposito
Pino Maiellano, consigliere delegato
al commercio e presidente della
Confesercenti.
Il quale subito dopo ha aggiunto:
«Così come è accaduto in questo
caso in cui chi ha fatto la legge non ha
tenuto minimamente conto delle
esigenze di località a forte vocazione
turistica come la nostra, ma anche
molte altre della Liguria».
Ma la presa di posizione alassina
contro la nuova legge sul commercio, e in particolare le dichiarazioni
del sindaco Marco Melgrati di volerla disattendere, hanno suscitato
reazioni.
«Mi spiace deludere Melgrati e
Maiellano - afferma il consigliere regionale Nino Miceli - ma se, come dicono,concorderannoleaperturedomenicali e festive con i rappresentanti di commercianti, utenti e lavoratori non potranno fregiarsi del titolo di “ribelli”».
E perché questa considerazione?
«Perché - spiega Miceli - non faranno altro che applicare una legge
che come dovrebbero sapere ma
forse non sanno prevede esattamente questo tipo di concertazione».
Turisti e negozi aperti nel budello
E quindi il consigliere regionale
conclude:«Maforsequellocheirrita
qualcunoèpropriolaconcertazione,
che è uno strumento finalizzato alla
tutela dei lavoratori».
«I commercianti sono persone
serie e oneste che vanno a lavorare replica Pino Maiellano - e non pos-
sono vivere con la paura che passi un
agente a multarli».
Il consigliere alassino delegato al
commercio poi sostiene: «In teoria
domenica avrebbero potuto fare
verbali a tutti i commercianti di
Alassio, visto che hanno aperto tutti.
Dovevano almeno dare il tempo alle
amministrazioni comunali di convocareitavolidiconcertazioneetrovare le soluzioni più appropriate».
La tesi di Maiellano però non convince i sindacati.
«Neppure i lavoratori di Alassio
apprezzano particolarmente lavorare ogni domenica senza riposi
compensativi, senza maggiorazioni
remunerative e spesso senza neppure essere in regola», replica Fulvia
Veirana (Filcams Cgil).
Che quindi conclude: «La legge
non vieta affatto le aperture domenicali, ma forse disturba che per la
prima volta i lavoratori del commercio possano dire la loro».
L. REB.
IL CASO
«Prelievi ok entro giugno per il via libera alla stagione balneare»
Incontro fra Comune di
Alassio e associazioni di
categoria: necessarie 12
analisi nel tratto antistante
passeggiata Ciccione
ALASSIO. Prelievi entro giugno allo
sbocco del rio Gonghe Caudi, e se tutto
sarà a posto la stagione balneare potrà
partire regolarmente anche in passeggiata Ciccione.
È quello che il consigliere delegato
al Demanio, quindi alle spiagge, Rocco
Invernizzihariferitoieriairappresentanti di Associazione bagni marini, Associazione albergatori, Confcommercio, Confesercenti e Cna nell'incontro
convocato ieri mattina dopo la riunione genovese con Arpal e Regione
per concordare la strada per uscire dal
brutto guaio di quei novecentocin-
quanta metri di litorale giudicati permanentemente non balneabili.
«L'Arpal ci ha garantito che i prelievi saranno effettuati entro giugno spiega Invernizzi - e che se le dodici
analisi confermeranno che è tutto a
postopotremoriaprirelabalneazione.
Ilfattochetuttigliesamieffettuatialla
foce del rio Gonghe Caudi anche negli
ultimi mesi hanno sempre dato esiti
confortanti, quindi non credo proprio
che ci potranno essere problemi».
Dalleassociazionidicategoria,però,
è arrivata la richiesta di investire nella
puliziadeiriienelrifacimentoelamanutenzionedellefogneedegliscarichi.
«Proprio per la pulizia profonda del
rio Gonghe Caudi è previsto un intervento che costerà centotrentamila
euro e che sarà effettuato nei prossimi
mesi, mentre nel triennale è previsto
un altro intervento importante che ri-
guarda proprio le canalizzazioni delle
acque bianche e nere in quella zona
della città».
Stamane Invernizzi rassicurerà
tutti i titolari di stabilimenti balneari.
Ma se davvero è tutto a posto, come
mai quel tratto di mare è finito tra
quelli non balneabili?
«È successo a causa di rotture, due
anni fa dovute ad uno scarico privato e
lo scorso anno ad un mezzo pesante
che ha danneggiato la fognatura, che
sono state prontamente riparate. Purtroppo la legge dell'82 prevede la non
balneazione permanente in questi
casi. Forse se avessimo inviato la relazione tecnica sui lavori effettuati per
risolvere il problema tutto questo non
sarebbe accaduto. È stato un difetto di
collegamento tra la Sca, noi e la Regione».
L. REB.
Con la Piaggio polo aeronautico
e piano di sviluppo industriale
VILLANOVA. La Cgil punzecchia la Regione sul trasferimento della Piaggio.
«Ci sono tutte le condizioni per creare
un polo aeronautico, ma è il momento
di cominciare davvero a parlare di un
piano di sviluppo industriale», afferma
Francesco Rossello. E la prima risposta (positiva, anzi entusiastica) arriva
proprio dal presidente del “Panero”,
Pietro Balestra.
«La Piaggio entri nell'Ava come azionista - afferma Balestra - Sia loro sia
noi abbiamo interesse al migliore funzionamento possibile dell'aeroporto,
e con obiettivi simili e la possibilità di
attivare sinergie credo proprio che ci
potrebbero essere vantaggi per
tutti».
Quello che ha in mente Balestra sarebbe un coinvolgimento in grande
stile dell'industria aeronautica nella
gestione del “Panero”, e potrebbe essere anche una strada per chiudere le
complesse trattative per la compensazione dei mancati introiti per l'aeroporto dovuti alla sdemanializzazione
delle aree aeroportuali.
Ai sindacati, invece, interessa soprattutto lo sviluppo industriale ed occupazionale.
«Tutte le istituzioni, e la Regione in
primis, hanno più volte concordato
con noi sulla priorità dell'aspetto industriale rispetto a quello urbanistico
- afferma Rossello - e fino a oggi questo atteggiamento ha contribuito a
frenate le spinte che tentavano di vedere il vero business proprio nello sviluppo urbanistico. Ma adesso, proprio
perché ci sono tanti e diversi interessi
in campo, è necessario che la Regione
assuma con forza la regia dell'operazione e ne detti i tempi, avviando al
più presto un confronto sull'accordo
di programma. Bisogna che i vari capitoli dello sviluppo industriale citati
in questi mesi e discussi in questi
giorni vadano a costituire l'ossatura
dell'accordo di programma e chiariscano la missione e le prospettive del
nuovo stabilimento».
Da parte del sindacato la preoccupazione sembra essere quella che il recupero (edilizio) dell'attuale stabilimento finalese si considerato più remunerativo della nuova fabbrica.
«Noi crediamo invece - ribadisce Rossello - che le occasioni di sviluppo
dello stabilimento abbiano un valore
aggiunto in termini economici e di ricaduta sul territorio sicuramente superiori a quelli provocati dallo sviluppo urbanistico».
L. R.
ANDORA
Via ai lavori all’ex colonia d’Asti
residenza per anziani in arrivo
ANDORA. Via ai lavori alla ex colonia
d'Asti, e presto partirà anche la
nuova residenza per anziani.
Ma se per vedere conclusa l'annosa
vicenda della residenza da cinquanta
posti letto (in parte riservati all'amministrazione pubblica a prezzi convenzionati) tra camere e appartamenti bisognerà aspettare ancora
qualche mese, sebbene le procedure
burocratiche siano ormai concluse,
per la grande spiaggia centrale i lavori stanno ormai partendo e saranno ultimati entro l'inizio
dell'estate.
I centocinquanta metri di litorale (per
duemila metri quadrati di superficie)
saranno divisi sostanzialmente in tre
aree.
Una di quarantacinque metri sarà libera attrezzata (gestita dall'Ama, la
società comunale di servizi) ed avrà
le passerelle e i servizi anche per i disabili.
CONDANNA
Un'altra di identiche dimensioni sarà
interamente libera e la porzione più
ampia sarà destinata alle attività
sportive da spiaggia.
Tra tecnici, bagnini e gestori del chiosco, sulla nuova spiaggia lavoreranno
cinque o sei persone.
Poi lungo quel tratto di litorale verrà
realizzata la nuova piazza circolare
affacciata sul mare e sull'area verde
circostante, che servirà anche da raccordo tra le passeggiate di levante e
di ponente, mentre il Lido si sposterà
accanto all'Ariston.
Intanto sono iniziati anche i lavori per
il rifacimento dell'intera segnaletica
stradale, orizzontale e verticale, e per
il completamento dell'arredo urbano
di via Doria.
Quanto a Largo Milano, dopo l'inaugurazione della biblioteca andrà in
appalto nei prossimi giorni anche il
recupero di palazzo Tagliaferro.
L. R.
ALBENGA
Irruzione dal dentista
tre anni a un torinese
L’addio all’insegnante
Maria Teresa Sanpietro
SAVONA. Con altri complici aveva
ALBENGA. Si sono svolti ieri nella cattedrale di San Michele i funerali di
Maria Teresa Sanpietro, insegnante
albenganese stroncata da una malattia incurabile. Durante la cerimonia
funebre si sono vissuti momenti di
paura per il malore che ha colpito, a
causa dello sconforto, un dodicenne
parente della donna. Il ragazzino è
stato trasportato al pronto soccorso
dell’ospedale ingauno e si è ripreso
dopo le prime cure dei medici. Accanto al feretro di Teresa Sanpietro si
sono stretti il marito Giorgio Bava, i
figli Giacomo e Francesca, i genitori, il
fratello Francesco ed un gran numero
di parenti e amici.
fatto irruzione in uno studio dentistico di Borghetto Santo Spirito, minacciando il medico per farsi consegnare centomila lire. Ieri Gennaro
Cantacessi, 36 anni residente a Torino, è stato condannato per estorsione in concorso con altri, a tre anni
e quattro mesi di reclusione e400
euro di multa. Il fatto risale al 19 agosto 2001. A subire il colpo fu il dentista Eugenio M. al quale fu sottratto
un telefono cellulare, per poter
avere in cambio il denaro. La sentenza è del tribunale di Savona il
quale ha analizzato tutte le prove a
carico del torinese e dei suoi complici, strancialdo la posizione del
primo.
ANZIANO DI BORGHETTO
Cade da un ponteggio
e si frattura il bacino
La zona in esame ad Alassio
L’aeroporto “Panero” di Villanova
INFORTUNIO sul lavoro in un cantiere privato di Finalpia, nel primo
pomeriggio di ieri. Vito Santamarino,
70 anni, residente a Borghetto S.
Spirito, è stato trasferito d’urgenza
al Pronto soccorso del Santa Corona
di Pietra Ligure dai militi della Croce
Bianca di Finalmarina, intervenuti sul
posto dell’incidente. L’uomo, caduto
da un ponteggio, è stato sottoposto
ad una serie di esami e controlli a seguito dei quali è stata riscontrata la
frattura del bacino. E’ stato ricoverato.
COLDIRETTI
«Maggiore promozione
per i prodotti tipici»
ALBENGA. La Coldiretti chiede più
promozione per il mercatino dei prodotti tipici. Secondo l’associazione
che riunisce il maggior numero di
aziende agricole il mercatino di
piazza Corridoni avrebbe bisogno di
cartellonistica e pubblicità per le vie
della città per poter essere finalmente
conosciuto. Nonostante queste difficoltà, secondo Coldiretti il mercatino
aperto tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 12 ha un notevole
successo proprio per la possibilità di
trovare non solo quattro prodotti tipici della piana, ma frutta, verdura,
olio e piante in vaso di grande qualità.
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