i bisogni e la didattica
La didattizzazione dei testi con cenni di linguistica
testuale
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI
• in una prospettiva glottodidattica è
decisivo mettere a fuoco i bisogni
individuali da un lato, legati alla
personalità dell’apprendente, e i bisogni
sociali dall’altro, ossia i bisogni di natura
culturale e/o professionale indotti dal
contesto
La “questione della lingua” per
gli immigrati stranieri in Italia:
• gli immigrati e la loro identità linguistica;
• l’identità linguistica nella società italiana;
• I comportamenti comunicativi dei singoli
parlanti nativi italiani nelle interazioni con
gli stranieri.
Adulto straniero immigrato in Italia
• “[…] ogni straniero adottando l‟italiano non
abbandona la madrelingua, ma piuttosto
innesta la seconda lingua sulla prima,
sviluppando quella affascinante e
complessa condizione di bilinguismo che è
tipica di chi, da bambino o da adulto,
impara a vivere con due lingue diverse” e
tutto questo lo fa attraverso delle IPOTESI
Bisogni linguistici e formativi di
adulti immigrati
• La fase di accoglienza e le procedure di regolarizzazione
localizzare un ufficio informazioni, presentare domanda di regolarizzazione,
ottenere i documenti di soggiorno …
• Il contesto del lavoro
trovare un lavoro, gestire rapporti di lavoro, inserirsi socialmente sul lavoro,
usare termini specialistici …
• La ricerca dell’abitazione
trovare un alloggio provvisorio o definitivo, gestire la casa,
• Il contesto della salute e dell‟assistenza
conoscere i servizi sul territorio, saper usufruire dei servizi, acquisire la
terminologia specialistica …
• Il contesto della formazione
localizzare i corsi di L2, conoscere la cultura del Paese, formarsi
professionalmente, …
• La socializzazione e il tempo libero
entrare in contatto con nativi e connazionali, utilizzare i mezzi di
comunicazione, ecc.)
Contenuti dell’Accordo Integrazione
• Elementi di cittadinanza -comprensione orale
globale- DPR 179/20111 art.2,comma4,lettera
b-c- art.3, comma 2
• Indicazioni in contesti d’uso su la Repubblica
Italiana e i suoi principi fondamentali
• Indicazioni in contesti d’uso su le Istituzioni
territoriali di riferimento che erogano servizi
(Sanità, Scuola, Servizi Sociali, Lavoro, Obblighi
fiscali): compiti e funzioni
• Diritti e Doveri dei cittadini stranieri in Italiaprincipali iniziative a sostegno del processo di
integrazione-
La competenza comunicativa
• sapere fare lingua
• sapere fare con la lingua
• saper integrare la lingua con i linguaggi
non verbali
• (P.E.Balboni, Le sfide di Babele.
Insegnare le lingue nelle società
complesse,cit., p. 73)
Percorso attraverso il testo
•
Definizione di termini: il testo
I requisiti del testo
Tipologie di testi
•
La centralita’ del testo nel Framework Europeo
Testo autentico e non-autentico
•
La didattizzazione del testo
Come didattizzare i testi: attivita’ di lettura, comprensione,
sviluppo competenza lessicale, produzione orale e scritta
La didattizzazione del testo
Il testo
Metafora del ‘tessuto’, della ‘trama’ di singoli fili
che danno vita a un insieme organico.
(in latino TEXTUS e’ participio passato di TEXERE ‘tessere’).
E’ un discorso in quanto “legato”,
tenuto insieme da un ordito e una trama.
Secondo le Scienze del Linguaggio
• il testo e’ l’unita’ base della
comunicazione = ogni manifestazione di
lingua parlata e scritta che un
locutore/apprendente riceve, produce,
scambia (occorrenza comunicativa)
• non può esserci atto di comunicazione
attraverso la lingua senza un testo
• Il testo può essere non solo scritto, ma anche
orale
(anche il discorso orale ha delle leggi alle quali i
parlanti devono obbedire perchè la comunicazione
funzioni)
E le immagini ?
• La nozione di testo è affiancabile a quella di
testimone:
il testo e’ trasportabile nello spazio e tramandabile
nel tempo, può essere usato e riutilizzato
contenuto comunicativo
emittente
destinatario
I requisiti del testo
7 requisiti che riguardano i 3 partecipanti dell’atto comunicativo:
il parlante, il ricevente e il testo stesso.
•
l’intenzionalita’, riguarda l’atteggiamento di chi produce il testo, che vuole
realizzare un testo coeso e coerente che soddisfi le sue intenzioni;
•
l’accettabilita’, riguarda invece l’atteggiamento di chi riceve il messaggio,
che si aspetta un testo coeso e coerente, utile e significativo per acquisire
conoscenze;
•
l’informativita’, riguarda il testo, ossia la compresenza e la distribuzione
nel testo delle informazioni nuove e/o note al lettore-ascoltatore;
•
la situazionalita’, riguarda ancora il testo, e riguarda la sua capacita’ di
rimando ad una situazione comunicativa (testo piu’ o meno opportuno, piu’
o meno adeguato al contesto comunicativo);
•
l’intertestualita’, riguarda l’insieme dei rapporti che il testo
necessariamente intrattiene con altri testi
(e’ maggiormente comprensibile se si raccorda con altri testi).
Esempio di testo non coeso
• Anna l’ho incontrata una volta alla
Stazione centrale. Con Dora siamo
stati compagni di classe. Enrico non
lo conosco.
Coerenza:
rispetto dei rapporti logico-elementari
(causa-effetto, esclusione-inclusione, prima-dopo, ecc...)
• Mio figlio non guida. E’ sposato
(Mio figlio non guida. Ha 10 anni)
Attenzione al registro!
- “Il carcerato ha fregato le guardie
ed e’ diventato uccel di bosco”
(“Il detenuto ha eluso la sorveglianza e
si e’ allontanato”)
Tipologie di testo
La maggior parte dei testi
con cui abbiamo a che fare
tutti i giorni nasce dalla
cooperazione tra codice
verbale (scritto e parlato)
e altri codici non verbali
(acustico, iconico, mimico)
articolo di giornale, SMS,
appunto su un foglietto di carta,
email, un avviso, un discorso
pubblico, un libro, le chiacchere
di una telefonata
canzone, pubblicita’, film
La produzione linguistica in Italia degli
uomini e’ ricchissima e varia
Retorica antica: ordina i testi in base
al loro scopo comunicativo
• Descrittivi: guide turistiche, alcuni brani letterari,...
• Narrativi: articoli di cronaca, biografie, romanzi, fiabe,...
• Informativi: manuali scolastici, enciclopedie,
telegiornali, meteo,...
• Prescrittivi (o regolativi): testi giuridici, regolamenti,
statuti, istruzioni per l’uso, ricette, testi di propaganda
politica,...
• Argomentativi: discorsi di politici, di avvocati, articoli di
fondo, alcuni testi pubblicitari, dialoghi filosofici, ...
Linguisti: punto di vista del destinatario
testi molto, mediamente o poco vincolanti
• Molto vincolanti= testi scientifici, giuridici e
tecnici
• Mediamente vincolanti= testi espositivi,
divulgativi, informativi (trattati, manuali di studio,
saggistica, storica, articoli, guide turistiche)
• Poco vincolanti= testi letterari (prosa e poesia)
La centralita’ del testo nel
Framework Europeo
• Cap.2. Viene data una definizione del
testo basata sulla linguistica testuale: il
testo e’ l’unita’ base della comunicazione,
e’ l’unita’ segnica fondamentale.
• Cap. 7.3.2. Caratteristiche del testo e
criteri di scelta a fini didattici.
I testi nei diversi approcci
• Approcci tradizionali: le
ragioni dei testi sono
subordinate alle ragioni
dell’apprendimento, ossia le
ragioni dell’apprendimento
prevalgono su quelle della
comunicazione.
• Testi: strumenti per la didattica
a servizio del metodo didattico.
Sono slegati dal contesto
comunicativo, devono
manifestare la comprensione
di una determinata regola
strutturale della lingua.
• Forte scarto tra la lingua
parlata e quella oggetto
d’insegnamento
• Approcci nozionalfunzionale e comunicativo:il
testo deve mantenere le sue
originali caratteristiche
comunicative.
• I testi diventano testimonianza
degli autentici, naturali usi
comunicativi. Il concetto di
‘testo autentico’ diventa il
portabandiera di questo
rinnovamento.
• Nei manuali didattici appaiono
articoli di giornali, moduli
postali, istruzioni per l’uso,
lettere di protesta,...testi che
incontrera’ lo straniero nel
momento in cui usera’ la
nostra lingua.
Riflessioni
1. Secondo il vostro parere si può utilizzare con
studenti stranieri qualsiasi tipologia di materiale
autentico?
2. A quale livello linguistico proporreste del
materiale autentico pubblicitario?
3. Come selezionate i testi che proponete in
classe?
II parte: Didattizzazione di testi
La didattizzazione è un processo
arduo e complesso
Aspetti da tenere in considerazione:
- tipologia dei destinatari e loro provenienza geografica
- livello linguistico, bisogni
- metodo di apprendimento pregresso
- stili cognitivi di ciascun discente
Scegliere testi autentici?
Dibattito tuttora in corso sulla validità o meno dell’utilizzo
di materiale autentico.
Gli studenti apprezzano l’utilizzo di materiale autentici; la proposta
dell’insegnante di analizzare un evento comunicativo ‘autentico’
viene accolta dagli apprendenti con eccitazione e soddisfazione: e’
un’occasione per mettersi alla prova con un tipo di comunicazione
che possono ritrovare nella vita quotidiana.
Adottare l’ottica della autenticità culturale:
l’autenticità trae origine dalla corrispondenza di obiettivi tra l’autore
ed il fruitore del testo, dalla condivisione di norme accettate di tipo
socio-culturali che devono essere veicolate e illustrate dal docente
di lingua straniera.
Tipologie di testi in base al supporto
•
•
•
•
materiale cartaceo
materiale video
materiale audio
materiale multimediale
Materiale cartaceo
• Il più diffuso e ancora il più utilizzato dai docenti.
• Testi di letteratura, pubblicità delle riviste e dei
quotidiani, cartelloni informativi o pubblicitari, articoli di
giornale, alla letteratura ‘grigia’ della vita quotidiana, ad
esempio opuscoli turistici, mappe geografiche, ricette di
cucina, fotoromanzi, fumetti, ecc.
• E’ fotocopiabile e flessibile, si presta ad essere
selezionato ed elaborato e non instaura generalmente
un filtro affettivo nello studente perché bene accetto.
Materiale video
• Programmi televisivi di diverso genere (talk show sociali e politici,
documentari, telegiornali, previsioni del tempo, giochi e quiz
televisivi, televendite, telecronache sportive), film, pubblicità in
video.
• Gamma vastissima di esempi di lingua (registri, dialetti, varietà
regionali, stili), di situazioni e tematiche utili per l’apprendimento.
• Contribuisce all’acquisizione di una migliore competenza
comunicativa. Mostrano la lingua in contesto (Framework, 4).
• L’ausilio delle immagini migliora la comprensione del
messaggio linguistico (gestualita’, cinesica, prossemica e tutte le
altre modalità basate sulla posizione, i movimenti, l'abbigliamento
del corpo).
• E’ fondamentale che la pellicola utilizzata sia italiana, con attori
italiani.
• L’input va correttamente tarato sul livello linguistico dei destinatari.
• Compito del docente: selezionare alcuni segmenti quando risultano
funzionali al programma che deve svolgere in un determinato
momento del corso.
Materiale audio
• Notevoli potenzialita’.
• Programmi radio, pubblicità radiofonica, canzoni,
dialoghi, interviste, audiolibri (libri per bambini o di autori
letterari importanti registrati in audio).
• L’ascolto di un racconto è un evento intimo, come uno
scambio tra due persone; esso non è sempre passivo,
ma, anzi, può stimolare l’immaginazione e la creatività
dell’ascoltatore → sfruttamento didattico di produzione
creativa.
Materiale multimediale
• Tutti i file utilizzabili e scaricabili via internet, sia video
che audio o in sola lettura, oppure utilizzabili tramite il
computer e/o strumenti collegabili.
• L’utilizzo della posta elettronica, delle chat line e delle
videoconferenze tramite web cam con persone
madrelingua consentono allo studente straniero di venire
a contatto con testi considerabili ‘materiale autentico’.
• Alcuni svantaggi: l’informazione spesso non è
selezionata, i testi presentano di frequente errori di
battitura, richiede un alto dispendio in termini di tempo (e
denaro).
Elementi da considerare nella
didattizzazione dei testi
• Selezionare degli elementi testuali e paratestuali
che possano essere compresi dagli studenti e
su questi concentrare la didattizzazione.
• Rispondere agli obiettivi didattici: chiarire i
contenuti nuovi e gli obiettivi possibili.
• Lessico: analizzare le difficoltà di comprensione
che potrebbero essere causate dalla presenza
di vocaboli troppo difficili. Ogni didattizzazione
dovrebbe esser provvista di un glossario
riassuntivo dei vocaboli nuovi, o di uso
settoriale.
La didattizzazione nelle fasi dell’unita’
didattica
• Motivazione: lo studente fa ipotesi, inferenze e previsioni; il docente
presenta il materiale focalizzando il paratesto, ossia le immagini
presenti o il titolo al fine di far prevedere la tematica che si
affronterà.
• Globalità: lo studente affronta il testo e lo comprende in modo
globale (lettura veloce globale-skimmimg; video: domande su
comprensione globale di situazione, ambiente e personaggi).
• Analisi: lo studente deve dimostrare una comprensione analitica; il
docente, attraverso una lettura scanning, farà ricercare singole e
precise informazioni nel testo, determinati elementi morfosintattici o
lessicali.
• Sintesi: lo studente deve mettere in pratica ciò che ha appreso nelle
fasi precedenti, esegue esercizi di fissazione e ripetizione e passa
alla produzione orale e scritta delle strutture.
• Verifica: il docente verifica se lo studente ha appreso e sa riutilizzare
le sue nuove conoscenze.
Un caso: come didattizzare la pubblicita’
Lo spot pubblicitario favorirà l’acquisizione di una competenza
comunicativa che ingloba le dimensioni linguistica ed extralinguistica.
Far osservare le espressioni del volto, la gestualità, le pause nello scambio
comunicativo, la vicinanza fisica tra gli interlocutori: elementi paralinguistici
e quelli cinesici saranno isolati meccanicamente ed analizzati da diversi
punti di vista:
1. Dopo aver sottoposto gli apprendenti alla visione globale di un audiovisivo,
si spegnerà la banda sonora in modo da isolare i movimenti del corpo, degli
arti, del volto. Si procederà, quindi, con la richiesta di effettuare una
microanalisi cinesica, focalizzando l’attenzione, per esempio, sulle varie
espressioni del viso e cercando di attribuire dei possibili significati ad ogni
singolo movimento.
2. Viceversa, si toglierà l’immagine, e i discenti saranno invitati ad ascoltare
l’audio, in modo da effettuare anche una microanalisi paralinguistica. Grazie
al canale uditivo si analizzerà il filmato (senza immagine) anche da un
punto di vista extralinguistico ambientale per cercare di capire, dai rumori in
sottofondo, in quale contesto potrebbe svolgersi l’azione.
Esempi di didattizzazione del testo
• Canzone:
http://venus.unive.it/italslab/docs/italia/L_ITALIANO_FIDONE_I_BEGO_A.pdf
• Testo letterario:
http://venus.unive.it/italslab/docs/Analisi_Manzoni_Stud_liceo_universita_B2_C1.pdf
• Calcio:
http://www.businesslogic.it/unive/video/La%20griglia%20delle%206%20domande.avi
Grazie per l’attenzione
Silvia
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