Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Barlassina
Via C. Colombo 32 20825 Barlassina (MB)
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Tel. 0362/560594 – Fax 0362/681112
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PIANO DELL'OFFERTA
FORMATIVA
anno scolastico 2014-15
1
Indice generale
1. PREMESSA....................................................................................................................................3
FINALITA'..................................................................................................................................3
OBIETTIVI FORMATIVI..........................................................................................................4
2. IDENTITA' DELLA SCUOLA.......................................................................................................4
IL CONTESTO...........................................................................................................................4
LA NOSTRA STORIA...............................................................................................................5
3. NORMATIVA..................................................................................................................................5
4. RISORSE UMANE.........................................................................................................................7
DIRIGENTE...............................................................................................................................7
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE E STAFF DEL DIRIGENTE........................................7
COMITATO DI VALUTAZIONE..............................................................................................7
AREA DOCENTI.......................................................................................................................7
AREA ALUNNI........................................................................................................................10
AREA AMMINISTRATIVA.....................................................................................................10
RISORSE ESTERNE................................................................................................................11
5. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA.............................................................................................12
TEMPO SCUOLA....................................................................................................................12
PIANI DI STUDIO.................................................................................................................13
6. AREA DIDATTICA......................................................................................................................14
PROGETTI SCUOLA PRIMARIA......................................................................................14
PROGETTI SCUOLA SECONDARIA a.s. 2014-15.......................................................17
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI per curricoli verticali...............................................18
ITALIANO......................................................................................................................18
STORIA...........................................................................................................................29
GEOGRAFIA..................................................................................................................33
MATEMATICA...............................................................................................................37
SCIENZE.........................................................................................................................41
LINGUA INGLESE........................................................................................................44
LINGUA FRANCESE.....................................................................................................48
TECNOLOGIA...............................................................................................................49
ARTE IMMAGINE........................................................................................................50
MUSICA..........................................................................................................................54
SCIENZE MOTORIE......................................................................................................60
IRC...................................................................................................................................63
7. PROCESSI DI VALUTAZIONE...................................................................................................69
8. ORGANI COLLEGIALI...............................................................................................................72
RAPPRESENTANTI CONSIGLI DI CLASSE........................................................................72
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI...........................................................................73
CONSIGLIO DI ISTITUTO.....................................................................................................73
9. REGOLAMENTI..........................................................................................................................74
10. PER COMUNICARE...................................................................................................................82
2
1. PREMESSA
La nostra scuola

promuove la salute e il benessere dei propri studenti e del personale;

adotta una modalità organizzativa che è espressione di libertà e progettualità, in coerenza con gli
obiettivi generali e specifici della Scuola Primaria;

promuove e sostiene i processi innovativi richiesti dal Regolamento per migliorare l’offerta Formativa;
adatta il calendario alle esigenze del POF;

organizza in modo flessibile l’orario curricolare e le attività progettuali; si coordina con le iniziative
promosse dall’Ente Locale;

regola i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole attività e forme di flessibilità dei
curricoli;

attiva, in relazione agli alunni in situazioni di handicap e di svantaggio socio culturale percorsi didatticoeducativi individualizzati, iniziative di potenziamento, di sostegno e di continuità;

individua le modalità ed i criteri per la valutazione periodica e finale degli alunni;

si impegna a scegliere, adottare e utilizzare le metodologie, gli strumenti didattici, compresi i libri di
testo, in coerenza con il POF.

mira al miglioramento continuo
della qualità del servizio scolastico e alla sua affidabilità
attraverso
un monitoraggio e una valutazione costanti.
Criteri di gestione del P.O.F.

Collegialita'

Corresponsabilita'

Flessibilita'

Trasparenza

Controllo e documentazione
FINALITA'
CULTURA, SCUOLA, PERSONA
FINALITA’

SCUOLA
PERSONA
DELL’EDUCAZIONE
INTEGRALE
DELLA


SCUOLA CHE COLLOCA NEL MONDO


SCUOLA ORIENTATIVA


SCUOLA DELL’IDENTITA’

SCUOLA DELLA MOTIVAZIONE E DEL SIGNIFICATO
3



Promuovere
lo
sviluppo
armonico
della
personalità degli allievi in tutte le direzioni
(etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive,
operative,creative)
favorire “l’agire” maturo e responsabile.
aiutare ad acquisire un’immagine chiara
approfondita della realtà sociale
sviluppare lo spirito critico-interpretativo
ed
favorire la conoscenza di sé attraverso lo
sviluppo di un progetto di vita personale
autenticare le capacità di ciascuno attraverso
attività di tirocinio educativo “efficace” e di
apprendimento disciplinare
saper ascoltare, aiutare, comprendere i problemi
legati alla crescita
saper promuovere progetti educativi e didattici
significativi
motivare all’apprendimento
suscitare interesse verso le conoscenze
promuovere apprendimenti significativi
SCUOLA DELLA PREVENZIONE DEI DISAGI E DEL
RECUPERO DEGLI SVANTAGGI
SCUOLA DELLA RELAZIONE
EDUCATIVA
SCUOLA LUOGO PRIVILEGIATO
DEL CONFRONTO
LIBERO E PLURALISTICO




educare all’ascolto, al dialogo
coinvolgere le famiglie
coordinare gli interventi sociali
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale che impediscono il pieno sviluppo della
persona umana






avere attenzione alla persona
valorizzare, senza mai deprimere
rispettare gli stili individuali di apprendimento
incoraggiare ed orientare
correggere con autorevolezza
sostenere






insegnare le regole del vivere e del convivere
costruire un’alleanza educativa con i genitori
formare i cittadini dell’Europa e del mondo
costruire il senso di legalità
sviluppare l’etica della responsabilità
riconoscere e rispettare i valori sanciti dalla
Costituzione
OBIETTIVI FORMATIVI
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Avere consapevolezza della propria identità personale in tutte le sue dimensioni: affettivo-emozionale,
corporea, relazionale.
Educare all'ascolto attivo per interagire in modo significativo con adulti e coetanei.
Sapersi relazionare con l'altro comprendendo l'importanza della sua diversità, "valorizzandola" per
realizzare, in maniera costruttiva, obiettivi comuni attraverso il dialogo ed il confronto.
Utilizzare il patrimonio di esperienze, conoscenze, risorse per operare scelte autonome e consapevoli.
Acquisire le strumentalità di base per comprendere elementi ed aspetti della realtà, rappresentare,
calcolare, produrre in maniera autonoma.
Maturare conoscenze, competenze e metodologie per affrontere la complessità dei sistemi simbolici e
culturali.
2. IDENTITA' DELLA SCUOLA
IL CONTESTO
L’istituto comprensivo è costituito dalle scuole primaria e secondaria di Barlassina.
Non appartiene all’IC. alcuna scuola dell’infanzia.
Dai dati ISTAT 20011 ricaviamo le seguenti informazioni sulla popolazione:
BARLASSINA: (maschi):3.401 (femmine):3.486
Popolazione totale:6.887 ( densità per kmq : 2.416)
Ciò che le statistiche evidenziano è che la fascia di età tra gli 0 e i 6 anni è quella che negli ultimi 7anni è
aumentata maggiormente nel Comune di Barlassina (+43 % dal 2001). L’aumento si riflette anche nella fascia
successiva (tra i 7 e i 14 anni); fascia d’età decisamente significativa per chi si deve occupare di politiche
educative.
Il comune presenta una realtà economica incentrata prevalentemente nei settori secondario (artigianato e
piccole aziende del legno, del tessile e del metallo) e terziario.
Da un punto di vista culturale il territorio esprime una capacità propositiva valida ed articolata; buone le
strutture ricreative ; dotata
la biblioteca comunale; ampi i servizi sociali che gli enti locali mettono a
disposizione dei cittadini.
Per quanto riguarda i movimenti di popolazione, si configura come Comune del centro nord con indici di
immigrazione dalle altre regioni italiane positivi, ma comunque lontani dai livelli dei primi anni '60.
Nella zona esiste una presenza di extracomunitari che usufruiscono
scuola primaria.
sia della scuola secondaria , che della
La scuola interagisce con il territorio aderendo alle varie iniziative promosse dagli enti locali e dalle associazioni
culturali e professionali presenti.
4
L’istituzione scolastica autonoma interagisce, funzionalmente, con i soggetti istituzionali per promuovere il
diritto all’istruzione pianificando, concordando, attuando politiche di sviluppo collegate sia al diritto allo studio,
sia ai servizi sociali.
Il binomio scuola-territorio si è tradotto in un dialogo efficace e costruttivo, finalizzato a coordinare le risorse,
nel rispetto delle reciproche competenze; ci si impegna nel promuovere una nuova cultura basata sulla sinergia,
sulla collaborazione, sulla cooperazione, non sulla contrapposizione.
La finalità è quella di assicurare a tutti gli utenti della comunità scolastica dell’I.C. un livello di istruzione, di
formazione e di ambiente culturale positivo, favorevole alla crescita della persona e alle relazioni solidali.
LA NOSTRA STORIA
Le scuole del nostro istituto hanno nel tempo cambiato i propri assetti organizzativi.
Fino al 1997 :
la scuola primaria ( denominata Scuola Elementare “A.Manzoni”) era uno dei 5 plessi che costituivano il Circolo
Didattico di Lentate
la scuola secondaria era scuola Media “G.Galilei” autonoma con dirigente unico. Ricordiamo tra i Presidi: Cozzi,
Leuratti, Di Luccio, Mazzaufo, Mazzamurro, Spreafico.
Nel 1997 :
la scuola primaria continua ad essere parte del Circolo Lentate
la scuola secondaria viene unita alla Scuola Media di Lentate; all'inizio è diretta dalla preside LaPira e dal 2000
dalla attuale dirigente Colombo
Nel 2002 :
nasce l’Istituto Comprensivo di Barlassina-Lentate che comprende la Scuole Media di Lentate, la Scuola Media di
Barlassina e la Scuola Elementare di Barlassina
Nel 2012-13 :
nasce l’Istituto Comprensivo di Barlassina con preside reggente la dott.ssa Daniela Colombo.
Nel 2014- :
l'Istituto Comprensivo di Barlassina diventa autonomo con dirigente la dott.ssa Nicoletta Guzzetti.
3. NORMATIVA
DPR n.249 - 24/06/98 (Statuto delle studentesse e degli studenti)
Art. 1:
“La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza critica.
-La scuola è una comunità di dialogo e ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla
crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli,
opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle
potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla
Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui Diritti dell’infanzia (New York, 20/11/1989) e con i principi
generali dell’ordinamento italiano.
-La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione, sul
rispetto reciproco
-Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. ……….”
DPR N. 275 – 8 marzo 1999 (Regolamento Autonomia istituzioni scolastiche)
Art.1 –
Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche
c.1 - Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla
realizzazione dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e dei compiti e funzioni
traferiti agli Enti locali…A tal fine interagiscono tra loro e con gli Enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi
tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione.
5
c.2 - “L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e
si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati
allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche
specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli
obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento
e di apprendimento”.
Art. 3 – Piano dell’offerta formativa
c.1 – Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano dell’offerta
formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole
scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Art. 16 – coordinamento delle competenze
c.1 – Gli OOCC della scuola garantiscono l’efficacia dell’autonomia …nel quadro delle norme che definiscono
competenze e composizione.
c.2 – Il dirigente scolastico esercita le funzioni di cui al decreto legislativo n. 59/98, nel rispetto delle
competenze degli OOCC.
c.3 – I docenti hanno il compito e la responsabilità della progettazione e dell’attuazione del processo di
insegnamento e di apprendimento.
c.5 – Il personale della scuola, i genitori e gli studenti partecipano al processo di attuazione e sviluppo
dell’autonomia assumendo le rispettive responsabilità.
Legge 28 marzo 2003 – n. 53
Art. 2 – Sistema educativo di istruzione e di formazione
…principi e criteri direttivi:
a) è promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere
elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze ed abilità, generali e
specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea;
b) sono promossi il conseguimento di una formazione spirituale e morale, anche ispirata ai principi della
Costituzione, e lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, alla comunità
nazionale e alla civiltà europea;
c) è assicurato a tutti il diritto all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni….
f) il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola primaria della durata di cinque anni e dalla scuola
secondaria di primo grado della durata di tre anni.
…la scuola primaria è articolata in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due
periodi didattici biennali; la scuola secondaria di primo grado si articola in un biennio e in un terzo anno che
completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l’orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo….
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO
DI ISTRUZIONE– 4 settembre 2012
Le nuove INDICAZIONI NAZIONALI approvate in data 16 novembre 2012, sostituiscono le Indicazioni del
Decreto Legislativa 19 febbraio 2004, n.59 e le successive indicazioni per il curricolo, di cui al decreto del 31
luglio 2007.
6
4. RISORSE UMANE
DIRIGENTE
GUZZETTI
NICOLETTA
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE E STAFF DEL DIRIGENTE
SCUOLA SECONDARIA
CASTELLUCCIO DANIELA
Vicepreside
MURANO ROSELLA
progetti, rapporti con Ente locale
CAGLIO ELISABETTA – MARINONI CHIARA
orientamento
CATTANEO CECILIA – ROSSI ANGELO
alunni H
VENIER SARA– ROSSI ANGELO
disagio, stranieri
PRADA TINA
POF – tecnologia - valutazione
SCUOLA PRIMARIA
MARELLI LETIZIA
collaboratore del dirigente
BORGO ANNA- LA BRACA IVANA
integrazione ( alunni DVA,DSA,BES,stranieri)
MARELLI LETIZIA – GIANNUZZI LUCIA
POF - comunicazione istituzionale – Codice
Amministrazione Digitale
PORRINI ELSA
progettualità scuola
VOLPI CRISTINA
continuità e raccordo, valutazione
COMITATO DI VALUTAZIONE
Membri Effettivi
CANDOTTI SARA BORRONI PATRIZIA
PRADA LAURA CARMELA SCHIATTI MARIAROSA
Membri Supplenti
VOLONTE’ RAFFAELLA CLELIA
MASCHERPA MARIA
TUTOR
Scuola Secondaria DAMIANO GIANFRANCO ROSSI ANGELO
Scuola Primaria MARELLI LETIZIA
7
AREA DOCENTI
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI
1. proposta del dirigente scolastico al collegio docenti
2. graduatoria interna
3. continuità didattica
4. professionalità (criterio valido solo per la scelta dei docenti non inseriti nelle graduatorie d’istituto) su
espressa richiesta dei genitori del CdI.
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
Classe
1A
1B
1C
1D
2A
2B
2C
2D
3A
3B
3C
3D
4A
4B
4C
5A
5B
5C
Team
CALZOLARI NATALIA
GIANNUZZI LUCIA
BORGO ANNA PIERA
GIANNUZZI LUCIA
BURCHERI GRAZIA
RAMPOLDI MARIA CHIARA
LAZZARINETTI CHIARA
RAMPOLDI MARIA CHIARA
VOLONTE’ RAFFAELLA
BERTOCCHI ALICE
PORRINI ELSA
CONIGLIO FRANCESCA
VALTORTA MARIA LUISA
CONIGLIO FRANCESCA
SALASSA
BERTOCCHI
CANDOTTI SARA
GALBUSERA NORETTA
LARGURA CANDIDA
PALAZZO FRANCESCA
PORRO ELENA
MALETTA ROSALBA
ELLI ELENA
TEMPERA ROSARIA
VILLA LAURA
DALLA LIBERA FRANCESCA
VOLPI M.CRISTINA
MARION MARTA
DEL PERO MANUELA
BALZAROTTI ANNA RITA
BORRONI PATRIZIA
LISSI SIMONA
CARRER ROBERTA
MORRONE M. MADDALENA
PROCOPIO GIOVANNA
TOLVE ANNA MARIA
8
Inglese
Sostegno
Religione
CALZOLARI
SCICCHITANO
BOLPAGNI
BORGO
MARELLI
BOLPAGNI
LAZZARINETTI
LUPPINO
BOLPAGNI
LAZZARINETTI
LUPPINO
BOLPAGNI
VOLONTE’
++++
BOLPAGNI
CONIGLIO
++++
BOLPAGNI
CONIGLIO
BELLOCCHI
BOLPAGNI
VOLONTE’
++++
BOLPAGNI
GALBUSERA
LA BRACA
BOLPAGNI
BASILICO
LUPPINO
BOLPAGNI
MALETTA
GATTO
BOLPAGNI
TEMPERA
REDAELLI
SOMASCHINI
VILLA
MEO
SOMASCHINI
BALZAROTTI
BASILICO
SOMASCHINI
BALZAROTTI
++++
SOMASCHINI
BORRONI
++++
SOMASCHINI
CARRER
++++
SOMASCHINI
PROCOPIO
REDAELLI
SOMASCHINI
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA
DOCENTI
materia
corso e/o classe
*NAVA A.M.
GAZZOLA
PRADA L.
VENIER
TERRANOVA
MURANO
DAMIANO
BOGA
BERETTA
MARINONI
BIANCHI
PRADA E.
CASTELLUCCIO
MASCHERPA
MILANESI
ZANON
*BRAMATI
RADAELLI
DONDI
SCHIATTI
*SCIPIONI
MINORETTI
*PORRA
*BOGNANNI
DONGHI
ANGELINI
ZERBI
CAGLIO
*NAVA GIANNI
*COLZANI
CATTANEO
ROSSI
BOSATRA
POZZOLI
FERRARA
CRISTOFARO
SCOLAMIERO
ROSSI ANTON.
MONGA
FRANCO
RELIG
A-B-C-D-E
L1
1A-3A
L1
2A
L1
1B–1E
L1
3B
L1
1C - 3C
L1
1C - 2C
L1
2D –1A
L1
2B –1E
L1
1D-3D
MATE
Corso A
MATE
2B - 3B
MATE
Corso C
MATE
Corso D
MATE
1B–1E
TECN
A - B- C
TECN
CORSO D-1E
ARTE
A-B-C
ARTE/Sost
CORSO D-1E
MUS
A-B-C
MUS
CORSO D-1E
MOT
2A-2B-2C-2D-3C
MOT
1A-1C-1D-3D
MOT
1B–1E-3 A-3B/Sost.
L2
CORSI C/D
L2
CORSO A -1B-2B- 1E
L2/Sost
3B
L3
CORSO A/D/C
L3
1B-2B-1E
L3
3B
SOST
1B
SOST
2B
SOST
2D
SOST
2 A-3B
SOST
1D
CHITAR.
18h
PIANOF.
18h
VIOLINO
18h
FLAUTO
18h
Alternat.
AREA ALUNNI
CRITERI GENERALI FORMAZIONE CLASSI VALIDI PER TUTTO L’I.C.
9
1.
2.
3.
4.
5.
Omogeneità fra le classi per livelli, numero alunni e per sesso
Eterogeneità rispetto ai livelli di abilità per classi di provenienza
Permanenza alunni ripetenti nella stessa classe/sezione, salvo casi particolari valutati dal D.S.
Su richiesta dei genitori, inserimento separato o unito dei gemelli o fratelli
Inserimento alunni stranieri come da Protocollo Accoglienza
SCUOLA
Classi 1^
PRIMARIA
4 TP
SCUOLA
Classi 1^
SECONDARIA
2 TN - 1 T Mus. - 2 TP
Classi 2^
4 TP
Classi 2^
2 TN -
1 T Mus. - 1 TP
Classi 3^
4 TP
Classi 3^
2 TN -
1 T Mus - 1 TP
Classi 4^
3 TP
Classi 5^
3 TP
AREA AMMINISTRATIVA
Con il Dirigente Scolastico e i docenti, collabora il personale non docente ; qualifica l’erogazione del
servizio scolastico nelle aree amministrativa ( Segreteria ) e tecnico – ausiliario ( reception, assistenza di
piano, primo soccorso,servizio disabili, altro.)
c.1.”Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario statale degli istituti e scuole di istruzione primaria e
secondaria…assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza
connesse alle attività delle istituzioni scolastiche in rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico e con il
personale docente”.
c.2. “Tali funzioni sono assolte sulla base dei principi dell’autonomia scolastica di cui all’art. 21 della legge
59/97, dei Regolamenti attuativi e delle conseguenti nuove competenze gestionali riorganizzate, in ogni
istituzione scolastica,con il coordinamento del DSGA”.
profilo
DIRETTORE S.G.A.
ASSISTENTE AMMINIS.
ASSISTENTE AMMINIS.
ASSISTENTE AMMINIS.
Collaboratori scolastici
cognome
BORGONOVO
MOTRONI
ROMANO’
RONCALLI
cognome
BIANCHI
CALIPARI
CANNIZZARO
CURSIO
DI CAIRANO
FASULO
MEMBRINO
PRINCIPATO
LO GIUDICE
LO GIUDICE
CAMMARATA
STELLITANO
RAPPRESENTANTE SINDACALI RSU :
BELLOCCHI MARCO
Scuola primaria
RAPPRESENTANTE SICUREZZA LAVORATORI:
Daniela Castelluccio
Istituto Comprensivo
10
nome
MARIA GRAZIA
MARIA CHIARA
GABRIELLA
ERNESTINA
nome
LUIGIA
CAROLINA
SANTA LUISELLA
EMANUELA
CONCETTA
GIOVANNA
GIOVANNA
STEFANO
PINO
ISABELLA
ENZA
MIMMA
RISORSE ESTERNE
La realizzazione del piano dell'offerta formativa della scuola, oltre che tener conto delle risorse umane interne
(professionalità dei docenti) e finanziarie (contributi MIUR – ENTI LOCALI ), deve necessariamente basarsi sulla
collaborazione con il territorio, stimolando il dialogo con l'Ente locale, gli enti e/o le associazioni culturali, la
medicina scolastica, l’ASL di riferimento, le istituzioni scolastiche o rete di scuole operanti nel territorio, le
Università.
L'istituzione scolastica, in base alle disposizioni di legge in merito all'autonomia scolastica, deve trovare
nell'Ente locale un partner importante rispetto alle scelte che il sistema scolastico è chiamato a compiere.
L'utilizzo delle risorse del territorio:

stabilisce una continuità proficua tra la scuola e il territorio stesso

valorizza l'apporto educativo dei genitori

migliora la qualità del servizio scolastico

arricchisce le opportunità formative
L'ente locale gestisce i servizi (a pagamento secondo le tariffe stabilite annualmente) utili alla comunità
scolastica:

mensa

trasporto alunni

pre-scuola e post-scuola
L'ente locale interviene, inoltre

finanziando alcuni progetti della scuola (diritto allo studio)

assicurando l'intervento dei servizi sociali per il supporto educativo degli alunni segnalati

sostenendo le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'edificio scolastico di cui è
proprietario

provvedendo alla fornitura degli arredi necessari realizzando laboratori tecnologici
multimediali
innovativi ( informatico e linguistico).
L’esperienza del triennio trascorso ha visto l’IC coinvolto in una interessante rete di collaborazione con altri
enti ed associazioni presenti nel territorio, nella Provincia e nella Regione:
UFFICI COMUNALI: ISTRUZIONE, CULTURA, SERVIZI SOCIALI, AMBIENTE,TECNICI
BIBLIOTECA
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
CREDITO COOPERATIVO DI BARLASSINA
ASSOCIAZIONE CAI DI BARLASSINA
ASSOCIAZIONE TREKKING ITALIA DI MILANO
PARCO GROANE
MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA DI MILANO
CROCE BIANCA DI SEVESO
PROTEZIONE CIVILE DI BARLASSINA
UNIVERSITA STATALE DI MILANO
UNIVERSITA’ CATTOLICA DI MILANO
11
5. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
TEMPO SCUOLA
Scuola primaria
TEMPO PIENO :
40 ore settimanali
Da lunedì a venerdì
-
da lunedì a venerdì – 2 insegnanti per classe
h 8.15 – 10.15
Attività didattica
h 10.15 – 10.30
intervallo
h 10.30 – 12.15
Attività didattica
h 12.15 – 14.15
Ed.alimentare (mensa) – progetto ludico
h 14.15 – 16.15
Attività didattica
Scuola Secondaria
TEMPO NORMALE :
30 ore settimanali
h
Da lunedì a venerdì
intervallo
h 10.00 – 11.50
Attività didattica
h 11.50 – 12.00
intervallo
h 12.00 – 14.00
Attività didattica
36 ore settimanali
8.10 – 9.50
-
da lunedì a venerdì – 3 rientri pomeridiani
Attività didattica
h 9.50 – 10.00
intervallo
h 10.00 – 11.50
Attività didattica
h 11.50 – 12.00
intervallo
h 12.00 – 14.00
Attività didattica
h
Attività didattica
8.10 – 9.50
h 9.50 – 10.00
intervallo
h 10.00 – 11.50
Attività didattica
h 11.50 – 12.00
intervallo
h 12.00 – 13.00
Attività didattica
h. 13.00 – 14.00
mensa
h.14.00 – 16.00
Attività didattica
TEMPO MUSICALE :
Lunedì, martedì,
giovedì e venerdì
Attività didattica
h 9.50 – 10.00
h
Lunedì , mercoledì
e venerdì
da lunedì a venerdì
8.10 – 9.50
TEMPO PROLUNGATO :
Martedì e giovedì
-
33 ore settimanali
h
8.10 – 9.50
-
da lunedì a venerdì – 2 rientri pomeridiani
Attività didattica
h 9.50 – 10.00
intervallo
h 10.00 – 11.50
Attività didattica
h 11.50 – 12.00
intervallo
12
Mercoledì
h 12.00 – 14.00
Attività didattica
h
Attività didattica
8.10 – 9.50
h 9.50 – 10.00
intervallo
h 10.00 – 11.50
Attività didattica
h 11.50 – 12.00
intervallo
h 12.00 – 14.00
Musica d'insieme: orchestra – pausa pranzo
h. 13.00 – 14.00
mensa
+ un rientro pomeridiano di 1 ora in giornata e orario da concordare per lezione di strumento individuale
PIANI DI STUDIO
Scuola primaria
Tempo Pieno: 40 ore di didattica settimanali
Classe 1^
Classe 2^-3^
Classe 3^-4^
IRC
2 ore
2 ore
2 ore
ITALIANO
8 ore
8 ore
7 ore
MATEMATICA
8 ore
7 ore
7 ore
SCIENZE
2 ore
2 ore
2 ore
STORIA
2 ore
2 ore
2 ore
GEOGRAFIA
2 ore
2 ora
2 ora
ARTE E IMMAGINE
2 ore
2 ore
1 ora
SCIENZE MOTORIE
2 ore
2 ore
2 ore
MUSICA
1 ora
1 ora
2 ore
INGLESE
1 ora
2 ore
3 ore
Scuola secondaria
ore di didattica settimanali
30h :
Tempo Normale
36h:
Tempo Prolungato
33h:
Tempo Musicale
LETTERE
10 ore
10 ore
10 ore
INGLESE
3 ore
3 ore
3 ore
FRANCESE
2 ora
2 ora
2 ora
MATEMAT/SCIENZE
6 ore
6 ore
6 ore
TECNOLOGIA
2 ore
2 ore
2 ore
ARTE IMMAGINE
2 ora
2 ora
2 ora
MUSICA
2 ora
2 ora
2 ora
SCIENZE MOTORIE
2 ora
2 ora
2 ora
IRC / ALTERNATIVA
1 ore
1 ore
1 ore
INFORMATICA
1 ore
LABORATRIO
2 ora
ORCHESTRA
2 ore
STRUMENTO
1 ore
MENSA
3 ore
13
6. AREA DIDATTICA
PROGETTI
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI
ACCOGLIENZA
TUTTE
OBIETTIVI

Agevolare la ripresa
dell’anno scolastico
TEMPI
MODALITA’
1^
settimana
di scuola
- celebrazione
della Giornata
della Legalità
ENTE
PROMOTORE
Scuola Primaria
- attività
laboratoriali
aperte anche ai
genitori
ALIMENTARE
TUTTE

Acquisire buone
abitudini alimentari
Tutti i giorni - merenda a
base di frutta
Scuola Primaria
ed Ente Locale
- menù ricco e
variabile in
mensa
CIBO È SALUTE
2ABCD

Coccolazione, Merenda, A.S.201415
Giornata della Frutta
CONTINUITA’
RACCORDO
1^ABCD

Agevolare il passaggio
degli alunni tra i diversi
ordini di scuola
Maggio
Realizzazione di
laboratori
in collaborazione
con le scuole
dell’Infanzia e
Secondaria I^
grado
DIRITTI e
DOVERI
5^ABC

Individuare i bisogni di
tutti e divenire
protagonisti nella
tutela dei
diritti,attraverso un
individuale sviluppo del
senso del dovere
NOVEMBRE
2 incontri
Ente Locale
ED. STRADALE
ED.ALL’AFFETTI
VITA’
5^ABC
Scuola Primaria
ed Ente Locale,
Giemme
Ristorazione
+Pime
3^ABCD
4^ABC
Polizia Locale
Favorire nei bambini la
conoscenza e la comprensione
del proprio mondo affettivo
e facilitare lo sviluppo di una
capacita’ relazionale rispettosa
di se’ e dell’altro
14
MARZO APRILE
3 incontri
Ente Locale e
Dott.Grasso
ED. ALL’
AFFETTIVITA’ e
SESSUALITA’
Incoraggiare l’abitudine al
dialogo e al confronto;
5^ABC
aiutare a sviluppare la
consapevolezza di sé e della
propria capacità di relazionarsi
con gli altri
GENNAIOMARZO
3 incontri
Ente Locale e
Dott.Grasso
ED.AMBIENTALE 1^ABCD
Alla scoperta della risorsa
“acqua”
GENNAIO
1 incontro
Ente Locale e CAP
ED.AMBIENTALE 2^ABCD
Gli alberi e le api, risorse
indispensdabili
PRIMAVERA
3 incontri +
visita
Ente Locale e
Fondazione
Minoprio
ED. . SALUTE e
SOSTENIBILITA’
AMBIENTALE
Orti erbe
officinali
Far capire ai bambini che,dal
2^ABCD modo in cui si coltiva la terra ,
dipende il loro futuro.
NOVEMBRE
e
PRIMAVERA
Visione di un film dai contenuti
educativi
26
NOVEMBRE
GIORNATA PER
I DIRITTI DEI
BAMBINI
TUTTE
INTEGRAZIONE
TUTTE
LOMBARDIA IN
GIOCO A
SCUOLA DI
SPORT
1^ABCD
LUDICO
TUTTE
OPENDAY
1 incontro
Sviluppare nei bambini
e negli adulti la
consapevolezza della
diversità come valore
da vivere e da
condividere

Migliorare la qualità
della vita scolastica e
non dei bambini

Sviluppare relazioni
interpersonali positive
integrando le diversità

Alfabetizzazione
motoria

Psicomotricità

Sviluppare la socialità
attraverso il gioco la

Educare al rispetto
delle regole
- tornei
Far conoscere
l’ambiente e le risorse
della scuola
Apertura delle
Scuola Primaria
classi ai genitori
delle future 1^

15
a.s.
2014/15
Ente Locale e BCC

2^ABCD
genitori
Ente Locale,
AUSER,
Fondazione
Minoprio, Giemme
Ristorazione
2^ quad
Scuola Primaria e
Ente Locale
1h settimanale
classi 1^ e 2^
Tutti i giorni - giochi di
squadra
MIUR
CONI
Scuola Primaria
- giochi da
tavolo
ORIENTAMEN
TO MUSICALE
TUTTE
IL RITMO DELLA MUSICA

Acquisire le
competenze musicali
relative a piccoli
strumenti a
percussioni: ascolto e
produzione.
a.s.
2014/15
Scuola Primaria
Fondazione
Cariplo
Banca di Credito
Cooperativo di
Barlassina
Associazione
culturale Teatro
Belloni
BIOCANTO

Produrre suoni con la
voce con altezze,
durate e intensità
diverse.
Ministero della
Pubblica
Istruzione
(docenti scuola
secondaria)
TEMPO SPAZIO ENERGIA

Avviarsi alla pratica
strumentale del flauto
dolce e saper eseguire
una partitura usando la
prescrittura.
PRATICA STRUMENTALE
PRATICA
SPORTIVA
TUTTE

Conoscere il linguaggio
musicale
convenzionale.

Avviarsi alla pratica
strumentale del
pianoforte, del violino,
del flauto traverso,
delle percussioni e della
chitarra.

Avvicinare gli alunni
alla pratica di differenti
sport

Acquisire i principali
fondamenti delle
discipline sportive
sperimentate.
10 incontri
di 1h per
classe
1^ = ginnastica Società sportive
artistica
del territorio
2^ = karate
3^= trekking
4^= basket
5^ = pallavolo
PROGETTO
LEGALITA’
TUTTE
LE
CLASSI

Avvicinare gli alunni ai
grandi temi del vivere
insieme nel rispetto
delle regole dettate
dalla nostra
Costituzione
a.s.
2014/15
Ministero della
Pubblica
Istruzione
SICUREZZA
TUTTE
LE
CLASSI

Conoscenza delle
procedure di
evacuazione.
a.s.
2014/15
Scuola Primaria
con Ente Locale,
Protezione Civile

Prove di evacuazione.
TABAGISMO
3 ^ 4^
Sensibilizzazione ed
informazione su stli di vita sani
16
PRIMAVERA
1 incontro
Scuola Primaria
LILT
TEATRO
TEATRO IN
MADRE LINGUA
INGLESE
Spettacolo teatrale ”Cibo
Energia Pianeta e Vita”
TUTTE
4
FEBBRAIO
Scuola Primaria
1 incontro
LIFRA
1-2 PUFFY
TUTTE
PROGETTI
3 ROOBIN HOOD
1 incontro
Comitato Genitori
4-5 STANLEY OLIVER
SCUOLA SECONDARIA
a.s. 2014-15
PROGETTO
CLASSI
ATTIVITA'
ACCOGLIENZA
1^ 2^ 3^
Attività in classe durante i primi giorni di scuola.
1^
Escursione ai Corni di Canzo, rifugio Terz’Alpe, una giornata, 16 ottobre.
2^
Uscita a Sasso D'Erba, 2 ottobre.
Visita ad una falegnameria del territorio, mese di ottobre.
3^ Visita ad un’azienda alimentare, all’inizio di ottobre.
INTERCULTURA
1^
Dialogo tra culture: un incontro di due ore rivolto a due classi accorpate, in
febbraio.
3^ Carrer “Incontro con il giornalista”: un incontro di un’ora per classe, nel
trimestre.
Progetto sulla memoria in collaborazione con l’Associazione Senza Confini.
CINEMATOGRAFIA
2^
Produzione di videoclip sui temi EXPO, legati all'alimentazione: cinque
incontri di due ore per classe con il regista Giorgio Magarò.
USO DEL WEB
2^
Incontro con i Carabinieri sull’utilizzo consapevole del web
AMBIENTE
1^
Strumentoteca di Birago, mezza giornata.
Visita ad una unità produttiva del territorio, mezza giornata.
Sito archeologico di Calvatone e città di Cremona.
3^ Osservatorio di Tradate.
Casa dell’Energia di Milano.
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
1^-2^-3^ Cibo è salute: Coccolazione, Giornata della Frutta in collaborazione con la
Società Giemme.
1^
Life skills.
1^
Cibo è conoscenza: realizzazione dell’’orto botanico
2^
Lezioni di Primo soccorso, a cura della Croce Bianca di Seveso.
Corso di nuoto presso la piscina di Varedo, nel pentamestre.
LEGALITA'
1^-2^-3^ Giornata della legalità: film, prima settimana di scuola.
Giornata dei diritti dell’infanzia: film, novembre.
Raccolta alimentare
ORIENTAMENTO
1^
Attività in classe.
Progetto FUTURIARTIGIANI e/o ACAI
2^
Partecipazione alle attività proposte da FUTURIARTIGIANI e/o ACAI
Azienday con Confartigianato.
Azienda produttiva del territorio, mezza giornata, nel pentamestre.
Approccio al mondo della finanza, lezione con esperto.
3^ Attività in classe in collaborazione con la cooperativa” Il volo”.
Partecipazione alle attività proposte da FUTURIARTIGIANI e/o ACAI a
TERRAGNI di MEDA.
17
SCUOLA E
DEMOCRAZIA
1^-2^-3^ Elezioni rappresentanti di classe, alla fine di settembre.
Assemblee di classe e riunioni rappresentanti.
Consiglio Comunale dei Ragazzi, alla fine di maggio.
Concorso fotografico sul tema dell'alimentazione, in collaborazione con
l’Ente Locale
EDUCAZ.
FINANZIARIA
1^
SICUREZZA
1^-2^-3^ Conoscenza delle procedure di evacuazione.
Prove di evacuazione.
2^
3^
MUSICALE
Introduzione al mondo della finanza (BARATTO)
Finanza e matematica: approccio al mondo finanziario, lezione con esperto.
Legalità ed economia : importanza del rispetto delle regole
Possibili incontri con la Polizia locale sulla sicurezza stradale (non finalizzati
al conseguimento del patentino)
1^-2^-3^ Laboratorio di percussioni in collaborazione con le attività d’orchestra.
Concorsi musicali.
Rassegna delle orchestre delle scuole ad indirizzo musicale.
Partecipazione al concorso “Young Talents”
PROPOSTE CULTURALI
Classi 1^



Rappresentazione teatrale, mezza giornata.
Partecipazione a Festival Mito, in settembre.
Invito alla lettura: incontro in biblioteca.
Classi 2^



Partecipazione a Festival Mito, in settembre.
Rappresentazione teatrale, mezza giornata.
Visita alla Pinacoteca di Brera.
Classi 3^





Partecipazione a Festival Mito, in settembre.
Rappresentazione teatrale in lingua inglese, mezza giornata.
Visita Mostra Van Gogh, Palazzo Reale.
Partecipazione al Sottodiciotto Filmfestival di Torino
Festa del PiGreco
18
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI per curricoli verticali
ITALIANO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’allievo

partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e
insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile
adeguato alla situazione.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali,
utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura
silenziosa e autonoma.

Scrive semplici testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni
di scrittura; rielabora testi, completandoli e/o trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIAAL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
DELLA SCUOLA PRIMARIA
L'alunno

ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni
principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali,
utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un
argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale;
acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico;
riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti
(plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase, alle parti del discorso e ai principali connettivi.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
L’allievo

interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre
rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno
strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed
19
elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o
prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti
culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il
tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di
supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e collaborative, per
ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto
testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione,
collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo)
adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli
iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di
alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli
interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio
geografico, sociale e comunicativo.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla
morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali;
utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e
per correggere i propri scritti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA
ASCOLTO E PARLATO
Ascoltare e comprendere richieste e consegne dell’insegnante.
Cogliere il significato principale di un racconto letto dall’insegnante.
Rispondere in modo pertinente a domande dirette.
Esprimere una richiesta o un proprio bisogno.
Esporre oralmente una esperienza vissuta.
Verbalizzare un’immagine o una sequenza d’immagini.
Intervenire nelle conversazioni riconoscendo la necessità dei “turni”.
LETTURA
Riconoscere e saper leggere tutti i fonemi dell’alfabeto compreso i digrammi.
Segmentare correttamente in fonemi le parole.
20
Collegare e riordinare “pezzi” per formare parole con significato.
Passare dall’analisi alla sintesi e viceversa di parole via via più complesse.
Collegare e/o riordinare parole conosciute per formare frasi con significato.
Leggere scorrevolmente ad alta voce, brevi testi di genere diverso rispettando i principali segni di
punteggiatura.
Leggere frasi e semplici testi per comprenderne il contenuto.
Memorizzare brevi poesie e filastrocche.
SCRITTURA
Scrivere parole e frasi sotto dettatura.
Scrivere autonomamente parole e frasi.
Produrre didascalie collegate alle immagini.
Esprimere esperienze personali e collettive con brevi sequenze di frasi.
Manipolare le frasi combinando soggetto e predicato.
Completare semplici testi.
ACQUSIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Giocare con le parole smontandole, trasformandole, inventandole, classificandole.
Cogliere all’interno delle frasi la presenza di parole variabili e non.
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL’USO DELLA LINGUA
Riconoscere e saper scrivere i corrispondenti grafemi nello stampatello maiuscolo, corsivo maiuscolo e
minuscolo. Riconoscere e leggere lo stampato minuscolo.
Comprendere e applicare gradualmente le prime regole ortografiche.
Individuare i principali segni di punteggiatura.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA
ASCOLTO E PARLATO
Ascoltare e comprendere le comunicazioni degli insegnanti e dei compagni (consegne, spiegazioni, letture,
narrazioni).
Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti cogliendone il senso globale.
Ascoltare e comprender l’argomento e le informazioni principali dei discorsi affrontati in classe.
Intervenire nel dialogo e nella conversazione in modo ordinato e pertinente, rispettando le regole stabilite.
Elaborare semplici riflessioni condivise.
Identificare gli elementi fondamentali di una situazione comunicativa autentica (emittente, destinatario,
argomento, scopo, contesto).
Cominciare a prendere consapevolezza della rilevanza dei tratti paralinguistici (pause, intonazione …).
21
Cominciare a prendere consapevolezza della rilevanza del non verbale (gesti, espressioni del viso, postura …).
Raccontare esperienze personali o una breve storia rispettando l’ordine logico e cronologico.
LETTURA
Leggere scorrevolmente ad alta voce, brevi testi di genere diverso rispettando i principali segni di
punteggiatura.
Leggere e comprendere testi riconoscendone la funzione (narrare,descrivere) e individuando le caratteristiche
essenziali relative a personaggi, ambienti, eventi, sequenze temporali e causali.
Avviarsi all’individuazione dell’argomento centrale e delle informazioni essenziali.
Leggere e memorizzare semplici testi poetici,individuandone gli elementi fondamentali: il verso, la strofa, la
rima.
SCRITTURA
Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute,strutturate in un breve testo che rispetti le fondamentali
convenzioni ortografiche.
Produrre semplici testi descrittivi e narrativi per comunicare esperienze,idee ed emozioni;
Manipolare un testo noto con modalità diverse (trasformazioni, espansioni, riduzioni ,inserimento di elementi
inattesi…).
ACQUSIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Conoscere la struttura del testo narrativo.
Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi.
Riflettere sul lessico,sui significati,sulle principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze).
Individuare gli elementi della frase semplice (chi è,che cosa fa).
Riflettere sul contesto comunicativo: chi, a chi, che cosa, quando, perché.
Iniziare a riflettere sulle caratteristiche e l’uso dei diversi registri linguistici.
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL’USO DELLA LINGUA
Acquisire maggiore consapevolezza e correttezza nell’uso delle convenzioni grafiche e di scrittura: uso della
lettera maiuscola,accento,elisione,uso della lettera “h”, “q” e “cq”.
Riconoscere la funzione del punto,del punto esclamativo,del punto interrogativo,della virgola,della
punteggiatura relativa al discorso diretto.
Riconoscere gli articoli,il nome,gli aggettivi qualificativi,le azioni.
Iniziare a riconoscere i principali connettivi e la loro funzione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA
ASCOLTO E PARLATO
22
Mantenere le condizioni necessarie per poter ascoltare (silenzio, voce chiara di chi parla).
Saper ascoltare un messaggio parlato e/o registrato.
Ascoltare ed imitare la lettura di altri (insegnante, cassette, compagni).
Capire il messaggio principale di una comunicazione: letta da altri e/o detta da altri.
Capire le indicazioni, le consegne e le spiegazioni dell’insegnante.
Comprendere lo scopo di un messaggio orale.
Individuare l’atteggiamento del parlante in base all’intonazione.
Cogliere nei messaggi ascoltati le caratteristiche connotative ed intenzionali dei parlanti.
Pronunciare correttamente le parole di uso comune.
Denominare oggetti e persone con precisione.
In sostituzione del nome di un oggetto ricorrere ad una definizione funzionale o descrittiva.
Usare termini espressivi quali: indicatori spazio-temporali, avverbi e locuzioni di luogo, pronomi, pronomi
complemento.
Arricchire il lessico.
Formulare in modo organico e sequenzialmente corretto messaggi e resoconti legati ad esperienze personali.
Tener conto del ruolo del proprio interlocutore.
Formulare semplici domande in cui compaiono nessi logici causali e temporali per ottenere informazioni ed
assumere nuove conoscenze.
Esprimere in modo chiaro il contenuto di ciò che si è capito in una situazione di apprendimento.
Riesporre testi narrativi.
Recitare a memoria poesie valorizzando l’espressività.
LETTURA
Leggere in modo scorrevole, rispettando la punteggiatura ed usando un’adeguata intonazione.
Leggere e comprendere le indicazioni di lavoro, le spiegazioni di un gioco, le domande di un testo, il testo del
problema.
Comprendere la successione degli eventi narrati.
Individuare i personaggi, i luoghi, i tempi e la durata..
Abbinare ad ogni immagine che costituisce un foto-racconto, la didascalia appropriata scegliendola tra una serie
data.
Dare un titolo a sequenze figurate.
Cogliere la struttura della fiaba e della favola.
Analizzare la struttura dei testi descrittivi e
sviluppare
il relativo lessico .
Ricercare i dati visivi,uditivi, gustativi,olfattivi,
tattili e di movimento e le figure di significato.
Analizzare la struttura e il linguaggio di un testo poetico riconoscendo alcune figure di significato (similitudini,
metafore e personificazioni).
SCRITTURA
Scrivere sotto dettatura padroneggiando le regole ortografiche.
Comunicare per iscritto con frasi compiute e strutturate in un testo che rispetti le regole ortografiche, le
23
flessioni morfosintattiche, le regole della punteggiatura e la coerenza.
Produrre testi descrittivi a carattere soggettivo ed oggettivo.
Produrre testi di carattere narrativo realistici e fantastici.
Produrre testi regolativi.
Produrre semplici poesie e filastrocche.
Completare testi di carattere narrativo, inserendo all’occorrenza introduzione, parte centrale, conclusione.
Saper svolgere semplici sintesi.
ACQUSIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Virgola.
Punto fermo.
Punto di domanda.
Punto esclamativo.
Due punti.
Utilizzare il discorso diretto e avvio al discorso indiretto.
Conoscere l’ordine alfabetico.
Conoscere la simbologia.
Individuare il termine e scegliere il significato relativo al contesto.
Arricchire il lessico con l’uso del vocabolario (sinonimi e antonimi).
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL’USO DELLA LINGUA
Uso della maiuscola.
Uso dell’h.
Le doppie.
Divisione in sillabe.
Apostrofo.
Accento.
Digrammi (SC, GN, GLI, CHI, CHE, GHI, GHE).
Q, CQ, eccezioni.
Cogliere i casi in cui l’errore ortografico si traduce in un errore di significato (regole ortografiche).
Riconoscere gli articoli determinativi e indeterminativi.
Riconoscere i nomi (categoria, genere, numero, primitivi, derivati, alterati, collettivi, composti, concreti,
astratti).
Riconoscere gli aggettivi qualificativi.
Riconoscere i verbi e le tre coniugazioni.
Riconoscere i tempi semplici e composti dei verbi AVERE ed ESSERE (modo indicativo)
Individuare i pronomi personali .
Riconoscere le preposizioni semplici.
Riconoscere le frasi minime.
Costruire frasi diverse, sostituendo un solo elemento della frase di partenza.
24
Arricchire la frase minima.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE QUARTA
ASCOLTO E PARLATO
Comprendere in situazioni comunicative orali diverse conversazioni, dialoghi, spiegazioni, letture.
Cogliere le informazioni principali fornite da testi diversi.
Ascoltare testi letti da altri e individuare argomenti e informazioni principali.
Individuare scopi, punti di vista, parole chiave, brevi frasi riassuntive e intenzioni di chi parla.
Esprimersi oralmente per comunicare pensieri, stati d’animo ed esperienze personali rispettando l’ordine
causale e temporale.
Partecipare alle conversazioni e alle discussioni portando il proprio punto di vista e tenendo conto delle opinioni
espresse.
Riferire oralmente su un argomento di studio.
Utilizzare i registri linguistici adeguati negli scambi comunicativi.
Esporre testi di diversi natura: espositivi, narrativi, descrittivi, poetici.
LETTURA
Coltivare il gusto per la lettura
Eseguire la lettura silenziosa con scopi mirati
Leggere ad alta voce con espressività testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e
di genere.
Consultare dati utilizzando il dizionario.
Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi.
Esprimere un proprio giudizio sulle letture effettuate.
Cogliere alcune figure di significato: onomatopea, similitudine, metafora …
Comprendere il significato di base dei testi letti e cogliere le informazioni principali.
SCRITTURA
Produrre testi scritti coesi, coerenti sul piano del contenuto e corretti su quello morfologico e sintattico,
adeguati allo scopo e al destinatario.
Produrre testi narrativi e descrittivi
Produrre testi creativi su modelli dati ( poesie e filastrocche )
Esprimere sotto forma di diario esperienze, emozioni, stati d’animo.
Realizzare testi collettivi in cui si fanno racconti di esperienze scolastiche.
Manipolare in modo creativo testi di vario tipo in base ad un vincolo dato: cambio del finale, dei personaggi,
dell’ambiente.
Dato un testo scritto produrre un riassunto.
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
25
Riconoscere la frase minima.
Riconoscere i sintagmi di una frase e capirne la funzione: il soggetto, il PV, il PN e l’espansione diretta.
Riconoscere le principali parti del discorso e comprendere la loro funzione: articoli, nomi, aggettivi, pronomi,
preposizioni semplici e articolate, esclamazioni.
Usare e distinguere il modo indicativo dei verbi e i suoi tempi.
Riconoscere ed utilizzare i connettivi temporali, spaziali, logici.
Acquisire correttezza ortografica.
Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed espressiva.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura.
Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole( prefissi, suffissi ).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE QUINTA
ASCOLTO E PARLATO
Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse: conversazioni, dibattiti, spiegazioni, letture,
audiovisivi…
Comprendere le informazioni principali fornite da testi diversi.
Attivare strategie essenziali per l’ascolto attivo: prendere appunti, stendere schemi…
Individuare scopi, punti di vista e intenzioni di chi parla.
Esprimersi oralmente per comunicare pensieri, stati d’animo, affetti ed esperienze personali rispettando
l’ordine causale e temporale.
Partecipare nelle conversazioni e nelle discussioni portando il proprio punto di vista e tenendo conto delle
opinioni espresse.
Organizzare un breve intervento orale utilizzando scalette mentali o scritte.
Riferire oralmente su un argomento di studio.
Utilizzare i registri linguistici negli scambi comunicativi.
Esporre testi di diversa natura: espositivi, narrativi, descrittivi, poetici…
LETTURA
Coltivare il gusto per la lettura ed essere motivati a leggere
Eseguire la lettura silenziosa ed ad alta voce in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali
caratteristiche strutturali e di genere.
Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi.
Esprimere un proprio giudizio, semplicemente motivato, sulle letture effettuate
Comprendere il significato di base dei testi letti e cogliere le informazioni principali.
Saper consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e/o a progetti di
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studio e di ricerca ( dizionari, enciclopedie, testi multimediali).
SCRITTURA
Produrre testi scritti coesi , coerenti sul piano del contenuto e corretti su quello morfologico e sintattico,
adeguati allo scopo e al destinatario.
Pianificare e produrre testi: narrativi, descrittivi, poetici, di cronaca,diario personale.
Rielaborare in modo creativo testi di vario tipo in base ad un vincolo dato: cambio del finale, dei personaggi,
dell’ambiente…
Individuare la struttura in un testo attraverso sequenze.
Riassumere e sintetizzare.
Attivare processi di autocorrezione.
ACQUSIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Usare il dizionario ed ampliare il patrimonio lessicale (sinonimi, contrari, omonimi…)
Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed espressiva
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL’USO DELLA LINGUA
Riconoscere la frase minima.
Riconoscere i sintagmi di una frase e capirne la funzione: il soggetto, il PV, il PN e le espansioni (complemento
diretto e complementi indiretti)
Riconoscere le principali parti del discorso e comprendere la loro funzione: articoli, nomi, aggettivi, pronomi,
preposizioni semplici e articolate, avverbi, congiunzioni
Usare e distinguere i modi e i tempi verbali
Riconoscere ed utilizzare i connettivi temporali, spaziali, logici…
Acquisire correttezza ortografica
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA
Ascolto e parlato
– Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo,
argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.
– Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza,
rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
– Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante
l’ascolto.
– Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parolechiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione
delle parole chiave, ecc.).
– Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.
– Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in
base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato
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all’argomento e alla situazione.
– Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative
in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
– Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le
informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla
situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto
(cartine, tabelle, grafici).
– Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e
motivazioni valide.
Lettura
– Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando
pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
– Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla
comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura
selettiva, orientativa, analitica).
– Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana.
– Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o
per realizzare scopi pratici.
– Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi,
riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
– Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più
significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo
personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).
– Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il
punto di vista dell’osservatore.
– Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la
pertinenza e la validità.
– Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema
principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione
delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con
i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
Scrittura
– Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire
dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe,
scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni
grafiche.
– Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di
vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.
– Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di
bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati,
adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più
adeguato.
– Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e
tratti da fonti diverse.
– Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
– Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali, anche come
supporto all’esposizione orale (ad es. nelle presentazioni).
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– Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad es. giochi linguistici, riscritture di testi
narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali e/o sceneggiature, per
un’eventuale messa in scena.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
– Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il
proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in
accezioni diverse.
– Comprendere e usare parole in senso figurato.
– Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e
anche ad ambiti di interesse personale.
– Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
– Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle
parole per comprendere parole non note all’interno di un testo.
– Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di dizionario le informazioni utili per
risolvere problemi o dubbi linguistici.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
– Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.
– Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso,
forme di testo, lessico specialistico.
– Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, regolativi,
espositivi, argomentativi).
– Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere
l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali.
– Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.
– Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.
– Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa.
– Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali.
– Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.
– Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad auto-correggerli nella
produzione scritta.
STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

inizia a riconoscere e usare fonti diverse per ricavare informazioni;
29

conosce elementi significativi del passato del suo ambiente;

conosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della protostoria;

usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico;

inizia ad organizzare la conoscenza tematizzando e usando semplici categorie;

legge e comprende testi specifici relativi alla disciplina;

legge semplici carte geo-storiche;

sa raccontare fatti studiati con l’aiuto di domande o mappe concettuali;

riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e inizia a comprendere l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

riconosce e usa fonti diverse per ricavare informazioni;

conosce gli aspetti fondamentali della preistoria e della storia antica, in particolare le civiltà dei fiumi,
del mediterraneo, greca e romana;

usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico;

conosce le civiltà studiate e individua le relazioni tra gruppi umani, periodo storico e contesto spaziale;

organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie;

opera confronti, riconosce analogie e differenze, permanenze e mutamenti fra i diversi quadri di civiltà;

produce semplici testi informativi a carattere storico;

legge, comprende e ricava informazioni da testi specifici relativi alla disciplina;

legge e utilizza semplici carte geo-storiche;

sa raccontare i fatti studiati;

riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza artistica e culturale del
patrimonio;

riflette sul percorso svolto e sulle conoscenze e abilità raggiunte.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’alunno

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere

Conosce aspetti e processi della storia italiana, europea e mondiale

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio

Organizza le conoscenze acquisite esponendole oralmente e con scritture

Opera collegamenti ed argomenta le proprie riflessioni

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e per comprendere i
problemi fondamentali del mondo contemporaneo

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente
30

Conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i
fenomeni storici studiati
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE PRIMA
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Collocare nel tempo i fatti e le esperienze vissute, riconoscendo rapporti di successione esistenti tra loro.
Conoscere e usare alcuni indicatori temporali (prima, ora, dopo, infine).
Rilevare il rapporto di contemporaneità tra i fatti.
Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari.
Cogliere mutamenti e permanenze in esperienze vissute o narrate da altri.
Conoscere la funzione e l’uso del calendario come strumento convenzionale per la misurazione e per la
periodizzazione del tempo (parti del giorno, settimana, mesi, stagioni).
Riflettere sul concetto di durata in situazioni diverse.
USO DEI DOCUMENTI
Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale (es. fotografie).
STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE
Avviare la costruzione di concetti fondamentali della storia (es. gruppo, famiglia, regole…)
PRODUZIONE
Rappresentare graficamente e verbalmente le attività e i fatti vissuti e narrati da altri.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE SECONDA
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e narrate da altri, riconoscendo i rapporti di successione
esistenti tra loro e usando in modo appropriato gli indicatori temporali.
Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità.
Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari analizzando i mutamenti e le permanenze.
Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali e non per la misurazione e la periodizzazione del
tempo (es. clessidra, meridiana, orologio, calendario…).
Individuare relazioni causa ed effetto, formulando ipotesi sugli effetti possibili di una causa.
Possedere il concetto di giornata soggettiva e oggettiva.
USO DEI DOCUMENTI
Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale o su fatti accaduti.
Ricavare da fonti di tipo diverso semplici conoscenze su momenti del passato.
31
STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia (es. famiglia, gruppo, regole, ambiente…)
PRODUZIONE
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi (linea del tempo), racconti orali e disegni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE TERZA
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni
ed esperienze vissute e narrate da altri.
Conoscere la funzione e l’uso di strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.
USO DEI DOCUMENTI
Leggere e ricavare informazioni da semplici cartine geo-storiche.
Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della
comunità di appartenenza.
Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato del proprio territorio e non.
STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE
Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia (es. famiglia, gruppo, regole, ambiente, agricoltura,
produzione…).
Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale,
religiosa, economica, artistica…).
Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
PRODUZIONE
Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi (linea del tempo, mappe concettuali), racconti
orali, disegni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUARTA
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Costruire e utilizzare linee cronologiche e carte storico/geografiche per collocare nel tempo e nello spazio le
civiltà studiate;
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate individuando durate, successioni, contemporaneità.
USO DEI DOCUMENTI
Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.
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STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE
Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo).
Elaborare brevi sintesi delle società studiate mettendo in rilievo le relazioni tra gli elementi caratterizzanti.
PRODUZIONE
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte geo-storiche, reperti iconografici e consultare testi di
genere diverso.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUINTA
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Costruire e utilizzare linee cronologiche e carte storico/geografiche per collocare nel tempo e nello spazio le
civiltà studiate;
Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate individuando durate, successioni, contemporaneità.
USO DEI DOCUMENTI
Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.
Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato
presenti sul territorio vissuto.
STRUMENTI CONCETTUALI E CONOSCENZE
Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo) e conoscere l’esistenza
di altri sistemi cronologici.
Elaborare brevi sintesi delle società studiate in base a specifici indicatori, mettendo in rilievo le relazioni tra gli
elementi caratterizzanti (es. economia, religione, organizzazione sociale…)
PRODUZIONE
Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.
Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte geo-storiche, reperti iconografici e consultare testi di
genere diverso.
Elaborare oralmente e per iscritto gli argomenti studiati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
SCUOLA SECONDARIA
Organizzazione delle informazioni
organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali
costruire mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze
formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate
Uso dei documenti
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usare fonti di vario tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali…) per produrre
conoscenze su temi definiti
Strumenti concettuali e conoscenze
comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali
usare le conoscenze apprese per comprendere problemi del mondo contemporaneo
Produzione scritta e orale
produrre testi che espongano le conoscenze storiche acquisite
argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina
GEOGRAFIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali;

si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici
legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza;

individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno
g)
si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti
cardinali e coordinate geografiche;
h)
si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici
legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza;
i)
individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (montagna, collina, pianura,
costa…);
j)
conosce ed è in grado di localizzare i principali elementi geografici fisici (monti, fiumi, laghi…) ed
antropici (città, porti, aeroporti…) dell’Italia;
k)
utilizza il linguaggio della geograficità per interpretare carte geografiche;
l)
ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche, satellitari, fotografiche, artisticoletterarie…)
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
L’alunno

Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate
34
geografiche

Utilizza carte, foto, elaborazioni digitali, grafici per comunicare efficacemente informazioni spaziali

Osserva, legge e analizza siatemi territoriali vicini e lontani e valuta gli effetti prodotti dall’azione
dell’uomo

Riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali gli elementi fisici, storici, artistici e architettonici
come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE PRIMA
ORIENTAMENTO
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento.
Utilizzare e comprendere gli organizzatori topologici (es. sopra, sotto, davanti dietro, primo e ultimo, destra e
sinistra).
CARTE MENTALI
Prendere coscienza del sé corporeo in relazione allo spazio circostante (es. Rispetto ad A mi trovo…)
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
Osservare da diversi punti di vista persone, oggetti e ambienti noti e rappresentare con un disegno.
Esperire, descrivere, rappresentare percorsi nello spazio vissuto.
PAESAGGIO
Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE SECONDA
ORIENTAMENTO
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e
utilizzando gli organizzatori topologici (es. destra, sinistra).
CARTE MENTALI
Muoversi ed orientarsi nello spazio utilizzando carte mentali.
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
Osservare da diversi punti di vista persone, oggetti e ambienti e rappresentarli secondo criteri convenzionali.
Rappresentare in pianta spazi vissuti.
Rappresentare percorsi effettuati nello spazio circostante.
PAESAGGIO
Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente.
35
Riconoscere, descrivere e rappresentare i vari tipi di paesaggio e individuarne gli elementi fisici e antropici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE TERZA
ORIENTAMENTO
Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e
utilizzando i punti cardinali.
CARTE MENTALI
Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali che si
strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante.
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
Orientarsi nello spazio e sulle carte utilizzando legende e punti cardinali.
Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche utilizzando legende e punti cardinali.
PAESAGGIO
Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e i vari tipi di
paesaggio.
Formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti e di pianificazione di comportamenti da assumere in tali
spazi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUARTA
ORIENTAMENTO
Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando piante, punti cardinali e carte stradali.
CARTE MENTALI
Estendere le proprie carte mentali a spazi più lontani.
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
Leggere e interpretare il territorio, nella conoscenza dei rapporti che l’uomo instaura con l’ambiente.
Leggere ed interpretare carte di vario tipo, grafici, cartogrammi, fotografie.
Rappresentare in pianta e in scala spazi vicini e lontani.
PAESAGGIO
Collegare gli elementi fisici e climatici con quelli antropici di un territorio.
Mettere in relazione l’ambiente e le sue risorse con le condizioni di vita dell’uomo.
Analizzare le conseguenze positive e negative delle attività umane sull’ambiente.
REGIONE
Riconoscere le modificazioni apportate nel tempo dall’uomo e da fenomeni naturali sul proprio territorio.
36
TERRITORIO E REGIONE
Riflettere problemi relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale,
sperimentando comportamenti risolutivi (es. risparmio energetico, raccolta differenziata…).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUINTA
ORIENTAMENTO
Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando varie rappresentazioni spaziali relative al territorio nazionale e
non.
CARTE MENTALI
Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti
dell’osservazione diretta (vissuto di bambini stranieri o viaggi effettuati dagli alunni) e indiretta (es. filmati,
fotografie, documenti cartografici…)
Leggere ed interpretare carte di vario tipo, grafici, cartogrammi, fotografie.
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversa scala, carte tematiche,
grafici, immagini da satellite.
Localizzare sulle carte geografiche dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative.
Localizzare altri luoghi e ambienti studiati/vissuti.
PAESAGGIO
Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando
le analogie e le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.
REGIONE
Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,
amministrativa), in particolare relativamente al territorio italiano.
TERRITORIO E REGIONE
Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che
l’intervento dell’uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a catena su tutti gli altri.
Riflettere problemi relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale,
sperimentando comportamenti risolutivi (es. risparmio energetico, raccolta differenziata…).
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA
ORIENTAMENTO
Orientarsi sulle carte e orientare le carte in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi
orientarsi nelle realtà territoriali vicini e lontane anche attraverso l’utilizzo di programmi multimediali
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITÀ
37
leggere ed interpretare i vari tipi di carte geografiche utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e
simbologia
utilizzare strumenti tradizionale ( carte, grafici, dati statistici …) e innovativi (cartografia computerizzata) per
comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali
conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico
PAESAGGIO
interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro
evoluzione nel tempo
conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
consolidare il concetto di regione geografica ( fisica e antropica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri
continenti
analizzare le relazioni tra fenomeni demografici, sociali ed economici a livello nazionale, europeo e mondiale
MATEMATICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o
che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche. Utilizza strumenti per il
disegno geometrico (righello, compasso) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava
informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che
coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto.

Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando semplici ipotesi.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali,scale di riduzione, ...).
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA
L’alunno

si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali anche in diverse rappresentazioni ed è
in grado di stimare la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
38

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e coglie le relazioni tra
gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati cogliendone relazioni, analogie e differenze.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza spiegando il
procedimento seguito e mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo che sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e riconosce classi di problemi con la stessa struttura.

E' in grado di produrre argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite e sostiene le proprie
convinzioni, sapendole confrontare con quelle degli altri.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il
rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
CLASSE TERZA
Numero
Rappresentare i numeri sulla retta
Conoscere le tabelline con sicurezza
Essere in grado di eseguire mentalmente semplici operazioni (evitare esercizi ripetitivi sulle operazioni
complesse)
Spazio e figure
Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze usando misure non convenzionali
Comunicare la propria posizione nello spazio rispetto ad altri oggetti e persone
Eseguire semplici percorsi seguendo le istruzioni e fornire istruzioni per seguire un certo percorso
Riconoscere le principali figure geometriche e costruire semplici modelli
Relazioni, dati e figure
Classificare numeri, figure e oggetti
Leggere e rappresentare situazioni con diagrammi e grafici
Avviare alla misurazione di grandezze utilizzando unità arbitrarie e/o convenzionali
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
CLASSE QUINTA
Numero
Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali
Eseguire le operazioni con sicurezza
Eseguire le divisioni, riconoscere le divisioni impossibili e comprendere il concetto di multiplo e di divisore
Stimare il risultato di una semplice operazione
Possedere il concetto di frazione come operatore (concetto di frazioni complementari)
Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta
Conoscere i sistemi di notazione dei numeri
39
Spazio e figure
Descrivere, denominare e classificare figure geometriche piane
Riprodurre una figura in base alla descrizione fornita
Utilizzare il piano cartesiano (1° quadrante) per localizzare i punti
Costruire e utilizzare modelli materiali nel piano
Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse
Confrontare e misurare angoli
Conoscere concetti di perpendicolarità, parallelismo, verticalità e orizzontalità
Riprodurre in scala una figura assegnata usando carta quadrettata
Conoscere concetto di lunghezza e di superficie; determinare il perimetro di una figura
Determinare area di alcune figure per scomposizione e/o utilizzando le più comuni formule
Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali
Relazioni, dati e figure
Rappresentare relazioni e dati e utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni
Usare le nozioni di frequenza, moda e mediana
Rappresentare problemi con tabelle e grafici che guidino alla risoluzione
Utilizzare le principali unità di misura (lunghezze, angoli, aree, masse e pesi)
Passare da un’unità di misura ad un’altra
Comprendere il concetto di probabilità e intuire, tra due eventi, quale sia più probabile
Riconoscere regolarità in una sequenza di numeri o di figure
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
SCUOLA SECONDARIA
Numeri
Eseguire le 4 operazioni negli insiemi conosciuti, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti e risolvere le
relative espressioni
Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo
Rappresentare i numeri reali sulla retta
Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica Utilizzare il concetto di rapporto
fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazioni e percentuali.
Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare
Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri comprendendo il
significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in
situazioni concrete.
In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi
fini
Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo e le proprietà delle potenze per
semplificare calcoli e notazioni
Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative
Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato sapendone stimare il risultato
Conoscere il significato dei numeri irrazionali
Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente,le
operazioni
40
Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema
Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle
parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni
Spazio e figure
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti
(riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria).
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.
Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali, …) delle principali figure piane
Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione
Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete
Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzandole
più comuni formule
Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa
Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche (e i loro invarianti)
Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano
Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana.
Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure
Relazioni e funzioni
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni
e proprietà
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere
in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax 2, e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di
proporzionalità
Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado
Dati e previsioni
Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico utilizzando le distribuzioni delle
frequenze e delle frequenze relative. Utilizzare e calcolare i valori medi (moda, mediana, media aritmetica)
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la
probabilità di qualche evento
SCIENZE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, in particolare all'esperienza che fa in classe, in laboratorio,
nel gioco, in famiglia per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di
41
chiarimenti.

Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco.

Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria
esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

ha capacità operative, progettuali e manuali che utilizza in contesti di esperienza- conoscenza per un
approccio scientifico ai fenomeni.

con la guida dell'insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e
previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio-temporali, misura,
utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e
interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.

ha atteggiamento di cura e rispetto verso l'ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il
valore.

ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini
alimentari.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA
L’alunno
-
esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e
ne verifica le cause;
-
ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
-
Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, a misure appropriate e a semplici
formalizzazioni.
-
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici.
-
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce
nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici
contesti ambientali.
-
È consapevole del carattere finito delle risorse, e fa scelte ecologicamente responsabili.
-
Riconosce che lo sviluppo delle scienze è collegato allo sviluppo della storia dell’uomo.
-
E' consapevole delle principali problematiche legate allo sviluppo scientifico e tecnologico.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE PRIMA
SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI
Osservare oggetti e fenomeni con i cinque sensi.
Descrivere, confrontare e classificare oggetti.
OSSERVARE E SPERIMENTARE
Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante.
42
L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE
Osservare e descrivere elementi e fenomeni naturali utilizzando i cinque sensi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE SECONDA
SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI
Identificare, osservare, descrivere, confrontare e classificare oggetti e materiali, sulla base di proprietà rilevate.
OSSERVARE E SPERIMENTARE
Conoscere le principali fasi del metodo scientifico: raccogliere ed organizzare informazioni in base ad una
richiesta; riconoscere relazioni e nessi (spaziali, temporali, causali) all'interno delle esperienze effettuate.
L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE
Riconoscere le diversità tra i viventi e individuarne le principali parti strutturali.
Osservare e descrivere ambienti e cicli naturali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE TERZA
SPERIMENTARE CON OGGETTI E MATERIALI
Osservare, individuare e descrivere qualità e proprietà di oggetti e materiali e fenomeni di trasformazione.
OSSERVARE E SPERIMENTARE
Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante cogliendone somiglianze e
differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi.
L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE
Osservare, individuare e descrivere le relazioni e trasformazioni di un determinato ambiente con particolare
attenzione alla biodiversità e all'azione modificatrice dell'uomo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUARTA
OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI
Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili per individuarne proprietà.
OSSERVARE E SPERIMENTARE
Acquisire, organizzare e interpretare informazioni e dati, anche con l'uso di strumenti, per individuare elementi,
connessioni e trasformazioni.
43
L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE
Osservare, individuare, descrivere, classificare ed interpretare elementi, relazioni e trasformazioni di un
determinato ambiente con particolare attenzione alla biodiversità e all'azione modificatrice dell'uomo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUINTA
OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI
Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili per individuarne proprietà,
interpretando i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse.
OSSERVARE E SPERIMENTARE
Formulare ipotesi, classificare informazioni e dati, anche con l'uso di strumenti, individuare elementi,
connessioni e trasformazioni, prospettare soluzioni ed interpretazioni, produrre rappresentazioni grafiche.
L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE
Indagare la complessità dell'organismo umano attraverso lo studio degli organi interni e la loro organizzazione
in apparati.
Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute, alimentazione, rischi per la
salute).
Osservare e studiare alcuni fenomeni naturali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA
FISICA E CHIMICA
- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza,
temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; realizzare semplici esperimenti per
raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni,
- Acquisire il concetto di energia come quantità che si conserva;
-Acquisire il concetto di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con
prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia;
osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti.
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
- Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo
notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da
cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Conosce le tappe dell' evoluzione storica
dell’astronomia.
- Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna.
- Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete,
- Conoscere la struttura della Terra , i suoi movimenti interni (tettonica a placche ), i processi geologici e i
principali tipi di rocce ; essere consapevoli dei rischi sismici, vulcanici e idrogeologici.
44
BIOLOGIA
- Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi.
- Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le
trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie.
- Individuare la rete di relazioni e i processi di cambiamento del vivente introducendo il concetto di
organizzazione cellulare eseguendo semplici osservazioni al microscopio
- Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di
genetica.
- Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità;
sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso comportamenti corretti
- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità
nei sistemi ambientali.
LINGUA INGLESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO 2012
I traguardi sono riconducibili ai Livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del
Consiglio d’Europa.
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA INGLESE (LIVELLO A1)
L’alunno

comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE (LIVELLO A2)
L’alunno

comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o
di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di
studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli
veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere
argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione
45
di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
TRAGUARDI FORMATIVI ALLA FINE DELLA CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
Comprendere parole e frasi relative ad ambiti di vita quotidiana.
Interagire oralmente con compagni e adulti .
Esprimere informazioni e semplici aspetti del proprio vissuto.
OBIETTIVI
DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)
Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente
relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.
PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.
Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla
situazione.
LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)
Comprendere cartoline, biglietti , brevi messaggi e dialoghi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi o
sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.
SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)
Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano,seguendo un modello dato, attinenti alle attività svolte in
classe e ad interessi personali e del gruppo.
CONOSCENZE
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune
Strutture di comunicazione semplici e quotidiane
Cenni di cultura e civiltà anglosassone
TRAGUARDI FORMATIVI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA (LIV.A1)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)
Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate lentamente e
identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale.
PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
46
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.
Riferire semplici informazioni relative alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica
e gesti.
Interagire in modo corretto con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione.
LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)
Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro
significato globale e identificando parole e frasi familiari.
SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)
Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o
invitare qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua
Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
CONOSCENZE
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana
Regole grammaticali fondamentali
Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune
Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, biglietti, lettere informali,descrizioni seguendo modelli dati
Cenni di civiltà e cultura dei Paesi di cui si studia la lingua (usanze, feste, ricorrenze …)
TRAGUARDI FORMATIVI AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA
COMPETENZE SPECIFICHE
Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio
informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro), da interazioni
comunicative o dalla visione di contenuti multimediali, dalla lettura di testi;
Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana scambiando informazioni semplici e dirette su argomenti
familiari e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali;
Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo, semplici
aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA
ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)
Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di
argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.
Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su
argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.
Individuare ascoltando termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
47
Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non
piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie
idee in modo chiaro e comprensibile.
Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane
prevedibili.
LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)
Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.
Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e
a contenuti di studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività
collaborative.
Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.
SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)
Produrre risposte e formulare domande su testi.
Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici.
Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico
sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.
Riflessione sulla lingua
Rilevare semplici regolarità e variazioni nella forma di testi scritti di uso comune.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse.
Riconoscere come si apprende e quali sono i propri punti di forza e di debolezza.
CONOSCENZE INGLESE
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana:
Identità personale
La famiglia
Gli animali
Corpo umano
Vestiti e accessori
Azioni abituali
Gusti, preferenze
Abilità
Informazioni su ore, date e prezzi, tempo atmosferico
Casa, scuola e città
Cibi e bevande
Esperienze passate
Intenzioni futuUAre, previsioni, avvenimenti futuri programmati
Confronti
Obblighi, regole, necessità, consigli
Avvio all’uso del dizionario bilingue.
48
Regole grammaticali fondamentali.
Argomenti relativi ad aspetti culturali dei Paesi di lingua inglese
LINGUA FRANCESE
TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA SECONDARIA
SECONDA LINGUA COMUNITARIA (LIVELLO A1)
L’alunno

comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su
argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SCUOLA SECONDARIA
ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE)
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema
generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale.
PARLATO (PRODUZIONE E INTERAZIONE ORALE)
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica
e gesti.
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni
e frasi adatte alla situazione.
LETTURA (COMPRENSIONE SCRITTA)
Comprendere testi semplici di contenuto familiare e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente.
SCRITTURA (PRODUZIONE SCRITTA)
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per
invitare qualcuno, anche se con errori formali che non compromettano la comprensibilità del messaggio.
Riflessione sulla lingua
Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.
Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
49
CONOSCENZE SECONDA LINGUA STRANIERA
Lessico di base su argomenti di vita quotidiana:
Identità personale- La famiglia - Gli animali -Corpo umano
Vestiti e accessori -Azioni abituali
Gusti, preferenze, abilità
Informazioni su ore, date e prezzi, tempo atmosferico
Casa, scuola e città - Cibi e bevande
Esperienze passate
Intenzioni future, previsioni
Confronti
Ordini e consigli
Avvio all’uso del dizionario bilingue.
Regole grammaticali fondamentali.
Argomenti relativi ad aspetti culturali dei Paesi di lingua francese.
TECNOLOGIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

esplora ed interpreta il mondo fatto dall’uomo;

usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni;

realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale, cooperando con i compagni;

usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali in situazioni significative di gioco e di relazione con gli
altri e per sviluppare il proprio lavoro in più discipline.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: SCUOLA SECONDARIA
L’alunno

riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi
stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse
forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico,
riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di
descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di
semplici prodotti.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul
mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso
efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e
razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di
50
sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e
di programmazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE QUINTA SCUOLA PRIMARIA
– Osservare ed analizzare oggetti e strumenti comuni, conoscendo il rapporto forma, materiali e funzione.
– Seguire le istruzioni d’uso per realizzare oggetti e saperle fornire ai compagni.
– Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale i nuovi strumenti di
comunicazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
-Vedere, osservare e sperimentare
– Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.
– Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.
– Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.
– Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari
materiali.
Prevedere, immaginare e progettare
– Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.
– Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.
– Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.
– Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano.
Intervenire, trasformare e produrre
– Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.
– Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio:
preparazione e cottura degli alimenti).
– Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici.
– Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo.
– Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti.
ARTE IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

Conosce ed usa consapevolmente i colori primari e secondari, i colori caldi e freddi e quelli
complementari, per esprime sensazioni, emozioni e raccontare la realtà percepita

Inizia a rielaborare creativamente le immagini e le proprie produzioni, usando le tecniche acquisite, i
vari materiali presi in esame e gli elementi linguistici scoperti osservando le opere d’arte.
51

Sa osservare e descrivere le immagini, seguendo le regole dell’orientamento spaziale

Manifesta sensibilità e rispetto nei confronti dei beni artistici presenti nel proprio territorio
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi
(espressivi, narrativi, comunicativi).

Rielabora in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (graficoespressivi, pittorici e plastici, audiovisivi e multimediali).

Sa osservare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, fumetti,ecc) e messaggi
multimediali ( spot, brevi filmati, videoclip, ecc).

Individua i principali aspetti formali delle opere d’arte ed apprezzare le opere artistiche provenienti da
altre culture.

Conosce i principali beni artistici presenti sul proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la
loro salvaguardia.
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA
L'alunno

realizza elaborati personali e creativi sulla base di un' idea ed un progetto originali, applicando le
conoscenze del linguaggio visivo , scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti.

E' in grado di leggere e comprendere i significati di immagini statiche ed in movimento, di filmati
audiovisivi e prodotti multimediali.

Sa leggere le opere più significative a partire dall' arte antica fino a quella contemporanea, riuscendo a
collocarle nello specifico contesto storico, culturale e ambientale; riconosce il valore culturale di opere e
oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Sa riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio
territorio e risulta sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE PRIMA
Esprimersi e comunicare
Sviluppare la capacità grafica ed espressiva, utilizzando tecniche, strumenti e materiali di vario tipo, per
esprimere le proprie emozioni e comunicare la realtà percepita
Conoscere ed utilizzare creativamente i colori primari e secondari
Osservare e leggere le immagini
Osservare un’immagine per individuarne il significato espressivo
Usare le immagini per comunicare
Comprendere ed apprezzare le opere d’arte
Cogliere il messaggio di una semplice opera d’arte
Familiarizzare con semplici opere d’arte, individuando i principali elementi grammaticali (linee, forme, colori) del
52
linguaggio visivo
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE SECONDA
Esprimersi e comunicare
Sviluppare la capacità grafica ed espressiva, utilizzando tecniche diverse per realizzare prodotti plastici e
pittorici originali.
Elaborare produzioni per esprimere sensazioni ed emozioni e comunicare la realtà percepita
Saper riprodurre quadri d’autore che abbiano semplici elementi grammaticali del linguaggio visivo
Conoscere i colori caldi e freddi, per realizzare produzioni originali
Osservare e leggere le immagini
Osservare una semplice immagine, per saperla leggere attraverso i piani, descrivendone ordinatamente gli
elementi
Individuare il significato espressivo degli elementi del linguaggio visivo (linee, forme, colori)
Comprendere ed apprezzare le opere d’arte
Cogliere il messaggio di opere d’arte non complesse
Familiarizzare con semplici opere d’arte, individuandone i principali elementi grammaticali ( linee, forme, colori)
del linguaggio visivo
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE TERZA
Esprimersi e comunicare
Esprimere sensazioni ed emozioni e comunicare la realtà percepita, attraverso produzioni personali creative.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse, per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali
Iniziare ad introdurre nelle proprie produzioni creative, gli elementi linguistici e stilistici scoperti osservando le
opere d’arte
Riprodurre quadri d’autore che abbiano semplici elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
Conoscere le coppie di colori complementari, per produrre elaborati personali ed originali
Osservare e leggere le immagini
Saper leggere un’immagine attraverso campi e piani, individuandone gli elementi secondo le regole
dell’orientamento spaziale
Individuare nel linguaggio del fumetto, le diverse tipologie di codici e le sequenze narrative
Comprendere ed apprezzare le opere d’arte
Individuare in un’opera d’arte, sia antica sia moderna, gli elementi essenziali della forma e del linguaggio, per
comprenderne il significato
Familiarizzare con alcune forme di arte appartenenti alla propria e ad altre culture
Apprezzare alcuni monumenti storico-artistici presenti nel proprio territorio
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
53
PER LA CLASSE QUARTA
Esprimersi e comunicare
Elaborare produzioni personali per esprimere sensazioni, emozioni e comunicare la realtà.
Sperimentare tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici e multimediali.
Saper riprodurre alcune opere d’arte.
Introdurre nelle proprie produzioni, gli elementi linguistici e stilistici ( linee - forme -colori) scoperti osservando
immagini ed opere d’arte.
Osservare e leggere le immagini
Osservare un’immagine per descrivere gli elementi utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento
nello spazio.
Osservare un’immagine per individuarne il significato espressivo.
Individuare nel linguaggio del fumetto e filmico le diverse tipologie di codice e le sequenze narrative.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte.
Individuare in un’opera d’arte sia moderna sia antica, gli elementi della forma, del colore, della linea e della
tecnica usata, per comprenderne il messaggio.
Conoscere i beni del patrimonio artistico presenti nel proprio territorio.
Familiarizzare con alcune forme di arte appartenenti alla propria e ad altre culture.
Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio alcuni monumenti storico-artistici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUINTA
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Esprimersi e comunicare
Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare
e comunicare la realtà percepita.
Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative originali.
Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.
Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e
opere d’arte.
Osservare e leggere le immagini
Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli
elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo ( linee, colori,
forme, volume, spazio) individuando il loro significato espressivo.
Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative
e decodificare in forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
Individuare in un’opera d’arte , sia antica sia moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della
tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.
Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale appartenenti alla propria e ad altre culture.
Riconoscere ed apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e
urbanistico e i principali monumenti storico-artistici.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA SCUOLA SECONDARIA
Esprimersi e comunicare
Ideare e progettare elaborati cercando soluzioni creative personali ispirate anche allo studio della
comunicazione visiva e dell' arte.
Utilizzare gli strumenti, le tecniche e le regole della rappresentazione visiva per una produzione che rispetti le
capacità e lo stile espressivo di ognuno.
Rielaborare in modo creativo materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte e documenti visivi, per
produrre nuove immagini.
Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per la realizzazione degli elaborati, eventualmente integrando
più codici visivi e facendo riferimento ad altre discipline.
Osservare e leggere le immagini
Descrivere con un linguaggio verbale appropriato gli elementi formali ed estetici di un contesto reale.
Leggere e interpretare un' immagine o un'opera d'arte attraverso un'analisi graduale per comprenderne il
significato e le scelte stilistiche dell' autore.
Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d' arte e nelle immagini multimediali per
individuarne la funzione espressiva e comunicativa sia in ambito artistico, pubblicitario, che nell' informazione e
nello spettacolo.
Comprendere e apprezzare le opere d' arte
Saper leggere e commentare un' opera d' arte, ed essere in grado di inserirla nel suo contesto storico, culturale
e sociale .
Saper riconoscere la produzione artistica dei principali periodi storici, dal passato fino all' arte contemporanea,
anche appartenenti a culture diverse dalla propria.
Conoscere le tipologie del patrimonio storico- artistico e museale del territorio, leggendone i significati e i valori
estetici, storici e sociali.
Ipotizzare strategie di intervento per la tutela , la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
MUSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno:

esplora, discrimina, elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,spaziale e in riferimento alla loro
fonte;

gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate;

articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la
voce, il corpo e gli strumenti; le trasforma in brevi forme rappresentative;
55

esegue semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti;

riconosce la struttura di semplici brani musicali.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica;

esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla
loro fonte;

esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture
differenti;

esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad
ascoltare se stesso e gli altri;

fa uso di forme di notazione codificate: notazione diastematica e adiastematica;

ascolta, interpreta e descrive brani musicali di vario genere;

articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; eseguirli con la
voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica;

coglie la diversità di funzione di messaggi musicali in vari contesti.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL BIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA
L’alunno

sa scrivere una melodia di propria invenzione sul pentagramma

sa leggere una sequenza ritmico-melodica

sa controllare l’emissione sonora e la respirazione

Sa riprodurre per imitazione melodie intonate anche a due voci

Sa controllare il suono dello strumento

Sa riprodurre attraverso la lettura brani musicali anche a più voci

Riproduce con la voce e/o con strumenti dei ritmi regolari.

riconosce all’ascolto il timbro dei principali strumenti d’orchestra

Conosce le forme musicali tipiche delle varie epoche storiche
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA
L’alunno

Usa diversi sistemi di notazione funzionale alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

Sa usare le conoscenze teoriche per comprendere la struttura di un brano.

partecipa in modo attiva alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione ed
interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

è in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di
elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, confrontandoli criticamente con modelli
appartenenti al patrimonio musicale e utilizzando anche sistemi informatici.
56

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla
propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-sociali.

Riconosce all’ascolto formazioni strumentali quali: orchestra sinfonica, big band, gruppo rock, ecc….

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di
appropriati codici e sistemi di codifica.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE PRIMA
1. Saper usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonore per produrre, riprodurre, creare ed improvvisare fatti
sonori ed eventi musicali di vario genere.
Riprodurre con la voce gli oggetti sonori degli ambienti.
Usare la voce per produrre suoni acuti, gravi, lunghi, brevi, forti, deboli.
Servirsi del corpo in modo espressivo per produrre eventi sonori.
Percepire gli stimoli sonori e classificarli in suoni e rumori.
Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale (es. fotografie).
2. Saper eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva
in relazione a diversi parametri sonori.
Eseguire per imitazione semplici canti corali.
Eseguire individualmente semplici canti corali.
Eseguire semplici canti corali in gruppo.
Scoprire le potenzialità sonore di oggetti di uso comune e di strumenti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE SECONDA
1. Utilizzare con gradualità voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole,
ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
Cantare melodie a una voce e costruire un repertorio variato di canti legati ad argomenti diversi.
Analizzare e classificare gli eventi sonori, in modo intuitivo, in base ai parametri distintivi: intensità, crescendodiminuendo, altezza, durata.
Memorizzare una serie di eventi sonori per la ricostruzione di un ambiente esterno.
Riproduzione con la voce o con gli oggetti sonori i suoni dell’ambiente esterno.
Individuare gli elementi e i materiali che determinano un effetto sonoro.
Usare lo strumentario di classe imitando o riproducendo brevi e semplici brani.
2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali, curando l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione.
Accompagnare con i movimenti del corpo (strutturati e non) brani musicali.
Lettura di un racconto per l’espressività vocale.
57
3. Conoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema,
televisione, computer).
Realizzare una rappresentazione cromatica o pittografica collegata ad un tipo di sonorità.
Interpretare col movimento del corpo le diverse situazioni musicali.
Ascoltare un brano e rappresentare immagini evocative.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE TERZA
1. Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori
Usare, da soli o in gruppo, la voce e gli strumenti per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed
eventi musicali di vario genere.
2. Eseguire in gruppo brani vocali e strumentali.
Rappresentare graficamente alcune caratteristiche del suono (durata, intensità, altezza, timbro) e la linea
melodica.
3. Riconoscere e discriminare gli elementi di base di un brano musicale.
Riconoscere e descrivere suoni ed eventi sonori in base ai parametri distintivi della durata, dell’intensità,
dell’altezza e del timbro.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUARTA
1. Saper eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali anche polifonici, curando
l’intonazione e l’espressività.
Prendere parte ad esecuzioni di brani musicali singolarmente e in gruppo.
2. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario
genere e provenienza.
Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, attraverso l’ascolto di brani musicali di
epoche e generi diversi.
Individuare le caratteristiche dei brani musicali ascoltati.
3. Adottare strategie per l’ascolto e saper apprezzare esteticamente i vari brani musicali.
58
Ascoltare e collocare generi e stili musicali diversi nei differenti contesti storici.
Rappresentare graficamente eventi sonori di diverso tipo nei brani ascoltati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PER LA CLASSE QUINTA
1. Utilizzare con gradualità voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in m odo creativo e consapevole,
ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
Usare la voce secondo diversi modelli espressivi.
Classificare gli strumenti musicali: saper distinguere quelli che producono suoni monodici e polifonici e saper
distinguere le famiglie degli strumenti.
2. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali anche polifonici e a canone, curando
l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.
Realizzare brani musicali di insieme.
Cantare con il giusto volume di voce in relazione al gruppo.
Cantare con espressività seguendo i segni dinamici.
3. Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici
convenzionali e non convenzionali.
Riconoscere le note sul pentagramma e altri elementi sintattici basilari.
4. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani
esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.
Comprendere il testo dei canti.
Eseguire canti di generi diversi appartenenti alla nostra cultura e a quella di altri paesi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
SCUOLA SECONDARIA
1. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura
biennio:
-utilizzare la notazione musicale
-classificare le voci, i parametri del suono
classe terza:
- analizzare gruppi irregolari; tempi semplici e composti, scala diatonica maggiore, variazioni
- produrre pezzi strumentali e/o vocali
2. RICONOSCERE E CLASSIFICARE ANCHE STILISTICAMENTE I PIU IMPORTANTI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL
LINGUAGGIO MUSICALE
59
biennio:
- conoscere i concetti di altezza, durata, intonazione, intensità del suono, timbro di alcuni strumenti
orchestrali; ritmo ternario e quaternario; figure di durata fino alla semicroma
- eseguire ed ascoltare brani con crescendo e diminuendo.
- ascoltare brani specifici per l’individuazione del timbro degli strumenti abbinando la visione dello
strumento interessato
- Riprodurre vocalmente e/o strumentalmente i ritmi regolari.
classe terza:
- analizzare frase e periodo musicale; ripetizione e contrasto; ostinati ritmico-melodici.
- Riconoscere ed estrapolare cellule ritmiche significative;
- individuare la forma di un brano musicale
3a. ESEGUIRE IN MODO ESPRESSIVO, COLLETTIVAMENTE E INDIVIDUALMENTE, BRANI VOCALI E
STRUMENTALI DI DIVERSI GENERI E STILI, ANCHE AVVALENDOSI DI STRUMENTAZIONI ELETTRONICHE
3b. IMPROVVISARE, RIELABORARE, COMPORRE BRANI MUSICALI, VOCALI E STRUMENTALI, UTILIZZANDO SIA
STRUTTURE APERTE, SIA SEMPLICI SCHEMI RITMICO-MELODICI
biennio:
-Impostare un uso corretto della voce. Brani del repertorio colto, religioso, popolare e leggero.
-impostare un uso corretto dello strumento. Brani dal repertorio colto, popolare, religioso
-utilizzare la respirazione funzionale al canto
-utilizzare la respirazione funzionale all’uso dello strumento
-affronta nuovi brani del repertorio in lingua straniera.
classe terza:
-Ampliare il repertorio vocale
-ampliare il repertorio strumentale
4. RICONOSCERE E CLASSIFICARE GLI STRUMENTI MUSICALI ATTRAVERSO I PARAMETRI DEL SUONO
biennio:
- Classificare e conoscere gli strumenti musicali
- Suddividere gli strumenti per famiglie.
- Conoscere le principali caratteristiche delle famiglie stesse
classe terza:
- conoscere le varie formazioni strumentali e loro evoluzione storica.
- analizzare le caratteristiche degli strumenti d’orchestra e di quelli impiegati nella musica di maggior
divulgazione attraverso l’ascolto di formazioni storiche e attraverso la visione e l’ascolto di frammenti tratti da
film, cartoni animati, spot ecc…
5. CONOSCERE, DESCRIVERE E INTERPRETARE IN MODO CRITICO OPERE D’ARTE MUSICALI E
PROGETTARE/REALIZZARE EVENTI SONORI CHE INTEGRINO ALTRE FORME ARTISTICHE, QUALI DANZA,
TEATRO, ARTI VISIVE E MULTIMEDIALI
biennio:
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-conoscere le linee essenziali delle origini della musica delle prime civiltà
- analizzare la realtà Musicale dal Medioevo al Barocco con riferimenti alle figure di spicco e alle novità
introdotte
- eseguire brani vocali e/o strumentali derivanti dal periodo storico
classe terza:
-analizzare la realtà musicale dell’Ottocento e del Novecento con riferimenti alle figure di spicco e alle
novità introdotte
- eseguire brani vocali e/o strumentali derivanti dal periodo storico
SCIENZE MOTORIE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno

acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
motori e posturali, in un continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport,
imparando ad utilizzare diverse gestualità tecniche in forma semplificata e progressivamente più
complessa.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento sia nell’uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio
corpo, ad un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono
dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di
rispettarle.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
L’alunno

è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia dei limiti. Utilizza le abilità
motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri,
praticando, inoltre attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di
rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un
sano stile di vita e di prevenzione. Rispetta criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri.

E’ capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE PRIMA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Conoscere e nominare su di sé e sugli altri le parti del corpo
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Conoscere i concetti relativi allo spazio: vicino-lontano, sopra-sotto, avanti-indietro, basso-alto, corto-lungo,
grande-piccolo, destra-sinistra.
Consolidare ed affinare gli schemi motori (afferrare, lanciare, correre, saltare…) e sviluppare la coordinazione
dinamica generale: lateralità, scioltezza nei movimenti, rappresentazione mentale del proprio corpo in aspetto
statico e dinamico (equilibrio)
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Conoscere i concetti relativi al ritmo: lento-veloce, passo saltellato, alternato..
Eseguire gesti mimici e semplici azioni con finalità espressive e comunicative
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
Partecipare al gioco collettivo rispettando regole e indicazioni date
Collaborare con gli altri per la buona riuscita dell’attività proposta (lavori a coppia, a piccoli gruppi, a squadre)
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Conoscere gli spazi e imparare ad utilizzare in modo adeguato le attrezzature
Imparare a rilassare il proprio corpo dopo l’attività fisica e sportiva
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE SECONDA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Conoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri
Coordinare ed utilizzare diversi schemi motori (correre, saltare, afferrare, lanciare..)
Saper controllare le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo
Sviluppare la coordinazione oculo-manuale
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Eseguire gesti e azioni con finalità espressive e comunicative
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
Riconoscere l’importanza delle regole nell’esecuzione dei giochi di squadra e saperle rispettare
Interagire positivamente con gli altri ed essere in grado di collaborare all’interno di un gruppo
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Saper utilizzare in modo adeguato spazi e attrezzature
Adeguare il proprio comportamento all’attività di rilassamento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE TERZA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Utilizzare diversi schemi motori in funzione di parametri spazio-temporali (orientamento)
Consolidare la coordinazione oculo-manuale, valutando traiettorie e distanze
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Coordinare ed utilizzare diversi schemi motori e posturali combinati tra loro (correre/saltare, afferrare/lanciare
ecc.)
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare stati d’animo ed emozioni
Saper eseguire semplici danze individuali e collettive
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
Interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità
Utilizzare le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità motorie
Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara
Accettare la sconfitta in modo costruttivo
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Utilizzare in modo corretto e consapevole spazi ed attrezzature al fine di garantire lo svolgimento dell’attività in
sicurezza
Associare alle attività sportive semplici tecniche di rilassamento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE QUARTA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Utilizzare schemi motori statici e dinamici per orientarsi nello spazio
Eseguire movimenti precisi e adattarli a situazioni sempre più complesse
Saper organizzare il proprio movimento e quello degli attrezzi nello spazio
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Utilizzare un’ampia gamma di codici espressivi per comunicare attraverso i movimenti del corpo
Saper eseguire semplici danze collettive ed individuali
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati
Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra
Cooperare nel gruppo confrontandosi lealmente, accettando la sconfitta e valorizzando le diversità
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Assumere comportamenti adeguati per la sicurezza propria ed altrui
Saper associare, alle varie attività sportive, relative tecniche di rilassamento e respirazione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA CLASSE QUINTA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro, inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea
(correre/saltare, afferrare/lanciare, ecc.)
63
Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo
organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Utilizzare modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e di danza
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
Conoscere ed applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport
Saper utilizzare giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole
Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri,
valorizzando le diversità e mostrando senso di responsabilità
Elaborare ed applicare diverse strategie e varianti a giochi già sperimentati, condividendone le nuove modalità
Rispettare le regole nella competizione sportiva e saper accettare la sconfitta
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza
Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita
Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche cardio-respiratorie e dei loro cambiamenti in relazione
all’esercizio fisico, associando alle varie attività sportive relative tecniche di rilassamento
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
. Saper utilizzare e trasferire le abilità acquisite in contesti diversi.
. Saper coordinare combinazioni efficaci di più schemi motori in situazioni nuove o inusuali.
. Saper valutare gli elementi spazio-temporali adeguandosi alla richiesta motoria.
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVA-ESPRESSIVA
. Saper rappresentare emozioni, sensazioni, stati d’animo utilizzando l’espressività corporea, individualmente e
in gruppo
. Saper riconoscere il significato del linguaggio corporeo in situazione di gioco e sport.
. Saper riconoscere i gesti arbitrali.
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY
. Saper risolvere in forma originale una proposta motoria utilizzando le capacità coordinative.
. Saper elaborare strategie di gioco individualmente e in gruppo.
. Conoscere le regole dei giochi e degli sport, saper applicarle e arbitrarle.
. Saper accettare la sconfitta e gestire sportivamente la vittoria.
SALUTE E BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
. Saper riconoscere il rapporto tra l’attività motoria e i cambiamenti fisici e psicologici tipici dell’adolescenza
. Saper controllare lo sforzo e la respirazione nelle diverse prestazioni motorie.
. Saper utilizzare il materiale in sicurezza per se e gli altri.
. Saper riconoscere i benefici dell’attività motoria ed è in grado di organizzarsi per migliorare il proprio
64
rendimento.
IRC
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
L'alunno

riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano
del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso
percepisce vive tali festività.

Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura
occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelle di altre religioni; identifica le
caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell' analisi delle pagine a lui più
accessibili, per collegare alla propria esperienza culturale ed esistenziale.

Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la specificità della
proposta di salvezza del Cristianesimo;

identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il
suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato che essi hanno
nella vita dei cristiani.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L'alunno

è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso,
cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale.

A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando
un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della
vita e dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia
civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti
in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico,
culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita
progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore
ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo
che lo circonda.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dio e l'uomo
Comprendere che la vita, la natura, il mondo sono dono di Dio.
65
Scoprire che per i Cristiani, Dio Padre dona agli uomini Gesù, suo Figlio.
Conoscere l’ambiente in cui è vissuto Gesù.
Comprendere il messaggio di Gesù attraverso le sue parole e le sue azioni.
Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.
La Bibbia e le altre fonti

Ascoltare alcune pagine bibliche dell’Antico Testamento (creazione, …) e del Nuovo Testamento (vita di
Gesù e della Chiesa delle origini).

Lettura di immagini sacre.
Il linguaggio religioso
1. Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano la presenza di Dio Creatore e Padre.
2. Scoprire che vivere la festa è fare memoria di avvenimenti importanti.
3. Individuare i segni del Natale e della Pasqua.
I valori etici e religiosi
1. Riconoscere il valore dell’accoglienza e della misericordia, presenti nella predicazione di Gesù, manifestate
nei suoi gesti e nella sue parole.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dio e l'uomo
1. Scoprire che la vita è un dono di Dio.
2. Scoprire che in tutto il mondo, in modi diversi, le persone lodano e ringraziano Dio.
3.Conoscere Gesù, il Messia, gli avvenimenti legati alla sua nascita e il suo messaggio, attraverso le sue parole
e le sue azioni.
4. Conoscere gli avvenimenti legati alla nascita di Gesù.
5.Comprendere che ogni domenica i Cristiani si riuniscono per celebrare la resurrezione di Gesù.
6. Conoscere la vita della Chiesa delle origini.
La Bibbia e le altre fonti
1. Ascoltare e leggere brani biblici relativi alla figura di Gesù (profezie, annunciazione, nascita, magi, pasqua,
apparizioni, chiesa delle origini,…).
2. Analisi di testi e/o immagini a tema religioso.
3. Lettura di preghiere, passi di testi sacri di altre religioni.
Il linguaggio religioso
1. I segni del Natale, della Pasqua e della festa nell’ambiente; le tradizioni popolari e i riti.
2. Individuare il significato di espressioni religiose (gesti, riti,…) proprie della religione cattolica.
I valori etici e religiosi
1. Comprendere che ogni elemento creato e ogni forma di vita sono preziosi e devono essere rispettati.
2. Comprendere che per i Cristiani Natale è festa d’amore e solidarietà.
3. Comprendere che la Chiesa è una comunità che accoglie e si mette al servizio.
66
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dio e l'uomo
1. Scoprire che la religiosità dell’uomo di tutti i tempi nasce dal bisogno di dare delle risposte alle domande di
senso, tra cui quella sull’origine del mondo.
2. Conoscere le tappe fondamentali della storia degli Ebrei, popolo eletto.
3. Scoprire che Dio, attraverso i profeti, ha annunciato la venuta del Messia.
4. Conoscere le origini e le caratteristiche delle prime comunità cristiane.
La Bibbia e le altre fonti
1. Conoscere il significato religioso dei racconti biblici sull’origine del mondo.
2. Ripercorrere attraverso le pagine bibliche la storia del popolo di Israele.
Il linguaggio religioso
1. Conoscere alcune caratteristiche delle religioni del mondo antico.
2. Conoscere il significato, i riti e gli elementi comuni alla Pasqua ebraica e a quella cristiana.
I valori etici e religiosi
1. Capire che il mondo, opera di Dio, è affidato alla responsabilità dell’uomo.
2. Comprendere che l’amore di Gesù si rivolge a ognuno e cambia il cuore di chi accoglie la sua amicizia.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE QUARTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dio e l'uomo
1. Comprendere l’importanza della nascita di Gesù, nato per tutte le persone del mondo.
2. Capire che il centro del messaggio di Gesù è l’annuncio del regno.
3. Conoscere la società del tempo di Gesù.
4. Scoprire come ha avuto inizio la diffusione del messaggio di Gesù.
La Bibbia e le altre fonti
1. Conoscere le tappe principali della formazione della Bibbia.
2. Scoprire i vari generi letterari nella Bibbia.
Il linguaggio religioso
1. Scoprire come l’arte cristiana interpreta il mistero della persona e della vita di Gesù, narrata nei Vangeli.
2. Conoscere e saper interpretare i simboli cristiani.
3. Conoscere l’esempio di vita cristiana di alcuni santi.
I valori etici e religiosi
1. Scoprire come attraverso i miracoli Gesù esprime la sua attenzione ai più bisognosi e il suo amore verso tutti.
67
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Dio e l'uomo
1. Conoscere gli elementi fondamentali delle principali religioni del mondo.
2. Capire che il centro del messaggio di Gesù è l’annuncio del Regno di Dio.
3. Descrivere i contenuti principali del Credo cattolico.
4. Capire l’importanza del Movimento Ecumenico, come ricerca dell’unità fra le Chiese cristiane.
La Bibbia e le altre fonti
1. Scoprire come la Sacra Scrittura è presentata e usata nella liturgia cristiana.
2. Leggere pagine bibliche e racconti evangelici e coglierne il messaggio.
3. Conoscere la figura di Maria, presente nella vita di Gesù e della Chiesa.
Il linguaggio religioso
1. Conoscere le tradizioni natalizie di alcuni paesi del mondo.
2. Conoscere alcune caratteristiche dell’anno liturgico cristiano e metterlo a confronto con quello di altre
religioni.
3. Capire, attraverso immagini sacre, come il messaggio cristiano è stato interpretato dagli artisti nel corso dei
secoli.
4. Conoscere i riti della settimana santa e le tradizioni pasquali.
I valori etici e religiosi
1. Scoprire l’importanza del dialogo ecumenico e interreligioso.
2. Comprendere che per i Cristiani la pace di Dio viene tra gli uomini attraverso suo figlio Gesù.
3. Scoprire che i missionari realizzano il messaggio di Gesù e lo diffondono.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Dio e l'uomo
Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza,
messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza...) e confrontarle con quelle di altre religioni.
La Bibbia e le altre fonti
Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta
come Parola di Dio.
Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche...)
italiane ed europee.
68
Il linguaggio religioso
1.
Riconoscere il messaggio cristiano nell'arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell'epoca tardo-antica.
2.
Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall'antichità ai nostri giorni.
I valori etici e religiosi
1.
Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE SECONDA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Dio e l'uomo
1.
Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana
che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e resurrezione), riconosce in lui il Figlio di
Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo.
2.
Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio,
universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri rapportata alla fede cattolica che riconosce
in essa l’azione dello Spirito Santo.
La Bibbia e le altre fonti
1.
Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni
necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.
2.
Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie,
musicali, pittoriche...) italiane ed europee.
Il linguaggio religioso
1.
Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei
sacramenti della Chiesa.
2.
Riconoscere il messaggio cristiano nell'arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell'epoca
medioevale.
3.
Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli
di altre religioni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Dio e l'uomo
1.
Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma
non conflittuali dell’uomo e del mondo.
Il linguaggio religioso
1.
Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.
I valori etici e religiosi
1.
Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.
2.
Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione
umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.
3.
Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni
affettive e al valore della vita dal suo inizio al termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso.
4.
Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un
progetto libero e responsabile
69
7. PROCESSI DI VALUTAZIONE
SCUOLA PRIMARIA
Ai sensi degli elementi emergenti dai nuovi disposti legislativi (L.53/03, D.Lgs. 59/04, D.L. 137/08, D.P.R.
122/09), il Collegio dei Docenti ritiene fondamentale, nel rispetto del principio chiave della personalizzazione,
dare priorità ai seguenti criteri:
Situazione cognitiva, affettiva, relazionale e
ambientale del bambino all'inizio del percorso per
adeguare alle esigenze individuali il Piano di Studi
Personalizzato
Crescita globale della personalità dell’alunno per
individuare e valutare i livelli di conoscenze, abilità e
competenze conseguite nel corso dell'iter formativo
Progressi nell’apprendimento in termini di “sapere e
saper fare” rispetto ai livelli di partenza
Impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica
La valutazione curricolare si applica sia durante che al termine di moduli ed unità di apprendimento. Si esplica
attraverso l’osservazione del comportamento apprenditivo degli alunni, attraverso lezioni interattive, prove
oggettive grafiche e pratiche, interrogazioni orali e questionari scritti, prove individuali e di gruppo.
Il Consiglio di Interclasse dell’11.9.2008 ha stabilito di esprimere in decimi le valutazioni per le verifiche
periodiche e per la certificazione delle competenze acquisite, secondo la seguente tabella:
10
Consolidamento conoscenze
9
Obiettivi pienamente raggiunti
8
Obiettivi raggiunti
7
Obiettivi discretamente raggiunti
6
Obiettivi parzialmente raggiunti
5
Obiettivi non raggiunti
Per tutti quegli alunni che seguono un percorso differenziato, la valutazione sarà riferita alla programmazione
specifica prevista.
Livello
Rilievo
Metodo di svolgimento
5 - Non Sufficiente
Obiettivo non raggiunto
Totalmente Guidato
6 - Appena Sufficiente Obiettivo raggiunto in parte
Guidato
7 - Sufficiente
Obiettivo sostanzialmente raggiunto
Parzialmente guidato
8 - Buono
Obiettivo raggiunto in modo
soddisfacente
In autonomia
9 - Distinto
Obiettivo pienamente raggiunto
In autonomia
10 - Ottimo
Obiettivo pienamente raggiunto
In autonomia
Per quanto riguarda il comportamento viene espressa la seguente valutazione:
10
Responsabile
70
9
Corretto
8
Abbastanza corretto
7
Non sempre /poco corretto
6
Non corretto
5
Sanzionato per gravi motivi
SCUOLA SECONDARIA
Compito didattico della valutazione è quello centrato sulla REGOLAZIONE dell’azione didattica, che si esplica
nella rilevazione delle informazioni attraverso cui la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da
ciascun alunno al fine di sostenere l’alunno nel processo di crescita e di favorire l’orientamento per la
prosecuzione degli studi e per le future scelte della sua vita.
L’alunno, all’interno del patto di corresponsabilità, viene messo a conoscenza degli obiettivi educativi e didattici
che si vogliono perseguire e dei criteri di valutazione adottati dalla La valutazione è un processo che
comprende diverse fasi che si susseguono e interagiscono.
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA/INIZIALE : è quella che aiuta a delineare la situazione di partenza; si colloca nella
prima fase dell’anno scolastico, presuppone e comporta la messa in atto di una ricognizione critica delle
esperienze pregresse o delle conoscenze possedute ed ha una funzione diagnostica circa i livelli cognitivi di
partenza ( in termini di conoscenze e abilità ) e i livelli non cognitivi ( area affettivo-relazionalecomportamentale ). E’ necessaria per individuare gli itinerari educativi più adatti alle esigenze. Rappresenta
quindi un punto di avvio ineludibile per la Programmazione del Consiglio di Classe e dei piani personalizzati. si
pongono le basi non solo per una scelta critica e una definizione del percorso curricolare, ma anche i
presupposti per una strategia valutativa da praticare durante lo svolgimento del percorso, nonché dopo la
conclusione dello stesso al fine di compiere un bilancio critico del progetto didattico-curricolare.
VALUTAZIONE IN ITINERE O FORMATIVA : si esplica lungo i percorsi curricolari e si colloca nel corso degli
interventi didattici; è attiva durante tutto l’anno scolastico, assicurando all’insegnante e al Consiglio di Classe le
informazioni necessarie per regolare l’attività didattica vera e propria; in questo modo la rilevazione iniziale
viene integrata da successive osservazioni dei docenti, attraverso verifiche disciplinari, attività operative e
osservazione dell’impegno dell’alunno nelle varie proposte didattiche e di laboratorio. Può essere adottata come
strumento di regolazione interna delle proprie condotte ( docenti e allievi) . Tutto ciò è finalizzato quindi ad
ottenere un’informazione continua ed analitica circa il modo in cui ciascun alunno procede nel proprio itinerario
di apprendimento e di crescita individuale. Per la valutazione delle verifiche orali, scritte e pratiche, gli
insegnanti del consiglio di classe adotteranno i voti dal 4 al 10, come deliberato dal C.dei D.
VALUTAZIONE SOMMATIVA : con essa si valuta il livello di preparazione raggiunto da ogni alunno in rapporto
agli obiettivi didattici disciplinari fissati nelle singole unità didattiche e viene espressa con numeri dall’4 al 10.
VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE: espresse in termini numerici dal 4 al 10, sono situate al termine del 1° e
al termine dell’anno scolastico: presentano un bilancio complessivo degli apprendimenti sia a livello del singolo
alunno sia a livello dell’intero gruppo classe; con esse si valutano non solo il livello di preparazione in relazione
agli obiettivi didattici fissati nella programmazione, ma anche del percorso di apprendimento in relazione alle
caratteristiche personali dell’alunno e il livello di maturazione globale raggiunto.
Le procedure e gli strumenti di valutazione usati fino ad ora sono stati definiti dal Collegio Docenti:
a) scansione trimestrale con schede ministeriali
c) prove di profitto.
Ogni prova ha lo scopo di controllare il raggiungimento degli obiettivi disciplinari prefissati e di individuare i
motivi che hanno agevolato o rallentato il percorso di insegnamento-apprendimento.
Le prove scritte vengono consegnate corrette agli alunni entro 7-10 giorni dalla loro effettuazione, date in
visione ai genitori e devono essere riconsegnate dagli alunni entro 3 giorni. Esse devono essere controfirmate
da almeno un genitore per presa visione.
71
Il collegio docenti ha stabilito il numero di prove da effettuare
NUMERO DI PROVE PREVISTE NEL CORSO DELL’ANNO
Lettere
Matematica
Scienze
Inglese – francese
Storia – geografia
Ed. alla Cittadinanza
Tecnologia – arte – musica
Scienze motorie
Religione
6
5
2
5
2
2
5
1
2
prove
prove
prove
prove
prove
prove
prove
prove
prove
scritte
scritte
scritte
scritte
orali
orali
scritte
scritte
scritte
(3 comprensione+ 3 produzione)
+ prove pratiche e/o relazioni
+ 1 scritta
o pratiche o grafiche
+ 4 pratiche
o orali
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO: effettuata tramite l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi
da 5 a 10.
Per quanto riguarda il comportamento viene espressa la seguente valutazione:
10
Collaborativo e responsabile
9
Responsabile
8
Abbastanza corretto
7
Non sempre corretto
6
Non corretto
5
Sanzionato per gravi motivi
PROGETTO VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO INVALSI
La nostra scuola ha partecipato al percorso di autovalutazione organizzato dall’Invalsi.
L’autovalutazione, che ha come finalità prioritaria quella di migliorare gli esiti formativi ed educativi dei
nostri studenti, è una riflessione sull’Istituto ed una sua rappresentazione sostenuta da evidenze e dai
dati disponibili e costituisce la base necessaria per individuare alcune priorità di sviluppo e miglioramento.
Fasi di Lavoro
1. Analisi dei processi in atto
2. Valorizzazione dei punti di forza e individuazione delle criticità
3. Predisposizione piano di miglioramento
4. è necessario non perdere di mira
72
8. ORGANI COLLEGIALI
RAPPRESENTANTI CONSIGLI DI CLASSE
CONSIGLI DI INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
1^A
1^B
1^C
1^D
2^A
2^B
2^C
2^D
3^A
3^B
3^C
3^D
4^A
4^B
4^C
5^A
5^B
5^C
SANTABARBARA SANDRA RATTI
MARRA FABIANA RAIKA ROMANO’
FERRANTE DOMENICO
CIANFALONE MOTTOLA GEMMA ORSENIGO
ISELLA ROBERTO
FRANCIOSI SIMONA BAZZONI
GAFFO CLAUDIA LEONE
ZOGGIA SARA ANNONI
DILETTOSO DONATELLA VALSECCHI
BELLONI ALESSANDRA MOLINARI
ARVEDA LUANA BELLINI
RADICE MARIA PIA PACCAGNELLA
GRIGGIO GIORGIA RONDINELLI
BERTACCHI MASSIMILIANO
NASUTI ANTONELLA DIOTTI
BALESTRINI ROSSANA PASINI
BERALDO NORMA DI PENTIMA
BALLABIO SONIA CARIMATI
CONSIGLI DI CLASSE SCUOLE SECONDARIA
CLASSE 1^A
COLOMBO SABRINA VENERI
TREZZI MARIA ELENA FURIA
INTROINI FRANCESCA GRASSI
CLASSE 1^B
RIVA ELENA AIVALIOTIS
BOTTA CASSANDRA FORNI
COLUCCI MATTIA CASTELLIN
BESANA MIRANDA FRISO
CONSONNI SONIA VILLA
CANOVA DANIELA CASTAGNOLI
TUFARIELLO BARBARA GRANZIERO
PRATAVIERA IVANA PRADA
SINESI SONIA STEFANETTO
MOLTENI ANGELA RIVA
BORRONI PATRIZIA BETTINI
CIAFARDINI ILENIA BALICE
CARONI MAURA TREZZI
CASPANI GIULIANA BORGHI
GUIDI ROSSANA ADDUCI
BERGAMI CATIA RIZZO
TROMPEDELLER MARIKA CATANZARO
VITELLO VINCENZA DI LIBERTO
VAGO LUISA GALUZZI
PISCITELLI MARIA ANGELA BELVIGLIO
BAZZONI MASSIMO
LANZANI NICOLETTA SCHIAVETTO
SPINELLI ELISABETTA BELLANI
VALENTE GIUSI BELTRAMINI
CICERI LAURA CASAZZA
ARVEDA LUANA BELLINI
SILVA MANUELA SAMMARTANO
DE FAVERI BARBARA BOCCHI
TAGLIABUE ROBERTA BORTOLOTTI
GILETTO FORTUNATA ADAMO
CICILANO DANIELA GAIO
CLASSE 1^C
CLASSE 1^D
CLASSE 1^E
CLASSE 2^A
CLASSE 2^B
CLASSE 2^C
CLASSE 2^D
CLASSE 3^A
CLASSE 3^B
73
CLASSE 3^C
CLASSE 3^D
LO FARO SERGIO
GALLI LILIANA COLOMBO
RUGGIERI MARIA VALSECCHI
BELLI STEFANIA FORTUNATI
ZANAGA BARBARA ASTUTI
COLOMBI PAOLA LUISA GRAMATICA
GIAVETTONI DEBORA DA RUG
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
Alunno/a
Classe
Incarico
Preosto Paolo
3B
SINDACO
CONSIGLIO
DI ISTITUTO3C
Iamundo Siria
Bellini
3A
Guarnieri
PRESIDENTE
DIRIGENTE
FaccioliSCOLASTICO
Andrea
DOCENTI
Vavassori
3D
Lo Faro Francesca
3B
Bortolotti Yuri
3B
VICESINDACO
ASSESSORE INTERCULTURA
POZZOLI
FABIOLA
ASSESSORE ORIENTAMENTO
GUZZETTI
NICOLETTA
ASSESSORE ORIENTAMENTO MUSICALE
CALZOLARI
NATALIA
CANDOTTI
ASSESSORE AMBIENTESARA
CASTELLUCCIO
DANIELA
ASSESSORE BENESSERE
ELLI
ELENA
PORROASSESSORE SICUREZZA
ELENA MARIA
PRADA
ERNESTINA
SCOLAMIERO
ANNA
TERRANOVA
GIUSEPPE
BERTE’
LUCA
BONAFINI
ANNA
FERRI
FEDERICA
GOOCH
ANDREA
CATANZARO
SALVATORE
TIGHE
REGINA
TRONCARELLI
LUCA
GEROSA
LUIGINA L.
STELLITTANO
DOMENICA
2C
3A
GENITORI
ATA
74
9. REGOLAMENTI
ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE
1.a) MATTINO
Scuola Primaria
Alle ore 8.05, al suono della campanella, tutti gli alunni entrano ordinatamente, senza correre e spingersi,
all’interno della scuola.Alle ore 8.10, al suono della campanella, si recano nella propria aula accompagnati
dall’insegnante.
Scuola Secondaria
Alle ore 7.55, al suono della campanella, tutti gli alunni entrano, ordinatamente, all’interno della scuola e si
recano nella propria aula sorvegliati dai collaboratori scolastici.
Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti
prima dell’inizio delle lezioni ( art.29 c.5 CCNL/07).
Le lezioni iniziano alle ore 8.00 per la scuola Secondaria, e alle ore 8.15 per la scuola Primaria, e tutti gli alunni
dovranno essere presenti e puntuali.
Si raccomanda di lasciare libero il passaggio davanti al cancelletto pedonale per le entrate precedenti al suono
della campanella. I genitori devono assolutamente lasciare i figli all’entrata senza accompagnarli all’interno
dell’istituto scolastico, tranne le persone autorizzate.
E’ dovere del docente esigere dai propri alunni l’osservanza dell’orario scolastico. In caso di ritardo sistematico,
i docenti convocheranno i genitori e informeranno il Dirigente scolastico.
L’uso del grembiule, per gli alunni della scuola Primaria, è obbligatorio, (bianco per le bambine, blu per i
bambini), salvo diverse temporanee disposizioni.
1.b) POMERIGGIO
Scuola Primaria
Per gli alunni della scuola primaria che non usufruiscono del servizio mensa, gli ingressi verranno riaperti
esclusivamente alle ore 13.15 per il progetto ludico e alle ore 14.15 per l’inizio delle attività didattiche. Si
raccomanda la puntualità.
In caso di ritardo sistematico, i docenti convocheranno i genitori e informeranno il Dirigente Scolastico. Il
genitore che riaccompagna il minore è tenuto a verificarne l’avvenuto ingresso a scuola; lasciare solo il minore
fuori dal cancello senza sorveglianza equivale ad abbandono.
Scuola Secondaria
Alle ore 14.00, al suono della campanella, verranno riaperti i cancelli per l’ingresso degli alunni che non si
fermano in mensa e che rientrano per le attività del TP o per le attività di laboratorio obbligatorie o per le
attività opzionali.
I docenti di tutte le attività didattiche sono tenuti ad essere presenti e ad accogliere gli alunni suddivisi per
classe e/o per gruppi di laboratorio.
I docenti di strumento musicale attenderanno nelle rispettive aule gli/le studenti/esse .
I collaboratori scolastici vigileranno sugli spostamenti ed assisteranno gli/le studenti/esse in caso di necessità e
collaboreranno con i docenti.
1.c) INTERVALLO MATTINO
La durata dell’intervallo è di 15 minuti per la scuola Primaria (10.15-10.30) e di 10 minuti per la scuola
Secondaria (09.50-10.00 – 11.50-12.00);esso si svolge secondo le modalità stabilite dal C.d.I:
Non è consentito correre nei corridoi, urlare, mettersi le mani addosso e praticare giochi pericolosi.
Gli/le alunni/e devono muoversi negli spazi consentiti (propria aula – servizi igienici del piano – corridoio).
Possono restare, se autorizzati dal docente, nelle loro classi, ma non devono entrare nelle altre (solo scuola
secondaria).
Durante l’intervallo, è indispensabile favorire il ricambio d’aria delle aule, aprendo le finestre.
Le merende devono essere consumate durante l’intervallo e i rifiuti depositati negli appositi contenitori di
raccolta differenziata.
Ogni docente è responsabile della vigilanza delle classi o dei gruppi loro affidati.
Non è consentito recarsi ai servizi dopo il suono della campanella, senza il permesso dell’insegnante.
I collaboratori scolastici assicurano la vigilanza, coordinandosi con i docenti.
Sia i docenti che i collaboratori scolastici informeranno tempestivamente la segreteria nel caso dovessero
verificarsi infortuni o particolari situazioni critiche.
1.d) INTERVALLO DOPO LA MENSA
Dopo il pranzo, i docenti sorveglieranno gli/le alunni/e negli spazi ludici disponibili (interni ed esterni).
75
Al termine dell’intervallo, gli alunni rientrano nelle rispettive aule accompagnati dai docenti che si
organizzeranno in modo tale da consentire l’inizio regolare delle attività pomeridiane.
Il rientro deve essere rispettoso di tutti gli spazi dell’ambiente scolastico e del lavoro di pulizia effettuato dal
personale ATA.
E’ vietato uscire dai cancelli della scuola, lanciare oggetti vari nelle proprietà confinanti o in strada, giocare a
calcio (solo per la scuola primaria) o ad altri giochi pericolosi. I docenti sono tenuti a vigilare su tutti gli alunni
indipendentemente dal proprio gruppo ed a segnalare tempestivamente, in segreteria, eventuali infortuni.
1.e) TERMINE DELLE LEZIONI
Al termine delle lezioni, al suono della campanella ( ore 16.15,scuola Primaria, ore 14.00 e 16.00, scuola
Secondaria) gli alunni, accompagnati dal docente, escono ordinatamente dall’aula e in gruppo si avviano verso
la porta di uscita della scuola osservando un comportamento corretto e responsabile.
Non è consentito uscire dalle aule prima del suono della campanella, né sostare con gli/le alunni/e sulle scale in
attesa del suono della campanella.
I docenti vigilano attentamente sul gruppo degli/le alunni/e e ne sono responsabili fino all’uscita. I genitori, o le
persone da essi delegate tramite apposito modulo, consegnato, compilato e restituito ai docenti all’inizio
dell’anno, prenderanno in consegna i minori (solo per la scuola Primaria). Si raccomanda la massima puntualità:
i ripetuti ritardi verranno segnalati alle autorità competenti come presupposti per abbandono di minore. Solo in
caso di grave impedimento e con tempestiva comunicazione al docente sarà possibile affidare il minore a
persona diversa dal genitore o dal delegato.
Tutto il personale della scuola è responsabile rispetto agli obblighi di vigilanza, anche allo scopo di prevenire
situazioni di pericolo che possano compromettere l’incolumità fisica di tutte le persone (adulti minori).
Gli/le alunni/e che usufruiscono del trasporto pubblico osserveranno un comportamento corretto, rispettoso ed
educato verso i compagni, il personale educativo che li accompagna e gli autisti; non dovranno essere arrecati
danni ai mezzi di trasporto. Le famiglie risponderanno direttamente agli enti locali erogatori del servizio.
OBBLIGO SCOLASTICO
Tutti gli alunni iscritti sono obbligati a frequentare la scuola, rispettando il tempo scuola scelto dalla famiglia.
I genitori sono responsabili dell’osservanza dell’obbligo scolastico. In caso di inosservanza, il Dirigente
Scolastico segnalerà il caso alle autorità competenti.
Agli alunni delle classi prime dell’Istituto vengono consegnati:
libretto delle assenze e dei permessi di entrata e uscita fuori orario;
diario scolastico per le comunicazioni scuola – famiglia e l’assegnazione dei compiti e delle lezioni; questo
strumento dovrà sempre essere presente nello zaino degli/le studenti/esse.
opuscolo informativo sulla sicurezza(solo per la scuola secondaria)
Ogni studente/essa deve avere il quaderno delle circolari che dovrà portare tutti i giorni a scuola per allegare o
trascrivere le comunicazioni importanti rilasciate dal Dirigente Scolastico o dai docenti responsabili dei progetti.
I genitori delle classi successive alla prima dovranno recarsi presso l’ufficio di segreteria per ritirare il libretto
delle assenze dopo avere esaurito quello precedente.
Tutti i genitori sono obbligati a depositare la propria firma agli atti della scuola ed a rilasciare recapiti telefonici
o di cellulari per consentire tutte le comunicazioni utili, in caso di necessità.
La scuola assicura il rispetto della normativa sulla privacy.
I docenti sono tenuti a vigilare sull’obbligo scolastico della propria classe o dei gruppi laboratoriali assegnati dal
piano organizzativo e a segnalare al DS eventuali evasioni.
2.a) RITARDI: devono essere giustificati utilizzando l’apposito tagliando inserito nel libretto delle giustificazioni.
Gli alunni, senza giustificazione, sono ammessi in classe dal docente dopo che il genitore che ha accompagnato
il minore a scuola ha firmato l’apposito registro. La giustificazione sul libretto andrà consegnata al momento o,
al massimo, al mattino seguente.
In caso di ripetuti ritardi o di mancate giustificazioni, dovrà essere informato il docente coordinatore
responsabile della scuola che trasmetterà la segnalazione al D.S.
2.b) ASSENZE: devono essere giustificate, firmate da uno dei genitori o da altra persona delegata. Anche le
assenze pomeridiane dovranno essere giustificate il giorno successivo e controllate dal docente di classe.
I docenti verificheranno le firme e la completezza dei dati richiesti.
Le assenze speciali, per motivi di famiglia, superiori ai 5 giorni devono essere richieste, per iscritto, sul diario,
preventivamente, dai genitori e autorizzate dal D.S.
Sarà compito della famiglia il recupero delle attività scolastiche non svolte.
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2.c) PERMESSI: per la scuola primaria le richieste di uscita anticipata dovranno essere presentate al docente di
classe.
I minori possono lasciare la scuola, prima del termine delle lezioni, solo se accompagnati da uno dei genitori o
da altra persona maggiorenne, delegata dai genitori all’inizio dell’anno su apposito modulo. In questo caso, il/la
delegato/a dovrà esibire al collaboratore scolastico un documento di identità e firmare sull’apposito registro.
Gli alunni della scuola primaria non iscritti alla mensa possono uscire alle ore 12.15 per poi rientrare per le
attività didattiche (progetto ludico ore 13.15 – inizio attività didattiche ore 14.15).
Se un alunno iscritto alla mensa dovesse avere necessità di tornare a casa per pranzo, i genitori dovranno
firmare l’autorizzazione all’uscita anticipata, entrare a scuola a prendere il/la figlio/a e firmare sull’apposito
registro. In caso di rientro devono accompagnare il minore all’interno dell’edificio, firmare il registro e compilare
l’autorizzazione al rientro.
Per la scuola secondaria le uscite anticipate degli alunni devono essere richieste compilando l’apposito cedolino
colorato inserito nel libretto delle giustificazioni, presentate al collaboratore scolastico presente all’ingresso di
ogni plesso che provvederà a trasmetterle al DS o al o al docente coordinatore di scuola per la relativa
autorizzazione.
I minori possono lasciare la scuola, prima del termine delle lezioni, solo se accompagnati da uno dei genitori o
da altra persona maggiorenne, delegata dai genitori. In questo caso, il/la delegato/a dovrà esibire al
collaboratore scolastico un documento di identità e firmare sull’apposito registro.
Nel caso eccezionale in cui un alunno dovesse rientrare a casa da solo, i genitori presenteranno una richiesta
scritta indirizzata al DS per la relativa autorizzazione, compileranno l’apposito cedolino colorato per confermare
l’uscita anticipata del/la figlio/a.
PRESENZA A SCUOLA
Gli/le alunni/e parteciperanno a tutte le attività programmate dai docenti rispettando l’ambiente e le persone.
L’abbigliamento dovrà essere conforme ed adeguato al contesto scolastico. I genitori sono responsabili di
questo aspetto educativo.
3.a) OGGETTISTICA E TRASPORTI.
Non potranno essere introdotti nella scuola CELLULARI., DISPOSITIVI ELETTRONICI e OGGETTI PERICOLOSI,
come da direttiva ministeriale del 21 /10/2008.
Il Dirigente può autorizzare, in via eccezionale, l’introduzione del cellulare (anche per brevi periodi) solo per gli
studenti i cui genitori faranno richiesta scritta fornendo validi motivi di deroga al regolamento.
In particolare, si sconsiglia di portare a scuola oggetti personali di valore o somme di denaro considerevoli; di
non abbandonare negli zaini oggetti personali di valore e/o portafogli; eventualmente, lasciare in custodia ai
collaboratori scolastici gli oggetti personali.
Durante le gite si possono portare apparecchi elettronici per l’ascolto della musica e macchine fotografiche sotto
la vigilanza e la responsabilità dell’alunno, senza aggravi per la scuola.
L’utilizzo dei cellulari è vietato durante la presenza a scuola. Non serve il cellulare durante le gite, poiché per
qualsiasi necessità il docente provvederà ad avvisare la segreteria per mettersi in contatto coi genitori o, finito
l’orario d’ufficio, è il rappresentante di classe che si relazionerà con gli altri genitori; previa autorizzazione delle
famiglie a lasciare il proprio recapito telefonico al rappresentante stesso.
SI INVITANO I GENITORI AL RISPETTO DI QUESTA REGOLA.
Il non rispetto del regolamento determinerà:
a) il ritiro del cellulare da parte del docente che informerà la famiglia concordando le modalità della
restituzione;
b) l’annotazione nel registro di classe della violazione del regolamento.
Chi utilizza come mezzo di trasporto la bicicletta, dovrà parcheggiarla, chiusa a chiave, negli appositi spazi
predisposti dagli enti locali all’interno dei cancelli delle rispettive scuole.
In caso di furti, la responsabilità della scuola è limitata all’individuazione, se possibile, di eventuali responsabili
e ai casi previsti dalla legge.
3.b) SPAZI FISICI
Gli spazi fisici della scuola appartengono a tutta la comunità scolastica; pertanto, tutti dovranno rispettare le
regole della convivenza civile ed evitare di arrecare danni materiali alle strutture. I responsabili dei danni
saranno obbligati a risarcire la scuola.
Gli/le alunni/e non possono circolare liberamente per la scuola durante le lezioni.
La Giunta Esecutiva dell’IC definirà l’entità del danno e le modalità del risarcimento economico.
Tutti (studenti e docenti) dovranno rispettare il regolamento di ogni laboratorio predisposto dal docente
referente.
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3.c) SPOSTAMENTI
Tutto il personale docente è invitato a non autorizzare l’uscita dalla classe degli/le alunni/e ; in caso di
necessità, deve essere chiamato il collaboratore scolastico.
I collaboratori scolastici vigileranno attentamente e, in caso di necessità, riaccompagneranno lo/la alunno/a che
circoli nei corridoi nella propria classe.
Gli spostamenti dalla propria aula alla palestra, o ai laboratori, o ad altro luogo della scuola devono avvenire
ordinatamente, sotto il controllo dell’insegnante e non devono arrecare disturbo alle altre classi.
3.d) CAMBIO ORARI
Gli/le alunni/e devono attendere, in classe, l’arrivo degli insegnanti, mantenendo un comportamento educato e
rispettoso verso i compagni e i collaboratori scolastici, responsabili della momentanea vigilanza sulla classe,
mentre i docenti si spostano, in modo sollecito, da una classe all’altra.
INFORTUNI
In caso di infortunio, la scuola provvede a mettersi in contatto immediatamente con la famiglia segnalando
l’accaduto. Qualora i genitori fossero assenti o non reperibili e la situazione lo richiedesse, la scuola provvederà
a chiamare il 118 e ad accompagnare l’alunno/a al pronto soccorso seguendo l’ambulanza. La famiglia dovrà,
una volta informata, raggiungere il pronto soccorso.
Anche in caso di malessere improvviso degli/le alunni/e, la scuola adotta lo stesso provvedimento degli
infortuni, avvertendo telefonicamente i genitori che si premuniranno di recuperare personalmente il proprio
figlio.
Fondamentale è la collaborazione scuola – famiglia, anche nel rilascio dei dati utili alle tempestive
comunicazioni (numeri telefonici, cellulari, altre reperibilità).
I docenti sono obbligati a presentare in segreteria, all’assistente amministrativo presente, il giorno stesso in cui
si verifica l’infortunio o un possibile infortunio, la denuncia scritta di quanto accaduto, utilizzando l’apposita
modulistica o, in assenza della stessa, una libera dichiarazione.
In caso di assenza del personale amministrativo, la denuncia deve essere consegnata direttamente al
collaboratore scolastico presente all’ingresso.
I genitori sono tenuti a trasmettere, entro due gg. lavorativi, (termine utile per aprire la pratica assicurativa)
alla segreteria dell’IC, la documentazione relativa al Pronto Soccorso o la documentazione del medico curante o
una dichiarazione di non apertura della pratica di infortunio.
SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
Il personale della scuola non è autorizzato a somministrare farmaci.
I genitori che richiedessero tale prestazione dovranno osservare le procedure richieste dalla convenzione
stipulata dall’ASL 3 di Monza che è obbligatoria per tutte le istituzioni scolastiche ivi appartenenti ed è affissa
all’Albo di ogni plesso scolastico.
VIGILANZA
I docenti e i collaboratori scolastici svolgono funzione di vigilanza sugli alunni per tutta la durata dell’orario
scolastico, ciascuno rispetto alle proprie competenze.
Il DS vigila e assicura che il personale della scuola rispetti quanto previsto dal presente Regolamento e dalle
disposizioni normative in vigore previste dai CCNL e dalla giurisprudenza.
I collaboratori scolastici vigilano, durante le attività didattiche, sui comportamenti degli alunni fuori dalle classi;
coadiuvano i docenti durante l’ingresso, l’intervallo e l’uscita dei minori dalla scuola; segnalano,
tempestivamente, al DSGA, eventuali disfunzioni delle strutture scolastiche, nel rispetto delle procedure definite
dal DS anche ai fini della sicurezza e dell’ igiene ambientale.
In caso di assenza temporanea o di ritardo dei docenti, il collaboratore scolastico è tenuto a vigilare sugli
alunni.
COMUNICAZIONI
Le relazioni scuola – famiglia si attuano attraverso le differenti modalità definite dagli OOCC.
La documentazione che i genitori controlleranno assiduamente e firmeranno è la seguente:
Giustificazioni assenze sul diario.
Comunicazioni tramite diario.
Quaderni consegnati periodicamente agli alunni da far visionare a casa o verifiche scritte.
Quaderno delle circolari (solo per la scuola secondaria).
Tutti i docenti collaboreranno tra di loro al fine di migliorare le relazioni tra la scuola e la famiglia; favoriranno il
dialogo e la crescita personale degli/le alunni/e responsabilizzandoli rispetto alle consegne e alla conservazione
corretta della documentazione.
ASSEMBLEE SINDACALI
CCNL/03 – art8
“Il dirigente scolastico:
a) per le assemblee in cui è coinvolto il personale docente sospende le attività didattiche delle sole classi i cui
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docenti hanno dichiarato di partecipare all’assemblea, avvertendo le famiglie interessate e disponendo di
eventuali adattamenti di orario, per le sole ore coincidenti con quelle dell’assemblea”.
Le famiglie saranno informate con congruo anticipo, con apposita circolare, e i genitori dovranno controllare le
informazioni contenute nella comunicazione. L’avviso esonera la scuola da qualsiasi responsabilità.
SCIOPERO DOCENTI
In caso di sciopero dei docenti, i genitori saranno avvisati, con congruo anticipo, dal DS con apposita circolare.
La scuola durante lo sciopero, potrebbe non garantire il normale svolgimento delle lezioni; nella circolare
verranno esplicitate le modalità del servizio minimo che la scuola assicurerà all’utenza.
Per quanto riguarda la sospensione del servizio mensa e/o trasporto, la scuola collaborerà con gli enti locali
nella trasmissione dell’informativa.
TUTELA DELLA SALUTE NELL’AMBIENTE SCOLASTICO
L’IC assicura la presenza dei soggetti interessati al sistema di prevenzione e di sicurezza (il Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, una Commissione sulla
Sicurezza, gli Addetti al Servizio antincendio, al Primo Soccorso, ai Controlli periodici e giornalieri delle strutture
scolastiche) e della documentazione richiesta dalle disposizioni normative.
I docenti parteciperanno alla Commissione Sicurezza con il compito di organizzare il Piano di Evacuazione, il cui
documento è agli atti della scuola, e di coinvolgere tutti gli/le alunni/e rispetto alla sicurezza ambientale.
VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE
Gli alunni dovranno assumere comportamenti corretti, rispettando le regole, l’ambiente, il codice della strada, le
strutture ospitanti e osservare le disposizioni impartite dai docenti.
Eventuali danni a cose o persone saranno perseguiti a norma di legge (art. 2043 cc e seguenti).
CRITERI DI PARTECIPAZIONE
I viaggi di istruzione si attuano se vi partecipa l’80% del totale degli alunni appartenenti ai gruppi di classe
interessati all’iniziativa.
L’organizzazione delle uscite didattiche deve prevedere la nomina anticipata di un docente supplente.
In caso di comportamento gravemente scorretto e di episodi di bullismo accertati, il Coordinatore informerà
immediatamente il Dirigente Scolastico. La decisione di eventuale sospensione dall’uscita o dal viaggio di
istruzione dovrà essere assunta dal team (dai docenti, dal DS e dal genitore dell’alunno/a). La convocazione del
consiglio di classe per la discussione della sospensione sarà di competenza del docente coordinatore.
Il Consiglio di Istituto così stabilisce il numero dei giorni autorizzati per i viaggi di istruzione della scuola
secondaria:
Classi prime un giorno.
Classi seconde due giorni.
Classi terze due giorni.
CONTRIBUTO SCOLASTICO
Il contributo scolastico è volontario.
E’ pari a euro 25 per il primo figlio mentre è ridotto a euro 20 dal secondo figlio, per le famiglie che abbiano più
figli nell’Istituto Comprensivo (delibera n°26 del 20/03/2013 del CdI).
Il termine ultimo per il pagamento del contributo per l’anno scolastico 2013/2014 è il 31/05/13.
POLIZZA ASSICURATIVA
Le famiglie hanno l’obbligo di sottoscrivere la polizza assicurativa come deliberato dal Consiglio di Istituto.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Il Consiglio di Istituto nomina i componenti del Consiglio di Garanzia, composto dal Presidente (Il DS) da due
docenti e due genitori del Consiglio di Istituto. Al Consiglio di Garanzia si potranno rivolgere le famiglie per
ricorrere contro i provvedimenti disciplinari di cui ai punti 4 e 5 della tabella esemplificativa allegata. Il Consiglio
valuterà i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni e potrà o confermarli o modificarli.
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PRINCIPI GENERALI
La scuola svolge in tutti i momenti della sua azione una funzione didattica, ma anche educativa. I
provvedimenti disciplinari sono da considerarsi in quest’ottica, ossia hanno finalità educativa e tendono a
rafforzare il senso di responsabilità e di appartenenza ad una comunità, basata su precisi diritti e doveri e a
ripristinare un corretto rapporto all’interno della comunità scolastica.
Nella stesura del presente Regolamento di disciplina si è tenuto in considerazione il Regolamento di Istituto e la
normativa vigente, i D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo
Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, il D.M. n. 16 del 5/2/2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a
livello nazionale per la prevenzione al bullismo”, il D.M. n.30 del 15/3/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in
materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici” e la Nota Ministeriale del 31/7/2008.
2. DOVERI
In riferimento all’articolo 3 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, agli alunni è richiesto di:
g) Frequentare la scuola con regolarità, rispettando l’orario scolastico.
h) Adempiere ai propri doveri scolastici.
i) Mantenere un comportamento corretto in ogni situazione della vita scolastica e rispettoso di tutti i
componenti la comunità scolastica.
Osservare i criteri organizzativi e di sicurezza contemplati dal Regolamento di Istituto Fare un uso corretto delle
strutture e dei sussidi didattici, in modo da non recare danno al patrimonio della scuola.
Rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura.
Tali doveri sono sintetizzati nei seguenti macro-doveri:
1) rispetto delle strutture e delle attrezzature con riferimento alla sicurezza,
2) rispetto della comunità scolastica,
3)assolvimento degli impegni scolastici.
3. SANZIONI
Il mancato rispetto dei doveri comporta l’applicazione di sanzioni disciplinari. Esse si ispirano al principio della
finalità educativa e costruttiva, ossia tendono a rafforzare il senso di responsabilità e di appartenenza ad una
comunità regolata da leggi che garantiscono lo sviluppo armonico di ogni singolo individuo.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno studente può essere sottoposto a sanzione disciplinare
senza che gli sia stata offerta la possibilità di esprimere le proprie ragioni. Qualora, in casi di gravi o reiterati
danneggiamenti, non fosse possibile individuare il o i responsabili, potranno essere previsti interventi educativi,
estesi a gruppi o classi, al fine di rendere gli alunni più consapevoli, favorendo l’assunzione di responsabilità.
Le sanzioni si basano sul principio della gradualità e non influiscono sul profitto, ma incidono sulla valutazione
del comportamento nella scheda.
Nella valutazione della gravità di infrazione si terrà conto dei seguenti criteri: rilevanza dell’obbligo violato,
intenzionalità, reiterazione, imprudenza dovuta a disattenzione o superficialità.
Tipologia delle sanzioni:
Richiamo verbale, da parte del docente di classe o anche di classe diversa, finalizzato alla riflessione su quanto
commesso.
Avvertimento scritto sul diario e sul Registro di classe, da parte del docente di classe o del Coordinatore,
finalizzato al richiamo al rispetto dei doveri dello studente.
Comunicazione scritta alla famiglia tramite lettera, da parte del consiglio di classe, sottoscritta dal Dirigente
Scolastico e convocazione della famiglia per un colloquio, finalizzata al richiamo al rispetto dei doveri dello
studente.
Allontanamento dalla lezione con obbligo di svolgere attività didattiche e/o educative sotto la sorveglianza di un
docente, quali riparazione del danno arrecato, produzione di un elaborato, attività a favore della comunità
(riordino palestra, assistenza biblioteca,….). Tale sanzione è stabilita dal Consiglio di classe e comunicata alla
famiglia, tramite lettera e colloquio, dal Dirigente scolastico.
In caso di danneggiamento di materiale o furto, oltre alle sanzioni sopra elencate, si prevede il risarcimento
economico di quanto danneggiato o sottratto.
In caso di episodi gravi o molto gravi e reiterati che violano la dignità e il rispetto della persona o che mettono
in pericolo l’incolumità delle persone, vengono applicate le sanzioni disciplinari previste dall’articolo 4 dello
Statuto delle Studentesse e degli Studenti, che prevedono, a seconda della gravità, l’allontanamento
temporaneo dello studente dalla comunità scolastica
1) per un periodo inferiore a quindici giorni,
2) superiore a quindici giorni,
3) fino al termine dell’anno scolastico
4) l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi.
4. IMPUGNAZIONI
Contro le sanzioni disciplinari per le infrazioni sopraelencate la famiglia è tenuta a richiedere un colloquio con il
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docente interessato o con il Coordinatore di classe o con il Dirigente scolastico. Al Consiglio di Garanzia si
potranno rivolgere le famiglie che intendono ricorrere contro i provvedimenti disciplinari comminati ai loro figli
ai sensi dell’art. 5 comma 2 (statuto studenti/studentesse). Tale ricorso potrà essere presentato entro e non
oltre 15 giorni dalla comunicazione della sanzione. Le sanzioni per le quali sarà possibile ricorrere sono quelle
indicate ai punti 4. e 5. della tabella esemplificativa.
COMPONENTI CONSIGLIO DI GARANZIA
Dirigente Scolastico
Professor Terranova
Professoressa Castelluccio
Signora Ferri
Signora Gooch
APPLICAZIONE DIRETTIVA MINISTERIALE
Il C.d.I. delibera di applicare la direttiva ministeriale n. 104 del 30/11/2007 recante linee di indirizzo e
chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con
particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche
allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali.
Gli studenti che non rispettano il regolamento di Istituto incorrono in una infrazione disciplinare, con
conseguente applicazione della relativa sanzione individuabile dalla scuola stessa e con possibile applicazione
delle sanzioni amministrative previste dalla legge (importo minimo 3.000 euro – massimo 18.000 euro).
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Infrazione
Sanzione
Organi competenti
Rispetto degli altri
Scherzi discriminatori; insulti, termini
volgari e/o offensivi
Interventi inopportuni e continue
interruzioni delle lezioni
Non rispetto cose degli altri
Atteggiamenti aggressivi
Offese a docenti e personale
1. Richiamo verbale
2. Ammonizione scritta sul registro
3. Comunicazione alla famiglia
4. Allontanamento dalla lezione
con obbligo di svolgere attività
didattiche o educative sotto la
sorveglianza di un docente –
(produzione di un elaboratoattività a favore della comunità
scolastica)
5. risarcimento economico pari al
costo della riparazione e/o
sostituzione del bene danneggiato
6. Allontanamento dalle lezioni
1. Singolo docente
2. Singolo docente
1. Richiamo verbale
2. Ammonizione scritta sul registro
3. Comunicazione alla famiglia
4. Allontanamento dalla lezione
con obbligo di svolgere attività
didattiche o educative sotto la
sorveglianza di un docente –
(produzione di un elaboratoattività a favore della comunità
scolastica)
5. risarcimento economico pari al
costo della riparazione e/o
sostituzione del bene danneggiato
5. Allontanamento dalle lezioni
1. Singolo docente
2. Singolo docente
1. Coinvolgimento famiglia
2. Sospensione invio a casa delle
verifiche
3. Annotazione libretto;
Coinvolgimento fam.; voto
negativo in condotta
1e 2. Consiglio di classe
3. Consiglio di classe e
Dirigente Scolastico
1. Ritiro immediato
2. Annotazione sul Registro di
classe
3. Coinvolgimento della famiglia
per concordare modalità di
restituzione
4. Allontanamento dalla lezione
con obbligo di svolgere attività
didattiche o educative sotto la
sorveglianza di un docente
(attività a favore della comunità
scolastica)
5. Allontanamento dalle lezioni
6. Da 100 a 500 euro per uso
improprio del cellulare
1. Singolo docente
3. Singolo docente e/o
Consiglio di classe
4. Consiglio di classe e
Dirigente Scolastico
5. Dirigente Scolastico
Rispetto delle strutture
Scritte e incisioni su muri, porte e banchi
Sottrazione materiale da aule o laboratori
Danneggiamenti a sussidi e/o laboratori
Non mantenimento pulizia degli ambienti
Lancio di oggetti
3. Singolo docente e/o
Consiglio di classe
4. Consiglio di classe e
Dirigente Scolastico
5. Dirigente Scolastico
Doveri scolastici
Puntualità orario scolastico e assenze
strategiche
Falsificazione firme
Mancata puntualità nella consegna delle
verifiche
Mancata esecuzione dei compiti
Introduzione di strumenti elettronici a
scuola.
Introduzione non autorizzata e uso
improprio del cellulare
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4. Consiglio di classe e
Dirigente Scolastico
5. Dirigente Scolastico
10. PER COMUNICARE
SEGRETERIA
SEGRETARIA MariaGrazia Borgonovo
Per qualsiasi informazioni la segreteria è a disposizione del pubblico nei seguenti orari:
Tel. 0362/560594
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
Lunedì, martedì. giovedi, venerdì
mercoledì
lunedì, mercol, venerdì
Fax 0362/681112
ore 11.00 – 12.30
ore 8.00 – 9.30
ore 15.00 – 16.00
DIRIGENTE dott.ssa Nicoletta Guzzetti
Riceve su appuntamento
Per comunicazioni in posta elettronica utilizzare i seguenti indirizzi e-mail:
e-mail Istituto Comprensivo:
post certificata
e-mail Dirigente Scolastico:
e-mail docenti Barlassina:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Per informazioni e aggiornamenti sulla attività didattica è consultabile il sito :
Sito dell’Istituto :
www.scuolebarlassina.gov.it
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piano dell`offerta formativa - Istituto Comprensivo di Barlassina