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INOIsfol
LUGLIO 2003 • N.7
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◗ ◗ ◗ EDITORIALE
LA POLITICA UE PER L'INTEGRAZIONE DELLE TIC
NELL'ISTRUZIONE E NELLA FORMAZIONE (ELEARNING)
e tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (TIC) offrono un potenziale significativo
per il miglioramento dell'istruzione e della formazione.
I Consigli europei di Lisbona, di Stoccolma e di Barcellona hanno chiesto un'azione continua
a livello di Stati membri e di Comunità per integrare le TIC nei sistemi di istruzione e di
formazione, al fine di assicurare l’apprendimento continuo e la coesione sociale.
In questo quadro, è possibile concepire l'eLearning come uso sistematico e integrato delle TIC nelle
azioni formative finalizzate a sostenere e ottimizzare i processi di apprendimento.
La Comunità Europea, nel Piano di azione eLearning, intende l'eLearning come "l'uso delle nuove
tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell'apprendimento agevolando l'accesso
a risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione a distanza".
Questo obiettivo di politica educativa europea si inserisce in quello più generale fissato dal Consiglio
di Lisbona: rendere l'economia europea basata sulla conoscenza la più competitiva e dinamica del
mondo. Si tratta di un traguardo ambizioso che può essere raggiunto solo riformando i sistemi di
istruzione e formazione, in modo tale che le nuove tecnologie sostengano efficacemente l'apprendimento
per tutto l'arco della vita.
I piani di azione e-Europe 2002 ed e-Europe 2005 adottati dai Consigli di Stoccolma e di Barcellona
ritengono l'eLearning una priorità assoluta, fissando importanti obiettivi per quanto riguarda
l'infrastruttura, l'attrezzatura e la formazione di base.
L'iniziativa eLearning sviluppa ulteriormente questi obiettivi, sottolineando la necessità di implementare
metodi pedagogici innovativi, di elaborare criteri di qualità dell'apprendimento, nonché di permettere
un accesso facile alle risorse e ai servizi di eLearning.
Si evidenzia, inoltre, l'esigenza di eliminare gli ostacoli strutturali all'innovazione, come le barriere
organizzative e giuridiche e la disomogeneità della valutazione e certificazione delle competenze.
Nell'ambito del processo Bruges-Copenaghen, finalizzato a promuovere una maggiore cooperazione
europea in materia di istruzione e formazione professionale, si attribuisce all'eLearning un ruolo di
grandi potenzialità per lo sviluppo e l'attuazione di strategie efficaci e coerenti di apprendimento
permanente, anche al fine di combattere il "divario digitale".
I risultati ottenuti indicano che le iniziative comunitarie di eLearning hanno un impatto positivo.
Al fine di sostenere e completare gli interventi degli Stati membri, è stata proposta l'adozione di uno
specifico programma europeo di sostegno finanziario per l'eLearning, che individua quattro settori
prioritari d'intervento: lotta contro il divario digitale; istituzione di Università e istituti d'istruzione
superiore virtuali; promozione di gemellaggi scolastici via Internet; azioni trasversali per promuovere
l'eLearning in Europa, attraverso la divulgazione di buone pratiche e la cooperazione tra i diversi
soggetti interessati, in particolare stimolando partnership pubblico-privato.
In questo contesto, l’Area Sperimentazione Formativa dell’Isfol svolge attività di ricerca, con riferimento
specifico alla formazione dei formatori/insegnanti. Insieme al Cedefop coordina il progetto eTTnet
(Training of Trainers Network for eLearning), la cui finalità è sviluppare concetti, pratiche e strumenti
per la formazione dei formatori/insegnanti europei nel campo dell’eLearning.
Inoltre, è impegnata in attività di ricerca e sperimentazione su modelli di monitoraggio e valutazione
di interventi eLearning nell’ottica di migliorare la qualità dei servizi formativi erogati.
Infine, l'Area, in qualità di coordinatore italiano di TTnet (Training of Trainers Network), ha realizzato
la ricerca "Formatori e insegnanti: pratiche innovative, attività e competenze eLearning", presentata
in questo numero di Ino.
Essa si inserisce nell’ambito delle attività di TTnet Europa, rete promossa dal Cedefop
al fine di sviluppare la cooperazione a livello comunitario in materia di formazione dei
formatori/insegnanti.
L
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Il Direttore Responsabile
INOIsfol
guere progetti content-driven, orientati alla trasmissione di
conoscenze, fatti e nozioni relativamente semplici attraverso materiali didattici multimediali, e progetti teacherdriven, incentrati sulle attività di un insegnante, di un formatore o di un tutor.
L'approccio content-driven costituisce una soluzione ottimale nel caso di progetti con obiettivi di apprendimento
relativamente semplici, target molto ampi e geograficamente dispersi, forti vincoli di tempo e di costi. Diversamente da quanto avviene nei progetti teacher-driven, le fasi
di ideazione, produzione, gestione ed erogazione dei materiali didattici assumono un’importanza critica nella determinazione delle strategie e delle tecnologie del progetto.
L’obiettivo-chiave è formare un gran numero di utenti, rapidamente e ad un costo contenuto. In tal caso, un approccio content-driven può risultare più pratico di una strategia
teacher-driven.
Quest'ultima, invece, si riscontra prevalentemente nei progetti realizzati su scala limitata e richiede un “apprendimento negoziato”, basato sull'interazione continua tra studente e insegnante. Inoltre, la maggior parte di progetti
teacher-driven ha adottato una strategia d’apprendimento
blended (mista), che combina la formazione a distanza con
la più tradizionale formazione in aula. Il mix di metodi include l’auto-apprendimento (l’allievo studia in modo autonomo), l’apprendimento collaborativo (gli allievi lavorano insieme in un gruppo), il tirocinio formativo.
Nei progetti teacher-driven, i formatori o i tutor hanno la
funzione chiave di guidare le attività didattiche indirizzate agli allievi. Sotto molti aspetti, le attività di apprendimento sono simili a quelle che si svolgerebbero in un’aula
tradizionale. Il contenuto digitale è ritenuto soprattutto un
supporto alle attività.
Nei progetti content-driven, invece, il ruolo del formatore/tutor, pur risultando fondamentale, è soprattutto quello di fornire supporto agli utenti. Il reale apprendimento
dipende ampiamente o esclusivamente dal materiale didattico digitale.
La tabella che segue sintetizza le principali caratteristiche
delle due tipologie di progetti.
◗ ◗ ◗ APPUNTI DELLA RICERCA
INSEGNANTI E FORMATORI:
PRATICHE INNOVATIVE, ATTIVITÀ
E COMPETENZE ELEARNING
La ricerca qui presentata, realizzata nell’ambito della rete
europea TTnet, si inserisce all’interno delle attività del Piano
Cedefop 2002-2003. Alla sua realizzazione hanno contribuito TTnet Italia, Francia e Gran Bretagna in qualità di reti
leader, e TTnet Austria, Belgio, Olanda, Spagna in qualità
di reti associate.
L’indagine si focalizza sul rapporto tra i diversi tipi di pratiche innovative di eLearning finalizzate alla formazione di
formatori/insegnanti, le professionalità e le competenze
sulle quali tali pratiche si basano.
Complessivamente sono stati censiti, in diversi Paesi europei, 50 progetti di formazione di formatori/insegnanti che
hanno utilizzato l’eLearning, con differenti obiettivi, destinatari e contesti organizzativi di riferimento. Sono stati
intervistati, come testimoni privilegiati, i project leader di
17 progetti suddivisi tra Francia, Italia, Spagna, Regno Unito
e Austria.
Nell'analisi preliminare dei progetti, sono state individuate cinque fasi-chiave di un progetto di eLearning: analisi
dei fabbisogni; progettazione tecnologica e formativa
(instructional design); sviluppo; erogazione; valutazione. È
interessante osservare che tali fasi non sempre sono organizzate secondo una sequenza lineare (modello di sviluppo
a cascata). Infatti, nei progetti più piccoli, le fasi sono state
sviluppate in parallelo per tutta la durata del progetto e l’esperienza acquisita è stata utilizzata per un aggiornamento continuo dell’analisi dei fabbisogni, della progettazione
e dell’implementazione del progetto (modello di sviluppo
ciclico).
I differenti modelli di sviluppo degli interventi di eLearning
riflettono differenti strategie progettuali di insegnamento/apprendimento, rispetto alle quali è stato possibile distin-
TAB. 1 - MODELLI DI SVILUPPO DEI PROGETTI ELEARNING "A CASCATA" E "CICLICO"
Modello di sviluppo a cascata
Modello di sviluppo ciclico
Analisi de fabbisogni
Analisi de fabbisogni
Instructional design
Valutazione
Instructional design
Sviluppo
Erogazione
Erogazione
Sviluppo
Valutazione
Fonte: Cedefop/Isfol
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TAB. 2 - DUE TIPOLOGIE DI PROGETTI ELEARNING
Caratteristica
Progetti teacher-driven
Progetti content-driven
Obiettivi di apprendimento
➩ Soft skill (competenze tipiche
➩ Acquisizione di fatti, concetti e
richieste per l’insegnamento)
Destinatari
➩ Spesso, ma non sempre, su piccola scala (decine di utenti)
Contesto
Strategia d’insegnamento
Tecnologie
➩ Forte motivazione dell’allievo,
terminologia di base
➩ Su vasta scala (centinaia o
migliaia di utenti)
➩ Debole motivazione dell’allievo
corsi di lunga durata (alcuni
mesi)
(formazione obbligatoria)
➩ Corsi relativamente brevi
➩ È necessario un massimo di rapidità con un minimo di costi
➩ Apprendimento negoziato
➩ Apprendimento misto
➩ Apprendimento collaborativo
➩ Trasmissione delle conoscenze
➩ Auto-apprendimento supportato
da un tutor
➩ LMS a basso costo (open source) o ➩ Authoring tool avanzati
➩ Piattaforme di Learning ManageWeb server standard
ment System/Virtual Learning
➩ Strumenti standard di comunicazione attraverso Internet
➩ Strumenti di Office standard o
semplici HTML editor
Environment
➩ Tool di comunicazione specializzati
Modello di sviluppo
➩ Modello ciclico
➩ Modello a cascata
Il project team
➩ Livelli variabili di integrazione
➩ Divisione dei compiti più rigida
Fonte: Cedefop/Isfol
➭
Sono state, inoltre, identificate le funzioni professionali
tipiche di un team incaricato dello sviluppo di un progetto
di eLearning:
➭
project management, per il coordinamento delle attività, la gestione dell'interfaccia con il cliente, la
supervisione dell'efficacia del progetto e la gestione
dei costi, delle risorse umane, dei tempi e della qualità dell'intervento;
➭
instructional design del sistema, per la selezione, la
progettazione e/o l’implementazione della piattaforma
tecnologica del progetto;
➭
instructional design del prodotto, per la pianificazione delle attività di formazione e del relativo materiale
didattico;
➭
learning administration, per il coordinamento delle
attività di apprendimento (tutoring, aule virtuali) e
dei relativi aspetti amministrativi durante la fase di
erogazione;
➭
tutoring, per l'assistenza agli allievi e la facilitazione
del processo di apprendimento;
authoring, per lo sviluppo dei contenuti.
Per la realizzazione degli interventi di eLearning sono necessarie, oltre alle competenze di tipo tradizionale, anche competenze innovative, funzionali a gestire la complessità di
tali progetti, a sfruttare adeguatamente il potenziale della
nuova tecnologia e a risolvere i problemi specifici derivanti dalla mancanza di un contatto diretto con gli allievi. Un
requisito chiave per entrare a far parte di un team di eLearning, i cui membri possono avere competenze e formazioni
molto diverse, è la capacità di condurre un efficace lavoro
di squadra.
L'organizzazione del project team varia a seconda del modello di sviluppo dell'intervento. Nel modello a cascata, i compiti sono più rigidi, nel senso che ognuno è responsabile di
una determinata fase dell’attività. All'estremo opposto, nel
modello ciclico, il team di lavoro è fortemente integrato, le
persone hanno competenze sovrapposte, e le decisioni sono
adottate soprattutto collettivamente. È interessante osservare che i progetti si collocano lungo un continuum che
unisce questi due poli, con la tendenza dei progetti, più
grandi, content-driven a posizionarsi sul modello a cascata, e dei progetti più piccoli, teacher driven, sul modello
ciclico.
Per informazioni: [email protected]
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◗ ◗ ◗ NOTIZIE
◗ ◗ ◗ PUBBLICAZIONI
AL COM-PA 2003
DISTRIBUITA LA GUIDA AI SERVIZI DELLA
COMUNICAZIONE INTEGRATA
“AMMINISTRAZIONE E FINANZA
D’IMPRESA” E “TURISMO, OSPITALITÀ
E TEMPO LIBERO”: DUE NUOVI MANUALI
PER GLI OPERATORI E DUE NUOVI
OPUSCOLI “ALLA SCOPERTA DELLE
PROFESSIONI”.
In occasione della decima edizione del Salone della Comunicazione Pubblica e dei Servizi al Cittadino (COM-PA), che
si terrà a Bologna dal 17 al 19 settembre 2003, verrà presentata e distribuita la Guida ai servizi della comunicazione
integrata. Il volume è uno dei risultati del Progetto “Comunicazione integrata tra URP”: un gruppo di lavoro coordinato dal CNR e dal CERIS di cui fa parte il Centro di Documentazione Specializzato dal marzo 2002. Il Progetto vede
coinvolti numerosi referenti della pubblica amministrazione, in particolare dei Ministeri, degli enti pubblici di ricerca e degli atenei romani e si è posto i seguenti obiettivi in
linea con la legge 150/2000:
❏ individuare interventi congiunti per ottimizzare le azioni comunicative
❏ creare un sistema di sinergie permanenti tra i servizi
❏ attuare comunicazioni a vari livelli realizzando una rete
interattiva.
La Guida raccoglie la documentazione prodotta nel corso
delle riunioni e riporta i prodotti e i servizi che vengono
offerti dai vari Uffici Relazioni con il Pubblico. In Isfol l’URP
è attivo presso il Centro di Documentazione Specializzato e
secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore, intende svolgere le seguenti attività:
a) garantire l’esercizio dei diritti di informazione, di accesso
e di partecipazione di cui alla legge 7 agosto 1990, n.
241, e successive modificazioni
b) agevolare l’utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini,
anche attraverso l’illustrazione delle disposizioni
normative e amministrative, e l’informazione sulle
strutture e sui compiti delle amministrazioni medesime
c) promuovere l’adozione di sistemi di interconnessione
telematica e coordinare le reti civiche
d) attuare, mediante l’ascolto dei cittadini e la comunicazione
interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di
gradimento degli stessi da parte degli utenti
e) garantire la reciproca informazione fra l’ufficio per le
relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti
nell’amministrazione, nonché fra gli uffici per le relazioni
con il pubblico delle varie amministrazioni.
Usciti da poco più di un mese, i due
nuovi Manuali per gli operatori della collana Isfol Strumenti e Ricerche, editi da
Franco Angeli, e i corrispondenti due
nuovi opuscoli di orientamento della collana Minlavoro-Isfol orientano “Alla scoperta delle professioni”, sono andati letteralmente a ruba.
Perché tanto interesse? Il primo “Amministrazione e finanza d’impresa” fotografa infatti un’area occupazionale che
rappresenta un settore di importanza strategica per qualsiasi tipo di organizzazione o settore, con la presenza di
figure professionali che troviamo negli organigrammi di ogni
azienda, grande o piccola, privata o pubblica, profit o non
profit: 14 le figure selezionate, fra le più rappresentative
in termine di diffusione e interessanti opportunità sia di
carriera che di lavoro.
Il secondo, “Turismo, ospitalità e tempo libero”, rappresenta, come settore, una delle voci più importanti nella
bilancia commerciale del nostro Paese, con un saldo largamente attivo ed un numero di persone che vi lavorano che
supera i due milioni di addetti. Sono state selezionate 21
figure professionali, tutte molto richieste in un mercato,
quello del turismo, che punta sempre di più alla qualità e
alla soddisfazione dei bisogni del cliente.
Per informazioni: [email protected]
Consulta Ino Isfol on-line
http://www.isfol.it
Per informazioni: [email protected]
il frontdesk del CDS
INOIsfol
è aperto al pubblico
Mensile di informazione dell'Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori
Anno 8 numero 7
Direttore responsabile: Antonio Francioni
Coordinamento editoriale: Diana Macrì
Coordinamento internet: Giulio Minelli
Comitato di redazione: P. Andreani, M. Benicampi, G. Benini, C. Bensi,
M. R. Colella, O. Fornara, V. Infante, F. Ludovisi, F. Marchionne, A. Mocavini,
M. Pasquali Coluzzi, F. Pomponi, S. Squillaci, A. Tirelli, B. Torchia, A. Vaiasicca
Impaginazione: Studio grafico Maddalena Tiburzio
Direzione e Amministrazione: ISFOL, Via G.B. Morgagni, 33 - 00161 - Roma
tel. 06/445901 fax 06/44291871
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n. 7 - luglio