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PAG. 3 / a t t u a l l f f a
I ' U n i t d / giovadl 5 mono 1964
Appassionato dialogo tfa il segretario
DICHIARAZIONI DEL PROCURATORE GENERALE
e gli studenti di
del
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Togliatti alia «Normale»
Una folia incredibile di giovani e ragazze alia conferenza sulla storia del nosfro PartHo
Decine di domande - L'analisi del fascismo e la lotta per una democrazia di tipo nuovo
mo, " e ancora oggi respingiamo,
quella interpretazione del fascismo
che non fa differenza tra fascismo'
"' '
' '
, 4.
e capitalismo. -o preso gli appunti per questo
E' una identita non necessaria,
resoconto stando seduto sulla scalinata che porta al Salone degli , giacche il capitalismo pud anche
non essere fascismo e la dittatura
Stemmi, qui, alia Scuola Normale
borghese puo anche esercitarsi in
Superiore di Pisa. Una folia i n credibile di giovani e di ? ragazze, ' modi formalmente democratici.
l'analisi del fascismo e degli avvetutti studenti della « Normale >, era
venuta ad ascoltare Palmiro T o - -nimenti discendeva direttamente
una conseguenza: l'antagonista stogliatti, invitato a parlare sulla porico del fascismo era la classe opelitico del nostro partito dagli anni
raia. E, praticamente, ne derivava
iniziali dell'ultimo grande conflitto
anche un'altra: il centro della lotta
fino ai giorni in cui fu approvata
contro il fascismo doveva essere nella nuova Costituzione repubblica1'interno del Paese, in maniera che
na. Erano tanti e poi tanti, che
ad essa fossero direttamente chiauna parte ha dovuto sostare fuori,
a questa
mati tutti gli italiani.
in piazza dei Cavalieri, sulla seapolitica, nacque una spinta reale
linata e ai piedi del monumento.
alia lotta clandestina e ad una cona quelli che sono entrati, lo hantinua azione per rendere attiva
no fatto con una baldanza verauna organizzazione
clandestina.
mente giovanile. Quanto a me,
le
basi.
Queste
furono
quando gli uscieri hanno aperto il
portone (erano quasi le 9 di ieri
Per quel che attiene alia prosera), mi sono sentito investire da
spettiva, da queste posizioni sgoruna specie di valanga umana. i
gava un largo programma di lotta.
peso, mi hanno fatto salire le scale:
a sgorgavano a n c h e posizioni
sono passato senza toccare terra
schematiche, errate: come, per
o
, ho esempio, quella che dava per certa,
sotto la lapide a
intravisto la porta del Gran Priodopo la caduta del regime fascista,
re, poi ho capito che salivamo fino
l'instaurazione di un regime sociaal Salone degli Stemmi. Quando ci
lista. E* stato a questo punto, a
sono arrivato, non ho trovato tin
mio parere, che Togliatti non solsolo luogo in cui fare il mio metanto ha toccato la parte piu senstiere di cronista.
, persibile della sua conferenza, ma ha
sino sui davanzali delle - finestre
anche risposto (come poi ha fatto
aperte su una notte pisana ancora
a posteriori ai vari interlocutori)
fresca d'inverno, nei corridoi, nei
preventivamente ad alcune di quelvani delle porte,-nelle adiacenze
le domande che, in maniera riasdella sala, si stipavano giovani e
suntiva, abbiamo riferito. Chi nteragazze. Cosl ho finito per prendere
neva valida questa prospettiva,
posto sulle scale.
commetteva l'errore di ritenere
che il fascismo avesse definitivamente logorato il tessuto della democrazia borghese. n verita, chi
aveva maturato una siffatta convinzione non teneva conto della
realta e non capiva c h e conquistare una democrazia socialista importava una larga e profonda o r ganizzazione delle masse popolari,
Chi ha conosciuto le grandi d i resa impossibile proprio dalla prescussioni del 1945, degli anni della
senza, per piii di venti anni, del
riconquistata liberta, pud capire il
fascismo.
a conclusione appariva
significato di un avvenimento codunque questa: che la prospettiva
me questo. Scriverei una cosa inesarebbe stata determinata dal mosatta se parlassi di entusiasmo, se,
do stesso in cui il fascismo sarebbe
insomma, facessi un po' di rettocaduto.
i qui traemmo la convinrica; dico la verita invece se, nfazione, rivelatasi fondata e giusta,
cendomi col pensiero a quegli anni ' che era necessario ricercare tutte
che seguirono immediatamente la
le possibility di lotta. Fu allora
guerra di
, scrivo che
che noi riprendemmo coscienza del
ieri sera, a Pisa, il Salone degli
valore delle liberta democratiche
Stemmi era stipato di giovani che
per la lotta della classe operaia e
avevano la ferma intenzione di
che sentimmo la necessita di essere
parlare con piena coscienza del
alia testa della lotta per riconquifatto, con lucidita, con intelligent
starle. S u queste basi, il partito
za, direi, aggressiva, con un uomo
supero l e chiusure settarie verso
come Togliatti, con uno dei pro- gli altri partiti operai e fondo la
tagonisti della storia del nostro
sua politica per una larga unita.
tempo. a conferma l'ho avuta alia
a grande lotta contro il f a fine, quando qualcuno, forse s t u scismo
si spiego in tutta la sua
pito o commosso per le posizioni da
ampiezza. Corrono molte leggende
funambolo che, dopo essere stato
sul nostro conto, come quella, per
cacciato persino dal m i o scalino
esempio, che vorrebbe affievolita
dagli ultimi venuti, avevo dovuto
o addirittura abbandonata questa
assumere per vergare i miei a p lotta in seguito all'accordo tedescopunti, mi aveva portato una specie
sovietico. Chi ancora vi c red esse.
di inginocchiatoio (qui non e'e nulpuo cercare lumi negli stessi d o la, come dire, di « s v e d e s e » ) , sul
c u m e n t del nostro partito, n e l quale ero riuscito a prendere una
l'appello del giugno 1940 e in quelposizione un po' meno simile a
lo del maggio 1941: appelli c h e
quella, mettiamo, di una scimmia
precedono l'attacco della Germaarrampicata sul ramo di un albero.
nia aU'Unione Sovietica e nei quali
- N e ho avuto conferma. dicevo,
il Partito comunista chiama alia
durante il dibattito c h e e seguito
lotta senza quartiere contro i f a alia conferenza di Togliatti, imperscists contro la Germania nazista
niata sulla costante ispirazione unie contro l'imperialismo tedesco.
taria della nostra politica. durante , Perseguendo questo intento unitala lotta al fascismo e la guerra
rio firmammo il patto con il Pare del nostro paeper la
tito socialista e con < Giustizia e
se.
e domande venivano da perliberta > (luglio-ottobre 1941) c
sone che, allora, non c'erano o erasuccessivamente lo confermammo.
no appena nate. Perche non f a - Cercammo contatti con tutti gli ancemmo la riforma agraria? Perche
tifascist!, dai sociaiisti agli adecedemmo ai compromessi ' con la
renti a < Giustizia e liberta», ai
cattolici, fino alia monarchia (Tomonarchia e con Benedetto Croce?
gliatti ha ricordato l'invio a
.
Perche non facemmo appello alia
per un passo unitario presso il re.
volonta rivoluzionaria delle masdi
i e Geymonat). e, in
se? E si sarebbe continuato, forse,
questi colloqui, impostammo anper tutta la notte, se, ad un certo
che il problema della ' ricostruziomomento, il caldo nella sala non si
ne.
nostri sforzi unitari ebbero
fosse fatto cosi soffocantc. cosi insuccesso con il Partito socialista e
sopportabile. Allora, un applauso
con <
. ma non con gli altri.
lungo e affettuoso. una manifestazione di riconoscenza p e r la « l e - a causa della pregiudiziale antiz i o n e * avuta da Togliatti, ha di- comunista e delle divergenze circa
il f u t u r e
mostrato che anche i piu tenaci
erano ormai disposti a rimandare
il discorso. a era passata la mezzanotte da un pezzo.
A queste domande. in verita. Togliatti ha risposto due volte: la
prima, prevenendole durante la
conferenza; la seconda. rispondendo direttamente. uno per uno. agli
interlocutori.
E' a questo punto che si consiata
Come aveva raggiunto, il Parun difetto della
. Quantito comunista italiano, le posizioni
do, nei luglio del '43, il fascismo
che l o distinguevano all'inizio della
seconda guerra mondiale? Per ri- era decomposto, non e'era ancora
spondere a questa domanda e ne- un movimento unitario antifascista
che si presentasse come alternativa
cessario risalire agli anni in cui i
alia dittatura. Solo dopo il 25 lucomunisti si staccarono dal parglio sorsero organismi unitari. ma.
tito socialista per riaffermare la
in sono ad essi, liberall e cattolici
loro volonta di lotta per la ditta— e talvolta anche i rappresentantura del proletariato. per un regi> — respingevano l*anti di < G
me nuovo fondato su nuove forme
pello alia lotta armata. adducendi direzione democratica. sulla fido il motivo che monarchia e fane dello sfruttamento capitalistico.
scismo si tirassero fuori loro dalla
a prospettiva, allora. era reale.
situazione in cui erano andati a
, tuttavia, l'organizzazione
cacciarsi. Venne 1*8 settembre, venpolitica d'avanguardia che portasse
ne l'occupazione tedesca: allora sorla classe operaia al raggiungimene nasero i Comitati di
to di questi obiettivi.
fascismo
zionale, allora si accolsero le prol'ebbe vinta. E per il Partito si
post e nostre e dei socialist! per un
pose subito. insieme al problema
appello alle armi: ma a questo pundella lotta per rovesciarlo, raltro
to dovemmo assistere al crollo delobiettivo: quello della prospettiva che con il crollo di esso si sa- lo Stato italiano. Ora bisognava risollevare il paese dal punto piu
rebbe aperta Questo problema. ha
basso di disfacimento Era necessadetto Togliatti. fu sempre aperto
rio impegnarsi nella guerra contro
durante il tempo della dittatura
l'invasore. lot tare contro la tendenfascista, giustamente da noi defiza ad attendere passivamente la linita (e oggi tutta la storiografia
berazione, unire in un solo corpo
italiana si onenta cosi) non come
armato le varie unita partigiane.
una esplosione di cattivo gusto pic9 gennaio del *44, fu istituito il
colo borghese, ma come il dominio
, nei giugno fu formato u n
d«i grandi gruppi terrieri, inducomando unico.
strial!
della finanza.
-
l nostro inviito ,
Serrato dialogo
fino o mezzanoffe
Dal luglio 1943
alia lotta atmula
a qual era la prospettiva? comunisti, nelle zone occupate, ten- .
devano a creare una situazione in '
cui fosse possibile porre le basi per
la ricostituzione di un regime democratico, ma non come quello prefascista, bensi corroborato da forme
di democrazia diretta.
N furono un fatto di eccezionale importanza, in quanto si presentarono
come organi di piu diretto contatto
con il popolo nello sviluppo della
lotta politica. Vi erano le basi per
una democrazia di tipo nuovo. Oggi
e'e chi osserva che noi, l a ' dove
la vita politica era diretta dai
.
non prendemmo alcuna misura di
espropriazione. Non lo facemmo,
ha detto Togliatti, perche volevamo
che fosse il popolo a decidere, dopo, attraverso i suoi organismi democratici liberamente eletti.
problema piu strettamente politico, sul piano governativo, si poneva nelle zone liberate. Quale governo doveva essere fatto? Con quali obiettivi? n prospettiva, i comunisti indicavano un regime democratico e progressivo con diversi
partiti politici. una
a democratica con una Costituzione nella quale fossero previste tutte le
liberta. Cera una novita nelle nostre proposte: un regime democratico e < progressivo ». Che cosa voleva dire? Non un ritorno al vecchio ordinamento — ha ripetuto
Togliatti — ma un regime integrato con forme di democrazia
diretta; un regime, cioe, che procedesse a profonde riforme, come la
riforma agraria, la riforma industriale, che desse un nuovo ordinamento alio Stato articolandolo attraverso autonomie locali (alle quali siamo stati sempre favorevoli,
mentre siamo stati sempre contrari
a forme « federative > dello Stato);
voleva dire anche mutamento di .
classi dirigenti e apertura della via
all'avvento nella direzione del paese delle masse lavoratrici e dei loro
partiti.
Anche questa parte della conferenza di Togliatti si e iscritta a
priori (e cid si e poi precisato durante il dibattito) nei colloquio con
gli studenti della «Normale >, i
quali hanno mostrato grande attenzione quando il segretario del Partito comunista ha detto che, in questo quadro, il problema piu acuto
fu quello della monarchia. Noi dicemmo: il re sara giudicato domani
dal popolo: per ora, lasciamolo a
quel posto; Benedetto Croce disse:
lasciamo il re a quel posto, perche
dobbiamo salvare la monarchia per
. Non ci furono dunque
compromessi, ma una diversita profonda tra noi, che lottavamo per
la cacciata del re e per la
blica, e i fautori di una permanenza
della monarchia. Nei dicembre
1944, il governo Bonomi succedette
a quello di Badoglio. Entrarci o
restarne fuori? Non era certo il governo che volevamo, ma ci restammo: primo, per non infirmare
l'unita e per non provocare noi
stessi Tuscita delle forze popolari
dalla direzione del Paese; secondo,
perche i partiti della classe operaia
dovevano dimostrare di saper governare dopo venti anni di clandestinita.
Partito socialista non fu
d'accordo. S e noi oggi consideriamo i risultati del 2 giugno, constatiamo che essi furono scarsi per
l'estrema sinistra. E cid perche, alia
fine del '44. i partiti della classe
operaia si erano gia divisi e l'unita
era gia intaccata.
silenzio si e fatto totale, profondissimo, quando Togliatti ha risposto alia domanda che hevitava
: perche non andammo piu avanti? Nostri erano i comandi partigiani: avremmo dunque potuto usare questa forza, come qualcuno dice, per prendere il
potere e realizzare i nostri obiettivi?
a lotta armata
a di
allora, occupata da eserciti stranieri, ha risposto Togliatti, sarebbe
stata - una avventura sanguinosa.
Pero questo non e il motivo fondamentale perche non andammo
piii avanti.
motivo fondamentale
c che i grandi problemi nazionali
non erano matun nelle grandi masse popolari. Percio ci parve indispensabile riuscire ad elaborare un
programma di sviluppo della democrazia italiana dando ad essa una
forma istituzionale.
i qui nasce
la Costituzione, che non e un espediente, ma un patto unitario liberamente stretto dalla maggioranza del
popolo italiano. Sulla base di questo patto, ha concluso Togliatti riallacciandosi alia domanda che si era
posto sul perche, allora, non andammo ancora piu avanti, e necessario continuare la lotta per le riforme e per l'accesso delle masse
popolari alia direzione dello Stato.
dibattito, come ho cercato di
n f e n r e , e durato, vivace e interessante, fino a notte tarda So perche, di fronte a quella massa di
giovani e di ragazze. pensavo alle
parole di Giaime Pintor sulla corsa
dei giovani alia ' politica nei - momenti eccezionali.
o so, come lo
sanno tutti coloro che hanno provato quella spinta che nasce dall'intemo, dal profondo, e ti porta
alia lotta sulla barricata della liberta e della giustizia.
a perche
oggi? E in che consiste l'eccezionalita, non dico del nostro tempo, ma
di questi nostri giorni?
i e parso di capire, intanto. che
la domanda debba essere rivolta a
loro, ai giovani: ma senza ostacoli
burocratici e senza chiusure settarie.
Ottavio C«cchi
40
giorni
a
giudizio
professor Felice
polito ha trascorso la sua
prima notte e la sua prima giornata a
a Coeli. < E' stato trattato come
tutti gli altri detenuti»,
cio tengono a far sapere
le autorita del carcere e i
carabinieri che 1'altra sera hanno proceduto all'arresto. Come tutti gli altri,
anche Felice
o ha
fatto ingresso con le dita
sporche d'inchiostro nella
cella che gli e stata assegnata.
x segretario generate del CNEN non e
sfuggito alia < formalita >
del rilievo delle impronte
digitali.
Come detenuto in attesa di giudizio, egli restera
isolato in una cella, senza
contatti con nessuno. a
prima visita che ricevera
sara quella del sostituto
procuratore generate Cesare Saviotti, il magistrate che ha ordinato l'arresto, e che si rechera a
gina Coeli domani mattina per contestare formalmente il lunghissimo capo
d'imputazione all'ex segretario generale e per
raccogliere le sue dichiarazioni.
Varie sono state le reazioni all'arresto di
to: i difensori (avvocati
Giuseppe Sabatini e Adolfo Gatti) hanno avuto ieri
mattina la copia dell'ordine di cattura e si sono
riuniti nei pomeriggio per
studiare la situazione e
decidere sulle iniziative
da prendere.
due legali
proporranno quasi certamente un ricorso per Cassazione contro la decisione
della Procura della Corte
d'appello. Essi sosterrebbero che nell'istruttoria
o e nell'ordine di
cattura sono stati violati
i diritti della difesa.
tre sostituti che hanno condotto le indagini
(Cesare Saviotti, Bruno
)
Bruno e Ottorino
sono stati tempestati ieri
di domande: i giornalisti
volevano conoscere almeno qualche indicazione sui
prossimi sviluppi del c l a moroso caso giudiziario.
Alia fine, e stato il Procuratore generale, dottor
i Giannantonio. a t e nere una breve conferenza
stampa.
«Tutto cio che possiamo farvi sapere — egli ha
detto — e contenuto nell'ordine di cattura che e
stato messo a disposizione
della stampa. Non possiamo fare nessuna anticipazione — ha aggiunto il
Procuratore, rispondendo
a una precisa domanda —
sui prossimi sviluppi del
caso: non possiamo anticipare nulla in merito ad
altre possibili incriminazioni, ad arresti o ordini
di comparizione. E* certo
solo che l'istruttoria si
concludera nei giro di
quaranta giorni >.
capo di imputazione.
come il dottor Giannantonio ha detto, parla da s o lo: le accuse sono tutte
circostanziate, anche se
per pronunciarsi sulla loro fondatezza bisognera
attendere il processo. E*
interessante notare che
fra le varie accuse di peculato rivolte ad
o
e'e anche quella che gli
deriva dall'aver acquistato con i soldi del CNEN
(7 milioni) 1.400 copie di
una pubblicazione dell'ex
ministro
a e
presidente
del
CNEN
Emilio Colombo (attuale
ministro del Tesoro).
a spesa non dovrebbe
essere sfuggita al parlamentare democristiano (se
non altro perche avra inta?cato la percentuale sui
diritti d'autore) come non
'dovrebbero essergli sfuggite le altre spese per miliardi che hanno portato
o in galera. Nello
stesso capo di imputazione. pero, si - puo notare
quale sia l'opinion e della
Procura generale su queo e
sto punto: ad
stato, fra l'altro, addebitato di aver «conseguito
l'assoluto predominio neiTente > e di «aver limi- tato ogni efficiente attivita degli organi direttivi
e di controllo>.
a il
fatto che
o non aveva nessun potere per limitare l'efficienza del ministro Colombo, il - quale
aveva il preciso compito
di controllore del CNEN.
professor
, tra due agent!, viene condotto a
a Coeli.
QUESTE LE ACCUSE
l capo di imputazione contenuto
nell'ordine di cattura emesso contro
o dalla Procuil prof. Felice
ra generale della Corte d'appello di
a si articola in 8 punti:
mm Falso continuato
in atti pub1 blici per avere omesso la regi/
strazione della somma di 28
milioni e 330 604 lire ricevute quale
interessi sui contributi dello Stato e
per non aver registrato la somma di
110 mila lire restituite all'ente dal
dott.
i e dal prof. Ferretti.
con Vag^ \
continuato
J t gravante di cui all'articolo 61
m ». 7 del codice penale
(aver
causato
un danno
ingente)
pe
aver usato i 28 milioni e 404 604
lire di cui al capo 1>: facendo propri 4 milioni e destinando i restanti ad altri; per essersi appropriate di 30 milioni quale non dovuto
anticipo previdenziale assicurativo;
di 10 milioni e 307.169 lire quale
integrazione del detto trattamento
previdenziale; di 1 milione 523 569
lire (rimborsate in corso d'istruttoria) quale importo delle spese di
viaggi, familiari e personali; di lire
4 milioni e 674.598 prestate a Gerardo Grassini, il quale poi le restituiva; di due auto campagnola fatte
trasferire a Cortina d'Ampezzo a
sua disposizione.
e aggra^%
continuato
J ] vato per aver assunto numero# si dipendenti, non tutti necessari o utili.
31 ottobre del 1962
i dipendenti del CNEN raggiungevano il numero di 2402 per un importo di 7 miliardi e mezzo di stipend! annui. Per avere inoltre corrisposto 22 milioni e 145.360 lire a
vari consulenti legali e 350 milioni
a consulenti tecnici. n particolare
per avere corrisposto: 650.000 lire
a Enrico
i (che non ha effettuato consulenze); 621.692 lire ad
Antonio Sabini (mai entrato in servizio); 674.440 a
o
i (autista alle dipendenze di estranei al
CNEN); 1 milione all'ing. Alberto
Belliazzi; 3 milioni all'ing. Aldo For-
cella; 1 milione 496.373 a Guido Botta (viaggi estranei al CNEN); 289.727
;
lire al prof. Gaetano Arangio
688.571 lire al rag. Ernesto Citterio;
lire 104 milioni e 300 mila quale anticipo non dovuto a vari dipendenti Per aver, infine, messo a disposizione del prof. Ferdinando Ventriglia una Fiat « 1300 > per ragioni
estranee al CNEN.
teressati nelle societa del gruppo
Archimedes.
. Amati, appaltatore di lavori del CNEN per 740 milioni, ricevette per i collaudi 21 milioni 50 mila 542 lire; l'ing.
o
polla 3 milioni 960.465 lire.
deve anche rispondere della vendita sottocosto di alcune auto del
CNEN alle societa nelle quali era
interessato. E, inoltre, di aver fatto
stampare a spese del CNEN opuscoli
aggravato c continuadi propaganda di quelle societa; di
1 to per aver distratto ingenti
aver conferito al cognato, dottor Pesomme devolvendole a converusino Perusini, 700 mila lire per
gni, alia stampa di libri, ad abboconsulenze; di aver distaccato presso
namenti a giornali, riviste e pubbliuna delle dette societa alcuni dipenca/.ioni che avevano fini estranei
denti del CNEN; di aver eseguito dial CNEN. Piu precisamente: 24 mi- versi viaggi, facendosi rimborsare
lioni 551 544 lire sono stati destinati
tanto dall'« Archimedes » quanto dal
a vari convegni; 5 milioni e 700 000
CNEN.
lire al finanziamento di alcuni scritti; 6 milioni alia stampa di vari li# %
continuato e aggravato
bri; 4 milioni al prof.
e Caprariis
Q l per aver liquidato le seguenti
per la monografia «Storia d'ltalia
m somme non dovute: 2 milioni 59
dal 1946 »; 7 milioni alia casa edimila 739 alia societa
; 1 milione
trice «Cappelli > per l'acquisto di
295.170 alia societa Arion; altri 45
1400 copie della raccolta degli scritmilioni alia Arion (per inutili consuti e dei discorsi del presidente del
lenze).
CNEN e ministro
a e
Commercio on. Emilio Colombo:
^ % Abuso continuato in atti d'uffl«
e di una politica industriale »;
f 1 cfo per aver proceduto a tratta12 milioni 356 mila lire ad abbona# tiva privata, senza alcun giustimenti a vari giornali e riviste; 9 mificato motivo alia stipulazione di conlioni all'iscrizione del CNEN come
tratti di acquisto di materiali per un
socio sostenitore delPAssociazione
importo di 1 miliardo 491.939.000 e
;
per lo sviluppo del
di altri contratti per circa 1 miliardo.
495.840 lire all'acquisto di cartelle
Q%
continuato e aggravato
di pelle per giornalisti e altre persone; 220 mila lire alia pubblicazioX
per aver distratto: 870 milioni
ne di un opuscolo sulla societa « Arin favore della Comunita economica europea dell'energia atomica;
chimedes >.
circa 300 milioni versati alle societa
immobiliari < Vulsa > e « Agordat >
£%
privato continuato in
(ingegneri
i Suvini e
j l i t t i d'ufficio per aver costituito
o Guf# con il padre e altri la societa
fanti) per l'affitto per 6 anni di 100
casette (ancora da costruire) che con
« Archimedes », capogruppo di nove
altre societa che la sovvenzionavatale somma avrebbero potuto essere
edificate per conto del CNEN e diveno e per aver concesso la progettazione di lavori per conto del CNEN,
nire quindi di proprieta dell'ente; 60
non tutti necessari o utili, a dette
milioni versati quasi interamente all'albergo «
l palace > di Varese
societa.
o complessivo dei
lavori ammonta a 1 miliardo 22 miper l'affitto di 60 stanze per un periolioni 749.286 lire. Per aver nominato
do molto limitato; 2 milioni 410.740
collaudatori in corso d'opera gli in- lire versate all'ing. Guffant i; 630.826
gegneri Emilio
a del Tindaversate all'ing. Amati per un rimro e Giuseppe Amati, ambedue inborso non dovuto dal CNEN.
Dopo I'arresto del segretario del CNEN
ministro Colombo tace
AV 7952
Ga<pcri si rfrci\e. «
in bene — disse a
Campilli. allora ministro del— lira pure fuori
questa fnccenda atomica ». /^i
Tacccnila alomira nacque di /i
a poco c s i chiamb
(Comitato
nazionale per la
riccrca nuclearc);
alToriginc
solo un modcslo gruppo di
studiosi alia cui testa
posto Vallora presidents del Consiglio nazionale delle riccr~
die,
Giordani, uno
dei fisici piu illustri del nostro paese. Giordani si porta
dietro uno dei suoi
allieti
prediletli, un promettente proesso re di geologia. tale
ce
gioianatto atcta solo trentasette anni c fu
pneifico per tutti che la carica di segretario fosse affidata a lui.
Coti ebbe inizio la carriera del segretario del
inlerrotta bruscamente
di cattura. 11
ieri dalfordine
V vegctb praticamente sino al 1958, quando nelle sue
casse affhu il primo consistente contributo gotcmatiro:
dodici miliardi. Si potera cominciare a fare qualcosa e «i
pose mano ai primi
progetti.
il contributo
gotcr\el
nalivo, grazie anche
airinteressamcnlo del ministro della
on. Colombo, sale a
80 miliardi, il
rienc
trasformato nei
(Comitato nazionale per
nucleare)
e
Colombo
nella sua qnalila di minittro
conferma picnamente la via
fiducia in
che rimane segretario anche del nuoro enle.
del quale,
r suo legale rappresentante di
fronte alio stato cd al
memo, e appunlo il ministro
!\'ella nuova fase di alticitii il prof.
mostra
contemporaneamente
notecoli
capacita di organizzatore, di
coordinator*
di diplomatico
c una sconcertantc
dhinvoltura quale
amministratorc.
e un mislero per nessuno che nei giro di pochi anni, solo per gli stipendi degli impiegati nella sede centralc di via Belisario, a
ma, le spese siano salitc a oltre un miliardo di lire. i\'essuno pub ignorare (e scritto
pari pari sui bilnnci del
che vengono sprsi la
bellezza di 60 milioni
di sola cancelleria. O^sia ben
) lire al ginrno.
per il ministro
Colombo ciidenlementc
tutto mar"
cia nei migliorc dei modi.
poteri delcgali a
per
legge, non doirehhero
stipealiincnli
rare gli argomenti
alia normale
amministrazione.
segretario del
non
potrebbe e non pub effcttuare uno spovamenta di somme
die supcrino i 100 milioni.
Tutte le volte che questa cifra licne supcrata c necessaria la firma del ministro.
il ministro Colombo
firma.
Anche quando si tratta di cifrc cospitxic, 300 o quattrocento milioni, che lanno a finirc nell* casse delle societa
di comodo che lo stesso
lito ha costituito ed alle quali vengono affidati lavori ingenti da effetluare per conto
del
Ci sono i contratti
con appunlo in calce le firme di
e di Colombo.
Sara go l, nelle sonnolente giomate che precedono tl
dello scorso anno,
comincia a spararr a pallc incatenate
/
e sul suo
segretario.
Comitato per
nergia nuclrare c di renin to
un centro di oeculti poteri e
di aperpcri faiolosi, c urgenie subito climinarc il bnbbonc.
Natural men te dietro
questo
tussulto moralizzatore
si naweond* un distgno btn preci-
so: attaccare cioe « si alutare Vimpostazionc della politico cnergelica sino ad allora
siolta dal
ridimensionarne il rtiolo per valorizzare
nello
stesso
tempo
cd i
socialdemocratici che sono in esso present!.
e la famiglia
sono
in crociera sulla Fcclerico (".;
i7 segretario del
legge le prime
critiche durante una sosta a Tangeri.
Ostcntando una assolnta sicurezza
continua la
crociera.
acque verso la
fine di agosto paiono tornate
abhastanza
la rivista
romana
quando
\ ila (destra dc.)
pubblica
parzialmente i rishUali di una
inchicsia condolta da quattro
senator! d.c, sulle societa di
comodo che ingrassano ai margin! del
Togni,
che nei governo heone ha ereditato da Colombo la polirona
di ministro
e
quindi anche la presidenzn del
Comitato, c coslretto a muoicrsi. Una scappatoia ci sarebbe: dopo la costituzione dele stato nominato consigliere del nuovo
enle. Carica che per legge e
incompalibile
con quella di
segretario del
l'on.
Colombo non ha rilevato codesta incompatibilita,
che si
e prolungata per ben otto mela legge parla chiaro.
si.
Se ne vada dunque
e le cose in qualche
modo si aggiustcranno.
si mostra atparbio: sostiene che rincompatibilita non esiste e non i uole andarsenc. Togni lo sospende dalle sue funzioni c,
trascurando le proposte delche chiede una
inchiesta parlamentarc su tutta la qiiestione del
da
il tin invece a un inchiesta burocratica affidata a tecniri molto in funba.
enfra m hal-
lo la magistratura ed il rmtto
e nolo. Anche il ministro Colombo pero e un ministro in
gamba. Gode, nei suo partito.
di una jama invidiabile: la sua
efficienza, la sua modern!ta, la
sua intransigent
susciumo
ovunque ammirasione, A'on e
un mislero per nessttno che
sotto di lui i direttori genarali sudano freddo, noh hmnno
la vita facile.
Colombo
e un ministro al quale non la
si fa; lui stadia i problemi < di
persona*. Sari: ma in tutta
questa efficienza deve essere!
stata una faVa.
tutta la dttrata del c caso
» Teffxeientissimo ministro ha conservato un silenzio a confronto
del quale quello dei pesci pub
essere considerato
un'orchestra uagneriana.
Michel* UKi
II voto sulla Gno
alia Organizzazione
Mondiale
per la Sanita
compagni Scarpa,
netti e
i
i
o hanno presentato una interroga*
o degli Estezione al
ri, per chiedere quale posizione abbia assunto il governo italiano nella recente vota zione per la ammissione
della Cina alia Organizzazione
e per la Sanita. a
votazione si e svolta l'altro
ieri a Ginevra su una proposta di ammissione della Cina
Popolare avanzata dal rappresentante cccoslovacco; la
Francia ha votato a favore.
E* probabile che la risposta
alia interroga zione sia abbi*
nata alia discussions sulla politic* estera attuahmnfr in
corso a
.
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