PulaliCIZitnt IRIIIRI
Marzo
,. ,
. /..
19~6
. <
f\luM.
Mblicuione 1111n11le
·'
3
;:y .,_,
BOLLETTIMD DELLA PDHHO[[HJR Dl
S/\L:cE
I SANTI DEL MESE
San Tommaso d' ftquino
SABATO 7 MARZO ,
San Tommaso, detto il Dottore Angelico
e il Dottorc lJniversale, era nato a Roccasecca presso Aquino nel 1226. I suoi g~ni­
tori, Landolfo e Teodora, erano ·conti d' Aquino, napoletani.
Fin ,d alla prima irtfanzia San Tommaso
n.utri verso la ;Madonna una affettuiOSa e
costante divozione. Ancora lattante, avendo visto una carta su cui ei'Ia scritta l' Ave
Maria) pianse fino a che non gliela diedero in mano.
Avutala se la strinse fortemente al cuore, la bacio. Fatto grande e diveDIIlto1 dottore, conservo la illihatezza dei costumi.
Gli inviti al male 1i tespinse, mett~ndo in
fuga la donnaccia con un tizzone acceso.
Vinta la tentazione il gjovane fu rapito in
estasi e da due Angeli venne stretto ai fialichi da una cintura celeste, simholo della
innocenza. Comhatte la eresia con la predicazione eloquente e con giL scritti, fra
tutti celebre <<La somma teo1ogica» che
raccoglie tutto il sapere di quel tempo.
Mori a Fossanova ne1 127lt, mentre era
in viaggjo verso Liane. Poche ore prima
di morire spiego il b~llissimo e difficile libro dell' Antico T~ta;men:to, intitolato cdl
Cantico dei Cantiei,. •..
II Pange lingfta e il Sacris solemnis sono inni composti da S. Tommaso. .
San Tommaso e stato eletto Protettore
delle scuole, dichiar·ato Dottore della
Cl't~a. I:q~ochiamolo perche custodisca la
innocenza dei nostri bambini.
San Gregorio Magno
GIOVEDI' 12 MARZO
Fu Sommo Pontefice, al tempo dell'Imperatore Maurizio, sec. 'VI. Oltre ailo spie.
gare grande zelo per la Chiesa, :dstabili
l' ordine e Ia sicurezza in Roma devastata
dalla p~te, si adopero · per cessare lo scisma di alcune provincie d'Italia. Verso
I' anno 580 mando ad evangelizzare Ia barbara Inghilterra il monaco San Ag,ostino,
con alcuni missi'onari.
In pochi anni quell a terra, ·p oi chiamata
!'Isola dei Santi, era convertita alia fede
cattolica. Dall'Inghilterra partirono i pri. ini missionari ed apostoli per evangelizzare l'Olanda e la Germania.
Nel 1533 il vizioso e sauguin,ario re Enrico VIII, non avendo potuto ottenere lo
sci01glimento del matrimonio colla legit-
(Belluno)
tima moglie Caterina d' Aragona, per sposa.r e la cortigiana Anna Bolena, che fece
poi impiccare, stacco l'Isola dalla fede cat.
tolica e la getto nella eresia.
L'Inghilte11ra
ora eretica. Peri' ogni
anno si hanno dieci mila conversioni, · di
uomini pin dotti e costumati. Un p~ipe
inglese ebbe a dire: la Chiesa Cattolica si
prende le persone miglioii; a noi lascia
la scorie.
Per Ia intercessione di San Gregorio, ci
auguriamo che quella Inghilterra posea ritornare tutta e presto a godere la luce della verita.
ll nostro Sen:linario di Belluno ha San
Gregorio come protcttore; il titolo di Gregoriano gli venne dato in memoria di Papa Cappellari, Gregorio XVI, helluneee.
e
San GiuseJ>J)e sposo dLMaria Uergine ·
MERCOLEDI' 19 MARZO
Per la missione sublime, la pin grande
dopo .quella di Miaria SS., per la vita che
condusse vicino al Figlio di Dio, per il
mat~imonio ohe lo faceva vero sposo della
Ma·dre di .Cesu, p~r le g.r azie copiose che
gli concesse il Signore, San Giuseppe si
deve annoverare tr.a le anime pin sante e
care a Dio. E' opinione dei Dottori della
Chiesa che San Giuseppe sia nato senza
peccato originale, come S. Giovanni Battista. La vita sua e passata nel nascondimento e nel lavoro, benche discendente dalla
£amiglia del Re Davide. Nella Jll()rte gli
furono di conforto Gesu e Maria. Morte
oltremodo preziosa. Per questo e invocato
come il Santo della buona morte. La divozione verso San Giuseppe incomincio
tardi nella Chiesa. Misteriose dispo8izioni
di Dio, dirette a difendere i1 mistero della
Incarnazione contro gli attacchi dell'eresi,a! Cosi appariva pin fulgida l'm-igine divina . di Gesn. Leone XIII nel 1891 dichiarava di precetto la festa di San Giuseppe,·
riconoscruta solo· nel 1928 dal nostro Governo. .
.
San Giuseppe e P,atrono della Chiesa
Universale, come era il Capo e Cl1Stode
della Sacra Famiglia. Lo proclamo Pio IX
1'8 dicembre 1870.
Preghiamolo con fiducia di fi•g]i, perche,
dopa d'averei custoditi lontani. dal male
durante la vita, ci ~onforti con la sua
presenza ·nell'ora della nostra mortt( .
Sanfissima Hnnunztafa
MERCOLEDI' 25 MARZO
Con I' Annunciazione fatta dall' Arcan!gelo San Gabriele a Maria V ergine ebbe ini-
zio la Redenzione dell'umanita. Alle parole dell' Arcangelo «Ave piena di grazia
ec10.)) la Madonna si turh'a e per riflessione di umilta, stimandosi indegp.a di essere
oggetto delle predilezioni del Signore e
per .amore verso la verginita, non sapendosi spiegare perfettamente il grande. mistero. Alia· piena ' assicuil1azione del Messaggero Celeste, la umilissima V ergine risponde: «Ecco J,a se·r va del Signore, si coinpia in me hi sua volonta)). In quell'istante
il Figlio di Dio' si e fatto UQmo.
In questo . mistero dobbiamo ammira.r e
e,d imitare la - umilta della Madonna: respexit umilitatem; la sua ineffabile innocenza, concepit virginitate; la pronta ohbedi~nza alia volonta divina «Fiat mihi
secundum verbum tuum)>. Siamo umili,
puri ed ohbedienti e ci attirereni~ le divine compi,acenze e la protezione deilla Nostra Madre.
***
Onoriamo i Santi collo spinto della
Chiesa, ossia colla imitazione delle lol;'O
virtu; e non con i divertimenti e con le f~­
ste del v~ntre. Le feste della ChieSill Cattolica sono state istituite per conforto dei fedeli: per richiamarli ai pen.sieri della vita
futura, della felicita eterna del p·a radiso,
.dellabonta infinita del Signore e della protezione che dal ciel~ ci continu;mo co~e
fratelli.
LA E'EDE D.J GOUNOD
Carlo Gounod, celebre compositore francese, .ed
autore della forse piu sublime :<Ave MariaJJ .c he
sia stata musit;ata, in tutta la vita J•tantenne scmpre la nota caratteristica della sua prima educa·
zione religio8a, e non temeva di dar testimonianza
della sua fede. Villeggiando di autunno in casa
di un suo amico, destava l'ammirazione del paese pea.- il suo regolare intervento alle sacre fmJzioni. Ogni mattino, si recava a piedi alla ch'iesa
del villaggio, situata a due chilomet•r i dal castello,
e ascoltava la Santa Messa con ei'ificante pieta.
Un giorno if Curato si trovo alquanto imbaraz·
zato perche era l'ora d'andare all't!ltare e il giova·
netto che doveva ~ervire la Messa non compa·
riva. II Gounod se ne avvide, usci dal banco,
gentilmente domando al Curato il permesso di ser·
'ire la S. Messa, prese il messale e s'avvio all'altare. Ayeva una Cede viva nella presenza reale
del SS. Sacramento e tenera e · profonda pieta. Si
accostava alia Santa Comunione con un fervore e
con nna devozione sempre nttovi, come . se quella
mattina fosse la prima volta che· ~i comunicasse.
~OLLETTINO PARROCCHIALE
------------~---------------giuiJIO, santifiooto dalla preghiera e . dalle
opere buone, sicche sia reso gradito a Dio
« I' igooranza religiosa »
ccF'ate penitenza e credete. a:z Vangelo·». e ci disponga a credere oon maggior fede .
(S. Marco 1-15) alla ;patol~ · di Lui,, cosi · da : metter.e ''
IL PERICOLO PROTESTANTE.
jn pratroa :iJ .~omartdo divino: (f.Fate peni.
San Giovanni, il Battista, si presenta al
, (;li eretici protestanti hanno incominciato una
tenrza .e c, et.leie al · Vangelm>. Pventtemini.
popolo di Israele, p·~r annunciargliche la
c11mpagna di propaganda in m ezz,o ;lle nostre .
\. :~.
Redenzione e gia incominciata e gli gri- , et cr~te ,Evaugelim>:
popola~ioni. Di quei pochi pn?pagandisti, apparsi
da : «Fa penitenza e credi aHa parola che
nelle nos~r~ b'orgate •...non abhiamo . trovato uno .
~i viene prediaata, perche vic:;ino ·e il regno
La
nqova.
Visita.
Pastorale
che fosse iii buona' f~de ..nella sua, per cosi' dire ·
di DioJJ.
·
I'.fJi,gione. ~i so no. p(~~~~t~ti ~elle ,case della cam:
,~
G esn da inizio alla predica,z ione I ripe.
p!igna, , Iin dna sapevano 'di ~sr;;er. ~ ten uti d' oc·
tendo lo stesso am.monimento 'e con le meIl 12 febbmio u. s. S. E. Mons. Vescochio, e d ' hanno preferito & tar~ene nascosti ·hann·:l
desime parole, dicendo: «Fate penitenza vo ha aperto,. con grande solennita, nella
raccolto,· ~Jia\wo o ,cinque' rt;rsone _'ch,~ pe~ .cosJ'(!.-,1
e predet.e al VangeloJ),
Cattedrale di Belluno, M.a dre di tutte 'le me e prf!tica di, i:·~ligione, ·non solo delle riliglioH, •
La ,Santa Chiesa', sposa fedele di Cristo e Chiese della Diocesi, la nuova Visita Pae, con . parlare ' sci(llto; ' ~anno incominciat~ le:
eontinu~ttice della sua divina inissione,
storale, quarta da quando Mons. Cattarosconferenze. <cGesii Cl'i~t~~ ~ )~ Figlio di Dio, diripete sempre, , m .a con piu ,a more e solle- si e nostro venerato Pa.~tore. · Il V escovo e
cevano; lo. ,dobbiamo · amare, conservando ii srlo ,
..:iiudine nel tempo quaresin1ale, il grave il Padre Spirituale di tutte le anime della
Vangelo, che. ciascuno ~~o e . deve interpretare
invito del Salvatore a far penitenz.a e a Dioeesi, di tutte le parrocchie Egli ne, hi!.
come lo muove la ispirazione intern a. ' "~· non
ri svegliare la fede in Dio.
la cura e la responsabilita.
come fanno i Sacerdoti - sentite? • che pret~~do·
L a Quaresima e stata istituita, forse anDa cio si vede chiaro pe~che il Codice no di esset e i soli autorizzati a spiegare Ja Pa··
cora dagli Apostoli, a questo scopo; Essa
Cationioo obblighi il Pastore a fare Visi- ' rola del 5ignore. I preti · sono intransigenti e
viene definita «u.tn c01·so delLa milizia crita al Suo Gregge, . almeno og;hi cinque andiventimo u.n po' alia volta i tiranni d elle costianaJJ, Diventa un salutare esercizio di
ni, data la possibilita, e si spieg,a facilscienze · cap~ I!>? Che. occ.ol'l'e portare i bambini
40 giorni, in ossequio all'esempio di Gesn mente quali sitmo gli scopi della 'Visita
alia chiesa p~r ii battesimo? perch~ dare l'offer·
Cristo, che, pur essendo dispostissimo a
Pastorl!,le e i doveri di tutti' i fedeli.
ta per Ia Messa? ll Vaqgelo questo non lo dice.
c~mpime in nwdo perfetto l'opera sua,
Ounque non ·si deve fare».
.
volle premettere 40 giorni di particolare II flue della Visita Pastorale
' Non ten ~ ono con to costoro , d'ella Sacra Tradi •.
e
i
doveri
dei
fedeli
preparazi('Hte .alla sua vita apostolica in
zione, ossia <l eila parola vivente degli Apo st~li,
u n assoluto ritiro, nella preghiera e nel
II Codice al Canone 343 § 1 li eUJUme.
pe dei principii d ella giustizia cristi;;ma , e tanto
d i gi'U'llO .
ta:
meno d ~i Pfineipii della diociplin~t ecclesiastica •
1) Conservare la sana e vera d.ottrina
.£o spiPifo della ~~ .£ifuPgia
.I dubbi poi che in ~inuanq neUe coscienze ri. ,
(ad sanam et orthodoxam docttinam ,con- guardo (!lie verita d ella. fede dive!}tano aqcora
Tutte le cerimonie, tutte le preghiere,
servlllndam) circa la fede e i buoni costuvi it pericolosi. E' vero c.he ess\, i protP> 1< r:ti ,. nn n
anch e l'appa11ato esterno del tempio, sono
mi. II Vescovo deve esaniinare come vierie riusciranno a convertire ai loro eqP,ri nessun
disposti in . modo da raggiungere questo
impartito l'insegnamento catechistico, cocattolico, rna si a ccomentaqo di po<rtare la infi ne .
me predicata la parola: di Dio, se la stam. diffelfenza religio sa nella vita pratica, di avere
E difatti: l~. predicazione della pwrola
pa buona e diffusa, se le Opere Parroc- potut o . gettare lo scredito sopra il. Sacerdote e
divina ~ in quaresima pin frequente e SiOcpiali, sopratutto l' Azione Cattolic,a, intesuscita~o l' odio verso la Chie.oa Cattolica.
letme. La Chiesa, Madre e Maestra, espangrano l'azione e coopemn,o con, il SacerE notate che
questa indifferenza r eligiosa e
d e i pin preziosi tesori della sua materna
dote per la estensione del Regno del Siun grave pericolo, diventa talvolta piu perniciosa
h ont a e tenerezza. Istruisce i suoi figli
gnore.
dell' errore stesso.
1' i loro doveri di buoni cr.i stiani ; li riSi informa se ·d ottririe pericolose vench iam a al pensiero del fine della vita, maL'IGNORANZA DEI CATTOLICI.
nifestando la vanit ~l dei divertimenti, la gono sparse con 'la stainpa cattiva o con
Spesso
questi sedimenti apostoli eretici, sono
fugacita del morido e i disinganni ainatis- la parola e, ~el caso, vi prende opportuni imtentici apo~tati, ossia rinnegatori della p~opria
provvedimenti
e
sugge~isce
.
qitanto
si
d.eve
simi che, tiiel CJnore , lasciano i piaceri delfede, e llllora di sollto si avvidnano con unzione
l a ~ensualita ed ogni altra offesa che si fare per estirpare i vizi e. d'ifendwe i buo- dolci'astra ehe div enta insol'enza ' tracotante. Biso·
ni costumi.
r ech i a Dio. "
gna dire che i Cattolici ae ~ ai ·spesso, non son o
2) Promzwvere la pace, ~onciliando gli
p r eparati a r espinge!'e (jl.lesti a!tacchi, perclie
.£a vGce del ~ignot'e
ani~i, se liti e questioni li hanno divisi;
non con ~sco'no la propria religion e, sono incerti
L ' ec o soave della parola divina e ripecomporre dissidi, portJando la h~anquiillta
anche
sulle piu elenrent ari vedta della fede. Sic·
t ut.a d a He lezioni del Santo V angelo che e il huon ordine nel paese e neUe famiviene letto e commentato dal Sacerdote glie e difendere la innocenza, sopratutto che davanti alle insimrazlonl d'ei fal si .profeti
non sanno che r·i spondere. Se questi tali venissero
durante le domeniche di Quaresima. Nei. dei fanciulli e della. gioventit.
aile predicn 'e , aile i'st-ruzioni cat'echh tiche , 'aile
la prima Dorner: ica si prop one I' esempio
3) . S~imolare la piefa. s·ugger,e ndo le conferenze di coltur:i cattolica; se Ie gg.essero lidi Cri sto che d~gi una nel deserto e che lot- pratiche pm ~,>pportune, capald a f11rci
ta contro sataDJa, per incoraggiare i fedeli camminare con fervore e con coraggio nel- bri e ~;~iomali cattoliei, ne sapi:ebb ero da cenfon·
dere non solo qualc'he l'Oppi'a di pastorelle, rna
aile £atiche della p enitenza; con la quale
la via del Signore.'
anche il pastore o il vescovo er etico. I. o dovere
si h ,, ·mo a superar e gli stimoli · al male,
··Nella Visit:Ja Pastorale il Vescovo viene dei fedeli, quando s'~ccqrg11no d ella presenza del
del demonio e della semufllita. Nella secome il Rappresentante dt Cristo, avente propagandist!\ prot?stame, e di avvertire il Sa·
conda domenica si medita il mistero della
)msfi.gura;nnne a conforto di coloro che antorita, quale Principe. nella ' Chiesa . di Ceil:dOte, O, se non vuole prendersi questo inco·
Dio·, quale Successore deglii Apostoli e
modo , .pisponda ~l c<;nferenzierc: Senta, Signosi umiliano e si afHig~Iono nella p enitenza,
continuatore d.ella loro Mi:ssione.
re, noi siamo povera gente di Campagna. Di' q~e­
e pe r indurre tutti ad ascoltare la parola
E' dovere del Sacerdllte e dei F e deli ste sottili que s liQ~i non ce ne inte:Udiamo abba·
di Colui che ci vien dat(i a Sonano dall ' Eterno Padre, e che compat·isce padrone prepararsi con una vita buona e oostuma- stanza. Ma c'e ' qui il nostro signor parroco ~ per·
son~ istruita,, e che con~sce bene tutte queste co·
fl ell a gloria celeste. NelLa tnza c quarta ta aHa Visita del Padre. Anda-rgli inconse: va.da d'a l~L Convertito lui sjamo convertiti
Gerusal emme, inDomenioa si da un saggio di co,;sola~ion~ tro come i ' cittadini
tutti anche noi.
a coloro che piangono pet· i loro lJeccati, contrarono Gesn iJ di d~U'e· Pal me, e con
festa
e
cm1
viva
esultanz.a,
·
gridar(j:li
((BeSecondo dover~ : istrui.rsi flella dottrina e domostrando i meravigliosi tesori di gTazia
e di beneodizione che lo·1·o p r epara Iddi.o nedetto tu che vieni· net nffll'Je; del 'Signo- man!l<tr~ SJ;Jiegazioqe .>U !lgp~ duhhio che avessero
· ' ~otuto mettervi.
ne lla vita f:ntmra, .e che iucominciera a re - Osanna - sia Gl'oriaJ>. .
Ogtiuno deve frequent'arr- Ie funziorii
versare nello spiFito, quaggiu, nella celeche si £'anno in p·arro6cMa: H.i' preceaenza
brazione della Santa P 'a sqna.
La fKI<?"Ola di J')io fuoco che brucia al
della Visita e pregare· per.die J!d'dio passi,
Da veri s0ldati di Ges,il C:rri,8to-, iniziamO
fine di purificW'e lll coscienza del peccain questo temp~ qrna1wsimale lma guen;a nel suo :ijapp1resenta•Nte•, tra le· .nt'l!Stre conincessant•e eontro. il pee.cato. i1 dem.onio tr!ld~ «facendo del bene c sanaNdo ogni t'o're, it 'On' J;' i:trite per p·e rderlo.
(S. Ambrogio).
e le nostre passion-i. Pratichia.m o il di- in£ennita~>.
Un ·lerribUe nemico della Chiesa
II sacra tempo di ·Qoaresima
nelle · Parroocbie · della Diocesi
II'. ·
d'
e
~
. ~l.
·1. .
.· ~ . ~ ' . ~
'
'
'
oou.~<;ritNiJ .PA&R-occttiAL&
.
.
"'t''
e specialmente la Via Cru-
•ClS.
~hi f~ ,da . solo, op!mre in c:m.np-a gnia,
Ia Vi-.. Cruds acquista:
.
.
. .
l. l 'IJiul,ulgern'z a pleThaFiEt ogni volta..• :
2. · l!l'n'ailira· indflllgema pleuaria quando,
ha'_,fatto o .f~ra. neHo stessd. ~idtno ]:a' santa
•Coill;unione.
'·
·
'
Gli infermi possono guadagnare le..s,tes.cSe· ipd~genze reeitando venti Pater, Ave
e _(;Ioi:ia -e col tenere in mauo un Croce~
.fuso, dehitamente
henedetto.
I
.
, .Se poi non sono capaci d.i: ·redtare i 20
.Pater, Ave e Gloda, poirannb' aequistare
le suddett~ :i'trdulgenze gu:atdando i1 Cro·cefisso .e recitando qlll~lche preghiera 0
'giaculatoria.
Le condizioni per · acqud.stare tali in·dulgenze sono queste:
.: l. che la Via C~·uci~ sia cano~icame~te
'
-eretta;
.
2. che si ·p.assi da un~ ~tazione all'al.tra;
3. Ee si fa la Via_Cru:cis ~n comune, quan. .
clo il sacerdote J)assa fra una stazione all'a]ira, i fedeli,
stand~) al l~ro po:sto,
·devono alz.arsi e poi in_g inocch'iarsi quando
,si ingiuocchia anche il sacer'~te;
· 4. per acquistare .le suddette i~dulgenze
:non si richiede Confessione e Comunione,
.ma basta essere in stato di grazia, cioe non
avev alcun peerato .m ortale' s1.1lla eoscien_za.
.
pur
fluulsi
S. -E. Monsigno: Vescovo f omuni ca :
II tem!)o utile per l'adempimento del
·precetto p:asquale iricomincia colla qua ~­
ta 'd omenica ·d i qu.aresinia e va fino alla
Douienica {leila ss; Trinita, 7 giug~o.
E' aht a~t~,tnza lu.ngo; q·t;~!i.q.d;i, tqt;ti. h cn:no la collli}dtita· d.i eseguirlo.
Chi m :nioa a questo d~:tvere comniette
I
·ogni 1anno due pecoati gravi d,i omissione,
·trascurando di confess,ar~i . e ' comt1nic.arsi.
Di regola ordinaria eonimette anche un .
pe~cato di scand.alo, perche tale trascura'tez~~ e .di cati:ivo esempio specialmi:mte
pei figli, in famiglia.
·
E' un peccato che co-nduce alia banee ~
i·otta delle anime.
Non l u sip.ghiamoci! W seJUpre . ~ero i1
:proverbio: Come si vive, cosi si m:uQre.
Il Signore ha detto: Io vi ho chi..amati,
m.a ·voi non ' mi avete ascoltato. Morirete
dunque nei vostri peccati. ·
DoUrina
~risliana .
•\-
.;
'
ela~~.e, incom:in~i~ndo; ben i~teso, dallc ·o-
'Una pra;tic&<
bella -ed effi.,lrc'e
_,
.
l
D'ora in poi faro ogni giorno oatechi,smo nella s~la parrocchi~le alle 3.30 pom~ridiane ai £anciulli di l.a, II.a e III. a
dasse.
Raccomando oal<\llimente ai 'gerii'tori che
s'interesroino · perche i lorO. Agl'i.uoli imp·arino anche a casa 1a dot<trina della pll."opria
raziQui che
r~.a.. ·
tut~i d.~vono
. 111
sapere a memo-
ves~t,ro
A .M~ ancoFa si .vie1_1e:; nou d~ .t utti,
rna dllilla maggior p~rte; Ina al Vespe'ro?! ..
Ah! pochi:, pochi davvero! 'E d:ove va la
g~b.te .d urante il V e&pero?
Eh !cari miei basta us~ire e vedete .
Andate -per
.I~. s.tr~,tde
An~ ate . per
ie piazz.e
e troverete giova'notti e ragazze ph~ scor~
rlizzano In hlclcletta, ragazzi che si rincorrono o che fanno hiricchiriate, gioventu che ~ch'erz~, . che parla ,male, che · offe:nde lddio e v~d~te .P~t:~O!J~ g.~avi ~he
vanno a - passeggio sen~a un pehsiero· al
m:ond.o che a quell'ora dovrehhem essere · m chies,a ,
e d.a ogiDi ·p aFte ~i gioca, Sono quattro,
sei; otto <€he gio ~ ~no al p allone, e wno
venti che ~ardano, inieressati pin ad ass~stere ~na pa'rtita .che alle ftinzioni religiose.
Aqdate
al cinema
e lo troverete: . affoliato di . gioventu e di
ragazzi che ;1ssis.t,ono a ce~i ~pettacoli ch,e
esalt~no e diviniz~ano tutte ie . fo~me piu
brntte· del ,vi;~~ii>.
E hi Chiesa
tmverete poche donne, . rarissilrie le giovani, ~11ttie l:e fanciull;e, alcrt m:i uowini,
nessun o pochi giovani, otto o dieci ·f an.
ciuUi! Cosi non si santifica. la f~ta; la
si disprezza anzi.
Bis6gna rimediare! .
·Cominciate voi; uomini matmi, padri
di fa.iliiglia, ·a non istare neUe •osterie in
tempo .d i Vespero a far la partiia; dopo
di ·v oi verranno i giovani che lascieranno
la h:Ccioletta o il paHone 'p er assistere
aile .~acre, funzioni vespertine. Sad: t anto
di glliRdagJU<ato per la gloria di · Dio e per
il bene delle anime.
Feste
e· ful)zioni
particolari
del ineEe di Marzo
Ogni venerdi s.e~ra «Via Crucisl> neUa
Chiesa Parrocchiale con benedizione
semplice del SS.mo.
4, 6, 7: T'ernpora di quaresima. Astinenza d.alle Cftrni.
19: s_' Gi~ppe. Festa di precet to.
25 · L 'annunciazione di Maria SS.ma, fe~ta ' di dev:ozione. Festa princip:ale del.
l'Unione Donne, che e consaoraia, eome e ~ot.o-,' a .Marira sotto ii. titolo· dell' AP.nu]'lcia~a.. bl q-uesti giorni, verra un
predica):.or-e . p.er .la «Se~timana .della .Madre>>, la pi:t\ bella iniziativa e c~rtaiUen­
te la piu feco 0 da di bene dell'Up.ione
Donne.
Le cattive intenzioni -so.no eo me i soldi;
per prestarne 'agli altri, bisogna _a·verne.
A. Dumas.
tL. .LteRo:
D' oRo
Per I tit~ogni , della Chiesa ParrocchJaie
N. N: lire 40.
.
Per la· lampada del Santissimo
Sponga Antonia (.Francia) in memoria
di Mares ·:oomettica lire 5. ·
Chjer~ R.osinll lire l ,F,am. B.ortot (Ro .
ma) 5, Sovilla Maria (Bell'llilo) 5,;'Oe N'rarj:
Angelo (Baden) IO, Spouga Marco ~l;lpa·
Ftl'ancia 10, Casagrande Giovanna · (RoIlla) 10, Sorelle ' Fant (Bauma) 10, D~
Reeh El®t 1, Dora Zanetti' (Lozzo di Cadore) 10, Callegari- Antonietta (Padova)
5, Da R eeh Ernesto 2'.
Salce: Schiocche~ Antonio lire l, . Triches GilU!eppina 1, N. N. l, S'Qrio Ange•
1a l, Dal P~111t;. Elisa l, Trevis~n Augusto
1, Speranza Antonio 0.50, Supani Giusep.
:pe 0.50, De Menech Angela 0.50,
Dal
Pont Aldo 0.50, Roni Amabile 0.50; :ko.
hi Maria 0.50, Roldo Atti'li~ 0.50, Roldo
Luigi 0.50, Zandomeneg,o. Mari-a 0.50, De
Bon Anna 0.5Q. Varii lire 1.20. Totale
lire 12.20.
·
Col di Salce:~ Callegari Ant::onietta lire
I, De Pdlegrin D- 0.99, De Ga,sperin M'.
0.50, Da Rouch Rach{)le 0 ,50, catlin Irene 0.50. Varii lire I. To~e lire 4.40.
Col da Ren; Fenii Paolo lire· I, Marin
Giuseppe l, Tdches Luigi 0.50, D. R L .
0.50, N. N . 0.40. Totale lire 3.40.
Bettin e Casarine: De Menech Bortolo
lire 1; N. N. l, De :Menech Giulio 1, Sommacal Maria· 1, Ca1dart Alesiiandro 1,
Fontanive Amal~a 0.50. Tot.ale lire 5.50.
Giamos~: Spong.a Pietro lire 1, Dal
Pont Aless. 0.50, Gelato Mariano 0.50,
Casol Luigi 0.50, D'Inca Francesco 0.50,
Colazzuo.l Francesco 0.60, Serafini Gio·
vanna 0.50 · Casagrande Lucia 0.50, Bor·
tot Zaccar~ 0.50, Dre Nart Enrico 0~50,
Palman Pietro 0.50, · Candeago Egidia
0.50, · Varii 0.70. Totale lire 7.30.
Canzlln: Casol Giac. lire 0.50, Capraro
0.5, Ve•d. De Bi·a si 0.50, Dal Pont Giov.
0.50, Casagrande Ferd. 0.50, V alt Erne·
sta 0.50, Varii 0.90. Totale 3.90.
Bes: Carli Antonio lire l , Reolon Marl, D. Pellegrin Mose 1, O'lnca · Angel~
0.50, D~ Riz Gerllll."d:o 0.50, Da Riz Otto
0.50, Dal Pont Maria 0.50, Varie 0.25.
Totale lire 5.25.
.
C~l del Vin : Reolon Francesco lire 0.50,
Hristot Graziano 0.50, Bristol Maria 0.50.
Totale lire 1.50.
PER RIDERE
La maestra sta spiegando il si'gnific.ato
della p,a rob <<inip1ume». Poi invim .gli
allievi ra scrivere qualche nome di animali implUilli.
Pierino ceroa ~ffannosamente la penna
che, per disattCIIlzione, ha dimenticato a
oasa. Allorra. si alza e : - Signora maestra,
dice, io non pos~o sorivere perch e suno
inwlmne .
·
·
_:__ P~pa, che oos'e il cervello?
- -L asciami stare, che ho .altro per la
testa!
-·
'
LA FAlv.liGLIA.
·- ·
grande indifferenza, pensando al vestitino
nuovo ed ai ,:::regaH;
·La religione nella f'ami·glia.
Ed i · regali .spesso veHgono, da ogn,i
Si legge nella Sacra Scrittura, _S alrho parte, e presso
famiglie agiate, supera125, Versetto .1 : «Se. il Signore non edi·fil• no l'incredibile per numero e qualita, si
dal 28 genpaio al 2 marzo
chera· la casa,,invano vi lavor.eranno quel- da disgradare i regali per uno .sposalizio.
li che 1a edificano» .'
Cosi si mat~rializza troppO ' un atto tanto·
NATl e BATTEZZATI .
, Le parole della Scrittura dimostrano ' la sublime e unieamente •spirituale: il ricorNessuno.
necessita della Religione, . della Grazia do ~vanesceute ' di .u;Da :prima. COJ;nuniolJ.e
soprannatura:le
·per· conservare la purezza fatta oosi "super.ficial:tnente, si loonfonde
MATRIMONI
dei costumi, la pa~ e la prosperita nella coi confetti eO i baiocchl ed UDJa penna
In Parrocchia:
famiglia.
·
- stilografica della migliore m,a rc;..
Nessuno. ·
E' necessario dare la famig.Zia a Dio J
Del"tutto d~olata e ppi la famiglia doperche solo in una atmoefera. di purita, di ve 'non si solennizza questa ,.f esta li~tissi­
Fuori di Parrorxhia:
senza
Sponga . Giusepp.e Giovanni di Arcangelo sa~ficie, di generosita, di santita si svi- ma. La fam~~ia e allora deserta
da Giamosa con Da . Rold F.r ancesca fn luppa un'anima .di un fanciullo ocistia- sorriso.
namente allevato.
_G iuseppe ·d~ Lihano·.
None quindi da meravigliare se ivi n.w:t
Ora e evidente che tutte quest:e virtu venga santifioata la festa, co:tne avremo oc:
Scardanzan Celeste di Giovanni da Caniraggono la vita, la piena fona dalla Te- casione di vedere la pro~ima volta.
zan con Bianchet Elena Angela di Pieligione veramente vissuta.
( con.t inua)
tro da Sois.
Tale Religione non basta predicarla,
DEFUNTI
dun que, rna . bisogna . pratioarla . e seguirla~
Nessuno.
Vi e preghiera pili sicura di essere esau~
Per Ia Civilta . e moral ita
dita di quella ·d ella madre che prega in
Statistica demografica
mezzo ai suoi figli? E quando la famiglia
Contro Ia bestemmia ed il tnrpiloquio
unita sente 1a Messa e tutta si accosta aldel Comune di Belluno
Energiche disposizioni di S. E. Baistrocchi
Reeentemente il Mini.stero delia Guerra ha:
Dal 20 gennaio all9 fehhraio in questo Ia Mensa saJCra, l'unita famigliare e stretdiiamato ai Comandi di Corpo di Arinalia, agli
comune vennero registrati N. 51 atti di ta dal vincolo della · Religione <;omune ' e
nascita, . N .· l7 . di matrimonio e N. 43 atti trovera sempre la forza per tri,o ,nfare nellspettori di Gruppo di Zona, ai Comandi degli le sventUire, per resistere vittoriosamente
di morte.
htituti e Scuole militari un'opportuni.ssima circoall'affanno del dolore.
le
e
LA MAHRE
La madre e il primo missiona;rio, il primo apostolo, il primo !fVangelista; il primo pontefice, il primo s•acerdote, la pri.
ma ooiesa dei suoi figli . .
P. Ventura.
Fate
conoscere Gesd ·ai J>iccoli
Si sente spesso · ripetere dai genitori: E' tanto
piccolo il mio fanciullo! PerchC insegnargli le
orazioni? Non le capirebbe. Perche condurlo in
Chiesa? Non farebbe che distwrbare.
Ma non e. vero che , vi gloriate che ,il vostro .figlio ha una intelligepza precoce, c.he. nel suo sor·
riso vi leggete ormai il raggio dell'intellige~za
cho si manifesta e voi ne andate o!l"gogliosi?
Dunque insegnate ai piccoli le preghiere; e. ducateli nella fede; .presentateli spesso a Gesii nel
. Tabernacolo; conduceteli se potete anche ogni
giorno alia Chiesa. I,a henedizione di Gesii li se·
guira e li fara crescere buoni.
La scala ·dt Giacobbe
1. scalino: Beati i Poveri: .:3. Francesco, privo
anche di ' una camicia!
2. scalino: Beati i PersP.gi.lit'lti: S. Policarpo per
Crist9,' lascia la testa ml putihol:J, a SO anni.
3. scalino: Beati i Puri: S. Luigi 'non guarda nep·
pure sua madre, nel volto.
·4. sealino: Beati i Pazienti: S. Rita henefica l'ucci&o.-e del marito.
5. scalino: Beati i Pia:lgenti: Gemma Galgani non
conta piii le sue malatti~.
6. scalino: Beati i. Pieto.~i: S. Martino divide il
SU{) mantello col pellegrino.
7. scalino: Beati i Penitenti: . S. Francesco oi
Paola non conosce ne cibi, po sonno ••. .
Chi sale per questa · scala, altro che Coppa di
Europa, altro che milioni -di Merano o di Tri·
poli, altro che Bonifica P<intina! Va diritto in
Paradiso. Ma... gia dimenticavo che molti uomini
non Ci credono piii. Ora capisco perche molti
hanno paura della Morte.
Un nt>mico
della f'amiglia.
.
.
II -co~piant~ Ludovico Necchi .diceva:
((C'e in certe famiglie, e sono pu,rtroppo
molte, C<Dme tin . eerto rispetto umano reciproco che impedisce la pr.atica com~e di
quella Religione che ognuno venera profondamente nel suo . cuore e di cui segue
individtualmente i precetti. C'e in tali famiglie . una speoie 'di separazlione della
Chiesa dallo Stato. Mai una preghiera in
comune, non assistenza in comune a fu:nzioni religiose, non frequenz,a comune ai
Sacramenti, non oo111versazionli su al"'gomenti religiosi. Si prega, si assiste alla
· Messa, · ci si accosta alia Santa Comunione, ma ciascuno per proprio conto poiche £!\riO in comune non sarehbe di huon
gusto».
Orhene codeste sono famiglie di cristiani, ma non famiglie cristiane. L'anno liturgico si svolge, colle sue solennita, all'esterno dii queste famiglie, non ne penetira lo spirito intimo · e quindi la festa
non ha risonanza nel cuore.
La visita di Gesu Cristo.
Ci saranno feste intime in casa, come,
per esempio, l'onomastico od il compleanno , 1a prima Comunione dei bambini, ma
sono spesso, diciam<;~lo francamente, feste
e ricorrenze gast.ronomiche, che si solen·
nizzano ·a tavola, ne piit ne meno che alia
mensa del poeo- credentc. ·
La prirrta . Com.unione dei bimbi dovrehbe essere la vera festa della famiglia.
Purtroppo .q uesta letizi1a serena e, aile volte, ai · fanciulli ritardata .dalla negligenza
dei genitori che non ne comprendono talora tutta la · importanza. Rigwirdo poi al
modo di preparare i. fi.gH a questa solennita quanta trascuratezza. II grande giorno
si avvicina, rna non st pensa ad un po' di
raccoglimento' ·straordinario: si continrua
invece la vita mond,a na di passatempp e
di rumo'rose di'Sfiaiioni ed il bimbo, che
pure avrehhe .fame '·e. ·sete di Gesu, si accosta al~a prima e Santa Comunione con
lare, a firma di S. E . Baistroccbi, in cui il sottoregretario di Stato scrive: <<Ho piu volte richia·
mata l'attenzione dei Superiori Comandi perche
linguaggio &eurrile e bestemmie non siano tollerati nell'ambiente militare. Aggiungo che negll
lstituti e· nelle Scul)le Militari, in ispecie, il
giovane che &i rende ·c olpevole di sconocezza nel
linguaggio, deve essere colp1to inesorabilmente
e, se recidivo, eSpulso dall'Istituto qualora. non
arruolato e soggetto alia normale procedura se
gia soldato. Le presenti disposizioni debbono es,
sere pedettamente note a tutti nel tempo piii
breve possibile».
La lodevolissima circolare, che testimonia, ancora una volta, del nuovo spirito che il Regime
ha infu~o nel nostro eroico Esercito, merita il
plauso di tutti gli italiani.
A sua .volta il Comitato Centrale Antiblasfe·
mo che agisce da quattordici anni, sotto gli auspici dell'Augusto Sovrano, sta diramando un o·
puscolo, ricco di illustrazioni, dedicato ai «Soldati d'ltalia». Tale opuscolo, segnalato alia Reg·
gia, benedetto dal Pontefice, e raccomandato dal
-Ministero della Guerra, ll"eca anche un taccuino per il «Diario della vita militarel>.
BALLO.
11 Ballo e uno degli esercizi piii. pericolosi
per la salute. - lllantegazzu.
11 ballo non tanto e un piacere che di presente
si gode, quanto un preludio e peggiore dileuo,
_perche in esso gli occhi soilo liberi ag1i sguardi,
la lingua aile lusingbe, gli o•r eccbi adolciti da·
suoni e piedi regolari con artifici e tulle le m~m-.
bll"a in atteggiamento lusinghevole.
Questi divertimenti rompono il freno ad ogni:
timore ed erubescenza.
Petrarca.
A~COOLISMO.
L'alcool e· fattore di corruzione e di distruzionedell'uma~o genere.
Col permesso deli'autor:ttft Ecclesiasttt'a
)s~itlito . Veneto Ani . Grafiche · Stab, di Belluno.
Scarica

marzo 1936 - Documento senza titolo