Contratto integrativo d’istituto – a. s. 2014/15
Art. 1 – campo di applicazione.
Le norme contenute nel presente contratto si applicano a tutto il personale docente e ATA in servizio nell’istituto, con
contratto di lavoro a tempo indeterminato, ovvero determinato.
Art. 2 – decorrenza e durata.
Il presente contratto decorre dalla data di sottoscrizione e conserva la propria validità fino alla stipula di un nuovo contratto.
Art. 3 – interpretazione autentica.
Qualora insorgano controversie o dubbi sull’interpretazione e l’applicazione del presente contratto, le parti si incontreranno
su istanza scritta di una o entrambe le parti firmatarie entro dieci giorni per definire consensualmente il significato della
clausola controversa.
L’avvio della procedura di interpretazione autentica ha inizio con l’inoltro della richiesta scritta all’altra parte.
La richiesta di interpretazione autentica deve indicare la materia e gli elementi oggetto della controversia.
La procedura di interpretazione autentica deve concludersi entro trenta giorni.
Art.4 – criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché i contingenti di personale previsti
dall’accordo sull’attuazione della legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/2000, visti il CCNL 2006/09 e
successive disposizioni inerenti all’esercizio dei diritti sindacali.
Per la composizione delle delegazioni si rinvia all’art.7, comma 1 – capo III, lett. A e b del CCNL 24/07/2003 (CCNL).
Per le assemblee sindacali si rinvia all’art.8 CCNL. Non meno di due giorni lavorativi antecedenti la data fissata per
l’assemblea, il personale comunica in forma scritta la propria adesione.
Art.5- permessi sindacali
Per lo svolgimento delle loro funzioni, ivi compresi gli incontri necessari all’espletamento delle relazioni sindacali a livello
d’istituto, la RSU e gli eventuali terminali associativi delle OO. SS. firmatarie del CCNL 2006/09 e del CIR si avvalgono dei
permessi sindacali previsti dalle vigenti disposizioni nei limiti individuali e collettivi stabiliti.
Il monte ore annuo dei permessi sindacali fruibili dalle RSU è determinato nella misura di 25 minuti e 30 secondi per
ciascun dipendente.
Nell’anno scolastico 2014/15 il monte ore annuo è pari a 25 ore e 30 minuti annuali relativi a n. 6o dipendenti con
contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La comunicazione di fruizione dei permessi sindacali deve pervenire formalmente al dirigente scolastico con un preavviso di
due giorni lavorativi. In casi particolari è consentita la richiesta con almeno un giorno lavorativo.
Art.6- bacheca sindacale
La RSU e le OO. SS. hanno a disposizione una bacheca riservata all’esposizione di materiale sindacale.
La RSU e le OO. SS. hanno il diritto di affiggere nella bacheca documenti e materiale informativo.
Ogni documento e opuscolo informativo affisso in bacheca deve essere opportunamente siglato.
Possono essere affissi nella bacheca sindacale anche documenti inviati direttamente dalle OO. SS. territoriali, provinciali,
nazionali.
Il Dirigente assicura la trasmissione tempestiva alla RSU del materiale loro indirizzato a mezzo posta o fax o telefono.
Art.7 – agibilità sindacale
La RSU e i rappresentanti delle OO. SS. firmatarie del contratto per motivi di carattere sindacale possono incontrare nei
locali della scuola il personale scolastico durante l’orario di servizio, al di fuori dell’orario di lezione e delle attività previste
dal POF.
La RSU e i terminali associativi delle OO. SS. per motivi di natura sindacale possono utilizzare telefono, fax, computer e un
locale.
Art.8 – Informazione e partecipazione
Il Dirigente Scolastico incontrerà la RSU e i rappresentanti delle OO. SS. firmatarie del CCNL per fornire le informazioni
sulle materie previste dal CCNL 2009/10 e successive disposizioni in linea di massima nei mesi di ottobre, febbraio, giugno.
Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico, possono essere richiesti dalla RSU e dai rappresentanti delle OO. SS.
firmatarie del CCNL.
Di ogni incontro può non essere redatto verbale .
Art.9 – Trasparenza
Il Dirigente scolastico sulle materie previste dal CCNL 2009/10 fornisce l’informazione alla RSU e alle OO. SS. firmatarie
del contratto e rende disponibile l’eventuale documentazione almeno tre giorni prima dell’incontro.
La RSU e le OO. SS., nell’esercizio della tutela sindacale di ogni lavoratore, possono chiedere l’informazione successiva sugli
atti e i provvedimenti amministrativi inerenti al rapporto di lavoro in nome e per conto dei diretti interessati.
La RSU e le OO. SS. hanno accesso agli atti nei casi e con le limitazioni poste dalle leggi n. 241/1990 e n.675/1996 e
successive disposizioni.
Sono affissi all’albo dell’istituzione e consegnati in copia alla RSU e alle OO. SS. i prospetti indicanti i nominativi del
personale impegnato in attività previste da progetti retribuiti a carico del fondo dell’istituzione.
La RSU e i rappresentanti delle OO. SS. firmatarie del CCNL possono, dietro presentazione di delega, chiedere informazioni
relative ai propri iscritti e deleganti.
Art.10 – Procedure di conciliazione
In caso di controversie su uno dei punti oggetto di esame previsti dall’art. 6 del CCNL 2009/10, si attiveranno le procedure
previste dal relativo accordo nazionale inerente alla conciliazione e all’arbitrato.
Art.11- Determinazione dei contingenti Ata necessari ad assicurare le prestazioni indispensabili in caso di
sciopero
Il Dirigente scolastico, al fine di assicurare i servizi previsti in attuazione delle leggi n. 146/1990 e n. 83/2000 e per
assicurare le prestazioni indispensabili previste, individua il personale obbligato per garantire:
a – scrutini ed esami, valutazioni trimestrali - pentamestrali finali: n. 1 collaboratore scolastico e n. 1 assistente
amministrativo;
b – pagamenti stipendi: n. 1 collaboratore scolastico, n. 1 assistente amministrativo, il DSGA.
Art.12 – Individuazione del personale obbligato
Il Dirigente scolastico, dandone comunicazione agli interessati, espone all’albo della scuola l’ordine di servizio con i
nominativi del personale obbligato, ad assicurare i servizi minimi previsti.
In caso di adesione allo sciopero del personale obbligato, si procede per sorteggio garantendo comunque la rotazione.
Art. 13 – Attuazione della normativa in materia di sicurezza.
Ai fini della tutela della salute e dell’incolumità fisica, sono equiparati ai lavoratori con contratto di lavoro a tempo
indeterminato, ovvero determinato di durata annuale, tutti i lavoratori temporaneamente in servizio nell’istituzione, gli allievi
durante l’orario delle lezioni, curricolare ed extracurricolare di arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa.
Gli alunni non sono computabili numericamente ai fini degli obblighi di legge per la gestione e revisione annuale del Piano
di emergenza.
Art. 14 – Obblighi in materia di sicurezza del dirigente scolastico
Il Dirigente scolastico, datore di lavoro ai sensi del DLgs n.81/2008, ha l’obbligo di valutare i rischi esistenti, elaborare il
documento di valutazione dei rischi, designare il responsabile del servizio di sicurezza e protezione (RSPP) e il personale
incaricato di attuare le procedure previste dal Piano di emergenza, rendere noto al personale il documento e il piano, nonché
di informare gli alunni, organizzare, compatibilmente con gli impegni collegiali e formativi, attività di aggiornamento
periodico, informazione e formazione iniziale dei neo – assunti.
Art. 15 – Servizio di prevenzione e protezione
Il Dirigente scolastico organizza il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) designando a tale scopo, previa consultazione
con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), una o più persone prevedendo una maggiore presenza del
personale non docente.
Il personale designato non può subire pregiudizio a causa dell’impegno svolto nell’espletamento del proprio incarico.
Art.16 – Documento valutazione rischi
Il Dirigente predispone il documento per la valutazione dei rischi avvalendosi della collaborazione di esperti e consulenti
esterni.
Il documento è aggiornato annualmente.
Art.17 – Riunione periodica
Il dirigente scolastico indice, almeno una volta l’anno, una riunione di prevenzione e protezione dei rischi, presieduta dallo
stesso dirigente, alla quale partecipano il dirigente, tutti i lavoratori, il RLS e il RSPP per illustrare il documento di
valutazione e i programmi di informazione e formazione da attivare per tutelare la salute dei lavoratori stessi.L’incontro, di
cui è redatto verbale, non ha poteri decisionali ma consultivi.
Art.18 – Rapporti con gli enti locali
Le richieste formali finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori di interventi di tipo strutturale e
impiantistico devono essere inoltrate all’ente locale proprietario dell’immobile.
In presenza di pericolo grave e imminente il dirigente scolastico adotta i provvedimenti resi urgenti dall’emergenza dandone
tempestivamente informazione all’ente locale.
La richiesta formale avanzata all’ente locale di intervento comporta l’assunzione da parte dell’ente locale stesso della
responsabilità ai fini della sicurezza e a termini di legge.
Art.19 – Formazione, aggiornamento e informazione
Nei limiti delle risorse disponibili, devono essere realizzate sui temi della sicurezza attività di formazione, aggiornamento e
informazione nei confronti dei lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o con contratto di
lavoro a tempo determinato di durata annuale.
Tali attività possono essere svolte anche in consorzio o in rete con altre istituzioni scolastiche.
PERSONALE DOCENTE
Art. 20 – Attività collegiali e funzionali
Le ore che eccedano le 40 annue per le riunioni dei consigli di classe sono retribuite come ore aggiuntive funzionali
all’insegnamento.
In relazione alla programmazione delle attività collegiali dei consigli di classe, al fine di evitare un impegno superiore a 40 ore
annuali, i docenti che si trovano in tale condizione (ad es. Religione, ecc…), sulla base delle specifiche e documentate
esigenze didattiche, concordano con il dirigente scolastico il calendario della propria partecipazione a tali incontri.
Art. 21 - Piano delle attività
Il calendario delle riunioni previste nel piano annuale delle attività ha carattere orientativo e può subire variazioni che vanno
comunicate, di norma, con cinque giorni di anticipo mediante affissione all’albo.
Il personale docente che svolge, a richiesta, settimanalmente attività d’insegnamento eccedenti le 18 ore settimanali non
fruisce del giorno libero, ad eccezione delle cattedre strutturali.
Art. 22 - Attività con le famiglie
Le modalità del rapporto con le famiglie sono stabilite mediante due incontri annuali pomeridiani per tutti i genitori della
durata di tre ore nei mesi di dicembre e marzo e 1 ora mensile di ricevimento individuale in orario mattutino nei primi
quindici giorni dei mesi di novembre, gennaio, aprile e maggio.
Art. 24 - Casi particolari di utilizzazione
I docenti a disposizione per tutto o parte del loro orario giornaliero sono utilizzati, oltre che per le supplenze brevi, per
attività di supporto alle iniziative didattiche e/o progetti.
In caso di sospensione delle lezioni nelle proprie classi per viaggi, visite didattiche, profilassi, eventi eccezionali, nel rispetto
del proprio orario settimanale e/o giornaliero e/o per attività diverse dall’insegnamento precedentemente programmate, i
docenti sono utilizzati per sostituire colleghi assenti.
I docenti che constatano l’assenza della maggioranza degli alunni in classe sono tenuti a darne immediatamente
comunicazione.
Art. 25 - Attivita’ aggiuntive
Il dirigente scolastico, acquisita la disponibilità del personale docente, con lettera d’incarico in cui sono indicate la durata e
l’impegno orario presunto relativo alle attività aggiuntive di insegnamento e alle attività aggiuntive funzionali
all’insegnamento, conferisce l’incarico di svolgere le attività deliberate dal Collegio.
L’impegno orario può essere definito in modo forfetario se riferito a progetto e risultato.
La realizzazione delle attività aggiuntive educative e didattiche, integrative e complementari, previste dai progetti e deliberate
dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto, è subordinata alla richiesta di partecipazione degli studenti.
Il numero di tali richieste, con l’esclusione dei casi previsti dal Collegio dei docenti, non può essere inferiore a 20
partecipanti ed è sospeso qualora il numero dei partecipanti è inferiore a 10 unità con esclusione delle attività connesse alle
discipline d’indirizzo.
Nell’assegnazione degli incarichi per lo svolgimento di attività aggiuntive sono adottati i seguenti criteri :
disponibilità all’incarico, relazione educativa e professionale con gli studenti, i colleghi e il personale della scuola, esperienze
e risultati pregressi, anzianità di servizio, equa distribuzione degli incarichi.
Gli incarichi di insegnamento per attività di sostegno, potenziamento e recupero sono assegnati sulla base delle richieste,
sottoscritte dai genitori, di almeno tre studenti. Le richieste di tali attività vanno presentate non meno di un giorno prima, in
casi eccezionali e previo accordo con il Direttore SGA, tale limite è riferito allo stesso giorno nel quale esse si svolgono.
In ogni caso, le attività di sostegno, potenziamento e recupero in corso d’anno si effettuano in coincidenza con i giorni di
apertura pomeridiana programmata.
Gli interventi di recupero, sia in corso d’anno, sia estivi, sono svolti dai professori che hanno dato la propria disponibilità da
individuare secondo il criterio dell’appartenenza alla disciplina interessata.
Nell’ambito del monte ore fissato per le attività di recupero e approfondimento, a ogni classe sarà garantito il
soddisfacimento delle esigenze di recupero e approfondimento mediante appositi interventi di sostegno.
I docenti accompagnatori, e gli eventuali sostituti, degli alunni nei viaggi di istruzione e nelle visite guidate sono designati dal
Dirigente Scolastico.
I docenti titolari di incarichi aggiuntivi sono tenuti a rendicontare le attività svolte entro trenta giorni dalla loro conclusione,
comunque, entro il 15 giugno.
Le attività aggiuntive di insegnamento relative al sostegno, al potenziamento e al recupero sono affidate ai docenti che
rientrano nelle condizioni di cui al presente articolo, comma 3.
Le attività di orientamento presso le Scuole Medie devono essere certificate a mezzo di idonea attestazione rilasciata dalla
Scuola in cui si è svolto orientamento . In alternativa può essere prodotta autocertificazione da depositare in Segreteria
entro tre giorni dall’attività svolta.
Personale ATA
Art.26 – Incarichi specifici
Disponibilità € 4.804,48 ( lordo dipendente) - di cui € 2.482,68 economie SICOGE.
Se la persona cui è stata assegnata una funzione aggiuntiva si assenta per più di 30 giorni, la funzione è rassegnata ad altra
persona. Il compenso della funzione aggiuntiva è ripartito tra gli assegnatari in proporzione al periodo di effettivo
svolgimento della funzione.
INCARICHI SPECIFICI ATA
PERSONALE ASSISTENTE AMMINISTRATIVOI E TECNICO
DENOMINAZIONE
dell’INCARICO
Coordinamento area POF
SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI
Compiti specifici: diretta collaborazione con il DSGA nella gestione degli adempimenti
amministrativi connessi allo svolgimento di tutti i progetti POF, dalla stesura fino alla
loro liquidazione. Diretta collaborazione con il DSGA. Funzione vicariale del DSGA
Incarico per adempimenti
connessi alla gestione del
personale
Sistemazione archivio e fascicoli del personale docente ed ATA – Scarto d’archivio
Incarico per adempimenti
connessi
alla
gestione
didattica
Supporto al lavoro dei docenti per adozione libri di testo- elezione organi collegiali scrutini ecc.
N.
Compenso
INCARICHI
proposto
Ex art.7
Ex art.7
Ex art.7
Ex art.7
Ex art. 7
Ex art.7
Incarico per adempimenti
connessi
alla
gestione
didattica
Sistemazione archivio didattico e fascicoli alunni –
Scarto d’archivio --- Biblioteca alunni -
Ex art.7
Ex art.7
Incarico per adempimenti
connessi alla gestione dei
Viaggi istruzione
Adempimenti amministrativi e contabili connessi allo svolgimento dei viaggi
d’istruzione, stages, visite guidate e uscite didattiche in diretta collaborazione con il
DSGA.
Ex art.7
Ex art.7
Ex art.7
Ex art.7
Servizi tecnici
Compiti specifici: collaborazione con i docenti per l’approvvigionamento del materiale e
per l’acquisto delle attrezzature dei vari laboratori. Collaborazione con i docenti per
l’utilizzo degli strumenti audiovisivi, compreso quelli dei laboratori e sala docenti.
Assistenza tecnica durante le esercitazioni pratiche degli alunni. Riordino e
conservazione delle attrezzature
e degli strumenti utilizzate nei laboratori.
Collaborazione nelle attività di ricognizione e discarico beni
PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO
SPECIFICAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI
DENOMINAZIONE
dell’INCARICO
N.
Compenso
INCARI
CHI
proposto
Compiti specifici: Funzione di supporto all’attività amministrativa e didattica,
collaborazione con l’Ufficio di Presidenza e di Segreteria nella diffusione delle circolari
n. 8
Ex art. 7
n. 1
€ 300,00
rivolte ai docenti,delle comunicazioni agli alunni, delle comunicazioni ai docenti per
Servizi di collaborazione
uffici e servizio di
assistenza alunni
sostituzione colleghi assenti, collaborazione al progetto “Il quotidiano in classe” ,
collaborazione col servizio CIC.
Compiti di assistenza agli alunni diversamente abili e organizzazione degli interventi di
primo soccorso.
Modalità di svolgimento degli incarichi.
Gli incarichi devono comportare l’assunzione di particolari responsabilità rispetto ai normali compiti d’istituto e possono
essere svolti sia in orario ordinario di servizio, come intensificazione del lavoro, sia in orario straordinario. L’eventuale
svolgimento dell’incarico in orario straordinario non può essere compensato con l’impiego del Fondo d’Istituto.
Il DSGA cura l’organizzazione e il coordinamento degli incarichi assegnati.
Il personale assegnatario dell’incarico specifico è tenuto a produrre una relazione finale sull’attività svolta.
In caso di mancato raggiungimento dei risultati connessi all’incarico conferito, il Dirigente scolastico, sentito il DSGA, può
revocare l’incarico e non corrispondere o ridurre il compenso spettante.
La verifica, la valutazione del raggiungimento dei risultati connessi all’incarico è effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base
di apposita relazione-proposta del DSGA.
I compensi da liquidare per tutti gli incarichi assegnati non possono comportare impegni di spesa eccedenti le disponibilità
finanziarie della scuola. La corresponsione dell’eventuale compenso verrà effettuata previa certificazione di avvenuta
prestazione da parte del D.S.G.A. con decurtazione dei giorni di assenza dal servizio a qualsiasi titolo effettuati nel periodo
dal 1°/9/2014 al 30/6/2015 .
Per la catalogazione, sistemazione della biblioteca e la formazione connessa all’uso dell’apposito software, per il maggiore
impegno connesso all’uso della posta elettronica, per la collaborazione con le funzioni strumentali e con i docenti
nell’adozione dei libri di testo e prove INVALSI, per la sistemazione e cura da parte dei collaboratori scolastici degli spazi
esterni si utilizzano i fondi residui degli incarichi specifici anni pregressi € 2.482,68 e i fondi del corrente anno al netto
dell’incarico specifico ( € 2.021,80) nel modo seguente:
€ 350,00 per n. 6 assistenti amministrativi e tecnici ( totale € 2.100,00);
€ 250,00 per n. 9 collaboratori scolastici ( totale € 2.250,00).
Art.27 – Formazione
La partecipazione ad attività di formazione avviene durante l’orario di lavoro fino a 20 ore.
Le ore eccedenti svolte fuori l’orario di lavoro vanno ad alimentare la banca ore del lavoratore interessato.
Obiettivi prioritari di formazione sono:

trasparenza amministrativa: gli obblighi formativi per le scuole dopo il D.lgs n. 33/2013;

gestione sito web;

La funzione del collaboratore scolastico nella scuola;
Il Direttore S.G.A. informa la RSU dei contenuti delle attività di formazione.
Art. 28 – Attività in conto terzi
Se l’utilizzo di locali della scuola per attività autorizzate, svolte da enti o da privati, comporta l’utilizzo di personale della
scuola, ciò deve avvenire alle seguenti condizioni:
-disponibilità del personale a prestare attività aggiuntiva
-retribuzione dell’attività svolta a carico di chi la organizza con un compenso stabilito con accordo tra le parti interessate.
Art.29 – Permessi
La richiesta di permesso breve va presentata di norma due (2) giorni prima al direttore amministrativo.
La richiesta di permesso s’intende accolta se il direttore amministrativo non comunica diversamente.
La richiesta di permesso breve non deve essere documentata.
Art. 30 – Assegnazione dei compiti
L’organizzazione dei servizi e la descrizione dei vari compiti è competenza del direttore dei servizi generali ed
amministrativi.
Gli incarichi di natura organizzativa, assegnati con apposito ordine di servizio, hanno il fine di rendere maggiormente
efficace ed efficiente l’azione amministrativa, di valorizzare le professionalità, di far acquisire competenze specifiche a tutto
il personale.
Per assicurare, altresì, la sostituzione del personale assente, il personale amministrativo è avviato a specifiche iniziative di
aggiornamento a livello di istituzione scolastica.
Art. 31 – Orario e turni di lavoro
L’orario di lavoro ordinario è adattato prioritariamente alle esigenze dell’Istituzione scolastica
E’ consentito lo scambio di turno tra collaboratori a condizione che sia comunicato al Direttore amministrativo con un
preavviso di almeno 48 ore, fermo restando che può anche essere inferiore in casi eccezionali.
Il Direttore amministrativo organizza la propria presenza in servizio e il proprio tempo di lavoro ordinario per n° 36 ore
settimanali secondo criteri di flessibilità, assicurando nel contempo l’espletamento di quanto di propria competenza nei
tempi e nei modi dovuti.
Regolarità, celerità e trasparenza dei processi lavorativi in termini di risultati è verificata periodicamente dal Direttore SGA.
Art. 32 – Distribuzione plurisettimanali e flessibile dei turni di lavoro
In coincidenza con i periodi di maggiore intensità dei processi lavorativi (scrutini ed esami, elezioni di organi collegiali,
incontri collegiali con le famiglie), si adotta la programmazione plurisettimanale dell’orario, ovvero la turnazione o una
distribuzione flessibile con rientri e recuperi entro il limite delle nove ore di lavoro giornaliere.
Nel rispetto dell’obbligo della prestazione di 6 ore continuative, e comunque delle 36 ore settimanali di servizio, il personale
per motivate esigenze personali o familiari può chiedere l’anticipo o il posticipo del proprio orario di ingresso o di uscita.
Art. 33 – Carichi di lavoro
Salvaguardando la funzionalità del servizio, l’organizzazione del lavoro deve garantire un’equa distribuzione dei carichi di
lavoro tra i lavoratori dello stesso profilo.
Art. 34 – Variazione al piano delle attività
Il piano delle attività può essere modificato per soppressione di una, ovvero di più attività pomeridiane nonché per l’assenza
contemporanea di più di n. 4 unità dello stesso profilo.
Art. 35 – Accertamento dell’orario
L’accertamento dell’orario di lavoro avviene attraverso il registro presso il Direttore S.G.A.
Il ritardo sull’orario d’ingresso non può avere carattere abituale e, ove richiesto,va debitamente giustificato. Il ritardo è
recuperato nella stessa giornata, comunque entro il mese di riferimento.
Art. 36 – Apertura della scuola
Gli Uffici di Segreteria saranno aperti al pubblico anche in orario pomeridiano nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì di
ogni settimana, con la presenza di almeno un assistente amministrativo e un collaboratore scolastico. È prevista la presenza
di una unità amministrativa in coincidenza di attività collegiali. Le attività di arricchimento culturale previste dal POF,
nonché la realizzazione di progetti e iniziative previste dal Consiglio d’Istituto, ovvero dai Consigli di Classe, si svolgono in
coincidenza con l’apertura pomeridiana della scuola.
Le ore non lavorate nei giorni prefestivi di chiusura della scuola e precisamente: 24-27-31 dicembre 2014, 3-5 gennaio
2015, 4 e 7 aprile 2015, 11 luglio 2015 ( se terminati gli esami di Stato) , 18 ( se non programmate attività didattiche) e 25
luglio 2015, 1-8- 14- 22 e 29 agosto 2015 sono recuperate:
-dalle ferie;
-dalle festività
-dalle ore eccedenti.
Art. 37 - Ferie
Il personale ATA deve concordare il piano di fruizione delle ferie nell’anno scolastico di riferimento in modo da garantire
l’apertura e il funzionamento dell’istituzione scolastica. I giorni di ferie possono essere goduti anche in modo frazionato e in
più periodi a condizione che sia garantita la presenza minima di unità di personale. Le ferie sono godute entro il 31 agosto di
ciascun anno scolastico assicurando la rotazione dei periodi, l’eventuale residuo, comunque non superiore a 10 giorni, entro
il 30 aprile dell’anno scolastico successivo.
Le ferie estive di almeno 15 giorni consecutivi sono godute nel periodo 15 giugno – 31 agosto. Il periodo va richiesto
formalmente al Direttore Amm. vo entro il 31 maggio avendo cura di indicare almeno due periodi di proprio gradimento.
Il Direttore Amm. vo entro il 15 giugno elabora il piano delle ferie e ne cura l’affissione all’albo. In presenza di molteplici e
coincidenti richieste di ferie non compatibili con il normale svolgimento delle attività si ricorre al criterio della turnazione
annuale, ovvero al sorteggio.
Il piano delle ferie può essere modificato solo in presenza di specifiche, inderogabili e motivate esigenze.
Nel periodo 15 giugno – 20 luglio, coincidente con lo svolgimento degli esami di stato, è assicurata la presenza in servizio di
n. 3 assistenti amministrativi e tecnici e n. 5 collaboratori scolastici.
Nel periodo di sospensione delle attività didattiche e di Ferragosto è assicurata la presenza di n. 2 assistenti amministrativi e
n. 2 collaboratori scolastici.
Art. 38 - RISORSE DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (FIS) PER L’A. S. 2014/15
Le risorse del Fondo d’istituto dell’a. s. 2014/15 sono pari ad € 59.239,64 come prospetto All.1Art. 39 – QUOTE DEL FIS DA DESTINARE AL PERSONALE A. S. 2014/15
1) Il Fondo dell’Istituzione Scolastica a.s 2014/15, ammonta a un totale lordo dipendente di € 56.789,74 esclusa
Indennità di Direzione pari ad € 2.450,00;
2) Sono altresì iscritte nel P.A. 2014, e perciò disponibili € 8.382,80 quale finanziamento corsi di recupero .
La ripartizione della somma di cui al comma 1 tra le attività previste dal POF è riportata nei prospetti riepilogativi allegati
( all. 2 e 3 ).
Eventuali ulteriori assegnazioni di risorse e le somme che non potranno essere utilizzate verranno impegnate
successivamente sulla base delle esigenze emerse nella seconda fase dell’anno scolastico, nonché nella fase iniziale dell’a. s.
2014/15.
Art.40 – SUDDIVISIONE DEL FIS 2014/15
La suddivisione delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica tra le diverse figure professionali avviene sulla base delle
attività aggiuntive curricolari, extracurricolari stabilite dal Piano dell’Offerta Formativa nonché di quelle funzionali
all’insegnamento del personale docente per le riunioni dei Dipartimenti e delle Commissioni deliberate dagli Organi
collegiali, ivi compresi i Consigli di classe, è pari a:

70 % di € 56.789,64 pari ad € 39.752,75 (lordo dipendente) al personale docente , da ripartire tra attività di
docenza e attività funzionali all’insegnamento, cui vanno aggiunti € 8.382,80 quale finanziamento corsi di
recupero;

30 % di € 56.789,64 pari ad € 17.036,89 (lordo dipendente) al personale ATA ;
Per tali attività, il compenso previsto sarà erogato sulla base dell’effettiva partecipazione alle riunioni o iniziative
programmate dai coordinatori dei Dipartimenti e dai referenti delle Commissioni.
L’effettuazione di tali attività dovrà risultare da appositi verbali di resoconto redatti dai docenti Coordinatori o referenti.
Le modalità di svolgimento delle attività aggiuntive funzionali e d’insegnamento sono le seguenti:
Le lezioni devono essere tenute nelle aule individuate e assegnate;
I moduli di presenza giornaliera delle attività di sostegno e potenziamento devono essere firmati all’inizio e al termine
delle prestazioni dai docenti impegnati nonché dagli alunni destinatari, tenuti in copia a cura del docente responsabile e
depositati giornalmente in segreteria;


La partecipazione dei docenti ad attività pomeridiane di arricchimento dell’offerta formativa laboratoriali, di
progettazione e studio deve risultare dalla firma di appositi moduli di presenza, ovvero dal verbale di riunione del
gruppo – commissione di studio;
Non possono svolgere attività pomeridiane gli alunni assenti alle lezioni del mattino.
Tutte le attività termineranno entro la seconda decade di maggio per permettere agli alunni una serena conclusione dell’anno
scolastico.
Le attività previste per il personale ATA sono riportate nell’allegato n. 3 al presente contratto.
È fissato il limite di € 4.000,00 alle retribuzioni accessorie per attività aggiuntive. Sono escluse dal limiti i compensi
derivanti da attività aggiuntive di insegnamento in sostituzione di colleghi assenti, indennità superiori, ulteriori incarichi
conferiti da enti, istituzioni e associazioni esterne. Parimenti tale limite può essere non considerato in assenza di personale
in possesso delle richieste competenze professionali e in grado di assicurare uguale risultato.
Art.41 – CONFERIMENTO DELL’INCARICO
Il Dirigente Scolastico conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività e
progetti retribuiti con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, come da prospetto riepilogativo ( allegato n. 2).
Nella lettera d’incarico sono indicati gli obiettivi da assicurare, le ore autorizzate rispetto agli incarichi specifici e la relativa
modalità di rendicontazione.
Art.42 – QUOTA DI RISORSE DA DESTINARE ALLA RETRIBUZIONE DEI DOCENTI CHE
SVOLGONO ATTIVITÀ GESTIONALI CONTINUATIVE E SALTUARIE
La quota delle risorse da destinare alla retribuzione delle due unità di personale docente individuate dal Dirigente
Scolastico per compiti gestionali di cui all’art. 86, comma 2, lett. e CCNL è pari a € 4.500,00 .
La quota complessiva di risorse( lordo dipendente )da destinare per l’incarico di Funzione strumentale al POF è pari a €
2.344,59. Sono individuate n. 5 Funzioni strumentali cui è assegnato un compenso individuale di 468,91 ciascuna
I collaboratori del Dirigente scolastico accedono al fondo per lo svolgimento di attività non indicate nella lettera
d’incarico.
Art.43 – VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEL CONTRATTO INTEGRATIVO SUL FIS
In presenza di nuove esigenze e/o di problemi applicativi e interpretativi del presente accordo e su richiesta di una delle
parti firmatarie, le stesse s’incontreranno entro 10 giorni dalla richiesta per esaminare i problemi sorti.
La ridefinizione di nuove clausole da parte dei soggetti firmatari sostituisce ex nunc le parti modificate, se si tratta di
“interpretazione autentica” di una norma già presente (con esclusione di nuove clausole) essa ha valore ex tunc.
La verifica dell’attuazione del presente contratto d’Istituto sull’utilizzo delle risorse è oggetto di informazione successiva.
Art.44 – UTILIZZAZIONE DISPONIBILITÀ EVENTUALMENTE RESIDUE
Le disponibilità residue confluiscono nella parte generale e indifferenziata del fondo dell’istituzione e sono utilizzate nel
successivo anno scolastico.
Art.45 – INFORMAZIONE, MONITORAGGIO E VERIFICA
Il dirigente scolastico entro il mese di ottobre fornisce alla RSU informazione preventiva sulle attività da retribuire con il
fondo dell’istituzione.
Le parti concordano di verificare e monitorare costantemente l’attuazione del presente accordo, anche per apportare in
corso d’anno eventuali variazioni e modifiche che dovessero rendersi necessarie.
Art.46 – RIUNIONE INFORMATIVA
Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico informa il personale degli aspetti organizzativi relativi all’attuazione del
POF con una riunione del personale plenaria o di settore (segreteria, servizi ausiliari, laboratori) in orario di lavoro.
Cassino,
dicembre 2014
Per la Parte Pubblica, dirigente scolastico prof.ssa Filomena de Vincenzo _______________________________
La RSU
rag. Franca Patrizia Nottola
_______________________________
prof.ssa Cellucci Maria Teresa
_______________________________
prof.ssa Anna Tomassi
CGIL Scuola
CISL Scuola
UIL Scuola
SNALS
________________________________
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Contratto integrativo d`istituto – as 2014/15