TOILES

Direttore
Aurelio Principato
Università degli Studi Roma Tre
Comitato scientifico
Franca Bruera
Università di Torino
Daniela Dalla Valle
Università di Torino
Bruna Donatelli
Università degli Studi Roma Tre
Giovanni Saverio Santangelo
Università degli Studi di Palermo
Laura Santone
Università degli Studi Roma Tre
Gilles Siouffi
Université Paris Sorbonne–Paris IV
TOILES
La collana accoglie lavori realizzati a livello universitario,
che riguardino la lingua e la linguistica francese nei suoi
più vari aspetti: grammaticale, teorico, storico, didattico e
documentario.
Paul Verlaine
Scelta di poesie
Traduzione di Antonio Garibaldi
Copyright © MMXIII
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
[email protected]
via Raffaele Garofalo, /A–B
 Roma
() 
 ----
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,
di riproduzione e di adattamento anche parziale,
con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopie
senza il permesso scritto dell’Editore.
I edizione: agosto 
Con altra voce omai, con altro vello
ritornerò poeta. . .
Dante, Paradiso, 
Indice

Cronologia

Prime edizioni

Traduzioni in italiano

Poèmes Saturniens

Fêtes galantes

La bonne chanson

Romances sans paroles

Sagesse

Jadis et Naguère

Amour

Parallèlement

Dédicaces

Bonheur

Indice


Chansons pour elle

Odes en son honneur

Liturgies intimes

Epigrammes

Livre posthume

Chair

Poèmes divers
Cronologia
 – Nicolas-Auguste Verlaine, padre di Paul, e figlio di un
notaio, nasce a Bertrix, presso Paliseul (Lussemburgo belga).
 –  marzo: Élisa-Julie-Josèphe-Stéphanie Dehée, madre di
Paul, nasce a Fampoux, vicino ad Arras (Pas–de–Calais): i Dehée
erano commercianti d’olio.
La mamma di Paul
 –  dicembre: Élisa Dehée si sposa ad Arras con Nicolas
Verlaine, tenente del Genio.
 –  marzo: Paul-Marie V. nasce a Metz. Suo padre, di anni ,
vi era capitano del Genio. La madre ne aveva . Paul nacque dopo
che la madre ebbe tre precedenti aborti. La madre -sembra- teneva
in casa, in un boccale posto sopra un armadio, i tre feti abortiti.
 – Febbraio: soggiorno a Nimes, dove il capitano Verlaine è
distaccato con il suo reggimento, al momento dei torbidi causati dalla
rivoluzione. Ritorno a Metz nel corso di questo stesso anno.
 – Estate: Paul soggiorna tre mesi a Paliseul dalla zia paterna,
perché a Metz c’è un’epidemia di colera.
 – La famiglia Verlaine va ad abitare a Parigi.
 –  aprile: a Nogent-Le Rotrou nasce Mathilde Mauté de
Fleurville, futura moglie di V..


Cronologia
 –  ottobre: nasce a Charleville Jean-Arthur Rimbaud.
 – Paul segue i corsi del liceo Buonaparte (oggi Condorcet).
Alla fine della cinquième è sesto su  allievi. In quatrième comincia
a peggiorare. In troisième smetterà di studiare anche le sue materie
preferite, francese e latino.
 –  dicembre: Paul (allora in quatrième e di  anni) invia i
suoi primi versi conosciuti (La Mort) a Victor Hugo.
 – Ottobre: Paul in deuxième al liceo Buonaparte conosce
Edmond Lepelletier, che sarà il suo più fedele amico e il suo biografo.
 – Matrimonio della cugina Élisa Moncomble, alla quale V.
portò sempre un affetto profondo, ed a cui consacrerà la bella poesia,
contenuta in Amour il cui incipit è “Ma cousine Élisa ”.
Elisa Moncomble Dujardin
 –  agosto: Paul consegue il baccalauréat: “In retorica, aveva
lavorato come un negro”. A partire dal  passa le sue vacanze a
Lécluse (dalla cugina Elisa). Al ritorno dalle vacanze si iscriverà alla
Scuola di Diritto. Paul legge, con Lepelletier o in vacanza, le Fleurs
du mal, gli Émaux et Camées di Gautier, il Port-Royal di Sainte-Beuve,
opere di De Maistre, di Santa Teresa d’Avila, le Vignes folles di Glatigny,
I Miserabili appena pubblicati. Paul comincia a bere, e frequenta i bar
di rue Soufflot.
 – I Verlaine vanno ad abitare in rue Lemercier. V. incontra
Banville, Villiers de L’Isle-Adam, Chabrier, Coppée, Hérédia in casa
della marchesa Ricard, madre del poeta Louis-Xavier de Ricard.
 – Gennaio: Il capitano Verlaine fa entrare il figlio come
impiegato in una Compagnia di assicurazioni.
Cronologia

Giugno: Paul rinuncia agli studi giuridici ed è nominato addetto di
segreteria negli uffici della città di Parigi (municipio del nono Arrondissement, e poi all’Hôtel de ville). Suoi colleghi sono Léon Valade e
Albert Mérat, che insieme a lui formeranno il gruppo dell’Hôtel de
Ville e dei Batignollais.
Fine anno: Conosce Catulle Mendès. Intorno a Mendès si riuniscono Sully Prudhomme, Léon Dierx, Villiers, Hérédia, Glatigny.
 – - novembre: L’Art, succeduto alla Revue du Progrès, pubblica un saggio entusiasta di Verlaine su Baudelaire, e poi le primizie
dei Poëmes saturniens.
 dicembre: Muore Nicolas Verlaine; Paul e la madre si trasferiscono in rue de l’Écluse .
 – Marzo: Viene pubblicata la prima dispensa del Parnasse contemporain presso Alphonse Lemerre. La quinta contiene Les Nouvelles
Fleurs du Mal e poesie di Verlaine, Mallarmé e altri.
–  novembre: i Poëmes saturniens sono annunciati nel Journal de la
Librairie, come pubblicati da Alphonse Lemerre, al quale Verlaine è
stato presentato dal violinista Ernest Boutier.
Paul Verlaine nel 
 – Febbraio: articolo elogiativo di Anatole France, nel Chasseur
bibliographique, sui Poëmes saturniens. Morte di Élisa Moncomble,
cugina amatissima da Paul.
– Agosto: Bruxelles, visita a Victor Hugo, che recita a V., stupefatto,
versi dei Poëmes saturniens.
– Fine dicembre: Les Amies, Scènes d’amour sapphique, escono anonime a Bruxelles, a cura di Poulet-Malassis, l’editore delle Fleurs du

Cronologia
Mal, dei Paradis artificiels e degli Épaves di Baudelaire (morto il 
agosto di quell’anno). Questi sonetti sono firmati Pablo de Herlañes.
 – Soirées a casa di Nina de Villars, moglie separata del conte
Hector de Callias; V. vi incontra Charles Cros, Léon Dierx, F. Coppée,
Anatole France, Léon Valade, Charles de Sivry, Villiers de L’IsleAdam, L.X. de Ricard.
–  Maggio: Condanna delle Amies di V. e degli Épaves di Baudelaire
da parte del Tribunale penale di Lille.
 –  aprile: lettera di Victor Hugo sulle Fêtes galantes.
– Giugno: Fidanzamento con Mathilde Mauté. Prime poesie de La
bonne Chanson.
Mathilde Mauté all’epoca del suo matrimonio con Paul
–  luglio: Annuncio delle Fêtes galantes nella Bibliographie de la
France.
 –  agosto: V. si sposa a Notre-Dame de Clignancourt; testimoni sono Léon Valade e Paul Foucher, cognato di Victor Hugo.
–  agosto: Lettera di Rimbaud al suo vecchio professore Georges
Izambard. Ecco il suo giudizio sui Poèmes saturniens e sulle Fêtes
galantes: “È molto strano, molto buffo, è proprio adorabile!”
 – Il secondo volume del Parnasse contemporain viene pubblicato da Lemerre: contiene sei poesie di V., tra cui Les Vaincus.
–  maggio: Edmond Lepelletier e Émile Richard trovano V. a
casa propria, nascosto in un gabinetto, dove la moglie e la madre
vengono a raggiungerlo. Incendio dell’Hôtel de Ville. Poi il poeta va
ad abitare in rue Nicolet , presso i suoceri.
Il .., dopo il rovescio di Sédan nella guerra tra la Francia
del secondo impero e la Prussia di Bismarck, e la caduta del II impero
Cronologia

e il governo provvisorio del Thiers era cominciata, a Parigi, la Commune, primo governo rivoluzionario popolare e operaio, che finirà
soffocata nel sangue della settima di sangue dal  al  maggio .
Verlaine aderisce alla Commune, ma nulla cambia delle sue abitudini
di vita.
– Fine agosto: prima lettera di Rimbaud a Verlaine a Fampoux dove
V. si era trasferito, perché timoroso di esser arrestato e condannato
per collaborazione con i comunardi..
– Settembre: dopo un soggiorno al Pas-de-Calais V. ritorna a Parigi,
dove è disoccupato. - Risposta di V. a Rimbaud, a seguito dell'invio dei
suoi primi versi: «Venite, cara grande anima, vi si chiama, vi si aspetta!».
–  settembre: arrivo di Rimbaud a casa dei Mauté. Pranzo in
compagnia di Charles Cros, con Mme Mauté, Paul e Mathilde.
–  ottobre: Nasce Georges, figlio di V. (lo stesso giorno di Paul
Valéry).
– Fine dicembre: pranzo dei “Vilains Bonhommes”, cenacolo letterario nel quale V. introduce Rimbaud, che tiene un comportamento
molto rumoroso e minaccia con il coltello il fotografo Carjat.
 – La Bonne Chanson, di cui la Bibliographie de la France parla
sin dal .., solo ora è messa in vendita da Alphonse Lemerre.
–  gennaio: Scenata in rue Nicolet. V. picchia la moglie e il figlio,
poi si rifugia a casa della madre, quindi a Périgueux. Comincia la
procedura giudiziale di separazione personale.
– gennaio: V. lascia il domicilio coniugale e raggiunge Rimbaud. –
Gennaio: Fantin-Latour dipinge il famoso Coin de Table in cui figurano
Verlaine, Rimbaud e altri artisti.
–  gennaio: Paul scrive a Mathilde implorando il suo perdono,
che lei gli accorderà.
–  aprile: lettera di V. a Rimbaud, che è ritornato a Charleville.
–  maggio: Ritorno di Rimbaud a Parigi, dove V. lo ha richiamato.
–  luglio: V., uscito a cercare il medico per la moglie che stava
male, incontra Rimbaud per strada. Decidono improvvisamente di
lasciare Parigi insieme. Partono per Arras, da dove, a seguito di uno
scandalo provocato in un caffè, sono rispediti a Parigi dalla polizia.
Partenza istantanea per Charleville, Charleroi e Bruxelles.
– Luglio: lunghe camminate di Rimbaud e V. in Belgio.
–  luglio: Mathilde, con la madre, parte per Bruxelles, sperando di
riconquistare il marito; ma questi le lascia bruscamente a Quiévrain,
stazione di confine.

Cronologia
–  luglio: Crudele biglietto di addio di V. alla moglie: «Miserabile
fata Carota, principessa Sorcio. . . Voi avete forse ucciso il cuore del mio
amico! Io raggiungo Rimbaud, se mi vuole ancora. . . !».
– Soggiorno dei due amici a Bruxelles per due mesi.
–  settembre: V. e Rimbaud si imbarcano a Ostenda per Dover.
–  settembre: V. e Rimbaud vivono a Londra per tre mesi. Qui V.
ritrova Vermersch, Régamey, Andrieu. Una delle loro prime visite è
proprio per Felix Régamey e il suo atelier di Langham Street: L’album
del pittore si arricchisce di schizzi e disegni presi dal vivo.
– settembre: Con Rimbaud V. frequenta, come a Bruxelles, gli
esiliati della Commune, tra cui Jules Vallès, Lissagaray, Andrieu e
Barrère, che si agitano molto, partecipano a conferenze, pubblicano
giornali. Ma ben presto V. prende una prudente distanza, giacché tra
loro formicolano le spie della polizia francese.
–  ottobre: istanza di Mathilde al Tribunale della Senna.
–  ottobre: lettera di V. a Victor Hugo per pregarlo di intervenire
presso Matilde: “L’abbandonato sono io!”, scrive.
–  ottobre: ordinanza di non conciliazione, che autorizza Mathilde
a rimanere in casa dei genitori, e le affida la custodia del figlio.
– Fine novembre: forse perché stanco della “vierge folle”, Rimbaud
decide di partire da Londra. Va a Parigi, e più tardi, il  dicembre,
ritorna a Charleville. V. non riesce a sopportare la solitudine.
dicembre: ammalatosi, V. chiama telegraficamente la madre e la
moglie.
 – Primi di gennaio: giunge a Londra Élisa Verlaine. Due giorni dopo, ritorno di Rimbaud, chiamato dalla madre di V., e da lei
provvisto di un mandato di  franchi.
– Primi di febbraio: partenza di Élisa Verlaine. Rimbaud resta a
Londra con Paul. Ristabilitosi, V. scrive nuove poesie per le Romances
sans paroles.
–  aprile: da Newhaven, dove giunge loro la notizia che gli excomunardi (come era Verlaine) sono sempre ricercati dalla polizia, V.
e Rimbaud raggiungono Dover e si imbarcano per Ostenda a bordo
della Comtesse-de-Flandre (si veda la poesia Beams in Romances sans
paroles).
– Primi di aprile: sosta a Namur, dove V., ammalato di una sorta di “attacco cerebrale... crede di morire”. Riceve da Mathilde un
messaggio, che gli intima di “non ossessionarla più con le sue lettere”.
–  aprile: Rimbaud giunge da solo a Roche.
Cronologia

– Aprile-maggio : V. soggiorna sei settimane a Jéhonville, nel Lussemburgo belga, in casa della zia Évrard. Promette al curato di
Jéhonville di rientrare in seno alla Chiesa.
–  maggio: lettera scabrosa di V. a Rimbaud. Il  luglio sarà
requisita dalla polizia nel portafoglio del destinatario.
–  maggio: V. spedisce a Lepelletier il manoscritto delle Romances
sans paroles, e gli comunica la sua intenzione di dedicare l'opera a
Rimbaud, “perché questi versi sono stati fatti quando lui era con me, e mi
aveva spinto molto a farli”. L’amico Lepelletier gli sconsiglierà però
tale dedica a Rimbaud.
–  maggio: V. incontra Rimbaud a Bouillon, e parte con lui per
Liegi e Anversa.
–  maggio: i due amici si imbarcano ad Anversa, per Londra.
– Giugno: I due amici fanno lunghe passeggiate nella periferia di
Londra. Frequentano entrambi le biblioteca del British Museum. Poiché Rimbaud rifiuta qualsiasi lavoro redditizio, V. dà qualche lezione
di francese. Difficoltà finanziarie e litigi si moltiplicano.
–  luglio: dopo una scenata violenta, V. esprime il desiderio di
riprendere la vita coniugale e si imbarca per il Belgio, nonostante gli
sforzi di Rimbaud per trattenerlo. Rimasto senza soldi, Rimbaud per
sopravvivere vende gli stracci di V. In mare, Paul scrive a Rimbaud
una lettera in cui minaccia di suicidarsi.
–  luglio: da Bruxelles V. scrive alla madre, a quella di Rimbaud, a
Mathilde, e minacca il suicidio. Lettera, umile e disperata, di Rimbaud
a V. (“Ritorna, ritorna, amico mio, caro, unico amico...”).
–  luglio: la madre di V. accorre a Bruxelles.
–  luglio: Telegramma di V. a Rimbaud: «Volontario Spagna. Vieni
qui. Hôtel Liégeois». La sera, Rimbaud giunge a Bruxelles. Vanno
entrambi ad un hotel presso la Grande’Place, con la madre di V..
–  luglio: bevute e liti dei due poeti. Rimbaud esprime l’intenzione
di abbandonare V., e partire da solo per Charleville o Parigi.
–  luglio: alzatosi presto, V. acquista un revolver nel Passage SaintHubert. Torna ubriaco e lo mostra a Rimbaud dicendogli : «E’ per te,
per me, per tutti quanti!». Rimbaud insiste nel voler partire e chiede a
Mme Verlaine i soldi per acquistare il biglietto fino a Parigi. In presenza della madre, V. tira due colpi di pistola a Rimbaud e lo ferisce
lievemente al polso. Subito dopo ha una violenta crisi di disperazione.
I due poeti e la madre di V. si recano insieme all’ospedale Saint-Jean
per far medicare Rimbaud. Intorno alle ore , V. e la madre accom-

Cronologia
pagnano Rimbaud alla stazione. V. ha un gesto minaccioso (mette
la mano in tasca, dove c’è ancora la pistola) e Rimbaud, spaventato,
corre a rifugiarsi da un poliziotto.
V. viene incarcerato.
–  luglio: V. viene trasferito alla prigione dei Petits-Carmes, dove
scriverà almeno  poesie in tre mesi. Fra l’altro, Crimen Amoris e
alcuni fra i più bei poèmes di Sagesse («Le ciel est, par-dessus le toit . . . .»,
Gaspard Hauser . . . ).
–  luglio: esame medico-legale, molto sfavorevole a Verlaine.
–  luglio: interrogatorio di V. e di Rimbaud. Quest’ultimo discolpa
l’amico.
–  luglio Rimbaud rinuncia a qualsiasi azione giudiziaria contro
V..
–  luglio: nuova lettera di V. a Victor Hugo, per chiedergli
d’intervenire in suo favore presso Mathilde.
Rimbaud ritorna a Charleville, e poi a Roche, profondamente
angosciato. Rifugiatosi in soffitta, è la che scrive e porta a termine
Une saison en enfer.
–  agosto: V. è condannato a due anni di prigione e a  franchi
di multa dal tribunale penale di Bruxelles.
–  agosto: la Corte d’appello conferma il giudizio del Tribunale.
– Primi di settembre: V. viene trasferito alla prigione di Mons. Ben
presto vi riceve le visite del cappellano, don Eugène Descamps.
– Novembre: in prigione, V. scrive alcuni «Cantici a Maria e preghiere della Chiesa primitiva. . . » seguendo il «Sistema» (lettera a
Lepelletier del  novembre ). Intanto, a Sens, ha inizio la stampa
delle Romances san paroles presso Maurice L’Hermite.
– Inverno -: periodo di depressione per V.
– Rimbaud, a Parigi, conosce Germain Nouveau e parte con lui
per l’Inghilterra, dove vivranno per qualche mese lavorando presso
un fabbricante di scatole e dando lezioni di francese e di disegno.
 – Marzo: V. passa dalla cella n.  alla pistole n.  (si chiama
pistole il regime carcerario e lo stesso carcere in cui l’ospite può, pagando,
usufruire di servizi e comodità particolari), e vi resterà fino al  gennaio
.
–  aprile: sentenza del Tribunale della Senna che decide la separazione tra V. e la moglie, affidando a Mathilde la custodia del figlio.
V. viene condannato a versare un assegno alimentare di  franchi al
mese, che non pagherà mai.
Cronologia

– Giugno: dopo una notte di meditazione, V. annuncia al cappellano la propria conversione.
– Agosto: confessione e comunione del prigioniero.
 –  gennaio: sentenza che conferma la separazione degli sposi,
stabilita il  aprile .
–  gennaio: V. esce di prigione. Espulso dal Belgio, viene ricondotto alla frontiera. Sua madre lo accompagna a Fampoux, dove abita
la famiglia Dehée che li ospita entrambi, senza troppo entusiasmo.
– Febbraio : infruttuoso tentativo di riconciliazione con Mathilde.
V. fa un ritiro di alcuni giorni alla Trappa di Chimay (Belgio), oggi
famosa per la birra. Delahaye gli comunica che Rimbaud è precettore
a Stoccarda. Scrive a Rimbaud: «Amiamoci in Gesù [. . . ]», e parte per
Stoccarda. Arthur gli dà da leggere il manoscritto delle Illuminations,
forse lo incarica di spedirlo a Germain Nouveau, a Bruxelles. I tentativi di V. per convertire Rimbaud si concludono con una violenta lite
sulle rive del Neckar.
–  marzo: V. arriva a Londra, e va ad abitare al n.  di London Street, Fitzroy Square, a quattro passi dal vecchio domicilio di
Howland Street.
–  marzo: V. parte per Stickney, paesino di  abitanti, nel Lincolnshire, presso Boston, e a duecento chilometri a nord di Londra.
Insegna francese e disegno nella Grammar School diretta da Andrews,
con il quale scambia lezioni di latino e greco contro lezioni d’inglese.
Dà qualche lezione privata. A Stickney, V., sensibile alla bellezza degli
inni anglicani, scrive parecchie poesie di Sagesse e di Amour.
– dal  maggio alla fine d’ottobre: il poeta spedisce a Delahaye, a
gruppi di cento versi ciascuno, i poèmes di Cellulairement , raccolta di
liriche scritte in carcere, che pensa di far stampare a Charleville e che
invece presto frazionerà.
– Giugno o luglio: a King’s Cross a Londra, V. incontra Germain
Nouveau, e diventano amici. V. contribuisce a ricondurre Nouveau
alla fede.
– Agosto-settembre: V. passa le vacanze con la madre ad Arras.
Acquista le opere di santa Teresa d’Avila e di san Tommaso d’Aquino.
–  settembre: ritorno a Stickney. Rifiuta a Rimbaud il sussidio che
questi gli aveva chiesto.
– Settembre : Coppée e Anatole France bocciano i versi spediti da
Verlaine a Blémont per il terzo volume del «Parnasse contemporain».
(Giudizio di A. France: «No: l’autore è un immorale, e i versi sono i peg-

Cronologia
giori che io abbia mai visto». Anche L’Après-midi d’un faune di Mallarmé
viene rifiutato.).
–  novembre: lettera di V. a Delahaye, in cui gli annuncia che non
leggerà più, da quel momento in poi, le lettere di Rimbaud.
–  dicembre: ultima lettera di V. a Rimbaud.
 – Primi di gennaio: ritorno del poeta a Stickney, dove lo
raggiunge la madre.
–  giugno: Rimbaud si arruola nell’esercito olandese e parte per
Giava.
– Giugno-luglio: probabile soggiorno di V. a Londra.
–  luglio: Rimbaud giunge a Batavia, ma presto diserta.
– Settembre: V. è professore al Collegio Saint-Aloysius a Bournemouth, sulla costa sud dell’Inghilterra. Scrive qualche poesia di
Sagesse («L’echelonnement des haies. . . ») e di Amour.
– Dicembre: spedisce alcuni versi a Victor Hugo.
–  dicembre: Hugo risponde: «I vostri versi sono semplicemente
stupendi!».
 – Maggio o giugno: incontro col figlio.
– Metà settembre: a Parigi, V. incontra Delahaye che ha lasciato
l’istituto di Notre-Dame de Rethel. Il poeta viene assunto al posto
lasciato vacante dall’amico. – Rimbaud fa ritorno a Charleville.
– Ottobre: V. è professore a Rethel. Insegna francese, inglese e
storia. Qui stringe amicizia con l’allievo Lucien Létinois. A Rethel,
completa il manoscritto di Sagesse. Presto il poeta riprende l’abitudine
di frequentare i “caffè”.
 – Settembre: V., che vorrebbe riconciliarsi con la moglie,
scrive: «Écoutez la chanson bien douce. . . ».
– Ottobre: presunto incontro tra V. e Rimbaud che, prima di
raggiungere l’Italia a piedi e d’imbarcarsi, si trova a Roche, nella
proprietà materna, a meno di venti chilometri da Rethel.
– Luglio: Létinois non ottiene il diploma di studio. V. abbandona Notre-Dame de Rethel, dove gli si è lasciato intendere che il
suo contratto non sarebbe stato rinnovato. Delahaye confida a M.
Mauté gli sforzi e la buona condotta del poeta, e tenta senza successo
di giungere a una riconciliazione. Privato del figlio, sempre più V.
riversa su Lucien Létinois i suoi sentimenti paterni, il che non esclude
un sentimento più torbido, contro cui sembra che V. abbia lottato
lungamente e vittoriosamente.
– Fine agosto: V. è in Inghilterra con Lucien Létinois, che sistema
Cronologia

in sua vece a Stickney. Quanto a lui, si reca a Lymington, porticciolo
vicino a Bournemouth, a insegnare il francese in una scuola.
–  dicembre: a Londra, Létinois, innamorato di una ragazza di
Boston (?), confessa al poeta il suo «peccato». Panico di Verlaine, che
manda il «figlio» a confessarsi senza tardare (cfr. Amour, Lucien Létinois,
VIII).
– Fine dicembre: V. e Lucien Létinois ritornano in Francia.
 – Primi di marzo: V. e Lucien si stabiliscono nella fattoria di
Juniville (a sud di Rethel) che il poeta ha acquistato per . franchi
per Lucien. I genitori di Lucien li raggiungono.
– Fine luglio: viaggio di V. a Parigi. Scrive la prefazione a Sagesse
e presenta il manoscritto a Victor Palmé, direttore della Société
Générale de Librairie catholique. L’opera verrà stampata a spese
dell’autore .
–  settembre: V. è sorvegliante generale in un collegio di Reims,
dove Lucien Létinois, che è stato arruolato per un anno, fa il servizio
militare nell’artiglieria.
– Primi di dicembre: Sagesse, con data , esce presso Palmé.
.– Autunno: terminato il servizio militare, Lucien Létinois fa
ritorno a Juniville.
 – Inizio: V. liquida la fattoria di Juniville. Ne ricava .
franchi. I Létinois si rifugiano in Belgio.
–  luglio: dopo un’interruzione di dieci anni, V. riprende la vita
letteraria dando alcuni scritti a «Paris-Moderne», rivista diretta dal
suo futuro editore, Léon Vanier.
–  novembre: pubblicato in «Paris-Moderne», l’Art Poétique attira
l’attenzione di Charles Morice, che dedica a V., nella «Nouvelle Rive
gauche» del °- dicembre, un articolo severo, che contribuirà però a
far uscire dall’ombra il nome del poeta.
– - dicembre: La Nouvelle Rive Gauche pubblica una Lettre à M.
Karl Mohr, in cui V. risponde all’articolo di Charles Morice sull’Art
poétique. Ben presto il poeta collaborerà alla rivista, e Charles Morice
sarà uno dei suoi più calorosi ammiratori.
 –  aprile: Lucien Létinois, colpito da febbre tifoide, viene
trasportato all’ospedale della Pitié.
–  aprile: Lucien Létinois, muore alla Pitié. V. seguirà il «blanc
convoi» fino al cimitero d’Ivry.
–  maggio: «Le Chat noir» di Rodolphe Salis pubblica parecchie poesie di V., fra cui Langueur che, malgrado il chiaro intento

Cronologia
parodistico, apparirà invece come l’Ars poetica del Decadentismo.
–  agosto: inizia la pubblicazione, nel «Lutèce», dei Poètes maudits (Tristan Corbière). Queste monografie critiche contribuiscono,
insieme all’Art poétique e a Langueur, alla gloria nascente del poeta.
– Settembre: V. e la madre vanno ad abitare nella fattoria di Malval.
A Coulommes, il poeta non tarda a condurre una vita scandalosa,
spesso vagabonda. Di nuovo si abbandona all’ubriachezza e si circonda d’inquietanti «galopins aux yeux de tribade», che a volte fa venire
addirittura da Parigi. Spende da matto, e una volta viene derubato e
bastonato.
 – Primavera: V. corrisponde con l’editore Vanier, e lo incarica
di smaltire una cinquantina di copie delle Romances sans paroles, su
cui Vanier applicherà il proprio nome. Il libraio del quai Saint-Michel
sta infatti meditando di diventare l’editore del poeta.
–  aprile: «La Bibliographie de la France» annuncia i Poètes maudits, il primo volume di prose pubblicato da V. e la prima delle sue
opere edite da Vanier.
–  novembre: è terminata la stampa di Jadis et Naguère (ed. Vanier).
 – Gennaio: per sfuggire alla brutalità del figlio Élisa Verlaine
cerca rifugio presso i negozianti suoi vicini, i Dave.
–  febbraio: giudizio di divorzio, che condanna il poeta a versare
alla moglie un assegno mensile di  ff. Viaggio lampo di V. a
Parigi.
–  febbraio: ritorno a Coulommes. Completamente ubriaco, V.
irrompe in casa dei Dave e tenta di strangolare la madre. Dave interviene. V. lo denuncia davanti al Tribunale di Vouziers. Allora il vicino
denuncia la condotta del poeta nei confronti della madre.
–  marzo: V. vende la casa di Malval a Coulommes.
–  marzo: il Tribunale di Vouziers condanna il poeta a un mese
di prigione e  franchi di ammenda per maltrattamenti e minacce
di morte alla madre.
–  maggio: è rilasciato. Si ritrova solo e senza la minima risorsa.
Nuovi vagabondaggi sulle strade delle Ardenne.
– ° giugno: giorno dei funerali di Hugo. V. è nei dintorni di
Juniville.
–  giugno (o un po’ prima): V. si stabilisce all’Hôtel du Midi, 
nella cour Saint François, un vicolo cieco accanto alla ferrovia di Vincennes, dove (probabilmente a settembre) lo raggiungerà la madre.
I V. sono press’a poco rovinati, poiché del primitivo patrimonio (di
Cronologia

. franchi-oro) non restano che . franchi.
–  luglio: lettera di Banville a V. a proposito di Jadis et Naguère:
«Talvolta, forse, voi rasentate tanto da vicino la riva della poesia, da rischiar
di cadere nella musica. . . ».
– Settembre: V. soffre di un idrartro al ginocchio sinistro che lo
inchioda a letto.
– Novembre-dicembre: pubblicazione delle prime biografie degli
Hommes d’aujourd’hui, fra cui Paul Verlaine e Lecomte de Lisle.
 –  gennaio: alla cour Saint-François muore la madre del
poeta. V., inchiodato al letto dall’idrartro, vede scendere la bara dal
primo piano attraverso la finestra.
–  gennaio: i Mauté fanno mettere i sigilli alla camera della madre
di V.. Il poeta, che avrebbe potuto evitarlo (con l’aiuto del padrone
di casa), consegna spontaneamente all’ufficiale giudiziario il pacco
di . franchi (in titoli) nascosti sotto il materasso della defunta.
Dopo il funerale, gli rimarranno  franchi.
– Febbraio-maggio: legame di V., alla cour Saint-François, con una
prostituta (la «Princesse Roukine» di Parallèlement).
– Aprile o maggio: V. conosce il giovane pittore Cazals, che in
seguito gli ispirerà un’amicizia appassionata.
Frédéric–Auguste Cazals
– Primi di luglio: il poeta soffre di ulcere alle gambe, e ne soffrirà
sin che vivrà.

Cronologia
–  luglio: V. entra all’ospedale Tenon.
– Ottobre: Mathilde si risposa con Bienvenu-Auguste Delporte.
– Novembre: escono i Mémoires d’un veuf.
–  novembre: entra all’ospedale Broussais. Viene curato per un’anchilosi totale del ginocchio sinistro, e ulcere aperte di origine sifilitica.
Violenta disperazione di V..
–  novembre: scrive a Mallarmé per chiedergli notizie del figlio
Georges, allievo in quel periodo del collegio Rollin.
 –  gennaio: primo biglietto di V. a Cazals. Nei due anni che
seguono, l’amicizia del poeta per il giovane pittore si farà esigente e
gelosa ma, dato l’atteggiamento di Cazals, resterà platonica.
–  marzo: V. esce da Broussais e torna in rue Moreau dove trova
rifugio, sembra presso un nuovo affittacamere.
–  aprile: lascia la cour Saint–François per entrare all’ospedale
Cochin, «nell’indigenza più assoluta».
– Fine aprile: dà inizio a Bonheur.
–  maggio: lascia l’ospedale Cochin per l’ospizio di Vincennes, a
Saint–Maurice, dove rimarrà fino al mese di luglio.
–  giugno: grazie all’intervento di Vanier, il poeta scrive a Huysmans, per il quale si accende di entusiasmo. Á rebours, uscito nel ,
aveva contribuito non poco a far conoscere V. al grande pubblico.
Huysmans sarà sempre per il poeta un amico attivo e fedele.
–  luglio: V. ritorna a Tenon.
–  agosto: lascia l’ospedale di Tenon per fare ritorno all’ospizio di
Vincennes.
–  settembre: esce dall’ospizio.
 –  gennaio: articolo di Jules Lemaître su «La Revue Bleue»,
scritto per l’insistenza del suo ex-allievo, Jules Tellier, amico entusiasta e devoto di V.. Un articolo superficiale, ma che consacra la gloria
di V. : in questo momento i Decadenti lo considerano come un vero
e proprio caposcuola. Lì per lì il poeta sta al gioco, ma più tardi si
staccherà nettamente dal loro gruppo.
– Fine gennaio: V. pubblica una biografia di Rimbaud nella serie
degli Hommes d’aujourd’hui.
– °- marzo e - marzo: in un articolo apparso su «Le Dècadent»
e intitolato Un mot sur le rime, V. insiste sulla necessità della rima o
almeno dell’assonanza nei versi francesi. D’altra parte, non smetterà
più di difendere la prosodia tradizionale contro il verso libero.
–  marzo: esce dall’ospedale Broussais, dove ha trascorso 
Cronologia

giorni.
–  marzo: edito da Vanier, esce Amour.
–  settembre: Verlaine, già legato da un contratto al Vanier, firma
col Savine un accordo che gli concede il diritto esclusivo di pubblicare
Histoires comme ça e Bonheur.
– ° novembre: articolo di Brunetière nella «Revue des Deux-Mondes»:
«Verlaine ha talento, ma è un figlio di Baudelaire, quel mistificatore che è
anche un maniaco osceno». – Sempre nel mese di novembre, pubblicazione presso Vanier del Paul Verlaine di Charles Morice.
–  novembre: V. entra all’ospedale Broussais. Vi ritocca i tredici
poèmes, già scritti, di Bonheur. Soffre di solitudine e di noia, e scrive a
Cazals lettere alternativamente tenere e gelose.
 – Gennaio: lettere dolenti di V. a Cazals: «L’avvenire mi sfugge
[. . . ] Dio mi attira sempre più, a furia di tristezze ammonticchiate sul mio
povero cuore [. . . ]».
– – febbraio: V. lascia Broussais, dopo  giorni di ospedale.
–  maggio: morte di Jules Tellier, amico e ammiratore del poeta,
che gli ha offerto due sonetti di Dédicaces.
– Giugno: V. fa testamento a favore di Cazals. Litiga con Vanier,
che ha inserito in alcune copie di Parallèlement una poesia destinata a
Bonheur. La lite durerà  mesi, in cui V. lavorerà solo per Savine.
–  luglio: ancora un soggiorno all’ospedale Broussais. Anche
Cazals si trova nello stesso ospedale fino al mese d’agosto.
–  agosto- settembre: V. è a Aix-les-Bains, da dove scrive lettere a
Cazals. La sua amicizia per il giovane pittore si colora di misticismo.
Accarezza il progetto di scrivere in collaborazione con lui un certo
numero di opere. Il  agosto scrive il sonetto di Dédicaces: A Villier de
l’Isle-Adam, pubblicato da «Le chat noir» il  settembre.
– Fine agosto: II edizione di Sagesse, questa volta presso Vanier.
–  settembre: tornato dalle terme V. entra di nuovo all’ospedale.
–  ottobre: il «Journal de la Librairie» annuncia la pubblicazione,
presso Vanier, di Parallèlement, ma sembra che il volume fosse già
uscito nel mese di giugno.
 –  gennaio: all’ospedale Broussais, Verlaine riceve la visita di
Pierre Louÿs e di André Gide. Parla con loro di Bonheur e lo definisce
come un «libro durissimo». Lamenta che i giovani lo trovino arretrato
e afferma che «oltre le tredici sillabe, i versi non stanno più in piedi».
–  febbraio: di nuovo esce da Broussais. – Frequenta le riunioni
de «La Plume», in boulevard Saint-Michel. Per lui è un periodo di

Cronologia
grande lavoro: scrive in quest’anno, fra l’altro,  poèmes di Bonheur.
–  marzo: con il titolo di Critique des Poèmes saturniens, la «Revue
d’aujourd’hui»« pubblica un progetto di prefazione per la ristampa
dei Poèmes saturniens, di cui Vanier farà uscire la seconda edizione.
Verlaine si mostra il giudice più sicuro della propria opera, e misura
lucidamente il proprio contributo alla poesia moderna.
– Giugno: litiga con Cazals per una mancanza di puntualità da
parte del pittore. Il disaccordo durerà fino al gennaio del . D’ora
innanzi il poeta si abbandona pienamente a nuovi amori omosessuali,
e anche a varie «care amiche», fra cui Philomène Boudin ed Eugénie
Krantz furono le meno occasionali.
–  giugno: entra all’ospedale Cochin.
–  luglio: lascia Cochin per l’ospizio di Vincennes.
–  settembre: V., quasi certamente uscito l’ dall’ospizio di Vincennes a Saint-Maurice, fa ritorno all’ospedale Broussais. Eugène
Carrière fa qui il suo ritratto: sarà il frontespizio per Choix de poésies.
–  novembre: lascia Broussais e va ad alloggiare per breve tempo
ai Batignolles Hôtel Biot n. .
– Fine : Femmes, composto parecchio tempo prima, viene
stampato clandestinamente da Kistemaeckers a Bruxelles. Il volume
reca la data del .
 – Gennaio: V. si riconcilia con Cazals, ma la passione è ormai
esclusa dalla loro amicizia, che durerà fino agli ultimi giorni di vita
del poeta. Cazals farà numerosi ritratti di V..
–  gennaio: ospedale Saint-Antoine.
–  febbraio: V. esce infine dall’ospedale Saint-Antoine. Prende
alloggio all’Hôtel de Montpellier, gestito da un certo Paul Lacan,
amante o «protettore» di Philomène Boudin.
– Primavera: Philomène Boudin è la compagna stabile del poeta,
che lavora alle Chansons pour Elle.
– Fine aprile o primi di maggio: probabile uscita di Bonheur, che il
«Journal de la Librairie» data il  giugno.
– Maggio: Verlaine incontra Eugénie Krantz, «vecchia figura del
demi-monde parigino durante gli ultimi anni dell’Impero». Eugénie
lavorava di cucito a domicilio per i grandi magazzini della Belle
Jardinière. Il poeta vive ardentemente questa nuova passione.
–  maggio: al Vaudeville, la compagnia del Théâtre d’Art rappresenta Les Uns et les Autres che, già pubblicato in Jadis et Naguère, esce
in opuscolo per Vanier.
Cronologia

–  giugno: la «Bibliographie de la France» segnala Bonheur (Vanier),
Les Uns et les Autres (Vanier), lo Choix de poésies (presso Fasquelle,
nella Bibliothèque Charpentier).
–  settembre: Lacan mette alla porta, all’Hôtel de Montpellier,
Henri Chollin e Verlaine, rovinato da Eugénie Krantz. Dopo una
zuffa, il poeta va ad alloggiare al  di rue Descartes, in un albergo
del quartiere frequentato da prostitute e protettori.
 ottobre: V. entra di nuovo all’ospedale Broussais. Soffre di reumatismi, soffio al cuore, un inizio di diabete, e postumi di una sifilide
di vecchia data.
– Novembre: Mes hôpitaux è messo in vendita, ma la «Bibliographie
de la France» lo annuncerà il  gennaio .
–  novembre: all’ospedale della Conception, a Marsiglia, muore
Arthur Rimbaud.
–  dicembre: pubblicazione delle Chansons pour Elle (Vanier)
 –  gennaio: V. esce da Broussais e va ad abitare in rue SaintJaques. Andrà poi in rue Descartes, sempre con Eugénie Krantz.
– Febbraio: V. pubblica un articolo su Rimbaud nella «Revue indépendente»; molti altri ne scriverà in seguito.
–  febbraio: una nota di polizia segnala che V. «frequenta abitualmente prostitute».
–  marzo: Jules Renard osserva V. a un pranzo di «La Plume» :
«uno smorto Socrate e un Diogene sudicio; un po’ cane e un po’
iena».
–  aprile: le Liturgies intimes escono nella «Bibliothèque du SaintGraal» rivista cattolica del poeta Emmanuel Signoret.
– Verso la metà dell’anno: la miseria ritorna, ed Eugénie Krantz
abbandona V.. Sarà però una rottura provvisoria.
–  agosto:ancora all’ospedale Broussais per due mesi.
–  novembre: invitato a tenere una serie di conferenze in Olanda il
poeta giunge all’Aia. Lo ospita Zilken.
–  novembre: conferenza sulla poesia contemporanea e sui «poètes
maudits» nella sala della Loggia massonica dell’Aia.
–  novembre: sempre all’Aia, conferenza sui decadenti, sui simbolisti, sui poeti della École Romane e su sé stesso.
–  novembre: conferenza al Circolo Amicizia di Leyda intorno al
verso libero. V. legge qualcuna delle sue opere, soprattutto da Sagesse.
–  novembre: conferenza ad Amsterdam.
–  novembre: seconda conferenza ad Amsterdam. Queste due

Cronologia
ultime letture gli fruttano  franchi.
–  novembre: partenza dall’Olanda. Ne ritorna con  franchi,
che gli saranno immediatamente sottratti da Eugénie Krantz.
–  dicembre: ritorno all’ospedale Broussais.
. È questo, forse, l’anno in cui V. si presenta più che mai
come «letterato». L’anno, anche, in cui pubblica di più: poesie, prose,
articoli, ricordi di viaggio, prefazioni. . . Tiene conferenze, conosce
la gloria, guadagna molto denaro, ma senza saperlo conservare.
–  gennaio: esce da Broussais. Philomène Boudin è sempre andata
a fargli visita, eppure il poeta va ad alloggiare da Eugénie Krantz.
– Sabato  febbraio: partenza per Charleroi.
–  febbraio: in un ciclo di conferenze in Belgio dedica la prima,
nel teatro di Charleroi, alla propria poesia.
–  febbraio: seconda conferenza, al Circolo Leone XIII di Bruxelles. Gli danno  franchi, che spedisce subito a Eugénie Krantz.
–  marzo: durante un pranzo a Liegi, V. annuncia agli amici belgi
la sua intenzione di presentarsi all’Académie française, e offre un
anticipo del suo futuro discorso di ammissione (una dissertazione
sulla propria Arte poetica).
–  maggio: pubblicazione delle Élegies.
–  maggio: pubblicazione di Odes en son honneur. Onze jours en
Belgique (Supplément littéraire del «Figaro»).
– Maggio: l’erisipela infettiva alla gamba sinistra di cui soffre si va
sensibilmente aggravando.
–  giugno: pubblicazione di Mes prisons, stampato il  aprile.
–  giugno: Verlaine ritorna all’ospedale Broussais. Verlaine delira.
Gli ascessi d’origine infettiva vengono incisi col bisturi, la malattia di cuore di cui soffre non tollera l’anestesia. Trascurato da Eugénie Krantz, partita insieme a un garzone di parrucchiere, riceve
all’ospedale le visite affettuose e assidue di Philomène Boudin.
–  luglio: «Le Figaro»« annuncia che «il poeta Paul Verlaine, degente in questo momento all’ospedale si presenta alla Académie
française, al seggio di M. Taine».
–  agosto: lettera di V. al segretario perpetuo della Académie
française, in cui pone ufficialmente la propria candidatura.
– Settembre: a Broussais, William Rothenstein, che ospiterà V. a
Oxford, fa il suo ritratto.
– Ottobre: all’ospedale Broussais, V. rischia di morire.
–  novembre: il poeta lascia Broussais e va ad abitare a casa di
Cronologia

Philomène. Il lunedì  novembre parte per la Lorena, dove sono
previste alcune conferenze.
–  novembre: conferenza a Nancy. Poco dopo, la municipalità gli
farà sapere che ha l’intenzione di dare il suo nome a una strada della
città.
–  novembre: parte da Dieppe per Newhaven e Londra, dove
sono previste altre conferenze.
– Notte dal  al  novembre: invitato da un gruppo di giovani
scrittori e artisti inglesi (Arthur Symons, Ernest Dowson, Th. C.
London, William Heinemann) V. viene ricevuto da A. Symons in
Fountain Court.
–  novembre: conferenza a Oxford, dove V. è ospite di W. Rothenstein.
–  dicembre: ancora una conferenza a Londra. – V. ha ricevuto 
ff. per le conferenze di Londra,  per quella di Oxford,  per quella
di Manchester. Tornato a Parigi, è informato da Eugènie Krantz sulle
infedeltà di Philomène Boudin, che egli pensa di sposare. Torna a
vivere con Eugénie, in una misera stanza al quinto piano.
– Alla fine dell’anno: pubblicazione a Parigi, presso Vanier, e all’Aia,
presso Blok, di Quinze jours en Hollande.
 –  febbraio: V. rinnova la candidatura al segretario generale
dell’Académie française, ma annuncia l’intenzione di non compiere
le visite tradizionali ai membri in carica.
– Fine febbraio o primi di marzo: II edizione di Parallèlement, con
due poesie in più.
– Aprile: peggioramento della gamba malata.
– ° maggio: V. entra da «pagante» nell’ospedale di Saint Louis.
–  maggio: esce Dans les limbes.
–  luglio: lascia l’ospedale Saint-Louis. Eugénie Krantz si rifiuta
di riprendere la vita in comune. Verlaine torna ad abitare all’Hôtel
de Lisbonne. Lavora alle Confessions.
–  agosto: il ministero della Pubblica Istruzione gli concede una
sovvenzione di  franchi.
– Agosto: alla morte di Leconte de Lisle, viene eletto Principe dei
Poeti. – Per iniziativa di Barrès e del conte di Montesquiou, si forma
un comitato di  persone che s’impegnano a versargli una pensione
mensile di  ff., somma che gli verrà pagata molto irregolarmente.
–  ottobre: Madame Aubin, commedia in un atto, in prosa, scritta
tempo addietro e pubblicata nel , viene rappresentata alle serate

Cronologia
del Café Procope, dove è preceduta da una conferenza di Laurent
Tailhade su Verlaine.
Il caffè Procope
– ° dicembre: V. entra all’ospedale Bichat, Sarà l’ultimo soggiorno
negli ospedali parigini.
–  dicembre: pubblicazione di Épigrammes, presso «La Plume».
–  dicembre: nuova edizione, notevolmente ampliata, di Dédicaces,
presso Vanier.
 –  gennaio: V. esce dall’ospedale Bichat al braccio di Philomène Boudin, la sua «vedova adorata». Dopo un violento litigio,
questa lo abbandona e il poeta erra per un certo tempo dall’una
all’altra camera ammobiliata.
–  febbraio: Léon Deschamps, rivolge al ministero della Pubblica
Istruzione un’altra istanza in favore di V., sottoscritta da numerose firme. Essa riceve l’appoggio decisivo di Roger Marx, ispettore
principale dei Musei.
– Febbraio: il poeta è tornato a vivere con Eugénie Krantz, e abita
in una mansarda in rue Saint-Victor, presso l’École Polytechnique.
Eugénie lo cura per un ascesso al piede sinistro.
–  febbraio: V. riceve dal ministero della Pubblica Istruzione una
nuova sovvenzione di  franchi.
–  maggio: le Confessions sono stampate. Verranno pubblicate nel
mese di giugno, per le edizioni del «Fin de Siècle» .
–  agosto: lettera di V. a Raymond Poincaré, nuovo ministro
della Pubblica Istruzione e dei Culti, per sollecitare un aiuto. Come
la precedente, anche questa istanza verrà appoggiata da Roger Marx.
– Fine settembre: V. si stabilisce «en ménage» con Eugénie Krantz in
un piccolo alloggio di due stanze e cucina, in rue Descartes.
–  settembre: gli viene accordato un nuovo sussidio di  franchi.
Cronologia

– Ottobre: V. scrive la prefazione alle Poésies complètes d’A. Rimbaud,
che escono presso Vanier. Pubblica anche un articolo su Rimbaud
in «The Senate», e nello stesso anno scriverà altri articoli sullo «Sposo
infernale».
– Primi di dicembre: la gamba di V. è colpita da un nuovo edema.
– Natale: V. non si alza dal letto. Soffre di mal di stomaco e di un
raffreddore trascurato.
–  dicembre: scrive la sua ultima poesia: Dèsappointement, uno dei
Biblio-Sonnets richiestigli da Pierre Dauze. Del mese di dicembre è
anche Mort!
 – Domenica  gennaio: Verlaine delira.
– Martedì  gennaio: il poeta fa chiamare un prete a Saint-Étiennedu-Mont: è don Schoenhentz, che riceverà la sua confessione. Poi
si sente meglio, si alza, pranza con Gustave La Rouge e la moglie
di quest’ultimo. La sera cade, e rimane tutta la notte sull’impiantito
perché Eugénie non ha la forza di rimetterlo a letto.
 gennaio: Verlaine muore alle , per congestione polmonare, alla
presenza di Eugénie Krantz e del giovane pittore Cornuty. Secondo
Léopold Dauphin, la sua ultima parola è: François. . .
– Cazals accorre e esegue molti schizzi dell’amico sul letto di
morte.
– Venerdì  gennaio: esequie di V. a Saint-Étienne-du-Mont, dove
Ch. M. Vidor è all’organo. Alle  e mezzo ha inizio la cerimonia.
Funerale di quinta classe. In prima fila, l’editore Vanier e Cazals. Coppée, Mendès, Lepelletier, Barrès e Mallarmé reggono i cordoni del
feretro. Il corteo funebre, di parecchie migliaia di persone, attraversa
Parigi fino al cimitero di Batignolles, dove avviene l’inumazione e
dove vengono pronunciati molti discorsi: Lepelletier, Moréas, Gustave Kahn, Mendès, Barrès, Coppée, Mallarmé. Il discorso di Coppée
diventerà la prefazione al Choix de poésies pubblicato da Fasquelle.
– Gennaio: l’ultima grande poesia di Verlaine, Mort!, esce su «La
Revue rouge». L’ultima strofa figurerà, a febbraio, sotto un ritratto del
poeta di mano di Steinlen, nel «Procope».
– °- febbraio: «La Plume» dedica a Verlaine un numero speciale che contiene, insieme a diverse altre poesie, la pubblicazione
integrale di Chair.
– Maggio: Cazals organizza un Comitato per erigere nei giardini del Luxembourg un monumento, al quale lavorerà Rodo de
Niederhausen. (L’opera sarà inaugurata il  maggio .)

Cronologia
– Fine dell’anno: Invectives esce presso Vanier.
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