Pesce spada
Xiphias gladius
Lo sai che...
il pesce spada è anche conosciuto come
CAVALIERE AZZURRO e che la sua spada è
un prolungamento della mascella e può
essere lunga fino a 1/3 del corpo?
Il pesce utilizza la sua spada per cacciare i
pesci più piccoli ma anche per difendersi e
combattere se attaccato.
Gli squaletti del Mediterraneo sono i veri
nemici del pesce spada … e le loro lotte sono
davvero avvincenti.
...è circondata per 3/4 dalle
acque del Mar Mediterraneo
...è bagnata da circa
800 km di costa
...deve il suo primato nel settore della
pesca al lavoro dei pescatori
...è abbellita da centinaia
di porticcioli
Polpo
Octopus vulgaris
Lo sai che...
il primo esemplare di POLPO preistorico
risale addirittura al periodo Carbonifero,
ben 296 milioni di anni fa?
I polpi hanno tre cuori che pompano sangue
venoso in tutto il corpo. Il loro sangue
è incredibilmente blu e i neuroni che lo
rendono capace di compiere più azioni
contemporaneamente non risiedono solo
nella testa ma anche nei tentacoli.
La loro arma di difesa è l’inchiostro che oltre
ad oscurare il nemico, danneggia la vista.
Tonno rosso
Thunnus thynnus
Lo sai che...
il tonno è l’unico pesce a sangue caldo e che
il nome “tonno rosso” deriva dalla grande
quantità di vasi sanguigni che gli consentono
di raggiungere una temperatura di circa 10°
superiore a quella del mare?
I tonni nuotano veloci come un auto in corsa
e possono raggiungere la velocità di 75 km/h.
L’accelerazione è facilitata dalle pinne
(dorsale e pettorali). Perciò il tonno riesce a
compiere migrazioni in pochissimo tempo…
Cozza
Mytilus galloprovincialis
Lo sai che...
la cozza è un mollusco contenuto in una conchiglia
che vive attaccato agli scogli e ai fondali duri?
La cozza femmina ha un colore tendente all’arancio e
la cozza maschio è di colore giallo crema.
Nel mantello sono racchiuse branchie, stomaco,
intestino, centri nervosi e cuore.
E’ definita “spazzina del mare” perché, quando si
nutrono di plancton filtrando l’acqua, insieme alle
sostanze positive trattengono anche molti batteri.
Perciò, per gustare le cozze in serenità non
basta il limone ma occorre cuocerle.
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