125 5 4 125 Una pubblicazione ufficiale non va considerata come un baluardo contro la modernità. Che le cose possano anche andare diversamente, lo dimostra il Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC): un layout moderno, istruzioni per gli utenti facili da leggere, una versione on line convincente e una sempre maggiore consultazione delle informazioni dalla Svizzera e dall’estero. Il FUSC si presenta oggi come una delle più complete piattaforme multimediali di e-government della Svizzera. Per quasi 120 anni le informazioni erano state trasmesse unicamente da un organo ufficiale che quotidianamente dava le informazioni giuridiche più rilevanti per le persone interessate alla vita economica quotidiana. La diffusione delle informazioni appariva improntata allo stile amministrativo. Questo iniziale punto di vista unilaterale consentiva 125 anni e ancora in perfetta forma... di adempiere le disposizioni legali e ciò non veniva affatto messo in discussione dai fedeli lettori. Nel 1999, un sondaggio condotto fra i lettori ha permesso alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), in qualità di editore, di modernizzare le importanti conoscenze in molti ambiti economici che costituiscono strumenti di lavoro indispensabili, e di portare le diverse aspettative nell’era digitale. Oggi dobbiamo guardare con orgoglio agli ultimi anni, da quando nel 2002 è stata introdotta la versione elettronica del FUSC. Così sappiamo che i dati del FUSC sono accessibili in qualità nettamente migliore da parte di un vasto pubblico. La redazione del FUSC è pienamente soddisfatta del mandato legale che ha permesso di ampliare le pubblicazioni ufficiali e ha così avuto un notevole effetto pubblicitario. Le analisi hanno dimostrato che oltre alla consultazione quotidiana dei 10 000 abbonati, vengono effettuate fino a 70 000 ricerche sul nostro sito Internet www.fusc.ch. Inoltre, già nel 2006 un’analisi economica aveva dimostrato che con la piattaforma Internet del FUSC era stato creato uno strumento per lo sgravio amministrativo che dalla sua nascita aveva fatto risparmiare oltre 50 milioni di franchi all’amministrazione e in particolare all’economia privata. La storia di un vero successo, che si spera continui ancora a lungo e sia d’esempio anche per altri servizi elettronici dell’amministrazione. Markus Tanner, capo redazione e edizione Nella sua storia, che è iniziata 125 anni fa, il FUSC ha cambiato leggermente il suo aspetto alcune volte, anche se è sempre rimasto fedele al proprio stile. Frontespizi del FUSC degli anni 1945 (in primo piano), 1968, 1989 e 2001. 125 1 4 125 Consigliera federale Doris Leuthard: Da semplice carta stampata a modello di e-government L’organo di pubblicazione ufficiale della Confederazione offre quotidianamente un contributo irrinunciabile alla trasparenza e alla sicurezza giuridica nel campo dei servizi, del commercio, dell’artigianato e dell’industria. Indubbiamente nel mondo frenetico dei media vige il detto: «Non c’è nulla di più vecchio del giornale di ieri». Chi legge le pubblicazioni del FUSC degli ultimi decenni riconosce infatti l’immagine riflessa degli sviluppi economici e sociali della Svizzera. Sono stati creati innumerevoli ragioni sociali e marchi, e il FUSC li ha resi accessibili ad un vasto Il Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC) festeggia un compleanno importante: il suo primo numero è uscito 125 anni fa. Dalla sua nascita il FUSC ha continuato a pubblicare informazioni ufficiali e comunicazioni prescritte dalla legge in modo attendibile e rigoroso, tenendo conto della pluralità linguistica del nostro Paese. pubblico e portati spesso alla ribalta nazionale o addirittura internazionale. Spesso solo il FUSC ha saputo illustrare a dovere leggi, ordinanze, registrazioni, contingentamenti e contratti collettivi di lavoro economicamente rilevanti. Le pubblicazioni concernenti le procedure fallimentari, ma anche gli appalti pubblici dell’amministrazione danno a molti lettori l’opportunità di gettare uno sguardo curioso a questo istruttivo giornale ufficiale. Nel corso degli anni il Foglio ufficiale svizzero di commercio è diventato un organo di pubblicazione irrinunciabile per il nostro Paese. Dal 2002 la Segreteria di Stato dell’economia SECO pubblica il contenuto del FUSC non solo in forma stampata, ma anche in forma elettronica su Internet. Il FUSC è uno dei primi progetti di e-government della Confederazione e gestisce da anni una piattaforma Internet elettronica che utilizza anche la firma digitale autenticata. In questo modo la Confederazione offre un notevole contributo all’auspicata sicurezza giuridica del commercio elettronico. Oggi la piattaforma è utilizzata da oltre diecimila lettori, da 22 cantoni e dall’amministrazione per fornire dati in modo elettronico. Come ha recentemente dimostrato un’analisi dell’economicità, l’obiettivo della strategia di e-government appena deciso verrà mantenuto a titolo di esempio: le esigenze dei cittadini e i notevoli vantaggi economici costituiscono una prestazione amministrativa indispensabile per la vita quotidiana! Questo opuscolo fornisce una vivida retrospettiva degli ultimi decenni e allo stesso tempo rende più attenti alle sfide future. Buona lettura! Eletta il 14 giugno 2006, la Consigliera federale Doris Leuthard ha assunto dal 1° agosto 2006 la carica di capo del Dipartimento federale dell’economia, di cui il FUSC fa parte. In secondo piano, una squadra di compositori al lavoro quando il giornale era prodotto all’Effingerstrasse a Berna nel 1920. 125 3 5 4 125 125 anni in u Anno 1883–1887 1888–1895 1896–1914 Dipartimento Dipartimento di commercio e agricoltura Dipartimento degli affari esteri Dipartimento del commercio, dell’industria e dell’agricoltura Ufficio 1a divisione: commercio e industria 2a divisione: commercio 1a divisione: commercio Consiglieri federali Numa Droz (1883–1886) Adolf Deucher (1887) Numa Droz (1888–1892) Adrien Lachenal (1893–1895) Adolf Deucher (1896) Adrien Lachenal (1897) Adolf Deucher (1898–1902) Ludwig Forrer (1903) Adolf Deucher (1904–1908) Josef Anton Schobinger (1909) Adolf Deucher (1910–1912) Edmund Schulthess (1912–1914) Capo del FUSC Alfred Furrer (1883–1887) Alfred Furrer (1888–1895) Alfred Furrer (1896–1897) Dr. G. H. Schmidt (1898–1906) Albert Kummer (1907–1914) Indirizzo dell’ufficio e del FUSC Dipartimento di commercio e agricoltura Dipartimento degli affari esteri Dipartimento del commercio, dell’industria e dell’agricoltura (1896–1901) ala est del Palazzo federale (1902–1908) ala est del Palazzo federale e Inselgasse 14 (1909–1911) ala est del Palazzo federale e edificio della Banca nazionale (1912–1913) ala est del Palazzo federale, edificio della Banca nazionale e Bundesgasse 34 (1914) Da Numa Droz a Doris Leuthard (in alto) : durante i 125 anni di storia del FUSC, oltre ai nomi dei Consiglieri federali (a sinistra Pascal Couchepin), sono cambiati anche quelli dei dipartimenti. 125 5 n battibaleno Anno 1915–1917 1918–1978 1979–2008 Dipartimento Dipartimento politico Dipartimento dell’economia pubblica Dipartimento federale dell’economia pubblica Ufficio 3a divisione: commercio Divisione del commercio Ufficio federale dell’economia esterna (19791999), SECO (dal 2000) Consiglieri federali Arthur Hoffmann (1915–1917) Edmund Schultess (1918–1934) Hermann Obrecht (1934–1940) Walther Stampfli (1940–1947) Rodolphe Rubattel (1948–1954) Thomas Holenstein (1955–1959) Friedrich Traugott Wahlen (1960–1961) Hans Schaffner (1961–1969) Willy Spühler (1969) Ernst Brugger (1970–1978) Fritz Honegger (1979–1982) Kurt Furgler (1983–1986) Jean-Pascal Delamuraz (1987–1997) Pascal Couchepin (1998–2002) Joseph Deiss (2003–2006) Doris Leuthard (da agosto 2006) Capo del FUSC Albert Kummer (1915–1917) Albert Kummer (1918–1927) Jakob Breiter (1928–1933) Albert von Berger (1934–1960) Eric Bernouilli (1961–1971) Emil Geissberger (1972–1978) Emil Geissberger (1979–1987) Peter Sudry (1988–1997) Markus Tanner (dal 1998) Indirizzo dell’ufficio e del FUSC Bundesgasse 34 (1915–1917) Bundesgasse 34 (1918) Effingerstrasse 3 (1919–1978) Effingerstrasse 3 (1979–1992) Effingerstrasse 1 (dal 1993) A sinistra Kurt Furgler e Jean-Pascal Delamuraz discutono affabilmente. A destra Edmund Schultess al lavoro. 125 5 4 125 Il Foglio ufficiale svizzero di commercio: 125 anni e un bel futuro Le origini del FUSC La pubblicazione del Foglio ufficiale svizzero di commercio è connessa all’introduzione del Codice svizzero delle obbligazioni. Il passaggio nel 1848 dal vecchio apparato tarlato dello Stato al nuovo Stato federale ha incoraggiato gli sforzi tendenti a unificare il diritto privato svizzero: la necessità di una tale unificazione si è fatta sempre più sentire in seguito al rapido sviluppo economico del Paese nel settore del commercio e dei trasporti. Il 30 gennaio 1862, il consigliere nazionale Curti, di San Gallo, presentò una mozione che chiedeva di istituire un diritto commerciale svizzero. Il Consiglio federale incaricò quindi il professor Munzinger, di Berna, di preparare un progetto in tal senso. L’esposizione dei motivi relativi al progetto del 1865 menziona per la Il carattere austero del Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC) potrebbe indurre a passare sotto silenzio l’anniversario in onore dei suoi 125 anni. Anche se esso si presta meno bene alla celebrazione rispetto ad altri organi di stampa, il FUSC può essere fiero del cammino percorso durante tutti questi anni. Il suo ruolo di specchio dell’economia risponde ad un imperativo, oggi come ieri. Infatti esso è uno strumento di lavoro indispensabile di numerosi professionisti, che operano i vari settori quali le prestazioni di servizio, il commercio e l’industria, e lo resterà ancora a lungo. Considerando il rapido sviluppo tecnologico e l’evoluzione delle esigenze nella ricerca di informazioni, la domanda che oggi si pone è di sapere se un giorno la versione cartacea cederà definitivamente il posto a un’unica versione elettronica. prima volta un organo centrale, e più precisamente «una specie di foglio delle comunicazioni e del commercio», di carattere ufficiale, che sarebbe incaricato di divulgare le comunicazioni di cui il codice svizzero delle obbligazioni esige la pubblicazione ufficiale. Dopo numerose deliberazioni e diverse conferenze, la proposta del delegato bernese venne approvata: si rinunciò a un diritto commerciale speciale e si decise invece di preparare un codice generale delle obbligazioni. Questa legge federale è entrata in vigore il 1° gennaio 1883. Sempre presente Il FUSC è stato pubblicato per la prima volta il 6 gennaio 1883. A partire da tale data esso è apparso regolarmente e non è mai mancato all’appello dei suoi fedeli lettori. Fino ad oggi si tratta dell’unico organo di pubblicazione della Confederazione che esce cinque volte la settimana dando le più recenti informazioni ufficiali e gli annunci previsti dalla legge. I compiti del FUSC sono stati definiti per la prima volta nell’ordinanza del Consiglio federale del 29 agosto 1882 concernente il registro di commercio e il foglio ufficiale di commercio. Questa ordinanza è stata modificata e completata diverse volte. Quella attuale è entrata in vigore il 1° marzo 2006. Un elemento determinante della Un edificio che ha una lunga storia: costruito nel 1909, qui è stato pubblicato il quotidiano bernese «Der Bund». Dieci anni più tardi vi si è trasferito il FUSC. Sebbene il logo del «Bund» continui ancora a illuminarsi sulla torre, attualmente vi è alloggiata la SECO, presso la quale si è insediato anche il FUSC. 125 7 5 4 125 Uno dei primi bilanci pubblicati nel FUSC risalente al 1882. Ancora attualmente appaiono nel FUSC ogni anno oltre 200 bilanci di banche e assicurazioni. nuova ordinanza è la regolamentazione della pubblicazione elettronica del FUSC. Essa stabilisce che fa fede la versione elettronica. Da allora tutti gli annunci sono muniti di una firma elettronica qualificata. Sebbene le pubblicazioni siano continuamente aumentate, il formato del giornale è rimasto più o meno lo stesso fin dall’inizio. Tuttavia, nel 1968, il FUSC è passato dal piccolo formato al formato giornale. Le sue dimensioni normali ne fanno un quotidiano molto pratico, che si presta bene a creare collezioni semestrali e che costituisce un ottimo repertorio, come è possibile constatare alla Biblioteca nazionale svizzera. Un quotidiano non come gli altri A prima vista il FUSC assomiglia a un quotidiano, ma ciò che lo distingue da tutti gli altri organi di stampa classici è il modo in cui esso viene consultato. Infatti gli utenti se ne servono come si farebbe con un orario o un annuario. I lettori del FUSC provengono principalmente dal settore del commercio, dell’industria e dell’artigianato come pure delle banche, delle fiduciarie, degli agenti di brevetti, degli avvocati, dei notai e dei gerenti, che hanno strette relazioni d’affari con gli ambienti menzionati. Durante il primo anno di vita il FUSC annoverava già 4300 abbonati. Contava da 8 a 12 pagine e appariva regolarmente ogni giovedì, a seconda delle necessità anche in altri giorni della settimana. Un po’ per volta, a causa dell’abbondanza crescente della materia, è stato necessario prevedere la pubblicazione quotidiana del FUSC, 6 giorni su 7. Infatti, fino al 31 dicembre 1988, esso veniva pubblicato anche al sabato. Attualmente il suo ritmo di Malgrado i grandi progressi tecnici compiuti, anche alla redazione del FUSC l’obiettivo di un ufficio senza carta non è ancora stato completamente raggiunto nella realtà. crociera è giornaliero, cioè dal lunedì al venerdì. Di media il FUSC pubblica 48 pagine (84 è il record assoluto). Ciò significa che appaiono fino a 13’500 pagine all’anno. Ogni giorno vengono pubblicate da 1200 a 1500 comunicazioni, di cui il 90% ha un effetto giuridico. 1999: inizio dei grandi cambiamenti L’impaginazione del FUSC ha sempre mantenuto un carattere molto sobrio nel corso della sua esistenza. Essa non è praticamente cambiata 125 9 4 125 10 Attualmente il FUSC viene stampato presso la tipografia Gassmann SA a Bienne e ha una tiratura di circa 10 000 esemplari. durante più di 100 anni. Nel 1999 la Segreteria di Stato dell’economia SECO ha riesaminato la presentazione del giornale grazie alla collaborazione di un consulente esterno. In precedenza, era stata effettuata un’analisi per accertare i bisogni dei lettori e il potenziale di utilizzazione del FUSC. Dai risultati di tale analisi era emerso che, anche nell’epoca dell’Internet, il lettore restava sempre fedele alla versione stampata, ma che comunque auspicava che la presentazione fosse più chiara e che la lettura delle informazioni più piacevole. La comparsa nelle ultime pagine del giornale di un indice di tutte le pubblicazioni raggruppate per impresa (in ordine alfabetico e con indicazione della pagina) è quindi stata una logica conseguenza. Oltre all’armonizzazione delle pubblicazioni e ai miglioramenti apportati all’impaginazione del giornale, i lettori del FUSC avevano espresso esplicitamente il desiderio di poter accedere a una versione on line degli annunci. Questi preziosi consigli non sono rimasti lettera morta. La SECO, editrice responsabile del FUSC, è stata incaricata di modernizzare la pubblicazione. Sotto la sua responsabilità, un gruppo di progetto interdipartimentale composto dai rappresentanti dei principali mandanti del FUSC, cioè l’Ufficio federale di giustizia (UFG) e l’Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI), ha portato a termine questo incarico mettendo in linea una delle primissime piattaforme di governo elettronico in Svizzera. La base del progetto è costituita da Locale della redazione all’inizio del secolo scorso, nello storico edificio situato alla Effingerstrasse. Attualmente vi lavorano 14 collaboratori occupati nella produzione giornaliera del FUSC. 125 11 2001. Le rubriche «Registro di commercio», «Diffide ai creditori» e «Titoli smarriti» sono state le prime a essere interessate da questa evoluzione. Le rubriche rimanenti hanno adottato la nuova impaginazione il 1° ottobre 2001. una banca dati nella quale sono stati integrati tutti gli elementi che permettono di produrre il FUSC, vale a dire la registrazione, la redazione e l’elaborazione elettronica degli annunci, l’inserimento automatico dei dati nel sistema di impaginazione elettronica e il loro trasferimento automatizzato verso la tipografia. A tutto ciò si aggiunge un’offerta d’informazione e di registrazione dei dati da parte di un sistema di gestione della pubblicazione in linea. Le prime pagine realizzate elettronicamente sono state trasmesse al tipografo il 18 giugno Uno strumento moderno ed economico Oltre 3000 servizi di notificazione utilizzano oggi questo strumento di lavoro moderno, che consente loro di elaborare gli annunci mediante dei moduli interattivi e di sottoporli in seguito elettronicamente alla redazione del FUSC. Tra di essi si annoverano gli uffici di esecuzione e fallimenti, i tribunali, i servizi di acquisto, sia federali che cantonali, nonché diverse istituzioni e società private. Per l’Ufficio federale del registro di commercio e l’Istituto federale della proprietà intellettuale, che trasmettono periodicamente un grande volume di dati, sono state installate interfacce dirette. Questo marchio è stato registrato presso l’Ufficio federale per i marchi di fabbrica e di commercio ed è stato il primo in assoluto a essere pubblicato nel FUSC. Il FUSC in linea ha ridotto le tappe della produzione e ha così consentito di guadagnare tempo ai servizi di notificazione. Inoltre, grazie allo strumento di gestione delle pubblicazioni, i servizi di notificazione possono seguire l’evoluzione dei loro annunci durante tutte le fasi della produzione. Il FUSC in linea ha pure contribuito a risparmiare sulle spese di porto e sulle chiamate. La trasmissione delle pubblicazioni ai fogli ufficiali dei Cantoni da parte della redazione del FUSC rappresenta un’altra agevolazione. I servizi di annuncio 12 125 registrano soltanto una volta i dati, che vengono in seguito trasmessi automaticamente e pubblicati nei media desiderati. Fino a 70 000 contatti quotidiani La ricerca di informazioni da parte delle imprese è stata nettamente semplificata installando il sito Internet, che permette la consultazione gratuita di tutti gli annunci del FUSC. I principali utenti in linea del FUSC sono i fornitori di dati o altri enti che valorizzano i dati, le tipografie, le banche, le assicurazioni, le fiduciarie, le società incaricate dell’incasso, i contabili e i privati. Le loro ricerche vanno dalla semplice richiesta di informazioni alle ricerche specifiche nelle rubriche del FUSC. Gli utenti che consultano regolarmente www.fusc.ch erano circa 600 nel 2002. Oggi il sito registra fino a 70 000 contatti quotidiani e gli annunci del FUSC vengono consultati due volte di più rispetto a quanto avveniva prima della sua pubblicazione in linea. Essi gli hanno consentito di migliorare in fatto di trasparenza e di notorietà. E se la versione cartacea scomparisse? Il passaggio all’era elettronica ha costituito una piccola rivoluzione per il FUSC, così come per il suo editore e i suoi utenti. Malgrado la sua lunga tradizione, il cambiamento si è svolto senza difficoltà ed è stato ben accettato dai lettori. Si tratta della conferma che il FUSC è decisamente orientato verso il futuro. Del resto la redazione non è rimasta con le mani in Mentre nel 2002 erano registrati circa 600 utenti regolari del FUSC, oggi il sito registra fino a 70 000 contatti quotidiani. FUSC – Date salienti 1882 i compiti del FUSC vengono definiti per la prima volta nell’ordinanza del Consiglio federale del 29 agosto concernente il registro di commercio e il foglio ufficiale di commercio. 1883 il FUSC viene pubblicato per la prima volta il 6 gennaio. La prima parte appare tutti i giovedì senza le iscrizioni al registro di commercio, per un totale di 52 numeri. La seconda parte, che comprende le iscrizioni al registro di commercio, appare a seconda delle necessità, per un totale di 139 numeri. 1884–1889 il FUSC viene pubblicato da 2 a 3 volte alla settimana, per una media di 140 numeri all’anno. mano. Con l’intento di mettere a disposizione degli strumenti di lavoro d’avanguardia dal profilo tecnologico, la redazione lavora incessantemente per trovare delle soluzioni e continuare a soddisfare le attese dei suoi lettori e dei servizi di notificazione. I cambiamenti realizzati sinora, tuttavia, non sono stati privi di conseguenze. Nel 1998 il FUSC aveva raggiunto la tiratura record di 22 000 esemplari. Confrontata alla concorrenza della versione in linea, versione facente fede da marzo 2006, quella stampata si è ridotta a poco più di 10 000 esemplari nel 2007. Una tendenza che dovrebbe confermarsi anche in futuro. Si può facilmente immaginare che, a medio o a lungo termine, la versione cartacea scompaia definitivamente e ceda il posto a un’unica versione: quella elettronica. Mera utopia? Soltanto il tempo lo dirà ... 1890 il FUSC viene spedito regolarmente il mercoledì e il sabato sera; inoltre esso appare durante altri giorni in base alle necessità, per un totale di 191 numeri. 1896 a partire dal 26 dicembre, il FUSC appare tutti i giorni e viene spedito utilizzando i treni della sera. 1900 il FUSC viene pubblicato da 1 a 2 volte al giorno, ad eccezione della domenica e dei giorni festivi, per un totale di 422 numeri. 1922 a partire dal 1° gennaio, il FUSC appare dal lunedì al sabato, per un totale di 294 numeri. 1937 il 7 giugno entra in vigore una nuova ordinanza sul Foglio ufficiale svizzero di commercio. 1968 il 3 gennaio il FUSC passa dal piccolo formato (28×42 cm) al formato giornale (32×48 cm). 1989 a partire dal 1° gennaio il FUSC appare dal lunedì al venerdì, per un totale di 253 numeri. 1989 il 20 novembre il FUSC aggiunge un colore di stampa al nero; il logo è stampato in blu. 2001 il FUSC subisce ampie modifiche e riceve una nuova presentazione grafica. Le comunicazioni vengono rappresentate in una forma unitaria e sono ora suddivise in 12 rubriche. Il colore abituale diventa l’arancione e si estende a tutto il layout. 2001 nel mese di ottobre vengono pubblicate le prime comunicazioni del FUSC, oltre che nel giornale, anche in Internet. L’edizione stampata del FUSC in caduta libera verso un futuro piuttosto incerto. 2006 il 1° marzo entra in vigore una nuova ordinanza sul Foglio ufficiale svizzero di commercio. Essa prevede che faccia fede la versione elettronica. 2007 il record assoluto per un numero del FUSC è di 84 pagine ed è stato stabilito in varie occasioni. 2008 l’11 febbraio, il portale on line si presenta sotto una nuova veste (www.fusc.ch). 4 125 125 15 «FUSC on line»: un importante portale del governo elettronico Progetto pionieristico on line L’attivazione, nel 2002, del sito Internet del FUSC ha rappresentato un’importante pietra miliare sulla via dei progetti innovativi nell’ambito del governo elettronico: sotto la direzione della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), la piattaforma Internet «FUSC on line» è stata sviluppata per essere utilizzata dal grande pubblico e all’interno dell’amministrazione. La nuova offerta in Internet rispondeva, da un lato, ai cambiamenti – debitamente analizzati in precedenza – delle abitudini e delle esigenze dei lettori in materia di informazione. Tuttavia il merito principale di questa piattaforma in linea, All’inizio del 2002 la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha attivato la piattaforma internet «FUSC on line»: una banca dati centrale delle pubblicazioni con una vasta offerta di moduli per via elettronica costituisce l’elemento più importante di questa nuova proposta. È cosí possibile preparare notifiche e denunce in qualsiasi luogo e tempo e inoltrarle a spese ridotte per la pubblicazione. Una firma digitale autenticata garantisce l’autenticità dei dati pubblicati, e quindi giuridicamente vincolanti, in Internet. Il formato della pubblicazione tiene conto delle richieste dei lettori in materia d’informazione. decisamente innovativa, risiede soprattutto nel fatto di avere centralizzato tutte le comunicazioni da pubblicare in una grande banca dati. Basandosi su di essa è stato possibile elaborare un numero considerevole di moduli on line, debitamente integrati, per tenere conto degli importanti obiettivi pubblicitari e dei bisogni economici di altri gruppi di utenti. Infatti i fornitori di dati hanno ormai la possibilità di preparare e di redigere le loro comunicazioni indipendentemente dal luogo in cui si trovano e quando lo desiderano, per poi inviarle, in modo confortevole ed economicamente conveniente, alla redazione del FUSC per essere pubblicate. I primi successi non si sono fatti attendere: entro un anno, infatti, il miglioramento dei processi di fabbricazione e di produzione ha permesso di ridurre di oltre un milione di franchi le spese annuali di impaginazione esterna. Rendimento provato scientificamente A parte l’elevato beneficio economico a favore del pubblico, ne è comunque risultato anche un notevole effetto di razionalizzazione per l’amministrazione. Questo fatto è stato confermato nel 2006 da uno studio di vaste proporzioni sull’analisi dell’economicità, effettuata dall’Università di San Gallo, che fornisce cifre eloquenti in tal senso: estrapolando i dati in questione sull’arco del periodo di cinque anni trascorsi finora dall’inizio delle offerte elettroniche di «FUSC on line» è risultata una riduzione delle spese all’interno dell’amministrazione 4 125 16 Il settore grafico ha subito un notevole cambiamento. Mentre al tempo dei caratteri tipografici mobili un compositore era occupato durante un’intera giornata per la composizione di una pagina di giornale, oggi le pagine vengono impaginate automaticamente in pochi secondi. di 9 a 12,8 milioni di franchi, ciò che a livello svizzero ha permesso di risparmiare complessivamente un importo che oscilla tra 33 e 55 milioni di franchi. Per la prima volta, quindi, un progetto di governo elettronico è stato analizzato a posteriori in merito alle spese e al valore aggiunto ed è stato valutato in modo nettamente positivo. Ciò è dovuto, non da ultimo, al fatto che nel frattempo i dati del FUSC sono già stati consultati con una frequenza doppia rispetto al momento in cui è stata introdotta la piattaforma in linea. Stabilità e sicurezza giuridica Nel mese di marzo 2006 il Consiglio federale ha messo in vigore la revisione completa dell’ordinanza sul Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC). Da allora questa base legale aggiornata costituisce il fondamento per la gestione regolare e l’ulteriore sviluppo del sistema FUSC on line, che è ampiamente diffuso e viene utilizzato intensamente. Nel contempo essa ha permesso, per la prima volta, l’impiego della firma digitale qualificata nella pubblicazione in Internet di dati economici importanti dal punto di vista giuridico: ogni comunicazione del FUSC pubblicata elettronicamente contiene da allora un’adeguata informazione relativa alla firma che ne prova l’autenticità ufficiale. Nuova veste per il «FUSC on line» Da un sondaggio effettuato nel 2006 tra gli utenti che consultano «FUSC on line» è risultato un elevato grado di soddisfazione per quanto riguarda le prestazioni offerte finora: infatti quattro utenti su cinque si sono dichiarati da «soddisfatti a molto soddisfatti» del sistema di navigazione nel portale del FUSC. In seguito a numerosi suggerimenti e a nuovi obiettivi interni è stato tuttavia previsto un rinnovamento completo (relaunch) che tenga conto in modo ancora più mirato dell’agevolezza nell’impiego e dell’accessibilità per gli utenti richieste attualmente in materia di governo elettronico. La nuova configurazione di «FUSC on line» continua ad essere sobria e leggibile, sempre nel rispetto delle disposizioni previste dal nuovo Corporate Design dell’Amministrazione federale. La presentazione è chiaramente orientata alle esigenze degli utenti e consente un accesso rapido alle singole offerte. Un sistema di gestione dei contenuti (Content Management System, CMS) permette di trattarli in modo rapido ed efficace. La configurazione prevista in modo conforme ai bisogni facilita ai vari gruppi di utenti del FUSC, assai eterogenei, un Produzione moderna «Scritto una volta, letto mille volte» Le molteplici esigenze dei lettori del FUSC determinano le condizioni quadro della produzione moderna: secondo il principio «scritto una volta, letto mille volte», nell’attuale sistema di redazione le informazioni (testi, immagini, tabelle, ecc.) vengono preparate indipendentemente dai media. Per la pubblicazione finale nei media più disparati, le informazioni vengono gestite da una banca dati centrale. Il fatto di non dipendere da una piattaforma è legato all’utilizzo di XML e SGML, i cosiddetti linguaggi di markup per il trattamento separato di contenuto, struttura e formato delle informazioni. L’importazione automatica dei dati consente una produzione efficace del giornale: collezione di buoni stampa nella redazione del FUSC. Il FUSC attribuisce un notevole valore alla moderna forma di trattamento dei dati. Il lavoro manuale viene ridotto e il maggior grado di automatizzazione diminuisce i costi e garantisce sempre un’elevata qualità. Si ottiene inoltre un’efficiente poliedricità che si riflette nei prodotti finali. XML, SGML: permettono di trattare separatamente il contenuto e la struttura 054 Abc Offerta migliorata dal profilo visuale e funzionale Gli utenti di «FUSC on line» trovano ormai un registro differente per ricercare, pubblicare e abbonarsi alle comunicazioni. Numerose pagine introduttive nelle tre lingue ufficiali (tedesco, francese e italiano) – compreso l’inglese per effettuare ricerche globali – hanno un carattere informativo e forniscono consigli nonché istruzioni varie. L’ampia offerta dei moduli in linea, destinati a registrare, trasmettere e controllare le comunicazioni, è stata migliorata sostanzialmente dal profilo visuale e da quello funzionale. Inoltre sono state integrate in tali moduli informazioni supplementari, allo scopo di facilitare ulteriormente il lavoro, in futuro, anche agli utenti meno esperti in materia. Con il nuovo portale on line, completamente rielaborato, ci rallegriamo di continuare a poter mettere a disposizione del pubblico e dell’amministrazione uno strumento di lavoro funzionale, leggibile e, soprattutto, confortevole e poco costoso. Ovviamente il nostro portale Internet è disponibile anche per Lei ventiquattro ore su ventiquattro! Le auguriamo buon divertimento nella scoperta di interessanti novità. Apprezziamo anche eventuali suggerimenti che avrà la cortesia di farci pervenire per posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected]. Grazie mille! yZq 18 3 accesso rapido e una manipolazione intuitiva dei diversi strumenti nei rispettivi settori. Per conseguire questo obiettivo si è cercato di realizzare l’accesso «generalizzato» (Access for all), sia dando la possibilità di accedere al portale anche alle persone colpite da una menomazione (disturbi alla vista, all’apparato motorio o difficoltà di apprendimento), sia ricorrendo con successo alle tecnologie più moderne. Cross Media Publishing Stampa All’indirizzo www.fusc.ch è possibile elaborare elettronicamente, 24 ore su 24, le comunicazioni del FUSC, quindi inoltrarle per la pubblicazione e infine cercarle in modo mirato sotto forma di pubblicazione ufficiale munita di una firma digitale. CD Web Abo on line L’edizione stampata del FUSC sta lasciando progressivamente spazio alla pubblicazione su Internet, che ha valore giuridico e viene utilizzata con sempre maggior frequenza e intensità. Inoltre, un numero crescente di aziende e di privati predilige l’offerta alternativa degli abbonamenti on line. Per completezza, i dati del FUSC possono essere trasferiti anche su supporti dati (CD/DVD). Tutti questi prodotti vengono sviluppati in modo efficiente dalla medesima fonte: anche per le esigenze future, la banca dati centrale costituirà la vera base del FUSC. 4 125 18 Archiviazione a lungo termine e disponibilità dei dati FUSC Una delle possibili definizioni del termine archivio è la seguente: «istituto incaricato di raccogliere, ordinare, conservare, gestire e sfruttare le testimonianze – per lo più scritte o anche ‹vestigia› di altro genere – dell’attività di un’amministrazione o di altre istituzioni pubbliche e private, nella misura in cui hanno un valore durevole». Archivio della Biblioteca nazionale In Svizzera, l’istituto incaricato di conservare Oltre a fornire quotidianamente informazioni aggiornate nel FUSC occorre anche garantire che ognuno possa consultare in permanenza, giusta la normativa vigente, la vecchia banca dati del FUSC. Per quest’ultima possibilità occorre rivolgersi alla Biblioteca nazionale svizzera che custodisce l’insieme delle pubblicazioni su carta e in futuro anche i dati elettronici del FUSC, mettendoli poi a disposizione del pubblico interessato. durevolmente il FUSC è la Biblioteca nazionale svizzera (BN) a Berna. In occasione di una recente visita alla BN, abbiamo ottenuto per l’ennesima volta l’autorizzazione di accedere agli armadi dell’archivio in qualità di editori del FUSC. La domanda che ci ponevamo era di sapere se vi avremmo ancora trovato effettivamente i numeri più vecchi del FUSC, che risalgono al 19° secolo, o se invece, come menzionato nella definizione, avremmo trovato soltanto «vestigia» provenienti da tale periodo. Le nostre speranze più ottimistiche sono però state ampiamente superate. Infatti abbiamo ritrovato tutti i numeri del FUSC, conservati con la massima cura, dal più recente al primo, pubblicato il 6 gennaio 1883. In particolare siamo stati molto sorpresi dalla qualità eccezionale e dalla perfetta leggibilità di questo prodotto stampato 125 anni fa. Ciò dimostra che il metodo di conservazione scelto dalla BN è estremamente professionale. Ogni cittadino ha quindi la possibilità di consultare la collezione completa dei numeri del FUSC durante l’orario di apertura della BN. Attualmente tutta la produzione dei contenuti del FUSC si svolge per via elettronica, grazie all’impiego di tecnologie informatiche moderne. Di conseguenza non è più prioritaria, come avveniva una volta, la realizzazione del prodotto stampato, ma piuttosto la creazione di file di dati numerici da cui deriveranno le offerte di pubblicazione indispensabili a soddisfare le richieste degli utenti (Internet, abbonamenti elettronici e – fino a nuovo ordine – ancora la versione stampata). La modifica delle disposizioni legislative generali (la legge federale del 18 giugno 2004 sulle pubblicazioni ufficiali così come la legge federale del 19 dicembre 2003 sui servizi di certificazione nel campo della firma elettronica) ha creato le condizioni che permettono di dichiarare la versione elettronica del FUSC quale unica versione valida, grazie all’impiego di una firma elettronica qualificata. A tale scopo, a par- Attualmente si stanno installando i dispositivi tecnici che permettono di trasmettere automaticamente i dati elettronici dal FUSC alla BN e di integrarli in un sistema adeguato di archiviazione a lungo termine. 125 5 20 125 L’attuale team del FUSC. tire dal 1° marzo 2006 ogni singola comunicazione pubblicata nel FUSC viene munita di una firma numerica durante il processo produttivo. Grazie alle procedure e ai formati applicati dalla redazione del FUSC per la pubblicazione elettronica e l’archiviazione dei dati, è possibile garantire l’origine (l’autenticità) e l’inalterabilità (l’integrità) delle comunicazioni durante tutto il loro ciclo di vita. Questo sistema permette quindi di ritrovare in qualsiasi momento le comunicazioni elettroniche che sono giuridicamente valide. Archiviazione elettronica a lungo termine Il termine di archiviazione a lungo termine merita una definizione speciale per i dati del FUSC. In linea di massima si parla di archiviazione a lungo termine quando le informazioni vengono conservate e sono consultabili almeno per dieci anni. Per i dati del FUSC, invece, esiste il diritto di consultazione permanente: di conseguenza ciò riguarda anche i dati registrati da oltre dieci anni. Si tratta quindi di creare le condizioni adatte affinché anche la versione elettronica del FUSC resti disponibile a lungo termine in una forma autentica, invariata e leggibile. L’archiviazione di tali dati numerici viene pure effettuata dalla Biblioteca nazionale. Attualmente si stanno installando i dispositivi tecnici che permettono di trasmettere automaticamente i dati elettronici dal FUSC alla BN e di integrarli in un sistema adeguato di archiviazione a lungo termine. Siamo fermamente convinti che la Biblioteca nazionale troverà ben presto una soluzione anche a questa sfida tecnologica. Fino a tale data i dati rilevanti del FUSC possono essere consultati gratuitamente da tutti accedendo al sito www.fusc.ch (cfr. Annunci FUSC / Ricerca). 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