125 5
4 125
Una pubblicazione ufficiale non va considerata come un baluardo contro la modernità.
Che le cose possano anche andare diversamente, lo dimostra il Foglio ufficiale svizzero
di commercio (FUSC): un layout moderno,
istruzioni per gli utenti facili da leggere, una
versione on line convincente e una sempre
maggiore consultazione delle informazioni
dalla Svizzera e dall’estero. Il FUSC si
presenta oggi come una delle più complete
piattaforme multimediali di e-government
della Svizzera.
Per quasi 120 anni le informazioni erano
state trasmesse unicamente da un organo
ufficiale che quotidianamente dava le informazioni giuridiche più rilevanti per le persone
interessate alla vita economica quotidiana. La
diffusione delle informazioni appariva
improntata allo stile amministrativo. Questo
iniziale punto di vista unilaterale consentiva
125 anni e ancora
in perfetta forma...
di adempiere le disposizioni legali e ciò non
veniva affatto messo in discussione dai fedeli
lettori.
Nel 1999, un sondaggio condotto fra i lettori ha permesso alla Segreteria di Stato
dell’economia (SECO), in qualità di editore,
di modernizzare le importanti conoscenze
in molti ambiti economici che costituiscono
strumenti di lavoro indispensabili, e di portare le diverse aspettative nell’era digitale.
Oggi dobbiamo guardare con orgoglio agli
ultimi anni, da quando nel 2002 è stata
introdotta la versione elettronica del FUSC.
Così sappiamo che i dati del FUSC sono
accessibili in qualità nettamente migliore da
parte di un vasto pubblico. La redazione del
FUSC è pienamente soddisfatta del mandato
legale che ha permesso di ampliare le pubblicazioni ufficiali e ha così avuto un notevole
effetto pubblicitario. Le analisi hanno dimostrato che oltre alla consultazione quotidiana
dei 10 000 abbonati, vengono effettuate fino a
70 000 ricerche sul nostro sito Internet
www.fusc.ch. Inoltre, già nel 2006 un’analisi
economica aveva dimostrato che con la
piattaforma Internet del FUSC era stato creato
uno strumento per lo sgravio amministrativo
che dalla sua nascita aveva fatto risparmiare
oltre 50 milioni di franchi all’amministrazione e in particolare all’economia privata.
La storia di un vero successo, che si spera
continui ancora a lungo e sia d’esempio
anche per altri servizi elettronici dell’amministrazione.
Markus Tanner, capo redazione e edizione
Nella sua storia, che è iniziata 125 anni fa, il FUSC ha cambiato leggermente il suo aspetto alcune volte, anche se è sempre
rimasto fedele al proprio stile. Frontespizi del FUSC degli anni 1945 (in primo piano), 1968, 1989 e 2001.
125 1
4 125
Consigliera federale Doris Leuthard:
Da semplice carta stampata
a modello di e-government
L’organo di pubblicazione ufficiale della
Confederazione offre quotidianamente un
contributo irrinunciabile alla trasparenza
e alla sicurezza giuridica nel campo dei
servizi, del commercio, dell’artigianato e
dell’industria. Indubbiamente nel mondo
frenetico dei media vige il detto: «Non c’è
nulla di più vecchio del giornale di ieri».
Chi legge le pubblicazioni del FUSC degli
ultimi decenni riconosce infatti l’immagine riflessa degli sviluppi economici e
sociali della Svizzera. Sono
stati creati innumerevoli
ragioni sociali e
marchi, e il FUSC li
ha resi accessibili
ad un vasto
Il Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC) festeggia un compleanno importante: il suo primo
numero è uscito 125 anni fa. Dalla sua nascita il
FUSC ha continuato a pubblicare informazioni ufficiali e comunicazioni prescritte dalla legge in modo
attendibile e rigoroso, tenendo conto della pluralità
linguistica del nostro Paese.
pubblico e portati spesso alla ribalta nazionale o addirittura internazionale.
Spesso solo il FUSC ha saputo illustrare a
dovere leggi, ordinanze, registrazioni,
contingentamenti e contratti collettivi di
lavoro economicamente rilevanti. Le
pubblicazioni concernenti le procedure
fallimentari, ma anche gli appalti pubblici dell’amministrazione danno a molti
lettori l’opportunità di gettare uno sguardo curioso a questo istruttivo giornale
ufficiale.
Nel corso degli anni il Foglio ufficiale
svizzero di commercio è diventato un
organo di pubblicazione irrinunciabile
per il nostro Paese. Dal 2002 la Segreteria
di Stato dell’economia SECO pubblica il
contenuto del FUSC non solo in forma
stampata, ma anche in forma elettronica
su Internet. Il FUSC è uno dei primi
progetti di e-government della Confederazione e gestisce da anni una piattaforma
Internet elettronica che utilizza anche la
firma digitale autenticata. In questo modo
la Confederazione offre un notevole
contributo all’auspicata sicurezza giuridica del commercio elettronico. Oggi la
piattaforma è utilizzata da oltre diecimila
lettori, da 22 cantoni e dall’amministrazione per fornire dati in modo elettronico.
Come ha recentemente dimostrato un’analisi dell’economicità, l’obiettivo della
strategia di e-government appena deciso
verrà mantenuto a titolo di esempio: le
esigenze dei cittadini e i notevoli vantaggi
economici costituiscono una prestazione
amministrativa indispensabile per la vita
quotidiana!
Questo opuscolo fornisce una vivida
retrospettiva degli ultimi decenni e allo
stesso tempo rende più attenti alle sfide
future. Buona lettura!
Eletta il 14 giugno 2006, la Consigliera federale Doris Leuthard ha assunto dal 1° agosto 2006
la carica di capo del Dipartimento federale dell’economia, di cui il FUSC fa parte.
In secondo piano, una squadra di compositori al lavoro quando il giornale era prodotto
all’Effingerstrasse a Berna nel 1920.
125 3
5
4 125
125 anni in u
Anno
1883–1887
1888–1895
1896–1914
Dipartimento
Dipartimento di commercio e agricoltura
Dipartimento degli affari
esteri
Dipartimento del commercio, dell’industria e
dell’agricoltura
Ufficio
1a divisione: commercio e industria
2a divisione: commercio
1a divisione: commercio
Consiglieri
federali
Numa Droz (1883–1886)
Adolf Deucher (1887)
Numa Droz (1888–1892)
Adrien Lachenal
(1893–1895)
Adolf Deucher (1896)
Adrien Lachenal (1897)
Adolf Deucher (1898–1902)
Ludwig Forrer (1903)
Adolf Deucher (1904–1908)
Josef Anton Schobinger (1909)
Adolf Deucher (1910–1912)
Edmund Schulthess (1912–1914)
Capo del
FUSC
Alfred Furrer (1883–1887)
Alfred Furrer (1888–1895)
Alfred Furrer (1896–1897)
Dr. G. H. Schmidt (1898–1906)
Albert Kummer (1907–1914)
Indirizzo
dell’ufficio e
del FUSC
Dipartimento di commercio e agricoltura
Dipartimento degli affari
esteri
Dipartimento del commercio, dell’industria e
dell’agricoltura (1896–1901)
ala est del Palazzo federale (1902–1908)
ala est del Palazzo federale e Inselgasse 14 (1909–1911)
ala est del Palazzo federale e edificio della Banca nazionale
(1912–1913)
ala est del Palazzo federale, edificio della Banca nazionale
e Bundesgasse 34 (1914)
Da Numa Droz a Doris Leuthard (in alto) : durante i 125 anni di storia
del FUSC, oltre ai nomi dei Consiglieri federali (a sinistra Pascal
Couchepin), sono cambiati anche quelli dei dipartimenti.
125 5
n battibaleno
Anno
1915–1917
1918–1978
1979–2008
Dipartimento
Dipartimento politico
Dipartimento dell’economia pubblica
Dipartimento federale dell’economia pubblica
Ufficio
3a divisione: commercio
Divisione del commercio
Ufficio federale dell’economia esterna (19791999), SECO (dal 2000)
Consiglieri federali
Arthur Hoffmann (1915–1917)
Edmund Schultess (1918–1934)
Hermann Obrecht (1934–1940)
Walther Stampfli (1940–1947)
Rodolphe Rubattel (1948–1954)
Thomas Holenstein (1955–1959)
Friedrich Traugott Wahlen (1960–1961)
Hans Schaffner (1961–1969)
Willy Spühler (1969)
Ernst Brugger (1970–1978)
Fritz Honegger (1979–1982)
Kurt Furgler (1983–1986)
Jean-Pascal Delamuraz (1987–1997)
Pascal Couchepin (1998–2002)
Joseph Deiss (2003–2006)
Doris Leuthard (da agosto 2006)
Capo del FUSC
Albert Kummer (1915–1917)
Albert Kummer (1918–1927)
Jakob Breiter (1928–1933)
Albert von Berger (1934–1960)
Eric Bernouilli (1961–1971)
Emil Geissberger (1972–1978)
Emil Geissberger (1979–1987)
Peter Sudry (1988–1997)
Markus Tanner (dal 1998)
Indirizzo dell’ufficio
e del FUSC
Bundesgasse 34 (1915–1917)
Bundesgasse 34 (1918)
Effingerstrasse 3 (1919–1978)
Effingerstrasse 3 (1979–1992)
Effingerstrasse 1 (dal 1993)
A sinistra Kurt Furgler e Jean-Pascal Delamuraz discutono
affabilmente. A destra Edmund Schultess al lavoro.
125 5
4 125
Il Foglio ufficiale svizzero
di commercio: 125 anni e
un bel futuro
Le origini del FUSC La pubblicazione
del Foglio ufficiale svizzero di commercio è
connessa all’introduzione del Codice svizze­ro delle obbligazioni. Il passaggio nel 1848
dal vecchio apparato tarlato dello Stato al
nuovo Stato federale ha incoraggiato gli
sforzi tendenti a unificare il diritto privato
svizzero: la necessità di una tale unificazione si è fatta sempre più sentire in seguito al
rapido sviluppo economico del Paese nel
settore del commercio e dei trasporti. Il
30 gennaio 1862, il consigliere nazionale
Curti, di San Gallo, presentò una mo­zione che chiedeva di istituire un diritto
commerciale svizzero. Il Consiglio
federale incaricò quindi il professor
Munzinger, di Berna, di preparare un progetto in tal senso.
L’esposizione dei motivi relativi al progetto del 1865
menziona per la
Il carattere austero del Foglio ufficiale svizzero di
commercio (FUSC) potrebbe indurre a passare sotto silenzio l’anniversario in onore dei suoi 125 anni.
Anche se esso si presta meno bene alla celebrazione
rispetto ad altri organi di stampa, il FUSC può essere fiero del cammino percorso durante tutti questi
anni. Il suo ruolo di specchio dell’economia risponde ad un imperativo, oggi come ieri. Infatti esso è
uno strumento di lavoro indispensabile di numerosi professionisti, che operano i vari settori quali le
prestazioni di servizio, il commercio e l’industria, e
lo resterà ancora a lungo. Considerando il rapido
sviluppo tecnologico e l’evoluzione delle esigenze
nella ricerca di informazioni, la domanda che oggi
si pone è di sapere se un giorno la versione cartacea
cederà definitivamente il posto a un’unica versione
elettronica.
prima volta un organo centrale, e più precisamente «una specie di foglio delle comunicazioni e del commercio», di carattere
ufficiale, che sarebbe incaricato di divulgare
le comunicazioni di cui il codice svizzero
delle obbligazioni esige la pubblicazione
ufficiale. Dopo numerose deliberazioni e
diverse conferenze, la proposta del
delegato bernese venne approvata: si
rinunciò a un diritto commerciale
speciale e si decise invece di preparare un
codice generale delle obbligazioni. Questa
legge federale è entrata in vigore il 1° gennaio 1883.
Sempre presente Il FUSC è stato pubblicato per la prima volta il 6 gennaio 1883. A
partire da tale data esso è apparso regolarmente e non è mai mancato all’appello dei
suoi fedeli lettori. Fino ad oggi si tratta
dell’unico organo di pubblicazione della
Confederazione che esce cinque volte la
settimana dando le più recenti informazioni
ufficiali e gli annunci previsti dalla legge.
I compiti del FUSC sono stati definiti per la
prima volta nell’ordinanza del Consiglio
federale del 29 agosto 1882 concernente
il registro di commercio e il foglio ufficiale
di commercio. Questa ordinanza è stata
modificata e completata diverse volte.
Quella attuale è entrata in vigore il 1° marzo
2006. Un elemento determinante della
Un edificio che ha una lunga storia: costruito nel 1909,
qui è stato pubblicato il quotidiano bernese «Der Bund».
Dieci anni più tardi vi si è trasferito il FUSC. Sebbene il
logo del «Bund» continui ancora a illuminarsi sulla torre,
attualmente vi è alloggiata la SECO, presso la quale si è
insediato anche il FUSC.
125 7
5
4 125
Uno dei primi bilanci pubblicati nel
FUSC risalente al 1882. Ancora
attualmente appaiono nel FUSC ogni
anno oltre 200 bilanci di banche e
assicurazioni.
nuova ordinanza è la regolamentazione
della pubblicazione elettronica del FUSC.
Essa stabilisce che fa fede la versione
elettronica. Da allora tutti gli annunci sono
muniti di una firma elettronica qualificata.
Sebbene le pubblicazioni siano continuamente aumentate, il formato del giornale è
rimasto più o meno lo stesso fin dall’inizio.
Tuttavia, nel 1968, il FUSC è passato dal
piccolo formato al formato giornale. Le sue
dimensioni normali ne fanno un quotidiano
molto pratico, che si presta bene a creare
collezioni semestrali e che costituisce un
ottimo repertorio, come è possibile
constatare alla Biblioteca nazionale svizzera.
Un quotidiano non come gli altri
A prima vista il FUSC assomiglia a un quotidiano, ma ciò che lo distingue da tutti gli
altri organi di stampa classici è il modo in
cui esso viene consultato. Infatti gli utenti se
ne servono come si farebbe con un orario
o un annuario. I lettori del FUSC provengono principalmente dal settore del commercio, dell’industria e dell’artigianato come
pure delle banche, delle fiduciarie, degli
agenti di brevetti, degli avvocati, dei notai e
dei gerenti, che hanno strette relazioni
d’affari con gli ambienti menzionati.
Durante il primo anno di vita il FUSC annoverava già 4300 abbonati. Contava da 8 a
12 pagine e appariva regolarmente ogni
giovedì, a seconda delle necessità anche in
altri giorni della settimana. Un po’ per volta,
a causa dell’abbondanza crescente della
materia, è stato necessario
prevedere la pubblicazione quotidiana del
FUSC, 6 giorni su 7.
Infatti, fino al 31 dicembre 1988, esso
veniva pubblicato
anche al sabato. Attualmente il suo ritmo di
Malgrado i grandi progressi tecnici compiuti,
anche alla redazione del FUSC l’obiettivo di un
ufficio senza carta non è ancora stato completamente raggiunto nella realtà.
crociera è giornaliero, cioè dal lunedì al
venerdì. Di media il FUSC pubblica 48 pagine (84 è il record assoluto). Ciò significa
che appaiono fino a 13’500 pagine all’anno.
Ogni giorno vengono pubblicate da 1200
a 1500 comunicazioni, di cui il 90% ha un
effetto giuridico.
1999: inizio dei grandi cambiamenti L’impaginazione del FUSC ha
sempre mantenuto un carattere molto
sobrio nel corso della sua esistenza.
Essa non è praticamente cambiata
125 9
4 125
10
Attualmente il FUSC viene stampato
presso la tipografia Gassmann SA
a Bienne e ha una tiratura di circa
10 000 esemplari.
durante più di 100 anni. Nel 1999 la Segreteria di Stato dell’economia SECO ha
riesaminato la presentazione del giornale
grazie alla collaborazione di un consulente
esterno. In precedenza, era stata effettuata
un’analisi per accertare i bisogni dei lettori
e il potenziale di utilizzazione del FUSC.
Dai risultati di tale analisi era emerso che,
anche nell’epoca dell’Internet, il lettore
restava sempre fedele alla versione stampata, ma che comunque auspicava che la presentazione fosse più chiara e che la lettura
delle informazioni più piacevole. La comparsa nelle ultime pagine del giornale di un
indice di tutte le pubblicazioni raggruppate
per impresa (in ordine alfabetico e con
indicazione della pagina) è quindi stata una
logica conseguenza. Oltre all’armonizzazione delle pubblicazioni e ai miglioramenti
apportati all’impaginazione del giornale, i
lettori del FUSC avevano espresso esplicitamente il desiderio di poter accedere a una
versione on line degli annunci.
Questi preziosi consigli non sono rimasti
lettera morta. La SECO, editrice responsabile del FUSC, è stata incaricata di modernizzare la pubblicazione. Sotto la sua
responsabilità, un gruppo di progetto interdipartimentale composto dai rappresentanti
dei principali mandanti del FUSC, cioè
l’Ufficio federale di giustizia (UFG) e l’Istituto federale della proprietà intellettuale
(IPI), ha portato a termine questo incarico
mettendo in linea una delle primissime
piattaforme di governo elettronico in Svizzera. La base del progetto è costituita da
Locale della redazione all’inizio del
secolo scorso, nello storico edificio
situato alla Effingerstrasse. Attualmente
vi lavorano 14 collaboratori occupati
nella produzione giornaliera del FUSC.
125 11
2001. Le rubriche «Registro di commercio»,
«Diffide ai creditori» e «Titoli smarriti» sono
state le prime a essere interessate da questa
evoluzione. Le rubriche rimanenti hanno
adottato la nuova impaginazione il 1° ottobre 2001.
una banca dati nella quale sono stati integrati tutti gli elementi che permettono di
produrre il FUSC, vale a dire la registrazione, la redazione e l’elaborazione elettronica
degli annunci, l’inserimento automatico
dei dati nel sistema di impaginazione elettronica e il loro trasferimento automatizzato
verso la tipografia. A tutto ciò si aggiunge
un’offerta d’informazione e di registrazione
dei dati da parte di un sistema di gestione
della pubblicazione in linea. Le prime
pagine realizzate elettronicamente sono
state trasmesse al tipografo il 18 giugno
Uno strumento moderno ed economico Oltre 3000 servizi di notificazione
utilizzano oggi questo strumento di lavoro
moderno, che consente loro di elaborare gli
annunci mediante dei moduli interattivi e di
sottoporli in seguito elettronicamente alla
redazione del FUSC. Tra di essi si annoverano gli uffici di esecuzione e fallimenti, i
tribunali, i servizi di acquisto, sia federali
che cantonali, nonché diverse istituzioni e
società private. Per l’Ufficio federale del
registro di commercio e l’Istituto federale
della proprietà intellettuale, che trasmettono periodicamente un grande volume di
dati, sono state installate interfacce dirette.
Questo marchio è stato registrato presso
l’Ufficio federale per i marchi di fabbrica e di
commercio ed è stato il primo in assoluto a
essere pubblicato nel FUSC.
Il FUSC in linea ha ridotto le tappe della
produzione e ha così consentito di guadagnare tempo ai servizi di notificazione.
Inoltre, grazie allo strumento di gestione
delle pubblicazioni, i servizi di notificazione
possono seguire l’evoluzione dei loro
annunci durante tutte le fasi della produzione. Il FUSC in linea ha pure contribuito a
risparmiare sulle spese di porto e sulle
chiamate. La trasmissione delle pubblicazioni ai fogli ufficiali dei Cantoni da parte
della redazione del FUSC rappresenta
un’altra agevolazione. I servizi di annuncio
12 125
registrano soltanto una volta i dati, che
vengono in seguito trasmessi automaticamente e pubblicati nei media desiderati.
Fino a 70 000 contatti quotidiani
La ricerca di informazioni da parte delle
imprese è stata nettamente semplificata
installando il sito Internet, che permette la
consultazione gratuita di tutti gli annunci
del FUSC. I principali utenti in linea del
FUSC sono i fornitori di dati o altri enti che
valorizzano i dati, le tipografie, le banche,
le assicurazioni,
le fiduciarie,
le società
incaricate dell’incasso, i contabili e i privati. Le loro ricerche vanno dalla semplice
richiesta di informazioni alle ricerche
specifiche nelle rubriche del FUSC. Gli
utenti che consultano regolarmente
www.fusc.ch erano circa 600 nel 2002.
Oggi il sito registra fino a 70 000 contatti
quotidiani e gli annunci del FUSC vengono
consultati due volte di più rispetto a
quanto avveniva prima della sua pubblicazione in linea. Essi gli hanno consentito
di migliorare in fatto di trasparenza
e di notorietà.
E se la versione cartacea scomparisse?
Il passaggio all’era elettronica ha costituito una piccola rivoluzione per il FUSC,
così come per il suo editore e i suoi utenti. Malgrado la sua lunga tradizione, il
cambiamento si è svolto senza difficoltà ed
è stato ben accettato dai lettori. Si tratta
della conferma che il FUSC è decisamente
orientato verso il futuro. Del resto la
redazione non è rimasta con le mani in
Mentre nel 2002 erano registrati circa 600 utenti
regolari del FUSC, oggi il sito registra fino a
70 000 contatti quotidiani.
FUSC – Date salienti
1882 i compiti del FUSC vengono definiti per
la prima volta nell’ordinanza del Consiglio federale del 29 agosto concernente il registro di commercio e il foglio ufficiale di commercio.
1883 il FUSC viene pubblicato per la prima
volta il 6 gennaio. La prima parte appare tutti i
giovedì senza le iscrizioni al registro di commercio,
per un totale di 52 numeri. La seconda parte, che
comprende le iscrizioni al registro di commercio,
appare a seconda delle necessità, per un totale di
139 numeri.
1884–1889 il FUSC viene pubblicato da 2 a 3
volte alla settimana, per una media di 140 numeri
all’anno.
mano. Con l’intento di mettere a disposizione degli strumenti di lavoro d’avanguardia dal profilo tecnologico, la
redazione lavora incessantemente per
trovare delle soluzioni e continuare a
soddisfare le attese dei suoi lettori e
dei servizi di notificazione. I cambiamenti realizzati sinora, tuttavia,
non sono stati privi di
conseguenze. Nel 1998 il
FUSC aveva raggiunto la
tiratura record di
22 000 esemplari.
Confrontata alla
concorrenza della
versione in linea, versione facente fede da
marzo 2006, quella stampata si è ridotta a
poco più di 10 000 esemplari nel 2007.
Una tendenza che dovrebbe confermarsi
anche in futuro. Si può facilmente immaginare che, a medio o a lungo termine,
la versione cartacea scompaia definitivamente e ceda il posto a un’unica versione:
quella elettronica. Mera utopia? Soltanto il
tempo lo dirà ... 1890 il FUSC viene spedito regolarmente il
mercoledì e il sabato sera; inoltre esso appare durante altri giorni in base alle necessità, per un totale di 191 numeri.
1896 a partire dal 26 dicembre, il FUSC appare tutti i giorni e viene spedito utilizzando i treni
della sera.
1900 il FUSC viene pubblicato da 1 a 2 volte al
giorno, ad eccezione della domenica e dei giorni
festivi, per un totale di 422 numeri.
1922 a partire dal 1° gennaio, il FUSC appare
dal lunedì al sabato, per un totale di 294 numeri.
1937 il 7 giugno entra in vigore una nuova
ordinanza sul Foglio ufficiale svizzero di commercio.
1968 il 3 gennaio il FUSC passa dal piccolo formato (28×42 cm) al formato giornale (32×48 cm).
1989 a partire dal 1° gennaio il FUSC appare
dal lunedì al venerdì, per un totale di 253 numeri.
1989 il 20 novembre il FUSC aggiunge un colore di stampa al nero; il logo è stampato in blu.
2001 il FUSC subisce ampie modifiche e riceve
una nuova presentazione grafica. Le comunicazioni vengono rappresentate in una forma unitaria e
sono ora suddivise in 12 rubriche. Il colore abituale
diventa l’arancione e si estende a tutto il layout.
2001 nel mese di ottobre vengono pubblicate le
prime comunicazioni del FUSC, oltre che nel giornale, anche in Internet.
L’edizione stampata del FUSC
in caduta libera verso un futuro
piuttosto incerto.
2006 il 1° marzo entra in vigore una nuova
ordinanza sul Foglio ufficiale svizzero di commercio. Essa prevede che faccia fede la versione elettronica.
2007 il record assoluto per un numero del
FUSC è di 84 pagine ed è stato stabilito in varie
occasioni.
2008 l’11 febbraio, il portale on line si presenta sotto una nuova veste (www.fusc.ch).
4 125
125 15
«FUSC on line»: un importante
portale del governo elettronico
Progetto pionieristico on line L’attivazione, nel 2002, del sito Internet del FUSC
ha rappresentato un’importante pietra miliare sulla via dei progetti innovativi nell’ambito del governo elettronico: sotto la direzione della Segreteria di Stato dell’economia
(SECO), la piattaforma Internet «FUSC on
line» è stata sviluppata per essere utilizzata
dal grande pubblico e all’interno dell’amministrazione.
La nuova offerta in Internet rispondeva, da
un lato, ai cambiamenti – debitamente analizzati in precedenza – delle abitudini e delle
esigenze dei lettori in materia di
informazione. Tuttavia il merito
principale di questa
piattaforma
in linea,
All’inizio del 2002 la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha attivato la piattaforma internet «FUSC
on line»: una banca dati centrale delle pubblicazioni
con una vasta offerta di moduli per via elettronica
costituisce l’elemento più importante di questa nuova proposta. È cosí possibile preparare notifiche e
denunce in qualsiasi luogo e tempo e inoltrarle a
spese ridotte per la pubblicazione. Una firma digitale autenticata garantisce l’autenticità dei dati pubblicati, e quindi giuridicamente vincolanti, in Internet. Il formato della pubblicazione tiene conto delle
richieste dei lettori in materia d’informazione.
decisamente innovativa, risiede soprattutto
nel fatto di avere centralizzato tutte le comunicazioni da pubblicare in una grande banca
dati. Basandosi su di essa è stato possibile
elaborare un numero considerevole di
moduli on line, debitamente integrati, per
tenere conto degli importanti obiettivi
pubblicitari e dei bisogni economici di altri
gruppi di utenti. Infatti i fornitori di dati
hanno ormai la possibilità di preparare e di
redigere le loro comunicazioni indipendentemente dal luogo in cui si trovano e quando
lo desiderano, per poi inviarle, in modo
confortevole ed economicamente
conveniente, alla redazione del FUSC per essere pubblicate. I primi successi non si sono
fatti attendere: entro un anno, infatti, il miglioramento dei processi di fabbricazione e
di produzione ha permesso di ridurre di
oltre un milione di franchi le spese annuali
di impaginazione esterna.
Rendimento provato scientificamente
A parte l’elevato beneficio economico a
favore del pubblico, ne è comunque risultato
anche un notevole effetto di razionalizzazione per l’amministrazione. Questo fatto è
stato confermato nel 2006 da uno studio di
vaste proporzioni sull’analisi dell’economicità, effettuata dall’Università di San Gallo,
che fornisce cifre eloquenti in tal senso:
estrapolando i dati in questione sull’arco
del periodo di cinque anni trascorsi finora
dall’inizio delle offerte elettroniche di
«FUSC on line» è risultata una riduzione
delle spese all’interno dell’amministrazione
4 125
16
Il settore grafico ha subito un notevole
cambiamento. Mentre al tempo dei caratteri
tipografici mobili un compositore era occupato durante un’intera giornata per la
composizione di una pagina di giornale,
oggi le pagine vengono impaginate automaticamente in pochi secondi.
di 9 a 12,8 milioni di franchi, ciò che a livello
svizzero ha permesso di risparmiare complessivamente un importo che oscilla tra
33 e 55 milioni di franchi. Per la prima volta,
quindi, un progetto di governo elettronico
è stato analizzato a posteriori in merito alle
spese e al valore aggiunto ed è stato valutato
in modo nettamente positivo. Ciò è dovuto,
non da ultimo, al fatto che nel frattempo i
dati del FUSC sono già stati consultati con
una frequenza doppia rispetto al momento in
cui è stata introdotta la piattaforma in linea.
Stabilità e sicurezza giuridica Nel mese
di marzo 2006 il Consiglio federale ha messo
in vigore la revisione completa dell’ordinanza
sul Foglio ufficiale svizzero di commercio
(FUSC). Da allora questa base legale
aggiornata
costituisce il
fondamento
per la
gestione regolare e l’ulteriore sviluppo del
sistema FUSC on line, che è ampiamente
diffuso e viene utilizzato intensamente. Nel
contempo essa ha permesso, per la prima
volta, l’impiego della firma digitale qualificata
nella pubblicazione in Internet di dati economici importanti dal punto di vista giuridico: ogni comunicazione del FUSC pubblicata elettronicamente contiene da allora
un’adeguata informazione relativa alla firma
che ne prova l’autenticità ufficiale.
Nuova veste per il «FUSC on line»
Da un sondaggio effettuato nel 2006 tra gli
utenti che consultano «FUSC on line» è
risultato un elevato grado di soddisfazione
per quanto riguarda le prestazioni offerte
finora: infatti quattro utenti su cinque si sono
dichiarati da «soddisfatti a molto soddisfatti»
del sistema di navigazione nel portale del
FUSC. In seguito a numerosi suggerimenti e a
nuovi obiettivi interni è stato tuttavia previsto
un rinnovamento completo (relaunch) che
tenga conto in modo ancora più mirato
dell’agevolezza nell’impiego e dell’accessibilità per gli utenti richieste attualmente in
materia di governo elettronico.
La nuova configurazione di «FUSC on line»
continua ad essere sobria e leggibile, sempre
nel rispetto delle disposizioni previste dal
nuovo Corporate Design dell’Amministrazione federale. La presentazione è chiaramente orientata alle esigenze degli utenti e
consente un accesso rapido alle singole
offerte. Un sistema di gestione dei contenuti
(Content Management System, CMS) permette di trattarli in modo rapido ed efficace.
La configurazione prevista in modo conforme ai bisogni facilita ai vari gruppi
di utenti del FUSC, assai eterogenei, un
Produzione moderna
«Scritto una volta, letto mille volte»
Le molteplici esigenze dei lettori del FUSC determinano le condizioni quadro della produzione moderna: secondo il principio «scritto una volta, letto
mille volte», nell’attuale sistema di redazione le informazioni (testi, immagini, tabelle, ecc.) vengono
preparate indipendentemente dai media. Per la
pubblicazione finale nei media più disparati, le informazioni vengono gestite da una banca dati centrale. Il fatto di non dipendere da una piattaforma è
legato all’utilizzo di XML e SGML, i cosiddetti linguaggi di markup per il trattamento separato di
contenuto, struttura e formato delle informazioni.
L’importazione automatica dei dati consente una
produzione efficace del giornale: collezione di buoni
stampa nella redazione del FUSC.
Il FUSC attribuisce un notevole valore alla moderna
forma di trattamento dei dati. Il lavoro manuale
viene ridotto e il maggior grado di automatizzazione diminuisce i costi e garantisce sempre un’elevata
qualità. Si ottiene inoltre un’efficiente poliedricità
che si riflette nei prodotti finali.
XML, SGML: permettono di trattare separatamente il
contenuto e la struttura
054
Abc
Offerta migliorata dal profilo visuale e
funzionale Gli utenti di «FUSC on line»
trovano ormai un registro differente per
ricercare, pubblicare e abbonarsi alle comunicazioni. Numerose pagine introduttive
nelle tre lingue ufficiali (tedesco, francese e
italiano) – compreso l’inglese per effettuare
ricerche globali – hanno un carattere
informativo e forniscono consigli nonché
istruzioni varie. L’ampia offerta dei moduli in
linea, destinati a registrare, trasmettere e
controllare le comunicazioni, è stata
migliorata sostanzialmente dal profilo visuale
e da quello funzionale. Inoltre sono state
integrate in tali moduli informazioni supplementari, allo scopo di facilitare ulteriormente
il lavoro, in futuro, anche agli utenti meno
esperti in materia.
Con il nuovo portale on line, completamente rielaborato, ci rallegriamo di continuare a poter mettere a disposizione del
pubblico e dell’amministrazione uno
strumento di lavoro funzionale, leggibile e,
soprattutto, confortevole e poco costoso.
Ovviamente il nostro portale Internet è
disponibile anche per Lei ventiquattro ore su
ventiquattro! Le auguriamo buon divertimento nella scoperta di interessanti novità.
Apprezziamo anche eventuali suggerimenti
che avrà la cortesia di farci pervenire
per posta elettronica al seguente indirizzo:
[email protected]. Grazie mille! yZq
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3
accesso rapido e una manipolazione intuitiva dei diversi strumenti
nei rispettivi settori. Per conseguire
questo obiettivo si è cercato di realizzare
l’accesso «generalizzato» (Access for all), sia
dando la possibilità di accedere al portale
anche alle persone colpite da una menomazione (disturbi alla vista, all’apparato
motorio o difficoltà di apprendimento), sia
ricorrendo con successo alle tecnologie più
moderne.
Cross Media Publishing
Stampa
All’indirizzo www.fusc.ch è possibile elaborare elettronicamente, 24 ore su 24, le
comunicazioni del FUSC, quindi inoltrarle
per la pubblicazione e infine cercarle in
modo mirato sotto forma di pubblicazione
ufficiale munita di una firma digitale.
CD
Web
Abo on line
L’edizione stampata del FUSC sta lasciando progressivamente spazio alla pubblicazione su Internet, che
ha valore giuridico e viene utilizzata con sempre
maggior frequenza e intensità. Inoltre, un numero
crescente di aziende e di privati predilige l’offerta
alternativa degli abbonamenti on line. Per completezza, i dati del FUSC possono essere trasferiti anche su supporti dati (CD/DVD).
Tutti questi prodotti vengono sviluppati in modo
efficiente dalla medesima fonte: anche per le esigenze future, la banca dati centrale costituirà la
vera base del FUSC.
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Archiviazione a lungo termine
e disponibilità dei dati FUSC
Una delle possibili definizioni del termine
archivio è la seguente: «istituto incaricato di
raccogliere, ordinare, conservare, gestire e
sfruttare le testimonianze – per lo più
scritte o anche ‹vestigia› di altro genere –
dell’attività di un’amministrazione o di altre
istituzioni pubbliche e private, nella misura
in cui hanno un valore durevole».
Archivio della Biblioteca nazionale In
Svizzera, l’istituto incaricato di conservare
Oltre a fornire quotidianamente informazioni aggiornate nel FUSC occorre anche garantire che
ognuno possa consultare in permanenza, giusta la
normativa vigente, la vecchia banca dati del FUSC.
Per quest’ultima possibilità occorre rivolgersi alla
Biblioteca nazionale svizzera che custodisce l’insieme delle pubblicazioni su carta e in futuro anche i
dati elettronici del FUSC, mettendoli poi a disposizione del pubblico interessato.
durevolmente il FUSC è la Biblioteca nazionale svizzera (BN) a Berna. In occasione di
una recente visita alla BN, abbiamo ottenuto
per l’ennesima volta l’autorizzazione di
accedere agli armadi dell’archivio in qualità
di editori del FUSC. La domanda che ci
ponevamo era di sapere se vi avremmo
ancora trovato effettivamente i numeri più
vecchi del FUSC, che risalgono al 19°
secolo, o se invece, come menzionato nella
definizione, avremmo trovato soltanto
«vestigia» provenienti da tale periodo. Le
nostre speranze più ottimistiche sono però
state ampiamente superate. Infatti abbiamo
ritrovato tutti i numeri del FUSC, conservati
con la massima cura, dal più recente al
primo, pubblicato il
6 gennaio 1883. In particolare
siamo stati molto sorpresi
dalla qualità eccezionale e dalla perfetta
leggibilità di questo prodotto stampato
125 anni fa. Ciò dimostra che il metodo di
conservazione scelto dalla BN è estremamente professionale. Ogni cittadino ha
quindi la possibilità di consultare la
collezione completa dei numeri del FUSC
durante l’orario di apertura della BN.
Attualmente tutta la produzione
dei contenuti del FUSC si svolge
per via elettronica, grazie all’impiego
di tecnologie informatiche moderne. Di
conseguenza non è più prioritaria, come
avveniva una volta, la realizzazione del prodotto stampato, ma piuttosto la creazione di
file di dati numerici da cui deriveranno le
offerte di pubblicazione indispensabili a
soddisfare le richieste degli utenti (Internet,
abbonamenti elettronici e – fino a nuovo
ordine – ancora la versione stampata). La
modifica delle disposizioni legislative
generali (la legge federale del 18 giugno
2004 sulle pubblicazioni ufficiali così come
la legge federale del 19 dicembre 2003 sui
servizi di certificazione nel campo della
firma elettronica) ha creato le condizioni
che permettono di dichiarare la versione
elettronica del FUSC quale unica versione
valida, grazie all’impiego di una firma
elettronica qualificata. A tale scopo, a par-
Attualmente si stanno installando i dispositivi
tecnici che permettono di trasmettere automaticamente i dati elettronici dal FUSC alla BN e di
integrarli in un sistema adeguato di archiviazione a lungo termine.
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L’attuale team del FUSC.
tire dal 1° marzo 2006 ogni
singola comunicazione
pubblicata nel FUSC viene
munita di una firma numerica
durante il processo produttivo.
Grazie alle procedure e ai
formati applicati dalla redazione
del FUSC per la pubblicazione
elettronica e l’archiviazione dei dati, è
possibile garantire l’origine (l’autenticità) e
l’inalterabilità (l’integrità) delle comunicazioni durante tutto il loro ciclo di vita.
Questo sistema permette quindi di ritrovare
in qualsiasi momento le comunicazioni
elettroniche che sono giuridicamente valide.
Archiviazione elettronica a lungo
termine Il termine di archiviazione a
lungo termine merita una definizione
speciale per i dati del FUSC. In linea di
massima si parla di archiviazione a lungo
termine quando le informazioni vengono
conservate e sono consultabili almeno per
dieci anni. Per i dati del FUSC, invece, esiste
il diritto di consultazione permanente: di
conseguenza ciò riguarda anche i dati
registrati da oltre dieci anni.
Si tratta quindi di creare le condizioni
adatte affinché anche la versione elettronica del FUSC resti disponibile a lungo
termine in una forma autentica, invariata
e leggibile. L’archiviazione di tali dati
numerici viene pure effettuata dalla Biblioteca nazionale. Attualmente si stanno
installando i dispositivi tecnici che permettono di trasmettere automaticamente i
dati elettronici dal FUSC alla BN e di integrarli in un sistema adeguato di archiviazione a lungo termine.
Siamo fermamente convinti che la Biblioteca nazionale troverà ben presto una
soluzione anche a questa sfida tecnologica.
Fino a tale data i dati rilevanti del FUSC
possono essere consultati gratuitamente da
tutti accedendo al sito www.fusc.ch (cfr.
Annunci FUSC / Ricerca).
Impressum Editore Segreteria di Stato dell’economia (SECO), settore Pubblicazioni Testi Ueli Pfister, Lucio Sacino, Markus Tanner Design e layout Christoph Bigler Foto Peter Mosimann, Keystone, Der Bund (archivio), Biblioteca nazionale svizzera Tipografia W. Gassmann SA
Coordinatore del progetto Lucio Sacino
Ringraziamo tutti i nostri sponsor autinform.dms Sarrebrücken APP Unternehmensberatung AG Berna W. Gassmann SA Bienne mediaman GmbH Magonza Swisscom Schweiz AG Berna Xtreme GmbH Oberdorf
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