Azienda sanitaria locale n° 13
In Forma
L’ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA A MISURA DI PAZIENTE ALL’OSPEDALE DI BORGOMANERO
Una Struttura a misura di paziente ed all’avanguardia è stata inaugurata venerdì 12 dicembre
2003 presso il Presidio Ospedaliero di Borgomanero dell’ASL 13.
L’Ortopedia e Traumatologia è
stata, infatti, ristrutturata completamente ed è oggi dotata di impianti e di strutture che la rendono tra le più avanzate in Italia.
Le innovazioni sono state presentate dal Direttore Generale
dell’ASL 13 dott. Vittorio Brignoglio e dal dott. Giovanni Brugo
Direttore del Dipartimento di Malattie Osteo Articolari (nella fotografia a destra), alla presenza dei
Consiglieri Regionali Luca Caramella, Gianluca Godio e Giuliana
Manica, del Sindaco del Comune
di Borgomanero ing. Pierluigi Pastore, del Direttore Sanitario
dell’ASL 13 dott. Giorgio Perrone
e del Direttore Medico dei Presidi
Ospedalieri Riuniti dott.ssa Arabella Fontana e del personale
medico ed infermieristico del Presidio.
Il Prevosto don Giovanni Galli
che ha provveduto, infine, ad impartire la benedizione ai locali ospedalieri.
IN QUESTO NUMERO
L’ORTOPEDIA
PROGETTO
PAGG. 1/2
INTEGRATO DI CONTINUITÀ ASSI-
STENZIALE OSPEDALE—TERRITORIO PER IL
PAZIENTE ONCOLOGICO NEI DISTRETTI DI
PAG. 3
NOVARA E GALLIATE
AL
VIA I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA SE-
DE DISTRETTUALE E POLIAMBULATORIO DI
TRECATE
DEL
DISTRETTO
DI
SOLIDARIETÀ
TRA ISTITUZIONI E
PAG.4
GALLIATE
L’OSPEDALE DI COMUNITÀ NELL’ASL 13
PAG. 5
FORZE SO-
CIALI
PAGG. 6/7
UN SALUTO DA...
PAG. 7
UN TAGLIO ALLE CODE PRESSO L’OSPEDALE
DI BORGOMAENRO DELL’ASL 13 DI NOVARA
PAG. 8
NUOVO
AMBULATORIO PRESSO IL PRESIDIO
OSPEDALIERO DI GALLIATE
NUOVA SEDE PER
ZIONI PEDIATRICHE
LA
IL
CENTRO
DI
VACCINA-
COMUNICAZIONE EFFICACE E LE TECNI-
CHE DI COLLOQUIO
CORSO
SUL RUOLO ATEROGENETICO DEI
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI
UN
NUOVO AMBULATORIO AL DISTRETTO DI
BORGOMANERO DELL’ASL
PRESENTAZIONE
DI
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PAGG.
9/10
LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
13
PAG. 10
PAG. 11
PAG. 12
PAG. 12
DEL PROGETTO SUL PIANO
INTERVENTO
MIRATO
ALLA
RIDUZIONE
DELL’ESPOSIZIONE AI RISCHI CANCEROGENI
PAG. 13
NEL COMPARTO GALVANICHE, ALL’OSPEDALE
DI BORGOMANERO DELL’ASL
NUOVI
Il reparto è costituito da 23 posti
letto, con camere a tre posti letto
ed una con due posti, tutte attrezzate con televisore ed impianto di
climatizzazione.
TRAUMATOLOGIA A MISURA DI
PAZIENTE ALL’OSPEDALE DI BORGOANERO
C.U.P.
DI NOVARA DELL’ASL 13
ORARI PER I
NON SI FERMA IL
VOLONTARIATO
CORSI
13
DEL DISTRETTO
SODALIZIO TRA
ASL 13
E
EDUCATIVI SUL DIABETE PER LA PO-
POLAZIONE NELL’ASL
13
GLI UTENTI CI SCRIVONO
IL
NUOVO DIRETTORE DEL DISTRETTO DI
NOVARA
DA OLEGGIO A HOMBOLO
PAG. 13
PAG. 14
PAG. 14
PAGG.
15/16
PAG. 17
PAGG.
17/18
CONOSCIAMOCI
PAG. 18
CURIOSITÀ...
PAG. 19
Pagina 2
Sono proprio i letti a rappresentare il fiore all’occhiello
dell’ospedale borgomanerese.
Tali attrezzature. di ultima generazione, dispongono di un materasso che impedisce la formazione
del decubito e sono dotati di un
programma informatizzato collegato ad una centralina che consente al paziente di scegliere la
posizione del letto più idonea alle
sue necessità.
IN FORMA
Nella fotografia sotto, da
sinistra il dott. Giovanni
Brugo ed il dott. Vittorio
Brignoglio durante la presentazione dell’Ortopedia
Traumatologia presso l’aula
magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero.
A destra un dei letti di cui è
dotata la Struttura predetta.
La tecnologia va in aiuto così agli
operatori ed agli utenti, contribuendo a realizzare una sanità
sempre più moderna ed attenta ai
bisogni ed alle esigenze dei cittadini.
Nella fotografia a destra la C.P.S. (Capo Sala) Antonella Pastore
dell’Ortopedia Traumatologia dell’Ospedale di Borgomanero.
Nella fotografia sotto a sinistra alcuni Infermieri del Reparto e
Anno 2 – Numero 5/6
IN FORMA
Pagina 3
Anno 2 – Numero 5/6
PROGETTO INTEGRATO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE OSPEDALE – TERRITORIO
PER IL PAZIENTE ONCOLOGICO NEI
DISTRETTI DI NOVARA E GALLIATE
L’Azienda Sanitaria Locale n° 13 di
Novara, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara,
la Lega Italiana per la lotta contro i tumori – Sezione provinciale di Novara –
, il Comune di Novara, il Consorzio Intercomunale per la Gestione dei Servizi Socio Assistenziali dell’ Ovest Ticino, il CISA 24, ed i Medici di Medicina
Generale (MMG) dei Distretti di Novara e Galliate dell’ASL 13 hanno presentato venerdì 12 dicembre 2003,
presso l’Aula Magna dell’Ospedale
Maggiore della Carità di Novara – c.so
Mazzini, 18 – il progetto integrato di
continuità assistenziale ospedale –
territorio per il paziente oncologico
nei Distretti di Novara e Galliate,
che sarà operativo dal mese di febbraio 2004.
Il progetto si pone l’obiettivo di erogare
interventi che siano fra di loro integrati
e che abbiano al centro il malato oncologico e la sua famiglia, cercando di
soddisfarne i bisogni.
Obiettivo perseguito anche dalle Associazioni di Volontariato ed in particolare dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori che da anni opera sul territorio e, nel progetto, garantisce
l’assistenza sanitaria tramite una convenzione con personale infermieristico.
Il percorso tipo del paziente, destinatario delle cure palliative domiciliari, prevede l’individuazione del suo bisogno
presso il Centro Accoglienza e Servizi
(CAS) dell’ASO Maggiore della Carità
di Novara, fino alla definizione di un
piano assistenziale.
L’Unità di Cure Palliative rappresenta
la struttura specialistica che coordina
le cure palliative ai fini di una gestione
unitaria in continuità assistenziale dei
malati dall’ospedale, alle cure domiciliari, al ricovero in Hospice e garantisce, inoltre, con il Servizio delle Cure
Domiciliari, con il Coordinamento di
Polo e con la Struttura Complessa di
Oncologia Medica la continuità terapeutica, assistenziale e organizzativa.
Gli obiettivi delle cure palliative domiciliari sono:
garantire il diritto di ogni persona che
affronta la fase terminale della vita a
ricevere cure palliative appropriate a
casa assicurando la miglior
qualità di vita possibile;
garantire la continuità terapeutica e assistenziale fra ospedale
e territorio, cooperando con il
Servizio delle Cure Domiciliari e
la Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Novara;
rispondere ai bisogni dei malati
e dei loro familiari;
facilitare l’accesso alle erogazioni dei presidi e degli ausili
sanitari;
verificare i processi assistenziali e valutare i risultati con la collaborazione della Struttura
Qualità dell’Azienda Sanitaria
Locale territorialmente competente.
L’attivazione delle cure domiciliari necessita:
il consenso alle cure domiciliari;
l’erogazione delle cure a pazienti in fase terminale, in fase
avanzata di malattia e/o in fase
di trattamento antalgico, nutrizionale, riabilitativo;
la collaborazione della famiglia
e, quindi, un ambiente abitativo
e familiare idoneo.
L’attività di cure domiciliari è
svolta da un Team multidiscipli-
Nella foto da sinistra il dott.
Vittorio Brignoglio Direttore
Generale ASL 13 ed il dott.
Mario Minola Direttore Generale ASO Maggiore della Carità di Novara
nare formato da medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, volontari – in particolare
della Lega Italiana per la lotta
contro i tumori - e altri specialisti che lavorano in modo univoco per il raggiungimento di
un obiettivo comune: qualità
di vita del paziente e della famiglia.
Il Team deve essere inserito e
perfettamente integrato nella
rete dei servizi di cure palliative e deve offrire risposte tempestive, efficaci e continue fino all’ultimo istante di vita degli assistiti.
Il Medico di Medicina Generale (medico di famiglia), responsabile dell’assistenza al
singolo paziente, attiva le cure
domiciliari per i pazienti a domicilio o su richiesta di un Medico ospedaliero in caso di dimissione protetta (con il consenso del MMG).
IN FORMA
Pagina 4
Anno 2 – Numero 5/6
AL VIA I LAVORI DI COSTRUZIONE
DELLA SEDE DISTRETTUALE E POLIAMBULATORIO DI TRECATE
DEL DISTRETTO DI GALLIATE DELL’ASL 13
Venerdì 7 novembre 2003, alle 11.30,
l’Azienda Sanitaria Locale n° 13 di Novara ha dati il via ai lavori di costruzione
della sede distrettuale e poliambulatorio
di Trecate del Distretto di Galliate.
La nuova sede consentirà
l’ottimizzazione delle attività esistenti in
riferimento alla richiesta dell’utenza fornendo, così, un servizio sempre migliore sul territorio.
Nel nuovo edificio troveranno sede, infatti, il Distretto, i poliambulatori, il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), i servizi del Dipartimento di
Prevenzione, del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale area Sud e
del Dipartimento Materno Infantile, del
Dipartimento di Patologia delle Dipendenze e della Medicina Legale, oltre al
Centro Prelievi ed a tutte le attività amministrative svolte dal Distretto, compreso il Centro Unico Prenotazioni.
Sarà individuato un punto per l’accesso
ai servizi sanitari e socio-assistenziali e
sarà possibile ospitare nella struttura,
inoltre, l’attività di alcuni Medici di Medicina Generale (medici di famiglia).
L’edificio sorgerà su un terreno dato in
comodato d’uso all’ASL 13 di Novara
dal Comune di Trecate.
La cerimonia è avvenuta presso l’area
di costruzione della struttura sanitaria in
via Rugiada a Trecate, con la posa
simbolica della prima pietra ad opera
del Presidente del Consiglio della Regione Piemonte (nella foto in basso a
destra) di Novara e del Sindaco del Comune di Trecate.
I lavori sono iniziati l’11 novembre 2003 e saranno conclusi entro un anno da
tale data.
L’appalto delle opere è stato aggiudicato ad una Associazione Temporanea di
Imprese, avente come capogruppo la
Ditta Massimo Vallò s.r.l. di Novara.
Nella fotografia a lato: da sinistra il Sindaco del Comune di Trecate ing. Pier
Paolo Almasio, il Presidente del Consiglio della Regione Piemonte avv. Roberto Cota ed a destra il Capo Gruppo
dell’Associazione Temporanea di Impresa Massimo Vallò, al momento della
posa della prima pietra.
Nella fotografia
a
lato il Parroco della
città
di
Trecate
don Giglio
Masseroni
nell’atto di
benedire
la
pietra
slla quale
sarà costruito
l’edificio.
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IN FORMA
Anno 2 – Numero 5/6
L’OSPEDALE DI COMUNITA’
NELL’ASL 13
L’Ospedale di Comunità (O.d.C.)
è una struttura socio-sanitaria che
va a completare la rete dei servizi
distrettuali ponendosi in posizione
intermedia tra l’Ospedale e le diverse forme di assistenza territoriale già esistenti, (l’assistenza domiciliare integrata, l’assistenza domiciliare programmata,
l’assistenza domiciliare semplice,
posti di sollievo e la residenza sanitaria assistenziale).
In altre parole, l’Ospedale di Comunità nasce per rispondere ai bisogni di chi non necessita, a giudizio del Medico di Medicina Generale, (Medico di famiglia) del ricovero in Ospedale per acuti, ma nel
contempo non può trovare soluzione ai propri problemi socio-sanitari
nelle forme di assistenza suindicate.
Gli Ospedali di Comunità
nell’A.S.L. n.13, nella fase di avvio,
sono distribuiti nelle 4 aree Distrettuali, nello specifico:
Distretto di Arona:
Istituto Pariani (Oleggio) – R.A.F.:
n. 6 posti
Distretto di Borgomanero
Istituto Bauer ( Berzonno di Pogno) – R.S.A.: n. 6 posti
Distretto di Galliate
IPAB San Michele A. (Cameri) –
R.S.A.: n. 6 posti
Distretto di Novara:
Casa di Riposo San Francesco (
Novara ) – R.S.A. : n. 6 posti
CICA Residenze (Casalbeltrame)
– R.S.A.: n. 6 posti
Durante il ricovero, il paziente é
af f i d a t o al l ’ è q ui p e m e d i c a
dell’O.d.C., costituita dai Medici di
Medicina Generale che hanno dato la disponibilità ad operare
Nella fotografia: da sinistra il dott. Francesco Marocchino medico di
medicina generale e segretario provinciale FIMMG Sezione di Novara,
la dott.ssa Anna Pollastro Direttore Amministrativo Distretto di Novara,
il dott. Giorgio Perrone Direttore Sanitario dell’ASL 13 ed il dott. Vittorio Brignoglio Direttore Generale dell’ASL 13.
all’interno di tali strutture.
L’equipe assicura l’assistenza medica attraverso turni giornalieri di pronta disponibilità, secondo l’orario di
seguito indicato:
∗ da lunedì a venerdì (esclusi prefestivi), sono assicurati da un medico dell’équipe:
∗ n. 1 turno giornaliero di pronta disponibilità 8.00 – 20.00
∗ n. 2 ore giornaliere di presenza
attiva (1 ora al mattino e 1 ora al
pomeriggio)
∗ sabato mattina e prefestivi , sono
assicurati da un medico dell’équipe
∗ n.1 turno di pronta disponibilità
8.00 – 10.00
∗ n.1 ora di presenza attiva
L’assistenza medica è assicurata dal
Servizio di Continuità Assistenziale
(ex Guardia Medica) nei giorni feriali
dopo le ore 20.00, sabato e prefestivi dopo le ore 10.00 e nei giorni festivi sulle 24 ore.
Il ricovero in O.d.C. avviene su richiesta del Medico di Medicina
Generale e/o del Medico Ospedaliero prima delle dimissioni del paziente dall’Ospedale.
L’assistenza infermieristica e le
prestazioni alberghiere sono assicurate dalle strutture residenziali
mentre l’A.S.L 13 garantisce i farmaci ed il materiale di medicazione (con distribuzione diretta), gli
esami radiologici e di laboratorio, i
medici specialisti, gli eventuali trasporti del paziente dall’O.d.C. alle
strutture sanitarie dell’Azienda
medesima.
IN FORMA
Pagina 6
Anno 2 – Numero 5/6
SOLIDARIETÀ TRA ISTITUZIONI E FORZE SOCIALI.
IL 15 OTTOBRE UN INCONTRO ALL’OSPEDALE DI BORGOMANERO
DELL’ASL
Continua la collaborazione tra Istituzioni e mondo del Volontariato,
l’Ospedale di Borgomanero
dell’ASL 13 può contare, infatti, su
di una rete di generosità a favore
della popolazione ed in particolare
dei malati.
La cerimonia del 15 ottobre scorso avvenuta nell’Aula Magna del
Presidio Ospedaliero di Borgomanero ha rappresentato l’occasione
per ringraziare tutte le persone che
concretamente aiutano l’Ospedale
cittadino.
no state finanziate attraverso un progetto che ha previsto, inoltre, un’attiva campagna di informazione sanitaria;
∗
∗
Da anni infatti numerose ed importanti sono le donazioni da parte di
Associazioni, Fondazioni e Privati,
le più recenti:
∗
le attrezzature tipo Ultracision, per le Sale Operatorie
di Arona e Borgomanero che
consentono interventi con
tempi ridotti e con complicazione intraoperatorie dimezzate e degenze post intervento più ridotte rispetto alla
chirurgia tradizionale. Il finanziamento (circa 50.000,00 €) è stato realizzato grazie al contributo della
Fondazione Cerutti e grazie
all’instancabile lavoro degli
operatori del parcheggio
dell’Ospedale, coordinati dal
signor Gnappa nell’ambito
dell’Associazione Pro Neuropatici “F. Alliata”;
∗
gli arredi per il Day Hospital
Oncologico, grazie alle risorse del Fondo Frattini che
da anni supporta l’attività oncologica dell’ Ospedale di
Arona e Borgomanero;
∗
l’apparecchiatura di lettura
e registrazione ECG
(elettrocardiogramma) dinamico e tre apparecchiature
per il rilievo pressorio cinetico, donate dalla Fondazione Comunità del Novarese al gruppo di ambulatori
che si occupa del rischio vascolare. Le attrezzature so-
13
∗
i tre letti bilancia per la
Struttura di Dialisi di Borgomanero donati dalla Società
Nobili SpA del valore di circa 11000,00 €..
Da alcuni mesi, inoltre, alcune Associazioni, aderenti
alla Consulta del Volontariato Ospedaliero (A.V.O.,
A.N.T.E.A., A.U.S.E.R. e
BANCA DEL TEMPO), hanno organizzato, in accordo
ed in collaborazione con
l’Ufficio Relazioni Esterne e
la Direzione Medica dei
Presidi Ospedalieri Riuniti
dell’ASL 13, un punto di
a cco glienza ne ll ’atr io
dell’Ospedale che aiuta, indirizza o semplicemente
tranquillizza chi vive con
ansia l’ingresso nella struttura sanitaria.
alla Struttura di Pediatria
dell’Ospedale di Borgomanero giochi per i piccoli ricoverati, è stata istituita la
banca del giocattolo, riuscendo così a trasformare
la lacrima di un bambino in
un sorriso.
La destinazione delle risorse ha
tenuto conto dell’organizzazione
dell’Azienda Sanitaria Locale n°
13 ad integrazione e completamento dei servizi sanitari già forniti, con una sempre maggiore attenzione al malato ed alle sue esigenze.
Nella stessa giornata si è svolta la
cerimonia in onore del dott. Arnaldo Giustina – Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Generale– insignito alcuni giorni dopo del titolo di Borgomanerese
dell’anno, e del dott. Andrea
Sbaffi – DirettStruttura Complessa
di Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche del Presidio Ospedaliero di Borgomanero.
continua a pag. 7
Infine, grazie alla Ditta Mattel, che da anni fa arrivare
Il dott. Giorgio Perrone Direttore Sanitario
dell’ASL 13 (a sinistra
nella fotografia) consegna, durante la cerimonia in Aula Magna,
al dott. Arnaldo Giustina (a destra) la medaglia
d’argento
e
l’attestato come riconoscimento all’attività
svolta dal Chirurgo nel
Presidio Ospedaliero
di Borgomanero
IN FORMA
Pag. 7
Anno 2 – Numero 5/6
SOLIDARIETÀ TRA ISTITUZIONI E FORZE SOCIALI
Segue da pag. 6
Due parole per ciascuno: il dott.
Arnaldo Giustina ha iniziato
l’attività di Chirurgo come Medico Volontario presso l’Ospedale
di Borgomanero nel 1963 ed ha
proseguito la sua carriera, prima
come Primario all’Ospedale di
Omegna e dal mese di maggio
1993 presso la S.C. di Chirurgia
del Presidio Ospedaliero di Borgomanero. Molti sono i borgomaneresi guariti grazie al suo bisturi.
Il dott. Andrea Sbaffi dal 1983 ha
assunto l’incarico di Primario del
Laboratorio Analisi dell’Ospedale
di Borgomanero, assumendo per
un certo periodo di tempo anche
le funzioni di Direttore Sanitario di
Presidio.
Nella fotografia a destra:
il dott. Giorgio Perrone
Direttore
Sanitario
dell’ASL 13 (a sinistra
nella fotografia) consegna, durante la cerimonia
nelle mani del dott. Andrea Sbaffi la medaglia
d’argento e l’attestato.
Nella foto sotto, da sinistra: il dott. Giorgio Perrone il Consigliere Regionale Gianluca Godio, il
dott. Andrea Sbaffi ed il
dott. Arnaldo Giustina.
A conclusione della cerimonia è
stato ricordato il dott. Umberto
Baraldi con la presentazione di
un opuscolo a Lui dedicato, realizzato a quattro mani da personale dell’A.S.L. 13 e da volontari,
in particolare dal dott. Enrico De
Angelis e dalla dott.ssa Merina
Pastore.
UN SALUTO DA…..
Giovedì 27 novembre Marco
Garzulano (il terzo da sinistra in
alto nella foto ) ha voluto salutare i colleghi della sede di Novara
di via Dei Mille intrattenendoli
con un rinfresco.
A Marco vanno i migliori auguri
per aver raggiunto il meritato
traguardo della pensione.
IN FORMA
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Anno 2 – Numero 5/6
UN TAGLIO ALLE CODE
PRESSO L‘OSPEDALE DI
BORGOMANERO DELL’A.S.L 13 DI NOVARA
Dal mese di novembre è operativo presso il Presidio Ospedaliero
di Borgomanero il Punto Giallo
–Fast pay (nuovo sistema di pagamento veloce).
ver ricorrere al conto corrente
postale, per le visite, gli esami
e le prestazioni specialistiche.
E’ possibile comunque continuare a pagare il ticket agli
sportelli del C.U.P. (Centro Unico Prenotazioni) dal lunedì al
venerdì dalle 8.15 alle 15.30.
Il Punto Giallo è stato installato
nell’atrio dell’Ospedale accanto
al Centro Unico Prenotazioni
(C.U.P.).
Con questa apparecchiatura è
possibile pagare in modo veloce,
senza dover attendere a lungo,
in caso di code agli sportelli.
Il nuovo sistema di pagamento
permette di effettuare il versamento del ticket per le prestazioni di Pronto Soccorso senza do-
Nella foto sopra e a lato il PUNTO
GIALLO installato nell’atrio del Presidio Ospedaliero di Borgomanero
(adiacente CUP e Bar)
NUOVO AMBULATORIO
PRESSO IL
PRESIDIO OSPEDALIERO DI GALLIATE DELL’ASL 13
Da mercoledì 22 ottobre 2003 è
attivo presso il Presidio Ospedaliero di Galliate l’ambulatorio di
oncologia gestito - grazie ad una convenzione tra ASL 13 e Azienda Ospedaliera -, da specialisti Oncologi dell’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di
Novara diretti dal prof. Oscar Alabiso.
te (primo piano) ed è aperto al
pubblico, ogni mercoledì dalle 10.0.00 alle 12.00 con la seguente
organizzazione:
∗
prime visite dalle 10.00
11.00;
∗
visite di controllo dalle 11.00
alle 12.00.
alle
L’attivazione di questo ambulatorio
Tale ambulatorio si inserisce in vuole essere un’ulteriore risposta
un’ottica di razionalizzazione del- ad alta specificità ai bisogni di sale attività oncologiche previste lute della popolazione.
dal progetto sperimentale della
Rete Piemontese.
L’accesso avviene tramite prenotazione presso i Centri di Prenotazione dell’ASL 13 su invio da
parte del Medico di Medicina Generale (medico di famiglia) o dello specialista ospedaliero con impegnativa riportante:
∗
richiesta di visita oncologica
∗
indicazione se si tratta di
prima visita o visita di controllo.
L’ambulatorio è ubicato presso la
Chirurgia dell’Ospedale di Gallia-
Il ticket per gli esami di laboratorio (esami del sangue, urine,
ecc. ), radiologici e di anatomia
patologica (pap test ecc.) e per
il rilascio di cartelle cliniche può
essere pagato anche presso gli
sportelli bancari, situati
all’interno dell’Ospedale, dal
lunedì al venerdì dalle 8.25 alle
13.25.
IN FORMA
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Anno 2 – Numero 5/6
LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
NELL’ASL 13
vaccinazione, a carico del Servizio Sanitario Nazionale; esse sono:
dipendenti pubblici addetti agli
sportelli per la ricezione del pubblico;
1. soggetti di eta' pari o maggiore a 65 anni (senza impegnativa del medico di famiglia)
personale docente delle scuole.
2. soggetti di eta' infantile ed
adulta affetti da:
•
malattie croniche debilitanti
a carico dell'apparato respiratorio, circolatorío, uropoietico,•
malattie degli organi emopoietici;
a cura del dott. Edoardo Moia
Direttore F.F. (facente funzione)
Servizio Igiene e Sanità Pubblica
di Novara
•
diabete ed altre malattie dismetaboliche;
•
sindromi da malassorbimento intestinale;
•
fibrosi cistica;
Dipartimento di Prevenzione ASL
13
•
malattie congenite o acquisite che comportino una carente
produzione di anticorpi;
Come ogni anno, il vaccino antinfluenzale viene preparato sulla
base degli isolamenti virali effettuati in Estremo Oriente nella primavera precedente.
•
patologie per le quali sono
programmati importanti interventi
chirurgici
(con impegnativa del medico
di famiglia)
I virus con cui è stato preparato il
vaccino per la campagna 20032004 non presentano variazioni
di rilievo rispetto a quelli circolanti l’anno precedente; da ciò si
può presumere che la malattia di
quest’anno non dovrebbe presentare carattere di particolare
gravità. Sono sempre possibili,
tuttavia, mutazioni improvvise
delle caratteristiche del virus,
che potrebbero peggiorare
l’andamento dell’epidemia di influenza, ma questo non è prevedibile con largo anticipo, e si saprà soltanto al momento
dell’inizio dell’epidemia.
3. personale di assistenza o
contatti familiari di soggetti ad
alto rischio che non possono essere vaccinati
Tutte le persone sono a rischio di
ammalarsi di influenza; tuttavia,
la vaccinazione è rivolta soltanto
a coloro che, a causa
dell’influenza, possono vedere
aggravato il proprio quadro clinico o andare incontro a complicanze gravi; queste categorie
sono quelle a cui viene offerta la
operatori sanitari del Servizio Sanitario Nazionale;
4.
bambini reumatici soggetti a
ripetuti episodi di patologia
disreattiva che richiede prolungata somministrazione di
acido acetilsalicilico e a rischio di sindrome di Reye in
caso dì infezione influenzale.
Sono inoltre soggetti ad offerta
gratuita del vaccino i soggetti addetti a servizi pubblici di primario
interesse collettivo:
operatori ecologici;
vigili del fuoco;
personale di pubblica sicurezza
addetto al pronto intervento
(carabinieri, vigili urbani, polizia);
Per tutte queste categorie di
soggetti la vaccinazione è altamente consigliabile e assolutamente raccomandabile; per tutti
gli altri soggetti, la vaccinazione
può essere un utile mezzo di
prevenzione individuale.
Il vaccino offre attualmente un
elevato livello di sicurezza, e garantisce una buona protezione;
non è possibile comunque escludere del tutto che chi si è vaccinato contragga comunque la malattia, ma si è osservato che
quando ciò si verifica, la malattia
presenta sintomi meno importanti e un basso rischio di complicanze.
I bambini sani non sono considerati categorie a rischio di complicanze, e pertanto sono esclusi
dall’offerta gratuita del vaccino, a
meno che non soffrano di una
d e l l e p a t o l o g i e r ip o r t a t e
nell’elenco sopraindicato; in ogni
caso, la vaccinazione non è controindicata nei bambini di qualsiasi età.
Occorre ricordare però che, a differenza degli adulti, i bambini
sotto i 12 anni che non si siano
mai vaccinati in precedenza, devono ricevere due dosi di vaccino a distanza di un mese, e che i
bambini sotto i 36 mesi devono
ricevere mezza dose di vaccino.
IN FORMA
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Anno 2 – Numero 5/6
LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
NELL’ASL 13
Segue da pag. 9
Oltre alla prevenzione vaccinale esistono accorgimenti e misure comportamentali in grado di ridurre la
suscettibilità alle malattie; ne elenchiamo alcune:
∗
abbigliamento adeguato alle
con dizio ni atm osf eriche
dell’esterno e dell’interno: ogni sbalzo termico eccessivo
può essere predisponente a
contrarre malattie da raffreddamento;
∗
alimentazione adeguata e variata, con ampio utilizzo di
verdure e frutta ad alto contenuto di Vitamina C;
∗
evitare gli spazi eccessivamente affollati;
∗
astenersi dal fumo di sigaretta.
In caso di malattia, la terapia dei casi non com pl icati si bas a
sull’assunzione regolare di farmaci
sintomatici (antinfiammatori, antitus-
sigeni, ecc.); solo in caso di sovrainfezione batterica è indicata,
dietro prescrizione medica,
l’assunzione di antibiotici; eventuali altre terapie in corso (es.
farmaci per la pressione, antiaritmici, anticoagulanti o antiaggreganti, insulina o antidiabetici orali) devono essere continuate con
il medesimo regime, salvo aggiustamenti di posologia consigliati
dal medico.
Per quanto riguarda i rapporti tra
influenza e SARS, occorre ribadire che si tratta di due malattie
diverse, e che pertanto la vaccinazione antinfluenzale non offre
alcuna protezione per la SARS;
è altrettanto opportuno chiarire
che l’influenza e la SARS sono
solo due delle centinaia di malattie dell’apparato respiratorio che
possono colpire una persona;
vaccinarsi contro l’influenza protegge da questa malattia, ma naturalmente non è in grado di proteggere né di influire su decorso
delle altre.
Sempre in tema di SARS, allo
stato attuale non è stata segnalata una ripresa dell’epidemia
nell’Estremo Oriente, e nemmeno in Europa o in altre zone del
mondo. Le misure di contenimento adottate da tutte le Nazioni sulla base di protocolli internazionali e lo stato di allerta tuttora
in vigore sembrano dimostrarsi
efficaci anche in periodi definibili
a basso rischio. L’Italia ha messo
a punto, nella scorsa primavera,
un sistema di sorveglianza
sull’ingresso e sul trattamento di
persone sospette, che coinvolge
anche i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, sistema che è in
grado di attivarsi in tempi brevissimi, attuando tutte le misure di
controllo che finora si sono rivelate efficaci nell’affrontare
l’epidemia della scorsa primavera; non è pertanto il caso al momento attuale, di cedere ad allarmismi ingiustificati.
NUOVA SEDE PER IL CENTRO DI VACCINAZIONI PEDIATRICHE
DELL’A.S.L
Nel corso del mese di novembre sono stati avviati e conclusi i lavori per il trasferimento
del Centro di Vaccinazioni Pediatriche (da 0 a 16 anni),
dall’attuale palazzina in V.le
Roma 7, al primo piano del
secondo edificio di V.le Roma
già sede del Centro Diurno del
Dipartimento di Salute Mentale Sud.
13 DI NOVARA
All’ingresso della nuova struttura (nel lato est), sono state
affisse apposite indicazioni
ed installato un ascensore di
servizio.
L’ASL si scusa con la popolazione per gli eventuali disguidi e rallentamenti
nell’erogazione delle prestazioni che si sono verificati in
conseguenza del trasferimento dell’attività.
IN FORMA
Pagina 11
Anno 2 – Numero 5/6
LA COMUNICAZIONE EFFICACE E LE TECNICHE DI COLLOQUIO.
CONVEGNO ORGANIZZATO DAL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
DELL’ASL 13
coli gruppi.
a cura del Collaboratore Amministrativo Esperto del Dipartimento di Prevenzione, dott.ssa
Barbara Schietti (nella fotografia a lato).
Si è svolto nei mesi scorsi il
convegno organizzato dal Dipartimento di Prevenzione dal
titolo La comunicazione efficace e le tecniche di colloquio; convegno per il quale sono state attivate, presso il Ministero della Salute, le pratiche
necessarie ad ottenere i crediti
formati ECM.
L’evento formativo si è articolato in due edizioni: la prima si è
tenuta presso la Sala polivalente del Comune di Novara (il 25
ed il 26 settembre 2003); la seconda si è svolta presso l’Aula
Magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero in data 2 e 3
ottobre, al fine di consentire ai
dipendenti dei Servizi afferenti il
Dipartimento di Prevenzione di
partecipare senza interrompere
le prestazioni a favore della popolazione.
Il convegno in esame è stato
strutturato in modo da prendere
in considerazione alcuni aspetti
della complessa problematica
relativa alla comunicazione
(modelli, principi e tecniche della comunicazione; elementi di
psicologia della comunicazione;
la comunicazione interna), alternando a lezioni magistrali
momenti di esercitazioni a pic-
La docenza è stata affidata al prof.
Eugenio Borgna, docente in Clinica
delle Malattie Nervose e Mentali
all’Università di Milano, docente in
Psicopatologia nella Scuola di Specializza zi one in P sichiatr ia
dell’Università di Novara e già Direttore e del Servizio di Psichiatria
dell’Azienda Ospedaliera Maggiore
della Carità di Novara; al prof. Corno ricercatore in Linguistica Italiana
presso la Facoltà di Lettere
dell’Università degli studi del Piemonte Orientale e docente in scrittura Tecnica presso il Politecnico di
Torino, III Facoltà -Ingegneria
dell’informazione; al dott. Miglio
laureato in Filosofia presso l'Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro".
Il convegno si è rivolto ad 80 dipendenti appartenenti alle Strutture
Complesse del Dipartimento di Prevenzione (SISP, SIAN, SPRESAL,
SIAV).
Da una prima intervista, condotta a
caldo, al termine del convegno e
dalla verifica del test di gradimento
compilato dai partecipanti, è emerso da parte di tutti un grosso interesse ed attenzione per gli argomenti trattati ma soprattutto la volontà di applicare, nella vita lavorativa quotidiana, i principi e le tecniche illustrate in sede di lezione.
Da parte di alcuni operatori è
risultata altresì la volontà di approfondire alcune problematiche
relative alla collaborazione tra le
diverse figure professionali durante lo svolgimento dei compiti
istituzionali:
Il suggerimento è stato preso in
considerazione dagli organizzatori del Convegno nel caso in cui
saranno programmati per il Dipartimento di Prevenzione nel
corso dell’anno 2004, altri convegni accreditati ECM.
E’ opportuno ricordare che “una
buona comunicazione interna
fondata su un’ampia circolazione delle informazioni sulle attività ed i processi lavorativi e il pieno coinvolgimento del personale
nei progetti di cambiamento organizzativo consente di costruire
al meglio l’identità di
un’amministrazione, favorisce la
crescita del senso di appartenenza positivo alla dimensione
del lavoro pubblico e contribuisce a porre su nuove basi
l’immagine della sfera pubblica”,
come citato (art. 2, tipologie della comunicazione) nella Direttiva
del Ministero della Funzione
Pubblica del 7 febbraio 2002.
IN FORMA
Pagina 12
Anno 2 – Numero 5/6
CORSO SUL RUOLO ATEROGENETICO DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEGLI OSPEDALI DI
ARONA, BORGOMANERO E GALLIATE
DELL’ASL
Il Dipartimento Medico
dell’A.S.L. 13 ha organizzato
due giornate di studio rivolte ai
Medici di Medicina Generale
(Medici di Famiglia) dal titolo
“Corso interdisciplinare sul
Ruolo Aterogenetico dei fattori di rischio cardiovascolare” che si sono tenute, sabato
25 ottobre e sabato 8 novembre, presso il Palazzo dei Congressi in Corso Repubblica ad
Arona.
I seminari sono stati realizzati
con il patrocinio dell’Ordine dei
Medici della Provincia di Novara, la Società Italiana
dell’Ipertensione Arteriosa Sezione Regionale Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria, i Comuni
di Arona e Borgomanero, la
Fondazione Comunità del Novarese e la Fondazione Salina
di Arona.
Le due giornate hanno rappresentato un’occasione di studio
delle malattie cardiovascolari
che rappresentano nei Paesi
occidentali un’elevata causa di
13.
mortalità (40-50%).
Tra i principali fattori di rischio:
l’ipertensione arteriosa, le dislipidemie, il diabete mellito, le
quali richiedono che il paziente
sia costantemente informato attraverso campagne di sensibilizzazione sulle metodologie di
prevenzione, controllo e cura.
In quest’ottica il Medico di Medicina Generale riveste un ruolo
sempre più importante in sinergia col Medico Specialista.
L’A.S.L. 13 lavora sul fronte della prevenzione delle patologie
cardiovascolari con un programma realizzato in collaborazione
tra Medici di Famiglia, Medici
Internisti, Cardiologi e Nefrologi.
Al termine di ognuna delle due
giornate, è stata eseguita una
breve verifica di apprendimento
per il rilascio di un attestato di
partecipazione, e per il riconoscimento degli accreditamenti
ECM del Ministero.
Un ringraziamento particolare va
anche a coloro che
hanno permesso la
realizzazione
del
progetto:
ASSOCIAZIONE
PRO
NEFOPATICI Fiorenzo Alliata, le Ditte AVENTIS, PFIZER, SIGMA TAU
e la Ditta GUIDOTTI.
Nella foto sopra alcuni relatori, a lato il
dott. Augusto Cavagnino Direttore Dipartimento Medico ASL
UN NUOVO AMBULATORIO AL DISTRETTO DI BORGOMANERO DELL’ASL 13
Da lunedì 1° dicembre
2003 è attivo presso il Distretto di Borgomanero
dell’ASL 13 l’ambulatorio
di terapia iniettiva e infusionale endovenosa.
Per informazioni è possibile rivolgersi (dalle 8.30
alle 9.30) al numero telefonico 0322 848543
L’ambulatorio è ubicato al
secondo piano della Palazzina “Ex Inam” in viale
Zoppis 6 a Borgomanero,
con orario di apertura al
pubblico dalle 8.30, dal
lunedì al venerdì.
L’accesso avviene con
prenotazione presso la sede ambulatoriale dalle
8.30 alle 9.30, dal lunedì
al venerdì – previa prescrizione (impegnativa) del
medico di medicina generale (medico di famiglia).
Nella fotografia la palazzina ex inam sede del Distretto di Borgomanero
IN FORMA
Pagina 13
Anno 2 – Numero 5/6
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SUL PIANO DI INTERVENTO MIRATO
ALLA RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE AI RISCHI CANCEROGENI NEL COMPARTO GALVANICHE,
ALL’OSPEDALE DI
Venerdì 28 novembre 2003,
alle 14.00, è stato presentato il
progetto:
“Piano di intervento mirato alla
riduzione dell’esposizione ai rischi cancerogeni nel comparto
galvaniche”.
L’ iniziativa è stata realizzata a
cura dei Servizi di Prevenzione
e Sicurezza negli Ambienti di
Lavoro dell’ASL13 di Novara e
dell’A.S.L. 14 del Verbano Cusio Ossola, con la partecipazione dell’ ARPA, del Servizio di
Medicina
del
Lavoro
dell’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara e
del Politecnico di Torino.
L’incontro si è rivolto alle aziende del comparto galvaniche ed
BORGOMANERO DELL’ASL13
Un
momento del
conegno
organizzato dai
Servizi
Spre.Sal
alle parti sociali, 57 aziende presenti nella Provincia di Novara e 36
nella Provincia del Verbano Cusio
Ossola.
Il progetto ha come obiettivo quello
di definire le condizioni di rischio
legate all’utilizzo di sostanze chimiche e cancerogene per migliorare
le condizioni di igiene e sicurezza
sul lavoro.
NUOVI ORARI PER I C.U.P. (CENTRO UNICO PRENOTAZIONI)
DEL
DISTRETTO DI NOVARA DELL’ASL 13
Da lunedì 1° dicembre 2003,
per un migliore e completo impiego delle risorse umane, gli
orari degli sportelli del Centro
Unico Prenotazioni del Distretto di Novara dell’Azienda Sanitaria Locale n.13, hanno il
seguente orario di apertura al
pubblico:
∗
∗
l’orario del C.U.P. di Novara in via dei Mille n° 2
è previsto dalle 8.10 alle
15.15 - dal lunedì al venerdì -, con orario continuato e con prolungamento della chiusura sino alle 15.30 con esaurimento di tutti gli utenti
presentatisi entro tale
orario;
presso le sedi distrettuali
urbane in Novara (Villa
A l c u n i
sportelli
C . U . P .
(Centro
Unico Prenotazioni)
di Via Dei
Mille, 2 a
Novara
Costa, Vela, S. Agabio) ed
extraurbane (Vespolate) del
Distretto di Novara, gli sportelli C.U.P. sono aperti dalle
8.00 alle 13.00 dal lunedì al
venerdì con orario continuato;
∗
presso le sedi distrettuali di
Biandrate e Carpignano Sesia, l’orario è dalle 10.00 alle
13.00, nei giorni di martedì e
giovedì.
IN FORMA
Pagina 14
Anno 1 – Numero 5/6
NON SI FERMA IL SODALIZIO
TRA
Prosegue la collaborazione tra
le Istituzioni ed il Volontariato
per il miglioramento dei servizi,
mettendo al centro degli sforzi
comuni la persona ed i suoi bisogni.
Sabato 20 dicembre 2003 presso l’Aula Magna del Presidio
Ospedaliero di Borgomanero,
dalle ore 16.00, si terrà una cerimonia per augurare ai pazienti
ricoverati Buone Feste.
Interverranno alla manifestazione la Direzione Generale, le
Autorità e la Corale A.N.A. Stella Alpina di Berzonno che si esibirà in un concerto.
Nella stessa giornata saranno
distribuiti i giocattoli ai piccoli
pazienti della Pediatria, grazie
alla donazione della Ditta Mattel di Oleggio Castello, che ormai da anni, grazie al sig. Franco Sappa Director of operation
e dei Dirigenti della Società,
propizia un sorriso ai bambini in
un momento di difficoltà e paura per il ricovero in ospedale.
ASL 13 E VOLONTARIATO
Saranno, infine, distribuiti ai ricoverati dolci e panettoni grazie
all’interessamento del sig. Carlo
Zucca Coordinatore dell’Officina del
Servizio Tecnico Patrimoniale
dell’ASL 13 e delle Ditte Arona
Scavi dei F.lli Castelli SrL di Oleggio Castello e dell’Agenzia di Assicurazione SAI di Marco Saracco di
Arona.
Inoltre, un gruppo di Volontari che
appartengono al progetto Il Faro di
Oleggio - in collaborazione con
l’ASL 13 ed il Consorzio dei Comuni Associati e Convenzionati con
Castelletto Ticino -, per augurare
alle persone un sereno e felice Natale, distribuirà mercoledì 24 dicembre 2003 vigilia del Santo Natale,
nelle sedi territoriali sanitarie di Arona (viale Baracca n° 3), Castelletto Ticino (via Caduti della Libertà n°
20), Oleggio (via Gramsci) del Distretto di Arona dell’ASL 13 e nella
sede comunale di Meina, torroncini,
cioccolatini e panettoni a coloro che
si recheranno presso tali strutture.
Un ringraziamento al Centro Commerciale Il Gigante di Varallo Pom-
CORSI EDUCATIVI SUL DIABETE
PER LA POPOLAZIONE NELL’A.S.L.13
a cura di Sabrina Martelli, Assistente Amministrativo addetto Ufficio Relazioni Esterne
verso i quali saranno
date informazioni utili
alla popolazione per affrontare la malattia.
L’Azienda Sanitaria Locale n° 13 di Novara ha
aderito, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione dei rischi cardiovascolari ed
in particolare alle complicanze diabetologiche, ad una iniziativa
rivolta ai pazienti diabetici ed ai loro famigliari.
Gli incontri, a cura del
personale del Dipartimento Medico dell’ASL
13, saranno tenuti dalla
dott.ssa Daniela Bonfiglioli Medico di Diabetologia e Malattie Metaboliche e dalla dott.ssa
Maria Albini Dietista
della Nefrologia,
del
Presidio Ospedaliero di
Borgomanero.
Sono stati organizzati su
indicazione
dell’Associazione Medici Diabetologi -, una
serie di incontri attra-
I corsi avranno luogo
presso l’Ambulatorio di
D i a b e t o l o g i a
dell’Ospedale di Borgomanero (Viale Zoppis,
bia ed al Direttore dott. Baglioni per
l’attenzione e la sensibilità dimostrata, mettendo disposizione i prodotti
che verranno donati all’utenza per
regalare loro un momento di dolcezza e serenità.
Queste iniziative testimoniano ancora una volta come la collaborazione
tra forze sociali, volontariato e privato contribuiscano a migliorare sempre più la qualità dei servizi a favore
della popolazione.
6) dalle 14.30 alle 17.00
e nelle giornate di seguito indicate:
∗ venerdì 12 dicembre
2003
“Autocontrollo
glicemico ed ipoglicemia”;
∗ venerdì 19 dicembre
2003 “Alimentazione e
stile di vita”;
∗ venerdì 16 gennaio 2004 “Alimentazione e
stile di vita”;
∗ venerdì 13 febbraio 2004 “Alimentazione e
stile di vita”;
L’iscrizione ai corsi potrà
essere effettuata contattando
il
personale
dell’ambulatorio di Diabetologia del Presidio Ospedaliero di Borgomanero al numero telefonico
0322/848 350.
∗ venerdì 27 febbraio 2004 “Malattie cardiovascolar”.
La partecipazione è estesa a tutta la popolazione
interessata.
∗ venerdì 23 gennaio 2004 “Il piede diabetico”;
IN FORMA
Pagina 15
Anno 1 – Numero 5/6
… GLI UTENTI CI SCRIVONO...
Egregio Direttore,
Le scrivo per comunicarLe l’impressione straordinariamente positiva ricevuta durante il mio ricovero (dalla fine
di agosto agli inizi di settembre) nel reparto di Chirurgia dell’Ospedale S.S. Trinità di Arona.
Al di là della perizia dei Chirurghi, che mi hanno operato per un’appendicite retrocecale flemonnosa, tra cui voglio soprattutto ricordare il dott. Luciano Pistocchini che si è rivelato possedere inoltre – cosa rara – una personalità umana e ricca di cultura, e di quella dei colleghi anestesisti e di reparto, vorrei segnalare la straordinaria
qualità dello staff infermieristico ed assistenziale.
Ho potuto constatare di persona che tutte le doti di pazienza, perizia professionale (ho delle vene particolarmente “difficili”) e capacità umane dimostrate nei miei confronti (essendo un medico potevo aspettarmi un “occhio
di riguardo”) si manifestavano anche con tutti gli altri ricoverati, anche con quelli più lagnosi e più umili.
E’ stata un’esperienza estremamente positiva.
Quell’ospedale è un vero piccolo gioiello di cui, come di tutti i gioielli preziosi, bisogna essere fieri ed avere cura.
Le invio i miei più cordiali saluti e Le comunico la mia ammirazione per la Sua direzione di un ospedale così efficiente e umanamente accogliente.
Lettera firmata. – Roma 26 settembre 2003
pubblicato su “L’Azione” del 18 ottobre 2003
Con la presente si ringrazia la signora Rosina Valeria per il presente lasciato al
personale sanitario delle Unità Operative medicina/lungodegenza dell’ASL 13
del Presidio di Galliate.
Un particolare ringraziamento al personale del volontariato Aurora 2000 e
agli ospiti del Centro Anziani per aver contribuito al presente.
Lettera firmata.
In queste due pagine sono state riportate le lettere inviate all’Ufficio Relazioni Esterne dell’ASL 13 o pubblicate sugli organi di informazione riguardanti la percezione dei servizi offerti da parte dell’Azienda Sanitaria Locale n° 13.
Rivolge un grazie particolare
a tutto il personale dell’ASL 13
per la dedizione, professionalità
e competenza con cui svolge la propria attività.
IN FORMA
Pagina 16
Anno 2 – Numero 5/6
… E A PROPOSITO DI BUONA SANITA’...
pubblicato su “Il San Carlone” del mese di ottobre
Vorrei pubblicamente ringraziare il personale medico e paramedico della Divisione
Oculistica dell’Ospedale di Arona, dove sono stata ricoverata nello scorso mese di
luglio, per essere sottoposta ad intervento di vitrectomia con tamponamento interno in aria per pucher maculare, perfettamente riuscito.
Il trattamento ricevuto, la gentilezza e le capacità dimostrate sono esemplari.
Lettera firmata
GLI UTENTI
CI SCRIVONO...
pubblicato su “La Stampa” del 22
ottobre 2003
Ottima invenzione il punto giallo
taglia code dell’ASL 13!
Faccio i miei complimenti
all’Azienda di via Dei Mille di Novara che ha installato una sorta di
bancomat per consentire il pagamento rapido dei ticket.
L’altra mattina avevo preso il biglietto per l’attesa che mi annunciava una ventina di persone davanti a me e circa 13 minuti
(previsione ottimista credo) di
attesa.
Pagando allo sportello automatico
ci ho messo un minuto.
IN FORMA
Pagina 17
Anno 2 – Numero 5/6
IL NUOVO DIRETTORE DEL DISTRETTO DI NOVARA
Il dott. Martino Liborio Cammarata (nella foto a sinistra)
nasce ad Enna l’11 novembre 1958, vive e lavora a Novara.
Nel 1984 si laurea in Medicina e Chirurgia presso
l’Università degli Studi di Catania.
E’ medico specialista in Genetica medica, in Farmacologia Clinica ed in Tossicologia; altresì è iscritto al III anno della Scuola di Specializzazione in Psichiatria – Università del Piemonte Orientale.
Nel corso della propria carriera ha partecipato a numerosi congressi e convegni su
tematiche specifiche come
Docente/Relatore ed ha pub-
blicato numerosi lavori ed
articoli su riviste scientifiche
e specializzate.
E’ Consigliere Regionale –
Sezione Piemonte e Valle
D’Aosta - della Società Italian a T o s si c od i pe n d en ze
(SITD), è socio della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) e referente per il
Piemonte della Società Italiana di Tossicologia (SITab)
Dal 1993 lavora nella struttura pubblica, dal 1999 è
Direttore del Ser.T. (Servizio
per le Tossicodipendenze) e
dal 1° dicembre 2003 (cfr.
atto n° 2332 del 28 novembre 2003) ricopre l’incarico di
Direttore del Distretto Sanitario di Novara dell’ASL 13
DA OLEGGIO CASTELLO A HOMBOLO
a cura del dott. Maurizio Robberto Collaboratore Amministrativo presso la Direzione
Medica dei PP.OO. Riuniti
dell’ASL 13 sede di Borgomanero (a lato nella fotografia)
In Tanzania non solo per aiutare, ma per insegnare un
mestiere per realizzare un
futuro migliore.
E 'il progetto della CLUP, "
Associazione Cultura e Lavoro
Una Presenza attiva nelle
province di Milano, Como e,
nel Novarese, a Paruzzaro ed
Oleggio Castello. Il vice presidente Lorenzo Bozzato spiega: "La nostra è un'associazione nata per caso. Abbiamo
lavorato per qualche tempo in
Tanzania a fianco dei Padri
Passionisti che realizzavano
una scuola nel paese di Hombolo, 10.000 abitanti, nell'interno della Tanzania, a 40
chilometri della capitale amministrativa Dodoma. Ci siamo appassionati ed abbiamo
voluto creare una associazio-
ne in grado di fornire un aiuto
concreto a questa popolazione che vive essenzialmente
di agricoltura e di pastorizia,
quando la siccità non la fa da
padrone."
La Tanzania è un Paese
grande tre volte l'Italia, con 30
milioni di abitanti. Una nazione povera, ma orgogliosa,
stretta attorno a Stati martoriati dalla guerra civile come il
Ruanda, il Burundi, il Mozambico. Bozzato ci racconta i
lavori che in questi sei anni
sono stati fatti ad Hombolo:
"Ogni anno ci rechiamo in
queste terre e ci restiamo per
un lungo periodo. Io partiro',
insieme a dei miei compagni,
a gennaio. All'inizio portavamo solo degli aiuti alimentari,
delle medicine, ma poi ci siamo resi conto che bisognava
valorizzare le strutture esistenti, insegnare un lavoro,
creare delle infrastrutture.
Abbiamo quindi deciso di creare un' officina, di avviare un
corso di sartoria, realizzare
un asilo, ristrutturando degli
edifici esistenti con
installazione di macchinari che abbiamo
fatto giungere dall'Italia, grazie all'aiuto di
aziende e di industriali che ci hanno
reso un grosso servizio."
Il nuovo progetto prevede la realizzazione
di una cooperativa a
gesti on e
locale:
"L'abbiamo chiamata
S. Giuseppe Lavoratore, una scuola pro-
fessionale di Arti e Mestieri - spiega il presidente Franco Golfieri in cui ci sarà, oltre la
falegnameria, un'officina, una scuola per idraulici, per elettricisti,
per sartoria. Siamo cinquanta soci che ogni
anno ci rechiamo, a turno, ad Hombolo. A novembre abbiamo inviato
un container con materiale vario. Stiamo realizzando anche un dispensario farmaceutico.
Pagina 18
IN FORMA
Anno 2 – Numero 5/6
DA OLEGGIO CASTELLO A HOMBOLO
continua da pag. 17
Aggiunge Gianni Zenzon:" Ringraziamo i molti cittadini, la Cri
di Arona e le amministrazioni
comunali di Invorio, Oleggio
Castello, Paruzzaro e Dormelletto che ci aiutano. Maurizio
Pastore, un architetto locale,
gratuitamente ci ha redatto i
progetti della nuova scuola,
della mensa, del dispensario,
fornendoci anche parte del
materiale."
Ora l'associazione cerca nuovi
aiuti: " Ogni euro che viene a
noi affidato lo utilizziamo per il
lavoro che stiamo realizzando
ad Hombolo. Migliorare la vita
di queste persone migliora la
nostra. Vogliamo rendere questa gente autosufficiente, in
modo da non dover più soffrire
per la fame come avvenuto per
la carestia nel 2000. Chi vuole
può contattarci direttamente
telefonando allo 0322/53643,
al 0331/921001 o al 0331/780474."
Nelle fotografie, alcune
collaboratrici della Direzione Medica dei Presidi
Ospedalieri Riuniti dell’
ASL 13 della sede di
Borgomanero durante
l’attività lavorativa.
Nella fotografia in alto la
sig.ra Adriana Fornara,
nella foto sopra a sinistra
la sig.ra Angela Cerutti,
nell’immagine a sinistra
la sig.ra Marinella De
Giuliani e nella fotografia
a destra la sig.ra Maria
Elisa (Marieli) Ferrari
… CONOSCIAMOCI ...
IN FORMA
Pagina 19
Anno 2 – Numero 5/6
CURIOSITA’
… IL CAROSELLO….
a cura del dott. Maurizio Robberto
La storia del Carosello, la pubblicità televisiva che ha segnato un'epoca fino
agli anni '70, ha radici in Piemonte, nel
Novarese e nel Verbano Cusio Ossola
(VCO).
Carosello nacque il 3 febbraio del 1957.
Una serie di cortometraggi di oltre due
minuti con 30 secondi di pubblicità,
quattro o cinque per ogni sera per ogni
telegiornale Rai. E fu subito un grande
successo, fino ad un lento ed inesorabile declino che ne comportò la fine il
giorno di Capodanno del 1977, vent'anni dopo.
Una storia ancora viva nel ricordo di milioni di telespettatori e nella realtà attuale della pubblicità italiana che ebbe come protagoniste indiscusse alcune
grandi aziende del novarese e del Piemonte.
La Pavesi di Novara ebbe un grande
parte nella storia del Carosello. Prima si
affidò, per i suoi spot, a Walter Chiari,
uno degli attori più gettonati della pubblicità, girando Giro di Walter per la
pubblicità dei pavesini, che poi fu affidato ad uno dei personaggi più amati dai
bambini il pupazzo Topo Gigio. Alla Pavesi è legato un caso curiosi capitato a
Marco Biassoni,il pubblicitario conosciuto soprattutto per aver creato le Storie
di Re Artù" per la casa novarese.
Racconta l'autore ad oggi nel 1967:
"Nel 1963 un funzionario dell'industria
dolciaria mi chiede una campagna pubblicitaria a soggetto obbligato con i racconti delle vicende dei cavalieri della
tavola rotonda per illustrare le qualità
dei prodotti pavesi. Non riuscivo a trovare idee, ma ad un certo punto ho deciso di metterla in burletta. Mentre altri
cavalieri fanfaroni e pasticcioni si avvicendano, Lancilotto è l'unico che appare sempre come un eroe”.
Nasce il primo tormentone pubblicitario.
L'altro è legato a Re Artù, che si vede
agli inizi di ogni spot, impaziente di cominciare il pasto sulla tavola rotonda:
"Dove è Lancilotto, quando arriva? "E
siccome Lancilotto è sempre a combattere, il re deve attendere pazientemente."
Due altri personaggi animati che hanno
fatto un'epoca portando il nome delle
industrie di Omegna nelle case di tutti
gli italiani, sono L'Omino con i Baffi e La
Linea.
L'omino con i Baffi pubblicizzava le caffettierie Bialetti. Aveva la voce di Raffaele Pisu e fu realizzato dalla ad immagine e somiglianza del commendator
Bialetti. Il personaggio era noto per la
sua voce inconfondibile e il suo "Si...
si." Con cui si concludevano le sue disastrose avventure.
La linea di Osvaldo Cavandoli, era invece un omino con uno slang tutto suo
che veniva realizzato da una mano (di
Cavandoli) ed intraprendeva delle storie fino a poi trovare la felicità nello slogan "Lui cerca Lagostina, la cerca e lì
la trova", inserendosi in una casetta
che era il marchio della casa delle pentole di Omegna.
Anche il famoso attore Tino Scotti che
legò il suo nome alla pubblicità Basta la
Parola del confetto lassativo Falqui, iniziò con gli spot delle Domeniche del
Cavaliere per l'acqua ed i prodotti di
Crodo.
In Piemonte furono tanti i prodotti che
furono lanciati dai Grani della TV e del
teatro.
Mike Buongiorno fece i primi caroselli
con la Saipo Oreal di Torino che in pochi anni divenne un colosso del settore
cosmetico.
Alberto Sordi legò il suo nome ad un
unico carosello. Era agli inizi della sua
carriera nel 1957. Per gli spumanti
Gancia di Asti fece gli sport Le Canzoni
di Alberto che fu, però, uno dei suoi
flop. Non volle un codino pubblicitario e
questo spot non ebbe grande effetto.
Risultato: non venne più chiamato, fino
a quando, quando era troppo famoso fu
poi lui a rifiutare molte offerte.
Alla ditta "Martini e Rossi" è legato il
tormentone della China Martini. "Dura
Minga, dura no. Fino dai tempi dei garibaldini..." che era pronunciato da Ernesto Calindri e Franco Volpi.
La Palmolive di Alessandria si legò, per
un certo periodo, alla coppia Ugo Tognazzi
e Raimondo Vinello. Paolo
Ferrari inverce era talmente conosciuto
come l'uomo del fustino di detersivo
che una volta, a Verbania, sottolineò
durante una rappresentazione teatrale
che i camerini erano sporchi, dal pubblico si levò una voce :" E tu lavali con
Dash"
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IN FORMA n° 5/6 2003