HARVARD UNIVERSITY
Avi-
,3
LIBRARY
OF THE
Museum
of Comparative Zoology
BULLETTINO
MALA CO LO Gì CO
ITALIANO
BULLETTINO
MAL AGO LOGICO
ITALI-ANO
VOLUME
SETTIMO
1874
PISA
23.
Vu
S.
Francesco 23.
1874
Pisa, Tip. Nistri, 1874.
BOLLETTINO MALACOLOGICO
18 74
Anno TU.
Yolume
VII.
Fossili pliocenici dei dintorni di S. Miniato (Toscana)
Carlo de Stefani.
di
MOLLUSCHI BIVALVI ED UNIVALVI
Non
è
me
sono
si
prima volta che
questa la
sui molluschi
di
fossili
occupati
San Miniato
di
viene alla luce
ma
,
quest' argomento. Il
opera Metallotheca Vaticana ha descritte
chiglie
quella
di
località
Conchiohgia
della
fossile
nominatamente, fra
gaia ed
specie
cioè
dio
,
,
il
le
Convento
;
subappennina
radunare
visitò
dei Cappuccini
che però debbono ridursi
1'
;
,
due
di
sua
i
materiali
pure S. Miniato e
il
torrente
Do-
raccolse e determinò
ivi
a 24
prima
talune con-
e figurate
Brocchi nel
il
uno studio
altri
Mercati nella
altre località dei dintorni,
Ostraca dentìcuìata e
1'
diversi
25
essendo sinouime
,
Ostraea edulis. 0. G. Costa ezian-
nel ritornare dal Congresso degli Scienziati che ebbe luogo
in Siena nel 1862, fu a Melito,
Poggio
di
come
Gavèra (che non so in qual
egli dice, (forse Meleto), al
lato sia) ed in altri luoghi
un opuscolo intitoSan Miniato in Toscana, la cui data, che nei fogli non è apposta, crede il D'Ancona
cioè 33 bivalvi, 34
sia il 1864. Le specie ivi citate sono 88
univalvi ed un brachiopode che è la Crania lenticularis. Essendo
e giunto a casa pubblicò
presso S. Miniato,
lato Osservazioni
sulle Conchiglie fossili di
,
però
questo lavoro
importanti
determinate
fatto senza
aver consultati
già comparsi a quel tempo
dal
Costa riesce dubbio
e
,
il
mal
gli
scritti
più
riconoscere le specie
sicuro
,
e probabil-
—
mente molte
volte
da quello che
1'
dovrebbero
esse
,
—
6
un nome
portare
autore ha loro dato.
Finalmente
1'
mollushen des tertiaer Becìcens von Wien) e
fossilen
diverso
Hornes (Die
D'Ancona
il
(Malacologia terziaria Italiana) sulla fede degli autori sopradetti,
San Miniato.
citano. pure taluni de' molluschi di
mie
Io, nelle
il
gite,
ho percorso ripetutamente quel tratto
di paese,
un
h>A circa è la città, di S. Miniato e
cui cir-
cui centro ad
condano
d'Arno fino
al
Poggio
fino al
parte sinistra
Canneto
trata
nel
e le
,
206,
a
Val
Venus Amidei, Meneghini,
Lepton ? pulcherrimum,
la
il
nìlla Miniatensis, la Bissoa
sinistra
mi fornirono
Val d' Ensi no
,
specie
me
da
sua en-
alla
d'
Arno
fino
mèsse
più
Calenzano
,
som-
raccolte
non avendovi
sono nuove cioè
122 univalvi,
e
nemmeno un brachiopode
trovato
il
Le
d' Elsa.
Elsa fino
alla
che
località
84 bivalvi
cioè
che coronano la
dell'
colli
Cappuccini
i
eleva
si
indi la sinistra della valle che
,
la sinistra
,
colli
Val
foce nella
valletta che
la destra della
Ensi
d'
Le
furono,
pendici della
mano
Evola dalla sua
base dei
e la
Evola.
dell'
abbondante
Val
Meleto
e
d'
Quintino, la cima dei
di S.
piano
foce
della
della
è fra
alla
Val
Ponte d'Emi,
la destra
specie
7
:
,
Cytherea subapenninica, Meneghini,
Buccimilus D'Achiardvi
Meneghiniana
Doderlein
:
oltre
mente 16
,
sono state determinate per
queste 8 specie
altre 8
,
la
e
,
1'
Turbo-
la
,
Alvania diadema,
cioè
e
complessiva-
prima volta sopra in-
dividui provenienti da S. Miniato e sono la Plcurotoma exóleta e
la Turbonilla Fiorentina
tella
vermicularis
V Ostraea
,
lamellosa e
specie tipiche, che
fuse
con altre
,
di Costa
,
il
Conus Mercati
Plèure-toma rustica,
la
non
1'
di
il
la
,
Turri-
Cerithium doliolum,
Ostraea pusilla del Brocchi.
Di queste
rado furono poi mal conosciute o con-
ho creduto talora dover rinnovare od ampliare
la descrizione a fine di ristabilire la verità.
Non
niato,
tutte le specie citate dal Brocchi
ho ritrovate;
ma
come provenienti da
Mi-
S.
rimasero assolutamente ignote a me,
le
4
seguenti:
Conus antidiluvi anus, Brug., Voluta (Cancellarla) lyrata,
Brocchi
Turbo (Turritella)
,
triplicatus
Brocchi. Siccome non è supponibile che
di queste specie per
,
Broc.
il
,
Murex
scalaris
,
Brocchi prendesse una
un'altra, può essere che alcuna di esse sia
sfuggita alle mie ricerche, o forse che egli estendesse
il
nome
di
contorni di S. Miniato eziandio ad alcune località della Val d'Elsa
o
di
verso Moutopoli
e
Montaione
sono frequenti. Delle conchiglie
,
ove di
fatto quelle
denominate dal Costa
,
specie
circa
58
—
come
me
;
si
vedrà via via
le altre
30 non
numero
dal
d'
—
identificate
ho ritrovate
le
da
alcun' altra delle specie
specie sue, che
ho
le
7
me
con
né ho
indicate.
quelle trovate
potuto
Ecco
la
nota
7.
Lucina commutata,
8.
Donax
9.
Astarte incrassata
venusta (forse la semistriata)
15.
Cardita sulcata
)
16.
C. acuìeata
\
17.
C.
18.
Venericardia imòricata, Lamarck.
rhomboidea
23. Pectunculus
(forse la C. intermedia)
)
pygmeus
27, Nucula Piacentina
Chama
Bronn.
dissimilisi
30. Pecten opercularis (forse
il
P. varius).
•
Bbachiopodi
34.
Crania
lenticularis, Costa.
Univalvi
36.
Crepidula fornicata
37. Bissoa simplex
38. B. avicula, Costa
39. JEidima affinis
44. Natica
46.
mammilla
Vermetus glomeratus
50. Turritélla terébra
51. T. tricarinata (forse la T. vermicidaris)
h4. Cerithium eonatum, Costa
62. C. granulosum (Triphoris perversa, Linneo)
63. C. ter ebella
66.
Pleurotoma unifasciata
75. Triton apenninicum, Sassi
78.
da
ad
di quelle
non ho riportate nel mio catalogo, accompagnate
ordine che egli diede loro.
Bivalvi
28.
riferirle
Buccinum
variabile
,
—
81. Truncatulina
pygmaea
85.
Dentalium multistriatum
86.
D. laevigatum
Coecum laevigatum.
88.
Di queste
conchiglie
certo
,
egli
non ho rinvenuta, per esempio,
la figura
:
sinonimia;
n'
ha
trovata alcuna che
io
Triton Apenninicum di cui dà
il
però mi
di varie altre
ma
—
8
impossibile
riesce
trovare la
di ciò basti.
Nel descrivere
le
cioè negli strati
ho indicato dove
specie
inferiori
o nei
superiori
le
ho ritrovate,
medii
o nei
se
per
che,
essere caratterizzati nei dintorni di S. Miniato da potenti banchi
ho appellati
di Turritella vermicularis,
verso
Arno
l'
generale di
sotto
;
un
un basso fondo
sentare
si
accostano
sono in
altro aspetto gli strati superiori
deposito littorale
a
quelli
,
In ge-
strati a turritelle.
recenti quanto più
nerale, gli strati sono tanto più
turritelle
paiono rappre-
paiono formati
e gli inferiori
que profonde. Delle 203 specie determinate, 121
e cioè
sotto ac-
57 bivalvi
paiono tuttora viventi nei mari attuali e per la
e 66 univalvi
maggior parte nel Mediterraneo, 2 vivono nei mari d'Inghilterra,
,
cioè
Murex
il
Terebra
mari
incisus e
acuminata
B. costata
la
Indie
delle
tropicali dell' Africa
la T.
pertusa
,
e forse la
7 ad occidente
e
,
Tellina lacunosa
cioè la
,
;
orientali
la
,
dei
Venus
Tugonia Anatina, la Cancellarla nodulosa, il Trochus óbliquatus. 192 specie ho trovate negli strati superiori, 105
negli strati a turritelle e 23 negli strati inferiori. I caratteri
plicata
,
la
rendono chiaro che
dei generi
delle
specie e
sono
racchiusi appartengono al pliocene
i
terreni ne' quali
specie degli strati iuferiori sebbene poche, pur sono pella
parte delle più diffuse fra le
tutte
,
per
quanto
sa
si
,
com-^ fra
fossili
sono
che
è notevole poi
,
co tu uni coi
!e
le
maggior
viventi, e quasi
terreni
miocenici
onde ho dedotto che appartengono al piano inferiore del pliocene.
Di ciò sarà discorso più ampiamente altrove, come di tutto quello
che riguarda lo stato di conservazione delle conchiglie ed
i
loro
rapporti più strettamente geologici.
Nel
kauff
catalogo ho
seguito l'ordine
(Die Conchylien
seguito da molti
,
e
des
perchè è
adottato dal
Mittelmeers
questo
il
)
,
perchè
lavoro
signor
Wein-
l'ho
veduto
comprensivo più
classico pubblicato finora sulle conchiglie del Mediterraneo.
voluto
attenermi
all'
ordine
che
il
nostro
malacologo
Avrei
signor
—
D' Ancona
propone
si
ma
terziaria;
—
9
tenere
di
Malacólngia pliocenica
nella
opera sua è appena cominciata, talché non avrei
1'
potuto prenderla per guida. Per quel che riguarda
me
zione delle specie
antichi
primo a determinarla
.meglio
nella
le
;
nome
il
complicata materia
denominazioni che
Weinkauff
il
minore
elasticità
sinonimie.
Del resto
e
attribuisce
specie
alle
le
mutate anche, senza ricordarlo espressamente, ogni qualvolta
veduto necessario pelle osservazioni degli autori a
non quando
dei libri se
o più specie
da
quanti
,
a
lui
del
Museo
lui posteriori, o
riportato poi le citazioni
ovvero di conchiglie di San Miniato
Meneghini
ricorrono
avendo posto a mia
per
,
maestro di
naturali
discipline,
consigli
nelle
anche
lui diretto,
ceniche e plioceniche fra
le
suoi appunti ed
i
le collezioni
ne sono
quali
già ricordate
,
padre più che
disposizione oltre
da
di Pisa
ho
l'ho
trattava, di provare la sinonimia di due
si
L' illustre prof.
altri.
Non ho
mi apparivano.
pelle ragioni che
il
più equo e
sistema
delle
che fu
autore
dell'
il
minore mobilità
a portare
adattato
pur troppo
essi
i
mi sembrò
questo
:
non esiste il più
nomi delle specie più
di
serbai
ogni specie lasciai
ad
e
,
malacologi
i
denomina-
la
proclamati dal
stato ai principii
m'avveda che su
Weinkauff, sebbene
perfetto accordo fra
ne sono
i
libri
speciali
mio-
di tipiche
della
Tu-
renna, del bacino di Vienna, del Tortonese ec, ho potuto talora
determinare
le specie
con maggiore esattezza
rimprovererà
parvero
errato
di avere
distinte
nel fare
ma
;
riunito di soverchio
spero almeno
quelle riunioni,
e
correggere eziandio
e
denominazioni inesatte di specie forestiere.
Più
d'
specie
,
qualche volta
mi
conforta
uno forse mi
che ad altri
di
non avere
parere che la
il
scienza guadagni tanto alla scoperta di specie nuove quanto alla
riunione
delle
credute
di specie
autorevoli
,
tanto è
vitabili degli
vero che
verità
da loro scoperte
una volta
,
e di quella
pagine seguenti.
e gli
se lo scritto
e pare di poca fatica
,
,
le
Certo
solo
sviste
,
fu
talora
,
si
perchè fatte
,
di
apprezzamenti
che ora segue
conservano
da
scrittori
errori talora
e gli
uomini d'autorità nuocciono
finirla
produsse
diverse.
non ragionate
distinzioni
ine-
quanto giovano le
da loro fatti. Per
,
però di fatica lunga
è di poco merito
il
lavoro che lo
almeno mi sappia grado chi consulterà
le
I
VALV
I
jella bacillum. Brocchi.
G. baóillarìs,
La
specie deve portare
teriore
(
Deshayes.
il
nome
datole dal Brocchi che è l'an-
essa giunge fino al postpliocene
:
Appelius
e del palermitano
)
completo negli
strati
superiore del
Monterosato).
(
Un
livornese
non
individuo
superiori ai Cappuccini.
Grastrodbaena dnbia, Pennant.
2.
Comune
negli strati superiori presso Calenzano ed ai Cappuccavità nel guscio di altre conchiglie, sia in tubi for-
cini, sia in
mati dallo stesso animale per agglutinamento di materie estranee.
Pholas candida, Linneo.
3.
Comune con
Solecurtus
coarctatus
negli
strati
superiori
ai
Cappuccini sulla strada di Calenzano e nel torrente Dogaia; però
a mala pena se
qualche impronta o
ne può avere
qualche nu-
cleo rotto.
Solen vagina, Linneo.
•£.
Costa, 0. G. Osservazioni sulle conchiglie fossili di S. Miniato
in
Toscana
,
Comune
iurritelle
5.
,
num.
in
1).
marginatus
S.
grossi e
,
Pennant.
ben conservati individui
negli
strati
a
raro negli strati superiori.
Solencurtns eoarctatus, Gaielin.
8. antiquattts, Pulteney.
Negli strati superiori presso Calenzano e nelle argille presso
i
Cappuccini sulla via di Calenzano ed in Val d'Ensino dove trovasi
in posto conservante
il
colore rossastro
zonato
di
bianco
,
insieme con Ph. candida.
6.
Panopaea
Mya
glyciineris, Born.
Panojoaea.
Panopaea Faugias-Menard. Brocchi. Conchiologia
appennina, Milano 1814, V.
In tutti
II,
gli strati pliocenici
nel sansino.
,
fossile
sub-
pag. 532.
dai più antichi fino ai superiori
11
Tngonia anatina, Gmelin.
7.
Di questa rara
specie, che
non credo"
sia stata
finora citata
in Italia, trovai due individui in certi strati di sabbia grossolana
sovrapposti
a
a
quelli
turritellc
,
impronte
di foglie e
epoche
specie abitava la foce di
la
taluni
contenevano
dei quali
Probabilmente anco in quelle
di vegetali.
qualche fiume come nel Se-
alquanto più
negal dove vive tuttora. I due miei individui sono
Vienna figurato dall' Hornes
(Die fossilen niollusken des tertiaer-beckens von Wien. Band. II,
pag. 32, tom. Ili, f. 6)
e le strie trasversali, in, uno di essi
si estendono fino sulla parte anteriore
mentre nell' altro scomglobulosi
del bacino di
di quello
,
,
,
paiono.
Corbula
8.
Costa 0.
loc.
cit.
n.
Costa 0. G.
C. striata,
Frequente negli
9.
Olivi.
gifeba.,
Gr.
4.
loc.
cit.
n.
5.
strati a turriteìle e negli strati
superiori.
tutraria rugosa, Chemnitz.
Ben conservata
superiori
anche
,
nella colorazione
rara nelle frane dei Cappuccini
,
negli strati
trovasi
;
di fronte a
Marzana
,
frequente nel Poggio di Morione.
Lamarck.
10. L. elllptica,
L. ovata, Costa,
L.
gracilìs,
loc.
Conti.
cit.
Il
n.
2.
Monte Mario ed
suoi fossili, p.
i
Rara ma spesso perfettamente conservata
presso Calenzano ed in Val d' Ensino.
11.
17-45.
negli strati superiori
Mactra triangola, Renieri.
Comune
,
tanto negli strati
a
turriteìle
come negli
strati su-
periori.
12.
M.
PeccMoìii,, Lawley.
Bullett. Malac. Ital. T. II, pag.
Questa
specie
ben conservata
abbondantissima negli
grossi e continui
es.
in
Val
d'
strati
16,
t.
I,
6-9,
f.
e colorata di
castagno scuro
più antichi e forma da
,
è
sola banchi
nel basso delle vallecole presso S. Miniato per
Ensi
,
presso Marzana
ec.
;
nello
stesso piano
la
—
trovò
il
Lawley
nella
12
—
Val d'Evola. Essendosi questa specie finora
incontrata indubbiamente solo nella parte inferiore del pliocene
,
non appartenga alla medesima quell' individuo mal
conservato trovato nelle marne argillose ( probabilmente postplioche
credo
ceniche, del Livornese e riferitovi con dubbio dall' Appelius (Cat.
delle
Conch.
13.
del Livornese, pag. 9).
foss.
Mac tra
M. solida,
Una valva
straltorum, Linneo.
Costa, loc.
num.
cit.
3.
negli strati superiori presso Calenzano.
14. Cardflia Michelotti, Dcsbaye.3.
-Manzoni, Annotazioni
Mal.
It.
V.
n.
III.
1,
al
Di questa rara specie
o
postpliocene inferiore
presso
t.
II,
f.
3.
che perviene
fino al pliocene superiore
Vallebiaia, ho trovato
di
a turritelle
gli strati
fettamente conservati
Isola in
saggio di Concia, foss. subapp. Bull.
24,
p.
a
S.
Quintino ed
molti
per-
presso Poggio
più antichi
negli strati
un individuo
altri
a
Val d'Elsa.
15. Ervilia castanea,
Montagu.
Erycina pusilla, Philippi.
Rara negli strati superiori presso Calenzano.
16.
Syndosmya
Non comune
17.
Capsa
alìba,
Wood.
negli strati superiori presso Calenzano.
fragiìis,
Linneo.
Negli strati superiori, rara ai Cappuccini, frequente
di
Morione
spesso colle
e
lamelle trasversali
colore è sempre quasi perfettamente conservato
assai
,
al
Pfggio
rilevate.
Il
ed è carneo to-
talmente oppure a zone trasversali rosse e bianche alternanti.
18.
Donax
Comune
lenzano ed
semistrìata, Poli.
,
negli strati a turritelle e negli strati superiori a Ca-
Cappuccini.
ai
19. PsammoMa
Psammóbia
.
Rara negli
.
.
.
Ferroensis ? Chemnitz.
? Costa loc.
cit.
strati superiori presso
n.
6.
Calenzano.
20. Tellina nitida, Poli.
Rara negli
strati
superiori presso
Cappuccini.
i
21. T. planata, Linneo.
Rara negli
strati
a
meno
turritelle,
rara negli strati superiori
presso Calenzano.
22. T. pulchella,
Lamarck.
Negli strati superiori presso
Cappuccini
i
e presso
Calenzano.
23. T. elliptica? Brocchi.
Negli
mune
e
superiori
strati
presso Calenzano ed
ai
Cappuccini
,
co-
con colorazione fulve-rossastra.
24. T. compressa, Brocchi.
T. strigliata, Philippi.
Non comune
cini
,
negli strati superiori a Calenzano ed ai
conserva perfettamente
bianca con zone di
lustro naturale e
il
Qnesta specie
color carnicino.
Cappuc-
la colorazione
che vien
re-
putata estinta, è citata nel deposito glaciale dei Ficarazzi (Monterosato
),
Montemario
nel
(
Conti
)
e col
nome
di
T. strigliata
,
rhilippi, di Vallebiaia (Manzoni).
25. T. lacunosa,, Uhemnitz.
Grossi individui negli strati a turritelle dove son rari, e negli
strati superiori presso
Calenzano dove son comuni.
26. T. (Arcopagia) yentricosa
,
Marcel d9 Serres.
T. corbis, Bronn. et auct.
Rari
ma
assai belli esemplari
,
negli strati a
turritelle
in
d'Busi, e taluni anche negli strati superiori presso Calenzano.
specie giunge fino agli strati con
Cyprina islandica
Val
La
di Vallebiaia
(Manzoni) e del M. Mario.
27. Tapes Basteroti, Mayer.
Hornes,
loc.
Rara negli
dei
cit.
Band.
II,
p.
113,
t.
10,
f.
8,
9.
Poggio di Morione ed alle balze
Cappuccini. Mi sembra che una distinzione assoluta fra queste
strati superiori al
specie e la T. decussata, Linneo, vivente nei nostri mari,
non possa
—
Negli individui
farsi.
Morrona presso
14
—
San Miniato, come
fossili di
in taluni altri di
non
Palaia, la statura è più grande che
riamente negli individui viventi nel nostro mare, e
predominano
diali
crescimento
ciò
appaiono
più
La
siano nella specie vivente.
differenze sopra
piccole
concentriche
strie
poche rugosità
ed a
,
suddette
le
sulle
ridotte a
ordina-
sia
le
linee di ac-
nella parte posteriore
che
strette
notate sono
;
oltre
comunemente
colorazione è poi
1'
ra-
stria
ordinaria.
quelle stesse
che
non
Le
esistono
negli individui del bacino di Vienna, identici ai miei fossili, descritti e figurati col
distinzione da
egual
nome
di
talune varietà viventi
fronte a
valore di
ma
T. Basteroti;
certe altre
valgono come
se
più ordiuarie
forme della
non hanno
,
d'altronde
sì
variabile T. decussata e dubito che possano elevarsi veramente al
grado
di differenze specifiche.
28. T. laeta,
Poli.
T. (Venus) eremita, Brocchi.
Un
individuo corrispondente alla figura del Brocchi, annidato
nella bocca d'un
29. T.
Murex
edalis.,
T. vetula,
negli strati superiori presso
Cheraaitz.
non Basterot.
Descrivo sotto questo
superiori presso
Cappuccini.
f
Philippi.
nome due
Cappuccini ha
i
i
individui;
uno trovato negli strati
la superficie delle
valve interamente
forma del cardine si
distingue senza dubbio alcuno dalla V. erycina, mentre pel contorno
solcata da rughe concentriche rilevate, e pella
rotondo
e
umboni rassomiglia
pella posizione degli
tamente conservato
altro individuo perfet-
e trovato negli strati
a turritélle presso Ca-
lenzano ha una forma inequilatera, triangolare
riormente
alla T. vetula,
Un
che non è altro se non la T. edulis.
e posteriormente, colle
,
rotondata ante-
rughe trasversali poco prominenti,
manifeste specialmente al margine inferiore, come pure
alle
due
estremità della conchiglia, che nel mezzo invece è liscia e nitida;
gli
umboni sono
assai rigonfii
trasversali di color turchino
potesse
di
paragonarsi a
:
il
,
colore è bianco latteo con zone
io riterrei
quello che
il
che un
simile individuo
Brocchi descrisse col nome
V. rotundata.
30.
Non
Veims
plicatR, Gmelin.
rara negli
strati a turritélle e
negli strati
argillosi
che
—
—
15
sono a contatto in Val d' Ensi presso Marzana éc; generalmente conserva una colorazione rosea con zone più scure fra una
lamina e l' altra. Sembra che la specie siasi ritirata nei mari
vi
,
tropicali fin dall' epoca del pliocene tipico,
•
31. V. Casina, Linneo.
Costa, loc.
Mario, pag.
10.
n.
cit.
lamellosa
V.
Van den Ecke
,
Catalogue des fossiles du M.
,
15.
6,
Qualche piccolo individuo negli
strati
Calen-
superiori presso
zano.
32. V. Àmidei, Meneghini, T.
Testa ovato-lrigona
lata
;
subaequilatera
I,
fìg.
1.
antice subcordata
;
parum
;
postice
declivi-angu-
non regularibus
ornata; lunula impressa lanceolata; area magna, lanceolata, nitida valvarum,
excavata, margini acuto limitata ; cardine crasso ; sinu pallii minimo, acuminato ; margine crenulato.
plicis transversis pluribus
;
,
elevatis
,
recurvis
,
Conchiglia solida, ovata triangolare, quasi equilatera, poco
gonfia
,
cogli
umboni
depressi
terminanti in un becco
ri-
od apice
ricurvo anteriormente; l'estremità anteriore è alquanto più breve
dell'altra e più rotondata, l'estremità posteriore è
appena curva;
l'estremità inferiore è esattamente rotonda. Gli individui giovani
assai più
sono
depressi
talora soltanto 6 od 8.
mero
apici
variabile
sul
creste
margine
e talora irregolari;
in essi
,
ricurve
e soltanto
,
lamelle
trasversali sono
,
colla
concavità
prominenti e rialzate
della estremità
cioè
le
in
nu-
verso
gli
Negli individui adulti esse sono
da 20 a 40
poco elevate
,
ed
,
posteriore, più o
a guisa di
meno
non sono sempre perfettamente
talora, in specie nell'estremità anteriore, poiché avviene che
tre
si
riuniscano in una sola. Negli intervalli fra queste lamelle
giori ve ne sono altre in
rappresentate da
scere
il
variabile
strie}
numero
fitte
parallele,
variabile poco visibili, ed
due o
mag-
appena
che però talvolta sviluppandosi possono accre-
numero
delle lamelle maggiori. Delle scannellature
longitudinali partono dall'apice, senza parallelismo costante, intrec-
ciandosi in vario senso, e
si
manifestano specialmente verso
inferiore, solcando le lamelle trasversali che
come
dai denti di
una
la parte
rimangono interrotte
sega, mentre alle superficie intermedie, spe-
cialmente negli individui minori, danno una apparenza sagrinata.
—
La lunula
—
1G
da un solco impresso
è allungata, impressa, limitata
da un semplice
staccata dal resto della superficie
non
vato; l'area liscia di ogni valva, dove le lamelle
è
ampia
e
allungata
staccata
,
dal resto
margine
si
e
rile-
estendono,
della superficie
da un
angolo acuto, sicché è a assai inclinata verso l'interno della con-
forma angolo
chiglia e
l'
come
area
nuate
talune linee
anco su tutta
il
colla superficie liscia^ dell' altra valva
lunula
la
sono
salvochè vi
liscie
accrescimento che
trasversali di
la superficie delle valve.
si
specie
,
affini
JBasteroti
il
il
,
citare
V. plicata
,
complanata
V.
la
Gmelin;
colare e pel seno palleale piccolo
ma
,
;
margine
colore in certi individui appare rossastro.
potremmo
Desh.
,
palesano
cardine è solidissimo
Il
seno palleale assai piccolo, triangolare, appuntato,
è crenulato
sì
;
redono conti-
si
Fra
Bonelli
le
V.
,
pella sua area parti-
la specie attuale
queste e dalle altre cui potrebbe paragonarsi.
diversifica
Il prof.
da
Meneghini
ha determinata sopra individui provenienti dai terreni pliocenici
di Volterra, e l'ha dedicata al dott. Amidei ora defunto, il quale
con zelo aveva atteso a fare una collezione dei fossili dei din-
1'
torni di Volterra, collezione che poi è stata comprata dal Comizio
Agrario
di
quella città. Io
quente negli
strati
a
ho ritrovata questa specie assai
in
ttirritelle,
fre-
Val d'Ensi, verso Val d'Arno
ed altrove nei dintorni di S. Miniato.
33. V. exoentrica ?
in
Rara
Val
e
d'
Agassiz.
mal conservata negli stirati a
Eusino presso S. Chiara.
turritelle e nei superiori
34. V. gallina, Linueo.
V. senilis, Brocchi,
Non
—
frequente negli
Costa, loc.
strati a
cit.
n.
turritelle
,
11.
comune
negli strati
superiori nel colle di S. Miniato e altrove: spesso serba
degli individui viventi, uè trovo che
si
il
colore
possa far distinzione negli
individui fossili fra la V. senilis e la V. gallina, poiché tal distin-
zione semplicemente di varietà e
non
di specie
dovrebbe ripetersi
anco pegli individui viventi.
35. V. ovata,, Penti ant.
Non
rara negli strati superiori presso Calenzano.
36. Y. Islandicoides,
Lamarck.
—
Cyprina umbonaria
Sopra
Desh. Libassi.
,
alcune
conchiglie
dintorni di Palermo, pag. 8.
fossili dei
Non
—
17
rara negli strati a turritelle in Val d'Ensi e nei superiori
Morione presso S. Miniato i miei individui hanno
una forma elittica non molto rigonfia e gli uinboni eccenche
trici, per lo che si distinguono dalla V. Dujardini Hornes
è assai affine alla V. Islandicoides. Questa specie non rimonta mai
al Colle di
;
tutti
,
oltre
terreni pliocenici tipici, e nei terreni postpliocenici o plio-
i
superiori secondo
cenici
autori,
gli
come sarebbero
M.
quelli di
Mario, di Vallebiaia, di M. Pellegrino, dei Ficarazzi e del piano
Livornese, vieue sostituita dalla Cyprina Islandica, adesso confi-
nata nei mari polari.
Lamarck.
37. V. ninfa Oliar ia ?
Rara negli
strati a turritelle in
Val d'Ensi, più comune negli
strati
superiori ai
Cappuccini e
zano
gli individui
ne sono giganteschi e perfettamente conser-
vati,
di
;
particolarmente presso
Calen-
con una forma alquanto meno rotonda di quelli del bacino
Vienna
figurati dall' Hornes.
38. Cytherea multilamella, Lamarck.
Rara
negli strati a turritelle e nei superiori presso Calenzano;
mia
questa
individui
altri
rilevate.
depresse
d' Italia
minori
la specie di
e
le
lamelle
specie di
stessa
della
luoghi
lamine
veramente
è
alquanto più
Lamarck ed ha le valve
numero minore che gli
,
in
Palermo
,
Piacentino
del
però fra lamella e lamella
;
che invece
di
rimanere
si
vedono
depresse sono
Livornese e del Palermitano
da qualcuno che
sia
scomparsa dai mari attuali;
a proposito di ciò non
possiedo
siasi
ancor detta
1'
ma
,
e
ben
vuole
si
che
io credo
ultima parola, poiché
Senese colle valve assai depresse
esemplari del
delle
alquanto
Questa specie frequentissima nei depositi pliocenici
anco nei quaternarii del
di
e
e
colle
lamelle fittissime ed altri d' altre località che pella loro forma a
quelli
fanno passaggio,
i
Lamarck
della specie di
quali tutti portano
e
i
caratteri ed
il
nome
che pur sono identici ad individui vi-
venti nel Mediterraneo e riferibili col Weinkauff alla Venus cygnus,
Lamarck.
Ammessa
ranea vivente
,
l'
identità
della specie
resta a vedere se le
si
fossile colla mediter-
deve dare
il
nome
di
C.
cygnus, ovvero conservarle quello di C. midtilamella. Certo a questa
specie deve riportarsi la
Venus rugosa
Bull. Malae. IL, Voi. VII.
di Brocchi
come
la V.
rugosa
2
—
—
18
Weinkauff riferendo alla V. cygnus
mentre doveva, o riferirvi anche
conosciute con quel nome
e perciò ezian-
fossile degli autori; errò perciò
V. rugosa del Brocchi
solo la
le altre specie fossili
,
,
dio la C. multilamella di
Lamarck che ne
doveva escludere dalla sinonimia
per
fatto
Brocchi, come ha
autori che
degli altri
specie fossili
le
è sinonima, o sivvero
la specie del
per niente ne
differiscono.
39. C. rudis, Poli.
C. mediterranea
Tiberi.
,
conchiglie fossili di
Non
(
Monterosato
Monte Pellegrino
—
Notizie intorno alle
e Ficarazzi).
rara ed in grandi individui con le rughe concentriche ri-
levate assai, negli strati a turritélle; rara ed in piccoli individui
negli strati superiori presso Calenzano.
40. C. Pedemontana, Agassiz.
Non
roseo
zano
ed in
rara
Cappuccini
ai
,
montana fu per
ed
fusioni
fatte
come
altrove.
dall'autore
ma
:
non
si
Venus
Cyprina
Deshayes che aveva vedute
islandica
Il
nome
,
alla
nome
deve
di
alcune
attese
,
capisce se
debba
umbonaria
o
in
Pede-
altre specie
da
Venus JBrocchii; però siccome
comprese
la
il
nome
di
alla
specie
altra
Lamarck
lui create,
con-
le
riferirsi
ad
le collezioni di
tati gli errori in cui questi era caduto,
ed
Cyprina
di
nome
questo
affine.
demontana
tuttora colorati
nei superiori, presso Calen-
prima volta applicato da Lamarck a conchi-
la
provenienti da Torino
glie
grandi e
individui assai
negli strati a turritélle
,
e
no-
Cyprina Pe-
sotto
V unico
Lamarck non
come taluno ha creduto, alla sinonimia della nostra
denominò Pedemontana, così non
riferisce nemmeno il nome di Deshayes prò parte, ed il
riferirsi,
specie di Cytherea, che Agassiz
vi
si
primo
1'
autore della
specie attuale rimane
affinità di questa specie colla C.
trebbe dire che deriva
dall'
Agassiz.
E
innegabile
Chiane, e la differenza
si
po-
esagerazione di alcuni caratteri, cioè
dalle dimensioni maggiori, dalla cerniera più solida, e dalle pie-
gature trasversali più costanti e più profonde.
41. C» snbapenninica, Meneghini. T.
Testa tenui
,
transversa, ovato trigona
.•
I,
fig.
2.
inaequilaterali, latere antico breviore;
rotundato, postico angulato, carinato; clausa; nitida; concentrice striata et fusco-
'
,
—
19
—
zonata; lunula ovato-lanceolata elongata ; dentibus in valva dextera tribus
divaricatis
in valva sinistra qualuor ; sinu paliti obliquo, elongato; angulo
,
,
palleali rotundato, obtuso.
Conchiglia ovata, di forma triangolare
il
lato anteriore è breve e ìotondato, e gli
curvati verso di esso
e carenato
valva
;
destra sono 3
sono 4 e
poco
di questi
divaricati
diritti e
,
,
triangolare
,
denti nella
i
:
valva
nella
manifestamente bifido
laterale è
il
ed allungata
visibile
oscu-
di colore
umboni sono in-
allungato
lato posteriore è
il
;
la lunula è
tenne
,
strie e ripiegature: il
zone trasversali
colore ne è bianco lucente cou
ro;
inequilaterale
,
concentricamente solcala da leggere
nitida,
:
sinistra
della valva, e di contorno ovoidale. Il prof.
seno
il
palleale è obliquo, allungato verso l'interno fino quasi alla
metà
Meneghini determinò
questa specie sopra un individuo proveniente dai dintorni di Lari
e donatogli dal Pecchioli
;
ne ho ritrovati assai individui negli
io
Calenzano.
strati superiori presso
Pella sua
seno palleale interno^ non è certo
forma
a prendersi
esterna e pel
psr una
forma decisamente
giovane della C. Chione; pella
Lamk
diversa dalla G. splendens, Mer., dalla C. laevigata,
così pure è
specie affini
bacino
di
Vienna,
diversa dalia C. Baldini
ha l'estremità
la quale
a guisa di coda ed
varietà
triangolare è
;
ed alle
Hornes
,
del
posteriore allungata
seno palleale assai breve.
il
43. Artemis lnpinus, Poli.
A. Philippii, Agassiz.
Un
individuo negli strati superiori presso Calenzano che rife-
risco a questa specie
steriore obliquo e
esterna
fìtte
,
,
pelle
sue piccole dimensioni
poco arrotondato
leggere e
meno
,
dell'
le
strie
appariscenti alle
finalmente pel seno palleale profondo
mantello. Coli' autorità
per
,
,
pel lato po-
della superficie
due estremità
più largo che
,
e
lobo del
Agassiz e del Weiukauff ritengo per
ora VA. lupinus distinta dallM. linda, Pulì,, sebbene
ritenga queste due specie
il
il
JeiTreys,
come sinonimo.
43. Artemis exoleta, Linneo.
Alcuni pochi individui ben
conservati provenienti
a turritclle.
44. Circe
C.
minima, Montagu.
Cyrilli, Scacchi.
dagli strati
,
—
Frequente negli
—
20
strati superiori presso
Calenzano
Morione, in piccoli individui più rotondati che quelli
forma triangolare negli
C. Cyrilli, rara e di
Poggio
al
di
tipici della
strati a turritelle.
Cardium hians, Brocchi.
45.
C. Darwini, Mayer.
Danubianum
C.
,
Mayer (Journ. de Conchyl.
1866
,
,
num.
1
pag. 71).
Abbastanza frequente nelle argille poste fra gli strati a turritelle ed i superiori in Val d'Ensi, verso l'Arno e verso Val d'Elsa.
Dopo che
fossili
Brocchi determinò questa specie sopra individui
il
essa fu trovata corrispondere
,
coste d'Algeria;
il
Mayer (Journ. de
presso
a quella vivente
le
conchyliologie, 1866, pag. 69)
però ritenne che la specie vivente fosse diversa dalla fossile e la
suo C. Darwini, insieme con individui
riferì al
località
il
;
pag. 183)
dopo
,
miocenici
Weinkauff
di
e pliocenici
specie sola cui
si
(
tornò
lui
come
all'
ultimo Tournouer et Fischer
PI.
Band.
,
una
trovasse
si
I
ne' terreni
sia
nome dato dal Brocchi: per
(Animaux fossiles du Mont Leberon
XX,
il
fìg.
9),
pur riferendo
vivente, al C. hians, ritennero essere distinto
Dopo
che
opinione
mari attuali,
nei
doveva conservare
4 Livraison, pag. 145,
di alcune
fossili
Die conchylien des Mittelm.
la specie
Darivini
C.
il
fossile.
mi attengo
avere esaminati individui delle diverse forme, io
all'opinione del Weinkauff e reputo spettante al C. hians Brocchi
,
sia la specie vivente
,
come
di Salles e le altre appellate C.
bacino di Vienna che
bianum.
il
la
Mayer ha
I miei individui di S.
specie fossile
Darwini, come pure
nome
distinto col
Miniato
,
di Cabrières e
che di
C. hians del
il
di
C.
rado ho
Danupotuto
scavare perfetti, sono grossi e rotondi, muniti di 15 a 16 coste
or più larghe or più strette degli intervalli, con traccie di una linea
longitudinale che separa gli intervalli medesimi, manifesta maggior-
mente
metà anteriore
conservano in-
della conchiglia
;
essi
tatta la colorazione a zone bianche e rosse
,
e la lucentezza
nella
turale. Gli individui provenienti
plioceniche
come
da
altre
,
na-
tanto
postplioceniche, variano per la forma talora per-
fettamente ovale, talora molto obliqua
come
località italiane
e
pella disposizione delle coste più o
non
di
meno
rado ristrettissima,
fìtte e
più o
meno
ricurve, e pella linea longitudinale che separa gli intervalli intercostali, più o
meno
palese.
—
—
21
46. C. acnleatum, Linneo.
Bianconianum
C.
Cocconi (Enumerazione sistematica dei mol-
,
luschi miocenici e pliocenici delle provincie di
Disp. II, pag. 29,
C
fig.
Parma
Piacenza
e di
6, 7, 8, 9).
non L. ex parte.
ciliare
Comune,
1 IX,
e coi suoi colori naturali nelle sabbie superiori presso
Calenzano, S. Chiara e S. Miniato, come pure nelle argille presso
Val
gli strati a turritélle in
plari interi.
individui
d'
Ensi
né
,
Negli individui adulti,
una forma
giovani hanno
averne esem-
è difficile
sono 19 o 20;
le coste
inequilaterale
gli
allungata e
,
quasi rostrata posteriormente, con 15 a 16 coste triangolari, colla
più larga degli intervalli.
base
La minore
maggiore appari-
o
scenza dell'oscuro angolo che è nella parte posteriore delle valve,
il
numero
assoluto delle coste e la varia prominenza delle linee
rugose che traversano
di tale
gli intervalli intercostali
non sono
caratteri
importanza da poter giustificare distinzioni tra
le
forme
di questa specie.
47. C. echinatuni, Linneo.
C. ciliare, Linneo.
Mayer (Journ. de
C. Brocchii,
conchyl., 1866,
num.
1,
p. 67,
PI. II, fig. 4).
Non
raro negli strati
nei suoi dintorni verso
golari
,
colle
papille
superiori
i
non
,
ma
Cappuccini
;
frequenti.
Il
solo
presso Calenzano e
con 20-24 coste quadranC. Brocchii
,
Mayer
,
del
quale sono varii esemplari nel Museo Pisano provenienti da Altavilla presso
Palermo
,
non
è se
non una forma più rotonda
e
più obliqua, del C. echinatum.
48. C. multicostatum, Brocchi.
Negli strati superiori presso Calenzano, verso
in
di
Val d' Ensino. In
Monte Mario e di
Italia questa specie
i
Cappuccini ed
giunge fino
ai depositi
Vallebiaia.
49. €. edule, Linneo.
Costa, loc.
cit.,
C. rusticum,
n.
12.
auctorum non Lin.
C. crassum, Defrance.
0.
commune, Mayer (Journ. de Conchyl., 1866, n.
e quasi sempre in colonie tanto negli
Comunissimo
1, p.
68).
strati antichi
—
come
—
22
nei superiori, presso S. Angiolo, Meleto, in
Val d'Ensi,
Cappuccini, presso Calenzano ec, conservando spesso
Negli
Angiolo
strati inferiori presso S.
i
ai
suoi colori.
rappresentata
la specie è
in copia da individui piccoli e sottili; negli strati superiori invece,
più grossolana" e più
conchiglia è
la
del C. crassum, Defr.
sali
il
;
rigonfia, secondo
munita
e talora
talvolta è allungatissiraa nel lato
Vili,
Cocconi (Ed.
il
tal' altra
123),
fig.
bacino di Vienna
sist.
anteriore
,
somiglia esattamente al G. edule del
equilatera
,
Taf.
XXX
2
fig.
,
dall'
guernita
e
,
(loc.
,
a torto,
Band. II,'
cit.
nome
il
di
danno
le quali
Mayer
coste. Il
Hornes
ad una nuova specie cui da
,
)
20
circa
alle
forma figurata
riferisce questa
come accenna
come ne dà
e
,
grosse rughe trasversali dirette verso gli umboni,
un'apparenza embriciata
tipo
crassum, Defr. pag. 301-302,
C.
essendo rotondata
,
il
grosse rughe trasver-
di
Brocchi, come è nella varietà rustica, Philippi
la figura
t.
,
di
C.
commune.
50. (Ulama gryphoides, Linneo.
Comunissima negli
Cappuccini
strati superiori presso
margine interno
il
;
Calenzano e presso
i
costantemente cre-
delle valve è
nulato.
51. Cardita calyculata, Linneo.
Bronn.
0. elongata,
Negli strati superiori, rara presso Calenzano, frequente
puccini verso
il
torrente Dogaja
;
gli individui
ai
Cap-
giovani e di pic-
cola statura sono identici a quelli viventi nel Mediterraneo; altri
che
individui
si
trovano
ai
Cappuccini
dimensioni maggiori dei viventi
ghezza e
0,
embriciate
,
,
sono assai
giungendo fino a
grossi
0,
60
e
di
di lar-
30 d'altezza massima, hanno 16 a 18 coste rotonde,
Bronn, che parmi
e corrispondono alla C. elongata
,
sinonima della O. calyculata
,
statura sono alterati alquanto
salvo che in causa della maggiore
i
caratteri
comuni
della specie.
52. C. pedinata, Brocchi.
Non comune
mente
negli
superiori, in
strati a turritélle
Val
d' Ensi.
53. C. intermedia, Brocchi.
Costa, loc
t
cit.,
n.
14.
ed in quelli
immediata-
—
Comunissima
negli strati
—
23
a turritelle
e nei
Val
superiori in
d'Ensi ed ai Cappuccini, Unitamente al Costa ed al Cocconi
a questa
ferisco
nella parte
rugosità
posteriore
delle coste
una specie
hanno una leggera carena
fanno più prominenti
diversa, ina poiché n'
individui, né ricordo
li
si
considero
il
quale
sulla
forse
le
si
tratta di
ho a mia disposizione
sol pochi
posto preciso donde
come giovani
ri-
statura minore, che
individui di
specie taluni
;
ebbi, così per ora
li
della 0. intermedia.
54. Diplodonta rotundata, Montagli.
D.
lupinus, Brocchi et auctorum.
Negli strati superiori presso Calenzano. Questa specie rassomigliando al tipo della D. lupinus del Brocchi non
e da quella, figurata dall' Hornes col nome di
non per essere appena più rotondata e di statura
non mi pare perciò che possa mantenersi distinta dalla
da quella vivente
Montagu
minore
;
però
differisce
,
1
se
medesima.
Lucina boreaìis, Linneo.
55
Un
individuo negli strati superiori presso Calenzano.
56. L. leucoma, Turton.
Questa specie che tuttora
di
L. lactea
,
è
negli strati
si
trova in talune collezioni col
nome
rara ai Cappuccini
ed a
superiori
,
Calenzano, comune tuttora nella sua posizione naturale al poggio
di
Morione nella parte superiore
a contatto con
di
uno
strato
sabbioso che sta
delle argille.
i
Lepton? pulcherrlmum,
57.
n.
sp.
Tav.
1,
flg.
3.
Testa rhombea, aequilatera, valde depressa, tenui, pellucida, intus longitudinaliter,
radiata, exlus muricata, rugulosa; umbonibus depressis, minirnis, acutissimis;
valva dextera dentibus cardinalibus 2 recurvis divergentibus, fovea intermedia, dentibus lateralibus 2 rectis, elongatis, sinu paUeali integro, impressionibus muscularibus parvis, rotundatis.
,
,
Nella
descrizione della
specie
ho
accluso eziandio
del genere, perchè sono incerto se riferirla ad
uno
i
caratteri
dei generi già
conosciuti, oppure a qualche genere nuovo, tanto più che aveudo
una
perduto
destra.
curvo
I
delle
denti
verso
il
valve
cardinali
margine
non possiedo attualmente
sono 2
:
e derivante
il
destro e
se
non
maggiore
direttamente
è
dall' apice
la
ri-
,
il
—
secondo a sinistra è minore
,
mezzo
dal dente laterale contiguo; nel
i
2 denti
laterali
sono
lunghi
grosso rigonfiamento presso
al
leli
margine.
pellucida
tudinali
candida
,
apparenza
rugosa
;
a destra
umbone
;
il
margine
strati
,
non
longi-
strie
che quasi
depresso
,
,
pare
ricurvo
può vedere
si
delle
se sia
Luci-
Ericinidae di Chenu, d'accanto ai
e delle
Montacuta
superiori ai
ec.
Due
valve di questa specie
Cappuccini
,
l'
unica
rimasta, l'ho fatta figurare nello stato nel quale
58.
sottilissima e
nella famiglia
specie rientra
generi, Follia, Kellia,
trovai negli
,
da impressioni di
acutissimo
per cui
è rotto
Adams
secondo
piatta
incavate nella superficie
,
è piccolissimo
Certo questa
crenato.
nidae
è quasi
bellamente sagrinata
è
triangolare
1'
;
internamente solcata da piccole
,
esterno
all'
;
e
,
;
la conchiglia
;
stacchi
quello a destra ha un
ambedue scorrono paralintero
le impressioni musco-
retti
,
si
ligamento;
è la fossetta pel
vertice
il
seno palleale è
Il
sono rotonde
lari
~
24
ricurvo pur esso, e pare
che mi
sia
è.
Montacuta substriata, Montagu.
Rara negli
M.
59.
strati
a
turritelle.
laevis, Philipp!.
Arcinella laevis, Philippi (En. moli. Sic.
II,
pag. 54, tav.
XVI,
10.
fig.
Una
valva negli strati superiori presso Calenzano esattamente
per
riferibile
le
dimensioni e pei caratteri alla specie del Filippi.
Questa specie avendo
il
margine dorsale
della valva sinistra spor-
gente a guisa di dente lamelliforme, inserto nella fossa dell'altra
valva, deve collocarsi nel genere
Montacuta
di Turton.
Sono però
Montacuta bidentata
Montagu, vivente nei mari europei, come vorrebbe A. di Monterosato da cui differisce pella forma più ovale
più larga e non
sempre
in dubbio
se
possa
riferirsi
alla
,
obliqua.
,
La
specie dei Philippi la conosco anche di Oreto presso
Palermo.
60. Pectunculus glycimeris, Linneo.
P. pilosus, Costa
loc.
P. violacescens, jun.
cit.,
n.
22.
21?
Monte Mario ed
ibid. n.
P. transversus, Conti (Il
pag. 22-46).
P. Famesius, Conti (ibidem).
i
suoi fossili 1854,
-
25
-
F. Bis-undatus, Conti (ibidem).
P. obliquatus, Rayneval (R. Vanden Ecke et Ponzi. Catalogne
M. Mario,
des fossiles du
7, 15.
p.
Peduncoli che si trovano sì frequentemente
in numerose colonie, negli strati inferiori presso
sempre
Ponte a Elsa,
e quasi
I
il
Ca-
negli strati a turritelle ed in tutti gli strati superiori presso
lenzano, S. Quintino,
sco
tutti
Cappuccini, in Val d' Ensi ec,
i
P. glycimeris
al
questa specie
Mittelmeers. Band.
alti.
,
I,
perfettamente rotondi e
sono alquanto rigonfii, più o meno obliqui
Un
a proposito di
accettando
Weinkauff (Die Conchylién des
pag. 183, Band. II, pag. 23); gli individui
osservazioni del
le
più giovani sono quasi
altri
Linneo
riferi-
li
schiacciati
;
,
gli
più larghi che
individuo che ho trovato negli strati inferiori presso
Ponte a Elsa è perfettamente rotondo e del diametro di
il
0, lì.
Arca Bolle!, Hornes.
61.
(Die foss. Moli, des tert. Baeck. von Wien. Band. II, p. 339,
T.
XXIV,
8).
f.
Frequente negli
a quelli a turritelle, specialCalenzano, verso Val d'Arno ed in
strati sovrapposti
mente
nelle argille presso
Val
Ensi. Gli individui di questa bella specie
d'
,
di statura
fin
doppia di quelli figurati dall'Hornes è probabile sieno stati spesso
confusi
coli'
neghini
li
sano, col
A. noduìosa
di
avea già prima
nome
di
Brocchi (A. lactea
A. inversa,
,
Linneo).
H
Me-
Hornes distinti nel Museo Pie ne avea esemplari di Corniola e
dell'
,
di Vinci in Val di Nievole.
62. A. lactea, Linneo.
Non
frequente negli strati superiori presso Calenzano.
63. A. candida, Gmelin.
A. Helblingi, Brug.
Negli
strati superiori
presso S.
Miniato verso Val
d'
Evola
dove ne sono individui perfettamente conservati, e presso Calenzano. Essi sono più riquadrati di quelli del bacino di Vienna
figurati
Linneo
viventi
dall'
Hornes
( loc.
cit.
Por. 2
,
fig.
8
;
A. barbata
,
non
Non ho potuto paragonare i miei esemplari con quelli
nel Mar Rosso
ma dalle descrizioni degli autori panni
).
di dover ritenere
,
come certa
la loro attribuzione
a questa specie*
,
Lamarck.
64. A. diluvii,
A.
—
26
neglecta, Mich.
A. dydima, Brocchi.
Comune
Meleto
,
pure a
come
a Isola
Yal
in
,
d'
Cerreto Guidi sulla destra
dell'
colorazione
zone di
naturale a
bianche. L' A.
più recenti
nei
Ensi
,
,
come
ha 32 a 33 coste
;
,
,
conserva la
spesso
e
color castagno
dydima Brocchi
presso
,
Cappuccini
ai
Arno
forma descritta dal Michelotti
nella
zone
come
negli strati più antichi
Poggio
con
alternanti
,
deve considerarsi
definiti-
vamente la forma giovane di questa specie gli individui che io
ne ho, sono analoghi a quelli figurati dal Brocchi (loc. cit. t. X,
f 2 )
ed altri a quelli figurati dall' Hornes ( loc. cit. t. XLIV,
;
.
f.
,
3)
nei più giovani
;
longitudinale che
solco
il
due parti è visibilissimo,
l'apice divide le valve in
mano mano scomparendo,
partendo dal-
ma
coll'età
non
talché negli individui adulti
va
esiste
più affatto.
65. A. Turonica, Dujardiu.
A.
BreislaJcii
(non Basterot) Philippi. (Enumeratio Molluscorum
p. 60, tab. V, fig. 1).
Meneghini (Paleontologie de l'Ile de Sardaigne, pag. 419, 489).
Siciliae,
Costa
t.
I,
(loc.
n. 20).
cit.
A. diluvii, Lamarck
sile subappennina pag.
Non
d'
l'
rara negli
Manzoni (Saggio
var.
strati antichi
Ensi e nei superiori presso
A. Turonica
facendo
mentre
il
l'
tipica della
paragone
i
,
a turritelle
in quelli
Cappuccini. Essa è
si
dedurrebbe
1'
Hornes dà
della
differenti
riscontrando
tipica. Nelle collezioni dell'
di
le diverse
Volterra e
di
antiquata, D' Orbigny
soltanto
la
,
secondo
,
riscontra
,
Pisana esistono varii esemplari
Siena, di Crespina
si
un individuo giovane o la figura
forma del bacino di Vienna la quale è
alquanto diversa da quella
più
Val
questa località
figura del Dujardiu che è di
che
in
identica al-
Turennà come facilmente
con esemplari originali di
non
identità
di conchiologia fos-
32).
,
di
Università
questa specie mandati coi nomi
località
d'
:
ve
ne
sono
Imola col nome
Rometta presso Messina,
di
coi
cioè
di
A. sub-
nomi
di
A. subdiluvii, D' Orbigny e di A. pseudopectinata, Seguenza (denominazione inedita), dei terreni miocenici del Tortonese col no-
me
di
A. pedinata, Brocchi,
e
finalmente dei Colli di Torino col
,
—
nome
da
A.
di
Michelotti. Però
neglecta.
specie ora
tutte le
citate
sono sinonirae VA. sub diluvii
perchè
ferisce
l'
anteriore
impressioni
formato
le
dall'
avere
continue
delle valve
ronda cui
,
Arca
1'
:
,
Linneo
alto è
di cui
,
il
parallele
e
linea dei
non
posteriore
della conchiglia
medesima invece
ai
,
le
esterni
lati
d'essere
ondu-
denti, tralasciando poi
,
Breislakii
Rast.
,
poi del bacino della Gi-
hanno generalmente
nostri conchiologi
i
facile distinguerla
Arca pedinata, Bech., differisce per
uè un seno depresso nel mezzo
piane
coste così
le
ben
diluvii
la posizione
area
differenze secondarie: dall'
non
più
lato
interrotte e parallele alla
,
è
A.
subantiquata e la neglecta, dif-
la
,
il
sono
area
dell'
del triangolo
late
questa
in
dall'
;
riuscendo inversa
,
—
27
riferita la
specie di cui parliamo, è diversa per la disposizione delle impres-
forma
sioni dell' area e per la
principale pella
caratteristica
da tutte
mai
le
altre specie affini
più allungata e più
quale
è
1'
l'
rotonda.
A. Turonica
avere essa gli
si
La
distingue
umboni quanto
eccentrici e situati proprio, quasi all'estremità posteriore.
La
colorazione della specie sembra che fosse la medesima che quella
dell'
A.
En.
sist.
1'
tav. Vili, fìg. 14,
discorso. Oltre
si
Parmi che
diluvii.
A.
Syracusensis
15, 16)
non
,
sia se
Mayer ( Cocconi
non la speeie in
che nelle località citate più sopra
questa specie
,
trova ad Altavilla, a Caltanisetta, a Militello (Philippi) a Val-
lebiaia
come pure
,
nel
Modenese secondo
citazione del Coppi
la
ed a Catania secondo quella dello Sciuto Patti. Se poi
Monte Pellegrino
dinata, var. Breislakii di
è
la stessa
soltanto
A.
Turonica
rettificata di pianta
specie
66.
si
questa
,
la
ad estinguersi
sarebbe giunta
superiori
:
ad
A. pe-
ogni
modo va
credenza di Fischer e Tournoner che la
estinguesse nel Tortoniano ossia nel miocene superiore.
A. pectinata, Brocchi.
Costa, loc.
Non
,
postpliocenici
ne' terreni
1'
Monterosato
citata dal
cit.
n.
19.
rara negli strati a turritelle e negli strati superiori.
Da
questa specie, checche ne pensino taluni conchiologi, assai differisce
A. Breislakii, Basterot, tipica, del bacino della Gironda; questa
ha le coste non bifide, larghe per lo meno quanto gli intervalli
1'
e corrugate
alquanto
trasversalmente
meno
teriormente ed
eccentrici,
il
,
la
forma più rotonda
mancandogli inoltre
l'ala
,
gli
umboni
depressa an-
seno depresso nel mezzo della conchiglia. L' A.
Breislakii del bacino di Vienna (così denominata dall' Hornes) è
una
specie diversa
Brocchi
,
ben anco
somiglia pella
cui
Gironda e
dall'ut. Breslakii della
intermedia fra la vera A. pedinata e
direbbesi
forma
,
ma
da cui
l'
A. mytiloides,
diversifica
coste longitudinali rilevate e ricurve. L' A. pedinata è
pelle
citata al
Monte Mario.
67. A. mytiloides, Brocchi.
Comune ed
d'
in grandi individui negli strati a turritélle in
Ensi e presso
il
68.
Un
Monte Mario
ai terreni di
La
superiori presso Calenzano.
coli individui negli strati
giunge fino
Val
convento dei Cappuccini, più rara ed in picspecie
e di Vallebiaia.
Nucula nucleus, Linneo.
solo individuo negli
strati a turritélle sotto
il
cimitero di
Calenzano.
69.
Leda commutata,
Philippi.
Nucula minuta, non Mùller (Costa, loc. cit. n.
Nucula striata, non Lamarck (ibidem n. 23).
Leda fragilis, non Chemn. auct.
25).
Negli strati superiori.
70. L. pella, Linneo.
Nucula
Non
pella, (Costa, loc. cit. n. 24).
rara negli strati a turritélle in Val d'Ensi e negli strati
superiori presso Calenzano.
71. Modiolaria costolata, Bisso.
Negli strati superiori presso Calenzano.
72.
Modiola phaseolina, Philippi.
Negli strati superiori presso Calenzano. La specie è facilmente
riconoscibile pella dentellatura del
73.
margine dorsale interno.
M.barbata, Linneo.
Rara negli
strati a turritélle,
comune
in colonie, perfettamente
conservata e colorata come allo stato vivente
riori presso
i
,
negli strati supe-
Cappuccini e presso Marzana.
74. Avioula
(MeUagrim) phalenacea, Lamarck.
—
Questa specie che non sembra
non
tipici,
I miei
individui
Mrundo, Linn.,
phólanacea
Val
d'
Ensi e negli
ma
non sono quadrangolari come
che
A.
VA.
l'
Foresti nei terreni bolognesi, sia
eitata dal
En-
quelli del
Temo
più rotondi e più obliqui.
d'
stessa.
Pinna tetragona, Brocchi.
75.
Negli strati a
turritelle,
mai non
e quasi
se
amianto
,
comune
conservate
che la ricoprono.
mi
Pellegrino e questo
Il
il
le
il
nucleo sopra al quale di
squame
Seguenza (Studii
e
Monterosato
fa specie perchè finora
in altra località del postpliocene
Anche
Cappuccini, più rara altrove
ai
ne trova se non
rado ed in parte sono
riore.
depositi pliocenici
i
Cappuccini presso Calenzano ed in Val
bacino di Vienna ,
d'
salire oltre
è rara negli strati più antichi in
strati superiori ai
sino.
—
29
e
nemmeno
sulla
le fibre
la cita
a
guisa
di
Monte
non
è stata notata
del
pliocene supe-
forma pliocenica
dell'Italia
Meridionale, Boll. R. C. Geol. 1874, n. 3 e 4 pag. 78) sembra
che dubiti della giustezza di questa citazione.
76. P. Brocchi, D' Orbigny.
P
truncata non Philippi (Conti.
Il
M. Mario ed
i
suoi fossili,
pag. 24-48).
Negli strati a turritelle e specialmente nei superiori frequente
ai
Cappuccini ed in Val
d'
Ensino. Gli individui
,
taluni ottima-
mente conservati ed interi specialmente quelli trovati nelle argille
hanno tuttora una colorazione rossastra lucente e senza eh' io
intacchi la questione se sieno o nò identici alla
nóbilis vivente,
,
P
dico che somigliano esattamente a quelli descritti
l'
Hornes
col
nome che ho
e figurati dal-
indicato.
77. Lima inflata, Chemnitz.
Rara negli strati a turritelle ne' quali ho trovato solo il modello in certe masse argillose indurite e cementate dal carbonato
calcare
abbastanza comune negli strati superiori nei pressi di
Calenzano verso Val d'Ensi, ed in Val d' Ensino presso S. Mi,
niato.
78.
Pecten varìns, Linneo.
Frequentissimo
e
coi
colori
naturali
,
negli
presso Calenzano ed ai Cappnccini. Presenta
strati
30 a 38
superiori
coste.
—
hanno
superiori presso Calenzano
negli strati
a Ensino
Val
in
—
P. flexuosns, Poli.
79.
Comune
ed
30
;
che
gli individui
Cappuccini
ai
trovano nelle
si
argille
rughe trasversali più segnalate.
le
maximus, Linneo.
80. P.
Ostrea maxima, L. (Brocchi. Conch. foss. sub. V.
IT,
Una
d'
valva grande, negli strati superiori in Val
pag. 392).
Ensino.
81. P. Alessii, Linneo.
P. cristatus non Bronn (Costa,
Janira flabelliformis
loc.
cit.
n. 29).
Brocc, var. Cocconi (Eu.
,
disp. II,
sist.,
pag. 339).
Assai
frequente
negli
superiori
strati
presso
Cappuccini
i
,
presso S. Miniato, nella valle di S. Lucia ed altrove.
La
specie è assai affine al P. flabelliformis, Brocchi e potrebbe
darsi che
d'
il
Andona
,
Brocchi ne parlasse quando dice d'aver trovato in Val
delle
valve che esposte alla luce
appaiono pellucide.
Differisce la specie di cui parlo da quella del Brocchi
le
coste delle
due valve
talmente depresse
per avere
che la superficie ne
apparisce piana e soltanto segnata da linee trasversali. Dal
poi differisce
cten cristatus
Può
sporgenti alle orecchiette.
riferendo
la
specie di
S.
chiaramente per
essere
Miniato
determinando nello stesso
modo
al
non avere
che siccome
P.
cristatus
la specie di S.
ma
punti
Pedenti
Costa errò
così
errasse
Severino in Ca-
labria della quale località nella Collezione Pisana
esemplari di P. Alessii
il
,
i
esistono molti
P. cristatus.
di
82. P. latissimus, Brocchi.
Raro negli
riori presso
strati
intermedii fra
quelli a turritelle ed
Marzana, più frequente negli
i
supe-
stessi strati presso Stib-
bio e Montebicchieri.
83. Spondylus gaederopus, Linneo.
Raro
negli strati superiori presso Calenzano ed in
sino.
84. Ostraea erìulis, Linneo.
Val
d'
En-
,
—
—
51
non Chemnitz, Brocchi (Conch.
0. denticulata,
sub V.
foss.
II,
pag. 387).
Comune
chi
negli strati superiori e talora in grossi ed estesi ban-
nei dintorni dei Cappuccini e di Calenzano. All' 0. denticu-
,
lata che citava di S. Miniato,
il
Brocchi riferiva verisimilmente
individui giovani di questa specie
margini forniti
coi
di crenel-
lature.
85. 0. plicata, Chemnitz.
0.
Virleti,
Desh. (Meneghini
,
Paleont. de
de Sardaigne,
Ile
1-
pag. 521).
Rara, in grossi individui negli strati superiori in Val
d' Ensi.
86. 0. lamellosa, Brocchi.
(Conch.
foss.
subap. V.
non G-oldmsss (Costa
0. ventìlabrum
Frequente
pag. 382).
II,
nelle sabbie
e nelle
loc.
n.
cit.
Calenzano.
strati superiori, ed in individui assai grossi presso
Mayor.
87. 0. Lainarcki,
(Denominazione comunicata, Cocconi, En.
352,
0.
t.
t.
XI,
fig.
0. fallaciosa,
Mayer (Den. com.
VII,
16,
fig.
15,
disp. II, pag..
sist.,
5).
Cortesiana, Cocconi (ibidem, pag. 354,
17,
XI,
t.
fig.
6,
18, excìusa,
t.
X,
8).
12, 13).
fig.
fig.
8,
10, 11).
Non
rara ed in grandi
superiori presso
individui negli strati
Calenzano. In questa specie ben distinta dalle congeneri
sono
sottili e leggere; la
da linee rugose
all'
iugiro
;
superiore che
la
sull' altra
,
colla
cioè
valva
si
collochi
inferiore
la conchiglia
di fronte
,
sulla sinistra dell' osservatore
una orecchietta od
ala
coli'
sulla
,
espansa
superiore è dentellato.
1'
La
è
e ristrette fra loro.
apice verso
destra
della
l'
infuori
all'
il
alto
all'
dell' orlo
margine
e
conchiglia
rimane lateralmente
valva; internamente le valve son liscie, ed
scolare presentano
ampia
è più
è ricoperta esternamente
da rughe raggianti ricurve a guisa d'embrici,
Allorquando
valve
le
superiore è piana, esternamente ricoperta
concentriche
sopravanza tutto
ce
7,
in Cocconi, ibidem pag. 352,
Mayer (Den. com. Cocconi, ibidem T. X,
0. exasperata,
9,
7.
3,
31).
tutta la serie degli
argille in
apidella
della valva
fossa ligamentare e l'impressione
aspetto ordinario delle altre specie
;
il
mu-
colore
,
-
—
32
tuttora conservato è rosso vinaccia. Gli individui giovani
me
avviene pelle
al solito
ad
renti
hanno
corpi ed
altri
margine interno
il
superiore addentellato o crenellato
La
valva
della
solito a guisa di
perdono
digitazioni: gli individui adulti invece diventano liberi e
addentellature laterali interne.
co-
in essi poi le lamelle embri-
:
sopravanzano più del
ciate della valva inferiore
,
sono ade-
genere Ostrea
specie del
le
sottigliezza delle valve, la cir-
conferenza più ampia della valva inferiore, e l'ala espansa laterale sono
i
caratteri che distinguono questa specie dall' 0. laméllosa
meno
Br., e dalle altre più o
affini,
tempo sono
e nello stesso
il
raggruppano talune varietà del resto assai
poco difformi derivanti dalla fittezza maggiore o minore delle
tipo intorno a cui
si
pieghe esteriori,
carattere affatto accidentale, dall'essere l'apice
e,
o meno rivolto da una parte o dall' altra.
nomi che ho riportato sopra nella sinonimia si riferiscono ad
una sola specie cui ho conservato il nome di 0. Lamarcki, che
della conchiglia più
I
nel
Cocconi è
libro del
anteriore agli
Lamarcki riproduce perfettamente
tre la figura dell'0. fallaciosa, tav. VII,
un
individuo giovane
taluni
:
figura
ia
dell'
0.
men-
15, 16, 17, 18; riproduce
f.
medesima
della specie
S. Miniato che
esemplari di
altri
tipo generale della specie
il
,
cui
io possiedo.
sono identici
Le
figure 12 e
13 tav. X dell' 0. fallaciosa si riferiscono invece probabilmente
ad un individuo giovanissimo dell'O. laméllosa. Di questa specie
ho veduto esemplari oltre che di Castellarquato e di S. Miniato,
di Siena, di Quatra, del M. Corfano, e del M. Mario. Il Brocchi
citò e descrisse 0. foliosa del Piacentino senza però
ed
Cocconi nel catalogo dei
il
rinnovata la citazione
come
la tenuità
valva
inferiore che
taluni
se questa
1'
alcuni
delle valve
caratteri
e
1'
è laméllosa
,
dal
descritti
la figura,
Brocchi
aderenza a corpi estranei della
combinerebbero con
0. foliosa cuneiforme per cui
si riferisca
darne
provincia non ne ha
Lamarcki ma non combina
individui dell'
dell'essere
:
fossili di quella
si
il
quelli [di
carattere
rimane in dubbio
proprio alla specie del Mayer o piuttosto ad
individui adulti dell' 0. pusilla, Brocchi.
88. 0. pusilla, Brocchi.
(Conch. foss. subap. V.
Op borealis
fig.
16, 17,
Frequente
,
XI,
t.
pag. 388, Costa loc.
II,
Lamarck (Cocconi, En.
negli
fig.
9,
strati
sist.
II,
cit.
pag.
n. 33).
336,
t.
X.
10).
superiori
e
fino
nel
sansino
presso
,
—
Calenzano
tità.
formando quasi sempre
;
Questa
minata
,
poiché
due
,
Brocchi dice
il
coli'
decimetri e
cuneiforme
mal deno-
maggior volume.
età
ristretta verso
più che
un decimetro
La forma è bislunga e
cardine ed
il
lunghezza di
circa
di
caratteri specifici.
i
raggiunge
Infatti essa
la
,
massima
larghezza
la
costanti
,
trovata della lunghezza
d' averla
specialmente presso Calenzano
rimanendo
qualche en-
di
6 linee benché non possa escludere che sia capace
acquistare
talora
banchi
dei
specie, spesso l'ho veduta nelle collezioni,
tutt' al più di
di
—
83
,
allargata
all'
estremità
opposta, curva, terminando col rostro acuto, ora diretto a destra, ora
a sinistra.
La valva
inferiore è convessa
prolungata
di sacchetto e colla concavità
ma
è grossolana,
di
alquanto scagliosa
sottile,
rughe longitudinali come
liscia,
0. edulis
1'
addentellato
:
arcuate e concentriche.
negli individui giovani
il
non
cardine,
esterno ed ornata
la valva superiore è più
formato da
cardine è
il
,
un
colore
,
sia
adulti
cogli
è
risalto
triangolare
di tipo
,
che
della
solcato
,
una fossa pure triangolare.
identità
l'
,
giovani
individui
margine lateralmente
sempre meno nei più
come esternamente
internamente
cupo. Se altro non bastasse
servirono al Brocchi
Il
lo
nel mezzo, e leggermente incavato da
II
:
all'
piana od appena concava, segnata solo da sfoglie embriciate
formanti rughe
adulti
assai incavata a guisa
,
fin sotto
è
specifica
a San
raccolti
,
specie
,
nero o
degli
rosso
individui
Miniato
sarebbe provata
dal
numero sulle valve
aggregati in
1'
adulte. Non conosco
pella
Ostrea boredlis tipica di Lamarck
qual cosa nella sinonimia della specie attuale non ho riportato se
non la citazione e la figura del Cocconi che senza dubbio va ritrovarsi
gran
ultimi
questi
,
ferita all' 0. pusilla
medesima
;
del Brocchi
veramente
se poi,
,
questa che fu pubblicata anteriormente.
si
trovasse che
silla adulta,
1'
1'
essa deve cedere
0. fóliosa, Brocchi è
come ne entra
il
0. boredlis è la specie
il
nome davanti
suo
Quando
a
poi alla sua volta
una cosa
sola coli' 0.
pu-
dubbio leggendone la descrizione,
bisognerebbe sostituire quella prima denominazione a questa se-
conda del medesimo autore. Con verisimiglianza maggiore, appartiene alla 0. pusilla,
V 0.
fóliosa,
quale a distinguere la specie,
sull'
si
Brocchi citata dal Philippi,
apparenza cuneiforme della medesima.
Montefoscoli
,
a Moutaione
,
A
Corniola, a Palaia, a
a Volterra ed a
Siena
si
trovano
esemplari di 0. pusilla.
Bull. Malac.
It.,
Voi. VII.
il
fonda a partito e principalmente
3
-
—
34
89. 0. corrugata, Blocchi.
(Costa
i
u.
cit.
32).
un bauco negli
Io
ed
loc.
strati
superiori sulla strada fra S. Miniato
Cappuccini. Questa specie mi pare stia fra
incerte.
le
Viene
Monte Mario.
citata al
Anouiia ephipimnn, Linneo.
90.
Rara ed appartenente
superiori presso
alla var. orbiculata, Blocchi, negli
siati
Cappuccini.
i
Appendice
Thracia jnipyracea,
91.
Qualche valva negli
Poli.
strati
superiori presso Caleuzano.
UNIVALV
Mitra incognita, BasUrot.
92.
Un
I
individuo negli strati superiori presso
i
Cappuccini, ed un
altro individuo uegli strati a turriteìle presso Caleuzano;
il primo è
forma avrebbe identica a quella
alquanto rotolato e corroso, e la
della
M.
mancai
paragonarlo
da
questi, segnata
:
il
secondo ha
gli anfratti
superiori
linee impresse
forma più tozza
è di
;
meno
ovale del primo, e l'ultimo anfratto scende con curva
sibile
Basfcerot,
,
rassomiglianza colla
sen-
M.
data dal Bellardi, mentre pur serba grande
M.
cornea,
Lamk. La M. Capeìliniana, Coc4). non
mi sembra
91 M. afihiiSj Oc oiri.
(Enumerazione sistematica dei molluschi miocenici
e pliocenici
coni,
(
En.
sist.
distinta dalla
Par na
Non
di
più
e
verso la base, corrispondendo co^ì alla descrizione della
incognita
di
la
,
anfratti inferiori, e la base dell' ultimo di
superiore degli
parte
non
cornea, Lamk., vivente nel Mediterraneo, colla quale
di
S.
e
di
100,
t.
Ili,
fig.
3,
incognita.
Piacenza
,
pag. 98
,
t.
Ili
rara negli strati superiori presso
Miniato.
anfratti
I, pag.
M.
Come
è
sono alquanto
i
notato dal Coccoui
rialzati
ad
1
,
una meno sebbene costante;
le
2).
Cappuccini dalla parte
,
in
questa specie gli
angolo presso
pieghe columellari sono nei miei esemplari
distinte ed
fig.
,
5,
di cui
strie
la
sutura
;
le
quattro beu
impresse legger-
,
—
equidistanti, percorrono trasversalmente tutti
mente punteggiate,
gli
anfratti! talora queste strie
dei
medesimi o non
presso la
sutura
,
—
35
o
fanno meno distinte nel mezzo
si
compaiono negli
anfratti superiori
finalmente spariscono
non
soltanto alla base dell'ultimo anfratto, tanto che se
sero gli insensibili passaggi
si
Brocchi;
M.
differisce dalla
gli
:
giovani poi
individui
,
M.
M.
nella
l'anfratto ultimo, proporzionatamente
più piccolo che nella
vedes-
una
M.
alla
striatula,
scrobiculata, Brocchi, per avere una
forma meno slanciata e più rigonfia ed un angolo
aperto
non
vede una colorazione
si
Questa specie molto affine
gialla quasi uuiforme.
si
avere a fare con
crederebbe
specie diversa. In taluni miei esemplari
se
rimanendo
del tutto
spirale
scrobiculata
conchiglia,
resto della
al
meno
hanno
affìnis.
M. ebenus, Lamarck.
94.
(Costa
loc.
Rara negli
cit.
n.
70).
strati superiori presso
i
Cappuccini
,
della varietà
plicatula, Brocchi.
95. Colurabella scripta, Linneo.
Non comune
1'
negli strati a turritelle e nei superiori
non
antica colorazione che
lascia
dubbio
alla
;
è visibile
determinazione di
questa specie.
96. Cassis saburon,
Non
Lamarck.
1
rara negli strati superiori in Val d Ensino
,
talora colo-
rata in roseo.
97.
Dolium denticulatum, Deshayes.
Negli
strati superiori
,
raro presso
frequente in Val d' Ensino
,
ma
Calenzano ed
sempre
esemplari perfetti. Talvolta la superficie
un vago
98.
Un
difficile
di
abbastanza
ad ottenersi in
qaesta conchiglia ha
colore roseo chiaro.
Purpura haeiuastoma, Linneo.
individuo negli strati superiori presso
sua forma globulosa e
peli'
i
Cappuccini.
destro lo ritenevo appartenente alla P. exilis, Partsch,
paragone con
altri
Pella
avere 5 denti n eli' iu terno del labbro
ma
dietro
campioni della specie Linneana provenienti dal
Senese, ed osservata la disposizione delle strie, gli
ho attribuito
—
il
nome sopra
20
fìg.
(taf.
13,
La forma ne
indicato.
e della
Band.
21
fìg.
è intermedia a quelle della
della P. exilis
Delle due
II).
—
36
,
dell'opera
dell'
Hornes
sono
di tubercoli
serie posteriori
rimaste soltanto traccie.
99. Buccinarci elathiatuni, Linneo.
(Brocchi, loc.
Nassa
y.
cit.
IT,
pag. 116).
craticulata, Foresti. (Catalogo dei Moli. foss. plioc. delle
Colline Bolognesi pag. 39,
Buccinimi Emilianum
Tome
,
I,
t.
1872, pag. 236,
XII,
15-16);
f.
Mayer
(
Journal de Conchyl. 2 serie
XIV,
pi.
fìg.
Nassa Michelottiana, Cocconi (Bn.
sist.
,
9).
Disp.
pag. 27,
I,
t.
I,
21, 22).
fìg.
Comune
assai ai Cappuccini ed in
Val d'Ensi, tanto negli
a turritdle e nei superiori. Avevo apposto
culata
,
ad individui affatto identici a
scritti e figurati dal Foresti
:
ma mi
il
nome
quelli del
avvidi poi che
di
N.
strati
crati-
Bolognese
non
si
de-
trattava
B. clathratam o rotti o non pervenuti
alla statura ordinaria. Il B. Emilianum, Mayer e la Nassa MiCocconi, che sono tra loro sinonimi non si possono
chelottiana
ritenere se non come una semplice varietà del B. clathratum, che
se
non
di esemplari del
,
,
si
trova nel Piacentino e nel Senese.
100. B. limatimi, Ckeimiìtz.
B. prìsmaticum, Brocchi.
Poco comune negli strati a turritdle, comune negli strati superiori presso i Cappuccini e altrove
sempre del tipo descritto
,
dal Brocchi.
101. B. inusivurci, Brocchi.
Un
individuo tipico negli strati superiori in Val d'Ensino.
specie giunge fino ai depositi di Vali ehi aia e di
anche fino a depositi
cita a Sciacca, alle
d'
epoca più recente
Carrubbare
e nel
,
M. Mario
perchè
il
La
e forse
Philippi la
Palermitano, sebbene poi
il
Monterosato metta in dubbio quest' ultima citazione.
102. B. reticulatuiii, Liunoo.
(Brocchi,
loc.
cit.
loc.
num.
cit.
76).
v.
II, pag.
113, tav. V,
fig,
11), (Costa,
«
comune
Molto
37 --
strati a
negli
nei
turritelle e
superiori
con
,
traccie di colorazione rossa scura.
B tocchi.
103. B. ang-ulatum,
(Costa, loc.
num,
cit.
77),
Nassa asperata, Cocconi. (Eu.
fig.
3,
2,
Non
sist.
Disp.
pag. 81
I,
,
tav. II,
4).
raro negli strati più recenti al Poggio di Morione. Viene
M. Mario.
citato nei depositi del
104. B. incrassaturai, Mii
Non comune
;
ler.
-
piccole dimensioni
e di
negli strati
a turritelle
e nei superiori.
105. B. Basteroti, Michelotti.
B. Taurinense, Mayer.
(Journal de Conchyliologie, III serie, T.
Raro negli
strati
a turritelle presso
Questa specie
superiori.
tipica del miocene, pel
I,
4 (1867).
u.
Calenzano
.
negli strati
e
mi sembra alquanto diversa da quella
numero delle coste che in essa è minore
ed anche pella minore profondità
delle strie trasversali.
106. B. serraticosta ? Bromi.
B. pusillum, Philip pi.
B. Jani, Mayer (Journal de Conchyliologie,
num. 2).
Non comune
strati a
negli
turritelle e
III serie, T. XIII,
nei superiori.
paragone con individui provenienti da Altavilla
stesso
B.
1'
opinione di Horues
,
che
il
B. pusillum
sia
,
;
1'
tati a fare nel
Mayer, distinte solo pel numero
secondo
B.
,
Nassa pusilla
glaciali del
1'
delle coste,
età o secondo altre circostanze, e adat-
serraticosta,
tutt' al più di varietà
di
B.
miei
ampiezza maggiore o minore dei cingoli trasversali, ca-
ratteri variabili
nome
il
probabilmente dovrebbero riportarsi qui, eziandio varie
altre specie del signor
e per
anche
Mayer, a cui sono assolutamente identici taluni dei
esemplari
me
sinonimo del
serraticosta. Nella sinonimia della specie includo
Jani
Dietro
coufermai a
ma non
è
come
in altri Buccini, distinzioni,
di specie.
citata al
La
specie attuale
Monte Mario
Palermitano (Monterosato).
,
,
col
e nei depositi
— ssio?. B. semistriatum, Brocohi.
Individui numerosi e conservanti bene
spesso traccie
del loro
colore naturale, in tutti gli strati, negli inferiori in Val d'Ensi,
presso Calenzano,
ai
Cappuccini
ec.
Non uno
alla varietà integrò-striata^ della quale
a sé
né
,
il
di essi
può
come
riferirsi
Bellardi fece una specie
alla varietà semicostata.
108. B. mutabile, Linneo.
Assai comune
e talora in perfetto stato di conservazione, negli
strati a turritelle e
nei superiori.
Non ho
B. obliquatum, Brocchi; né quella
ché
varii
individui
sembrino
del
trovata la forma del
B. Bonétti, D'Orh., ben-
apparentemente
approssimarsi
a
quest' ultima specie.
100. B. conglobatum, Brocchi.
Un
individuo negli strati superiori in Val
Ensino.
d'
110. B. neriteum, Linneo.
Un
individuo negli strati superiori nella Valle di Santa Lucia
presso S. Miniato.
Ili. B. bufo, Doderlein.
B. Miocenicum non Mich. Hornes. ( Die foss. moli. etc. B.
I, p;ig. 152, tom. XII, pag. 20, 22), Non raro negli strati a
turritelle e nei superiori al Poggio di Morione ed ai Cappuc,
,
cini.
112. B. duplicatura, Sowerby.
B. baccatum, Basterot, Foresti
pag. 37 ).
Ho
lignite presso
il
che né
Quintino e Meleto, e negli
strati includenti
Ponte a Elsa: essa è eminentemente variabile,
individui di
fra gli
S.
Miniato
,
né fra
altre località italiane, posso dire di averne trovati
mente
eguali.
Volendo
denominazione nuova
tici
etc,
trovata questa specie negli strati più antichi, in un banco
di Cladocorae fra S.
tanto
? (Cat. dei moli. foss. plioc.
ad
variabile
altri
B.
,
se
;
non
,
potrebbe darsi
ma
siccome fra
tipici
,
a questi
essi
quelli di
due perfettaindividui
ima
ne trovo taluni iden-
però indubbiamente
riferibili al
duplicatimi, in specie a quello proveniente da
sì
Wie-
—
sen nel bacino di Vieuua
Sowerby
di
uno
ho loro attribuito
così
,
per mia
e
,
—
39
figura
la
La conchiglia
degli individui così determinati.
nome
questo
presenterò
giustificazione
meno
è
di
solida
che nella specie vieune.se, e sempre conserva un colore rossastro,
alquanto più intenso che nel B. boccatum, Basterot,
che sembra fosse
d' ordinario
,
corrono intorno
prolunga sempre
fratti
sparisce o
sutura
alla
,
Bordeaux,
di
nodi
di
serie
come
,
inferiore si
nella specie tipica,
inferiore
sutura dove
alla
La
traccie delle coste inferiori.
4-5, poco
,
colla serie
fornu;
ed anche allungatissima e ristretta,
lumella
la
e
come pure avviene
,
confonde
si
uua semplice depressione intorno
le
serie
coste longitudinali scorrenti su tutti gli an-
in
superiore
la serie
:
spesso
Dae
colore naturale.
il
più o
è
le strie
rimanendo
,
prolungano
si
meno
rigonfia
sono appena
alla base
è poi costante la ripiegatura interna della co-
visibili;
ed una ripiegatura esterna
labbro sinistro è semplice
ed
,
medesima
circolare alla
labbro destro pur
il
;
il
semplice ed
acuto comincia nella parte superiore con una piccola insenatura,
terminando con un canale largo
sterot, questa specie
si
fonde e numerose alla base
e
Dal B. baccatum Bamancanza delle strie pro-
corto.
e
distingue per la
per
,
la
minore statura
e
modo
di
per la serie inferiore dei nodi prolungata
B.
certe varietà del
politimi, Basterot
frauee, denominazione inedita),
dicemmo due
serie
di
perchè non
pratutto
ha
che
la variabile
specie di
.
di
tutti
cui ora
si
la
nell' essere
la specie
nostra
:
(la-
come
lamina applicata
panni
hisotfima
parla, sia assai affine alla
non
se
ne possa in modo
troppo assoluto distinguere. Tuttavia qualche diversità
,
coste
coste, e so-
serie di
caratteri
i
altrettanto variabile specie inglese e che
trovare
regolarità
(Nassa Pedemontana, De-
labbro sinistro
al
columella. Dall' esame
a
distingua perchè esso ha
non una sola
nodi, e
alla
si
,
meno
solida e
si
potrebbe
meuo
gros-
solana, in generale più allungata, colla serie superiore dei nodi,
spesso
meno ben
distinta
più continuate da
sìa
,
colle coste longitudinali più
un anfratto
all' altro.
qualche diversità eziandio da quegli individui che
che
egli
gentilmente mostrommi
più allungata,
inferiore
questa
non
le
è
diversità
una forma
all'
due
serie dei
la
il
la
nodi sono più distinte,
prolungata a guisa
non
,
poiché in questi
di coste sugli
crederei specifica vedendo
Foresti,
forma
è
e la serie
anfratti
i
vi
D'Ancona
il
ha denominati B. Pauluccianum, come ricorda anche
e
diritte e
Finalmente parrai che
:
però
passaggi da
altra e scorgendo che in taluni individui di
Mor-
rema e
lungate
—
40
di Volterra, analoghi a quelli di S.
Miniato,
riducono ad essere semplici nodi.
si
Se
si
le
una sola che debba portare
o quello nuovo del D'Ancona, questo
specie diverse, oppure di
le
ho dato
io
e spero in breve
,
il
dotto conchiologo
coste al-
due
tratti di
il
nome che
lo deciderà,
nel terzo fascicolo della
,
sua interessantissima Malacólogia terziaria italiana. Questa specie
sembra
si
estinguesse sul principiare dell'epoca pliocenica.
113. Terebra fuscata, Brocchi.
Non
rara negli strati superiori presso
i
Cappuccini.
scata del bacino di Vienna (Hòrnes) e del bacino del
da Costa
reira
per avere
La T. fuTago (Pe-
diversifica alquanto dalla nostra e dalla vivente
)
gli anfratti
più ventricosi e divisi in due parti rigonfie
dalla linea suturale che è
accompagnata da una depressione.
114. T. acuminata, Borson.
Assai rara negli strati superiori
gono tracce
feriore tre serie trasversali di
il
solco impresso
1'
,
altra nel
riormente a mezza altezza
noto
,due serie di
macchie
Cappuccini
ai
macchie
mezzo
dell'
;
talora riman-
presentandosi nell' anfratto in-
del colore primitivo,
rossiccie, e cioè
dell' anfratto,
apertura
;
una
sotto
la terza infe-
negli anfratti superiori
simili circondanti le suture.
115. T. subcinerea, D' Orbigny.
(Buccinum)
T.
cinerea,
non Born-Brocchi.
T. cinerea, Basterot. (Coquilles fossiles de Bordeaux, pag. 52,
t.
Ili,
f.
14).
T. cinerea, Basterot-G-rateloup. (Conchyologie fossile de l'Adour
tab.
XXXV,
f.
T. plicatula,
T. plicatula,
25, a-f).
non Lamarck-Bronn. (Italiens tertiargebildf).
Hornes (loc. cit. B. I, pag. pag. 129, f. 25).
T. plicatula, Cocconi (En.
sist.
I,
pag. 130).
T. costulata, Borson. (Foresti, Cat. dei Moli. foss. plioc. delle Colline Bolognesi, p. 38).
Rara negli
rara
negli
strati a turritelle presso
strati
Qualche volta
le
superiori
ai
Calenzano ed altrove, non
Cappuccini e
presso
Calenzano.
pieghe invece di essere limitate alla parte supe-
riore degli anfratti presso la sutura,
si
ghezza della conchiglia senza che cessi
estendono a tutta la lund' essere la
specie
mede-
sima, distinta sempre dalla T. plicatula, Lamarck, del bacino di
Parigi,
come ha dimostrato
e dell'
Hornes. Dubito che
—
41
Beyrich contro l'opinione del Bronn
il
soltanto affine
specie attuale sia
la
,
non identica alla vivente T. cinerea Born o T. aciculina, Lamarck da cui differisce a quanto mi sembra per la spira più
acuta e per avere l' ultimo anfratto meno rigonfio
se questa
,
,
,
,
:
differenza esiste le
deve dare
si
numero
poi dietro l'esame di buon
provata la identità
non ho
loro
il
nome
della specie
non porre
inteso se
T. cinerea
di
nome
il
1
Orbigny, che se
di esemplari
rimanesse com-
allora
,
Brocchi o
,
della vivente
fossile e
dubbio
in
D
del
,
l'
Hornes
Lamarck, deve sparire dinanzi
che riscontrando
,
all'
dubbio mani-
il
;
coerulesrens,
io
Basterot o di T. acicu-
Lamarck, come usano gli autori poiché
festato da Deshayes che la specie del Born si
lina
che
,
dovrebbe dare
si
riferisca alla T.
affermazione del-
Born vide la coraciculina che Lamarck denominò
la collezione
rispondenza di quella colla T.
di
posteriormente.
118. T. pertusa, Baaterot.
Qeriihium cingulatum, Costa. (Loc.
Non
grandi
anche
cit.
num.
61, fìg. 7).
rara negli strati a turritelle e nei superiori.
macchie rosse
le
,
mezzo
traversa nel
sono segnate in
linee longitudinali
Una
gli anfratti
rosso
,
serie di
e talora
colorazione
che corrisponde esattamente a quella della specie vivente.
117. T. Basteroti ? Nyst.
Cerithium striolatum, Costa. (Loc.
Cerithium zonatum, Costa. (Loc.
Rara negli
Calenzano
,
ste
Cappuccini
ai
corrispondono
fitte
dano graticolata
evidentemente
,
in
non rara
,
Yal
d'
,
ma non
si
possono
Ensino
:
i
miei
esemplari
da poche co-
distinguere dalla varietà
coste longitudinali e da strie trasversali che ren-
A
la superficie degli anfratti.
riferito
il
Cerithium striolatum
questa specie va
di Costa,
ad un individuo giovane della medesima va riportato
sonatum. Le Terebre dei depositi pliocenici
ne' mari tropicali affricani fin dal bel
poiché non se ne incontrano
M. Mario, né
le
come pure
il
suo C.
italiani, identiche
gran parte a talune viventi nel Senegal, sembrano
e del
b.)
nei superiori presso
alla varietà raricostata, ossia solcata
longitudinali
segnata da
a turritelle
strati
num. 58, f. 6).
num. 60, f. 5, a.
cit.
cit.
per
essersi ritirate
mezzo dell'epoca pliocenica,
spoglie ne' terreni di Vallebiaia
in altri d' età corrispondente.
—
118. Ranella gigantea,
—
42
L^marck.
R. retkularis, Deshayes.
Rara
assai negli
strati
superiori
Val
iu
Ensino ed
d'
Val
in
d'Ensi.
119. Trit n Doderleini, D' Ancona.
(Malacologià pliocenica italiana, Fase.
Negli
di fronte a S.
distinta dal Prof.
D'Ancona, anche
la, di Altavilla, di S.
sebbene
il
v.
,
Chiara. Nella
di
col
nome
di T.
già da gran
Jani
citi
ve ne
e
Orciano che è l'unica località
di Siena, di Volterra, di Palaia,
Gemignano,
Cocconi nou la
S.
9, fig. 3).
Cappuccini
i
questa specie era
Meneghini
sono numerosi esemplari oltre che
citata dal
pag. 14,
Miniato, frequente non lungi da
Collezione paleontologica pisana
tempo
II,
superiori in Val d' Ensino, raro presso
strati
Arquato
di C.
in queste
e del
due ultime
d'Imo-
Parmigiano,
località.
120. Typhis tetrapterus, Bromi.
Abbondante
in
uno
strato a Cladocora inferiore agli
strati a
presso Canneto iu Val d'Elsa, rara negli strati supe-
turriteìle,
riori presso
teralmente
i
al
Cappuccini ed in Val
d'
Ensino. Quasi sempre, la-
labbro destro, esiste ben conservata l'ala
membra-
nosa molto espansa.
Murex Sowerbyi, Mirti loti.
non Linu. Hornes. (Loc.
121.
M.
Voi.
erhiaceus
XX,
f.
cit.
,
14,
250,
B. I, pag.
15.)
Negli strati a turriteìle ne ho trovato un solo individuo in Val
d'
Elsa
pressso
ma
;
i
è frequente negli strati superiori
Cappuccini
labbro destro
si
e
presenta un principio di
specie è sempre ben distinta dal
va
argillosi e sabbiosi
specialmente iu Val d'Ensiuo. Talvolta nel
M.
bacino
riferita quella specie del
di
denticolatura
erinaceus, Linneo.
Vienna
cui
,
però
Ad
la
essa
Hornes diede
quest' ultima denominazione.
122.
M. Meneghinianus,
D' Ancona.
(Malacologià Pliocenica italiaua, Fase.
Un
I,
pag. 16,
individuo negli strati superiori prssso
133.
M. brandarjs, Linneo.
i
t.
IV,
Cappuccini.
f.
3).
—
(Costa, loo.
M.
num.
oit.
43
—
72).
pseudóbrandaris non Grateloup-D'Ancona ex parte.
Avendo
forma
la spira a
degli anfratti riuniti in piano
a scala
gli
uni sugli
con apice assai ottuso a cagione
di cono,
altri,
uniformemente declive
come
M.
nel vero
e
non
elevati
brandaris, Linneo,
taluni esemplari del Senese e di altre località italiane potrebbero
M.
essere riferiti al
Fase.
M.
I,
pag. 19,
pseudóbrandaris, D' Ancona
II,
t.
f.
Lamarck; ma
torularius,
un
è
(
Mal. plioc.
7), che infine non è se non
2,
1,
it.
il
fatto che taluni individui, per
esempio, quelli di Valiebiaia, rassomigliano assolutamente al vi-
vente M. brandaris, ed
mio non
parer
una
altri
poi
possono essere
ne diversificano
,
considerati
sì
poco che a
come appartenenti
specie distinta da quella. Tali sono gli individui da
San Miniato
vati nei dintorni di
,
negli
strati
me
più recenti
a
tro-
ed in
quelli a turritélle.
124. M. heptagonatus, Bromi.
M. Genei non Bellardi et Mich. (Pereira da Costa, Gateropodes
dos depositos terciarios do Portugal. Caderno 2.° pag. 159, t/XIX,
f.
h).
a,
5,
Un
individuo alquanto
quello figurato dal
ma
,
(Mal. plioc.
del resto identico
it.
Val d'Ensino. La specie
strati superiori in
nella
più grande
D'Ancona
t.
VII,
f.
a
10) negli
è stata trovata
anche
Val d'Elsa.
125.
Non
M. absonus, Jan.
frequente
superiori
strati
negli strati
presso
a turritélle
Calenzano.
ai
in Val d
1
Ensi
Cappuccini ed in
e negli
Val
di
Ensino.
126. M. incisus, Broderip.
Alcuni individui in un banco
a turritélle presso
127.
M.
S.
b,
Cladocora, insieme agli strati
Quintino.
M. brevicanthos, Sismonda.
Segwicki non Mich.
(Pereira da Costa, loc.
a,
di
t.
XIX,
Negli strati
fra
Val
rari
e
f.
3,
a,
Cad.
2.°,
pag. 157,
t.
XVIII,
superiori presso Calenzano sulla cresta del
Arno e Val
mal conservati
d'
cit.
f.
5,
b).
d'
Eosi e presso
individui
adulti
i
;
Colle
Cappuccini, ho trovati
negli
strati a turritélle
,
—
non raramente, soltanto degli indiuna specie di-
in Val d' Eusi ho trovato e
vidui giovani
quali parrebbe dovessero fermare
i
non apparissero
versa se
i
,
—
44
passaggi evidenti agli individui adulti:
i
loro caratteri sono stati descritti dal Michelotti sotto la rubrica
M.
del
Linneo, eh' era
saxatilis,
il
nome dato
num.
cit.
M.
altre volte al
brevicanthos (Michelotti, Monografia del genere
Murex
pag. 10,
8), e la figura ne è stata data dal Pereira da Costa (loc.
XIX,
t.
a,
3,
f.
b).
128. M. trunculus, Linneo.
Se come tipica di questa specie non s'avesse a considerare che
D
la figura presentata dal
Val
antichi in
Poggio
al
d'
Ensi ed uno
di Morione.
une
,
It.,
^ IV,
uno negli
negli strati superiori
Però come
variabili, tanto che se
(Mal. Plioc.
due individui
ne avrei trovati soltanto
io
le
Ancona
1
f.
più recenti
gli individui viventi
sono assai
ne potrebbero dare molte figure differenti
non
dalle altre; così lo sono quelli fossili, salvochè per questi
è stata conservata
l'
5)
strati più
unità specifica come pei viventi
,
e
ne sono
state fatte varie specie distinte. Però, considerando codeste specie
avendone innanzi
in posto negli strati, ed
di esemplari
non paiono punto recisamente delimitate e si
M. trunculus, come semplici varietà che bene
esse
,
vedono
riferibili al
spesso
si
agli occhi più centinaia
ritrovare anche
possono
negli individui viventi.
Così
dubito che non sieno se non varietà della specie Linneana quelle
forme che
col
nome
continui
il
di
D' Ancona ed
M.
passaggi
i
paleoutologi nostri hanno descritto
i
Hornesi, M. rudis
dall'
una
di
cordandosi in due autori diversi
essendovi individui che
i
M.
e
truncatulus, parendomi
queste forme
all'
altra
,
non
ac-
descrizioni di quelle specie ed
le
conchiologi non saprebbero a quale od
a quale altra di esse, riferire. Io considererò queste forme parti-
tamente; ma, più che come specie distinte, come varietà di quella
spocie
sì
eziandio
profusa che è
il
M.
il
M.
conglóbatus
,
trunculus;
seguendo
benché mi paia che questa forma
si
1'
come
varietà considererò
opinione dei malacologi
mantenga costante
e distinta,
quasi meglio delle altre sopra accennate.
M. Hornesi, D'Ancona.
(Loc.
cit.
Fase.
I,
pag. 30,
M. trunculus, var. Costa
M. scalaris non Bracchi.
i V,
(loc.
(Ibid.
f.
2).
num. 73,
num. 74, f.
cit.
f.
10).
13, 14, a, b).
,
A
ragione
45
D' Ancona ha
il
—
forma stata
distinto questa
descritta e figurata dall' Hornes, da quella che
M.
sentò come
una
M.
delle molteplici varietà del
una
col vero
M.
Michelotti pre-
SedgivicMi, e che probabilmente, rimanendo pure
reni miocenici.
di Pisa
il
già
trunculus, è confinata ai ter-
Michelotti stesso, inviando altre volte al
Il
Turenna
collezione di fossili miocenici della
Sedgivickii, avea
mandato
,
Museo
in un
individui della specie de-
nominata dal D' Ancona, col nome di M. costosus, denominazione
però che essendo rimasta, a quando credo inedita, non toglie la
La forma
priorità a quella del prefato autore.
è
comunissima nel pliocene
a
strati
come
tur,ritélle
sono
altrove, e se rari
negli strati
gli individui
superiori
del
M.
Hòrnesì
Miniato, sia negli
dei dintorni di S.
,
Cappuccini ed
ai
analoghi alla figura data dal
D'Ancona, assai più sono gli individui giovani analoghi alle figure
dell' Hornes (Die Moli. foss. des Tert. Baeck. von Wien, Band. I,
traccie della colorazione
tuttora
A
culus.
il
e specialmente alla
3, 4, 5),
Taf. 2,
,
riferito
identica a
questa forma va riferita
M.
Costa 0. dà del
forma
giovani e
spine sulle
suo 31. scalaris
il
ha pubblicato
il
un M. Hurncsi
blicata nel
la figura
trunculus var.
colle
,
fig.
,
e
5; molti conservano
quella del
e la
M.
ad individui di
poco
varici
Br. Devesi notare
trun-
descrizione che
questa
sviluppate
che
il
,
va
D' Ancona
suo 31. Hòrnesì nel 1872, mentre era già noto
Speyer rappresentante una specie diversa pub-
di
1863 (0. Speyer, Die Conehylien der Casseler Ter-
tiàrbilduugen, Lief.
II,
pag. 73, T. Vili, pag. 11, 12, 13).
M. Kudis, Boraou.
Riguardando un gran numero degli indivìdui che si possono
riferire alla descrizione del Borson e dei quali io ne ho ritrovati
moltissimi paragonabili alle figure che ne danno il D'Ancona (Mal.
.
plioc.
VI,
t.
6,
f.
e l'Hornes (Die foss.
7),
Baeck. von Wian. Band.
che ha
31.
il
I,
trunculus ed
Taf. II,
il
trunculus
,
gli anfratti
dagli altri, uel
M.
un piano
6),
rudis non
differenza che quella notata fra
individui fossili riferiti alla
f.
il
Mollusken des Tert.si
forma
passi altra
il
concetto
sostanziale
31. brandaris vivente e taluni
medesima
specie; cioè
mentre nel M.
della spira sono elevati e distinti gli uni
rudis essi sono generalmente
meno
elevati e
forma intera ne risulta
più ventricosa. Di questa forma, con maggiori o minori passaggi
alle altre
ho trovato centinaia d' individui negli strati a turri-
riuniti
in
,
declive
,
sicché
la
.
—
Val d Ensi, come pure negli
teìle
in
cini
ed altrove.
A
torto
M. tru ne atulus,
elevati
M.
antitesi del
1'
M. rudis al M.
col M. trunculus.
il
Foresti.
Borson
rudis,
forma assai stretta
la
,
riferisce
suoi rapporti sono
i
Cappuc-
superiori ai
strati
Weinkauff
il
brandaris, Linneo, mentre
E
—
46
1
N' ho trovato in uno strato a
avendo
,
allungata
e
turritelle in
anfratti assai
gli
e
,
varici depresse.
le
Val
un solo
D'Ancona
turritelle come
Ensi
d'
,
individuo tipico identico in tutto a quello figurato dal
(Mal.
V,
pi. It. tav.
Qua
5).
f.
nei superiori n' ho ritrovati
individui
saprei
volta per tutte
questa o
a
come
,
ma
frequentemente
M.
specie.
ho trovati che non
Basti
dire
,
V ultima
che potreb-
trunculus, ve ne sono assai,
mancanza
per la presenza o per la
minore o maggiore elevatezza
delle spine e delle varici, pella
diversa lunghezza della coda, pel declivio della spira ec,
Aggiungo per ultimo che talune
volte
non
si
autori, riferire.
questi individui, conser-
,
interno
e colore gialliccio nell'
conglobatns,
M.
Un
quali
i
carena longitudinale, per
di
sanno a quale od a quale altra divisione fatta dagli
vano lucentezza
degli
,
autori pella loro forma
assai più ne
ad altra
a
fra le centinaia di individui
bero ritenersi varietà del
la
benché non
,
coda allungata;
riferire
là negli strati
descrizioni degli
riferibili alle
e pella loro
e
della conchiglia
Michelotti.
individuo nello strato a turritelle sotto
il
Cimitero di Ca-
lenzano e due o tre individui negli strati superiori ai Cappuccini.
M.
129.
(Loc.
M.
D'Ancona.
Pecckioliaiius,
Fase.
cit.
I,
pag. 32,
t.
V,
trunculus, non Liun, Pereira,
V. XIX,
3).
f.
Da
Cesta. (Loc.
cit.
pag. 155,
1).
f.
Questa specie ben distinta, generalmente costante nelle sue forme,
comunissima
si
negli strati
a turritelle in Val d' Ensi ed altrove*,
va lentamente sperdeudo negli
sempre
la
conchiglia.
lucentezza
Un
e la
strati superiori.
colorazione
Conserva quasi
gialla nell' interno
bellissimo individuo che io
della
possiedo presenta 10
varici.
130.
Non
M. cristatns, Brocchi.
frequente
negli
strati superiori
;
in
Val
d'
Ensino
ne
—
alcuni individui
trovai
—
47
giovani
Cappuccini un individuo di
ai
,
forma più grande.
M.
131.
Raro
plicatus, Brocchi
comune
negli strati a turritelle e molto
negli strati su-
periori.
M. craticulatus, Brocchi.
132.
31. Brocchii, Mouterosato. (Notizie intorno alle conchiglie fossili
di
Monte Pellegrino e dei Ficarazzi pag. 32).
D'Ancona. (Loc. cit., Fase. I. pag.
31. Senensis
41,
,
VII,
t.
4).
f.
Fusus
Meneghini. (D'Ancona, Mal. plioc, 31, Fase.
fustis,
pag. 14,
XV,
t.
f.
3).
Fusus Bellardianus, D' Ancona. (Loc.
tav.
14, p.
fig.
Sebbene
2,
a
un
esista
cit.,
fase.
pag.
II,
di
Brocchi
partenga
poiché parlando di
e
fossili
spira
Val
verso
non
VI
tav.
,
,
Val
d'
così elevata
nome
di
con-
Linneana
ap-
pericolo
Evola ho
come
nome
e
al
31. craticulatus
presso San
strati superiori
trovati alcuni
quelli
,
denominarlo con A.
individui
delle Colline
,
colla
Senesi e
della
e paragonabili piuttosto che alle figure del 31. era'
d' Elsa,
ticulatus
v' è
la specie
Weinkauff
consiglio del
il
Monterosato 31. Brocchii. Negli
Miniato
non
perchè sembra che
il
genere Turbinélla. Se poi accadesse di dover temere
al
seguendo
Br.
una
craticulatus di Linneo, che è
altro 31.
confusioni converrebbe cambiar
delle
di
,
coli' altra
133,
b).
specie diversa e più antica, pure serbo alla specie attuale
fonderla
II,
Ancona ( Malacologia
fig. 3 ), a
5 t. VII
del D'
fig.
4
,
,
,
,
pliocenica
quelle
dell'
it.
,
Fase. I
Hornes
(
,
Die
Mollu*. ec.
Band. I, taf. XXIV, f. 9, 19, 11). Egualmente negli strati superiori, nella Val d' Ensi presso Calenzano,
ho trovato un individuo riferibile alla deserizione ed alla figura
foss.
del
M.
,
Senensis,
D'Ancona,
il
quale però non mi pare
sì
distinto
da doverne fare una specie diversa dal 31. craticulatus, Brocchi,
ed in questa opinione è venuto pure
cie
dopo nuove considerazioni
Tutti questi
miei esemplari
,
1'
egregio autore della spe-
sopra gran numero
all'
di
esemplari.
altezza dell' estremità superiore
hanno un cordoncino trasversale assai più grosso
degli altri, come spesso si vede nel M. polymorphus. Il Fusus
fustis, Meneghini, non è che un individuo giovane di questa
della bocca
,
—
specie, ed
il
—
48
Fusus Bellardianus, D'Ancona,
una varietà
è
della
medesima.
133. Stroinbus coroiiatus, Defrance.
Ne ho
un individuo giovane negli
trovato
1
al
Ponte d Ensi
è comune,
ma
;
strati più
ben anco in colonie
è invece frequente
antichi
Caleuzano non
negli strati a turritelle presso
di diversi
individui, negli strati superiori.
134. Ficaia intermedia, Sismonda.
Sulla
non Linneo, Brocchi,
ficus,
(Conch.
subap. T.
foss.
pag. 45).
II,
Pirula reticulata, non Lamarck.
Bronn
(
(Italiens tertiargebilde) Philippi (En. moli. Sic.) Foresti
Catalogo dei moli.
Wood
II,
t.
12) Speyer
p.
chyl. der Casseler tertiarbild. Lief. II, pag. 81,
Die
ober-oligocanen
tertiargebilde
mold, pag. 18).
Negli strati superiori, rara
vallecola del torrente Dogaja,
non rara
volte conosciuta agli
specie era altre
tora ai forestieri, col
nome
di
t.
(
IX.
14
fìg.
in
Val d'Ensino. Questa
Pyrula
(
—
Det-
dei Cappuccini e nella
autori italiani
Ficula
),
Die Con-
fùrstenthum Lippe
in
Convento
al
pag. 31
Bolognesi
delle coli.
plioc.
foss.
(the Crag. Moli. pag. 42,
)
e lo
è tut-
reticulata
,
La-
marck, che pertanto è una specie diversa vivente nei mari orientali
fra gli altri autori
:
cato
il
nome
parmi anche
ticulata
vente.
di
il
forestieri
Lamarck
Brocchi
quando citava
la
è
evidentemente
Bulla
e
Speyer hanno appli-
hanno dato
Pereira da Costa
ad una specie che non
Il
Wood
alla F. intermedia
né
la
si
riferiva
;
il
1
l
Hornes e
nome
di F. re-
però
nostra italiana uè la
alla
specie
vi-
attuale
ficus di S. Miniato.
135. Fusus corneus, Linneo.
F. lignarius, Lamarck.
(Costa, loc.
Un
cit.
num,
77).
individuo negli strati superiori
ai
Cappuccini.
F. Etruscus, Pecchioli.
Raro
d'
e di
mediocri
dimensioni negli
Ensino.
136. Fasciolaria fimbriata, Brocchi.
strati
superiori
in
Val
—
49
—
Non comune
télle
alti
negli strati superiori a Marzana; negli strati a turriVal d'Eusi ho trovato dei piccoli individui, larghi 33 mill.,
19 mill, pel numero e pella disposizione delle coste e dei cingoli
in
mi parvero
trasversali riferibili in tutto alla F. fimbriata, della quale
rappresentanti giovani, sé non che per l'angolo più acuto formato
dalla parte inferiore degli anfratti colla carena, potrebbero forse
riferirsi alla
F. Coppiana
,
D' Ancona, che mi
sembra però una
specie poco distinta.
137. Pleurotoma catapliracta., Brocchi.
Un
individuo negli strati superiori
forma
l'
affine a questa
presso
mi fu mostrata
dal
Una
Cappuccini.
i
D'Ancona
fossile del-
Australia.
138. P. rustica, Brocchi.
(Conch. foss. subapp. V.
II,
pag. 222,
P. fimbriata, Costa. (Costa,
loc.
Comunissima negli
turritelle e
Mentre
il
strati a
t.
t.
IX,
Ili,
f.
fig.
4).
8, a B).
negli strati superiori.
Costa asserisce di non aver trovata a S. Miniato la P.
rustica, Brocchi, descrive poi la
non
cit,
la specie
sua P. fimbriata
,
che non è se
Brocchiana.
139. P. interrupta, Brocchi.
(Costa, loc.
cit.
69).
P. modesta, Pecchioli. (Descrizione
argille
nuovi
di alcuni
subappennine Toscane, pag. 19,
17,
f.
fossili delle
18).
Comune assai negli strati a turritelle e negli strati superiori.
La P. modesta di Montopoli, del Pecchioli è una variazione accidentale della P. interrupta
,
nella quale la fascia superiore degli
anfratti è più alta della inferiore, e ne
d' altre
località.
La P.
interrupta è
ho veduti esemplari anche
un
citata dall' Appelius in
deposito delle colline Livornesi fra Malavolta e Montenero ove
trova insieme con la Cyprina islandica
,
e questo sarebbe
si
de-
il
posito più recente dove sia finora stata notata.
140. P. exoleta, Costa.
(Costa, Osserv. sujle conch. foss. di S. Miniato in
f.
9,
Tose,
n, 65,
a B).
P. Strozdi, Doderlein. Denominazione inedita.
Bull. Malac. IL, Voi.
VII.
4
—
—
50
P. Mortilleti, Mayer. (Journal de Conehyliol. Ili Serie, T. IV,
'
Dura. 2 (1864).
P. interrupta
Pleurotome
Var. À. Bellardi.
Piemonte, pag. 32, I,
Brocchi
,
fossili del
,
(
Monografìa
delle
11).
f.
P. interrupta, non Brocchi, Pereira da Costa. (Gast. des dep.
tert.
de Portugal. Cod.
2.°,
pag. 219,
XXVI,
t.
b).
a,
9,
f.
Testa subfusiformi; anfractibus in medio excavatis, transversim undique etiam in
depressione striatis , striis longitudinalibus tenuissimis, undulatis, antice posticeque marginatis, tuberculatis; ultimo anfractu antice angulato, transver-
sim irregulariter costulato granuloso; canali longiusculo,
recto,
Specie comunissima negli strati più antichi in Val d'Ensi, negli
in più località.
strati superiori
e negli
strati a turritélle
Altre
volte è stata confusa colla P. interrupta, Brocchi, della quale
una semplice
Bellardi la riteneva
il
varietà, proveniente dai terreni
miocenici del Tortónese e questa confusione sussistè lungo tempo
nelle collezioni, sebbene le due
forme non avessero a comune se
non certi
Mayer la
col
descritti in
distinse
chiaramente
determinò
non che
una diagnosi troppo generale.
caratteri
nome
sopra individui
la specie
già prima di lui l'aveva distinta
individui
non
Miniato
perciò
;
perfetti e giovani che
il
nome
non
sopra individui
e
secondo
che non dubbia
la
le
deve essere
rinnovo
interrotti
ma
da un largo
sono più uniformi e più
delicati, quelli della
scimento
come
gli
più grossolani
citati
Tanto
solco
,
canale
il
;
il
nostra specie invece
solco degli anfratti invece
solamente segnato dalle rughe arcuate di accrenella
Pleur.
interrupta
stessa del Brocchi, è tutto striato
della conchiglia
i
la descrizione.
ornamenti della PI. interrupta
;
di essere liscio o
in altri casi
che non avessero
allungato, retto, dilatato
e
a
P. interrupta hanno una apparenza sub-
la
gli anfratti
sono più irregolari
d' ostacolo
regole ermeneutiche della
determinazione della specie. Io avendo
rifatto la diagnosi ed ora
,
se
determinandola sopra
,
fu già stabilito
quello .che
sia stata la
P. exóleta come
fusiforme
;
Costa nel suo opu-
essere stata fatta la determi-
1'
a mia disposizione assai più individui
ho
il
Il
ne
sono comunissimi presso S.
perfetti
questa precedenza bastando secondo
malacologia
e
del Costa deve rimanere ed avere lo pre-
cedenza su quello del Mayer, né
nazione
P. Mortilleti
provenienti dal Senese
scolo citato, rarissimo ed assai poco noto
autori,
di
da
linee
minute
,
secondo la descrizione
trasversalmente come
e regolari e
le
il
resto
rughe arcuate
,
—
vi
sono meno
mato
pur
il
visibili.
di tubercoli
rialzato intorno
come
nella
si
modo
trasversali e quasi rilevati a
essi dalle strie
quasi
margine anteriore degli aufratti
Il
è for-
alquanto appuntati, in numero variabile, segnati
margine posteriore
ralmente
—
51
è
elidono
non rimane che un cordone
L' anfratto ultimo non è rotondato
sicché
,
alla sutura.
interrupta
Pleurot.
di carena;
formato da piccoli bottoncini, che gene-
ma
,
è
angolato anteriormente
poiché la linea de' tubercoli appuntati che circonda anteriormente
il
solco,
forma una decisa carena, sotto
alla
quale la parte infe-
minute cingono
riore dell'anfratto corre obliqua alla base; le strie
trasversalmente anche la parte inferiore degli anfratti, senonchè,
quando
tubercoli dell' anfratto susseguente è
la serie dei
imme-
diatamente a contatto della sutura, queste strie trasversali diven-
gono
tutte più grossolane
granose
,
e tubercolose
ad ogni stria più grossa se ne vede una minore
serie dei
fra la
intersecato dalle
l'
sutura vi è un
tubercoli e la
strie trasversali
allora
,
;
e fra mezzo
quando invece
,
certo
intervallo
anche circolarmente
,
al-
anfratto ultimo, nell'intervallo compreso fra la carena formata
dai tubercoli e la linea che
e
non
elevate,
assumono l'aspetto
linea suddetta
della
continuazione della sutura
è in
sono uniformi
strie trasversali
abituale.
poi e talora anche dagli intervalli fra essi
stoline
longitudinali
dove sono depresse
le
oblique
depresse e
,
mentre
,
si
Dai
le
tubercoli
partono delle co-
poco o
punto
elevate nel caso
strie trasversali,
,
al di sotto
palesi
opposto,
sicché contribuiscono a dare aspetto granuloso alla conchiglia: talora poi accade che due o tre delle linee trasversali al di sotto della
carena sieno più rilevate delle
il
altre.
L'apertura è ovale allungata,
margine del labbro è destro acuto
golare corrispondente al solco
come
,
l'
intaglio di forma trian-
nella PI. interrupta,
il
labbro
sinistro è aderente alla superficie dell' ultimo anfratto. L' altezza
minima
di questa specie è di
quindi in media come dice
il
15 mill.
e l'altezza
massima
Bellardi, la statura è
minore
di 40,
di
un
terzo di quella della P. interrupta. Negli individui giovani, o mi-
nori di statura
,
sversali e perciò
a mala peua
il
Costa
,
si
scorgono nel solco
potè credere che non
le
ve ne
strie tra-
fossero.
Oltre che nei dintorni di S. Miniato, la specie trovasi nelle crete
senesi
a S.
Val d' Elsa in più luoghi presso Montespertoli ed
Gemignano, nei colli dell' Empolese sulla destra d' Arno, a
,
nella
,
Chiusi, ad Altavilla, nei terreni miocenici del Tortonese e nel bacino
miocenico del Tago, poiché dalla descrizione e dalla figura del Pe-
,
—
da Costa,
reira
si
—
52
non
La PI. Cahrierensis, Fischer e
du Mont Leberon Livraison 4
capisce che egli tratta di questa specie e
della vera P. interrupta, Brocchi.
Tournouer
(Aniniaux
,
pag. 129, PI. XVII,
fossiles
,
15, 16), dei depositi miocenici di Cabrié-
f.
Per conclu-
res in Provenza, è pure molto affiue alla P. exoleta.
dere, la P. exoleta
verso
terminare
il
comparsa durante
miocene
il
si
sarebbe estinta
epoca pliocenica.
dell'
141. P. intermedia, Bromi.
P. Serventii, Mayer. (Journ. de Conchyliologie, 2
num.
Alcuni individui di statura variabile
i
serie,
t.
XII,
3).
Cappuccini.
mania
è
una
La P.
Selysii
,
negli; strati superiori presso
de Koninck,
dell'
oligocene di Ger-
specie affine alla P. intermedia.
142. P. Brocchii, Bonelli.
P. pustulosa, (ìdest pustulata), non Brocchi, (Costa,
num.
loc.
cit.
;
67).
P. intermedia, Costa non Bronn. (Costa,
Comune
ibi n.
68).
assai negli strati a turritelle ed in quelli superiori.
143. P. (Mangélìa)' rnguìosa, Philippi.
Rara
negli strati superiori ai Cappuccini.
longitudinali larghe
trasversali, di cui 7
fratti superiori
visibili
che
la
metà
ad 8
nell'
fornita di 9 pieghe
con leggere
strie
ultimo anfratto e 3 o 4 negli an-
sebbene più
appena contro
E
degli interstizii,
rilevate delle
altre,
pure sono
luce.
144. P. (BapMtoma) plicatella, Jan.
Non
rara
negli
strati
strati superiori presso
145. P.
146. P.
a turritelle presso
Calenzano, e negli
convento dei Cappuccini.
(BapMtoma) sulmiarglnata,
Rara negli
Rara
il
strati a turritelle in
Bonelli.
Val
d'
Ensi.
(BapMtoma) vulpecnla, Brocchi.
negli strati a turritelle presso Calenzano.
147. P. (BapMtoma) nana, Scacchi.
Non
rara negli strati a turritelle e nei superiori presso
puccini.
i
Cap-
,
—
—
53
148. Couus pyrula, Brocchi.
C. mediterraneus (pyrula Br.) (Costa, loc. cit. n.
C. semisulcatus,
Non. raro
negli
,
a turritélle e
strati
Cappuccini di fronte a
i
80).
(Italiens tertiàrgebilde).
ben conservato
e
superiori dietro
Non
Miniato.
S.
quanto
1'
ot-
angolo verticale del cono formato dalla spira,
sia diversa la proporzionale
dimensione delle varie
parti, poiché le strisce serpeggianti, longitudinali, gialliccie,
anche dal Brocchi, che
gono con
nei
credo
meno
riconoscere questa specie per quanto sia più o
difficile
tuso e depresso
e per
Broun.
notate
presentano sull'ultimo anfratto, riman-
si
anche negli esemplari calcinati. Oltre
traccie sufficienti
a ciò sono buoni caratteri distintivi, la mancanza di canale intorno
alle suture,
il
uniforme degli anfratti,
declivio
la
riunisce al corpo della conchiglia
,
e le strie
numero
in
della
di
o 7 che
6
conchiglia
;
talora
queste strie sono più
quasiché
mancanza
con cui
,
anfratti
la
curva
superiori
negli
circolari
a circa
ad ogni mutare
dell' età
si
rinnovate
fossero
solito
talvolta
:
tutto
l'
anfratto
esteriore
ti
;
ma
,
si
tra-
equidistan-
generale fra
in
curve e con angoli acuti.
ben distinguere questa
loro
irregolari
,
La permanenza
specie dalle
,
dei
altre
23 a
consiste in
la colorazione
,
quella del labbro
direzione parallela a
gialle aventi
strisele
e parallele
fa
però
paralle-
nei due terzi superiori dell'anfratto a mala pena visibili.
Negli individui di San Miniato
34
,
numero
rigato
è
sversalmente da 16 a 17 strie leggermente incavate
il
terzo
adulti
duplicandosi o triplicandosi di
appaiano sempre fra loro conservando la distanza ed
lismo
un
più
negli individui
in specie
,
si
incavate e distanti
solcano la base fino
fitte,
di strie
spira
la
serpeggianti
,
con
caratteri descritti
ed
in
modo non
dubbio dal Conus mediterraneus, Brug., vivente, per cui non può
con questo
identificarsi
C. semisulcatus
pyrula, Broc.
,
Il
come
taluni autori
Bronu, del Senese non
C. turriada, che
hanno
inteso fare. Il
diversifica
punto dal G.
Cocconi fa sinonimo del no-
il
stro è affatto diverso e va riferito al C. Mercati.
149. C. ponderosus, Brocchi.
C. ventricosus,
Raro negli
specialmente
Beuta,
come
Bronn.
strati a
presso
turritélle
i
,
non raro negli
Cappuccini
,
dove
varie
del resto ogni altra conchiglia che
si
strati superiori
volte
si
pre-
trovi in eguali
,,,
—
condizioni
compresso senza essere
stiacciato e
,
improntato dai grani
—
54
silicei
,
ed anche
delle argille sabbiose nelle
quali sta
rotto
rinchiuso. Negli individui giovani che ho trovato meglio conservati la
conica
spira è
acuminata
,
mente
declivi
solcati
da due o tre linee
angolo
trasversali
appena convessi
riuniti con
o
,
poco distinte
questo è leggermente ventricoso
:
dei cordoncini
inferiore
retti
,
fitti
a
margini
,
rilevati
ma
,
anche impressi; dei cordoncini
o meno sensibilmente
rilevate,
numero
trovano inoltre
sopra
filetti
la superficie dell'an-
macchie
di colore violaceo su
mili.
e
la parte superiore della spira e
interrottamente colorati dell'istesso colore
cordoncini rilevati
i
40 a 50
Bronn.
di
che talora
o linee più
segnano tutta
di circa 40; delle
fondo bianco ornano sopra tutto
si
anfratto
all'
portante nella parte
potrebbero sembrare
fratto nel
,
con un contorno rotondato
assai ottuso e
esteriore
anfratti sono uniforme-
gli
,
leggermente concavi
,
questi individui
;
hanno
corrispondono esattamente
la
lunghezza
C. ventricosus
al
,
Varietà del tipo, sono esemplari che presentano la parte supedella conchiglia
riore
proporzionatamente più o meno larga e
cosa che accade di regola negli
individui più adulti
esteriore più rigonfio e ventricoso
che a mala pena e quasi più non
più adulti
i
quali perdono
1'
si
distinguono.
apparenza
della colorazione sono identici al G.
sima
riconoscendo come
,
lagìcus
peli'
ventricosus,
C.
il
Non
si
,
ponderosus
nome che
ultimo
della
per-
;
è più
mede-
Bronn.
la
specie attuale sia
differendone
,
trasversali e
Brocchi
di
semplice forma giovane
può negare che
Brocchi
anfratto
1'
Gli individui
delle linee
ciò alla specie andrebbe conservato quest' ultimo
antico
,
colle linee elevate trasversali
,
anfratto più
però
rigonfio
,
,
affine al
meno
pella spira
pella disposizione
C.
pe-
conica
delle strie
e pella colorazione rosso violacea invece che crocea.
Dal C. pyruìa
strie
si
distingue
nella parte superiore dell'
tano; inoltre
1'
della
,
con
spira
nostro, per la disposizione delle
e
anfratto esteriore nel G. ponderosus o ventricosus
è più rigonfio e
spira
il
non impresse tanto alla base come
anfratto esterno quando vi si presen-
più numerose, rilevate
una
del
non quasi
curva
C.
diritto, riunendosi agli anfratti della
meno
svelta
ponderosus
finalmente, distinguono
le
non
due specie,
tudinali gialliccie che caratterizzano
;
di più
le
esistono
le strie
come
si
circolari
strie
nel
C.
pyruìa;
serpeggianti, longiè veduto
il
G.
py-
—
55
—
Mediforma
ruìa. Dell'identità, del C. ponderosus e ventricosus col C.
terraneus non convengo vedendo differenze nel tipo della
e nella colorazione.
150. C. Mercati, Brocchi.
(Condì,
Tom. II, pag. 287
sub.
foss.
Methallotheca Vaticana pag. 303,
T. II,
,
6). Mercati
f.
3.
f.
C. turricula, Brocchi.
clavatus,
C.
Lamarck.
Questo cono ad
onta
opinione
dell'
dal C. Mediterraneus, Brug., è assai
telle
ben
del Philippi
comune
distinto
negli strati a turri-
in Val d'Ensi e negli strati superiori ai Cappuccini, a
zana ed altrove,
e
Mar-
fu già trovato nelle stesse località del Mercati e
hanno servito di tipo
mi dilungherò a descriverne caratteri, tanto più che
la figura del Brocchi non è troppo esatta e talora ne sono state
mentre altre
distinte delle forme che non lo doveano essere
dal Brocchi. Trattandosi di esemplari che
alla specie,
i
,
volte è stato dato
costanti sono
ratteri
concavo
e
1'
canaliculati
strie
nome
il
poco
apice acuminato
cinto alla base
,
da
però
conica
col
,
e poco profondo solcato
esteriormente convessi
varii cordoncini
divengono meno
grandi; tutta la superficie
dell'
L' interno
1'
trasversali
da 3 a 5
anfratto esteriore
fìtti
ondulati
,
,
e
individui più
anfratto poi, cinta da 15-18 strie
osservano negli esem-
si
plari meglio conservati, e talora eziandio
calcinata.
;
segnalati negli
alquanto rilevate, equidistanti, che ben
alquanto
leggermente
profilo
superiori leggermente
gli anfratti
,
col canale largo
visibili
rilevati che
la spira
;
Ca-
di questa specie a specie diverse.
quando
della conchiglia
la superficie è
appare di color
ma all' esterno non vedesi traccia di colore alcuno se
non forse bruno. La specie cominciando da dimensioni eguali ad
un terzo di quelle della figura del Brocchi raggiunge dimensioni
triple eguali a quelle degli individui figurati dall' Hornes ( Die
gialliccio
,
Moli. foss.
etc.
Cad.
taf. 2,
I,
f.
T. Ili,
1), e
f.
dal Pereira da Costa (Gasterop. dos dep.
1).
Negli individui giovani
spira è generalmente più concavo e
canaletto che solca gli anfratti presso la sutura è
chevole
particolarmente negli
profilo della
il
maggiormente regolare, ed
anfratti più
interni
,
e
si
riduce
quasi ad un semplice ripiano rialzato sulla convessità esteriore
individui siffatti
mi pare corrispondano
vedendovisi anche 3steriormente
all'
al 0.
il
meno rimar;
virginalis, Brocchi,
ultimo anfratto
le
solite strie
,,
—
elevate
,
circolari
autore
dell'
;
,
56
—
ma non
segnate nella figura
però non conoscendo
il
nella descrizione
G, virginalis tipico del Pia-
centino non ardisco citarlo nella sinonimia del C. Mercati.
gli
aufratti
superiori sono alquanto rilevati
apparisce quella forma che
il
uni
gli
Brocchi denominò
Quando
sugli
altri,
0. turricola, della
quale raccolsi esemplari originali nelle crete sanesi ed a Monterigioni
mente
v'
,
simili a
quelli di
riferibili al
S
Miniato
Mercati
G.
come
e
,
questi evidente-
col quale del resto
,
avea ravvisato grande somiglianza. Quando
gli
spira risaltano gli uni sugli altri, talché la spira
è scalariforme
d' essere declive
ture assume
G. clavatus,
come una
con taluna
segnata
altri
al canaletto degli
corrispondenti al
,
ha
si
il
ritenuto sempre
Miniato ho ritrovato varai esem-
S.
forma del Lamarck, ed
delle strie circolari
profondamente
riori
A
della
medesima invece
bizzarro,
,
specie distinta.
autore già
aufratti
ed oltre a ciò la linea delle su-
,
un andamento flessuoso, irregolare e
Lamarck il quale a torto è stato
plari riferibili a questa
1'
,
n'ho trovati
anfratti supeG. JBaldichicri
Borson.
151. C. striatulns, Brocchi.
Comune
negli strati a turrìteìle
superiori presso
chiglia
conica
,
;
i
Yal
in
La forma
Cappuccini.
la spira
come
le
è solcato alla base
nel G.
pyriila
Brocchi
,
si
:
negli strati
è esattamente
gli anfratti
leggermente incavati con solchi circolari
,
retti e verticali, sicché
due parti riunendosi formano uno spigolo
parla
,
ha un aspetto scalariforme essendo
poco o punto apparenti, ed esteriormente
esteriore
Ensi e
due parti della con-
della spira cioè e dell' anfratto esteriore
superiormente spianati
le
d'
delle
le
7-10
da
affilato
trasversali alla
strie
superficie
vedono solo qualche volta
dimensioni sono assai variabili,
fra
la
1'
;
anfratto
impresse e distanti
strie
ma non
metà ed
,
di
cui
sempre
;
quintuplo
il
circa dell'individuo figurato dal Brocchi (Conch. foss. sub. T. Ili,
fig.
4
).
individui
chie
La colorazione
raccolti
della
nelle argille
longitudinali di
specie
manifestissima
,
consiste
,
color rosso
,
sulla
marrone
in
spira
,
in
taluni
mac-
con mac-
alternanti
una trentina di linee
le
quali
marrone
spiccano sopra un fondo biancastro o macchiato del medesimo
color marrone ed incominciano circa 5 mill. sotto all'angolo dell'anfratto. Accade talora in questa specie come in tante altre,
chie bianche, e nell' anfratto
circolari
articolate
di
bianco
esteriore
e
di
,
in
colore
,
,
—
57
—
che la corrosione, agendo maggiormente sulla parte della super-
non
ficie
non im-
colorata, costituita perciò da carbonato calcare
pregnato di ossidi minerali o
rilevate
di altra
meno
materia
più resistenti
colorate e
parti
le
solubile, lascia
sicché
conchiglia
la
assume un aspetto ingannevole a cui bisogna por mente per
una specie
tare di attribuirla ad
varietà
spira
del C.
obliqua
,
verticale
anfratti paiono
sicché gli
Con questa
scalariforme.
mullilineatus
parte esteriore
striatulus la
di scendere
invece
,
Pecchioli
,
,
specie
siili'
degli anfratti
anfratto
ha
Conus
il
quale
il
è
non
spira
rassomiglianza
,
della
sottostante
più contigui e la
crete Sanesi
delle
evi-
non spetterebbe. In talune
cui
differisce
non sono canaliculati,
e pella colorazione. Noto per ultimo come fra tutte le interessanti specie eli Conus da me trovate a S. Miniato ed anche fra
questa mi pare la più affine al Conus
le altre che io conosco
pella
spira
conicità della
anfratti
cui
i
,
Mediterraneus, Brug.
disposizione
pella
forma generale,
anfratti della
vivente, cui rassomiglia pella colorazione,
,
basali dell' ultimo
delle strie
pelle strie della spira ed
anfratto
,
pella
anche pella forma degli
medesima che spesso sono canaliculati anco nel
C.
Mediterraneus, tanto che se una specie fossile pliocenica dovesse
portare la denominazione
di
Bruguiere, penso che sarebbe questa.
152. Clienopus pes-pelecani, Linneo.
Tanto
tipo
il
come
la varietà pes-graculi,
strati superiori presso
i
sono comuni negli
Cappuccini, ina più negli strati argillosi
intermedii fra quelli in Val d' Ensi e nelle colline verso Arno.
153. Cerithium vulg-atumj Bruguiere.
C
(Murex) aìucoides
Costa
(loc.
Comune
cit.
in
n.
Olivi, Brocchi.
tutti gli strati
,
dai più
più recenti al Poggio di Morione
dividui avendo le spine
varicosum, Brocchi
che
si
(Lo e.
cit.
V.
;
antichi in
Val
presso S. Miniato.
assai depresse
altri riferibili alla
C
d'
Ensi
ai
Taluni in-
fanno passaggio
al
Cerit.
varietà gracile, Philipp!
trovano specialmente negli strati più antichi
saggio al
pag. 233),
II,
53).
,
fanno pas-
crenatum, Brocchi.
154. C. creuatum, Brocchi.
Comune
negli strati più antichi in Val d'Ensi,
negli strati superiori.
Nei primi
meno
frequente
la specie è più caratteristica
,
e
—
—
58
secondi meno, accostandosi alla forma del C. vulgatum, colla
nei
quale specie
,
la
nostra
ha somiglianza peli' apparenza generale
ornamenti differendone specialmente
,
e per la disposizione
degli
pella regolarità delle
strie trasversali e
gature longitudinali
e pella alternanza più
,
,
delle granulazioni o pie-
uniforme delle
strie
maggiori granulari colle minori negli ultimi anfratti.
155. C. doliolum, Brocchi.
(Brocchi, conch. foss. sub., V.
sta,
loc.
cit.,
n.
II,
pag. 259,
IX,
t.
p.
10) Co-
57).
mediterraneum, Deshayes.
C.
Costa. (Loc.
C. alternans,
Comune
n.
cit.
59,
t.
III,
a,
6,
f:
negli strati inferiori a quelli a turritélle in
presso S. Quintino
,
e nei superiori presso
più recenti presso S. Miniato.
Val d'Ensi,
Cappuccini fino nei
i
Brocchi fondò
Il
B.)
la
sua specie sopra
individui provenienti appunto da S. Miniato e da Monterigioni.
Contro
1'
avviso che
aveva detto prima
conchylien
,
il
des Mittelmeers
Mediterraneo non
specifiche,
reputo
,
)
sia diversa
individui tipici che ho
renze
signor Weinkauff,
correggendo quanto
espresse nell' appendice
da
studiato
come pure
,
che
opera sua (Die
dell'
specie vivente nel
la
questa fossile
almeno sopra
non ho saputo ravvisare diffe;
individui fossili
negli
ho trovato
stesse varietà che in quelli viventi, varietà che talora
vicinare questa specie
al
da Costa (Gast. des dep.
non
C.
etc.
vulgatum.
Cad.
II,
Il
0.
le
fanuo rav-
doliolum di Pereira
pag. 247,
t.
XXVIII,
f.
14)
è certo la specie del Brocchi.
156. C. tricinctum, Brocchi.
(Costa, loc.
Comune
cit.
n.
56).
assai negli
strati superiori ai
strati antichi in
Val
d'
Eusi
,
raro
negli
Cappuccini ed altrove.
157. C. scabrum, Olivi.
C. variculosum, Nyst.
C. lima. (Costa, loc.
cit.
n.
55).
C. spina, Partsch.
Abbondante negli strati inferiori in Val d' Ensi col G. tricinil Ponte a Elsa e negli strati superiori presso Calenzano ed ai Cappuccini. La forma è sempre quella del C. spina
Partsch che in un col Weinkauff considero quale semplice varietà
ctum, presso
,
del C. scabrum.
—
59
—
158. C. tuberculare, Montagli.
C
m
3,
Puymoriae, Mayer. (Journ. de Conchyliol. 1862, tom, II,
PI. XII, fig. 2).
pag. 263
,
Un
individuo
traliccio
,
superficie assai
colla
negli strati a turritélle sotto
regolarmente
il
Cimitero
disposta
a
Calenzano.
di
159. Cancellarla varicosa, Brocchi.
strati a turritélle e nei superiori.
Molto frequente negli
160. C. calcarata, Brocchi.
d'
Non comune
negli strati
Ensino, dove
si
fig.
9,
t.
superiori
,
Cappuccini ed
ai
in
Val
trovano individui della varietà presentata dalla
XIII del
d'
Ancona
(Mal. plioc.
it.
F. II).
161. C. iiniangTilata, Dèshayes.
C.
coronata, Scacchi
non Wood.
Queste due specie ad
onta
dell'
autorevole
fondata sulle
strie
nel
labbro destro
che è di due in entrambi
ratteri specifici
i
tipi,
si
e
sul
D'An-
parere del
cona mi paiono sinonime, ed invero non esistendo
la distinzione
numero
dei
denti
vogliono conservare come ca-
diverso angolo che la parte degli anfratti su-
il
periore alla carena fa colla parte inferiore, e la presenza o
man-
ma esaminando
molti
canza delle linee trasversali sugli anfratti
individui delle due forme
si
vede come
1'
;
augolo delle
due parti
un individuo ad un altro e
a -formare un carattere specifico, e come gli or-
degli anfratti sia variabilissimo da
punto sufficiente
,
namenti trasversali
ejd
o
agli anfratti esistano sempre o quasi sempre,
obbiamo ugnale disposizione differendo soltanto nell'essere più
meno
marcati. Negli strati a turritélle e nei superiori presso
i
Cappuccini, non è rara questa specie in piccoli ed in grandi individui, e negli strati a turritélle di
Val
d'
Ensi ho raccolto un
individuo della forma della C. coronata assai più grande di quello
D' Ancona. I miei individui in generale presentano
due parti degli anfratti inclinate ad angolo prossimo al retto
figurf/to dal
le
e gli
ornamenti trasversali insigni come appunto sarebbe nel tipo
della G. coronata
;
ma non
ne mancano
altri colla
forma della
varietà opposta e coi passaggi intermedia Questa specie
fossile in tutti
i
si
trova
depositi pliocenici e fino in quelli postpliocenici
più recenti del Livornese (D'Ancona) e del Palermitano, e questo
,
—
è
vm argomento per
pliocene,
il
ma
60
—
non
far credere che dessa
estinse durante
si
che è giunta fiuo all'epoca nostra,
che
e
i
fram-
menti dragati da Jeffreys presso Malta probabilmente appartenad un individuo vivente
gono davvero
La
un individuo trovato negli
Fase. II) riproduce
Leopolda
e perciò in
Linneo
e
,
l'
medesima.
Pliocenica
scavi della
ital.
Darsena
insieme con resti di
terreni postpliocenici
H. von Mayer
di Cervus élaphus
Pmtlandi
un Elephas probabilmente 1' antiquus Falc. per
ìlìppopotamus
questo
specie
della
D'Ancona (Malacologia
13 del
figura 3, tav.
,
di
,
,
deve
esemplare
escluso
essere
dalla
serie
;
dei
fossili
pliocenici italiani.
182. 0. cancellata, Linneo.
(Costa, loc.
n. 70)..
cit.
Frequentissima negli strati superiori presso
tutti gli individui
hanno una
,
delle linee
Cappuccini. Quasi
i
trasversali presso
la
sutura, elevata sopra le altre a guisa di carena assai più che nella
var. Dertonensis Bellardi
,
Monografia
(
delle
Oancell. fossili
del
Piemonte).
163. C. cassidea, Brocchi.
Alcuni individui negli
strati superiori presso
i
Cappuccini.
164. C. ampullacea, Brocchi.
Rara negli
strati
superiori nel torrente
Dogaia.
165. C. scabra, Dtìshayea.
Un
individuo piccolo negli strati superiori presso
i
Cappuccini.
*
166. C. Iurta, Brocchi.
C, (voluta) piscatoria, Brocchi.
C. Brocchii
C.
Crosse.
richms, Pecchioli
subap. pag. 8,
t.
V,
f.
,
(Desc.
6,
di alcuni nuovi fossili delle arg.
7).
Comunissima negli strati a turritelle e nei superiori ai CappucNon sono ben persuaso che questa specie sia distinta dalla
C. nodulosa, Lamarck vivente nel Senegal, poiché par mi che fra
taluni individui delle due forme sìa ben diffìcile la distinzione.
In alcuni esemplari fossili del Sanese rimangono traccie di colorazione bruna, con fascia bianca nel mezzo dell'ultimo anfratto,
cini.
,
—
come
—
61
pure la C. BroccJiii
è nella specie vivente. Così
,
una semplice varietà della
trovasi a Vallebiaia, ed al Monte Mario.
che raramente
trova, par mi
si
Questa specie
C rosse
,
G. hirta.
167. Philine scabra. Multar.
Non comuue
negli strati superiori presso Calenzano.
168. Cyliclma convoluta, Brocchi.
Questa specie l'ho trovata soltanto negli
È
strati a turritelìe.
molto somigliante alla G. cylindracea, Pennant, che ho trovata negli
strati superiori, e che è tuttora vivente; anzi Cantraine,
Jeffreys
Cocconi
,
medesima.
E
un
ed
altri
autori
considerano
la
due forme
fatto però che le
Rayneval,
identica alla
distinguono alla
si
prima; la C. convoluta esattamente rappresentata dalla
I,
due
lati
dell'
anfratto
destro dell' apertura
col labbro
esterno e
paralleli fin verso l'estremità inferiore presso alla quale
sinistro
s'
incurva per formare
più rotonda
s'
,
meno
la
allungata ed
columella
il
1'
G.
labbro
il
G. cylindracea è
la
dell'
apertura
fin dall' estremità superiore
apertura medesima è piuttosto triangolare che quadrata.
Weinkauff ed
La
:
labbro sinistro
incurva dolcemente verso la base
talché
7, ta-
fig,
del Brocchi (Conch. foss.) è perfettamente cilindrica, coi
vola
il
Manzoni tengono pur
impresse
con larghi
positi del
Monte Mario
sinonima
della G.
Manzoni dopo
essi distinte le
circondata esternameute
convoluta è
Non
intervalli.
da
so se essa
e di Vallebiaia, poiché
cylindracea che
averla citata e
cita al
distinta
non
nota complessiva delle specie estinte da
lui
strie
si
il
due specie.
trasversali
Rayneval
Monte Mario
la
de-
trovi nei
,
la
ed
fa
il
novera poi nella
trovate a Vallebiaia.
169. C. cylindracea, Pennant.
L' ho trovata soltanto negli strati superiori presso Calenzano.
170. C. ìmimmillata, Philipp!.
Rara negli strati a turritelìe e nei superiori presso Calenzano
ed in Val d' Ensino, simile alla specie vivente.
171. C. trimcata, Montagli.
Rara nagli
strati
superiori in
turritelìe; l'intera superfìcie è
Val
d'
Ensino
segnata dalle
e negli
strati a
strie longitudinali.
,
—
—
62
172. Voi vaia acuminata, Bruguière.
rara negli strati superiori presso Calenzano.
Non
173. Actaeon tornatilis, Linneo.
semistriatus, "Ferussac.
.4.
Raro negli
14,
XV
t.
Calenzano
strati superiori a
somigliante alla figura
;
dell'opera del Brocchi.
De
174. Buccinulus D' Achiardii,
Stefani.
(Bullettino Malacologico Italiano, Voi. VI, pag. 25).
Frequente negli
e
Un
Meleto.
strati più antichi
individuo rotolato
lungo
Canneto
la strada fra
negli strati
Cap-
superiori ai
puccini.
175. Ring'icula buccinata, Renier.
R. buccinea, Brocchi.
JR. auricularia, Mont., (Costa,
loc.
Rara
non rara negli
negli
strati a turritélle
presso Calenzano
liscia
,
,
n.
cit.
83).
strati superiori
superficie perfettamente
in piccoli individui a
od appena striata trasversalmente.
176. Tnrlìonilla gracilis, Philipp!.
non
T. (Chemnitzia) pallida,
Negli
strati superiori.
gracilis di Brocchi
ma
se,
,
Non
chiana è diversa, naturalmente
il
nome
n.
cit.
40).
(Turbo)
tipo della T.
essa è sinonima di questa specie di
della T. lactea
,
Linneo
deve essere preferito quello del Brocchi
tare
il
trovata fossile a S. Giusto presso Volterra
come pare a taluno,
Philippi anziché
Phil., (Costa, loc.
conosco
;
per
,
nome
se poi la
al T. gracilis, Phil.,
dell'
autore
specie Broc-
bisogna
mu-
specifico.
177. T. Fiorentina, Costa (Chemnizia).
Sulle Conch. foss. di S. Miniato in Tose.
f.
1,
num. 41
,
tom. Ili,
2.
Questa e
la
Pleurotoma
exoleta, fra tutte le specie
dal Costa nell' opuscolo citato
,
sono
le
sole che
alla critica, e la specie attuale specialmente,
nuove create
possano reggere
nel complesso è
determinata, sebbene la figura non ne sia troppo esatta.
superficie
,
e
sopratutto
le
La
pieghe in numero di circa 16,
ben
nitida
^
,,
—
giori degli intervalli
fanno
—
63
oblique e flessuose nel loro audamento
,
riconoscere da
altre specie
per
affini
esempio
la
dalla
T.
Meneghina, Libassi e dalla T. costellata di Grateloup e di Hornon poterne dare una figura migliore di quella
nou avendo a mia disposizione esemplari troppo ben
del Costa
nes. Spiacemi di
,
conservati. Io ho trovata la specie
,
negli strati
superiori a Ca-
lenzano ed in Val d' Ensino.
178. T. rufa, Philippi.
T. densecostata, Philippi.
Frequente negli
Calenzano
numero
con
strati a turrìtelle e negli strati superiori presso
tutti
caratteri descritti dal Philippi
i
,
però con
variabile di coste.
179. T. lactea, Linneo.
T. elegantissima, Mont., Var. Miniatensis.
Testa nitida; anfractibus panilo convexis , sutura satis profunda disjuntis, altitudine 2/3 longitudinis aequantibus, longitudinaliter plicatis, plicis confertissimis, rectts, interstitiis levissimis; apertura qaadrata.
Non
prima
ma
rara negli
vista
riterrò
neo.
Le
le
come
speeie
di questa
la variabilità
distinta dalla
e di tutte
Avevo da
T. lactea
Turbonillae
le
per ora come una semplice varietà della specie di
28-32
coste sono
più larghe assai degli
l'
presso Calenzano.
strati superiori
considerata questa
,
e solo
rette
intervalli
leggermente
continuate da un
,
non segnata da
altro, colla superficie nitida
differenze dalla T. lactea tipica che
si
,
la
Lin-
flessuose
anfratto al-
strie trasversali
:
trova vivente e fossile,
consistono nel numero maggiore delle coste e nell' essere queste
rette invece che oblique.
180. T. iudistincta, Monti)
Chemnitsia
aree-lata,
pag. 10, 17, Tav.
Non comune
presso
II,
negli
Calenzano.
Il
gii.
Rayneval.
fig.
(
Cat. des foss.
du M. Mario
,
9),
strati a
numero
turrìtelle e
e
la
negli strati
conformazione
superiori
delle coste
è
un individuo ad un altro ed anche nei diversi anfratti di un medesimo individuo ; in generale esse sono 20 a 25,
ma nell' anfratto inferiore di uno dei miei esemplari sono talmente fitte da avvicinarsi al numero di 40: non sempre poi sono
variabile da
—
e serpeggianti
flessuose
sono
Phil.
,
contro
nel qual caso
,
una
a guisa di
semplicemente convesse
terebellum
—
64
l'
S
lettera
manea
l'
,
ma
come
apertura
inflessione
talora
nella
T.
sigmoidale
del labbro destro dell'apertura medesima. Carattere costante è la
presenza di due lineette trasversali elevate alla base degli anfratti
superiori e di tre all'ultimo anfratto, che limitano l'area basale,
il
qual carattere è comune
terebellum
che con
Phil.
,
altri,
,
determinò
la
sua specie sopra un solo individuo,
trasversali
linee
degli anfratti
taluno che
Quel carattere
considerata.
e
Il
ne diede una
delle
1'
abbia
può
per cui
,
il
riunita e
trasversali diversifica
linee
Manzoni contro l'opinione
1'
avvicina alla
del
T. fenestrata
aver
solo superficialmente
T. terebellum dalla T. interstincta, Montagli, cui lo Jeffreys,
beri ed
coto-
le
Philipp!
d'accordo colla descrizione, mancano
alla base
aver tratto in inganno
T.
Monterosato più
corrisponde alla T. indistincta, Mont. allorché
figura, alla quale per star
La
Forbes.
,
semplicemente convesse anziché serpeggianti.
line sono
le
colla T. phenestrata
ed in ciò son d' accordo col
Weinkauff
Forbes
,
,
la
ma
il
la
Ti-
vorrebbero
più alla T.
indistincta.
181. T. sealaris, Philippi.
Esemplari
strettamente
rispondenti
alle
descrizioni
ed
alla
figura del Philippi, trovati negli strati a turritelle.
182. Odontostomia coiioidea, Brocchi.
Comune
negli strati a turritelle e negli strati superiori.
183. Cìiemnitzia affìnis, Philippi.
Rara negli
banno 5 a 6
strati superiore presso
anfratti
sopra se stesso e
lisci,
coli'
Calenzano.
I miei individui
alquanto convessi, coll'apice ravvolto
apertura quadrata.
184. Euliinella Scillae, Scacchi.
Non
rara negli strati a turritelle.
185. Euliina suMlata, Donovan.
Rara
negli strati superiori presso Calenzano.
più grande
il
sub. T. Ili, f
doppio
.
di colore fulvo
5
)
di quello figurato dal
negli anfratti superiori
come
nella specie vivente.
In un individuo
Brocchi (Conch.
si
vedono tre
foss.
striscie
65
186. Niso eburnea. Risso.
N. terebellum
Molto
(Costa, loc.
strati superiori presso
si
42).
turritélle
dovunque
Cappuccini, presso Calenzano
i
ma
lucida e nitidissima,
n.
cit.
strati a
frequente negli
di rado presenta
i
depositi di Vallebiaia, e di
lius nelle colline
La
E
negli
sempre
vivaci colori dei quali
ritrova ornata in altri depositi pliocenici, salvo
nella parte inferiore dell'ultimo anfratto.
ec.
e
,
una
fascia fulva
specie giunge sino ai
M. Mario ed a quello
citato dall' Appe-
Livornesi fra Malavolta e Montenero.
187. Aclis ascaris, Tnrton.
Rara
negli strati superiori presso Calenzano.
188. Scalarla pseudoscalaris. Brocchi.
Non comune
negli strati a turritélle e nei superiori.
189. S. tenuicostata, M'ichaud.
Turbo
datlirus, (ex parte) Brocchi. (Conchyl. foss. sub. V. II)
(Saggio tab. IX, figura FP).
Soldani
Costa. (Costa, loc.
S. Etrusco.,
S. abreviata,
Un
Costa
(ibid.
cit.
n. 47, tav.
48, tav. Ili,
n.
individuo negli strati a turritélle.
niato
certo a
;
questa
specie
Ili,
fig.
3).
4).
A
questa specie od alla
Turbo ctathrus, che il
Soldani citava come raro a S. Mi-
precedente devesi probabilmente riferire
Brocchi, dietro V autorità del
fìg.
il
riferiscono
si
le
due
Scalarle del
Costa.
190. Natica iniììcpuuctata, Lamarck.
Nerita canrena, L. (Brocchi,
loc.
Questa
variabile nel
conchiglia
,
rosse che ne adornano
strati
a turritélle
maniera
e
1'
nei
cit.,
n.
cit.,
Y.
II,
pag. 65).
82).
numero
delle
punteggiature
esterno è quanto mai abbondante negli
superiori,
conservando quasi sempre in
perfettissima la lucentezza e la colorazione
talora anche
gli
loc.
N. helicina (Costa,
naturali, e
V opercolo interno. Talvolta una tinta nera riveste
esemplari di questa specie come anche di talune altre conser-
vate nelle argille, e sparisce col calore o colla calcinazione essendo
un carburo
d'
idrogeno prodotto dalla
decomposizione della so-
stanza animale.
Bull. Malac. IL,
Voi
VII.
b
—
66
—
191. N. Josepliinia, Risso.
N. glaucina (Costa, loc. cit. u. 43).
N. sp. n. Rayneval, Van den Bcke et Ponzi (Catalogue des
siles du Monte Mario, pag. 10, 17).
N. Marii, Conti (Il Monte Mario ed i suoi fossili, pag. 30,
N.
siibconoidea, Guidotti (Cocconi,
T. Ili,
fig.
Non
5, 6,
En.
Voi.
sist.
I,
50).
pag. 118,
7).
esemplari ben
rara in
conservati e
di
forma
variabile,
negli strati a turritélle e nei superiori a Calenzano, presso
La N. Marii, Conti e la N.
sono semplici varietà della N. Josephinia.
puccini
fos-
ec.
i
Cap-
siibconoidea, Guidotti,
192. N. macilenta, Philippi.
Non comune
delle linee rosse
negli
,
strati superiori
interrotte
,
Talora
presso Calenzano.
parallele al labbro
percorrono
,
gli
anfratti.
193. Sigaretns striatus, Marcel de Serres.
8. haliotoideus, auct.
Specie
non abbondante ma diffusa in tutti i piani del pliocene,
Yal d'Ensi, ai superiori presso i Cap-
dagli strati più antichi in
puccini ed altrove.
194. Solarium simplex, Bronn.
Non
cornane negli strati superiori in Val
d'
Ensino ed
Cap-
ai
puccini.
195. S. Àrchitae, Costa.
S. sìculum, Cantraine.
Koenen, (Das Marine Mittel Oligoeaen Nordeutsch-
S. Eivaldi,
XVI,
lands und seinen Mollusken Fauna, Paleontographica Band.
pag. 60, T.
XXX,
f.
11).
S. fallaciosum, Tiberi (Generi e specie della fam. Solaridac nel
Medit. e foss. nel terr. plioc, Bull. mal.
Un
individuo negli
questa specie
cilia,
e
si
it.,
Voi. V, nurn.
1).
stramineum auct. non Larnarek.
5.
,
strati superiori
pochi individui
ma
in
Val
Ensino.
d'
di più località
,
Ho
di
cioè della Si-
del Piacentino e delle Colline Pisane, oltreché di S. Miniato,
può
dire che
ognuno
di essi per certe apparenze diversifica
—
dall' altro
di 5
il
così tra
;
margine, ed in numero di 7
o in parte
due
numero
il
piano inferiore della conchiglia,
il
;
secondaria
ombelico
dell'
finalmente
;
profonde e
mediana
la superficie assai
degli anfratti,
un
sono più
meno
o
L' esemplare che ho
e
trovato a
granulosa, ha 6 solchi nelle parti
10 od 11 nel piano inferiore;
poi alle 3 carene o cingoli marginali
superiori
una carena
evidente talora
fa
strie longitudinali
le
della conchiglia.
della superficie
superiori
si
uno o
mar-
e ciascun
qui ne deriva la maggiore o minore granulazione
eli
Miniato ha
cingoli principali rad-
i
o semplicemente aumentandolo di
così nell' intervallo fra la carena
gine del canale
numero
numero di 3
in
,
intermedi invisibili che però talora o tutti
altri
rendono prominenti come
si
doppiandone
S.
cingoli trasversali maggiori che in
i
cingono ciascuno degli anfratti superiori
ve ne sono degli
di
—
67
soliti
quarto. Sebbene convenga andar cauti contro
rere di due conchiologi
come
il
oltre
ve ne ha fra
,
i
due
il
pa-
Tiberi e lo Jeffreys, accettato ezian-
dio dal Foresti (Cat. dei Moli, fossili del Coli. Boi., P. II, p. 74),
però credo che specificamente non
tele
1'
Costa
,
,
dal
S.
fallaciosum
,
si
possa distinguere
Tiberi
,
ed
a
ciò
il
S.
Archi-
mi conduce
osservare negli individui che ho sott' occhio, la variabilità nella
depressione degli anfratti nell'apertura dell'ombelico e nella spor-
genza
delle carene ai
margini dell'ultimo anfratto.
Il S.
Eivaldi,
Koenen, per quanto posso giudicare dalla descrizione e dalla figura
panni aualogo al nostro se non che, forse in esso la bocca è
,
,
più schiacciata ed
gliano
i
due cingoli più prossimi
ampiezza piuttosto
in
la
metà che
il
all'
ombelico egua-
terzo del piano in-
feriore dell'ultimo anfratto; per affermare vie più l'opinione
sta analogia converrebbe però fare
originale della specie.
nome
Il
un paragone
que-
diretto col tipo
Weinkauff ha conservato
alla specie in
(Torinia) Siculum, Cantraiue (Catalog
Fauuengebiet
lebenclen Meeres Conch., 1873)
Europaischen
der in
non ammettendo nemmeno egli a quanto pare le distinzioni del
discorso
il
di 8.
Tiberi.
196. Meorbis subcarinatus, Monta^u.
Raro negli strati superiori presso Calenzano
alla figura del
ad alcun
Wood, (The Crag.
altra.
197. A. Woodi, Hornes.
,
moli., pag. 139,
più somigliante
t.
15,
f.
8) che
Due
—
68
individui negli strati superiori presso Calenzano. Essi
3 a 4 anfratti leggermente canaliculati presso
sono
piani
;
1'
ultimo
è
più ampio di tutti
il
le
suture
:
e cinge
hanno
primi
i
gli altri
marcati longitudinalmente da linee di accrescimento poco segnalate
sopra è convesso
di
,
,
alquanto più
sotto è
piano
per cui
alla periferia apparisce angoloso. L' apertura è obliqua, ovale nel
senso del piano degli anfratti
superiormente
e
espanso
sinuata
,
,
peristoma disgiunto
col
dall' anfratto
staccato
cioè
La forma
L' ombelico è piccolo e profondo.
dell'
contiguo.
apertura fa at-
tribuire questa specie al genere Adeorbis anziché al genere Dcl-
phinula;
di
,
se
Vienna
le
apparenze tutte poi
non che
la superficie
è ornata
da
farebbero riferire
la
nella specie
strie trasversali
visibili
bacino di
colla lente
nella nostra appare liscia e lucente. Se questa differenza
cidentale
ma
Troclms (Adeorbis)
Il
del Belgio differisce
avere
mento
stessa
all'
mentre
non
è acri-
callosus, Deshayes, di Nyst,
convesso superiormente
per essere
,
,
trovata a S. Miniato devesi
costante, la specie
tenere distinta.
Woo-
all' vi.
tipica del
,
e
per
ombelico un callo assai manifesto formato dal rigonfia-
del labbro esterno presso l'apertura.
specie
si
VA. Woodi
riferisce
non
terreni livornesi e
che dessa
è diffìcile
Probabilmente a questa
citata
si
dall'
Appelius
nei
trovi anche vivente
nei nostri mari attuali.
198. Fossarus costatns, Brocchi.
Raro negli
Calenzano, della forma tipica
strati superiori presso
descritta e figurata dal Brocchi.
199. HydroMa
Denomino così
presso
Calenzano
ripianata
ventrosa, Montagli.
alcuni
,
all' apice,
i
individui trovati
quali
hanno
la
n^gli strati
spira cilindrica
lunga 2 a 3 millimetri, composta
rigonfli, lisci, tenui, trasparenti
1'
;
,
di
superiori
troncata e
4 anfratti
apertura è alta un terzo della
conchiglia, rotonda, leggermente augolata nell'estremità superiore,
col
peristoma continuo
,
alquanto sporgente
e distaccato
dalla
una fessura ombelicale. Il Weinkauff considera
questa specie come una varietà dell'i/, ulvae, Pennant (Cai der
base, e che lascia
in Eur. Paunengel. lebend. Meer. Conch.).
200. Cingula cing-illus, Montagu.
Negli strati superiori
presso Calenzano.
Conchiglia composta
,,
—
di
5 a 4 anfratti leggermente
apertura alta
coli'
meno
della
—
69
convessi
metà
trasversalmente striati
,
di tutta
rispon-
la spira e
dente alle figure ed alle descrizioni di questa specie.
201. Rissoa Menagli iniana, sp. n.
Tosta solida, crassa, elong ato-conica, nitida, laevigata, anfractibus planiusculis,
ultimo obsolete angulato; apertura obliqua, ovato- trìangulata, superne canaliculata; labro extus incrassa to, inius levigato.
Conchiglia solida, grossa, colla superficie assolutamente liscia,
non
nitida e lucente là dove
conica ed acuta
con
,
corrosa né calcinata, esattamente
è
circa sette
anfratti quasi piani
o otto
appena convessi separati da una sutura ben
spira
della
mezzo
angoloso nel
anfratto
superiormente
insenatura
il
;
labbro
La
(En. Moli. Sic, Voi.
forma
bocca
della
il
soltanto
,
piccola e
Melania?
all'
stretta
esterno
soluta, Phi-
XXIV,
Philipp!
metà
angolosa
,
labbro destro è
calloso
121, T.
II, pag.
la figura e la descrizione del
pella
;
una
è
vi
specie somiglia alla
lippi
circa la
obliqua
labbro sinistro
semplice e
sinistro è
all'interno.
differisce
apertura
dell'
liscio
nonchè, se
alquanto
,
continua col
e
superiore
parte
l'apertura uguaglia
larga ed ovata inferiormente
,
aderente alla eolumella
nella
;
triangolare
quasi
è
;
od
con l'ultimo
distinta,
non
f.
1) se-
fallano, ne
espansa inferiormente e
più
pella solidità della conchiglia.
La B. Meneghiniana
Caleuzano
sioni
;
l'ho trovata negli strati superiori presso
insieme con
conchiglie di piccole dimen-
varie altre
essa differisce dalle specie congeneri pelle dimensioni, per
la levigatezza degli anfratti e per
avere
1'
ultimo anfratto ottu-
samente angolato.
L'ho dedicata
della
all'Illustre Prof.
mia gratitudine
mio
e del
Meneghini qual piccolo segno
rispetto verso di lui.
202. Rissoa (Alvania) diadema, Dorlerlein.
Alvania, sp. n. Manzoni
(Annotazioni
pag. 25,
al
Saggio
1
t.
II,"
f.
di
(
Sagg.
Conch.
di
Conchiol. subap. pag. 62),
etc.
Bull. Mal. IL, Voi. Ili
2), Appelius (Catalogo delle Conch.
,
fossili del
Livornese pag. 118).
Testa elong oto-ovata
.
solida
,
anfractibus 3 convexis
,
tumidis
;
cingulis tran-
sversis elevatis, in anfractibus superioribus 2, in anfractu inferiore 6, longi-
—
tudinaliter
9-11
costis
decussatis
70
;
—
apertura rotundato ovata, pensioniate
integro; labio extus incrassato, intus levigato.
La
conchiglia è alluugata,
ovata, solida
componesi
l'aspetto: la spira acuta
eli
lucente al-
nitida e
,
5 anfratti convessi e tumidi
da coste longitudinali e trasversali che formano fra di
una reticolatura e nel cui incontro si eleva una piccola
ornati
loro
spina appuntata.
Le
coste longitudinali sono da 9 a 11 continuate sino alla base:
1
sono 2 negli anfratti superiori e 6 nell ul-
linee trasversali
le
timo quelle degli anfratti superiori sono più distanti fra loro
quello che
ognuna
anfratti scende
1'
2 linee
seguenti
situate nella parte inferiore
avendo
data,
il
aspetto di
un
di
assume
sicché
,
;
profilo degli
il
Neil' ultimo anfratto poi,
negli
altri anfratti
della curva
più approssimate fra loro
1'
sutura
verso la
di
cole ed assai
lieo
da esse
declive
una piramide troncata.
superiori, sono situate come
apparenza
le
di esse lo sia dalla sutura, ed
1'
,
,
le
4
sono più pic-
ultima cinge Tombe-
risalto circolare.
La bocca
è roton-
labbro esterno è ingrossato, internamente levigato. Questa
specie somigliante alla
JR.
zetlandica, Montagli, ne differisce però
sotto molti riguardi: le coste longitudinali in quest'ultima specie
sono 12-13,
mano una
1'
e
sono 3
le trasversali
ultimo anfratto
costa trasversale
le
;
coste
longitudinali
intorno
questi e l'ultima costa è
i
negli anfratti superiori, che for-
reticolatura di maglie quadrate assai più regolare. Nel-
all'
un
si
arrestano
ombelico sono poi 2
alla
risalti
quinta
e fra
intervallo o canale liscio assai ampio,
non si riscontrano nella specie nostra.
Di questa ho trovato un individuo solo presso S. Miniato negli
quali caratteri
strati superiori in
ed Appelius
di
Yal
d'
Livorno.
Ensino. Manzoni la cita di Vallebiaia
Nella collezione
ne esistono numerosi esemplari provenienti
nominazione
di
del
dall'
Imolese colla de-
Rissoa diadema, Doderlein, e questa
vata, trattandosi di
una determinazione anteriore
Manzoni che rimise
la specie al signor
,
paleontologica pisana
io
ho conser-
alle osservazioni
Schwartz
di
Mohren-
stern perchè la studiasse.
203. Turritella vermicularis, Brocchi.
(Conch. foss. sub. V.
T. spirata,
II,
pag. 157,
non Brocchi (Costa,
loc.
t,
IV,
cit.
f.
13).
num. 52.
T. triplicata, Brocchi, ex parte, (Manzoni, Saggio di conch. etc,
pag. 64).
—
T. imbricataria, var.
—
71
Brocchi.
,
Broim et auctorum.
Questa specie non è frequente negli
T. Brocchii,
strati superiori,
ma
trovasi
in quantità straordinaria negli strati mediani del pliocene, donde
qui a S. Miniato non scende più in basso
quasi da
un immenso banco
sola
,
ma
dove costituisce
ben auco 6 metri qua
alto
là interrotto e di spessore assai variabile, le cui traccie
una
seguire per
a S. Quintino
t'
Angelo
etc.
verso Arno.
troppo
,
superfìcie
Val
in
,
d'
descrizione che
numero
d'
Ensi
il
La
Brocchi
a Calenzano
,
Isola
,
,
San-
a
e nelle vallecole
formatosi non
profondità
sono
,
specie coincide perfettamente
un
ne diede fondandosi sopra
quel che egli dice, a S.
ristretto d' individui ritrovati, a
Miniato e nel Piemonte. Essa
e
possono
che ho descritte come pro-
di conchiglie
venienti dagli strati a turrUelle.
colla
Val
in
,
spiaggia ed a non grandi
dalla
numerose specie
le altre
Elsa
chilometro
a Poggio a
,
banco poi evidentemente
In questo
lungi
qualche
di
sotto ai Cappuccini
si
guscio assai solido, allungata,
è a
con 4 grossi cingoli rilevati cioè
uno superiore assai accosto al 3.°
minore degli altri di circa la metà ed anche un po' meno rilevato, benché sempre visibile e ben manifesto; cogli intervalli equiturriculata, ad anfratti piani
3
più
inferiori
grossi
,
,
;
ed
distanti di poco maggiori della grossezza dei cingoli
circondano tutti
lissime
gli anfratti
tempo e sono circa 3 fra gli
sempre una neh" intervallo superiore.
stesso
meglio conservati
Certi individui
venti
,
nello
certe turr'ìteXle vi-
sono screziati per lungo da macchie flessuose ondeggianti
fondo scuro
spiccano pel
che
siccome
,
strie sotti-
inferiori e quasi
intervalli
,
;
ed intervalli
cingoli
,
sul colore
bianco calcinato della
conchiglia.
Talora
,
embriciati
ristretti
forma
come
uno
d'
imbuto
cioè
e specialmente
,
1
nell altro
superiormente
intervalli,
varsi
varietà o deformità
1'
talché
si
;
e
altre
uua
una
fra
,
del tipo
gli
,
angolosi nella parte
anfratti sono
loro inferiore
,
più larghi inferiormente, assumendo una
volte taluna
mezzo
di
hanno
,
il
fra
delle strie
primo ed
il
secondo ed
il
il
terzo
,
circolari
,
negli
secondo cingolo
tendono ad
5 od anche 6 cingoli in luogo di 4
ele,
la
qual cosa dà alla conchiglia una certa somiglianza colla T. turris
,
Basterot
,
che non pertanto differisce pella disposizione dei
cingoli medesimi. In questo caso ed ancorché
loro
numero ordinario
di quattro
,
se
dessi
i
cingoli sieno nel
si
trovano depressi
,,
—
—
72
sono riuniti in un piano continuo,
e se gli anfratti
parenza della T. tornata, Brocchi, che però sembra
vermicularis
T.
pella disposizione diversa dei
,
ha l'ap-
si
differire dalla
numerosi
cingoli,
medesimo angolo spirale ed una stessa disposizione generale degli anfratti. La T. imbricataria, Lamarck,
var. di Brocchi, che il Bronn appellò T. Brocchii non differisce
benché
abbia poi
punto
dalla T.
:
vermicularis come
un gran numero
zione di
danno
il
anzi spesso
T. vermicularis
compresa
il
può
si
nome
Brocchii
T.
di
non
citata questa
e
quivi trovati
specie a
non
ne
Miniato
S.
vi potrei
dato alla vera
pure mal
specie
pure se non una varietà della
è essa
T. vermicularis, è la T. triplicata, Brocchi.
me
dall' osserva-
fu
,
Una
od a specie ben diverse.
e che forse
vedere
di esemplari e dalle descrizioni che
Brocchi ha descritta
Il
ma
,
riferire se
tra gli
non
da
individui
taluni giovani della
T. vermicularis della statura indicata dal Brocchi nella sua figura,
nei quali quasi generalmente
sempre esistente
,
il
quarto cingolo superiore, benché
poco appariscente
è assai
onde risaltano
,
3 cingoli inferiori. Però in certi esemplari del Senese
altri
sono nella mia collezione,
,
gli
che
quarto cingolo è più depresso, anzi
il
quasi
sempre non rimangono
solito,
disposti del resto insieme cogli intervalli e colle strie cir-
come
colari
non
se
tre cingoli
grossi
come
Questi individui, sebbene
nella T. vermicularis.
il
non
sieno rappresentati nei minimi dettagli dalla figura del Brocchi,
che evidentemente non è corretta e non riproduce in
niuna di quelle forme che
ciso
rispondono però esattamente
di lui,
fa
gli autori vi
della T. triplicata
nel
tempo
alla descrizione
stesso che
poco diversi dalla T. vermicularis.
col
Wood
,
,
che
il
mostrano
Vienna
Brocchi
di essere
insieme
,
e la
la
T. vermicularis
T. incrassaia
werby Var. vermicularis Wood, del Crag d' Inghilterra,
spondono non al tipo della T. vermicularis ma alla T.
,
pre-
dopo
quale semplice varietà
soggiungo che
Br., e
Br., Var. Hornes, del bacino di
modo
riferito
queste ragioni
Per
riunisco la T. triplicata, Br.
colla T. vermicularis
hanno
,
,
So-
corritripli-
cata.
Invece la T. triplicata, Br. di Nyst e la T. incrassaia
var. triplicata, di
ma
Wood, sono due
Sow.,
specie forse analoghe fra loro
diverse dalla specie del Brocchi e riferibili piuttosto alla vera
T. incrassaia di Sowerby.
Così pure la T. vermicularis
loup, è stata riferita alla T.
di
,
Dnjardin
,
alla
T. Riepeli
turris
,
,
,
Grate -
Basterot, e la T. triplicata
Partsch.
Non
sono poi
d'accordo
—
col
.
Wood
nel dare alla T. triplicata, Br., ed alla T. vermicularis,
Br., insieme riunite,
fu detto
forme
,
nou
si
nome
il
alle quali perciò
del Brocchi.
Il
nome
avere la precedenza
cui potrebbe
lato è giusto
cularis
,
il
T. incrassata, Sow., che, siccome
di
può applicare uè
,
all'
ma
pagi uà
In generale
ingenerare qualche
come
considerare
altra di quelle
altro per cui dovrebbe
falso
tipo
quautità di
come semplice varietà
che sembra preferibile
la specie
all'
desso nou è mai
che ha maggior
specie
all'
nell'opera di quest'illustre
di' T. triplicata,
individualità e
della
uaa uè
deve essere conservato uuo dei due nomi
autore è anteriore di qualche
per
-
73
vivente
stato bene
preconcetto
applicato
;
d' altro
della specie la T. vermi-
caratteri quindi
maggiore
la T. triplicata, perciò
è quello
di
il
nome
T. vermicularis.
nel Mediterraneo passa
per essere
dà per siuonimo la T. tricarinata del
medesimo autore descritta alcune pagine dopo ma anco questo
prodotto pur esso dalla figura non
è un equivoco già radicato
la
T. triplicata, Br., cui
si
;
,
opera del Brocchi. Infatti la specie vivente è
solida della T. triplicata, di statura minore, cogli anfratti
troppo esatta
meno
dell'
rigonfìi e rotondi anziché piani, coi cingoli sottili anziché grossi,
relativamente più prominenti e diversamente disposti; essa corri-
sponde
per cui
alla
T. tricarinata fossile descritta dal Brocchi
d'ora innanzi
si
alle varietà
serbando quella di T. triplicata
ancora stata trovata vivente. Dietro
modo
ritengo che debba
delle specie di cui
le
essere
ho discorso or
fossili fornite
che almeno
cingoli della T. vermicularis, Br.,
in qual
fino adesso
Manzoni (Saggio
T. vermicularis, Cocconi (En.
rettificata
ora.
ec):
sist.):
T. vermicularis, Conti:
T. imbricataria,
T. JBrocchii,
Lamarck,
Bronn
var. Brocchi:
et auct:
Var. T. triplicata, Brocchi:
T. vermicularis, Hornes:
T. incrassata, Sowerby, var. vermicularis,
TURRITELLA TRICARINATA, Bl'OCchi:
Turritella triplicata, specie viventi, olim:
T. tricarinata, Cocconi.
di
3
non
è
considerazioni fatte, ecco
TlJRRITELLA VERMICULARIS, Brocchi.'
T. triplicata,
medesimo
dovrà attribuirle questa denominazione,
Wood:
la
sinonimia
—
—
74
Tueeitella ingrassata, Sowerby:
T. incrassata, var. triplicata
,
Wood:
Nyst.
T.
triplicata,
La
T. vermicularis per quanto
Vallebiaia e del
sa giunge fino agli strati di
si
Monte Mario.
204. T. cochleata, Brocchi.
Non
rara negli strati a turritelle
superiori. Gli individui
,
meno frequente
concordano perfet-
sioni doppie di quelle figurate dal Brocchi, e
tamente
negli strati
da me raccolti raggiungono talora dimen-
colla descrizione di questo autore
;
conservano ancora
la
colorazione consistente in zone longitudinali irregolari, alternati-
vamente bianche e brune. Nell'apparenza questa specie ha molta
somiglianza con talune varietà della T. communis, ma se ne di1
stingue peli ultimo anfratto più rigonfio e
cordoncini che invece d'essere
sono
valli
fitti
e contornati
più rotondato e
elevati e separati
da un solco
Coecum traehea, Montagu.
cit. num. 87).
inacquale, Conti (Il Monte Mario ed
pei
da larghi inter-
ristretto.
205.
(Costa, loc.
C.
Comune
i
suoi foss. pag. 26, 49).
negli strati a turritelle e nei superiori, ora coli' estre-
mità incurvata sopra se
stessa, ora liscio, ora
corrugato a guisa
di trachea.
206. Vermetns arenarius, Linneo.
V. gigas, (Costa, loc.
cit.
num.
45).
Assai frequente e bene conservato, colle strie longitudinali fornite in generale di denti sporgenti, negli strati superiori ai
Cap-
puccini.
207. V. intortus, Lamarck.
Non comune
negli strati a turritelle e nei superiori.
208. V. triqueter, Bivona.
Alcuni individui negli
si
strati superiori presso
i
Cappuccini. Forse
riferiscono a queste specie anche taluni individui colla conchi-
glia esternamente triangolare e
strie longitudinali.
con rughe trasversali
,
ma
senza
,
—
—
75
209. Sillquaria anguilla, Linneo.
Abbondante
e
ben conservata, negli
lenzano ed in Val
d'
strati superiori presso
Ca-
Ensino.
210. Calyptrea Chinensis, Linnro.
Q. laevigata, (Costa, loe.
n.
cil.
35).
squamulata, Ren.
G.
Non
rara negli strati a turritélle, più
comune
e spesso in
grandi
individui perfettamente conservati negli strati superiori a Caleu-
zano, ai Cappuccini ed in Val d' Ensi.
211. Crepidula cochlearis, Bastarot.
Rara negli
strati a turritélle e nei superiori.
212. C. linguiformi», Lamarek.
Non
rara negli strati a turritélle e nei superiori.
Xcnophora infundibulum, Brocchi.
213.
Comune ed
puccini
CapDogaia ed in Val d' Ensino. Le suture di
quasi sempre ed in tutta la loro lunghezza
in bellissimi individui negli strati superiori, ai
nel torrente
,
specie sono
questa
da corpi estrauei
ricoperte
l'
specialmente da frammenti di altre
,
non rimangono che
conchiglie, dei quali talora
impronta non rimane che negli anfratti
le
impronte; talora
superiori alle suture
,
rimanendo troncata presso di questi, mostrando che il corpo agglutinato cadde prima della formazione del giro successivo. Il
piano della base in questa
figurate
sagrinate
dal
,
Brocchi è
poco
specie
,
solcato da
visibili,
come
oltreché dalle
rughe arcuate
linee longitudinali
nella figura
che
1'
circolari
Hòrnes dà del
Phorus Deshayesi, Michelotti (Opera citata, T. 44, f. 12). Non
mi sembra che questa specie differisca molto dalla nostra in,
fatti
sono eguali
spira, ed identici
la conicità degli anfratti e
,
i
1
l
inclinazione della
disegni degli anfratti medesimi e quelli del piano
basale; pelle dimensioni pure, assai variabili del resto,
differenza notevole
miocene del
fra
Piemonte
1'
e
una
e
1'
altra.
del bacino
di
i
forme
corpi estranei solamente intorno alla sutura, essendo
al
vero ciò che
il
vi è
Tanto gli individui del
Vienna come quelli del
nostro pliocene descritti dal Brocchi sono agglutinanti e
lano
non
si
incol-
non con-
Michelotti, affidandosi forse più alla figura
—
Brocchi
che alla descrizione del
cioè la
la
X. infundibuhim non
—
76
sia
afferma
,
La
forse da
dal Michelotti deriva
vivendo ne' fondi argillosi o tutt
1
al
ciò
che
,
differenza fra
descritta dal Brocchi e l'altra descritta
X. infundibulum
specie diversa
incidentalmente
agglutinante.
come
che la prima
più sabbiosi non
,
aggluti-
si
nava che qualche raro frammento di conchiglia, sicché gli anfratti
rimanevano colla superficie più libera e più liscia e s' embricavano 1' uno nell' altro ricoprendo ogni anfratto la parte superiore dell'anfratto posto al di sotto; mentre la seconda vivendo
,
in fondi ripieni di diversi detriti
come è nel bacino
come è in quello
di grosse sabbie
o di ciottoletti e
di
di
trovava con abbondanza da ricoprire la sua superfìcie
individui
i
Vienna
Tortona
,
in cotali
;
corpi abbondantemente agglutinati tengono luogo dei
prolungamenti degli anfratti che ricoprono
alla
sutura
anfratto
1'
successivo, talché la sutura apparisce più profonda e gli anfratti
più staccati.
214. X. crispa, Konig.
X. medìtert ama Tiberi (Journal de Concbyliologie
,
T.
Ili,
pag. 157, PI. VI,
fig.
serie
,
3,
1).
Rara negli strati a turritelle, più comune negli strati superiori
Val d' Ensino.
Avendo esaminato una serie di fossili italiani di questa specie
mi sono persuaso che essi non sono differenti dalla specie descritta
dal Tiberi. Paragonando infatti gli individui di San Miniato con
alcuni viventi
ed osservando in ambedue l'ombelico egualmente
in
,
aperto, le granulazioni
fini
od anco più piccole in
quelli
e regolari,
le
dimensioni pure eguali
che in codesti,
differenze specifiche poste dal Tiberi,
si vedono sparire le
rimanendo uguali i caratteri
degli anfratti e degli ornamenti tutti, e
si
della
medesima
ratteri secondarli,
resta persuasi che
Di poi riguardando
specie.
come
la
prominenza diversa
delle strie
piezza dell' ombelico e la serie delle dimensioni successive
come
si
tratta
la variabilità dei ca,
si
1'
gli individui fossili di Siena, di Vallebiaia, e di Altavilla
presentano dimensioni doppie
ombelico
meno
aperto
,
e triple
non siano che
,
am-
scorge
che
granulazioni più forti ed
varietà delle specie mede-
sima derivanti forse dalla diversa natura dei fondi
,
ovvero indi-
vidui adulti della medesima. In conclusione, essendo la specie vi-
vente restata identica a quella antica fossile
portare
il
nome
di
X. crisma; può
,
come questa deve
non erras-
darsi perciò che
—
—
77
quando citavano
Seguenza
aero punto Deshayes e
come rivente nei mari di Sicilia.
La specie si trova fossile a Vallebiaia
,
a
questa specie
Monte Mario
e nei
,
terreni postpliocenici più recenti del Livornese e del Palermitano.
215. Pliasianella pulla ? Linneo.
Non
rara negli
superiori
strati
colorazione sono
antica
dell'
presso Calenzano
palesate
,
le traccie
;
stesso o dal
o dal colore
diverso grado di corrosione della superficie, elevata là dove erano
i
punti colorati, incavata e smangiata nel posto della colorazione
bianca.
216. Trochus granulatila, Bora.
Mendes da Costa.
T. papillosus,
Negli strati superiori in Val
Ensino.
d'
217. T. dubius, Philippi.
Mayer (Journ. de
T. acutus,
PI. XII, fig.
Conclavi, an. 1862, n. 3, p. 261,
9).
i
Cap-
quale specie riferire.
Essi
Alcuni esemplari trovati nello strato a
non
puccini e che
sono
di
saprei altrimenti a
dimensioni non superiori a quelle solite del T. striatus
hanno
col quale e col T. cliibius
sono
lisci
mano un
anche all'apice, ed
identica
oltre a
di altre
;
sulta di linee longitudinali
due linee impresse che forcingolo inferiore,
il
,
strie elevate;
base ed
fra la
il
la
base
serpeggianti e strettissime, di colore
cingolo
è articolato
maggiore larghezza.
trovò un solo
individuo in Turenna corrisponde
Il
zone
di
rosse, di assai
;
lo spazio
bianche e
T. acutus del quale
scrizione, ai nostri individui, e potrebbe essere
bile al
;
la colorazione ri-
alternanti con linee bianche altrettanto strette
,
,
gli anfratti
4 o 5 linee impresse trasversali
è circolarmente segnata da 6 a 7
però
forma
cingolo alquanto crenulato intorno alle suture degli an-
sono traccie
rosso
la
essendo però di solito più appariscente
fratti,
vi
turritélle sotto
,
Mayer
secondo la de-
una forma
riferi-
T. dubius, Philippi.
218. T. striatus, Linneo.
Negli strati a turritélle presso
riori presso
sali
i
Cappuccini e
sono generalmente 7
mentre
l'
e
i
Cappuccini, e negli strati supe-
presso Calenzano.
Le
linee trasver-
più di rado 4 o 5 per ogni anfratto,
inverso accade negli individui viventi che ho esaminati.
—
78
—
219. T. patulus, Brocchi.
Non
d'
raro negli strati superiori presso
Eosino. In taluni individui
suture assai marcate.
le
Conti lo cita
Il
Cappuccini ed in Val
i
divengono più granulose e
le strie
nel Catalogo dei fossili
M. Mario.
del
220. T.obliquatus, Linneo.
(Costa, loc.
n.
cit.
49).
Mayer (Cocconi
T. Brocchii,
,
Eu.
pag. 222).
sist.
Numerosi esemplavi conservanti perfettamente
il
lustro madreperlaceo in
Morione
sulla
strada da S.
individui fossili
conoscendo
le
uno degli
ragioni che
specie distinta col
Miniato a
nome dato
antico
1'
nome
colorazione ed
loro
Poggio
di
Pierino. Conservo agli
S.
hanuo indotto
di
la
strati superiori al
anche dal Brocchi non
il
Mayer ad
erigerli in
T. BroccMi.
221. T. angrulatus, Eichwald.
(Brusina, secondo saggio della Malacologia Adriatica, Bull. Mal.
V. IV, n.
It.
4).
T. Adriaticus, Philipp!.
Un
pella
ticus.
individuo negli strati superiori al Poggio di Morione, che
forma e
T. Adansoni,
prendere
alla
Ili
pella coloraziono
assomiglia al vivente T. Adria-
Questa specie considerata comunemente
il
Payradeau, dietro
nome
di T. angulatus,
le
come
Eichwald. Forse
varietà
del
Brusina deve
osservazioni di
si
deve riferire
medesima anco il T. Moussoni, Mayer (Journ. de Conchyl.
serie, T. -I, n. 4 (1861).
222. T. cinnerarius, Liunoo.
T. leucophaeus, Philipp!.
Comune
come
negli strati
superiori presso
Calenzano.
quella del T. leucophaeus di Philippi che
si
La forma
del T. cinnerarius; le strie trasversali sono poco visibili,
merose,
il
ò
vuole sinonimo
ma
nu-
colore è cenerino o gialliccio con macchie bianche presso
la sutura.
223. Fissurella costarla, Basterot.
F. Italica, non Defrance, Hornes.
Patella greca
pag. 259).
,
Linneo
,
Brocchi (Conch.
foss.
Subap. Voi. II
,
,
—
F. corythoìdes
10, 11,
,
—
79
Mayer (Cocconi
,
En.
sist.
pag. 231,
t.
VI,
f.
12).
ma
Frequente
La F.
superiori.
duo adulto
in individui isolati negli strati a turritelle e nei
corythoides,
Mayer non sembra
se
non un
indivi-
grandi dimensioni della F. costarla.
e di
224. Deutalium fossile, Linneo.
Raro
negli strati a turritelle
riori presso
,
comunissimo negli
strati
supe-
Cappuccini ed altrove.
i
225. D. elephantinum, Linneo.
D. sexangulum, Linneo.
Pochi individui negli strati superiori presso i Cappuccini. La
forma ne è esagonale: sull'apice vi sono sei coste maggiori con
altrettante minori negli intervalli; nell'estremità inferiori le coste
sono perfino 20 a 25;
reputano
il
io
sto al parere di
D. sexangulum essere
il
quei concliiologi
che
D. elephantinum giovane.
228. D. deutalis, Linneo.
D.
654,
mutabile, Doderlein (Horncs
t.
L,
fìg.
,
die foss.
Moli. etc. B. I
,
p.
32).
D. octangulare (Costa, loc. cit. n. 84).
D. octogonum Vanden Ecke (Cat. des
,
foss.
du Mont Mario
pag. 13, 19).
Raro negli
Comune
periori.
strati
più antichi.
assai negli strati a turritelle,
meno
frequente nei su-
Elenco dei
IVIolruschi
Fo ssili
DI
JS>Ajsf
Nella oolonnna degli sfrati
quelli
mediani o a
^Miniato al £Te{de;$co
il
numero
ed
turritelle
il
nella quarta colonna indicano
1 rappresenta gli strati
numero 3
più antichi;
gli strati superiori
:
le
il
numero 3
virgolette segnate
che la specie cu» corrispondono si trova vivente nel
Mediterraneo.
SPECIE
NOMI DELLE SPECIE
VIVENTI
BIVALVI
Clavagella bacillum-Broc
Gastrochaena dubia-Penn
i
( ).
.
.
.
Pholas candida -L
Solen vagina-L
Solecurtus coarctatus-Gmel
Panopaea glycimeris-Born
Tugonia anatina-Gmel
Corbula gibba- Olivi
Thracia papyracea-Poli
Lutraria rugosa-Chemn
»
elliptica-Lamk
Mactra subtruncata-Da Costa
»
Pecchiolii-Lawley
»
stultorum
-
2
( )
.
.
.
.
L
Cardilia Michelotti-Desh
Ervilia castanea-Mtg
Syndosmya alba-Wood
Capsa
Donax
fragilis-.
3
( )
L
semistriata -Poli
Psammobia ferroensis-Chemn.
Tellina nitida-Poli
»
planata-L
.
81
SPECIE
NOMI DELLE SPECIE
VIVENTI
Tellina pulchella-Lamk
»
elliptica-Broc
»
compressa-Broc.
»
lacunosa -Cheran
4
( )
.
.
.
»
.
Guinea
T. (Arcopagia) ventricosa-M. Serr.
Tapes Basteroti-Mayer
»
laeta-Poli
»
edulis-Chemn
?
.
r
.
Venus plicata-Gmel
Senegal
»
Casina -L
y>
Amidei- Meneghini
»
excentrica -Agass
»
gallina-L
»
ovata -Perni.
y>
islandicoides-Lamk
ì>
urabonaria-Lamk
5
( )
Cytherea multilamella-Lamk.
6
( )
.
.
.
»
rudis-Poli
»
pedemontana - Agass.
»
subapenninica-Meneghini.
.
Artemis lupinus-Poli
»
exoleta
-
L
Circe minima-Montg
.
.
Cardium hians-Broc
y>
aculeatum -L
»
echinatum-L
d
multicostatum-Broc.
»
edule
.
.
.
.
.
-L
Chama gryphoides-L
Cardita calyculata-L
.
—
82
STRATI
NOM DELLE
12
SPECIE
SPECIE
3
VIVENTI
»
»
Diplodonla rotundata-Mtg
Lepton? pulcherrimum.
sp.
n?
.
.
.
.
Montacuta substriata-Mtg
»
laevis-Phil
»
Pectunculus glycimeris-L
»
7>
))
7)
J>
»
ì>
»
?
)>
»
»
?
))
»
»
»
»
lactea-L
»
diluvii
-
Lamk
y>
Mar Rosso
»
»
»
»
»
»
»
»
pectinata-Broc
y>
»
»
mytiloides-Broc
»
»
Nucula nucleus-L
Leda commutata -Phil
»
D
Modiola phaseolina
-
Phil
»
Meleagrina phalenacea-Lamk
Pinna tetragona -Broc
»
...
»
Brocchii-D'Orb
»
»
»
»
D
»
»
»
»
.
»
»
»
?
))
Pecten varius-L
»
»
maximus - L
••
»
L
—
83
SPECIE
NOMI DELLE SPECIE
VIVENTI
Pecten latissimus-Broc
Spondylus goederopus -
L
Ostrea edulis-L
»
plicata-Chemn.
»
lamellosa-Broc
»
Lamarcki-Mayer
»
pusilla
»
corrugata -Broc
-Broc
Anomia ephippium-L
>
UNIVALVI
Mitra incognita-Bast
»
affmis-Cocconi
»
ebenus-Lamk.
.
.
,
Columbella rustica-L
Cassis
saburon-Lamk
.
.
Dolium denticulatum-Desh
Purpura haemastoma-L
Buccinum clathratum-L
»
limatum
>
musivum Broc
-
Cheran
»
reticulalum-L
»
angulatum-Broc
»
incrassatum-Mùll
»
Basteroti-Mich
»
serraticosta-Bronn
t>
semistriatum-Broc
»
mutabile-
»
conglobatum - Broc
»
neriteum-L
»
bufo-Doder
Senegal
—
84
SPECIE
NOMI DELLE SPECIE
VIVENTI
Buccinum duplicatimi -Sow..
Terebra fuscata - Broc
»
t>
acuminata -Borson.
»
subcinerea -D'Orb
»
pertusa-Bast
»
Basteroti-Nyst.
Ranella gigantea-Lamk.
.
»
»
»
»
»
»
»
.
.
.
.
.
.
»
Triton Doderleini-D'Anc.
.
.
»
Typhis tetrapterus-Mich.
.
.
»
Murex Sowerbyi-Mich
»
»
Meneghinianus-D'Anc.
»
brandaris-L
»
»
beptagonatus
»
absonus
»
incisus-Broderip
.
.
»
»
brevicanthos-Sism.
.
»
»
trunculus-L.
»
Hòrnesi-D'Anc
»
»
»
rudis-Borson
»
»
»
truncatulus-Foresti
.
»
d
conglobatus-Mich.
.
»
»
»
Pecchiolianus-D'Anc.
»
»
»
cristatus-Broc
»
plicatus-Broc
t)
-
Bronn..
lan
.
»
craticulatus-Broc.
etruscus
-
Inghilterra
»
»
.
...
.
.
»
»
.
»
»
»
.
Fusus corneus-L
»
»
»
Strombus coronatus-Defr.
Ficula intermedia-Sism.
»
»
))
.
»
Pecchioli
.
.
Fasciolaria fimbriata-Broc.
.
Indie
»
»
-
Senegal
»
»
J»
85
—
STRATI
SPECIE
NOMI DELLE SPECIE
3
Pleurotoina catapbracta
-
»
rustica -Broc.
[[
Broc
.
.
.
»
interrupta
y>
exoleta-Costa 0.
»
intermedia- Bronn
»
Brocchii-Bonelli
-
VIVENTI
Broc.
Raphitoma plicatella-Ian
.
.
.
.
.
.
»
submarginata-Bon.
»
vulpecula-Broc.
»
nana-Scacchi
.
.
.
»
.
.
Mangelia rugulosa-Phil
Conus pyrula-Broc
»
»
ponderosus-Broc
»
»
Mercati -Broc
»
»
striatulns-Broc
Chenopus pespelecani-L.
.
.
Cerithium vulgatum-Brug.
»
crenatum-Broc.
y>
doliolum-Broc.
))
tricinctum-Broc.
»
scabrum-Olivi
7>
tuberculare-Mtg.
Cancellaria varicosa-Broc.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
»
calcarata-Broc.
»
uniangulata-Desh.
»
cancellata-L
»
cassidea-Broc.
d
ampullacea-Broc.
»
scabra - Desh.
»
hirta-Broc
.
.
.
»
»
»
.
»
.
»
7
( )
»
.
.
.
.
.
.
.
.
1
9
Senegnl
]
—
86
—
SPECIE
NOMI DELLE SPECIE
VIVENTI
Philine scabra -Muli
Cylichna convoluta
-
Broc
»
cylindracea Penn
»
mammillata-Phil
»
truncata-Mtg
Volvula acuminata
-
»
Brug
T)
Actaeon tornatilis-L
Buccinulus D'Achiardii-De Stefani
Ringicula buccinata-Renier
....
»
Turbonilla gracilis-Phil
»
Fiorentina-Costa. 0.
.
.
»
rufa-Phil
»
lacteaL.Var.Miniatensis
»
indistincta-Mtg
»
scalaris-Phil
Odontostomia conoidea-Broc.
.
.
.
»
»
»
Chetnnitzia affmis-Phil
Eulimella Scillae-Scacchi
Eulima subulata-Donovan
»
Niso eburnea -Risso
»
Aclis ascaris-Turton
Scalaria pseudoscalaris-Broc.
»
.
.
.
»
tenuicostata-Mich
Natica millepunctata-Lamk
»
Iosephinia- Risso
»
macilenta -Phil
Sigaretus striatus-M. Serr
Solarium simplex - Bronn
»
.
.
Architae
-
Costa
Adeorbis subcarinatus-Mtg
»
))
—
87
STRATI
SPECIE
NOMI DELLE SPECIE
1
2
3
VIVENTI
Adeorbis Woodi-Hòrnes
»
?
Fossarus costatus-Broc
»
»
Hydrobia ventrosa-Mtg
»
»
Cingula cingillus Mtg
»
»
-
Rissoa Meneghiniana-sp. n
B
Alvania diadema-Daderlein
))
Turritella vermicularis-Broc
cochleata
»
-
Broc
Coecum trachea Mtg
-
)>
5)
»
))
))
5>
Vermetus arenarius-L
»
intortus-Lamk
»
triqueter-Biv
T>
))
»
Siliquaria anguina-L
))
Calyptraea chinensis-L
:
.
.
.
Crepidula cochlearis-Bast
»
))
unguiformis-Lamk
))
))
))
»
))
?
))
))
))
Xenophora infundibulam-Broc
>
crispa-Kònig
))
Phasianella pulla-L
))
Trochus granulatus-Bon
))
»
dubius-Phil
))
»
striatus-L
))
»
patulus-Broc
.
»
obliquatus-L
»
angulatus-Eichwald
»
cinnerarius
Fissurella costaria
Dentalium
-
-
))
»
))
.
»
Senegal
>
L
Bast
»
fossile -L
»
elephantinum
»
dentalis-L
TOTALE
.
»
))
»
»
-
L
))
231
2c
))
120
»
208
»
138
(1)
(2)
Questa specie si deve annoverare anche negli strati a turrìtelle.
Questa denominazione come più antica deve avere la precedenza su quella
Mi Triangula Rem, che ne è sinonima.
(3) Questa specie si deve aggiungere negli
(4)
Ha
di
strati a turrìtelle.
per sinonimo la T.strigilata Phil.: recentemente venne confermata la sua esi-
stenza nel Mediterraneo e nell' Atlantico.
Questa specie
(6)
L'esistenza di questa nel Mediterraneo è
(7)
L'esistenza della 0. coronata Scacchi, nel
po come provata.
NB. Le
il
deve aggiungere negli strati a
(5)
si
'
aggiunte
e le modificazioni nel
uovero delle specie, sopraggiunte durante
corso della stampa, sono notate nel presente elenco.
totale delle
specie
turrìtelle.
ammessa oramai generalmente.
Mediterraneo è ammessa da qualche tem-
invece
Da questo
risulta che
il
numero
d'essere di 205 come è notato nella introduzione, è di 231
140 univalvi compresi 4 Murex che nel testo ho considerato come semM. trunculm. Le specie tuttora viventi escluse quelle incerte, paiono
cioè di 91 bivalvi e di
plici varietà del
138 invece
di
120. Le specie raccolto
negli
strati
superiori
sono
208 invece
di
192,
quelle degli strati a turrìtelle sono 120 iuvece di 105, rimanendo 23 quelle degli strati
inferiori.
Per quello che riguarda alle considerazioni geologiche vedi
Toscana di Scienze Maturali, maggio 1874).
Miniato al Tedesco.
— Pisa
1875.
—
/
terreni
—
(Memorie
della Società
subapennini dei dintorni di San
,
3j«^C
GIOVANNI RIGACCI
Conchiologo romano, morto nel Maggio del 1871. Egli era di
seDza pari
un' attività
talché invaghitosi
,
degli studi di conchiologia, potè
formarsi una
merosa per
mercè
viventi e
collezione di conchiglie
e per
tipi
specie e
un
di
Stranieri,
e
di moltissimi
la relazione
mantenendo con
consigli.
Fu
sacrifizio di
largo nel
danaro
fra
essi un' attiva
specie
,
una
Monte Mario
quando morte
de
la
con quel libro che
e delle
lo colse.
sua operosità dovevano andare
È
dell' isola
con
non va
Reunion,
tutti noi
fossili
marne Vaticane
in dette località raccolte, avea cominciato lo
pregio
e
delle
e di esse
collezione unica forse nel suo genere, e delle molte
molto amore
loro
Italiani
belle collezioni
Rigacci fu intrepido disseppellitore di
sabbie gialle del
potè ac-
;
impulso dello stesso Deshayes che illustrò
l'
la conchiliologia della stessa località,
raccolse
nuessa
corrispondenza di cambi
procacciarsi delle
dimenticato quello di 500 e più specie
Il
Ad
e fra gli altri suoi bellissimi acquisti
acquisto fatto mercè
conosciamo.
premura
conchiologi
i
6 anni
soli
fossili assai
grande valore.
volse negli ultimi anni di sua vita ogni sua
quistare
già matura
in età
,
suo zelo in
il
scientifico
pur comune
il
,
pel
mal vezzo
perduti? Dovevano
luttuoso
fatto
della
studio con
frutto
la
della
menomare
di lui
di porre spesso in vendita
zioni pazientemente riunite, con tanto
anni da colui che ne iniziò
Tanti tesori
il
morte ?
le colle-
amore conservate per tanti
formazione
;
e le collezioni acqui-
,
—
—
90
state per lo più dagli speculatori,
vanno smembrate, vanno a
far
parte di mille altre raccolte che
plaudendo
alla
,
alla bellezza o
ricchezza degli esemplari, poco dell'origine vera, poco del resto
curano
Ma
Ed
!
vero valore scientifico della raccolta intanto
il
a questo fine non dovevano essere destinate
Rigacci
Monte Mario,
I bei fossili del
!
i
o per arricchire
Rigacci penetrati dello
amore che
ai frutti delle sue fatiche,
dispersa
omaggio
,
alla
volendo che l'opera di
di
esempio imitabile e pur poco imitato,
mandato
,
le
collezioni del fratello
e
raccolsero,
alla
le
trascurate,
i
lor cure indefesse
scienza,
qual prezioso
continuandone
1'
proseguirono a curar l'incremento. Le corrispondenze
non fur
portava
non andasse
lui
memoria, omaggio
Lui
fratelli del
defunto Giovanni
il
del
marne
opera degli specu-
qualche palazzo. I
soffitte di
le
1'
si
perde!
le collezioni
mille tesori delle
Vaticane non dovevano andare dispersi o per
latori
si
di
opera
ne
Giovanni
cambi, gli acquisti continuati ed oggi mercè
sono al grado
di presentare ai
loro amici
un voluminoso catalogo di oltre
9000 specie di conchiglie viventi, a cui a suo tempo terrà dietro
altro e più importante al certo delle collezioni fossili. Noi non
abbiam voce abbastanza per plaudire il delicato ed affettuoso
pensiero dei signori Rigacci
noi non possiamo che volgerci ai
agli
amici del
defunto Rigacci
,
collezionisti
Italiani e
Stranieri
presentando loro l'esempio dei
o
,
fratelli
meglio
alle
loro famiglie e
Rigacci dir loro: imitatelo
!
Gentiluomo.
ANNUNZIO
Sì
è costituita in
liana,
Meneghini. Siamo
buon
ad
Pisa la
Società Malacologica Ita-
colla presidènza dell' egregio signor
viso a
certi elio tutti
questa nuova
i
Professore Giuseppe
enitori prediletti
vorranno far
istituzione ed accorreranno
numerosi
inscriversi soci.
Gentiluomo.
TAVOLA TERZA
a
Tavola
Te k
z
SPECIE FOSSILI
1
Tekf.bkatula Scillae,
Seguenza.
Un esemplare grande
delle sabbie plioceniche
di Valanidi presso Reggio.
2
»
»
3
»
>
4
»
»
Un giovane
Un giovane
della
medesima provenienza.
della varietà rugosa, raccolto nella argilla
di Barcellona.
Valva dorsale,
si
5
»
»
un esemplare
di
osservano benissimo
le
di Valanidi, nella
quale
impressioni muscolari.
Apparecchio apofisario un po'rotto, ed impressioni muscolari tratti da
un esemplare del calcano pliocenico
di S. Filippo presso Messina.
6
»
>
Impressioni muscolari della valva dorsale
viduo delle argille
7
»
»
Uu esemplare
di
d'un
indi-
Barcellona, varietà rugosa.
arrotondato del calcare pliocenico presso
S. Filippo.
8
»
»
Un
individuo oblongo (varietà rugosa) della collezione
del prof. Aradas, raccolto nel plioceno di Siracusa.
9
»
»
Valva dorsale coll'apparecchio delie
apofisi delle sabbie
plioceniche di Valanidi presso Reggio.
10
»
>
Apofisi brachiali di
un individuo del plioceno
di S.
Pan-
taleo presso Messina.
11
»
>
Un
esemplare della var rugosa allungato e molto gib-
boso raccolto nelle argille presso Barcellona.
Bull.Malac.lt. A. IV.
P. .M aiian drmo
dis.
KXtìs tofani
Tav.HI
lit.
Stab
.
G-ozani rìse
TAVOLA QUARTA
Tavola Quarta
SPECIE FOSSILI
1,
la Terkbratulà Rkgno^u, Meneghini.
Un esemplare
della
forma
tipica del plioceno
d'Altavilla presso Palermo, veduto in due posizioni.
2,
2a
»
»
Un
esemplare che rappresenta una varietà, osservato
in due
3,
3a
»
»
proveniente dal plioceno d'Altavilla
posizioni,
presso Palermo
1
j
).
Apparecchio apofisario di un individuo della medesima
provenienza 13a
lo
stesso
apparecchio
ovvero
suo
il
contorno guardato dalla fronte.
i
5,
»
»
Un
giovane individuo della medesima provenienza.
5a Terebratula Siracusana Seguenza.
Un
esemplare rappresentato in due posizioni
raccolto nel plioceno di Siracusa
12, 12a
»
»
Un esemplare
in due posizioni, che rappresenta la va-
rietà, raccolto nel plioceno di Siracusa.
13, 13a
»
»
Apparecchio apofisario d'un -esemplare
della
medesima provenienza,
13a
della
varietà,
contorno
frontale
di tale apparecchio.
6,
6a Telebratuna Philippi,
Seguenza.— Un esemplare
tipico in due posizioni, delle
sabbie dello Zancleano inferiore presso Reggio, contr.
Nasiti.
7,
7a
»
»
Un giovane
individuo in due
posizioni
diverse
medesima provenienza.
8
9a
'
>
»
Un
»
»
Apparecchio apofisario veduto in due posizioni in
individuo della varietà che raccogliesi nel
simo luogo
9,
della
mede-
e terreno.
medesima provenienza.
Impressioni muscolari di un individuo
un
individuo della
10
»
»
della
stessa
provenienza. Yalva dorsale.
11
»
»
Impressioni muscolari di un giovane. Valva dorsale.
llull.Malae.It.A.IV
H.Mallariclrino e (j-Segiisiiza dis
Tav.IV.
E
Cristof'am
lit
'lab.
Sozam Pisa
TAVOLA QUINTA
T A V
OLA QUINT
SPECIE
Terebratpla
1.
Brocchi
Amltji.la,
A
FOSSILI
—
181-i.
Uà esemplare
di
forma tipica del
plio-
ceno antico di Catanzaro in Calabria.
1
a
1
b
Lo stesso veduto dalla regione
Un
esemplare senza pieghe che rappresenta una varietà
di Altavilla presso
Un
frontale.
disegnato di fianco.
»
Palermo.
esemplare della varietà di Brocchi
distinte,
a
pieghe
più
plioceno antico di Altavilla.
del
Apparecchio apofisario d'un esemplare della medesima
.
5 Tkrkbratuxa Calabra,
provenienza, in cui è rotto
Seguenza 1872.
—
il
Un esemplare
ramo
di
trasversale.
forma tipica raccolto
nelle sabbie dello Zancleano inferiore di Nasiti presso
Leggio (Calabria).
5a, 5b, 5c, »
Lo stesso veduto
in tre altre posizioni
6
Un esemplare
forma allungata della medesima pro-
di
diverse.
venienza.
Un
7, 7a,
giovane raccolto nel medesimo luogo, e rappresen-
tato in due posizioni.
Apparecchio apofisario
di
un esemplare del medesimo
luogo.
8a,
Profilo frontale dello stesso
9 Terebratula Costar,
Seguenza 1872.
—
Un esemplare
di
forma dilatata pro-
veniente dal terziario di Malta.
9a,
»
10
»
Lo stesso rappresentato lateralmente.
Valva dorsale rotta, che presenta intierissimo l'apparecchio apofisario e le impressioni dei muscoli adduttori,
d'un esemplare a pieghe molto
estese
raccolto nello Zancleano inferiore
(?)
e
di
prominenti,
Monteloone
in
Calabria.
10 a
Profilo frontale dell'apparecchio delle apofisi.
II
Un
esemplare della
pieghe sono
varietà
sviluppate, jiello Zaucleano
Ila,
Ub,
12
planata,
distinte o per lo
inferiore
Vena presso Monteleone (Calabria).
Lo stesso veduto dal lato ventrale
Un
esemplare
riore
di
di
forma
nella
meno poco
le
della
contrada
e di fianco.
tipica, dello
Zancleano
infe-
Monteleone (Calabria).
12a, 12b,
Lo stesso veduto
13
Un
di lato e dalla valva dorsale.
esemplare proveniente da Catanzaro (Calabria) rap-
presentato dal lato della valva dorsale.
13 a
quale
estese e poco
Lo stesso veduto dal
lato ventrale.
Bull.MaIar.lt.
\.
IV
T.
*
H Iviallandnno
disegni
M
V
TAVOLA SESTA
OLA
T A V
S P
1
Tebebratula Costae,
EC
»
»
E
OSSILI
F
Segneuza 1872.
tata,
la.
I
S E S T A
Un esemplare grande
della varietà
della collezione Costa, raccolto a
dilet-
Monte Gargano.
Lo stesso rappresentato dalla regione frontale.
2 Terebratula Sinuosa,
Brocchi 1314. Apparecchio apofisario di un esemplare
2 a
Profilo anteriore dello stesso.
raccolto nello Zancleano presso Eometta.
2b,2c
»
»
»
Esemplare da
cui fu tratto l'apparecchio apofisario delle
figure 2 2 a. veduto
dalla valva dorsale
o
dalla
re-
gione frontale.
>
3
>
Valva dorsale,
in cui si osservano assai
sioni dei muscoli adduttori, spettante
bene
le
impres-
ad un esemplare
raccolto nel plioceno antico di Altavilla.
».
t
»
Impressioni muscolari di una valva dorsale spettante
ad un individuo raccolto nelle Zancleano inferiore
di
Rometta.
»
3
»
Un
esemplare del plioceno antico di Altavilla
presso
Palermo, conservato nella collezione dell'abate Brugnone.
5
a
5
»
»
»
»
Lo stesso rappresentato dalla valva ventrale.
Un
esemplare
forma
di
che fa
breve,
stessa collezione, e proviene dal
parte
della
medesimo terreno
del
precedente.
7
Teukbratula Pèdémont^a, Lamk 1815. Un
piccolo esemplare ingrandito, raccolto
nello Zancleano superiore presso
Messina nella
con-
trada S. Filippo.
7
a
»
»
8 Terkbratula Rhomboidea,
Lo
stesso rappresentato lateralmente
Biondi 1855.
Un
individuo a larghe pieghe proveniente
dal nummulitico di Capo Pachino (Sicilia), conservato
nel gabinetto di geologia dell'Università di
Un
simo luogo ed accolto nella medesima
l'esemplare rappresentato dalla
9a, 9b, 9c
Palermo.
altro a pieghe prominenti e ben definite, del
Lo stesso veduto
regione frontale.
fig.
collezione
mededel-
8.
di lato, dalla valva ventrale e dalla
DuH.Malnc.il.
\.
IV
lo disegnarlo
T
Stab (IPellas
VI.
AGLI ASSOCIATI
DEL
BOLLETTINO MALACOLOGICO ITALIANO
Nel pubblicare quest'ultimo
ìacologico italiano, sento
a
tutti coloro
a
cui
mi
ero.
porgere vive grazie
di
che colla penna e col consiglio
modo qualunque, hanno
accinto
Ma-
fascicolo del Bullettino
dovere
il
,
od in altro
voluto aiutarmi nell' ardua impresa
sostenendola cosi col loro valido ap-
poggio. Devo anzi dichiarare formalmente che se ho potuto
condurre a questo punto la mia pubblicazione, ne è merito
totale di tutti
all'
i
modo
miei amici che risposero nel miglior
appello che ad essi, in
nome
della scienza
,
aveva loro
indirizzato.
Era mia ferma
intenzione di dare la .più solida esistenza
a questa scientifica pubblicazione, e nel breve tempo
in
cui
essa comparve alla luce sembrami aver dimostrato che, nel
mio debole, avevo
fatto
il
possibile per
raggiungere
prefissomi, sormontando le difficoltà che non piccole,
erano sorte ad inceppare
di
buon volere
di
questo giornale
vita sociale
scopo
uè rare
Non mancanza
mio cammino.
al certo si è frapposta per la continuazione
,
ma
gravi occupazioni inerenti alla
mi resero incompatibile
redazione del Bullettino.
di
il
lo
non distaccarmene del
Che
tutto
io
il
dedicarmi più oltre alla
cercassi in
lo
mia
prova
presente fascicolo, in cui sono, compresi
i
il
qualche modo
contenuto
del
primi fogli di vari
volumi con che era mia intenzione
continuarne la pubbli-
cazione.
Ma
me
veduto finalmente come
impossibile
,
ciò,
mio malgrado, fosse per
tunata, della istituzione di
una Società
logia, e dico fortunata a
buon
comune
la
aspettativa
numero non
essa
,
disprezzabile
che
alla idea,
ricorsi allora
di
reputo for-
I
Italiana di Malaco--
dritto, poiché contro forse
è
si
io
soci
un
potuta costituire con
nel lasso
di
I
pochi
soli
mesi.
Una
preghiera aduncjue
loro che
del
vollero
meco
,
se
mi è permessa
legarsi fino
mio antico Ballettino. Volgano
loro cura,
e se
nell'
stare nei
memoria
la
sì
tutti
co-
ad ora nella formazione)
alla
nuova Società ognlj
Malacologia un senso
cultori della
anco in
del Bullettino potrà
Italia
il
di
una
Istituzione
ride-1
simpatia
rapporto che col medesimo
quella che già in tanti altri paesij
torà
a
siano ad essa larghi d'aiuto e di collaborazione,!
avvenire
spero che lo sarà sotto
fondare
,
si
scientifica simile
ha dato
di sé
,;
pot«
M
è dà tut#
larga messe di resultati.
C. Gentiluomo.
AVVISO
L'intera collezione dei volumi del Bullettino Malacologico
Italiano è stata dal sottoscritto proprietario donata alla So*
cietà Malacologica Italiana, alla quale d'ora innanzi do-
vranno dirigersi
tutti
coloro che ne volessero fare acquisto.
C.
Gentiluomo.
I
I
3 2044 106 225 402
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Bullettino malacologico italiano