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EDUCAZIONE
4 alla salute
Presentazione
Il percorso costituisce un ampliamento della trattazione scientifica relativa alla conoscenza del corpo umano, dei suoi apparati, del suo funzionamento per riflettere sulle forme
della sua salvaguardia per il benessere e la salute della persona.
La presentazione di associazioni per la ricerca e la salute vuole far riflettere e rendere partecipi i ragazzi su come si possa tutelare la salute a livello di gruppo e organizzativo, trovando risorse e mezzi in aiuto alla ricerca.
Si dedica uno spazio particolare al problema delle dipendenze, diffuso nel mondo di oggi.
Sviluppo del progetto
Il progetto si sviluppa nelle seguenti Unità di Approfondimento: Il nostro corpo – Associazioni, ricerca e salute – Le dipendenze.
La prima Unità di Apprendimento costituisce occasione per l’apprendimento di sane
regole per la salvaguardia della salute del corpo e dei diversi organi e apparati, che l’alunno potrà interiorizzare e praticare quotidianamente adeguando e migliorando il proprio stile di vita.
La seconda U.A. promuove la
conoscenza delle realtà associative dedicate alla promoIl percorso: 3 Unità di Apprendimento
zione della salute e all’aiuto
Schede: 10 operative, 2 verifiche, 2 portfolio
alla ricerca di nuovi mezzi
Laboratori: 1 di progettazione
utili a identificare, a prevenire
e a curare malattie. Si evidenVerifica: Riconoscere gli effetti negativi di
abitudini di vita scorrette. Valutare i diversi
zierà l’importanza di aderire a
danni delle dipendenze sull’organismo.
iniziative che operano in tal
Portfolio: Riflettere sull’utilizzo di comporsenso.
tamenti sani e corretti per un’adeguata creLa terza U.A. tratta del problescita sia fisica che psicologica.
ma della dipendenza portannel sito
do i ragazzi a riflettere sulle
• 1 Racconto
sue diverse forme e conse• 1 Testo informativo sui vari tipi di droghe
guenze, al fine di responsabi• 1 Testo informativo sulla storia del fumo
lizzarli a un comportamento
• 1 Bibliografia ragionata
sano e corretto.
INGREDIENTI
120
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
U. A. 1 - Il nostro corpo
•
•
•
•
U. A. 2 - Associazioni,
ricerca e salute
L’occhio e la vista
I difetti della vista
L’orecchio e l’udito
Gli apparati del nostro corpo
• Associazioni e salute
• Essere donatori
• La tutela della salute nel mondo
U. A. 3 - Le dipendenze
• Che cos’è la dipendenza?
• Il fumo
• I danni da dipendenza
➠
➠
➠
COMPETENZE ATTESE PER IL PECUP
• Essere coscienti e responsabili
del proprio corpo
• Adottare comportamenti per
un adeguato e sano sviluppo
corporeo
• Aderire attivamente a forme, iniziative, associazioni di tutela
della salute
• Essere consapevoli dei rischi
connessi all’uso abuso di
sostanze che possono costituire
un pericolo per la salute
• Saper trovare risposte responsabili
e adeguate al proprio disagio esistenziale nel rispetto della salute
➠
➠
➠
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
• Conoscere le funzioni dei vari
apparati del corpo
• Attivare comportamenti di tutela
della salute nelle diverse realtà e
situazioni di vita
• Conoscere il ruolo degli organismi e delle associazioni specifiche per la promozione/tutela
della salute
• Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della
salute nel suo complesso
➠
➠
➠
OBIETTIVI FORMATIVI
• Ascoltare il proprio corpo
• Salvaguardare la funzionalità
degli apparati del corpo
• Praticare quotidianamente uno
stile di vita adeguato a tutelare
la salute
• Attivare comportamenti di salvaguardia della salute e aiutare la
ricerca scientifica
• Conoscere forme sociali di tutela
della salute
• Confrontare diversi sistemi di
cura e prevenzione
• Riconoscere gli effetti negativi
di abitudini di vita scorrette
• Essere consapevoli delle misure
di prevenzione del fumo
• Valutare i diversi danni delle
dipendenze sull’organismo
• Dar prova di autocontrollo in
situazioni che lo richiedono
➠
➠
➠
SCHEDE COLLEGATE
• Operative nn. 1, 2, 3, 4, 5
• Verifica n. 1
• Operative nn. 6, 7, 8
• Portfolio n. 1
• Operative nn. 9, 10
• Verifica n. 2
• Portfolio n. 2
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
◆ Elaborare e
produrre testi di
diverso tipo in
modo creativo
◆ Ricercare
informazioni
in funzione di
una sintesi su
un tema dato
◆ Tradurre schemi
in testi ordinati e
sintetici
◆ Comprendere
semplici testi
individuando
i contenuti
principali
◆ Consolidare le
capacità di raccolta dei dati e
distinguere il
carattere qualitativo da quello
quantitativo
◆ Osservare e
descrivere l’occhio umano
◆ Conoscere le
strutture dell’organismo umano
◆ Comprendere i
problemi di salute
dell’organismo
umano
ITALIANO
MATEMATICA
SCIENZE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
MUSICA
◆ Esplorare le
proprie possibilità
vocali
122
SCIENZE
MOTORIE E
SPORTIVE
ARTE
E IMMAGINE
◆ Leggere e produrre messaggi
pubblicitari ai fini
della salvaguardia
della salute
Imparare a controllare la propria
frequenza cardiaca
◆
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Unità di Apprendimento 1 – Il nostro corpo
In fase iniziale, si suggerirà ai ragazzi di disegnare ciò che vedono fuori dalla finestra L’occhio
dell’aula e di colorare con la tecnica che ritengono più adatta. A conclusione dell’atti- e la vista
vità, si confronteranno i disegni e si osserverà come ognuno ha interpretato la realtà in
modo diverso, creativo e personale al tempo stesso. Si sottolineerà che ogni lavoro è il
risultato delle percezioni visive che ognuno riceve.
A questo punto si può proporre la scheda operativa n. 1, dove si giocherà a paragonare l’occhio umano a una macchina fotografica.
L’insegnante ricorderà agli alunni che la vista è un organo prezioso e insostituibile, e
come tale deve essere protetto e curato; grazie a esso il cervello umano può cogliere
forme e colori della realtà.
La riflessione potrebbe continuare cercando insieme quali possono essere le cause dei
cali della vista:
• illuminazione insufficiente
• ....................................................................
• troppa TV
• ....................................................................
La discussione in classe potrebbe essere animata chiedendo
AMPLIAMENTI
quali esperienze i bambini hanno fatto dall’oculista con le
Storia di un signore
senza occhiali
seguenti domande.
PER RIFLETTERE
• Sei mai stato dall’oculista?
• Ti ricordi come si è svolta la visita?
• Il medico cosa ha riscontrato?
• Hai sentito parlare di diottrie?
• Hai dovuto per caso, dopo la visita, recarti dall’ottico?
• Qualcuno nella tua famiglia porta gli occhiali?
Si potrà organizzare un’indagine all’interno della scuola. Si dividerà la classe in 5 grup- I difetti
pi, ognuno dei quali si recherà in alcune classi e chiederà quanti sono gli alunni che abi- della vista
tualmente portano gli occhiali per correggere qualche difetto visivo, specificando anche
la tipologia di tale problema. Dopo aver raccolto il lavoro dei vari gruppi, si produrrà
una tabella come la seguente in cui verranno raccolti i dati dell’indagine.
NUMERO
BAMBINI CON
OCCHIALI
MIOPIA IPERMETROPIA ASTIGMATISMO
PRIME
..............................
...............
............................
.............................
.........................
..............................
...............
............................
.............................
CLASSI
DIFETTI VISIVI
In Matematica, quindi, si lavorerà con i dati raccolti costruendo grafici e tabelle e calcolando la media e la moda.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Quindi si passeranno in rassegna i principali difetti visivi e i tipi di lenti richieste per
correggere la funzionalità dell’occhio.
PER CONOSCERE
MIOPIA: difficoltà di distinguere bene gli oggetti da lontano; una persona affetta da miopia legge avvicinando molto a sé il foglio stampato.
La correzione è rappresentata da lenti divergenti.
IPERMETROPIA: questa deficienza è l’opposto della precedente, infatti chi è affetto da questa anomalia non vede bene gli oggetti vicini. La
correzione per questa anomalia sono lenti convergenti.
ASTIGMATISMO: difficoltà nel vedere gli oggetti lontani perché sfocati e deformati. Anche in questo caso la correzione si ottiene con lenti.
PRESBIOPIA: questa anomalia compare verso i 40-50 anni, si tratta della
difficoltà di vedere da vicino; è un difetto correggibile con lenti convergenti.
L’orecchio
e l’udito
L’insegnante passerà poi a trattare dell’udito. Si potrebbe proporre un gioco classico,
ma molto efficace: si chiede alla classe di fare silenzio e di scrivere su un foglio tutti i
rumori che ognuno riesce a sentire. Il gioco sarà d’avvio alla riflessione sulla quantità di
percezioni uditive che noi abbiamo anche quando crediamo di essere in silenzio. Il
suono o i rumori nascono dalle sensazioni che si creano nel cervello dell’uomo grazie
alle vibrazioni dell’aria raccolte dalle orecchie.
Per capire in che modo le onde sonore si propagano, cioè si diffondono nello spazio, si
proporrà ai ragazzi questo tipo di esperienza.
PER SPERIMENTARE
Occorrente: 5 monete da 10 centesimi di euro.
Procedimento:
1) disporre le monetine su un piano una vicina all’altra, in linea obliqua (vedi il disegno);
2) colpire la prima moneta, spingendola verso le altre come quando si
gioca con le biglie.
Che cosa è accaduto?
Lo spostamento delle monete avvenuto sul piano
del tavolo, ricrea la diffusione delle onde sonore
nell’aria, infatti i rumori e i suoni giungono all’orecchio umano con una modalità simile.
❍❍
❍❍
❍
Si schematizzerà alla lavagna, o lo si osserverà sul sussidiario, la struttura dell’orecchio,
inserendo, con l’intervento della classe, i termini specifici.
Si sottolineerà che l’orecchio è molto importante anche perché controlla il senso dell’equilibrio.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Si attiverà con i ragazzi una conversazione guidata per scoprire quali prevenzioni si possa- Mi collego con
no attivare quotidianamente per salvaguardare l’udito. Come fatto per la vista, la riflessio- Ed. Stradale
U.A. 2 pag. 104
ne potrebbe continuare cercando insieme quali possono essere le cause dei cali dell’udito:
• volume troppo alto della TV;
• .....................................................
• ascoltare musica con le cuffie;
• .....................................................
Quanto emerso verrà visualizzato su un cartellone murale di sintesi.
È importante che i bambini sappiano valorizzare ogni aspetto della loro salute considerando le norme per stare bene come un vero e proprio stile di vita.
“Cosa vuol dire stare in salute?” Si potrà partire proprio da questa semplice domanda
per introdurre l’argomento. Sicuramente per gli alunni vorrà dire non essere ammalati, non essere afflitti da sintomi fastidiosi che creano malessere, ma sarà bene portarli
a riflettere su come sia importante perseguire lo “star bene” anche quando non ci sono
apparenti patologie. Come? Imparando ad adottare buone norme di vita, attuando un
vero e proprio progetto da articolare quotidianamente. L’insegnante potrà far questo
analizzando con i bambini apparato per apparato.
Nella scheda operativa n. 2 si prende in esame l’apparato locomotore. In collegamento
con scienze, si introdurrà l’argomento riflettendo sull’importanza dell’apparato scheletrico e muscolare, sulla sinergia tra i due apparati, sulla complessità delle loro funzioni. L’obiettivo sarà quello di considerare il movimento come indispensabile per la salute del
corpo. Scriveva nel 1977 Mario Lodi che “il bambino quando si presenta a scuola possiede un corpo che è una perfetta macchina per mezzo della quale egli ha imparato una
grande quantità di dati: la sua cultura. Tutte le sue scoperte, da quando è nato, le ha fatte
usando il corpo e il processo è in atto... Respingere il corpo come linguaggio per mezzo
del quale egli rapporta se stesso agli altri e vive ogni esperienza, significa interrompere la
continuità della scoperta e spegnere il bambino, riducendolo da essere creativo a ripetitore. L’introduzione di alcune tecniche come la libera espressione gestuale, il teatro d’invenzione, la pittura, il canto e altre attività espressive ha questo fine: non considerare il
bambino una testa da riempire, ma una persona fisica unitaria che ha bisogno e, quindi,
diritto di utilizzare il proprio corpo per realizzarsi individualmente e socialmente”.
Lo stile di vita d’oggi rischia di “spegnere” i nostri bambini i quali passano intere giornate davanti a TV, videogiochi o computer. L’insegnante potrà prendere spunto da questa filastrocca di Gianni Rodari per sondare le abitudini dei suoi alunni.
Gli apparati
del nostro
corpo
L’apparato
locomotore
Teledramma
Signori e buona gente,
venite ad ascoltare;
un caso sorprendente
andremo a raccontare.
È successo a Milano
E tratta di un dottore
che è caduto nel video
del suo televisore.
(segue)
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Con qualsiasi tempo
ad ogni trasmissione
egli stava in poltrona
a guardare la televisione.
Incurante dei figli
e della vecchia mamma
dalle sedici a mezzanotte
non perdeva un programma
Riviste, telegiornali,
canzoni oppure balli,
romanzi oppur commedie,
telefilm, intervalli.
Tutto ammirava, tutto
per lui faceva brodo:
nella telepoltrona
piantato come un chiodo.
G. Rodari
PER COMPRENDERE
• Anche tu sei come questo dottore?
• Quante ore passi davanti alla TV o ai videogiochi?
• Esci per giocare all’aria aperta?
• Pratichi qualche sport? Quale?
Si sottolineerà, quindi, l’importanza di dedicare costantemente del tempo alla pratica
di un’attività sportiva, anche solo una semplice e sana passeggiata.
Si leggerà in classe il seguente articolo, tratto da un quotidiano.
Camminare fa bene alla salute!
I bambini sono troppo grassi, mangiano troppe merendine, non camminano mai.
Perciò presto a scuola ci andranno a piedi. Aboliti gli scuolabus, gambe in spalla
e andare! È per il loro bene e lo ha deciso il Sindaco di Albiate, un paese vicino a
Milano.
Il Sindaco, di professione medico, è una persona salutista e ha pensato alla salute
dei bambini con questa iniziativa: ha eliminato i pulmini che trasportano ogni
giorno circa 400 bambini e ragazzi alle Scuole. In un’intervista il Sindaco ha chiarito che il paese è piccolo, le distanze da coprire sono fattibili e, dato che ogni
minuto dedicato al movimento è speso per rafforzare la salute e allontanare le
malattie, perché non prevedere di andare a scuola a piedi? Così i ragazzi staranno meglio e il Comune risparmierà: il denaro non impiegato servirà a pagare le
uscite sulla neve alla domenica.
Gli alunni saranno accompagnati a piedi a scuola da squadre di volontari scelti tra
i familiari dei ragazzi. I volontari aspetteranno i ragazzi alle fermate degli scuolabus e guiderà il gruppo a destinazione. Le cartelle verranno caricate su un carretto che seguirà la comitiva o trasportate in auto.
Adatt. da “La Repubblica”, 21 febbraio 2003
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Dopo la lettura si prevede un momento di confronto collettivo per commentare l’iniziativa
di cui si parla nel brano. Si può anche prevedere una ricerca per conoscere iniziative simili, già realizzate, mirate alla promozione del movimento nella vita quotidiana.
L’insegnante in ambito scolastico potrà proporre di prendere, settimanalmente, in considerazione una parte diversa del corpo che giornalmente verrà esercitata e coinvolta
con movimenti ed esercizi scelti dai ragazzi.
Si chiederà ad esempio agli alunni di presentare, a turno, esercizi e movimenti adatti
alla mobilità del collo: quotidianamente ognuno di loro dimostrerà la propria proposta
che verrà svolta dall’intera classe.
Su una sagoma del corpo umano si potranno individuare i segmenti man mano presi in
considerazione. Dopo alcune settimane, quando saranno state esercitate tutte le parti del
corpo, si potrà chiedere agli alunni di dedicare a casa 10 minuti al giorno per fare movimento. L'ideale sarebbe, quando possibile, praticare l’attività all’aria aperta, perché i raggi
solari aiutano il nostro corpo a fissare la vitamina D, indispensabile a calcificare le ossa.
GIOCARE
L’insegnante potrà spiegare che i muscoli del viso, muscoli non molto
conosciuti, sono 40. Alcuni servono per masticare, altri formano anelli
circolari intorno alle labbra e agli occhi. Proporrà quindi di mettersi
davanti allo specchio e, suggerendo i movimenti da fare (sorridere, sogghignare, alzare le sopracciglia, esprimere tristezza, rabbia, ecc.), chiederà quali muscoli sono interessati, se “tirano” verso l’alto, verso il basso,
di lato o se sono simmetrici...
Per concludere l’attività sull’apparato locomotore si potrà proporre questa canzone:
Un amico speciale
Dentro di me indovina chi c’è?
C’è un amico fatto di ossa
Senza di lui non faccio una mossa
È davvero un amico speciale
se non c’è lui non so cosa fare.
Scheletro, scheletro con le tue ossa
lunghe, robuste e tanto forti
tu mi sostieni, ovunque mi porti
sei sempre vicino, sempre con me
non posso fare a meno di te.
Il suo aspetto, non è niente male
Sembra di legno ma non lo è
il suo nome sai dirmi qual è?
Ripetilo forte insieme a me
ripetilo forte insieme a me.
Sono contento di averti scoperto
quando saltello corro cammino
sono felice d’averti vicino
sono felice d’averti con me.
Sei un amico, di meglio non c’è.
Rit.: Scheletro, scheletro fatto di ossa
sotto la ciccia rimani nascosto
femore, tibia, spina dorsale
sei un amico eccezionale. (2 volte)
Canto ed imparo esplorando il mio
corpo, Mela Music
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
L‘apparato
respiratorio
La scheda operativa n. 3 prende in esame l’apparato respiratorio. L’insegnante per introdurre l’argomento potrà schematizzare alla lavagna l’apparato, chiedendo agli alunni di
collocare al posto giusto i nomi specifici, quindi prenderà in esame, il cammino dell’aria.
Questo cammino è vita: se l’aria non si rinnovasse di continuo l’ossigeno che dà vita alle
cellule si esaurirebbe rapidamente. La maggior parte delle persone respira dalle 12 alle16
volte al minuto. Questa è la frequenza con la quale respiriamo in stato di riposo. Perciò, se
a ogni inspirazione normale entra nei nostri polmoni mezzo litro d’aria, la ventilazione
totale del nostro corpo sarà di 8 litri al minuto, quantità suscettibile di aumentare di otto o
dieci volte in stato di movimento e di esercizio fisico. Alcuni atleti possono arrivare a ventilare anche a 150 litri al minuto.
Ci sono sport, come l’alpinismo, però, dove la respirazione diventa problematica. Infatti
quando saliamo a grandi altezze la respirazione diviene rapida. Infatti, via via che si
sale, l’aria contiene sempre meno ossigeno e, perché le cellule vengano ossigenate a
sufficienza, bisogna che nei polmoni entri un volume d’aria superiore al normale.
Un’altra situazione difficile si verifica nelle immersioni subacquee. Gli incidenti più pericolosi hanno come causa principale la grande differenza fra la pressione atmosferica e quella che il subacqueo deve sopportare in profondità. Una risalita troppo rapida in superficie
produce una brusca diminuzione di pressione.
L’insegnante potrà proporre agli alunni questa canzoncina:
Il cammino del respiro
Ah ah ah ah ah ah
Respira l’aria buona!
Fai un bel respiro
fanne un altro ancora
respira più che puoi
tutta l’aria buona.
L’aria scende giù
fa un bel cammino
si ferma nei polmoni
solo un momentino.
Ah ah ah ah ah ah
Respira l’aria buona!
Ah ah ah ah ah ah
Respira l’aria buona!
Mi collego con
Ed. Ambientale
U.A. 3 pag. 116
Ed. Stradale
U.A. 2 pag. 104
128
I polmoni si gonfiano
come palloncini
quando l’aria fuoriesce
diventano piccini.
Fai un bel respiro
fanne un altro ancora
respira più che puoi
tutta l’aria buona.
Ah ah ah ah ah ah
Respira l’aria buona!
Ah ah ah ah ah ah
Respira l’aria buona!
Canto ed imparo esplorando il mio
corpo, Mela Music
L’aria quindi, come si è visto, è la più preziosa risorsa: riusciamo a sopravvivere per giorni senza cibo e senz’acqua, ma pochi minuti senza aria possono mettere a repentaglio la
nostra vita. È ricordando questo che l’insegnante potrà proporre la seguente lettura che
illustra le conseguenze dell’inquinamento dell’aria sul nostro corpo.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Il nostro organismo si difende come può da tutte queste minacce. L’aria prima di
penetrare nei polmoni, viene purificata in vari modi: soprattutto importante è l’azione dei sottili peli e del muco presenti nel naso che costituiscono un vero e proprio filtro, che trattiene le particelle di polvere più grosse. Le polveri più piccole e i gas velenosi riescono, però, ugualmente a raggiungere i polmoni, provocando gravi danni
alla nostra salute. L’elenco delle malattie causate o almeno favorite dall’inquinamento atmosferico è purtroppo assai lungo; si va dal cancro polmonare alla sempre più
diffusa bronchite cronica.
PER RIFLETTERE
• Hai mai sentito parlare di fonti di energia pulita? Quali?
• Come si difende il nostro organismo dallo smog?
• Tu che cosa fai per difenderti?
La scheda operativa n. 4 si occupa del sistema nervoso.
Il sistema
L’insegnante potrà introdurre l’argomento schematizzando alla lavagna un elaboratore nervoso
elettronico con tutti i collegamenti. Chiederà poi agli alunni di sostituire le parti del calcolatore con quelle del sistema nervoso: cervello, midollo spinale, nervi.
Il sistema nervoso regola la vita psichica dell’uomo, le sue sensazioni, i suoi movimenti,
la funzione di tutti gli organi e di tutti gli apparati. Si potrà chiedere agli alunni di disegnare su un foglio la sagoma del corpo umano e, servendosi dell’aiuto del sussidiario, di
rappresentare il percorso dei nervi per tutto il corpo. Successivamente si speigherà loro
che il sistema nervoso controlla solo alcune azioni (volontarie) mentre altre avvengono
naturalmente (involontarie). Poi chiederà ai ragazzi di tracciare delle linee rosse che individuano il percorso degli ordini dal cervello alle varie parti dell’organismo ossia delle
azioni volontarie, e con delle linee gialle il percorso degli ordini delle azioni involontarie:
• la mano destra si ritrae di fronte a un oggetto che scotta;
• il ginocchio sinistro avverte una sensazione di prurito;
• il naso sente un profumo di torta;
• la bocca produce più saliva per prepararsi a mangiare la torta;
• la mano sinistra gratta la testa;
• il piede destro dà un calcio al pallone.
L’insegnante servendosi della riflessione che troverà nella parte finale della scheda operativa n. 4 potrà parlare del mancinismo.
Sicuramente i bambini non sanno che personaggi indiscutibilmente geniali come Leonardo da Vinci, Napoleone, Einstein, Picasso, simboli incontrastati della storia, della
scienza e della cultura, erano mancini. Eppure sino a qualche decennio fa, genitori di
bimbi mancini e insegnanti obbligavano i bambini a scrivere con la mano destra. Questo
perché c’era una vera e propria “cultura” contraria ai mancini. L’associazione del lato sinistro alla sfortuna risale ai tempi antichi e ancor oggi si usa il termine “sinistro” per indi-
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
care qualcosa di dannoso. Persino gli incidenti automobilistici si definiscono “sinistri” nel
linguaggio assicurativo. Tutto ciò ha portato a considerare il mancinismo come una anomalia da dover correggere fin da piccoli, talvolta con l’uso di metodi deprecabili.
Solo recentemente la scienza ha dimostrato che la causa della “diversità” risiede esclusivamente in un fattore biologico e fisico. Il nostro cervello, infatti, è composto da due
emisferi: il destro e il sinistro. Il destro, in cui hanno sede emozioni e intuito, governa
le funzioni motorie del lato sinistro del corpo, mentre l’emisfero sinistro, in cui risiedono la razionalità e il linguaggio, governa la parte destra ed è generalmente dominante
rispetto all’emisfero destro. Nel caso dei bambini mancini, invece, la predominanza è
quella dell’emisfero destro che, governando il lato sinistro del corpo, fa sì che questo
risulti il preferito e il più usato. In pratica, nei bambini mancini, diversamente da quanto si potrebbe pensare, vi è una prevalenza della parte destra del cervello che, per una
sorta di gioco di incroci, rende privilegiato il lato opposto, quello sinistro.
Il mancinismo non va collegato esclusivamente alla mano, ma può coinvolgere anche
altre parti del corpo, come i piedi, gli occhi e persino le orecchie e, in questo caso la
scelta del lato preferito si manifesterà in circostanze particolari, come giocando a pallone, salendo le scale o osservando con un binocolo...
L’apparato
circolatorio
❤
Per affrontare l’apparato circolatorio l’insegnante potrà partire dalle conoscenze degli
alunni in materia. Ne emergerà che i bambini associano l’apparato a un organo in particolare: il cuore.
Si potrà chiedere agli alunni di disegnare il cuore.
In moltissimi disegni si rappresenterà un cuore così:
Ci si potrà soffermare sul fatto che l’immagine che
noi utilizziamo abitualmente è il cuore della nostra
fantasia, il luogo “dell’amore”, la sede dell’affetto che
si prova per le persone a cui si vuole bene.
L’insegnante potrà confrontarlo con l’immagine del
cuore data dai testi scientifici dove viene rappresentato diviso in quattro parti: atri e
ventricoli.
La funzione principale del cuore è quella di pompare il sangue all’interno del nostro
corpo in modo che venga rifornito di sostanze nutritive e di ossigeno.
Possiamo percepire il flusso sanguigno all’interno del nostro corpo premendo con due
dita il polso. In questo modo è possibile sentire le pulsazioni corrispondenti alle contrazioni del cuore che fa circolare il sangue.
PER RIFLETTERE
• Sei in grado di sentire il tuo battito?
• Quanti battiti riesci a contare in un minuto?
• Il numero dei battiti è sempre uguale?
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OBIETTIVI
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PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
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a
Questo argomento potrà essere meglio affrontato dall’insegnante proponendo agli
alunni l’attività proposta nella scheda operativa n. 5. Si potrà ricordare che il numero
dei battiti varia a seconda del movimento che si sta compiendo, ma anche delle condizioni di salute e dell’età. In un minuto il cuore di un neonato batte 140 volte, quello di
un bambino 80, quello di un adulto 70. A conclusione si potrà costruire uno stetoscopio
per sentire meglio il battito cardiaco utilizzando un tubo di gomma, due imbuti di plastica e della plastilina. Si infileranno gli imbuti nelle due estremità del tubo e si fisseranno con la plastilina. Appoggiando un imbuto all’orecchio e l’altro al torace di un
compagno a turno i bambini potranno ascoltare le contrazioni del muscolo cardiaco.
Come completamento di questa attività l’insegnante potrà proporre la seguente canzone.
Il viaggio del sangue
Il cuore laborioso
non va mai in ferie
pompa sangue ogni dì
lo manda nelle arterie.
Il sangue rosso e allegro
scorre senza posa
viaggia per il corpo
e mal si riposa.
Il sangue vagabondo
per il corpo corre e va
ha un compito importante
porta ossigeno a volontà.
Il sangue nei polmoni
fa il rifornimento e
col suo carico d’ossigeno
è allegro e contento.
Rit. Il sangue rosso e allegro
scorre senza posa
viaggia per il corpo
e mai si riposa.
Il sangue rosso e allegro
dona le sostanze buone
e correndo porta via
ogni brutta malattia.
Canto ed imparo esplorando
il mio corpo, Mela Music
Sempre nella scheda operativa n. 5, nello spazio dedicato all’approfondimento, si
parla di trasfusioni.
“Lo sai che il sangue di un individuo può essere immesso nel corpo di un altro?”
L’insegnante potrà partire da questa semplice domanda per parlare del sangue e del
fatto che non è uguale in tutti gli individui. Ci sono quattro diversi gruppi di sangue che
si chiamano gruppi sanguigni: gruppo A, gruppo B, gruppo AB e gruppo ZERO. Si potrà
chiedere agli alunni:
• Conosci il tuo gruppo sanguigno?
• Sai perché e importante saperlo?
• Quando puoi avere bisogno di trasfusioni? Parlane con i tuoi compagni.
131
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Potrà essere utile presentare ai ragazzi questo schema che illustra la compatibiltà dei
vari gruppi sanguigni.
GRUPPO A
A, 0
GRUPPO B
B, 0
GRUPPO AB
A, AB, B, 0
GRUPPO 0
0
A questo punto si inviteranno gli alunni a rispondere alle seguenti domande.
PER CONOSCERE
P
• Qual è il gruppo sanguigno che tutti possono ricevere?
• Sai qual è quello che viene chiamato “universale”?
• A chi potresti donare il tuo sangue? Prova a confrontarti con i tuoi
compagni.
O
O
RTF LIO
L’insegnante potrà accennare al fatto che tutte le persone sane possono diventare donatori e che molte associazioni si occupano della raccolta del sangue. La più importante è
l’AVIS.
La scheda di verifica n. 1, al termine del percorso di apprendimento, si prefigge di far
riflettere gli alunni sulla necessità di mantenere un corpo sano e quindi sull’importanza di salvaguardarlo con sane regole di vita quotidiana.
A conclusione del percorso, la scheda di portfolio n. 1 propone di compilare, in modo
giocoso, un decalogo che suggerisca all’alunno regole e strategie per vivere bene con se
stessi e con gli altri.
Unità di Apprendimento 2 – Associazioni, ricerca e salute
Associazioni
e salute
Campagne per
aiutare la
salute
Mi collego con
Ed. Alimentare
U.A.2 pag. 145
Essere
donatori
132
In tecnologia l’insegnante guiderà gli alunni a una ricerca su Internet di siti web da consultare relativi alle associazioni per la ricerca e la salute, ad esempio AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie), AIDO
(Associazione Italiana Donatori Organi), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla)
ecc.
Per raccogliere fondi da destinare alla ricerca e alla tutela della salute negli ultimi anni
si sono moltiplicate le iniziative televisive e nelle piazze. La scheda operativa n. 6 presenta i manifesti di due di esse e offre lo spunto per discutere con i ragazzi dell’importanza di mobilitarsi con un piccolo gesto concreto in favore della salute.
Si potrà trattare più ampiamente l’argomento, facendo riferimento a esperienze e conoscenze degli alunni.
La scheda operativa n. 7 tratta in particolare dell’AVIS.
Mediante un fumetto semplice si potrà mostrare l’utilità del sangue e della donazione.
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Chi può donare?
... tutte le persone in
buona salute di età
compresa tra i 18 e i
65 anni
… chiunque abbia un
peso superiore ai 50 kg
… tutte le persone che
non sono state affette
da particolari disturbi
Dove e come
donare?
… presso i centri trasfusionali nelle strutture ospedaliere
… a digiuno da almeno 8 ore senza
bere bevande zuccherate o alcolici
nelle ore precedenti
… si preleva una
sacca di 450 grammi
di sangue
Perché donare?
… perché donando il
sangue si può contribuire a salvare la vita
ad un ammalato
… perché gli interventi chirurgici richiedono grandi quantità
di sangue
… perché potremmo
un giorno averne bisogno tutti
Sarà bene ricordare che molte strutture ospedaliere hanno un centro trasfusionale dove
è possibile donare il sangue.
D’accordo con il dirigente scolastico e le famiglie, si potrà contattare la sede AVIS della
propria città per un incontro informativo a scuola con i ragazzi.
La donazione di sangue, però, non è l’unica donazione possibile! Si possono effettuare
anche la donazione del midollo osseo, del cordone ombelicale e della placenta dopo la
gravidanza, degli organi dopo il decesso. Il midollo osseo è un tessuto che rigenera il
sangue e che è indispensabile per curare gravi malattie del sangue, quali la leucemia.
Nella placenta e nel cordone ombelicale, infatti, si trovano cellule simili a quelle del
midollo particolarmente adatte ai trapianti nei bambini.
A questo punto si potrà presentare l’organizzazione mondiale della sanità (OMS), la
quale assolve a questi compiti:
• educare alla salute;
• prevenire e curare le malattie;
• proteggere l’ambiente;
• promuovere uno stile di vita sano;
• assistere i malati;
• vaccinare i bambini contro le principali malattie;
• salvaguardare la maternità, l’infanzia, la vecchiaia.
L’organizzazione ha varato un programma di vaccinazioni per le sei malattie più mortali da realizzare in tutto il mondo (morbillo – poliomielite – difterite – pertosse – tetano – tubercolosi. L’UNICEF, di concerto con l’OMS, ha investito in questo senso realizzando infrastrutture, campagne di sensibilizzazione e migliorando i servizi.
Per evitare di ammalarsi e conservare la salute occorrono interventi mirati a più livelli:
• eliminare i germi che sono responsabili delle malattie;
• eliminare i rifiuti e i residui di sostanze tossiche;
• assicurare l’assistenza sanitaria alla popolazione;
• controllare ambiente, acqua, cibi, aria attraverso adeguati sistemi.
La tutela
della
salute nel
mondo
Mi collego con
Ed. Cittadinanza
U.A. 2 pag. 91
Mi collego con
Ed. Alimentare
U.A. 3 pag. 148
133
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
Purtroppo ciò non è possibile in alcuni Paesi del mondo a causa delle insufficienti risorse economiche e delle difficoltà del sistema sanitario.
La scheda operativa n. 8 propone un confronto tra la diversa concezione della salute e
della malattia in Oriente e Occidente. Con la globalizzazione e l’integrazione di popoli
diversi molte delle pratiche mediche orientali si sono diffuse anche in Europa cambiando il modo di percepire la malattia e di intendere la guarigione. Vanno, inoltre, di
moda nuove tecniche e forme di cura (es. aromaterapia). I settimanali, specie quelli
specifici per la salute, dedicano a esse ampio spazio. Gli alunni potranno essere invitati a ricercare articoli per ampliare le conoscenze sul tema e a sintetizzarne il contenuto
mediante messaggi di sintesi e con il disegno.
Unità di Apprendimento 3 – Le dipendenze
Che cos’è la
dipendenza?
Mi collego con
Ed. Alimentare
U.A. 1 pag. 142
L’abbassamento dell’età di coloro che iniziano a usare sostanze tossiche e la presenza
di forme nuove e più subdole di dipendenza pone alla scuola il compito di riflettere su
tale tematica sensibilizzando i ragazzi alle problematiche a essa connesse.
La scheda operativa n. 9 mostra mediante un albero come impulsi tra loro molto diversi, possano diventare per una persona l’unico pensiero costantemente presente.
Per chiarire potrà essere letto in classe il seguente testo.
Che cos’hanno in comune il gioco, lo shopping, Internet, i videogiochi, lo sport, il
lavoro? Apparentemente poco, ma si tratta di attività che possono essere piacevoli e
appassionanti tanto da diventare per qualcuno l’unico desiderio, l’unica ragione di
vita ovvero indurre alla dipendenza. Si tratta di forme di dipendenza definite comportamentali. Queste dipendenze sono diverse da quelle note (fumo, droga, alcol),
perché nascono da esigenze sane, importanti nella vita quotidiana dell’uomo, che
possono tuttavia diventare pericolose per il benessere della persone quando sono
esagerate, cioè portate al massimo grado. Il loro pericolo non è di tipo fisico, ma psicologico. Le dipendenze da sostanze tossiche viceversa comportano anche una ricaduta negativa sulla salute e colpiscono gli organi interni a vario livello.
Entrambe le forme agiscono sul piano della gratificazione fino a scatenare nell’individuo un desiderio irresistibile e incontrollabile di ricercare l’oggetto che dà loro
piacere. Per gli studiosi la dipendenza sta proprio in questo desiderio incontenibile
(definito craving). È questo desiderio che è difficile da eliminare e che può favorire
le ricadute.
Adatt. da “Focus“, n. 134, dicembre 2003
Per introdurre l’argomento si potrà avviare una riflessione collettiva. Successivamente
potranno essere visionati e analizzati messaggi, spot, manifesti, opuscoli relativi alle
più conosciute forme di dipendenza lasciando ampio spazio agli interventi e alle
domande che emergeranno dagli alunni.
134
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
A questo punto si tratterà del tema della droga. Innanzitutto l’insegnante chiarirà che La droga
cosa si intenda col termine droga.
Sostanza che provoca cambiamenti importanti sul piano psicologico e
fisico relativi alla capacità di rapportarsi al mondo esterno e agli altri.
DROGA
È un veleno e la sua tossicità dipende dalla quantità che se ne assume.
Altera il normale equilibrio e il benessere dell’organismo.
Perché la droga? Si evidenzieranno le diverse motivazioni che possono indurre alla
prova e poi all’uso di sostanze stupefacenti.
L’insegnante solleciterà un brainstorming per accertarsi delle loro conoscenze e integrarle o chiarirle opportunamente.
La droga produce una marcata sensazione di benessere ed euforia, ma se se ne interrompe l’assunzione questi effetti piacevoli svaniscono e compaiono i sintomi della
cosiddetta sindrome da astinenza con ricadute fisiche palesi: lacrimazione, gocciolamento del naso, sudorazione, diarrea, accelerazione del battito cardiaco, febbre, insonnia. A questo punto si è generata la dipendenza per cui il soggetto cercherà di aumentare la dose per riprovare la sensazione di piacere. Mano a mano che passa il tempo, il
bisogno di droga sarà sempre più violento e la dose necessaria a provare piacere sempre più abbondante. Si giungerà alla fine a un punto in cui l’euforia non sarà più raggiungibile, mentre il malessere sarà grave. Frequente è, inoltre, il rischio di overdose: si
ha in presenza di alcuni tipi di droghe nelle quali si effettua un taglio, ovvero una
mescolanza, con altre sostanze per amplificarne gli effetti. Provoca coma, gravi problemi respiratori e al cuore.
Esistono tanti tipi di droghe. Il panorama delle sostanze è in contiAMPLIAMENTI
nua evoluzione e si arricchisce di nuove forme.
Tante droghe
È importante dire agli alunni che anche l’uso incontrollato e continuato di alcuni farmaci può produrre dipendenza. Infine, si accennerà brevemente al doping, problema attuale e molto discusso del mondo dello sport.
Un ampliamento potrà essere dedicato alle problematiche connesse con la droga: i luoghi di produzione, il traffico, lo spaccio, la criminalità.
Gli alunni saranno motivati a ricercare articoli di cronaca e testi sul tema che verranno
successivamente selezionati e commentati dall’insegnante.
Quindi si passerà a trattare il tema del fumo.
Si può iniziare, d’accordo con i genitori, attivando un’indagine:
Il fumo
• qualcuno dei vostri familiari fuma?
• come ha iniziato?
• da quanto tempo?
• quante sigarette fuma in media?
• qualcuno dei vostri familiari che fumava ha smesso?
• l’ha fatto da solo o ha richiesto aiuto?
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
I dati rilevati saranno tabulati e verbalizzati in classe.
Si solleciterà, quindi, un confronto collettivo sul tema:
PER CONOSCERE
• Conoscete ragazzi che fumano?
• Che età hanno?
• Qualcuno vi ha proposto di provare una sigaretta?
• Perché secondo voi si fuma?
L’insegnante raccoglierà gli interventi degli alunni e li visualizzerà
alla lavagna.
Si spiegherà in sintesi mediante immagini in sequenza la storia del
fumo: dalla raccolta del tabacco all’essicazione delle foglie, all’uso
tramite sigaro, sigaretta e pipa. L’insegnante spiegherà in particolare che cosa succede
al nostro corpo quando si fuma:
• il fumo prodotto dal tabacco che brucia viene aspirato e passa dalle labbra alla gola,
al naso, alla trachea per arrivare ai bronchi e ai polmoni;
• il fumo contiene sostanze irritanti che agiscono sui polmoni e si manifestano con
tosse e formazione di catarro; dopo molto tempo provocano la bronchite cronica e possono compromettere il funzionamento dell’apparato respiratorio;
• il catrame, sostanza cancerogena che compone la sigaretta, ha effetti immediati sulle
corde vocali, lascia l’amaro in bocca e ingiallisce lo smalto dei denti;
• il monossido di carbonio liberato nelle nuvole di fumo va a intaccare l’emoglobina
nel sangue e diminuisce l’ossigenazione dell’organismo indebolendolo; inoltre è pericoloso perché viene respirato anche da chi sta attorno al fumatore;
• la sostanza che provoca dipendenza è la nicotina, un eccitante che accelera i battiti
cardiaci e agisce sul sistema nervoso diminuendo lo stress e migliorando la concentrazione;
• un fumatore ha maggiori probabilità di ammalarsi gravemente rispetto a un non
fumatore (il rischio è 11 volte maggiore); più presto inizia, più i rischi aumentano;
• l’uso del fumo è definito tabagismo e, anche se socialmente accettato, nuoce alla salute.
La scheda operativa n. 10 analizza alcuni dei diversi provvedimenti antifumo adottati.
Nella seconda parte essa propone un calcolo relativo a quanti soldi vengono spesi in fumo.
La scuola può contribuire a diminuire l’abitudine al fumo diffondendo informazioni corrette e attivando la prevenzione fin dalla giovane età.
Si evidenzieranno brevemente anche altre dipendenze, in particolare quella da gioco e
da alcol.
Allo scopo di verificare l’interiorizzazione delle conoscenze presentate e di favorire la
presa di coscienza dei danni causati dalle diverse forme di dipendenza, si proporrà la
scheda verifica n. 2.
Il percorso si conclude con la scheda portfolio n. 2. Essa condurrà i ragazzi a esami-
AMPLIAMENTI
Il fumo: cenni storici
e curiosità
P
I danni da
dipendenza
O
136
O
RTF LIO
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OBIETTIVI
OLOGRAMMA
PERCORSO
LABORATORI
BIBLIOGRAFIA
5 classe
a
nare serenamente le proprie abitudini di vita facendoli riflettere sui propri comportamenti quotidiani aiutandoli a cogliere quelli da rivedere o su cui vigilare.
Una volta completata, le risposte verranno confrontate e commentate brevemente.
Si potrà valutare insieme quali sono gli ambiti nei quali è maggiormente presente a
questa età il rischio di dipendenza e quali interventi attuare per limitarli.
LABORATORI
• Laboratorio di progettazione: Per facilitare la comprensione della piccola e grande circolazione si potrà far disegnare una sagoma del nostro
corpo e da lì si rappresenterà il cuore. Dal cuore si faranno partire dei fili
di lana rossa per rappresentare le arterie e quindi, il sangue che ricco di
ossigeno si muove verso la periferia. Dalla periferia del nostro corpo si
potranno far partire dei fili di lana blu che rappresenteranno le vene e
quindi il sangue carico di anidride carbonica. L’insegnante in questo
modo potrà far notare che in tutto il corpo umano la circolazione del
sangue avviene in modo che il sangue venoso non si mescoli mai con
quello arterioso. Inoltre si metterà in evidenza il ruolo indispensabile del
nostro cuore che con le sue ritmiche contrazioni provoca il flusso del
sangue nelle arterie...
Bibliografia
A. Pellai, P. Marzorati, Educazione alla salute: standard e linee guida dalla scuola elementare alla scuola superiore, Franco Angeli s.r.l., 2001
M. De Notaris, La biblioteca delle educazioni, moduli di educazione alla convivenza civile:
educazione alla salute, Simone per la scuola, 2004.
Cerofolini, Cesari, Imbergamo, Percorsi di educazione alla salute, La Nuova Italia, 1996
Gaeta G. (a cura di), Progetto uomo, cl.4 e cl.5, quaderno interdisciplinare - storia, geografia, studi sociali, Edizioni scolastiche Juvenilia, 2000
M.N. Caspani, Lezioni di scienze ed educazioni collegate, Unità di insegnamento, apprendimento per la scuola elementare, Elmedi 2000
Selezione dal Reader’s Digest, ABC del corpo umano, 1987
Esplorando il corpo umano: I vaccini, vol.24, De Agostini AMZ, 1991
Esplorando il corpo umano: I grandi della medicina, vol. 29, De Agostini AMZ, 1991
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