Riunione disciplinare docenti
IFP
25 settembre 2012
POCHI (ma buoni) motivi per
insegnare nella IeFP
• I nostri CdC hanno (generalmente) una
durata limitata
• Durante i CdC (solitamente) ci si diverte
• Non litighiamo per i “10” in condotta….
• Non ci sono “first ladies” e il Coordinatore è
quello che fa (quasi) tutto…
• ABBIAMO UN COMPITO DIVERSO DAGLI
ALTRI INDIRIZZI: “Dai diamanti non nasce
niente, dal letame nascono i fiori.”
IP e IeFP:
differenze
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•
5 anni
Monte-ore fisso
Programmazione per moduli
Valutazione periodica e finale
sulle conoscenze e abilità
Promozione o bocciatura al
raggiungimento o meno delle
stesse
Valutazione in decimi
Carattere teorico
Prodotto finale: aleatorio
(conoscenze)
Le discipline “viaggiano” per
conto proprio
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•
3 anni
Monte-ore variabile
Programmazione per UF/UdA
Valutazione periodica e finale
sulle competenze
Ammissione all’esame di
qualifica solo al
raggiungimento delle stesse
Valutazione e certificazione
per livelli
Maggiore aderenza agli aspetti
lavorativi
Prodotto finale: tangibile
Le discipline concorrono al
raggiungimento di un risultato
comune
Monte ore triennale
CRITICITA’
• Orario POCO flessibile per le nostre
esigenze:
• Flessibilità-LARSA: 15% monte-ore per
recupero e attività
• Ore di alternanza!
• Competenza di ed. motoria:
accorpata? O prendiamo: “Manifestare la
consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica
dell’attività motorio-sportiva per il benessere
individuale e collettivo ed esercitarla in modo
efficace.” (dal doc. tecnico dei licei) ?
UF+UF+UF+…= UDA
Uda/UF:
• Le unità di apprendimento/formative:
Unità di Apprendimento = “Insieme di uno o più
obiettivi formativi e delle attività, dei metodi,
delle soluzioni organizzative, delle modalità di
verifica necessarie per trasformare tali obiettivi
in competenze degli allievi”, nel nostro caso
integrazione di più unità formative anche
appartenenti ad aree formative differenti per il
raggiungimento degli obiettivi formativi
attraverso l’approccio per compiti
• Uda multidisciplinari almeno 2/3 di 100 ore/cad
• costruite con logica multidisciplinare
• costruite “intorno” a competenze (tutte quelle degli OSA)
Schema di massima:
• denominazione, annualità di riferimento, tipo di UF
• esiti di apprendimento attesi = competenze e relative abilità e
conoscenze (contenuti disciplinari a supporto)
• prova/e da somministrare agli studenti per ‘ricostruire’ le acquisizioni
in relazione alla/e competenza/e (disegno di valutazione) ed alle sue
componenti
• compito o prodotto finale da realizzare
• durata totale espressa in ore
• periodo temporale (calendario) di realizzazione
• fasi in cui eventualmente si struttura
• metodi didattici
• risorse di docenza e strumentali
La valutazione
• Sulle competenze, da effettuare su obiettivi
“tangibili”.
• Non dal singolo docente ma dal CdC
• Espressa in livelli:
– N: non raggiunta (in questo caso esplicitare modalità
e tempi per il recupero)
– B: base
– I: intermeda
– A: avanzato
NON è POSSIBILE UTILIZZARE UNA GRIGLIA DI
CONVERSIONE VOTI/LIVELLI! Questi vanno
esplicitati nel Piano Formativo
Pagella finale
• COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI
RAGGIUNTILIVELLI *NBIAAsse dei linguaggilingua
italiana:padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contestileggere comprendere
e interpretare testi scritti di vario tipoprodurre testi di vario
tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi lingua
stranierautilizzare la lingua inglese per i principali scopi
comunicativi ed operativi altri linguaggiutilizzare gli
strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterarioutilizzare e produrre testi
multimediali
Individuazione referenti
FIGURE: da individuare
formatori (docenti):
• area di attività:
– analisi dei fabbisogni formativi;
– progettazione interventi formativi;
– erogazione azioni formative;
– valutazione esiti di apprendimento;
– predisposizione strumenti ed attrezzature.
coordinamento:
• area di attività
– elaborazione progettazione formativa;
– coordinamento organizzativo dei percorsi formativi;
– coordinamento didattico - team formatori;
tutoraggio:
• area di attività
– cura della compilazione portfolio;
– raccordo con famiglie;
– mondo del lavoro e territorio (alternanza).
orientamento formativo
• area di attività:
– progettazione didattica orientativa;
– accoglienza e informazione orientativa;
– consulenza orientativa (colloqui orientativi di primo livello);
– gestione dei rapporti con i servizi del territorio;
– monitoraggio degli esiti formativi e lavorativi ex post.
Responsabile riconoscimento dei crediti formativi
• area di attività:
– controllo della correttezza e completezza della documentazione;
– coordinamento dei processi di accertamento, di attribuzione del valore
del credito e di accompagnamento;
– compilazione del verbale e dell’Attestato
Responsabile certificazione delle competenze
• area di attività:
– esame della domanda;
– individuazione degli esperti di valutazione e dei tutor;
– controllo della correttezza e completezza della documentazione e del
processo di verifica e valutazione;
– compilazione del verbale e dell’Attestato.
Analisi normativa corsi regionali
• Vedi vademecum su OGA, OSA, PECUP
• Piano formativo
Il Piano Formativo
deve comprendere e specificare i seguenti elementi minimi:
•
- profilo formativo-professionale;
•
- standard formativi e professionali;
•
- articolazione progettuale, per Unità Formative;
•
- metodologia formativa;
•
- valutazione e certificazione (criteri, indicatori, tipologia e quantità delle prove,
strumenti/documenti, ecc.).
•
- attività dell’area di flessibilità;
•
- alternanza;
•
- altre misure: LARSA; orientamento; personalizzazione dell’orario o delle Unità Formative; ecc..
•
Tali atti devono essere resi disponibili entro 60 giorni dalla data di avvio delle attività formative.
Revisione piano formativo triennale
• OSA 4 aree + meccanica
• Monte ore
Modalità di recupero alunni promossi
nello scorso anno sc. anche in presenza
di competenze N. R.
•In itinere
Elaborazione piano formativo
classi seconde
• Da costruire ex novo
Revisione piano formativo classi
prime/seconde
• Il piano elaborato lo scorso anno presenta
alcune imperfezioni:
– Mancano le verifiche alla fine delle UdA/UF
– Deve essere rivista la parte degli OSA
meccanica
– Deve essere ridimensionato
– Planning annuale
– Unità multidisciplinari più articolate
Revisione U.F.
• I singoli docenti revisioneranno le UF della
singola disciplina
• Il gruppo di lavoro, nella prossima
riunione, inizia ad elaborare le UF
multidisciplianari
Programmazione U.F.
interdisciplinare
• Primo anno:
• Secondo anno:
• Terzo anno:
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