E’ un evento avvenuto per causa violenta in
occasione del lavoro, da cui sia derivata la morte o
un’inabilità permanente al lavoro ovvero
un’inabilità temporanea assoluta che comporti
l’astensione dal lavoro
L'INAIL fornisce il quadro completo degli infortuni avvenuti nel 2008 nel mondo della
scuola pubblica e privata dove insegnanti e studenti godono di una copertura
assicurativa.
Studenti
Dai dati emerge che:
ogni anno vengono presentate oltre 90mila denunce di infortunio (più di 6 mila
riguardano studenti stranieri) e, di queste, 250 vengono indennizzate per inabilità
permanente;
nel 2008, si è registrato un aumento dell'1,6%, rispetto al 2007, aumento che ha
raggiunto il 13% per gli studenti stranieri;
6 infortuni su 10 riguardano i maschi;
1 caso su due avviene al nord (il secondo al centro/sud);
cause: il 23% degli studenti infortunati è caduto, il 19% ha urtato ostacoli, il
17% è stato colpito.
Insegnanti
Sono circa 978mila gli insegnanti che salgono in cattedra in questi giorni, metà dei
quali ha un'età compresa tra 50 e 60 anni, mentre poco più del 10% ha un'età tra i 25
ed i 40 anni (fonte MIUR). La tutela assicurativa dell'INAIL scatta per tutti i docenti che,
per lo svolgimento della propria attività didattica, fanno uso di macchine elettriche o
frequentano un ambiente dove queste sono presenti; svolgono esperienze tecnicoscientifiche o esercitazioni pratiche ed esercitazioni di lavoro (comprese l'educazione
fisica e l'attività ludico-motoria). L'assicurazione si estende anche agli infortuni in
itinere (percorso casa-scuola-casa).
Dai dati emerge che:
sono quasi 13.900 le denunce di infortunio (in crescita rispetto al 2007), di cui l'85%
riguarda le donne;
i docenti più colpiti hanno mediamente tra i 40 ed i 60 anni di età, con la
particolarità di punte tra i 50 ed i 60 al sud;
la frequenza degli infortuni in itinere (20% contro l'11% del complesso degli
infortuni) evidenzia quanto sia rilevante il fenomeno della mobilità
INFORTUNIO IN ITINERE
(articolo 12 del decreto legislativo 38/2000)
E’ riconosciuto:
- durante il normale percorso di andata e ritorno dall'abitazione al posto di lavoro (sono esclusi dalla
tutela gli infortuni occorsi entro l'abitazione, comprensiva delle pertinenze e delle parti condominiali);
- durante il normale percorso che il lavoratore deve fare per recarsi da un luogo di lavoro ad un altro,
nel caso di rapporti di lavoro plurimi;
- durante l'abituale percorso per la consumazione dei pasti qualora non esista una mensa aziendale.
Le eventuali interruzioni e deviazioni del normale percorso non rientrano nella copertura assicurativa
ad eccezione dei seguenti casi:
- interruzioni/deviazioni effettuate in attuazione di una direttiva del datore di lavoro;
- interruzioni/deviazioni "necessitate" ossia dovute a causa di forza maggiore (es.: guasto
meccanico) o per esigenze essenziali ed improrogabili (es.: soddisfacimento di esigenze
fisiologiche) o nell'adempimento di obblighi penalmente rilevanti (es.: prestare soccorso a vittime di
incidente stradale);
- le brevi soste che non alterano le condizioni di rischio.
Il lavoratore
è obbligato a dare immediata notizia di qualsiasi infortunio che gli
accada, anche se di lieve entità, al proprio datore di lavoro (art. 52, c. 1,
D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124).
L'omessa informativa al datore di lavoro, che per questo motivo denuncia in
ritardo l'infortunio all'INAIL, comporta per il lavoratore la perdita
dell'indennità per i giorni antecedenti a quelli in cui il datore di lavoro ha
avuto notizia dell'infortunio.
INFORTUNI MANCATI
PIRAMIDE di HEINRICH
1
29
300
Mentre gli infortuni possono essere facilmente rilevati in quanto
generalmente danno luogo ad una serie di obblighi normativi a carico
dell’azienda (nel caso di infortunio: denuncia dell’infortunio, tenuta del
registro infortuni, ecc.) o assicurativi (nel caso di un incendio: la richiesta
di indennizzo all’assicurazione),
il rilevamento degli incidenti con mancato infortunio dipende dal
livello di sensibilità del personale. Spesso non si vuole segnalare gli
incidenti per non essere colpevolizzati o per semplice disinteresse;
un’adeguata formazione del personale ed un clima aziendale aperto o
“positivo” potrà accrescere la disponibilità del personale a segnalare tali
situazioni.
Gli incidenti con mancato infortunio rappresentano una miniera di
informazioni vitale per la prevenzione degli infortuni: come hanno
evidenziato ricerche ormai consolidate ad ogni infortunio grave
corrispondono circa 30 infortuni lievi e 300 incidenti appunto:
E’ quel complesso di manifestazioni eziologicamente
collegate in modo diretto con l’attività lavorativa e
soltanto con questa; da ciò deriva che la malattia è
la conseguenza di un rischio professionale specifico
La denuncia della malattia professionale deve
essere fatta dal lavoratore assicurato al datore di
lavoro entro 15 giorni dalla manifestazione;
in mancanza il lavoratore decade dal diritto ad
indennizzo per il tempo antecedente la denuncia.
Il lavoratore ha l'obbligo di rendersi reperibile in
determinate fasce orarie, come in caso di malattia
PRONTO SOCCORSO:
PRIMO SOCCORSO:
insieme di attività complesse che
hanno come obiettivo la “diagnosi
e la terapia” al fine di un ripristino
dello stato di salute;
Semplici manovre orientate a
mantenere in vita l’infortunato e a
prevenire complicazioni,
l’attuazioen di tali attività speta
UNICAMENTE al PERSONALE
SANITARIO
SENZA UTILIZZO DI FARMACI E/O
STRUMENTAZIONI
IL SOCCORRITORE
Dlgs 81/08
Articolo 45‐ Primo soccorso
•Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle
dimensioni dell’azienda o della unità produttiva, sentito il medico
competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in
materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza,
tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di
lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche
per il trasporto dei lavoratori infortunati.
DM 388/03 Art.2
D.M. 388 del 15 luglio 2003 Allegato 1
contenuto minimo della cassetta del pronto soccorso:
•Guanti sterili monouso (5 paia).
•Visiera paraschizzi
•Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).
•Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3).
•Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).
•Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).
•Teli sterili monouso (2).
•Pinzette da medicazione sterili monouso (2).
•Confezione di rete elastica di misura media (1).
•Confezione di cotone idrofilo (1).
•Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2).
•Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).
•Un paio di forbici.
•Lacci emostatici (3).
•Ghiaccio pronto uso (due confezioni).
•Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).
•Termometro.
Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa
DM 388/03
Formazione o
Aggiornamento
Formazione
Formazione
Aggiornamento*
Aggiornamento*
Classe (A, B, C) Teoria Pratica totale ore
A
B, C
A
B, C
10 ore
8 ore
6 ore
4 ore
6 ore
4 ore
16
12
6
4
PIANO DI PRIMO SOCCORSO
OBIETTIVI
NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO
INCENDIO
BIOLOGICO
PRESENZA DI GAS TOSSICI , INFIAMMABILI, ESPLOSIVI
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