servizio&manutenzione
Notizie dal mondo dell’ascensore per l’amministrazione stabili professionale
5 Eliminazione di barriere 6 Formazione
11 Modernizzazione
12 Assistenza
Un nuovo ascensore montalettighe
elimina ulteriori barriere nella
casa di riposo Castelriet a Sargans.
La modernizzazione di
un ascensore è in alcuni casi
detraibile dalle imposte.
Grazie agli strumenti innovativi,
il servizio guasti di Schindler
migliora l’assistenza ai clienti.
Grazie ai Lift Camp, Schindler
garantisce l’intervento di personale
altamente formato.
Obbligatorie o facoltative?
Norme di sicurezza europee
Sicurezza > Sempre più Cantoni applicano parti della SNEL (Safety Norm for Existing
Lifts) per modernizzare gli ascensori vecchi. Di recente è stata inoltre introdotta
una norma europea sulla sicurezza delle scale mobili esistenti, la SNEE.
E D I TO R I A L E
Migliorare la sicurezza,
risparmiare energia
Gentili clienti,
Un servizio di alta
competenza e
l’adeguamento
alle disposizioni
tecniche in vigore
garantiscono una
sicurezza ottimale
dell’ascensore.
la tecnologia di ascensori e scale
mobili è oggi in continua evoluzione
e le esigenze degli utenti cambiano
costantemente. Visto il crescente
numero di ascensori obsoleti è inoltre
necessario modificare le disposizioni
tecniche in vigore. Perfino gli esperti
stessi hanno spesso difficoltà a restare aggiornati sulle numerose norme
e leggi europee e svizzere introdotte.
In questo contesto caratterizzato
da regolamentazioni sempre più
complesse, come le normative SNEL,
SNEE ed ESBA, è importante nei progetti di ristrutturazione poter contare
su un partner in grado di fornire
assistenza e consulenza, e di definire
interventi opportuni e fattibili.
Occorre sapere con certezza se il
proprio ascensore è sicuro e tecnicamente al passo coi tempi o come
migliorare l’efficienza energetica e
TESTO RAPHAEL HEGGLIN
FOTO ALBERT ZIMMERMANN / THOMAS STUDHALTER / FRANK BRÜDERLI
il comfort del proprio impianto.
Schindler è in grado di rispondere
Cantoni di Ginevra e Zurigo hanno Ora anche il Cantone di Friburgo sta provvedimenti di legge prevedono a tutte queste domande in modo
già inasprito le norme di sicurezza progettando una legge equivalente: che gli ascensori debbano essere competente ed esauriente.
I
per i vecchi ascensori. A Zurigo entro il 2018 tutti gli ascensori dovranno essere conformi alle ESBA (direttive sull’«aumento della sicurezza
degli ascensori esistenti»). Nel Cantone di Ginevra già dal 2003 tutti gli
ascensori sono dotati di porte di
chiusura e vetro di sicurezza, e dal
2005 hanno dispositivi di chiamata
d’emergenza, precisione di arresto e
protezione perimetrale della cabina
(ammortizzatori, bloccaggio e protezione pozzo).
nella revisione della legge dei vigili
del fuoco saranno inclusi anche i sette punti dell’ESBA di Zurigo. A prescindere dall’esito di questa revisione di legge, il Cantone di Friburgo
sottoporrà tutti i vecchi ascensori di
proprietà dello Stato a una revisione
di sicurezza.
Il Cantone di Neuchâtel sta progettando un regolamento per migliorare la sicurezza degli ascensori esistenti, mentre quello di Uri è in fase
di revisione della legge sull’edilizia. I
realizzati e manutenuti in modo da
non esporre persone, animali e cose Da ben 137 anni offriamo ai nostri
clienti soprattutto una cosa: sicurezza
a rischi evitabili.
sotto ogni punto di vista.
Nuova norma per le scale mobili
Grazie per la vostra fiducia!
Per migliorare la sicurezza degli
ascensori esistenti, i suddetti Cantoni
si orientano alla SNEL (Safety Norm
for Existing Lifts). Questa norma di sicurezza europea esiste dal 2003 e
comprende in totale 74 rischi. Dallo
scorso anno esiste una norma analo- Christoph Lindenmeyer
> Pagina 2 Presidente della Direzione
ga per il miglioramento
Migliorare la precisione di
arresto di un ascensore
(a destra) o i dispositivi di
chiamata d’emergenza
insufficienti (sotto). È
quanto richiede la norma
europea SNEL.
> Sicurezza
della sicurezza di scale e tappeti mobili esistenti. La nuova norma di sicurezza europea – Safety Norm for Existing Escalators (SNEE) – è strutturata
in modo identico alla già nota SNEL.
All’inizio del 2011 la SIA ha inglobato
la SNEE come norma SIA 370.122. Il
cuore della norma è un elenco composto da 39 aspetti di pericolo significativi. Resta da vedere, tuttavia,
fino a che punto la SNEE sarà giuridicamente inglobata dai Cantoni.
intensivo e spesso in spazi aperti, la
loro pericolosità per gli utenti è superiore rispetto a quella degli ascensori. È auspicabile pertanto che i
provvedimenti (laddove richiesti
dalla legge) vengano applicati rapidamente», dichiara Thomas Goetschi, perito indipendente che esegue ispezioni ESBA in 60 comuni
zurighesi ed è responsabile dell’ispettorato tecnico dell’Associazione svizzera per la sicurezza degli
ascensori (SVAS-ASSA). Per esperienza Thomas Goetschi sa che la
maggior parte delle scale mobili
sono già ora in buone condizioni
Accettazione presente
«Dato che le scale e i tappeti mobili
sono di norma utilizzati in modo
per quanto riguarda la sicurezza. «Il
ciclo di modernizzazione delle scale
mobili è più breve rispetto agli
ascensori.»
Goetschi ritiene che se la SNEE dovesse diventare obbligatoria, l’accettazione da parte dei gestori di scale
mobili sarebbe elevata. Thomas Goetschi riceve sempre più richieste da
amministratori condominiali e proprietari di immobili di altri Cantoni.
«La gente è ben informata e desidera
procedere al risanamento degli
ascensori in anticipo sulla legge, soprattutto per motivi di responsabilità
civile.» <
Maggiore trasparenza
Informazione > Pubblicati quasi in contemporanea e aggiornatissimi: l’opuscolo SNEL dell’Associazione svizzera
per la sicurezza degli ascensori e la relazione annuale 2011 dell’Associazione di imprese svizzere di ascensori.
TESTO BEAT BAUMGARTNER
e due associazioni ASSA e ASA
hanno una diversa tipologia di
soci ma obiettivi analoghi: entrambe si occupano di sicurezza degli
utenti di ascensori e dei dipendenti di
imprese di ascensori, standard di
qualità dei prodotti, sviluppi tecnici e
norme e principi di legge. Entrambe
le associazioni hanno però i propri
obiettivi:
L’ASSA (Associazione svizzera per la
sicurezza degli ascensori), un organismo indipendente fondato nel
1975, raggruppa autorità e organizzazioni che si occupano della sicurezza degli utenti. L’attività è chiaramente incentrata sugli sforzi per
aumentare la sicurezza e prevenire
incidenti durante l’installazione, il
funzionamento e la manutenzione di
ascensori e scale mobili. Di recente
l’ASSA ha iniziato a occuparsi anche
L
2
di temi ambientali ed energetici in
relazione ad ascensori e scale mobili.
L’ASSA gestisce inoltre un ispettorato tecnico sugli ascensori.
SNEL e SNEE
L’opuscolo aggiornato dell’ASSA
«SNEL – Sicurezza per gli ascensori
esistenti» informa in modo breve e
chiaro riguardo al recepimento della
norma europea SNEL in Svizzera, ai
pericoli d’infortunio più frequenti nei
vecchi ascensori e alle conseguenze
per i proprietari di ascensori. L’opuscolo tratta anche la nuova norma
SNEE relativa a scale mobili esistenti.
L’ASA (Associazione di imprese svizzere di ascensori) rappresenta gli interessi di 13 piccoli e grandi produttori di ascensori e scale mobili. Oltre
a promuovere norme e disposizioni
di sicurezza appropriate, l’ASA si pre-
figge di favorire la qualità e la progettazione tecnica di ascensori e
scale mobili, nonché servizi di manutenzione, riparazione e modernizzazione. L’ASA mette a disposizione informazioni affidabili a progettisti,
architetti, imprese edili, proprietari e
utenti di ascensori. Particolarmente
interessanti nell’ultima relazione dell’ASA sono i dati relativi al mercato
mondiale e nazionale degli ascensori. Lo sapevate che l’ultimo anno
sono stati venduti circa mezzo
milione di ascensori in tutto il
mondo, di cui 6300 in
Svizzera? O che dei
nove milioni di ascensori esistenti al mondo,
ben 200 000, ossia il due
per cento, si trovano in Svizzera? O che l’Italia possiede tanti
ascensori quanto gli Stati Uniti? <
Ordinazione
Relazione ASA
[email protected]
Opuscolo SNEL dell’ASSA
[email protected]
Servizio > Thomas Stoop rende mobili i disabili alla guida di un veicolo TIXI. Il responsabile assistenza Schindler
si è così conquistato il titolo di «Zughese dell’anno 2010» ed è pronto a prestare «altri 25 anni» di volontariato.
Mobilizzare le persone –
quello che dai torna sempre indietro
TESTO CHRISTOPH ZURFLUH
FOTO THOMAS STUDHALTER
homas Stoop conosce personalmente ogni suo cliente. Con
molti di loro lavora da anni. E
loro lo ringraziano: con un sorriso,
una stretta di mano calorosa, una
parola gentile. Per il suo lavoro non
riceve però denaro. O almeno non
per questa attività, che svolge gratuitamente da oltre 25 anni come
T
L’associazione di
volontariato TIXI ZUG
è stata fondata nel 1984. Lo scopo:
favorire la mobilità di persone disabili, malate e anziane che non sono
in grado di utilizzare i mezzi pubblici. Oltre ai membri del servizio
civile cantonale, vi lavorano gratuitamente più di 200 volontari. Per i
loro 2600 passeggeri (che devono
essere membri dell’associazione)
l’anno scorso hanno compiuto
quasi 45 000 viaggi con 20 veicoli
circa. In totale hanno percorso
15 volte il giro del mondo e investito ben 38 000 ore del proprio
tempo libero.
volontario. In genere nei fine settimana, quando non lavora come responsabile assistenza Schindler.
Thomas Stoop guida regolarmente
taxi per TIXI ZUG, il servizio di trasporto per disabili. «Mobilizzare le
persone è la mia vocazione», afferma sorridendo il 50enne padre di
famiglia, che per Schindler garantisce il perfetto funzionamento di circa 2000 ascensori della regione di
Zugo, mentre per TIXI ZUG accompagna persone disabili a teatro, da
amici, a fare la spesa, dal pensionato
a casa e viceversa.
Ma Thomas Stoop è molto più di un
autista. È il loro confidente, li mette
di buon umore e li ascolta: è praticamente un amico. Con la maggior
parte dei suoi passeggeri instaura infatti rapporti di lunga durata. Loro lo
conoscono. Lui conosce loro. E questo fa bene a entrambi. Perché lo fa?
«Perché nella vita è importante comportarsi con gli altri con rispetto e responsabilità. Talvolta si ha bisogno
dell’aiuto di qualcuno; anche a me
capita.»
Quando aveva 25 anni, alla Fiera autunnale di Zugo Thomas Stoop ha visto per caso uno stand di TIXI che
cercava autisti volontari per i propri
servizi di trasporto. Ha così aderito
all’iniziativa, rimanendo per anni fedele all’organizzazione no-profit, ai
suoi passeggeri e a se stesso. Recentemente è stato premiato proprio per
questo: i lettori del giornale «Zuger
Woche» lo hanno nominato (dopo
la star TV Nick Hartmann nel 2009)
«Zughese dell’anno 2010», davanti al
comico Marco Rima e del consigliere
Peter Hegglin. Questo riconoscimento lo ha gratificato ma soprattutto
sorpreso. E aggiunge di aver accettato questo premio a nome di tutti gli
autisti di lunga data di TIXI.
Tanto impegno a tariffa zero
Nella sua attività di volontariato
Thomas Stoop è in ottima compagnia. Ben il 40 per cento della popolazione svizzera si adopera gratuita-
Thomas Stoop – un uomo impegnato,
non solo come responsabile dell’assistenza, ma anche
come autista per i disabili come Felix Krämer.
mente per il bene comune: in associazioni e istituzioni, ma anche semplicemente aiutando il vicino di
casa. 700 milioni di ore d’impegno
all’anno. Il volontariato, che tra l’altro nel 2011 viene celebrato in tutta
Europa, è in Svizzera un fattore economico di enorme importanza: se
avesse un costo, sarebbe impagabile. Il suo valore è stimato attorno ai
10 miliardi di franchi, corrispondenti
a quasi il tre per cento del prodotto
interno lordo.
Eppure queste cifre non significano
nulla per Thomas Stoop, che spiega
la motivazione del suo impegno
come una cosa «assolutamente
normale». Forse perché già da piccolo doveva occuparsi del fratellino
di otto anni più giovane e lo faceva
volentieri. È convinto che occuparsi
degli altri e assumersi la responsabilità per loro sia gratificante.
«Quello che dai torna sempre indietro», sostiene. «Anche se è solo un
sorriso.» <
Schindler servizio&manutenzione
3
Fino al 40 per cento di risparmio
grazie al recupero energetico
Efficienza energetica > Produrre elettricità mentre si viaggia in ascensore? Questa idea apparentemente
bizzarra si basa su un semplice principio: gli ascensori accelerano e frenano in continuazione.
TESTO DAVID EPPENBERGER
FOTO ALBERT ZIMMERMANN
L’
energia frenante generata spesso resta inutilizzata, soprattutto
nei vecchi impianti, accumulandosi come calore nelle resistenze dei
freni. Con il recupero energetico
l’energia frenante viene recuperata
sotto forma di corrente mediante un
inverter e poi reimmessa nella rete
elettrica. L’efficienza energetica di
un ascensore può così migliorare
fino al 40 per cento.
Risparmiare corrente è l’imperativo
del momento. Tuttavia non tutti gli
impianti esistenti sono idonei al recupero dell’energia frenante, sebbene tecnicamente possibile in molti
ascensori. Ad esempio, in un ascensore che funziona solo dieci minuti al
giorno, il rapporto tra costi e utilità
del recupero energetico è svantaggioso. Completamente diverso è il
caso degli impianti sottoposti a elevati carichi e a numerose corse su
più piani (ad esempio in ospedali o in
grandi complessi commerciali).
4
Nel convertitore di frequenza senza
recupero energetico l’energia frenante
viene «riscaldata» tramite una resistenza,
come indica l’immagine a infrarossi.
Classi energetiche da G ad A
Nel modernizzare gli impianti esistenti è pertanto necessario verificare attentamente se il recupero energetico consente effettivamente di
ottenere un netto miglioramento
dell’efficienza energetica. Come gli
elettrodomestici, anche gli ascensori
sono classificabili in classi energetiche da G ad A. Schindler ha eseguito
per Novartis Pharma AG di Basilea,
nell’ambito di un intervento di modernizzazione di 18 ascensori, un
calcolo dell’efficienza energetica in
base alla direttiva 4707 dell’Associazione degli ingegneri tedeschi (VDI).
Per effettuare un confronto razionale gli ascensori di Basilea hanno dovuto essere suddivisi in categorie di
utilizzo in base a dati quali carico nominale, altezza di sollevamento, numero di fermate e di corse l’anno. Gli
specialisti di Schindler hanno calcolato le attuali classi di efficienza
energetica degli ascensori. Per il confronto hanno poi valutato le possibilità di risparmio dopo la modernizzazione degli impianti con o senza
recupero energetico. L’analisi ha dimostrato che grazie al recupero di
energia l’efficienza energetica migliorerebbe in tutti gli impianti tra il
30 e il 40 per cento. Ad esempio in
un ascensore per persone con carico
nominale di 1500 kg, altezza di solle-
vamento di 76 m e 356 000 corse
l’anno, i calcoli attestano un risparmio di 7500 chilowattore, che agli
attuali prezzi dell’elettricità è di circa
1500 franchi: un potenziale non indifferente, soprattutto se si pensa
che le tariffe sono destinate ad aumentare. Novartis ha pertanto optato per la soluzione con recupero
energetico.
Altre possibilità di risparmio
Oltre che per funzionare, un ascensore ha bisogno di energia anche da
fermo. Grazie all’uso di lampade a
LED che si spengono automaticamente durante i periodi d’inutilizzo
è possibile ridurre ulteriormente il
consumo di energia. Un notevole
potenziale di risparmio lo offre
anche il selettore intelligente della
destinazione, come ad esempio
Schindler Port, che garantisce un
funzionamento ottimale ed evita giri
a vuoto. <
Access for all > Integrare un
ascensore nuovo in un edificio
esistente non è sempre facile.
Il montalettighe della casa di
riposo Castelriet a Sargans
contribuisce a eliminare barriere ed è di grande utilità
per i pazienti.
Senza barriere con l’ascensore su misura
TESTO STEPHAN DOPPMANN
FOTO FRANK BRÜDERLI
a un bel po’ di tempo le capacità dei due ascensori per persone presenti presso la casa di
riposo Castelriet di Sargans non erano più sufficienti a garantire la mobilità all’interno dell’istituto. «Soprattutto dopo i pasti si formava un
ingorgo di pazienti nella hall d’ingresso davanti agli ascensori», ricorda la responsabile del centro Marijke
Bunink. Molti anziani oggi sono costretti a usare deambulatori e sedie a
rotelle. Dato che al momento di salire a bordo nessuno prestava atten-
D
grandi. L’idea geniale l’ha avuta l’architetto Peter Ottolini che ha proposto un terzo ascensore con pozzo
realizzato all’esterno dell’edificio
esistente. «La cabina di questo
ascensore è più larga che profonda.
Quando a bordo salgono più anziani, possono stare l’uno accanto all’altro e scendere agevolmente»,
Nuovo ascensore più largo
spiega. La cabina larga offre vantagche profondo
gi anche per la gestione della casa di
Come risolvere il problema? Per mo- riposo. È infatti in grado di accoglietivi edili non era possibile sostituire re vari carrelli, ad esempio per portagli ascensori esistenti con altri più re la biancheria pulita o i farmaci ai
piani.
Il fatto che il nuovo ascensore si trovi
in prossimità della cucina e della laLa casa di riposo Castelriet, costruita a Sargans vanderia facilita inoltre il lavoro dei
20 anni fa, ha trovato nel nuovo ascensore servizi centrali dell’istituto. Inoltre,
una soluzione ottimale per le mutate esigenze
insieme al pozzo dell’ascensore è
di mobilità di chi vi abita.
stato realizzato anche un pratico scivolo per la biancheria.
zione a chi dovesse scendere per primo, bisognava compiere manovre
complesse. Spesso i pazienti più vicini alla porta dovevano uscire per far
passare altri anziani alle loro spalle.
«Questa procedura era faticosa e fastidiosa per tutti», aggiunge Marijke
Bunink.
Niente più letti da smontare
Il nuovo ascensore è stato dimensionato in modo da poter accogliere un
letto su rotelle. Quando un letto del
paziente viene spostato all’interno
dell’istituto, ora non è più necessario
smontarlo parzialmente. Anche il
trasporto di mobili ingombranti è
oggi gestibile più comodamente
dato che l’ascensore al piano terra
dispone anche di un accesso verso
l’esterno. L’accesso diretto dall’esterno è un vantaggio anche per il
trasporto di malati che può ora esse-
re eseguito in modo più discreto. Prima i pazienti venivano trasportati
fino all’ambulanza passando per la
hall d’ingresso e l’entrata principale
sotto lo sguardo dei curiosi. «Il nuovo ascensore è per tutti noi un grande regalo per il 20° anniversario
dell’istituto», sottolinea la responsabile Marijke Bunink. Da quando l’edificio è stato costruito, le esigenze
della casa di riposo sono notevolmente cambiate. I pazienti che oggi
entrano in istituto sono più anziani e
più bisognosi di assistenza rispetto al
1991. Di conseguenza anche il personale sanitario e il servizio interno
richiedono più mobilità che in passato. Questo pesa ulteriormente sulla
capacità degli ascensori esistenti.
Soluzione di massa a buon prezzo
L’ascensore proposto dall’architetto
Ottolini è una realizzazione speciale
su misura. Le dimensioni insolite del
pozzo e il fatto che la cabina sia più
larga che profonda hanno richiesto
un’apposita soluzione tecnica da
parte di Schindler di San Gallo. La disposizione di propulsione e contrappeso è stata messa a punto appositamente per questo progetto. Al
momento di approvare la fattura
l’architetto è rimasto pertanto ancora più sorpreso: «Le maggiorazioni di
costo rispetto a un prodotto standard non erano eccessive», dichiara
soddisfatto. <
Schindler servizio&manutenzione
5
Formazione > Solo personale altamente formato nel pozzo e sui cantieri:
è il progetto formativo per i tecnici manutentori, riparatori e montatori
di Schindler. Nei Lift Camp ricevono la formazione tecnica di base necessaria
per operare con competenza in loco.
In perfetta forma nel pozzo e sui cantieri
Corsi di base nei Lift Camp
TESTO ANDREA MÜLLER
FOTO MARCEL KAUFMANN / THOMAS STUDHALTER
Ebikon / LU tutti i tecnici manutentori, riparatori, montatori e addetti alla modernizzazione svolgono un intenso corso
di formazione all’inizio dell’attività
presso Schindler. A Flawil / SG ha sede
il Lift Camp per montatori di nuovi
impianti e apprendisti polimeccanici.
In entrambe le sedi si svolgono
corsi tecnici di aggiornamento per le
varie professioni esercitate in seno a
Schindler. Il programma è integrato
da corsi di formazione regionale in
tutta la Svizzera. Tutti i dipendenti di
Schindler che operano sul campo ricevono così una formazione ad hoc.
nel pozzo. Una parte della formazione è ora frequentata anche da tutti
i nuovi tecnici riparatori. All’inizio, i
tecnici manutentori e riparatori apprendono le stesse nozioni, dai principi dell’elettrotecnica, alle strategie
di manutenzione e alle norme aziendali.
La formazione pratica per tecnici riparatori comprende inoltre un’ampia
gamma d’interventi da eseguire periodicamente sugli ascensori e che
sono fondamentali per la sicurezza:
sigillare gli argani, installare nuovi limitatori di velocità, sostituire cavi
d’acciaio e pulegge motrici ecc. La
formazione per diventare tecnico riAnche per tecnici riparatori
paratore dura in totale cinque mesi e
Al loro ingresso in azienda i tecnici comprende vari test modulari e una
manutentori frequentano a Ebikon prova finale.
una formazione di base di tre mesi,
certificazione inclusa. Oltre alla teo- Imparare a installare nuovi ascensori
ria, per varie settimane eseguono Anche i montatori di nuovi impianti
esercitazioni pratiche di montaggio, frequentano un corso di formazione
assistenza e riparazione sui cantieri e completo presso il Lift Camp. Nelle
A
Tre tecnici addetti
alla modernizzazione discutono la
prova nel pozzo
didattico presso
il Lift Camp.
6
Fissaggio preciso
della cornice della porta:
Philipp Figueiredo, tecnico
addetto alla modernizzazione, alle prese con la prova
osservato dal suo istruttore.
Esercitarsi nel risolvere
guasti su impianti
simulatori è una parte
fondamentale della
formazione dei tecnici
manutentori presso
il Lift Camp. Assicura
interventi rapidi in loco.
La prova pratica
è fondamentale
per i nuovi tecnici
riparatori: Andreas
Hirsig (a sinistra)
sostituisce una
puleggia motrice;
a destra il professionista Urs Bannwart.
prime quattro settimane acquisiscono conoscenze di base in materia di
sicurezza sul lavoro, tecnologia degli
ascensori, montaggio, orientamento
alla clientela, tecnica di fissaggio e
utilizzo degli utensili. Segue quindi
un addestramento pratico di quattro
settimane in pozzi didattici e postazioni di lavoro modulari. Il Lift Camp
si conclude con due montaggi supervisionati presso un cantiere e un
montaggio autonomo come «tesi
d’esame».
Modernizzazione e ristrutturazione
Anche per il crescente mercato della
modernizzazione Schindler necessita
di personale altamente formato. Fin
dall’inizio del 2011 esiste infatti un
apposito Lift Camp per tecnici addetti
alla modernizzazione. Questo corso si
rivolge a montatori esperti ed è pertanto concepito come un program-
ma intensivo di perfezionamento di
due settimane. I partecipanti imparano a sostituire singoli componenti
di vecchi ascensori e a rinnovare
l’ascensore in modo professionale.
Per tre giorni e mezzo apprendono la
teoria, poi passano alle esercitazioni
pratiche. Nella sezione pratica tre
trainer assistono sei montatori: un
eccellente rapporto di assistenza.
Formazione sulla sicurezza
Comune a tutti i Lift Camp è l’elevato standard di sicurezza. «Le nostre
lezioni sono all’insegna del motto
‹Safety first›», dichiara Markus Luther,
responsabile del Lift Camp Ebikon.
«Anche con temperature torride estive tutti, trainer inclusi, indossano gli
equipaggiamenti di sicurezza che
comprendono tra l’altro indumenti
di sicurezza, elmetto, scarpe antinfortunistiche e guanti da lavoro.» <
Schindler servizio&manutenzione
7
Più rapidi in ascensore,
più vicini al cliente
Servizio > A fine marzo Schindler Zurigo ha acquistato una nuova sede ultramoderna a Schlieren.
Tempi d’intervento ancora più brevi e maggiore vicinanza alla clientela sono i vantaggi di questo investimento.
Schindler Zurigo
torna a Schlieren in
una splendida sede
ubicata in una posizione strategica.
FACTS & FIGURES
Ufficio Schindler Zurigo
Südstrasse 5
8952 Schlieren
TESTO BRIGITTE SENN
FOTO STEFANO SCHRÖTER
a nuova sede aziendale di Zurigo
è perfettamente orientata alle
odierne esigenze di Schindler:
uffici moderni e impianti logistici
d’avanguardia semplificano l’attività. L’edificio costruito all’insegna
dell’efficienza energetica nella zona
industriale di Schlieren è vicino all’autostrada e ben collegato a livello
di viabilità. L’immobile è stato realizzato e affittato da Gewerbe- und
Handelszentrum Schlieren AG (GHZ)
che gestisce peraltro la vicina area
L
4200 m2 di superficie
della Wagi. Questo terreno della ex
Schweizerische Wagons- und Auf- Da 100 a 120 posti di lavoro
zügefabrik (SWS) era una volta di 220 veicoli (inclusi montatori, tecnici
proprietà di Schindler.
manutentori, riparatori)
Eliminazione dei tempi d’attesa
«I nostri tecnici manutentori hanno
abbandonato la vecchia sede con un
po’ di tristezza ma tirando un sospiro
di sollievo», afferma Raphael Kunz,
responsabile del back office. Dopo il
trasloco l’era degli spazi ristretti sarà
definitivamente finita. Anziché per-
15 punti di trasbordo
dere prezioso tempo per cercare un
parcheggio libero nel quartiere, l’organizzazione di assistenza potrà usufruire nella nuova sede di superfici
d’accesso ottimizzate. Le postazioni
di scarico e trasbordo al piano terra
facilitano la movimentazione delle
merci. Nell’ampio atrio del magazzino i tecnici manutentori possono approvvigionarsi autonomamente di
piccoli componenti e tornare subito
dai propri clienti.
Vie di comunicazione brevi
Schindler torna a Schlieren
Il 31 agosto 1985 la SWS (Schweizerische Wagons- und Aufzügefabrik AG Schlieren), affiliata di
Schindler, chiuse definitivamente i
battenti. La chiusura della «Wagi»,
che suscitò stupore tra i media e
il pubblico, ha lasciato una vasta
area industriale dismessa. Nel frattempo nella zona è nato un prospero quartiere commerciale e
industriale. E proprio qui fa ritorno
8
Schindler Zurigo con oltre 250
dipendenti. Dopo 25 anni di
assenza il cerchio si è di nuovo
chiuso. «Schindler» e «Schlieren»
sono di nuovo riuniti.
Il 17 giugno la nuova sede aziendale è stata inaugurata con una
manifestazione di due giorni. Un
momento clou è stato il dibattito
sul tema «Densità abitativa» con
la presenza di autorevoli relatori.
Nella nuova sede nella periferia nord
della città l’allestimento degli spazi è
orientato al processo. Gli ampi uffici
open-space sono conformi agli attuali standard ergonomici ed energetici in termini di arredo e climatizzazione. In base al nuovo progetto i
responsabili dell’assistenza, gli addetti alle vendite e i tecnici di supporto siedono di fronte ai rispettivi
settori. «Collaborazione e comunicazione nei nuovi ampi spazi aperti
sono divenuti molto più agevoli», afferma l’amministratore delegato
Rainer Roten. Questo migliore flusso
di comunicazione interdisciplinare
apporta vantaggi soprattutto ai
clienti sotto forma di soluzioni rapide e migliori ai problemi. <
Impegno: Jean-Luc
Papaux (al centro)
espone ai suoi
collaboratori un piano
di montaggio.
Montaggio > Il capo montatore di Friburgo Jean-Luc Papaux ha recentemente vinto una medaglia d’oro
di Schindler. Un riconoscimento alla competenza, all’impegno e al dinamismo di un professionista apprezzato
sia dai clienti che dai collaboratori.
«I nostri collaboratori sono il nostro successo»
TESTO MANUEL MONTAVON
FOTO PIERRE BOSS
l capo montatore 47enne di Friburgo in occasione del meeting del
gruppo Schindler a Wolfsberg / TG
è stato premiato per la professionalità, le qualità dirigenziali e l’elevata
soddisfazione dei clienti. Questo riconoscimento corona il lavoro del
capo montatore di Schindler Friburgo che, insieme al suo team, ha
creato dal 2005 i migliori team di
montaggio di Schindler Svizzera. La
vincita di questa medaglia d’oro non
sorprende dato l’elevato valore che
da sempre Schindler attribuisce alla
formazione professionale e al coordinamento dei collaboratori.
I
Sempre con i migliori
Jean-Luc Papaux ha iniziato nel 1990
come montatore presso Schindler
Friburgo e nel 2004 è stato promosso a capo montatore. L’abitante
del paesino di Cresuz nella Gruyère è
molto orgoglioso del suo successo,
anche se il premio lo ha sorpreso.
«Non avevo mai pensato di poter ottenere un riconoscimento a livello
del gruppo Schindler, anche se, dalla
La medaglia d’oro per Jean-Luc Papaux:
un riconoscimento meritato per i suoi
21 anni in Schindler.
mia nomina a capo montatore il mio
obiettivo è sempre stato far parte
dei migliori. Naturalmente per me e
la mia famiglia è una grande gioia.
Non lo dimenticherò per tutta la
vita», assicura con tutta modestia. Il
successo sul lavoro non è una novità
per Jean-Luc Papaux. Qual è il suo
segreto? «Naturalmente il mio lavoro mi piace e sono sempre pronto a
dare il meglio. Ho però anche molto
rispetto per i miei collaboratori e
creo rapporti stabili a lungo termine
all’interno del team. È inoltre importante procedere secondo chiare linee e dare il buon esempio. Dai miei
collaboratori non posso esigere
qualcosa che non pretendo nemmeno da me stesso.»
Il lavoro di gruppo
al di sopra di tutto
Jean-Luc Papaux ama affrontare le
sfide ed eseguire lavori di qualità superiore alla media. Eppure al primo
posto c’è la soddisfazione del cliente, sottolinea il vincitore della medaglia d’oro. «Quando alla consegna
di un impianto l’architetto mi dice
che è davvero molto soddisfatto,
per me è il massimo. Questo significa che abbiamo svolto perfettamente il nostro lavoro e che il cliente si rivolgerà a Schindler anche in futuro.
Il friburghese sottolinea anche l’importanza del suo team: undici montatori, un protocollista (senza dimenticare il back office) lo hanno
aiutato a vincere il premio. «In effetti è a loro che si deve l’80 per cento
del successo. Sono loro a rappresentare l’azienda in loco», aggiunge.
Jean-Luc Papaux continuerà a trasmettere anche in futuro l’entusiasmo per il proprio lavoro, non da ultimo ai sei giovani montatori che
dall’anno prossimo potenzieranno il
suo team. Eppure anche se i suoi
colleghi e il lavoro a Friburgo gli
stanno molto a cuore, tra qualche
anno potrebbe accettare una nuova
sfida come capo montatore all’estero. «Magari in Sudamerica o nel
Sud-est asiatico», precisa. Sicuramente sarà accolto con tutti gli
onori. <
Schindler servizio&manutenzione
9
Modernizzazione > Due tendenze caratterizzano in modo determinante lo sviluppo tecnologico degli ascensori:
la sicurezza e l’efficienza energetica. L’interrogativo che sorge spontaneo, tuttavia, è se possano convivere
in armonia. L’esperto di efficienza energetica Urs Lindegger*, nell’ambito del Convegno dell’Associazione svizzera
per la sicurezza degli ascensori (ASA), ha dimostrato che le soluzioni esistono.
Armonizzazione di sicurezza
ed efficienza energetica
Convegno specialistico dell'Associazione svizzera per la sicurezza degli ascensori presso il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna. Urs Lindegger (al centro)
ha mostrato come si possono rendere gli ascensori più sicuri e al contempo più efficienti sul fronte energetico.
TESTO PIRMIN SCHILLIGER
FOTO MARCEL KAUFMANN
razie al progresso tecnologico, la sicurezza degli
ascensori è notevolmente
aumentata nel corso degli anni», ha
dichiarato Urs Lindegger al pubblico
di specialisti del settore. Ad esempio,
il rischio di inciampi entrando o
uscendo dalla cabina è nettamente
calato, grazie alla precisione di arresto perfezionata. Tuttavia, le misure
di sicurezza sono state affidate anche
a vari dispositivi elettronici: i microprocessori sempre più numerosi all’interno dei sofisticati circuiti consumano pertanto ulteriore energia
elettrica. Il fabbisogno energetico degli impianti, soprattutto in modalità
standby, è quindi assai aumentato.
«G
Una questione di uso e benefici
La questione se l’aumento del consumo energetico sia ragionevolmente
proporzionato ai risultati ottenuti sul
fronte della sicurezza non è scontata.
Si consideri ad esempio la barriera fotoelettrica: quest’ultima riduce notevolmente il rischio che un passeggero resti intrappolato tra le porte della
cabina. «Di per sé, dal punto di vista
della sicurezza, si tratta di una misura
auspicabile», spiega Urs Lindegger. Il
10
rovescio della medaglia consiste nel
fatto che questo dispositivo aumenta
di 1,5 watt il fabbisogno energetico
dell’ascensore in standby. Una scelta
comunque giustificata? Secondo le
analisi dei rischi, in assenza della barriera fotoelettrica gli incidenti si verificano soltanto di rado, perlopiù senza gravi conseguenze. «La scelta di
installare comunque una barriera fotoelettrica dipende in ultima analisi
da quale rischio residuo si accetta di
correre», ha puntualizzato Urs Lindegger, sottolineando che nell’uso
degli ascensori non esiste sostanzialmente la sicurezza assoluta, proprio
come nel traffico.
È stato dimostrato che gli ascensori
sono tra i mezzi di trasporto per persone più sicuri, resi ancora più affidabili dalle sempre nuove norme in
materia. Di pari passo è aumentato
anche il fabbisogno in modalità standby. Questo ritrovato, non del tutto
soddisfacente da un punto di vista
ecologico, era stato già nel 2005 motivo di un’osservazione più attenta
degli ascensori da parte dell’Ufficio
federale dell’energia (UFE). I risultati
di questo studio si erano tradotti in
un ulteriore stimolo per l'industria del
settore a introdurre misure di risparmio energetico. E così è stato: dal
2007 il fabbisogno energetico in
standby degli ascensori in Svizzera è
in calo, malgrado l’aumento continuo delle norme di sicurezza. «Questo ultimo dato dimostra che maggiore sicurezza e consumo energetico
in standby ridotto possono convivere», spiega Urs Lindegger.
Componenti con potenziale
di risparmio
Secondo Lindegger, un valido strumento per segnare ulteriori progressi
è l’etichetta energetica. Essa si basa
sulla Direttiva VDI 4707 dell'Associazione degli ingegneri tedeschi (VDI),
che mira a individuare metodi sistematici per determinare il consumo di
energia elettrica dei singoli componenti quando l’ascensore è in movimento e in standby. I risultati mostrano rispettivamente quali componenti
presentano il maggiore potenziale di
risparmio. Particolarmente utili si
sono rivelate misure quali lo «Sleep
Mode», lo spegnimento delle luci, la
regolazione del ventilatore e, più di
tutto, l’utilizzo sistematico di componenti ad alta efficienza.
«La sfida di rendere gli ascensori più
sicuri e al contempo più efficienti sul
fronte energetico si può pertanto vincere», afferma Lindegger. L’importante è assicurarsi che né l’operatività,
né la durata di vita utile degli ascensori vengano pregiudicate. La gestione energetica non deve però nemmeno portare a una riduzione dei
dispositivi di controllo e del comfort
dell’ascensore.
Le argomentazioni di Lindegger sono
state infine illustrate da Peter Lüsebrink dell’Ingenieurbüro für Fördertechnik (Studio di ingegneria sulla
tecnica dei trasporti industriali) di
Amburgo, che ha mostrato come,
nell’ambito dell’ammodernamento di
un impianto presso la sede centrale di
una grande banca tedesca a Francoforte, è stato possibile ottimizzare sia
l’efficienza energetica che la sicurezza in collaborazione con Schindler. Si
è riusciti a ridurre del 54 per cento il
fabbisogno energetico degli ascensori, pur adattando gli impianti agli attuali standard tecnici di sicurezza. <
* Urs Lindegger è esperto di efficienza
energetica presso Schindler e responsabile del
gruppo di lavoro per l’energia e l’ecologia presso
la European Lift Association (ELA).
Modernizzazione > Quando è possibile detrarre dalle imposte le spese per la manutenzione, riparazione e modernizzazione di un ascensore o per la costruzione di un
impianto sostitutivo? L’esperto fiscale Martin Byland di TBO Treuhand AG di Zurigo
ha fornito preziosi consigli in occasione dell’assemblea dell’Associazione svizzera
per la sicurezza degli ascensori (ASSA).
Modernizzazione dell’ascensore:
detrazioni per preservarne il valore
TESTO PIRMIN SCHILLIGER
FOTO GIORGIO BALMELLI
er gli immobili privati è
possibile detrarre dal reddito tutto ciò che serve al
mantenimento del valore», ha spiegato l’esperto fiscale Martin Byland.
Ciò include spese di manutenzione,
premi assicurativi e anche costi di
gestione da parte di terzi. Per gli
ascensori, le spese di riparazione e i
pacchetti di assistenza rientrano nella normale manutenzione e sono
pertanto deducibili.
non sono detraibili dal reddito. Possono tuttavia essere recuperati al momento della successiva vendita dell’immobile e far diminuire l’imposta
sugli utili da sostanza immobiliare.
Un discorso a parte meritano gli investimenti valorizzanti sul piano del
risparmio energetico. Anch’essi godono di detrazione fiscale. La dotazione di recupero energetico degli
ascensori rientra in questa categoria.
Un’eccezione poco considerata è
data dai costi detraibili per favorire le
Considerazione differenziata
persone disabili. «Ad esempio, quanLa situazione, a detta di Martin By- do occorre costruire un ascensore
land, è diversa per le ristrutturazioni per consentire l’accesso con sedia a
o le modernizzazioni. A seconda del rotelle», afferma Martin Byland.
tipo d’intervento eseguito, l’amministrazione fiscale può classificare una Concentrato o a tappe
quota come costi d’impianto valo- Un notevole risparmio sulle imposte
rizzanti e pertanto non detraibili dal- si ottiene soprattutto tramite una
le imposte. Per la modernizzazione pianificazione intelligente, in partidi un ascensore è decisivo per le au- colare ai fini della detrazione dei
torità fiscali se l’impianto offre la costi di manutenzione. Questo è imstessa funzionalità oppure ne miglio- portante quando la modernizzaziora nettamente le caratteristiche. Se ne dell’ascensore o la costruzione di
viene considerato soltanto il pro- un impianto sostitutivo avvengono
gresso tecnico e un ascensore viene nell’ambito di una ristrutturazione
adeguato solo alle nuove direttive completa. Da osservare a tale riguar(ad esempio ESBA) e ad esigenze di do è la possibilità di passare ogni
comfort, non si tratta di una valoriz- anno dalla detrazione forfettaria dei
zazione. Le spese per questi inter- costi di manutenzione (10 –20 per
venti possono essere detratte dal cento del reddito locativo o del valoproprietario dell’immobile nella di- re locativo) alla detrazione dei costi
chiarazione dei redditi.
di manutenzione effettivi. Le ristrutturazioni di piccola entità, rientranti
in opere di manutenzione detraibili,
Nessuna detrazione fiscale
dovrebbero pertanto essere concenper ascensori nuovi
Se la capacità di un ascensore viene trate in un anno. In tal modo i costi
notevolmente aumentata oppure vie- di manutenzione effettivi potrebbene installato un nuovo ascensore ag- ro essere eventualmente superiori
giuntivo si parla di valorizzazione. alla detrazione forfettaria. Le ristrutAnche l’installazione di un ascensore turazioni di grossa entità vanno invein un edificio finora sprovvisto rientra ce eseguite a tappe. La progressione
naturalmente in questa categoria. fiscale può essere così spalmata su
Questi investimenti di conseguenza più anni.
«P
Martin Byland ha infine accennato
anche alla situazione fiscale per gli
immobili di proprietà aziendale. Il
confine tra mantenimento e incremento del valore riveste in questo
caso un ruolo decisivo. Un’azienda
può detrarre come spese in bilancio
tutte le voci, indipendentemente dal
fatto che si tratti di manutenzione,
modernizzazione o nuova costruzione. La detrazione si può fare nel conto economico corrente o nel patrimonio attivo con accantonamenti in
tranche nel corso degli anni. <
Il nuovo ascensore offre la stessa
funzionalità di quello vecchio
o ne migliora le caratteristiche?
Da questa risposta dipende
la detraibilità fiscale delle spese
di modernizzazione.
Schindler servizio&manutenzione
11
punto
finale
Competenza allo stato puro.
Disponibili 24 ore su 24,
sette giorni su sette e in
più lingue, per tutti i clienti
Schindler: i collaboratori
del Customer Care Center.
Più tempo per i clienti
Customer Care Center > Il servizio guasti di Schindler utilizza strumenti innovativi, grazie ai quali il
Customer Care Center è in grado di assistere la clientela in modo ancora migliore e garantire costantemente
un elevato livello di prestazioni.
TESTO STEFAN DOPPMANN
FOTO ALBERT ZIMMERMANN
razie all’innovativo sviluppo in
proprio, il servizio di gestione
dei guasti di Schindler apre le
porte al futuro. Già in passato il Customer Care Center (CCC) di Schindler aveva più volte ricevuto riconoscimenti per il proprio elevato livello
di qualità. L’infrastruttura della gestione dei guasti era però ormai datata. Per questo si è deciso di sviluppare una soluzione in proprio,
finalizzata a intervenire più rapidamente e assistere i clienti in modo
ancora più mirato. Nello sviluppare
la nuova soluzione è stata attribuita
la massima priorità alla semplicità
d’uso e alla praticità, spiega Dinis
Mendes, a capo del Customer Care
Center. E il risultato del suo lavoro è
convincente.
G
Migliore assistenza al cliente
I dipendenti del Customer Care Center ricevono ora sullo schermo in
maniera più strutturata maggiori informazioni sull’ascensore del cliente
in questione. Gli utenti rimasti bloccati nella cabina di un ascensore
possono essere rapidamente richiamati con un semplice clic del mouse,
senza digitare il numero telefonico.
Edizione 2011
Editore
Ascensori Schindler SA
Marketing&Comunicazione
CH-6030 Ebikon
Redazione
Beat Baumgartner
Martin B. Wetzel
12
Un notevole incremento dell’efficienza è stato ottenuto, in particolare,
con l’automatizzazione degli allarmi
di prova. Nel settore di mercato in cui
opera Schindler vengono eseguiti
quotidianamente centinaia di allarmi
di prova per verificare la funzionalità
e la comunicazione a due vie. In passato i dipendenti del Customer Care
Center erano costretti a confermare
manualmente ogni allarme di prova
eseguito, dopo essere stati contattati
telefonicamente da un collaboratore
del servizio assistenza. «L’eliminazione di questa attività ripetitiva rappresenta per noi un grande vantaggio»,
afferma Dinis Mendes. «I nostri dipendenti hanno ora più tempo da
dedicare ai casi più impegnativi.»
Si tratta soprattutto dell’assistenza
tecnica in caso di guasti, in particolare gli importanti, anche se relativamente rari, interventi per liberare
persone intrappolate. In tali casi
Il tecnico manutentore di Schindler è
in grado di liberare
una persona
rimasta bloccata
in ascensore in
brevissimo tempo.
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indicazione della fonte.
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www.schindler.ch
un’assistenza telefonica competente
è fondamentale per le persone rimaste bloccate. Dinis Mendes prevede
che questo sistema modernizzato
consenta ai dipendenti del Customer
Care Center di assistere il cliente, per
determinati guasti, anche senza l’intervento di tecnici sul posto. In questo modo l’intero servizio assistenza
Schindler migliora ulteriormente la
propria qualità. «Siamo tecnicamente attrezzati al meglio per il futuro.» <
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