www.fernandomaxia.it
23 LUGLIO 2005
INFO
Perche’ questo sito
Come nasce l’idea ed a chi si rivolge
A chi mi rivolgo
Ai genitori dei miei
bambini in particolare, ma
anche ai miei pazienti
oramai adolescenti nonche’
ai Colleghi.
In questo sito riassumo
tutti quei concetti, quelle
terapie e quindi il mio modo
di agire di tutti i giorni in
ambulatorio. Se nella fretta
durante le visite non posso
chiarire tutto cio’ che vorrei
comunicare, vi rimando a
questo sito per una lettura
piu’ approfondita e meglio
organizzata, nella calma
della vostra casa.
Questo serve anche a
capire come lavoro,
venirmi incontro e
persino anticiparmi,
come le mamme sanno
fare bene.
DOVER COMUNICARE
Ogni pediatra ha i suoi schemi personali su alimentazione, terapie, etc.
che spesso sgomentano i genitori che - sentono diversi pareri apparentemente contrastanti. Io non faccio eccezione ed i miei consigli talvolta appaiono in opposizione con alcuni colleghi del territorio e ospedalieri che casualmente visitano i miei pazienti. In realta’ tutti perseDott. Fernando
guiamo il medesimo scopo di operare per il meglio per la salute dei
Maxia
bambini, e le apparenti differenze per chi non e’ medico, appaiono sotpediatra
tigliezze per chi e’ del mestiere. Aggiungiamo inoltre le credenze popolari e le abitudini oramai consolidate e si capisce come molto del tempo in ambulatorio e’ speso per “educare” il genitore a scrollarsi di dosso
i vecchi schemi mentali ed abituarsi a ragionare come il proprio peditra.
Questo per i genitori appare una contraddizione con quanto “tutti” dicono. Potrei fare numerosi esempi
su come affrontare la febbre, le convulsioni, lo svezzamento del lattante etc.
Alcuni di questi preconcetti, provengono da colleghi o riviste che trattano
pediatria per i genitori. In questo caso
credo si tratti solo di scarsa comunicazione: tutti i pediatri comunicano l’indispensabile secondo schemi comuni
pero’, per colpa nostra, i genitori sembrano capire aglio per cipolla, e non e’
certo colpa loro.
In alcuni casi invece, le mie idee sono
nettamente in contrasto con quanto
affermato da alcuni colleghi, e qui sono
divergenze di vedute che come sopra,
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non sono certo colpa dei genitori 1
I CONSIGLI SCRITTI
Il lavoro di cui all’introduzione e’ assai dispendioso
in termini di tempo e di capacita’ comunicativa (in
cui sono piuttosto orso). Ogni volta il ripetere le
stesse cose, faceva si’ che molti genitori gia’ ragionassero come me altri non ancora. Nella fretta dell’ambulatorio quindi, rischiavo di dimenticare passi
importanti o non soffermarmi abbastanza su concetti che erroneamente ritenevo oramai scontati.
Cosi’ e’ nata l’idea di scrivere al computer dei piccoli opuscoli personali; per risparmiare tempo, per
organizzare al meglio l’informazione senza rischiare
di dimenticare qualcosa, per dare argomenti su cui
la mamma poteva ritornare con calma a leggere se
in ambulatorio il tempo e’ tiranno.
Ho iniziato con gli orari, le scadenze da rispettare, lo
svezzamento a 4 mesi, 6 mesi, 8 mesi, 1 anno, su
come leggere l’etichetta dell’acqua oligominerale
con cui diluire il latte in polvere e poco altro.
L’idea faraonica era di scrivere su tutto: sulla febbre, le patologie, l’alimentazione etc. per sottolineare le differenze tra la mia impostazione professionale e quanto si legge o si sente in giro.
Ma.. il poco tempo a disposizione ha rallentato
questa idea. Inoltre, l’aggiornamento del materiale
non era agevole: il costo delle fotocopie e la distribuzione a mano, sconsigliavano di ristampare il tutto per poche variazioni, e quei genitori che ricevettero la vecchia versione?
I CD ROM
Una evoluzione fu il pensare ad una edizione su CD
di detti consigli. Il costo assai minore del supporto
e la facilita’ di stampa degli aggiornamenti sembrava incoraggiare. L’idea non e’ stata mai messa in
pratica perche’ subito superata dal progetto del sito
internet che pero’ era assai piu’ difficile da realizzare ed ha causato un altro lungo stop del progetto.
Infatti il CD presentava ulteriori piccoli problemi:
in quale formato scrivere? - Ho ritenuto in WORD
di Microsoft, programma pressoche’ ubiquitario in
faccio un esempio: durante la gastroenterite con diarrea sembra consolidato che si debba tenere il bambino a digiuno, eventualmente riprendere dopo qualche giorno con dieta “in bianco”, bandire il latte per settimane. Cosa
dico io: anche durante la diarrea, mangiare da subito normalmente di tutto (evitando solo i cibi piu’ pesanti) e dare
regolarmente il latte. ???? Perche’: le gastroenteriti attualmente sono prevalentemente virali, distruggono le cellule
intestinali il primo giorno poi scompaiono. I sintomi residui per diversi giorni sono causati dal fatto che le cellule
intestinali impiegano almeno una settimana a ricostruirsi (fino ad un mese per ripristinare la capacità di digerire il
lattosio). Per potersi ricostruire devono ricevere nutrimento col cibo. Quindi il digiuno e’ bandito da tutte le scuole
di pediatria. Inoltre con il vomito e la diarrea si perdono liquidi e l’unica terapia efficace contro la gastroenterite e’
reidratare il bambino. Ma se il bambino mangia e beve vomita, inoltre appena mangiato ha scariche di diarrea. Io
dico che per limitare il vomito (che dura solo il primo giorno, si puo’ rialimentare “cucchiaino a cucchiaino” un pochissimo ora, un pochissimo tra un po’, cosi’ per tutta la giornata. Cio’ che causa il vomito e’ il volume di cibo, non
la qualita’ dello stesso: 1/2 bicchiere di acqua tutto insieme dilatando lo stomaco provocano il vomito difensivo; lo
stesso 1/2 bicchiere ma di latte, se somministrato a piccoli sorsi in un tempo lungo, viene retto benissimo. “Ma come? ogni volta che do’ da mangiare al mio bambino riprende la diarrea!” Non importa, la diarrea e’ solo un sintomo
che non posso eliminare non dando da mangiare, cosi’ le cellule dell’intestino impiegherebbero molto piu’ tempo
per ricostrirsi e la diarrea durera’ piu’ a lungo, perche’ prima o poi dovro’ rialimentare il bambino ed allora gli scatenero’ la diarrea. Se il bambino mangia e beve, io dico: “per meta’ si perde con la diarrea, per meta’ nutre l’intestino e
lo fa guarire” ragionamento grossolano ma efficace. “posso dare anche il latte?” Si! pensate che ai neonati con diarrea, si fa saltare forse il primo pasto ma il successivo dopo 3 ore, viene dato regolarmente, pena la disidratazione; ed
i neonati mangiano solo latte, non possiamo dare riso in bianco!
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tutti i computers, ma che non necessariamente tutti hanno acquistato. Ecco allora l’idea in formato
Pdf da leggersi con Acrobat Reader scaricabile gratuitamente da internet e di cui potevo anche fornire copia nel CD senza incorrere in sanzioni sul copyright.
Le prime prove eseguite erano incoraggianti. Poi
baleno’ l’idea malsana, di scrivere in formato
HTML (il
linguaggio di
internet) da
potersi leggere con qualunque
browser,
presente
davvero in
tutti i computers, con possibilita’ di col-
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legamenti interni nel testo (ad esempio, se trattando della febbre cito la tachipirina, un link poteva
aprire un documento associato) e con possibilita’ di
scrivere una home page con menu’ di navigazione,
assai piu’ chiaro e semplice che non cercare i documenti nel CD ed aprirli; con possibilita’ inoltre
di inserire contenuti multimediali come filmati o
altro che il futuro oramai alle porte rendera’ indispensabili per la chiarezza della comunicazione.
I miei entusiasmi si raffreddarono subito quando
iniziai a studiare la costruzione di siti web, assai
meno semplice di quanto sentivo dire e credevo
fosse. Cosi’ l’idea rimase nel cassetto per anni e
scoraggio’ il portare avanti i progetti di opuscoli
stampati e del CD, ritenuti oramai noiosi per i genitori e “vecchi” prima ancora di nascere.
ED ECCO FINALMENTE IL SITO WEB
Ma io non mi scoraggio. Nel tempo libero sia da impegni di lavoro che familiari (quindi davvero poco)
ogni tanto leggevo riviste su computer per capire come si fa un sito web, quali strumenti occorressero.
Esistono sicuramente strumenti professionali costosi cosi’ come professionisti in grado di fare un ottimo
lavoro, ma io volevo fare da solo con pochi mezzi, sia perche’ l’idea era
tutta da svilupparsi ed inizialmente non puo’ che essere casalinga, sia
perche’ dovevo comunque avere io una idea di cosa volevo per poter
chiede aiuto. Oggi finalmente, sta per vedere la luce questo mio sogno. Molto semplice, grossolano e gia’ “vecchio” rispetto alla tecnologia attuale, ma per me e per i genitori cui mi rivolgo credo sia gia’
molto. Esso e’ una base che si potra’ migliorare nel tempo senza rifare
tutto da capo (gia’ penso a come inserire filmati flash, come costruire
un Blog, come migliorarne l’efficienza e la velocita’). Il sito sara’ distribuito anche su CD che potra’ essere aggiornato dal genitore scaricando le pagine piu’ recenti dal web. Chissa’ se sara’ davvero utile.
ORA A VOI DARMI CONSIGLI
Per migliorare la fruibilita’, la chiarezza, l’accessibilita’. In fondo alle pagine principali
troverete un menu’ col collegamento al vostro programma di posta elettronica, per
scrivermi una mail con i vostri consigli. Grazie
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