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Ministero dell’Istruzione
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Piano Lauree Scientifiche
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Laurea in chimica:
tante opportunità per un lavoro appassionante
La chimica è fondamentale per la nostra
comprensione del mondo e dell’universo.
Le trasformazioni molecolari sono essenziali
alla produzione di cibo, medicine, carburante e innumerevoli manufatti e prodotti.
In queste pagine la chimica si prende lo spazio per raccontare i suoi svariati universi e
le molteplici opportunità professionali che
offre ai giovani.
La chimica infatti è fortemente orientata
verso i giovani e offre molte opportunità
per un lavoro appassionante. La chimica è
una scienza consolidata ma anche rivolta al
futuro e offre continuamente nuove sfide.
Vi è poi una grande coerenza tra laurea in
chimica e esigenze del mercato del lavoro,
infatti il chimico è il professionista che utilizza maggiormente le conoscenze acquisite
all’università.
“Nella Chimica c’é un legame fortissimo tra
scienza e industria perché le imprese chimiche devono realizzare praticamente quanto
la scienza chimica propone. Per questo ci
sono grandi opportunità per un giovane
chimico: un terzo delle nuove assunzioni
nelle imprese chimiche riguarda laureati
mentre nella media dell’industria manifatturiera è uno su dieci”.
Ben il 86% dei giovani chimici
fa un lavoro per cui è necessario
avere la laurea che hanno
conseguito: questo dato spiega
meglio di ogni altro le possibilità
che le lauree in discipline chimiche
danno per un’occupazione
di qualità, sia per gli aspetti
economici sia per la soddisfazione
personale di fare il lavoro per cui
si è studiato.
1■
Ma l’industria chimica non è l’unico possibile sbocco per i laureati in chimica, questi
professionisti sono richiesti anche dai settori
clienti della chimica, cioè da tutti i settori industriali che vogliono migliorare l’utilizzo, la
gestione e la resa dei prodotti chimici.
Per citarne solo alcuni: la farmaceutica, l’agricoltura, l’ambiente, il tessile/abbigliamento,
l’alimentare, i prodotti per l’edilizia e quelli
per la casa e la persona e l’industria automobilistica, fino ad arrivare a quelli più innovativi della ricerca, quali le bio e nanotecnologie.
I chimici trovano impiego anche nei servizi,
soprattutto in attività – i laboratori analisi, la
gestione ambientale e la manutenzione degli impianti - prima svolte all’interno delle
imprese chimiche e ora affidate ad imprese
esterne specializzate.
Inoltre, una domanda di laureati in ambito
chimico è espressa dalla Pubblica Amministrazione basti pensare, ad esempio, alle
Aziende Sanitarie Locali o alle Agenzie
Regionali per la Protezione Ambientale.
Ciò significa che opportunità di lavoro ci
sono anche in aree geografiche in cui non
c’è una forte presenza di aziende chimiche.
E molti sono i chimici che hanno scelto la
strada della libera professione, fornendo
consulenze e perizie a numerose industrie,
costruendosi un lavoro dinamico, innovativo e stimolante. Aperto continuamente a sfide creative. Alla ricerca di nuovi confini da
raggiungere e superare. ■
Lo stretto legame
tra industria
chimica e scienza
Quello che rende unica l’industria chimica rispetto a ogni altro
comparto è il suo legame inscindibile con la scienza.
Questo significa che le imprese chimiche hanno bisogno in primo luogo di chimici.
Nell’immaginario collettivo si tende a identificare l’intera industria chimica con i poli petrolchimici. In realtà, l’industria chimica è molto articolata e differenziata perché coesistono:
 settori che vendono soprattutto all’interno del mondo chimico (chimica di base e chimica fine);
 altri che servono gli altri settori industriali (chimica delle specialità e ausiliaristica);
 altri ancora che hanno quali utilizzatori i consumatori finali
(detergenti, cosmetici, farmaceutica).
A questi differenti settori corrispondono logiche economiche, ma
anche aspetti chimici, diversi.
2011 Anno
Internazionale
della Chimica
Il 2011 sarà l’Anno Internazionale della Chimica un’occasione
per il mondo per celebrare l’arte e la scienza chimica e il suo
contributo alla conoscenza, alla tutela dell’ambiente e allo
sviluppo economico.
Lo ha proclamato l’ONU affidando la responsabilità dell’evento all’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura, e a IUPAC, l’Unione
Internazionale della Chimica Pura ed Applicata.
Nel 2011 si celebra anche il centesimo anniversario dell’assegnazione del Nobel per la chimica a Maria Curie: un’opportunità per ricordare il contributo delle donne alla scienza.
Tutte le iniziative in programma sono disponibili sul sito
chimica2011.it
chimicaunabuonascelta.it
polietilene
Da dove
nasce
il benessere
glicoletilenico
carburante
per un viaggio
di 1000 km
Un barile di petrolio,
utilizzato come materia
prima dell’industria
chimica può diventare
molti prodotti differenti
e molto utili, attraverso
diverse trasformazioni.
1
21 magliette
240
Polipropilene
21
2 paraurti per auto
oppure
2 valigie
oppure
3 sedie da giardino
72
72 litri
di virgin naphta
2
La scienza chimica trova continuamente nuove strade più convenienti per arrivare ai prodotti conosciuti. L’industria chimica realizza
nuovi prodotti che saranno incorporati negli
oggetti che ci sono familiari o che presto lo diventeranno, nel costante rispetto e attenzione
all’ambiente e alla salute dell’uomo.
butadiene
buteni
1 barile di petrolio
Questo é solo un esempio, tra i tantissimi possibili, ma fa capire che chi ottiene una laurea
a indirizzo chimico potrà diventare un professionista in grado di contribuire a realizzare un
tassello importante per il benessere di tutti. ■
2
3
propilene
acrilonitrile
elastomeri
21 maglioni
1 pneumatico da auto
oppure
13 pneumatici da bici e
17 camere d’aria per bici
Questi oggetti, vengono migliorati nelle loro
caratteristiche, aumentano le loro prestazioni, diventano più sicuri e compatibili con le
esigenze di rispetto ambientale anche e soprattutto grazie alla chimica e alla scienza
dei materiali.
oppure
5 coperte
aromatici
21
5
Caprolattame
1
13
Perché
proprio chimica?
La scelta del corso di laurea cui iscriversi, deve tener conto in primo luogo delle
inclinazioni e degli interessi personali, senza trascurare di prendere in considerazione quello che accade nel mondo del lavoro. Non occorre avere delle grandi
competenze tecniche per iscriversi ad una facoltà di chimica. Le Università organizzano infatti, prima dell’inizio dell’anno accademico, dei corsi di recupero di
matematica e chimica per le matricole che ne hanno bisogno. In modo da poter
rendere il più possibile omogenea la preparazione di ingresso dei nuovi iscritti.
Alcuni pareri
Sara, 22 anni
Provenienza: liceo scientifico
Che cosa ti ha spinto a scegliere un
corso di laurea in
chimica?
La prima cosa è
stata la passione
per le discipline
scientifiche. Ho
sempre avuto un
forte interesse per la matematica, la fisica, la chimica e le scienze naturali.
Che cosa ti piace di ciò che studi?
Amo studiare gli oggetti che mi circondano, all’università ho imparato tecniche capaci di identificare gli atomi e le
molecole che li compongono. Adesso
so attivare le molecole e farle reagire
producendo le sostanze che voglio. Mi
entusiasma sapere che potrò realizzare nuovi prodotti e nuovi materiali utili
all’uomo.
Etilene
poliestere
1000
260 m. di tubi di protezione
per cavi elettrici
260
oppure
240 bottiglie
per detersivo
(2 litri)
Ruggero, 20 anni
Provenienza liceo classico
Che cosa ti ha spinto
a scegliere chimica?
Sono un idealista, da sempre
impegnato per la
difesa del pianeta: dell’aria, dei
mari, dei fiumi,
delle foreste, faccio volontariato e mi impegno sul web
per l’ecologia. Mi sono reso conto che
la passione non basta, ma occorre sostenerla con solide competenze scientifiche
anche attraverso una profonda conoscenza della chimica.
Va bene essere idealisti ma pensi che questo
possa aiutarti a trovare un lavoro?
Sono convinto che potrò riversare il mio
idealismo in un’attività concreta attraverso la professione che farò. Le prospettive
di impiego per chimici nei prossimi anni
dicono che saranno buone, e questo mi
rassicura.
17
500 paia
di collant
500
L’industria
chimica in Italia
L’industria chimica italiana occupa una posizione importante in
Europa. Lo dimostrano i dati: la Lombardia è la prima regione
chimica europea per numero di addetti e per numero di imprese.
Le imprese chimiche in Italia sono quasi 3.000 per un totale di
circa 130.000 addetti. Oltre ad alcune grandi aziende che mantengono una posizione significativa a livello europeo, crescono
per importanza molte altre imprese, dinamiche e leader a livello europeo o mondiale nel segmento in cui sono specializzate.
Esistono poi tantissime piccole e medie imprese che rendono
l’industria chimica un sistema diffuso sul territorio e fortemente
connesso a tutto il tessuto produttivo del nostro Paese.
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chimica2011.it
Forte richiesta
Entrare in azienda
Nello scegliere il corso di laurea più adatto ai propri orientamenti, occorre tener presente che, la relazione tra corso di laurea e professione intrapresa è oggi
diventata meno automatica, ciò vuol dire che una buona preparazione in uno
degli indirizzi in chimica disponibili può aprire molte strade. Negli ultimi anni
i corsi di laurea in chimica si sono moltiplicati aumentando l’offerta formativa
ed è stato reso molto più flessibile il percorso di studi con l’introduzione della
laurea triennale.
L’industria chimica assume tanti laureati e ne assumerà sempre di più perché solo così potrà mantenersi innovativa e al passo coi tempi. Le opportunità
di lavoro nell’industria chimica non sono solo numerose ma anche di qualità:
l’industria chimica, prima di molte altre, ha capito che il principale fattore di
successo risiede nella qualità delle persone che ci lavorano e che guardare al futuro significa necessariamente scommettere sui giovani. Lo dimostrano l’altissima percentuale in Italia di imprese che offrono stage ai giovani e l’attenzione
rivolta alla formazione all’interno delle aziende. ■
sia per lauree triennali che per le specialistiche cominciando da uno stage
Nel fare la propria scelta è fondamentale prendere in considerazione sia la laurea triennale che quella magistrale. La flessibilità dei percorsi di laurea risponde
alle esigenze del tessuto industriale chimico italiano, costituito da imprese di
diverse dimensioni: piccole, medie e grandi e gruppi multinazionali. Questa
caratteristica del nostro Paese fa si che la richiesta di laureati sia molto forte sia
per le lauree brevi che per quelle magistrali.
In particolare alcune tipologie di laurea triennale possono offrire ottime opportunità di lavoro perché le imprese chimiche hanno necessità di giovani
chimici per funzioni dove sono sufficienti le conoscenze acquisite con la laurea breve. ■
Un futuro professionale
aperto a più orizzonti
Marketing e vendite
Sicurezza, salute e ambiente
Ricerca e sviluppo
Produzione
Marketing e vendite rappresentano la
parte dell’azienda che ha il compito di
portare a realizzazione il valore economico dei beni prodotti. È un’attività complessa e articolata, che si svolge
prevalentemente all’esterno dell’azienda
visitando clienti, partecipando a fiere
e manifestazioni per far conoscere e
apprezzare, oltre al marchio, i prodotti
dell’impresa per cui si lavora.
Produrre oggi significa innanzitutto
farlo nel rispetto di severi standard
di sicurezza per l’ambiente di lavoro
e dei limiti di legge per le emissioni
sia liquide sia gassose.
La ricerca è la parte dell’impresa
chimica che ne progetta il futuro.
Diventare ricercatori significa innanzitutto essere attratti dall’ignoto,
aprirsi al confronto delle idee ed essere motivati dalle sfide intellettuali
continue.
La produzione è la parte dell’azienda chimica in cui le conoscenze si
trasformano in prodotti cioè in beni
tangibili pronti per essere inviati al
mercato. Il luogo dove ciò avviene
è l’insediamento produttivo, dotato
di impianti progettati e costruiti per
questo scopo.
Le caratteristiche personali dei professionisti di questo settore sono la
capacità di gestire relazioni interpersonali, di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo, di raccogliere
e sistematizzare le informazioni provenienti dal mercato.
Anche queste professioni richiedono oggi competenze chimiche e formazione avanzata, per descrivere al
cliente le caratteristiche dei prodotti,
valorizzare il loro campo d’impiego,
offrire l’assistenza tecnica, interpretare le richieste dei clienti fornendo
indicazioni preziose per lo sviluppo
di prodotti sempre più innovativi.
Sono necessarie anche conoscenze in
ambito economico, ma questo non deve
spaventare. In fondo, è decisamente più
facile per un chimico imparare i concetti fondamentali di economia che per
un economista imparare la chimica!
3■
L’obbiettivo è lo Sviluppo Sostenibile cioè un corretto equilibrio tra
componente economica, sociale e
ambientale. Per i giovani laureati
questo ambito rappresenta una grandissima opportunità di lavoro, da un
lato perchè la sua gestione richiede
nuove figure professionali altamente
qualificate, dall’altro perchè ogni area
aziendale viene coinvolta in questa
nuova impostazione. Questa figura professionale assicura il costante
controllo di tutte le attività connesse
alla produzione: dagli acquisti all’immissione del prodotto sul mercato nel
rispetto delle leggi locali e internazionali relative alla salute, alla sicurezza
e alla protezione ambientale. Le doti
principali di chi opera in questo ambito sono: conoscenza delle lingue,
capacità di lavorare in gruppo e doti
organizzative, di pianificazione e comunicazione.
Le doti tipiche di un ricercatore
industriale sono la creatività, la capacità di lavorare in gruppo, lo stimolo al continuo aggiornamento;
occorre anche avere entusiasmo e
capacità di reazione di fronte alle
difficoltà.
Il ricercatore lavora al tempo stesso
per il successo dell’azienda e per lo
sviluppo scientifico. Non pensatelo perciò chiuso in laboratorio: un
ricercatore industriale di successo
è stimato dalla comunità scientifica internazionale con cui spesso ha
rapporti di collaborazione, è invitato a partecipare a congressi ed è in
grado di portare un contributo allo
sviluppo delle strategie dell’intero
settore.
Gli impianti attuali sono dotati di sofisticati sistemi di controllo informatizzati che consentono il continuo monitoraggio di tutte le operazioni che si
svolgono nelle diverse apparecchiature
e sono caratterizzati da un elevato grado
di automazione che riduce al minimo
il lavoro manuale. Le competenze che
consentono di entrare in questo mondo
con prospettive di crescita professionale
sono la capacità di leadership, di prendere decisioni, oltre, naturalmente, al
possesso di buone conoscenze chimiche e informatiche. Un professionista di
successo del mondo della produzione
- sia esso tecnologo di processo, capoimpianto o direttore di stabilimento ha la responsabilità di gestire in modo
sicuro ed economico importanti risorse
dell’azienda in cui opera. ■
chimicaunabuonascelta.it
IERI e OGGI
Camice spiegazzato, sguardo allucinato, spessi occhiali poggiati sul naso,
capelli arruffati che si intrecciano sul capo. Questa è l’immagine, piuttosto
fumettistica, ma in larga
misura condivisa dal senso
comune, che si ha del chimico: un uomo anziano, chiuso
giorno e notte nel suo laboratorio, circondato da ampolle di
svariate forme e dimensioni, che
fumano, ribollono e cambiano colore.
Oggi non è più così! Qui a fianco sono riportate cinque testimonianze utili per meglio comprendere la
scienza chimica ed i suoi possibili campi di applicazione. Gli intervistati sono tutti impegnati in differenti
campi della chimica: produzione, vendite e marketing,
qualità e ambiente e ricerca. Buon incontro.
Nome: F
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A QUALE
CORSO DI LAUREA ISCRIVERSI?
Secondo l’ordinamento universitario 3+2 è possibile scegliere percorsi
universitari anche di 3 anni arrivando sul mercato del lavoro a 22/23
anni, anziché a 25 come avveniva in passato.
Al termine della laurea triennale si può scegliere se inserirsi direttamente nel mondo del
lavoro o proseguire la propria carriera universitaria iscrivendosi a un corso di laurea
magistrale. Con la riforma universitaria, la
laurea triennale è indipendente dalla laurea
magistrale. Per accedere a una laurea magistrale si dovrà possedere una laurea triennale e superare una prova di ammissione.
Sia i corsi di laurea triennali (cioè quelli che
costituiscono il “3”) sia i corsi di laurea ma-
Lauree triennali
in ambito scientifico
classe L-27
scienze e tecnologie chimiche
Tutti i corsi forniscono conoscenze di base
di matematica, informatica, fisica e la conoscenza elementare della lingua inglese. Sono
previste ovviamente attività formative specifiche più approfondite utili per la caratterizzazione, il riconoscimento e la sintesi di
composti inorganici, organici o biologici e
per le attività nei laboratori di ricerca e sviluppo.
La preparazione dei corsi di laurea di tipo
generalista, come Chimica, Scienze Chimiche o Scienze e Tecnologie Chimiche, insistono sulle tematiche chimiche. Altri, come
Chimica Industriale, Chimica dei Materiali,
Scienze dei Materiali oppure Chimica Ambientale, integrano la preparazione chimica
di base con particolari aspetti applicativi. Ad
esempio, i corsi di laurea in Chimica Industriale sviluppano la conoscenza dei processi
di produzione, quelli in Chimica (o Scienza)
dei Materiali approfondiscono la cultura fisica e offrono la possibilità di acquisire competenze su strumentazione e metodologie di
laboratorio specifiche per la caratterizzazione dei materiali; i corsi di laurea in Chimica
Ambientale danno particolare rilievo alle
attività utili alla sorveglianza e al miglioramento dell’ambiente.
Lauree triennali
in ingegneria
classe L-9
ingegneria industriale
Ingegneria Chimica è orientata verso un
campo d’azione che spazia dai settori chimici
più tradizionali a quelli riguardanti i prodotti ottenibili attraverso processi di produzio-
gistrale (cioè il “2”) sono suddivisi in gruppi denominati Classi di Laurea; un elenco
completo è disponibile sul sito dedicato
all’offerta formativa del Ministero dell’Università: http://offf.miur.it.
Non potendo dare una descrizione dettagliata delle varie tipologie di corsi di laurea
attivati, ci limiteremo a segnalare le caratteristiche principali in funzione dei diversi
sbocchi professionali.
ne nell’industria alimentare, cosmetica, farmaceutica, energetica, cartaria e conciaria.
Ingegneria dei Materiali è fortemente orientata alle proprietà meccaniche, termiche,
elettriche dei materiali, alle tecnologie utili
alla la loro produzione.
Lauree
magistrali
LM-54
scienze chimiche
LM-71
scienze e tecnologie
della chimica industriale
LM-53
scienza e ingegneria dei materiali
LM-22
ingegneria chimica
Come già detto, non vi è una corrispondenza obbligata tra il corso di laurea triennale
e quello specialistico, anche se ovviamente
alcune scelte appaiono naturali. Ad esempio, un laureato in chimica può iscriversi a
una laurea magistrale della classe di Scienze
Chimiche o a una della classe di Scienza e
Ingegneria dei Materiali.
La Laurea magistrale porta a svolgere una
Tesi di Laurea sperimentale su argomenti
originali, di rilevanza scientifica e applicativa, elaborata in autonomia presso un Istituto
di Ricerca o una Azienda qualificata che garantisce l’esperienza necessaria per un pronto inserimento nelle realtà produttive.
Ricordiamo, infine, la laurea in Chimica
e Tecnologie Farmaceutica (classe LM-13
- Farmacia e Farmacia Industriale), che costituisce una eccezione allo schema 3+2, in
quanto ha durata quinquennale. Essa ha in
sé alcune caratteristiche del chimico e altre
del chimico industriale entrambe impostate
secondo le esigenze più specifiche dell’industria farmaceutica e cosmetica. ■
Questo opuscolo nasce nell’ambito del Piano
“Lauree Scientifiche” promosso da: Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca Scientifica, dalla Conferenza
Nazionale dei Presidi delle Facoltà di
Scienze e Tecnologie e da Confindustria.
e realizzazione con lo scopo di diffondere una
corretta informazione sulla chimica e la sua
industria e sensibilizzare i giovani ad iscriversi
alle discipline chimiche.
Federchimica, la Federazione nazionale
dell’Industria Chimica che rappresenta oltre
1300 imprese chimiche in Italia e che fa parte
di Confindustria, ne ha curato la progettazione
■
■
■
■
Per informazioni:
http://offf.miur.it
federchimica.it
progettolaureescientifiche.it
chimicaunabuonascelta.it
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Chimica una buona scelta