Novafragranze
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Nova Fragranze
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The Fragrance Around
per
Pettenon Cosmetics
Fragranze
e
profumi
07 NOVEMBRE 2012
By Massimo Novati, senior perfumer Nova Fragranze srl
Le emozioni
I profumi
muovono le corde più profonde del nostro
Animo ed
evocano sensazioni ed emozioni più
rapidamente di quanto sappiano fare
suoni e visioni.
11 ottobre 2012
Le materie prime olfattive:
Classificazione
“Gli odori creano un ponte con i luoghi e le esperienze
che conserviamo nella nostra memoria…”
Il regno vegetale è la principale fonte di materie
odorose fra cui i fiori in primo luogo, ma non solo…
L’insieme delle essenze di cui il profumiere può
disporre è costituito infatti da circa 3.000 odori
diversi.
Una possibile classificazione potrebbe essere la seguente:
• Circa 200 oli essenziali
• Circa 100 estratti, resine, balsami
• Circa 2500 materie prime singole derivate da intermedi e
prodotti di sintesi.
11 ottobre 2012
Le materie prime aromatiche naturali
Durante il ciclo vitale della pianta le essenze mutano di continuo la loro
composizione chimica e la loro localizzazione.
Perciò le piante destinate all’estrazione di un olio essenziale, vanno raccolte
in determinate condizioni e periodi al fine di ottenere una resa qualitativa e
quantitativa ottimale.
Gli oli essenziali sono costituiti da una complessa miscela di sostanze,
riconducibili, da un punto di vista strutturale, a 4 principali categorie:
• Idrocarburi non ramificati;
• Derivate del benzene;
• Terpeni aciclici e aromatici;
• Composti vari ossigenati (aldeidi, chetoni, alcoli, esteri, acidi) solforati o
azotati.
11 ottobre 2012
Classificazione
Gli oli essenziali, secondo una classificazione introdotta da Charabot,
sono distinti in base al costituente chimico contenuto in maggior
concentrazione:
• Oli essenziali a prevalente contenuto in idrocarburi mono o
sesquiterpenici (Limone, Ginepro…);
• Oli essenziali a prevalente contenuto in aldeidi (Cannella…);
• Oli essenziali a prevalente contenuto in alcooli (Geranio, Sandalo,
Coriandolo…);
• Oli essenziali a prevalente contenuto in chetoni (Carvi, Assenzio, Salvia…);
• Oli essenziali a prevalente contenuto in fenoli (Garofano, Timo…);
• Oli essenziali a prevalente contenuto in esteri (Lavanda…).
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Quantità di prodotto naturale per ottenere 1kg di olio essenziale
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ARANCIO AMARO KG.800
LAVANDINO
KG. 100
ARMOISE (ARTEMISIA) KG.150
LAVANDA KG.200
BASILICO KG. 750
LEGNO CEDRO KG.30
BOIS DE ROSe KG. 100
MAGNOLIA KG.6000
CAMOMILLA ROMANA KG. 750 (fiori) MUSCHIO DI QUERCIA KG.100 (licheni)
CAMOMILLA SELVAG. KG.200 (vegetale) NEROLI KG.1000
CANNELLA SCORZE KG.400
PATCHOULY
KG. 50
CARDAMOMO KG.30
PETITGRAIN PRG KG.600
CITRONELLA KG. 100
ROSA DAMASCENA O.E.KG.5000
FIORI D’ARANCIO KG.1000
ROSA O.E. KG.4500
GALBANO KG.10 (gomma resinosa)
SALVIA OFFICINALE KG.400
GELSOMINO ASS KG. 600
SANDALO KG.20
GERANIO KG. 500
TUBEROSA KG.8000
IRIS ASS. KG.2000 (rizomi)
VETIVER KG. 250
YLANG YLANG KG.500
VIOLETTA KG.2000
11 ottobre 2012
I Fiori
Nell’industria moderna, l’impiego di essenze quali
• la Rosa
• il Gelsomino
• l’Ylang Ylang
• altre materie prime derivate dai fiori
è quasi esclusivamente limitato al mondo dell’alta
profumeria per:
• le difficoltà di lavorazione
• la bassissima resa
• gli elevati costi (conseguenza)
11 ottobre 2012
Le Foglie e le piante
Alcune essenze importanti vengono distillate
dalle foglie della pianta, per esempio:
• il Geranio
• Il Patchouli
• la Cannella foglie.
A volte viene utilizzata tutta la parte aerea della
pianta, come nel caso del Petitgrain, ottenuto
dalle foglie e dai ramoscelli dell’Arancio Amaro.
11 ottobre 2012
Radici e rizomi
Dal rizoma (fusto sotterraneo) dell’Iris, viene
ricavata una delle sostanze più preziose
impiegate in profumeria…
Dalle radici del Vetiver si ottiene una delle
materie prime da sempre impiegate nella
realizzazione di fragranze maschili e non solo…
11 ottobre 2012
Legni, cortecce e licheni
L’essenza di Vetiver viene spesso abbinata alle
fragranze di preziosi legni aromatici, come il
Sandalo o il Cedro oppure ad estratti di
Muschio di quercia: un lichene estratto in Europa.
Dalle cortecce dell’albero di Cannella si estrae
l’altra tipologia di essenza derivata da questa
pianta, quella dalle scorze, molto più pregiata e
costosa di quella proveniente dalle foglie.
11 ottobre 2012
Germogli, frutti, bacche e scorze
Esempi di essenze derivate da queste parti di
piante, sono: Chiodi di Garofano (Germogli), Noce
Moscata (Frutto), Bacche di Pimento, Bacche del
Pepe, Bacche di Ginepro…
Mentre dalle scorze di molti agrumi (arancio,
limone, mandarino bergamotto, pompelmo) si
ottengono per spremitura una serie di oli
essenziali agrumati da sempre impiegati nella
produzione di composizioni profumanti.
11 ottobre 2012
Semi, resine, gomme
e balsami
I semi di alcune piante contengono un’alta
percentuale di oli aromatici, utilizzati fin dall’antichità
nella preparazione dei profumi; alcuni esempi sono i
semi di Coriandolo, Cumino e Cardamomo.
Amate fin dall’antichità e utilizzate nelle cerimonie
religiose le resine e le gomme sono le essudazioni
prodotte spontaneamente o tramite incisioni di alcuni
alberi. Tra le più famose ricordiamo l’Incenso e la
Mirra, ma anche il Galbano, lo Storace ed il
Benzoino.
11 ottobre 2012
Le sostanze di origine animale
Un breve cenno meritano, le materie prime di
origine animale come l’Ambra grigia, il Musk,
il Castoro, lo Zibetto; usate in passato e
fortunatamente oggi desuete, sia per motivi di
costo e reperibilità, ma soprattutto per
salvaguardia e tutela di tali animali.
11 ottobre 2012
Molecole di Sintesi
La maggior parte delle formulazioni dei profumi
moderni si basa principalmente sull’impiego di
materie prime sintetiche.
I motivi di questa tendenza sono molteplici:
• la produzione di sostanze naturali non sarebbe
sufficiente a coprire l’intero fabbisogno mondiale
• spazi per la coltivazione ridotti
• difficoltà di approvvigionamento = elevati costi
• impossibilità a riprodurre e standardizzare le
fragranze con le sole materie prime naturali.
11 ottobre 2012
Negli ultimi decenni lo sviluppo della chimica delle fragranze
ha permesso non solo di ovviare a tutte le limitazioni dei
prodotti di origine naturale riducendo i costi ma anche di
ottenere effetti odorosi diversi, non presenti in natura.
Possiamo comunque distinguere molecole interamente
sintetiche e altre di derivazione naturale ottenute tramite
l’isolamento di molecole da oli essenziali naturali (“isolati”).
Alcuni esempi di “isolati” sono:
•
il Citral ottenuto dal Lemongrass
•
il Mentolo ottenuto dalla Menta Piperita
•
l’Eugenolo ottenuto dall’olio essenziale di Garofano
Dagli “isolati” si ottengono inoltre sostanze odorose come
•
l’Acetato di Cedrile dal Cedrolo (Legno di Cedro).
11 ottobre 2012
I sintetici non presenti in natura rappresentano
molecole ottenute attraverso reazioni di sintesi
organica.
Quando, al termine di uno o più anni di ricerca,
una nuova molecola viene selezionata, le
tecniche più sofisticate sono impiegate per
riuscire a produrla pura, stabile, in grandi
quantità.
Si effettuano una serie di operazioni:
clorazione,
distillazione, ciclizzazione, idrogenazione,
esterificazioni... Per riuscire ad ottenere la
materia prima in una forma utilizzabile.
11 ottobre 2012
Tecniche di Estrazione
11 ottobre 2012
Spremitura
Solo la scorza dei frutti delle esperidate è sufficientemente ricca per poterne
spremere facilmente le essenze naturali.
Separata dal frutto la scorza è forata con piccoli buchi e pressata
meccanicamente.
L'estratto ottenuto è lasciato decantare e poi filtrato con carta bagnata per
separare le parti acquose dagli oli essenziali.
Questo trattamento a freddo è particolarmente adatto ad arance, limoni e
pompelmi il cui profumo molto fresco non resisterebbe al calore.
11 ottobre 2012
Distillazione
La distillazione consiste nel separare per evaporazione i solidi e i diversi
elementi volatili di un miscuglio.
Si scalda un miscuglio d'acqua e di vegetali odoriferi.
Il vapore acqueo trascina gli elementi odorosi nella colonna di distillazione
prima di essere raffreddato e raccolto in un vaso fiorentino o in un
contenitore di essenze.
Per decantazione l'acqua si separa dagli elementi odorosi che vengono
allora raccolti e chiamati "essenze".
11 ottobre 2012
Estrazione
Messo in contatto con vegetali, un solvente si impregna di particelle
odorose. Tradizionalmente questo metodo, chiamato enfleurage, era
praticato a freddo su corpi grassi. Si ottenevano così pomate od oli
odorosi. Oggi il grasso è sostituito da solventi volatili (etanolo, metanolo,
esano..) che vengono scaldati. Questi solventi sono poi eliminati per
evaporazione. Si isola così una materia cerosa: la "concrète" . Mescolata
con alcol, scaldata e poi raffreddata, la "concrète" viene purificata dai
composti vegetali e dalle cere che contiene. Una volta eliminato l'alcol per
evaporazione, resta l'assoluto ("l'absolu").
11 ottobre 2012
Enfleurage
L'enfleurage a freddo, il più antico dei procedimenti, è oggi quasi
completamente caduto in disuso. Era utilizzato per l'estrazione di fiori
fragili come i fiori d'arancia, il gelsomino o le tuberose.
I petali, raccolti a mano, erano adagiati in strato sottile su una pellicola di
grasso animale sparso su una lastra di vetro, chiamata telaio.
Per 24 o 48 ore (72 per le tuberose) si toglievano con scrupolosità i petali.
Si ripeteva parecchie volte questa operazione fino alla saturazione del
grasso.
Finito l'enfleurage, la pomata impregnata di profumo veniva raschiata.
Poi lavata con alcol etilico per ottenere infusioni.
11 ottobre 2012
Softact
®
Il Softact® o estrazione per mezzo di CO2:
messo sotto pressione a una temperatura inferiore a 40°C, il CO2 passa allo
stadio supercritico, cioè liquido. Acquista le qualità di un solvente associate
alla fluidità di un gas. Grazie al Softact® messo a punto da Firmenich, si
possono ottenere estratti di una qualità olfattiva e di una purezza senza pari,
senza nessuna traccia di solvente, non sottoposti a alte temperature: si può
parlare di estrazione dolce.
Il CO2 permette di estrarre sostanze odorose poco volatili, quelle che emanano
le spezie, per esempio, e più generalmente le materie prime secche, refrattarie
alle tecniche di estrazione tradizionali.
Il CO2, riciclato all'interno del sistema, non inquina: è un gas totalmente
inoffensivo che può essere liberato senza rischio nell'atmosfera.
11 ottobre 2012
LeTecniche
della
Profumeria Moderna
Nova Fragranze, 01 marzo 2012
Metodi di analisi
Head Space (spazio di testa)
Cromatografia
Spettrometria di massa
Nova Fragranze, 01 marzo 2012
Cromatografia e
Spettrometria di Massa
Nova Fragranze, 01 marzo 2012
Metodi di creazione
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Olfatto….. Memoria olfattiva
Creatività
Passione
Olfattometria
Informatizzazione
Robot di produzione
Nova Fragranze, 01 marzo 2012
Grazie per la
partecipazione !
By Massimo Novati, senior perfumer Nova Fragranze srl
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Oli essenziali e fragranze: le Materie prime olfattive: classificazione