BILANCIO
D’ESERCIZIO E
CONSOLIDATO
2011
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13 SETTEMBRE 2010
BILANCIO
D’ESERCIZIO E
CONSOLIDATO
2011
INDICE
Cariche sociali Manutencoop Società Cooperativa >5
Relazione sulla gestione per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2011
>7
BILANCIO DI ESERCIZIO al 31 dicembre 2011
>
• Stato Patrimoniale
• Conti d’ordine
>30
• Conto economico
>34
• Nota integrativa
>37
Relazione del collegio sindacale
>71
Relazione della società di revisione
>77
BILANCIO CONSOLIDATO al 31 dicembre 2011
>
• Situazione patrimoniale-finanziaria
>84
• Conto economico
>85
• Prospetto dell’utile complessivo
>86
• Rendiconto finanziario
>86
• Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
>87
• Principi contabili e note esplicative
>89
Relazione della società di revisione
>167
29
>33
83
cariche sociali manutencoop società cooperativa
Sede sociale
Collegio Sindacale
Via Ubaldo Poli, 4
Nominato dall’Assemblea dei Soci
Zola Predosa (Bo)
del 05.06.2010
Presidente
Consiglio di Amministrazione
Camellini Germano
Nominato dall’ Assemblea dei Soci
del 28.05.2011
Sindaci Effettivi
Cenni Antonio Gabriele
Presidente
Santilli Gianfranco
Claudio Levorato
Sindaci Supplenti
Vice Presidente
Motta Paolo
Di Bernardo Giuliano
Gian Marco Verardi
Consiglieri
Avraam Licia
Bagni Antonella
Bassini Diego
Bernacchi Elsa
Bonafè Claudio
De Maria Lorena
Di Risio Paolo
Ettaieb Khalid
Facchini Luigi
Francia Francesco
Società di revisione
Infante Anna Lisa
Nominate dall’Assemblea dei Soci
Macchiavelli Giuliano
del 23.05.2009
Masi Mauro
Preziosi Carmela
Reconta Ernst & Young S.p.A.
Scalorbi Lorena
Uniaudit S.p.A.
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RELAZIONE
SuLLA
gESTIONE
pER L’ESERCIZIO ChIuSO AL 31 DICEmBRE 2011
13 SETTEMBRE 2010
Premessa
Nonostante uno scenario macroeconomico segnato da una crisi duratura e profonda oltre ogni aspettativa,
il Gruppo Manutencoop ha registrato, nell’esercizio 2011, a livello consolidato, risultati positivi grazie principalmente alla buona performance della principale controllata Manutencoop Facility Management che continua a mantenere redditività in crescita, un elevato grado di solidità patrimoniale ed una notevole efficacia
nell’azione sul mercato attestata dall’acquisizione di diversi nuovi contratti. Il Gruppo è riuscito a contenere
gli effetti della negativa situazione congiunturale, particolarmente pesante per quanto riguarda il settore
immobiliare dove operano le controllate Manutencoop Immobiliare S.p.A. e Sies S.r.l., puntando ad ottenere
sinergie e contenimento dei costi e riorganizzando o abbandonando le aree di attività che hanno maggiormente risentito della crisi congiunturale. Nonostante le strategie messe in atto sui risultati globali raggiunti
continuano ad incidere, comunque, negativamente sia la contrazione delle attività esternalizzate dai clienti,
in particolare nel segmento privato, sia la sempre più pesante dilatazione dei tempi di pagamento da parte
di clienti pubblici e privati.
1. Scenario macroeconomico
In un anno caratterizzato dall’aggravarsi in Europa della crisi dei debiti sovrani, dall’insediamento di un
governo tecnico e, nell’ultimo semestre, da pesanti manovre finanziarie finalizzate al risanamento dei conti
pubblici, l’Italia registra, a fine 2011, un Pil in brusca frenata: la crescita è stata pari allo 0,4% a fronte di un
Prodotto Interno Lordo che nel 2010 era cresciuto dell’ 1,4%1.
Nel quarto trimestre, inoltre, il Pil è diminuito dello 0,7% congiunturale (mensile) e dello 0,5% tendenziale
(annuo). Il Paese si trova, quindi, in recessione tecnica, trattandosi del secondo trimestre consecutivo in cui il
Pil decresce (nel terzo trimestre è diminuito dello 0,2% congiunturale).
La flessione della produzione non riguarda, tuttavia, solo l’Italia. Nel quarto trimestre 2011 il Pil nell’Eurozona e nella Ue è tornato negativo con un calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente2.
Fra i Paesi membri dell’Eurozona, Eurostat conferma per la Francia una crescita dello 0,2% nel quarto trimestre del 2011 e del 2% su base annua, mentre la Germania fa registrare un calo dello 0,2% nel periodo
ottobre-dicembre, mentre, rispetto allo stesso periodo del 2010, il Pil è cresciuto del 2%.
Critica, nell’anno appena concluso, la situazione del debito pubblico italiano cresciuto a dicembre 2011 di
55 miliardi rispetto alla fine del 2010, passando da 1.842,856 miliardi di dicembre 2010 a 1.897,946 miliardi
di fine 2011. L’incremento è del 2,98%3 e il rapporto tra il debito pubblico a dicembre 2011 e il Pil dell’Italia
1.Fonte: Istat, Stima preliminare del
Pil - IV trimestre 2011, 15 febbraio
2012.
2.Fonte: Eurostat - Flash estimate for
the fourth quarter of 2011 (26/12),
15 febbraio 2012.
3.Fonte: Banca d’Italia - Supplemento
al Bollettino Statistico “finanza pubblica, fabbisogno e debito” (Nuova
serie Anno XXII, Numero 10), 15 febbraio 2012.
si attesta tra il 119,5 e il 120%.
Il mercato del facility management in Italia, complice la crisi economica, sebbene non siano al momento
disponibili studi puntuali e aggiornati sul settore, sembra aver rallentato la crescita a due cifre che aveva
caratterizzato gli ultimi anni. Permane tuttavia, in un mercato relativamente nuovo per l’Italia, la propensione ad esternalizzare i servizi no core soprattutto nel settore pubblico: in particolare i vincoli del Patto di
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
9
stabilità riducono, soprattutto per gli enti locali, la possibilità di effettuare gli investimenti necessari per la
realizzazione e la manutenzione di infrastrutture e servizi pubblici, spingendoli ad affidarli in outsourcing a
società private. Si inaspriscono però, per contro, due tendenze che hanno segnato il settore negli ultimi anni.
Da un lato il sempre più frequente ricorso al contenzioso giudiziario da parte dei competitors in gara con un
consistente prolungamento dei tempi necessari per arrivare all’aggiudicazione definitiva ed un incremento
delle spese legali correlate. Dall’altro, l’ulteriore aggravarsi del ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica
Amministrazione: secondo il Centro Studi di Confindustria nel 2011 è salita a 180 giorni l’attesa media che
le imprese devono affrontare per vedere liquidate le proprie fatture da parte della Pubblica Amministrazione
con conseguenti pesanti problemi di cash-flow. Nel 2009 l’attesa era di 128 giorni, i tempi si sono invece
accorciati in Francia (a 64 da 70) e Germania (a 35 da 40)4. Il facility management nel settore privato risente,
invece, maggiormente della crisi macroeconomica: si registrano casi di aziende che reinternalizzano servizi
prima affidati a terzi e si riscontra una generale contrazione della durata dei contratti che, spesso, non va
oltre un’ottica di breve periodo. Si consolida una tendenza complessiva a privilegiare, nei criteri di selezione
dei fornitori, l’aspetto del contenimento dei costi anche a scapito di qualità e innovazione.
Il settore immobiliare residenziale, in cui il Gruppo è attivo con le controllate Manutencoop Immobiliare
e Sies, società dedicate sia alla gestione e sviluppo del patrimonio sia alla attività di costruzione e vendita al
pubblico, continua ad essere caratterizzato da segnali negativi pur con una debole ripresa nel IV trimestre:
il dato complessivo del 2011 risulta pari a 1.321.229 unità immobiliari compravendute, in calo del -1,9%
rispetto al 2010. Su base annua tutti i settori hanno registrato nel 2011 un segno negativo ad eccezione
del settore produttivo, che guadagna il 5,3%. Nel mercato residenziale, il trend positivo del IV trimestre del
2011 riguarda solo i capoluoghi, che mostrano un rialzo pari al +3,8%. Per contro, i Comuni non capoluogo,
che lo scorso trimestre avevano guadagnato circa il 2% del mercato, tornano a mostrare un lieve calo pari
al -0,8%. Complessivamente nel 2011, comunque, le compravendite di abitazioni registrano un calo sia nei
capoluoghi, -0,4%, sia nei Comuni minori, -3,1%. Nelle otto più grandi città italiane per popolazione, si
conferma il tasso positivo osservato il precedente trimestre (+2,7%) e si registra complessivamente un tasso
tendenziale pari a +8,0%. Tra le città, spiccano le buone performance di Torino (+15,6%) e Roma (+11,7%).
Sostenuti gli incrementi delle compravendite anche a Firenze (+10,0%) e a Napoli (+9,0%). A Bologna, area
dove è attiva Manutencoop Immobiliare e la sua controllata Sies, l’incremento nel IV trimestre risulta tuttavia
più contenuto e pari a +6,9%. Su base annuale, la variazione del 2011 rispetto al 2010 nelle grandi città
risulta positiva per tutte le città con un tasso tendenziale complessivo del +2,4%.
Il valore del patrimonio immobiliare residenziale compravenduto nel 2011, determinato con una stima di
larga massima, è pari a circa 101 miliardi di Euro, in lieve calo (-0,4%) rispetto al valore stimato per il 2010
(101,4 miliardi di Euro). Tale diminuzione risulta più elevata al Sud (-1,6%) e minore nel Centro (-0,4%);
stabile, invece, al Nord5.
2. Fattori importanti che hanno caratterizzato l’esercizio 2011
L’esercizio in esame è stato caratterizzato da azioni volte all’ottimizzazione della struttura organizzativa, perlopiù conseguenti alle operazioni di crescita per linee esterne, al potenziamento di alcuni settori di attività e
alla dismissione o comunque alla minimizzazione di altri settori che al momento non sono ritenuti strategici.
La sub-holding Gruppo Sicura S.r.l. ha acquisito una partecipazione in una società attiva in Lombardia nel
settore della prevenzione e formazione antincendio e nella vendita di materiale antinfortunistico.
La sub-holding Mia S.p.A. ha proseguito l’attività di ampliamento del network nazionale per la fornitura di
servizi di installazione e manutenzione di impianti di sollevamento attraverso l’acquisizione di piccole realtà
locali. Tali operazioni di acquisizione permetteranno l’ingresso in nuovi mercati territoriali.
La sub-holding Manutencoop Facility Management S.p.A. ha acquistato la partecipazione totalitaria in Te10 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
4.Fonte: Centro Studi Confindustria Congiuntura Flash, Febbraio 2012.
5.Fonte: Agenzia del Territorio - Nota
trimestrale sul mercato immobiliare
nel IV trimestre 2011 e sintesi annua,
15 marzo 2012.
lepost S.p.A. società attiva nell’erogazione dei servizi di postalizzazione interna per il gruppo Telecom Italia.
Manutencoop Facility Management S.p.A. ha inoltre sottoscritto un accordo transattivo per controversie
sorte in relazione all’operazione di acquisizione della partecipazione della Pirelli R.E. Integrated Facility B.V.
che obbliga il cedente a corrispondere l’importo di Euro 6 milioni a titolo di parziale restituzione del prezzo
di acquisto.
Manutencoop Facility Management S.p.A. e MP Facility S.p.A. hanno concluso un’operazione di cessione di
crediti pro-soluto per un ammontare di Euro 100 milioni estendibile a Euro 140 milioni. L’operazione, su base
revolving trimestrale e della durata di cinque anni, ha consentito la derecognition dei crediti in bilancio; al 31
dicembre 2011 i crediti ceduti e non ancora incassati dal cessionario sono pari a Euro 56,8 milioni.
La sub-holding Manutencoop Immobiliare S.p.A. a fine esercizio ha ceduto le iniziative immobiliari in fase
di start-up a causa della difficile congiuntura del mercato immobiliare associata al costo e alla difficoltà del
reperimento dei finanziamenti.
3. Sviluppo commerciale
Nel corso dell’esercizio 2011 l’attività commerciale del Gruppo si è orientata verso nuove opportunità nel
mercato nazionale, che hanno consolidato la posizione aziendale di leadership.
I mercati di riferimento restano quello degli Enti Pubblici e quello della Sanità. Si è infatti assistito, in continuità con gli esercizi precedenti, ad una contrazione delle opportunità commerciali nell’ambito del settore
dei grandi clienti privati, laddove importanti riorganizzazioni dei Gruppi aziendali nazionali hanno portato
spesso ad internalizzare alcuni servizi precedentemente affidati a terzi o a contrarre i margini medi del settore
a seguito di una tendenza al ribasso dei compensi contrattuali garantiti.
Le commesse di nuova acquisizione e i rinnovi di commesse già in portafoglio hanno apportato allo sviluppo
commerciale del Gruppo un valore contrattuale complessivo pari a circa Euro 968 milioni, di cui Euro 155
milioni contribuiranno già dall’esercizio 2012 ai risultati economici del Gruppo. Degli stessi, Euro 532 milioni
sono relativi a nuove aggiudicazioni.
L’acquisito per tipologia di clientela è così suddiviso:
acquisito per tipologia di cliente
12,72%
13,56%
PRIVATO
PUBBLICO
73,72%
SANITÀ
Valutando le acquisizioni di commesse in termini di ASA (“Area Strategica d’Affari”), il Facility Management ha acquisito commesse
1% per Euro 784 milioni (di cui Euro 246 relativi a concessioni in project-financing
ed Euro 33 milioni relativi ai c.d. “clienti a rete”), il Laundering & Sterilization (afferente quasi in toto alla
18%
società Servizi Ospedalieri)
per Euro 170 milioni e le altre attività residuali per Euro 14 milioni.
ASA FACILITY
81%
LAUNDERING
relazioneASA
sulla
gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 ASA OTHER
11
12,72%
La composizione per tipologia di commessa in termini di ASA è di seguito riassunta:
13,56%
acquisito per ASA
PRIVATO
PUBBLICO
73,72%
1%
SANITÀ
18%
ASA FACILITY
ASA LAUNDERING
81%
ASA OTHER
1%
18%
ASA FACILITY
ASA LAUNDERING
La durata media delle commesse del portafoglio privato risulta
di poco inferiore a quella dell’esercizio prece-
81%
dente (1,7 anni verso 1,8 anni dell’esercizio 2010) mentre restano
sostanzialmente invariate le durate contratASA OTHER
2%
tuali medie per i clienti pubblici
e della Sanità, rispettivamente 3,1 anni e 4,9 anni. In questo ultimo caso, esclu-
dendo l’effetto dei contratti di concessione in project-financing, la durata media si attesta instorno a 4,1 anni.
11%
38%
CENTRO
La composizione dell’acquisito per area geografica di riferimento è di seguito illustrata:
NORD
acquisito per area di riferimento
49%
SUD
CROSS AREA
2%
11%
38%
CENTRO
NORD
49%
SUD
CROSS AREA
Immobiliare
Come già descritto precedentemente, il Gruppo ha ritenuto opportuno la sospensione, almeno temporanea,
delle attività immobiliari consistenti nella costruzione e vendita di unità immobiliari a carattere abitativo.
Infatti Manutencoop Immobiliare ha continuato a scontare, anche nel 2011, la generale crisi del settore della
compravendita immobiliare associata all’acuirsi delle difficoltà di reperimento dei finanziamenti e all’impennata del costo degli stessi. A seguito della cessione delle iniziative in fase di start-up, di seguito diamo
evidenza dello stato di avanzamento degli interventi di costruzione ancora in essere a fine esecizio:
> per quanto riguarda l’intervento residenziale di 70 unità abitative in Via Casarini a Bologna, restano alla
data di chiusura di bilancio ancora invendute 3 autorimesse.
> Per quanto riguarda l’intervento residenziale di Quarto Inferiore, che fa capo alla società S.I.E.S. si evidenzia che l’intervento è completamente ultimato. Dei 44 alloggi (12 villette con giardino e 32 appartamenti,
12 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
di cui alcuni con soffitta o tavernetta) sono stati rogitati o compromessi 28 unità. Riscontriamo notevoli
difficoltà di mercato per quanto riguarda le villette e gli appartamenti più costosi; dal progetto originale
4 ville sono state sdoppiate per creare due unità separate per avere valori commerciali più contenuti. Ne
restano da vendere n. 10 unità a villetta e n. 6 appartamenti.
> Per l’iniziativa del Quartiere Corticella (BO), in Via Tuscolano, è stato sottoscritto un preliminare di
compravendita immobiliare per un’area di sviluppo abitativo all’interno del P.S.C. adottato dal comune di
Bologna. Nonostante ciò, non esistono ancora elementi di valutazione sulla potenzialità edificatoria e non
esiste ancora un piano di Urbanizzazione concertato per capire cosa potrà essere possibile realizzare su
detta area. Si prevede che un primo lotto possa essere inserita in POC entro fine 2013.
>A Ozzano Emilia, dopo l’acquisto di un’area edificabile, in data 24 maggio 2010 sono iniziati i lavori per la
1. L’EBITDA è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli accantonamenti a fondi rischi, riversamento
fondi e degli ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle
attività. L’EBITDA così definito è una
misura utilizzata dal management
della Società per monitorare e valutare l’andamento operativo della stessa
e non è identificata come misura
contabile nell’ambito degli IFRS e,
pertanto, non deve essere considerata una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato
del Gruppo. Poiché la composizione
dell’EBITDA non è regolamentata
dai principi contabili di riferimento,
il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere
omogeneo con quello adottato da
altri e pertanto potrebbe non essere
comparabile.
costruzione di un edificio residenziale di 16 unità abitative. Due di queste abitazioni saranno a disposizione
dell’Amministrazione Comunale per l’assegnazione in affitto a canone agevolato. L’ultimazione dei lavori è avvenuta entro dicembre 2011. Le unità vendute o in compromesso sono 8, le rimanenti 8 si prevede di venderle
entro il 2013.
4. Analisi dell’andamento della gestione e della situazione patrimoniale e finanziaria
del Gruppo per l’esercizio 2011
4.1 Risultati economici consolidati
Si riportano di seguito i principali dati reddituali consolidati relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011,
confrontati con i dati dell’esercizio precedente.
Risultati economici consolidati
(in migliaia di Euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Delta
2011
2010
Euro/000
Ricavi
1.081.340
1.148.112
(66.772)
Costi della produzione
(954.518)
(1.033.252)
78.734
126.822
114.860
11.962
11.73%
10,00%
1,73%
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività
(39.672)
(42.763)
3.091
Accantonamenti a fondi rischi, riversamento fondi
(18.202)
(28.851)
(10.649)
68.948
43.246
25.702
6,38%
3,77%
(2,61%)
EBITDA1
EBITDA %
Risultato operativo
Risultato operativo %
Rivalutazione/(svalutazioni) di società collegate valutate
con il metodo del patrimonio netto
1.715
1.013
702
(25.098)
(13.155)
(11.943)
Risultato prima delle imposte
45.565
31.104
14.461
Risultato prima delle imposte %
4,21%
2,71%
1.50%
(33.554)
(26.406)
(7.148)
Oneri finanziari netti
Imposte sul reddito
Risultato da attività continuative
Risultato netto attività continuative %
Risultato da attività discontinue
RISULTATO NETTO
RISULTATO NETTO %
Interessenze di terzi
12.011
4.698
7.313
1,11%
0,41%
0,70%
(227)
(200)
(27)
11.784
4.498
7.286
1,1%
0,4%
0,7%
(4.305)
(2.307)
(1.998)
RISULTATO NETTO Capogruppo
7.479
2.191
5.288
RISULTATO NETTO CAPOGRUPPO %
0,69%
0,19%
(0,50%)
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
13
Ricavi
I ricavi del Gruppo si attestano a Euro 1.081 milioni rilevando una riduzione del 5,8% rispetto al precedente
esercizio dovuta prevalentemente ai seguenti fattori:
> riduzione di Euro 48 milioni nell’ASA del ‘Facility Management’ dovuto alla somma algebrica derivante
dall’uscita a fine esercizio 2010 delle commesse afferenti il gruppo Fiat (Euro 96 milioni), alla crescita organica del settore per Euro 36 milioni e Euro 12 milioni ad operazioni di M&A;
> incremento del settore del ‘Laudering’ di Euro 6,5 milioni per crescita organica;
> decremento pari a Euro 30 milioni delle ‘Altre attività’ (Edile, project&energy management) connesso con
la pesante crisi che ha colpito il settore immobiliare;
> riduzione di Euro 2 milioni dell’attività di ‘Servizi Ambientali’ ceduta ad Aimeri;
> incremento di Euro 9 milioni dell’attività immobiliare che ha visto, a fine 2011, la totale cessione delle
iniziative in fase di start-up.
EBITDA e Risultato Operativo
EBITDA
Il magine operativo lordo (o EBITDA) del Gruppo è pari, per l’esercizio 2011, ad Euro 126,8 milioni ed evidenzia un incremento dello stesso rispetto al precedente esercizio di Euro 11,9 milioni passando dal 10% del
2010 al 11,73% del 2011. Le principali cause di tale variazione possono essere così riassunte:
> l’attività di ‘Facility Management’ registra un miglioramento dell’8% rispetto al precedente esercizio per
effetto della riorganizzazione e razionalizzazione attuata che ha comportato un contenimento dei costi;
>il ‘Laudering’ ha contribuito positivamente all’Ebitda in termini assoluti (Euro 1,4 milioni) anche se in termini percentuali rileva una lieve flessione;
>le ‘Altre attività’ e i ‘Servizi Ambientali’ hanno chiuso con un Ebitda negativo di Euro 3,6 milioni per effetto della mancata copertura dei costi fissi derivante dalla riduzione dei volumi di ricavi e per la gestione
del contenzioso per quanto riguarda l’attività di realizzo che si sta svolgendo nella società Manutencoop
Servizi Ambientali;
> il miglioramento di Euro 2 milioni della Capogruppo è riconducibile prevalentemente al mancato stanziamento del ristorno che nel 2010 era stato pari a Euro 2,5 milioni.
Risultato Operativo (EBIT)
Anche il risultato operativo registra una buona performance passando dal 3,77% del 2010 al 6,38% del
2011 soprattutto in conseguenza del miglioramento pari a Euro 20 milioni registrato nel sub-gruppo Facility
per effetto prevantemente di minori accantonamenti effettuati a fronte della revisione di processi interni ad
alcune società del Gruppo per ristrutturazione ed efficientamento per Euro 4 milioni, per minori accantonamenti per oneri futuri per rischi legati alla chiusura di particolari operazioni commerciali, a commesse di
produzione, a cause legali legate a clienti, fornitori e dipendenti per Euro 8 milioni, per minori accantonamenti riferiti alla svalutazione crediti per Euro 2,5 milioni. Nel precedente esercizio erano state rilevate inoltre
perdite di valore per Euro 2 milioni su relazioni contrattuali.
Risultato prima delle imposte
Al risultato operativo si aggiungono i proventi netti relativi alla rivalutazione delle società valutate con il
metodo del patrimonio netto, pari ad Euro 1,7 milioni, a fronte di un ammontare relativo all’esercizio precedente pari ad Euro 1 milioni e si sottraggono oneri finanziari netti, per un ammontare di Euro 25,0 milioni,
ottenendo così un risultato prima delle imposte pari, per l’esercizio 2011, ad Euro 45,6 milioni, con un incremento di Euro 14,4 milioni, rispetto all’esercizio precedente.
Gli oneri finanziari netti si incrementano di Euro 11,9 milioni per effetto della dinamica dei tassi di mercato
che nel 2011 ha registrato un rialzo del costo medio dei finanziamenti; si segnala tuttavia che circa Euro 4
milioni hanno la caratteristica di non ripetitività e si riferiscono all’interest discount pagato per la cessione di
crediti a Banca IMI che contiene la remunerazione delle protezioni di credito.
14 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
Utile del periodo
Al risultato prima delle imposte dell’esercizio 2011 si sottraggono imposte per Euro 33,6 milioni e si ottiene
un utile netto dell’esercizio derivante da attività continuative pari ad Euro 12 milioni. Il risultato è in aumento
di Euro 7,3 milioni, rispetto al risultato dell’esercizio 2010.
Il tax rate passa dal 84,9% del precedente esercizio al 73,64% del corrente. Analizzando nel dettaglio la
composizione del tax rate si evince che il decremento è principalmente imputabile alla minor incidenza
dell’imposta IRAP sull’utile ante imposte. L’IRAP, infatti, incidendo su di una base imponibile poco variabile,
la cui componente principale è il costo del lavoro che per il Gruppo è fortemente significativo, non varia al
variare dell’utile ante imposte, rendendo così molto sensibile il tax rate all’andamento dell’utile ante imposte
stesso. Si evidenzia inoltre che a seguito della risposta positiva da parte dell’Agenzia delle Entrate ad un interpello avente ad oggetto la riportabilità degli interessi passivi di società interessate da operazioni di fusione,
il corrente esercizio beneficia di Euro 1,9 milioni di minori imposte.
Al 31 dicembre 2011 è stato rilevato separatamente l’effetto delle attività discontinue del ramo facility, che
evidenzia un valore negativo pari ad Euro 0,2 milioni.
Il conto economico consolidato evidenzia un risultato netto totale di Euro 7,5 milioni, a fronte di un risultato
totale dell’esercizio precedente pari ad Euro 2,1 milioni, con un incremento pertanto di Euro 5,3 milioni.
4.2 Analisi della situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010
Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti l’andamento dei principali indicatori patrimoniali e finanziari del Gruppo al 31 dicembre 2011, confrontati con i dati al 31 dicembre 2010.
situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Variazione
697.448
752.438
(54.990)
22.711
30.329
(7.618)
Debiti commerciali
(455.854)
(478.197)
22.343
Altri elementi del circolante
(136.392)
(127.238)
(9.154)
Capitale circolante netto
127.913
177.332
(49.419)
Immobilizzazioni materiali
136.300
130.553
5.747
Immobilizzazioni immateriali
471.951
450.379
21.572
Partecipazioni a PN
27.934
26.063
1.871
Altre attività non correnti
98.333
108.615
(10.282)
734.518
715.610
18.908
(101.329)
(108.125)
6.796
761.102
784.817
(23.715)
Interessenze di terzi
120.801
105.219
15.582
Patrimonio netto della Capogruppo
271.708
265.825
5.883
Patrimonio netto
392.509
371.044
21.465
Indebitamento finanziario netto
368.593
413.773
(45.180)
Totale fonti di finanziamento
761.102
784.817
(23.715)
(in migliaia di Euro)
IMPIEGHI
Crediti commerciali
Rimanenze
Capitale fisso
Passività a lungo termine
Capitale investito netto
FONTI
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
15
Capitale circolante netto
Il capitale circolante netto consolidato al 31 dicembre 2011 ammonta ad Euro 127,9 milioni in diminuzione
di Euro 49,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2010.
Il capitale circolante commerciale netto, composto da crediti commerciali e rimanenze, al netto dei debiti
commerciali, al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 264,3 milioni contro Euro 304,6 milioni al 31 dicembre
2010. Il decremento è legato principalmente alla somma algebrica del beneficio apportato dalle cessioni prosoluto dei crediti commerciali e dalla diminuzione dei debiti commerciali ai quali è stata destinata parte della
liquidità ottenuta dalla cartolarizzazione dei crediti.
Il capitale circolante netto rileva un decremento di Euro 49,4 milioni, pertanto al decremento di Euro 40,3
milioni del CCON occorre aggiungere Euro 9,1 milioni di maggior debito principalmente dovuto all’Erario e
ai dipendenti.
Indebitamento finanziario netto
Si riporta di seguito il dettaglio dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2011 a confronto con il
31 dicembre 2010.
Indebitamento finanziario netto
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Variazione
210
91
119
B. c/c, depositi bancari e consorzi c/finanziari impropri
44.235
53.426
(9.191)
D. Liquidità (A) + (B)
44.445
53.517
(9.072)
9.117
11.320
(2.203)
(230.113)
(347.368)
117.255
(1.579)
(138)
(1.441)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (H)
(231.692)
(347.506)
115.814
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (E) - (D)
(178.130)
(282.669)
104.539
K. Debiti bancari non correnti
(188.996)
(129.544)
(59.452)
(1.466)
(1.560)
94
N. Indebitamento finanziario non corrente netto (K)
(190.462)
(131.104)
(59.358)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N)
(368.592)
(413.773)
45.181
(in migliaia di Euro)
A. Cassa
E. Crediti finanziari correnti
F. Debiti bancari correnti
H. Altri debiti finanziari correnti
L. Altri debiti finanziari non correnti
M. Passività finanziarie per derivati
Nel corso del 2011 l’indebitamento finanziario netto è diminuito di Euro 45,2 milioni passando da Euro
413,8 milioni del 31 dicembre 2010 ad Euro 368,6 milioni del 31 dicembre 2011.
Investimenti
Gli investimenti effettuati dal Gruppo in attività materiali ed immateriali, nell’esercizio 2011, ammontano a
complessivi Euro 39 milioni, di cui Euro 31 milioni in attività materiali ed Euro 8 milioni in attività immateriali.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nel 2011 si riferiscono principalmente all’acquisto di
biancheria e ad altri investimenti produttivi, da parte di Servizi Ospedalieri S.p.A. impegnata nell’attività di
lavanolo e sterilizzazione.
L’incremento di investimenti in immobilizzazioni immateriali rispetto all’esercizio precedente è dovuto
principalmente al sostenimento, da parte della controllata Manutencoop Facility Management S.p.A.,
di costi connessi ai sistemi informativi aziendali e a relazioni contrattuali con la clientela pagate dal subgruppo Mia.
16 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
4.3 Indici finanziari
Si riporta di seguito il valore dei principali indici di bilancio finanziari, al 31 dicembre 2011, calcolati a livello
consolidato, confrontati con gli stessi indici rilevati al 31 dicembre 2010.
Indici di redditività
2011
2010
ROE
2,83%
0,83%
ROI
4,49%
2,72%
ROS
6,38%
3,77%
Il ROE (return on equity) che fornisce una misura sintetica del rendimento del capitale investito dai soci è pari,
per l’esercizio 2011, al 2,83%, contro un valore relativo all’esercizio 2010 pari allo 0,83%. L’indice riflette
principalmente l’incremento del risultato netto rispetto all’esercizio precedente, passato da Euro 2,2 milioni
a Euro 7,5 milioni.
Il ROI (return on investments), che fornisce una misura sintetica del rendimento operativo del capitale investito in azienda, nel 2011 è pari al 4,49% contro il 2,72% dell’esercizio precedente. Il sensibile miglioramento
è legato al maggior risultato operativo del Gruppo che passa da Euro 43 milioni del 2010 a Euro 69 milioni
del 2011.
Il ROS (return on sales), che fornisce un’indicazione sintetica della capacità del Gruppo di convertire il fatturato in risultato operativo, si attesta, per l’esercizio 2011, al 6,38% contro un ROS del 3,77% nel 2010.
Indice di liquidità
Indice di liquidità generale
2011
2010
90,5%
86,7%
L’indice, detto anche current ratio, si ottiene dal rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.
Il rapporto di liquidità per l’esercizio 2011 evidenzia un valore inferiore al 100% senza mostrare però criticità
particolari in considerazione degli affidamenti bancari non utilizzati a disposizione.
Indici di composizione dell’Attivo e Passivo Patrimoniale
2011
2010
Indice di rigidità
47,87%
44,09%
Indice di liquidità totale
50,65%
53%
Indice di indebitamento
Indice di indebitamento a M/L
68,8%
78,9%
16,81%
12,31%
L’Indice di rigidità, che esprime la percentuale di impieghi a lungo sul totale degli impieghi, nel 2011 è pari,
a livello consolidato, al 47,87% contro il 44,09% del 2010.
L’Indice di liquidità totale, che esprime l’elasticità dell’azienda in termini di rapporto tra liquidità immediata
e differita (attivo circolante al netto delle rimanenze) ed il totale degli impieghi, si attesta, per il 2011, al
50,65%, a fronte di un indice del 53% dell’esercizio precedente.
L’Indice di indebitamento, espresso come rapporto tra indebitamento netto e la somma tra indebitamento
netto e capitale proprio, si attesta ad un valore del 68,8% rispetto un valore di 78,9% dell’esercizio precedente.
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
17
L’Indice di indebitamento a medio-lungo termine, espresso come rapporto tra le passività consolidate ed il
totale delle fonti si incrementa dal 12,31% del 2010 al 16,81% del 2011.
Indice di produttività
Quale indice di produttività si mostra il fatturato medio per dipendente espresso in migliaia di Euro con
l’avvertenza che il mix di attività svolte dal Gruppo richiede un apporto di manodopera diverso per ciascuna
di esse.
Indice di produttività
(in migliaia di Euro)
Fatturato per dipendente
2011
2010
78,74
89,94
L’evidenza della riduzione del fatturato per dipendente è dovuto in realtà ad un minor ricorso a prestazioni
di terzi a vantaggio dell’utilizzo di personale interno.
Indicatori commerciali
Composizione del fatturato
Forniamo di seguito il dettaglio di composizione dei ricavi dell’esercizio 2011, confrontati con l’esercizio
precedente, suddivisi per tipologia di clientela: enti pubblici e clienti privati:
Composizione del fatturato
Ricavi per tipologia di clientela
(in migliaia di Euro)
2011
% su totale ricavi
2010
% su totale ricavi
Enti Pubblici
652.116
60,31%
609.801
53,11%
Clienti privati
429.224
39,69%
538.311
46,89%
1.081.340
100%
1.148.112
100%
Totale
Il Gruppo consolida il proprio fatturato nell’ambito della Sanità Pubblica il cui peso relativo si incrementa di
circa 7 punti percentuali a discapito del comparto della clientela privata che ricordiamo ha perso un cliente
importante in termini di fatturato come la Fiat.
Backlog
Backlog al 31 dicembre
(in milioni di Euro)
TOTALE
2011
2010
2.707
2.340
Il Backlog è l’ammontare dei ricavi fatturabili nel corso della durata residua delle commesse già in portafoglio
alla data.
L’importo del Backlog finale al 31 dicembre 2011, significativamente superiore a quello iniziale (+15,7%),
conferma una sostanziale stabilità del Gruppo in termini di fatturato prospettico pluriennale già acquisito.
18 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
5. Raccordo dei valori di patrimonio netto e del risultato di periodo della Capogruppo
con i corrispondenti valori consolidati
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Risultato
PN
Risultato
PN
(339)
265.481
8.111
266.524
> Eliminazione valori partecipazioni consolidate
-
(348.496)
-
(351.068)
> Contabilizzazione del PN in sostituzione dei valori eliminati
-
323.849
-
321.276
(importi in migliaia di Euro)
Patrimonio netto e risultato dell’esercizio come riportati
nel bilancio d’esercizio della Capogruppo
> Allocazione a differenza di consolidamento
-
47.279
-
47.132
(3)
57
(3)
59
-
(25.457)
-
(25.452)
(465)
(465)
(520)
(520)
(1.697)
-
(15.822)
-
4.007
4.007
2.316
2.316
> Allocazione attività materiali
> Eliminazione plusvalenze infragruppo su cessione ramo d’azienda
> Rilevazione oneri finanziari su PUT option
> Dividendi distribuiti infragruppo
> Utili conseguiti da società consolidate
> Valutazione all’equity di società non consolidate
246
3.205
452
2.199
> Effetti fiscali sulle rettifiche di consolidamento
(185)
(203)
21
(19)
> Storno svalutazioni e rivalutazioni civilistiche
5.758
5.758
6.583
6.584
> Eliminazione margini infragruppo
264
(3.420)
389
(3.206)
> Altre rettifiche di consolidamento
(108)
113
662
-
Totale delle rettifiche di consolidamento
7.818
6.227
(5.922)
(699)
Patrimonio netto e risultato d’esercizio
di pertinenza della Capogruppo
7.479
271.708
2.191
265.825
4.305
120.801
2.307
105.219
11.784
392.509
4.498
371.044
Patrimonio netto e risultato d’esercizio
di pertinenza dei Soci di Minoranza
Patrimonio netto e risultato d’esercizio
come riportati nel bilancio consolidato
6. Fattori di rischio
Dal 2010 la controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. ha avviato un progetto per lo sviluppo
del framework ERM (Enterprise Risk Management Integrated Framework), al fine di rendere maggiormente
strutturato il processo di valutazione dell’esposizione del Gruppo Manutencoop Facility Management al rischio e di adempiere peraltro a quanto previsto dall’art. 2428 I comma C.C. (descrizione dei principali rischi
e incertezze nella Relazione sulla Gestione della controllata).
La versione italiana del framework definisce la gestione del rischio aziendale come “un processo, posto in
essere da persone, utilizzato per la formulazione delle strategie in tutta l’organizzazione; progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull’attività aziendale, gestire il rischio entro i limiti del rischio
accettabile, fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali”.
Nei paragrafi che seguono vengono identificati i principali rischi legati al mercato in cui il Gruppo opera (rischi di
mercato), alla particolare attività svolta dalle società del Gruppo (rischi operativi) ed i rischi di carattere finanziario.
Rischi connessi alla concorrenza
Il mercato in cui opera il Gruppo è caratterizzato da una crescente competitività in ragione dei processi di
aggregazione in atto tra operatori già dotati di organizzazioni significative nel mercato di riferimento e in
grado di sviluppare modelli di erogazione del servizio orientati prevalentemente alla minimizzazione del
prezzo per il cliente. Questo ha portato ad un inasprimento del contesto concorrenziale di riferimento che
verosimilmente continuerà anche in futuro.
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
19
Rischi finanziari
Relativamente ai rischi finanziari (rischio di liquidità, rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio di
cambio, rischio di prezzo) che il Gruppo fronteggia nello svolgimento della propria attività e alla loro gestione
da parte del management, l’argomento è trattato nella nota esplicativa al bilancio consolidato, cui si rimanda.
7. Risorse umane e organizzazione
Risorse umane
Anche per dare attuazione all’art.2545 del C.C. e all’art.2 della L.59 del 1992, informiamo l’Assemblea delle
attività svolte per il perseguimento degli scopi societari della Capogruppo.
Al 31.12.2011 dei 620 soci lavoratori (606 nel 2010) di Manutencoop società cooperativa, 594 (587 nel
2010) sono somministrati nelle società del Gruppo Manutencoop.
I soci recessi nel 2011 sono stati complessivamente 35 (73 nel 2010) di cui 17 per dimissione (57 nel 2010),
16 per pensionamento (14 nel 2010) e 2 per esclusione (2 nel 2010).
La mission della Cooperativa si sostanzia nel garantire la continuità occupazionale e le migliori condizioni
economiche, sociali e professionali del socio e del lavoratore, promuovendone il coinvolgimento e la responsabilità e nel promuovere nuove opportunità occupazionali e di affermazione sociale, con particolare
riguardo alle categorie esposte alla disoccupazione, alla sottoccupazione e a situazioni di sfruttamento. Tali
politiche vengono sviluppate anche attraverso le società del Gruppo e delle quali si dà di seguito conto.
Il personale complessivo del Gruppo al 31.12.2011 è pari a 14.447 unità.
Tra i lavoratori in forza al Gruppo Manutencoop, il 64% è formato da donne e il 36% da uomini, l’80%
è nato in Italia mentre il 20% è nato all’estero. Il 95% ha un contratto a tempo indeterminato e un 5% a
tempo determinato.
risorse umane
Esercizio 2011
Dirigenti
Esercizio 2010
70
77
1.681
1.570
Operai
12.696
11.155
Lavoratori dipendenti
14.447
12.802
Impiegati
Le acquisizioni dell’esercizio 2011 hanno apportato un incremento di complessivi 2 dirigenti, 216 impiegati
ed 83 operai.
Al netto di ciò emergono gli effetti delle ristrutturazioni aziendali avviate nel corso del 2010, attraverso piani
di mobilità, outplacament e CIG straordinaria, in MP Facility S.p.A. e Manutencoop Facility Management
S.p.A. Si segnala, tuttavia, che i provvedimenti governativi in tema di previdenza sociale hanno determinato
un rallentamento dei programmi in oggetto, che risentono di un clima di incertezza sui trattamenti pensionistici e sulle valutazioni dei dipendenti interessati.
Nel 2011 nuovi interventi riorganizzativi sono seguiti all’acquisizione della Telepost S.p.A., laddove è stato
promosso un esame del piano industriale di concerto con le organizzazioni sindacali. Le trattative hanno
portato alla sigla di accordi che prevedono il ricorso a procedure di mobilità ed alla CIG straordinaria.
Nel mese di dicembre 2011, infine, anche la Energy Project S.p.A. ha presentato istanza presso il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali per il ricorso alla CIG straordinaria. A seguito del mutato scenario del
mercato del fotovoltaico, che non è stato risparmiato dalla crisi economica, il Gruppo nel corso del 2011
ha illustrato alle organizzazioni sindacali un piano industriale che prevede un processo di riorganizzazione
aziendale. Alla data del 31 dicembre 2011 il piano ha trovato una formalizzazione dettagliata in termini di
unità operative e posizioni coinvolte, costi da sostenere e tempi stimati di realizzazione.
20 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
La stima dei costi da sostenere ha comportato per il Gruppo un accantonamento di complessivi Euro 10.178
migliaia, di cui Euro 3.033 migliaia per Energy Project S.p.A. ed Euro 7.145 migliaia per Telepost S.p.A.
Prevenzione e protezione
Ispezioni/controlli effettuati dagli organi di vigilanza – Per il 2011 Manutencoop Soc. Cooperativa non ha
registrato interventi ispettivi, in materia di sicurezza sul lavoro, da parte degli organi di controllo.
Sopralluoghi effettuati dal S.P.P. – Il Servizio Prevenzione e Protezione ha effettuato sopralluoghi sulle sedi
della Cooperativa distribuite sul territorio. Non risulta verbalizzata alcuna non conformità.
Andamento infortuni – Consolidata la gestione della procedura aziendale legata al rilievo delle specificità di
ogni evento infortunistico finalizzata ad una statistica più puntuale che, partendo dall’analisi delle causali
– delle dinamiche – dagli agenti materiali, consenta di definire aree d’intervento e loro priorità per il contenimento del fenomeno infortunistico.
Attività di sorveglianza sanitaria – Risulta essere gestita centralmente dal Servizio Prevenzione e Protezione
di ciascuna Impresa Utilizzatrice delle persone somministrate in collaborazione con i loro rispettivi Medici
Competenti territoriali. Circa le idoneità alla mansione con prescrizioni/limitazioni, risulta che il Servizio Prevenzione e Protezione dell’Impresa Utilizzatrice della forza lavoro somministrata provvede ad informare le
segreterie di produzione di area ed i rispettivi Resp.li Gestione Servizi affinché questi ultimi tengano conto,
sotto il profilo operativo ed organizzativo, delle limitazioni poste dal Medico Competente nei confronti dei
lavoratori interessati. Risulta essere sottoposto a sorveglianza sanitaria anche il personale della Cooperativa
non somministrato. Nel 2011 è stata effettuata tutta la sorveglianza sanitaria programmata.
Formazione del personale – Nel corso del 2011 le Società Utilizzatrici del personale somministrato hanno
effettuato attività formativa che ha riguardato personale tecnico ed operativo.
Formazione
Nel corso del 2011 sono stati realizzati 23 interventi formativi, che hanno coinvolto 65 partecipanti per un
totale di 1.277 ore di formazione erogata complessivamente.
Il costo delle attività svolte è stato interamente coperto da finanziamenti, con l’utilizzo dei due fondi disponibili per la Cooperativa: Forma.temp, che riguarda i lavoratori somministrati, e Foncoop, come Fondo
Interprofessionale di riferimento per i dipendenti della Cooperativa.
Le tematiche dei corsi hanno riguardato sia lo sviluppo delle competenze trasversali (con corsi linguistici e
sulla gestione del tempo) che di quelle tecniche professionali, con interventi nell’ambito contabile/amministrativo e nella gestione del personale.
Si è inoltre organizzata un’attività in sinergia con la controllata MA.CO. S.p.A.: per i dipendenti somministrati
è stato finanziato un corso sulla figura professionale del gruista, che ha previsto 40 ore di pratica diretta
presso un cantiere.
Sono state organizzate alcune attività formative di particolare rilevanza per l’innovatività dei progetti e delle
finalità: alcuni dipendenti hanno sperimentato il corso di Guida Sicura, della durata di 8 ore, che si è svolto
direttamente presso il circuito di Vairano, in provincia di Pavia, con attività pratiche realizzate in pista. Finalità
del corso è quella di far conoscere il corretto funzionamento dei principali sistemi di sicurezza dei veicoli
e le migliori manovre da effettuare nelle più frequenti situazioni di guida critiche, per ridurre il numero di
incidenti. Il corso di guida sicura ha avuto un riscontro molto positivo e verrà quindi riproposto per diverse
edizioni nel 2012.
Un’ulteriore attività innovativa ha riguardato il finanziamento di uno studio di fattibilità per la presentazione
di un progetto sulla legge 53/00. Tale legge prevede l’erogazione di contributi alle imprese per azioni di
conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, attraverso l’attivazione di misure di flessibilità oraria e di
sostegno ai lavoratori e lavoratrici che hanno esigenze di cura per figli minori e familiari a carico non autosufficienti.
Le attività formative si sono svolte prevalentemente nella sede di Zola Predosa (BO).
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
21
8. Ambiente e qualità
Le certificazioni ambientali e di erogazione dei servizi sono state acquisite direttamente dalle società che li
erogano. Nell’esercizio in esame le diverse società hanno superato con successo gli audit di sorveglianza. Manutencoop Facility Management ha altresì conseguito la certificazione secondo lo standard ANMDO CERMET
per l’accreditamento volontario dei fornitori di servizi di pulizia e sanificazione ospedaliera.
Si evidenzia, inoltre, che nel 2011 non sono stati segnalati danni all’ambiente per cui la Società sia stata dichiarata colpevole in via definitiva, né sanzioni o pene definitive inflitte all’impresa per reati o danni ambientali.
9. Rapporti con Parti Correlate
Con riferimento all’informativa di cui all’articolo 2428 del codice civile avente per oggetto i rapporti intrattenuti dalle imprese del gruppo con le parti correlate, si informa che tutte le operazioni poste in essere, comprese quelle tra la Capogruppo e le sue controllate nonchè tra le controllate stesse, rientrano nella gestione
ordinaria del Gruppo e sono regolate a condizioni di mercato. I rapporti patrimoniali ed economici alla data
del 31 dicembre 2011 sono evidenziati esaustivamente nelle note esplicative al bilancio consolidato e al
bilancio di esercizio 2011, cui si rimanda.
10. Corporate Governance
La Capogruppo ha un sistema di amministrazione tradizionale ma la struttura di Corporate Governance della
controllata Manutencoop Facility Management S.p.A. è articolata secondo il sistema di amministrazione e
controllo c.d. “dualistico”, come disciplinato dagli articoli 2409-octies e ss. del codice civile, largamente
utilizzato in altri Paesi dell’Unione nelle società di più grandi dimensioni. Il predetto modello determina una
chiara separazione tra proprietà e gestione, in quanto il Consiglio di Sorveglianza, composto integralmente
da soggetti indipendenti, si pone quale diaframma tra gli azionisti e l’organo gestorio (il Consiglio di Gestione) e sembra quindi poter rispondere più efficacemente del modello c.d. “tradizionale” alle esigenze di
maggior trasparenza e riduzione dei potenziali rischi di conflitto di interessi.
11. Ricerca e sviluppo (art. 2428 del C.C.)
Il Gruppo non ha effettuato, nel corso dell’esercizio 2011, capitalizzazione di costi per ricerca e sviluppo.
12. Altre informazioni richieste dall’art. 2428 del C.C.
La Società non possiede, neanche per tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie.
Nel corso dell’esercizio 2011 la Società non ha acquistato, né alienato azioni proprie neanche per il tramite
di società fiduciarie o per interposta persona.
13. Informazioni richieste dall’art. 2497 del C.C.
Manutencoop Società Cooperativa svolge attività di direzione e coordinamento su alcune società del Gruppo. Per l’indicazione dei rapporti intercorsi si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato ed alle note
esplicative al bilancio separato delle singole società del Gruppo.
22 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
14. Processo di ammissione alla base sociale (informazione richiesta dall’art. 2528 C.C.)
Il requisito temporale impone che possano entrare nella base sociale solo i lavoratori assunti a tempo indeterminato da almeno 3 anni nella Cooperativa o nelle Società del Gruppo.
Il requisito organizzativo individua la possibilità di diventare soci solo per i lavoratori non entrati in Manutencoop attraverso l’acquisizione di appalti e che continuano a svolgere le loro attività lavorative solo in tali
appalti. L’origine di questo requisito risiede nelle caratteristiche tipiche del settore nel quale lavora Manutencoop, ovvero dall’elevato livello di turn over dei lavoratori determinato dall’acquisizione e dalla perdita
di appalti. La scelta è quindi quella di puntare su lavoratori che siano legati all’azienda più che allo specifico
appalto nel quale operano.
Il requisito formativo prevede che l’ingresso nella base sociale sia subordinato alla frequenza, obbligatoria e
fuori dall’orario di lavoro, di un corso di formazione cooperativa ed economica. La finalità di tale requisito è
quella di accrescere la consapevolezza dei diritti e dei doveri in capo ad ogni socio e dei valori di riferimento
della Cooperativa.
Il corso per gli aspiranti soci, in base alle richieste, viene attivato nelle cinque sedi principali di Manutencoop
(Bologna, Modena, Imola, Cascina e Mestre) in due periodi dell’anno, indicativamente da marzo a giugno e
da settembre a dicembre.
Il corso è suddiviso in quattro moduli didattici da tre ore l’uno e ha come temi fondamentali: “Storia del
Movimento cooperativo, valori, responsabilità sociale”, “Storia di Manutencoop, Statuto e Regolamento
sociale”, “Elementi di base per la comprensione dell’andamento economico delle imprese”, “Indicatori di
performance aziendale”.
Il corso è realizzato con lezioni frontali, analisi di casi ed esercitazioni, oltre a due questionari per approfondire il grado di apprendimento e di gradimento.
Nel 2011 gli aspiranti soci iscritti al corso di formazione nelle due sessioni realizzate (periodo marzo - giugno;
settembre - novembre) sono stati complessivamente 40 (35 nel 2010), di questi 38 (32 nel 2010) hanno presentato la domanda di ammissione che è stata accolta dal Consiglio di Amministrazione.
15. Privacy – Informazioni ex D.Lgs. 196/2003 (Allegato B regola n.26)
Manutencoop Società Cooperativa ha redatto il Documento programmatico della sicurezza (D.p.S.) previsto
dall’articolo 19 dell’allegato tecnico B del D.Lgs. 196/2003.
Occorre, peraltro, fare presente che l’art. 45 del DL n. 5/212 (c.d. “Decreto Semplificazioni”), in vigore dal
10.2.2012, ha soppresso l’obbligo di tenuta del D.p.S. e fatto venir meno l’obbligo di redazione/aggiornamento dello stesso entro il 31.3 di ogni anno nonché la necessità di menzionare l’adozione del D.p.S. nella
Relazione sulla gestione.
16. Modello organizzativo D. Lgs. 231/2001
La Capogruppo è dotata di Codice Etico al fine di prevenire la realizzazione degli illeciti.
Sulla base della valutazione dei rischi connessi alle attività svolte dalle singole società facenti parte del Gruppo, il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/01 è stato adottato da alcune società fra
cui la principale controllata, Manutencoop Facility Management S.p.A.
17. Sedi secondarie
Il Gruppo non ha sedi secondarie.
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
23
18. Consolidato fiscale
La Cooperativa ha sottoscritto con alcune società del Gruppo un regolamento di consolidamento che regola
i rapporti economici e finanziari conseguenti all’adesione al Consolidato fiscale in capo alla Controllante.
L’elenco dettagliato di tali società è fornito alla voce ‘imposte’ nella sezione ‘principi e criteri’ della nota
integrativa del bilancio separato della Capogruppo.
19. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
In data 24 gennaio 2012 l’Assemblea dei soci di SERENA S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato della
società e la messa in liquidazione della stessa.
In data 6 febbraio 2012 MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione rappresentativa del 76,6% del capitale
sociale della ABM S.r.l., con sede in Cadoneghe (PD). La stessa MIA S.p.A. in data 14 febbraio 2012 ha inoltre
acquisito una partecipazione totalitaria nella società MIND S.r.l., con sede in Roma (RM). Entrambe le società
sono attive nel settore delle installazioni, riparazioni e manutenzioni di ascensori e montacarichi.
In data 22 febbraio 2012 Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto una transazione con Servizi
Energia Calore S.r.l., avente ad oggetto la rideterminazione del prezzo di trasferimento di un ramo d’azienda
dedicato alla gestione e manutenzione di impianti tecnologici presso alcune strutture sanitarie in Sicilia. Il trasferimento era pattuito per un corrispettivo pari ad Euro 2.960 migliaia che a seguito della transazione che ha
composto amichevolmente la controversia riconoscendo l’efficacia del contratto di compravendita stipulato
nel 2008, il prezzo del trasferimento è stato rideterminato in Euro 1.700 migliaia, cui si aggiungono Euro 212
migliaia a titolo di rimborso (già contrattualmente previsto) a Servizi Energia Calore S.r.l. di spese di gestione.
Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. (UGF) ha stipulato con Premafin Finanziaria Holding di Partecipazioni S.p.A.
un accordo avente ad oggetto impegni reciproci con riguardo alla realizzazione di un progetto di integrazione per fusione tra Fondiaria Sai S.p.A., Unipol Assicurazioni S.p.A., Premafin e Milano Assicurazioni S.p.A. Il
progetto di integrazione persegue l’obiettivo di salvaguardare la solvibilità attuale e futura di Premafin e Fondiaria Sai, creando nel contempo un operatore nazionale di primario rilievo nel settore assicurativo, in grado
di competere efficacemente con i principali concorrenti nazionali ed europei e di generare valore per tutti gli
azionisti delle società interessate. Nell’ambito di tale progetto, in data 4 aprile 2012, la Capogruppo (Manutencoop Società Cooperativa) ha espresso l’adesione per la sottoscrizione di un futuro aumento di capitale in
Holmo S.p.A. (società che controlla, tramite la società finanziaria Finsoe S.p.A., il Gruppo Unipol) per un valore
di Euro 8.830 migliaia per azioni ordinarie e di Euro 629 migliaia per azioni privilegiate esercitando per intero i
diritti di opzione sottostanti. Nell’ambito dell’operazione sopradescritta è stata inoltre espressa l’adesione alla
sottoscrizione di un futuro aumento di capitale per un valore di Euro 85 migliaia a titolo di esercizio integrale
del diritto di acquisto di azioni di Finsoe S.p.A., la quale, a sua volta ha deliberato l’adesione al progetto e
all’aumento di capitale al fine di mantenere inalterata la propria posizione di controllo in UGF. Holmo S.p.A.
ha a sua volta espresso la volontà di seguire l’aumento di Finsoe S.p.A. sottoscrivendo integralmente la quota
di sua spettanza.
I versamenti da effettuare nelle casse delle rispettive società sono stati imputati a ‘versamento in conto futuro
aumento di capitale’ fino all’avveramento, entro il 20 luglio 2012, di talune condizioni sospensive tra cui le
necessarie autorizzazioni di vigilanza e il provvedimento di Consob che confermi che l’acquisto da parte di UGF
del controllo di Premafin S.p.A. non determini l’obbligo in capo a UGF di promuovere un’offerta pubblica di
acquisto sulle azioni Premafin S.p.A., Fondiaria Sai S.p.A. e Milano Assicurazioni S.p.A. Nell’eventualità in cui i
consigli di amministrazione di Finsoe S.p.A. e di Holmo S.p.A. non dovessero esercitare la delega ad aumentare
il capitale sociale entro la data di scadenza prevista, l’intero importo verrà integralmente restituito alla Società
senza obbligo di corresponsione di interessi.
24 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
20. Evoluzione prevedibile della gestione
Per il 2012 il Gruppo si pone l’obiettivo di mantenere una sostanziale stabilità dei ricavi e dell’EBITDA, contenendo al
contempo l’esposizione finanziaria complessiva.
Considerando quanto già prospettato parlando dello scenario macroeconomico e di mercato e tenuto conto delle
ricadute che questo ha sulla disponibilità di spesa della clientela pubblica e privata nonché sui tempi di incasso, gli
obiettivi enunciati debbono essere considerati sfidanti.
Lo sviluppo commerciale sarà volto al mantenimento della propria quota di mercato, pur persistendo una situazione
di esasperata competitività tra gli operatori del facility management nazionale.
Le azioni finalizzate a perseguire gli obiettivi enunciati possono essere così sintetizzate.
Consolidamento delle azioni di razionalizzazione della struttura dei costi fissi e di crescita sul mercato del
retail
Nel corso del 2012 si consolideranno gli effetti del piano di riorganizzazione aziendale che si sono già resi evidenti
nel corso del 2011 assicurando un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di redditività declinati dal
management.
Analogamente è previsto per il 2012 il completamento del programma di crescita per linee esterne del sub-gruppo
MIA (manutenzione impianti di sollevamento) che consentirà di apprezzare l’atteso contributo di questo business ai
risultati del Gruppo.
Sviluppo di “modelli gestionali evoluti”
Nel corso del 2011 la crisi del settore immobiliare unitamente alle difficoltà del nostro principale cliente del settore,
hanno suggerito al management di valutare un’ipotesi di dismissione delle commesse di project management e di
building management property e di far confluire in un nucleo dedicato all’interno della Manutencoop Facility Management, le risorse di EnergyProject S.p.A., veicolo individuato per lo sviluppo del progetto energetico.
A conferma della centralità del tema “efficientamento energetico del sistema edificio-impianti” come linea di sviluppo strategico, anche in coerenza con le direttive del documento Europa 2020, il Gruppo si prepara a presentare
un’idea progettuale su larga scala riguardante tutto il patrimonio edilizio pubblico, con il ricorso a strumenti di PPP
con il coinvolgimento di operatori finanziari per il reperimento delle risorse necessarie.
Il modello realizzativo è già stato sperimentato in decine di progetti su scala ridotta dove, a seguito degli interventi
iniziali di riqualificazione del patrimonio impiantistico (sostituzione di centrali termiche e di refrigerazione, installazione di impianti di cogenerazione, isolamento degli edifici, illuminazione), il Gruppo ora gestisce il tutto ad un canone
prefissato che consente un importante risparmio di costi energetici al cliente, riducendo contemporaneamente in
misura significativa l’immissione in atmosfera di gas serra (CO2 ).
Sospensione dell’attività Immobiliare
Per quanto riguarda il settore Immobiliare, segmento all’interno del quale la crisi economico-finanziaria internazionale continua ad avere effetti peggiori rispetto al mercato del Facility Management, anche alla luce delle previsioni
di medio periodo non positive, il Gruppo non intende intraprendere nuovi lavori e si propone di concentrarsi sullo
smaltimento delle rimanze invendute.
Forte presidio della componente finanziaria
Il mantenimento dell’equilibrio patrimoniale e finanziario che già di norma è un presupposto fondamentale per la
corretta declinazione degli obiettivi di redditività e di sviluppo, diventa nel contesto macroeconomico attuale un
obiettivo imprescindibile rispetto al quale il Gruppo sta mettendo in atto una serie di azioni mirate ad ottimizzare il
governo del circolante, sia sul fronte dei processi interni all’azienda sia attraverso un più puntuale presidio del rapporto con il cliente.
Crescita su mercati esteri
Resta confermata l’intenzione di sviluppo sui mercati esteri, dove prosegue l’attività di scouting finalizzata
all’individuazione di opportunità di crescita complementari a quelle del mercato interno.
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
25
21. Partecipazione dei Soci e ristorno
Partecipazione dei soci
Al 31.12.2011 la base sociale di Manutencoop conta 621 soci lavoratori e 744 soci sovventori. Nel corso del
2011 si è tenuta una sola Assemblea generale, che ha approvato il Bilancio di Esercizio ed eletto il Consiglio
di Amministrazione con una partecipazione complessiva di 746 soci.
assemblee generali
Assemblee generali
Esercizio 2011
n. assemblee svolte
1
n. presenti
746
Comunicazione a soci e dipendenti
Il Gruppo Manutencoop ha, a fine 2011, oltre 18.000 dipendenti distribuiti su tutto il territorio nazionale; ciò
richiede molteplici strumenti di comunicazione interna al fine di permettere a tutti di essere costantemente
informati sulle attività e sulle novità che riguardano il Gruppo e sentirsi, così, parte di esso.
Nel 2011 sono stati realizzati 4 numeri della rivista “Ambiente”, ed è stato implementato il magazine online
www.webambiente.it. La rivista è rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo ed ha l’ambizione di fare dialogare
le anime dell’azienda.
Oltre alla rivista “Ambiente”, è stato pubblicato il supplemento “Ambiente Più Soci”, dedicato solo ai Soci
Lavoratori e Sovventori che raccoglie tutte le notizie riguardanti i vantaggi dell’essere in cooperativa. Nel
2011 sono stati realizzati 3 numeri.
Comitati Soci e Commissioni
La base sociale di Manutencoop è complessivamente articolata in 10 Comitati eletti nel 2010: Igiene Bologna, Servizi Centrali, Servizi Integrati e Costruzioni, Verde, Imola, Modena, Toscana Liguria e Lazio, Veneto,
Servizi Ospedalieri, Soci sovventori. I comitati si riuniscono di norma una volta al mese.
Nella tabella sottostante sono riportati i dati della partecipazione relativi all’anno 2011:
Comitati Soci
2011
2010
n° Comitati Soci
10
10
n° incontri
76
84
539
518
7
6
n° totale presenze
n° medio presenze
Le Commissioni sono 2: Comunicazione e Informazione, Politiche Sociali. Ciascuna Commissione ha 14
componenti. Nella tabella sottostante il riepilogo della partecipazione alle Commissioni registrata nell’anno 2011:
Commissioni
2011
2010
n° Commissioni
2
2
n° incontri
6
17
39
131
7
8
n° totale presenze
n° medio presenze
26 - relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
I principali argomenti trattati da Comitati e Commissioni sono stati i seguenti:
> espressione pareri sugli aspiranti soci;
> iniziative a favore dell’incontro e dell’integrazione tra lavoratori italiani e lavoratori stranieri;
> bilancio sociale;
> iniziative di Solidarietà e Feste sociali;
> andamento economico delle imprese del Gruppo;
> strumenti di comunicazione: rivista aziendale Ambiente e sito web Ambiente;
> strumenti per la conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro;
> istituzione Borse di Studio per i figli dei dipendenti del Gruppo.
Iniziative rivolte a soci e dipendenti: istituzione Borse di Studio
Anche per il 2011 il Gruppo Manutencoop ha scelto, visti i positivi risultati della prima edizione, l’iniziativa
“Un futuro di valore” ovvero il bando, riservato ai figli dei dipendenti del Gruppo, per l’assegnazione di borse
di studio destinate agli studenti delle scuole superiori e agli studenti universitari particolarmente meritevoli.
Le borse bandite per il 2011 sono state complessivamente 290, unico criterio per l’assegnazione il merito:
> 250 borse di studio, del valore di 400 Euro lordi ciascuna, per gli studenti delle scuole superiori (iscritti
ad istituti diurni, statali, parificati o legalmente riconosciuti che prevedono un titolo di studio valido per
l’ammissione all’Università);
> 40 borse di studio, del valore di 1000 Euro ciascuna, per gli studenti delle Università pubbliche o private,
legalmente riconosciute che rilascino diplomi di laurea validi ai sensi di legge.
La partecipazione al bando era riservata ai figli dei dipendenti assunti a tempo indeterminato da almeno 12
mesi e che non fossero in preavviso al momento della consegna delle borse di studio, che:
> se studenti delle scuole superiori, avessero superato l’anno scolastico 2010/2011 con una media dei voti
superiore a 7, escludendo i voti di educazione fisica, religione e condotta;
> se studenti universitari, fossero in corso con il piano di studi, avendo superato almeno i 2/3 degli esami
previsti dal piano di studi individuale e conseguito una media dei voti superiore ai 26/30, risultante dalla
media di tutti i voti riportati nelle singole materie.
Le domande pervenute sono state 323 (66 e 257) totali, 257 per le superiori e 66 per l’Università. Le borse
assegnate: 205 a studenti delle superiori, 40 ad universitari. Il valore complessivo delle borse assegnate è
stato pari a 122.000 Euro.
Ristorno
Il ristorno cooperativo ha la funzione di prevedere una forma di retribuzione aggiuntiva per il socio lavoratore, in considerazione dell’attività lavorativa e della partecipazione allo scambio mutualistico con la Cooperativa. Nel corrente esercizio non si è proceduto all’attribuzione del ristorno ai soci in considerazione della
mancanza dell’avanzo di gestione.
Nel concludere la relazione sull’esercizio 2011 i Consiglieri invitano ad approvare il Bilancio di esercizio al 31
dicembre 2011 e si propone la copertura della perdita di esercizio pari a Euro 24.176,27 mediante utilizzo
della Riserva straordinaria.
Zola Predosa, 20 aprile 2012
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Claudio Levorato
relazione sulla gestione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 -
27
LOGO CMYK
60 C 20 M
92 C 60 M
40 C 50 Y
88 C 85 Y
BILANCIO
D’ESERCIZIO
AL 31 DICEmBRE 2011
13 SETTEMBRE 2010
STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011
(in Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
ATTIVO
202.711
150.612
202.711
150.612
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) Costi di impianto e ampliamento
0
0
2) Costi di ricerca,di sviluppo e pubblicità
0
0
110.573
63.180
40.272
0
0
0
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
Parte richiamata
TOTALE CREDITI VERSO SOCI
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo opere ingegno
4) Concessioni,licenze,marchi e diritti simili
5) Avviamento
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
0
0
7) Altre
579.713
368.445
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
730.558
431.625
II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
2.082.012
> f.do amm.to
(912.847)
1.169.166
1.227.070
2) Impianti e macchinari
> f.do amm.to
3) Attrezzature industriali e commerciali
> f.do amm.to
4) Altri beni
> f.do amm.to
787.683
(106.508)
681.175
4.729
506
(190)
316
443
395.863
(389.178)
5) Imm.ni in corso e acconti
6.685
23.641
55.333
625.826
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1.912.675
1.881.709
III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
a) Imprese Controllate
229.614.102
240.314.179
b) Imprese Collegate
11.654.747
9.921.831
d) Altre Imprese
48.856.747
45.813.539
> f.do svalut. partecipazioni
(109.153)
(52.781)
2) Crediti
a) Società Controllate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
0
0
b) Società Collegate
0
0
entro 12 mesi
2.358.071
2.109.975
1.847.537
510.534
3) Altri titoli
0
0
4) Azioni proprie
0
0
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
292.374.514
298.106.743
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (I+II+III)
295.017.747
300.420.077
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I. RIMANENZE
1) Materie prime, suss, consumo
0
0
2) Prodotti in corso lavorazione
0
0
oltre 12 mesi
d) Verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
30 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011
STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011
(in Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
(ATTIVO segue)
0
0
3) Lavori in corso su ordinazione
4) Prodotti finiti e merci
> f.do svalutazione rimanenze
255.973
255.973
(21.600)
(21.600)
0
0
234.373
234.373
141.041
1.440.552
68.688
2.000.224
5) Acconti
TOTALE RIMANENZE
II. CREDITI
1) Verso clienti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
> f.do sval.crediti
(1.927.871)
2) Verso Controllate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
3) Verso Collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
> f.do sval.crediti
4bis) Crediti Tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
4ter) Imposte Anticipate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
5) Verso altri
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
25.495.578
25.771.103
33.670.915
275.525
234.397
673.006
251.897
0
(17.500)
2.487.958
1.607.602
2.232.215
255.743
1.590.950
1.755.472
27.396
1.563.554
252.535
915.526
79.018
852.054
(678.537)
30.477.984
40.063.073
III. ATTIVITà FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMM.NI
1) Partecipazioni in Controllate
0
0
> f.do sval.crediti
TOTALE CREDITI
2) Partecipazioni in Collegate
0
0
4) Altre partecipazioni
0
0
0
0
6) Altri titoli
0
0
TOTALE ATTIVITà FINANZIARIE
0
0
IV. DISPONIBILITà LIQUIDE
632.381
823.980
965
0
3) Denaro e valori in cassa
7.874
12.929
4) Istituti Coop.vi e Società
84.477
40.550
725.697
877.459
31.438.054
41.174.905
> f.do svalut.partecipazioni
1) Depositi bancari e postali
2) Assegni
TOTALE DISPONIBILITà LIQUIDE
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (I+II+III+IV)
D) RATEI E RISCONTI
Ratei attivi
0
0
Risconti attivi
2.704.694
2.968.465
TOTALE RATEI E RISCONTI
2.704.694
2.968.465
329.363.206
344.714.059
TOTALE ATTIVO (A+B+C+D)
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 -
31
STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
(in Euro) I. Capitale
1) Soci Cooperatori
2) Soci Sovventori
3) Azioni partecipazione
II. Riserva sovraprezzo azioni
III. Riserva di rivalutazione
IV. Riserva legale
V. Riserve statutarie
VI. Riserva azioni proprie in port.
VII. Altre riserve-Ris.L.823/73
Arrotondamento unità di Euro
VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo
8.554.318
8.119.668
5.489.833
5.403.623
0
0
0
0
580.753
580.753
76.354.145
75.783.302
176.223.766
176.028.687
0
0
4.853
4.853
(1)
0
0
(24.176)
1.902.811
TOTALE PATRIMONIO NETTO
267.183.491
267.823.697
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
1) Trattamento di quiescenza e obblighi simili
0
0
2) Per imposte, anche differite
1.013.427
1.105.700
3) Altri accantonamenti
2.152.216
2.274.794
IX.Utile (Perdita) d’esercizio
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI
3.165.643
3.380.494
C) T.F.R. LAVORO SUBORDINATO
2.840.183
3.066.782
TOTALE T.F.R. LAVORO SUBORDINATO
2.840.183
3.066.782
D) DEBITI
1) Obbligazioni
0
0
2) Obbligazioni convertibili
0
0
11.429.053
11.847.520
24.656.000
32.696.327
3) Debiti verso soci per finanziamenti oltre 12m.
4) Debiti verso banche
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
5) Debiti verso altri finanziatori
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
24.656.000
1.600.000
1.803.157
1.600.000
oltre 5 anni
6) Acconti
entro 12 mesi
5.037
54.436
5.037
1.838.993
1.780.685
1.838.993
0
oltre 12 mesi
7) Debiti verso fornitori
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
8) Debiti rappr.da titoli di credito
entro 12 mesi
0
0
8.132.370
10.861.221
8.132.370
oltre 12 mesi
9) Debiti verso Controllate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
754.041
628.171
754.041
0
10) Debiti verso Collegate
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
32 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011
STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2011
(in Euro) 12) Debiti tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
13) Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
14) Altri debiti
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
1.433.759
1.279.218
1.433.759
1.467.649
1.358.933
1.467.649
4.104.357
7.356.392
4.104.357
TOTALE DEBITI
E) RATEI E RISCONTI
Ratei passivi
Risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO (A+B+C+D+E)
55.421.259
69.666.060
663.923
674.494
88.707
102.532
752.630
777.026
329.363.206
344.714.059
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
CONTI D’ORDINE AL 31 DICEMBRE 2011
(in Euro) CONTI D’ORDINE
Impegni
Rischi
Garanzie fidejussorie
27.316.953
28.704.309
0
0
51.506.307
57.650.687
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 -
33
CONTO ECONOMICO 1.1.2011 - 31.12.2011
Esercizio 2011
Esercizio 2010
38.400.226
39.098.145
2) Variazioni delle rimanenze prod.in corso lav.ne semilavorati e finiti
0
0
3 Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
0
0
A) VALORE DI PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
4) Incrementi di immobilizz.per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi
contributi
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussid., di consumo e di merci
0
0
941.731
3.677
0
960
39.341.957
39.102.782
(42.478)
(74.471)
7) Per servizi
(4.017.033)
(3.223.118)
8) Per godimento beni di terzi
(1.488.876)
(1.348.103)
9) Per il personale:
a) salari e stipendi
(22.571.819)
(25.930.354)
b) oneri sociali
(6.759.910)
(7.059.302)
c) trattamento di fine rapporto
(1.507.454)
(1.514.253)
0)
0
(1.247.707)
(2.178.892)
d) trattam.to quiescenza e simili
e) altri costi
10) Ammortamenti e svalutaz.ni
(100.571)
(75.585)
(92.332)
(82.017)
0
0
(3.000)
0
0
0
12) Accantonamenti per rischi
(83.595)
(799.313)
13) Altri accantonamenti
(73.500)
0
(430.543)
(598.410)
(38.418.818)
(42.883.818)
923.139
(3.781.036)
a) amm.to immobilizz.ni immat.
b) amm.to immobilizz.ni materiali
c) altre svalut.ni immobilizz.ni
d) svalut.ne crediti compresi nell’attivo circolante e nelle disponibilità liquide
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
14) Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazioni
16) Altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle imm.ni
25.562
5.200.650
43.807
35.399
b) da titoli iscritti nelle imm.ni che non costituiscono partecipazioni
0
0
c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
0
0
d) Proventi diversi dai precedenti
679.202
499.066
18.052
11.155
verso soc. Contr.-Collegate
verso altri
17) Interessi e altri oneri finanziari
a) Verso Controllate
b) Verso Collegate
c) Verso Altri
17bis) Utili e perdite su cambi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITà FINANZIARIE
18) Rivalutazione:
(277.982)
(373.582)
0
0
(1.624.120)
(1.165.535)
0
(0)
(1.135.479)
4.207.153
820.000
0
b) di immobilizz. finanziarie che non costituiscono partecipazioni
0
0
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
0
0
a) di partecipazioni
34 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011
CONTO ECONOMICO 1.1.2011 - 31.12.2011
19) Svalutazione:
Esercizio 2011
Esercizio 2010
(845.916)
(337.692)
b) di immob. finanz. che non costituiscono partecipazioni
0
0
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
0
0
(25.916)
(337.692)
a) di partecipazioni
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITà FINANZIARIE (D)
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20) Proventi
a) Plusvalenze da alienazione
b) Altri proventi
21) Oneri
a) Minusvalenze da alienazione
b) Imposte relative a esercizi precedenti
c) Altri oneri
d) Accantonamenti
b) imposte differite e anticipate
23) Utile (perdita) esercizio
181.014
(67.818)
(68.968)
(13)
(4.222)
(211.983)
(57.188)
0
1.251.486
(132.719)
1.339.911
271.848
379.120
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
imposte dell’esercizio
309.812
0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
proventi da consolidato fiscale
1.200.850
105.537
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE (E)
a) imposte correnti
75.539
476.945
(205.097)
(163.305)
183.780
(24.176)
1.902.811
Il Presidente
Claudio Levorato
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 -
35
NOTA INTEGRATIVA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
CHIUSO AL 31.12.2011
1. attività della cooperativa
Manutencoop è una cooperativa che ha per oggetto sociale ed attività prevalente la somministrazione di
lavoro a società, enti ed associazioni utilizzatrici.
La Cooperativa ha inoltre ampliato il proprio oggetto sociale prevedendo lo svolgimento di servizi di amministrazione del personale, di ricerca e selezione del personale, di consulenza alle relazioni industriali, di
consulenza e servizi amministrativi in genere, nonché attività di promozione e comunicazione per le società
partecipate e terzi.
L’oggetto sociale prevede inoltre la gestione diretta o tramite società partecipate di servizi di Call Center,
Contact Center ed attività similari relativi alle attività gestite direttamente o dalle società Committenti.
2. Criteri generali di redazione
Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2011, predisposto per l’approvazione da parte dell’Assemblea dei
Soci, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è conforme al dettato degli
art. 2423 e segg. del Codice Civile, come risulta dalla presente nota integrativa che, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 2423 C.C., costituisce parte integrante del Bilancio d’esercizio medesimo.
In particolare, per gli schemi del bilancio, sono state applicate le disposizioni previste dal Decreto Legislativo
n° 127 del 9 aprile 1991, così come modificato dal D.Lgs. del 17 gennaio 2003 n.6.
Il bilancio è stato redatto in Euro e ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 213/1998 gli importi sono espressi in unità
di Euro, senza cifre decimali.
Le informazioni settoriali sono esposte in tabelle nel corpo della Nota Integrativa mentre quelle per area geografica non sono state esplicitate in quanto l’attività è esclusivamente a carattere nazionale e non avrebbero
dato una ulteriore significativa informativa.
Ai sensi del D.L. 127/91, il bilancio di esercizio viene integrato dal bilancio consolidato di gruppo.
3. criteri di valutazione
Il presente bilancio è stato redatto in conformità alle norme di Legge vigenti interpretate ed integrate dai
corretti principi contabili enunciati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
e dall’Organismo Italiano di Contabilità.
La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della
competenza, nella prospettiva della continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.
Ai fini delle appostazioni contabili, viene data prevalenza alla sostanza economica delle operazioni piuttosto
che alla loro forma giuridica.
Gli utili sono inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell’esercizio, mentre si tiene conto dei rischi
e delle perdite anche se conosciuti successivamente.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
37
Non si sono verificati “casi eccezionali” che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe ex art. 2423 4° comma
del C.C.
Ai sensi dell’art. 2427, comma 1) punto 22-ter del C.C., non esistono accordi il cui obiettivo economico non
sia riflesso in bilancio.
I principi contabili e i criteri di valutazione non hanno subito modifiche rispetto a quelli adottati nell’esercizio
precedente, tenendo comunque conto delle modifiche ed integrazioni apportate dal D.Lgs n.6 del 2003.
I principi ed i criteri più significativi sono i seguenti:
a) Immobilizzazioni immateriali
Sono iscritte al costo di acquisto ed ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.
Le immobilizzazioni immateriali e le spese aventi utilità pluriennale sono iscritte fra le attività di bilancio con il consenso, ove necessario, del Collegio Sindacale, nel rispetto di quanto stabilito al punto 5
dell’art.2426 del C.C.
I costi di pubblicità vengono integralmente addebitati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti.
Le immobilizzazioni immateriali sono svalutate in caso di perdite di valore di natura durevole.
b) Immobilizzazioni materiali e ammortamenti
I beni costituenti le immobilizzazioni sono iscritti in bilancio al costo di acquisto comprensivo dei relativi
oneri accessori e di produzione con esclusione delle spese generali e degli oneri finanziari; alcune immobilizzazioni hanno subito in precedenti esercizi delle rivalutazioni in base alla Legge 72 del 19.3.83.
Le manutenzioni ordinarie sono addebitate integralmente all’esercizio; le manutenzioni di natura incrementativa sono state capitalizzate allocandole alle relative immobilizzazioni.
Le piccole attrezzature di scarso valore unitario la cui utilità si esaurisce nel corso dell’anno, sono addebitate direttamente a conto economico.
Gli ammortamenti sono stati calcolati sulla base della residua possibilità di utilizzazione del cespite di
riferimento; le aliquote rappresentative della vita utile dei beni sono in linea con i criteri comunemente
adottati dalle imprese del mercato di riferimento e sono le seguenti:
CATEGORIA
ALIQUOTA ORDINARIA
immobili
3%
autoveicoli motov. con targa
25%
mobili e macchine ord. ufficio
12%
macchine elettriche elettroniche ufficio
20%
Le immobilizzazioni materiali sono svalutate in caso di perdite di valore di natura durevole.
c) Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni in società di capitali sono valutate sulla base dei costi di acquisto o di sottoscrizione. Il
valore è eventualmente rettificato per riflettere i decrementi del patrimonio netto delle singole società
conseguenti a perdite risultanti dall’ultimo bilancio approvato e ritenute di natura durevole. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
I crediti finanziari sono esposti al presunto valore di realizzo in seguito allo stanziamento di un apposito
fondo svalutazione.
d) Rimanenze
Le rimanenze finali di materie prime sono state valutate in base a quanto stabilito dall’art. 2426 C.C. n°
10, ossia al minore fra costo di acquisto e valore di mercato, adottando quale configurazione di costo
quella del costo medio ponderato di acquisto.
Il costo d’acquisto è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
Le opere ultimate relative a iniziative edilizie effettuate in proprio sono valutate al minore tra il costo e il
valore di presunto realizzo. Il costo comprende i costi diretti ed indiretti di produzione, con esclusione degli
interessi passivi e delle spese generali.
38 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
e) Crediti
I crediti sono iscritti al loro valore nominale e sono ricondotti al loro presunto valore di realizzo dedotti i
fondi svalutazione crediti accantonati sulla base della ragionevole stima delle insolvenze prevedibili.
f) Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide sono esposte al valore nominale e non sono gravate da vincoli o soggette a restrizioni.
g) Ratei e risconti
Sono stati calcolati nel rispetto del principio della competenza temporale ed economica.
h) Fondi rischi e oneri
I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti per coprire perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile dei quali tuttavia, alla chiusura dell’esercizio, non erano determinabili
o l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la miglior stima sulla base degli
elementi a disposizione.
i) T.F.R. lavoro subordinato
L’accantonamento corrisponde all’importo integrale delle competenze maturate a favore dei dipendenti
in virtù delle norme vigenti.
l) Debiti
Sono rilevati al loro valore nominale.
m)Ricavi e Costi
I ricavi sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica. I ricavi derivanti dalle prestazioni di servizi vengono contabilizzati con riferimento al momento in cui i servizi sono resi. I servizi con
carattere periodico o continuativo vengono contabilizzati nella data di maturazione del corrispettivo. I
dividendi sono contabilizzati nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione da parte della società
erogante, ad eccezione dei dividendi delle società controllate, la cui rilevazione è anticipata all’esercizio
di maturazione se il bilancio è approvato dal consiglio di amministrazione della controllata anteriormente
alla data di approvazione del bilancio da parte del consiglio di amministrazione della controllante.
I costi sono correlati ai ricavi del periodo e sono contabilizzati secondo il principio della competenza
economica.
n) Imposte
La Cooperativa ha sottoscritto con alcune società del Gruppo un regolamento di consolidamento che
regola i rapporti economici e finanziari conseguenti all’adesione al Consolidato fiscale in capo alla Controllante. Alla Cooperativa, ciascuna società aderente al consolidato ha trasferito il reddito imponibile o
le perdite fiscali ai fini del pagamento dell’imposta IRES. Il presente bilancio esprime pertanto gli effetti
dell’adesione esercitata. Le società del Gruppo che hanno aderito al Consolidato fiscale sono: Manutencoop Società Cooperativa, Manutencoop Facility Management S.p.A., Manutencoop Servizi Ambientali
S.p.A., Manutencoop Immobiliare S.p.A., Alisei S.r.l., Sies S.r.l.; M.P. Facility S.p.A., Servizi Ospedalieri
S.p.A., Segesta S.r.l., Simagest2 Soc. Cons. r.l., Smail S.p.A., Mia S.p.A., Ma.Co. S.p.A., Energy Project
S.p.A.
Le imposte sul reddito di competenza dell’esercizio sono determinate in base alla legislazione vigente. Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito a una attività o a
una passività secondo i criteri civilistici ed il valore attribuito a quella attività o a quella passività ai fini fiscali,
applicando l’aliquota in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno e apportando
adeguati aggiustamenti in caso di variazione dell’aliquota rispetto agli esercizi precedenti.
Le attività per imposte anticipate sono rilevate nel rispetto del principio della prudenza e solo se vi è la
ragionevole certezza dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili
che hanno portato all’iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare; nella valutazione si è tenuto conto, per effetto del
consolidato fiscale, dei risultati futuri attesi dal gruppo di società aderenti allo stesso.
Le passività per imposte differite sono iscritte nella voce “fondi per imposte anche differite”; le attività per
imposte anticipate sono contabilizzate nella voce 4ter) Imposte anticipate. Le passività per imposte differite
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
39
e le attività per imposte anticipate sono compensate nei casi in cui la compensazione è giuridicamente
consentita.
Le imposte anticipate e le imposte differite sono indicate nel conto economico in una apposita sottovoce
della voce “imposte sul reddito dell’esercizio”.
o) Rischi, impegni, garanzie
Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d’Ordine al loro valore contrattuale, rischi per i quali la
manifestazione di una passività è probabile sono accantonati secondo criteri di congruità nei Fondi rischi
ed oneri. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nelle note
esplicative senza procedere allo stanziamento di Fondi rischi.
Non si tiene conto dei rischi di natura remota.
p) Ristorno ai soci
Il ristorno cooperativo ha la funzione di prevedere una forma di retribuzione aggiuntiva per il socio lavoratore, in considerazione dell’attività lavorativa e della partecipazione allo scambio mutualistico con la
cooperativa.
La ripartizione del ristorno ai soci lavoratori deve avvenire in modo proporzionale alla quantità e qualità
dello scambio mutualistico come previsto dall’art. 27 dello Statuto Sociale.
Per meglio rappresentare e dare più chiara evidenza dell’andamento economico dell’esercizio, si è scelto
di contabilizzare, quando ne ricorre la circostanza, direttamente a conto economico l’importo derivante
dallo scambio mutualistico.
q) Prodotti finanziari derivati
Il controvalore dei prodotti finanziari e derivati è contabilizzato, al momento della stipula, nei conti d’ordine dello stato patrimoniale per l’importo nominale del contratto. Gli effetti economici sono rilevati in
bilancio per competenza. Per i contratti in essere alla data di chiusura dell’esercizio viene effettuato un
confronto tra i prezzi di riferimento concordati al momento della stipulazione del contratto e i valori di
mercato. Qualora dal confronto emerga una perdita significativa questa viene riconosciuta a conto economico; qualora emerga un utile non viene accreditato.
r) Beni in leasing
Come consentito dall’OIC2, Appendice 2, la Società ha adottato la contabilizzazione dei contratti di
leasing secondo il c.d. “metodo patrimoniale”, che prevede la contabilizzazione a conto economico del
costo per canoni maturati nell’esercizio, iscrivendo, laddove necessario, gli eventuali risconti calcolati sugli
stessi alla data di bilancio. Tra i conti d’ordine sono inoltre iscritti gli impegni per canoni futuri e per il
prezzo di riscatto del bene.
Per i contratti di lease-back, l’eventuale plusvalenza (differenza positiva fra il prezzo della vendita originaria ed il valore netto contabile dello stesso bene alla data dell’operazione) è stata rilevata nel conto
economico secondo il principio di competenza, tramite l’iscrizione di risconti passivi e l’imputazione graduale al conto economico in base alla durata del contratto di leasing. L’eventuale minusvalenza (nel caso
in cui la compravendita ed il leasing non siano stati effettuati a condizioni di mercato), è imputata a conto
economico lungo la durata del contratto, in proporzione ai canoni stessi, a condizione che: a) il prezzo
di vendita sia inferiore al prezzo di mercato al momento della vendita; b) tale residua minusvalenza sia
compensata dai futuri pagamenti di canoni inferiori a quelli di mercato.
40 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
4. DETTAGLI DI VOCI DI BILANCIO
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Saldo
31.12.2011
Saldo
31.12.2010
Variazione
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
202
151
51
TOTALE
202
151
51
(in migliaia di Euro) Il saldo al 31 dicembre 2011 della voce crediti verso soci per versamenti ancora dovuti, pari a Euro 202.711,
accoglie la quota residua dei versamenti dovuti dai soci cooperatori a fronte delle azioni sottoscritte e, come
concesso dal Regolamento Sociale, liberate con versamenti rateali. Rispetto al saldo al 31 dicembre 2010,
esposto coerentemente ed ai fini comparativi, si evidenzia un incremento di Euro 51 migliaia, dovuto prevalentemente ai soci cooperatori in ingresso nell’esercizio in esame.
B) Immobilizzazioni
BI) Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali si sono così movimentate nel corso del 2011:
% amm.to
Saldo
1.1.2011
Acquisti
Eliminazioni
Ammortamenti
Saldo
31.12.2011
3) Diritti brevetto industriale
20
63
113
(30)
(36)
110
4) Concessioni,licenze e marchi
5
0
41
0
(0)
41
7) Altre
368
288
(12)
(64)
580
TOTALE
431
442
(42)
(100)
731
(in migliaia di Euro) Categoria
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte all’attivo del bilancio in quanto ritenute produttive di utilità
economica su un arco di più esercizi.
I “Diritti di brevetto industriale” si sono incrementati per effetto dell’acquisto di software per la gestione del
Bilancio consolidato e della procedura soci; l’eliminazione evidenziata è riferita alla cancellazione del residuo
da ammortizzare della vecchia procedura soci sostituita nell’esercizio.
Gli acquisti evidenziati nelle ‘Concessioni’ sono relativi ai diritti di reimpianto dei vigneti il cui ammortamento
è stato ripartito per la vita utile del vitigno che è pari a 20 anni. Nell’esercizio i terreni agricoli di proprietà
della Cooperativa, sui quali insistono gli impianti di barbatelle sono stati affittati alla controllata Nugareto
società agricola vinicola.
Alla voce ‘Altre’ sono capitalizzati gli oneri di manutenzione straordinaria e di ammodernamento di beni in
affitto o in leasing alla cui residua durata, ritenuta inferiore rispetto alla vita utile degli investimenti, è commisurato l’ammortamento. L’incremento dell’esercizio si riferisce prevalentemente all’imposta sostitutiva introdotta con la ‘legge di stabilità’ rimborsata alle società di leasing che verrà ammortizzata in funzione della
durata residua del contratto di leasing mentre il decremento si riferisce all’importo non ancora ammortizzato
relativo ad un fabbricato per il quale il contratto di affitto è stato risolto anticipatamente.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
41
BII) Immobilizzazioni materiali
Costo storico
Immobilizzazioni immateriali
(in migliaia di Euro) Categoria
1) TERRENI E FABBRICATI
Saldo
1.1.2011
Decrementi
Riclassificazione
Acquisti
Saldo
31.12.2011
2.120
(98)
14
46
2.082
94
(15)
586
123
788
1
0
0
0
1
2) IMPIANTI E MACCHINARI
3) ATTREZZATURA INDUSTRIALE
4) ALTRI BENI
396
0
0
0
396
5) IMM.NI IN CORSO E ACCONTI
626
(3)
(600)
32
54
3.237
(116)
0
200
3.321
TOTALE
L’incremento alla voce ‘Terreni e Fabbricati’ si riferisce a lavori di sistemazione del terreno agricolo a seguito
di piccole frane dello stesso e quello alla voce ‘impianti e macchinari’ prevalentemente al costo di acquisto
delle barbatelle che sono state messe a dimora nell’esercizio. Nelle immobilizzazioni in corso sono state allocate le spese aventi ad oggetto un progetto didattico-turistico che la Cooperativa ha individuato su parte
dell’area ‘Nugareto’; il decremento è il risultato della riclassificazione dei lavori iniziati in precedenti esercizi
sui terreni da utilizzare a vigneti D.O.C.
Fondi ammortamento
I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:
(in migliaia di Euro) Categoria
Saldo
1.1.2011
Eliminazione
fondo
Ammortamento
Saldo
31.12.2011
(893)
23
(43)
(913)
(89)
15
(32)
(106)
1) TERRENI E FABBRICATI
2) IMPIANTI E MACCHINARI
3) ATTREZZATURA INDUSTRIALE
4) ALTRI BENI
5) IMM.NI IN CORSO E ACCONTI
TOTALE
(0)
0
(0)
(0)
(372)
0
(17)
(389)
0
0
0
0
(1.354)
38
(92)
(1.408)
Immobilizzazioni nette
I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:
Saldo
1.1.2011
Eliminaz
Riclass.ne
Acquisti
Ammortam.
Saldo
31.12.2011
1.227
(75)
14
46
(43)
1.169
2) IMPIANTI E MACCHINARI
5
0
586
123
(32)
682
3) ATTREZZATURA INDUSTRIALE
1
0
0
0
(0)
1
(in migliaia di Euro) Categoria
1) TERRENI E FABBRICATI
4) ALTRI BENI
5) IMM.NI IN CORSO E ACCONTI
TOTALE
24
0
0
0
(17)
7
626
(3)
(600)
31
0
54
1.883
(78)
0
200
(92)
1.913
42 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
In relazione a quanto stabilito dall’art. 10 della Legge 19 marzo 1983 n° 72 si precisa che le seguenti immobilizzazioni, tuttora iscritte in Bilancio, hanno subito rivalutazioni secondo le disposizioni emanate con la
Legge 72/83.
(in migliaia di Euro) Costo storico
Rivalutazione
l.72/83
Eliminazioni
24
36
Categoria dei beni
terreno-fabbricato cadestellano
Valore iscritto
al 31.12.2011
60
BIII) Immobilizzazioni Finanziarie
Partecipazioni
Al termine del 2011 le risorse impiegate sotto forma di partecipazioni in società controllate e collegate sono
pari a Euro 241.269 migliaia (Euro 250.236 migliaia nel 2010), quelle in altre partecipazioni Euro 48.857
migliaia, (Euro 45.814 migliaia nel 2010). Gli investimenti in tali partecipazioni sono da considerarsi operati
prevalentemente per motivi strategici.
La movimentazione delle partecipazioni, al netto del fondo svalutazione partecipazioni, in possesso della
Società nell’esercizio in esame risulta evidenziata dalla seguente tabella:
PARTECIPAZIONI
Valore
al netto
1.1.2011
(in migliaia di Euro) Partecipazioni in società controllate
> Fondo Svalut.ne
Valore netto
Partecipazioni in società collegate
> Fondo Svalut.ne
Valore netto
Partecipazioni in altre società
> Fondo Svalut.ne
TOTALE
241.519
Valore
al netto
31.12.2011
230.819
Incrementi
Riclass.
Decrementi
(Sval.)/
Rival.
270
(11.000)
30
(1.206)
(1.206)
240.313
229.613
10.141
1.597
190
(54)
11.874
(219)
(219)
9.922
11.655
45.813
3.233
(190)
48.856
(53)
(56)
(109)
295.995
5.100
0
(11.054)
(26)
290.015
Di seguito si evidenzia il dettaglio delle movimentazioni avvenute nell’esercizio:
società controllate
(in migliaia di Euro) Manutencoop Facility Management S.p.A.
Saldo
1.1.2011
Incrementi
Riclass.
Decrementi
(Sval.)/
Rival.
Saldo
31.12.2011
196.901
196.901
Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l.
23.119
(11.000)
820
12.939
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
19.980
(790)
19.190
314
314
Segesta S.r.l.
170
170
Nugareto azienda agricola-vinicola S.r.l.
0
100
100
240.314
270
0
(11.000)
30
229.614
Cerpac in liquidazione S.r.l.
TOTALE SOCIETÀ CONTROLLATE
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
43
Nella tabella sono da evidenziare in particolare:
>L’assemblea straordinaria del 19 settembre 2011 ha deliberato di trasformare da S.p.A. a S.r.l. la Manutencoop Servizi Ambientali e di ridurne il capitale sociale da Euro 25.000 migliaia e Euro 100 migliaia mediante rimborso al socio unico di Euro 11.000 migliaia e per Euro 13.900 migliaia mediante imputazione
a riserva disponibile. Nell’esercizio 2008 tale partecipazione aveva subìto una svalutazione di Euro 1.881
migliaia per effetto delle perdite accumulate e della difficile situazione del mercato di riferimento che
facevano ritenere tali perdite durevoli. A seguito della menzionata delibera la Società ha ritenuto fossero
in parte venuti meno tali presupposti procedendo col parziale ripristino del valore della partecipazione in
oggetto per Euro 820 mila: l’importo residuo rivalutabile si è ritenuto rifletta l’attualizzazione dei crediti
in contenzioso che la Manutencoop Servizi Ambientali ha iscritto in bilancio e che molto probabilmente
avranno lunghi tempi di incasso.
> Si è proceduto alla svalutazione della Manutencoop Immobiliare S.p.A. a seguito delle perdite dalla stessa
rilevate e riferite al risultati economici conseguiti dalla controllata S.i.e.s. S.r.l. e ritenute di natura durevole
per Euro 790 migliaia.
> Con atto del 27 settembre 2011 Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l. ci ha ceduto la partecipazione totalitaria in Segesta S.r.l. per l’importo di Euro 168 migliaia al quale sono stati aggiunti gli oneri accessori di
acquisto di Euro 2 migliaia.
> È stata costituita l’Azienda agricola Nugareto partecipata al 100% e con la quale Manutencoop soc.coop.
ha sottoscritto un contratto di affitto di un terreno agricolo di circa 70 ettari di cui 10 ettari a vigneto.
L’azienda agricola ha inoltre acquistato un appezzamento di terreno di circa 20 ettari di cui 5,5 a vigneto.
società collegate
(in migliaia di Euro) Saldo
1.1.2011
Incrementi
Riclass.
Decrementi
(Sval.)/
Rival.
Saldo
31.12.2011
8.887
8.887
Archimede 1 S.p.A.
Barletta Servizi Ambientali S.p.A.
382
382
Consorzio cooperativo Karabak
96
96
Consorzio via Segantini-Bologna
51
(51)
0
3
(3)
0
Cortonese s.cons.a r.l.
Eco Histonium S.r.l. (in liq.)
0
0
Karabak 2 consorzio cooperativo
106
106
Karabak 4 consorzio cooperativo
0
100
100
Karabak 5 consorzio cooperativo
0
90
90
Karabak 6 consorzio cooperativo
99
99
MA.GA. soc. cons r.l. (in liq.)
5
5
Puglia Multiservizi S.r.l.
0
1.210
1.210
Sacoa S.r.l.
TOTALE SOCIETÀ COLLEGATE
294
387
681
9.922
1.597
190
(54)
0
11.655
Si evidenzia in particolare:
>Il consorzio Segantini ha depositato il bilancio finale di liquidazione e ha in parte restituito ai consorziati il
fondo consortile pro-quota. Il residuo credito derivante da tale rimborso sarà saldato all’avvenuto incasso
di crediti residui.
>La Cortonese ha depositato il bilancio finale di liquidazione.
>Il Karabak 4 e il Karabak 5 sono possedute ciascuna al 20%; nel precedente esercizio erano state classificate nelle ‘Altre partecipazioni’.
>La partecipazione in Puglia Multiservizi S.p.A. è stata acquistata in data 27 settembre 2011 da Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. per l’importo di Euro 1.208 migliaia al quale sono stati aggiunti gli oneri
accessori di acquisto di Euro 2 migliaia.
> È stato sottoscritto il 49% dell’aumento di capitale deliberato da Sacoa S.r.l.
44 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
ALTRE SOCIETÀ
Saldo
1.1.2011
Incrementi
Riclass.
Decrementi
(Sval.)/
Rival.
Saldo
31.12.2011
27
27
C.M.B. Bologna
5
5
Cantina Sociale Bazzano
1
1
Compagnia Finanziaria Ind.le
2
2
(in migliaia di Euro) Asscooper soc. coop. r.l.
Confidi
Cons. Coop. Fin. Per lo sviluppo
Cons. Imm.re Coop. Cons. Modena
Cons.Naz.Servizi
5
5
21
1
22
5
5
101
2
103
Consorzio Coop.Costruzioni
68
3
71
Edizioni Diabasis S.r.l.
51
(50)
1
1.451
75
1.526
500
500
Fondazione Barberini
1
1
Golf Club Modena S.p.A.
7
7
43.008
3.115
46.123
I.C.I.E. Ist.Coop. per l’Innovazione
41
41
Il Manifesto S.p.A.
(0)
(0)
Karabak 3 consorzio cooperativo
26
33
(6)
53
Karabak 4 consorzio cooperativo
100
(100)
0
FI.BO S.r.l.
Finsoe S.p.A.
Holmo S.p.A.
Karabak 5 consorzio cooperativo
90
(90)
0
Karabak 7 consorzio cooperativo
30
30
La Baracca soc. coop
10
10
3
3
50
50
2
2
150
4
154
Spring2 S.r.l.
3
3
Virtual Coop
3
3
Luzzati soc. coop
Nuova scena soc. coop
SCS Azioninnova
Sofinco S.p.A.
Arrotondamenti
TOTALE ALTRE SOCIETÀ
1
1
45.760
3.233
(190)
0
(56)
48.749
Le variazioni più significative evidenziate nella precedente tabella sono:
>Esercizio di una ‘Call option’ di n. 205.000 azioni Holmo al prezzo di Euro 3.230 migliaia che sono state
contabilizzate nelle partecipazioni al valore di perizia di Euro 3.115 migliaia.
> Sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Karabak 3 che gestisce un asilo nido sito in Malalbergo.
Tale società al momento presenta difficoltà nel recupero delle perdite accumulate; si è provveduto pertanto
a svalutare la partecipazione accantonando al fondo svalutazione altre partecipazioni nell’esercizio Euro
6 migliaia pervenendo ad un importo complessivo accumulato di Euro 59 migliaia. Si precisa che per la
Società tali investimenti hanno carattere prevalentemente sociale.
>Le partecipazioni nei consorzi Karabak 4 e Karabak 5, sono state riclassificate nelle partecipazioni verso
controllate.
>Incremento della partecipazione in Fi.Bo. mediante l’esercizio del diritto di opzione per un ammontare
complessivo di Euro 75 migliaia di cui Euro 41 migliaia di capitale e 34 migliaia di sovrapprezzo.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
45
Forniamo ora l’elenco delle partecipazioni in società controllate e collegate ai sensi dell’Art. 2427 C.C.
partecipazioni in società controllate e collegate
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Denominazione società - Sede sociale
SOCIETÀ CONTROLLATE
Patrimonio
netto
Utile
(perdita)
% Part.
Quota
posseduta
CERPAC in liquidazione
Via Valvasone, 92 - Casarsa Della Delizia (PN)
Valore
di bilancio
50 I.V.
117
(18)
99%
116
314
Manutencoop Facility Management S.p.A.
Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO)
109.150 I.V.
298.401
6.909
1,89%
214.520
196.902
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
unipersonale - Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO)
17.902 I.V.
15.342
(1.056)
100%
15.342
19.190
Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A
unipersonale - Via Piemonte 12 - Zola Predosa (BO)
100 I.V.
14.715
3
100%
14.715
12.939
Nugareto Società Agricola Vinicola S.r.l.
unipersonale - Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO)
100 I.V.
96
(4)
100%
96
100
Segesta Servizi per l’Ambiente S.r.l.
unipersonale - Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO)
10 I.V.
117
(52)
100%
117
169
SOCIETÀ COLLEGATE
Archimede 1
Viale Galileo Galilei, 30/1 - Tessera (VE)
25.000 i.v.
44.765
1.112
21%
9.401
8.887
BAR.S.A. S.p.A.
Via Callano 61 - Barletta (BA)
1.366 I.V.
1.499
30
28%
420
381
Puglia Multi Servizi S.r.l.
Via Ubaldo Poli 4 - Zola Predosa (BO)
3.650 I.V.
3.634
(14)
3,10%
1.203
1.210
Consorzio Cooperativo Karabak
Via Boldrini,8 - Bologna
480 I.V.
781
110
9,90%
155
96
MA.GA in liquidazione
Via Poli, 4 - Zola Predosa (BO)
10 I.V.
10
0
50%
5
5
Eco Histonium S.r.l. in liquidazione
Via Henrici, 2 - Chieti
46 I.V.
(43)
(2)
50%
(22)
0
Karabak 2 Consorzio cooperativo
Via Boldrini, 8 - Bologna
530 I.V.
507
43
9,90%
101
105
Sacoa S.r.l.
Via Aldo Moro, 16 - Bologna
800 I.V.
1.150
18
49%
564
681
Karabak 4 Consorzio cooperativo
Via C.da Piazzano, 8 - Bologna
500 I.V.
499
1
0,00%
100
100
Karabak 5 Consorzio cooperativo
Via C.da Piazzano, 8 - Bologna
450 I.V.
321
(15)
0,00%
64
90
Karabak 6 Consorzio cooperativo
Via Boldrini, 8 - Bologna
400 I.V.
531
68
24,875%
132
99
In relazione alla partecipazione in Cerpac in liquidazione, si è ritenuto opportuno non procedere alla svalutazione della stessa in quanto con il realizzo dalla vendita dei beni materiali quali terreni e fabbricati, si ritiene
possibile la realizzazione del valore di carico.
La partecipazione alla società Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha un valore di carico che approssima il valore intrinseco della società in relazione agli effettivi valori di mercato delle proprietà immobiliari e dei beni
oggetto dei contratti di leasing in corso. In considerazione delle incertezze che continuano a interessare il
mercato immobiliare, e, conseguentemente, dei rischi di dover differire nel tempo la realizzazione dei plusvalori che supportano il differenziale in oggetto, la Società ha deciso di effettuare negli ultimi due esercizi una
svalutazione complessiva di Euro 1.062 migliaia di cui Euro 790 migliaia nel corrente esercizio.
L’acquisizione della partecipazione nella società Sacoa S.r.l. ha un valore di carico superiore al patrimonio
netto in quanto la valutazione dell’azienda è stata effettuata tenendo conto di un progetto di rilancio della
stessa che prevede il raddoppio del volume d’affari ed un sensibile incremento dei risultati d’esercizio nel
breve periodo che si è in parte concretizzato con la creazione della linea di business ‘grandi clienti’ avviato
con l’acquisto del ramo d’azienda ‘elaborazione cedolini’ dalla nostra Società.
46 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
Crediti
L’analisi dei crediti di natura finanziaria al 31 dicembre 2011 è la seguente:
crediti finanziari
Saldo
31.12.2011
Saldo
31.12.2010
Quota scadente
2012
Quota scadente
oltre 2012
3
5
0
3
PRESTITI A DIPENDENTI
491
538
197
294
PRESTITI A SOCIETÀ
990
990
0
990
(in migliaia di Euro) CAUZIONI
POLIZZA DI CAPITALIZZAZIONE
1.650
1.397
1.650
F.DO SVAL. CREDITI FINANZIARI
(776)
(820)
0
(776)
TOTALE
2.358
2.110
1.847
511
Il fondo svalutazione crediti finanziari, di Euro 776 migliaia, è stato stanziato a fronte della difficile integrale
recuperabilità del prestito effettuato a una società; il decremento dell’esercizio è dovuto all’incasso parziale
di tale credito.
La polizza di capitalizzazione si riferisce al contratto novennale stipulato nel corso del 2005 con Unipol
Assicurazioni a fronte del quale la Società si è impegnata al versamento annuale di un premio di Euro 220
migliaia. Il tasso di rendimento nel corrente esercizio per la Società è stato del 2,51% ed è stata espressa la
volontà di riscattarla nel prossimo anno.
C) Attivo circolante
CI) Rimanenze
rimanenze
(in migliaia di Euro) 2011
2010
Variazione
4) Prodotti finiti e merci
256
256
0
> Fondo svalutazione rimanenze
(22)
(22)
0
TOTALE
234
234
0
I prodotti finiti si riferiscono al valore di un edificio rurale più quattro garage, siti in Vizzano.
Il fondo svalutazione rimanenze, pari a Euro 22 migliaia, riflette il minor valore rispetto ai costi sostenuti
evidenziando quanto si stima di realizzare nel medio-lungo periodo dalla vendita del succitato immobile.
CII) Crediti
I crediti verso clienti registrano un decremento rispetto all’esercizio precedente a seguito degli incassi ricevuti.
A fronte dei crediti in sofferenza di difficile recuperabilità sono stanziati specifici fondi svalutazione ritenuti
congrui rispetto al contenzioso noto alla data di chiusura dell’esercizio:
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
Saldo al
1.1.2011
Riversamenti
Accantonamento
Utilizzo
Saldo al
31.12.2011
F.DO SVALUTAZIONE CREDITI
2.711
(679)
0
(104)
1.928
TOTALE
2.711
(679)
0
(104)
1.928
(in migliaia di Euro) bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
47
Nel corso dell’esercizio si sono rilevate perdite su crediti per Euro 104 migliaia con conseguente utilizzo del
fondo svalutazione crediti, mentre l’importo di Euro 679 migliaia è risultato eccedente rispetto alla valutazione della recuperabilità dei crediti residui a fine esercizio.
I crediti verso società controllate e collegate presentano un decremento rispetto all’esercizio precedente di
Euro 8.338 migliaia e si suddividono come segue:
crediti verso società controllate
(in migliaia di Euro) FINANZIAMENTI FRUTTIFERI
Manutencoop Facility Management S.p.A.
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Saldo
31.12.2011
Saldo
31.12.2010
25
219
25
Cerpac in liquidazione
66
66
57
Nugareto azienda agricola vinicola
210
210
0
11.956
11.956
25.389
59
59
181
0
0
9
Servizi Ospedalieri S.p.A.
2.105
2.105
0
MPF S.p.A.
1.157
1.157
1.371
Ma.Co. S.p.A.
67
67
0
Segesta S.r.l.
11
11
0
Simagest Soc.cons.r.l.
53
53
0
CREDITI DI NATURA FINANZIARIA E/O COMM.LE
Cerpac in liquidazione
2
2
0
Nugareto soc. agricola-vinicola
5
5
0
15
15
199
592
592
586
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
IRES DA CONSOLIDATO FISCALE
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
Cerpac in liquidazione
Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A.
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
Società del SubGruppo Manutencoop Facility
TOTALE CREDITI VERSO CONTROLLATE
9.447
9.447
5.659
25.494
276
25.770
33.670
Si può osservare una riduzione di Euro 13.408 migliaia dei finanziamenti fruttiferi concessi a controllate per
effetto prevalentemente del disinvestimento di alcuni asset che Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha effettuato nell’esercizio oltre all’accensione diretta di alcuni finanziamenti a medio-lungo termine.
I crediti vantati verso alcune società controllate che hanno aderito al consolidato fiscale sono pari a Euro
3.452 migliaia e rilevano un incremento di Euro 1.891 migliaia rispetto all’esercizio precedente.
Altra variazione degna di nota riguarda il credito di natura commerciale vantato verso il sub gruppo Manutencoop Facility Management che rileva un incremento di Euro 3.788 migliaia che è stato saldato nel mese di
gennaio 2012. La variazione dei crediti di natura commerciale è connaturata al tipo di attività svolta ed alla
dinamica dei rapporti commerciali nei confronti delle società del gruppo.
48 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
crediti verso società Collegate
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Saldo
31.12.2011
Saldo
31.12.2010
FINANZIAMENTI FRUTTIFERI
Archimede 1 S.p.A.
0
0
444
PRESTITI INFRUTTIFERI
(in migliaia di Euro) Eco Histonium S.r.l.
18
18
15
(18)
(18)
(15)
Consorzio Segantini
0
0
3
Archimede 1 S.p.A.
0
0
30
Ma.Ga. Soc cons. r.l.
6
6
6
> F.do svalutazione società Collegate
CREDITI DI NATURA FINANZIARIA E/O COMM.LE
Puglia Multiservizi S.r.l.
7
7
7
221
221
108
Segesta S.r.l.
0
0
4
Società del SubGruppo Manutencoop Facility
0
0
72
234
0
234
674
Sacoa S.r.l.
TOTALE CREDITI VERSO COLLEGATE
Si indica di seguito la movimentazione dello specifico fondo di svalutazione a copertura del credito infruttifero acceso verso la società collegata “Eco Histonium S.r.l. in liquidazione”:
Fondo svalutazione crediti verso collegate
Saldo al
1.1.2011
Incrementi
Accantonamento
Utilizzo
Saldo al
31.12.2011
F.do svalutazione crediti verso collegate
15
3
0
0
18
TOTALE
15
3
0
0
18
(in migliaia di Euro) I crediti tributari possono essere così dettagliati:
crediti tributari
Entro 12 mesi
(in migliaia di Euro) Crediti società incorporate
Crediti verso erario per imposte
Credito IVA
TOTALE
Oltre 12 mesi
Saldo
31.12.2011
Saldo
31.12.2010
0
0
0
3
2.232
0
2.232
1.319
0
256
256
285
2.232
256
2.488
1.607
Il credito per imposte anticipate di Euro 1.591 migliaia, sorge in quanto l’applicazione di principi esclusivamente di origine civilistica nella determinazione delle imposte di competenza dell’esercizio ha fatto
emergere delle differenze temporanee tra il risultato ante imposte civilistico e l’imponibile fiscale cui è stata
applicata l’aliquota IRES del 27,5% ed IRAP del 3,9% e si ritiene vi sia la ragionevole certezza dell’esistenza,
nell’esercizio in cui si riverseranno le differenze temporanee, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle stesse prendendo in considerazione i risultati futuri attesi del gruppo di società aderenti al
“consolidato fiscale”. Le differenze temporanee su cui sono state calcolate le imposte anticipate sono le
seguenti:
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
49
differenze temporanee
(in migliaia di Euro) Esercizio 2011
Diff. temporanee
Saldo 31.12.2011
Effetto fiscale
Esercizio 2010
Diff. temporanee
Saldo 31.12.2010
Effetto fiscale
0
0
2
0
Spese di rappresentanza
Fondi per rischi e oneri
1.867
556
1.987
547
Fondo svalutazione crediti finanziari
776
214
820
226
Fondi rischi su crediti non comm.li
679
187
679
186
Fondo lavori ad esec.ne differita
139
43
151
47
Fondo sval. rimanenze tassato
22
7
22
7
Spese per Società di revisione
16
4
18
5
2
1
1
0
1.946
535
2.678
737
154
42
0 0 Ammortamenti
Fondo rischi su crediti eccedente
Premi ai dipendenti
Contributi associativi
TOTALE
8
2
0
0
5.609
1.591
6.358
1.755
I crediti verso altri possono essere così dettagliati:
CREDITI VERSO ALTRI
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Saldo
31.12.2011
Saldo
31.12.2010
Fornitori per costi anticipati
22
22
4
Dipendenti
35
109
144
98
Prestiti a società
0
327
327
327
Enti previdenziali
8
226
234
254
Cessione/liquidazione rami azienda
0
3
3
793
(in migliaia di Euro) Diversi
> F.do Svalutazione crediti finanziari
TOTALE
14
187
201
119
0
(679)
(679)
(679)
79
173
252
916
Il decremento di tale voce è prevalentemente attribuibile all’incasso del credito derivante dalla cessione del
ramo d’azienda ‘elaborazione paghe’ avvenuto interamente nell’esercizio.
Si indica di seguito la movimentazione dello specifico fondo di svalutazione a prevalente copertura del credito finanziario vantato verso una società:
fondo svalutazione crediti finanziari
(in migliaia di Euro) Saldo al
1.1.2011
Accantonamento
Utilizzo
Saldo al
31.12.2011
F.do svalutazione crediti finanziari
679
0
0
679
TOTALE
679
0
0
679
CIV) Disponibilità liquide
Complessivamente il raggruppamento delle disponibilità liquide presenta un decremento pari a Euro 151
migliaia rispetto all’esercizio precedente.
I depositi bancari e postali registrano un decremento di Euro 192 migliaia rispetto all’esercizio precedente.
Il valore della cassa è composto dalle disponibilità di contanti e assegni presso le sedi.
50 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
L’importo depositato presso Istituti Cooperativi e società è pari a Euro 84 migliaia in aumento rispetto all’esercizio precedente di Euro 44 migliaia ed è costituito da somme giacenti presso il Consorzio Cooperative
Costruzioni, il Consorzio Nazionale Servizi e il C.C.F.S. di Reggio Emilia.
I rapporti intrattenuti con queste società hanno natura di c/c disponibili.
D) Ratei e risconti attivi
Il dettaglio è il seguente:
risconti attivi
(in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011
Maxicanoni leasing
Saldo 31.12.2010
1.668
1.823
814
882
Canoni leasing
102
260
Interessi passivi su finanziamenti
121
3
2.705
2.968
Minusvalenza su alienazione ampliamento Via Poli
TOTALE
I Risconti Attivi sono prevalentemente di durata pluriennale e si riferiscono alla rettifica economica dei canoni
e dei maxicanoni dovuti alla società di leasing effettuata sulla base della durata contrattuale e alla minusvalenza registrata in seguito alla cessione alla società di leasing del nuovo fabbricato di Via Poli il cui impatto
economico influenza tutto il residuo periodo contrattuale del leasing.
A) Patrimonio netto
AI) Capitale
Il capitale sociale dei soci cooperatori è variabile ed è aumentato di Euro 434 migliaia formando un saldo
al 31.12.11 pari a Euro 8.554 migliaia, rappresentato da azioni del valore nominale di Euro 25,82 cadauna.
L’incremento netto è dato da una variazione in aumento di Euro 1.053 migliaia per sottoscrizione e rivalutazione delle azioni e da una variazione in diminuzione di Euro 619 migliaia conseguente alla recessione di soci
pensionati o dimissionari; il numero dei soci cooperatori passa da 606 a 620.
Al 31.12.2011 il capitale sociale dei soci sovventori è pari a Euro 5.490 migliaia rappresentato da azioni del
valore nominale di Euro 25,82 e si riferisce a n° 744 soci sovventori.
Non ci sono azioni di partecipazione cooperativa.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
51
AIII/IX) Riserve
I movimenti intervenuti nei conti del patrimonio netto nell’esercizio sono i seguenti:
(in migliaia di Euro) All’inizio dell’esercizio precedente
Destin. risultato esercizio:
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva
statutaria
Riserva
rival. indiv.
Riserva
tassata
Risultato
esercizio
Totale
13.992
75.193
175.885
581
5
1.967
267.623
104
(104)
0
> Distribuzione dividendi
(1.071)
(1.071)
> Riserve
590
143
(733)
0
> Fondi per la Cooperazione
(59)
(59)
altri incrementi
672
672
altri decrementi
(1.245)
(1.245)
1.903
1.903
13.523
75.783
176.028
581
5
1.903
267.823
> Rivalutazione quote
Risultato esercizio
Alla fine dell’esercizio precedente
Destin. risultato esercizio:
200
(219)
(19)
> Distribuzione dividendi
(861)
(861)
> Riserve
> Fondi per la Cooperazione
> Rivalutazione
571
195
(766)
0
(57)
(57)
altri incrementi
940
940
altri decrementi
(619)
(619)
Risultato esercizio
Alla fine dell’esercizio corrente
14.044
76.354
176.223
581
5
(24)
(24)
(24)
267.183
Riepilogo delle utilizz.ni
effettuate nei 3 precedenti esercizi
(in migliaia di Euro) Importo
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
14.044
0
0
Natura/descrizione
Capitale
Riserve di utili:
> Riserva rivalutazione
> Riserva legale
> Riserva statutaria
Per copertura
perdite
Per altre
ragioni
581
B
581
0
0
76.354
B
75.783
0
0
176.224
B
176.029
597
0
> Altre Riserve
5
B
5
0
0
Utili/-Perdite portati a nuovo
TOTALE
267.208
252.398
0
Quota non distribuibile
267.208
252.398
0
0
Residuo quota distribuibile
Legenda
Possibilità utilizzazione: A per aumento di capitale - B per copertura perdite - C per distribuzione ai soci
52 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
b) Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri hanno subito, nel corso dell’esercizio, le seguenti variazioni:
Fondi rischi e oneri
(in migliaia di Euro) Saldo
01.01.2011
Riclass.
Incremento
Utilizzo/
rilascio
Saldo
31.12.2011
F.do imposte e tasse
822
0
0
(91)
731
F.do imposte differite
283
0
0
(1)
282
F.do oneri futuri
111
0
0
0
111
F.do cause legali
1.119
49
82
(123)
1.127
757
0
0
(78)
679
0
0
74
0
74
F.do tassato costi per lavori ad esecuzione differita
151
0
0
(12)
139
F.do rischi su partecipazioni
136
0
2
(116)
22
3.379
49
158
(421)
3.165
F.do contenzioso dipendenti
F.do premi dipendenti
Totale
Il Fondo imposte e tasse costituisce un accantonamento prudenziale in relazione al contenzioso in corso
per stima di passività fiscali riconducibili al Consolidato Fiscale per l’esercizio 2008 per Euro 389 migliaia e
al diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate al rimborso di crediti IVA derivanti da somme erroneamente
versate per effetto di errore informatico per Euro 342 migliaia. L’importo di Euro 91 migliaia è riferito al
rilascio di accantonamenti effettuati per contestazioni dell’Agenzia delle Entrate, da noi opposte, e cadute
in prescrizione.
Il fondo imposte differite è così composto:
fondo imposte differite
(in migliaia di Euro) Recapture sostitutiva su EC
Esercizio 2011
Saldo
31.12.2011
Esercizio 2010
Saldo
31.12.2010
Ammontare diff.
temporanee
Effetto fiscale
Ammontare diff.
temporanee
Effetto fiscale
62
2
94
3
Minusvalenza su leaseback immobile
1.017
280
1.017
280
TOTALE
1.079
282
1.111
283
Il Fondo oneri futuri contiene l’accantonamento del rischio connesso all’impegno al rimborso nei confronti
della controllata Segesta S.r.l. per Euro 111 migliaia derivante da prevedibili maggiori costi di inerbimento
rispetto a quanto dalla stessa accantonato sulla base della previgente normativa.
Il Fondo cause legali è destinato alla copertura di controversie e contenziosi con terzi e ammonta ad Euro
1.127 migliaia; l’importo di Euro 49 migliaia esposto nelle riclassifiche è connesso all’impegno che la Cooperativa ha assunto a favore di una società collegata in liquidazione di assumersi il rischio pro-quota di
eventuali contestazioni derivanti dall’art.1669 c.c.
Il Fondo contenzioso dipendenti è destinato alla copertura degli oneri che potrebbero sorgere da controversie derivanti dal lavoro dipendente per Euro 679 migliaia.
Il Fondo premi dipendenti è a fronte dell’erogazione che si valuta verrà effettuata sulla base dei risultati
ottenuti e per il quale annualmente non può essere definito il ‘quantum’ puntuale poiché è stato definito
un piano incentivante che è agganciato al raggiungimento di obiettivi di medio termine.
Il fondo per lavori ad esecuzione differita è a fronte dei prevedibili lavori di completamento di iniziative immobiliari per unità già rogitate. Il decremento del Fondo è connesso a costi inerenti l’iniziativa immobiliare “Segantini”.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
53
Il fondo rischi su partecipazioni è a fronte della quota parte di competenza della Società del disavanzo patrimoniale di Ecohistonium in liquidazione pari ad Euro 22 migliaia; l’utilizzo di tale fondo è avvenuto al fine di
ricondurre il valore delle azioni Holmo acquistate nel corso dell’esercizio, in adempimento ad un contratto
di ‘put&call’ che aveva ad oggetto tali azioni, ai valori di perizia.
C) Trattamento fine rapporto
Il movimento del fondo è il seguente:
Trattamento fine rapporto
(in migliaia di Euro) Saldo iniziale
Conferimento/cessione ramo azienda
Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
3.067
3.454
0
(4)
Incrementi per cambio contratto collettivo
0 25
Incremento per passaggio diretto
0 18
Accantonamento dell’esercizio
195
70
Utilizzi per Imposta sost. e Fap
0
(3)
Utilizzi
(421)
(493)
Saldo finale
2.841
3.067
Il fondo trattamento fine rapporto è stato adeguato per le quote di competenza dell’anno in conformità
alla legislazione vigente e ai contratti collettivi di lavoro. L’utilizzo del fondo è relativo sia a cessazioni del
rapporto di lavoro che ad anticipazioni ai sensi della Legge n° 297 del 29.5.82.
D) Debiti
D3) Verso soci per finanziamenti:
Il debito verso soci per finanziamenti è costituito esclusivamente dal prestito sociale, assunto al fine del conseguimento dello scopo sociale nel rispetto delle leggi vigenti e dei regolamenti. Questa posta, per natura
esigibile a breve termine, considerando l’andamento della giacenza media annua, è in realtà da ritenersi un
debito a medio-lungo termine. Nel corso dell’anno, in relazione all’andamento dei tassi dei mercati finanziari, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato tassi di remunerazione che nel corso dell’esercizio sono
risultati essere mediamente del 1,88% per complessivi Euro 218 migliaia, appostati alla voce C17 c) Interessi
e altri oneri finanziari verso altri.
In ottemperanza alle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia con Circolare n. 299 del 21.04.1999 – 12°
aggiornamento del 21.03.2007 (G.U. n. 96 del 26.04.2007) in attuazione della deliberazione del CICR del
19.07.2005 in tema di raccolta del risparmio dei soggetti diversi dalle banche, si evidenzia che il rapporto fra
l’ammontare del prestito sociale ed il patrimonio sociale risultante dall’ultimo bilancio approvato, escluso il
risultato di periodo, è pari al 4,29%; pertanto il prestito sociale non supera i limiti previsti dalla normativa di
riferimento cioè non supera tre volte il patrimonio.
54 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
D4) Verso banche:
Il debito verso banche ammonta a Euro 24.656 migliaia per scoperti di conto corrente e hot money.
Forniamo di seguito un riepilogo dei debiti verso banche:
debiti verso banche
Saldo 31.12.2011
(in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2010
Banche c/c
24.656
32.696
TOTALE
24.656
32.696
I debiti verso banche hanno tutti la scadenza entro i 12 mesi. Il decremento rispetto al precedente esercizio
è da attribuire prevalentemente alla politica di disinvestimento di alcuni asseti in particolare a fine esercizio
la controllata Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha ceduto le iniziative immobiliari in fase di start-up a causa
della difficile congiuntura del mercato immobiliare associata al costo e alla difficoltà del reperimento dei
finanziamenti; tale operazione ha ridotto la necessità di ricorso al credito da parte della società controllata
che in parte si approvvigionava attraverso la tesoreria della Cooperativa.
D5) Verso altri finanziatori:
debiti verso altri finanziatori
(in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
0
2
1.600
1.750
0
51
1.600
1.803
Consorzi e società c/finanziari
Carte commerciali
Prestiti agrari
Totale
Il prestito agrario è stato estinto anticipatamente nel corrente esercizio.
Le carte commerciali sono in scadenza nei primi mesi del 2012.
D6) Acconti:
Acconti
Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
Anticipazioni per lavori da eseguire
5
54
Totale
5
54
(in migliaia di Euro) Nel corrente esercizio si è proceduto alla riclassificazione al fondo cause legali di quanto si stima dover corrispondere (Euro 49 migliaia) a fronte degli impegni presi con la società collegata Otto liquidata nell’esercizio.
D7) Verso fornitori:
fornitori
(in migliaia di Euro)
Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
VARIAZIONE
1.839
1.781
58
La posta comprende l’importo delle fatture e note credito da ricevere per Euro 496 migliaia.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
55
D9/D10) Debiti verso Controllate e Collegate:
Debiti verso
Controllate e Collegate
In particolare
si evidenzia:
(in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
SOCIETÀ CONTROLLATE
Finanziamenti fruttiferi
> Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A.
> Segesta S.r.l.
1.663
5.776
313
0
Consolidato fiscale
> Manutencoop facility management S.p.A.
> Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A.
3.838
554
210
1.756
3
0
> Alisei S.r.l.
> Envolta S.r.l.
735
0
0
941
21
0
> MIA S.p.A.
704
792
> SmailL S.p.A.
255
419
0
7
> Simagest 3 soc.cons.r.l.
0
182
Debiti per fatture
38
27
> Servizi Ospedalieri S.p.A.
> SIES S.r.l.
> Simagest 2 soc.cons.r.l.
> Manutencoop facility management S.p.A.
> Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A.
276
374
> Manutencoop Immobiliare S.p.A.
1
3
> Segesta S.r.l.
1 0 > M.P.F. S.p.A.
20
0
> Ma.Co.S.p.A.
54
30
8.132
10.861
SOCIETÀ COLLEGATE
Debiti per fatture
> Consorzio via Segantini
0
24
> Puglia Multiservizi S.p.A.
49
49
> Cortonese in liquidazione
0
5
692
537
13
13
754
628
Totale
> Sacoa S.r.l.
> Ma.Ga. S.r.l.
Totale
> la riduzione del debito finanziario verso Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. per Euro 4.113 migliaia dovuto prevalentemente al rimborso derivante dalla delibera di riduzione del capitale sociale della controllata;
> l’aumento del debito derivante dal consolidato fiscale di Euro 1.115 migliaia;
> il finanziamento fruttifero concesso da Segesta S.r.l. di Euro 313 migliaia acquistata nell’esercizio.
56 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
D12) Debiti tributari
Debiti tributari
(in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
15
-11
1.415
1.283
3
5
1.433
1.277
Erario per iva
Erario per sost.imp. lavoro dip.te autonomo
Erario per prestito da soci e su rival.cap.sociale
Totale
D13) Debiti Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
Nella posta sono compresi i debiti per contributi obbligatori maturati nell’esercizio e non ancora liquidati
come riportato nel seguente schema:
Debiti Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
(in migliaia di Euro) Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
Inps per contributi
805
706
Inail per contributi
122
123
91
139
Fondi pensione aperti e chiusi
Calec per contributi
1
2
Enpaia
0
1
Scau
131
133
Ciim
2
2
Cac
Ente Formazione Personale somministrato
Totale
1
1
315
253
1.468
1.360
D14) Altri Debiti
Il decremento del debito iscritto verso i dipendenti è dovuto prevalentemente al mancato stanziamento
nell’esercizio in esame del ristorno ai soci che era stato assegnato in quello di comparazione.
Altri Debiti
(in migliaia di Euro) Dipendenti
Sindacato c/quote sindacali
Prestiti e cess. 1/5 dipendenti
Soci per cap.soc., remunerazione, prestito
Incassi per conto R.T.I.
Diversi
Totale
Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
3.229
6.338
2
3
6
8
638
760
19
19
210
228
4.104
7.356
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
57
E) Ratei e risconti passivi
ratei passivi
Saldo 31.12.2011
Saldo 31.12.2010
51
45
14a mens. e relativi oneri da pagare nell’anno successivo
612
630
Totale ratei passivi
663
675
(in migliaia di Euro) Interessi passivi su finanziamenti e mutui
risconti passivi
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
oltre 5 anni
Saldo
31.12.2011
Saldo
31.12.2010
Plusvalenza leaseback via Piemonte (2003-2018)
14
55
20
89
103
Totale risconti passivi
14
55
20
89
103
(in migliaia di Euro) Nel corso dell’esercizio, in relazione a quanto disposto dall’art. 2426 comma 1 del Codice Civile, si precisa
che non sono stati capitalizzati oneri finanziari alle voci dell’attivo dello Stato Patrimoniale.
* Conti d’ordine
Impegni
La Società ha stipulato negli anni precedenti contratti di locazione finanziaria.
Nell’esercizio 2003 sono stati stipulati due contratti di lease-back immobiliare della durata di 15 anni, con
scadenza nel 2018.
Il primo contratto ha per oggetto il complesso immobiliare sito in Zola Predosa (BO) - Via Piemonte n.12, sede
della controllata Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A. sino a dicembre 2009 e successivamente concesso
in sublocazione sia a società del Gruppo che a terzi.
Il secondo contratto ha per oggetto la sede direzionale del Gruppo Manutencoop, nonché della principale
controllata Manutencoop Facility Management S.p.A., sita in Zola Predosa (BO) - Via Ubaldo Poli n.4.
Nel corso del 2006 era stato inoltre stipulato un terzo contratto di leasing riguardante l’ampliamento della
sede di via Poli n. 4, per il quale si è dato luogo alla consegna delle opere ed alla vendita immobiliare in data
17 dicembre 2008. A partire da tale data ha decorrenza il leasing per la durata di anni 15, con scadenza nel
2023. Nell’ambito di tale contratto si è inoltre concordato con la società di leasing di variare l’importo della
rata trimestrale a partire da giugno 2009 per il contratto avente per oggetto il primo complesso di via Poli 4,
per riallineare la scadenza dei due finanziamenti.
Gli impegni per canoni a scadere nei prossimi esercizi, il cui valore attuale al 31.12.2011 è pari a Euro
8.213 migliaia, ammontano complessivamente a Euro 14.780 migliaia e l’acquisto dei beni in questione,
alla scadenza dei contratti, comporterebbe un esborso di Euro 12.538 migliaia. Tali contratti sono stati
contabilmente rilevati secondo la legislazione italiana ossia col metodo patrimoniale; nella tabella che segue
vengono evidenziati gli effetti che avrebbe prodotto l’applicazione del metodo finanziario a tali contratti
come previsto dall’art.2427 n.22 C.C.:
58 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
leasing finanziario: EFFETTO SUL PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di Euro) a) Contratti in corso
31.12.2010
31.12.2011
Beni in leasing finanziario alla fine dell’esercizio precedente
25.597
24.716
+ Beni acquisiti in leasing finanziario nel corso dell’esercizio
0
0
- Beni in leasing finanziario riscattati nel corso dell’esercizio
0
0
(883)
(893)
2
287
24.716
24.111
0
0
- Quote di ammortamento di competenza dell’esercizio
+/- Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario
Beni in leasing finanziario al termine dell’esercizio, al netto degli ammortamenti
complessivi
b) Beni riscattati
c) Passività
Debiti impliciti per Leasing Finanziari (L.F.) alla fine dell’esercizio precedente
0
22.017
21.394
> di cui con scadenza entro 12 mesi
622
643
> di cui con scadenza tra 1 e 5 anni
2.715
2.812
> di cui con scadenza oltre i 5 anni
18.680
17.939
0
0
(623)
(641)
21.394
20.753
C2) Debiti impliciti per L.F. sorti nell’esercizio
Riduzioni per rimborso quote capitale e riscatti durante esercizio
(quote di capitale rimborsate)
Debiti impliciti per L.F. a fine esercizio
> di cui con scadenza entro 12 mesi
643
666
> di cui con scadenza tra 1 e 5 anni
2.812
2.913
> di cui con scadenza oltre i 5 anni
17.939
17.174
d) Risconti, maxicanoni e subentri
3.025
3.038
e) Effetto complessivo lordo sul patrimonio aziendale alla fine dell’esercizio
(a-b-c-d)
297
320
f) Effetto fiscale (tax rate 31,40% = 27,50% IRES + 3,90% IRAP)
(93)
(100)
h) Effetto netto sul patrimonio aziendale alla fine esercizio
204
219
Effetto relativo all’esercizio precedente
209
204
Esercizio 2010
Esercizio 2011
Storno di canoni quota capitale su operazioni di leasing finanziario
833
851
Rilevazione degli oneri finanziari su operazioni di leasing finanziario
(2)
0
883
893
883
893
leasing finanziario: EFFETTO SUL CONTO ECONOMICO
(in migliaia di Euro) Rilevazione di quote di ammortamento:
> contratti in essere
> su beni riscattati
0
0
45
64
Effetto sul risultato prima delle imposte
7
(22)
Rilevazione dell’effetto fiscale (31,40% =27,50% IRES + 3,90% IRAP)
2
7
Effetto sul risultato d’esercizio delle rilevazioni delle operazioni
di leasing con il metodo finanziario
5
(15)
Rettifiche/riprese di valore su beni in leasing finanziario
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
59
Contratti IRS
La Manutencoop Società Cooperativa alla data di chiusura dell’esercizio ha in essere contratti di Interest Rate
Swap (IRS) stipulati con primari istituti di credito.
Nel corso del 2004 sono stati sottoscritti due contratti per la copertura del rischio di tasso di interesse su
contratti di lease-back stipulati nel 2003 i cui valori vengono riportati nella seguente tabella:
Tipologia
Interest Rate Swap
Finalità
Derivati di copertura
Rischio finanziario sottostante coperto
Tasso d’interesse variabile
Data iniziale
07.12.2004
Data finale
07.03.2018
Valore Nozionale
Euro 12.283 migliaia
Fair Value 31.12.2011
(Euro 1.368) migliaia
Passività coperta
Leasing finanziario a tasso variabile Rate trimestrali
con scadenza nel 2023
Gli IRS prevedono pagamenti dei differenziali di tasso con periodicità trimestrale.
Si tratta di derivati non quotati in un mercato regolamentato ma negoziati su mercati “over the counter”.
Il fair value è calcolato pertanto attraverso l’utilizzo di modelli e tecniche di valutazione che assicurano una
ragionevole approssimazione al valore di mercato.
Accordo di investimento
In data 5 novembre 2008 la Cooperativa ha stipulato con una serie di investitori (di seguito gli “Investitori”
e congiuntamente alla Cooperativa gli “Azionisti”), un accordo di investimento in base al quale questi ultimi hanno sottoscritto un aumento del capitale della controllata Manutencoop Facility Management S.p.A.
(“MFM”) per complessivi Euro 177,1 milioni.
La Cooperativa e gli Investitori hanno inoltre sottoscritto:
> Patti Parasociali, che stabiliscono, tra le altre, gli obiettivi ed impegni fondamentali delle parti, identificati
come la massimizzazione delle potenzialità di crescita, sviluppo e valorizzazione del Gruppo MFM e lo
smobilizzo dell’investimento in MFM attraverso la quotazione in borsa;
> l’Accordo di PUT & CALL, che ha concesso agli Investitori un’opzione PUT ed alla Cooperativa un’opzione
CALL sulle azioni di proprietà degli Investitori, la cui efficacia è condizionata al fatto che le parti non siano
in grado di raggiungere i comuni obiettivi definiti, ovvero la valorizzazione e la quotazione delle azioni di
MFM.
Il prezzo di esercizio per entrambe le opzioni dovrebbe essere determinato sulla base di formule contrattuali
applicate a parametri desumibili dall’ultimo Bilancio Consolidato di MFM approvato prima dell’eventuale
esercizio delle opzioni. Secondo quanto riportato nell’Accordo PUT & CALL, le disposizioni sopra descritte si
intenderanno tuttavia automaticamente divenute prive di efficacia in conseguenza dell’avvenuta quotazione
in borsa delle azioni MFM. Malgrado la contingenza dei mercati finanziari abbiano fino ad oggi indotto la
Cooperativa a non dare avvio al processo di quotazione, in considerazione degli accordi in essere, nonché
della chiara identificazione da parte degli Azionisti della quotazione quale strumento essenziale per proseguire il percorso di crescita della Cooperativa e massimizzare il ritorno dell’investimento degli Investitori, il
Consiglio di Amministrazione ha valutato che: (i) la previsione contrattuale per cui la Cooperativa potrebbe
essere chiamata a riacquistare le azioni della controllata non configuri un diritto incondizionato degli Investitori (che potranno esercitare l’opzione solo nella circostanza che la Società non approdi in Borsa prima
che divenga efficace l’Accordo PUT & CALL); (ii) sia da ritenersi remota l’ipotesi che gli Investitori giungano
a rientrare del proprio investimento acquisendo ed esercitando il diritto a vendere le proprie azioni alla Cooperativa invece che mediante la quotazione delle stesse sui mercati regolamentati.
60 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
Garanzie
Di seguito sono indicate le fideiussioni o i patronage effettuati a favore di:
Fideiussioni e coobbligazioni a favore di altri
SOMMA ASSICURATA
(in migliaia di Euro)
Ente Garantito
Saldo 31.12.2011
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A.
Archimede 1 S.p.A.
Consorzio Cooperativo Karabak
Saldo 31.12.2010
2.522
2.522
0
2.900
7.560
9.990
600
600
Karabak 4 Consorzio Coop.vo
38
38
Karabak 5 Consorzio Coop.vo
91
48
424
424
Servizi Ospedalieri S.p.A.
Segesta S.r.l.
5
5
7.433
7.433
Manutencoop Facility Management S.p.A.
30.000
30.000
Totale società Controllate/Collegate
48.673
53.960
2.833
3.691
51.506
57.651
S.I.E.S. S.r.l.
Altre società
TOTALE
A) Valore della produzione
VALORE DELLA PRODUZIONE
(in migliaia di Euro) 31.12.2011
31.12.2010
Variazioni
38.400
39.098
(698)
0
0
0
942
4
938
39.342
39.102
240
Ricavi vendite e prestazioni
Variazione rim. Prodotti in corso lav., semil.
e finiti
Altri ricavi e proventi
Totale
Il valore della produzione dell’esercizio può essere così scomposto:
a) per categorie di attività:
ATTIVITÀ
(in migliaia di Euro)
Ricavi somministrazione personale
Importo
Incidenza %
28.023
71,23%
Ricavi compensi somministrazione personale
1.121
2,85%
Ricavi ricerca, selezione, gestione amministrativa personale
1.324
3,37%
Elaborazione Paghe
3.106
7,89%
Fitti attivi
2.123
5,40%
3.645
9,26%
39.342
100%
Diversi
Totale
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, sono realizzate completamente nel territorio nazionale e principalmente nei confronti di società controllate e collegate. La Cooperativa ha per oggetto principale la somministrazione di personale, come evidenziato dal rapporto tra i ricavi per somministrazione del personale ed il
totale del valore della produzione.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
61
B) costi della produzione
COSTI DELLA PRODUZIONE
(in migliaia di Euro) Esercizio 2011
Esercizio 2010
Variazioni
42
74
(32)
Materie prime, sussidiarie e merci
Servizi
4.017
3.223
794
Godimento di beni di terzi
1.489
1.348
141
22.572
25.930
(3.358)
Salari e stipendi
Oneri sociali
6.760
7.059
(299)
Trattamento di fine rapporto
1.507
1.514
(7)
Altri costi del personale
1.248
2.179
(931)
Ammortamento immobilizzazioni immateriali
101
76
25
92
82
10
3
0
3
Accantonamenti per rischi
84
799
(715)
Altri accantonamenti
74
0
74
431
598
(167)
38.420
42.882
(4.462)
Ammortamento immobilizzazioni materiali
Svalutazione crediti attivo circolante
Oneri diversi di gestione
Totale
> Costi materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci.
Questa voce comprende i costi di acquisto di materie prime, di beni di consumo, di carburanti e lubrificanti, di cancelleria, di stampati e di beni destinati ai dipendenti. Le voci più rilevanti riguardano:
• carburanti e lubrificantiEuro 27 migliaia
• cancelleria e stampati specificiEuro 9 migliaia
> Per servizi.
Le voci più rilevanti di questa posta di bilancio sono rappresentate dalle prestazioni professionali, tecniche
e amministrative per Euro 3.067 migliaia, dai compensi a collegio sindacale e amministratori per Euro 247
migliaia, dalle assicurazioni Rco-Rct, infortunio impiegati e polizze dipendenti per Euro 128 migliaia, dalle
spese telefoniche e postali per Euro 86 migliaia.
> Per godimento beni di terzi.
Contiene prevalentemente gli oneri per affitto e leasing di fabbricati.
> Per il personale.
Il costo per prestazioni di lavoro subordinato comprende, oltre al costo della retribuzione, quello per contributi previdenziali e assicurativi, l’accantonamento al T.F.R. e gli oneri per la Previdenza Integrativa, gli
oneri di utilità sociale a favore dei dipendenti, le indennità erogate a fronte di cessazioni rapporti di lavoro
e altri costi di minore entità.
Nel corrente esercizio, in considerazione del risultato economico dell’esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha convenuto di non stanziare alcun ristorno a favore dei soci lavoratori; nell’esercizio di comparazione, nella voce B9 del conto economico, è incluso a tale titolo l’importo di Euro 2.487 migliaia.
La Cooperativa è iscritta nell’Albo Nazionale delle società cooperative al numero A107080 nella sezione
delle cooperative a mutualità prevalente nella categoria delle cooperative di produzione e lavoro, come
prescritto dall’art. 2512 del Codice Civile.
Lo Statuto Sociale della Cooperativa prevede i requisiti di cui all’art.2514 del Codice Civile. La Cooperativa realizza lo scambio mutualistico con i soci instaurando con gli stessi rapporti di lavoro solo di tipo
subordinato; lo scambio mutualistico intrattenuto con i soci trova pertanto la sua espressione nel conto
economico all’interno del costo del personale.
Al fine del calcolo della prevalenza, e della propedeutica specifica necessità della suddivisione del costo del
lavoro relativo all’opera dei soci rispetto a quello rilevato nei confronti dei soggetti terzi, la condizione di
62 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
prevalenza è documentata, con riferimento a quanto prescritto dall’art. 2513 C.C. comma 1 lettera b), dal
rapporto tra i sotto riportati dati contabili:
DETERMINAZIONE SCAMBIO MUTUALISTICO
(in Euro)
Voce
Salari e stipendi
Soci
Non soci
Totale
22.035.881
535.938
22.571.819
0
0
0
Oneri sociali
6.618.779
141.131
6.759.910
TFR
1.464.044
43.410
1.507.454
Ristorno
Altri costi
Totale
844.102
403.605
1.247.707
30.962.806
1.124.084
32.086.890
96,50%
3,50%
100,00%
% Scambio mutualistico
> Ammortamenti e svalutazioni.
Gli ammortamenti operati nell’esercizio si riferiscono:
per Euro 101 migliaia alle immobilizzazioni immateriali la cui voce più rilevante è determinata dall’ammortamento dei costi di manutenzione sui beni in leasing; e per Euro 92 migliaia alle immobilizzazioni materiali.
> Accantonamenti.
Gli accantonamenti dell’esercizio possono essere così dettagliati:
Esercizio 2011
Esercizio 2010
Eco Histonium in liquidazione
2
20
Erario per richiesta rimborso Iva in sospensione
0
342
(in migliaia di Euro) Esercizio Call option azioni Holmo S.p.A.
0
116
Svalutazione credito finanziario Flor Company in liquidazione
0
321
Adeguamento interessi rimb. sgravi contributivi Venezia
82
0
Premi dipendenti
73
0
157
799
TOTALE
Gli accantonamenti per la Eco Histonium sono riferiti alle perdite dalla stessa accumulate.
Sono stati adeguati gli interessi sul contenzioso contributivo riferito agli sgravi della provincia di Venezia.
Nell’esercizio si è proceduto all’accantonamento di quanto si stima di erogare sulla base dei risultati ottenuti dal management aziendale, il cui ‘quantum’ puntuale non può essere definito poiché il piano incentivante è agganciato a obiettivi di medio periodo.
> Oneri diversi di gestione.
Le principali voci che formano gli oneri diversi di gestione sono: contributi associativi, erogazioni liberali e
spese di rappresentanza, oneri tributari, costo rivista aziendale, spese contrattuali, perdite su eliminazione
beni.
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
63
C) Proventi ed oneri finanziari
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
(in migliaia di Euro) Saldo al 31.12.2011
Saldo al 31.12.2010
Variazioni
26
5.201
(5.175)
0
44
35
9
0
0
0
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari:
> da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
> da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
> da titoli iscritti nell’attivo circolante
0
0
0
> proventi diversi dai precedenti
679
499
180
18
11
7
(278)
(374)
96
0
0
0
> altri
(1.624)
(1.166)
(458)
Totale
(1.135)
4.206
(5.341)
> da società controllate e collegate
> da altri
(Interessi e altri oneri finanziari)
> verso controllate
> verso collegate
15) Proventi da partecipazioni
Proventi da partecipazioni
Esercizio 2011
Esercizio 2010
DIVIDENDI:
SOCIETÀ CONTROLLATE
(in migliaia di Euro) Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A.
0 ALTRE SOCIETÀ
4.968
Banca di Bologna
1
0 C.C.F.S.
1
1
Fi.Bo.S.p.A.
Consorzio Cooperative Costruzioni
18
-
0 2
Consorzio Nazionale Servizi
2
3
Holmo S.p.A.
0 222
Sofinco S.r.l.
4
4
26
5.201
TOTALE
16) Altri proventi finanziari
Altri proventi finanziari
Controllate
Collegate
Altre
Totale
Interessi attivi da soci
0
0
11
11
Interessi attivi su polizza capitalizzazione
0
0
33
33
(in migliaia di Euro) Interessi bancari e postali
0
0
3
3
Interessi su finanziamenti
665
13
9
687
Interessi da clienti
0
0
6
6
Altri
0
0
0
0
665
13
62
740
Totale
64 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
Di seguito viene fornita la specifica degli interessi attivi maturati nei confronti di società controllate e collegate
interessi attivi società controllate e collegate
(in migliaia di Euro) Società Controllate
Manutencoop Facility Management S.p.A.
59
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
585
Servizi Ospedalieri S.p.A.
7
Cerpac in liquidazione
2
MPF S.p.A.
12
Società Collegate
Archimede 1 S.p.A.
13
Totale
678
17) Interessi e altri oneri finanziari
Interessi e altri oneri finanziari
Controllate
Collegate
Altre
Totale
Interessi e spese bancarie
1.326
1.326
Interessi su mutui
1
1
Interessi passivi prestiti da soci
218
218
Sconti o oneri finanziari
57
57
Interessi su finanziamenti
278
22
300
Totale
278
0
1.624
1.902
(in migliaia di Euro) Gli interessi passivi da Controllate derivano dal rapporto di conto corrente finanziario con la Manutencoop
Servizi Ambientali S.r.l. e la Segesta S.r.l.
d) rettifiche di valore di attività finanziarie
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
(in migliaia di Euro) Rivalutazione partecipazioni
Esercizio 2011
Esercizio 2010
Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l.
820
0 Totale
820
0
Svalutazione partecipazioni
Il Manifesto S.p.A.
0 13
Consorzio Karabak 3
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
Edizioni Diabasis
Totale
6
53
790
272
50
0
846
338
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
65
e) proventi e oneri straordinari
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
Esercizio 2011
Esercizio 2010
200
168
IRES/IRAP esercizio precedente
109
13
Plusvalenza su vendita immobili
76
415
0
786
385
1.382
212
57
4
68
69
Totale
280
130
Totale Proventi e Oneri Straordinari
105
1.252
(in migliaia di Euro) Proventi straordinari
Sopravvenienze attive
Plusvalenza su vendita partecipazioni
Plusvalenza su cessione ramo d’azienda
Totale
Oneri straordinari
Sopravvenienze passive
IRES/IRAP esercizio precedente
Minusvalenza su vendita immobili
Minusvalenze su vendita partecipazioni
Le sopravvenienze passive e attive si riferiscono a costi e ricavi di competenza di esercizi precedenti.
La plusvalenza su vendita immobili si riferisce prevalentemente alla cessione di unità immobiliari in Venezia,
Via Ulloa, classificati tra le immobilizzazioni materiali.
Imposte
IMPOSTE
Saldo al 31.12.2011
Saldo al 31.12.2010
Variazioni
Imposte correnti
272
379
(107)
Imposte differite
(163)
184
(347)
109
563
454
(in migliaia di Euro) Totale Imposte
Le imposte correnti comprendono l’IRAP dell’esercizio per Euro 117 migliaia, l’IRES dell’esercizio per Euro 88
migliaia e proventi derivanti dal consolidato fiscale per complessivi Euro 477 migliaia relativi a:
> interessi passivi indeducibili in capo alle singole società e deducibili all’interno del consolidato fiscale per
Euro 326 migliaia;
> utilizzo di perdite fiscali non remunerate trasferite al consolidato fiscale per Euro 151 migliaia.
66 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
Gli imponibili trasferiti dalle società partecipanti al consolidato fiscale e i proventi derivanti dallo stesso possono essere così dettagliati:
consolidato fiscale
(in migliaia di Euro) Manutencoop società cooperativa
Manutencoop Facility Management S.p.A.
Simagest 2 S.r.l.
Imponibile
trasferito
Imposta
corrispondente
319
88
46.286
12.729
208
57
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
1.033
284
Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l.
3.717
1.022
MP Facility S.p.A.
10.914
3.001
Servizi Ospedalieri S.p.A.
13.583
3.735
MACO S.p.A.
378
104
Energy Project
2.172
-597
928
-255
Alisei S.r.l.
Smail S.p.A.
8
-2
Mia S.p.A.
1.792
-493
Interessi passivi Alisei
Interessi passivi Energy Project
Interessi passivi MIA
Imponibile e imposta trasferita
Perdita società SIES S.r.l.
Perdita società Segesta S.r.l.
2
-1
308
-85
285
-78
70.943
19.509
495
136
55
15
Interessi passivi SIES S.r.l.
249
68
Interessi passivi Manutencoop Società Cooperativa
935
257
1.734
477
Proventi da consolidato fiscale
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
67
differenze temporanee
Esercizio 2011
(in migliaia di Euro) Ammontare
differenze
temporanee
Esercizio 2010
Effetto
Fiscale IRES
Effetto
Fiscale IRAP
Aliquota
27,5%
Aliquota
3,9%
Ammontare
differenze
temporanee
Effetto
Fiscale IRES
Effetto
Fiscale IRAP
Aliquota
27,5%
Aliquota
3,9%
Imposte anticipate
Accantonamenti a Fondo oneri futuri
111
31
0
0
0
0
Accantonamenti a Fondo cause legali
(oltre 12 mesi)
82
23
42
0
0
0
Revisione
16
4
0
18
5
0
153
42
0
0
0
0
Accantonamenti a Fondo lavori differiti
0
0
0
2
1
0
Accantonamenti a Fondo sval. crediti
finanziari
Premi ai dipendenti
0
0
0
321
88
0
Accantonamenti a Fondo sval. crediti
v/collegate
3
1
0
0
0
0
Contributi associativi
8
2
0
Ammortamento marchio
1
0
0
1
0
0
263
72
42
453
125
0
Totale
Rigiro imposte anticipate da anni
precedenti
-2
-1
0
-3
-1
0
Fondo sval. crediti finanziari
Spese di rappresentanza
-44
-12
0
0
0
0
Accantonamenti a Fondo lavori differiti
-12
-3
-1
-24
-7
-1
Revisione
-18
-5
0
-18
-5
0
Fondo cause legali dipendenti
(oltre 12 mesi)
-78
-21
0
-25
-7
-736
-202
0
-60
-16
Fondo sval. crediti
Fondo cause legali (oltre 12 mesi)
-122
-34
0
0
0
0
-1.012
-278
-1
-130
-36
-1
-749
-206
41
323
89
-1
-31
0
-1
-31
0
-1
0
0
0
-5
-1
0
Totale
-31
0
-1
-36
-1
-1
Totale Differite (b)
-31
0
-1
-36
-1
-1
-718
-206
42
359
90
0
Totale
Totale Imposte anticipate (a)
Rigiro imposte differite da anni
precedenti
Recapture sostitutiva su EC
Imposte differite anni precedenti
(sopravvenienza)
IMPOSTE ANTICIPATE/DIFFERITE
NETTE (a-b)
* Altre informazioni
Numero medio dei dipendenti
Il numero medio dei dipendenti ripartito per qualifica è stato il seguente:
Numero dipendenti
Esercizio 2011
Esercizio 2010
dirigenti
35
33
impiegati
269
285
operai
331
349
totale
635
667
68 - bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa
Ammontare dei compensi spettanti agli Amministratori, Sindaci e Revisori contabili (art. 2427 comma 1 punti
16 e 16 bis del c.c.).
Nel corso dell’esercizio sono stati contabilizzati i seguenti compensi:
compensi
(in migliaia di Euro) Esercizio 2011
Esercizio 2010
AMMINISTRATORI
213
190
REVISORI CONTABILI
62
60
COLLEGIO SINDACALE
34
34
309
284
TOTALE
Si riporta di seguito il rendiconto finanziario:
RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di Euro) Utile (Perdita) dell’esercizio
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
2011
2010
(24)
1.903
92
82
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
101
76
Svalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie
86
337
Accantonamento al trattamento di fine rapporto
195
70
Accantonamento ai fondi rischi ed oneri
157
799
Accantonamento al fondo svalutazione crediti
FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE
Variazione delle rimanenze
3
0
610
3.267
0
0
Variazione dei crediti commerciali
1.297
(82)
Variazione delle altre attività a breve termine
8.476
10.989
Variazione dei debiti commerciali
58
6
Variazione delle altre passività a breve termine
(5.771)
(15.207)
Utilizzo del fondo trattamento di fine rapporto
(422)
(453)
Utilizzo dei fondi rischi ed oneri
(298)
(520)
VARIAZIONE DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ D’ESERCIZIO
3.340
(5.267)
2.000
FLUSSO DI CASSA DELL’ATTIVITÀ D’ESERCIZIO (A)
3.950
Capitalizzazione immobilizzazioni immateriali
(400)
40
Acquisto d’immobilizzazioni materiali
(122)
161
Acquisizione partecipazioni e altre variazioni finanziarie
5.647
(1.303)
Effetto cessione ramo azienda ‘elaborazione paghe’
FABBISOGNO DI CASSA PER INVESTIMENTI (B)
Acquisizione nuovi finanziamenti a medio-lungo termine
Rimborso finanziamenti a medio-lungo termine
Remunerazione soci + f.do prom sviluppo
Incremento capitale sociale
FLUSSO DI CASSA PER ATTIVITÀ FINANZIARIA (C)
VARIAZIONE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (A + B + C)
Posizione finanziaria netta all’inizio dell’esercizio
Variazione della posizione finanziaria netta
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A FINE ESERCIZIO
Dettaglio posizione finanziaria netta
Banche attive
0
404
5.125
(698)
0
141
(517)
(8)
(1.137)
(1.231)
468
(377)
(1.186)
(1.475)
7.889
(4.173)
(31.819)
(27.646)
7.889
(4.173)
(23.930)
(31.819)
2011
2010
726
877
Banche passive breve
(24.656)
(32.696)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A FINE ESERCIZIO
(23.930)
(31.819)
Per ulteriori informazioni richieste dalla norma di legge attinenti il bilancio di esercizio si rimanda alla relazione sulla gestione.
Il Presidente
Claudio Levorato
bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 - nota integrativa -
69
LOGO CMYK
60 C 20 M
92 C 60 M
40 C 50 Y
88 C 85 Y
RELAZIONE
DELLA
SOCIETà
DI REvISIONE
13 SETTEMBRE 2010
manca file aggiornato
BILANCIO
CONSOLIDATO
AL 31 DICEmBRE 2011
situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2011
Note
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Immobili, impianti e macchinari
4
93.990
88.644
Immobili, impianti e macchinari in leasing
4
42.310
41.909
Avviamento
6
445.178
424.937
Altre attività immateriali
5
26.773
25.442
Partecipazioni valutate al patrimonio netto
8
27.934
26.063
Altre partecipazioni
9
50.682
48.471
Crediti finanziari non correnti e altri titoli
9
17.075
17.330
0
0
Altre attività non correnti
10
2.665
2.350
Attività per imposte anticipate
31
27.911
24.525
Totale attività non correnti
734.518
699.671
Rimanenze
11
22.711
30.329
Crediti commerciali e acconti a fornitori
12
697.448
752.438
Crediti per imposte correnti
31
5.987
4.292
Altri crediti operativi correnti
12
20.293
19.553
Crediti ed altre attività finanziarie correnti
13
9.082
11.070
Attività finanziarie per derivati correnti
13
35
250
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti
13
44.445
53.517
(in migliaia di Euro)
Attività
Attività non correnti
Attività finanziarie per derivati non correnti
Attività correnti
Totale attività correnti
800.001
871.449
14
0
15.939
Totale attività non correnti destinate alla dismissione
0
15.939
Totale attività
1.534.519
1.587.059
Patrimonio netto e passività
Patrimonio netto
Capitale sociale
15
13.841
13.373
Riserve
15
250.183
250.565
Utile (perdite) accumulate
15
Attività non correnti destinate alla dismissione
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo
Patrimonio netto della Capogruppo
Patrimonio di competenza dei soci di minoranza
Utile (perdita) di pertinenza dei soci di minoranza
205
(304)
7.479
2.191
271.708
265.825
116.496
102.912
4.305
2.307
Patrimonio netto dei soci di minoranza
120.801
105.219
Totale patrimonio netto
392.509
371.044
Passività non correnti
Fondi trattamento fine rapporto-quiescenza
16
33.917
32.254
Fondi rischi ed oneri non correnti
17
14.736
12.022
Passività finanziarie per derivati non correnti
18
1.466
1.560
Finanziamenti e altre passività finanziarie non correnti
19
188.996
129.544
Passività per imposte differite
31
18.723
19.852
89
102
257.927
195.334
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
84 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro)
Passività correnti
Note
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Fondi rischi ed oneri correnti
17
33.864
28.532
Debiti commerciali e acconti da clienti
20
455.855
478.197
Debiti per imposte correnti
31
3.022
620
Altri debiti operativi correnti
20
159.650
150.463
Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti
19
230.113
347.368
1.579
138
884.083
1.005.318
14
0
15.363
Passività finanziarie per derivati correnti
Totale passività correnti
Passività associate ad attività in dismissione
Totale passività associate ad attività in dismissione
0
15.363
Totale passività e patrimonio netto
1.534.519
1.587.059
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
conto economico consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro)
Ricavi
Note
Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi
21
1.077.384
1.143.765
Altri ricavi operativi
22
3.956
4.347
1.081.340
1.148.112
Totale ricavi
Costi operativi
23
(146.811)
(135.248)
(10.008)
434
Costi per servizi e godimento beni di terzi
24
(430.071)
(537.003)
Costi del personale
25
(356.673)
(353.174)
Altri costi operativi
26
(11.124)
(8.261)
169
0
Consumi materie prime e mat. di consumo
Variazione rimanenze prodotti finiti e semilavorati
Minori costi per lavori interni capitalizzati
Ammortamenti, svalutazioni, ripristini valore delle attività
27
(39.672)
(42.763)
Accantonamenti a fondi rischi - riversamento fondi
17
(18.202)
(28.851)
Totale costi operativi
(1.012.392)
(1.104.866)
Risultato operativo
68.948
43.246
Proventi e oneri finanziari
Proventi (oneri) da partecipazioni al patrimonio netto
8
1.715
1.013
Dividendi, proventi ed oneri da cessione partecipazioni
28
1.373
648
Proventi finanziari
29
3.176
5.175
Oneri finanziari
30
(29.644)
(19.013)
(3)
35
45.565
31.104
31
(33.554)
(26.406)
12.011
4.698
Utile (perdita) su cambi
Utile (perdita) ante imposte
Imposte correnti, anticipate e differite
Utile (perdita) da attività continuative
Risultato attività discontinue
14
Utile (perdita) del periodo
Perdita (utile) del periodo di pertinenza soci di minoranza
Utile (perdita) del periodo di pertinenza della Capogruppo
(227)
(200)
11.784
4.498
(4.305)
(2.307)
7.479
2.191
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
85
Prospetto dell’utile complessivo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro)
Utile del periodo
Differenze di conversione di bilanci esteri
Effetti transitati a PN su società valutate con il metodo del PN
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti (SORIE)
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
11.784
4.498
0
(5)
(1.272)
911
(486)
(418)
Effetto Imposte sul reddito Sorie
134
115
Utili/(perdita) nette da Cash Flow Hedge
182
(470)
Effetto Imposte sul reddito Cash Flow Hedge
Totali utile (perdita) complessiva al netto delle imposte
Attribuibile a:
(50)
(129)
10.292
4.760 Azionisti della Capogruppo
6.329
2.355
Azionisti di minoranza
3.963
2.405
(in migliaia di Euro)
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Utile ante imposte
45.565
31.104
rendiconto finanziario consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
Ammortamenti, svalutazioni, (ripristini di valore) delle attività
39.672
49.010
Accantonamenti (riversamenti) fondi
18.202
28.851
2.574
3.677
Accantonamento al trattamento fine rapporto
Oneri (proventi) da partecipazioni, al netto dei dividendi incassati
Imposte
Flusso di cassa della gestione corrente
Decremento (incremento) delle rimanenze
Decremento (incremento) dei crediti commerciali
Decremento (incremento) delle altre attività operative
Variazione dei debiti commerciali
Variazione delle altre passività operative
Decremento per utilizzo del fondo TFR
Decremento per utilizzo dei fondi rischi ed oneri
Variazione delle attività e passività di esercizio
Flusso di cassa delle attività operative
(1.715)
386
(29.407)
(39.302)
74.891
73.726
8.027
(3.235)
57.583
(33.353)
5.334
3.435
(30.969)
22.873
5.127
(3.482)
(5.465)
(10.326)
(11.830)
(8.734)
27.807
(32.822)
102.698
40.904
Acquisizione immobilizzazioni immateriali
(17.802)
(8.845)
Acquisizione di immobilizzazioni materiali
(31.224)
(32.179)
868
1.752
(3.621)
(2.610)
Vendite di immobilizzazioni materiali
Acquisti netti di partecipazioni
(Erogazione) rimborso netto di attività finanziarie
13.555
(8.481)
(20.908)
(3.964)
2.596
(108)
Fabbisogno di cassa per investimenti
(56.536)
(54.435)
Acquisizione (rimborso) netto di passività finanziarie
(54.703)
(14.542)
(948)
(1.146)
Variazione area di consolidamento
3
(234)
Variazione capitale sociale e riserve
413
13
0
(2.161)
(55.235)
(18.070)
Effetti finanziari aggregazioni aziendali
Attività discontinue
Dividendi distribuiti
Riclassifica attività discontinue
Flusso di cassa per attività finanziaria
86 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
rendiconto finanziario consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro)
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
(31.600)
Variazione delle disponibilità liquide ed equivalenti
(9.072)
Disponibilità liquide ed equivalenti ad inizio esercizio
53.517
85.118
Variazione delle disponibilità liquide ed equivalenti
(9.072)
(31.601)
Disponibilità liquide ed equivalenti a fine esercizio
44.445
53.517
44.445
53.517
0
0
44.445
53.517
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Dettaglio delle disponibilità liquide ed equivalenti
C/c bancari attivi
C/c bancari passivi
Totale delle disponibilità liquide ed equivalenti
(in migliaia di Euro)
Informazioni supplementari
(13.449)
(18.048)
Interessi incassati
Interessi pagati
2.423
5.062
Dividendi incassati
1.673
1.399
prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010
(in migliaia di Euro) Capitale
Riserve
Utili
Utile
Totale
Patrimonio
sociale
(perdite)
netto del
patrimonio
netto delle
accumulati
periodo
netto della
minoranze
Capogruppo
1 gennaio 2010
13.749
248.181
Riesposizione per applicazione IFRIC 12
1 gennaio 2010 riesposto
Aumento di capitale
Recesso soci
13.749
248.181
(17.615)
20.513
264.828
103.040
367.868
37
2
39
15
54
(17.578)
20.515
264.867
103.055
367.922
(104)
765
0
765
(1.245)
0
(1.245)
869
(1.245)
Fondo promozione e sviluppo
Cooperazione
Distribuzione dividendi
Allocazione risultato esercizio
precedente
Effetti economici transitati
a patrimonio netto
13.373
(59)
0
(59)
(1.056)
(90)
(1.146)
0
0
0
(4)
(230)
(234)
366
366
177
543
17.274
Risultato di esercizio
31 dicembre 2010
(59)
(1.056)
(4)
2.022
Variazione area consolidamento
250.565
(304)
(19.296)
2.191
2.191
2.307
4.498
2.191
265.825
105.219
371.044
prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro) Capitale
Riserve
Utili
Utile
Totale
Patrimonio
sociale
(perdite)
netto del
patrimonio
netto delle
accumulati
periodo
netto della
minoranze
Capogruppo
1 gennaio 2011
Aumento di capitale
Recesso soci
13.373
250.565
(304)
265.825
105.219
371.044
887
887
(619)
(619)
(619)
Distribuzione dividendi
200
Variazione area consolidamento
Effetti economici transitati
a patrimonio netto
766
288
3
221
(57)
(57)
(880)
(880)
(1.254)
13.841
250.183
205
(57)
(87)
(967)
11.706
11.930
(1.493)
0
224
0
(1.151)
(342)
7.479
7.479
4.305
11.784
7.479
271.708
120.801
392.509
(1.151)
Risultato di esercizio
31 dicembre 2011
2.191
Patrimonio
netto
totale
887
Fondo promozione e sviluppo
Cooperazione
Allocazione risultato esercizio
precedente
Patrimonio
netto
totale
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
87
Principi contabili e note esplicative
1. Informazioni generali
La pubblicazione del bilancio consolidato del gruppo Manutencoop Società Cooperativa (il Gruppo) per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del
20 aprile 2012.
1.1 Attività svolta
La capogruppo Manutencoop Società Cooperativa (la Capogruppo) ha per oggetto sociale ed attività prevalente la somministrazione di lavoro a società, enti ed associazioni utilizzatrici. L’oggetto sociale della Cooperativa prevede altresì lo svolgimento di servizi di amministrazione del personale, di ricerca e selezione del
personale, di consulenza alle relazioni industriali, di consulenza e servizi amministrativi in genere, nonché
attività di promozione e comunicazione per le società partecipate e terzi.
L’oggetto sociale prevede inoltre la gestione diretta o tramite società partecipate di servizi di Call Center,
Contact Center ed attività similari, relativi alle attività gestite direttamente o dalle società committenti.
Con autorizzazione Ministeriale Prot. N. 13/1/15810 del 13 Giugno 2007, il Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale ha disposto l’iscrizione della Manutencoop Società Cooperativa all’Albo delle imprese
esercenti attività di somministrazione di tipo “generalista”.
In seguito all’iscrizione all’Albo, Manutencoop Società Cooperativa può esercitare l’attività di somministrazione di lavoro secondo le disposizioni del Decreto Legislativo 10 Settembre 2003 n. 276.
I servizi forniti dalle società del gruppo consistono nell’erogazione di servizi integrati, alla clientela pubblica e privata, rivolti agli immobili, al territorio ed a supporto dell’attività sanitaria c.d. “Integrated Facility Management”.
In particolare, il Gruppo Manutencoop Facility Management fornisce sul territorio nazionale un’ampia e
coordinata gamma di servizi integrati finalizzati alla razionalizzazione e al miglioramento della qualità delle
attività non strategiche e ausiliarie dei grandi gruppi privati, degli enti pubblici e delle strutture sanitarie.
Le aree di business all’interno del Sub-Gruppo Manutencoop Facility Management sono oggi in toto afferenti ad una holding operativa unica che concentra le risorse produttive del facility management tradizionale
e quelle relative ai servizi di supporto al business per tutto il Gruppo. Nel contempo, si è dato seguito alla
strategia di diversificazione che vede affiancare ai servizi di facility management tradizionale (igiene, verde
e servizi tecnici manutentivi), anche alcuni servizi “specialistici” di facility management, inerenti prodotti e
sistemi di prevenzione incendi e per la sicurezza, servizi manutentivi di impianti di sollevamento (ascensori
e montacarichi), attività di building e di gestione di impianti di illuminazione, oltre che attività di lavanolo e
sterilizzazione di attrezzatura chirurgica presso strutture sanitarie.
Facility Management
Il Facility Management consiste nell’offerta di un insieme di servizi di supporto logistico e organizzativo rivolto all’utilizzatore dell’immobile e finalizzato all’ottimizzazione della gestione delle attività che vengono svolte
con riferimento all’immobile medesimo.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
89
I servizi di Facility Management c.d. “tradizionale” erogati comprendono le attività di:
> pulizia e igiene (c.d. Cleaning);
> servizi tecnici (c.d. Technical Services);
> gestione del verde (c.d. Landscaping).
L’attività di Cleaning ricomprende i servizi di pulizia e d’igiene, la sanificazione, la disinfezione, la disinfestazione e derattizzazione ambientale, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti sanitari e impiega il
maggior numero di lavoratori del Gruppo.
La seconda tipologia di attività inclusa nel servizio di Facility Management, è rappresentata dai c.d. Technical
Services che costituiscono un insieme di servizi di gestione, conduzione e manutenzione su impianti asserviti
ad immobili (tra i quali impianti di riscaldamento e condizionamento, elettrici, ascensori, antincendio e di
sicurezza).
La terza tipologia di attività riconducibile al servizio di Facility Management prestato dal Gruppo è infine il
c.d. Landscaping ovvero un servizio di gestione del verde che comprende sia la progettazione che la realizzazione e la manutenzione delle aree verdi per gli immobili, sia servizi al territorio.
Servizi Specialistici
Il c.d. Laundering/Sterilization costituisce un’attività a carattere industriale prestata a supporto dell’attività
sanitaria. L’attività, prestata dal Gruppo soprattutto attraverso Servizi Ospedalieri S.p.A. e sue società partecipate, ha principalmente ad oggetto il noleggio e lavaggio di biancheria piana, biancheria confezionata
e Materasseria (c.d. Lavanolo), la Sterilizzazione della biancheria e la Sterilizzazione dello strumentario
chirurgico.
Il c.d. Project Management consiste nell’insieme delle attività di progettazione tecnica, pianificazione, gestione degli approvvigionamenti e supervisione di commesse di costruzione, ristrutturazione o riconversione di
immobili. Il c.d. Energy Management consiste nell’insieme delle attività di progettazione tecnica, costruzione
e conduzione di impianti fotovoltaici e di cogenerazione, dallo studio di fattibilità al completamento, così
come la conduzione e manutenzione degli impianti per fornire al cliente soluzioni di efficienza energetica.
Le attività di Building consistono in progetti di costruzione edile, di entità non particolarmente significativa
sul totale della produzione del Gruppo, svolti anche per conto di altre società del Gruppo Manutencoop.
A partire dalla fine dell’esercizio 2008, infine, il Gruppo ha iniziato una serie di acquisizioni per linee esterne
al fine di ampliare la gamma dei servizi di facility management offerti alla clientela, accanto ai già descritti
servizi di facility management tradizionale, includendo fra questi anche i c.d. Servizi specialistici di facility
management, quali:
> servizi di installazione e manutenzione di impianti di sollevamento;
> servizi connessi alla sicurezza degli immobili;
> servizi di illuminazione pubblica;
> servizi di gestione documentale.
Attività Immobiliare
Tale attività viene svolta prevalentemente attraverso le controllate Manutencoop Immobiliare S.p.A. e S.i.e.s.
S.r.l. e consiste nell’acquisto, vendita, permuta di beni immobili, trasformazione edilizia, ristrutturazione,
concessione in locazione di immobili di proprietà sociale o di terzi.
90 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
2. Principi contabili e criteri di redazione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è costituito dai prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è stato redatto sulla base del principio del costo storico, ad eccezione
degli strumenti finanziari derivati la cui valutazione è effettuata in base al principio del “valore equo” (fair value).
Il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è presentato secondo la distinzione delle poste patrimoniali
tra attività e passività non correnti ed attività e passività correnti; il prospetto di conto economico complessivo è
presentato secondo lo schema per natura mentre il conto economico complessivo indica il risultato economico
integrato dei proventi ed oneri che per espressa disposizione degli IFRS sono rilevati direttamente a patrimonio
netto; il rendiconto finanziario è predisposto in base al metodo indiretto e presentato in conformità allo IAS 7,
distinguendo i flussi finanziari da attività operativa, di investimento e finanziaria.
Il bilancio è presentato in Euro, che rappresenta la valuta funzionale del Gruppo.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in
migliaia di Euro.
2.1 Espressione di conformità ai principi contabili internazionali IFRS
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS).
Il Gruppo rientra nell’ambito di applicazione previsto dalla lettera f) dell’art. 2 del D.Lgs. 28 febbraio 2005
n. 38 che disciplina l’esercizio delle opzioni previste dall’art. 5 del Regolamento Comunitario n. 1606/2002
in materia di Principi Contabili Internazionali e pertanto, ai sensi degli art. 3 comma 2 e art. 4 comma 5 del
medesimo decreto, il Gruppo ha applicato gli IFRS adottati dall’Unione Europea per la predisposizione del
proprio bilancio consolidato: la data di transizione è il 1 gennaio 2007.
2.2 Variazioni di principi contabili e informativa
I criteri di redazione adottati nella predisposizione del bilancio consolidato sono coerenti con quelli applicati
nella redazione del bilancio consolidato dell’esercizio precedente, fatta eccezione per quanto di seguito specificato per i principi e interpretazioni di nuova emanazione, applicabili a partire dal 1 gennaio 2011.
IFRS nuovi o rivisti ed interpretazioni applicabili a partire dal 1 gennaio 2011
Il processo di elaborazione ed omologazione dei principi contabili produce costantemente l’emissione o la
revisione di alcuni documenti.
I seguenti principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, sono applicabili per la prima volta dal Gruppo a
partire dal 1 gennaio 2011. L’adozione delle modifiche descritte non ha avuto alcun impatto sulla posizione
finanziaria o sul risultato del Gruppo.
IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate. Lo IASB ha emesso una modifica
al principio IAS 24 che chiarisce la definizione di parte correlata. La nuova definizione enfatizza la simmetria
nell’identificazione dei soggetti correlati e definisce più chiaramente in quali circostanze persone e dirigenti con responsabilità strategiche debbano essere ritenute parti correlate. In secondo luogo, la modifica
introduce un’esenzione dai requisiti generali di informativa sulle parti correlate per le operazioni con un
Governo e con entità controllate, sotto controllo comune o sotto l’influenza significativa del Governo così
come l’entità stessa.
IAS 32 – Strumenti finanziari. Il principio è stato integrato, introducendo una modifica alla definizione di
passività finanziaria, al fine di classificare titoli in valuta estera (comprese alcune opzioni e warrant) come
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
91
strumenti rappresentativi di capitale nei casi in cui questi strumenti siano attribuiti su base pro-rata a tutti
i detentori della stessa classe di uno strumento (non derivato) rappresentativo di capitale dell’entità, o per
l’acquisto di un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale dell’entità per un ammontare fisso in
una qualsiasi valuta.
IFRIC 19 – IAS 19 – Il limite relativo a una attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione. Il principio è stato emendato, introducendo più
precise indicazioni sulla identificazione del valore recuperabile di un’attività a servizio di un piano pensionistico. L’emendamento permette ad un’entità di iscrivere il pagamento anticipato della contribuzione minima
prevista nel piano quale attività.
IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione
fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una passività finanziaria attraverso l’emissione di
strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di
una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla attraverso l’emissione di azioni dell’impresa,
le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo pagato per l’estinzione della passività finanziaria
e devono essere valutate al fair value. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta
ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo.
Miglioramenti agli IFRS
In data 6 maggio 2010 lo IASB ha emanato una terza serie di modifiche agli IFRS (successiva a quelle del
2008 e del 2009) applicabile a partire dal 1 gennaio 2011, nell’ottica di eliminare inconsistenze esistenti e
chiarirne la terminologia.
Di seguito vengono citate quelle indicate dallo IASB come variazioni che comporteranno un cambiamento
nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche, cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili,
quelle che hanno effetto su principi o interpretazioni non applicabili dal Gruppo.
L’adozione dei seguenti miglioramenti ha comportato dei cambiamenti nelle politiche contabili ma non ha
avuto alcun effetto sulla situazione patrimoniale-finanziaria o sul risultato del Gruppo.
Improvement allo IFRS 3 – Aggregazioni Aziendali. L’emendamento chiarisce che le componenti di
non-controlling interest che non danno diritto ai possessori a ricevere una quota proporzionale delle attività
nette della controllata devono essere valutate al fair value o secondo quanto richiesto dai principi contabili
applicabili. Quindi, per esempio, un piano di stock options concesso ai dipendenti deve essere valutato, in
caso di business combination, in accordo con le regole dell’IFRS 2 e la quota di equity di uno strumento
obbligazionario convertibile deve essere valutata in accordo con lo IAS 32. Il Board ha inoltre approfondito
il tema dei piani di pagamento basati su azioni che sono sostituiti nell’ambito di una business combination
aggiungendo una guida specifica per chiarirne il trattamento contabile.
Improvement allo IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento enfatizza
l’interazione tra le informazioni integrative di tipo qualitativo e quelle di tipo quantitativo che l’entità deve
fornire sulla base del principio stesso circa la natura e la portata dei rischi inerenti gli strumenti finanziari.
Lo schema presentato dovrebbe aiutare gli utilizzatori del bilancio a collegare le informazioni presentate e a
costituire una descrizione generale circa la natura e la portata dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari.
Inoltre, è stata eliminata la richiesta di disclosure circa le attività finanziarie che sono scadute ma che sono
state rinegoziate o svalutate e quella relativa al fair value dei collaterals.
Improvement allo IAS 1 – Presentazione del bilancio. L’emendamento chiarisce che un’analisi di ciascuna delle altre componenti del conto economico complessivo può essere inclusa, alternativamente, nel
prospetto delle variazioni del patrimonio netto o nelle note al bilancio.
92 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Improvement allo IAS 34 – Bilanci intermedi. Nella redazione dei bilanci intermedi si richiede, a seguito di
tale modifica, un’informativa addizionale circa la valutazione del fair value degli strumenti finanziari e la classificazione degli stessi. È inoltre data maggiore enfasi alle variazioni di classificazione delle attività finanziarie,
così come alle variazioni intercorse nelle attività e passività potenziali.
IFRS nuovi o rivisti ed interpretazioni applicabili a partire dall’esercizio 2012 e non
adottati in via anticipata dal Gruppo
A decorrere dall’esercizio 2012 saranno applicabili i principi contabili internazionali e le interpretazioni di seguito descritte, per i quali è in corso di determinazione l’effetto sulle valutazioni di bilancio del Gruppo.
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o miglioramento emanato ma
non ancora obbligatoriamente in vigore.
IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standards. Il principio è stato emendato,
introducendosi le modalità operative da adottare per la presentazione del proprio bilancio IFRS qualora la valuta
funzionale dell’entità sia stata soggetta ad una significativa iperinflazione. In tal caso, l’entità può misurare il
valore delle attività e passività detenute prima del periodo di normalizzazione della valuta funzionale al fair
value misurato alla data della transizione agli IFRS.
IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento richiede informativa integrativa,
di natura qualitativa e quantitativa, in merito al trasferimento di attività finanziarie, qualora la derecognition sia
stata solo parziale o qualora l’entità mantenga dei vincoli sulla stessa (es: opzioni o garanzie sull’attività trasferita).
IAS 12 – Imposte sul reddito. L’emendamento introduce un’eccezione al criterio generale di determinazione
dell’imposizione differita sui beni di proprietà misurati al fair value. È dunque introdotta una presunzione relativa che il valore di carico degli investimenti stessi sarà recuperato attraverso la vendita, a meno che l’entità
non mostri un modello di business interamente basato sull’utilizzo di tali beni e sui benefici economici che gli
stessi garantiscono.
IFRS nuovi o rivisti ed interpretazioni emessi dallo IASB o dall’IFRIC, che non hanno ancora completato l’iter di omologazione presso gli organi competenti dell’Unione Europea
Sono in corso di studio e pubblicazione da parte dello IASB un ulteriore insieme di principi e modifiche agli
IFRS applicabili a partire dagli esercizi successivi. Alla data della pubblicazione del bilancio consolidato gli organi
competenti dell’Unione Europea non hanno tuttavia ancora concluso il processo di omologazione necessario
per l’applicazione dei principi e dei miglioramenti di seguito descritti.
Le disposizioni sono comunque efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio successivamente al 1° gennaio
2013. Allo stato il Gruppo sta analizzando i principi indicati e valutando gli impatti che gli stessi produrranno
sul proprio bilancio consolidato.
IFRS 10 – Bilancio consolidato. Il nuovo principio si propone di rivedere i criteri per la presentazione e la
redazione del bilancio consolidato. La sua applicazione è prevista in sostituzione del SIC 12 e a parziale modifica di dello IAS 27, che resta in vigore per la contabilizzazione delle partecipazioni in controllate, collegate e
joint-ventures nel bilancio separato. Il nuovo principio contabile ridefinisce il concetto di controllo, allargandone
l’ampiezza e introducendo nuove regole applicative per l’individuazione delle imprese che devono essere sottoposte a consolidamento. Si statuiscono inoltre nuove regole contabili per la redazione del bilancio consolidato,
superando il c.d. “metodo proporzionale”. Il nuovo standard sarà applicabile in maniera retroattiva.
IFRS 11 – Accordi di joint venture. Il nuovo principio richiede di effettuare una valutazione di sostanza di
quelle che erano “entità a controllo congiunto” secondo lo IAS 31 e fornisce guide operative per effettuare tale
valutazione. La sua applicazione è prevista in sostituzione dello IAS 31 e del SIC 13. Il nuovo principio statuisce
che un accordo di “joint-venture” è configurabile qualora l’entità abbia diritti e obblighi legati alle attività comBilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
93
plessive nette, mentre se gli stessi sono legati ad attività e passività specifiche si parla di “joint operating”. La
metodologia contabile di consolidamento per le joint-venture è quella dell’equity method.
IFRS 12 – Informativa sulle interessenze di altre imprese. Il nuovo principio fornisce un quadro generale
sull’informativa relativa alle interessenze in altre imprese, quali accordi in joint venture, partecipazioni in controllate, collegate ed altre interessenze non rientranti nell’ambito dell’area di consolidamento. La finalità principale del
nuovo standard è di definire una informativa uniforme sui rischi e benefici associati ai rapporti di partecipazione,
in relazione alla natura ed alla significatività del rapporto medesimo. È inoltre richiesta una disclosures sulle valutazioni di sostanza degli accordi “sotto controllo congiunto”, di cui si forniscono guide operative.
IFRS 13 – Misurazioni al fair value. Il documento è il risultato di un importante percorso di sviluppo per la
definizione di un corpo di norme per la valorizzazione e l’informativa riguardante gli elementi iscritti in bilancio
al fair value. Il nuovo principio non estende l’adozione della contabilizzazione al fair value ma ne definisce un
sistema unitario, riportando alcune ipotesi di carattere generale riferite a macro aree del bilancio, indicando
altresì alcune tecniche di valutazione (“market approach”, “income approach” e “cost approach”). È inoltre
presentata una informativa articolata per tre livelli, in relazione alla attendibilità della fonte del dato.
IAS 1 – Presentazione del bilancio. Il principio è stato emendato con riguardo alla presentazione degli elementi esposti nel prospetto di conto economico complessivo. È statuito che gli elementi che potrebbero essere
imputati o riclassificati nel conto economico nei bilanci futuri devono essere presentati separatamente dagli altri
elementi per cui tale imputazione o riclassifica non è prevista dai rispettivi principi.
IAS 19 revised – Benefici ai dipendenti. Il nuovo standard riordina l’informativa da fornire in relazione ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed introduce l’obbligo di rilevare gli utili e le perdite attuariali nel prospetto dell’utile
complessivo, eliminando la possibilità di adottare il c.d. “metodo del corridoio”. Gli utili e le perdite attuariali
rilevati nel prospetto dell’utile complessivo non sono oggetto di successiva imputazione a conto economico.
2.3 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
La preparazione del bilancio consolidato richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali,
stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l’indicazione di passività potenziali
alla data di bilancio. Tuttavia, l’incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno,
in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività.
Valutazioni discrezionali
Le principali decisioni, assunte dagli amministratori nell’applicare i principi contabili di Gruppo, basate su valutazioni discrezionali (escluse quelle relative a stime contabili) con effetti significativi sui valori iscritti a bilancio sono:
> l’adozione, a partire dall’esercizio 2007, del principio della continuità dei valori per la contabilizzazione delle
aggregazione aziendali sotto comune controllo.
Tali operazioni, proprio in quanto poste in essere fra parti sottoposte a comune controllo, non risultano
disciplinate dall’IFRS 3. Come indicato anche nel documento Assirevi OPI 1 sul trattamento contabile delle
“business combinations of entities under common control”, i trattamenti contabili per le operazioni under
common control sono conseguenti alla evidenza o meno di una sostanza economica, ossia di una significativa influenza sui flussi di cassa futuri delle attività nette trasferite per le entità interessate. La selezione
del principio contabile per le operazioni in esame, pur giuridicamente rilevanti ma prive di una significativa
influenza sui flussi di cassa futuri, deve essere guidata in particolar modo dal principio di prudenza. L’applicazione del principio della continuità dei valori dà luogo alla rilevazione nello stato patrimoniale di valori uguali
a quelli che risulterebbero se le imprese oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività
nette dell’entità acquisita e dell’entità acquirente sono pertanto rilevate a valori di libro che avevano nelle
rispettive contabilità prima dell’operazione.
94 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
>L’applicazione del metodo di consolidamento proporzionale alle società detenute in joint-venture con altri
soci, in applicazione della facoltà concessa dal Principio Contabile Internazionale IAS 31, in alternativa alla valutazione delle partecipazioni in joint-venture con il metodo del patrimonio netto. L’applicazione dell’opzione
del consolidamento proporzionale rispetto alla valutazione con il metodo del patrimonio netto comporta un
uguale risultato netto del periodo ed un medesimo valore di patrimonio netto, esso comporta tuttavia significative differenze sulle singole voci di bilancio, sia patrimoniali, sia economiche, nonché sui flussi di cassa del
periodo.
>L’applicazione, a partire dall’esercizio 2008, del criterio di contabilizzazione degli utili e perdite attuariali sui
fondi a benefici definiti direttamente in una riserva di patrimonio netto anziché nel prospetto di conto economico (c.d. metodo Sorie).
Incertezza nelle stime
Di seguito sono presentate le ipotesi chiave riguardanti il futuro e altre importanti fonti di incertezza nelle stime
alla data di chiusura del bilancio consolidato.
Perdita di valore dell’avviamento
L’avviamento viene sottoposto a verifica circa eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale, più
frequentemente laddove si evidenzino segnali di un possibile deterioramento economico dei valori iscritti; detta
verifica richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l’avviamento,
a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall’unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso
di sconto adeguato.
Rilevazione del valore attuale delle passività per Put Options su quote di minoranza di società controllate
e del valore attuale delle passività per integrazioni del prezzo di acquisto (c.d. “Earn-out”) su acquisizioni
effettuate
Il Gruppo detiene pacchetti di maggioranza di due società controllate relativamente alle quali i soci di minoranza detengono opzioni PUT esercitabili in un momento futuro a prezzi determinabili sulla base di alcuni parametri che richiedono stime da parte del management al fine di una valutazione attendibile.
Analogamente, il contratto di acquisto di alcune quote di maggioranza di società controllate prevedeva il
riconoscimento ai cedenti, attuali soci di minoranza, di un earn-out al verificarsi di determinate condizioni ad
una certa data futura. Anche in questo caso la corretta iscrizione a bilancio della relativa passività necessita la
determinazione da parte del management di parametri che richiedono stime.
Altre voci di bilancio
Il management ha inoltre applicato, necessariamente, stime nella determinazione di:
>Attività per imposte anticipate, relativamente in particolare alla probabilità di futuro riversamento delle stesse;
>Accantonamenti al fondo svalutazione crediti ed ai fondi rischi ed oneri;
>Ipotesi principali applicate al ricalcolo attuariale del Fondo TFR (benefici ai dipendenti), quali il tasso di turnover, il tasso di inflazione ed il tasso di sconto futuri attesi;
> Rimanenze di lavori in corso su ordinazione, in particolare relativamente all’importo complessivo dei costi a
finire da utilizzare per il calcolo della percentuale di completamento.
Principi di consolidamento
Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Manutencoop Società Cooperativa e delle società da essa controllate, redatti al 31 dicembre 2011. I bilanci delle controllate sono redatti adottando per ciascuna chiusura
contabile i medesimi principi contabili della controllante.
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo che sono riconosciuti nell’attivo, sono completamente eliminati.
Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in
cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di
fuori del Gruppo.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
95
Le acquisizioni di società controllate, ad eccezione di quelle derivanti da aggregazioni tra entità assoggettate
a controllo comune, sono contabilizzate in base al metodo dell’acquisto (purchase method) che comporta
l’allocazione del costo dell’aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l’inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino
alla chiusura del periodo. Le società detenute in joint-venture con altri soci sono consolidate in base al metodo
proporzionale, mentre le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette non detenute dal
Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico e nello stato patrimoniale tra le componenti
del patrimonio netto, separatamente dal patrimonio netto del Gruppo.
Si riporta di seguito l’area di consolidamento al 31 dicembre 2011.
SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATE COL METODO INTEGRALE
Ragione Sociale
Sede Legale
Quota diretta
di CS
% di pertinenza
del Gruppo
71,89%
Manutencoop Facility Management S.p.A.
Zola Predosa (BO)
71,89%
Manutencoop Immobiliare S.p.A.
Zola Predosa (BO)
100%
100%
Manutencoop Servizi Ambientali S.r.l.
Zola Predosa (BO)
100%
100%
Segesta Servizi per l’ambiente S.r.l. unipersonale
Zola Predosa (BO)
100%
100%
Nugareto Società Agricola Vinicola S.r.l.
Zola Predosa (BO)
100%
100%
Sies S.r.l.
Zola Predosa (BO)
100%
100%
Servizi Brindisi Soc.Cons. a r.l.
Zola Predosa (BO)
52%
37,38%
Simagest 2 Soc.Cons. a r.l. in liquidazione
Zola Predosa (BO)
90%
64,70%
Imola (BO)
60%
43,13%
Consorzio Imolese Pulizie Soc.Cons. a r.l.
Consorzio Servizi Toscana Soc.Cons. a r.l.in liquidazione
Zola Predosa (BO)
60%
43,13%
Palmanova Servizi Energetici Soc.Cons. a r.l.
Zola Predosa (BO)
60%
43,13%
Servizi l’Aquila Soc.Cons. a r.l.
Zola Predosa (BO)
60%
43,13%
Consorzio Igiene Ospedaliera Soc.Cons. a r.l.
Zola Predosa (BO)
66,66%
47,92%
MP Facility S.p.A.
Zola Predosa (BO)
100%
71,89%
Co.Ge.F. Soc.Cons. a r.l.
Zola Predosa (BO)
80%
57,51%
Simagest 3 Soc.Cons. a r.l.in liquidazione
Zola Predosa (BO)
89,99%
64,69%
Ferrara (FE)
100%
71,89%
Servizi Ospedalieri S.p.A.
Modena (MO)
100%
71,89%
Società Manutenzione Illuminazione S.p.A.
Manutenzione Installazione Ascensori S.p.A.
Zola Predosa (BO)
100%
71,89%
Manutencoop Costruzioni S p.A.
Zola Predosa (BO)
100%
71,89%
Vicenza (VI)
80%
57,51%
Zola Predosa (BO)
100%
71,89%
Antincendio Piave S.r.l.
Vicenza (VI)
70%
50,32%
Leonardo S.r.l.
Vicenza (VI)
80%
57,51%
Evimed S.r.l.
Vicenza (VI)
72%
51,76%
Gruppo Sicura S.r.l.
Energyproject S.p.A.
S.AN.GE Soc. Cons. a r.l.
Milano (MI)
89%
63,98%
S.AN.CO. Soc. Cons. a r.l.
Milano (MI)
51,50%
37,02%
Protec S.r.l
Vicenza (VI)
80%
57,51%
Sicura S.r.l.
Vicenza (VI)
80%
57,51%
Securveneta S.r.l.
Vicenza (VI)
64%
46,01%
Sedda S.r.l.
Vicenza (VI)
64%
46,01%
Treviglio (BG)
56%
40,26%
Mako Engineering S.r.l.
Sicurama S.r.l.
Firing S.r.l.
Cofam S.r.l.
CMA Pentade S.r.l.
Unilift S.r.l.
Casalecchio di Reno (BO)
60%
43,13%
Lainate (MI)
52%
37,38%
Modena (MO)
60%
43,13%
Rivalta di Torino (TO)
100%
71,89%
Mestre (VE)
80%
57,51%
Calderara di Reno (BO)
75%
53,92%
Servizi Taranto Soc.Cons.a r.l.
Zola Predosa (BO)
60,08%
43,19%
Telepost S.p.A.
Zola Predosa (BO)
100%
71,89%
Nettuno Ascensori S.r.l.
Lenzi S.p.A.
Bolzano (BZ)
49%
35,23%
Lenzi Group Service S.r.l.
Bolzano (BZ)
49%
35,23%
Zola Predosa (BO)
52,97%
38,08%
ISOM Gestione Società Consortile a r.l.
96 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
SOCIETÀ COLLEGATE VALUTATE COL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Sede Legale
Ragione Sociale
Archimede 1 S.p.A.
Quota diretta
di CS
% di pertinenza
del Gruppo
Tessera (VE)
21%
21%
Barletta Servizi Ambientali S.p.A.
Barletta (BA)
28%
28%
Consorzio Cooperativo Karabak
Bologna (BO)
20,00%
20,00%
Perugia (PG)
24,5%
24,5%
Bologna (BO)
20,00%
20,00%
Cortonese Soc. Cons. a r.l. in liquidazione
Consorzio Cooperativo Karabak Due
Sacoa S.r.l.
Bologna (BO)
49%
49%
Consorzio Cooperativo Karabak Tre
Bologna (BO)
20,00%
20,00%
Consorzio Cooperativo Karabak Quattro
Bologna (BO)
20,00%
20,00%
Consorzio Cooperativo Karabak Cinque
Bologna (BO)
20,00%
20,00%
24,875%
Consorzio Cooperativo Karabak Sei
Puglia Multi Servizi S.r.l.
Savia Soc. Cons. a r.l.
Gico Systems S.r.l.
Como Energia Soc.Cons. a r.l.
Perimetro Gestione Proprietà Immobiliari Soc. Cons. p. A.
Se.Sa.Mo. S.p.A.
Consorzio Sterilizzazione in Service
Global Riviera Soc.Cons. a r.l.
Bologna (BO)
24,875%
Zola Predosa (BO)
33,1%
33,1%
Forlì (FC)
49,11%
35,31%
Zola Predosa (BO)
20,00%
14,38%
Como (CO)
29%
20,85%
Siena (SI)
20,10%
14,45%
Carpi (Mo)
20,91%
15,03%
Roma (RM)
26,33%
18,93%
Zola Predosa (BO)
30,66%
22,04%
Consorzio Energia Servizi Bologna in liquidazione
Bologna (BO)
24,25%
17,43%
Newco DUC Bologna S.p.A.
Bologna (BO)
24,90%
17,90%
PBS Soc.Cons. a r.l.
Bologna Più Soc.Cons. a r.l. in liquidazione
Global Provincia di Rimini Soc.Cons. a r.l.
Roma Multiservizi S.p.A.
Global Vicenza Soc.Cons. a r.l.
Milano (MI)
25,00%
17,97%
Bologna (BO)
25,68%
18,46%
Zola Predosa (Bo)
42,40%
30,48%
Roma (RM)
45,47%
32,69%
Concordia sulla Secchia (MO)
41,25%
29,65%
Bologna Multiservizi soc.cons. a r.l.
Casalecchio di Reno (BO)
39,00%
28,04%
Livia Soc. Cons. a r.l.
Casalecchio di Reno (BO)
34,10%
24,51%
Bologna Gestione Patrimonio Soc. Cons. a r.l.
Servizi Napoli 5 Soc. Cons. a r.l.
Costruzione Manutenzione Immobili S.r.l.in liquidazione
Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l.
Consorzio Polo Sterilizzazione Integrata in Service
Tower Soc. Cons. a r.l.
Bologna (BO)
27,58%
19,83%
Zola Predosa (BO)
45,00%
32,35%
Bologna (BO)
40%
28,76%
Milano (MI)
24%
17,25%
Padova (PD)
60%
43,13%
Bologna (BO)
20,17%
14,50%
San Martino 2000 Soc.Cons.a r.l.
Calata Gadda (GE)
40%
28,76%
Servizi Sanitari Treviso Soc. Cons. a r.l.
Calata Gadda (GE)
40%
28,76%
Soragna (PR)
25%
17,97%
Steril Piemonte Soc.Cons. a r.l.
Se.Ste.Ro. S.r.l.
Torino (TO)
25%
17,97%
Iniziative Produttive Piemontesi S.r.l.
Torino (TO)
24,75%
17,79%
Bari (BA)
20%
14,38%
F.lli Bernard S.r.l.
MCB Emirate LLC
Emirati Arabi Uniti
49%
35,23%
Zola Predosa (BO)
36,98%
26,58%
Sede Legale
Quota diretta
di CS
% di pertinenza
del Gruppo
Progetto Isom S.p.A.
JOINT VENTURES VALUTATE CON IL METODO PROPORZIONALE
Ragione Sociale
Global Maggiore Bellaria Soc. Cons.a r.l.
Legnago 2001 Soc. Cons. a r.l.
Malaspina Energy Soc. Cons. a r.l.
DUC Gestione Sede Unica Soc. Cons. a r.l.
SCAM S.r.l.- Soc. Consortile Adanti Manutencoop a r.l.
AMG S.r.l.
Servizi Luce Soc. Cons. a r.l.
Cardarelli Soc. Cons. a r. l.
Serena S.r.l.
Bologna (BO)
50%
35,95%
Zola Predosa (BO)
50%
35,95%
Lurate Caccivio (CO)
50%
35,95%
Zola Predosa (BO)
49%
35,23%
Zola Predosa (BO)
50%
35,95%
Roata Raffo Busca (CN)
50%
35,95%
Zola Predosa (BO)
50%
35,95%
Carinaro (CE)
60%
43,13%
Zola Predosa (BO)
50%
35,95%
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
97
CONTROLLATE E JOINT VENTURES VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Ragione Sociale
Cerpac S.r.l. in liquidazione
Servizi Marche Soc.Cons. a r.l. in liquidazione
Alisei S.r.l. in liquidazione
Gymnasium Soc. Cons. a r.l. in liquidazione
Consorzio Sermagest Servizi Manutentivi Gestionali
in liquidazione
Sede Legale
Quota diretta
di CS
% di pertinenza
del Gruppo
Casarsa Della Delizia (PN)
99%
99,00%
Zola Predosa (BO)
60%
43,13%
Modena (MO)
100%
71,89%
Zola Predosa (BO)
68%
48,89%
Roma (RM)
60%
43,13%
Gestlotto 6 Soc. Cons. a r.l. in liquidazione
Zola Predosa (BO)
55%
39,54%
Consorzio Leader Soc. Cons. a r.l. in liquidazione
Zola Predosa (BO)
50%
35,95%
Chieti (CH)
50%
50%
Zola Predosa (BO)
50%
50%
Roma (RM)
50%
35,95%
Eco Histonium S.r.l. in liquidazione
MA.GA. Soc. Cons. r.l. in liquidazione
Servizi Sportivi Brindisi Soc. Cons. a r.l.
Nel corso dell’esercizio 2011 il Gruppo ha realizzato le seguenti operazioni di cessione e acquisizione di
partecipazioni:
>In data 7 gennaio 2011 la sub-holding MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 49% del capitale
sociale della Lenzi S.p.A., con sede in Bolzano, attiva nel mercato della costruzione, installazione e manutenzione di ascensori e montacarichi.
>In data 31 gennaio la stessa MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione totalitaria nella CMA Pentade
S.r.l., attiva in Piemonte nel settore della manutenzione e riparazione di impianti elevatori.
>In data 1° febbraio 2011 la sub-holding Gruppo Sicura S.r.l., attraverso la propria controllata diretta Sicura
S.r.l., ha acquisito una partecipazione pari al 100% del capitale sociale della Stablum S.r.l., attiva in Lombardia nel settore della prevenzione e della formazione antincendio e della vendita di antinfortunistica.
>In data 15 marzo 2011 MIA S.p.A. ha acquisito una quota pari all’80% del capitale sociale della Unilift
S.r.l., attiva in Veneto nel mercato della manutenzione e installazione di ascensori e montacarichi.
>In data 25 marzo 2011 la Gruppo Sicura S.r.l. ha dato corso alla cessione ad un terzo dell’intera quota
posseduta nella Evimed S.r.l., pari al 10% del capitale sociale. L’ulteriore quota di controllo, pari al 90%
del capitale sociale, è detenuta dalla controllata Leonardo S.r.l. La società è nata da una operazione di
scissione parziale del patrimonio della stessa Leonardo S.r.l., deliberata nel corso del 2010 e riguardante
nello specifico la divisione di medicina del lavoro. La cessione delle quote si è perfezionata a fronte di un
corrispettivo di Euro 4,5 migliaia, pari al valore nominale della quota stessa.
>In data 22 giugno 2011 MIA S.p.A. ha perfezionato l’acquisto di una partecipazione pari al 75% del capitale sociale della società Nettuno Ascensori S.r.l., con sede in Calderara di Reno (BO).
>In data 4 luglio 2011 si è perfezionata la cessione della Altair Zander S.r.l. il cui capitale sociale era detenuto da Manutencoop Facility Management S.p.A. per il 50%, alla M+W Italy S.r.l., già detentore della
restante quota di partecipazione, a fronte di un corrispettivo pari ad Euro 200 migliaia.
>In data 13 ottobre 2011 Manutencoop Facility Management S.p.A. ha acquisito il restante 80% del capitale sociale di Telepost S.p.A. (già detenuta per il 20%) dai soci TNT Post Service S.r.l. (51%) e COMDATA
S.p.A. (29%). La società è attiva nell’erogazione di servizi di postalizzazione interna per il Gruppo Telecom
Italia.
Si segnala inoltre che nel corso dell’esercizio si è dato luogo ad alcune operazioni di aggregazione per fusione tra società del Gruppo, i cui effetti civilistici e fiscali decorrono dal 1 gennaio 2011. In particolare:
> in data 10 agosto 2011 è divenuta efficace la fusione di Integra Energy S.r.l. in Manutencoop Facility Management S.p.A.;
> in data 2 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Lenzi Group Service S.r.l. in Lenzi S.p.A.;
> in data 7 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Fabbri Ascensori S.r.l. in MIA S.p.A.;
> in data 27 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Stablum S.r.l. in Sicura S.r.l.
98 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Inoltre, in data 5 ottobre 2011, la Capogruppo ha costituito la Nugareto Società agricola vinicola S.r.l. attiva
nella gestione e conduzione di aziende agricole, nella valorizzazione di fondi agricoli e il compimento di
qualsiasi attività inerente i prodotti dell’agricoltura, la lavorazione, la trasformazione e la vendita dei prodotti
stessi. La consistenza della Società è individuata dalla proprietà e dal contratto di affitto di terreni agricoli in
comune di Sasso Marconi, in località Nugareto, per un totale di circa 90 ettari; di questi 90 H. la parte più
importante sono i 15H. adibiti a vigneto.
2.4 Sintesi dei principali criteri contabili
Partecipazioni in joint venture
Il Gruppo partecipa a numerose joint venture classificabili come imprese a controllo congiunto. Una joint
venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un’attività economica
sottoposta a controllo congiunto; un’impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la
costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione.
Si presume l’esistenza di controllo congiunto per le partecipazioni detenute al 50%.
Il Gruppo consolida le proprie partecipazioni in joint venture con il metodo proporzionale, sommando linea
per linea la propria quota in ciascuna attività, passività, ricavi e costi dell’impresa a controllo congiunto con
le rispettive voci del bilancio consolidato. La joint venture redige il bilancio per lo stesso esercizio finanziario
della Capogruppo e applica principi contabili omogenei. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche.
Quando il Gruppo apporta o vende beni alla joint venture, la rilevazione di eventuali quote di utile o perdite
derivanti dall’operazione riflette il contenuto dell’operazione stessa. Quando il Gruppo acquista beni o servizi
dalla joint venture, esso non rileva la propria quota di utile derivante dall’operazione fino a che non rivende
tale bene o servizio a una parte terza indipendente.
Il consolidamento proporzionale della joint venture viene interrotto alla data in cui il Gruppo cessa di avere
un controllo congiunto sulla stessa.
Conversione delle poste in valuta
Il bilancio è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dal Gruppo.
Le situazioni economiche e patrimoniali espresse in moneta estera sono convertite in Euro applicando i cambi
di fine periodo per le voci dello stato patrimoniale ed i cambi medi per le voci di conto economico.
Le differenze originate dalla conversione del patrimonio netto iniziale ai cambi di fine periodo vengono imputate alla riserva da conversione monetaria, unitamente alla differenza emergente dalla conversione del risultato di periodo ai cambi di fine periodo rispetto al cambio medio. La riserva di conversione è riversata a conto
economico al momento della vendita o della liquidazione della società che ha originato la riserva stessa.
Immobili, impianti e macchinari
Immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico, al netto dei costi di manutenzione ordinaria, meno
il relativo fondo di ammortamento e le perdite di valore cumulate. Tale costo include i costi per la sostituzione
di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti se conformi ai criteri di rilevazione.
L’ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene a partire dalla data in cui
il bene stesso è disponibile all’uso fino alla data in cui è ceduto o dismesso.
Il valore contabile di immobili, impianti e macchinari è sottoposto a verifica per rilevare eventuali perdite di
valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile.
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici
economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i
proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico nell’anno della suddetta
eliminazione.
Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati, se
necessario, alla fine di ciascun esercizio.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
99
La vita utile delle varie classi di attività materiali è stimata come illustrato qui di seguito:
vita utile delle classi di attività materiali
Tipologie di impianti e macchinari
Vita Utile
Impianti e macchinari manutenzione e realizzazione aree verdi
11 anni
Impianti e macchinari manutenzione e costruzione immobili
Da 6,5 a 10 anni
Impianti telefonici
4 anni
Attrezzatura attività di pulizia e verde
6,5 anni
Attrezzatura attività gestione impianti tecnologici
3 anni
Attrezzatura attività costruzione e manutenzione immobili
2,5 anni
Altre attrezzature industriali e commerciali
10 anni
Attrezzature di lavanderia
8 anni
Biancheria
Da 2,5 a 4 anni
Automezzi
Da 4 a 5 anni
Mobili e attrezzature uffici
Da 5 a 8 anni
Migliorie su beni di terzi (incluse tra immobili impianti
e macchinari in leasing)
< tra vita utile e durata
contrattuale
Terreni
Fabbricati
Indefinita
33,3 anni ad eccezione di un fabbricato
destinato alla demolizione con vita utile 3 anni.
Nella categoria impianti e macchinari sono incluse, oltre agli impianti ed ai macchinari in senso stretto, anche
le attrezzature, gli automezzi, le macchine d’ufficio e gli arredamenti.
Gli oneri finanziari derivanti dall’acquisto sono imputati a conto economico salvo il caso in cui siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione,
nel qual caso sono capitalizzati: tali beni richiedono necessariamente un certo periodo di tempo per essere
disponibili per l’uso. La capitalizzazione degli oneri finanziari cessa, quando sostanzialmente tutte le attività
necessarie per rendere tale bene disponibile per l’uso sono state completate.
Le spese di manutenzione straordinaria sono incluse nel valore contabile dell’attività solo quando è probabile
che futuri benefici economici associati affluiranno verso l’impresa e il costo può essere valutato attendibilmente. Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi per garantire il funzionamento dei beni sono
imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute.
Le migliorie su beni di terzi sono classificate in base alla natura del costo sostenuto nelle immobilizzazioni
materiali quando rispettano i criteri di capitalizzazione previsti dallo IAS16. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell’immobilizzazione materiale e la durata residua del contratto
di locazione.
Avviamento
L’avviamento, acquisito in un’aggregazione aziendale, è inizialmente valutato al costo, rappresentato dall’eccedenza del costo dell’aggregazione aziendale rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo nel valore equo
netto riferito ai valori identificabili delle attività, passività e passività potenziali. Dopo l’iscrizione iniziale,
l’avviamento viene valutato al costo decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate. L’avviamento
viene sottoposto ad analisi di congruità con frequenza annuale o maggiore qualora si verifichino eventi o
cambiamenti che possano far emergere eventuali perdite di valore.
Ai fini di tali analisi di congruità, l’avviamento è allocato, dalla data di acquisizione, quando l’allocazione
è possibile senza arbitrarietà, a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo che si ritiene
beneficeranno degli effetti sinergici dell’acquisizione, a prescindere dall’allocazione di altre attività o passività
a queste stesse unità. Ogni unità a cui l’avviamento è allocato:
> rappresenta il livello più basso, nell’ambito del Gruppo, a cui l’avviamento è monitorato ai fini di gestione
interna; e
100 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
> non è più ampio dei segmenti identificati sulla base o dello schema primario o secondario di presentazione
dell’informativa sui settori operativi del Gruppo, determinati in base a quanto indicato dall’IFRS 8 – Settori
operativi.
La perdita di valore è determinata definendo il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi (o gruppo
di unità) cui è allocato l’avviamento. Quando il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi (o gruppo
di unità) è inferiore al valore contabile, viene rilevata una perdita di valore.
Il valore dell’avviamento in precedenza svalutato non può essere ripristinato.
Altre attività immateriali
Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese non soggette a comune controllo sono capitalizzate al
valore equo alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo
al netto di ammortamenti ed eventuali perdite di valore accumulati.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali con vita definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sottoposte a test di congruità ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo e il metodo di ammortamento ad esse applicato viene riesaminato alla fine di ciascun esercizio finanziario o più frequentemente se
necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all’attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo o il metodo di ammortamento, come adeguato, e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote di ammortamento delle
attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo ‘ammortamenti,
svalutazioni e ripristini di valore delle attività’.
Il Gruppo non ha iscritto attività immateriali a vita utile indefinita ad eccezione dell’avviamento.
Qui di seguito riepiloghiamo i principi applicati dal Gruppo per le attività immateriali:
Concessioni, licenze, marchi e simili
Altre attività immateriali
Dettaglio composizione
Software, marchi, diritti reimpianto vigneti
Relazioni contrattuali con la clientela
Vita utile
Definita
Definita
Metodo utilizzato
Ammortamento in quote costanti nel più
breve intervallo tra:
• durata legale del diritto.
• previsto periodo di utilizzazione.
Ammortamento in quote proporzionali
al consumo del backlog relativo.
Prodotto internamente o acquisito
Acquisito
Acquisito in aggregazione aziendale.
Test di congruità per la rilevazione di perdite
di valore / test sui valori recuperabili
Annualmente o più frequentemente quando
si riscontra un’indicazione di perdita di valore.
Annualmente o più frequentemente quando
si riscontra un’indicazione di perdita di valore.
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di un bene immateriale sono misurati come la differenza fra il
ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell’alienazione.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
101
Partecipazioni in società collegate
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una
collegata è una società su cui il Gruppo esercita un’influenza significativa e che non è classificabile come
controllata o joint venture.
Si presume l’esistenza di un rapporto di collegamento per le società detenute con quote di partecipazione
uguali o superiori al 20%.
Ai sensi del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nello stato
patrimoniale al costo, incrementato dalle variazioni, successive all’acquisizione, nella quota di pertinenza del
Gruppo dell’attivo netto della collegata. L’avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile
della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento. Dopo l’applicazione del metodo del patrimonio
netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento
alla quota di partecipazione netta del Gruppo nella collegata. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della società collegata. Nel caso in cui una società collegata rilevi
rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà
rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto.
La data di chiusura contabile delle collegate è, nella maggior parte dei casi, allineata a quella del Gruppo.
Laddove ciò non avvenga, le società collegate predispongono, nella maggioranza dei casi, situazioni contabili
alla data di chiusura dell’esercizio del Gruppo.
I principi contabili utilizzati sono conformi a quelli utilizzati dal Gruppo, per transazioni ed eventi della stessa
natura ed in circostanze simili.
Perdita di valore delle attività
A ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l’eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua
una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore equo di un’attività o unità
generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d’uso e viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività non generi flussi finanziari che siano ampiamente indipendenti da
quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore
recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al
valore recuperabile. Nel determinare il valore d’uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati
futuri usando un tasso di attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività. Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono
rilevate a conto economico nella categoria ‘ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore delle attività’.
A ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta inoltre l’eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della
riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile. Il valore di un’attività in precedenza svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti
nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell’attività dopo l’ultima rilevazione di una perdita di
valore. In tal caso il valore contabile dell’attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore
così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell’ammortamento,
se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento
a conto economico, nella stessa categoria in cui fu iscritta la svalutazione, tranne quando l’attività è iscritta a un
importo rivalutato, caso in cui il ripristino è trattato come una rivalutazione. Dopo che è stato rilevato un ripristino
di valore, la quota di ammortamento dell’attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile
modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Attività finanziarie
Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari:
> le attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico, categoria che ricomprende
le attività finanziarie detenute per la negoziazione, ovvero tutte le attività acquisite a fini di vendita nel
breve termine;
102 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
> i finanziamenti e crediti, definibili come attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili
che non sono quotati su un mercato attivo;
> gli investimenti detenuti fino a scadenza, ovvero quelle attività finanziarie che non sono strumenti derivati
e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissi o determinabili per le quali il proprietario ha l’intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino alla scadenza.
> le attività disponibili per la vendita, ovvero quelle attività finanziarie, esclusi gli strumenti finanziari derivati,
che sono state designate come tali o non sono classificate in nessun’altra delle tre precedenti categorie.
Inizialmente tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo, aumentato, nel caso di attività diverse da
quelle al valore equo a conto economico, degli oneri accessori; dopo la rilevazione iniziale il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione
alla chiusura di ciascun esercizio finanziario.
Le attività finanziarie detenute dal Gruppo nell’esercizio in chiusura, al pari di quelle detenute nell’esercizio
precedente sono riconducibili esclusivamente alle due categorie dei finanziamenti e crediti e delle attività
finanziarie disponibili per la vendita.
I criteri di valutazione applicati dal Gruppo sono i seguenti:
Finanziamenti e crediti
I finanziamenti e crediti sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso
di sconto effettivo. Gli utili e le perdite sono iscritti a conto economico quando i finanziamenti e crediti sono
contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Le attività finanziarie disponibili per la vendita, dopo l’iniziale iscrizione al costo devono essere valutate al
valore equo e gli utili e le perdite devono essere iscritti in una voce separata del patrimonio netto fino a
quando le attività non sono contabilmente eliminate o fino a quando non si accerti che hanno subito una
perdita di valore: gli utili o perdite fino a quel momento accumulati nel patrimonio netto sono allora imputati
a conto economico.
Il Gruppo per l’esercizio in chiusura, al pari di quello precedente, classifica tuttavia in questa categoria di
attività unicamente le partecipazioni detenute con quote inferiori al 20%, che sono valutate al costo qualora
la determinazione del fair value non risulti attendibile. In particolare le società consortili e i consorzi, che non
sono quotate in mercati regolamentati ed il cui scopo è quello di regolare i rapporti nell’ambito di raggruppamenti temporanei di imprese costituiti per finalità operative di gestione di alcuni appalti di servizi, sono
valutate al costo, rappresentato dalla quota di capitale sociale sottoscritta.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo e il valore netto di presumibile realizzo.
I costi sostenuti per portare ciascun bene presso l’attuale localizzazione e immagazzinamento sono rilevati
come segue:
rimanenze
costo d’acquisto
Materie prime (escluso il combustibile)
> costo di acquisto basato sul metodo del costo medio
ponderato
Rimanenze di combustibile
> costo di acquisto basato sul metodo FIFO
Il valore netto di presumibile realizzo delle materie prime è rappresentato dal costo di sostituzione.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
103
Crediti commerciali e altri crediti
I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze contrattuali a 30-90 giorni, sono rilevati all’importo
nominale riportato in fattura al netto del fondo svalutazione crediti. Tale accantonamento è effettuato in
presenza di prove oggettive che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito. I crediti inesigibili vengono
svalutati al momento della loro individuazione.
La clientela del Gruppo è formata, per una parte consistente, da enti pubblici e da aziende sanitarie i cui
tempi di pagamento superano abbondantemente le scadenze contrattuali.
Per questo motivo i crediti commerciali verso terzi sono attualizzati, ad un tasso di sconto privo di rischio
(poiché i rischi di inesigibilità sono già considerati nella determinazione del fondo svalutazione crediti), per il
periodo intercorrente tra la presunta data di incasso (calcolata in base alla morosità media ponderata della
clientela del Gruppo desunta dai dati storici) e la media della dilazione di pagamento concessa alla clientela
da imprese similari che operano negli stessi mercati delle varie società del Gruppo.
I crediti e debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole entità sono adeguati ai cambi di fine
anno.
Commesse per lavori edili e di costruzione impianti
Una commessa è un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un
committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi di commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti
nel lavoro di commessa ed alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili con attendibilità.
Quando il risultato di commessa è determinabile con attendibilità, le commesse sono valutate in base al
metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai
costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni
commessa.
Quando è probabile che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
L’ammontare lordo dovuto dai committenti per lavori di commessa, per tutte le commesse in corso per le
quali i costi sostenuti sommati ai margini rilevati (o al netto delle perdite rilevate) eccedono la fatturazione ad
avanzamento dei lavori, è rilevato come credito ed in quanto tale classificato al rigo “Crediti commerciali”.
L’ammontare lordo dovuto ai committenti per lavori di commessa, per tutte le commesse in corso per le quali
la fatturazione ad avanzamento dei lavori eccede i costi sostenuti sommati ai margini rilevati (o al netto delle
perdite rilevate), è rilevato come debito ed in quanto tale classificato al rigo “Debiti commerciali”.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e depositi a breve termine nello stato patrimoniale comprendono il denaro in cassa e
i depositi a vista e a breve termine, in quest’ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi.
Finanziamenti
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri
accessori di acquisizione del finanziamento.
Dopo l’iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il
processo di ammortamento.
Eliminazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:
> i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività finanziarie sono scaduti;
104 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
> il Gruppo ha trasferito l’attività finanziaria (trasferendo il diritto a ricevere i flussi finanziari dell’attività o
conservando il diritto a ricevere gli stessi ma assumendo l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte) e ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà
dell’attività finanziaria.
Se, come risultato di un trasferimento, un’attività finanziaria è eliminata nella sua totalità, ma ne consegue
che il Gruppo ottiene una nuova attività finanziaria o assume una nuova passività finanziaria, il Gruppo rileva
la nuova attività finanziaria, passività finanziaria o passività originata dal servizio al fair value.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto, o
annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un’altra dello stesso prestatore, a condizioni
sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate,
tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Perdite di valore di attività finanziarie
Il Gruppo valuta a ciascuna data di chiusura del bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore.
Attività valutate secondo il criterio del costo ammortizzato
Se esiste un’indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritti al costo ammortizzato ha subito
una perdita di valore, l’importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell’attività
e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute) scontato al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo
calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell’attività verrà ridotto sia direttamente sia
mediante l’utilizzo di un fondo accantonamento. L’importo della perdita verrà rilevato a conto economico.
Il Gruppo valuta in primo luogo l’esistenza di indicazioni oggettive di perdita di valore a livello individuale,
per le attività finanziarie che sono individualmente significative, e quindi a livello individuale o collettivo per
le attività finanziarie che non lo sono. In assenza di indicazioni oggettive di perdita di valore per un’attività
finanziaria valutata individualmente, sia essa significativa o meno, detta attività è inclusa in un gruppo di
attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito analoghe e tale gruppo viene sottoposto a verifica
per perdita di valore in modo collettivo. Le attività valutate a livello individuale e per cui si rileva o continua
a rilevare una perdita di valore non saranno incluse in una valutazione collettiva.
Se, in un esercizio successivo, l’entità della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi ripristini di valore sono rilevati a conto economico,
nella misura in cui il valore contabile dell’attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino.
Attività iscritte al costo
Se esiste un’indicazione oggettiva della perdita di valore di uno strumento non quotato rappresentativo di
capitale che non è iscritto al valore equo poiché il suo valore equo non può essere misurato in modo attendibile, o di uno strumento derivato che è collegato a tale strumento partecipativo e deve essere regolato
mediante la consegna di tale strumento, l’importo della perdita per riduzione di valore è misurato dalla
differenza fra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri attesi e attualizzati al
tasso di rendimento corrente di mercato per un’attività finanziaria analoga.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
In caso di perdita di valore di un’attività finanziaria disponibile per la vendita, viene fatto transitare da
patrimonio netto a conto economico un valore pari alla differenza fra il suo costo (al netto del rimborso
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
105
del capitale e dell’ammortamento) e il suo valore equo attuale, al netto di eventuali perdite di valore precedentemente rilevate a conto economico. I ripristini di valore relativi a strumenti partecipativi di capitale
classificati come disponibili per la vendita non vengono rilevati a conto economico. I ripristini di valore
relativi a strumenti di debito sono rilevati a conto economico se l’aumento del valore equo dello strumento
può essere oggettivamente ricondotto a un evento verificatosi dopo che la perdita era stata rilevata a conto
economico.
Fondi per rischi e oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad un’obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un’uscita di risorse per far
fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato,
per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell’attivo se, e solo se, esso risulta virtualmente certo. In tal caso, nel conto economico è presentato il
costo dell’eventuale relativo accantonamento al netto dell’ammontare rilevato per l’indennizzo.
Se l’effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando
viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Fondo per benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
Una passività per benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro è rilevata quando, e
solo quando, il Gruppo è impegnato, in modo comprovabile, a: (a) interrompere il rapporto di lavoro di un
dipendente o di gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento; o (b) erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. Il
Gruppo è impegnato, in modo comprovabile, a concludere il rapporto di lavoro quando, e solo quando, ha
un piano formale dettagliato relativo al licenziamento (estinzione del rapporto di lavoro) e non ha possibilità
di recesso realistiche.
Benefici per i dipendenti
La legislazione italiana (Art. 2120 C.C.) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto
di lavoro con l’impresa, riceva un’indennità denominata Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Il calcolo di
tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di
lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica
italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull’indennità
maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell’ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto
di lavoro a tale data.
L’IFRIC dello IASB ha affrontato l’argomento del TFR italiano ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19,
esso rientra nei piani a “benefici definiti” nell’ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro e come tale
deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito
(PUCM) in cui l’ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e
deve essere attualizzata.
A seguito della riforma nel 2007 della normativa nazionale che disciplina, per le Società con più di 50 dipendenti, il TFR maturando dal 1° gennaio 2007 si configura come piano a “contribuzione definita”, i cui
pagamenti sono contabilizzati direttamente a conto economico, come costo, quando rilevati. Il TFR maturato sino al 31.12.2006 rimane un piano a benefici definiti, privo delle contribuzioni future. Pertanto, la sua
valutazione è effettuata dagli attuari indipendenti sulla base della sola vita media lavorativa residua attesa
dei dipendenti, senza più considerare la remunerazione da loro percepita nel corso di un predeterminato
periodo di servizio.
Il TFR maturato ante 1° gennaio 2007 subisce quindi una variazione di calcolo per effetto del venir meno
106 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
delle ipotesi attuariali precedentemente previste legate agli incrementi salariali. In particolare, la passività
connessa al TFR maturato è attuarialmente valutata al 1° gennaio 2007 senza applicazione del pro-rata (anni
di servizio già prestati/anni complessivi di servizio), in quanto i benefici dei dipendenti relativi a tutto il 31
dicembre 2006 possono essere considerati quasi interamente maturati (con la sola eccezione della rivalutazione) in applicazione del paragrafo 67 (b) dello IAS 19. Ne consegue che, ai fini di questo calcolo, i current
service costs relativi alle prestazioni future di lavoro dei dipendenti sono da considerarsi nulli in quanto
rappresentati dai versamenti contributivi ai fondi di previdenza integrativa o al Fondo di Tesoreria dell’INPS.
Inoltre, a partire dall’esercizio 2008, per il TFR maturato fino alla data del 31 dicembre 2006, il Gruppo
decidendo di modificare il principio contabile, ha contabilizzato gli utili (o le perdite) attuariali derivanti
dall’applicazione del suddetto metodo (PUCM) in una apposita riserva di patrimonio netto secondo quanto
previsto dallo IAS 19 par.93B e 93D.
Gli utili e le perdite attuariali riferite ai piani a benefici definiti, accumulati fino all’esercizio precedente e
che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, che erano rilevati per intero a
conto economico sino al 31 dicembre 2007 sono riclassificati in una riserva di patrimonio netto.
Non si è pertanto applicato il cosiddetto “metodo del corridoio” che consente di rilevare pro-quota a conto
economico gli utili e le perdite attuariali per la rimanente vita lavorativa media dei dipendenti nei limiti in cui
il loro valore netto, non rilevato al termine dell’esercizio precedente, ecceda il 10% della passività.
La valutazione attuariale della passività è stata affidata ad un attuario indipendente.
Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti di entità significativa.
Leasing
La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un’operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell’accordo e richiede di valutare se l’adempimento dell’accordo stesso dipende
dall’utilizzo di una o più attività specifiche e se l’accordo trasferisce il diritto all’utilizzo di tale attività.
Viene effettuato un riesame dopo l’inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:
(a) c’è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un’estensione del contratto;
(b) viene esercitata un’opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo
o dell’estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell’operazione di leasing;
(c) c’è una variazione nella condizione secondo cui l’adempimento dipende da una specifica attività; o
(d) c’è un cambiamento sostanziale nell’attività.
Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano
le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione
per lo scenario b).
Per contratti sottoscritti precedentemente al 1 gennaio 2005, la data di accensione è considerata il 1 gennaio
2005 in accordo con le disposizioni transitorie dell’IFRIC 4.
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene
locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota interessi
in modo da ottenere l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri
finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene
e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà
del bene alla fine del contratto.
I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla
durata del contratto.
Rilevazione dei ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il
relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I seguenti criteri specifici di rilevazione dei
ricavi devono essere rispettati prima dell’imputazione a conto economico:
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
107
Prestazione di servizi
Le principali tipologie di servizio prestate dal Gruppo, separatamente o congiuntamente, sono:
> conduzione e manutenzione di patrimoni immobiliari ed impiantistici, spesso associati alla somministrazione di calore (servizio energia); pulimento e servizi di igiene ambientale;
> servizi di manutenzione del verde;
> servizi di project management;
> servizi di lavanolo e sterilizzazione;
> servizi di elaborazione paghe;
> servizi di somministrazione.
La rilevazione dei ricavi avviene in base allo stadio di avanzamento delle operazioni di servizi in corso alla
data di bilancio, misurato in percentuale con riferimento a variabili diverse a seconda dei servizi erogati e dei
contratti stipulati col cliente (mq, ore, costi sostenuti, giornate di degenza).
Le prestazioni di servizi, che non sono ancora ultimate alla data di riferimento del bilancio, costituiscono dei
lavori in corso su ordinazione e vengono classificate tra i crediti commerciali.
I ricavi eventualmente fatturati, alla data di bilancio, in misura eccedente rispetto a quanto maturato in base
allo stadio di avanzamento del servizio sono sospesi tra gli acconti da clienti, classificati tra i debiti commerciali.
I corrispettivi, anche nell’ambito dei contratti di multiservizi, di regola sono definiti separatamente per ogni
tipologia di servizio e l’ammontare di ricavi da attribuire alle singole prestazioni è quantificato in misura pari
al relativo fair value.
Quando l’esito di un’operazione di servizi non può essere misurato in modo affidabile, i ricavi sono rilevati
solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili.
I servizi con carattere periodico o continuativo vengono contabilizzati nella data di maturazione del corrispettivo.
Attività edile
Il Gruppo rileva i ricavi derivanti da contratti di costruzioni sulla base dello stadio di avanzamento della
commessa misurato come percentuale dei costi sostenuti rispetto al totale dei costi stimati per completare
l’opera.
Quando il risultato della commessa non è misurabile in modo attendibile, i ricavi sono rilevati solo nella misura in cui si ritiene che i costi sostenuti siano recuperabili.
Vendita di beni
Il ricavo è riconosciuto quando l’impresa ha trasferito all’acquirente tutti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene.
Interessi
Sono rilevati come proventi finanziari a seguito dell’accertamento di interessi attivi di competenza (effettuato
utilizzando il metodo dell’interesse effettivo che è il tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri
attesi in base alla vita attesa dello strumento finanziario al valore contabile netto dell’attività finanziaria).
Dividendi
I ricavi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le
condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo,
sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati
ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo sia correlato a un’attività, il valore equo è
detratto dal valore contabile dell’attività cui è correlato e il rilascio a conto economico avviene progressivamente lungo la vita utile attesa dell’attività di riferimento in quote costanti attraverso la sistematica riduzione
delle relative quote di ammortamento.
108 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Imposte sul reddito
Imposte correnti
Le imposte correnti attive e passive del periodo sono valutate applicando dei criteri di stima per determinare l’importo di competenza del periodo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e
la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate alla data di chiusura di bilancio.
Imposte differite
Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali
presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
> di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o
passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa,
non comporti effetti né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati
a fini fiscali;
> con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint
venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso
non si verifichi nel futuro prevedibile.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e
passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri che
possano rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali
portate a nuovo, eccetto il caso in cui:
> l’imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di
un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull’utile dell’esercizio calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita
calcolati a fini fiscali;
> con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e
joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze
temporanee deducibili si riverseranno nell’immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei
quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura
del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili
in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive
non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l’utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte
differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all’esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in
vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente
a patrimonio netto e non a conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le
attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento
alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Imposta sul valore aggiunto
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto, ad eccezione del caso in
cui tale imposta applicata all’acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata
come parte del costo di acquisto dell’attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico. I crediti
e i debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura sono esposti includendo il valore
dell’imposta.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
109
L’ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o
pagate all’erario è incluso a bilancio negli altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.
Strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura
Al momento della rilevazione iniziale e poi successivamente, gli strumenti derivati sono iscritti al fair value,
i cambiamenti di fair value sono rilevati a conto economico, ad eccezione dei derivati designati come strumenti di copertura di flussi finanziari ai sensi dello IAS 39 (cash flow hedge) i cui cambiamenti di fair value
vengono rilevati a patrimonio netto.
Tali strumenti derivati, soddisfacendo i requisiti previsti dallo IAS 39 per l’applicazione dell’hedge accounting,
vengono contabilizzati in base a tale metodologia.
In particolare, l’operazione è considerata di copertura se esiste una documentazione della relazione tra lo
strumento di copertura e la passività coperta che evidenzi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia di
copertura ed i metodi che saranno utilizzati per verificare l’efficacia. Un’operazione è considerata di copertura se l’efficacia è verificata nel momento in cui ha inizio e, prospetticamente, confermata durante tutta la
vita della stessa.
Nell’ambito dei Principi Contabili Internazionali IFRS, tali strumenti sono stati inquadrati come strumenti
finanziari derivati.
Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value (o valore equo) alla data in cui sono
stipulati; successivamente tale fair value viene periodicamente rimisurato. Sono contabilizzati come attività
quando il valore equo è positivo e come passività quando è negativo.
Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati non idonei per l’hedge accounting
sono imputati direttamente a conto economico nell’esercizio.
Accordi per servizi in concessione
Il Gruppo è titolare di accordi in concessione in cui alcune società gestiscono attività di interesse pubblico, a
condizione che l’ente concedente (i) controlli/regoli, determinandone il prezzo, quali servizi di pubblica utilità
devono essere offerti dalle società concessionarie tramite le infrastrutture che il concessionario ottiene in gestione o realizza e (ii) mantenga, mediante la proprietà o in altri modi, l’autorizzazione concessa e qualunque
interesse residuo sulle infrastrutture alla scadenza della concessione.
Il concessionario non deve iscrivere l’infrastruttura devolvibile tra le attività materiali in quanto non ne detiene “il controllo” così come qualificato ai sensi dell’IFRIC 12. L’asset da rilevare è costituito in effetti dal diritto
all’utilizzo dell’infrastruttura per la fornitura del servizio, da classificare quale attività finanziaria in presenza
di un diritto incondizionato a ricevere in futuro compensi a prescindere dall’utilizzo effettivo dell’infrastruttura e quale attività immateriale in presenza di un diritto a sfruttare economicamente l’infrastruttura stessa,
addebitando gli utenti in funzione dell’utilizzo del servizio fruito. È inoltre previsto un modello contabile c.d.
“misto” qualora il concessionario sia titolare sia di una attività finanziaria che di un diritto immateriale, laddove si rende necessario separare la componente della remunerazione prevista dall’accordo riferita all’attività
finanziaria, determinando in via residuale (rispetto al valore dei servizi di costruzione prestati) l’ammontare
dell’attività immateriale.
Il concessionario rileva inoltre i ricavi per i servizi che presta conformemente allo IAS 11 e allo IAS 18, e pertanto il corrispettivo previsto dall’accordo deve essere allocato con riferimento al fair value dei relativi servizi
prestati (rispettivamente, di costruzione o miglioria e di gestione). Ai sensi dello IAS 23, gli oneri finanziari
riconducibili all’accordo devono essere rilevati come costo nel periodo in cui sono sostenuti a meno che il
concessionario non abbia rilevato un’attività immateriale, per la quale gli stessi sono capitalizzati nella fase
di costruzione dell’accordo. Viceversa, qualora il concessionario abbia contabilizzato un’attività finanziaria,
lo IAS 39 prevede che i proventi finanziari calcolati in base al criterio dell’interesse effettivo debbano essere
rilevati nel conto economico.
110 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
3. Aggregazioni aziendali
Premessa
La sub-holding MIA S.p.A., ha realizzato nel corso dell’esercizio 2011 alcune significative acquisizioni,
nell’ambito di un più ampio progetto di espansione del Gruppo nel mercato della vendita, installazione e
manutenzione di impianti di sollevamento, ascensori e montacarichi, attraverso l’acquisizione di realtà aziendali di medio-piccola dimensione, dislocate nel territorio nazionale.
A seguito di tali acquisizioni il Gruppo ha proceduto all’allocazione dei prezzi pagati per le stesse (“Purchase
Price Allocation”), in ottemperanza ai principi contabili internazionali (IFRS), ovvero allocando il costo dell’aggregazione rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisito che soddisfano
i criteri di rilevazione di cui al paragrafo 37 ai relativi fair value (valori equi) e, in via residuale, iscrivendo un
avviamento.
Rileviamo inoltre che le acquisizioni di partecipazioni di controllo avvenute nell’ambito del sub-gruppo MIA
S.p.A. si inseriscono in accordi di investimento che dovrebbero portare, negli esercizi futuri, ad acquisizioni
di ulteriori quote di partecipazione, attraverso l’esercizio di opzioni di acquisto e vendita tra le parti, come
di seguito meglio specificato. L’acquisto di tali partecipazioni non totalitarie, inoltre, è avvenuto a fronte di
accordi commerciali e di governance che garantiscono al Gruppo il controllo sulle attività e passività e sullo
svolgimento delle attività produttive delle singole entità, pur in presenza di interessenze di terzi.
A fronte di tali considerazioni ed in ottemperanza a quanto previsto dall’IFRS3, il Management ha ritenuto di
rappresentare le attività e passività acquisite nelle business combination, in alternativa al metodo c.d. “standard”, attraverso il c.d. “metodo del full goodwill approach”. Tale metodo prevede l’iscrizione, al momento
dell’acquisizione del controllo, delle eventuali interessenze di terzi al fair value della partecipazione non di controllo. Secondo tale approccio il valore delle interessenze di terzi potrà essere maggiore della quota parte delle
attività nette, rilevando all’interno dell’attivo patrimoniale anche il goodwill relativo alle interessenze dei terzi.
Il principio contabile internazionale specifica che la valutazione della partecipazione non di controllo dovrebbe essere effettuata al fair value determinato in un mercato attivo. Nei casi in esame, in assenza di un
mercato attivo, l’individuazione del fair value della quota di terzi è stata effettuata in proporzione al fair value
della quota di controllo.
Acquisizione del capitale di Lenzi S.p.A.
In data 7 gennaio 2011 MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione pari al 49% del capitale sociale di Lenzi S.p.A.
con sede in Bolzano, importante operatore nel mercato delle manutenzioni e della installazione di ascensori.
L’acquisizione è inquadrabile in un più ampio accordo di investimento tra MIA S.p.A. e gli altri soci persone
fisiche. In particolare, tale accordo ha previsto un modello di governance societaria che attribuisce di fatto
a MIA S.p.A. poteri operativi e di indirizzo ampiamente superiori rispetto a quelli rappresentati dalla partecipazione detenuta, configurandosi nella fattispecie un controllo esclusivo dell’acquirente sulle attività e
passività e sui risultati economici di periodo della società. Si è pertanto proceduto ad un consolidamento
proporzionale della Lenzi S.p.A. così come richiesto dall’IFRS3.
Effetti contabili dell’acquisizione
L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato,
nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3.
L’equity value della società è stato determinato in complessivi Euro 18.400 migliaia e pertanto l’acquisizione
di una quota pari al 49% del capitale sociale è avvenuta ad un corrispettivo iniziale pari ad Euro 9.016 migliaia. Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato ai cedenti per Euro 7.716 migliaia alla
data del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 1.300 migliaia) sarà
corrisposta per quote dietro rilascio di fidejussione bancaria da parte del venditore, a garanzia degli impegni
assunti nell’accordo di investimento.
Gli accordi sottoscritti con i cedenti hanno inoltre previsto:
> il pagamento ai cedenti di un corrispettivo ulteriore (Earn-out) in base a parametri quantitativi concordati
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
111
sugli impianti che nel corso del 2011 saranno oggetto di rinnovo. Tale importo è comunque soggetto ad
un tetto massimo pari ad Euro 2.380 migliaia.
> il rilascio a MIA S.p.A. ad un prezzo di esercizio predeterminato di una opzione Call su una quota pari
all’11% del capitale sociale, esercitabile tra il 1 gennaio 2012 ed il 30 maggio 2012. Nel solo caso di
esercizio di tale opzione da parte di MIA S.p.A. si attiverà una seconda opzione Call sul restante 40% del
capitale sociale, esercitabile tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 gennaio 2015. Nel caso di mancato esercizio
della seconda opzione Call, è infine riconosciuta al venditore una opzione Put sulla partecipazione residua,
esercitabile tra il 1 febbraio 2015 e sino al 30 aprile 2015. Si segnala che è inoltre espressamente previsto
che l’esercizio delle opzioni comporterà una ulteriore corresponsione di un importo dell’Earn-out precedentemente descritto, in proporzione alla quota acquisita.
Configurandosi come un’acquisizione di quote di controllo non totalitarie, come indicato nella premessa, la
rappresentazione delle interessenze di controllo e non di controllo è stata effettuata attraverso il full goodwill
approach. L’individuazione del fair value della quota di terzi è stata effettuata in proporzione al fair value
della quota di controllo.
Il management aziendale ha inoltre determinato la Purchase Price-Allocation, come previsto dall’IFRS3, riconoscendo nel fair value dei contratti di manutenzione di cui la società acquisita è titolare un’ attività immateriale acquisita nell’aggregazione aziendale.
Nel prospetto che segue si riporta la rappresentazione dei valori attribuiti alle attività e passività acquisite:
Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di lenzi s.p.a.
(in migliaia di Euro) Attività
Immobili, impianti e macchinari
Altre attività immateriali
Altre partecipazioni
Attività per imposte anticipate
Rimanenze
Crediti commerciali e acconti a fornitori
Crediti per imposte correnti
Altri crediti correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Valore riconosciuto
Valore contabile
85
85
3.165
0
3
3
10
10
200
200
2.219
2.219
56
56
103
103
497
497
6.338
3.173
Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza
276
276
Fondo rischi e oneri non correnti
150
150
Passività per imposte differite
994
0
1.170
1.170
Altri debiti correnti
588
588
Altre passività finanziarie correnti
560
560
Totale passività
3.738
2.744
Valore equo delle attività nette
2.600
429
Totale attività
Passività
Debiti commerciali e acconti da clienti
Avviamento scaturente dall’aggregazione
17.755
Costo totale dell’aggregazione
20.355
Costo totale dell’aggregazione:
Pagamenti al cedente
Earn-out su quota 49%
Fair value quote di minoranza
Debito residuo per l’acquisizione
Costo totale dell’aggregazione
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione:
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita
7.791
929
10.042
1.593
20.355
497
Pagamenti al cedente
(8.381)
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione
(7.884)
112 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 2.600 migliaia, mentre il costo totale dell’aggregazione è complessivamente pari ad Euro 20.355 migliaia.
La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale, pari ad Euro 17.755 migliaia, è stata allocata provvisoriamente ad “Avviamento” e per Euro 10.042
migliaia è valorizzata a fronte di interessenze di terzi, secondo il c.d. “full goodwill approach”.
La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 7.884 migliaia.
Dalla data di acquisizione Lenzi S.p.A. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 5.246 migliaia ed ha contribuito al risultato netto con un risultato positivo di Euro 366 migliaia.
Si evidenzia infine che, in considerazione del potere incondizionato da parte del Gruppo di evitare il regolamento finanziario della PUT option sul residuo 40% delle azioni, che verrà ad esistenza solo a seguito della
scelta di MIA S.p.A. di esercitare l’opzione CALL sull’11%, essa ad oggi non costituisce in alcun modo una
passività finanziaria.
Acquisizione del capitale di CMA Pentade S.r.l.
In data 31 gennaio 2011 MIA S.p.A. ha acquisito il totale delle quote del capitale sociale di CMA Pentade
S.r.l., con sede in Rivalta Torinese (TO) ed attiva nel mercato locale della manutenzione e installazione di
ascensori.
L’operazione è avvenuta a fronte del pagamento di un corrispettivo pari ad Euro 502 migliaia.
Effetti contabili dell’acquisizione
A seguito dell’acquisizione della partecipazione, il Gruppo MFM detiene il controllo totalitario nella Società.
L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato,
nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3.
Il valore alla data di acquisizione delle attività e passività della società acquisita, la differenza tra valore d’acquisto e valore contabile relativa all’operazione e la liquidità netta utilizzata nell’acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue:
Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di CMA Pentade S.r.l.
(in migliaia di Euro) Attività
Immobili, impianti e macchinari
Valore riconosciuto
Valore contabile
22
22
Altre attività immateriali
1
1
Altre attività non correnti
1
1
Rimanenze
Crediti commerciali e acconti a fornitori
Altri crediti correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
9
9
283
283
32
32
9
9
357
357
Passività
Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza
7
7
Fondo rischi e oneri non correnti
3
3
56
56
141
141
Totale attività
Finanziamenti a breve termine
Debiti commerciali e acconti da clienti
Debiti per imposte correnti
2
2
Altri debiti correnti
136
136
Totale passività
345
345
12
12
Valore equo delle attività nette
Avviamento scaturente dall’aggregazione
490
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
113
Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di CMA Pentade S.r.l.
(in migliaia di Euro) Valore riconosciuto
Costo totale dell’aggregazione
502
Costo totale dell’aggregazione:
Pagamenti al cedente
480
Debito residuo per l’acquisizione
Costo totale dell’aggregazione
Valore contabile
22
502
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione:
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita
9
Pagamenti al cedente
(480)
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione
(471)
Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 12 migliaia,
mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 502 migliaia.
La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 490 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento”.
La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 471 migliaia.
Dalla data di acquisizione CMA Pentade S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 558 migliaia ed ha
contribuito al risultato netto con un risultato negativo di Euro 155 migliaia.
Acquisizione del capitale di Unilift S.r.l.
In data 15 marzo 2011 MIA S.p.A. ha acquisito l’80% delle quote del capitale sociale di Unilift S.r.l., con sede
in Mestre (VE) ed attiva nel mercato della manutenzione e installazione di ascensori, montacarichi, pedane
elevatrici per disabili, servoscala, montauto, montavivande, scale mobili ed altri dispositivi per il movimento
verticale.
L’acquisizione è avvenuta ad un corrispettivo iniziale pari ad Euro 1.600 migliaia. Il contratto di acquisto prevedeva inoltre la corresponsione di un aggiustamento di prezzo alla data del 1 novembre 2011, corrisposto
per Euro 91 migliaia.
Effetti contabili dell’acquisizione
L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato,
nella contabilizzazione della stessa l’IFRS 3.
Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato ai cedenti per Euro 1.267 migliaia alla data
del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 373 migliaia) sarà corrisposto dietro rilascio di fidejussione bancaria da parte del venditore, a garanzia degli impegni assunti.
Il contratto prevede inoltre il rilascio incrociato di una opzione Call (dal cedente all’acquirente, esercitabile
tra il 1 gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2016) e di una opzione put (dall’acquirente al cedente, esercitabile
tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 gennaio 2017) per la cessione dell’ulteriore 20% delle quote di capitale. In
applicazione dei principi vigenti, il valore attuale del prezzo di esercizio eventuale delle opzioni (calcolate
secondo la medesima formula) è stato contabilizzato come passività finanziaria già nel presente bilancio. Il
corrispettivo di acquisto sarà determinato in misura pari alla somma del patrimonio netto contabile della
società alla data di esercizio dell’opzione e del canone medio dei contratti di manutenzione validi alla stessa
data per un multiplo definito contrattualmente.
Nel prospetto che segue si riporta la rappresentazione dei valori attribuiti alle attività e passività acquisite:
114 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Unilift S.r.l.
(in migliaia di Euro) Valore riconosciuto
Valore contabile
Attività
Immobili, impianti e macchinari
8
8
Altre attività immateriali
2
2
Altre attività non correnti
14
14
174
174
1.076
1.076
107
107
Rimanenze
Crediti commerciali e acconti a fornitori
Altri crediti correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività
3
3
1.384
1.384
Passività
Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza
Fondo rischi e oneri non correnti
115
115
43
43
Finanziamenti a breve termine
276
276
Debiti commerciali e acconti da clienti
249
249
Debiti per imposte correnti
33
33
518
518
1.234
1.234
150
150
Altri debiti correnti
Totale passività
Valore equo delle attività nette
Avviamento scaturente dall’aggregazione
1.963
Costo totale dell’aggregazione
2.113
Costo totale dell’aggregazione:
Pagamenti al cedente
1.317
Fair value delle quote di minoranza
423
Debito residuo per l’acquisizione
373
Costo totale dell’aggregazione
2.113
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione:
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita
3
Pagamenti al cedente
(1.317)
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione
(1.314)
Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 150 migliaia,
mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 2.113 migliaia.
La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 1.850 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento”.
La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 1.314 migliaia.
Dalla data di acquisizione Unilift S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 1.515 migliaia ed ha contribuito al risultato netto con un risultato negativo di Euro 30 migliaia.
Acquisizione del capitale di Nettuno S.r.l.
In data 22 giugno 2011 MIA S.p.A. ha acquisito una quota pari al 75% del capitale sociale di Nettuno
Ascensori S.r.l., con sede in Calderara di Reno (BO) ed attiva nel mercato locale delle installazioni, riparazioni
e manutenzioni di ascensori e montacarichi.
L’acquisizione è avvenuta ad un corrispettivo iniziale pari ad Euro 3.853 migliaia.
Effetti contabili dell’acquisizione
L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato,
nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3.
Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato ai cedenti per Euro 3.543 migliaia alla data
del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 310 migliaia) sarà corrisposto entro un anno dalla data dell’acquisto.
Il contratto prevede inoltre:
> il pagamento ai cedenti di una eventuale integrazione di prezzo, per la quota del 75% acquisito, da corBilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
115
rispondersi entro un anno dal closing e valorizzato in base a verifiche effettuate sugli impianti entro tale
data. Il Management non dispone alla data di redazione del bilancio di elementi sufficienti per determinare
attendibilmente tale rettifica del prezzo di acquisto e pertanto non è stata al momento contabilizzata alcuna passività ad esso relativa.
> trascorsi i 5 anni dalla data di acquisizione del controllo, a MIA S.p.A. è riconosciuta una opzione Call,
esercitabile entro 30 giorni, su una quota pari al 4% del complessivo capitale sociale della Società. Nell’ipotesi in cui MIA S.p.A. non eserciti l’opzione di acquisto, è riconosciuta ai soci di minoranza una opzione
Put sulla totalità del capitale da essi posseduto. Rimanendo pertanto in capo alla MIA S.p.A. la decisione
in merito all’eventuale attivazione della Put option da parte delle minoranze il Management, così come
previsto dagli IAS/IFRS, non ha ritenuto di valorizzare già nel presente bilancio le opzioni in oggetto.
Configurandosi come una acquisizione di quote di controllo non totalitarie, come indicato nella premessa, la
rappresentazione delle interessenze di controllo e di minoranza è stata effettuata attraverso il full goodwill
approach. L’individuazione del fair value della quota di terzi è stata effettuata in proporzione al fair value
della quota di controllo.
Nel prospetto che segue si riporta la rappresentazione dei valori provvisoriamente attribuiti alle attività e
passività acquisite:
Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Nettuno S.r.l.
(in migliaia di Euro) Valore riconosciuto
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Altre attività immateriali
Altre partecipazioni
Altre attività non correnti
Valore contabile
12
12
6
6
15
15
3
3
Crediti commerciali e acconti a fornitori
696
696
Crediti per imposte correnti
158
158
Altri crediti correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività
Passività
Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza
Finanziamenti a breve termine
25
25
289
289
1.204
1.204
70
70
4
4
Debiti commerciali e acconti da clienti
377
377
Debiti per imposte correnti
173
173
Altri debiti correnti
134
134
Altre passività finanziarie correnti
304
304
1.062
1.062
142
142
Totale passività
Valore equo delle attività nette
Avviamento scaturente dall’aggregazione
4.995
Costo totale dell’aggregazione
5.137
Costo totale dell’aggregazione:
Pagamenti al cedente
3.543
Fair value quote di minoranza
1.284
Debito residuo per l’acquisto
Costo totale dell’aggregazione
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione:
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita
310
5.137
289
Pagamenti al cedente
(3.543)
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione
(3.254)
Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 142 migliaia,
mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 5.137 migliaia.
116 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 4.995 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento” e per Euro 1.284 migliaia è valorizzata a
fronte di interessenze di terzi, secondo il c.d. “full goodwill approach”.
La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 3.254 migliaia.
Dalla data di acquisizione Nettuno Ascensori S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 1.422 migliaia
ed ha contribuito al risultato netto con un risultato positivo di Euro 91 migliaia.
Acquisizione del capitale di Stablum S.r.l.
In data 31 gennaio 2011 Sicura S.r.l., controllata diretta della sub-holding Gruppo Sicura S.r.l., ha acquisito
la totalità delle quote del capitale sociale di Stablum S.r.l., con sede in Marcallo con Casone (MI) ed attiva
nel mercato locale della vendita, installazione e manutenzione di estintori, oltre che della prevenzione antincendio. L’operazione è avvenuta a fronte del pagamento di un corrispettivo pari ad Euro 600 migliaia, cui si
aggiungono costi accessori per Euro 10 migliaia.
Effetti contabili dell’acquisizione
A seguito dell’acquisizione della partecipazione, il Gruppo detiene il controllo totalitario nella Società. L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto il Gruppo ha applicato, nella
contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3.
Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato per Euro 550 migliaia alla data del perfezionamento dell’operazione di acquisto mentre per la restante parte (Euro 50 migliaia) è stata corrisposta ai
cedenti in data 3 febbraio 2012.
Il valore alla data di acquisizione delle attività e passività della società acquisita, la differenza tra valore d’acquisto e valore contabile relativa all’operazione e la liquidità netta utilizzata nell’acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue:
Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Stablum S.r.l.
(in migliaia di Euro) Valore riconosciuto
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Attività per imposte anticipate
Rimanenze
Crediti commerciali e acconti a fornitori
Valore contabile
36
36
3
3
26
26
242
242
Altri crediti correnti
16
16
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
32
32
355
355
Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza
50
50
Debiti commerciali e acconti da clienti
83
83
Totale attività
Passività
Debiti per imposte correnti
2
2
Altri debiti correnti
154
154
Totale passività
289
289
67
67
Valore equo delle attività nette
Avviamento scaturente dall’aggregazione
533
Costo dell’aggregazione
600
Costo totale dell’aggregazione:
Corrispettivo al cedente
600
Costo totale dell’aggregazione
600
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione:
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita
32
Pagamenti al cedente
(550)
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione
(518)
Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 67 migliaia,
mentre il costo totale dell’aggregazione è pari ad Euro 600 migliaia.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
117
La differenza tra costo di acquisto e valore contabile delle attività nette derivante dalla aggregazione aziendale pari ad Euro 533 migliaia, è stata allocata ad “Avviamento”.
La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 518 migliaia.
Dalla data di acquisizione Stablum S.r.l. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 1.211 migliaia.
Si segnala infine che in data 27 dicembre 2011 è divenuta efficace la fusione di Stablum S.r.l. in Sicura S.r.l.
Acquisizione del capitale di Telepost S.p.A.
In data 13 ottobre 2011 il Gruppo è divenuto titolare di una partecipazione totalitaria nella società Telepost
S.p.A., attiva nell’erogazione dei servizi di postalizzazione interna presso le sedi del gruppo Telecom Italia.
L’operazione è avvenuta a fronte del pagamento di un corrispettivo pari ad Euro 7.215 migliaia, cui si aggiungono costi accessori per Euro 60 migliaia.
Effetti contabili dell’acquisizione
A seguito dell’acquisizione della partecipazione, il Gruppo detiene il controllo totalitario nella Società. L’operazione di acquisizione si configura quale aggregazione aziendale, pertanto si è applicato, nella contabilizzazione della stessa, l’IFRS 3. Il corrispettivo dell’acquisto della partecipazione è stato versato per intero alle
controparti alla data del perfezionamento dell’operazione.
Il valore alla data di acquisizione delle attività e passività della società acquisita, la differenza tra valore d’acquisto e valore contabile relativa all’operazione e la liquidità netta utilizzata nell’acquisizione sono rappresentati nel prospetto che segue:
Effetti contabili dell’acquisizione del capitale di Telepost S.p.A.
Valore riconosciuto
Valore contabile
Attività
Attività non correnti
56
56
(in migliaia di Euro) Immobili, impianti e macchinari
Altre attività immateriali
2.498
0
Crediti finanziari non correnti e altri titoli
1.891
1.891
422
422
4.867
2.369
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
Attività correnti
Crediti commerciali e acconti a fornitori
Crediti per imposte correnti
Altri crediti correnti
Crediti e altre attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
2.707
2.707
384
384
88
88
9.421
9.421
19
19
Totale attività correnti
12.619
12.619
Totale attività
17.486
14.988
Passività
Passività non correnti
3.290
3.290
Fondo rischi e oneri non correnti
800
800
Passività per imposte differite
709
112
4.799
4.202
2.130
2.130
Fondo trattamento di fine rapporto quiescenza
Totale passività non correnti
Passività correnti
Debiti commerciali e acconti da clienti
Debiti per imposte correnti
497
497
Altri debiti correnti
1.041
1.041
Totale passività correnti
3.668
3.668
Totale passività
8.467
7.870
Valore equo delle attività nette
9.019
7.118
Avviamento scaturente dall’aggregazione
Costo totale dell’aggregazione
118 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
0
9.019
Valore riconosciuto
(in migliaia di Euro) Corrispettivo versato al cedente
7.215
Fair value quota minoranza
1.804
Valore totale dell’aggregazione
9.019
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione:
Valore contabile
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti dell’acquisita
19
Pagamenti al cedente
(7.215)
Liquidità netta utilizzata nell’acquisizione
(7.196)
Il valore equo delle attività e passività acquisite attraverso l’aggregazione è determinato in Euro 9.019 migliaia, pari al costo totale dell’aggregazione.
La liquidità netta utilizzata nell’aggregazione è pari ad Euro 7.196 migliaia.
Dalla data di acquisizione Telepost S.p.A. ha contribuito ai ricavi del Gruppo per Euro 2.967 migliaia ed ha
contribuito al risultato netto con una perdita di periodo di Euro 5.342 migliaia.
4. Immobili, impianti e macchinari
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni materiali (di proprietà ed in leasing
finanziario) nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011:
immobilizzazioni materiali 2011
(in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2011, al netto di
ammortamenti accumulati e svalutazioni
Incrementi per acquisti
Incrementi da acquisizioni ed aggregazioni
aziendali
Decrementi
Quota di ammortamento dell’anno
Riclassifiche
Altri
Al 31 dicembre 2011
Al 1 gennaio 2011
Immobili
Impianti e
macchinari
Immobili
in leasing
Impianti e
macchinari
in leasing
Immobilizz.
ni in corso
e acconto
Totale
26.778
60.060
36.696
5.213
1.806
130.553
506
26.746
466
2.475
1.139
31.332
0
250
0
0
0
250
(189)
(676)
0
0
(3)
(868)
(1.166)
(21.221)
(1.507)
(945)
0
(24.839)
158
960
(2)
(75)
(1.041)
0
(3)
(115)
0
(11)
0
(129)
26.084
66.005
35.653
6.657
1.901
136.300
Costo
27.887
225.005
44.383
9.735
1.806
308.816
Fondo ammortamento e perdite di valore
(1.109)
(164.946)
(7.687)
(4.522)
0
(178.263)
Valore contabile netto
26.778
60.060
36.696
5.213
1.806
130.553
Al 31 dicembre 2011
Costo
32.275
248.228
45.203
11.207
1.901
338.825
Fondo ammortamento e perdite di valore
(6.191)
(182.223)
(9.550)
(4.550)
0
(202.525)
Valore contabile netto
26.084
66.005
35.653
6.657
1.901
136.300
Gli incrementi di impianti e macchinari si riferiscono per Euro 23.631 migliaia a investimenti effettuati dalla
società Servizi Ospedalieri, principalmente per l’acquisto di biancheria da utilizzarsi nell’attività di laundering
(Euro 14.979 migliaia) e per acquisti di impianti, macchinari ed attrezzature specifiche (incluso lo strumentario chirurgico) relative alla medesima attività (Euro 7.081 migliaia). Il residuo importo si riferisce principalmente all’acquisto di macchinari ed attrezzature utilizzati nell’attività di facility management e di investimenti relativi agli impianti di cogenerazione, agli arredi delle nuove sedi di Roma e Milano e marginalmente al
sistema informativo aziendale e all’acquisto di vitigni da parte della Società Agricola Nugareto.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
119
Gli incrementi di impianti e macchinari in leasing ammontano nell’esercizio 2011 ad Euro 2.475 migliaia
e sono relativi per lo più all’attività di sterilizzazione chirurgica di Servizi Ospedalieri (Euro 2.188 migliaia).
Gli incrementi della voce Immobili si riferiscono a lavori di costruzione e ristrutturazione effettuati presso le
sedi operative delle società del Gruppo o date in affitto a terzi, alla progettazione di un nuovo fabbricato
destinato all’ampliamento della sede e all’acquisto di un terreno agricolo utilizzato per l’attività vinicola da
parte della società Nugareto.
Gli incrementi della voce Immobili in leasing si riferiscono principalmente all’imposta sostitutiva dovuta sui
contratti, capitalizzata come onere accessorio ed ammortizzata in funzione della durata residua del contratto.
Gli incrementi per aggregazione aziendale relativi ad Impianti e macchinari, pari ad Euro 250 migliaia, si riferiscono ai beni afferenti alle società acquisite nel corso dell’anno, principalmente da parte della controllata
MIA S.p.A. (Euro 158 migliaia).
I decrementi di impianti e macchinari, per Euro 676 migliaia, si riferiscono principalmente alla cessione di
biancheria e di macchinari da parte della controllata Servizi Ospedalieri S.p.A.
I decrementi di Immobili si riferiscono principalmente alla vendita del fabbricato sito in Carpi e del terreno
agricolo di Bazzano da parte della società Manutencoop Immobiliare S.p.A.
La voce riclassifiche e la voce altre movimentazioni di immobili, impianti e macchinari in proprietà e in leasing
sono rappresentate principalmente dai riscatti di beni in leasing.
Per la voce Immobilizzazioni in corso e acconto è stata data evidenza della movimentazione dell’anno per
fornire maggiore chiarezza all’informativa di bilancio.
La tabella seguente evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni materiali (di proprietà ed in leasing
finanziario) nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010.
immobilizzazioni materiali 2011
Immobili
Impianti e
macchinari
Immobili
in leasing
Impianti e
macchinari
in leasing
Totale
26.729
52.175
37.986
6.531
123.421
4.048
27.842
91
79
32.060
Incrementi per aggregazioni aziendali
0
55
0
0
55
Perdite di valore
0
0
0
0
0
(765)
(987)
0
0
(1.752)
(in migliaia di Euro) Al 1° gennaio 2010, al netto di ammortamenti
accumulati e svalutazioni
Incrementi per acquisti
Decrementi
(608)
(20.428)
(1.243)
(1.053)
(23.332)
Altri
(1.861)
2.444
(138)
(344)
101
Al 31 dicembre 2010
27.543
61.101
36.696
5.213
130.553
Quota di ammortamento dell’anno
Al 1° gennaio 2010
Costo
32.132
192.982
44.804
11.810
281.728
Fondo ammortamento e perdite di valore
(5.403)
(140.807)
(6.818)
(5.279)
(158.307)
Valore contabile netto
26.729
52.175
37.986
6.531
123.421
Al 31 dicembre 2010
Costo
28.652
226.046
44.383
9.735
308.816
Fondo ammortamento e perdite di valore
(1.109)
(164.946)
(7.687)
(4.522)
(178.263)
Valore contabile netto
27.543
61.101
36.696
5.213
130.553
120 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
5. Attività immateriali
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nell’esercizio chiuso al
31 dicembre 2011:
attività immateriali 2011
(in migliaia di Euro) Altre attività immateriali
Avviamento
Totale
450.378
Al 1 gennaio 2011, al netto dei fondi
di ammortamento e perdite di valore
25.442
424.936
Incrementi per acquisti
7.906
0
7.906
Incrementi da acquisizioni ed aggregazioni aziendali
3.776
23.954
27.730
(150)
(41)
(191)
(10.201)
(10.201)
Perdite di valore
Quota di ammortamento dell’anno
(3.671)
(3.671)
26.773
445.178
471.951
Altri
Al 31 dicembre 2011
Al 1 gennaio 2011
Costo
Fondo ammortamento e perdite di valore
Valore contabile netto
53.721
427.273
480.994
(28.279)
(2.336)
(30.615)
25.442
424.937
450.379
63.005
447.555
510.560
(36.232)
(2.377)
(38.609)
26.773
445.178
471.951
Al 31 dicembre 2011
Costo
Fondo ammortamento e perdite di valore
Valore contabile netto
L’avviamento è sottoposto annualmente alla verifica sulla perdita di valore. L’incremento della voce, è legato
principalmente alle aggregazioni aziendali dell’esercizio, realizzate dalle sub-holding MIA S.p.A. e Gruppo
Sicura S.r.l., come di seguito riassunto:
AVVIAMENTO
> Acquisizione Nettuno S.r.l.
> Acquisizione CMA Pentade S.r.l.
> Acquisizione Unilift S. r.l.
> Acquisizione Lenzi S.p.A.
> Acquisizione Stablum S.r.l.
Totale avviamento da aggregazioni
4.995 migliaia
490 migliaia
1.564 migliaia
16.370 migliaia
533 migliaia
23.952 migliaia
Gli avviamenti derivanti delle aggregazioni del sub-gruppo MIA sono stati contabilizzati applicando il c.d.
approccio “full goodwill” consentito dall’IFRS 3, e dunque sono rappresentativi del differenziale tra il costo
di acquisto della partecipazione ed il 100% delle attività nette acquisite con l’aggregazione stessa.
Nel corso dell’esercizio è stata inoltre registrata una perdita di valore per Euro 41 migliaia, correlata alla già
descritta operazione di retrocessione al cliente dei beni relativi al ramo d’azienda che curava i servizi per il
Gruppo FIAT. Tale rettifica è emersa a fronte di alcuni conguagli riconosciuti dopo il perfezionamento dell’operazione, avvenuta alla fine dell’esercizio 2010.
Alla voce ‘Altri’ sono state riflesse prevalentemente le seguenti operazioni:
> è stato sottoscritto un accordo transattivo tra Manutencoop Facility Management S.p.A., Intesa San Paolo
S.p.A. e Prelios S.p.A., avente ad oggetto alcune controversie sorte tra le parti in relazione a richieste di
indennizzo formulate dal Gruppo in qualità di acquirente della partecipazione totalitaria nella società
Pirelli RE Integrated Facility B.V. L’acquisizione era avvenuta alla fine del 2008 a fronte di un corrispettivo
pari ad Euro 137,5 milioni ed aveva dato luogo all’iscrizione di avviamento per Euro 225,0 milioni, oltre
a immobilizzazioni immateriali a fronte di relazioni contrattuali con la clientela valorizzate in Euro 29,4
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
121
milioni. Con l’atto transattivo firmato il 16 settembre 2011, le parti cedenti si sono obbligate nei confronti
di Manutencoop Facility Management S.p.A. a corrispondere una somma pari ad Euro 6 milioni a titolo di
transazione generale su tutte le controversie, presenti e future, inerenti la suddetta cessione. L’importo,
configurandosi come parziale restituzione del prezzo di vendita della partecipazione, è stato iscritto a rettifica dell’avviamento emerso a seguito dell’acquisizione in oggetto;
> iscrizione nell’esercizio di passività per opzioni put e integrazioni di prezzo (earn-out), riconosciute nell’ambito delle aggregazioni aziendali sopra descritte, per Euro 2.312 migliaia.
Le altre attività immateriali acquisite nell’ambito di aggregazioni aziendali sono costituite principalmente
dalle attività immateriali valutate al fair value nell’ambito del processo di purchase price allocation. Nel corso
dell’esercizio sono state valorizzate relazioni contrattuali con la clientela per Euro 3.680 migliaia, di cui Euro
3.165 migliaia nell’ambito dell’acquisizione che ha interessato la società Lenzi S.p.A. da parte della subholding MIA S.p.A.
Gli altri incrementi del periodo si riferiscono principalmente ad investimenti in software effettuati nell’ambito
del processo in atto di riorganizzazione e potenziamento dei sistemi informativi aziendali. Rileviamo infine
acquisizioni di relazioni contrattuali per Euro 731 migliaia da Monti Ascensori S.p.A., ad opera di MIA S.p.A.
La quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ammonta nell’esercizio 2011 ad Euro 10.201
migliaia; nell’anno si registrano ammortamenti per code contrattuali per Euro 5.356 migliaia, di cui Euro
1.190 migliaia relative alle acquisizioni di MIA S.p.A.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nell’esercizio chiuso al
31 dicembre 2010.
attività immateriali 2010
(in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2010, al netto dei fondi
di ammortamento e perdite di valore
Incrementi per acquisti
Incrementi da acquisizioni ed aggregazioni aziendali
Perdite di valore
Quota di ammortamento dell’anno
Altre attività immateriali
Avviamento
Totale
31.363
418.087
449.450
8.920
8.920
4
3.895
3.899
(2.381)
(2.105)
(4.486)
(10.507)
(10.507)
Altri
(1.957)
5.059
3.102
Al 31 dicembre 2010
25.442
424.936
450.378
52.928
418.318
471.246
(21.565)
(231)
(21.796)
31.363
418.087
449.450
Al 1 gennaio 2010, al netto dei fondi
di ammortamento e perdite di valore
Costo
Fondo ammortamento e perdite di valore
Valore contabile netto
Al 31 dicembre 2010
Costo
Fondo ammortamento e perdite di valore
Valore contabile netto
122 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
53.721
427.273
480.994
(28.279)
(2.336)
(30.615)
25.442
424.937
450.379
6. Verifica della perdita di valore degli avviamenti iscritti
Attraverso il vasto processo di riorganizzazione che ha interessato il Gruppo nel corso degli esercizi precedenti, e che ha portato ad una semplificazione del numero di legal entities tramite aggregazioni societarie,
si è consolidato il modello di business che ha l’obiettivo di gestire e monitorare i servizi offerti in maniera
trasversale, e non più per entità giuridica. Ciò ha portato altresì ad una ridefinizione delle CGU, coincidenti
con le ASA, nelle quali il Gruppo opera, a prescindere dalle legal entities.
Tale impostazione deriva dall’evoluzione della visione del business adottata dal management del Gruppo
Manutencoop Facility Management che prevede un approccio sempre più rivolto all’unitarietà dell’offerta,
svincolata dalla specifica realtà giuridica o servizio offerto.
Le ASA identificate e la loro composizione, in termini societari, sono di seguito definite.
ASA – Facility Management
L’ASA si identifica con:
> Manutencoop Facility Management S.p.A.;
> MP Facility S.p.A. nella configurazione risultante a seguito dell’incorporazione di MCB S.p.A. posta in
essere con data 1 gennaio 2010;
> SMAIL S.p.A. e i gruppi controllati da Gruppo Sicura S.r.l. e da MIA S.p.A., operanti nel settore del facility
management come fornitori di servizi di natura più specialistica;
>Telepost S.p.A., di recente acquisizione, operante nei servizi di postalizzazione interna per il Gruppo Telecom Italia;
> altre società partecipate di dimensioni minori, operanti nel medesimo settore.
ASA – Laundering & Sterilization
L’ASA si identifica con:
> Servizi Ospedalieri S.p.A., operante nel settore del c.d. lavanolo di biancheria per ospedali e sterilizzazione
di biancheria e ferri chirurgici;
>A.M.G. S.r.l., detenuta in joint venture al 50% dalla stessa Servizi Ospedalieri S.p.A.;
> altre società partecipate di dimensioni minori, operanti nel medesimo settore.
ASA – Other
L’ASA si identifica con:
>EnergyProject S.p.A., attiva nella realizzazione e commercializzazione di impianti fotovoltaici, a cui è stato
conferito a luglio 2010 il ramo relativo alle attività di “Project Management” ed “Energy Management”;
> MACO S.p.A., a cui è stato conferito, nel corso del 2009, il ramo d’azienda cui afferiscono le attività di
“building” del Gruppo;
> altre società partecipate di dimensioni minori, operanti nel medesimo settore.
Il management del Gruppo ritiene che la struttura di ASA sopra descritta sia da riflettere, in coerenza con il
disposto dei principi contabili, anche a livello di CGU utilizzate ai fini dei test di impairment.
Tale ripartizione in CGU risulta infatti pienamente coerente con i requisiti imposti nella definizione delle
stesse dallo IAS 36, il quale richiede che le elaborazioni utilizzate al fine di effettuare gli impairment test
siano coerenti con i report utilizzati dai key decision maker al fine di monitorare le performance aziendali e
determinare le future politiche di sviluppo.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
123
Di seguito sono elencati i valori contabili degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre
2011, relativi alle diverse CGU, confrontati con i valori al 31 dicembre 2010.
Valore contabile dell’avviamento consolidato
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
432.368
412.127
12.810
12.810
Avviamento allocato alla CGU Facility Management
Avviamento allocato alla CGU Laundering/Sterilization
Avviamento allocato alla CGU Other
Totale avviamento
0
0
445.178
424.937
L’avviamento è sottoposto alla verifica sulla perdita di valore annualmente o più frequentemente qualora vi
siano indicazioni che l’unità di riferimento possa avere subito una riduzione durevole di valore.
L’impairment test è effettuato confrontando il valore di iscrizione nel bilancio consolidato per le singole
CGU con il valore d’uso delle stesse determinato sulla base dell’attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi
desunti, per un arco temporale ragionevole (non oltre quattro anni), dai business plan elaborati dall’alta
direzione, dei quali il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo prende atto.
Laddove possibile, al fine di meglio supportare l’analisi di impairment test, il valore contabile delle CGU è
stato confrontato anche con una stima del fair value determinato sulla base dei multipli impliciti di competitor quotati su mercati regolamentati e di multipli impliciti di transazioni recenti relative a società operanti
nel medesimo settore di business.
I business plan utilizzati per le analisi descritte in questa nota sono stati oggetto di revisione e sono stati
approvati dagli organi societari incaricati.
Per determinare i flussi di cassa relativi ai periodi successivi a quelli per i quali esistono stime puntuali, sono
state utilizzate ipotesi prudenziali di crescita costante del 1% per la CGU Facility Management e dello 0,5%
per la CGU Laundering & Sterilization. Tali tassi sono comunque inferiori ai tassi di crescita previsionali elaborati da osservatori esterni ed ai tassi medi di crescita dei ricavi relativi alle attività svolte dal Gruppo, fatti
registrare storicamente dalle varie società del Gruppo stesso.
Avviamento CGU Facility Management
L’avviamento allocato alla CGU facility management, che al 31 dicembre 2011 ammonta ad Euro 432.368
migliaia, contro un valore al 31 dicembre 2010 di Euro 412.127 migliaia è stato iscritto a seguito di diverse
aggregazioni aziendali, le più importanti delle quali sono elencate di seguito:
> operazione ‘Palladio’, avvenuta il 29 dicembre 2003, con la quale il Gruppo ha acquisito il controllo del
ramo di azienda relativo ai servizi tecnici di facility management precedentemente facenti capo alla controllante Manutencoop Società Cooperativa;
> acquisizione di ‘MCB’, società attraverso la quale il Gruppo ha costituito il primo nucleo di facility management nei confronti dei clienti c.d. “a rete” (banche, assicurazioni, ecc…). Nel corso dell’esercizio 2010,
la società MCB S.p.A. è stata fusa per incorporazione in MP Facility S.p.A.;
> acquisizione ‘Teckal’, incorporata nel 2010 in Manutencoop Facility Management S.p.A., attraverso la
quale il Gruppo ha rafforzato la struttura di produzione del facility management tradizionale, in particolare
nel servizio della gestione calore;
> acquisizione ‘Altair’, l’operazione di aggregazione aziendale ad oggi di dimensioni più rilevanti, che ha
permesso al Gruppo di equilibrare il portafoglio clienti verso i clienti privati di grandi dimensioni, a seguito
della quale è emersa in maniera più pressante l’opportunità di una riorganizzazione dell’intero Gruppo e
che ha portato nel 2010 alla fusione per incorporazione delle società di maggiori dimensioni in Manutencoop Facility Management S.p.A.;
> acquisizione ‘Sicura’, che ha dato il via all’ampliamento della gamma dei servizi nella direzione dei servizi
specialistici di facility management sul mercato dell’antincendio e antinfortunistica;
124 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
> acquisizioni “MIA”, attraverso le quali si è dato vita ad un network di aziende sull’intero territorio nazionale
che presidia i servizi di installazione e manutenzione di strumenti di sollevamento (montacarichi e ascensori).
Nel corso dell’esercizio 2011 il valore dell’avviamento relativo alla CGU Facility Management si è incrementato complessivamente per Euro 20.241 migliaia, a seguito delle nuove acquisizioni di società operanti nella
manutenzione di impianti elevatori (Euro 25.638 migliaia), dell’acquisizione di Stablum S.r.l. e dell’aggiornamento del valore attualizzato del debito per integrazione del prezzo di acquisto (earn-out) di Gruppo Sicura
S.r.l. (Euro 643 migliaia) ed al netto della rettifica di Euro 6 milioni seguita alla firma dell’atto transattivo con
la parte venditrice, nel 2008, dell’ex Gruppo Altair, di cui si è detto nelle note precedenti. Si registrano infine
perdite di valore per Euro 41 migliaia, a seguito di conguagli definiti nell’operazione di retrocessione del
ramo d’azienda al Gruppo FIAT successivamente alla sua chiusura nell’esercizio 2010.
Il valore recuperabile dell’avviamento allocato alla CGU Facility Management è stato determinato in base al
valore d’uso. Per il calcolo si è utilizzato la proiezione dei flussi di cassa contenuti nell’ultimo piano finanziario approvato, relativo a un arco temporale di tre anni. Il tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa
prospettici è pari al 7,7% (2010: 6,81%) e i flussi di cassa oltre i tre anni sono stati estrapolati utilizzando un
tasso di crescita costante dell’1%, pari a quello del 2010.
Si ritiene il tasso di crescita applicato in misura prudenziale rispetto ai ben più alti tassi di crescita previsionali
elaborati da osservatori esterni ed ai tassi medi di crescita dei ricavi relativi all’attività di Facility Management,
fatti registrare storicamente dal Gruppo.
L’analisi ha dato esito positivo confermando che il valore recuperabile della CGU Facility Management eccede
il relativo valore contabile.
Avviamento CGU Laundering & Sterilization
L’avviamento allocato alla CGU Laundering & Sterilization è emerso a seguito dell’acquisizione nel corso del
2007 di Omasa S.p.A., società operante nel mercato della sterilizzazione di strumentario chirurgico e di biancheria, ed a seguito dell’acquisizione di una partecipazione in joint-venture in AMG S.r.l., oltre che a seguito
di ulteriori acquisizioni di minore entità, effettuate tutte da Servizi Ospedalieri S.p.A., società operante nel
mercato del lavanolo e della sterilizzazione.
La società Omasa S.p.A. è stata poi fusa per incorporazione in Servizi Ospedalieri S.p.A. in data 1 luglio 2009.
L’avviamento complessivamente attribuibile alla CGU Laundering & Sterilization, invariato rispetto all’esercizio precedente, ammonta, al 31 dicembre 2011, ad Euro 12.810 migliaia ed è stato sottoposto a test di
impairment, sulla base delle seguenti ipotesi:
> proiezione dei flussi di cassa contenuti nel piano finanziario approvato dal Consiglio di Amministrazione
del Gruppo, relativo a un arco temporale di tre anni;
> flussi di cassa oltre il terzo anno estrapolati sulla base di un tasso di crescita costante dello 0,5%, pari a
quello utilizzato nel 2010;
> tasso di attualizzazione applicato ai flussi di cassa prospettici pari al 6,5% (2010: 6,2%).
L’analisi ha dato esito positivo confermando che il valore recuperabile della CGU Laundering & Sterilization
eccede il relativo valore contabile.
Ipotesi usate per il calcolo del valore d’uso delle unità generatrici di flussi finanziari del Gruppo al
31 dicembre 2011
Di seguito sono riportate le principali ipotesi su cui gli Amministratori hanno basato le proiezioni dei flussi
finanziari ai fini delle verifiche sulla perdita di valore degli avviamenti:
> margini operativi previsionali: la base usata per la determinazione del valore dei margini lordi previsionali
è la proiezione del backlog dei contratti di servizi in essere cui si aggiungono ipotesi di nuove acquisizioni
di portafoglio determinate prudenzialmente rispetto ai tassi di crescita dei mercati in cui il Gruppo opera;
> variazioni del capitale circolante netto: stimate sulla base dei giorni obiettivo di rotazione del magazzino,
pagamento dei debiti e incasso dei crediti.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
125
La variazione del tasso utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa prospettici relativi alle diverse CGU,
rispetto all’anno precedente, è dovuto principalmente all’incremento registrato nei tassi di interesse nella
struttura utilizzata per la determinazione del WACC.
Per tutte le CGU analizzate, l’analisi ha confermato che il valore recuperabile delle stesse eccede il relativo
valore contabile non evidenziando pertanto alcuna necessità di apportare svalutazioni.
7. Partecipazioni in joint venture
Al 31 dicembre 2011 il Gruppo detiene nr. 9 partecipazioni in joint-venture, elencate nel paragrafo principi
di consolidamento.
Si tratta per lo più di società anche consortili non quotate in mercati regolamentati e costituite allo scopo di
regolare i rapporti nell’ambito di raggruppamenti temporanei di imprese costituiti per la gestione operativa
di alcuni appalti di servizi di facility management.
Si riportano di seguito i valori aggregati, per la quota di pertinenza del Gruppo e per l’esercizio chiuso al
31 dicembre 2011, di attività e passività, ricavi e risultati, inclusi nel bilancio consolidato per dette società,
confrontati con i medesimi dati relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010:
Partecipazioni in joint venture
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Attività non correnti
2.290
2.540
Attività correnti
7.882
6.556
10.172
9.096
Passività non correnti
1.201
1.315
Passività correnti
7.916
6.567
TOTALE passività
9.117
7.882
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
7.303
7.652
(7.225)
(7.486)
78
166
(76)
(65)
2
101
Imposte correnti, anticipate e differite
(29)
(80)
RISULTATO NETTO DEL PERIODO
(27)
21
(in migliaia di Euro) TOTALE attività
Partecipazioni in joint venture
(in migliaia di Euro) Ricavi
Costi operativi
Risultato operativo
Risultato gestione finanziaria
Utile (perdita) ante-imposte
126 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
8. Partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto
Il Gruppo detiene alcune partecipazioni in società collegate che sono valutate, nel bilancio consolidato, con
il metodo del patrimonio netto.
L’elenco di tali società è fornito al precedente paragrafo principi di consolidamento.
Il saldo della voce di bilancio relativa alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto ammonta, al
31 dicembre 2011 ad Euro 27.934 migliaia, contro un valore di Euro 26.063 migliaia dell’esercizio precedente.
Nel corso del 2011 la valutazione di società con il metodo del patrimonio netto ha comportato complessivamente la rilevazione di un risultato positivo pari, per la quota di competenza del Gruppo, ad Euro 1.715
migliaia, a seguito dell’iscrizione di proventi da partecipazione per Euro 1.930 migliaia e svalutazioni per Euro
215 migliaia. Inoltre sono iscritti effetti negativi direttamente a patrimonio netto delle società collegate per
complessivi Euro 995 migliaia.
Si precisa che nel corso dell’esercizio si è proceduto a riclassificare la partecipazione in Headmost Division
Service F.M. S.p.A., precedentemente valutata quale attività in dismissione, tra le attività operative ed alla
sua contestuale svalutazione.
Rileviamo inoltre che nell’ambito di tale voce sono classificati per Euro 120 migliaia impegni per versamenti
futuri in una società consolidata per la quale è previsto da parte della Manutencoop Facility Management un
sostegno finanziario per la ricapitalizzazione entro i termini di legge.
Nel mese di dicembre del 2011 è stata inoltre costituita la società Progetto ISOM S.p.A., cui Manutencoop
Facility Management partecipa per il 36,98% e che è titolare della concessione per la riqualificazione e gestione in project-financing di impianti di cogenerazione presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Orsola-Malpighi
di Bologna. La partecipata, che chiuderà il primo bilancio al 31 dicembre 2012, non ha apportato alla data
del bilancio consolidato effetti economici di rilievo.
Si evidenzia inoltre che nel corso dell’esercizio il Consorzio Segantini e la società Cortonese hanno depositato
il bilancio finale di liquidazione.
Si riportano di seguito le movimentazioni intervenute nel corso dell’esercizio:
Attività nette
31.12.2011
Fondo rischi
31.12.2011
Movimentazioni dell’esercizio
Valore partecipazione
31.12.2011
Attività nette
31.12.2010
%
partecip.
Partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto
100%
(28)
12
(9)
(10)
(35)
12
(47)
27,58%
6
6
6
39%
4
4
4
Bologna Più Soc.Cons. a r.l.
25,68%
5
5
5
Co.S.I.S. Soc.Cons. a r.l.
26,33%
4
2
(7)
(1)
(1)
29%
13
(9)
4
4
24,25%
3
(3)
(Importi in migliaia di Euro) Alisei s.r.l. in liquidazione
Bologna Gestione Patrimonio
Bologna Multiservizi Soc.Cons. a r.l.
Como Energia Soc.Cons. a r.l.
Consorzio Energia Servizi BO in liq.
Acquisti
/cessioni/
riclass.
part.in
dismiss./
altre
riclass.
Dividendi
Riv
(Sval)
Acc.to
Fondo
Rischi
Effetti
a PN
Consorzio Leader Soc.Cons. a.r.l.
in liquidazione
50%
5
5
5
Consorzio Polo sterilizzazione Integ.
60%
23
23
23
Consorzio Sermagest in liquidazione
60%
(205)
(35)
(240)
Costruzione Manutenzione Immobili
40%
91
(7)
84
84
F.lli Bernard S.r.l.
20%
625
87
712
712
(240)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
127
Dividendi
Riv
(Sval)
Acc.to
Fondo
Rischi
Effetti
a PN
Fondo rischi
31.12.2011
Acquisti
/cessioni/
riclass.
part.in
dismiss./
altre
riclass.
Attività nette
31.12.2011
Movimentazioni dell’esercizio
Valore partecipazione
31.12.2011
%
partecip.
(Importi in migliaia di Euro) Attività nette
31.12.2010
Partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto
Geslotto 6 soc. cons. a r.l.
55%
50
50
50
GICO Systems S.r.l.
20%
31
2
33
33
Global Provincia di Rimini Soc.Cons. a r.l.
42,40%
4
4
4
Global Riviera Soc.Cons. a r.l.
23,11%
9
9
9
Global Vicenza
41,25%
4
4
4
68%
7
7
7
Gymnasium soc. cons. a r.l. in liq.
Headmost Division Service FM S.p.A.
IPP s.r.l.
24,75%
415
37
452
452
LIVIA SOC CONS r.l.
34,10%
3
3
3
MCB Emirates LLC
Newco DUC Bologna S.p.A.
25%
49%
24,90%
1.003
162
(781)
384
384
25%
25
25
25
20,10%
1.111
P.B.S. Soc.Cons. a r.l.
Perimetro Gestione Proprietà Immobiliari
Soc.Cons.a.r.l.
Progetto ISOM S.p.A.
36,98%
Progetto Nuovo Sant’Anna S.r.l.
Promoz. Impr. e Territ. Soc.Cons.
ROMA Multiservizi S.p.A.
San Martino 2000 Soc.Cons. a r.l.
24%
1.111
1.111
2.420
2.420
2.420
1.321
55
(198)
1.178
1.178
100%
110
(116)
6
45,47%
7.665
(1.533)
1.204
(16)
7.320
7.320
40%
4
4
4
Savia soc.cons.a.r.l.
49,11%
5
5
5
SE.SA.MO. S.p.A.
20,91%
829
(34)
795
795
Se.Ste.Ro S.r.l.
25%
100
50
(42)
108
108
Ser.San. Servizi Sanitari S.p.A.
20%
60
(60)
Serena S.r.l.
50%
51
(51)
Servizi Marche soc.Cons. a.r.l. in liquidazione
60%
6
6
6
Servizi Napoli 5 Soc. Cons. a r.l.
45%
5
5
5
Servizi Sanitari Treviso (SE.SA.TRE)
40%
8
8
8
Servizi Sportivi Brindisi
50%
5
5
5
(4)
Servizi Taranto Soc.Cons.a.r.l.
Steril Piemonte Soc. Cons. a r.l.
60,08%
4
25%
986
14
1.000
1.000
100%
24
(24)
Tower Soc.Cons. a r.l.
20,17%
20
20
20
Archimede 1 S.p.A.
21,00%
9.167
234
9.401
9.401
Barletta Servizi Ambientali S.p.A.
28,00%
411
9
420
420
Puglia Multi Servizi S.r.l.
33,10%
1.233
(30)
1.203
1.203
Consorzio Cooperativo Karabak
20,00%
106
24
130
130
Cerpac S.r.l. in liquidazione
99,00%
145
(30)
115
115
Consorzio Via Segantini - Bologna
41,46%
77
(77)
MA.GA. Soc. Cons.a r.l. in liquidazione
50,00%
5
5
Eco Histonium S.r.l. (in liquidazione)
50,00%
(21)
(21)
Cortonese Soc. Cons. a r.l. in liquidazione
24,50%
2
(2)
Consorzio Cooperativo Karabak Due
20,00%
93
8
Sacoa S.r.l.
49,00%
(136)
387
12
Consorzio Cooperativo Karabak Tre
20,00%
16
(22)
59
Consorzio Cooperativo Karabak Quattro
20,00%
108
(8)
Consorzio Cooperativo Karabak Cinque
Consorzio Cooperativo Karabak Sei
20,00%
24,875%
84
114
(3)
16
25.799
2.529
(1.533)
1.715
Telepost S.p.A.
Valore netto contabile
5
(21)
0
101
101
263
263
53
53
100
100
81
130
81
130
(10)
(995)
27.505
27.814
(309)
di cui:
Valore partecipazione
26.063
Fondo rischi (passivo)
(264)
(309)
25.799
27.505
128 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
0
27.814
9. Attività finanziarie non correnti
Si riporta di seguito il dettaglio delle attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre
2010:
Attività finanziarie non correnti
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
50.682
48.471
6.487
5.656
10.434
11.515
154
159
17.075
17.330
Altre partecipazioni
Finanziamenti immobilizzati verso terzi
Finanziamenti immobilizzati verso Gruppo
Altri titoli immobilizzati
Crediti finanziari immobilizzati e altri titoli
Le attività finanziarie iscritte nella voce Altre partecipazioni si riferiscono ad investimenti in società nelle
quali non si detengono quote di collegamento o di controllo e che sono stati effettuati per motivi strategicoproduttivi.
La variazione avvenuta rispetto al precedente esercizio è prevalentemente determinata dal decremento dovuto alla vendita da parte di Servizi Ospedalieri S.p.A. della partecipazione minoritaria in ZBM S.r.l. iscritta al
31 dicembre 2010 per Euro 1.140 migliaia e all’incremento del valore della partecipazione in Holmo S.p.A.
dovuto all’esercizio di una opzione ‘Call option’ di n. 205.000 azioni contabilizzate al valore di perizia per
Euro 3.115 migliaia.
Le altre partecipazioni sono valutate al costo di acquisto o di costituzione dal momento che non esiste un
mercato attivo dei relativi titoli, che per la maggior parte non possono essere liberamente ceduti a terzi in
quanto sottoposti a regole e vincoli contrattuali che di fatto ne impediscono la libera circolazione.
La seguente tabella evidenzia le partecipazione maggiormente significative:
partecipazionI maggiormente significative
Saldo al
01 gennaio 2011
Incrementi
Decrementi
43.008
3.115
FI.BO S.r.l.
1.451
75
ZBM S.r.l.
1.140
(in migliaia di Euro) Holmo S.p.A.
Svalut.ni
Saldo al 31
dicembre 2011
46.123
1.526
(1.140)
0
Genesi 1 S.p.A.
783
783
Finsoe S.p.A.
500
500
Terzatorre S.p.A.
460
Altre minori
Valore netto contabile
460
1.129
175
(15)
-
1.289
48.471
3.365
(1.155)
0
50.681
La voce Crediti e attività finanziarie non correnti, pari ad Euro 17.075 migliaia al 31 dicembre 2011, è composta da:
> crediti finanziari non correnti verso società collegate per Euro 10.434 migliaia (pari a Euro 11.515 migliaia
al 31 dicembre 2010). Alcuni di questi sono infruttiferi in quanto erogati pro-quota da ciascun socio consorziato e sono pertanto oggetto di attualizzazione sulla base della durata residua attesa, applicando come
tasso di riferimento l’Eurirs maggiorato di uno 0,5%. Il fondo attualizzazione in parola è pari a Euro 306
migliaia (pari a Euro 233 migliaia al 31 dicembre 2010);
> crediti finanziari non correnti verso terzi per Euro 6.487 migliaia (pari a Euro 5.656 migliaia al 31 dicembre
2010).
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
129
10. Altre attività non correnti
Le altre attività non correnti, pari ad Euro 2.665 migliaia al 31 dicembre 2011 (Euro 2.350 migliaia al 31
dicembre 2010) sono costituite prevalentemente dai depositi cauzionali inerenti contratti di produzione
pluriennali (Euro 1.035 migliaia) e da risconti pluriennali relativi ad alcune commesse (Euro 594 migliaia).
Altre attività non correnti
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Altre attività immobilizzate verso terzi
2.665
2.350
Altre attività non correnti
2.665
2.350
(in migliaia di Euro) 11. Rimanenze
Il Gruppo rileva rimanenze al 31 dicembre 2011 per Euro 22.711 migliaia, con un decremento di Euro 7.618
migliaia rispetto all’esercizio precedente.
Rimanenze
(in migliaia di Euro) Materie prime, sussid. e consumo
Fondo svalutazione materie prime sussidiarie
e di consumo
Prodotti in corso lav. e semilavorati
Prodotti finiti
Fondo svalutazione prodotti finiti e merci
Valore Rimanenze
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
13.263
10.263
(93)
(88)
10.029
19.821
256
483
(744)
(150)
22.711
30.329
La giacenza finale di materie prime è costituita da materiali presenti nei magazzini, in attesa di essere utilizzati nei cantieri, valutati al costo medio ponderato di acquisto, dalle merci (per lo più dispositivi di sicurezza
e antincendio) in giacenza presso i magazzini del Gruppo Sicura e dalla giacenza di combustibile presente
nelle cisterne dei clienti della gestione calore.
Le rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione si riferiscono alle iniziative immobiliari di Manutencoop
Immobiliare S.p.A. e della S.i.e.s. S.r.l. e il decremento dell’esercizio è riferibile prevalentemente alla cessione
delle aree di iniziative immobiliari in fase di start-up per un importo di vendita di Euro 7.270 migliaia oltre
che alla vendita di unità immobiliari terminate.
130 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
12. Crediti commerciali ed altri crediti correnti
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010:
Crediti commerciali ed altri crediti correnti
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
26.346
47.982
Rimanenze lavori in corso di ordinazione
Crediti commerciali lordi
679.899
696.542
Fondo svalutazione crediti commerciali
(30.766)
(29.740)
(1.204)
(887)
674.275
713.898
20.309
24.034
Fondo attualizzazione crediti commerciali
Crediti commerciali verso terzi
Crediti commerciali verso collegate
Crediti commerciali vs consociate
54
Crediti commerciali vs controllate
28
199
Crediti commerciali vs joint venture
11
Crediti commerciali verso Gruppo
Acconti a fornitori
Crediti commerciali e acconti a fornitori
Altri crediti tributari entro 12 mesi
Crediti per imposte chieste a rimborso
20.402
24.234
2.770
14.306
697.448
752.438
8.363
9.673
799
162
Altri crediti correnti verso terzi
6.878
6.123
Crediti verso istituti previdenziali a breve
2.232
1.274
Crediti verso dipendenti a breve
Altri crediti operativi a breve v/terzi
Altri crediti operativi a breve v/imprese del Gruppo
Ratei attivi
Risconti attivi
Ratei e risconti attivi
Altri crediti operativi correnti
552
517
18.824
17.749
0
515
15
1
1.454
1.288
1.469
1.289
20.293
19.553
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda all’apposita nota.
Il saldo dei crediti commerciali, che include l’importo di Euro 20.402 migliaia di crediti verso il Gruppo, ammonta, al 31 dicembre 2011, ad Euro 694.677 migliaia, con un decremento di Euro 43.455 migliaia rispetto
al saldo al 31 dicembre 2010, pari ad Euro 738.132 migliaia. La voce include crediti infruttiferi che hanno
generalmente scadenza contrattuale dai 30 ai 90 giorni.
Si rileva innanzitutto la significativa contrazione del valore delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione,
che passa da Euro 47.982 migliaia al 31 dicembre 2010 ad Euro 26.346 migliaia al 31 dicembre 2011. Nel
corso dell’esercizio, infatti, si è dato luogo alla conclusione dei contratti di Project ed Energy Management
da parte della controllata Energy Project S.p.A, che ha portato una diminuzione della voce relativa ai lavori
in corso pari ad Euro 24.011 migliaia rispetto all’esercizio precedente.
La contrazione della voce crediti commerciali è legata inoltre all’effetto positivo delle operazioni di cessione
pro-soluto dei crediti poste in essere nel corso dell’esercizio, che compensano in parte un generale peggioramento dei tempi di incasso da parte dei clienti, anche privati.
Nel corso dell’esercizio 2011 sono infatti proseguite le cessioni dei crediti originati dall’attività commerciale a
Crédit Agricole Corporate & Investment Bank nell’ambito del contratto stipulato nel 2007, e rinnovato per il
2011, con la previsione della cessione dei crediti su base revolving ad intervalli trimestrali.
Nel corso dell’esercizio, le controllate MFM S.p.A. ed MP Facility S.p.A. hanno siglato un nuovo contratto di
cessione pro-soluto su base revolving dei crediti commerciali con Banca IMI, Gruppo Intesa Sanpaolo, ai sensi
della Legge 52 del 21 febbraio 1991, per un ammontare complessivo pari ad Euro 100 milioni, estendibile
ad Euro 140 milioni. L’operazione ha consentito anche in questo caso la totale derecognition dei crediti in
bilancio, in accordo con i principi IAS/IFRS, ed è stata strutturata su base trimestrale revolving, con una durata
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
131
di cinque anni, con cessioni di credito previste a febbraio, maggio, agosto, novembre, fatta eccezione per la
prima, effettuata in data 30 settembre. Le presentazioni periodiche dovranno rispettare criteri contrattuali
relativi al mix dei clienti pubblici e privati ceduti e alle rispettive zone geografiche di riferimento.
Al 31 dicembre 2011 l’ammontare dei crediti ceduti dal Gruppo e non ancora incassati da Credit Agricole
Corporate & Investment Bank è pari ad Euro 119,57 milioni. Alla stessa data, i crediti ceduti a Banca IMI e da
questa non ancora incassati sono pari ad Euro 56,8 milioni.
Le cessioni dei crediti pro-soluto sono avvenute nell’esercizio per un valore nominale complessivo pari ad Euro
398.565 migliaia, di cui Euro 261.020 migliaia verso Credit Agricole Corporate & Investment Bank (al 31 dicembre 2010: Euro 285.235 migliaia). In considerazione delle caratteristiche dell’operazione si è proceduto alla
derecognition del credito, alla contabilizzazione dei costi relativi al credit discount per complessivi Euro 1.325
migliaia, di cui Euro 844 migliaia per le cessioni a Credit Agricole Corporate & Investment Bank (2010: Euro
928 migliaia). Sono infine stati sostenuti costi per interest discount per Euro 9.420 migliaia, di cui Euro 4.054
migliaia per le cessioni a Credit Agricole Corporate & Investment Bank (2010: Euro 2.997 migliaia).
Sulla base dell’andamento storico dei debitori oggetto di cessione, l’incidenza del rischio di credito è estremamente contenuta mentre risulta più rilevante il rischio di ritardato pagamento in quanto trattasi in prevalenza di crediti vantati nei confronti di Enti Pubblici.
Nell’ambito delle operazioni di cessione pro-soluto il Gruppo ha rilasciato fideiussioni per un importo nominale complessivo pari a Euro 18.995 migliaia. Alla luce delle caratteristiche delle operazioni e delle protezioni
cui sono subordinate le ipotesi di escussione delle fideiussioni, il fair value delle garanzie finanziarie sottostanti è stimabile in Euro 211 migliaia (31 dicembre 2010: Euro 138 migliaia), che il Gruppo ha iscritto tra i
Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti. La differenza di fair value rispetto al 31 dicembre 2010 è
stata contabilizzata in contropartita ad un onere finanziario.
Tra i Crediti commerciali verso società del Gruppo si evidenziano in particolare i crediti verso Roma Multiservizi S.p.A. per Euro 2.360 migliaia verso Se.sa.mo. S.p.A. per Euro 4.148 migliaia e verso Bologna Multiservizi
Soc.Cons. A r.l. per Euro 3.059 migliaia.
In presenza tra i clienti del Gruppo di numerosi Enti Pubblici, notoriamente con consistenti ritardi nei pagamenti, si è proceduto all’attualizzazione dei crediti commerciali.
Si fornisce di seguito la movimentazione del fondo attualizzazione crediti commerciali nel corso dell’esercizio
2011:
fondo attualizzazione crediti commerciali
(in migliaia di Euro) 31 dicembre
2010
Incrementi
Rilasci
Altri
31 dicembre
2011
887
694
(377)
0
1.204
Fondo Attualizzazione Crediti Commerciali
L’incremento complessivo del fondo attualizzazione crediti è principalmente imputabile al generale peggioramento dei tempi di incasso.
A fronte dei crediti in sofferenza di difficile recuperabilità integrale, è stanziato uno specifico fondo svalutazione, ritenuto congruo rispetto al contenzioso in atto alla data di chiusura dell’esercizio ed ammontante, al
31 dicembre 2011, ad Euro 30.766 migliaia (al 31 dicembre 2010: Euro 29.740 migliaia).
Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio chiuso al 31 dicembre
2011:
fondo svalutazione crediti
(in migliaia di Euro) Fondo Svalutazione
Crediti Clienti
31 dicembre
2010
29.740
132 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Incrementi
4.559
Utilizzi
(2.225)
Rilasci
Aggregazione
Aziendale
(1.101)
35
Altri
(242)
31 dicembre
2011
30.766
Gli Altri crediti tributari entro 12 mesi, pari ad Euro 8.363 migliaia al 31 dicembre 2011 (Euro 9.673 migliaia
al 31 dicembre 2010), si riferiscono principalmente ai crediti IVA vantati da alcune società del Gruppo e dal
credito per imposte dirette vantato dalla Capogruppo pari a Euro 2.232 migliaia.
Gli Altri crediti correnti verso terzi sono rappresentati principalmente, per Euro 2.177 migliaia, dai saldi attivi
dei conti correnti accesi presso Unicredit, gestiti in nome proprio e per conto dell’INPDAP come previsto da
un contratto di property management stipulato con suddetto ente. Attualmente vi sono in essere alcuni vincoli su tali conti, da parte del Tribunale in seguito al contenzioso sorto con INPDAP. Si è ritenuto pertanto, ai
fini di una corretta rappresentazione, classificare tale posta nella voce Altri crediti correnti.
13. Disponibilità liquide, crediti ed altre attività finanziarie correnti
Si espone di seguito la composizione del saldo al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre 2010:
Disponibilità liquide, crediti ed altre attività finanziarie correnti
(in migliaia di Euro) C/c e depositi bancari e postali
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
35.641
47.037
250
90
Denaro e valori in cassa
Consorzi c/finanziari
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti
8.554
6.390
44.445
53.517
Crediti finanziari correnti verso terzi
7.882
9.762
Crediti finanziari correnti Gruppo
1.200
1.308
Crediti finanziari correnti
9.082
11.070
Altri strumenti finanziari
35
250
Altre attività finanziarie correnti
35
250
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti registrano un decremento per Euro 9.072 migliaia, passando da
Euro 53.517 migliaia del 31 dicembre 2010 ad Euro 44.445 migliaia del 31 dicembre 2011.
I depositi bancari maturano interessi ai rispettivi tassi a breve termine.
Anche gli importi depositati presso il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo (C.C.F.S.) e presso il Consorzio Cooperative Costruzioni (C.C.C.) hanno natura di conti correnti disponibili a vista e maturano interessi.
I crediti finanziari correnti ammontano, al 31 dicembre 2011, ad Euro 9.082 migliaia, dei quali Euro 7.882
migliaia verso terzi ed Euro 1.200 migliaia riferiti a crediti finanziari a breve nei confronti di società collegate.
La voce è composta prevalentemente dal credito che il Gruppo vanta nei confronti di Fondaco Società di Gestione del Risparmio S.p.A. per la cessione della partecipazione in Progetto Nuovo S.Anna S.p.A (Euro 5.780
migliaia), in scadenza nell’esercizio 2012.
14. Attività non correnti destinate alla dismissione e passività associate ad attività
in dismissione
Al 31 dicembre 2011 il Gruppo non rappresenta attività destinate alla dismissione e passività ad esse associate.
Nel corso dell’esercizio il Management ha valutato di non proseguire nella rappresentazione delle attività e
passività legate al c.d. “ramo SEC”, ossia il ramo associato a due commesse di servizi tecnico-manutentivi
relativi all’Azienda Ospedaliera Papardo di Catania e al Policlinico Martino di Messina. Il ramo, acquisito nel
corso del 2008, era stato valutato quale “gruppo di attività in dismissione” nel corso dell’esercizio 2010,
a seguito dell’avvio di un lodo arbitrale per addivenire alla restituzione del ramo al venditore. Nel corso
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
133
dell’esercizio 2011, tuttavia, si è più chiaramente delineata la difficoltà di realizzare lo smobilizzo dell’attività
attraverso la cessione, anche ad eventuali soggetti terzi. A tale valutazione hanno inoltre contribuito l’ormai
prossima scadenza naturale (aprile 2012, salvo eventuali proroghe) del contratto con il Policlinico Martino
di Messina, oltre alla richiesta da parte del collegio arbitrale di individuare una via stragiudiziale alla transazione. La transazione si è effettivamente conclusa in data 22 febbraio 2012, con una riduzione del prezzo di
acquisto pattuito in luogo di una restituzione del ramo.
Il Management ha dunque rivisto la classificazione delle attività e passività afferenti al ramo ed in accordo
con quanto previsto dall’IFRS5, nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 si è proceduto a
riclassificare le stesse nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria dell’ultimo esercizio presentato.
Nel corso dell’esercizio, inoltre, si è proceduto a riclassificare il valore della partecipazione in Headmost Division Service FM S.p.A., precedentemente classificata quale attività in dismissione, tra le attività operative,
poiché non si ritiene che lo stesso sarà realizzato attraverso la cessione. Successivamente, si è coerentemente
proceduto alla svalutazione della stessa partecipazione, il cui valore di carico appare di dubbio realizzo.
Attività non correnti destinate alla dismissione
La voce attività non correnti destinate alla dismissione ammontava ad Euro 15.939 migliaia al 31 dicembre
2010.
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
0
7.056
Attività patrimoniali Gestin Polska Sp.Zo.o
Attività patrimoniali Ramo d’Azienda SEC
0
8.633
Partecipazione Headmost Division Service F.M.S.p.A.
0
250
Totale
0
15.939
Come si è detto, al 31 dicembre 2011 il Gruppo non rappresenta attività in dismissione.
Nel prospetto che segue è esposta la composizione analitica della voce comparativa:
Attività non correnti destinate alla dismissione
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Ramo SEC
Gestin Polska
H.D.S. S.p.A.
Totale
13
13
Immobili, impianti e macchinari
0
Altre attività immateriali
0
6
6
Attività per imposte anticipate
0
48
48
Partecipazioni valutate al patrimonio netto
0
250
250
Crediti commerciali e acconti a fornitori
0
8.633
4.816
13.449
Altri crediti operativi correnti
0
12
12
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti
0
2.161
2.161
Totale
0
8.633
7.056
250
15.939
Nelle fattispecie elencate si è provveduto a confrontare il valore contabile delle attività o del gruppo di attività in dismissione, iscritti in bilancio, con il valore di mercato o con il prezzo di cessione al netto dei costi di
transazione.
Si specifica che negli esercizi precedenti si era provveduto a confrontare il valore contabile delle attività in
dismissione iscritte in bilancio e afferenti al ramo SEC con il valore di mercato (non essendo disponibile un
prezzo di cessione fissato) al netto dei costi di transazione, senza che emergesse la necessità di procedere a
svalutazioni.
134 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Si rileva, infine, che la partecipazione in Gestin Polska Sp.Zo.o., attiva nei servizi di facility management nei
confronti del cliente FIAT nel mercato polacco, è stata ceduta in data 1 gennaio 2011.
Passività associate alle attività in dismissione
La voce passività associate alle attività in dismissione evidenziava al 31 dicembre 2010 un ammontare pari
ad Euro 15.363 migliaia.
31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010
Passività patrimoniali Gestin Polska Sp.Zo.o
0
4.483
Passività patrimoniali Ramo d’Azienda SEC
0
10.880
0
15.363
Come si è detto, non sono state esposte passività associate ad attività in dismissione nel bilancio al 31 dicembre 2011.
Nel prospetto che segue è esposta la composizione analitica della voce comparativa:
passività non correnti destinate alla dismissione
31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010
Ramo SEC
Gestin Polska
Totale
Trattamento di fine rapporto-quiescenza
0
208
127
335
Fondo rischi e oneri non correnti consolidato
0
140
140
Fondo rischi e oneri non correnti
0
87
87
Fondi rischi e oneri correnti
0
678
678
Debiti commerciali e acconti da clienti
0
5.747
3.543
9.290
Debiti per imposte correnti
0
1.088
1.088
Altri debiti operativi correnti
0
170
586
756
Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti
0
2.989
2.989
Totale
0
10.880
4.483
15.363
Le passività relative al Ramo d’Azienda SEC, iscritte al 31 dicembre 2010 per complessivi Euro 10.880 migliaia, si riferivano principalmente a debiti di natura commerciale (Euro 3.543 migliaia) ed altre passività inerenti
il personale (TFR per Euro 127 migliaia e altri debiti correnti per Euro 586 migliaia). Era inoltre iscritto il debito
ancora in essere a seguito dell’acquisto dal precedente proprietario, per il corrispettivo pari ad Euro 2.989
migliaia. Tali passività risultano al 31 dicembre 2011 re-iscritte tra le attività operative.
A seguito della cessione della partecipazione in Gestin Polska Sp.Zo.o. In data 1 gennaio 2011, tutte le passività afferenti alla stessa risultano estinte.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
135
Risultato attività discontinue
Si riporta di seguito il dettaglio del risultato da attività discontinue, realizzato su attività operative cessate:
Risultato attività discontinue
31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010
Ricavi
0
10.093
Costi
0
(9.390)
Margine lordo
0
703
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore
0
(2.250)
(569)
Accantonamenti a fondi rischi, riversamento fondi
0
Riversamento fondo rischi su partecipazioni
0
473
Proventi (oneri) da partecipazioni al patrimonio netto
0
(163)
Proventi (Oneri) finanziari netti
0
(13)
Svalutazione rilevata sulla rideterminazione del fair value
0
0
Utile (perdita) ante imposte dell’attività
operativa cessata
0
(1.819)
Imposte sul reddito:
- relative all’utile (perdita) corrente
0
692
- relative alla valutazione al fair value dedotti costi di vendita
0
0
0
(1.127)
16
931
Utile (perdita) del periodo derivante da attività
operative cessate
Plusvalenza sull’attività cessata
Minusvalenze sull’attività cessata
(243)
0
(4)
(227)
(200)
Imposte sul reddito da attività cessate
Utile (perdita) al netto delle imposte derivante
da attività operative cessate
Il risultato da attività discontinue dell’esercizio 2011 manifesta una perdita complessiva pari ad Euro 227
migliaia, emersa principalmente a seguito del riconoscimento di un indennizzo contrattuale pari ad Euro 238
migliaia sulla vendita avvenuta nel corso dell’esercizio 2010 a Fondaco Società di Gestione del Risparmio
S.p.A. di una partecipazione nella società Progetto Nuovo Sant’Anna, di cui attualmente il Gruppo detiene
una quota pari al 24%. A seguito di tale cessione, il Gruppo aveva realizzato una plusvalenza pari ad Euro
731 migliaia, iscritta altresì al 31 dicembre 2010 come risultato da attività discontinue.
Nel corso dell’esercizio si è dato corso alla liquidazione della Promozione Impresa e Territorio Soc.Cons.a r.l.
(in sigla “PIT”) e del Consorzio Energia Servizi Bologna, realizzando oneri da minusvalenze per complessivi
Euro 5 migliaia. Tali società erano consolidate secondo il metodo del patrimonio netto.
In data 4 luglio 2011 il Gruppo ha inoltre ceduto la propria partecipazione (pari al 50%) nel capitale di Altair
Zander S.r.l., a fronte di un corrispettivo pari ad Euro 200 migliaia. La cessione ha prodotto una plusvalenza
nel bilancio consolidato per Euro 6 migliaia, rilevata per adeguare il valore del patrimonio consolidato al suo
fair value rispetto al prezzo di vendita.
Segnaliamo infine che nel corso dell’esercizio è stato riconosciuto al Gruppo un conguaglio positivo pari ad
Euro 10 migliaia in relazione alle attività afferenti alla partecipazione Altair France FM, ceduta nel 2010 a seguito della retrocessione al cliente FIAT delle attività con le quali venivano resi i servizi di facility management.
Il dettaglio del risultato da attività discontinue attribuito alle singole società e rami d’azienda è il seguente:
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro) Altair
Zander
Manutencoop
Facility
Management
Altair IFM
France
PIT
Con.Energia
Servizi
Totale
Plusvalenza sull’attività cessata
6
10
16
Minusvalenza sull’attività cessata
(238)
(2)
(3)
(243)
Imposte sul reddito da attività cessate
0
Utile (perdita) al netto delle imposte derivante
da attività operative cessate
6
(238)
10
(2)
(3)
(227)
136 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Flussi finanziari generati/assorbiti dalle attività discontinue
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Flussi finanziari generati dalla dismissione:
Corrispettivo ricevuto
210
648
Cassa netta ceduta
(61)
0
Altri flussi di cassa
(238)
0
(89)
648
Flusso finanziario netto
La gestione non operativa ha complessivamente assorbito un flusso di cassa di Euro 89 migliaia.
Il flusso di cassa per Euro 210 migliaia si è generato a fronte del corrispettivo ricevuto con la cessione della
partecipazione in Altair Zander S.r.l. (Euro 200 migliaia) e del conguaglio riconosciuto al Gruppo in relazione
alle attività afferenti alla partecipazione Altair France FM (Euro 10 migliaia).
I flussi di cassa assorbiti dalla gestione non operativa risentono, infine, del pagamento del già descritto indennizzo sulla cessione della partecipazione in Progetto Nuovo Sant’Anna.
Al 31 dicembre 2010 il flusso di cassa generato era pari ad Euro 648 migliaia e si riferiva per Euro 98 migliaia
alla cessione della partecipazione Bresso Energia S.r.l., precedentemente detenuta al 50%, e per Euro 550
migliaia, alla cessione del 60% di Delivery S.r.l.
15. Capitale sociale e riserve
Il capitale sociale della Capogruppo sottoscritto dai soci lavoratori è variabile e costituito da azioni del valore
nominale di Euro 25,82 cadauna. Per assumere la qualità di socio lavoratore deve essere sottoscritto un lotto
minimo di azioni pari a 300. In sede di destinazione del risultato d’esercizio, l’Assemblea dei soci può deliberare un aumento gratuito del capitale sociale sottoscritto e versato nei limiti consentiti dalle leggi in materia
per il mantenimento dei requisiti mutualistici ai fini fiscali.
Il numero dei soci cooperatori passa da 606 al 31 dicembre 2010 a 620 al 31 dicembre 2011.
Possono essere ammessi alla cooperativa soci sovventori di cui all’art. 4 della Legge 31 gennaio 1992, n. 59.
Possono essere soci sovventori sia le persone fisiche che le persone giuridiche e gli enti soggetti diversi. La
partecipazione dei soci sovventori è rappresentata da azioni nominative trasferibili secondo quanto stabilito
dallo statuto. Il valore di ciascuna azione è di Euro 25,82.
Il numero dei soci sovventori passa da 786 al 31 dicembre 2010 a 744 al 31 dicembre 2011.
Non risultano emesse azioni di partecipazione cooperativa.
La tabella che segue riassume il numero delle azioni emesse alla data di bilancio:
numero azioni emesse
Azioni ordinarie da Euro 25,82 cadauna - Soci Cooperatori
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
331.305
314.237
Azioni ordinarie da Euro 25,82 cadauna - Soci Sovventori
212.619
209.281
Totale azioni ordinarie sottoscritte
543.924
523.518
Di cui azioni Soci Cooperatori richiamate da versare
Totale azioni ordinarie sottoscritte e versate
7.851
5.833
536.073
517.685
Il capitale sociale sottoscritto dai soci cooperatori e dai soci sovventori al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro
14.044 migliaia (Euro 13.524 migliaia al 31 dicembre 2010), di cui Euro 203 migliaia non ancora versati (Euro
151 migliaia al 31 dicembre 2010).
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
137
Riserve e Utili (Perdite) accumulati
Riportiamo nella tabella che segue le movimentazioni intercorse nelle riserve di patrimonio netto:
movimentazione riserve
(in migliaia di Euro) Riserva
legale
Riserva
statutaria
Riserva di
rivalut.
Altre riserve
Totale riserve
01 gennaio 2010
75.194
175.885
581
(3.479)
248.181
589
144
1.289
2.022
202
202
(4)
(4)
164
164
(1.828)
250.565
Allocazione risultato esercizio precedente
Rett. effetto fiscale aumento di capitale
Manutencoop Facility Management
Variazione area di consolidamento
Effetti economici transitati a PN
31 dicembre 2010
75.783
176.029
571
194
Allocazione risultato esercizio precedente
581
765
Variazione area di consolidamento
Effetti economici transitati a PN
31 dicembre 2011
76.354
176.223
581
3
3
(1.151)
(1.151)
(2.975)
250.183
La voce Altre riserve accoglie il saldo delle seguenti poste: La riserva originata nel 2007 dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali per l’importo, al netto dell’effetto imposte, pari a Euro (1.805)
migliaia; La riserva originata dalla contabilizzazione dei derivati di copertura per Euro (761) migliaia; La riserva derivata dal metodo di contabilizzazione degli utili e perdite attuariali in applicazione del Metodo Sorie
al fondo trattamento di fine rapporto lavoro dipendente per Euro (416) migliaia; Altra riserva pari a Euro 5
migliaia.
Di seguito la movimentazione della voce Utili (perdite) accumulati:
movimentazione degli Utili e perdite accumulati
(in migliaia di Euro) Utili (perdite) accumulati
01 gennaio 2010
(17.578)
Allocazione risultato esercizio precedente
31 dicembre 2010
17.274
(304)
Allocazione risultato esercizio precedente
323
Movimentazione Riserve
212
Variazione area di consolidamento
(26)
31 dicembre 2011
205
138 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
16. Trattamento di fine rapporto
Di seguito è riportata la movimentazione della passività relativa al trattamento di fine rapporto nell’esercizio
2011, confrontata con la movimentazione relativa all’esercizio precedente.
Trattamento di fine rapporto
(in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2011
Incrementi per aggregazioni di imprese
Benefici pagati
Curtailment (past service cost)
Costo previdenziale (service cost)
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte
(Utili)/perdite attuariali sulle obbligazioni
Settlements
Decremento per cessione ramo d’azienda
Altri movimenti
Al 31 dicembre 2011
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
32.254
38.579
3.893
241
(5.243)
(7.149)
443
940
351
390
1.522
1.858
489
261
0
506
0
(2.966)
208
(3.372406)
33.917
32.254
Gli incrementi per aggregazioni di imprese si riferiscono principalmente all’acquisizione di Telepost S.p.A.
(Euro 3.290 migliaia), oltre che alle acquisizioni poste in essere da parte del sub-gruppo MIA S.p.A. (Euro
468 migliaia).
Il curtailment evidenzia un ammontare pari ad Euro 443 migliaia ed è relativo ai benefici delle Società Telepost S.p.A. (Euro 230 migliaia) ed Energy Project S.p.A. (Euro 213 migliaia), rettificati per tener conto delle
mutate ipotesi attuariali a seguito dei piani di ristrutturazione avviati alla fine del 2011.
La voce settlements accoglie le differenze iscritte a conto economico tra il valore del TFR iscritto in bilancio al
momento della cessione dei contratti di lavoro, per trasferimento o conferimento ed il valore del TFR effettivamente trasferito, calcolato secondo la normativa civilista italiana e riflettente pertanto l’effettiva indennità
maturata da ciascun dipendente.
Gli altri movimenti, ammontanti in totale ad Euro 208 migliaia, sono rappresentati dal valore del TFR dei
dipendenti afferenti al ramo d’azienda SEC, per il quale si è valutato di non mantenere una classificazione
tra le attività e passività in dismissione. Al 31 dicembre 2010 la voce accoglieva l’importo del TFR dei dipendenti afferenti al ramo SEC e alla Gestin Polska Sp.Zo.o., riclassificato tra le passività associate ad attività in
dismissione.
Si riporta di seguito il dettaglio del costo netto del beneficio relativo al TFR:
costo netto beneficio
(in migliaia di Euro) Curtailment
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
443
940
Costo previdenziale (service cost)
351
390
Oneri finanziari sulle obbligazioni
1.522
1.858
(Utili)/perdite attuariali (a patrimonio netto)
Costo netto del beneficio
489
261
2.805
3.449
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
139
Le ipotesi principali utilizzate nel determinare l’obbligazione relativa al trattamento di fine rapporto sono qui
di seguito illustrate:
Ipotesi attuariali
(valori in percentuale)
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
4,25%
4,80%
Ipotesi attuariali
Tasso di sconto
Tasso di inflazione
Turnover stimato
2,00%
2,00%
Dal 1,5% al 14,24%
Dal 1,5% al 14,24%
La stima del tasso di turnover è presentata in forma di range in quanto l’attuario da noi incaricato per la stima
attuariale della passività ha utilizzato tassi di turnover differenti per le singole società.
Si riportano di seguito i dati relativi al numero medio dei lavoratori dipendenti:
numero medio dipendenti
31 dicembre 2011
Dirigenti
31 dicembre 2010
79
85
1.632
1.692
Operai
12.022
11.011
Lavoratori dipendenti
13.733
12.788
Impiegati
17. Fondi per rischi ed oneri
Si fornisce di seguito la composizione e la movimentazione dei fondi per rischi ed oneri nell’esercizio 2011:
Fondi per rischi ed oneri 2011
Rischi su
partecipazioni
Rischi su
collaudi e
lavori
Cause
legali
in corso
Contenzioso
Fiscale
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
Fondo
ristrutturazione
Fondo premi
dipendenti
Altri fondi
per rischi
ed oneri
Totale
404
7.200
9.308
2.131
97
18.683
2.067
664
40.554
0
0
800
0
0
0
0
135
935
46
4.406
2.698
142
22
10.212
2.473
35
20.032
Utilizzi
(116)
(1.316)
(1.899)
(217)
0
(8.708)
(135)
(124)
(12.515)
Rilasci
0
(237)
(873)
(102)
0
(6)
(48)
0
(1.266)
Riclassifiche
0
(667)
884
0
0
0
(217)
0
Altri
117
738
0
0
0
0
5
860
Al 31 dicembre 2011
451
10.124
10.918
1.952
119
20.181
4.362
493
48.600
A breve 31 dicembre
2011
451
8.468
2.068
1.065
0
20.181
1.631
0
33.864
0
1.656
8.850
887
119
0
2.731
493
14.736
404
6.554
1.602
1.152
0
18.683
137
0
28.532
0
646
7.706
978
97
0
1.930
665
12.022
(in migliaia di Euro)
Al 1 gennaio 2011
Incrementi per
aggregazioni di imprese
Accantonamenti
A medio/lungo
31 dicembre 2011
A breve 31 dicembre
2010
A medio/lungo
31 dicembre 2010
140 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Fondo rischi su partecipazioni
La voce, ammontante ad Euro 451 migliaia al 31 dicembre 2011, accoglie prevalentemente l’accantonamento per le perdite relative al Consorzio Sermagest in liquidazione per Euro 250 migliaia, alla controllata in liquidazione Alisei S.r.l. per Euro 37 migliaia e alla Ecohistonium in liquidazione per Euro 22 migliaia. Tali società
sono consolidate con il metodo del patrimonio netto. È stato inoltre rilevato l’impegno alla ricostituzione del
capitale sociale di MA.CO. S.p.A., per ricondurlo al limite legale di Euro 120 migliaia.
L’utilizzo del fondo in oggetto è avvenuto al fine di ricondurre il valore delle azioni Holmo acquistate nel
corso dell’esercizio in esame per un contratto di ‘put & call’ ai valori di perizia.
Fondo rischi su commesse
Il fondo accoglie, a livello consolidato:
> la stima dei rischi connessi a possibili contestazioni dei clienti, in merito alla rendicontazione di lavori;
> la stima di eventuali penali addebitate da clienti;
> la stima di costi a finire su commesse, a fronte dei quali non saranno riconosciuti ulteriori ricavi.
Il valore del fondo al termine dell’esercizio presenta un saldo pari ad Euro 10.124 migliaia, a fronte di accantonamenti per Euro 4.406 migliaia, utilizzi e rilasci per complessivi Euro 1.553 migliaia e a riclassifiche per
Euro 667 migliaia relative prevalentemente al ramo d’azienda SEC precedentemente esposto tra le passività
associate ad attività in dismissione.
Gli accantonamenti sono stati effettuati prevalentemente a fronte dei lavori effettuati da società del subgruppo Manutencoop Facility Management S.p.A.
Fondo cause legali in corso
In sede di chiusura di bilancio viene valutato il rischio di dover corrispondere in futuro indennizzi in caso di
soccombenza in cause legali in corso con clienti, fornitori e dipendenti. Nel corso dell’esercizio 2011 il fondo
si è incrementato per accantonamenti per complessivi Euro 2.698 migliaia, oltre che per l’ingresso di nuove
quote di patrimonio della società Telepost S.p.A. (Euro 800 migliaia).
Gli accantonamenti sono stati iscritti principalmente a copertura dei rischi di Manutencoop Facility Management S.p.A. per Euro 2.176 migliaia e di MP Facility S.p.A. per Euro 192 migliaia.
Gli utilizzi e i rilasci dell’esercizio, pari complessivamente ad Euro 2.772 migliaia, si riferiscono all’utilizzo dei
fondi iscritti negli esercizi precedenti a fronte della conclusione di contenziosi con terzi.
Fondo contenzioso fiscale
Al 31 dicembre 2010 la posta ammontava ad Euro 2.130 migliaia e copriva contenziosi in essere con le
Autorità Fiscali prevalentemente relativi al versamento di imposte erariali sul consumo di energia elettrica, a
passività riconducibili al Consolidato fiscale per l’esercizio 2008 e al diniego da parte dell’Agenzia delle Entrate al rimborso di crediti IVA derivanti da somme erroneamente versate. Nel corso del 2011 si è dato luogo
ad utilizzi per Euro 217 migliaia e a rilasci per Euro 102 migliaia, a seguito della conclusione di alcune attività
di accertamento e alla prescrizione di alcuni rischi. Il fondo è stato inoltre adeguato per Euro 141 migliaia.
Fondo benefici dovuti a dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
Il fondo è stato costituito per accogliere le somme dovute per la cessazione del rapporto di lavoro ed i costi
della mobilità relativi al personale dipendente, nell’ambito dell’ampio progetto di riorganizzazione che ha
interessato negli ultimi esercizi alcune società del Gruppo.
L’accentuarsi delle difficoltà in alcuni mercati e la razionalizzazione dei processi produttivi ha infatti comportato una serie di interventi che si sono concretizzati in accordi sindacali per l’apertura di procedure di mobilità
e di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria.
Al 31 dicembre 2011 il Gruppo ha avviato piani similari nelle controllate Energy Project S.p.A. e Telepost
S.p.A. e proceduto ad accantonamenti per rispettivi Euro 3.033 migliaia ed Euro 7.145 migliaia. Tali piani
dovrebbero concludersi entro i prossimi due esercizi.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
141
Premi al personale
Il fondo accoglie stanziamenti per oneri futuri relativi a benefici riconosciuti nei confronti del management
del Gruppo, maturati ma non ancora liquidati e maturandi in relazione al nuovo sistema incentivante a medio
e lungo termine adottato da alcune società del Gruppo.
Le movimentazioni dell’esercizio 2011 sono rappresentate da nuovi accantonamenti per un importo di Euro
2.473 migliaia e da utilizzi e rilasci per Euro 183 migliaia. Le altre movimentazioni si riferiscono ad effetti di
attualizzazione su fondi a lungo termine.
Altri fondi per rischi e oneri
La posta ammonta al 31 dicembre 2011 ad Euro 493 migliaia e si incrementa prevalentemente a seguito
dell’acquisizione di nuove società controllate dal sub-gruppo MIA S.p.A.
Si riporta di seguito il dettaglio della movimentazione dei fondi per rischi ed oneri nell’esercizio precedente:
fondi per rischi ed oneri 2010
Rischi su
partecipazioni
Rischi su
collaudi e
lavori
Cause
legali
in corso
Contenzioso
Fiscale
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
Fondo
ristrutturazione
Fondo premi
dipendenti
Altri fondi
per rischi
ed oneri
Totale
542
2.741
6.802
2.181
75
7.250
1.190
261
21.042
0
0
261
0
0
0
0
39
300
Accantonamenti
365
6.278
4.625
342
22
16.656
1.349
557
30.194
Utilizzi
(30)
(645)
(1.187)
(392)
0
(5.223)
(205)
(154)
(7.836)
Rilasci
(473)
(495)
(1.176)
0
0
0
(38)
(42)
(2.224)
0
(679)
(17)
0
0
0
(229)
3
(922)
Al 31 dicembre 2010
404
7.200
9.308
2.131
97
18.683
2.067
664
40.554
A breve 31 dicembre
2010
404
6.554
1.602
1.152
0
18.683
137
0
28.532
0
646
7.707
978
97
0
1.930
664
12.022
A breve 31 dicembre
2009
343
381
72
0
0
7.250
178
0
8.224
A medio/lungo
31 dicembre 2009
197
2.361
6.731
2.181
75
0
1.012
261
12.818
(in migliaia di Euro)
Al 1 gennaio 2010
Incrementi per
aggregazioni di imprese
Altri
A medio/lungo
31 dicembre 2010
18. Passività finanziarie per derivati non correnti
Il contratto di finanziamento in pool stipulato con BNL/BNP prevedeva la sottoscrizione, entro il 23 giugno
2009, di uno o più derivati a copertura del rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse variabile
sul finanziamento di nominali Euro 165.000 migliaia. Il derivato doveva essere sottoscritto per almeno il 50%
delle linee di credito utilizzate del finanziamento in parola.
Il Gruppo ha sottoscritto 3 diversi interest rate swap per un nozionale complessivo coperto residuo, al 31
dicembre 2011, di Euro 81.000 migliaia sul quale viene corrisposto un tasso fisso a fronte di un incasso di un
tasso base variabile, a sua volta pagato sul finanziamento.
La valutazione al fair value (mark-to-market) della passività relativa è pari, al 31 dicembre 2011, ad Euro
1.429 migliaia contro un valore al termine dell’esercizio precedente pari ad Euro 1.560 migliaia.
Il 30 maggio dell’esercizio in esame la Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha stipulato un contratto di finanziamento a medio periodo di Euro 3 milioni con durata 36 mesi da rimborsare in 12 rate di Euro 250 migliaia
ciascuna; a fine esercizio il debito residuo è pari a Euro 2.500 migliaia.
In pari data la medesima società ha stipulato un contratto di mutuo con scadenza 2021 dell’importo di Euro
4.000 migliaia a garanzia del quale è stata rilasciata un’ipoteca sull’immobile di Cavergnago; a fine esercizio
il debito residuo è pari a Euro 3.833 migliaia.
142 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Nel mese di settembre 2011 sono stati stipulati due nuovi contratti derivati a copertura dei finanziamenti
sopradescritti per il rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse per un nozionale complessivo
pari a Euro 6.333 migliaia che hanno modificato il tasso da variabile a fisso.
Gli strumenti derivati descritti sono stati designati di copertura fin dall’origine e sugli stessi sono stati effettuati test che ne hanno confermato l’efficacia alla data del 31 dicembre 2011. Per tale ragione il valore della
contropartita delle variazioni di fair-value di tali derivati è iscritto direttamente in una riserva di patrimonio
netto, al netto del relativo effetto fiscale.
19. Prestiti, finanziamenti ed altre passività finanziarie correnti
Le voci Finanziamenti non correnti e Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti sono composte rispettivamente dalla quota non corrente e corrente dei finanziamenti erogati da istituti di credito e finanziari, nonché
dai soci consorziati e dai debiti verso altri finanziatori iscritti nel bilancio consolidato in applicazione del metodo
finanziario di contabilizzazione delle operazioni di leasing, oltre che da altre situazioni debitorie correnti di natura
finanziaria, quali, ad esempio i debiti per acquisto di partecipazioni o di rami d’azienda ed i debiti per dividendi.
Il dettaglio delle passività finanziarie al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 è fornito di seguito:
Passività finanziarie 2011
(in migliaia di Euro) Totale
31 dicembre 2011
31 dicembre 2011
entro 1 anno
oltre 1 anno
entro 5
oltre 5 anni
Finanziamento BNL/BNP
99.000
99.000
Finanziamento C.C.F.S.
29.981
Finanziamento Unicredit(ex Teckal)
10.829
5.261
5.568
Finanziamento BPCI-Gruppo UBI
11.954
2.981
8.973
Finanziamento BPV
49.820
11.870
37.950
Finanziamento MPS
17.191
13.745
3.446
Finanziamento BPER
12.694
12.694
Finanziamento Banco San Geminiano e San Prospero
29.981
11.468
7.607
Mutuo ipotecario B.Pop. VR
31
31
Altri Finanziamenti bancari
199
120
Finanziamento S.Paolo IMI
460
424
36
Banca Bo - fotovoltaico
465
17
101
347
2.494
1.000
1.494
Finanziamento Carisbo Manutencoop Immobiliare
3.861
79
Mutuo Carisbo - Manutencoop Immobiliare
3.814
374
1.459
1.981
Obbligazioni derivanti da leasing finanziari
30.694
2.234
5.235
23.225
Scoperti di c/c, anticipi e hot money
69.997
69.997
2.272
662
1.531
79
Finanziamenti da soci (minorities)
Debiti v/altri per finanziamento
11.429
Incassi per conto cessionari crediti commerciali
21.101
21.101
Debiti v/società di Factoring
1.565
1.565
Debiti per acquisto partecipazioni/rami d’azienda
5.447
4.147
Debiti potenziali per acquisto partecipazioni/rami
d’azienda
24.059
Gymnasium c.s da versare
11.429
1.300
24.059
5
5
Carte commerciali
1.600
1.600
Risconti attivi su interessi finanziari BT
(256)
(256)
Ratei su interessi passivi entro 12 mesi
537
537
Debiti per dividendi verso altri Soci
260
260
Totale passività finanziarie
419.110
230.113
159.883
29.114
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
143
Passività finanziarie 2010
(in migliaia di Euro) Totale
31 dicembre 2010
31 dicembre 2010
entro 1 anno
oltre 1 anno
entro 5
oltre 5 anni
131.151
131.151
0
0
Finanziamento C.C.F.S.
29.945
0
29.945
0
Finanziamento Unicredit (ex Teckal)
15.826
4.864
10.962
0
Finanziamento BPCI-Gruppo UNI
14.929
3.000
11.929
0
Finanziamento BPL -
18.948
7.492
11.456
0
60
30
30
0
Finanziamenti bancari -
460
275
185
0
Finanziamento S.Paolo IMI – Malaspina
536
113
290
133
Finanziamento BNP
Mutuo ipotecario B.Pop. VR -
Banca Bo - fotovoltaico - DUC Gestione
480
16
74
390
30.597
2.157
4.046
24.394
174.642
174.634
8
0
Finanziamenti da soci (minorities)
2.229
622
1.543
64
Incassi per conto Cessionario crediti commerciali
6.620
6.620
0
0
Debiti v/società di Factoring
1.565
1.565
0
0
Debiti per acquisto partecipazioni/rami d’azienda
1.111
1.111
0
0
Debiti potenziali per acquisto partecipazioni/rami
d’azienda
33.016
10.813
22.203
0
5
5
0
0
Obbligazioni derivanti da leasing finanziari
Scoperti di c/c, anticipi e hot money
Gymnasium c.s da versare
Passività finanziarie valutate a fair value a conto
economico
934
934
0
0
Risconti attivi su interessi finanziari BT
(102)
(102)
0
0
Ratei su interessi passivi entro 12 mesi
309
309
0
0
11.848
0
11.848
0
Debiti v/altri per finanziamento
Mutuo Agrario Cooperativa
Carte commerciali
51
7
35
9
1.750
1.750
0
0
2
2
0
0
476.912
347.368
104.554
24.990
Debiti per dividendi
Totale finanziamenti passivi
Finanziamento BNL/BNP
Per far fronte alle esigenze finanziarie conseguenti all’acquisto di Pirelli IFM S.p.A. (poi Altair IFM S.p.A ed
ora fusa in Manutencoop Facility Management), nel dicembre 2008 Manutencoop Facility Management
ha perfezionato un contratto di finanziamento in pool con Banca Nazionale del Lavoro in qualità di Banca
Agente, per un’esposizione residua al 31 dicembre 2011 pari ad Euro 99.000 migliaia.
Come già più ampiamente descritto nelle note esplicative ai bilanci d’esercizio e consolidato chiusi al 31
dicembre 2010, il valore di uno dei parametri finanziari cui il contratto subordina il mantenimento del beneficio del termine risultava non rispettato al 31 dicembre 2010.
Malgrado Manutencoop Facility Management non abbia ancora sottoscritto la waiver letter proposta dalle
banche a inizio 2011, il management, considerato anche che (i) l’analisi preliminare effettuata sulla base
delle risultanze del bilancio in chiusura evidenzia che i medesimi parametri risulteranno rispettati al 31
dicembre 2011 e soprattutto che (ii) nel corso del 2011 e dei primi mesi del 2012 non è pervenuta alcuna
richiesta di rientro del prestito, ritengono che la mancata soddisfazione di un parametro finanziario al 31
dicembre 2010 non sia in alcun modo suscettibile di modificare le relazioni contrattuali tra la società ed il
pool di banche finanziatrici.
Ciò non di meno, poiché non risulta ancora acquisita evidenza formale della volontà delle banche di non
144 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
far valere i diritti alla restituzione immediata del capitale che spetterebbero loro in funzione del mancato
rispetto del parametro al 31 dicembre 2010, in applicazione dei vigenti principi contabili, la Società ha
mantenuto l’intero debito in oggetto classificato tra quelli a breve termine.
Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati.
Finanziamento CCFS
Nel corso dell’esercizio 2008, nell’ambito di una più vasta operazione di razionalizzazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo, Manutencoop Facility Management ha stipulato un contratto di finanziamento
con il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo (in sigla CCFS) per Euro 30.000 migliaia. Il finanziamento presenta tassi di interesse variabili più uno spread ed ha scadenza al 29 luglio 2013.
Finanziamento Unicredit
In sede di acquisizione della società incorporata Teckal S.p.A. (2007), il Gruppo ha estinto un precedente finanziamento in essere da parte di Unicredit verso la società acquisita, pari ad Euro 18.437 migliaia, nonché
il vendor loan precedentemente in essere per Euro 11.438 migliaia, accendendo un finanziamento presso
Unicredit per nominali Euro 25.000 migliaia.
Il valore contabile di quest’ultimo al 31 dicembre 2011 è di Euro 10.829 migliaia.
Finanziamento BPCI-Gruppo UBI
In data 30 novembre 2010 il Gruppo ha stipulato un contratto di finanziamento per Euro 15 milioni con
Banca Popolare del Commercio e Industria del Gruppo UBI Banca. Il finanziamento presenta tassi di interesse variabili pari all’Euribor a un mese più uno spread ed ha scadenza al 30 novembre 2015, con piano
di rimborso semestrale. Il contratto di finanziamento prevede, inoltre, la verifica di parametri finanziari da
calcolarsi sul bilancio consolidato su base annuale.
Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati.
Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 11.954 migliaia.
Finanziamento Banca Popolare di Vicenza
Il finanziamento con Banca Popolare di Vicenza è stato stipulato per Euro 50 milioni ed ha scadenza al 31
dicembre 2015, con previsione di rimborso a rate semestrali. Esso presenta tassi di interesse variabili pari
all’Euribor a un mese più uno spread.
Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 49.820 migliaia.
Finanziamento MPS
Il finanziamento con Banca Monte Paschi è costituito da una linea di credito a lungo termine e a tasso
variabile più uno spread per Euro 25 milioni, utilizzata parzialmente e con scadenza al 22 dicembre 2017.
Il contratto di finanziamento prevede, inoltre, la verifica di parametri finanziari da calcolarsi sul bilancio
consolidato su base annuale. Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati.
Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 17.191 migliaia.
Finanziamento Banca Popolare Emilia Romagna
Il finanziamento con Banca Popolare Emilia Romagna è stato stipulato per Euro 12,75 milioni ed ha scadenza al 23 giugno 2016, con piano di rimborso a rate semestrali e tassi di interesse variabili. Il contratto
di finanziamento prevede, inoltre, la verifica di parametri finanziari da calcolarsi sul bilancio consolidato su
base annuale. Al 31 dicembre 2011 i parametri finanziari sono stati rispettati.
Il debito residuo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 12.694 migliaia.
Finanziamento Banco San Geminiano e San Prospero
Il finanziamento chirografario presso Banco San Geminiano e San Prospero è stato erogato a Servizi Ospedalieri
S.p.A. in data 13 marzo 2008 ed è rimborsabile in 8 rate semestrali posticipate con dodici mesi di preammortaBilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
145
mento al tasso pari all’Euribor 3 mesi, maggiorato di uno spread con possibilità di prevedere una copertura sulle
variazioni di tasso attraverso la previsione di un tasso fisso pari all’I.R.S. maggiorato di uno spread. La scadenza
è prevista per il 30 giugno 2013 ed il saldo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 11.468 migliaia.
Finanziamento Carisbo
In data 30 maggio 2011 è stato stipulato un contratto di finanziamento a medio periodo di Euro 3 milioni
con durata 36 mesi da rimborsare in 12 rate trimestrali di Euro 250 migliaia ciascuna; a fine esercizio il debito residuo è pari a Euro 2.500 migliaia. Nel mese di settembre 2011 è stato stipulato un contratto derivato
a copertura del finanziamento sopradescritto per il rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse
per un nozionale complessivo pari a Euro 2.500 migliaia che hanno modificato il tasso da variabile a fisso.
Mutuo Carisbo
In data 30 maggio 2011 è stato stipulato un contratto di mutuo con scadenza 2021 dell’importo di Euro
4.000 migliaia a garanzia del quale è stata rilasciata un’ipoteca sull’immobile di Cavergnago; a fine esercizio
il debito residuo è pari a Euro 3.833 migliaia.
Nel mese di settembre 2011 è stato stipulato un contratto derivato a copertura del finanziamento sopradescritti per il rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse per un nozionale complessivo pari a
Euro 3.833 migliaia che hanno modificato il tasso da variabile a fisso.
Scoperti di c/c, anticipi e hot money
Gli scoperti bancari, gli anticipi e gli hot money non sono assistiti da garanzie.
Obbligazioni derivanti da leasing finanziario
I contratti di leasing stipulati non sono garantiti e si riferiscono alla Capogruppo, a Manutencoop Facility
Management., alla Servizi Ospedalieri, al sub-gruppo Sicura S.r.l. e alla Manutencoop Immobiliare. Alcuni
contratti si riferiscono ad automezzi, ad impianti e macchinari utilizzati da Servizi Ospedalieri nei processi
produttivi del lavaggio e della sterilizzazione e ad immobili.
Finanziamenti da soci consorziati
Si tratta della quota erogata dai soci consorziati, terzi alle società consortili incluse nell’area di consolidamento poiché controllate o detenute in joint venture al 50%. Tali finanziamenti sono in taluni casi infruttiferi e rimborsabili su richiesta, in altri casi hanno una scadenza determinata contrattualmente ed in altri
ancora non hanno una scadenza determinata contrattualmente ma nella sostanza saranno rimborsati al
termine del contratto pluriennale di servizi, in ragione del quale la società consortile è stata costituita.
Debiti verso soci per finanziamenti
L’importo evidenziato si riferisce al finanziamento fruttifero effettuato dai soci della Capogruppo e il saldo
si mostra in lieve flessione rispetto allo scorso esercizio.
Incassi per conto Credit Agricole Corporate & Investment Bank e Banca IMI
Il saldo debitorio è relativo a crediti ceduti nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione dei crediti commerciali poste in essere dal Gruppo, incassati per conto del cessionario negli ultimi giorni del 2011 e non
ancora versati al 31 dicembre 2011.
Il saldo complessivo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 21.101 migliaia (Euro 6.620 migliaia al 31 dicembre
2010) e comprende, oltre ai debiti nei confronti di Credit Agricole Corporate & Investment Bank anche i
saldi aperti a seguito del nuovo contratto stipulato con Banca IMI nel corso dell’esercizio.
Debiti verso Società di Factoring
I debiti verso società di Factoring, pari ad Euro 1.565 migliaia, sono stati iscritti in contropartita alla riapertura, nel bilancio della società SMAIL S.p.A., di alcuni crediti commerciali in precedenza ceduti pro-soluto
146 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
ad una società di factoring. La riapertura di suddetti crediti tra i crediti commerciali, in contropartita ad un
debito finanziario nei confronti del factor, si è resa necessaria a seguito di contestazioni dei clienti stessi in
merito alla fornitura dei relativi servizi da parte della società SMAIL, resi precedentemente all’acquisizione
da parte del Gruppo. Tali crediti sono poi stati parzialmente svalutati da SMAIL ed a tale fattispecie è associato un diritto di rivalsa sulla base delle garanzie contrattuali (claim) già in essere al 31 dicembre 2008.
Debiti per acquisto partecipazioni/rami d’azienda
I debiti per acquisto partecipazioni e rami d’azienda, ammontanti al 31 dicembre 2011 ad Euro 5.447 migliaia (Euro 1.111 migliaia al 31 dicembre 2010) sono rappresentati dalle quote del corrispettivo non ancora
pagato al cedente nelle aggregazioni aziendali poste in essere nell’esercizio.
In particolare, MIA S.p.A. ha impegni per il versamento di somme in escrow per complessivi Euro 2.006
migliaia, di cui Euro 1.300 migliaia relative alla partecipazione in Lenzi S.p.A., Euro 373 migliaia relative alla
partecipazione in Unilift S.r.l., Euro 23 migliaia relative alla partecipazione in CMA Pentade ed Euro 310
relative alla partecipazione in Nettuno S.r.l.
Al 31 dicembre 2011 Gruppo Sicura S.r.l. ha inoltre passività finanziarie a breve per Euro 50 migliaia, da
corrispondere alla controparte per l’acquisizione di Stablum S.r.l.
Sono infine iscritti impegni per acquisti di ramo d’azienda da parte di MP Facility S.p.A. (Euro 48 migliaia)
e da parte di Manutencoop Facility Management S.p.A. per Euro 3.050 migliaia. Rileviamo che, a seguito
della già descritta riclassifica tra le attività in esercizio delle attività e passività in dismissione afferenti al
ramo SEC, quest’ultima voce comprende anche il debito finanziario per l’acquisto del ramo, non corrisposto
al cedente nell’esercizio 2009 a seguito dell’operazione (Euro 2.990 migliaia).
Debiti potenziali per acquisto partecipazioni/rami d’azienda
I debiti potenziali per acquisto partecipazioni e rami d’azienda, iscritti per un ammontare di Euro 24.059
migliaia, sono relativi:
> alla stima del valore attuale dell’integrazione prezzo da corrispondere (earn-out), relativo al Gruppo
Sicura, stimato in complessivi Euro 12.473 migliaia. Nel corso dell’esercizio 2011 si è dato luogo alla
corresponsione di un acconto relativo a tale passività, concordato in Euro 10.867 migliaia. Nell’esercizio
si è inoltre provveduto ad iscrivere a conto economico oneri finanziari da attualizzazione per Euro 953
migliaia.
> alla stima del valore attuale, pari ad Euro 8.287 migliaia, della Put option detenuta dai soci di minoranza
di Gruppo Sicura S.r.l. relativa al 20% di capitale ancora di loro proprietà. Nell’esercizio si è provveduto
inoltre alla contabilizzazione degli oneri finanziari da attualizzazione di competenza per un ammontare
complessivo di Euro 647 migliaia.
> alla stima del valore corrente, pari ad Euro 2.900 migliaia, della Put option detenuta dal socio di minoranza di Cofam S.r.l. (acquisita all’inizio del 2009 da MIA S.p.A.) e relativa al 40% del capitale ancora
proprietà dello stesso.
> alla stima del valore corrente, pari ad Euro 400 migliaia, della Put option detenuta dal socio di minoranza
di Unilift S.r.l. (acquisita all’inizio del 2011 da MIA S.p.A.) e relativa al 20% del capitale ancora proprietà
dello stesso.
> alla stima del valore attuale dell’integrazione prezzo da corrispondere (earn-out), relativo alla partecipazione già acquisita Lenzi S.p.A., stimato in complessivi Euro 293 migliaia.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
147
20. Debiti commerciali ed altri debiti correnti
Si fornisce di seguito la composizione della voce al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010:
Debiti commerciali ed altri debiti correnti
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
Debiti commerciali
419.017
430.804
Debiti commerciali verso terzi
419.017
430.804
Debiti commerciali v/Manutencoop Soc.Coop.
0
46
275
0
28.731
25.260
24
0 Debiti commerciali v/Joint Venture
6
0 Debiti commerciali infragruppo
29.036
25.306
7.802
22.087
455.855
478.197
20.968
19.849
Debiti commerciali vs controllate entro 12 mesi
Debiti commerciali vs collegate entro 12 mesi
Debiti commerciali vs consociate
Acconti da clienti
Debiti commerciali e acconti da clienti
Debiti v/pers.ferie maturate non godute entro 12 mesi
Compensi a consiglieri/sindaci da erogare
Debiti verso l’erario
452
257
63.028
60.105
Debiti previdenziali entro 12 mesi
11.154
10.590
Incassi per conto di ATI
23.089
22.851
Debiti v/personale entro 12 mesi
26.176
25.980
Altri debiti entro 12 mesi
8.349
5.687
Incassi property per conto committenza
2.177
2.178
Altri debiti operativi correnti v/terzi
155.393
147.497
24
Debiti v/Collegate entro 12 mesi - Altri deb.
701
1.014
Altri debiti operativi correnti v/gruppo
725
1.014
Debiti diversi correnti v/MNTC Soc.Coop.
Ratei passivi
1.192
755
Risconti passivi
2.340
1.197
Ratei e Risconti Passivi
3.532
1.952
0 0 159.650
150.463
Debiti per dividendi
Altri debiti operativi correnti
Termini e condizioni delle passività elencate
Per i termini e le condizioni relati si veda l’apposita nota “Rapporti con le parti correlate”.
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a 90/120 giorni data fattura.
Gli altri debiti sono infruttiferi e sono regolati in media a 30 giorni ad esclusione dei debiti verso dipendenti
per ratei 14° e ferie regolati mediamente a 6 mesi e del debito verso l’Erario per IVA ad esigibilità differita
regolata al momento dell’incasso dei relativi crediti commerciali.
L’importo dei debiti commerciali verso terzi al 31 dicembre 2011 ha registrato un decremento pari a Euro
11.788 migliaia rispetto al 31 dicembre 2010.
La voce Debiti commerciali verso società del Gruppo, pari ad Euro 29.036 migliaia al 31 dicembre 2011, è
composta principalmente dai debiti verso Roma Multiservizi per Euro 8.545 migliaia, da quelli verso Global
Riviera per Euro 2.785 migliaia e da quelli verso Bologna Multiservizi per Euro 5.665 migliaia.
Gli incassi per conto di ATI si riferiscono alle somme incassate dal Gruppo, per conto di terzi, relative per lo
più alle commesse “Consip”.
148 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
21. Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi
(in migliaia di Euro)
Ricavi da vendite prodotti
Esercizio 2011
Esercizio 2010
27.987
18.602
Ricavi da prestazioni di servizi
881.409
948.236
Ricavi da attività di costruzione e realizzazioni impianti
140.326
133.140
Ricavi attività di somministrazione del personale
Altri ricavi di vendita
Totale
532
1.023
27.130
42.764
1.077.384
1.143.765
Al 31 dicembre 2011 la voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi presenta un saldo pari ad Euro
1.077.384 migliaia con un decremento, rispetto all’esercizio 2010 pari ad Euro 66.381 migliaia.
L’andamento del fatturato è tuttavia legato a fattori esogeni diversi che hanno influenzato la performance
di Gruppo.
In primo luogo, va segnalato che nel 2011 il Gruppo registra minori ricavi verso clienti Privati per Euro 96 milioni, a seguito della chiusura del contratto di facility management con il Gruppo FIAT alla fine dell’esercizio
2010: al netto di ciò i ricavi del Gruppo registrerebbero dunque per l’esercizio 2011 un incremento in valore
assoluto pari a circa Euro 26 milioni (+2,5%).
Nel corso del 2011 inoltre, accanto ad una crescita organica legata alla propria attività commerciale e di
sviluppo, il Gruppo ha posto in essere anche azioni di crescita per linee esterne. Tali acquisizioni hanno contribuito ai ricavi del Gruppo per circa Euro 12 milioni.
22. Altri ricavi operativi
Si fornisce di seguito la composizione della voce per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 e per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2010:
Altri ricavi operativi
(in migliaia di Euro)
Contributi
Plusvalenze immobilizzazioni
Plusvalenze da alienazione di immobili e rami d’azienda
Recupero costi personale distaccato
Recupero altri costi
Rifusione danni
Ricavi per locazioni ed affitti
Esercizio 2011
Esercizio 2010
52
41
666
282
0
1.525
26
12
80
643
302
1.469
540
300
Altri ricavi
2.290
75
Totale
3.956
4.347
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 gli Altri ricavi operativi mostrano un decremento di Euro 391 migliaia rispetto all’esercizio precedente. Il saldo al 31 dicembre 2011 è pari ad Euro 3.956 migliaia, contro un
valore relativo all’esercizio 2010 pari ad Euro 4.347 migliaia.
Le plusvalenze sono state principalmente realizzate da Servizi Ospedalieri nella cessione di biancheria e macchinari non più utilizzabili nell’ambito dell’attività di lavanolo.
Nella voce “altri ricavi” è iscritto per Euro 1.250 migliaia l’indennizzo corrisposto pro-quota per il Gruppo alla
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
149
Società Malaspina Energy S.c.a.r.l. (partecipata da MFM S.p.A. al 50%) da Trixia S.r.l., a seguito di un accordo
transattivo siglato nell’esercizio per la definitiva risoluzione di controversie pregresse. Sono inoltre iscritti in
tale voce i proventi accessori derivanti dalla gestione energetica di alcuni impianti.
23. Consumi di materie
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Consumi di materie prime
(in migliaia di Euro)
Esercizio 2011
Esercizio 2010
Consumi di combustibili
64.885
48.457
Acquisto materie sussidiarie e di consumo
13.667
21.204
Acquisto semilavorati/prodotti finiti
7.634
5.843
Imballaggi
2.181
1.889
3.280
3.743
Costo materie prime
Altri acquisti
57.252
57.980
Variazione delle rimanenze di materie prime
(2.088)
(3.868)
146.811
135.248
Totale
L’incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 11.563 migliaia, è da imputare principalmente
all’incremento dei consumi di combustibili, nell’ambito delle commesse di servizi integrati.
24. Costi per servizi e godimento beni di terzi
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Costi per servizi e godimento beni di terzi
(in migliaia di Euro)
Esercizio 2011
Esercizio 2010
Prestazioni di terzi
288.606
372.739
13.513
15.184
Prestazioni consortili
Manutenzione e riparazione attrezzature
Prestazioni professionali
Trasporti
7.674
6.588
44.879
43.624
8.103
12.918
Pubblicità e promozione
2.068
2.695
Premi e provvigioni
2.206
1.944
Assicurazioni e fideiussioni
6.577
8.068
Servizi bancari
Utenze
Spese trasferte e rimborsi spese
422
395
17.434
25.300
4.154
4.716
Servizi per il personale
7.338
8.519
Altri servizi
7.338
11.213
410.312
513.903
17.712
20.902
Costi per Servizi
Affitti passivi
Noleggi ed altri
Costi per Godimento Beni di Terzi
Totale
150 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
2.047
2.198
19.759
23.100
430.071
537.003
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 la voce Costi per servizi e godimento beni di terzi ammonta
complessivamente ad Euro 430.071 migliaia, con una diminuzione pari ad Euro 106.932 migliaia rispetto
all’esercizio 2010.
Il decremento è legato principalmente alle commesse manutentive del ramo FIAT che, come si è detto, è
stato retrocesso allo stesso Gruppo FIAT alla fine del 2010 per accordi contrattuali pregressi alla conclusione
del contratto stesso. Si registrano inoltre benefici legati alle azioni di efficientamento che il Gruppo ha posto
in essere negli ultimi esercizi, attraverso la razionalizzazione dei siti produttivi e la riduzione dei costi fissi legati alla gestione di alcune sedi del Gruppo, ritenute non essenziali allo svolgimento delle attività aziendali.
25. Costi del personale
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Costi del personale
(in migliaia di Euro)
Salari e stipendi
Oneri sociali
Costi lavoro interinale
Quota TFR versata all’INPS ed ai fondi
Altri costi del personale
Benefici correnti
Accantonamento TFR
Fondi pensioni integrativi
Esercizio 2011
Esercizio 2010
246.932
245.072
78.376
75.905
7.035
7.966
14.824
14.287
4.028
4.309
351.195
347.538
2.565
3.620
9
57
Benefici successivi
2.574
3.677
Benefici dovuti per la cessazione
2.904
1.959
Benefici dovuti per la cessazione
Totale
2.904
1.959
356.673
353.174
L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 registra un incremento complessivo dei Costi del personale di Euro
3.498 migliaia rispetto al precedente esercizio, passando da Euro 353.174 migliaia ad Euro 356.672 migliaia.
Nonostante la riduzione del giro d’affari i benefici correnti si incrementano di Euro 3.655 migliaia, principalmente a fronte di maggiori costi per retribuzioni e oneri accessori per personale dipendente e minori costi
per l’utilizzo di lavoro interinale. Si evidenzia la tendenza di un maggiore utilizzo della forza lavoro operaia
nell’ambito delle commesse di produzione in luogo di terzi prestatori: l’incidenza dei costi del personale sui
ricavi passa dal 30,9% del 2010 al 33,1% del 2011.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
151
26. Altri costi operativi
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Altri costi operativi
(in migliaia di Euro)
Esercizio 2011
Esercizio 2010
88
136
Minusvalenze alienazione cespiti
Perdite su crediti
9
326
2.020
1.879
Multe e penalità
2.407
1.521
Credit discount cartolarizzazione
1.399
754
Altri tributi
Oneri diversi di gestione
Totale
5.201
3.645
11.124
8.261
Gli altri costi operativi ammontano, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, ad Euro 11.124 migliaia, con
un incremento di Euro 2.863 migliaia rispetto all’esercizio precedente.
Tale incremento è attribuibile principalmente alle voci Multe e penalità (Euro 886 migliaia) e alla voce credit
discount (Euro 645 migliaia). Quest’ultima voce è riferibile per Euro 481 migliaia alle cessioni di crediti commerciali pro-soluto intercorse nell’esercizio nell’ambito del nuovo contratto con Banca IMI.
27. Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore di attività
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore di attività
(in migliaia di Euro)
Esercizio 2011
Esercizio 2010
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
10.204
10.200
Ammortamento immobili impianti e macchinari
24.839
23.338
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Ripristini valore delle attività
308
0
(4)
(202)
Impairment differenze di consolidamento
0
234
Perdite di valore avviamento
0
1.871
3.931
6.924
308
319
86
79
39.672
42.763
Svalutazione crediti
Svalutazione partecipazioni
Altre svalutazioni
Totale
La voce Ammortamenti, svalutazioni, ripristini di valore delle attività passa da Euro 42.763 migliaia dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 ad Euro 39.672 migliaia dell’esercizio 2011.
Si rileva un decremento della voce Svalutazione crediti pari ad Euro 2.993 migliaia.
All’interno della voce “svalutazione immobilizzazioni immateriali” sono registrate svalutazioni operate dalla
controllata EnergyProject S.p.A. su elementi del proprio attivo a seguito dell’abbandono dei progetti di sviluppo dei sistemi aziendali; nello scorso esercizio si era proceduto alla svalutazione dell’avviamento attribuito
alla medesima società controllata.
152 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
28. Dividendi, proventi ed oneri da partecipazioni
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Dividendi, proventi ed oneri da partecipazioni
(in migliaia di Euro)
Dividendi
Esercizio 2011
Esercizio 2010
140
648
Plusvalenze cessioni partecipazioni
1.234
0
Totale
1.373
648
Le plusvalenze su partecipazioni sono state realizzate per un importo pari ad Euro 1.230 migliaia dalla Servizi
Ospedalieri S.p.A., a seguito della cessione della ZBM Lavanderia Industriale S.r.l., nella quale essa deteneva
una partecipazione minoritaria non strategica.
29. Proventi finanziari
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010 ed al 31 dicembre
2010:
Proventi finanziari
(in migliaia di Euro)
Esercizio 2011
Esercizio 2010
Interessi su c/c bancari
204
136
Interessi su c/c impropri e infragruppo
452
745
1.715
4.096
682
111
Interessi su crediti commerciali
Interessi da attualizzazione crediti infruttiferi
Interessi ed altri proventi su titoli
Proventi da derivati
Altri proventi finanziari
Totale
3
2
68
0
52
85
3.176
5.175
La voce Proventi finanziari registra un decremento rispetto all’esercizio precedente dovuto prevalentemente ai minori interessi sui crediti commerciali riconosciuti dai clienti della controllata Manutencoop Servizi Ambientali S.p.A.
30. Oneri finanziari
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Oneri finanziari
(in migliaia di Euro)
Finanziamenti e scoperti di conto corrente
Oneri finanziari per leasing finanziari
Oneri finanziari su conti finanziari Gruppo
Interest discount cartolarizzazione
Interessi su debiti commerciali
Oneri da derivati
Altri oneri finanziari
Totale
Esercizio 2011
Esercizio 2010
15.355
12.521
752
634
0
208
9.563
2.998
50
6
849
191
3.075
2.455
29.644
19.013
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
153
La voce Oneri finanziari evidenzia nell’esercizio 2011 un incremento per Euro 10.631 migliaia rispetto all’esercizio precedente.
L’incremento degli interessi su finanziamenti e scoperti di conto corrente per 2.834 migliaia è dovuto prevalentemente alla dinamica dei tassi di interesse.
Il Gruppo registra al 31 dicembre 2011 costi per interest discount su operazioni di cessione pro-soluto dei
crediti commerciali per complessivi Euro 9.563 migliaia, di cui Euro 5.366 migliaia relativi al nuovo contratto
stipulato con Banca IMI.
Gli altri oneri finanziari comprendono anche gli effetti relativi all’attualizzazione dei debiti per integrazioni
di prezzo (earn-out) e per opzioni PUT, per un ammontare complessivo di Euro 1.600 migliaia (Euro 1.859
migliaia al 31 dicembre 2010).
31. Imposte correnti, anticipate e differite
Si fornisce di seguito la composizione della voce per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2011 ed al 31 dicembre
2010:
Imposte correnti, anticipate e differite
(in migliaia di Euro)
Esercizio 2011
Esercizio 2010
IRES corrente
24.306
23.739
IRAP corrente
14.290
13.704
(Proventi)-oneri da consolidato fiscale
(1.414)
(1.316)
1.483
(524)
Imposte correnti
Rettifiche imposte correnti esercizi precedenti
38.665
35.603
IRES anticipata/differita
(4.069)
(8.557)
IRAP anticipata/differita
(195)
(657)
(846)
17
Imposte anticipate/differite
Imposte anticipate/differite relative ad esercizi precedenti
(5.110)
(9.197)
Imposte correnti, anticipate, differite
33.554
26.406
Nell’esercizio 2011 il Gruppo ha iscritto imposte per complessivi Euro 33.554 migliaia, con un incremento del
saldo netto per Euro 7.148 migliaia rispetto all’esercizio precedente.
Nel dettaglio le variazioni principali delle imposte correnti sono le seguenti:
> Un incremento di Euro 567 migliaia per IRES
> Un incremento di Euro 586 migliaia per l’IRAP
> Un incremento di Euro 98 migliaia nei proventi da consolidato fiscale.
Le principali differenze temporanee che determinano attività per imposte anticipate per Euro 27.911 migliaia
e passività per imposte differite per Euro 18.723 migliaia sono:
>Accantonamento a fondo rischi e oneri
>Accantonamento a Perdite presunte su crediti
>Differenze tra ammortamenti iscritti in bilancio ed ammortamenti fiscalmente deducibili sulle attività materiali, immateriali e avviamenti.
154 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
32. Impegni e passività potenziali
Leasing finanziario
La Capogruppo è titolare di contratti di lease-back aventi ad oggetto immobili concessi in locazione alla
controllata Manutencoop Facility Management S.p.A., alla Aimeri S.p.A e alla collegata Sacoa S.r.l. Altre società del Gruppo hanno sottoscritto leasing finanziari principalmente per impianti e macchinari utilizzati nei
processi produttivi dell’ASA Laundering/Sterilization e per automezzi. La seguente tabella dettaglia l’importo
dei canoni futuri derivanti dai leasing finanziari ed il valore attuale dei canoni stessi:
Leasing finanziario
31 dicembre 2011
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2010
Canoni
a scadere
Valore attuale
dei canoni
Canoni
a scadere
Valore attuale
dei canoni
3.308
2.234
3.227
2.156
Entro un anno
Oltre un anno, ma entro cinque anni
11.540
8.148
10.457
6.857
Oltre cinque anni
23.847
20.312
25.846
21.585
Totale canoni di leasing
38.695
30.694
39.530
30.599
Oneri finanziari
(8.002)
(8.931)
Valore attuale dei canoni di leasing
30.694
30.694
30.599
30.599
Garanzie prestate
Il Gruppo, al 31 dicembre 2011, ha prestato fideiussioni a terzi per:
> garanzie a favore di società collegate per Euro 23.384 migliaia (2010: Euro 25.917 migliaia).
> altre fideiussioni rilasciate a terzi a garanzia del corretto adempimento di contratti commerciali in essere
con clienti, in sostituzione di cauzioni da rilasciare per l’attivazione di utenze o alla sottoscrizione di contratti di locazione, nonché verso l’Agenzia delle Entrate per rimborsi IVA, per un importo complessivo pari
ad Euro 19.904 migliaia (2010: Euro 227.420 migliaia).
> a favore di Credit Agricole Corporate & Investment Bank per Euro 13.995 migliaia (2010: Euro 13.993 migliaia) ed a favore di Banca IMI per Euro 5.000 migliaia, a garanzia della corretta osservanza del contratto
di cessione dei crediti commerciali.
Le fidejussioni rilasciate sulle operazioni di cessione pro-soluto dei crediti commerciali coprono un rischio di
natura finanziaria. Per tale ragione il rischio è stato valutato al fair value ed iscritto quale passività finanziaria
per Euro 211 migliaia.
Passività Potenziali
In data 26 novembre 2009 per una delle società del Gruppo – MCB S.p.A (ora incorporata in MP Facility
S.p.A.) – la Guardia di Finanza ha redatto un processo verbale di constatazione (di seguito PVC).
Nel PVC viene contestata per l’esercizio 2007 un’indebita deduzione ai fini IRES ed IRAP pari ad Euro 250
migliaia. L’Amministrazione Finanziaria ritiene che tale deduzione non risponda ai requisiti essenziali della
competenza, certezza, inerenza e determinabilità necessari ai fini della sua deducibilità a norma dell’art. 109
del D.P.R. n. 917/86.
Si evidenzia che – ad oggi – l’Agenzia delle Entrate non ha ancora emesso nei confronti di MP Facility S.p.A.
alcun atto di accertamento circa le eventuali maggiori imposte dovute e le relative sanzioni a fronte delle
contestazioni mosse nel PVC.
In data 5 novembre 2008 la “Cooperativa” ha stipulato con una serie di investitori (di seguito gli “Investitori”
e congiuntamente alla Cooperativa gli “Azionisti”), un accordo di investimento in base al quale questi ultimi hanno sottoscritto un aumento del capitale della controllata Manutencoop Facility Management S.p.A.
(“MFM”) per complessivi Euro 177,1 milioni.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
155
La Cooperativa e gli Investitori hanno inoltre sottoscritto:
> i Patti Parasociali, che stabiliscono, tra le altre, gli obiettivi ed impegni fondamentali delle parti, identificati
come la massimizzazione delle potenzialità di crescita, sviluppo e valorizzazione del Gruppo MFM e lo
smobilizzo dell’investimento in MFM attraverso la quotazione in borsa;
> l’Accordo di PUT & CALL, che ha concesso agli Investitori un’opzione PUT ed alla Cooperativa un’opzione
CALL sulle azioni di proprietà degli Investitori, la cui efficacia è condizionata al fatto che le parti non siano in
grado di raggiungere i comuni obiettivi definiti, ovvero la valorizzazione e la quotazione delle azioni di MFM.
Il prezzo di esercizio per entrambe le opzioni dovrebbe essere determinato sulla base di formule contrattuali
applicate a parametri desumibili dall’ultimo Bilancio Consolidato di MFM approvato prima dell’eventuale
esercizio delle opzioni. Secondo quanto riportato nell’Accordo PUT & CALL, le disposizioni sopra descritte si
intenderanno tuttavia automaticamente divenute prive di efficacia in conseguenza dell’avvenuta quotazione
in borsa delle azioni MFM. Malgrado la contingenza dei mercati finanziari abbiano fino ad oggi indotto la
Cooperativa a non dare avvio al processo di quotazione, in considerazione degli accordi in essere, nonché
della chiara identificazione da parte degli Azionisti della quotazione quale strumento essenziale per proseguire il percorso di crescita della Cooperativa e massimizzare il ritorno dell’investimento degli Investitori, il
Consiglio di Amministrazione ha valutato che: (i) la previsione contrattuale per cui la Cooperativa potrebbe
essere chiamata a riacquistare le azioni della controllata non configuri un diritto incondizionato degli Investitori (che potranno esercitare l’opzione solo nella circostanza che la Società non approdi in Borsa prima
che divenga efficace l’Accordo PUT & CALL); (ii) sia da ritenersi remota l’ipotesi che gli Investitori giungano
a rientrare del proprio investimento acquisendo ed esercitando il diritto a vendere le proprie azioni alla Cooperativa invece che mediante la quotazione delle stesse sui mercati regolamentati.
33. Rapporti con parti correlate
Rapporti con parti correlate
Società
Anno
Ricavi
Costi
Proventi
finanz.
Oneri
finanz.
Crediti
commerc.
Crediti
finanz.
ed altri
Debiti
commerc.
Debiti
finanz.
e altri
31-dic-10
2.018
5.749
0
0
1.065
1
8.893
0
31-dic-11
1.739
7.102
0
0
2.360
0
8.568
0
31-dic-10
7
331
0
0
5
0
154
0
31-dic-11
7
332
0
0
7
28
207
1
31-dic-10
4.553
9
41
0
5.097
606
31
31-dic-11
4.629
-23
41
0
4.496
710
5
0
31-dic-10
455
1.682
0
0
273
170
816
0
31-dic-11
459
1.719
0
0
375
170
1.030
0
31-dic-10
0
0
0
0
2
90
3
0
(in migliaia di Euro)
Roma Multiservizi S.p.A.
Gico Systems S.r.l.
Se.Sa.Mo. S.p.A.
Global Provincia di RN Soc.
Cons.a r.l.
Bologna Più Soc.Cons.a r.l.
Global Riviera Soc.Cons. a r.l.
Como Energia Soc.Cons. a r.l.
NEWco DUC Soc.Cons. a r.l.
Cons.Energia Servizi Bologna
Soc.Cons. a r.l.
P.B.S. Soc.Cons. a r.l.
Tower Soc.Cons. a r.l.
31-dic-11
0
41
0
0
2
39
3
0
31-dic-10
1.630
5.539
0
0
1.212
0
3.511
0
31-dic-11
1.685
5.161
0
0
1.282
136
3.020
0
31-dic-10
0
1.229
0
0
0
0
1.883
0
31-dic-11
0
912
0
0
0
0
735
0
31-dic-10
243
850
0
0
2.696
0
725
0
31-dic-11
251
169
0
0
1.367
0
26
69
31-dic-10
0
22
0
0
54
0
28
0
31-dic-11
0
0
0
0
0
0
0
0
31-dic-10
4
48
0
0
343
502
299
0
31-dic-11
-32
-68
0
0
311
0
-23
0
31-dic-10
2
2.195
0
0
0
0
0
0
31-dic-11
0
6
0
0
0
35
31
0
156 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Rapporti con parti correlate
Società
Anno
Ricavi
Costi
Proventi
finanz.
Oneri
finanz.
Crediti
commerc.
Crediti
finanz.
ed altri
Debiti
commerc.
Debiti
finanz.
e altri
31-dic-10
1.325
3.989
0
0
1.566
0
3.319
0
31-dic-11
1.970
4.529
0
0
3.059
0
5.665
0
31-dic-10
397
1.903
0
0
131
0
919
0
31-dic-11
327
2.021
0
0
520
0
811
0
31-dic-10
75
146
0
0
24
0
104
0
31-dic-11
280
148
0
0
308
0
266
0
31-dic-10
5.668
180
354
0
5.606
4.932
180
0
31-dic-11
13.261
104
170
0
5.691
5.154
45
0
31-dic-10
0
703
5
0
0
1.255
178
0
31-dic-11
0
930
24
0
5
1.274
253
0
31-dic-10
725
0
0
0
1.455
0
0
0
31-dic-11
0
0
0
0
1.054
0
0
0
31-dic-10
55
70
1
0
28
100
70
0
31-dic-11
148
245
2
0
180
101
293
0
31-dic-10
1
1
0
0
1
0
0
0
(in migliaia di Euro)
Bologna Multiservizi Soc.
Cons. a r.l.
Global Vicenza Soc.Cons. a r.l.
Bologna Gestione Patrimonio
Soc.Cons. a r.l.
Progetto Sant’Anna
Steril Piemonte Soc. cons. a.r.l
HEADMOST Division Service
Facility Management S.p.A.
IPP S.r.l.
Alisei s.r.l. in liquidazione
San Martino 2000 Soc.Cons. r.l.
Livia Soc. cons. a r.l.
Gymnasium Soc. cons. a r.l
Geslotto 6 Soc. cons. a r.l
F.lli Bernard S.r.l.
SESATRE Soc.cons.r.l.
Savia Soc. Cons. a r.l
Consorzio Sermagest Soc.
Cons.a r.l in liquidazione
Se.Ste.Ro S.r.l.
Napoli 5 Soc.Cons. a r.l.
31-dic-11
1
1
0
0
3
0
1
3
31-dic-10
1.763
3.205
0
0
785
0
597
0
31-dic-11
1.769
3.370
0
0
1.273
211
963
0
31-dic-10
244
1.021
0
0
331
0
1.203
0
31-dic-11
161
1.034
0
0
468
0
1.435
0
31-dic-10
0
6
0
0
1
7
28
5
31-dic-11
0
5
0
0
1
7
33
5
31-dic-10
0
4
0
0
6
20
26
0
31-dic-11
0
8
0
0
6
20
34
0
31-dic-10
38
145
0
0
107
0
117
0
31-dic-11
36
368
0
0
107
0
148
0
31-dic-10
10
4.103
99
98
0
5.686
2.013
0
31-dic-11
10
4.193
111
111
394
4.066
2.210
919
31-dic-10
474
0
0
0
498
0
0
0
31-dic-11
898
2.213
0
0
415
0
1.191
0
31-dic-10
0
0
0
0
77
0
4
0
31-dic-11
0
0
0
0
77
0
4
0
31-dic-10
2
30
0
0
2
0
32
0
31-dic-11
9
387
0
0
14
100
355
0
31-dic-10
1.307
1.224
0
0
1.266
0
229
0
31-dic-11
1.373
1.234
0
0
2.536
0
1.259
0
Servizi Marche Soc. Cons. r.l.
in liquidazione
31-dic-10
0
0
0
0
0
0
0
0
31-dic-11
3
1
0
0
12
0
5
0
Consorzio Leader Soc. Cons.
a r.l. in liquidazione
31-dic-10
0
0
0
0
0
0
0
0
31-dic-11
3
0
0
0
13
0
6
0
Perimetro Gestione Proprietà
Immobiliari Soc. Cons. p.A.
31-dic-10
0
0
0
0
0
0
0
0
31-dic-11
335
0
0
0
165
0
0
0
Consorzio Cooperativo
Karabak Soc.a r.l.
31-dic-10
49
0
0
0
4
0
2
0
31-dic-11
65
0
0
0
20
0
2
0
Consorzio Karabak Tre Società
Cooperativa
31-dic-10
2
0
0
0
2
0
0
0
31-dic-11
0
0
0
0
0
0
0
0
Consorzio Karabak Quattro
Società Cooperativa
31-dic-10
1
0
0
0
1
0
0
0
31-dic-11
0
0
0
0
0
0
0
0
Consorzio Karabak Cinque
Società Cooperativa
31-dic-10
3
0
0
0
3
0
0
0
31-dic-11
0
0
0
0
0
0
0
0
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
157
Rapporti con parti correlate
Società
Anno
Ricavi
Costi
Proventi
finanz.
Oneri
finanz.
Crediti
commerc.
Crediti
finanz.
ed altri
Debiti
commerc.
Debiti
finanz.
e altri
31-dic-10
228
1.157
0
0
110
0
573
0
31-dic-11
577
2.398
0
0
293
0
843
0
31-dic-10
18
0
30
444
0
31-dic-11
71
70
13
0
72
0
151
0
31-dic-10
0
0
0
0
0
0
0
0
31-dic-11
0
0
0
0
3
0
0
0
(in migliaia di Euro)
Sacoa S.r.l.
Archimede 1 S.p.A
Eco Histonium S.r.l. in
liquidazione
31-dic-10
0
0
0
0
0
66
0
0
31-dic-11
0
0
2
0
2
66
0
0
31-dic-10
6
0
0
0
7
49
0
31-dic-11
6
0
0
0
7
0
49
0
Cortonese Soc. Cons. a r.l.
in liquidazione
31-dic-10
0
0
0
0
0
0
5
0
31-dic-11
0
0
0
0
0
0
0
MA.GA. Soc. Cons. r.l.
in liquidazione
31-dic-10
0
0
0
0
6
0
13
0
31-dic-11
0
0
0
0
6
0
13
0
Cerpac S.r.l. in liquidazione
Puglia Multi Servizi S.r.l.
Termini e condizioni delle transazioni tra parti correlate
Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a normali condizioni di mercato, ossia alle condizioni
che si sarebbero applicate fra parti consapevoli e indipendenti. Sia nelle operazioni di natura commerciale
che in quelle di natura finanziaria sono applicati i prezzi di mercato.
I prestiti infruttiferi sono erogati solo in caso di finanziamenti effettuati pro-quota dai soci consorziati alle
società consortili: tali prestiti sono stati comunque attualizzati. La Capogruppo eroga, oltre a servizi di natura tecnico-produttiva aventi ad oggetto i servizi di core-business, anche servizi di natura amministrativa ed
informatica per alcune società del Gruppo.
Non vi sono garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti correlate. Nell’esercizio
2011 il Gruppo non ha accantonato alcun fondo svalutazione crediti a fronte degli importi dovuti dalle parti
correlate.
Si riportano di seguito i principali contratti in essere fra le società del Gruppo:
> Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto, in data 1 settembre 2008, un contratto con la società collegata Roma Multiservizi S.p.A. in base al quale si impegna a fornire il servizio relativo ai Sistemi Informativi. Il contratto, avente scadenza 30 agosto 2013, prevede un corrispettivo annuo di Euro 1.250 migliaia.
> Manutencoop Società Cooperativa ha concesso in sublocazione a Manutencoop Facility Management
S.p.A. una porzione dell’immobile sito in Zola Predosa (Bo), via Poli 4 ad uso ufficio. La durata della locazione è tacitamente rinnovabile, salvo disdetta di una delle parti. Il canone annuo previsto è pari ad Euro
1.685 migliaia da corrispondere in 12 rate mensili.
>La Manutencoop Immobiliare S.p.A. ha concesso in locazione a Manutencoop Facility Management S.p.A.
la porzione dell’immobile sito in Mestre (VE), via Porto di Cavergnago 6°, con destinazione uso ufficio. La
scadenza della locazione è fissata al 30 giugno 2013 salvo disdetta delle parti. Il canone annuo previsto è
pari ad Euro 337 migliaia da corrispondere in 12 rate mensili.
>In data 6 luglio 2007 Manutencoop Facility Management S.p.A. ha stipulato un accordo quadro con la
propria controllante Manutencoop Società Cooperativa, al fine di regolare i contenuti essenziali dei successivi atti di somministrazione di lavoro dalla Manutencoop Società Cooperativa in favore di Manutencoop
Facility Management S.p.A. Il contratto ha durata quinquennale, e si intende tacitamente rinnovato, salvo
disdetta. Per effetto di tale accordo, che ha natura giuridica di contratto normativo non attributivo di diritti
a terzi, Manutencoop Facility Management S.p.A. e la Capogruppo, stabiliscono le condizioni che regolano i contratti di somministrazione dei dipendenti di Manutencoop Società Cooperativa, nonché le regole
strumentali all’instaurazione e scioglimento di tali contratti.
158 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
> Manutencoop Società Cooperativa si è impegnata a svolgere, sulla base di contratti stipulati con le singole
società del Gruppo, l’elaborazione delle buste paga.
> Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto accordi con Manutencoop Cooperativa e le società controllate dalla stessa, per la fornitura di servizi di consulenza fiscale.
Retribuzioni dei componenti gli organi di amministrazione e di controllo e degli altri dirigenti con
responsabilità strategiche.
Si riportano di seguito i compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo,
nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo, anche per ruoli eventualmente ricoperti
in altre società del Gruppo:
compensi corrisposti
(in migliaia di Euro)
2011
2010
180
171
0
0
180 171 1.390
1.401
Consiglio di Amministrazione
Benefici a breve termine
Benefici successivi (T.F.R.)
Totale Consiglio di Amministrazione
Altri dirigenti strategici
Benefici a breve termine
Benefici successivi (T.F.R.)
65
63
1.455
1.464
Benefici a breve termine
33
33
Totale Collegio Sindacale
33
33
Totale Altri dirigenti strategici
Collegio Sindacale
I compensi delle società di revisione del Gruppo contabilizzati nel conto economico consolidato dell’esercizio
2011 ammontano ad Euro 891 migliaia.
34. Gestione del rischio finanziario: obiettivi e criteri
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi del sub-gruppo Manutencoop Facility Management
(principalmente rischi di tasso di interesse e di liquidità) è svolta a livello centralizzato all’interno della Tesoreria di Manutencoop Facility Management S.p.A. sulla base di linee guida approvate dal Consiglio di Gestione
della controllata che vengono periodicamente riesaminate. Le altre società del Gruppo si avvalgono della
Tesoreria centralizzata nella Manutencoop Società Cooperativa sulla base delle linee guida approvate dal
Consiglio di Amministrazione della Capogruppo. L’obiettivo principale di tali linee guida è quello di garantire
la presenza di una struttura del passivo in equilibrio con la composizione dell’attivo di bilancio, al fine di
mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
> finanziamenti a breve termine e operazioni revolving di Securitization, che prevedono cessioni di crediti
pro-soluto finalizzati a finanziare il capitale circolante
> finanziamenti a medio-lungo termine con piano di ammortamento pluriennale a copertura degli investimenti nell’attivo immobilizzato ed in acquisizioni di società e rami aziendali.
Il Gruppo utilizza come strumenti finanziari anche i debiti commerciali derivanti dall’attività operativa.
La politica del Gruppo è di non effettuare negoziazioni di strumenti finanziari.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
159
Categorie di attività e passività finanziarie definite dallo IAS 32
La seguente tabella riporta la classificazione delle attività e delle passività finanziarie iscritte, così come definite dallo IAS 32 e richiesto dall’IFRS 7, nel bilancio consolidato del Gruppo ed i relativi effetti economici per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011:
Attività finanziarie 2011
(in migliaia di Euro) Attività finanziarie non correnti
Crediti finanziari non correnti
Altre attività non correnti
Totale attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali e acconti a fornitori
31 dicembre 2011
Attività Finanziarie
disponibili per la vendita
Finanziamenti e crediti
17.075
17.075
2.665
2.665
19.740
0
19.740
697.448
697.448
Crediti per imposte correnti
5.987
5.987
Altri crediti operativi correnti
20.293
20.293
9.117
9.117
Crediti e altre attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti
44.445
Totale attività finanziarie correnti
777.290
0
732.845
Totale attività finanziarie
797.030
0
752.585
4.549
1.373
3.176
Proventi (oneri) finanziari
passività finanziarie 2011
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2011
Passività Finanziarie al Fair
Value a conto economico
Passività Finanziarie valutate
al costo ammortizzato
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti non correnti
Passività finanziarie per derivati non corr.
Altre passività non correnti
Totale passività finanziarie non correnti
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali e acconti da clienti
Debiti per imposte correnti
188.996
188.996
1.466
1.466
89
89
190.551
0
190.551
455.854
455.854
3.022
3.022
Altri debiti operativi correnti
159.650
159.650
Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti
230.113
211
229.902
1.579
1.579
850.218
1.790
848.428
1.040.769
1.790
1.038.979
(20.080)
(73)
(20.007)
Passività finanziarie per derivati correnti
Totale passività finanziarie correnti
Totale passività finanziarie
Proventi (oneri) finanziari
160 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Riportiamo di seguito le medesime informazioni relativamente all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010:
Attività finanziarie 2010
31 dicembre 2010
(in migliaia di Euro) Attività finanziarie non correnti
Attività Finanziarie
disponibili per la vendita
Finanziamenti e crediti
Crediti finanziari non correnti
17.330
17.330
2.350
2.350
19.680
0
19.680
752.438
752.438
Crediti per imposte correnti
4.292
4.292
Altri crediti operativi correnti
19.553
19.553
Crediti e altre attività finanziarie correnti
11.320
11.320
Disponibilità liquide, mezzi equivalenti
53.517
Totale attività finanziarie correnti
841.120
0
787.603
Totale attività finanziarie
860.800
0
807.283
5.823
648
5.175
Altre attività non correnti
Totale attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie correnti
Crediti commerciali e acconti a fornitori
Proventi (oneri) finanziari
passività finanziarie 2010
31 dicembre 2010
(in migliaia di Euro) Passività Finanziarie al Fair
Value a conto economico
Passività Finanziarie valutate
al costo ammortizzato
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti non correnti
Passività finanziarie per derivati non corr.
Altre passività non correnti
Totale passività finanziarie non correnti
129.544
129.544
1.560
1.560
102
102
131.206
0
131.206
478.197
478.197
620
620
Altri debiti operativi correnti
150.463
150.463
Finanziamenti e altre passività finanziarie correnti
347.368
Passività finanziarie correnti
Debiti commerciali e acconti da clienti
Debiti per imposte correnti
Passività finanziarie per derivati correnti
Totale passività finanziarie correnti
Totale passività finanziarie
Proventi (oneri) finanziari
347.368
138 138 976.786
138
976.648
1.107.992
138
1.107.854
(16.016)
(191)
(15.825)
Rischio di liquidità
L’obiettivo del Gruppo è di conservare un equilibrio tra il mantenimento della provvista e la flessibilità attraverso l’uso di scoperti di conto corrente, finanziamenti bancari a breve (hot money e anticipazioni), leasing
finanziari e finanziamenti a medio-lungo termine.
Il Gruppo è caratterizzato da un modello labour-intensive che non comporta significativi fabbisogni di capitale per investimenti. Tuttavia i clienti delle società del Gruppo sono rappresentati in misura significativa da
soggetti pubblici che si caratterizzano per lunghi tempi di pagamento a fronte dei servizi erogati. Questo
aspetto pone il Gruppo nella necessità di finanziare il capitale circolante anche attraverso l’indebitamento
bancario e/o la cessione di crediti.
La crisi economica generalizzata ha evidenziato ritardi di pagamento anche da parte di alcuni grandi clienti privati
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
161
Rischio prezzo
I rischi di questa natura ai quali il Gruppo è esposto potrebbero riguardare le variazioni di prezzo:
> dei prodotti petroliferi, relativamente all’attività di gestione calore
> del cotone, in quanto materia prima della biancheria utilizzata per l’attività di laundering
Tuttavia, nel primo caso, tali variazioni sono per lo più assorbite dalle condizioni dei contratti in essere con i
clienti in quanto la revisione prezzi è prevista sia contrattualmente, sia dall’art. 115 del D.L. 163 del 12 aprile
2006, pertanto si ritiene che l’effetto sull’utile di periodo del Gruppo sarebbe stato di importo sostanzialmente non significativo.
Nel secondo caso il Gruppo ha provveduto a negoziare specifici strumenti di copertura che mitigano i rischi di
fluttuazioni verso l’alto del prezzo del cotone attraverso opzioni Call che fissano il prezzo della materia prima.
Rischio di credito
Il mix di portafoglio del Gruppo era rappresentato, in passato, da una prevalenza di contratti con la Pubblica
Amministrazione, situazione che non presentava problemi di insolvenza ma richiedeva un continuo contatto
col cliente al fine di minimizzare i ritardi burocratici dell’Ente e di risolvere congiuntamente problemi legati
alla loro gestione finanziaria.
Le acquisizioni degli esercizi precedenti hanno comportato l’ingresso nel mix di portafoglio del settore privato dei grandi gruppi industriali italiani (in particolare con l’acquisizione del Gruppo Altair) e, anche se in
misura minore, del settore retail (attraverso l’acquisizione del Gruppo Sicura e delle società del Gruppo MIA).
Non si ravvisano significativi rischi legati alla concentrazione del credito, attentamente monitorata da parte
del Gruppo.
Valore equo
Il valore contabile degli strumenti finanziari del Gruppo iscritti in bilancio consolidato non si discosta dal valore equo, incluso il valore di quelli classificati come operazioni destinate alla dismissione. I tassi di interesse applicati, relativi alle attività e passività finanziarie in essere alla data di bilancio sono da considerarsi di mercato.
Si riporta di seguito il confronto tra valore contabile e fair value delle principali attività e passività finanziarie:
Valore equo
(in migliaia di Euro) Valore contabile
Valore equo
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
44.445
53.517
44.445
53.517
Attività finanziarie
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Crediti ed altre attività finanziarie correnti
Crediti finanziari non correnti
Attività finanziarie per derivati correnti
9.082
11.070
9.082
11.070
17.075
17.330
17.075
17.330
35
250
35
250
357.926
432.165
357.926
432.165
6.773
480
6.773
480
54.411
44.267
54.411
44.267
1.466
1.560
1.466
1.560
Passività finanziarie
Finanziamenti:
> Finanziamenti a tasso variabile
> Finanziamenti a tasso fisso
Altre passività finanziarie correnti
Passività finanziarie per derivati non correnti
162 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Rischio di tasso di interesse
La politica attuale del Gruppo predilige, per la gestione degli oneri finanziari, i finanziamenti a tasso variabile
con il possesso di una quota del tutto marginale di finanziamenti a tasso fisso.
Per la copertura del rischio di oscillazione dei tassi di interesse sono stati stipulati i seguenti contratti di copertura “Interest rate Swap”:
1) da Manutencoop Facility Management S.p.A.
condizioni contratto di copertura
(in migliaia di Euro) UNICREDIT CORPORATE
BANKING
BNP PARIBAS
Nozionale dal 23.12.2011 al 23.6.2012
BANCA AKROS
24.000
27.000
12.000
Data iniziale
23.6.2009
23.6.2009
23.6.2009
Data finale
23.12.2014
23/12/2014
23/12/2014
Euribor 6 mesi
Euribor 6 mesi
Euribor 6 mesi
2,65%
2,65%
2,65%
Tasso variabile
Tasso fisso
Il valore del nozionale è riferito al 6° periodo semestrale di copertura
2) da Manutencoop Immobiliare S.p.A.
condizioni contratto di copertura
FINANZIAMENTO
CARISBO SPA
(in migliaia di Euro) Nozionale dal 30.11.11 al 29.2.12
2.500
MUTUO
CARISBO SPA
(in migliaia di Euro) Nozionale dal 30.11.11 al 31.5.12
3.833
Data iniziale
30.11.2011
Data iniziale
30.11.2011
Data finale
30.05.2014
Data finale
30.05.2015
Tasso variabile
Euribor 3 mesi
Tasso fisso
3,27%
Tasso variabile
Euribor 6 mesi
Tasso fisso
3,69%
Gli strumenti finanziari del Gruppo esposti al rischio di tasso di interesse sono quelli elencati nella nota 19
(cui si rimanda) come Finanziamenti, oltre alle poste iscritte nelle voci di bilancio Disponibilità liquide, Crediti
ed altre attività finanziarie correnti e Attività finanziarie non correnti.
Tabella di analisi di sensitività del rischio di tasso
La seguente tabella mostra la sensitività dell’utile prima delle imposte dell’esercizio, in seguito a variazioni
ragionevolmente possibili dei tassi di interesse, mantenendo costanti tutte le altre variabili.
rischio di tasso
(in migliaia di Euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2010
Incremento/decremento
Effetto sull’utile al lordo
delle imposte
+150 bps
(10.927)
-30 bps
2.200
+100 bps
(5.685)
-30 bps
1.750
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
163
Rischio di cambio
Il Gruppo è prevalentemente attivo nel mercato nazionale, ove non risulta esposto a rischio di cambio.
Gestione del capitale
L’obiettivo primario della gestione del capitale del Gruppo è garantire che sia mantenuto un solido rating
creditizio ed adeguati livelli degli indicatori di capitale per supportare l’attività e massimizzare il valore per
gli azionisti.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e lo modifica in funzione di variazioni nelle condizioni economiche.
Per mantenere o adeguare la struttura del capitale, il Gruppo può adeguare i dividendi pagati agli azionisti,
rimborsare il capitale o emettere nuove azioni.
Il Gruppo verifica il proprio quoziente di indebitamento rapportando il debito netto alla somma del capitale
proprio e del debito netto. Il Gruppo include nel debito netto, finanziamenti onerosi, debiti commerciali, altri
debiti e fondo trattamento di fine rapporto al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Gestione del capitale
(in migliaia di Euro) Fondo TFR
31 dicembre 2011
31 dicembre 2010
33.917
32.254
Finanziamenti onerosi
364.699
432.645
Debiti commerciali e acconti da clienti
455.854
478.197
Altri debiti correnti
159.650
150.463
Altre passività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Altre attività finanziarie correnti
54.411
44.267
(44.445)
(53.517)
(9.082)
(11.070)
1.015.004
1.073.239
Patrimonio netto del Gruppo
392.509
371.044
Utile netto non distribuito
(11.784)
(4.498)
Debito netto
Totale capitale
Capitale e debito netto
Rapporto Debito/Capitale
380.725
366.546
1.395.728
1.439.785
72,7%
74,5%
Si evidenzia una lieve variazione del rapporto debito/capitale rispetto al 31 dicembre 2010.
Valutazione al fair value
Le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti
dall’IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:
>Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi di passività e attività identiche;
>Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;
>Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.
164 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
Nella tabella che segue sono riportati i livelli gerarchici per ciascuna classe di attività/passività finanziaria
valutate al fair value al 31 dicembre 2011.
livelli gerarchici attività/passività finanziariE
note
(in migliaia di Euro) Valore di
bilancio al
31.12.2011
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livelli di gerarchia
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Crediti finanziari, titoli e altre attività finanziarie
non correnti
di cui titoli
154
154
a
154
154
Attività correnti
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
di cui derivati di copertura
36
36
di cui derivati non di copertura
0
0
b
36
(a+b)
190
PASSIVITÀ
Passività finanziarie non correnti
di cui derivati di copertura
1.466
di cui derivati non di copertura
0
0
c
1.466
1.466
Totale
36
190
1.466
Passività finanziarie correnti
di cui derivati di copertura
0
0
di cui derivati non di copertura
1.368
1.368
di cui altre passività
Totale
211
211
d
1.579
1.579
(c+d)
3.045
3.045
35. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio
In data 24 gennaio 2012 l’Assemblea dei soci di SERENA S.r.l. ha deliberato lo scioglimento anticipato della
società e la messa in liquidazione della stessa. La delibera è stata depositata in data 26 gennaio 2012.
In data 6 febbraio 2012 la società CMA Pentade ha variato la propria denominazione sociale in MIA Servizi
Torino S.r.l. ed ha trasferito la propria sede legale dal Comune di Rivalta di Torino (TO) al Comune di Torino.
In data 6 febbraio 2012 MIA S.p.A. ha acquisito una partecipazione rappresentativa del 76,6% del capitale
sociale della ABM S.r.l., con sede in Cadoneghe (PD). La stessa MIA S.p.A. in data 14 febbraio 2012 ha inoltre
acquisito una partecipazione totalitaria nella società MIND S.r.l., con sede in Roma (RM). Entrambe le società
sono attive nel settore delle installazioni, riparazioni e manutenzioni di ascensori e montacarichi.
In data 22 febbraio 2012 la Manutencoop Facility Management S.p.A. ha sottoscritto una transazione con
Servizi Energia Calore S.r.l., con la quale aveva sottoscritto nel corso del 2008 un contratto di compravendita
di ramo d’azienda avente ad oggetto la gestione e la manutenzione di impianti tecnologici presso alcune
strutture sanitarie in Sicilia. Il trasferimento era pattuito per un corrispettivo pari ad Euro 2.960 migliaia
che tuttavia la Manutencoop Facility Management S.p.A. non ha mai corrisposto alla controparte a seguito dell’insorgere di alcune controversie che hanno condotto nel 2010 ad un arbitrato contro il venditore,
funzionale all’ottenimento di una pronuncia arbitrale che disponesse la restituzione del ramo d’azienda a
seguito di nullità, annullamento o risoluzione per inadempimento del contratto di compravendita.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 -
165
A seguito della transazione, che ha composto amichevolmente la controversia, il prezzo del trasferimento
è stato rideterminato in Euro 1.700 migliaia, cui si aggiungono Euro 212 migliaia a titolo di rimborso, già
contrattualmente previste, a Servizi Energia Calore S.r.l. di spese di gestione. Contestualmente, le fidejussioni a garanzia dell’operazione rilasciate nel 2008 vengono restituite e l’arbitrato in essere è abbandonato
dalle parti.
In data 4 aprile 2012 la Capogruppo ha espresso la propria adesione all’aumento di capitale sociale di HOLMO S.p.A. e di Finsoe S.p.A. per complessivi Euro 9.544 migliaia a titolo di esercizio integrale del diritto di
opzione spettantele. Tali aumenti di capitale sono finalizzati alla realizzazione di un progetto di integrazione
per fusione tra Fondiaria SAI, Unipol Assicurazioni, Premafin e Milano Assicurazioni allo scopo di creare un
operatore nazionale di primario rilievo nel settore assicurativo. Tale aumento è subordinato al verificarsi entro
il 20 luglio 2012 di talune condizioni sospensive costituite tra l’altro dalle necessarie autorizzazioni emesse
dalle autorità di vigilanza.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Claudio Levorato
166 - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011
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