FOLIES
GOODWOOD
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REVIVAL
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Vetture da corsa,
da sogno e tante
categorie.
N
el West Sussex, in Inghilterra, c’è un
posto magico: un’immensa proprietà
amministrata da Lord March, celebre
uomo d’affari, ma anche grande Gentleman Collector e cultore di tutto ciò
che abbia un motore. La sua Goodwood è un “paese dei balocchi” dove dare sfogo alle proprie passioni. Tra Golf Club, ippodromo e fattoria di
prodotti biologici, c’è anche un circuito. Qui si tengono
importanti avvenimenti agonistici e, tutti gli anni, il
Revival Meeting, una sorta di festa dei motori che riporta indietro le lancette del tempo agli anni Quaranta
Un tuffo nel passato,
alla ricerca di
atmosfere dimenticate
e Cinquanta. La proprietà si trasforma di conseguenza:
mentre in cielo volano gli aerei della seconda guerra
mondiale – Goodwood durante il conflitto ospitò una
base della RAF –, sul circuito sfrecciano bellissime auto
e moto da corsa. Durante i tre giorni della manifestazione si disputano varie gare. Quest’anno la sfida più interessante è stata rappresentata dal Fordwater Trophy,
che ha proposto un acceso confronto fra automobili del
calibro di AC Cobra, Jaguar E Lightweight e Aston Martin DB4GT. Presenti ben tre Ferrari GTO oltre a una 250
LM e una SWB, davvero un gran bello spettacolo. Non
da meno le altre classi, come il Withsun Trophy, protagoniste ben 27 Ford GT40. Invece nel Goodwood Trophy, riservato alle “corsa” dagli anni ‘30 agli anni ‘50, le
Alfa Romeo Tipo B si sono battute non solo contro le ERA, le Maserati 4CM, 6CM e le ben più potenti 8CM, ma
anche con vetture del dopoguerra, come le Talbot-Lago
IN
PISTA ANCHE LE MITICHE FERRARI GTO I N ALTO, NELL’ORDINE: LA A STON M ARTIN P ROJECT 212 DI DAVID CLARK,
FERRARI 250 GTO 1964 PILOTATA DA JEAN A LESI E A NDREW NEWALL E UNA STORICA POMPA DI BENZINA IN VENDITA.
SOPRA: LA FERRARI 250 GTO DI JOE BAMFORD E A LAIN DE CADENET. A DESTRA: LA FERRARI 330 GTO DI LUKAS HUNI
E CALO VOEGELE. LE GARE SONO DIVISE IN QUINDICI CATEGORIE , CON LE QUALIFICHE IL SABATO E LA CORSA LA DOMENICA.
LA
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Nel Garden Centre atmosfera
Bikers anni Cinquanta
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I mostri sacri
dei campionati Sport
e Granturismo.
Type 26GS e le Bugatti Type 73C. Per la cronaca, la gara è stata dominata dalle ERA, terza la Maserati 6CM.
Il Fordwater Trophy, per vetture sport e GT costruite
tra il 1955 e il 1960, ha visto la lotta per il podio tra la
velocissima Austin Healey 100/6 di David Smithies,
specialista e preparatore del marchio, in lotta sul filo
dei centesimi di secondo nientemeno che con l’asso del
volante Jochen Mass, per l’occasione alla guida di una
Mercedes 300SL Gullwing. Terzo posto, meritatissimo,
per Max Girardo, della casa d’aste RM Auctions, con
una non facile Ferrari 250 TDF. Tra una corsa e l’altra
gli spettatori potevano alzare gli occhi al cielo e vedere
Le monoposto e le
formula dell’esordio
dei grandi campioni
sfrecciare sopra le loro teste un fantastico museo volante formato da alcuni dei “gioielli” della RAF impiegati
durante il conflitto, come i caccia Spitfire e Hurricane,
accompagnati dal bombardiere Lancaster e dal caccia americano Mustang P-51D. Sul prato, accanto alla
scuola di volo, c’era invece un imponente Junkers JU52
del 1936, perfettamente funzionante. Protagoniste in
circuito anche le motociclette, tutte classe 500 cc, che
corsero tra il 1962 e il 1966. Per loro, partenza tipo Le
Mans con i meccanici a tenerle accese, e pilota dall’altra
parte della pista che, con scatto da centometrista, doveva salire al volo in sella. Cambio di conducente, senza
spegnere il motore, ai box senza l’aiuto dei meccanici.
Sfida combattuta al centesimo di secondo tra le Norton
Manx e le MV-Agusta. Alla fine hanno prevalso queste
ultime, ben cinque nei primi dieci posti. Numerosi gli
eventi collaterali: tra questi, il più simpatico ha visto in
A L VOLANTE CELEBRI CAMPIONI DEL PASSATO IN ALTO, NELL’ORDINE: LA FORD GT 40 DI STEVE SOPER, LA FERRARI 250
TDF DI DAVID COOKE SEGUITA DALLA DAIMLER 250SP DI A NDY SHEPHERD E DALLA T RIUMPH TR3 DI STEPHEN SKINNER. SOPRA: LA CONNAUGHT TYPE B. A DESTRA, LA A LTA DI JAN NUTHALL. T RA I PARTECIPANTI, NUMEROSI GLI ASSI DEL
VOLANTE DEL RECENTE E LONTANO PASSATO COME: JEAN A LESI, E MANUELE P IRRO, A RTURO M ERZARIO E JOCHEN M ASS.
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1) TANTE LE MONOPOSTO. 2) A LL’INTERNO DEL CIRCUITO ANCHE I POLIZIOTTI SONO IN “STILE”. 3) UNA BELLA PARATA DI
BSA E A RIEL IN DOTAZIONE ALL’ESERCITO INGLESE DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE. 4) L’UFFICIALE E LE HO STESS DI BANDIERA. 5) I L CARTELLO APPESO ALLA SAGOMA DEL PILOTA ACCANTO AD UNA M ASERATI 300S RECITA: “P EPE
CI MANCHERAI”. CON QUESTA VETTURA G ONZÀLES PARTECIPÒ ALLA 1000 K M DI BUENOS A IRES NEL 1955. 6) P ICCOLA
CAMPIONESSA “A PEDALI”. 7) L E VAMP. 8) L E MACCHINE DA SCRIVERE D’ANTAN AL POSTO DEI COMPUTER. 9) UN’A LFA RO MEO GIULIA “DA CORSA”. 10) L A POLIZIA APRE LA SFILATA DEI “DURI” BIKERS. 11) L E “BELLE” AL RIPARO DALLA PIOGGIA.
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1) TUTTO
È RIGOROSAMENTE VINTAGE , ANCHE IL CAMION DELLE GIOSTRE .
DEL CIRCUITO ALLA
“POIROT”. 4) FOXTROT,
2) LA
POLIZIA E I
“CARCERATI”. 3) I L
TAXI
TIP -TAP, BOOGIE WOOGIE , MA ANCHE GLI SCATENATI ROCK AND ROLL DEGLI
CINQUANTA, PER DANZARE NELLA GRANDE SALA DA BALLO. 5) SE SI VUOLE ESSERE IN TEMA E NON PASSARE INOS6) I L FURGONE PUBBLICIZZA MIXER E TRITATUTTO VINTAGE. 7) SFILANO LE MOTO MILITARI. 8) CALDAMENTE
RACCOMANDATO ANCHE PER GLI SPETTATORI L’ABBIGLIAMENTO D’ANTAN. 9) L A BOTTEGA DEL BARBIERE RICOSTRUITA IN
UN BOX. 10) PARECCHI I PARTECIPANTI E GLI SPETTATORI IN UNIFORME . 11) UNO SPITFIRE ATTERRA SULLA PISTA DI VOLO.
ANNI
SERVATI…
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Spazio alle due ruote.
In pista le moto da corsa
della classe regina.
scena 34 tra bambini e bambine in tuta da pilota alla
guida di altrettante Austin J 40 a pedali! In palio la Sterrington Cup, disputata su una piccola porzione di pista
fra le tribune e la griglia di partenza. A Goodwood tutti
sono protagonisti, compreso il pubblico. Per accedere
al paddock era caldamente raccomandato il vestito a
tema. Si poteva trovare ispirazione visitando i diversi stand del circuito, zeppi di abbigliamento vintage,
maschile e femminile, uniformi militari e oggettistica
varia. Vicino al parcheggio riservato a chi veniva con la
propria auto storica, collegato al circuito tramite una
passerella che sormontava la strada, era allestito un
Auto di tutti i tipi
purché rigorosamente
vintage
parco divertimenti d’antan, con giostre, rigorosamente
d’epoca, mosse da motori diesel montati sui camion.
Non poteva mancare un autoscontro anni Cinquanta
e quella che un tempo era l’attrazione delle attrazioni:
il “Cerchio della morte”. Come allora, intrepidi piloti
hanno fatto acrobazie sulle pareti dell’arena in legno, in
sella a storiche Indian e al volante di una piccola Austin
degli anni ’30. Infine, in una grande ed affollata sala
da ballo, si sono alternate diverse orchestre che hanno
allietato gli ospiti, molti in abbigliamento vintage, con
musiche capaci di ricreare l’atmosfera di quegli anni
e indurli a danzare sulle note di celebri brani. Magari
sorseggiando una coppa di champagne Veuve Clicquot,
sponsor dell’evento. Questo è il Revival Meeting: un gioioso tuffo nel passato, per scoprire l’affascinante mondo dei motori di un tempo.
Stefano Paracchi
MOTO D’EPOCA E PARTENZE STILE LE M ANS IN ALTO, NELL’ORDINE: ANCHE LE MOTO GODONO DI AMPIO SPAZIO AL R EVIVAL
M EETING. SI PUÒ TROVARE DI TUTTO E DI PIÙ, COME QUESTA FORSE NON ORIGINALE, MA AFFASCINANTE H ARLEY-DAVIDSON
DA CORSA. LA PARTENZA STILE LE M ANS, TIPICA DELLE GARE DI DURATA. A NCHE I MECCANICI INDOSSANO TUTE IN STILE .
SOPRA, LA GIGANTESCA FORD GALAXIE 500 PILOTATA DA TOM K RISTENSEN. A DESTRA, LA PARNELL MG DI R ICHARD LAST.
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