Valutazione economica
di S. Duranti,1 K. van de Vooren,1 L. Garattini 1
trastuzumab nel carcinoma
mammario metastatico in ambito ue:
un esercizio di hta
PA R O L E C H I AV E :
Abstract il carcinoma mammario è il tipo di tumore femminile più diffu-
trastuzumab,
so a livello mondiale. Purtroppo, alla luce dell’attuale disponibilità di terapie, il carcinoma mammario metastatico (cmm) risulta ancora difficile da
curare, con una sopravvivenza mediana globale di 18-24 mesi. la situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che il 25% delle pazienti affette da
questa patologia presenta anche una mutazione nel recettore del fattore di
crescita epidermico umano (Human Epidermal Growth Factor Receptor 2,
her2), associata a una prognosi peggiore. nel 2000 è stato approvato un
farmaco, il trastuzumab (tr), proprio per questa specifica indicazione, uno
dei primi anticorpi monoclonali tipicamente riconducibile a una “targeted
therapy”. tale tipo di terapia pone anche una nuova sfida alle autorità sanitarie, aggiungendo il costo del test per la mutazione a quello del farmaco,
già di per sé molto costoso. allo scopo di valutare la convenienza economica di tr per il cmm, abbiamo analizzato le Valutazioni economiche complete (Vec) pubblicate nel
periodo 2000-2013. inoltre, coerentemente con un approccio di Health
Technology Assessment (hta), abbiamo analizzato anche l’impatto del farmaco su efficacia e qualità della vita, pervenendo a risultati piuttosto deludenti sotto il profilo dell’efficacia e del rapporto costo-efficacia di tr. alla luce dell’imminente scadenza brevettuale per tr e quindi del prossimo
lancio sul mercato del biosimilare, la rimborsabilità di tr per il cmm nella maggior parte dei Paesi ue dovrebbe risultare più giustificata nel futuro
prossimo; peraltro, nel frattempo l’azienda originatrice del tr sta già cercando di mettere in atto delle manovre di mercato per salvaguardare il proprio fatturato, dalla registrazione di una nuova forma terapeutica sottocutanea del tr al lancio di una nuova associazione (tr + mertansina), sulla cui
rimborsabilità peraltro due autorità regolatorie straniere hanno già espresso
un parere negativo.
carcinoma
alla mammella
metastatico,
biosimilare,
health technology
assessment
1
CESAV, centro di Economia Sanitaria
“Angelo e Angela Valenti”
10
Quaderni di Farmacoeconomia
24 - maggio 2014
Valutazione economica
INTRODUZIONE
il carcinoma mammario è il tipo di tumore femminile più diffuso a livello mondiale. nell’europa occidentale i tassi di incidenza variano da 56,5 per 100.000
donne in grecia a 145,2 in belgio.1 le
modalità di trattamento spaziano dalla
chirurgia e radioterapia alla terapia sistemica (chemioterapia e agenti biologici) e
dipende dallo stadio della patologia e dalla sua classificazione istologica.2
Purtroppo, alla luce dell’attuale disponibilità di terapie, il carcinoma mammario
metastatico (cmm) raramente può essere guarito: sebbene tante donne sopravvivano con tale patologia per molti anni, la
sopravvivenza mediana globale (Overall
Survival, os) rimane tuttora nell’intervallo dei 18-24 mesi.3 all’incirca un quarto delle pazienti presenta una sovraespressione del recettore di tipo 2 del
fattore di crescita epidermico umano
(Human Epidermal Growth Factor Receptor 2, her2), generalmente associata a un
peggiore decorso della patologia. il trastuzumab (tr), un anticorpo monoclonale
approvato nel 2000 dalla European Medicines Agency (ema) e uno dei primi esempi di “targeted therapy”,4 è indicato per
trattare pazienti con carcinoma mammario her2-positivo. avendo l’obiettivo di
massimizzare i benefici clinici solo per pazienti selezionati, la targeted therapy (altrimenti detta “medicina personalizzata”)
pone una nuova sfida alle autorità sanitarie, poiché aggiunge il costo di nuovi test
a farmaci già di per sé molto costosi. tr,
come molti altri agenti biologici anti-tumorali, è stato ammesso alla rimborsabilità dalla maggior parte delle agenzie pubbliche nell’ue. il brevetto del tr scadrà
nel 2015 in europa5 e il suo biosimilare
sarà quindi lanciato sul mercato in tempi
relativamente ristretti.6,7
i decisori pubblici spesso richiedono delle Valutazioni economiche complete
(Vec) per ottenere informazioni sul rapporto costo-efficacia dei nuovi farmaci,
allo scopo di migliorare l’efficienza nell’allocazione di risorse scarse. Diversamente da un articolo precedente8, in questo studio limiteremo all’indicazione
cmm l’analisi critica delle Vec pubblicate in europa sul tr, cercando di valu-
tare il loro potenziale contributo a un razionale processo decisionale sulla base delle scelte più rilevanti che ne hanno influenzato i risultati.9 coerentemente con
l’approccio multidisciplinare dell’Health
Technology Assessment (hta),10 vengono
riassunti in primo luogo i principali aspetti clinici riferiti al farmaco e valutate successivamente le Vec selezionate. infine,
le implicazioni di politica sanitaria derivanti dalle nostre considerazioni sono discusse in una prospettiva più ampia, includendo i futuri cambiamenti di mercato
collegati alla scadenza brevettuale del tr.
MATERIALI E METODI
abbiamo condotto una ricerca della letteratura sul database internazionale PubMed
per selezionare le Vec condotte in nazioni dell’ue e focalizzate sul tr come terapia innovativa in prima linea per il cmm,
pubblicate in inglese da gennaio 2000 a
dicembre 2013. le parole chiave inserite
nella ricerca sono state le seguenti: “trastuzumab”, “metastatic breast cancer”, “cost”,
“cost-effectiveness” e “economic evaluation”.
allo scopo di valutare le principali caratteristiche metodologiche delle Vec selezionate, le abbiamo analizzate attraverso una
comune checklist includente elementi clinici (fonte dei dati clinici e dei valori di
utilità) e elementi economici (orizzonte
temporale, tipi di costo, fonte delle risorse
consumate e dei costi unitari, risultati,
analisi di sensibilità), derivata da quella del
database europeo euroneheeD.11
la figura 1 riporta i risultati della ricerca.
Dei 45 articoli inizialmente individuati,
34 sono stati successivamente eliminati
perché non includevano una Vec sul tr
come terapia innovativa in prima linea nel
cmm; in particolare, si trattava di: i) revisioni della letteratura (16); ii) Ve parziali (10); iii) Vec non riferite al tr in
prima linea per il cmm (3); iv) Clinical
trial (ct) (3); v) lettere o commenti (2).
Poiché sette Vec non riguardavano il
contesto europeo, abbiamo infine selezionato quattro Vec.12,13,14,15 applicando gli
stessi criteri di selezione, i risultati della
nostra ricerca bibliografica coincidono
con quelli di una recente revisione internazionale condotta sul cmm.16
11
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Valutazione economica
abbiamo successivamente effettuato una
ricerca simile anche per le altre discipline
principali dell’hta, combinando “efficacy”/”quality of life”/”ethics” con i termini
“trastuzumab” e “metastatic breast cancer”.
abbiamo rintracciato 114 articoli per l’efficacia, di cui 112 sono stati esclusi perché
non includevano un ct sul tr per l’indicazione da noi considerata; in particolare: i) 89 ct avevano un disegno diverso
dal nostro obiettivo; ii) 12 erano revisioni
della letteratura; iii) 11 erano studi farmacologici (8) o osservazionali (2) o di
qualità della vita (1). abbiamo infine selezionato due ct17,18 e identificato una
meta-analisi19 dai loro riferimenti bibliografici.
Delle 60 pubblicazioni selezionate inizialmente per la qualità della vita, 58 sono
state eliminate perché riguardavano: i)
studi di qualità della vita su farmaci diversi (4); ii) revisioni (36); iii) Vec (3);
iv) ct (11) o meta-analisi (1); v) casi clinici di studio (2) o commenti (1). sono
quindi rimasti due studi.20,21
Delle 14 pubblicazioni selezionate per l’etica, purtroppo nessuna includeva informazioni specifiche sul tr nel cmm.
Efficacia
risulta ancora difficile stimare l’incremento di os del tr nel cmm, in quanto spesso i ct hanno un disegno che
consente alle pazienti di spostarsi dal
braccio di controllo a quello con tr
(crossover). riducendo la potenza del disegno del ct originario, il crossover può
condurre a stime di os incrementale più
o meno favorevoli, in funzione dei fattori prognostici delle pazienti che si spostano dal braccio di controllo a quello di
studio.15 un ct16 ha stimato che l’aggiunta di tr alla chemioterapia era associata a un incremento di 4,8 mesi di os
mediana nelle donne con cmm progressivo, sovra-espressione del her2 e
naive alla chemioterapia. tuttavia, due
terzi delle pazienti che erano state inizialmente assegnate al braccio con la sola chemioterapia hanno ricevuto, dopo la
progressione, tr da solo o combinato
con chemioterapia. un ct più recente17
è giunto alla conclusione che tr in combinazione con docetaxel (chemioterapico) consente un incremento di 8,5 mesi
di os mediana nello stesso tipo di pazienti. in questo ct il 57% delle pazienti nel braccio con solo docetaxel è passato a quello con tr; l’os mediana è stata
di 16,6 mesi per le pazienti che hanno ricevuto solo docetaxel e 30,3 mesi per
quelle che si sono spostate al braccio di
studio con tr. tuttavia, è difficile trarre
conclusioni, poiché questi sotto-gruppi
erano di dimensioni molto ridotte e non
randomizzati.
INQUADRAMENTO CLINICO
Agente biologico
il tr riduce la ricomparsa del tumore
qualora utilizzato come terapia adiuvante
nella fase iniziale della patologia, mentre
permette a pazienti nello stadio metastatico di vivere più a lungo, evitando che il loro cancro peggiori rapidamente.22 lo stato del her2 deve essere confermato
prima di incominciare il trattamento: i test disponibili includono l’analisi immunoistochimica (Immunohistochemical,
ich) per identificare la sovra-espressione
della proteina her2 e l’ibridazione in situ fluorescente (Fluorescence In Situ Hybridization, Fish) che individua l’amplificazione del gene. il test ich,
relativamente economico e di facile esecuzione, è per tali ragioni raccomandato come analisi primaria, mentre il test Fish è
più costoso e quindi prevalentemente
adoperato per confermare i risultati del
precedente.23
Sicurezza
la cardiotossicità è il principale effetto
collaterale (ec) del farmaco, in quanto
tr aumenta significativamente il rischio
di disfunzione cardiaca nelle pazienti a
cui viene somministrata chemioterapia a
base di antracicline.18 le incidenze della
frazione di eiezione ventricolare sinistra
(Left Ventricular Ejection Fraction, lVeF)
e dell’insufficienza cardiaca congestizia
sono risultate, rispettivamente, 7,5%
(95% ci 4,2-13,1) e 1,9% (95% ci 1,03,8). Di conseguenza, le pazienti trattate
con tr necessitano di un continuo monitoraggio della funzione cardiaca. inoltre, il tr può indurre reazioni dannose
12
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Valutazione economica
Figura 1.
Strategia di ricerca della letteratura per le VEC
Pubmed (parole chiave):
• cost OR cost-effectiveness OR economic
evaluation
• trastuzumab
• metastatic breast cancer
(combinati con l’operatore Booleano ‘AND’)
Criteri di esclusione
Criteri di esclusione:
Studi che non realizzano VEC (34):
• revisioni della letteratura (16)
• VE parziali (10)
• VEC non riferite a TR per CMM (3)
• studi clinici (3)
• lettere o commenti (2)
Pubblicazioni ottenute (45)
VEC selezionate (11)
Criteri di esclusione
VEC non condotte in nazioni UE (7)
VEC in nazioni UE (4)
cmm = cancro alla mammella metastatico; tR = trastuzumab; ue = unione europea;
Vec = Valutazione economica completa
soché assenti in letteratura;26,27 e il tr
non sfugge a questa regola. l’unico studio che si è occupato in modo indiretto
della tematica è stata un’indagine qualitativa, condotta su un campione ristretto di pazienti terminali (15 in totale) affetti da cmm o da carcinoma
colon-rettale metastatico, in un ospedale universitario olandese28. la conclusione principale è stata che, nonostante gli
ec, i pazienti hanno una percezione positiva della chemioterapia, in quanto
permette loro di distogliere l’attenzione
dall’imminente stadio terminale della
propria esistenza.
correlate all’infusione, effetti nocivi a livello ematologico (in particolare neutropenia), infezioni e reazioni avverse a livello polmonare.21
Qualità della vita
in una revisione della letteratura in cui
alcuni dipendenti dell’azienda produttrice di tr sono co-autori, sono stati riportati tre studi a supporto dell’impatto
positivo del farmaco sulla qualità della
vita.24 tuttavia, l’unico miglioramento
significativo, registrato in uno solo degli
studi inclusi nella revisione,25 è risultato
una leggera diminuzione del senso di
stanchezza; peraltro, trattasi di un risultato di scarso rilievo, essendo oltretutto il
tr una terapia additiva con ec affatto
trascurabili.15
VALUTAZIONE ECONOMICA
Delle quattro Vec selezionate, due sono
riferite a Paesi scandinavi, le rimanenti alla Francia; tutte, con l’eccezione di una,11
hanno concluso a favore della convenienza economica della terapia con tr. in tabella 1 sono riassunte le principali caratteristiche dei lavori considerati.
Etica
nonostante venga sempre sottolineato
come l’etica rappresenti una componente essenziale dell’hta, le sue implicazioni su specifiche tecnologie sono pres13
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Valutazione economica
norum et al hanno condotto un’analisi
costo-efficacia in norvegia.11 e’ stato utilizzato solamente il test ich per confermare la positività del her2 e il costo relativo è stato interamente attribuito al
trattamento con tr, per il quale è stato
stimato anche quello dell’ec dell’insufficienza cardiaca congestizia. in questo studio si fa riferimento a due diversi valori di
os incrementale (3,7 e 8,4 mesi), benché
entrambi ricavati da un ct16 (sopra citato) in cui per due terzi dei pazienti è avvenuto il crossover, ragione per cui sono
stati calcolati due valori di Incremental
Cost-Effectiveness Ratio (icer). il prezzo
di tr incluso nell’analisi è risultato molto superiore a quello riportato per la norvegia in una recente indagine europea29
focalizzata sul sistema di definizione di
prezzo e rimborsabilità del prodotto
(€928 nel 2003 vs €645 nel 2005). il costo del tr e la os sono le variabili che influenzano maggiormente i risultati nell’analisi di sensibilità.
lidgren et al hanno condotto un’analisi
costo-utilità in svezia, impostandola interamente su un modello di markov analogo a quello usato in uno studio precedente30 degli stessi autori, relativo alla
terapia adiuvante e sponsorizzato dall’azienda produttrice del tr; peraltro, il
breve orizzonte temporale del cmm e
l’ambiguo impatto del farmaco sulla qualità della vita rendono poco plausibili
queste scelte metodologiche. un ulteriore discutibile espediente consiste nell’aver
TABELLA 1
Principali caratteristiche delle VEC selezionate
Studi
norum et al (norvegia)
lidgren et al (Svezia)
VaRiabili
ace
acu
n. pazienti (modello)
tipologia Vec
ipotetico paziente medio
coorte ipotetica (markov)
orizzonte temporale
diagnosi-morte
tempo-vita
tipologia costi
efficacia
iceR
-farmaci (solo tR)
-somministrazione in ospedale
-monitoraggio
-ricoveri
-test HeR2
-effetti collaterali
-farmaci
-monitoraggio
-ricoveri
-visite ambulatoriali
-test HeR2
-cure informali
-cure palliative
-effetti collaterali
0,3-0,7 (lYG)
0,865 (QalY)
€63,137 - €147,320
€52,267**
Variabili più influenti in aS
-prezzo tR
-incremento sopravvivenza
-prezzo tR
-incremento QalY
conclusione degli autori
tR non è costo-efficace nel cmm.
tR, previa conferma del test icH2+ e 3+
con FiSH, è costo-efficace.
% costo tR/ct braccio tR
non disponibile
37%
Simulazione
Prezzo tR/fiala (2013)
Stima iceR (prezzo tR -30%)
€535
€675
€29,520-68,880
€45,383**
ace = analisi costo-efficacia; acu = analisi costo-utilità; aS = analisi di Sensibilità; cmm = cancro alla mammella metastatico;
ct = costi totali; FiSH = Fluorescence In Situ Hybridization; HeR2 = Human Epidermal Growth Factor Receptor 2;
iceR = Incremental Cost-Effectiveness Ratio; icH = test immunoistochimico; lYG = Life Years Gained;
14
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limitato la os del braccio di controllo all’esiguo campione delle pazienti non sottoposte a crossover ricavato da un ct precedentemente citato,17 in cui più della
metà delle pazienti è passata al braccio
con tr, ottenendo in questo modo una
stima più elevata di os per tr (14,6 mesi). inoltre, gli autori hanno adottato un
punteggio molto alto e uniforme per i
Quality-adjusted Life Years (Qalys) per
tutte le pazienti a questo stadio della patologia (0,685), ricavato da un altro lavoro degli stessi autori,31 senza applicare alcuna ponderazione per la progressione e
non considerando nemmeno la potenziale disutilità indotta dagli ec. Di conseguenza, l’effetto sull’icer del già considerevole incremento di os stimato per
tr è stato ulteriormente enfatizzato una
volta trasformato il risultato in Qaly. i
costi ambulatoriali, potenzialmente rilevanti in questa fase della patologia, sono
stati basati esclusivamente su opinioni di
esperti e il prezzo di tr è risultato leggermente inferiore a quello pubblicato
nella sopramenzionata indagine europea28 (€659 vs €700 nel 2005). nelle analisi di sensibilità a una via le variabili più
rilevanti sono risultate i Qaly incrementali e il prezzo di tr.
le due analisi costo-efficacia francesi ricavano gli outcome clinici da studi osservazionali basati su campioni di ridotte dimensioni (inferiori a 50 pazienti in
ambedue i casi); più specificamente, il
primo da uno studio prospettico multicentrico (quattro centri con tr in terapia
e sei senza) e il secondo da uno studio re-
Poncet et al (Francia)
Perez-ellis et al (Francia)
ace
ace
45 (26 tR, 19 controllo)
47 (28 tR, 19 controllo)
efficacia (1,2 anni)
costi (24 settimane)
diagnosi-morte
-farmaci
-monitoraggio
-ricoveri
-test HeR2
-effetti collaterali
-farmaci
-monitoraggio
-ricoveri
-effetti collaterali
1,4* (lYG)
1,5 (lYG)
€15,370
€17,800
non disponibile
-costo tR
-costo ricoveri
il costo aggiuntivo di tR è sostenibile in Francia.
tR, nonostante il prezzo elevato, è costo efficace
per pazienti con cmm.
42%
43%
€540
€540
€11,712
€12,601
QalY = Quality-adjusted Life Years Gained; tR = trastuzumab; Vec = Valutazione economica completa
* differenza fra gruppi non statisticamente significativa;
**1€ = 9.280 SeK (tasso di cambio 2005)
15
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Valutazione economica
trospettivo mono-centrico (prima e dopo
la disponibilità di tr in ambito ospedaliero). i due studi osservazionali riportano incrementi di os per tr maggiori rispetto a quelli riscontrati nei ct, a
prescindere dal crossover. Poncet et al stimano un aumento di os mediana riferito al tr pari a 17 mesi. inoltre, sebbene
metà delle pazienti del gruppo di controllo abbia ricevuto tr dopo sei mesi,
l’orizzonte temporale dei costi (diversamente dall’efficacia) è stato limitato a sole 24 settimane. in questo studio il prezzo del farmaco è molto simile a quello
riportato nell’indagine europea (€626 nel
2002 vs €650 nel 2005).
Perez-ellis et al calcola il valore più alto di
os fra i quattro studi selezionati (18 mesi), escludendo anche i costi dei test dall’analisi; inoltre, il prezzo di tr utilizzato
non viene esplicitato.
za sulla reale consistenza del guadagno di
sopravvivenza, rendendo di conseguenza discutibili anche i risultati delle Vec
in cui i valori dell’efficacia clinica sono
inficiati da tale procedura. entrambe le
Vec scandinave possono essere criticate
per ragioni diametralmente opposte,
cioè la prima11 per aver sottostimato e la
seconda12 per aver sovrastimato l’os indotta dal farmaco. al contrario, entrambe le Vec francesi13,14 hanno quasi sicuramente enfatizzato l’efficacia di tr,
ricavando i dati di os da studi osservazionali metodologicamente deboli e basati su campioni assai ridotti.
siccome l’evidenza dell’impatto di tr
sulla qualità della vita è verosimilmente
trascurabile, risulta pure discutibile condurre analisi costo-utilità nel campo di
patologie nello stadio terminale, per di
più applicando un punteggio così alto e
uniforme per il cmm come nel caso dello studio svedese,12 addirittura doppio rispetto a quello adottato nella valutazione
preliminare del National Institute for
Health and Care Excellence (nice).32 il
nice è stata l’unica agenzia europea ad
avere valutato secondo i criteri dell’hta
il tr per il cmm nel 2002, basandosi su
un rapporto dell’azienda produttrice; il
nice aveva anche annunciato una successiva valutazione definitiva per il 2005,
che tuttavia non è mai stata pubblicata.
Diversamente dal nice, il Pharmaceutical Benefits Advisory Committe (Pbac)
australiano ha rigettato tre sottomissioni
relative alla richiesta di rimborsabilità per
tr nel trattamento del cmm, adducendo la non accettabilità del rapporto di costo-efficacia stimato.15
Venendo ai costi, logica vorrebbe che
quelli dei test diagnostici venissero imputati esclusivamente al braccio del tr,
anche se solamente un quarto delle pazienti sovra-esprime her2, in quanto
per definizione questi nuovi test diagnostici sono imprescindibilmente collegati
al tr, in quanto “targeted therapy”;15 tuttavia, lo studio francese più recente ha
addirittura completamente escluso questo tipo di costo dall’analisi.14 Dopo aver
confrontato i prezzi del tr usati nelle
Vec con quelli rilevati in una recente indagine condotta a livello europeo,28 ab-
DISCUSSIONE
nella maggior parte delle nazioni europee l’hta è considerato attualmente
l’approccio ottimale per prendere decisioni di politica sanitaria in materia di
rimborsabilità delle nuove tecnologie. il
suo principale limite intrinseco è rappresentato dalla mancanza di informazioni
cruciali nelle prime fasi dell’autorizzazione all’immissione in commercio. in questo lavoro abbiamo condotto un esercizio similare a un hta su un agente
biologico piuttosto maturo, in commercio da più di un decennio in europa e
oramai prossimo alla scadenza brevettuale. sfortunatamente le nostre conclusioni sono piuttosto deludenti, in quanto in
letteratura abbiamo rinvenuto ben poca
evidenza a supporto della rimborsabilità
del tr nel cmm.
abbiamo riscontrato solo due ct sull’uso di tr come terapia innovativa di prima linea nel cmm16,17 (fonti dell’os per
le due Vec scandinave), ma i rispettivi
outcomes in termini di os mediana non
sono risultati completamente affidabili,
a causa dell’elevato numero di pazienti
che hanno effettuato il crossover da un
braccio all’altro degli studi. benché tale
pratica sia giustificata da motivazioni di
carattere etico, induce tuttavia incertez16
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Valutazione economica
biamo potuto riscontrare che lo studio
norvegese ha applicato un prezzo assai
maggiore e quello svedese di poco inferiore, conducendo a risultati rispettivamente meno favorevoli e più favorevoli
al farmaco. lo studio francese più recente14 non ha esplicitato alcun valore per il
prezzo e non è stato quindi possibile risalire al valore inserito nello studio; peraltro, assumendo una durata media della terapia simile a quella del primo studio
francese13 e tenendo conto pure della os
lievemente superiore, abbiamo stimato
un prezzo di €706 per questo lavoro
(+7,7% rispetto a quello riportato nell’analisi europea).
siccome il tr rappresenta la principale
componente di costo nei tre studi che
hanno mostrato la distribuzione dei costi totali nel braccio con tr,12-14 oscillando da 37%12 a 43%,14 abbiamo infine cercato di stimare quanto una futura
riduzione del prezzo dopo la scadenza
brevettuale e il conseguente lancio dei
biosimilari potesse influenzare nelle
Vec analizzate l’icer del caso-base.
ipotizzando una riduzione del 30%33 come decremento realistico del prezzo ufficiale nel 2013,29 tr diventa costo-efficace anche nello studio norvegese
adottando la os più favorevole e, ovviamente, ancora più costo-efficace negli
studi rimanenti (tabella 1).
Qualora si verificasse questo scenario futuro, la rimborsabilità del tr sarebbe
molto più giustificata nella maggior parte delle nazioni europee seguendo un approccio di hta, tenuto conto anche delle implicazioni etiche potenzialmente
sollevate dal forte livello di coinvolgimento emotivo delle pazienti nella fase di
fine-vita.
fino solitamente a scomparire dopo la scadenza del brevetto. Per questo motivo,
difficilmente verranno prodotte ulteriori
informazioni sul tr per supportare la tuttora debole evidenza nel cmm. tuttavia,
l’assai probabile riduzione di prezzo del
tr conseguente all’imminente scadenza
brevettuale dovrebbe contribuire a meglio
avvalorare la decisione presa dalla maggior
parte dei Paesi ue di rimborsarlo per il
cmm.
nel frattempo, però, l’azienda produttrice del farmaco ha già lanciato: i) una nuova formulazione sottocutanea;34 ii) una
combinazione di tr con mertansina (un
farmaco chemioterapico molto datato e
poco costoso), nella quale tr conferirebbe selettività all’agente citotossico, in modo da consentirgli di entrare nelle celle tumorali per eliminarle.
la nuova formulazione sottocutanea sarà
protetta da brevetto, mentre i biosimilari
riceveranno solo l’autorizzazione per
quella endovenosa, quasi esclusivamente
somministrata in ambito ospedaliero. Peraltro, nonostante questa modalità di
somministrazione costituisca una indubbia limitazione per le pazienti, non necessariamente la formulazione sottocutanea è
potenzialmente così rilevante per il
cmm, come invece potrebbe esserlo nella terapia adiuvante. inoltre, appare legittimo interrogarsi sul motivo per cui l’azienda metta a disposizione questa nuova
forma soltanto adesso, forse non casualmente alla scadenza brevettuale di quella
fino ad oggi utilizzata.
la combinazione, con un “place in therapy” successivo al fallimento della terapia
a base di tr e chemioterapia, dovrebbe
aumentare di qualche mese la os nel
cmm.35 il Pbac australiano ha già rigettato la prima richiesta di rimborsabilità36 e
anche il nice, nella sua bozza di lineaguida, ha sostenuto che questa combinazione non risulta abbastanza efficace per
giustificare il prezzo inizialmente richiesto
al National Health Service (nhs).37 ci auguriamo che aiFa e le altre agenzie regolatorie europee, tenendo conto anche del
futuro andamento del prezzo del tr,
traggano lezione dall’esperienza passata
per negoziare il prezzo e l’ammissione alla rimborsabilità di questa associazione.
Implicazioni di politica sanitaria
coerentemente con la logica di marketing
del “ciclo di vita dei prodotti”, le aziende
farmaceutiche sono molto interessate a
produrre e supportare informazioni di natura clinica e economica sui propri farmaci nelle fasi successive all’autorizzazione
all’immissione in commercio. col passare
degli anni, una volta che il prodotto diventa maturo, il loro interesse a fornire
nuove informazioni gradualmente scema,
17
Quaderni di Farmacoeconomia
24 - maggio 2014
Valutazione economica
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