La terapia topica del passato
L. Valenzano
Fin dai tempi più remoti l’essere umano ha dovuto interessarsi della buona
conservazione o guarigione della propria cute, organo di senso e di confine, che
certamente resta l’osservatorio più accessibile e privilegiato del nostro organismo.
Perciò in tutte le civiltà ed etnie troviamo testimonianze antichissime di cure locali,
talvolta anche poco o affatto efficaci, se non addirittura fantasiose o ridicole, ma
comunque sempre espressione di una specifica cultura, tradizione, credo religioso,
superstizione o suggestione.
Partendo da queste considerazioni storico-sociali, abbiamo rivolto la nostra
attenzione ai topici dermatologici dei decenni passati, quelli dei nostri Maestri, nella
convinzione che la loro esperienza e saggezza avesse saputo allestire ed utilizzare i
topici più indicati ed efficaci per le più diverse situazioni patologiche.
In particolare, abbiamo spigolato alcuni esempi nel repertorio terapeutico
dell’antico Ospedale Dermatologico di Santa Maria e San Gallicano che, negli ultimi
tre secoli, ha rappresentato un punto di riferimento della Dermatologia Nazionale. E
che attualmente è divenuto un IRCCS, e come tale denominato Istituto
Dermatologico di San Gallicano – IFO, con anche una nuova sede a Roma.
Si tratta di rimedi galenici preparati nel laboratorio annesso all’antica farmacia, su
indicazione e richiesta dei dermatologi operanti nel corso dei secoli nelle diverse
strutture dello stesso Ospedale.
E’ quindi una minima parte dell’antico e vasto repertorio, poiché abbiamo ritenuto
più opportuno presentare soloquelle più attive ed efficaci, verificate nell’uso di
parecchi decenni, e chequindi ancora oggi potrebbero essere utilmente impiegate.
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