Bollettino fitosanitario
produzione 1257/99
aggiornamento del 6 marzo 2008
Questo bollettino fa riferimento al Reg. CE 1257/99, Azione 1.
Il bollettino fornisce informazioni tecniche aggiornate (difesa, diserbo, irrigazione, concimazione,
pratiche agronomiche, ecc.) e viene redatto settimanalmente, il mercoledì o il giovedì dai
responsabili tecnici Fausto Grimaldi e Andrea Urbani.
Questo bollettino viene redatto per tutti i produttori ed i tecnici che applicano i disciplinari di
produzione integrata della Regione Emilia-Romagna.
Il testo integrale dei DPI 2008 sono a disposizione degli utenti nella pagina di accesso ai Disciplinari di
Produzione Integrata del sito ERMESAGRICOLTURA (www.ermesagricoltura.it).
I disciplinari contengono tutte le norme tecniche (difesa, diserbo, irrigazione, concimazione e
pratiche agronomiche in genere) che l'azienda agricola deve applicare per accedere ai contributi
previsti da tali regolamenti.
______________________________________________________________________________________
MONITORAGGIO DELLA FALDA FREATICA IN PROVINCIA DI FERRARA
Con il termine falda si intende quella porzione di terreno in cui tutti i pori sono saturati d’acqua. In essa
l’acqua non è trattenuta, ed è totalmente disponibile per i fabbisogni idrici delle colture.
Questo strato è solitamente “poggiato” su di uno strato impermeabile; la superficie superiore della falda,
invece, non è ben definita, ma si osserva una zona di transizione non completamente satura, detta frangia
capillare.
L’altezza della frangia è determinata in primo luogo dalla dimensione dei pori (maggiore nei terreni argillosi,
minore nei terreni sabbiosi); è inoltre influenzata:
-positivamente (aumenta l’altezza) da tutto ciò che fa diminuire l’acqua nel terreno, ad esempio la
domanda traspirativi dell’atmosfera, la bassa umidità del terreno, ecc.
-negativamente (diminuisce l’altezza) in situazioni opposte: piogge, irrigazioni, elevata umidità del
terreno, ecc.
I valori riportati in tabella indicano la differenza tra il piano campagna e il livello della falda e sono espressi in
centimetri.
Località
novembre dicembre gennaio
1 Ravalle
2 Diamantina
3 Fondo Reno
4 San Carlo
5 Boara
6 Quartesana
7 S.M.Codifiume
8 Ambrogio
10 Ambrogio
12 Sabbioncello S.V.
13 Maiero
14 Ostellato
16 Ostellato/Mezzano
17 Portomaggiore
18 Ostellato/Mezzano
19 Argenta
20 Anita
23 Pomposa
24 Valle Isola
25 Valle Pega
26 Mesola
27 Pomposa
28 San Bartolomeo
29 Ro
30 Ro
31 Iolanda di Savoia
32 Consandolo
33 Borgo Trebbo
>250
>250
>250
242
>250
240
>250
>250
>250
>250
>250
>250
240
>250
180
166
>250
117
>250
>250
>250
230
>250
218
>250
>250
>250
167
>250
113
118
113
107
210
195
197
n.r.
n.r.
n.r.
250
228
197
116
70
97
n.r.
n.r.
n.r.
110
94
100
n.r.
131
110
95
90
100
>250
180
142
>250
>250
128
>250
>250
>250
126
111
103
177
>250
>250
>250
>250
>250
198
>250
202
245
>250
262
240
222
205
DISERBO FRUTTICOLE
Chi non interviene con la lavorazione meccanica lungo la fila può intervenire in post raccolta con:
Prodotto
Commerciale
Principio attivo
Dose massima
all'anno
Colture autorizzate
GLIFOSATE (30,4%)
Es. Roundup Bioflow
7,5 lt/ha
Actinidia, Albicocco, Susino,
Pesco, Ciliegio, Melo, Pero, Vite
GLUFOSINATE AMMONIO
(11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
Basta +
Solfato Ammonico
18 lt/ha
Actinidia, Albicocco, Susino,
Pesco, Ciliegio, Melo, Pero, Vite
OXIFLUORFEN (23,6%)
Vari
1 lt/ha
MCPA (25%)
Vari
1-1,5 lt/ha
Albicocco, Susino, Pesco,
Ciliegio, Melo, Pero, Vite
Vite fine estate-inizio autunno
Oxifluorfen da utilizzarsi a dosi ridotte (0,3-0,5 lt/ha per intervento) ed in miscela a sistemici.
La distribuzione di tali prodotti va localizzata sulla fila con apposite barre schermate evitando di
bagnare i fusti non ben lignificati. La superficie trattata deve comunque essere inferiore alla metà
della superficie complessiva.
Melo, Pero e Vite nei primi due anni di allevamento e solo con distanza fra le piante uguale o inferiore
a 1,5 mt o con microirrigazione appoggiata al suolo è possibile intervenire con Oxifluorfen a 2 lt/ha
all’anno.
MCPA interventi localizzati solo sulle fila nelle zone infestate da Ortica e Convolvolo.
TRATTO DALLE NORME GENERALI DEL DISCIPLINARE PER L'IMPIEGO DEI
FORMULATI COMMERCIALI:
2. Priorità nella scelta delle formulazioni
E’ obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano
anche formulazioni di classe tossicologica T o T+.
E’ obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano
formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici sull’uomo
(R40, R48, R60, R61, R62, R63, R68); vedi tabella di seguito.
Frasi di rischio riportate sulle etichette e relative ad effetti cronici sull’uomo
R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn)
R48 Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata (T - Xn)
R 60 Può ridurre la fertilità (T)
R 61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T)
R 62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn)
R 63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn)
R 68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn)
6. Smaltimento scorte
Viene concessa l'autorizzazione all’impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per
l’annata 2006/2007, ma esclusi nelle presenti norme tecniche. Tale indicazione deve intendersi valida
esclusivamente per l’esaurimento delle scorte presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data
dell’entrata in vigore delle presenti norme o per le quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale
autorizzazione, valida solo per l'annata agraria 2007/2008, non può intendersi attuabile qualora siano venuti
meno le autorizzazioni all'impiego. In particolare potranno essere impiegati: Clorpirifos metile dal pisello.
Potranno inoltre essere smaltiti i prodotti riportati nella tabella seguente, rispettando rigorosamente la data di
scadenza indicata. Segue elenco delle sostanze non iscritte nell’allegato n. 1 previsto dalla Dir. CEE 91/414
e che esauriranno il loro impiego nel corso del 2008. Sono indicate tutte le sostanze in corso di revoca,
anche quelle che non erano previste nelle norme tecniche della Regione Emilia-Romagna.
Sostanza attiva e data ultimo impiego in campo nel 2008
Cadusafos 18 dicembre
Carbaryl 21 novembre (cambiato RMA e tempo carenza)
Carbofuran 13 dicembre
Carbosulfan 13 dicembre
Diazinone 06 dicembre (cambiato RMA e tempo carenza)
Diuron 13 dicembre
Fenitrotion 25 novembre (cambiato RMA e tempo carenza)
Fosalone 22 giugno
Haloxyfop-R 19 dicembre
Hesaconazolo 22 maggio
Ossidemeton metile 21 novembre
Tiodicarb 25 novembre
Triclorfon 21 novembre
Albicocco
Fase fenologica:
La situazione:
Fase di bottoni rossi, inizio fioritura.
L'abbassamento delle temperature degli ultimi giorni stanno rallentando la fioritura. Le
gemme a fiore sono abbondanti e ben distribuite su tutte le varietà.
Tecnica colturale: Si è conclusa la potatura delle piante. Sono premature le concimazioni chimiche mentre
si possono effettuare quelle organiche (compost, letame, ecc.).
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo
all’albicocco cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
- Monilia:
Nel complesso si possono effettuare 3 interventi all'anno contro questa avversità.
Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare da
inizio fioritura a caduta petali, con:
principio attivo
prodotto
commerciale
U.M.
dose
n° interventi
anno
TEBUCONAZOLO *
Es. Folicur SE
ml/hl
290-430
max 2
FENBUCONAZOLO *
Es. Indar 5 EW
ml/hl
70-100
max 3
PROPICONAZOLO *
Es. Flip 25 EC
ml/hl
20-25
max 3
* Tali principi sono attivi anche contro Oidio.
- Corineo:
Dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
IDROSSIDO DI RAME
Es. Kocide 3000
gr/hl
200-400
POLTIGLIA BORDOLESE
Es. BBS 25 WG
gr/hl
800-1000
OSSICLORURO DI RAME
Es. Cuprocaffaro Micro
gr/hl
400-500
- Cocciniglia:
Con forti infestazioni in atto, è possibile effettuare un intervento prima della fioritura con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
Kg / 82lt
18
POLISOLFURO DI CALCIO
Es. Polisenio *
OLIO BIANCO
Es. Oliocin Flexi
lt/hl
2-3
BUPROFEZIN
Applaud 40 SC
ml/hl
60-80
* Da non effettuare in presenza di gelate. Tale prodotto ha azione anche per la Monilia.
Si raccomanda di curare bene la bagnatura utilizzando abbondante acqua.
Melo
Fase fenologica:
La situazione:
Tecnica colturale:
Cosa si prevede:
Disciplinare 2008:
Da ingrossamento gemme a punte verdi.
In molte aziende si segnalano danni agli apparati radicali dovuti alla presenza di
roditori (arvicole). Per il momento non ci sono le condizioni di vegetazione necessarie
per avere le prime infezioni di Ticchiolatura. Non sono presenti Afidi.
E’ in corso la potatura delle piante anche negli impianti colpiti da Erwinia; in tali casi si
consiglia di effettuare le potature separando gli impianti colpiti dai sani e disinfettare
frequentemente gli attrezzi da taglio.
Sarà possibile iniziare i trattamenti per la Ticchiolatura dalla fase di punte verdiorecchiette di topo in avanti se ci saranno le condizioni di bagnatura e volo di
ascospore sufficienti (queste condizioni saranno comunicate tempestivamente tramite
sms).
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al melo
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Difesa dalle Arvicole:
La mancanza di piogge consistenti, le temperature favorevoli e la mancanza di lavorazioni superficiali sulla
fila stanno provocando un forte aumento di presenza di Arvicole in tutti gli areali del nord Italia. Soprattutto
sul melo innestato su M9 si riscontrano morie di piante dovute alle erosioni al di sotto del punto di innesto
provocate da questi roditori. Al momento non esistono sistemi di controllo delle popolazioni che permettano
di risolvere il problema in tempi brevi. In questi casi può essere utile effettuare lavorazioni sotto la fila nel
periodo autunno-invernale oppure utilizzare le apposite esche per roditori assicurandosi che siano coperte
per non danneggiare gli altri animali.
- Erwinia amylovora:
In presenza di infezioni è opportuno tagliare sotto la necrosi almeno 50-70 centimetri o, se questa è presente
sul portinnesto, è consigliabile eliminare la pianta. Si raccomanda di disinfettare frequentemente gli attrezzi
da taglio. Tutti i residui raccolti devono essere bruciati entro breve tempo. In questo periodo la lotta
consigliata contro questa malattia prevede l'applicazione di rameici.
Si ricorda che in Italia è vietato, in frutticoltura, qualsiasi impiego di prodotti a base di antibiotici.
E' in corso le potature in questa fase.
principio attivo
RAME
RAME
prodotto commerciale
U.M.
dose
carenza
es. Ossicloruro di rame al 50%
es. Poltiglia Bordolese 25%
gr/hl
gr/hl
200-300
300-500
20 gg
20 gg
- Ticchiolatura:
Intervenire solo sulle varietà alla fase di punte verdi-orecchiette di topo (es. Gala e Pink Lady) trattando dopo
la pioggia con i prodotti sottoindicati. In alternativa si può intervenire prima della pioggia utilizzando sali di
Rame.
principio attivo
MANCOZEB
METIRAM
prodotto
commerciale
Es. Dithane
Es. Poliram DF
U.M.
dose
attività curativa
attività preventiva di
copertura
gr/hl
gr/hl
150-200
200-250
36 ore
36 ore
3 giorni
3 giorni
E’ sempre utile aggiungere al Mancozeb e al Metiram:
principio attivo
OSSICLORURO DI RAME
prodotto commerciale
Es. Cuprocaffaro al 50% p.a.
U.M.
dose
gr/hl
100
- Oidio:
Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire da rottura gemme in poi con:
principio attivo
ZOLFO
prodotto commerciale
es Tiovit Jet
U.M.
dose
gr/hl
200
- Cocciniglia ed Eriofidi:
Con forti infestazioni in atto, è possibile effettuare un intervento prima della fioritura curando bene la
bagnatura utilizzando abbondante acqua, con:
Principio attivo
OLIO BIANCO
Prodotto Commerciale
Es. Oliocin Flexi
U.M.
Dose
lt/hl
2,5-3,5
In alternativa è possibile intervenire entro la fase di gemma ingrossata con:
Principio attivo
OLIO MINERALE + ZOLFO *
Prodotto Commerciale
Es. Polithiol
U.M.
Dose
lt/hl
5
* Tale prodotto ha azione collaterale su Afide lanigero e ottima azione sugli Eriofidi e uova di Afidi
svernanti.
TRAPPOLE A FEROMONI
Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti
prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni
relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli
anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non
toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però
non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate.
CARPOCAPSA
Le trappole sono da utilizzare solo nel caso in cui non si utilizzi la Confusione Sessuale.
Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole indicate da disciplinare. Le trappole vanno collocate
entro il 10 aprile ad 1-1,5 metri all'interno del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da
valutare caso per caso). Si consigliano in particolare le trappole:
casa produttrice
prodotto
commerciale
n° trappole per ettaro
altezza mt
soglia - catture
per trappola
TRECEE
Pherocon II B
2+1 per ettaro in più
1,5
1-2
ISAGRO
Pomotrap
2+1 per ettaro in più
1,5
1-2
AGRISENSE/SUNECO Easiset
2+1 per ettaro in più
1,5
1-2
Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e
non la Confusione.
Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 10 aprile. Per
ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di
forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto
dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che
riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la
dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione
ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
ISAGRO
ISAGRO
BASF
SUTERRA
SUTERRA
prodotto commerciale n° erogatori per ettaro
Isomate C Plus
CTT
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
Check Mate CM-WS
Check Mate CM-F
1000
500
3000
3000
700-900
300
1 flacone (739 ml) x
ettaro; 8 interventi
all'anno
durata
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
60 gg
120 gg
110-130 gg
90-100 ml per
trattamento da ripetere
ogni 15 giorni dall'inizio
del volo
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
PANDEMIS, EULIA E ARCHIPS
Le trappole vanno collocate a fine aprile, inizio maggio.
casa produttrice
ISAGRO
prodotto
commerciale
n° trappole
Traptest
1-2 per azienda
altezza mt soglia - catture per
trappola
1-1,5
15-30
RODILEGNO ROSSO E GIALLO (catture di massa)
Le trappole vanno collocate a inizio maggio.
casa produttrice
prodotto commerciale
ISAGRO
Mastrap L
SERBIOS
Supercar C o Z
SESIA DEL MELO
Le trappole vanno collocate da metà maggio in poi.
casa produttrice
ISAGRO
n° trappole per ettaro
8-10
10
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
2-3
Pero
Fase fenologica:
La situazione:
Rottura gemme.
In molte aziende si segnalano danni agli apparati radicali dovuti alla presenza di roditori
(arvicole). Per il momento non ci sono le condizioni di vegetazione necessarie per avere
le prime infezioni di Ticchiolatura. Non sono presenti Afidi.
Tecnica colturale: E’ in corso la potatura delle piante anche negli impianti colpiti da Erwinia; in tali casi si
consiglia di effettuare le potature separando gli impianti colpiti dai sani e disinfettare
frequentemente gli attrezzi da taglio.
Cosa si prevede: Sarà possibile iniziare i trattamenti per la Ticchiolatura dalla fase di punte verdi-mazzetti
affioranti in avanti se ci saranno le condizioni di bagnatura e volo di ascospore
sufficienti (queste condizioni saranno comunicate tempestivamente tramite sms).
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al pero
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Erwinia amylovora:
In presenza di infezioni è opportuno tagliare sotto la necrosi almeno 50-70 centimetri o, se questa è presente
sul fusto, può essere necessario eliminare la pianta. Si raccomanda di disinfettare frequentemente gli
attrezzi da taglio. Tutti i residui raccolti devono essere bruciati entro breve tempo. In questo periodo la lotta
consigliata contro questa malattia prevede l'applicazione di rameici.
Si ricorda che in Italia è vietato, in frutticoltura, qualsiasi impiego di prodotti a base di antibiotici.
E' in corso la potatura in questa fase.
principio attivo
RAME
RAME
prodotto commerciale
U.M.
dose
carenza
es. Ossicloruro di rame al 50%
es. Poltiglia Bordolese 25%
gr/hl
gr/hl
200-300
300-500
20 gg
20 gg
- Ticchiolatura:
Intervenire solo sulle varietà alla fase di punte verdi-mazzetti affioranti trattando dopo la pioggia con i prodotti
sottoindicati. In alternativa si può intervenire prima della pioggia utilizzando sali di Rame.
principio attivo
MANCOZEB
METIRAM
prodotto
commerciale
Es. Dithane
Es. Poliram DF
U.M.
dose
attività curativa
attività preventiva di
copertura
gr/hl
gr/hl
150-200
200-250
36 ore
36 ore
3 giorni
3 giorni
E’ sempre utile aggiungere al Mancozeb e al Metiram:
principio attivo
OSSICLORURO DI RAME
prodotto commerciale
Es. Cuprocaffaro al 50% p.a.
U.M.
dose
gr/hl
100
- Oidio:
Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire da rottura gemme in poi con:
principio attivo
ZOLFO
prodotto commerciale
es Tiovit Jet
U.M.
dose
gr/hl
200
- Cocciniglia ed Eriofidi (vescicoloso e rugginoso):
Con forti infestazioni in atto, è possibile effettuare un intervento prima della fioritura curando bene la
bagnatura utilizzando abbondante acqua, con:
Principio attivo
OLIO BIANCO
Prodotto Commerciale
Es. Oliocin Flexi
U.M.
Dose
lt/hl
2,5-3,5
In alternativa è possibile intervenire entro la fase di gemma ingrossata con:
Principio attivo
OLIO MINERALE + ZOLFO *
Prodotto Commerciale
Es. Polithiol
U.M.
Dose
lt/hl
5
* Tale prodotto ha azione collaterale su Afide lanigero e ottima azione sugli Eriofidi e uova di Afidi
svernanti.
TRAPPOLE A FEROMONI
Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti
prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni
relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli
anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non
toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però
non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate.
CARPOCAPSA
Le trappole sono da utilizzare solo nel caso in cui non si utilizzi la Confusione Sessuale.
Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole indicate da disciplinare. Le trappole vanno collocate
entro il 10 aprile ad 1-1,5 metri all'interno del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da
valutare caso per caso). Si consigliano in particolare le trappole:
casa produttrice
prodotto
commerciale
n° trappole per ettaro
altezza mt
soglia - catture
per trappola
TRECEE
Pherocon II B
2+1 per ettaro in più
1,5
1-2
ISAGRO
Pomotrap
2+1 per ettaro in più
1,5
1-2
AGRISENSE/SUNECO Easiset
2+1 per ettaro in più
1,5
1-2
Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e
non la Confusione.
Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 10 aprile. Per
ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di
forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto
dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che
riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la
dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione
ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
ISAGRO
ISAGRO
BASF
SUTERRA
SUTERRA
prodotto commerciale n° erogatori per ettaro
Isomate C Plus
CTT
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
Check Mate CM-WS
Check Mate CM-F
1000
500
3000
3000
700-900
300
1 flacone (739 ml) x
ettaro; 8 interventi
all'anno
durata
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
60 gg
120 gg
110-130 gg
90-100 ml per
trattamento da ripetere
ogni 15 giorni dall'inizio
del volo
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
PANDEMIS, EULIA E ARCHIPS
Le trappole vanno collocate a fine aprile, inizio maggio.
casa produttrice
ISAGRO
prodotto
commerciale
n° trappole
Traptest
1-2 per azienda
altezza mt soglia - catture per
trappola
1-1,5
15-30
RODILEGNO GIALLO (catture di massa)
Le trappole vanno collocate a inizio maggio.
casa produttrice
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Mastrap L
8-10
SERBIOS
Supercar C o Z
10
- Tentredine:
Dalla prossima settimana si possono collocare le trappole del tipo Rebell o simili per la Tentredine nelle
aziende che hanno avuto danni nell'anno precedente. Si rimandano eventuali interventi in post fioritura.
Pesco
Fase fenologica:
La situazione:
Comparsa bottoni rosa per le varietà precoci.
Si stanno terminando le potature. L'andamento stagionale fresco e piovoso favorisce le
prime infezioni di Bolla. Non si segnalano attacchi di Afidi ed è ancora prematuro
effettuare trattamenti per la Cocciniglia.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al pesco
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Bolla:
Dopo il primo trattamento è necessario intervenire in previsione di precipitazioni con bagnature oltre le 24-48
ore, prima della pioggia curando bene la bagnatura (10-15 hl di acqua per ettaro evitando le giornate
ventose) con:
Prodotto
Commerciale
Principio attivo
U.M.
Dose
DODINA
Syllit Flow
gr/hl
200
ZIRAM
vari
gr/hl
200-400
RAME
es. BBS 25 WG
gr/hl
800-1000
N° Interventi
all'anno
max 2
- Cocciniglia:
Con infestazioni in atto, prima dell'inizio della fioritura, utilizzare i prodotti sottoindicati. Nel caso non si
possa intervenire per l'anticipo della fioritura è possibile utilizzare il Buprofezin dopo la fioritura.
Principio attivo
OLIO BIANCO +
BUPROFEZIN
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
Fase fenologica
Es. Oliocin Flexi +
es. Applaud 40 SC
lt/hl
ml/hl
0,5
60-80
da bottoni rosa a inizio
fioritura
Si raccomanda di curare bene la bagnatura utilizzando abbondante acqua, circa 15-18 hl per ettaro.
TRAPPOLE A FEROMONI
Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti
prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni
relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli
anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non
toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però
non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate.
CYDIA MOLESTA
Nella ultima decade di marzo, dopo la fioritura, si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e
Disorientamento Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli
appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei
dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di
illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni
delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro
e collocandoli in posizione ombreggiata.
casa produttrice prodotto commerciale n° erogatori per ettaro
SHINETZU
ISAGRO
BASF
SUTERRA
Isomate OFM Rosso *
Ecodian CM
Rack 5-6 **
Check Mate OFM-XL
600
3000
600
270
durata
tutta la stagione
60 gg
tutta la stagione
110-130 gg
SUTERRA
SUTERRA
Check Mate SF-XL **
Check Mate OFM-F
375
1 flacone (390 ml) x
ettaro; 8 interventi
all'anno
110-130 gg
45-50 ml per trattamento da
ripetere ogni 15 giorni dall'inizio
del volo
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta.
Dai primi giorni di aprile, è possibile collocare le trappole per la Cydia molesta. L’impiego delle trappole è
consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come monitoraggio dell’efficacia del
Disorientamento Sessuale.
casa produttrice
TRECEE
ISAGRO
prodotto
commerciale
n° trappole per ettaro
altezza mt soglia - catture
per trappola
Pherocon Anamone
oppure Orfamone
Traptest
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
Susino
Fase fenologica: Comparsa bottoni bianchi per il Cino-Giapponese. L'Europeo è a rottura gemme.
Tecnica colturale: Sono terminate le operazioni di potatura.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al susino
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Monilia (per il Cino-Giapponese):
Nel complesso si possono effettuare 4 interventi all'anno contro questa avversità.
Con condizioni climatiche caratterizzate da piogge e prolungate bagnature (24-48 ore), è possibile trattare da
inizio fioritura a caduta petali, con:
principio attivo
prodotto
commerciale
U.M.
dose
n° interventi
anno
(PIRACLOSTROBIN +
BOSCALID) *
Signum
gr/hl
60-75
max 2
FENBUCONAZOLO *
Es. Indar 5 EW
ml/hl
70-100
max 3
PROPICONAZOLO *
Es. Flip 25 EC
ml/hl
20-25
max 3
* Tali principi sono attivi anche contro Oidio.
- Cancro batterico delle drupacee e Corineo:
Dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
IDROSSIDO DI RAME
Es. Kocide 3000
gr/hl
200-400
POLTIGLIA BORDOLESE
Es. BBS 25 WG
gr/hl
800-1000
OSSICLORURO DI RAME
Es. Cuprocaffaro Micro
gr/hl
400-500
- Cocciniglia:
Con forti infestazioni in atto, è possibile effettuare un intervento prima della fioritura con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
Kg / 82lt
18
POLISOLFURO DI CALCIO
Es. Polisenio *
OLIO BIANCO
Es. Oliocin Flexi
lt/hl
2-3
BUPROFEZIN
Applaud 40 SC
ml/hl
60-80
* Da non effettuare in presenza di gelate. Tale prodotto ha azione anche per la Monilia.
Si raccomanda di curare bene la bagnatura utilizzando abbondante acqua
- Tentredine:
Dalla prossima settimana si possono collocare le trappole del tipo Rebell o simili per la Tentredine nelle
aziende che hanno avuto danni nell'anno precedente. Si rimandano eventuali interventi in post fioritura.
TRAPPOLE A FEROMONI
Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti
prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni
relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli
anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non
toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però
non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate.
CYDIA FUNEBRANA
Nella ultima metà di marzo, con le piante in fioritura, si consiglia di collocare i dispenser per la
Confusione e Disorientamento Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione
sessuale gli appezzamenti devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La
dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della
presenza di illuminazione notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle
indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare
il perimetro e collocandoli in posizione ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
ISAGRO
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
600
1000
3000
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
Isomate OFM Rosso *
Isomate C OFM **
Ecodian Funebrana
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
** Tale prodotto ha azione per Carpocapsa, Cydia molesta e Cydia funebrana.
Nella ultima metà di marzo, con le piante in fioritura, è possibile collocare le trappole per la Cydia
funebrana. L’impiego delle trappole è consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e
come monitoraggio dell’efficacia del Disorientamento Sessuale.
casa produttrice
ISAGRO
prodotto
commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
2+1 per ettaro in più
altezza mt soglia - catture
per trappola
1-1,5
7-10
Vite
Fase fenologica: Fase di pianto.
Tecnica colturale: E’ al termine la potatura delle piante.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo alla vite
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Mal dell’esca:
In presenza di sintomi intervenire eliminando completamente le piante colpite o effettuando tagli drastici di
ritorno, avendo cura di allontanare dal vigneto il materiale infetto. Disinfettare gli attrezzi.
LAVORAZIONE DEL TERRENO:
Si raccomanda di mantenere la baulatura nei terreni privi di drenaggi sotterranei, oppure ove si sono
livellati i terreni è consigliabile favorire lo sgrondo delle acque con una rete adeguata di fossi
scolmatori, rinpuntature, e qualsiasi pratica agronomica utile ad evitare i ristagni. In questo periodo è
opportuno approfittare delle gelate mattutine per effettuare lavorazioni superficiali di preparazione
dei letti di semina per le semine primaverili.
Bietola
Fase fenologica:
Sono terminate le semine. Si stima una superficie investita di 8500 ettari in provincia di
Ferrara. Inizio della rottura del glomerulo per i primi seminati.
La situazione:
E' iniziata l'emergenza delle Poligonacee.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo alla
barbabietola cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di pre emergenza:
Con prevedibili forti infestazioni di Correggiola, in prossimità della semina, intervenire con lavorazioni molto
superficiali.
Ove sono presenti forti inerbimenti di dicotiledoni e graminacee, in pre emergenza della bietola è possibile
intervenire entro la rottura del glomerulo con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
GLUFOSINATE AMMONIO (11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
Basta +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
kg/ha
4-7
5
Per condizionare le infestanti già dai primi stadi di sviluppo della bietola è possibile impiegare, a seconda del
tipo di terreno:
- Terreni torbosi:
Non sono consigliabili interventi per la scarsa efficacia dei prodotti residuali in questi tipi di terreni.
- Terreni sciolti (con infestazioni miste, soprattutto Chenopodio, Fallopia, Amaranto):
Principio attivo
METAMITRON
Prodotto Commerciale
Es. Goltix 50 WG
Es. Piramin DF (Xn) opp.
Erbitox Bietole WDG (Xi)
Es. Tramat Flo
CLORIDAZON
ETOFUMESATE
U.M.
Dose
kg/ha
2
kg/ha
1,5-2
lt/ha
1
- Terreni a medio impasto (infestazioni miste):
Principio attivo
METAMITRON
(METAMITRON +
LENACIL) *
(METAMITRON +
CLORIDAZON) **
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
Es. Goltix 50 WG
kg/ha
2
Es. Goltix Star
kg/ha
1,5
Volcan Combi
kg/ha
4,5-6
* Con prevalenza di Correggiola e Persicaria.
** Con prevalenza di Crucifere, Chenopodio, Ammy maius. Utilizzare 300-500 litri d'acqua per ettaro.
- Terreni argillosi:
Principio attivo
(LENACIL + ETOFUMESATE) *
(METAMITRON + LENACIL) **
METAMITRON +
(LENACIL + ETOFUMESATE)
Prodotto Commerciale
Es. Tramat Combi
Es. Goltix Star
Es. Goltix 50 WG+
Tramat Combi
U.M.
Dose
kg/ha
kg/ha
kg/ha
kg/ha
1-1,5
1,5
2
1
* Con prevalenza di Abutilon e di Graminacee
** Con prevalenza di Correggiola e Persicaria.
Nel caso delle miscele, fermo restando i dosaggi massimi di ogni singolo prodotto, il quantitativo
complessivo non deve superare i 3 litri-Kg per ettaro.
Chi volesse intervenire a pieno campo può utilizzare gli stessi dosaggi indicati sopra.
- Diserbi di post emergenza precoce:
Si ritiene utile, prima di effettuare il diserbo di post emergenza, consultare i tecnici competenti delle
associazioni bieticole.
Ove sono presenti inerbimenti di Fallopia e Poligonum aviculare, allo stadio da cotiledoni a prima foglia, è
necessario intervenire ai primi stadi di sviluppo delle infestanti utilizzando la tecnica delle microdosi
impiegando 1,5-2 hl di acqua per ettaro con ugelli a ventaglio a bassa pressione. Si raccomanda di lavare
accuratamente la botte con prodotti specifici (a base di ammoniaca) soprattutto quando questa sia stata
utilizzata per diserbare il grano con prodotti a base di solfoniluree.
E' possibile scegliere fra i seguenti prodotti di base:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
(FENMEDIFAM 75gr/lt + DESMEDIFAM 25gr/lt +
ETHOFUMESATE 151gr/lt)
(FENMEDIFAM 62gr/lt + DESMEDIFAM 16gr/lt +
ETHOFUMESATE 128gr/lt)
(FENMEDIFAM 200gr/lt + ETHOFUMESATE
200gr/lt)
U.M.
Dose
Es. Betanal Expert
lt/ha
0,7-0,9
Es. Kemifan Trio FL
lt/ha
0,8-1
Contatto Twin o Magic Duo
lt/ha
0,5-0,6
In presenza di Poligonacee e Chenopodiacee è possibile aggiungere i seguenti prodotti:
Principio attivo
METAMITRON *
LENACIL **
Prodotto Commerciale
Es. Goltix 50 WG
Es. Venzar
U.M.
Dose
kg/ha
kg/ha
0,5-0,6
0,1
* Il Metamitron può essere impiegato alla dose indicata nel caso si misceli con il Lenacil.
** Con prevalenza di Correggiola e Persicaria. Si consiglia di preferire tale prodotto a partire dalla
seconda microdose (massimo 200 gr/ha per i terreni sciolti; massimo 300 gr/ha per i terreni a medio
impasto).
Girasole
La situazione:
Tecnica colturale:
Successione
colturale:
Disciplinare 2008:
Fase di presemina.
Interrare fosforo e potassio come da piano di concimazione. Il potassio non va mai
apportato localizzandolo alla semina.
È’ ammessa la sola rotazione quadriennale e l'avvicendamento con cereali estivi o
autunno-vernini oppure con colture da rinnovo. Non sono ammessi ristoppio e le
seguenti successioni: colza/girasole, soia/girasole e fagiolo/girasole.
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al
girasole cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
GLUFOSINATE AMMONIO (11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
Prodotto Commerciale
Basta +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
kg/ha
4-7
5
Grano
Fase fenologica: Da accestimento per i duri a fine accestimento, inizio levata per i teneri.
La situazione:
In generale la coltura presenta un buon investimento ed uno sviluppo normale per il
periodo attuale. Con le ultime piogge si dovrebbero superare i problemi di ingiallimento
per scarso sviluppo radicale della coltura. Non sono segnalati attacchi di Afidi e di
malattie fungine per cui non devono essere effettuati interventi durante le eventuali
operazioni di diserbo.
Concimazione: Ad inizio levata apportare la metà del quantitativo complessivo di azoto previsto
dal piano di concimazione. La restante parte verrà apportata nella fase di botticella.
Cosa si prevede: La prossima settimana inizieranno le operazioni di diserbo su tutte la provincia.
Deroghe 2008:
In data 15 febbraio 2008 è stata emessa la deroga (reg. CE 1257/99, reg. CE 2200/96)
valida per l'intero territorio della Regione Emilia Romagna per l’impiego del Pinoxaden per
il diserbo di frumento e orzo. Tale sostanza attiva, contro le graminacee, può essere
impiegata da sola o in miscela alle dosi di 0,4, 0,45 litri/ha, per formulati commerciali con
una concentrazione di 10% di sostanza attiva.
Disciplinare
2008:
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al frumento
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
In questo periodo non sono segnalati problemi fitosanitari per cui è inutile effettuare
interventi assieme alle operazioni di diserbo.
- Diserbi:
Iniziare gli interventi solo negli impianti più sviluppati e dove il livello di inerbimento è tale da non poter
rimandare ulteriormente l’intervento, soprattutto se sono presenti infestazioni di graminacee.
Si ricorda che per completare l'azione dei prodotti è possibile miscelarli tra loro.
Principio attivo
Prodotto
Commerciale
Platform +
Azimut +
bagnante
Azimut +
FLORASULAM
bagnante
Es. Granstar SX+
TRIBENURON-METILE
bagnante
CARFENTRAZONE +
FLORASULAM *
U.M.
Dose
gr/ha
ml/ha
40-50
100
ml/ha
100-125
gr/ha
22-30
Infestanti
Papavero, Stellaria, Camomilla,
Crucifere + Veronica hederifolia e
Gallium
Papavero, Stellaria, Camomilla,
Crucifere + Gallium
Papavero, Stellaria, Camomilla,
Crucifere
E' possibile aggiungere graminicidi, se necessario, ai dosaggi indicati sotto.
* E' particolarmente indicato ove vi sia la presenza di Veronica persica ed hederifolia. Si sconsiglia di
impiegare tale prodotto in miscela con bagnante in quanto può determinare fitotossicità temporanea (per
almeno due settimane).
Nei casi in cui si abbiano forti infestazioni di graminacee (soprattutto Alopecorus, Avena e Lolium) tali da
compromettere lo sviluppo della coltura è possibile utilizzare i prodotti indicati in tabella.
In tutti i casi si consiglia di impiegare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e il limitato sviluppo delle
infestanti.
Principio attivo
CLODINAFOP *
(FENOXAPROP- PETHYL + MEFENPIRDIETILE)
PINOXADEN *** +
BAGNANTE
PINOXADEN +
CLODINAFOP +
BAGNANTE
Prodotto
Commerciale
U.M.
Dose
Infestanti
Topik + bagnante
lt/ha
0,2-0,25
Alopecuro, Avena, Loietto e
Poa
Es. Gralit max ** +
bagnante
lt/ha
0,8-1,5
Alopecuro, Avena e Poa
Es. Axial +
Adigor
ml/ha
lt/ha
450
1,5
Lolium, Avena e Phalaris
Es. Traxos +
Adigor
ml/ha
lt/ha
250
2
Alopecuro, Avena, Lolium e
Phalaris
* Le dosi massime sono indicate per combattere il Loietto.
** La miscela non è ammessa per il diserbo dell’orzo.
*** Tale prodotto è consigliato per l'Orzo.
In alternativa, con presenza di infestazioni miste di graminacee, dicotiledoni e Gallium ai primi stadi, è
possibile intervenire con:
Principio attivo
(IODOSULFURON +
MESOSULFURON +
MEFEMPIR-DIETILE) +
BAGNANTE
Prodotto
Commerciale
Hussar Maxx +
Biopower
U.M.
Dose
kg/ha 0,25-0,30
lt/ha
1
Infestanti
Tutte le infestanti se effettuato
precocemente. Minore efficacia su
Fumaria, Veronica e Gallium molto
sviluppati.
Si raccomanda di pulire accuratamente la botte utilizzando prodotti specifici contenenti ammoniaca
prima di effettuare diserbi su colture sensibili alle solfoniluree quali per esempio bietola. Si ricorda,
inoltre che prima di fare colture sensibili (es. lattuga, spinacio, finocchio, ecc.) devono passare almeno
quattro mesi oppure sette mesi nel caso della bietola, e comunque effettuare sempre l'aratura del terreno
dopo la raccolta del grano.
Mais
Fase fenologica: Fase di presemina. E’ ancora prematuro iniziare le semine. Preparazione dei letti di
semina.
Concimazione: Dalle analisi effettuate negli ultimi anni si sta riscontrando una carenza di fosforo in
diverse aziende dovuta alla mancanza di apporti con concimi fosfatici a pieno campo. Nei
casi in cui si apporti fosforo solo localizzandolo alla semina da diversi anni è utili fare una
verifica mediante l’analisi del terreno confrontandola con le analisi degli anni precedenti.
In base all’analisi si procede utilizzando il programma di fertilizzazione per il calcolo del
piano di concimazione che, in caso di carenza, stabilirà una quota di fosforo da apportare
in aggiunta al quantitativo base come arricchimento.
Successione
L’avvicendamento colturale è una pratica necessaria al fine di evitare, in terreni difficili
colturale:
per condizioni fisiche, effetti negativi sulla struttura del terreno, diffusione delle infestanti
resistenti ai diserbanti, diffusione dei patogeni, soprattutto quelli responsabili dei
marciumi dello stocco e della spiga.
Si sconsiglia vivamente il ristoppio di mais per evitare, anche nel nostro territorio,
l’insorgenza e la diffusione della Diabrotica virgifera.
Cosa si prevede: L'inizio delle semine quando la temperatura del terreno raggiungerà la media di 8-10°C
(prima settimana di marzo).
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al mais
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Norme generali per limitare l’insorgenza di problemi di tossine fungine:
LA FASE DI CAMPO
Successioni colturali. L’avvicendamento colturale è una pratica molto utile per controllare la diffusione dei
funghi tossigeni che si conservano nei residui colturali e, conseguentemente, per ridurre le sorgenti di
inoculo. Per tale motivo e anche per la prevenzione e difesa dalla Diabrotica virgifera, è fortemente
consigliato eseguire ampie rotazioni ed evitare il ristoppio del mais.
Gestione del terreno. Le sistemazioni del terreno devono essere condotte in maniera tale da favorire la
crescita della pianta ed evitare condizioni anche temporanee di stress. Situazioni che comportano una
limitazione dello sviluppoo della pianta sono infatti fortemente a rischio Aflatossine. Nei terreni sabbiosi il
rischio di arresto vegetativo legato alla mancanza di irrigazioni porta ad un aumento di contaminazione sia
da Aflatossine che da Fumonisine. Si consiglia di curare con attenzione lo sgrondo delle acque in eccesso,
in particolar modo nei terreni poco permeabili. Il ricorso all’aratura per interrare i residui colturali della
precessione si rende assai utile quando questa è stata un cereale autunno–vernino o un ristoppio di mais.
Questa operazione andrà effettuata quanto prima possibile e comunque entro 60 giorni dalla raccolta.
SEMINA
La concia. La concia al momento non è in grado di agire direttamente sui funghi tossigeni.
Scelta varietale. Nella scelta dell’ibrido va data la precedenza a quelli che offrono le migliori garanzie
qualitative, con particolare riferimento alla tolleranza agli attacchi fungini e alla maggiore resistenza agli
stress idrici. È da preferire l’impiego di ibridi con brattee spesse e che coprono completamente la spiga fino
alla raccolta, perché sono meno suscettibili allo sviluppo di infezioni dei funghi tossigeni. Da monitoraggi
effettuati negli ultimi anni gli ibridi più precoci (classe 300-400) sono quelli maggiormente suscettibili alla
contaminazione da Aflatossine perchè chiudono il ciclo in una fase in cui le temperature molto alte e la
carenza di acqua stressano fortemente la coltura. Gli ibridi tardivi (classe 600-700) sono maggiormente
predisposti alla contaminazione da Fumonisine in quanto terminano il ciclo in agosto-settembre che sono i
mesi più umidi e freschi che favoriscono l'insorgenza dei funghi patogeni. È fondamentale che il produttore
faccia riferimento alla propria struttura di assistenza tecnica, nell’ambito degli accordi di filiera, per eseguire
una corretta scelta dei tipi di ibridi da seminare. La scelta della classe di maturità è legata alla disponibilità di
acqua e all'epoca di raccolta e alle condizioni climatiche della zona.
Epoca di semina. Si sconsigliano le semine tardive (indicativamente dalla terza decade di aprile) poiché
ritardando conseguentemente la fase di raccolta si possono favorire nei mesi di settembre-ottobre le
contaminazioni di fusariotossine (fumonisina B1) soprattutto per gli ibridi a ciclo pieno (Classe FAO 600700). È quindi opportuno effettuare la semina in maniera tempestiva e quando si presentano buone
condizioni agronomiche e climatiche (temperatura del terreno di almeno 10° C da alcuni giorni). Per
identificare meglio il momento ottimale di semina, in relazione all’andamento meteorologico, si consiglia di
fare riferimento ai bollettini tecnici dei Comitati provinciali di coordinamento dei Servizi di sviluppo agricolo.
Densità. È importante scegliere il giusto investimento, perché densità elevate in ambienti fertili e in prima
epoca di semina possono aumentare il rischio di stress idrico delle piante e comportare condizioni
microclimatiche più favorevoli allo sviluppo dei funghi tossigeni. Nei terreni non irrigui o con scarsa
disponibilità di falda va ridotta la densità ottimale di 7-7,5 piante/m 2 (si consiglia di fare riferimento
all’investimento minimo per metro quadrato indicato sulle confezioni delle varietà ibride prescelte). Per
scegliere il giusto investimento è importante riferirsi alle indicazioni delle ditte sementiere. In questo contesto
si è stabilito che una densità superiore alle 8,5 piante per metro quadro influenza sensibilmente la
contaminazione da Fusarium-tossine.
FERTILIZZAZIONE
Una corretta gestione della nutrizione minerale della coltura è importante per evitare stress (carenze ed
eccessi) che possono favorire elevati tenori di micotossine. Per esempio, in condizione di carenza azotata si
possono verificare maggiori rischi di contaminazione da fumonisina e aflatossina. È quindi necessario
impostare un “bilancio dei nutrienti” calcolato sulla base dei fabbisogni della coltura, della dotazione del
terreno e di altri importanti parametri agronomici (ad esempio, il tipo di precessione). In tale ottica un buon
compromesso è fornito dal metodo del bilancio N-P-K, previsto dal disciplinare di produzione integrata della
Regione Emilia Romagna. In tabella 1 sono riportate indicativamente le quantità di nutrienti da somministrare
in un terreno di medio impasto, normalmente dotato dei principali nutrienti e in funzione del tipo di
precessione. Valori più elevati possono essere apportati solo in condizioni di rese più elevate (ad esempio,
colture irrigue). L'apporto di potassio non incide sullo sviluppo delle malattie fungine.
Per l’azoto sono opportuni interventi frazionati quando la dose da applicare in copertura supera i 100
kg/ettaro. Le concimazioni in copertura dovranno comunque essere sempre abbinate agli interventi di
sarchiatura onde provvedere tempestivamente all’interramento dei fertilizzanti. Al mais, come a molte colture
da rinnovo,si attribuiscono ottime capacità di utilizzare ammendanti organici e liquami in particolare. Anche la
concimazione organica va adeguatamente impostata per non eccedere nella quantità di unità fertilizzanti.
Tab.1
PRECESSIONE
Barbabietola,pomodoro
Cereali autunno-vernini
10 TONNELLATE/HA DI RESA IN GRANELLA
N
P2O5
K2O
150 - 1800
70 - 100
180 - 200
200 - 230
70 - 100
150 - 200
DIFESA
La difesa contro la Piralide offre una riduzione del rischio per le Fumonisine mentre è indifferente per la
Aflatossine.
IRRIGAZIONE
L’irrigazione risulta essere uno degli strumenti agronomici più importanti per il controllo delle micotossine più
frequenti nel mais. In particolare è necessario iniziare le irrigazioni nel periodo antecedente la fioritura
concludendole entro la fase di maturazione lattea. Irrigazioni effettuate dopo la fase di maturazione lattea
inducono in maniera esponenziale lo sviluppo delle Fumonisine.
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
GLUFOSINATE AMMONIO (11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
Prodotto Commerciale
Es. Roundup Bioflow
Basta +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
lt/ha
kg/ha
1,5-3
4-7
5
- Geodisinfestazione:
Da indagini preliminari effettuate in provincia risulta che potrebbe essere ridotto di circa il 90% l’impiego dei
geodisinfestanti.
La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle
posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle
zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m
l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni
appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa
all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una
settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura
dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' inoltre
raccomandato l'uso di sementi conciate con Imidacloprid, Thiamethoxan.
- Diserbo di pre emergenza:
E’ possibile effettuare il diserbo di pre emergenza in pieno campo.
Nei terreni torbosi del basso ferrarese il diserbo di pre emergenza è sconsigliato.
Principio attivo
(TERBUTILAZINA 17% +
METOLACLOR)
TERBUTILAZINA +
DIMETENAMIDE-P
TERBUTILAZINA +
FLUFENACET
TERBUTILAZINA +
ACETOCLOR
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
Primagran Gold
lt/ha
3,5-4
Akris
lt/ha
2,5-3
Aspect SC
lt/ha
2-2,5
Es. Acetoclick
lt/ha
4-5
N.B.: si rammenta che da disciplinare non si possono impiegare più di 2 lt/ha Terbutilazina al 50%.
In particolare nei terreni sabbiosi, per completare l'azione su Abutilon e dicotiledoni si consiglia di aggiungere
ai prodotti sopracitati:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
ISOXAFLUTOLE *
Merlin
U.M.
Dose
gr/ha
50-70
* Con contemporanea presenza di graminacee, Abutilon e dicotiledoni è possibile aggiungere tale
prodotto a tutte le miscele precedenti alla dose di 50-60 gr/ha.
In alternativa alla miscela Primagran Gold + Merlin è possibile impiegare su terreno umido:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
(TERBUTILAZINA+METOLACLOR+MESOTRIONE)
Lumax
U.M.
Dose
lt/ha
3,5-4
Aglio
Fase fenologica: Da due a tre foglie.
Concimazione: In questo periodo è possibile apportare azoto come da piano di concimazione.
Disciplinare 2008:E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo all’aglio
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbo di post emergenza:
Con infestanti dicotiledoni e monocotiledoni in emergenza è possibile impiegare:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
PENDIMETALIN (31,7%) + Es. Disetalin L +
OXIFLUORFEN (22%)
Goal
IOXINIL
Cipotril
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
lt/ha
ml/ha
1,5
0,01
100
60 gg
30 gg
Asparago
Fase fenologica:
Concimazione:
Fase di pre ricaccio.
In questo periodo è possibile apportare fosforo e potassio come da piano di
concimazione e sostanza organica (letame 15-20 ton/ha oppure borlande 3-4 ton/ha).
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo
all’asparago cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbo di pre ricaccio:
Con forti inerbimenti misti in atto intervenire prima del ricaccio con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
GLIFOSATE (30,4%) +
SOLFATO AMMONICO
GLUFOSINATE AMMONIO (11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
Roundup +
Solfato Ammonico
Basta +
Solfato Ammonico
lt/ha
1,5-3
lt/ha
kg/ha
4-7
5
Carota
Fase fenologica:
La situazione:
Concimazione:
Fase di 4-6 foglie per la coltura sotto nylon. Sono in corso le semine primaverili senza
copertura.
La varietà di riferimento è Napoli. Le produzioni delle autunnali sono medie (40-50
ton/ha).
Per quanto riguarda la concimazione azotata, le quantità da apportare sono pari alle
asportazioni della presunta produzione. L'apporto massimo, comunque, deve essere
non superiore a 120 kg/ha frazionato a partire dalla semina.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo alla carota
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di pre emergenza:
Si consiglia di utilizzare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e lo scarso sviluppo delle infestanti.
Principio attivo
Prodotto Commerciale
LINURON
PENDIMETALIN (16%) *
Es. Afalon DS
Es. Disetalin L
U.M.
Dose
lt/ha
lt/ha
1,5
1-2
* Il Pendimetalin deve essere usato ai dosaggi più bassi nei terreni sabbiosi.
- Diserbo di post emergenza:
Fare attenzione ai tempi di carenza per le raccolte della metà di maggio.
Dopo la scopertura, per limitare gli inerbimenti, utilizzare:
principio attivo
LINURON
METRIBUZIN
prodotto commerciale
Vari
Mesozin DF *
U.M.
dose
carenza
lt/ha
lt/ha
0,8-1,5
0,15-0,25
60 gg
60 gg
* Tale prodotto può completare il controllo su Artemisia e Veronica.
Cipolla
Fase
fenologica:
Varietà più
diffuse e
consigliate:
Concimazione:
Emergenza per le varietà primaverili. Le semine autunnali sono a 3-4 foglie.
Per le varietà bianche abbiamo Blanco Duro, Cometa e Sterling.
Per le varietà rosse abbiamo Rojo Duro e Reddy.
Per le varietà gialle abbiamo Dereck, Crocket, Legend e Density.
E' ammessa una rotazione biennale, con inserimento di almeno tre colture diverse.
Gli apporti di P2O5 e K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte. Tali
quantitativi costituiscono il limite a cui attenersi. Tali quantità non possono comunque
superare i limiti massimi che sono stati fissati in relazione della dotazione di questi
elementi nel terreno e che sono:
Dotazione del terreno-Elemento fertilizzante-Apporti massimi(Kg/ha)-Epoca di
distribuzione
Bassa
P2O5
250
Pre-semina
K20
300
Pre-semina
Normale
P2O5
100
Pre-semina
K20
150
Pre-semina
Elevata
P2O5
50
Pre-semina
K20
100
Pre-semina
Le quantità di azoto da apportare sono pari alle asportazioni della presunta produzione e
non possono comunque superare i valori indicati sotto. Non è ammesso distribuire concimi
in epoche diverse da quelle riportate sotto.
Elemento
Apporti massimi ammessi (Kg/ha)
Epoca di distribuzione
N
160
Frazionato dalla semina alla fase di ingrossamento bulbi
Disciplinare
2008:
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo alla cipolla
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbo di pre emergenza:
In particolare per il controllo di Graminacee e Dicotiledoni, è possibile utilizzare:
principio attivo
prodotto commerciale
GLUFOSINATE AMMONIO (11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
PENDIMETALIN *
Basta +
Solfato Ammonico
Es. Disetalin L
U.M.
dose
lt/ha
kg/ha
lt/ha
4-7
5
2-3
* Si consiglia di utilizzare circa 3-4 hl di acqua per ettaro.
- Diserbo di post emergenza per le autunnali:
Con infestazioni di Graminacee è possibile impiegare:
Principio attivo
PENDIMETALIN (31,7%)
IOXINIL
Prodotto Commerciale
Es. Disetalin L
Cipotril *
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
lt/ha
0,5-1,5
0,1-0,6
60 gg
30 gg
U.M.
Dose
lt/ha
lt/ha
lt/ha
lt/ha
0,1-0,4
1-1,5
1-1,5
1
* Impiegare precocemente.
Principio attivo
OXIFLUORFEN
FENOXAPROP-P-ETILE
QUIZALOFOP-ETILE
PROPAQUIZAFOP
Prodotto Commerciale
Es. Terminal (Xi)
Whip S
Leopard 5 EC
Agil
Cocomero
La situazione:
Preparazione dei letti di semina o di trapianto. E' ancora prematuro iniziare i trapianti.
Tecnica colturale: Si possono iniziare le operazioni di pacciamatura dei terreni non appena le condizioni
del terreno lo consentiranno.
Varietà più diffuse
e consigliate:
Top Gun, Electra, Ashai Mijako, Dumara, Crimson.
Concimazione:
In questa fase, per il semiforzato, è possibile effettuare la concimazione di pre trapianto
apportando fosforo e potassio come da piano di concimazione. Gli apporti di P2O5 e
K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte. Tali quantitativi
costituiscono il limite a cui attenersi. Tali quantità non possono comunque superare i
limiti massimi che sono stati fissati in relazione della dotazione di questi elementi nel
terreno e che sono riportati sotto.
Dotazione del terreno - Elemento - Apporti massimi (Kg/ha) - Epoca di distribuzione
Bassa
P2O5
250
Presemina-pretrapianto
K2O
300
Presemina-pretrapianto
Normale
P2O5
130
Presemina-pretrapianto
K2O
180
Presemina-pretrapianto
Elevata
P2O5
50
Presemina-pretrapianto
K2O
100
Presemina-pretrapianto
Per quanto riguarda la concimazione azotata, le quantità da apportare sono pari alle
asportazioni della presunta produzione. L'apporto massimo, comunque, deve essere
non superiore a 100 kg/ha frazionato a partire dalla semina o dal trapianto
Successione
colturale:
E’ ammesso un ciclo ogni quattro anni; nell’intervallo non sono ammesse colture
appartenenti alla famiglia delle Cucurbitacee.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al
cocomero cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
- Geodisinfestazione:
La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle
posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle
zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m
l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni
appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa
all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una
settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura
dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile
utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi.
Localizzare alla semina:
Principio attivo
TEFLUTRIN
Prodotto Commerciale
Es. Force
U.M.
Dose
kg/ha
8-10
Melone
Fase fenologica:
La situazione:
Sono in corso i trapianti sotto serra.
Preparazione dei letti di semina o di trapianto per il semiforzato. E' ancora prematuro
iniziare i trapianti per il semiforzato.
Tecnica colturale: Possono proseguire le operazioni di pacciamatura dei terreni.
Varietà più diffuse
e consigliate:
Macigno, Bacir, Giusto, Harper, Expò, Globstar e Ganzo.
Concimazione:
In questa fase, per il semiforzato, è possibile effettuare la concimazione di pre trapianto
apportando fosforo e potassio come da piano di concimazione. Gli apporti di P2O5 e
K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte. Tali quantitativi
costituiscono il limite a cui attenersi. Tali quantità non possono comunque superare i
limiti massimi che sono stati fissati in relazione della dotazione di questi elementi nel
terreno e che sono riportati sotto.
Dotazione del terreno - Elemento - Apporti massimi (Kg/ha) - Epoca di distribuzione
Bassa
P2O5
250
Presemina-pretrapianto
K2O
300
Presemina-pretrapianto
Normale
P2O5
80
Presemina-pretrapianto
K2O
180
Presemina-pretrapianto
Elevata
P2O5
50
Presemina-pretrapianto
K2O
100
Presemina-pretrapianto
Per quanto riguarda la concimazione azotata, le quantità da apportare sono pari alle
asportazioni della presunta produzione. L'apporto massimo, comunque, deve essere
non superiore a 100 kg/ha frazionato a partire dalla semina o dal trapianto
Successione
colturale:
PER IL MELONE IN SERRA: è ammesso un ciclo all’anno per un massimo di tre anni
utilizzando varietà resistenti ai fusaria o piante innestate. Successivamente ai tre cicli è
necessario un intervallo di due anni di colture non appartenenti alla famiglia delle
Cucurbitacee.
PER IL MELONE IN PIENO CAMPO: è ammesso un ciclo ogni quattro anni;
nell’intervallo non sono ammesse colture appartenenti alla famiglia delle Cucurbitacee.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al melone
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Geodisinfestazione:
La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle
posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle
zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m
l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni
appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa
all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una
settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura
dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile
utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi.
Localizzare alla semina:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
TEFLUTRIN
Es. Force
U.M.
Dose
kg/ha
8-10
Fragola
Fase fenologica: Si stanno ultimando le pulizie delle piantine.
La situazione:
Copertura dei tunnel con film plastico e asportazione della vecchia vegetazione:
•si raccomanda di fare un’accurata pulizia delle foglie, asportando completamente la
vecchia vegetazione e portandola tempestivamente fuori dal campo;
•dopo aver completato la pulizia delle fragole tenere i tunnel chiusi di notte e aperti di
giorno.
Durante le operazioni di pulizia è opportuno effettuare osservazioni delle piante al fine di
verificare l’eventuale presenza di acari, afidi o lepidotteri. Consultare i tecnici nei casi si
registrino infestazioni gravi.
E' il momento di iniziare le irrigazioni-fertirrigazioni.
Concimazione: Durante la preparazione dei terreni si consiglia di apportare concimi organici con buona
dotazione azotata.
Gli apporti di P2O5 e K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte. Tali
quantitativi costituiscono il limite a cui attenersi. Tali quantità non possono comunque
superare i limiti massimi che sono stati fissati in relazione della dotazione di questi
elementi nel terreno e che sono riportati sotto.
Dotazione del terreno - Elemento - Apporti massimi (Kg/ha) - Epoca di distribuzione
Bassa
P2O5
250
PretrapiantoK2O
300
Fertirrigazione primaverileNormale
P2O5
120
Fertirrigazione estivoautunnale
K2O
260
Elevata
P2O5
50
K2O
100
Per quanto riguarda la concimazione azotata, le quantità da apportare sono pari alle
asportazioni della presunta produzione. L'apporto massimo, comunque, deve essere non
superiore a 120 kg/ha frazionato dalla fase di pretrapianto alla fertirrigazione primaverile
ed estivo-autunnale.
Disciplinare
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo alla fragola
2008:
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia delle interfile:
Quando saranno presenti inerbimenti consistenti intervenire con i prodotti indicati sotto. Si raccomanda di
non bagnare le piantine utilizzando la campana o la distribuzione a corda in assenza di vento.
Principio attivo
Prodotto Commerciale
GLIFOSATE (30,4%)
GLUFOSINATE AMMONIO (11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
Es. Roundup Bioflow
Basta +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
lt/ha
kg/ha
1,5-3
4-7
5
- Vaiolatura e Batteriosi:
Terminata la pulizia, sulle varietà sensibili a questi patogeni, è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
IDROSSIDO DI RAME
POLTIGLIA BORDOLESE
Es. Kocide 3000
Es. BBS 25 WG
gr/hl
gr/hl
200
400
OSSICLORURO DI RAME
Es. Cuprocaffaro Micro
gr/hl
300
- Oidio:
Con infezioni in atto dall’anno scorso è possibile intervenire con:
principio attivo
prodotto
U.M.
dose
N° interventi anno
carenza
commerciale
ZOLFO
es Tiovit Jet
gr/hl
200
5 gg
MICLOBUTANIL
es Systhane 4,5 Plus *
ml/hl
100-125
max 2
3 gg
PENCONAZOLO
es Topas 10 EC *
ml/hl
25-50
max 1
14 gg
AZOXISTROBIN
es Ortiva *
lt/ha
0,8-1
max 2
3 gg
* Tali prodotti hanno azione anche contro Gnomonia comari (Zitia).
- Nottue fogliari:
Con infestazioni generalizzate è possibile intervenire con:
principio attivo
BACILLUS THURINGENSIS
subsp. Aizawai
BACILLUS THURINGENSIS
subsp. Kurstaki
SPINOSAD
prodotto
commerciale
U.M.
dose
Es. Xentari
gr/ha
300
Es. Dipel HPWP
gr/ha
500-600
Es. Laser
ml/ha
200-250
n° interventi
anno
max 2
Patata
Fase
fenologica:
Tecnica
colturale:
Sono in corso le semine.
Chi semina su terreno non assolcato può effettuare la concimazione come da piano
apportando azoto, fosforo e potassio.
Per chi semina su terreno assolcato localizzare prima della semina il fosforo ed il potassio.
Varietà più
Sinora, Superba e Ermes come var. da industria. Primura, Agata e Vivaldi come var. da
diffuse e
mercato.
consigliate:
Concimazione: É ammesso il ritorno della patata sullo stesso appezzamento dopo 2 anni di altre colture.
Non é ammessa la successione ad altre solanacee.
Non è ammesso l’utilizzo di tuberi seme non certificati.
Gli apporti di P2O5 e K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte. Tali
quantitativi costituiscono il limite a cui attenersi. Tali quantità non possono comunque
superare i limiti massimi che sono stati fissati in relazione della dotazione di questi elementi
nel terreno e che sono:
Dotazione del terreno-Elemento fertilizzante-Apporti massimi(Kg/ha)-Epoca di distribuzione
Bassa
P2O5
250
Pre-semina
K20
300
Pre-semina
Normale
P2O5
100
Pre-semina
K20
250
Pre-semina
Elevata
P2O5
80
Pre-semina
K20
150
Pre-semina
Per quanto riguarda la concimazione azotata, per ridurre al minimo le perdite dovute ai
fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in presemina un apporto di azoto superiore ai 60
kg/ha. Per dosaggi superiori è obbligatorio frazionare almeno in due interventi; ad esempio
un 50% subito prima dell'impianto ed il rimanente in copertura.
Disciplinare
2008:
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo alla patata
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Ralstonia (Avvizzimento batterico o marciume bruno):
Il batterio è originario dei paesi tropicali, subtropicali e temperati caldi ed in queste aree è ampiamente
diffuso; recentemente è comparso in zone di coltivazione della patata di paesi a clima temperato freddo quali
il Belgio (1989), l´Olanda (1992), il Regno Unito (1993) e l´Italia (1995).
Con particolare riferimento agli ambienti di coltivazione esenti da R. solanacearum, come quello italiano, i
tuberi-seme infetti costituiscono la più temibile sorgente di inoculo ed il più subdolo mezzo di disseminazione
del patogeno; i tuberi possono avere l´infezione palese, nel caso in cui si evidenzino sintomi, oppure l
´infezione latente, nel caso in cui la presenza dei batteri non sia evidenziata da sintomi e questi ultimi
rappresentano sicuramente il pericolo maggiore. Il taglio dei tuberi per la semina può contribuire alla
diffusione dell´inoculo poichè la medesima lama, contaminatasi nel taglio di un tubero infetto, può trasferire i
batteri ad altri tuberi tagliati successivamente. L´uso di tuberi-seme infetti oltre a causare danni economici
immediati alle coltivazioni per la manifestazione dell´avvizzimento batterico, determina anche un danno per il
futuro a causa della contaminazione degli ambienti di coltivazione che ne deriva. P. solanacearum infatti può
sopravvivere a lungo su molte solanacee spontanee e nel terreno nei residui di vegetazione infetta; inoltre i
batteri possono essere disseminati nel territorio attraverso le acque di irrigazione di canali alimentati da
acque provenienti da terreni contaminati.
La comparsa della malattia su patata può costituire dunque una seria minaccia per la coltivazione futura non
solo della patata ma anche del pomodoro, del peperone e della melanzana
Per saperne di più sulle piante ospiti, i sintomi, l’epidemiologia, la prevenzione e la lotta di questa avversità è
possibile consultare la pagina del Servizio Fitosanitario Regionale cliccando su Avvizzimento batterico o
Marciume bruno.
- Pulizia dei letti di semina:
Ove sono presenti forti inerbimenti è possibile impiegare:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
GLIFOSATE (30,4%)
GLUFOSINATE AMMONIO (11,33%) +
SOLFATO AMMONICO
Roundup
Basta +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
lt/ha
kg/ha
1,5-3
4-7
5
- Geodisinfestazione:
E’ possibile impiegare alla semina:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
FIPRONIL
Es. Regent
U.M.
Dose
kg/ha
7,5
In alternativa è possibile impiegare:
Principio attivo
BOVERIA BASSIANA
Prodotto Commerciale
Boveral OF
U.M.
Dose
lt/ha
2 alla semina
2 alla rincalzatura
Pisello
Fase fenologica: Sono al termine le semine dei medi. Continuano le semine dei tardivi fino ad aprile.
La situazione:
I primi seminati sono alla prima foglia trilobata. I diserbi di post emergenza verso la metà
di marzo.
Disciplinare 2008: E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al pisello
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
GLIFOSATE (30,4%)
Roundup
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
- Diserbo di pre emergenza:
Per controllare le infestazioni miste è possibile intervenire in pre emergenza con:
Principio attivo
PENDIMETALIN (31,7%)
PENDIMETALIN (31,7%) +
Prodotto Commerciale
Es. Disetalin L
Es. Disetalin L +
U.M.
Dose
lt/ha
lt/ha
2-3
1,5-2
ACLONIFEN (49%)
Challenge
kg/ha
1,5-2
Pomodoro
Fase fenologica:
Varietà più
diffuse e
consigliate:
Concimazione:
Preparazione dei letti di semina.
Trajan, Leader, Progress, Falco Rosso Guadalete, H 7204, UGX 8168 come var. precoci
e medio-precoci. Rufus, Barone Rosso, Terranova, Heinz 3402, Heinz 9144 , Perfect
Peel, Vulcan come var. medio-tardive e tardive.
• In caso di dotazione normale sono ammessi apporti di concimi limitati al quantitativo
strettamente necessario a mantenere il livello attuale di fertilità del terreno (quota di
mantenimento). Per quanto riguarda il fosforo sono ammessi apporti pari alle
asportazioni colturali. Relativamente al potassio, considerato che il pomodoro è una
coltura particolarmente avida di questo elemento, ma che spesso si verificano, in caso di
buona disponibilità potassica, consumi di lusso, non è opportuno reintegrare
completamente le asportazioni. Si ammettono apporti massimi pari al 70 % delle
asportazioni, ed in ogni caso non si possono superare i 200 kg/ha di K2O.
• Dotazione elevata: Per il fosforo, considerando che nelle prime fasi vegetative ed in
particolare in concomitanza con andamenti climatici sfavorevoli si possono verificare
carenze temporanee, verrà attivato ugualmente un apporto anche se in quantitativi
limitati preferibilmente localizzato sulla fila; non è comunque ammesso apportare dosi
superiori a 80 kg/ha di P2O5. Relativamente al potassio, il suo apporto può essere
temporaneamente sospeso o fortemente ridotto; tenendo però presente che le
asportazioni colturali sono consistenti si ammette la possibilità anche in questi casi di
distribuire potassio fino ad un massimo di 100 kg/ha di K2O.
• Dotazione insufficiente: si consiglia un arricchimento dei terreni e quindi la quota di
mantenimento calcolata come nel caso di dotazione normale andrà opportunamente
maggiorata, valutando anche i possibili fenomeni di immobilizzazione e di lisciviazione.
Sulla base delle asportazioni presunte e dei risultati delle analisi (e tenuto conto che il
pomodoro è una coltura molto esigente in fosforo) si può formulare il piano di
concimazione per il fosforo e il potassio.
Dotazione del terreno - Elemento - Apporti massimi (Kg/ha) - Epoca di distribuzione
Bassa
P2O5
250
Presemina
K2O
300
Presemina
Normale
P2O5
100
Presemina
K2O
200
Presemina
Elevata
P2O5
80
Presemina
K2O
100
Presemina
Si consiglia di fare attenzione alla somministrazione di potassio per evitare di favorire i
"consumi di lusso" che potrebbero andare a discapito della qualità del prodotto; pertanto
si consiglia di distribuire al massimo il 70% di quanto previsto dal bilancio.
Per il calcolo del fabbisogno dell’azoto si deve effettuare l’esecuzione del bilancio
secondo le indicazioni riportate nelle Norme generali del disciplinare di produzione. Per
ridurre al minimo le perdite dovute ai fenomeni di lisciviazione, non è ammesso in
presemina o in pre trapianto un apporto di azoto superiore ai 60 kg/ha. Per dosaggi
superiori è obbligatorio frazionare almeno in due interventi (ad esempio un 50% subito
prima dell’impianto ed il rimanente in copertura).
Nei terreni organici evitare di somministrare azoto nella fase di presemina.
Successione
colturale:
É ammessa una rotazione quadriennale con l’inserimento di almeno tre colture diverse.
Il ristoppio del pomodoro è ammesso solamente a condizione che l’appezzamento
interessato, dopo i due cicli di pomodoro, venga destinato a colture diverse e non
solanacee per almeno tre anni.
Si consiglia di far precedere al pomodoro i cereali autunno-vernini o la bietola.
Disciplinare 2008:E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo al
pomodoro cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
prodotto commerciale
Roundup
U.M.
dose
lt/ha
1,5-3
TRAPPOLE A FEROMONI
Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti
prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni
relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli
anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non
toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però
non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate.
HELIOTIS ARMIGERA (Pomodoro)
Tali trappole possono essere collocate da giugno in poi.
casa produttrice
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole
durata
Traptest o Mastrap
1-2 per azienda
20 gg
Radicchio
Fase fenologica: Fase di fine raccolta del radicchio invernale. Fase di trapianto del radicchio primaverile.
Concimazione:
In questa fase è possibile apportare fosforo (50 unità), potassio (120-150 unità) e azoto
(50 unità).
Successione
Si consiglia di non attuare il ristoppio e di intercalare almeno tre cicli colturali con altre
colturale:
specie prima del ritorno delle colture sullo stesso appezzamento.
Disciplinare
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo alla zucca
2008:
cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
Spinacio
Fase fenologica: Fase di 6 foglie per i primi seminati. Si stanno concludendo le semine.
Concimazione: Per quanto riguarda la concimazione azotata, le quantità da apportare sono pari alle
asportazioni della presunta produzione. E’ possibile apportare in copertura fino ad un
massimo di 110 kg/ha. Se si apportano più di 100 kg/ha è necessario frazionare l’apporto
in due interventi.
Successione
colturale:
Se si effettua un solo ciclo per anno: il terreno deve essere mantenuto arato e senza
colture durante l’estate-autunno per far seguire due cicli di altre colture. E’ anche
ammessa la rotazione cereale (autunno-vernino) – spinacio per un massimo di due anni
a condizione di avere successivamente un intervallo di due anni durante il quale è
esclusa la coltivazione di colture appartenenti alla famiglia delle Chenopodiacee.
Se si effettuano due cicli per anno: intervello di due anni o di tre cicli di altre colture
con almeno un cereale autunno-vernino e con l’esclusione della coltivazione di colture
appartenenti alla famiglia delle Chenopodiacee.
Disciplinare 2008:E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo allo
spinacio cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbo di pre emergenza:
Con infestanti alla fase cotiledonare è possibile impiegare:
Principio attivo
LENACIL
Prodotto Commerciale
Es. Venzar WDG
U.M.
Dose
Carenza
kg/ha
0,25
30 gg
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
gr/ha
0,5-0,8
100
30 gg
30 gg
- Diserbo di post emergenza:
Con infestanti alla fase cotiledonare è possibile impiegare:
Principio attivo
FENMEDIFAM
LENACIL
Prodotto Commerciale
Es. Betanal SE
Es. Venzar WDG
Erba Medica
Fase fenologica: Fase di prericaccio. Sono in corso le semine dei nuovi impianti.
Controllo delle
infestanti:
Disciplinare
2008:
E’ possibile effettuare la strigliatura per l'eliminazione delle infestanti dicotiledoni.
E’ possibile consultare il testo del disciplinare di produzione integrata relativo all’erba
medica cliccando su NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica
agronomica+difesa+diserbo)
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Bollettino fitosanitario