Allegato “C” alla deliberazione n. 42 del 17.04.2014.
DISPOSITIVO DEI CONTROLLI DI CONFORMITÀ
AL DISCIPLINARE
“Terre di riso, d’acqua, di qualità”
Dispositivo dei controlli di conformità
“Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità”
1.
Rev0
Data 20/11/2013
Premessa
Le Camere di Commercio di Biella, Novara e Vercelli hanno attivato una specifica Struttura di
controllo in grado di gestire le attività di verifica di conformità finalizzate al rilascio della licenza
d’uso del marchio collettivo (di seguito MCG) “Terre di Riso. d’Acqua, di Qualità”
Il presente dispositivo descrive l'insieme dei controlli previsti affinché il prodotto possa essere
identificato con il MCG “Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità” ed in particolare:
 la delimitazione della zona geografica di produzione;
 la descrizione del prodotto e delle caratteristiche finali;
 i sistemi di identificazione e rintracciabilità del prodotto;
 le
modalità
di
presentazione
al
momento
dell’immissione
del
prodotto
al
consumo/commercio;
 le procedure di controllo applicabili.
L’insieme complessivo dei controlli è costituito sia dalle attività direttamente a carico dei soggetti
interessati (attività di autocontrollo) lungo la filiera , sia dalle attività svolte dalla Struttura di
controllo al fine di accertare la completa conformità del prodotto.
Secondo quanto previsto dal presente dispositivo di controllo, dalle attività di autocontrollo
effettuate direttamente dai soggetti della filiera disciplinata sono originate le relative registrazioni
ad evidenza del rispetto prodotto della disciplina produttiva. Queste registrazioni competono ai
soggetti della filiera sotto la loro responsabilità e sono rese disponibili alla Struttura di controllo
dal soggetto che richiede la certificazione del prodotto. E’ quindi compito della Struttura di
controllo esaminarle e valutarle nel corso delle verifiche documentali e ispettive effettuate a
seguito della domanda di adesione al circuito del marchio.
2.

Riferimenti normativi
UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012: Valutazione della conformità - Requisiti per organismi
che certificano prodotti, processi e servizi.
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Dispositivo dei controlli di conformità
“Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità”

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UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005: Requisiti generali per la competenza dei laboratori di
prova e di taratura.

UNI ISO 7301:2013: Riso - specifiche.

UNI EN ISO 712:2010: Cereali e prodotti derivati - Determinazione del contenuto di umidità Metodo di riferimento.

UNI EN ISO 6647-1:2008: Riso - Determinazione del contenuto di amilosio - Parte 1: Metodo
di riferimento


L. 18 marzo 1958, n. 325 e s.m.i.: Disciplina del commercio interno del riso.
D.M. 27 aprile 1970 e s.m.i.: Determinazioni dei tipi e denominazioni ufficiali del riso
nazionale lavorato diretto all’estero.

D.M. 23 luglio 1994: Approvazione dei «Metodi ufficiali di analisi dei cereali e derivati Supplemento n. 4».

Decreto Legislativo n.109 del 27 gennaio 1992 e s.m.i.: Attuazione delle direttive 89/395/CEE
e 91/71/CEE concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari.

D.M.14 dicembre 2013: Denominazione delle varietà di risone e delle corrispondenti varietà di
riso per l'annata agraria 2012/2013.

Dir. CE 20 marzo del 2000 n.13 e s,m.i.: Ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri
concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari, nonché la
relativa pubblicità.

Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e s.m.i. recante
organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli
(regolamento unico OCM).
3.

Termini e definizioni
Autocontrollo: verifica attuata e registrata da parte di tutti i soggetti della filiera presso i propri
siti produttivi per la propria fase di processo.

Azione correttiva: insieme delle azioni intraprese al fine di eliminare le cause di non
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“Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità”
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conformità esistenti.

Centro di stoccaggio del risone/ riso: silos o magazzino dell’azienda agricola e/o Pileria in
tenuta e/o Riseria utilizzato per lo stoccaggio del risone/riso o impianto dove può essere
eventualmente conferito il risone /riso destinato alla produzione del MCG “Terre di Riso,
d’Acqua, di Qualità”

Certificato di trasferimento risone (buono ENR) e/o documento di trasporto: documenti
obbligatori per il trasporto di risone a qualunque titolo. Riportano i seguenti dati: il mittente, il
destinatario, la varietà di risone, la quantità trasportata e la causale del trasporto (vendita,
cambio di magazzino, ecc).

Lotto di riso: Partita monovarietale di riso omogeneo per le caratteristiche morfologiche
tipiche della varietà di cui si richiede la concessione della Licenza d’uso del marchio.

Non conformità grave: mancato soddisfacimento dei requisiti specificati tale da pregiudicare
l'immagine del marchio e/o la caratterizzazione del prodotto e/o la sua rintracciabilità.

Non conformità lieve: mancato soddisfacimento dei requisiti specificati tale da non
pregiudicare l'immagine del marchio e/o la caratterizzazione del prodotto e/o la sua
rintracciabilità.

Pileria in tenuta: impianto dell’azienda agricola che esercita le attività inerenti la lavorazione
del riso grezzo a riso alimentare, appartenente alla filiera di produzione del MCG “Terre di
Riso, d’Acqua, di Qualità”.

Riseria: stabilimento autorizzato alla lavorazione di riso alimentare, appartenente alla filiera di
produzione del riso a MCG “Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità”.

Risicoltore: persona fisica o giuridica che compie tutte le operazioni di produzione del risone,
in conformità alle disposizioni previste nel presente Disciplinare, appartenente alla filiera di
produzione del “Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità”.

Risone: Frutto della pianta del riso, formato dalla somma delle cariossidi che conservano i
rivestimenti glumeali.
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4.
Richiesta per il rilascio della licenza d’uso del marchio “Terre di Riso, d’Acqua, di
qualità”
N° Fase
Adesione al sistema di controllo
(1° anno)
1
Descrizione attività/Responsabilità
L’Azienda interessata a richiedere l’uso del marchio deve
presentare alla Struttura di controllo provinciale il modulo di
adesione al sistema di controllo dichiarando le varietà di riso ed il
relativo quantitativo presunto che certificherà nel corso
dell’anno; in funzione di questo l’azienda effettua il pagamento
previsto dal tariffario.
Invio domanda di adesione
al sistema di controllo alla
Struttura di controllo
provinciale
Inoltre, al momento della disponibilità del prodotto, l’Azienda
interessata invia alla Struttura di controllo provinciale il modulo
Dichiarazione di origine in cui sono riportati i seguenti dati per
ciascuna varietà di riso indicata nel suddetto modulo di adesione:
 la varietà,

la quantità,

il numero di lotto attribuito,

la denominazione dell’azienda che ha conferito il risone
da cui è stato ottenuto la partita di riso da campionare.
Nel caso in cui la richiesta di campionamento venga trasmessa da
una Riseria, al modulo Dichiarazione di origine deve essere
allegata una copia della fattura e/o il documento di trasporto
relativi alla partita di prodotto oggetto di prelievo.
2
Controllo
amministrativo
Positivo
Negativo
Comunicazione esito
negativo
3
Invio documentazione alla
Struttura Ispettiva CCIAA
Vercelli
La Struttura di controllo provinciale, ricevuta la documentazione
di pertinenza, provvede a verificare:
• la completezza e la congruità delle informazioni presenti
all’interno del modulo di adesione e della Dichiarazione di
origine,
• la coerenza con l’attività economica dichiarata,
• la localizzazione geografica,
• la regolarità dei pagamenti inerenti il diritto annuale,
• fatture/DDT (per le sole riserie),
• buono ENR attestante l’acquisto della partita presso ditta
sementiera della varietà richiesta,
• regolarità dei pagamenti previsti dal tariffario.
Nel caso in cui il controllo amministrativo effettuato dalla
Struttura di controllo provinciale abbia esito negativo, viene
trasmessa (a cura della Struttura di controllo provinciale) una
comunicazione all’Azienda interessata in cui sono specificate le
motivazioni del rigetto.
Nel caso in cui il controllo abbia esito positivo, la Struttura di
controllo provinciale trasmette alla Struttura Ispettiva della
CCIAA di Vercelli la documentazione inviata dall’Azienda
interessata.
A
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Dispositivo dei controlli di conformità
“Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità”
4
5
6
La Struttura Ispettiva della CCIAA di Vercelli effettua un
controllo ispettivo presso l’Azienda interessata. In occasione del
controllo sono verificati i seguenti aspetti:
 lavorazione del prodotto in impianti iscritti,
 completezza e congruità della documentazione presa in
visione,
 ottenimento del prodotto da sementi certificati C.R.A.,
 bilancio di massa (% di resa del risone in riso,
comprensivo delle perdite e degli sfridi di lavorazione sia
> 50%),
 stoccaggio del prodotto in silos identificati per tipologia
di prodotto,
 conformità delle capacità dei contenitori utilizzati per il
confezionamento.
Controllo ispettivo presso
l’azienda
Prelievo campione
Sono state
rilevate NC?
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Data 20/11/2013
NO
Inoltre, il personale preposto preleva 1 campione di prodotto
scelto in modo casuale (nel caso in cui sia richiesta la
certificazione di più varietà di prodotti e, per ciascuna di esse, di
più lotti prodotti) che è inviato al Laboratorio chimico della CCIAA
di Vercelli. Le risultanze del controllo ispettivo sono riportate sul
verbale di verifica e il verbale di prelievo, quelle del controllo
analitico nel rapporto di prova.
SI
Risoluzione della/e “Non
conformità”
Risoluzione
positiva?
Nel caso in cui durante il controllo ispettivo ed analitico siano
rilevate “Non Conformità”, l’Azienda interessata deve procedere
alla loro risoluzione, adottando azioni correttive in funzione dei
rilievi emersi.
SI
NO
7
Mancata concessione uso
del Marchio Collettivo
8
Inserimento nominativo
all’interno dell’elenco dei
concessionari del Marchio
Collettivo
9
Comunicazione esito
positivo all’azienda
Nel caso in cui l’Azienda interessata non abbia provveduto a
risolvere la/e “Non conformità” emerse nel corso della verifica,
non si procederà con la concessione del marchio collettivo.
Nel caso in cui l’esito dei controlli sia positivo o siano state risolte
le “Non conformità” rilevate, la Struttura Ispettiva della CCIAA
di Vercelli inserisce l’Azienda interessata all’interno dell’elenco
dei concessionari mentre la Struttura di controllo provinciale
provvede a comunicarne l’esito all’azienda.
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“Terre di Riso, d’Acqua, di Qualità”
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Mantenimento della certificazione
10
Invio documentazione
Controllo
documentale ok?
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Durante la fase di mantenimento della certificazione, le Aziende
interessate ad utilizzare il Marchio collettivo “Terre di Riso,
d’Acqua, di Qualità” (100% delle aziende iscritte all’elenco di cui
sopra), inviano alla Struttura di controllo provinciale, la
seguente documentazione relativa alla provenienza /
lavorazione / movimentazione di ciascuna partita di prodotto:
SI
- Dichiarazione di origine.
- buono ENR attestante l’acquisto della partita presso ditta
sementiera della varietà richiesta Copia del Quaderno di
campagna.
- Copia del Registro di carico/scarico (per le sole riserie).
- Copia del Quaderno di lavorazione (per le sole pilerie).
- Documentazione relativa ai sistemi d’identificazione dei silos
di stoccaggio.
- Copia del DDT (per le sole riserie),
- Altra documentazione che si dovesse rendere necessaria per
lo svolgimento dei controlli documentali.
NO
Richiesta chiarimenti/
integrazioni
12
Svolgimento
dei controlli annuali di
mantenimento
13
Eventuale fatturazione
integrativa
Nel caso in cui i controlli documentali abbiano esito negativo, la
Struttura di controllo provinciale può richiedere alle Aziende
interessate chiarimenti in merito alla documentazione presentata
o, eventualmente, un’integrazione della stessa.
La Struttura Ispettiva della CCIAA di Vercelli effettua, inoltre,
un controllo ispettivo e analitico annuale sul almeno il 33% delle
aziende inserite nell’elenco dei concessionari per verificare gli
aspetti descritti al precedente punto 4, nonché il campionamento
conformemente a quanto indicato al precedente punto 5. Nel
corso di ciascun controllo il personale della Struttura Ispettiva
della CCIAA di Vercelli procede inoltre anche alla verifica del
registro di confezionamento dell’azienda dal quale, attraverso
prove di rintracciabilità, si deve evincere la corrispondenza del
prodotto certificato al marchio con i quantitativi dichiarati
dall’azienda e certificati.
A fine anno la Struttura di controllo provinciale verifica se ci
sono disallineamenti tra il prodotto certificato e i pagamenti
effettuati. In caso di differenze la Struttura procede
all’emissione di fatture integrative.
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