Il sistema di regolamento lordo
europeo TARGET2 e il
progetto TARGET2-Securities
Flavia Perone
Giuseppe Marino
Servizio Sistema dei Pagamenti
Struttura del sistema TARGET
paesi “in”
BCE
GR
UK
16
CHAPS
euro
NL
30
HERMES
paesi “out”
IT
PT
120
EPM
BI-REL
43
SPGT
AT
74
ARTIS
SE
151
c
TOP
LU
EE
PL
LIPS-Gross
25
ERIX
FI
18
BoF-RTGS
24
IE
IRIS
22
ELLIPS
150
TBF
250
FR
SLBE
ES
BE
96
KRONOS
58 RTGSplus
DK
DE
2
TARGET: principali risultati raggiunti
Livellamento
dei tassi del mercato monetario europeo
Accresciuta
efficienza del sistema: i pagamenti della clientela sul totale delle
transazioni regolate sono passati dal 16% del 1999 in TARGET ad oltre il
50% già a partire dal 2004
Elevata
disponibilità tecnica del sistema (sempre superiore al 99,4 previsto
nella Target Guideline)
3
Da TARGET a TARGET2
BE
ELLIPS
DK
KRONOS
UK
CHAPS
euro
FR
TBF
DE
plus
RTGS
Single shared
platform
ES
SLBE
ECB
EPM
GR
Hermes
NL
TOP
IE
IRIS
PT
SPGT
IT
New
BIREL
AT
ARTIS
FI
BoF
RTGS
SE
E-RIX
LU
LIPSGross
4
Perché TARGET2
Esigenze degli operatori
•
•
Domanda di nuovi e più evoluti servizi, in particolare per la gestione della liquidità
Più elevati livelli di armonizzazione (standard tecnologici e di comunicazione,
pricing)
Economicità
•
Costo del decentramento e ridotto livello di recupero dei costi
Continuità di servizio (Business Continuity)
•
Adozione delle migliori soluzioni tecniche disponibili e rafforzamento delle misure
di contingency
Adattabilità al cambiamento
•
Accesso di nuovi paesi a TARGET a seguito dell’allargamento della UE (CY, MT,
EE, LV, LT, PL, SI, SK, CZ, HU e RO)
5
I principi e la struttura di TARGET 2
(Decisioni del Consiglio Direttivo del 2002 e del 2004)

Basato su un’unica piattaforma condivisa (single shared platform - SSP), che offre
servizi di base comuni per tutti i paesi (core services) e servizi aggiuntivi opzionali
(additional services - riserva obbligatoria, operazioni su iniziativa delle controparti,
ecc.)

Mantenimento a livello decentrato presso le singole BCN delle relazioni con le
rispettive comunità bancarie (cd. business relationships)

Schema tariffario unico a livello europeo per i servizi di base (core services) relativi
ai pagamenti domestici e transfrontalieri

Applicazione del principio del “pieno recupero dei costi”, attenuato per tener conto
delle esternalità positive del sistema (public good factor, benefici di natura generale
associati al funzionamento di TARGET2, ad esempio stabilità finanziaria e
contenimento rischio sistemico, a fronte dei quali non c’è pagamento di tariffa da
parte dei partecipanti al sistema)
6
La proposta di Italia, Francia e Germania: la
Single Shared Platform (SSP)
•
Piena rispondenza ai requisiti degli operatori e delle banche centrali
•
Realizzazione della SSP integrando le funzionalità più evolute dei sistemi RTGS delle tre BCN
(building blocks approach); compromesso tra la costruzione ex novo del sistema e l’utilizzo di sistemi
esistenti
Strumenti per garantire il mantenimento presso le singole BCN delle relazioni con le rispettive
comunità bancarie
•
•
Salvaguardia della parità concorrenziale (level playing field) tra le diverse comunità bancarie nazionali e
gli ancillary systems che regolano nella piattaforma condivisa
•
Gestione della SSP da parte delle tre BCN sulla base di un Service Level Agreement con tutte le BCN
utenti
•
Soluzioni avanzate per la continuità di servizio (business continuity)
Primo esempio di specializzazione funzionale tra BCN a livello di Eurosistema
7
TARGET2 – Principali caratteristiche (1/2)
La Single Shared Paltform di TARGET2 ha una struttura modulare.
I seguenti moduli sono obbligatori per tutte le banche centrali:
•Il Payment Module (PM) è il modulo deputato alla gestione dei
conti di regolamento degli operatori (conti 172)
•L’Information and Control Module (ICM) è il modulo tramite il
quale le banche possono ottenere informazioni in tempo reale sullo
stato dei singoli pagamenti, sul saldo dei conti, etc.
•Lo Static Data Module è il modulo deputato alla gestione
dell’anagrafica dei partecipanti
•Il Contingency Module (CM) è un modulo di recovery che viene
attivato dalle banche centrali nazionali in caso di indisponibilità del
modulo PM.
8
TARGET2 – Principali caratteristiche (2/2)
La Banca d’Italia utilizza anche i seguenti moduli opzionali:
•L’Home Accounting Module (HAM): è il modulo deputato alla gestione di
un secondo set di conti (“conti HAM”= conto 173), con una operatività
limitata rispetto ai conti PM (no credito infragiornaliero, no pagamenti
per conto di clientela, no regolamento sistemi ancillari).
•Lo Standing Facilities Module (SF): gestisce i conti e le procedure inerenti
le operazioni di politica monetaria su iniziativa delle controparti
(overnight deposit, marginal lending).
•Il Reserve Management Module (RM): consente la verifica dell’assolvimento
dell’obbligo di riserva delle banche (calcolo della riserva dovuta, verifica
del rispetto dell’obbligo, calcolo di interessi e penali e preparazione delle
relative istruzioni di accredito/addebito).
9
TARGET2 – Modalità di partecipazione
Partecipanti diretti
•
•
•
Dispongono di un conto nel PM e immettono/ricevono pagamenti per conto proprio
Possono accedere al sistema tramite la rete SWIFT o tramite la rete Internet
Se accedono a TARGET2 attraverso la rete SWIFT possono offrire una connessione indiretta (tramitazione)
ad altre istituzioni e assumere il ruolo di comovimentatore di uno o più conti HAM (la
tramitazione/comovimentazione non è ammessa per i partecipanti diretti che accedono a TARGET2 tramite
internet)
Partecipanti indiretti
•
•
•
Non dispongono di un conto nel PM, e regolano i pagamenti nel conto del partecipante diretto.
Inviano/ricevono pagamenti a/da loro partecipanti diretti.
Possono essere titolari di un conto HAM
Soggetti indirizzabili (Addressable BICs)
•
Tecnicamente identici ai partecipanti indiretti, si distinguono unicamente per un diverso inquadramento
normativo nella Settlement Finality Directive e per un differente regime tariffario.
Titolari di conto HAM
•
•
•
Le banche che NON sono titolari di conto PM possono aprire un conto nel modulo HAM
Possono accedere al conto tramite la rete SWIFT o tramite la rete Internet. Possono anche non avere alcun
accesso tecnico diretto al conto.
Possibilità di essere comovimentati
Sistemi ancillari
•
Sistemi nei quali si effettuano lo scambio e/o la compensazione di pagamenti e/o di strumenti finanziari 10
mentre le conseguenti obbligazioni monetarie sono regolate in TARGET2
I sistemi ancillari italiani
•
Monte Titoli
Securities Settlement System. Circa 90 banche regolanti (settlement bank) di cui 4
banche straniere.
Gestisce la procedura EXPRESS II composta di 3 procedure DVP
 Procedure netta notturna
 Procedura netta diurna
 Procedura DVP lorda
•
e-MID
Mercato telematico dei depositi interbancari. 83 banche partecipanti di cui 5 banche
straniere (partecipanti a T2 tramite altra NCB).
•
BI-COMP
Sistema di regolamento al dettaglio gestito da Banca d’Italia (la c.d. “compensazione”).
87 banche regolanti dirette di cui 12 stranieri.
•
Cassa di compensazione e garanzia
Controparte centrale Italiana.
11
I Dati di TARGET2 al 2012
• 999 Partecipanti diretti
• 3386 Partecipanti indiretti
• 82 Sistemi ancillari
• Circa 354.000 pagamenti processati in media in un giorno, per un valore
medio giornaliero pari a 2.477 mld
• 92% in termini di valore sul totale del traffico dei sistemi di pagamento
large value, 58% in termini di volume
• 100% disponibilità tecnica della SSP
12
Partecipazione a TARGET2-BdI
• TARGET2-Banca d’Italia (gennaio 2014):
• 111 partecipanti diretti, inclusa BdI
• 70 partecipanti indiretti
• 105 titolari di conto HAM, detenuti per movimentare il contante,
effettuare operazioni di tesoreria assolvere agli obblighi di riserva
anche per il vincolo che rende impossibile ricorrere alla riserva
indiretta su base transfrontaliera (attraverso la casa madre per le filiali
italiane di banche estere)
• Il numero di partecipanti indiretti è in sensibile diminuzione anche in
relazione alle modifiche tariffarie introdotte recentemente, che hanno
reso più oneroso questo tipo di partecipazione a TARGET2
13
Soluzioni avanzate per la Business
Continuity
REGIONE 1
Produzione
(Prod)
SITO A
P
Copia remota sincrona
Hot back-up
SITO B
ROTATION periodica
Collaudo
(Coll)
P
SITO C
Copia remota
Copia remota sincrona
asincrona
S
REGIONE 2
S
SITO D
Hot back-up
14
La governance di TARGET2
Primo livello (Level 1):
Consiglio Direttivo e Comitato Esecutivo della BCE: direzione
strategica e controllo di TARGET2 per quadro legale,
finanziamento, servizi di base e relative tariffe, metodologia comune
per la rilevazione dei costi, gestione del rischio
Secondo livello (Level 2):
Banche centrali partecipanti a TARGET2 (PSSC-Level2) : decisioni
sulle materie delegate dal Level 1 per i servizi aggiuntivi e relative
tariffe, disegno e sviluppo della piattaforma, budget, analisi dei costi.
Decision making process basato su due principi: (i) one member one
vote, (ii) maggioranza semplice
Terzo livello (Level 3):
Banca d’Italia, Bundesbank e Banque de France (3CB) : realizzazione
della Single Shared Platform (SSP) e gestione operativa del sistema
sulla base degli accordi con L2 (Service Level Agreement – SLA).
Supporto alle BCN partecipanti.
15
TARGET2: il duplice ruolo della Banca d’Italia
In base all’accordo L2-L3 ciascuna 3CB ha istituito un’unità dedicata alla funzione L3 per garantire
chiara separazione funzionale dei ruoli di Service Provider e System Participant (stesso modello di
specializzazione funzionale per T2S)
Level 2:
La Divisione Sistemi di Pagamento all’Ingrosso gestisce il tavolo operativo nazionale, che mantiene i
contatti e fornisce supporto ai partecipanti (banche e sistemi ancillari) ed è responsabile: (i)
dell’interfaccia tra T2 e le applicazioni dell’Istituto per il regolamento dei pagamenti di competenza
(tesoreria, politica monetaria, etc.); (ii) dell’offerta del credito infragiornaliero; (iii) degli aspetti
amministrativi (contatti Filiali), legali (contratti) e di policy (analisi comportamenti e evoluzione
sistema). Alla Divisione è richiesto un complesso bagaglio di competenze (operative, tecniche,
economiche, statistiche e giuridiche)
Level 3:
La Divisione TARGET2-SSP è responsabile per il coordinamento della gestione operativa della SSP
e per l’amministrazione e lo sviluppo dei servizi accentrati per le BCN (T2 in futuro anche T2S) e
svolge funzione di contatto e supporto nei confronti dei tavoli operativi nazionali delle BCN.
Alla Divisione è richiesto un complesso bagaglio di competenze (operative, tecniche, economiche,
statistiche e giuridiche), capacità linguistiche e di relazione, nonché sensibilità rispetto alle differenze
culturali, sono essenziali per lo svolgimento dell’attività giornaliera
16
Cos’è T2S?
 T2S è una piattaforma tecnica comune per il regolamento
contestuale delle transazioni in titoli, domestiche e
transfrontaliere, sia per la componente titoli sia per il controvalore
in moneta di banca centrale; l’avvio è previsto per giugno 2015.
 Lo sviluppo e la futura gestione di T2S sono stati affidati
dall’Eurosistema alle 4CB (Banca d’Italia, Deutsche Bundesbank,
Banque de France e Banco de España).
 Il servizio è offerto dall’Eurosistema a tutti i depositari centrali
(CSD) europei, che aderiscono su base volontaria.
 Non solo euro: T2S è una piattaforma multivalutaria; potrà in
futuro attrarre business anche al di fuori dei confini europei.
17
Modelli Interfacciato vs Integrato
 Interfacciato (Monte Titoli): regolamento gamba titoli c/o il CSD e regolamento
gamba contante c/o la BC - PIU’ SICURO.
 Integrato (Euroclear): regolamento gamba titoli e gamba contante c/o il CSD PIU’ EFFICIENTE.
 T2S: modello integrato “inverso”, con outsourcing del regolamento della gamba
titoli dal CSD alla BC - EFFICIENTE e SICURO (T2S rende possibile utilizzare il
modello di regolamento più efficiente, preservando in capo alle BC il pieno
controllo dei conti in base monetaria che esse detengono per conto delle banche).
 Supporto da parte della comunità bancaria: le banche avevano più volte
manifestato l’esigenza che l’Eurosistema offrisse una piattaforma tecnologica
comune al fine di ridurre i costi infrastrutturali e, nel medio termine, eliminare le
specificità nazionali.
 Posizione dei CSD: iniziale riluttanza a esternalizzare all’Eurosistema una delle
proprie funzioni “core” (il regolamento titoli), ma in un secondo momento le forti
spinte competitive innescate da T2S li hanno indotti a firmare il Framework
Agreement.
18
Overview T2S
T2S – Un Servizio per i CSDs, non un CSD
CSD
Oggi
CSD
Lending
Reporting
Lending
Reporting
Custody
Settlement
Custody
Settlement
Coll. Mgmt
Other…
Coll. Mgmt
Other…
T2S world
CSD
Lending
Reporting
Lending
Settlement
Custody
Coll. Mgmt
CSD
T2S
Other…
Reporting
Custody
Coll. Mgmt
Other…
19
Perché T2S? Per l’armonizzazione
del post-trading in Europa:
T2S e CSD Regulation
 Elevata frammentazione del mercato del post-trading in Europa.
 Il Gruppo Giovannini - istituito in seno alla Commissione UE nel 2001 - ha
individuato 15 barriere all’efficiente regolamento cross-border classificandole in
tre differenti categorie:
1. Barriere di tipo normativo/regolamentare: responsabilità delle Autorità
(BCN e Commissione UE);
2. Barriere di tipo fiscale: responsabilità dei governi;
3. Barriere di tipo operativo (prassi di mercato): responsabilità del mercato.
 T2S consentirà di conseguire l’armonizzazione tecnologica e, per alcuni versi, le
prassi di mercato. Sul fronte legale, la CSD Regulation, di prossima
emanazione, accrescerà la concorrenza tra CSD (ad es. sarà possibile per gli
emittenti scegliere il CSD presso cui emettere i titoli, anziché - come succede
oggi - essere obbligati a farlo nel propio CSD nazionale).
20
Perché T2S? Per l’armonizzazione
del post-trading in Europa:
HSG
 MA: T2S, sotto il profilo tecnico, e la CSDR, sotto quello legale, non sono
di per sé sufficienti a rendere più sicuro ed efficiente il regolamento titoli,
senza uno sforzo parallelo da parte degli operatori di armonizzare le prassi
di mercato e i processi di regolamento. T2S, la CSDR e
l’armonizzazione delle prassi di mercato sono tre fattori fondamentali
per il successo dell’integrazione finanziaria e dell’interoperabilità dei
sistemi di post-trading all’interno della UE.
 2011:
costituzione
all’interno
dell’Advisory
Group
(AG)
dell’Harmonisation Steering Group (HSG), che ha il compito di:
1. analizzare le rimanenti segmentazioni del settore del post-trading al
fine di rimuovere le barriere che si frappongono alla piena
armonizzazione delle prassi di mercato;
2. individuare linee di azione e proporre soluzioni all’AG (reporting
semestrale; il quarto rapporto del Gruppo sarà pubblicato nel mese
di marzo 2014).
21
Benefici attesi
 Piena integrazione del mercato finanziario europeo.
 Significativa riduzione dei costi del regolamento delle transazioni cross-border (attualmente
10 volte più costose di quelle domestiche) e, nel medio termine, anche dei costi delle
transazioni domestiche (nel breve termine, infatti, i costi di adeguamento dei CSD per
l’adesione a T2S potranno riflettersi in un aumento delle tariffe domestiche).
 Importante contributo alla stabilità finanziaria (regolamento in CeBM con definitività
immediata); max sicurezza e affidabilità tecniche (business continuity - 2 regioni, 4 siti).
 Grosso risparmio di liquidità (potenzialmente un unico conto DCA, algoritmi di
ottimizzazione) e di collateral (autocollateralisation) per le banche.
 La maggiore armonizzazione renderà possibile la standardizzazione delle prassi operative e
dei processi di regolamento, nonché la semplificazione e il potenziale consolidamento dei
back office delle banche, con conseguente riduzione dei costi amministrativi.
 Maggiore concorrenza tra CSDs sui servizi a valore aggiunto (custody: pagamento cedole,
rimborsi; notary: registrazione emissioni; ecc.) (es. ferrovie: rotaie vs treni); i CSD dovranno
competere per assicurarsi che i clienti li scelgano come point of entry in T2S; costituzione di
nuovi CSD da parte delle grandi banche custodi (es. BONY Mellon).
 T2S è una piattaforma multivalutaria: grazie ad esso sarà quindi possibile il regolamento in
CeBM delle transazioni DVP in ogni valuta che la rispettiva BC deciderà di portare in T2S. 22
General Principles
(La “Costituzione” di T2S)
 Nel novembre 2011 il Consiglio direttivo ha approvato la revisione
dei principi fondamentali del progetto (General Principles), inclusi
nella documentazione legale di T2S.
 Definiti per la prima volta nel 2007, i Principi sono stati aggiornati
per rafforzare il consenso di tutti gli attori del progetto.
 I Principi sanciscono, in particolare, che T2S è una piattaforma
multivalutaria nella quale tutte le valute saranno trattate allo stesso
modo e che gli operatori che aderiranno alla piattaforma dovranno
poterlo fare in base a criteri di accesso trasparenti e nondiscriminatori.
23
Aspetti contrattuali
 L2/L3 Agreement fra l’Eurosistema e le 4CB per la realizzazione e la gestione
della piattaforma. Approvato dal Consiglio direttivo in aprile 2011.
 Framework Agreement (FA) fra l’Eurosistema e i depositari centrali europei
(divergenzenze tra obiettivi istituzionali e commerciali).
Esso disciplina:
• gli organi di governo
• i livelli di servizio
• gli accordi di manutenzione e modifiche alla piattaforma
• le politiche di prezzo
• i regimi di responsabilità
Il negoziato è durato oltre due anni; il FA è stato sottoscritto dalla maggioranza dei
CSD europei tra aprile e giugno 2012.
 Currency Participation Agreement (CPA) fra l’Eurosistema e le Banche centrali
non-euro che hanno deciso di aderire con la propria valuta a T2S. È’ stato firmato
nel 2012 solo dalla BCN di Danimarca, con l’accordo - peraltro - di portare in T2S
la corona danese non prima del 2018.
24
Le problematiche associate
alla realizzazione di T2S
 Vera sfida per l’Eurosistema in qualità di L2 (proprietario della
piattaforma): il pieno recupero dei costi.
 Va assicurato il raggiungimento di una massa critica di
operazioni regolate in T2S per coprire i costi della
piattaforma, in prevalenza di natura fissa (investimenti), in un
contesto caratterizzato da un trend decrescente delle
transazioni sul mercato dei titoli (crisi finanziaria,
internalizzazione dei pagamenti presso grandi intermediari e
crescente utilizzo delle controparti centrali).
 Azione di marketing per (i) attrarre nuovi mercati e nuovi
prodotti; (ii) per vendere T2S al di fuori dell’Europa.
25
Costi e prezzi (1)
 Settembre 2010 - Il Consiglio direttivo della BCE ha
approvato l’offerta economica delle 4CB e la stima dei costi
per lo sviluppo del progetto e la gestione operativa.
 Novembre 2010 - Il Consiglio direttivo della BCE ha stabilito
le politiche di prezzo per T2S, comunicandole al mercato:
•
•
15 centesimi di euro (a carico di ciascuna delle controparti) = prezzo
fisso che si applicherà alla singola transazione di regolamento (titoli o
contante) nel periodo 2015-2018 (possibilità di applicare una maggiorazione
annuale non superiore al 10% nel periodo 2019-2022);
la proposta tariffaria è soggetta alle condizioni (i) che la crescita dei volumi
di regolamento non sia inferiore di oltre il 10% rispetto alle stime effettuate
nel 2010 per gli anni in cui deve avvenire il recupero dei costi e (ii) che
almeno il 20% del volume di regolamento provenga da valute diverse
dall’euro.
26
Costi e prezzi (2)
 Tariffa a 15c: attraverso la fissazione di una tariffa contenuta, si è voluta dare
certezza al mercato del costo di regolamento e incentivare così la partecipazione
dei CSD. Il recupero dei costi (no “public good factor”) andrà attentamente
monitorato dall’Eurosistema (esercizi annuali di cost recovery analysis).
 Recupero dei costi: previsto in 8 anni e nove mesi (2015-2024) attraverso le
tariffe applicate ai CSD, i quali a loro volta recupereranno i costi di
partecipazione a T2S tramite le tariffe applicate alle banche. Le banche, infine,
recupereranno le tariffe corrisposte ai CSD tramite le commissioni applicate alla
clientela.
 Rischio volumi: ad oggi (ultimo trimestre 2013), le stime di volumi di traffico in
T2S risultano inferiori di circa il 20% rispetto a quelle effettuate nel 2010.
 Aumento delle tariffe: contrattualmente possibile, ma politicamente difficile.
27
Non-euro
central banks’
governors /
boards
Steering
Level
Bodies
Central Bank
Decision-Making
Bodies
La governance
Governors’
Forum
ECB Governing
Council
T2S
Board
Technical Groups
Market
advisory
bodies
Non-euro
Currencies
Steering Group
(NECSG)
CSD Steering
Group (CSG)
National User
Groups (NUGs)
Advisory Group
(AG)
ECB
Operations
Managers Group
(OMG)
Project
Managers Group
(PMG)
Change Review
Group (CRG)
Reporting
Escalation
CRG reporting to CSG
Technical Groups reporting to T2S Board
28
28
T2S Board
13 membri (BCE,
BCN dell’area
dell’euro, BCN
esterne all’area,
rappresentanti non
appartenenti a BC)
I membri
rappresentano gli
interessi del progetto e
l’Eurosistema nel suo
complesso. Sono
coadiuvati dal team di
progetto della BCE
Composition
Important
Principles
Objectives
Responsibilities
Assicurare che la
consegna di T2S da
parte dell’Eurosistema
avvenga nei tempi e
costi previsti e nel
rispetto delle esigenze
del mercato
Elaborare proposte su
questioni strategiche
da sottoporre alle
decisioni del Consiglio
direttivo, gestire il
progetto, tenere i
rapporti con il
mercato, validare i
deliverable delle 4CB
29
29
CSD Steering Group (CSG)
 Sede di governance per
coordinare le posizioni dei
diversi CSD
 Chairman: Jesus Benito,
Iberclear (ES)
 24 rappresentanti dei CSD
 Membri del T2S Board in
qualità di osservatori
 6 rappresentanti degli
utenti (clienti dei CSD) in
qualità di osservatori
30
30
T2S Advisory Group (AG)
 “Parlamento” di T2S (95 partecipanti)
 Obiettivo: assicurare che T2S venga
sviluppato nel rispetto delle esigenze del
mercato
 74 rappresentanti
 21 osservatori:
• Banking/Industry associations
• EU Commission
• European Securities and Markets
Authority
• ECB Oversight
• 4CB (in qualità di L3)
• Membri del T2S Board
31
31
National User Groups (NUG) T2S
 Principale canale di comunicazione tra l’AG e le diverse
comunità finanziarie nazionali, con il mandato di fornire
supporto allo sviluppo e alla realizzazione di T2S
 Riuniscono la BCN, il CSD e i futuri utenti del servizio
T2S di ogni comunità nazionale
 I NUG devono promuovere l’armonizzazione delle market
practices e non il mantenimento delle specificità nazionali
32
Migrazione a T2S
 Avverrà in 4 finestre, la prima sarà il ‘go-live’
 La piazza finanziaria italiana migrerà con il depositario Monte Titoli
 La Banca d’Italia opererà in T2S da giugno 2015
Prima finestra
22 giugno 2015
Seconda finestra
28 marzo 2016
Terza finestra
12 settembre 2016
Quarta finestra
6 febbraio 2017
Bank of Greece Securities Euroclear Belgium
Settlement System - BOGS
Clearstream Banking
(Germany)
BNY Mellon CSD (Belgium)
Depozitarul Central
(Romania)
Euroclear France
KELER (Hungary)
Centrálny depozitár cenných
papierov SR (Slovakia)
Malta Stock Exchange
Euroclear Nederland
Eesti Väärtpaberikeskus
(Estonia)
Monte Titoli (Italy)
Interbolsa (Portugal)
LuxCSD
(Luxembourg)
Oesterreichische
Kontrollbank (Austria)
SIX SIS (Switzerland)
National Bank of Belgium
VP LUX
Securities Settlement System (Luxembourg)
(NBB-SSS)
VP SECURITIES
(Denmark)
Euroclear Finland
Iberclear (Spain)
KDD - Centralna klirinško
depotna družba (Slovenia)
Lietuvos centrinis vertybinių
popierių depozitoriumas
(Lithuania)
Latvijas Centrālais depozitārijs
(Latvia)
33
Stato di avanzamento del progetto
Luglio 2011
- Firma contratto L2/L3
- Asta gestori di rete VAN
Marzo 2011
Pubblicazione
UDFS v. 1.1
Novembre 2011
decisione GovC su
dedicated links
Ottobre 2011
Pubblicazione UDFS
v. 1.2
Dicembre 2011
Selezione
gestori di rete
VAN
Aprile-Giugno 2012
Firma FA / CPA
Ottobre 2014-Giugno 2015
User testing
Marzo 2014
Eurosystem Acceptance
Testing
Giugno 2015
Avvio di T2S
(prima finestra
di migrazione; MT+BI)
34
Ruolo della Banca d’Italia
 È stata incaricata dal Consiglio direttivo della realizzazione per gli aspetti infrastrutturali - della piattaforma T2S assieme
a Deutsche Bundesbank, Banque de France e Banco de
España.
 Partecipa al T2S, organismo costituito dal Consiglio direttivo
nel 2009 per condurre la realizzazione del progetto.
 È stata incaricata dall’Eurosistema di svolgere la gara pubblica
per l’assegnazione di tre licenze a gestori di rete che dovranno
fornire la connessione degli utenti a T2S (connectivity).
35
Scarica

Target2 e Target2 securities