“L’arcobaleno”
Notiziario Trimestrale a cura
dell’Associazione
“Giacomo Cusmano” O.N.L.U.S.
di A n g u i l l a r a S a b a z i a ( R M )
Associazione di Volontariato O.N.L.U.S.
a sostegno della Comunità Psicoterapeutica G.C. di Anguillara Sabazia
e disponibile a richieste di carità da qualsiasi parte provengano,
attraverso attività culturali, ricreative, sportive, assistenziali,
turistiche e promozioni sociali.
www.associazionecusmanoanguillara.net
Dicembre 2008 - ANNO V° N.° 17
L’EDITORIALE.
Riportiamo un comunicato stampa trasmesso dalla Comunità di
S.Patrignano il 21-11-2008 e
volentieri pubblichiamo
Comunità di recupero:
rischiano di chiudere in tanti.
bbiamo letto su alcuni quotidiani
(Il Messaggero, Il Giornale di
Sicilia)notizie sulle difficoltà economiche di due importanti Comunità.
Desideriamo informare l’opinione
pubblica riguardo questa assurda e
inaccettabile situazione. I numeri parlano chiaro. Dal 1996 al 2008, il numero
delle Comunità è crollato da 1372 a
703. Dimezzato anche il numero degli
ospiti da 24 mila a 15 mila.
A farne le spese sono i centri gestiti
dal volontariato e dal privato sociale.
Strutture che offrono programmi residenziali di medio e lungo periodo, non
utilizzano “farmaci sostitutivi” (metadone) e reinseriscono nella società persone in condizioni “drug-free”.
Nello stesso periodo, discesa vertiginosa anche delle risorse finanziare
investite dallo Stato. I fondi destinati a
questo settore sono passati dai 100
milioni di euro del 2001 ai 15 milioni
di euro del 2007. A chiudere sono in
particolare le piccole Comunità. Quelle
con un bacino locale di utenza, con
pochi centri, dove accolgono qualche
decina di giovani. Il motivo è semplice:
A
la loro attività dipende, necessariamente dalle rette erogate dalle ASL per il
mantenimento dei ragazzi.
Cifre che oscillano da Regione a
Regione. Si va dai 60 Euro medi giornalieri del Centro-nord ai 35 del
Centro-Sud. Ma, in troppi casi, questi
soldi non giungono mai a destinazione
o arrivano con ritardi di anni.
Assessorati alla Sanità e Finanza si palleggiano la responsabilità.
Quando i fondi sono in bilancio,
non sono pronti i certificati delle ASL.
Quando invece lo sono, i soldi sono già
finiti da un’altra parte. Nel disinteresse
generale, le comunità devono persino
inventarsi la “cartolarizzazione” dei
crediti con le ASL.
Lo ha fatto il coordinamento degli
Enti Ausiliari del Lazio: vende alle banche le cifre dovute dallo Stato alle
Comunità. Si perde 8% della somma,
ma almeno si sopravvive. Ma la cosa
non sempre funziona. Nel Lazio dall’inizio dell’anno hanno già chiuso altre 4
strutture e con la crisi finanziaria e stretta creditizia, gli istituti di credito hanno
chiuso il portafoglio.
E il futuro si fa nero anche per due
comunità “storiche” :”Mondo Nuovo”
di Civitavecchia e la “Casa del
Giovane” di Bagheria (Pa).. Attive da
trent’anni,
segue a pag. 2
Auguri di Buone Feste
L’anno che ci stà per lasciare è
stato denso di risultati soddisfacenti per la nostra Associazione,
grazie a tutti Voi, senza i quali il
nostro impegno di volontariato
sarebbe poca cosa.
Cogliamo l’occasione a nome di
tutti i membri dell’Associazione
Giacomo Cusmano
di Anguillara Sabazia,
per formulare a Voi tutti:
cari e affettuosi auguri
di Buone Feste.
Il 4 Ottobre 2008
si è spenta a Palermo,
Suor Maria Gabriella
Arnone, fondatrice della
Comunità Psicoterapeutica
G.Cusmano
di Anguillara S. (RM).
Una Prece
2
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segue da pag. 1
rappresentano migliaia di ragazzi
riconsegnati a un’esistenza libera dalla
droga.
La prima attende dalla Regione
Lazio le rette dovute per il 2006, 2007,
2008: in tutto 260 mila euro e sul fronte dei progetti già attuati o iniziati quest’anno un’altra voragine: 170 mila
euro. Non va meglio nella seconda: tra
ritardi Regionali e del Ministero della
Giustizia, dal 2006 ad oggi meno di
300 mila euro.
Eppure, i costi sociali della tossicodipendenza sono noti. L’equivalente di
una manovra finanziaria per sostenere
famiglie e consumi: 10 miliardi e 350
milioni di euro. I dati sono dell’ultima
relazione parlamenntare: E’impressionante, la tossicodipendenza vale lo 0,7
% del PIL.
E’ come se ogni italiano tra i 15 e i
64 anni, pagasse ogni anno una tassa di
268 euro. A poco valgono le cronache
che ci raccontano di decine di morti
causati da chi guida strafatto, di bimbi
in coma o morti per avere bevuto il
metadone di papà, di ragazzi che iniziano a drogarsi a 12 anni e di professionisti che tirano cocaina da 30 anni in
su. Nulla sembra smuoverci e nulla
sembra spingerci a farci carico della
drammatica emergenza educativa rappresentata dalla droga..
Intanto decine di migliaia di tossicotipendenti invecchiano nei SERTsenza
uscire dalla droga. Dei 178 mila ragazzi in “cura” nei servizi pubblici il 40 %
sta li da più di dieci anni. La maggior
parte di loro si riempe di metadone:110
Notizie dalla Redazione
mila persone.
Poco importa se questo non risolve
nulla, alimenta il mercato o se fra 10
anni non sapremo più che fare di persone che stiamo condannando ad una tossicodipendenza a vita.. Invece,
Comunità che hanno dimostrato di
saper ridurre i costi umani e economici
del dramma della tossicodipendenza,
sono penalizzate o costrette a chiudere
dal mancato rispetto degli impegni
presi dalle Istituzioni.
Sia chiaro, non stiamo parlando di
un problema generato dall’attuale crisi
economica. I fondi mai arrivati alle
Comunità sono stati stanziati e messi in
bilancio 2 e 3 anni fa. Che fine hanno
fatto? chi li ha utilizzati? Perchè non
sono arrivati ai legittimi destinatari?.Il
panorama è tra il desolante e l’indecente.
Non siamo “volontari piagnoni”
pronti a lamentarsi per qualche briciola
in più di una torta sempre più piccola,
ma operatori sociali e volontari che
sono impegnati ogni giorno al fianco di
persone che chiedono aiuto. In quale
altro settore dei servizi sociosanitari del
nostro paese si è mai assistito a un taglio
dei fondi pubblici del 85% e in solo 6
anni? Nessuno.
Ci saremmo trovati di fronte a scioperi, blocchi stradali, indignazione:
Invece, nel nostro caso niente: meno di
zero. Dei tossicodipendenti continua a
non fregargliene niente a nessuno.
Esprimiamo quindi il nostro sostegno a “Mondo Nuovo” e “ Casa del
Giovane” e a tutte le altre realtà che
lavorano in questo campo con impe-
Per le Vostre donazioni
alla nostra Associazione:
Associazione Giacomo Cusmano “O.N.L.U.S.”
di Anguillara Sabazia
Cod IBAN-IT32I0605538880000000000398
Banca delle Marche,
Via A n g u i l l a rese, A n g u i l l a r a S a b a z i a
(Si rilascia ricevuta di donazione, Telefonare al n.°.3405503725)
(Le donazioni si possono detrarre dalla Dichiarazione dei redditi)
Aiutare una persona che si conosce è un gesto grande,
Aiutare una persona che non si conosce è un gesto immenso
gno, affinché gli siano immediatamente
riconosciuti i finanziamenti dovuti.
Altrettanto impegno lo attendiamo da
tutte le istituzioni.
Pensiamo, in particolare al neo ricostituito Dipartimento Nazionale
Antidroga. Il suo compito dovrebbe
essere quello di coordinare politiche
sociali e interventi sulla tossicodipendenza.. Comunità che chiudono e che
rischiano di chiudere, saranno certo al
centro della sua attenzione. Ci auguriamo sappia sbloccare immediatamente
la situazione.
Un intervento che non sposta di una
virgola le gravissime responsabilità di
ASL, Regioni, Ministeri. Sono loro a
non rispettare i loro doveri. Almeno se
ne assumessero le responsabilità. Non
pretendiamo nulla se non la tutela dei
nostri diritti.
Siamo privati cittadini che svolgono
una funzione di pubblica utilità.
Funzione che riteniamo sia doveroso
garantire e promuovere da parte dello
stato.
ATTENZIONE!!!!
Questa è la situazione drammatica che sta vivendo anche la
nostra Comunità G..Cusmano di
Anguillara S (RM).
I soldi non arrivano!!! .
Noi con il nostro volontariato e la
Vostra meravigliosa disponibilità cari
benefattori cerchiamo di rendere
meno problematica questa realtà.
Sosteneteci !
Non permettiamo che i ragazzi che
cercano di riabilitarsi vengano buttati in
mezzo ad una strada con le drammatiche
conseguenze che ne deriverebbero.
“L’arcobaleno”
Notiziario trimestrale a cura dell’Associazione G.Cusmano “ONLUS”
di Anguillara Sabazia (RM)
Direttore Responsabile:
Francesca Pistoia
Impaginazione e Grafica:
Roberto Fava
Editore : Associazione Giacomo Cusmano “ONLUS” di Anguillara S.
Autorizzazione: Tribunale di Civitavecchia n.° 13/05
Sede legale: Via Goldoni 22, Tel. 3405503725 / Fax 069996070
Redazione: Roberto Fava Tel 3385270321
Distribuzione gratuita
e-mail: [email protected]
Sito Internet:
www.associazionecusmanoanguillara.net
Notizie dagli Operatori
www.associazionecusmanoanguillara.net
Conosciamo meglio il gruppo zero, che vuole riaccendere
una luce nella vita delle famiglie colpite dalla droga.
l "Gruppo zero"è un tipo
di gruppo d'auto aiuto per
genitori di ragazzi con
problemi di dipendenza da
sostanze stupefacenti, o alcolisti che non sanno cosa fare
per convincere i propri figli
ad entrare in una struttura di
recupero.
La conduzione e l'organizzazione del gruppo è affidata
al Sig. Amedeo Corso, referente e responsabile dell'associazione
famiglie
del
"Progetto Psicoterapeutico
G.Cusmano", il quale conduce anche gruppi per genitori
di ragazzi già inseriti
nella comunità.
Come forse tutti i
lettori sapranno, i
gruppi d'auto aiuto
rivolti ai genitori di
ragazzi tossicodipendenti, si svolgono
parallelamente al percorso effettuato da
ogni ragazzo al fine di
raggiungere quei cambiamenti necessari a
stabilire
all'interno
della famiglia, una comunicazione spesso interrotta o
inesistente.
Tutto ciò, il più delle volte
conduce a buoni risultati,
recuperando ragazzi e genitori che avevano perso le loro
speranze.
Proprio in conformità a
questi risultati che si è voluto
ampliare il campo d'intervento, offrendo tali possibilità
anche ai genitori di quei
ragazzi che ancora non hanno
preso una decisione importante e che dunque sono
ancora vittime delle sostanze
d'abuso.
I
Al nostro centro ed all'associazione famiglie arrivano
molte richieste e telefonate
da parte di alcune famiglie
disperate, a cui non siamo
rimasti insensibili ancora una
volta, così grazie al prezioso
contributo di Amedeo, abbiamo istituito il cosiddetto
"Gruppo zero" che si svolge
settimanalmente e con una
partecipazione assidua e
costante da parte delle famiglie.
In particolare in questi
gruppi i genitori sono aiutati
a motivare i propri figli a
farsi aiutare entrando in un
programma di recupero.
E' chiaro che parlare con
questi ragazzi ancora totalmente dipendenti dalle droghe, e cercare di convincerli
a farsi aiutare non è facile.(Voler aiutare una persona
che è più che convinta di non
aver nessun bisogno d'aiuto,
è un'impresa ardua e difficile).
Come non è facile spiegare
e convincere i genitori che
per ottenere risultati positivi,
inizialmente devono essere
3
assertivi, determinati e a volte
anche molto "duri" con i propri figli ormai completamente
dipendenti, e quindi non in
grado di decidere da soli.
Sappiamo, infatti, che l'assuefazione da droghe impone
un'assunzione continua e che
per far ciò si è disposti a tutto.
Dire tutto, significa tutto
ciò che di errato si può fare
utilizzando, per raggiungere i
propri scopi, il meccanismo
della manipolazione.
Nel gruppo d'auto aiuto si
cerca di far capire ai genitori,
in primo luogo ad essere capaci di non farsi più manipolare,
e in secondo ad imporre delle
condizioni iniziando a
mettere delle regole e
a
farle
rispettare.
Questo gruppo è nato
da circa due anni, e in
questo breve periodo si
è riusciti a far entrare
in comunità ben sette
ragazzi."E vi assicuro
non sono pochi !"
Resta in ogni modo
importantissimo
il
cambiamento che i
genitori possono fare
nei confronti dei figli per aiutarli a trovare la motivazione
per farsi aiutare, rivolgendosi
a loro in maniera forte e decisa, proprio come i figli vogliono che siano i propri genitori:
affettivi si, ma nello stesso
tempo giusti e forti.
Infine voglio rilevare che è
bello per i ragazzi poter guardare i propri genitori come dei
fari che indicano la giusta via
che loro hanno momentaneamente smarrito.
Dott.ssa Cecilia Cito
4
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Fare un passo alla volta
remettendo che la prima
volta che sono entrata in
Comunità, è stato nel
Gennaio 2003, ma per un’innamoramento che ho avuto nei confronti di un ragazzo che era in
Comunità con me, ho abbandonato nel Gennaio 2004, dopo 5 mesi
di Accoglienza e 7 mesi di
Comunità.
Sono andata a convivere con
lui per circa 1 anno, ma già dai
primi mesi mi accorsi che non
potevo essere felice e ne tanto
meno realizzata.
Mi sentivo molto diversa
sia nel modo di vivere e di
vedere la vita, che nella sfera
sessuale. La mia voglia di evadere e trasgredire si fece sempre più forte, ricominciai a
ricercare la droga come mia
unica alternativa e nel Marzo
del 2005 rientrai in Comunità.
Devo dire che la mia ricaduta è
stata un pretesto per uscire da una
situazione ormai per me angosciante e poter rientrare in
Comunità per poter ricominciare
da dove avevo lasciato.
La prima volta che sono entrata
nel 2003, la mia motivazione iniziale è stata certamente quel bisogno di staccarmi dalla sostanza
per un richiamo lontano alla vita
ed alle sue cose più semplici che
da molto, troppo tempo non vivevo più. Venivo da una tossicodipendenza lunga quasi 20 anni e
della mia voglia di trasgredire e
ribellarmi non mi era rimasto più
nulla, visto che tutto era diventato
piatto, abitudinario e pieno di
compromessi.
Su tutto questo ha pesato il
senso di colpa che aumentava nei
miei confronti, di mio figlio e continuare a mantenere la situazione
P
sotto controllo era diventata un’ardua impresa.
L’impatto con l’Accoglienza
non è stato negativo, tranne la sofferenza enorme data dall’astinenza
per un periodo di circa un mese,
per il resto mi sentivo accolta e a
mio agio.
Non avevo difficoltà a capire il
discorso di regole e valori, anche
se la mia voglia di trasgredire era
sempre presente. La relazione con
gli altri residenti è stata una delle
motivazioni che mi ha fatto continuare ad andare avanti, non avevo
difficoltà nel parlare con loro,
mentre il rapporto con gli
Operatori era diffidente e distaccato.
I gruppi erano sempre un’appuntamento gradito, mi piaceva
conoscere di più gli altri, ma
soprattutto mi piaceva conoscere
me stessa. Il rapporto con la mia
famiglia, cioè con le mie sorelle, è
continuato ad essere come prima.
Non era stato strappato nulla ed io
non avevo niente da ricucire. Il
passaggio in Comunità era stato
atteso e desiderato. Tutte le persone con cui avevo legato maggiormente erano già passate ed io mi
sentivo
ormai
stanca
dell’Accoglienza e volevo qualcosa di nuovo.
Notizie dai Ragazzi
Sia l’intervista che i nuovi gruppi specialmente i dinamici hanno
avuto su di me un’impatto molto
forte, tanto che pensavo soltanto
che stavano tutti fuori di testa. La
relazione con i pari continuava ad
essere positiva mentre con gli
Operatori era sempre ridotta al
minimo indispensabile.
Ho sempre fatto volentieri tutti i
gruppi, diciamo che mi hanno aiutato a fare un po di chiarezza in me,
a capire soprattutto come reagisco a
determinate situazioni ed a
determinati sentimenti.
La relazione con la mia famiglia continuava ad essere quella
che è sempre stata, non c’erano
molti contatti, quando mi trovavo nel bisogno di chiedere qualcosa, mi hanno sempre aiutata
ed io ho cercato sempre di chiedere il meno possibile.
I miei week-end sono stati un
vero tormento, dovevo andare
da mia sorella Marina. Lei sempre nervosa e i miei nipoti e mio
figlio che litigavano spesso, mentre
io non potevo prendere la situazione in mano e mi sentivo frustrata.
I primi giorni del Reinserimento
li ho passati nella confusione più
totale, perchè non capivo bene
come si svolgesse la giornata.
Ho avuto delle discussioni a
livello organizzativo, ma diciamo
che mi ha aiutato il fatto di aver un
buon rapporto con quasi tutti i miei
compagni e quindi di trovare il
modo di venirci incontro.
Mi sono trovata molto bene a
fare il Capo Gruppo.
E’ stata una bellissima esperienza che mi ha dato molte soddisfazioni. I ragazzi che entravano, che
stavano male, lo sforzo che facevo
per fargli passare i momenti di crisi
e portarli a pensare in un modo più
positivo, cercare di accontentarli
anche nelle più piccole richieste,
perchè sapevo bene che per loro
www.associazionecusmanoanguillara.net
anche una piccola cosa era importante.
Tutto questo è stato molto faticoso, mi sono dovuta mettere alla
prova. A volte ferma e decisa
anche quando ero stanca, ma è
stata anche altrettanto bello ed
appagante perchè le persone che
soffrono sono capaci di dare tantissimo affetto.
Devo dire che anche qui la relazione con gli Operatori, prima con
Stefania e successivamente con
Susanna, è stata ridotta al minimo
indispensabile. Non sono mai
stata una persona in tutto il percorso, che chiedeva colloqui spesso, anzi, cercavo sempre di sbrigarmela da sola.
Non amavo e non amo tutt’ora
parlare di come in realtà io mi
senta, ho sempre la sensazione che
in fondo a chi mi sta davanti non
importi poi più di tanto. Credo che
sia dovuto al fatto che in tutta la
mia vita, sin da piccola, sono
rimasta troppo tempo sola senza
figure adulte intorno.
I gruppi sono sempre una
occasione per stare bene. Mi sento
circondata da persone che mi
conoscono e sono come me,
hanno avuto la mia stessa esperienza e bene o male mi sento vicina a loro. Il rapporto con la realtà
esterna è stato pessimo.
Non avevo nulla, ne lavoro ne
una casa, con la paura di dover
passare il resto della mia vita a
cercare di sopravvivere, mentre il
mio scopo iniziale è sempre stato
quello di vivere. Comunque la
forza che ho acquistato in
Comunità è stata quella di fare un
passo alla volta, pur convivendo
costantemente con il sentimento
del fallimento. Mi è stato inoltre
utile in questo periodo non
dimenticare i passi fatti, i miei
personali traguardi raggiunti e di
quanta fatica e sofferenza avessi
investito su di me fino al quel
momento.
Il rapporto con le regole ed i
valori è sempre stato buono, ho
dovuto tenere sotto controllo la
mia voglia di trasgredire. La differenza è che, ora credo che la trasgressione sia segno di infantilismo, nulla mi vieta di essere quella che sono e di valutare da sola se
quello che faccio mi porterà conseguenze positive o negative. Il
lavoro ideale per me dovrebbe
essere un qualcosa che mi facesse
sentire utile, al di la del guadagno.
Per ora mi accontento di guadagnare, ma spero di avere la possibilità di migliorare. Sono una
persona che ha bisogno di tantissimo della relazione con gli altri,
scambiare opinioni e sentirmi
voluta bene da chi mi sta intorno,
anche se la maggior parte delle
volte mi stanco e desidero stare
sola.
Non riesco a pensare troppo a
lungo termine, per ora sto ancora
vivendo il presente. Ho un buon
rapporto con mio figlio, con le
mie sorelle e i fratelli, il mio compagno e gli amici. Tutti hanno di
me una piccola parte, una parte
diversa Con mio figlio sono più
premurosa e protettiva, con i miei
fratelli sono infantile perchè sono
sempre la più piccola, con il mio
compagno sono sensuale, leale,
gelosa, irascibile.
Tutto questo mi riporta indietro
l’immagine di quella che sono, i
tanti aspetti che fanno parte di me,
i buoni e cattivi sentimenti che
creano la mia spiritualità, la mia
parte totale e assoluta che nessun’altro oltre a me può vedere.
Un caro ricordo sono per me
anche Suor Francesca e Suor
Francisca, che mi hanno accompagnata con la loro solidarietà ed
il lo ro affetto.
C.D.
5
I ragazzi della
Cusmano al torneo di
calcio a Borgonara
ragazzi della Parrocchia S. Maria
IResponsabilità
Assunta di Anguillara S. sotto la
del Diacono permanente Don Arnaldo Tomassi e dei
suoi collaboratori, hanno organizzato un torneo di calcio a 7 che si svolge al campo Parrocchiale di
Borgonara. A questo torneo sono
stati invitati a partecipare anche i
ragazzi ospiti della Comunità che
con molto entusiasmo li abbiamo
iscritti alla competizione sponsorizzati dal Comune di FORMELLO
che ringraziamo per la sensibilità
dimostrata. Chi volesse conoscere
ulteriori informazioni a riguardo:
htpp://torneoborgonara.altervista.org
4 Dicembre 2008 si svolgerà la VI° edizione
del Pranzo di Beneficenza
organizzato dalla
Associazione G. Cusmano
omenica 14 Dicembre
2008 ore 13:00, si svolgerà la VI° edizione del Pranzo
di Beneficenza organizzato
dalla nostra Associazione presso il Ristorante “L’Antico
Chiosco” sul lungolago di
Vigna di Valle ad Anguillara
Sabazia. (RM)
Chi volesse partecipare contatti:
D
Amedeo: 3405503725,
Marcella: 3409297944,
Roberto: 3385270321,
6
www.associazionecusmanoanguillara.net
Notizie dalle Famiglie
“Pinocchio” spettacolo rivelatore
ra la prima settimana di settembre dell'anno 2007, io e
mio marito per la prima volta
abbiamo varcato i cancelli della
Comunità
Psicoterapeutica
"Giacomo Cusmano", eravamo
molto agitati e avevamo tanta paura.
Eravamo afflitti, sconsolati e non
sapevamo più a quale santo rivolgersi per salvare nostro figlio. Fu quel
giorno che iniziammo a rivedere un
barlume di speranza: abbiamo avuto
un incontro con gli operatori che
hanno iniziato a rassicurarci parlandoci del programma che lì nostro
figlio avrebbe svolto.
Ci hanno spiegato che mentre lui
doveva seguire il programma dall'interno, anche noi ogni venerdì avremmo dovuto recarci lì per partecipare
ai gruppi condotti da appositi operatori. Questi incontri ci sarebbero serviti per capire come aiutarci l'un l'altro e come aiutare nostro figlio.
Nei primi incontri io non parlavo
mai, ascoltavo sempre per cercare di
capire da chi era arrivato prima di me
quali erano le cose migliori da fare.
Quasi non mi sentivo più sola con
la mia famiglia chiusa nel nostro
immenso dolore che più andavo
avanti e più si tramutava in una rabbia incontenibile in quanto sempre di
più non riuscivo ha capire come e
perchè mio figlio fosse caduto nel
baratro della droga.
Dopo qualche settimana ho iniziato ad essere partecipe anche io, ma
sono riuscita a sbloccarmi solo nel
momento in cui gli operatori ci hanno
invitato ad assistere ad uno spettacolo; "Pinocchio" ideato, scritto e interpretato dai ragazzi della comunità,
attraverso questo spettacolo i nostri
cari ragazzi sono riusciti a trasmettere tutto il loro dolore, tutto quello che
fino a poco tempo prima facevano e
provavano assumendo quella male-
E
detta sostanza che tanto affligge e
rovina la nostra società.
Solo dal quel giorno leggendo nei
loro cuori e nei loro occhi la sofferenza da loro provata e a me trasmessa,
che ho iniziato a credere per davvero
che mio figlio si stava davvero impegnando, dopo tanti anni di dura lotta,
ad uscire da quel baratro per tornare
ad essere l'uomo, il figlio, il padre e il
fratello che noi tutti amiamo, ma la
paura non mi abbandona mai.
A questo punto mi sono aperta di
più e parlavo molto in gruppo aiutata
dalla conduttrice del gruppo Anna
Corso, e dalla psicologa Cecilia Cito.
Il mio percorso è andato avanti passo
dopo passo, giorno dopo giorno,
regola dopo regola.
Ah! Quanti ringraziamenti devo a
tutti coloro che operano in questa
comunità, per essere riusciti a far
capire a mio figlio e sicuramente a
tutti gli altri ragazzi e soprattutto a noi
genitori che la vita è fatta di regole e
che senza di esse si vive male e si
cade facilmente in qualunque tipo di
tentazione si incontra. Dopo sei mesi
dall'entrata di mio figlio in comunità,
ho avuto il primo vero incontro con
lui, l'ho ascoltato senza interromperlo
e poi ho dato a lui le mie risposte
come avevo appreso ed imparato dai
gruppi di auto-aiuto che frequentavo
settimanalmente, erano ormai tanti
anni che non lo vedevo così lucido ed
è stato meraviglioso vedere che finalmente quando mi parlava mi guardava negli occhi e non in terra come
faceva da anni. Dopo alcuni giorni ha
iniziato a venire a casa nei fine settimana. La paura? incontenibile, ma
non inspiegabile.
Mio figlio era tornato a vedere i
luoghi dove ha trascorso la sua infanzia, ma anche dove ha combinato tutti
i suoi guai, che probabilmente appena
rivisti, ma anche dopo, gli avrebbero
procurato tanto dolore nel ricordare
tutto quello che aveva fatto.
Quando usciva da casa, chi avrebbe incontrato? Chi avrebbe rivisto?
Gli operatori, mi affermavano che
non dovevo soffocarlo con le mie
paure, ma solo di esprimere ciò con
calma e tranquillità, in quanto lui
doveva attenersi alle regole del programma che loro gli davano e che
ormai era arrivato il momento in cui
lui piano piano si doveva ricollocare
nella società. Tra meno di un mese se
Dio vuole, terminerà il suo percorso in
comunità, anche se lui ha chiesto di
rimanere lì. Ora mi afferma che il suo
più grande desiderio è quello di andare a scuola per ottenere il diploma per
fare l'operatore perché vuole aiutare
ad uscire dal baratro tutti quelli che
come lui sono caduti nell'errore a cui
ci induce questa brutta società in cui
viviamo.
Non chiedetemi se non ho più
paura! La paura è dentro di me e dentro i componenti della mia famiglia,
ma abbiamo tanta fiducia in questo
programma che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e partecipare.
Ho cercato in breve di esprimere
quanto di più importante ho provato
durante questo percorso, ma se dovessi parlare di tutto quello che provo non
basterebbe un libro. Vi lascio dicendovi un'ultima cosa: noi abbiamo
paura, ma i nostri figli quando tornano
a casa ne hanno? (io sono convinta di
sì e forse più della nostra)
Perciò stiamogli vicino con tanto
amore e con tanto calore, ma nel
pieno rispetto delle regole. Un grazie
di vero cuore a tutti quelli che operano in comunità , dalle suore ai psicologi, alle psicologhe, agli operatori,
alle operatrici e ai volontari per tutto
ciò che fate per tutti noi.
Un bacio e un abbraccio caloroso
da una mamma che ora vede il suo
futuro più roseo
D. B.
www.associazionecusmanoanguillara.net
7
I Nostri Sponsor alla VI° Edizione del Pranzo di Beneficenza
Mille di ZEMAS, Anguillara S.
“Supermercato DICO”, Anguillara S.
“Supermercati EMMEPIU' ", Anguillara S.
“PLAYMEDIA “di C. Capozucco, Anguillara S.
“Papi Carlo srl”, Anguillara S.
“Ottico del Lago”, Anguillara S.
Merceria/Intimo “da FOLLO”, Anguillara S.
“Market Mancini", Anguillara S.
“IL MAGO Vini", Anguillara S.
Lina Zibellini, Anguillara S.
“Il Buon Forno di Clara”, Civitella S. Paolo
“Magia di un Filo”,di M. Assuntina Anguillara S.
“Gioielleria R&S”, Anguillara S.
“Franca Boutique", Anguillara S.
“FIORARTE”, Anguillara S.
Famiglie Lancellotti/Fausti, Anguillara S.
Famiglia Incecchi, Anguillara S.
“Dettagli”, Anguillara S.
“Centro Casa”, Anguillara S.
“Boutique ILVA", Anguillara S.
“Bar Tiziana”, Anguillara S.
Albergo/Ristorante "da Massimino", Anguillara S.
"Tabacchi Achilli”, Anguillara S.
"Oreficeria Tanini”, Anguillara S.
"Forno di Liana Crucianelli",Trevignano
“METELKO SPORT" , Anguillara S.
"Cartolibreria Flavia Toyser Fantasie”, Anguillara S.
"MARIPOSA" Centro EMMEPIU', Anguillara S.
"BY TIFFANY" di Luciano Lucchetti, CivitaCastellana
"Pizzeria Rosticceria " di P. Riccioni, Anguillara S
"Curiosa Borse" Centro EMMEPIU', Anguillara S.
“HOBBY LEGNO”, Anguillara S.
“Emozioni Moda” di A. Romano, Anguillara S.
“Vagabonda”, Anguillara S.
“Supermercato Stefanelli" Trevigananon R.
Sig.ra DRIA, Anguillara S.
“Parrucchiere Capriccio" da RITA, Anguillara
“OZONE”, Anguillara S.
“Mobilificio SETTIMI", Anguillara S.
Marrocco Gioielli, Anguillara S.
“Maria Calzature", Anguillara S.
Luciana Brancaleoni, Anguillara S.
“Centro Benessere”Letizia di Sarro Anguillara
“Italo Ricci Parrucchiere", Anguillara S.
Gioielleria " I Gioelli di Rossana" Anguillara
“Frantoio Oleificio Sociale Formello"
“Foto Clik” di Federica Stronati, Anguillara S.
“Fanelli Lampade", Anguillara S.
Famiglia Morlupi, Anguillara S.
Famiglia Capitaneo, Civitella S. Paolo
Sig.ra Chelo D'Andrea, Anguillara S.
“Cantine di TORREINPIETRA”
“Bar Toscanini”, Anguillara S.
“SOLARIUM AKUA”, Anguillara S
“IDEA ACQUARIO”, Anguillara S.
"Profumeria MADDY”, Anguillara S.
"Libreria Degli ELFI", Anguillara S.
"Fiorilandia" , Anguillara S.
“Giorno e Notte INTIMO”, Anguillara S
Sig. Antonio, Anguillara S.
“Vetreria MZ”, Anguillara S.
Decoupage di Gigliola Picciolini, Anguillara
Sig. Rodolfo Scirocchi
“Original Marines”, Le Rughe
“AnnaMaria Scatole”, Anguillara S
“FIORUCCI 2” di P. Fiorucci, Anguillara S.
oi come Associazione G. Cusmano "ONLUS", che da anni ci occupiamo con i nostri aderenti e volontari di portare avanti le nostre iniziative mirate al sostegno "nel limite del possibile" della Comunità Psicoterapeutica G.
Cusmano di Anguillara S. e disponibili a richieste di carità da qualsiasi parte provengano, abbiamo dimostrato con i fatti
la nostra serietà, le nostre potenzialità e da questi comportamenti, abbiamo acquisito una lista di Sponsor che ci sostengono tutto l'anno e a cui siamo grati con tutto il cuore, esprimendo loro la nostra sincera riconoscenza. Per ricambiarVi
di tanta fiducia non possiamo far altro che continuare a comportarci con i criteri dell'onestà e della trasparenza, pronti a
sottoporci a qualsiasi controllo da parte delle autorità competenti per le verifiche del caso.
Possiamo quindi ben dire che i veri attori delle nostre iniziative siete Voi.
Senza di Voi cari Sponsor non saremmo niente e le nostre idee sarebbero tutte destinate al fallimento, per questo
vogliamo augurarci che anche per il 2009 la fiducia che riponete in noi rimanga, possa crescere e diffondersi anche attraverso altri soggetti che non ci conoscono o che sono diffidenti. Per il futuro, la società in cui viviamo ci presenterà tante
richieste e ci sarà sempre più bisogno di sentire la parola “presente” di fronte ad una chiamata” che noi
dell'Associazione G. Cusmano dovremo farVi, in quanto le necessità dei bisognosi, aumentano continuamente. Si ricorda
comunque a tutti, che le donazioni in somme di denaro che vengono fatte all’Associazione G.Cusmano sono registrate da
apposite ricevute che “rilasceremo ai donatori” e potranno essere presentate in detrazione con la Dichiarazione dei
Redditi dell’anno in cui sono state emesse. Con sentimento,
f.r.
NOTA- Al momento di andare in stampa (9-12-2008), altri sponsor si sono aggiunti alla lista sopra descritta. Ci scusiamo se
questi ultimi non sono inseriti. Sarà nostro obbligo citarli nel prossimo numero. Confidiamo nella Vostra comprensione.
N
20
www.associazionecusmanoanguillara.net
I nostri SPONSOR
VAPOFORNO FERRI s.n.c.
Di Ferri Amedeo e C.
Ub.es.dom.fisc.luogo
cons.doc.fisc.
VIA SANTO STEFANO, 26
Tel. 0699900334
00061 Anguillara Sabazia
(Roma)
Cod. Fisc. E Part. IVA 4370501001
VERIFICHE IMPIANTI MESSA A TERRA
(D.M. Att. Prod . del 23/12/02)
IGIENE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI
LAVORO
CONTROLLI AMBIENTALI (D. Lgs. 626/94)
AUTOCONTROLLO ALIMENTI
SISTEMA HACCP (D. Lgs. 155/97)
Sede Legale, Uffici, Lab oratori:
Via S. Stefano, 6/b –Tel. 06.9968439 - Fax
06.9968335
00061 Anguillara Sabazia (Roma)
www.tutto626.it
Ditta
ZIBELLINI ANTONIO
IMPIANTI ELETTRICI
E TECNOLOGICI
Via delle Ginestre 13, 00061 – Anguillara Sabazia
Tel. 06 99 900 412/413
3356110962 – 3285434844
CENTRO ODONTOIATRICO ANGUILLARESE
Conservativa e endodonzia
Chirurgia in sedazione
Implantologia
Protesi fissa e rimovibile
Logopedia
Ortodonzia
Odontoiatria infantile
Aumento di volume delle labbra
Riempimento rughe con fillers
Rieducazione della deglutizione
Anguillara Sabazia – Via Marco Polo 1/D Tel. 06 -99901309
Dir. Sanitario Dott. Pietro Agrestini
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Dicembre 2008 - Associazione Giacomo Cusmano