Trapianti di organi
Morte cerebrale
disponibilità > appartenenza
Autodeterminazione
Corpus corpori servit
Dominus membrorum suorum
nemo videtur
disponibilità > appartenenza
Autodeterminazione
Diritto a non esistere
*Eutanasia
*Suicidio assistito
*Rifiuto del trattamento
*Diritto al non inizio della
vita *danno da procreaz.
*aborto
*sterilizzazione irrev.
Diritto a disporre di sé
•Vendita di organi
• Vendita di materiale biologico
o genetico
•Predeterminazione genetica
• Potenziamento genetico o farmacol
•Diritto alla procreazione
*Clonazione *vendita servizi procr
* Tatuaggi, piercing
Bioeconomia - Biocapitale

L’attività che cattura il valore latente nei
processi biologici e nelle biorisorse
rinnovabili per produrre una salute
migliore o nuovi beni da immettere sul
mercato
•Cacciatori di tessuti e cellule per la ricerca (Asterand , con sede a Detroit,
è la più grande fornitrice al mondo 200.000 campioni biologici)
•Cacciatori di corpi per la sperimentazione farmacologica (Van Tx, una ditta
svizzera importa soggetti dall’Estonia per soddisfare le richieste della Roche
e della Novartis)
•Cacciatori di organi per i trapianti
•Biopirateria
•Biobanche
•Capitalismo promissorio: alienazione dal corpo e non più dal lavoro
Donazione-extrapatrimonialità
Modello - Emotrasfusione
5 cc. rende nulli tutti i contratti con cui si dispone (a scopo di lucro)
del proprio corpo
Posso vendere parti staccate del corpo (capelli, baliatico), ma non è
possibile l’esecuzione specifica - Extrapatrimonialità del cadavere
Donazione di organi – gameti - gestazione per surrogazione
Convenzione europea sulla biomedicina
Article 21 – Interdiction du profit
-Le corps humain et ses parties ne doivent pas être, en tant que tels,
source de profit.
Article 22 - Utilisation d'une partie du corps humain prélevée
Lorsqu'une partie du corps humain a été prélevée au cours d'une
intervention, elle ne peut être conservée et utilisée dans un but autre que
celui pour lequel elle a été prélevée que conformément aux procédures
d'information et de consentement appropriées.
Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa del 31
marzo 2004 sulla definizione di norme di qualità e di sicurezza per
la conservazione,
l'approvvigionamento, il controllo, la
lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di
tessuti umani e cellule








La direttiva si applica a tessuti e cellule incluse:
Cellule del sangue
Cellule del sangue del cordone ombelicale;
Cellule del midollo spinale;
Cellule riproduttive reproductive cells (eggs,
sperm),
Tessuti e celluile fetali e adulte;
Cellule embrionali.
Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa del 31 marzo 2004 sulla
definizione di norme di qualità e di sicurezza per la conservazione,
l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e
la distribuzione di tessuti umani e cellule
l’art. 12 afferma che gli Stati “si adoperano per
garantire donazioni volontarie e gratuite”
il “considerando” n. 18 afferma che solo “in via di
principio”, i programmi di applicazione di tessuti e
cellule dovrebbero basarsi sulla filosofia della
donazione volontaria e gratuita, dell'anonimato del
donatore e del ricevente, dell'altruismo del donatore e
della solidarietà tra donatore e ricevente”.
Il considerando n. 6 esclude che tali principi si
applichino all’utilizzazione industriale
Considerando n. 6

Tissues and cells intended to be used for
industrially manufactured products, including
medical devices,should be covered by this
Directive only as far as donation, procurement
and testing are concerned, where the
processing,
preservation,
storage
and
distribution are regulated by other Community
legislation. The further manufacturing steps are
covered by Directive 2001/83/EC of the
European Parliament and of the Council of 6
November 2001 on the Community code relating
to medicinal products for human use
trapianti

Salva vita / salva funzione

Fini terapeutici o fini edonostici

A titolo gratuito o oneroso

A cuore battente / a cuore non battente
morte
cerebrale
Prelievo da cadavere
Prelievo da viventi
Trapianti
Limiti: (art. 3 L. 1999 n. 91, accorda il prelievo da cadavere
di tutti gli organi ad eccezione dell’encefalo e delle gonadi
-Trapianto dei reni fra persone viventi (autorizzato, entro
certi limiti, dalla L. n. 458 del 1967).
-Legge 16 dicembre 1999 n. 483: è ammesso l’atto col
quale il donante dispone di parti di fegato al fine esclusivo
del trapianto tra persone viventi ».
Sviluppi:
xenotrapianti
cornee, cute, tendini, segmenti ossei, legamenti,
rene, mano, faccia,
salvafunzione
Autotrapianti
fini estetici
Trapianti
a) Prelievi per i quali il legislatore ha ritenuto
aggirare l’ostacolo posto dall’art. 5 c.c.,
ricorrendo alla legislazione speciale in deroga;
b) Prelievi consentiti alla stregua della rilettura
costituzionalmente orientata dell’art. 5 c.c. (es.
cessione di gameti prima della legge 40);
c) Prelievi dei quali la liceità è stata ipotizzata
dalla dottrina attraverso la riduzione
dell’ambito di applicazione dell’art. 5 C.C.
Convenzione di Oviedo
art. 19 – Regola generale
Il prelievo di organi o di tessuti a scopo di
trapianto non può essere effettuato su un
donatore vivente se non nell’interesse
terapeutico del ricevente e allorché non si
dispone di un organo o di tessuti appropriati di
un persona deceduta né di metodo terapeutico
alternativo di efficacia paragonabile
2. Il
consenso… deve essere manifestato
espressament e specificamente per iscritto e
innanzi a un organo ufficiale
1.
20
Protezione delle persone incapaci di
consentire al prelievo d’organo
1.
2.
Nessun prelievo d’rgano o ditessuto può essere
effettuato su persona che non ha la capacità di
consentire…
A titolo eccezionale e nelle condizioni di
protezione previste dalla legge, il prelievo di
tessuti rigenerabili su una persona che non ha
la capacità di consentire può essere autorizzata
se le condizioni seguenti sono congiuntamente
soddisfatte:
Art. 20 - continua
non si dispone di un donatore compatibile
che abbia la capacità di consentire;
 il ricevente è un fratello o una sorella del
donatore;
 la donazione deve essere di natura tale da
preservare la vita del ricevente;
 l’autorizzazione… è stata manifestata
specificamente per iscritto;
 il donatore potenziale non oppone rifiuto

Principi che si oppongono alla vendita
di organi
Principio di beneficenza
 Principio
di sacralità: non modificare il
proprio corpo se non per preservare la
salute
 Principio kantiano di trattare sempre gli
altri come fini e mai come mezzi

Principi che non escludono la vendita
di organi o di parti del corpo
Utilitarismo
 Principio di autonomia

Mercato puro
Ha ancora un senso, dinanzi al crescente numero di
persone che soffrono in attesa di un trapianto,
lasciare che la loro sorte continui a dipendere di
scelte soggettive, casuali se non arbitrarie? Non
sarebbe più razionale e socialmente auspicabile
trovare un sistema che consenta di mettere a
disposizione di chi ne ha bisogno il patrimonio
biologico esistente?
La maggior parte delle persone ha più sangue e più
midollo osseo di quanto necessiti, ed anche un rene
di più di quanto normalmente occorra. Sarebbe più
efficiente un sistema che attribuisse la proprietà a
chi abbisogni dei tessuti biologici, invece che ai
Mercato puro
In questa prospettiva non sarebbe illegittima una legge
che rendesse alcune parti del corpo (ad esempio il
sangue, il midollo, il fegato e forse persino i reni o la
cornea) disponibili se non indiscriminatamente,
quando non vi fossero alternative plausibili o quando
insorgessero eventi drammatici come nel caso di
Chernobyl.
Allo stesso modo, non vi sarebbero ostacoli. Etici o
giuridici, ad affermare che gli interessi dei vivi
devono prevalere sulla tutela dei morti per cui
sarebbe legittima l’affermazione che i cadaveri, gli
embrioni abortiti e gli stessi embrioni diventino di
proprietà pubblica e siano messi al servizio della
Mercato puro
un morto di fame con due reni
perfettamente sani e il ricco imprenditore
con troppi soldi e “senza” reni sani
potrebbero
raggiungere
un
facile
accomodamento
economico,
che
renderebbe
entrambi
più
felici,
rinunciando l’uno a un rene e l’altro a un
po’ di soldi.
Indegnità di sistema o dignità
personale?
La vendità di orgni è un commercio disgustoso,
indegno della persona umana?
 Indegno è che ci sia tanta povertà che alcuni si
vedano obbligati a vendere parti del proprio
corpo. Che le persone vendano parti del proprio
corpo è segno di questa “indegnità di sistema”.
Dovremmo incoraggiare politiche in grado di
estirpare la povertà e non vietare la vendita di
organi
 K. Basu, Sexual Arrassment in the Workplace

Mercato puro
Vendita dei servizi procreativi
C. Shalev sulla maternità surrogata (Nascere per
contratto, tr. it. Milano, Giuffrè, 1992
Non vi sono ostacoli dogmatici nell’impiego delle regole generali
dei contratti, qualificando la vendita di gameti o la gestazione
per surrogazione una "vendita di servizi personali di
procreazione"
Una linea interpretativa di questo genere è stata seguita
recentemente dalla Corte suprema del Tennessee e dalla Corte
d'Appello di New York che, per decidere la sorte degli embrioni
congelati in caso di separazione, sono giunte alla conclusione
che deve essere data assoluta prevalenza agli accordi intercorsi
tra i coniugi e, comunque, alla loro volontà preventivamente
espressa o presunta
Problemi

Rapporto
tra
il  Principio di solidarietà
prelievo degli organi
e
adozione
di
da cadaveri e il
embrioni congelati
concetto di “interessi
critici o esperienziali
 Vendita di organi e
principio di giustizia
Extrapatrimonialità
Atto economico di solidarietà
corrispettivo economico come risarcimento-indennizzo e non
retribuzione (es. legislazione inglese sulla gestazione per
surrogazione).
La nuova legge italiana sui trapianti ( in analogia con le
normative di Austria, Francia, Norvegia), attraverso il
principio del silenzio-assenso al prelievo da cadavere, attenua,
in qualche modo, l'idea di un vincolo assoluto di appartenenza
con una presunzione solidaristica di disponibilità
Indennizzo

Il Comitato etico dell’Advanced Cell
Technology ha ritenuto accettabile che le
donatrici di ovuli per le ricerche sulla con
nazione fossero compensate con $ 4.000
(calcolando $40 l’ora tra visite, analisi
anestesia, controlli…)
Mercato controllato
Anche i sostenitori dell'irrazionalità o non
generalizzabilità
di
questo
vincolo
(Engelhardt, Lockwood, Harris) tendono a
ipotizzare situazioni in cui la cessione di
organi tra viventi avvenga in condizioni di
scambio
controllato:
una
sorta
di
socializzazione del mercato
Mercato controllato e giustizia

Seguendo un modello assicurativo gli
organi verrebbero ceduti, garantendo
assistenza sanitaria all’espiantato, alle
compagnie di assicurazione o al Servizio
sanitario nazionale e poi distribuiti in base
alle necessità e non alla capacità
economica
Il modello della legge di Singapore
 Chi
offre la disponibilità a donare
organi ha un accesso privilegiato
alla fruizione di organi
 Modello
assicurativo
Determinazione del momento della
morte
3 dicembre 1967 Barnard
effettua il primo trapianto di
cuore al Grote Schuur Hospital di
Città del Capo
 Giugno 1968 un Comitato ad hoc
della Harvard Medical School
propone di definire la morte
come (totale morte dell’encefalo)

irreversibile perdita delle funzioni
cerebrali, accertata su basi
cliniche o elettroencefalografiche
L. 29 dicembre 1993 n. 578
La morte si identifica con la “cessazione
irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo”
•La morte cardiaca non conduce necessariamente
alla morte cerebrale (trapianto di cuore)
•Anche se si arrestano le funzioni del cervello è
possibile mantenere il sangue ossigenato
attraverso una macchina cuore-polmoni
Sistema nervoso
E’ un fascio composto da circa di 100 miliardi
neuroni che a loro volta interagiscono tra loro
attraverso migliaia di contatti (sinapsi).
 Nel cervello alcuni neuroni possono essere
interessati a circa 150.000 sinapsi.
 I neuroni usano l’elettricità per mandare segnali
attraverso il corpo e funzionano molto più
velocemente di un filo metallico
 L’impulso elettrico causa un segnale chimico e il
segnale chimico determina la sinapsi

Il Cervello
Gerald Edelman spiega che il semplice atto di
enumerare le sinapsi dedicando un secondo a
ciascuna richiederebbe 32 milioni di anni
 Il mondo esterno è un caos che viene ricostruito
dal cervello.
 Ad esempio non esistono i colori, ma il cervello
compara la quantità di luce riflessa nelle
lunghezza d’onda lunga (rosso), media (verde),
piccola (blu) e da questa comparazione crea i
colori che noi vediamo.

Stimoli elettrici
+
Reazioni
chimiche
Biologicamente la Morte
è la cessazione della vita
e, poiché la vita è
assenza di Morte, per
evitare il circolo vizioso è
necessario precisare la
nozione di vita.
La vita è l’insieme delle
funzioni che resistono
Morte dell’organismo
alla Morte (F. X. Bichat)
Si chiarisce così che la vita di un organismo presuppone dei «sistemi
teleologici» tra loro coordinati, per cui la Morte consiste nella definitiva
disintegrazione di tale organizzazione. Secondo alcuni gli organismi
unicellulari senza differenziazioni funzionali sono «immortali», e perché la
Morte è inevitabile in tutti gli organismi complessi. L’uomo è un organismo
complesso che presenta varie funzioni armonicamente integrate, delle quali
è anche possibile una separazione
Funzionale: Si possono mantenere in vita i cosiddetti «vegetali umani»,
che hanno le sole funzioni vegetative, in quanto hanno definitivamente
perso le funzioni sensitiva e razionale; e d’altro canto si può intervenire sulle
funzioni vegetative rianimando e/o sostituendo alcuni organi vitali. Viene
così messa in discussione la caratteristica fondamentale della Morte, ossia la
sua irreversibilità, e ci si può allora chiedere in che cosa essa consista.
Cronologico: la Morte sembra essere un processo graduale, più che un
evento istantaneo: morire non è come varcare la soglia di casa, ma è come
imboccare dei corridoi, i tradizionali atria mortis.
Funzionale + cronologico.Con un’altra analogia si può dire che la
Morte consiste nello spegnimento definitivo delle lampade corrispondenti ai
vari organi: il problema prioritario sta nel sapere quale sia (ammesso che ce
ne sia una) la lampada «essenziale», spenta la quale possiamo dire che
l’organizzazione è dissolta e quindi è intervenuta la morte.
Filosofia. La definizione di «Morte» è un problema filosofico (o
concettuale), in quanto presuppone una qualche concezione dell’uomo, ed è
distinto (e indipendente) dal problema tecnico dell’accertamento della Morte
: quando accerta (o dichiara) la Morte, il medico presuppone sempre una
qualche definizione, in quanto l’accertamento consiste nel determinare se
sono soddisfatte le condizioni previste dalla definizione.
1. Corpo calloso
2. Velo occipitale
3. Cervelletto
4. Midollo spinale
5. Ponte
6. Polo frontale
Sistema nervoso
Caratteristica del SNC umano è lo sviluppo e l’alto
grado di specializzazione della corteccia ( Cervello)
che è deputata ad analizzare gli impulsi sensoriali e
viscerali, integrare le informazioni trasformandole in
risposte muscolari e ghiandolari efficienti. È sede
inoltre
delle
attività
superiori:
memoria,
ragionamento, apprendimento. Il cervelletto è la
struttura nervosa deputata a rendere armonici i
movimenti, a coordinarli e ad adeguare ad essi la
postura generale dell’organismo. Il tronco cerebrale
controlla fondamentali attività vitali, come il respiro,
il ritmo sonno-veglia e importanti aspetti
dell’omeostasi dell’organismo. Il midollo spinale è il
centro di smistamento per gli impulsi da e per la
periferia, dal collo in giù e sede di integrazione di
atti riflessi ( Arco)
coma
•la persona non può essere risvegliata, ma compie movimenti di
difesa mirati contro stimoli dolorosi (grado I);
• è del tutto priva di reazioni mentre persistono intatti gran
parte dei riflessi (grado II);
•scomparsa dei riflessi tendinei (grado III);
• scomparsa di tutti i riflessi, arresto della respirazione
spontanea e della regolazione delle funzioni circolatorie con
caduta della pressione arteriosa, persistenza dell'attività
cardiaca (grado IV).
In quest'ultimo caso diventa indispensabile la respirazione
assistita mentre sussiste il pericolo di disturbi del ritmo cardiaco.
A questi 4 stadi ne va aggiunto un quinto (grado 0), meno
grave: la persona cade in un sonno profondo dal quale è
possibile risvegliarla solo con vigorose stimolazioni dolorose e
ripiomba nel sonno non appena cessano gli stimoli; alcuni
studiosi chiamano questa condizione stupor.
coma
Le espressioni Coma vigile, stato vegetativo,
demenza totale, si riferiscono a quelle condizioni
dove la persona è vigile, cioè sveglia, ma
totalmente incapace di qualsiasi atto indicante
un'attività mentale anche minima. Il cervello è
capace di atti autoregolativi della vita vegetativa
mentre perde completamente la possibilità di quelli
relativi alla vita di relazione
Morte cerebrale o accertamento
della mortecon criteri neurologici
Nella morte cerebrale si ha un gravissimo danno
del cervello per cui l'organo non è più in grado di
assicurare la normale funzionalità respiratoria,
cardiocircolatoria,
gastrointestinale
e
la
sopravvivenza è possibile solo mediante
dispositivi meccanici. L'assenza di ogni attività
cerebrale in caso di morte cerebrale è
documentata anche dall'elettroencefalogramma ,
che non mostra alcuna attività (EEG isoelettrico o
«piatto»), mentre di solito l'EEG del Coma mostra
un andamento regolare con onde lente di alto
voltaggio
Morte corticale – stato vegetativo
persistente (permanente)
Una condizione dei pazienti con danno cerebrale
severo nei quali il coma è progredito ad uno stato di
veglia non corrispondente allo stato di consapevolezza
o coscienza.
In genere il paziente mantiene inaltrata l’attività cardiocircolatoria, il rapporto sonno- veglia, risponde
automaticamente a determinati stimoli.
Il comitato australiano 'National Health and Medical
Research Council ha suggerito come alternativa il
termine non responsitività dopo il coma ("post coma
unresponsiveness").
Morte corticale o stato vegetativo
Questi pazienti nello stato vegetativo spesso aprono gli occhi. Possono
seguire cicli sonno-veglia, oppure stare in uno stato di veglia cronico.
Possono mostrare alcuni comportamenti che possono essere il prodotto
di un parziale stato di coscienza, come il digrignamento dei denti,
ingoiare, singhiozzare, sorridere, lacrimare e piangere, fare moine,
farfugliare, sbuffare, oppure urlare senza alcuno stimolo esterno
apparente.
Molti pazienti emergono da uno stato vegetativo in poche settimane, ma
per quelli che non si ricuperano entro i 30 giorni si parla di stato
vegetativo persistente. Le possibilità di ricupero dipendono dalla entità
della lesione al cervello e dall'età del paziente, con le migliori possibilità di
ricupero per i giovani rispetto agli anziani. Generalmente gli adulti hanno
il 50% ed i bambini il 60% di chance di ricuperare la coscienza da uno
stato
PVS
nei
primi
6
mesi.
Dopo un anno, le possibilità che un paziente in stato vegetativo
persistente (PVS) riguadagni la coscienza sono molto bassi e la maggior
parte dei pazienti che ricuperano la coscienza esperimentano disabilità
significative.
Morte corticale


Alcune autorevoli fonti sostengono che il Coma Apallico (PVS) sia, in
effetti, irreversibile, e che i pochi pazienti di cui viene riportato il ricupero
non stavano soffrendo del vero PVS. Questa conclusione è sotto oggetto
di disputa, comunque, dal momento che ci sono stati casi come quello di
un uomo in Australia che venne seguito attentamente per anni prima del
suo improvviso 'risveglio'. Negli Stati Uniti, si é stimato che forse vi siano
tra 15.000 e 40.000 pazienti che stanno in uno stato vegetativo
persistente, ma dal momento che i registri di assistenza infermieristica
domiciliare sono malamente tenuti, i numeri esatti sono difficili da
determinare.
Nonostante tutto, alcune dispute rimangono ancora sulla affidabilità di
diagnosi dello stato vegetativo persistente, particolarmente quando un
numero limitato di fisiologi (oppure medici senza esperienza nell'area
dello PVS) emettono questa diagnosi. Uno studio su 40 pazienti nel
Regno Unito considerava che il 43% di quelle diagnosi di stato di PVS
erano errate ed un altro 33% di questi pazienti fu capace di recupero
mentre lo studio era in corso.
Cadavere
“il corpo umano rimasto privo delle funzioni cardio-respiratorie
e cerebrali (Cir. Min. 24.6.1993 n. 24)
Morte dei centri
cerebrali superiori
(morte corticale)
(midollo allungato, ponte,
cervelletto)
L. 29 dicembre 1993 n. 578
stato vegetativo
permanente
Morte del tronco encefalico
Morte dell’intero cervello
Perdita del sistema critico
e del sistema integrato
Perdita sistema integrato
Problemi
Dobbiamo elaborare un concetto unitario
di morte “presunta”, che valga sia per il
prleivo di organo che per la sospensione
delle terapie?
 Jonas: è più corretto parlare di donazione
di organi da vivente
 Harris: quando è possibile prelevare organi
senza nuocere?

Singer
 Quando
muore un essere umano?
 Quando è lecito sospendere gli
sforzi per tenere in vita un essere
umano?
 Quando è lecito rimuovere gli
organi da un essere umano per
trapiantarli?
Critica al concetto di morte cerebrale
La scienza onesta non accetta la “morte Cerebrale".
Nerina Negrello, presidente Lega Nazionale contro la predazione di organi
Jonas
 Critica
il concetto di morte
cerebrale e il prelievo di organi a
cuore battente
 “la
domanda giusta non è “E’
morto il paziente?”, ma “che fare
di lui”, che resta pur sempre un
paziente?”.
Jonas
La risposta di di Jonas è :
quei pazienti non sono ancora morti, ma stanno morendo
ed è umanamente giusto lasciarli morire. Quando il
cervello ha smesso di funzionare siamo dunque
autorizzati alla sospensione dei trattamenti di sostegno
divenuti inutili. I trattamenti vanno sospesi non perché il
paziente sia già morto, ma perché non ha più alcun
senso prolungare quel residuo di vita. Ma - e qui è del
tutto evidente la posizione contraria al prelievo degli
organi a cuore battente - lo si lasci morire sino in fondo,
non arrestando momentaneamente con l’aiuto del
respiratore il processo di morte, in modo da procedere al
prelievo dei suoi organi nelle migliori condizioni.

Esempio: parere del Comitato etico
danese
“processo irreversibile del morire” a partire
dal quale vanno rimossi immediatamente
tutti i supporti artificiali.
Se in precedenza si è fatgto registrare come
donatore, la rimozione dei mezzi artificiali
è rinviata fino all’espianto
Scarica

Prelievo da cadavere